Quaranta anni d’impegno a favore dei Diritti Umani

Allora
Buongiorno a tutti felicissimo di essere qui con voi oggi ringrazio subito la chiesa valdese per averci concesso l'utilizzo di questa sala
è stato una scelta legata anche alla volontà di fare un oggi una celebrazione che fosse anche simbolicamente fuori diciamo così dai palazzi aperta al dialogo con la società civile
Come potete vedere abbiamo messo abbiamo deciso di allestita la sala con alcune immagini
Perché oggi oltre i quarant'anni del CDU e sono quindi felicissimo di essere qui abbiamo il logo dei quarant'anni quindi oggi ci vediamo i quarant'anni di istituzione del CDU
Ricadono altre due ricorrenze che sono i settant'anni della Dichiarazione universale dei diritti umani e venti anni della dichiarazione sui difensori dei diritti umani quindi le foto che vedete attorno ai muri di questa sala rappresentano alcune figure che hanno contribuito sono parte di entrambi questi percorsi
E che poi oggi forse con una del proprio diciamo in una prospettiva storica fanno tutte parte ovviamente
Di uno stesso percorso io ringrazio moltissimo i relatori che hanno accettato di essere qui con noi che poi presenterò man mano che la giornata sì
Svilupperà io ringrazio naturalmente la viceministra del re per aver accettato di inaugurare cerebrale come questa giornata e il collega e mio predecessore dico Brasolin pressano anche lui con noi nei primi saluti istituzionali
Io per parte mia farò fuori delle conclusioni finiti riguardano Bosnia poi fino al pomeriggio perché voglio ascoltare quello che verrà detto oggi perché abbiamo delle relazioni che io stesso sono molto curioso di sentire e sono credo che il pannello e i due panel che abbiamo oggi
Raggruppano alcune delle persone che sui diritti umani esso difeso diritti umani hanno quella mente qualcosa da dire in Italia quindi io voglio ascoltare quello che diranno e poi farò delle mie conclusioni però ci tenevo a raccontare solo alcune
Dopo tre cose
Forse tutti voi che siete in questa sala lo sapete però il CTU istituzione dico oggi diciamo c'abbiamo quarant'anni
Considerata a livello internazionale una delle eccellenze italiane non certo da quando ci sono io ma da ben prima di me
Perché e s'una istituzione che il inni diciamo in termini contusi anni è un meccanismo nazionale
Per reporting follow-up oggi le Nazioni Unite stanno chiedendo hanno chiesto da alcuni anni a tutti i Paesi del mondo di dotarsi di meccanismi simili
L'Italia è stato uno dei primi ad averlo di un meccanismo che ripeto viene considerato un'eccellenza a livello anche un usiamo per la qualità del nostro lavoro la qualità dei rapporti che scriviamo
E questo diciamo è un segno anche del fatto che un meccanismo il CID giù nazionale dire porti folla perché è stato concepito nel settantotto e poi rinnovato nel due mila tredici in una maniera credo intelligente perché mi fanno parte tutte previdente quasi tutte le amministrazioni dello Stato
Ma in secondo luogo vorrei anche dirvi che
E la giornata di oggi
Toccando due argomenti che sono quello dei settant'anni e quello del difensore diritti umani e legata anche a aspetti proattivi
Che il nostro comitato sta portando avanti in particolare mi preme qui ricordare che ci sono due pianificazione uno donne pace sicurezza che un piano d'azione che esiste da vari anni ed è alla terza edizione
Ma un altro che il piano d'azione Soubise somma RAI perché è uno dei pochissimi che nazioni al mondo
Suddetti ma l'impresa che tocca il tema dei difensori diritti umani quindi diciamo l'Italia a sotto questo profilo anche una certa ride questa cosa e vista con molto interesse non lavoriamo mo'a stretto contatto con lo special rapporteur Foster
Per i difensori dei diritti umani e diciamo che sotto il tema del suo tutto tutto sotto il profilo dei Bismark incidono sta portando avanti qualcosa credo di molto interessante però come cosa diciamo lo devo dire ma lo dico perché ci credo
Il problema è che purtroppo facciamo anche un'azione di supplenza soprattutto nei confronti della società civile e del mondo accademico perché in Italia manca la famosa Commissione nazionale indipendente il cd ovviamente un comitato governativo non siamo indipendenti non possiamo dire esattamente con ciò che desideriamo
Il perché dei diritti umani ovviamente le critiche sono qualcosa di positivo e a ogni situazione richiede una critica costruttiva ma noi non la possiamo fare se non entro certi limiti questo dal compito che spetterebbe una Commissione nazionale indipendente che l'Italia ancora non però dato che non c'è a maggior ragione noi facciamo un'azione i limiti in cui possiamo di supplenza ripeto sotto il profilo dei rapporti con la società civile e quindi oggi pomeriggio tutto il panel che c'è tra del pomeriggio sarà un panno interattivo
Che abbiamo fatto studiato con tutte le principali associazioni dei difensori dei diritti umani italiane che poi parteciperanno alla sessione pomeridiana
Infine l'ultima cosa è questa perché mi conosce sa che è una cosa che per me è molto importante però sono lo dico ovviamente qui c'è l'immagine di Ghandi noi abbiamo scelto di fare questa giornata oggi perché oggi è la giornata mondiale della non violenza in quanto il due ottobre credo del mille ottocentosessantasei nacque il Mahatma Gandhi
E quindi da qualche anno le Nazioni Unite hanno dichiarato il due ottobre la Giornata Mondiale della non violenza
I rapporti tra diritti umani non violenza demente non sono così semplice non è sono ovviamente quello che voglio dire qui oggi però c'è un punto che a mio giudizio particolarmente impronte che io ho mutuato
Dalla idea della non violenza di Gandhi e che ci tengo a condividere con voi ovvero grandi diceva che la non violenza ci sono cerchi concentrici
Si parte da villaggi sappiamo che lui tutta politica di oggi del chilometro zero nasce insomma da una visione Canada's direi che si parte dal villaggio si passa poi a livello regionale e nazionale internazionale quindi cerchi concentrici ecco
Io penso anche che i diritti umani siano ugualmente dei cerchi concentrici se ci occupiamo del disoccupato a Varese
Ovviamente stiamo trattando un problema dei diritti umani
Così come quando ci occupiamo delle questioni migratorie quindi io penso che il compito delle istituzioni come incido e della politica sa quello di armonizzare questi cerchi concentrici al fine di garantire ai diritti umani di continuare nel loro percorso
Io ringrazio ancora di essere qui
E adesso do la parola alla vicini sapere che ringrazio ancora per aver accettato l'invito grazie
Sono io a ringraziarvi non avrei potuto non accettare questo invito e anzi mi sento onorata di essere stata invitata perché parlare di diritti umani è una responsabilità un dovere una missione in qualche modo e credo che il CID o in questo senso sia un vero e proprio modello
Sono felice peraltro di essere qui questa è una sala che io conosco molto bene perché frequento i valdesi da tantissimo tempo e in questa sala abbiamo fatto presentazioni di libri
Si è parlato di popolazioni in condizioni difficili di persecuzioni anche di bellissime esperienze invece innovative di speranza ma è una sala densa di significato e vorrei ricordare anche che è una sala che appunto ci riporta per esempio ad alcune nuove pratiche per quanto riguarda proprio i diritti umani come per esempio i corridoi umanitari che effettivamente valdesi stanno facendo quindi sono felice che ci sia questa unione
Di tante forze positive proprio in questo luogo e in questo momento e sono felice io di esserne parte
Sono anche molto emozionata vedere questi volti appesi alle pareti ma anche vedere tutti voi
Evidentemente consapevoli di questa questione
Partecipare a questo momento che permettetemi di rigo è solenne
Quarant'anni non sono pochi quarant'anni tra l'altro passati sì e guardiamo appunto a quello che è accaduto in tutti questi anni
Con e venti veramente molto difficili da superare con una consapevolezza però crescente appunto della centralità dell'essere umano
Con le normative che sono state cambiate con adozioni di risoluzioni non andrò a citare quelle tutte quella me più cara
Su cui ho scritto recentemente proprio un saggio in relazione alla Siria per esempio la tredici venticinque delle Nazioni Unite sul ruolo delle donne nella nella costruzione della pace
è chiaro che è una delle moltissime che riguardano i diritti umani ma è una di quelle che hanno un grandissimo significato e che ancora oggi evidentemente devono essere portate avanti come messaggio
Festeggiamo questi primi quarant'anni delle cinture speriamo che ce ne siano ancora moltissimi anche in linea con quello che diceva chi mi ha preceduto Fabrizio Pietri perché certamente c'è ancora moltissimo da fare
In linea con quello che diceva il Mahatma Gandhi e tra le centinaia di poteri chance di citazioni delle sue frasi io ne ho scelta una diversa da quella che aveva scelto Fabrizio che spero poi lo invece dirà così sapete capire anche le differenze
Io ho scelto questa la verità risiede in ogni cuore umano e bisogna ricercarla proprio la nei cuori e lasciarsi guidare da essa quando la si trova però nessuno ha il diritto di costringere altri ad agire secondo la propria visione della verità
Questa è una frase estremamente profonda ma vorrei dire che chiaramente Mahatma Gandhi un ispiratore così come lo sono tutti gli altri e così come giustamente diceva Fabrizio ce ne sono moltissimi oggi di persone che nel mondo effettivamente costa costituiscono un punto di riferimento e agiscono come appunto difensori dei diritti umani e meritano tutto il nostro rispetto peraltro io stessa sono membro dello scolapasta Frisch
Che è un'associazione per la difesa degli studiosi a rischio e sapeste quanti ce ne sono e per quanti ci dobbiamo adoperare perché vengano fatti uscire da prigioni divenga restituito loro posto universitario questo purtroppo echeggia anche episodi che questo nostro Paese bellissimo e piena di speranza effettivamente ha vissuto drammaticamente in tempi non così lontani peraltro
è chiaro che in questo momento ci troviamo di fronte a un momento diciamo appunto storico che ci fa riflettere su molte cose stanno cambiando le percezioni
Siamo di fronte a una vera e propria crisi dei diritti umani io direi che siamo di fronte a una scelta fondamentale soprattutto per questa parte di mondo in cui viviamo
Io credo effettivamente lo penso da persona per prima cosa ma lo penso anche da studiosa e lo penso anche adesso in questo ruolo governativo che mi ritrovo a coprire con molta gioia perché come sapete mi occupo di cooperazione questo per me è una grandissima
Soddisfazione una grandissimo onore anche una grandissima sfida ma io credo profondamente che in questo momento storico ci troviamo di fronte ad un grandissimo pericolo che proprio quello
Della del destino dei diritti umani
Non abbiamo raggiunto una vera stabilità e non basta vere delle normative di riferimento non basta essere consapevoli di quali sono i problemi c'è veramente necessità di lottare profondamente se io chiedessi a tutti voi di alzare la mano e dirmi chi si sente difensore dei diritti umani lo potreste fare che si sente difensore dei diritti umani immagino forse tutti in questa sala
Ebbene mai come in questo momento siamo chiamati ciascuno di noi a fare un'opera assolutamente fondamentale
Il CID uscì aiuta in questo senso perché ci ricorda quali sono i punti di riferimento non a caso ci ha anche ricordato che agisce in qualche modo in sostituzione di iniziative che dovrebbero essere attuate e che non vengono attuate forse per pigrizia per superficialità stiamo dando per scontato degli elementi che invece sarebbero fondamentali
Io credo che questa giornata di quaranta giorni decido sia fondamentale anche per questo perché ci ricorda che non basta
Ci ricorda che dobbiamo andare avanti ci ricorda che l'impegno deve essere maggiore
Vi dico soltanto che il CID una Thuram mente costituito nel mille novecentosettantotto
è naturalmente un elemento importantissimo anche proprio come sutura diciamo così di quella ferita
Che ha sempre in qualche modo comportato delle gravi conseguenze sociali e cioè la difficoltà spesso di mettere insieme il dialogo
Che si svolge in diversi ambiti per esempio all'interno della società civile così come nelle istituzione e fare da collante non è facile
Il CID o lo ha sempre fatto non soltanto sul piano interministeriale che già questo mi sembra un elemento estremamente lodevole perché appunto i misteri spesso parlano lingue diverse
Hanno direttivi diversi hanno capacità diverse ma anche proprio perché appunto tende la mano ed è un Albio sicuro proprio per la società civile
Naturalmente il CID Due una struttura imprescindibile per l'attuazione nazionale degli obiettivi delle Nazioni Unite sanciti dall'articolo uno cinquantacinque cinquantasei della carta delle Nazioni Unite
E chiaramente volti alla promozione della protezione dei diritti umani anche attraverso azioni individuali e collettivi e oltretutto naturalmente incido apportato sempre maggiormente avanti un focus su alcune questioni fondamentali appunto come per esempio il rapporto tra pace donne sicurezza
Il piano di azione subì stesse human rights che diventa sempre più fondamentale anche oggi
E naturalmente cercando di fare in modo che questi temi fossero trasversali agli interessi di tutti non è una cosa facile e di questo bisogna riconoscere un grande merito
Parlare di business è un altro degli elementi molto importanti che ci riporta ancora una volta questa responsabilità che dobbiamo assumerci il business e non è un qualcosa diciamo non è un virus e non è una malattia naturalmente un motore delle società io con l'impegno che vorrei assume Smith soprattutto per l'Africa vorrei che diventasse lire il business un esempio di etica soprattutto ma idea che il business e poi sia legato e diritti umani secondo me è fondamentale
Ricordo per esempio che quando arrivarono i primi italiani in Albania io abitavo in Albania nel novantuno appena dopo la caduta del regime in un Paese distrutto
Dove non c'era veramente niente non c'era neppure mangiare lo dico con franchezza io vivevo come ho sempre fatto per gli ultimi venticinque anni tra la popolazione
Io ricordo che gli imprenditori che arrivarono e che furono anche criticati come pionieri
Diciamo un po'predatori anche di una situazione comunque sta mente difficoltosa in realtà mi colpirono molto perché portarono anche un certo tipo di etica del lavoro
E soprattutto di condizioni di lavoro
E lo fece non consapevolmente me lo fecero perché era giusto così perché avevano una tradizione alle spalle quindi costruirono bagni per gli operai
E cominciano ad avere gli orari di lavoro un po'più normali e non da dodici ore evitavano che per esempio i cavi elettrici passassero in pozzanghere d'acqua all'interno della fabbrica dove le persone camminavano spesso con delle ciabatte
Non sono fatti secondari sono elementi appunto che ci fanno capire quanto nella vita quotidiana questo tipo di modelli di consapevolezza e di ragionamento su quello che il rispetto della persona siano fondamentali
Quindi business donne gruppi vulnerabili e studiosi quante persone nella società attuale meritano questo rispetto e meritano questa attenzione
Voi vi domanderei chiama quello che sta succedendo oggi in Italia che cosa ci dice
Ci dice che arrivato momento di ulteriore riflessione ci dice che è arrivato il momento di trovare delle formule di linguaggio e di trasmissione di certi valori diverse ci dice anche che obiettivamente appunto la sfida del futuro sta nel difendere i diritti umani
