Cerimonia di presentazione degli auguri di Natale e di fine anno al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del Corpo Diplomatico

A inizio alla cerimonia di presentazione degli auguri di Natale e Capodanno al Presidente della Repubblica da parte del corpo diplomatico prende la parola sua Eccellenza Reverend dissi ma monsignore Emil poi Celik decano del corpo diplomatico Nunzio apostolico
Signor presidente
A nome del corpo diplomatico accreditato presso la Repubblica italiana che ho qui l'onore di rappresentare dall'arresto di De Caro
Sono ben lieto di presentarle il più deferenti auguri per le prossime festività natalizie e per l'inizio del nuovo anno
Il nostro tradizionale incontro colleghi rappresenta onorevole presidente l'occasione di indirizzare la l'intero popolo italiano e al governo le nostre espressioni di stima e di amicizia
Unitamente ai voti di e prosperità per la crescita umana spirituale economica della nazione
L'Italia è stata sin dall'antichità ed è tuttora quelle dei concentri più fondere secondi dell'intera pianeta per le sue bellezze naturali e artistiche
Per la sua storia e per la sua civiltà innumerevoli sono i turisti che ogni anno provenienti da tutti i continenti visitando le città italiane e ne ammirano il patrimonio
La circostanza odierno e altresì propizia signor Presidente
Per formulare le più sincere congratulazioni al popolo italiano e alla Regione Basilicata per la designazione di Matera a capitale europea della cultura due mila dieci nove
C'ha inserito e dell'UNESCO nella lista del patrimonio culturale tu l'umanità
L'anno che volge a termine sono diversi sotto diversi aspetti
Non è stato privo di difficoltà per l'Italia colpito da varie calamità naturale
E però il Paese ha saputo dimostrare con rinnovata energia la sua connaturale capacità che riprendersi
E in tale difficile congiunture e popolazioni colpite
Hanno potuto sperimentare ancora una volta
La generosa solidarietà dell'intera nazione ed è la comunità internazionale
Un importante anniversario commemorativa e stato e il centenario te la conclusione della prima guerra mondiale definita per il drammatico coinvolgimento di enti ed i popoli la grande guerra
Essa provoco morte dolore crudeli sofferenze
Non solo tra le forze militare in campo
Ma nell'intera società civile non risparmiando donne bambini
Un prezzo troppo alto ed insensato anche per le forze vincitrici che cosa il conflitto
Nelle settimane passate inoltre ricorreva e il quindicesimo anniversario Tel barbarico attentato di Nassiriya
Che ha stroncato la vita a dieci a nove giovani italiani unitamente alla nuova iracheni e impegnati in quella missione internazionale di pace
Pertanto questo duplice anniversario signor Presidente
Ci spinge ancora una volta a riflettere sulla insensatezza della guerra
Inutile strage la definì con voce profetica e inascoltata Papa Benedetto quindicesimo dove tutto è perduto
E sull'urgenza di ricercare convergenze internazionali ad ogni livello per risolvere i conflitti come ricordava Papa Francesco nella sua visita al sacrario di Redipuglia il tredici settembre due mila quindici
La guerra è una follia
Che porta con sé e distruzione e morte
Anche di ciò che di più bello Dio ha creato l'essere umano
Anche lei signor Presidente nella sua visita a Trieste il quattro novembre
Ha ricordato che le guerre sono sempre tragiche e fallimentari
Mio nonno Citarella parole da lei ad opera
Lo scoppio della guerra nel mille novecentoquattordici sancì in maniera fallimentare l'incapacità della classe dirigente europea dell'epoca
E comporre e aspirazione e gli interessi nazionali e in modo pacifico e collaborativo anziché cedere come invece avvenne alle lusinghe di un nazionalismo aggressivo che si traduceva nella volontà di Potenza
Fine alla citazione
Signor presidente
E lo stile con lei
La storia d'Italia
