"Il reato, il processo, la notizia"

L'esigenza fondamentale questo oggi è quella di cercare di i chiudere della sessione entro gli orari prestabiliti maniacale appunto da consentire in anche ai convegnisti oltre al frattempo comincia leggerei alcuni dei i messaggi di adesione che sono arrivati qui in questo momento al convegno nell'impossibilità di poter intervenire per impegno improrogabili precedentemente assunti desidero augurare a tutti i partecipanti un proficuo lavoro con impegno una particolare attenzione verso le conclusioni del convegno su una materia di indubbio rilievo
Cordiali saluti o no onorevole Daniela Mazzucconi Sottosegretario di Stato al Ministero di Grazia e Giustizia
Ho una lettera della avvocato Diliberto Ricciardi presidente del Consiglio nazionale forense che leggere ricevo il cortese invito per il convegno nazionale di studi sui reato il processo la notizia organizzato per i giorni dal ventotto al trenta al corrente mese ecco presente Maiorano
Sì
Consigliere ombra
Saggio Diliberto Ricciardi dice purtroppo non è possibile partecipare a causa delle coincidenze delle sedute giurisdizionali del Consiglio nazionale forense già da tempo programmato e per quei giorni
Ringraziando comunque informo che alla manifestazione interverrà il consigliere nazionale avvocato Mario Pennetta che rappresenterà l'intero Consiglio e me personalmente con l'augurio che la manifestazione possa riscuotere successo migliora l'invio i miei più cordiali saluti
Sì sì
Cedo subito la parola al presidente Maiorano che indirizzerà un suo saluto ai convegnisti
Gentilissimo signore e signori colleghi rappresentanti della stampa
Ringrazio innanzitutto il Presidente
Il foro penale il comitato organizzatore però ha avuto per aver voluto benevolmente
Invitarmi a partecipare a questo convegno di studio
Tanto importante sia per i temi prescelti che per gli impegnativi argomenti che tutti ci accingiamo ad affrontare e soprattutto per le autorevoli personalità intervenute
Almeno ieri ne ho viste anche di più visto docenti ho visto magistrati
E più numerosi stanno per arrivare probabilmente ritengo che sia motivo
Di grande soddisfazione perché ha vissuto l'ansia dalla preparazione del convegno trovare in questa platea un'esaltante risposta alla domanda se l'idea che lo ha ispirata avrebbe ottenuto l'auspicato successi o consente
Un felice da augurare significato ritengo possa trattarsi appunto dalla presenza di alcune personalità di molti colleghi magistrati
Di rappresentanti della stampa
Presenze che assicura una sapendo disamina dei delicati argomenti oggetto della intelligente scelta dei temi congressuali
E a tutti loro o signori che io rivolgo il mio deferente e cordiale saluto a nome mio e di tutti i colleghi del distretto della Corte di Appello di Lecce che mi onoro di presiedere
Vorrei solo fare qualche piccolo accenno a quelle che sono i principi generali ai quali dovrebbero attenersi i giornalisti o meglio la stampa attuale dovrebbero attenersi tutti i rappresentanti della stampa per un convivere civile molto più adeguato molto più dignitoso e anche per evitare a volte disguidi o danni anche ad altri
Che in un altro campo si occupano di altre questione parlo in particolare dei magistrato intralciare l'opera dei magistrati ma soprattutto avere sempre presente
Ma mi dimetterò a aver sempre presente appunto la dignità dell'uomo in genere
Mi limiterò solo denunciare alcuni principi generali ai quali spero appunto tutti vorranno attenersi
La stampa la sua elevata funzione dicevi limiti
Samp parquet o sembra per la verità personalmente e fermamente rispettati dalla quale in ogni circostanza che è saltato la sua nobile di insopprimibile funzione
Questa stampa va detto subito e sottolineato che l'ordine l'ordine nazionale gli ordini locali dei giornalisti
In virtù di una legge appunto del tre febbraio sessanta nel sessantanove hanno ottenuto il pieno riconoscimento dalla personalità giuridica di diritto pubblico
è a tutti noto anche che detta regia disciplina di diritti doveri dei giornalisti ed ha enunciato alcuni principi Fomento fondamentali di etica professionale ai quali l'intera categoria deve attenersi
In proposito è stato giustamente detto che lo Stato con il gelato ordinamento ha offerto una grande prova di fiducia la categoria dei giornalisti conferendole una elevata qualificazione inoltre risolvendo il problema dell'autodisciplina della categoria stessa
In modo tale da garantire senza limitazioni di sorta
Quella libertà d'informazione di diffusione delle idee che costituisce il connotato essenziale di una comunità democratica è stato nel contempo anche ribadita la piena libertà dalla stampa sono state inoltre fissati limiti di detta libertà limiti che sono stati ribaditi anche dalla costituzione
Repubblicana che l'articolo ventuno e Nuclear primo comma e nucleo fra addetti diritti di libertà quello della libera manifestazione del pensiero attraverso la parola lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione
Nel testo del citato articolo ventuno della Costituzione mentre non sono posti limiti sostantivi al diritto pubblico alla libera manifestazione del pensiero sotto il profilo soggettivo sotto il profilo oggettivo invece sono state vietate le pubblicazioni a stampa gli spettacoli tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume
Una esatta interpretazione del Che nate enorme anche quell'articolo tre la carta costituzionale porta da una parte a ritenere vietate le manifestazioni di pensiero che offendono onorabilità altrui e dall'altro a far conoscere i provvedimenti adeguati a prevenire ed a reprimere le eventuali violazioni
Ricordava Luigi Rosa
Come in concreto la stessa esigenza della libertà di stampa sia storicamente affermata in coincidenza del diffondersi dei primi giornali o comunque dei primi fogli periodici di informazione
E come la libertà di stampa in un regime democratico
Significa ancora oggi innanzitutto libertà per la stampa periodica specialmente quotidiana significhi cioè libertà per quella stampa appunto la qua come noto dire quasi esclusivamente della narrazione di fatti avvenuti e dalla descrizione di situazioni esistenti nella realtà sociale
Per quel che concerne i limiti della libertà d'informazione va appena sottolinea il limite del buon costume e della onorabilità altrui
Nonché il limite della rilevanza sociale della notizia nel caso che la stessa riguardanti la privarsi dell'individuo
In conclusione la garanzia della discrezionalità tecnica alla sua corrispondenza nel rispetto da parte del professionista di un complesso di regole chiamate di ontologiche del quale e garante dell'ordine professionale
Detta interdipendenza fra discrezionalità che significa libertà e deontologia professionale
è stato più volte ribadito proprio dalla Corte costituzionale quando ha detto che l'appartenenza all'ordine costa professionale e garanzia del rispetto del principio costituzionale della libertà dispone
E certamente un diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica limitata all'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui
E del loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e da laboratori ritengo che se tutti si atterranno a questi principi di carattere generale agevoleranno e di non poco anche l'opera l'attività Dinoi tutti magistrati signori vi ringrazio dell'attenzione vi auguro un buon soggiorno in questa splendida
Fasano e buon lavoro a tutti grazie
Ringraziamo il presidente Maiorano ci diamo la parola al consigliere Marco Lombardi per un breve cenno di saluto
Signori buongiorno io non ho nessuna intenzione di rubare a ai relatori che verranno gli argomenti che hanno così bene preparato
E sono qui per portare il saluto per la procura generale non vede tutte le procure del distretto di Lecce
Voglio solo dire una cosa che a tenenza col tema che è stato scelto
Noi stiamo preparando a Lecce per il mese di ottobre il secondo convegno giuridico
Che dovrebbe essere da noi organizzato con procura generale sulla scia del successo che ha avuto il primo convegno quello come ricorderete sui rapporti tra Consiglio superiore al ministro di Grazia e Giustizia
E avevamo scelto come tema del secondo convenga profondo il diritto all'informazione
Cioè a precisamente il tema che avevamo scelto era attività giudiziaria e diritto all'informazione che più o meno e lo stesso tema che viene trattato oggi nel convegno io sono sicuro che il tema sarà così bene sviscerato nel convegno di Fasano che noi potremo astenerci da ripetere lo stesso tema ottobre
Per cui abbiamo deciso de modificare l'impostazione e cambiare il tema del convegno
Noi avevamo scelto questo tema qui e qui entriamo nell'alveo del discorso
Perché oggi quello che ha fatto venire a galla il problema del diritto all'informazione
è stato appunto
Il problema legato alle e agli inquisiti
Al numero ai numerosi avvisi di garanzia alla conoscenza che di questi avvisi di garanzia
Al il pubblico attraverso la stampa
E
Io citeremo oltre che e nel corso del convegno
Sia ben precisato
Il momento in cui è lecito che di un eventuale avviso di garanzia o di un eventuale provvedimento di custodia cautelare
Vengono messe a conoscenza dei cittadini attraverso la stampa perché ho capito che qui si fa una questione più che altro temporale si dice da parte di alcuni inquisiti
Che la stampa BNA Assab beve alcuni determinati fatti coperti dal segreto istruttorio
Prima ancora che di questi fatti e possa essere data pubblica devo dove divulgazione
Di patacche io credo che a parte tutto quello che sarà detto certa vende
Molto approfonditamente nel convegno sulla sul diritto all'informazione in generale io e credo sia bene che noi ci soffermiamo tra oggi e domani in questo in questi nostri lavori appunto solo momento devoluti attivo perché solo la devoluzione in sé non credo che se posso ancora insistere
Non credo che se si fa un provvedimento di custodia cautelare questo provvedimento possa essere tenuto nascosto
Queste proprio al di fuori di ogni realtà immaginabile
Piuttosto che è così per ciò che riguarda l'avviso di garanzia
Che viene regolarmente notificato alla persona indagata e quindi che volete attraverso una regolare notifica sieda pubblicità alla cosa
Il punto e quando la stampa possa
Può anzi più che possa quando alla stampa può darne notizia attraverso il giornale perché prima o poi sono notizie che non è che potrebbero essere tenute nascoste secondo alcune e quindi di questo parla porre la relazione del collega il polletto secondo alcune noi dovremmo arrivare all'assurdo
Che Nantes dovremo tenere nascosto nome delle del giudice che procede alle indagini
Dovremmo tenere nascosto il nome dell'indagato dovremmo tenere nascosto il titolo del reato dovremmo te dovremmo tenere nascosto tutto perché significherebbe che e la la destituzione ha già fatte notizia del fatto
Si recherebbe chiede tutto quello che sta succedendo come giustamente ha detto e porle datato vanno in Italia perché non dovremmo saperne assolutamente niente
Cioè dovremmo assolutamente ignorare che il fatto sia successa ecco per avviene in televisione che ormai diventate il mezzo più diffuso
Se avviene un incidente sia avviene o il fatto che potrebbe avere interesse pubblica e questo fatto viene dalla stampa e dalla televisione nascosto è come se il fatto non fosse accaduto ora ne non possiamo arrivare certa questi eccessi
Perché in una società democratica e il diritto all'informazione è uno dei cardini del sistema democratico quindi lorde Colemi Pellone dico
Punto su cui si potrà e si deve discutere e data quale momento in poi
La il il cittadino ha diritto ad essere informato e da quale momento in poi il giornalista a e il dovere-diritto dei dare comunicazione ai suoi lettori io vi ringrazio di questa piccola per questa avermi fatto perdere tempo con questo piccolo inciso delle nove il mio saluto siamo tutti amici vedo qui Endor da me tutte facce di amici sono sicuro che i nostri lavori andranno avanti e molto bene
Era il nuovo saluto della procura generale e delle altre procure del distretto grazie
Grazie al consigliere Lombardi e cominciamo con la sessione scientifica del convegno
La sessione di oggi e è tutta quanta incentrata a quella specie di confronto tra il diritto di cronaca e i diritti individuali entriamo già nel merito la fase processuale vera e propria dai relatori che seguiranno sentiremo dai loro rispettivi punti di vista quale il modo di di di vedere e di
Così
Iniziare anche i rapporti con con con le altre categorie il primo a parlare e il dottor Vittorio Roidi presidente della Federazione nazionale la stampa italiana che relazionerà sul tema libertà di stampa e diritto all'informazione
Prego torrini
Buongiorno
Ma io credo che la domanda di base sia quale informazione quali giornalisti
Diciamo rispetto al procedimento giudiziario
E credo che si possa tentare così ai giornalisti in una delle tante accuse che ci vengono sempre fatte e quella di essere un po'superficiali un po'sintetici ma la sintesi poi è un po'il nostro mestiere
Credo che una sintesi che si possa tentare già all'inizio eh queste il massimo d'informazione nel rispetto dei diritti della persona e mi rispetti della giustizia
è un po'uno slogan
Credo che in Italia esista oggi certamente indubbiamente una grande libertà di per i giornalisti
Credo che sia innegabile
Per fortuna
Una libertà che i cittadini italiani non i giornalisti
Hanno conquistato in tanti anni
E che i giuristi esercitano per i i cittadini italiani quindi io credo che anzitutto vada chiarito
Che non ci sono dei componenti di una corporazione che difendono il loro lavoro qui si discute del diritto del cittadino ad avere le notizie sul procedimento giudiziario
Credo anche che ciclicamente storicamente questa grande libertà rischi in realtà di essere intaccata dimezzata
Questo è il problema
In questi mesi io lo voglio mettere subito il dito sul punto che duole di più
In questi mesi in questo anno di vita dell'Italia c'è stata a mio avviso una
Grande richiesta di informazione io credo che i cittadini abbiano chiesto e chiedono un informazione approfondita
Che cittadini chiedano ai giornalisti di svelare se possibile
I misteri i peccati
Di luminare un po'il mondo della corruzione di pubblicare i risultati delle inchieste giudiziarie
Che i giornalisti facciano questo certo senza demonizzare senza criminalizzare senza condannare chi è soltanto sospettato
Ma informando puntualmente con rigore
Al servizio del Paese perché noi in questo dobbiamo fare
C'è stato un tentativo probabilmente ancora in corso non lo so e con Rispetto guardiamo certamente al Parlamento un tentativo di introdurre nuovi divieti
Ciclicamente dicevo in questo Paese e nei paesi civili perché non siamo solo noi ad avere questo problema in Europa in questo momento ce l'hanno gli spagnoli ce l'hanno i francesi cenano gli inglesi ce l'hanno i tedeschi
Un tentativo di introdurre nuovi divieti le abbiamo chiamate Museo nuove ma solo perché i giornalisti cercano sempre la sintesi le parole che facciano capire io dico che una parte del mondo politico ha cercato di nascondere i propri peccati
Presentando alla Camera una serie di disegni di legge che avevano per scopo di bloccare o di limitare in modo grande
Il diritto all'informazione che cittadino ha attraverso i giornalisti
Se quel progetto fosse stato approvato dal Parlamento se quel progetto fosse
Approvato dal Parlamento
Non solo non avremmo saputo nulla di processo in questo anno come è stato detto ancora poco fa
Ma probabilmente non sapremmo nulla ancora di quello che dovrà succedere in un paese in cui i misteri sono tanti da tanti anni e dolorosamente vediamo che ce ne sono di nuovi che non vengono mai alla luce
E in momenti così difficili in realtà ci si preoccupa di bloccare la sta
Io credo che quel tentativo
Sia stato in sostanza il tentativo di far tornare indietro questo Paese
Di annullare una riforma
Approvata solo cinque anni fa
La mia domanda è perché quel codice di procedura penale che ha dichiarato pubblicabili
Tutti gli atti delle indagini preliminari
Che sono a conoscenza anzi che possono essere a conoscenza
Delle parti
Cioè del cittadino indagato e del giudice che lo accusa
Che cosa è successo l'anno scorso ma non possiamo non ricordarlo anche nel dettaglio
Perché io credo che i nostri lavori siano sinceri approfonditi non sarò io certo fare il giurista
Questo lo dico chiaro
Fra maggio e luglio
Fra maggio e luglio
Diciamo tre quattro cinque sei settimane dopo che Mario Chiesa era stato arrestato sono cominciati a piovere disegni di legge in Parlamento nove disegni di legge
Me lo ricordo sempre e soltanto uno solo perché credo che sia emblematico di che cosa in realtà si voleva e si vuole fare quello presentato da Gaetano valido democristiano
Presidente della Commissione per l'autorizzazione a procedere un solo articolo di legge reclusione da sei mesi a due anni perché pubblica la notizia di un arresto
Questo si vuole in questo Paese
Questo è il nostro Parlamento
Io francamente e commette vedo molti giornalisti giudiziari io non faccio Doris giudiziario
Se un articolo di questo genere fosse stato approvato il giornalismo giudiziario in questo Paese non esisterebbe più
Non pubblicare la notizia di un avvenuto arresto
Poi il lavoro della Commissione giustizia della Camera che ha elaborato
Questi disegni di legge dove si parlava di avviso di garanzia di autorizzazione a procedere
Di segreto professionale del giornalista quel segreto che non ci fu non ci si vuole mai riconoscere veramente perché ancora una volta in realtà quel segreto vuole e lo si vuole restringere non a me
Beh il progetto Gargani io continuo a chiamarlo così sempre perché ho quel difetto cui accennavo all'inizio in realtà poi ha girato su due tre grandi cose
Segretezza assoluta fino alla fine delle indagini preliminari abolizione del trecentoventinove
Così possibilità di costringere il giornalista a rivelare le fonti pene più severe per gli operatori della giustizia quelli sì tenuti al segreto
Quelli sì tenuti al segreto insisto su questo qualcuno pensa che il giornalista possa essere tenuto al segreto
Qui non si tratta di discutere credo oggi se la legge del sessantatré che ha costituito l'ordine dei turisti è buono o cattivo
Molti di noi ritengono che sia cattiva ritengono che sia non realizzata che l'accesso che la deontologia che si possa e si debba cambiare e chiediamo che il Parlamento la cambi
In realtà però
Non così
Nel progetto di Gargani c'era un Giurì
Perché noi eravamo andati dal presidente della commissione Giustizia nell'audizione che abbiamo fatto in Parlamento dicendo le norme della deontologia possono essere migliorate introducendo giuridiche dal resto la legislazione italiana prevede che applicata per altre beh Gargani ha inventato di colui sempre per trovare un interlocutore diretto
Ed è spiacente non ci sia ma insomma del resto discussioni con gli occhi
Ha inventato un Giurì che è qualche cosa di mostruoso di aberrante che un Paese civile non può essere accettato un super giudice un giudice speciale con tanto di toga di ermellino e di stipendi a venti milioni al mese per i suoi giù
Poi si è aggiunto il progetto del ministro di Grazia e Giustizia Martelli
In realtà Martelli durante l'altra hanno a lavorato ha messo al lavoro una commissione di esperti giuristi che poi hanno come gli hanno portato un progetto per la verità il ministro di Grazia e Giustizia ha lanciato il sasso e poi ha ritirato la mano la ritirata dopo ventiquattro ore
Perché ha presentato questo progetto con grande l'amore davanti alle nostre telecamere
E che cosa c'era in questo progetto c'era invece la conferma dell'articolo trecentoventinove
Ma c'erano delle cose francamente anche qui abbastanza verrà ma come si fa a immaginare che i direttori dei giornali
Per i direttori dei giornali possa essere inventato un reato
Da sei mesi a tre anni di reclusione quando in quel giornale sia stato pubblicato qualche cosa che viola il segreto
Ma come lo sappiamo da cinquant'anni che la responsabilità oggettiva del direttore era qualche cosa di aberrante che c'era nel codice Rocco e adesso lo riproponiamo
Martedì il giorno dopo in realtà ritirò la mano nel senso che disse questo è un progetto è uno studio lo affidiamo al Parlamento alla Commissione giustizia e Fini sul tavolo della Commissione giustizia
Io non voglio andare molto avanti in questa disamina perché lo lascio ai giuristi naturalmente lucchetto però la domanda che io pongo e che chiedo
Che a questa domanda si dia una risposta qui oggi ho visto che il giudice linea leggendo la sua relazione in parte lo ha già fatto è perché si vuole abbandonare l'articolo trecentoventinove
Cinque anni fa il Parlamento tutte le forze politiche che approvarono quell'articolo dissero che era un grande momento per l'informazione per la democrazia italiana
Che una volta che il fossero a conoscenza le parti anche cittadino fosse a conoscenza di quello che avviene nelle aule di giustizia oggi perché lo si vuole abolire
Questa è la domanda che io
Ripeto
Intendiamoci che ci siano dei problemi lo ammettono anche i giornalisti e si accorgono che il segreto investigativo per esempio è qualche cosa su quale riflette che l'avviso di garanzia e certamente qualche cosa su quale riflette ma quando l'avviso di garanzia è arrivato a destinazione
Nelle norme con le modalità con la raccomandata in plico chiuso come dice il codice di procedura
Glielo diciamo al cittadino che è arrivato l'avviso di garanzia ai nostri uomini politici
Soprattutto il nostro amore dice adesso su questo una cosa la voglio dire o non glielo dice
Noi contro questo tentativo ci siamo battuti con grande Energia
L'abbiamo fatto insieme a dei magistrati l'abbiamo fatto insieme a una parte del mondo politico
Abbiamo visto che poi il Presidente della Repubblica e presenterà camere Presidente del Senato
Molti si sono preoccupati del fatto che l'informazione potesse subire una lesione profonda in questo Paese
Credo che il problema sia quello di un punto di equilibrio che il Codice di procedura penale aveva cercato di raggiungere con quell'articolo l'equilibrio fra l'inchiesta penale
E il suo buon successo a cui tutti certamente teniamo
Fra l'innocenza del cittadino
E l'informazione hi tech Cardini per
Te lo dicevo che né i cittadini italiani in questi anni sia diventato sempre più forte per fortuna
Il desiderio che anche le porte di Palazzo di Giustizia non solo di farsi giustizia un po'di tutti i palazzi per vedere fino in fondo quali sono i problemi
Credo anche che in questi mesi di scandali così profondi in cui è venuto veramente fuori di tutto purtroppo dalla vita di questo Paese dal come amministrato
I giornalisti abbiano fatto il proprio dovere
Sostanzialmente io lo prendo mi prendo la responsabilità di dirlo anche se ci sono gli accessi ci sono le faziosità ci sono gli errori certo ci sono e noi abbiamo i nostri
Noi non siamo un quarto un quinto potere non cerchiamo scuse
Attraverso i giornalisti la società controlla i suoi meccanismi controlla i suoi pazzi controlla le sue istituzioni e proprio attraverso una corretta circolazione di notizie si raggiunge poi l'equilibrio fra i poteri dello Stato
Noi non vogliamo essere qua
C'è chi fa le leggi
C'è chi le leggi le applica governando accetti rende giustizia ecco tutti questi signori poi in realtà sono signori i quali sono pubblici attraverso i mezzi di informazione sono osservati sono controllati non credo che sia un verbo sbagliato nell'interesse della collettività e questo è il compito dei giornalisti
Per questo le leggi sono leggi liberticide perché invece vogliono fermare non c'è una una sfida da parte dei giornalisti anche questo sarebbe un atteggiamento profondamente sbagliato
Perché sarebbe un atteggiamento corporativo
C'è invece la difesa
Un interesse supremo della società
E allora ci dobbiamo domandare quale uso fare di quella grande libertà ecco questo è il problema della nostra categoria
Non ci opponiamo le Muse ruolo ci opponiamo alle mordacchia però non significa che non riconosciamo i nostri errori nostri difetti
Esistono lo dicevo superficialità faziosità errori esiste arroganza all'interno del mondo del giornalismo certamente
Esiste il rischio di un giornalismo urlato oggi in modo particolare
Di chi crede di impugnare un microfono una penna come se fosse uno scettro
Di essere un specie di di sacerdote intoccabile sbagliato
Esistono persone che nell'esercizio del diritto di cronaca noi roviniamo nuovi stoppiamo non qualche volta quasi uccidiamo ferendo il loro onore i loro sacrosanti diritti
Ecco ciò come si pone rimedio con delle leggi
Noi crediamo di no
E abbiamo visto che chi governa lo Stato chi ha a cuore questa collettività ci ha dato ragione con le leggi non si risolve questo problema della serietà del rigore della coscienza dell'attenzione della giustezza del lavoro del giornalista
Noi sappiamo invece che conclude a questi problemi si pone rimedio con norme
Di professione su norme deontologiche
Dando diritto di replica cittadino effettuando non uno ma due tre cinque controlli forse anche dando la notizia qualche ora o qualche giorno dopo io credo che che non si debba più a vere questa paura
Sapendo che quella che oggi appare la verità domani può invece rivelarsi una falsità e noi abbiamo il dovere domani di scriverlo sul nostro giornale di disturbo al nostro microfono ed è vero che molti giornalisti non fanno questo
Questo è un po'il senso della Carta dei diritti dei doveri
Che non abbiamo preparato in questi mesi che tutte le redazioni stanno discutendo e che adesso approveremo definitivamente ripensare e rendere più severe le regole della professione
Il compito del giornalista cercare la verità solo questo questo dice la legge del sessantatré non ci può essere un giornalista che mette una notizia nel cassetto
E di questo si deve avere grande paura
Tutti i cittadini devono e grande paura di un giornalista che nasconde una notizia
Più ancora di una notizia sbagliata
Ci sono uomini in questo Paese che coinvolti in casi giudiziari pubblicati dai giornali si sono uccisi
Noi dobbiamo riflettere su questi suicidi con grande rispetto
Con grande coscienza come cittadini cristiano cristiano
Ho coscienza civile
Però respingiamo questa strumentalizzazione che è stata fatta di questo
Perché è stata una strumentalizzazione per cognome sa
La domanda è Domenico Signorino
PM del maxiprocesso
Era col volto
In un'inchiesta
Era andato volontariamente a farsi ascoltare
Era una notizia si potevano pubblicare qualcuno in questa sala pensa che si dovesse nascondere questa notizia
Il problema è come questa notizia è stata pubblicata come è stata pubblicata con quale risalto con quale linguaggio con quali titoli questo è il problema dei giornalisti certamente certamente
Però non ci si chieda di insabbiare di mettere nel cassetto le notizie ci si chieda come ha fatto poco fa il presidente Maiorano di accertarle con onestà con lealtà con buona fede
E allora insisto no a leggi che limitino il diritto del cittadino avesse informato
Nessuna paura intendiamoci del Parlamento lavori Tanzi ci sono molti spazi molti campi nei quali Parlamento deve lavorare
Non voglio divagare
Perché il tema è un altro
Ma oggi veramente nel mondo dell'editoria scritta teletrasmissione
Occorre una legislazione complessiva occorre una legge uguale quadro occorrono delle regole che tengano il sistema in equilibrio perché è un sistema squilibrato il più forte vince e non è così
In un Paese che voglia essere civile si deve regolare il sistema delle terre si devono evitare posizioni dominanti
Nessuna nazione democratica tollera quello che c'è in Italia tre reti televisive allo Stato tre reti televisive un solo imprenditore questo squilibra tutto
Quindi il Parlamento può e deve lavorare
Proprio permettere in equilibrio un sistema e perché si conoscano le regole ma quante televisioni private ci sono le nostre regioni anche in questa che non possono lavorare perché le regole non sono state scritte perché le frequenze non sono state garantite
Perché ci sono dei ministri in Italia che un giorno sì e un giorno no tirano fuori dei decreti sulle pay-tv sulle telepromozioni no a questi decreti è il Parlamento che deve dire le regole
Credo che
In un momento di riforma delle istituzioni di passaggio come si dice dalla prima alla seconda Repubblica questo passaggio non possano venire senza che il Parlamento si occupi dell'informazione di come il cittadino in realtà apprende
Che cos'è il nuovo che cosa il sistema politico nuovo come si entra nell'epoca nuova se non si cambiano d'informazione il sistema dell'informazione se non lo si regolamenta in realtà tutto sala squilibrato tutto ponte potrà anche fallire o prendere delle strade sbagliate
E credo che i giornalisti non debba avere paura neppure se il legislatore deciderà di occuparsi del diritto di cronaca
Pochi colleghi sono disposti ad accettare questo ve lo dico molto sinceramente
Molti hanno paura invece di questo io non credo
Non credo che sia possibile che in un la legislazione di un Paese moderno la diritto ricamata possa ancora essere considerato soltanto una causa di giustificazione
Un'elaborazione delle prove non c'è mai stata io non ho paura di questa elaborazione
Che la si faccia sì la si vuole fa
E tenete presente che veramente difficile fare questo mestiere nella giungla invece di sentenze che ci sono
Con norme vecchie con norme contraddittorie ogni giudice valuta il giornalista in modo diverso in base a criteri diversi
Sarebbe interessante fare un'analisi di questo ma l'interesse primario quale è l'interesse della collettività
Certo dei cittadini che hanno il diritto di non essere infangati di non essere condannati di non essere ritenuti colpevoli sulla pubblica piazza alla gogna come si dice oggi
Prima ancora che il magistrato si sia pronunciato
No a questo giornalista giustizia certo
E lo diciamo con grande chiarezza con qualche distinzione per tutti i cittadini sono uguali non c'è dubbio l'uomo pubblico
Anche ha diritto di essere considerato innocente Andreotti Craxi tutti gli altri certa hanno diritto di essere considerato innocente Romiti De Benedetti tutti
Però
Io credo che quando si si fa questo approfondimento
Sia il cittadino debole quello anzitutto del quale ci dobbiamo preoccupare quello che non ha uffici stampa quello che non era giornalisti che lo intervistano quello che non va da Minoli non vada Giovanni Ferrara quello deve trovare in realtà uno sbocco e dove lo trovo
Questo è il nostro giudice
Non quello inventato dalla commissione Giustizia della Camera
Ecco perché l'uomo pubblico ha più doveri perché l'uomo pubblico anzitutto il dovere della chiarezza della trasparenza luglio per primo dovrebbe spogliarsi
Ed andare davanti ai suoi elettori prima ancora che davanti al giudice credo che questa riflessione anche in un sistema giuridico che ovviamente deve ritenere tutti i cittadini uguali vada fatto
Noi giornalisti dobbiamo mentale tasso della nostra responsabilità lo sappiamo
Deve aumentare il rigore la precisione
Deve aumentare lo sforzo di responsabilità l'onestà
Dire domani avevo sbagliato la notizia che ho pubblicato ieri era sbagliata è vero
Troppi direttori non fanno questo
E non è possibile che sia solo il giudice al quale cittadino può rivolgerci devono essere degli strumenti di maggiore correttezza però giornalista resta un cercatore di verità Allulli segreti non si possono imporre
è una contraddizione in termini se ci pensate anche soltanto un istante
Preparazione professionale scrupolo
Regole precise deontologiche e tanta coscienza
Oggi aumenta la spinta se ci fate caso di coscienza parlano tutti
I politici gli industriali noi siamo lieti che Giovanni Agnelli indichi ai suoi dirigenti le regole di correttezza dei manager per l'affitto beh
C'è scuro però che pensi alla propria di coscienza e che non si facciano delle conclusioni
Io credo che il PM deve fare in estrema libertà le indagini
In base alle nuove norme che jeep delle tre poteva preparare in estrema libertà il giudizio che l'avvocato debba fare in estrema libertà la difesa del suo cliente tutti liberi e di fronte alla propria coscienza
Non credo però alle alleanze
Anzi ho molta paura delle alleanze credo che i giornalisti non debbano allearsi mai con nessuno
Perché il giornalista la funzione di raccontare e di controllare insisto su questo verbo controlla nel servizio dell'opinione pubblica controllare anche il PM controllare anche il Gip controllare anche l'avvocato
Questo è il nostro compito quindi lo dico sottovoce ma l'alleanza francamente queste sì mi lasciano molto perplesso diciamo che operatori della giustizia e giornalisti possono lavorare affiancati insieme no
Al giornalista non è consentito ripeto allearsi con nessuno
La sua libertà a me sembra una garanzia indispensabile proprio per il lettore
Che se vede che il giornalista non è sereno se vede che da essa non è libero se vede che dualista ha fatto da stretto delle alleanze cambi giornale cambi canale
Ma il lettore non può accettare un giornalista che si allea con qualche
Io credo e l'ultima considerazione scusate dice sono stato un po'lungo che il processo sia momento molto doloroso per la collettività
Da sempre storicamente nel secco momento in cui il gruppo sociale mette sotto accusa uno dei suoi componenti lo giudica in base alle regole che sia stato
Credo però che oggi non si possa non tenere conto
Degli strumenti nuovi che ci sono strumenti più sofisticati strumenti più moderni
Non è possibile non tenerne conto
Non considerare che il costume democratico è cambiato che la gente ha una grande fame di notizie vuole sapere che cosa succede nelle Aule dei palazzi di giustizia le porte non le possiamo adesso improvvisamente richiudere dopo averli aperti
Io sono contrario il processo in tv
E la trovo ho prodotto una polemica
Quasi superata mi auguro superato
Anche se poi anche lì il codice le ha detto delle cose il nuovo e quindi dobbiamo tenere conto
Sono contrario perché trovo che la telecamera nell'aula di giustizia comunque stravolge
I riflettori
Un interrogatorio una deposizione comunque sono inquinati
Comunque sono cambiati
Ecco però credo anche e lo dico perché mi pare che debba far parte della discussione di questo convegno non è pensabile regolare l'informazione ai cittadini sul processo su quello che avviene nelle aule di giustizia colpite
Strumenti che non dicono ci sono più
Perché anche nell'era dell'elettronica dei satelliti Laura resta il luogo dove si fa giustizia e nella tranquillità dell'aula che il cittadino si presento che viene giudicato e questa tranquillità non può essere inquinato quindi Laura non può diventare un palcoscenico cerca non può diventare un sette cinematografico televisivo certi però non si può neanche fare in far conto che che i microfoni che le telecamere non esista perché il mondo è cambiato
E tutto sommato io credo che sia cambiato il mento giornalista dei nuovi strumenti può essere un giurista migliore credo che possa fare meglio il proprio lavoro e che di questo non si debba avere paura ringrazio molto
Grazie dottor bolidi che tra l'altro penso che abbia forse maniera molto efficace da par suo anche perché rappresenta ma il mondo della stampa il problema di quello che lui stesso avrebbe definito giornalismo urlato
E che tra l'altro è riuscito anche la sua relazione a tratteggiare un po'quello che il problema di fondo che il problema per il quale in fondo ci incontriamo in questi giorni cioè quello di vedere
Di fronte alla grammatica di problemi che la quotidianità ci offre come affrontarle come risolverli
Considerando che appunto un testo normativo una norma prodotta dal secondo il cancro dizionari con un testo di legge probabilmente non può essere sufficiente
Cedo la parola allora professor Paolo Ducoli nasce dell'Università di Bari docente diritto costituzionale che ci parlerà invece i nuovi diritti e tutela dell'immagine
Grazie presidente
Mi consenta
Di fare una piccola premessa
Quando gli organizzatori di questo convegno mi invitando a tenere questa relazione
Accettai immediatamente
Senza riserve
Non perché mi fossi mai occupato espressamente del tema o ne avessi scritto
Ma perché avevo delle idee
E mi riservavo di riordinarle mentalmente per esporle in questa Assemblea
Ma forse subdolamente in un secondo momento mi fu detto che si voleva la relazione scritta questo mi misi un po'in crisi
Perché lo scritto impegna sempre molto di più
E oltretutto ero anche impegnato in un lavoro tutto degli Studi in onore di di Giuseppe Guarino
E comunque mi ha dato l'avvio adesione non protetti ritirando di tornare indietro
E quindi ha preparato questa relazione scritta non l'ho preparata tempestivamente quindi non ho potuto inviare ma oggi è pronta
E scritta e
La leggo
Certo con perdita di efficacia e io credo che del relazione pacche abbraccio siano molto più incisive
Però una relazione scritta ha il pregio di riavere maggiori
Specificazioni più completa e soprattutto perché ho ritenuto di fare delli dei riferimenti a normativa che a mente non avrei potuto
Riferite con completezza e quindi chiedendovi scusa anticipatamente di questo
Voglio partire proprio dalla dato normativo
Evidenziando con me nell'ordinamento giuridico italiano
Il diritto all'immagine ossia di disporre in via esclusiva della propria immagine
E contemplato in modo e sprechi
In due diverse disposizioni di legge ordinaria
Contenute rispettivamente nel codice civile nel Codice Penale
Quest'ultimo attraverso una norma che risulta peraltro aggiunta al testo originario testo primitivo
Con la novella come novella del mille novecentosettantaquattro dispone all'articolo seicentoquindici bis te lo leggo testualmente che punito chi si procura indebitamente
Immagini attinenti alla vita privata svolgente simili luoghi indicati nell'articolo seicentoquattordici cioè nei luoghi di privata dimora nonché chi rivela o diffonde mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico
Le immagini ottenuto nei modi indicati nella prima parte dello stesso trattasi quindi oltre che di norma introdotta per spinte che provenivano dalla dottrina e peraltro di scarsissima applicazione per quanto io ne sappia non sono un penalista anche di tutela circoscritta ai luoghi di privata mi dimora il che lascia fuori dalle previsioni della norma incriminatrice una vasta gamma di violazioni del diritto
Il Codice civile invece fin dalla sua originaria formulazione ha previsto all'articolo dieci che non si possa fare uso dell'immagine Arthur se il soggetto ritratto non vi abbia consentì
E che ogni abuso sia represso per ordine dell'autorità giudiziaria che può anche condannare al risarcimento danni
Però già l'articolo novantasei della precedente legge del mille novecentoquarantuno quella sulle diritto di autore
Aveva sancita la regola il ritratto di una persona non potesse essere riprodotto ho messo in commercio senza il consenso di questa salvo le eccezioni di cui al successivo articolo novantasette che disciplinando più compiutamente la materia ammette la riproduzione dell'immagine quando si è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico ricoperto da necessità di giustizia o di polizia per scopi scientifici e didattici o culturali o quando la riproduzione e collegata fatti avvenimenti cerimonia di interesse pur lo svolge e non rechi pregiudizio valore alla reputazione mancate valore della persona ritratta quindi ho letto testualmente il testo della
Può però lato parta che si pone questa può però ritenersi che il diritto in esame integri il corpo di diritti tutelati dalla Costituzione
Interrogativo non è retorico ma è anzi ricco di pratiche implicazioni e anzitutto evidente infatti e in difetto di tutela costituzionale il diritto all'immagine come è stato riconosciuto da norme di legge ordinaria così può essere tolto con analogo ma contrario provvedimento legislativo
Esso inoltre e questa mi pare la cosa più rilevante
Potrà farsi in contrasto con altro diritto inviti assicura riconoscimento nella normativa statutaria
Si tratta più precisamente del problema del rapporto o meglio del conflitto fa il diritto all'informazione
Quello all'immagine
Sotto un profilo particolarissimo l'uso degli matite altrui può anche configurarsi come esercizio della libertà sancita dall'articolo trentatré della Costituzione
Allorché il ritratto possa essere qualificato come opera d'arte
E il suo autore coperta servirsene attacca il titolo per modo che in linea puramente teorica il suo diritto di sfruttamento potrebbe cozzare quella contraria volontà del soggetto
E picchiato in tal caso però in configurabile che questi non abbia prestato il proprio consenso
Quanto quindi implicito alla diffusione avendo certamente posato perché possano forse realizzati ritratta artistica sesso fotografico semplice pittorico o scultore
L'ipotesi verificati di criticabile in pratica resta aperto solo quella della divulgazione non voluta dall'interessato disturbati tutti non sono per età
Anche a tale proposito sembrerebbe potersi fare in una distinzione
Vi sono infatti immagini e diverse pur nella loro staticità
Rappresentano un Vitinia un concetto e che possono perciò considerarsi forme espressive del pensiero così come bisogna immagini cui non può riconoscersi questa qualità
Nel primo caso PIME certamente in rilievo il primo comma dell'articolo ventuno della Costituzione tacita
Che garantendo il diritto all'informazione non solo con il mezzo della parole dello scrittore maltesi cognato a mezzo di diffusione consente e le manifestazioni del pensiero avvengano attraverso la biforcazione di un'immagine
Età garanzia costituzionale tale ditta
Peraltro anche nell'altro caso sembra invocabile il medesimo articolo della Carta fondamentale il quale al secondo comma tutela la stampa come tale ossia anche quanto non costituisce un mezzo per esprimere il proprio pensiero
Le due fattispecie posso essere perciò considerate congiuntamente
In questo duplice da questo duplice angolo visuale la composizione che la giurisprudenza ha escogitato fra le opposte istanze per la libertà di stampa o più genericamente di informazione
E quella della intimità della propria vita privata si basa sul principio che il primo diritto può essere esercitato ancor quanto derivi una lesione altrui sempre che ricorrano ai concorrano tre condizioni
Primo la verità del fatto reso
Secondo l'obiettiva esposizione del fatto stesso terzo l'interesse
A conoscere i fatti pubblica
In tal modo i giudici italiani e in particolare la Corte di Cassazione
Hanno effettuato una scelta con la quale si sono visti discostati sia da quanto è stato disposto in sede legislativa dalla legge italiana del mille novecentoquarantuno come chiarito in seguito
Sì anche da quanto in via giudiziaria dei dietro il c'è aria formativa del diritto mi riferisco al sistema di common law
Ha stabilito la Corte Suprema degli Stati Uniti e si è dichiarata sempre più favorevole alla libertà di informazione non solo affermando che laddove vi sia una materia di pubblico interesse
Lì non posso levarsi alcun problema di privacy
Inteso come valore contrapposto alla libertà di informazione e aggiungendo anche che tutto ciò che la stampa ritiene degno di pubblicazione diventa materia di pubbliche interessa
Ma altresì riconoscendo addirittura dell'uomo pubblico mi americano e senza appaltarsi senza reputazione
