Questioni di fine vita. Da Piergiorgio Welby a Fabiano Antoniani

Buongiorno a tutti possiamo possiamo dare avvio a questa giornata di studi intitolata questioni di fine vita da Piergiorgio Welby a abbiamo Antoniani iniziamo subito Connell indizi saluto e quindi dà la parola alla professor Mario Trapani chi è professore ordinario di diritto penale presso questo dipartimento presso il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Roma Tre grazie professore per la sua presenza mi dà la parola
Grazie
Dunque anzitutto io sono qui in qualità di decano dei penalisti di questo divertimento e volevo salutare tutti i presenti per la partecipazione a questo convegno molto importante
Molto importante non soltanto ovviamente per l'argomento che viene trattato ma importante anche per la autorevole presenza di insigni studiosi che si si sono in particolare specificamente occupati di questo di questo argomento
Colgo l'occasione anche per in qualità di membro del collegio dei docenti del Dottorato per portare i saluti del dottorato perché questa è considerata anche un'attività del dottorato di ricerca in discipline giuridiche che ormai da anni io insieme ad altri contribuisco come come come dottorato a portare avanti
E ovviamente questo il merito di tutta l'organizzazione alla professoressa Massaro che veramente infaticabile ha dimostrato essa dimostrando anche con la presenza numerica
A questo a questo di di di tante persone a questo a quest'incontro ripeto le sue grosse capacità organizzative
Oltre e di studioso capacità organizzative che io non avrei assolutamente ecco io in questa in questo breve indirizzo di saluto e volevo semplicemente con un pochino ricordare come come dire al brevissimamente lo stato dell'arte
Di che cosa andiamo a trattare e il provveditore Blini di fine vita tutti voi avrete sentito parlare di fare in casa caso Welby casa Englaro il caso del di dal meglio conosciuto dj Fabio e si tratta di hard di problemi
Estremamente delicati anzitutto dal punto di vista umano prima che giuridico è ovvio è ovvio che i giuristi si debbono occupare di questi argomenti
Il problema del fine vita è un problema che tocca un argomento che da sempre è stato fondamentale per i penalisti cioè quello della eutanasia che cosa il mio tema sia cioè la dolce morte il dare una una una morte degna a a persone che si trovano in situazioni di particolare difficoltà difficoltà e il e rigo ricordiamo che secondo la nostra costituiti i problemi nascono come come come tutti sapete e potete immaginare dal fatto che la nostra Costituzione e non solo la Costituzione
Tutela in maniera rigorosa il diritto alla vita e il diritto alla vita attenzione questo si dimentica molte volte lo sottolineo ma già da tempo
La Costituzione che spesso e volentieri viene chiamata tirata in ballo per tutto quanto c'è un articolo due che quando parla di diritti fondamentali della persona umana
Far riferimento anche i doveri inderogabili
Di solidarietà sociale
Cioè
Tutto questo a mio parere ed incide a mio modestissimo parere anche sul problema della disponibilità del Venerito
è ovvio che tutti questi discorsi e si muovono oggi tra due fattispecie di reato se così possiamo dire
Da un lato l'omicidio del consenziente dall'altro l'istigazione o l'aiuto al suicidio
E ovvio che ovvio che nella utilizzate sulla base anche di sentenze la Corte intervenuto della delle delle varie corti che si sono occupati dei tassi che ho prima citato
è intervenuta la legge numero duecentodiciannove del ventidue dicembre del due mila e diciassette
Che praticamente
Ha riconosciuto la decisione del malato di lasciarsi morire
Con effetti vincolanti nei confronti di terzi
A mezzo di richiesta di interruzione di trattamenti di sostegno vitale in atto e contestuale contestuale sottoposizione a una sedazione profonda continua e il problema quale che ci sono situazioni che sono un molto simili fra loro
Pur essendo differenti il caso
Dirige i Fabio poi chiamato anche il caso Capaldo perché l'esponente politico radicale Marco Cappato è stato incriminato per aiuto al suicidio
E dove ripeto e un'idea che io non mi non riesco a togliermi dalla testa ma si può veramente e questo la lascio a voi e alla riflessione dei relatori si può veramente considerare il suicidio
Il semplice schiacciare non so se con la bocca o comunque condito con Cal tra cosa un pulsantino che automaticamente mette in movimento delle macchine che danno la morte si può considerare il suicidio questo
Non lo so
Però non c'è ombra di dubbio che si tratta di situazioni assolutamente analoghe con quelle che si sono verificati in precedenza comicità ripeto il caso Welby
E e per cui ecco poi è intervenuta come molti probabilmente di voi sanno è intervenuta la sentenza della Corte la sentenza un'ordinanza della Corte costituzionale che scusate io forse forse non sono sufficientemente addestrato ma io credo che la Corte costituzionale abbia di precisi lini di e paletti stabiliti dalla Carta costituzionale semplicemente la Corte costituzionale
Può o dichiarare illegittima una legge una disposizione di legge o quello che è o rigettare ovviamente nel caso dichiarare inammissibile la quindi per motivi di procedibilità soprattutto di procedibilità
E bene come cosa ha fatto la corte costituzionale ha deciso di non decidere
Dando i pallidi al legislatore perché il legislatore intervenga cioè sostanzialmente ha rinviato il giudizio
Con una sentenza a mio parere abnorme assolutamente a mio parere fuori della Costituzione e di qualunque sistema democratico a mio modestissimo parere
Perché la Corte deve doveva decidere poi se c'erano buone vuoti di tutela che cosa c'era spettava al legislatore eventualmente ma non poteva essere la Corte a decidere di non decidere
Eppure la corte ha dato sostanzialmente ordine al legislatore attraverso il rinvio indicando i paletti che il legislatore deve seguire perché il legislatore decida sulla base di di certe linee direttive che cosa deve fare e di siamo tutti quanti inattesa
Del legislatore che devi intervenire mi sembra aver sentito stamattina uno che che la che la ministra Grillo ha detto che questo problema ormai si parla apertamente di eutanasia
E è un problema prioritario per la perché da da da parte del ministero del mi del Ministero della Sanità evidentemente prioritario perché si tratta di intervenire e rapidamente
Prima della scadenza del termine dato dalla Corte costituzionale ben e io ringrazio ancora una volta tutte le persone che sono intervenute la professoressa Massaro per la la questa organizzazione che appunto ridò la parola la professoressa passa
Grazie delle persone consentitemi una
Una relazione
Consentitemi una brevissima
Chiosa di carattere personale ormai quasi quindici anni fa lavoriamo in questo dipartimento discutendo una tesi in diritto penale con il professor Trapani intitolata proprio il consenso del paziente in attività medico-chirurgica quindi mi fa particolarmente piacere che sia stato il professore a dare avvio a questa giornata di studi continuiamo con un nuovo inizio saluto in particolar modo
E dopo assunto la parola a Mina Welby che interviene oggi in qualità di presidente dell'Associazione Luca Coscioni
Conosco Mina ormai da qualche anno e non è la prima volta che ho il piacere e per quanto mi riguarda l'onore di poterla ospitare nella nostro dipartimento sono contenta che anche questa volta di accettato il nostro invito quindi la ringrazio ed è stato subito la parola
Grazie infinite di poter essere qui rincalzi in modo particolare il rettorato dell'università di avere dato quest'Aula Aula Magna
La professoressa Antonella Massari in particolare per la sua amicizia ed un'organizzazione di questo convegno con una scelta mirata della composizione del Pandev di illustri maestri di bioetica giurisprudenza
Non voglio fare l'elenco per non dimenticare nessuno ringrazio il professor Trapani per l'introduzione e non mi ripeto
Le cose che giovedì già ha detto come presidente dell'associazione Luca Coscioni porto il saluto della nostra associazione
Che è da anni già insieme a Piergiorgio Welby dal due mila e il due in lotta per il rispetto dei diritti alla fine della visita e poi in modo particolare io come moglie e compagna di vita di Piergiorgio Welby ringrazio tutti i partecipanti
Della loro presenza che oggi diventa testimonianza nel nuovo corso della storia Didio diritto
Il venti dicembre due mila e sei avevo accettato il testimone
Che mi ha affidato a Piergiorgio Welby inconsapevole Ilio come avrei continuato accorrere e dove mi avrebbe portato in da pista
Lui era stato mio maestro nelle ricerche fatte insieme e il suo vivere mi ha insegnato a distinguere la vita dei nostri corpi dalla vita con la P maiuscola dello spirito che vi abita
Ho imparato dolorosamente a distinguere le sofferenze del cortile da quelle dello spirito
Ho potuto toccare alla fine quanto sia liberatorio per la vita v maiuscola
Potersi liberare con il morire da un corpo diventato solo un grave e doloroso peso
La sentenza dell'onorevole magistrato e oggi presidente del tribunale di Avezzano Zaira Secchi che poi sarà nel appunto ci parlerà ha segnato un passo importante nella storia di giurisprudenza sognato da Piergiorgio Welby
La giudice tutelare di Cagliari Isabella delli Delitala segno poi un altro passo per dare libertà di scelta alla persona in difficoltà
E facilitare a produrre una legge che depenalizzati il codice penale cinquecentosettantanove omicidio del consenziente appunto nella legge la recente del due città duecentodiciannove che alla legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Quindi Delitala aveva dal giudice tutelare Delitala aveva
Fatto avete protetto il diritto di Walter Piludu
Un'altra donna anche lei quindi ha il consenso di quest'aula Tiziana Siciliano Pubblico ministero al Tribunale di Milano che sentiremo nel processo Cappato che ci fa fare con un salto alla Corte costituzionale
L'ordinanza della Corte al Parlamento cucita oggi il la per discutere e dibattere su un codice penale cinquecentottanta appunto istigazione e aiuto al suicidio
Su un diritto Dino più soffrire però in condizioni particolari che include nuove tutele questo vuole e chiede
La Corte costituzionale credo che questa Assemblea di onorevoli magistrati qui e avvocati difensori come Francesca Francesco di Paola in sostituzione di Filomena Gallo
Difensore di Marco Cappato insieme a tutti i relatori ci aiutino a capire ancora di più quanto sia a parte
Di del vivere anche il morire
Che il reale fine vita sia solo e unicamente quella dei nostri corpi ma non del nostro spirito che continuerà a vivere come vive ancora anche lo spirito di Luca Coscioni nelle nostre attività Piergiorgio Welby e tutti quelli che hai fatto Eluana in grado insieme a suo padre
Continuerà veramente a dare vita al diritto e diritto alla vita di tutti grazie
Grazie davvero Mina Welby la ringrazio anche perché ci ha autorizzato ad utilizzare l'immagine che vedete come immagine guidate la nostra locandina che è un disegno realizzato da Piergiorgio Welby altri disegni di Piergiorgio Welby li vedrete scurrili alle nostre spalle durante i lavori di questa giornata che prima di dare ufficiale avvio alla prima sessione
Nel nostro convegno profitto o di altri cinque minuti del vostro tempo
Terra di assumere sia pur brevemente l'iter che ha condotto al incontro di oggi perché il convegno di oggi è l'ultimo tassello di un percorso che abbiamo avviato ormai molti mesi fa che in particolar modo avviato l'avvocato Guido stampano ribassi che anche il direttore responsabile di la rivista discordanza penale quando un pomeriggio mi ha chiamato proponendomi di lanciare attraverso le pagine della sua rivista una col forte versa un concorso prescritti di carattere scientifico che avessero per l'appunto ad oggetto le questioni di fine vita e che poi potessero trovare spazio sulla rivista distanza penale ma anche in un convegno conclusivo
Questo convegno si sarebbe dovuto tenere a dicembre l'ordinanza della Corte costituzionale ci ha preso un po'in contropiede quindi abbiamo deciso di rimandarlo alla data di oggi deriva cercare un po'oggi tirare le fila in maniera più consapevole
Ogni
Convegno la macchina organizzativa piuttosto complessa di ingranaggi sono numerosi non ho la pretesa di numerarli tutti quindi torneranno coloro che non citerò ma ci tengo settorizzazione il comitato scientifico della col forte Eaters composto da nomi davvero autorevoli che hanno selezionato i contributi vincitori ne parleremo più diffusamente nell'ultima sessione di questo convegno che per l'appunto presenterà una parte limitata ma a nostro avviso rappresentativa di lavori che sono giunti al seguito della Kultur Pipers
Un ringraziamento particolare va poi al comitato scientifico di questo convegno e quindi non solo all'avvocato Guido stampano ribassi ma anche al dottor Francesco Cecchini caduto sviluppa fa e consentitemi anche una ringraziamento al dottor Alessandro Folli Laurito
E al tutto Testaccio quartieri il primo più importanti ringraziamento però va al nostro dipartimento al dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Roma Tre
La persona del nostro direttore il professor Giovanni Sanjust che interverrà come relatore in questo convegno per aver sopportato fin dall'inizio questa iniziativa e visto che ci siamo Ring saluta Roma Tre perché questa siamo ospitati nell'aula magna del rettorato
Chiudo la parentesi notte da Oscar anche perché poi quando arrivo alla fine della lista degli assenti sono matematicamente sicura di aver dimenticato qualcosa o qualcuno ma volevo soffermarmi qualche minuto o sul titolo che abbiamo scelto per questo convegno in cui abbiamo deciso di dare esplicita rilevanza alla vicenda non solo di Piergiorgio Welby ma anche di Fabiano Antoniani perché questi due nomi
A me sembra che il Cassina come siamo abituati a definirli nell'algido vocabolario che contraddistingue linguaggio di Dino giuristi
Di Welby da una parte e dice Fabio dall'altra siano tenuti insieme da una fitta trama di Analogie e di differenze che a guardarle bene poi così tanto differenti non sono la prima differenza apparente riprendo le considerazioni del professor Mario Trapani lo dico soprattutto per numerosi studenti che sono qui presenti oggi sta nella fattispecie incriminatrice di cui si discute perché nel caso di aperto sì al seguito di la morte di Piergiorgio Welby e quindi nella vicenda giudiziaria relativa alla responsabilità penale di l'anestesista Mario Riccio che materialmente ha interrotto
Il trattamento di respirazione artificiale che teneva in vita Piergiorgio Welby la fattispecie che veniva in considerazione era quella di omicidio del consenziente articolo cinquecentosettantanove del codice penale
Nel caso successivo invece alla morte di Fabiano Antoniani quello in cui si sta discutendo della responsabilità penale di Marco Cappato che accompagnato in macchina Dj Fab presso la clinica svizzera tutte lo stesso poi potuto trovare la morte attraverso pratiche di suicidio assistito la fatica a scendere in considerazione è quella di istigazione aiuto suicidio articolo cinquecentottanta del Codice penale
Da cosa deriva questa differenti qualificazione giuridica deriva a ben vedere da quella che a me sembra una mera contingenza di carattere naturalistico mi spiego meglio
Le malattie di Welby di Antoniani sono molto diverse tra di loro ma hanno ancora una volta un tratto in comune
Si tratta di malattie che devastano annientano il corpo ma che lasciano intatte le facoltà intellettive
Una malattia crudele la definiva Piergiorgio Welby ed è questa la ragione per la quale per esempio nel sottotitolo del nostro convegno non compare il riferimento dei a Eluana Englaro
La cui vicenda da un punto di vista quanto meno di Noto designazione il paziente pone certamente delle questioni più complesse
La differenza però sta nel fatto che mentre perché Giorgio Welby si rendeva assolutamente necessario l'intervento di un soggetto terzo per interrompere il trattamento in atto
Dj Cabo manteneva un minimo controllo del proprio corpo il controllo che attraverso un movimento della bocca gli consentiva di attivare l'iniezione letale dalla quale poi sarebbe derivata la sua morte morti ovviamente intesa come il vento
Un po'come le intendiamo noi come Tenaris non come processo edera esso se non avesse avuto questa possibilità la clinica svizzera ma avrebbe accettato la sua richiesta perché non si accetta richiesta da parte di un paziente che non sia in grado di mettere di porre in essere autonomamente l'ultimo atto da cui causalmente deriva la morte
Ora la questione che a me sembra faccia un po'anche da sfondo all'ordinanza numero duecentosette nel due mila diciotto della corte costituzionale può questa nera contingenza di carattere naturalistico giustificare una risposta tanto diversa da parte dell'ordinamento
L'altro analogia spostandomi su quelle che invece sono alloggi evidenti che mi ha sempre molto colpito tra la vicenda giudiziaria di Guelfi e quella di Fabiano Antoniani sta nel fatto che in tutti i casi il Pubblico ministero competente a un certo punto avesse richiesto l'archiviazione
E qui abbiamo per l'appunto dottoressa Pizza siciliano che ha Pubblico ministero
Mio Milan nel processo milanese a carico di Marco Cappato il processo in entrambi casi poi è andato avanti ex articolo quattrocentonove del Codice di procedura penale quindi che cosa è successo
Sul versante Gualdi Riccio arriviamo alla sentenza di non luogo a procedere dell'allora giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Roma l'auto e stazza i cassetti che sentiremo nel corso della mattinata e che non credo di esagerare si ritengo abbia fissato un po'una pietra miliare per cinque attualmente voglia occuparsi di queste questioni
Da un punto di vista de la responsabilità invece penale di Marco Cappato ecco che proprio quando sembrava che il copione si stesse stancamente ripetendo secondo delle cadenze alle quali eravamo già abituate colpo di scena
Entra sul palcoscenico la Corte costituzionale con quell'ordinanza di cui oggi parleremo
Diffusamente nel nel nostro incontro corte costituzionale che Comense anticipato ha deciso di non scrivere per ora l'ultima battuta lasciando aperto più di un finale ipotizzabile io non entro le questioni tecniche perché non è il mio ruolo e perché
Il programma del quale possiede sul quale possiamo contare oggi talmente denso di autorevoli relatori che posso esimermi da considerazioni strettamente tecniche tra l'altro il primo e più importante ringraziamento a proprie relatori ho avuto modo di ringraziati personalmente fino a questo momento perché davvero c'è stata una disponibilità e una tempestività che a me personalmente hanno sorpreso in positivo quindi davvero
L'incasso per il programma che ci hanno permesso di comporre però vorrei dire un'ultima cosa che forse è la ragione principale per la quale abbiamo scelto di lasciare i nomi di Piergiorgio Welby di Fabiano Antoniani all'interno del titolo di questo convegno perché svolgendo quella metafora teatrale che o un po'rapidamente accennato l'impressione è quella per cui di questioni di fine vita
Io preferisco parlare di scelte di fine vita ma mi rendo conto che si tratti di un'opzione tecnologica che potrebbe essere lungo discusse di questioni di fine vita dicevo
Ci accorgiamo queste queste questioni che rompono sul palcoscenico del dibattito pubblico anche sub specie di dibattito giuridico solo in presenza di casi eclatanti
Che sembrerebbero eclatanti ma che in realtà sono a me sono solamente la conseguenza della scelta permettetemi di dire proprio il sacro lascerà la decisione di non utilizzare un linguaggio tecnico del coraggio
Di persone che decidono di vendere pubblica una vicenda che anzitutto una vicenda di sofferenza privata
Se voi scorrete le pagine di quelli che erano i repertori cartacei di giurisprudenza che ora sono diventate le banche dati telematiche di giurisprudenza
Gli accorgerete che le pratiche di eutanasia non generano un contenzioso sono davvero poche le sentenze soprattutto quelli di legittimità che si occupano di queste tematiche tant'è che fatichiamo a individuare di veri e propri orientamenti della giurisprudenza
A questa assenza di contenzioso che generano dei patiti dell'Asia fa però da contraltare la sconcertanti ordinarietà con cui questioni di questo tipo si impongono nelle corsie d'ospedale
Nelle mura domestiche che nascondono e qualche volta soffocano sofferenza di pazienti edizioni sta attorno a quei pazienti
Nelle strutture di ricovero che non voglio generalizzare perché ogni generalizzazione sarebbe una banalizzazione dignitoso spesso hanno ben poco quando ci sentiamo rivolgere la domanda ci potremmo se ti rivolgi io mi auguro
Molti di voi che ciò non accada mai
Doveri cooperiamo in vogliamo ricoverare il vostro caro in una struttura che ospita pazienti cosiddetti lungodegenti probabilmente la risposta dipende da una serie di variabili uno anche regioni d'Italia mi trovo
Due forse soprattutto quanto nutrito è il mio conto in banca perché è inutile nasconderci dietro un dito sappiamo perfettamente anche per questioni molto banali più banali quanto un conto in banca ben fornito Possa accelerare l'attesa delle liste
Quanto ci possa consente consentire di ottenere in maniera più rapida lo specialista più illuminato o la struttura più attrezzata perché sto mettendo insieme queste questioni che apparentemente sembrerebbero non avere molto a che vedere l'una con l'altra perché mi è capitato anche di recente
Di sentire che un dibattito sulle questioni di fine vita
Anche un dibattito di tipo giuridico sulle questioni di fine vita sarebbe indissolubilmente legato a una sorta di cultura della morte ora probabilmente il mio è un ottimismo ingenuo mio pecche ancora non intende arrendersi alla discussione ma a me sembra esattamente il contrario
A me sembra che discutere di questi temi soprattutto farlo
Nell'aula di una facoltà di giurisprudenza
Tenere accesi quei riflettori anche quando quella luce sembra così abbagliante che un po'disorienta lo spettatore che sa di in Galleria oppure in platea obici meno fortunati
In Galleria cercando di scorgere il bandolo della matassa bene a me tutto questo sembra abbia a che fare più con una cultura della vita che non una cultura della morte mi sembra che tutto questo possa dar voce non solamente a persone che possono trovarsi nella stessa condizione di Piergiorgio Welby di Fabiano Antoniani ma che non hanno avuto la stessa possibilità o semplicemente non ha avuto lo stesso coraggio perché non tutti dobbiamo essere coraggiosi non tutto dobbiamo esserlo allo stesso modo
Perché altrimenti se noi ci separiamo troppo le questioni della vita e della morte come se non fossero come diceva anche Mina Welby due facce della stessa medaglia a me sembra che il rischio sia quello di trovarsi costretti in una tenaglia in qualche modo contraddittoria
Da una parte c'è il paternalismo non importa se soft o hard di uno stato che qualche volta sembra un paternalismo ipocrita il quale mi dice
Per il tuo bene io ti impedisco di farti del male
D'altra parte però c'è uno spazio che almeno a mio avviso per troppo tempo è rimasto uno spazio libero dal diritto
E nelle qui ombre rischia di rimanere soffocato non solamente il nome di Piergiorgio Welby di Fabiano Antoniani ma anche il nome di tutti quei pazienti che le cure vogliono tenerle fino all'ultimo istante della loro vita biologica rischia di rimanere soffocato anche quel diritto alla salute che per quanto a i dovrebbe avere una rilevanza centrale all'interno del nostro impianto costituzionale rischia di ridursi troppo spesso alla consistenza di un mero diritto di carta ma siccome tutto questo
Lo ha detto molto meglio di me Piergiorgio Welby concludo leggendo una brevissima estratto della lettera di Piergiorgio Welby scrisse all'allora presidente La Repubblica Giorgio Napolitano
Caro Presidente scrivo a lei e attraverso lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole questo mio grido che non è d'ispirazione ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese
Io amo la vita presidente dite la donna che chiama il vento tra i capelli il sole sul viso la passeggiata notturna con un amico
Vita e anche la donna che ci lascia una giornata di pioggia D'Amico PC delude io non sono né un malinconico lì un maniaco depresso morire mi fa orrore purtroppo ciò che mi è rimasto non è più fitta
E sono un testardo insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche il mio corpo non è più il mio e lì squadernato davanti a medici assistenti parenti
Starà pensando presidente che sto invocando per me una morte dignitosa no non si tratta di questo e non parlo solo della mia di morte
La morte non può essere dignitosa dignitosa ovvero decorosa dovrebbe essere la vita in special modo quando si va affievolendo a causa della vecchiaia o delle malattie incurabili un guaribili la morte altro definire la morte di rintanarsi a dignitosa è un modo di imitare la tradisce citato il morire
è un continuare a muoversi nel solco dell'occultamento del tracciamento della morte che cacciata dalle casse nascosta da un paramento negli ospedali negletta nella solitudine legge conto commi appare essere ciò che non è vi ringrazio per l'attenzione
Scusandomi per essermi dilungata più del dovuto in questa introduzione diamo avvio alla prima sessione del nostro convegno che abbiamo deciso di intitolare bioetiche Virgili
Do il consenso del paziente in attività medico chirurgica perché inevitabilmente parlare di questioni di fine vita significa muovere dal consenso il paziente al consenso del paziente ritornare
La prima relazione in programma è quella del professor Lorenzo D'Avack che è professore emerito di Filosofia del diritto presso il nostro dipartimento e che tra l'altro proprio in questo semestre tiene un corso intitolato più etiche più diritto
Il professor darà che è anche presidente del comitato nazionale per la bioetica e quindi credo non pochissimo ospitare relazione più adeguata per dare inizio ai lavori di questa giornata ringrazio presidente perché il professore per aver accettato non subito e di certo la parola
Grazie grazie all'organizzazione specie grazie al professor Mario Trapani
Ovviamente ad Antonella Massari professoressa Antonella Massari un affettuoso saluto Mina Welby con cui spesso ci troviamo a discutere su queste problematiche
Bene
Il problema è un problema
Molto Complesso perché coinvolge vicende fra loro molto varie molto complesse dal punto di vista sia etico che dal punto di vista anche se lentamente giuridico
Io vorrei ricordare prima di ogni altra cosa che noi finalmente dal due mila e diciassette della fine del due mila e diciassette
Abbiamo la normativa numero duecentodiciannove sul consenso informato all'atto medico e sulle dichiarazioni anticipate di trattamento
In pratica e soltanto nel due mila e diciassette alla fine del due mila diciassette
Che l'Italia pensa bene
Di darsi una normativa sud delle problematiche estremamente delicate
E che negli anni precedenti vere più che un decennio precedente suscita tutta una serie di conflitti su cui è difficile anche trovare una qualche a regolamentazione
E che problematiche che creano anche nei confronti dei magistrati delle notevole difficoltà noi dobbiamo tenere presente che sì è vero ci sono tante correnti di pensiero che ritengono che l'intervento legislativo in vicende dove soprattutto l'elemento etico e molto molto importante
Sia il non siano appropriate sia meglio che tutto sommato Silvia prevalenza all'individualismo all'autonomismo
Magari nella vaga speranza di non creare danno al terzo
Però poi non ci si rende conto e poi soprattutto si sostiene ma l'intervento del legislatore sarebbe un intervento sicuramente ideologico
Di fronte ad un complesso di situazioni che suscitano appunto problematiche etiche la cui verità nella suo nelle loro risoluzioni non sono sicuramente delle risoluzioni che fanno forche fanno riferimento ad una verità oggettiva
Come insegnava on grande filosofo del diritto posizione Scarpelli diceva era uso dire ma l'etica essenza abilità e quindi se l'etica Essenza Verità non ha un riscontro oggettivo l'intervento del maggio mille intervento del legislatore sarà sicuramente un intervento ideologico non un intervento che Possa effettivamente regolamentare le molte vicende le molti in modi di vero azioni di potere affrontare queste stesse vicende
Il problema è un altro il programma è vero in parte questo potrebbe anche esser vero ma il problema è che poi queste vicende che ne pensiamo di poter risolvere
Attraverso mire autonomia e libertà di pensiero Attraverso correnti di pensiero utilitaristico che poi in realtà
Creano il conflitto creano il conflitto e non certo a un perfettamente che in una società civile pluralista il conflitto debba essere necessariamente risolto
E chi allora risolve il conflitto o fiocco lì dove poi non abbiamo una normativa in merito ma anche se ce l'avessi no
Il conflitto lo risolve giudice il conflitto risolve il magistrato e quando noi andiamo a vedere nell'arco di questi dieci anni prima di questa legge numero duecentodiciannove del due mila e diciassette come sono stati risolti
Questi conflitti
Be'effettivamente non possiamo essere particolarmente contenti nel senso che non possiamo certo ricavare da quelle molteplici decisioni sentenze
Chiamiamoli decreti chiamammo le ordinanze chiamatele come vi pare
Una indicazione abbastanza coerente uniforme su che cosa realmente il paziente potesse chiedere
Soprattutto a fronte di i trattamenti il rifiuto di trattamenti sanitari che venivano cosiddetti salva vita e che cosa realmente il medico potesse fare o non fare
Nelle a rispettare questa richiesta del paziente stesso
Voi né questa situazione di totale incertezza noi l'abbiamo riscontrata la riscontriamo in questi casi di cui voi di cui questa questo convegno ha voluto in qualche modo prendere come punti di riferimento fondamentale che esso nel caso di Welby
Il caso non di aggiungerei anche se non espressamente menzionato il caso dell'ente Lario e poi ancora ora più recentemente il caso del dj fa Abbot
Cosa avveniva dieci anni fa e quale erano i punti di riferimento di dieci anni fa prima di questa legge dei due diciannove
Beh i riferimenti erano quelle che gli era in massima nessuno metteva in dubbio importanza del consenso informato non le abbiamo sentite Enzo della cassazione Mario sentenze della Caf della corte costituzionale
E sottolineano l'importanza del consenso informato
E quindi uno potrebbe dire beh allora perché il caso Welby è perché il caso Englaro a fronte di un consenso informato nell'atto medico che già all'epoca parlo degli anni novanta aveva i trovavamo un suo riconoscimento
Semplice perché noi ne ha nell'ambito attraverso il consenso informato ognuno di noi era libero di prendere le decisioni che riteneva più opportuno prendere ma lei doveva prendere nell'ambito di una situazione di assoluta autonomia
Nel momento in cui invece la richiesta di queste
Nostri desiderata dovevano implicare l'attività del medico com'era la vicenda Welby e la vicenda Englaro beh la situazione diventava completamente diversa
Non era più un autoctono MoMA diventava un atto etero Omo che coinvolgeva il medico e il medico ovviamente nel rispettare o non rispettare il desiderata del paziente
Correva dei rischi di rischi molto severi sotto il profilo penale è stato ricordato il cinque settantanove l'omicidio del consenziente e di fatto il caso esemplare Welby
Why the perfettamente capace di intendere e di volere il suo è sicuramente un consenso e un dissenso al trattamento sanitario quello vive attaccato a delle macchine assolutamente consapevole
Welby sa perfettamente le conseguenze di questo distacco e chiede di potere essere di poter ritornare di poter essere io direi ieri inserito nell'ambito di un percorso
Di morte naturale e non questo rimanere legato artificialmente a delle macchine
Lo chiede è lo chiede al Tribunale di Roma perché il medico ovviamente non se la sente minimamente non è non è ancora il dottor Licci al medico che curava all'epoca Welby
Non se la sente assolutamente di staccarlo perché sa che corre dei rischi e dei rischi penali molto grati
Il tribunale di Roma la prima sezione del Tribunale di Roma di allora vi sto parlando di dieci anni fa
Fa un emette una ordinanza e che è poi un'ordinanza di rigetto della richiesta di Welby un'ordinanza molto confusa
Dove si confondono i diritti fondamentali con l'accanimento clinico all'epoca chiamata accanimento erroneamente accanimento terapeutico
A ritiene che in fin dei conti il bene vita se poi vogliamo arrivare alla sostanza del problema
Il bene vita è qualche cosa di indisponibile per ognuno di noi e tanto più lo è anche per il paziente e tanto più lo è anche per Welby
Per cui nel corso di questa vicenda giudiziaria che poi queste no
Questa decisione verrà
Nel frattempo intanto appellata ma comunque rimane il fatto che il dottor Riccio stacca Welby il dottor Riccio stacca Welby Eyal riceve l'incriminazione da parte del Git
Del di aver qua deve aver dato vita reato dell'omicidio del consenziente
Il sarà il gruppo è qua presente con noi e che inesistenti
Assolverà il dottor Riccio ma fate attenzione lo ricorderà bene il il giudice come qui peraltro fu una sentenza particolarmente innovativa di grande interesse questa sentenza e non e non lo dico perché qui presente
Il giudice sì che mi pare fu lei a emanare questa sentenza perché perché in realtà intanto giudici secche riconobbe
Che effettivamente il dottor Riccio aveva compiuto un reato era quello di un omicidio del consenziente però valuto emise sull'ossessione sulla piatto della bilancia
La spia l'altra parte determinante che all'articolo trentadue dalla Carta costituzionale secondo comma per cui ritenne che in R. Alda l'azione di comportamento del dottor Beach era perfettamente in linea con l'articolo trentadue secondo comma della nostra carta costituzionale e quindi scappa essere
Scattava fece scattare in automatico l'esimente del cinquantuno no del Codice penale
Però ci sono quella sentenza per esempio
Andrebbe riletta oggi perché quella sentenza per esempio negava la possibilità di una qualche validità delle cosiddette dichiarazioni anticipate di trattamento
Io ricordo può essere che ricordo male il giudice mi perdoni se ricordo male però mi
Mi colpì perché in realtà in un momento in cui già all'epoca si parlava continuamente
Della possibilità
Delle date ricordo che nel due mila e il due il Comitato nazionale per la bioetica afferisce un pari lei è veramente un parere
Particolarmente innovativo sulle dichiarazioni anticipate di trattamento dichiarandole illegittime entro determinati limiti
Per ecco perché poi mi colpì in modo particolare il Papa il fatto che invece in questa sentenza si diceva che la volontà dei di colui che chiedeva di essere
Il
Di essere in qualche modo staccato da un trattamento sanitario salva vita di essere
E di essere accompagnato verso una morte naturale in realtà dovrà essere una persona capace di intendere e di volere com'era appunto Welby
E non era possibile che qua che questo potesse essere messo in atto da parte di persone che non fossero un medico e quindi naturalmente un procedimento ovviamente medicalizzato
E a riteneva anche che non potessero valere delle dichiarazioni anticipate di trattamento rilasciate magari non è il caso di Welby ma immaginiamo che si fosse trattato
Di una tappa di una persona in quel momento incapace di intendere e di volere ma che in epoca antecedente
Abs invece manifestato le proprie intenzioni la propria volontà eccetera come è oggi possibile attraverso la legge duecentodiciannove
La sua volontà di non essere ad esempio attaccato a un ad una macchina
Il duecentodiciannove di oggi non avrebbe ovviamente consentito alcuna incriminazione da parte del dottor Riccio e quindi voglio dire almeno su questo questa normativa
Nata con tante difficoltà
E di modo di constatare queste difficoltà in occasione delle diverse audizioni
A cui ho partecipato alla Camera e al Senato avevamo tempi strettissimi perché dovete considerare che la legge fu approvata nel dicembre del due mila e diciassette praticamente al Senato
E qualsiasi correttivo di questa legge perché teniamo anche presente che nessuna legge nasce perfetta
Anche questa legge nelle sue imperfezioni si sarebbe potuta in qualche modo modificare e forse anche renderla più comprensibile sotto alcuni aspetti ma si capì perfettamente che qualsiasi rinvio alla Camera avrebbe comportato per l'ennesima volta
Una impossibilità di una tanto più di un anno tanto più con un governo che cambiava completamente nell'all'impossibilità
Anche nel nostro Paese di una legislazione che facesse chiarezza su questo problema del consenso informato e di quelli che sono i compiti del medico e la possibilità del medico di rispettare
Entro determinati limiti questa volontà del paziente e al contempo non corre dei rischi sotto il profilo sia civile che penale
La legge affronta anche molte altre problematiche che nel frattempo si erano con manifestate nel nostro Paese
Antonella giustamente alla presenza Massaro giustamente detto meglio metterlo da parte il problema delle Claro
Perché crea ancora coltelli ori ulteriori difficoltà e ulteriori problemi ma non ci dimentichiamo che in quegli anni contestualmente a Welby si sviluppava tutta la vicenda delle Migliolaro
L'ente Laroni diversamente da Welby non era capace di intendere e di volere in uno stato vegetativo permanente e allora noi li abbiamo assistito a qualche cosa come sette otto nove dieci giudizio ora non so dire esattamente si andava dal ospedali cortei dal dai primi gradi fin alla Cassazione si ritornava indietro
Perché soprattutto di cosa in quel caso si discuteva si discuteva oltre che all'importanza del bene dita ma a più forte ragione
Semmai fosse possibile che un rappresentante legale
Potesse in qualche modo porre termine a un trattamento sanitario salvavita comare quella cui era sottoposto all'in Gladio
Perché si diceva in fondo il rappresentante legale non ha possibilità di vita e di morte soprattutto la possibilità di stabilire sancire la morte del suo rappresentato e qua
Ci siamo dilettati con sentenze di ogni genere
E con
Discussioni anche sotto il profilo etico particolarmente rilevanti
E l'altro problema incredibile oggi anche la la legge fatto sempre questo raffronto perché voi possiate capire il covo dei ragazzi giovani davanti a me
Possiate capire la normativa la due diciannove attuale affronta pienamente il problema dell'incapace affronta pienamente le i diritti
E direi anche gli enti le prerogative che ha sicuramente rappresentante legale dell'incapace come del minore
Auspicabile cosa che vi sia naturalmente un consenso fra il rappresentante legale
E di un e i medici e quindi un'alleanza terapeutica che dovrebbe essere ancora più importante in situazioni di vulnerabilità come sono queste
E poi dice poi conclude vicenda bene nel caso che ci dovesse essere una difformità totale una difformità di opinioni tra il medico e il rappresentante legale vorrà dire che bisognerà ricorrere all'attualità giudiziaria
Nel caso specifico la
La norma la normativa parla del giudice tutelare ma in quel periodo poi si assiste anche a discussioni di tutt'altro genere come possono essere vi discussioni solide rafforza sull'idratazione e nutrizione artificiale
Perché Ortu avvertirmi quando io sono andato fuori termine perché io posso pure andare fino a dopodomani quindi
Sukur tuffarsi io io mi fermo
Allora il siamo di fronte anche ad altre discussioni disco sempre di consolidazione nutrizione artificiale
Si dice Malia dell'idratazione e nutrizione artificiale è un trattamento sanitario
Punto interrogativo se è un trattamento sanitario si potrebbe presupporre che invaso dall'alto all'articolo trentadue della carta costituzionale secondo comma io lo possa anche rifiutare però se non è un trattamento sanitario ma come si sosteneva soprattutto la parte cattolica che era un soste un mero sostentamento il meno sostentamento non può essere negata a nessuno
E come si diceva in un modo molto simbolico dare latte a un bambino
Naturalmente non si teneva conto che l'omissione
E e tutti
Tutte le organizzazioni mondiali tutte le organizzazioni che trattavano problematiche di questo genere
Cercavano disperatamente di spiegare che in realtà nutrizione e idratazione artificiale sono dei trattamenti medici basta vedere come sono applicati è facile rendersi conto di questo
In realtà però la cosa che in qualche modo colpisce molto di più che non questa strana discussione sull'idea strana volo un'utilitaria Istica discussione sulle relazione l'obiezione
Che nessuno prende in considerazione in quel periodo più di tanto il fatto che l'articolo trentadue secondo comma nel parlare di trattamenti sanitari può anche essere messo assolutamente la parte
Non importa che questo appartamento idratazione e nutrizione sia un trattamento sanitario un Miro
Trattamenti il sostentamento di una persona abbiamo un articolo molto preciso dalla nostra Carta costituzionale ragazzi non lo dimenticate che l'articolo tredici la carta costituzionale che ci dice che nulla può essere fatto sul nostro corpo di qualsiasi genere
è il vecchissimo principio inglese dell'abbiamo Scopus che evidentemente in quelle vicende e polemiche
E ricordo
Ricordo ancora il tentativo del Dl Calabrò evidentemente era stato completamente dimenticato
Bene anche la sanità anche la vicenda dell'India Larovere Rappo risolta dalla corte di cassazione con una con la sentenza
Due ma due uno sette
Quattro otto del due mila e sette che ringraziando Iddio pone fine a questa vicenda ma anche questa sentenza magari auspicata da molti di noi