Reca secco straordinaria risorse culturali ed è ricca di tradizioni ad iniziare dalla Costituzione che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie
Privilegiando la pace e la collaborazione e internazionale che costituiscono ancora OC preziosi riferimenti per edificare relazioni reciproche autenticamente umane pacifiche
In questa sede viene spontaneo e doveroso soliti solo sottolineare con gratitudine l'impegno generosamente dispiegato cioè cinque mila seicento militari italiani
Senza con ciò voler dimenticare le responsabilità assunte anche da altri Paesi
Unitamente a quella di numerosi volontari e intanto in missioni di pace internazionali sotto lecita delle Nazioni Unite che l'alleanza atlantica e dell'unione europea
La pace è un valore è un dovere universale intorno al quale tutti credenti o no
Possono devono incontrarsi e impegnarsi onde poter perseguire il bene comune
La storia dimostra che la violenza non è mai stata un rimedio per il nostro mondo
Rispondere alle rilancia con altra violenza non elimina il male
Ma conduce a nuove sofferenze
La cultura della non violenza non è un miraggio strategia pensioni modo di essere te la persona
Ti chiunque sia convinto che l'esistenza dell'uomo e guidata dalla verità
O dalla sua onesta ricerca ed è l'amore
I veri cambiamenti avvengono grazie a una cultura decide rosa che risolvono i conflitti tramite l'incontro rispettoso e e li alza
Il ventunesimo secolo ci mette chi fronti a un drammatico fenomeno epocale
Quello delle migrazioni
Singole persone anche meno ori anche minori e a volte interi gruppi che fuggono dai conflitti dalle dittature alla desertificazione del territorio
Dovuto anche ai cambiamenti climatici dalla povertà
E dalla violenza settaria per ragioni etniche o religiose
Che di fronte a tale fenomeno diversi fattori hanno contribuito a differenziare le opinione pubbliche di molte nazioni nel mondo spesso valutando di immigrati dai Paesi più poveri
Più come un problema che come un'opportunità di scambio fraterno e arricchimento vicendevole
Signor presidente nel rinnovare la nostra gratitudine per questo incontro
Auguriamo lei al popolo italiano giorni sereni e Prosperi con il nuovo anno grazie
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Eccellentissimo decano
Signor ministro
Presidente le Commissioni parlamentari
Signore e signori Ambasciatori
Cari giovani diplomatici
Desidero anzitutto ringraziare
Il decano per il per lavori
Davvero molto graditi che mi ha rivolto a nome di tutti voi
E per le sue riflessioni ponderate
Esse hanno efficacemente
Reso la sensibilità con la quale tutti voi
Analisti attenti delle relazioni internazionali
E interpreti
Della politica essa dei vostri Paesi guardate all'Italia all'Europa e alla congiuntura che la collettività internazionale nel suo insieme sta attraversando
Ai governi che rappresentate
A voi
Alle vostre famiglie
E i vostri collaboratori giungano i miei auguri
E più fare rete per le prossime festività
Insieme con condiviso spiccio di serenità
Per l'anno che sta per iniziare
Consentitemi di rivolgere
Un saluto particolarmente caloroso ai giovani diplomatici della Repubblica italiana
Vincitori dell'ultimo concorso
Che come accade ormai da alcuni anni in quella che è divenuta una tradizione partecipano a questa cerimonia
Porgo alloro un duplice augurio per le prossime festività è per il loro futuro al servizio del Paese
Stiamo per lasciarci alle spalle dodici mesi particolarmente intensi
Segnati da avvenimenti che lasceranno una traccia della storia
Due mila diciotto è stato l'anno del ricordo della memoria un anno marcato come ha poc'anzi ricordato il decano
Dal centenario della fine della prima guerra mondiale
E anche per quanto riguarda specificamente l'Italia dal settantesimo anniversario dall'entrata in vigore della Costituzione
Fondamento della nostra democrazia
