Giornalisti aggrediti, colpevoli impuniti: l'allarme ONU

Buongiorno io direi di di iniziare anche se c'è gente ancora che parecchia che sta entrando perché altrimenti i tempi non non ci siamo grazie per essere intervenuti grazie soprattutto al senato di ospitare per il terzo anno consecutivo quella questa giornata
Di riflessione questa è la giornata indetta dall'ONU
Per la fine dell'impunità dei reati contro i i giornalisti
La giornata fu istituita nel due mila e tredici a dicembre del due mila e tredici dall'Assemblea generale dell'ONU
In per commemorare per ricordare perché non si perdesse la memoria della morte violenta di due giornalisti francesi in una in Africa
Diesel Randy oppormi
Aveva cinquantuno anni eccolo già Vernon di cinquantotto anni fu omicidio avvenuto nel nel Mali nel Mali
Oggi io ringrazio di rappresentanti del governo dell'Agcom tutta una serie di personalità possiede Consiglio d'Europa OSCE qui abbiamo grandi ospiti ogni no sto ospite d'onore Gai dottor Gaita Berger e poi lo lo presenterò che il direttore della divisione per la libertà d'espressione dell'UNESCO la sede di quella generale di Parigi
E noi oggi faremo vedremo che cosa è successo fra l'ottobre dello scorso anno che cos'è accaduto
A proposito di libertà di stampa di giornalisti intimiditi minacciati
Contro i quali sono stati i usati metodi violenti mafiosi o a Punzi del diritto querele e citazioni civili in giudizio
Senza fondamento daremo cifre riflessioni e soprattutto cercheremo ossigeno per informazione cercherà di dopo un'analisi anche di avanzare proposte proposte che riguardano soprattutto la legislazione tenendo conto di quello che ha abbiamo a disposizione in Italia
Come materiale diciamo con enorme
E di quello che ha e di giurisprudenza soprattutto anche che ciò che accade poi in Europa a proposito delle norme convenzionali delle norme del Trattato europeo della giurisprudenza della Corte di giustizia della corte
Europea dei diritti dell'uomo Lussemburgo e Strasburgo per capirci insomma questo è un po'il il quadro della giornata noi partiamo adesso con un firmato proprio per vedere dove eravamo il paradosso italiano
E poi riprendiamo dura pochi minuti a e poi riprendiamo subito con gli interventi grazie
Uno
Ma ma
Ma
In Italia abbiamo forse troppo spesso sottovalutato l'entità e la diffusione del fenomeno del di delle intimidazioni agli operatori dell'informazione
A ben vedere
E di questo non posso che essere grato a ossigeno i numeri e le morale e le modalità le aree in cui questi veri e propri attentati alla democrazia si verifica lo sono davvero preoccupanti
Secondo i dati da loro raccolte raccolti secondo i rapporti annuali di ossigeno tra il due mila sei e il due mila quattordici sono stati registrati due mila trecento casi accertati di violenza di intimidazione con una stima di altri fatti meno gravi ma che le avrebbe verrebbero a circa diciotto mila episodi intimidatori questo stato di cose costringe tutti noi non solo a riflettere a parlare ma anche ad agire è un dato significativo è un dato allarmante abbiamo trenta quasi trenta colleghi in Italia che sono sottoposti da forme di vigilanza di tutela da parte per le forze dell'ordine per i rischi che corrono non esista alcuna regione italiana
In cui non vi siano stati non vi siano giornalisti che hanno subito minacce
Oggi credo che gli obiettivi che riguardano gli editori e i giornalisti devono essere comuni e convergenti noi dobbiamo avere una prospettazione di quelle che sono le notizie anche scomode
Anche problematiche
Già soltanto i numeri che vengono denunciati
Sono numeri impressionanti che richiedono uno sforzo collettivo non solo di analisi come si diceva di disvelamento ma anche oltre all'assistenza concreta anche nella ricerca di soluzioni reali concrete pratiche che possono quantomeno tentare di ridurre il sistema in questo credo che il ruolo delle associazioni è un ruolo fondamentale non credo che in Italia è stipata affermai è che l'informazione non c'è l'idea
Crede in licenza che molti giornalisti innanzi alla liberi in premono insegnati e che ci sono poteri esplicitamente ostili
Alla libertà di stampa
Poteri che ostacolo la pubblicazione di certe notizie
Poi ricorrono come qui è stato già sottolineato con forza
All'arma della querela per diffamazione
Con quella forma di risarcimento milionari
Percorsi tutti i potenti gli avvocati che si mettono a disposizione
La libertà di espressione e tende a promuovere e salvaguardare i diritti di ciascuno e di tutti contrastando le indebite invadenze dei più forti difendendo insomma un'intelligenza anche anche delle cose e delle scelte dei costumi
Regia INCE il Senato tutti gli ok antipapa con Choice o no Naumburg Princi Urban spicci UCIS no suppongo fu
Media occupazione Pasqua offendervi Giorgio Noris a su otto a attraverso France Productions
Qui mi cresce in soli vent'anni fa tax paritario siti internet Scrubs Andor Wolfriders o politico antichissima by democratico di
Il l'attitudine Orsi
Offre comma confronti firmò compensi c'è un cinquanta nomi strani incontri spiega
No
No no no
Per prima cosa bisogna sapere veramente che cosa succede e bisogna raccoglierle attivamente le informazioni e le informazioni non possono essere solo con le informazioni ufficiali per raccogliere le informazioni cioè un metodo eccezionale che il giornalismo il giornalismo può aiutare il giornalista versa una contraddizione spaventosa
C'è stata una grande manifestazione per la libertà d'informazione ma oggi Spagna si parla di lei mordace
Di una legge restrittiva sul diritto di cronaca sulla rete oggi la Francia si sta interrogando sul problema di un ulteriore pressione di G. Lanza sulla Rete
Quindi l'Italia non è un'eccezione questo caso l'Italia sta dentro un fenomeno ecco perché mi piace il Progetto qui presentato dentro però però che ha bisogno di una risposta europea e non dura risposta provinciale paese per paese
La
Sta X nasce molto romantici Pea vivo sponsor Baldacci fuori ricevo indossa il tiro John l'ex annoso e fu in ciò in braccio drastiche Shin sono dopo un tondo e tacchi a me single sia opposti oppure chiarisce s'
Una no no no in muri un bene
La legge sulla diffamazione così come è stata formulata ed è come come è stata approvata dalla Camera è uno specchietto per le allodole la legge che ha approvato la Camera è una legge spot è una legge che serve al Parlamento per darsi una riverniciata
Ente io estiva pesantezza Empire State Calenzano treccine afro le calze da Cozza
Fa me niente nasce l'OPA despota Foti frenare saliscendi
Però SECS-S fine stata entra leggenda Nicomaco e scalinate c'erano iniziate antifone nata in Francia eccelle in effettuando fino a notte nidiata che al rientro Esaote senza senza essere fagiano alla stessa media attraversa
A voi cinque o ai fin qua c'è la dicitura ossigeno al pubblico su Touquet in Mou con cui puoi a palco ha un compito improbo infusi su Che cos'è il più bel Pope capo Bones Hondo Sporzon ma i tempi fu Flaubert come bonus
Ecco
Era il questo era il due mila quindici la sala era era la stessa
L'osservatorio di ossigeno aveva calcolato che de delicato soprattutto verificando che i giornalisti minacciati in vario modo intimiditi erano due mila quattrocentocinquantuno diciamo a tre anni fa
Adesso io do la parola al presidente di ossigeno Alberto Spampinato qui armi a sinistra
Cominciamo a vedere adesso con nel corso del dibattito qual è la situazione e quali sono le proposte grazie
Buongiorno
A tutti
Anche l'anno scorso abbiamo cominciato in questo modo
E abbiamo fermato oggi il video a questo punto mentre l'anno scorso continuava con delle slide che dicevano cosa è cambiato da allora allora adesso facciamo
Un aggiornamento era cambiato che erano stati aggiunti dal due mila e quindici al due mila e diciassette altri mille e duecento minacce avvertimenti
Ritorsioni nei confronti dei giornalisti certificati da ossigeno e documentati
Uno per uno come fa il nostro osservatorio e invece di tutte le proposte che erano state fatte non era stata realizzata nessuno
Adesso cos'è cambiato quel numero che era due mila quattrocentocinquantuno di giornalisti blogger piccoli editori fotoreporter minacciati
è arrivato adesso a tre mila settecentoventuno sono tutti nomi resi noti da ossigeno ai fatti
E in cui sono stati vittime che sono tutte gravi violazioni della libertà di stampa e di espressione
Che realizzati con minacce avvertimenti violenza abusi
E i loro nomi sono stati pubblicati fatta certifica la legge sulla diffamazione che ha impegnato il parlamento
Tutta la scorsa legislatura
E andata nel binario morto era già nel binario morto
Dall'inizio dell'anno scorso ed è finita nel nulla come era prevedibile perché era stato era partita con le migliori intenzioni Emilia dei migliori scopi però era stata infarcita di cose contraddittorie perché probabilmente avrebbero peggiorato la situazione e quindi non è stata approvata
E tuttora siamo in questa situazione inoltre nel due mila e sedici noi abbiamo reso note in questa sala dei dati ufficiali sulla
Sull'andamento dei processi per diffamazione a mezzo stampa in Italia
Dei dati assolutamente inediti cioè sull'applicazione di una legge che il Parlamento impegnato da almeno cinque legislature a modificare e quindi noi abbiamo dato tanti suggerimenti fatto tante proposte eccetera e a un certo punto abbiamo detto ma
Guardate che noi ci basiamo su
Sul fatto che questa legge produce degli effetti negativi e noi li abbiamo misurati sul campione di casi che abbiamo studia produce molte condanne al carcere ad esempio perché uno dei problemi che il problema principale che voleva fa affrontare quella legge era la
Eliminazione della pena del carcere
Per i colpevoli di diffamazione
Noi proponevamo di più in accordo con quanto sollecitato dalle istituzioni internazionali la de penalizzazione completa però il Parlamento aveva detto no togliamo solo la pena del carcere
E poi hanno detto ma in fondo non è neppure così
Necessario perché tanto non viene applicata allora noi abbiamo fatto un dossier
Che diceva che
Invece veniva applicata e peri carsiche noi abbiamo documentato abbiamo detto che in tre anni ci risultavano condanne a circa sette anni di carcere complessive questo fece molta sensazione
Poi noi abbiamo chiesto al Parlamento abbiamo sfidato a che il governo a dire ma dateci i dati ufficiali se potete smentire queste cose date i dati ufficiali
E lì è nata una interlocuzione col ministero della Giustizia che poiché a insomma ha accettato un dialogo e ha cominciato a cercare questi dati perché si è scoperto che il Parlamento non li conosceva
E il ministero della Giustizia neppure di raccoglieva questi dal sapete che il ministero della giustizia raccoglie tutti i dati statistici quelli che vengono presentati ogni anno in apertura dell'anno giudiziario dal presidente
Della corte di cassazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario però questi non sono stati era quindi somma con questo lavoro
Il governo ha prodotto questi dati e CIA ce li ha forniti e c'è autorizzato a renderle pubbliche allora è venuto fuori questo dato che adesso io non vi riassumo brevemente perché non abbiamo pubblicato tutto ampiamente lo potete trovare sul sito di ossigeno non sui giornali perché inspiegabilmente questi dati ufficiali del governo non sono stati mai pubblicati dai giornali
Allora i dati essenziale sono questi ogni anno ci sono circa sei mila procedimenti per diffamazione a mezzo stampa di cui e e penali e stiam parlando di querele e queste qui
Finiscono per il novanta per cento nel nulla cioè con il proscioglimento degli accusati il settanta per cento in istruttoria quindi proprio dopo la prima fase e un altro venti per cento nelle fasi del processo questo diciamo dice chiaramente che moltissimi di questi procedimenti sono quanto meno infondati esagerati improprio eccetera
E dice pure quei dati del governo che ogni anno
Centocinquantacinque giornalisti vengono condannati
I dopo perenne i procedimenti penali per diffamazione a mezzo stampa
Appena è che sono mediamente
Intorno a un anno di reclusione noi abbiamo calcolato con una stima prudente ogni anno vengono inflitti
Complessivamente cento tre anni di detenzione in Italia e quindi insomma fate un po'il conto dal due mila e quindici ad oggi bisogna aggiungere trecento tre anni di reclusione inflitte
Più spesso cinque mila procedimenti infondati pretestuosi che finiscono nel nulla cinque per tre insomma sono numeri paurosi e forse per questo non vengono pubblicate però è quello che succede in questo Paese
Dove anche la discussione sulle tante cose da fare non non è ripresa ancora a livello parlamentare insomma ci sono state le prime battute noi speriamo che riprenda pienamente comunque io ho
Voi devo introdurre diciamo la discussione che sarà appunto a varie voci con questi ospiti importanti di abbiamo abbiamo anche due rappresentanti del governo a cui do il benvenuto sottosegretario Crimi sottosegretario Vietti
Interverranno pro fra poco
Io quindi il mio intervento sarà pubblicato per cui io lo illustro cerco di essere il più breve
Più breve possibile mantenendo i concetti essenziali allora noi ci muoviamo da questi dati essenziali che sono questi che vi abbiamo fatto vedere per quello che riguarda l'Italia
Però oggi togliamo parlare di un aspetto particolare che l'impunità per i reati
Commessi contro i giornalisti Dinoi intendiamo i giornalisti
Colpiti perché fanno correttamente il loro lavoro nel senso che lo fanno o con rispettando
O le persone di cui si parla e
E e tutti i doveri etici della loro professione che comporta con richiamano soprattutto il concetto della verità della lealtà e dell'onestà ebbene quanti
Giornalisti vengono uccisi sono stati uccisi nel mondo mentre svolgevano correttamente il loro lavoro e quei dati UNESCO sono richiamati qui in questa slide
E non esco che l'agenzia dell'ONU che si occupa anche di questa materia tiene una triste ma utile contabilità e adesso siamo arrivati a mille dieci giornalisti uccisi in tutto il mondo
Di questi questi cento no quei ma è una cosa sottolinea sempre utilmente l'UNESCO che credo di cui parlerà anche il nostro ospite d'onore Gai Berger che il direttore dell'UNESCO della divisione che si occupa di queste questioni ecco sono il novantatré per cento non sono corrispondenti di guerra
Che Colle elmetto messi sulla linea del su uno dei cronisti locali sono come i giornalisti minacciati unità sono quelli che parlano di corruzione quelli che parlano di crimine organizzato delle cose e delle mafie locali eccetera
E e sette solo il sette per cento sono inviati all'estero e che fra loro ci sono i corrispondenti di guerra che pure loro insomma noi onoriamo pure loro
Quindi questo e il primo dato su questo su questo dato
L'UNESCO fornisce vedete l'ultima riga e un calcolo dell'impunità cioè per in nove casi su dieci
Non c'è stata giustizia
Per questi giornalisti che hanno perso la vita in questo modo è una un dato enorme no cioè significa una quasi assoluta impunità ora voi sapete che in Italia sono stati uccisi dei giornalisti
E ossigeno impegnato pure a coltivare la loro memoria
E sono stati secondo i i nostri calcoli quelli che con assoluta certezza stavano svolgendo in quel modo etico professionale il loro lavoro e sono stati uccisi per essere perché da qualcuno che voleva aveva paura di ciò che potevano dire che volevano dire ai cittadini ai lettori sono ventotto di cui undici uccisi in Italia e diciassette all'estero
Noi abbiamo presentato l'anno scorso qui adesso non non mi dilungo richiamo brevemente
E il dato dell'impunità per i giornalisti uccisi in Italia bene per quelli uccisi in Italia noi l'anno scorso abbiamo calcolato un'impunità del di circa il sessanta per cento quindi diciamo la situazione molto migliore di quella internazionale
Però ci sono ancora anche lì delle impunità da da colpire
Noi abbiamo fatto un'altra operazione abbiamo fatto già l'anno scorso e per la ripetiamo quest'anno abbiamo calcolato il livello di impunità
Per tutti questi episodi che si verificano in Italia di minacce perché
Un'altra cosa che è molto sottolineata molto chiaramente dall'UNESCO e che
I giornalisti minacciati e i giornalisti uccisi sono la punta dell'iceberg di questo fenomeno dell'uso della violenza per censurare le notizie
E perché per ogni giornalista che viene ucciso ce ne sono molti altri
Che invece subiscono attacchi che l'UNESCO definisce non fatali cioè quindi sono quelli che vengono minacciati ricevono una lettera minatoria vengono aggrediti picchiati e così via disse subiscono abusi ingiustificabili ecco
Questa la statistica
Del numero dei minacciati
Non esiste cioè noi in Italia abbiamo cominciato con ossigeno dieci anni fa
A elencare e a seguire tempestivamente questi episodi per perché ciò aiuta anche a
A intervenire per né Casini tempestivamente nei casi in cui bisogna aiutare le persone in difficoltà che sono sotto attacco quindi noi facciamo questo monitoraggio come si chiama
E abbiamo trovato questi dati non avevamo ricordato anche prima noi al momento abbiamo tre mila settecentoventidue giornalisti minacciati dal due mila e a finire sei a oggi
E vedete però oggi ragioniamo sul numero che c'è sotto tre mila centoventidue
Dal due mila e undici perché
Il nostro lavoro Mammano sia andato precisando dal due mila e undici noi abbiamo cominciato a catalogare classificare questi episodi
Attenta mente a registrando la natura e altri elementi che permettono di fare varie
Analisi e statistiche e per me che ci permettono di fare pure quella sull'impunità e bene
Per questi casi
Dal due mila undici a oggi noi abbiamo calcolato una impunità del novantotto virgola tre per cento
