La cultura italiana, la Società Dante Alighieri e l'antisemitismo fascista

Presidente della Camera nei vostri confronti serviva vediamo modernità però
Pubblico ognuno
Il giorno
Sì
No
La
Concluso
Grazie dottor Masi io saluto tutti
Il mio sarà la mia sarà una riflessione introduttiva che vorrà rendere conto
Di perché la Società Dante Alighieri nel mille novecentotrentotto ha deciso di temere questa aggiornata
Le leggi razziste del trentotto hanno inciso profondamente in tanti settori della società italiana oltre che sulla comunità ebraica
E io sono particolarmente lieto di avere il cui il rabbino Riccardo Di Segni
Carissimo amico e la presidente rutto Turatello
Che parteciperanno a questa parte introduttiva diciamo del nostro convegno della nostra cerimonia che noi sentiamo molto e che abbiamo preparato con una ricerca
Direi storica approfondita
Di cui voi Gabriele Righi hanno credo darà ragione c'è un po'ordinato i nostri lavori e lo ringrazio
L'antisemitismo il razzismo uccidono l'anima dei popoli che li praticano che gli permettono abbiamo una vasta memorialistica che ci ricorda l'impatto di quel provvedimento sugli ebrei sui bambini e gli adulti gli anziani
E vorrei dire
Che il fatto che quest'anno si siano tenute molte vari convegni le cerimonie non ci deve fare cadere nel rito e perdere il dramma del senso umano il senso drammatico di quello che avvenne in quell'anno terribile
Io mi permetterei di cominciare con due ricordi uno del rabbino capo di Roma Elio Toaff allora ritorno
L'indice noi facevamo la vita come gli altri
Con le leggi razziali quei cittadini che erano nostri amici
Non ci sono diventati nemici da un giorno all'altro i fascisti erano nemici gli altri non dando dimostrazione di coraggio sono rimasti indifferenti hanno lasciato fa
Con il suo equilibrio
E chi lo ha conosciuto lo ricorda Toaff descrive l'indifferenza dell'assegno società italiana
L'indifferenza con cui accolse le leggi del trentotto
Trascurando di significato umano legale politico la Chiesa cattolica e ne parleremo in un prossimo convegno non colse la svolta totale del regime
Che avrebbe portato poi a conseguenze deprecabile il secondo ricordo a cui vorrei iniziare e una pagina inedita del diario dell'ammiraglio Augusto Cappon di origine ebraica morto ad Auschwitz con la sua Domestica non ebrea
Combattente della guerra italo-turca della prima guerra mondiale teorico della presenza italiana nell'Adriatico patriota e fascista
Lui dice io che per tutta la vita ho servito il mio Paese con le armi
Con la penna con la parola ero ora dichiarato indegno di più servirlo
Come se avessi commesso chissà quale diritto e questo mentre venivano concesse
Le stellette agli ascari libici ed eritrei arabi eritrei indigeni detti ottica potevano servire l'Italia solo noi ebrei eravamo esclusi
Sono parole di militare di un fascista che non capisce patisce la svolta del regime
Quella di Mussolini il voltafaccia del re Vittorio Emanuele terzo amico degli ebrei visitò il Tempio Maggiore nelle novecentoquattro sì tra gli ebrei di Roma con Bossi
E amico della Dante
Abbiamo voluto questa giornata di studi e di memoria
Di coloro che furono espulsi da soci e dirigenti della società Dante Alighieri contando molto sulla presenza di alcune loro discendenti che qui ci sono pochi ma
Io li ringrazio veramente molto li saluto con affetto
Siamo convinti che sia un contributo alle celebrazioni dell'ottantesimo delle leggi ma anche alla ricerca della vera missione della nostra società
Vorremmo se lo accettate
Offrire a voi lo statuto di Socci perpetui come discendenti degli ebrei espulsi non dico come riparazione Mattel significare che gli espulsi i loro parenti fanno parte della nostra società
Le leggi razziste rappresentarono il culmine della fascisti Zanzi ore della Dante che con il regime cambiò la sua natura in particolare con la presenza dell'unione con la presidenza dell'umbro felice Felicioni deputato fascista in ottimi rapporti con Farinacci
Commissario della Dante nel trentatré presidente
E completò il controllo della società sottoposta in tutte le sue attività al ministero della cultura popolare cioè la Dante non fu più un'associazione di volontari
Ma divenne
Ma divenne un organo del regime
Su trentasette mila soci ordinari e tredici mila perpetui forse sono stati espulsi cinquecento ebrei forse non riusciamo a calcolarlo
Alcuni di quali erano presidenti di comitato
Nel solo comitato di Trieste ma poi ce lo dirà il tu che presenterà in una da storico di vaglia quale sei presenterà e una relazione dettagliata ne sono stati espulsi centotrentaquattro il presidente di Udine Morpurgo fu espulso rafforzerebbe il stato deportato in Germania dovrà avrebbe trovato la morte
E il caso anche di altri soci la gestione dell'epurazione avvenne e questo è significativo e lo dirà Rigano in modo discreto
Sempre con circolari riservate ai presidenti del comitato
Mai protocollate mai protocollato in una società in cui si protocollo tutto in cui il protocollo valeva quasi come la Divina Commedia
Uno dei motivi era evitare ricadute sull'immagine di comitati della Dante all'estero ed i comitati della Dante all'estero c'erano italiani di tutte le posizioni
Anzi nella memoria della società resta che nei comitati gli esteri i propagandisti del regime erano talvolta accolti con fastidio
Non fu facile fascisti Zare da Dante nel mondo
Purtroppo l'epurazione degli ebrei non suscitò reazioni forti tra i soci come in molte istituzioni italiane
Ben quattro presidenti di comitati italiani una presidente femminile furono espulsi perché ebrei
Un caso ci segnala
A Mantova Hidan orrendi Montefiore fu espulsa perché ebrea
E venne chiesto alla segretaria del Comitato femminile di prenderne il posto Dora sacchetto montani ma la montani rifiutò l'offerta il si dimise in segno di solidarietà con la presidente Montefiore
Dobbiamo dire che il presidente Felicioni gestiti episodio delle epurazioni abilmente come un affare da chiudere in fretta e riservatamente
Sicuramente con la collaborazione dell'appena trentenne segretario Filippo Capparelli
In realtà questo provvedimento
Con questo provvedimento finiva la Dante Alighieri nata nel solco risorgimentale liberale e nazionale
L'applicazione delle leggi razziste significò la fine dell'anima e della missione della Dante nelle origini della Dante c'era Carducci e tutti noi sappiamo come una vena antisemita percorresse la poesia di Carducci il quale considerava in Italia un paese sfortunato
Perché un Paese che aveva abbandonato il culto del Sole della Luna de la terre della bellezza e si era imparentato immedesimato con una religione semitica
Ma di questo Carducci Isma'antisemita
C'è non c'è niente della Dante nella Dante in Dante c'è Ernesto Nathan
Che sosteneva una linea irredentista più radicale di un'altra personalità decisiva della Dante Ruggero Bonghi irredentismo lingua cultura vanno insieme
Pensiamo all'inizio del secolo all'inaugurazione del monumento a Dante nella Trento asburgica
Non mi dilungo su queste tematiche se non per sottolineare il carattere nazionale della Dante non un carattere razziale sangue e terra ma volontaristico legato alla lingua alla cultura la storia
Per dirla con Renan
La nazionalità è un plebiscito di tutti i giorni e scelta consapevole appartenenza storica amore per una cultura e qui vi invidio alle opere più classiche come quello di Federico Chabod che ha insegnato non agli storici della mia generazione
Come l'idea nazionale italiana dall'Ottocento si contrappose a quella tedesca che era invece naturalistica etnica sangue
Lo si vide nel mille ottocentosettanta settantuno sulla zazzera Ukraine occupata dei tedeschi
I quali sostenevano fosse germanica Ferrazza mentre gli italiani con i francesi ricordavano che la questione doveva risolversi con il voto dei popoli e la coscienza del nazioni
Per gli italiani con alcune eccezioni a partire da Mazzini l'italianità Scelta cultura lingua missione storica Sempre concepita in un quadro europeo
Questo cari amici e l'alveo storico della Dante
Accanto all'irredentismo di Nathan
Che sfocia nell'interventismo della prima guerra mondiale si sviluppa un'altra linea importante che
L'assistenza agli emigrati che vide impegnato Benedetto Croce a Napoli
Questa visione e già nel manifesto dell'andante ispirato da Packard un PCI ma che tra i firmatari conta ogni ogni ebraici
La patria non è tutta dentro i confini materiali dello Stato dovunque suona un accento della lingua nostra dovunque la civiltà nostra lascio tradizioni dovunque sono fratelli nostri che vogliono rimanere tali ivi è un prego è un pezzo della Patria da non dimenticare la vocazione della Dante tenere insieme i pezzi della patria
Lingua civiltà italiani e immigrati italiani sono pezzi di una patria fuori dai confini nazionali quella che io definisco una patria più grande
Ecco la missione della Dante quella che noi promuoviamo si legge è un'opera civile e pacifica a cui ogni italiano qualunque sia la sua fede religiosa qualunque siano le sue opinioni politiche al dovere di prender parte
Questa è l'idea di nazionalità
Senza distinzione religiosa fatta di volontarismo lingua cultura
E qui lo spazio di impegno per i migranti italiani
Ma il nome di Dante e più grande di una pura difesa dell'italianità significa credere all'umanesimo italiano tra le culture del mondo
La missione della Dante pur fiancheggiata dallo Stato e volontaristiche mobilità attrice
Vuole risvegliare l'identità italiana nel mondo
Coerente corride adire Nando lo ripeto che la nazione il plebiscito di tutti i giorni cioè la nazione e la scelta di tutti i giorni la nazione non viene dal sangue
Italiani sono coloro qualunque sia la religione l'origine il cognome la visione politica che credono nella missione umanistica e culturale del Paese abbiamo grandi patrioti italiani con cognomi sa
La Dante diversamente dall'Alianza Frances
è sempre rimasta legata alla sua struttura associativa
Noi non siamo una istituzione dello Stato ma siamo una federazione di comitati
Allora si capisce bene perché l'epurazione degli ebrei cambiava il DNA dell'identità
Il razzismo fascista significava lo spegnersi del senso di italianità
Che ci va
Era morto
Nella mancanza di libertà imposta dal regime dagli anni venti e trenta si spegneva badante del Risorgimento
E le leggi razziste erano l'atto finale
Ormai la Dante nonostante qualche conflitto di competenza
Che non attribuire ai Ada fascismo entrava in pieno nella macchina propagandista del regime con la guerra di Etiopia e poi con l'approvazione
Della giornata degli italiani del mondo che era stata promossa dalla tante
Il tutto fu consacrato nel mille novecentoquaranta
Da una visita del Duce
A Palazzo Firenze
Salutato dal presidente Felicioni oltre che come il fondatore dell'impero come il mirabile maestro della lingua italiana
Che italiana mente pensando insegna anche italiana mentre a scrivere il dolce come il solito romana mente disse poche parole
Ma dette alla Dante la consegna di far sparire alcuni particolarismi dalla lingua che non erano di suo gusto probabilmente la consegna del Duce non fu eseguita perché eravamo nel quaranta e c'erano altri problemi
Questa è la sola questa è solo la prima
Parte
Della vicenda dell'antisemitismo della Dante
In cui si mostra come l'antisemitismo il razzismo
Facciano del male a quelli che sono colpiti
Ma distruggano le istituzioni stesse
L'espulsione degli ebrei non suscitò reazioni né allora rotta ma nemmeno negli anni successivi
A parte i provvedimenti legislativi e qui rinvio al convegno voluto da Spadolini al Senato sull'abrogazione delle leggi razziste a parte questo
Ci fu nel dopo una inerzia incredibile
Cioè l'espulsione degli ebrei venne dimenticata
Inerzia spiegabile col fatto che i comitati ambiti sociali non furono sollecitati a riammettere i soci che pochi anni prima erano stati abbandonati nasceva una Dante senza ebrei
Che non aveva fatto i conti con la loro espulsione
Il problema è che il razzismo fascista su cui tanto si è scritto
Ma anche
La rimozione delle si accompagna alla rimozione delle conseguenze giuridiche umane nell'Italia democratica
E direi che rimuovere queste conseguenze si sarebbe potuto compiere
Scusatemi la bassa considerazione materiale non avrebbe granché inciso sugli equilibri esistenti
Ma non lo si volle non lo si volle compiere non si volle rimuovere la memoria di quell'espulsione
Nel caso della Dante nata per tutelare la lingua e la cultura ricca di comitati del mondo fondata su un'apertura liberale l'espulsione degli ebrei aveva cambiato la
Natura dell'associazione
Questo è uno dei grandi limiti
Della Dante durante la Repubblica queste eredità
E qui lo voglio dire
Caro Riccardo per lealtà
Io non mi rivolgo la memoria del presidente amico Bruno Bottai
Che è stato un servitore della Repubblica mio predecessore per vent'anni che anche soffre i periti improvvida proposta di dedicare una strada a suo padre tu ricordi
Che aveva approvato la legislazione anti semita
Il problema e oltre
Si doveva compie un'opera di revisione profonda e rilanciare nel quadro della Repubblica democratica
Un'altra Dante
Perché la Repubblica si misurava con l'amico Grazioli degli italiani ma si misurava anche con la regia degli ebrei in Israele da cui nasce il comitato della Dante di Gerusalemme
Che stava decadendo è che noi abbiamo rialzato perché teniamo particolarmente ha una presenza della Dante a Gerusalemme quest'opera non fu compiuta
Non furono rinnovate le basi culturali della società
Fu un vulnus allo slancio ideale della Società che aveva contato nelle sue file nazionalisti liberali ebrei massoni patrioti liberi pensatori cattolici
E il clima culturale dagli anni quaranta cinquanta fu impostato di patriottismo retorico
Dell'ideologia del Cupolone timoroso di affrontare il tema della nazione incapace di una visione democratiche rinnovata del ruolo della lingua nel mondo nonostante va detto in quei di decenni furono compiute azioni molto significative
E i comitati si dettero tanto da fare ma non ci torno alle radici nei lessi rinnovo in un'Italia democratica europea
Un'identità sottotono
E l'istituzione doveva continuare in un clima da parastato senza glissa slanci che hanno con che hanno caratterizzato la Dante di primi decenni nei comitati e tra i soci
Debolezza di identità e carenza di passione nati dall'assenza di dei fascistizzando Silone nonostante sia saltassero le glorie italiane
Ma la Dante non è un istituto di studi ma una società che anima l'estroversione italiana nel mondo
Allora
Non era morta la patria come dice Ernesto Galli della Loggia ma non c'era una
Narrazione della patria in un libro di Filippo Capparelli di una vita per la Dante concluderò su Capparelli che è stato
Segretario generale si legge in commento al libro di Galli Della Loggia la morte della patria tutto nasce dalla seconda guerra mondiale che l'Italia aveva perso non abbiamo saputo accettare virilmente la sconfitta
Abbiamo preferito inventarci un'Italia vittoriosa cambiando l'alleato perdente pollinico vincente e sostenendo che l'Italia era massicciamente antifascista
E poi ancora
La maggioranza della popolazione italiana non crede alla mitologia della Resistenza la partitocrazia siamo
Novantasette che governa l'Italia viene assomigli viene assomigliato a un gruppo di congiurati e via dicendo
Questa diciamo
L'ideologia l'incapacità di una narrazione nuova
La Dante fu espressione della continuità tra fascismo e post fascismo
Aveva ragione Pietro Scoppola mio maestro che a livello politico non ci fu una continuità tra fascismo e post fascismo lo mostrano i governi De Gasperi ma ci fu nel corpo delle istituzioni minori
In un misto di ideologia
Conservatrice che non voleva perdere niente del passato e non aveva il coraggio di guadagnare il futuro avviandomi a concludere
Non posso non ricordare un documento per me
Doloroso ma fondamentale
Di questa dimenticanza del dramma del trentotto un libro la Dante Alighieri di Filippo Carapelli segretario generale
Dal trentotto al settantotto
Poi consigliere centrale poi i sovrintendenti ai conti fu l'unico che trentenne cooperò con Felicioni nella segrete espulsione degli ebrei questo testo
E l'espressione della continuità tra fascismo e post fascismo nel capitolo quarto dedicato del volume di Carparelli al trentotto si apre ricordando come diciamo
Volesse portarvi ministro degli Esteri volesse portar via competenze alla Dante facendo trapelare un conflitto
Ma era un conflitto di competenze ma nulla si dice delle pure azione degli ebrei
Questa è la posizione ufficiale per anni l'espulsione degli ebrei fu un incidente di percorso
Del resto la Dante ebbe una segreteria distaccata pomo
Durante la Repubblica di Salò
Torno subito dopo la guerra si corse
Al tipico maquillage latitante si chiamava Società nazionale Dante Alighieri come voi vedete dal cancello quando arrivate certi sul ferro società sotto un tolto subito nazionale
Cioè per timore di eccessivo nazionalismo non furono ricordati gli ebrei espulsi e non furono riammessi ed erano i viventi ma si svolse in nazionale
In quell'opera di Ingrid cimento venne mantenuto l'articolo uno dello Statuto che affermavano che i soci erano tali indipendentemente da politica razza nazionalità confessioni di logica allora perché avevano espulso gli ebrei
Dopo la guerra
Era il compito di Caffarelli
Bisognava difendere la sopravvivenza
Dell'istituzione non occuparsi di fatti minori infatti si discusse se chiudere la Dante
E come poteva Capparelli reggitori della Dante per decenni fare i conti con le leggi del trentotto
Tutto si chiuse con l'elezione del prestigioso Presidente della vittoria Vittorio Emanuele Orlando nel quarantasei
Ma quale futuro
In realtà
L'applicazione delle leggi razziste del trentotto implacabile silenziosa spense le vestigia di un'anima nazionale liberale e risorgimentale
Ne pagarono il prezzo uomini e donne che avevano creduto alla missione di questa società oggi vogliamo rendere omaggio a loro vedendo il loro ricordo evocato a palazzo Firenze
Gli altri erano problemi secondari
Io credo che bisogna fare i conti con questa storia se vogliamo affrontare nuovamente la missione della Dante in un mondo che è cambiato
Esprimo i discendenti discussi il sentimento della Società Dante Alighieri che ha voluto stampare su una lapide la parola revoca perché revoca non c'è mai stata in ottant'anni
E per questo per questa sensibilità che noi abbiamo le sezioni calabresi della società e saluto qui la nostra Presidente di Cosenza
Una presidente molto attiva
Le nostre sezioni calabresi che ho visitato
Curano l'unica memoria dell'antisemitismo nel sud il campo di Ferramonti di Tarsia dove furono raccolti molti ebrei dal quaranta al quarantatré c'è qui il sindaco di Ferramonti
Ringrazio
Sindaco per la sua sensibilità particolare nell'essere presente
In questo secondo decennio del ventunesimo secolo l'umanesimo italiano agli antipodi del nazionalismo dell'antisemitismo
E del razzismo aperto al mondo delle religioni nella loro problema pluralità l'umanesimo italiano un posto nel mondo globale troppo uniforme e troppo abitato da reazioni fondamentaliste nazionaliste
La cultura umanistica Italian nella sua lingua nel nome di Dante Alighieri hanno una missione ma avranno una missione se faranno i conti diciamo con la loro storia grazie
Vola
Buongiorno e grazie per aver organizzato questo importante convegno per avermi
Invitato porgere un saluto
Vorrei dare del problema che si affronta qui
Una visione da una prospettiva un po'differente da una prospettiva diciamo all'interno del mondo ebraico italiano di come questo problema
Sia vissuto in particolare riguarda e sia stata la passione dell'ebraismo italiano per la lingua italiana e anche specificamente per Dante da quando che quest'anno in Italia da molto prima che nascesse l'italiano che nascesse volgare
La nascita del volgare e documentata con
Alcune
Alcuni testi
Che rappresentano testimonianze sul sul volgare parlato antichissime nelle nel dizionario talmudico della russa scritto qua in Trastevere
Nell'undicesimo secolo i termini ebraici era mai si sono tradotti nel volgare scritto sempre rigorosamente in caratteri ebraici sono un tesoro di informazioni sull'antica lingua italiana
Così come un tesoro di informazione un'elegia
Che probabilmente molto precedente al Cantico delle creature
Un'elegia per il nove di armi agli enti di Sion scritta in un volgare dell'Italia meridionale libri italiani hanno sempre coltivato coltivato la lingua un non può entrare che di cui si discute la sua amicizia o le sue conoscenze con contante che Immanuel Romano ma quello
Scriveva sia in ebraico molto pregevole che in un italiano molto interessante ed è il primo di una serie di poetiche si sono esibiti in entrambe in entrambe le lingue
Ci sono c'è la testimonianza del leone ebreo il figlio di Judah Abravanel che scrive i dialoghi di amore in italiano nel nel Rinascimento c'è tutta una tradizione di traduzioni
Liturgiche piuttosto orribili nella loro qualità fino al diciannovesimo secolo voi hanno cominciato a scrivere in maniera decente c'è sempre stata una grande passione questa passione
Poi appunto quando nasce il sentimento risorgimentale
La passione nazionale eccetera eccetera coinvolge in prima persona le brevi Smith diamolo coinvolge in una maniera importante contraddittoria che va segnalata
Non a caso questa società si chiama Dante Alighieri perché Dante Dante rappresenta rappresenta lo spirito nazionale ante litteram mai in sede comunitaria
Quella che era la mia professoressa decisioni anche tu hai frequentato quando arrivava terzo verso della terzina declamava non torna di provincia mai eccetera eccetera
Ci fu una passione che coinvolse in questa idea degno di questa lingua data riscoprire coltivare
Sono emblematiche ad esempio le figure non soffre che rapporti abbia avuto con la Dante Alighieri ma qua vicino
Un personaggio come Marco Bresso che ha creato un intero istituto di Godega eccetera fenomenale ed era concentrato proprio sul sul tema sul le sudate ma interessante la sua vicenda dal punto di vista ebraico perché S fu sempre un ebreo molto molto rare quel pochissimo religioso anche se evita anziana riscoprire alcuni valori religiosi emblematico che all'inizio del nuovo secolo inizio del Novecento
Sua figlia si sposa un ebreo di nobile stabilisce di recente nobiltà che era un Lombroso ma per sposarlo si deve battezzare perché questi sono ormai partita del e cioè il passaggio praticamente dalla identità ebraica ad un'altra identità cioè la e mentre nei secoli precedenti la coesistenza della passione per l'italiano si ecco esisteva una forte passione d'identità ebraica certo punto queste cose lo fanno a scomparire perché questa passione
Risorgimentale eccetera eccetera di cui la nascente e fino al trentotto
Società Dante Alighieri è stata una degli illustri rappresentanti è stata vissuta completamente come un nuovo identità identità sostituiva delle leggi razziali hanno messo fine anche a questo e questo è molto interessante come passaggio non a caso al battesimo del primogenito di questa famiglia ombroso Besso sono presenti come la regina d'Italia e Gabriele D'Annunzio si passa da un fate ad un altro ad una trovate
Intanto per curiosità uno sviluppo che c'è stato è stato in un personaggio molto
Controverso anche lei ha fatto tutto un passaggio da da un'origine ebraica negli enti dall'ideologia differente parlo di Margherita Sarfatti
Che aveva il culto della Divina Commedia che la usava in che maniera usava in maniera divinatoria magica cioè quando c'aveva un problema apriva a caso la Divina Commedia
E la si trovava la risposta adesso che voleva ecco quindi
E era diventato un sostituto della DDA cioè l'ideologia razionalista fascista e magica c'è tutto certo che c'è tutto un passaggio che si accompagna alla perdita di identità e anche questo interessati
Interessante anche che uscito postumo intorno ottocentosettantuno uno scritto di Laglio delatore di odore Renata Cuneo Matera professore al collegio rabbinico
Di alla di Padova insieme a Sabadell Luzzato quindi è stato uno dei più grossi rappresentanti alla cultura tradizionale italiano arancione