Io ho scritto un articolo tempo fa sul Limes che mi ha procurato una serie dice di critiche da parte di una nazione molto importante del mondo perché mi accorsi con grande sgomento che si parlava di diritti umani non universali ma discrezionali ovvero i diritti umani sono universali ma non valgono per quella popolazione il che pare un ossimoro drammatici insieme
Non è un fatto secondario mi resi conto già allora di quanto appunto il diritto umano sia a rischio
E di quanto sia necessario difenderlo ogni giorno e non soltanto come principio diciamo come dire aleggia ante nella nostra quotidianità ma come il principio di etica quotidiana
Me ne resi conto perché effettivamente le normative possono cambiare perché effettivamente anche quando ci sono degli indirizzi che ci sembrano già dei traguardi raggiunti in realtà il rischio percepisce quello che si deve costruire veramente e io spero che l'Italia possa farlo proprio alla luce delle riflessioni importanti che stanno avvenendo in questo momento con chiaramente opinioni molto diverse tra di loro che si possa costruire una vera resilienza dei diritti umani
Io infatti faccio un appello al CO due i quarant'anni non sono un traguardo sono l'inizio di una nuova grande avventura proprio perché questa resilienza merita l'astensione massima e l'impegno massimo ogni giorno il CID U lo fa lo ha sempre fatto con grande merito
E ancora di più oggi credo che abbia un significato fondamentale
Io penso che questa resilienza dei diritti umani ci pone di fronte a una sfida importante si parla sempre appunto di sfide demografiche l'Africa che raggiungerà miliardi nel due mila trenta nel due mila cinquanta
Ricordiamoci che in realtà secondo me quanto meno lo dico da studiosa in questo caso la vera sfida sarà proprio quella di difendere questo traguardo che noi crediamo di aver raggiunto di rispetto dei diritti umani
Rispondo anche alle sfide dell'oggi italiane dicendo che abbiamo una bellissima normativa abbiamo dei codici che ci difendono che partono proprio dalla difesa dell'ultimo abbiamo una Costituzione bellissima che ci difende e che parte appunto dalla difesa dell'ultimo ma questo non basta perché l'attacco che noi troviamo nel mondo per quanto riguarda la flessibilità dei diritti umani secondo me è pericolosissimo e ricordiamoci sempre che il problema
Della difesa dei diritti umani parte dalle minuscole cose non dalle grandi cose soltanto
è chiaro che l'agenda venti trenta ci richiama a tutta una serie di elementi no ci dice che appunto non dobbiamo lasciare nessuno indietro
Che appunto dobbiamo sicuramente fare una serie di azioni che siano anche rappresentative ed importanti io credo negli azioni rappresentative ma credo anche come ripeto in un'azione quotidiana è importante di collegamento tra le varie componenti della società e soprattutto di continuo richiamo come quella del ciclo
Vorrei dire che per esempio il CID un po'fare appello a e partecipare attivamente e rendere veramente attive azioni come quella Stand up for Human Rights delle Nazioni Unite ma anche cercare di fare in modo che gli accentramento
Delle risoluzioni in realtà diventino assolutamente concreti
Per esempio la tredici venticinque ancora oggi la Champlain National Action Plan non è stato attuato da tutti molti paesi lo hanno come dire dichiarato
Ufficialmente ma poi le azioni operative di attuazione concreta non sono state portate avanti
Il CID u è un modello perché naturalmente fa tante cose fa informazione ma informazione concreta e sana e anche questo è un altro dei grandi fondamentali problemi che non ci troviamo ad affrontare nella costante battaglia tra vero effetti news
Che è un altro dei problemi di questo secolo assolutamente e oltretutto naturalmente si impegna
In prima linea per tutte le questioni relative appunto alla affermazione dei diritti umani senza concedere deroghe e in questo appunto costituisce un vero modello io vorrei parlare ancora molto perché sul rischio della della fine dei diritti umani
Io mi sto battendo molto da sempre
Ma è un rischio percepito da più persone stanno cominciando ad alzarsi alcune antenne interessanti nel mondo amici studiosi che cominciano a a portare avanti questo discorso anche con naturalmente delle ricerche concrete
Ma credo che questo sia l'elemento fondamentale che ci riunisce tutti qui oggi costruire queste resilienza
Costruita col cito naturalmente per me tutti costituisce una certezza grazie
Ringrazio la viceministra
Complimenti insomma speriamo politicamente di metalli ma grazie e dico ora una cosa che volevo dire alla fine poi la dirò alla fine
Però la dico adesso perché sono d'accordissimo e vi ringrazio non sapevo l'invito alla residenza e quindi a pensiamo come CTU di lanciare un'iniziativa in sé per sé molto semplice
La lancerò appunto poi alla al termine nelle conclusioni di creare un gruppo di amici del CTU con cui poter cominciare a ragionare in maniera più proattiva su alcuni temi toccati oggi anche dalla viceministra quindi ci tengo a dirlo ora che perché tra mattina e pomeriggio il pubblico non sarà sempre lo stesso quindi non non lo volevo dire stamattina ma sono felicissimo di questa richiesta che non sapevamo non ho parlato e che e perfettamente in sintonia con quello che volevamo dire nel pomeriggio e quindi ringrazio ancora viceministra e speriamo di poter tutti assieme portare avanti percorso diritti umani che si nel momento abbastanza
Complesso ora io chiamo a parlare il collega amico e predecessore quindi siamo felicissimi
Viene in sostituzione ma siamo felicissimi però adesso non glielo dite che ci stia lui viene soluzione già ambasciatore Carli caduto parte per una missione non prevista oggi ma son felicissimo viene come vicedirettore per gli affari politici del Ministero degli Affari Esteri
Perché è stato anche presidente del cito quindi insomma veramente benvenuto al vento avvocato grazie amministrativo brianzoli
Grazie è un onore essere questa mattina per rappresentare
La direzione degli affari politici del ministero degli Esteri e per portare il saluto dell'ambasciatore Cardi che doveva essere qui il nostro direttore generale che
All'amico Fabrizio dovuto partire per una missione
All'estero
è un piacere perché come ricordava lui io sono stato presidente decido per tre anni quindi conosco bene questa realtà e posso affermare senza dubbio una nota personale che sono stati i tre anni di permanenza a Roma
Più fecondi dal punto di vista
Della mia esperienza professionale mi Ascari
Ho avuto la sensazione in quei tre anni che incidono si occupasse di cose veramente concrete e di cose importanti come sottolineava la viceministra
I diritti umani sono centrali i diritti umani vanno protetti
E a questo proposito vorrei leggere una frase un passaggio dell'intervento che ha fatto il Presidente del Consiglio
La settimana scorsa a New York in occasione del dibattito generale Ekathat Tola settantatreesimo a sessione dell'Assemblea generale dell'ONU
Quando ha affermato che il rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo è uno dei pilastri su cui si fonda la Repubblica italiana il nostro faro anche soprattutto oggi che siamo chiamati ad affrontare le sfide immanente
Poste dalle gravi e prolungate crisi nell'area nell'aria euro-mediterranea inclusi i flussi migratori questo né il Presidente del Consiglio la settimana scorsa all'Assemblea generale dell'ONU la Direzione Generale Affari politici del ministro degli esteri lavora strettissimo raccordo col CDU nelle sue numerose attività di tutela dei diritti umani queste normale perché da un lato la direzione generale col suo ufficio per i diritti umani si fa promotrice di un'azione di politica estera in materia conosciamo tutti le campagne portate avanti dall'Italia dal nostro Governo del nostro Paese su temi importantissimi una per tutte l'abolizione della pena di morte
Che dall'altro ci deve essere un raccordo con l'attuazione sul piano interno dalle norme internazionali a cui l'Italia aderisce
In questo contesto si tendono ci tengo a ricordare che l'Italia candidata al Consiglio per i diritti umani per il triennio diciannove ventuno le elezioni dovrebbero essere a breve tra l'altro tra dieci giorni
E quindi anche nel contesto di questa candidatura la sinergia con lucido è fondamentale anche perché come ricordava la viceministra e come ricordava il presidente Petri
In assenza di un'istituzione nazione indipendente cadde un mandato generale sui diritti umani il comico intriso interministeriale che indipendente non è cerca però di promuovere i diritti umani anche sul piano interno favorendo conferenze seminari iniziative come quella di oggi il dialogo tra le istituzioni sia internazionali sia nazionali che con la società civile ricordo un'esperienza trovai personalmente molto molto interessante che era quella di creare dei veri e propri corsi dedicati a rivolti a studenti delle università a Roma che consentivano tra l'altro gli studenti di
Prendere dei crediti formativi quindi finivano per fare loro curriculum universitario
Organizzata dal CID Duo che si chiamava diritti umani dalla teoria alla pratica in cui in ogni ciclo di lezioni cerchiamo di mettere insieme rappresentanti del governo dell'istituzioni quindi dei vari ministeri che partecipano al CDU rappresentanti della società civile
Mondo accademico e ognuno portava la propria testimonianza questa fu un'iniziativa che rispecchia e che continua l'attività del ciclo
Il CDU costituisce effettivamente un esempio a livello internazionale e questo fa molto piacere è un'eccellenza che ci viene riconosciuta
Le celebrazioni come quella di oggi sono anche un motivo di riflessione Novi giustamente diciamo che la linea di politica estera italiana segue delle priorità che sono sempre costanti e si basa su questi su questi principi
Inamovibili
Ricordo cos'è di un ricordo personale quando arrivai al uscito nel due mila dieci di Governo dell'epoca aveva deciso di abolirlo
Rientrando esso secondo la necessità di previsione del della della spending review dell'epoca tra gli enti alcuni altri hanno vari enti inutili tra cui il cibo
Sostenendo che poiché si stava creando l'autorità non sarà indipendente veniva meno l'esigenza del ciclo l'autorità nazionale non si è creata
Incidono ha sopperito a questa a questa a questa mancanza in qualche modo ovviamente non come vorremmo
Ma soprattutto incido nasce anche da un'esigenza da un obbligo internazionale se vogliamo che è quello di interfacciarsi con le istituzioni internazionali che operano in materia di diritti umani
Fu grazie all'azione del ministro degli esteri dell'epoca che proveniva dalla sede diplomatica per fortuna che mi piace ricordare che può alla fine si riuscì a salvare il ciclo
E quindi è vero bisogna vigilare sempre e quindi importante continuare a mantenere l'attenzione su questo tema e a proteggere questo comitato vorrei terminare ringraziando sempre una nota personale consentitemi io ho fatto il Presidente ci sono tanti illustri sui presidenti qui oggi del CDU credo di poter parlare a nome di tutti quando affermo che
Il presidente del CIV sì insomma importante Presidente ma
Non sarebbe niente se non ci fossero le altre amministrazioni se non ci fosse il personale della bora coincidono e mi piace ricordare quindi la figura del segretario generale saluto segretario generale lavora Guercio i segretari generali che si sono avvicendati nel corso degli anni inesperti le consulenti di questo organismo un lavoro prezioso senza le quali sarebbe credo impervio organizzare raggruppiamo la revisione periodica universale gli impiegati del duo di ruolo del ministero degli Esteri e anche gli stagisti che con entusiasmo si susseguono lavorando e dandoci una mano in questa nostra attività grazie ancora per il privilegio di essere qui oggi
Ma grazie ovviamente adesso devo dire con un po'di umiltà che veramente capisco perché il mio prezzo del gasolio ancora ricordato come uno dei presenti decide più fantastici perché veramente ha sempre coinvolto tutti ancora Diego la memoria no veramente della tua presenza Arciduca
Veramente forte come anche qui oggi ne abbiamo altre Dini sommati l'ambasciatore
Moreno adesso faremo una foto di gruppo l'idea è quella di fare ho potuto con le imprese vicepresidenti del Chinook sono venuti qui oggi che sono citati nel più oggi
Ma veramente anch'io menisco ringraziamenti che ha fatto ci tengo a dirlo per il C due considerata veramente un'istituzione un'eccellenza ma se non fosse per
L'esperto e per il segretario generale per il personale che lo compone sarebbe veramente in impossibile può funzionare come funziona
I devo dire che questo ringrazio dico di averlo ricordato
E adesso prima di passare all'inizio della tavola rotonda
Faremo appunto una foto di gruppo prego la licenza del Red iniziano in questo modo con i picconi presidenti passati che prego di venire qui davanti al palco proviamo a vedere dov'è il posto migliore per fare la foto
Grazie ancora
Allora
Prego garante palmare il professor bensì una professoressa Lattanzi divenire sul palco come
Negli anni
Grazie allora invito a riprendere
I posti grazie
Allora grazie ancora siamo molto contenti ancora dell'intervento della viceministra collega Pesoli adesso apriamo una prima tavola rotonda io vorrei ricordare che oggi abbiamo radio radicale che registrare in video inaudito tutto finito tutti gli interventi che si seguiranno oggi si troveranno poi sul sito radio radicale anche ministro degli esteri sta registrando tutto quindi poi abbiamo alcune testate presenti in in sala quindi noi iniziamo una seconda sessione dove i soci istituzionali chiedo scusa la prima sessione che è una riflessione sullo stato dei diritti umani a settant'anni dalla Dichiarazione universale siccome sappiamo quest'anno ricade il settantenne Ale
E quindi abbiamo pregato alcuni delle persone con cui ci dove lavora regolarmente che insomma sono tre le persone più importante in Italia che affrontano e che trattano il tema dei diritti umani di essere qui con noi oggi
I primi tre pannelli visti sono il garante per le persone dotate di libertà dottor Mauro Palma il professor Pasquale De Sena e la professoressa Fava Lattanzi
Ora introdurrò per prima il professor Mauro Palma che appunto come dicevo è attualmente garante per le persone tirate libertà
Ma chi ha alle sue spalle anche una lunga carriera internazionale nel settore diritti umani
Con lui il suo intervento sarà incentrato sull'interazione tra la vigilanza sovranazionale
La definizione di relativi standard e la vigilanza nazionale
Con la realizzazione di un corpus di standard coerenti con quelli sovranazionali ovviamente tutto il problema che sappiamo bene del la difficoltà poi di tradurre incidono ci prova insomma in termini concreti decidi ma voi se preferisci io può parlare qui come preferisce
Allora
Io qui innanzitutto buongiorno a tutti il doveroso ringraziamento
Nel segmento per l'invito poi ringraziamento Arciduca per la sua stessa esistenza
Per i suoi quarant'anni
E un ringraziamento a tutti i presidenti quelli che abbiamo visto poc'anzi quelli che anche non sono potuti intervenire oggi che hanno mantenuto una linea di continuità spesso diciamo più forte e più attenta di quella mantenuta delle stesse amministrazioni che loro dovevano in qualche modo coordinare
A volte è stato un compito non semplice anche mettere insieme le risposte
Per anni come si diceva poc'anzi io sono stato presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura né in quanto tale avevo un'interlocuzione con con il CD due rispetto alle e ai rapporti che venivano inviati alle risposte che dovevano vedere preparate che conosco bene la fatidica del mettere insieme parti diciamo di diverse competenze
Noi oggi riflettiamo a settant'anni e in un momento in cui forse a abbiamo un po'perso il senso della pregnanza che hanno le parole
