Presentazione di due studi elaborati dalle fondazioni promotrici "Un'altra idea di Sud. Reddito di cittadinanza o reddito di sudditanza?" (Fondazione Magna Carta) e "Sud Macroregione" (Fondazione Bettino Craxi)

Buongiorno a tutti grazie grazie di essere questa mattina qui al Senato per questo incontro
Su un tema insomma di evidente attualità oggi parliamo di autonomia in questa questo appuntamento che vede protagonisti organizzatrici del due fondazioni Magna Carta e la Fondazione Craxi su un tema che è quello dell'autonomia visto finalmente da una prospettiva diversa da quella che alla quale siamo soliti insomma normalmente
Una grande questione posta quella delle autonomie regionali dalla soprattutto dall'Italia settentrionale dal Nord abbiamo avuto anche due referendum in Lombardia Veneto come tutti quanti sapete abbiamo avuto anche come dire da parte dell'Emilia Romagna
In mesi scorsi l'attivazione della procedura per addivenire a una completamento delle competenze in base all'articolo centosedici della Costituzione su alcune materie ci sono dei testi che vedono il governo impegnato in questo momento a ragionare sulla tematica ma fino ad oggi il Mezzogiorno è stato soprattutto presso l'opinione pubblica visto come come dire preso in contropiede dalla questione o comunque giocare di rimbalzo in realtà non dicono gi dimostriamo che non era esattamente così
Nonostante la minore esposizione mediatica delle ragioni del sud oggi presentiamo due lavori fatti appunto dalle fondazioni Magna Carta e Fondazione Craxi che concernono l'ipotesi autonomistica che vede però per il Mezzogiorno la costruzione della macro regione autonoma del sud non si tratta di una iniziativa che prende piede in questo momento di grande come dire attenzione verso la questione dell'autonomia è un percorso che viene già oramai da da lontano non se ne parla nel Sud Italia Napoli in particolar modo le prime iniziative sono cominciate oltre un anno fa e hanno visto correre parallele sia un'attività istituzionale anche in Regione Campania tramite il capo dello posizione Stefano Caldoro sia un'attività culturale anche movimentista perché è partito un percorso referendario in cui si cerca di determinare attraverso i quesiti proposti e accettati dalle la segreteria del Consiglio regionale della Campania
Un'ipotesi di referendum proprio per la costituzione della macro oggi regione autonoma del sud attraverso il combinato disposto degli articoli centosedici e gli arti e l'articolo centodiciassette della Costituzione l'articolo centosedici è quello dell'autonomia quello su cui sì sono anche come dire pronunciati i cittadini veneti e lombardi l'articolo centodiciassette
è l'articolo che riguarda per semplificare la cooperazione interregionale la cooperazione rafforzata tra le regioni che in qualche modo lo strumento attraverso cui avviare poi discorso macroregionale e normale che l'ipotesi referendaria partita da Napoli
è un'ipotesi che poi nel tempo qualora i cittadini si dovessero pronunciare favorevolmente qualora anche nelle altre regioni meridionali ci fossero iniziative analoga a quella campana è una prospettiva di medio termine che può arrivare a una riassetto complessivo del costituzionale dello Stato italiano ed è quello in cui di cui si parla anche in questi lavori che oggi noi andiamo a presentare e che sono già stati presentati a Napoli alcuni mesi fa ma che oggi hanno finalmente la ribalta qui a Roma di tutte le istituzioni nazionali una grande questione permettere il sud al centro di questo dibattito per far valere le ragioni le prospettive attraverso cui meridionali ritengono possa essere affrontata la stagione delle Autonomie nella consapevolezza di chi ha prodotto questi lavori e ha organizzato questo evento che il mantenimento dello status quo la semplice critica regionalismo differenziato
è come dire una ipotesi è una posizione di retroguardia che evidentemente non solo in questa fase un risultare perdente ma che è perdente in generale per il Mezzogiorno viste le condizioni di cui dati alla mano
In cui dati alla mano Mezzogiorno versa in questa fase insomma poi dopo ne parleremo con una serie di nostri ospiti siccome ce ne sono diversi abbiamo diviso il nostro incontro in due momenti cominciamo con l'interventi di del presidente della Liguria Francesco Totti del presidente Giulio De Rita del Censis ma innanzitutto apre i lavori il presidente la fondazione Magna Carta Gaetano Quagliariello
Giusto
Domando
Buongiorno buongiorno grazie
Con gli ospiti
Grazie soprattutto a coloro i quali hanno portato un contributo
A questi documenti che oggi discutiamo professori Cappiello Caputo Esposito
Due commi detta come Filippo la Calabria e Raffaele Perna e agli amici della fondazione Craxi che qui sono rappresentati da Stefania da Stefano al Caldoro
Ora
Il fatto che qui stiamo discutendo dei documenti significa che e c'è una certa sedimentazione di pensiero cioè che su questo tema delle Autonomie le fondazioni in questione non sono intervenute
Nell'Ulivo all'ultimo minuto
Io credo che la ragione di questa sedimentazione se il lavoratore per circa un anno e dovuta
A due evidenze
La prima è che appunto una sfida sull'autonomia regionale partita non da ora non da questo governo è partita già nella scorsa legislatura con i referendum del Veneto per la Lombardia e dell'Emilia Romagna la seconda e che posto che la questione perché la frattura tra nord e sud e la frattura più caratteristica è più profonda dello Stato unitario ce ne sono altre come quelle tra zone interne e costrette però vengono prima della nascita dello stare unitario
Posto questo
A me pare di poter estrarre questa di poter trarre questa conseguenza
E cioè che
Dove siamo in presenza di una sostanziale o unità costituzionale noi siamo diciamo in Prima Repubblica di tratti fondamentali della nostra Costituzione non sono cambiati
Ci sono state delle riforme anche significative la più significativa delle quali e quella del Titolo quinto ma non c'è stato un cambio di riassetto
Eppure noi parliamo di seconda Terza Repubblica la seconda la collochiamo
In corrispondenza del mille novecentonovantaquattro Laterza in corrispondenza del due mila tredici
Anche se probabilmente tutti i prodromi
Di una stagione non più buoni bipolare c'erano già nella legislatura precedente su che cos'è che passiamo queste classificazioni fondamentalmente su un processo di continuità o discontinuità della classe politica allora se la cosiddetta seconda Repubblica è nata da una questione settentrionale
Perché la classe politica della Prima Repubblica si era sempre più meridionali Zanta
C'è stato un momento nel quale fondamentalmente soltanto una parte del Paese
Era rappresentata e su questo evidentemente ci fu loro una reazione e attraversò i partiti politici cambio scenario politico quella che noi chiamiamo la Terza Repubblica nasce dalla emergenza le ha da ritorno della questione meridionali
Nel due mila tredici sono accadute due cose che non si erano mai registrata nella storia d'Italia la prima e che il Mezzogiorno vota contro il Governo non era mai accaduto la seconda e che il Mezzogiorno da una base parlamentare ad un partito di ampiezza assolutamente inusitata
Non era ma avvenuto che un partito dal Mezzogiorno conquistasse
Il numero di seggi conquistato dal Movimento cinque Stelle non era accaduto nemmeno ai tempi di Nicotra e tanto meno ai tempi della Democrazia Cristiana nemmeno quella di Fanfani e nemmeno quell'attimo
Evidentemente è chiaro che tutto questo merita una risposta
Il nostro moderatore ha detto che ci sono due moti per poter affrontare questo problema
Il primo
Giocare in difesa
Fondamentalmente criticare
Le ragioni del dell'autonomia così come richiesta da alcune regioni regionalismo differenziato
La seconda e quella di accettare la sfida ed essere in grado di
Fare una proposta
Consenta di mantenere una prospettiva unitarie perché se prescindiamo da questa prospettiva evidentemente
Qualsiasi soluzione è possibile ecco noi abbiamo scelto questa seconda strada e siamo partiti dal fatto che il regionalismo differenziato
Implica una visione sussidiaria dello stato un una sussidiarietà di tipo verticale tra le altre cose prevista anche la nostra Costituzione per cui lo Stato viene in soccorso delle autonomie
Presenti nel Paese per quello che il loro bisogno
E questo ha detto un'altra cosa è il presupposto della iniziativa
Referendaria delle regioni centroboa se questo è vero
Bisogna prendere atto immediatamente una visione sussidiaria dello stato porta alla richiesta di un nuovo intervento straordinario
Il Mezzogiorno questo passa anche attraverso una revisione anche di tipo storiografico di quelle che sono state diciamo le conseguenze della stagione dell'intervento straordinario passa attraverso un una classificazione dei finanziamenti esistenti
Ed è questo uno dei temi che è stato sviluppato nello studio che oggi sono
In qualche modo presenti in maniera non unitaria e che devono invece
Racconta raggiungere una unitarietà perché questo consente di fare massa critica di fare veramente intervento di avere un maggiore controllo sulla spesa soltanto per fare l'esempio più semplice
Sì Pocci possiamo riferì offrire ai fondi della questione
E poi dall'altra parte ai fondi delle grandi opere presenti al CIPE e poi ai fondi dello sviluppo gestiti da Sviluppo Italia ecco non è vero che i soldi non ci sono
Ovviamente c'è da fare una scelta questi soldi possono essere impegnati per un intervento straordinario oppure diciamo così in maniera elegante per una nuova forma di Buenos fa
E e quella che è stata in qualche modo
Declinata all'interno de la proposta del reddito di cittadinanza evidente che ci sono delle alternative i soldi ci sono ma possono essere spesi o in una direzione o nell'altro
