Intervista a Pietro Li Causi sul suo libro "Gli animali nel mondo antico" (Ed. Il Mulino)

Nuova puntata dedicata alle tematiche dell'animalismo dell'anti specifico no con la Silvia Molè che i nostri ascoltatori ormai ben conoscono membro dell'associazione radicale parte in causa l'associazione anti specificità oggi abbiamo come ospite il professor Pietro Li Causi che è un docente di lettere a Palermo ma un dottore di ricerca in Filologia e cultura greco-latina
Ha insegnato anche cultura latina Lingua e Letteratura latina all'università noi colui parleremo di un un suo libero di un suo saggio edito da il Mulino intitolato gli animali nel mondo antico Benvenuti addentrerà ambiti
Buongiorno buongiorno grazie per l'invito in campo valuta tutti e tutte sfondo
E allora sede a te la parola
Bene allora all'epoca da almeno ricchissima di avere vivono con noi orchestrali cauti e ricordate
A Villafranca intervistato in occasione della pubblicazione insieme a Roberto pomelli nell'anima degli animali sicuri anche Umberto Eco aveva fatto una bella recensione a suo tempo ecco questo voi libro nasce li chiamo
Tento di offrire una introduzione come ambito di ricerca quello che la Turchia antica però può armi troppi anni l'accademico Liliana
Ritenuto io talmente marginale questo lo leggiamo già nell'introduzione
è libero quindi costituisce una forte anche di Summa
Tutti i precedenti che è stata anche arricchita
Da spunti molto bene anche questa accolita studio parte dalle domande
Per gli studenti che andavano ad assistere anche alle alle perché i campioni del primo libro mi capita molto questa cosa di questa di questo tipo di arricchimento
Professione
E mi rendo conto di conto che è difficile e sintetizzare i filoni di pensiero così complessi variegati come con lungo sviluppo storico
Però potrebbe provare indicarci proprio a grandi linee il passaggio più erotico
Dai fai socratico
Antonio fuori Cai trovate l'uomo e gli altri animali ad Aristotele fino ad arrivare agli storiche
E i no ad arrivare bellissima questa definizione ai Marchegiani degli animali in età imperiale
Sì effettivamente è un po'una domanda un po'complessa richiederebbe pochi minuti però insomma cercano di essere sintetica sintetizzo andare veloce ecco
Quello che accadeva con i presocratici era qualcosa di davvero molto interessante
Non si vedeva alcuna differenza tra quelle che erano le facoltà percettive e la fine delle facoltà intellettive
E l'animale riconosce il padrone dell'animale
In qualche modo mostra di avere memoria di un luogo di una strada di una pratica di un costume di un abituale di un di una abitudine ripetuta in maniera apparentemente
Ecco meditata quest'area automaticamente la prova che l'animale avesse una forma di intelligenza partecipa fino a forma di intelligenza a partire da Milone di Crotone invece quello che accade e che
Chi fa una letta distinzione netta separazione fra le facoltà percettive e le facoltà intellettive quello che fa Aristotele sostanzialmente
Aumentare le facoltà percettive degli animali
E devo dire tutta una serie di comportamenti completi e gli animali mostrano di avere sono da attribuire questo loro bagaglio
Percettivo
Molto articolato
Dall'altro lato però dice che e le locuste qualcosa di ben più diverso dall'altra invece percezione R prerogativa soltanto appunto degli esseri umani degli esseri umani cioè gli animali hanno figli il desiderio la percezione sensoriale
La capacità di rappresentare il mondo le forme di intelligenza pratica adattativa la memoria l'esperienza però sostanzialmente non sono capaci di di di di costruire insomma
Di costruire delle abitazioni sulla base delle attrazioni possono avere volontà possono anche essere in qualche modo responsabili delle loro azioni ma siccome non hanno il logo offrono le facoltà logico verbali non troppo facile dura ricca lettera ricordare volontariamente e sviluppare conoscenza teorica