Completamente immersa nella cultura italiana e lo iscrisse delle cose criticando criticando le traduzioni ebraiche nella Divina Commedia perché ci sarà semplice sosta sempre stati colti ebrei italiani che hanno cercato di trasportare l'uno verso l'altro e la Divina Commedia faceva parte di queste cose che venivano che si trovava a tradurre aveva lui scrisse un breve saggio in cui critico questa cosa che la criticò per due motivi uno perché dal punto di vista letterario secondo noi era una schifezza qualche quindi è un fallimento linguistico la seconda perché lo diceva ma parliamoci chiaramente la Divina Commedia
Un testo cattolico è un testo profondamente nato di pensiero cristiano che cosa a che fare con le blairismo perché si vuole trasportare qualche cosa e nel nell'ebraismo che di ebraico non è uomini serate non per il cuore matto eccetera eccetera c'è anche questo problema sarebbe se lo voleva al problema
Siamo appassionati qualche cosa che però non solo non è nostro ma è anche in qualche modo ostile annui e che tutti questi compromessi sono sono difficili e da affrontare per fare un esempio ho chiesto adesso però adesso gli storici lo cercheranno c'è stato un interessante poeta ebreo fiorentino Angelo Orvieto
Che è stato costruito opere significative e ha vissuto fasi di nazionalismo di fascismo dell'espulsione tutto quanto
E e anche voi testimone nell'altra vicenda la la passione la passione di un ebreo italiano per questa lingua
Per concludere vorrei accennare sviluppare il fatto che ai tempi di Lelio Della Torre le traduzioni della Divina Commedia in
In ebraico non sono state molto brillanti ci sono stati tentativi mai fece nel nel secolo scorso ce ne sono stati due non vi tentativi di opere complete abbastanza e abbastanza
Abbastanza tredici
Non sono Roberto Benigni
Però vorrei fare una citazione non non vi leggerà un interrogante ma mi piace citare una terzina per terzina dal paradiso Paradiso tutti quelli di noi che hanno fatto
Dicevo abbiamo studiato l'inferno ce l'hanno fatta una testa così con Paolo francese
E purga Dario porti meno ma il Paradiso tiro capiva il Paradiso ma non ho capito neppure i professori Barberi diciamo quindi rimane
Dal paradiso invece c'è quella famosa del Sina tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui e quanta droga decrescente Rezza virgola tre scale per chi apprezza la lingua ebraica verrà leggo nella traduzione e
E con questo figlio assai tentava martore mamme
Beh l'essenza Humahuaca Asciano delle Alma Gregor Salim all'otto la Rete
Come
Tra con
Diverrà
Oggi
Grazie
Sociale
Solo elevato
Acquisto
Sa
Un carte
A punto
Però
Che vediamo in crescita
Perché sia con
Il
Sesso motivo
Difesa di denigrazione e di pregiudizio e che gli ebrei della diaspora vivono la cultura il paese in cui sono inseriti come la propria cultura e ogni azione linguistica ermeneutica di studio filologica estesa all'arricchimento di questa cultura l'ho detto recentemente lo ribadisco sempre la italianità degli ebrei in Italia è un tema che ancora non è purtroppo animi chiaro o almeno non è chiaro se ti quest'operazione
E questa rielaborazione non ha voluto compiere e come è stato chiaramente detto finora fino in fondo
Questa cerimonia voluta
Senza soluzione di continuità con la cerimonia delle scuse dello scorso venti settembre a Pisa
Un'occasione in cui le università italiane hanno riconosciuto le proprie responsabilità per l'applicazione delle leggi razziali
Che sono in ambito universitario portarono allontanamento di circa quattrocentocinquanta docenti e all'espulsione di oltre settecento studiosi oltre a colpire un migliaio di studenti
Il mondo accademico ha fatto sicuramente ammenda per gli atti che a partire dalla riuscì plebiscitaria adesione al giuramento di fedeltà
Al fascismo del trentuno videro proprio nel mondo universitario silente e complice verso le scelte del regime fondamento per l'emanazione delle successive leggi razziali
Non fu un caso certamente che i primi provvedimenti decisi dal regime contro gli ebrei fossero rivolti verso la scuola e perso la formazione in quanto la scuola costituiva e costituisce un veicolo privilegiato di consolidamento del consenso e doveva essere perciò una prima culla per la formazione una coscienza razzista
è bene ricordare che quel primo regio decreto del settembre del trentotto disponeva l'immediata espulsione degli studenti ebrei dalle scuole italiane
L'ascolto la sospensione del servizio di tutti gli insegnanti gli per i docenti nonché del personale scolastico
Ed ancora con il decreto legge del quindici novembre dello stesso anno si ribatteva l'esclusione degli studenti e degli insegnanti e di tutti gli altri dipendenti di razza ebraica
Dalle scuole pubbliche e private e delle diversità e si faceva divieto di adottare i libri di testo redatti o commentati Tattoo lì eviterei
Contrariamente a quanto sarebbe dovuto avvenire nei circoli scientifici accademici che trovano la ragion d'essere proprio nell'amore per la ricerca per la scienza e per la verità
L'adesione di quanti sostengono il Manifesto degli aspiranti alla più bieca volontà di dare fondamento scientifico ad un'ideologia di regime e fascista
Come nella ricerca rigidamente l'età dei versi endecasillabi che si ripetono seguendo uno schema ben preciso
Il fascismo aveva posto le basi per un sistema paese in cui ogni azione umana e dell'intelletto doveva piegarsi a una dura logica perché legittime gregge ci mentale
In modo del tutto simile a come fecero lui diversità in linea con la politica nazionale fascista fra il settembre novembre del mille novecentotrentotto anche questa illustre società espulso e tutti i suoi soci di religione ebraica
In quel periodo come è stato ricordato presidente era felice Felicioni gerarca perugino che si era incentrato proprio per fascisti usare parole odiosa ma quanto mai reale la società nel trentanove felice ogni richiesta tutti i comitati nazionali e non anche quelli esteri un piccolo censimento per individuare ed espellere i soci e collaboratori ebrei
La società che era divisa appunto come appunto ricordato in comitati cittadini locali ognuno dei quali aveva un suo presidente e mi fa piacere ricordare perché se vogliamo ritornare dare dignità dobbiamo anche ricordare i nomi di chi fu espulso
Almeno cinque di questi presidenti di comitato
Il presidente del comitato di Cernobbio Aldo Leddi
Di Livorno Guido Belforte di Udine Elio Morpurgo vigevano Giulio Mondolfo e della sezione femminile di Mantova Ida non le indica Montefiore
Solo a Mantova come appena ricordato anche il professore abbiamo riscontrato e documentato un unico atto di protesta contro la l'antisemitismo della società
La sua segretaria dovrà sacchetto montani non ebrea non solo non è non accettò mai di sostituire la presidente ma si dimetterà dalla sua carica
Lo scopo della Società Dante Alighieri e tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana
Nel mondo ravvisando i legami spirituali dei connazionali all'estero con la madrepatria e alimentando tra gli stranieri l'amore e il culto per la civiltà italiana
Ma quale civiltà italiana mi viene da chiedere seppure in nessun Paese d'Europa il contributo degli ebrei dato alla cultura nazionale così grande come l'Italia
Difficile da tracciare in poche parole un quadro complessivo di questo mi limiterò soltanto a ricordare alcuni nomi con lo stesso spirito
Il patriota Giuseppe ridere che partecipò alle lotte risorgimentali a Milano Venezia Roma e fu giornalista poeta e scrittore
Oltre alle sue opere bozzetti alpini marine mai i Paesi eleganti descrizioni di viaggi scrisse drammi storici che infiammano gli italiani di passione patriottica
Morta a Roma è sepolto nel cimitero di Trieste
Il poeta e patriota anche dati dell'ETI da chi ieri scrisse fra l'altro un'autobiografia purtroppo inedita che ora si trova il Museo del Risorgimento di Torino anche fonte di notizie sul Risorgimento
Il fiorentino Enrico Castelnuovo vissuto quasi sempre a Venezia fu apprezzato romanziere il suo capolavoro il Moncalvo è un romanzo psicologico di ambiente ebraico italiano che mettere meriterebbe di essere conosciuto anche dei più giovani
Tra i molti intellettuali ebrei che vennero espulsi con le leggi razziali non vanno dimenticati
Coloro che ahimè finita la guerra tornarono e furono integrati nei loro incarichi ma anche i tanti che invece rimase sono i Paesi che li avevano ospitati e saltati lasciando una pesantissima ipoteca sul mondo culturale e scientifico italiano
In questa sede permettetemi di fare una riflessione una riflessione doverosa fra il legame della lingua con le sue caratteristiche semantiche morfologiche
E la cultura alla quale è legata per appartenenza identità e sostanza
Esiste infatti un binomio lingua cultura secondo il quale ci sono relazioni che fanno sì che questi due elementi simili influenzino vicendevolmente
Legati in maniera inscindibile il linguaggio contiene una descrizione del mondo e come tale esprime quindi la cultura di una comunità
Di certo quindi insieme all'atto di riparazione e di riflessione e quali oggi siamo antagonisti
Di impegnarsi insieme
Per qualcosa che vada oltre la retorica delle scuse
Delle università italiane è giunto un appello rivolto ai presidenti delle due Camere del Parlamento la pelle volta revisionare la nostra Costituzione nell'articolo tre in particolar modo con riferimento alla razza secondo una terminologia che appartiene alla cultura burocratica
Io credo che non sia tanto cancellare quella parola dalla Costituzione l'essenza di un ragionamento e di una cultura che mette in discussione e vuole rielaborare un passato comune
Quanto piuttosto continuare ad indagarne le ragioni e le interpretazioni degli atti che hanno permesso grazie proprio questa deviazione che la vita di milioni di persone venisse crudelmente strappata
Riapriamo CIA di alcuni termini Steve ristabiliamo il c.t. Cretto utilizzo di alcune parole che sempre più oggi vengono usate per fare del male per offendere o discriminare
E non sfugge a nessuno nelle cronache quanto un linguaggio rivolti opposto a procurare danno e morte
Diverso inidonee malvagio se è vero quindi che la lingua è lo specchio della cultura
Impegniamoci affinché non venga più svilita quella che è davvero la meravigliosa cultura che cerca moglie accomuna la cultura italiana
Schiatta
Grazie
Poi dice qualcosa di simile
Fortugno personale saluto e quello di tutta l'amministrazione comunale alta dell'atto ringrazio l'invito dal Presidente tardi il segretario generale sentono anzi permettetemi un ringraziamento alla presidente Cosenza latte di Cosenza Maria Cristina la riserva
Saluto
Stanislao Massenzio che insieme quali insieme alla società Dante Alighieri abbiamo inaugurato l'anno scorso una data simbolica quale appunto il ventisette gennaio
Letterario intitolato mistero
E l'esterno attesta uno dei tre mila e più internati
Ebrei stranieri parliamo
Se l'ordinanza più grande in campo di concentramento avrebbe stranieri italiano fatto costruire appositamente dal regime fascista nel nel quaranta è rimasto Alberto Cortina quarantacinque con interne in genere una campo di concentramento debole quarantatré quarantacinque non
Una sorta di centro di accoglienza estinto anche se sotto il
Patrocinio diciamo degli inglesi che nel frattempo l'avevano indagato non sto qui a raccontare una storia che finalmente uscita dall'oblio della dimenticanza agli anni Ottanta quando questo fatto concreto inizio
Questo su questi studi e alla pubblicazione appunto che
Fece conoscere al mondo punto questa realtà così importante e purtroppo dimenticata fino ad allora allora
Una letteratura ecco che ha portato alla luce una serie di altri spunti importantissimi e che si ricollegano un po'a tutti gli interventi che avevo sentito con una grandissima attenzione
Permette per l'ultimo saluto al liceo Pitagora di Rende che sta seguendo in diretta questa evento e quindi merita anche una sotto Natale
Denuncia
L'allarme Roma per cui Vincenzo
Noi abbiamo però dalla dottoressa appartiene dall'avvocato un diploma del consiglio considerato cadono come nelle nove anni settimo del fascismo
Al primo rapporto fra diciamo
Bene
Io adesso vorrà prima di affrontare qui gran parte scientifica mosso convegno vorrei c'è
A due a il titolo risposte può a al dottore passava dottor Guido
Bastava
E al dottor Claudio Costa
Lei credo credo aspetti un attimo
Per cui
Dovrebbe avere almeno
Ma
Pagine
Io consiglia
è passare viva siamo lontani da una banale
Un amico di cui conoscevo le molte virtù ma non conoscevo la capacità di d'artista questa star come miliardi di ieri
Come era comuni nella comunità ebraica c'è una grande presidente ora che non so se il dantista ma
Io chiederei alla professoressa Tarquini
Momento
L'interruzione usciamo c'era la scoprire la lotta
Pertanto come da da programma chiedo alla professoressa versando per quindi di prendere la parola al Santa quindi dell'Università la Sapienza di Roma parlerà sul tema la cultura italiana dell'antisemitismo fascista
Allora intanto volevo
Va be'ingraziare
Di questo invito volevo ringraziare il professor Riccardo sorride ma per quest'invito
è stata una mattinata molto intensa direi finora quindi spero inibisce l'idea in qualche modo contribuire alla recessione su questi temi così
Importanti per la storia diciamo così della nostra cultura della nostra del nostro Paese
Intanto prima di parlare di vorrei far vedere un piccolo bravi invidio molto noto alle mie spalle vedete invidio adesso riconoscere ovviamente chi parla probabilmente anche insomma dove siamo
E gli imperi
I conti vanno paralleli ma vengono al prestito
Vedo occorre una via
Finale
Stabili
Baldanza Bella differente
Patente superiorità
RAI
Vi è una
No no
Stata determinata
Ma per va be'parli dall'impatto
Lei canonicale
Tanto durante il e negli anni Gravellona la politica Holley record io anche il canile
Allora
Il come sapete il diciotto settembre del mille novecentotrentotto siamo a Trieste colpiscono direi due cose non soltanto il contenuto
Le parole di meno in questo momento di incertezza politica dove praticamente non si riesce a formare un governo duraturo cinema Carella ha preso un'iniziativa ovvero
Un atto di boicottaggio abbiamo solida che ci prodotto allora dicevo che nel video
Colpiscono due cose il contenuto celati dalle parole di Mussolini Capello parlare liberismo mondiale come di un pericolo e quindi la necessità di una coscienza razziale e colpisce credo io ma penso che sarete d'accordo
La scenografia pubblico colpisce la il numero di persone che vanno ad ascoltare questo discorso allora come tutti sanno da lì inizia una nuova stagione in qualche modo della storia del fascismo e della storia d'Italia perché ritenuto l'adozione della legislazione antisemita dà vita ad una delle pagine che possiamo
Tranquillamente definire più vergognose no della nostra storia
Quarantasette mila ebrei italiani lo ricordo perché i numeri hanno un senso e quarantasette mila italiani vengono discriminati e perseguitati per legge tra l'altro quei provvedimenti aprono la porta altri campi di sterminio per cento mila ebrei italiani
Allora nonostante l'enfasi che Mussolini dava questo noto discorso e che fa sì che si può ancora sentire in realtà questa politica razziale non è un fulmine a ciel sereno
Ed è di questo che cercherò di parlarti dando una diciamo così particolare attenzione al ruolo della cultura un po'perché è di questo che mi sono occupata
è un po'perché siamo appunto in tema cioè qual è il contributo della cultura italiana alla creazione di una cultura razzista e antisemita cioè cosa fanno gli intellettuali dove per intellettuali non dobbiamo intendere soltanto diciamo così intellettuali umanisti
Il mondo della cultura un mondo variegato che per esempio si compone di scienziati che contribuirono in modo decisivo alla costruzione cultura appunto razzista
Di antropologi statistici di demografia oltre che appunto di filosofi di storici e di letterati
Prima di entrare nel merito faccio un po'il mio mestiere e sottolineo il fatto che il dibattito degli storici sulle leggi razziali del trentotto è un dibattito che ha anche questo avrebbe meriterebbe una sua riflessione ha una sua storia perché
Di fatto fino al mille novecentosettantuno
La storiografia italiana si disinteressa nascosto vado un po'in modo un po'sintetico perché o venti minuti quindi non posso entrare nel merito ma di fatto ne possiamo dire che fino al mille novecentosessantuno quando Renzo De Felice scrive
Questo importante lavoro pionieristico per per quando esce i per certi versi tuttora importante banco che appunto la Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo fino al sessantuno ad occuparsi di queste cose di cui stiamo parlando oggi sono soltanto
Ok ed è i che raccontano la breve esperienza
Quindi fino al mille centosessantuno gli storici italiani si disinteressano di questo tema
E non è soltanto un problema degli storici una coscienza collettiva che non vuole parlare di Shoah di leggi razziali di antisemitismo di persecuzione degli ebrei
Sì guardate oggi è tutto più semplice con gli strumenti on line molti quotidiani appunto sono la quindi le ricerche fine contemporaneisti sono più semplici di un tempo per certi versi
Allora la stampa L'Unità l'avanti sono quotidiani on line se andate a cercare con motori di ricerca la parola Shoah fra il mille novecentoquarantacinque mille centosettantuno trovate pochissimo
Ora il sessantuno è l'anno del processo Eichmann che cambia certamente la percezione di questo problema non soltanto in Italia ovviamente
La cambia in tutto il mondo ma in Italia qualcosa accade il sessantuno possiamo prenderlo come momento dell'inizio di una nuova riflessione Renzo De Felice scrive questa storia il processo Eichmann sottolinea l'importanza della memoria
Molti in crisi comincia no ad interrogare appunto sulla priva della memoria come tutto questo
Può non finire appunto nell'oblio come può uscire da quella rimozione che di fatto caratterizza la storia delle persecuzioni finalizza agli anni Sessanta
Non che poi le cose cambino moltissimo perché di fatto tra l'inizio degli anni sessanta e la fine degli anni ottanta il libro ride felice non dà vita ad un vero e proprio dibattito
Anche qui vado velocemente potremmo dire che il libro viene accolto tendenzialmente in modo positivo dalla comunità ebraica che le recensioni sono tendenzialmente positive c'è qualche recensione negativa
Da sinistra ma di fatto il libro viene accolto bene nonostante questo non determina una dire preferisco essere storiografica perché gli storici iniziano la discussione storiografica alla fine degli anni ottanta
Questo ci dice delle cose questo ci racconta come l'antisemitismo viene affrontato metabolizzati affrontato un un affrontato metabolizzato non metabolizzato dalla cultura italiana che diciamo della quale professori universitari intellettuali sono certamente appunto autorevoli rappresentano qual è il tema che rimane oggi e dal quale io partirei e il tema è il razzismo e l'antisemitismo sono elementi estraneo alla cultura italiana
E sono temi dell'ideologia fascista oppure su un qualche cosa che appunto di fatto l'Italia si trova a così sono elementi estemporanei
Forse è la domanda che gli storici appunto tutt'oggi si pongono alla io credo che per dare questa risposta
Alla quale capo dico subito quello che penso io penso che il
L'ideologia fascista non è un'ideologia diciamo così non trova nell'antisemitismo una delle sue caratteristiche principali ma certamente nel razzismo sì e ora dirò perché
Per fare questo per mostrarvi quello che penso scelto di parlarti appunto del ruolo della scienza e di quello degli intellettuali più diciamo così che possiamo definire umanisti
Anche in questo caso noi notiamo ci ci scontriamo di fronte ad uno stereotipo rassicurante tanto rassicurante quanto falso e cioè lo stereotipo secondo il quale gli italiani non sono stati razzisti italiani non sono razzisti perché in molti così stabilito
In parte perché sono figli della cultura idealistica e in parte perché sono figli della cultura cattolica entrambe secondo alcuni non consentirebbero elaborazione di un vero e proprio pensiero razzi sta basato dunque sulla convinzione dell'esistenza di razze diciamo che è un po'uno stereotipo degli italiani brava gente è stato anche molto studiato non incapaci di azioni efferate abituati a convivere con gli ebrei per millenni gli italiani sarebbero stati alieni dalla ferocia nel nazional socialista è un modo per raccontarci una storia come dire per rappresentarsi rappresentano se stessi un'immagine appunto rassicurante indicativi sono i tedeschi vero
La lira feroce antisemita e quella nazionalsocialista come se fosse possibile immaginare una graduatoria di chi è più cattivo di chi è meno per in ogni caso gli scienziati dicevo contribuirono in modo decisivo alla elaborazione appunto di un pensiero razzista
Dal mille novecentoventidue al mille novecentoquarantacinque gli scienziati italiani come altre categorie di intellettuali
Aderiscono in massa nella stragrande maggioranza regime fascista contribuiscono appunto con la loro con il loro sapere con la luna Energia con il loro lavoro alla elaborazione di una cultura totalitaria
Quando dico scienziati penso ad antropologi statistici dimostrarti medici
Già noti nel mondo scientifico nei primi anni del secolo quando la demografia e eugenetica dedicavano appunto le loro attenzioni al declino demografico
Presente in molti Paesi occidentali erano stati chiamati a confrontarsi con un problema accudito dalla dalle conseguenze della Grande Guerra la prima guerra mondiale quindi erano stati dura all'usura sollecitati
Dalle classi dirigenti a fornire disposti risposte in merito al problema della di natalità
Con l'avvento del fascismo questi scienziati svolgono un ruolo che non arrivano mai svolto fino ad allora questo vale per tutte le categorie di intellettuali
Intellettuali i regimi totalitari sono mobilitati come non accade fino a quel momento sedotti in un certo senso dal potere politico che permette che diciamo promette loro uno spazio un finanziamento un Energia una mobilitazione che altri regimi non postmoderni
E dunque come se il regime fascista dicesse loro venite finalmente potete realizzare ciò che immaginate ciocche stirate
In cambio
Gli scienziati come la maggior parte lo ripeto degli intellettuali e degli studiosi offrono alla politica totalitaria e razzista un generosissimo supporto
Allora partirei per darvi così una un'idea maggio ventisette c'è un celebre discorso che Mussolini pronuncia alla Camera i deputati il discorso dell'Ascensione nel quale dice che i fascisti vigilano sul devono vigilare sul destino sulla salute della razza
E sostiene che la forza di un popolo e determinata dalla quantità di persone che ne fanno parte
Ora questa è una riflessione introdotta dallo statistico e demografo Corrado Gini che anche a proposito di Bottai
Gini ha un'altra alla Sapienza una un'ovvia ma certo è stato un grandissimo statistico sì ma è quello che scrive queste cose no cioè una una che si chiama aula Gini nella facoltà di statistica di questa sapienza chiudo la parentesi allora
Cugini viene nominato ventisei Presidente del Consiglio superiore di statistica appunto e di lista per ed sostenitori di una possiamo definirla così concezioni organistica villa demografia
Organi cistica significa di una concezione della democrazia piegata alle esigenze della politica Mussolini seguendo questi appunto riflessioni spiega appunto il discorso dell'Ascensione che le popolazioni come gli organismi viventi si dividono in giovani tra quelle che sono in grado di espandersi
E quindi sono di Cristo e di di diciamo di conquistare di territori e popolazioni senescenza cifre destinate a subire i cali di natalità di potenza politica e quindi destinate a morire
Quindi ricorda agli italiani che il problema della natalità quindi il fatto di fare i conti non è un problema privato
è un problema politico quindi non è una questione privata no così dice forse non è un regime totalitario no entra nelle case delle persone nelle camere da letto delle persone
Facendo saltare la distinzione tra società civile è stato perché un regime che appunto tenta e in parte ci riesce di orientali appunto la vita privata il comportamento privato Fiditalia