Simbolo della rinascita del nostro Paese e dalla sua volontà di riscatto nel contesto internazionale dopo gli anni bui della dittatura e della guerra
La memoria ci soccorre e c'è sorta evitare gli errori del passato
Un passato di responsabilità
E individuali e collettive e questo decano
Anche a delle vergogne con una tragica adozione Italia delle leggi razziali di cui quest'anno è caduto all'ottantesimo anniversario
Un futuro di pace di prosperità
Ed è questa la lezione della memoria
Poi nascere soltanto dalla convinta consapevolezza che il dialogo e non il conflitto rappresenta lo strumento per affermare valori principi interessi ciascuna comunità
Nel contesto della più vasta comunità dei popoli
Lo sviluppo tecnologico tumultuoso di questi anni e le conseguenti trasformazioni in atto nelle nostre società
Non deve essere al servizio di contesse di logica e di potenza
Sarebbe fatale
Così come è fatale fu
Tre milioni Giovanni
Sui campi di battaglia l'applicazione dell'alla guerra dei congegni messa a disposizione dalla prima industrializzazione all'inizio del secolo scorso
Una guerra
Quella conclusasi cento anni fa
Che nel volgere di appena un ventennio dette vita a un altro sanguinoso conflitto che coinvolse ancor più la stessa mentre l'intero pianeta
La Costituzione italiana essi gli atti questa sofferenza e al tempo stesso di un rigoroso spirito di rinascita
Ancorato solitamente nei principi e nei valori che furono alla base della lotta contro il nazismo e il fascismo
A differenza dei tentativi generosi emersi dopo il primo conflitto mondiale
E tuttavia abbassati sul principio dell'equilibrio tra le grandi potenze
Dopo il successivo conflitto si seppe dar vita tra sofferenze molteplici a uno spirito di rinascita etica e morale nella lotta ideologie totalitarie
Di è sua figlia la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo approvata anche essa nel mille novecentoquarantotto
Con quel documento sui diritti di ogni persona l'umanità cercò di porre a difesa di se stessa un argine attraverso un testo sempre attuale
Che giorno per giorno sollecito all'istituzione di tutti i Paesi è la coscienza dei cittadini a darvi attuazione
La promozione dei diritti
Una promozione attiva attenta costante alla quale ci richiamano
Sia radicazione dal sale sia la nostra Costituzione rappresenta uno strumento necessario non soltanto per la prevenzione di nuovi conflitti ma anche per la costruzione Società pacifiche stabili è inclusiva unica base solida per una prosperità condivisa
L'Italia avverte la responsabilità in quanto membro del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a partire dal prossimo mese di contribuire all'affermazione dell'effettivo universalità dei diritti
E libertà ed eguaglianza
La consapevolezza che non andavano ripetuti gli errori del passato aiutato la Repubblica italiana a concorrere o un percorso continentale
In cui le azioni prime avversarie nell'alterne vicende della storia hanno saputo unirsi per imboccare decisamente la strada dell'integrazione europea e della solidarietà atlantica
E successo straordinario di questo cammino
In termini soprattutto di pace di benessere di crescita sociale e conferma del fatto che l'Europa è prima di tutto una comunità di valori
Basata sul rispetto da la dignità umana
Sulla democrazia sull'uguaglianza è sulla prevalenza del diritto
Valori che hanno contraddistinto tutti i passaggi della storia del progetto di integrazione continentale specialmente i passaggi più delicati
L'impegno l'energia che i Paesi dell'Unione hanno profuso in questi decenni hanno accresciuto la qualità della vita dei cittadini europei
Ne hanno cresciuto i diritti e rafforzato le tutele
Hanno rimosso barriere assicurando libertà di movimento e di stabilimento di fare impresa
Alcuni limiti riscontrabili nell'esperienza dell'Unione europea non offuscano in alcun modo esultato offerto ai suoi popoli e alla intera comunità internazionale