Senonché il problema che investe deve essere affrontato in vittime di sigillo qual è il nostro ordinamento
Non è politico dichiarazione dalla disciplina giuridica mai interpretazione della legislazione vigente da cui trarre la normativa in base alla quale può essere repressa o meno ogni aggressione alla riservatezza dell'immagine
Perciò prima di decidere entro quali limiti il diritto all'immagine sia meritevole di considerazione di fronte alla libertà di espressione e divulgazione occorre stabilire se vi sia una qualche possibilità di tutela giuridica
Perché se la libertà di pensiero e di stampe garantita dalla Costituzione
E il diritto alla propria immagine non voi
Questo deve essere ritenuto sempre soccombente di fronte a quella
Non potendo il ventidue non patenti ritirate ordinario stabilite ulteriori limiti alla libertà di cui all'articolo ventuno della Costituzione oltre quelli previsti dall'ultimo comma dello stesso articolo e che concernono le sulle pubblicazioni con
Al Bloom
L'ampia garanzia nella Costituzione
Escludere se fosse vera la premessa la possibilità di rinvenire una qualsiasi linea di frontiera fallì informare
E il dimenticare la riservatezza immagini quel che va quindi i primi realmente controllato e l'esattezza dalla premessa
Occorre accertare cioè se il diritto a non vederla divulgato il proprio ritratto Possa in difetto di un'espressa norma costituzionale che lo contempli essere comunque ritenuto di rango costituzionale
E costituzionalmente garantito
La cultura giuridica non solo italiana avvertito già da qualche tempo il bisogno di rivendicare il concetto di libertà
Alcune posizioni sia individuali che sociali non trasfuse inespressa normativa costituzionale
Ma emergenti dei nuovi aspetti che vanno assumendo i rapporti interpersonali e di relazione per si parla di nuovi diritti nella scienza giuridica in questa prospettiva dall'altra parte della nostra dottrina si inteso ricavare l'esistenza di nuovi diritti
Tra virgolette ovviamente diversi da quelli considerati in sede di lavori costituendo
Ma pur meritevoli di tutela al più alto livello
E lo si è ricavato di invocando l'articolo due della Costituzione considerando questo come norma fattispecie aperta che appresterebbe la garanzia costituzionale anche a situazioni giuridiche soggettive non specificamente riconosciute dato articolo della Costituzione si è detto cioè e l'articolo due sa secondo cui la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo non costituisce una norma di chiusura
Ossia una norma di carattere generale che abbraccia in sé immunità visione unitaria tutti i diritti espressamente previsti nelle altre parti della Costituzione ma solo quelli bensì di apertura riferibile non soltanto i diritti naturali dell'uomo secondo la concezione giusta pluralistica dagli incerti figlie confini enunciata in assemblea costante ma ad ogni diritto situazioni di libertà e i valori che comunque emergono a livello di costituzione materiale vale a dire effettiva e per nuove esigenze espresse dalla evoluzione della tecnologia o dalla coscienza sociale dalla radicale trasformazione della società e dalla svolta di civiltà che stiamo vivendo
Peraltro anche chi non intende abbandonare lo stima del diritto codificato
Ed è rimasto legato all'impianto normativo quale risulta dalle disposizioni costituzionali specifiche in tema di libertà
Si è fatto carico di ricerca ritenesse potenzialità estensive tali da includere nella previsione della norma positiva fattispecie che configurano diritti nuovi rispetto a quelli tradizionali
Su questa linea di pensiero si è posta accanto ad altra autorevole dottrina la Corte costituzionale
La quale avendo sostenuto con una vecchia sentenza del settantanove che non esistono altri diritti fondamentali inviolabili e non siano necessariamente conseguenti
Egli costituzionalmente previsti e che perciò con peraltro aveva già affermato e come HP confermato con altre successive l'articolo due si riporta le norme successive quindi non norma di apertura
In cui tali diritti sono particolarmente presi in considerazione ha poi fatto ricorso direi ha dovuto far ricorso ad opera interpretativa spesso non facile
Per ricondurre nella previsione costituzionale posizioni soggettive non direttamente o quanto meno non dichiaratamente tutelati dalla Costituzione
Basti pensare alle necessità che ha avuto l'organo della giustizia costituzionale di ricercare in specifiche disposizioni del testo il riconoscimento del diritto alla vita di ritrovare in esse sicuri ma implicite inespressi elementi di considerazione di questa libertà fondamentale della persona umana
Pur se non denunciato nella legge fondamentale come avviene in altri ordinamenti la Spagna Germania e Brasile ne parlano espressamente il valore che la Costituzione italiana attribuisce al ben meditata si è ritenuto in sede giurisprudenziale che emerga in relazione al nascituro questa piccola Della Porta
Dall'articolo trentuno comma secondo tempo nella protezione della maternità perché sempre particolarmente azzardato
L'assenza di la scienza giuridica a cui dedotto il fondamento costituzionale del diritto alla vita dalla persona che annata
Da un complesso di disposizioni cioè da quelle norme della Costituzione che tutti danno all'integrità dell'uomo ripudia la guerra e vietano la pena di morte
Un analogo ragionamento
Può essere fatto in ordine al diritto di merito della propria immagine che appare riferibile alla libertà personale
All'inviolabilità del domicilio alla segretezza delle comunicazioni
Senonché la Corte costituzionale non si è spinta tanto e con una sentenza del settanta anzi fatto rigorosa applicazione delle regole desunte inviarle diretta dalla legge suprema sancendo che la pubblicazione dell'immagine altrui in quanto costituisce il mezzo di manifestazione del pensiero cadde nell'ambito delle diritto tutelato dal primo comma dell'articolo ventuno e soggiace alle limitazioni entro le quali tale garanzia costituzionale opera può essere quindi vietato limitata solamente quando si configura come pubblicazioni
Evidente perciò lo stridente contrasto che esiste tra questo orientamento giurisprudenziale è quello proprio della Corte di Cassazione Annan innanzitutto di ma a me sembra mi non poter condividere né l'uno nell'altro tipo di decisione quello dell'organo del Dell'Atti di giustizia costituzionale perché troppo restrittivo formalistico l'altro perché privo di un partito supporto normativo
Non si fa un siffatto supporto in via generale possiamo con specifico riferimento alla presa in esame è stata forte ricercato nella legislazione ordinaria la stessa Corte costituzionale con una decisione rimasta peraltro isolata
Del settantaquattro ha sostenuto che l'articolo due della Costituzione rimette la tutela dei diritti inviolabili o ad altra norma costituzionale palleggi ordinari
E anche la Corte di Cassazione con le affermazioni contenute nella giurisprudenza innanzi richiamata
Alle volte come quella consentendo il sessantatré
Facendo riferimento all'articolo due ma il più delle volte prescindendo dalla ricerca di una copertura costituzionale affatto pura e semplice applicazione e principi desumibili dalla legge del quarantuno quella sul diritto d'autore ai condizionamenti derivanti dalla legislazione ordinaria
Non si è sottratta peraltro neppure la scienza giuridica la quale ha talvolta ritenuto inutile lo sforzo di ricondurre sotto la protezione dell'articolo due situazioni previste e disciplinate da leggi l'azione ordinario
Da legislatore ordinario sia perché quello non Betta alcuna disciplina diritti inviolabili
Sì anche perché nuovi diritti così desunti potrebbero essere in contrasto con quelli esplicitamente previsti dalla costa
Il ragionamento però non convince pur condividendo se nelle premesse
Se infatti per quanto dirò tra poco non mi sembra indispensabile riportare ogni ipotesi di libertà alla previsione dell'articolo due non ritengo però che il problema sia quello di dare una tutela costituzionale ai diritti riconosciuti dal legislatore ordinario
Come non credo probante l'argomento contrario desunto dalla possibilità di antinomie che possono insorgere riscontrarsi tra nuovi e vecchi di in relazione a questo rilievo che secondo l'autore indurrebbe ad escludere il riconoscimento di diritti costituzionalmente tutelati diversi da quelli di cui agli articoli tredici
E seguenti
Non posso non ricordare che anche questi ultimi talora si pongono in posizione antitetica fra loro e che il giudice delle leggi chiamato a pronunciarsi in proposito ha dovuto contemperarlo di e armonizzati
Ricordo in particolare che con riferimento al già citato articolo trentatré
La Corte costituzionale con la sentenza centonovantacinque del settantadue attratto il principio
Della libertà della scuola che coesiste nel nostro ordinamento pluralistico con quello che la libertà nella scuola riconoscendo che può anche a volte di imitarlo ove sia necessario per realizzarsi
Dicono ricorderete tutti il famoso caso Cordero ha fatto cioè una valutazione di gerarchia tra diritti previsti in Costituzione quanto questi conflitto
Peraltro a mio avviso i cosiddetti nuovi diritti non vanno ricercati tra quelli introdotti nel sistema giuridico dalla legislazione ordinaria
Il che comporta la necessità di trovar loro un punto di riconoscimento a livello costituzionale onde evitarne la soccombenza di fronte a contrastanti diritti costituzionalmente disciplinati
Probabilmente il pensiero dell'autore non era in questo senso ma le espressioni da me usate possono facilmente essere così interpretate e in tal modo intese
Va replicato che non è la legge a creare le libertà che poi debbono cercare la loro tutela nella Costituzione
La riserva di legge e posta in molti articoli della Costituzione a garanzia di alcune libertà costituzionali
O meglio di gran parte di esse sia nel settore dei rapporti civili che in quelli etico sociali e politici ma non anche per dare avesse un contenuto
Il problema è diverso e più di fondo in quanto consiste nello stabilire se nella carta trovando riconoscimento e tutela anche altri diritti che non siano quelli espressamente menzionati
A tal fine non mi sembra neanche necessario far ricorso al disposto dell'articolo due Danto questo il valore norma Omnibus includendo nella sua generica previsione ogni fattispecie normativa che presenti aspetti incidenti sul diritto di libertà
Pur con le aperture che tale modo di intendere indubbiamente presente e su tutta via rimane ancora compresso entro gli schemi angusti che sono troppi della norma o figlia
Il principio che vale cavato dalla nostra legge fondamentale nel suo complesso e quella del riconoscimento di un unico diritto di libertà
Dall'intera impalcatura costituzionale sia vince a me pare che si inteso tutelare la libertà tout-court e non invece tanti singoli diritti libertà così si è garantita la libertà e non le libertà perciò mi sembra anche insufficiente riduttivo richiamare l'articolo due che quand'anche non voglia ritenersi espressione di una volontà meramente riepilogativa e riassuntiva come ha affermato la Corte tuttavia presta la sua tutela esclusivamente i diritti inviolabili dell'uomo la cui individuazioni assai controversa nella letteratura giuridica e sulla cui nozioni giuristi non si sono mai del tutto me sì d'accordo
Una siffatta impostazione riduce gli spazi entro i quali si esprime la libertà anche perché il succitato articolo della Costituzione garantisce solo i diritti che riconosce riconosce e garantisce dice con chiaro sguardo al passato non potendosi riconosce se non c'è ciò che già esiste senza proiettarsi verso il futuro
Invece è proprio questa la forza delle moderne costituzioni
La loro elasticità o come anche sorbirsi duttilità
Cioè l'attitudine ad adattarsi attraverso l'indeterminatezza e l'approdo di valenza di valori messe espresse al mutare dei tempi e alle trasformazioni le nuove esigenze politico sociali
A questo criterio si informa la nostra Costituzione l'ambito delle sue disposizioni si allarga man mano che si muovono le regole interpersonali quelle te
Se il panorama che si presenta oggi è assai più vasto e ampio di quello che appariva ai costituenti negli anni Cinquanta in tale panorama allargato avviene che anche il diritto si organizza spontaneamente
In modo da conformare l'ordinamento italiano al principio fondamentale della sovranità tra virgolette ovviamente della persona umana quale Merkel tutto l'impianto della Costituzione del quarantotto
La quale in conformità dell'evoluzione costituzionale contemporanea assume la comunità nazionale come centro di gravitazione dell'intero sistema giuridico
Fermo restando perciò
E l'evoluzione delle forme e delle strutture giuridiche rimane legata al dato normativo secondo la concezione che non è solamente italiana ma anche europea ove si esclude ovviamente storicamente intreccia dove vige il principio del comma uno
In esso che si ritrova il valore dell'uomo e il riconoscimento del valore che gli dà alla tutela della propria sfera individuale
Le libertà espressamente in un ciak del testo sono soltanto alcuni aspetti della libertà umana alcuni Timothy mediante i quali l'individuo realizza la sua condizione
Di uomo libero ma non esauriscono la complessa tematica
Non vi è dubbio che pensare ad esse sotto forma di un'elencazione tassativa sarebbe la soluzione più semplice ma non avrebbe effetti per rispondenza con la realtà oggi invero le situazioni diverse da quelle previste dal legislatore costituente
Si sono moltiplicate e tendono ancor più a moltiplicarsi per modo che Nordin amento costituzionale qual è il nostro fondato sull'inderogabile principio di libertà
Verrebbe da assumere anacronistici connotati di illiberalità se non gli si riconoscessero capacità di adeguamento alle nuove realtà
I cosiddetti nuovi diritti
Sono perciò diritti sono evidenziati ex novo ma non invece normativamente previsti e tutelati solo ora
Allo stato latente e si sono sorti con la Costituzione al pari degli altri che questa espressamente disciplinato
La disciplina perciò appare dettata più per regolarne l'esercizio circoscriverlo delineando nei limiti che per riconoscerne l'esistenza
Oltre che sulle considerazioni innanzi svolte questa affermazione si Ponta anche su un dato positivo
Intendo riferirmi in modo particolare all'articolo ventidue
Il quale senza neppure di conoscere che venti rito alla cittadinanza al nome si limita ad affermare che tali diritti evidentemente presupposti non possono essere negati per motivi politici
Ma mi riferisco anche alle altre disposizioni intimi di libertà che contengono tutti indistintamente l'indicazione dei modi e delle forme perché possano subire limitazioni o restrizione
Invero tutte le libertà costituzionali sono libertà limitante
Gli inviti e non possono peraltro mai giungere fino a comportarmi alla perdita
Possono essere fissati dalla stessa Costituzione in via espressa ma possono anche desumersi in via interpretativa dal contestuale riconoscimento di altre libertà parzialmente antinomiche
Nel primo caso il giudizio di valore è stato fatto da costituenti in forma normativa preventivamente nel secondo caso invece poiché la mia libertà deve esprimersi nel dialogo con le altre libertà il giudizio stesso viene fatto dall'interprete in forma di racconto da esprimersi in sede applicativa tutto ciò premesso
E tornando al tema particolare da cui ho fretta ha preso le mosse tutto il ragionamento finora condotto ritengo di poter concludere che fra i diritti costituzionali inespressi per ben chiudersi anche quello all'immagine
Come diritto del soggetto ritratto alla non conoscenza altrui del mezzo di rappresentazione visiva che lo riguarda
Tale diritto assunto nei tempi attuali imprevedibili capacità di violazione e conseguenti necessità di tutela a causa delle sue sofisticate apparecchiature oggi in commercio
Le quali consentono di riprendere a grandi distanze e quindi certamente invito domini persone che si trovano in luoghi riservati fatti e azioni che si svolgono nella intimità della vita privata
Detti sostiene che non esiste un diritto all'immagine bensì il diritto di far cessare l'abuso che altri possa fare della propria immagine
Ma è evidente che non si è fatta più a via da un lato risponde a concezioni meramente privatistiche del diritto in parte la sosteneva un privatista
E dall'altro si basa su un'interpretazione legata alla normativa di legge che al già citato articolo dieci del Codice civile
Vieta la pubblicazione e l'esposizione dell'immagine la persona o dei suoi congiunti fuori dei casi consentiti dalla legge o con pregiudizio per il decoro e la reputazione
Dei soggetti interessati che deve ritenersi senza il consenso di questi se non che una tale concezione a me sembra inadeguata esprimere anche il limite posto all'uso dell'immagine altrui c'ha il dovere di non abusarne se non lo si ricollega al diritto che altri a sull'immagine stessa
A ciò va aggiunto se non c'è cioè dovere se c'è il diritto corrispondente a ciò va aggiunto che se non può dubitarsi che in linea generale tutti i comportamenti non vietati dalla norma assumono il carattere della legge li cita e con vecchie divengono giuridicamente rilevanti perché protetti contro Pd disconosce dall'analisi svolte in precedenza emerge però nettamente che sussistono antinomici diritti costituzionalmente riconosciuti
Per i quali la stessa costituzione fissa tassativamente tassi e imbottiti d'imitazione
I legislatori ordinario non potrebbe aggiungere a tale normativa altre ipotesi limitative del diritto se non violando le regole di cui alla fonte sovraordinata
Se si vogliono riconoscere validità e legittimità a ulteriori inespressi limiti non si può non ricollegarli ai sicché in sentirà di altro diritto di pari valore giuridico
Dal punto di vista formale ma maggiormente degni di considerazione dal punto di vista sostanziale
La vigente Costituzione ha segnato il passaggio da una gerarchia di valori tornata dal principio collettivistica
Ad altra caratterizzata dalla preminenza della persona umana considerata nella sua originaria Luberto libertà non solo fisica
Alla quale espresso riferimento l'articolo tredici ma anche spirituali
Che quella complementare
Che a quella complementare e che trova esplicito riconoscimento nelle norme di cui all'articolo quattordici sulla inviolabilità del domicilio
All'articolo quindici sulla segretezza da quest'condensa all'articolo diciannove sulla professione di fede religiosa allo stesso articolo ventuno in tema di manifestazione del pensiero
Appare allora è chiaro che tutte queste pari libertà disegnata dal costituente
Altro luogo sono che aspetti di quella libertà indefinita e indefinibile che attiene all'individuo nel complessità della sua personalità della sua interiorità ed i suoi bisogni
E se possono leggersi perciò come un'unica generica definizione di questa la promozione cristallizzati in una norma non avrebbe potuto essere incompleta e inafferrabile
In questo contesto si pone il diritto sull'immagine
Come manifestazione positiva del più ampio diritto alla riservatezza la cui disciplina giuridica va ricercata nella soluzione del contrasto col diritto individuale di stampa e più genericamente di informazione che può dirsi attiva e con l'istanza collettiva all'informazione passiva cioè di essere informati
La quale pur non trovando nella Costituzione spesso riconoscimento
E tuttavia desumibile da una serie di disposizioni in essa contenute al diritto di informare corrisponde il diritto il bisogno sociale di essere informati
E particolarmente lo stesso articolo ventuno afferma la libertà di stampa nel suo carattere funzionale rispetto al diritto di tutti di conoscere per formarsi una pubblica una libera opinione
Sotto quest'ultimo profilo
Poi però essere sufficiente richiamare l'attenzione sulla tendenza degli ordinamenti democratici contemporanei e quindi anche di quello italiano
Di attribuire tutti i dalla libertà individuale ove quest'ultima si trovi in insanabile contrasto con la libertà dei gruppi beh cioè un favor diffuso per la situazione di singoli che giustifica la compressione di quelle collettive
Da questo angolo visuale non sembra possa perciò condividersi quell'orientamento giurisprudenziale ma anche dottrinario per la verità secondo il quale il diritto sul proprio ritratto deve cedere all'esigenza sociale della conoscenza dell'immagine un tale condizionamento non è desumibile dai principi costituzionali
Ne è stato previsto dal legislatore del mille novecentoquarantuno il quale ha riferito l'interesse pubblico agli eventi o cerimonie cui è collegata alla riproduzione dell'immagine e non anche a questa in se stessi chi partecipa ad un avvenimento di quel genere si espone per ciò solo alla possibile ripresa visiva e implicitamente di consente il che giustifica la limitazione di Lecce
Ma se l'interessato mantiene un comportamento riservato non v'interessa il pubblico che possa consentire la violazione della sua intimità nel medesimo ordine d'idee credo
Che vada inquadrata anche la disposizione di cui l'articolo novantasette della legge sul diritto d'autore secondo la quale la riproduzione dell'immagine può essere giustificata dalla notorietà della persona dedita tappo dall'ufficio dall'elicottero
La pubblicazione cioè deve ritenersi lecca allorché si riferisce immagini relative all'attività professionale e non invece alla schiera indica del intima della vita privata del personaggio pubblico se capisce come personaggio pubblico può essere ripreso liberamente
Ma non quanto agisce nel proprio ambito Rita e questo mi pare che l'abbia fermato anche la Costituzione francese seconda forte posizione francese
Senonché esiste anche un rapporto che si pone tra valori paramenti parimenti individuali nell'ambito nel il raffronto con un valore sociale prevale quello individuale ma vi sono dei raffronti che debbano farsi tra valori duramente
Parimenti individuali quelli cioè da un lato di informare e dall'altro di conservare il riserbo in ordine a fatti immagine
Situazioni soggettive entrambe costituzionalmente garantite interessi insopprimibili di uguale intensità per i quali occorre perciò a ricercare il punto di armonizzazione
Salvo il caso di consenso alla pubblicazione da parte l'avente diritto
Che può essere anche implicito Tacito come ha sentenziato anche la Corte di Cassazione
E che equivale a dismissione del diritto stesso a rinuncia al suo esercizio un tentativo di dir delineare i contorni perigliosi Mati Miss è stato compiuto dal legislatore del mille dal centoquarantuno il quale ha individuato alcuni casi determinati in cui diritto può essere sacrifica ma parti i problemi che sorgono in sede interpretativa quando si deve stabilire in concreto fino a che punto si estendano le eccezioni legislative evidente che queste non possono avere valore assoluto perché non può riconoscersi al legislatore ordinario il potere di circoscrivere una libertà che è garantita dalla Corte allora non resta se non l'attività di interpretazione costituzionale
Che appare la sola in grado di dirimere le antinomie conflitti tra norme e di identificare con riferimento alle Regioni giustifica attrici delle scelte del costituente in tema di diritti soggettivi le fattispecie
Che nella coesistenza interferenza delle varie libertà si configurano come limiti ora al diritto sull'immagine ora al diritto di cronaca di stampa ogni diritto dovendo sottostare alle limitazioni che siano necessari per la tutela di aspetti preminenti di altre di per
Ringraziamo il professor sottolinea ci pregandolo ovviamente di consegnarci poi la la sua relazione visto che subdolamente
Subdolamente l'abbiamo estorta da sempre sulla sul loro rispetto
Ecco io nell'annunciati che è previsto uno piccolo coffee break
Pregherei nel dottor Marcello tempesta che dirige il Centro studi del consiglio nazionale dell'ordine giornalisti o almeno così era la comunicazione mandata in da postini qualche giorno fa di copre la sua relazione sui problemi dell'immagine fotografica e televisiva non interrompiamo a questo momento così break perché presumo che ci sia un collegamento quasi organico tra quanto testé detto dal professor due cuori Nacci e quanto ci dirà dal punto di vista del maggio dello del giornalista il dottor tempesta nel lo prego di accomodarsi e di ricominciare pure dopo subito dopo scenderemo giù c'è un coffee break pregandoli di essere di estremamente rapidi perché programma come ben sapete abbastanza fitto corposo grazie
Due due piccole precisazioni mi chiamo Pasquale tempesta
Sono soltanto consigliere nazionale dell'ordine dei giornalisti
Anche se vicepresidente della commissione culturale del Consiglio anzi
Devo alla corte sia dei degli organizzatori
La mancata fissazione di un
Di un limite temporale ma sarò molto breve
Sarò molto breve perché diceva
Giustamente il presidente ruvidi giornalisti sono per la sintesi
I problemi
Relativi alla immagine fotografica primari televisiva poi
Ed il tema specifico della relativa tutte la
Che riguarda essenzialmente il cittadino
I giornalisti
Se li sono posti ritengo sin da quando le tecniche di stampa
Editi fusione delle immagini hanno consentito di riprodurre di fissare sulla carta e sugli schermi televisivi
Gli avvenimenti e le sembianze dei loro protagonisti
Senza ricco senza vino andare molto indietro nel tempo
Basterà fermarsi a considerare che già l'articolo due della nostra legge istitutiva della legge istitutiva del nostro ordine professionale
Che è del mille novecentosessantatré
Stabilisce che i giornalisti e gli editori sono tenuti a promuovere ed alimentare
La fiducia fra stampa e lettori
Dal che deriva fra l'altro
Che l'attività giornalistica
Deve conciliarsi con il rispetto della personalità sia pubblica che privata
Del singolo e degli enti
Nell'esercizio delle loro legittime funzioni
Ora è evidente
Che il rispetto della tutela della personalità del cittadino
Oltre fosse più che dalla parola e dallo scritto
Possono essere violate dalla pubblicazione o dalla diffusione via etere
Di una immagine
Ancor più quando questa immagine e inserita in un con testo scritto ho parlato
Che posso spetti o accento alcuni aspetti negativi dei fatti o delle persone
Orbene fermo restando il diritto insopprimibile dice la legge del sessantatré
Di informazione e di critica da parte dei giornalisti
Va subito aggiunto che all'articolo due pone contestualmente il limite della osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui
Norme in particolare quelle penali
Sulla quale avranno certamente l'opportunità di soffermarsi e si sono già soffermati gli altri ben più illustri relatori
Subito dopo di me parlerà l'avvocato Corso Bovio che ho avuto il piacere di avere
Collega in Consiglio nazionale e che è un autorevole
Penalista
Particolarmente versato sui problemi all'asta
Più che delle norme sancite dai codici siano essi penali o civili sulle quali via ampiamente e autorevolmente riferito
L'avvocato il Polo insorge alcolica
Devo dire che il professor gioco Dinacci e da tanti anni nell'università che è stato anche mio professore di diritto costituzionale ho fatto con lui le sale ormai quarant'possiamo dirlo quarant'anni addietro
Dicevo più che delle norme sancite dai codici
Siano essi penali o civili riteniamo quindi di doverci soffermare brevemente per lasciare il più ampio spazio possibile al dibattito e al prossimo coffee break
Sulle regole deontologiche
Che i giornalisti hanno inteso opporsi
Per auto regolamentare dall'interno dalla loro stessa categoria un aspetto dell'informazione che interferisce in maniera immediata e spesso dirompente sulla vita dei singoli e dalla collettività
Il problema si è accentuato in questi ultimi tempi per una serie di fatti clamorosi a tutti noti
Basti pensare alle polemiche oltre che ai problemi etici e giuridici
Sollevate dalla presenza nelle Aule giudiziarie delle telecamere
Per la ripresa di singole fasi di una udienza
O per la trasmissione di interi processi
Ed ancora
Al clamore
Suscitato anni addietro
Sulla vicenda di Enzo Tortora
E appena qualche settimana con altri noti per fu personaggi
Dalle cosiddette manette facili
O dal ricorrente tema del cosiddetto mostro sbattuto in prima pagina
Mostro che qualche volta risulta poi di essere alla fine innocente se non addirittura del tutto estraneo alla vicenda
Per quanto riguarda in particolare le telecamere nelle aule di giustizia
Il quesito che sia a posto e da un lato se esse possano compromettere la serenità dei giudici e violare il diritto alla riservatezza delle parti
Dall'altro se invece il dibattimento così pubblicizzato non garantisca invece il legittimo diritto di cronaca
Per un più ampio controllo
Della pubblica opinione
Tutti i problemi che investono giudici avvocati imputati parti lese testimoni e ovviamente anche e direi soprattutto i giornalisti
Sui quali finisce forse col pensare prevalentemente
Il peso morale prima che giuridico di certe scelte
La soluzione del problema
Si potrebbe fare riferimento all'articolo centoquarantasette delle disposizioni per l'attuazione del nuovo codice di procedura penale
Secondo cui il giudice ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca che se le parti consentono può autorizzare la trasmissione televisiva purché non ne derivi pregiudizio alla regolare svolgimento del processo
Lo stesso giudice però
Può concedere l'autorizzazione anche se le parti dissentono quando sussiste e questo è un punto importante un interesse sociale rilevanti
E contro la sua decisione non c'è possibilità di appello
Il fatto è che non non è sempre facile
Stabilire quando sussista questo rilevante interesse sociale
In quanto a volte anche il più modesto dibattimento oggi in Pretura e domani chissà magari dinanzi ad un semplice il giudice di pace
Può acquistare rilevanza sociale proprio in seguito al fatto che i mass media gli dedichino particolare attenzione
L'atteggiamento del legislatore italiano in questo senso è apparso abbastanza appena soprattutto se si considerano che in alcuni Paesi esiste addirittura un divieto per i giudici di tenere in considerazione i pareri dalla sta
Mentre in Giappone almeno fino a qualche tempo addietro era persino vietato di prendere appunti in un'aula giudiziaria
Ma molti ritengono che il problema possa essere risolto non tanto in via legislativa con norme prescrittive
O in via giurisprudenziale
Quando riconoscendo
Quando ricorrendo meglio a principi di deontologia professionale
Che riguardi non non solo il giornalista ma tutti
I soggetti coinvolti nel processo e qui devo richiamare il pensiero dell'eccellenza Maiorano
Quando ha detto che il rispetto delle regole deontologiche
E garante proprio l'ordine professionale dei giornalisti
Lo stesso Consiglio superiore della magistratura in una sua pronuncia di qualche anno addietro
Faceva riferimento proprio all'autodisciplina
Nella ricerca di un giusto equilibrio dalla valutazione di ogni singolo caso
Per quanto riguarda in particolare il giornalista spetterà Luigi valutare le diverse circostanze
E scegliere caso per caso la strada più corretta
Sulla base di un codice di comportamento etico e professionale
Che tenga presente l'esigenza siriana di rispettare le singole persone direttamente coinvolte nella vicenda giudiziaria
Sia di soddisfare illegittimo interesse dalla comunità di essere opportunamente e adeguatamente informati
Ebbene
No io in questi termini
Si è sviluppato e ve ne ha riferito ampiamente il presidente dalla Federazione della stampa
Del collega poi di si è sviluppato un ampio dibattito in seno alla categoria
E sono venute le prime carte dei doveri
E insieme dei diritti
Che i giornalisti si sono dati per affinare sempre di più la loro sensibilità specie nei confronti dei soggetti più deboli dalla Società sottolineano
I giornalisti della RAI già nel mille novecentonovanta
Dicendo sì attenti al mutare delle sensibilità e delle culture diffuse
Si impegnavano a garantire l'anonimato più assoluto
Sia per quanto riguarda il nome che l'immagine per i minori di diciotto anni coinvolti in casi di cronaca
Nell'articolo venti dalla loro carta
Dei diritti e dei doveri affermavano di ritenere centrale il rispetto dei diritti delle persone
Anche di quelle detenute
Da ciò la doverosa presunzione di innocenza per quanti vi sono coinvolti in casi giudiziari
L'assoluzione di un imputato
Va quindi data con lo stesso il salto che ha avuto l'avvenimento all'atto della incriminazione o di una precedente condanna
Mancini i condannati a direttissime
Salvo i casi in cui i fatti abbiano una particolare rilevanza sociale o coinvolgano personaggi
Va inoltre sottolineato l'impegno di evitare qualsiasi menzione superflua relativa Axa l'origine ittita o geografica e la religione
Una tutela particolare i giornalisti hanno inteso riservare ai minori
In due
A una tutela particolare dicevo hanno inteso riservare ai minori i due massimi organismi della nostra categoria
L'ordine nazionale dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa
Alla più indifesa delle categorie sociali
Quella dell'infanzia riconoscendo per esempio per il bambino deve crescere in un'atmosfera di comprensione e che le sue necessità di sviluppo fisico e mentale
Hanno bisogno di particolari cure
I due organismi pertanto hanno stilato la cosiddetta conosciuta da molti di voi dalla maggior parte di voi la cosiddetta carta di Treviso
In cui impegnavano la categoria al rispetto della persona del minore
Sia come soggetto agente che come vittima di un reato rinunciando a pubblicare elementi che anche indirettamente
Potessero portare alla sua identità
La tutela della personalità del minore
Viene estesa anche a fatti che non siano specificatamente reati come il suicidio le questioni relative all'adozione o all'affidamento i figli di genitori carcerati e via dicendo
Una notazione che si riferisce in particolare al nostro ordine
Prevede che nei testi di preparazione dell'esame professionale dei giornalisti
E l'avvocato Bobbio che è stato più volte insegnante nei nostri Stay
Lo ha fatto ed ha insistito su questo
Dicevo un apposito capitolo sia dedicato ai modi di rappresentazione dell'infanzia Ordine dei giornalisti e Federazione della stampa
Hanno proseguito su questa strada
E stanno per giungere al varo definitivo
Di una carta dei doveri cui accennava vuoi di che rinsalda il sempre di più il rapporto di fiducia tra gli organi di informazione ai cittadini
Rapporto di fiducia che deve essere alla base del lavoro del giornalista
Scusate il riferimento personale ma proprio ieri sono tornato da Roma dove oltre ad una servitù seduta del Consiglio nazionale
Si è tenuta una riunione congiunta delle con delle commissioni giustizia e culturale dell'ordine
Che hanno dato il loro parere ad un testo della carta che verrà sottoposto nelle prossime settimane ad una ulteriore e definitiva verifica da parte degli organismi dalla categoria
Ma sui cui principii
Basilari è stato ormai raggiunto un larghissimo consenso
In essa è prevista e non svelo certamente
Dei segreti perché una borsa della carta è stata già pubblicata
Dagli organi delle nostre categorie in essa è previsto dicevo fra l'altro che il giornalista hai il dovere fondamentale di rispettare
La persona la sua dignità
Il suo diritto alla riservatezza
Egli deve inoltre rispettare sempre e comunque il diritto alla presunzione di innocenza
Per quanto poiché si riferisce
Specificatamente alle immagini fotografiche e televisive
Le didascalie non devono travisare nel forzare il contenuto degli articoli delle interviste delle
Non devono inoltre essere pubblicate immagini o fotografie particolarmente raccapriccianti i soggetti coinvolti in fatti di cronaca
Non bisognerà inoltre soffermarsi con morbosa curiosità
Su dettagli di violenza o di brutalità a meno che non prevalgano motivi di rilevanti esigenze giudiziarie
Ed ancora
Il giornalista viene impegnato a non rendere in Nuti inumani
E ancor più le immagini di congiunti
Di persone coinvolte in casi di cronaca a meno che ciò non sia di rilevante interesse
Non può comunque rivelato lì quando ciò mette a rischio la loro incolumità
Altrettanto deve valere per le vittime di violenze sessuali a meno che ciò non sia richiesto dalle stesse vittime per motivi di rilevante interesse generale
Grande cautela e mi avvio rapidamente alla conclusione
Grande cautela va inoltre osservata
Nel rendere pubblici i nomi e le sembianze
Di quanti operano in attività di pubblica sicurezza o di giustizia
O collaborano con loro
Quando ciò possa metterne a rischio la incolumità
Così come non andrebbero pubblicate immagini che presenti no intenzionalmente come colpevoli persone che non siano state giudicante tali in un processo
La conclusione
Che si può trarre da queste brevi considerazioni
E che i giornalisti sono impegnati
Ad una sempre maggiore e più pregnante assoluzione collettiva di responsabilità professionale
Che conduca ad un consolidamento dell'ancoraggio etico della categoria
Ad un effettivo e leale rapporto con la società civile
Specie
In un momento così drammatico per la vita democratica del nostro Paese
Essi
I giornalisti italiani
Si rendono conto
Che è un impegno molto difficile
Al quale però cercheranno di tenere fede
Affinando sempre di più
La loro professionalità
Ringraziamo il dottor tempesta di annuncio punto questa piccola pausa che così prego tutti quanti di di di rendere la più breve possibile perché abbiamo come sappiamo già un un programma molto molto fitto possiamo scendere giù dove appunto servito a così breve
Avevamo preannunciato che ripeto chiedendo nuovamente scusa a tutti quanti voi
Opportuno appunto riprenda i lavori del convegno e cercando anche di contenere il tutto per per gli ovvi motivi che si possono immaginare
Cedo immediatamente la parola senza commento alcuno al collega Corso Bovio del Foro di Milano che relazionerà sul tema il giornalista imputato prego
Io credo che la mia legittimazione a parlare di questo tema nasca da un numero mille novecentottantatré non l'hanno il numero delle pratiche incudine le quali in vent'anni di professione mi sono occupato
Difendendo giornalisti imputati quindi se non altro o un po'd'esperienza in questa materia giornalisti imputati quali giornali ho difeso
Vedo qui l'amico Cianca nella e debbo dire che ho difeso il Sole ventiquattro Ore o di fare non Cianca nella sia ben chiaro ma è ferita la testata non ha carichi pendenti il direttore qualcuno sette ho difeso il Corriere della Sera ho difeso la Domenica del Corriere ho difeso Jesus una testata del gruppo Paolino in delicate questioni conto sedicenti nuove sette religiose
Ho difeso selezione del leader dai gestori difeso Novella due mila ho difeso visto ho difeso Linus anche il settima il mensile che pubblica Snoopy querelato da un piduista l'avvocato Ortolani che si sentiva offeso da una villetta e allora io ho difeso un sacco di mezzi di comunicazione di strumenti che portano delle idee al pubblico ma vi debbo anche molto onestamente dire che ho difeso in sostanza anche dei prodotti dei beni che si vendono sul mercato e che mirano ad acquistare fette di mercato
Due tipi di fette di mercato
Sette di lettori e fette di pubblicità
Sono dobbiamo a partire anche da questa prospettiva sia ben chiaro non solo da questa prospettiva partiamo dai grandi principi ma partiamo anche dalla realtà il giornalismo è una fabbrica di prodotti la e di casa editrice è un'azienda è un'azienda che ha una sua peculiare caratteristica una divisione imprenditoriale in due strutture una struttura burocratico amministrativa una struttura mena gergale finanziaria industriale se stampa in proprio una struttura di ricerca di pubblicità e di marketing
Che tipicamente azienda ed una struttura distinta per legge perché non è solo e tanto la legge sul diritto d'autore quanto l'articolo cinquantasette del Codice penale il contratto di lavoro giornalistico una struttura intellettuale
Quella che vede al vertice il direttore che produce le idee che però si inseriscono e vanno a compenetrare assi con il prodotto azienda
Idee che subiscono tutto una serie oggettiva di condizionamenti talora espressi talaltra impliciti signori la ricostruzione delle vicende FIAT della confessione FIAT della confessione De Benedetti io sono grande amico di Claudio Rinaldi ma la lettura che L'Espresso ha dato della confessione di detti è diversa dalla lettura che ne ha dato una testata del gruppo fino e allora c'è questa compenetrazione
Compenetrazione che però a mio modo di vedere a partire dagli anni sessanta settanta ha subito una certa particolare andatura e cioè fino agli anni sessanta settanta il ruolo del direttore la sua compartecipazione alla a vita aziendale il suo peso sull'azienda
Ed è il suo peso nelle scelte editoriali e la sua funzione di garante
E di tutore della redazione aveva un notevole rilievo oggi questo rilievo nella più parte delle aziende che io conosco
Si è andato affievolendo nel senso che la struttura del dazio Nale a una struttura che bene o male lavora per suo conto il direttore è un vertice che è interfaccia della struttura aziendale essi ma i due mondi sono abbastanza separati e non c'è quella fusione non c'è quell'amalgama che determinano un interesse e qui è il problema che ci interessa che determina un interesse e un'attenzione ai problemi del prodotto giornalistico e della qualità del prodotto giornalistico da parte dell'editore come prodotto informati
C'è stata tra l'altro una cosa curiosissima che si colloca con una norma datata mille novecentosettanta qua
Il giudizio di bilanciamento tra attenuanti ed aggravanti compreso per le aggravanti ad effetto speciale cosa c'entra tutto questo con l'informazione
C'entra per uno stranissimo sfasamento fino al mille novecentosettantaquattro le aggravanti ad effetto speciale tra cui l'aggravante per la diffamazione commessa col mezzo della stampa
Non potevano essere Elise dalle attenuanti e quindi diretto rischiava comunque un anno di reclusione
Ed allora che fenomeno si veniva crea un'estrema attenzione del direttore alla qualità dell'informazione al controllo dell'informazione una sua maggior tutela nei confronti della redazione se oggi redattore sbaglia a parte il caso in cui Savoca mai venga applicata una pena detentiva lo stesso giornalista però nella più parte dei casi la pena che si applica diretto come fa
Mieli Scalfari a controllare tutto quando gli diamo cinquecento mila lire di multa gli abbiamo dato questo ha determinato un fenomeno di discrasia e di disattenzione da parte del direttore ai problemi della qualità dell'informazione cioè le notizie passino non create mi troppi problemi
Faccio attenzione alle notizie più clamorose è chiaro che se c'è una diffamazione sulla prima pagina di Repubblica Scalfari sarà chiamato a risponderne pesantemente ma della piccola e spicciola cronaca io non mi interesso più perché tanto i rischi sono con sono lontani da me i rischi sono a Campo della redazione
Questo dal punto di vista della gestione aziendale ha poi provocato una ulteriore discrasia almeno nei grandi complessi editoriali
E cioè il direttore non si preoccupa più dell'acquerello
La querela passa all'ufficio affari legali l'Ufficio affari legali la vive nel grande numero delle querele le querele del Corriere della Sera sono circa centocinquanta l'anno
Su Espresso Panorama superano abbastanza questa cifra una punta molto più alta però non lo assisto io e quindi non entriamo in questo dettaglio lo ha quotidiano come e allora c'è un completo e totale disinteresse alla gestione della caccia il momento
