Conferenza stampa di presentazione del film "Rosso Istria" di Maximiliano Hernando Bruno

Signori onorevoli colleghi giornalisti giornaliste buongiorno a tutti e grazie di essere così presenti e così numerosi che stiamo iniziando il ritardo per questioni proprio di overbooking è un buonissimo segnale in questi giorni circa settantacinque anni fa avveniva il più feroce di quelli che oggi chiameremmo femminicidi
La ventitré enne norma costretto studentessa dell'Università di Padova ragazza istriana divisi inadatto provincia di Pola
Veniva catturata proprio come una preda da una banda di partigiani comunisti del maresciallo Tito
Legata ad un tavolo stuprata per tutta la notte da diciassette uomini mutilata torturata infine barbaramente uccisa sono cose che nella cronaca di questi tempi abbiamo dovuto rileggere in lei si uccideva la donna prima colpa di norma
La giovane di famiglia borghese che poteva persino permettersi in quegli anni di frequentare l'università
La ragazza bella spigliata anche questa è una colpa e quarta la figlia di Giuseppe costretto segretario del Fascio locale ex podestà del paesino divisi inadatti
Tutto questo bastava per giustificare l'orrenda sua fine
Nel mille novecentoquarantatré l'Italia da poco aveva firmato l'otto settembre l'armistizio l'esercito lo sapete era allo sbando e senza più comandi in re era scappato Badoglio pure
Gli ex alleati i tedeschi davano la caccia all'italiano e di nuovi alleati non ne avevamo solo nemici e a farne le spese in mezzo tra i due fuochi innocente la popolazione civile
Questo avveniva un po'in tutta Italia pensiamo anche in altre zone pensiamo alla strage terribile di Cefalonia
Ma iniziamo c'è un di più che è fondamentale e che avviene solo in questa parte d'Italia e cioè
I due fuochi nel resto d'Italia erano i nazisti agli angloamericani
In Istria i due fuochi sono la furia nazista e la furia comunista dei Titini capite che in una terra in cui il liberatore tra virgolette non entra commentano gli americani in Sicilia Roma Mila
No entrano i Titini come tra virgolette liberatori capite la differenza
Norma costretto non è un ex un'eccezione non è un caso isolato anzi è il simbolo di quanto poteva cadere in quel periodo insensato
Frutto di una guerra ancora più insensata ed è molto significativo che a settantacinque anni esatti dal suo martirio
Un film il primo dopo sette decenni e più racconti finalmente questo pezzo di storia italiana nazionale non locale storia italiana
Questo film lo fa con un realismo inattaccabile un'adesione attentissima ai fatti e ancor più alle atmosfere al vissuto di quei tempi e di quei luoghi
E lo fa anche con un cast d'eccezione
Mi permetto di dire temevo di vedere la solita fiction all'italiana con attori con accento romanesco affolla e cioè scusate se lo dico a Roma ma siamo un po'stufi di quel genere di film mi son trovata di fronte a un film di altissimo livello che mi ha tolto il sonno vedete le occhiaie
Prende lente rosso Istria un film di Massimiliano Hernando Bruno alla sua opera prima quindi ancora di più complimenti lo presentiamo oggi alla stampa questa sera sapete che sarà proiettato a Roma in anteprima mondiale
E siamo ospiti in questa sede che è la casa degli italiani grazie all'onorevole Maurizio Gasparri che si è fatto carico di chiedere una sala così prestigiosa e cui cedo subito la parola dove
Per un brevissimo saluto
Ringrazio grazie al Senato ringrazio anche questore decori che diciamo aiutato la prosecuzione di questo evento che essendo la conferenza stampa però per una Opera molto particolare di importante ha suscitato attenzione e curiosità e voglio soltanto molto sinteticamente ringraziare il produttore Centenaro perché ha creduto in questo rovente regista intermedio già avuto modo di vedere il film che rivedrò questa sera nell'anteprima è un contributo di verità e voglio anche ringraziare RAI Cinema che ha contribuito alla produzione di questo fino riportante andarlo a vedere nelle sale adesso ci sarà qualche anteprima Roma Trieste perché deve anche essere un successo con la difficoltà che ci sarà nella distribuzione sotto il profilo della partecipazione del pubblico un film è un'opera
Che richiede investimenti questa è un'opera di alto valore storico e morale ma non ha il sostegno economico diciamo pubblico che un'opera di questo valore avrebbe quindi deve essere sostenuta dal pubblico
E quindi andateci comprate più biglietti selezionate né comprate più di quelli che vi possano servire lo dico perché è un modo per sostenere un'opera di verità sano non ci si può lamentare che la verità non viene raccontata la norma
Costretto se fosse stata vittima di altre vicende storiche sarebbe conosciuta da tutti invece nessuno o pochi
Conoscono questa giovane che fu furbata stuprata massacrata e questo film a il merito di far vedere per la prima volta come fu il massacro delle foibe è stato un dovere
In qualche modo sostenere l'eroica opera del produttore ed aver ottenuto pochi ascoltano le sedi istituzionali per chi come me ha voluto insieme a tanti altri la legge del ricordo
Che rende omaggio il dieci febbraio di ogni anno ai Martiri delle Foibe e profughi dell'esodo
Agli esuli dell'esodo e credo che sia stata anche una gratificazione morale poter aiutare questo sforzo con la Federazione degli ESU economico Ballarin e tanti altri con i quali condividiamo non da oggi
Uno sforzo di verità e quindi un film di verità di storia è bene che ci sia sarà nelle sale ma dovrà vivere lo dico anche ai colleghi sono qua molti parlamentari amministratori
Dopo che sarà andato nelle sale organizzate nelle città nelle scuole dei comuni ovunque proiezioni perché si conosca attraverso la verità su norma costretto la verità sulla strage delle Foibe ricordiamo che norma Busseto ebbe anche la medaglia d'oro nel due mila e sei alla memoria da parte del Presidente Ciampi ma solo perché in Parlamento alcuni berbero la legge istitutiva della giornata del ricordo grazie operatore grazie a tutti
Altro
Piace precisare che norma costretto subito dopo il suo martirio ebbe anche una Laura uno ricco honoris causa dal professore Concetto Marchesi rettore dell'Università di Padova comunista
Quindi no è importante perché c'era una condivisione su questo nome è una già già in origine
Io devo stravolgere la scaletta perché Maurizio tre Muller che c'ha raggiunto da Capodistria
Dovrà ad un altro impegno deve andare via a minuti
E fa il suo intervento in molto importante fondamentale perché è il presidente dell'Unione italiana cioè in rappresentanza delle cinquantadue comunità
Degli italiani di Croazia Slovenia Montenegro che quindi mantengono eroicamente mi vien da dire fin da quegli anni la cultura la lingua e la tradizione italiana in quelle che erano le le nostre regioni
Maurizio prego
Sì grazie buongiorno a tutti vi porto il saluto mio personale appunto dell'Unione italiana dei trentacinque mila italiani che vivono in Corazzo slovene che sono raccolte nostra associazione questo film a il grande pregio appunto di raccontare le violenze che gli italiani ma non solo gli italiani hanno subito nella nel secolo scorso lei la dimostrazione lampante che il nazionalismo che a Como che ha sconvolto il confine orientale