Questo è il grande snodo il grande salto che cominciarono a cura di Crotone delle perché nato ad Aristotele
Con gli storici su questa base teorica che avviene costruita ad Aristotele di cui sommari stop nell'antesignano si arriva a delle conseguenze di stampo pratico la filosofia storica una filosofia che è incentrato sull'egemonia della morale quindi sulla riflessione del comportamento in cui ogni sviluppo teorico a
In qualche modo delle applicazioni nel campo pratico della morale umana e ciò significa che a vista perché mi limitava teorizzare una differenza da questa teoria della differenza invece chi passa al conseguente nella vita reale nella nella nella prassi degli uomini cioè sostanzialmente si arriva a concludere che poiché gli animali non hanno l'intelligenza l'uomo ha tutto il diritto sostanzialmente di sfruttarli e di ucciderli è la prima volta credo per quello
Che che emerge dai perché antitetiche
In qualche modo siamo di fronte ad una giustificazione teorica dello di uno sfruttamento che per Aristotele semplicemente avviene non ci si pone tanto il problema se questo sfruttamento sia giusto o chi ha sbagliato semplicemente nello stato delle cose però in qualche modo non c'è nessun interesse affondare istruito fondano i partigiani dell'intelligenza animale nasce passano al contrattacco sono spesso degli avversari dell'ostracismo
Sono per esempio studiosi
Medio platonici e neoplatonici quindi avversari di scuola
Che usano spesso l'argomento dell'intelligenza animale per scardinare non soltanto le teorie storiche sull'animalismo ma in fondo per assalire la fortezza dello stoicismo partire dall'animale per andare a Montale una serie di postulati teorici che che che sono tipici del dello stoicismo
In tutto questo che cosa fanno questi partigiani dell'intelligenza animale
Sostanzialmente recuperano alcune teorie aristoteliche ed in particolare le teorie del gradualismo esiste una differenza di grado fra e gli uomini e gli animali
Ha detto per la direbbero diceva fra certi uomini accerchiano i mali non per tutti ma magari interesse diciamo così i partigiani dell'intelligenza animale
Estendono la gradualità a tutte le specie e dall'altro lato ritornano a questa indistinzione tipicamente presocratica fra le facoltà percettive e le facoltà intellettive
Sostanzialmente dal loro punto di vista è sufficiente che un animale mostri della facoltà percettive avanzate come quelle che già Aristotele riconosceva appunto la memoria la volontà la capacità di rappresentare il mondo per attribuire il logo perso qualsiasi specie animale senza alcuna differenza laddove invece il pensiero di Hristo Telecom pensiero della differenza multipla fu se così possiamo dire un e quello degli animali è una sorta di multiverso in cui ogni
Specie ogni forma di vita la sua storia le sue specificità
Le sue differenze in cui non esiste di fatto una contrapposizione netta uomo da un lato tutti gli altri animali dall'altro ci sono varie specie e l'uomo fra l'altro è un uno dei dei tanti animali una del delle tante specie che ci sono sostanzialmente e questo lo snodo è questa la storia che parte da questa indistinzione ritorna circolarmente a questa forma di distinzione
Però con commutato immutati connotati
Fantastico chiarissimo ebbe la sintesi
Professione la veniamo parecchio al concreto ai partigiani tutta col poi io e li hanno ecco e chi poi l'incarico al tre punto cardine dello pensiero giusti compiacere
Quello che li accomuna come dicevo è questo recupero dell'idea chiave della della filosofia presocratica cioè l'idea che
Non ci sia una distinzione netta fra le facoltà percettive lo ha protetto il team
Una facoltà percettiva la presenza di una facoltà percettiva diventa tout-court la la prova
Di una qualche forma di Logos negli animali il punto è che a partire da questo assunto teorico che sembra accomunare
Questi tre pensatori gli i primi due Plutarco e Porfirio
