Confartigianato: manifestazione nazionale ‘Quelli del sì’

Ma
Rende edotti benvenuti a tutti a Milano
Alla giornata di mobilitazione che abbiamo indetto vedervi da qui fa superare tutte le fatti che di questi giorni
Ogni dubbio scompare si allontana perché trovarvi a riempire in questa sala questa bellissima sala del centro di Milano una Gioia è una fa bene fa bene agli orti vedervi
E ci conferma nella bontà della decisione che abbiamo preso come Confartigianato di
Manifestare
Le nostre ragioni per il sì e per lo sviluppo
Col sacrificio di venire a Milano da tutte le parti d'Italia abbiamo davvero da tutte le parti dalla dalla Sicilia dalla Sardegna da tutte le altre regioni d'Italia
La fatica appunto di venire ma il bello di trovarci il bello di vederci negli occhi perché questa è il nostro modo d'essere e di Confartigianato
Fatto di persone fatta di persone che si guardano negli occhi che se le dicono dritte che vogliono parimenti dritte con serenità dire le proprie ragioni
Siamo forte ma siamo laboriosi ma siamo anche attenti ai rischi e qualche rischio l'abbiamo fiutato abbiamo sentito
Puzza di bruciato quando
Nei mesi scorsi un provvedimento di legge ha cambiato le regole sul lavoro a tempo determinato senza che nessuno ne avvertisse l'esigenza non noi non la impresa nemmeno i lavoratori
Abbiamo drizzato le orecchie
Quando leggi giuste critiche che spesso anche noi abbiamo rivolto verso l'Europa stavano diventando un'altra cosa stava diventando l'anticamera della messa in discussione dell'appartenenza allo spazio comune europeo di cui le piccole imprese hanno straordinario bisogno
Quando
La critica nei confronti dell'euro che anche noi abbiamo per tanti aspetti criticato negli anni scorsi
Stava diventando rischiava di diventare una indicazione verso l'uscita dalla moneta comune una condizione che sarebbe disastrosa
Per l'economia del nostro Paese per le piccole imprese che noi qui rappresentiamo che Confartigianato rappresenta e allora noi vogliamo dare una indicazione forte al governo alle forze di maggioranza alle forze di opposizione a tutti i decisori per quelle che sono lei necessità e le indicazioni che da parte nostra vengono per tenerci agganciato allo sviluppo
Ci siamo decisi a far sapere
In modo non usuale non lo facciamo per fortuna tutti i giorni a farlo sapere attraverso una mobilitazione che vi ha fatto muovere lasciando oggi le vostre aziende per partecipare a gridare forte una indicazione per lo sviluppo
Perché quando lei nelle settimane scorse l'occasione della scelta del gambero nei confronti di una grande opera infrastrutturale di collegamento la Torino-Lione per l'alta velocità ferroviaria c'ha fatto dicevo alzare
La soglia di attenzione nei confronti delle tante altre opere di cui il nostro Paese ha bisogno di cui il nord del Paese ha bisogno e se ne ha bisogno il nord diventano necessità concatenate a quelle del sud
Che neanche di proprio di peculiare
Vedete gli artigiani oggi si sentono un po'come i ciclisti
Che
Fatta la fatica in questi ultimi dieci anni una fatica bestia di raggiungere il gruppo di tornare raggiungerà il gruppo di testa
Delle imprese che competono in Europa e che competono del mondo e Dio solo sa quant'è stata questa fatica quanti cambiamenti a indotto quanti modifiche organizzative quanti che stava solo sui mercati domestici sono dovuti andare sui mercati internazionali
Chi stava in attività tradizionale ha fortemente innovato introducendo detti tecnologie digitali che magari proprio non gli erano così familiari chi ha fatto tutto questo Kia
Compiuto questo sforzo chi è sotto questo sforzo oggi anzi aggravato da quello che sta succedendo in questi ultimi mesi del contesto mondiale aggravato dalla guerra dei dazi tra gli Stati Uniti e la Cina aggravato dalla
Indisponibilità dei Paesi del petrolio a perdere il ruolo che avevano aggravato dalla persistente
Condizione di pressione demografica che l'Africa sta esercitando sui Paesi più vicini naturalmente sull'Europa e quindi su di noi dicevo chi è in questa condizione di essere sotto il massimo sforzo in salita la salita è rappresentata da queste ultime condizioni che ho ricordato chi è in questa condizione non intende supportare che nessuno li tiri il freno
Che non ci siano condizioni che possono giustificare rallentamenti e freni noi vogliamo insieme con tutti quelli che parteciperanno a questo percorso invece fare la gara dall'acceleratore
Noi vogliamo che insieme il sistema dell'impresa e lo abbiamo fatto il tre dicembre a Torino con le altre associazioni datoriali lo ribadiamo oggi in questa nostra iniziativa a Milano vogliamo significare con forza perché nessuno ne abbia dei dubbi che tutte le condizioni che concorrono ad andare avanti ci troveranno partecipi dello sforzo
Ma tutte le condizioni che proveranno a farci arretrare troveranno la nostra ferma opposizione
E ittico che già oggi stamattina aprendo questi nostre questa nostra iniziativa questa nostra manifestazione sentiremo adesso le testimonianze di alcuni imprenditori dalla loro viva voce dei problemi come bruciano sulla loro pelle direttamente
Dicevo forse già in in apertura manifestazione possiamo dire che è valsa la pena di farlo è valsa la pena di indire Rula
Se possiamo attribuirci un pezzetto di merito nella convocazione che abbiamo avuto dei giorni scorsi dal vicepremier Salvini poi dal vicepremier Dimaio
L'apertura di tavoli che sono partiti per proseguire queste sono le dichiarazioni che verificheremo nelle prossime settimane ma anche con il concreto della delle scelte che si stanno operando dentro la legge di bilancio di quest'anno
Noi abbiamo detto in queste occasioni ai rappresentanti del governo che siamo
Senza equivoci interessati hanno una vera e l'avvio di una procedura di infrazione da parte dell'Europa che potrebbe essere il colpo che può far partire una condizione di turbolenza sui mercati dove a rimetterci sappiamo per averlo sperimentato più di una volta sappiamo che sono poi
Gli anelli più deboli della catena e le piccole imprese che sono la gran parte del Paese sicuramente però sono esposte come non mai alla concorrenza internazionale
Sono condizioni quelle che vivono le piccole imprese
Che sono legate con forza perché sono i diffuse su tutto il territorio nazionale
Perché non scelgono l'opzione di trasferirsi fuori dal Paese sono legate dicevo con forza indissolubilmente alla forza o alla debolezza che il Paese complessivamente riesce riesce ad esprimere
Ecco noi vogliamo che i nodi dei collegamenti e delle infrastrutture si sciolgano rapidamente e senza sprechi
Noi siamo lo diciamo
Lo diciamo con forza siamo quelli del sì siamo un milione rappresentiamo un milione di impresa e
Che sono direttamente interessate perché manifatturiere perché imprese delle costruzioni perché in prese dei trasporti e chiedo se mi mandano qualche numero che vogliamo mostrare siamo i portavoce di un milione di piccole imprese manifatturiere della costruzione del trasporto e della logistica che solo direttamente interessate allo sviluppo delle infrastrutture due non ci siamo innamorati qualche settimana fa
Della partita della della TAV siamo interessati
Direttamente con tre virgola sei milioni di addetti
Ma