Dell'Italia che ha sconvolto quelle terre le opposte ideologie che si sono confrontati in maniera terribile e è che io condanno il fascismo nazismo e comunismo hanno stravolto quei territori le violenze che molti italiani hanno avuto subire quelle che la povera non ha costretto subito sono
In realtà violenze di delinquenti che non possono essere altro che perseguitati è giusto però che si sappia quello che è avvenuto ci sono io sono cresciuto
Nell'ex-Jugoslavia e ho visto tantissimi film partigiani che raccontavano delle violenze naziste e anche delle violenze dell'occupazione fascista dell'Italia di territorio dell'ex-Jugoslavia e giusto che si sappia una parte di storia che dalle nostre parti nella popolazione Corato slovena è
Misconosciuto quasi per nulla conosciute giusto che si sappia quello che avvenuto è stato poi un dramma terribile che ha diviso un popolo che era maggioranza sul territorio di lingua di cultura di Civita
è la parte più importante degli italiani hanno dovuto abbandonare quelle terre una parte minore è rimasta noi continuiamo a coltivare l'identità la lingua la cultura in un clima ben diverso oggi
Questi Paesi sono parte di Unione europea sono popoli amici ed è giusto che anche questo film io spero posso circuitare non solo in Italia ma anche in Croazia Slovenia mi scuso devo scappare via ho un altro impegno ma ha ci vediamo questa sera grazie
Grazie
Quindi la parola d'Alessandro Centenaro super citato già produttore di questo film che ci farà dei nomi rientra ringraziamenti alle persone ma cui chiedo anche poi di raccontare con quali rischi col prendendosi quali responsabilità e dove trovando i fondi ha fatto questa impresa titanica prego Alessandro
Buongiorno a tutti grazie per la vostra numerosa presenza io sarò brevissimo profondo se io sarò brevissimo guardate qui c'è scritto qui c'è scritto tutto questo film
Che dopo settanta anni racconta una pagina di storia che riteniamo essere stato doveroso portare finalmente alla luce al grande pubblico cinematografico perché la televisione ha fatto la fiction ve la ricordate tutti il cuore nel pozzo però questo è il vero per il primo vero film dopo dopo settanta anni
Grazie a tutti questi signori che hanno con i loro Investimenti e altri e privati che al momento son tanti che hanno partecipato e hanno messo i loro denari hanno perché credevano in questo progetto
La cordata è stata fatta così quindi non abbiamo avuto fondi dal ministero non abbiamo avuto fondi la RAI apre acquisito i diritti del film quindi lo vedremo in televisione quindi sarà un aiuto importante anche per la visibilità ma voglio dire Emilio devo ringraziare i tantissimi e questi sono sono una una parte importante gli altri nomi di persone fisiche che hanno deciso a dire sì noi crediamo in questo progetto anche dal punto di vista economico finanziario ma non gliela obbligatoria dottore di mettere rischiare i loro capitali in un momento come questo poi difficile quindi imprenditori che hanno aziende dicono va bene crediamo in questo progetto abbiamo fiducia in voi
E investiamo in questa cosa qui un grande applauso e a chi con grande sacrificio e quindi abbiamo parecchie dei presenti hanno sostenuto questo film abbiamo avuto un aiuto anche dalla Regione del Veneto
Da Treviso Film Commission Camera di Commercio di Treviso e Belluno
Che sono stati importanti perché nel territorio siamo riusciti a costruire a costruire le riprese e quindi ci siamo veramente come quelli come si suol dire aiutati che Dio t'aiuta ecco questa l'avventura che partito tanti anni fa
Che è stato un un lavoro immane travagliato e doloroso
Per tanti aspetti però alla fine io le devo dire grazie agli attori grazie razzista che pur così giovane si è sobbarcato questo amaro di un'opera prima opera prima così complessa
E e gli attori da Franco Nero a Geraldine Chaplin che purtroppo impegnata all'estero non poteva essere presente oggi ma tutti quanti
Adesso Selene Gandini la protagonista cito solo alcuni nomi se no andiamo avanti io voglio essere breve e conciso a Romeo Gradoli ceca sloveno che ha fatto la parte di quelli in questo film una parte molto importante poi avrete modo magari poi di far domande sa
E quindi io spero di non essermi dimenticato di nulla e vi ringrazio date pubblicità questa opera come ha detto Maurizio Gasparri ecco nato a cosa voglio ringraziare AN pugili
Voglio ringraziare chi ha partecipato finanziariamente al Progetto
Voglio partecipi ringraziare Antonio Ballarin di Federer giuliese e Maurizio Gasparri che devo dire è stato encomiabile intanto perché Ankara ha dato il via a questa a questa avventura di distribuzione che è molto importante ci sta dando una grande mano ringrazio tutti di nuovo a ricredersi
Anche io ho conosciuto pochi secondi fa il giovane regista quindi come gli altri colleghi giornalisti o molte curiosità ad esempio nel quindi nel lasciare la parola Massimiliano Hernando Bruno
Chiedo intanto se può citare Luigi attori presenti così da ringraziarli
E se però ci racconta anche come da Argentina quindi non so magari tu mi dici no io conosco bene non sto ritorno italo argentino l'Agcom e quindi perché io a vent'intervistato per tanti tanti anni gli esuli rimasti insomma conosco bene il clima che si viveva e ho raccolto testimonianze atroci però anni anni e anni
E le ho ritrovate identica in questo film cioè non ci sono caricature non ci sono forzature c'è la pura realtà e allora la mia domanda proprio come siete arrivati a un prodotto del genere pro prego
Sì la realtà però diciamo questi tanto che sono
Come dire
Onorato di poter essere essere qui la a presentare il mio figlio di un sono orgoglioso di di essere di aver portato questa questa questa storia per la prima volta sul grande schermo
Diciamo che la storia di di norma corsetto delle Foibe hanno aspettato molto a lungo un riconoscimento di questo tipo
Noi conosciamo tutti noi conosciamo benissimo la potenza che ha il cinema e piccole le immagini possono imprimere si delle nostre menti
Come dire
Quando noi percepiamo qualcosa nella realtà
Nella nostra mente quello che rimane altro non è che un'immagine e noi colleghiamo con l'immagine a qualcosa
Con un concetto come dei pensieri come
Delle sensazioni è un vero e proprio bagaglio emozionale molto più facile
Coinvolgente veloce essere attratti da un'immagine
Che ci dà una rappresentazione immediata della realtà piuttosto di di ascoltare o di leggere nelle parole per questo importante il film io penso che questo film
Possa colmare quel vuoto emozionale che io ho sempre sentito nella maggior parte delle persone intorno alla storia di norma e delle foibe
Penso che conoscendo questi orribili eventi
Ognuno possa avere un impatto emozionale ed essere toccato nel profondo perché in fondo
Siamo esseri umani e quindi non possiamo girarci dall'altra parte di fronte ad altri esseri umani che sono stati uccisi