è singolare e singolare in qualche modo devo dire non proprio in linea con quello che era il modo di ritenere fallito il consenso informato del paziente perché perché consenso informato in questo caso dell'Englaro viene richiamato attraverso una procedura testimoniale
Oggi c'è nel vediamo le idee due diciannove vedrete che il consenso informato del paziente nel rifiutare un determinato trattamento sanitario deve essere manifestato
In determinati modi molto precisi e certamente può essere manifestato anche con le date ma le date
Devono rispondere a determinate forme ma certamente non sarebbe possibile andare a ricercare attraverso delle proprietà testi quella che è la volontà del paziente
Quindi anche coi abbiamo una sentenza che in qualche modo si allontana da quella che era e sarà poi il modo di intendere e di realizzare il consenso informato del paziente estensione
Legge duecentodiciannove che torno a dire veramente io sono molto grato al a chi l'ha portata avanti in Parlamento con grande fatica
Perché ritengo che oggi sia veramente uno strumento necessario fondamentale
Che ha riconosciuto alcune discende come ormai delle vicende legittime
Penso ad esempio alla possibilità nell'ambito delle cure palliative della cosiddetta sedazione profonda che è quella del trattamento che viene proposto al dj Falbo
E che il dj Falbo in qualche modo rifiuta
Che cos'è Laye le cure palliative le cure palliative nascono da una normativa del due mila e dieci nel nostro Paese
E in quella normativa non si parlava di situazione profonda
Viene chiesto al Comitato nazionale per la bioetica assilla sedazione profonda
Possa essere considerata nell'ambito della cultura e del trattamento sanitario e non debba essere considerata come una forma di eutanasia
Naturalmente anche su queste le discussioni potevano essere
Di varia entità sta di fatto che il Comitato nazionale per la bioetica precisa che la sedazione profonda e deve rispondere a determinate situazioni al secondo e determinate momenti del paziente
Deve naturalmente non essere confusa in alcun modo con l'eutanasia
Ma
Non si non non ci nella legge duecentodiciannove la fa propria lo dice apertamente che la sedazione profonda
Un trattamento sanitario contro il dolore contro la sofferenza quando non ci sono altri strumenti
Che possono aiutare il paziente ad arrivare ad una morte
Non dignitosa il caso di dire ma ad una morte
Ma il più possibile naturale e priva di sofferenza il problema è quello che magari le cure palliative di cui tanto si parla anche adesso a mettendole a confronto con queste vicende del cibo tante del cinque settantanove
Nel nostro Paese sono
Normativamente previste e previsti anche attraverso una normativa molto valida che c'è stata copiata anche da molti altri Paesi europei però di fatto noi troviamo una grande
Come si dice differenziazione nell'applicazione delle cure palliative a seconda delle varie regioni e questo ovviamente è un lato assolutamente negativo e condannabile
Il sedazione profonda quindi riconosciuto ormai dal dalla duecentodiciannove come la duecentodiciannove a riconosce ormai l'importanza dà importanza allentate quindi alle dichiarazioni anticipate di trattamento
Di cui si alcuni avevano anche tentato ricordo il giudice di Modena aveva tentato di dare importanza alle dichiarazioni anticipate trattamento però dal punto di vista strettamente giuridico e legale non avevano valore mentre adesso hanno valore molto importante anche nell'ambito di questa normativa del duecentodiciannove
La prevista per la nidificazione condivisa delle cure che previsti all'articolo cinque
E che personalmente a mio modo di vedere
Consente nel momento in cui il paziente attraversa quel difficilissimo percorso che la sua malattia di concordare in R. alta col medico cosa Sidibé non si debba fare ed è una delle ragioni per cui personalmente è una mia opinione
Trovo molto più interessante molto più valida o proprio questo
Il percorso concordato in quel determinato momento questa condivisioni di cure che non nelle date stesse che in fondo possono essere fatte in un momento in cui io neanche molto lontano dall'idea di dover affrontare determinanti
Malattie stesse
Vengono
Alla fine perché non posso non chiudere Mario perdonami
E questa storia perché vi ho raccontato una storia come avete capito senza nessuna pretesa cercato di raccontarvi una storia che noi abbiamo vissuto la mia generazione alla vissuta in modo particolare
Perché ritengo
Che abbiamo tanto scritto su questo argomento Mina cercando di difendere
Le richieste di di tuo marito le richieste di Welby schierando sci contro quelli che erano il disegni di legge di Calabrò e quindi ospitando che finalmente si è deciso a fare una legge
Che potesse veramente rispettare il consenso informato del paziente ma che non si riusciva a fare
Il non posso non chiudere con quanto che poi ci saranno altri molto più esperte più bravi dimettiti di ieri che ve ne parleranno della richiesta della Consulta
Ho cinque minuti
Allora così abbiamo chiuso tutto il cerchio la Consulta che cosa fa nella vicenda del dj Fabio
Il la Consulta chiamato addetti alla Consulta chiamata a decidere io mi trovo molto vicina Marione su questo
Il la Consulta nel dover decidere se c'è legittimità o illegittimità costituzionale del cinquecentottanta in quanto alla corte di Miliano gliela rimette il problema
In R. alta se voi leggete quest'ordinanza è un'ordinanza tagliata in due
Perché dico tagliata in due perché c'è tutta una prima parte dell'ordinanza che osanna il bene vita che Cinzia e ci insegna che ci dice che ci sottolinea
Che noi non abbiamo costituzionalmente alcun diritto a morire di pretendere il diritto a morire
A un certo momento sembra che se si ha cambiato come quando nelle partite di calcio l'allenatore cambia letteralmente la squadra e si entra in una seconda parte di quest'ordinanza
Che in qualche modo e qui sottili che ero presente perché è importante
C'è parte proprio dalla legge cui diciannove
Dalla legge sul rifiuto al trattamento sanitario e dice in fondo il dj fa vorrà contando la sua religione Tambo
Di viene proposta l'idea di rinunciare al trattamento sanitario e quindi di abbigliarsi in una percorso di morte che è un percorso attraverso le cure palliative
E attraverso l'ossidazione profonda perché Cappato glielo dice dice guarda invece di andare in in Svizzera che anche questa possibilità
E il vicecapo dice no io questa possibilità non la voglio percorrere ma lo voglio percorrere per il semplice fatto che non trovo non mi uno potrebbe dire a propagare umana tranquillamente non me va ad aspettare
Non me va de dove fa tutta sola sarà fila non mi va che la mia figlia che la mia famiglia viva tutto questo percorso e quindi io insisto per andarmene in in Svizzera
Chiedere l'aiuto al suicidio bene
La consulta parte da questa idea e dice ma in fondo potrebbe non avere torto il Dj Fabri allora siccome tanto
Anche l'applicazione della duecentodiciannove porta Inner realtà
Alla fine della vita del paziente perché non consentirgli attraverso l'aiuto al suicidio una morte sicuramente più rapida
Un discorso che intanto avvicina
I cinquecentottanta alle il rifiuto del trattamento del consenso rifiuto al trattamento sanitario a mio modo di vedere ragazzi e il mio modo di vedere due vicende completamente diverse
Va bene noi abbiamo finito ringraziando iddio almeno me lo auguro abbiamo finito cerca qualcuno non ha finito di dirlo
Ma io penso che generalmente non le abbiamo finito di parlare di eutanasia passiva nel caso in cui si rifiuta un trattamento sanitario e nel caso in cui il medico ci aiuta
A realizzare questo rifiuto diversa l'eutanasia tv va bene la Consulta punto primo unisce queste due vicende
E dice addirittura ma questo l'abbiamo sentita anche in altre occasioni che ci hanno lasciato abbastanza basiti
Dice addirittura che in qualche modo la modifica dei cinquecentottanta può avvenire all'interno della legge duecentodiciannove che costruita in un modo completamente diverso perché immaginando una modifica del cinquecentottanta la Consulta mette anche dei paletti ben precisi per poter ricorrere
All'aiuto al suicidio malattie Rivers sibili consensi di ogni genere obiezione di coscienza da parte del medico
E compagnia bella dove dall'altra parte non c'è tutto questo
Tutto questo non c'è dall'altra parte e poi e qui veramente finisco
Nel momento in cui io incomincio a leggere
Una ordinanza che mi parla del cinquecentottanta e che mi parla dell'aiuto al suicidio separato ovviamente dall'istigazione io immagino che chi ne parla ne dà una definizione io non trovo nessuna definizione nell'ordinanza della Consulta su che cosa sia l'omicidio il l'aiuto al suicidio
E tenete presente che l'aiuto al suicidio invece ha delle sue caratteristiche ben precise e delle caratteristiche è stato accennato prevalentemente
Dalla precedenza Massaro
Delle caratteristiche ben precise magari anche discutibili noi vediamo in in Svizzera impaziente a cui viene preparata la pozione fatale ma il paziente magari anche da attraverso gli strumenti mecca
Amici la deve prendere da solo
Ok la devi prendere solo perché voi vorreste dire Madonna mia macchie manco interamente siamo all'ipocrisia di rito Krizia
Forse meno di quanto non si crede se voi riflettete su quella che potrebbe essere una differenza tra il suicidio e l'omicidio
In Svizzera il codice deontologico svizzero vieta al medico l'omicidio o in altri termini limiterebbe il cinquecentosettantanove
Ma gli consente cinquecentottanta perché il suicidio non è come d'altra parte anche nel nostro Paese perseguibile penalmente magari noi potremmo dire che tollerato ma quindi non si fa altro che aiutare e portare avanti un qualcosa che il soggetto per una serie di ragioni in quel momento non è in grado di portare avanti ma pur sempre rimane suicidio la corte
Così torsionale non mi riesce a dire che cosa intenda per cinquecentottanta per omicidio del consenziente e i Tanzi in più passaggi dice
Apertamente che la pozione fatale può essere somministrata dal medico
Allora quando rimette al Parlamento perché il Parlamento perché le Camere non so come faranno le non so che combineranno
Debbano norma tipizzare modificare il cinquecentottanta forse non si rende conto questa invitando le camere a modificare anche il cinquecentosettantanove
Perché l'omicidio del consenziente
Esattamente quel reato che era stato attribuito al dottor Riccio quando il dottor Riccio aiuta UE il Brianza ancora più evidente in questo caso la forma se vogliamo di una sorta di una eutanasia attiva ragazzi scusate grazie
Grazie al professor D'Avack per questa che è molto più che una storia introduttiva che credo sia una cornice già sufficientemente dettagliata nella quale iscrivere
Le relazioni successive la prossima relazione in programma è quella della professoressa Ombretta Di Giovine che è professore straordinario di diritto penale presso l'Università di Foggia
Presa di Giovine
Una delle menti delle pene più autorevoli che almeno nell'ultimo decennio ha indagato le intersezioni tra bioetica hai diritto penale
E almeno per quanto possano rinnovi opinione credo che la sua sia una delle prospettive più originali che siano state consegnate alla riflessione penalistica ripeto almeno nell'ultimo decennio quindi sono fattivamente con tanta del fatto che la professoressa abbia accettato il nostro invito lasciato la parola
Ma io sono particolarmente contenta di questo invito per cui ringrazio sentitamente
Sì effettivamente la mia posizione lo dico da subito sarà originale poi non so se sia condivisibile o meno ma cercherò di argomentarla come meglio posso
Concerto di autodeterminazione che mi derivano come dire dalla letteratura scientifica della psicologia scientifica che è molto da ridimensionando negli ultimi venti anni il concetto di autodeterminazione dimostrando
Invero in maniera piuttosto impressionante e quanto invece sia ampio lo spazio della Consob Lots confabulazione cioè dell'autoinganno diciamo in quanto realmente sia limitato invece quello della volontà consapevole
E ma soprattutto perché dimostra come siamo tutti diversi come individui c'è addirittura ormai questa autodeterminazione si promette che diventi misurabili e questo è un aspetto che indigesto ovviamente per il giurista che ha bisogno
Per contro di regole e quindi ha bisogno di di finzioni
Cercano di svolgere ripeto mettendo da parte queste mie perplessità un discorso più legato al diritto positivo partendo
Dal dato positivo e da quello che è stato da tutti ricordato cioè adesso dobbiamo fare i conti con una leggera duecentodiciannove del due mila
E diciassette che prende finalmente aggiungo anch'io una posizione espressa su questo tema e riconosce in rilievo dell'autodeterminazione è anzi come vedremo disciplina
In maniera cioè non altrove diciamo verbosa cioè dal punto di vista quantitativo significativa alla disciplina del consenso informato non so se in ogni suo punto in maniera anche condivisibile quindi
L'autodeterminazione un fatto giuridico diciamo che abbiamo risolto così per legge
Antiche dispute su cui si era arenato il dibattito anche penalistico come quello della sacralità della vita se prevalgono la concezione più grafica
Oppure la concezione biologica della vita eccetera di tutto ciò ormai interessa poco il dibattito è stato presentato questo è una constatazione
L'altra constatazione però attiene a quelle perplessità a cui faceva riferimento all'inizio anche professor Trapani sulla solidarietà diciamo sociale come vincolo inderogabile previsto dalla Costituzione
Sempre pervaso il dibattito bioetico cioè la tutela dei soggetti più
Vulnerabili ripeto non siamo tutti uguali in realtà fronte di soggetti effettivamente capaci di autodeterminazione ce ne sono anche anche questi potrebbero essere una maggioranza tanti che e non danno voce alla propria determinazione che una situazione di abbandono
Una situazione di deprivazione che può essere economica ma anche affettiva come dire per i quali trascende insensibili menti il diritto a morire in una sorta di
Di dovere
E se prima come diciamo questa preoccupazione c'era e da sempre serpeggiata nel dibattito adesso
Perché ne parlo come di una constatazione perché è stata portata a galla autorevolmente dalla Corte costituzionale il mio giudizio sull'ordinanza della corte costituzionale sarà molto più benevolo di quello che fino adesso
è stato dato nella parte in cui
Si interessa dell'articolo cinquanta spende l'ormai famoso argomento della cintura protettiva lo dico a beneficio degli studenti dice
L'articolo cinquanta non va toccato pure si può non toccarlo perché comunque un presidio una garanzia nei confronti dei soggetti più deboli appunto
Esprime questa esigenza ed allora cosa succede che apparentemente il consenso informato sembrerebbe l'uovo di Colombo cioè se io riesco
Ad assicurare un consenso che sia veramente informato e quindi l'espressione di un'autodeterminazione davvero consapevole da parte sia dei soggetti forti Piergiorgio Welby sia di soggetti deboli che non hanno un altrettale diciamo struttura di personalità non godono di diciamo una rete anche familiare di appoggio così forte bene se io riesco ad assicurare un consenso davvero
Informato potrei avverrà risolto la questione avrei potrei aver conciliato due esigenze che sino a poco tempo fa erano post allora come dire io
Svolgerò alle mie riflessioni cercando di
Verificare lo dico subito criticamente questa questa ipotesi
Alla luce anche di quelli che sono di progetti di legge pendenti in Parlamento per vedere se alla legge attuale
In pratica riesce a dare una risposta osservo faranno i progetti di legge in parlamento e quindi articolando il discorso in linea di massima grosso modo per tre fasi una dedicata a brevissimo al passato una presente è una futuro
La fase dedicata al passato fondamentalmente a beneficio dei tanti studenti che vedo in sala annoierà invece i penalisti giuristi perché era dirò delle cose
Note stranota Bracco invito a leggerla
Con attraverso filtrare attraverso lenti perché quello che vorrei evidenziare eccome innanzitutto il consenso sia una categoria nella chiamiamo automatica di teoria
Del reato quindi apparentemente tecnica ma in realtà cercherò di dimostrare quanto sia notevole e quanto sia quanto la sua sostanza sia assiologica anche ideologica
Poi cercherò di come dire richiamare l'attenzione su alcuni snodi temporali che dimostrano come l'attenzione nei confronti del consenso alla valorizzazione dell'autodeterminazione
Si sia sviluppata proprio in considerazione di situazioni specifica in relazione alle quali vi è stato una sorta di presa in carico e motivato da parte del giurista di alcune situazione che potrebbero non essere ripeto la la totalità delle situazioni ma soprattutto cercherò di dimostrare come siamo arrivati alla disciplina del consenso che non sono da continuità rispetto alla nostra tradizione giuridica ma che forse avrebbe dovuto essere differente forse leggiadra avrebbe dovuto
Optare per una discontinuità mostrarsi più coraggioso nella disciplina allora il passato il consenso in genere cosa dicono i penalisti cos'hanno sempre detto io
Non sono proprio di ultimissima generazione il consenso allo spazio molto limitato nell'ambito del diritto penale non gioca
A volte a livello di tipicità sono pochissime le fattispecie in cui si parla esplicitamente del consenso per lo più a livello di antigiuridicità attraverso l'articolo cinquanta che ci insegnava pacificamente dei manuali ovviamente può essere espresso solo in relazione ai diritti disponibili
E diritti disponibili quali erano quelli patrimoniali qualcuno riteneva che forse disponibile qualche interesse di serie B di carattere personale come l'onore e la reputazione Alma la posizione granitica dominante era nel senso che non si potesse disporre del proprio corpo perché vi era un ostacolo di carattere teorico sempre richiamato in virtù di un principio di coerenza dell'ordinamento che l'articolo cinque del Codice civile
Quell'articolo cinque ci si accorge con un po'di ritardo devo dire che riguardava delle situazioni
Piuttosto differenti cioè riguardava la compravendita del proprio corpo quindi tendeva a vietare delle degli atti negoziali del e dei contratti ci si è accorti quindi che non può non non fosse necessariamente un ostacolo ai fini della interpretazione dell'articolo cinquanta l'articolo cinquanta a riacquistata acquistato improvvisamente un'ampiezza che prima non aveva
è diventando il varco comodo Ling varco d'ingresso per questa autodeterminazione individuale
Quando è successo questo la presso resta Marzaro però o scopre che una esperta anche proprio sul consenso informato su tante cose
Io credo che la per la per la prima diciamo teorizzazione completa di questo concetto sia stata fatta da Fausto giunta quindi la diamo nel mille novecento novantacinque novantasette forse novantasette
Con riferimento alle tematiche del fine vita cioè quindi proprio specificamente con riferimento a questo tema
Allocco discorso riguarda il consenso informato come è noto abbiamo inteso fino a pochissimi anni fa cioè in relazione ai trattamenti sanitari arbitrarie penalista
Lo conosceva solo il rapporto alla tematica che qui definirò in maniera in imprecisa impropria ma sintetica di salva vita cioè i trattamenti terapeutici in senso stretto cioè quelli che possono effettivamente condurre a una guarigione della del del paziente
Allora in relazione a questa materia la contrapposizione dottrinale era straordinariamente plastica significativa perché c'erano autori e già negli anni Cinquanta Crespi che dicevano che l'attività medica dovesse essere apprezzata per la sua adeguatezza sociale per la sua utilità
è e che quindi il consenso non rilevasse se tu agisce anche in assenza di consenso da parte del paziente l'attività rimane un'attività lecita affronta invece un'altra dottrina la quale nell'intento di attribuire rilievo all'autodeterminazione in una materia così delicata osservava che il comportamento medico chirurgico integrazione
La tipicità di un reato cioè integrasse la tipicità un delitto a seconda di omicidio di lesioni oppure successivamente è stato richiamato il seicentodieci ma fosse un reato in pratica qualcuno si diceva all'epoca con una formula forse abusata ma sicuramente significativa equiparando l'uso del bisturi all'uso del del pugnale
è e faccio notare che questa seconda posizione che in Italia è stata autorevolissima mente rilanciata da Francesco Picano
In un saggio famosissimo della due mila quattro e poi è stata riprese esplicitamente dallo stesso autore nel trattato cura di Rodotà Zatti in cui è dedicato un paragrafo specifico ancora una volta al tema del fine vita cioè si dice
No io consenso e ciò che è lei che rendesse bene in seconda battuta
E lì eliminando cioè l'antigiuridicità il salto lo priva del carattere di reato perché il fatto diverse integrerebbe la tipicità di un reato dunque il consenso
Il diciamo l'elemento determinante l'elemento imprescindibile
Nella giurisprudenza più o meno c'è una bipartizione analoga anche se le scansioni temporali non coincidono sono anzi
Invertite perché la più vecchia giurisprudenza quella più risalente che riteneva che nel fatto del medico nel fatto medico chirurgico sì configurasse la tipicità di un reato sentenza famosissima massimo del mille novecentonovantadue
E poi le Sezioni Unite del due mila nove hanno ribaltato questa posizione l'attività medica e diverse caratterizzata Bruno sua utilità sociale il consenso quindi se non è stato acquisito non può non può elidere questo aspetto non può negare questa caratteristica è dico anche che questa giurisprudenza ma una mia opinione questa si è mantenuta nel corso del tempo ci sono pronunce dal mio punto di vista apparentemente diciamo contraria nel ma che hanno a che fare con situazioni molto peculiare in cui francamente si può dubitare del carattere strettamente terapeutico della dell'atto che sono puntualizzazioni dove si specifica che è la mancata acquisizione del consenso si può incidere e diciamo determinando un giudizio che colpa ma solo se
Non acquisendo il consenso il medico si è privato di elementi di valutazione che poi l'abbiano indotto una frazione delle legge Starks perché ripeto questo
Questo diciamo panoramica molto rozza questa questo volo pindarico sul sul passato ripeto per evidenziare la sostanza fortemente ideologica del tema del del consenso io francamente
Ho sempre avuto l'impressione
Che non fosse tanto scontato non fosse necessario che il consenso informato avesse la stessa fisionomia nell'ambito dei trattamenti ripeto salva vita con con la precisione che ho fatto e nell'ambito del fine vita
Cioè sinceramente io o il il sospetto che non ci sia un'equivalenza funzionale tra le domande se l'attività medica salva vita sia punibile in assenza del consenso del paziente o se l'attività medica
Volto a procurare o anticipare la morte sia punibile nonostante una richiesta informata o la sensazione quindi che non dovremmo dare le stesse necessarie risposte sul piano del ruolo drammatico
Del peso e delle caratteristiche del consenso
è un'impressione che non ho intenzione di approfondire non solo per ragioni di tempo ma
Perché la questione è stata superata è stata superata dall'emanazione della legge duecentodiciannove che al consenso dedica ripeto un testo anche abbastanza estesa che quindici spiega che il consenso oggi rileva quindi è stata recepita a quell'interpretazione giurisprudenziale della dottoressa secchi
In relazione al caso Welby è stata fotografata diciamo a livello legislativo non c'è dubbio che è il il consenso abbia un peso quale ruolo giochi se a livello di tipicità o di antigiuridicità francamente insomma non è del tutto irrilevante e qual era l'aspetto di cui invece resta da discutere le caratteristiche del consenso allora
Questo consenso io cc soffermerà poi il collega Battelli quindi diciamo anche quei sarò piuttosto superficiale dico subito mi convince molti aspetti personalmente sono d'accordo con il professore davate dove diciamo elogia la legge che esplicita al carattere di di attività sanitaria degna dei mezzi di sostentamento mi piace l'equiparazione del diritto di rifiutare al diritto di rinunciare alla alla cura lo trovo questo anche un aspetto a tutela del paziente in qualche modo c'è una forma di garanzia anche nei confronti del del medico mi piace la precisazione che il diritto ad essere informato comprende anche il diritto di non non sapere di non voler sapere di non essere informato concordo con l'impostazione dell'articolo uno dove traduce il concetto di alleanza terapeutica in maniera molto più significativa in una relazione di cure di fiducia tra medico e paziente dove non c'era questo rapporto di
Su di cure di fiducia tra medico e paziente tuttavia con non non trovo che in ogni ogni punto questo concetto sia adeguatamente c'è adeguatamente svolto sicuramente l'ora lo diceva il professore dava che in quella che infatti molti considerano la disposizione più importante di questa legge che la pianificazione delle delle cure proprio perché fa riferimento ad un processo cioè fa riferimento a un dialogo
Non è un qualcosa di estemporaneo che si chiude in un momento ma fa riferimento a un rapporto un rapporto tra soggette in carne ed ossa tra persone a un confronto
Questa tuttavia la pianificazione delle cure prevista come meramente discrezionale del riferita delle situazioni particolari mentre avrebbe potuto rappresentare forse è un un modello mi chiedo
Sulla base del quale creare un consenso più un interattivo più dinamico che si svolgerà a livello diacronico che si svolga nel nel tempo
Certo il concetto di autodeterminazione anche se molto rassicurante per il giurista che vi fa spesso riferimento è difficile da gestire
Un sogno di questa difficoltà sacca nera disciplina dei minori qui il penalista io credo più o meno tutti i penalisti siamo rassicurati nell'apprendere che il minore di anni diciotto
Viene ascoltato certo si stabilisce che venga ascoltato però poi viene etero determinato non si autodeterminati
E d'altro canto sappiamo pure
Perché penalista avverte delle esigenze di certezza e e di tutela in una forma come dire culturalmente più spiccata
Però sappiamo anche che non è questo il trend internazionale e io ricordo degli scritti sempre professor D'Avack Sastre citando oggi che sono ormai risalenti nel tempo dove appunto sulla base anche di sollecitazioni note come la convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo i miei novecentottantanove anzi
Propone l'esigenza di valorizzare la volontà del minore di evitare un appiattimento in un unico calderone di minori che possono essere differenziati
Perché insisto su questo punto non perché ci sia una soluzione ma per evidenziare le difficoltà che il diritto a la legge a incasellare nelle sue nozioni nelle sue categorie inevitabilmente auspicabilmente rigida
Delle situazioni che invece sono dense denso di sfumature sicuramente la parte meno convincente dalla legge duecentodiciannove è proprio quella dedicata alla disciplina delle tappe
Io qui mutuo delle considerazioni della dottrina civilistica è stato fatto notare che le date devono essere firmate dopo aver assunto un'adeguata informazione medica
Si prescinde quindi dalla necessità necessita di un di un confronto con un medico in carne ed ossa io potrei aver l'acquisita leggendo la letteratura medico un anno letteratura medica consultando un blog internet
Le formalità tengono conto dell'esigenza
E dal punto di vista economico di consentire l'accesso alle data a tutti prevedono come un'opzione soltanto il loro deposito presso strutture sanitarie questa sarebbe potuta essere un'occasione invece ancora una volta per consentire io insisto su questo perché a questo poi arriverò
Ovviamente l'incontro con un medico in carne ed ossa con una persona che ti spieghi anche dal punto di vista umano e non solo dal punto di vista tecnico il tipo di situazione a cui potrei andare incontro è diciamo il il gli a spetti non convincenti delle date sono tanti altri il medico si può disattendere ad esempio dove sopravvengano delle terapie che hanno concrete possibilità di cura ecco che cosa significa non prevedibile a tempo della firma delle che significa innanzitutto non prevedibile al tempo della firma delle tate non prevedibili oggettivamente oppure non prevedibili perché non conosciute e da parte di quel paziente ancora ci si è chiesti qual è il grado di probabilità che si deve raggiungere prima
Di escludere che una terapia abbia una concreta chance di miglioramento della condizione del paziente
Tutti i problemi elusi dal legislatore irrisolti che ha però ripeto restituiscono al la fisionomia di un consenso molto tradizionale istantaneo
Cioè una manifestazione istantanea di un opinione di un'idea del del paziente mentre sappiamo che già nella riflessione bioetica da tanto tempo
è sollecitato un approfondimento in relazione tanti a a ulteriori aspetti ci si chiede
Ma la la somministrazione del consenso deve avvenire nello stesso momento in relazione a qualunque tipo di operazione un'operazione di routine sì io mi posso anche accontentare di un consenso cartaceo modulare istantaneo ma se si tratta di un'operazione invece importante forse dovrei consentire dei tempi di elaborazione
Da parte del paziente oppure riguardo alle forme il consenso orale è vero soddisfa meno le esigenze di certezza del penalista alle esigenze di prova tuttavia un qualcosa che sicuramente agevola la comprensione da parte del paziente la verifica dell'effettiva comprensione da parte del medico in genere
è vi è una sollecitazione a tenere conto degli aspetti non solo di sofferenza fisica e psicologica ma anche di sofferenza emotiva del paziente di tutto cioè ripeto
Non non non si trova traccia nella legge appunto che io sospetto che in alcuni punti possa essere anche sospettata di legittimità costituzionale quindi voglio lanciare in un'operazione pericolosissima perché si sono molto originale
E voglio fare un'operazione proprio di dietrologia della ordinanza della Corte costituzionale immaginando
Mi scuseranno diciamo i giudici della Corte costituzionale che queste
Questa perplessità sulla ripeto positività azione sull'assetto attuale di disciplina del consenso non sul consenso in generale sano preoccupazioni condivise anche dalla corte costituzionale perché ha lo so che la Corte costituzionale non lo potrebbe fare lo so che c'è una giurisprudenza che le impone di attenersi al tema decidendum e quindi a quello che diciamo il petitum del giudice a quo
Ma questa Corte costituzionale che è una Corte costituzionale
Non lo sappiamo nero dei penalisti
Diciamolo vanno apprezzato in diverse situazioni piuttosto ardita molto coraggiosa mi chiedono se non avesse potuto e ritenere a rime obbligate e qui io entro in contrapposizione con quello che si è detto prima ma faccio un giudizio meramente ipotetico
Una interpolazione dell'articolo uno della legge sulle date dove dice che io posso rifiutare o rinunciare le cure
Anche aggiungendo come dire che io posso anche chiedere l'anticipazione di una morte imminente cento se si ritenesse che la disciplina del consenso come positivi Zadra dalla legge duecentodiciannove sia effettivamente espressiva
Dell'autodeterminazione dei forti ma anche dei più deboli
O comunque sicuramente la Corte avrebbe potuto perché cioè tutto all'interno testo mi posso
Diciamo dilungare su questo perché così fece oggetto di discussione in un'altra sessione però posso assicurarvi che all'interno della motivazione della ordinanza della Corte costituzionale ci sono tutti gli elementi di diciamo di carattere giuridico che avrebbero potuto consentire alla corte di dire va bene
Non te la posso accettare questa questione perché sulla del thema decidendum tutti giudice a quo riformulato e io poi per l'accolgo cosa avrebbe fatto
Avrebbe sterilizzato mantenendo l'articolo cinquecentottanta che funge da cintura di protezione che quindi è indispensabile perché a riguardo alla generalità delle situazioni ne avrebbe sterilizzato l'applicabilità nel caso concreto
Cioè come l'articolo uno oggi sterilizza l'applicabilità dell'articolo cinquecentosettantanove
Si sarebbe potuti giungere a sterilizzare in concreto l'applicabilità dell'articolo cinquecentottanta che ricordo non fattispecie ritenuta da tutti legislatore compreso meno grave del cinquecentosettantanove
Quindi se io ritengo che l'autodeterminazione sia un elemento determinante ipoteticamente ripeto a mettersi che l'autodeterminazione emerge dalla disciplina positiva della legge duecentodiciannove la Corte costituzionale in un qualche momento cioè o proprio in quel giudizio successivamente si sarebbe potuta spingere secondo me agevolmente a questa soluzione invece invece non l'ha fatto
Non l'ha fatto ed è chiaro diciamo anche se non testuali mente l'intento della Corte costituzionale perché la Corte Costituzionale
In pratica prospetta legislatore all'ipotesi di intervenire sull'articolo uno o questa sì veramente discrezionale cioè che la Corte non avrebbe potuto attuare
Inventarsi un però accesso medicalizzato tutte e due parole fortemente evocative processo
Non nel senso di indicare quella continuità temporale che mi assicuri una formazione quanto più piena
Della volontà del paziente medicalizzato cioè assistito sempre dalla partecipazione attiva e non solo nominale non solo come e insomma il raccoglitore dalla volontà di altri il meramente notarile come si dice del del del medico
Ora i progetti legislativi recepiscono se fosse questa l'intenzione della corte costituzionale questa intenzione no
La Corte costituzionale con riferimento alle consenso quanto meno parla di persona capace di prendere decisioni libere e consapevoli i progetti legislativi in Parlamento fanno riferimento al fatto che soggetto debba essere maggiore di età
Per fortuna e che sia capace di intendere e di volere
Se questa nozione io vedo la professoressa Mastrocola capacità di intendere e di volere sta creando mostri pur pruriti in questo momento diciamo all'interno del diritto penale perché si sta rivelando una mozione estremamente vaga difficile da gestire già in rapporto all'accertamento della responsabilità di un soggetto
Per un reato in una materia così delicata dove
Appunto si fa questioni di vita o di morte francamente sembra del tutto inappropriata sembra davvero troppo poca cosa
E mi spingo ad ipotizzare una soluzione ancora più ardita forse che la Corte costituzionale non è che ritiene questo consenso della duecentodiciannove inadeguato
Ma ritiene consenso in genere un elemento necessario imprescindibile ci mancherebbe
Ma no fondante la liceità di determinate
Attività
Dworkin diciamo una un passaggio ineludibile scritti mi perdoni la prestanza Massaro nella discussione di questi temi ma tutti siamo convinti ormai
Tutti colui che la la morte in faccia parte della vita tutti vogliamo esercitare un dominio sul momento finale della vita
Resta da decidere se questo diritto sia una briscola che vinca su tutto oppure oppure no
E dico subito che secondo me questo non è né nella visione della Corte costituzionale né in quella dei Progetti
Perché la Corte Costituzionale
Ovviamente fa riferimento alla richiesta del paziente però aggiunge altri requisiti che sono una malattia i progetti poi questa malattia
Che la la Corte costituzionale se non erro chiama irreversibile la definiscono diversamente alcuni parlano di malattia irreversibile alte di malattia terminale quindi con un esito infausto imminente o comunque
Differenziazione ovviamente non da poco l'altro elemento a cui si fa riferimento è quello della sofferenza che la Corte Costituzionale declini in una chiave soggettiva cioè sofferenze ritenute dalla persona intollerabili
E che invece molti progetti di legge tendono oggettivizzare allora io lo so ecco insomma
Confermo la promessa di originalità
Questo elemento della sosta Renza invertendo la prospettiva tradizionale potrebbe essere ritenuto l'elemento fondante la risposta di ricetta e il consenso l'autodeterminazione invece limita cioè oggi si ritiene l'autodeterminazione fondante mentre questi sono i paletti imposti invertendo la prospettiva potremmo dire che ciò che accomuna queste situazioni cioè quella sfilò rosso quel massimo comune denominatore che rende simili situazioni giuridicamente molto diverso e sono attualmente molto diverse
Sia la sofferenza della persona
Questa è una prospettiva che io coltivo da tanto tempo perché non è una prospettiva originale nell'ambito della della riflessione su questi temi ricordo un saggio insomma degli anni Ottanta di Jones Nettuno minima
I quali in pratica facevano riferimento alla alla necessità di un approccio calcistico di una maggiore vicinanza al caso concreto
Io dieci anni fa tentai non soltanto di aggiornare questa ipotesi ma di falsificare le attraverso la letteratura né euro scientifica mi convinsi Kane accetti superare tante volte le pregiudiziali ideologiche le pregiudiziali anche giuridica un maggiore una maggiore vicinanza con il caso concreto alla sia di grande aiuto perché il dolore e la sofferenza non possono essere mi dispiace descritti in un testo cioè non si può individuare legislativamente quali sono le condizioni per consentire un suicidio
Assistito la sofferenza può essere solo percepita
Attraverso con quella che alcuni chiamano una sorta di simulazione incarnata è i soggetti in euro biologicamente Sanni viene percepita in diversi gradi in diverse forme ma da tutti
Allora impossibile da tradurre in termini giuridici questo discorso io non credo ancora una volta una adeguata proceduralizzazione mi avvio alla conclusione
Potrebbe aiutare i decisori ad avvicinarsi alla diciamo alla situazione concreta e a percepirne la gravità sotto sotto questo aspetto
è un discorso mi rendo conto quasi avveniristico ancora molto lontano dalla sensibilità comune però fatto sta che in materia di bioetica e legislazione che hanno vinto cioè che hanno tenuto nel tempo sono quelle che si ispirano una proceduralizzazione come la disciplina sull'aborto sull'interruzione di gravidanza non sono quelle che hanno operato delle scelte né per come quello sulla procreazione medicalmente assistita
Una ragione potrebbe essere come individuata in una sorta di mediazione un'altra però
In questo che che che vado dicendo cioè io sono convinta che questo massimo comune denominatore che era la sofferenza in tutte le situazioni compresa quella di Eluana Englaro sia l'elemento che poi alla fine si è tradotto se si riesce a tradurle in giuridico possa dare una risposta analoga a situazioni lo ripeto dal punto di vista dell'inquadramento giuridico e fattuale piuttosto diverse
No ovviamente anche libero questa soluzione mi rendo conto che
Difficilmente potrebbe essere interpretate sviluppata richiederebbe morta
Meditazione allora concludo riallacciandomi al discorso che si faceva prima cioè chiedendomi se allo Stato tra i vari progetti di legge pendenti quello che fornisca una soluzione ma più soddisfacente
Forse del tutto soddisfacente sia proprio quello che disegni di legge Marcucci che allarga la possibilità dell'uso delle le cure palliative oggi ammessa dalla legge duecentodiciannove solo nelle situazioni terminali anche alle situazioni di sofferenza irreversibile
Del paziente una soluzione che altrove sarebbe tacciata d'ipocrisia non c'è dubbio macché e ripeto in una materia come questa bioetica dove la la mediazione dove
In qualche modo il compromesso è un valore consentirebbe numerosi vantaggi
Consentirebbe innanzitutto il vantaggio di aggredire direttamente il problema che io continua a pensare sia rappresentato dalla sofferenza dell'individuale
Riuscirebbe sicuramente a contenere le polarizzazioni di gruppo anche a livello legislativo polarizzazione che poi di solito portano anche a blindare i lavori parlamentari quindi precludendo
Una sana deliberazione
Attenuerebbe molto le contese giudiziarie che però sono poche ma sono un problema non non solo per il diritto ma soprattutto come è stato dato più parti ricordato per le persone i protagonisti di di queste vicende se mi consentite proprio una battuta che quella finale me la dovete consentire per forza diciamo per un po'per stemperare questo clima riuscirebbe forse a sedare un dibattito che che non è terminale secondo me perché non credo che ci sia una soluzione legislativa in grado di dare una risposta a tutti i problemi che si porranno nel futuro ormai l'esperienza
Cioè insegnato che il legislatore l'uomo anche se il legislatore diciamo una fantasia di gran lunga inferiore rispetto a quella della realtà ma non è neanche un dibattito più reversibile
Ringrazio la professoressa Di Giovine anzitutto per avverrà concentrato l'attenzione sull'importanza del caso concreto perché è innegabile il fatto che fino a quando si parli di Piergiorgio Welby di cui possiamo leggere il libro di Fabiano Antoniani che abbiamo visto perché lì viene anche di Eluana Englaro abbiamo sentito parlare attraverso le parole del papà Beppino il discorso diventa più semplice di fronte invece al tentativo di generalizzare
Attraverso delle soluzioni legislative queste situazioni acqua anche le certezze de il più inguaribile di Giusi positivisti
Rischiano di vacillare
Indubbiamente per quanto posso avere la mia opinione anche io a prima lettura ho avuto l'impressione che l'assoluzione dell'ordinanza fosse quella di indicare al legislatore come via quella di modificare la legge sul consenso informato non tanto le fattispecie del Codice penale anche se per ora ai lavori parlamentari stanno andando in una direzione differente