Possiamo andare credo all'altra ecco vedete però
E abbiamo visto nell'ultimo anno che è successo qualcosa sia nelle statistiche sia nel nostro campo di osservazione è successo che noi abbiamo notato una sensibile diminuzione cioè nel senso che diciamo l'impunità Rimassa altissima il novanta per cento e Di Bello diciamo generale dato dall'UNESCO per gli uccisi novanta per cento insomma Silvia che solo uno su dieci quindi stiamo parlando del fatto che il problema rimane
Di una estrema e assoluta gravità però
C'è stato un sensibile cambiamento ecco su i trecento sedici attacchi che noi abbiamo seguito registrato accertato analizzato negli ultimi
A negli ultimi nell'ultimi do dodici mesi
Ecco trentuno di questi hanno avuto una qualche forma di giustizia
Perché i loro persecutori sono stati individuati denunciati perseguiti
In alcuni casi condannati allora siccome diciamo noi facciamo un lavoro che cerca di essere il più possibile scientifico noi ci soffermiamo a guardare questi cambiamenti perché dei trend come questi se cominciano ad affermarsi magari siamo sulla strada giusta ecco
E qui apro una piccola parentesi perché in Italia abbiamo questi problemi enormi di cui stiamo parlando però per molti versi
Siamo messi meglio di altri Paesi
Perché
Nel campo ad esempio della protezione dei giornalisti ecco in Italia dobbiamo dirlo secondo noi non si fa abbastanza si dovrebbe fare qualcosina di più però e insomma è un sistema che funziona molto meglio di come funziona in altri paesi ad esempio a Malta
Ad esempio in Slovacchia
Ecco ad esempio in altri Paesi dove magari non abbiamo avuto dei giornalisti uccisi negli ultimi mesi però i giornalisti che sono in gravi difficoltà hanno
Paura anche di rivolgersi alle autorità pubbliche qui in Italia non è abbiamo
O abbiamo un dato che al a aggiornato all'anno scorso alla fine dell'anno scorso diciannove giornalisti sotto scorta pare che questo dato sia cambiato forse sottosegretario ci potrà dare un dato nuovo oggi però funziona questa dove noi siamo riusciti in Italia noi italiani intendo dire con le autorità italiane che noi critichiamo perché di spingiamo a fare sempre meglio
Abbiamo un sistema che funziona che ci permette di proteggere i nostri giornalisti non di occuparcene
Dopo che sono stati uccisi quindi chiusa questa parentesi e parliamo di questo cambiamento allorché il cambiamento sensibile e noi lo abbiamo avvertito subito dopo
Il
Il gravissimo attacco a Ostia al giornalista Pierre Vincenzi su quella l'episodio della testata che tutti conosciamo perché è stata resa nota con un video che ha avuto una diffusione virale e che ha suscitato mobilitazioni insomma fuori dall'ordinario anche popolari da parte di sindacati forze politiche eccetera Bene
Dopo quella e nei giorni successivi anche in relazione ad un altro caso che ha avuto una grandissima eco che sono state le minacce di morte a Paolo Borrometi in Sicilia ebbene
In questi due episodi
Di fronte a questi due episodi ad una mobilitazione senza precedenti del persone che chiedevano giustizia che dipendevano i giornalisti eccetera ecco la magistratura
è intervenuta
Con una determinazione che insomma non non avevamo ancora visto ecco sono stati nel giro di pochi giorni sono stati arrestati in minacce attori
è altra novità importante ne parlerà meglio il nostro avvocato Andrea Di Pietro nel suo intervento è stato contestato il metodo della
Intimidazione il metodo mafioso
Cioè per sottolineare il fatto che attaccando un giornalista attaccando due giornalisti non si attaccava una singola persona ma
Si determinava un effetto generale
Di intimidazione e quindi poi questi sono stati pure nel frattempo sono stati gli aggressori di per vice ci sono stati anche condannati
A sei anni di carcere in questi dodici mesi e quindi questo è già qualcosa che non voi nel corso dei in questi dodici mesi
E l'aggravante del metodo mafioso è stata contestata altre due volte quindi dando l'impressione che si stia affermando un trend no noi speriamo che che che non non che sia vero questo che le cose vadano in questo modo perché abbiamo visto pure dei casi in particolare il caso dell'aggressione a Bari tra la giornalista della RAI Maria Grazia Mazzola dove invece le indagini brancolano in un modo incerto a distanza di otto mesi che è un periodo molto lungo
Eppure essendoci a nostro avviso tutta una serie di e elementi che fanno assomigliare quell'episodio a quegli altri per cui è stata contestata la modalità mafiose
Una terza cosa che segnala questo
Ho cambiamento
Di una maggiore determinazione nel considerare la gravità degli attacchi ai giornalisti è venuta da un altro magistrato
Nelle Marche mi pare in in relazione all'aggressione che hanno avuto il giornalista nello Trocchia e il suo operatore che stavano realizzando loro sono dei freelance stavano realizzando un servizio
Per un programma della RAI e sono stati picchiati aggrediti le loro attrezzature sono state distrutte da
Da un familiare del mio impegno di un personaggio di cui loro si stavano occupando perché era stato arrestato accusato di gravi ecco
Ebbene il magistrato in questo caso a contestato
All'aggressore
Il reato di interruzione di pubblico servizio ecco anche questo un fatto senza precedenti perché impedire è scritto nell'ordinanza impedire a un giornalista a un video operatore di realizzare un servizio per fare conoscere ai cittadini attraverso il la radiotelevisione pubblica delle informazioni rilevanti è un'interruzione di pubblico servizio ecco
Questa seconda e noi
E una cosa che noi diciamo sottolineavamo chiedevamo da tempo e il perché noi pensiamo che non soltanto i giornalisti che lavorano per la RAI
Fanno un servizio pubblico ma tutti i giornalisti che operano nel rispetto della verità e nell'interesse dei cittadini
E rispettando l'etica professionale fanno un pubblico servizio e come tali il loro lavoro andrebbe difeso è protetto
Quindi e questo sport speriamo ecco che questa tendenza trovi una una conferma
Noi pensiamo che questo ci insegna una cosa
Che noi abbiamo fatto varie proposte alcuni adesso le richiamerò
Che pro che riguardano anche modifiche e innovazioni legislative che secondo noi sono necessarie in questo Paese
Proteggere i giornalisti e di prendere la libertà di stampa però queste cose di cui vi ho appena parlato ci dicono anche che
Ci sono
Delle leggi delle procedure
Delle regole
Già vigenti
Che potrebbero essere applicate meglio e di più quindi diciamo ci sono anche delle omissioni a parte alcune di carattere generale ad esempio la giurisprudenza
Della corte europea dei diritti dell'uomo
Viene molto raramente applicata in Italia e questo noi pensiamo che comporti
Più che è una volontà divisa applicarla proprio una scarsa conoscenza di questo per cui noi vorremmo che nella formazione dei giudici e nell'aggiornamento professionale dei giudici si trattasse di più questa materia e quello che si chiama si sta facendo anche in altri Paesi lo chiedono le istituzioni internazionali e si chiama alfabetizzazione nove alfabetizzazione in materia di diritti di informazione
Quindi
Noi speriamo che le norme esistenti vengono applicate di più
Ma noi chiediamo anche ero ricordiamo qui non qualcosa diremo di nuovo mattino alcune cose noi le proponiamo da tempo speriamo solo che si cominci a lavorare su queste cose
Noi insistiamo nel chiedere un reato specifico di introdurre un reato specifico
Per colpire chi dei lei deliberatamente agisce in modo da impedire l'esercizio del diritto di informazioni e di espressione configurato dall'articolo ventuno della Costituzione
E dell'articolo dieci della Convenzione europea dei diritti
Chiediamo un'aggravante specifica per i reati commessi a questo scopo e in materia di diffamazione a mezzo stampa
Noi non lo scriviamo disegni di legge insomma noi guardiamo siamo un osservatorio non non facciamo le leggi ne ne scriviamo i testi però insomma noi insistiamo perché si vada alla depenalizzazione della diffamazione a mezzo stampa si riprendono gli obiettivi principali del disegno di legge che c'era era stato presentato l'anno scorso
Introducendo un deterrente efficace per scoraggiare l'uso pretestuoso a scopo intimidatorio delle querele delle cause per diffamazione
E
E chiediamo pure
Che
Si faccia sa si abolisca la pena del carcere e così via di seguito
E che si prenda in considerazione speriamo che lo faccia questa legislatura la proposta
Che ha fatto la commissione parlamentare antimafia nel due mila e quindici che noi condividiamo dissi doppiare il reato di diffamazione quello che esiste adesso
Per
Ridurrò
Soltanto ai comportamenti dolosi cioè quando deliberatamente si usa la macchina dell'informazione al contrario ecco lì secondo noi si fa una cosa molto grave
Che non c'entra con la diffamazione è un'altra che quella che noi nei giornali chiamiamolo la macchina del fango ecco la macchina del fango è qualcosa di diverso della diffamazione e la stessa cosa
Dell'uso improprio del bisturi che formulare un chirurgo in sala operatoria che se si trova sotto i ferri un qualcuno che odia invece di salvarlo o usare il bisturi per togliergli la vita ecco usare l'INPS
La macchina dell'informazione al contrario e diverso di danneggiare la reputazione di qualcuno quindi quello andrebbe fatto punito seriamente credo che tutti saremmo d'accordo in questa commenta le la diffamazione commessa quasi sempre per errore per negligenza ecco dovrebbe essere un illecito civile e trattato come le colpe che commettano i professionisti altri professionisti medici
E altri che di fronte a un errore certa devono pagare però non possono essere come avviene adesso giornalistico
Quando sbagliano e diffamare o qualcuno per che hanno storpiato il nome perché hanno cambia non sono stati attenti abbastanza seguire qualcosa ecco fanno secondo un una uno è è un comportamento colposo invece la legge attuale dice che bisogna trattarlo sempre con me se fosse fosse doloso
Quindi queste sono le corse principali
E inoltre nel dibattito politico
Sono emerse anche altre cose che nel frattempo non ci andiamo perdendo per strada succedono delle cose importanti gravissime che di bisogna fare BPN succede un'altra di così ad esempio
Ciò se ricordate che cosa abbiamo imparato in particolare quando c'è stata la crisi del quotidiano L'Unità
Che abbiamo scoperto che l'hanno scoperto loro e noi attraverso di loro che quando l'editore
Si trova in difficoltà come è successo all'editore dell'Unità
Chiede un concordato preventivo e così liberati tutte le responsabilità precedenti
Nei confronti dei giornalisti che erano suoi dipendenti e anche delle responsabilità per diffamazione a mezzo stampa nel successo che decine di giornalisti
Che erano stati querelati in una fase politica molto
Non molto accesso a quella diciamo della racconti dei governi Berlusconi in cui il giornale L'Unità era diciamo il principale giornale di opposizione politica ecco questi qui che prima avevano l'assistenza dell'editore
Hanno dovuto difendersi da soli perché la responsabilità dell'editore che cede un giornale non viene trasferita all'altro editore
Ne viene mantenuta nel caso di concordato fallimentare preventivo ecco questo è una cosa gravissima perché inoltre
I giornalisti sotto processi alcuno di questi sono stati condannati molti per fortuna a assolti
Hanno dovuto ed è ce ne sono alcuni sotto processo alcuni restiamo difendendo noi con il nostro Ufficio di assistenza legale
Devono rispondere anche della parte di danni e di risarcimenti che spetterebbe all'editore ecco quando è venuto fuori questo problema nel due mila e quindici e ci fu un grande dibattito tutte le forze politiche dissero abbisogna aggiungere una norma giuridica e per aggiustare questo ecco noi diciamo bisogna farlo ma bisogna fare anche di più secondo noi e bisogna intervenire sul codice civile per dire che l'editore e sempre direttamente responsabile
Per gli affetti a scopo dei danni e anche a scopo di diffamazione per le cose che pubblica e lo è l'editore
In primo luogo e non il giornalista autore della pubblicazione perché in questo campo siamo o nella stessa situazione di un industriale che produce un aspirapolvere ecco un aspirapolvere che che fa dei danni al al allora all'utilizzatore ecco l'utilizzatore si rivolga chiede i danni
A chi gliel'ha venduto non chiede i danni all'ingegnere che lo ha progettato ecco qui
C'è molto da da da lavorare per ragionare però se noi non faremo questo
Noi giornalisti ci dovremo rendere conto che in realtà noi lavoriamo camminando su un filo sottile che si può spezzare perché se l'editore in difficoltà non abbiamo più editore e non abbiamo più assistenza se e inoltre successe possiamo essere citati in giudizio querelati anche per colpe che non abbiamo e questo purtroppo succede
E io ho quasi concluso devo solo dire un'altra cosa che
Noi
Pensiamo che inoltre né in questo nostro Paese di fronte a tutto quello che succede
Bisognerebbe anche introdurre dei sistemi di regolazione extragiudiziaria dei conflitti tra giornali e lettori come si chiamano ecco queste cose i non molti Paesi specialmente nel mondo anglosassone
Sono dei sistemi di autoregolazione
Che si chiamano un media cataboliti sai stanzini inglese cioè sistemi di controllo della credibilità dei media ecco sono delle cose che sono composte da consigli della stampa in cui sono rappresentati in modo paritario giornalisti editori rappresentanti dei consumatori i lettori
E che sì autofinanziano e che regolano i conflitti in base a un Codice condiviso che loro hanno stabilito ad esempio la massima sanzione e intanto agiscono rapidamente e senza costi diciamo perché i le utilizza e la massima sanzione e quella di pubblicare
Su tutti i media dei reti su tutti i giornali aderenti e la a il giudizio negativo
Nei confronti di uno dei giornali che ha rifiutato una correzione
Pubblica che è stata ritenuta doverosa e necessaria ecco vedete in altri Paesi queste cose funzionano moltissimo perché incidono sulla credibilità quindi un giornale che si trova di fronte a altri alla richiesta di correggere qualcosa che è sbagliato di fronte al giudizio di tutta questa cosa di solito corregge funzione in Italia queste cose
So che molti sono scettici perché diceva beh impedì palesi c'è un'altra mentalità io non credo che anche noi insomma potremmo utilizzare questo perché noi siamo di fronte ad una crisi
Che è fatta anche molto di crisi della credibilità dei giornali noi lo vediamo o anche quando ci impegniamo insieme ad altri insieme alla Federazione della stampa da altri organismi a promuovere la solidarietà nei confronti di giornalistiche assolutamente sono vittime di attacchi ingiustificabili motivati eccetera e con molte volte
Ci dicono va be'però io non la penso come lui Luís e scrive per un giornale che ha un'altra linea politica io non gli do la solidarietà ecco noi vedete siamo in una situazione così polarizzata in cui non riusciamo a cogliere il fatto che qui dobbiamo difendere non solo delle persone che sono attaccate noi diciamo ad esempio quando uno viene criticato con la violenza prende prendendola a bastonate minacciandolo di morte col non importa quello che ha scritto ecco lì
Quando c'è la violenza noti eppure anche in questi casi noi notiamo questa questione allora vedete noi dovremmo vedere se anche nella
Prossima legge che speriamo si farà prima o poi sulla diffamazione intatto si inserisca che la pubblicazione della rettifica le delle pubbliche scuse
è una causa di non procedibilità però noi pensiamo che moltissimi di questi cinque mila querele che vi ho detto tra cui se ne aggiungono altri mille cause civili
Siano dei sistemi impropri
Per
Porre dei reclami che magari hanno uno dei fondamenti Abbot però non sono di formazione quindi noi pensiamo che mettere in piedi con questi sistemi di autoregolazione che non richiedono leggi
Non richiedono finanziamenti pubblici sia qualcosa di doveroso che le parti coinvolte dovrebbero mi pare non ci mettiamo diciamo a disposizione per quello che come facilitatori di questa di queste operazioni noi pensiamo che queste cose potrebbero ridurre eliminare circa l'ottanta per cento di quelle
Querele
Infondate che vi dicevo prima che secondo noi sono delle corse dei tentativi impropri di affrontare questo problema che è quello di ottenere una dialettica tra lettori e giornali
E io infine dovevo dire che noi i
Quindi e questo per per restituire credibilità e ai giornali
L'ultima cos'è il nostro monitoraggio
Noi i
Stiamo facendo questo lavoro di di documentazione
Delle minacce delle violazioni alla libertà di stampa da oltre dieci anni e non è non è che siamo intenzionati a proseguirlo per sempre no noi volevamo solo dimostrare che questa cosa si può fare
Si può fare una documentazione oggettiva e che questo secondo noi dava l'abbiamo visto nei fatti
Sia di per sé è un sistema di protezione dei giornalisti del più gravi attacchi e la base di ogni sistema di protezione conoscere seguire questi fenomeni per potere intervenire
Subito intempestivamente
E allora a noi l'abbiamo fatto con nostre piccole forze che però insomma siamo piccoli però siamo indipendenti anche per queste o non non abbiamo grandi mezzi ecco noi pensiamo di avere dimostrato questo obiettivo
E speriamo che adesso invece questo compito lo assuma una agenzia pubblica indipendente in questo Paese non sono i pensiamo all'Agcom non ci sono altri organismi noi mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza la nostra conoscenza i nostri Esperti perché secondo noi questo lavoro deve continuare
E
Deve avere uno sbocco istituzionale di questo tipo che poi è quello che hai chiesto
Dal Consiglio d'Europa che dal due mila e sedici con una raccomandazione molto specifica rivolta a tutti i governi ha chiesto di creare queste cose proprio per questo scopo