Bisogna far ascoltare queste urla di morte
E urlare insieme a loro
Siamo questo è questa la realtà di cui tu parli
Cioè mio pensiero di realtà per questo importante un film su questo su questo su questa storia qui
Forse per questo uscito fuori quello che che tu che tu parli di cui tu parli no alla riguardo alla alla realtà
Che sono riuscito a tirar fuori
In quest'opera
Diciamo questo che questa che questo questo Fincher fare questo filone è stata una scelta è stato un dovere farlo
Dato torniamo a te con le domande dei giornalisti alla fine se magari brevemente poi citare sì allora noi abbiamo qui presente la attrice protagonista Selene Gandini
Dove sei Selene
è uscita quand'era norma norma costretto poi abbiamo Monica Ravello
Che interpreta la parte della cugina Noemi di norma
Helen Clark anormali ecco norma stelle nei cantieri che interpreta norma costretto nel film
Cioè abbiamo Eleonora bella che interpreta Adriana la amica di norma
Abbiamo abbiamo Vincenzo Bocciarelli che tutti conoscete
Che interpreta la parte di Mario Bellini Mario Bellini era un parente di dei corsetto era il il marito di Noemi e lui è stato ucciso insieme a a Giuseppe costretto mentre il padre di norma appresa la notizia dell'arresto della figlia
Era tornata ok scusatemi ma poi poi abbiamo Carla Stella che interpreta la mamma ha di norma
Andrea Pergolesi
Eccolo lì Andrea prevalesse un Stefano uno dei partigiani
E poi abbiamo il nostro Romeo Bressan becca che farà parte replica il cattivo ecco diciamo del PPI non partigiano materna e abbiamo al varo Gradella il generale Esposito nel film
E basta mi pare no
Ok allora scusate voi l'abbiamo Franco Nero giustamente la calpestano Franco Nero c'eravamo dimenticati comprimario
Alcuni al Corriere sono molto molto legato io ora voglio ringraziare Franco Nero restano altre sono eccezionale a ha appoggiato il progetto dall'inizio alla fine è sempre stato Carini Simo come con la produzione io ti ringrazio Franco se è stato un mito per me fin da piccole averti avuto nel mio primo firme qualcosa di incredibile grazie Franco e dietro e Pietro che si era nascosta abbiamo Maria vittoria casarecci Todeschini
Felice Lucia lei interpreta un ruolo importante nel film la sorella di poi andiamo avanti dopo da adesso intanto abbiamo conosciuto il cast prima di sentire brevemente tutti gli altri protagonisti direi di mandare due clip brevissimi uno è il trailer del film son due minuti e l'altro video dedicato dalla tv Film Commission ai luoghi in cui è stata girata in Italia prevedete che ha girato in due panche poi in in Slovenia questo Fini ebbene Croazia quindi vedremo i luoghi punto del del Trevigiano sediamo via al abbassiamo le luci e diamo il via ai due video
Claudio
Luci e audio son due minuti
Generale
Che cosa tocca a Mosca gente boss scusate se lo rimettiamo Dalisi assatanate benissimo anche se qualcuno mi abbassa le luci della Darsena al massimo
Andava meglio
Che cosa dobbiamo aspettare
Scambiata
Presentarsi allora
Dunque allora c'è una sola sul vince e noi siamo stati sconfitti i vigili stanno risalendo rischia restano occupata la maggior parte delle città dei paesi la legge italiana le ha arriveranno anche Messina
Sono già
Io vedevo che col tempo tutto invece previsto dal bambino subito
Ad esempio stanno aspettando e vado al massimo cambiamento siamo bloccati
Tu conosci Carla di Sandri una voglia conosce che merita allora assai dovessero cosa volete sia
Collaborazione per la resistenza io sarò io salta antiterroristica aveva
Venga venga
Le notizie informazioni
Il futuro
Sci comunisti
Sono solo perché poi
Quattordici prigionieri della propria
Carne da macello sottomessa al volere il proprio dovere
Siamo tutti noi
Secondo clip
Infatti il Veneto e il set ideale per per tutto e quindi la parola al presidente di Treviso Film Commission Gianni Garattini avete tutti promesso trenta secondi a testa di saluto promesso più che risolto di concentramento grazie mille davvero
Brevemente davvero molto come promesso se quando vedrete questo film sentirete addosso dei brividi non sarà il freddo sarà l'emozione che ognuno di voi sentirai avvertirà
E in effetti essere qui come Film Commission per noi che per me è un ruolo diverso e che normalmente una film Commission parla del territorio lo abbiamo fatto con rigoroso silenzio perché solo l'immagine possono dire raccontare certe cose
E non avete raccontiamo il prosecco raccontiamo e Canova raccontiamo e radicchio di Treviso raccontiamo le città d'arte ma in questa occasione non non non non è possibile non me la sento e non me la sentivo il grande piacere di aver accompagnato questo fine nella storia con grandi grandissime lo vedete interpretazione grandi attori che si sono immedesimato e nella parte ecco questo è il vero piacere per onore e lo dico sempre di esserci di esserci stati e di accompagnare questa verità che deve finalmente uscire come è giusto che sia
Perché
La memoria fa lasciate ai posteri al di là dell'ipocrisia e credetemi che ancora ci sono e che vanno superate lo dico da cittadino italiano Lotito dico da chi un vuole la pace
E lo dico da chi ancora una volta può non non solo a parlare di un territorio a parlare di una storia sono troppo vicini a noi coloro che hanno sofferto che sono un po'distribuiti ma i nostri cugini
Al di là al di là del del Piave eccetera per cui ecco questo messaggio che come Film Commission vogliamo dare poi se volete venne a trovarci vivrete queste emozioni perché noi siamo sinceri siamo ospitali ed è quello che stiamo costruendo grazie grazie
Almeno la prego solo Bruxelles insomma diciamo chi è per la Camera di Commercio di Treviso Belluno Dolomiti quindi il segretario generale romano Appio fosse
Dunque di Porzio che nostro presidente Mario posta e noi abbiamo sostenuto questo film la cambi come sui Treviso Belluno Dolomiti bellezza impresa
è un po'il nostro assieme alla cava di come suo del Friuli-Venezia Giulia perché l'impresa aiutano a raccontare queste storie perché queste storie raccontano i nostri territori questo è il motivo concludo con una battuta personale io a Venezia il film l'ho visto però a un certo punto sono uscito in lacrime perché due episodi di quei tipi sono successe che casa mia Chioggia
Quindi spero di rivederlo stasera l'Adriatico per lui è sempre stato un mare di pace non avevamo affari delle due sponde a Maureen le due sponde e quindi boria vorremmo che che continuasse ad essere così un mare di pace ecco vi invito a venire a vederlo a vederlo anche nelle nel nel cinema molte scuole c'ho chiesto in questi giorni vederlo e questo è un grande è un grande ritorno ecco quindi è con commozione che di queste cose ringraziando tutti chi ha realizzato che ha fatto e che ci permetterà di gustare questa bellezza grazie non è il primo che mi dice che
A Venezia è uscito prima della fine perché perché piangeva non è il primo che sento
C'è poi il sostegno della Regione Lazio e grande sostegno della Regione Veneto qui rappresentata dall'assessore all'istruzione Elena Donazzan sì corretto