Dagli si intensifica la campagna democratica e quindi la lotta contro la denatalità che era iniziata in realtà realizzata o prima qualche mese prima con l'introduzione da tassa sul celibato comunque Mussolini mobili dagli scienziati
Se noi guardiamo tra il ventotto il trentotto quindi in dieci anni abbiamo una pubblicazione ingente di trattati di riflessione sul razzismo e sulla demografia tutti sottolinea non fatto al di là delle differenze
Impostazione ma tutti soffriamo fatto cioè che esiste un nesso tra aspetti politici
E sviluppo del pensiero demografico
Il più importante fra loro e l'antropologo Nicola pende che scrivermi novecentotrentatré un volumetto che si intitola unifica umana razionale e biologia politica questi lo dedica a Mussolini
E diventa uno dei testi di riferimento del razzismo italiano allora che cosa dice Nicola pende che l'avvio tipologia umana quella che lui studia è una disciplina politica
E dunque vince che nella nel trentatré
Scusate non lo dico
E sostiene appunto che nella biologia è cito radicato profondamente il grande principio del regime fascista quello della libertà individuale condizionata dalla libertà e dall'interesse collettivo quindi spiega di fatto che i cittadini malati perché esistono secondo venti cittadini malati devono essere considerati la cellula maligna di un tumore
E la politica deve imparare dalla biologia le regole di funzionamento degli esseri umani così come nel corpo umano esiste un principio di unità vitale che regola robustezza fisica psichica così scrive pende nella Costituzione l'organismo sociale vi sono classi cellulari energicamente differenziati allora questa riflessione non si limita a spiegare la natura del del razzismo ma addirittura si estende si stanzino diciamo così sì si allarga le differenze fra i veri diffusi in Germania e quelli più accreditata in Italia fascista cioè tende vuole in qualche modo rimarcare le affermazioni di Mussolini che nel mille novecentotrentadue nei colloqui con il giornalista tedesco Ludwig aveva negato l'esistenza di razze pure allora come Mussolini nega l'esistenza di razze pure non inventiamo un pensiero razzista
Risponde prende ancora una volta noi fascisti con la nostra impostazione del problema politico della razza
Dimostriamo l'equilibrio realistico mediterraneo di fronte all'astrattismo e al misticismo nordico
Cioè tende sta dicendo che non abbiamo niente da imparare dal razzismo nazionalsocialista e quindi che l'affermazione anche questa Peter lo stereotipo secondo cui i nazionalsocialisti sono razzisti davvero perché sono cattivi
E perché solo realmente un regime totalitario mentre noi abbiamo adottato razzismo all'acqua di rose viene sconfessata dei fascisti stessi
Cioè pende dice Polidori azzimo biologico Pruzzo elementare nostro il vero razzismo e spiega perché
E dice questo una politica razziale deve essere fondata
Quando scusato Napoli una politica razziale fondata su pregiudizi ed errori conduce a comiche illogiche conseguenze quindi il razzismo assi una base biologica perché grazie biologicamente esistono mai la politica che deve creare dunque la differenza fondamentale secondo pende tra il razzismo italiano e quello tedesco è la seguente
Il razzismo italiano e il prodotto di scelte politiche quindi di una decisione politica che orienta la creazione delle razze il razzismo tedesco è un razzismo naturalistico che prende atto diciamo così
Di differenze biologiche e differenze razziali
Da questo punto di vista a suo avviso vero razzismo quello più forti e più violento e quello italiano violento aggiunto io evidentemente
E così dice la politica deve intervenire per migliorare le qualità innate di ogni sentirebbe col mezzo naturale della selezione con un antropocentrica fatali che mirino Melphalano solo tecnica degli animali a selezionare dalle varie senza inquinamenti le varietà della pianta uomo nel c'è un'educazione fisica e mentale del popolo
Allora
Di fatto non è importante individuare se tutti gli scienziati razzisti sono stati d'accordo pende quello che è importante sottolineare che tutti gli scienziati che si sono occupati di razzismo appunto dei demografi gli statistici agli antropologi sono erano sarebbero stati d'accordo con queste affermazioni e cioè appunto su cui il primato della politica sulla scienza
Questo non vuol dire che la culpa del razzismo italiano e degli scienziati
Essere chiari fossero sto dicendo in modo un poco elegante ma penso questo cioè gli scienziati italiani contribuirono loro sì in misura decisiva alla costruzione di un razzismo
Il che non significa che il razzismo italiano e le leggi del trentotto come dire debbano essere attribuite essenziale perché scelte della politica in questo caso sono delle scelte che vengono evidentemente prima
In ogni caso i fascisti diciamo così non divennero razzisti perché decisero di realizzare quanto dicevano gli scienziati e non si riconobbero in un'unica teoria razzista
I fascisti furono razzisti perché erano convinti di rappresentare una raffica di dominatori
Una razza che avrebbe soggiogato gli uomini gli altri uomini modificati apprezzabile somiglianza
E da parte loro gli scienziati accolsero con grande favore diciamo così la nuova alleanza tra scienza e politica
Così come filosofi come letterati pensiamo agli architetti
Si dice no ma in fondo non esiste un'architettura moderna fascista ma e nelle nostre città in quelle create ex novo da nel Lazio ce ne sono molte ma anche in tutta l'Italia
Alla questa volontà di piegare lo spazio per dimostrare appunto perché lo spazio è un luogo dove noi viviamo tutti i giorni no
E questa cosa qui come si fa la fa la politica da sola evidentemente no la fa in un grande rapporto di collaborazione con studiosi intellettuali uomini di cultura che appunto contribuiscono a
Vado velocemente dico che nel mille novecentotrentasette in realtà la prima legge razziale razzista colpisce l'Africa cioè e relativa come sapete appunto a
Alla all'Africa e cioè appunto si dice viene vietato al cittadino italiano di tenere relazioni indurmi coniugale
Contesto l'assurdità dell'Africa orientale vita italiano straniera di fatto questo è tutto il primo provvedimento non posso perché non c'è tempo e poi nel pomeriggio ne parleremo ampiamente anche in modo più dettagliato di quanto sto facendo io entrare dicevo nel merito dei singoli
Provvedimenti vorrei parlarvi soltanto che il fatto che appunto viene pubblicato il manifesto degli scienziati razzisti e che
Esce addirittura un giornale che si chiama già come forse insomma la difesa della razza viene fondato da Telesio Interlandi e sovvenzionato ovviamente dalla regime per per fare questo c'è per intensificare la campagna razziale
L'abbiamo nominato oggi questa mattina varie volte servito gli intellettuali italiani non espresso alcun dissenso rispetta le leggi razziali
Questo è un fatto ancora oggi esistono nostri autorevoli colleghi che sostengono il contrario e che giustificano la politica di questo o di quell'altro il silenzio di questo o di quell'altro nei modi più disparati invece sono proprio contenta di essere qui questa mattina perché se è vero che insomma di diverse istituzioni stanno cominciando a fare questa riflessione no però io non conosco istituzioni come questa nomina mai capitato nel ringraziamento
Due volte per essere qui io non conosco tutti istituzioni culturali che abbiano così chiaramente sottolineato il penso della scienza la propria storia
Perché il il
Applaudono realmente mente appunto ad anche cioè al fatto che si tende a questo grande mischione
A questa grande appunto un po'volemose bene romana che poi in realtà non fa capire allora qui esistono delle vite e delle storie delle storie di singoli intellettuali che si trovano appunto di fronte alle leggi razziali allora perché non protestarono si dice non protestarono perché in effetti protestare sotto un regime totalitario
E impossibile allora come si può protestare in un regime totalitario un regime totalitario
Scusate il tono didascalico mai proprio mestiere nostre voleva ma anche ci potrà dare un diretti per venticinque ventisei questo Paese abolisce il pluralismo dei partiti dei sindacati
Vuol dire che trasforma l'Italia in una dittatura partito unico e dunque non sarebbe scorretto dirci che intellettuali italiani per passare alla seconda parte della relazione quell'appunto sull'intelletto non protestarono
Perché in un regime totalitario eh vietato il dissenso
Questo in parte dei reparti no
Perché dire regime totalitario non vuol dire pensare che la gente non pensavo che non parla o che non esistono dibattiti e discussioni
Lo dirò meglio fa a breve ma nel Neil tra il mille novecentoventisette il mille novecentoventinove Giovanni Gentile sul Corriere della Sera scrive parole infuocate contro le trattative che porteranno i Patti lateranensi
E allora perché contrarie Patti lateranensi leggi razziali no
Allora evidentemente qui c'è un problema e dico subito che non protestano perché non è importante
Non protestano perché non lo ritengono grave come noi oggi lo percepiamo
Primo punto non protestano perché non mi sento non ne percepiscono la gravità
Chi sono i teorici del razzismo
Il professor Viganò potrà spiegare molto meglio di me il contributo di Paolo Orano alla cultura razzista procurano dall'istante vide in Italia non è l'unico abbiamo autorevoli intellettuali filosofi storici che si occupano di questo vi ricordo più Giulio sei polacchi scrive il mito del sangue almeno centotrenta tempi e Giulio Cogni che pubblica il razzismo ma bene voglio voglio parlare di un autore che non conosce nessuno
E non a caso che si chiamava Lioni Franzini perché è un altro teorico dell'antisemitismo fascista per l'appunto sconosciuto e ve ne parlo perché scrive un libretto che è pubblicato dall'Istituto nazionale di cultura fascista ora questo istituto era nato nel mio novecentoventicinque l'aveva fondato Giovanni Gentile
Il PM reparti un'azione fascista glielo toglie ad un certo punto per vari scontri interni perché Gentile rappresenta un'ala per i fascisti troppo poco fascista ancora un po'troppo liberale ma in ogni caso conflitti interni portano via di fatto questo istituto alla egemonia diversi Giovanni Gentile istituto nella seconda parte degli anni Trenta diventa ancor più fascista
Nonché appunto Gentile non lo fosse in ogni caso Leone Franzi scrive questo librettino
E così spiega e dice per i fascisti la razza si configura come una comunità politica e non come un gruppo determinato biologicamente qui siamo dunque in un razzismo diverso da quello degli scienziati
Franzil dice che occorre rifiutare qualunque presupposto biologico perché deterministico e nega anche alla base della comunità vi possa essere un dato di fatto non scelto ma subito come un elemento naturale
Qui c'è un'idea di razza come il prodotto di una spunto di una scelta di una volontà
Confrontando il razzismo italiano con quello nazionalsocialista
Franchisti chiede come fosse possibile conciliare l'idea di invero questo dice un'idea dunque legata alla volontà di pulmini ma un progetto politico con quella di razza che biologica
E quindi se l'assenza in realtà ha perso lasciate parlare la politica
Riferisce un colloquio che ha avuto con altri intellettuali alcuni intellettuali tedeschi questi intellettuali tedeschi avrebbero detto fra anziché loro sono ammirati dalla legislazione italiana perché giunta dove dite rischi non sono arrivati e cioè a colpire gli ebrei stranieri
Cito noi siamo particolarmente grati mi riferiva il professor grossa delle vostre leggi nei riguardi israeliti stranieri in quanto lui pur desiderando non abbiamo mai osato attaccare tali elementi per le conseguenze facilmente prevedibili dal fatto che essi possedevano passaporti di nazioni stranieri dunque secondo Franzil l'Istituto nazionale fascista di cultura di novecentotrentanove il razzismo italiano e superiore a quello tedesco
Questa è la percezione di fascisti
Allora se uno fa lo storico non può immaginari invece il razzismo italiano è così più
Diciamo meno violento perché in perché risponde appunto con lo stereotipo dell'italiano brava gente quindi non c'è nessuna brava gente di Renault allora il primo dice Franzini ha modellato lo spirito scusate il razzismo italiano
Ha modellato lo spirito e la volontà di un popolo secondo lo spirito e la volontà di un nuovo la un grande che evidentemente Mussolini che ha saputo violentemente mutare il corso della storia del proprio Paese il secondo quello tedesco
Per mezzo di un uomo affatto realtà di ideali ritenessi di un popolo che non trova in se stesso la forza di una rinascita quindi è un razzismo di secondo livello il punto fondamentale che il nostro è un razzismo che può essere universale universale perché politico i loro resta in fondo una specie di nazionalismo biologico
Che questa sia diciamo così una visione condivisa è dimostrato dal fatto che nel Dizionario di politica che è un tasto fondamentali fascisti
E mio centoquaranta danno vita
Nella con il Partito nazionale fascista questo dizionario di politica perché sembrava loro che l'enciclopedia Treccani riccioli italiana fosse troppo poco fascista quindi dicono siccome l'ha fatta Gentile
Che viene da un percorso diverso dal nostro facciamo realmente noterà fascista di politica e scrivono chiamando anche la raccolta giuristi storici chi più ne ha più ne metta edizione di politica
Nel Dizionario di politica cioè questa concezione Lanza che vi ho appena indicato
Allora attorno al perché agli intellettuali e al loro ruolo spesso si è detto appunto non protestano perché è un regime totalitario si adeguano però in realtà non sono d'accordo
Prova sarebbe uno dei casi più noti che quello che mi è capitato appunto di studiare Checcoli Giovanni Gentile
Allora si è detto Giovanni Gentile in realtà aiuta moltissimi ebrei
E scorretto perché bisognerebbe dire che Giovanni Gentile aiuta moltissimi amici
Sono suoi amici vorremmo dire e ci mancherebbe pure che non aiuti gli amici
Il caso più noto è quello del lettore di Tedesco Polo scarpe stasera che e letture appunto in lingua tedesca alla Scuola Normale di Pisa non sto ad entrare perché Brusca minuti nel merito di questa storia ma insomma
Nel trentacinque viene Cristellor cooptato da Gentile da Gaetano Chiavacci come appunto lettore la scuola mai Gentile lo aiuterà appunto ad andare in America aveva scritto sul Giornale critico d'arte italiana insomma era un intellettuale di valore
Allora
Ripeto è la il fiuto che un grande filosofo un grande intellettuale un uomo importante da ad un ragazzo che è in difficoltà
Un ragazzo che in difficoltà come molti ce ne sono che viene aiutato in termini umani non c'è alcuna priva di posizioni pubblica
Da parte di nessuno nei confronti di quello che sta accadendo
Allora semmai ecco c'è l'aiuto
Da parte di Gentili gli altri ad essere discriminati dalla discriminazione la legge prevedeva che per ragioni politiche di fatto cioè per meriti riconosciuti nei confronti dell'Italia fascista si potesse essere discriminati dall'essere discriminati
Il che ce la dice ancora lunga sul ruolo della politica no quanto conta più la politica della biologia
Sei ebreo ma aiuti discrimino dall'estro indiscriminato perché ai offerto particolari servizi appunto regime fascista allora lì intervengono alcuni ad aiutare chi ha diciamo chi chi può ottenere nelle maglie della legislazione antisemita chi può ottenere determinati favori allora nel caso oppure nel caso in cui queste diciamo benemerenze non potevano essere esibite alcuni effettivamente vengono aiutati
Ora il problema è
Si dice anche che oltre a destra al fatto dell'aiuto si dice anche gentili ed altri non poterono essere realmente razzisti perché la filosofia gentiliana filosofia idealistica quindi come fa agli ad essere realmente razzista
E come fa perché immaginando che ciò che noi pensiamo e andiamo a teorizzare che scriviamo degli anni dieci negli anni Venti in termini filosofici se il presupposto di un comportamento politico immaginando che gli esseri umani sono coerenti sempre
Tra quello che punto scrivono eppure poi come si comportano la verità e un'altra la verità che Gentile era convinto di essere un precursore del fascismo
A cui a anche in modo diciamo così forse più onesto di altri addirittura fino alla fine pagando con la propria vita cosa che altri non hanno fatto magari si sono svegliati nel quarantatré antifascisti
Così dalla mattina alla sera Gentile certo di questo non potrà essere accusato perché muore da fascista del mio novecentoquarantaquattro viene ucciso
Come sapete appunto dai partigiani certo è che è un un fascista cioè un precursore del fascismo come dicevo è uno che ventisette il ventinove scrive parole di fuoco contro il concordato
Perché pensa che la Chiesa non debba venire che lo Stato scusate non debba venire a patti con un altro dispiaciuto all'Inter ente morale l'unico ente morale e lo stato lo dice chiaramente noi siamo la religione politica non patteggiamo con altri allora specie questo si mobilita si scomoda prende una posizione difficile si crea nemici per le leggi razziali no
Allora dice ma e ripeto ma è difficile va bene allora guardiamo l'enciclopedia italiana
Andiamo a guardare in cinque per italiana vediamo che si allinea tranquillamente le direttive del regime perché aggiorna la voce razza appunto stesa dall'antropologo cioè viene aggiornata la voce razza del trentacinque con un articolo nuovo nel trentotto un'appendice ma allora anche questo è l'inciso per italiana è una creatura appunto di Giovanni Gentile io allora la risposta è non protesta non non parlano perché non è importante non dobbiamo avieri paura di essere semplici
Non dobbiamo andare a cercare la spiegazione chissà dove l'aspirazione e la prima che ci viene in mente la percezione della gravità è un fatto relativamente recente
La percezione di ciò che accade ha bisogno di due guerre mondiali Shoah due bombe atomiche sei milioni di persone morte
Prima non ci arrivano non ci arriviamo non lo sentiamo tanto è vero che l'antifascismo non si fa non si comporta in modo particolarmente migliore di questa roba qua
Allora nel mille novecentotrentotto se uno fa una ricerca anche qua l'on line ci aiuta parliamo sempre della in termini critici di queste cose in realtà aiutano molto allora se uno va su dei motori di ricerca prende l'Avanti e L'Unità
Vero e stiamo parlando di giornali che negli anni Trenta sono di giornali o ancora due minuti
Posso parlare di minuti
Allora uno prende l'amante L'Unità
A l'Avanti L'Unità sono evidentemente i giornali clandestini negli anni Trenta raccordo ma è uno avesse così non avesse altro di meglio da fare che confronta il numero di articoli che vengono pubblicati tra la fine dell'Ottocento raccordo e il mille novecento ventidue
E il numero degli articoli che vengono pubblicati tra il mille novecento ventidue del mille novecentoquarantatré
Sull'antisemitismo
Avrebbe a quella che ha mi è sembrata una grande sorpresa e cioè tra il mille ottocento novantadue prendiamo come data di nascita la nascita del Partito socialista
Mille ottocentonovantadue il mille novecentoventidue avvento del fascismo la sinistra italiana
Ho ideato dal dal ventuno diventa la sinistra socialista e comunista
Si occupa di Oberon si occupa di Grifis si occupa di si occupa di diversi temi che riguardano antisemiti
Tra il mille novecentoventidue mille novecentoquarantatré barra quarantacinque faremmo per portati a pensare che il numero di articoli sulla stampa la stampa è un canale grande diffusione no che la del di una una diffusione non solo del programma di un partito meno è uno strumento di educazione politica
Bene tra il mille novecentoventidue mille novecentoquarantatré quarantacinque questi articoli sull'antisemitismo sono pochissimi
Perché sono pochissimi anche dopo il trentotto forse possiamo fare un'eccezione con Giustizia e Libertà
Cioè il gruppo di giustizia e libertà nel mondo dell'antifascismo effettivamente da delle risposte non fosse altro perché in Giustizia e Libertà militano moltissimi giovani intellettuali ebrei
Ma se noi guardiamo alla ripeto la stampa socialista massimalista e riformista e guardiamo la stampa comunista noi non troviamo analisi su quello che sta accadendo
Perché perché non è importante
E questa cosa ce la dobbiamo dire che non è importante ce la dobbiamo dire per avere la percezione di da dove veniamo e ci siamo quand'è che comincia ad essere importante come dicevo prima l'hanno detto anche molto meglio di me il loro comincia ad essere importante relativamente da poco vent'anni
Allora
La la riflessione sull'antisemitismo e riflessione io penso che noi non possiamo non possiamo non fare
Non solo perché è un dovere diciamo così di conoscenza ma perché sei tutto è un dovere morale grazie
Grazie
Grazie Alessandra Tarquini non è importante dice Riccardo Di Segni o erano d'accordo io la ringrazio molto perché lei ha smontato quel piccolo giochetto con cui vengono interpretate le leggi razziali anche a partire dalle conversazioni di Mussolini
Sul voto con ludoteca cioè in fondo di questo Mussolini
Per un istante litteram bonaccione non razzista
Carattere debole lo diceva anche Donna Rachele che avrebbe poi avuto cattive compagnie e che avrebbero fatto diventare razzista
E quale Mussolini sotto l'influenza del cattivo genio di Hitler avrebbe fatto a sua volta diventare razzisti gli italiani che e vero e però la colpa di essere solo pusilla animi del resto pusilla Nimis siamo
Abbiamo perso quasi tutte le gare quindi praticamente il teorema si ricompone e si conclude meglio non parlarne come si decideva nella direzione della Dante abbiamo cambiato il segretario generale
Io credo che tu hai mostrato in maniera molto molto fine come non era importante
Ma c'era anche un consenso un accordo conti scorso sulla razza col discorso sull'antisemitismo e addirittura una elaborazioni italiana di un razzismo universale
Siamo una sua logica perché se poi fa l'intero non si è fatto di Tedeschi l'impero romano era un grande impero assimilato ore e quindi anche una sua diciamo perversa logica
E le cose che tu hai detto riportate al presente
Fanno fanno paura perché oggi noi siamo nel tempo in cui tante cose
Che girano attorno al tema razzo altro non sono considerati importanti è una parola che mi è scappata e mio figlio che è un po'cretino eccetera eccetera eccetera eccetera
In realtà oggi colti stacco di ottant'anni vediamo un affresco drammatico che tu hai tracciato quindi io ci sono veramente grato
Darei la parola ora al professor Gabriele
Io in primo luogo voglio ringraziare il voglio ringraziare il professor Riccardi che ha voluto diciamo così questo questo evento che mi ha coinvolto nell'organizzazione
Sono temi su cui ha un pochino anche in passato diciamo mi sono concentrato e
Per cui diciamo lui mi ha sottoposto della documentazione aveva trovato nell'archivio della Dante è questa documentazione proprio diciamo su su questo Censimento che questo piccolo Censimento che viene fatto all'interno della Dante per poi procedere all'espulsione degli ebrei individuati
Il sei settembre del mi hanno centotrentotto presidente della Dante Alighieri il gerarca umbro felice Felicioni
Inviava una circolare riservata come è stato detto a tutti i presidenti dei comitati del Regno escludendo quindi quelli esteri in cui si legge vogliate comunicare con cortese sollecitudine i nominativi degli eventuali posti collaboratori di origine ebraica
Contemporaneamente fattemi le relative proposte delle sostituzioni d'accordo con le autorità locali
Tonante poi si coordinava con il Ministero dell'educazione nazionale cito in merito ad alcuni presidenti di razza di e di oscurare alcuni presi di razza ebraica che ricoprono posti in scuole del regno
Attendendo dal direttore generale dell'istruzione media le comunicazioni del caso
Il quattro ottobre Felicioni reiterava la la richiesta a tutti i comitati nazionali con parole che ricalcavano quelle della circolare del sei settembre si parlava sempre di collaboratori tenendo fuori semplici soci
Con questi documenti inizia quindi il l'applicazione tempestiva della campagna antisemita la Società nazionale Dante Alighieri
A settembre infatti veniva avviata la fase legislativa della campagna antisemita il primo e il due settembre il consiglio dei ministri approvò i provvedimenti legislativi sugli ebrei stranieri e sulla realizzazione della scuola pubblica