Speriamo che si vada avanti in questa direzione nel frattempo noi diciamo che bisogna fare pure un'altra cosa perché non è abbiamo un è una campagna che abbiamo fatto nell'ultimo anno l'attenzione non è individuiamo una difficoltà nel segnalare alle autorità
I fatti più gravi che accadono è il fatto che non esiste
Un interlocutore unico attraverso il quale noi formiamo tutte le autorità quindi noi abbiamo proposto di creare una piattaforma pubblica
Su cui mettere queste con insomma dei
Degli utilizzatori accreditati che possono essere associazioni come la nostra solo la Federazione della stampa l'ordine dei giornalisti e altre associazioni accreditate
A fare questo possono inserire delle segnalazioni e in quel momento in quel modo
Hanno informato tutte le autorità
Noi abbiamo ci siamo ispirati per questo alla piattaforma del Consiglio d'Europa che già esiste che ha una struttura anche giuridica e istituzionale funzione ad alcuni anni ed efficacia ecco questo dovrebbe essere l'interfaccia della piattaforma del Consiglio d'Europa speriamo che si possa creare è
Con ciò o io penso che di avere fornito diciamo un quadro generale della discussione alla discussione che adesso è aperta a tutti i vostri contributi
Grazie
Grazie
Ah mi veniva in mente a proposito di depenalizzazione che fra il due mila quattordici e oggi il che io sappia tre Paesi hanno depenalizzato il reato dalla diffamazione d'Inghilterra il Galles e il Burkina Faso
Ha depenalizzato
Il Burkina Faso sulla perché imprigionarono con Atene un giornalista per diffamazione lo misero in prigione la corte africana dei diritti dell'uomo spiegò al Burkina che non si possono imprigionare
I giornalisti per il reato di diffamazione così Parlamento del Burkina Faso ha depenalizzato
Lo dicono i due sottosegretari che mi guardano
Benvenuto
Allora io adesso do la parola alla professor Angelo
Marcello Cardani che è presidente dell'Agcom a proposito dell'Agcom ma vorrei dire che è partito dall'altro giorno io l'ho già fatto il terzo
La terza indagine
Dell'Osservatorio sullo Stato dalla professione sui giornalisti sul giornalismo che la circonda fa periodicamente questa del da terza edizione
E in di partecipano molte migliaia di colleghi e queste buono ed è
Uno degli strumenti che io almeno insomma per la mia attività considero strumento principe fra gli strumenti principi
Per avere proprio il polso della condizione umana professionale dei giornalisti italiani e quindi perché siamo fra colleghi gran parte di noi siamo i giornalisti partecipate
E fate partecipare come si diceva una volta professore prego grazie per essere con noi grazie alle grazie per l'invito grazie per lo piccolo sporto che bisogna già offerto
Come tutte le indagini
Ha successo se la quantità di risposte alte se quindi diventa significativa e quindi sono molto grato
Della segnalazione
Io sono qui in una doppia funzione come presidente di Agcom ma anche come cittadino
Come cittadino devo lamentare al Presidente dia Sco
Che
Diciamo esiste un un grosso problema che si chiama predicare ai convertiti e cioè tutte le volte che si parla davanti a una platea convenuta per discutere un problema che si suppone abbia già una visione di un certo tipo del problema spesso beh potrebbe sembrare una perdita di tempo perché convertiti non hanno bisogno di ulteriori cambi di fede
In realtà una preoccupazione che presenta delle falle nel senso che molti di noi siamo convertiti siamo convinti
Di certi fenomeni siamo convinti ad esempio di come la fenomeno
Dell'aggressività nei confronti dei giornalisti sia un fenomeno assolutamente negativo per carità negativo a l'attacco a qualsiasi categoria di persone
A in questo dobbiamo esserne convinti ma i giornalisti rappresentano un valore in più forse per la loro funzione pubblica che
è utile all'intera società allora se siamo tutti convinti bene nonostante ciò il rivede qualche numero fiori vedere qualche concetto ci può aiutare a difendere certe idee anche fuori da questa riunione dove ripeto presumo si sia tutti convertiti
Allora io ritengo che il fenomeno di cui stiamo parlando sia particolarmente grave perché si innesta in una in un periodo di grave crisi del settore e quindi della professione
Settore dell'informazione in generale e un settore che in transizione da uno schema organizzativo che iter durato oltre moltissimi anni e che era possiamo definire brevemente anche se non lo è la carta stampata devo questo modello organizzativo entrato in crisi
E si sta affermando il modello digitale
Come tutti i fenomeni storici di transizione è un periodo di grande fragilità in cui il vecchio indebolito e il nuovo a non è ancora irrobustito
E quindi tutti coloro che si occupano del fenomeno devono avere particolare attenzione e naturalmente in primis da gli organi costituzionali come il Parlamento e il Governo perché è questo il momento in cui data la particolare fragilità devo dire sia del vecchio che del nuovo ordine tant'per brevità l'intervento pubblico è particolarmente importante allora il il nuovo si sta affermando per motivi evidenti costa poco da un punto di vista di diffusione era molto più caro stampare un giornalino scolastico col ciclostile che non oggi aprire un blog quindi tutti se lo possono permettere
Più o meno
No dotati di professionalità non tanto sulla capacità di far girare il ciclostile ma sulla capacità di produrre il bene di cui stiamo parlando cioè l'informazione che non è un ma cosa qualsiasi
E ovviamente virale nel senso che se colpisce le corde giuste a può avere una diffusione smisurata
E ed è veloce veloce e quindi arriva a a diffondersi molto rapidamente naturalmente sarebbe sbagliato dire che ciò che si diffonde e sempre e solo negativo non è vero ci sono moltissimi aspetti estremamente positivi di nel digitale
Ma noi dobbiamo preoccuparci per gli aspetti negativi e quindi tutto il discorso sul Fake music sei nell'uso e tutto ciò che in inglese perché frattanto moderno allora
In nello stesso momento i i i vecchi mezzi i giornali sono in grossa difficoltà grossa difficoltà perché la la gente
Nonostante questa non ci sia stato un'inversione di tendenza modestissima ma in genere la gente legge sempre meno e legge sempre meno ovviamente libri ma anche giornali
Il fatto che i giornali riducano la loro influenza e ditte sei negativo non tanto per la pura e semplice notizia
Ma l'informazione come tutti i presenti ben sanno non è solo un annuncio che dice dove come e quando
O meglio dove e quando ma soprattutto dovrebbe dire come cioè la stampa a l'abitudine a informare il senso
Completo argomentando in modo pieno e quindi fornendo elementi che sono sia informativi ma anche e soprattutto spunti per il dibattito e questo è il vero compito della dell'informazione
Cioè dare ai cittadini dare ai partecipanti alla società quegli elementi che li possano portare a discutere
Possibilmente e in modo informato naturalmente questo a un effetto negativo su tutto a cominciare dalla politica
Io quand'ero ragazzo facevo politica
Ciò politica la diciottenne per carità sedicenne e però ricordo picco cosiddetti comizi quando si andava in piazza senza raggiungere l'apoteosi del lì der maximo che a Cuba
Riusciva a parlare per dieci ore di fila beh però un un comizio
Durava un paio d'ore c'era una certa un certo spazio per l'argomentazione spiegare i motivi per cui si deve andare in una certa direzione bene oggi nell'epoca benedetta da Twitter in cui i messaggi sono vincolati a un fu numero di caratteri
Fisso modesto la possibilità per l'argomentazione
Ridotta a zero e di fatto la politica Harry
Diventata una partita di ping pong in cui ci si a sbatte
Anche perché punto non c'è guardi non c'è molta alternativa slogan e frasi che quindi argomentazione molto modesti allora tutto questo produce un ma difficoltà generale per chi come mestiere sceglie di occuparsi di informazione e ripeto l'informazione
Per me e per tutti i presenti immagino non è solo una questione di dire
Dove e quando non è un orario del treno ma è una diffusione di argomentazioni una diffusione di idee allora sei a questa difficoltà generale
Del settore si aggiunge poi la componente sulla quale è focalizzata la riunione di oggi e cioè la violenza sia essa verbale o fisica sia essa portata all'estremo come abbiamo ha sentito prima in casi di giornalisti
A uccisi o sia meno che estrema ma pur sempre negativa ed estranea per definizione al mondo delle idee e dell'informazione in realtà dovrebbe essere estranea a qualsiasi tipo di mondo se non il la le corride
Ma purtroppo fa parte della nostra
Ora
Questo insieme definisce una fragilità della professione
Che opera attraverso rischi sempre maggiori in un'industria in un settore industriale sempre più debole sempre più indebolito
E questo emerge anche dai i risultati dei nostri osservatori
Come presidente il primo punto la cortesia di ricordare noi ci interessiamo al mondo dell'informazione non perché siamo entomologi ma perché è il il l'humus naturale della comunicazione
Di cui abbiamo ha mandato a occuparci da parte del Parlamento quindi vengono organizzati periodicamente questi osservatori sul giornalismo e nell'ultima quella di maggio stessa si sessantotto
Qualcosa di
Rimasto uno stasera c'è una c'è una conferenza la Dante Alighieri sul maggio sessantotto
Si vede che mi è rimasto in tre comunque Maggio diciotto maggio diciotto maggio di quest'anno ecco emergono alcuni dati che indipendentemente dalle doti Izzie
Oggettivamente tragiche di cui abbiamo sentito prima sono però altrettanto preoccupanti che per lo sviluppo al lungo periodo della professione
La prima è un un graduale ma costante invecchiamento della forza lavoro il il chiamiamolo open per mancanza di alternativa parco di giornalisti a un'età media sempre più alta questo significa che di Giovanni
Entreranno nella professione con meno frequenza degli anni precedenti
Allo stesso tempo il numero di cosiddetti giornalisti autonomi supera di gran lunga quello dei giornalisti dipendenti
Che rappresenta non solo un quarto del totale e questo di nuovo è un dato significativo e preoccupante e dato quindici anni a questa parte sì
Assiste a un tenta costante trenta in salita delle fasce reddituali più basse al di sotto dei trentacinque mila euro all'anno
Il quaranta per cento dei giornalisti attivi in Italia guadagna meno di cinque mila
Euro l'anno che è un cifra
Ridicolaggine neanche un rimborso spese
E questo dà di nuovo una un'immagine di ricattabilità
Di una massa di persone che deve in ogni caso arrivare a fine mese come in un giornalista ho quindi c'è una parte maggioritaria fra i giornalisti che lavora in modo parziale
Lavora in modo precario a una costante incertezza su quello che il proprio futuro
Ho e naturalmente naturalmente perché purtroppo questo non manca mai si si intensificano
Le differenze di genere e cioè la ha prevalenza di giornalisti maschi che sempre maggiore
I quindi abbiamo un un altro esempio di discriminazione
Quindi o un quadro ripeto che sommato agli altri due elementi e cioè la l'aspetto criminoso di attività nei confronti di giornalisti siano esse minacce siano essi attentati fisici e son malattia una crisi generalizzata dell'intero settore Cetto
La crisi
Non può che ripercuotersi sui partecipanti al settore ma i giornalisti sono uno anche se particolarmente importante uno dei componenti
Ecco io credo che questi siano elementi che ci debbono preoccupare ci devono preoccupare ripeto perché la la la crisi
Di una qualsiasi categoria professionale lascia preoccupati soprattutto la mano pubblica sia esso al governo sia esso il Parlamento deve sentirsi motivata a intervenire
Ma in questo caso si tratta anche di una categoria particolare il cui ruolo democratico in cui il ruolo diciamo sociale all'interno di una di un corretto funzionamento del sistema democratico e particolarmente importante
Quindi il l'Agcom ha investe quanto può in termini di risorse intellettuali
Ha studiare questi problemi
Non è facile arrivare a ricette semplici che possano risolvere problemi che sono allo stesso tempo
Tecnologici e quindi di trenta e quindi sostanzialmente inevitabili anche peraltro perché portano accanto a questi problemi molti fenomeni positivi che la società non ha nessun motivo per voler ostacolare ecco però resta al fatto che non si può permettere che unno carnale di linfa vitale per la democrazia sia ostacolato in maniera così complessa e multilaterale grazie
Grazie presidente perché lei ha disegnato proprio lo scenario dentro il quale poi ci dobbiamo muovere quello che sta accadendo lì attorno
Ha detto delle adesso si deve a asciutta delle parole chiavi no la transizione
Della fragilità la ricattabilità le questioni di genere e poi ha chiamato in causa il Parlamento il governo io dice quello che abbiamo ben due sottosegretario comincerei dal senatore crimini dal senatore Vito Crimi che sottosegretaria all'editoria insomma state anche un po'al centro di di di dibattito diciamo pregherei di intervenire grazie
Ringrazio per l'invito ringrazio ossigeno per l'informazione presidente Spampinato con l'abbia avuto occasione incontrarci in più di un'occasione dall'inizio del mio mandato
Con la giornata internazionale per mettere fine all'impunità per i crimini commessi contro i giornalisti credo che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite Autori merito riportare all'attenzione l'opinione pubblica
Il problema della sicurezza di chi svolge la funzione di giornalista questione più che mai attuale che non può essere che fonte di grande preoccupazione guardando ciò che è accaduto e sta accadendo anche recentemente nello sapesse molti altri Paesi del mondo
L'iniziativa significativa sia sul fronte degli obiettivi che propone che per i valori che afferma
Dichiara infatti occorre salvaguardare i giornalisti la libertà di stampa e dei media per salva per salvaguardare il sano sviluppo di ogni società e di ogni democrazia perché società e democrazia affondano le loro radici sulla conoscenza una conoscenza che per essere tale deve essere come ricamata di soluzione istitutiva della giornata frutto del lavoro di giornalisti che possano esercitare la loro funzione in modo indipendente essenza interferenze indebite
Purtroppo anche nel ventunesimo secolo i casi di omicidio e giornalisti si susseguono senza tregua
Uscendo e minacciando i giornalisti a scopo intimidatorio si mira a limitare la libertà d'informazione a far tacere le voci più critiche alle dell'autonomia di chi è chiamato ad informare il pensiero non può non andare al giornalista Jamal Cassol dici e ad altre carovana Galizia per citare due dei casi più recenti e drammatici
L'Italia guarda con grande preoccupazione a queste situazioni
Certamente diverse tra loro ma accomunate da cui dal costituire gravissime violazioni dei diritti umani
Si è trattato di veri e propri attentati alla libertà di informazione in grado di minare la conoscenza e quindi le stesse basi su cui regge la democrazia il governo non poche condannare con fermezza ogni grave violazione dei diritti umani
E tanto più atti gravi di ignobili come questi commessi ai danni di chi è chiamato svolge una funzione sociale così delicata e strategica come quella del giornalista
Volgendo lo sguardo a casa nostra non possiamo non ricordare che anche nel nostro Paese sono stati uccisi undici giornalisti come appena citato
Presente Spampinato e molti altri sono stati minacciati e vivono sotto scorta
Non serve andare molto lontano recitare due cast Federica angeli giornalista coraggiosa
Ad Ostia come ha recentemente ricordato al sotto che tali Tano Luigi Ghetti in in arco interventi in atto un vero e proprio conflitto tra Stato e mafia conflitto che ha visto Federica angeli vittima delle classi vita e delle provocazioni Transpadana per il suo impegno giornalistico
Recitare anche Filippo Merlino giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno al quale è stata recentemente inviato una busta con un proiettile alla quale ha risposto Io non ho paura di voi
Non mi inventi dirette di continuare a scrivere ed a parlare la mafia uccide il silenzio oppure
Dei trentacinque casi di minacce violenza monitorati dal Viminale dal primo novembre due mila e cioè sette primi mesi del due mila diciotto giorni forse sottosegretario ci potrà dare anche degli aggiornamenti
La maggior parte sono stati casi intimidazioni con minacce pubblicati in rete o verbali
Condotte violente missive danneggiamento telefonate anonime gli episodi in genere sono riconducibili alle criminalità organizzata ed ambienti di illegalità diffusa di degrado sociale ma hanno avuto anche motivazioni matrici di natura politica
Sul fenomeno che viene monitorato sono sempre analizzati anche i dati degli ultimi anni
E nel due mila sedici due mila diciassette gli atti intimidatori compiuti a danno dei giornalisti nell'esercizio la professione sono stati centoventotto
Dal primo gennaio il sedici febbraio due mila diciotto sono emersi diciotto episodi tutti questi casi meritano ed avranno una grande attenzione da parte del governo che deve abbinata ad adottare ogni misura di contrasto ai fenomeni di violenza e minacce nei confronti della propria dei professionisti dell'informazione
Se libertà di stampa e di pensiero sono valori fondanti della nostra società perché trovino pieno compimento non possiamo prescindere dallo svolgere qualche considerazione anche sulla tutela della professione del giornalista nel suo esercizio quotidiano
Come ho già avuto modo di affermare ritengo doveroso che si debba intervenire a tutela la professione e per tale motivo sosterremo in particolare tre iniziative