Stasera l'istruzione perché questo è anche un film didattico e vorremmo che tutte le scuole loro potessero vedere ed è un appello che faremo lo faremo certamente lite confini della Regione lo faremo fuori ha una storia difficile ancora oggi da raccontare
Ricorsero che la STET anno scorso è stato impedito a me personalmente mia risoluzione e all'università l'assessore non ha potuto presentare un fumetto che parlava di norma costretto nella Libera Università di Padova la sua università
E la verità storica anche deve portare l'unico elemento su cui dobbiamo condividere tutto e sempre non in giudizio ma la verità storica
Ci dovrebbe vedere ancora impegnati lo dico in questa sede lo lascio lo lascio come riflessione perché ancora oggi all'Università di Padova c'è una lapide sono scritti tutti sol tutti gli studenti universitari che volontariamente parteciparono alla guerra civile
Da parte dei partigiani e c'è il nome di norma corsetto
Sarebbe come dire che la nostra partecipato accanto ai
è una battaglia terribile grazie assessore
Fondamentale ovviamente è stato il ruolo di AN fulgidi Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per la quale porta il saluto Antonio Donatella sciur perché il presidente del comitato di Roma AN fulgidi
Grazie presidente Renato Casale viene come dice il presidente nazionale volevo tagliare dieci secco
Dottor adesso ecco allora buongiorno a questo giorno molto importante per la nostra associazione la MV g di appunto anche affrontato un impegno
Economico per sostenere questo film perché veramente era giusto è giusto che dopo appunto settant'anni circa ci sia un vero riconoscimento quasi pagare un debito morale a tutte le persone ad una regione intera
Dell'Italia che ha pagato il prezzo più alto al termine della seconda guerra mondiale quello che io ho rilevato e concordo con Lucia bella spiga confermo quello che ha detto io il film l'ho visto già prima ancora di Venezia
Perché ero nel comitato scientifico che ha collaborato affinché tutto potesse avere davvero un uno sviluppo organico
Ho avuto dei momenti di disagio ho avuto dei grandissimi momenti di disagio come donna
Per quella che è la vicenda di norma costretto per il dolore che viene Espresso per la realtà per la veridicità di questo film ma che per la prima volta mostra davvero senza veli direi
Quello che è avvenuto e ciò che è stato provocato in un popolo intero una lacerazione totale
Con quei pochi che sono rimasti in Istria dopo l'esodo e tutto il resto di una regione che se n'è andata dopo eccidi drammi
E tragedie di ogni genere l'altra cosa di cui voglio rendere merito alla produzione e alla agli attori al regista
L'impegno che c'è stato grazie sicuramente anche agli apporti dati per rendere davvero in maniera corrispondente alla realtà antropologica e sociale e umana l'atmosfera dell'isteria tra il quarantatré e il quarantacinque cosa poco conosciuta e difficilmente realizzabile e presentabile nei modi e nei termini esatti che appaiono nel film gravi invito tutti a venire a vederlo non oggi ma nei prossimi giorni dal quindici in poi novembre a Roma e nelle altre sale d'Italia grazie grazie
Davide Rossi vicepresidente di sedere esuli docente dell'Università di Trieste
Insomma da tutti in questi giorni stiamo ricordando il primo conflitto mondiale che è stato sicuramente una guerra di lacerazione le tracce delle trincee le conosciamo tutti però è stato anche il momento in cui Trento Trieste l'Istria e Quarnaro sono sono il congiunto al resto della penisola
Questo film evidenzia il dramma il problema del confine orientale e ha una grossa ambizione quella di trasformare un problema locale è un problema nazionale confinare la la orientale non è una sulla questione di Trieste
Lo deve diventare un problema della Nazione intesa
Durante il il tuo sito mondiale c'è stato il secondo con le tragedie del quarantotto e del quarantacinque l'auspicio visto la scena in cui siamo il mio personale civile
Questo ce ne sono anche studiato in questo consesso noi da un po'di tempo iniziamo chiudere che ci sia una Commissione d'inchiesta sul Gargano e alla Pergola è stata la più importante strage avvenuta in tempo repubblicano dello quella spiaggia vicino a Pola
Ha avuto più morti in tutte le stragi degli anni settanta e ottanta ecco l'auspicio è che il film susciti anche curiosità e susciti anche studi scientifici su argomenti che sono rimasti sempre celati grazie Italia
Permette umilmente di chiedere ai colleghi di guardarlo davvero di rifletterci perché anche noi non abbiamo raccontato questa storia
Dò la parola quindi al presidente in ultimo non poteva mancare ovviamente il patrocinio di fede reso dice la Federazione di tutte le associazioni degli esuli istriani Giuliani e Dalmati
Al cui presidente Antonio Ballarin affido l'ultimo saluto prima di passare ai giornalisti agli agli onorevoli a chiunque abbia voglia di fare domande la regista gli artisti a chiunque altro
Quindi Antonio Ballarin o buon buon giorno Grasso Lucilio
Allora innanzitutto un ringraziamento voglio ringraziare il senatore Gasparri per tutto quello che ha fatto per il fatto che si è impegnato molto anche alla cercare di divulgare
Questa produzione che fa luce chiarezza sulla pagina
Abbastanza nascosta nella nostra storia e la seconda persona che voglio ringraziare e Alessandro Centenaro
Questo progetto innato
Otto anni fa otto anni fa otto sette otto anni fa all'epoca il presidente della Federazione era il senatore luci otto otto che poi ha passato al mio il testimone
Io sono nato in un insediamento di profughi da genitori profughi
Come tante altre persone qui dentro
Come Donatella altra gente nata insediamento di profilo e sappiamo che cos'è la discriminazione questo film fa vedere soltanto la punta di un iceberg
Perché dopo questo evento ce ne sono stati tanti altri e tanti altri in tempo di pace
E noi gente dell'esodo
Di prima di seconda generazione solo settant'anni che siamo violentati perché sono settant'anni che chiediamo giustizia e siamo figli di un dio minore e questo di un minore il Dio degli italiani della costa
Orientale dell'Adriatico chiede giustizia
Noi abbiamo pagato il debito di guerra per tutta l'Italia con i nostri beni con i nostri beni che sono stati sequestrati e lo Stato italiano ci deve quattro miliardi di euro
L'altra hanno sono stati investiti tanti miliardi
Per poter ospitare i migranti e credo anche che sia stata una cosa giusta ma possibile che in settant'anni nessuno abbia ancora ripagato il debito di guerra che l'Italia ci deve dare ci deve riconoscere per quello che abbiamo patito
Abbiamo persone che sono nati che sono stati Iniesta che Sonatina che sono state perseguitate che per affermare la loro identità sono venuti in Italia né si ritrovano le cartelle di Equitalia coscritto nato in Croazia
Abbiamo persone che hanno patito per questa vicenda e noi ancora oggi chiediamo giustizia e questa giustizia spetta a speriamo che questa volta il governo del cambiamento cambi qualche cosa nei nostri confronti