L'ultima relazione di questa sessione è quella del professore a tre battelli che professore associato di diritto penale diritto certo anche sia un penalista mancato ce lo diciamo sempre di diritto privato presso il nostro dipartimento e che ci traghetta dal diritto penale al diritto civile consentitemi di esprimere il mi ha personale giudizio sulla professor Natali che non è solamente un collega ma è anche un amico che una volta tanto questa frase non è solamente di circostanza e tra l'altro tra i componenti del comitato scientifico che ha selezionato i contributi
Vincitori della col for Pipers e per appunto il nostro percorso personale professionale in questo dibattimento ormai davanti a molto tempo quindi mi fa particolarmente piacere che abbia accettato il nostro invito dice a do subito la parola
Grazie grazie
La Mikado sessanta nella Massaro ringrazio tutti coloro che sono oggi presenti a questo incontro in parte la moto gli studenti che dimostra ancora una volta e questo mi riesce all'amica Antonella nel condividere la passione la sensibilità per il diritto soprattutto le questioni che sono più delicate e che richiedono maggiore attenzione approfondimento in quella che l'ottica che oggi la Borsa Sassaro ci propone di un dialogante interdisciplinare tra varie non sono materie ma anche punti di vista come già avuto modo di apprezzare questo una ricchezza
Che mi sento di condividere come approccio allo studio di questi temi però per superare anche contratti sono meramente appunto biologica di posizioni andare al cuore dei problemi
Vi ringrazio anche tutti illustri relatori tra i quali appunto come appena detto prima Antonella ci sono anche i nostri maestri
E a noi fra questi si è professore dava che sia deve investire anche per affetto sincero il professor Mario Trapani come maestro del diritto penale mentre il diritto in generale
La collega che mi ha preceduto che mi ha mi consenta avessi entrare nel cuore del problema perché mi ha sollevato alcuni punti quello da affrontare ma a questo punto entro nel merito da civilista del tema del consenso informato per come ce proposto dalla legge numero duecentodiciannove del due mila diciassette che diciamolo subito si propone di offrire un quadro coerente di quella che e definita la relazione di cura reazione di cura che vada i suoi fondamenti al consenso informato dal rifiuto di cure all'interruzione dei trattamenti per concludere con le tanto già citate disposizione anticipate di trattamento le DAT il tema risulta come abbiamo aggiunto modo di percepire sin dall'inizio denso di implicazioni etiche e religiose e filosofiche
E questo è inevitabile ne condizionano anche i termini del discorso
Le date d'altronde per il civilista costituiscono mentre stazione forse più importante dell'autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale
Procedere quindi analizzare l'articolo uno che dedicato in modo specifico al consenso informato che al centro di questa sessione e mi rivolgo chiaramente i perdoneranno illustri giuristi presenti innanzitutto agli studenti che mi stanno particolarmente a cuore
Il primo comma afferma che la presente legge nel rispetto dei principi di cui agli articoli due tredici e trentadue della Costituzione e di articoli uno due tre della Carta dei diritti fondamentali non europea tutela il diritto alla vita alla salute alla dignità e al lato delle minacce e della persona
E stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato e proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata
Tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge
Il richiamo esplicito
Ai principi costituzionali e a quelli convenzionali di riferimento individua una pluralità di diritti fondamentali
Che riconosco la massima ampiezza alla tornò ad hoc all'autodeterminazione terapeutica fino al diritto di vivere tutte tutte le fasi la propria esistenza senza subire trattamenti sanitari contrari alla propria volontà nell'ambito di principi costituzionali il consenso informato costituisce espressione eminente del principio di inviolabilità della libertà umana di cui all'articolo tredici Costituzione
Da qui discende direttamente ce lo dice Stefano Rodotà il diritto all'autodeterminazione rispetto al proprio corpo
Grazie al processo di del patrimonio a Lizzano azione e all'interpretazione ontologica e assiologica della persona umana la tutela della salute deve essere bilanciata con la libertà personale dell'individuo
Con la sua capacità di autodeterminarsi e salvaguardare la propria integrità fisica e fisica
Il concetto il consenso informato
E questo appunto il civilista del quale la questione lungi dalle rilevare come problema di tecnica giuridica e di collocazione dogmatica come è stato ben detto la collega mi ha preceduto
Costituisce espressione primaria dal mio punto di vista chiaramente della tutela dell'autonomia privata il consenso informato rappresenta presidio della libertà della persona
E prima ancora della dimensione corporea individuale più volte evocata
Rispetto a ogni tipo di prevaricazione e violenza non voluta dare pazienti il tema del consenso informato riguarda essenzialmente le modalità di relazioni quindi tra professionista e destinatario della prestazione medica i particolari quindi medico e paziente dal per cui qualsiasi intervento
Di diagnosi terapia prognosi o sperimentazione
Può essere praticato soltanto in virtù di una autorizzazione lo dico tra virgolette da parte del soggetto su cui ricade l'intervento
Nell'ambito dell'articolo due del comma due scuole della dell'articolo uno del consenso di informa consenso informato assume il poi rilievo come strumento attenzione necessario la ricordata questa davanti all'inizio di interazione
L'interazione che mi piace chiamare di tipo cooperativo collaborativo al fine di promuovere e valorizzare la relazione di cura e aggiungo di fiducia tra paziente e medico
Il comma tre pone l'accento poi su un'informazione
Esaustiva e comprensibile assumendo rilievo il diritto del paziente ad avere viene contezza dei termini in cui la relazione di cura con il e orientata alla ricerca della migliore opzione terapeutica a favore della sua salute questo naturalmente e presupposto del discorso in tal senso però si evidenzia come la funzione del consenso informato
Sia quello di costituire atti una garanzia una garanzia che la relazione terapeutica quantunque asimmetrica si mantenga il più possibile umana personale ed empatica
A fronte di che cosa a fronte di quella progressiva tecnologie d'azione della medicina e degli esiti spersonalizzazione che questa può comportare
Pensiamo anche il dibattito ha contribuito sicuramente presso dirti nella appunto
Messa a fuoco dei problemi che la tecnologia e la scienza anche quella medica pone rispetto al tema della persona
In coerenza con il principio del consenso informato come legittimità legittimazione e fondamento il trattamento sanitario afferma che il meticcio che il medico è tenuta a rispettare la volontà espressa del paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo e conseguenza di ciò e sente da responsabilità civile o penale
Il legislatore ha così sancito in modo inequivoco la liceità e la legittimità della condotta attiva del medico necessaria per dare attuazione al diritto del paziente
Di rinunciare al perseguimento di un trattamento sanitaria
In effetti rifuggendo da una visione anche solo in tv sottilmente paternalistica
L'articolo uno cerca a mio parere di sottrarre il paziente uno ai rischi di deresponsabilizzazione da parte dei medici di medicina difensiva e burocratizzata come qualcuno definisce di mai un recente libro una medicina da formulario o ancor peggio di sovraccarico decisionale e responsabilizzante del paziente stesso
Ho detto a volte si tre di abbandono terapeutico
è frequente l'affermazione che le disposizioni anticipate
Costituiscono l'approdo logico della valorizzazione del consenso informato nella variante ora per allora
La Corte Costituzionale italiane sta più volte ricordato qui scelte degli zero è stata limpida a mio modesto parere nell'affermare che il consenso informato sintetizzabili diritti fondamentali alla salute e all'autodeterminazione
La collocazione delle date
Nella cornice del consenso informato evidente nella nuova legge appunto sin dall'articolo uno che dedicato proprio alla manifestazione che ha rilevanza giuridica di detto consenso nell'ottica del civilista quello di cui si discorre non è però un semplice consenso e non a caso ed è più informato l'articolo quattro comma uno è stato ricordato la legge nel prevedere che l'autore delle date posso esprimere la propria volontà
Dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze le sue scelte conferma l'opzione ermeneutica
Che visto i permessi proponendo la validazione del consenso informato i definisce infatti il rapporto tra medico e paziente in termini di alleanza terapeutica
In questa concezione bene ricordarlo il medico e l'unico soggetto in grado di elaborare una corretta diagnosi
Che sia utile al malato assicurandosi la sua fiducia e indicandogli le scelte terapeutiche più adeguate e benefiche
Che sia anche funzionale a tutelare il medico da possibili accuse a seguito della propria attività curativa nell'ambito di una relazione di cura in cui il malato deve affidarsi all'azione del medico questo è abbastanza
Non controverso il medico d'altronde decidessi nell'interesse per il beneficio del paziente ma è questo il punto senza sostituire la propria volontà medica a quella del suo assistito l'informazione quindi diviene funzionale al rispetto della libertà di autodeterminazione di ogni individuo si ritiene cioè che solo attraverso una corretta comunicazione con il medico
Elaborando informazioni ricevute il paziente posto in grado di comprendere e quindi decidere in maniera consapevole
A seguito delle lavorazioni di una specifica diagnosi
Il processo ad ottenere il consenso informato poi quindi articolarsi in tre fasi distinte e qui vedremo un po'i limiti di quella di questa anche per spetta Tione di carattere generale che anche la legge ci propone distinguiamo tre fasi un'informativa
Una di carattere ponderati Ivo riflessivo Ensoli al termine una fase deliberativa ed è solo quando siete in sesta urite il momento informativo infatti che inizia la fase della riflessione
Sull'informazione che il medico a trasmesse al paziente
E solo allora che il paziente la possibilità di disporre di un lasso di tempo sufficiente all'elaborazione dei dati e delle informazioni trasmessa dal medico
Ed è in virtù di quelle informazioni che può quindi giungere a una decisione consapevole
è di tutta evidenza l'importanza e quindi di garantire un lasso di tempo congruo quando possibile tra la fase informativa e quella deliberativa nella quale con consapevolezza venga espresso il consenso informato
Ma al consenso affinché il consenso sia valido
La corte la dottrina prima la Corte costituzionale da ultimo ovviamente dire che ci ricorda alcune caratteristica del consenso deve avere si è discusso ma
Se sia un atto giuridico volontario come sostengono alcuni un negozio giuridico secondo altri
La tesi che mi sembra preferibile a quella dell'atto giuridico anzi un mero atto giuridico con il quale si attribuisce al destinatario un potere di agire
Ma senza creare alcun vincolo obbligatorio a carico dell'aventi diritto o senza che il titolare si spogli del diritto trasferendolo in via definitiva
Il consenso in esame e c'è un atto che possiamo qualificare come permesso anche se lo ricordava la collega precedentemente seconda deriva generale del diritto civile in particolar modo non è possibile dare il consenso riguarda un diritto indisponibile
Il problema è stabilire allora la De Marchi dal demarcazione tra diritto indisponibile e diritto disponibile il che non è sempre facile perché si possa parlare allora di consenso per l'invalido
Legittimante il trattamento sanitario il consenso deve essere libero e spontanea
A questo punto a questo fine è necessario che il consenso sia corredato e preceduto
Come già detto da una puntuale informazione tuttavia una Punto all'Inter Mazza una puntuale informazione pur necessaria da sola non è bastevole il consenso oltre che essere preceduta l'informazione deve essere personale manifesto recettizio
Il consenso deve essere anche completo ed effettivo ci dice la Corte costituzionale
Deve provenire dal paziente in modo specifico ed esplicito
Deve essere limiti del possibile attuale e informato informato ci conta la ci ricorda anche la corte di oggettività nel senso di basarsi su informazioni dettagliate
Fornite dal medico sul quale a fronte di un eventuale allegazione di inadempimento da parte del paziente
Incombe l'onere questo sì di provare di aver adempiuto tali obbligazioni informativa
E la stessa giurisprudenza avuto modo diverse volte ribadire che l'informazione medica deve sostanziarsi spiegazioni dettagliate adeguate livello Coulthard il paziente
Con l'adozione di un linguaggio che tenga conto del suo stato soggettivo del bagaglio di conoscenze di cui dispone
Non potendo bastare
E questo è il mio punto di vista le indicazioni su un modulo prestampato è una firma ma occorrenti invece un colloquio del medico con il paziente e su questo mi trova pienamente d'accordo con quanto espresso dalla Corte di Cassazione sino al due mila tredici una sentenza numero diciannove mila duecentoventi ci ricorda questa sentenza che il medico di fornire al paziente in modo esaustivo e completo tutte le informazioni scientificamente possibili riguardando le terapie da praticare in modo a porlo nelle condizioni di decidere
Per quanto possibile ancora volta sottili alla stessa corte in maniera consapevole sull'opportunità di procedere di o meno
Siamo nel due mila tredici
Quando si parla di consenso informato emerge infatti la questione della comprensibilità revocata prima dell'informazione dell'accessibile ai del linguaggio della modalità di comunicazione
L'informazione non ha la finalità di colmare si pensi ad altre branche diritto civile come diritto dei consumatori delle differenze conoscitive tecniche scientifiche tra i soggetti coinvolti a rapporto giuridico medico-paziente
Quanto quella collocate all'inizio di tutelare il diritto di autodeterminarsi di chi si sottopone ad una cura o un intervento chirurgico il sanitario con la sua scelta abiterà arbitraria di non rappresentare esempio rischi specifici limiterebbe l'esercizio
Ad opera del paziente proprio di dire proprio diritto di cura perciò spetta solo al paziente ogni valutazione comparativa del Bilancio rischi e vantaggi ciò rafforza la visione di un processo realmente partecipativo del paziente alle decisioni che coinvolgono il suo corpo e la sua salute appare così evidente
L'importanza della dimensione dialogica nel processo di elaborazione e adozione del consenso informato il momento informativo non sia quindi un mero semplice momento di trasmissione unilaterale di dati e informazioni
Esso assenso solo in una dimensione bilaterale
Ed in questo contesto che assume la che emerge dire volevano per dire proprio la natura del consenso informato quale luogo di incontro tra due diverse autonomia
Quella del medico sulla base le proprie conoscenze competenze ed esperienze del paziente
Che nel rapporto di cura deve sentirsi libero di far valere la sua individualità e la sua dimensioni morale ma si badi bene a quella che ha e talora la realtà
L'elaborazione teorica di alle processo decisionale non trova piena e diffusa applicazioni dal punto di vista pratico neanche all'indomani la legge che motivo del nostro incontro nella pratica medica
Il tempo a disposizione del medico risulta spesso purtroppo insufficiente la comunicazione di informazioni al paziente e spesso delegato ad un modulo standard il rilascio del consenso informato si limita alla sottoscrizione di documenti
Di quei pazienti non sono in anche in grado lontanamente di comprendere appieno
Si aggiunge a ciò la questione
Mi permetti per certi versi drammatica della medicina difensiva in base alla quale la prescrizione di misure terapeutiche e conseguente uso della modulistica informativa
Sono finalizzati non tanto ad indirizzare il paziente verso una scelta libera e consapevole quanto ad evitare il rischio di incorrere di responsabilità senatori civili e penali
E qui la critica e a noi stessi in quanto giuristi innanzitutto perché a volte da perdiamo il punto di vista della vicenda vicenda che al centro la persona
Alla valorizzazione di ecco perché è necessario diceva realizzi presso la e la scritto tante volte la penalizzazione
Di una dimensione di vera alleanza terapeutica tra medico e paziente e a questo contribuiscono di elementi previsti da legge numero duecentodiciannove il riconoscimento di vita paziente ad essere informato
Punto di vista proprio la qualificazione del tempo della comunicazione quale tempo di cura attraverso l'articolo uno si riconosce in definitiva al malato lo spazio e la libertà di esprimere i propri valori e preferenze avvalendosi del prezioso supporto del medico che guida Guida al soggetto tra le possibilità di trattamento e le arti native di cura garantendo ad ogni soggetti il diritto di rifiutare la ricezione delle informazioni o delegarla da altri questo è stato anche detto Saro Breve
Lasciato libero quindi veri minare in totale autonomia asset quando e quante informazioni ricevere sulla prova condizioni clinica è una scelta del legislatore tenente al centro la persona il malato
La nuova disciplina detta infine ulteriori disposizioni riguardanti la forma e rifiuto la revoca del consenso
Si prevede che il consenso sia acquisito nei modi e con gli strumenti più adatti attenzione questo mio parere molto importante alle condizioni del paziente documentando lo con forma scritta o ricorrendo a videoregistrazioni oppure per le persone affette da disabilità con strumenti più consoni a permetterne da comunicazione qua c'è attenzione non solo alla alla persona non so la persona disabile era persona vulnerabile ma la persona che la sua debolezza e contingenza di sofferenza e situazione grave nella quale AN in questi giorni si trova si trova
Ferma restando la possibilità per i pazienti di modificare estende la propria volontà anche queste importanti come vedete il consenso informato ora per allora aver riconosciuto espressamente questa sua possibilità determinante rimane poi in capo al medico l'obbligo di informare il paziente sulle conseguenze naturalmente proprio rifiuto di promuovere ogni forma di sostegni nei suoi confronti nonché l'obbligo di rispettare
La volontà espresse dal paziente di rifiutare
Il paziente non potrà però pretendere trattamenti sanitari che siano contrari a norme di legge alla deontologia professionale quale buone pratiche cliniche assistenziali
Ce lo dice la legge che impedisce chiaramente che cosa che il medico diventa di uno strumento della volontà del paziente pur promuovendo e tutelando la sua libertà di autodeterminazione riconosce al medico una dimensione di autonomia professionale questo significa che il medico non è tenuto a rispettare incondizionatamente
Qualsiasi richiesta
Provenga dal paziente
Pur riconoscendo in caso contrario tra le volontà in caso di contrasto diretto alle volontà ove possibile prevalenza alla volontà del malato
Anche la pianificazione medica la verificazione condivise le cure va predisposta all'esito ce lo dice la legge al comma due la stessa articolo uno a leggere consenso informato che assume un contenuto in questo caso però peculiare
La nuova disciplina prevede infatti il diritto di ogni persona di realizzare all'interno della relazione terapeutica una pianificazione condivisa delle cure con il proprio medico specie soprattutto direi le cause di una patologia cronica invalidante
Poca raddrizzata ad uno sviluppo inarrestabile spesso con prognosi infausta
Per poter accedere a questi istituto
Il paziente deve essere adeguatamente informata ancora una volta sulla possibile evoluzione della patologia in atto su quanto sia possibile attendersi in termini di qualità della vita
Sulle opzioni clinica di intervento e sull'eventuale accesso a cure anche questa per la replica così andavate paglia attive informazioni queste che il paziente qualora la desideri hai diritto di condividere con i propri familiari non è prescritta peraltro la stessa forma detta scritta rafforzata che l'articolo quattro comma sei individua per le DAT
La pianificazione può essere contenuta
Anche uno scritto da consegnare ad una un familiare o un amico o almeno lo stesso medico curante
La verificazione deve essere inserita e questa punti vista amministrativo e strutture sanitarie terminante nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico a disposizione del medico curante ma di qualsiasi medico
Una tale accettazione del consenso quelli quale elemento imprescindibile rapporto di cura e riflesso di uno spostamento di visuale
Che nell'ambito del rapporto medico-paziente ha portato alla configurazione di un modello personalistico in sostituzione del modello paternalistico d'altra parte il diritto civile in generale non è mai configurata una limitazione dell'autonomia dei soggetti salvo i casi di capacità
Si pensi ai minori più volte vocati in funzione della realizzazione degli interessi
Propri dei soggetti medesimi perché allora dovrebbe intervenire diritto civile nell'ambito della del del fine vita per porre delle limitazioni il paziente e cosciente dei propri diritti
E pretende di essere informato sia sulla propria malattia atteso diverse alternative per curarla il paziente in definitiva affidandosi a un medico
Lo costi dirà sì garante la propria salute ma non certo signore assoluta di essa assoluto di essa si tratta del modello qualificabile come liberale
Incentrato sul principio di autonomia al quale sottesa la convinzione che la volontà degli individui adulti e capaci non possa essere compressa ondulata nemmeno quando il fine che ci si propone
E quello di fare il loro bene si tratta in definitiva del riconoscimento in capo ai singoli
Di una sempre più forte dimensione di libertà favorito certo da una
Centralità del paziente navi nella relazione di cura valorizzando
La volontà e l'autonomia nelle scelte mediche ma anche prendendo atto dell'impatto delle nuove tecnologie e dei progressi della scienza proprio in ambito medico sanitario di qui l'accennavo prima additato rapporto tra uomo e scienza l'affermarsi del consenso informato come espressione di un'adesione consapevole e volontaria quale base di una moderna concezione del rapporto terapeutico qualche rilievo critico i sanitari hanno sin qui erroneamente recepito la problematica da quell'oggi parliamo
In termini piuttosto formali e riduttivi la maggior parte di loro vive questo obbligo informativo come una mera pratica o un fastidioso obbligo appunto in questa accezione il consenso informato perde di rilevanza ed è il motivo per cui è nato viene svuotato il suo significato
Esso diventa un mero atto dovuto una mera obbligazione di comportamento che adempiuta solleva il medico dell'imbarazzo di un'eventuale futura complicazioni complicanza sanitaria uniformità un formulario che lo protegge da possibili casi giudiziari
E però guardiamo anche ai pazienti
Spesso e strizzano l'importanza e la necessità del consenso informato sicuri dei propri diritti desiderosi di formazioni ricche comprensibile ambiziosi ne volesse ritenere autonomi e soli
Nel momento delle scelte che li riguardano
Convinti di poter fare a meno del medico attenzione la sempre maggiore autonomia pretesa del paziente veniva ricordata all'inizio
In modo doverosamente grido alla collega nell'ottica penalistica ma come dire ma non è questo punto
Non è solo finalisti e delle sei critica su questo aspetto perché la la maggior autonomia del paziente che aspira giustamente a diventare corresponsabile del proprio destino sanitario
Sì ma l'intesa talora tende a mortificare importante a sostegno del curante e provoca la riduzione del medico a meno prestatore d'opera ad una specie di artigiano di alta elevata qualificazione
Ma meri esecutori di volontà altrui il risultato se così si ragionasse sarebbe a e e quello di una relazione medico-paziente pervasa da un allontanamento del paziente dal medico
Occorre allora evitare che l'informazione il consenso informato tradotto nella pratica diventi la capitale una caricatura di qui
La possibile azione non la potabilizzazione normativa Eva lavoro Islam valorizzazione sotto era più volte dalla legge dalla dottrina
Del bisogno comunicativo che alla base del consenso informato bisogna difatti evitare concludo
Che la medicina perda la propria storica connotazione di arte medica per assumere invece quella spesso analizzata e deresponsabilizzate da di tecnica medica
In quest'ottica la libertà dato terminazione e il dovere di cura non sono concetti contrastanti tra loro bisogni anzi che si rendano complementari
Nel caso contrario si rischia di scardinare l'alta funzione sociale che la medicina svolge e che opportuno continua svolge nel quadro del fine vita ebbero chiaro che tali principi assume una portata del tutto particolare
Di fronte anni all'ineluttabilità del morire le decisioni si caricano di forte valenza simbolica ed esistenziale
Si accendono i toni da dimensione soggettiva e del rapporto con il personale modo del paziente di intendere l'esistenza la dignità l'identità
L'individuo viene riconosciuto quale vero centro della relazione terapeutica in quel libero di esprimere nei limiti di quanto consentito la propria volontà
In base alla propria idea e concezioni dignità umana senza essere eccessivamente etero di idee eterodiretto e condizionato dalla volontà del medico che con lui si trova a di interagire
Pur non essendo
La legge duecentodiciassette diciannove di una diciassette
Probabilmente una legge di portata rivoluzionaria
Pare giusto però affermare che si tratti di una può una buona legge buona
Taluna sostenuto criticando la che sarebbe stata preferibile una maggiore responsabilizzazione della dottrina un intervento più incisivo della giurisprudenza
In chiave non positivistica Brindisi sistematico assiologica nella consapevolezza che non sia possibile trovare una norma di dettaglio
La soluzione non potrebbe che essere rinvenuta in questa prospettiva se non è né i principi di ragionevolezza proporzionalità meritevolezza degli interessi differenziazione
Ebbene tale discussione e semplicemente la ritirata ritenesse considerarsi superata il legislatore è intervenuto e con la normativa in vigore siamo chiamati tutti a confrontarci e anche di quest'occasione di confronto
Con al centro le persone Sindel titolo
Del convegno perché al centro la libertà di cura sono le persone in particolar modo quelle vulnerabili e sofferenti e anche di questa attenzione che da sempre diversa e riserva a questo tema ringrazio la dottoressa Massaro grazie
Grazie professor Battaglia per averlo così degnamente concluso questa prima sessione del convegno a questo punto anche per recuperare un po'sì tanti il programma invito il professor Copelli e i relatori della seconda sessione a raggiungerci scattavo dei relatori
Per la prosecuzione dei lavori grazie ancora
Riprendiamo i lavori
E ringrazio anch'io
Senatori
Legga amica Antonella Massaro e l'avvocato stampa nomi bassi
Avermi coinvolto non soltanto al
Nel coordinamento della della sessione odierna Mario
Toh direi nella e l'attività che alla base di questa giornata di incontri cioè il la cultura Petrarca è stata indetta dalla rivista giurisprudenza penale
Nella quale ho avuto modo di poter leggere molti contributi anche non solo non solo penalistici anche costituzionalisti ci davvero di grande di grande interesse
Sono anche particolarmente grato agli organizzatori per avermi chiamato a coordinare una sessione che credo sia già lo dico un po'anche sponsorizzare alla tra le più interessanti nel senso che in realtà annui al di là del del del prestigio del valore dei dei nostri relatori abbiamo la possibilità di focalizzare il ruolo che ha avuto la giurisprudenza un ruolo decisivo propulsivo e di stimolo per il legislatore nel percorso non facile di riconoscimento se la diretta applicabilità dell'articolo trentadue della Costituzione e di consacrazione
Di un'accezione più moderna vere del diritto alla salute soprattutto della libertà di autodeterminazione terapeutica anche nelle scelte dice vendita e un ruolo decisivo l'ha avuto anche poi nella cristallizzazione che abbiamo avuto con la legge duecentodiciannove nel due mila diciassette
Chiaramente un ruolo importante nella prospettiva penalistica sotto sotto vari punti di vista nella individuazione del margine di non punibilità della condotta della condotta medica qui in particolare riferimento nella sentenza
Della dottoressa secchi sulla sul caso Welby individuando un percorso di adempimento del dovere che in qualche misura ha avuto il merito di riconoscere anche incidenza della volontà del paziente
E della sua partecipazione all'obiettivo terapeutica terapeutico sulla sui complici doveri e quindi sulla posizione di garanzia del medico
Ma anche direi nel riconoscimento del peso
Del paziente nell'alleanza terapeutica e tutto quello che poi abbiamo visto riconosciuto con un po'di ritardo ma direi in maniera efficace nella legge duecento duecentodiciannove è
Editore di quanto nel percorso giurisprudenziale è stato è stato assegnato la nuova frontiera di oggi lo sappiamo e sarà dedicata la sessione pomeridiana è quella volta in qualche modo a verificare se Possa in qualche modo essere inquadrata una condotta che intuitivamente può essere riconducibili allo schema dell'agevolazione al suicidio dell'articolo cinquecento Ott tanta quale formati ausilio a un'interruzione dignitosa di un trattamento salvavita non più sopportato in quanto ritenuto non non degno anche nelle modalità
Conclusive di un malato terminale che ancora una volta non possa non possa fare da soli
E in questo caso come negli altri lo stimolo è offerto dalla giurisprudenza stavolta non soltanto di legittimità e di merito ma anche della corte corsi
Per non rubare tempo agli illustri relatori io darei subito la parola alla dottore essa Zaira Sechi che oggi ricopre la carica di presidente del tribunale di Avezzano matti noi ricordiamo come giudice dell'udienza preliminare sul caso Riggio o Welby che ha redattore la sentenza del luglio del due mila sette che in qualche modo a riconosciuto un percorso di inquadramento della condotta medica di fronte alle ipotesi di distacco del respiratore artificiale che ha segnato un passo lei fondamentale nel cammino che stiamo percorrendo insieme oggi
Quindi lo ha subito la parola alla dottoressa secchi
La pregherei su invito del del nostro coordinatore di attenersi intorno ai venticinque
Grazie cercheranno
Ringrazio i
Gli organizzatori
Invitata avermi dato dopo circa dodici anni questa occasione indirizzi interviene nuovamente sulla sentenza che nel lontano due mila e sette io ho redatto
Ho redatto e stava appunto confrontandomi con gli altri relatori certamente in un momento sociale politico diciamo non particolarmente disponibile almeno all'apparenza perché poi in realtà nel momento in cui è stata emesse immotivata io non ho avuto grande grandi reazioni negative ecco nei confronti sia della sentenza sia mie personali anzi devo dire che l'atteggiamento della gente in generale fu dire staremmo riconoscimento rispetto a quello che trasversalmente evidentemente alle persone o per vicende
Punto personali o familiari avevano in qualche maniera condiviso
Diciamo nella loro vicenda personale con quello che era il portato di questa sentenza che si concentra essenzialmente sull'uomo abbiamo parlato prima della necessità si parla di Bío etica adibirlo diritto perché in realtà l'odierna
Il il centro fondamentale
Non può che essere quello che l'uomo la sua vicenda e come aveva detto anche molto bene la professoressa Di Giovine portato di sofferenza che
Queste vicende
Porteranno con loro
Allora quali sono i confini tra la vita e la morte in tempi in cui la scienza
Quella medica nella sua evoluzione sposta l'asticella sempre più oltre
Non è certamente una risposta estremamente facile
E in questo scenario di continua evoluzione e cambiamento alla normativa regolatrice di tutela dei diritti individuali non riesce a stare al passo con le sfide delle scienze mediche
O addirittura manca del tutto così come avvenuto nel passato nell'ambito del nostro ordinamento
E questo a causa della fatica evidenziata dalla politica trovare la strada possibile
Adesso che è una normativa è stata finalmente emanata in Italia parlo della legge di cui si è ampiamente discusso precedentemente
Devo dire che almeno a mio parere questa non è andata oltre i temi affrontati dalla magistratura e le soluzioni individuate venne undici anni prima entrata in vigore nel due mila e diciotto
E le soluzioni di cui essenzialmente parla e su cui si concentra sono quelle relative a due sentenze del due mila e stretta
Appunto la sentenza cosiddetta Welby
Del ventitré luglio del due mila e sette
Che ha riconosciuto il diritto di rifiutare o di interrompere terapie salvavita da parte dello stesso paziente capace di intendere e di volere libero e consapevole
E poi l'altra la cosiddetta sentenza Englaro che subentrata
Tre mesi successivamente alla precedente il sedici ottobre due mila e sette che ha riconosciuto il diritto di interrompere terapie salvavita a favore di una persona invece in questo caso non più capace di intendere e di volere
Già nell'East identificazione collettiva le due sentenze riportano i nomi delle due persone del cui diritto si è discusso diversamente dal solito che sappiamo che nella prassi si associa la sentenza
Il nome dell'imputato per cui invece della sentenza cosiddetta UE quindi io dico cosiddetta in realtà centrare la figura di questa persona non si associa nella conoscenza collettiva il comune il nome dell'imputato appunto
Il dottor Riccio che fu l'anestesista che effettuò il distacco dalla macchina
Nei confronti a favore devo dire della Piergiorgio unguenti
Ma diciamo la normativa
Ed è stata emanata ed entrata in vigore come dicevo nel gennaio del due mila e diciotto
Ma già un'altra sfida si è posta sul tema più ampio del fine vita è come al solito della soluzione è stata investita la magistratura senza che il legislatore abbia preso posizione
E regolato il caso e mi riferisco ovviamente a quest'ultimo nel caso il Cappato Antoniani di cui ampiamente si è parlato condite se ne parlerà anche successivamente
A questo punto vediamo come tutto e cominciato premetto che il caso emerso dalla vicenda umana di Piergiorgio Welby è stato affrontato sia in sede civile sia in sede penale
Si poneva al centro della scena politica e giudiziaria proprio la sua vicenda è da e e da questa che io moralmente mi sento vincolata a dover in iniziare i fatti sono quelli che lui stesso ha raccontato nei suoi scritti ed in particolare nel suo libro che porta
L'emblematico titolo lasciatemi morire e questo uscì nel due mila e sei
E fu l'anno della sua morte ne leggo alcuni significativi brani che io citati partendo proprio da questi cioè quindi dalla vicenda dell'esistenza di Welby nella mia sentenza
Proprio perché iniziano dalla vita
E di giudice da qui deve partire nel suo percorso decisionale ed è questo stato il mio percorso decisionale sono partita
Dalla vita dalla vicenda cercando di comprenderla e come dire ricostruirle comprenderla per poi passare attraverso tutti i provvedimenti che mi avevano preceduto
E eri elaborarli criticamente verificare quella che era la normativa positiva avendo come unico faro ovviamente in tutta una situazione come dire di negazione almeno apparente la l'articolo trentadue della Costituzione
Allora io
Quindi voglio leggere partire quindi da quello
Che direttamente lo stesso protagonista di questa vicenda
Dice disse
Oggi respiro con l'ausilio di un ventilatore polmonare Minutolo di un alimento artificiale
E altri elementi semi qui liquidi parlo con l'ausilio di un computer e di un software la notte alle volte non riesco a creare quel vuoto mentale che mi permetta di ignorare il rumore del ventilatore polmonare
E allora quella mozzare rauco da bestia ferita a morte mi invade il cervello mi paralizza i neuroni
Ne bloccarla sinapsi
Tramuta tutte le percezioni in terrore
Non è paura di morire sono già morto una volta ed è stato come spegnere la luce
Non è quindi dover morire che mi tormenta in quei momenti ma il dover vivere
Sono gli stessi intenti le antenne che vede incorniciati dalla finestra sono gli stessi dolori e le disperazioni
Gli attimi di smarrimento i momenti sempre più rari in cui una lettura mi rasserena mi fa scordare questo orrore quotidiano
Queste giornate fotocopia questo nulla che si ripete con costanza diabolica spalmando le ore
I giorni immensi gli anni sulla traccia di un'esistenza più inutile di un buco di una scarpa
Io non vorrei parlare dei miei guai ma ho la pressione a centottanta su centotrenta per colpa del cortisone mi hanno fatto un'endovena di las ex senza cortisone boccheggiano
Come un pesce rosso l'ulcera della cannula mi trovo mi tormenta o un orecchio chiuso perché senza la circolazione d'aria nel naso non posso muovermi
Ho dolori alla schiena
Un braccio gonfio non posso parlare comunico con un campanello e so che il peggio deve ancora venire
Per evitare che il pool Mosca era che sarebbe un'alimentazione liquida risalga dallo stomaco al polmone dovrà emettere una sonda che dal naso arrivi all'intestino superando lo stomaco
Quelli del centro nutrizionale fanno tutto facile un altro tubo io mi sto sfasciando come un vecchio scafo un po'di catrame nella stoppa chiudi un buco e se ne riapre un altro il fasciame non si tiene più io soffro senza potere sperare in una fine rapida
E a questo punto che
Del suo percorso di vita consapevole di avere ormai imboccato il tratto finale
Della sua esistenza che inizia la sua vicenda giudiziaria perché gli arriva a decidere di porre fine alle sue sofferenze senza speranza allontanando da sé lo spettro terrorizzante di una morte terribile per soffocamento
Di cui ormai avverte lucidamente la prossimità
Allora decide di scrivere al Presidente della Repubblica chiedendo di intervenire presso le sedi politiche in modo da poter vedere accolte e le sue richieste in termini di legittimità norme da
Il presidente gli risponde inizia il caso fa discutere inizia un dibattito acceso nella società civile
Ma non vengono chiariti i termini giuridici della questione ed è allora che gli in qualche maniera per sfondare questo muro suppongo
Presente ai sensi dell'articolo sette cento Codice procedura civile un ricorso al giudice civile nel quale chiede di ordinare i medici che lo hanno in cura di interrompere la terapia di assistenza respiratoria
Che viene esercitata con la ventilazione meccanica ormai contro la sua stessa volontà si presenta questo viene presentato questo ricorso il Pubblico ministero esprime il suo parere ed è un parere sdoppiato
Cioè c'è un sdoppiare in due parti i momenti
Che hanno a che fare con la condotta richiesta da Piergiorgio Welby il primo nel primo momento del distacco del respiratore
Il secondo il mancato ripristino dell'assistenza respiratoria forzata perché nel momento in cui stacchi respiratore ovviamente nel giro di poco rinizia la difficoltà c'è la crisi respiratorie
Allora fa in relazione a questi bei momenti il Pubblico ministero due diverse valutazioni nel primo caso per la prima condanna condotta quella del distacco del respiratore
Ritiene che il ricorso sia legittimo e debba essere accolto la seconda parte
Quella relativa alla necessità o meno all'obbligo o meno delle ripristino della ventilazione meccanica dice il Pubblico ministero che invece non ci si può pronunciare ovvero il ricorso inammissibile
In quanto è una scelta discrezionale che deve essere lasciata al medico
Quella di non rende per ripristinare la terapia anche se trattasi dice il Pubblico ministero cercando di indirizzare in qualche maniera una soluzione
Di una scelta tecnicamente vincolata e facendo riferimento a questo proposito agli articoli del codice deontologico medico
Perché in qualche maniera in termini generali indicano quale possano essere le soluzioni casi similari
Dobbiamo a questo punto porci alcuni interrogativi a parte che le norme di deontologia medica non erano poi così tanto chiare se è vero che vengono prese sia dal giudice per negare sia dal pubblico ministero
Per fondare l'accoglimento
Ma la prima riflessione
Che mi induce una tale risposta
E che mi sembra doveroso domandarsi se in uno stato di diritto può essere un codice deontologico la fonte da cui trarre indicazioni per decidere se intervenire terapeutica mente una Share morire una persona
Forse è una domanda retorica
Inoltre è corretto sdoppiare da un punto di vista tecnico giuridico così la condotta del medico
Che ottenne per i alle spera essa e chiarissima volontà della persona di interrompere una terapia salvavita come se il distacco del respiratore artificiale sia l'unica cosa richiesta dal paziente
Mentre in realtà quello che egli chiede espressamente e l'interruzione definitiva della terapia
Tant'è vero lo dice chiaramente nel suo ricorso tant'è vero che chiede in associata associata alla al distacco anche la somministrazione di una sedazione per evitare ovviamente
Che al distacco corrisponda una sofferenza fisica che poi porti comunque alla morte ma vuole evitare questa sofferenza fisica
Nella risposta della procura si intravede una forzata scissione dei due monumenti non si affronta il problema di fondo ovvero se nel diritto costituzionalmente garantito all'articolo trentadue
Nella diciamo nel riconoscimento dell'autodeterminazione in materia sanitaria rientri un minino