Legislative
Innanzitutto superare il precariato del giornalismo ogni giornalista precaria e potenzialmente un giornalista dalla sfera di libertà circoscritta
Sicuramente vulnerabile suscettibile di subire interferenze indebite incompatibili con i principi esposti della citata risoluzione approvata dall'Assemblea Nazionale mite
Combattere per arrivare a superare il precariato nel giornalismo dunque per certi versi anche una battaglia per la libertà d'informazione che non può essere rinviata come appunto citava poco fa presidente dell'antico a tutelare fonti tutelare le fonti possiamo veramente parlare di pieno esercizio della libertà di stampa e di democrazia della conoscenza se sussiste anche solo il timore che le fonti di un giornalista possono essere violate
Io credo che al contrario vada tutelato fino in fondo il segreto professionale
Relativa relativo alla fonte delle notizie segreto che è tutelato peraltro anche dall'articolo dieci della Convenzione europea dei diritti dell'uomo la quale afferma che il diritto alla protezione delle fonti giornalistiche è il conseguente logico corollario del diritto di ricercare liberamente le notizie a tutelare il giornalista dalle cause per diffamazione di carattere intimidatorio
E noto nel fatto che molti giornalisti vengano chiamati a rispondere in tribunale del reato di diffamazione con domande risarcitorie tanto infondate quanto palesemente esorbitanti i dati che ha appena citato dal presidente Spampinato lo dimostra a volte di natura anzi la maggior parte dei casi di natura chiaramente intimidatorio
Questo metodo in debito di pressione ha raggiunto livelli inaccettabili e deve essere contrastato a questo fine il senatore Di Nicola già depositato un testo di legge che prevede anche la possibilità delle risarcimento al contrario cioè di chi
Svolgeva una di chi esercitano attività diciamo di
Di querela scopo intimidatorio può essere condannato senza ondata a risarcimento fino alla metà del di quanto richiesto al giornalista querelato nulla vieta che anzi nel dibattito parlamentare molte delle proposte che sono state qui esposte possano entrare come quella di strumenti diversi perché effettivamente probabilmente il ricorso alla querela in alcuni casi è l'unico strumento invece in casi legittimi in cui il soggetto poco con quel soggetto può intervenire per veder tutelata invece la propria immagine
Altra questione degna di attenzione è quella relativa agli strumenti da mettere in campo per la tutela delle libertà d'informazione nel nostro Paese
Sul piano della repressione penale uno strumento adeguato per contrastare contrastare efficacemente i tentativi di limitare questa libertà non da ultimo per esempio enormi conflitti di interessi di natura politico economico finanziaria in capo a pochi influenti
Editori che non aiutano al contrario minano lo spazio di crescita di un'informazione autonoma indipendente nel nostro Paese
A difesa della libertà ristampe di tutti i pericoli a cui è sottoposto il governo è pronto a fare la sua parte cogliendo questa non facile sfida più che mai determinato a difendere libertà pluralismo e l'indipendenza dei media come peraltro sancito dall'articolo ventuno della Costituzione
E dall'articolo dieci la Convenzione europea dei diritti dell'uomo tengo a sottolineare in questa sede che la libertà di stampa la libertà dei giornalisti passa prima di tutto da una rivoluzione culturale
Non a caso in principio del mio intervento che più volte è stata usata anche in questi interventi mi hanno preceduto ho usato la parola funzione anziché lavoro professione
Mestiere in quanto il giornalista svolge una funzione sociale quella di informare di creare quella cornice informativa che consente al lettore di formarsi un'opinione
Partendo dai fatti e dalla loro descrizione
E per questo motivo che il sostegno al pluralismo e la libertà di stampa che intendo
Promuovere volta a sostenere iniziative e progetti volti a ai toccare i giovani in particolare alla corretta interpretazione degli stimoli informativi chiarisce che non sono solo quelli che la carta stampata ma oggi il divario genera in tutti i canali anche tramite la rete ad apprezzare la professionalità di un giornalista a saper distinguere tra ciò che è notizia a ciò che non lo è
Tra chi svolge davvero la funzione di formare correttamente nel rispetto della verità e nell'interesse dei cittadini come diceva Coffa
Senta Spampinato e chi no e chi invece usa la sua funzione al solo scopo di veicolare le proprie opinioni a volte spiegando i fatti
Nonché ogni iniziativa innovativa
Appunto per raccogliere questo questa rivoluzione che sta accadendo anche in questo momento nel mondo dell'informazione che sia volta ad aumentare il pluralismo e l'accesso all'informazione che deve rimanere libera
Non solo nella sua espressione ma anche nell'accesso libertà di stampa nostri non è solo libertà di scrivere ma è anche libertà di accesso alle informazioni
Thomas Jefferson diceva che la libertà di noi tutti dipende dalla libertà di stampa ed essa non può essere limitata senza che vada perduta
Per questo motivo è con questa consapevolezza e senso di responsabilità che ne deriva non cesserà mai lusso ma si impegnò per la difesa di una stampa libera lunare ed indipendente nel nostro Paese indipendente anche e soprattutto dalla politica
Mi scuso
Ma devo allontanarmi come lo anticipa anticipato prima agli
Al presidente grazie
Grazie senatore abbiamo preso nota di tutto
Grazie per essere intervenuti una sappiamo che lei ha un impegno al ministero quindi come dire la liberiamo
Porre adesso chiedere al il senatore Pietro Grasso se può intervenire loro intanto devo dire che il
Presidente Grasso un socio onorario di ossigeno nostro amico
E ha una biografia così noto che non hanno la ripeto ma insomma è un è un uomo di prima linea
E
Grazie per aver accettato l'invito prego
Sono io che ringrazio per l'invito e per la l'occasione eccezionale con non potevo certo mancare a questa iniziativa promossa dà ossigeno
Una iniziativa che da continuità ha un lavoro preziosissimo che svolgete ormai da molto tempo e del quale di siamo tutti profondamente riconoscenti
Il nostro è un rapporto che si è rafforzato di anno in anno siamo ormai legati da una bella e lunga amicizia del resto per tutta la mia vita sia nella mia precedente funzione di magistrato che da politico ho potuto constatare personalmente quanto importante sia il ruolo di una stampa libera e autorevole
Nel divenire di una società che si definisce democratica tante volte ci siamo trovati a sostenere assieme battaglie importantissime per il nostro Paese
Altrettante volte vi ho espresso la mia gratitudine
Per il vostro impegno che illumina la storia di tantissimi giornalisti ai quali e impedito di svolgere appieno
Il proprio lavoro al servizio della collettività
Se oggi c'è più consapevolezza intorno a questo delicatissimo tema e anche e soprattutto merito di ossigeno
E anche grazie a voi se i cittadini sono più attenti più coinvolti più presenti
E anche grazie a voi se molti dei cronisti minacciati non sono più soli come un tempo
Se intorno a loro si è creato in maniera spontanea una rete di solidarietà che ne protegge e stimola il lavoro
Purtroppo sono i dati elaborati dall'Osservatorio a confermarlo non siamo sempre capaci di difenderli come dovremmo e a volte le conseguenze sono davvero drammatiche
Il carattere internazionale di questa iniziativa di oggi esprime alla perfezione la dimensione del problema
In ogni parte del mondo purtroppo ci sono giornalisti minacciati ingiustamente querelati intimità ti uccisi sono stati citati gli ultimi casi della cronaca internazionale
Non bisogna assolutamente sottovalutare l'impatto che ha un'informazione limitata nel tessuto sociale sulla qualità del dibattito pubblico perfino spesso sull'esito delle consultazioni elettorali
L'ho detto molte volte una democrazia non può rimanere tale se non assicura ai propri cittadini la possibilità di partecipare a te ci pare consapevolmente alla vita e alle scelte della collettività
E per farlo è necessario che ciascun cittadino abbia accesso ad una informazione libera e plurale
Lo strumento attraverso il quale si realizza il diritto di farsi la propria opinione ti approfondire un tema di conoscere più in generale e quindi noi chiediamo agli operatori dell'informazione grande rigore ci aspettiamo che raccontino la verità senza compromessi soprattutto quando ne nasconde la verità interessi che danneggiano la collettività
E noi chiediamo che siano il pungolo dei potenti di turno e non facciamo sconti a nessuno
Adempiere a questo importantissimo compito però espone alcuni rischi che molti dei vostri colleghi hanno purtroppo sperimentato sulla propria pelle
Il nostro Paese purtroppo non è esente da casi drammatici
La nostra storia né piena io penso hai l'aria al più a Peppino Impastato
A Mauro Rostagno Mario Francese a Giuseppe fa aveva tutti gli altri uomini e donne che hanno pagato con la vita il loro insopprimibile desiderio di dedicata allo stesso tempo non possiamo rivolgere lo sguardo solo al passato
Dobbiamo anzi concentrare la nostra attenzione verso i tantissimi i tantissimi giornalisti che quotidianamente devono far fronte a minacce intimidazioni
Altrettanto pericolose infamanti
E i numeri che avete presentato oggi lo dimostrano in Italia c'è un grave gravissimo problema che spesso si consuma a livello locale dove è più difficile accendere i riflettori dell'interesse pubblico
Spesso anzi quasi sempre chi minaccia un giornalista non è punito cementato dei dati impressionanti più recenti arrivare al novanta per cento
E cosa rimane rimane la sensazione che sia meglio scendere a compromessi
Evitare le storie più complicate da raccontare
Girarsi dall'altra parte lasciare che nulla cambi beh io da parte mia posso dire su che sono fiero
Di quanti non hanno mai abbassato la testa davanti alle minacce penso a Roberto Saviano Lirio Abbate
A Paolo Borrometi a Daniele Del Vincenzi a Federica angeli che mi piace sempre citare per perché negli ultimi giorni lei ma anche gli altri sono stati oggetto di attacchi e minacce anche alla famiglia
Esempi di grande professionalità
E al tempo stesso di tenace passione nell'esercitare un ruolo che garantisce tra libertà di tutti noi
La notizia che tra settembre e ottobre vi sono state le condanne al clan spada di Ostia ai e ai al boss che minacciava Borrometi
Entrambe come è stato precisato con l'aggravante del metodo mafioso ci induce finalmente ad un cauto ma vitale ottimismo
Non c'è e non ci deve essere spazio per chi minaccia la libertà di stampa
Allo stesso tempo voglio solo accennare a un paio di problemi ancora purtroppo irrisolti
La pressione delle querele temerarie
Di cui da troppo tempo si parla senza interventi puntuali e precisi a livello legislativo bene deve essere affrontata e risolta io ho provato nella scorsa legislatura a cercare di portare avanti
Disegno di legge che se ne occupava ma purtroppo non ci siamo riusciti quindi conosciamo il problema
Sappiamo come risolverlo è davvero il momento di farlo
Da parte mia come senatore di opposizione sosterrò iniziative in questo senso e spero che la maggioranza questa maggioranza si è determinata a fare questo importante spasso passo come ci ha annunciato il sottosegretario Crimi ultima riflessione e concludo
Ci sono tanti e diversi tipi di attacco alla stampa
Il clima che si respira negli ultimi anni è troppo pesante
Non sto qui a ripetere gli insulti e le minacce che anche ieri si sono levate contro i giornalisti
è ridicolo
è preoccupante assistere alla delegittimazione di una professione alla speranza che te stante critiche chiudano
Al ritornello che tra virgolette siete morti non servite più a nulla
Al refrain di di togliamo i finanziamenti
E altrettanto ridicolo e preoccupante che opposte tifoserie insulti nei giornalisti accusandoli di essere al soldo dei propri avversari a giorni alterni
E vale per la stampa vale per la politica
Vale per chiunque si impegna in una battaglia ideale e sociale
E allora torniamo a riconoscere la legittima la legittimità a chi la pensa in maniera diversa da noi
O stiamo attenti finiremo tutti chiusi in una bolla di pensiero unico
Una bolla sempre più piccola
Finiremo tutti per parlare sempre è solo con chi la pensa come noi
E allora abbiamo bisogno Cindy informazioni scomode
Abbiamo bisogno del talento di chi cerca e racconta le notizie delle loro inchieste della loro perseveranza e loro tenace
Ogni giornalista che deve rinunciare a compiere al meglio il proprio lavoro rappresenta una sconfitta
Per il nostro Paese
E per l'Europa
Un'Italia meno libere meno libera e più debole di Ischia di contagiare anche Europa attraverso i suoi giorni che attraversa oggi i suoi giorni peggiore
Grazie e buon lavoro anch'io mi scuso ma una precedenti impegni e non mi consentono di continuare a seguire questo interessante momento d'incontro grazie
Grazie Presidente Grasso
Anche per aver richiamato il rischio che questa eco ciambelle nella quale possiamo finire tutti pare per parlare quasi hanno gli stessi insomma pregiudizio del consenso diciamo
Adesso è il momento del dell'avvocato
Andrea Di Pietro dico una parola dunque la il Di Pietro e il coordinatore del servizio legale di ossigeno fare tante cose che
Fa ossigeno
Due riguardano la tutela legale dei giornalisti con un finanziamento in in Pound su in sterline quindi inglese di una un lusso di una charity inglese non riusciamo a garantire la difesa integrale di sette colleghi italiani in difficoltà sette ogni anno
Naturalmente non diciamo i nomi
Sempre insomma dipende dai reati ai casi in cui sono casi anche molto molto delicati poi da quest'anno con la stampa romana la il sindacato romano dei giornalisti il lunedì aperto alla sede della torretta lo sportello legale consulenza
Tutela insomma quello che è necessario fare per colleghi minacciati intimiditi querelati denunciati insomma quello che è possibile fare a titolo Total ma ovviamente totalmente gratuito senza necessità di essere iscritti obbligatoriamente alla al sindacato vale per tutti
L'avvocato di Di Pietro dirige un po'diciamo tutto questa orchestra che mettiamo in piedi con povere forse scarse risorse finanziarie che che abbiamo io torno a ringraziare il Senato della Repubblica che mette a disposizione ogni anno tutte le sue strutture i suoi uffici questa una meravigliosa
Che era la sede della biblioteca antica del Senato
Ringrazio per vedo che ha qui con me adesso è qui con noi la presidente dell'ordine del Lazio Paola Spadari perché questi eventi sono possibili proprio perché c'era collaborazione dell'ordine non potremmo nemmeno pensare di fare queste cose senza all'ordine nostro nostro Ordine del Lazio grazie a allora Presidente
E quindi adesso do la parola ad Andrea Di Pietro che ha come dire
Livello giuridico
E giurisprudenziale della della condizione del giornalismo italiano prego
Buongiorno grazie s'Mennella Graziano sì giovani formazione che anche quest'anno mi dà la possibilità di contribuire con quello che un punto di vista
Diverso
Rispetto alla gran parte di voi perché il punto di vista di un avvocato impegnato quotidianamente sul fronte della difesa delle libertà di informazione
Un fronte reale che è quello dei tribunali
Quello delle aule di giustizia dove quotidianamente
Ci troviamo ad avere a che fare con quello di cui stavamo parlando prima quindi querele temeraria
Quindi parliamo di un giornalista
Imputato di un reato oppure
Processi in cui giornaliste vittima
Questi due fenomeni come pura avete capito si esprimono molto bene l'enormità del paradosso che vive la professione giornalistica oggi in Italia
Perché se questo paradosso uno lo caliamo nel contesto concreto scendiamo conto come da un lato dal punto di vista penalistico il giornalista di sponde di un reato che non può essere che doloso
Per il quale è prevista una pena detentiva che seppur solo dal punto di vista di tale può raggiungere anche i sei anni di reclusione
è una pena edittale che per sua configurazione prevede la possibilità di applicazione di misure cautelari personali sequestri preventivi di perquisizioni
In sede civile l'abbiamo visto lo accennava al presidente Spampinato
Il paradosso è ancora più bruciante perché si va a rivolgere agli aspetti patrimoniali economici del giornalista giornalista
Non può mai invocare a sé il diritto di Malerba non può mai invocare assegni il diritto ad essere sollevato da le problematiche economiche che derivano dalla sua professione giornalistica perché come l'esperienza ci insegna come ad esempio il caso dell'unità ci insegna ne parlava
Presidente Spampinato prima la clausola di Maller assegnando un contratto atipico cioè non previsto dal Codice civile quindi funzionante solamente qualora le parti lo normi no all'interno di un contratto
Non può non dice sostanzialmente mai se non in quei ormai rarissimi casi di grandi testate che ancora assicurano la lama levai giornalisti quindi si anzi dieci mila sentenze di penale palpabile si tocca con mano il significato più profondo di questo paradosso e di queste difficoltà che in sede giudiziaria vive la professione
Giornalistica
Nonostante questo questa introduzione che potrebbe sembrare
Attinte scure
Devo dire invece riprendendo quello che diceva il presidente Spampinato all'inizio del suo discorso che
Dall'anno scorso sono successe cose molto importanti che sono state già oggetto di menzione anche da parte del presidente
Del senatore
Piero Grasso perché è stato un anno Sonate straordinario
Secondo il mio punto di vista per quanto concerne la punizione dei crimini contro i giornalisti
