L'Italia presenta all'ONU il primo rapporto sull'applicazione della convenzione sulla tortura

L'Italia ha recentemente presentato all'ONU il primo rapporto sulla applicazione della Convenzione della tortura che a ratificato due anni fa
E che ricordiamo la convinzione approvata nell'ottantaquattro entrata in vigore nell'ottantasette di questo ne parliamo con Antonio Marchesi i che è presidente della sezione italiana di Amnesty International questo rapporto sulla tortura Italia che cosa dice
E che reazioni ha provocato all'ONU
Qui l'ONU
Non è il Comitato contro la tortura istituito in base alla convenzione contro la tortura dell'ottantaquattro ascoltato questo primo rapporto il rapporto iniziale delle delle autorità italiane sull'attuazione del della conventio la convenzione è uno strumento molto articolato che poneva liquidity prevenzione dire prevenzione della tortura da parte delle autorità degli stati che che hanno ratificato la convenzione quindi anche da parte del dell'Italia e il rapporto delle autorità italiane di lunga molto
Uno la legislazione esistente c'è un altro aspetto che e probabilmente interessa in modo particolare perché a evidenziato un pound diverso accento da parte delle autorità italiane da un lato e da parte del del dei membri del Comitato contro la tortura del Comitato internazionale dall'altra e riguarda il il reato di tortura la convenzione internazionale prevede più o meno implicitamente che gli Frattini contemplino nei loro codici penali uno specifico reato di tortura le autorità italiane
E l'Italia come come ed è noto non non contempla uno specifico reato di questo tipo le autorità italiane hanno sostenuto che i vari reati inesistente nell'ambito del nostro codice penale dal dalla violenza e maltrattamenti
Al sequestro di persona e così via pieno tali da coprire ottetti prevista dalla convenzione internazionale
Dato una certa perplessità me membri del del Comitato internazionale che invece ritengono probabilmente sia più più utile e più più efficace prevedere uno specifico reato anche perché solo continuare alla gara sia che tutte le ipotesi di tortura tutti i tipi di tortura contemplati dalla Convenzione quotidiano effettivamente coperti dal dalle norme in tema
Ecco perché che tipi di tortura vengono compresi gli oltre a quelli classici come dire maltrattamenti che anche nei rapporti di Amnesty vengono documentati per esempio dei paesi del terzo mondo con torture fisiche molto dure
Rilevante le torture previste dalla convenzione internazionale non sono solo le torture fisiche non sono anche l'implicazione di sofferenza psicologica di sofferenza morale di segue con attenzione del fenomeno della tortura nel mondo moderno purtroppo deve constatare che forme tipiche orditura che tendono alla disintegrazione della personalità alla lesione della dignità dei Ingoli sono ancora più frequenti delle e le dei maltrattamenti intanto stretto e quindi è proprio questo l'aspetto più delicato e importante che in Italia anche le forme di tortura psicologica e morale siano compresi e fra i reati previsti dal dal Codice Penale
I termini in sostanza ad una visione arcaica della tortura che non corrisponde più tanto alla realtà del del fenomeno e non è riflette appieno la la tragicità la pericolosità
Ecco voi mi pare di capire accogliete queste obiezioni del comitato e su questo
Intendete iniziare una campagna per l'approvazione di una legge sulla tortura in Italia e riteniamo che degli aspetti utile
Un una legge che introduca un reato specifico nel codice penale impattato c'era stata una proposta di legge nel pare di di Onorato del della Sinistra indipendente che però non non fu mai non fu mai discussa poi quindi la legislatura e attualmente non mi risulta che vi siano proposte di legge alta non so e ora con la legislatura perché non durerà sicuramente moltissimo sia utile iniziare questo processo ma sicuramente nel nella prossima prenderemo l'iniziativa in collaborazione con le forze parlamentari che dipenderanno disponibili
Cantare una proposta di legge che e che attui nel modo più pieno la convenzione internazionale
Sì ecco per quanto riguarda la situazione nelle carceri italiane voi avete documentato per esempio nel rapporto del che riguardava novantadue in ordine quest'anno i maltrattamenti nelle carceri italiane in particolare in carcere speciali
Ecco questi maltrattamenti potrebbero rientrare in un ipotetico reato di tortura sicuramente sicuramente nel nel novantadue
Registrati numerosi episodi di maltrattamenti e non mi riferisco tanto agli affetti di pur DTT Putaggio dico derivanti dal dal generale sovraffollamento e dalle o dal dibattimento generale del delle carceri o di buona parte delle carceri italiane mi riferivo predetti dodici specifici di maltrattamenti intenzionali gravi nei confronti di di Titti meriti vittime specifiche
Come è accaduto nel novantadue abbiamo documenti che riguardano già ai primi mesi del novantatré e riteniamo che non sia inevitabile riteniamo che gli strumenti giuridici attuali siano inadeguati e che quindi una riforma è una modifica in questo tempo ad esempio attraverso l'introduzione di un reato specifico portano per dire in questo in questo senso ente degli anni settanta del del maltrattamento di alcuni brigatisti in particolare di quelli che avevano rapito il generale dove Piero è un precedente significativo in quel in quel caso furono inflitte loro torture vere e proprie torture molto gravi
E in mancanza di previsione di reati specifici furono imputati di reati meno gravi via via resi ancor meno gravi alla fine
E i responsabili di questi maltrattamenti estremamente significativi furono rilasciati per effetto di un'amnistia questo non è un segnale politico adeguato da parte del del nostro del nostro Stato
Bene Antonio io Tire ringrazio ringraziamo Antonio con Marchesi presidente della sezione italiana di Amnesty International con cui abbiamo parlato
Della convenzione della tortura e della applicazione in Italia grazie risentirsi