Anche la facoltà di interrompere una terapia salvavita non c'è nessuna
Nessun pronunciamento nessuna indicazione su questo punto
Quindi
Non affronta se non posticipando diciamo il problema perché poi comunque ci si ritrova di fronte a una persona che sta in difficoltà respiratoria e se non gli è stato riconosciuto il diritto in maniera definitiva
Di non essere sottoposto a quella terapia il medico potrebbe in funzione delle delle proprie come dire e della propria impostazione morale delle indicazione del codice deontologico che non è chiarissimo sotto questo profilo ritenere di dover intervenite ai sensi dell'articolo cinquantaquattro del codice penale ovvero nel caso di stato di necessità
E questa è la situazione anche se in realtà c'è come dire un iniziale apertura dal ponte da parte del pubblico ministero che dice che comunque e legittimo il distacco dal respiratore artificiale a cosa di detta a questo punto arriva diciamo la decisione della giudice civile
Con ordinanza depositata in data sedici dicembre due mila e sei dichiarava integralmente inammissibile il ricorso ex articolo settecento
Presentato da Piergiorgio Welby non pronunciandosi pertanto sulla richiesta di distacco del ventilatore polmonare quelle sono le argomentazione
Dice il giudice
Civile il diritto costituzionale di autodeterminazione in materia sanitaria in caso di rifiuto di interruzione di terapie salvavita deve essere sussistente
Cioè nel senso che lo riconosce esistente nel nostro ordinamento
Ma non concretamente tutelato dall'ordinamento giuridico e non può essere attuato in assenza di una normativa specifica che ne consenta all'esercizio ovvero il diritto stabilito enunciato
Nell'articolo trentadue non ha una diretta
Possibilità di esplicarsi
Senza una normazione di tipo secondario ovvero subordinata alla alla Carta costituzionale che ne consenta all'esercizio
Visto dice il giudice e riporto
Quello che dice effettivamente quindi virgolettato la legislazione positiva si orienta in senso contrario rispondendo al principio della indisponibilità della vita umana alla luce di quanto disposto dagli articoli cinque codice civile
Se ne è parlato precedentemente del contenuto di questo articolo e poi uscita agli articoli cinquecentosettantacinque cinquecentosettantasei settantasette settantanove cinquecentottanta
Che puniscono la particola e in particolare l'omicidio del consenziente l'aiuto al suicidio nonché come anche indicato in specifica il giudice civile
Dagli articoli trentacinque trentasette del codice di deontologia medica
A questo punto che cosa si dice nella sentenza Welby
Sto ricacciando questo percorso per quello che ho detto precedentemente perché bisogna partire ovviamente dalle pronunce precedenti
Esaminarle e riebbe rielaborarlo e criticamente quindi vedere se sono superarsi sono Consip diciamo innanzitutto condivisibile e se sono superabili
Allora alla
Nella sentenza si dice che tali conclusioni appunto quelle del giudice civile inducono a fare alcune considerazioni la prima e che quanto si riconosce e che quando si riconosce l'esistenza di un diritto di rango costituzionale quale quello relativa all'autodeterminazione in materia sanitaria
Non è poi consentito lasciarlo senza tutela
Rilevando né in assenza di una normativa secondaria di specifico riconoscimento così come ha fatto il giudice civile la sua concreta in attuabilità sulla scorta dell'esistenza di disposizioni normative
Di fonte gerarchica inferiore a contenuto contrario
In realtà si dice nella sentenza se si accogliesse una tale conclusione potremmo incorrere in una palese violazione dei principi che presiedono la disciplina della gerarchia delle fonti
In quanto non è consentito disattendere l'applicazione di una norma costituzionale sulla scorta dell'esistenza di norme contrastante di valore formali inferiore
Perché due perché delle due l'una o si privilegia l'interpretazione che faccia salvo il principio costituzionale con immediata applicazione di quest'ultimo
Isa attendendo l'interpretazione contraria della norma e su questo ci sono stati tanti si pronunci sul pronunciamenti già ce ne erano della corte costituzionale nel senso della interpretazione costituzionalmente orientata
Nel caso invece in cui il conflitto sia assolutamente insuperabile si deve sollevare questione quindi questa è l'alternativa si deve sollevare questione di legittimità costituzionale ma certamente non si può lasciare inattuato un principio costituzionale senza tutela giuridica il diritto soggettivo che da esso discende
E allora
Qui sto
Diciamo pronunciamento del giudice civile sembra in qualche maniera superabile
A questo punto
Salto perché mi viene rappresentato che ci sono tempi stretti
Arrivo alla ulteriore fase della vicenda giudiziaria viene iscritto il l'anestesista il il registro degli indagati
La Procura fa le sue indagini e a questo punto coerentemente anche con l'impostazione precedente fa formula una richiesta di archiviazione il Gip invece non accoglie la richiesta di archiviazione e dispone che il pm formuli l'imputazione sulla base di una serie di criteri
Esista un principio di libertà di cura sancito dall'articolo trentadue comma due della Costituzione a cui si deve dare attuazione anche in assenza di specifica normativa
Esso ha un solo limite costituito dagli altri diritti costituzionalmente garantiti tra cui vi è il diritto alla vita
La necessità quindi di diritti costituzionalmente garantiti determina secondo il Jeep è la necessità di bilanciamento tra questi diritti in assenza di una normativa
E quindi ciò comporta per il giudice
La necessità di doversi di dover valutare attraverso questo bilanciamento caso per caso quale principio prevalga nel caso specifico che abita avanti
In ottemperanza tale criterio procedurale la valutazione caso del caso per caso il Gip procedeva a tale operazione ritenendo che il diritto alla vita nella sua sacralità diceva cito testualmente
Sacralità inviolabilità ed indisponibilità costituisce il limite per tutti gli altri diritti che come quella fermato all'articolo trentadue
Siano posti a tutela della dignità umana
Allora a questo punto il Jeep si poneva alcune domande esisteva una necessità di bilanciamento tra principi confliggenti
Ed effettivamente Sempre recessiva in questa operazione di bilanciamento il diritto di rifiuto di cura perché in realtà essendo diciamo sacrale inviolabile e indisponibile il diritto alla vita
Come dire prevale sempre su qualsiasi altro diritto e in particolare della persona e in particolare questo del trattamento dell'autodeterminazione in tema di trattamento sanitario
Allora la sentenza a questo punto trova
Nella giurisprudenza della Corte costituzionale la soluzione o meglio la strada più che la soluzione la strada per da al potere imboccare
E vado molto velocemente professore a indicare quali sono diciamo le sentenze della Corte costituzionale peraltro poi confermate in sede
Di cassazione su cui si può fare fondare diciamo un percorso di tipo assolutamente di diverso direi anzi inverso
I principi fondamentali di libertà dice la Corte costituzionale la sentenza del sessantacinque numero quarantacinque quindi molto risalente
Tra cui rientra a pieno titolo quello sancito all'articolo trentadue debbono essere immediatamente immessi nell'ordinamento giuridico con efficacia per da omnes
Poi con la sentenza quattrocentosettantuno del novanta la Corte costituzionale riconosce esplicitamente che la possibilità di disporre del proprio corpo costituisce un necessario postulato della libertà
Personale inviolabile di cui parla la Costituzione articolo tredici sentenza del novantasei numero duecentotrentotto infine escluso categoricamente questa e centrale
Che una persona possa essere costretto a subire un intervento sanitario non voluto in assenza di una norma che esplicitamente lo imponga affermando che esso costituisce no
Un diritto inviolabile rientrante tra i valori supremi quali indefettibile nucleo essenziale dell'individuo
Non diversamente dal contigue connesso diritto alla vita ed alle integrità fisica con il quale concorre a creare la matrice prima di ogni altro diritto costituzionalmente protetto della persona
Quindi il diritto all'autodeterminazione in materia sanitaria non è subordinato
Al diritto alla vita
Quindi rientra tra i valori supremi
Sulla stessa linea interpretativa sifone come dicevo prima la Corte di Cassazione
E quindi che cosa si dice nella sentenza il diritto soggettivo riconosciuto dalla norma costituzionale nasce già perfetto
Non necessitando di alcuna disposizione attuativa di normazione secondaria concretizzandosi in una pretesa di astensione dal somministrare terapie tran-tran menti non voluti
Ma anche di intervento se ciò che viene richiesto l'interrogazione di una terapia come nel caso in questione
Non soggiace ad alcuna subordinazione rispetto al diritto alla vita
Pertanto in caso di conflitto il sistematico depotenziamento del primo
E quindi del diritto all'autodeterminazione a favore del secondo cioè del diritto alla vita
Non sarebbe giustificato da alcuna norma principio neppure di rango costituzionale ma nel caso di conflitto io dico apparente e adesso vediamo perché apparente quale dei due deve risultare prevalente
Partendo dal diritto alla vita va detto che adesso vengono comunemente attribuiti i caratteri dell'inviolabilità e della indisponibilità
Che rappresentano il limite invalicabile del dell'autonomo della della possibilità che diciamo questo diritto venga aggredito da soggetti estranei al titolare di questo diritto è quindi il caso della inviolabilità indisponibilità invece è una tutela
Anticipata diciamo dell'ordinamento che pone nei confronti
Dello stesso titolare del diritto alla ditta
Ma entrambi queste questi caratteri hanno comunque come limite invalicabile l'autonomo vedi qui bollente diritto di autodeterminazione in materia di trattamento sanitario
E sarà quest'ultimo quindi a delimitare l'ambito applicativo del diritto alla vita
Quindi in pratica quello che si indica nella sentenza è il rovesciamento diciamo della posizione dei due sulla base sulla scorta dell'analisi delle sentenze della Corte costituzionale
Ed è a sua volta il diritto di auto devono nei limitato infatti a sua volta il diritto di autodeterminazione in materia sanitaria a per espressa
E insuperabile previsioni costituzionale come suo unico limite è quello specificamente contemplato da una norma di legge
In quanto la norma costituzionale pone una stretta riserva di legge in materia di limiti al libero dispiegarsi del diritto in questione cioè si dice nessuno può essere obbligato
Ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge
Pertanto per espresso dettato costituzionale potrà essere solo il legislatore ordinario a bilanciare i diritti e i diversi interessi in gioco dettando egli e degli solo le regole necessarie di confini al libero esercizio delle facoltà riconosciute
Alla persona in questo campo insomma non vi è un conto in vie vi è solo un contrasto apparente tra principi di pari grado in quanto lo stesso legislatore costituzionale ha individuato uno strumento
Esplicitamente che deve essere utilizzato al fine di limitare eventualmente questo diritto di autodeterminazione in materia sanitaria
Quindi in realtà abbia un rovesciamento della situazione rispetto a quella delineata da il cui giudice ovvero l'assenza di una normativa non preclude l'esercizio del diritto in questione ma lo rende paradossalmente senza limiti
E qui a questo punto interveniva di arrivo alla conclusione
A questo punto interveniva la sentenza nella quale si dichiarava cioè la conclusione della sentenza alla luce di queste argomentazioni
Il non luogo a procedere nei confronti di Riccio Mario perché non punibile per la sussistenza delle si mente dell'adempimento di un dovere
E questo la vicenda
Welby la sentenza che in qualche maniera postuma quindi in un momento successivo rispetto a quelle che erano state le sue urgenze emergenze date dalla sofferenza
Che però sono state superate io adesso non no la possibilità di leggere perché vi è stato già detto ma viene riportato nella sentenza
Tutto il racconto della signora Guerra di che descrive questa fine Serena intima
Forse non so se posso utilizzare questo termine ma certamente molto bella
Di questo passaggio sereno tranquillo dalla vita alla morte che suo marito ha potuto di cui suo marito ha potuto godere e non tutti hanno potuto aprire questo grande
E opportunità
Grazie anche all'assidua
Grazie alla dottoressa secchi per la sua puntuale partecipata ricostruzione del percorso motivazionale che era alla base della sentenza che ha segnato veramente un passaggio significativo mi scuso per ruolo ingrato anche di dover
Dettare tempi molto dallo vuole ci sono anche gli oneri di questa
Di questo compito Bossi invitò la parola alla dottoressa siciliano che procuratore aggiunto presso il Tribunale di Milano è stata idee il Pubblico ministero nel nel caso Cappato e quindi ci racconterà dall'interno il percorso che ha portato all'ordinanza della corte costituzionale
Grazie buongiorno
Sì credo che a questo punto anche di questa mattinata ma molto ricca molto molto densa ma
Sia importante fare
Ho un lavoro un po'un po'oggi spiegazione vedo che ci sono tantissimi studenti qui davanti però anche delle belle facce intelligente quindi qualcuno farà il magistrato ovviamente
Credo che che vi possa essere utile anche
Che io vi Ritossa prospettare come se si arriva attraverso proprio poppa distruggi venti quali quali tormenti adesso sto usando un po'di parolone ma anche visto l'orario la Crisippo glicemica magari così di ritiro
Un attimo sul sito oddio volutamente enfatizzando però un po'di struggimento di tormento c'è
E non so se avete colto adesso io penso che la collega secche io gliel'ho detto prima lo ripeto qual sia un gigante perché è facile fare i fenomeni come ho fatto io quando però la strada in parte era già stata tracciata quando determinati principi che erano lì scritti nella Costituzione tutto sommato bastava leggerli
Però nessuno si era mai scomodato di tirarli fuori e farli diventare un'applicazione diretta nell'interpretazione di casi concreti perché questo è il nostro lavoro
Interpretiamo casi concreti i singoli casi che noi dobbiamo esaminare sotto la lente dell'individuazione della corretta no norma di riferimento beh ripeto
Quando è uscita la sentenza Riccio anche io ho l'abitudine più di due ricordarmi che sono gli imputati che non a è stato come dire un un fulmine colto che hanno detto adesso è ovvio ed è ovvio l'articolo tre è ovvio l'adempimento del dovere ma certo
Ma non era ovvio proprio per niente riuscire a prendere strumenti noti e conosciuti
A assolutamente dedica uso ordinario e trasformarli in principi modificatori addirittura del nostro assetto sociale
Perché non non dimentichiamoci mai e se mai farete il magistrato fra i vari tormenti ci sarà anche quello un po'anche di rendersi conto del significato profondo di quello che diciamo delle sentenze che mettiamo delle valutazioni
Che facciamo i come queste poi incidano perché dopo questa sentenza anche il famoso Codice deontologico che anche io penso non potrebbe mai nella vita
E se tenuto poi è è è un elemento di valutazione ma certamente il faro di riferimento no ha modificato ha ha ha ha modificato di di di valutazione possibile e è una serie di sentenze che non attengono direttamente al diritto di vita o il o o alla scelte di somministrazioni di prestazioni terapeutiche sono state fortemente influenzate anche da una decisione così rigorosa del dell'interpretazione dell'articolo trentadue della Costituzione e e dalle e delle sue applicazioni
Comunque tornando a noi a un caso più recente che ha veramente Dante attinenze anche altimetriche anche che mi fanno sorridere untuosi si si nota una sorta di di scollamento interpretativo fra il pubblico ministero pubblico ministero è quello che secondo senza guanti a seconda della della contingenza favorevole mette le mani nel caso concreto come dire un po'si sporca anche perché perché senza filtri se
Senza quel filtro che poi nei successivi gradi di giudizio diventa sempre
Più predominante a de debba valutare dell'Inter de del costruire delle un poi entrare nella pelle in questo caso entra nella pelle di Fabiano Antoniani dj farlo era francamente doloroso oppure del del della mamma di Falbo della sua fidanzato la donna di una forza straordinaria ecco tutti questi elementi
Che poi dovranno fare uno sforzo intervenuti proprio di di di di di valutazione disse essere depurati dall'emozione dall'emotività dalla sofferenza eccetera eccetera eccetera
Per ridurlo a un nocciolo che poi confronti con la fattispecie astratta prevista dalla norma allora quando una mattina una materia febbraio sarà forse febbraio il il procuratore capo troppo le procura Repubblica sono gerarchiche c'è un campo ma io sono un vicecapo quindi insomma mi soddisfa abbastanza la cosa su cui qualcun altro me la prendo a mi ha chiamato e mi ha detto abbiamo questione delicata una questione delicata
Dove c'è un politico che si è autodenunciato di per aiuto al suicidio dovresti farlo tu l'ho guardato intorno ove se ne parla nemmeno io questo mentre il fascicolo non lo volevo trattare per nessun motivo
Perché pensavo al solito politico che trasformava il tribunale in un set cinematografico in cui io necessariamente poi dovevo diventare una sorta di attore protagonista correlato cosa che francamente non
Non mi entusiasmava
Non inseguo i l'altro su Instagram quindi voglio dire
Sto potevo farne a meno a è e pensavo veramente più adatto letta in un un ematoma ma quando mai c'è ho fatto la mia vita tre mila rapine quattrocento corruzioni ventisette conclusioni ma
Aiuto al suicidio mai non mi era mai capitato se un paio di istigazione al suicidio ma quelle son facili so facce insomma pianeta c'è non c'è niente nostro lavoro neanche al furto al supermercato ma insomma
Che Maschere attuale ma però noi non usata leggermelo per la prima volta ma riuscire a identificare cosa vuole il legislatore da me quali interessa e costituzionale protegge questa stravagante norma penale perché è ovvio che tutte le norme penali proteggono l'interesse costituzionale
E già incontro e lì un pochino misi solletica la la la la voglia di un po'di di di dire la mia
Questa ambiguità ambiguità data dall'eccessiva estensione del del dettato legislativo in cui già comunque avverbio insopportabile comunque comunque agevola
Ma cosa accidenti vuol dire agevolare agevolare
In in una scala di contributo causale vada zero virgola uno a un milione cioè tutto tutta la gamma di qualsiasi comportamento umano
Tuttavia ammorbato scusate mi e il principio di offensività dove mettiamo perché se è l'intera gamma
Dedei comporti umani comunque già giusto perché non ci fossimo dimenticati c'è anche il comunque agevola non bastava comunque in qualsiasi modo in qualsiasi misura
Eh no
Basta comunque agevola già cominciava
Come dire a stare un po'un post retto allora dico però questa qua no non partiamo prevenuti nei confronti del legislatore del trenta perché ha fatto anche scritto un sacco di cose belle
Questa ci sarà stato un senso
Allora
Prima ho preso il fatto è che e e questo farete Chiti voi farà il il magistrato questo farà prima ricostruzione accuratissima del fatto in tutte le sue sfaccettature
Poi individuazione della norma e poi difendersi dagli avvocati ecco insomma questo è sostanzialmente il per il passaggio logico che che che ci che noi ci aspettiamo decide di fare la ricostruzione del fatto già di suo sì rivelava di una drammaticità e e di una difficoltà di come dire e strani azione
è un rischio pesante c'è è il motivo per cui per esempio non faccio i processi di pedofilia perché perché so che non riuscirei mai a essere ad avere quel livello di imparzialità e terzietà che che è indispensabile nel nel nel nostro lavoro
Allora Fabiano Antoniani e era una forza della natura la ricostruzione la solita prima dell'incidente
Da da dall'immagine dell'uomo che nessuno di noi vorrebbe avere come fidanzato insomma correva andava in cassa frasi lanciava giù dalle cascate cioè qualunque attività frenata
Pericolosa a esaltante non so spara pendio qualunque cosa lui la faceva dire venni India vive in Italia suonava cantava stava segue
Ora bellissimo uomo bellissimo se vedete delle foto plan cedente voglio dire uno di quelli che che che la vita proprio se se la divora a a a morsi cioè quello che che che di vite ne avrei bisogno averne tre per poterle
Di vivere tutte quante tant'è per carità né suoi dice te la sei cercata Carla morto un dio
Però anche il suo incidente un po'in quest'ottica dopo una giornata di lavoro dopo aver suonato in una discoteca dovrà alle due di notte
Nonostante le insistenze del della fidanzata che lo invitava a maggiore cautela
Parte in macchina probabilmente stremato di stanchezza perché era una persona ed è fondamentale secondo me nella corretta individuazione poi della volontà di un soggetto capire che il significato che poteva avere
La la la vita per l'uso a parte
Forse la stanchezza gli avevano un po'rallentato le le le capacità e i riflessi insomma a questo incidente drammatico
Da cui
Consegue una paralisi totale dal collo in giù irreversibile e purtroppo anche la cecità
Quindi noi abbiamo un un soggetto consapevole in un letto totalmente paralizzato e circo cioè un involucro poi può sentire e esprimersi molto poco perché questo questo le lesioni partite di averlo compromesso sì in maniera significativa la respirazione per cui
Un pochino autonomamente poteva atto poteva parlare ma per poterlo fare doveva essere disturbato
Perché traspirazione era assistita ovviamente da documenti l'attore e poteva parlare quel minimo indispensabile ma per quell'arco di tempo per cui non gli si riempisse nero
I polmoni di muco che in verità doveva essere aspirato per consentirgli di non morire soffocato sensazione che Luigi purtroppo aveva fin troppo spesso e la sensazione di morire soffocato
Credo per tutti quanti voi capiate bello non è morire sì
Accettabile morire soffocato no
Puntualizziamo anche le differenze quando si parla di vita morte scelta dignità eccetera ma poi questo è un discorso un'ulteriore ebbene questa persona pure assistita in maniera continuativa e amorevoli disse ma dai l'da dai dai familiari
Non tollera più la sua esistenza allora lo posso dire con assoluta certezza perché la ricostruzione nel corso delle indagini preliminari
E confermata poi all'udienza dibattimentale non ha mai fatto emergere nessun'pur modesto dubbio che questa persona fosse lucidissima assolutamente consapevole
Del delle sue scelte e delle decisioni che semplicemente quel tipo di esistenza Lugli
Fortissimamente non la voleva e per la sua storia pregressa che Dio seppur succintamente
RAI ha raccontato e perché oltre al fatto di essere un involucro in un letto che doveva essere ripulito aspirato svuotato cateterino esatto esatte
In una situazione proprio
Di difficilmente identificabile come dignità umana questo si aggiunge perché voglio dire è come se non bastasse sembra chiaramente una sorta di accanimento nei suoi confronti da parte della sorte
Aveva dei dolori intollerabili per tentare di una descrizione di è mai capitato di avere un crampo al polpaccio
Magari ecco provate a distribuire questa stazione su tutto il corpo con frequenze di cinquanta sessanta volte al giorno
Per poter contenere questa sintomatologia dolorosa così spaventa evo lei è
Da farlo urlare urlare la madre narrava di urla di quest'uomo avrebbe dovuto usare
Dette il degli analgesici Chieti un livello di una categoria talmente è elevata
Da se Carlo e allora lui diceva ma il mio unico aggancio Corona
Con un simulacro di vita e la coscienza sì circa questa per sedare i dolori che poi non si si davano prontamente che cosa che cosa mi resta e questo c'è c'è stato un percorso e e questo è molto importante
Sempre in un'ottica di corretta individuazione della volontà sta Terni muovo ogni tanto forse da via la voce ma non sono mai stata afferrò un minuto alla mia vita allora ma
Ah beh guardo trovato con terapie sperimentali andati in India era stata
Niente da fare a un certo punto la sentenza la sentenza quella vera non quella che scriviamolo nei tribunali era assolutamente certa Ino lasciava la sua speranza
Fino alla sua morte la sue condizioni fisico fisiche cliniche
Sarebbero state sarà sarebbero state quelle e quando dico fino alla morte
Poteva essere cosa lunga perché il signor Fabiano Antoniani era un ragazzo giovane e prima dell'incidente a parte insomma l'intervento esterno dell'incidente assolutamente sano
Orbene
Ha quanto quanto sarebbe durato un sacco di tempo
Allora il il il Pubblico ministero da da da me rappresentato si ritrova un quattro assolutamente traumatico assolutamente atipico rapina che ti senti raccontare senti
Ai su dei fogli rappresentati da testimonianze la prestate certificati medici
Un come dire uno
Una secchiata di di sofferenza gelata che ti viene lanciata addosso
E tu la prima cosa che si domande scusatemi ho ho capito che cinquecentottanta da
Cautela tutela un interesse Costco costituzionale ma e possibile noi abbiamo una Costituzione meravigliosa una costruzione che che parla di dignità dell'esistenza di solidarietà di diritti libertà di aveva Scopus cioè
è possibile che e i in un insieme di di norme così belle così armoniche fra di loro così complete nell'individuazione di soddisfazione dei grandi reti libertà possa esserci
Una un interpretazioni per cui un uomo che soffre atrocemente che non vuole in nessun modo proseguire questa sofferenza
Che non ha nessuna speranza che questa sofferenza potrà cessare sia costretto a una ditta che lui non considera minimamente dignitosa e di dignità dette della vita non solo parla la Costituzione certo non lo dice in termini da Cocco
Cocco così papali ma certamente ne parla all'articolo due ed è un concetto comunque strappo labile Daouda una serie
Di di altri articoli concetti ripresi poi la dichiarazione dei diritti dell'uomo per in termini questa volta più concreti ora possibile l'incongruenza mi sembrava cottura si drammaticamente insuperabile perché è vero che facendo il Pubblico ministero io io io guardo la legge la mia coscienza l'accaduto con un attimo altrimenti faccio un altro mestiere
Non ho detto quale
Però a ad un però insomma con comunque ci ci ci tenesse preferibilità no non non può essere un divario
Col così totale
E soprattutto emergeva con un con una valenza così col così così forte l'idea che
Una reali valutazione Dip bilanciamento di diritti costituzionalmente garantiti forse
Forse perché era stato sano che molto poco perché troverà venti in Italia quante saranno state mai le contestazioni articolo cinquecentottanta nella parte dell'aiuto materiale ovviamente non era artistica tra talmente poche che forse non si è sollevato ne ne ha neanche il problema però forse e era proprio il caso di superarlo anche perché
Pare segno cinque minuti eh no posso parlare con un attimo sei
Sei minuti dove largheggiamo
Allora
Anche perché dalla valutazione che era stata fatta anche questa era come dire dato al mondo molto suo suo muso un piano pratico ne prendiamo la norma di novecentotrenta mi direte ma l'intero codice del mille novecentotrenta cioè quindi non è che lo prendiamo lo buttiamo via
No però nel mille novecentotrenta quando questa norma è stata così stilata avevamo
Una situazione totalmente difforme per quanto riguarda i diritti della persona la più persona
E ampi poco come dire a
E
Era lo Stato che che decide deciderà che cosa poter fare di lei se decideva che dice di di ammazzarla mandandola in Libia o in Etiopia come soldato decideva di farlo
Ma quindi voglio dire anche non è che ci fosse un'idea che che che la vita fosse talmente inviolabile ardita apparteneva allo Stato che poteva decidere di violarla magari mandando alla guerra
Per esempio come per altro
Si fa ancora oggi eh non è che che lo sto riferendo o o un periodo a particolare
E poi c'è un altro dato di fatto ma che cosa si proteggeva dicendo non puoi aiutare materialmente qualcuno che vuole suicidarsi
Ma è l'idea che si togliesse la vita o un gente giovane uomo sanno che poteva quindi diventare un soldato per lo Stato una giovane donna che poteva diventare una buona fattrice a anche lui a favore dello Stato
Perché la vita media non superare quarant'anni media sto dicendo signori si moriva se se di graffiare i si moriva non c'erano gli antibiotici non c'era il cortisone cioè
Falbo se fosse avesse avuto questo tipo di incidente nemico centotrentuno cioè un anno dopo
Le entrate in vigore della norma sarebbe sopravvissuto non so forse mezz'ora bar non credo più di mezz'ora
Il tipo di lesioni che aveva sono state come dire affrontabili con questo discutibile è risultato per peraltro soltanto perché ormai le liste sono artificiali
E poniamocelo il problema perché le nostre vite sempre di più diventeranno delle delle vite artificiali ormai ai il pacemaker va bene il polmone artificiale
E la lingua artificiale la e e a fuori media di di di pezzi a artificiali tutti domandi veramente
Quanto può dire una persona quindi finché funziona la macchina
La persona vivente cioè nel senso allora vita M. era riproduzione cellulare cioè finché del delle cellule si producono la tu sei vivo indipendentemente dal fatto che per te la vita abbia un significato e e e che abbia un significante comunque questa è la grande domanda perché i progressi della medicina
E non tutti poi mi sembrano così esaltanti in verità ci mettono di fronte ancora più di prima ha significato etico profondo di ma la ditta che cose
E qualcosa che gestisco io che posso determinare che pur posso di cui posso de determinarne l'essenza e quando dico all'essenza intendo dire proprio la sua qualità il significato quindi di dignità dell'esistenza occhi assume un valore hanno ancora maggiore perché la dignità dell'esistenza umana
Rispetto alla durata di funzionamento di una macchina per esempio
Allora non credo che siano delle cose che noi vogliamo mettere sullo sullo stesso piano ma io ve la palla vele della passo tutta perché io voglio dire la mia veneranda età venne poco meno movente parecchio giovani sono son temi che voi potete sviluppare per molti molti più anni
Rispetto a quelli che toccherà a nome e sono orale in questi termini
Mi mi è sembrato mia base sto arrivando proprio veloce alla alla alla conclusione che il tema della illegittimità costituzionale di una norma trattenervi o violazione dell'articolo due dell'articolo tre dell'articolo sono tredici gli articolo trentadue e perché no anche del principio di legalità perché non mi sembrava che fosse anche un po'troppo indeterminata insomma
Centodiciassette ovviamente cento bugie c'era di tutto cioè all'intera costruzione secondo me
Che cozzava contro contro questo cosa è stato sottoposto in in prima battuta alla al giudice per le indagini preliminari all'interno di una richiesta di di archiviazione
Che voglio dire la débâcle su tutta la linea perché non ha preso in considerazione la questione generazionale dicendo che non che non era assente voi reale costretto all'imputazione coatta non solo da anzi débâcle assoluta una sconfitta
Delle più clamorose della mia vita professionale più non solo ha mi ha amava ha preteso l'imputazione coatta per quanto riguarda l'aiuto materiale al suicidio ma ci ha visto
Do anche un'istigazione al suicidio che francamente adesso conduttore spettò per le interpretazioni difformi dalla mia anzi ben ben vengano
Da davvero nei termini in cui vi ho detto cioè se mai c'è una persona che non ne poteva ci quel filmato che credo voi avete visto però fatto delle Iene che poi è stato utilizzato anche come prova
Documentale all'interno la del processo questo uomo addirittura si investiva dice contro chi mette in dubbio il fatto che lui possa ricorrere al suicidio proprio si arrabbia con quel po'di di di rigore ancora gli rimane c'è Button somma
Straziante veramente straziante e così siamo finiti davanti alla Corte d'Assise perché tra ad giusto per completare il reato di Corte d'Assise con i giudici popolari sarà sembravano veramente ora tanto ripete di comunità hippy pugili vescovo preso un uppercut soldato una così la corte d'assise così cioè leggo i giudici popolari creano un'atmosfera come dire un po'particolare
Ogni tanto ma la la la la richiesta di valutazione in termini di registrati sale
Che era stata presentata in prima istanza davanti al Gip è stata questa volta invece accolta dal presente dalla da dalla corte d'assise
E siamo arrivati
Alla all'ordinanza che rimanderà la decisione al prossimo settembre che devo dire io vada in controtendenza con chi ha parlato prima di me ovviamente con candele
Rispetto molto e punti di vista io l'ho trovata meravigliosa cioè veramente cioè avrei fatto la Ola la la la Corte Costituzionale veramente
Non perché no perché presso tutti i tesori Bellani dall'alto ragione rende no non è per quello
è perché per una volta mi è sembrato che al di là della sterile cioè dici sia costituzionale no non è così tonale
Ma si è presa la Corte costituzionale anche un pochino l'onere di non trasformare l'Italia e la pattumiera d'Europa perché scusate mi provate a immaginare la norma è incostituzionale tratto di penna e il giorno dopo avevamo dieci mila persone che venivano suicidarsi in Italia cioè è evidente era totalmente privo di di qualsiasi forma di controllo di limitazione non era possibile
Ha fatto quello che noi facciamo ogni giorno che Dio manda in terra nei nostri tribunali sospendiamo cioè qualcuno si taglia le vene perché un processo viene sospeso per studiare una questione studiare un'eccezione sia all'udienza successiva spesso hanno rinviato l'udienza successiva si può fare secondo me assolutamente sì e trovo che sia coraggioso innovativo
è giusto grazie
Grazie alla dottoressa Siciliano che ci ha trasmesso oltre all'inquadramento della drammaticità della vicenda cogliendo sul piano fattuale anche li similitudini rispetto rispetto al caso Welby anche la prospettiva di un conflitto
Di coscienza ma anche direi di una passione civile da parte del pubblico ministero nel corso del del procedimento do ora la parola all'avvocato Francesco di Paola membro di giunta dell'Associazione Luca Coscioni e avvocato nel collegio difensivo di Cappato che quindi sicuramente Cioffi ha una prospettiva ulteriore
Della della vicenda
Allora buongiorno a tutti io vi ringrazio per l'attenzione dell'azione doverosamente tutti gli organizzatori M vedo facce molto intelligente e quindi sono convinti molti di voi faranno gli avvocati perché vi dico questa cosa perché
Voi la coscienza la mettete
A difesa di una libertà
Per questo vi vedo molto intelligente
E
Fine vita o inizio di una libertà
Tutto quello che ha detto la dottoressa Siciliano
E il racconto storico di quello che è avvenuto nell'ambito del
Processo Cappato però io mi sono occupato del caso Cappato cioè della difesa della disobbedienza civile
La difesa di poter esercitare un diritto
La difesa di poter vedere processato l'articolo cinquecentottanta non Marco Cappato
Quindi
Voi ricordato io parto da una cosa vorrei partire da una cosa dall'ultima frase che Marco Cappato ha detto al processo prima che la corte si riunisse in camera di consiglio
Ha detto se
Mi volete assolvere per le argomentazioni proposte dall'ufficio della pubblica accusa io preferisco essere condannato
Allora chiedetevi perché Marco Cappato ha fatto questa dichiarazione
Andatevi a rileggere sul sito di giurisprudenza penale punto comma la richiesta di archiviazione
Andatevi a rileggere
La imputazione coatta
Secondo un momento
L'imputazione coatta secondo momento in cui si minata la battagliera disobbedienza civile di Marco Cappato si minata la libertà di riconoscere a Fabiano una scelta che forse quella e oggetto
Di decisione da parte della Suprema della corte costituzionale
Allora io faccio parte di un collegio difensivo io e l'avvocato Massimo Rossi Sammy due penalisti poi ci sono gli avvocati
C'è la dottoressa gliene Pellicioli Stefano bis bizzarro che sono i ricercatori della assistenti della dottoressa la professoressa Marilisa D'Amico e questi sono i difensori del processo ovviamente coordinato da Filomena Gallo in tutta la sua veste sia come avvocato sia come segretario dall'associazione Luca Coscioni
Che si sono occupati del processo e poi ci sono quelli che inconsapevolmente come il professore Zagrebelski non sapevano di far parte del collegio difensivo ma ne faceva parte perché noi studiavamo
Tutto ciò che veniva detto in tema di libertà
Perciò già Davis che è stato il primo sentito da me a parlare della libertà di scelta giuridicamente dispetto ha libertà di scelta politicamente posta da Marco Cappato
La nostra difesa è stata improntata sin dall'inizio ad arrivare a processo
Perché se noi non fossimo arrivati a processo
Noi non avremmo posto al giudizio della Corte costituzionale l'articolo cinquecentottanta ovviamente non nella sua totalità ma nella specifica segmentazione dei fatti circoscritte a Fabiano Antoniani questo il tema processare non Marco Cappato processare l'articolo cinquecentottanta nei limiti dei fatti oggetto del processo di Milano perché vi vi ho parlato della ordinanza coatta come secondo momento
Della in cui si è andato a minare la disobbedienza civile
Senza disobbedienza civile né qui oggi non staremmo parlando di nulla
Noi non saremo parlando della possibilità di decidere come ha detto la Corte costituzionale sì io
Ho la possibilità di ritenere che quella condizioni di vita e dignitoso meno ma sappiano non riteneva la condizione di vita dignitosa perché non poteva più saltare andare in discoteca perché non poteva più lavorare
Perché non poteva produrre
E che non riusciva più a stare insieme agli altri questa è una cosa che ha detto la mamma nel processo
Questa è una cosa abbiamo cercato di portare avanti in tutti i modi Fabiano riteneva più dignitosa la sua vita
Tra gli altri
Perché non poteva più saltare andava a giocare fare quel corso soffriva ma perché non poteva più lavorare e lavoro per la costituzione qualcosa che rende l'uomo dignitoso
E anche per Fabiani era così e qual era la sua alle scelta qual era la scelta di Fabiano voleva in quel momento poter solamente decidere
Se quella condizione
Poteva tasse spesso essere ritenuta dignitoso meno e lasciare gli altri nella medesima situazione decidere che quella condizione era dignitosa
Ci sono due situazioni completamente diverso
Dunque persone sapete che io durante il la discussione finale ho posto una questione ho detto ne abbiamo qui due persone che si trovano di fronte a due casi completamente diversi una persona come Fabiano Antoniani che rifiuta la possibilità di interrompere le cure così come previsto è una persona invece che ha che decide di voler interrompere la terapia due persone due percorsi esito analogo
Ok
Qual è il percorso diverso io voglio morire così com'è morto con l'esercito radicalmente se sito Fabiano l'altra persona interrompe la terapia che porta lo stesso evento la morte
Quando si ho sentito a volte pensoso che vi scrivo mi sono ho fatto questa riflessione detto ma questo momento multe
Che e la libertà di scelte se interrompere la terapia o se interrompere così decido medicalmente se cito che porta lo stesso eletto questa libertà che io ho di scelta cielo non ce l'ho che cosa assoldando valori in questo momento ho detto al processo al percorso
Che porta lo stesso evento ma dimentico che qui c'è una persona persone a cui deve essere riconosciuta la libertà di dire voglio continuare a rimanere in quella situazione
O persona che deve essere riconosciuta la libertà di dire riferisco invece morire come suicidio medicalmente assistita
Io non mi pongo questioni giuridiche oggi
Perché sicuramente sono state molto meglio poste Dimitri
Sono stati oggetto di discussione lo saranno
E invece vi voglio porre la questione della
Di come si è arrivati a questo processo e quindi faccio anch'io il racconto di questo processo
Però lo faccio l'ottica diversa l'ottica di chi ha deciso di vestire la difesa della libertà
L'ottica di chi ha deciso di borse sotto processo come vi dicevo l'articolo cinquecentottanta in quella specifica situazione
E quindi dovevamo arrivare al processo
Il primo momento in cui si è minata la disobbedienza civile sarà con la richiesta di archiviazione
Perché perché la richiesta di archiviazione fondata su due elementi il primo di rilevanza del comportamento di Marco Cappato non ha fatto nulla di penalmente rilevanti anzi entrambi gli atti preparatori
E se così era
Ipotesi ritenuta dalla pubblica accusa come ipotesi per la quale non era il caso di andare al processo
Noi li abbiamo visto minata la libertà di poter portare a processo l'articolo cinquecentottanta lì si è minata la possibilità di avere la disobbedienza civile però
Abbiamo letto nell'archiviazione appena abbiamo letto le motivazioni divertiva ce l'avevo detto che forse saremmo andati a processo
Perché quello che vi ha appena detto la dottoressa era dice guarda e Geppi io non voglio che Marco Cappato venga processato primo perché i suoi comportamenti dentro negli atti preparatori
Secondo e quindi non purché non penalmente punibili secondo per le argomentazioni gradito la professione cioè la dottoressa mi diceva
Io sono ben consapevole c'è scritto nella dicesse archiviazioni che l'interpretazione come vi ha appena detto secondo la corte di cassazione dell'articolo cinquecentottanta e così ampia
Però io ritengo di doverla io ritengo di dover interpretare in maniera così restrittiva in un momento in cui non posso e alla fine ha detto