Quello che noi proponiamo e nuovo intervento straordinario
Riordino amministrativo
Partendo da un'evidenza nel Mezzogiorno c'è una emergenza e quando c'è un'emergenza si mettono in campo strutture emergenziali che consentono di saltare molti step di carattere burocratico Edi
Riuscire a stringere i tempi dell'intervento questo è quello che viene fatto quando c'è una emergenza se non ci accorgiamo di che cosa è successo nelle regioni meridionali negli ultimi anni
Evidentemente non abbiamo il polso del Paese quindi l'asse il secondo aspetto intervento straordinario riunione dei fondi all'interno di una struttura emergenziale la terza cosa riordino a amministrative partendo da un elemento di giudizio estremamente critico su come hanno operato le regioni meridionali è un giudizio evidentemente
Andrebbe
Declinato anche questo perché non tutte le Regioni hanno operato nello stesso modo ma si può dire che in una esperienza di lungo periodo le se si valuta un esperienza di un lungo periodo non è possibile prescindere da una critica molto dura su come hanno operato le regioni meridionali e sulla necessità che queste regioni tornino a svolgere un ruolo prevalente di programmazione così come originariamente alcuni avevano immagina d'altra parte il giudizio negativo sull'operato delle regioni meridionali
E dato innanzitutto dai cittadini riflettete su un aspetto nelle ultime elezioni politiche le regioni meridionali avevano tutte quante un colore e non importa quale
Nella competizione
Quella compagine che faceva riferimento al governo delle regioni meridionali è stata non solo sempre sconfitta
Ma nella nuova competizione tripolare e arrivata sempre terza è una cosa che non si poteva nemmeno immaginare qualche anno fa ed è un altro segnale estremamente estremamente questa riorganizzazione amministrativa passa a nostro parere attraverso una riconsiderazione del ruolo delle province
Perché e un altro elemento che l'esperienza ci dice ha detto prodotto risultati fallimentari le Province devono tornare ad essere l'elemento centrale dell'amministrazione
E le infrastrutture innanzitutto quelle stradali e quelle scolastiche devono cessare di vivere nello stato di abbandono nel quale oggi si trovano soprattutto nel Mezzogiorno
Alla fine di questo percorso cioè può essere un'autonomia differenziata anche per il Mezzogiorno parlare di autonomia tout-court per il Mezzogiorno oggi
O in qualche modo parcheggiare qualche soluzione preunitaria oppure vuol dire parlare di una cosa che non esiste perché per poter sviluppare l'autonomia bisogna avere gambe sulle quali camminare e oggi il Mezzogiorno queste gambe non ce le ha
La nostra proposta tende in tempi ragionevoli a dare gli strumenti affinché le regioni meridionali possano trovarsi nella condizione di competenze sullo stesso terreno e quindi di richiedere anch'esse autonomia
Io vi ringrazio mi scuso per la brevità ma credo che insomma quei poiché è tutto scritto nei documenti che abbiamo presentato questa è la sede nella quale far uscire con più forza alcune liti e alcune provocazioni grazie
Grazie al senatore Quagliariello che oltre a illustrare sulle grandi linee quanto emerso dallo studio della Fondazione Magna Carta anche io penso con la sagacia dello storico individuato come dire il momento di trapasso dalla Seconda la Terza Repubblica con un parallelo con il trapasso invece dalla prima alla seconda sulle due grandi questioni territoriali evidentemente della nostro paese se la Seconda Repubblica nata dalla questione settentrionale diceva Quagliariello
La terza può nascere
Dalla questione meridionale età questo sconquasso insomma che il sistema politico avuto nelle elezioni delle quattro marzo e da questo punto di vista può essere molto importante
Punto di vista di del presidente di una Regione del Nord o come la Liguria Giovanni Giovanni Toti
Al consumo prego di prendere la parola
Tanto grazie a tutti Gaetano per l'invito alla Fondazione Craxi tutti voi si aggiudica per qualche ora questo tema che mi auguro sia veramente il tema
Di questa legislatura in Parlamento nella scorsa legislatura abbiamo affrontato per l'ennesima volta un tentativo a mio modo di vedere maldestro ma un tentativo di riforma del titolo quinto e la Costituzione c'aveva provato credo con un tentativo di maggior successo ma sono di giudizi totalmente assolutamente personale
Nella legislatura due legislature precedenti un Governo di centro destra ecco la riforma famosa della devolution così
Fu detta che io credo avesse raggiunto un qualche equilibrio
Dopodiché non siamo mai riusciti a farlo ragion per cui le regioni oggi si sono incaricate in qualche modo a partire da quelle più grandi e del nord che hanno questa vocazione molto
Radicata di dare un calcio d'inizio alla partita la cui fine ancora credo distante necessiti di molti di molti molti approfondimenti
Lo dico da
Governatore di una regione
La Liguria che per molti aspetti non è nelle condizioni dei suoi giganti alle spalle
Un residuo fiscale molto elevato una popolazione in crescita almeno per quanto riguarda la Lombardia con un trend demografico anticongiunturale rispetto a quello dell'Italia però per molti aspetti da forme diversificate di autonomia
Potrebbe avere alcuni vantaggi strutturali fondamentali
La Liguria è la piattaforma logistica del nord-ovest del Paese il cinquantacinque per cento delle merci
Che entrano ed escono dal nostro Paese escono dai porti della Liguria dal porto di Genova Sampierdarena dal porto di Genova Pravo Voltri dal porto di Savona dalla nuova piattaforma contenitori di Vado Ligure dal porto di Spezia
Se è la prima piattaforma crocieristica merci e delle autostrade del mare del Mediterraneo non credo
Che la Liguria in questi tempi e questa è stata abbiamo vissuto al dramma
Del Morandi nei tempi passati abbia avuto Investimenti dal governo centrale all'altezza della piattaforma logistica che rappresenta che non è un bene della Liguria evidentemente è un bene del Paese perché dalla competitività delle imprese del Nord Ovest senza nulla togliere al resto del Paese dipende un pezzo importante del nostro PIL lo dico per inquadrare
Il tema così come certamente ragione
L'amico Quagliariello quando dice che la Terza Repubblica si è aperta diciamo al grido di dolore del sud
Da troppo tempo negletto rispetto a certe politiche di governo ma non bisogna sottovalutare come si è chiusa la precedente comunque due referendum di Lombardia e Triveneto una questione settentrionale
Che
Continuo a mettere fuori la testa e non ha avuto risposte convincenti da parte degli ultimi governi in termini di competitività
Di sistema
Basti pensare e cito un numero per quanto mi riguarda la logistica italiana vale costa tra una quindici o trenta per cento in più della migliore logistica del continente europeo
Questo vuol dire in poche parole che dentro il sistema delle infrastrutture una gestione corrente del sistema dell'Energia delle ferrovie delle strade delle autostrade c'è una flat tax per le nostre imprese
Nel momento in cui un biscotto che parte da Pavia arriva nella bocca di un consumatore newyorkese con un quindici venti per cento in più di costo
Della logistica rispetto biscotto prodotto a Rotterdam Amburgo Anversa piuttosto che a Basilea
Questo ci fa capire perché le nostre imprese hanno minori rendimenti e minori soldi da investire in termini di ricerca sviluppo e innovazione questo per dire quali sono i i quadri sulla sul tavolo così come credo che sia un approccio corretto dirci dove siamo oggi
E perché ci siamo se esistono regioni più avanti e se esistono ragioni più indietro
Non è stato fatto certo questo dall'autonomia cosa che non esiste nel nostro Paese
è stato semmai da un'allocazione sbagliata delle risorse talvolta ingenti che questo governo ha sbagliato mettere da un lato sulla poi sul lato della spesa corrente anziché degli investimenti anche a sostegno delle ragioni
Che sono rimaste
Più indietro oppure addirittura sbagliando la peculiarità di talune regioni e i modelli di sviluppo su cui puntare
Perché altrimenti non si spiega per quale ragione oggi in un Paese che di autonomia non ne ha avuta moltissimo salvo le regioni a statuto speciale che l'hanno usata in modo molto diversificato
In termini di efficienza oggi ci troviamo a un gatto straordinario che deriva dalle dalle al tempo del Regno d'Italia probabilmente deriva addirittura pre
Risorgimentale ma che non siamo riusciti a colmare neppure con un forte Stato unitario dove le autonomie tutto sommato sono state relegate a dei modelli
Locali come quelli del Trentino del Friuli Della Valle d'Aosta della Sicilia della Sardegna in termini in termini assoluti
Oggi parlare di
Autonomia
Differenziata vuol dire anche riporre in mano
A quelle riforme che abbiamo pasticciato nella passata legislatura e a cui necessariamente dobbiamo mettere mano per cui il tema non è lasciamo tutto così o cambiamo
Perché chi dice lasciamo tutto così probabilmente non amministrato mai un comune è un comune del nostro entroterra o un Comune soprattutto di quelli più fragili la cancellazione delle Province il come enti la costruzione delle città metropolitane con una serie di competenze
Che si intersecano in modo quasi inestricabile tra quelle di Regione e quelle di dei comuni che gli appartengono è diventato una selva a cui opponiamo umano o continueremo a rendere ancor meno efficiente la nostra macchina pubblica
E questo soprattutto vale per regioni faccio l'esempio di quella in cui ci troviamo dove c'è la capitale del nostro Paese
Che assorbe i due terzi della popolazione del Lazio oppure della mia Liguria dove la città metropolitana leggera per circa la metà della popolazione
Di di quella di quella regione allora se vogliamo