Sono stati perseguiti alcuni reati sono state elevate alcune imputazioni sono state contestate alcune circostanze aggravanti che mai erano state contestate prima
Imputazioni per le quali devo essere funesto con voi non ero convinto neanche io come diciamo addetto ai lavori
Perché in taluni casi mi sono sembrate delle delle forzature
Poste in essere da da un intento lodevole apprezzabilissimo che è quello della magistratura di mettere una pezza laddove il l'impianto normativo non consente di fronteggiare questo tipo di violenza questo tipo di intimidazione
Ed è bene invece queste contestazioni di cui neanche io ero troppo convinto hanno retto all'urto del dibattimento
E sono state riconosciute come fondate da sentenze
Che si sono verificate quest'anno pronunciate venisse in nome del popolo italiano
Il mio riferimento ovviamente non può che essere ai noti casi di Daniele per incensi e Paolo Borrometi di cui già si è detto ma anche uno meno noto
Ma egualmente importante anzi molto importante dal punto di vista giuridico che ha visto come protagonista il la Lora giorno reporter della della RAI Nello Trocchia di cui parleremo alla fine perché presenta aspetti diciamo peculiari diversi dagli altri due
Sapete che per Vincenzo Borrometi sebbene con modalità diverse
Hanno subito una grave gravissima compressione del loro diritto di svolge la professione giornalistica
Mediante gravi atti di violenza e gravi atti di minacce
De Vincenzi è stato aggredito fisicamente attraverso una testata
Che ha profondamente scosso l'opinione pubblica anche perché tutti noi abbiamo potuto vedere di vedere mille volte quelle immagini senza tuttavia poterci mai assuefare fino in fondo alla brutale violenza
Di quel gesto
E abbiamo visto un soggetto
Che ha reagito al fastidio arrecato dal giornalista che gli stava ponendo in quel momento domande scomode e imbarazzanti
E l'elemento caratterizzante di questa vicenda è stato però
Quello che il soggetto in questione
Non agito solamente se il suo impiego sull'impulso proprio di di violenza propria quindi derivante dalla propria del proprio atteggiamento dal proprio dal proprio atteggiamento psicologico
Maggi ITO sentendosi forte del sostegno ambientale e del potere di intimidazione della sua appartenenza a un clan mafioso
Parliamo ovviamente di Roberto Spada e del fatto che il diciotto giugno due mila diciotto è stato condannato dal Tribunale di Roma in composizione collegiale
Alla pena di sei anni di reclusione per i reati di lesioni personali violenza privata e entrambi i reati
Sono stati aggravati dalla circostanza di aver agito utilizzando con metodo mafioso
La circostanza aggravante quella di cui all'articolo sette del decreto legge centocinquantadue del novantuno e ha consentito quindi la contestazione di questa aggravante da un lato il fatto di poter incardinare un processo del genere di fronte al tribunale collegiale quindi che offre grandi Karadzic garanzie dibattimentali
E quello di poter arrivare ad una pena detentiva così significativa
Paolo Borrometi è stato invece vittima di gravissime minacce di morte da parte di un soggetto di nome Francesco De Carolis
Anche qui per chi ne ha avuto modo abbiamo potuto ascoltare tutti
Quello che gli è stato detto
E la sua vicenda è stata oggetto di un processo penale questa volta però di fronte al pena al tribunale penale di Siracusa
Che ha portato alla condanna in primo grado di De Carolis
Alla pena di due anni e otto mesi di reclusione quindi non i sei anni di spada comunque una penna insomma significativa superiore al limite oltre il quale non è più possibile concedere la sospensione condizionale della pena quindi parliamo di una piena significativa
Anche questo in questo caso è stato con contestato il reato di violenza privata ed è stato anche in questo caso la violenza privata associata alla circostanza aggravante di cui la l'articolo sette de centocinquantadue novantuno ovvero la vera agito utilizzando un metodo mafioso ovvero di essersi avvalso
Della forza di intimidazione derivante dall'appartenenza questa volta del fratello
Di Francesco De Carolis Luciano De Carolis al clan mafioso di Bottaro Attanasio
Ebbene lo scorso anno nel corso del mio intervento all'& impuniti due mila diciassette
Avevo denunciato il fatto che in Italia le minacce a giornalisti finiscono necessariamente ma è un fatto tecnico finiscono davanti al giudice di pace
E sono normalmente definite quindi alla fine di questo processo la Gilda giudice di pace ci si sono sì stiamo a sentenze che hanno ad oggetto pene pecuniarie perché giudice di pace non può
Applicare pene detentive gli è impedito dalla legge
E normalmente queste pene pecuniarie sono sospese
Quindi mi lamentavo in sostanza del fatto che nel nostro ordinamento penale
Che il nostro ordinamento penale non è attrezzato a contrastare reati comuni
Commessi nei confronti dei giornalisti perché fa di tutta l'erba un fascio
Trattando i giornalisti come se fossero vittime comuni non accordando ai giornalisti invece la protezione ulteriore
Che finalizzata ovviamente a non sulla protegge la persona fisica ma protegge anche la funzione che è interpretata dalla dal giornalismo
Invece da tanti anni ossigeno auspica auspica
Che in materia di reati commessi nei confronti dei giornalisti mediante violenza minaccia sia prevista una circostanza aggravante specifica ne parlava presidente Spampinato del suo intervento
Svolta propria tutelare la libertà di informazione intesa come bene collettivo e non come privilegio del singolo giornalista
Dico questo perché nei casi di De Vincenzi burro meeting se non ci fosse stata la possibilità ad a mio avviso anche una piccola forzatura dal punto di vista della contestazione ma se non ci fosse stata la possibilità di contestare l'aggravante del metodo mafioso sia nel caso per Vincenzo e sia nel caso Borrometi
Avremmo assistito ad una pena ridicola
Assolutamente ridicola i processi in questi due processi sarebbero costati completamente svuotati di significato in questo senso si spiega
L'ascella della decisione della magistratura inquirente di contestare de l'aggravanti a mio avviso sovradimensionate rispetto al caso concreto che però tuttavia hanno retto l'impatto del dibattimento
Clamorosa è stata anche dal punto di vista giuridico
La vicenda di Nello Trocchia perché però chi era all'epoca un giornalista impiegato presso la trasmissione televisiva Nemo trasmessa da RAI due
E stava effettuando un servizio giornalistico in loco in merito all'omicidio di Omar Trotta di cui forse qualcosa di corde ripeterà
E questo servizio giornalistico gli è stato impedito dal fratello della vittima Filippo Trotta
Che lo ha aggredito aggredito lui e il suo operatore con calci pugni insulti
O anche di questo abbiamo la testimonianza video
E con il danneggiamento della strumentazione tecnica che era in loro possesso per diciamo realizzare il servizio giornalistico
Ebbene anche qui e quindi ecco perché è un anno veramente straordinario dal punto di vista delle novità anche qui per la prima volta per lo meno quanto ci per quanto ci costa da osservatori sono pressoché quotidiani di questi fenomeni
è stata contestata l'aggressore oltre al reato di violenza privata e lesioni personali perché non dimentichiamo questi due reporter hanno subito anche lesioni di carattere personale è stata la il contestata
è stato contestato un ulteriore reato
Che reato di interruzione di pubblico servizio
Vi leggo il capo d'imputazione perché merita di essere letto
Trotta e accusato del reato previsto e punito dall'articolo trecentoquaranta del Codice penale perché serbando la condotta descritta al capo a ovvero le lesioni e le vie della violenza
Cagionava l'interruzione e turbava la regolarità del servizio pubblico di informazione televisiva per la trasmissione Nemo in onda su RAI due cui erano deputate le riprese audio e video curati da Trockij anello Riccardo Cremona
Quindi si riconosce a questo gesto di violenza comune
Una una significato ulteriore quindi l'impedimento non è stato volto solamente impedire un servizio giornalistico perimetrato su quell'accadimento specifico ma è stato interrotto da un servizio di carattere pubblico ecco questa è la contestazione che non si era mai verificata prima di oggi
Quindi tre case che vi ho raccontato Trocchia per Vincenzi Borrometi sono a nostro avviso casi pilota di una nuova tendenza della magistratura italiana che mai come in questo ultimo anno si è fatta carico come dicevamo prima
Di difendere la libertà di informazione e combattere l'impunità con tutti gli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione in passato questo non accadeva sì adesso accade anche merito di ossigeno per l'informazione
Che dar mai più di dieci anni porta avanti quest'opera di sensibilizzazione rispetta alcune tematiche di cui fino a dieci anni fa non non si parlava o quanto meno c'era una un un disagio un quasi un imbarazzo a parlarne da parte dei dei giornalisti invece su ossigeno consente consente
Ritengo quindi che le categorie più rappresentative
Dei giornalisti dico questo in conclusione quindi il sindacato gli ordini professionali
Dovrei dovrebbero unirsi su questo versante
Perché l'informazione non sarà mai liberale dalle prevaricazioni e da fenomeni di impunità
Se prima non verrà riconosciuto al giornalista uno Stato sfatto di prerogative giuridiche speciali atte a proteggerlo
Con ciò intendendo che non si tratterebbe di privilegi riconosciuti ai singoli operatori dell'informazione
Ma si tratterebbe a ben vedere di uno strumento per garantire a tutti a tutti noi maggiore qualità informativa maggiore conoscenza dei fatti e perché no maggiore serenità
Perché ogni giorno si affaccia questa professione con il rischio di essere travolto da processi temerari o addirittura aggressioni fisiche che resta il più delle volte impunite grazie
Grazie avvocato non è questa l'elemento di novità di quest'anno e il questo accenno di cambio di giurisprudenza che però cambiamento nella giurisprudenza c'è qualcosa è vero ma dobbiamo
Come dire tenere sotto controllo vedremo
Saremo ancora qua come dire se la questa tendenza giurisprudenziale troverà conferma io ho due contributi internazionali
Adesso Bruno
Audiovisivo ciò come si dice parlerà adesso Harley del Sire che è un un signore che ha origini i della Martinica ma è un francese è stato
Ministro deputato europarlamentare appresso come nel deve andare
La ringraziando il professore presidente Cardani però l'Agcom resta rappresentata perché c'è il professore Mario Morcellini qui con noi e prenderà la parola dopo dicevo di arrende rende Sire
Ministro è stato del governo francese europarlamentare dal due mila e diciassette da un anno e qualche mese il rappresentante dell'OSCE per la libertà
Dei medi abbiamo questo contributo brevetti
Trasmettiamo grazie
Gianfranco ossigeno monsignor Cece numerosissimi Pansa cioè proprio mai esistita alleanze nei a urlare supplenze un monito che in o se ci riusciamo a fine di affido regno e foto tua vinci uniti i militari
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Grazie ad essi
Oggi doveva essere qui con noi Dounia Mihajlovic
Credo due mila e diciotto e era commissario ad acta aprire e la commissaria per i diritti umani
Del Consiglio d'Europa che era la persona che preceduto nell'
Voi siete però dovuta andare in Turchia
Deve essere successo qualche altra cosa ancora
Però voleva insomma
Dirci qualcosa ci ha inviato un un messaggio che adesso la dottoressa Ilaria Fregona ci legge almeno nella sua essenzialità dice
La sicurezza dei giornalisti in Europa attraversa un momento molto critico le recenti egiziani brutali di giornalisti che rappresenta una sarà la punta più visibile di un iceberg di minacce
Gli attacchi all'incolumità dei giornalisti la detenzione l'accanimento giudiziario le intimidazioni politiche private colpiscano i giornalisti in molti paesi europei
Questa situazione Anica aggravata da un'impunità per i crimini contro i giornalisti sempre più diffusa le indagini sull'omicidio e crimini contro i giornalisti si trascina spesso per anni io il Tarì effettivi venga talvolta assicurati alla giustizia ma spesso i mandanti non vengano individuati e perseguiti
L'impunità è una minaccia ancora più pericolosa Acquicella dorare dei giornalisti e delle loro famiglie
Consente ai criminali di eludere la giustizia
Mina la credibilità delle istituzioni pubbliche e via via gli obblighi giuridici degli Stati in base alle norme internazionali sui diritti umani nei quali trattengano all'incolumità e la libertà dei giornalisti
In altre parole l'impunità mette in pericolo la democrazia era stato di diritto
E quindi fondamentale che le autorità statali facciano tutto il possibile per evitare che l'impunità attecchisca
Garantendo una migliore protezione dei giornalisti e conducendo indagini tempestive indipendenti ed efficaci per tutti i reati contro i giornalisti
Ma la lotta contro l'impunità da sola non basterà a garantire ai giornalisti l'incolumità e la libertà
Le autorità statali devono anche adottare misure concrete per proteggere il loro e le loro famiglie
A tal fine gli stati devono mostrare un più alto impegno nell'attuazione delle norme che essi stessi hanno concordato e devono utilizzare meglio gli strumenti già esistenti
In particolare considero fondamentali quattro misure che le autorità dovrebbero adottare
Innanzitutto attuare pienamente la raccomandazione del Consiglio d'Europa sulla sicurezza dei giornalisti e di altri operatori dell'informazione
Prevede misure specifiche praticabile per la prevenzione e la protezione l'azione penale la sensibilizzazione dell'opinione pubblica era formazione
Secondo allineare le legislazioni nazionali agli standard internazionali in materia di libertà di espressione
Il legislatore deve adottare leggi che preservi non l'incolumità dei giornalisti e li proteggano da indebite pressioni
Deve depenalizzare la diffamazione e garantire che le leggi sul terrorismo la disinformazione e le questioni di sicurezza non limitano indebitamente la libertà e la sicurezza dei giornalisti
Terzo modificare il discorso pubblico nei confronti della stampa i leader politici e tutti coloro che hanno un'influenza sull'opinione pubblica
Hanno il dovere di evitare discorsi ostili e azioni contro i giornalisti e devono condannare tutti gli attacchi fisici e verbali contro di loro
Devono proteggere la libertà di stampa non seppellirla infine bisogna sostenere le iniziative volte a proteggere i giornalisti
Qui l'Italia può giocare un ruolo da protagonista
Nonostante molti giornalisti siano stati uccisi in passato oggi ancora affronta una serie di minacce pericolose inclusa una retorica politica molto stile nonostante tutto siete riusciti a preservare una stampa molto vivace diversificata e la polizia e la magistratura hanno fornito i giornalisti misure di protezione salvavita per anni inoltre le associazioni dei giornalisti le organizzazioni non governative Figino costantemente sulla libertà di stampa in questo contesto desidero ringraziare ossigeno per l'informazione per aver però organizzato l'evento di oggi e mi congratulo per il lavoro di sensibilizzazione sulla sicurezza dei giornalisti in Italia che svolge da anni
Portando alla luce casi di attacchi che in gran parte resterebbero sconosciuti
L'attività di ossigeno rappresenta un buon esempio di come contribuire ad attuare ciò che il Consiglio d'Europa il Parlamento europeo e le Nazioni Unite hanno spesso raccomandato agli Stati membri
Senza una stampa libera e sicura non può esserci democrazia la situazione attuale e critica ma non irrimediabile gli stati hanno gli strumenti per invertire la rotta ora si tratta solo di utilizzarli
Kallon grazie
La Dounia Mihajlovic avete sentito questi se non sono messaggi rituali nemmeno quello di Desirée qui ci sono parecchi passaggi
Che ha adesso faremo una due interventi particolarmente il de I deridere sottosegretari Vietti però volevo dire questa questo messaggio demaniali teorici cioè dei passaggi
Attenti che gli Stati non utilizzano i problemi per esempio della sicurezza nazionale
E sbilanciano del del diritto all'informazione
Il richiamo sulla discorso pubblico commessi Parla con me si discute
Di giornalismo il ruolo dello Stato per la protezione e la salvaguardia della sicurezza di dei giornalisti mi sono pochi temi dei quali ci stiamo occupando oggi dei quali ci occupiamo d'anni ci vuole adesso io chiedo di intervenire a dai terriere
E lo considero il nostro ospite d'onore non come dicono i meridionali a mancamento dei presenti ma semplicemente perché in affetti da direttore dell'UNESCO terrà nella divisione della libertà di espressione guardate Edguy Berger
Un militante attivista dei diritti umani da quarant'anni da quando nel suo Sudafrica una si è schierato dalla parte della della lotta alla parta soffrendo il carcere per questo la tortura l'esilio
E ne ha passate di tutti i colori
Poi avrà fatto il giornalista e poi il diretto la scuola di giornalismo denaro deve sia
E ora dal due mila undici è il direttore dico dico bene sì guai
è il direttore della divisione dell'UNESCO che la libertà di espressione non è davvero ossigeno lo ringrazia
Con un sentimento particolare per l'onore che ci fa di tanti impegni più in giro per il mondo di stare qui con noi oggi a questo nostro convegno seminario grazie grazie prego
Buongiorno Franchi va stracci & al grigio-verde stende scavalcando vs Luigi Giachetti Ruissi doveva Sarandí ad distingue scherzi sui a Cellino trouble presento Zoff nel suo Giorgio runners appaiono oggetto Google qualche cosa
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L'altra sera eccentriche sentenze quinquennio Novus timore circa frappè Crans benché mettessero da Crans torrette che è simile pretestuose