Che deve esserci il momento repressivo nei confronti della notizia non corretta non interessa più nessuno
Non interessa giornalista che qui debbo dire onestamente lo difendo come imputato però consentitemi di parlarne un attimo male un pessimo imputato
Anzi agli avvocati dei querelanti io do a questo Consiglio chiamatelo rendere interrogatorio perché imputati che sin Guaino come i giornalisti ne ho visti raramente
Prendono regolarmente dichiarazioni contro il comunque si dimenticano le udienze non portano documenti e conseguentemente le cause che cosa
Che esito hanno la battuta non è mia è di un vecchio avvocato milanese il quale diceva avendo fatto anche lui molte centinaia di cause di diffamazione avendone come me e onestamente perse pochissime
Ha detto ma la mia bravura non è mai l'arringa noi le cause le vinciamo con un assegno la vittoria la definizione della causa di diffamazione regolarissima mente quella della remissione di querele
Ciò detto dobbiamo valutare però al problema vista un po'la realtà del processo dobbiamo valutare un attimo queste tematiche se S. poi ci consenta un comunque di buttare una croce addosso a questo giornalista cattivissimo soggetto per la cross examination che si dimentica delle udienze non porta né avvocato
Delle carte per difendere ecco qui c'è un un altra questione a partire da quegli anni settanta ottanta gli amici giornalisti che hanno vissuto il mondo delle redazioni ben più di me mi sapranno dire però da una certa data in poi ci sono stati dei fenomeni estremamente preoccupato
Uno è quello del video terminale
Il giornalista che non va più a ricercare notizie sul campo il giornalista che riceve serie serie di videate di agenzie
Che non un ricercatore di fonti ma una casella delle pop del una buca delle lettere perdonate la brutalità il discorso ma per renderlo più incisivo nel quale arrivano tutti questi messaggeri Tanda a cercarlo
Scegliere tra questi messaggi è quanto mai difficile è molto facile in questo caso subire le suggestioni io che lavoro in una testata del gruppo De Benedetti quando leggo
Il messaggio di De Benedetti è il messaggio della sua virgolette opposizione ben più facilmente gli atti attirò
Alla messaggio al comunicato del gruppo De Benedetti ma a parte questo ecco c'è il discorso della difficoltà tra tantissime fonti pochissimo tempo
Bisogno sempre di un maggior numero di notizie di andarle a verificare
E quindi la mia sensazione è stata quella di un giornalista il quale fin dalla più tenera detta fin da praticante viene buttato sul mercato con le seguenti regole prima non devi bucare la notizia guai a te se la concorrenza da una notizia che tu non da secondo e qui c'è poi l'influenza del linguaggio della pubblicità sul linguaggio giornalistico e dei media
L'onorevole Andreotti sarebbe stato raggiunto da alcuni sospetti che però debbono essere in questa fase processuale paesi con il massimo dei dubbi rispettando la presunzione l'innocenza questa oggi non è una notizia
Andreotti mafioso Massimo che ci fa il punto di domanda perché perché il linguaggio pubblicitario ci ha insegnato che fanno presa esclusivamente questo tipo di slogan
Io non dico che sia giusto ma questa è la scuola di fronte alla quale vengono messi di insegnamento di fronte al quale vengono messi i Giovanni praticanti o un'altra cosa io insegno qualche cosina i praticanti faccio un enorme di mi trovo di fronte a un enorme di ficus serie di problemi a spiegarlo a dispetto delle presunzioni di innocenza perché per un'altra cosa di pubblicità di comunicazione di messaggi consentire in questo capiti Simoncelli
Le conferenze stampa degli inquirenti
Ma voi ve lo vedete il capo della mobile che ha appena fatto una serie di arresti che dice
In base a sia pure l'avvocato indagini abbiamo arrestato un gruppo di indagati adesso deve usare questo termine di indagati i quali di ecco
Non si presume Aranno colpevoli fino alla sentenza definitiva virgola sono da noi Stati oggetto di denuncia per il reato di traffico di stupefacenti
Il capo della mobile va a dire a questi giovani ragazzi abbiamo sgominato la più grossa banda di trafficanti di droga della zona e quindi il messaggio che arriva oltre all'ordine il capocronista vai forte non bucare la notizia il messaggio che arriva dagli acquirenti anche di questo
E allora
Paura di bucare la notizia linguaggio gridato tempi che non consentono nemmeno lontanamente le verifiche perché quando il capo della mobile mi fa la conferenza stampa ove ventuno e mi dice che tra gli arrestati c'era Bovio
Se il giornalista fosse Congo rispettoso dell'insegnamento e la cassazione andate a prendere perlomeno l'elenco telefonico chiamerebbe la famiglia Bovio sin formerebbe sì io sono stato arrestato uno alle ventuno non è possibile e giornalista mi deve mettere in pagina quella notizia fatta in allora questa queste è la realtà redazionale questo se mi consentite lo Stato dell'arte all'interno delle redazioni
E allora il discorso che io debbo sempre fa nella valutazione della responsabilità dei soggetti è che il danno la lesione del diritto è giusto valutarla in base ai sacri principi
è lecito parlar male di Bodio solamente se si hanno notizie apprese da fonte attendibile accuratamente verificata e espressa in forma corretta questo per quanto riguarda la facciata bottino
Ma per quanto riguarda il lavoro di un giovane praticante
Sbattuto in quel modo a fare il giornalista in base a scelte che sono tipicamente azienda
Perché l'editore che sceglie se fare Novella due mila visto Il Sole ventiquattro Ore Jesus Civiltà Cattolica o al o riviste di critica filosofica
Che ha come interfaccia un diretto il quale può darsi certe direttive e quindi bene farà a scegliere per un'inchiesta complessa e delicata un giornalista di provata esperienza ma spesso il direttore a tre professionisti cinque praticanti e quindi anche per l'inchiesta più delicata deve servirsi di un praticante di prima nomina al quale da sì e no sette ore l'etica e allora dicevo se queste la realtà delle redazioni noi ci dobbiamo chiedere se la sola responsabilizzazione e lo strumento tipico del diritto
Penale da una parte e civile dell'alta di responsabilizzazione in primis del soggetto agente del giornalista sia un sistema corretta
Io credo assolutamente di no
Io ritengo che per valutazione del danno sia corretto far riferimento ai principi e quindi dalla parte del soggetto danneggiato io debbo assolutamente tutelare i diritti della persona
Ma in tema di valutazione della responsabilità del soggetto agente del soggetto attivo questo discorso deve esser completamente ribalta io ho diritto se vado in un ospedale di essere curato nel migliore dei modi possibili
Ma se in quell'ospedale c'è solo un medico a operare chirurgicamente che lavora in condizioni paragonabile a quella di Sarajevo la sua colpa deve essere valutata la sua responsabilità deve essere valutata interni diametralmente opposta
E allora ci troviamo di fronte a questa grave gravissima dicotomia quando il giornalista imputato si va a valutarne la responsabilità esclusivamente in termini di risultato
Trascurando assolutamente tutta la serie degli anti fa qui consentitemi mi permetto di lasciar da parte altri discorsi sul diritto l'informazione la le indagini preliminari in questo momento se rimarrà qualche istante fa qualche rapidissimo accenno consentitemi una considerazione ulteriore il dramma nel quale si trova il giudicante quando deve dirimere una controversia in tema di informazione
Da una parte c'è l'ipotesi di assolvere gli imputati
La soluzione del querelato del diffamato ove però che cosa porta automaticamente nella mente dell'opinione pubblica e dello stesso querela la condanna morale querela
E cioè se il giornalista viene assolto implicitamente si dice che aveva ragione a parole di parlar male di una certa persona
All'opposto l'unico metodo l'unico strumento che ha il giudice per ripristinare l'onore del querelante è quello di condanna il gioco
E allora qual è il discorso le conclusioni che vengo un fuori da questa mia approssimativa e necessariamente sintetica per rispettare il i tempi esposizione che l'attuale sistema è un sistema piuttosto inadeguato
Consentitemi tra l'altro dai dati confetti di osservare di fare alcune considerazioni la durata media delle cause
In materia di stampa di diffamazione varia dai cinque ai sette otto anni e quindi l'esito finale arriva quando si è assolutamente dimenticata la notizie iniziale
Io ho ancora in corso delle cause per l'arresto di Enzo Tortora abbiamo in corso delle cause che riguardavano la famosa interpellanza dell'onorevole Vitalone sui magistrati Saraceni Misiani sette sulle quali non siamo riusciti ad arrivare
Ad una decisione
E quale poi il rischio che a dieci anni di distanza l'unico strumento che ha il giudice per ripristinare il danno patito dalla vittima della diffamazione sia in buona sostanza quella risarcimento esemplare
E cioè di condannare il giornalista danni
Piuttosto elevati non siamo a livelli americani certamente però stiamo avviandoci verso sanzioni piuttosto pesanti sui cento sui duecento milioni di risarcimento allora qual è la necessità necessità che un posso inquadra poi anche nel discorso della correttezza dell'informazione in tema di indagini in corso in particolare Tangentopoli ecco consentitemi di dire
Con un massimo un massimo di pessimismo io ritengo che in questo momento
Discutere
Di quale sia il momento del quale sia costretto da la notizia dell'informazione di garanzia eccetera
Sia diciamo semplicemente precoce cioè siamo di fronte a una situazione di fatto nell'acqua
Il dilagare delle inchieste della gara dell'informazione e Massimo
Dire in questo momento che a partire da settembre a partire da gennaio del novantaquattro che nei prossimi diciamo dodici mesi
Si debba meglio calibrare il momento dell'informazione giudiziaria secondo me è un assoluto paradosso
La condanna delle proposte legislative che erano oggetto prima di accendere i ferimenti al presidente la Federazione Nazionale Stampa Italiana ed alla loro assoluta impraticabilità
Martelli è stato immediatamente impallinato in altro modo e comunque e comunque credo che quelle proposte legislative siano gli ultimi conati di una classe politica che è stata messa in crisi peraltro per allora oggi come oggi possiamo porci però il problema e discutere delle basi di come riequilibrare l'informazione evitando che il giornalista sia sottoposto da una parte e di solo a sanzioni che io ritengo sono assolutamente spropositate rispetto alla quantità di responsabilità che gli può essere attribuita
E dall'altra parte però studiando e garantendo un sistema di pronto ristabilimento della correttezza informativa presso il Tribunale di Milano esisteva fino al mille novecentosettantasette una sezione la prima sezione che era specializzata in materia di stampa all'epoca vigeva un rito direttissimo che funzionava il Presidente si trovava agli imputati e i querelanti di fronte a sé nel giro di due mesi tre mesi al massimo il presidente li chiamai senta senta
In caso famoso fu quello di Montanelli e della Giunta comunale di Venezia
Senta tutto Montanelli nessuno dubita della sua correttezza però la giunta comunale di Venezia dice che ha fatto queste queste coste cose lei lo sapeva no non lo sapevo allora chiariamo e si giungeva con notevole frequenza un comunicato concordato non alla rettifica la rettifica un difetto se il giornale ha scritto che io sono un mascalzone è logico che io stesso dica no non è vero
E non funziona quindi come ripristino della mia onorabilità il comunicato concordato è cosa ben diversa e quindi c'è bisogno di una normativa ma non di una normativa che funzioni come bavaglio per i giornalisti cioè quello di cui c'è bisogno non è tanto una normativa repressiva ma una normativa processuale non di giudici speciali
Che consenta la rapida soluzione delle liti in tema di informazione
Con ripeto soluzioni che non passino tra quel dilemma
Se l'imputato viene assolto vuol dire che il querelante un mascalzone non è vero tante volte il praticante che di prima nomina non sapeva far quel genere di servizio ottanta c'è capitato l'errore di persone e allora quello che conta è il ripristino in tempi molto rapidi della informazione più corretta
Se poi si vogliono e qui io ritengo che siano necessari
Dei meccanismi anche sanzionatori che questi meccanismi esistano ma devono assolutamente coinvolgere delitto oggi l'editore non è implica nel rischio di impresa che invece secondo me è un rischio d'impresa tipico giocando sul paradosso io qualche volta ho detto che il giornale è un prodotto pericoloso come le bombole del gas
Rispetto alle quali il pentito imprenditore a un obbligo di dell'ingerenza molto particolare ed è tenuto a danni fino a prova contraria di aver fatto tutto quanto il possibile per evitare il sinistro del giornale è un prodotto con una sua pericolosità
Scaricare tutta la responsabilità sul giornalista è il più grave degli errori questa responsabilità va ripartita tra giornalista ed editore quello che dobbiamo fare è trovare una procedura che consenta
Un rapido tentativo di chiarimento e conciliazione tra le parti tra l'altro il nuovo Codice a quel tentativo di conciliatore di conciliazione del PM
Peccato che le diffamazione a mezzo stampa son di competenza del tribunale e non del PM presso la pretura ma a parte questo inciso tentare una rapida conciliazione e se questa conciliazione non riesce chiaramente fa scattare i meccanismi sanzionatoria meccanismi sanzionatori che debbono peraltro essere piuttosto dosati e cioè si tiene poco conto nella pratica di quella che è la resipiscenza del giornalista spesso e quindi il giornalista deve essere messo in grado se vuol ridurre al limite in certi casi azzerare la sua responsabilità è una sorta di pentitismo forse accelerare questi tempi però per l'utilità di questo prodotto perché accennavo
A dire nel nell'inizio del mio dire al fatto che l'informazione un prodotto e ho cercato di dargli una ricostruzione in ottica di mercato però è un prodotto prezioso per la nostra civiltà
E quindi studiare degli strumenti che migliorino la qualità del prodotto non tanto che prima migliorino la qualità del prodotto è un interesse nostro essenziale come cittadini è un interesse per la nostra democrazia grazie
Estremamente rapido brillante come al solito il collega Bovio
Che ha introdotto forse un tema che verrà sviluppato più tardi su tutto quello da responsabilità civile dell'editore non vorrei esso così scavalcare nelle posizioni quindi per la reazione possono poi lasciamo lì nell'ordine così come è stato già preannunciato
Italia adesso il professor Giuseppe Corasaniti magistrato il pretore a Roma docente di diritto delle comunicazioni di massa presso la LUISS di Roma e parlerà di giustizia e di formazione
Devo dire
Poi titolato la mia relazione giustizia informazione un po'in omaggio
Al primo convegno che si tenne proprio da queste parti
Nel settantaquattro d'iniziativa di alcuni magistrati miti alcuni docenti universitari fra i quali ricordo con particolare affetto anche Nicolò Lipari
Sono cambiate le norme ma i temi e i problemi sono sostanzialmente gli stessi
Che furono sviluppati nel calcolo del settantaquattro
Io amo particolarmente una massima del Mahatma Gandhi
Di cui pochissimi ricordano l'esperienza sia di giornalista sia di giurista
Gandhi fu a lungo avvocato insulta perché massima che dice il cercatore di verità dovrebbe essere più umile della polvere
E credo che un'immagine che si addice bene tanto i magistrati
Che i giornalisti
Entrambi infatti svolgono un'attività
Che incide su diritti fondamentali delle persone
E che poi si manifesta nella stessa forma
La forma scritta
Che pur avendo Effetti differenti si basa sempre sull'acquisizione di dati informativi sulla valutazione critica
E per entrambi essenziale questo va sottolineato
Che lo svolgimento della propria attività avvenga senza ingerenze essenza condizionamenti in piena indipendenza
Ma a mio parere il pensiero di Gandhi anche un altro significato
Chi vuole arrivare accogliere esprimere la verità deve muoversi da una prospettiva priva di preconcetti e priva di pregiudizi
Deve saper prima di tutto riconoscere i propri limiti e i propri errori
L'attività giudiziaria non può svolgersi nella totale chiusura
Rispetto alle esigenze di formazione dell'opinione pubblica queste pia illusione
Attività informativa garantisce
Soprattutto il controllo esterno
E in altri tempi si sarebbe parlato di controllo sociale
Sul pubblico ministero
E in particolare sulla fondatezza e sulla coerenza dell'impianto accusatorio così come sulla possibile presenza di elementi esterni in grado di influenzare di condizionare lo stesso libero esercizio della giurisdizione
E noto come più volte e proprio in Italia si siano verificate situazioni opposte
E o di rallentamento o di omissione di indagini o di costruzione di teoremi d'accusa
Caso di Enzo Tortora rispetto ai quali solamente il controllo dell'opinione pubblica con i mezzi di informazione
Consentito di uscire da situazioni al passo motivate volte dal condizionamento politico sulla magistratura o sulla eccessiva rilevanza di ipotesi accusatorie basate su fonti contraddittorie uno un'adeguata mette verifica
E i casi non sono solo quelli del processo Tortora ma sono quelli che oggi ricordiamo
E non a caso di tutte le stragi degli anni settanta e in particolare della strage di Ustica
Solamente l'opinione pubblica acconsentito l'uscita da situazioni non proprio limpidi
Il mio modo di vedere l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale e si inserisce in un quadro complesso e conflittuale
Tra magistratura politica informazione
Un quadro nell'ambito del quale però prosperano equivoci ed esagerazioni da parte dei giornalisti
Ai quali manca a volte lo diceva con franchezza Corso Bovio io non posso che condividere anch'io ho avuto modo ti rendermi conto
Che molto spesso i giornalisti non solo giovani praticanti anzi gli attuali giovani praticanti hanno una preparazione
Superiore a quella dei loro colleghi di qualche anno fa anche quelle più anziane
Ci fuggono non solamente le questioni di principio ma anche questioni essenziali molti non hanno neanche idea sì la questione oggetto di accertamento giudiziario di ordine civile o penale contabile amministrativo
Il professor Agostini mi è testimone che recentemente in un convegno di
Che si è tenuto a Trento sugli stessi argomenti di cui oggi ci occupiamo intitolava un quotidiano locale
Anche abbastanza diffuso inchiesta del TAR sul nuovo ospedale
Prospettando una bestialità giuridica degna di
La bocciatura o proprio irrimediabilmente
Ovviamente incisiva sul diritto all'informazione dei cittadini interno può avviare alcun tipo di inchiesta
Ecco questo a mio parere significa che c'è una tendenza non solo al
L'abbassamento del livello professionale il minimo dei giornalisti non è un caso che nelle nuove facoltà di scienza delle comunicazioni vi siano due esami giuridici
Tra gli insegnamenti così tutti
Sono diritto pubblico diritto privato
E ma molto spesso c'è anche un costume e oggi lo hanno ricordato diversi relatori che ha origine forse nel giornalismo sportivo più che nel giornalismo pubblicità più che nella linguaggio della pubblicità
Mai chi ha avuto evidentemente in questo momento a
Uno sviluppo preoccupante
C'è una tendenza a proporre titoli e articoli il linguaggio più crudo del mattinale della questura
E io credo che il riferimento funzionario di pubblica sicurezza prima facciata
E Corso Bovio era significativo ma credo che sia anche più crudo veri quando si parla e che Tizio indagato
Come per dire suggerire non tanto che si stanno facendo indagini sul suo conto
Ma che esistono indizi per ritenerlo colpevole indubbiamente è un problema di linguaggi dire che Caio e alla sbarra
Ecco la sbarra ci stanno gli animali
Ci stanno i soggetti pericolosi eppure questo avviene
Quotidianamente
E qui
Qualche responsabilità ai giornalisti della carta stampata ce l'hanno
Dire che Caio è in manette
Quando è semplicemente imputato magari sottoposto a misura cautelare degli arresti domiciliari
E quasi a rafforzare in questa eloquente immagine la sua immagine di cattivo su prigioniero e quindi cattivo
Non parliamo per niente del teste
Il fatto di essere chiamato a rendere interrogatorio al Pubblico ministero niente prende l'informazione pubblico ministero è già un preludio di non credibilità se non di vere e proprie falsa testimonianza qualche
Il rispetto della dignità umana questa grave non è riconosciuto neanche per le vittime o per i testimoni
Qui è facile fare riferimento alla trasmissione televisiva dei processi nessuno ha speso una parola
Nei in sede giudiziaria né in sede giornalistica sulla gravissima trasmissione i referti autoptici
Cioè di punti di sutura di un cadavere che non aveva la benché minima attività sociale nel corso del processo televisivo
Andato in onda
Di recente
Non c'era alcuna utilità sociale nella trasmissione anche nel soffermarsi su particolari particolarmente i ricatti in relazione al processo che si andava
Rappresentante
Che è vero anche che nei giorni tristi specie poi nei giornalisti che si occupano di cronaca giudiziaria prevale quella famosa logica della sintesi
Anziché quella dell'analisi
E dell'analisi critica in particolare risultati informativi sono non soltanto fuorvianti
Ma anche se poi la titolazione che dell'articolo e è il frutto del lavoro del direttore di testata e non del giornalista una titolazione costata la vita a un collega magistrato
Al collega signori
Che spesso
Una titolazione di questo genere e frutto di esagerazione di esasperazione
Talvolta non giustificabile qui non c'entra caro avvocato Bovio il praticante
E la situazione
E in questo momento è tale non nascondiamocelo
Che sembra offrire il miglior terreno
A chi ritiene in buona o in mala fede di di proporre norme ancora più restrittive facilitò nella prospettazione quanto nell'applicazione segreto sui nomi dei magistrati
Divieto di pubblicazione non solo del contenuto degli atti di indagine ma anche dei nomi degli indagati dei testimoni delle parti offese
Almeno sino alla data del dibattimento
Magari distruzione di un Giurì dell'informazione per offrire alle vittime dell'informazione un pronto ristoro e tutti poi vittime nonna un vero e proprio giudice alternativo
In forme in modi ma anche con strutture e fondi assolutamente incomparabili con quelle proprie della giurisdizione civile o penale
Col facile rimedio dell'estensione del segreto della prospettazione di nuovi divieti o Naccari dell'inasprimento delle sanzioni già esistenti è secondo me un rimedio peggiore del male
Specie
Di questo bisogna dirlo chiaro
Per l'assoluta inopportunità
Che nell'attuale momento storico
Nel quale proprio la magistratura ha posto in luce le degenerazioni di legalità se non di vera e propria criminalità organizzata
Che sono state raggiunte dal sistema politico italiano
Siano delineati in chiave politica soluzioni che oggettivamente ostacolano la critica e la formazione di una consapevole e libera opinione pubblica
Occorre oggi più che mai la massima trasparenza
Intanto nella giustizia quanto nell'informazione
Un'impostazione che ritenga solo di risolvere il problema dei rapporti tra giustizia e informazione ponendo nuovi divieti magari penalmente sanzionato
Rispetto la diffusione di informazioni riguardanti attività giudiziarie
Evidentemente un'impostazione che sembra del tutto inconsapevole
E i rischi sul piano sociale che oggi si manifesta in modo sempre più frequente ogni qual volta non sia adottata una soluzione normativa è qua i cui aspetti oltretutto di dubbia legittimità costituzionale
Su questo bisogna soffermarsi e appaiono evidenti ove si consideri che più volte la Corte costituzionale ha sottolineato nel sessantacinque nel sessantasei Nell ottantuno fino all'ordinanza dell'ottantasette
Che il principio di libertà d'informazione può giustificare la posizione di limiti alla diffusione di informazioni riguardanti procedimenti penali in corso e tale forse l'impostazione chi assume oggi il nuovo Codice procedura penale
Ma non l'imposizione di veri e propri ostacoli alla conoscenza degli elementi sui quali si fondano su grandi linee le posizioni dell'accusa e della difesa soprattutto sui fatti insieme oggetto di accertamento
E sulla relativa plausibilità a quale può ben valere anche in contrapposizione alla tesi accusatoria
In punto di fatto in punto di coerente applicazione di norme di Lecce
Ecco io credo che in questo quadro forse sarebbe opportuno definire un quadro di norme deontologiche comuni
Valide sia sul piano dell'amministrazione della giustizia che sul piano dell'informazione giornalistica sia già richiamata
La Carta di Treviso ma io richiamo in particolare un'altra fonte di autodisciplina è quella che regola i rapporti fra giornalismo e pubblicità
è stato approvato nell'ottantanove un protocollo d'intesa il Comune fa ordine di giornalista aprire Federazione la state organizzazione pubblicitaria ecco sono delle norme che non definiscono precetti ma pongono dei principi la cui violazione e valutabile sul piano disciplinare nell'ambito di ciascuna categoria interessante
Le nuove forme di deontologia infatti non sono riferite esclusivamente all'interno della categoria ma valgono essenzialmente come norme di rapporto fra più categorica
Ecco perché in quest'opera di autoregolamentazione andrebbe coinvolto non solo l'ordine dei giornalisti e la Federazione devastante ma io credo che potrebbero cooperare attivamente tanto il Consiglio superiore della magistratura quanto soprattutto l'associazione nazionale dei magistrati
Ma evidentemente anche le associazioni forensi
Io credo in sostanza che il mero ricorso un impianto sanzionatorio non si rivela sufficiente
Per adattarsi e rapporto di comunicazione teso in quello che il suo libero svolgersi
Con riferimento a tempi esigenze processuali
Mentre la predisposizione di regole di principio o di norme di principio
Potrebbe al contrario porre gli operatori di fronte a specifiche responsabilità ben definite riferite a situazioni nelle quali occorre richiamarsi a un obbligo positivo più che un semplice divieto
In primo luogo occorrerebbe forse porre una premessa che può sembrare ovvia e scontata ma che invece potrebbe forse costituire la piattaforma della possibile autoregolamentazione
è una premessa che pari pari è stata posta anche nella nel protocollo d'intesa tra giornalisti pubblicitari e l'informazione deve sempre porsi e proporsi
Per vizio
E non può pretendere di sostituirsi o di alterare esclusivamente con le proprie autonome posizioni quella che la prospettive la dinamica processuale in sostanza altro e criticare e stimolare l'accertamento giudiziario
Offrire nuovi dati di fatto o elementi di valutazione altro poi e pretendere di rivolgersi direttamente magari profittando né e quello che è stato chiamato dal Filangieri il tribunale dell'opinione pubblica
E ponendosi poi come giustizia alternativa
Come vero e proprio surrogato di un accertamento giudiziario che ha date basi dati Effetti e che soprattutto poi viene condotto nella forma il secondo regole inderogabili il pieno contraddittorio
E significativo in questo senso è lo schema della Carta dei doveri del giornalista se ne discusso prima
E non si è ricordato come nell'ultima bozza il giornalista piene soggetto un obbligo positivo che è quello di sentire sul punto
E editare soprattutto opportunità di repliche all'accusato
E nel caso in cui e solo nel caso in cui ciò è impossibile ne deve infornare espressamente il pubblico
Io ometto la lettura della Carta dei doveri del giornalista perché fra l'altro è stata accertata comunque contenuta sul punto nel testo scritto della relazione
Quanto all'azione dei magistrati e io credo che potrebbe senza difficoltà anche alla luce di quelle che sono regole ti genti
Prospettarsi il principio della piena libertà di diffusione delle informazioni riguardanti i contenuti in senso globale di atti processuali
Allorquando non vi siano i vi siano con chiarezza precisi impedimenti sul piano delle ulteriori indagini così come il principio della necessari riservatezza perlomeno fino a data del dibattimento
Degli atti che coinvolgono direttamente la persona interessata
Ad esempio la perquisizione un interrogatorio ma non mi si dica che offende la dignità della persona l'informazione sull'inquinamento prodotto da una fabbrica
Ho sulla dannosità di un dato prodotto limita
E così
Potrebbe essere delineato il principio della riservatezza adeguata dell'alle situazioni di disagio conseguenti all'esecuzione di misure cautelari sulla persona
E è stato fatto con una recente circolare del Ministero di Grazia e Giustizia io credo che
Potrebbero essere adottate tecniche di ripresa in grado di salvaguardare l'immagine del soggetto interessato ma tali da consentire comunque l'acquisizione di informazioni e di contenuto relativamente la sua posizione processuale e soprattutto la sua tesi difensiva
E gli atti poco coi riduttivo e umiliante
Quel rapporto strettamente personale confidenziale che a volte si crea fra giornalisti e magistrati
E anche il quale si lasciano trapelare notizie informazione in funzione gli obiettivi più generali strategici politici etici che
Poco o nulla che fare hanno con la cultura della giurisdizione
Io credo che occorre assumersi in pieno e responsabilità riguardanti le scelte giurisdizionale
Senza alcuna reticenza rispetto alle questioni insorte e rispetto alle critiche carattere processuale e sostanziale
Perché fa parte della nostra cultura giuridica criticare ed essere criticati
Vi basti riferimento quello che sono oggi le riviste di giurisprudenza
E soprattutto affrontare seriamente il dialogo anche con riguardo ai contenuti e ai modi ai tempi della propria azione
Occorre però rapporto pienamente trasparente con la pubblica opinione
Che può realizzarsi solamente con l'istituzione almeno nei più grandi uffici giudiziari di un ufficio stampa
Come avviene da molti anni
Con un'esperienza altamente positiva presso la Corte costituzionale
è importante costruire in definitiva nella magistratura una vera e propria cultura della comunicazione che non è affatto corrispondente a quello che con termine forse fin troppo abusato si definisce come il protagonismo dei magistrati
Ma che invece si realizzano e piante l'azione di un apposita struttura che peraltro già esiste anche presso tutti gli organi di rappresentanza politica presso tutte le amministrazioni statali e regionali
Un'opera di relazione esterna complessa ben diverso in termini qualitativi e quantitativi dei contatti riservati è strettamente personale
Del magistrato singolo otto il singolo giornalista e dalle caotiche improvvisazioni derivanti dall'accesso diretto di giornalisti operatori nei corridoi dei palazzi di giustizia se non proprio all'interno delle stanze dei singoli magistrati
La magistratura deve saper comunicare deve saper spiegare la propria azione anche nell'immediatezza dei fatti
Con riferimento alle sue concrete funzione all'organizzazione e al funzionamento degli uffici giudiziari
Tuttavia non basta a spiegare come i fatti sono riportate ed elaborati in sede processuale lo ricordava bene Antonio ciò che è necessario e che maturi non nelle forme ma nella coscienza civile
L'idea è che il giudizio non può maturarsi in un'atmosfera concitata improvvisa
Che la presunzione di innocenza e un valore essenziale chi la dignità della persona va salvaguardata in qualsiasi condizione
Ecco su queste basi un codice deontologico può tenere fette di straordinaria rilevanza purché vi sia consapevolezza che non basta ricorrere a formule una semplificazione
Quello che oggi è necessario in Italia per non dire indispensabile che siano abbandonate tanto le barriere di categoria
Quanto i tentativi di speculazione
E qui cito infine sempre nato vagante
Chi appena di seguito la massima vecchi citato in apertura nel giungeva un'altra a proposito della sua esperienza di giornalista e di giurista
Il mio obiettivo non è di mantenermi coerente con le mie precedenti affermazioni su una data in questione a di mantenermi coerente con la verità nel Po presentarmi in un dato momento
Di risultato perché sono cresciuto di verità in verità questo messaggio che spero colgano insieme oggi il giudice avvocati giornalisti
Ringraziamo il professor Corasaniti diamo la parola immediatamente alla consigliere Franco Ippolito
Segretario nazionale dell'Associazione nazionale magistrati che parlerà del controllo diffuso sull'attività giurisdizionale scusando viviamo questa che per un recluso che c'è stato per la programmazione del Della degli interventi sul pieghevole
Data l'ora io credo che potrei avere
Il consenso generale se mi limitassi a riassumere in una proposizione il senso complessivo
Del mio contributo alla riflessione di questi lavori e potrei dire data l'immediatezza con cui questo mio intervento segue la relazione il Giuseppe Corasaniti che sono del tutto d'accordo con la sua della completa e soprattutto e vibrata relazione
Però dovere di ospitalità innanzitutto per la cortesia degli organizzatori e anche dovere d'ufficio avendo in questo momento una qualche rappresentatività anche di magistrati mi impone ovviamente non cavarmela così semplicemente peraltro non era una battuta ma esattamente ciò che penso della relazione di corre sempre e allora anch'io vorrei partire così come hanno fatto prima Corso Bovio e adesso però semiti dalla realtà
Cioè partiamo dei fatti dei fatti di questi mesi dei fatti
Di questi giorni perché non stiamo e credo che il convegno non è stato concepito dagli organizzatori in una perenne eternità ma essendo stato concepito credo affine hanno novantadue quando già eravamo in piena bagarre di Tangentopoli a questo voleva riferirsi il messo creato processo notizia cioè giustizia e informazioni la quale oggi la realtà
L'Espresso della settimana scorsa pubblica un sondaggio io per la verità
Non credo molto ai sondaggi normalmente confermano la tesi di chi ha commissionato il sondaggio ma tant'è per quello che vale ad una domanda chi comanda oggi in Italia la stragrande maggioranza degli intervistati risponde comanda Di Pietro cioè comanda la magistratura nell'equilibrio dei poteri ce n'è uno che ha preso oggi di fatto il sopravvento sugli altri
E sempre prestare a
Proposizioni giornalistiche
Su molta stampa internazionale ma ancora ieri dieta Tornabuoni sulla stampa faceva riferimento ad una rivoluzione pacifica in atto per via giudiziaria
D'altro canto il segretario del più grosso partito italiano l'onorevole Martinazzoli ammonisce attenti magistrati se processati un sistema rischiate di deragliare
Perché parto d'acquisto perché è un dato di realtà
E allora
Tenendo conto almeno è la mia opinione è che non siamo in presenza né di una rivoluzione né di un deragliamento
Vediamo se obici quella controllo sociale a cui poc'anzi faceva riferimento Corasaniti non debba essere rilanciato in modo forte se è un senso a il mio intervento oltre a quello
Che è stato detto poc'anzi forse lo anche in quanto magistrato un rappresentante di una categoria che oggi viene disegnata come al centro del sistema istituzionale
Il senso ce l'ha nell'appello a rivalutare fortemente il controllo sociale sui poteri e per quanto ci riguarda il controllo sociale diffuso sulla giurisdizione
Nella il tema della mia relazione controllo sociale della magistratura e abbastanza ambiguo perché della giurisdizione perché giurisdizione può essere l'oggetto del controllo e può essere anche il soggetto del conto
Ora in realtà in questi mesi e prevalente il primo aspetto una giurisdizione come soggetto del controllo sugli altri potere
Oggi i magistrati sono impegnati
E devono rimanere impegnati esclusivamente nell'accertamento di fatti specifici e di responsabilità individuare se la preoccupazione dell'onorevole Martino azione è quella di impedire che la magistratura come colf può non i magistrati nell'esercizio delle loro si pongono come un super potere quella preoccupazione fonda
E di qua nasce l'avvertenza forte per i magistrati di essere molto aderenti
Ai ruoli costituzionali propri della giurisdizione al tempo stesso però va detto che in quella preoccupazione manifestata
Da molti politici
Beh sì nasconde anche altre
Al di là delle buone ferie della buona fede personale della autenticità delle varie espressioni
Si nasconde anche la voglia di dire adesso basta
Siete arrivati fino a un certo punto adesso la palla ripassa la politica vediamo nove
Ecco noi
Siamo molto preoccupati del diffondersi a livello di pubblico opinione
Di una sorta di concezione tentazione giustizialista
E di una concezione che in uno Stato di diritto in uno stato di rito democratico e
Pericolosa ma anche illusoria di ricercare una via giudiziaria alla bonifica della politica o della società questa bonifica e terreno proprio delle dinamiche sociali e della stessa Poli
Il compito della giurisdizione può essere semplicemente quello proprio in uno stato di diritto di rimanere sul solido terreno dei fatti specifici e delle responsabilità individua
E però il compiuto ripristino
Dello stato di diritto
E la premessa stessa per un rilancio della democrazia in questo Paese
Per cui non credo che le più o meno vagheggiata e soluzioni politiche fra virgolette
Possano davvero essere una via d'uscita alle difficoltà che abbiamo piuttosto vanno distinte le soluzioni giuridiche e giudiziarie ai tanti problemi che Tangentopoli come agli accertamenti giudiziari
E qui certo non credo che bisogna assecondare quella voglia giustizialista di cui parlavo corre nel corpo sociale
Tutti in galera
Forse la cosa più importante e che tutti quelli che sono stati coinvolti in queste vicende
E di cui viene accertata la responsabilità escano dal circuito politico istituzionale ma escono davvero non come si pretendeva di fare con il famoso decreto che non è il decreto Conso mai decreto Amato di qualche mesi fa
La soluzione politica poi e altra
E la soluzione sulla spesa pubblica se la soluzione sui flussi finanziari e la soluzione sugli appalti e la soluzione sulla rappresentanza parlamentare quindi sulla procedimento elettorale e così via ma non è questo
Compito mio ciò che mi preme qui sul nesso
Soluzione giuridica soluzione politica e differenziare nettamente la responsabilità penale dal responsabilità politica e il problema il carico l'eccesso in sovrappiù
Di aspettative che la gente ha nei confronti della giurisdizione che arriva dalla completo fallimento
Di ogni forma di responsabilità politica in questo Paese allora lì il problema è semplicemente se la responsabilità politica si rimette in moto
Possiamo ridimensionate l'eccesso di aspettativa miracolistica nella soluzione giudiziaria
E qui va detto peraltro
Che la responsabilità politica può e deve giovarsi degli elementi provenienti dalle tante inchieste giudizio
Senza essere vincolata dal preventivo giudicato penale per cui anche l'idea facciamo presto i processi che è una cosa giusta e sacrosanta
Però nascono nasconde un pericolo quasi che i problemi della politica della responsabilità politica li possiamo risolvere semplicemente se quel tal parlamentare o quel tal uomo politico viene condannato con sentenza passata in giudicato per far scattare
Per far scattare
I meccanismi di responsabilità politica di allontanare alcuni soggetti dal circuito politico istituzionale non c'è bisogno della sentenza passata in giudicato non c'è bisogno della prova penalmente valida ed è stato questo uno degli elementi che ha portato il nostro sistema al collo di bottiglia in cui in questo momento
Il limite del lavoro dei magistrati deve rimanere dicevamo prima dell'accertamento i fatti speci
E qui da questo punto di vista il livello diffuso del controllo giurisdizionale
Deve e costituisce un una garanzia per il corretto equilibrio dei poteri
Questa diffusione del controllo giurisdizionale consente che la la possibilità che la legalità possa essere ripristinata dovunque venga acquisite verificata una notitia criminis e la dispersione del potere giudiziario
L'assenza di un vertice di accentramento e di impulso centralizzato garantisce la collettività
Da pericolosi pericolose tentazioni di superpoteri o di onnipotente pervasività dell'attività giudiziaria è anche questo uno dei motivi per cui molti di noi difendono da un lato l'effettiva obbligatorietà dell'azione penale dall'altro l'attuale assetto del sistema del Pubblico ministero
Contrastando ogni rischio di accentramento
Certo i problemi sul pubblico ministero non mancano sono tanti
Non stessi lavoriamo per una riforma seria e rigorosa credo che Vladimiro Zagrebelski nelle sue conclusioni potrà anche toccare questo punto visto che luci stesse è stato uno dei più attivi propugnatori di riforme serie ma nulla né che fa hanno a che fare queste riforme serie rispetto a tante proposte che da alcuni settori politici vengono
Avanzati in questo periodo
E con questo assetto del Pubblico ministero che è stato possibile di svelare Tangentopoli così come sostanzialmente con questo assetto della normativa sulla stampa e sui segreti che è stato possibile
Alla stampa diventare tramite
Di conoscenza democratica per i cittadini cosicché le informazioni sulle vicende giudiziarie sono diventate patrimonio di conoscenza collettiva che consentono consapevolmente al cittadino di esercitare i suoi diritti da un lato i diritti
L'opinione di critica e dall'altro anche non ultimo il diritto di voto che quello che poi alla fine cambia un sistema politico
Io non mi soffermo dato il tempo
Sulla delicatezza dei problemi toccati prima dal professor tavoli nazi da ultimo da Corasaniti
Sulla necessità di conciliare valori e anche interessi spesso in conflitto voglio solo sottolineare un dato mi ha fatto riferimento ruvidi in apertura stamattina
Queste norme le ultime sono in vigore da quattro anni ventiquattro ottobre ottantanove
Non sono state fatte né da giornalisti né dai magistrati né da avvocati sono state proposte
Almeno nella sua responsabilità istituzionale da un ministro
Che di diritto penale e di libertà
Sicuramente come dire era
Più competente dei tanti che negli ultimi mesi hanno agitato le commissioni Giustizia
Della Camera in particolare e il ministero della giustizia prima che arrivasse Giovanni convulso con una serie di proposte
Che per il contesto in cui nascono vanno giudicate non in astratto la proposta Gargani la proposta Martelli no nasce mica dallo scandalo
Addebitabile a magistrati e giornalisti della vicenda Giubergia vi ricordate quella bambina
Che aveva una grave malattia
Il cui padre fu addirittura e
Skira ha sfidato sbagliato ho sbagliato Giubergia Hirai minorile o sbagliate da Schillaci
Ne innata
Ne è nata quell'accelerazione dalla vicenda signorino che è stata invocata più volte oggi quelle proposte come diceva Roy di stamattina sono nate dopo il cinque aprile all'inizio della legislatura quando scatta Tangentopoli
Ed è per questo ed è su questo che vanno giudica e allora le reazioni scandalizzate da settori politici contro la levata di scudi della Federazione nazionale la stampa
Condivisa e sostenuta dall'associazione magistrati
Beh va messa nella realtà in cui è nata e la realtà in cui è nata
E quella di proposte elaborate e prodotte