Le parole che un tempo avevano un significato pregnante oggi vengono sospese in maniera un po'troppo semplice il linguaggio in qualche modo si sciolto e si è sciolto in maniera negativa e come ci ricordava invece preoccuparsi l'onorevole del re il
La trasmissione di lingua cioè elemento anche costitutivo di sciocche noi concepiamo come diritto e come diritto della persona nel naturale i diritti
Primari spettanti alla persona naturale ci siamo abituati
A sentire parole che evocano il marcire in carcere che evocano il cast tarare le persone che commettono particolari reati che ricordano che ci sono settori della popolazione che purtroppo ce li dobbiamo attenere sono parole che in qualche modo costituiscono al di là della loro efficacia
Una sensazione culturale che è il primo elemento che li mette in crisi il concetto stesso dei diritti primari della persona naturale e allora prima ancora dei provvedimenti di tipo
Legislativo delle norme e delle convinzioni nette dei comitati che noi stessi
Ci approntiamo a realizzare forse dovremmo ricostruire una capacità di commessi interloquisce
Tra di noi laddove sono in gioco
Questioni che attengono alle persone e ai loro diritti fondamentali
Perché altrimenti anche se non vediamo gli effetti immediati ci troveremo degli effetti riflessi più avanti un linguaggio sdoganato è facile che poi ponga
In qualche modo un bilanciamento tra diritti essenziali della persona e necessità politico storico contro il contingente e questo bilanciamento dell'elemento di distruzione
Di un'idea diciamo di un antecedenza logica creando i diritti umani rispetto a qualunque loro formulazione positiva
Antecedenza logica che ritroviamo nel fatto che in fondo l'articolo due della Costituzione riconosce e garantisce riconosce e garantisce ciò che in qualche modo prima di essa stessa ecco perché parlo di antecedenza logica e questo è un elemento che dobbiamo temere dobbiamo tener presente come i nostri pari settant'anni fa
Nel sia nel dichiarare che tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti hanno preso un impegno essenziale per tutti noi sia anche nello scrivere
Quelli che qui preamboli a molte costituzioni che nascono dopo e dopo il mai più del conflitto bellico penso alla costituzione tedesca del quarantanove ma penso anche a quella della Quarta Repubblica francese del quarantasei che riafferma una serie diciamo che i principi di questo genere antiche penso certamente all'articolo due della nostra Costituzione
Hanno preso un impegno a cui spesso le generazioni successive non hanno saputo rispondere adeguatamente e che forse la generazione attuale in qualche modo pur rischia di rispondere molto negativamente relativi Santoli
In questo contesto operano gli organismi in questo contesto si è spostata all'attenzione a livello internazionale e anche a livello nazionale
Da una semplice azione reattiva rispetto a situazioni di infrazioni già esistite ad una situazione di tipo preventivo affinché non esistano
Basti pensare a come all'articolo tre della Convenzione europea per i diritti dell'uomo e quinti alla funzione della corte Orsi come è stata fino all'ottantasette e Point esce dalla redazione
Della convenzione per la prevenzione della tortura dell'ottantasette e quindi alla complementarità
Tra un organismo che c'entra nel suo agire sulla reazione e un altro organismo che deve centrare la sua azione sul prevenire il prevenire è divenuto il nostro compito e il prevenire all'origine di quell'insieme di organismi che noi vogliamo costituire per il su cui per esempio l'Italia molto spesso diciamo si ritrova su un terreno ancora abbastanza arretrato forse me provo a dire che l'unico organismo indipendente attualmente esistente in funzione preventiva quello che diciamo
Il Presidente della Repubblica ha voluto darmi il privilegio di presiedere che il garante
Nazionale della tutela dei diritti di tutte le persone private
Non della libertà personale perché è un organismo che deve agire nelle culture
Agire nel linguaggio ma soprattutto agire nel genere nel valutare millantare ha accesso a tutte le forme di privazione della libertà personale quinti spaziando dal penale alle
Residenze per
Persone anziani private dal
Capacità legale residenze chiusa passando attraverso le strutture per i migranti
Marilyn che i migranti e passando anche attraverso la nave Bisciotti su cui siamo intervenuti quest'estate laddove le persone erano
Esattamente private de facto della loro possibilità di movimento
Il è un compito complesso e complesso tenere insieme il filo diciamo di tutte queste forme di diversa privazione della libertà
è complesso ottenerlo anche in relazione con un'azione di governo con rispetto alla quale noi abbiamo non solo l'obbligo istituzionale ma anche la volontà di cooperare perché hanno il perenne non tanto la valutazione del giudizio politico quanto perenne l'evoluzione di un sistema e a volte anche l'intervento correttivo per qualcosa che ci sembra andare in una direzione diversa qui si salda allora il tema
Che con cui sono stato introdotto cioè come realizzare
Una insieme di standard di norme che pur non avendo l'effetto di norme primarie pur non essendo quello che in gergo chiamiamo un Arturo ma essendo diciamo sostanzialmente un insieme di raccomandazioni possano indirizzare in nella attuazione verso una sempre maggiore tutela vedete molto spesso tutti gli organismi di e diciamo che hanno i compiti di che tutta Regius scrivere regole regole internazionali sono costituite da costituiti da Esperti prestigiosi delle materie però molto poco spesso hanno la capacità di entrare nel luogo Chieti vedere praticamente cioè molto spesso è un expertise che si basa sulla conoscenza teorica quello che si è voluto invece stabilire è che il processo sia un processo inverso il processo di solito è quello della norme prevedere come viene applicata il processo interesse invece quello del visitare entrare e vedere stabilire d'acquisto dei meccanismi di e raccomandazioni e tradurre queste raccomandazioni in una loro generalizzazione
Che in qualche modo sia rispettosa degli standard internazionali ma sia anche in grado di essere attuata all'interno del contesto nazionale ecco quindi che è lo stesso Garante nazionale
è una sorta di che standard setting Boldi quindi di organismo che si inscrive distante ma che le scrive pone il procedimento opposto le scrive ricco di quel Calamandrei che ci diceva bisogna aver visto e bisogna aver visto bisogna essere entrati bisogna aver guardato le situazioni per capire come lo standard e possa essere laboratori quindi come poi possano diventare cultura anche degli operatori all'interno è anche cultura
Di chi poi deve elaborare l'articolo in questo sistema cioè le norme ecco questo è impatti il punto diciamo se volete meno noto del Garante nazionale e le punto diciamo in cui l'azione in di come monitoraggio e controllo si tramuta in azione di costruzione di formazione e cultura
Ed ecco perché e torno e poi mi fermo qui alla questione del linguaggio
Perché non c'è formazione cultura senza l'adozione di un linguaggio quindi che sia già intrinsecamente rispettoso
Il il primo di semplici portate al perché mio quando diceva la prima operazione di genere quello dell'igiene linguistica notti ridare richiamare le cose con il proprio nome
L'abbiamo tante volte
Sofferta in Italia questa cosa no il non chiamare tortura con il nome di tortura per il non volere il reato chiamare le cose con il proprio nome è la prima operazione di cene complessiva ecco scrivere è uno standard scrivere una e come dire una raccomandazione capire se questa morte raccomandazione poi incidere sulle cose è un'operazione di igiene di in cui Istica che io vorrei
Che diventasse un metodo di lavoro per tutti i vari organismi perché gli organismi allora così diventano effettivamente preventivi altrimenti sono scorrono il rischio a volte di essere troppo enuncia attivi che troppo poco operativi mi fermo qui
Grazie grazie al garante Mauro Palma veramente si quando l'Italia ha adottato la legge che ha istituito è stato uno dei lo dico perché l'anno prossimo l'Italia andrà che le amministrazioni che sono qui oggi presenti che ringrazio di essere qui lo sanno la cosa sarà un anno molto intenso perché l'Italia dovrà andare al terzo ciclo della revisione periodica universale
Attualmente siamo nel secondo e uva le raccomandazioni del secondo una parte della raccomandazione per fortuna sono state assolte perché abbiamo istituito l'autorità di garanzia per le persone più alte di libertà che è un'autorità che veramente fondamentale che ormai molti paesi hanno anche se allo stato recentemente a Ginevra purtroppo il cinquanta per cento dei Paesi del mondo ancora utilizza la tortura questi sono i dati sunnite come strumento normale
Di politica interna
Adesso chiamo non so se preferisci probabile stare seduto a venire qui il professor Pasquale due se ne posso parlarne se in affido che non abbia bisogno presentazioni comunque io dirò solo che non solo insegna alla Cattolica
Ma che è anche membro del CDU quindi noi siamo con veramente particolarmente felici della sua presenza qui oggi
Noi ci parlerà bensì del altrimenti di crisi nel sistema internazionale tra diritti umani quindi saremmo molto interessati ora sentire perché diciamo purtroppo di crisi
Se deve parlare
Grazie mille avermi coinvolto in questa iniziativa anche perché io sono membro inadempiente largamente inadempiente decido ogni buon conto cercherò di dare il mio contributo perché ho concepito insieme all'amico Ben che collega Giuseppe Nesi
E mi soffermerò sulla gli elementi su alcuni tratti di crisi del sistema europeo di tutela dei diritti umani
Perché io mi occupo del della della crisi
Anzitutto perché quel la la crisi del sistema da Previti umani è un dato di fatto sarebbe dunque ipocrita diciamo negarlo
E perché poi solo prospettando qualche elemento
Di descrizione della crisi di questo sistema che si può pensare a qualche soluzione costruttiva io lascerò da parte naturalmente
Considerazione di carattere politico che sono un po'diciamo esogene rispetto alla a al quadro che cercherò di dare che ciononostante sono su un su Backstreet sono sullo sfondo
Dunque il primo aspetto che può sembrare banale di crisi del sistema europeo di tutela dei diritti umani in particolare del sistema che fa capo alla corte
Europea dei diritti dell'uomo è costituito dai tempi di decisivo per aspetto che ha un rilievo non solo tecnico pratico per così dire ma che produce una crisi anche di legittimazione insiste perché produce una crisi di legittimazione del sistema o per lo meno contribuisce a mettere in crisi il sistema dal punto di vista la sua legittimazione perché se è vero che le sentenze del della corte hanno effetti rilevanti nell'ambito degli ordinamenti degli Stati ebbene sì ci si impiega otto anni ha ottenerne una si può capire che senso Poiret fossero vere
La revisione del processo per esempio che a questo
Meccanismo dovrebbe dovrebbe conseguì che deve conseguire che senza che il singolo chieda dopo tanto tempo la revisione del processo dal punto di vista tutte sua posizione giuridica soggettiva
E inoltre insiste c'è un paradosso che è noto a tutti quelli che si occupano come me di queste e cose e che scesi principio della ragionevole durata del processo non si applica ai processi davanti alla Corte europea di vittima e questo è un altro elemento di crisi di legittimazione del sistema perché porta moltissimi e l'Italia
Io in qualche modo ne ho anche delle esperienze pratiche a rinunciare talora a attivare in quel quel sistema
Si può ipotizzare che l'entrata in vigore del protocollo sedici vi sia un meccanismo idoneo a superare
Questa situazione io direi di no probabilmente tante la circostanza che i quel meccanismo prefigura un modo di funzionamento molto affine al rinvio pregiudiziale anche se differenti ne sono occupato ex professo ma non ho intenzione di tediarvi
Al rinvio pregiudiziale in sede di Unione europea probabilmente quello che succederà e che contribuirà un po'ad allungarli questi tempi ma ripeto questo solo un un elemento introduttivo di descrizione di questa più ampia situazione di crisi di legittimazione del sistema perché questa crisi di legittimazione trova un riscontro direi macro strutturale
Nelle posizioni assunte da alcuni Stati nei confronti del sistema questi sono tre tutti mi scuso con gli addetti i lavori che sono molti in questa strada e che sono le posizioni del Regno Unito della Russia dell'Ungheria
E anche distratti minori cito per esempio la zero by Giannetti rivolgono o critiche e adottando comportamenti concreti tali da mettere in crisi insiste mi ricordo per fare un caso semplice ma che interessa chi come me diciamo si occupa di diritto internazionale la decisione della Corte costituzionale russa con la quale mail a seguito della decisione della Corte europea diritti dell'uomo nel caso Yukos si trattava di un caso di enorme rilevanza politica ma anche direi economica dato l'entità del risarcimento risarcimento tra virgolette
Riconosciuto alla al ricorrente nei confronti dello Stato russo che ha portato la Corte costituzionale russa a fare un uso un po'discutibile dei controlli miti questo però ci fa chiedere sei
Un istituzione giudiziaria come la Corte europea dei diritti dell'uomo sia davvero per così dire provvista di una legittimazione tale ad imporre un né quella soddisfazione più correttamente bisogna parlare in questi termini e dell'entità di quella disposta a favore del ricorrente nel caso Yukos
Ed ancora per quanto concerne l'ordinamento del Regno Unito mi viene in testa ma verrebbe in testa chiunque crede in questa sala il vespaio suscitato dal caso io spero su cui la Corte si è pronunciata se non ricordo male nella prima parte degli anni due mila il caso nell'ambito del quale la Corte riconobbe il diritto di voto e detenuti in Gran Bretagna bene
Quale è stato l'effetto sistemico di questa decisione a parte quello che si può dire sul conto della delle difficoltà di esecuzione che hanno portato solo recentissimamente cioè nel due mila sedici
Il Regno Unito il il comitato IMI se considero può sulla base di un compromesso a a ottenibile diciamo una prospettiva di esecuzione nella l'effetto sistemico è stato che altri Stati come la Turchia e la Russia
Posti di fronte a casi analoghi si sono rifiutati analogamente di dare esecuzione alle decisioni della corte queste quanto si è verificato proprio col caso del diritto di voto dei detenuti
Sollevato davanti alla Corte nella controversia anche Ugo contro Repubblica Federativa russa
E e abbiamo avuto lì difficoltà assolutamente analoghe
Altro aspetto secondo aspetto io legittimazione in senso se mi si consente questa espressione macro strutturale la percezione che del sistema europeo di tutela dei diritti umani hanno alcuni Stati tra cui ancora una volta Turchia Russia che per varie ragioni si sentono sorvegliati speciali per così dire e della corte che per certi aspetti delle ragioni concrete ci sono perché la Corte europea dei diritti umani che ha assente
Come dire fatto da battistrada attraverso l'uso dello strumento tecnico dell'interpretazione evolutiva allo sviluppo del diritto internazionale materie di chiamarmi
Sì ultimo periodo se n'è ricordato essenzialmente con riferimento a casi che riguardavano questi stati quindi non danno tutti i torti e quelli che lamentano sia pure de facto una sorta di doppio binario nel trattamento
Degli Stati convenuti dinanzi alla Corte ciò che per esempio risulta evidenziato e consentitemi diciamo livello prosaico della considerazione da alcune circostanze in Supercoppa
Sì sì si va a verificare il numero di addetti all'unità russa corteo per impiego ma si può riscontrare che ci sono cinquanta di se si va a riscontrare il numero degli addetti a quella italiana dove ci sono casi anche rilevanti di in violazione anche sistemi che dei diritti umani ce ne sono solamente sei
