Presentazione del libro di AA.VV. a cura del Comitato 3e32 "Nati alle 3e32. L'Aquila, cronache dal terremoto" (Round Robin)

Tale ma quello al territorio davvero
Piagato da tanti punti di vista da una vicenda che dura da dieci anni in cui la ricostruzione privata sostanzialmente è partita è andata avanti
Manca totalmente ancora alla ricostruzione pubblica che quella una di fattori almeno
Che consentirebbe la vera ricostruzione che è quella della comunità locale cioè quello che e però poi lo diranno meglio gli autori e Mattia
Che è qui con noi per rappresentare il libro Mattia Lolli che appunto è un aquilano e quindi far raccontare molto meglio di me le vicende che si dicono in questi giorni a dieci anni dalla dall'evento quello che manca è ancora una ricostruzione
Di un vivere L'Aquila soprattutto nel centro storico che era un po'diciamo chi chi di noi ha conosciuto la quella del tema del terremoto sta bene che le zone più colpite la famosa zona rossa era proprio il cuore della città
Che teneva insieme una comunità locale peraltro con la comunità dei degli studenti fuori sede che erano che erano e sono una risorsa straordinaria per la per la città era un la L'Aquila riusciva a essere contemporaneamente una città di provincia e però una città partecipata e aperta al mondo proprio perché c'era la presenza degli studenti garantiva poi questa continua apporto di no elementi culturali DiVersi insomma l'elemento universitario era sicuramente ed è sicuramente un tema centrale mi è sembrato insieme alla collega Giuseppina occhio nero ci è sembrato importante
Presentare questo libro alla Camera dei deputati perché credo che sia fondamentale per la politica a bere anche i punti di vista diversi
Io all'epoca ero direttrice generale della Legambiente le squadre della Legambiente parteciparono attivamente alla gestione dell'emergenza peraltro avevamo squadre preparate sulle recupero la messa in sicurezza dei beni culturali
Da subito invece ci trovammo a svolgere un ruolo proprio
Di messa in sicurezza di Tutti pazzi ma anche proprio di recupero
Degli averi dei terremotati e la gestione dei campi ma in particolare su cui avevamo della mensa del campo presso la stazione ferroviaria
E quelli furono giorni drammatici naturalmente per i cittadini
Colpiti fu anche una grande prova di volontariato attivo di reazione le squadre che partirà una data tutta Italia
Fatta di volontari di protezione civile ma anche di associazioni insomma il noto del volontariato il volto io credo migliore dal da un certo punto di vista del paese che si attiva nelle nelle emergenze io credo che abbia ha funzionato e però e questo libro lo racconta ci sono state anche degli elementi negativi in questo nella gestione di questa emergenza in particolare nella gestione delle tendopoli dell'ordine pubblico c'è stato una contrapposizione e degli episodi che hanno segnato profondamente quelle giornate credo che diciamo un punto di vista di cui assolutamente tener Conte di avere grande rispetto perché poi essere terremotato stare in in una tendopoli e scegliere se lasciare o meno il territorio colpito e quindi la tua comunità di riferimento è una condizione in cui nessuno di noi si vorrebbe trovare naturalmente e che solo guidandola Protti dando conto fino in fondo di che cosa può voler dire
Io non non rubo altro tanto perché mi lamento accrescere soprattutto di ascoltare e di dare la possibilità diciamo di presentare questo questo lavoro
Mattia Lolli e del comitato tre trentadue Legambiente fino
Peraltro The conosciuto dall'ambiente in quell'occasione subito dopo
Grazie Russell anzi abbiamo loro pubblicare questo libro è un libro scritto in maniera collettiva siamo circa una ventina di autori soprattutto attivisti attiviste re che si sono insomma impegnati nel post terremoto all'Aquila
Ma anche diciamo ospiti illustri come giornalisti come Manuele Bonaccorsi ringraziamo anche per essere qui con noi oggi abbiamo la prefazione di di Zoro ride Cobianchi anche un'altra prefazione di Sabina Guzzanti
Tutte persone che insomma siano impegnate nel cercare di darci voce visibili Dan
Dalla prima ora
Perché abbiamo voluto fare questo libro perché abbiamo da raccontare la storia un'altra storia temevamo soprattutto adesso con il decennale ritorno e in parte lo vediamo della retorica un po'del miracolo che nel lungo abbiamo vissuto sulla nostra pelle primo periodo questi riflettori ovunque esame di attizzare a spettacolarizzare in ogni modo il terremoto
Allo stesso tempo ora ci preoccupa pure un po'alla retorica eccessiva forza a volte delle macerie in direzione completamente opposta che sempre tende a semplificare molto