è molto probabile che fosse proprio il decreto legge sull'espulsione degli ebrei dalla scuola pubblica datato cinque settembre del mille centotrentotto a mettere in moto la macchina antisemita la Dante che parte abbiamo detto con la circolare del sei settembre infatti tradizionalmente la Dante aveva lavorato molto per coinvolgere il mondo della scuola nelle sue attività promuovendo la dizione massiccia di dirigenti scolastici e professori per poi raggiungere anche gli studenti
L'esclusione degli ebrei dalla scuola così quindi all'attenzione di Felicioni la questione degli ebrei nella Dante si può anche supporre che Felicioni avesse ricevuto direttamente ordini dall'alto ma per ora non ne abbiamo una chiara evidenza documentaria anche se i riferimenti al Ministero dell'educazione nazionale
E alle autorità locali con cui concordare le sostituzioni degli ebrei espulsi mostrano che si trattava inequivoco inequivocabilmente di un'operazione coordinata con gli altri organi dello Stato interessati alla questione
Un'ulteriore considerazione va fatta sulla circolare del sei settembre
Il testo richiede i nominativi dei collaboratori ebrei e dando per scontato che quelli individuali sarebbero stati espulsi
Chiede direttamente di fare proposte per la sostituzione con un automatismo che fa trapelare come la campagna antisemita avesse reso gli ebrei
Diciamo così naturalmente strani alla compagine nazionale dell'immaginario collettivo degli italiani
Il due gennaio del mille novecentotrentanove Felicioni mandava l'ultima circolare riservata sulla questione in cui facendo seguito alle cui circola di precedenti comunicava che cito che in base alle leggi razziali recentemente emanate tutti i comitati della Dante Alighieri sono tenuti a non accogliere in nessuna categoria dei soci iscrizioni gli elementi appartenenti attraverso ebraica
In questa ultima circolare ed esclusione era allargata a qualunque tipo di affiliazione la Dante superando l'impostazione restrittiva iniziale
Degno di nota e il fatto che tutto questo operazione tenne fuori comitati esteri della Dante come è stato già detto
Probabilmente non si voleva dare troppa pubblicità alla cosa per un problema di immagine ma anche per evitare atti di ritorsione sul piano internazionale per lo stesso motivo l'Università per stranieri di Perugia
L'Università per stranieri di Perugia in cui insegna fu l'unico ateneo italiano rivolto ad un pubblico di stranieri aperto agli ebrei anche se poi le autorità fecero di tutto per evitare che gli ebrei stranieri riuscissero a giungere presso l'università perugina
Le risposte dei comitati nazionali furono tutte molto burocratiche
Non traspare alcun segno di disagio tranne i casi in cui la sostituzione provocava problemi o in cui a rispondere furono i presidenti dei comitati locali che erano ebrei
Guido Belforte presidente del comitato di Livorno rispondeva il sette settembre informando la sede centrale cito che il sottoscritto e di origine ebraica e nessun altro membro del consiglio si trova in tali condizioni Pellicioli rispondeva rappresentando e cito l'opportunità di mettere a disposizione del segretario federale di Livorno la carica di presidente del Comitato livornese
Inattesa della imminente riunione del Gran Consiglio per ogni definitiva decisione
Sarebbe stato quindi il federali di Livorno a proporre il nominativo del nuovo presidente del comitato che la sede centrale di finiva il migliore il più efficiente del Regno
Belforte era pronto come si legge in una relazione a rientrare disciplinatamente nei ranghi fiero di aver servito nella Dante la causa dell'Italia e desideroso di continuare ad appartenere all'associazione anche come semplice gregario
Però il desiderio di Belforte di poter rimanere iscritto alla Dante come semplice famoso non venne esaudito il ventiquattro gennaio mille novecentotrentanove infatti la notizia gli giungeva alla la notizia della nomina del suo successore e cito i più sentiti ringraziamenti di questa sede centrale però per per l'opera che voi fino ad oggi avete svolto in favore del nostro sodalizio
E per l'alto grado di efficienza al quale avete portato il comitato di Livorno
L'espulsione di Belforte dalla Dante livornese fece notizia
Generando anche imbarazzo nella società essendo egli un personaggio noto nella provincia sia per la sua attività editoriale
Sia per la sua posizione nel sindacato dei degli industriali vecchi era inoltre Presidente della locale comunità ebraica
Da Udine il senatore Elio Morpurgo presidente del Comitato scriveva il sei settembre la sede centrale chiedendo di cito prendere nota delle mie dimissioni da presidente fiduciario della Dante Alighieri
Concludeva il biglietto vergato su carta intestata
Del Senato del Regno con i consueti saluti fascisti e qua una piccola parentesi va fatta appunto è stato detto molti ebrei erano fascisti perché perché erano come tutti gli altri italiani era poco segno della loro integrazione perfetta come la maggior parte degli italiani erano fascisti così anche molti ebrei antifascisti essendo italiani in mezzo ad altri italiani
Non pur go scrive il sei settembre
Quindi anticipava di poco l'arrivo della circolare di Felicioni
Forse ne era a conoscenza ha dato la carica che ricopriva Filicioni rispondeva il nove settembre ringraziando sentitamente della collaborazione che per tanti anni avete dato alla Dante Alighieri si trattava pur sempre di un di un senatore
In una relazione del dopoguerra si legge che il ventidue ottobre mille novecentotrentotto avveniva con cerimonia che si potrebbe dire familiare
La consegna da parte del senatore Elio Morpurgo della presidenza del Comitato di Udine della Dante Alighieri al senatore Pier Silverio lei perché era stato indicato da Morpurgo come possibile suo successore una cerimonia familiare
Morpurgo era un personaggio molto noto sul piano nazionale oltre che su quello locale essendo stato sindaco di Udine tre mila ottocentottantanove mila ottocentonovantacinque molto probabilmente il primo sindaco ebreo nella storia d'Italia
Poco dopo fu eletto deputato e lo sarebbe stato per sei legislature tra il mille ottocentonovantacinque diciannove qualche sottosegretario di Stato al Ministero delle Poste e telegrafi al ministero dell'industria nel mio nome centoventi fu nominato senatore del Regno
Nonostante l'età avanzata fu arrestato nel marzo mille novecentoquarantaquattro mentre si trovava ricoverato all'ospedale di Udine
Condotto da prima alla Risiera di San Sabba il ventinove marzo fu caricato su un convoglio diretto al campo di concentramento di Auschwitz
Morì durante il viaggio in un giorno imprecisato
Colpisce molto in tutte queste testimonianze la compostezza e il senso delle istituzioni che dimostrano gli ebrei colpiti dalle leggi antisemite alcuni addirittura si ritirarono prima della circolare del sei settembre
Ad esempio nel caso di Giulio Mondolfo presidente del comitato di vigevano che rassegnò le dimissioni sedici luglio poco prima scusate poco dopo la comparsa sui giornali del manifesto degli scienziati razzisti oppure il Presidente del comitato di Cernobbio Aldo Levy rassegnò le dimissioni il cinque agosto mille novecentotrentotto lo stesso giorno in cui usciva il primo numero della rivista la difesa della razza
Il quindici ottobre del mille novecentotrentotto il fiduciario provinciale di Cuneo liberando Longhi in relazione ad Aldo lei vini nell'inutile tentativo di alleggerirne la posizione scriveva
Unicamente per rendere omaggio alla realtà dei fatti comunico che il dottor Aldo lei mi israelita è cittadino italiano il cognome finiva non con la Yamaha con la Y
Combattente della Grande Guerra insignito della Croce di Guerra e presidente dell'Associazione combattenti di Cernobbio e terminava
Nel caso che i dati di fatto sopra indicati potessero essere presi in considerazione in relazione alla carica già coperta dal dottor lei vi prego di volermi scrivere chiaramente il Longhi non ricevette nessuna risposta
Molto interessante il caso del sottocomitato femminile di Mantova che è stato già ricordato molto attivo e guidato da Ida nuovi lindi Montefiore dimissionato a perché ebrea
Il presidente Costantino Carniti si viene a trovare in una situazione spinosa dato che la segretaria Dora montani non solo non accettò di prendere il posto dell'anno lindi Montefiore ma si dimise dalla Dante per protesta
Anche altre facente il per latte non accettarono di prendere il posto della Presidente espulsa tanto che il canneti
Il ventuno ottobre tentava di mantenere al suo posto la presidente del sottocomitato femminile elencando nella sede centrale le benemerenze e scriveva
Il figlio vagina Giuseppe è stato combattente per vari anni nella grande guerra e presidente del Comitato Maternità e Infanzia di Mantova
Lei era stata insignita della medaglia di bronzo per l'attività svolte nel comitato informazioni durante la guerra era stata insignita anche dalla medaglia d'oro
Scusate d'argento della Dante per mano del preside del presidente precedente Boselli
In più i combattenti ma in combattenti Mantovani le espressero gratitudine per le sua attività di assistenza donandole un distintivo
In più era stata dama della Croce Rossa e Pato Nesta della maternità e infanzia era stata infine attiva fino a settembre Milano centotrentotto nel fascio femminile della città
Da Roma
Il segretario generale Filippo Capparelli che è stato già ricordato rispondeva che la questione è di natura squisitamente politica e pertanto è stata risolta unicamente sul posto dalle autorità politiche di Mantova
E terminava concedendo bontà sua cito che la Dante sarà ben lieta di dichiarare su richiesta specifica che la signora non lenti moti Fiore ha svolto insieme all'associazione meritoria opera di italianità
Carniti ribatteva sconsolato
Non credo che l'autorità di Mantova si coglie si vogliono assumere la responsabilità di risolvere il se la questione
A dicembre l'anno lindi Montefiore viene sostituita ma il problema era più generale nel comitato di Mantova infatti la metà delle società sotto comitato femminile era così do da ebree e la loro espulsione mise in crisi il Comitato mantovano anche sul piano numerico
Un problema simile dalle proporzioni ancora maggiori colpiti comitato di Trieste di cui parlerà più tardi professor Salimbeni
Vorrei sottolineare che il gesto ritorniamo di Dora montani rimasi un unicum e per questo particolarmente degno di nota a ottant'anni dalle leggi antisemite un bel gesto del mille novecentotrentotto può far capire cosa si poteva fare e non è stato fatto
E se molti avessero scelto di manifestare il proprio dissenso come dona montani
Forse non sarebbe servita a fermare la persecuzione ma avrebbe alleggerito gli ebrei dal senso di solitudine abbandono in cui si trovarono dal mille novecentotrentotto ebrei furono Forest poi adesso espulsi dai comitati di Asti Casale Monferrato Genova Milano Prato Reggio Emilia Roma e Torino
Proprio da Torino giunse a Felicioni nel gennaio del Milano centotrenta mandò una lettera della foce espulsa Anna otto lindi pugliese in cui si legge
La sottoscritta da circa un trentennio socio della Società nazionale Dante Alighieri se ne allontana coi suoi correligionari senza rimpianto alcuno
Con gli attestati di benemerenza avuti in passato e con l'indimenticabile ricordo di sua Eccellenza Boselli che era stato un presidente della Dante più in precedenza dell'onorevole Rava Zaccagnini in anche re e degli amici di altri tempi tutti dirigenti della Dante annoto lindi Pugliese venne arrestato a Torino nel maggio del mille novecentoquaranta deportata ad Auschwitz da dove non fece ritorno
Nel dopoguerra nessuno all'interno della Dante si posi il problema degli ex aderenti ebrei
Anche se la legislazione razzista era stata abrogata nel Regno del Sud si dal venti gennaio mille duecentoquarantaquattro con estensione ai territori liberati dagli Alleati fino alla fine del quarantacinque non ci fu quindi una reintegrazione automatica
A livello a a Livorno sin dall'estate del mille novecentoquarantacinque si tentò di rimettere in piedi il comitato che prima della guerra abbiamo detto era stato uno dei più attivi
Da Roma si contattò Guido Belforte
Che a causa dei problemi relativi al riavvio della sua attività non potete assumere l'incarico di presidente non mancò però di dare un fondamentale impulso alla ricostituzione del comitato che avvenne il diciotto novembre mille novecentoquarantacinque in una riunione in cui tra gli altri erano presenti oltre a Guido Belforte
Gastone ore efficiente Aldo Luigi Belforte Ettore Guastalla Giorgio Orifici Ugo Finzi Mario Sonnino Giulio Belforte Roberto me nasce Gino Belforte
Un numero impressionante di ebrei che pur alle prese con le difficoltà di ricominciare una vita spesso da zero avendo perso tutto o quasi si trovava in prima fila per ridare vita alla Società Dante Alighieri e ricostituire comunista una nuova concezione di italianità non più esclusiva come durante il fascismo ma inclusiva riaperta ai valori della democrazia della difesa delle minoranze
Proprio quegli ebrei che erano stati espulsi nel mille novecentotrentotto furono quindi fra gli animatori della rinascita della Dante Alighieri nella nuova Italia democratica sorta dalla Resistenza grazie
Colgo l'occasione per ringraziare Gabriele Rigano per la mano notevole che ha dato all'architettura di questo convegno e e per questa relazione che ci fa scendere nel dettaglio di una vicenda che aspetti personali dolorosi
Due piccole sottolineature la dignità istituzionale con cui i soci e i presidenti si dimettono anche in anticipo e poi in questo caso di Livorno di Guido per il forte gli espulsi che costituiscono il nucleo
Rinascita della davanti a Livorno io non lo sapevo questo
E questo però questo gesto di generosità mi verrebbe da dire
Degli eccessiva generosità
Non provoca un cambiamento di mentalità livello di sederci al PRA rivelando che in fondo l'episodio che era avvenuto l'espulsione dei soci e brandy e quindi Amici come prima ti ringrazio molto per avere seguito
La mattinata nel
Pomeriggio forse potremmo dire alle ore quindici se siete d'accordo alle ore quindici noi ricominceremo sentendo Fulvio Salimbeni che sarà molto interessante perché ci parlerà di questo comitato di Trieste
Che era un comitato con una grandissima presenza ebraica poi Annalisa Capristo sugli istituti culturali
E la campagna antisemita e poi la propaganda fascista all'estero l'antisemitismo care un tema che tu avevi sollevato Francesca Caparotto per poi sentire le conclusioni di Agostino Giovagnoli allora ci diamo appuntamento alle tre bene grazie
Cari amici riprendiamo i nostri lavori forse in una seduta meno affollata di stamani meno emozionante per l'inaugurazione della lapide
Nel ricordo degli ebrei espulsi dalla Dante Alighieri ma una seduta ugualmente interessante
Abbiamo avuto tre interventi di apertura oltre il mio in cui ho fatto notare come l'espulsione degli ebrei Galante è stata una rottura della società nel profondo quasi mi verrebbe da chiedere al professor Fulvio Salimbeni se questo si può verificare altri esterna c'è una curiosità
Poi un bellissimo intervento del rabbino Di Segni che ha mostrato come la cultura ebraica e la lingua e la cultura italiana siano tra loro profondamente connesse eccome essere ebreo essere italiano è una costruzione che viene da lontano e come si è arrivati a un'antitesi solo forse nel del Risorgimento
Procedura Callow presidente della Comunità ebraica di Roma ha detto parole molto importanti Alessandra Tarquini eccola qui Vieri davanti e così interloquisce con noi
C'è adatto diciamo un quadro ricco per me e
Per me Alessandra tra le molte cose che tu hai detto proprio quella che più mi colpisce può sembrare più banale ma in fondo non era una cosa importante
Ma se non era una cosa importante ci ho ripensato alla domanda perché alla fine dell'intervento e Alessandra Tarquini rabbino m'ha detto non era importante per gli italiani o gli italiani erano d'accordo potremmo dire anche erano d'accordo
O non erano in disaccordo perché non era importante
E poi gli altri montato diciamo quel mito di un Mussolini
Il quale dice ma io non sono antisemita in fondo ho avuto una manterrà ebrea la Sarfatti
Più antiche non antisemite di così eccetera aspra e che a forza di frequentare gli amici cattivi come dicono i buoni genitori ai figli che frequentano cattive compagnie li chiude poi insomma gli è andato dietro in realtà lei ci ha spiegato l'originalità
Dell'antisemitismo e del razzismo italiano
Per certi aspetti più elaborate di quello tedesco e nemmeno guerra ma precedente anche perché il fascismo nasce prima poi Renzo De Felice ci ha insegnato che il Mussolini Isma'il fatto anche di oscillazioni di sintesi per cui il fascismo è tutto il contrario di tutto
Poi abbiamo avuto un bell'intervento di Gabriele Rigano che non vedo
Il quale ci ha spiegato come questo è stato vissuto alla Dante Alighieri contratti molto commoventi cioè ci ha spiegato
Che i presidenti ebrei si rimettevano prima che arrivasse la circolare circolare che riga non una sottolineato troppo che non era io l'ho detto che non aveva il numero di protocollo
E qui alla Dante ve lo posso assicurare io
Protocollo c'è de Marsan dice Saibene
Che il protocollo la Divina Commedia sì soprattutto allora erano sullo stesso piano
E quindi un'operazione segreta
Commovente che a Livorno
La Società rinasce con gli ebrei espulsi
Ma la sede centrale non ne trae le conseguenze
Quindi io ringrazio molto tutti quelli che hanno partecipato alla alla mattinata oggi erano molto numerosi i relatori superstiti e in arrivo perché non posso pensare che il professor Giovagnoli che dovrà trarre le conclusioni vorrà mancare sentire quello che dovete dire voi e però la parola al professor Fulvio Salimbeni
Il professor Fulvio Salimbeni
Presidente della Società Dante Alighieri di Trieste non fatevi ingannare da questo titolo è uno storico
Ed è uno storico c'è spazio sul lungo periodo
Dal Risorgimento al Novecento con una sensibilità ai movimenti
Ideali
Sociali al movimento cattolico
Sia negli aspetti nazionali che negli aspetti chiamiamoli regionali
Ma gli aspetti regionali della regione che in cui lui si occupa
E di Trieste
E del Friuli Venezia Giulia in realtà sono aspetti locali estremamente condizionati degli equilibri internazionali
Siamo molto curiosi
Di ascoltarti Fulvio e ci dopo ventitré la parola grazie di essere venuto Grazia e grazie per il tuo impegno
Indefesso della nostra Dante che quest'anno compie cent'anni
Abbia perso
Grazie Andrea
Allora prima di tutto referendum mi anche la cerimonia di questa mattina dello sconfinamento della iscrizione che ricorda appunto infamia delle leggi razziali faccio presente che anche a Trieste nel municipio pochi giorni fa è stata la scoperta un'iscrizione che ricorda il fatto che purtroppo nel settembre del trentotto Mussolini tenne il famigerato discorso in piazza Unità d'Italia
Quello che voi avete visto presentato inizialmente dal nella conferenza della professoressa Tarquini
E perché si parla del Comune di Trieste faccio anche presente forse l'avrete
Letto perché anche i giornali nazionali ne hanno dato notizia
Che proprio il Comune di Trieste due mesi fa aveva ostacolato in qualche misura una bellissima iniziativa del liceo et al classico Petrarca di Trieste
Il cui ragazzi avevano organizzato una ricerca proprio sulle leggi razziali preparato anche un documentario
Intitolato nel razzismo in carte tra
Il comune aveva trovato da ridire sul manifesto sull'iniziativa troppo brutale che avrebbe colpito negativamente faccio notare anzi l'immagine di che ma tanto scandalizzato il comune di Trieste poi di fronte all'insurrezione devo dire veramente sì sì certo anzi della cittadinanza il Comune è stato costretto a fare retromarcia come al solito ha detto lo ha ci siamo spiegati male non abbia non avete capito niente
Serve odio
E alla fine questa nostra è stata fatta e adesso girerà per tutta Italia
E io ho intenzione di farla venire anche a Gorizia sede distaccata dell'Università di Udine dove insegno Storia contemporanea per mostrarla ai miei studenti
Questo in riferimento a quanto se detto questa mattina proprio come notizia diciamo la fresca e recente su come ancora una materia simile
Riesce a suscitare polemiche e discussioni nella mia città e per quanto riguarda il discorso di Mussolini appunto del settembre trentotto quel documentario voi avete visto
La folla o sanante e voglio ricordare non certo per giustificare ma solo per far capire certe cose
Voglio ricordare quello che ha scritto una slovena della comunità a triestina che poi dopo la cui seconda guerra mondiale ha sposato un inglese Ottavia da Trieste e anni fa ha pubblicato un libro di memorie su lei si chiama Panda scosso
In cui ricordava che quando Mussolini avvenuto a Trieste al proprio per quel discorso lei che era giovane studentessa delle scuole medie ovviamente italiana
Perché tutti i centri culturali le scuole slovene erano state chiuse avverrà proibito di parlare nella lingua slovena perché tutti devono essere italiani lei con le sue compagne inquadrata fu portata in piazza Unità scrive testualmente io mi accorsi che stavo inneggiando a colui che ci aveva perseguitato
Era tale lo scenario tale la impostazione di questa manifestazione che ci trovammo travolti da questo entusiasmo poi me ne resi conto e me ne vergognavo
Ma devo raccontarlo per far capire che cos'era il fascismo ecco questa indicazione mi pare metodologicamente molto interessante proprio per far capire la capacità propagandistica organizzativa del regime come riusciva a coinvolgere e mobilitare emotivamente anche giovani che pure erano stati dal regime perseguitati
E comunque per quanto riguarda Trieste la comunità ebraica di Trieste e devo dire che in rapporto a quello che il titolo del mio intervento parlerò
Più della comunità ebraica perché nel mille novecentoquarantacinque quando nel maggio giugno la città è stata occupata dalle truppe jugoslavi di Tito
Il l'archivio della Dante è stato completamente distrutto la sede dell'Atalanta era stata anche devastata perché la Dante era vista come un simbolo del del nazionalismo e dell'imperialismo italiano quindi a Trieste di documentazione relativa a
Perché
Gli scritti ebraico praticamente non c'è potuto trovare qualcosa grazie al sorridevano quale mi ero rivolto per sapere se c'era qualcosa qui in sede centrale
Ma mi ha anticipato presidente questa mattina ricordando che appunto a Trieste erano stati epurati nella Dante centotrentaquattro iscritti e bravi e c'è una lettera anche del presidente del Comitato triestino di allora Stephanie cara un erudito storico locale alla sede centrale in cui si comunicava che il Consigliere della Dante Benedetto sarà valido
Era stato appunto invitato a dimettersi a ritirarsi queste sono le unica indicazioni specifiche corpo tutto trovare relativamente aree rapporto ebrei e Dante nel mille novecentotrentotto ma vorrei invece inquadrare il discorso non la prospettiva leggermente più ampia ricordando l'apporto fondamentale che gli ebrei hanno dato alla fitta non solo economica ma anche culturale e politica della mia città ma in genere
Di tutta l'area che oggi chiamiamo Venezia Giulia
Intanto ricordiamo a questo proposito che il termine a Venezia Giulia è stato inventato nel mille dico letteralmente inventato perché prima non esisteva nel mille ottocentosessantatré da un grandissimo lo tolgo goriziano ebreo
Grazie a Dio Isaia Ascoli
Grande patriota e uomo del suocero
Sessantatré
Ascoli diventerà per meriti culturali anche senatore del Regno perché era goriziano e poi dopo la programmazione del Regno d'Italia è stato chiamato nelle università italiane prima Bologna Madonna accettato e poi a scusate a Milano in quella che sarebbe diventato dopo la prima guerra mondiale l'Università Statale di Milano
Ed è unanimemente considerato il fondatore della lo teologia non solo italiana ma europea perfino i grandi accademici tedeschi davanti a lui si inchinano del riconoscevano la sua grandezza il crac e tutto dirà
Ebbene Ascoli su un giornale di orientamento democratico lombardo nel mille ottocentosessantatré pubblica l'articolo intitolato le Venezia