Che possa essere finalmente una stagione nella quale possiamo dire possiamo chiudere un capitolo triste di una storia che non è mai stata raccontata e noi speriamo tanto che questo firma Possa prive di coscienza delle persone possa farsi possa fare in maniera tale che le persone
Si pongano delle domande sulla questione orientali e su quello che hanno patito tante persone che sono venuti via da quella terra no perché cercavano fortuna ma perché non sapevamo dove altro andare
E poi e volevo salvare la propria pelle
Le associazioni hanno spinto tantissimo per fare questo film io mi ricordo ero cosciente Naro quando siamo andati a chiedere i fondi al ministro per i Beni culturali e mi ricordo è stato un'umiliazione terribile perché mi ricorda la faccia schifata della commissione che ci guardava
Eravamo come degli appestati va be'io di umiliazioni Nuti tante perché sono di origini istriana fiumana e dalmata questa è una che mi sono proprio ricordato e me la sono legata al dito
Ripeto questo Dio minore degli istriani fiumani dalmati chiede oggi giustizia e penso che oggi la società civile abbia maturato
Per poter finalmente ripagare una storia che è stata negata grazie
Fa venire in mente che ai dieci di febbraio anche questa o prossimo anno di sicuro vedremo in qualche città nel giorno del ricordo
La classica locandina con la stella rossa la faccia di Tito è scritto Giorno del ricordo e i negazionisti invitati a parlare come se il ventisette gennaio si mettesse una svastica la faccia di tre e si chiamassero i naziskin a parlare di Anna Franca
Questa
Domani allora chiedo per favore a qualche gentile amica se lascia il posto ad esso terre far salire per favore
Gli artisti Franco Nero scusate il richiamo norma costretto ad Atene richiamo Collina i nomi dei personaggi che avete mappe dove batte sì facciamo salire gli attori regista naturalmente
E chiedo ai presenti se vogliono rivolgere soprattutto i colleghi giornalisti ma non solo complimenti a tutti intanto
S mancano sede mi alzo anch'io e vorrei appunto intanto ecco ci sono già delle domande quindi io magari mi accodo lascio la parola intanto se volete chi vuole parlare se magari corre alle mie o o alza la voce e da lì
Perfetto ah ecco c'è un gelato Roberta Beta all'incontro dannata novantasei conta la mia domanda per il regista
E tu sei di origine argentina come sei arrivato a dirigere il tuo primo film dal passaparola diciamo parlando di un argomento che teoricamente ambire dal punto di vista geografico così lontana dato a terra
Si sente sentite
Allora questo no no è sbagliato io non sono di origine Argentina io sono italiano sono di origine italiana pene ha madre italiana io sono italo argentino
Ok e quindi questo rappresenta la mia storia non è nella storia non è una storia
Diciamo che non appartiene a me appartiene ai miei nonni mia nonna correva in mezzo ai cadaveri sotto i bombardamenti
In in Abruzzo perché lei ai minori sono Apruzzese quindi è una storia a seconda veramente a una storia che
La parte a me anzi io sono nato in Argentina
Perché He-Man ogni sono fuggiti dall'Italia dopo la guerra quindi la conseguenza è certo quindi
E poi scusami la domanda successiva ma era legata a questa quindi perché la Coruna argentino racconta una storia italiana quindi tra risposta errata io sono italo argentino quindi sono nato a fiero di essere e senato in Argentina ma
Il mio sangue qui italiano quindi era la mia storia anche
Ma allora diciamo questo io sono un po'un po'stanco diciamo di sentire sempre questa domanda il motivo per cui tu racconti questa storia qua sembra che per raccontare questa storia che non non è mai stata raccontata
Serva un motivo osserva un un diciamo lasciapassare osserva un permesso di qualcuno
Parliamo di una storia drammatica che non è mai stata raccontata per settant'anni vogliamo dire finalmente avete raccontato questa storia grazie di avere raccontava questa storia io ogni volta direi perché avete raccontato questa storia qualche episodio c'era di raccontare questa storia questa è una storia e la storia e la strada è una sola di morte la storia che se sono di moda io ho visto ho visto
Dei libri cui sono delle foto che sono delle cose raccapriccianti ho visto
Rimasto impresso un cadavere estratto dalla Falck va molti di questi cadaveri erano nemici nevicate perché ognuno strati dopo parecchi mesi
E quindi sono ancora lì a mille sembravano quasi delle mummie non erano erano sepolti sembravano i fantocci però Celestine ce n'è stato uno che mi ha impressionato perché si vede che era stato estratto da pochi da pochi giorni aveva le mani legate all'indietro aveva gli occhi spalancati la bocca spalancata
Aveva l'espressione del viso
In cui c'era il terrore
Si vedeva l'espressione di una persona che sta precipitando giù da una fogli BA ed era morto con questa espressione qua era rimasto a queste tre questa espressione del viso che era una cosa raccapricciante io potevo sentire questa angoscia questo dolore di questa di questa di questo cadavere
Riflesso nel suo nel suo nella sua espressione del suo viso aveva rimasto così una qualcosa di congelato nel tempo quindi
Cosa cosa dire
Il perché il percome
Signori questo
E qualcosa che andava raccontato ecco chiediamoci piuttosto perché
è passato se sono passati settant'anni quasi per dover rendeva omaggio a questa a questa vicenda qua
Grazie ci sono altre domande anche nei confronti degli altri Artisti
Mi piacerebbe a prego
Buongiorno Francesca Terrinoni dell'ANSA volevo chiedere a Selene Gandini come
Approcciato un personaggio come norma corsetto perché peso emotivo l'essere stato molto forte
L'approccio personaggio ecco forse non è la cosa più corretta nel senso che non si parla di un personaggio ma di una persona
Quindi
Grazie
L'approccio è stato intenso particolari
Ho avuto un regista che mia mi accompagnato fin dall'inizio mi ha dato anche la libertà di poter conoscere la persona
Norma costretto secondo il mio punto di vista quindi dipendentemente dalla sceneggiatura che cosa io potevo raccontare
Per per gli sensazioni per la quello che io avevo in mente e allora mi sono prima di tutto prima di iniziare a girare qualche giorno prima di iniziare e arginare aggirare il team sono andata in Istria
Sono andata visionata sono sono andata sulla tomba di norma quest'effetto ho voluto vedere quello rosso Istria quel quella terra meravigliosa che rossa che splendida
Ho voluto capire che cosa ha dovuto rinunciare perché si parla di rinuncia non si parla di un popolo che ha rinunciato alla propria casa
E e nel caso di di norma il mio approccio e tra virgolette è stato quello di volere prima di tutto è raccontare la la sua gioia di vivere
Perché il dolore e la sofferenza è qualche cosa che arriva alla fine nella tragedia
Ma non tutto il percorso che abbiamo fatto abbiamo voluto raccontare anche la sua caparbietà nel credere che ci sarebbe stato un futuro perché come lei tanti altri italiani avrebbero hanno sperato in un futuro hanno sperato in una alla fine della guerra hanno sperato sicuramente che non non ci può essere una Faliva a interrompere le loro vite grazie