Invece apprezzo l'esempio che lo diceva la Sala situazione molto complessa L'Aquila se la ricostruzione pubblicata non è mai partita c'è una disgregazione sociale fortissima le disuguaglianze sono aumentate insomma
è una situazione difficile
Ancora oggi
Ma è quello che abbiamo da raccontare è un po'la storia di quelle persone di quei movimenti che nei primi due anni si sono visti
Arrivare una una macchina enorme un apparato enorme è stato quello al tempo della protezione civile di Bertolaso con il governo Berlusconi yoga Bertolaso è anche sottosegretario
E questo meccanismo ha completamente esautorato la popolazione locale ma anche gli enti locali che sono sono state in parte schiacciati in parte se vogliamo succubi
Di quel meccanismo che ha imposto delle scelte dall'alto imposto un sistema come veniva definito dalla da quella quel tempo dalla stessa lezione civile il metro gusto SDI comando e controllo cioè un meccanismo per il quale nelle tendopoli era vietato organizzare assemblee era vietato dare volantini
Essi non solo non si incoraggiava la partecipazione la popolazione ma la regressi la serie primitiva chirurgicamente
E nonostante questo c'è stato una parte di città che non c'è stata che si è ribellata
è nato così quel comitato tre trentadue vale la volontà di partecipazione di autorganizzazione dei più in particolare i più giovani
Creando la cosiddetta piazza tre trentadue una tendopoli autogestita da cui passano partire tutte varie campagne manifestazioni come gli assi campo durante il G otto e in seguito il popolo delle carriole
Noi siamo a questa storia Sam portante raccontarla anche perché ci sono dei degli aspetti che hanno i insomma hanno colpito particolarmente presenti al tempo
Diciamo c'è stata anche una repressione fortissima i movimenti sono state più di cinquanta le persone denunciate
Mentre non si rigirava altrettanto su quello che stava succedendo nella ricostruzione
Che abbiamo visto in alcuni casi assumere il vero carattere proprio di quello che nomi Line ha chiamato shock economici a esautoramento della popolazione imposizione di modelli che poi portavano in realtà grazie alla possibilità di operare in deroga alle emergenze
Comunque a una serie di appalti dati alla Protezione civile in maniera in totale mancanza di trasparenza
E chi avrebbe dovuto vigilare al tempo era la figura del vice commissario Gabrielli che era anche prefetto dell'Aquila e realtà è stato molto più impegnato nel denunciare chiunque manifestava vietare le assemblee
Querelare giornalistico e Manuele Bonaccorsi hanno provato a raccontare quello che succedeva arrivare al ridicolo del sequestro delle carriole una bevuta stanco il sequestro delle carriole con verbale di sequestro delle carriole in pessimo stato di conservazione
E poi quando gli scandali sono venute fuori nel due mila dieci con le intercettazioni degli sciacalli e Bertolaso è stato costretto a dimettersi paradosso Gabrielli gli è succeduto come capo della Protezione civile
Noi tutto questo l'abbiamo voluto raccontare anche perché questa ma luna ma nelle norme narrazione che è stata costruita tende a a scatta cancellare tutto ciò io mi ricordo addirittura l'ultimo altre siamo stati qui dentro folto il due mila dieci
Quando alla fine comunque era ormai incontenibile la rabbia le nostre città non erano più alle che quelli erano all'inizio quattro gatti ma
Dopo le carriole dopo aver fatto una manifestazione alla guida in Ventimila abbiamo bloccato l'autostrada con il Comune la Regione tutti i sindacati
Non è uscita da nessuna parte siamo venuti qua a Roma c'è stato un consiglio comunale sotto al Senato noi attivisti siamo andati sotto la RAI non è uscito di nuovo
Siamo di con cinquanta autobus siamo andati sotto Palazzo Chigi ci hanno manganellato ci fu su via del Corso una serie di scontri alla fine arrivammo anche sotto casa di Berlusconi
E quando ormai non era più possibile nascondere questa cosa
Fu costruito il teorema che non erano gli aquilani quei cinquanta autobus persone terremo la le erano i centri sociali
E sono state denunciate le persone tra cui alcuni di noi alcuni attivisti romani per tenere in piedi questo teorema e venimmo qui a fare una conferenza stampa in cui mostrammo i video in cui si vedano i terremotati a mani alzate che avanzavano verso il Parlamento e venivano manganellate