Mettere mano al nostro sistema delle amministrazioni locali io credo ci sia anche l'occasione di mettere mano a un sistema delle Autonomie partendo dei presupposti che sto dicendo c'è un terzo dato credo dobbiamo tenere presente
è che abbiamo trasformato questo Paese con l'ultima legge elettorale in un Paese che è tornato sostanzialmente proporzionale in termini parlamentari ma abbiamo ancora un bipolarismo nelle amministrazioni locali della politica i sindaci che vengono eletti col doppio turno i governatori che vengono eletti sostanzialmente a turno unico con legge maggioritaria
E quindi abbiamo un iato tra la forma istituzionale con cui si costruisce il governo del Paese e quindi il suo programma politico e le sue risposte vedete il contratto famoso di governo che attualmente regge questo Paese e tutte le regioni dove essi sono maggioranze politiche che sono sostanzialmente diversa da quella che governa la Roma e sono nate dalla scelta dei cittadini secondo un vecchio schema
Bipolare
E questo è un ulteriore elemento nella Terza Repubblica che abbiamo messo insieme allora questi sono tutti temi che ci
Che ci portano a dire
Che qualche cosa va fatto
Ed è la ragione per cui come Liguria e io mi sono accodato
Alle regioni del gruppo di testa così come l'ha fatto il Piemonte ho sentito anche la campagna lo faranno sa quali termini e in quali modi ma io credo che sia la risposta giusta io non credo che nessuno debba temere per l'autonomia
Diversificata o l'autonomia aumentato di alcune regioni
Io credo che debba essere il pretesto in assenza e lo dico chiaramente io avrei preferito un percorso parlamentare che ci riportasse una revisione del Titolo quinto nel suo complesso
I poteri delle Regioni magari anche la ridefinizione delle stesse con Stefano Caldoro ne abbiamo parlato molte volte le famose macroregioni
Che lui ha teorizzato per il sud del Paese sono diciamo di maroniana memoria nel nord nel nord del Paese in qualche modo lo abbiamo anche provato sperimentare nuove perché una cabina di regia su molti temi io con Piemonte e Lombardia hanno messo in piedi tra attualmente governa le nostre le nostre politiche in infrastrutture strategiche tra le regioni perché è evidente che senza il Piemonte senza la Lombardia
Essenze nostri porti difficilmente si costruisce una rete logistica che abbia che abbia un senso io però credo che l'autonomia
Risponda due sostanziali esigenze e poi mi taccio perché o più domande che risposte salvo che
Stare fermi ritengo che oggi sia impossibile la prima
Io credo che margini di autonomia superiori a quelli attuali
Consentano in questo Paese
Di riqualificare anche la spesa pubblica
Aiutare le regioni in termini di investimento cosa che facciamo naturalmente chiunque ha fatto il presidente giorno sindaco sa che i fondi di sviluppo e coesione in questo Paese sono sempre stati divisi ottanta venti
Tra coesione e sviluppo
Non hanno portato straordinari risultati in questo Paese è aumentata la spesa pubblica e
In termini di spesa corrente diminuita la spesa per investimenti negli ultimi dieci anni tutto questo ovviamente io credo che riportando alla valorizzazione delle peculiarità che ciascuna delle regioni Cia
Consenta un migliore
Una migliore allocazione delle risorse pubbliche io non credo con buona pace dei ministri attuale contro cui non ho nessun malanimo
Che un ministro da Roma decida più correttamente del governatore della Valle d'Aosta del Friuli della Campania o della Sicilia la corretta allocazione delle risorse
Ritengo il contrario che siano stati sciupato in moltissimi soldi in politiche velleitarie sia dal punto di vista degli investimenti sia dal punto di vista della spesa pubblica
Due
Arrivare a una formulazione di costo standard attraverso un costo storico e a una reale compartecipazione al gettito da parte degli enti locali e quindi anche una seria partecipazione alle lotte le illusioni e le evasioni cosa che chiediamo come regioni da molto tempo a tutti i governi di tutti i colori e non c'è mai stato dato ancorché la Costituzione
Preveda una compartecipazione agli equilibri di finanza pubblica non solo in termini di dazione di denaro ma anche in termini intermedi costruzione della legge
Finanziaria allora
Io credo
Io credo che riportare i centri decisionali vicino ai cittadini
Sia un ulteriore aiuto a risistemare un po'la grande confusione che si è fatto in questi anni interni centri decisionali e di allocazione delle risorse non solo
Il fatto di spendere meglio che poi chiamiamo i costi standard che pare si chiami efficientazione nel territorio peculiarità da valorizzare
In alcuni casi ovviamente di speso in altri di risparmio ma evidente per fare un esempio del Balduzzi non può valere nella sanità per tutti tutto uguale eppure una legge che ha regolamentato in modo serio la spesa sanitaria
Però ci sono delle valli dove un ospedale si raggiunge in un quarto d'ora ci sono delle valli in cui gli stessi chilometri comportano cinquanta minuti di strada non si possono trattare allo stesso modo e allora io credo che se noi riusciamo a efficientare la spesa pubblica alla fine a parità di tassazione se non vogliamo abbassare un euro di tassa
Il governo avrà più soldi da investire e avrà modo di indirizzarli meglio verso una regione che devono colmare un gatto
Dal passato quindi non c'è nessuno che deve aver paura in realtà del federalismo se noi parliamo fatto cento il gettito fiscale effettua oggi
Più di cento la spesa pubblica se noi riduciamo la qualità e la quantità della spesa pubblica per efficientamento
Resterà
Un plusvalore marginale da indirizzare come fondo di solidarietà ma non solidarietà che è rimasto le regioni più svantaggiate del Paese
Solidarietà per tutti anche per le regioni più avvantaggiate che delle regioni più indietro hanno necessariamente bisogno perché non credo ci sia nessuno
In questo Paese che velleitario mente pensa che la Lombardia al Veneto men che meno la mia Liguria posso andare avanti
Senza un contesto senso contesto globale io credo che questi siano i termini con cui oggi va affrontata la questione che è dedicata
Che pone interrogativi che è molto ovviamente sensibile perché stiamo parlando molto spesso dei servizi essenziali alla popolazione specie la popolazione più fragile quindi i livelli essenziali di assistenza
I servizi sociali tutto quello che riguarda
La fascia debole della popolazione ma complessivamente credo che lasciare così le cose non aiuteranno nessuno nelle regioni
Che hanno fatto la fuga in avanti con il referendum nelle regioni che oggi si pongono a d'argine di quella fuga tutto
Grazie
Ma qualcosa va fatto stare fermi è impossibile queste sono insomma due affermazioni
Che principali secondo me dell'intervento di Giovanni Toti su questo tema tanto più che va sottolineato che però non tutto quello che è possibile fare va bene perché se
Sindaco di Napoli poi
Se ne viene fuori ieri su questa questione dicendo che Napoli deve diventare città autonoma è chiaro che stiamo insomma semplicemente generando caos nella in una discussione che dovrebbe essere invece il più seria possibile
E a questo punto proprio per la serietà delle questioni perché poi sono i dati di fatto che allarmano le situazioni anche economico sociali
Del Mezzogiorno che prendono la questione meridionale Dante nuova grande questione della nascente terzo Repubblica bene sentire che cosa ci può raccontare
Il professore
Giulio De Rita del Censis
Per questo grazie a Fondazione Magna Carta soluzione grazie e dell'invito intanto che cosa ci faccio io qui in un dibattito molto istituzionale e politico in mezzo a questi big della politica parte il fatto che mi chiamo De Rita ma mai più di oggi è importante sottolineare che le colpe dei padri non ricadono sui figli quindi io sono qui rappresentare un'esperienza un tentativo di animazione pubblica intervento pubblico fatto da privati perché negli ultimi anni con la Fondazione Merloni insieme al Censis e anche con la proporzionale Fondazione Magna Carta
E dopo il terremoto abbiamo attivato un progetto che si chiama salvare l'Appennino
Di intervento sociale in parte economico di sviluppo di tentativo di sviluppo economico fatto con energie totalmente totalmente private è fatto in modo da macroregione perché purtroppo cratere del terremoto dei terremoti
E con incide su tre o quattro regioni così come nobile vogliamo le le vogliamo vedere
Quindi questo intervento e macroregione e privato come si inserisce nel dibattito di oggi se leggiamo io ho letto molto interessante questo volume questo volumetto della questa della Fondazione Magna Carta e a pagina ventitré leggiamo che ed è qui il motivo pagina
Passano
Ho preso un altro leader è lo stesso
è importante a tale proposito sottolineare nuovamente che quell'avanzata in questa sede vuole essere tutt'altro che una mera operazione di Marsiglia già amministrativi
Più avanti simile a rifondare tratti essenziali le proiezioni territoriali tra macchine se non pubblica coprendo in questa dimensione
Comprendendo in questa dimensione anche la variegata gamma di soggetti di diritto privato ai quali sempre più spesso si fa ricorso nell'ambito nuove forme di valorizzazione e promozione tutela gli interessi collettivi ecco il coinvolgimento del privato in questa iniziative qua perché chi fa oggi animazione nel Mezzogiorno chi fa vitalità sociale nel Mezzogiorno
Se non lo fanno i privati non ci sono altri soggetti in grado oggi di fare nuova vitalità sociale io sono tanti anni che mi occupo di questione meridionale di mezzogiorno è una cosa che ho imparato che non esiste una ricetta non si può puntare soltanto su una cosa oggi divenire reti di cittadinanza l'intervento straordinario no sono tanti fattori che giocano tutti quanti insieme è una squadra che vince non c'è il Francesco Totti che purtroppo oggi non c'è che va in Rete