Più complessivamente dipendono dal funzionamento dello sviluppo delle infrastrutture quattro virgola quattro milioni di imprese che sono protagoniste dei processi di crescita
E con i loro dieci virgola otto milioni di addetti
Perché siamo stati chiamati a Torino qualcuno ci ha definito il partito del sessantacinque per cento del PIL oggi vi evidenziamo un altro sessantacinque per cento il sessantacinque per cento degli addetti totali delle in prese private stanno nel mondo delle piccole imprese che è qui oggi
Sosteniamo la necessità di Investimenti in infrastrutture
E in altre modalità perché noi abbiamo drammaticamente viviamo drammaticamente questa condizione tra il due mila e nove il due mila diciassette gli investimenti pubblici sono scesi da cinquantaquattro a trentaquattro miliardi
Quasi il trentotto per cento in meno una botta
Tale da far registrare
Difficoltà diffuse pensate solo al mondo delle costruzioni il mondo delle costruzione che fa riferimento a noi ha perso centoventidue mila detti
Lo spread infrastrutturale con l'Unione europea a cui da quella mille l'Unione europea a cui guardiamo per investimenti pubblici a cui guardiamo non per sfizio statistico o perché vi è meglio alla slide ma perché sono le condizioni nelle quali stanno le altre imprese che competono con noi sugli stessi mercati a siamo sotto di oltre diciassette miliardi all'anno
Queste sono le ragioni che ci hanno portato in queste in queste in per questa occasione di oggi a rappresentare con forza le nostre ragioni del sia lo sviluppo
Ma meglio di me lo diranno
Gli imprenditori che adesso porteranno la loro testimonianza e chiedo a Giorgio Felici
Piemontese
Che che sta sotto è vicino a a dove sbucherà allattava di raccontarci la sua la sua visione Giorgio
Buongiorno Confartigianato
Sulla TAV sappiamo proprio tutto hanno fatto così tanto baccano ma così tanto che diventato quasi un brand nazionale quello di mettersi contro
Usando una scusa abbastanza debole abbastanza traballante quella dell'ambiente
Ed è diventato il crogiolo politico di chi dice no a tutto va tutto in maniera preconcetta
La TAV non è da processare assolutamente un'opera indispensabile per lo sviluppo del nostro Paese e per lo sviluppo dell'Europa per la posizione dell'Italia in Europa e non è solo questione del Piemonte regione da cui vengo
O delle zone direttamente interessate percorsa dal tracciato
E una questione prettamente nazionale
E si sta affrontando purtroppo con la leggerezza con l'approssimazione con cui sono stati affrontati già troppi altri temi in passato
Elisa hanno portato alla condizione in cui siamo adesso di dover sempre rincorre gli altri anche se abbiamo un tessuto imprenditoriale che sarebbe non solo competitivo ma sarebbe ben superiore a quello delle altre nazioni
Sul sì e sul no alla dava addirittura si litiga sull'appartenenza dei componenti la Commissione costi-benefici su su una delle due parti in causa come si fa con le questioni politiche questioni strutturali questioni reali che sono sempre state ideologizzate e anche lì hanno prodotto nefasti risultati va il nostro sistema produttivo è questo l'errore la trave diventato una questione politica attiene a una programmazione logistica di una nazione alla programmazione industriale non può e sarà affrontata con la lente ideologica
Serve un approccio pragmatico soprattutto si devono ascoltare non solo e non tanto quelli che fanno più rumore quelle che lanciano le uova i carabinieri ai poliziotti che fa casino perché francamente ci hanno ereditati nel mondo
Bisogna sentire chi ha degli argomenti che affronta in modo scientifico in modo organico in modo professionale questioni che non possono essere più lasciate alla leggerezza di chi di chi fa baccano e basta
Noi non vogliamo che si perda altro tempo il Piemonte ritagliano diritto quest'opera come hanno diritto a tutte le altre opere che ne possono fare una nazione moderna sviluppate sviluppata ospitale per l'impresa e per la crescita
Siamo qui ancora oggi per dire con forza assi alla TAV e alle infrastrutture tutte
La connessione con il resto dei nostri competitori e vitale come anche vitale non perdere altro tempo
Tempo che si traduce sempre fatalmente in costi a carico di chi a carico delle imprese dei nostri territori dei nostri dipendenti non possiamo più perdere né tempo né denaro
Connettersi indubbiamente significa aprirsi alla competizione con altri soggetti europei
E qui si pone un altro problema le nostre aziende partono già con un fardello più pesante di quello dei nostri colleghi abbiamo un carico fiscale demenziale
E abbiamo un sistema di servizi e di burocrazia che non è paragonabile per stupidità a nessun Paese del mondo occidentale
Sono miliardi di differenza sono miliardi di differenza e questo è un altro stretto un aspetto strutturale non solo strumentale che ci tocca da decenni in modo diretto e che ci impedisce di volare come dovremmo
Sono miliardi che crescono così come cresce il tempo in più con Impresit Agliana dedica la burocrazia fiscale rispetto alle imprese europee il doppio il doppio nel tempo
Un'altra tassa occulta come quella del gatto infrastrutturale che adesso oggi con forza vogliamo frenare con questa nostra manifestazione le tasse sono spropositate per pagarle spendiamo intanto in tempo inadempimenti quindi una tassa sulla tassa
In cambio di quello che riceviamo che niente che non è adeguato che non è degno di noi
Noi abbiamo detto e continuiamo a dire un commento sia l'altro Attacks che va proprio colpire due aspetti che si citavano cioè l'entità della tassazione e la modalità del calcolo diario di appagamento
Questa è la vera riduzione degli oneri fiscali per la chiediamo da sempre una riduzione che ci faccia contribuire alle risorse del Paese ma in modo equilibrato sostenibile
E necessario andare avanti estendendo la sua tazza a tutti i contribuenti e avendo il coraggio di ridurre sul serio gli adempimenti facendo scelte che possono sembrare azzardate ma indispensabili sia il cambiamento concreto del sistema fiscale italiano viva Confartigianato viva l'Italia
Grazie Giorgio
A Milano il presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti
Ci dirà di altre opere infrastrutturali e di altri problemi connessi
Caro Cesare io metto la bandiera di Confartigianato
Importantissima
Grazie per essere tutti presenti e per aver risposto al messaggio
Che da nazionale arrivato tutti artigiani stiamo uniti perché insieme ce la facciamo Sempre dovunque e comunque allora l'intervento
Che io mi appresto a fare porta un numero cinquantacinque
Cinquantacinque sono gli anni che vanno dal lontano mille novecentosessantatré anno in cui è stato fatto il primo progetto per la Pedemontana Lombarda sentirete in questa mattinata più parlare molto di fra soprattutto infrastrutture
Erano anni ben diversi da quelli attuali anni di vigore annidi sì lupo dell'Italia amichevole ci sogniamo rispetto a quello che era alle qual basti pensare al numero e alla qualità delle opere pubbliche realizzate in quel periodo
Un sistema viabilistico quale dalla Pedemontana pedemontana lombarda che dal mille novecentosessantatré
Ha visto modificare modificare il tracciato realizzazioni parziali cambi di società fallimenti sprechi dimissioni e altro ancora per una strada che nel tempo diventata sempre più importante