In cui spiega che c'è la Venezia propria quello che noi oggi chiamiamo il Veneto la Venezia Tridentina l'attuale trentino e poi dice
Se una regione che oggi conosciuta come il litorale ostili a coppie che comprende la principesca contea di Gorizia Gradisca la città immediata di Trieste
E il marchesato di isteria che è assurdo chiamare litorale austriaco perché in realtà tutti i suoi monumenti Romani e Veneziani e la lingua la Fathellah come dice lui parlata sono una testimonianza dell'italianità di questa è terra
E quindi
Chiamiamo la Venezia Giulia ricordando quindi l'influenza sia di Venezia Venezia che su via della Gens Julia Giulio Cesare Ottaviano Augusto che hanno creato la decima Reggio appunto in luglio augusta
E non a caso pochi anni dopo movimento irredentista che inizia tra gli anni sessanta e settanta prenderà come cavallo di battaglia proprio questo ottantenne
Non si parlerà più da parte italiana di Litorale Austriaco denominazione che resta comunque ufficialmente
Fino alla fine del mille novecentodiciotto col crollo della duplice monarchia ma parleranno sempre di una Venezia Giulia
Poiché parliamo
Di la teologia per indicare anche la complessità della storia di questa terra di questa mia regione che al punto d'incontro e purtroppo nell'ultimo secolo di scontro tra mondo latina romanzo germanico slavo
Teniamo presente che fino al mille fino al trenta ottobre del mille novecentodiciotto e Litorale Austriaco poi col Regno d'Italia diventa Venezia Giulia
Dopo l'occupazione tedesca otto settembre del quarantatré diventa il litorale adriatico
Chiaro richiamo non proprio troppo diretto ma al vecchio Litorale Austriaco poi arrivano gli jugoslavi nel quarantacinque e viene chiamato il litorale
Poi jugoslavi in seguito agli accordi di Belgrado si ritirano nasce il territorio libero della Venezia Giulia diviso in zona a incrollabili
Poi quando dopo la il trattato di pace del quarantasette
Si sistema di confine l'isteria praticamente tutta perduta c'è una Territorio libero di Trieste diviso in zona amministrato dagli anglo americani insondabili amministrato dall'jugoslavi
E solo il ventisei ottobre del cinquantaquattro e me lo ricordo benissimo ero bambino ma ricordo qui tutta la popolazione rimpiazza unitario sulle rive ad aspettare l'arrivo delle navi italiane
Trieste ritorna all'Italia e quel giorno c'è stato veramente un delirio di entusiasmo patriottico quale non ho mai più visto quindi in pochi decenni quattro denominazioni diverse per lo stesso territorio
E questa vita Gianni Billia della complessità e delle contraddizioni della storia di questa regione in cui gli ebrei hanno avuto un ruolo veramente notte contenzioso su un attimo scuse perché arrivato ora
Abbiamo anticipato di mezz'ora la l'inizio del nostro convegno sta parlando Fulvio Salimbeni della Dante a Trieste degli ebrei
No no
Posso confermare e dicevo gli ebrei e arrivano sia a Trieste sia in Istria anche a Fiume
Vedremo poi anche perché fiume
Già dal Medioevo ci sono i primi documenti che ne attestano la presenza ma la grande fioritura delle loro comunità sia con i provvedimenti di Maria Teresa prima anni dal mille settecentoquaranta in poi con la proclamazione del porto franco già il padre Carlo se ne stava proclamato la libertà di navigazione nell'Adriatico e ancor più poi quelli editi di tolleranza del figlio Giuseppe secondo tra mille settecentottanta mille settecentonovanta
E quindi a Trieste arrivano imprenditori mercanti Levantini mercantili che vengono anche dalla Dalmazia ad ai Balcani ma anche molti e bravi dall'Europa centrale prevalentemente e vanno a Trieste così come a Fiume perché fiume diventa la città sbocco sul mare Adriatico del Regno d'Ungheria
Non dimentichiamo che l'Impero comprendeva anche l'Ungheria quindi Trieste il porto privilegiato per l'Austria fiume per l'Ungheria
E questo fa sì che le due comunità ebraiche si sviluppino notevolmente è ancora più lo faranno nell'ottocento quando dopo la parentesi napoleonica
Incomincia la grande ascesa delle due città e ancor più dopo che nel mille ottocentosessantatré anche da parte del canale
Cioè nel sessantatré incominciano i lavori nel sessantanove viene completata l'apertura del Canale di Suez che quindi esalta il ruolo del Mediterraneo e di questi due porti che si affacciano sul Mediterraneo
E quindi c'è una crescita esponenziale delle due comunità ebraiche tanto a Trieste anche a Gorizia molto più piccola ma comunque città che aveva una sua gloriosa tradizione non per diventare la città nel di grazie a Dio Isaia Ascoli e anche di Fiume
Quando si sviluppa il movimento irredentista
Gli ebrei sono in prima fila perché intanto non dimentichiamo che nel marzo del mille ottocentoquarantotto poco prima di entrare in quella che nella manualistica storica è diventata la prima guerra di indipendenza
Carlo Alberto con le sue patenti sovrane emancipata e concede la piena parità di diritti non sono alle comunità valdesi alla comunità valdese ma anche a agli ebraico e gli ebrei occupando posizioni di grande rilievo non solo nella vita economica e culturale ma anche politica del Regno
Ascoli senatore come lui tanti altri un Ministro delle Finanze con Luigi Luzzatti addirittura capo del governo
Nell'età giolittiana mentre in Francia sarà l'Affaire Dreyfus in Austria c'era il sindaco
Di Vienna litigano antisemita fanatico che Hitler avrebbe ricordato come ammirazione come il suo maestro di antisemitismo e nell'Europa centrorientale si scatenavano i pogrom
Ai tratti dalla polizia zarista contro le comunità ebraiche per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dei gravi problemi interni
E quindi molti ebrei
Fuggono dall'Europa centro-orientale
E si sistema no anche a Trieste o a Fiume comunque nell'impero Osbourne circo dove comunque dopo la concessione della Costituzione riassetto dualistico del mille ottocentosessantasette
Gli ebrei almeno ufficialmente erano riconosciuti piena parità di diritti con tutti e della grande stagione anche del dei grandi scrittori e bravi
Se valido un nome terra tutti a Trieste quindi si guarda a questi tagli anche per prima ha concesso la piena parità di diritti agli ebrei si ci si sente perfettamente italiani per così dire più gli italiani degli italiani gli ebrei si impegneranno appunto in questa battaglie perché quando nasce proprio alla Dante Alighieri si tenta di farla aprire anche a Trieste
Ma proprio perché le autorità di polizia austriaca riconoscono della Dante Alighieri in realtà uno strumento di propaganda nazionalistica
Questo viene impedito e allora la Dante Alighieri rinasce sotto le vesti di lega nazionale
Che viene strutturata e con uno statuto ricalcato esattamente sul modello di analoghe istituzioni politico culturali austriaca per cui le autorità non potevano dire assolutamente niente
E quindi nella lega nazionale fino al mille novecento quindici quando l'Italia entra in guerra e quindi ci sarà l'assalto alla sede della lega nazionale come del piccolo il quotidiano di Trieste
E qui svolgono un ruolo attivissimo a favore del Regno d'Italia e a proposito del piccolo quotidiano di Trieste va ricordato che affondarla del proprio tempo Teodoro Mariani
Un esponente della comunità ebraica l'imprenditore uomo personalità di spicco
Poi negli anni Trenta eccetera il giornale a quello che narra l'allora direttore Rino alle sì che era amico di giovinezza di Mussolini quando Mussolini era ancora un giovane maestrino
Niente e nessuno avrebbe immaginato che carriera avrebbe fatto quindi ecco una comunità ebraica inserita nei gangli vitali della città congruo lì direttivi di responsabilità e di rilievo
Che dopo la prima guerra mondiale quando Trieste e poi col Trattato di Rapallo che stabilito il confine orientale col nuovo Regno dei serbi croati e sloveni poi dal ventinove al regno di Jugoslavia entra a fare pienamente parte
Del regno
E anche qui gli ebrei sono in prima figlia da tutti i punti di vista pensate solo sul piano culturale che cosa significa Trieste avere un Italo Svevo ebreo Ettore Schmitz ma che era fervente patriota vicino alla Dante Alighieri che viene fondato ufficialmente nel gennaio del dicembre del mille novecentodiciotto
E inizierà la sua attività nel gennaio del diciannove quindi a fine di quest'anno l'inizio del prossimo il mio comitato di Trieste appunto intende organizzare una giornata di studio per ricordare era questa glorioso traguardo che abbiamo raggiunto
Ma non c'è solo Italo Svevo cioè Umberto Sarfatti grande scrittore libraio antiquario
Che rappresenta degnamente la comunità sul piano della scrittura
Quindi
Ci sono anche i fratelli stupa ricercarlo Vezzani far parte materna ebrei
Carlo si suiciderà durante la guerra per non cadere in mano agli austriaci durante la famosa strafare spedizioni il fratello invece Gianni Brera catturato dagli austriaci che non lo riconosceranno
Perché aveva un nome ovviamente di copertura come irredentista italiano che aveva abbandonato Trieste per arruolarsi nell'esercito italiano
E potrà tornare in Italia fine guerra e anche stupa riceverà inizialmente colpito dalle misure del trentotto ma poi proprio perché Medaglia d'Oro della prima guerra mondiale
Autore di bellissimi libri che parlavano dell'esperienza della guerra
Notorio irredentista verrà discriminato nel discriminazione e potrà continuare a insegnare al liceo Dante a proposito di liceo Dante il liceo classico del quale anch'io
Ho avuto l'onore di essere studente alle medie al ginnasio liceo nasce proprio a fine Ottocento con questo no Dante proprio chiaramente per richiamare ma anche qui era un grande poeta non potevano fare niente per il momento tre esattamente più o meno siamo in quegli anni
Quindi e le autorità ossia che ovviamente non possono opporsi a un poeta universale ma questo per dirvi che cos'era la Trieste degli anni Venti e Trenta dal punto di vista dell'ebraismo
E inoltre a capo delle grandi compagnie di assicurazione Carnot tutte nate nell'Ottocento Laras e le Generali c'erano personalità ebraiche di spicco
E una cosa notevole che anche mostra il ruolo di rilievo l'importanza di Trieste negli anni venti e trenta
Molti anni fa ho dovuto studiarmi tutti i verbali dei consigli d'amministrazione della Lloyd Adriatico la grande compagnia di navigazione apre una pubblicazione che si doveva fare ebbene negli anni venti e trenta in ogni consiglio d'amministrazione quando si facevano i bilanci della compagnia si sottolineava che l'unica linea in attivo che non aveva bisogno di sovvenzioni era la Trieste garza perché dagli anni venti in poi nell'Europa centro-orientale a Trieste arrivano tantissimi ebrei che fuggono dalle violenze dei polacchi contro i clienti del armate bianche controrivoluzionarie Russia del regime se mi autoritario di forti in Ungheria e così via per cui fuggivano per Trieste e lì si imbarcarono per andare nel mandato britannico in Palestina
E quindi anche questo indicativo della importanza che la città assumeva proprio perché c'è una comunità che li aiutava in tutti i modi li ospitava fino che questi non partivo da provvedeva anche a notarli per così dire i posti sulle navi
Dello idriche andavano vacanza
E questa è una pagina poco conosciuta ma direi significativa importante tanto per quello che riguarda la storia di Trieste dei la sua comunità ebraica quanto con il della esodo verso la Palestina già tra le due guerre mondiali
Stessa cosa si può dire anche per fiume dove la comunità proprio per gli stessi motivi di Trieste si era sviluppata moltissimo ha votato un apporto fondamentale lo sviluppo economico e sociale della città
E non dimentichiamo visto che prima parlavo di un grande glottologo come Ascoli che un'altra grande figura di cui lottò logore patriota questo dalmata era stato Adolfo non sappia uno dei più grandi lottò lo cita gli anni ed europei attivi tra Otto e Novecento e che si sentiva profondamente italiano
Pure essendo dalmata zona di incrocio di tra mondo slavo molto italiano e poi del Novecento purtroppo di scontri tragici tra i due opposti nazionalismi dopo la prima guerra mondiale
Ma questo per sottolineare il contributo sia sul piano scientifico che gli ebrei hanno saputo a dare alla cultura italiana mi ricollego quindi direttamente anche i discorsi di questa mattina
Ma anche loro fervente senso patriottico esaltato proprio dal fatto di essere al confine
Dissentire il compito quasi di valorizzare e difendere la cultura italiana nel confronto con quella tedesca minacciosa pancia umanista all'inizio del Novecento e poi dopo la prima guerra mondiale anche quella Panthers la vista che si viene sviluppando nel nuovo Regno di Jugoslavia ma questo discorso lungo che andrebbe fatto in altre parti e veniamo al trentotto allora come ha ricordato l'amico Andrea questa mattina centotrentaquattro e dai vengono cacciati dalla dalla Dante tenete presente che in quel momento a Trieste su una città che era oltre duecentocinquanta mila abitanti in proporzione percentuale la comunità di Trieste era la più numerosa d'Italia più di tre mila ebrei a Trieste proprio regolari cittadini il
Credo di aver spiegato anche perché tanti e tutti perfettamente inseriti e tutti più italiani dell'Italia se è consentito dire
E quando arriva d'infamia di queste leggi appunto Doro come è stato ricordato i permessi denti sì venerdì mettono si ritirano banche anticipatamente
Ma la comunità si riorganizza immediatamente e prendere alcune iniziative per mantenere viva la comunità e il sua identità
A Trieste già dagli anni di Giuseppe secondo quindi centoquaranta anni prima c'è una scuola elementare ebraica di altissimo livello che era sempre stata riconosciuto dalle autorità austriache così come da quelle regnicoli diciamo italiane dopo l'ottobre del mille novecentodiciotto
A fianco di questa scuola viene subito dopo le leggi razziali creato una scuola media inferiore e poi superiore
E Branca
Che è aperta però anche agli italiani che vogliono frequentarla e ci saranno capace anche di ragazzini triestini dagli anni non debba replica la frequentava
E qui possono iscriversi anche per ragazzi ebrei stranieri in questa scuola
La sede c'è ancora in pieno centro in via Del Monte
E quindi dove cioè anche il museo terra partner molto bello con una bella biblioteca e proprio il museo nel mille novecentottantadue ha pubblicato un libretto di Bloom Schreiber proprio sulla scuola media ebraica a Trieste che un caso praticamente unico e fino al settembre del quarantatré la scuola non viene minimamente disturbata dalle autorità italiana nel scusatemi né dal partito né dalle autorità amministrativa è una cosa interna agli ebrei affari loro e ci sono perfino da parte del provveditore scolastico
Degli apprezzamenti per l'alto livello di questa scuola anche se non va dimenticato che nel quarantuno gli squadristi si scateneranno contro Hillary e il tempio ebraico
Deturpando lo la sinagoga ed in pieno centro
Arriverà saccheggiata devastata ci saranno incursioni contro i negozi ebraiche ebrei in città distrutte le vetrine saccheggiati e così via ma la scuola comunque funziona regolarmente fino alle stanze del quarantatré tant'è vero che quando si chiude in giugno il preside tale salute dice ci rivediamo a settembre
Non ci sarebbero previsti per quello che accaduto ma comunque questa scuola appunto si svolge regolarmente e ha degli agli enti che poi rivestiranno ruoli anche notevoli nella vita culturale della città cito due casi uno
Ciò va bene allora ragazzino Fabio suonati sarà poi presidente proprio dopo la guerra per un lungo periodo del comitato di Trieste della Dante Alighieri
E un altro dei degli studenti migliori di quella scuola Rodolfo stai del è stato poi professore di matematica fisica al liceo Dante io l'ho avuto punto al ginnasio il liceo dagli occhi avevamo familiarmente da otto e abbiamo un bellissimo ricordo di lui e poi diventato addirittura preside di uno dei più prestigiosi
Licei scientifici di Trieste il Galilei
Questo per mostrare anche il ruolo che loro hanno avuto nella vita cittadina culturale dopo la guerra così come hanno continuato ad averlo nelle grandi compagnie di assicurazione e inoltre va anche ricordato mi avvio a concludere
Che comunque c'era tra gli anni venti e trenta molti ebrei
E hanno spontaneamente ci sono convertibile alla cattolicesimo si sono fatti battezzare perché lo sentivano come una forma di ulteriore integrazione nella identità italiana
Quindi
Volevano esserlo per così dire non val cento ma al duecento per cento
E ci sono anche casi importanti come quello di un levi che diventerà labor
Monsignor labor una bella figura di uomo di chiesa e il figlio ha avuto prima di convertirsi e farsi sacerdote la borsa era famoso sindacalista negli anni sessanta e settanta
Così come un altro grande figura ebraica di Trieste Zoller diventerà si taglia a Nizza era Zoellick e diventerà un'altra figura di grande rilievo della vita spirituale religiosa triestina
Questo per indicarvi come indipendentemente da motivi di persecuzione o altro proprio nella comunità ebraica ci sono stati in molti casi proprio di spontanea nessuno ne aveva condizionati obbligati
Di persone anche di rilievo nella vita culturale o economica che si combattono per essere ancor più italiani
E tenete presente per concludere che a Trieste nonostante l'importanza appunto della comunità ebraica se voi leggete Pitta nuova che è l'organo settimanale della diocesi di Trieste
Che incominciano subito dopo la Prima guerra mondiale io lo dovuto studiare catalizzare
Per un convegno fatto molti anni fa corre sui cattolici nella storia d'Italia
Beh li ho non c'è fascicolo che non abbia attacchi contro gli ebrei contro la perfida setta giudaica d'ascolto cospirazione giudaico massonico ovviamente Pluto grafica contro il cattolicesimo
Che a poco meno da credere che con la Civiltà Cattolica che dal mille ottocentocinquanta fino dopo la prima guerra mondiale non ha fascicolo che non riporti articoli di una violenza estrema contro gli ebrei
E anche questo va purtroppo detto riconosciuto ecco quindi che allora il mille novecentotrentotto sei un'infamia assoluta certo da tutti i punti di vista lo è ancora di più e provocherà veramente un trauma enorme nella comunità ebraica
Che scopre improvvisamente di non essere italiana di non aver dato un contributo fondamentale alla causa dell'identità italiana ma di essere un qualche cosa la serie B di estraneo di quasi ostile a quella nazione per la quale il loro tanto hanno dato molti di loro erano caduti come volontari
Fratello stupirci per esempio solo lui nella prima guerra mondiale evoca avvenivano così paga
Poi otto la guerra però sì riprenderà sotto l'occupazione angloamericana la comunità potrà e prenderà tra nuovo ruolo e ancor più dopo il quarantacinque servirà di aiuto agli ebrei che scappano Superti dall'Europa centrale
Per andare in Palestina e oggi la comunità per fortuna per quanto traumatica mente ha drasticamente ridotto numericamente è ancora attiva attiva dà un contributo fondamentale la vita culturale della mia città grazie
Verdi
Per una relazione così
Non è non è uno starnuto di allergia alla relazione
Per una relazione così completa veramente ricca io vorrei fare solo innanzitutto vorrei ricordare che nel mille novecentocinquantaquattro c'ero anch'io cioè
A quattro anni
Io ho le foto dell'asilo ci portarono per le strade di Roma manifestare con stile fascista per Trieste che rientrava in Italia e io la foto col grembiulino bianco la bandierina così che manifestavano per questa Trieste manco sapeva cos'era però ben inquadrati
Tanto per dire continuità tra fascismo questo ostracismo
Quindi ti ringrazio molto io molte cose sono interessanti altre relazioni vorrei sottolineare una cosa
Parlando del fatto che gli ebrei sono irredentisti a Trieste e si sentono italiani
Ma questi ebrei non erano italiani in buona parte Stuparich non era italiano Umberto Saba che si chiamava
Valido no
Sarebbe presso l'hai detto prima no
No Italo Svevo no Italo Svevo Ettore Schmitz precedenza tutt'ecco tutti questi non erano di origini italiane ma diventano italianisti talvolta non erano di lingua italiana
Come molti fiumani
Cioè accettando di abolire il termine razza
E non lo diciamo più diciamo l'ultima volta non era un grazie italiano
Ma loro essere italiani il loro anche vinaigrette di nepotismo poi alla Dante eccetera eccetera eh un'opzione per una cultura che si sentono più liberale rispetto ad altre è una scelta cioè in questo senso Renna come ha detto era Henan cioè l'identità italiana non è sangue non è cognome e non è religione
E quindi capiamo meglio l'operazione l'umiliazioni di questi italiani diciamo neo convertiti all'italianità nel mille novecentotrentotto gli dicono tu non sei italiano non solo massetto guai acquistato la cittadinanza italiana dopo il diciannove come era zona
Il quale
Soldi il si chiamava di nome Israel Zoller
Tanto per diventare italiano si era alle ha cambiato nome in Italo Zoellick
Tanto per dire
La conversione all'italianità dicono tu sei apolide
Peccato che il gran rabbino di Roma predecessore del mio amico Riccardo Di Segni lo chiama l'Innominato per un passo successivo quello che voglio affatto e non è Vieste finanziaria capiamo meglio gran di questi ebrei Cristini che tu hai così ben illustrato e io ti ringrazio
Dall'altra tu hai detto un'altra cosa
Io
Trieste e la linea Trieste Gaza era la porta della libertà per le previsto europeo dall'Est dai pogrom in Ucraina dai pogrom
Dal dalle malversazioni gli ebrei tedeschi
Io ho un o un vecchio amico
Che poi insegnato l'Università di Lugano tre otto torinesi che adesso non mi ricordo come si chiama
Se dire da Segre che ricorda la partenza del piroscafo mentre si allontanava da Trieste
Ormai scomparso se comun senso della libertà cioè allontanarsi a Trieste comunque però scorre senza età andare abitare a Gaza
E poi durante la guerra la seconda guerra mondiale
Dice Dan Segre io scappato dall'Italia io avrei italiano chi mi bombardava gli aerei italiani bombardavano Gaza cioè il dramma diciamo di dell'italianità di questi ebrei e qui concludo perché non voglio essere più lungo del relatore la memoria della bellissima sinagoga di Trieste smagliante solenne ma anche la memoria della piccola sinagoga di di fiume che è un po'invece come le vecchie sinagoghe costruita strade case piccolo come vescovo e romane ecco ricezione Gorizia purtroppo non lo conosco proprio dove era per lo vedrò
E voglio dire che a Fiume le dimensioni della Dante Alighieri vede la comunità ebraica essi eguagliando ma visitando la sinagoga io mi sono opposto immediatamente il problema in che lingua parlare col signore che me la facevo visitare ho accennato italiano ritmo accelerato parliamo italiano Sandrelli non ho capito ma era questo
Grazie Andrea posso solo una indicazione bibliografica
Velocissima sì perché vedo che tutti vogliono approfondire allora scusate volevo solo proprio tutto tagliare produttivi tempo uscito da poco dall'accettino un bellissimo libretto intitolato mille novecentotrentotto storia ricordavo memoria
Che comprende una dozzina di racconti scritti tra studiosi giornalisti predicati proprio le vicende del trentotto e ben due di questi racconti sono dedicati a Trieste uno e di Federica Manzon intitolata la spiaggia lo voglio dire perché poi lo comprano
Va be'allora grazie grazie tante ci siamo grati Safarova a Alessandro Annalisa Capristo che viene dal Centro studi americani la quale ci parlerà
Degli istituti culturali italiani nel mondo
E la l'antisemitismo fascista
A Siena anch'io ringrazio perché sentita perché sono aggiornata così importanti
Per le istituzioni culturali
Il mio tema appunto riguarda gli istituti dipendenti del Ministero dell'educazione nazionale che e l'operazione diciamo un'operazione complementare rispetto all'espulsione dalle dalle università che fu quello appunto delle accademie che dipendevano dallo stesso ministero da cui dipendeva il sistema scolastico universitario
Mi soffermerò sulle peculiarità questa operazione rispetto al Censimento universitaria stile e sulle risposte che furono date sia a livello istituzionale
Da parte degli enti coinvolti sia a livello individuale da parte dei membri delle istituzioni censite con particolare riferimento a quelle dei soci non ebrei