E egli ci deve essere un compito di ciascuno il compito che noi ci siamo ritagliato questo quindi attivare coinvolgere le attività i soggetti privati e le energie private che possono fare nuovo sviluppo
E come abbiamo lavorato in queste ed è secondo me un modello che può essere facilmente replicato abbiamo varato con due su due temi il primo quello delle tribù e il secondo quello delle piattaforme sociali
La tribù è molto semplice subito dopo il terremoto ci siamo resi conto che le realtà territoriali i campanili di una volta quello che noi eravamo abituati a pensare come modelli atomici di sviluppo e di coesione sociale non erano più sufficienti
Il campanile il piccolo centro la comunità locale era troppo debole sull'Appennino troppo fragile troppo impoverite invecchiata franata sia fisicamente che moralmente verso la costa
E quindi bisogna trovare nuove i nuovi legami forti i legami forti abbiamo vizi nelle tribù le tribù sono i gruppi di appartenenza per interessa e quindi le comunità scolastiche per dire la la più semplice e più semplice al più e Giovanna tutti tale che conta Scola ma i pastori
Gli allevatori gli agricoltori di prodotti di nicchia e gli emigranti che ritornano magari no gli immigrati anche questa è una tribù che che popola le nostre i nostri territori e questi sono portatori di interessi anche di identità
Di bisogni
Ma anche di legami forti fra di loro con queste nuove tecnologie è più facile a volte comunicare tra pastori che son diversi di di diverse regioni diverso io lo vedo perché tutti i giorni faccio parte di questi gruppi WhatsApp e quindi mi arrivano purtroppo le fotografie magari deve dei Pepoli strade al lupo e nelle Marche che vengono mandate ad altri pastori delle nell'Abruzzo uno della Campania Molise
Perché poi c'è stato anche il terremoto in Molise dobbiamo attivato qualcosa anche nel Molise
E celle cane eccesso di solidarietà e visto che è successo ma come fate voi come e e e e via dicendo ecco quindi il primo la prima idea di tribù e perché non andiamo a cercarli tribù che ci sono nel Mezzogiorno
E perché per ciascuna per tribuno un cerchiamo di capire quali sono le identità i bisogni i legami le potenzialità e come abbiamo fatto il progetto per il terremoto perché non accostare ad ogni tribù un potenziale Progetto
Non li abbiamo fatti almeno tre uno con la diretta partecipazione
La Fondazione Magna Carta che riguarda i camminatori dello spirito no e l'Appennino è la culla della spiritualità europea basta usare le Marche e l'Umbria anche l'Abruzzo per carità di i criteri ma poi comunque si va mappati questo
Egli abbia fatto un progetto che ora di racconto un attimino per passare il secondo punto che è la piattaforma sociale che abbiamo già ma la cosa importante è perché non andiamo a cercare quali sono i tributi e popolo anche il Mezzogiorno che sono necessariamente transregionali transfrontaliere dal punto di vista regionale ma i tratturi era il grande esempio di qualcosa che era già una macroregionale quanti secoli fa no no no adesso non voglio dire una cosa secoli fa gratuito consono comincia secoli fa erano già i camminatori di pastore che legavano che legavano questi territori quindi la la la prima idea di mobilitazione sociale e questo cerchiamo le tribù del mezzogiorno e e in qualifica ma ah se con alcune presentazioni che non abbiamo fatto anche sul territorio ma anche qui a Roma abbiamo trovato degli sponsor la Fondazione Vodafone ad esempio se passerà per i due dei nostri progetti ha deciso di sponsorizzati e disse e lì è nata la piattaforma sociale
No non eravamo abituati come cioè se sarà aggiornare con le filiere le filiere per cui ci Stasi viene della seggiola non so adesso mi ricordo che stanzia sento per cui ci stanno quelli che fanno i bastoncini di legno per fare la sedia abbaglia e palchi di Chieti ricostruisce Chilin ballabile spedisce e chi fa pubblicità ed eccoli che fa tutta quanta la filiera ho visto concerti filiera non è più tanto moderno si tratta formata da forme una base in cui c'è dentro un po'di tutto ci sono quelli che fanno la comunicazione con la Vodafone e poi ad esempio Progetto che ne abbia fatto sui produttori di prodotti tipici
C'era la Fondazione Merloni è strettamente legata con l'Ariston che ha messo a sua disposizione a nostra disposizione gli ingegneri per fare il sito e il addirittura il polo logistico dell'Ariston Thermo colmando in tutto il mondo le Val volete
Del dello scaldabagno
E ci ha messo di due trecento metri quadri per fare il polo logistico dei formaggi dei salami dell'Oglio dei prodotti tipici e lo stesso smistato ore che si occupa di valvole si occupa ecco non è più una filiera perché i c'è forte l'olio e ci stanno gli scaldabagno
Ma per per test per come dire per iniziativa sociale privato si è attivato un un circolo virtuoso potenziale che mette a disposizione le competenze ed energie la voglia di fare di di tanti soggetti diversi che poi si ritrovano su un progetto comune
Questa è il racconto della della nostra esperienza
E l'idea anche di dire bene siccome non esiste un progetto solo che funziona mi devono esistere tanti tutto può funzionare tutto fa brodo non so forse anche questo reddito di cittadinanza che sappiamo se funzionano Fusato tra qualche cosa no
Il grande la ricomposizione istituzionale funzionerà bene benissimo però ci deve essere tante una pluralità di iniziative
E nella pluralità d'iniziative non bisogna dimenticare chi fa animazione sociale sul territorio chi fa coinvolgimento del privato perché se no rimane come diceva sempre meno ciclicamente un maquillage del istituzionale e costituzionale e un accorpamento
Bisogna andare in giro e cercare le anime del territorio e le anime del territorio e qui concludo non sono più nei piccoli centri
Non ci sono forse non lo sono poi così tanto mai state sono nelle strade sono i territori che si uniscono sono i percorsi sono nel nel nelle tribù che si conoscono fra di loro che lavorò per progetti comuni
Ecco dobbiamo trovare questi legami ultrà regionali che permettano di dare un'identità futura e anche alla macroregione se no appunto ci troviamo con dei pezzi uniti insieme senza sapere qual è il legame che stili che riunisce grazie
Bene abbiamo concluso questa prima a far fase della nostra de'nostri chiacchierata la nostra discussione non so se abbiamo il collegamento con il Presidente della Regione Puglia Emiliano che interveniva al nostro dibattito via Skype però nel frattempo possiamo cambiare come dire il tavolo dei relatori il pane dal fatto grazie a Gaetano Quagliariello Giulio De Rita avrà presidente tolti
Prego di accomodarsi Antonio Polito
Luca Bianchini e
Stefano Caldoro
Da poi
Diciamo a fare il collegamento pure lo rimandiamo dopo
Sì precisa
Oggi
Facciamo l'inquadratura anche
è già differenziate
Quello di agganciare
Beh ci stiamo tentando di
Beh beh nell'attesa
Insomma di capire se riusciamo a da accorciare
No il digital device io dare a questo punto la parola direttamente a Antonio Polito che tra l'altro è stato tra le grandi
Firme dei opinion maker no anche c'è nel nostro sistema mediatico uno dei primi
Ad attenzionare la questione della macroregione meridionale ad accorgersi che c'era un gruppo che stava lavorando in questo senso che di addirittura adesso sta raccogliendo le firme ufficialmente per può andare al referendum almeno in Campania per in questo momento
Per sottoporre ai cittadini dei quesiti proprio in relazione a questo progetto prego
Ma anch'io ringrazio per l'invito diciamo improprio nel senso che non sono un politico sull'Osservatore mi sono limitato a a a fare qualche considerazione
Sulla su questo interessante ripresa del tema
Del regionalismo che
Virtuosa con l'iniziativa delle regioni settentrionali molto sottovalutata all'inizio da tutti
Presa quasi sottogamba invece si è rivelata come io
C'è un pensavo già da subito si è rivelato un grimaldello politico di estrema rilevanza ben al di là del tema dell'autonomia differenziata delle regioni che l'hanno chiesta
Quindi io mi limiterò a fare qualche considerazione perché non ho diciamo non sono in grado di fare tre proposte che spettano i politici e a mettere a tentare di attrarre la vostra attenzione su alcuni aspetti
Della del diciamo politico-culturali del del problema che stiamo trattando la prima questione è questa
Poi dirò con pone questo tema interessante no della se crisi della Prima Repubblica come emerge una questione meridionale Cristina la seconda come emerge dalla questione
Scusate il contrario come emerge la questione meridionale adesso nel nel voto del due mila e diciotto e e questore certamente un'osservazione acuta però io la completerei con diciamo una riflessione sul sulla differenza profonda di atteggiamento dell'opinione pubblica tra il nord centro nord e sud rispetto al tema del regionalismo nel senso che mentre noi stiamo lamentando al Sud un'evidente crisi del regionalismo altrimenti non si spiegherebbe perché cominciamo a parlare di macroregione e di assetti istituzionali diversi questo non è vero per il Centro Nord
Nel senso che anzi regionalismo ha dato un diciamo ha dimostrato un momento di vitalità
E di popolarità abbastanza sorprendente nel voto della del Veneto e della e della Lombardia sorprendente per i numeri per il consenso
Vuol dire che queste quelle popolazioni di queste regioni settentrionali considerano la Regione un diciamo un livello di governo e di programmazione adeguato vicino al territorio
Talmente efficiente da dover essere rimpolpato con nuove funzioni con nuovi con nuovi strumenti da togliere al sodo centrale
Cioè se presidente la Regione Lombardi e va in giro a dire che se si prende un pezzo di di spesa pubblica che oggi fa la Roma i ministeri di Roma le cose vanno meglio in Lombardia questo è una come è una tela diciamo un'affermazione creduto in Lombardia