Prego ma sono degli otto K ventiquattro consapevole a tutti tutti gli attori se avete sentito mentre
Girava per il film il penso ad una storia legata per settant'anni quindi l'interpretazione se avete rimesso anche dal vostro immagino molto posto al di là del rapporto diciamo
Cioè quella del dell'attore del registra se penso a un film coi
Chiudo chi vuole iniziare
Sì senza Nacci
Allora io innanzitutto attinto dal tutti i racconti della decise che anche gli anziani che hanno nel corso della mia vita ha incontrato nei piccoli paesi nell'esperienza i nomi racconti
Lui non ne sembravano cose quasi surreale quasi appartenente a un'altra dimensione
Invece grazie anche al lavoro di accompagnamento del regista sensibile attento e di grande qualità e ci tengo a precisare che questo film questo momento
Urgente e necessario per il mondo per l'Italia per Roma perché dimentica dimenticare efferatezze ai fatti del genere
Ci rendono come dire ci
Non non
Non ci fanno incontrare la realtà che stiamo vivendo e quindi importantissime necessario questo questo firma ed è sicuramente una storia che si fermerà perché all'insegna della qualità e per abbiamo bisogno questo menta che di di lavori
Con attori che vengo dal teatro con attori dalla grande professionalità e un cast eccezionale veramente prestigio
Per dedicare un grande applauso a tutto il cast meraviglioso perché raramente in Italia si assiste alla fine del genere non lo dovrei dire io perché ne faccio parte però insomma
E sono ben felice che la RAI abbia creduto in questo progetto essendo cresciuto con tanti lavori e RAI perché sicuramente sarà un film che resterà nel tempo uno sguardo verso l'infinito per dare degna sepoltura tutte queste anime
Che ancora pagano perché non trovano pace facile la dobbiamo dare
Ho accennato prima
Norma è stata recuperata tra i primi corpi che aveva avuto la fortuna di trovare sepoltura perché il maresciallo attrice dei dei vigili del fuoco ha potuto accedere alla Ford e tirarla fuori ma non dimentichiamo intervista ogni anno tanti figli
Sol fratelli sorelle che mi dicono io so là sotto in quella forma ci sono i miei genitori e non non riesco ad averli indietro a dare una tromba quindici veramente anime che vagano a migliaia
Ho visto che anche lì c'è la scusa sorella di norma voleva rispondere di
Volevo dire che
è effettivamente una grande responsabilità io mi sono sentita una responsabilità gigantesca interpretare questo personaggio che è la sorellina articolati Dino arma
E lei è molto sanguigna un adolescente diciassette anni
Ed è convinta che le cose si sistemeranno poi sbagliando pensa che magari tedeschi possano essere d'aiuto è realtà
E quindi mi sono sentita una responsabilità gigante perché è una star importantissima il mio personaggio è è appunto sanguigno a molto attaccato a sua sorella
E e ci ha messo tutta l'energia a tutta la la voglia di vivere la voglia di aiutare la voglia di risolvere una situazione difficile che poté voti che potevo trovare
Tra l'altro liceo è morta scanzonato e porta pochi anni fa
E ed è una testimone importantissima cioè quello che io chiedo di ricordare ogni momento non vorrei fare la lei vide la situazione ma ricordate che questo è stato cioè non parliamo di una fiction parliamo di fatti assolutamente documentati reali dice morta
In macchina mentre andava a celebrare una una serata per la sorella
Ecco quindi fino a poco altri sono ancora in vita e possono ancora parlare se glielo si lascia fare quindi grazie per Alessandro
Ma tre e tacchino
Sentiamo
Tra l'altro attore di un'efficacia magistrale veramente grande
Ma porrò il mezzo governo ma naturalmente si tanto lo capiamo tutti
Rispondi risponderò così a
Di come primo elemento da queste parti così non è una storia proprio che che che che che mi tocca tanto poche ecco che la conoscevo prima
La domanda la domanda era Sarko
A
Anche mo'
Però non capite nel male non è che se io se quando faccio S se io aprendo questo peso e penso su questo peso anche loro il film sarà così io comunque
Il nuovo non capiti male però io devo diventi armi per cioè deve essere un divertimento di fare questa cosa che comunque pesante poi esce pesante perché la storia è quella che
Però mi mi cioè devo essere rilassato di fare sta cosa soprattutto forse questo ovvero che ho fatto io credo che il tempo che non è un ruolo positivo così dice più rilassato che ero più potevo fare perché se nuoce non si può fare niente io cioè devo devo dire che che ho imparato tantissimo in questo film questo era il mio primo film anche in Italia
Volevo ringraziare tutto il tutto tutto gruppo perché mi ha aiutato Massimiliano che che che che nel primo giorno mi ricordo ma non dimenticherò mai che mi ha detto a guarda Romano a a ascoltami sarai bravo euro saltavo grazie Max
Grazie anche tutti tutto gruppo era era eccezionale tutti attori tecnici tutti tutte c'era
Per me è era una anche se nella storia e pesante per me era un ce e sarà un breve raccordo per la vita così grazie grazie a tutti grazie veramente
Sì prego prendete pure la parola famiglia cosa familiari consegue all'azienda ULSS mai dalla parte della Magliana cento facce la l'altra la nipote fare tutta la famiglia riunita
Generale esplosero esposizione de si vede
Stefano Marco
Ma
Eppure al microfono magari li
La figura del generale espositore è una figura che offro
Perché affrettato con particolare piacere
Perché in qualche modo
Mi ha rimandato a la vicenda di mio padre
Mio padre era sottufficiale dell'esercito Reggio
E fu costretto a un certo tipo di scelte che lo portò a
Passare un anno di campo di prigionia il generale Esposito e la rappresentazione di come i soldati italiani gli ufficiali italiani i sottufficiali si trovarono abbandonati completamente in un momento terribile
Senza sapere in realtà cosa fare per difendere la propria patria perché non non capivano quale fosse la propria parte
E infine Conti era quella che avevano difeso fino a poco fa
Poi le cose sono cambiate ma sono venuti a saperlo che erano cambiate perché non è che e arrivi molte volte non c'erano dispacci non c'era
è una figura che quindi ricorda tantissimi italiani che hanno sofferto le pene dell'inferno proprio perché l'esercito era la loro vita
è una frase che dice questo questo generale Esposito e improvvisamente la loro vita diviene strappate si trovano senza identità io credo che per un soldato essere senza identità sia la cosa peggiore che ti possa capitare
Penso che del patto sulla abbia messo sicuramente Adria perché l'amica più care hanno di norma costretto però lei rappresenta quello ecco quando primario Dettori visto storie che avevo documentato in maniera proprio identica
E questi giovani italiani magari per un idealismo che aderivano alla lotta comunista antifascista e poi si trovavano fagocitati invece in una pulizia etnica perché quello che avveniva era una commistione naturalmente sì
Di dittatura comunista quindi lotta chiunque non fosse comunista abbiamo sentito prima anche i croati e sloveni son finiti nelle foibe