E questo è un precipitato così come un precipitato all'inverso è e io sono stato a me è capitato distraesse né a Strasburgo nel due mila sette per circa sei mesi come questione invitato presso la locale università
Son poi ritornato di recente per ragioni professionali riscontrato
L'esistenza di un palazzo enorme di cui non non conoscevo francamente la come dire matrice be'quel palazzo enorme che è grande quasi quanto la Corte europea dei Tiffany è il palazzo della rappresentanza permanente turca
Presso il consiglio dell'Europa e questo anche dice qualche cosa riguardo all'atteggiamento e all'atteggiamento diciamo tra virgolette preoccupato facciamola tara di quello che successe nel due mila sedici di quel paese lì
Vi è poi un ultimo aspetto secondo me interessante da sottolineare in tema di crisi di legittimazione che
Di cui chiedo scusa in anticipo perché interessa più propriamente persone come il sottoscritto che si occupa di diritto internazionale e qual è questo aspetto aspetto è costituito dalla estrema timidezza da alcuni peraltro salutata con favore
Che la corte sempre la Corte europea dei diritti umani ha usato nei confronti del diritto internazionale
Che cosa voglio dire con questo che sia per quanto attiene ad aspetti istituzionali del diritto internazionale e cioè al rapporto tra il diritto della convenzione periti umani e e gli atti del Consiglio di Sicurezza e Nazioni Unite sia per quanto riguarda invece a il rapporto tra aspetti sostanziali ed eccitazione la norma sull'immunità degli Stati giurisdizione la Corte ha mostrato una certa deferenza chiamiamola così ricordo questa definizione data da fare Lattanzi
Nel quadro di un convegno ormai risalente a Nizza in cui citerà bensì nei in nei confronti del diritto internazionale quella stessa deferenza che non dimostrava quando a a largamente contribuito a innovare per sempre la norma internazionale in materia di tutte le linee U potrebbero fare tanti esempi
E
Deferenza particolarmente direi preoccupante quando si è trattato di e
A capire se la regola internazionale in materia di immunità agli Stati la giurisdizione fosse o meno contrario l'articolo sei della Convenzione
Deferenza che l'ha portata a rinunciare nella sostanza a effettuare vizio di proporzionalità
Giudice consenta che si fa sempre quando si tratta di valutare la prospettiva di comprensione di un diritto rispetto alla presenza di esigenze collettive che in quel caso non è stato fatto perché si è detto a me la Corte internazionale di giustizia ci ha detto avevo sull'immunità
Va bene così diciamo nella prendiamo hotel che è il se avesse fatto questo la corte europea diritti dell'uomo alla fine degli anni ottanta non avremmo mai avuto una giurisprudenza selling per dirne una che ha innovato il diritto internazionale ha fatto in Trentino avanzare e poi in ultimo aspetto
Una sorta di schizofrenia
Tra questo atteggiamento
E l'atteggiamento un po'più uno coraggioso della Corte di giustizia dell'Unione Europea
Ma schizofrenia che però in due direzioni la prima direzione appunto questa quella del minor coraggio della corte europea dei diritti umani e quindi del crearsi di una schizofrenia tra l'atteggiamento è rotto i periti ma e quello della Corte di giustizia europea qui
Diciamo il riferimento alla giurisprudenza relativa alla esecuzione di atti e così sicurezza diciamo è fin troppo facile da parte due come dire binari sostanzialmente divergenti che sono stati seguiti ma poi c'è anche un altro
Come dire binario discussione di schizofrenia che è quello che concerne l'atteggiamento che sempre verso la Turchia no perché la Turchia è un sorvegliato speciale della corte ora per carità
Per quanto concerne gli avvenimenti che susseguono al due mila sedici in modo pienamente giustificato sono d'altra parte non tanto la Corte di giustizia europea quanto le istituzioni riunione o gli Stati dell'Unione perché di questa vicenda non si riesce a dare ben conto dal punto di sul piano della natura giuridica stipulano accordi oppure supposti accordi con la Turchia in materia immigrazione tutto questo tutto questo
Da diciamo il quadro di un sistema che claudicante e che quindi presenta qualche aspetto di preoccupazione nel suo complesso riguardo alla prospettiva disegnata secondo me correttamente dalla viceministro delle di resilienza
Del rispetto dei diritti umani che in questo quadro a qualche dubbio di essere sulle mostra qualche dubbio di essere di poter essere effettivamente perseguite grazie
Grazie grazie al professor De Sena sia effettivamente coi il tema della giurisdizione europee sono particolarmente delicati e quindi ringrazio tantissimo per averci diciamo illuminato su un aspetto che non è affatto diciamo così di procedurale o formale ma è che è veramente sostanziale per quanto riguarda la situazione diritti umani oggi
Ma adesso abbiamo la professoressa Lattanzi che anche lei membro del CPU precisarsi dovuta forse un seduta otto al fine scelta siamo a favore della piena libertà ovviamente ha anche la professoressa Lattanzio attualmente insegna la Louis ma ha una grande esperienza internazionale è stato giudice al litem sia del tribunale per la Ruanda che parla da ex Jugoslavia come dicevo e membro del ciclo da oggi ci parlerà di un tema insomma il titolo o comunque l'oggetto del suo intervento di i diritti umani proteggono la persona umana come tale in qualsiasi circostanza
Non so se si è ancora dell'idea di dare questo titolo oppure vedremo dopo la tua relazione
Prego
Ho star qui è perché cammino volentieri ma stare in piedi mi pesa
Forse l'età ma insomma pur sempre pensato bisogna dire
E spiacevole forse parlare di crisi dei diritti fondamentali ma purtroppo siamo davanti a questa crisi e quindi anch'io svolgerò qualche riflessione Breve
Però su un aspetto particolare
Che mi sta particolarmente a cuore anche intra ragione della mia esperienza di giudici ad litem presso il tribunale per il Ruanda e per la ex Jugoslavia e cioè la questione della criminalizzazione del discorso
E dell'odio come forma di istigazione violazioni di violazioni gravi dei diritti della persona
E con l'avvilente tavola rotonda si è detto che celebriamo in particolare con la tavola rotonda il settantesimo
Anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo celebriamo altresì il settantesimo anniversario della nostra Costituzione stanno chi è anticipato di quasi un anno la Dichiarazione universale nel dotarsi di un sistema molto protettivo dei diritti inviolabili della persona umana nel suo articolo due
Della persona umana come tale
Anche nella nostra Costituzione e non solo del cittadino
Quest'anno ricorre purtroppo anche l'anniversario del Manifesto della razza
Del mille novecentotrentotto
E una parte dell'Europa si è dimenticata le lezioni del passato e le acquisizioni delle delle acquisizioni democratiche che hanno garantito questo continente una pace duratura per più di settanta
E si sta incamminando verso altre forme di discriminazione non più fra le razze che del resto con una parte della scienza sostiene unum esistono
La discriminazione su cui ci incamminiamo quello tra cittadino e straniero vantaggio naturalmente del cittadino
Ma lo straniero è realizzato uno straniero particolare non è uno straniero qual sia si e soprattutto immigrante chi fugge dalla guerra dalla repressione dalla discriminazione in patria dalla fame
Che il più delle volte legata proprio a queste situazioni di guerra di repressione cioè
Ad opera poi di regimi che sono nostri amici ed alleati molto spesso
E così che sia in Ungheria si è colpita una istituzione culturale
La
La Central European University
Che aziende a Budapest ma uno Statuto ungherese statunitense e questo è accaduto soprattutto perché questa istituzione diffondeva una cultura aperta
Che si opponeva alle edificazioni di muri e alle discriminazioni di qualsiasi sto sopporta in centro sia l'anno scorso hanno ottenuto il maggior numero di voti tre partiti
Che hanno svolto tutto mo'la campagna elettorale sulla discriminazione
Contro il migrante è cosa strana perché vi assicuro che Cecilia questo problema non esiste
E vi ho parlato cultura ha fatto riferimento a queste due situazioni perché se mi sono dal punto di vista personale
Molto vicine e quindi li conosco le vivo pure molto spesso
E sono molto contenta qui di vedere il ritratto di Baz la forma del che ha fatto tantissimo per incamminare Fanin camminare la Repubblica e la cecoslovacchi allora era ancora Cecoslovacchia
Sulla percorso del rispetto dei diritti dell'uomo e che cosa che essi incide sia e in Slovacchia si sta del tutto distruggendo
E su questa via ci stiamo incamminando anche noi in verità
Con il motto il cittadino anzitutto che poi non significa solo chiudiamo il confine
Agli arrivi di migranti ma rischia anche di essere indifferenza rispetto a quel che succede impatti a casa loro
Significa chiudere gli occhi sui crimini di cui sono vittima ad opera dei loro governi nei territori di transito prima di invece varcano assi simili anche chiudere le porte alla cooperazione per lo sviluppo e spero di no
E qui abbiamo molti diplomatici e quindi e al loro che in fin dei conti mi rivolgo un un perfino una preghiera non chiudiamo queste porte per lo sviluppo per la sull'alla cooperazione per lo sviluppo
Altrimenti veramente li abbandoniamo
A cose inaudite sono stata tre anni in Africa e so bene quel che significa
Confesso che la normativa che viene fuori in questo periodo e che riflette l'approccio il cittadino anzitutto non mi preoccupa perché abbia
No una ottimo anticorpo abbiamo la nostra Costituzione abbiamo la Corte costituzionale che l'applica molto bene direi
Per cui possiamo stare tranquilli
Cosa che mi preoccupa invece alla luce anche di questa mia esperienza in un caso esemplare
Quello dell'ideologo della del Progetto della Grande Serbia
Che è stato assolto in primo grado con la mia opinione dissidente che mi è costata tanta fatica in verità
Nel rapporto nel non dialogo con gli altri due giudici ed esatto poi condannato invece in in appello per i discorsi dell'odio era un professore universitario
Capo anche di un partito
Il partito radicale scade ma crea un professore universitario che con il con i suoi discorsi con i suoi scritti incitava all'odio con multa efficacia sul Tirreno aveva pone anche creato un gruppo di volontari
Il problema della che minacci non è di centri mineralizzazione del discorso dell'odio
Sta naturalmente nella tua azienda attenzione con la libertà di espressione
Che si trovava rischia anch'essa però è proprio in quei Paesi in cui si dà poco importanza poco rilievo al piccolo del discusso dell'occhio
E quindi è innegabile che le democrazie si trovano ad affrontare quello che appare un dilemma è possibile limitare la libertà di espressione che Hillary manifestazione per eccellenza
Della democrazia
Per combattere la discriminazione o invece la libertà di espressione anche valore assoluto come soprattutto gli studiosi Statunitensi sostengono anche a difesa del primo emendamento
Per la dichiarazione di universale dei diritti dell'uomo non da una soluzione chiara su questo aspetto
E sa proclama la libertà di espressione senza porre i limiti
Però bisogna tener conto del fatto che essa è stata adottata in un momento in cui gli a
Ostilità di guerra fredda aperte già aperte era in atto un duro confronto fra valori fondamentali che in quel quel frangente sembravano contraddirsi
I Paesi occidentali che parlavano dell'Aja firmavano i difendevano la primazia di di DC diritti civili e politici
E ma con la qualche
Occhio anche i suoi diritti economici sociali e culturali
E invece i Paesi del socialismo reale chiedi tendevano la prima la prima sia dei diritti economici sociali e culturali
Ha vinto con la Dichiarazione universale che è stata adottata la maggioranza del blocco fa costituita dal blocco occidentale ha vinto la prima il primo approccio
Il primo è il compromesso tra i due campi
Contrapposti sia realizzato solo nel sessantasei con l'adozione di due parti quello sui diritti civili e politici è quello sui diritti economici sociali e culturali
Con un approccio un po'diverso dal punto di vista dell'applicazione diretta dei diritti garantiti
Ormai è chiaro direi pressoché a tutti
Che non può esserci prima sia di alcun diritto sugli altri in democrazia i diritti civili e politici sono anche funzionali alla realizzazioni dei diritti economici sociali e culturali credo che solo i cinesi non l'abbiano ancora capito mi è capitato l'anno scorso di parlare con difficoltà dico la verità a Pechino di diritti
Fondamentali e i colleghi professori di diritto internazionale e di diritto costituzionale erano lì ad affermare a ripetere la primazia dei diritti economici conserva ancora accorti non si sono ancora accorti questi cari colleghi
Che in fin dei conti in quel Paese il problema dei diritti economici sociali e culturali discende anche dal fatto che non sono rispettati e diritti civili e politici
Aproposito personale alla dichiarazione universale
A cui questo questo alla tavola rotonda e dedicata
è vero che non c'è limite non non non prevede un limite alla libertà di espressione Man
La dichiarazione universale
E si occupa in modo molto chiaro della poi dell'uguaglianza dell'individuo e l'uguaglianza del dipinto è un altro aspetto della democrazia
Di tutti gli individui
E la ecco uno dei principi fondanti della democrazia anch'esso come la libertà di espressione e dire se non di più
L'alimentazione alla libertà di espressione e invece specificamente prevista tanto tanto dal Patto sui diritti civili e politici tale quanto
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo naturalmente limitazioni che debbono essere previsti per legge e in modo o molto tassativo
E e la corte europea è in verità una giurisprudenza molto interessante in proposito che mi è capitato di esaminare nell'opinione dissidente nell'affare che ho evocato
Quindi ritengo che il diritto alla non discriminazione non può soccombere alla libertà di espressione e perfino gli Stati Uniti ormai
Sono incamminati su questa via per cui non concepiscono più il primo emendamento come un valore assoluto
E mi piace dire che ricordare che la sentenza di appello nel nell'affare che che vocabolo
Nel Tribunale per la ex Jugoslavia e poi è stata resa sotto la presidenza di un giudice americano
Americano israeliano e che
Quindi ha condannato scelse il per le il disposti dell'odio macché in una sentenza del tribunale per Grillo fu annusa cui partecipavamo avuto un ruolo importante in questa sentenza il professor poca fra in quella sentenza aveva in verità
Allegato un'opinione dissidente
In cui difendeva il il valore assoluto del primo emendamento statunitense che poi c'entrava ben poco con la questione
Però insomma sembrava che esprimente lentamente si dovesse applicare nel quadro del Tribunale per i quando scordandosi invece
Norme internazionali molto rilevanti quel proposito e in quelli a quel proposito che dovevano essere applicate dal tribunale internazionale
Però se è vero che il diritto alla discrimina la non discriminazione non può soccombere alla libertà di espressione
Bisogna anche alla luce di questa giurisprudenza interessanti della Corte europea dei diritti dell'uomo
Bisogna valutare i discorsi dell'odio in funzione del con tre con concreto contesto storico e e sociale nel quale la libertà di espressione possa rappresentare una minaccia
Per la democrazia
E per l'eguaglianza degli individui e quindi anche per la democrazia
Una libertà assoluta che permetta di dire tutto di istigare
Perfino a crimini di guerra e crimini contro l'umanità come è il caso nel Tribunale è stato il capo del tribunale per il Ruanda