Interpretandola in maniera estensiva poterla portare il giudizio ha detto e conclude con la frase che normalmente viene usata le richieste di archiviazione per tali motivi ritengo di non avere elementi sufficienti a sostenere l'accusa in dibattimento
Le richieste di archiviazione
Con elementi non sufficiente sostenere un'accusa in dibattimento
Perché poi diceva anche che forse era righe secche cioè io vi invito di andare a leggere leggetela la leggete nelle cose
E il fatto di una vostra idea
Personale critica anche rispetto a quello che vi sto dicendo adesso mettete in continuo dubbio quello che ho visto dicendo adesso
Rimette col punto interrogativo il di là l'avvocato difensore perché ovviamente Sara che avete sentito parlare del pensiero del penalista ok anche io vi porto il pesce del penalista prende posto il pensiero dell'avvocato penalista
Che è cosa diversa
Non peggiore non migliore ma è diversa perché in un ottico limitata
Orientata nel far sì che quello suo va assistito gli venga riconosciuta la libertà nei limiti di quella che gli possa essere conosciuta libertà lo vuol dire fuori dal carcere
Garanzia arrivare ad una sentenza eventualmente anche di condanna ma nel rispetto della legge
Questo è il ruolo dell'avvocato penalista essere a fianco del l'imputato l'indagato l'imputato
A cui viene riconosciuta la possibilità di avere un processo nel rispetto della legge che poi portarlo anche una sentenza di condanna
Ok quindi
Togliamo un po'dal dal dall'immaginario collettivo l'idea del dell'avvocato penalista come quello che al fianco del proprio assistito e che colui il quale si sposa per intero quello che fa il suo assistito ed è convinto che il suo assistito quelle cose non le abbia fatte
L'avvocato penalista è lì apprese Silvio
Delle garanzie
Così come io sono convinto che il Pubblico ministero come nel caso Cappato in tutti i casi
Non con superficialità rinvii chiede il rinvio a giudizio ma con attenzione esponendosi lo stesso problema di coscienza
Chiede le richieste di archiviazione o sono convinto che negli uffici della Procura della Repubblica questo avvenga
Perché non voglio pensare che solo nel caso Cappato non è così in tutti gli uffici della Procura della Repubblica bene questo
Allora la nostra difesa difesa che si è dovuto improntare sin dall'inizio anche al momento dell'interrogatorio di che si abbia ricevuto dinanzi alla dottoressa Siciliano e alla dottoressa Arduini improntata a capire come si potesse arrivare a processo
E io mi sono posto un problema mio problema del difensore o si è posto in quel momento dice ma come tu mi chiedi di andare a processo quando io normalmente più evitarci questo
E allora io ho ricordato anche del giuramento che gli avvocati fanno
E a dispetto del ruolo sociale sia e mai come in questo momento il ruolo sociale dell'avvocato difensore è stato al massimo espletato
Perché in questo caso vi ripeto quello che bisognava fare era dipendere il diritto di Marco Cappato di poter svolgere la sua attività politica
Il traverso il sacrificio di Fabiano di poter portare a processo l'articolo cinquecentottanta perché è vero che cinquecentottanta è
Meritevoli di un giudizio Massi arriva a giudizio solo di cinquecentottanta portandolo a giudizio perché altrimenti noi davanti alla Corte costituzionale non ci saremmo mai arrivati serissimo chiesto l'archiviazione se avessimo avuto una archiviazione noi non saremmo qui a parlare
Secondo momento in cui è stata posta in dubbio la possibilità di porre a giudizio articolo cinquecentottanta e quindi messa indubbio la possibilità e quindi andare a minare la disobbedienza civile quindi voler mantenere così come l'articolo cinquecento città ottanta è stata con l'imputazione coatta quando nel momento in cui alla richiesta di aiuto
Contesto è stata generica generale contestazione circa l'agevolazione è stata aggiunta anche il rafforzamento travolta grafici e la procura non aveva mai ipotizzato sin dall'inizio perché quella era a minare la disobbedienza civile perché in quell'era minare la possibilità di portare a processo quel tipo di cinquecentottanta perché lui si andava a a voler dire che Marco Cappato avevi in qualche modo rafforzato la volontà di Fabiano che forse sì voleva far quella cosa ma che grazie
Al processo di volontà di Marco Cappato sulla mente di Fabiano e quindi escludere quello quella sua volontà ferma e consapevole di boh di effettuare quel tipo di scelta
Senza la quale Marco Fabiano sarebbe arrivato non sarebbe determinato
E allora lì si andava Minari in maniera fortissima la disobbedienza civile ci andava mirare in maniera fortissima
La possibilità di porsi a processo l'articolo cinquecentottanta delle forme di cui stiamo parlando già diverso
E quindi
Anche la nostra richiesta
Di
Posta in sede di
Il giudizio diretti in udienza dinanzi al Gip messa ad una lettura una difesa volta stiamo attenti
Ho tai una lettura costituzionalmente orientata della norma e quello era
In linea un poco quello che ci ha detto stamattina la professoressa chiedo scusa non ricordo il nome
Di Giovine
Di Giovine
Su quella stessa linea che abbiamo un po'cercato di farsi che la norma da potesse essere il fatto letto in maniera così socialmente orientato altrimenti
Poniamo la questione di legittimità costituzionale ma davanti a chi andavamo appunto
Anche in quel momento Gip aveva un ruolo ben definito cioè quello di dire ma fammi vedere
Tu hai gli elementi per sostenere l'accusa al dibattimento ritiene che questa interpretazione debba essere un'interpretazione restrittiva come giustamente riteneva uffici di procura secondo il suo punto di vista allora vai davanti all'organo deputato a questo
Ecco perché quando ne abbiamo letto la richiesta di archiviazione abbiamo pensato che forse avevamo raggiunto l'obiettivo
E che forse avremmo avuto l'imputazione coatta ovviamente non in termini in cui ci aspettavamo ecco perché abbiamo visto giudici mediato
Ecco perché abbiamo fatto la scelta di superare la fase dell'udienza preliminare perché le siamo entrati a piedi uniti nel processo Elli nostro pure la finito
Li abbiamo finito linea rossa difesa era finito
Lì la nostra difesa era limitata solo ed esclusivamente ad escludere il rafforzamento dopodiché avevamo una strada in discesa
Data dalla
Dal fatto che voi qui siete presenti
Queste erano sassate in discesa data dal fatto di cui eravate presenti
Le richieste di assoluzione
Sono stati in linea con la richiesta di archiviazione irrilevanza del fatto
Atti preparatori
Altro momento in cui si è andato a minare si è chiesto forse non va posto sotto processo l'articolo cinquecentottanta poni si è detto queste sono le crociere legittimità costituzionale due questo è solo il sequestro di legittimità costituzionale nostre nella difesa cessato l'ordinanza che non so
Nelle motivazioni del cui apporto a a a poi rinviata alla Corte abbia effettivamente tenuto conto delle argomentazioni delle questioni di legittimità costituzionale così come sono state poste io non lo so
Andatevi a leggere le questioni di legittimità costituzionale che ha posto la pubblica accusa andatevi a leggere questo illegittimità costituzionale che ha posto la difesa leggetevi l'ordinanza di rimessione degli atti alla Corte vedere dice qualcosa di
Può darsi pure non c'è proprio nulla
Può darsi pure che si sia andati a a dinanzi alla Corte costituzionale per motivazioni completamente diverse da quelle poste dall'accuse da motivazioni competere diverse da quelle poste dalla difesa se io vi dicessi che siamo andati davanti alla Corte costituzionale per me rimane merito della difesa e vi direi
In ordine del Duce legittimità costituzionale non entro in merito a quelle della pubblica accusa perché le potete leggervi dire il falso
Mi viene il falso
Leggetevi i documenti leggete di tutto
Fate in una morsa coscienza
Critica
Solo il tema l'avevamo sviscerato durante i vari colloqui che ci eravamo posti durante i l'editoria cui professore lei inconsapevolmente era presente
Quello delle scriminanti procedurali
Solo questo tema ci siamo posti nuovi
Non immaginavamo mai di poter raggiungere ad una decisione della Corte costituzionale in questi termini anche se vi dicessi questo di dire il falso
Le scriminanti procedurali perché è un tema che noi ci stiamo ponendo in ordine alla legge sul sull'aborto che avevamo studiato
La procedura
Ex ante
A un determinato tipo di comportamento giustifica quel comportamento nella legge sull'aborto al processo aveva detto stamattina si segue quella determinata procedura
Il fatto che si sia seguita quella determinata procedura l'interruzione della vita del bambino non è più un eccidio ma questo lo giustifica
Scriminanti procedurale abbiamo parlavamo abbiamo dibattuto sul romano sul professore se essa sul professor Ridolini io io mi sono laureato all'università di Salerno
E io ho avuto la quindi ho attinto tanto a questa anche al professore Sessa alle scriminanti procedurali ho fatto una tesi analoga a quella della della professoressa
Anch'io ho fatto una tesi sul consenso informato fatto una tesi sull'arbitrarietà di trattamenti te tech
ARPU una vitalità dei trattamenti medico sanitari in caso di esito Fausto
Quindi mi sono posto il problema del consenso informato sin dall'inizio
Se oggi siamo al processo e ho chiuso
Se oggi siamo al processo se oggi siamo dinanzi alla Corte costituzionale sì oggi abbiamo la possibilità di vedere limati
Il riconosciuta una libertà di poter decidere se quella condizione e secondo il proprio sentire dignitosa nonché altri sembrano stabilire per noi c'è quella libertà cioè quella situazione dignitosa come e queste sono parole del che ho sentito dire al professor Zagrebelsky noi dobbiamo decidere se la dignità sì quella situazioni dignitoso Mina queste la nostra vittoria queste hanno Salim Berta
Lo dobbiamo solo ed esclusivamente al coraggio di Fabiano Antoniani e solo ed esclusivamente alla forza di Marco Cappato di corre il rischio di potere essere condannato non solo per gli avvocati che si è scelto
Ma anche soprattutto per il tipo di reato guardate che ce n'è un altro in corso ancora oggi e quella Davide trentini
In cui imputare anche Mina Welby in quel caso assisto mia guardi Marco Cappato lì la il caso di David i trentini analogo a quello di Fabiano con un'unica differenza che Davide è stato accompagnato in Svizzera a cui sono state date informazioni era arriva la sala
Era tetraplegico adesso non ricordo nello specifico quello segnato prima quando allora lui affetto da sclerosi multipla a decorso cronico progressivo ormai invalidato con totale e permanente in in abilità lavorativa e non necessita di e con
Necessità continua di assistenza
Per ore attaccato la macchina
Lui ha deciso di accettare come unica terapia possibile
A proposito di scelte terapia unica terapia possibile l'interruzione cioè la somministrazione di una sostanza che lo portasse a fine vita
Anche quella è una libertà però quelli l'unica terapia che lui ha scelto io in ossequio a quanto mi ha detto professore perché gli avvocati sono abituati ai giudici che ci dicono poca perché sembra che sia ormai già tutto sviscerato e che quel punto di vista sia superfluo io scelgo vi ringrazio molto per l'attenzione e vi prego di leggervi e fare critica assoluta sia quello che vi ho detto io ma tutti gli scritti che potete trovare grazie
Grazie prima l'avvocato Di Paola
Ho il compito di chiudere il la sessione sessione mattutina non prima di aver evidenziati non si non si delatori per averci dato davvero la possibilità di entrare nelle nelle vicende di nei processi la cui come
Credo sia scaturito un percorso di progresso sul piano culturale di di grazie
Buon pomeriggio a tutti grazie di essere qui
Prima di iniziare queste sessioni pomeridiane consentitemi di fare anche a me i saluti e ringraziamenti iniziali tengo invece a molto l'Università Roma Tre anzitutto per avere organizzato questo evento
Po'invecchiamento speciale va anche all'amica Antonella Massaro che ha curato tutti gli aspetti organizzativi ha fatto sì che insomma che ci potesse essere questo interessante convegno ringrazio anche i membri del comitato scientifico della corso appelli sa
Indetta dalla rivista giurisprudenza penale che hanno selezionato i contributi alcuni dei quali verranno poi illustrati nell'ultima sessione
Ringrazio anche l'Associazione Luca Coscioni che con noi come velista indetto la corso sei perse ha organizzato l'evento ringrazio anche radio radicale che sta registrando l'evento e che aveva poi trasmesso sul loro sito
Segnalo anche con soddisfazione che proprio ieri il il presidente del Senato della Repubblica ci ha comunicato che è stato concesso il patrocinio sia la Polfer Peppers che a questo convegno quindi anche questa sicuramente motivo di orgoglio
Nella mattinata abbiamo già siamo già entrati molto nel dettaglio del tema delle così dette questioni di fine vita
E lo abbiamo fatto approfondendo due degli argomenti più attuale sicuramente sì alla legge sul cosiddetto bio testamento cioè la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
E poi siamo in tema di nel vivo di alcune delle vicende prima che giudiziari umane che hanno interessato giuristi non giuristi e sia quelle relative Piergiorgio Welby e a dj favo
Adesso in queste sessioni continuiamo ad occuparci molto da vicino delle cosiddette questioni di fine vita e lo faremo passando occupandoci di due argomenti sicuramente molto interessanti il primo tema è un tema più generico più ampio ossia quello delle questioni di fine vita viste da un'ottica sovranazionale lo faremo con due relatori d'eccezione il Dottor Vladimiro Zagrebelsky la professoressa Margaret al fare con i quali su Couperin ossia di una diciamo dal punto di vista così detto convenzionale quindi convenzione europea dei diritti dell'uomo giurisprudenza della Corte ed un po'sia dei profili comparati istrici quindi vede vedendo che tipo di scelte sono state compiute nella tematica del fine vita
Industry legislatori
Nella festina seconda sessione pomeridiana vedremo poi in tema più specifico chi circoscritto che è quello dell'ordinanza duecentosette del due mila diciotto ordinanze della Corte costituzionale di cui si è già molto parlato in queste prime sessioni della mattina
E lo faremo con il professor Vittorio Manes con il professor Giovanni Sergio prima di iniziare le delle la la sessione dedicata diciamo al punto di vista sovranazionale
Qualche parola sull'introduzione alla prima relazione questo perché perché il tema diciamo della rilevanza convenzionale del fine vita è un tema che chiunque abbia avuto modo di approcciarsi al tema abbia visto come un tema come una questione sicuramente fondamentale nel senso che non c'è pronuncia non c'è decisione ma anche non c'è lavoro scientifico sul punto che non abbia dedicato molto spazio al punto di vista della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi della corte di Strasburgo
Questo diciamo il motivo di questo particolare interesse non è un motivo solo teorico o diciamo dottrinale ma il motivo che ha una forte connotazione pratica e che secondo me si può ricondurre due diverse ragioni
Il primo è dato dal forte impatto che in generale il sistema convenzionale quindi convenzione Corte Edu
Hanno sull'ordinamento interno il secondo è dato dal fatto che in diverse occasioni la giurisprudenza della corte du avuto modo di occuparsi del tema del fine vita con alcune sentenze che sicuramente dopo vedremo
Che hanno influito molto sull'applicazione del diritto interno da parte dei giudici
è sufficiente sul punto anche leggere le due più recenti ordinanze quindi sia quella della corte d'assise di Milano si è quello della Corte costituzionale per rendersi conto di come
Grande attenzione sia stata proprio dedicata alla giurisprudenza della Corte sia da parte della corte d'assise di Mila no sia la stessa ordinanza della Corte costituzionale che contiene diversi riferimenti alla giurisprudenza di Strasburgo
Peraltro misti anche ancora consentita qualche considerazioni introduttiva rispetto al tema specifico della Convenzione europea dei diritti dell'uomo della corte Due
Sul fatto che oggi più che mai è necessario alcun chiarimento comunque una specificazione sul ruolo che la Convenzione hanno il nostro Dino amento
Questo perché può esserci a volte la considerazione ha comunque la di pensiero che il sistema convenzionale costituito da convenzione corteggio sia un qualcosa di come dire avulso dal nostro ordinamento di aggiuntivo rispetto alla legislazione interna ma che non ha un forte impatto pratico realtà non è così nel senso che la convenzione è ovviamente tutti gli effetti parte integrante del diritto positivo interno
Quindi sussistono nei confronti del giudice interno di precisi obblighi di interpretazione anche convenzionalmente orientata quindi possibilità anche di sollevare questioni di legittimità costituzionale ricollegata all'interpretazione della Corte edu
Questa conferma del fatto punto che il sistema convenzionale non è un qualcosa di come dire da cui ricorre quando si sono esaurite le di dire cose interno ma è al contrario un qualcosa che ha
Una forte connotazione un forte impatto pratico quindi non c'è tanto la logica della c'è un giudice a Berlino che in questo caso sarebbe c'è un giudice a Strasburgo ma è un qualcosa a cui l'interprete deve sicuramente dedicare il forte interesse fin dall'inizio
Peraltro diciamo l'epoca in cui viviamo che una placca in un'epoca che da un punto di vista giuridico è stata definita l'epoca di dialogo tra le corti mi viene da dire che l'attenzione da dedicare sistema convenzionale
A maggior ragione in un tema molto delicato quale quello del fine vita sia sicuramente maggiore quindi per iniziare con le sessioni pomeridiane passo la parola al dottor Vladimir Zagrebelsky che è stato giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo dal due mila uno al due mila dieci
Per affrontare proprio il tema del fine vita nell'ambito della convenzione e particolare della giurisprudenza della corte due prego potrebbe essere
Siamo un Paese
Grazie grazie per avermi invitato a questo incontro è uno di quelli che si svolgono in questo torno di tempo uno dopo l'altro io adesso appena finito prendo il treno vado a Trento domani c'è un gruppo di lavoro che studia esattamente le stesse cose spero di dire le stesse cose perché se no qualcuno mi contesterà le contraddizioni
Questo per dire che è un tema vivissimo
Perché il parlamento ci sta lavorando perché la Corte Costituzionale ha detto
Diverse cose nella sua ordinanza altre dirà o ulteriormente dirà a settembre se il Parlamento in ogni caso dirà ma in se il Parlamento non provvedeva con una legge in modo particolare avrà l'onere di
Disegnare
Il sistema
Io partirò partirò da una breve illustrazione del contenuto sinteticamente nel contenuto della giurisprudenza
Della Corte europea dei diritti umani sulla Convenzione
Europea è già stato detto facciamo attenzione non tutti lo sanno altri lo sanno ma fa finta di non saperlo che e diritto interna stiamo parlando di qualche cosa di là dalle Alpi chissà calchi sono quella no che parlano a Strasburgo e diritto interno sia il testo della convenzione che la giurisprudenza elaborata dalla corte che responsabile della dell'interpretazione della convenzione come scritto nell'articolo trentadue della convenzione stessa e come riconosciuto pacificamente dalla Corte costituzionale a partire dalle due sentenze del due mila sette
Quindi stiamo parlando di un un contesto normativo di tipo diverso da quello a cui noi Conti giuristi continentali siamo abituati e cioè contesto normativo di origine giurisprudenziale
Kevin che fa parte dell'ordinamento interno nazionale ad un livello para costituzionale attraverso l'articolo centodiciassette della Costituzione naturalmente i discorsi sarebbero molto lunghi in questa materia questo romanesco tre Bre dirci molte cose di interessanti sul punto ma a me basta dire non stiamo parlando di qualcosa di tra virgolette esotico
Né di qualcosa europeo
Con l'aria che tira molte cose europee sono trattate come esotica no stiamo parlando del diritto nazionale interno ora
Cosa ha detto la corte europea
L'ha detto in poche se l'ha detto in una serie di sentenze riguardanti il fine vita in realtà in poche tre soltanto
Sentenze che riguardano il caso specifico di cui ci stiamo occupando e cioè il fine del la morte procurata dalla condotta di qualcuno che aiuta qualcuno questo ancora sul sul generico
Aiuta a procurarsi la morte l'aiuto al suicidio
Ho detto beh materie di fine vita una questione linguistica
Quando si parla di e si parla in effetti questa è la materia del fine vita
Molto spesso sembra che sia ovvio
Che ci si riferisce soltanto a situazioni in cui la persona interessata e in fine vita
Anche la Corte costituzionale ha ragione in questi termini in realtà il tema del fine vita riguarda le scelte dell'individuo o le non scelte o l'impedimento di scelte ma insomma il tema di come quando finirà la vita
Non è detto non è detto nessuna parte
Che se non si è in fine vita cioè morte imminente
Tutto questo tema di diritti non entra in campo stiamo parlando della libertà diversità più che diritto dei limiti a questa libertà riconoscibili
Legittimamente riconoscibili
Per quel che riguarda le scelte personali sul se come quando finire la propria detto questo la corte europea in preti contro Regno Unito la prima sentenza in questa materia specifica
Che non riguarda quindi la cessazione delle cure ma la morte procurata da sostanza benefica
Allegato il tema che era il tema della competenza della corte a pronunciarsi
E quindi della rientra a vita di questa fattispecie in uno degli articoli della Convenzione non fosse stato si fosse deciso che fuoriusciva la corte non avrebbe pronunciato evidentemente
La Corte ha detto tra l'altro a sentenze complessa ma insomma per quello che ci interessa ha detto che la questione del dieci decisione se come morire ricade nell'applicazione dell'articolo otto della Convenzione
E cioè riguarda il diritto al rispetto della vita privata della persona
E poi è andata anche oltre dicendo che
Riguarda la dignità della persona sotto il profilo della autonomia della persona in questa materia
Di nuovo la questione linguistica
Che potrebbe sembra sociolinguistica
Quando si dice che la radice il diritto di cui stiamo parlando dei cui limiti stiamo discutendo
La radice è la dignità della persona sotto il profilo della autonomia bisogna fare attenzione hanno un sottolineare troppo il profilo dignità
Perché in questa materia come in altre volte a parte le interpretazioni il contenuto alla dignità della persona
E in vengono interpretate da dalle persone dal dal dalla discussione in materia in modo anche opposto in materia di vita
C'è chi sostiene che la dignità della persona implichi il mantenimento in vita comunque e altri contrapposti che la dignità implichi invece la possibilità di sottrarsi a certe situazioni
Indegne o comunque ritenute dal soggetto che ha interessato impegno e quindi quando diciamo qual è il radicamento del discorso che stiamo svolgendo bisogna sottolineare quello della autonomia della persona aspetto della dignità ma non viceversa perché se no non sa in mano qualcosa che
Polivalente ora la corte ha ha ha detto questo che fa parte della autor della protezione della vita privata della persona la scelta in ordine al se come quando morì
Poi ha ragionato il su
Apparentemente ha ragionato sotto il profilo dei limiti a questa in un'altra sentenza a scontro la svetta la la Svizzera la Svizzera come sapete conosce almeno alcuni Cantoni particolarmente conosce situazioni in cui
E è possibile accedere al suicidio assistito
Ha ragionato era le che il ricorso di una persona che chiedeva l'accesso alla sostanza benefica senza prescrizione medica perché non riusciva ad ottenere da un medico psichiatra in particolare nella procedura
Stabilita dalla legge svizzera la prescrizione
E la Corte ha detto che nei paesi in cui il suicidio assistito e garantito tuttavia fa parte della responsabilità dello Stato e quindi autorizzato lo Stato apporre dei limiti delle condizioni imporre delle procedure per assicurasse essenzialmente delle condizioni
Psicologiche e psichiatriche tante allora soggetto assicurarsi della libertà informazione consapevolezza della della decisione Ceprano sentenza contro la Germania Co. Coccia contro la Germania
Dove è stabilito che le controverse in questa materia devono
Fornita al testo al testo il contenuto dell'articolo otto della Convenzione
Assicurare la garanzia del ricorso al giudice ma questo di RAI una cosa marginale rispetto al nostro discorso quello che viene fuori da queste sentenze
The presente e lo dico per per agli studenti in particolare
Che l'interpretazione che dà la corte della convenzione e vincolante poi all'interno degli Stati nazionali nel senso che non si può a livello nazionale italiano
Nella Corte costituzionale nel Parlamento nessun'altro può interpretare l'articolo otto della Convenzione difformemente da quanto ha fatto l'arco
La Corte di Strasburgo
Questo è il sistema ora quindi noi sappiamo a livello interno ormai sappiamo che il tema che ci occupa oggi
E legato alla rispetto al dovere da parte degli stati di rispettare la vita privata delle persone sotto il profilo della garanzia dell'autonomia decisionale in questa materia
E molto semplice ma le implicazioni sono enormi
Le implicazioni sono le carte
Ai limiti riguardano i limiti ipotizzabili
A questa libertà
Articolo otto dalla convenzione su secondo comma stabilisce che i limiti rispetto dalla vita privata devono essere stabiliti per legge questo lo sappiamo del deriva e arriverebbe anche dall'articolo tredici della Costituzione
Devono essere necessari in una società democratica a garantire uno degli scopi legittimi che assicura che che sono consentiti
Come limitazione del diritto libertà di cui stiamo parlando ora quello che viene fuori dalla sentenza preti così come dalla sentenza FAS e vedremo in qualche modo anche dall'ordinanza dalla Corte costituzionale e che in realtà limiti
Propriamente qualificabili come limiti non sono stati identificati da questi giudici quello di Strasburgo
E la Corte costituzionale soprattutto Strasburgo nella sentenza preti e nella sentenza passa hanno ragionato attorno ai requisiti della libertà e consapevolezza della decisione di morire
Tema difficilissimo stamattina abbiamo sentito dalla professoressa Di Giovine come la questione stessa definitoria di cosa significhi libertà e consapevolezza della decisione sia estremamente complessa e problematica
Ancor più o accanto complesso e problematico il procedimento di accertamento che ci sia effettivamente libertà consapevolezza eccetera nella decisione e tornerò su questo aspetto
Ma ragionare e essere come io credo si debba essere estremamente rigorosi sul piano definitorio sul piano procedurale attorno alla libertà e consapevolezza della decisione di morire non significa porre limiti
A quella libertà stiamo ragionando di un qualche cosa che fa parte della definizione del tema
Se non c'è libertà e consapevolezza non siamo in tema di suicidio suicidio assistito o non ha assistito siamo nel siamo in un altro campo probabilmente nell'omicidio ma siamo in un altro o ne suicidio
Autonomamente portato a te
Perché in effetti dalla Corte europea
Si trae la legittimità dei vincoli che nel sistema del Regno Unito sono posti essenzialmente divieto
Per il terzo di aiutare l'esecuzione del suicidio da parte di una persona lucida come nel caso pacificamente lucida e consapevole incapacità fin incapace fisicamente di procedere a qualunque forma
Di suicidio incapace di prendere una pastiglia incapaci di qualunque cosa nelle condizioni in cui la ricorrente che è venuta in udienza a Strasburgo si trovava
La Corte ha detto che nell'ambito del margine di apprezzamento nazionale che in questa materia riconosciuto era legittimo vincolo prevedere quel divieto
Il marito si era dichiarato disposto a aiutare la moglie a morire
Era legittimo quel divieto per a tutela di persone vulnerabili
Con una definizione ancora mancante insomma che si può possiamo immaginare cosa significhi che potrebbero essere in assenza di un divieto essere indotto favorite Ovo
Poter senza piena consapevolezza procedere al suicidio essendo aiutanti a farlo
Ora questo è molto interessante perché nel caso specifico tenete presente alla Corte europea ha come mandato risolvere casi specifici individuali
Nel caso specifico individuare la signora Preti non era vulnerabile una rapidissima dal punto di vista fisico per la malattia ormai una fase estremamente avanzata ma dal punto di vista psicologico della libertà di decisione era assolutamente libera pacifico riconosciuto i giudici britannici riconosciuto dalla quindi la corte europea a mio modo per quel che so nell'unico caso ha detto da un lato che
La ricorrente non si trovava nella situazione di vulnerabilità che richiedeva tutela e questo si può essere tutti d'accordo credo
Ma a rischio a respinto il ricorso dalla ricorrente ma questo diciamo è una cosa un po'anche fosse di tecnica
Interna decisionale può avere un interesse limitato ma lo scopo legittimo che ha riconosciuto la Corte e nelle restrizioni alla restrizione
è stato quello di tutelare gli altri vulnerabili e la vulnerabilità può essere di tipo medico psichiatrico psicologico o sociale il le pressioni eventuali di terzi gli interessi di terzi la preoccupazione di certi malati
Di non pesare sui familiari a lungo
Ne ha varie tipologia
Che eterogenea nel senso che in alcuni casi si mette in discussione la consapevolezza della decisione in altri casi ci si propone di sindacare la ragione la il fondamento di certe decisioni per esempio decidere di morire prima per non pesare sulla famiglia
Può essere ritenuto ragionevole irragionevole può essere valutato diversamente da ciascuno Dinoi ma certamente fa parte della libertà della persona
Essere più o meno sensibili al contesto in cui si vive sibilo seguire in quel modo i comunque sia la corte ha detto
C'è la leggi sleale Gitti ma esigenza da parte degli stati di tutelare le persone vulnerabili
Il divieto di aiuto al suicidio nella valutazione che lo Stato ha fatto fa parte di questa gestione del del problema e quindi non violazione tanto più dice
Che nel Regno Unito l'azione penale
E facoltativa
E nel caso specifico è e monopolizzata dall'ufficio del direttore del da da retropalco socchiuso se il capo del della dell'azione penale in Inghilterra qui particolarmente sensibile insomma la la materia e poi è vero che si è punito con la reclusione ma senza senza il minimo quindi è possibile una condanna diciamo a salve
Cosa che nel caso nostro non sarebbe possibile
Ora
In effetti la corte non spiega quale sia il fondamento riconducibile a una delle ragioni dell'articolo otto secondo comma dalla convenzione che legittimata il la restrizione della rilevanza dell'autonomia decisionale della persona in questa questa materia
Poi nella sentenza maschio già ricordato contro la Svizzera ragiona però nel senso di occuparsi della solidità
Libertà della decisione di morirà e quindi siamo di nuovo nel campo della di della definizione del campo in materia del suicidio
Ora andando andando avanti e venendo alla Corte costituzionale la Corte Costituzionale anch'essa mette a base
Della sua apertura
Sul punto del legittimità da introdurre perché attualmente tutto il divieto è assoluto no nell'aiuto il suicidio
La legittimità del della sua apertura mette a base la dignità e l'autonomia della persona
Poi ragiona
Non è interessante perché i tempi non sono infiniti
L'ordinanza è molto complessa molto forse persino eccessivamente motivata per certi aspetti
Ma ragiona attorno a dopo aver affermato che sarebbe costituzionalmente
Obbligata la difesa della vita
E quindi ragionando in termini di non disponibilità del diritto alla vita
Afferma poi mette da parte per ma ma ma c'è c'è scritto ragiona definendo un campo di situazione entro quale quei quattro casi no la l'ordinanza prevede dolori insopportabili
Così ritenuti dal paziente
Fine vita nel senso di imminente vita imene imminente morte
Dipendenza da
Brevemente Cise dalle macchine realtà non necessariamente questo ma insomma da terapia da da da da strumenti che legano il paziente a procedure di mantenimento invita quindi la corte definisce un'a rea
Entro la quale
Il
La decisione di morire da parte del paziente e stiamo parlando di un paziente lucido capace di deciderà naturalmente
Viene tenuta in conto nel senso che decide nel momento in cui la Corte definisce l'area di rilevanza della libertà d'espressione di idee di decisione da parte della della persona evidentemente la esclude questa rilevanza per tutto quello che fuori di quest'area
Ora io credo che sia abusivo da parte dello Stato la pretesa di definire il campo di rilevanza della autonomia decisionale e una volta che l'autonomia decisionale sia assicurata garantita naturalmente onde torno a via facciamo attenzione a definire che cosa significa consapevolezza e libertà della decisione e soprattutto a definire e a descrivere procedure che siano che garantiscano la perduranza della decisione quindi la ripetitività della decisione
La la collegialità del giudizio
C'è una serie anche nel diritto comparato di esempi che possono essere utili in questa a questi fini quindi quando si dice la base e la autonomia decisionale sita al massimo importanza questo elemento
Tra parentesi nella duecentodiciannove c'è una totale ignoranza di questo elemento si afferma
Consenso dissenso eccetera ma chi lo accerta se debba essere permanente non episodico come invece non è casi
Che poi di cui stiamo parlando i tre quattro cinque casi di cui stiamo parlando pensate negli ospedali gli anziani
La cui consapevolezza va e viene
E border line
E che dovrebbe essere valutato secondo la duecentodiciannove dal medico di turno nel reparto in quel momento
Poi scade il turno in un altro tanto vecchietto si è risvegliato no perché questa è la realtà vera ecco sua duecentodiciannove dico tutte queste tematiche
Non c'è niente se ne stanno occupando adesso gli ospedali per mettere in atto delle procedure che garantiscano quello che la legge di per sé non non richiede ma qui nel nostro campo evidentemente questo dovrebbe essere particolarmente
Disciplinato mentre invece la definizione di un campo di situazione al di fuori del quale la autodeterminazione lo Stato non considererebbe
Secondo me dovrebbe essere fatto in termini estremamente più larghi e evanescenti nei confini di quanto non non nasca sempre che sia vincolante dalla definizione della corte costituzionale c'è un pericolo
Nel momento in cui lo Stato secondo me abusivamente secondo no non ne vedo il fondamento normativo costituzionale
Ma definisce il campo di rilevanza della
Della decisione di morire libera informata eccetera
Sostanzialmente definisce situazioni che normativamente giudica raggio in cui normativamente stabilisce essere ragionevole accettabile
Autorizzabili in quanto ragione umanamente ragionevole morire
Ora lasciamo stare che
Da dove venga questo diritto dello Stato di determinare questo non lo vedo nella Corte costituzionale non lo vedo da nessuna parte
Ma è molto pericoloso perché nel momento in cui si oggettivizza
La situazione che giustifica il suicidio
Allora c'è il problema di coloro che non sono in grado di esprimere liberamente e consapevolmente la decisione di morire
Perché a parità di situazione che lo Stato definendo i casi
Stabilisce essere ragionevole moriva
A quello che oltre a subire
La una vita come quella abbia sentito dischi scrivere quella che dato origine al caso che poi prendeva e tende davanti alla Corte costituzionale in più è incapace di esprimersi di deliberare in Spagna
Attenzione a non oggettivare questa situazione perché si va su una pista in cui anche l'inconsapevole potrebbe essere sul citato
O c'è un problema di articolo tre francamente no di eguaglianza mentre invece la soggettività Zazie ione che nasce dalla sottolineatura dell'importanza della libertà consapevolezza della decisione esclude questo questo pericolo
Cosa farà
Cosa farà il parlamento al momento
C'è una ci son delle dichiarazioni
Che simile alla ministra Grillo
Che ha dichiarato che è un'urgenza in effetti è un'urgenza perché se entro settembre
Il Parlamento non approva questa legge la Corte costituzionale ha già detto che farà lei quelle scelte che sarebbero perché più propriamente dovrebbe fare il Parlamento come si orienterà
è difficile dire io credo che
Si debba dire anche se potrebbero esserci dei dubbi non crede citando Marx si debba dire che la corte ha definito quei quattro le quattro circostanze entro le quali la libertà di espressione di espressione di un'opinione sulla propria vita va riconosciuta
E che quei quattro casi nascono nell'ordinanza dalla considerazione del caso da cui la questione di costituzionalità è stata solleva
Bisogna dire questo anche se nessuno di noi erano alla camera di consiglio
La corte costituzionale quindi difficile immaginare ma bisogna dirlo questo perché l'unico modo per liberarsi dal vincolo di quella tipo tipizzazione dentro le quali dentro la quale ci sono francamente delle assurdità
Quando si dice che uno degli elementi di della situazione entro la quale la libertà di determinazione riconosciuta e la grave sofferenza ritenuta sentita dalla persona interessata sì c'è un qualcosa di totalmente inutilizzabile dal punto di vista domani giudiziario comunque di gestione di questa legge
E giustamente si dice così peraltro perché il dolore è un fatto soggettivo la gravità la tollerabilità di un dolore un fatto assolutamente soggettivo variabile da persona a persona dal momento a momenti quando poi si dice che la rilevanza del scelta DT suicidio di morire
Per la persona sarebbe riconosciuta quando la persona è soggetta a terapie di fidi più che di tenuta in vita senza al mente appunto la ventilazione
Artificiale alimentazione artificiale si dà sì rilievo a un elemento che rispetto ai valori che sono in ballo è da tenere in conto
è assolutamente irrilevante
Assolutamente rilevante si taglia fuori dalla possibile
Riconoscimento di questa libertà
Quelle situazioni in cui la persona ancora non patisce
O non patisce gravemente
Dolori legati alla propria situazione ma di malattia in evoluzione ma decide liberamente di sottrarsi al ai patimenti future fatti mediche progressivamente
Sì sì verranno a realizzare
Sono scelte che dal punto di vista della radice di questa apertura a questo discorso di copertura rispetto al Codice penale che vieta puramente e semplicemente no
C'è un caso era relativamente recente di una donna a Messina o a Catania non ricordo
Che colpita da cancrena a una gamba ha rifiutato l'amputazione dicendo io senza una gamba non voglio vivere
E
Non è stata fatta ovviamente l'amputazione Platone morta ora la differenza tra lasciarsi morire o farsi aiutare a morire quando si parla del valore dell'autonomia della persona
Scompare rimane rimane rimane evanescente la la la differenza e con caso in cui quella signora non parte ancora non pub non aveva perso la gamba ancora non più non era in fin di vita ecco
Secondo la tipologia la descrizione dei dei casi dalla Corte Costituzionale situazioni di questo genere sarebbero fuori del campo in cui la Corte costituzionale riconosce
Il peso decisivo dalla decisione dell'individuo
E quindi sarebbe in un caso in un'area in cui quello che la Corte costituzionale la Corte di Strasburgo ciascuno nel suo campo hanno detto hanno detto ricadere nel cuore della dignità della persona l'articolo uno dalla Carta dei diritti fondamentali dell'unione tra l'altro e della sua autonomia propoli carta dei diritti umani dell'unione questi questa nuova
Nuova andamento della produzione legislativa
Nonino undici ieri ma che recentemente si accelera che diventa discorsiva
Che diventa una chiacchierata ecco d'inizio dell'articolo uno in cui il le legislature si dice di essere costituzionale no perché si dice che nel rispetto dell'articolo due eccetera eccetera eccetera e della Carta dei diritti
Fondamentale e qua la materia della vita non è dalla competenza dell'Unione quindi la Carta dei diritti fondamentali non si applica se applica la Convenzione europea dei diritti dell'uomo di cui vi ho parlato
Grazie
Grazie professore per il suo illuminante intervento per le offerte il suo punto di vista su tematiche con attuali che avranno sicuramente hanno un forte impatto sia sull'applicazione del diritto che sul dibattito legislativo in corso
Continuiamo ad occuparci del tema del fine vita da un punto di vista sovranazionale
E lo facciamo occupandoci dei profili di diritto comparato quindi quell'analisi volta a chiedersi verificare anche come ordinamenti diversi dal nostro abbiano disciplinato le cosiddette questioni di fine vita
Anche questo è un tema che in questa particolare epoca ha un'importanza fondamentale basti pensare al fatto come abbiamo già detto più volte che il legislatore italiano è stato invitato dalla Corte Costituzionale intervenire quindi nel dibattito legislativo sicuramente un peso può averlo anche proprio ma il considerare come altri ordinamenti hanno già disciplinato questa questa tematica
Passo quindi subito la parola la professoressa Magath F che professoressa associata di diritto e procedura penale italiana il diritto penale comparato presso la facoltà di giurisprudenza Dini si blocca pelose
Grazie grazie grazie per la parola
Allora buona sera buongiorno a tutti vorrei innanzitutto ringraziare la professoressa Massaro per avermi invitato a poter partecipare qui oggi a questo convegno molto importante
Su un argomento particolarmente caldo in questo momento
E mi è stato assegnato io parlerò come è già stato detto delle questioni di fine vita innanzitutto nei Paesi di lingua tedesca