All'interno di segreterie di alcuni partiti politici che il disvelamento di Tangentopoli operato
Dalle inchieste giudiziarie reso manifesto dalle cronache quotidiane dei giornali hanno mostrato nel volto più compromesso con l'affarismo il malaffare e la illegalità
Una classe dirigente seria e responsabile dei problemi una classe politica dirigente seria
Beh credo che
La prima cosa che ha da fare
E Garrel regole innanzitutto a se stesso prima di poter credibilmente imporre regole ai giornalisti o ai magistrati
Io non nego che ci sia la necessità di regole e soprattutto di codici deontologici fortemente impegnativi per i vari soggetti
E tuttavia non credo che sia credibile una qualsiasi norma
Che esca oggi da un sistema politico complessivo che ha innanzitutto da farsi perdonare
Anni di malgoverno e anche di Balla fare e che se vuol dare un contributo alla soluzione dei problemi deve innanzitutto porre in discussione se stessa e i suoi comportamenti
Invece la reazione che c'è stata
Da parte di alcuni settori del modo politica è una reazione potremmo dire di corporazione di micro corporazione perché ha tentato di rompere lo specchio quello specchio in cui quotidianamente la politica degna di flessa sui giornale
E siamo nel Paese ancora dove non è che non ci stanno i segreti imperano ancora il segreto
I segreti di Stato i segreti di mafia I segreti di loggia i segreti di consorteria di cavi in tela e qui si tenta di accrescere l'area del segreto e si evoca una magistratura riservata separata
Innominata
Chiusa nei palazzi
La magistratura che poi non è stata mai tale ma idealizzata del buon tempo antico
è vero all'ombra della discrezione vissero tanti galantuomini palazzi di giustizia ma al tempo stesso quanti insabbiamenti
Quante subalternità quante contiguità
Non esiste la magistratura
Esistono i magistrati ed esiste la Procura della Repubblica di Milano non parlo di oggi parla anche di ieri
Nel processo De Mico del processo a Natale e così via ed esiste ed è esistita soprattutto la Procura della Repubblica di Roma
Oggi Vittorio Mele procuratore della Repubblica due mesi fa in una intervista dice questo ufficio non è più portano le delle medie
Non lo è evidentemente lo è stato se il procuratore della Repubblica di Roma annesse sita di dire questo ufficio non è più il porto del nei voliamo ripristinare quei meccanismi
Qui si imbocca la necessità di un segreto
Dei magistrati sui nomi dei magistrati inquirenti e addirittura era stato proposto da taluni il segreto sul nome degli arrestati neanche laddove c'è stato il fenomeno dei desaparecidos
Parlo nel Sud America vi era una norma formale che impediva la notizia sul nome degli arrestati
E la vicenda dei desaparecidos è stato una vicenda di illegalità di fatto che contrastava le norme sia in Argentina che in Brasile qualcuno in questo Paese
A niente meno ipotizzato che ci potesse essere un segreto sul nome degli arrestati talmente ridicola incivile la proposta che è caduta è rimasta l'altra
Darà necessità e la richiesta e l'esigenza di una magistratura senza volto e senza nome
Qualcuno forse la vorrebbe addirittura incappucciata se si oppone alla presa di posizione ripetute reiterata che da molte parti viene sulla incompatibilità fra appartenenza a logge segrete e riservate massoniche
E esercizio della funzione giudiziaria ma di dati e la battuta della polemica un magistrato senza volto e senza nome è un magistrato meno controllabile da parte dei cittadini della società civile
Della stampa ed è un magistrato più controllabile dall'alto
Dal ministro dal suo campo o dal potente di turno della insomma
E qui
La necessità credo in un convegno di questo genere di rilanciare in modo forte Landi
Trovo significato del titolo della relazione
Controllo diffuso sulla giurisdizione
Naturalmente non è l'unico controllo in uno stato di diritto democratico devono funzionare altri controlli istituzionali
Consiglio Superiore meccanismi varie e così via ma non è di quello che oggi siamo chiamati a disc il controllo sociale si diceva una volta cioè forme di responsabilizzazione sociale dei magistrati
Che si realizza con la trasparenza dell'attività giudiziaria e la soggezione alla critica e al controllo diffuso della pubblico
Quello della criticabilità delle sentenze l'attività giudiziaria è un tema di polemica anche ricorrente io credo che il diritto di critica
Vada rivendicata come essenziale connotato della democrazia politica e deve essere esercitato verso qualunque espressione del potere sociale o istituzionale compreso ovviamente quello giudiziario
Anzi la sottoposizione della giurisdizione a un serio e non demagogico controllo della pubblica opinione
è un indispensabile contrappeso della indipendenza dei magistrati
Certo poi gli ha ragione
Guai gli alle alleanze sia le alleanze di corporazione di categorie un'alleanza fra magistrati e giornalisti
Non è quello che noi abbiamo auspicato e in parte realizzato la sintonia che si è determinata negli ultimi mesi tra Associazione Nazionale Magistrati detrazione la stampa non è su questo terreno dell'alleanza di corporazione e sulla difesa forte
Delle autonomia e dell'indipendenza di ceti professionali e soprattutto di funzioni io insisto più sulle funzioni che non sono suggeriti
Più sulla giurisdizione che non sulla magistratura più sulla informazione che non sui giornalisti
Perché queste funzioni devo rimanere indipendenti e autonome soprattutto in una fase di passaggio che ci porta ad una Repubblica di maggioranza per usare una frase sintetica cioè in cui la regola di maggioranza
Diventa
Più cogente ieri avantieri c'è stato ma dalla Federazione della stampa una incontro su questi temi che cosa significherà
Per la funzione di informazione per la giurisdizione
Il nuovo sistema di maggioranza naturalmente non sto criticando il sistema prendo atto
Prendo atto che ci avviamo verso un modo diverso di rappresentanza verso una semplificazione del pluralismo a livello parlamentare come questo inciderà sulla giurisdizione sull'informazione e che cosa bisogna fare perché l'informazione la giurisdizione continuino anzi accrescano la loro valenza di contrappesi liberali se così possiamo dire alla potere ai poteri
Di maggioranze
Io non voglio rilanciare un tema che è nato negli anni settanta in quella temperie culturale del controllo sociale diffuso
Perché venti anni ci hanno offerto insegnato a cose molto diverse ci hanno insegnato che non esiste una fantomatica società civile incontaminata di contro a un sistema politico una società politica anche nella società civile ci sono pezzi importanti centri importanti di potere sociale non sempre pubblico spesso occulto addirittura criminale
E certo bisogna stare attenti nel momento in cui non è che si critica semplicemente la per via giudiziaria spesso ci sono delle campagne della campagna utenti che di stampa
Orientate a delegittimare o il singolo processo addirittura il meccanismo istituzionale giurisdizionale tuttavia anche in queste condizioni non possiamo fare a meno ecco perché la sintonia con la Federazione la stampa per contrastare quelle proposte io non sarei così ottimista come Corasaniti
Quelle proposte riemerge ora
La mia opinione è che nel momento in cui si andrà ad una forte rilegittimazione del Parlamento
Con le nuove elezioni non ha importanza con quale sistema
Elettorale verosimilmente con il nuovo sistema elettorale molte di quelle proposte saranno rilancia e verso i giornalisti e verso la giurisdizione perché credo che
Il potere politico ha preso atto che le indipendenza delle Autonomie
Possono rimanere per tanti anni tranquillamente sulla TARSU le carte sulle carte dei diritti dei giornalisti sulla carta costituzionale sulla legge a Repubblica finché non vengono prese sul serio e realizzate nel momento in cui
Per una serie di congiuntura
Che va dalla consapevolezza al nuovo nuova del ruolo dei magistrati sino alla possibilità elementare di avere strutture la differenza
Tra le altre differenze la differenza fra la procura di Napoli e la Procura di Milano c'è la spiegava sabato scorso Gerardo D'Ambrosio a Napoli quando diceva che Di Pietro ha un ufficio giudiziario conventi collaboratori
Tutti efficientissimi qualificati e cinque calcolatori
In tutta la Procura di Napoli non ce ne uno di collaboratore altamente qualificata come i denti milanesi ed esiste semplicemente un calcolatore anche questo determina certe differenze
E però allorquando l'indipendenza viene esercitata con consapevolezza e con possibilità materiali di realizzarsi dei di Mila no
Beh allora l'indipendenza diventa davvero uno strumento de stabilizzante destabilizzante non della Repubblica o degli ordinamenti destabilizzante di un assetto di potere consolidato
Che si che innesca poi al di là delle intenzioni un processo politico proprio della società di bonifica degli autogol d'
Un'altra considerazione e termina
Questo non significa che bisogna essere corvidi
Verso le generiche pubbliche opinioni processi non si fanno sulle piazze
Né in quelle reali né in quelle elettroniche telematiche o a Samarcanda rosso e nero e così via i processi si fanno certamente in tribunale e tuttavia
Non si può fare a meno delle piazze fra virgolette cioè di questo
Non Tribunale ma di questo controllo generalizzato con un'avvertenza
Che
Il metro di validità di decisioni giurisdizionali non può essere il plauso dei mezzi di informazione
Il consenso della maggioranza alla sua consapevolezza il suo fondamento giuridico la chiara esposizione di scelte interpretative quindi nessuna rinuncia alla libera critica delle attività giudiziaria delle decisioni ma anche nessuna acquiescenza stati d'animo collettivi spontanei o indotti qui a differenza fra un generico consenso sociale che e da un lato improprio e dall'alto molto altalenante perché dal consenso dalle magliette invita Di Pietro nel giro di pochi mesi si può benissimo passare ad una contesto politico e culturale esattamente antitetico ricordate la grande legittimazione sociale dei magistrati
Per il terrorismo di lì a qualche mese la vicenda Tortora il referendum e quindi esattamente il contrario il problema e della fiducia che i cittadini devono poter avere nelle istituzioni non tanto sul singolo processo che potrà scontentare pochi ho tanti quanto sulla meccanismo complessi una quella della critica pubblica
Uno è diritto inalienabile che non vanno neppure coartato allorquando i meccanismi giurisdizionali arrivano alla conclusione ogni sistema convenzionalmente ha bisogno di mettere la parola fine e quindi a un certo punto esiste il giudicato
Però neppure questa parola ultima neppure questa certezza certezza solo giudiziaria può essere indiscussa
Anzi tanto più quell'ultima parola cioè non c'è più niente da fare sul piano giudiziario tanto più deve essere ammesso alla discutibilità sociale naturalmente in un sistema di diritto in cui esiste non solo la garanzia la presunzione di innocenza ma dovesse esserci una accertamento giudiziario innocenza
Tutto è socialmente discutibile ma a quel punto la dignità della persona l'immagine della persona non solo dei coinvolti la vicenda giudiziaria ma anche degli operatori che con serietà professionale sono arrivati a una conclusione magari nulla
Magari inefficace come è successo per la strage di della Loggia l'altro giorno avantieri
Meritano il massimo di rispetto e il massimo di considerazione da questo punto di vista i codici deontologici e la carta che tutti abbiamo letto perché ci è stata distribuita
Dell'ordine dei giornalisti la faccia e la stampa e cosa seria perché al di là delle norme spesso e il mondo assolutamente dannoso e intollerabile
Vicenda napoletana di ieri l'altro
Se un giornale ha titolato undici magistrati coinvolti nelle indagini susseguenti alle rivelazioni di Galasso è una notizia punto e basta
Se è un giornale titola undici magistrati avvisati di reato
è una notizia parzialmente vera e parzialmente falsa perché su undici sono tre hanno avuto avviso di garanzia se è un giornale titola come è accaduto undici compare livelli della camorra B qui non c'entra più nulla da informazioni proprio più nulla anzi il danno maggiore e proprio al diritto di completa informazione che hanno i cittadini prima ancora che la macchia irreversibile sulla faccia dei magistrati o di politici quando se fra i politici o degli amministratore
E certo
Proprio perché io mi son sentito dire all'interno la magistratura è forte
Una critica a questa impostazione sulla legittimità ampia
Del controllo sociale per mezzo anche della stampa e la critica è
Chi dice queste cose e mitizzato una società civile che non esiste
C'è un catalogo degli ottativo idee IP desideri mentre la realtà è fatta di cose molto più corpose nel migliore dei casi di quelle vicende concrete di cui ha parlato l'avvocato Bovio nel peggiore di casi
Di sistemi di potere occulto che riescono a servirsi anche perché anche questo ovviamente può accadere nel sistema informativo perché pilotare
Distorta informazione
E tuttavia io non credo che abbiamo grandi possibilità alternative
Noi semmai dobbiamo tentare di immettere nel costume quotidiano per farli vivere nella società
Questi valori di razionalità alle invettive non si può che rispondere appunto con un esercizio razionale persuasi
La chiusura alla critica ancor peggio il divieto di essa sono democraticamente socialmente meno tollerabili degli eccessi
E la difficoltà a propria di ogni democrazia che non può combattere i propri avversari sei nonna con il metodo democratico col dialogo e col confronto
E compito anche nostro i giornalisti gli avvocati di magistrati concorrere alla crescita di questa più matura il ricca democrazia o almeno più modestamente
Cerco immediatamente faccio mio il l'ammonimento che tramite Corasaniti cd proponeva Gandhi almeno lavorare affinché la democrazia sia meno imperfetta di quell'arte
Diceva non abbiamo altra scelta l'alternativa non può che essere il controllo politico per i magistrati
L'irrigidimento sulla stampa che significa irrigidimento della democrazia
Per i cittadini per quanto ci riguarda ma credo se si può sintetizzare il lavoro di tutta questa giornata i presenti in quest'aula sono nettamente contrari a queste alternative antidemocratica
Ringraziamo il consigliere Polito interrompiamo qui i nostri lavori perché ovviamente non possiamo andare ancora oltre
Vi informo che fuori dice alla piscina ragazzi dove era offerto non buffet
Però ecco vorrei raccomandare tutti perché sono con altri tre relatori chiaramente vogliamo anche sentire la folla in parola del professor Zagrebelsky sul quanto sin qui detto dove e ha fermato ecco la preghiera quella di riprendere i lavori puntualmente alle ore quindici
Quindici quindici e trenta ma quindi il giocatore rifiutano
Sì
Sul tema della puntualità
Dopo
Ordinario di diritto civile pressioni dall'Università di Genova a relazionare sul problema che è in qualche modo era stato un po'anche anticipato così perplesso almeno da parte di Corso Bovio riguardante il tema della responsabilità civile dell'editore nell'ipotesi di fatto illecito del giornalista e o del direttore responsabile premuto devo chiedere scusa posso Rocco se forse il titolo dell'azione è un po'troppo a incastro un po'troppo complicato d'altronde
Se mi è consentita la battuta purtroppo
Noi che così bassi chiamo le Aule del penale siamo abituati forse non qualcosa di più ma rapido e più schematico forse di più più raggiungibile dal punto di vista anche fonetico
Ci scusiamo con una volta se abbiamo fatto un qualcosa un po'troppo costruita probabilmente l'unicorno con ma le sue parole uscirà centrale ancora meglio di quanto non abbiamo o cercato ipotizzato di di individuare attraverso quel titoli chiediamo nuovamente scusa alla al relatore per questo fatto e gli cedo immediatamente la parola
Grazie il titolo lo trovo francamente centrati istriano
Perché al
Valore della sintesi unisce anche il fregio
Di essere assolutamente appropriato nell'obiettivo di identificare l'oggetto era materia di cui mi dovrei occupare
La relazione che mi è stato chiesto di fare la definirei una relazione di nicchia
La piccola nicchia che
Viene riservata al civilista e ai problemi civilistici in un contesto nel quale come assolutamente giusto la parte del leone
La fanno gli operatori del diritto penale oltre ovviamente agli operatori dell'informazione
In questa nicchia devo confessare che ci sta un pochino stretto se non altro perché da qualche anno mi accade
In quanto consigliere di amministrazione della RAI
Di vivere una esperienza di coinvolgimento abbastanza diretto è abbastanza intenso
Nelle vicende operative nelle dinamiche nelle pratiche dell'informazione
E naturalmente tutto questo renderebbe in me abbastanza forte la tentazione
Di intervenire su qualcuno di di quei tanti problemi di carattere più generale comunque extra civilistico che sono stati evocati questa mattina
Ma è una tentazione alla quale resisto in omaggio a quel principio della continenza che la giurisprudenza della Cassazione suggerisce anzi impone ai giornalisti se vogliono evitare di cadere nell'illecito di diffamazione
E dunque mi atterrò al tema
Parlare di responsabilità civile nell'esercizio di attività informativa
Significa come significa tutte le volte che ci si occupa di responsabilità civile rispondere essenzialmente a predominante
Una domanda sul se una sul quanto e una sul chi
Il primo problema è sedi sia responsabilità quali siano gli elementi costitutivi dell'illecito di diffamazione o più in generale di lesione degli altrui diritti personali o patrimoniale
Ma questo è un profilo del quale non mi occupo perché mi pare che fuoriesca dal tema che mi è stato assegna così come non mi occupo
Per il secondo problema il problema del quanto
Per quanto si debba pagare una volta accertata la responsabilità del come si commisura i il risarcimento dovuto dall'autore dell'illecito comunque dal responsabile alla vittima
Il mio argomento sarà centrato sul problema del chi chi può essere chiamato a rispondere
In caso di illecito di diffamazione
E qui i soggetti che vengono in gioco sono essenzialmente tre
Anche se non solo tre come vedremo tra una
Il giornalista autore
Del messaggio lesivo il direttore dell'attestato comunque il responsabile
Della pubblicazione o del programma che contiene quel messaggio e poi dedito
Io mi occuperò com'è ovvio dei profili civili della responsabilità ma credo che sia inevitabile o comunque sia molto utile
Un qualche elemento di confronto fra regime penalistico e regime civilistico della responsabilità
Per esercizio di attività informati
E osservo subito che se apparentemente il regime penale e quello civile si presentano
Molto divaricati quanto i loro presupposti
Applicativi in realtà sul terreno dei fatti sul terreno del diritto applicato del diritto vivente
Entrambi i regimi manifestano qualche elemento comune
Potremmo dire un vizio comune un comune squilibrio che tra breve cercherò di documentale
Dicevo che prima facie il regime della responsabilità penale quello della responsabilità civile nell'ambito dell'attività informativa si presentano ben diverso tra loro
Sinteticamente direi che la disciplina penalistica in questo campo
Obbedisce ad una logica di differenziazione
Perché si fonda su una articolazione su una gradazione
Della responsabilità
Dei soggetti che prima otto evoca
Se noi leggiamo l'articolo cinquantasette del codice penale individuiamo che in presenza di un illecito di diffamazione c'è in linea di principio una responsabilità dell'autore della pubblicazione
C'è una eventuale responsabilità del direttore o del vice direttore responsabile nella misura in cui vi sia imputabile una omissione di controllo
Non c'è in linea di principio almeno per quello che riguarda la stampa periodica una responsabilità dell'editore che può venire in gioco solo a certe condizioni
Sulla base di una omissione e dunque di una colpa nel caso di stampa non periodica ai sensi dell'articolo cinquantasette di
Una logica diversa presiede alla regime civilistico
Che obbedisce
Non ha una ratio di differenziazione ma piuttosto ad una ratio di omogeneità
Non ad una articolazione o gradazione delle responsabilità ma invece ad un loro appiattimento per quello che riguarda le conseguenze che l'illecito determina a carico dei soggetti che prima ho richiama e questo non lo ricaviamo dall'articolo undici della legge sulla stampa
Dove sta scritto che in caso di reati commessi con il mezzo della stampa insolito con gli autori del reato e dunque con il giornalista che ha scritto il pezzo
Con il direttore
Che abbiamo messo di esercitare gli opportuni controlli rispondono anche l'editore e il proprietario dell'attesa
Queste essendo la disciplina civilistica
Per coglierne il senso ed il valore mi pare che un approccio adeguato possa consistere nel domandarsi
Qual è il rapporto tra questa disciplina speciale della responsabilità civile per l'esercizio di attività informativa rispetto a regime generale di responsabilità
Posto dal diritto comune
E quindi essenzialmente dagli articoli due mila quarantatré e seguenti del Codice
Più in concreto si tratta di domandarsi
Quali sarebbero le conseguenze rispetto a un direttore a un giornalista un editore in presenza di un illecito di diffamazione se non ci fosse la norma speciale dell'articolo undici della legge sulla
Se noi analizziamo in questa luce disciplina generale e disciplina speciale credo che molto facilmente giungeremo alla conclusione che ad esse presiede una identica o almeno analoga razzi
La ratio è quella di chiamare a rispondere
Nel caso di un illecito e di un danno che si riconnettono ad attività organizzate soprattutto organizzate in forma di impresa
Insieme con la responsabilità dell'operatore che direttamente ha tenuto il comportamento fonte del danno
Anche il soggetto al quale fa capo l'organizzazione imprenditoriale nel cui ambito il danno spesso si è proprio
Questa evidentemente la ratio in base alla quale l'articolo undici della legge sulla stampa chiama a rispondere editore e anche diretto e anche proprietario della testata
è la ratio per esempio dell'articolo due mila quarantanove del Codice civile
Che ipotizza una fattispecie di responsabilità oggettiva a carico del datore di lavoro diciamo dell'imprenditore per gli illeciti dei suoi dipendenti
L'identità sostanziale di ratio tra l'articolo undici della legge del quarantasette e l'articolo due mila quarantanove del Codice civile è stata colta molto bene
Da una sentenza anzi da una decisione della Corte d'appello di Milano dell'articolo del mille novecentottantanove nell'ambito di una causa che vedeva come convenuta la la Mondadori relazione ad un articolo comparso sul panorama laddove la Corte d'appello di Mila no a valutato come manifestamente infondata una questione di costituzionalità che era stata prospettata dai convenuti
I quali sostenevano l'illegittimità costituzionale dell'articolo undici della legge sulla stampa nella parte in cui chiama a rispondere civilmente anche l'editore sotto il profilo di una inammissibile
Diseguaglianza di trattamento rispetto ai destinatari dell'articolo due mila quarantanove del Codice Civile che secondo quella impostazione
Scatterebbe solo nelle ipotesi in cui
Il datore di lavoro chiamato a rispondere degli illeciti del dipendente a almeno una qualche possibilità di intervenire di vigilare sull'operato del dipendente stesso
Possibilità che invece secondo sempre quella impostazione sarebbe esclusa per l'editore nei confronti dell'attività del direttore e dei giornalisti che dal direttore stesso funzionalmente dipende
Molto giustamente a mio avviso la corte d'appello di Milano ha fatto giustizia di questa ipotesi di incostituzionalità sotto un dubbio un duplice profilo
Il primo è che non è affatto vero che l'articolo due mila i quarantanove responsabilità oggettiva del datore di lavoro per i fatti del dipendente
Presupponga una qualche possibilità di intervento e vigilanza del datore di lavoro medesimo sull'operato del dipendente Steps
Per converso anche sotto il profilo che
Non è per nulla escluso che vi sia una qualche misura di possibilità di intervento dell'editore
Nei confronti dell'operato del direttore della testata e dei giornalisti
In relazione al modo in cui la macchina del giornale funzione e quindi le attività dei vari soggetti che le danno corpo sono organizzate concretamente si sviluppano
Questa decisione dei giudici milanesi mette in rilievo come
Vi è pur sempre la possibilità di accordi fra editore e direttore e corpo redazionale
Accordi che abbiano proprio per oggetto il modo in cui la macchina del giornale eppure affidata la primaria responsabilità del direttore in base al contratto giornalistico effettivamente
Domandiamoci a questo punto di che danno risponde l'editore
Il danno può essere patrimoniale on un patrimonio
Non v'è dubbio che l'editore
Risponde del danno patrimoniale
Quanto al danno non patrimoniale e molto importante vedere se dia anche di esso l'editore risponda
Perché sappiamo bene che nel campo degli illeciti di diffamazione molto spesso la componente non patrimoniale del tannino
E quella che obiettivamente prevale se non altro per lei difficoltà di trovare in molte di queste fattispecie l'effettiva esistenza di un danno patrimoni
Il problema si può astrattamente porre se non altro perché un giudice abbastanza autorevolmente ha ritenuto di escludere che la responsabilità dell'editore ai sensi dell'articolo undici della legge sulla stampa
Si estenda anche al danno non patrimoni
Sulla base di un ragionamento di questo tipo il danno non patrimoniale nel nostro ordinamento risarcibile
Solo nei casi tassativi previsti dalla legge
Il caso più rilevante quello di cui all'articolo centottantacinque del codice penale cioè il caso in cui l'illecito fonte del danno costituisca al tempo stesso un reato
Ma siccome l'editore non è penalmente responsabile come abbiamo visto ai sensi articolo cinquantasette per gli illeciti di diffamazione nei suoi confronti non si può ipotizzare
Nessuna fattispecie di reato e dunque a lui non si può imputare neanche la responsabilità civile per il danno non patrimoniale
Il ragionamento è sbagliato a mio avviso e del tutto infondato
In primo luogo per il chiarissimo tenore della norma di immediato riferimento e cioè proprio dell'articolo undici della legge sulla stampa
Il quale si apre proprio dicendo che nel caso di Rea commessi veri con il mezzo della stampa rispondono tutti questi soggetti compreso l'editore questo significa chiaramente che nelle fattispecie di reato e per tutte le conseguenze
Anche civili che da queste fattispecie di reato derivano e tra cui via e quindi la risarcibilità del danno non patrimoniale rispondono tutti quei soggetti ivi compreso l'editore
Ma secondo me alla stessa conclusione e giovane
Temere l'editore responsabile anche dei danni non patrimoniali causati dall'illecito del giornalista
Si arriverebbe pure in assenza della norma speciale dell'articolo undici dalla legge sulla stampa di si potrebbe arrivare secondo me tranquillamente
Sulla base del combinato disposto dell'articolo Duemila e quarantanove ancora una volta del Codice civile dell'articolo centottantacinque del codice penale
Dall'articolo centotrentacinque del Codice penale noi ricaviamo che quando c'è un fatto che costituisce reato
Le conseguenze in termini di danni sono risarcibili sia sul versante del danno patrimoniale sia di quello non patrimoniale l'articolo due mila quarantanove ci dice che delle conseguenze in termini di risarcimento del danno
Riconducibili all'attività di un dipendente risponde anche il datore di lavoro
Anche se a costui non può essere imputato in proprio un reato
Per concludere che
Già per diritto comune è possibile riferire l'obbligo di risarcire tutto il danno così patrimoniale come non patrimoniale anche all'editore
Perché diversamente si dovrebbe a mettere una conseguenza che io troverei paradossale e e non ammissibile
Dei danni causati da incidenti automobilistici come sappiamo ai sensi dell'articolo due mila cinquantaquattro del Codice civile risponde insieme con il conducente anche il proprietario del
è possibile che l'incidente fonte del danno identifichi al tempo stesso uno reale
E che quindi le conseguenze di esso siano risarcibile anch'risarcibili anche per quello che riguarda il danno non patrimoniale eventualmente causato dalle lesioni riportate dalla
Ma se si ragionasse
Come ha ragionato la Corte il tribunale di Roma scusate la corte d'appello di Roma si dovrebbe ammettere che in un caso del genere
Del danno non patrimoniale risponde soltanto il conducente dell'auto in quanto lui sia imputabile il reato di lesioni
Non potrebbe essere chiamato a rispondere anche il proprietario dell'automobile che pure civilmente responsabile per le conseguenze di questo danno
In quanto evidentemente a lui non è imputabile un reato rispetto all'incidente verifica
Il rapporto tra articolo undici della legge sulla stampa e Piccolo due mila e quarantanove del Codice civile e dunque un rapporto tra norma speciale e norma generale
Tra norme che hanno una identità di ratio
E l'applicazione dell'una delle quali non esclude affatto l'applicabilità delle ali
Queste due norme funzionano in parallelo
Non in termini tali che l'una escluda l'altra
Come ha mostrato di ritenere invece un'altra recente decisione resa dal tribunale di Napoli nel mille novecento ottantotto
Nella quale si dice che la norma speciale dell'articolo undici
A la forza di escludere
L'applicabilità della regime generale di responsabilità scritto nell'articolo due mila e quarantanove del Codice civile con questa conseguenza che quando illecito il danno lamentati
Si riconducano all'esercizio di attività giornalistica o ricorrono i presupposti tutti i presupposti dell'articolo undici della legge sulla stampa oppure non vi è alcuna fattispecie di responsabilità
Con questa conseguenza che illecito di diffamazione porterebbe conseguenze civili in termini di risarcimento del danno solo quando dia luogo ad una fattispecie dire
Se invece illecito diffamatorio non presenta i requisiti della reato penalmente rilevante
Non solo non ci sarebbero conseguenze penali ma non ci sarebbero neanche conseguenze civili perché manca un presupposto di applicazione dell'articolo undici e per definizione sarebbe esclusa l'applicazione dell'articolo due mila quarantanove
Anche questo tipo di ragionamento io lo trovo con franchezza del tutto erronea
La mia opinione e appunto nel senso di una applicabilità integrata di queste due no
Nel senso che se ricorrono i requisiti imposti dall'articolo undici
Verranno in gioco le conseguenze dell'articolo quindi se c'è un reato commesso con il mezzo della stampa
Prima di tutto sarà risarcibile anche il danno non patrimoniale come no
E potranno essere chiamati a rispondere in sede civile tutti i soggetti che abbiamo visto prima
Giornalista direttore editore e proprietario della testata nei casi in cui costui non coincida con la persona dell'editore casi che tra l'altro adesso tendono a essere non così infrequenti come lo erano una volta anche per una serie di vicende che hanno attraversato l'editoria del nostro Paese in in quest'ultima fase
Ma su cui non mi soffre
Se invece l'illecito di diffamazione non è un illecito penale non configura un reato
Ma è semplicemente un illecito civile
Si applicherà non l'articolo undici della legge sulla stampa ma l'articolo due mila quarantanove del Codice civile con conseguenze un pochino riduttive sul terreno civile rispetto all'ipotesi precedente
Nel senso che non saranno risarcibili i danni non patrimoniali non essendoci eletto e inoltre che non potrà essere chiamato a rispondere il proprietario della testata
Ma soltanto l'editore
Perché l'articolo due mila quarantanove gli imputa la responsabilità oggettiva per il fatto del dipendente al datore di lavoro e cioè all'imprenditore a colui che gestisce la testata
Attraverso un'attività e una iniziativa di impresa non è chi ne abbia il titolo formale statico di proprietà
E se non fosse così se non fosse ipotizzabile una responsabilità civile anche in assenza di reato non si spiegherebbe
La importante decisione recentemente resa dalla Corte di Cassazione nel novantadue numero mille centoquarantasette che in via definitiva Aime condannato la RAI
A risarcire il danno
Provocato da un illecito giornalistico che non implica nessun'
Nessun rilievo di carattere penale
La vicenda è quella credo nota a molti di voi originata da una trasmissione trasmessa nel mille novecentottanta di tasca nostra in cui si analizzata e si comunicavano al pubblico i risultati dell'analisi di un certo prodotto surgelato dei bastoncini di pesce nel quale si era denunciata la presenza di tetraciclina
Lasciando trasparire che per questo
Nel prodotto fossero contenuti additivi vietati e potenzialmente dannosi per la salute questo sulla base di una certa analisi che era stata commissionata dal giornalista i cui risultati erano stati diffusi
In realtà quell'analisi era stata sviluppata in modo non del tutto appropriato perché era stato un analisi condotta col metodo chimico
Idonea a rilevare tracce di antibiotico
Ivi comprese quelle dell'antibiotico che era stato usato nella fase di trattamento conservativo preventivo del prodotto appena pescato
Mentre invece un'analisi di tipo più sofisticato cioè un'analisi fondata su metodologie non chimiche ma biologiche avrebbe potuto evidenziare sì oltre a quel tipo di antibiotico per avventura vi fossero nel prodotto anche tracce di antibiotico
Introdotto successivamente cioè nella fase della commercializzazione del prodotto in questo caso sì dannose per la salute detta
I giudici quindi hanno riscontrato un difetto di controllo da parte del giornalista dipendente della RAI
In ordine alle fonti della informazione poi di offerta al pubblico e hanno chiamato a rispondere di questo illecito anche l'editore e cioè Lara
Questo caso probabilmente ci permetterebbe di aprire un discorso che io qui accenno soltanto stiamo parlando in questa ipotesi a differenza di tutti i casi che ho richiamato prima di un editore televisivo non di un editore di carta stampata
E dobbiamo domandarci se sia ipotizzabile
Una qualche sfumatura che permetta di differenziare in termini di regime di responsabilità
La posizione dell'editore e del giornalista della carta stampata rispetto alla posizione dell'editore del giornalista elettronico di chi si occupa di televisione
Uno spunto è offerto da questa stessa decisione della Cassazione del novantadue la quale in un suo passaggio si lascia cadere la formulazione per cui data il particolare impatto che il mezzo televisivo a nei confronti del pubblico tendenzialmente superiore a quello ascrivibile ai meriti a stampa al giornalista televisivo deve farsi carico di un sovrappiù
Di cautela di diligenza di cura nello svolgimento dell'attività che presiede e prepara la diffusione dei messaggi informativa e quindi parrebbe ipotizzare un regime di responsabilità tendenzialmente più severo
Per l'ambito televisivo rispetto all'ambito della informazione carta
La questione delle possibili di vari divaricazioni tra Statuto normativo dell'informazione a stampa e dell'informazione televisiva richiederebbe un discorso molto più ampio
Io qui mi limito a indicare un altro punto che incide proprio sul profilo della responsabilità
Rispetto al quale è dato riscontrare in termini di diritto positivo una differenza di disciplina tra i due settori del sistema informativo riguarda il diritto di rettifica
Per la stampa come sappiamo se ne occupa adesso l'articolo quarantadue della legge numero quattrocentosedici della legge sull'editoria
La quale ha questa caratteristica di imputare l'obbligo primario di procedere a rettifica al direttore
Del programma no scusate della testata che aveva contenuto il messaggio rettificando e quindi nell'ipotesi di violazione di quest'obbligo di pubblicare una rettifica in cui certi termini fa scattare una sanzione
La multa da non so quanto a non so quanto a carico di chi abbia violato questo obbligo cioè del soggetto a cui quest'obbligo incombeva dunque al direttore della pubblicazione
In materia di rettifica stampa il soggetto esposto a responsabilità è indiretto diversa è la logica secondo cui invece si muove la disciplina della rettifica e della relativa responsabilità
Nel campo televisivo perché l'articolo dieci della legge ma mi la legge numero duecento ventitré del novanta indica come destinatario dell'obbligo di procedere a rettifica direttamente ed immediatamente la concessionaria pubblica ovvero i concessionari privati
Cioè i titolari dei gestori dell'emittente gli editori
E quindi in caso di violazione di quest'obbligo
Sono essi editori a subire le conseguenze sanzionatorie anche perché una di queste conseguenze è la più grave non potrebbe colpire se non quei soggetti
Consiste in tutto nella possibilità di una temporanea sospensione della concessione
Ha trasmesso
Concludo
Tornando ancora un attimo su quell'ideale confronto tra civile penale in materia di illeciti e responsabilità nell'attività informativa da cui avevo preso nel
Il regime della responsabilità penale e quello della responsabilità civile presentano entrambi una simmetria che gioca secondo me nell'uno e nell'altro caso
In sensi diversi ma specularmente si cosa accade nel penale
Accade qualche cosa che è stato molto bene illustrato questa mattina da dall'avvocato Bovio
Il quale in sostanza diceva che molto spesso quando è in gioco la responsabilità penale
Tutto finisce per scaricarsi sul giornalista che è colui che viene chiamato in prima battuta a rispondere ed è colui che si espone alla sanzione anche in situazioni nelle quali
Non tutta la colpa è sua se possiamo usare una espressione molto molto semplice molto diretto non tutta la colpa è sua alla luce
Delle concrete condizioni operative in cui il giornalista opera come si lavora nelle redazioni il tipo di messaggio di direttiva professionale che gli viene dal caporedattore o dallo stesso direttore imperativo di del linguaggio pubblicitario che tendono a pervadere anche l'attività informativa in senso stretto
Quindi impennare noi assistiamo ad una a simmetria ad uno squilibrio che grata tra virgolette ingiustamente a carico del giornalista e altrettanto tra virgolette ingiustamente
Scriminato salva l'editore a cui in termini sostanziali una qualche responsabilità nel modo in cui il giornalista costruisce e trasmette le notizie eppure ha dedicato incivile si verifica esattamente l'opposto
C'è una simmetria uno squilibrio che nei fatti se non in diritto
Grava sull'editore e alle il via forse al di là del giusto la posizione del giornalista
Cosa accade quando ci si trova di fronte a un giudizio civile nel quale si discuta del risarcimento per le conseguenze dannose di un articolo diffamatorio
In teoria rispondono giornalista direttore editore di fatto chi è che sborsa i quattrini del risarcimento
Quasi invariabilmente ed esclusivamente l'editore
In primo luogo perché molto spesso abbastanza spesso l'attore il danneggiato sceglie di convenire non in modo indifferenziato tutti i soggetti teoricamente responsabili ma fa una pre selezione dice io preferisco citare in giudizio solo l'editore o solo l'editore solo il direttore lascio fuori il giornalista per tante considerazioni che possono venire in gioco non ultima delle quali il fatto che l'editore di solito tra i tre il soggetto patrimonialmente più consistente quindi quello che promette
Maggiori chance di acquisire il risarcimento
In teoria l'editore avrebbe la possibilità di
Agire in regresso di rivalersi poi nei confronti del giornalista
Ogni tanto lo fa ogni tanto io credo si possa dire molto di rado
Ragionavo prima con l'avvocato Bovio anche l'unica della sua esperienza l'ultimo caso di cui abbia memoria è un caso che riguardava il Messaggero e risale al lontano ottantadue
Caso connotato da che elemento specifico il fatto che si fosse arrivati a una rottura di rapporti a una lite fra direttore e tra quegli elettori l'altra quell'editore quel giornalista
Ma quando i rapporti vanno avanti abbastanza lisci nonostante questo incidente di percorso è molto difficile pensare ad un'azione in regresso dell'editore nei confronti del giornale
Il che significa che in questo caso l'autore materiale e concreto effettivo dell'illecito
Se ne esce dal punto di vista civilistico indenne e tutto il peso economico del risarcimento quindi tutte le conseguenze civili vanno a gravare su quell'altro soggetto che sarà certamente in qualche misura responsabile per le questioni che abbiamo visto prima
Ma non del tutto responsabile perché una qualche responsabilità probabilmente potrà essere ha scritto anche al Giornale
Ma che insegnamento che indicazione si può ricavare da questo c'è modo di rimediare a questa simmetria
A questo squilibrio secondo me si si può pensare a qualche meccanismo di riequilibrio
Mi domando per esempio se ora che si parla sempre più spesso lo ha fatto ancora un padre nobilissimo del giornalismo italiano meno di una settimana fa Paolo muri alti che scrivendo un fondo su un quotidiano arie bloccato l'opportunità di rimettere mano
A un negoziato tra giornalisti tra corpi redazionali ed editori avente per oggetto
è una parola una forma che abbiamo già sentito tante volte una carta dei diritti che impegni reciprocamente editori e i giornalisti
A un certo modo di lavorare di confezionare le notizie di trasmetterlo che sia nell'interesse della professione e anche nell'interesse del pubblico
Un civilista penserebbe alla figura del contratto a favore di terzi
Gli editori giornalisti che assumono reciprocamente impegni beneficiari dei quali poi in definitiva sono
Appunto i soggetti che compongono il pubblico dei fruitori dell'informazione
Ecco mi domando se nell'ambito di questi l'ho ipotizzato negoziato fra giornalisti ed editori che riguarda il modo in cui si lavora in cui si fa si costruisce l'informazione
Non si però prende introdurre anche qualche norma qualche regola che concerne proprio un attimo precisa individuazione delle responsabilità per le conseguenze civili in termini di risarcimento del danno fra editori e giornalisti
Indi vita individuando casi e modi in cui l'editore
è titolato a rivolgersi al giornalista per chiedergli un risarcimento del danno
E saranno i casi e i modi conformi ai termini in cui è stato negoziato l'oggetto principale di questo accordo e cioè il modo concreto in cui si lavora e ci si organizza nelle redazioni
Perché è chiaro che a un certo modo di organizzarsi e di lavorare nelle redazioni
Fa riscontro
Un certo o un altro livello di responsabilità di chi nel nelle redazioni opera e cioè del giornalismo
Un meccanismo di questo genere avrebbe anche il vantaggio di dotare finalmente di una qualche sanzione di una qualche conseguenza tangibile e percepibile
Queste nobilissimi carte di diritti questi codici deontologici che i giornalisti come molte altre categorie professionali
Vengono elaborando ma che per lo più presentano una la Cour e cioè il fatto di non essere assistito da nessuna sanzione dico sanzione
Nel senso neutro della parola e cioè una conseguenza responsabilmente accettata da chi si assume un impegno
Per il caso in cui quell'impegno venga disatteso venga venga violato
Ecco munire di questo tipo di sanzione
Gli accordi formalizzati nelle carte dei diritti tra editori e giornalisti avrebbe secondo me è un doppio beneficio