E devo dire che è tutto in Italia più tutti siamo abbastanza convinti
Che se diciamo così la la la la sanità o la scuola o la formazione se la gestiscono più i lombardi che un ministero di Roma
Fonte si perde meno spesa pubblica lo crediamo tutti dentro di noi e vuol dire che diciamo l'idea del regionalismo
E vissuta con una differente valutazione tra nord e sud
Pur rimanendo in piedi il fatto che secondo me è sempre poco detto che in Italia quando si cerca la data di inizio dell'esposizione al debito pubblico bisogna cercarle intorno alla nascita delle regioni perché quello ha modificato profondamente diciamo il controllo sulla spesa però le due parti del Paese reagiscono hanno reagito a questa lunga ormai lunga esperienza di governo in maniera profondamente diversa segnalo un altro aspetto
Mentre il referendum ma qui abbiamo avuto due referendum che si sono succeduti che hanno riguardato il regionalismo una il referendum di Renzi del del diciamo della della riforma della che prevedeva praticamente la lo smantellamento
Di tutto il Titolo quinto e tutta la riforma del centrosinistra il Titolo quinto compresa la cioè centosedici cioè quello che hanno usato adesso le regioni settentrionale e un forte accentramento a Roma della diciamo della del delle funzioni concorrenti su cui c'era potere concorrente tra Regione-Stato
E quella quel referendum certo tutti sappiamo è stato bocciato perché Renzi antipatico perché un voto su governo però è stato bocciato quella ricentralizzazione mentre invece un referendum a favore diciamo di una ulteriore devolution di potere alle Regioni come quello della della Lombardia è stato approvato
Quindi abbiamo un'altra prova del fatto che come dire ci sono due velocità nel paese nel giudizio sul regionalismo
Questo perché è importante perché l'ho detto perché dimostra che qualsiasi discorso che voglia di metterci il sud al centro
è anzi aggiungo un'altra cosa che anche stavo dimenticando che è vero che nel voto politico c'è stata l'emergere della questione meridionale perché il risultato è stato clamoroso
Ma è anche vero che questo è avvenuto solo al Sud cioè solo il Sud nel voto politico ha scelto di mettersi contro diciamo così le classi dirigenti
E mentre invece nel nord Italia centro nord sostanzialmente i rapporti di forza in zone spesso indubbie diciotto sono più o meno quelli precedenti
Che conferma ancora una volta che diciamo nel comportamento elettorale del diretto ad un centro nord c'è un giudizio completamente diverso
Delle delle classi dirigenti basti guardare il fatto che mentre al Sud nelle regioni c'è stata un'alternanza frenetica
Tra centrodestra e centrosinistra durante la Seconda Repubblica invece al nord abbiamo avuto periodi molto più lunghi
Di dominio politico di governo politico di una parte il che vuol dire che anche lì non si mette mano all'opposizione del potere ma anzi lo hanno approvato più volte
Perché dico tutto questo perché è la prova secondo me del fatto che qualsiasi discorso che voglia rimettere
Il tema del Mezzogiorno cento ed attivazione non può parte che partire
Da una riconoscimento di un sostanziale fallimento storico delle classi dirigenti meridionali
Cioè io diciamolo essendo meridionale naturalmente questa cosa dico sempre un minimo di tremore perché può essere con diciamo fraintesa per diciamo una una captatio benevolentiae non frodi al nord però questo è un dato di fatto è un dato di fatto diciamo presente nell'opinione pubblica se tutti i dati che ci siamo detti prima sono veri e del resto se oggi torna in discussione la proposta dell'intervento straordinario vuol dire che c'è un diciamo un giudizio autocritico su come in questi venti intende trent'anni la spesa pubblica è stata utilizzata l'efficienza e la produttività con cui la spesa pubblica destinata al Mezzogiorno che non è stata poca sia quella di un'altra spesa pubblica nazionale sia quella diciamo europea dei fondi è stata trasformate in crescita e sviluppo o intorno al faro anche anche l'assistenza nel Mezzogiorno
Quindi questo è il primo punto ecco perché io trovo convincente la proposta di Magna Carta e della Fondazione Craxi perché parte da questa costatazione e propone una risposta del tutto innovativa cioè dice per rimettere al centro il Mezzogiorno le dobbiamo cambiare politica cioè non proseguire la dispnea diciamo le politiche fatte finora avere anche il coraggio di individuare delle delle degli assetti amministrativi e e di governo completamente diversi dal passato
E e quindi diciamo implicitamente riconoscere che le cose vanno cambiate da questo punto di vista io trovo molto positivi due punti della proposta di che stiamo discutendo il primo è il recupero delle Province
Perché le province soprattutto assunto che diciamo è un territorio anche diverso in territorio più lungo più lontano voi sapete che è la provincia la quella di fissazioni delle province la Tripolitania
Che ognuno doveva ogni cittadino doveva poter raggiungere il capoluogo con non più di un giorno di di di cammino di cavallo perché diciamo c'ha un senso la Provincia avvicinare il potere Pubblico il più possibile al cittadino il più possibile quello cioè in un giorno ciglio potere arriva Napoli o a Reggio Calabria
Quindi questa cosa ha un suo fondamento enorme cioè non si può immaginare
Un un sistema di governo di amministrazione del territorio che escluda questo ente intermedio che cosa esce se non c'è la Provincia c'è una classe politica
Diciamo regionale eletta con le preferenze sappiamo come e così via tra l'altro le Province hanno anche il vantaggio di avere un sistema elettorale un pochino più lettura razionale e ragionevole moderno ha molti punti di vista
Quindi questo è un primo punto fondamentale di avvicinare l'amministrazione il potere pubblico al cittadino e anche alcune funzioni perché sappiamo benissimo che sul piano soprattutto la viabilità delle scuole
Questo questa strana castrazione delle Province alcuni sono rimasti in piedi ma senza una lira e senza senza senza più capacità nessuna capacità è stata una delle grandi dei tanti diciamo grandi insuccessi
Del del centrosinistra quando si alimenta una tanto per inventarsi e infine l'ultima cosa che volevo dire la dimensione della macroregione perché io vi sfido a trovare un solo problema del Mezzogiorno che non sia meridionale
Cioè che si possa dire me questo si può risolvere in Puglia cioè non esiste un solo mentre è vero
Tante volte in nel nord Italia no
Vero per esempio per il Veneto è vero per la Lombardia anche una turista la viabilità da c'è non c'è neanche un solo problema per esempio di viabilità del Mezzogiorno che non sia meridionale cioè non sia di di più regioni insieme
Quindi seppure come obiettivo finale di una trasformazione che nei diciamo passate di quattro spetta che voi avete indicato questa prospettiva finale della macroregione e intelligente dal punto di vista diciamo così del della della gestione del livello di governo è moderna perché risponde a una esigenza oggettiva e anche una sua forza comunicativa culturale
Perché comunque vuol dire
Che esiste un Mezzogiorno uno dei più grandi errori della cultura meridionalista di questi anni è stata quella di cedere all'idea che non c'era più il Mezzogiorno ma ormai erano tanti mezzo Giovanni
Che non si può paragonare cosa vera ovviamente alla provincia di Napoli con la provincia di Foggia che sono realtà indusse tutte cose vere
Ma così si è affievolito diciamo si è distrutto nel Paese e perfino nel tra il tra i cittadini meridionali idee chimici esiste
Una dimensione meridionale e dunque una questione meridionale quindi questa idea della macroregione anche questa forza di comunicazione
Di rimettere sul terzo sul piatto una discussione su una questione meridionale non la questione diciamo così solo pugliese calabrese o che poi non esiste ma anche una questione calabresi si sta la questione pallore di Reggio Calabria di Catanzaro
Cioè accettare questa frammentazione del dibattito per il Mezzogiorno secondo me è stato un errore che va
Come dire rimediato grazie
Grazie al direttore Polito passo a
Direttore invece
Dello Svimez Luca Bianchi che insomma prima che le conclusioni poi di Stefano Caldoro che ha un ruolo importante in questa discussione perché tante come dire perplessità rispetto alla situazione attuale economico sociale anche la consapevolezza che esistono in realtà due Paesi Equitalia così come emerso dalla elezioni del quattro marzo ecco lo Svimez già ce l'aveva raccontato ce l'ha raccontato insomma ogni anno quasi per vent'anni con i suoi rapporti
Sulla sì azione del Mezzogiorno prego direttore
Sì grazie a tutti grazie mi l'invito l'occasione molto interessante per lo il riflettere
In questo periodo specifico su quale sia la la l'alternativa per il Mezzogiorno all'attuale del giornalismo
Quindi recupero dall'invenzione macroregionale senz'altro un tema fondamentale peraltro solo molto d'accordo quanto diceva Polito forse la Svimez uno dei pochi abbaia aderito
Alla insomma il tentativo di rimozione del concerto il Mezzogiorno
Abbiamo provato a tenere diciamo su questo su questo tema arrivando anche ai paradossi e il passato portarlo insomma l'abolizione del mezzogiorno quasi all'utilizzo del termine mezzogiorno per identificare tutto ciò che di male unificava al sud e mezzo giorni per identificare i fattori liquidare il danno di dinamismo questa degli stessi al solo questo laghetto questo l'hai detto tu
Però quindi recuperare questo concetto cioè recuperare il il tema
Ma della macroregione non tanto e poi vediamo il punto sul tema strettamente amministrativo
Ma nessun tema popò dei legami territoriali cioè di come affrontare i grandi problemi del Sud necessariamente richiedono la politica macro regionale è un tema fondamentale su quello su cui