E vorrei anche subito precisare che non parlerò diciamo così dell'intera disciplina c'è del del al suicidio assistito e anche delle diverse forme di eutanasia o aiuto a morire
Ma concentrerò piuttosto la mia disamina innanzitutto su due Paesi che la Germania e la Svizzera e parlerò innanzitutto delle forme di suicidio assistito che sono attualmente vigenti in questi paesi in questi ordinamenti giuridici
Lasciava fuori dal questa mia rassegna invece l'Austria perché perché no se ne affetti abbiamo una situazione normativa un quadro normativo sì molto simile a quello che abbiamo attualmente in Italia quindi sotto questo punto di vista non ci sarebbero grandi novità da da riferire quindi mi concentrerò a parlare
Delle disposizioni di suicidio assistito in Germania e in Svizzera che ritengo siano probabilmente quelli argomenti che sono di maggiore interesse oggi qui per noi
E quindi vorrei iniziare subito con una precisazione di fondo che può anche sembrare un po'scontata ma che ritengo sia comunque utile per fare un inquadramento completo del discorso
Che farò e cioè che in effetti in nessuno dei Paesi oggetto della mia disamina quindi né in Germania né in Svizzera e neanche in house è ma come in nessuno dei Paesi ai quali oggi abbiamo fatto riferimento il bene Mita costituisce un bene liberamente quindi incondizionatamente disponibile
Il consenso del titolare del bene vita da solo non vale a giustificare il fatto di chi cagiona la sua morte quindi l'omicidio il cocktail consenziente è comunque sempre reato
E dunque il bene vita rimane un bene individuale sottratto alla piena autonomia dell'individuo
In nome della tutela di interessi sopra indica individuali
All'I sotto di questa soglia di indiscriminata punibilità
Si individuano però delle scelte nazionali sempre attinenti al fine vita che sono riconducibili a gradi diversi di disponibilità del bene vita da parte dell'individuo
E dunque diritto riconoscimento di un diritto a morire di un raid su dai
Che asseconda di minori omaggio maggiori limiti frapposti all'individuo nelle scelte di fine vita vada l'ammissibilità dell'eutanasia attiva o anche dell'aiuto a morire attivo
A quelle dell'eutanasia passiva all'eutanasia indiretta
Seguite infine da ipotesi qualificate di agevolazione del suicidio al sui quali in Svizzera l'istigazione e l'aiuto al suicidio per motivi egoistici o in Germania l'agevolazione commerciale del suicidio
E infine sull'ultimo gradino il riferimento BA affatto semplice aiuto al suicidio quindi queste diverse tappe diciamo così rappresentano i diversi gradi di disponibilità dell'individuo sul bene vita che gli vengono riconosciuti
Il raggio quindi delle soluzioni adottate nei diversi Paesi e ampio sia in un loro comune quadro d'insieme come anche all'interno di ciascun paese
E suo va appunto da un più a un meno con importanti scelte intermedie a seconda delle aree della rilevanza anche il legislatore nazionale in termini di bilanciamento era sempre nello specifico caso intenzionato a dare ai diversi interessi
E ai diversi diritti in gioco consacrati norme giuridiche nazionali e internazionali
E nello specifico riguardanti proprio l'assetto la poi o nello specifico si tratta quindi quali di di quali diritti si tratta si tratta del diritto alla vita del diritto alla libertà personale compresa l'autonomia
La dignità umana ma anche la libertà di fede di coscienza infine la tutela della salute
Di fatti in nessuno dei Paesi oggetto della nostra disamina il diritto di determinare il momento e le circostanze della propria morte
è previsto come autonomo diritto fondamentale esso va sempre desunto dall'insieme di altri diritti e del rapporto che tra questi intercorre
Vorrei subito iniziare a parlare della disciplina in Germania e cioè vorrei fare una premessa generale sull'attuale clima di discussione in Germania in merito a questioni di fine vita
Dando oggi uno sguardo al quadro normativo tedesco in materia di questioni di fine vita si ravvisa
Come soprattutto a seguito della recente introduzione della tanto discusso e criticata fattispecie penale dell'agevolazione commerciale del suicidio di cui al nuovo paragrafo duecentodiciassette esso non risulta più contrassegnato dalla linearità normativa che fino a qualche anno fa gli era proprio per lungo tempo difatti l'intervento penale era giustificato in Germania esclusivamente per incriminare forme di aiuto a morire attivo
Applicando la fattispecie penale dell'omicidio su richiesta
Tutte le altre questioni di fine vita ricollegabile alle diverse situazioni dell'eutanasia passiva delle app dell'eutanasia indiretta come anche dell'aiuto al suicidio
Non rilevavano penalmente in virtù dell'impostazione tradizionalmente laica dell'esattore tedesco e dunque della relativo ampio riconoscimento del diritto ad autodeterminarsi
Quale corollario dell'inviolabile diritto alla dignità umana individuale di cui all'articolo uno del Grundgesetz
In aggiunta a questo venir meno della linearità sistematica in Germania si percepisce anche come dibattiti tra i diversi attori professionali e sociali confrontati con la tematica di fine vita tra cui il malato i familiari in medici le associazioni enti che infine anche gli operatori del diritto
Che soprattutto dall'approvazione del
Nel dicembre del due mila e quindici di questa nuova fattispecie di suicidio assistito
Hanno continuato e continuano a confrontarsi in termini molto accesi e critici sul ruolo che posso ettari al diritto penale in materia di decisioni di fine vita
E infatti questi dibattiti
Hanno fortemente inciso su un clima oggi molto inquieto nervoso e preoccupato per l'ulteriore evolversi della relativa materia giuridica
Di fatti come vedremo oltre al nuovo paragrafo duecentodiciassette delle spie che dette desco un cantiere appena sotto e l'eutanasia passiva e la sua auspicata corretta qualificazione giuridica come forma attenuata di aiuto a morire attivo
L'attuale situazione dunque in Germania e fortemente contrassegnata da incertezza giuridica etica e sociale
Inizio ora parlare del paragrafo duecentodiciassette Este che vede che appunto ha introdotto questa nuova fattispecie penale
In Germania appunto con questa introduzione del paragrafo duecentodiciassette nel due mila e quindici
è stato spostato assegnata o con l'introduzione ha segnato una censura una svolta significativa in quanto la norma marca proprio la fine dell'impunità indiscriminata dell'aiuto al suicidio che per oltre centoquaranta anni
Vigeva nel diritto penale tedesco
Che cosa prevede ora questa nuova disposizione perché tanto criticata nuovo disposto è intitolato agevolazione commerciale del suicidio Essex mesi gas rotonda sesto e tu
E punisce ai sensi del primo comma chiunque con l'intenzione di favorire il suicidio al sui ne offre o procura l'opportunità commerciale anche in forma di intermediazione
A secondo comma poi si prevede la partecipazione a queste forme di agevolazione commerciale
Si vede subito come la norma mira dunque a incriminare non una qualsiasi agevolazione ma invece un'agevolazione qualificata
Il centrale rime elemento caratterizzante su cui si basa il fondamento dell'incriminazione del fatto riguarda dunque la modalità con cui le diverse forme alternative di agevolazione devono essere realizzate l'offrire quel procurare o in mediare ad altra persona l'occasione per suicidarsi
è punibile soltanto a condizione che esse siano commesse commercialmente Essex stessi ma che cosa si intende per a un agire un'agevole are commerciale
Secondo la relazione introduttiva alla legge agisce in modo commerciale chiunque faccia dell'agevolazione del suicidio altrui una componente permanente o ricorrente della sua attività
Indipendentemente dall'intenzione di realizzare un profitto e a prescindere da qualsiasi legame con un'attività economica o professionale
Si tratta dunque di un termine molto ampio e soprattutto più ampio di un agire semplicemente professionale e anche più ampio di un agire per scopo di lucro
Qual è perché si sceglieva questo tutto termine particolarmente ampio perché e questo lo vedremo subito si intendeva proprio colpire quelle associazioni disse circus di suicidio organizzato che dal due mila e cinque in poi i si stavano degli erano così si stavano per istituire anche in Germania secondo l'esempio elvetico ad esempio sono state istituite in Germania in Germania anche sede sedi distaccate dell'associazione dignità as ecco appunto e quindi questa è anche la ragione perché appunto si prevedeva di introdurre questa disposizione
Essa difatti costituisce il risultato di un lungo iter parlamentare con ben quattro progetti di legge susseguitesi negli anni e sollecitati dallo sforzo dell'esattore appunto nato già negli anni due mila cinque due mila e sei
Di criminalizzare forme organizzate del dell'assistenza al suicidio una nuova disposizione si intendeva impedire che a seguito di un diffondersi di istituti praticanti l'organizzazione dell'assistenza al suicidio
Si passa a contribuire all'instaurarsi di una vera e propria cultura del suicidio con il pericoloso Effetto di considerare il suicidio come opzione di fine vita abituale e tra l'altro facilmente accessibile
Il pericolo da da ovviare sarebbe stato sempre quello di un assestamento di un clima di relativizzazione appunto di non tutela della vita
Che diventa particolarmente gravoso o problematico
Soprattutto per per persone anziane persone malate che potrebbero sentirsi indotte o addirittura spinta da valersi di tale opportunità alle città e quindi condivisa anche dallo Stato in quanto le città
Lo Stato intende quindi proteggere l'individuo da eventuali sue decisioni di fine vita affrettate e non ben ponderate e soprattutto non più qualificabili come a otto determinate
In quanto condizionati anche dalla semplice esistenza di strutture di organizzazione del suicidio altrui
Quale è stata la reazione della dottrina a questa introduzione di questa disposizione è stata molto feroce la nuova fattispecie ha incontrato infatti l'opposizione della stragrande parte della scienza penale tedesca che fino ad oggi costituisce quasi un unicum anche in Germania
Da un lato si critica il cosiddetto dumping al commenta l'argomento della rottura dell'argine
C'è l'argomento criminale politico secondo cui il tollerare forme organizzate di suicidio altrui comporterebbe una un effetto di assuefazione e dunque di aumento di casi di suicidio
Difatti i dati starci statistici che si riferivano a quegli anni due mila cinque due mila e sei rilevavano che non c'era per niente un aumento di casi di suicidio che quindi questo argomento non era valido
Accanto a questa critica
Si aggiungeva un'altra e cioè si riteneva e questo era l'argomento centrale della critica da parte della dottrina come un intervento penale basato su un asserito pericolo astratto
Per l'autodeterminazione della persona
Basato scusate su un asserito pericolosi astratto per l'autodeterminazione della persona in merito a decisioni di fine vita
E dunque di pericolo astratto per la vita stessa desse luogo a un'intollerabile anticipazione della tutela penale esso costituirebbe un pretesto
Per legittimare un intervento alla fine esclusivamente paternalistico di matrice moraleggiante senza alcuna legittimazione giuridica
In un diritto penale orientato a prevedere interventi penali in relazioni a offese concrete di beni giuridici e non per motivi di carattere criminale politico
In più si critica come la norma stessa promuovere promuovere ebbe l'idea fortemente discutibile sul piano etico secondo su cui il suicidio assistito in famiglia
Sarebbe caratterizzato da motivi altruistici e dunque tollerabili e dunque si tratterebbe lì sempre di un suicidio assistito buono mentre quello organizzato sarebbe sorretto invece da motivi egoistici e commerciali e dunque così terrebbe rappresenterebbe una forma cattiva
Una simile distorsione della verità costerebbe un inaccettabile fondamento per una norma penale considerando come proprio l'assistenza al suicidio da parte di persone qualificate e competenti nel campo medico-sanitario etico garantirebbe in misura maggiore un'assistenza dignitosa nel rispetto dei rilevanti diritti fondamentali della dignità umana e di le ali della libertà personali di cui al paragrafi uno e due del conte sex tedesco
Da cui poi discenderebbe infine il diritto del soggetto a determinare autonomamente le circostanze della propria morte
Prescindendo ora da queste feroci e condivisibile reazioni di commento iniziale generale alla nuova disposizione qual è però il vero problema qual è l'argomento attualmente al che attualmente al centro del dibattito
Il problema è quello secondo il problema diciamo così nasce con l'ampiezza del termine commerciale con l'ampiezza del termine che Serse Mensi considerando che suona più dense come abbiamo visto anche l'agire professionale
Nell'aldilà de nell'alveo dei soggetti attivi e rientrano in particolar modo anche i medici e altre persone competenti attive nell'ambito pubblico sanitario
Eventuali risvolti negativi sull'instaurato rapporto di fiducia tra medico e paziente ne sono la conseguenza
Di fatto una volta prevista l'astratta punibilità del medico per il paragrafo duecentodiciassette è soltanto difficilmente immaginabile che esso si dimostri ancora disposto a fornire consulenza al suo paziente che richiede informazioni
Su un eventuale suicidio assistito il relativo colloquio confidenziale dunque tendenzialmente non si farà
Precludendo in questo modo anche vento Ali esiti pro vita e dunque valide opportunità anche di prevenzione al suicidio
Le faccio infine e quello di isolare il paziente di lasciarlo solo in uno dei momenti forse più difficile della sua vita
Sempre con riferimento all'eventuale configurabilità del suicidio con assistenza medica
Il medico incontra in aggiunta al paragrafo duecentodiciassette a Chiellini che ancora che condizionano fortemente o addirittura impediscono una sua eventuale assistenza al suicidio altrui
A prescindere da eventuali condizionamenti derivanti da norme deontologiche un limite importante sempre anche dire Lanza penale è previsto nella legge sugli stupefacenti tedesca
Che nei paragrafi tredici e ventinove prevede il divieto di prescrizione per sostanze come il quinto Barbie tale sodico per finalità di suicidio
Da questo divieto discende che l'assistenza medica al suicidio ab origine è preclusa non soltanto dal nuovo paragrafo duecentodiciassette Ste che vede ma anche dal paragrafo ventinove della legge sugli stupefacenti
Sul punto la dottrina da tempo reclama la previsione di una disposizione di esenzione di una disposizione derogatoria nella stessa legge sugli stupefacenti in particolare una causa di non punibilità per il medico
Che secondo una procedura lege artis siamo su un parliamo sempre delle scriminanti procedurali da definire assiste a una persona nel suicidio inattesa di un simile intervento da parte del legislatore
Una soluzione intermedia e più pronta è stata di recente segnalata dal punto asfalto che schiera il tedesco con la sua pronuncia nel famoso caso Coop che appunto ha interessato non Salton non soltanto la Corte di Strasburgo ma anche le autorità giudiziarie nazionali in essa la Corte Suprema concludeva come una interpretazione restrittiva è dunque derogatoria
Della legge sugli stupefacenti sia concepibile almeno nelle ipotesi in cui la persona stessa a causa delle sue condizioni fisiche non sia più in grado o da essa non sia più esigibile procurarsi la morte materialmente da sola
L'assistenza medica al suicidio tramite la somministrazione di una sostanza letale debba considerarsi consentita
Questa pronuncia interpretata come un primo passo importante per legittimare almeno per l'ambito della legge sugli stupefacenti l'assistenza medica al suicidio si auspicano che intervento legislativo Possa poi consolidare questo Indirizzo ancora soltanto giurisprudenziale
Ora è ora fare un cenno
All'eutanasia passiva cioè all'aiuto a morire passivo
In Germania entrambe le forme di eutanasia o meglio di aiuto alla morte STEA o degli Elfi appunto in Germania da tempo non si usa più la nozione o il termine eutanasia
E si preferisce proprio il termine aiuto a morire in quanto l'eutanasia è un termine negativamente connotato anche per l'ombra l'ombra del regime nazista che tuttora è presente in Germania
Quindi entrambe le forme di aiuto a morire
Quella passiva e quella indiretta sono riconosciute come modalità alle città di porre fine alla propria vita in primo luogo sullo sfondo dell'argomentazione giuridica
Che si ricollega alla causa di giustificazione dello stato di necessità
Secondo cui l'interesse alla morte dignitosa sia qualificabile come interesse prevalente e sia quindi qualificabile come danno meno grave rispetto a quello di continuare a vivere una vita dolorosa e più lunga
E si tratta della così detta soluzione scriminante riconducibile appunto al Nucci stante disco
E sotto questo punto di vista la soluzione tedesca non li bella alcuna caratteristica peculiare
Di particolare interesse è però una importante sentenza anche qui pronunciata dal burlesque che era il suo nel due mila e dieci
Sul caso Potts
In merito alla qualificazione giuridica delle forme di aiuto a me a morire passivo
In esso
Si riteneva come le ipotesi di interruzioni o di o di rinuncia di un trattamento terapeutico non si hanno di fatto qualificabili come forme passive di aiuto a morire il vegana
Riconoscendo come realtà si tratti propriamente di ipotesi di condotta attiva ha rifiutato in relazione alle tradizionali Portesi di aiuto a morire passivo
La dogmatica dell'omissione mediante azione in quanto si concepiva o si riteneva che l'interrompere una catena causale salvifica sia qualificabile come azione appunto non come omissione
E quindi
La corte ha affrontato con questa sentenza per la prima volta il tabù della cosiddetta eutanasia per condotta attiva nella sentenza la Corte Suprema conclude come rispetto a malati gravi instabili di sofferenze insopportabili e non altrimenti le inibiti
L'eutanasia debba considerarsi ammissibile anche nella sua forma attiva intesa come interruzione di una terapia salvavita
Se pure nella sostanza la corte quindi con questa sentenza ha riconosciuto diciamo così come soprattutto le forme di interruzione di una terapia salvavita sia qualificabile come in forma attiva di un aiuto
Tom morire sul piano terminologico non si voleva ancora sbilanciare e quindi non osava ancora già parlare di forme di eutanasia attiva e quindi si preferiva indicare queste ipotesi rifiuto l'interruzione di una terapia salvavita letteralmente come rifiuto o appunto interruzione di una terapia e quindi in tedesco per Annunziata occorra falsi
Ecco questo è quanto riguarda queste forme di aiuto
Questa riqualificazione delle forme passive di aiuto a morire prima di passare adesso alla Svizzera vorrei ancora ancora però concludere la parte dedicata alla Germania facendo una breve sintesi intermedia
Sulle richieste avanzate dalla dottrina in merito all'attuale quadro normativo in materia sempre di più di decisioni di fine vita
In primo luogo la dottrina
Esige in questo momento l'abolizione del nuovo paragrafo duecentodiciassette in quanto considerato astorico anti dogmatico in contrasto con i fondamenti fondamentali principi costituzionali e infine molto discutibile sul piano etico
In subordine sempre in merito al paragrafo dei centodiciassette si chiede di prevedere una causa di esclusione della pena per il personale medico sanitario la cui attività è per definizione che scelse messi commerciale
Al fine di non precludere e lasciare aperta la via dell'assistenza medica suicidio altrui
E per rendere concreta tale opzione
Si chiede di introdurre al contempo una disposizione derogatoria per il medico anche nella legge sugli stupefacenti che consenta adesso
Di prescrivere un farmaco con effetto letale in ipotesi in cui il paziente abbia scelto il suicidio per porre fine alla sua vita dolorosa insopportabile
Quest'ultima opzione difatti è già stata riconosciuta come modalità le città da parte della giurisprudenza tedesca nel caso cuoco
Si esige ora di passare dal Case lode la giurisprudenza al piano legislativo con la previsione di una norma a carattere generale
Infine per le ipotesi di aiuto a morire passivo
Correttamente Damon denominate in Germania come forme di interruzione o rinuncia alle cure terapeutiche sia sollecita l'introduzione di una causa di giustificazione
Con riferimento al paragrafo duecento sedici che riguarda l'omicidio su richiesta che sarebbe da noi l'omicidio del consenziente
Rompendo finalmente con il tabù dell'eutanasia attiva il procurare la morte altrui compiendo condotte attive consistenti in particolare nell'interruzione di un trattamento terapeutico dovrebbe essere giustificato e dunque consentito
Qualora esso corrisponda alla volontà libera e auto determinata dell'individuo stesso affetto da malattia terminale si precisa però
Come sia ragionevole limitare l'ambito di applicazione della relativa a causa di giustificazione al personale medico
Bene questa era adesso la situazione tedesca
Passo ora alla Svizzera in concreto alla a disposizione che regolamenta al il suicidio assistito appunto
Nel nell'ordinamento giuridico ed etico
Come in Germania anche nell'ordinamento giuridico Svizzera il diritto di determinare autonomamente il momento le circostanze della propria morte non è previsto come diritto autonomo
Tuttavia il se riconosciute affermato come diritto individuale in virtù delle disposizioni costituzionali della tutela della dignità umana e del diritto all'autodeterminazione dedotto dal diritto alla libertà personale
Considerando però come questi diritti siano concepiti anche in Svizzera
Non come diritti positivi ma come diritti negativi del singolo nel suo rapporto con lo Stato anche in Svizzera
Vale in generale principio di fondo in materia di decisioni di fine vita secondo cui lo Stato non è obbligato a predisporre al singolo i mezzi che gli permettano di attuare il suo desiderio di morte
Il diritto di morire non è concepito appunto come pretesa del singolo nei confronti dello Stato
Esso vale può essere realizzato come molti altri ordinamenti contemporanei entro lo spazio giuridico che l'esattore in materia ha voluto riservare al singolo
E questa precisazione fondamentale per comprendere bene l'assetto normativo vigente in Svizzera in materia di decisioni di fine vita
Che nel suo insieme appare meno libero al meno liberale di quanto l'osservatore straniero possa immaginare vorrei concentrarmi quindi a parlare dell'articolo centoquindici Este che bene
Che prevede appunto istigazione l'aiuto al suicidio e che recita
Chiunque per motivi egoistici Istica alcuno al suicidio ogni presta aiuto è punito se il suicidio è stato consumato tentato con una pena detentiva fino a cinque anni o con una pena pecuniaria
Si è dunque in presenza di una fattispecie penale in cui istigazione o l'aiuto al suicidio rilevano soltanto a condizione che siano commesse per motivi egoistici
Al di fuori di questa ipotesi e dunque in assenza di un movente egoistico l'assistenza al suicidio altrui non costituisce reato
Secondo costante giurisprudenza per motivi egoistici
Si intendono motivi che si basano su ragioni materiali o anche che sono di carattere affettivo ad esempio un motivo egoistico sarebbe assistere a una persona nel suo suicidio però odio per vendetta un semplice sentimento di indifferenza invece non sarebbe sufficiente
E bisogna anche dire che fin d'ora un'interpretazione molto restrittiva di questo di questa di questo termine egoistico ha comportato che la norma trova applicazione in termini molto rari in Svizzera
E quindi l'ampio margine di non punibilità di forme di aiuto al suicidio ha consentito in Svizzera che si diffondevano prassi di suicidi organizzato a differenza di quanto avvenuto nello stesso periodo in Germania però lì le ragioni sono più di carattere storico-politico allegate ancora all'ombra del regime nazista che comunque sempre presente in Germania
In Svizzera all'esercizio professionale dell'assistenza al suicidio e considerato lecito secondo costante giurisprudenza anche il ritorno economico di tali attività non diedi ostacolo in quanto si ritiene che le somme ricavate possano essere considerate come spese amministrative quindi si esclude sempre un'interpretazione di stare distese come ritorno per motivo egoistico
Pur considerando come in Svizzera questa prassi abbia contribuito a rendere concreto l'esercizio del diritto a determinare il momento delle circostanze della propria morte
Si evince però attenzione come siano invece le specifiche norme medico sanitarie da osservare in serie assistenza professionale al suicidio
A restringere in maniera notevole l'area delle forme lecite di organizzazione della morte altrui
L'attenzione da richiamare da un lato alla peculiare normativa vigente in materia di prescrizione consegna di sostanze a scopo di suicidio
Ai sensi dell'articolo ventisei della legge sugli stupefacenti Svizzera quest'ultime tra cui rientra anche sempre il pentito Barbie tale soldi con un sono liberamente disponibili ma devono essere prescritte da un medico
Che sia a conoscenza dello stato di salute del paziente e valuti dunque lo porti a l'opportunità di procedere
Attraverso questa previsione lo Stato cerca di mantenere il controllo sul campo e a conciliare al contempo le esigenze non facilmente conciliabili della tutela della vita con quella del rispetto del diritto all'autodeterminazione dell'individuo
Sempre con riguardo al momento della concreta attuazione del suicidio assistito ruolo ricoperto in questo momento dal medico un altro limite importante costituito dalle direttive medico eretiche
E manate dall'Accademia svizzera delle scienze mediche
In una recente direttiva approvata sulle modalità da seguire in ipotesi suicidio assistito
è rissa c'è è stata approvata nel maggio del due mila e diciotto si precisa
Se dopo
Una scrupolosa attività di informazione e verifica dovesse persistere nel paziente il desiderio di ricorre l'assistenza al suicidio il medico può prestare tale assistenza sulla base di una propria decisione a patto che siano soddisfatti cinque presupposti dis di seguito indicati
Che cosa si richiede dunque affinché si Possa ricorrere o affinché un medico possano assistere una persona né sul suicidio deve innanzitutto verificare che il paziente sia capace di discernimento
Che Liside aria di porre fine alla propria vita sia ponderato persistente e non è influenzato da pressioni esterne
Che sintomi della malattia e o le limitazioni funzionali del paziente li causano una sofferenza insopportabile
Si sono cercate
Che si siano cercate delle opzioni terapeutiche alternativa
E infine anche che sulla base dell'anamnesi e Vieri dei ripetuti colloqui il medico ritiene comprensibile il medico ritiene comprensibile il desiderio del paziente di porre fine alla propria vita
In questa situazione di sofferenza insopportabile quindi per lui sia per lui accettabile cioè sia per il medico accettabile fornire in questo caso concreto un'assistenza al suicidio
Si vede quindi come questi requisiti sono molto restrittive come dunque il medico può anche tranquillamente rifiutare l'assistenza al suicidio
Queste norme non sono vincolanti costituiscono soffiò ma e siano comunque un'incidenza notevole in quanto sono comunque raccomandazioni indirizzate al medico che a sua volta di fatto è tenuto ad osservarle e questo comporta che infine la selezione delle situazioni suscettibili di suicidio assistito ed evoluto nonna un organo di legittimazione democratica
Ma invece la classe medica in concreto la decisione del medico e la sua gestione discrezionale incontrollabile degli aspetti motivazionali della richiesta del paziente
Si richiede qui o diciamo così la dottrina svizzera auspica un intervento da parte del legislatore su questo punto appunto perché si si percepisce come intollerabile questa situazione dove i requisiti siano praticamente emanati da questa associazione medica e non invece dal legislatore
Perché dallo Stato però in questo momento non lo si attende un intervento perché perché dal lato dello Stato si teme infatti come un simile intervento possa essere interpretato come un riconoscimento come un accreditamento ufficiale delle relative organizzazioni da parte dello Stato e quindi di conseguenza come una sorta di atto di a otto ASP di assunzione di una corresponsabilità per le pratiche di suicidio assistito
Alla luce di quanto esposto per quanto riguarda la situazione in Svizzera e richiamandomi all'osservazione iniziale si ravvisa dunque come la stato giuridico Aliberti Cossiga nel suo insieme meno liberale di quanto spesso è tratteggiato considerando come la scelta per un suicido dignitoso alla fine implica che esso avvenga con l'assistenza medica i limiti inevitabilmente da osservare sono quelli dell'ambito sanitario
Ed è su questo campo che si gioca la partita
E questi comportano questi limiti comportano che alla fine l'assistenza al suicidio è consentito in Svizzera soltanto a condizione che l'individuo si trovi in una situazione di sofferenza interminabile e per lui insopportabile
E in questo caso però gli viene riconosciute questo bisogna mettere in astratto il diritto a determinare il momento concreto
Le circostanze della sua vita
Un'ipotesi quest'ultima che non diretto confronto con le possibilità riconosciute all'individuo
In Germania in Austria anche in Italia garantisce al singolo sicuramente un livello ineguagliato di riconoscimento del suo diritto ad autodeterminarsi in merito alla sua morte
Concludo
Gli articoli due e otto della Convenzione europea s'del sui diritti dell'uomo come i rispettivi diritti fondamentali contenuti nelle carte costituzionali nazionali
Riservano oggi alla luce di un'interpretazione contemporanea liberale alle questioni di fine vita un margine che consentirebbe all'individuo scelte più rispetto osé della sua dignità e della sua auto determinazione alla fine della sua vita
Esempi
Che per che si possono considerare rientranti in questo margine sarebbero sia il suicidio con assistenza medica sia l'interruzione o il rifiuto di cure Teo terapeutiche che in realtà altro non sono che forme attenuate di eutanasia attiva cioè di aiuto a morire attivo
Qualora certamente sempre per la situazione in Italia si prescinda da un'annotazione fosse eccessivamente ampia del termine omissione
Entrambe queste ipotesi di fatti c'è il suicidio assistito e l'aiuto a morire
Passivo le forme di rifiuto introduzione delle cure
Sarebbero validamente in grado di garantire una ponderata conciliazione delle esigenze difficilmente conciliabili della tutela della vita da un lato e della tutela della libertà personale e dunque dell'autodeterminazione dell'individuo
Con riferimento alla rifiuto all'interruzione delle cure in Italia con la legge duecentodiciannove del due mila e diciassette si è riusciti a raggiungere un traguardo
Che fino a qualche anno fa era ancora difficilmente immaginabile in questo momento particolarmente teso si tratta ora di valutare quali potrebbero essere i passi da fare in merito ad un eventuale riformulazione restrittiva dell'articolo cinquecentottanta lo sguardo comparatistico rivolto oggi alle relative discipline in Germania in Svizzera può fungere
Forse da monito sì costruttivo difatti abbiamo visto come sia in Germania sia in Svizzera nella realtà concreta si individuano ancora una serie di divieti e condizionamenti che tuttora si frappongono ad una disciplina anche sistemi sistematicamente coerente in merito al suicido medicalmente assistito anche con previsione discriminanti procedurali
Dallo stesso legislatore l'auspicio per la eventuale riforma italiana è dunque quello di giungere a una soluzione normativa ambiziosa in termini anche di solidarietà nei confronti dell'individuo stesso
E quindi rispetto rispettosa della sua autonomia della sua dignità individuale in una situazione in cui il poter morire e la sua ultima volontà grazie
Grazie professoressa grazie sia professoressa effettuazione delle bestiole i vostri interventi e credo che da questa sessione siano veramente emersi molti spunti interessanti che potrà potranno dovrebbero essere tenuti in considerazione anche nell'attuale dibattito legislativo sul tema passiamo subito alla seconda sessione pomeridiana che la sessione dedicata nello specifico all'ordinanza della Corte costituzionale l'ordinanza
Duecentosette del due mila diciotto abbiamo già abbondantemente parlato del contenuto dell'ordinanza nella sessione mattutina e quindi sono veramente molto rapida nell'introdurre la sessione
I temi che affronteremo in questa sessione essenzialmente sono due ed entrambi attengono nello specifico alla decisione della Corte costituzionale
Il primo tema quello elettivo e profili più strettamente penalistici che emergono dall'ordinanza duecento sette dell'IMI a diciotto e sono poi finiti vedremo insieme al professor Manhes anziché oltre ad essere professore ordinario di diritto penale a Bologna
è stato anche uno degli avvocati che ha rappresentato e difeso Marco Cappato davanti alla Corte costituzionale
Passeremo dopo e così più attinenti diritto costituzionale quasi Cofiri processuali che vedremo insieme al professore Giovanni Sergi Hassan che direttore del dipartimento di Giurisprudenza nonché ordinario di diritto costituzionale presso questa università
Prima di passare la parola professor Manes qualche parola d'introduzione sui profili penalistici ovviamente non torniamo sulla vicenda che ha visto coinvolto Marco Cappato che ancora oggi vede coinvolto Marco Cappato perché l'abbiamo vista nelle sessioni di questa mattina
Mi limito ad osservare come dire da ottobre in poi i commenti sull'ordinanza non siano mancati sono stati i commenti di vario tipo positivi negativi sia profili sia commenti attinenti Agli alle affermazioni della Corte costituzionale sull'articolo cinquecentottanta sia sulla scelta processuale di avere rinviato l'udienza a data fissa
Prima di passare dal professor Manes mi limito a ribadire veramente riguarda in due parole qual è stata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla corte d'assise di Milano la quale come abbiamo già visto
A assolto di fatto Marco Cappato dalla condotta di istigazione al suicidio
è rimasta solo la condotta di agevolazione la quale è stata trasmessa alla corte costituzionale con un'ordinanza che ne mette in evidenza due possidenti un primo profilo attinente quasi alla scelta la stessa scelta liti legislativa di sanzionare la condotta di agevolazione al suicidio in alternativa rispetto alla condotta di istigazione quindi nonostante siano due condotte evidentemente tra loro molti differenti dal punto di vista della determinazione del rafforzamento e proposito suicidiario
Il secondo profilo profilo più attinente al trattamento sanzionatorio relativo cioè la scelta legislativa non solo di sanzionarle in via alternativa ma addirittura di prevedere la medesima cornice edittale nonostante si sia di fronte a condotte che dal punto di vista anche l'offensività presentino delle chiarissime differenza
Quindi passo subito la parola al professor Manes con il quale ci occuperemo dei profili di diritto penale che emergono dallo dinanzi alla Corte costituzionale
Prego
Cioè questo
Dopo che il Pubblico ministero prefetto
Grazie grazie
Guido stampano i grazie alla agli organizzatori di questo pomeriggio di questo seminario anzitutto Anna
Professoressa Torella Massaro
Per avermi invitato
Non è semplice commentare un asse una decisione un'ordinanza del caso concreto
Come questa che
Ha però una cifra di fondo
A mio giudizio che emerge con una certa evidenza si è trovata la Corte costituzionale al cospetto di un problema estremamente significativo e ha dato una risposta probabilmente inattesa a tratti sorprendente altrettanto significativa
Per rispondere ad una questione che generalmente viene descritta come una questione socialmente avvertita eticamente sensibile sono le questioni lo sapete lo sappiamo più divisive più contrasti re quelle per esempio che hanno interessato i problemi di inizio vita come la legge quaranta
Quelle che interessano in generale il così detto Bivio diritto penale quelle che al cospetto del caso di cui parliamo oggi interessano qui il crinale delicatissimo vertiginoso che il fine vita
Ma non sono solo questioni eticamente sensibili sono questioni lo avete sentito prima magistralmente dalla voce profondo conoscitore molto attento al tema dei diritti umani sono questioni che rappresentano anche il campo di attrazione e di gravitazione di diritti e di libertà fondamentali
Ed è proprio diciamo coltivando questa prospettiva che la corte adatto pur con questa ordinanza interlocutoria delle risposte a mio giudizio particolarmente significative si trovava di fronte a problemi molto complesse il primo fra tutti era quello di stabilire o di in qualche modo definire lo statuto del suicidio uno la questione dissenso particolarmente gravosa
Che sposta un po'da sempre a oscillazioni molto profonde estreme direi tra chi lo considera un atto intrinsecamente illecito
Con conseguente poi criminalizzazione di ogni condotta in qualche modo di ausilio
Chi lo considera una facoltà che deve essere riconosciuto al soggetto chi lo considera addirittura una libertà di fatto
Chi volle e pretende che sia riconosciuto persino come diritto fondamentale
Ecco la Corte non si è misurata direttamente frontalmente con questo problema
Non cadendo nell'illusione ottica che in qualche modo spesso attraversa il problema di cui stiamo parlando ma ha affrontato il tema più circoscritto e contrassegnato dalle peculiarità del caso concreto della libertà di autodeterminazione non generale ma della libertà di autodeterminazione te il malato
In relazione alle scelte terapeutiche ivi comprese quelle che consistono in trattamenti di sostegno come idratazione artificiali o alimentazione artificiale
Ivi comprese le scelte che implicare consistono un trattamento volto a dalle chiare le sofferenze
La questione l'avete già vista analizzata con profondità durante la mattinata e quindi non ci torno su salvo dire che il caso che ha impegnato la corte un caso davvero inchiodato ha delle peculiarità molto particolari soggetto affetto da una malattia irreversibile contrassegnata da gravissime sofferenze suscettibili di essere
Governati alleviate neppure mediante trattamento farmacologico soggetto non autonomo tra chi otto Mezzato
Che aveva la usino di un respiratore pura tratti di un respiratore artificiale
Incapace di alimentarsi da solo incapace persino di evacuare e con dolori fortissimi giornalieri sessanta settanta volte al giorno talune volte veniva colto da spasmi violentissimi e da contrazione
Caso molto particolare
Rispetto al quale
In qualche modo la corte ha dovuto misurare si è dovuta misurare con una fattispecie come quella prevista dall'articolo cinquecentottanta del Codice penale che ha mostrato da un lato tutta la sua intransigenza la sua perentorietà
E dall'altro tutta la sua obsolescenza
Non solo perché
O non solo diciamo quella arretratezza da un certo punto di vista che potrebbe essere evidenziata
Ragionando e ripercorrendo la sistematica del nostro Codice Rocco Codice del mille novecentotrenta lo dico ovviamente per gli studenti qui presenti ed è un Codice molto particolare perché segue una organizzazione fortemente attraversata dalla matrice ideologica della regime fascista è un'organizzazione di un'impostazione che potremmo definire stato centri che è stato l'Africa
Quindi anche la vita
Diciamo non era assunta in chiave di
Cardinale diritto personalissimo per usare le parole della nostra corte
Ma era assunta riguardate custodita soprattutto come interesso prioritariamente come interesse collettivo come interesse della nazione
E qui già ci misuriamo con una profonda distanza culturale rispetto alla gerarchie o l'impostazione assiologica della nostra Costituzione democratica
Ma soprattutto l'articolo cinquecentottanta punendo
In modo molto forte con una pena draconiana tanto chi
Istigata se l'altrui proposito criminoso quanto chi si limitasse ad agevolarlo e peraltro con un'equiparazione sanzionatoria che appare in modo abbastanza evidente ben poco ragionevole
Ma soprattutto questo articolo questa fattispecie
Si dimostra profondamente distante incapace di
Parametrare sì di rispondere a una realtà che poi è stata incalzata dalla tecnologia come quella
Che contrassegna il singolo caso di cui stiamo parlando
Perché la fattispecie incriminatrice dell'articolo cinquecentottanta peraltro in continuità con quanto era prima previsto dal Codice liberale da questo punto di vista non è una scelta al Codice Zanardelli del del diciannovesimo secolo della fine del diciannovesimo secolo non non è una scelta autonoma del Codice Rocco quella di punire agevolazione istigazione al suicidio ma certamente
Questa fattispecie se misurata rispetto al caso concreto dimostra una notevole a simmetria
Ed è proprio da questo punto di vista che
Mi piacerebbe partire
E che probabilmente questo è stato il punto che ha maggiormente attratto la attenzione della corte
Cioè se sia davvero riconducibile alla fattispecie
Prese in considerazione dal codice del mille novecentotrenta l'ipotesi un'ipotesi quale quella prospettata nella ordinanza di rimessione
Perché la fattispecie del mille novecentotrenta pensava sì di apprestare una tutela anche la tutela particolarmente muscolare
A Soggetti diceva a coloro che male sopportava i mali della vita cioè a chi avesse intrapreso l'idea di porre fine
Alla propria esistenza col proposito suicidiario perché incapace di affrontare il suicidio come male dell'anima