Abbiamo fatto quindi per questo perché crediamo che questa storia diverse racconta la perché vediamo purtroppo in questi giorni un simile meccanismo di manipolazione in parte messo in atto perché il sei aprile abbiamo presentato questo libro all'Aquila hanno partecipato quasi cinquecento persone per locandiere sala le persone non sono entrate per quante ce n'erano
E il giorno dopo sui principali quotidiani abruzzesi si parlava di Gabriele Gianni Letta che erano noti a dire che Bertolaso era un uomo eccezionale
Ieri Gabrielli letta Bertolaso sono stati premiati dal Consiglio regionale con una grande onoreficenza per il merito di quello l'hanno fatto nel post terremoto
Quindi è innanzitutto ringrazio lentissimo Russell e Giuseppina per averci dato questa possibilità non sono tantissimi quelli che in questi anni hanno scelto di schierarsi al nostro fianco
Però questa storia è una storia ancora viva è una storia che ha vinto tante battaglie una pesante quella contro la Protezione civile S.p.A. al tempo ricordiamo seppero trasformare la Protezione civile non S.p.A. cosa che oggi sembrano folli ma al tempo furono battaglie che in pochi abbiamo fatto battaglie sono state vinte
è una storia vive ancora vive all'Aquilani movimenti spazi come casematte questo spazio sociale dove si intrecciano tantissimi percorsi squadre di calcio antirazziste collettivi femministi somma potrei continuare a lungo però prima di chiudere volevo parlare di due questioni che sono fondamentali sono me qui per quello in questa sede
Innanzitutto il fatto che sembra che da questi dieci anni non abbiamo imparato granché
Perché ancora non c'è una legge quadro non c'è un modello di intervento di gestione dell'emergenza del post terremoto e quindi si è ancora diciamo no alla Mercedes del Governo di turno non ci sono diritti riconosciuti
Basti pensare alcuni comuni come diceva la stalla che sono in diversi crateri all'Aquila quindi versare il terremoto che hanno legislazioni ieri hanno ordinanze che li regolano in maniera diverse
Quindi su questo chiaramente Sir servono delle linee guida per Point calare con le ordinanze delle soluzioni specifiche da tre al territorio ma una cosa fondamentale
In cui si riconosca soprattutto il ruolo delle popolazioni locali e la partecipazione c'è la partecipazione e la popolazione deve essere incentivata nella cui la viviamo ancora lo scotto del fatto di dell'ospedalizzazione dell'assistenzialismo perché le zone non reagiscono se non vengono poi motivate e poi punto ci siamo sentiti dire sempre Gabrielli limiti hanno reagito meglio ma se le popolazioni vengono viene impedita la partecipazione poi si si inceppa tutto il processo di a partecipazione autodeterminazione che è fondamentale
E infine il discorso sull'Appennino e sulle ali interne che c'è il clan quello che è mancato all'Aquila strano che una visione del processo di ricostruzione non c'era una visione di città
Che che è mancata sia da parte degli enti locali è mancata chiaramente dal commissariamento
Purtroppo la visione che vediamo arrivare sui nostri territori ancora è quella di grandi opere adesso per esempio c'è il gasdotto s'mamma
Che sembra seguire parallelamente a capo la fascia del rischio sismico da Sulmona
L'Aquila Amatrice Norcia fino in Emilia cioè questi sono i progetti che vengono calati sul territorio non si parla invece di sviluppo locale non si parla di messa in sicurezza del territorio di prevenzione
Che dovrebbe essere la priorità la vera grande opera di questo Paese però fatta dalle persone delle popolazioni che vivono quel territorio perché non ci può essere altro modo
E quindi grazie ancora per citato questa possibilità
Si mescolano imitando sono un attimo la parola per assai Klages Pinocchio nero perché tu parlavi appunto
Delle aree interne della mancanza di una legge quadro siccome noi a novembre abbiamo fatto il decreto
Genova dove dentro c'erano dei misure per le aree terremotate adesso è in arrivo un nuovo decreto in realtà sembra che lo metteranno nello sblocca cantieri quindi
Come dire
Già si prefigura una certa idea di come si interviene sul terremoto io ho chiesto a Giuseppina di condividere questa presentazione proprio perché lei essendo molisana che essendo quello un territorio diciamo che tiene insieme sia la diciamo la la rischio sismico ma anche le caratteristiche dell'era internet vedere subito la parola per un contributo e poi assicura
Sì sarò velocissima grazie mille arrossati lei grazie a voi per questa occasione che dati hanno perché in realtà siete voi che ci state dando un'ottima occasione per mettere al servizio della comunità al nostro impegno che deve essere quello di chi con occhio vigile cerca di attenzionare tutte quelle situazioni che poi purtroppo si colgono impreparati nonostante dovremmo essere noi i primi a predisporre quelle misure preventive come inserito uno che poi passano in qualche modo prende le