Per la rappresentatività del campione preso in esame istituti e persone coinvolte in questa analisi consente delineare una mappatura significativa
Delle reazioni di una parte preponderante del ceto accademico e professionale italiano nei confronti della persecuzione antiebraica attuata dal fascismo quindi diciamo il mio tema
Sì è gemello di quello trattato dalla dalle Santer quindi questa mattina
Io mi soffermerò più che sull'ideologia e sui comportamenti concreti ma come spero di avere modo di dire in realtà questi comportamenti
Sono naturalmente correlati a al pensiero di chi e est si espresse attraverso l'adesione al Censimento
Dunque Elina
Per quanto riguarda l'espulsione qui o inserito una slide con il frontespizio di una volume che conteneva ne è una specie di anagrafe di questi istituti dipendenti dal Ministero dell'educazione nazionale direzione generale accademie e biblioteche
Si trattava di enti che erano molti erano diffusi a livello su su tutto il territorio italiano e aveva una rilevanza sia locale che nazionale in alcuni casi anche internazionale
Se pensiamo all'Accademia dei Lincei o all'Accademia di Santa Cecilia
Ed era un articolazione essenziale del settore educativo
Rispetto quindi complementare rispetto a quello universitario questa complementarietà fu sancita anche dagli articoli di legge che prescrisse ero il censimento e l'espulsione del degli ebrei anche se appunto c'è una variante molto interessante e che riguarda le accademie che vedremo vediamo il quadro normativo
Il il Censimento fu prescritto con una circolare del diciannove agosto del trentotto rivolta specificamente i presidenti delle Accademie decisi tre cultura quindi una cosa molto importante e la cronologia da considerare questa circolare venne emanata subito diciamo poco dopo un mese circa dopo la a pubblicazione sulla stampa nazionale del Che famigerato manifesto della razza
Il il documento che sanciva la sporta ufficiale a livello legislativo del regime
Ma prima dell'emanazione dei decreti antiebraici l'inizio di settembre quindi era una circolare che invece di essere un provvedimento amministrativo
E veniva dopo la legge per spiegare cosa si dovesse fare in realtà lo anticipa quindi era un clima diciamo ero è un contesto di pura illegalità
Quanto siano state importanti le circolari per aggravare la persecuzione è stato messo in rilievo più forte in particolare da Michele Sarfatti che appunto ha citato pari esempi di circolari aggravanti rispetto alle leggi e vigenti nel momento in cui esse venivano emanate
Questa è la circolare che invece venne indirizzata dal ministero del gabinetto di Ministero dell'educazione nazionale a tutte le autorità dipendenti e cioè le università le scuole e quindi erano due cose erano due ambiti che ha erano rientravano nelle competenze dello stesso ministero ma si trattava in un caso di dipendenti e in un altro caso invece di membri a titolo volontario
Di associazioni e vigilate dal ministero
Le leggi in realtà quindi appunto questa era era la la l'aria pagina della Stampa in cui venne diciamo propagato il manifesto che era stato pubblicato lato il pomeriggio precedente sul Giornale d'Italia
E questa è il Resto del Carlino del tre settembre in cui appunto si dà notizia dei decreti appena approvati dal dal consiglio dei ministri che appunto riguardavano tanto i docenti che i membri dell'Accademia
E questi sono i decreti queste regio decreto del cinque settembre all'articolo quattro si diceva i membri di razza ebraica delle Accademie degli istituti e delle associazioni di scienze lettere arti cesseranno di far parte delle detti istituzioni a datare dal sedici ottobre quindi in questo caso si l'articolo parlava di cessazione quindi di una conclusione di una vicenda esistente l'appartenenza fino a quel momento agli istituti di cultura questa invece è dell'articolo riguardante le stessi enti nel decreto del quindici novembre quando ormai il Censimento epurazione era avvenuta e che quindi l'articolo della legge sanciva il fatto che di questi istituzioni non potevano più per il futuro fa parte persone di razza ebraica
E la la cosa da notare con riferimento a questi testi o scusate se insisto su queste cose ma sono non sono dettagli ma sono cose che ci fanno capire meglio la la situazione nelle sue svolgimenti concreti
Ci fu una procedura cioè il il le accademie vennero associate all'università nella procedura di censimento e di espulsione
Ma l'espulsione e avvenne con una modalità diversa cioè nel settore delle accademie venne applicata la e l'opzione più dura che era stata pensata dalla dagli apparati governativi c'è da Bussolin e Bottai e che poi venne variata per gli insegnanti
Cioè gli insegnanti a settembre vennero sospesi e poi successivamente dispensati atto a novembre
Quindi ci fu questo periodo utili sospensione degli insegnanti in cui comunque non potevano otto svolge più svolge l'attività didattica mentre per gli accademici si fece quello che si sarebbe voluto fare inizialmente anche per gli insegnanti cioè Espoo espellerli immediatamente la data fissata era quella del sedici ottobre con cui iniziava l'anno scolastico e accademico
E questo è il blog una prima la prima un foglio del prospetto da cui partiva quando mi occupai di questo tema alcuni anni fa
E in cui appunto diligentemente al ministero dell'educazione nazionale si provvide a compilare un elenco di istituti città per città
In cui venivano ripartiti i risultati del censimento che via via arrivavano con la casi per diciamo per arrivare a una conclusione riguardante
Come catalogare il singolo socio quindi se arrivano padre madre Bray si uno dei tuoi genitori invece non era ebreo se professavano quale religione professata solo se avessero il coniuge ebreo
Tenete qua in considerazione che nel corso del tempo cioè tra la fine di agosto e novembre del trentotto i criteri per classificare gli ebrei variarono quindi lei segreterie dovettero e il ministero dovettero o le segreterie degli enti e il ministero
A livello centrale dovettero rielaborare più volte i risultati che avevano ottenuto perché originariamente si veniva a trovare considerati di razza ebraica l'uso questa locuzione qualche mente quello burocrazia fascista
Perché purché se vi sia un solo genitore tre Oppo e divennero due genitori ebrei indipendentemente dalla dalla per religione professata poi spessi arrivo alla classificazione finale per cui figlio di genitori entrambi ebrei indipendentemente dal suo confessione religiosa era comunque classificato
Come appartenente alla razza ebraica e fu il caso anche di molti studiosi o professionisti che professavano il cattolicesimo o non professavano alcuna religione
Invece i figli di matrimonio misto se professavano il cattolicesimo a partire dal primo ottobre del trentotto venivano considerati equiparati agli ariani
E tra virgolette se invece non professavano con la religione o professava la religione ebraica o avevano fatto manifestazioni di brevissimo come sposare una persona classificata come Di razza ebraica venivano riportati fra i sommersi
Quindi i criteri variarono nel corso del tempo e quindi fu necessario aggiornare le tabelle che nel frattempo erano state predisposte
Come potete vedere dello evidenziato appunto nel prospetto la Società nazionale tanti Ligeri che venne poi cancellata da questo da questo documento perché non faceva capo al Ministero dell'educazione nazionale del motivo per cui non rientra nel numero degli enti di cui io mi occupai all'epoca
E al alla diciamo il risultato finale fu la espulsione senza eccezioni tutti coloro che vennero riconosciuti come tali che rientravano nella casistica razzista del regime anche se può essere un ambito che non prevedeva l'insegnamento e inizialmente sembrava appunto perché la la la più del mondo fu non non nacque tutta formata la la legislazione antiebraica si sviluppò nel corso dei mesi che vanno da agosto a novembre
E originariamente fino alla vigilia dei provvedimenti definitivi sembrava che anche il Ministero dell'educazione nazionale
Chi avesse avuto delle cosiddette benemerenze e quindi fosse stato riconosciuto
Questa discriminazione al contrario cioè ricettazione dalla parziale dalla dalla persecuzione
Sarebbe potuto rimanere all'interno della struttura dell'amministrazione pur senza un incarico di insegnamento invece poi quest'occasione fu scartata e e senza eccezioni tutti coloro che erano stati classificati come appartenenti alla razza ebraica vennero espulsi
Questo fu il motivo per cui molti professori
Presentarono delle richieste di poter essere eccettuati della persecuzione in base alla loro alle loro benemerenze di carattere politico militare
O o scientifico e ed è il motivo per cui alcune di queste lettere e si trovano nei faldoni dell'educazione nazionale
La cosa interessante di questo insieme documentario che io ho studiato alcuni anni fa e che a differenza di del Censimento e dell'istruzione nelle università alla al ministro alla schivo centrale dello Stato si conservano
I pacchi comprendenti moltissimi
Formulari compilati da chi ebreo non era quindi per la estensione di questo censimento e per la Polo mi diciamo per il numero molto grande di persone che appartenevano questi sodalizi
Si tratta di un elemento di valutazione di adesione o comunque e non protesta nei confronti della persecuzione dei propri colleghi piuttosto significativo
E quindi Ilia civili e alla fine gli arrivi e diciamo degli istituti che vennero censiti in questo centro in questa operazione furono circa cento centoquarantaquattro
E per per completare questa analisi è necessario naturalmente incrociare questa documentazione anche quel carteggio contenuto in fascicoli personali fascicoli della dimora sa e così via
Una o avvertenza metodologica da tenere presenti quando si si analizza questa documentazione che il il computo finale che si trova alla fine di questi di questi formulari in realtà non può essere preso così ed è stata questa la difficoltà di riuscire ad individuare un numero almeno approssimativo
Degli espulsi perché ovviamente il personaggi di maggiore rilievo erano momenti di più accademici e mentre un dipendente un professore era professore solo in una sede universitaria Massimo
Poteva avere un incarico in un'altra i membri le accademie soprattutto quando si trattava di personalità di tutto rilievo erano membri di tipo posso pensare a personaggi come Gino Arias piuttosto che berretto Morpurgo e così via
Erano membri di più accademie quindi scomputo finale che che si ricava da questi prospetti oltre che essere un spesso incompleto e anche fallace perché naturalmente non tiene conto di questo doppi in caso ma casi multipli di adesione
Per cui il mio totale alla fine si avvicina a quello dei il prospetto perché include molto più persone rispetto a quelle identificate a livello ministeriale
L'indagine promossa dal ministero di educazione nazionale l'operazione vaste e complesse comportò per gli enti impegnati nella raccolta delle informazioni un considerevole sforzo organizzativo
Infatti in un lasso di tempo piuttosto prende la circolare fu diramata il diciannove agosto il termine entro il quale dati dovevano essere trasmessi all'autorità centrale viene fissato per il trenta settembre era un'epoca senza computer senza per possibilità di elaborare i dati in modo veloce si trattava dell'atto del periodo estivo in cui sia le segreterie lavorano a scartamento ridotto oppure erano chiuse che e le persone non erano presenti nei loro domicilio
Abituali e tenendo conto appunto delle delle modifiche che ci furono nei criteri stabiliti dal regime fu un'operazione che richiese uno sforzo organizzativo tantissimo
Il il e entro il sedici ottobre doveva essere tutto concluso per poter cominciare con un apparato e diciamo educativo chiude entrai in il il nuovo anno scolastico e accademico quindi sulle rispettive segreterie si riversò una mole di lavoro del tutto straordinaria
Ciò nonostante e riuscirono a completare la maggior parte degli istituti riuscì a completare questo Censimento
Io ho mi sono notata una un'osservazione che la catena ero dell'età degli agiati finisce al ministero per motivare diciamo il tempo che gli era stato necessario per completare il Censimento dissero appunto lavoro non ieri è stato quello del censimento razziale
E ma il Consiglio accademico approfittato dell'occasione per chiedere i soci l'aggiornamento dei principali dati personali di ciascuno
E ha così raccolto notizie importanti per la vita di istituzione cioè non abbiamo perso tempo perché non abbiamo solo espulso queste persone ma abbiamo aggiornato il nostro la nostra Aldo dei soci
Nel complesso si può affermare che l'indagine razzista attuata negli istituti culturali raggiunse pienamente il suo obiettivo al termine degli accertamenti tutti soci che rientrano nelle categorie fissate dalla burocrazia fascista vennero radiati nessuna benemerenza di carattere bellico
Politico scientifico base di evitare l'espulsione
Così come successivamente la discriminazione quindi o discriminazione tra l'altro serviranno a questo
Cioè ad essere impegnati in questi istituti
La formalizzazione del provvedimento di revoca della nomina di feriti a secondo te la tipologia della designazione degli accademici
Per alcuni fu necessaria l'emanazione di un regio decreto per esempio nel caso di molti soci della catena sociale dei Lincei o dell'Accademia delle scienze di Torino
Ed è davvero impressionante la mole di decreti nominativi firmati Derry per cancellare dal panorama dell'alta cultura la presenza di tanti illustri studiosi per altri fu sufficiente un decreto ministeriale mentre per coloro che erano stati nominati direttamente dagli enti non ci fu bisogno né dell'uno né dell'altro
L'azione governativa ebbe fine varie finalità tra loro intrecciate
Proprio come e questo lo si ricava chiaramente dalla documentazione relativa al Censimento lo scopo principale era senz'altro l'identificazione la ricognizione minuziosa di perseguita anti che vennero contati e schedati
E sappiamo quanto queste schedature furono importanti a livello diciamo macroscopico quelli riguardanti con indizi il che vennero effettuate a livello della polis della diciamo dal dalla polizia gli organi di polizia
Ma anche queste culturali ebbero una certa certo peso perché tra l'altro rimaneva memoria negli archivi degli istituti di chi era ebreo chi no e questo anche dopo la guerra infatti ci fu un'accademia che chiese che dopo questo materiale era stato utilizzato per fare per decidere chi doveva essere espulso di ritornati
Di farli e all'indietro le schede per tenerne memoria negli Annali dell'Istituto
L'estensione delle norme a tutte le istituzioni anche le più piccole
E l'esclusione dell'ipotesi di ammissione faceva chiaramente capire che non era possibile lasciare indica aperta nessuna nicchia Pierre chi doveva essere estromesso dalla società e della cultura
Italiana e questo naturalmente fa capire ancora di più come realtà la diciamo la quello che era pivello propagandistico Mussolini aveva detto a Trieste che sarebbe già e poi sull'informazione diplomati
Che si sarebbe trattato di ma si farà azione in realtà invece proprio un'estromissione
Però il Censimento fu rilevante non solo per questo motivo cioè per una finalità pragmatica e pratica immediata ma anche perché venga organizzato come una grande operazione di consenso da un lato e di oscuri auto esclusione dall'altra
Cioè gli intellettuali italiani vennero coinvolti in modo diretto nella politica antisemite decise dal governo in questa azione di scissione il ricompattamento
Agli ebrei viene imposto di autodenunciarsi per rendere più possibile efficace e tempestiva la procedura di realizzazione ai non ebrei fu richiesta di correzione ufficiale di conformità alle direttive appena adottate
E un contributo personale al all'isolamento e l'allontanamento di colleghi questa è una cosa che si ricava io coi ho preparato la slide
Riguardante Aldobrandino Malvezzi
Dal carteggio intercorso tra il Ministero è uno dei presidenti di questi istituti culturali a proposito di un socio Marchese che si era dimesso per protesta dalla dall'Accademia del dell'istituto di cui faceva parte scusate mi ecco
Arriva abbia perché si era sentito offeso in quanto nobile gli alto lignaggio di essere che gli venisse rivolta una domanda di questo genere e quindi questo è molto importante per chi ha la esatto
Ma questo l'avevano chiesto a tutti infatti l'unico caso di dissociazione che io reperito io devo dire che quando cominciato questo lavoro partita con ottime intenzioni cioè è mia intenzione non è individuare anzi mi aspettavo che a differenza dei del censimento universitario con quest'analisi arredato avrei dato un piccolo contributo all'individuazione di qualcuno che si era sottratto anche perché sottrarsi a questo censimento
Naturalmente non segna in qualche modo di senso però è non aveva poteva non non aveva conseguenze come quelle di perdere un lavoro c'è questi erano persone che ottant'anni molto spesso erano senatori possidenti
E ormai non avevano più un motivo per cui temere per il proprio PRIP propri proprio status sociale ed economico quindi ci si può c'erano anche persone con Antonio De viti De Marco che si erano dimessi della catena di Lince per non giurare nel trentaquattro quindi c'era né personaggi come in auge Croce Gentile c'è queste persone non avevano bisogno di scrivere di riempire infatti appunto Malvezzi si era offeso cioè a quei permettete di chiedermi questa cosa quando dovreste sapere che io non sono non posso minimamente essere ebreo
Questa fu anche la risposta che diede conosce Croce fu è stato l'unico caso almeno di quello che io ma ho potuto appurare finora di un accademico che si sia sottratto alla Hallo diciamo all'obbligo di e compilare questa richiesta di appunto scrisse al la Croce si era dimesso delle alcune accademie che gli avevano chiesto Picture prestare giuramento nel trentaquattro dalla catena
E ma era rimasto ora inserito nei miei ruoli diciamo di soci di alcune altri istituti quando ricevette la Scheda dall'Istituto veneto di scienze lettere arte scrisse al presidente di allora Miss Italia
Dicendogli che senso ha che io che sono un po'uno studioso da tutti conosciuta e che bestie scrivo ed partecipo la vita nazionale eccola qui la sua lettera e di dire che non sono ebreo appunto costringendomi l'ultimo unico aspetto tra richiesta dichiarazione sarebbe farmi arrossire costringendo ogni che per cognome Croce all'atto di Josè ridicolo
Ti protestare che non sono ebreo proprio quando questa gente perseguitata questa è l'unica dissociazione perché anche De Santis nelle sue memorie Gaetano De Santis le sue memorie scrisse che Luís si era di sorella si era dimesso nel trentotto dal dall'Istituto di Studi Etruschi ed altri istituzioni culturali perché non aveva voluto compilare la scheda in realtà fortunosamente dagli archivi dell'Istituto di Studi Etruschi sebbene vittime di allusione di Firenze emesse all'epoca della della mia ricerca la lettera che che aveva scritto Pierre De Santis che ormai da quasi cieco
La persona che scriveva per lui e che adesso la devo ritrovare scusate in questa miriade di di slide
In cui lui diceva che si dimetteva perché non poteva più partecipare alla guida dell'istituto e che comunque a scanso di equivoci la sua la sua famiglia era a sempre stata cattolica quindi in questo modo non diceva io mi dimetto perché non voglio diciamo far parte di questo di questa umiliazione dei colleghi ebrei quindi devo dire che i risultati la mia
E indagine naturalmente non sono esaustivi nessun il rischio circa storia può essere tale però per finora non mi sembra che siano emersi grandi grandi risultati alternativi
Conosce più volte è stato accusato di avere un atteggiamento quantomeno assimilazionista
Il che e non è in in diciamo abbastanza innegabile e però secondo me questo elemento e dimostra ancora di più che non è necessario essere sì lo semiti
A tutto tondo per provare la Conte la consapevolezza illa il e la e avere la coscienza di dissociarsi proprio perché anche una persona che riteneva che fosse chili ebree si dovessero e Simone assimilare e ecco questa è la testimonianza di De Santis
E questa è la sua lettera
Non c'era bisogno di essere appunto amici degli ebrei al cento per cento per cento il Ritz per sentire il consenso anche di vergogna perché il problema infatti io qui ho aveva anche delle slide su Gentile Gentile e scrisse ah Chiavacci nell'agosto del trentanove potremo fare qualcosa
La marea cresce sono molto preoccupato per questa faccenda bisognerà pur difendere la verità in realtà appunto la scelta non fu quella di difendere la verità in modo esplicito ma di dare degli aiuti
In modo molto discreto a persone che erano coinvolte o perché amiche o perché coinvolte nei suoi progetti editoriali
Ma ha lo sproposito dello stesso Cristello era a e a dir suo sostituto Cruces Gentile scrisse speriamo a processo del sostituto speriamo che quello che viene dopo di lui famiglia gli stessi problemi e ne dato l'altro quindi diciamo era un problema di carattere organizzativo a me perché queste sono due delle moltissime
E schede grafiche compilo gentile che bisogno aveva di compilare schede undici schede soltanto per questi istitutivo ce ne saranno stati altri dipendenti da altri ministeri
Notare che in una specifico la religione cattolica in un'altra nessuna
Quindi a seconda dell'Accademia dell'importanza dell'Accademia veniva evidentemente graduato
Conosce e invece non soltanto e scrisse appunto e si dissociò dal dal Censimento e a antiebraico must ma ma scrisse una lettera che praticamente in una lettera aperta perché sapeva che sarebbe stata letta
Per est diciamo per far sì che venisse revocata la censura su alcuni libri Laterza che erano stati fermati dalle autorità e ci riuscì ma soprattutto scrisse questa lettera che su cui fino a qualche anno fa c'erano diciamo non non si conoscevano i retroscena di questa iniziativa venni contattato subito all'epoca diciamo della conferenza che Vian
Da uno studioso svedese che non era come Sestetto per molto tempo il Rettore Università di Stoccolma ma era il direttore di una università popolare per adulti che era molto impegnato sul fronte dell'accoglienza dei dei rifugiati in Svezia e appunto aveva cercato di coinvolgere quanti più possibili e intellettuali conosciuti a livello europeo e contro queste persecuzioni conosce gli scrisse la sua risposta arrivo a destinazione
Ecco scusatemi
Salto un po'qui e là però spero che questi documenti ecco
Questa è la lettera che gli scrisse I di lista amara io fortunosamente alcuni anni fa riuscì a contattare il figlio che non so se ancora vivente ma all'epoca lo era il quale aveva conservati in una scatola tutti i documenti di questa iniziativa del padre e fu molto felice di te qualcuno
L'avesse
Diciamo rintracciato
Perché si scoprono da questi cartella diciamo da questi documenti grano in suo possesso i retroscena di questa iniziativa perché in pratica conosce non solo gli rispose e conosce pubblicò otto il quarantatré questa sua risposta ma non indicando correttamente che era stato il suo corrispondente ma soprattutto fece di tutto perché questa risposta venisse resa pubblica o in Svezia come gli aveva promesso questo chi Sama oppure addirittura l'affido a a Bardi
E il quale riuscì a farlo pubblicare sul da questa imposta
Il due ottobre del trentotto
E con alcuni rimaneggiamenti adattati alla situazione perché quando crociere ha scritto ancora la legislazione non c'era mentre a quel punto c'era conosce quindi la sua lettera in inglese venne conosciuta a livello internazionale
E ma era stato lui a volerlo Cervari l'ha subita questa operazione e infatti la stampa fascista lo ha l'arte
E so che non si devono fare questi paragoni ma insomma all'epoca Croce venne detto che siccome stava dalla parte dei perseguitati era appunto un pietista e Croce sui sue i suoi appunti scrisse Hassini pietismo non vuol dire
Compassione ma vuol dire un movimento religioso eccetera eccetera mi dice sono ulteriormente ignoranti per cui la la posizione di Croce ripeto con tutti il le osservazioni di Condi diciamo di corredo che ha fatto studiosi come Roberto Finzi eccetera proposito della intenzione assimilazionista del pensiero di Croce però fu uno l'unico grande intellettuale italiano che parlò pubblicamente