La stabilità diffusa la crescita nell'adesione a valori di pacificazione e di sviluppo ne hanno fatto uno dei vari centri in più scenari e in tutte Atri
Oltre che un modello al quale guardano con interesse esperienze l'integrazione in altri continenti
In Africa in America Latina in Asia
Un voto politico che a parole ZAS in questo momento il Vecchio Continente e gli impedisse di risorgere un ruolo utile nelle relazioni internazionali
Siano esse politiche economico-finanziarie commerciali creerebbe un forte squilibrio mettendo a repentaglio l'orizzonte di progresso dell'intero pianeta
L'architettura istituzionale funzionale dell'Unione necessita certamente di complementi di completamenti di miglioramenti gli adattamenti di questo processo l'Italia intende continuare a essere protagonista l'importante
Che a prevalere non siano cartelli di blocco uniti soltanto da atteggiamenti ostruzionistici de la cui azione unico risultato diverrebbe la paralisi
Il dibattito di questi anni troverà un punto fermo nell'espressione della sovranità popolare
Con l'elezione del massimo organo democratico dell'Unione il Parlamento europeo nel prossimo mese di maggio
è certissimo decano signore e signori Ambasciatori
Numerose crisi
Si addensano ai confini dell'Italia dell'Unione Europea
Ai stabilità presenti nell'area del Mediterraneo
Nella regione mediorientale si aggiunge a quella presente a est
Principi come la sovranità e la integrità territoriale
Il libero scambio e la libertà di delegazione non possono essere oggetto di controversia tensioni
Quando non vere e proprie tragedie si registrano anche in aree lontane dello sei confini ma non per questo allontana dalla nostra considerazione e l'America latina nell'Africa subsahariana e in Asia
Siamo convinti già coro lavorare per prevenire le dispute le difficoltà o si intende invece alimentarne
Questa realtà
Nella sua politica complessità nella quale si intersecano conflitti e fenomeni planetari conseguenza diretta o indiretta l'azione dell'uomo presenta una caratteristica comune
Nessuna sfida può essere affrontata è vinta da singoli paesi
Non si può affrontare il cambiamento climatico osteggiare l'inquinamento o governare il fenomeno migratorio da soli
Non si può efficacemente combattere l'assoluto la pervasività del crimine transnazionale o il pericolo del terrorismo senza una fitta rete di contrasto che veda uniti i Paesi e tutti i continenti
Questo grave pericolo continuo manifestarsi da ultimo con l'uccisione a Strasburgo di cinque persone e tra esse anche il giovane nostro connazionale Antonio Micalizzi
Non si può garantire sicurezza alle popolazioni
Se non si ha rispettato i diritti umani
Per essere più sicuro del mondo ha bisogno di equità e di libertà
Non si può guidare il progresso tecnologico e il suo impatto sempre più evidente sono società
E sui diritti e ciascuno senza regole che si sforza di comprendere l'intero pianeta
Si tratta di temi
Che stanno portando a cambiamenti di portata eccezionale all'interno delle nostre società
Ma anche della vita dire l'azione internazionale
Il secolo scorso ci ha consegnato un sistema di regole ed istituzioni
Che privilegiando il dialogo il confronto fra posizioni anche fortemente contrapposte ha consentito di evitare conflitti maggiori ed intervenire purtroppo non sempre cosa avuto tempestività o con la massima efficacia per arginare i focolai che si sono via via manifestati
Un metodo quindi che per quanto imperfetto e l'uscita raffreddare tensioni e a dar tempo diplomazia risorgere i propri compiti
è questo un patrimonio importante che non possiamo né sottovalutare né tanto meno relegare al passato
Lessico di oggi sono per alcuni aspetti
Qualitativamente diverse rispetto a quella di ieri meno perfetti pervasivi e dirompenti simil solo che ormai su una scala autenticamente globale
Essi non potranno essere gestiti se non a partire da quel sistema