Qui siamo aderiamo molto altro oggetto generale ho molti dubbi supporlo sul tavolo della in una sorta di scambio
Con le proposte di autonomia differenziata che sono attualmente sul tavolo cioè parliamo dei due modelli completamente diversi parliamo soprattutto di una declinazione dell'autonomia
Dell'autonomismo differenziato
Che di fatto effettivamente porta una frammentazione
Delle politiche nazionali e a un indebolimento del del diciamo delle possibilità di riequilibrare il diciamo i diritti sta in altri territori non voglio essere retorico io parlo sulla base delle carte che abbiamo visto
Cioè il Progetto di autonomia differenziata che lo abbiamo davanti è molto molto diverso dal disegno del presidente Toti già rappresentato in precedenza
Che senza che partiva sostanzialmente dal concetto di fare più efficienza anche per avere più risorse per riequilibrio riavvicinare i territori
Queste è un modello di autonomia differenziato che parte e diciamo prevalentemente dal tema dei soldi
E si esaurisce sostanzialmente sul tema dei soldi cioè diceva Cattaneo il cioè il federalismo serve avvicinare il cittadino che su libertà questa una ipotesi di federalismo che vuole avvicinare il cittadino i suoi soldi
Anche pur essendo saltato il concetto di federale dice a mo'di e abbiamo abbiamo sostanze siamo riusciti a rompere diciamo il il totem del residuo fiscale se voi leggete le proposte di autonomia di fatto orto hanno a una frammentazione della programmazione delle risorse
Ad esempio c'è un capitolo sugli investimenti in cui sui fondi di investimento nazionale e non su quelli regionali le Regioni chiedo di avere una programmazione certa negli anni che vuol dire che se lì c'è una programmazione certa diventa incerto Almirante ci sono una serie di articoli che riguardano ad esempio la partecipazione a diciamo all'equilibri finanza pubblica che di fatto tirano fuori le regioni cioè garantiscono in quelle regioni una quota di risorse che non si modifica anche nel caso in cui introdursi introducono poli del risanamento finanziario
E ugualmente si dice che se c'è un extra gettito in quelle mani in quelle regioni questo è di proprietà esclusiva delle Regioni qui sono degli elementi sostanziali e precisi
Della proposta economica che di fatto rendono impossibile anche l'attuazione l'altro pezzo quei non è possibile porre sullo stesso piano le due ipotesi hanno sopra anzi quanto più sarà forte saremmo diciamo la con diciamo un giorno sarà compatto sì ma sono andato al Mezzogiorno no io sono convinto che questa riforma il Duce la volpe il paese per le tube pensi che si possa fare un una un disegno di politica industriale ed sulla ricerca in politica industriale incentivi e ricerca
In cui ogni Regione fa la sua politica industriale per le industrie per la ricerca di quello che in Russia quattro punto zero non sarebbe mai potuta fare non si potrà mai più rifare le politiche per le start-up anche a livello nazionale non si possono fare
Se questo discorso lo fa il quaranta per cento del PIL del Paese il sessanta per cento dell'Expo del Paese mi preoccupo molto come si possa farlo guide competitività nazionale poi sia ricordiamo il tema dell'interdipendenza tra quanto in realtà anche queste regioni diventano dai flussi di beni e anche diciamo di capitale umano tra le diverse aree se è un è un progetto che complessivamente indebolisce detto questo
Quindi non ci può essere una frammentazione
In qualunque vigile guidavo Will alla risposta questo è privo di frammentazione invece fare politiche aggregate nell'ambito dello Stato più forte di una politica nazionale
Più forte e più coesa senz'altro la dimensione macroeconomica degli interventi io non so se è una prospettiva istituzionale
Sono certo che questa è una buona prospettiva molto interessante di politica economica quando nacque la ad esempio su alcuni temi io concordo molto così come ho lo specifico con il libretto ho letto perché perpetua chiamo identificate
Il tema dell'acqua dei rifiuti degli investimenti regia e ricordo che la l'intervento straordinario nacque soprattutto dall'esperienza e la Tennessee Valley altare dove Authority
Che era proprio nacque proprio con l'esigenza di coordinare gli interventi proprio sul tema de quelle che adesso che abbiamo le utilizza che Prato sono il tema forse fondamentale perché incidono insieme sia sulla qualità la i tentativi cittadini sia sulla possibilità che le imprese fare impresa
Quindi beh nel in termini di a raccogliere la sfida di un autogoverno responsabile del Mezzogiorno sensato a dimensione macroregionale è importante il problema e qui non me la cavo quasi dovrà batte USA e che chi la fa la macro regione cioè il problema è che se la macroregione la somma regole delle attuali Regioni o se sono degli attuali poi però siamo in passati attuali forze temo anche futuri presidenti e le regioni che si devono mettere insieme per fare una proposta comune e devo dire che non siamo neanche neanche noi la Svimez a Maricica mentre tutto intorno allo stesso tavolo
Chi è abbastanza anomalo perché di fatto questo è il rapporto sul Mezzogiorno voglio così va bene sorridono sulla campagna sulla Puglia cioè estrosi vallette ricapitola generali sulle dinamiche del Mezzogiorno quindi c'è un problema molto rilevante io di classe dirigente che alla sfida che si può cogliere ultimo tema attenzione a a cercare di superare il dualismo economico con dualismo istituzionale
Chi è un po'il è un è un tentativo di scorciatoia
Perché inevitabile la seconda rende pubblica
Ha sostanzialmente rimosso un tema del Mezzogiorno la sostanzialmente anche praticamente perché con la riforma del due mila uno è anche scomparso alla costituzione il tema e il Mezzogiorno quindi Bindi e necessario arringa innanzitutto mantenere
Uno Stato che possano fare politiche aggregate dall'altro lato la sfida è politiche diciamo e interventi vi dimensione sempre più ampia su questo cerchiamo di dare un contributo anche noi quotidianamente
Come Svimez quindi ben venga questa discussione io sono molto contento che qualcuno abbia di nuovo coraggio insieme a noi di parlare il Mezzogiorno senza doversene
Minimamente vergognare
Proprio perché la dimensione dei fenomeni e anche secondo me
Le della dimensione delle prospettive che il Mezzogiorno può offrire
Al di là del l'opposizione in precedenza sul tema del quanto vale per la Liguria la piattaforma logistica
Su quella partita che è una partita fondamentale che potrebbe anche ridare centralità al tema del del Mediterraneo le prospettive di piattaforma americana del nostro del nostro Paese senz'altro serve una politica aggregato a livello del mezzogiorno e su questo ci può aiutare anche per non condannarci diciamo a a parlare tutti quanti i liguri quelle mentre voglio nel Mezzogiorno il regista dinanzi cioè detto qualunque cioè fatto da parte nostra qualunque valutazione sullo strumento che parte da un'esigenza oggettivamente
Divergenze di dare una risposta a un tema fondamentale
Temo che questo diciamo matrimonio Mezzogiorno tetto di cittadinanza possa essere veramente diciamo anche verrà diciamo della del racconto del Mezzogiorno esiziale
Cioè quanto più c'è un'identificazione barrette sta innanzi al Mezzogiorno se poi vediamo che addirittura la legge di stabilità togliamo ulteriori fondi d'investimento soprattutto del Mezzogiorno per finanziare Radio cittadinanza
Temo che siamo sulla strada in cui veramente non c'è
Diciamo torniamo a quell'ottica di spesa pubblica spesa corrente e Mezzogiorno dipendente che era un po'il modello degli anni ottanta che ha portato dei disastri riproporlo
Partido quarant'anni dopo avendo un'esperienza che non ha funzionato per nessuno
Mi pare un modello molto difficile si mise questo strutture sta sul provocazione può aiutare a costruire invece un nuovo modello di intervento
E chiamiamolo straordinario che abbiamo l'aggregato chiamiamolo rafforzato del Mezzogiorno che nessuno interruzione sia un'operazione molto utile e di questo ringrazio
Lasci abbiamo a conclusione se presidente emiliano ancora non è reperibile
Va bene insomma andiamo avanti è e a questo punto chiudiamo con Stefano Caldoro che insieme ad altri amici è impegnato poi in prima linea su tutta questa discussione impegnato praticamente proprio nella raccolta delle firme per il referendum e quindi anche nella tentativo di far esplodere il dibattito innanzitutto tra i meridionali perché a volte come si diceva anche prima stesso al sud manca fino in fondo quella consapevolezza di una serie di difficoltà della crisi e le classi dirigenti anche perché poi spesso i nostri figli migliori ma non semplicemente i geni premi Nobel ma sia insomma un titolo di studio se n'è già andato e quindi non ci pensa più a quello che succede a casa
Intanto dovere da parte mia dire anche perché abbiamo voluto dare questo contributo a questa discussione e il lavoro che abbiamo fatto con la Fondazione diretta RAI due fondazioni a Nizza abbiamo tentato di scrive in un unico documento
Come spesso capita l'originalità anche del confronto ha ritenuto opportuno tenere due lavori che sono molto simili serve gente ampolla d'impianto a quanto hanno qualche differenza ma sono chiudi gradualità di tempi
L'intervento straordinario come metro perché mettono ci sono stati i punti sui quali abbiamo ritenuto lasciare questo contributo di come ha fatto Gaetano per parte mia che la rete con Stefania ringrazio il gruppo di lavoro avvocato dica insomma per lo stato in cui senatore Ferrara Felice Laudadio