E la cui assenza la sentono ogni giorno decine di migliaia di operatori ed i cittadini che si devono spostare sull'asse nord della Lombardia tra Brescia Bergamo Como Lecco e Varese
Quarantasette anni per progettarla
La prima pietra è stata posata nel due mila e dieci e doveva essere finita per l'Expo due mila quindici
Centosessantasette chilometri in velocità sessantasette chilometri di autostrada venti chilometri di tangenziali e settanta di viabilità connessa oggi realizzati solo per alcuni tratti
Bisogna completarla anche perché i costi crescono e visti i tempi c'è anche il rischio che si fermi tutto per sempre
Ora è stato dato altro tempo per la gara di affidamento delle tratte che restano senza le quali l'opera e incompiuta
E non realizzato gli obiettivi di dare competitività a un sistema economico che la colla che è la locomotiva d'Italia che non smette di crescere di muoversi e di svilupparsi
Per questo diciamo sì alla Pedemontana
Da Lombardo permette ai termini di ricordare il bisogno di altre infrastrutture viarie decisive per lo sviluppo dei territori e la loro connessione con altre regioni anche europea
La Cremona-Mantova il Corridori io Medio Padano e il traforo del Mortirolo
Però non parliamo solo di viabilità su gomma è noto agli imprenditori che oltre i quattrocento chilometri il treno è l'unico mezzo di trasporto che consenta di stare sui mercati
Di pari urgenza e necessità è la realizzazione del terzo valico qui spazio un po'su un territorio che non è solamente lombardo ma che ha molta attinenza con con la Lombardia con le regioni del Nord
Il terzo valico opera che si inserisce nel corridoio europeo Reno altri tra Genova e Rotterdam
Corridoio che consente certamente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure ed in particolare Genova
Passando per Milano con le principali linea ferroviaria del nord Italia e dell'Europa
Una connessione strategica per il traffico delle merci nel Mediterraneo che darà vitalità al porto di Genova e abile e al sistema ligure oltre che allentare la morsa del passaggio di merci imparare dalla difficile geografia
Consentirà infatti di trasferire quote consistenti di traffico dalla strada alla rotaia favorendo l'intermodalità con un positivo impatto ambientale e sulla sicurezza
Parlando di questa opera non posso da Lombardo non considerare altrettanto prioritari il potenziamento dei collegamenti con lo scalo cargo di Malpensa
L'unico vero porto tra i primi dieci scali europei per traffico merci
Collocato nel Sud Europa e costituisce dunque il più importante punto di riferimento parlerai cargo del nord Italia dunque diciamo sì al terzo valico
Sono tanti sì che noi diremmo oggi
Parlando di queste due infrastrutture strategiche ma il discorso vale un po'per tutte mi viene spontanea una riflessione
Sono opere gestite dallo Stato il quale parlo ad esempio del terzo valico mette in discussione scelte fatte dalle regioni
O come per la Pedemontana rallenta lo sviluppo dei territori che invece chiedono e vogliono questa su questa infrastruttura cioè lo Stato che blocca quello che le regioni sul territorio hanno deciso
E quindi entriamo diretti nel tema del ruolo delle Autonomie delle regioni per la competitività delle imprese dei territori che passa per il regionalismo differenziato per l'autonomia di competenze in applicazione dal principio di sussidiarietà
Noi diciamo sì all'autonomia sia regionalismo differenziato
Sì alla rivitalizzazione delle Province sia tutte le volte in cui le decisioni sono prese il più vicino possibile all'impresa e sono semplici efficaci e quindi utili all'impresa e ai cittadini di quel territorio
Regionalismo differenziato come opportunità per le regioni virtuose
E da Lombardo lo posso dire come la Lombardia di realizzare appieno le proprie potenzialità ridurre quelli che oggi sono passaggi obbligati
Ridurre costi e oneri per le imprese che troppo spesso rimangono impantanata nelle trappole della cattiva burocrazia
Regionalismo differenziato per essere più competitivi e per rafforzare l'intero sistema Paese
Una duplice sfida quale dall'autonomia dalle regioni
Noi abbiamo votato sì al referendum per l'autonomia un anno fa è passato un anno e ancora non è successo niente
E noi micro e piccole imprese che vediamo nel territorio vogliamo che questa sfida sia giocata fino in fondo per voler rispondere al nostre peculiarità con l'obiettivo di arrivare anche al vero federalismo fiscale che è scomparso dall'è sicuro
Quindi si all'autonomia differenziata perché i livelli di governo comunali provinciali regionali e statali e comunitari
Nella loro interazione tutt'altro che ordinata sono proprio loro a soffocare ci a soffocare le imprese e i cittadini
Noi siamo quelli del sì ma che dicono anche basta alle promesse non mantenute
Siamo gli imprenditori che riconoscono il merito ma sappiamo anche riconoscere quelli che le promesse non le mantengono cari amici cari artigiani avanti uniti Sempre otterremo tutti risultanti che vogliamo grazie ancora per la presenza viva Confartigianato
Agostino Bonomo e
Il rappresentante del Veneto parte importante del Paese parte importante della Confartigianato a capo di tantissime piccole imprese
Grazie a Cesare bella idea anche questa di questa felpa con la scritta Confartigianato che ci vede orgogliosi qui oggi così numerosi
Numerosi un po'da tutta Italia e numerosi per manifestare appunto per il sì non siamo contro nessuno ma siamo per le opere che ci servono per poter continuare ad essere una trazione per tutto il Paese
Allora nel sistema dell'impresa del Veneto
C'è un forte bisogno di legarsi viari
Che facilitano lo scorrimento e il transito di merci e persone all'interno della regione
E le mettono in connessione con il resto d'Italia e dei loro ed Europa
Nel Veneto credo che abbiamo una concentrazione di opere che ci mancano ormai da un trentennio che fanno poi la figlia e hanno il titolo di punto ogni opera viaria che manca in tutta Italia Riccione proprio la concentrazione
Abbiamo questa Pedemontana veneta che a macchia di l'opposto di leopardo da Est a Ovest con una serie di cantieri che vede l'inaugurazione dei primi sette chilometri a giorni ormai e che è stata messa in discussione
Abbiamo una Taba che è ferma da venticinque anni siamo arrivati all'ottavo studio sulla fattibilità e sul rapporto costi-benefici ormai abbiamo speso più soldi in esami in progetti
In situazioni di studio che in quello che poi costerà alla fine questa opera importantissima
Se è vero che il triangolo industriale che vede l'Italia prima nel mondo per ex porto di alcuni prodotti ci vede leadership mi cibi non un crimine da dire mi leadership mondiale per la produzione di macchine utensili e di altissima tecnologia e questo triangolo industriale parte da Torino passa per Milano arriva a Venezia
Va a Bologna beh sei da Bologna a Milano ci si mette meno di cinquanta minuti da Venezia a Milano ci vogliono quasi tre ore e credo che sia insostenibile questo
Grande divario che c'è proprio nello spostamento di persone e di merci
Abbiamo una Valdastico che è stata progettata negli anni settanta