E e nel Tribunale per la ex Jugoslavia di casi di cui ci si è occupati
E che ci hanno in fin dei conti anche dato la possibilità con tutte le prove che sono state analizzate
Di verificare il background storico-politico che ha portato il discorso dell'odio ad aprire quei tetti perversi
E e però una riflessione secondo me è necessaria anche su questo è vero che il discorso dell'odio
è criminalizzata bile nella misura in cui si inserisca in un contesto di conflittualità in particolare naturalmente interenti unica
E
E e la cosa più semplice da valutare e da questo punto di vista in cui c'erano una composizione etnica diversa in un contesto statale
è più facile arrivare approvare lui c'è una tale situazione di conflittualità che il discorso dell'odio non può assolutamente esser lasciato libero bisogna in qualche modo
Limitarlo
E in altre situazioni la cosa è molto più difficile però anche alla luce delle background perché abbiamo valutato in queste sentenze Tribunale per il Ruanda nel tribunale della ex Jugoslavia
Io in fin dei conti mi sono resa conto che c'è qualche cosa che va fatto anche prima
Prima
Di portare una persona che fa un discorso dell'odio davanti a un tribunale bisogna prevenire come giustamente diceva il dottor Palma prima di dover reprimere
E questo qualche cosa è che il discorso dell'odio in Europa adesso ne abbiamo vari esenti Illy permettetemi di ritenere che anche in Italia c'è qualcosa che si sta facendo che si può chiaramente inserire in questa
Nel discorso dell'odio
E e batte il Mantova fissato prima
E ci sono questi strumenti per poterlo arrestare
E invece
Si rimane così e poi tra l'altro non ci si rende conto
Che il discorso dell'odio che è sempre esistito in in fin dei conti il genocidio primo quello che viene ritenuto uno dei primi genocidi della storia non è il primo ma insomma
Sicuramente il primo del
Del novecento quello armeno è stato realizzato grazie alla capacità che ha avuto anche con l'aiuto degli e militari ti Vischi
Alleati nella prima guerra mondiale che ha avuto il governo ottomano
Di diffondere in modo capillare perché era una organizzazione meravigliosa quella dell'Impero ottomano di diffondere in modo capillare il discorso dell'odio contro gli armeni
E e crudi
Qualche cosa bisogna fare
Qualcosa che anche il comitato interministeriale per i diritti dell'uomo dovrebbe cercare di fare
Perché oltretutto il comitato interministeriale per i diritti dell'uomo ha un compito molto importante
Quello di dar conto
Ai meccanismi internazionali di controllo del rispetto dei diritti fondamentali di dar conto di quello che l'Italia fa
Secondo me dovrebbe anche dar conto un po'di quello che l'Italia non fa
E
Dando conto di quello che l'Italia fama sarebbe molto importante il consiglio
D'Europa tra l'altro ha fatto una raccomandazione in materia fatto perfino una definizione del discorso dell'odio quello che va combattuto secondo il consiglio d'Europa
E quindi dovrebbe fare qualche cosa per dar conto di quello che l'Italia fa
In questa materia io credo che
Invece gli per esempio
Di dire che la legge Mancino va abrogata
Bisognerebbe indire che la legge in genere Mancino va un po'modificata un po'migliorata che si premendo hanno anche altri villaggi Onidi discriminazione rispetto a quelle per ragioni etniche valido religiose
Di razza adesso non mi ricordo tutte però ce ne sono molte che mancano
La discriminazione di genere la discriminazione contro i dive diversamente analitiche
Da quel che sentiamo
Purtroppo anche i nuovi dal debba
Ci sono dei discorsi dell'odio che si diffondono per tutte queste ragioni di cui assolutamente non si dà conto in nessun modo
Noi siamo obbligati sul piano internazionale ad aderire una legislazione che sia una legislazione antidiscriminatoria contro qualsiasi diversità
E noi in questa legislazione
Sotto certi aspetti ce la siamo data per decenni e quindi non si può tornare indietro su conquiste di decenni dal mille novecentoquarantotto da quando è entrata in vigore la nostra Costituzione attuando anche il dettato costituzionale dell'articolo due e ricordiamoci diritto inviolabile dell'individuo come tale e non diritti inviolabili dei cittadini italiani
Quindi dovremmo raccolgo in questo la l'invito anche del
Né il ministro
Andare avanti
Della viceministro
Andare avanti piuttosto che tornare indietro
Quindi non abrogazione questo è un esempio della legge Mancino ma miglioramento della legge Mancino a protezione di altri diversi che si trova in una situazione di debolezza
Cosa che
Impegno che in fin dei conti non li abbiamo anche rispetto ai meccanismi di controllo
Su cui di cui si occupa il
Il comitato dei diritti dei diritti umani Ittierre questo compito arduo se noi torniamo indietro
Il compito del Comitato diventerà molto più difficile perché dovrà dar conto del fatto che invece gli avanti andate avanti di avanzare nel progredire nel migliorare la nostra legislazione torniamo indietro grazie
Grazie professore se la transizione voglio dire due cose e io ne approfitto perché ho fatto che il tutto registrato oggi bello anche voglio dire per me per far presente Mammano alcuni aspetti del ciclo uno ovviamente quello che tu hai detto siamo siamo d'accordo cento per cento
Lo riporteremo alla viceministra perché lei ha la competenza come lei stessa aveva detto sulla cooperazione allo sviluppo quindi assolutamente quell'idea centrale è quella di non discriminare tra cittadinanza è straniero e la cooperazione sviluppo essendo nelle mani la viceministra sono sicuro che sensibilissima tutto ciò come lei stessa ci ha detto
Io però qui vorrei dire anche un'altra cosa
Un piccolo punto di merito però lo voglio inquadrare in un discorso più ampio torno sul tema del Business Human Right
Noi abbiamo un piano d'azione che è focalizzato su alcune cose una di queste è la difesa delle categorie più vulnerabili
Nel piano son tutte citate bene
Vorrei ricordare qui che il De Amicis Institut per Human Rights quindi siamo una delle istituzioni tra le le più autorevoli
Ci cita nel vademecum se andate sul loro sito subalterne comunque lo hanno fatto per i piani d'azione che sta è un tema che sta molto crescendo adesso io riceverò dopodomani giapponesi giapponesi vengono a parlare da noi perché stanno loro
Portando avanti l'organo non c'erano ancora vogliono per sapere la nostra esperienza per dire
Sta iniziando essere una cosa globale ora il nostro piano è stato considerato il miglior piano al momento inesistente l'attenzione sul per quanto riguarda la categoria e la difesa delle categorie più vulnerabili perché non sul piano d'azione ci sono parecchie norme sulla disabilità
Temi sulla le persone le Ctb sulla violenza sulle donne eccetera eccetera
Sulla sconnessione dei migranti però perché dico questo questo un punto molto interessante Emilio ricollego anche a un accenno che ha fatto la viceministra soli venti trenta di obiettivi su possibili perché i noi riteniamo che in questa fase storica
Occorre anche il settore privato
Possono essere non solo coinvolto ovviamente in quella più grande colazione diritti umani avviene purtroppo nei luoghi di lavoro nelle fabbriche Ciaccia torno parla di regolazione del diritto ambientale e così via però
Il punto che vorrei fare che quando vacillano alcuni aspetti purtroppo
Diciamo del percorso statuale mettiamo così e questo è un tema globale su cui il discorso che tu hai fatto sul sulla sul discorsi d'odio emblematico in tutto il mondo stanno puntando questa ecco noi riteniamo come ciclo stiamo facendo un grosso sforzo perché lei Società le intraprese facciano loro come se fosse un testimone si chiami a dedicarsi in avanti dato che alcune di queste sono imprese enormi
Sono imprese gigantesche quando fanno delle cose hanno possono avere un impatto anche di carattere culturale educativo pedagogico diciamo generale
Quindi io credo che noi guardiamo al piano imprese diritti umani che poi oltre tutto è stato tradotto in italiano io l'ho preso conservato un piano per la mente molto buono ma altri Paesi lo hanno intitolato economia ai diritti umani perché mediamente linee-guida
Dei principi delle relazioni interne non sono solo Business si chiama così in inglese di Simona ma la vera attrazione verso l'economia vittima sono è uno strumento che in questo momento potrebbe essere molto utile affinché ci sia una una specie di compensazione da parte del settore privato e quindi non stiamo lavorando con alcune delle grandi imprese alcune sono anche qui oggi le ringrazio
Suppongo portare avanti questo tema che in parte in buona parte concentrato sulle categorie più vulnerabili sul lavoro decente cioè l'obiettivo numero otto degli ex DG stragi Obiettivi di Sviluppo sostenibile per la dell'Agenda venti trenta io ringrazio tantissimo i nostri primi tre oratori veramente ancora forse un applauso grazie essere venuti oggi ora invito sul palco e i successivi tre il professor Nesi il dottor io a vela egli giudice poche affossò poca sia finito l'intervista perché credo a dare un'intervista a a RAI tre però non c'è stata l'Inter
Ai tre farà meno dell'intervista poi si dovrebbe uniranno e non sappiamo ancora se verrà dipende delle impegni sopraggiunti la garante per l'infanzia la dottoressa fenomeno albanesi
Tutto come ancora benvenuti ai nuovi oratori di questo gran tavola rotonda come già per i predecessori scegliete voi se preferite stare seduti o se venire qui
A parlare in piedi il primo di tutti darei la parola darò la parola professor Fausto Pocar
Posso votare è stato già citato varie volte questa mattina un lunghissimo curriculum internazionale avendo prestato o sopra fra l'altro presso il Comitato di timone delle Nazioni Unite e presso i tribunali prima nell'ex-Jugoslavia attualmente presidente dell'Istituto Internazionale di Diritto umanitario di Sanremo
E diciamo una persona con cui il CD due quindi ringrazio tantissimo lavoriamo moltissimo sono stati recentemente non importante missioni anche in Iran Cove d'Italia
E a un dialogo sulla pena di morte sui dieci mani con l'Iran insieme al professor Pocar abbiamo presieduto la missione quindi io lo ringrazio ancora per tutto l'impegno che sta approfondendo e che il sostegno che da al CPU e credo che lui intenda concentrarsi oggi
Sulla revisione periodica universale in relazione anche alla Dichiarazione universale al settantesimo navigasse universale ricordo che la revisione periodica universale è un meccanismo innovativo e ripeto l'anno prossimo l'Italia sarà chiamato ad affrontare
Il terzo circolo
Professore falso precisare in piedi risulta prego
E vorrei
Innanzitutto
Ringraziare fino
Invitato partecipa questo sulla riferito aveva a partecipare a questo incontro
Oggi e
Ci sarebbero tanti temi da trattare ovviamente hanno cercato di
Riservare né qualcuno ma prima di farlo e vorrei dire qualcosa sull'evoluzione del cibo
Io ho avuto occasione di di sperimentare almeno il ciclo
Dall'altra parte dalla parte del comitato dei diritti umani del Patto dei diritti civili e politici negli anni Ottanta negli anni novanta ecco quindi in periodi lontani ma periodi in cui
Forse la funzione del CDU almeno iniziale era quella di cordiali rapporti da presentare alle Nazioni Unite e poco più
Quindi un'azione di coordinamento dei vari ministeri informazioni che venivano deve fare i ministeri per preparare i rapporti e poi però anche per andare a difenderli questi rapporti davanti alle istituzioni medesima
Ricordo appunto i presidenti del CDU
Con larghe squadre magari di collaboratori che cerca Mandic coordinare al momento delle risposte quando i membri dei Comitati sollevano tutti i problemi più sofisticati su cui
La possibilità di
Anche di conoscenza perché non sono non vengo questioni non trattate nei rapporti nazionali che devono essere trattate
A livello di discussione e
Questa funzione mi sembra
Del cd Due
Non cambiata perché questo problema di coordinamento e di rapporti cioè comunque da presentare alle istituzioni internazionali però esplicito fa molte altre cose
E in qualche modo con l'abbiamo sentito anche stamattina supplisce o cerca di supplire a quella che è una grave lacuna nel legislazione italiana
E all'amministrazione italiana mancanza di una commissione nazionali dei diritti umani indipendente
Rispetto è vero che ci sono istituzioni indipendenti specifiche garante sul sui
Libertà
Personale che
Svolgo do funzione di questo tipo che sono indipendenti come abbiamo anche sentito il Garante Palma questa mattina ma una Commissione che tratti di tutti questi problemi non non cioè ecco che tratti della problema che i diritti umani e che abbia anche una funzione di iniziativa ecco c'è stato un tentativo molti anni fa negli anni Ottanta credo
Di una Commissione sui diritti umani nazionale ma presso la Presidenza del Consiglio che non lo strumento della Presidenza del Consiglio e che quindi non poteva essere ovviamente una commissione indipendente la commissione
Che rispondeva accerti scopi nobili forse ma non quelli di una commissione nazionale come molti paesi ormai hanno nel mondo perché l'azione delle Nazioni Unite a favore di commissioni nazionali risale agli anni
Precedenti forse la mia presenza al comitato dei dei diritti umani e in particolare dico questo perché le funzioni attuali del CDU nonostante questa difficoltà ministro Pepe ha detto non siamo indipendenti
Sì e no perché poi in realtà la percezione anche l'indipendenza c'è vista dall'esterno e alcune delle iniziative hanno un carattere di indipendenza tutta questa versione del business per esempio beh la traccia il CDU che altro data
Questo problema quindi dove essendo trattata dal potere politico e e di fatto quello che è facile indipendente
E inevitabilmente indipendente quindi ci sono o una serie di iniziative che vengono svolte ma dico è un po'un'azione di supplenza che l'altra
Breve premessa che volevo fare riferita interventi precedenti
Ho sentito parlare qui e là di cambi di norme
Modifiche di norme io credo che in questa situazione in cui si parla di crisi le norme non vadano cambiate
Non si devono migliorare non si debba fare niente padano lasciate come sono e la responsabilità e di chi le deve interpretare in sostanza tocca chi le interpreta perché le norme s'a mio avviso in Italia ma anche nel mondo e qui passo quindi alla fase successiva del sistema delle Nazioni Unite ci sono
Non serve promuove no
Il problema è applicata
Cioè nell'applicazione delle norme di interpretazione e l'applicazione delle norme milioni di euro dopo tantissimi anni ormai quarant'anni di esperienza su queste tematiche
Sono giunto alla conclusione che la legislazione
è più che sufficiente
Forse era già sufficiente quella dichiarazione universale stampanti fax
Altre norme non seguirla bastava applicarla però quella risorsa
Se non la si applica è chiaro che il norme non basta dire nei in mente quello che diceva Dante l'Italia non cambia le leggi sono marchi somma po'mano destra
Le leggi ci sono
Anche quando parliamo della discriminazione delle norme sul disco e non ci sono basta applicare
Il problema è che non si applica
Il problema quindi secondo me più importante quello che le istituzioni che si occupano dei diritti fondamentali facciano come fai cigolante un'azione di promozione nella interpretazione e applicazione delle norme
E e bisogna spingere in quella direzione cambiare le norme in un momento di crisi
Non va fatto certe si può solo peggiorare
E non migliora
E qui passo al sistema delle Nazioni Unite a settanta
Che cosa è cambiato sistema Nazioni Unite a settanta anni dalla Dichiarazione universale
E mi rivolgo particolare sistema elezioni che lascio da parte la situazione europea che è stata trattata dai colleghi e in particolare del professor De Sena e in modo più che adeguate e altri colleghi ne parleranno