Però qui ho portato anche perché appunto la la contropartita o non fu soltanto pescate pur compilate da Gentile in modo abbastanza
Sobrio ma ci furono appunto questo genere di risposte
A Livio Livi che disse che il suo patronimico non era di non era due assimilabile alle di Martini vada dalla campagna pratese quindi veniva da Ulivo limiti
E ci severi gli era stato fatto notare che aveva sbagliato disse queste cose si fanno con troppa fretta abbiamo troppi impegni e ribadisco poi io ho letto recentemente che e quanto più il pregiudizio diminuiva quanto più si correvano conoscenza diretta degli ebrei in realtà esattamente il contrario perché Beniamino Segre era il perché l'allievo prediletto di severi
E Luís lo Casso dalla caste identificò gli scritti nel catalogo dell'Accademia d'Italia lo fece esplodere insieme a levi Civita dalla porta del di riviste di matematica e così via
Ecco un documento che a me e chiudo con due documenti perché credo che siamo arrivati uno è un call for papers di carattere razzista di Mauro Picone e e diciamo ma matematico di livello nazionale e internazionale il quale e scrisse al collega già Sierpinski polacco
Che proprio perché c'erano stati questi provvedimenti bisognava far capire che la prima tematica italiana la matematica in generale non dipendeva dagli ebrei e quindi lui chiedeva di farli arrivare il pay perché i suoi agli echi ariani
Per bilanciare questi grandi scompensi che c'erano stati soprattutto i Lincei
L'ultimo documento che può con cui vorrei chiudere con una nota di speranza oltre quella di Croce è questo caso che in realtà non riguarda una catena all'università ed è però il caso che a me fa molto riflettere per quanto riguarda le risposte che si potevano dare e quello di Attilio Cabiati che erroneamente nel dizionario biografico italiani è stato indicato come di origine ebraica ma non era di origine ebraica
Venne dispensato dal servizio perché o so scrivere al ministro che aveva affatto una facilitazione valutarie per un suo allievo questo denigrare dicendogli
Mi sono lieto anche come italiano perché gli ha potuto constatare che pur rimanendo seguente la legge in Italia si conserva un senso di equità di misura che indice di un'antica radicata civiltà rimarrebbe il problema se mai legge tenessero brevità dei cittadini quindi si era perfettamente in grado di capire
La la la dimensione di quello che stava succedendo ma di questo mi concetti mi accontento di parlare con i miei del regista dirigenti missini studenti
E questo questo punto proprio immediata la radiazione volevo anche e questo veramente è l'ultima
La voce degli italiani del sette settembre trentotto questo è un'altra voce i non ebrei dall'eternamente erano antifascisti in Francia in aiuto degli ebrei italiani quindi anche sulla stampa ci fu qualche voce isolata certo naturalmente si trattava di diciamo di eccezioni molto piccoli però secondo me comunque conviene darne conto
Soltanto allora innanzitutto da un punto di vista di metodologia della ricerca si vede come lo studio
Di un censimento così arido
C'abbiam portato invece a contatto con l'umanità degli italiani
E portandoci a contatto l'umanità italiani lei non ha detto una cosa che io dico gli espulsi sono posti liberi
E quindi lei ha accennato sono spazi di consenso sono spazi di consenso e quindi nella cultura italiana un posto in più è sempre qualcosa di interessante degli atenei vennero erano gratuite Merano prestigiosi
Una
E poi è questa umiliazione della cultura interpretata bene da Croce
Cioè dovere indicare la propria razza o religione
E non potersi diciamo rifiutare questo Censimento offre uno spaccato mi permetto ancora di ribadire di un'Italia che sente di non dovere resistere davanti a questo e che in fondo sia una cosa normale eccome se dichiarare comune dichiarazione di genere maschio o femmina
E questo
è molto grave perché dice quanto aveva fatto male al Paese quella storia
Molto interessanti le sue osservazioni su Croce
Perché ironia crociana
Ma anche giustamente lei ha ricordato diciamo l'idea assimilazionista
Gli ebrei devono diventare italiani e e qui ritorniamo a quello che diceva Salimbeni anche le conversioni al cattolicesimo
In un certo senso Annalisa
è quasi l'ideologia della Dante nulle conversione al cattolicesimo ma l'ideologia in fondo di sottolineare che sia italiani per scelta per volontà il plebiscito di tutti i giorni
In fondo Benedetto Croce raffigura molto vicina Dante molto attivo io le sono molto grato perché in modo non pesante ha saputo
Legge sedici portarci attraverso i meandri di questo censimento grazie
E ora per la parola per l'ultimo intervento a Francesca Caparotto i dell'Università di Firenze che invece ci parlerà della propaganda fascista all'estero e l'antisemitismo grazie
Allora
Io
Anzitutto voglio innanzitutto ringraziare gli organizzatori per per aver per questo invito che per me è stato molto gradito molto gradito perché io insomma mi lega hanno una serie di ricerche alla stessa alla Dante a questa istituzione insomma quindi ma molto gradito anche perché il tema anche lui è stato affidato lo dico fin dall'inizio è un tema tutto complicato e anche aperto è un tema complicato ha detto cercherò di spiegare perché io in questa diciamo intervento cercherò di presentare un quadro problematico relativo appunto all'uso che i diversi attori impegnati nella propaganda all'estero fanno dell'antisemitismo presentano alcune acquisizioni storiografiche abbastanza
Ormai diciamo certe e dall'altra però presenterò anche una serie di ipotesi di piste di ricerca che sto in qualche modo seguendo che spero magari anche se eventualmente Trevisani piatti eventuali di poter poi perfezionare perché perché è un ambito aperto uno dei motivi per cui aperto presso detto perché noi abbiamo negli ultimi vent'anni ci ci sono stati diversi studi importanti che hanno affrontato la questione arrogando all'estero in diversi settori geopolitici
Spesso di via anche di giovani studiosi che però hanno dato per scontato una questione in realtà ideale cioè deroghe dal trentotto al quarantatré la propaganda fascista all'estero incontra sempre maggiori difficoltà politiche e organizzative
Lei incontra da una parte perché come dire si trova a dover gestire delle crescenti difficoltà in cui li che poi diventeranno di Paesi nemici difficoltà incontrerà anche i Paesi neutrali
Dall'altra parte nei Paesi che invece sono ricaduti nell'orbita dell'asse c'è una crescente competizione da parte dei tedeschi anche nell'ambito della propaganda culturale quindi non è un tema semplice
In questo quadro guidando un po'per scontato che questa propaganda la trentotto in poi D'Adamo a declinare il tema che l'antisemitismo è stato visto come in qualche modo marginale poco efficace invece cerchiamo di capire pone quanto questo tema emerge allora le agenzie fasciste adottano innanzitutto strategie fortemente differenziate in relazione alle diverse aree geopolitiche
Coinvolte io dirò alcune cose su Stati democratici Isaia l'Europa orientale la penisola iberica e gli Stati arabi
Il regime infatti editò di giocare la carta antisemita nei contesti in cui una diretta esposizione era ovviamente giudicata controproducente ma tento anche di modulare il tenore il contenuto dei messaggi adattandoli alle specifiche situazioni nazionali
Ora punto fornito sulla base della storiografia alcuni quadri su queste aree diciamo io mi sono occupata primo punto Stati democratici mi sono occupata soprattutto della Francia ma credo che le conclusioni che posso trarre possano essere estese evidentemente anche agli altri Stati democratica Gran Bretagna gli Stati Uniti il tema dal partire dal trentotto rimane sotto traccia perché perché le priorità sono altri da una parte lasciare aperto un residuo canale di relazioni politico diplomatica con l'Italia ma dall'altra parte anche evitare lo sfaldamento delle organizzazioni che inquadravano di emigrati italiani
Che si trovarono in breve tempo di fronte ad una scelta imperativa cioè si rimanere fedeli al regime oppure se allinearsi alle posizioni degli stati di accoglienza quindi in questi Paesi noi troviamo in modo molto come dire
è difficile trovare una traccia della dei delle parole chiave dei contenuti antisemiti materiali volte illustrare i caratteri dell'antisemitismo fascista
Sono in ogni caso inviati in Francia prima e dopo il quaranta e destinati a specifici settori dell'opinione pubblica e del mondo politico francese quindi sono solo settori specifici a essere in qualche modo
Sollecitati
Per quanto riguarda invece il materiale destinato agli emigrati
Sulla nella stampa fascista vari periodici fascisti
Che aveva come target piccoli immigrati italiani si tenta di presentare la legislazione antisemita ma il tema indubbiamente marginale rispetto ad altre questioni che sono centrali legittimare le posizioni italiane in politica estera
Promuovere il programma di rimpatrio come sappiamo e sarà
Fallimentare nonna non andrà a buon fine diverso invece l'atteggiamento per quello che ci dicono una serie di studi nelle colonie nell'economia trenta trentotto trentanove gli italiani presenta dalla Francia
è diverso l'atteggiamento nelle nelle collo animata diverso però allora ovviamente puntano super diverso è l'atteggiamento invece nelle colonie dagli studi che abbiamo a disposizione possiamo ad esempio dire che in un Paese in una aree come la Tunisia in una città come quella di Tunisi
In cui esiste una comunità italiana che si intrecciava e si incrociava in qualche modo con la comunità ebraica circolano a partire dal trentotto materiali e parole chiave antisemite quanto meno nel circuito dei fasci quindi quello più fascisti Zanato
Veniamo contesto molto diverso che contesto invece del raìs Germania e Austria scenari molto di questo
In quest'area obiettivo del regime e quello di accreditare l'autonomia e i fondamenti ideologici dell'impostazione antisemita italiana
All'interno di una cornice più ampia che fa riferimento ad una concezione lattina e romana delle questioni razziali questo il tentativo che viene perseguito
In relazione a RAI tentativo che ovviamente si fa nel corso degli anni emesse diciamo sempre più difficile realizzazione ovviamente io mi rimane io rimando alle considerazioni che ha fatto oggi stamattina Alessandra Tarquini su questa cornice diciamo
Non si intende tanto rivendicare un'impostazione spirituale versus quella biologica nazista dato che su questo aspetto chiave le indicazioni Paione ambivalenti nel senso che in Germania vengono mandati figure diciamo appartenenti alle varie diciamo correnti del razzismo italiano non è un messaggio chiaro ma quello che si intende rivendicare sicuramente
L'originalità e l'autonomia delle posizioni italiane a partire dalle misure volte a incentivare la sanità della stirpe fino alla presentazione della politica di gerarchizzazione razziale radicata nelle colonie
Dentro questo contesto le misure antisemite sono dunque accreditate come uno strumento necessario a definire e delimitare la comunità degli italiani nuovi degli italiani fascisti e a rafforzarne l'identità storica e appunto razziale
Quali strumenti vengono utilizzati ne cito alcuni sicuramente la società italo tedesca che viene rafforzata dal trentotto
Una serie di mostre mostre del libro e mostre della stampa che vengono in Italia mostre tedesche in Italia mosse italiane in Germania mostri bilaterali una serie di congressi e convegni bilaterali Cinecittà sono uno
Si riunisce nel trentanove avviene il comitato per le relazioni giuridiche Italo germaniche
La sezione sul Razza e diritto rappresentata per l'Italia da Carlo Costamagna e leopoldo Piccardi perviene a una dichiarazione congiunta di cui vi leggo un pezzettino
Ognuno dei due popoli vede in quanto comunità vivente risolvere la questione razziale secondo la sua particolarità spirituale e razziale
Cito un altro pezzettino contro l'ideologia universalista e cosmopolite del Giudaismo internazionale i tedeschi gli italiani oppongono i principi inequivocabili sanciti dalle leggi di Norimberga del quindici settembre trentacinque
E dalle risoluzioni del Gran Consiglio fascista del sei ottobre trentotto
Quindi diciamo quello che viene fatto beh relaziona Rice
Germania poi anche da trentotto ovviamente l'Austria e questo tentativo
Sì Cindy hanno inoltre nel Reich materiali propagandistici questa è un'operazione che fa soprattutto il ministero della cultura popolare libri materiali documentazione per la stampa nonché materiali a uso dei Circuiti di specialisti quindi giuristi antropologiche storici volti e altri volti appunto a presentare in qualche modo le particolarità le specificità di questa elaborazione di questa impostazione lattina veniamo a un terzo ambito l'Europa orientale pentire cosa deve dire che i lavori che sono peraltro importanti che sono stati pubblicati sul tema c'è sulla propaganda fascista in nella dura poiché in tale balcanica cito solo vorrei sai Santoro
Hanno a secondo me sottovalutato in parte la dimensione dell'antisemitismo
Certamente infatti la penetrazione nazista del modello antisemita tedesco diventano egemoni tra fine anni trenta i primi anni e e primi anni di guerra in buona parte di questi Paesi
Tuttavia dai sondaggi più effettuato risulta la rafforzata l'ipotesi che il fascismo italiano non rinunciò a giocare questa carta nella sua iniziativa propagandistica nei Paesi dell'Est Europa
Nel quadro di una competizione tra alleati che per il regime mussoliniano si rivela ovviamente sempre più complessa col passare dei mesi
Da una parte si tende a dare centralità alla promozione del modello corporativo che qui viene spesa molto in Europa orientale dall'altra la legittimazione di una via italiana l'antisemitismo si intreccia con la presentazione della politica razziale coloniale e ci risiamo
E con la rivendicazione punto di una dizione latina e romana dei problemi demografici e razziali e del futuro assetto europeo i canali in questo caso sono a mio avviso gli istituti di cultura
Nonché l'invio di pubblicazioni
Alcuni fasci e gli scambi tra organizzazioni giovanili nonché una serie di reti relazioni con Circuiti informali di intellettuali e politici
Gli ultimi due contesti sono la penisola iberica e Paesi arabi
Per quanto riguarda la cliniche sarebbe Erika sappiamo alcuni studi cito quello di Mario Ivan sul Portogallo che ad esempio in Portogallo si manifesta un interesse già prima del trentotto per l'eugenetica italiana
E per il modello di gerarchizzazione coloniale sperimentata dal regime fascista una figura sentita molto rilievo in Portogallo e quella di Gini che ha citato ci Alessandra Tarquini
In questo quadro l'attenzione per la politica antisemita dell'argine e alimentata dal fenomeno dell'emigrazione ebraica nella penisola iberica che come sappiamo si intensifica dal trentotto
E quindi si combina con le parole d'ordine anti comunisti e anti bolsceviche quindi anche qui anche se in misura diciamo
Limitata ma viene spesso questo tipo di
Propaganda per quanto riguarda infine io vado molto rapina i Paesi arabi Medioriente qui da una parte
Sappiamo che c'è diciamo il mio appoggio ovviamente nella al lavoro più importante di Arturo Marzano che ha lavorato sulla ha ricostruito la funzionamento di Radio Bari
Ma in questo libro su Radio Bari in realtà ci dà un quadro in qualche modo più ampio di quella che è stata la propaganda fascista in quest'aria quindi mancherebbe Medioriente
Certamente c'è una questione in cui emerge anche in questo caso la concorrenza con alla proposta culturale della Germania nazista quello che però è molto interessante nel libro di di Arturo Marzano e che Secondo l'autore
Radio Bari presenta una decadenza azione differente rispetto al contesto italiano perché il trentotto non è l'inizio Massolo all'intensificazione di motivi propagandistici antisemiti introdotti fin dal trentacinque trentasei secondo Marzano
E che con il quarantuno inizia una propaganda martellante e ossessivamente reiterata volta fare dell'antisemitismo il collante per qualunque tipo di discorso questo ci dice Marzano
Questo Battles versione diciamo della procurando a giocata nel Mediterraneo si fonda ovviamente in quell'area su due questioni sull'uso di due questioni la nell'antisionismo
E il cospirazionista uno che sa in un'altra diciamo asse semantico che viene speso moltissimo come si dice appunto dallo studio dell'ampia dei dei palinsesti insomma
Quindi risulta anche in questo caso confermata è arricchita di nuovi dettagli latitudine fascista modulare contenuti e strategie comunicative
Puntando ad adattarmi con maggiore o minore efficacia ai differenti contesti geopolitici inquisiti spiegava la diplomazia culturale del regime
Perché un prima di con quanto posso ancora un po'di tempo voglio dire di vorrei che decorsi su gli attori di questa propaganda
E e su alcune questioni che secondo me vanno assolutamente elettricamente approfondite allora chi chi chi sono legge quali sono le jeans sia maggiormente coinvolte nell'organizzazione di questa propaganda all'estero in primo luogo sono ovviamente il ministero degli affari esteri e il ministero della cultura
Popolare
Che utilizzano una serie di strumenti differenziati questi due ministeri in diciamo sviluppano rapporti complessi di collaborazione ma anche in qualche modo di conflitto e di contrattisti e di competizione
Quello che io voglio sottolineare che non è molto importante è il ruolo che svolge il ministero degli affari esteri già ben prima del trentotto
Perché perché ministro agli Affari Esteri svolge fin dalla primi anni Trenta un ruolo di monitorare il personale degli esteri
Quindi cioè diplomatico e consolare
Svolge fin dai primi anni Trenta un monitoraggio relativo al montare del clima antisemita in Europa alla situazione dei vari contesti nazionali
E infine alla promulgazione di specifiche legislazioni antisemite cioè quello che voglio dire che il ministero gli attrezzi in uno dei canali
è una sorta di osservatorio attraverso il quale filtrano in Italia già negli anni Trenta tutta una serie di informazioni
Puntuali su come cambia il clima in Europa queste informazioni tra l'altro non sono neutrali perché alcune delle materiali io ho raccolto sono in qualche modo siamo contagiati da questo clima di antisemitismo altre no ma insomma
è un lavoro molto interessante si può fare su queste relazioni io sto lavorando su una circolare riservata nel gennaio del trentasette di Bastianini Bastianini il trentasette invita
Le le ambasciate consolati a inviare una delle rivelazioni su l'orientamento dell'ex locali comunità ebraiche in relazione all'Italia
E ed è una circolare interessante su cui io sto cercando di capire quel santo ma aspetta la questo ci pare di qualche poi quali sono quali sono le risposte ma un po'complicato ma secondo me è una ed è importante la datazione indigena trentasette ci dice ma se di cose importanti
Quindi il ministero della cultura missione l'affari esteri svolge questo ruolo di filtro di osservatorio svolge anche un ruolo però fondamentali dell'azione amministrativa ultrapopolare perché perché ministra deputato brave ha un'idea in qualche modo piramidali
Della gestione della propaganda lesse anche un po'semplicistica invece cosa fa il ministero degli esteri in questo caso anche in questo caso filtra distribuisce
Materiali informazioni Ballotta di volta in volta l'opportunità di usare una serie di strumenti piuttosto che altri passa a valutare quali il clima
Nei singoli contesti nazionali come cambia quindi questi due ministeri si trovano a lavorare insieme a volte appunto anche a contrapporsi insomma ci sono sfumature anche interessanti insomma che
Vanno che che che quanti si rilevano nella nell'ora nella in questo tipo di organizzazione
Per chiudere
Uno degli strumenti su cui mi sono concentrata e la programmazione ufficiale degli istituti di cultura all'estero che dipendevano dal ministero degli affari esteri
La programmazione degli istituti non fu caratterizzata da una significativa esposizioni nel campo della propaganda antisemita tuttavia come già accennato
è il caso di verificare con maggiore attenzione quanto la presentazione della legislazione antisemita fu voi colata specie in Europa dell'Est
Le molteplici interventi di giuristi e ideologiche regine che si concentrarono sull'esposizione del nuovo ordinamento legislativo fascista sulle provvidenze in campo razziali coloniale appunto sulla rivendicazione di un punto di vista latino e Romano
Diciamo sulla razza
La la propaganda antisemita fu nondimeno affidata canali d'intervento meno visibili più riservati quali la diffusione di materiali e pubblicazioni attraverso accordi con case editrici testate giornalistiche straniere
è la mobilitazione di vari mediatori volta intercettare l'attenzione di specifici settori delle opinioni pubbliche stranieri faccio per finire riferimento a tre ambiti interessanti a mio avviso di passibile di ulteriore approfondimento
Innanzitutto si segnalano alcune pubblicazioni fatte circolare in varie lingue nei primi anni di guerra ad opera del ministero alla cultura popolare con la mediazione delle rappresentanze diplomatiche
Una è chiede un testo in più lingue scritto pretesto edito in francese ma poi riedito in più lingue di i Davies
Che in inglese ha come titolo Jewish questi a Vinitaly
E l'altro è abbastanza nota in Italia la difesa della razza a cura del Centro di studi giuridici della dell'ICE dell'istituto che le relazioni culturali con l'estero questi questi altri testi sono tradotto in più lingue e fatti circolare ripeto in conto in contesti in Circuiti abbastanza delimitati però per il fascismo interessanti di interlocutori cioè politici e intellettuali
Due il ruolo del centro di informazioni sul fascismo destinato agli stranieri in visita a Roma centro organizzato sempre dal Dirce nel trentotto che Private vari materiali distribuì in varie lingue anche documentazione sulla politica razziale del regime
Tre un altro tema che a mio avviso è stato in parte sondato ma che attende ancora di essere adeguatamente approfondito il tema delle relazioni
Fra e dei raduni fra organizzazioni studentesche
Perché queste nel clima dell'Asse perché tra trentotto e quarantatré sia una forte accelerazione di questo settore sono numerosi incontri e raduni italo-tedeschi italo bulgari tre ungheresi dettero rumeni eccetera
Se non è questo è un altro settore filoni in cui si verifica una circo relazioni di materiali
Testi documenti posizioni antisemite andrebbe maggiormente studiato analizzato
E il quarto infine e il ruolo dei Circuiti anch'sempre in questo senso che lavorarono alla diffusione della propaganda anti bolscevica
Anche su questo bisognerebbe ancora lavorare
Parlo di Kaur su cui c'è uno studio importante ma dei nutrienti dei nuclei della Padania in Trenitalia all'estero su cui si sa meno dei centri di studi anticomunisti
Perché perché qui Axa piano nelle cose ma secondo me bisognerebbe fare un lavoro più approfondito sui testi sui materiali ideali furono utilizzati da questi mediatori perché la documentazione prodotta attinge ha un bagaglio retorico antisemita transnazionale e anche questo settore potrebbe diciamo riservarci delle interessanti diciamo sorprese
Quindi chiudo dicendo che è un tema testo cioè un tema petto questo della rapporto tra antisemita antisemitismo propaganda all'estero nel senso che è vero che in alcuni contesti
Il fascismo sceglie di non usare questa carta perché questa data non può essere utilizzata ma in altri contesti
Invece si si investe
Sulla illustrazione sulla presentazione delle posizioni italiani della loro originalità anche altre un tentativo difficile è un tentativo veri e prima rimane riesce risulta sempre più difficile nel corso dei da da quaranta quarantadue di mente
La situazione si fa sempre più complessa però nondimeno credo che sia un tema che occorre studiare insomma su quelli
Segnalerà
Allora
Ringraziare la facciamo tanti auguri per il cross studi approfondimenti però al di là della questione che ci interessa dell'antisemitismo che lei ci ha mostrato che cos'è l'organizzazione di uno Stato totalitario