Che metteva in connessione l'Emilia Romagna con il Trentino Alto Adige e che è un'opera incompiuta e che se non viene ultimata non vede quella che era l'utilità per la quale era stata progettata a suo tempo e lo sbocco verso il Trentino non c'è e questo sbocco potrebbe far crescere tutte le impresa e anche dell'Emilia Romagna e creare grandi benefici per quello che la facilità di spostamento la Regione Veneto anche una regione che ha il proprio Pili prevede il quaranta per cento di fa quindi di di di export e che compete nel mondo non abbiamo ancora la banda larga la banda ultralarga strutturata su tutta la regione
Siamo riusciti a far togliere il sistema del click day alla governatore Zaia proprio perché tutta la regione non era messa allo stesso filo di lana quando doveva competere ogni singola impresa per poi poter accedere ai fondi comunitari
Bene c'è anche lo sbocco verso sud che vede l'alta velocità che non è presente nella tratta da Padova a Bologna anche qui ci vuole più di un'ora
E la mobilità dell'impresa non è solo un problema territoriale si deve garantire alle merci la possibilità la possibilità di viaggiare oltre i confini nazionali per raggiungere i mercati europei ed internazionali
E in questo senso una delle priorità va anche è anche quella di facilitare e viene citare l'accesso e velocizzare d'accesso i valichi di Tarvisio e soprattutto del Brennero
Bene io credo che in questo momento noi
Come imprenditori di Confartigianato dobbiamo far valere quello che siamo sia il novanta due novantaquattro novantacinque per cento secondo i vari territori
Del tessuto sociale economico di questa nazione ci dicono che siamo piccoli ma non è vero perché noi siamo importanti siamo quella struttura del Paese anche con la propria flessibilità riesce a farsi che tutta la nazione progredisca perché con la nostra flessibilità siamo i veri laboratori di prova anche per l'innovazione tecnologica
E siamo all'interno di filiere che ci vedono primi nel mondo per produzioni di parte di componentistica che poi portano magari anche le navicelle spaziali sulla luna e dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo
E dobbiamo pregare con chiedere con forza
Al governo
Di
Tenerci in considerazione soprattutto di ascoltarci io ho avuto come dire un momento di orgoglio quando siamo riusciti a a riaprire la il tavolo della discussione con il governo
E speriamo adesso che la legge di stabilità così come e viene portata nelle Aule venga la discussione sui due rami del Parlamento
Venga ristrutturata in maniera che possano essere prese in considerazioni le nostre istanze perché io credo che il bene di questo Paese
Passa per un progresso delle economico e non c'è guelfo era e non c'è neanche coesione sociale se non c'è crescita economica
Noi ci siamo se ci lasceranno lavorare saremo in grado di far progredire per fare azione di creare coesione di creare
E anche inclusione e di creare soprattutto compattezza sociale grazie a tutti per essere qui è un vero piacere vederla questa sala convegni piena
In un periodo magari anche questo natalizio essere qui vuol dire che abbiamo anche un impegno sociale fortissimo grazie e viola Confartigianato
Grazie
Voglio ricordare a tutti noi insieme con qualche altro numero le cose che sono state dette della durata media di un'opera pubblica è di quattro virgola quattro anni di cui metà sono tempi morti per passare da una burocrazia all'altra
Le opere incompiute con sono seicentoquarantasette con quattro miliardi di risorse bloccate pensate gli affetti leva che possono produrre uno rapido sblocco di questi quattro miliardi
Oggi del nostro manifesto nella nostre pagine che abbiamo fatto sui giornali abbiamo messo in evidenza una selezione di opere vede solo quelle selezionate che stanno dentro quei cartoni raffigurati
Sono
Opere che valgono
Oltre trenta miliardi ma le opere che stanno attorno se vengono confrontate con le modalità con le quali poi possono essere estese ci dicono questo lo diciamo con particolare sofferenza perché riguardo alle zone colpite dal recente terremoto in centro Italia bene cento sessantuno atti normativi da quando è successo il terremoto ad oggi che regolano la ricostruzione
Ecco lei otto opere che abbiamo rappresentato e valgono quasi trentasette miliardi due virgola uno punti di PIL avete in mente per quanto ci stiamo in picchiando nel deficit
è stato detto lo spread fiscale
Che abbiamo con il resto d'Europa e ci interessa lo ridico un'altra volta
Perché è la condizione sotto la quale stanno gli altri a confronto con la condizione sotto la quale stiamo noi nostre lo spread fiscale
Quanto paghiamo in più con il la media degli altri Paesi dell'eurozona sono dodici virgola uno miliardi
Il tempo per pagare queste imposte il cinquanta per cento in più rispetto ai nostri competitori ma siamo le micro e piccole imprese che nel provvedimento d'Impresa quattro punto zero hanno per cinquecentosessantasette mila soggetti micro e piccole imprese hanno utilizzato il superammo al tormento
E ultimo la Regione a cui faceva riferimento Massetti come esempio sul tema dell'autonomia locale la Lombardia nella quale ci troviamo oggi vede il ventitré per cento del prelievo fiscale il sedici per cento della spesa il delta in valore assoluto sono quasi sessanta miliardi
Allora
Io credo ci sia
Davvero necessità di fare la ricognizione di quello di cui abbiamo bisogno per poter con forza ribadire il nostro sì
Chiedo di portare la sua testimonianza Marco Granelli
Emilia Romagna per un problema che riguarda un nodo strategico del Paese il passante di Bologna
E il tema dei lavori pubblici
Grazie Segretario alla Bongiorno tutti e buongiorno a Confartigianato
Dobbiamo dire partendo proprio dalla pala che citato il segretario che il passante di Bologna è proprio un esempio di quello che stiamo cercando di fare capire oggi
Infatti credo che tutti noi sappiamo quanto si è importante oggi è in qualche modo Potere portare fluidificare delizia riapre il trasporto delle merci e delle persone a vantaggio di una mobilità che nel caso di Bologna non riguarda solamente i bolognesi non riguarda la Regione Emilia Romagna ma riguarda tutti Italia
Perché se si vuole raggiungere Milano si vuole andare a Roma occorre passare per Bologna
E ora che eravamo fosse probabilmente arrivati nei giorni scorsi quasi alla fine di un percorso che durava da ormai vent'anni è arrivato ancora un ripensamento quindi una proposta ancora per rimediare ancori Progetto
E questa la dice lunga sul fatto di come oggi siamo in balìa di decisioni politiche che niente hanno a che fare con il bene comune per abitazione di queste opere non ci deve essere colore politico nelle opere infrastrutturali devono essere portati avanti indipendentemente dalla politica
Oltre al passante di Bologna devo citare anche altre opere che sono critiche per la mia regione tra l'Emilia Romagna potare che ancora oggi purtroppo sono in una fase di grande stallo parla per esempio della Cispadana che collega Ferrara corre Giolo Pica sarebbe utilissimo nostro territorio perché al servizio con il Polo biomedicale di Mirandola che fa un due per cento del PIL italiano
Per non parlare poi della Campogalliano Sassuolo anche questa servizio del distretto ceramico altra opera fondamentale che sono anni di lungaggini stanno tenendo bloccata