Sotto il lavoro del della ricostruzione io per me parlare di terremoto e riaprire una ferita che non si è mai rimarginata lo dicevamo prima
Io vengo dal Molise nata restano antisismica e di ricordo ancora le ventisette croci nel Comune di San Giuliano dove si è cancellata praticamente la classe dei nati nel novantasei e dove si è vissuto un dramma nel dramma perché il principale accusato era il papà di una delle bambine morte
A scuola di vedere il sindaco misuriamo per cui purtroppo Racco questi fatti si portano poi i ad avere la necessità di di di affrontare i temi rispetto ai quali non siamo ancora pronti io penso che il nostro impegno debba essere quello di puntare l'attenzione su questa legge quadro che possa in qualche modo regolamentare in maniera unitaria tutte le situazioni sismiche che ci sono nel nostro territorio che soprattutto poi ci mettono ha di fronte e quelle che sono le difficoltà nella ricostruzione grazie a voi per il lavoro che avete fatto quando sarete a Campobasso ci sarò anch'io eh chiaramente garantisco il mio impegno
A terra affrontare nel migliore dei modi il tema di cui stiamo oggi affrontando parlando grazie a voi
Manuele Bonaccorsi giornalista che è stato nostro fianco fin dall'inizio si è occupato da fatto no in battaglia insieme sul tema della Protezione civile S.p.A.
E ha raccontato nel suo libro potere assoluto anche tutto quel sistema insomma di cui accennavo prima che all'Aquila è calato dall'alto era completamente messo da parte l'ovulazione locale
Grazie allora per permettetemi di incensare di dato che voi non lo fareste su voi stessi io non sono aquilano nono fatto il terremoto del
Del due mila e nove sono catanese vivo a Roma vivo insomma da qualche anno a Roma faccio il giornalista io penso che voi come me
Un meridionale che se n'è andato da casa sua se non ci sta fosse stato il terremoto del due mila nove
In questo momento non vivevate più all'Aquila come tanti giovani che se ne vanno dalle aree interne e dal Mezzogiorno Italia è un paradosso perché la catastrofe che probabilmente insomma uno si immagina mandi via le persone da un territorio a voi via legato forse ancor di più a quel territorio e e questa cosa che sembra assurda è in realtà qualcosa di straordinario perché io ho visto all'Aquila delle teste
Straordinarie con grandissime capacità che si sarebbero perse che il territorio aquilano avrebbe perso molto probabilmente una generazione di teste pensanti
Che è tornata indietro che si è legata a quel territorio proprio intorno al terremoto è che ha aperto una battaglia che in questo Paese non viene ricordata ma è una battaglia fondamentale
A livello nazionale perché quel periodo storico
Che per fortuna si è concluso probabilmente lo si vede nel tenore del celebrazioni del decennale ci sono state quest'anno ce lo siamo dimenticato nella politica nella società nei media
L'Aquila arriva nel culmine rappresenta il culmine del consenso dell'espressione del potere della tecnica di potere del berlusconismo in questo Paese
Il berlusconismo non è soltanto le orge le Olgettine le leggi ad personam il berlusconismo inventa diciamo istituzionalizza un modello di della gestione del governo non democratico
E non lo fa coi voti di fiducia che pure un problema e continua c'è sempre stato e oggi è forse ancora più forte
Lo fa utilizzando lo strumento della protezione civile cioè della dichiarazione di emergenze delle ordinanze in deroga della protezione civile come strumento di governo ordinari in estrema sintesi
C'è un bug nel sistema istituzionale nella legge
A cercarlo lo si trova comunque un bar di sempre
E il bar che questo ora se succede qualcosa per cui il governo deve intervenire in emergenza e si fa un decreto legge immediatamente il Parlamento viene informato volendo può immediatamente riunirsi e bloccare quel decreto legge
Entro sessanta giorni va convertito cioè quando il costituente ha detto
C'è bisogno di strumenti legislativi che agiscano in grande velocità in situazioni d'emergenza quando ha pensato al decreto legge ha stabilito degli strumenti affinché
Rimanesse salda la divisione dei poteri e il controllo che legislativo esercita sul governo
La Protezione civile questi strumenti in nel due mila e nove non ce li aveva quindi il governo si riuniva dichiarava l'emergenza e la poteva dichiarare su qualsiasi cosa perché non esiste strumento di controllo rispetto alla dichiarazione dello stato di emergenza