Ingeneroso nei tabellini intenso di Wendy Scranton in mezzo al guado in più netti
Seguimi tipo su questa richiesto per supersexy parte sharing storici avvalersi di personale maschi aspramente che ne che esco dallo scontro Celenza nel batte centra su sfondo foto perché anzi Enders Guede qui che anziché AGEA nazionale che recepisce
Perché sospetto sotto information infanzia
Penso anch'quattro bis fuochisti quindi per Pippo ci stand-up Franco esperto chiede quando l'ostaggio
Quella gialla se smette Twickenham dal manto sale anzi voi che mai ritorno est anche
Paolo veniva in mente
Se suggestioni queste cose molto molto profonde legali
A so Einaudi decidere conoscere per deve decidere per deliberare o John Milton ma siamo nel mille seicentoquarantaquattro il problema della verità della libertà di stampa
E grazie a Berger io adesso darei la parola al sottosegretario all'Interno
Luigi Ghetti
L'onorevole Galletti ha maturato spesso sentirete anche immaginato dal suo discorso che non conosco naturalmente ha maturato una importante esperienza nella passata legislatura come vicepresidente della Commissione antimafia che ha prodotto una Commissione antimafia dei rapporti sullo stato del giornalismo avanzando panche proposte di questi di cui stiamo discutendo oggi di grande di grande impegno e ed è sottosegretario all'Interno proprio con deleghe riferite a questo settore intanto chiedo
La parola al sottosegretario Vietti inviterei a scaldare l'ugola il professor Mario Morcellini che è commissario Agcom a raggiungerci qui al nostro tavolo è la stessa
Cosa chiedere Nadia Monetti
Nadia vuol venire qui di averne noi che era presente ed è membro componente del comitato esecutivo dell'ordine nazionale dei giornalisti che l'altro ente grazie al quale possiamo fare queste organizzare questi convegni internazionali mi scusi Sottosegretario
Prego come la restituisce la parola grazie
Grazie no grazie davvero per avermi invitato io come è stato accennato ho partecipato a un comitato della commissione antimafia che è stato proprio dedicato al concetto altri dal titolo Mafia e giornalismo tempi quindi mi dimetto lì a questo settore estremamente importante è infatti ben visto come molte delle carte dei motivi per cui i giornalisti sono stati intimiditi e proprio per il fatto che
Indagavano in in ambito
Mafioso
Pepe a me è stata una una bellissima esperienza nel senso che ho potuto
Avvicinarmi a un problema davvero Complesso
In cui sei capisce quanto sia importante il fatto che i giornalisti possano comunicare possono informare molto spesso lavorando proprio nel territorio sono loro che raccolgono informazioni che poi vengono anche così elaborate da dagli organi inquirenti e quindi sì il Papa si inizia da lì e come diceva giustamente crimini anche abbiamo condiviso tutto il percorso di quanto sia importante
Che il di le le persone che informano i giornalisti siano veramente tutelate
Quindi ritengo che sia estremamente importante il loro ruolo non solo come si diceva prima di informazione ma anche di sviluppare quel dibattito dibattito per esempio che attorno al problema della mafia io vengo da nord da Mantova praticamente vedo che Norditalia
Non e non è non si è mai creato una discussione attorno a questo a questi problematiche se non per la punto con i giornalisti che hanno cominciato a sollevare ed evidenziare quello che i manifesti il termine era presente nel territorio e alcuni di questi sono per l'appunto oggi che sotto protezione questo per dire che su questa strada noi e dobbiamo o dobbiamo davvero insistere però volevo sottolineare una cosa che ritengo estremamente importante che è stata accennata
Solamente in una piccola parte il fatto che per creare una vera libertà dobbiamo dare ai giornalisti il giusto riconoscimento a vedere i questi giovani era Giovani che scrivono documenti articoli importanti evidenziano che cita che poi vanno a ad informare che vanno a incrementare il lavoro della giudiziaria pagati pochi spiccioli e molto spesso non riescono ad esprimersi proprio perché non non sia questa libertà credo che su questo punto dovremmo lavorare attenta mente capire come andare incontro queste necessità e d'altro canto c'è il problema opposto come come dice accennava giustamente Crimi prima anche il problema degli editori
Perché sappiamo che il giornalista può essere un'influenza lo è di fatto e quindi nei e nel novantanove per cento dei casi in maniera estremamente positiva ma bisogna metterlo in condizioni non solo con una tutela giudiziaria e quant'altro ma anche no con una tutte le economiche abbiamo sentito un dato prima di quanto saputo l'inizio della carriera questi giovani i giornalisti non non arrivano neanche a una soglia della sopravvivenza quindi questo per me è un elemento importante non si può essere liberi
E permettetemi di dire nostro radici ordinanza volesse era anche in questo senso non si può essere liberi se non sia la possibilità di una vita dignitosa e perché d'altro canto questo quid corre il rischio in una piccolissima percentuale di casi però lo stiamo vedendo
Come per esempio anche nel processo Emilia eccetera dove è alcuni invece giornalisti anziché da stare dalla parte da parte di USA da parte di chi vuole informare dalla parte di chi e deve creare discussione culturale del Paese invece erano esattamente dall'altra parte e anche in questo ambito quindi dobbiamo prestare molta attenzione innanzitutto all'etica io sono un professionista sono medico
Quindi capite quanto per me l'etica sia importante e quanto sia difficile valutare un comportamento etico e francamente lo dico con molta sincerità
Non credo non so quale sia la soluzione del problema e questo lo dico anche anni ordine poco professionale sul quale sono particolarmente critico quindi l'etica è un elemento molto importante
Ma francamente non so come come posso essere valutata perché l'altro d'altro canto l'altro passaggio
Per l'appunto una censura preventiva nel senso che se non si dà la libertà a giornalista di poter vivere di poter esprimersi fino in fondo
Subentrano quelle forme di di autocensura quelle forme di blocco che e non non sono funzionali alla alla ai cittadini e alla e al vero intento della dell'informazione libera che io ritengo sia davvero estremamente intimo indispensabile perché se non c'è
Questa non c'è neanche quella crescita che invece la la società si merita grazie
Grazie onorevole
Netto il punto la parola che è rimasta in mente la dignità questa sì questa degli organisti rispetto della dignità di chi fa questo lavoro di chi svolge questa funzione democratica do la parola al professore Morcellini però prego Michele Albanese il collega che rappresenta la Federazione della stampa poi spiega spiegano medio se può accomodarsi con con noi il professor Morcellini pied à terre non per retorica ma insomma
Non ha è noto a questi uffici non abbia è vero ma
Il pensate basta cui sottosegretario quindi è noto e davvero non ha bisogno di presentazioni insomma lui e io lo considero un maestro nel no campo nostro della Teoria dell'informazione e della comunicazione ecologia della comunicazione
Quindi adesso è Commissario dell'Agcom che posto ad hoc per a personalità studioso come Mario grazie presso vai avanti
Grazie ancora più impegnativo quello che dirò perché io vi parlerò di sulla base di quarant'anni di studi sulla sulla comunicazione sull'informazione e di un anno e mezzo all'autorità non c'è proporzione fra due periodi
Ma devo dirvi che il modo in cui si vede la comunicazione stando all'autorità non aumenta il nostro buon umore quindi io cercherò di fare un ragionamento che
Il con fatica individua dove noi possiamo sorge cercare delle sorgenti anche psicologiche ma anche morali mi collego subito alle parole del sottosegretario anche la fortuna di essere membro di una rivista straordinario del ministero dell'interno che si chiama libertà civili quasi nessuno dei miei studenti sia spetta ogni tanto io glielo ricordo che al ministero dell'Interno che loro ovviamente pensano in quell'età in cui si è la malattia congiunturale della giovinezza
Si pensa che le istituzioni siano roba lontana che esista una direzione libertà civili e ministero dell'interno che produce una delle migliori riviste in Italia che studia l'immigrazione sulla base di dati scientifici
La prima cosa che dico proprio per cercare di uscire dalla stretta vitelli che sembrano tutti angosciosi la la citazione del rapporto mafia informazione per me preziosissima perché possiamo elencare tante criticità al degli attacchi alla libertà
Le molestie l'Autorità ha finalmente si sta occupando anche di questa perché anche se sono una forma di riduzione della forza del soggetto anche se fosse solo percepita
Ci sono tanti c'è una tipologia di cose che oggi abbiamo visto scorrere anche su dalla sulla su con la forza del bell'intervento dall'interno del del rappresentante dell'UNESCO ma se voi ci pensate bene la parola ossigeno e quella riassuntiva ecco perché l'intervento precedente il sottosegretario mi piace perché mi mi vi fa pensare ai territori dove i
La minaccia non è una minaccia precisa e una minaccia che sta dentro il clima culturale circostante
Noi non abbiamo la forza di dire che questo è il problema della libertà d'informazione contemporanea cioè
Nella riduzione di vitamine della democrazia nella riduzione della partecipazione guardate siamo una bella sala ma guardate quanti siamo qui
A parlare di minaccia al giornalismo vi pare adeguata la nostra forza se noi non ci mettiamo in mezzo qualcosa di più qualcosa di contagioso di virale che può essere spingere altri che può essere diventare testimone di questo tema allora riprendo ancora una volta
Sarò sicuramente entro il quarto d'ora accademico dei professori e già un messaggio rassicurante
Il primo
La prima insistenza sul concetto di clima culturale circostante non forse non si era abituati a utilizzare questa terminologia ma è l'unica che davvero pur nella sua imprecisione empirica perché il clima
Per definizione associato concetti di mutevolezza di perturbazione a Roma l'abbiamo sperimentato perché ieri c'è stata una bella botta sulla mia stessa casa e e lì si accorge di quanto anche gli elementi naturali condizionano la la sicurezza che hai di tela la padronanza dell'otto spazio più sacro che è la casa
Clima culturale e quindi non sono circostante quello che condividi col tuo ambiente
Questo clima è stato attaccato da una serie di responsabilità
Che sono state tutte abbastanza precisamente censite dal sottosegretario Crimi con due decisive integrazioni lui ha portato un indirizzo di saluto non era tenuto ovviamente ha una precisione tipologica
Ma è giusto che un professore si metta
Nella postura di arricchire il quadro interpretativo perché se noi sbagliamo il quadro interpretativo non siamo in grado poi di stabilire le priorità e cioè quale il punto di attacco
Decisivo e seconda domanda ancora più vincolante eticamente per noi
Quale delle cose in cui c'è un elenco di cose che si possono fare quelle che dipendono da lui cioè quelle in cui la nostra postura può diventare decisiva
Si sente bene un ritorno strano del microfono professore di comunicazione sono attentissimi soprattutto a una certa età ai microfoni
Io cercherò di completare quindi il discorso di Crimi su due fronti era il primo è la crisi industriale che però diciamo anche qui ci vorrebbe molto tempo non è vero che la prima crisi e quelle industriali ma quella più vistosa quella che e meno alla nostra portata è la perdita di valore dei prodotti informativi in un mercato in cui prima ancora dell'arrivo delle tecnologie
Digitali che essi in questo settore si sono rivelate devastanti quindi qui c'è un altro piccolo punto di distanza
Forse rispetto a quello che diceva altri mille il digitale è stato per molti versi un alimento che ha dato una botta finale
Al valore percepito del bene informazione nelle società contemporanee
Noi non abbiamo la stessa percezione di valore dell'informazione che hanno i giovani e quindi il primo punto di attacco in cui sfiderà una politica perché un
Una delle cose che deve fare un'autorità indipendente e dire i dati che crede di possedere un'autorità indipendente
A a lavorare sui giovani e sulla scuola perché questa è una roba alla portata della politica ritornando PolyGram precedenti mi dispiace dirlo sono state su questo punto esitanti e spesso ritardatarie
E quindi non c'è un motivo al mondo di non rivolgersi pulita fanno politica
Che comincia per inserire nell'album delle proposte anche questo tema
Ripeto il primo elemento è questo cambiamento di controvalore dell'informazione che poi si traduce nel modello di business e cioè il fatto che meno che in passato i prodotti informative riescono a dare ai soggetti che su quello costruiscono la propria vita
Le risorse per la propria professione per la propria vita quotidiana e per gestire con l'autonomia la professione è stato già ricordato stavolta con parole più che preciserà Crimi che se ma anche dal mio presidente perché su questo l'Agcom non scherza
Se tu vuoi un po'di libertà dell'informazione in più
Se vuol fare anche una sola prova generale basta che attacchi il precariato nel giornalismo quello è una roba che è a portata di mano di chiunque perché noi siamo stanchi su questo dissentire frasi protocollare nei convegni chi vuole stare dalla parte della libertà di informazione non può dirci più battute
Sul fatto che il precariato è un danno endemico perché distrugge la forza di nuovo terza volta che cito il Sottosegretario morale delle persone chi editori se la sente di poter dire a un giovane che non aveva le le risorse per sopravvivere di essere indipendente di fronte poteri economici alle rendita di potere che ci sono continuamente
Nella nostra società quindi vedere che sta già cominciando a costruire un concetto di clima culturale che è tutt'altro che spiritualista dico ammesso che questa frase non sia importante per la nostra vita e cioè che non riguarda soltanto il alcune agli elementi della percezione bar riguarda la teoria dei beni desiderabili riguarda i beni comuni e su questo io non l'accetto che la versione dei beni comuni sia politicamente
Divisibile non può essere i beni comuni se sono comuni debbono essere comuni sobri mio roba
Attorno a cui stringerci aldilà e lo dice un rappresentante di un'autorità indipendente delle eventuali divisioni politiche sul giornalismo
Vi garantisco non hanno neanche luogo desistere quindi il primo elemento è quello di chiarire bene questo aspetto di perdita di valore
Dell'informazione perché è bene che voi lo sappiate nono tempo per poterlo argomentare va visto per dare un'occasione per gli esami di
Riparazione perché il ventitré novembre l'autorità finirà gli eventi del vinti ventennale guarda caso proprio studiando il giornalismo il titolo dell'appuntamento ospitato dalla Federazione della stampa di Berto
Venerdì ventitré novembre spero di vedere qualche mano che annota è giornalismo mi nella società della disinformazione
Ho deviato un attimo quindi riprendono il filo di questo discorso c'è un problema di capire perché i giovani considerano così poco desiderabile la risorsa informazione
Al punto da accontentarsi da quella clamorosa finzione giudiziaria ed etica che l'approvvigionamento di informazione in Rete
In nessuna società che mette la cultura al proprio posto si può accettare che il giornalismo sia in dissi intermediato come amerebbe dire se ci fosse ancora Stefano Rodotà
Se non c'è mediazione diciamolo non è giornalismo e troppo spesso ci siamo acconciati accasati all'idea che queste la società dell'indipendentismo
Va bene l'indipendentismo se tu prima hai costruito una struttura Ethical psicologica ambientale e culturale
Forte e competente voi domandategli se la nostra società questo è un compito che davvero abbiamo saputo affrontare allora
Oltre quello che ho detto sulla
So arrivando alle proposto perché non non mi sognerei di fare il commissario di un'autorità semplicemente facendo interventi critici c'è però un passaggio su cui qualche volta ha avuto anche distinzioni con una persone promosso in prima fila che ringrazio per il contributo che ha dato organizzazione di questo vento e cioè le colpe
Anche di di stili di rappresentazione e di indulgenza professionale del giornalismo italiano che non sono poche
Se noi non lo diciamo significa che non facciamo un'operazione di verità la più clamorosa di queste la complicità
Che il giornalismo italiano ha prestato non in tempio politici recenti quindi non è una critica all'ultima campagna elettorale o a Macerata alla costruzione di un clima culturale ispirato alla cronaca nera una raffigurazione degli immigrati
Proporzionata rispetto a qualunque impatto di verità voi sapete che tutti gli italiani credono che i disabili si siano da due a tre
Un aumento del del
Della mia vita o del o in qualche caso superiori del numero degli immigrati e non vi sfuggirà alla domanda che questi immigrati non ce li ha messi la Provvidenza Hubble violenza fa un mestiere
Molto più operoso mi piacerebbe visitare
I Promessi Sposi ce li ha messi un sistema comunicativo troppo pigro che ha ridotto la propria capacità di racconto del cambiamento e ha pensato che nella misura in cui non ce la fa ad accompagnare le raffigurazioni rassicurazione del cambiamento lasciava cadere gli immigrati erano un buon modo per essere testimone del cambiamento non va bene essere
Non si fosse costruita una così forte ipertensione
Che poi la politica
Non intelligentemente ha raccolto e trasformato in slogan abbreviati e mai nella vita degli uomini gli slogan abbreviati a nome intatto la nostra sicurezza
Hanno casomai peggiorato la aumentato la nostra insicurezza allora