Non mi soffermo oltre visti i tempi ma dovrei parlare anche della Tirreno Brennero al servizio di tutto il Nord Italia praticamente e anche delle aspettative ferroviaria Pontremolese tutti apre queste che stanno avendo un rimando e su cui non possiamo più attendere tempo
Però volevo porre l'attenzione su una cosa che in questi ultimi tempi è stato oggetto di particolari critiche comunque di riflessioni il fatto che quando si parla di un'ottava non si parla poi del dopo c'è non si parla di quello che avviene con le verifiche le manutenzioni e controlli che devono essere fatti
Quindi io credo che non bisogna non si deve aspettare momenti come quelli di Genova per fare in modo di monitorare il degrado che oggi hanno questi grandi per tutto ore non possiamo permettercelo
L'occorre fare come si dovrebbe fare per una macchina avere un libretto di uso e manutenzione dove ci sono precise responsabilità di chi deve fare questi controlli che può evitare assolutamente queste tragedie
E quando parliamo di queste di cascata di questo degrado credo che sia giunto il momento ormai dopo trent'anni di rimettere in moto gli investimenti per un degrado che c'è nelle infrastrutture macchine patrimonio mobiliare
E qui viene il punto
Noi siamo attenti protagonisti possiamo è stata anche coloro che hanno mi devono avere un appannaggio importante nel reparto manutentivo perché siamo piccoli in paese che la Roma soprattutto se territorio sono caratterizzate da vedere questo rapporto con gli enti locali
E speravamo che questa cosa
Ci fosse stati in qualche modo aiutata dal Codice degli appalti
Invece anche qui potrò avrebbe avuto una cocente delusione soprattutto perché il codice degli appalti chiara una speranza perché ci fosse una ripresa occupazionale perché ci fosse un ammodernamento del Paese non ha risposto alle nostre aspettative
Anche perché ha dicevo non ha recepito quelli che erano i contenuti dello Small Business Act quindi di tutte quelle politiche inclusiva devi micro i piccoli in prese di che specie rammarichiamo tanto stiamo vivendo un periodo assolutamente nefasto per quanto riguarda gli appalti voi pensate che per i importi di modesto valore ci sono centinaia di imprese e dove la meritocrazia non c'entra niente ma vengono solamente in qualche modo privilegiate le imprese più fortunate
Quindi immaginate voi come possiamo noi reparto costruzioni che siamo sempre nell'ultimo gradino della classifica dei settori merceologici poter rettificare un'altra attività basandoci sulla mente sua fortuna sulla Cabala questo non può e non deve esistere
Vogliamo che venga ripristinato il Regolamento il vecchio Regolamento di Codice degli appalti che è stato mandato in soffitta troppo presto e vogliamo che venga sospesa che sta soffro
Avevamo molte speranze noi pensavamo che ci fosse una rapidità una semplificazione dei procedimenti immaginavamo che ci fosse lotta alla corruzione lotta conflitto d'interesse maggiore trasparenza immaginavamo che ci fosse più professionalità nelle stazioni appaltanti cose che invece ognuno oggi in Italia fa un po'quello che vuole
Volevamo anche soprattutto avere la filiera corta la figlia la porta la camorra valorizzazione del chilometro zero quindi poter far lavorare delle imprese
E questo avrebbe avuto sicuramente un'occupazione che avrebbe fatto bene a tante comunità
Anche perché lo voglio ricordare purtroppo l'Italia è un Paese che ha il più alto dissesto idrogeologico d'Europa per cui chi meglio di noi e sentina di qualche diritto agli occhi meglio di noi ha competenze capacità esperienza per poter essere in grado di limitare i danni che purtroppo dipinti mitologici stanno facendo specialmente in questi ultimi tempi tanti e tantissimi danni
Eravamo partiti bene quel codice io ricordo abbiamo condiviso con tanti amici con tanti colleghi nei confronti anche qui decisori politici
Il fatto di poter avere un pagamento di altri subappaltatori che in passato provocato tanti crisi di chi dita perso tante aziende l'anticipazione del venti per cento alla divisione dei lavori lotti di modo che fossimo protagonisti anche a casa nostra nella nell'affare di queste grandi opere purtroppo questo non è venuto non è stato possibile per cui oggi ci ritroviamo con una dedizione cocente vi dicevo prima e il fatto di poter immaginare di avere avuto un percorso di Portici avvicinarsi di più a questo sistema di appalti oggi non è stato sicuramente sicuramente fatto
E quindi noi diciamo un team possiamo renderci non dobbiamo renderci andiamo avanti con le nostre idee con le nostre proposte perché queste speranze diventino certezze di Romani
Io voglio dire che è un'associazione di rappresentanza come la nostra asso potuti dove il compito di fare in modo che l'impresa oppure in un contesto sereno
E quindi noi siamo per dire sì per riattivare i cantieri siamo per dire sì per liberare le imprese tutti lacci e lacciuoli che ci costa intorno il si fanno venire in due piatti situazione completamente stagnante
E vogliamo anche dire che dobbiamo ridare fiato alla nostra economia ridare slancio ai nostri territori grazie Confartigianato buona giornata buon lavoro a tutti
Francesco scherza rappresenta gli artigiani e le piccole imprese della Puglia
Grazie un caloroso saluto a voi tutti dalla Puglia
Vi sono infrastrutture talmente importanti da essere in grado di garantire vantaggi competitivi strategici
L'alta velocità ferroviaria ad esempio sta facendo la differenza fra le zone d'Italia che ne dispongono e quelle che sono escluse
Assunto l'alta velocità si è fermata a Eboli
Il completamento nella linea di alta velocità e alta capacità tra Napoli e Bari è una necessità per lo sviluppo di un addio alle zone più dinamiche dal Mezzogiorno
I primi finanziamenti risalgono pensate un po'al due mila nove e la fine sarebbe prevista per il due mila e ventisei lo ripeto due mila e ventisei
Sapete bene che in Italia è molto facile mettere la prima pietra e complicato arrivarci all'ultima quindi sì proiettiamo il due mila ventisei dovremo incrociare le ditte
Si tratta di un'opera fondamentale per dare sviluppo al Sud per rendere il Meridione veramente connesso con in tutto il resto d'Italia
I tempi di percorrenza si ridurrebbero plasticamente
Ad oggi è impensabile utilizzare i treni potenzialmente superveloci sulle linee così vetuste
Per dare un'idea attualmente in Puglia ci sono cinquecento chilometri di ferrovie a binario unico con percorrenza velocità massima di trenta chilometri orario
Quindi dove sarebbe già una conquista il raddoppio dei binari l'alta velocità a più di duecento chilometri orari rappresenterebbe veramente un passo da gigante
Parliamo di infrastrutture in grado di assicurare ricadute di alto valore non solo economico ma anche sociale
Dato che mette in comunicazione il versante tirrenico con quell'Adriatico del nostro Paese con tutte le positive conseguenze della connessione delle due porte dal Mezzogiorno d'Italia i due sistemi portuali importanti che mettono in relazione l'Italia con la S Europa Secondo il percorso di quello che era il corridoio otto lo ricordate qualcuno ancora lo ricorda e un corridoio che ormai da dieci anni non se ne parla più
A proposito riporti che dire del potenziale dei porti di Bari e Taranto
Così come quello di Gioia Tauro snodi strategici per la loro posizione sottoutilizzati per carenza di infrastrutture finanche di reti stradali degna di tal nome