E però anche proprio questa questo odio questa avversione verso gli italiani anche quando poi erano partigiani quindi stragi anche di partigiani italiani diciamo che nel mio ruolo è stato un po'vissuto da me è un po'
Un paradosso nel senso che sentivo
Da un lato
La vicenda è norma costretto molto vicina
Dall'altro lato io interpretavo un ruolo che era un po'una doppia faccia in qualche modo no quindi una traditrice verso la minuta soprattutto
Poi verso la famiglia però ho cercato io ho cercato di comprendere questa questa giovane donna
Che sicuramente aveva un un atteggiamento piuttosto confuso durante tutto tutto quello che è stato il suo percorso
Il paradosso è stato che io per la prima volta nella mia carriera come attrice
Ma sono riuscita a parlare a dire qualcosa come persona come Eleonora
A denunciare anche un in qualcosa che è successo davvero
Siccome io ho iniziato questa questa questo lavoro come attrice soprattutto per una forma di denuncia una forma di in qualche modo di di voler dire qualcosa a voler parlare voglio erra
Volere arrivare a dimostrare che a volte le cose non sono come appaiono
Per la prima volta mi sono sentita a cuor leggero di fare un lavoro che sentivo mio sentivo fortemente mio infatti è stato il sette dove io mi sono trovata meglio anche con i miei compagni di lavoro
E con il regista tantissimo non abbiamo mai avuto lo sempre ha carpito al volo sono sempre riuscita quindi è stato è stato
Veramente un parlare finalmente grazie
Ha cercato di mimetizzarsi non è venuto al tavolo ma
Non può esimersi Franco Nero naturalmente
Che ma posso dire cacciato piazzato pubblico
Che dà autorevolezza autorità tutto a questo film lo vedrete rappresenta
Sì l'a b no io stavo ho detto a qualche telegiornale che negli ultimi venticinque anni della mia carriera
Ho lavorato sempre all'estero
Diciamo che novanta per cento del mio lavoro fatto all'estero fatti in America in Inghilterra come sono un privilegiato sono conosciuto in tutto il mondo allora ho sempre avuto tante offerte e ogni tanto vengo in Italia
Per aiutare qualche giovane regista perciò quei pochissimi rischio fatte in Italia le ho sempre fatte per dei giovani registi come in questo caso però Massimiliano
L'ho incontrato mi è piaciuto gli ho detto va bene sarò Conte
Niente questo personaggio ma ero detto tante volte è un personaggio diciamo che l'intellettuale della storia
è un professore
Lui non combatte con le armi ma combatte con la parola per i fatti è la persona più pericolose per i Titini
Perché vogliono sempre sapere Daloui quello che succede
Vogliono sapere Daloui cose per la loro causa
Ha un bellissimo rapporto con la norma un po'rapporto di padre-figlia forse quella figlia con lui non ho mai avuto
Niente
I Titini vogliono come ho detto vogliono sempre sapere cosa Daloui allora lui
Alla fine
Anziché Hanoun voi non voi e di quel finale allora niente lezione finale non dico niente
Lo dico nel campionato
Ad ogni modo è stata una bella esperienza
Ho cercato di aiutare il giovane regista perché se lo merita
Niente che mi devo dire andate a vedere il film grazie
Grazie no prestavo doppiatori sono tutti bravissimi quelle bravissimo questo attore ciao
Molto curato molto tra lei è molto brava perché ho fatto la scena collega ancora quanto anche con Leo nascere molto bravo tra con gli altri non ho fatto insieme con gli altri fecero so che mancanza della figura chiare
Tra l'altro non so se c'è qualche artista che vuole ancora parlare nel senso che a me viene anche da chiedere da dire che questo film rappresenta molto bene la situazione che a noi non è chiara oggi e in Italia
E cioè di questa grande noi abbiamo così derubricato tu i fascisti finiva in falda
Invece si vede come fosse il tessuto nazionale cento che l'Italia tutta era stata fascista ma non è che la popolazione di Milano è stato info imbatte in quanto erano tutti fascisti a Roma tutti infoibati dopo no invece tutto questo succede
I ministri a dove ancora oggi istriani uguale fascisti che è una Barley infinita scusate la parola no esteso che appunto c'è stato l'Italia fascista ma non è detto che chi era che avesse aderito oppure come dice un personaggio lo stesso Franco Nero no dice
Per lavorare tutti aveva abbiamo avuto la tessera dopodiché mette molto bene in evidenza con dei discorsi di un altro dicevo prima di un'autorevolezza incredibile il fatto che poi tutta questa gente fossero dice forse delle pecore nelle mani del dello sparviero adesso non mi ricordo c'è questa figura del comunque di chi usa le masse no di chi e queste masserie non c'è ma come in tutte le dittature poi alla fine si adeguano siede con il giorno dopo cambiano bandiera
E questo non vuol dire che si possano decimare le persone o fare una tra virgolette giustizia sommaria con tribunali popolari che abbiamo visto una vedrete nel film compiono degli scempi hanno tutto il tempo per sporcare di sangue le stanze senza poi ripulirla e no
Quindi non so se visto che siete tutti giovani e che probabilmente questa storia non la conoscevate come novantanove per cento dei giovani italiani
Essere inviata colpito questo se abbia fatto riflettere questa nuova visione delle vittime istriane e dalmate non so a chi si sente di rispondere a questa fra questa domanda
Nei Noemi imperversano inizino amico sette la cugina di no cugina di norma allora grazie
Allora sicuramente in Io la conoscevo la storia
Sicuramente approcciarsi come attrice
In un film del genere ti porta ad approfondire anche i degli eventi
Ti porta ad approfondire i temi richiedenti che magari nella vita di tutti i giorni Titti passano un po'più in maniera superficiale quindi è stata una grande un grande regalo
Partecipare a questo film ma perché abbiamo avuto modo credo tutti qua Tinti
Capire meglio quello che è successo
Io personalmente voglio portare una piccola testimonianza perché come attrice ho avuto la fortuna di vedere un video appunto ad un un'intervista fatta da uno studioso del mio de de di Noemi Dino amico sette in tarda età prima che ci lasciasse
E quindi appunto è stato ancora più forte questa responsabilità questo questo questo sentire il personaggio come effettivamente a persona reale come diceva prima alla mia collega se Leni quindi è è stato veramente emozionante vedere questa donna che raccontava alcuni episodi alcuni episodi della quotidianità con una grande compostezza una grande dignità
Allora molto ferma e quando allora ha cominciato a parlare del marito di come si sono conosciuti di tutti quei piccoli momenti che hanno vissuto insieme
I occhi è hanno lasciato trapelare a questo appunto questa queste mozioni il dolore che ancora che ovviamente ancora usciva quindi ma al di là di questa compostezza questa grande questo grande dolore questa grande emozione e ancora questo grande amore per il marito e mi piaceva portare questa piccola testimonianza per a ricordarla
Io non chiamo ma magari anche Stefano non soldi liberamente intervenite io sono la madre