Primo di responsabilizzare di più i giornalisti in ordine alla rispetto delle regole di correttezza della attività professionale
Secondo e non meno importante di far scaturire queste conseguenze in senso lato sanzionatorie non da una imposizione esterna di una qualche autorità sovraordinati
Ma invece di farle scaturire da un esercizio di responsabile autonomia degli stessi operatori interessanti e quindi in una logica che rifiuta le imposizioni autoritativa esterne rispetto alle quali giustamente i giornalisti più di ogni altra categoria professionale sono gelosi ma di fare invece derivare da un consapevole esercizio di scelte e e impegno autonomamente assunti conformemente a quella linea che di autonomia professionale che i giornalisti giustamente continuano a rilento
Grazie
Grazie professor Rocco
A quale abbiamo chiaramente consentito di ricavare lo spazio che voleva nella nicchia prevista e diamo a nella rete la parola alla colleghe Domenico Carboni Schittar del Foro di Venezia che ci parlerà del nesso tra processo penale diritto all'informazione tutela dei diritti umani
Il principio dell'eguale opportunità prego il collega di avvicinarsi qui al podio
Grazie presidente
Prima che io inizi la redazione dovete consentirmi un'introduzione polemica
Dovuta sempre in relazione peraltro quanto piglio a quanto ho sentito stamattina
La polemica certo da ignorante perché dico la verità mi sento sempre più ignorante di un sistema che conosco sempre meno perché in esso mi riconosco sempre di meno
Ho sentito dire ad esempio che i giudici devono imparare a parlare
Mentre non ho sentito dire a tutto concedere che magistrati devono imparare a parlare mentre io ritengo sacrosanto che i giudici continuano a tacere
Ho sentito dire che attraverso quello si sta leggendo i mezzi di informazione esercitare per un controllo sulla giurisdizione
Io dico la verità mi sembra tutto quello che si legge quotidianamente sui giornali non provenga dalla giurisdizione provenga dai pubblici ministeri provenga dai Gip non non riesco identificarli come giurisdizione
Soprattutto pensando che in sistemi civilissimi vicino a noi come in Inghilterra il Pubblico Ministero il quale o meglio colui con qualsiasi veste che desse quelle informazioni sulla conduzione delle indagini che noi spesso vengono chiamate del pubblico ministero
Appunto diritto secondo me verrebbe sentito come teste in un'aula di giustizia per sapere come perché indagine ha seguito quel certo filone come si organizza
Sento anche dire e questo veramente quello mi stupisce di più che i mezzi di informazione non accettano alleanze mentre scusatemi ma io direi che è in atto una ferrea duplice alleanza e l'alleanza
Quella che garantisce il mezzo privilegiato a una a una informazione unilaterale qui c'è un patto tu mila informazioni io non ti morto
Non controllo sulla giurisdizione qui c'è una creazione di condizionamenti operanti su quella che sarà la giurisdizione
E allora certo il mio incomprensione per quello che è stato detto ma allora io devo dire non mi ci riconosco più
Non attribuite a Milano Kanza
Dico di Oscar Wilde quando diceva parlo da solo perché l'unica occasione che ho per parlare con una persona intelligente non è questo dico soltanto
Confonde
Dico soltanto che evidentemente i codici concettuali che stiamo adoperando anche qui
Sono estremamente contraddittori sono incompatibili e quindi mi rendo conto che tutto sommato la relazione che io ho preparato è una reazione inutile
è una relazione inutile perché io ritenevo che fosse un qualche cosa che io vi dicevo filmico ripromettevo di Dio vi estremamente adattabile alla nostra realtà mentre al massimo vi posso fare anch'io dell'informazione spero imparziale informazione su quello che accade altrove
Informazione
Peraltro su un mondo onirico altrove lo considero veramente ad anni luce dal nostro
Ecco il limite di questa di questa relazione
Se siano adattabili concetti io cercherò di esporvi se si riferisca a un sistema migliore comignolo del no o peggio del nostro dopo quanto ho sentito oggi davvero mi sento delegittimato trarre io delle conclusioni
Le preoccupazioni e di valori che io speravo di fare emergere dalla mia relazione
Trovano senz'altro scettici molti
La lo scetticismo nel sistema peraltro sarebbero meno ostici e meno troverebbero non è che un meno dubbioso
Se si condividesse
Quell'assillo per la correttezza formale che corrisponde a correttezza sostanziale del processo che un costituzionalista americano espresso con queste parole
Un processo equo davanti a un tribunale e il risultato essenziale di un processo giusto
Un processo giusto presuppone un'equa procedura accusatorio un'accusa dettagliata quanto necessario per preparare la difesa un difensore un giudice giusto
Se non che il diritto a un processo giusto implica più
Di questi elementi essenziali di fondo
Esso presuppone un processo conforme alle tradizioni dell'avversario in essa nella ricerca del fatto impone che l'accusato sia garantito un procedimento ossequioso verso gli elementi essenziali dell'equità
Che cioè riconosca quei diritti che quand'anche non affermati costituzionalmente sono imprescindibili in un processo giusto come elaborato in un'equa procedura accusatorio il processo spesso deve rispettare i fondamenti dell'equità essenziali nel concetto di Giustizia
L'assenza di quella equità infetta le talmente il processo e invalida qualsiasi condanna
Poi mi direte giustamente che vi sta dicendo delle cose ovvie
L'ovvietà forse viene meno quando questa insistenza con cui il costituzionalista Schwartz torna sul concetto di giusto e giustizia equità noi avessimo recare sul fatto che va ricondotta quasi esclusivamente all'imparzialità del giudice
Il giudice o meglio il concetto della equità in questo senso direi non ha mai goduto da noi un grande interesse
Primo gli nuocciono la concentrazione in un unico potere del potere di direzione della prerogativa di direzione quella di decisione del processo
Poi in mocio nuoce anche il disfavore generale che trapela anche dei mezzi di informazione per le garanzie per il garantismo
Che mi sembra da avvocato forse e quindi parlo appunto parzialità mi sembra siano accettate sì ma sentite più come strumenti di una furbesca difesa che come elementi di civiltà per il processo
Manca inoltre un altro fenomeno a mio avviso è essenziale la separazione tra il momento decisorio nel momento punitivo del processo
Manca insomma quella che per il sistema accusatorio la massima direi di tutto il processo la cultura del processo
La funzione del giudice fino al momento
UI il giudice
Sia lo stesso che ha celebrato il processo ossia la giuria muta questa sua funzione
è quella di garantire all'imputato che il processo che verrà celebrato nei suoi confronti sarà giusto
Nun è una funzione nei riguardi dello Stato funzione cioè gran nei confronti delle
La funzione prima esplicata dal giudice di Taranto e parlo in tutto
Dunque non c'è a mio avviso questa però il nostro legislatore
Sempre a mio avviso una notevole tentativo per portarci al salto di qualità nel processo lo aveva già poi ha realizzato soprattutto organizzando il processo ma mirati durante il dibattimento discernere il coinvolgimento del giudice
Per il momento nel quale si può rompere l'equilibrio e il momento in cui va esaltata la per pietà come imparzialità
Un momento
Come l'evoluzione giurisprudenziale mi pare renda chiaro è persa saltato stiamo retrocedendo eppure mi pare che l'intuizione del legislatore fosse corretta unipolare che nei limiti del possibile dovremmo tutti tenerci abbarbicati
Ne va recuperata la limitazione agli interventi del giudice in materia di formazione dopo al dibattimento
Ne va salvata quell'altro momento che mi pare essenziale quella di distinzione fra il fascicolo del giudice del dibattimento del fascicolo del pubblico ministero
Ma incentivato
Un consolidamento culturale indispensabile per favorire il la tutela del valore sotteso col processo imparzialità corrispondente a giustizia del processo
Che al momento che non può ancorarci tanto sulla norma scritta credo quanto sul foro interno sulla sensibilità del giudice
Un momento essenziale di questo consolidamento
Attorno al binomio lo ripeto e insisto imparzialità del giudice come corrispondente alla giustizia nel processo sta a mio avviso nell'informazione pubblica sui fatti destinati a sfociare nel processo penale e sullo stesso processo penale
Milio prendeva in considerazione questo discorso unicamente per l'aspetto speculare che esso può avere nel Congo il cimento del giudice nel giudice che decide e cioè nell'influenza anche subliminale degli organi di informazione possono spendere sul giudice e quindi sull'esito del processo
Il punto di partenza nella mia argomentazione nasce dal fatto che almeno se possiamo dare attendibilità i risultati degli studi in Psicologia
Noi siamo esposti alla assunzione di formazione attraverso trentasei almeno trentasei stimoli sensoriali Nuti
Per i quali almeno due terzi sono riportabili a vista e udito
La nostra sfera percettiva esposta in continuazione a un bombardamento di
E queste sedimentano a due livelli uno cosciente è un incosciente o subliminale
Di quello subliminale che il più subdolo diciamo più maligno non v'è una consapevolezza apparente in quanto i dati vengono immagazzinati automaticamente
è talmente importante questo subsistema
Che si è affermato da parte degli studiosi da un una parte che le argomentazioni coscienti le razionalizzazioni insignificanti attribuiti a queste a quelle dall'individuo non sono che accomodamenti a un programma basale sviluppato a livello inconscio
Dall'altro che nessun convincimento significante dell'individuo si costruisce esclusivamente sulla base di dati percepiti consciamente
Visto che parliamo di mezzi di comunicazione
Diciamo che i mezzi forniti da stampa radio televisione forniscono un immenso accumulo giornaliero vita in ognuno di noi
Dati ai quali siamo esposti in modo vediamo
Se anche il giudice si è esposto a questo bombardamento
Non facciamo un un facciamo soltanto la distinzione tra giudice laico e giudice togato
Perché è una distinzione eventualmente che muta solo quanto ad intensità degli effetti ma noi a effetti
Il martellamento assoggetta
A due livelli
La percezione
Creare convincimenti crea degli orientamenti di condotta di giudizio
Crea la formazione il deposito anche di pregiudizi
Si dice che tanto più una persona svolga un'attività soggetta stress tanto più gli stimoli subliminali siano profondi
Un giudice un giudice cosciente
Non dovrebbe sentirsi avulso da questo rischio ma proprio per la intensità con cui egli affronta i problemi della sua professione dovrebbe sentire di essere a rischio né più né meno di altri soggetti
Perché più a rischio di altri soggetti se vogliamo
Perché rispetto a quelli che chiamiamo i
Aventi per oggetto fatti da giudicare
La disponibilità recepirli anche inconsce e determinata prima di tutto dalla maggiorata insieme con cui
Inevitabilmente i dati vengono recepiti trattandosi di fatti persone
Materia argomenti che riguardano la professione del team
Inoltre l'altro aspetto subdolo in questa formazione di stimoli subliminali è dato dal fatto che le notizie sui fatti e personaggi per lo più imputati
Vengono diffuse attingendo a fondi che muovono per il giudice di una credibilità privilegiata perché vengono da organi di polizia giudiziaria perché vengono dalle forze dell'ordine perché vengono da magistrati i suoi colleghi
Dunque può essere esposto giudice come ogni altro all'influenza un'influenza anche dei mezzi di comunicazione negativa a mio avviso per il processo sotto due aspetti
Il pregiudizio come giudizio formato prima quando l'informazione precede o accompagna il processo e comunque precede la decisione
L'influenza come danno potenziale per l'amministrazione della giustizia perché io condivido quanti hanno scritto che la giustizia non deve solo essere giusta ma deve anche apparire giusta per gli amministratori
Di qui
Mi pare si possono trarre degli imperativi e perché riguarda l'informazione deliberativa rispettare per avere un processo giusto ossia che possa essere giudicati in parzialmente e quindi
Da una parte e ne avete già parlato
Modestamente lo condivido l'adozione di codici di comportamento che garantiscano sia salva l'imparzialità del giudizio
Dall'altra parte però anche misure attuabili dal singolo giudice nell'ambito del singolo processo per garantire che quella imparzialità sia conservata altrimenti i giudizi limita il il l'esercizio è limitato dell'informazione è proprio vero che possiamo considerarlo un turbamento per il processo e per la condizione dell'imputato
Io mi permetto di dire di considerarlo un postulato potremmo riflettere sui esperienze individuali e forse bene o male uno di nuovi troverebbe un precedente un indirizzo su questa conclusione e però postulato nome non dà nulla non ingenera nei Paesi dare inquisitorio
I quali oppongono alla segnalazione di affetti della comunicazione mediale la qualità del magistero che porrebbe al riparo dai rischi
Oppongono cioè a un assioma scientificamente probabile
Quello delle influenzabilità anche subliminale il postulato anche empiricamente fallace gattara sia del giudice della capacità automatica del giudice di porsi al di sopra delle influenze
Dico la verità
Ritengo più fortunati sudditi di quei Paesi in cui i giudici stessi esprimono il convincimento sui propri limiti di resistenza al condizionamento delle influenze mediante
Quelli che dicono anche i giudici togati sono soggetti alle stesse reazioni psicologiche ad agosto
Quelli che dicono come si dice in questa sentenza che io di cui vi leggerò un estratto
Che
Il processo giusto impone che l'accusato si ho sottoposto al giudizio di una giuria imparziale libera da influenze esterne data la penetrazione dei mezzi moderni di comunicazione e la difficoltà di sgombrare le menti dei giurati da pubblicità pregiudizievoli il giudice deve adottare provvedimenti rigorosi atti ad assicurare che il peso della stessa non gravi mai sull'accusa
I giudici di appello hanno il dovere di effettuare una valutazione delle circostanze che sia scevra da condizionamenti
Ovviamente non può esserci alcunché che impedisca la stampa di riferire sui fatti che avvengono in un'aula di giustizia
Senonché allorché si prospetti la ragionevole probabilità che notizie pregiudizievoli diffuse preliminarmente al processone pregiudichino l'equità il giudice deve rinviare la trattazione sino che tale minaccia venga meno
Vi sentireste di dire che i processi che si faranno per Tangentopoli in nella immediatezza di queste campagne di stampa saranno processi che non vedo non i giudici nessuna influenza
Io non me la sento
Ovvero ha il dovere di rimettere il processo ad altra sede ove il caso non sia altrettanto esposto la pubblicità
Se la pubblicità durante il processo durante il dibattimento minaccia l'equità del processo lo stesso va rinnovato tuttavia non va dimenticato che le riforme delle sentenze sono solo dei palliativi
Mi si dirà soprattutto dei giudici presenti sì ma questo va bene per un processo con giuria ma non è vero signori miei
Perché questo vale minare inglese in area canadese in gare americane ignare australiana in tutta l'area accusatoria e pensate che l'aveva accusato via Grazia diffusione del sistema inglese copre circa un miliardo e mezzo di individui di questo blocco
Vale anche per tutto a quelli numerati numero di processi che ormai si svolge con un giudice unico togato non cambiano le regole
Ripeto potrà cambiare le intensità degli effettivi ma le regole se siamo umani sono regole fisse per tutti
Sia chiaro questo lo dico ora non per vostra tranquillità perché certamente non mi impressionate del mio però è nata mia tranquillità io non sto sostenendo attraverso le mie parole che si deve imbavagliare la stampa che si deve cercare di mettere delle limitazioni all'esercizio del diritto io condivido quello che sempre citando la stessa sentenza testé letta diceva uno dei giudici peraltro dissenziente
Una stampa responsabile è sempre stata vista quale collaboratrice di un efficace amministrazione della giustizia specialmente in campo penale
La sua funzione in tal senso è documentata da un numero impressionante di servizi resi attraverso secoli la stampa però non si limita a diffondere informazioni sui processi bensì è baluardo contro la distorsione della giustizia a mezzo dell'assoggettamento della polizia i rappresentanti dell'accusa e dell'intero procedimento giudiziale all'osservazione alla critica estensive del pubblico
Ma allora gli accessi privilegiati alle notizie
Non ci sono non ci sono compatibili con questa funzione
C'è una necessità di contemperamento evidentemente c'è la necessità poi di non esagerare
E cioè di non estendere a qualsiasi processo il discorso che evidentemente va limitato a processi quali opera notorietà dei soggetti opera allarme per i fatti o per altre ragioni sono i processi attorno ai quali i mezzi di informazione potrebbero spendere veramente un'influenza
Che disequilibri il processo o anche spendere creare dei movimenti di opinione che potrebbero in qualche modo condizionare il giudice
Quindi il discorso va ristretta discorso non attiene alla libertà di stampa il discorso attiene all'immobile in cui questa libertà va risarcita
E allora anche per abbreviare questa relazione salto alle conclusioni
Il suggerimento quanto la soluzione c'è che è un suggerimento anche questa volta che ci può venire dall'imitazione
Paesi a noi vicini e quello cioè che nel corso della informazione la quale deve essere sempre evidentemente corretta ma si persegua anche un bilanciamento dell'informazione
Informazione non parliamo di spazi evidentemente il numero di righe ma gli spazi qualitativi dovrebbe prima al di fuori del processo e prima della pronuncia di una sentenza definitiva
Essere una rappresentazione delle verità delle due parti delle possibilità delle due parti del modo di condurre di indagine o del modo di apprendere le cose sul processo delle due parti
Questo può consentire sì
L'esercizio di una libera informazione ma una libera informazione che pur evidenziando i nomi
Pur evidenziando i fatti del processo non rischi ripeto sono convinto che hanno ragione i nostri colleghi d'oltremanica d'Oltreoceano che il rischio è sufficiente inficiare la validità del processo
Non rischi di far saltare il bene primario che l'imparzialità del giudice
Anche perché o meglio come realizzare questo non solo ci vuole evidentemente una maggior preparazione
Della che già detti alla stampa su quello che il meccanismo processuale
Mezzo di conoscenza che può essere anche mezzo di riversate sul pubblico la realtà di questo scontro processuale questo meccanismo processuale
Ma di lei ci vorrebbe anche qualche cosa di più
E cioè una tensione ideale che sia adeguata alla funzione sociale educativa quanto alla giustizia che può essere speso al cronista una vera sponsorizzazione della giustizia se è vero come è stato scritto sempre in altra sentenza mi piace citare che i giornalisti sono gli occhi gli orecchi del pubblico il compito i cronisti giudiziari consiste nel permettere al pubblico tessere testimone dell'amministrazione della giustizia
Però i testimoni devono essere testimoni obiettivi in questo modo il giornalista che è un testimone e anche e qui viene finalmente e dire nobilita molto la sua funzione diventa l'Inter posto garante
Della correttezza del funzionamento della giustizia grazie signora
Toccato Capponi Schittar che indichiamo il dottor
Angelo Agostini condirettore dell'Istituto per la formazione al giornalismo di Bologna e vorrei fare una piccola notazione da tramite anche l'interessamento dottore De Agostini l'istituto di dalla formazione di una risma di Bologna è stata una delle prime
Scuole di giornalismo che hanno aderito alla nostra iniziativa seguita poi subito dopo da quella di Milano da quella di Urbino e così via ecco devo formalmente ma non solo come fatto fondere meramente formale ringraziare dottor Agostini ma anche tutti i rappresentanti delle scuole giornalino per il contributo offerto anche per ciò che riguarda la diffusione delle notizie su questo convegno cede meramente la parola lo stesso relazionerà sul i diritti e doveri nella pratica del giornalista
Io ringrazio lei avvocato Pagliara ringrazio lei e gli altri organizzatori di questo seminario perché è stata sicuramente un'occasione di apprendimento di conoscenza e di approfondimento io ho cambiato credo quattro cinque volte il il mio intervento ascoltando gli interventi che mi hanno preceduti ed è una difficoltà ad arrivare per ultimo
Dopo una una sequenza di interventi tanto precise tanto circostanziati
Verrebbe voglia di chiosare quelli che mi hanno preceduto
Però ci sono credo alcuni alcuni aspetti alcuni alcuni punti fermi che forse non sono stati toccati a sufficienza che vale la pena sottolinea l'avvocato carponi schietto che mi ha preceduto ha detto che manca una cultura del processo
Non ho motivo per dubitarne non sono né un magistrato né un giudice né un avvocato mi fido di quello che dice una bocca
Consentitemi di dire però che mi pare manchi anche una cultura dei media
Soprattutto una cultura dell'informazione giornalistica
Una cultura del ruolo dello spazio delle funzioni che il Medio ed in particolare l'informazione del giornalista giornalistica hanno preso ormai nelle dinamiche sociali
Quindi conseguentemente anche nelle dinamiche processuali nelle dinamiche investigativo
E questa cultura dei media ma perché avvocato Pagliaro una piccola nota polemica ieri nella nella sua relazione introduttiva
Lei parlano di un surplus
Parlava dell'informazione giornalistica non solo lei molti altri interventi ho sentito riecheggiare questo concetto parlava dell'informazione giornalistica non soltanto nel processo non soltanto nell'indagine penale come qualcosa che si aggiunge
Qualcosa che aggiungendosi quindi inevitabilmente distorce perché amplifica deformato perché rende più ampio breve posso non informazione in quanto tale mamma certe una certa maniera di fare informazione che diventa surplus di una sanzione penale che a volte non è neanche applicata perché la legge non consente l'applicazione
Dietro eroga certo glielo concedo volentieri senza esitazione ho fatto male a riprendere il suo intervento pensavo in realtà ha dato atto tanti altri interventi faccio un esempio
Per l'aveva ripreso per altri motivi questa mattina l'avvocato Corso Bovio
Quella vicenda di quell'accusa delle allora onorevole Vitalone se non mi ricordo male nei confronti di alcuni magistrati poi andata in una sentenza della Corte di cassazione del mille novecentottantasette
Bene quella sentenza condannava tre giornalisti Pasquale Nonno Maurizio Costanzo e Guido Paglia
Per aver riferito di un'interrogazione presentato in Parlamento da un deputato della Repubblica ora se c'è una sede pubblica in Italia credo sia il Parlamento se c'è un atto pubblico in Italia credo siano le interrogazioni parlamentari
Se c'è un lavoro pubblico in Italia credo sia quello del giornalista un giornalista che riferisce pubblicamente di un atto pubblico
In una sede pubblica viene condannato
C'è dietro questa condanna dietro quella sentenza della Cassazione un concetto totalmente distorto del ruolo dei media ed in particolare dei giornali delle radio e televisioni nelle dinamiche sociali
C'è questo concetto dei media dei giornali delle radio e delle televisioni che si aggiungono che intervengono nei processi politici nei processi sociali nei processi penali
Portando qualche cosa di più che nei processi politici o sociali o penali non ci sarebbe se non ci fossero in mente
Ma viva Dio i giornali le radio le televisioni esistono
E il ruolo che hanno preso nella nostra società e come dire un dato ormai ambientale non ne possiamo fare a meno non possiamo più fare a meno della dimensione pubblica assicurata dall'informazione giornalistica a qualsiasi no nostro atto sociale a qualsiasi nostro atto di presenza nella vita sociale non ne possiamo fare a meno così come non possiamo fare a meno di respirare non possiamo fare a meno di leggere i giornali di vedere televisione conseguentemente di consentire ai giornalisti
Della stampa della radio e la televisione di lavorare
Tutte le volte in cui si pensa
O non si pensa consapevolmente ma inconsapevolmente che i giornali le radio le televisioni intervengano distorcendo perché raccontano di un fatto Bezzi pensa
Che i giornali le radio le televisioni sono qualche cosa di più non sono un dato ambientale
Dicendo però che i mass media sono un dato ambientale non risolvono il problema
Elimino forse un preconcetto di Mino forse un pregiudizio di Mino forse un concetto che distorce il modo di affrontare
I problemi
Non risolvo il problema non risolto il problema lo dico subito con altrettanta schiettezza dei danni dei guasti dei malefici che molti giornalisti Giornalisti cialtroni possono fare alle persone che sono accusate
Alle persone che sono accusati in un'indagine in un processo penale alle persone che sono accusate in qualsiasi altro modo alle persone che anche senza essere accusate diventano soggetto oggetto come preferite viola noti il fatto di riconoscere che l'esistenza dei media è connaturata alle nostre dinamiche sociali non elimina il problema come qualsiasi altro dato ambientale anche la presenza dell'informazione giornalistica va come dire canalizzata regolata
Va trovato soprattutto il meccanismo permettere d'informazione giornalistica i giornalisti delle redazioni e gli editori di giornali e di fronte alle loro responsabili
Per dirne una per essere ancora schietto
Quei magistrati indicati come undici compari agli della camorra beh questo non è un dato ambientale questa è una cialtroneria una cialtrona
Senza dubbio senza esitazione e quei giornalisti quel giornalista che ha fatto quel titolo deve rispondere di questo titolo come deve rispondere questo credo
Sia il problema non è mi pare il problema non mi pare sia oggi il momento di porsi il problema
Di quando poter dare una notizia
L'ha detto l'ha detto questa mattina consigliere Lombardi l'ha ripetuto l'avvocato Corso Bovio non discutiamo oggi di quale sia al momento più opportuno nel corso dell'indagine per dare o non dare una notizia altri fenomeni premono su questa parte perché sia consentito oggi
In questo momento con tutti gli effetti e le valenze che potrebbe aver forse quel problema
Non credo che questa sia
Dico subito che sulla questione del segreto io avrei una posizione che potrei argomentare più sottilmente data allora vi chiedo di concedermi la sintesi brutta o una posizione che dice sia pubblico nell'indagine tutto forche quegli atti per le iniziative che il magistrato ritiene assolutamente indispensabili tenere segreti ai fini della prosecuzione dell'indagine ma argomenti
Perché li vuole tenersi
Arrivo a una sintesi così brutale anche perché gli argomenti
Contrari all'attesi contraria alla pubblicità totale dell'indagine sono facilissimi
Beh se non ci fossero giornalisti che hanno scavalcato i confini che la Regione consuetudine hanno posto loro sui segreti se non ci fossero stati quei giornalisti noi oggi saremo convinti caustica accaduto l'incidente
Sicuramente sono stati i giornalisti che consapevolmente hanno violato dei segreti probabilmente hanno violato delle norme e oggi noi sappiamo che auspica non è accaduto un incidente
Se non ci fossero giornalisti che violano i segreti noi oggi di Tangentopoli sapremo che è stato condannato Mario Chiesa per una piccola ruberia
Questo lo sapremo oggi
Quindi consentitemi per cortesia quella sintesi brutale nulla sia segreto nell'indagine se non ciò che il giudice ritiene indispensabile alla prosecuzione dell'indagine ma c'è un altro argomento piccole esempio è molto facile
Ho sentito in in qualche intervento chiedere il segreto chiedere che
La notizia non venga pubblicata che la stampa non intervenga nel corso delle indagini al punto tale che mi sono chiesto ben se in quel modo fosse posto il segreto ammettiamo che Romiti non vada in tribunale
Ammettiamo che Romiti venga prima del processo prosciolto da qualsiasi accusa noi non sapremmo che è stato indagato e non sapremo è stato prosciolto
L'esempio è talmente eclatante
Da non aver bisogno di essere argomentato credo sia indispensabile per tutti oggi sapere in Italia che Cesare Romiti è sottoposto di indagine qual è stato
Sapere che si sta indagando su quale sia stato il ruolo della FIAT nelle vicende di corruzione nel
Rapporto mal sanno tra l'imprenditoria e la politica in un questo per
Anche questo non elimina il problema dei danni dei guasti
Che l'informazione può fare i cittadini e allora qui cerchiamo
Di intensa
è questione di segreto
O è questione di qualcosa
è questione di dare una notizia o è questione del modo in cui la sfida è questione di pubblicare le notizie di un indagine o è questione dei titoli dei formati degli spazi del linguaggio che si usa dandone notizia
Ancora una volta non oltre il Po di argomentare sottilmente non ho il tempo per esempio di parlare del famoso decalogo della Cassazione sto parlando di linguaggio di titoli di formati di spazi non ho il tempo di parlare di come la Cassazione voleva
Che si dessero le virgolette o gli accostamenti
Sapienti
Dico che il problema esista
Dico che è impossibile a chiunque sostenere che i giornalisti non se lo siano posti perché nella cartella che voi avete ricevuto c'è una proposta di carta dei doveri presentata dalla Federazione della stampa dall'ordine del giorno
Beh in quella proposta di carta di doveri ci sono alcune cose che vanno rimarca
La prima quell'assolutamente fondamentale
Il principio basilare di quella Carta dei doveri un principio che rovescia il principio che a sua volta regge la legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti la legge del mille novecentosessantatré ricordata questa mattina il presidente Marra Major
Nella legge del sessantatré si sostiene il principio della libertà per il giornalista di informare e di essere critico nella Carta dei doveri presentata dal sindacato dall'ordine dei giornalisti si sostiene il principio del diritto del cittadino ad essere informato
è un rovesciamento signori
è un rovesciamento che porta da un principio che può essere generale sacrosanti
Ma è sostanzialmente astratto o nella peggiore delle per interpretazioni può essere il principio di difesa di istituti corporativi perché i giornalisti sono una corporazione
è il rovesciamento da quel principio alla garanzia di un diritto sociale e collettivo il diritto dei cittadini ad essere informati ad essere informati correttamente e a essere rispettati nella pratica dell'informazione
Il rispetto che si deve ai cittadini è ampiamente specificato nella proposta di carta dei doveri dei giornalisti
Evento brevissimamente i principi la presunzione di innocenza non ho bisogno di spiegare
Rettifiche replica e qui c'è un concetto diverso l'ha detto bene Bobbio oggi quale sia l'inutilità l'impraticabilità del diritto di rettifica così come sancito dalla legge
Nella Carta dei doveri dei giornalisti si introduce un concetto nuovo differente quello del diritto di replica
Il che significa che senza arrivare alla rettifica senza arrivare alle procedure che la legge stabilisce per le rettifiche i cittadini quanto si sentono ingiustamente torte gelati da un giornale devono avere il diritto di replicare su quel giornale in tempi immediati rapidissimo Brad senza che nessuno stia a sindacare il loro diritto di offrire la propria versione parziale di parte finché si vuole ma la loro versione
Deve essere concesso un diritto di replica eccetera
Altri capitoli ci sono in quella carta
Dei doveri il no assoluto totale incondizionato alle immagini che consapevolmente o inconsapevolmente presentano come colpevole un cittadino sottoposto ad un'indagine
Guardate che questo significa che i giornalisti dicono che non vogliono più vedere fotografie di uno in manette che non vogliono più vedere nei telegiornali le passeggiate degli imputati degli indagati immanente
Che non deve essere consentito
Ai magistrati e alle forze dell'ordine di far sfilare un povero cristo anche un colpevole sotto gli occhi delle telecamere in manette significa questo
Nella Carta dei doveri del giornalista è scritto che bisogna dare lo stesso rilievo dato all'ipotesi accusatoria anche alla soluzione al proscioglimento
Nella Carta dei doveri è scritta anche un'altra cosa dalla quale non ho sentito parlare
Si raccomanda di tacere dico tacere sui reati minori anche quando i reati minori portino ad una condanna quando questo non sia di rilevante interesse sociale il che significa che il cittadino che commette un errore paga per il suo errore ma ha fatto un piccolo errore e quell'errore non è un rilevante
Tema sociale quel cittadino al diritto di non essere svillaneggiato sui giornali ha già la punizione che del dritto dalla legge non è necessario che sia svillaneggiato sui giornali
Questi sono i principi e mi pare che rispondano
In gran parte a tutte
Le obiezioni le contestazioni suggerimenti consigli che ho sentito tra ieri pomeriggio e questa giornata
E assolutamente ovvio però che i principi scritti sulla carta non valgono nulla se non hanno gli strumenti per farli rispetta e allora qui entriamo direttamente credo nel tema principale di questo seminario nella proposta con cui domattina questo seminario si concluderà
L'ordine del sindacato dei giornalisti hanno proposto la Carta dei doveri non indicando subito lo strumento che deve garantire l'applicazione dalla Carta dei doveri eventualmente erogare delle sanzioni perché hanno chiesto
Ai giornalisti in primo luogo evidentemente ma tutte le espressioni organizzato non organizzate alla società civile di esprimere pareri sui principi contenuti nella Carta di formulare delle proposte sugli strumenti che ne devono garantire l'applicazione
Quello che credo sia un caso abbastanza raro in Italia di una corporazione ripete i giornalisti sono una corporazione questo a me non piace di una corporazione che offre al dibattito pubblico il suo strumento di autonomia lamentazione chiedendo consigli chiedendo indicazioni anche pratiche sulla sua attuazione
Ecco allora
La proposta che il sindacato dei giornalisti dell'ordine dei giornalisti hanno fatto è quello di una della costituzione di un organismo che io chiamo per brevità giuri anche se ha questo nome sono legate delle polemiche tra i giornalisti per esempio di politici che io chiamo comunque
Per brevità giuri che debba garantire l'applicazione della Carta dei doveri
Dico uno strumento
Facile immediatamente accessibile al cittadino qualunque rapidamente accessibilità senza formalità accessibile che debba fare soltanto una cosa
Io mi sento svillaneggiato
Mi sento trattato ingiustamente ritengo che non siano state date obiettivamente o comunque tutte le informazioni sul mio caso nell'articolo che il presidente della Federazione della stampa scritto su di me
Bene io devo poter andare da un Giurì da un organismo in due giorni chiedere a quel giuri
Se Vittorio Roidi scrivendo di me ha rispettato o non ha rispettato i principi stabiliti nella Carta dei doveri che i giornalisti autonomamente si sono dati il Giurì deve dirmelo in pochissimo tempo e il suo giudizio che si ammetta amorevole ossia ma è contrario deve essere pubblicato sul giornale dove è apparso l'articolo che io contesto
Questo
Meccanismo che io ho semplificato fino alla brutalità che può essere arricchito che può essere organizzato come volete su scala nazionale su scala regionale con la presenza di membri esterni
Alla categoria dei giornalisti con la presenza esclusiva di membri interni non mi interessa discutere questa in questo mare
Questo meccanismo voglio sottolineando il principio assicura un elemento che oggi non c'è assicura pubblicità
Alla discussione sul comportamento dei media esattamente quello che oggi nel nostro sistema dell'informazione ma
La possibilità di poter discutere pubblicamente
I comportamenti dei giornalisti dei loro giornali dell'erario e delle televisioni se ci fate un attimo mente locale l'unica possibilità che oggi esiste quella data dalle rubriche di critica televisiva sui giornali
Soltanto la televisione soltanto una parte della televisione discussa sicuramente non è discussa tutta sicuramente nessuno discute il comportamento dei giornali dei settimanali dei radio giornali
Il Giurì esattamente questo deve garantire la possibilità di una di una discussione pubblica esattamente come pubblico è il torto che il giornalista può fare esattamente come pubblico è il lavoro del giornalista
Io credo che questa soluzione sia migliore
Di qualsiasi nuovo strumento legislativo
Non ho bisogno credo di dire che questa soluzione è migliore del Progetto di legge Gargani o è migliore del progetto di legge governativo che credo sia stato integrato con quello presentato dalla Commissione giusti
Qui ai giornalisti non si pongono limiti qui al diritto dei cittadini di essere informati non si pongono limiti
In questo modo si stabilisce quali principi il giornalista non può
Danneggiare quali a quali principi il giornalista si deve attenere e si garantisce la possibilità di discutere pubblicamente il comportamento del giornalista che ai suoi principi deontologici non si attiene rinviando eventualmente
All'ordine dei giornalisti istituito per legge la sanzione disciplinare
Chiudo ho chiuso
La proposta che se non ho capito male domattina verrà formulata è quella di un accordo tra magistrati giudici se non ho capito male anche avvocati e giornalisti
Io non so quale sarà l'articolazione so che nel principio
Un accordo sia pure tra gentiluomini di questo tipo taglia Orion soggette tagli a fare il cittadino
Noi non possiamo metterci intorno a un tavolo magistrati giudici avvocati e giornalisti per stabilire che cosa si pubblica che cosa non si pubblica come si pubblica la cosa che eventualmente si e dobbiamo assicurare la possibilità ai cittadini di discutere comportamento dei giorni
Sì nelle conclusioni del dibattito adesso e domani mattina vorrete tenerne conto dell'invito che il presidente della Federazione della stampa via fa di portare di organizzare le vostre osservazioni vostri consigli i vostri suggerimenti sulla Carta dei doveri che ordine hanno e sindacato hanno proposto esattamente a questo
è stata esattamente a questo è stata finalizzata la proposta della carta esattamente per questo che quella carta stava nelle vostre carte
Vi ringrazio
Si possano trarre più debba trarre delle conclusioni da una serie di interventi così approfonditi e così vari per oggetto così autonomi in fondo l'uno dall'altro come quelli che abbiamo sentito non saranno le mie conclusioni di questo genere
Saranno delle considerazioni Nieri che ascoltato di chi come cittadino come magistrato ma come cittadino e spettatori di ciò che sta avvenendo nel rapporto tra processo processo penale in particolare
Giustizia e cittadino
Titolare di un diritto di essere informati
Sono anche rapido perché un aereo che parte evita una linea di chiusura fissa
è stato detto che questo tema tema posto al come oggetto di questo convegno al pregiudizio all'attuale
Bisogna intenderci e sempre attuale
Ero attuale nel mille centosettantatré quando l'Associazione nazionale magistrati ha fatto suo congresso sul tema giustizia informazione
è stato sempre dichiarato attualissimo nelle presentazioni di volumi che hanno pubblicato i lavori dei vari convegni una all'anno almeno che da allora si sono susseguiti il che vuol dire che non possiamo trattare questa tematica
Avendo riferimento soltanto all'emergenza
Questa emergenza che Tangentopoli emergenza
Informazione e giustizia perché domani sarà un'altra perché ieri era un'altra ancora
Basta pensare al terrorismo
Basta pensare alla mafia con tutto quello che ha rappresentato rappresenterà ancora e ora
A l'esplodere di un problema latente presente da decenni e la compromissione della politica negli affari
Qui dobbiamo prendere atto che dovremo parlarne ancora che la tensione che c'è attorno a questo tema ci accompagnerà
Ed è una tensione nobile
Perché accanto agli interessi che dovremo metter da parte perché sono interessi
Illeciti che possono muoversi attorno a questo dibattito ci sono però interessi valori nobili
C'è la libertà di manifestazione del pensiero
Che è una delle manifestazioni un corollario della libertà di pensiero pensiero che sta dentro inutile
Di cui la libertà di cronaca è un'espressione come
La Corte costituzionale ha ovviamente dichiara
C'è il diritto di informare a c'è il diritto in una società democratica di essere informato da quante più voci possibile di completamente porsi
E dall'altra parte come limite che è stato in tutti i discorsi che abbiamo fatto finora
I valori della persona
Qualunque sia il loro aggancio costituzionale sia l'articolo due come forse secondo me è più facile
Sia un diritto di libertà comunque
Leggibile all'interno da nostra Costituzione qualunque ne sia quella manifestazione
Concreta
Ma i valori della persona ci sono le convenzioni internazionali che ci vincolano su questo cioè una civiltà che ci porti in questo senso
Riservatezza l'onorabilità la presunzione d'innocenza colto quello che che significa anche sul piano della immagine non l'immagine di fronte al giudice ma l'immagine di fronte al vicino di casa che per anni aspetterà che il giudice dica se colpevole o innocente
Ora non è pensabile io credo che si giunga a una definizione dei rapporti tra questi due interessi diritti che sono in conflitto
C'è sempre una certa lesione dell'onorabilità nel momento in cui si dà una sacrosanta notizia in una situazione in cui nessuno discuterebbe sulla liceità della notizia da
Perché in fondo si dice che l'uomo pubblico può essere più per l'uomo comune
Messo in pubblico negli aspetti negativi dalla sua persona e si fa un bilanciamento di di valore però non c'è dubbio che anche quell'uomo pubblico ha un suo
Diritto alla riservatezza onorabilità Necci
Quindi una lesione dell'uno dell'altro interesse e valore ci sarà serena
Il problema della ricerca di un equilibrio accettabile
Di qui pro accettabile in una sistema di diritto
Diritto costituzionale in particolare che è stato detto di diritto mite nel senso che che debole anche non guida abbastanza
Non decide ma dà delle indicazioni su cui poi l'operatore il legislatore ordinario ma anche il giudice anche le carte dei diritti auto
Generate dalle corporazioni professionali il muso le termine corporazioni senso deteriore le corporazioni professionali hanno fino a che la mantengono una storia nobile una storia da mantenere
Ricollego auto Carte dei diritti la auto deontologica
E anch'essa frutto di contemperamenti di e quindi
Nella nella circostanza attuale storiche culturali politica in cui viviamo
Attualmente la tendenziali imitare il livello che conosciamo di informazione
Io ho l'impressione che le critiche che vengono fatte alla informazione sulle modalità
In realtà tendano e i disegni di legge che sono in Parlamento sono sicuramente tesi a questo tendono a limitare informazioni
Nell'impossibilità di eliminare i fatti si tende ad eliminare almeno la notizia dei fatti
L'impossibilità di negare che le ruberie ci siano state si tende a limitare la notizia che la cuperiani c'è stato perché l'impatto della notizia è molto forte in sé qualunque sia la realtà
