L'intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sul Consiglio dell'Unione Europea e sul Migration Compact: intervista a Laura Boldrini

Radio radicale siamo con Laura Boldrini dopo l'intervento di Conte qui alla Camera sul prossimo Consiglio europeo allora come ha trovato l'intervento di Conte rispetto diciamo al ma ciò che ci aspetta con l'unione europea lei ha denunciato il fatto che sono stati cambiati in Po i toni dello scontro con l'Unione europea ed è così intanto qui non si capisce più nulla riguarda chi fa che cosa perché
Conte dice di voler negoziare l'UE con l'Unione europea
Poi vediamo che essa avveniva in piazza e chiede ai suoi sostenitori il mandato per trattare con l'unione europea cioè c'è una totale confusione istituzionale e sembra che questo presidente del Consiglio venga sonoramente
Esautorato ogni qual volta ci sia un problema da gestire ma la figuraccia peggiore se possibile che noi abbiamo fatto è stata quella sull'adesione al mai prescinde compatta perché in quell'occasione
In cui appunto si doveva decidere se l'Italia deriva o no a questo forum internazionale
Dove si tenta di dare una governance globale del fenomeno migratorio che certamente non può essere gestito da un paese solo ma ha bisogno della collaborazione di tutti gli altri
Ecco abbiamo visto qui veramente l'inverosimile abbiamo visto il ministro degli Esteri venire in Aula e dire che l'Italia sosteneva
Il mai presso un compattatore da uno visto e presidente Conte andare a New York da Antonio Guterres il segretario generale dell'ONU
E dire che l'Italia sosteneva
Quello scorso delle Nazioni Unite e poi abbiamo visto sempre in quest'aula Montecitorio il ministro dell'interno che ha detto non se ne fa niente
Con la beffa aggiuntiva di dire deciderà il Parlamento ma quando dopo che tutto si è svolto quindi è proprio una delegittimazione totale anche dei ruoli istituzionali del perché e anche della divisione dei poteri e del ruolo stesso del Parlamento quindi noi andremmo paradossalmente a discutere
Di un documento dopo che questo documento è stato già sottoscritto e dove
E dopo che sia c'è avuta la partitura ventitré dicembre domenica prodursi si è avuta l'incontro a Marrakech allora l'Italia sessanta è lamentata se è stata lasciata sola gestire questo fenomeno
Una volta che c'è un grande sforzo affinché questo venga condiviso si gestiscano essi governi non ho questi fenomeni migratori in modo più strutturale l'Italia non c'è questo a dire che l'Italia non vuole oggi in questa fase storica gestirlo questo fenomeno vuole isolarsi perché su questo fenomeno si fa consenso elettorale
E dunque è una posizione quella del governo
Veramente autolesionista per quanto riguarda il Paese ma non per quanto riguarda gli interessi
Di chi lo compone che appunto sulla paura
Ha fatto delle fortune elettorali ecco però Conte oggi ha detto che vuole maggiore condivisione con l'Unione europea su questo ma come si fa a dire maggiore condivisione con l'Unione europea e poi non si va a Marrakech cioè delle due l'una
Devono fare pace con loro stessi
Perché la maggiore condivisione la si trova a livello internazionale
Ma se questo Forum viene rifiutato perché si teme di perdere sovranità quando il tema è transnazionale quello delle migrazioni evidente che
Ci si contraddice mentre STET mentre si parla quindi da una parte dicono vogliamo maggior condivisione e dall'altra dicono non andiamo là dove si può ottenere maggiore condivisione quindi è tutta una strumentalizzazione
Ed è triste questa è una farsa una farsa molto triste in cui a rimetterci solo il Paese i cittadini e le cittadine italiane
Ecco ritiene che oggi il pallino del comando della politica italiana sia passato a Salvini dopo l'incontro al Viminale di domenica scorsa ieri
Conte contratti sindacali che ne sono usciti molto insoddisfatti la lega il partito il Movimento cinque Stelle il partito della disintermediazione che non parla con i sindacati e con le forze intermedie questo è un grave errore secondo lei
Secondo me è un gravissimo errore perché una democrazia fatta da tante componenti e più componenti ci sono più è ricca
E dunque è giusto che queste componenti vengano ascoltate vengano messe al centro delle tematiche che il Governo all'ordine del giorno quando i corpi intermedi vengono messi da parte è allora
Ogni tipo di riforma diventa più complicata perché corpo intermedio sia coinvolto e si partecipa a quella riforma anche l'interesse di declinarla nelle varie accezioni quando il corpo intermedio viene tagliato fuori e questo l'abbiamo visto anche negli ultimi anni purtroppo le riforme non decollano quindi l'aria disintermediazione è negativa perché a per esempio limita il ruolo dei media i media non hanno più senso in questa ottica no
è il capo che parla col popolo ma i media il sistema informativo è importante è importante nelle democrazie appunto proprio perché può leggere identico a quello che accade può leggere le scelte politiche con un'ottica diversa
E se sì abolisce il ruolo funzionale della della stampa dei mezzi di informazione vuol dire che la democrazia non sta tanto bene nel nostro Paese
Io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Laura Boldrini liberi e uguali grazie