Derrick - Dietro le quinte del car sharing elettrico

Se di detti a Roma Milano Firenze o Modena avrete visto in giro quelle mini automobili gialle che non fanno rumore è un car sharing elettrico come per tutti i car sharing moderni clienti individuano i veicoli in una prenotano e poi aprono le portiere sempre tramite la ci si muove liberamente pagando per il tempo utilizzato e poi si può lasciare il veicolo in qualunque luogo di sosta legittimo all'interno dell'area operativa del servizio
Come per le bici condivise doc l'ex o free flotte in cioè appunto riconsegnarli al di fuori di luoghi specifici
Altri servizi di car sharing usano auto con motori tradizionali ma in termini di interazione con il cliente funzionano allo stesso modo
Quello che con il car sharing elettrico è molto diverso è il rifornimento dei veicoli
Per ora almeno nel caso italiano che stiamo analizzando non è il cliente che se ne occupa in cambio di minuti gratis o altri vantaggi bensì una squadra di logistica che soprattutto di notte gira la città per prendere le auto scariche e portarle in un punto di ricarica
In garage privati o colonnine pubbliche in strada
Qualcuno avrà già intuito che la questione della ricarica non è banale e che anche dalla possibilità di farla in modo efficiente dipende la sostenibilità di un car sharing elettrico recentemente insieme anche una piccola squadra di ricercatore dell'Università di Roma Tre mi sono intrufolato a Roma in una notte della ricarica delle macchinine gialle per vedere come funziona il lavoro sul blog del richiamo sia trovate anche un paio di foto
E qualcuna delle cose che ho imparato ci sono zone dove le auto subiscono più frequentemente danneggiamenti ci sono due zone già dotate di colonnine di ricarica altri invece da cui logistici sono costretti a portare le autore latino amente lontano per ricaricarla
Il parcheggio illegale da parte dei clienti con conseguente possibile rimozione del mezzo costa carissimo l'azienda che gestisce il servizio
E dire che a Roma come in altre città i veicoli in car sharing elettrico possono parcheggiare nelle strisce blu perché sono talmente piccoli che lo spazio legali si trova quasi sempre anche l'occupazione illegittima dei parcheggi riservati alla ricarica elettrica è un problema anche perché il Codice della strada non fornisce ancora tutti gli strumenti per sanzionare la alcuni dei pochi per ora proprietari di auto elettriche private provano scorrono verso quelle share perché spesso occupano le colonnine
Cosa comprensibile ma è anche vero che le auto condivise visti i loro effetti di decongestionamento della città avrebbero molte ragioni per un accesso prioritario o comunque avvantaggiato alle infrastrutture di ricarica
Puramente Wanda listi ci sono invece i casi di tassisti che deliberatamente staccano i cavi di alimentazione dalle auto condivisa in carica
Ritorsione che non impedirà al lavoro di tassista di diventare sempre meno diffuso così come lo stesso car sharing di oggi cambierà grazie la capacità dei vicoli di muoversi autonomamente
Testi link foto sul bloc Derrick Energia un saluto da Michele Governatori