Sottostante si riesce a negare la notizia e il fatto quasi non c'è
Almeno sul piano politico
Che pure importante
E dicevo il condizionamento storico-politico della
Questo contemperamento che esigenza sempre in questa materia tradizionalmente il rapporto tra il terzo e il quarto potere
Era un rapporto di autorità libertà l'autorità della giustizia chiusa segreta indiscutibile non aperta
Al controllo vedremo poi in che modo sia possibile forse mettere d'accordo l'impostazione di franchi voglio stamattina l'avvocato carponi scritta la oggi pomeriggio
Su questo punto oggi non è più così in tensione
In che senso c'è un'alleanza certo non una connivenza se fosse questo avrebbe ragione l'avvocato carponi scritta nella nel temeva nel tenere per la democrazia oltre che per la correttezza
Dell'informazione
Un'alleanza nel senso che abbiamo un comune nemico
Nella persona di nelle persone di chi vuole togliere le autonomie le possibilità di critica
E allora l'abbinamento attacco alla magistratura al Pubblico ministero in particolare nella sua autonomia attacco alla libertà di stampa quell'abbinamento mi pare che sia storicamente seria e avvenuto così l'abbiamo visto sotto gli occhi e vediamo anche le cause
Vediamo il perché si tende a questo
Qualcuno stamattina
Dei forse il dottor Guidi parlava di museruola
Ai
Ai giornalisti
Si tenderebbe a mettere i giornalisti io ricordo che nell'ottantuno in piena bagarre politica per la scoperta delle liste della P due presente Spadolini rischio
Nel primo governo Spadolini rischio nel luglio dall'ottantuno di cadere prima ancora di avere la fiducia del Parlamento perché gli si chiese ma parole sue da parte socialista e socialdemocratica
In parlamento cioè da Craxi e Longo allora segretario dei due partiti si chiese diceva Spadolini di mettere la mordacchia ai giudici mille novecentottantuno luglio ottantuno da allora è cominciata tanta dalla storia che forse sta finendo adesso
Perdiamo siamo un Paese in cui buona parte della vita politica
O degli effetti politici di ciò che avviene passa attraverso le aule giudiziarie non è un bene ma è così
Non è un bene perché significa salvo clamorosi nello errori dei magistrati significa che buona parte dell'attività politica ha un risvolto giudiziario penale
Quando si parla di supplenza dei giudici anche Ippolito ne parlava stamattina di supplenza nel senso che diceva lui altri dovrebbero fare la sede politica dovrebbe far politica
Non si vuol dire però almeno in questo caso che i giudici stiano facendo operanti gli altri
Il peculato e uno dei reati naturali la corruzione dei reati naturale non sono quelli costruiti dal legislatore da sempre il furto è un reato
Allora i magistrati del penale parlo soprattutto dalla fase dell'indagine come evidente in questa in questi tempi stanno lavorando nel cuore di quella che la competenza del magistrato penale
Ma certo è che tutto quello che sta avvenendo ciascuno di quegli episodi e la loro somma a maggior ragione assume carattere politico sta cambiando un regime sta accadendo un regime qualcuno sta parlando di rivoluzione
Come somma di processi penali
All'attività pubblica ineliminabili mente tanto più in una democrazia in un Paese che si è abituato ad essere libero non può essere altro che pubblico
Se non ci fosse il discorso del controllo dalla pubblica opinione su comunque sulla missione la giustizia voglio ricordare che il principio di pubblicità dei dibattimenti è un principio di controllo
Escluso solo primi nove perché la prevale un ragionamento diverso come principio costituzionale di convenzione europea diritti dell'uomo eccetera
Ma se anche non ci fosse questo aspetto
Noi vediamo una rilevante forse l'unica attività politica in corso salvo dibattito sulla legge elettorale con Parlamento sostanzialmente silenzioso perché non è in grado di parlare l'unica attività politica in corso in questo Paese sono purtroppo le bombe
E i processi penali
Allora sarà spiacevole spiacevole come cittadino è spiacevole e patologia
Ma come reagiamo tacciamo il fatto non ne parliamo più facciamo un delicato intervento sui diritti dei singoli in coinvolti in queste vicende anche la loro onorabilità non sia troppo esposto sui giornali facciamo questo possiamo fuori
Della storia fuori del realismo
Silenzio stampa io penso che i progetti
Che a questo proposito vengono messi fuori siano prima di tutto impraticabili
Che suscitino il sorriso se non fossero seri per altri versi
Vengono immaginate la notizia che verrebbe data il presidente dell'IRI è scomparso
Scomparso non va più in ufficio non c'è il presidente dell'Olivetti è stato visto passeggiare nei corridoi di Palazzo di giustizia di Milano questa sarebbe la notizia varate che non c'è nessun sistema
Salvo che si chiudano i giornali che non sa dare la notizia
In Inghilterra l'arrestato dalla polizia giudiziaria dalla polizia
Interrogato dalla polizia senza difensore il sistema inglese Richard ricorda su un po'di tutto quando si parla dei sistemi diversi dal nostro
Viene pubblicato nome e cognome sul giornale su tutti i giornali
E si dice che nella stazione di polizia x e sta aiutando la polizia a risolvere il caso per un giorno per due giorni
Allora gli espedienti ipocriti che tutti capiscono si troverebbero sempre
Così vedrete magari presidente dell'IRI fotografato mentre si avvicina al cancello di San Vittore
La la notizia verrebbe sempre fuori
A cosa servono questi disegni di legge se mai salvo il segnale politico che comunque c'è se mai dovessero diventare legge
Non servirebbero per nessuno servirebbero solo per far paura a giornalisti magistrati
Relatori dalla polizia giudiziaria di varia con un divario livello
A vantaggio di chi a vantaggio di chi è in grado di far paura
Non a vantaggio del cittadino ordinanti è in grado di far paura e fa scattare quella volta quella sanzione fino a tre anni mi pare si ricordava di un disegno di legge
Allora cessato da sorridere a prenderli sul serio se invece si vede l'obiettivo deviato quello mediato allora c'è da aver paura
Nel nostro sistema di codici a me pare correttamente non si considera tutto ciò che attiene al valore riservatezza dignità della persona
Diritto all'onorabilità il Codice si preoccupa soltanto l'ha detto molto bene via nella sua relazione Stella
L'interesse dell'indagine
E in modo un po'ingenuo si può ritenere dell'interessa che il giudice non sia troppo pregiudicato dalla conoscenza attraverso la stampa di quegli atti che nel fascicolo del dibattimento non vanno e che non dovrebbe Como
Pensavo nel processo minorile anche processo minorile vigente ci si preoccupa che l'indagine non posso essere
Offesa olimpica
Non è per cortesia nei confronti dell'indagato che il codice che il Parlamento consapevolmente approvato su questi punti
Non è per cortesia nei confronti dell'indagato che si aspetta che la comunicazione giudiziaria
L'avviso di garanzia o con l'atto comunque sia portato a conoscenza o possa contesta il conosciuto dall'indagato prima che diventi pubblicizzate non è per quello la ragione è che si ritiene che una volta che l'indagato né avuto conoscenza
Non c'è più rischio se lo che il rischio per l'indagine e nel fatto stesso che l'indagato viene a conoscenza spiegherà ai suoi diritti di difesa e e in questo il sistema diciamo e fisiologicamente dinamico
Ma non è questione di rispettivo cortesia
Il rispetto per i valori diversi da quelli che sono tipicamente del processo secondo mio modo di vedere sta fuori del codice sta nella generale tutela delle onorabilità dei cittadini siano essi implicati in processi penali o in altro
E possibile offendere il cittadino una fotografia catturate in qualche modo con una notizia che non ha rilievo penale i modi anche più gravi e non dando soltanto la notizia che e sotto indagini e allora tutti al percorso dalla giurisprudenza della normativa della creazione diciamo endogena da parte della delle professioni che sono interessati in questa materia di limiti alla informazione
Alle modalità dell'informazione
Troppo in francamente ridicolo che per evitare che gli avvisi di garanzia Van sul giornale si pensi di eliminare l'avviso di garanzia
Ma che sia siamo quindi Emin bisogna trattenersi perché sono comunque documenti pubblici che stanno in Parlamento ma mi pare poco serio e confrontare tematiche di questo genere in questo modo realtà si affrontano così perché si sa che comunque
Non si arriva a una
Allora se il
I criteri esigenze di tutela dell'individuo
Interessato a una vicenda per lui imbarazzante qualunque essa sia valgono per tutti i generi di situazione
Allora bisogna prima di tutto di recente il delitto di diffamazione comunque dovrà essere mantenuto è molto interessante perché c'è da stamattina avvocato Corso Bovio diceva nel momento in cui nel settantaquattro pensando a tutt'altro però si è abbassato drasticamente la soglia di punibilità per quanto riguarda il direttore direttore ha cominciato a non occuparsi più di ciò che il giornalista scritta quindi il delitto diffamazione dovrà rimane
Rimarrà come è ovvio
Il versante civilistico del risarcimento del danno
Per tutti
Che cosa è la novità e la consapevolezza che quei limiti comunque siano disciplinati il decalogo della Cassazione
O altro non basta
Cioè c'è tutto una realtà in questa materia come in altre materie che sfugge alla normativa formalizzato
In Italia abbiamo sempre il il mito ma scambia la legge c'è problema cambiamo la legge no c'è tutta la prassi c'è tutta la deontologia c'è tutto in tal modo di forse c'è il controllo sociale all'interno e all'esterno delle corporazioni professionali
Vale per la magistratura allo stesso modo in altri campi
Per cui io credo che sia veramente importante che dall'interno Tella professione dei giornalisti nasca questa tensione in questa necessità purché sia seria queste cose che dico anche quando parlo tra magistrati
Il discorso della deontologia alternativo all'intervento autoritario del del legislatore e serio sei serie
Se serve soltanto a dire non occupatevi questo ce ne occuperemo noi cioè non lo faremo dura fino a un certo punto a un certo punto la corda troppo tesa si sta è avvenuto per la magistratura che potrebbe venire per i giornalisti se questa elaborazione non fosse rapidamente portata non solo a conclusione normativa il pezzo di carta anche nella prassi
Che non è un problema soltanto di giornali e giornalisti che sfuggono pensato ieri sfuggono perché siamo tanti e perché in fondo poi ci sono anche i livelli di importanza diversa che è stato impressionato l'altro giorno
La Repubblica prima pagina
La notizia era Andreotti interrogato sulle accuse di Buscetta per l'omicidio Pecorelli strano tizio non c'era una cosa di più
Il titolo era Belzebù e Pecorelli a tutta pagina alto così
La nostra sotto ogni profilo a mio modo di vedere inaccettabile
Anche sotto quell'aspetto di cui ci parlava così
Appassionatamente l'avvocato carponi scritta dell'incidenza sul giudice
L'implicazione il messaggio non è notizia quando il messaggio è Andreotti assassino
Non c'è altro c'è solo un'opinione l'opinione del direttore di Repubblica proposito responsabilità dentro te spettano Miccichè
Con il peso che un giornale come quelle particolare può avere
Certo i giudici sono
Sono sensibili ciò che avviene attorno a loro
L'idea che il giudice professionale sia insensibile in un'idea sbagliata non esiste
Le alternative ma qui bisognerebbe cominciare a parlare con l'avvocato Capponi Schittar mi piacerebbe fare in un altro convegno però del processo le alternative sono soltanto quelle della giuria del giudice elettivo
La giuria si difende il sistema di giuria si difende con la selezione della giuria
Ma allora quando selezionata la giuria sia che il numero dei componenti della giuria neri
Rispetto ai bianchi donne rispetto agli uomini a seconda del tipo di processo e di un certo certe percentuale si teme già il tipo di decisione intervenuto recentissimamente a Los Angeles per i processi che hanno poi dato luogo a quello che hanno dato luogo quindi anche la unitaria ridicolo fare un parlare di un sistema con un episodio ma anche la i problemi sono gravissimi
Certo è che il tema del processo la logica del processo stampo di fianco a quello che era il nostro discorso chiudendo su questo
A me pare che i giornalisti i magistrati per certi aspetti ma soprattutto i giornalisti perché i giornalisti del giornalismo stiamo parlando
Oggi ieri debbano darsi da subito delle prassi che facciano vedere a un legislatore che può essere indotto da interessi non nobili che facciamo vedere che non ce n'è bisogno
Ringraziamo il professor Zagrebelsky formalmente richiediamo chiusi i lavori del convegno per ciò che attiene la parte programmato delle due sessioni
Piccola pausa di dieci minuti per poter consentire alle televisioni di allestire il loro armamentario si riprende fra dieci minuti circa con la tavola rotonda prevista il prosieguo grazie ci vediamo più tardi
Grazie a lei avvocato Pagliara in cerca di moderare il meno possibile anche se sono consapevole che la quantità e qualità delle cose dette in particolare nelle numerose relazioni di oggi probabilmente hanno messo a dura prova l'attenzione di tutti nella possibilità di proseguire a lungo con altre relazioni tuttavia questa tavola rotonda oltre alla qualità di qua di coloro che interverranno dopo di me a un particolare che
Certamente con la presenza di Gargani il quadro sarebbe stato dell'onorevole Gargani quando sarebbe stato ancora più completo
Non solo per la rappresentanza dei due rami del Parlamento e anche delle due diverse
Posizioni politiche ma anche perché è proprio davanti alla Camera che si trovano i numerosi disegni di legge di cui si è parlato oggi e che poi hanno trovato in un comitato ristretto presieduto dallo stesso presidente della commissione Gargani un testo unificato il quale poi sua Voltaire in una situazione di stallo
Dell'accaduto per superare la quale ci ha riferito ieri il Sottosegretario Binetti c'è un tentativo
Del deputato pidiessino correnti non ricordo bene in questo momento il nome
Di cui peraltro non conosco i dettagli
Voglio dire che corna la presenza dei politici in questo tavolo come particolare del senatore Masiello
E nonostante l'assenza dell'onorevole Gargani il dibattito il seminario il convegno si completa si completa diciamo nelle componenti che hanno espresso le loro posizioni perché io ho la sensazione che poi magari potrà essere contraddetta dagli interventi
Che tutto sommato pur nonne l'identità delle cose dette tuttavia le considerazioni provenienti dagli studiosi dai magistrati dagli avvocati e dei rappresentanti dei giornalisti
Siano se non coincidenti in buona misura complementari
Naturalmente non sottovaluto le osservazioni critiche interessanti che ho sentito fare dall'avvocato Capponi ma dovendo fare un bilancio complessivo di quanto è stato detto da ieri ad oggi mi pare che tutto sommato ci siano delle linee di fondo abbastanza complementari sul fatto cioè di accettare delle autoregolamentazione e delle autocritiche
Di applicare le norme civili e penali esistenti in materia di diffamazione in materia
Di tutela dell'attività investigativa e di risarcimento in sede civile
Ma di non consentire nessuna nessuno spazio nessun consenso ad iniziative parlamentari che vadano nella direzione di aggravare le sanzioni penali
Per i giornalisti ovvero di prevedere un segreto
A ampio nel nei confronti delle notizie che riguardano i processi penali in corso procedimenti penali e mi pare che su questo ci sia stata nella moltiplicità delle sfumature degli Abbey delle e dei tre dei tagli delle delle prospettive affrontate una sostanziale identità
Mi sembra appunto che invece sia mancata la prospettiva dei politici che in qualche modo
Possono essere espressione direttamente di una posizione diversa
Io che non rappresento in questa tavola rotonda i giornalisti perché la professione rappresentata autorevolmente in questo convegno non so se siano ancora in sala il Presidente lo vidi che questo mito non vedo gli altri rappresentanti che magari potranno se sarà il caso può intervenire
Ovviamente ho ho preso alcuni appunti che potessero in qualche modo non lo so se servirà qualcosa o meno
E mi ci soffermo un attimo
Si lamenta ferme restando le scorrettezze dei giornalisti che sono già state evidenziate quando ci sono evidentemente e io non difendo assolutamente si lamentano spesso violazioni del segreto laddove segreto non c'è
Allora mi domando se una delle critiche che vengono fatte non riguardi più che la diffusione di notizie magari vere ma ritenute segrete
Da una parte la discrezionalità della notizia penale cioè il problema è l'avviso di garanzia una volta pervenuta destinazione magari non è cioè non magari non è segreto lo dicono
Mi pare che lo dicano tutti gli interpreti del Codice mi pare che lo dica anche la lettera del Codice il problema è sapere se non c'è un luogo istituzionale in cui viene stabilito che la notizia viene resa pubblica
Evidentemente ci ci può essere una discrezionalità da parte del magistrato inquirente nel render nota la o meno il fatto che ci sia un certo avviso di garanzia
D'altra parte chi ha seguito la cronaca giudiziari Tangentopoli io non seguo sistematicamente la cronaca giudiziaria come le attività però vicinanza diciamo con colleghi che lo fanno e occasionalità di essere presente che io debbo dire che poi gran parte delle notizie derivano dalla insistenza con la quale dalla presenza anche anche impegnativi anche concerto sacrificio con la quale i giornalisti servono per dieci dodici ore al giorno le vicende allora se c'è un problema di discrezionalità della notizia penale
Il problema potrei anche essere affrontato ma diverso e se si trattasse di violazione della segretezza
Mi pare poi che si fa tre volte fa fatica a riconoscere che c'è una distinzione delle diverse fasi processuali
E e mi permette farò le sette quando per tutta la settimana sulla Gazzetta dello Sport si fa il calcio parlato nessuno dubita che poi calcio giocato si farà la domenica
Allora sarà anche vero che i giornali sottolineano insistono molto le fasi del procedimento penale anteriori al rinvio a giudizio e al dibattimento
Però si tratta anche di capire se i giornali nascondono le regole del gioco o meno allora
Certamente la fase delle indagini non è il processo certamente la fase indagini non è dibattimento non per questo mi pare che non se ne debba parlare del calcio parlato penso che si potrebbe fare a meno senza danno per nessuno
Ma delle in delle inchieste delle notizie sulle inchieste credo che invece il danno potrebbe essere più rilevante naturalmente si tratta di vedere la correttezza con la quale queste cose vengono riferite e probabilmente talvolta correttezza non c'è
è stato accennato in qualche relazione che va anche fatta una distinzione dei contenuti perfino Repubblica che normalmente titola a tutta pagina non si può dire a nove colonne dato il formato del giornale
Informa che appartiene più a un commento che non ha una notizia è un commento magari talvolta opinabili anche sotto il profilo della legittimità di un commento di quel tipo il caso classico del titolo ricordato prima il dottor Zagrebelsky
Perfino Repubblica che prende nettamente posizione prese tre confronti autorizzazione a procedere a Craxi eccetera negli articoli ha sicuramente riferito direi correttamente
Le linee essenziali delle trenta pagine dell'intervento parlamentare di Craxi allora si tratta di capire anche qui
Se la l'informazione è stata completa o meno nei testi e se la discrezione o la discrezionalità narra di specialità con la quale i direttori capiredattori titola il giornale è sufficiente a a nascondere la restante parte delle notizie
Se è sufficiente a inquinare la notizia oppure se bisogna fare tutti uno sforzo per distinguere
L'una cosa dall'altra
Con ciò non dà una risposta perché io credo che sia meglio che i titoli non siano inquinanti e credo tutto sommato di lavorare in un giornale che non fosse altro per le sue caratteristiche più che Pera più che per ora particolari meriti
Non va tanto non va tanto in quella di nella direzione dei titoli urlati
Sulla segretezza poi mi pare di capire che uscì di molto il concetto di quando vada bene di quando non vada bene è già stato notato che poi la pubblicità nata come forma di garanzia per evitare forme di di di di processi inquisitoria e segreti a tutela delle persone indagate
E tante volte sono le persone indagate che hanno interesse a rendere pubblica la loro situazione ma si tratta anche di capirsi a segretezza non è qualcosa
Che si può aspirare da una parte e dall'altra a seconda della lo specifico interesse che la parte ha in quel momento a mantenere il segreto no altro discorso è che la parte deve sempre avere il diritto di esporre la sua posizione
Mi chiedo però se la parola agli avvocati penalisti difensori degli indagati di Tangentopoli sia stata negata o concessa in misura meno frequente di quanto non l'abbiano avuta i magistrati che almeno ufficialmente mi sembra che abbiano parlato pochissimo in quel pochissimo alcuni sostengono che in qualche circostanza abbiano parlato a sproposito ma facevo fatto quantitativo non credo che l'avvocato Chiusano sia stato da sia stata data meno parola quando lui ha voluto avvalersene
Di quanta non ne abbiano avuta i magistrati
E allora
Per riequilibrare tutti questi presunti squilibri che io non mi sui quali non non mi permetto ovviamente ridare delle risposte
C'è questa prospettiva di una deontologia dei rapporti che se è stata espressa che si esprimerà forza che questa tavola rotonda e nelle conclusioni di domani anche in ipotesi di giuridico
Se sia professionali sia interprofessionali eccetera eccetera qui e concludo mi permetto solo di fare una considerazione la mia sensazione è che tanto più si parla di codici tanto più sì manifesta si testimonia una caduta della legalità e della prassi
Della correttezza delle prassi io non credo per quanto presepe statica ma di Stato Ippolito e altri abbiano ricordato la bontà della carta dei doveri che giornalisti si vogliono dare per non dire poi dei giornalisti che l'hanno presentata e descritta
Io non credo che occorra che occorresse in passato la carta di Treviso e che ora occorra ora altre carte perché i giornalisti seguono dei comportamenti già previsti dalla legge e dalla deontologia professionale il fatto che debbano essere ribaditi da una carta può essere positivo per il futuro ma è senz'altro
Una testimonianza che qualcosa è stato leso se c'è bisogno di una carta che non ha valore normativo per ripristinare una legalità che il rispetto delle norme
Avrebbe dovuto evidentemente
Rapportare attenermi ecco perché le carte gli accordi a tre non mi convincono moltissimo in linea di principio anche se mi auguro che nella prassi possano
Suscitare
Ottenere effetti positivi
Ma la domanda è perché allora non insiste sulle forme di controllo della professionalità e della disciplina professionale con sanzioni che oggi sono l'eccezione non la regola è inutile che l'ordine dei giornalisti
Ho alcuni ordino cari giornalisti ricordi a destra aver dato sanzioni esemplari
Per gli iscritti alla P due o o per il caso Schillaci che diventato fatto di opinione pubblica mi pare che molto di più si dovrebbero a per lo meno aprire procedimenti disciplinari poi le sì per un altro discorso
E e ed
Sì c'era un'ultima cosa quando si parlava degli editori che risarciscono i danni
Civili anche qui ci si dovrebbe domandare perché lo facciano dal momento che forse risarcire un danno civile al posto del giornalista senza poi rivalersi sul giornalista può anche essere un modo comodo per non mettere in discussione quei modi di produzione del giornale di cui qualcuno ricordava stamattina come l'avvocato Bovio non consentono tempi ragionevoli di controllo che pure doveroso fare che pure cerchiamo di fare tempi ragionevoli di controllo delle fonti
Probabilmente l'editore costa meno pagare cento milioni ogni tre anni ogni cinque anni ormai
Che non rivedere la struttura della redazione ex in termini di costo in termini organizzativi in misura tale che la relazione possa lavorare in altro modo io non so se queste siano spunti e provocazioni sufficiente se non siano solo elementi di confusione rispetto a cose ben più interessante compete che sono state ascoltate
Però in qualche modo questa tavola rotonda mi pare che non potesse come dire far finta che nulla sia stato detto finora è l'ora volevo così ributtare qualche argomento di quelli che ha ascoltato sulla sul piatto
E così il primo intervento
Io proporrei che ci limitassimo tutti magari in un quarto d'ora per poter poi fare un eventuale secondo giro se necessario ma soprattutto magari al termine del primo vedere se altri del pubblico o rappresentanti delle arti e delle professioni vogliano intervenire il rappresentante il presidente della camera penale di Lecce l'avvocato Pasquale Corleto
Mi ha chiesto di intervenire per prima poi così possiamo proseguire secondo posizione del tavolo e quindi gli do volentieri la parola
Io ringrazio innanzitutto
Mimmo Pagliara
E gli faccio i complimenti sinceri e affettuosi per questa splendida organizzazione
Sottolineando amaramente alcune latitanza
Che potevano tranquillamente essere evitate nel momento in cui si parla di manifestazioni di cultura
E chiedo scusa Louie al presidente di questa tavola rotonda
Se il mio intervento che sarà Breve contenuto
Avrà la caratteristica della impertinenza
E anche un tantino della extravaganza in senso letterale dal tema tipico dalla tavola rotonda
è stato detto tutto
Ci sono stati gli interventi tutti di rilievo altissimo
Sì che io impertinente mente
Usufruire o di questi minuti concessimi che rispetterò
Proponendo due domande
In relazione all'argomento fondamentale del convegno e anche dalla tavola rotonda
Quando parliamo di deontologia possiamo tranquillamente parlare di professionalità
E le domande riguardano la stampa e riguardano la magistratura
E Hippolyte a cui faccio riferimento relativamente alle relazioni
Si chiamano dottore Roy di e si chiamano giudice Ippolito
Con lui di siamo stati consorti intesi
A proposito di altra tavola rotonda tenuta a Lecce in al Castello sull'argomento in ordine al quale mi pare non possa sorgere il dubbio in una civiltà democratica la stampa e libera
La stampa deve necessariamente riferire tutto ciò che accade
La stampa non deve avere preoccupazioni dei vari tentativi posti in essere a livello legislativo
Perché vi è stato detto questa mattina
I tentativi sono una manovra abilissima politica nel senso peggiore dell'espressione
Posta in essere nel momento in cui i signori politici dopo l'arresto di Chiesa si resero conto che la valanga stava per travolgere
E si illudevano di porre in essere degli ostacoli legislativi per evitare che le notizie che riguardavano venissero a conoscenza dell'opinione pubblica
è un discorso sconveniente forse in altri tempi avremmo detto oltraggioso oggi no perché dobbiamo avere il coraggio di dire come stanno le cose
Le cose stanno in relazione ad una cade classe politica che ci governava o che ci governa
Per la grande maggioranza dei partecipi
Protagonisti di vicende giudiziarie
Classe politica con le dovute poche segnalate eccezioni
Che fa soltanto un gioco di legittima difesa
Ed è una classe politica dalla quale dobbiamo stare attenti e nei confronti della quale abbiamo il dovere da persone libere di sa per cominciare a guardarci
La domanda relativa al problema della stampa
Perché mi pare risolto l'argomento che non ci possono essere bavagli Necci possono essere preoccupazioni che bavagli vengano imposte
Se ciò dovesse accadere sarebbero imposti a livello legislativo da parte di un Parlamento quello futuro che sarebbe la espressione del baratro totale e non della svolta che tutti ci auguriamo arrivi nel nostro Paese
La domanda è questa
Esisteva stampa libera
Si è parlato dell'editoria si è parlato degli editori si è parlato delle trasmissioni televisive
Voi ricorderete che uno dei più clamorosi processi penali celebrato sia a Milano
Vide coinvolto a livello di affermazione di responsabilità un grosso editore
Oggi protagonista di altro comportamento del quale parlerò fra un istante in relazione alla domanda che pongo ai giudici
Il giorno dopo a piena pagina l'editoriale
Di un grosso quotidiano italiano
Formulo un'arringa difensiva
Avverso una sentenza di affermazione di responsabilità
Vi è una trasmissione televisiva
Che guardiamo tutti perché popolarissima
Dove chiaramente il protagonista conduttore
Difende un segretario di partito ormai allo sbaraglio perché carico di informazione di garanzia
E difende un Strom in in strofe di grazia e giustizia deposto
Colpevole dei più grossi guasti
Che l'Italia della legislazione abbia mai subito mi riferisco alle cosiddette riforme al nuovo codice di procedura penale
Io mi domando se si può parlare di una libertà nel momento in cui il dominio della notizia viene tenuto in mano da gruppi che sponsorizzano determinate opinioni e che orientano l'opinione pubblica in una certa maniera
L'altro interrogativo pongo con fermezza ma con rispetto
A ciò che sta accadendo
A livello non di giurisdizione perché le azioni del Pubblico ministero che riguardano il concetto della indagine nulla che hanno a che fare col concetto della giurisdizione
Dopo l'exploit
Degli arresti
Dopo quell'uso discutibile
Della carcerazione preventiva dobbiamo dirci tutti la verità nel momento in cui ci riuniamo fra persone di cultura vi è stata una sorta di svolta
Vi è stato l'episodio De Benedetti
Vi è stato l'episodio
Affiliata
Che per un momento hanno dato l'impressione all'opinione pubblica che una certa lignea abbiamo trovato uno sbocco diverso da quanto sino a quel momento si era fatto ne possiamo mai credere
Non siamo ingenui siamo tutti vaccinati ad una sorta improvvisa
Di pentitismo mistico da parte sia del rappresentante del gruppo della Olivetti sia del rappresentante del gruppo della FIAT sapevano mangiavano insieme
Era un sistema ultradecennale che ha caratterizzato la vita della nostra nazione
E che hanno deciso costoro improvvisamente di parlare con i magistrati esclusivamente per la banalissima considerazione che il tintinnio delle manette era arrivato all'orecchio
Deve il magistrato a questo punto finire il discorso di Pietro
E cominciare quello che personaggi autorevoli hanno cominciato a chiamare un nuovo diritto penale e cioè il diritto penale di azienda quasi a tutela di certi grossi gruppi i cui esponenti sono stati sino a questo momento salvaguardati
Da sorte che diversamente non ha salvaguardato personaggi precedenti
Io concludo con un'ultima considerazione in attesa della risposta a queste mie due domande
Quando si parla
Di Repubblica dei giudici
Non si fa certamente un discorso né riduttivo né offensivo
Ricorderò a tutti
La figura di Giuseppe Maranini un costituzionalista dei nostri tempi dell'inizio della nostra attività professionale autore di un libro la Repubblica dei giudici
E ricorderò altresì un articolo in prima pagina sul Corriere dall'altra sera di tempo fa di Galli della Loggia
Dove si parlava rispettosamente della Repubblica di giudici nel momento in cui tutti gli altri poteri
Sono allo sbando e nel naufragio più assoluto io starei per dire che quasi normale e legittimo che i giudici svolgano una funzione disse supplenza a quelli di che non sono più i poteri perché i rappresentanti di quei poteri sono personaggi sottoposti a procedimento penale
Questa considerazione che e ineludibile
Non ci si può nascondere dietro un dito e che è assolutamente è tutt'altro che riduttiva delle attività encomiabile della magistratura
Impone maggiormente una responsabilità di stilizzazione del compito dei giudici in particolar modo del compito dei giudici che svolgono le indagini
Che hanno in questo momento storico una responsabilità storica
Di dimensioni enormi trovandosi di fronte quotidianamente ha problemi gravissimi che mettono in discussione dobbiamo dircele queste cose la validità l'esistenza del nuovo ordinamento processuale penale
Nel momento in cui l'uso della misura cautelare e posto in essere in funzione della confessione
Non significa abbattere alla radice tutto ciò che abbiamo imparato in questi anni dall'ottantanove in poi a proposito del concetto fondamentale
Della formazione della prova
Un plauso indiscusso all'attività dei magistrati
Che hanno veramente finalmente messo le mani nella piaga
Ma un richiamo di attenzione alla maniera in cui questo compito sovrumano delicatissimo storico viene portato da parte loro in questo particolare
Momento storico
Mi pare che il discorso di Puy
Si parla come argomento della tavola rotonda
La deontologia si riflette sul problema fondamentale della professionalità
Che riguarda il giornalista come fare il giornalista che riguarda il magistrato come fare il magistrato in questo momento particolarissima
E è una cosa che bisogna saper fare che non è assolutamente facile fare oggi
Perché si corre il rischio di dare all'opinione pubblica l'impressione che venga strumentalizzata questa missione se può accadere per esempio e concludo
Che basta un informazione di garanzia
Per evitare che un cittadino venga candidato alla carica di sindaco
Significa avere nelle mani
Le sorti della vita politica di una città se il sindaco di una città viene assolto il giorno prima
Addirittura dal Gip
Con la formula più ampia
E si trova la mattina dopo quando una richiesta di rinvio a giudizio senza previa informazione di garanzia peraltro non dovuta
Per fatto probabilmente risibile e certamente discutibile
Questo è un momento passato sulla nostra pelle professionale oltre che sulla nostra pelle di cittadini leccesi
è un momento in cui dalla penna di un magistrato che ha posto in essere una richiesta di rinvio a giudizio
Fondata o meno che a seguito un provvedimento giurisdizionale di assoluzione per altri fatti del giorno precedente
Questo magistrato in quel momento ha avuto nelle mani le sorti
Non solo della vita di un uomo pubblico ma starei per dire della intera amministrazione di una del della città
Ecco perché quando parliamo di deontologia soltanto pretestuosamente io in questo momento per rientrare nel tema che era soltanto quello di un intervento di cose
Che volevo dire parliamo di professionalità ed è un momento storico politico in cui la preside la professionalità oltre che tutte le altre cose che sappiamo la preparazione e la cultura l'equilibrio
Coniugato alla professionalità ci sono le doti esclusive che possono far sì che questo Paese governato nella maniera che ho detto
E nel senso positivo che ho detto dai giudici possa veramente arrivare a quella svolta
Verso la quale ci stiamo avviando che dovrà essere la chiave di risoluzione di tanti problemi sopiti per tanti decenni vi ringrazio
Grazie avvocato Corleto la durezza la chiarezza con la quale lei ha postura seri problemi alcuni dei quali mi pare
Anche un pochino diversità come normalmente ripongono gli avvocati penalisti o comunque le camere penali
Comunque molto interessanti mi induce se l'avvocato Petrone non me ne vuole
A dare la parola prima senatore Masiello perché
Da avevamo parlato della del ruolo della del fatto che in questa in questa in questo convegno magari non ci sono ancora sentiti politici che mi sembra opportuno solo un'annotazione sulla pluralità dell'informazione
Voglio solo dire intanto la pluralità delle posizioni può comunque consentire non attraverso una sola testata che il ventaglio dei fatti in discussione delle posizioni in discussione comunque emerga aldilà degli editori ai quali fanno capo i singoli detta
E poi mi pare che questa volta ci sono anche dei casi particolari la stampa dell'altra mattina che apre a sei colonne
Tra virgolette sapienti virgolette come dire della Cassazione
Romiti
Iscritto nel registro delle notizie di reato qualcosa del genere e significativo se poi questo voglia significare un benservito anticipato rispetto all'assemblea dei prossimi giorni della FIAT avvisatore delegato non lo so
E non credo
O per lo meno non credo funzionalmente aziona titolo del giornale
Sicuramente però non vedo cos'altro avrebbe potuto fare un giornale di proprietà al cento per cento FIAT nel cui consiglio d'amministrazione c'ero miti equitazione stazione c'è Chiusano come altro avrebbe potuto titolare una notizia che per tutt'altro motivo di infortunio nella valutazione per fine Sole ventiquattro Ore adatto in modo inferiore insomma quindi mi pare non si potesse fare altro
Senatore avvocato Masiello le provocazioni e le gli stimoli sono stati numerosi lei potrà dire la sua anche se al Senato non ci sono ancora disseminati in questa direzione ma comunque lei ha le sue opinioni in materia
Mi viene in mente soltanto se
Quando si dice che i giornali fanno male certi certi eccessi di informazione ci si lamenta perché riferiscono male o ci si lamenta perché riferiscono e questo è già stato notato nelle discussioni stamattina ma
Mi farebbe piacere che anche lei dicesse la sua su questo
Bene io ringrazio
Cortesi ascoltatori ringrazio Pagliara avermi invitato anche se ha fatto un errore grossolano
Perché se i politici devono essere rappresentati da me
Quindi si parlava di legittima difesa dei politici io sono la persona meno qualificata e per collocazione politica ma anche per mia formazione culturale di avvocato
Che fa della politica a difendere i poli
E perché il discorso si pone in un conflitto di poteri da tutto quello che abbiamo detto anche dalle cose che ha detto il collega Corleto questo sempre attento
Mi pare che ci sia in atto una guerra fra i poteri non nascondiamo fra i poteri secondo la distinzione costituzionale quindi quella di Montesquieu le fra politica potere giudiziario e il quarto potere che la informazione di questo
E allora la prevaricazione di un potere sulla produce generalmente degli squilibri che sono pericolosissimi per la democrazia è bene che ci intendiamo su quest'io non credo la Repubblica dei giudici forse non ci credono neanche i giudici non ci può essere una supplenza di poteri dello Stato Peci può essere soltanto una prevaricazione di un potere su un altro potere quando ciò accade dobbiamo allarmarci i cittadini devono allarmante e poi naturale e quando un potere attacca l'altro potere si difende
E quindi la legittima difesa di cui parlava il collega Corleto i politici e di una certa classe di politici vanno a cercare non soltanto delle difese ma la prevaricazione nei confronti degli altri
Noi abbiamo una serie di disegni di legge
E ci vengono dal deputato tassi dal deputato santi no dal deputato Caffarelli
La deputati Casini Diana Romano Zampieri Pierluigi Castagnetti uno di Mastrantonio uno di la Ganga dito con rispetto parlando di Donato Aniasi maestra Antuono uno di star va bene tutti questi hanno sollevata
Ma manca non me l'hanno dato
No perché se ne è parlato allora il discorso e questi questi hanno un denominatore comune la limitazione del diritto di libertà d'informazione ma soprattutto le limitazioni nei confronti dei magistrati
C'è un disegno di legge fra questi che arriva all'assurdo parlando di violazione del segreto professionale
Di sanzionare il comportamento colposo del magistrato inquirente
Non so che cosa possa consistere questa colpa i magistrati inquirenti forse me lo potrebbero sapere meglio di me il comportamento del bar colposo del magistrato inquirente che lascia trapelare
Sforzo e gravissimo perché questo significa il tentativo di conculcare la magistratura il tentativo di conculcare la libertà della informarsi questo non significa e io attacco i politici significa che non condivido queste posizioni di difesa
Che però ritengo alla luce di una logica superata e passata ma determinata anche da certi fatti
Quale la supplenza della magistratura nei confronti della politica giustificata dal punto di vista soltanto logico della politica che si difende
Qui dobbiamo stare molto attenti e allora il discorso va fatto su che cosa significa la informazione uomo e si può espletare questo quarto potere
E informazione fatta di due momenti
è fatta del momento informativo semplice cioè del resoconto dei fatti dalla cronaca e fatto dalla opinione quando di questi fatti è di questa opinione si fa strumentalizzazione allora lo sentiamo fatti un'informazione corretta e allora il modo di informare e non soltanto nella informarsi e poi la mia cultura di avvocato mi dice che esistono delle barriere invalicabili o modifichiamo i nostri codici sostantivi e i codici
Normativi e allora diciamo e dobbiamo abolire il segreto sta dobbiamo abolire l'avviso di garanzia voi sapete che il nostro Codice dice che l'avviso di garanzia basti di dove in busta chiusa cioè deve essere garante questo segreto se questo segreto esiste allora indiscutibilmente anche la stampa deve osservare se non è più attuale va cambiata la norma
Non si può violare una norma esiste
Va cambiata
Allora diciamo che esiste un Indirizzo che va nella prevalenza dell'interesse all'informazione sull'interesse al riservatezza alla riservatezza del pubblico circa il privato cittadino perché la sostanza poi queste e sull'uso che si fa delle informazioni
Uso strumentare a secondo della proprietà del giornale faceva giustamente riferimento a De Benedetti e però io voglio ricordare che sull'Espresso che appartiene allo stesso gruppo editoriale
Panza è stato ben duro nei confronti di diversi quindi esiste una libertà della informazione che prescinde dall'uso che si fa delle import
Il muso che non spesso non non non mi pare che i nostri amici della stampa e della televisione usino in maniera corretta e sicuramente un grosso potere
Che può distruggere la vita politica di l'uomo ma anche distruggevo nella sua moralità
E non c'è possibilità poi di assoluzione che possa risarcire né denaro e Possa risarcire una reputazione distrutta quando una persona è ricca soltanto di reputazione
Ora immaginate Craxi per cui io non ho nessuna simpatia
Che cosa potrebbe fare se a seguito di tutti gli avvisi di garanzia dovesse essere esso immaginate che cosa abbiamo fatto di un uomo di cui la ma il magistrato non gli inquirenti il magistrato il giudice
Dice che no pieno centro
Noi abbiamo distrutto la reputazione e l'avvenire politico di un uomo
Soltanto perché abbiamo fatto un uso distorto
Della informazione non ci può essere una giustizia parallela di piazza rispetto a quella dei magistrati è questa la preoccupazione che mi viene e non difendo i politici
Io non li difendo dico che giustizia parallele in questo nostro Stato non ce ne possono essere come non ci possono essere delle legislazioni parallele
La Repubblica dei giudici mi fa tanta paura quanto la Repubblica dei politici quando prevarica la magistratura e non dimentichiamo nel corso di tutti questi anni prima dello scoppio di Tangentopoli magistrati erano gli stessi
E la stampa era la stessa sono stati i magistrati di regime e stampa di regime
Questo sono stati e allora adesso che cosa sta succedendo ma succede quello che succede naturalmente in queste cose quando un piatto della bilancia vede levarsi un peso deve necessariamente poi violentemente incrinarsi dall'altra parte e quindi poi ristabilire posizioni di equilibrio e mi sembrano naturali quindi ne Repubblica dei magistrati né giustizia parallela da parte della informarsi per quanto riguarda il dettaglio noi tecnicamente dobbiamo dirlo noi abbiamo delle norme e vietano la diffusione e la propalazione di notizie esiste fra di noi al Senato una discussione approfondita se dobbiamo abrogare l'istituto dell'informazione di garanzia