Il caso concreto
Ha impegnato la corte un caso profondamente diverso dalla tipologia di casi a cui pensava quella fattispecie del mille novecento tre
Il caso concreto fu
Diciamo evidenzia una scelta di porre fine di congedarsi mi verrebbe da dire da una situazione molto particolare che non ha nulla a che vedere con il suicido inteso come pulsione di morte
Anzi proprio la vicenda di Fabiano Antoniani dimostra come questa persona era animata da una irresistibile il refrain abile incontenibile pulsione di vita aveva cercato di fare di tutto per recuperare la propria condizione ma non era stato possibile far
Ed era e verteva in una situazione in cui di fatto vi era stata una dissociazione tra
Corpo e spirito potremmo dire cioè quello che il concetto di individuo di individuo un qualcosa che non si può separare
Di fatto vedeva una persona incapace
Di avere alcuna rappresentazione disse
In corpo fisico ormai ridotto a semplice sostrato organico anzi ormai ridotto sostrato organico capace solo di trasmettere impulsi di vitalità
Attraverso la sofferenza
Allora una vicenda come questa dove vedete si fa davvero fatica a considerare e entro il concetto di Suicidi io questa costellazione di casi o entro il concetto di suicidio come sindrome cui esito di quello che di psicopatologia gli psichiatri spesso indicano
Come sindrome psicotica molto spesso di coloro che in qualche modo non sono in grado di sopportare le sofferenze dell'anima la vicenda concreta una vicenda completamente diverso
Rispetto alla quale la disciplina attualmente prevista dal Codice Penale sostanzialmente manifesta tutta la sua irragionevolezza soprattutto da un punto di vista
E questo probabilmente ciò che ha
Voluto credo abbracciare la corte con la sua decisione
Pone l'individuo che si trovi nelle condizioni di Fabiano Antoniani di fronte ad una scelta crudele grazie ad una perciò è stata una lo dico con le parole della sentenza Carter
La sentenza della Corte suprema canadese
Una triplice scelta crude
Il soggetto o accetta quella condizione di prostrazione che non considera più congeniale al proprio concetto di dignità della vita tornerò sul punto
Prima soluzione seconda possibilità
Il soggetto accetta di rifiutare i trattamenti di sostegno vitale il trattazione alimentazione artificiale
E di adottare le di seguire un protocollo di sedazione palliativa profonda cioè quelle misure
Di alleviamento di diciamo di terapia del del il dolore
Totale la sedazione palliativa profonda
Accettando però una condizione che molto spesso chi si trova in quelle circostanze considerato altamente vessatoria per se perché la sedazione palliativa profonda e un mondo che ha gran parte di
Moltissime zone d'ombra un mondo governato dall'ignoto non si sa neanche davvero cosa accada in quel trapasso
Ma soprattutto che il soggetto avverte come vessatorio nei confronti dei propri cari che dovranno accompagnare quel trapasso
Perché è vero che si vive con gli altri massi muore agli altri come dicono i filosofi per cui il soggetto avverte come vessatoria la scelta spesso di questa opzione terza opzione
La
Possibilità di rivolgere una richiesta di aiuto come ha fatto esattamente abbiano Antoniani ad un soggetto che per passione civile o per compassione umana Marco Cappato decide di accoglierla
Lo può fare ma al prezzo altissimo di esporre il soggetto ad una capitolato di responsabilità penale molto gravoso questa triplice scelta è una scelta
Crudele questo il punto un po'di partenza del ragionamento della corte
Avrebbe potuto adottare moltissime soluzioni adesso tornerò anche sullo schema che è stato seguito che lo schema davvero molto originali attratti rivoluzionari ma probabilmente ne parlerà il professor Sergio Hess
Avrebbe potuto adottare una sentenza di inammissibilità come molto spesso ha fatto la corte magari accompagnata da un qualche monito note al legislatore
Avrebbe potuto adottare tornerò anche su questo la soluzione interpretativa scelto secondo me con grande coraggio questa decisione interlocutoria sulla quale dirò qualcosa
Evitando anzitutto di chiudersi in una olimpica indifferenza perché il primo dato col quale
Credo bisogna misurarsi di fronte a questo ordinanze che la corte ha evidenziato un chiaro vulnus di costituzionalità dicendo l'attuale contesto normativo in qualche modo e tale da obbligare un certo soggetto che perde in condizioni molto peculiari
E cioè persona affetta da una patologia irreversibile
Che sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche
Che trova assolutamente intollerabili la quale sia tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale ma che resti capace di prendere decisioni libere e consapevoli a fronte
Di questa specificità la Corte dice sarebbe contrario a Costituzione e al concetto di dignità
Imporgli una strada obbligata per congedarsi dal proprio intollerabile stato di sofferenza
Credo che sia il profilo più importante la Corte dice al soggetto va garantita
La
Dignità questa parola ricorre la parola dignità sostanziale dignità e l'aggettivo dignitoso dignitosa rincorre moltissime volte nel considerato in diritto della ordinanza duecentosette del due mila diciotto
E ricorre moltissime volte
Evocando una scelta della corte molto chiara la prima è
Che in relazione al concetto di dignità la Corte costituzionale riconosce espressamente
Che la dignità del morire non è meno importante della dignità di vivere
La seconda ancor più importante a mio avviso e che la corte non si spinge sino ad affermare una nozione oggettiva di dignità uno standard di dignità uguale per tutti
Ma polarizzati suo discorso su un concetto soggettivo di dignità c'è una frase che ricorre più volte
Nei paragrafi che riassumono
Le argomentazioni decisive per la Corte la ratio decidenti sono i paragrafi otto nove e dieci della nostra ordinanza e la frase nel rispetto del proprio concetto di dignità della persona nel rispetto del proprio concetto di dignità della persona
E come se la corte voglia dire
Non è tollerabile un quadro legislativo che imponga un soggetto che verte nelle condizioni di Fabiano Antoniani
Di dover scegliere per forza una modalità di congedo e cioè interruzione dei sostegni vitale Vitali
Con protocollo di sedazione profonda
Perché questo sembra dire la corte implicherebbe una violazione di una garanzia primordiale quella dell'habeas corpus l'intangibilità diciamo così indirettamente della propria sfera soggetto deve essere libero
In quel caso in quelle circostanze che contrassegnano in modo così specifico il caso concreto deve essere posto nella libertà di scegliere la modalità di congedarsi
Io non so se ci siano altre decisioni in cui la Corte con così con tale forza riconosce il concetto anzi il principio di dignità
Qui lo fa
Certamente in modo molto forte anche se nella prospettiva di riconoscere una valutazione soggettiva al singolo probabilmente
Questa scelta è determinata dalla necessità o dalla volontà ovviamente un'interpretazione di porre un a regime al contenuto di decisione della sentenza soprattutto in relazione qui casi prossimi ma non identici alla vicenda di Fabiano Antoniani per esempio i casi in cui il soggetto perché in stato vegetativo non Possa esprimere la propria opinione su quella se ritenga o meno dignitoso con determinato
Situazione o condizione di sofferenza quindi è un argine probabilmente anche a possibili generalizzazioni
Cioè perché la mia impressione naturalmente che questa decisione a me passa subito una doppia lectio
Di civiltà
Ma profonda lezione di civiltà e di Democrazia perché la corte come credo sarà analizzato adesso a evitato di entrare
E in campo contrassegnato da amplissima discrezionalità non perché mancassero rime obbligate
Non perché diciamo lo spazio di scelta del legislatore era particolarmente ampio ma perché il peso dei degli interessi confliggenti è stato ritenuto tale illa vertiginosi tra del bilanciamento da richiedere un necessario corresponsabilizzazione della
Istituzione democratica
Perché la nostra Corte costituzionale negli ultimissimi tempi non si è fatta accerto scrupolo nel intervenire sulla discrezionalità del parlamento anche in contesti prima ritenuti inaccessibili penso alle diverse decisioni degli ultimi tre anni sul principio di proporzionalità dove la corte ha adottato proprio in materia penale ambito tradizionalmente oggetto più self restraint molto rigoroso
Corte costituzionale adottato una concezione della proporzionalità molto forte
Quindi non è questo che ha frenato la corte è stato il rispetto in senso etimologico la necessità di guardare di soppesare le scelte parlamentari quali sono gli scenari che questa decisione
Può aprire francamente non è facile da fare una previsione di questo genere anche perché
Diciamo l'imprevedibile non accade mai come diceva Keynes l'inatteso sempre quindi non vorrei lanciarmi in presagi sicuramente c'è un dato compito del Parlamento non è facile
Non è facile perché gli americani dicono che Arché is back Bellows scarsi concreti così difficili
Creano sempre leggi cattive qui la difficoltà di legiferare
Soprattutto la difficoltà di intervenire normativamente su costellazioni di casi molto prossime ma ognuna delle quali ha delle specificità pensate solo alla dicotomia del soggetto
Lucido consapevole compos sui è lo stato vegetativo
E quindi una disciplina normativa naturaliter esposta profili di possibile irragionevolezza per trattamento dispari di casi che potrebbero presentare gli stessi profili
Io però l'impressione che qualora l'intervento del Parlamento non non sopra avvenga un'impressione di fronte a quanto la corte espressamente dichiara anzitutto nell'incipit del paragrafo dieci
Del considerato in diritto al riscontrato un vulnus ai principi sopra indicati difficilmente la corte potrà tirarsi indietro
Nel mese di settembre
Potrebbe dare naturalmente una risposta interpretativa forse la risposta più congeniale alla tipologia del problema potrebbe essere una sentenza interpretativa di accoglimento ma ripeto questo è difficile da prevedere sicuramente questa ordinanza chiudo davvero segna passo a mio giudizio molto importante nella lunga faticosa travagliata storia e percorso di affermazione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Grazie può insomma resta il suo intervento e per vedere evidenziato molto bene le circostanze in presenza delle quali secondo punto la Corte costituzionale
Sì può parlare di un vulnus nell'attuale legislazione munus appunto per l'essere messo il malato di fronte a scelte intollerabili sulla modalità di porre fine alla propria vita
Continuiamo ad occuparci resto della ordinanza della Corte Costituzionale passando ai profili più attinenti al diritto costituzionale quanto quasi profili procedurali
Tra i quali spicca anzitutto quello che è stato già più volte accennato relativo la decisione della Corte costituzionale cioè non decisione di non intervenire
Sulla questione nonostante il vulnus ravvisato ma di rinviare la discussione ad una data fissa cioè al ventiquattro settembre dando legislatore un arco temporale di poco meno di un anno per intervenire sul punto
è sicuramente una decisione insolita che ha fatto molto discutere in dottrina i commentatori
Anche perché leggendo l'ordinanza e anche alla luce dell'intervento del professor Manes
Si ritrovano molte argomentazioni che avrebbero potuto da tranquillamente portare ad una decisione di tipo diverso qui ad una decisione di accoglimento della questione parziale o totale o comunque a delle pronunce di tipo manipolativo nei confronti dell'articolo cinquecentottanta così non è stato proprio perché la corte ha deciso appunto di rinviare l'udienza al ventiquattro settembre
Questo è uno solo dei profili naturalmente interessanti che emergono dall'ordinanza altri sono già stati accennati attengono per esempio alle alternative che si profilano la corte
In caso di non intervento da parte del legislatore o comunque l'intervento ritenuto inadeguato insufficiente
E quindi per approfondire i profili di diritto costituzionale passo la parola al professor Giovanni Serra già sa che è professore ordinario di diritto costituzionale oltre che direttore del dipartimento di giurisprudenza di questa università
Prego
Grazie
Grazie naturalmente in primo luogo tra gli organizzatori alla professoressa Massaro che è stata l'animatrice di questo bel convegno che segna momento importante di riflessione
Direi a tutto campo sui problemi del fine vita
Io cercherò di essere molto sintetico anche perché molte cose sono state dette arrivo alla fine c'è ancora
Spazio per altri interventi e quindi mi limiterò davvero all'essenziale almeno quello che a me sembra l'essenziale
Ma dunque la sentenza l'ordinanza per scusate il lapsus perché è una sentenza qui è una ordinanza con struttura di sentenza
E molti dei che cioè c'è un riconsiderati in fatto il considerato in diritto secondo lo schema tipica delle sentenze della Corte è una ordinanza che è stata oggetto come spesso capita e per le questioni di grande rilievo sia in questo caso sostanziale ma sia anche processuale progetta di una sorta di vivisezione
Specie dal punto di vista processuale mi riferisco a qualche collega costituzionalista che l'ha commentata due o tre volte insomma ecco né a partire dal comunicato stampa
Comunicato stampa che che effettivamente talvolta forse non in questo caso è un uno strumento che io non vedo per niente con favore segna una sorta di diciamo di alzata di mani di fronte alle esigenze del della comunicazioni di massa immediata no né la Corte si è dotata allo scopo di un ufficio stampa
Chi però rivela anche l'impossibilità diciamolo francamente l'impossibilità di mantenere di mantenere il segreto la camera di consiglio per un periodo quel mesetto venti giorni un mesetto che siano necessari
Anche correndo a scrivere la sentenza ed è una constatazione ovvia Cetto quindici giudici una sessantina di assistenti di studio cosa anche di più tre quattro il giudice
è chiaro che diventa difficile mantenere il segreto però la storia del comunicato è un comunicato che ed è un meccanismo che non mi convince come dimostra ma c'entra poco in questo caso come dimostra la risentirci a vicenda sul conflitto di attribuzioni sollevato un gruppo di parlamentari in cui il comunicato anticipa la sentenza e costringe poi la corte ha plasmare la decisione finale sulla struttura del comunicato qui un po'una dato per la giustizia costituzionale
Ma allora vediamo al alla parte che più ci interessa
Incostituzionalità differita e questa la
Indicazione che proviene da molti commentatori
Non tutti per la verità ma molti commentatori vedono ora dichiarazione anticipata nella meccanismo dell'ordinanza cavano fuori quest'argomento proprio dalla struttura dalla decisione e dunque ne fanno discendere una anticipazione la corte ha
Anticipato ciò che dirà a collegio invariato perché la data coincide con l'ultima possibilità del medesimo collegio dirà a
Al al termine che sia segnato
Per la verità il collegio donne che seriamente invariato debba essere composto diversamente con un numero pensata una senza una due assenze e quindi il collegio potrebbe anche essere leggermente differente per assenza non per sostituzione dei membri della Corte marzo questo poco rilievo
Primo argomento la Corte dice espressamente di fare appello
Ai propri poteri di regolazione del processo di integrazione delle Lord questo qualche volta prova provocato scandalo lettera agli molti commentatori dice questa sensazione di un abuso no
Io francamente non la condividono la condivido per una ragione semplice Beppegol ragioni che attiene in generale
Alla giustizia costituzionale anche alla giustizia costituzionale allo sguardo
Al diritto processuale costituzionale comparato la corte ne fa un cenno alla fine utilizzato adiuvandum due argomenti diritto comparato richiama poteri
Delle corti mi pare canadese inglese corti che anch'esse
Sia pure con poteri diversi e ma è un tratto comune dalla giustizia costituzionale quella di plasmare di foraggiare gli strumenti processuali
D'altra parte nell'ordinamento italiano che l'alternativa secca dall'accoglimento e rigetta sia stata rifiutata fin dall'inizio è un elemento la giustizia costituzionale non sarebbe quella che quella che si è evoluta nel tempo se quello strumento non fosse saltato immediatamente
Con il consenso di direi la dottrina costituzionalistica dico cito tanto per dirne una Crisafulli che fu giudice costituzionale e l'inventore dello schemino della fortunata formula delle rime obbligate che cosa è quella poi
Ha mormorato la quale si dichiara l'incostituzionalità nella parte in cui non c'è ora la parte in cui Kate che se anziché y
Con meccanismo dunque e con il quale e il l'alternativa rigetto accoglimento è stato da subito
E con come dire con Successo rifiutata
Poi certo la cortesia dotati di strumenti ma li ha sempre utilizzato qualche volta che io sono stato
Molto critico sull'uso anche di alcune formulazioni contenuta nelle sentenza dalla Corte di alcune indicazioni che sono state un trolley
Una per tutte
Quella strabiliante della sentenza che dichiara l'incostituzionalità della legge elettorale quando dice che non incide sul Parlamento e quindi consente al Presidente dalla Repubblica di non essere costretto a sciogliere legate ma insomma ma siamo ai confini ai limiti estremi del sistema di giustizia costituzionale quando l'incapacità politica Olivera sia del legislatore costringe la corte ad occuparsi di questioni limite
Ecco ma di tante questioni limite gli strumenti processuali sono stati forgiati solo salivo Gianicolo una grande misura con una grande attenzione questa mi sembra davvero un'operazione di cesello attento caro pensate alla regolazione degli effetti debbo orali delle decisioni della corte poche ma significative ai quali la Corte specifica che la limitazione dell'effetto temporale fatta per evitare la maggiore incostituzionalità perché nel sistema non si produca paradossalmente una incostituzionalità più forte di quella che si determinerebbe con la dichiarazione di illegittimità costituzionale pure e semplici quei esso lo scandalo
Perché la corte è ricorsa in questa delicatissima vicenda al a alla ad ad un'ordinanza che lei stessa ammette costituisce almeno allo stato un unicum
Così come dice che almeno allo stato questa Corte
Peraltro ritiene di non poter porre rimedio almeno allo stato attraverso la vera estromissione dall'ambito applicativo della disposizione penale
Delle ipotesi in cui l'aiuto venga pressato nei confronti di soggetti che versino nelle condizioni descritte almeno allo stato
Dunque c'è naturalmente una pretura boia possibili soluzioni ma quali sono le altre
Gli elementi caratterizzano dal punto di vista qui si confonde naturalmente il profilo di Maggie in merito rispetto alle questioni di metodo beh
Intanto
A conferma della riflessione sofferta che questa sentenza
Mette in evidenza cioè la prima parte
Quando si tutta la prima parte lunga prima parte la Corte dice che da quanto sinora osservato e si tratta di una lunga
Parte di motivazione anche qui con il richiamo ha precedenti
Della del soprattutto alla Corte dei diritti dell'uomo no
Dice l'incriminazione del calde con l'aiuto al suicidio non può essere ritenuta incompatibile con la Costituzione
Cioè la prima parte
Fa salva la scelta del legislatore quindi la scelta del Codice Rocco non possiamo pensare che il il l'idea della dell'aiuto al suicidio sia estranea ai compiti dello Stato al compito di disciplina penale Greco la fattispecie punitiva no
Ciò che invece
Ciò che invece non funziona e e e qui c'è invece una critica se vogliamo alla concezione di fondo che sta dietro al Codice Rocco cioè la concezione stato centri l'idea che la tutela della vita sia una tutela che riguardo l'interesse collettivo
E non limitare non Lelli diritto all'autodeterminazione qui c'è il salto Manzato che io leggo come molti altri mi pare anche e il collega ma adesso in senso positivo
E cioè che il quella tutela è ammissibile
Nella misura in cui siano la tutela che rispetta il diritto alla vita inteso come diritto all'aula determinazione e come elemento nel quale gioca fortemente la
L'idea della dignità in senso soggettivo
Dunque la Corte
Diciamo così prende il toro per le corna l'affronta la questione di fondo
Dice non è i incompatibile con la Costituzione quella disciplina ciò che è incompatibile sembra incompatibile o meglio pone grandi problemi di compatibilità e invece le ipotesi l'ipotesi specific e qui c'è il raffronto
Che la corte sviluppa in in tre punti con
Le serve
In tre punti il il il raffronto con la legge con la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Ora su questo punto perché allo che io non ho assistito stamattina aveva relazione di Lorenzo dava che con il quale talvolta abbiamo
E parlato di questa questione
Io so che tu sei critico su questo punto ma io critico intanto la Corte le bombole vorrei fare qualche osservazione perché le due indicazioni sono state preziose per riflettere lo la Corte utilizza questa argomento e fa riferimento all'o spirito di quella legge no
Dice cioè che quella legge è un è una legge che intanto fari diciamo così
Sottolinea il collegamento tra quella legge rispetto idea della dignità della persona
La legge si auto sottolinea come sia finalizzata alla tutela del diritto alla vita alla salute alla dignità all'autodeterminazione da Marrazzo
Qualcuno ha detto tra i miei colleghi costituzionalisti la usa impropriamente come una norma interposta cioè come la norma la seguo il quale valutare il sistema secondo me non è per niente così
Primo perché formalmente ro non è è una forse un terzo uomo comparazioni su un elemento di comparazione che potrebbe essere utilizzato
Della prospettiva in cui la Punto si arrivasse
Ad accertare il profilo di una disparità di trattamento sotto il rispetto otto la ragionevolezza sotto la irragionevolezza da Magenta che compie il cinquecentottanta nella specifica ipotesi
Ma alla fine il richiamo alla legge duecentodiciannove è in realtà un richiamo con il quale che si inserisce le le indicazioni
Che la corte muove al legislatore cioè le indicazioni
Su come intervenire
Qui devo dire mi mi pare che essi mantenga nell'ambito se così possiamo dire del monito cioè la Corte dice io allo stato non posso
Intervenire perché perché e compito soprattutto del legislatore compito in primo luogo del legislatore apre ad un intervento del legislatore
E fornisce questa indicazione
è un'indicazione
Sarà una dare un'indicazione forse si rafforza l'idea può anche esseri che abbia ragione De Lorenzo Valla quando dice rafforza l'idea che dietro quella legge vi sia una concezione di tipo virtuale stilistico no
Però è anche vero che la corte lo fa
In una prospettiva in cui appunto
Diciamo esalta lo spirito che sta dietro quella lì
Certo question lo sforzo di di
Creatività del legislatore o comunque uno sforzo di grande attenzione perché una cosa e modificare il cinque diventò tanta certamente una cosa e inserire una disposizione specifica dell'ambito dalla legge duecentodiciannove probabilmente un compito più difficile la corte lo indica ma e ripeto verosimilmente un compito più difficile
Lui giungere alla stessa conclusione cioè di non del ritenere non punibile questa situazione inserendo in un del meccanismo della della della legge sul fine vita
Tuttavia
Può anche essere preso semplicemente per una delle serate Lord l'unica a non la strada obbligata certo è un suggerimento Giorgieri mento forte un suggerimento autorevole
Ma si tratta di una materia nella quale la stessa corte
Alla fine sottolinea come si tratta di fare delicati bilanciamenti cioè una pluralità di bilanciamenti che restano affidati tutti al Parlamento
E e qui la della parte finale
Della della decisione la corte si sofferma sulla peculiarità di questa tecnica decisoria sentirà il bisogno di spendere qualche parola sulla spendibilità
Di questo strumento e quindi una specificità che mi pare fortemente collegata se vogliamo alla eccezionalità del caso no
La Corte si libera nella parte iniziale
Lo ecco c'è un unico punto nel quale è un pochino forse sorvola un po'se poco ci dobbiamo
Limitare agli aspetti di giustizia costituzionale gli aspetti più squisitamente processuali quando nella parte iniziale
Esclude i due profili di inammissibilità uno dei due forse in altri tempi non lo avrebbe fatto quando dice che la lettera della legge no
Significherebbe giungerà ore interpretare una ad una interpretazione abrogazione è vero quel quando io
Non posso superare la lettera della legge però ammette anche che c'è stato un giudice ne ricava un alimento di tipo quantitativo che c'è stato un giudice che mi pare una quindicina d'anni fa
Era arrivato alla stessa conclusione cioè la regata dura interpretazione conforme quindi a alla aggiudicare non punibile il soggetto che si trovava dalla medesima condizione
Dice però è una decisione unica non fa diritto io l'ente ma forse in un altro momento non lo avrebbe detto questo bisogna essere onesti
Perché perché tutta alla tecnica e la teoria dell'interpretazione conforme spesso sono stati dalla corte esasperati il tentativo lo devi compiere o dei compriamo anche se già è stato uno solo che si è espresso in quelle in questo caso uno solo che era stato
Però è vero sono concordo
La con la lettera dalla legge è una lettera che che consente per la verità di no non consente di pervenire ad una decisione diverse dunque inammissibilità e voi la visibilità che tranquillamente viene superata
Vengo alla conclusione quali solo le possibilità la puramente nessuno ha la la può predire il futuro
Se il Parlamento interverrà ci troveremo di fronte ad una decisione probabilmente a una rimessione
Degli atti al giudice a quo ma qui l'ipotesi che diciamo rispetto alla quale siamo chiamati a una qualche previsione quella de de non so se a questo punto probabile mi auguro di no della di un Parlamento che rimane idee se il Parlamento che rimane inerte che succede si dice all'interpretativa di accoglimento
Che anche io sono d'accordo che questa è un'ipotesi forse l'ipotesi più probabile balorde
Un'ipotesi obbligata
Perché la corte si lascia libera rimane miopi avente perché dice allo Stato e non è detto che l'incostituzionalità non possa passare
Come è avvenuto in poi credenza anche per una interpretativa di rigetto cioè un interpretativa dei sensi di cui motivazione quando la motivazione sia come io la motivazione plasmata
Su questo su queste argomentazioni
Portate naturalmente alle estreme conseguenze
Escluderei
Liberamente sarebbe forte escluderei che si possa arrivare in quella a una decisione di inammissibilità promette di fronte no sopra voglio dire se arrivassimo e la visibilità sulle in quella sede veramente sarebbe sarebbe forse un tradimento una incongruenza ecco anche a anche a collegio diverso anche collegio diverso
Vedremo certo è che questa sentenza rimane una sentenza diverso condivido qui
I rilievi del collega una decisione coraggiosa una decisione attenta è una decisione che affronta con determinazioni alcuni gangli spinosi
Facendo facendo ciò che il giudice costituzionale che un giudice del tutto particolare no
Talvolta talvolta e costretta a fare talvolta deve fare grazie
Of course
Grazie professor Sergio S. ringrazio sia lei sia il professor Manet aveva accettato l'invito a prendere parte al convegno e per e condiviso le vostre impressioni su un tema sia sull'ordinanza sia sui possibili scenari su cui ormai non resta che aggiornarsi a settembre monitorando nel frattempo l'attività legislativa
Io per passare alla prossima sessione chiamare sul palco anche già ai relatori della dell'ultima sessione
Mentre i relatori dell'ultima sessione tra nono posto al tavolo dei relatori voglio segnalare il fatto che i lavori sono seguiti fino quindi razzo anzitutto i tecnici di radio radicale
E mi sembra doveroso farlo in un momento che non è semplice per molti strumenti d'informazione e per radio radicale in particolare quindi mi rendo conto che la mia voce non sia così autorevole ma credo di poter parlare a nome dell'intero comitato scientifico del convegno si unisco per l'appunto la nostra sia pur flebile voce
Al coro di quelle ben più autorevoli che stanno augurando una lunga lunghissima vita a radio radicale
A questo punto possiamo dare avvio all'ultima sessione del convegno e lascio di non la parola beat son poi ribassi perché in qualità di direttore della sinistra distanza virale ci terrei che introducesse lui i lavori di questa sessione
Grazie Antonella sì alla quest'ultima sessione rendo conto dello e della stanchezza quindi andremo molto veloci è una sezione dedicata ai contributi selezionati tramite una colf Peters qui una colf pay per è stata lanciata dalla rivista giurisprudenza penale dall'associazione Coscioni
Con anche il contributo all'organizzazione dell'Università Roma Tre all'esito della quale il comitato scientifico della corsa Peters ha selezionato una serie di contributi
Quanti voti sono molti sono una trentina e sono tutti pubblicati su un fascicolo speciale che trovate sul sul sito di giurisprudenza penale
Di questi oltre trenta contributi ne sono stati selezionati una parte di cui oggi sentiremo i loro autori che passiamo quindi a ad esporre a sentire la prima che interverrà la dottoressa Ludovica coliche ricercatrice di Diritto internazionale presso l'Università degli studi di Torino
Che interviene con un articolo dal titolo L'ultimo diritto esitazioni contraddizioni ma anche aperture nella giurisprudenza della Corte due nel fine vita quel passo subito la parola
Grazie molte buona sera mi riprometto di essere molto veloce intanto perché non voglio essere responsabile dei dell'annientamento dei residui vitali delle persone coraggiosissimo e che sono ancora in quest'aura
E che hanno goduto come me di questo incontro veramente molto molto interessante e anche un poi intenso ecco diciamo
E anche perché mi scuso sin d'ora dovrò allontanarmi subito dopo perché un treno per tornare a Torino per cui mi scuso soprattutto con con i colleghi che non ma non avrò l'opportunità di sentire un breve intervento per offrire qualche riflessione sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di fine vita alla su con la corte si è pronunciato come già la diminuzione Trebeschi ricordava su questioni di fine vita con ampi poche sentenze per la verità non molte che però secondo me meritano di essere lette con attenzione nel suo insieme
Questa è una giurisprudenza caratterizzata da contraddizioni da esitazioni molto tiepida rispetto alla questione del fine vita ma credo che in fondo possa segnalare in ogni caso una graduale apertura verso riconoscimento del diritto a morire con dignità inizio con il considerare prime profili critici credo che un primo ordine di considerazioni riguardi l'inquadramento che la corte dalla pretesa sollevata dai diversi ricorrenti nei casi che già parla di Miró ha ricordato quindi Pretty Koch arse anche la Berra per quanto riguarda invece la sospensione dei trattamenti di sostegno vitale
Cioè come la corte colloca la questione del fine vita rispetta i diritti garantiti dalla Convenzione
Sin dal caso Pretty la corte è stata infatti molto chiara nell'escludere che il diritto di scegliere di morire con dignità possa essere condotto all'articolo due della convenzione che tutela il diritto alla vita
Perché la Corte dice questo articolo che tutela il diritto alla vita non può essere inteso come garantire un diritto d America il mento posto al diritto alla vita ovvero il diritto alla morte
Sicuramente sostengono questa posizione della della corte delle ragioni di natura ermeneutica l'articolo due è stato inserito nel testo della convenzione per limitare il più possibile l'uso della forza letale da parte dello Stato
Nei confronti dell'individuo
Questo e confermato non solo dalle eccezioni indicate al comma secondo dell'articolo o due appunto ma anche dall'interpretazione che è stata data dalla corte a questo articolo che è stata proprio quella che è andata nel senso di ampliare la portata degli obblighi tutela rispetto ad azioni che anche solo pongano in pericolo la vita che non siano necessariamente letali ma che possano porre in pericolo la vita
Però io credo che le conclusioni della Corte su questo punto non siano legate solo da queste così esigenze ermeneutica e ma in realtà rivelino un'impostazione di fondo cioè in più passaggi la corte
Dimostra di ritenere che l'articolo due tuteli il diritto di non tanto il diritto alla vita
Ma la vita in seno abbracciando quindi un po'il principio dell'indisponibilità della vita che trova riconoscimento più o meno esplicitamente in alcuni ordinamenti interni incluso il nostro questo peraltro condiziona le conclusioni della Corte anche materie della rispetto all'articolo tre su cui non mi soffermo
E dico solo questo che mi sembra che con questa impostazione un po'rigida alla corte rinuncia a riflettere sulla dimensione del diritto a vivere con dignità e non coglie il rischio che questa impostazione possa trasformare il diritto di vivere in un dovere di sopravvivere in molti casi comunque pur escludendo che l'articolo due possa essere rilevante allorché si discuta di qualità della vita la Corte dice c'è un'altra disposizione che può essere chiamata in causa e dell'articolo otto che tutela il diritto alla vita privata il familiare
E l'articolo otto come sapete non è un diritto assoluto come l'articolo due ma è un diritto che prevede proprio nel testo convenzionale la possibilità di ingerenze legittime nello stato nel godimento di questo diritto purché queste ingerenze siano previste per legge perseguono uno degli scopi indicati dalla previsione e soprattutto siano necessari in una società democratica ovvero sia approcci vi sia proporzione tra i limiti posti dallo Stato e lo scopo diciamo di natura pubblica
Perseguito attraverso questi limiti allora anche rispetto all'analisi che la corte compie rispetto alle questioni di fine vita sotto la prospettiva dell'articolo otto della ditta la vita privata credo che emergano due principi principali scusate profili critici il primo riguarda la dimensione del margine di apprezzamento e secondo riguarda le ragioni che giustificano l'interferenza statale nel godimento del diritto a morire con dignità
Parto dal margine di apprezzamento sono sicura che la maggior parte degli studenti
Sappiano bene che cos'è di fatto la Corte è chiamata a valutare ogni volta che chiamata a valutare se l'ingerenza statale il godimento del diritto alla vita privata sia ammissibile parte dal riconoscimento di un certo spazio di discrezionalità
Cioè la corte lascia agli Stati uno spazio un margine appunto di apprezzamento per decidere come garantire diritti quindi eventualmente in anche come limitarmi
Questo spazio dei confini mobili dipende da una serie di fattori in primis dipende dalla sussistenza o meno del cosiddetto consenso se europeo
Ovvero quando la Corte riconosce uno scarso consenso tra gli stati membri rispetto ad un determinato tema quindi sulla centralità dell'interesse individuale da tutelare oppure sui mezzi attraverso cui tutelarlo il margine di apprezzamento in generale ampio quando invece c'è una consonanza di vedute tra gli Stati membri del Consiglio d'Europa quindi c'è una sorta di denominatore comune
Nel modo in cui vengono garantiti i diritti i margini di apprezzamento viene considerato ristretto
Allora è chiaro che se noi consideriamo le questioni di di fine vita la corte ha evidentemente ha rilevato un'assenza di consenso tra gli ordinamenti europei ci sono ordinamenti come Nostromo cui con grande fatica si è finalmente arrivati a una legge sul testamento biologico solo l'anno scorso ci sono ordinamenti in cui su cd assistito si pratica da diverso tempo ci sono dinamiche come l'Olanda il Belgio in cui l'eutanasia praticata anche in età pediatrica pur con naturalmente
Requisiti molto molto particolareggiati quindi diciamo che da questo punto di vista la Corte come dire ha avuto ragione nel riconoscere un ampio margine di apprezzamento
Però è anche vero che la definizione di questo spazio di discrezionalità a disposizione degli stati non può essere fatta soltanto con riferimento al consensus europeo e la corte non fa questo ragionamento solo col consenso se europeo ma considera anche la centralità della questione del fine vita della questione oggetto del suo esame rispetto al diritto considerato non è un caso che in materia per esempio di maternità surrogata in gestazione per altri la corte e riconosco un ampio margine di apprezzamento agli Stati nel decidere se ammettere come regolare questa pratica
Ma poi dica il margine di apprezzamento rispetto al riconoscimento del rapporto di filiazione del bambino nato attraverso questa pratica all'estero e poi
Che richieda poi un riconoscimento anche di questo rapporto di filiazione non pienamente europeo si restringe perché il rapporto di filiazione evidentemente un aspetto centrale della vita privata
Ecco allora che questo è l'aspetto secondo me è più discutibile di questa giurisprudenza della Corte europea perché la corte di fatto esclude che la scelta di morire con dignità attenda un aspetto intimo molto intimo della vita privata degli individui e in questo modo la corte manca di riconoscere la centralità nel diritto la vita privata della percezione individuale di salute di benessere e di qualità della vita
Senza contare che qui faccio solo veramente un accenno una questione che meriterebbe un intero convegno che in realtà riconoscere a favore degli stati un'ampio margine di apprezzamento significa lasciare agli Stati
La possibilità di dare la precedenza alle ai sentimenti etici alle percezioni morali della maggioranza
Dei componenti della compagine statale in una materia in cui invece il pluralismo morale la e l'esistenza di più sentimenti morali meriterebbe forse di trovare opportune garanzie proprio la luce anche del concetto di società democratica che la stessa Corte ha fornito nelle sue decisioni un secondo aspetto chiedi anticipavo mi sembra critico rispetto alla giurisprudenza della Corte sotto l'articolo otto riguarda le ragioni formulate dai governi convenuti a sostegno delle ingerenze nel godimento dell'articolo otto stesse cioè anche quando gli Stati godono di ampia discrezionalità per decidere come regolare una questione comunque la corte
Ha il dovere di valutare il la proporzione che vi sia un corretto equilibrio tra gli interessi del singolo interessi generali
Allora in Pretty la Corte ha ritenuto che il divieto di suicidio assistito formulato dalla normativa interna rispondesse ad una necessità importante quella di salvaguardare le persone vulnerabili già lo ricordava Zagrebelski prima
Pur ammettendo che la condizione dei singoli possa anche variare molto Simitis significativamente la Corte dice che la vulnerabili che of the Class quindi la vulnerabilità di una categoria di persone i malati terminali le persone gravemente disabili persone che la mente inferme
A giustificare una legge proibitiva perché perché le aperture potrebbero portare con sé la possibilità di abusi
Allora io credo che questo sia un grande limite della giurisprudenza della corte perché in questo modo la corte omologa le condizioni fragilità un autore ha detto reificato quella che è un'esperienza che non può essere resa paradigma per tutti ma perché che attiene a un'esperienza personale personalissima Pretty nella la signora Pretty nel suo ricorso diceva io mi sento offesa
Dalla dall'essere considerato una persona vulnerabile non sono vulnerabile per nulla sto vivendo un momento molto difficile della mia esistenza ma sono in grado di decidere per me voglio poter esercitare questo diritto
E allora
In questo modo di fatto la corte rinuncia a riflettere sulla necessità in una materia così delicata di considerare il dettaglio del caso concreto l'importanza del caso concreto ce l'hanno raccontato oggi Lella dottoressa secchi la dottoressa Siciliano e la stessa Antonella nell'introduzione non l'importanza della storia personale di ciascuna di queste persone le persone che ritengono di avere delle delle pretese rispetto al alle proprie scelte di fine vita
E quindi di fatto la corte che cosa fa sposa quella che è una soluzione non può forse più agevole quella di riconoscere legittima l'una sorta di imposizione di garanzia
Senza soffermarsi a considerare che queste garanzie possono in alcuni casi non in tutte naturalmente produrre più Da mila o più violazioni delle invece di quelle che si intendono prevenire e chiaro che le legislazioni interni materie di fine vita devono tener conto della fragilità delle persone che vivono un momento molto difficile di malati terminali in particolare ma forse questi risultati possono essere aggiunti con una normativa attenta con una Cudillo che tenga conto anche dal punto di vista procedurale delle opportune garanzia nonostante le contraddizioni che bio enunciato ci sono però importante elementi che vi dicevo in qualche modo ci consentono di immaginare una possibile evoluzione giurisprudenziale nel senso di un più chiaro accoglimento
Del diritto di scegliere di morire con dignità
Allora innanzitutto se è vero che la corte a braccio una ricostruzione dell'articolo due come dicevo all'inizio che richiama l'indisponibilità della vita è vero che non porta a compimento questo
Ragionamento che cosa vuol dire vuol dire che se anche il diritto alla vita non può essere letto come diritto alla morte non vuol dire che quegli ordinamenti che consentono su cd ho assistito siano di per sé in violazione dell'articolo due la Corte lo dice chiaramente in Pretty dici un po'in questo non voglio dire che gli ordinamenti che consentono questo tipo di pratica sono in violazione dell'articolo due non solo ma pur con tutti i limiti noi adesso possiamo affermare con sicurezza che la la il testo convenzionale a convenzione europea diritti dell'uomo a una norma che garantisce la scelta dice di morire indigni congenita ed è l'articolo otto questo significa che esista una norma che tutela questo diritto è che ogni limitazione da parte dello Stato dovrà rispettare regole precise