Cioè l'organicità di una visione di propaganda internazionale
E qualche cosa che uno Stato democratico non possiede non pensa
Ma qualcosa di simile per da pensare sulla Germania nazista ma l'Unione Sovietica e via dicendo è molto è un mondo ed è un mondo un mondo alla conquista del mondo
Un cenno solo fare sulla Romania dove con l'antisemitismo latino c'è una forte congiunzione Mircea Eliade se la gode questa congiunzione e frequenta vari maestri
Ma anche vola e tanti altri diciamo italiani e anche lì l'antisemitismo e latino
Ed è crudele la la giovane generazione di volere viaggerà all'esponente contava un ebreo che si chiamava Sebastian Sebastiano
Una cosa così che scrive uno stupendo romanzo tradotto anche in italiano sui drammi dell'ebreo e chiede a Mihair via scoccherà
Il vate di questa generazione una introduzione e questo gliela fa
Con apprezzamenti mettendo dell'introduzione apprezzamenti
Sul romanzo ma pesanti parole di disprezzo sull'autore perché era ebreo cioè voglio dire questo è estremamente interessante e la Bulgaria slava resiste alla deportazione degli ebrei e tutto un mondo molto complesso
Sappiamo troppo ignorato perché durante la guerra fredda abbiamo pensato fossero solo tutti comunisti
In realtà è un mondo di una complessità in cui questi problemi l'antisemitismo riemergono con forza e la e l'altro pensiero che mi veniva ascoltando lei e che eravamo tutti schedati
Che un vero regime totalitario scadrà tutti io ricordo sempre che mia madre mi raccontava che quando si iscrisse all'università di Roma e le chiesero se era ebrea perché avevo un cognome un po'sospetto
E come si dimostrava il fatto che lei si potrebbe scrivere bisognava portare certificato di battesimo suo del padre e del nonno che non riusciva a trovare poi l'università si chiuse e tutto passò però voglio dire una schedatura immensa ora io mi affiderei alle conclusioni
Di Agostino Giovagnoli però cinque minuti se qualcuno ha qualcosa da dire
Ma come un razzo
Nel termine liturgico si usa il termine giaculatoria per dire gli accumuli se qualcuno o qualcosa che vuol dire qualcosa
Signora
Sì
Avermi inviterà averci indicato i commerci perché era presente alcuna associazione una sensazione che gestisce concentra per ragazzi disabili così centra qui
Allora questa mattina con grande piacere ho sentito parlare e alla signora darà montani di manterrà che si è comportata trentotto in modo esemplare
Da segnalare si è presente ecco e vorrei soltanto a dirvi che la signora da ora l'ha conosciuta
E DVD quanto ha fatto questa signora agito per da sempre con amore e generosità e solidarietà
E nella sua totalità della vita propria perché a un certo punto non avendo figli non avendo eredi a lasciata la nostra associazione
E i sondini quindi sono sorti due centri per ragazzi disabili
Proprio a nome suo non solo anche una casa una villa stupenda sul lago di Garda donne e appunto e c'è una casa di vacanze per disabili
La signora da ora è stata eccezionale e non l'abbiamo voluto sempre molto bene
E di di e la stima amo molto oggi ancor di più grazie grazie
Grazie buonasera a tutti io sono il nipote di Guido Belforte che fu cacciato nel mille novecentotrentotto alla presidenza della e dall'accento capiamo anche e rigore che sono di Livorno
Mio nonno insieme ai due fratelli aveva combattuto nella Prima guerra mondiale noi abbiamo recentemente pubblicato un libro di circa mille pagine
Sulla presenza degli ebrei nella Prima guerra mondiale e cinque mila cinquecento persone sul trentacinque quaranta mila
I tre italiani un numero veramente impressionante di persone richiamate venti volontari che volevano così dimostrare la loro riconoscenza a questo Paese e la partecipazione a quella che veniva definita come la quarta guerra di indipendenza
Io ricordo solo che mio nonno che è morto nel mille novecentocinquantacinque cinque anni dopo la fine della seconda guerra mondiale
E che io ho conosciuto fino all'età di otto anni ma di cui ho un ricordo ancora vivissimo non espresse mai nessun sentimento di odio e e di antagonismo nei confronti di chi lo aveva è così pesantemente escluso
Dalla vita civile di questo paese a cui lui aveva dedicato la sua intera vita come editore come uomo di cultura insieme ai due fratelli con i quali gestiva una casa editrice una catena di librerie è una galleria d'arte
Ecco questo insegnamento che lui mi ha lasciato
E è veramente per me fondamentale perché io credo che noi dobbiamo guardare controllore a quello che è successo e che potrebbe ancora succedere ma soprattutto guardare con speranza con fiducia e con è volontà di fare bene
E nei confronti di una società che ci appartiene io ricordo sei semplicemente qui siamo in clima di Dante Alighieri quindi di parte le tante un amico Max varati che dall'Italia andò in Israele dove diventò
Ambasciatore uomo di
Nel settore della Ministero degli esteri il quale in una bellissima conferenza
A Palazzo Vecchio di circa trentacinque anni fa nella sala dei trecento disse che tutto poteva dimenticare dell'Italia tranne la lingua tante ecco io credo che questa sia una cosa molto importante noi ci sentiamo ancora legati a questo Paese ne siamo parte integrante vogliamo rimanerne parte integrante vogliamo continuare al suo sviluppo culturale è umano
E con questo saluto spero anche a Livorno di contribuire poi la carica
A proposito di un altro livornese il rabbino Toaff faceva giurisprudenza
Figlio di un grande rabbino e bibliofilo
I due più grosso di cui offrì di Livorno erano il vescovo e Toaff
Tua padre molto amici tra di loro ma su un solo tema eroi lotta i libri d'occasione
Che essi portavano via l'uno all'altro
Il figlio ed io
Faccio la giurisprudenza
E con l'arrivo delle leggi razziali poteva completare ma già in che rimanere ma non trovò nessun professore che gli dava la tesi di laurea
Egli fondata Halloween uovo di lettere di Filosofia di studi rabbinici infondata la tesi in diritto commerciale
Che lui fece e al momento della discussione non si presentò in camicia nera perché non poteva presentarsi camicia nera perché era espulso dalle organizzazioni del fascismo e fu insultato dalla commissione
Dicendo che non era tanto da discutere la tesi quanto da dire che lui era un ebreo e che gli ebrei erano la rovina dell'Italia eccetera eccetera e così riuscì a laurearsi
Su su un limite
Però sentendola parlare il nostro amico
Mi è tornato alla mente Elio Toaff perché di tutto questo lui parlava ridendo
Per lui erano di buffoni non erano dei nemici c'è una sapienza ebraica che risale
Avanti negli anni come si chiama il grande rabbino otto novecentesco
A Bergamo Zenden Israele da tra le nazioni e li abbiamo zecche
Che in fondo sa quanto Israele rivelazioni debba soffrire ma sa anche che questa sofferenza si sopporta con fede molta cultura ma altrettanto umorismo
E mi sembrava nelle sue parole sentire questo spirito di tua di
E quindi abbiamo chiuso gergo e quindi tutti chiamiamo
Se c'è altro
Su cosa
No no no Norvegia un convegno su via Brera Dante Nusco Papa Giovanni Paolo sì sì ma papa Giovanni Paolo secondo lo trattato in altre sedi
Certo quello però è un fatto simbolico secondo me è un fatto simbolico però lei diceva filo ci si limiti antisemiti
In Polonia erano tutti antisemiti Wojtyla fino se mite pochi serviti in fondo in questo Paese
La nostra indifferenza era la lo ha seguitissimo a prescindere
Ma ora la parola presso Giovagnoli che risolverà tutti e tre nostri un problema cerchiamo posto
Pare
Ovviamente
Porta in grado va bene
Ci lasciate soli
Grazie
Ma io vi ringrazio di essere stato invitato tanto più che mi sono state affidate le conclusioni ma la parola conclusioni è un po'troppo in il Po impegnativa ecco molto impegnativa
E
Per la verità anche un po'eccessiva ecco non non sono in grado di fare adesso a caldo delle conclusioni un convegno tra l'altro anche molto ricco quindi anche per questo sic presenta problematico tentare delle conclusioni
Che peraltro via via sono anche emersi e perché anche i commenti di Andrea Riccardi appare in varie fasi la discussione della giornata in qualche modo mi pare hanno tracciato anche delli linee di un di una possibile conclusione oggi possibili conclusioni al al plurale
Io devo credo che nel momento in cui andiamo a concludere dobbiamo anzitutto ricordare come abbiamo iniziato perché certamente il momento
Più significativo di questa giornata è stata nella consegna di una revoca delle espulsioni di ottanta anni fa io credo che questo sia un gesto estremamente importante strette significativo anche perché accompagnato da una chiarezza lo sottolineava
Alessandra Tarquini nella riconoscimento delle responsabilità del tempo
E e che non è usuale da parte di altre istituzioni culturali e poi anche il momento praticamente toccante di della lo scorrimento della lapide perché credo che
Aver voluto sottolineare in questo modo ha certamente fatto come dire evidenziato quanto la Dante riconosca il suo debito NIS nei confronti di di coloro che che espulso
E che in alcuni casi tra l'altro sono tornati con me che sentivamo voglio vedere i garofani costruire la la Dante negli anni appena è stato possibile negli anni del dopoguerra quindi io credo che ecco alla fine questa giornata più in quelle che chiamerei più le mie reazioni che non delle vere e proprie conclusioni la la la reazione fondamentale che che vorrei sottolineare e proprio anche questo senso solenne ecco ma anche credo vero ecco abbiamo sentito tutti un'atmosfera tutt'altro che formale nel in questa in questo momento in questa giornata voluta così intensamente
Per non tanto per riparare cosa impossibile ma invece appunto per sottolineare un debito
Che si avverte e credo che in un certo senso anche tutta la discussione il dibattito della giornata ha evidenziato ancora di più questo senso del debito intorno
A un tema che di cui ha parlato delicati in apertura ma poi dopo anche in tutti gli interventi successivi cioè insomma
Qui c'è un grande tema visto che parliamo di di Dante Alighieri visto che parliamo di lingua italiana che il grande tema dell'identità italiana ed è è un grande tema di come interpretare questa identità italiana
E certamente le leggi razziste sono state un'interpretazione dell'identità italiana intubazione che oggi noi giudichiamo fortemente negativa e qui inaccettabile
Invece a contrario proprio la presenza di ebrei italiani
CD aiuta a capire un'identità italiana di tutt'altro genere in cui non solo ci sono anche gli ebrei ma direi gli ebrei hanno un ruolo davvero costitutivo al di là come dire dei numeri lo abbiamo percepito abbiamo percepito nel nell'intervento del del rabbino disegni per esempio no in nel nel suo raccontarci qualcosa che io non sapevo cioè di di questa volontà degli degli ebrei di partecipare depurazione della cultura italiana in vari momenti in vari modi cena raccontati alcuni estremamente significative estremamente toccanti ma un contributo importante all'italianità diciamo così lo hanno dato di Bay Tagliani anche nel momento della persecuzione anche nel momento in particolare di questo ci stiamo parlando dell'espulsione dalla Società Dante Alighieri
Lo ha messo in rilievo Gabriele Riganò vari passaggi della sua relazione nel sottolineare la compostezza con cui hanno accettato delle espulsioni assolutamente ingiuste della quasi l'orgoglio di affermare il come dire la la il senso di aver potuto servire l'Italia come presidenti del del del Associazione Dante Alighieri in in varie città italiane
Nel nella compostezza nel lasciare appunto incarichi importanti nel ritornare dopo a ricostruire ecco
Sono come dire elementi esempi modelli di italianità che mi paiono estremamente significativi lungo tributo molto importante in questo senso credo che viene anche dall'intervento di Fulvio Salimbeni perché e quando ci ha descritto come la comunità ebraica
A Trieste in principalmente ma anche a Fiume anche altrove
Sia stato una comunità che nei vari momenti della storia italiana
Dalla fine dell'ottocento in poi negli anni fra le due guerre manco anche periodo appunto del dopo leggi razziste e poi ancora nel dopoguerra con come siano stati sia stata unita che ha dato tanto all'italianità ecco quindi questo
Mi sembrano elementi che io colto ecco in in modi diversi lo deve dalle vostre relazioni che che mi hanno come dire aiutato a comprendere meglio qualche cosa su cui appunto non l'avevo fatto mai una riflessione specifica
E che mi sembra dare molta sostanza appunto la affermazioni iniziali
Di Andrea Riccardi su un modo un senso dell'italianità che non ci sia un senso
Di italianità per razza per sangue per religione o o cose di simili diciamo
E qui io credo che da questo punto di vista io contino considerare piuttosto felice la la formulazione dell'articolo sette scusate articolo tre della Costituzione perché è vero che c'ha la parola razza ma è chiaro che per i costituenti aveva voluto mettere la parola sa è stato fatto proprio per escludere che la razza potesse possano essere motivo
Per esclusione o per discriminazione quindi non vuole ribadire qualcosa che non c'è appunto una razza che non esiste ma vuole ribadire che non può diventare un motivo discriminazione
Fra gli italiani fra fra coloro che sono italiani poi e anche non solo a questo livello ma a me pare ecco che questo si è certamente uno dei figli conduttori più interessanti della giornata che abbiamo ascoltato almeno dal punto di vista personale mi sembra filone che mi ha molto colpito venuto fatto riflettere
L'altro grande questione è naturalmente perché tutto questo e che è stato affrontato mi sembra debba da vari punti di vista molto ampiamente anzitutto sei dal sanno qui stamattina ma anche in qualche modo gli interventi di questo pomeriggio
Perché tutto questo e quindi che che si incrocia poi con un'altra domanda perché tutto questo cioè perché la la pelle leggi razziste ma perché ottanta ottanta anni dopo ci troviamo qui a fare questo discorso
E cioè non ex contatto ecco riso questa un po'impressionante perché ottanta anni sono tanti ecco dove per dire che è stata una una bella giornata dalla parte fa piacere ovviamente ma mette anche un po'di tristezza perché effettivamente perché ecco ottant'anni e altri ancora non l'hanno fatto ancora peggio in un certo senso come se fosse la questura non come se è una questione paradossalmente non del tutto chiusa quando dovrebbe essere chiusa scontata e invece no palco ci troviamo ancora fare i conti con questo sono due questioni naturalmente diverse ma come sappiamo la riflessione storica sempre nasce sempre dalle domande del presente che interroga il passato che ne da questo punto di vista le due questioni sono strettamente intrecciate
Qui ecco abbiamo ascoltato tutti con grande interesse credo le relazioni di oggi
Per esempio sul ruolo degli intellettuali nella nella divide o nel non opporsi o non contrastare
Intellettuali che poi sono molti casi
Lo specchio il riflesso dei non intellettuali diciamo quindi non voglio criminalizzare la categoria ma insomma
Forse fa più impressione visto che sono intellettuali si ci si aspetterebbe una maggiore coscienza ma insomma a prescindere da questo ecco le le le responsabilità e gli intellettuali giustamente
Il tredici e il totalitarismo fascista e oggi la protesta il turismo è ricorsa molte volte le spese ma anche interessante perché come sapete c'è un dibattito c'è stato almeno un dibattito fa gli storici molto ampio se il fascismo possa essere considerato una forma di totalitarismo eccetera
Direi che oggi gli argomenti che sono stati portati sono estremamente numerosi a favore della tesi che in effetti ci sta ci siamo ci troviamo di fronte una forma di totalitarismo magari incompiuto imperfetto ma insomma comunque molto fortemente in realtà
Come dire articolato proprio nelle sue espressioni totalitarie di controllo sulla società sugli individui anche la la relazione di Annalisa Capristo così come dire c'ha dato proprio uno spaccato di quanto sia stata capillare ecco questa penetrazione del controllo ai fini della esclusione o della discriminazione
Degli ebrei
Dicevo il perché ecco stamattina appunto essendo qui ci ha dato uno spaccato interessante sulla sul carattere politico del dell'antisemitismo italiano che credo che sia certamente qualche cosa di i patimenti interessante illuminante insomma tra l'altro gli esempi fatti mi sembra molto significativi e molto convincenti
Ecco
Dire questo non significa naturalmente
In qualche modo separare
La la la motivazione politica da un sottofondo
Culturale e antropologico ahimè anche religioso insomma perché certo c'è tutta una tradizione
Un è che ha pensato che pensiamo appunto antigiudaismo cristiano antigiuridico Cattle certamente avuto un un peso come dire di un un su un sottofondo in cui poi queste teorie hanno preso corpo
Ma hanno ottenuto anche molto consenso proprio grazie al fatto di questa di questo Tirreno e qui c'è tutto un discorso molto interessante che è stato fatto anche
In ultimo da Francesca Camaro occhi sulla specificità dell'antisemitismo
A margine di una relazione molto ricche che parla anche di altre cose ma insomma anche delle specificità dell'antisemitismo
Fascista per esempio nella concorrenza chiamiamola così rispetto a quello tedesco su alcuni scenari internazionali e via dicendo quindi c'è tutta come dire un progetto che vuole sottolineare l'autonomia dei questo
Anti dice mi firmo fascista queste componenti lattine romane retoricamente
Chiamate in causa
E quindi rispondono ecco questo progetto di di di rafforzare avanti seguitelo specialmente fascista
E però non è soltanto un Progetto ecco in qualche modo lo vedo corrispondere al fatto che pur aveva delle radici specifiche che vengono da lontano e dalla storia e dalla storia italiana dalle sue radici sotto molti punti di vista
E e qui ecco vado a conclude le le conclusioni il
Il tema del dopo perché di queste radici profonde
Hanno fatto sì che il problema non si sia risolto no dall'oggi al domani si potrebbe pensare siccome non Progetto come dire avevano sua forte connotazione politica B Fini cambia cambia la politica e finisce tutto e no
La la storia ci dimostra che invece purtroppo
La continuità dell'antisemitismo è stata oggi lo capiamo meglio cosa già di oggi dato secondo me da tanta interessante molto interessante perché pur avendo parlato in questione molto specifica perché poi insomma Dante Alighieri è una questione foto specifica attualmente e anche limitata però lo spaccato che sia Perton o alla ricchezza anche dei discorsi è stato semente significativa
Ma in tante direzioni ecco che che oggi si apologo in qualche modo anziché meriterebbero di essere sviluppati in futuro ma chiusa questa parentesi no dicevo il dopo no quindi questa eredità queste eredità nelle persone quindi questo
Impressionante figura del del segretario generale della Dante dal trentotto al settantotto che non solo la persona resta al suo posto
E ma ciò che rappresenta il suo mondo il suo modo di pensare quindi evidentemente la la la censura implicita che questa presenza comporta che anche esplicita diciamo rispetto a quello che è accaduto rispetto appunto una presa di coscienza che non che non arriva mai eccetera eccetera
Questo caso è emblematico accennava appunto Andrea Riccardi di questa continuità che la continuità
Molto tipica nel contesto romano di una continuità di quella che appunto richiama l'ideologia del del Cupolone né altri sui testi e parlato del partito romano in cui un insomma diciamo un mix di di clericalismo e di fascismo che poi dopo Carlo non sui nomi non saranno più questi ma insomma c'è una forte continuità anche in personaggi politici importanti del della storia dell'Italia repubblicana che che in qualche modo sono stati riferimenti di questo mondo personaggi politici a Roma particolarmente come dire noti e emblematici
E e quindi ecco c'è tutto
C'è tutta questo problema della continuità allora io credo davvero vado a concludere che qui non possiamo accontentarci di dire c'è voluto molto tempo perché questo insomma si capisce no ci vuole tempo
Prima quando si fanno gli errori ci vuole un passaggio generazionale tutto questo rea crea rappresenta abbastanza alla come dire la fisiologia della storia più anche nei suoi aspetti più problematici
Però qui forse c'è qualcosa di più ecco c'è un non è solo la continuità delle persone e la continuità di Radiologia di un atteggiamento di un voler chiudere gli occhi
E quindi poi in fondo lo scoprire che che appunto non è un caso se dopo ottant'anni ancora certi problemi ci appaiono aperti sorprendentemente aperti
O addirittura posso anche aggravarsi possono anche forme presentarsi ecco prima lei accennava certe cose posso avvenimenti o in futuro
Ma ma davvero ecco davvero si il proprio l'indagine storica ci fa capire di quanto sia fragile
La e quanto sia importante anche momenti come questi cioè quanto sia fragile il tessuto di una consapevolezza di una coscienza civile di una coscienza morale o nuovo politica che sia insomma
Che appunto costituisca un valido baluardo contro possibili espressioni accordo leggevo ieri sono un grande giornale italiano il il Corriere della Sera che il discorso d'odio sul sul web che oggi va molto di moda ha in primo luogo come suo obiettivo principale di gli stranieri che sappiamo eccetera eccetera ma che in modo crescente questo discorso di odio e colpisce oggi anche gli ebrei e questo fatto appunto
Molta impressione perché non solo è passato molto tempo ma avrebbe da dire
Ecco ci troviamo di nuovo a dover affrontare dei problemi e questo ci fa capire quanto appunto sia stato fragile incompiuto ecco il percorso
Della della storia italiana pubblica alla fine fino a oggi e come possono appunto a prezzi scenari inquietanti sotto i nostri occhi o il fermo
Io voglio
Voglio ringraziare Agostino per queste sue conclusioni perché mi sembra che lui ha colto oltre il primo motivo che non è chiedere perdono agli espulsi ma è rendere onore alle loro figure
E alle loro famiglie non sappiamo cosa vuol dire il senso della famiglia ebraica cioè il senso della tradizione in un certo senso l'ebraismo
Un popolo è una regione di famiglia in questo senso noi sappiamo che darle discendenti questo diploma e in un certo modo toccarle loro stessi
Ma poi tu hai colto il tema che che volevamo non volevamo ma esploso cos'è l'identità italiana
è questo non è un problema da professori oggi
è il problema dei migranti e il problema dell'Europa e tutti i problemi che discutiamo ogni giorno
E poi posto un problema con una nota di tristezza perché ricordarlo oggi siamo in ritardo di ottant'anni
Io vorrei addolcire un un da una parte anche avvilire dall'altra diciamo la sua sensazione dicendo sì
Agostino noi lo ricordiamo oggi forse siamo in anticipo forse siamo in anticipo lo ricordiamo perché abbiamo bisogno di ricordare queste cose
Perché non si ripetano più e qui io da giovane e tu lo sai combattevo sempre il fatto dell'Historia magistrati iter io credo che rimuginare la storia ci rende più sagge fosse noi oggi lo facciamo non solo perché
Perché son passati ottant'anni ma anche un po'perché abbiamo paura di un futuro non bello
Non bello per quella continuità cioè per quella corrente profonda diciamo di antisemitismo che Carducci
Che sale negli anni del fascismo e tu ci hai spiegato molto bene non è solo il contagio di chiude
Che in fondo resta nel dopoguerra perché Carapelle non solo si vergognava
Ma Carapelle con tutto il rispetto questo signore che non ho mai conosciuto che speriamo non me ne voglia male dall'altra parte ma Carapella quelle cose ci credeva più o meno certo con meno passione di come uno ci credeva nel trentotto
Quello che tu hai detto insomma non siamo riusciti a definirlo ideologia del Cupolone partito romano questo humus indifferenti vittimista antagonista provinciale che scorre nel sangue
Della società italiana anche questo c'è e quando questo fa tilt questo diventa molto pericoloso e allora il compito degli intellettuali
E fare storia guardando il futuro questo ci fa venire ascoltando anche quello che tu dici che gli altri hanno detto è una presenza così assicura ci fa venire la speranza
E anche la convinzione che le la mitezza delle idee sono una vera forza grazie