C'è anche la responsabilità professionale e giornalismo nella costruzione di un una descrizione troppo ipertesa della Società degli individui e nella dimenticanza della Società di nuovo una colpa etica perché se tu
Costruisce raffigurazioni di fiori del male
Lavori a dissociare gli individui fra di loro lidi vivi li fa diventare come ci diceva Hobbes Ovo omini lupus oggi rischiamo di essere quasi dentro quella metafora allora
Se tutto questo è anche solo in parte è vero noi non possiamo pensare di uscire da convegni come queste semplicemente scambiandoci
Dati sulla sull'aumento degli attacchi ai giornalisti perché ripeto è conseguenza di un clima iniettato di paura di ipertensione nessuna società
Può vivere soprattutto nessun cambiamento politico è possibile se prima la politica non fa un bagno di umiltà sentendosi istituzione perché noi chiediamo alle istituzioni di non essere come hanno fatto in campagna elettorale soggetti del dibattito pubblico ma devono sentirsi soggetti della ricomposizione
Altrimenti questa società non troverà mai pace allora che cosa possiamo fare e che cosa
E persino alla nostra portata al primo una grande campagna per far diventare il giornalismo l'educazione digitale
Un tema decisivo dell'aggiornamento della scuola italiana la scuola italiana
Fa sforzi prodigiosi rispetto alle risorse le riserve mio non è un attacco ma certamente il tipo di narrazione di cosmologia degli insegnamenti pur affascinante per uno che ha fatto il professore
Totalmente lontana dai linguaggi utenti dei giovani di oggi perché non mettere dentro la scuola questo elemento di avvicinamento dei linguaggi del digitale che sono gli unici che rendono la distinto intermediazione impossibile perché Lai recisa nel momento in cui il soggetto si forma se noi riusciamo a mettere dentro la scuola italiana riforma quasi senza spezza riforma quasi senza spesa quindi non non si possono richiedere risorse aggiuntive
Dosi di media education di medie di dj d'arredo Cresson tutte cose che abbiamo cominciato a fare anche con Paola Spadari nelle scuole italiane con il Co.Re.Com. quindi se lo può fare l'Agcom e lo può fare il Corecom Lazio
E il suo presidente ma perché mai non dovrebbe farlo un ministero dell'Istruzione soprattutto nella fase sabati cade l'inizio quelle in cui si è più entusiasmo non vi sembri vero
Ma preparare ragazzi che sono stati lavorati processati dal punto di vista della struttura mentale all'importanza della mediazione all'importanza del giornalismo
è un elemento che cambia la cultura dei ragazzi del futuro e quindi fa presidio di cittadinanza non meno dei sostegni alla cittadinanza
Secondo elemento
Studiare di più
Bisogna dire c'ero perché la crisi del giornalismo è troppo profonda se arriva al al al valore percepito di questo bene per pensare che ce la caviamo con idee fantasiose
E quindi studiare Lido significa lavorare gli episodi internazionali in cui il giornalismo se l'è cavata a riportare elementi di forzare l'indagine e bardati in quel meraviglioso libro intitolato
Polemicamente l'ultima notizia
Raccontarono in modo straordinario gli esperimenti di collaborazione tra università e i giornali americani ispirati anche troppo al mercato
Non c'è un motivo al mondo che non roba del genere non se c'era che nel nostro Paese e non è il tipo di rapporto un po'protocollare Zara ordine regionali e scuole che qualche volta sembra più scambi
Di incarichi e deve essere un'alleanza profonda sul bene comune dell'informazione
Nessuna società for rinunciare
Al bene informazione senza che ce lo dica pubblicamente noi ovviamente
Chiediamo quindi di fare su questo è una specie di dichiarazione pubblica ci sono beni non negoziabili se vogliamo continuare ad essere moderni
La tradizione del moderno e questa quella che si fa carico
Di tutta la grandezza della tradizione rilassa adattare declinare l'ENI nei linguaggi della modernità
Su questo sforzo di studio e di ricerca di raccolta dei dati mi dispiace dirlo l'Agcom non è seconda nessuno è uno dei rari casi
Incubo in cui posso avere l'orgoglio del commissario che sembra quasi
Ma ancor più quello del professore non è un caso che noi abbiamo messo in coda come messaggio finale un Logos dell'Olivetti ricorda la cultura classica dell'autorità che arrivato al ventenne al proprio ventennale un seminario su giornalismo e nella società della disinformazione
Come si può correggere eticamente che l'aumento di tecnologie disponibili significhi aumento dell'opacità della disinformazione è un paradosso insostenibile
Dipende da noi dipende dalla culturale dei contenuti dipende dalla postura dei giornalisti ma anche dei consumatori non è immaginabile che la modernità sia il tempo in cui si moltiplica all'infinito la falsificazione della realtà
Sono meccanismi studiati ivi verificabili su cui si può intervenire anche con norme ma prima con sperimentazioni sociali e culturali
Noi non accetteremmo che l'avvento della Rete significhi l'avvio di un processo a di processo di obsolescenza del bene informazione che se noi rinunciamo alla mediazione rinunciamo ad essere cittadini e ad essere adulti nel senso più proprio del termine
Il l'ultimo messaggio che vi lascio il fatto che sembra che se se voi chiudete gli occhi le diagnosi
Critiche e i perché l'etica sul nostro tempo prevalgano sempre su quelle ottimistiche gli educatori professori e forse anche giornalisti e non si possono permettere di il lusso del pessimismo perché
Se per caso vince il pessimismo pessimismo molte Dinoi dovranno render conto alle generazioni più giovani e forse non dico che la storia si occuperà dello Dinoi ma certo intere generazioni non avranno saputo assicurare allo scambio sociale del ritmo delle generazioni
Quelli minimo di risorsa economica ma anche psicologiche
E di capitale culturale dico a cui i giovani hanno diritto hanno diritto almeno ad avere un capitale culturale equivalente a quello che ha scaldato e reso forte alla nostra vita
Quindi il messaggio del più pessimismo è vietato nelle nostre aule e in in omaggia presto chiudo questo intervento ricordandovi una spettacolare voi sia di Hölderlin un tedesco
Quindi aveva anche lui qualche buon motivo per essere tutt'altro che di buon umore che vede un fiore crescere negli abissi
E nella fantastica creatività della poesia in cui gli oggetti si trasformano in metafora ecco perché lavora lo spiritualismo ci stava bene gli viene in mente che quel fiore cresce lì per aiutare sì cada negli abissi
Ma il modo in cui lo dice un po'il poeta è ovviamente più affascinante e sia un messaggio concreto per tutti voi la dove il più grande è il pericolo cresce sempre ciò che salva grazie a tutti voi
Grazie professore
Ne ha ne ha ricordato la questione era tecnica di Martin Heidegger lavora ripresa ieri in quando il professore sicula Bissoli inizia la salvezza
Però io la ringrazio ti ringrazio Mario sì diamo del tu
Fingiamo
Per tutto quello che hai detto soprattutto riferito al ma al momento topico della formazione voi noi avremo a dicembre un appuntamento importantissimo nazionali
Nelle scuole di giornalismo e delle facoltà di giornalismo di economy di comunicazione a Palermo in cui confronteremo appunto volare l'università e le organizzazioni e le idee dei giornalisti
Siamo andando un po'lunghi e con i tempi adesso do la parola Michele Albanese dicendo
Una una frase soltanto Michele rappresenta la Federazione della stampa e del delegato alla legalità
Ne parliamo tanto oggi di intimidazioni violenze e minacce sono e qualche anno che Michele Albanese deve vivere per il suo lavoro che fa in Calabria deve vivere vigilato da una scorta di polizia Mario viene adesso ad altri due ti ringraziamo
E Mario Michele scusa bene ma il professore che mi h
No no e poi
E intanto vi ringrazio sarò brevissimo non non voglio rubarvi troppo tempo
Ovviamente grazie all'ossigeno per quello che fa
è un riconoscimento che mi sento di dare sul piano personale ma anche contro la Lazio alla stampa
Tutta una serie di approfondimenti
Di analisi che ci aiutano a monitorare meglio il nostro lavoro e i rischi del nostro lavoro
Io mi chiedevo prima che tipo di contributo si può dare stamattina ad un convegno come questo e non potevo non sprecare perché Arme
Anche in una dimensione personale umana che che io vivo
A proposito di impunità e gli attacchi alla libertà di stampa e di minacce il giornalista il mio è un caso strano
Io cammino in seguito da una lupa a Roma al tritolo
Da molti anni e vivo sotto scorta
Le istituzioni e mi dicono che l'attacco la pericolosità imminente nei confronti non è cessata
Per cui io convivo con questo fantasma non si tratta di impunità perché nella mia terra ci sono logiche estranee
Nelle quali per esempio quando un latitante viene catturato di una famiglia mafiosa importante subito ve n'è un altro e quando tu finisci sotto attacco di queste realtà ovviamente capisce bene che devi convivere quotidianamente con dimensione
Dei pericolo di di di di di di di solitudine di come vede non vita perché stai sempre penso ventiquattro su ventiquattro e certi comunque di fare il tuo lavoro
Io questo lo voglio dire con molta con molta responsabilità perché per esempio nel mio caso
Bisogna ancora fare chiarezza perché siccome permangono ancora quest'alone
Di continua pericolosità io convivo con tutto questo ma non dove sponsor veniva all'escussione anzi grazie a loro
E grazie alla alla come investigativo e in particolare della Polizia di Stato io in qualche maniera sono uscito salvarmi la vita
Perché se non fosse stato per l'indagine della polizia
Non so cosa avrebbero potuto mettere in atto il disegno della estremamente chiaro
Del resto questa esperienza all'interno a Farah sono stampati rapportato ad occuparmi di questi temi lo faccio con molta discrezione
Ho sempre detto che non voglio essere un personaggio voglio mettere al servizio quel poco di esperienza che ho maturato Trento al mondo del del del categorie del sindacato
Dell'associazionismo che si occupa di difesa la libertà di stampa recettori di farlo con molto senso di responsabilità io ho notato una cosa che ho detto il Sottosegretario poco fa
E cioè un allarme che purtroppo anche l'avevamo colto in tempi non sospetti che il nostro non è un mondo immune rispetto a contaminazione che vengono da contest criminale
Il collega ha coinvolto nell'inchiesta Emilia lo testimonia ma ci sono altri casi anche in e non nel nostro Paese
Ma anche su questo stiamo cercando di lavorare
Però permettetemi di fare una cosa qua stamattina
C'è
Perché io sentivo cosa diceva il professor poco fa
Per alcuni versi mi venivano i brividi
Se penso a come è sotto attacco il nostro mondo e sotto attacco nel mondo è sotto attacco in Europa e sotto attacco nel nostro Paese
Pensiamo cosa accada il rapporto tra poteri politica informazione in America in Sud America
A Malta Slovenia
Arabia Saudita colleghi morti i colleghi che sono schiacciati da contesti
Nei quali quelle forme di mediazione di cui parlava il professore sono scomparsi
Sono troppo potere in questo Paese non solo in questo Paese ma nel mondo che vogliono allontanare sempre più il ruolo centrale dell'informazione perché l'informazione è tale solo se riesce a mediare se riesce a far capire ha più larghe strade possibili della popolazione quali sono i rischi che i vantaggi i pericoli di contesti che raccontano e che descrive se manca la mediazione sono d'accordo progresso non c'è il giornalismo
Del nostro caso
Nel mio
è un caso e nel caso di tanti colleghi che vivono sotto scorta che sono minacciati e perché hanno messo in atto questo compito strategico di mediare di spiegare di far capire di analizzare determinati contesti
E spesso grazie all'informazione
Se in alcune aree del Paese prima ancora dell'istituzione
Si è spiegato la pericolosità delle mafie che hanno conquistato tutto e tutti
Non voglio fare nomi e cognomi
Però è stato così
Storicamente è stato così
E allora mi preoccupano tutti quegli atteggiamenti
Quelle scelte politiche e istituzionali che cercano di accorciare
Questa forma di mediazione che l'informazione il mondo del giornalismo che noi abbiamo in questo Paese
Perché ormai
Si allarga sempre più l'orizzonte nel quale il giornalista viene visto come una sorta di nemico comunque
Al quale non è più consentito mediare
Al quale non è più consentito descrivere contesti
Fare analisi lanciare allarmi
Perché oggi poteri vogliono direttamente entrare in contatto con con il mondo e la società civile con i cittadini comunicando i loro le loro strategie non quelle di una giustizia vera di una società civile vera queste ciò che mi preoccupa
Perché io ho sempre messo in conto la possibilità visto il luogo dove vengo e dove lavora di cosa mi occupo che avrei potuto prima o poi scontare mi con determinati ambienti
è capitato ma io non perdona rom mai mai quelle realtà che sottovalutano questo rischio
Che tendono di marginalizzare il ruolo dell'informazione quasi fossero piccoli notai di poteri beceri che non devono essere disturbate il giornalismo e Thales seccare la guardia dalla democrazia
Cioè controllale macelli stana
Se controlla la politica i poteri creando quelle condizione per far crescere tutti la democrazia e le libertà queste lavoro che stiamo cercando di fare con la Federazione nazionale la stampa insieme gira con gli ordini professionali e delle categorie
Per cui
Mi auguro che questo dibattito possa continuare dentro questo contesto io avrei voluto che ci fosse stato il senatore Crimi qua tardi ricordarli per esempio che se è giusto ricordare forme di precariato come ha fatto lui stamattina
Altrettanto davvero ricordarli che non si combatte il precariato cancellando per esempio i fondi per la vittoria attestata regionali che garantiscono l'ossatura dell'informazione
In determinati contesti di questo nostro Paese perché di questo si tratta
Noi dobbiamo essere chiari con gli stessi guardate il nostro mondo che anche delle responsabilità
Il nostro mondo che deve recuperare credibilità Terzi alita
Senso di responsabilità per il ruolo che hanno e la società civile italiana e non però certe contraddizioni non posso non essere sottolinea perché non si può inneggiare
Al contrasto al precariato e poi adottare iniziative istituzionali che ammazzano uccidono quelle forme di mediazioni di contrasto alle illegalità che non sono solo criminale
Soprattutto in un momento nel quale assistiamo a strane forme ricongiunzione
Tra illegalità criminali che si sovrappongono con altri poteri
Per dirla in maniera molto povera il denaro che puzza non puzza
Perché comunque il dal sempre denari in quel modo non stiamo cioè la nostra libertà nostra democrazia
E il compito e l'informazione vera quella che stana che attiva strumenti di mediazione deve andare in questa direzione altrimenti non ha senso per cui grazie l'ossigeno e grazie per avermi ascoltato per queste poche cose che ho potuto dire stamattina
Grazie anche
Tempo stringente costringe non so se ce la facciamo va bene l'invito a d'Autore volare per tutti coloro che devono parlare
Ne ho uno due tre quattro cinque Nadia moniti da che qui con sì rappresenta il la all'ordine nazionale
Componente della
Del comitato esecutivo se Francesca montagna la dottoressa Francesca montagne che rappresenta il Consiglio d'Europa ci vuole raggiungere grazie
Ma
Va bene sì la Bongiorno parole importantissima di quelle che abbiamo sentito un esempio anche molto chiaro quello della collega mica l'albanese che c'era poco fa raccontato intanto io volevo portare un saluto
Di Carlo Verna del presidente dell'ordine dei giornalisti cui non poteva essere qui oggi perché impegnato
A Bologna
Su un lavoro insomma importante solo la riforma della legge sulla par condicio
In questa sede per oggi si parla di un argomento ancora più delicato appunto giornalisti aggrediti minacciati querelati purtroppo uccisi e spesso senza che i colpevoli siano colpiti
Dati davvero allarmante insomma
Sempre più evidenti i dati sono più ogni volta più inquietante sembra che tutto questo in parte non ci siamo igiene ma abbiamo sentito che non è esattamente così
Una materia vorrei sottolineare sempre affrontata dall'ordine dei giornalisti insieme al sindacato dei giornalisti dando ossigeno dell'informazione che insieme hanno promosso molte iniziative in merito mettendo a segno anche dei risultati
Allora il punto nodale
Quale
E il punto nodale che nessun cittadino deve essere minacciato in primis
Ma quando si minaccia il giornalista cosa fondamentale è che si minaccia il diritto del cittadino di essere informato correttamente informate questo il nostro impegno
Per questo breve parentesi
Vorrei ricordare che le nostre nelle nostre Dini guida di riforma dell'ordine dei giornalisti approvate proprio qualche giorno fa
Abbiamo di denominato l'ordine dei giornalisti ordine del giornalismo non più dei giornalisti questo per evidenziare la funzione e non la persona del professionista
Danni quindi noi ordine sindacato pensiamo al mondo dell'associazionismo continua a ripetere ossigeno sempre presente il mondo cattolico sosteniamo il Progetto di scorta mediatica
Con convinzione a nostra tutela come giornalisti e a tutela dei cittadini senza abbassare la guardia perché scorta mediatica è un impegno al fianco dei tanti colleghi minacciati per via del loro lavoro per non lasciarli mai da soli
Mai da soli dove nel luogo dove lavorano nel territorio nei tribunali in piazza in Banja della criminalità
La mafia uccide il silenzio pure ha detto poc'anzi e il sottosegretario alla Presidente Consiglio crimini è vero in silenzio pure
Perché è una cosa che
