Intervista ad Antonio Tajani a margine della conferenza stampa di presentazione delle proposte di Forza Italia sulla manovra economica

Gazebo manifestazioni ecco un crescendo impegno parlamentare con presentazione di emendamenti quindi stiamo dando il massimo per far cambiare questa manovra che è già contro gli interessi degli italiani
Noi non ci arrenderemo finché non otterremo
Si ascolteranno io mi auguro soprattutto la lega si renda conto che non si può se stare un colpo mortale al nord produttivo e abbandonare il Sud assetto in questa manovra eh ignorato c'è solo un po'di assistenzialismo che il faro della fine favorisce coloro che organizzano il lavoro
Fondamento spostati Santini tale da bulldog
Secondo me è un grave errore quello di ignorare il malcontento che c'è
Fra gli imprenditori gli imprenditori non sono soltanto i grandi industriali sono quattro milioni di piccoli e medi imprenditori italiani artigiani commercianti agricoltori liberi professionisti questa è l'Italia che produce questa e l'Italia che permesso di resistere il momento più grave della crisi di fine
Anni due mila due mila e dieci negli anni due mila undici due mila dodici questa Italia è quella che ci permetterà sempre di resistere
Se noi abbandoniamo quest'Italia se stessa non la mettiamo nella condizione di potersi difendere i poter creare posti di lavoro abbiamo un colpo mortale al sistema economico del nostro Paese al tessuto economico sociale del nostro Paese ignorare il grido di dolore che è partito ieri c'erano tredici milioni i lavoratori di almeno ieri significa commettere un errore di sottovalutazione di ciò che sta accadendo e del clima che si respira nel Paesi siamo uccidendo l'Italia che produce lo dobbiamo impedire questo perché se non ci sarà
Possibilità di ridurre la disoccupazione tutti i dati economici tutti gli indicatori sono assolutamente negativi
Credo che se ne siano accorgendo perché la precipitosa marcia indietro nei confronti della Commissione europea dimostra che questo governo ha sbagliato non bisognava partire con dichiarazione di guerra e non bisognava organizzare una fuga così precipitosa nei confronti della Commissione europea perché ne va dell'immagine del nostro paese si è partiti con fasi roboanti minaccioso si torna cioè quasi con il cappello in mano chiedendo perdono a Bruxelles non è questo il modo di trattare bisogna fare negli ad azioni di guerra né criteri perduto
Bisogna tutelare l'interesse del nostro Paese
In maniera riversa non con la violenza ma con la forza con la forza degli atti con la forza delle scelte politico rafforza dei conti questo Paese ha bisogno di un governo fatto di persone semi credibili affidabili che siano forti nel momento delle difficoltà e che sappiano risolvere i tarocchi problemi che ha il nostro ma insomma