Antonio Palma e Gianfranco Polillo è chiaramente il lavoro fatto dalla struttura della collaboratori dalla Fondazione Craxi da rispondi politici che sono tutti fuori parlo di quelli interamente particolare anche penultime da Antonio Polito allora mi pare evidente che lo status quo per il Sud non è conveniente questo mio partiva questo presupposto di quelli che difendono e si difendono trincerandosi dietro non l'autonomia attenti al avviare questo percorso non hanno che la soluzione di mantello stato sposato sua di numeri tragici il divario aumentato di due punti sito lo vediamo aggregato di tutti gli indicatori economici particolari stata questi il reddito pro capite continua a accentuare il divario migliaia gli ultimi dieci anni ho vomitato
La spesa pubblica aggregata quella famosa Gritti il mezzo ci manda con col CPT dato i numeri incredibili supportate
Quattordici mila euro pro capite al centro nord dodici mila sud pro-capite significa sanità trasporti parliamo di tutto quello che è spesa pubblica aggregata significa sia della capacità fiscale delle Regioni
E che i comuni e sia quella trasferita allo Stato quindi tutto quello che si spende il nostro paese ha un divario euro giusto arrivare aumenta
Il conto capitale lucane parlavi tu
Beh poca piace questa favolosa Ciampi insomma sì livello Ciampi che era trentaquattro per cento ne siamo al ventiquattro scenderemo con ultimata nome di bilancio sul conto capitale quindi quattro per cento quando il trentaquattro il limite investimenti al Sud dico ma chi o pensare di difendere lo status quo fonde
Chi del suo dopo mai pensare di difendere la situazione attuale
Siamo la Germania no paese federale quando mi a a un a un di diminuito il divario est ove è stato fatto un massiccio trasferimento di spesa pubblica ci ha tolto dal bilancio dell'ove se la spassa palestra su sanità trasporti istruzione
Guelfa e servizi essenziali senza quindi mi pare che su questo abbiamo esser d'accordo che la sfida autonomia come sfida seria quali sono i punti critici questa sfida autonomia sono due
Uno realizzabile residuo fiscale che non esiste propaganda
Ce l'abbiamo ce l'avete spiegato in tutte le
Oggi a e a fronte gestito allo Stato prevalentemente degli interessati debito pubblico non esistono si sta disponibile no devi aumentare il deficit e va be insomma bisogna commentarlo ove dopo di debito pubblico e facciamo il residuo fiscale perché vedersi voi scale e quindi lo paga i pareri pare che non ci sia trippa per gatti scuola questo punto di vista quindi resi rischia non esiste
Qual è il rischio reale se non c'è riuscito rischia che è invece per il pericoloso che è possibile se lo Stato spende x per la materia dell'istruzione in Veneto mi dà x
Quelli saggiamente gli economisti lo sanno c'è il famoso zainetto quando tossisce competenza papà l'altro me a costo zero qualcosina rimane dove stava e qualcosina trasferisce lì giace un problema di capire come facciamo troppo di soldi in più
Ma forse anche che fosse a costo zero si cristallizza servirebbe nei bilanci delle regioni come diceva Luca non riutilizzabili per politiche di bilancio nazionali quello che c'è anche un lordo prende è ovvio sempre parliamo di quattordici mila dodici mila io cristallizza nel mio villaggio un vantaggio qua quesito storicamente
Quindi io mantengo come minimo la mia ricchezza in tv e poi dopo la partita di maggiori costi
Bene allora questa non è allora la la corte costituzionale si è già pronunciato su questa come e ha detto che il che la quel residuo fiscale non è un parametro normativo che non è riconducibile articolo centodiciannove
Quindi non è un tema che può essere posso sul palco e non può essere posto poi c'è il principio generale del centodiciannove e chiaramente dei principi costituzionali tutto si deve fare l'autonomia va fatta nell'ambito dei principi di questione
Nazionale perequazione e dei diritti
Sociali ed economici parlo di principi costituzionali ma non mi basta perché abbiamo fatto una legge dello Stato
Vituperata legge sul federalismo fiscale voluta dal governo Berlusconi più ricco più ricordato come legge Calderoli ma è la legge fatta al governo io c'ho messo l'amica quindi io mi ricordo parlamentari particolare profferite alcuni ministri abbiamo scritto Bonino
E questo è una garanzia oggi quelli che la criticavano a sinistra Partito Democratico di allora dice che non c'eravamo visti tutti alla interessi buddisti del nord
Sono quelli che oggi difende lo guarda caso la quarantadue i paletti alla quarantadue che è una grande riesce
Se venisse applicata che dice prima di avviare qual sia si percorsi autonomia bisogna garantire la determinazione dei fabbisogni standard nazionali e anche dei costi ci mancherebbe
Che non ci sono che noi non abbiamo garantito
Successivamente ai fabbisogni e i costi
La determinazione a determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni ma che vengono dopo la terminazione del fabbisogno se no io vado a determinare i livelli delle prestazioni territoriali quelli di garanzia nazionale allora facciamo due nazioni tre nazioni Cinque Nazioni c'è un Paese unitario
Perché la determina quarantadue ha questa capacità di lettura unitaria dei tempi
Applichiamo la legge quarantadue e andiamo affrontare il tema della città dell'autonomia perché è giusto che l'autonomia sia un in un regime concorrenziale Lucca ha ragione quando pure il problema così non aiuta il Paese se invece garantiamo questi di Bedy Moratti il più bravo Curzi
Almeno partiamo tutti dalla stessa dei cento metri in undici metri dietro
Poi quei decide di partire con le scarpette non alla moda quelle alla botte che ti danno un'accelerazione in più perché purtroppo qualcuno deve accontentarsi fatti scalzo ma almeno che partivano le stesse condizioni di partenza dei cento quindi questo i Pantera fondamentale
Che va posso assoluta subito e l'errore dei giudizi su questa di ritardo
Non è stato un e l'incertezza di non essersi seduto al tavolo
Io non voglio auto citarmi ma quando fatti vicepresidente la conferenza quella di questo discorso non c'è io impedito sia derivante a Chiamparino
Dire se esiste la Conferenza delle Regioni non possiamo governare questo processo non è chiusa e scappa da solo simbologie centosedici allora conferenza sciogliamo
Che in una la Conferenza delle Regioni se non garantire un via Legnano che devo parti tutte insieme non siamo Unione Sovietica burocratica
Ma che ci sia una lettura comune dei tempi anche nelle materie tredici la di utile solo dieci la figura Giovanni Radice la Campania se il problema è capire se si parte insieme la lettura il comune e uniforme
Il guaio del centrosinistra nel Mezzogiorno è stata a guardare questa sfida e non aver posto mediatamente i cinquanta articoli così come li ha posti L'Unità avevamo pronti guardo Danilo
Siamo pronti come si inizia una legislatura Teramo già quindi cinquanta articoli dell'autonomia perché e dove non c'è un residuo fiscale ti devo la perequazione
E come come Kobe principio costituzionale più forti la perequazione che visito fiscale può arrivare con le carte e sui sedili insieme al Veneto Lombardia come è giusto che sia quindi non possiamo fermare l'autonomia
Maria lineare un processo che diavolo il governo perché questo è un problema che il governo di riso
Come non opporrà insomma
Non con vede i giochi tattici di dire se diamo tutte le regioni a un tavolo e guardiamo cosa fare
Ultima questione
Che mi interessa io guardo con un'attenzione diversa la proposta che ha fatto Luigi De Magistris ieri Alessandro visto che tu hai preso la parte più folcloristica c'è più originale della proposta l'autonomia la kryptonite Napoli vipera
E va be'questo sta nella di narrazione di un argomento però il tema che ho in questi io lo dico da riformista e socialista che negli anni Novanta Pauline mo'Napoli città regione Milano città regione Roma Capitale la città metropolitana che dovrà acquisire poteri amministrativi di come l'autonomia non la devoluzione di centralismo regionale un problema
Dobbiamo capovolgere il quadro istituzionale peggiore devono essere ematoma pianificatori bastano devono gestire bilanci o deve avere soldi in cassa
Le imminenti amministrativi sono le agenzie regionali ma con l'aria che son d'accordo che il processo non è delimitazione amministrativa ma funzione ma pro come le macroregioni europee
Tra l'altro non voglio qui ricordare maestri corretti quelli che sta quello che sono i padri del nostro regionalismo disegnare una Regione ci fece con una raccomandazione
No che era quella di dire non ritenete questi parametri rigidi che può valere per i Comuni ma notevole delle regioni e delle cose care non riguarda invece non le abbiamo santificato in Costituzione può centotrentadue
Le abbiamo rese diciamo perché ci sono regole comuni costituzione c'era l'eco delle regioni Calafuria no l'elemento che dovesse più flessibile è diventato più rigido di neocentralismo regionale a incatenato il Paese ma incatenato e non ha dato dimostrazione di buon governo
Lo spirito diciamo
Della riforma dell'idea costituzionale di grandi comuni metropolitani che hanno forza quindi su questo non è sbagliata l'idea di guardare un modello che però deve essere tutto Bilancia colma curati di funzione regionali che si incrociano
Tra l'altro nel citiamo centodiciassette ottavo comma che è un un comma rivoluzionario tutti sono di quante ve la nostra Costituzione c'è un comma che non straordinario che quello di dire quel già creare
Istituzioni comuni gestione di di su materie delegate a cui far l'Agenzia delle acque un po'come concreta pensavamo all'intervento straordinario che la NATO su questi grandi bacini di intervento con responsabilità di bilancio
Che poi si costruisce l'aggettivo Stalin Parigi bilancio i costi standard garantiti giova nel Sud dà una risposta difficile e di modernizzazione e non di assistenza e chiama sfida
Dei suoi quando il suo patrimonio pensiamo a quei beni culturali teniamo compagnia Polo diviso Ercolano
Non è che lo Stato fa belle cose