C'è una cosa che la criminalità non tollera che si illuminano che si illuminino il loro malaffari e tanti giornalisti lo fanno con le loro penne con le loro opere camorre e spera esponendosi e rischiando in prima persona
Quindi la scorta mediatica nasce perché questi colleghi non devono mai essere lasciati da soli dalla comunità delle istituzioni
Che molta pro molto a volte sono presenti ma accade anche che talvolta non lo siamo stati
Le vicende di giornalisti continuiamo a ripetere i nomi io non non mi stanco mai di ripetere colleghi come Paolo Borrometi che il presidente attualmente di articolo ventuno
Minacciato di morte dal clan mafiosi Lirio Abbate Federica angeli oste Dal Prà Spada minacciate lei e la sua famiglia e i suoi figli
Sono vicende drammaticamente notte ai cittadini
La scorta mediatica
Questi colleghi li abbiamo sostenuti e li sosteniamo raccontando le loro vicende di sosteniamo con la nostra presenza nelle aule di tribunale perché la loro denuncia sia la nostra denuncia la denuncia di tutti
Ma quanti sono i colleghi minacciate nel nostro Paese centinaia sotto scorta diciannove venti inaccettabile come anche ci ha raccontato e c'ha fatto ben capire
Michele Albanese
Se parliamo di questi colleghi è perché non è Anna ammissibile cercare eroi che denuncino crimini e malaffari spetta ad altri questo compito perché quando siamo alla ricerca di eroi
Vuol dire che la collettività si ritrae ed espone il singolo
E che spetta al singolo denunciare di Federica angeli dicevano ma che scrive perché a Ostia c'è la mafia
Quando dei fatti emergono dalla penna del giornalista e sono gravi e sono documentati nel diciamo che non bisogna aspettare non bisogna girarsi dall'altra parte e più si aspetta e pc più si legittimano atti criminali
La scorta mediatica vorremmo dire che però vale per tutti non vale soltanto per i giornalisti anche per chi non è giornalista ma difende i valori costituzionali e l'appeal di popolo come diceva che Berger molti di voi ricorderanno la vicenda del Roxy Bar dove i titolari denunciarono denunciarono degli aggressori che picchiarono selvaggiamente una donna disabile
Ecco lo sono stati condannati sono stati condannati anche loro quello è un territorio dei Casamonica cittadini non giornalisti sono andati a denunciare e allora i giornalisti che hanno sostenuti un presidio costante di giornalisti associazione ha voluto testimoniare da subito costantemente la presenza e la solidarietà questa coppia coraggiosa
Gli aggressori sono stati condannati ma ancora adesso ogni giovedì si va a Roxy Bar
Non per una & prendere un whiskey come dice Vasco Rossi ma per prendere un caffè lo chiamiamo il caffè della legalità
Per dire che quelle persone che hanno denunciato non sono sole ricorderei che quei lavoratori era con me non erano italiani
Sono venuti a rispettare la legalità a casa nostra vorrei riguardo ricordare anche le querele temerarie dice
Pinato che devo chiudere perché è il tempo e il tempo manca di di di querele temerarie abbiamo già parlato o parleranno altri e per concludere sulla scorta mediatica per perché era questo l'argomento che volevamo in questa sede focalizzare noi come ordine dei giornalisti le minacce
Allora la storia ci insegna che chi vuole denunciare entra in un tunnel ricordiamocelo
Prima dubitano di quello che tu dici o ti rispondono che ti sta inventando tutto
Ma quando mai con i fatti cominciano ad isolati poi provano a delegittimati e quando se solo ti colpiscono il disegna sempre questo e va combattuto da noi dei cittadini e tutti insieme
Grazie
Più bravi del
Volevo dire era volevo dire grazie per la ferita per avere ridotto ma cerchiamo di fare passare il tempo per la conclusione e comunque pubblicheremo l'intervento di Nadia e anche gli altri che che avete sentito e anche di quelli che parleranno in questo finale grazie nati ancora
Francesca montagna io do la parola francese che rappresenta il Consiglio d'Europa la dottoressa montagna lavora direzioni che si occupa proprio dell'applicazione implementazione delle risoluzioni del consiglio relativamente proprio alla sicurezza
Dei giornalisti poi pregherei l'URSS Kincaid se puoi venire
Intanto qui alla presidenza insieme a Paola Spadari presidente può venire grazie dalle
Si viene dove ah ecco
Grazie
Allora buongiorno a tutti mi chiamo Francesca montagna lavoro per il dipartimento dei media della società dell'informazione al Consiglio d'Europa
Se a Strasburgo
Dunque il Consiglio d'Europa giusto una brevissima panoramica fondato nel quarantanove conta quarantasette Paesi membri il suo mandato comprende la promessa promozione della e la protezione dei diritti umani la democrazia e lo Stato di diritto e ovviamente parte integrante del consiglio però parla corte europea dei diritti dell'uomo
L'organo giudiziario che istituito dalla convenzione dei diritti dell'uomo che vede la sua applicazione di cui giudizio ovviamente sul vincolanti per gli Stati membri
Tagliamo corto le statistiche sono chiare mostrano un declino crescente nella protezione dei giornalisti nel due mila e diciassette cinque giornalisti sono stati uccisi negli Stati membri del Consiglio d'Europa e sedici omicidi sono sono state commessi negli anni precedenti sono rimasti impuniti
Lo stesso anno la piattaforma per promuovere la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti del Consiglio d'Europa
Ha registrato centoventisei case di detenzione di giornalisti e centoventotto episodi di minacce di violenza violenze molestie ventinove paesi membri
Incidenti più gravi classificati l uno dalla piattaforma sono aumentati dal trentotto al quarantotto per cento
L'inversione di questa tendenza preoccupante è una delle priorità del Consiglio d'Europa e a tal fine utilizza un ventaglio di strumenti molto articolato che lo contraddistingue
In primis una ricca giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di sicurezza e protezione dei giornalisti che include sentenze sulla violazione dei diritti alla libertà dispersione del diritto alla vita io del diritto alla vita privata e familiare
Inoltre il comitato dei ministri che l'organo decisionale del Consiglio d'Europa produce norme internazionali non vincolanti che stiamo standards la più importante in quest'ambito è quella che è già stata citata oggi varie volte la raccomandazione del due mila sedici sulla protezione del giornalismo la sicurezza dei giornalisti e gli altri attori dei media
Questa raccomandazione costi costituisce una pietra miliare poiché il primo strumento internazionale che fornisce agli Stati delle linee guida esaustive
Su come creare un ambiente favorevole al dibattito pubblico e che dettaglia misure specifiche per proteggere i giornalisti
Le linee guida sono articolate nelle categorie della prevenzione protezione azione penale
Sensibilizzazione d'altra parte il Consiglio troppa implementa poi i suoi standard e la convenzione europea dei diritti tutte l'uomo
Con un ampio insieme di strumenti che comprende un meccanismo di all'erta attraverso la sua piattaforma per promuovere la protezione dei del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti di cui abbiamo parlato
Assistenza agli stati membri per verificare la compatibilità di bozze di legge con gli stand dal Consiglio d'Europa sulle libertà d'espressione
Cooperazione internazionale con gli Stati membri inclusi seminari formazioni consulenze legali e piani di implementazione
Delle raccomandazioni le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo e poi gli studi analisi giuridiche sulle sfide le tendenze nel campo della libertà di espressione
Per quanto riguarda la piattaforma in particolare questo meccanismo di allerta di risposta rapida in materia di attacchi gravi alla libertà dei media e alla sicurezza dei giornalisti
I casi sono segnalati da organizzazioni che hanno concluso un accordo con il Consiglio d'Europa includono attacca la sicurezza personale per giornalisti incarcerazione dei giornalisti intimidazione molestia
Casi di impunità e infine altri atti gravi che hanno un effetto dissuasivo sulla libertà d'espressione
Queste segnalazioni permettono al Consiglio di agire celermente in maniera coordinata all'interno ma anche con altre organizzazioni internazionali
Individuare problemi emergenti e formulare delle proposte attraverso la sua attività normativa politica intraprendere un diavolo dialogo con lo Stato in questione
Da quando è stata avviata nel due mila e quindici la piattaforma ricevuto quattrocentottanta segnalazioni riguardanti trentotto paesi membri
Duecentoquarantaquattro delle quali hanno ricevuto una risposta dalle autorità o sono state risolte ha inoltre segnalato l'uccisione di ventitré giornalisti
Tra i giudizi più importanti della corte in materia di protezione del giornalistica degno di menzione caso tenta contro la Turchia
Il caso riguarda l'assassino di un giornalista che aveva patito forte ostilità da parte di ultranazionalisti a seguito di alcuni suoi articoli che aveva redatte concernevano i rapporti tra la popolazione turca e quella turca di origine armena
La Corte ha stabilito la violazione dell'articolo due il diritto alla vita
Chiarendo che gli Stati oltre all'obbligo negativo di non interferire con il diritto alla vita hanno anche l'obbligo positivo di proteggere un individuo quando loro le autorità sono informate o avrebbero dovuto essere informate
Di una minaccia reale imminente alla sua vita
Tale obbligo positivo esiste anche ai sensi dell'articolo dieci la libertà d'espressione
Pertanto al fine di proteggere il diritto la libertà di espressione può essere necessaria adottare misure protettiva
è anche necessario creare un ambiente favorevole alla partecipazione di tutti al dibattito pubblico consenta a tutti di esprimere la propria opinione senza paura per la propria incolumità
Tanti i suddetti obblighi positivi ai sensi dell'articolo due ma anche ai sensi dell'articolo dieci libertà d'espressione tre tradizione della tortura hanno anche un aspetto procedurale
Ai sensi di questi articoli lo Stato deve garantire un'investigazione efficace indipendente e tempestiva dei fatti
Nel caso mazzetta e altri contro la Russia ad esempio nonostante fossero stati identificati e condannati gli imputati per l'omicidio della giornalista Anna Politkovskaya
Investigazione non è stata ritenuta efficace perché abbiamo messo di considerata di considerare il mandante
Dell'omicidio
Allora la raccomandazione buy sulla protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti degli altri attori dei media si basa proprio sulla giurisprudenza della della corte
E come abbiamo detto prima quindi è diviso in quattro categoria la categoria prevenzione diciamo che individua le caratteristiche di un quadro legislativo che garantisca la libertà d'espressione
Propone la revisione periodica della legislazione da parte di un organo di indipendente per verificare che vi siano adeguate garanzie per l'esercizio della libertà d'espressione
E assicurare per esempio che leggi sulla sicurezza nazionale contro il terrorismo e la normativa soldi fa formazione non siano applicate in modo discriminatorio o arbitrario
Quella della protezione raccomanda misure quali concrete quali meccanismi di all'erta di risposta rapida protezione della polizia la formazione dei giudici forze dell'ordine procuratori su quali importante dei giornalisti
La società i loro obblighi e senza diritti dell'uomo in linea con la giurisprudenza della Corte europea
E la categoria azione Panhard penale specifiche requisiti per un'effettiva investigazione l'azione penale in linea con la giurisprudenza della Corte ecco consiglia di istituire unità investigative specializzate con conoscenze su diritti dell'uomo
Abolire terreni prescrittivi per delitti commessi da ufficiali dello Stato promuovere le inchieste giudiziarie o non giudiziarie da parte di organismi specializzati
Quando le indagini e e l'azione penale non portano alla condanna dei colpevoli infine la categoria sensibilizzazioni invita gli stati membri a tradurre raccomandazione nella nelle e lingue nazionali diffonderla
Penso che siamo a corto di di tempo quindi taglia corto
Ma stiamo lavorando sull'implementazione su un piano di implementazione di questa raccomandazione
Che prevede tutta una serie di attività inclusa formazione usava la specificazione di questa raccomandazione e Lara la raccolta di basta test di migliori pratiche chi invito diciamo le autorità italiane se possibile a tradurre infine questa raccomandazione che a nostro avviso estremamente utile
E
E possibilmente anche creare piani che nazionali politici che
Tocchino quest'argomento la protezione dei giornalisti e la sicurezza dei giornalisti
Grazie Francesco ma io vorrei ricordare che con noi qui la dottoressa all'ala Lara Orlandi che rappresenta la Commissione europea per la direzione
Dei media la ringraziamo molto di liste essere qui con noi seguire i nostri lavori e se dare la parola al all'ULSS Kinkel che è un giornalista tedesco che il direttore del lo dico in italiano
Del centro europeo per la libertà di stampa e dei media e dei media ossigeno è partner di questa no prove società associazione non profit di Lipsia la sede a Lipsia
Prego lusso di prenderà la parola mi dispiace richiamare qui a
Grazie
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Grazie Louis anche per l'ultimo richiamo alla preparazione delle forse di polizia nella trattare le materie diciamo e gli uomini e le donne del il giornalismo c'abbiamo la conclusione
E chiedo alla Presidente della dell'ordine del Lazio Paolo alla pagare di tirare un po'le file con i tempi che ritiene che era presidente e quindi anche io posso deporre attenti e poi salutiamo con Alberto Spampinato grazie Peppino grazie ti volevo rassicurare consegnare il mio intervento e quindi mi limiterò
Mi limiterò a salutare e ringraziare voi e tutti gli ospiti internazionali che sono intervenuti oggi
E in quel per per rendere utile e produttiva questa nostra mattinata che barricaderi colleghi
E per la formazione permanente ma che offre hanno voi alcuni spunti importanti su come proseguire il nostro lavoro
Ecco io ritengo che voglio sottolineare quell'elemento diciamo di discontinuità che ha segnalato Alberto Spampinato rispetto ad alcuni casi
Che sono risultati alla all'attenzione mediatica e che quindi hanno in qualche modo ottenuto un cambio di passo ecco io ritengo che questo non sia sufficiente
Noi eravamo tutti ad Ostia la Federazione noi siamo andati in provincia a sostenere tutti i colleghi minacciati sotto scorta ma credo che questo non basterà dobbiamo non mollare continuare con questo lavoro e questo impegno
Ecco io mi sarei aspettata che fosse rinnovato un impegno da parte del governo a rivitalizzare o a far proseguire il lavoro di quell'osservatorio che è stato istituito al ministero degli interni la scorsa legislatura però ancora segnali in questo senso non ci sono
Ecco però io credo che ormai ora più che sensibilizzare i nostri colleghi e l'informazione il nostro messaggio il nostro lavoro da diretto nei confronti dei cittadini
Ecco e attraverso la loro sensibilizzazione e il comprendere il valore della dell'informazione
Che loro devono cioè la comprensione di questo elemento può aiutarci ad uscire da questo periodo molto critico per noi come essa sottolineato anche il presidente dell'Agcom
Ecco io credo che adesso i cittadini debbano essere con noi non dobbiamo rinunciare a chiamarli a questo senso
Del del valore dell'informazione che è un bene comune non è The Giornalisti ma è di tutti noi
Ora ecco io vorrei che seduto se tutti sala ci fossero i cittadini potremmo anche pensare di dare anche a loro dei crediti nel momento in cui potessero dimostrare di aver compreso
Per cosa non ci stiamo battendo cosa difendiamo che non difendiamo né una casta
Ne delle delle dei privilegi difendiamo un valore che riteniamo sia importante per tutti noi in primis come cittadini
Se il Presidente della Repubblica ha ritenuto nel giro di un mese e mezzo fa ritenere richiami a favore della libertà di stampa io credo che questo abbia un significato quelle parole sono le nostre parole lo io colgo questa occasione per ringraziarlo anche ancora una volta pubblicamente grazie a tutti voi di essere intervenuti buon pomeriggio grazie
Grazie paura
Io penso che adesso saluto può lo fa il Presidente però voglio dire avendo diretto un po'ascoltato tutti con attenzione questa è stata una buona mattinata
Capisco che è pesante anche però quando metteremo insieme i materiali vedremo che purché i contributi sono arrivati da fonti molto diversi l'uno dall'altro vedremo che questa sarà poi insomma daremo conto sulla sito di ossigeno vedremo che è stata
Una mattinata importante sui salutare Alberto si giusto un saluto e un ringraziamento innanzitutto agli ospiti
Che sono venuti da Parigi da Brussel da Strasburgo da Lipsia
Fare con noi questo confronto c'hanno portato un contributo importante di idee e di analisi Paola Spadari
Mennella ci hanno aiutato a mi hanno aiutato l'uno allora ad imitarli a un saluto le cose li abbiamo messi come altri anni abbiamo messo le carte sul tavolo
Speriamo ecco pubblicheremo sul sito flussi ricevo tutti i materiali
Che sono stati presentati qui anche altre documentazioni che non abbiamo avuto il tempo di lo strabico
E vi diamo appuntamento ab le prossime volte noi abbiamo un incontro proseguiremo questa discussione a Bruxelles il sei novembre all'Istituto di cultura con Federica angeli i giornalisti francesi e belgi che sono stati minacciati vivono il Rettore stessi pezzi problemi di cui abbiamo parlato oggi e poi stiamo preparando per lo diciamo in generale una corsa di fine anno
Che faremo a Palermo i dieci anni di ossigeno per una riflessione seria sul come andare avanti grazie a tutti grazie