Di questo abbiamo bisogno di vie che facilitano le impresse nella loro nel loro portare il made in Italy nel mondo
Il made in Italy è la nostra ricchezza che la ricchezza delle piccole imprese e dell'artigianato il valore aggiunto dell'intero Paese
Il nostro modello unico è di inimitabili di stile e di qualità capaci di coniugare la nostra preziosa tradizione artigianale colonne con le moderne tecnologie dalla produzione industriale
E riconosciuto in tutto il mondo
è un valore che va oltre il prodotto è un modo di vivere e lo stile di vita italiano che si fonda sull'amore per tutto ciò che è bello ed è ben fatto
Il made in Italy
Il made in Italy e las e l'asso nella manica del nostro sistema economico che non riesce a competere tanto sui costi e sui prezzi
Difficili da compiere rispetto a nazioni che comunque che hanno costi di produzione ed è lavoro ben più bassi dei nostri ma che può fare la differenza sulla qualità del prodotto e sulla sua commercializzazione
Nel campo della moda dell'arredamento della meccanica dell'alimentare spesso siamo i leader dal mondo
I grandi marchi non sono altro che la punta dell'iceberg fatto di centinaia di migliaia di PMI dai nomi sconosciuti che costituiscono la base del nostro sistema produttivo
Dobbiamo difendere l'originalità la CRI attività delle nostre produzioni
Bisogna innanzitutto lavorare sull'informazione al consumatore
La cui consapevolezza e il principale strumento di lotta alla concorrenza sleale
Mi è anche necessario che il prodotto italiano sia reso maggiormente riconoscibile attraverso il supporto di strumenti legislativi in chiave di lotta alla contraffazione
Questa deve essere la svolta sia con azioni di repressive sia e questo spetterà naturalmente a noi farlo
Con azioni di orientamento alla domanda spostando le produzioni su fasce meno riproducibili di prodotti e quindi difficilmente aggredibile
La strada principale quella della tracciabilità medi in Italia ottenendo finalmente la tutela in sede europea al dell'origine dei prodotti un sistema che mette il consumatore al centro
Per consegna consentirgli di compiere scelte consapevoli e di essere così il primo a tutelare la qualità dei prodotti la qualità delle prese e quella della loro attività grazie
Punitivo degli interventi quello di Giuseppe pensati dalla Sicilia con fatica dalla Sicilia ma credo convoglia dalla Sicilia
Grazie Segretario buongiorno a me tocca terminare questo giro di testimonianze proprio con la parte più a sud dell'Italia la Sicilia
Forse non si parla di una singola opera da fare
Ma di un intero complesso interventi per migliorare ammodernare implementare il sistema delle comunicazioni dell'isola
Miliardi di Investimenti apparentemente pronti progetti pronti e mai partiti di sogni di gente impresse di quotidianamente vengono frustrati
Vorrei fare l'elenco ma sarebbe lungo
Anzi lunghissimo però solo due dati vorrei dare mancano circa trecento chilometri di autostrada rispetto a quanto programmato e il tempo medio di costruzione
Provate un po'a pensare e di sedici chilometri l'anno fate un po'i conti
Per di più se questi sono i tempi una volta completato un tratto
Il precedente va praticamente rifatto
Il piano delle infrastrutture infrastrutture ferroviarie cito a questo proposito un famoso giornalista che il PSI ci vuole più tempo per attraversare la Sicilia sui binari che per volare da un'altra parte del pianeta questo per dare l'idea
Come si può pensare che il Sud si allinea al resto del Paese se l'alta velocità si ferma a Salerno
Non ci convince che la causa di tutto dipenda proprio dal ponte sullo Stretto esistono Calabria e Basilicata
E il fatto di avere sentito che ci siano ritardi e lungaggini anche in altre parti d'Italia non ci fa gioire mal comune non è mezzo gaudio e arrabbiature intera
Arrabbiatura perché la mia impresa
Le nostre interessa è come se lavorassero con le pietre in tasca e le palle al piede
Perché devo combattere ogni giorno contro nemici visibili come il mercato e i competitor e i nemici meno visibili che Mino la mia sicurezza OCCAR rendono la vita sempre più complicata
L'arrabbiatura però è fine a se stessa
è dura poco perché come ogni imprenditore sono occupato a lavorare e non perdo la fiducia nel domani anche se fare impresa in Sicilia è già un'impresa
Ed è per questo che chiediamo un reale impegno allo Stato e alla regione per dare alla Sicilia gli strumenti per fare quel salto di qualità che la qualità e scusate il gioco di parole dell'artigianato siciliano si merita
Perché ci vogliono buone strade è ben tenuto e per consentire a noi di far passare su quella strada beni materiali e immateriali di qualità di valore
Quelle valore artigiano sempre più ricercato sui mercati nazionali e internazionale che Confartigianato difende in grado di dare valore distintivo sia i prodotti che ai servizi l'impresa artigiana e la piccola impresa con le loro peculiarità
Incardona il modello imprenditoriale del futuro flessibilità innovazione attenzione alla qualità predisposizione a lavorare in reti informali capacità di creare progettare con dinamismo esattamente queste sono le doti che l'artigianato italiano possiede e che solo la base del meglio in Italia
Invidiato da tutto il mondo con queste armi abbiamo resistito in questi anni di durissima crisi perché abbiamo una marcia in più quella della qualità insostituibili insostituibile quella del valore artigiano volete che oggi e digitali stiamo conquistando nuovi mercati raggiungendo obiettivi prima preclusi il tutto senza smettere mai di produrre bellezza
Forse proprio il Sud sarà il laboratorio dell'innovazione digitale un entro la creatività degli imprenditori con la tecnologia era prete
Perché il valore artigiano non è un concetto antico è fissato nel tempo mai l'espressione dinamica delle persone che fanno impresa mettendosi in prima linea rischiando e inventando ogni giorno
Il nostro non è un Paese soltanto bello da vedere
Mai dotato di bellezza che diventano luoghi di sperimentazione di nuovi materiali e di tecnologie avanzate
Capaci di fare rinascere i luoghi antichi a nuova ditta rispettandone però il valore storico e l'identità
Sicilia araba fenice pronta ancora una volta a rinascere con l'impegno di Investimenti la fatica e l'entusiasmo dei suoi artigiani il tutto dentro un vero sistema paese perché quando l'Italia fa Italia non ce n'è per nessuno grazie
Grazie Filippo
Avete letto nei giorni scorsi di un imprenditore siciliano che indossando una telecamera smascherato chi voleva
Ricattarlo imporgli il pizzo ho l'orgoglio di dire che è qui con noi insieme agli amici della Sicilia
Voglio ricordare per lasciar nell'interesse alcuni dei numeri coi numeri alcune delle cose dette dagli amici che si sono succeduti sul palco il made in Italy
Per il settantadue per cento la quota dell'export delle italiano viene dalle regioni del Nord dal Brennero passano per il valore il controvalore di due mila e settecentotrentotto euro al secondo beni che prendo alla direzione dei Paesi del Centro e Nord Europa
Pur avendo noi un gap infrastrutturale rispetto tra i competitor tedeschi e noi un gap di oltre il venti per cento
La banda larga le tecnologie digitali un pezzo di infrastruttura diventata ormai insostituibile