Il problema del sistema delle Nazioni Unite
E fra legislazione
E contro
E che cosa si fa quando se guardo lo svolgimento quando non
Sì col riesce a controllare
Si fanno altre norme
Da controllare
E ci si mette l'anima in pace ce l'ho fatta la nuova
Invece che applicare la norma che c'era già
E questo è un po'tutta la problematica a mio giudizio dei diritti umani
Dalla dichiarazione in favore si sono fatte tante norme centinaia di migliaia di norme quando quella dichiarazione del forno pasta
Diceva
Prima garante De Palma
I diritti sono un qualcosa di precedente la legislazione in qualche modo e sono d'accordo
Anche se le dottrina si esprime anche in modo diverso ma io son d'accordo su questa visione del resto la Dichiarazione universale apertamente lo dice
I diritti
Sono riconosciuti in questa dichiarazione non son creati dalla dichiarazione ci sono già
Il bando applicate
Però cosa sì invece ha inventato successivamente le cosiddette generazioni dei diritti
Generazioni non ci sono si può parlare di generazioni di diritti
I diritti civili e politici la prima generazione i diritti economici sociali culturali la seconda generazione i diritti diffusi la pace l'ambiente
Eccetera la terza generazione e si parla di una quarta generazione giacché è quella del mondo digitale sarebbe dei diritti nel mondo digitale sarebbe e ma se parliamo di generazioni le generazioni sì
Si annullano poi a vicenda quando c'è una nuova generazione la prima stella
Piano piano e così via è quello che stiamo facendo
Può darsi valore alla crisi e senza fine
Se si procede in questa maniera
Perché si inventano nuovi diritti che non sono necessarie
Il diritto alla pace
è un diritto
Io non ci credo
Che hanno dietro un dito di chi
Di tutti sì certo di tutti come lo si garantisce cosa si fa per quello poco poco o niente non sarebbe Giusto fra l'altro la Dichiarazione universale contiene diritti civili e politici diritti economici e sociali e contiene in nuce anche
La terza generazione
Perché quando si parla
Nell'articolo ventotto della dichiarazione del
Diritto di tutti a un ordine internazionale sociale in cui i diritti della dichiarazione possono essere esercitati garantiti
Sono questi esattamente della terza generazione ed è vero che la dichiarazione ne parla in termini di diritti ma dichiarazione
Va interpretata e se questo diritto alla pace eccetera questi diritti diffusi sono il presupposto
Per le condizioni per la tutela dei diritti non son diritti
Sono
Sono obblighi
Cioè
Il messaggio della dichiarazione nell'articolo ventotto che tutti hanno l'obbligo di ricreare le condizioni per l'esercizio dei diritti
Ma non la creando un nuovo diritto nostro diritto non serve a niente si tratta di creare le condizioni per e se queste
Sì e questa regola fosse stata applicata i diritti sarebbero tutti applicato
Basterebbe creare le condizioni
Quindi per me tornare alla Dichiarazione universale dopo settanta anni
In fondo un punto di partenza importante per cui dobbiamo tornare e pensare quindi all'applicazione dei diritti
Al tutela specifica diritti ma non tanto a crearne di nuovi
I nuovi in sostanza servono poco dico di più
Una dichiarazione universale basata su ricolma di riconoscimento di diritti e non sulla creazione di diritti
Serve anche per il futuro
Non muore
Se è universale basato sul ricovero History delle del diritto della persona
Ebbene e questo vale per la persona oggi vada previsto domani valeva settanta anni fa e vale per il futuro
E per il futuro la stessa dichiarazione se interpretato l'universale non in senso orizzontale ma in senso verticale
In senso diacronico vale anche per e e l'articolo ventotto vale anche nel senso che l'articolo ventotto pone degli obblighi in relazione ai diritti delle future generazione ed ecco che vien fuori il clima INFOR la pace vengono fuori l'ambiente tutte queste problematiche
Ma bisogna darsi un po'una coscienza che quello che fa fatto non è la creazione di nuovi diritti la specificazione dei diritti ma è il dovere di creare le condizioni
Io se fosse applicata tutta la dichiarazione universale
Settanta di settant'anni fa sarei molto soddisfatto
Se ci fosse l'applicazione di quelle poche norme saremmo già a un grado di civiltà altissimo nel mondo e forse non dovremmo preoccuparci del futuro
E vengo allora
Brevemente attendiamo di capire il perché
Ministro per creare detto che
Ne ha mai parlato ne parlo ecco avevo pensato di parlarne ma mi è venuto anche di fare questo omaggio alla Dichiarazione universale settanta anni dopo
E continua l'omaggio perché che questa review su che base viene fatta
Risoluzione del Consiglio
Dei diritti umani
Del due mila sette
Dice che la resi un viene fatta su queste norme
Primo
La Carta delle Nazioni
Che contiene molto disposizione evidentemente che riguardano i diritti fondamentali perché pone o obbliga gli Stati in questa materia poi aggiunge la Dichiarazione universale dei diritti umani
Poi gli strumenti internazionali e varie convenzioni alle quali uno Stato sia parte lui come il ma le dichiarazioni fatte da uno stato al momento in cui si presenta per la elezione a membro della fiumara in scala si del Consiglio dei diritti umani
E aggiunge o addirittura in un secondo comma il diritto umanitario internazionale
è un grosso passo Avanti
Perché dire che una review viene fatta
Sulla base della dichiarazione universale
Vuol dire dire che la dichiarazione valore non armati
Perché se gli obblighi vengono valutate sulla base di questo strumento è un riconoscimento che quel documento che da troppo tempo si dice una risoluzione dell'Assemblea generale e quindi non ha valore normativo e
Ho e alla normativo già come tanti sostengono come dichiarazione di principi oppure è diventato normativo nel frattempo come l'espressione di una norma consuetudinaria
Riconosciuta dalla Dichiarazione universale quindi non è la dichiarazione in senso formale che vale ma in quanto espressione di una consuetudine internazionale
E questo è un passo molto importante come importante quello relativo al diritto umanitario perché il campo dei diritti umani del diritto comunitario sono andati
Progredendo negli ultimi cinquant'anni per vie diverso in sostanza con specialisti diversi soprattutto
Che non hanno dialogato molto fra di loro
Ma ormai non si può più trattare di un campo senza l'altro
Del resto la Corte internazionale di giustizia sei Sala riconosciuto i diritti umani continuano ad applicarsi anche in tempo di guerra detto nella dichiarazione sul muro
Della Palestina
E l'ha detto in modo molto chiaro a che condizioni ma in sostanza vuol dire che i diritti umani diritto dei diritti umani diritto umanitario
Giocano insieme bisogna trovare la maniera di contemperare in un certo modo il dire che la Revue sui diritti umani viene fatta anche alla luce del diritto internazionale umanitario passi in avanti molto importante
Allora qual è il problema adesso di questa per dei più
Che le intenzioni
Erano queste probabilmente
Di nuovo l'attuazione
Si diceva D UE deve essere uguale per tutti
Ed è fatta in modo uguale per tutte sull'ovale stessi tempi fra gli stessi presupposti
Il rapporto dell'usato presenza deve essere molto breve però
I documenti sulla base del quale la Revue viene fatta che poi sono documenti
Notizie che arrivano dalla società civile che arriva nelle organizzazioni non governative in buona parte che criticano lo Stato deve essere molto nutre la metà dello spazio del rapporto dello Stato poche pagine in sostanza è un un Review seria
In queste condizioni
Quando i tempi poi di discussione sono molto limitati
Ecco si dovrebbe forse fare un passo in avanti
E dare più importanza questa Review periodiche ma tenendo conto che queste norme e tutte queste donne vanno vanno applicate
Allora
Di nuovo si torna all'attuazione
Il programma d'azione del Consiglio i diritti umani e certamente importante utile ha portato una grossa novità perché accanto a quello il sistema dei rapporti tra le singole convenzioni continua
Quindi non è che venga abolito da queste ma se il ruolo del diritto consuetudinario
In questa materia
Venisse considerato di più
Ed è il ruolo della Dichiarazione universale come espressione diritto costituzionale il ruolo del diritto internazionale umanitario
Le convenzioni di Ginevra del quarantanove i protocolli del settantasette sono documenti importantissimi sotto la tutela il profilo della tutela dei diritti fondamentali perché è ovvio che in tempo di conflitto
I i diritti sono meno protetti
E quindi quella protezione sia pur minima che le convenzioni di Ginevra che sono riconosciute peraltro ormai da tutti come parte del diritto consuetudinario internazionale
Se queste venissero applicate e questa review lo può fare
Sarebbe
Una cosa importante anche perché non c'è nessuna Review
Finora specifica sul diritto umanitario internazionale
Ci sono le convenzioni di Ginevra ci sono i protocolli ci sono altre norme ma non c'è nessun controllo il tentativo fatto dal Comitato internazionale della Croce Rossa dalla sua ultima conferenza
Tre anni fa di istituire un sistema molto blando molto tenue di controllo è fallito completamente
Fallito non c'è nessun controllo non esistono forme di controllo se si potesse reintrodurla tramite la
Periodiche value davanti al fiume RAI scansa il questo potrebbe essere un un una cosa importante e questo lo dico perché
Non so se è lecito avrà il potere di farlo ma certo se soprattutto se il nostro paese diventasse membro del Council
E e potrebbe spingere
E mettere
Nei dibattiti portare anche la questione del diritto umanitario fare più
Forza sulla dichiarazione universale magari approfittando degli anniversari eccetera son sempre utile per sottolineare l'importanza di certi strumenti ma se venisse fatta vivere questo no perché secondo me nella periodici Review non viene in realtà utilizzata
Sarebbe molto importante nel giudizio mi fermo qui
Grazie al professor poca approfitto ancora volta pretende dare alcune informazioni l'anno scorso fatto diciamo popolo esperienza di persona perché per una coincidenza l'Italia ha avuto tre
Esempio esiti assicuro che son cose veramente normi abbiamo avuto a marzo quello per il Comitato civili e politici
A luglio siamo andati per il sì da ottanta da come sono esplosi persone contro le donne e a novembre siamo andati a quell'opera della tortura avevamo appena fatto la legge c'è il sottosegretario migliore Enzo tesserato Ferri con noi comunque per dire che veramente questi meccanismi onusiano insonne meccanismi straordinari
Quando si è dentro quando si comincia diciamo a proprio a lavorare in nel cuore del del sistema ci si rende conto che sono dei passi in avanti enormi però certo con dei grossi limiti
E adesso vedremo sul piano grazie per il suggerimento ora noi speriamo mezzo sarà perché ci sono tre posti per tre paesi
Nel gruppo occidentale che il dodici ottobre Italia
Venga ampiamente letta al Consiglio diritti umani per il prossimo triennio e quindi probabilmente sarà l'occasione per poter portare avanti alcune cose a cui come Paese teniamo molto grazie anche per l'accenno sull'indipendenza del ciclo ma non è che poi sia così siamo così indipendenti ma insomma proviamo a dare un contributo adesso il prossimo relatore il professor Giuseppe Nesi anche preso mesi che attualmente presidente della facoltà di giurisprudenza all'Università di Trento
Una persona e membro del CIO due persona hanno molto vicina tra parentesi verrà fatto a novembre un bel convegno qui non so se poi vorace nane comunque convegno sulla questione proprio della Commissione non sono indipendente a Trento fare in Palermo tutto questo inizio novembre ma logici parlerà in particolare della crisi delle giurisdizioni penali internazionali non so se preferisce star seduto venite qui
Grazie no in realtà di solito io preferisco s'quando parlo stare in piedi e quando mangio stare seduti invece noi oggi siamo abituati solitamente a fare in maniera diverso
Questa volta rimango rimango seduto intanto volevo ringraziare il eccidio il ministro Petri per avermi invitato questa importante celebrazione credo che appunto insomma del clima clima solenne anche se non paludato
Col quale stiamo conducendo questi lavori indica che evidentemente il CDU ha avuto e ha un ruolo molto importante nella amministrazione
Del paese e anche nel tentare di far presenti a all'interno e all'esterno
Alcuni temi che rilevano
In maniera fondamentale a mio avviso per per il nostro Paese a questo proposito ecco anche se parlerò della crisi della giustizia penale internazionale in realtà vorrei parlare prima ancora della crisi sì che nella crisi vorrei parlare di qualcosa di positivo e con la giustizia da internazionali quaranta anni fa era un qualcosa di così DTT che che che che che poteva riferirsi soltanto dei precedenti storici per quanto importanti
Invece vent'anni fa vent'anni fa alcuni di coloro che sono in questa sala sono stati protagonisti di di questa piccola rivoluzione o grande rivoluzione si cominciano ad avvertire dopo la caduta del del muro e quindi dopo in presenza di un clima a livello mondiale diverso da quello della guerra fredda si è iniziato anche purtroppo per alcune tragedie avvenute vicino lontano dal nostro paese mi riferisco ovviamente all'ex Jugoslavia Ruanda si è ritenuto si è iniziato a ritenere che questa idea della giustizia penale internazionale non fosse poi un'idea del tutto campata in aria o affidati ai vincitori di un conflitto poteva in qualche modo configurarsi una giustizia penale internazionale per così dire terza rispetto agli eventi storici
Il Consiglio di sicurezza in maniera per molti strabiliante si è fatto in qualche modo interprete di questo clima mutato ed è così che sono nati i tribunali ad hoc per l'ex Jugoslavia e per il Ruanda e a questo proposito permettetemi di ricordare il contributo questo mi sembra molto importante perché ma a volte ce ne dimentichiamo invece in un momento come questo forse è bene ricordare che l'Italia attraverso le sue istituzioni attraverso le sue università attraverso le sue organizzazioni non governative
Attraverso alcuni Illuminati esponenti politici insomma non si può dimenticare quello che ha fatto Emma Bonino per la corte penale internazionale ha preso lo spunto per affermare per fare in modo che all'idea diventasse qualcosa di di concreto io credo che queste cose vadano ricordate in un momento come questo in cui si dice quello che l'Italia fa in materia di diritti umani non vorrei anche vorrei anche che non passasse sotto silenzio quello che l'Italia ha fatto nel novanta due novantatré nel novantatré in particolare
Per per la creazione della della Tribunale per la ex Jugoslavia collaboravo eroi nei primi anni in cui collaboravo col professor Luigi Ferrari Bravo all'epoca capo del contenzioso
Del Ministero degli Affari Esteri cordolo lucidamente alcuni incontri dei quali pochi sanno con importanti esponenti uno di questi era Hans Corel che poi divenne legal counsel delle Nazioni Unite proprio al terzo piano del ministero degli affari esteri in maniera molto riservata ma molto efficace
Col contributo anche le due se ci spiega quella che all'epoca era la conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa dalla quale d'Italia così come quest'anno deteneva la presidenza in esercizio Bay con questi elementi piccoli elementi son quelli che insieme poi ovviamente alla promozione della del negoziato che ha portato all'lo Statuto di Roma della corte penale internazionale
Hanno permesso al nostro paese è ripeto son cose delle quali si parla poco ma forse dovremmo essere anche contenti invece di di di parlarne ha dato un coro contributo essenziale allo sviluppo della idea la concretizzazione dell'idea della giustizia penale internazionale