Sono dei pensatori fanno parte dalla grande tradizione platonica e diamo invece è una sorta di tentatore caotico a sistematico un diciamo così tratti
Disordinato ma che comunque è una posizione che emerge chiaramente dal suo testo che il De natura animali è una grande enciclopedia insomma della
Dieta greco romano insomma di età imperiale
Ci sono delle differenze dice monete quello che accade che da un lato Plutarco o recuperata a l'idea della possibilità di forme di reazione nella però in qualche modo dei potenti sia il criterio della ragione in quello che è il grande dibattito antico sui diritti
A Plutarco non interessa più di fatto realmente capire e gli animali hanno una la ragione oppure no per potere godere di diritti perché il criterio che sembra diventare fondamentale e li abbiamo davvero una grande anticipazione rispetto a quelle che sono diciamo quello che è uno degli argomenti più importanti di carta di valico contemporaneo e la possibilità che gli animali provino dolore sottratti nella modernità tant'è una forma diciamo così se vogliamo promuovete Plutarco in Plutarco un predecessore del sono davvero dell'utilitarismo con le di Carlo per esempio
In Plutarco appunto quello che accade che c'è la rivale prova dolore allora l'uomo di fatto non ha diritto davanti a forme di dolore del tutto analoga a quella umana davanti alla capacità di percepire scusate ho detto Beckham dovevo dire Bentham proprio vent'l'anima l'uomo non ha nessun diritto a a a portare ad uccidere o comunque questa è una torta scappatoia moderata e riformista che Plutarco lascia al suo lettore deve ricordarli che tutte le volte che mangia carne possibilmente per necessità e non per ingordigia o per Russo deve ricordarli
Della vita umana che l'animale scusate della vita della vita vissuta che l'animale ha avuto del dolore che l'animale approvato se non limito e quello non a non mettere tra parentesi a non a non dimenticare insomma non per citare l'oblio
Rispetto al consumo cardine questa diciamo la torta di scappatoia riformista che Plutarco lascia sulle storie importino la cosa alcun leggermente diversa la cosa molto interessante che preferiva
Utilizza moltissimi degli argomenti di Plutarco spesso addirittura li prende di peso unicità proprio verbatim
Però comunque sembra interessare porcherie non è tanto la vita animale invece
Quindi l'animale come fine lascia spesso diciamo così ma l'idea che all'astinenza dalle carni costruisca un percorso contro poi centrato di a Sheffield
Perché non ciclicità più di carni non tanto è il nome che non soltanto perché è una le ha vissuto perché l'animale può provare dolore sicché è importante anche per profili ma soprattutto perché bisogna liberarsi dalle scorie materiali dalle scorie del corpo
Per gareggiare in quelle che Porfirio chiamava alle Olimpiadi dell'anima che ho davanti ad un percorso davvero ascetico
Per quanto riguarda invece il piano delle scorso sembra essere un altro allegato non sembra tanto interessare molto che cosa l'uomo pacco gli animali che li mangio meno anzi talvolta abbiamo degli esempi in cui della storia degli aneddoti in cui sono gli stessi animali che dimostrano la loro pietà religiosa invitando l'uomo assai criticarli
In chiedendo l'uomo appunto di essere uccisi per rispettare gli ebrei gli animali sono appunto cos'hippie da ricordare all'uomo la necessità del sacrificio è un è davvero un caso di animalismo paradossale
E quello che dice Eliano sostanzialmente che gli animali essendo partecipi di una forma innata il ragionamento di morale essendo degli esseri morali per natura questa un discorso davvero molto interessante non per cultura non perché hanno una morale apprezza ma perché i questa morale inoculato nel loro essere fin dal momento della nascita