Vede dei paradossi come la copertura con banda ultra larga nelle quattro regioni italiani top export era
Avere un grado del sei virgola uno per cento in meno rispetto alla media italiana di copertura dalla banda ultra larga tutti insieme come i tagli alle piccole imprese rispetto al resto d'Europa alla media del resto d'Europa ai divi quindici per cento in meno di copertura sulla banda ultralarga
Il calo degli investimenti che abbiamo ricordato quelli che possono più direttamente scaricarsi a terra con rapidità quel delle pubbliche amministrazioni locali
Cinquantatré per cento in meno il calo degli investimenti del periodo
Due mila e nove due mila e diciassette per undici miliardi all'anno in meno nel settore diretto delle costruzioni da parte del pubbliche amministrazioni locali un calo dell'ottantun per cento in questi anni
Il prezzo dell'energia elettrica è un altro dei chi è perché le piccole imprese sopportano un più sedici virgola uno per cento prezzo dell'energia elettrica sulle piccole imprese in Italia rispetto al resto d'Europa
Con la beffa di vedere gli oneri generali di sistema quelli che contano nel peso che la bolletta ormai per il cinquanta per cento caricati
Per il quarantasei per cento succhi consuma il trentaquattro per cento le imprese invece in alte al TC ma tensione consumano al diciannove per cento e pagano il nove per cento
Abbiamo
Fatto il conto è stimato la perdita degli acquedotti altra opera infrastrutturale indispensabile a valori correnti è una perdita pari a sette miliardi di euro l'anno
Settantadue centri purtroppo per la grandissima parte collocati nel Mezzogiorno sono in ritardo di ventitré anni sulla adeguamento alla direttiva europea per i depuratori sulle acque Barry depuratori delle acque
L'Italia è stato ricordato nel mondo delle piccole imprese esportatrici leader all'interno dell'OCSE il tre virgola quattro per cento è
Ma è sport del pile esportato direttamente dalle piccole imprese pari alla cifra record raggiunta record di tutti i tempi
Di centoventicinque miliardi di euro il sette virgola due per cento di PIL ecco diceva chi è intervenuto il valore artigiano è un'espressione dentro la quale ci sta proprio questa differenza di qualità
Nel rapporto con la quantità ebbene negli ultimi cinque anni il valore intrinseco dell'export
è cresciuto del dieci di più del dieci per cento di cui sono neanche il due per cento per la componente di aumento dei prezzi
Finisco ricordando un dato che si vede guardando questa sala le testimonianze che abbiamo voluto rappresentare che coprono tutto il Paese l'artigianato è diffuso in tutti gli otto mila comuni d'Italia
Nei comuni più piccoli quelli sotto ai mille abitanti raggiunge l'ottantasei per cento nei comuni oltre i duecentocinquanta mila abitanti
E ancora fortissimamente presente sopra il sessanta per cento ma la forza di coesione rappresentata dall'artigianato dalla piccola impresa diffusa dette con evidenza da questi numeri
Uno dei Kjaer da superare con rapidità la riforma della giustizia civile ci aspettavamo che nella provvedimento di ieri in Consiglio dei ministri ci fosse già direttamente
Qualcosa e non solo il rinvio ad una legge delega perché abbiamo a fronte dei cinquecentottantadue giorni media dei Paesi OCSE il doppio per noi con mille centoventi giorni
L'ultima
Il sentimento registrato dall'eurobarometro fra i diversi Paesi europei fra le diverse categorie bene in Italia i soggetti che più sono a favore dell'unione economica e dell'unione monetaria europea con moneta unica l'euro sono i lavoratori autonomi sono gli artigiani sono i piccoli imprenditori con la punta di quasi il settanta per cento
Ho finito
Ho finito abbiamo
Credo rappresentato quando dicevo
Piccola impresa e Confartigianato fatta di gente vera con una faccia che si mostra che si guarda negli occhi
Questo abbiamo voluto rappresentare adesso io come il Giovanni Battista spianata la strada lasciava las lo spazio chi viene dopo di me prende la parola il presidente di Confartigianato Giorgio merletti
Il la la la un'altra RAI la RAI
Buongiorno
Buongiorno a tutti
Grazie grazie di essere qui
Calma perché ho portato gli attrezzi da lavoro
Allora
Bene come siete belli
Va be'
Benvenuti benvenuti grazie grazie ai colleghi presidenti e per la loro
Rappresentazione
Pensavo a quattro anni fa
è una domanda che mi fanno ma è una manifestazione di protesta netto no è una manifestazione di proposta
è una manifestazione di spiegazione
Ma o è l'insegnante che non vale
O è lo studente che non capisce
Perché è chi ha buona memoria senz'altro migliore della mia si ricorderà che quattro anni
Abbiamo fatto la stessa cosa
E quindi ho la sensazione che lo studente che lo capisci
Perché se dopo quattro anni
Dobbiamo ripetere le stesse cose non è vero che se ne stesse cose
Siamo nell'era digitale può di più e quindi su tutti l'articolo più raffinati però qualcosa che qualcosa non va però lo facciamo con molto piacere anzi verso la fine capirete che cambio anche il tono le magari no al metodo no se no poi c'è chi si arrabbia
Però quando poi si spiega che le cose diventa difficile da da da da da da da digerire capirete
Ovviamente senza magari Tony Di Piazza del Popolo però
Qualcosa vicino a Chieti dire in un modo un po'più piccato
Bene eccoci qua è stato detto siamo qui con un giorno di lavoro non abbiamo fatto Risolo scorciatoia per capire non avevamo dubbi
Del vostro attaccamento dalla vostra serietà della vostra volontà di far capire spiegare per bene le cose
è un giorno di lavoro oggi per noi
Quindi un'altra volta Confartigianato di estere dimostra di essere uno degli un'organizzazione vera
Fatta di persone vere
Di imprenditori veri
Che hanno il coraggio di metterci la faccia
E di dire le cose come stanno
Come dicevo abbiamo ritorna abbiamo rinunciato alla giornata di lavoro per essere qui a far sentire a far sentire la nostra voce
La voce di centinaia di migliaia di artigiani piccoli imprenditori che vi si riconoscono
In questa bandiera
Ma
Prima ancora si riconoscono una bandiera ancora più importante
Si riconoscono la bandiera dall'impresa
Perché impresa è la è la base dal quale partono tutte le riflessioni nostre oggi e dovrebbero partire impresa lavoro anche le riflessioni da parte del decisore politico quando decise non sempre così
Comincio quindi questo mio intervento con uno slogan giusto per essere chiarito subito lo sviluppo dell'impresa dalle imprese e lo sviluppo del Paese che fa anche rima però non è la rima che qualifica
E a voi cari colleghi dico una cosa molto semplice
Ragazzi d'Italia se non lo sviluppiamo noi
Non la sviluppo nessuno
Le industrie vanno all'estero o lasciano che l'estero entri nel capitale come governo delle delle nostre aziende delle loro aziende
Esempi penso sia inutile farli li conosciamo tutti ma uno lo ve lo cito perché l'ho visto in questi giorni sui giornali
La salina più grande d Europa
Che in Puglia guardo il collega Francesco scherza
è passata di mano
E finite male francese
Ecco speriamo che questi francesi prima o poi non ci Sileno che pantaloni perché ci stanno portando via proprio proprio proprio proprio tutto
E quindi
Questo è quello è quello che è successo
Solo noi a sto punto possiamo dire che restiamo sui territori