Ora è chiaro che l'idea di giustizia brand nazionale è un'idea che Cozza spesso contro contro resistenze enormi da parte degli Stati io credo però che quello che è avvenuto negli anni novanta in Italia e alle Nazioni Unite a New York e nel mondo
è stato un passo decisivo nel mettere da parte tutte le Riserve riguardanti esempio lei immunitari riguardanti o almeno ha contribuito a tentare di mettere ecco da parte alcune riserve
Riguardanti le immunità riguardanti la tutela della personalità dello Stato perché è chiaro che quando lo Stato si rende o direttamente o indirettamente responsabile attraverso coloro che che lo governa notti della commissione di gravissimi crimini internazionali
Ecco l'idea che emersa negli anni novanta e che credo non debba mai essere dimenticata anche se adesso viviamo un momento di crisi della giustizia per internazionale
Ecco questa idea io credo debba essere presente anche pro futuro
Parliamo qualcuno dice pure che la crisi della Corte penale internazionale se vogliamo limitare il nostro discorso allora giustizia alla cordata internazionale in sé di realtà
è iniziata proprio nel momento in cui è stata creata la corte penali internazionali capetti negoziati
Ai quali molti di noi hanno partecipato qui a Roma nel giugno luglio del novantotto
Sono stati negoziati faticosissimo mi e lo statuto che Mescal turrito forse non è il documento perfetto d'altra parte ripeto era molto difficile immaginare che si potesse arrivare a un qualcosa di di inappuntabile allo stesso tempo però è una è stata ed è una solida base normativa che prendeva anche in parte spunto
Da da quello che era già stato fatto e quello che sta facendo nei tribunali penali internazionali ad hoc ed è comunque un punto fermo nello sviluppo della della diciamo della della sensibilità ecco della umanità rispetto al tema della punizione dei responsabili più gravi crimini internazionali che rimarrà a mio modesto avviso nella storia inutile dire peraltro che la giustizia tra internazionale ci hanno ricordato anche coloro che ci hanno preceduto a contribuito e contribuisce in maniera essenziale allo sviluppo del diritto internazionale umanitario fra alti e bassi ovviamente a tratti la crisi è questo la crisi non significa una cosa s'necessariamente negativa può anche la crisi invece costituire un momento di passaggio e di maturazione rispetto a alla sensibilità appunto della opinione pubblica mondiale rispetto determinati temi
è vero che dopo l'adozione dello Statuto di Roma e della rapidissima di aprirsi un processo di ratifica al quale hanno contribuito in maniera direi straordinaria molti amici che sono qui per cui in nel giro di quattro anni di quattro anni da Roma si è arrivati alla al deposito del sessantesimo strumento di ratifica e quindi alla i vera creazione della corte penale internazionale faceva pensare nonostante l'ho appreso le opposizioni e le critiche di alcuni grandi Stati che il cammino sarebbe stato in discesa in cammino
Il cammino verso l'affermazione alla giustizia penale internazionale sarebbe stato in discesa in realtà era proprio lì che cominciava la salita era proprio lì cioè nel momento in cui sì era stata in grado di creare questa istituzione che secondo molti non avrebbe mai visto la luce già nel nella notte del novantotto invece dopo quattro anni era era lì dopo quattro anni e mezzo era già lì
Che iniziano i problemi nisseno problemi sicuramente di tipo politico e quindi inizia questa crisi della quale dobbiamo brevissimamente parlare iniziano problemi di tipo politico per l'opposizione dei più grandi Stati iniziano problemi che derivano dalle attività che vengono svolte dalla corte penale internazionale nel suo complesso
Problemi e crisi che derivano dalla tentativo da parte di alcune grandi potenze di mettere sotto tutela la Corte penale internazionale e questo si è visto soprattutto in alcune circostanze
Paradossalmente proprio quando il Consiglio di sicurezza
Ha deferito alla corte penale anzi al procuratore della Corte penale internazionale i casi nel del Darfur e della e della Libia sono quelli i momenti leggendo quelle famose Risoluzione del Consiglio di sicurezza
Nei quali si capisce perfettamente che la Corte penale internazionale essi lo strumento principe della giustizia penale internazionale ma a condizione che sempre che l'alcuni che Curcio son quelli che non fanno parte della dello Statuto di Roma ovviamente non non non abbiano nessun obbligo rispetto alla corte neanche di tipo finanziario
Con il tentativo magari di fare implodere la la la Corte stessa il qualcuno maligna avrà che già nel due mila e cinque quando si è deciso di dare alla corte penale internazionale la giurisdizione rispetto al Darfur la il tentativo era semplicemente quello di farla esplodere in modo che non potesse più più funzionale per ragioni ovviamente
Finanziaria
Allo stesso tempo la crisi bisogna dirlo che è stata in qualche modo anche causata da alcune scelte
Ahimè poco opportuna da parte di alcuni degli organi della della Corte penale internazionale in particolare da parte dal procuratore sempre difficile è sempre difficile fare quel mestiere ovviamente e quindi può esser facile criticare ma ci sono alcune situazioni
Che in realtà avrebbero dovuto indurre agli organi della corte mi riferisco per esempio ok che mina quello che è successo in relazione anche nel avrebbero dovuto indurre gli organi della corte a ad avere un po'di Sartre est cioè in prima di può muovere determinate azioni poi ci sono delle crisi causate come voi sapete anche dalle reazioni di alcuni Stati in particolare da parte di alcuni degli Stati che per primi sostennero la istituzione la corte Brenta Balzac come alcuni Stati africani
Ci sono state come dicevo alle c'è la forte opposizione AN come dire rivitalizzata nei giorni scorsi da parte degli Stati Uniti d'America che temo non che dall'attività della Corte penale internazionale in relazione all'Afghanistan possano possano per così dire sorgere dei problemi
Ma ci sono anche motivi di secondo me di soddisfazione per l'attività posta in essere dalla Corte penale internazionale per esempio è stato è stato constatato che si può procedere
A a al tentativo di incriminare coloro che si sente che si rendano responsabili di gravi crimini relativi per esempio alla distruzione del patrimonio culturale è un gas qualcosa che sembrava anche questa come dire di se in secondo piano e che invece e che invece oggi come oggi è diventata una delle attività una delle possibili attività dalla corte
Nei giorni scorsi abbiamo saputo che è una camera preliminare ha confermato la possibilità di esercitare la competenza per condotte di deportazione in un uno stato che e a a cavallo con un altro che non è uno uno stato parte della corte penale internazionale che il Bangladesh rispetto a uno Stato che non ne parte cioè né a Mark ci sono stati ER come dicevo poc'anzi anche se si è ipotizzata la possibilità di aprile dell'indagine anche di Yara delle incriminazioni rispetto a quanto avvenuto in alcuni scenari di guerra
Quali per esempio l'Afghanistan ora è chiaro che questi elementi non sono di per sé sufficienti
Ai immaginare che lei gravi la grave crisi che assiste che ha colpito la giustizia penale internazionale che poi in qualche modo è il precipitato se vogliamo
Del nuovo clima che si respira nel mondo dove al multilateralismo si sostituisce
L'unilateralismo spesso il cosiddetto surrealismo ecco io credo che nonostante nonostante queste difficoltà questi problemi politici questi problemi anche finanziari che spesso affliggono Lacorte che hanno portato per esempio nel due mila e quattordici la procura tuttora pure procuratrice alla Corte penale internazionale
Fatto ben suda dire che se il Consiglio di sicurezza perché quello è un altro dei problemi ovviamente non avrebbe il SerT se non avesse permesso o favorito
L'arresto dei presunti responsabili delle stragi in Darfur sarebbe stato meglio utilizzare i fondi destinati alle indagini in Darfur ad alte all'altra indagine ecco tutte queste questi elementi sono elementi naturalmente di crisi ma sono anche elementi che dobbiamo vedere nel più ampio quadro
A mio avviso della esistenza oggi di una idea di giustizia penale internazionale
E dipenderà ovviamente molto dalla dagli organi della giustizia per internazionale se queste se queste critiche potranno essere in futuro superate fermo restando che appunto come diceva all'inizio la crisi e anche e anche un elemento di crescita
E quindi non credo che la giustizia concetto ingiuste Pera internazionale debba essere offeso dalla esistenza di crisi grazie
Grazie al professor Nesi personalmente non posso che essere sono totalmente d'accordo
Che occorre guardare in maniera estremamente positiva quello che è successo dalla dichiarazione diversa delitti ma settanta anni fa oggi è stato creato un corto giuridico di norme straordinario forse anche troppo magari con ventidue però diciamo esse sono stati fatti degli enormi passi avanti e siamo felicissimi che grazie al tuo intervento carissimo professore siamo riusciti a mettere anche l'accento su qualcosa su cui l'Italia ha dato un contributo veramente importante c'è questa emersione questa nasce da questa affermarsi
Pur con ovviamente purtroppo limiti dell'idea della giustizia penale internazionale e che adesso auguriamo certo è che questo sia veramente un una crisi di crescita d'altra parte sappiamo tutti che già difficile nei singoli Paesi perseguite diciamo le persone per i reati che vengono figuriamoci quando si tratta di perseguire persone che sì comprano cose in Paesi diversi e quindi con tutta una serie di prolungati cita enormi
Però è straordinario quello che sta succedendo grazie ancora
Lavorare il nostro ultimo intervento il professor dottor Filippo di Robilant che è veramente è un'altra persona molto molto vicina alla al cibo
è una persona che è molto conosciuta al ministro degli affari esteri
Ha svolto nel corso degli anni un particolare una carica molto
Incentrata sui diritti umani di dobbiamo veramente molto qualcosa anche come cito perché come Cispel penso che ci dirà anche lui ha contribuito alla ricostituzione del ciclo nel due mila intorno al due mila tredici
E fu ci parlerà dica alcune questioni dinamiche dati che sono i bersagli della sua perdurante attualità non so se preferisci
Sai che sta seduto a Varese grazioso Brizio
Grazie davvero ma dire che dopo quasi tre ore di discorsi incerto affaticamento all'ascolto e naturale
Vedo qui la foto di Martin Luther King lire quindi mi veniva in mente non non un'antenna un aneddoto ma una un episodio
Che la dice lunga sulla percezione delle cose e la realtà dei fatti una questione molto attuale nella politica di oggi
Allora tutti si ricorderanno i discorsi conico di Martin Luther King a regime ma non tutti sanno quello che che è avvenuto in realtà
Quindi siamo il ventotto agosto del mille non centosessantotto davanti all'ente Memorial a Washington fa molto caldo c'è una folla oceanica
Martin Luther King sta parlando già da un po'con un discorso su scritto arranca
Si asciuga il sudore sulla fronte e maglia J-Ax anche a Roma famosa cantante di gospel attivista l'estesa accompagnava Martin Luther King spesso nei viaggi negli Stati segregazionista e del sud che era lì sotto
E essendo donna di spettacolo si accorge che che il grande leader sta perdendo il contatto con la formula e quindi si si gira verso di lui e lui dice
Tele ma Baggio il maltempo tale ma vado Jane ma ottenne raccontare il tuo sogno morte e allora Luini mette da parte di fogli scritti comincia non improvvisare ma a parlare a braccio perché qualcosa c'era nella testa che voleva dire però c'è voluto quel grimaldello per innescare quello che poi è diventato famosissimo
Discorso a farla giuridico da torneo con dei testi dai sono loro analizzandolo e orzo Giorgio eccetera eccetera qui ovviamente non c'è male ha già sempre pungolare nei e io non sono Martin Luther King di tutta evidenza ma nei miei dieci minuti vorrei darvi qualche inflazione che spero ci interpelli uno tutti in qualche modo sorvolo sulle questioni nazionali io per anni mi sono sgolato sulla Commissione nazionale indipendente non so più voce praticamente sorvolo sul decreto legge sicurezza ma qualche problema forse hai trovato uno misto dovrebbe deporlo
Però un piccolo messaggio vorrei dar luogo proprio come membro italiano del consiglio d'amministrazione dalla sponda la fra vorrei sentire un po'meno di autocompiacimento però sul fatto che in Italia i diritti fondamentali siano tutelati a dovere non parlo del excursus storico che le ha appena fatto professor Nesi parlo della situazione di oggi e non dico altro
Allora il settantesimo anniversario della Dichiarazione universale non avviene di tutta evidenza
In quello che possiamo definire l'età dell'Oro dei diritti umani tutt'altro veniamo in un'epoca in cui i diritti umani
Vengono quotidianamente violati se non calpestato un po'ovunque nel mondo
Anzi in questi ultimi anni c'è stato un un salto di qualità paradossalmente insomma non trovato la parola si fa per dire un salto di qualità siamo passati dalla violazione dei diritti umani alle rifiuto dei sistemi di protezione stessi
Così come si sono sviluppati dalla Dichiarazione universale in poi e anche in Europa
Sappiamo che le ineguaglianze crescono un po'ovunque come pure l'intolleranza e il razzismo che poi quando attecchisce come la Gramigna si propaga facilmente poi da sradicare le è molto difficile
L'esonero del l'erosione dello stato di diritto è sotto gli occhi di tutti e la politica su questa in Europa e sempre più polarizzata al punto che alcuni leader pensano di poter decidere loro quali categorie umane sono meritevoli di vedere i loro diritti riconosciuti e quali no
Come se i diritti umani appunto non fossero universale
E difatti io mi chiedono di Rivero già da un po'di tempo
Se a distanza di di settant'anni dalla sua adozione la dichiarazione passerebbe oggi così come all'Assemblea generale delle Nazioni Unite come diceva mi pare il professor poca a cominciare da quell'affermazione limpida senza ambiguità univoca
Come effettivamente la prima frase il suo primo articolo tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti
Passerebbe indenne cioè attraverso le forche caudine di cui lei di quelle delegazioni eventuali distanti i cosiddetti Sorel misti per usare un brutto neologismo o ne uscirebbe una versione molto edulcorata
E io non mi riferisco tanto la forma storica del suo linguaggio quanto se la portata del suo messaggio continui o meno ai radicarsi nel mondo perché universalmente coding condiviso
E questo un po'il tema credo che con gli ho trattato in qualche minuto
Allora voglio citarne due dati significativi
Frutto di alcune ricerche portate avanti recentemente a livello europeo il primo e ciò che è nato sulle due matte sulle sulle macerie di due guerre mondiali ed un olocausto o per dirlo alla Winston Churchill non due guerre ma una solo guerra divisa da un lungo armistizio insomma i valori nei quali ci siamo identificati dal dopoguerra in poi ebbene questi valori non sono più una memoria condivise
Specialmente con le nuove generazioni
è vero che gli storici ci dicono che la terza generazione abitualmente
è la generazione che comincia a dimenticare
Questo non spiega però come mai ventenni di oggi
Hanno poca o nessuna idea di quanto sia accaduto solo vent'anni fa nel cuore dell'Europa
Ne abbiamo parlato sulla guerra dei Balcani con tutta la sua scia di sangue i suoi crimini di guerra e contro l'umanità la sua pulizia etnica provate a chiedere provate a chiedere ragazze e ragazzi in quella fascia di età cosa dice loro Sarajevo
Mostar Srebrenica
Io l'ho fatto