Proprio perché appunto la loro morale cura diventano nel De natura animali dei paradigmi etici per l'uomo c'è diventata una sorta di specchio di virtù umane più lungo del seguire e che nell'animale sono presenti in sommo grado senta alcuna forma di contaminazione nell'uomo che è un essere culturale invece le virtù morali sono in qualche modo discute inquinate dalla dalla dal dalla civilizzazione dalla cultura agitazione è una forma sostanzialmente quella dell'animalismo Elia neo di primitivismo cioè di di ritorno all'animale come essere ideale ma ancora una volta ad uso ad uso umano ad uso antropocentrica atto sei di questi tre autori di fatto che l'unico che sembra vedere l'animale come come fine in sé alla fine Plutarco perché in tutti gli altri autori nonostante il recupero nonostante la la critica più o meno velata alle teoria storica
L'animale di fatto è parte di un grande progetto antropocentrica di un grande progetto prosciugato
Questo diciamo è sostanzialmente
Il il percorso che crea insomma le le differenze trovassero le differenze sostanziali fra questi tre autori che pure molto hanno in comune come che in comune hanno un punto fondamentale come dice
E infatti mi è piaciuto anche molto qui che là davanti apparirà centododici che nessun parallelo che lei ha fatto il collega hanno richiede statutari ecco eccome anche appelli al limite contemporanee gli altri animali sono oggetti di una vita ovvero esseri dotati di credenze e desideri memoria senso del futuro emozioni interessi preferenze e soprattutto diritto al benessere
Agli articoli più opposto il giorno il Rotary tuteli corrisponde un atto pubblico cupo
Molto maestra nostra stato diffidato bacetto animalismo contemporaneo ma
Ma la lettura di Eric totale cosche almeno come l'aveva fatta Plutarco perché Plutarco sembra aver letto molto materiale ricco carico per formare formulare questa diciamo colorire l'animale col progetto di una vita
Sarebbero interessante insomma per il mondo contemporaneo ecco
Certo
Egli ha prima di passare la la parola Cristian Brocchi tengo molto a descrivere molto brevemente la struttura del libro che capitolo uno due tre
Che quello più propriamente filosofico poi c'è e la parte il capitolo quarto
Che tale anche degli animali nella vita quotidiana in Grecia e a Roma l'animale Comit Ivo
Gli animali evidentemente arricchito e nella divinazione la caccia agli spettacoli con animali animali in guerra animali Mariani di china animali da compagnia perché è un capitano anche spettacolare il capitolo quinto che parla della paleontologia antica e deiezioni colte sull'origine della specie e poi il capitano festa che parla degli animali alli periferie del mondo sia il ed esplorazioni geografiche
E dei loro effetti senta anche antichi andrà soltanto l'indice del libro che può capire di fronte a che ricche al campo
Abbiamo sottomano te questo libro anche quello precedente cauti che aveva scritto anche insieme a Roberto Comelli sono a mio avviso ha veramente delle pietre miliari forse anche unico nel suo genere io ricerche quindi approfondite così accurate non l'avevo ancora viste e veramente finalmente abbiamo un quadro completo
Della riflessione sulla questione animale anche nell'antichità sicuramente io sono un po'espropriata da questa opera glielo dico veramente di cuore la ringrazio però moralmente è una vecchia eccezionale sono rimasta veramente appunto effettivamente Tom pietre miliari uniche che chiunque dovrebbe avere chiunque per lo meno si interessi a queste tematiche ma non solo sono parte proprio del bagaglio
Di cultura generale anche al confine anche per un qualche filosofo
Ecco passo la parola presso l'io si le volevo fare una sola domanda lo Silvia leggendo proprio la struttura delle libero ricordava che uno dei capitoli è dedicato alla alla vita quotidiana nel mondo greco latino con gli animali e io volevo sentire da lei se ci racconta qualcosa come venivano considerati che che ruolo avevano nel nel quotidiano
Sì tra il capitolo forse più semplice da leggere ma non sa quello che mi è costato più fatica a scrivere