Nei nostri territori dove siamo nati
Dove sono nati i nostri sogni dove sono nati i nostri sogni imprenditoriali di
Di abbiamo la fonte delle nostre imprese li abbiamo i nostri collaboratori e le nostre prime reti
Quindi e dei nostri territori che dobbiamo poter partire per arrivare i mercati
E anche quelle più lontane lo diceva prima con i numeri il dottor Fumagalli solida vedere perché i numeri parlano meglio a volte delle nostre parole mi chiedo questo punto mi faccio una domanda
Mi chiedo ma come si fa a competere guadagnare si oltre agli intoppi della burocrazia e del credito
Su quale va be varrebbe la pena prevede dovrebbe fare uno uno uno uno uno un evento come questo per parlare del credito ce ne sono altri mille intoppi anche per i nostri camion
Per i nostri con timer e per i nostri dati
Come si può competere guadagnare
Dottor Fumagalli prima parlava dell'acqua
Provo a fare un esempio e come l'acqua in molte parti del nostro Paese che non sono aride e non in quelle aree del ma sono i tubi che perdono
E l'acqua è un bene per tutti come la mobilità e la facilità nello spostarsi che sono alle va alla base di fare impresa
Non vogliamo noi
Usciamo dalla Stasi anzi mettiamo polari non abbiamo le ali
E quindi camminiamo
Andiamo che nostro otto mesi coi nostri Carlo vedete abbiamo organizzato questa manifestazione perché abbiamo sentito un vento veto sgradevole un vento contrario le infrastrutture allo sviluppo delle connessioni e non va bene
Badate
Badate l'ho detto lo dico e lo dirò ancora non stiamo facendo politica
Non vogliamo appoggiare il governo o l'opposizione non l'abbiamo mai fatto e non lo faremo adesso
Vogliamo invece dire a voce alta a chi ha avuto dagli italiani la responsabilità di governare che fare il bene del Paese passa per gli investimenti e le infrastrutture e la liberazione dall'impresa dai vincoli che la stringono che la soffocano
Per questo vogliamo dire sì
Per questo ci siamo chiamati quelli del sì
Perché il nove
Non era la nostra cultura
Noi non vogliamo distruggere noi siamo abituati a costruire
Non a distruggere
Ciò nonostante noi vogliamo aiutare lo dicevo prima quelli che ora non la responsabilità di governare
Facendogli capire quanto è importante che le imprese possano lavorare possano lavorare con fluidità
E in santa pace
Perché
Ciò perché è molto semplice
Se le imprese lavorano
Il denaro circola
Il reddito aumenta si allargano gli spazi e le per le politiche di crescita ed anche per le politiche di assistenza ma alla base di tutto ci deve essere il lavoro si deve partire dal lavoro per arrivare a reddito e non viceversa
è sempre bene vari esempi perché noi buoni esempi riportiamo ad esempio se vogliamo dare opportunità ai giovani e ci impegniamo diamo incentivi alle aziende che assumono con contratto di apprendistato e alle nuove assunzioni invece di inventarsi il reddito di cittadinanza
Insomma diamo fiato all'impresa e sto parlando di tutte le imprese italiane dal Sud al Nord
Dall'Est all'Ovest dal centro alle isole l'Italia è uno e deve crescere in sintonia come sistema Paese solo così si potrà essere finalmente un organismo equilibrato
Dalle zone più sviluppate le meno avanzate le nostre piccole imprese sono più simili di quanto non siano diversi e tutte hanno analoghi bisogni e analoghi problemi
I problemi principali in fondo in fondo sono legati alla libertà di fare impresa
Contro una burocrazia che ancora opprime conto un credito che ancora non basta che ancora non c'è e quando c'è e lo si toglie ed entro costa troppo e con le vicende attuale dello spray non credo che la situazione potrà migliorare anche son convinto che le banche su queste cose Giulia l'anno nel manico
Con l'Energia come
Come illustra la prima il dottor Fumagalli che costa di più ed ora anche con il pericolo che le infrastrutture vengono rallentate o addirittura bloccate non si può fare così ragazzi
Così non va così non ce la possiamo fare rischiamo di perdere la fiducia nel futuro che riso che Harris forse il bene più importante per l'imprenditore un imprenditore davanti si perde la fiducia cosa fa si mette investire
Si spara come l'ho fatto molti si impiccano
Rischiamo di fermarci
E se ci fermiamo noi si fermò al Paese lo sappiamo bene anche se fanno notizia solo le vicende delle grandi industrie
Che ormai sono rare come le particelle di sodio in una Celebre acqua minerale
Queste grandi imprese che ormai spesso hanno solo il nome secondo me magari neanche quello
Scusate
Ma stamattina mi hanno fatto parlare già troppo
E non ho ancora finito nell'ora dovevo andare avanti
Abbiamo sentito ora parlare i colleghi imprenditori ecco in territori come tutti noi che hanno responsabilità di dirigenti Confartigianato
E proprio per questo possono testimoniare a nome di tutti di tutti noi quanto siano importanti strategico fondamentale che abbiamo citato non sono tutte sicuramente ce ne saranno altre e magari alcune per per la zona anche più importante
Ma sono solo alcune tra le grandi opere tra le tante opere che in tutti Italia nascono fra burocrazia veti incrociati processi ricorsi sui veti incrociati processi ricorsi noi ci chiamiamo fuori e
E anche su altre cose che dirò poi
Sono solo alcune tra le tante opere che ha avevamo già detto quindi va be'ho perso il filo ho perso segno
Sono esempi
Questa c'è un'altra citazione interessanti sono esempi di quanto queste poi si potrebbe liberare dei nodi delle pastoie con le giuste medicine
L'impresa il lavoro
Come le vene dal colesterolo del colesterolo delle vene con le giuste medicine
Ed anche in quel e e ed anche in quanto importante dare questo potere leali per volare sulle reti di internet nelle quali ora finiamo per restare intrappolati tra un mercato mondiale che si chiama la Consip la connessione che cade
O è lenta e o lenta come ha fatto vedere prima il dottor Fumagalli lenta come la causa civile
Invece noi sappiamo che dall'efficienza e dalla potenza delle connessioni passa allo sviluppo dell'impresa per il commercio on line per la costruzione di nuovi mercati per gli appalti per muovere l'attività oltre i confini
Allora adesso per così a mo'di esempio proviamo questo casa fa male però casa è
Ricordiamoci cosa faceva il grande impero romano quando andavo nelle terre conquistate cosa facevo questo grande impero romano
La prima cosa che facevano le strade i ponti
Che ha corso in piedi tra l'altro
Poi visto che
Magari c'era come nell'Italia era circondata dal mare facevano chi porti
Infatti non fa scordato il problema della portualità in questo Paese che ahimè è venuto proprio tante mete all'attenzione per la tragedia di Genova ma che c era che continua che continua che continua a essere
I porti italiani dal nord al sud sono tutti da sviluppare da rendere veramente delle porte di comunicazione con il mercato globale che ancora oggi si muove sul mare
Per cubature impressionante di merci se avete visto le ultime porta con timer più che porta più che navi sembrano delle isole che si muovono
Quindi ferro acqua Como aria cavo etere l'uomo il fatto per comunicare con gli altri uomini
Con qualunque mezzo per scambiare merci condividere idee risorse e persone
Allora allora bisogna fare di tutto per costruire le infrastrutture necessarie a questi percorsi
Ma non basta farle
Di