Perché l'uso che si è fatto dell'informazione di garanzia e un uso talmente improprio e già costituisce di per sé una sentenza di condanna e questo non è possibile
I magistrati delle Procure mi possono insegnare e l'informazione di garanzia non costituisce certamente
Una sentenza di condanna aprioristica
Ne una colpevolezza neanche in nuce esiste semplicemente l'informazione di garanzia come garanzia per il soggetto indagato
Il quale in può esercitare Certi Diritti in certi particolari momenti in certe condizioni
Voi sapete che è stato snaturato queste
E stato diventato un istituto in cui c'è già una sentenza di condanna prima ancora che il magistrato abbia stabilito se rinviare a giudizio non rinviare a giudizio l'indagato
Questa è un'anomalia questa è una deformazione di questa deformazione non dobbiamo essere grati alla stampa i mezzi di comunicazione me
Perché sono loro che fanno la giustizia impianti
E allora come bisogno quando sentito il dottor Agostini che parlava di autoregolamentazione o del famoso decalogo della Corte Costituzionale bene io mi sono preoccupato
Perché nessuno può essere giudice di se stessi
Perché nel caso succedesse che si fa un uso improprio delle notizie
Il giornalista che queste notizie profana in maniera difforme dal vero o subdolamente le presente in un certo modo deve essere sottoposto al Giurì della sua corporazione la cosa inconcepibile questo a prescindere da quello che può essere ricorso per i cinquecentonovantaquattro per la diffamazione aggravata a mezzo stampa
Per una sanzione disciplinare ma ci rendiamo conto che noi siamo capaci con la potenza dei mezzi di informazione di distruggere la vita di di un uomo che non soltanto di un politico che ha proposto può toccare un politico può toccare anche al privato cittadino
Noi dobbiamo affermare un principio di legalità che non può vedersi assenti che deve valere sì per il comune cittadino deve valere anche per i magistrati
Perché spesso la smania di protagonismo di alcuni magistrati e quella che tenta alla stampa l'oggetto per troppa Lare la notizia non si capisce altrimenti come queste notizie pervengono a
L'umile dattilografo che dà la notizia
Il magistrato che fa le conferenze stampa ecco in questi disegni di legge allarmati da questi fatti
Si dice anche che si vieta al magistrato di lasciare al magistrato inquirente il lasciare dichiarazioni
Di farsi addirittura riprendere si dieta addirittura la stampa di indicare il nome del magistrato che sta svolgendo una certa inchiesta questo a tutela dal magistrato ma anche lo dice nel lavoro preparatorio
Alle norme della legge
Quello di impedire che il magistrato possa ergersi a protagonista non soltanto della vicenda giudiziaria
Ma anche di tutte le fasi successive perché noi abbiamo per esempio delle comunità in cui l'attività del magistrato inquirente ha determinato la paralisi delle ma amministrazioni
Perché gli arresti le comunicazioni giudiziarie
Le notizie questo producono in ultimo questa famosa Repubblica dei giudici questo potere surrogatorio
Siccome possono demolire ma non possono sostituire producono la paralisi di ogni amministrazione non so che cosa successore Pasquali so quello che è successo a Brindisi
Allora a questo punto bisogna stare attenti in questo conflitto
Di poter io direi se vogliamo risolvere il problema del conflitto fra il segreto istruttorio la libertà di informazione se non vogliamo abolire la informazione della libertà dell'informazione dobbiamo porre in essere sotto non si svolge
Aboliamola l'avviso di garanzia in modo che si possa andare avanti senza preoccupazioni magistrato possente indagare aboliamo soprattutto per i politici l'autorizzazione a procedere
Sono divide i firmatari del disegno di legge per l'abrogazione della secondo e terzo comma dell'articolo sessantotto modo che il magistrato si è data la possibilità di andare avanti anche nei confronti dei politici per reati comuni questo mi pare che sia trasparente e che possa portare a un riequilibrio delle funzioni
Questo e il momento in cui noi dobbiamo chiarirci perché tutto il resto è quello che abbiamo detto e importante però dobbiamo arrivare ad una decisione finale sul che cosa fare
E quale stiamo lavorando per un documento che deve uscire domani perché se non diciamo come vogliamo ovviare a questo inconveniente ci siamo parlati addosso in questi tre giorni però in conclusione non abbiamo deciso niente io dico no al Giurì d'onore formato dai soli giornalisti
Dico no ad un richiamo generico alla deontologia professionale
Dico no ad un inasprimento delle pene per la violazione del segreto istruttorio
Perché e nell'uno e nell'altro caso noi stiamo favorendo la facilità dell'informazione
Spesso scorretta o stiamo favorendo la famosa mordacchia
Alla informazione né uno nell'altro dobbiamo cercare una strada che nella norma nel rispetto del principio di legalità che lei le premesse per un'informazione corretta ma soprattutto per la salvaguardia e la tutela dei diritti individuali alla riservatezza
Rispetto all'interesse collettivo al informazione trovato questo equilibrio io non sto ecco nella mia modestia non so indicare altre strade
E queste di una normativa diversa rispetto al segreto istruttorio
E ma anche ad un inasprimento delle pene per quei giornalisti che della necessità dell'informazione la chiamo necessitano un diritto ma necessità delle farmacie fanno un punto è un abuso e vi porto posso posso portare un esempio di mi dispiace di parlare di fatti personali ma anche io ho avuto un avviso di garanzia i miei colleghi lo sanno per una sciocchezza per una vicenda quando ero sindaco di Brindisi
Telenorba che si sta riprendendo questa sciocchezza da presentata come informazione in questi termini il senatore Masiello nella bufera
Per aver espresso un parere in Commissione edilizia non mi dite che questa sia un'informazione corretta non è corretta e un'informazione strumentale
Di politica strumentale diretta a conseguire certi scopi che nulla hanno a che fare con l'interesse della città l'informazione la quale ha diritto di essere informata ma di essere informata in termini onesti e corre
Ecco questo volevo dire e per quanto riguarda il mio amico
Corleto
Non sono d'accordo sulla delegittimazione del Parlamento forse dobbiamo fare una differenza fra gli inquisiti e il Parlamento nella sua totalità
Io parlo per Laura per l'aula del Senato noi siamo trecentotrentacinque bene abbiamo soltanto sessantuno inquisiti che sono tanti
Sono tanti ma questo non riesce a delegittimare un Parlamento
Non mi pare che questo Possa delegittimare le istituzioni dello Stato
Puliamo le persone che hanno sbagliato
Ma nella sua interezza non mi pare e un certo numero di avvocati noi siamo avvocati da tanti anni Pasqualino siamo colleghi da tanti anni abbiamo visto anche fra di noi le pecore nere
Posso stabilire un principio che l'avvocatura nel suo complesso e delegittimata soltanto perché pochi sono parliamoci su questo principi
E allora a questo punto il discorso coi va visto anche da altre ottiche io però mostrato dal punto di vista del politico avvocato
Politico avvocato che non non non non è il difensore dei politici corrotti per carità però si questo sì difensore delle istituzioni dello Stato grazie grazie senatore Masiello
Magari
Che nel secondo giro quando può essere arricchito magari anche da altre domande del collega rotondo tra l'altro indirettamente chiamato in causa però c'è una cosa che non contino
Sì sì adesso adesso c'aveva costruito un attimo solo c'è una cosa che continua a non capire però proprio lei ha fatto le sette del caso Craxi orali si può discutere sull'avviso di garanzia meno mi pare che l'interpretazione
Prevalente sia quella che l'avviso di garanzia anche una volta pervenuto all'indagato resti segreto nel suo contenuto ma al di là di questo
L'avviso di garanzia nei confronti della di un parlamentare per definizione diventa pubblico perché non non tanto in quanto avviso di garanzia ma in quanto richiesta autorizzazione a procedere ma il Parlamento adesso a parte che nel caso Craxi due ha lamentato che la notizia uscita dodici ore prima che l'materialmente ricevesse l'avviso di garanzia ma forse autorizzazione a procedere già stata depositata
Lei dice se fosse assolto
Chi risarcirà ebbe
La l'immagine distrutte deteriorati questo
Da parte della stampa è qui che vorrei ripeto magari dopo un chiarimento dispetto con la domanda che io facevo se il problema è che i giornali riferiscono male e va benissimo tutte le critiche tutte le censure tutte le sanzioni o se il problema è che i giornali riferiscono il tutto il cittadino indagato Craxi e uno di coloro per il quale tutti gli elementi costituenti ipotesi di reato tutto quel che si vuole indagato l'imputazione sono pubblici sono qualche centinaia di pagine sommando tutte autorizzazioni a procedere ha depositato in Parlamento
La discussione
Parzialmente riservate in commissione pubblica in aula è stata resa nota
I gli interventi dello stesso Craxi sono stati resi noti non capisco cosa la stampa avrebbe dovuto tacere
Altro discorso è se invece si vuol sostenere che la stampa ha preso posizione Repubblica in un certo modo più accentuato degli altri ma la Presa di posizione la campagna di stampa contro un politico sul piano politico non è una novità
Adesso non sto parla non lo faccio l'esempio che però non è più politico gli attacchi di Indro Montanelli sul Corriere la sera degli anni fine anni cinquanta primi anni sessanta la politica energetica di Mattei ma erano qualcosa di meno
Di meno incisivo degli attacchi a Craxi alla si tratta di capire se Repubblica ha il diritto di attaccare Craxi come un politico
Criticabile
E se Repubblica e tutti gli altri giornali
Ovviamente gli altri hanno criticato ma questo più degli altri essere pubblica come tutti gli altri giornali possono e debbono riferire delle vicende giudiziarie di Craxi perché qui il problema non mi pare che la stampa su Craxi abbia riferito più di quello che era lecito riferire rispetto al segreto istruttorio
Ha preso posizione opinione critica netta evidente non c'è dubbio ma non mi pare che siamo sul piano delle relazioni essere distrutto e quindi su questo io vorrei capire perché mi resta sempre questo dubbio se il problema è che i giornali scrivono non sempre correttamente fosse giornali scrivono
Però qui il terzo interlocutore avvocato Petrone si arrabbierà definitivamente come però il terzo interlocutore chiamato in causa Repubblica UDC rotondo qualcuno intervenire subito perché questo vuol fare poi
Allora
Il professor Ruggero e da cordone copre dal primo giro subito
Io preferirei completare il primo giro sarei d'accordo
Prego si accomodi il professor Ruggero lo conoscete tutti inutile che lo presenti anche perché è già intervenuto ieri comunque componente del CSM vogliono un solido dolce
Non mi attribuite lei prerogative evidentemente usurpazioni che non gli si confà gliela sia al tavolo della Presidenza ma stare al tavolo da presa o no volevo solo dire che il pubblico da a possedeva però forse voce Omega conoscitivo al
Lusinghiero invito dall'organizzatore di rompere il ghiaccio
Introdurre lavori
Diceva l'amico Orazio Ferrara che siamo veramente in una morsa
Perché qua l'atmosfera quel del diritto della giurisdizione eccome se quello che sta accadendo
In questa martoriata Italia non ci sta più
C'è ancora un un discorso diritto c'è ancora un discorso di responsabilità c'è ancora un discorso di limiti i responsabili
Non è a caso che il tema della
Autorizzazione a procedere venga a trovarsi contiguo accordi Burren socialmente
Sotto il profilo della problematica inerente
Alla legittimità o meno della azione del giornalista il quale a questo proposito si trova libero da preoccupazioni che invece avrebbe se fossimo semplicemente di fronte a una informazione di garanzia perché se di garanzia
Per definizione non può essere contraria alla esigenza alla cui tutela e istituzionalmente post
E un problema che ci deve portare sempre a monte
è il problema e nuovo codice di procedura penale
è il problema e se verrà il giorno in cui nella forma mentis dei magistrati dei giuristi degli operatori entrerà non l'idea astratta
Ma la categoria mentale dell'accusatorio siamo sembra non essere così ma noi siamo sul piano elementare di chi tende a capire ad applicare una filosofia accusatoria
Di chi e di mare anche involontariamente io ho sentito parlare di inquisito in questa sede che pure l'oasi ho sentito parlare regolarmente dei in cui si
Ci vogliamo allora finalmente intendere che accusatorio significa che un processo il vero processo inizia quando un pubblico ministero completando
La raccolta del materiale
Genericamente probatorio che non è strutturalmente tale ed è messo in condizione di poter esercitare l'istanza puniti questo significa fare il processo sosta inquisitorio ad accusatore
Si sa bene che non si può partire non si può inventare il processo partendo da un'accusa sicché occorre una preparazione si dice attenti giammai la vecchia istruttoria perché significa inquisizione
Bensì mera indagini Pubblico ministero parte che si annota ricerca
Consacrato le fonti di prova si prepara per il momento per nulla
A
Avviene questo in Italia oggi
Dottor Ciavarella avviene esattamente il contrario
Lei l'ha letta una informazione di garanzia dico subito una richiesta di autorizzazione a procedere proprio di quel rinviata Craxi
Lo sa che va informazione di garanzia e il vecchio modello
Vigente sotto il vecchio codice
Corretto il titolo da comunicazione giudiziaria a informazione di garanzia
Corretto l'articolo di legge da trecento e quattro a trecentosessantanove e il contenuto e informo che stop procedendo per il reato previsto e punito dall'articolo otto otto commesso il giorno tot petti
Invito ha nominati un difensore
è questo l'informazione di garanzia che vuole l'articolo trecentosessantanove
Lei sa che proprio sui giovani politici è stata fatta un'eccezione con l'indicazione specifica dei fatti le ipotesi di reato proprio per evitare questa giusta critica che lei
Sta facendo questione critica questa giusta osservazione sappiamo e ci dobbiamo domandare se i magistrati oggi nell'inviare la informazione di garanzia che poi vedremo nell'inviare la richiesta di autorizzazione a procedere Rispetto no no l'articolo trecentosessanta
Perché io accolto è questo il problema qua nessuno deve equivocare siamo i primi noi a dire e giusto che venisse la stagione della resa dei conti
Però a condizione che il magistrato conservi e soprattutto Paul Pennisi la dignità
Mi si confà perché qui si deve sempre dicono
Questo deve essere fuori discussione
Non intendo minimamente dare l'orario in cui usciva d'ambiguità nessuno
Vuole
Sostanzialmente censurare
Dal punto di vista storico dal punto di vista etico dal punto di vista politico
Si vuole richiamare ognuno al senso delle proprie responsabilità che cosa era accaduto qualcuno ha ricordato senatore Basile
Oggi si sta discutendo di abolirla ma non è da oggi che si discute di abolirlo
Quando si prese coscienza della trasformazione del processo da inquisitorio ad accusatoria
Fu istintiva la considerazione è che la teniamo più a fare queste informazioni di garanzia quando gli atti di preparazione non sono mezzi di prova che si impongano nella dialettica processuale sono delle annotazioni che fa il magistrale
Sembra vedere che cosa
Accadrà quali elementi quali strumenti probatori verranno fuori da questo humus
Sul quale il Pubblico ministero si pre e comunicazioni giudiziarie di allora sembrava già avveri giorni segnati quando e qua è importante che gli operatori mi seguano
Gli indagatori gli speculatori perché che cosa accadde
Accadde giustamente che valutato il discorso in termini di conquiste di civiltà giuridica
Giustamente si considero stiamo facendo un passo indietro perché la vecchia comunicazioni giudiziarie quando l'istruttoria era istruttoria come l'insegna
Comportava che la comunicazione giudiziaria e così si chiamava
Dovesse partire con il primo atto di istruzione dunque c'era un parallelismo
Come iniziava l'azione dell'organo di giustizia così doveva i otto doveva poter iniziare l'azione di preparazione della difesa parallelismo
Questo parallelismo è venuto meno
In forza del fatto
Che la istruttoria aveva perduto il valore di costruzione probatorie però una autorevole parte della dottrina Chiavario
In prima la linea stiamo perdendo tuttavia una garanzia che avevamo con questa
Fu il buon Vassalli
Che recuperando disegni di legge tra l'altro di Martinazzoli
Disse
Siamo coerenti
In linea di principio la informazione di garanzia non ha più ragion d'essere
Nuovo sistema
Tuttavia severamente tutta la fase delle indagini preliminari fosse caratterizzata dammela natura di raccolta di elementi probatori non già di costruzione della prova allora il discorso sarebbe stato
Coerente
Qualcuno rammento e opportunamente rammento esistono nella fase delle indagini preliminari e cosiddetti a fatica privilegiati sono quattro
Tipi di atti
E allora nacque il trecentosessanta
E qua
Allo studente che viene a fare un esame è di una chiare ed elementare lettura
Fin da un complimento
No non di un qualunque atto è questo il ma di uno uno degli atti per i quali è prevista la partecipazione del difensore
Tu Pubblico ministero non si dice ma e sottintesi non solvibili invitare
Perché se no se dobbiamo fare il confronto marittimo si tratta di uno di questi atti evidentemente mi devi mandare l'invito e allora
Il buon passarli a questo punto
Siccome è morto tende a creare prove a me stia l'input l'indagato
E la persona offesa non lo dimentichiamo
E stiamo agenti questo tipo di infrazioni di legge commesso in cui in certe circostanze etti invitiamo hanno minato il un difensore
Quanto alla esigenza della riservatezza
Singolare la disciplina del trecentosessantanove la devi mandare con un po'di raccomandato chiuso si voleva nei lavori preparatori Combusta s'prima di intestazione all'autorità
E continuo e trecentosessantanove solo se ti viene restituita per un qualsiasi motivo devi agire nelle forme ordinario e le forme ordinarie noi sappiamo quali sono l'ufficiale giudiziario e in extrema ratio
L'agente di polizia
Beh io vorrei sapere quando ce ne sono nel Mezzogiorno quanti i pubblici ministeri prima di inviare l'informazione di garanzia ex articolo trecentosessantanove si permettono prego
Di indicare ancorché genericamente caro dottor titolare il fatto no non deve essere indicato il fatto quando spiego agli studenti perché ancora il legislatore ha voluto si è accontentato dalla semplice indicazione delle violazioni degli articoli diventa ne porta un esempio deltizio che è indagato per violenza carnale se è una comunicazione vanno elevare dalla moglie di questo signore è la legge che il marito è stato sporcaccione questo violo la riservatezza dell'interesse
Se sta scritto che pindarico per i cinquecentodiciannove quel marito tirava mogli che è un'omissione di bilancio il deposito di Bilancio sociale non so se era in maniera sembrato che prima lei si lamentasse per la lacunosità e quindi non riesco io non mi lamento dei trecentosessantanove non è affatto lacunosa forse lo vogliamo rendere ancora più corretto più pieno sì
Il trecentosessantanove risponda alle esigenze sostanzialmente formalmente
Di esporre
Il brindare all'interessato il minimo possibile ad un rischio di una perdita di riserva io devo attendere a farti capire tolte ivi metterci un po'di ricordo e di fantasia
Tant'è vero che si esige ma indicazione della data
Eppure la mera indicazione degli articoli
Vive e questo nella sostanza
E nella forma
Altro che plico raccomandato
Si va direttamente all'agente di polizia e così quello sì presente uno può dubitare Sieco informazioni di garanzia oppure una ordinanza dica dunque tutto è possibile Rizzo allora ecco il il problema che mi sta a cuore il problema delle responsabilità
Il problema del rispetto del diritto processuale da parte di coloro che
Operano operano
Con i meriti che sono indiscussi ma a condizione che
Rispetti
Ciò che il legislatore ha voluto autorizzazione a procedere perché non vorrei deludere la sua aspettativa posto che l'occasione del mio intervento è nata proprio dalla problematica
Relativa all'autorizzazione
Mi perdoni potessero dire io la invito magari a sedersi a anche al tavolo di agosto no
Leggendomi poi manager completa perché altrimenti senta un po'giacobino fino no volevo solo perché completa se magari in un secondo giro perché se non c'è il rischio che non abbiamo almeno tre motivi Julius pensato di
Di essere incompleto no no io pieno di azione personale il problema è solo una gestione dei tempi se non riusciamo neanche più più più allora magari la invito a sedersi con noi e poi riprendere la parola Editore dove ha risposto sull'autorizzazione a procedere
Allora mi pare che i magistrati siano chiamati in causa anche loro
Se il dottor Aldo Petrucci e a questo punto invito il collega rotonda rinviare un attimo presenta all'inizio secondo giro magari poniamo per le domande delle osservazioni deporre il più prego dottor Petrucci è sostituto procuratore generale presso la Corte d'Appello di Lecce
Sì siamo stati magistrati tirati pesantemente in causa
Non
Per l'aspetto
Del tema
Come io mi sarei immaginato
Va peraltro verso
Cioè
L'avvocato Corleto
Ha preso il via
Portando
Le sue considerazioni e le sue valutazioni
Su un tema credo ben più alto rispetto a quello indicato
Dall'argomento segnato alle mie spalle
Siamo contenti su quella scia coi
Si è lanciato dallo senatore avvocato Masiello per cui siamo arrivati a questa affermazione dei magistrati di ieri
Persone fisiche uguali oggi ma ieri i magistrati di regime
Devo abbiamo completato con il giudizio stampa di regime ieri
No i magistrati di oggi
Sono le stesse persone fisiche
Non si può dire che erano di regime ieri non di regime oggi allora sono di di regime di un nuovo regime ma il problema è questo
Al di là degli slogan ma cerchiamo di capirci
La magistratura
Come corpo unitario
Era un
Una creazione istituzionale nella realtà viva quotidiana operante come oggi stamattina gli ha detto Ippolito vi sono i magistrati
I magistrati possono avere avuto alcuni delle cadute di pigrizia di professionalità ieri
Ma è anche ieri
Vi erano magistrali che conducevano le indagini anche ieri sono fatti indagini grosse rilevanti
Nei confronti dei politici a livello nazionale a livello provinciale
C era un problema ieri forse più accentuato di oggi che era quello della raccolta delle prove cioè i processi si fanno quando vi sono i dati probatori c'era più o oggi c'è più punto collaborazione da parte dei cittadino
Il quale ha acquisito consapevolezza che un regime ormai al tramonto
è forse questo aiuta i più a portarsi dal giudice ma non parlo del caso Romiti o del caso De Benedetti parlo di ciò che avviene nelle procure di tutte le province d'Italia
Quindi non è una moda Tangentopoli
E questo contributo dei cittadini che viene recepito dei magistrati che non è che ci sono svegliati ieri non riuscivano a trovare gli strumenti probatori per iniziare un processo o per portare a compimento un processo
Abbiamo fatto tanti processi nei confronti di pubblici amministratori e molte volte perché si sono conclusi con l'assoluzione
Ma non perché c'era un tabù da rispettate da osservare perché veniva meno il supporto
Della cittadino concusso il quale preferiva continuare a difendere anche con la menzogna in dibattimento quel pubblico amministratore che
Era stato un prevaricatore nei suoi confronti
Quindi posto questo e quella reputo la Repubblica dei giudici di cui parla Corleto
L'ansia giustizialista di cui parla qualcuno i magistrati ma diede su questo punto io posso non non condividere molto alcune delle affermazioni di polio ma mi pare che su questo punto i poli è stato chiarissimo la Repubblica dei giudici non la voglio neppure i giudici
Questa funzione giustizialista non è dei giudici i giudici fanno dei processi penali accertano responsabilità personali individuali
Non si fa un un processo a un regime ha un sistema politico il primo il processo al sistema politico lo farà l'opinione pubblica lo fa la società attraverso il contributo della stampa della cultura in genere
I magistrati a Milano a Napoli eccetera fanno processi a persone singole che poi ciò comporti
Il crollo di certi apparati politici ma questo è una conseguenza indiretta non è la la conseguenza non è l'oggetto del procedere del giudice
Quindi cerchiamo piuttosto di voglio invito a portarci verso quello che ritengo sia il tema di questa tavola rotonda dei magistrati inquirenti e giornalisti con gli avvocati verso una deontologia dei rapporti sì qui ci sono in ballo dei valori su questo il senatore Masiello è stato molto chiaro molto letto
C'è un valore della società che democratica che ha il diritto ad essere informata
Cioè la persona umana
La dignità della persona umana l'onorabilità della persona umana che va tutelato
E io
Dopo
Notevole spessore questo secondo valore ed in questo senso
Condivido le affermazioni dell'avvocato carponi scritta
La nel momento in cui si passa a dare informazioni all'esterno su una indagine penale allora bisogna rendersi conto
Che c'è una
Un gruppo sociale che deve essere informato ma c'è anche una persona che non può essere osta linciaggio pubblico queste un problema che tiene al modo con cui si gestisce
Formazione ne avete parlato in tanti stamattina è inutile che che sia ripetere e ecco vedo Ippolito ma lo stesso concetto che ha detto il Polito sedici o un dieci undici magistrati sono accusati di oppure sedici magistrati sono i compari e lì
Questo non attiene alle modalità di svolgimento di questa cosa e allora
Se regole normative non ci sono io dell'utero l'avvocato Masiello il quale forse perché
Appassionato della sua funzione di legislatore
Io sono oggi nel momento in questo contesto storico sono portato a credere verso una deontologia o verso la creazione di norme deontologiche che nascano dal basso che nascano dall'interno perché ho l'impressione che sarà difficile avere norme
Poste dal Parlamento da questo Parlamento in questo momento sto
Poi la norma di terzi dice poco se non è sentita se non è recepita all'interno del nell'ambito del foro interno deve diventare fatto di costume quando
Ecco ci si meraviglia
Che l'informazione di garanzia e io sono d'accordo col professor Ruggero nel prassi
L'applicazione dell'informazione di garanzia stato dei generali
Non si discute informazioni grazie alla Sea mandato con l'agente di pubblica sicurezza
Non la si manda in busta chiusa
C'è un medico giorni fa me ne parlava un medico mi telefono la sera aveva appena ricevuto l'informazione di garanzia nelle mani di un ispettore e da Telenorba invece apprende subito va be
Ma
Questo problema
Ma questi problemi si può ovviare soltanto attraverso una
Modifica qualitativa del costume sociale e del gioco del costume di ciascuno di noi
La presunzione di non colpevolezza e un dato costituzionalmente
Normativizzate ma non è ancora un dato di costume
Sì ciascuno di noi fosse legato poi per fatto di cultura per patto di educazione a non ritenere colpevole l'indagato allora anche la notizia dell'informazione di garanzia non sarebbe una notizia devastante
Ma siccome al livello ancestrale noi accorpiamo l'idea dell'indagato con quella del colpevole allora è chiaro che un'informazione di garanzia l'avvocato Masiello diventa gialli vello di opinione pubblica un'accusa infamante
Ho una macchia sull'onorabilità del professionista del parlamentare
Quindi io credo molto in palla
All'evoluzione del costume e quindi credo all'anno alla creazione Autónoma della norma quindi se i giornalisti fanno uno sforzo ed elabora una carta dei doveri
Io sono favorevole a che questa Carta dei doveri sia recepita dal negli ordini professionali e di e evidenti Boy
Prassi quotidiana di ognuno
Ma poi all'interno gli stessi giornalisti visto che si ribellano sepolti
Si pone unno un controllore esterno un sanzionato restano ma all'interno devono coi crearsi e darsi veramente un controllo ed un l'organismo che tenda attuale alla Parri spettare quelle norme non vorrei che l'autoregolamentazione
Delle funzioni giornalistiche faccia la stessa fine dell'autodisciplina dei sindacati in relazione alla all'esercizio del diritto di sciopero noi in Italia abbiamo seguito i sindacali ma le hanno detto per anni al al Parlamento nonno legiferate sul diritto di sciopero perché questo ce lo autoregolamentare amorfo abbiamo visto che non l'ho avuto regolamentavano niente poi intervenute legislatore
Quindi
Ai giornalisti bisogna fare credito di una cosa di di di questo tentativo di darsi o delle regole all'interno sperando che vuole vogliono far rispettare
Vedete io voglio soffermarmi un attimo poi chiudo su a proposito questa deontologia dei rapporti
Su uno sul rapporto fra magistrati inquirenti e giornalisti da un altro punto di vista
La deontologia dev'essere dei magistrati
Visto che ecco non viviamo sulle nuvole mi mi affaccio il riporta in gran parte a quello che ha detto anche l'avvocato Corso Bovio
Sappiamo quali sono i momenti storici che viviamo
è inutile pensare sì ci sono una serie di iniziative legislative che tendono a bloccare a limitare il segreto istruttorio eccetera ma sono iniziative politiche ci sono iniziative legislative di una classe politica che sta al tramonto che sa che non potrà mai far diventare leggi tali iniziative
E un conato e basta
No no ma è così dalle lo speriamo io ritengo così come conoscitore della realtà sociale che si tratti soltanto di un tentativo
Ma al pesto
Dini di salvare la faccia pazzo
Ma al di là di questo
Un'autoregolamentazione
Deve esserci anche a livello pro i magistrati
Mi sono non ci posso ecco accettare non si può accettare la prassi dell'accesso privilegiato
Tra le fonti di informazione in favore del giornale XT e non del giornale x
L'accesso alle fonti di informazione visto che ormai anche la fase delle indagini più o meno di dominio pubblico in tutto in gran parte e allora deve essere consentita a tutti i mezzi di Stato
Non ci può essere un meccanismo questo sì perverso di collaborazione
Tra un magistrato dell'ufficio del pm ed uno corrispondente un cronista giudiziario la notizia se va data va data a tutti già questo e rispetto del diritto all'informazione
Già questo potrebbe poi porta verso una correttezza nella gestione delle notizie
Ma passare la notizia d'uno e non all'altro vuol dire privilegiare un un giornale e non un altro
Creando sperequazioni ed evidentemente
Prospettando ci non la tutela dell'interesse all'informazione al la tutela gli altri interessi
Quindi conclude in sostanza
Un atto di fiducia verso questa autodisciplina che sembra
Venire dalle ordini professionali dei giornalisti grazie dottor
Fatto al recupero
Almeno della correttezza delle forme negli nostro avviso di garanzia credo che il proprio l'allora capo ai procuratori generali potrebbero farlo già da domani mattina se volessero
Quindi voglio dire certe cose non c'è bisogno di aspettare norme voi permetterci sms L'Espresso costata questo questo credo che ogni procura d'Italia potrebbe rimediati immediatamente
Avvocato Petrone lei attualmente vicepresidente la stampa forense ma per anni a seguito le sorti dell'avvocatura
Ma se le associazioni
Io credo che i colleghi avvocati che sono qui in sala e quelli che sono davanti al televisore vogliono sapere per quanto riguarda che cosa ci stanno a fare
Questo interrogativo sottende nasconde un po'il tema che ci è stato affidato avvocati magistrati inquirenti giornalisti verso una deontologia dei rapporti Pagliara il gruppo di amici che ha elaborato questa tavola questo tema la tavola rotonda voleva far tirare le conclusioni al tema che era da prendere
A monte ed era irreale il processo notizie perché che cosa sta accadendo si domandano gli avvocati
Perché noi avvocati dobbiamo apprendere nemmeno dal cliente ma dalla stampa il rinvio a giudizio tutta una serie di atti che sono stati effettuati e tutto quello che voi sapete che diamo per scontato
Che cosa sta accadendo un'espropriazione del ruolo del difensore e perché
Come questo in sintonia con quella procedura che egregiamente il professor Ruggero ci ha richiamato come un vangelo che non è stato ancora abrogato malgrado gli sforzi tenaci per tre anni del gruppo Maddalena il quale giuro
Mi riferisco a quel magistrato che ha sempre ha pensato
Questo codice giuro di continuare a lavorare coerentemente dobbiamo dagli atti da correnti di farsi che un noi continuassimo lavorare in Italia con un processo accusatorio gestito in modo inquisitorio la realtà dei fatti purtroppo prodotto questo allora gli avvocati non so se ci sia riuscito avvocati vogliamo sapere
Come vanno le cose e la domanda dobbiamo alla dobbiamo perseguire una risposta stasera proprio perché c'è anche nella dice forse vi sono delle cose che si possono fare
Da dopodomani mattina in tutti i tribunali senza scomodare il Parlamento le veline il ministero per la cultura popolare Minculpop
Perché se lo ricorda e tutte quelle altre aberrazioni morsa a chi è o museruola che nel passato hanno nuociuto alla democrazia alla pulizia e l'onestà allora
Il reato
Il reato non sempre si sa se è stato commesso a chi l'ha commesso però il magistrato a parte
E fa il processo il processo è l'unica certezza un numero una serie di carte modello ventuno e tutte quelle altre diavolerie cartacce
E poi arriva la notizia ecco il problema ecco il punto di caduta massima la notizia giornalistica non quella criminis la notizia giornalistica
Che diventa una sovrastruttura dinamica rispetto al processo parte per la tangente la notizia giornalistica mentre il processo arranca faticosamente come un treno merci che si è fermato alla stazione più vicina
In questa situazione vedete terribilmente schizofrenica l'avvocato che non è soltanto il percettore di taglie sulle disgrazie altrui è il garante del diritto di libertà
L'avvocato che è diventato paradossalmente grazie a questo sistema perverso addirittura un garante della legalità ma non della legalità terra-terra delle manette si manette no di un principio di legalità professor Ruggero che a monte credo di quel codice di procedura penale a meno che non si sia abrogato anche quello
A meno che questa Repubblica non si debba già costruire una seconda Repubblica visto che non si è ancora attuata la precedente
E come ci muoviamo né avvocati fatecelo sapere non lo sappiamo come garantire il diritto di libertà come diritto sacrosanto a prescindere dalle mani pulite dalle mani sporche dalle penne pulite dalle penne sporche me lo consentono di amici e colleghi giornalisti
Perché io non so se a questo punto l'uso della notizia sia sempre trasparente le patologie abbiamo sentito di tutto da da Lecce a Brindisi chi più ne ha dal Manzanarre al Reno può raccontare fatti patologici
Aperture di giornali e notizie contrabbandate in una certa maniera
Fino a quel magistrato che credo si sia rivolto attraverso la stampa i cittadini dicendo venite da me e troverete giustizia grida manzoniane ma è possibile questo
Tutto questo scompenso al processo cascarci far ridere quasi ci solletica
Noi vogliamo ritornare a celebrare i processi nelle aule di giustizia
Altrimenti faremo un altro lavoro ai cittadini diremo non avrete bisogno di né scomodo lo stato di polizia penso di no dico che si altera il sistema e pirandelliano sì qualcuno perché gli avvocati sono anche sornione di se stiamo calmi
Scomodiamo De Filippo Ada passano tate sarà un po'lunga forse la lotta è
L'effervescenza finirà
Il vulcano e ha e lotterà per qualche tempo alla fine ci saranno morti e feriti eccetera però finirà la fibrillazione
E tutto tornerà con moto rettilineo uniforme ma non è questo saremmo degli ipocriti saremo di farsi se noi accettassimo questa situazione ecco come viene fuori la proposta di tagliare del gruppo di lavoro vediamo se dando per scontato non perché c'è quel discorso sulla giurisdizione sulla quale ho già detto stamattina a dottori Polito che sbalordito ora mi guarda con occhi incredulo diceva ma davvero tu muori mettere la museruola alla stampa ma di me me ne guarderei bene quello che ho fatto fino adesso che abbiamo fatto in tanti adesso credo che conferma che non ha non ho queste intenzioni ma dico che bisogna trovare un punto di riferimento corretto e coerente
Un'azione di regolamento di confini
E poiché non possiamo fare troppo abbiamo un Parlamento se non delegittimato certamente in semilibertà provvisoria in una situazione di di equivoco e allora credo che quel messaggio della etica della responsabilità non sia un fatto soltanto
Di tipo culturale e ideologico
Deve venire effettivamente dal nostro interno una presa di coscienza che così non si può andare per cui e assurdo sentir parlare
Un rappresentante dalla Federazione della stampa e definire il giornalista cercatore di verità
Ma la verità processuale sembra che fra certi magistrati anzi
è stato chiarito che il processo penale con rito accusatorio differentemente da prima che si diceva era un processo riparte anche diventato un processo per la ricerca della verità col cinquecentosette con tutto il resto d'accordo
Accettiamo anche questo ma la ricerchi magistrato con le garanzie dell'avvocato
La la verità processuale
L'ho messo in mezzo perché potrebbe servire a a richiamare qualche coscienza che c'ha da riflettere molto su questo discorso è stata la destabilizzazione del rito accusatorio quello
La destabilizzazione finale l'atto finale qualcuno usa la parola ciliegi
Allora la mia domanda è questa possiamo richiedere tutti insieme perché operatori del diritto i molti siamo una presa di coscienza e capire che l'abuso del mezzo di informazione va punito
Ricordate i mezzi di correzione ma mi pare che il nostro codice consenta lo Iusco reggenti e punisca l'abuso del mezzo di correzione
Usare il mezzo di informazione significa comportarsi secondo alcune regole io ho tirato fuori quella sentenza del ormai lontano ottantatré e quella delle sezioni unite penali che poneva non il decalogo per puro come ricordiamo tutti lo fecero lo produssero sezione civile la sezione civile ma la la le sezioni unite penali possono questo problema viene da ridere
Tre sono le condizioni per esercitare il diritto di cronaca la verità dei fatti narrati la pertinenza dei fatti narrati da forma espositiva dei pattinatori
Oggi Abete avviene questo
Oggi si stra sbatte il mostro in prima pagina con una criminalizzazione
I esasperata incosciente con conferenze stampa che danno l'individuo ormai capovolto nella sua identità personale questo non s'ha da fare perché può capitare a tutti fra l'altro
Fra Cristoforo disse verrà un giorno e forse senza volerlo la nemesi storica sta creando anche una chiusura del circuito
Ricordo che c'è è stata credo il giornale gli Agnelli a inventare questo metodo
E vorrei sapere dei giornalisti se questo metodo di captazione sia corretto
Il giornalista a una radio sintonizzata sulla lunghezza d'onda della polizia
Viene a sapere dal centotredici che è accaduto un incidente e un signore morto reclamo Lante numero Toto si rechi in via Massimo D'Azeglio ad avvisare i familiari che purtroppo il signor Tizio e Caio deceduto
Parte la macchina del giornalista suo né campanello la signora apre prego vostro marito è morto fotografia all'indomani mattina la disperazione Della Vedova
Questo metodo graffiante assurdo esasperato oggi è stato edulcorato attraverso la scrittura attraverso Lucio manipolato del titolo
E la notizia dove andare ma il processo dove nel frattempo alle palafitte ma nel frattempo la notizia un grattacielo che svetta che illustra al popolo in quale popolo calmare anche queste la gabella la gente deve essere informati chi si permette di dire il contrario
Il diritto il controllo sociale tra giustizia con la quale ci siamo impegnati in tutti questi anni è una cosa serissima
Ma la gente vuole essere informate di notizie che siano state ponderate da giudici che siano state valutate attraverso un rigore anche formale altrimenti quest'orgia di informazione dicevo prima chi di voi
è senza peccato scagli il primo telecomando
Ma dai dalle sette del mattino giocati tutti Telenorba TG cinque per sapere le Mercuriali degli arresti come sono andati siete impazziti siamo impazziti il sistema di informazione ci ha drogati del vero senso della parola a danno del processo di quella cosa formale per la quale i magistrati sono pagati nella Repubblica italiana per amministrare la giustizia agli avvocati sono pagati per garantire il diritto di libertà il cittadino assiste a questa situazione per sapere se ha sbagliato se innocente colpevole queste sono le regole del gioco il resto mi pare
Che sia
Tristissimo rappresentarlo come una coperta questa notizia che chi la tira di qua chi la tira di là a danno come adesso del cittadino conclusione
Secondo me la soglia massima che si può raggiungere in questo momento è rappresentata davvero da questo discorso di un'etica della responsabilità
è vero che è in atto una bonifica politica ma è anche vero che questa bonifica politica non può essere fatta con le contestazioni a catena
C'è un assessore regionale che mi pare si entrando e uscendo dal carcere a giorni alterni credo che si sia fatto l'abbonamento a questi in questa situazione paradossale ma rendetevi conto
Che cosa è il costo umano di questa sanzione anticipata ma non aggiungo altro perché ripeto sul piano delle patologie tutti potremmo dire tutto
Allora l'indicazione del Codice deontologico la rimozione di questa caccia Allo scoppio che hanno reso protagonisti tutti gli affetti da protagonismo e che purtroppo ammalato anche quelli di protagonismo non erano da protagonismo era ancora affetti credo che serva
A prescindere da quello che può fare l'avvocato diceva Giancarlo Di pare e concludo che nessuno ha impedito agli avvocati o a Chiusano Chiusano è uno degli avvocati italiani ha fra l'altro la piccola fortuna di essere
Meritatamente ovviamente l'avvocato di una grossa da azienda ma ci sono tanti piccoli Chiusano tanti avvocati medi in giro per l'Italia che non hanno quella possibilità di accesso certo non abbiamo visto tutti
Quella trilogia Chiusano Pisapia preda anzi
Come tre Maggi aveva recarsi in zona Procura Repubblica di Milano a discutere seriamente dei problemi riguardanti qui signori abbiamo osservato perché credo che la Befana non crediamo tutti quanti più e quindi ci ha un po'turbato tutto questo
Ma il resto dell'Italia vuole capire bene come si deve gestire la quotidianità della giustizia non perché andiamo inseguendo farfalle sotto l'Arco di Tito ma perché intendiamo garantire la garanzia che ancora nel Codice perché venga rispettata virtù
Le imprese rappresentate però la sensazione che questa volta gli avvocati spesso non hanno parlato perché non hanno ritenuto opportuno parlare e non perché si è stati per riparare questo nulla toglie alla esca scorrettezza che ci può essere stata nel dare la notizia o nella provenienza della notizia questo è un altro discorso
I tempi sono stretti propongo così Daniele Rotondo se come Telenorba se come collega insomma stato coinvolti per è stato condotto più volte può magari potete dire la sua magari porre qualche domande che ritenesse