E assegnava alla Protezione civile con la nomina di un commissario straordinario poteri di agire con ordinanze in deroga che sono le ordinanze in deroga sono leggi perché sono ordinanze che derogano l'applicabilità di leggi esistenti quindi nei fatti si assegna all'amministrazione pubblica manco al Governo in quanto tale col Consiglio dei ministri
Ma una struttura amministrativa quindi teoricamente sottoposta nella gerarchia
E no giuridica no il potere di fare le leggi questa cosa in Italia in quel periodo non si utilizza solo all'Aquila dove volendo ci sta
Ma si utilizza con l'emergenza carceri
Con l'emergenza migranti l'emergenza traffico a Catania Messina addirittura l'emergenza gondole a Venezia l'emergenza traffico giustifica nel nord est la Costituzione la e l'inizio dei lavori della Pedemontana veneta cioè ci si fa un'autostrada
L'emergenza rifiuti a Napoli si sospende il diritto di manifestare si dichiarano
E di i i centri di trattamento dei rifiuti zone di interesse militare controllate come se ci fosse dentro la bomba atomica e si costruisce
Coi poteri di emergenza il termovalorizzatore di Acerra perché si costruisce e chissà quante discariche e perché si fanno coi poteri di emergenza perché se non ci fosse stata la la come dire il blocco all'applicabilità di alcune serie di leggi norme paesaggistiche norme ambientali norme sui piani regolatori non ne avrebbero potute fare con le opere pubbliche
Sono opere pubbliche contra legem così come contra legem il piano casa Dell'Aquila
Come si fa a sventrare la Valle dell'Aterno con la costruzione di quelle palazzine lontana dal centro storico in una città che già città territorio che ha bisogno di un centro storico per non perdersi e per mantenere la propria identità
Anche a Roma i mondiali di nuoto di Roma permettono la costruzione di quella schifezza io non riesco a capire certe volte come Veltroni possa ancora parlare perché c'era lui che che il il
La la vela di Calatrava quella schifezza è fatta coi poteri dire gesti pezzo ci mancherebbe bellissima se completate utilizzata
La violazione della legge per fare opere pubbliche per spendere soldi per costruire consenso per costruire relazioni politiche cui sindaci con pezzi di di di imprenditoria questo è il potere della protezione civile ed è il governo per Berlusconi il giusto governo a quello lì luglio dice
Bisognerebbe governare sempre quel potere di protezione civile la democrazia è un orpello è un problema e lenta e inefficiente e allora noi costruiamo una tecnocrazia
Efficiente veloce Bertolaso e questa tecnocrazia questo e poi quello che succede all'Aquila e che loro svelano
Non solo è in grado di fare le cose male sbagliate
E di farle senza controllo ma è in grado anche di generare consenso quindi alla macchina di governo perfetta ad un certo punto gli aquilani apprendono dal TG uno le loro condizioni e scoprono di essere dei terremotati fortunati
Cioè si scordano la realtà perché la vedono in televisione e passa il messaggio
Che quello è il e il e e l'efficienza che quello è il modello giusto
Di gestione voi Aquilani non dovete fare niente perché avete un Santoro protettore tecnocratico che senza rispettare le lentezze della democrazia Visalba voi dovete stare lì è mangiare i pasti caldi portano e anti entrare nella casa di cui vi daremo le chiavi senza scegliere nulla rispetto al governo del vostro territorio
Il che è un errore
E in questo Paese ce ne dovremmo rendere conto dimostrabile storicamente quale ricostruzione ha funzionato in questo Paese è quella del Belice dell'Irpinia
Modello accentrato o quella del Friuli
O quella dell'Umbria e dell'Emilia Romagna allora signori il terremoto le catastrofi sono fenomeni collettivi
E non si risolvono in maniera efficiente se non è una collettività a gestire la ricostruzione
Tant'è che all'Aquila passata la sbornia delle mie dell'emergenza Bertola si Ana si sono trovati di fronte alto ai problemi tecnici di rapporti di relazioni economiche economici
Dovute alla ricostruzione
Alla ricostruzione privata quindi non può esistere una ricostruzione che non sia un fenomeno collettivo e democratico questo ce lo possiamo dire come fatto acquisito di fronte a queste
Celebrazioni che si fanno collette Bertolaso a me non interessa se queste persone siano poi sono i processi sono andati avanti Bertolaso non è stato condannato neppure letta con le ma il problema qui non è giudiziario rispetto il problema è
Democratico e contemporaneamente di efficienza e il popolo delle carriole è il momento in cui questa ondata