E da quel metodo basato sul dialogo sul confronto sulla ricerca del compromesso che abbiamo ereditato e sviluppato a partire dal secondo dopoguerra
è che risponda creda esigenze non sopite nella vita delle relazioni internazionali
Chiedevano la stabilità e chi costruisce l'equità nei rapporti internazionali tra i popoli
Se non applichiamo anche qui il rispetto pieno della dignità di ogni Paese è il principio democratico l'alternativa di vede il diritto del più forte e il principio democratico
è fondamentale
Per ribadire che viene ribaltata
Il club criterio che sostenere sussisteva prima della seconda guerra mondiale del diritto della forza rispetto alla forza del diritto affermata dopo quel conflitto anche nel rapporto fra gli stati
L'alternativa al multilateralismo che vede della composizione degli interessi e nel rispetto delle procedure la sua ragion d'essere è soltanto l'unilateralismo che si illude di poter vivere in splendido isolamento nell'assenza di regole nell'affermazione una il tentativo di affermazione di interessi esclusivi
Un mondo dominato dall'unilateralismo
è un mondo senza amici e non poter condurre a diffidenze crescenti afflizioni e a nuovi conflitti
Conflitti che rischiano e in considerazione della marcata irreversibile interdipendenza tra Paesi e continenti e colpire tutti in maniera inaccettabile
è una deriva che va fermata
Per ogni accordo sul controllo gli argomenti specie se nucleari chiedere messo in discussione occorre dar vita a un nuovo trattato aggiornato sul terreno dagli intervenuti mutamenti strategici e tecnologici
Talvolta si odono critica rivolta la inefficacia delle regole dell'ordine multilaterale
Queste possono essere utilmente aggiornate o sostituite ma non rimossa
L'appartenenza alla comunità internazionale non può essere parziale o a intermittenza
La fine del ventesimo e l'inizio del ventunesimo secolo ci ha visto spesso impegnati si delocalizzate in qualche modo arginabili attraverso azioni puntuali e mirate
Il presente il futuro al contrario ci pongono di fronte al sito e trasversali tra interrogativi di portata amplissima alcuni ti urgenza improcrastinabile come ad esempio i cambiamenti climatici
E si potrebbero trasformare radicalmente il rapporto tra l'umanità è il pianeta e dunque non è possibile accontentarsi DT bile intesse
Occorre invece scelte coraggiose è condivisa
Scelte autenticamente multilaterale che segnano un percorso da seguire fedelmente per il bene di tutti
Il progresso tecnologico
E la dilatazione esponenziale delle possibilità e dei rischi ad esso sottesi incide profondamente sui diritti fondamentali di ciascuno
Sul rapporto stesso tra Stato e cittadino oltre che sul rapporto tra gli Stati
Rientrando insieme ai sperati avanzamenti anche effetti profondi e irreversibili specialmente al mondo del lavoro
Si tratta di affetti che rischiano di determinare nuove profonde cesure all'interno delle società favorendo l'insorgere di nuove sacche di povertà
Anche in quest'ambito dunque occorre un impegno costante corale per evitare che a fenomeni di per sé positivi si risolvono in una indebita compressione dei diritti
Ciascuno dei quali rappresenta una straordinaria conquista di civiltà
E centesimo decano signore e signori Ambasciatori
Sono questi nodi reali che insieme dovremo sciogliere per permettere alle future generazioni di raggiungere traguardi ulteriori di autentico progresso
Risultati che soltanto il dialogo e il confronto costruttiva leale nell'interesse dei nostri popoli potranno porre alla nostra portata
E su questi obiettivi
Che anche voi giovani leve della Farnesina sarete chiamati a confrontarsi a beneficio del nostro Paese e della intera comunità internazionale
E con questa specie
Che rinnovo ai nostri Paesi a tutti voi e le vostre famiglie i miei auguri più calorosi preposti all'attività natalizie è per un sereno anno nuovo auguri