Ci sono della macroarea regionale europea perché vuole dell'Europa si muove così su macroregioni europee no chi fa cambiare funzione poi poi alla fine che ci sia un processo di riordino amministrativo
E istituzionale non voglio aggiungere un tema caro chiaramente alla nostra tradizione ma non c'è dubbio che lega presidenziale tiene in piedi un sistema di cambiamento di di dell'istituzione e che per la fine si possa arrivare a una decisione di
Scelta del presidente cioè il premierato comunque della presidenzialismo forte completa questo quadro istituzionale quel Sud può diventare e può essere protagonista quindi veramente concludo con un ringraziamento di permettere stando di farlo a tutti quelli che sono intervenuti oggi e mi auguro che possa essere questo un tema paese affrontato e questo devo dare merito
A perché se no sembra che voglio assortire una visione meridionale non è così merito a molte regioni italiane che questa sfida racconta appunto ma lasciamo stare il meglio alcune cose che vanno corrette e la vicenda della Lombardia e del Veneto e una funzione di Marco aria giovane ricordava già quello che loro fanno molto meglio di noi al Sud in termini di accordi
L'Emilia Romagna sulla sanità la Lombardia una storia no sulle reti sanitarie non si guarda al perimetro amministrative la mobilità passiva che follia per la salute cui teniamo una mobilità passiva la Germania d'un Paese federale non alla sanità di lender
No invece lo teniamo qui devo pagare alla Regione Molise sulla rete dell'ictus perché c'è un mix straordinario lì e se quel signore scavalca Molise io li devo pagarla mobilità passiva e vinto prima competenze la corte dei conti se la cosa è legittimo o meno
Io devo curare una persona che il centodiciotto di fare ricordo in comunità del consiglio
Se servono sì sì
Perché il meccanismo regionale un meccanismo folle da questo comunque sto neo centralismo recuperano in prima che in tutto vincitore tutta amministrativo tutto contabile che va risolto diciamo il tema è un tema di futuro del Paese sentiamo così non è un tema che banalizziamo con l'architettura istituzionale
Voglio concludere la lettrice con una vicenda con osservazioni che fece un vecchio parlamentare
Costituente nel quarantasette Zotta che è un baraonda lucano tanto mi di si si vota in basilica
Che nella discussione del centodiciannove allora centotredici la discussione sotto commissione costituente
Discutendo con Aurora cerca di avere un altro vizio
Di Nitti si scuoteva ad alto livello su centodiciannove sulle competenze regionali
E poi nacque molto dopo in termini di potere quando a un certo punto si arrivò a livelli essenziali cioè alla garanzia di chi le Regioni devono garantire i servizi essenziale così dicevano tutti
Servizi essenziali che poi sono stati Timi si sono stato uno con la riforma mo'frodi però interrompe il consenso e disse
Per il Sud indice non vorrei umbre con i colleghi col cari colleghi che questa di questo termine essenziale fosse interpretato in futuro in maniera pedante Isca come la continuazione della ditta una lite in vincente è pur sempre una vita
Quindi chiede deve rimanere a pane e acqua ma comunque salvi l'essenziale pertinente e qualcun altro può andare a caviale champagne quella fu una provocazione ma allora i costituenti si si si mette dissero
Mi sa che questo parlamentare ha ragione
Tosse l'essenziale visto che norma e la Costituzione fu varata in sottocommissione un questa modifica del testo quindi questi sono elementi che ci fanno capire che discorso ne nasce oggi nasce ieri e l'altro ieri ma S tatuata grazie
Allora ancora un attimo perché forse riusciamo a recuperare
Il collegamento con il presidente della Regione Puglia Emiliano
Decidente in linea
Buongiorno a tutti fa conosce voto
Tutti i partecipanti in particolare
Ancora Quagliariello Buongiorno Presidente sono Sansoni che sto modellando il dibattito noi siamo in chiusura abbiamo parlato tutti e volevamo però raccogliere anche insomma la sua riflessione su questo tema di oggi che presentiamo insomma le i due lavori fatti alla Fondazione Magna Carta e dalla Fondazione Craxi sull'ipotesi di macro regione autonoma del sud
Sì dice l'unica Tremonti non aveva fa
Condizione qualità
è importante piove sono in alto portando da Roma comunque fatta Parco Bove
Uno su entrare in fattori in data il decreto
Articolo ventotto
Ritorna chiudendo conferenze stato parte ma l'argomento è stato importante
Decisivo per il futuro dei pazienti o fortemente colpito stavolta da iniziativa impedito dal mio punto di vista che viene spesso riportato
In maniera diciamo diventa possente contraddittorio io ho sempre guardato alle autonomie regionali con grande attenzione appena degrado del quartiere non basta punti di vista origine capiamo conto unite ma campagna contro il referendum costituzionale
Promosso dal governo venti e uno degli argomenti o tali che i univa ed è anche è vicino il luogo dove si prendono le decisioni ai luoghi dove i cittadini sono interessati
Più la decisione spetta precisa continuità e soprattutto anche i talmente
Può essere condivisa attraverso l'evidenza delle modalità con le quali viene spiegato il danaro
Questa questo per indicare i padri costituenti avevano chiaro non ha mai trovato diciamo così nelle varie culture politica democratica invariabile una tecnica ventilata Urso alla imiterà fa
Ai seguaci di Catanzaro seppure andava oltre semplice regionali insomma sette preparata qui fa idea cioè tu che non vai grandi quindi e non vi predisponeva ha mostrato federale tempo proprio perché Thomas saremmo stati anche abbastanza a così amministrativamente troppo piccoli per gestire uno opera però il regionalismo attento che interamente interessata perché che ha coinvolto anche i cittadini
Severo che poi il referendum dato concorda
Chiunque autonomia e vita più questo principio rischia di essere condiviso naturalmente a condizione di avere condizioni di efficienza e indiano sufficienti diciamo così a gestire da parte soli Erika attualmente sono dallo stato centrale in principio fondamentale seicentosedici autonomia rafforzata è che a nuove eventuali competente che tanto tempo o periferia segue lo spostamento del Budget relativo io non polemizzo tanto con l'ipotesi e qualcuno al modo come sempre avviene e come avviene già adesso
Furbescamente Utility anche questo sistema per impoverire ulteriormente la della Pubblica ordinaria Mezzogiorno ritengo che questo principio opposto ecco ricorda episodi va dettata tutte le regioni a statuto ordinario
Perché ci sono certamente e i vantaggi nell'attribuire all'elezione questi poteri ulteriori naturalmente il centrosinistra l'acquarello appartengo avvampa in ogni reparto suppongo a petardo quei militari
Dal governo Gialloverde fatte le tre degli importi e naturalmente qui Puglia il mio proposito di partecipare al tatto e la trattativa o dolomia spaventato condiviso almeno fino ad oggi dalla maggioranza di centrodestra che qua in una battaglia chiamiamola così
Puramente meridionalista che sicuramente io condivido se qualcuno mente e Tiberio di aumentare contenti dalle regioni del nord sia molto più mediterraneo Vitra per per fiscale come già avviene nelle stanze delle Regioni a statuto speciale questo evidentemente no va bene non è immaginabile che poco a capire però una reazione non può essere quello di dire mo'manteniamolo o all'inefficienza fossato tra ecco perché e poi chiudo ho invitato il fronte delle Regioni a statuto ordinario a proporre i grandi forchette l'aumento delle dei poteri quindi per applicare centosei poi apre valutare congiuntamente impronte indotte quindici le regioni a statuto ordinario
Possibilmente tenendo una russi diciamo un'impostazione omogenei sul territorio in modo tale che porterà nelle regioni accaduto abbiano più o meno perché i poteri ulteriori rispetto a quelle già previste
Dal centodiciassette che era l'amante concorrenti quindi crei un amabile sciocchezza che in qualche maniera di a di Dante
Tutte le regioni ordina questa proposta peraltro prevede l'immediato blocco del disegno di legge il consiglio dei ministri sta valutando perché in questa maniera potremmo in Conferenza delle Regioni eventualmente a bene viene non solo l'unità d'Italia ma popolo tibetano rapine e organizzativo Repubblica italiana è una cosa estremamente importante apparentemente da un lato sia Antara spazio a chi vuole bloccare perquisito arresti ed è convinto che l'accentramento dei poteri in capo allo Stato siano la soluzione migliore
Ma soprattutto Sirica poi di consentire in una un cedimento strutturale L'Unità d'Italia che il Nord a questo punto approfittando dello stordimento e devo dire anche nella però arrabbiata il metodo ti ripeto e definitivamente attuale unità questo diversamente sarebbe un fatto gravissimo anche ricorda tenuto conto che chi deve prendere la decisione per quello che posso immaginare non vuole mancare di rispetto a nessuno ma chi deve prendere la decisione non ha la capacità di portare alla storia del nostro Paese al futuro anche gente molto più ridotte mantenere diciamo così impegni elettorali teca virgolette mondo Teri Marche non sono stati egemonici nel nel mondo per gli italiani solo il diciassette per cento degli italiani avvocato per un progetto simile tutto tutta l'altra parte evidentemente
Chiese no non si è mai interpretata a questo tipo di problema e bisogna tenerne conto terapia ottimismo lo ripeto ancora per le modalità troppe cose quando sono intervenuto penale vi auguro una buona prosecuzione un appello che tarda nato Kakà e quindi siamo compra parchi come il fatto
Grazie
Grazie per essere stato con noi io
Chiudo insomma i lavori l'unica comunicazione di servizio ci sono delle chiavi mi dicono che sono state trovate non so se di casa o di automobile
E insomma sono qui immagino
Potrebbe recuperare all'ingresso grazie grazie per essere stati qui Buon appetito