Utile per qualche precisazione per un secondo rapidissimo giro però quando avrà finito lui
Hanno chiesto di intervenire e io ne sono tutte quelle copre che vi pregherei di farlo magari per una durata massima di tre minuti e il direttore d'istituto per la formazione al giornalismo di Bologna dottor Santini collega il collega Santini
E il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Lecce il dottor Marco Lombardi
Quindi prego rotonda questi preparano i due
Persino
Io devo fare buona sera innanzitutto io devo fare due premesse brevissime la prima che sono qui soltanto perché il mio direttore responsabile dottor Vincenzo magistrali impegnato a Bari in occasione del vertice del confronto non ci auguriamo naturalmente
Portatore di di cose buone per il Sud si discute della sessantaquattro dell'intervento straordinario del Mezzogiorno di questo intervento ordinario per cui lui non poteva venire
Per cui sono qui soltanto diciamo casualmente soltanto una questione di assonanza geometrica neghiamo indichiamo rotondo e tante rotonde anche la tavola che stiamo facendo però solo una persona senz'altro meno indicata a parlare di queste cose innanzitutto perché non sono un tecnico
Perché non sono un avvocato perché non sono un magistrato ma sono soltanto un cronista un cronista era un cronista di provincia se volete
Io volevo innanzitutto partire da
Una cosa
La prima premessa è questa la seconda è che io eviterò naturalmente di polemizzare qualora io interessi davvero voglia ma davvero dinanzi ad una relatore come il senatore Masiello che ne abbia apprezzato moltissimo anche come sindaco di Brindisi segretario anche dalla Commissione giustizia del Senato naturalmente
Io non ci penso nemmeno per un attimo a mettermi di fronte perché naturalmente sarebbe un confronto impari però il senatore Masiello con l'amicizia Ekron ritengo la stima che contraddistingue
I nostri rapporti anche romani mi permetto di dire che se probabilmente sulla questione del titolo un po'ad effetto eccessivamente forse capzioso a proposito della bufera dell'autorizzazione a procedere o comunque l'avviso di garanzia che lo interessava probabilmente ecco voglio dire il PDS quando si è trattato di cavalcare la tigre degli avvisi di garanzia dello scandalismo del sensazionalismo a nove colonne
Su su altri personaggi del mondo politico che sono stati presi a sassate
Adesso probabilmente sono stati anche alcuni anche assolti come successo per Bettino Craxi palmenti il PDS queste cose non le voleva dire questo naturalmente nulla a che fare con quello che sia del nasello ha detto
A proposito del nostro titolo e su cui comunque volevo
Riferiti in separata sede anche per non alimentare una polemica che non serve a nessuno anche perché dobbiamo essere molto brevi nel nostro intervento ora immaginate
Che io sono per particolarmente eccitato consentitemi anche questo termine perché per la prima volta sono dall'altra parte non dietro la telecamera documentare quello che generalmente documentiamo a volte in maniera probabilmente eccessivamente senza nazionalistica
Vi assicuro che via sì vi sono sarò molto breve non tanto per rispondere a quello che diceva il senatore ma siano quanto ammettere i punti a due-tre argomenti che secondo me sono importanti
Per i giornalisti che qui questa sera non sono rappresentati perché io sarei davvero davvero poca cosa ma ecco se se dovessi dire che devo sentirmi la controparte di questi signori che questa sera stanno parlando e che stanno puntando l'indice sul sistema dell'informazione c'è qualcuno che ha detto mi pare avvocato scusatemi
Non ricordo il nome qualcuno che ha detto addirittura siamo impazziti contro il sistema dell'informazione conti sistema dell'informazione siamo diventati addirittura forse dei dei narcotizzati probabilmente di di telecomando e pizza ecco io volevo soltanto fissare alcuni alcuni punti
Secondo me ESS questa sera non si è parlato
Doverosamente del tema centrale che è quello della deontologia e per la deontologia professionale mi hanno insegnato si parla di etica e di etica dei rapporti del giornalista dell'operatore dell'informazione
Con le fonti di informazione dunque la l'etica giornalistica o se volete la deontologia dovrebbe partire secondo me da un presupposto quello cioè dell'accertamento della verità non come dice Roidi e qualcuno lo ha ripetuto qui dicendo che i giornalisti sono soltanto dei ricercatori di verità ma è anche vero che un signore tanto tanto più grande di me e forse anche di voi
Gandhi diceva che il giornalista o il ricercatore di verità deve essere più umile della polvere e questo probabilmente nei giornalisti oggi me compreso non esiste
Il vero soggetto dell'informazione chi e il cittadino non il giornalista per cui io escluderei al di là di alcuni casi isolati la voglia di protagonismo di alcuni giornalisti e la voglia di protagonismo
Cari signori io a volte Lolo Lollo alla riscontro anche tra molti magistrati che a volte ci prendono sottobraccio e così in un corridoio di un qualsiasi tribunali ci danno le informazioni di chicche per poi essere citati sui giornali
Io questo posto e volevo anche sposare un suggerimento che ne ha fatto uno vecchio maestro il dottor Franco Lisi che qui in studio vin scusata deformazione professionale qui in sala con noi il quale mi diceva perché non con i che tutti i tribunali abbiamo abbiamo un ufficio stampa che praticamente di aver forniscano le informazioni ai giornalisti giornalisti che poi devono andare a diffondere attraverso i sistemi di comunicazione i mass ora secondo me la formazione del giornalista
La formazione professionale culturale e la cosa più importante cioè molte volte i giornalisti i giornalisti e non solo molto preparati non sono molto documentati
Sono molto lacunosi e per esempio i giornalisti che in Italia vogliono diventare tali sono costretti purtroppo molte volte a iscriversi a un partito o a riceverà una tessera di partito ci sono altri che come me non lo fanno e non ci pensa la vivamente
Ci sono altre persone che invece devono sottostare a questa sorta di regola di nepotismo cioè i giornalisti diventano tali soltanto perché il padre era giornalista o era capo cronaca o era capo il se vista del giornale o dir si voglia
Per cui secondo me se esistessero in Italia
E pensate l'Italia e l'unico paese con Malta pensate dove non esiste una università che prepara i giornalisti noi per diventare giornalisti per diventare giornalisti professionisti abbiamo dovuto cominciare da Zero fare le le le le le esperienze più più disparate magari
Puntualmente essendo
Sottopagati umiliati condizioni che a volte anche molto molto disastrata il suo profilo economico però i giornalisti non possono essere preparati non possono essere documentati così come invece dovrebbe essere e dovrebbe accadere come Kaká delle altre
E nelle altre università tali la prima cosa che volevo dire sprechi lodo non dimentichiamo le scuole gli istituti per la formazione al giornalismo che sono anche presente ma sono a numero chiuso caro Carcano Cianca nella sono anche a numero chiuso no no ma era solo per perché non sembri in Italia ormai censurare eccetto cioè no
Oltre a quella di Bologna c'è anche quella di Milano che fra l'altro è l'unica con quarantacinque posti a una compensazione a completamento di quanto diceva già Carella e l'unico l'istituto per le per la il per le formazioni per la formazione o dall'ISMU di Milano a quella che prepara voi o praticantato di diciotto mesi praticamente all'uno interamente più informazione supera non è più l'unica sono semmai la filiale credo le scuole d'Italia che sono abilitante praticantato
E ci sono i corsi di laurea breve che poi consentono il passaggio
Anche alla al praticantato attraverso una modalità che le sono presente cioè comunque è il simbolo che dici tu ma non è più vero dare a due anni
Comunque anche quella comunque voglio dire anche quelle una lotteria riuscire a partecipare a questo genere di di di di di di di di di corsi universitari è sempre è sempre difficile
Il senatore Masiello faceva riferimento prima al fatto che non crede al Jury d'onore
Un un codice di autoregolamentazione l'ordine dei giornalisti sere dato mi pare un paio d'anni fa anche se serve sembra abbastanza anestetizzato in questo vento sembra quasi congelato io però soltanto a beneficio
Della della platea volevo soltanto riportare due o tre punti di questo codice di regolamentazione
Questo sotto questa sorta di Giurì d'onore che mi sono riportato e volevo poco leggervi alcuni passaggi che secondo me almeno sulla carta sono importanti e sono particolarmente apprezzabili per esempio
Fra i doveri del giornalista il Giurì d'onore parla del giornalista che non devi avere notizia di accuse non deve dare notizia di accusa che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza dare opportunità
Di replica all'accusato anche se molte volte
E su questo sono d'accordo col senatore Masiello a volte la rettifica manca o meglio quando la rettifica bisogna farla sui giornali o attraverso gli altri organi formazione a volte non si dà con il giusto rilievo così come invece definisce la legge del quarantotto sulla stampa
Per esempio un altro dato importante a proposito dei pentiti e dei collaboranti della giustizia come richiamiamo voi sui giornali il giornalista dice ancora il Giurì d'onore
Resterà sempre grande attenzione rendere pubblici i nomi e comunque gli elementi che possono condurre all'identificazione dei collaboratori le autorità giudiziarie quando cioè posta mantenere
E metterne a rischio l'incolumità voglio dire una possibilità di autoregolamentazione forse ci sarebbe
Ci sarebbe un ultima cosa che volevo dire voleva parlare delle fonti di informazione
Secondo me proprio a livello del rapporto con le fonti che si pongono proprio le controversi problemi più dedicati su questo argomento proprio il giornalista che non dovrebbe e
Essere subalterno alle fonti invece molte volte l'UE e cioè che usa ne dovrebbe essere da queste strumentalizzato le fonti ogni volta che è possibile per esempio
Do presto dovrebbero essere plurime non soltanto il l'informatore del tribunale di giustizia le fonti vanno sempre citate quando la fonte non vuole essere citata
E questo particolare va senz'altro riferito le fonti vanno frequentate soltanto per motivi professionali invece molte volte succede che questo invece un succede invece il contrario che molte volte ci affidiamo soltanto delle a delle confidenze
Che purtroppo a volte rimangono anche tali
Io non avrei altro da dire scusate sono stato moralmente molto confusionario in queste cose non sono stato catapultato in questo convegno soltanto stamattina la prima se non lo devono venire a parlare di queste cose benissimo che spero di aver dato soltanto qualche spunto brevissimo piccolissimo di provocazione a zero tondo
Non vedo il collega Santin
Però c'è ecco
Dunque gli interventi richiesti sono due poi relatori come diranno l'ultima parola se hanno se intendono dire qualcosa non è obbligatorio secondo giro anche perché son rischiamo di rimanere noi e poi verso Ruggiero zero che potrà coppe da riservate
Domani e noi vogliamo sentire
Io non volevo non volevo essere scortese collera solo perché cercavo di giungere almeno concluse nel primo giro pesanti una
Brevissima una precisazione innanzitutto non sono direttore della scuola sono soltanto un povero inviato del Resto del Carlino di Bologna che qui rappresenta l'ordine del giorno di Donald avevano
Comandanti di video suono Mengoni sono in pochi tratti quando l'ho letto detto non sapevo che Sacchi fosse anche direttore della scuola però era scritto e allora pensavo fosse la mia ignoranza Venere
Allora io volevo innanzitutto porre un problema se così si può dire di natura para culturale
Ossia oggi si tende sempre più a porre l'accento sull'oggi
Si parla poco del passato il passato non interessa
Latino non si studia il greco non si studia la storia importante solo la storia contemporanea
Pochi meditano sul futuro il futuro che non si sa nemmeno che cosa che cosa ci possa riservare l'importante e l'oggi
E allora vediamo che questo porre l'accento sull'oggi e l'esatto contrario del concetto del processo penale che un rito che si svolge nel tempo
Il tempo dell'accusa il tempo del dibattimento il tempo della sentenza così è possibile che ponendo sempre l'accento sull'oggi si possa considerare Oppo ARPA sembrare l'oggi
L'avviso di garanzia come il domani la sentenza definitiva
Questo è il primo concetto il secondo vorrei sottolineare l'insistenza dell'epoca del terrorismo su quanto sta accadendo oggi soprattutto nei nei conflitti
Allora dobbiamo ricordarci che il potere politico
Spaventato giustamente spaventato delegò la difesa dello Stato alla magistratura concedendo anche mezzi eccezionali
E trasformò così un ordine in un potere
Il ruolo che ha avuto Caselli nella lotta alla terrorismo e decisamente superiore a quello di tutti gli altri
Indagatori
I giornalisti sempre in quell'epoca
Prima affianco naturalmente dei difensori
Diventare uno Palladini dei pubblici ministeri
Visti come garanti dello Stato e rappresentanti dello Stato ecco quindi questa potere politico che delega la magistratura
Giornalista accanto al Pubblico ministero
Sempre a quell'epoca si fa risalire in un altro fenomeno il fenomeno del pentitismo che comincio con Pecci
Difesa del pentitismo per la sconfitta strumentale del terrorismo
In questo quadro
Si può a oggi anche
Configurare un tribunale parallelo
Mostruoso
Composto
Da un pentito in cerca di benefici
Un magistrato in cerca di affermazione di potere
Un giornalista in cerca di scoop
è un anchorman in cerca di audience
Quindi attenzione a questo momento nella quale si ripropone la strategia del terrorismo
Attenzione anche all'invito alla pacificazione sotto lei cita della deontologia
Una parola che vuol dire tutto e vuol dire niente una parola assieme a etica e amorale
Che si può prestare ai più nobili fini e anche alla più bieche strumentalizzazioni
La mia proposta è quindi e che ognuno riacquisti il suo ruolo i politici facciano i politici i magistrati faccia di magistrati in maggior la di Stifani cioè no i giornalisti sarà la professionalità a fare la differenza grazie
Grazie Sanchini scusa Corella refuso di prima invito il dottor Marco Lombardi
Ecco allora il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Lecce
E poi i relatori se avranno qualcosa da aggiungere concluderemo velocemente
Per la verità io non avevo verso l'intenzione di pigliare la parola almeno sul tema io stamattina ho rivolto doveroso saluto ai comuni Farouk contenuti
A nome della procura generale e delle procure della Repubblica del distretto
Io esercito la mia professione qui
E quindi Fasano rientra nel mio ristretta avevo ritenuto di non intervenire purtroppo c'è stato uno degli interventi che mi ha particolarmente allarmato e mi ha allarmato non come magistrato ma soprattutto come cittadino
Ho sentito il senatore Masiello
Devi dire
No alla Repubblica dei giudici
E questo ci sta molto bene ci sta bene come me come cittadini ma ci sta bene soprattutto come magistrato
Altri prima di me e più autorevolmente di me
Hanno detto che noi magistrati non vogliamo avere nessun ruolo di supplenza lo stiamo dicendo lo stiamo ripetendo lo stiamo ribadendo in tutte le forme voi ci avete costretto alle indagini giudiziarie dal siamo stati noi a volerle
Queste indagini questo surplus di lavoro
Quindi noi non vogliamo esorbitare dai limiti che ci sono tracciati e dalla Costituzione noi non abbiamo nessuna voglia Vender ferire in campi che non ci riguardano
Questo per ciò che riguarda la Repubblica dei giudici
Poi la Repubblica no alla Repubblica dei giornalisti
Ma certa non dovute ai giornalisti a non Codice deontologico
Appropriato non tutti i giornalisti fanno allo stesso modo il loro dovere ce giornalista più brave giornalista meno bravo ma certo
No alla Repubblica dei giornalisti e non credo che debba significare nelle intenzione del senatore Masiello per imbavagliare la stampa voglio sperare perché sensitivi che imbavagliare la stampa noi diciamo che il senatore Masiello va contro la Costituzione
Ma allora se non ci deve essere la Repubblica dei giudici e non ci deve essere la Repubblica dei giornalisti non è che per caso dobbiamo creare la Repubblica dei corrotti
è perché a un certo punto quando il senatore Masiello ha detto che noi abbiamo in Italia o un parlamento che non può essere ed è legittimato dal fatto che ci siano sessantuno
Salgono sono pochi
Sono poche tappe diciamo sessantuno come adesso al Senato e al senatore solo al denaro be'il Senato sto trecentoquindici enti prevede il venti per cento va be'ma comunque non è questo non è delegittimata questo parla io non vorrei fare un discorso politico perché un magistrato non fa discorsi politici non è delegittimata questo Parlamento perché ci sono sessantuno indagati
No perché è ormai la volontà del popolo italiano non Harris specchiata dall'attuale composizione del Parlamento questo facciamo finta di ignorarlo se andiamo a nuove elezioni e domani
Certamente ci sono molte partite che non prenderanno più gli stessi vuote che hanno vegliato un anno e mezzo fa
Certamente sono cambiate le regole certamente c'è stata una rivoluzione vesta bene non vi sta bene questa rivoluzione questo è un altro discorso
Queste è un altro discorso senatore Masiello
No vi starà bene questa rivoluzione pacifica ordinata si è lo dica lei chiede al PDS vecchie se vuol fare una patente per essere del PDS non ho capito
Noi dobbiamo avere le idee non le etichette politiche Salvatore Masiello
E allora se lei mi dice
Che questo Parlamento non è del delegittimata io le posso dire che l'Italia in un anno e mezzo si è verificata tale è una rivoluzione
Nelle coscienze che oggi si entra delegittimati insieme alle delegittimati perché non va letta andare alle elezioni perché avete paura ad andare alle elezioni siete delegittimati e perché avete paura del giudizio del popolo
Dopo perché avete paura del Rossi avvisi di garanzia e a questo proposito condotto l'affetto e la stima vorrei dire al all'avvocato nonché professore nonché componente del Consiglio superiore
L'informazione di garanzia
Io le debbo dire due parole sull'informazione di garanzia guardate io ho fatto il Pubblico ministero cioè quarantatré anni sulle spalle di magistratura
Io ho fatto il Pubblico ministero nelle paga beata per noi Behar per noi inquisitore beata vengo io mi chiamava il maresciallo dei carabinieri
Egli faceva confermare il verbale bit chiamava i testimoni mi facevo un'idea faceva il mio bravo capo di imputazione poi emettevo nord delle catture ad una persona che ha del processo non sapeva assolutamente di ente o al massimo quando era complessa l'istruttoria io pigliavo gli atti e le mandavo al giudice istruttore per una perizia eccetera ma sembra all'insaputa
Dell'imputato
Organo e vogliamo tornare
Professore vogliamo tornare al sistema inquisitorio no
No non ero disperato perché le posso dire e va be'va be'a fare squadra lei però le posso dire che a Lecce all'eccesso oggi fanno informazione di garanzia che non siano accompagnate dal capo di imputazione
Va be
Ecco nel capo di imputazione si Bette la persona indagata in condizione di potersi difendere fin dal primo momento ora se noi invece vogliamo tornare al sistema del segreto eh senta abbiamo al sistema del segreto assisteva del segreto per Brema gessati sarebbe più comodo all'Albereta un'altra l'avere da un'altra è fatta per la deve alla verità
Che qui stiamo confondendo già processo formazione di garanzia Edison ma oggi purtroppo ecco qui interviene l'immagine la stampa tutto quello che volete oggi porterò per i politici temono più un avviso di garanzia che una condanna quasi quasi
E allora sei queste la situazione questa è una situazione che non abbiamo certo determinato Rojo non abbiamo voluto noi anche perché mi permetta
Mi permetta e il professore io io io ce l'ho con lei perché lei e del mio come dire siamo sullo stesso sulla stessa barca hanno e lavoriamo insieme non l'abbiamo mica costituivano il nuovo Codice
Non l'abbiamo costruito noi magistrati a osservare senz'altro venga nel mio ufficio le darò tutte le le e
Eh va be'
Come vuole lei è
Senza e ai ceti avrei solamente dire cinquecentodiciannove basta
Arabe e allora Henry ricadremmo in quella in quell'inconveniente di cui ha parlato a lei è essendo è meglio che rispondono e il vino l'ultima considerazione Dunga Bebeto concludendo è scusate se mi sono rivolto direttamente al al no adesso
Popolo dentro
Non possiamo tornare indietro questo codice l'abbiamo da tre anni ce la dobbiamo porte vere questo codice questo codice prevede l'informazione di garanzia che volete volete sopprimere
L'informazione legale zie Tevere vivere tutti gli altri istituti del codice quando l'informazione di garanzia fa parte integrante della costruzione Cossu accusatoria sul quale questo Codice è basato è poi un'ultima considerazione la vorrei fare
In ordine a quello che ha detto l'avvocato Corleto
Ha ragione l'avvocato Corleto
Ha ragione l'avvocato Corleto e quando ci parla di quel caso che noi ben conosciamo deve strumentalizzazione politica politica però è politica non fatta da
Da qualcuno
Per destabilizzare una situazione locale comunale
è io sono il primo a condividere perché come ci sono giornalisti buone giornaliste bello buoni devo arretra ammettere che non tutti i magistrati sono perfetti è che ci sarà pure qualche magistrato che sbaglia
A meno che non vorrei tagliata da noi anche la perfezione oltre tutto quello che stiamo facendo
Del sangue prima del tutto
Di di della accrebbe del sudore che stia volando per cercare di raddrizzare l'Italia lo so avvocato Corleto e lei ha ragione
Però mi ammette che non dovuti magistrati sbagliata che qualche magistrato può anche sbagliate pirati
Grazie s'iscrisse io non adesso
Capire una cosa perché l'ambiente si scalda al crescere dell'ora il che può allora il dottor De Liguori dalla corte d'appello così raccolta per di Lecce chiesta che deve intervenire esso gli diamo la parola pro capite tra i relatori chi o per motivi di replica per aggiungere qualcosa per intervenire l'avvocato Corleto senz'altro
Sott'olio sul
Prego
Sì sì sì sì
Certa abbiamo avuto l'avvocato Pietro no a strade vuote l'arrivo dei garanti dottor De Liguori che io non conosco prego
Ah sì
No non faccia Peter Pan scrivere anzi crack
Esattamente
C'è la cassetta il dottor De Liguori prego sapeva fare poi il professore che voleva ritenendo ma interviene stasera
E quindi intervenire stasera va bene allora va be'zero otto avveniva sì sì sì sì dobbiamo eccetto dobbiamo concludere in un modo o nell'altro dobbiamo concludere dottor reale
Cerchiamo di riportare un attimino
Di far il rischio è che quando ce ne andiamo ci siamo solo io lei è proprio dall'ombra
Prego prego reati
Ritengo importante sottolineare solo alcuni punti
Innanzitutto una premessa di carattere generale che non vuole assolutamente essere o suonare retorica
Ma
Come dire è una maniera di riconciliarsi veramente con la vita in senso pieno il constatare anche con queste accese polemiche si torni a rispondere
Alla barbarie riflettendo su temi che comunque riguardano il diritto l'etica e la società
Credo che questa sia l'unica autentica risposta che una società civile
Posso dare all'aggressione della barbarie che abbiamo visto ultimamente in sanguinare
Ancora una volta le nostre città quindi questo è indubbiamente un dato positivo la riflessione
Non dico la sola sostituzione dello studio ma alla ricerca puntuale di queste tematiche ecco non ci fa dimenticare i problemi essenziali
E a questo proposito io volevo sottolineare il rapporto strettissimo che viene fra etica e diritto non è certo il luogo la serata il momento
Per sviluppare ampiamente il tema però quando si parla di diritto all'informazione
Quando si parla di etica del giornalismo quando si propugnò non norme intese comunque a regolare la materia non si può dimenticare che fra etica diritto ceppi di sistemi discorso di natura circolare
Il diritto suggerisce al contesto sociale determinati beni da proteggere
Il contesto sociale recepisce questi beni di trasformarmi arricchisce per la dinamica sociale che e propria del contesto e a sua volta di trasfondere li trasmette al legislatore ecco che questo discorso non fa altro che arricchirsi Mammano ecco che diventa sempre più stretto cogente
Il pericolo qual è il pericolo è che se questo discorso circolare si interroga
Noi avremo una qualsiasi materia regolata da norme di pura creazione legislativa che col contesto sociale in realtà non hanno nulla a che fare riprendo quindi così tornando su un terreno concreto ciò che aveva detto il collega Petrucci non è tanto la ricerca della norma che possa veramente dare soluzione al problema
Quanto senza scomodare Sant'Agostino e il ritorno a se stessi quanto comunque un ripensamento in termini seria la propria professionalità
Perché non vieni norma che possano salvaguardare acquisti beni di questo livello di questo valore se il giornalista non saprà fare il suo mestiere se il magistrato non vorrà rinunciare come purtroppo avviene
Alla mania di protagonismo o quant'altro e se soprattutto non si spezza
E questo rapporto che purtroppo inquilina
Talvolta le procure rapporto privilegiato col giornalista e di quel magistrato
Volevo inoltre brevemente ecco fare una precisazione perché Mela offre lo spunto dell'ultimo intervento del Santini
Cioè si è parlato di protagonista di di terrorismo e si è fatto il nome di Giancarlo Caselli
Un amico col quale ho condiviso
Periodo piuttosto importante della mia vita ma più che della mia vita della nazione si è parlato di terrorismo si è parlato dello Stato che ha offerto ai magistrati i mezzi per combattere il terrorismo
E si è detto che quell'epoca quindi magistrati hanno rappresentato per lo spot Pato una certa un certo baluardo forse l'unico i giornalisti che
Hanno ritenuto i magistrati in quel caso i paladini della giustizia
Realtà così non è le cose non stanno assolutamente
Non dimentichiamo ecco e diceva il fosco italiani vi esorto alle storie del caso che questa esortazione la si rivolga a tutti
Sono passati molti anni ma
Certe ferite sono ancora recente
Quando si è iniziato a parlar di terrorismo giornalisti
Il Buttiglione della fama di Giorgio Bocca
Scrivevano sul Corriere della Sera
Ma vostro onore ci crede davvero
L'interrogativo era rivolto al collega Guido viola parliamo di cose concrete perché Guido viola aveva scoperto alcuni copie e aveva detto alla stampa che si trattava delle Brigate Rosse ma allora era l'epoca degli opposti estremismi
Forse non giocava chi regnava all'epoca parlare di terrorismo in quella forma
Quella specie in quell'aspetto e allora si mise addirittura in forse quelli che erano i risultati concreti si è parlato da la cogenza dei fatti di risultati concreti dell'indagine che qui dobbiamo andava facendo e fu così che presente il collega in concreto venne Mammano delegittima
Prima venne reclamizzato come si fa con una saponetta
Ecco e poi proprio perché reclamizzato si è cercato di sfruttare al contrario questa questa sua ecco questa su queste sottolineature
Senza dimenticare che Guido viola e l'Autore
Comunque è colui che ha portato a Linda avanti un'indagine inutile che adesso dica di che cosa si tratti
Famoso elenco di Castiglion Fibocchi lo dobbiamo al suo interessamento e al suo figlio
Lo Stato ci ha lasciati soli contro il terrorismo e i Giannoni visti i giornalisti all'epoca parte che i giornalisti non solo non ci hanno dato una mano ma la verità hanno congiurato
A che non si portassero avanti certi discorsi
Quando il terrorismo ha iniziato a colpire e lo stato e certi interessi abbiamo avuto le strutture abbiamo avuto finalmente i mezzi
Siamo riusciti in parte a sconfiggere con questo il terrorismo lo abbiamo fatto quando ciò ha giovato a un certo assetto
Politico
Quindi non è vero che noi abbiamo ricevuto l'aiuto che si diceva e che il magistrato era il paladino in quel momento no
Come non è vero oggi questo ruolo che si vuol far giocare a determinati magistrati perché stanno facendo certamente un lavoro encomiabile e anche in questo caso vi è stato uno sfruttamento
Quindi vediamo riportare il discorso ha una sua concretezza riassumendo io direi questo nemmeno io credo molto
Diciamo un decalogo deontologico perché il principio del nemo tenetur se detergere e molto importante soprattutto quando si parla di giornalisti e qui si è ricordato che
I giornalisti vengono comunque un servizio quindi di questo dobbiamo tenerne il dovuto conto ma non ci si illuda soprattutto che una normativa qualunque essa possa essere
Può risolvere il problema se non ecco non si ritorna a ripensare in termini chiari e onesti ha una propria professionalità che faccia a meno di questi orpelli che sono stati sottolinea Gino
Grazie religione
Per chiudere professor è le chiedo scusa il professor Ruggero che Ruggero che intervenire però professore io la prego
No io non voglio togliere però perché non voglio essere io la invito adesso a dirci il sommario poi dopo la la consigliava perché io mi rendo conto che le ha bisogno ha bisogno di più tempo per la replica
Cioè siccome abito tempo però è giusto che le repliche visto che c'è stato sedi in modo che poi relatori possono dire qualcosa no presiedo impegnativa sotto
Non c'è dubbio di questo pare che sto scusa perché sicuramente siamo andati fuori tema però i temi sono altrettanto interessante forse più interessa non voglio sovrappormi o facciamo no ma siamo andati fuori tema non lei poi parlano non lei professore ci mancherebbe no no no prego
Ho detto che bisognava risalire a monte bisognava finalmente capire se siamo o non siamo per l'accusatore
L'accusa torno significa che prima di rendere comunque pubblico una qualsiasi notizia di procedimento io devo avere una massa io pubblico ministero devo avere una massa di elementi tali che non deve apparire del tutto indiscriminato l'atto attraverso il quale metto al corrente il destinata tale non era nella fase inquisitorio nel nel Periodo inquisitorio perché il Pubblico ministero costruiva costruiva l'edificio dalla prova
è dunque come avevo detto prima parallelamente dovevano partire
L'azione del pubblico ministero nel costruire la prova e non come oggi nel prepararla dell'azione
Del difensore vederli
Quando io ho lamentato che oggi si agisce
Con la mentalità del passato
Nel senso che si manda una comunicazione giudiziaria indipendentemente dal fatto che si compia almeno uno di quegli atti privilegiati per i quali il legislatore nuovo ha detto ma qua che senso ha
Dare l'avviso al difensore e non avvertì che come si deve difendere l'imputato ecco perché si è messo in contemporanea l'avviso del compimento dell'atto privilegiato nonché questa informazione di garanzia che dovrebbe essere illustre dottor Lombardi come vuole ma ammette il capo di imputazione lei nel nuovo codicillo deve aspettare all'articolo quattrocentocinque quando mi scusi spero di essere ascoltato perché ho ho ora non ho voluto insinuare quando ho detto che probabilmente lei non non mi aveva ascoltato con attenzione
Il capo di imputazione del nuovo Codice nasce con l'articolo quattrocento e cinque quando il pubblico ministero tira i remi in barca tempo si tagliati a formula questa ipotesi di alcuni qualcuno mi dirà va bene
Ma che c'entra questo anticipare
Scorrettamente il momento di informazioni informativa con il problema che ci ha eccome quello preferito il
E queste e e pane quotidiano del Consiglio superiore dove io con i i laici in gran parte sia minima ma devo dire che su questi temi più di un togato comincia a capire che non si può eccepire nulla
Ha scritto con nel merito studioso di quelli dalla
Della della giurisprudenza democratica
Ammettendo implicitamente che c'è questa anticipazione di tempi
Ha detto sì in effetti il Pubblico ministero per una prassi invalsa la comunicazione di garanzia la manda indipendentemente dalla ipotesi
è una volta un giudice istruttore a me disse e ti viene a lamentare professor Gigliotti all'amante in anticipo ha detto questo illustre giurista democratico dici ma sappi quello è un
Privilegio del Pubblico ministero
Sì ha scritto così io le posso indicare non mi piace fare il nome di questa persona o il privatamente glielo dico dunque dice che è un privilegio del pubblico ministero queste ottiche nel segreto
Il fatto che pende un procedimento quand'è un privilegio il Pubblico ministero chi impedisce al Pubblico ministero di rilancio di anzi noi dovremmo andare a ringraziare sentire beh tutto sommato mi hai messo in condizione qua il discorso qua cioè e l'accusa di fondo ma insomma preoccupazione che noi rappresentiamo sì vivo sistematicamente l'impianto dell'articolo
Trecentosessantanove
Il dottor Lombardi si è ben guardato cui dal dirmi
Cose che invece il dottor Petrucci Thorpe ha potuto non risparmia dalla cui
Con
Consistenza degli bontà sua ha ritenuto di darmi atto mi riferisco alle mie modalità con le quali si manda questo avviso che deve essere di garanzia difensiva
Dottor Ceccarelli
Il problema è che che si anticipano i tempi perché parta quella perversa situazione di un dato che va sulla stampa e che dà luogo al processo parallelo allora sente occupare il CSM non l'ordine dei giornalisti ma il CSM no
Io sto facendo quello no che vuol prendere poi fra lo potremmo fare a parte il discorso del giorno
Allora quale
La conclusione alla quale noi arriviamo
è che se si continua ad adottare questo strumento in situazioni nelle quali la legge non lo consente
è chiaro che lei è generazioni le strumentalizzazioni non si potranno attenti qui si capisce il ritorno di quella tendenza alla quale faceva riferimento il senatore Masiello
E c'è una disperata condizione di chi dice ma se proprio questa maledizione noi non ce la possiamo togliere di dosso perché è strumento che dovrebbe servire a garantire la libertà e la difesa e viceversa
Ripeto tende a promuovere quella sorta di processo che è il vero pericolo che oggi si è stato eliminando nella società Italia del processo parallelo fatto sui mass media
E allora vengono le tentazioni e va be'rinunciamo pure a questa conquista di civiltà giuridica ma pur ma non sono io caro dottor combatte a sottoscriverlo tutto questo io invece dico semplicemente che bisogna Torreglia esto partecipando ai lavori tendenti ad una
Non è non modifica appunto un perfezionamento dell'articolo trecentosessantanove nel senso che si dica che mi devi innanzitutto indicare invitare al compimento dell'atto così ormai non si potrà sfuggire
Nel senso di dire che la busta non deve recare l'intestazione alla autorità giudiziaria e nel senso di prescrivere a pena di nullità all'osservanza o di inammissibilità secondo perché devo ricordare non ai magistrati
Sole fortissimi come il dottor Lombardi e dei suoi e la sua équipe che esiste una norma del codice di procedura penale ma quale tipici che tu un magistrato deve rispettare la legge anche se la disposizione che sei chiamato ad osservare non è sancita a pena di nullità
E non mi devi venire a dire come ha fatto quel giurista di sinistra che un beneficio è un pardon privilegio come il segreto delle indagini era regola fondamentale nel nostro polemizzato con Palombarini l'altro giorno dal Consiglio superiore il quale ha detto io sono dell'avviso invece che tutto deve diventare pubblico
In partenza
Sì dottor Petrucci mitica se questo non ti do non posso può essere esatto nel contesto di un'eventuale inquisitorio garantistico com'era nell'ultima fase prima del passare all'accusato Lajolo capire
Siccome si parte con una posizione di parità e allora dilatiamo e partiamo con un processo pubblico in partenza ma qua la collettività deve avere una doppia fregatura cova accusatorio si vede declassate da prove a mere fonti di prova quelle che sono oggetto della raccolta del bar Pubblico ministero per di più le deve vedersi soggette a un principio di pubblicità bello con la dobbiamo combattere questa criminali quindi e il segreto deve rimanere non deve essere un privilegio da esercitare a discrezione del Pubblico ministero tanto più che c'è la disciplina della secretazione e della di secretazione
L'una e l'altra sempre in funzione degli interessi delle indagini e quando alla informazione di garanzia non solo la vogliamo conservare ma vogliamo fare in modo che nonostante la superficialità non voglio aggiungere altro di certi magistrati tuttavia si tenda ad evitare si degeneri
Questi valori qua concreta adozione di questo istituto al punto da giustificare voi situazioni come queste che disperatamente inducono a dire se non c'è molto di risolvo sul problema tanto vale rinunciamo quest'e io a questa conquista non voglio rinuncia gran credo che non voglio rivolgere a nessuno meno che mai cosa grazie al professor Ruggero
Chiedo davvero uno sforzo e relatori perché almeno consentire ai signori e alle signore particolare prima di andare a cena qualche minuto per cui due minuti perché intende dire qualcosa
Io vi dichiaro preliminarmente ieri Nunzio alla replica e prendono la parola per un minuto perché vi è stato un aspetto di questa
Conferenza chi ha toccato un problema ai vertici delle istituzioni
E siccome nel corso del mio intervento originario avevo detto
Che e una riunione di persone qualificate che devono dirsi la verità
Non per dare ragione o torto
Il frenetico illustre per il procuratore generale ha fatto un'affermazione solenne importante
Pesante grave quanto vera in contrasto con quello che diceva il senatore Marcello
Il Parlamento ed è legittimato il Parlamento e la espressione della volontà popolare la volontà popolare si è espressa nella maniera che le schede ci hanno detto io dico un'altra cosa e concludo
Altrettanto grave altrettanto solenne
Che dico nonostante la presenza di due tipi illustri ufficiali dei carabinieri nelle mani dei quali potrei andare a finire se non stessi qui parlando nell'esercizio del diritto di critica
C'è un rischio di delegittimazione
Ancora più al vertice signora illustri
Se si continua ad andare avanti così
Rifiutandosi di sollecitare con un pretesto o con l'altro
Ciò che il popolo italiano appena e che lo scioglimento immediato del Parlamento
Il popolo italiano si è espresso in questo senso ai massimi vertici si fa finta di non voler capire
Questo è un fatto gravissimo che procurato tante cose gravissime non escluse le ultime
Dolorose luttuoso a cui abbiamo assistito l'altro ieri vi ringrazio non parlo più del discorso originario perché era venuto fuori questo che mi pare l'importanza veramente pregnanti
Siamo andati lontanissimi dal tema sicuramente per mia incapacità ma forse anche perché la materia inevitabilmente ci portava allora io poi non riprendo la parola conclude direttamente senatore ma serve anche perché insomma è stato chiamato in causa come rappresentante del popolo in altre forme io vi chiedo scusa così per va bene ma parli ringrazio per l'attenzione mi pare che la vostra pazienza
Sia stata notevolissima per il tempo intendo non per l'interesse dei temi delle persone che sono intervenute vi ringrazio lascio l'ultima parola al senatore Mastella
Io voglio raccogliere l'esortazione del dottor De Liguori ad una serenità in questo nostro sembra che di serenità non posso parlare perché abbiamo spostato i termini della questione
Dalla rapporto magistrato a bocca stampa e direi anche politica ad una delegittima
Già prima detto come la penso e su questo tipo di delegittimazione nuovi poi dobbiamo intendersi su che cosa vogliamo indicate col termine di che legittima se noi non siamo più
I rappresentanti eletti nel mille novecentonovanta dal popolo
Secondo certe
Diciamo semplicemente che dobbiamo mutare le regole interne eleggere nuovi rappresentanti o questa posizione in cui la posizione mia
Abbia la forza politica che rappresenta e chiarissima ma questo nulla e vedere con un Parlamento delegittimato seguire d'argento
Noi diciamo semplicemente che in questo Paese occorrono regole nuove che rispecchino la volontà popolare ma se prima non ci diamo queste regole non possiamo andare a farci a rappresentare no secondo le lettere presso il discorso chiarissimo e io voglio fare
Voglio poi chiarire evidentemente non sono stato molto felice tutta lombarda
Io non voglio mettere la museruola alla stampa e a nessuno io sono un secco oppositore di questi disegni di legge pensavo di essere stato chiaro al principio evidentemente chiaro non sono state non mi piacciono questi disegni di legge perché questi hanno una loro finalità che io non condivido
è però necessario regolamentare i rapporti tra magistratura stampa
Notizie informazione pubblica riservatezza privata e secondo me non si possono rappresentare giustamente diceva il dottor De Liguori con una autodisciplina interna
Che non produce nessun risultato veramente quello che io rimprovero agli organi di informazione norme fatto drizzare riforma ne ha anche rifiutato di esprimere opinioni su questa informazione questa ma io parlavo di un giudizio parallelo acquisire il perito coi il professor Ruggero che si sovrappone e si sostituisce al giudizio dei magistrati al giudizio legittimo dei magistrati lo anticipa lo condiziona per tanti aspetti e questo senza né conoscere i fatti nella loro interezza così come riconosce i magistrati
Senza le garanzie di una difesa vera senza una valutazione che prevede una consapevolezza di quello che si dice ora questo mi allarma perché noi diamo il giudizio preventivo questo veramente quanto pericoloso
Il magistrato quando riceverà notitiae criminis se all'obbligo di conferenze certamente ed esercitare l'azione penale
Da ciò non vi starebbe dando se non vi fosse collegata una pubblicità che spesso della vera appena e senza possibilità di difesa senza giudizio e senza contraddittorio questo
E quello che fa oggi la stanza quando noi parliamo di dirti presto dalla stampa sporca non ci riferiamo alla stampa nel suo con tre ma quella parte degli organi di informazione per intende sostituire un giudizio preventivo il giudizio finale del magistrato quindi la presunzione costituzionale di innocenza e un principio band elitario inutile per questo tipo di organismi informa allora il discorso è diamo l'informazione ma evitiamo e sanzioniamo ecco la norma e io dico giustamente una norma che fa riferimento all'etica degli interni
No di pubblicizzare apprezzamenti sulla responsabilità penali di un soggetto indiziato anche imputato di un delitto finché lavaggi Stratulat l'unica legittimata ad esprimere giudizi non la stampa nordica informazione non abbia espresso sia pure in maniera non definitiva una sua decisione
Allora il discorso si pone nei termini che abbiamo detto prima l'informazione sì anche Felicity viola il segreto istruttorio che il segreto dei trecentosessantanove ormai ce lo siamo messo un poco sotto i piedi tu
Ce lo siamo noi
Però evitiamo che a questa informazione i lavori l'opinione si sovrapponga poi il giudizio perché il sono in questi termini e questo non è imbavagliare la stampa questo tutelare il diritto all'informazione da parte della collettività ma anche tutelare il diritto del singolo cittadino che può essere politico ma può essere anche un magistrato coi tempi che corrono che in futuro anche qualche giornalista
A non vedersi crocifisso prima gli ha il diritto di crocifiggere uno lo così più grazie grazie