Non democratica antidemocratica chiamiamola così
Della protezione civile di Berlusconi come modello di governo si interrompe la interrompono la loro con un'operazione che dal punto di vista simbolico e geniale perché loro vanno nel centro storico rompono
E i muri che rendono impossibile vedere cosa succede dentro la zona rossa e scoprono che il re è nudo le macerie sono ancora lì ma come avevamo un uomo un uomo bravissimo straordinario nella sua efficienza tecnocratica e non è stato in grado ancora di levare le materie le macerie da lì allora sapete che vi diciamo le le diamo noi noi collettività con una lunga catena umana che passa di mano mano le macerie
E dimostrano che non è il tecnocrate Bertolaso essere efficiente
E la collettività e essere efficiente e invertono completamente la logica di consenso che c'era dietro il modello della protezione civile
Che dice il modello la Protezione civile noi facciamo e facciamo più velocemente e meglio invece loro dicono no no voi non fate siamo noi popolo delle carriole che facciamo
Ora questa battaglia
Oggi non lo si ricorda ma è una battaglia vinta cioè quella protezione civile è stata fermata
è stata fermata dalla legge in un'epoca diversa nel due mila e undici prima Monti feroce delle modifiche oggi questi poteri non ci sono più ok
Però un concetto
Quello per cui la legge è un problema di cui disfarsi
Per chi governa
E beh ce l'abbiamo ancora oggi davanti lancio solo questo spunto di analisi perché ovviamente sono due questioni che non sono che non sono paragonabili
Ma il ministro degli interni che fa una direttiva contra legem contro il diritto internazionale
E se ne vanta perché Luís ha risolto il problema e no e no il problema se lo devi risolvere giusto risolvere l'intero elezioni il riso Morvillo
Ma lo devi risolvere all'interno delle leggi perché il governo è sottoposto alle leggi in questo Paese no ed è lei è il caso di Ciotti
Che che fa passare esattamente quel concetto per risolvere un problema il Governo qualora quel problema si è sentito importante dal suo punto di vista ha il diritto di violare le leggi no non si può fare e in questo Paese
Loro ci hanno reso ai ai loro tempi ai nostri tempi quando ci fu quella battaglia sì
Riuscì a far passare questo concerto il dubbio che mi viene se oggi saremo in grado nuovamente sareste voi o chi per voi ingrato nuovamente di farlo
Un grande riesce
Con loro intanto intanto sulla sulla la legge contro lei diciamo al provvedimenti contro le giornate il ministro degli Interni
La Marioni o l'abbiamo rimessa in acqua e stiamo navigando in questo momento nella Saar
Dall'altra De Falco Bordon no no nella Saar Likud fai le competenze ci vogliono doti
E Alessandro Tettamanti in altro storico attivista dei di quel periodo che comunque come dice Emanuele è stato anche un fantastico laboratorio di partecipazione
Creatività e politica dal basso che per fortuna è ancora vivo
Qualche mese dopo purtroppo qualche domenica dopo il quella rivolta legate alle insomma lo disse che avvenuto per per testimoniarci insomma rimasto sbalordito da quello che ha visto cinema come avessimo fatto nel vento non sapevamo risponde perché tecnicamente non è chiarissimo
No riorganizzano i dettagli qui che sono sottende ancora si attende il vicenza capacità popolare insomma di organizzazione in Service organismo quindi sa
E poi diceva ci vuole un po'legati organicità suore ci dovrebbero puzza civile di questo jet di questo genere qua ululare a vista a patire se onorati e il maestro se c'è ci ci sia stata già venne all'avere titolo già freddi sono un cappottone nero
In un circo in un tendone da circo messo Suraci generale io vedevo le Maggio non so quale tipo di festival musicale suoi Cina dal conforto a Adda energia in quegli anni io credo che insomma quello diciamo Italia e tuttora vivo e forse anche la vero di far povere carriole ovunque foto ora lo declini anche la Marion insomma se sono dei popoli d'carriole messi male più complicati rendo conto insomma
Sì
No assolutamente anche perché si tratta di salvare vide vite umane Sarti
Sì ma quindi grazie Manuela veloce la cittadinanza onoraria dell'aria perché come come le le la ditta ha detto bene tu come insomma veramente noi siamo un po'quelli che poi da nella nostra vita
Da la allora insomma quelli che scriviamo qui a al di là di The giornaliste dei contributi sono fondamentalmente ragazzi bene prendete si becca entrato tra i venticinque e trentacinque anni e vivono questo questo comando e controllo e quindi questo modello
Di di potere applicato all'emergenza solo città sulla loro pelle