Per un semplice fatto perché come mio interesse di ricerca mi occupo delle rappresentazioni Velardi perché culturali la mia ricerca scendere dalla da un approccio che quella del quello dell'antropologia del mondo antico quindi chi lavora con rappresentazioni piuttosto che con corre al rientro ma ecco
Però si è rotta mano mano che scrivevo hanno mano che raccoglie una merce le mie schede raccoglievo e vietati mi rendevo conto di quanto così gravi o fossero importanti per descrivere un mondo che davvero in parte simile vicino a quello nostro perché di fatto
Dall'età romana i nostri tempi siamo davanti ad una sorta di nano microsecondo forte della storia evolutiva
Del del nostro pianeta quindi da un punto di vista me meramente evolutivo biologico non ci sono grandi camion ci sono grandi stravolgimenti però
Se esiste davvero mi ha suscitato una grande curiosità vedere come le differenze culturali siano davvero
Importanti
Perché ci troviamo davanti ad un mondo con l'antico in cui c'è una prossimità rispetto al mondo animale sicuramente molto più molto più forte molto più
Radicata rispetto a quella quella nostra dove l'esperienza dell'animale quello dell'animale che quell'animale racconta compagnia o al massimo dell'animale
Dell'animale cinematografico insomma della documentario dell'animale sempre più immaginato sempre meno vissuto ecco invece ci troviamo davanti ad Attilio realtà davvero forti davvero toccanti
Però devo dire che se dovessi scegliere un elemento da cui partire per questa flessione forse partirei dal sacrificio
E il sacrificio ci dice qualcosa che secondo me è davvero potente davvero molto importante davvero uno strumento di confronto fortissime di riflessione fortissimo rispetto a quello che avviene nei nostri ai nostri giorni chiaramente ci dice che l'animale eh quel qualcosa che si ma e la cibarsi degli animali prove orco Fagan pare intimamente con la comunione con gli stemmi con la partecipazione di viene anche con il controllo e la misura
Un dato davvero colpisce nello studiare questo mondo antico il dato e questo la carne innanzitutto non è commerciale
Non è un oggetto di consumo
Come è diventata invece nel mondo contemporaneo con perfetti che secondo me sono nefasti non soltanto dal punto di vista economico e sociale ma anche
Quello che l'impatto ambientale
E
Il macellaio è un sacerdote è un sacrificato ore c'è il sacrificio parte dall'idea che l'uccisione dell'animale e il sacrificio di una vita vengo nella produzione di una merce e ovviamente ad un certo punto c'è un fabbisogno Carmelo che aumenta per esempio la romantica abbiamo nel Foro anche le botteghe dei macellai
Ma alla Bottega del macellaio è caratterizzata da un piccolo altare
Come a dire che non si può uccidere un animale senza prima in in qualche modo condividere con il dio o quando sul luogo partenza avere in qualche modo chiesta una sorta di permette lascia passare alla divinità io credo che nel mondo contemporaneo l'idea Cherchi che il il libero mercato ha fatto passare cioè che le carni siano merci
Sempre più fischi a rivolgendo contro voi stessi esseri umani
Nel momento in cui dimentichiamo
La vita che sta alla base dei prodotti che consumiamo diventiamo anche noi anche voi stessi io dice che l'efficacia ci ci moriamo sempre più verso vite che sono insignificanti se non dal punto di vista veramente economico
E questo è il dato diciamo che
Viene fuori da questo da questo dato di irreale che secondo me cue ci deve fare riflettere chiudere deve stimolare cedere forse anche farci pensare a ossia delle riflessioni non soltanto filosofica ma anche in chiave critica politica ecco
Chiarissimo
Silvia non rimane che chiudere noi ringraziamo il professor Li Causi io ricordo il libro di cui abbiamo parlato gli animali nel mondo antico edito da il mulino e come sento ringraziamo la nostra Silvia Molè che è membro dell'associazione radicale artistici Istat
Partiti in causa gravi Zenga più copie entrambe su nella finale unica intenzione del reddito grazie