Non solo la Corte mi sembra che sia in realtà assolutamente consapevole delle ragioni che stanno alla base di tante richieste di fine vita c'è un passaggio in Pretty che vi leggo traducendo in italiano
E che rende molto bene questa consapevolezza il paragrafo sessantacinque della sentenza in cui la Corte nota che in un'epoca di crescente sofisticazione medica che si combina con l'aspettativa di vita più lunghe
Molte persone temono di essere costrette a vivere fino a un'età avanzata in condizioni deperimento fisico e mentale che sono in conflitto con la personale percezione del se e dell'identità personale
In questo passaggio sono due aspetti secondo me degni di nota il primo è che è chiaro che il progresso medico ad aver determinato un cambiamento di prospettive perché rende possibile la sopravvivenza di individui che all'epoca in cui il Dini particolare cinquecentottanta è stato scritto non avrebbero potuto naturalmente sopravvivere
Il secondo però riguarda un aspetto più sottile
E riguarda l'idea che la percezione dell'identità personale la percezione del sei sono un aspetto determinante del consenso dell'autodeterminazione la Corte dice
Molte persone temono di essere costretti a vivere in condizioni che non sono in linea con la loro percezione dei lidi l'identità personale e questo significa che l'autodeterminazione
E e deve essere inclusiva non solo di profili fisici ma soprattutto di profili complessivamente esistenziali il consenso prestato dal paziente non è sola tutela dell'integrità fisica l'habeas corpus che è stato più volte ricordato in questa giornata
Ma è basato su una scelta di tipo morale
Che ha necessariamente a che fare con la però eccezionale disperso scusate personalissima percezione della vita con il progetto di vita di ciascuno di noi
Per questo l'ultima grande giurisprudenza scusate conquista di questa giurisprudenza
E così timida è un passaggio della sentenza Lamberto in cui la Corte dice non posso decidere della sospensione i trattamenti di sostegno vitale
Rispetto all'articolo due quindi non posso decidere se la sospensione trattamenti sostegno vitale e in violazione del diritto alla vita senza considerare che c'è una norma nel nel testo convenzionale
Che mi obbliga a valorizzare il diritto all'autodeterminazione non posso decidere dell'articolo due senza tener conto dell'articolo otto io credo che questa lettura combinata possa e debba essere davvero la via più corretta per un approccio opportuno alle questioni di fine vita chiudo veramente con un velocissimo commento rispetto alla situazione italiana credo che sia dal punto di vista dei vincoli che derivano dalla convenzione al nostro Parlamento coda di un ampio margine di discrezionalità
E e mi auguro come tutti noi che si possa davvero dar corso ad un confronto politico proficuo credo siano due aspetti
Che sia opportuno che questo Parlamento affronti il primo riguarda il significato e la portata del legge duecentodiciannove come contesto più adatto per elaborare un'eccezione
All'operatività del cinquecentottanta la duecentodiciannove è stato ricordato oggi a rappresenta due grandi conquista un po'rappresenta finalmente la presa in carica del Parlamento di un compito che evidentemente gli spetta ma la seconda grande Conf conquista dal punto di vista stock sostanziale e quella di determinare il completo super ma superamento del paternalismo medico a favore di una nuova rapporto tra medico paziente che quello dell'alleanza terapeutica allora la collocazione di un'eccezione al cinquecentottanta in questo contesto avrebbe secondo me
Il pregio di inserire la questione in un quadro normativo che mette la volontà del paziente al centro della questione
E sarebbe quindi agevole insistere sulla dimensione di relazione e cura tra medico e paziente che con nota il suicidio medicalmente assistite lo distingue da altre forme di aiuto suicidio che come la Corte Costituzionale
Dice possono essere ancora meritevoli di repressione penale e chiaro che questo richiede una rielaborazione per certi versi una rivoluzione culturale rispetto al ruolo dei medici e dei sanitari in generale che sono stati formati e storicamente portati ad occuparsi dell'aspetto biologico della vita dei pazienti a tutelare garantire l'aspetto biologico della vite adesso sono invece chiamati a farsi parte del progetto di vita dell'aspetto biografico dei loro pazienti fino ad assisterli nella morte
L'ultimissima
Questione che pongo è questa credo sia veramente opportuno che il Parlamento rifletta
Sull'opportunità di limitare la suo il suo intervento alle situazioni in cui esista una dipendenza dà sostegno vitale ventilatore meccanico alimentazione idratazione artificiale che sia perché è chiaro che la sussistenza di un questo requisito
Come dire certifica la sussistenza di una condizione di grande sofferenza però è quello che deve essere tutelato e la dignità nel morire allora si deve considerare che requisito della sussistenza di un sostegno e trattamento di un trattamento di sostegno vitale può condurre al paradosso c'è quello di impedire la possibilità di scegliere di non arrivare ad uno stadio che il paziente possa ritenere come lontano dalla sua identità e dalla sua percezione di dignità e di qualità della vita
In conclusione è chiaro che il nostro Parlamento desse una grande opportunità e speriamo che la posta posso instaurare un confronto politico anche per dare una completa
Garanzia al diritto di morire con dignità che io credo possa essere davvero rintracciato nel testo convenzionale
E quindi spero che possa si possa arrivare presto al momento in cui ogni scelta di vita
Si era presentata nel diritto per usare le parole di già poi e che io cito sempre in queste occasioni so che Piergiorgio lo amava molto
Dicevo per per usare le sue parole che ogni scelta di vita sia rappresentata nel diritto non come una scelta tra la vita e la morte né tanto meno come una scelta della morte contro la vita ma come la scelta tra due diversi modi del morire e vi ringrazio molto
Grazie Ludovica perché suoni nel seppur poco tempo a disposizione veramente saputo toccare tanti temi interessanti quindi complimenti per l'intervento
Passiamo subito adesso all'intervento successivo anzi che è un intervento nel quale si tocca un tema che fino adesso nella giornata non è ancora mi sembra stato toccato sia quello dei fini vitalità pediatrica
è un tema oltre che molto interessante anche molto attuale basti pensare ai casi Garda Evans e quindi passo subito la palla la professoressa Alessandra Di Summa che interviene con un testo un intervento dal titolo scelte terapeutiche protezione degli interessi si stanziali del minore nella relazione di curare nei fine vita
Tutti
Grazie
A questo punto colgo negli sguardi intelligenti del degli studenti
Anche è la costanza e la determinazione che di chi sa aspettare di chi non è mai pago della conoscenza e quindi consentitemi di aggiungere una battuta a quelle che sono state già fatte stamattina probabilmente avrete anche buone chance per intraprendere l'attività di ricerca scientifica
è e la carriera accademica crea richiede queste doti di pazienza e di assoluta perseveranza
Vorrei anche ringraziare prima di entrare nel merito della del mio lavoro l'avvocato stampano i bassi e la collega Massaro per questo
Graditissimo invito però verrà stimolato appunto le riflessioni di noi tutti su temi che mi stanno particolarmente a cuore non solo perché me ne occupo appunto nella mia attività di ricerca ma anche per il ruolo che ricopro di presidente dell'Associazione Walter Piludu
Un'associazione che è nata all'indomani della morte di Walter Piludu che è avvenuta nel novembre del due mila e sedici come lui chi aveva chiesto era un malato di sulla in una fase molto avanzata della malattia eh
Mi permetto di ricordare in questi aspetti dagli studenti ai quali vorrei ricordare che allora non è tanto tempo fa poco più di due anni fa è stato necessario a dire un giudice è stato necessario rivolgersi al tribunale di Cagliari
è e fortunatamente arrivato il provvedimento che stamattina Mina Welby ha ricordato della dottoressa Delitala che appunto autorizzato il distacco del ventilatore del sistema di ventilazione artificiale
Previa assediato sedazione del paziente
Come appunto Walter Piludu aveva chiesto un diritto che oggi è scritto a chiare lettere nella legge duecentodiciannove
E che attenzione solo qualche anno fa nonostante si potesse già ricavare dalle norme costituzionali stentava a trovare riconoscimento applicazione
Mi scuso però questa parentesi vengo adesso appunto al mio lavoro che come è stato detto e dedicato ad un altro tema particolarmente delicato è spinoso quello delle scelte terapeutiche
è della protezione degli interessi dei dei minori nella relazione di cura più ampiamente è in particolar modo anche nel fine vita
è un tema molto ampio che spazia dalla a protezione del diritto alla vita la salute dei minori fino alla considerazione di ulteriori interessi
Che ho chiamato e definito esistenziali perché riferibili a specifici bisogni è prerogative della persona che si manifestano nella assumono rilievo soprattutto nella fase finale dell'esistenza
E in quanto tali sono interessi che possono riguardare anche dei soggetti che pur non avendo ancora raggiunto la maggiore età si possono purtroppo trovare a confrontare prematuramente con una l'esperienza della malattia terminale eh
Della morte ma con quella consapevolezza che a volte i soggetti vicini alla maggiore età hanno che consente loro di fare delle scelte
Personali che sono destinate ad avere affetto voi appunto nella fase terminale della vita ma anche qui al largo solo per un attimo il campo destinata ad effetto dopo la morte e mi spiego
Quanto alla fase terminale della vita penso al rilievo che dovrebbe essere riconosciuto alle volontà del cosiddetto grande minore cioè quello dotato di una buona capacità farcita di discernimento
Nella pianificazione condivisa delle cure che è regolata dall'articolo cinque della legge duecentodiciannove o ancora penso al problema della rilevanza quale poi da stabilirsi che potrebbero avere eventuali sue dichiarazioni anticipate di trattamento dato che le date delle proprie per come regolate dalla legge sono precluse accennato precluso al minore detta in quanto l'articolo quattro
Giustamente forse anche le riserva solo dice la norma ogni persona maggiorenne capace di intendere e di volere
Per quanto riguarda poi invece le decisioni destinate ad avere affetto
Dopo la morte penso invece ad una serie di altre questioni che solo in parte sono regolate da altre leggi specifiche e che riguardano per esempio la decisione della donazione di organi e tessuti a fini di trapianto alla decisione di destinare il corpo a finalità di ricerca alla scelta del rito funebre alla scelta sulla cremazione o o inumazione del cadavere tutte decisioni che allo stato attuale in minori detta in quanto tali vedono preclusa non possono validamente compiere a prescindere da quella che può essere una loro concreta capacità di discernimento raggiunta
I minori infatti lo sappiamo la questione però anche molto dibattuta nella dottrina civilistica non sono riconosciuti dall'ordinamento come soggetti che possono autonomamente esprimere con attivarli di delle scelte di natura personale di questo tipo
Che pure attengono all'esercizio di diritti della persona di cui sono titolari
è così che le loro volontà sono destinate a soccombere qualora entrino in conflitto con quelle dei genitori
O comunque non vengono prese in considerazione qualora si tratti di scelte come quelle alle quali ho fatto riferimento da ultimo destinate a essere attuate anche da da terzi vi rassicuro gli ho fatto solo una panoramica generale non mi soffermerò su tutti questi aspetti ma nello scritto condivido l'idea diffusa nella dottrina civilistica secondo la quale l'impostazione e tradizionale che considera il minore per definizione soggetto appunto incapaci di compiere determinati atti
Può in alcuni per alcuni aspetti in alcuni specifici ambiti essere superata in favore di una regolamentazione
Che privilegi la verifica in concreto delle capacità di discernimento del minore o eventualmente un abbassamento della soglia d'età necessaria per il compimento di alcuna scelte quindi alla vastità diciamo e la delicatezza di tutte queste problematiche si aggiunge la complessità appunto di una situazione della persona anche abbraccia delle fasi della crescita e dello sviluppo molto eterogenea nelle quali la situazione del soggetto muta mano mano che aumenta la sua capacità di comprensione e di esprimere volontà autonome
E ma mano che si forma per ciascuno di noi la l'identità personale
Che come emerso anche negli patito di oggi assume un rilievo fondamentale nell'esercizio del diritto alla salute all'autodeterminazione terapeutica e anche nelle e decisioni di fine vita quindi il primo dato che viene rilievo nella mia analisi è la constatazione che in questi campi anche in questi campi la tradizionale dicotomia capacità giuridica incapacità legale di agire riferibile al minore
Risulta inadeguata a soddisfare alcuni bisogni sottesi alla tutela di questi diritti nell'esercizio dei quali il minore subisce importanti limitazioni che in gran parte sono giustificate ma talvolta ripeto per alcuni specifici
Ambiti possono risultare anche eccessiva
In ogni caso è chiaro che data questa condizione di incapacità tutte venendo più al tema della salute tutte le decisioni in materia di salute del minore è ovvio sono etero determinate e sono affidate a coloro che ricoprano dei ruoli di protezione
I genitori primi interpreti qualificati del migliore interesse del figlio e i medici che sono chiamati a individuare le scelte e le opzioni terapeutiche di volta in volta percorribili
L'agire di questi soggetti è sempre finalizzato a garantire perseguire il migliore interesse del minore
Cade
Deve essere però qui linea con le più recenti tendenze dei dell'ordinamento anche delle normative sovranazionali deve essere ascoltato nella misura in cui sia in grado di esprimere delle volontà consapevoli tenuto conto in ogni situazione concreta del grado di maturità raggiunto
è in questo modo si è regolato anche il legislatore del due mila e diciassette nel regolare in maniera specifica il consenso informato che deve essere prestato per i minori detta
Infatti la legge duecentodiciannove sebbene come anticipavo non ha abbandonato il riferimento alle categorie tradizionali della capacità di agire legale naturale di intendere e di volere
Nel alle quali si fa riferimento in diverse norme per esempio quella sul rifiuto dei trattamenti o o come dicevo prima l'articolo quattro sulla DAT
è una disciplina che a queste categorie giusta pone in rilievo che in altre norme
è segnatamente nell'articolo tre viene dato alla alla capacità di discernimento entro certi limiti alla capacità di autodeterminazione del minore
Il paziente
Infra diciottenne è infatti considerato destinatario delle informazioni sulla propria salute che deve ricevere dice la la norma in modo consono alle sue capacità per essere messo nelle condizioni di esprimere le sue volontà
E vede anche espressamente riconosciuto il diritto appunto alla valorizzazione delle sue capacità di comprensione di decisione alle quali quindi assegnato un peso specifico nei processi decisionali che lo riguardano ora è evidente che l'applicazione di tutto questo insieme di regole nella relazioni di cura impone una distinzione di fondo tra pazienti del tutto privi di capacità di discernimento i cosiddetti grandi minori per cui si invece si impone una verifica individualizzata
Del grado di maturità raggiunta
Ed è anche altrettanto evidente che in ogni caso eventuali volontà del grande minore si inseriscono in un processo decisionale nel quale sia i genitori sia i medici assumono un fondamentale ruolo di garanzia e di protezione degli interessi del minore
Bene se le decisioni che devono essere assunte con il minore capace di discernimento hanno chiaramente delle note di complessità date dal coordinamento delle differenti posizioni che i soggetti coinvolti ricoprono in modo talvolta anche conflittuale nella relazione di cura non sono certamente meno se mi sono alti insomma altrettanto e forse più delicate le scelte che riguardano invece il vini minorenni che
Per la tenera età o per le patologie di cui sono afflitti non hanno mai maturato alcun tipo di capacità
In questo caso chiaro che sono i genitori che devono scegliere decidere per il minore ma non sono certamente sovrani
Dovendo necessariamente perseguire scegliere in ragione del migliore interesse del minore e dovendosi anche confrontare con i medici che parimenti ricoprono un ruolo di Garanzia quando sono in gioco ai valori della salute della vita del minore
Quindi queste le scelte sanitarie in questi casi non possano ovviamente che essere improntate a dei criteri di natura oggettiva che consentano di perseguire questo migliore interessa ma e difficile anche capire in concreto come si possa riempire questa clausola generale del migliori interesse del minore è e qui il riferimento al concetto di dignità che è richiamato nella clausola di scopo contenuta all'articolo tre secondo comma della legge duecentodiciannove accrescesse possibile e la sua generale rilevanza come principale Lina linea di di guida dell'agire dei genitori e dei sanitari un agire che appunto dice la norma ed essere più ordinato alla tutela della salute psicofisica del minore e della sua vita ma nel rispetto della sua dignità
è un agire che per quanto riguarda poi l'attività del medico è chiaramente confinato anche entro i limiti di proporzionalità è ragionevole sa delle cure che si ricavano dall'articolo due della medesima legge
Quindi il minore qualunque minore è chiaramente opportunamente protetto da due responsabilità quella genitoriale e quella del medico eh
Sulle condotte di entrambi questi attori qualora ci sia una deviazione dal perseguimento del migliore interesse del minore può intervenire l'autorità giudiziaria
Nelle forme e nei modi regolati anche dal Codice civile nella parte in cui si disciplina la responsabilità genitoriale è nei modi da ultimo previsti anche dalla legge duecentodiciannove perché questa in in una norma particolare nel comma cinque dell'articolo tre attribuisce al giudice tutelare la competenza a dirimere il conflitto
Che può insorgere quando i genitori rifiutino le cure che i medici propongono in quanto appropriate e necessarie per il minore
è una norma questa che ha già ricevuto diverse applicazioni e altre e temo nel riceverà perché se però che alcune questioni che si erano presentate in passato relative per esempio allora rifiuto di trattamenti sanitari da parte dei genitori per motivi legati alla fede religiosa sono fortunatamente in via di superamento restano drammaticamente attuali altre problematiche legate a scelte dei genitori
Che a volte propendono per percorsi di cura sperimentali non validati o addirittura completamente disconosciuti dalla scienza medica
Con conseguenze che poi possono diventare gravissima infauste per la salute dei figli la tutela della vita di minori
Leggevo qualche giorno fa una Cassazione penale che è stata appena depositate che riguardava la vicenda di una minorenne affetta da una gravissima forma di leucemia
Per la quale i genitori avevano rifiutato che la minore venisse sottoposta ai percorsi ai protocolli di cura ufficiali che l'avrebbero potuto garantire buone chance di guarigione
Una minore che quindi adatta incontro alla morte senza nemmeno poter beneficiare delle cure palliative della terapia del dolore è si legge
Nei provvedimenti assumendo negli ultimi giorni della sua vita forti dosi di vitamina C il cane mi pare francamente inconcepibile al giorno d'oggi
Ma contrasti più accesi è stato detto che hanno impegnato la giurisprudenza anche straniera con riguarda i minori sono quelli relativi alle decisioni di inizio o mantenimento interruzione di trattamenti di sostegno vitale quindi nutrizione e ventilazione artificiali
Conosciamo appunto le vicende che sono state ricordate di son regard FIVA Anzio ho menzionato nel mio lavoro altri casi anche uno più recente forse meno noto della francese Ines affini
Che hanno visto impegnate le corti britanniche i giudici francesi fondamentalmente su una questione di fondo cioè la legittimità della decisione dei medici di che avevano in cura questi minori di interrompere la ventilazione artificiale
Decisione alla quale i genitori dei piccoli pazienti si opponevano nonostante il trattamento fosse considerato da tutti i medici che erano stati interessati dei queste situazioni
Futile e inutile in ragione delle gravissime e irreversibili condizioni di salute nelle quali versavano i minori di malattia direi
Però vorrei segnalarvi che può anche capitare che le resistenze dei genitori riguarda invece la decisione di iniziare questo tipo di trattamenti perché porto qui ancora un caso deciso dal tribunale di Cagliari nell'ottobre del due mila e diciotto
Sul tribunale crestato adito su istanza della struttura sanitaria accadeva Ina carico
Un paziente dodicenne affetto da una cioè fallo patti epilettica probabilmente di origine addirittura per Natale che lo aveva portato a vivere in una condizione gravissima
Medici che si sono dovuti rivolgere appunto al giudice per effettuare gli interventi di tra costo mia è di Gaston mia per la ventilazione e la nutrizione del minore
Interventi ai quali i genitori si erano invece opposti rifiutando di prestare il consenso informato
In quanto ritenevano che nella gravissima situazione neurologico nella quale si trovava il minore questi non fossero come dice la legge degli interventi necessari appropriati
Confidavano forse i genitori nel fatto che il minore
Con via alternative potesse riprendere un'autonomia nelle sue funzioni vitali perché in realtà era già sottoposto a forme di ventilazione meccanica una nutrizione mediante un sondino nasogastrico
I medici propendevano per appunto gli interventi che vi ho detto i genitori si opponevano e quindi è stato necessario in base applicando la norma che ho prima richiamato l'intervento del giudice tutelare ora semplificando al massimo mi avvio proprio a chiudere io penso che tutte queste vicende sollevino sul piano e chi come dicono anche giuridico alcuni interrogativi di fondo
Che nel dibattito italiano ancora stentano a trovare il dovuto approfondimento
Interrogativi che è una volta affrontati consentono di prospettare a mio avviso delle soluzioni poi non così dissimili da quelle che sono state adottate in altri Paesi
E i nodi cruciali di queste questioni attengono al a mio avviso al senso ecco indi anche al limite
Della dell'agire dei medici attengono alla corretta definizione di quello che è il ruolo dei genitori nelle decisioni che devono essere assunte per il minore eh
All'accettazione dell'idea che in caso di conflitto la decisione ultima non possa che spettare a un giudice ora sul primo punto è noto che appunto si dispone oggi come oggi di terapia che assicurano le funzioni vitali fortunatamente ma non bisogna dimenticare che questi strumenti sono funzionali per superare delle situazioni critica per consentire al paziente di essere curato se possibile di migliorare le sue condizioni
Laddove la malattia però lasci il paziente in una condizione gravissima irreversibile che spesso peggio ora in maniera inesorabile
Potrebbero maturare le condizioni per valutare una sospensione di questo tipo di trattamenti anzi questa scelta anni casi estremi potrebbe anche essere doverosa asse si tratta di trattamenti che alla fine non hanno nessun altro scopo nessun'altra finalità non riescono ad avere una funzione diversa che quella di prolungare una condizione di estrema sofferenza che può essere lesiva della dignità anche del minore laddove sia solo un modo per ritardare un processo di morte inevitabile che naturalmente avviato è è altrettanto noto che l'agire dei medici deve essere governato da quei parametri di ragionevolezza proporzionalità ed efficacia clinica
E non deve mai sconfinare nello ostinazione irragionevole nelle cure come espressamente previsto dall'articolo due della legge
Sul secondo punto il ruolo dei genitori è chiaro che l'opposizione dei genitori non può mai di persone condizionare le decisioni terapeutiche che devono essere assunte per i figli
E che devono essere invece guidate appunto dal l'esigenza di rispettare il suo interesse la dignità del minore il richiamo a questo valore della dignità deve condurre da una parte e certamente a scelte preordinate alla qualità della vita dove sia possibile assicurarla ma anche al rispetto della persona del minore evitando inutili sofferenze là dove
Sì a un minore che purtroppo per la sua malattia con la sua condizione destinato alla a morire per suo punto davvero finito
Il ruolo del giudice è evidente che l'estrema ratio ma in caso di conflitto non può che spettare all'autorità giudiziaria l'ultima parola è questo può avvenire anche affidando al giudice tutelare la risoluzione di tutti i conflitti anche al di là di quello specifico previsto dal comma cinque dell'articolo tre quindi io penso che tutte queste considerazioni che è ovvio che gli ho fatto trovano un aggancio specifico
Un riscontro nelle norme della legge duecentodiciannove e che quindi dal mio punto di vista osservata anche nella prospettiva della paziente minorenne mi pare abbia nel complesso dato un importante contributo ad una corretta gestione della relazione di cura grazie
è simile può essere sapevo trombe un intervento su un tema così delicato qual è quell'interesse del minore naturalmente l'intervento è stato una sintesi di un articolo più sì si dilunga maggiormente sul sul punto un invito tutti ciò chiunque voglia profondi e il tema a scaricare l'articolo intero dal sito di giurisprudenza penale
C'abbiamo la conclusione e passiamo la parola adesso all'avvocato Simone cambi Gioni che dottorando in diritto processuale civile presso l'Università della Tuscia avvocato del foro di uscita vecchia
Il quale anche lui interverrà sul tema che finora non è stato affrontato che quello dei profili processuali della legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Sì vi ringrazio
Vi prometto che sarò molto sintetico però vorrei iniziare dalla rendervi partecipi di quanto io sia felice di essere qui oggi perché questa è l'università nella quale mi sono formato e l'università nella quale ho incontrato ho avuto la immensa fortuna di incontrare dei maestri fantastici di umanità e di libero pensiero prima ancora che di diritto processuale
E dove no incontrato consolidato amicizie spero di portare avanti per tutta la vita
Fino ad adesso abbiamo sentito parlare soprattutto negli interventi di questa mattina del professore battelli e del professore da vacche dei importanti istituti in parte innovativi che la legge duecentodiciannove del due mila diciassette a finalmente introdotto nel nostro ordinamento soprattutto per tutelare il consenso informato e per tutelare la volontà relativa alle cure anche salvavita anche di soggetti incapaci di esprimersi quali minori interdetti inabilitati
Peraltro ha introdotto la possibilità per chiunque per qualunque persona capace di invece di agire di dettare disposizioni i cosiddetti disposizioni anticipate di trattamento valide ora per allora proprio consentendogli di
Lasciare scritto quelle quelle che sono le cure che vogliono o non vogliono riceve nel caso in cui dovessero può essere incapaci di esprimersi ebbene il l'approccio che ho avuto io da studente del processo civile nel nello scrivere l'articolo pubblicato sulla rivista giurisprudenza penale
è stato quello di cercare di capire che cosa succede quando qualcosa va storto quando le l'applicazione di questi istituti anche nuovi si inceppa e sorgono controversie da più parti in dottrina è stato sottolineato che la legge duecentodiciannove del due mila diciassette carente
Proprio nella disciplina dei rimedi infatti è l'unica disposizioni di carattere processuale che si trova nella legge contenuta nell'articolo perché quinto comma nell'ambito di una disposizione che disciplina il consenso del del soggetto incapace a questa disposizione stabilisce che nel caso in cui il rappresentante legale della persona interni interdetta un'abilità Ata oppure l'amministratore di sostegno
O i rappresentante della per del della persona minore rifiuti le cure proposte e il medico ritenga invece che queste siano appropriate necessarie
La decisione è rimessa al giudice tutelare sul ricorso del rappresentante legale della persona interessata o dei soggetti di cui all'articolo quattrocentosei e seguenti del Codice civile o dal medico o dal rappresentante legale della struttura sanitaria la stessa disposizione peraltro
è richiamata dall'articolo quattro quinto comma articolo quattro quello che disciplina le disposizioni anticipate di trattamento il quale stabilisce che il medico è tenuto al rispetto delle date che quindi sono vincolanti
Le quali possono essere disattese in tutto o in parte
Con l'accordo del fiduciario qualora esse appaiono palesemente incongrui o non corrispondenti alla condizione clinica attuale del paziente
Ovvero sussistano terapie non prevedibile all'atto della sottoscrizione capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita ora già il professore Battelle ha evidenziato come queste formule
A formula palesemente incongrui oppure non corrispondente all'attuale cliccava condizione clinica attuale siano delle formule generiche vaghe che vanno riempite di contenuto e che rischiano di generare contenzioso
Ebbene che cosa succede se si crea un conflitto tra il medico e il rappresentante legale dell'incapace anche in questo caso si applica sempre la disposizione di cui al all'articolo tre comma cinque che abbiamo visto in precedenza
E quindi la decisione deve essere rimessa al giudice tutelare
Bene
Questa disposizione a me lascia per presso perché perché il giudice tutelare decide se conseguendo le forme del procedimento in Camera di consiglio
Disciplinato dagli articoli settecentotrentadue settecentotrentasette successivi del Codice di procedura civile
Che da parte di autorevolissima dottrina non sono ritenute le forme idonee a trattare i procedimenti su diritti avente ad oggetto diritti succede soggettivi
Di tipo contenzioso
Perché perché il processo il processo camerale uno schema di processo ha cognizione sommaria semplificato
In cui le forme del contraddittorio non sono predefinite in cui è il giudice che ha rilevanti poteri istruttori domina lo svolgimento del procedimento che non è regolato dalla legge
E pertanto appunto dicevo secondo autorevole dottrina questo procedimento non è strutturalmente idoneo a trattare controversi sudditi o status in tant'è vero che era stato pensato per tra la trattazione di questioni di volontaria
Giurisdizione e quindi una sorta di amministrazione del diritto privato
D'altra parte è innegabile lo abbiamo sentito dire per tutta la mattinata che oggi è grazie alla legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Sono stati
Positivi i designer sala positività usata diciamo io quel me il riconoscimento di
Come diritti soggettivi appunto di di ognuno di noi
A rifiutare ad a rifiutare le cure e ha comunque ad esprimere la la la nostra propria autodeterminazione in merito ai trattamenti sanitari alle cure da da ricevere
D'altra parte già nell'ambito del giudizio che ha avuto come sfortunata protagonista Eluana Englaro
Si era riconosciuto che che quel giudizio seppure svoltosi in con le forme del giudizio camerale davanti al giudice tutelare avesse ad oggetto diritti soggettivi
In mi peraltro in forma contenziosa perché la Cassazione aveva la ordinato l'integrazione del contraddittorio nei confronti di un curatore speciale nominato ai sensi articolo settantotto del Codice di procedura civile
Bisogna però prendere atto d'altra parte che o oramai spesso cioè spesso il legislatore ha utilizzato né il processo camerale anche per la trattazione di
Giudizi avente ad oggetto diritti soggettivi
La Corte costituzionale e la corte di cassazione hanno diciamo in qualche modo legittimato questa questa scelta stabilendo però che
Nei casi in cui il giudizio camerale serba per dare dei decisioni su contro essere anziano avente ad oggetto diritti soggettivi spetti al giudice
Unico diciamo
Rendere il rito più vicino possibile a alle forma quello che dovrebbe essere un rito che la cognizione piena un giudizio a cognizione piena
E quindi dovrebbe garantire la convocazione delle parti il normale esercizio delle facoltà di prova la congruità dei termini per il reclamo la motiva la motivazione del provvedimento
L'assunzione delle prove anche atipiche nel contraddittorio delle parti
Inoltre il provvedimento emanato in sede di merito e poi ricorribile in Cassazione ai sensi dell'articolo centoundici settimo comma della Costituzione ed è idoneo a dare luogo al giudicato
Sostanziale e formale
Ora a mio parere affidare però la trattazione di questioni a relative a all'applicazione di cure anche salva vita e quindi da cui dipende la vita o la morte di una persona oppure il proprio il protrarsi di sofferenze Daloui indesiderate
Affidare la trattazione di queste cause ad un rito in cui il giudice svolge un ruolo egemone spesso definito dalla dottrina come paternalistico
Mise mi appare inopportuno e irragionevole soprattutto alla luce del fatto che si è riusciti finalmente a liberare il malato dalla dal paternalismo del medico a garantirgli il consenso informato il suo diritto al consenso informato alla autodeterminazione non è opportuno adesso
Affidarlo al paternalismo del magistrato che peraltro risulterebbe
Gravato anche del compito di adattare le forme di un rito sommario alla trattazione di controverse delicatissime su diritti soggettivi quando il carico della decisione che deve assumere sarebbe già di per sé titanico quindi sarebbe stato forse preferibile opportuno prevedere che almeno un grado di queste dei giudizi avente ad oggetto queste questioni si svolgesse ha cognizione piena magari con le forme del rito del lavoro che comunque attribuisce rilevanti poteri istruttori al giudice con la previsione di una corsia preferenziale per soddisfare le evidenti
Esigenze di celerità che la trattazione di queste cause a
Adesso detto questo con riferimento al al rito in generale vi segnalo solamente per sport
Qualche ulteriore problema
Di carattere processuale di cui mi sono occupato nell'articolo che poi se volete potrete leggere on line sul sito della giurisprudenza penale
Ci si può chiedere innanzitutto che tipo di azioni siano esperibili innanzi al giudice tutelare
Nell'ambito dei giudizi suddetti
Cioè è promovibile solamente un azione di accertamento della volontà dell'incapace o si può chiedere anche qualcosa di più
Cioè ad esempio una condanna del medico della struttura sanitaria ad un facile specifico cioè ad adottare un protocollo che porti poi
All'interno tramite l'interruzione delle cure alla alla morte della persona che non volesse ricevere detratto
Determinati trattamenti sanitari
A mio avviso
A nell'ottica di dare piena tutela al diritto soggettivo di autodeterminazione da cui dipende
La
La garanzia del diritto di libertà
Di dignità della persona umana dovrebbe dovrebbe riconoscersi anche la possibilità di chiedere la condanna di un facere specifico del medico e della struttura sanitaria secondo quanto dicevo prima
Anche per evitare che poi si si sorgano Problemi ulteriori controversie
In sede esecutiva come è successo per la povera Eluana Englaro quando la Regione Lombardia si era addirittura rifiutata di mettere a disposizione e strutture per dare seguito alla sentenza faticosamente conquistata
Ancora ci si può porre già sul piano sostanziale se i i medici e le strutture sanitarie possano essere responsabili professionalmente per il mancato rispetto delle disposizioni
Lasciate dal soggetto divenuto incapace
Sulla scorta della giurisprudenza che da tempo riconoscere l'autonomia del diritto all'autodeterminazione io credo che anche il medico che colposamente rifiuti di perché magari in male interpretando le rifiuti di dare seguito alle data
Lasciate dalla dall'incapace debba risponderne sul piano civile
Ci si deve però chiedere se un'azione di condanna del medico possa essere esperita cumulati un cumulativamente alle altre suddette sempre nell'ambito del giudizio camerale
Dai suoi da instaurare ai sensi dell'articolo quattro quinto comma
A mio avviso questa volta bisognerebbe dare una risposta negativa questa domanda perché
La commissione su tali su tale diritto risarcitorio
Presuppone l'allargamento del tema decido decidendo ma anche a fatti ulteriori quali quelli riguardanti l'elemento soggettivo del comportamento del sanitario peraltro la le azioni risarcitorie verso i medici
Si debbono oggi si svolge con il con il rito sommario di cognizione ai sensi della legge ventiquattro del due mila diciassette e prima di poter le esperire bisogna peraltro
Soddisfare la condizione di procedibilità rappresentata dall'esperimento della mediazione oppure dal procedimento per accertamento tecnico preventivo
Ulteriori problemi che possono porsi sono quelli riguardanti i l'individuazione dei soggetti legittimati a far valere eventuali profili di invalidità delle DAT
Le date essendo un documento nella quale un soggetto manifesta la propria volontà possono essere affette da vizi appunto relativi alla volontà la manifestazione della volontà per esempio per incapacità temporanea del disponente per auto mancanza di autenticità della sottoscrizione nei casi in cui redatta vengano vengano concluse per
Mediante la consegna all'ufficiale dello stato civile ebbene
La questione di validità delle date può inserirsi come una questione pregiudiziale all'interno del giudizio camerale
Di cui all'articolo quattro quinto comma oppure potrebbe anche sorgere prima di questo processo soggetto legittimato quanto meno il rappresentante legale dell'incapace potrebbe impugnare le DAT perché ritenute invalide e a questo punto si porrebbe il problema di individuare il rito che dovrebbe seguire per impugnare questo questo documento
A mio avviso in mancanza di diverse disposizioni si dovrebbe si dovrebbe concludere nel senso che valgano i principi generali per i quali il rito da seguire sarebbe quello ordinario di cognizione o quello sommario di cognizione
Ancora si potrebbe porre il problema di capire se i congiunti dell'incapace
Possano fare qualcosa per contestare l'applicazione delle date posta in essere concordemente dal medico e dal dal fiduciario il legale rappresentante dell'incapace
I congiunti dei una persona incapace hanno non solo interesse a che sia rispettata la sua volontà ma anche il diritto soggettivo a non perdere ingiustamente il proprio congiunto
Quindi si riproporrebbe in questo caso un problema simile a quello che ha portato il tribunale di Pavia a sollevare la questione di legittimità costituzionale dell'articolo tre quinto comma della legge duecentodiciannove del due mila diciassette nella parte in cui prevede che il rappresentante dell'incapace
Possa dare corso all'interruzione delle cure anche se alla salva vita con l'accordo del medico senza che la decisione sia vagliata in sede giudiziale
Perbene i dubbi di legittimità sollevati al tribunale di Pavia a me non sembrano peregrini
E probabilmente non sarebbe neanche sufficiente a vincere tali dubbi
Un'interpretazione delle disposizioni di riferimento che consentisse di a dire il giudice tutelare anche in caso di accordo tra medico e rappresentante dell'incapace
Ai soggetti legittimati ad agire sensi articolo tre quinto comma
In quanto non è detto che questi soggetti abbiano tempestivamente contezza del decorso della malattia del congiunto e delle decisioni del suo rappresentante legale quindi non è detto che siano posti in grado di intervenire tempestivamente
Per evitare che una decisione sbagliata
Cioè una decisione non conforme a quella e sarebbe l'autentica volontà dell'incapace sia posta in essere
Maniglio concludo
Ringraziando ancora
Gli organizzatori di questo convegno giurisprudenza penale l'avvocato Guido stampano i bassi e l'Università di Roma Tre era persona degna presso rissa Massaro
Vi saluto vi ringrazio per la vostra attenzione pienamente il fondo
Piazziamo l'avvocato Calvi giorni anche perché come anticipavo questa mattina con andamento circolare dal consenso abbiamo preso le mosse e con il consenso abbiamo terminato
L'obiettivo di questa giornata era quello di seminare qualche spunto di riflessione con l'obiettivo di far germogliare perché no
Qualche soluzione normativa ci auguriamo tutti in un futuro prossimo soluzione normativa capace di indicare almeno per come la vedo io non tanto e non solo da che parte possa o debba stare la giustizia
Ma quanto meno da che parte posta di passare il diritto che già sarebbe un traguardo secondo me importante ringrazio di nuovo tutti i relatori che hanno partecipato ai lavori odierni e ringrazio a questo punto soprattutto il pubblico che ha preso parte consentitemi di nuovo di ritornare la metafora teatrale
Allora spettacolo di oggi perché in fondo un convegno di studi a un po'come uno spettacolo senza un pubblico semplicemente non avrebbe senso quindi grazie davvero a tutti voi abbiamo mostrato