E in qualche modo insomma i conti non ci tornavano cioè nel senso che a fiutando da allora che non ricco di costruire sarebbe rifare ancora rive riportare la città a viva non non passa sicuramente dello Stato lamento della partecipazione dell'altra parte le persone che anzi e oggi questo sì per in maniera drammatica cioè ricostruire l'ha detto anche come in altre parole se non vuol dire ricostruire il mattone cioè quella è ovvio che serve anche quello ma solo cioè essere tecnicamente capaci di rifare il com'era dov'era senza innescare un un grosso
Il meccanismo di di partecipazione di relazione quindi in qualche modo di dei divi Puccio di rilancio di di di di un sistema socio economico cittadino dove chi chi sono provvisti se non i cittadini è impossibile cioè rischi di fare una città
Fatta di mattone ma che non funziona che magari non è svuotata sono appartamenti
Vuoti come infatti accadere salate perché non è una ricostruzione in cui almeno in generale poi c'abbiamo sono le differenze fra le frazioni e i comuni del cratere non è che non ci non ci hanno dato i soldi anzi cioè ne sono stati fatti anche leggere degli sprechi Progetto Case di cui si parla
D'dalle tende alle case è stata uno slogan
Di una pericolosità che si era dimostrato un fare un grosso fallimento in quanto ha fatto strage persone anche otto otto nove mesi rende penso sia un record italiano perché un quei cambiano e sono state atti fino a dicembre perché vedo che le prime case ma le prime di rispetto a venti minuti dalla fine settembre va le cose con colpiamo per il compleanno illusionista sosta degli appartamenti a fine settembre un ricordo il più giovane nato
Del dottor cavaliere Berlusconi
Nove poi quelli Fernando del libro raccontiamo quella stagione in cui le persone dopo sei mesi di campo tenda dalle tende le case io ho detto e guardate ma le case non non ci sono per voi dovete aspettare
Li mettiamo sulla costa o comunque nell'entroterra dopo sei mesi che ho passato in intenda a sentirmi dire il miracolo da rivendere case
Adesso mi rimandi di nuovo sulla costato ma non non poi non non funzionava insomma veniva svelato il diciamo il lei e l'inganno rally successo vale cosa appunto tra cui delle chiusure coatte dei campi tenda in cui venivano tolti i bagni le cucine Tomasi vediamo venire ha mostrato un altro o un'altra faccia della del re Sicilia tutto tutto d'un c.t. tutto d'un tratto in cui per esempio ricordo delle delle psicologhe di un'associazione di volontariato
Che si dissociamo ne uscivano sbloccavano con perché si rifiutavano di andare tenda per tenda con un carabiniere è un membro in sede civile a convincere le famiglie ad andare via non sa non sapeva bene dove quando come
E diciamo questo non rientra nel mio perseguisse ordine pubblico e non so cioè alcune si sono prestate anche per per capire voi la difficoltà che ci fu allora in quel in quel polo del volontariato che c'era pure che c'è stato anzi sicuramente
Certo in finisce Street difficile insomma è e quindi c'è c'è aggiunge la parte buona e quella invece egli in cui un certo qual modo tra diciamo trovato è un gioco più grande di lei che è quello che era il modello che Berlusconi Bertolaso tratto Bertolaso diciamo che figura Natali realtà
Nel Giubileo del Duemila insomma Linda ambienti di di di centrosinistra costantemente poi recuperato data Berlusconi come appunto il tecnocrate i di cui parlava Emanuele in maniera che manierato anche pastorale anche lì era difficile diciamo
Da protestare tanto più bisogno S. delicati arrivato ad utilizzare il potere che sa in quelle situazioni perché è chiaro che le persone sono sotto
Sono sotto ricatto no che è quello che tu non hai il punteggio che è un ricatto enorme se stesso tu hai un po'ha il potere di di di di disporre della della salute del di di di pigiare case di di assicurare un futuro alle persone e non puoi dire che se fai il buono tra do come sopra un ti faccio un favore altrimenti no cosa che poi è venuto a
Le persone non sono sotto scacco non e non veniva promossa nessun tipo di diciamo di a di processo democratico che pur difficile magari ma assolutamente quello congeniale come vi dicevo prima per per ricostruire una città di matti siamo qui e materie diciamo in progressivamente la cosa più importante ricordare la necessità di una legge quadro sul sulle emergenze sulla ricostruzione
Ma ancor di più ovunque allo stesso tempo bisogna appunto pensare a queste aree interne
Che perché diciamo anche per anche senza terremoti si spopolano quindi
Anche lì come fare se non attraverso