La Margherita costretto
Volevo fosse a rispondere alla domanda che aveva fatto precedentemente
Difficile è molto difficile vedere con gli occhi nostri del giorno dà oggi insomma nella realtà che viviamo che ben difficile anche questa
Ritornare indietro nella storia e
E trovare un posto anche per l'emozione forte che e sapori crea i noi attori i nomi che dobbiamo impersonale dobbiamo essere dentro queste vite
Vedere una figlia
Presa da casa portate via
E non vederla più
Penso che questo sia la e proprio la sintesi è la sintesi della storia è la sintesi della guerra no diceva un grande scrittore la guerra e tutto ciò che non si capisce esatto e tutto ciò che non si capisce penso che tutti gli attori che hanno fatto parte di questo casta enorme perché Massimiliano
A affatto un lavoro la produzione Massimiliano Cella sceneggiatura un lavoro un lavoro enorme un lavoro enorme anche di di
Di forza degno regia tutti di credo insomma perché tutti abbiamo creduto in questa cosa tutti ci abbiamo creduto creduto e tutto abbiamo dato il massimo
Cercando di capire di essere lì in quel momento e fotografando una storia in quel momento e devo dire che uscire da un film è così
Esce fuori con un bagaglio esci fuori con un bagaglio sostanzioso non ha una cosa da nulla
Soprattutto per le sofferenze poiché effettivamente nella storia
Hanno subito queste persone ce ne sono state tante di persone il tram italiano sa mi hanno voluto che si fermasse ma anche sostasse insomma
La sosta non c'è stata la sosta
Per cui la storia riprendendo riprende il suo cammino e speriamo con occhi più attenti perché non siamo attenti nessuno è attento alla storia
Il compito di noi attori ben poca cosa il compito di un regista e tirar fuori la verità no come faceva Socrate no con la maieutica certamente lui tira fuori la verità da ognuno di noi
Però il bagaglio che ci portiamo dietro sicuramente un bagaglio enorme grazie
Il gelato chi ce l'ha qui in prima
Gran
Scusate non mi alzo sono un po'allorché Arbormon braccia eressero Gianfranco compagno giornale Lazio sono della Città di Aprilia città molto importante intanto premetto che promuoverò firma
Volevo fare una domanda non tanto sul film quanto sugli esuli in generale forse potrà rispondere la professoressa Schools abbiamo detto intanto a Latina io solo in provincia di latina c'è stato un campo profughi importante degli esuli sono andati in una scuola che per molto tempo ha colto gli esuli negli anni quaranta cinquanta
E sia Parreira norma costretto gli hanno dedicato uno spazio adesso a latina perché c'è un'associazione molto forte
E
Allora se ha detto che norma costretto questi episodi degli esuli diciamo è una storia un po'dimenticata volutamente
La domanda mia è questa io ho tentato io intanto sono anni che seguo l'associazione anzi ringrazia professoressa mi ha invitato io sono qui perché sono stato invitato e sei quotidiani il Giorno del Ricordo seguo
Da sé norma costretto lo la storia la norma costretto l'ho conosciuto soltanto qualche anno fa
Però io ho provato nella mia città dove ci sono molte famiglie di esuli qualcuno ha cambiato ha dovuto cambiare il nome Rossini Lussino vice rosa
Io ho provato a parlare con queste persone ma queste persone anche persone di grande livello una per parlano poco
Non ne vogliono parlare allora forse in questi anni quanta c'è stato di responsabilità anche degli esuli
Voi rispondesse vedevo che
Dobbiamo chiudere adesso è l'ultima domanda Tondo
Ecco allora
Forse è responsabilità degli esuli io non la definirei così il problema è proprio di tipo umano
Non tutti riescono e questo lo vediamo per quelle che sono le grandi tragedie della storia ad esempio anche il mondo ebraico della Shoah no
Non tutti riescono ad affrontare certi argomenti molte persone io ne ho conosciuti tanti anche a Roma nel quartiere Giuliano Dalmata dove io sono nata e vissuta non hanno avuto la forza proprio emotiva
Di e a raccontare di dire ai figli di dire ai nipoti
Quello che era avvenuto come era avvenuto perché era troppo doloroso troppo drammatico e volevano preservare i giovani da quello che era qualcosa di talmente orrendo
Che non doveva in qualche modo contaminati certamente sono delle opinioni di tipo soggettivo io ritengo che sia giusto
Quello che hanno fatto i miei genitori come loro tanti altri che invece mi hanno sempre raccontato hanno diffuso hanno dato la possibilità a noi di seconda terza generazione di portare avanti
Questo discorso questo debito morale mettiamoci anche il fatto che ritorniamo a un clima in cui i giornali è che vivevano nei partiti che l'arrivo a quelle guerre scappando noi non antenna vero voce di cioè fuori casa al sol dell'avvenire di Tito cioè fino all'alluminio visioni e l'umiliazione inglesi presi in giro messi a tacere
Se con questa Cipriani e stilemi che tanto nessuno potrà capirli come in effetti è stato Antonio Ballarin voleva anche lui risponderà se non sbaglio
Prego prego volevo rispondere su questa vicenda qua parlate
La responsabilità della nostra del Silenzio sul nodo dell'esodo legato a la democrazia cristiana e al Partito Comunista
Punto la democrazia cristiana non aveva nessun interesse di parlare della nostra storia
Perché metteva evidentemente risalto il fatto che noi la storia l'avevamo persa la guerra la la prima l'avevamo vinta la seconda l'avevamo pareggiata ma la nostra presenza attestava il fatto che l'avevamo perduta non pareggiata
I comunisti evidente mio papà era un operaio l'ottanta per cento delle persone che venivano dalla erano pescatori proletari agricoltori piccoli commercianti se va via da lì vai via del Paradiso
Dal paradiso in terra quindi un problema c'era quando le persone sono venuti in Italia
Non erano state accolte con grande favore quello anzi il contrario sono state sparpagliate sul territorio e mi ricordo molto bene come veniva apostrofato mio padre quando diceva che era profugo istriano qui a Roma qui a Roma
Ora il problema di molta gente è stato quello non di integrarsi madri mimetizzarsi sono cosa diversa
Questo è il problema di fondo
Per questo motivo questa storia che è stata anche all'interno del nostro mondo
Difficilmente dissoluta e cui si aprirebbe un capitolo APRAN credo che sia questo il momento
Grazie
Io chiederei a questo
Ricordando solo che e nei cento nove campi profughi distribuiti in tutta Italia dalla Sicilia alla Trentino Alto Adige
I nostri italiani in Italia sono rimasti accampati letteralmente dormendo sui giacigli per terra non un mese due mesi tre mesi tre anni anche dieci anche quindici
E gli italiani del boom economico non se ne sono proprio accorti trecentocinquanta mila esuli quindi questo film e va a questi
Desaparecidos della nostra storia nazionale io vi ringrazio non so chiudiamo con un applauso a voi che sapete Ascom
Invogliare Castelfranco nell'azienda
Quello fu
Vorremmo fare un'inquadratura per le tv di tutto il cast al completo vicino al Manifesto quindi gentilmente Flavio il resto non si
Grazie intanto accorate niente tutte intorno le telecamere stanno entrando grazie