Diciamo uno uno stimolo continuo con con le comunità io non vorrei che ci fosse anche un minimo di diciamo di antimeridionalismo non sono nel nel pensare no aveva qui mentre non so nel Nord il paradigma più democratico esegue sia come se così dice spessore dove a cura di cittadinanza che
A sud non si sa ci saranno più frodi e quant'altro e magari non so collega Bruzzesi so più ce li hai co.co.co. cede di un primo contatto identiche si somma così non li facciamo stare tranquille buoni e poi dei ricostruiamo
Cosa che per fortuna non è non abbiamo dimostrato invece non non non esser vera perché insomma le nostre lotte che vengono comunque raccontato in questo in questo libro testimoniano appunto di una di di anni di di battaglie proprio a fronteggiarsi a fronteggiare questo modello questo stato di eccezione e questo modello culturale come no anche perché le preziose però li fai partecipare incerto sempre se tu offri un modello aveva un non democratico
è sei due fuori dall'alto il primo a sviluppare una passività in un certo senso una come dire una un a generale quindi quel me quella raffigurazione di un di un centro sud di un Sud abulico non somma
Non ma se se questo ci viene proposto chiaramente quindi è il modello deve essere assolutamente diverso
Presentare qui dice voi poi un anno fa sempre mentre la saluto oggi ho letto e chiudo con questa battuta che Notre Damme non era assicurata quindi lo stato di pagherà tutto
A parte che come Milano i francesi ci hanno dato hanno finanziato metà della ricostruzione dell'avviso che la famosa in basilica della Santa Maria del Suffragio una chiesa con la cupola molto simbolo del terremoto
è crollata e questa finanze metà finanziamento dello Stato francese e tratto anche i restauratori stessi molti sono sono sono francesi quindi non li li ringraziamo e in più ci sentiamo come dire Uncut ancor più toccati dalla dal insomma lauda dal dramma di questo simbolo di tutti tutte insomma che l'abbiamo visto bussare vorremmo come hanno fatto loro qualcosa per noi insomma come comunità aquilana restituire no
Non so in che modo un suocero inventeremo e e magari ci mettono in contatto
Però quello dell'assicurazione invece dovrebbe su un bel bluff perché aveva anche nel al Notre Dame quindi lo Stato in un certo senso assicura la la ricostruzione della chiesa come sta dove per noi invece perché tutto sommato si sta procedendo con molti con molto nel rallentamenti anche io insomma abbiamo parlato della dentario sostenuti ancora un parte insomma la privata invece il tutto sommato di dargli la concezione l'idea anche il danno valere vada riparato il principio nel due mila nove questo principio è passato io ho paura a volte invece quando esso si comincia a parlare di assicurazioni sul terremoto perché perché quello potrebbe nascondere invece appunto voi stessi assicurato senza assicurato insomma quindi è una difficoltà questo dal lancio qui insomma in come mai come impossibile marea di discussione in insomma in cui in questa sede istituzionale magari gira ci ragioniamo e
No questa cosa dell'assicurazione peraltro sono c'è anche sul tema dei mutamenti climatici no quindi l'idea di assicurare le comunità rispetto a
Agli eventi estremi da un artista meteorologico e è un tema vero dischi riflessione
Come dire no è come se in qualche maniera si lavorasse zero sulla prevenzione e tutto invece a valle rispetto alla valorizzazione paradossalmente dell'evento in sé
Questo l'altra cosa che volevo dire che al di là di tutte le opinioni delle ricostruzioni c'è un dato da me colpisce all'Aquila il fatto che da quella sei aprile
Del due mila e nove
C'è tutta una generazione di bambini che non sono mai stati in una scuola fatta di Mura
è questo come dire è un dato che nessuno può smontare non c'è stata ancora una scuola ricostruita forse la prima verrà inaugurata a settembre vedevo l'altro giorno in un servizio televisivo no
E questo è un dato secondo me
Non contestabile sconcertante e e e non contestabile
Il fatto che tu non hai rimesso in piedi la comunità scolastica intendendolo come luogo fisico sicuro a disposizione ma comunque ancora con situazioni precarie secondo me racconta bene quanto non ci si è presa cura della comunità della pensate parlato molto delle macerie delle case del contenitore
Ma non non ci siete sicuri invece di quelli delle persone che lì dentro devono andare in quanto persone poco in quanto comunità
Se ci si pensa cos'è una città sono del senatore
Più subordinare dove l'ufficio del pubblico a quello privato che insomma proprio forse lo sospendo corso moderno
Va bene grazie grazie grazie Williams