E posso Zyl curarli che le risposte ciò io dico come per non dire veramente tragica
Il secondo dato
Emerso
E che se si prendono tutte le fasce d'età venti trenta quaranta cinquanta sessanta
La generazione a quella messa in discussione dei diritti umani pro cupa di più quella indovinato un po'
Dei sessantenni in su del sessantenne in più
Allora per tornare alla dichiarazione rispetto almeno centoquarantotto viviamo in un mondo più interconnesso più integrato più intima dipendente più di prima la nostra vita quella di ciascuno di noi è condizionata dalla vita di altri
Anche quando si trovano a migliaia di chilometri di distanza
Ed è soprattutto in questi ultimi vent'anni con la fine guerra fredda che nuovi diritti si sono affacciati
Il modo in cui affrontiamo e comprendiamo i diritti umani si è voluto in questo questo arco temporale e abbiamo capito come alcuni diritti specifici ed esigibili ecco perché io faccio forse un discorso un po'diverso dal professor Pocar
Quindi io sto parlando il diritto alla pace il diritto alla felicità
Però parlo di nuovi diritti che si sono affacciati che non possiamo ignorare Acqui dobbiamo dare avevo una certa attenzione
Più di quanto ne ricevono la dichiarazione universale diritti o delle domande
Il diritto dei minori diritto dei detenuti dei disabili non indicati nella dichiarazione in maniera specifica
Oppure non essendo proprio l'orizzonte quelli della comunità LGBT delle vittime dei cambiamenti climatici quelli legati all'accesso delle nuove tecnologie il diritto alla privacy eccetera
Come pure la necessità di una nuova capacità di analisi del fenomeno migratorio in un mondo quello di oggi con più di sessantacinque milioni gli sfollati di cui venti milioni di rifugiati
Dobbiamo per questo mettere anche in conto un amento dei cosiddetti compete temporale X per esempio
Il diritto alla libertà di cultura e di religione di fronte al diritto di una bambina a non essere sposati in maniera forzata oppure subire una motivazione genitale
Allora vengo alle debolezze
Abbiamo tutti un po'parlato dell'attuazione del problema di come attuare questi strumenti internazionale
Allora da guardando alla dichiarazione che non non era vincolante lo sappiamo era un codice morale di grandissima importanza
E qui quindi quando si parla dell'impeto nel implementazione vale un po'del lavoro incompiuto da Eleanor Roosevelt e i suoi colleghi del del traffico metti
La la commissione avrebbe voluto e questo va sempre ricordato avrebbe voluto dividere il documento in tre parti enunciazione dei diritti
La loro definizione del diritto internazionale gli strumenti da d'attuazione si son dovuti fermare
Al primo
E qualcuno diceva credo la professoressa Lattanzi ci son voluti diciott'anni per avere due patti i patti di New York
Illegalmente che innegabilmente Industries hanno creato ecco per questo che voglio dare una connotazione assolutamente positiva e stendo io Infant della dichiarazione evidentemente
Un hanno creato un contesto all'interno del quale anche chi non si identifica con la formulazione può trovare dei riferimenti con i conti con i quali controargomentare quindi non si tratta di un fallimento della dichiarazione questa questa questa debolezza diciamo
Ma segnala la necessità di riesaminare continuamente la rilevanza della definizione degli standard che attribuivamo ciascuno
Diritto
Quindi si potrebbe definire la dichiarazione come un documento vivente in un mondo che cambia perché non a caso il titolo del rapporto della Colombo il sette cent commesso intestata presieduta dall'ex premier britannico Gordon Brown che qualche proposta la elaborata da questo punto di vista cuore di qualcuno tanto per essere così modalità propositiva loro dicono
Rafforzare il ruolo dell'alto commissario per i diritti umani soprattutto sul territorio limitare il diritto di veto dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza in caso di atrocità di massa
Usare le nuove tecnologie per ampliare la canta Belletti aggiornare ed estendere la convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati ricorrere più spesso alle sanzioni e al nemico in cemento e altre proposte o tempo di elencare ma quello che almeno oggi
Preme dire è che se possiamo parlare di diritto al proprio orientamento sessuale per esempio
Lo possiamo fare grazie alla forza della dichiarazione che la rende tuttora capace di proiettare la sua luce nel futuro in questo senso la dichiarazione
Universale anche nel tempo in questo mondo così evolutivo è importante mantenere un come Nanda stagni che questa è stata la grande come dire fa il fattore positivo della dichiarazione cioè una la dichiarazione ci ci aiuta a mantenere viva un'interpretazione comune
Di quello Prodi del del sui diritti umane ed è per questo che è così
Attuale
Però c'è un però e chiudo per rispettare i diritti umani lo Stato di diritto i principi democratici occorre che gli Stati che compongono le organizzazioni internazionali ne rispettino gli statuti
Quindi adempiono all'obbligo di farle funzionare efficacemente le dotino delle necessarie risorse umane e finanziarie consentono la democratizzazione delle loro strutture del loro funzionamento
E questo possiamo dire che non è che avviene sempre anzi sta quindi al Noe assicurare che i diritti umani diventano agenda politica come ha detto l'economista del dello sviluppo Amartya Sen e anche per tutti gli attivisti
Ma anche i pensatori s'sui diritti umani di sporcarsi un po'le mani non possiamo vivere su un altro pianeta guardare
Dobbiamo purtroppo
Sì appunto mettere le mani come comiche sporcarsi le mani pare che si troppo la definizione più adeguata e grazie
Molto anche
Filippo collega ed è veramente una persona molto Jean-Louis nonna parlato per evidentemente per modestia ma veramente lo voglio ringraziare in quest'occasione perché quando lui lavoro al ministero degli esteri come capo della segreteria dell'allora ministro Bonino
Ha svolto un ruolo fondamentale nel far rinascere il cibo che per una serie di cose sono state citate stamattina
Dal collega Bresolin Prassede di equivoci torna a quel tempo ancora non esistevo in questo in questo ticket fu purtroppo messo tra gli enti da sopprimere Paul Paul fu ricostituito quindi veramente un grazie speciale a una Filippo di Robilant lavoro che ha fatto vorrei anche ricordare fatto molto piacere che ha citato Martin Luther King in questa sala
Abbiamo presentato e tornerà mi viene detto entro la fine dell'anno
La presenza a Roma della figlia di Martin Luther King Ruta qui a marzo insieme a lei eravamo stati ha davvero gli era stato dato un premio in Puglia
Per la giornata dell'otto marzo avevo avuto occasioni conosceva credo che tornerà entro la fine dell'anno in Italia mi viene detto quindi speriamo anche qui di avere poi magari un'occasione di far qualcosa anche con lei vorrei anche ringraziare Lanza c'è stato un bel lancio che è stato fatto sulle dichiarazioni della vice ministro del re nessun generale su questo evento quindi ringrazio moltissimo Lanza verso stiamo aspettando non so se ce la farà arrivare
La garante per l'infanzia che era l'ultima relatrice di stamattina però se poi non ce la farà parla stamattina parleranno assessore pomeridiana ora volevo solo un attimo introdurre la sessione pomeridiana ringrazio vedo qui già vari dei relatore che saranno oggi pomeriggio presente ed anzi Patrizio Gonnella di Shield
E poi gli altri amici e amiche che saranno nel pomeriggio la sessione pomeridiana sarà diversa da quella mattutina sarà concentrata sui difensori dei diritti umani
Perché quest'anno lo ripeto ricorre il ventennale della dichiarazione
Dei ti penso il diritti umani ok sono vent'anni però non gli abbiamo notato mi permetto ma poi vota sentiremo quello che energia nel pomeriggio che negli ultimi hard il tema difensore di tronista veramente crescendo di importanza
E credo che l'Italia stia cercando di dare un importante contributo Quevedo Quinziato e Martone tu quanti ne parleremo nel pomeriggio però importante contributo vorrei su questo ricordare perché ci tengo anche assicuri corretto il professor posta sul piano d'azione Bizet sono mai perché è un veramente offrono che lo del ciclo
Che il piano contiene disposizioni perché età niente di incredibile tra contiene disposizioni a favore di di di tensione diritti umani cosa che solamente a quanto ci risulta quattro temi nazionali al momento al mondo le contengono quindi diciamo sotto questo profilo siamo né veramente
Diciamo a possiamo ritenerci stima se non altro nel plotone di testa speriamo anche che nel quadro dell'attività che l'Italia farà come augurandoci un ente che verrà eletta ma sarà così al Consiglio diritti umani possono triennio possa questo tema di difeso il diritto mani essere ovviamente
Portato avanti con forza io personalmente penso di sì e comunque il CO due ovviamente a completa disposizione su questo
Io tocco anche un tema che lo lo cito perché ci tengo personalmente ovviamente innanzitutto che ha ha sollevato il né Filippo di Robilant c'è quello dei diritti e legittimi ovviamente il ciclo sta facendo molto ma questo qui fa parte insomma del suo ruolo però occorre anche ricordare che sono anche impegnato personalmente perché mi è stata chiesta dal creato qualche anno fa ma cinque anni fa un'associazione di dipendenti legittimi e su questo tema stiamo portando avanti diciamo un discorso importante e a proposito del nostro Paese e di quello che fa nel campo dei diritti umani colgo l'occasione per ricordare che siamo uno dei pochi Paesi che partecipa ai tre strumenti che la comunità internazionale si è dotata recentemente interna legittimi e che sono la ricordo ai Coalition che è stata creata nel due mila sedici a Montevideo che comprendo ma una quarantina di Stati
L'Italia ne fa parte il globale coliti Fouché fu creato nel è un fondo multilaterale gestito dagli Stati Uniti anche di questo
Facciamo parte e poi c'è un terzo all'istituzione che si chiama eligibilty col gruppo di New York e di cui noi siamo entrati con l'Albania l'anno scorso perché diventare un paese del globo al nord del Paese
Più volte sono
E l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo
Che in questi tre organismi per per dire per pensate che non so il Canada che all'avanguardia presidio su queste non fa parte del ancora del computo di New York perché deve trovare un paese ricco passato per entrare
Noi grazie all'azione delle del del sull'associazione che abbiamo creato hanno dato un impulso a tutto questo devo dire che il ministro degli Esteri in questo si è dimostrato ministero particolarmente attento diciamo aperto quindi sotto questo profilo anche interessante poterlo valutare positivamente con lo che non sto presa fatto negli ultimi anni
Adesso dato che non arriva la garante per l'infanzia che sarà portato al traffico io vi invito tutti chi vorrà c'è una colazione che l'offerta ristoranti il catanese e poi tra un circa un'ora e mezza ci vediamo qui la sessione pomeridiana sarà gestita grazie alla presenza la ringrazio la RAI di un'attrice conduttrice televisiva che si chiama Lucia Loffredo che ci aiuterà a interagire con i nostri ospiti e leggera
Dei brani di Gandhi e alcuni articoli della Dichiarazione sui difensore diritti umani a più tardi grazie
Come dicevo questa mattina Fioroni per i quarant'anni
Del civico hanno due momenti questa mattina abbiamo avuto un momento dedicato una riflessione sui settanta anni
Della dichiarazione dei diritti umani e quindi sulla situazione a dei diritti umani oggi e sono emersi elementi di grande interesse io poi nelle conclusioni citerò alcuni di questi elementi che ci sembrano utili anche per l'attività del cinque
Nel pomeriggio ci dedichiamo invece a una sessione dedicata a difensore giudizio mani perché quest'anno ricorre anche il ventennale della dichiarazione nel mille novecento novantotto vent'anni fa
Che erano cinquant'anni dalla dichiarazione quarantotto le Nazioni Unite rifletterò le dissero beh forse per rilanciare la dichiarazione più opportuno fare una nuova dichiarazione che si concentri su chi su coloro che poi sono chiamati ad essa dei portatori dei valori dei diritti umani e quindi fece una dichiarazione sui difensori dei diritti umani
Ma devo dire che negli ultimi anni ora sentiremo le voci
Dei nostri ospiti negli ultimi anni i difensori vittima di un tema che sta veramente crescendo e come ho detto stamattina ma ci tengo perché una parte del pubblico è diverso oggi pomeriggio
Il ciclo con il cavo d'azione sia donne pace e sicurezza che pesa se io Marracash con questi due per l'azione sta cercando di dare il proprio contributo al rafforzamento del ruolo dei difensori dei diritti umani
Quindi ancora Benvenuti e adesso è chiaro come ringrazio
L'attrice conduttrice televisiva Luciano Fresco prego Lucia c'era che noi pensiamo alla RAI abbiamo chiesto ai
Molto gentilmente
C'ha messo in contatto con Lucia Lucia credo ci aiuterà oggi pomeriggio in questa sessione che sarà una sezione interattiva e quindi a differenza di quella mattina sarà basata più su un dialogo
E quindi orologio però uomo un uomo anche comunque sconvolta anzi abbiamo foto davanti la prima coso lucido cingeva liberarmi
Tra dal Mahatma Gandhi e poi tocco la prima parte del dibattito ce ne sarà una seconda sì verranno letti degli articoli della famosa dichiarazione sul difensore di ma anche verso ancora grazie lucida se non saprà questa campagna creatura nostri ospiti nella prima parte questa sessione
Grazie
Allora Berberova scrive devo dire che sono molto emozionata di essere qui e mi fa veramente molto piacere poter condividere questa giornata con voi
Con Fabrizio non ci siamo permessi di portarvi un piccolo brano del Mahatma Gandhi e abbiamo voluto sostituire una parola che il Satie grata e l'abbiamo voluta sostituire con un difensore dei diritti umani
Perché ci sembrava di poter attualizzare questo suo scritto speriamo insomma che nessuno si arrabbi per questo cambiamento che abbiamo fatto
E neanche indiane l'otto agosto mille novecentoventinove
Mi ha mi scriveva
Un difensore dei diritti umani non deve mai dimenticare la distinzione tra il male e colui che commette il male
Non deve nutrire malanimo ho rancore nei confronti di quest'ultimo egli non deve neppure usare senza necessità un linguaggio offensivo nei confronti di chi commette il male per quanto terribile possano essere deve essere un articolo di fede che al mondo non esiste nessuna persona tanto Traviata
Da non poter essere convertita con la moglie
Un attivista non violento deve sempre tentare di sconfiggere il male con il bene Lina con l'amore e la falsità con la verità
Non vi è altro modo
Per liberare il mondo dal male
Ecco con queste arare
Sono veramente anche molto molto emozionanti da leggere che ci danno insomma
Un peso anche importante da portare avanti io introduco i nostri ospiti che sicuramente voi già conoscete che sono all'onorevole io landa vistasi o che è venuta qui con noi parlerà poi dopo il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi
E il dottor Francesco Martone calcola coordinatore dell'ONG indifesa di allora dopo queste parole così importanti e so che l'onorevole ci vuole subito a parlare anche di un caso specifico di una situazione di cui si è occupata appena ha cominciato a lavorare
Sì
Si sente che trecento vorrei innanzitutto ringraziarvi per l'invito perché per me è motivo di grande orgoglio essere qui a parla di diritti umani
Anzitutto perché me ne sono occupata prima ancora che io entrassi diventasse a questo punto istruzione
E poi perché comunque mi permette di perseguire un lavoro che avevo già iniziato e che spero di di ultimare nel migliore dei modi e penso sicuramente faro
In questo in questo modo dico questo perché come come sono stata introdotta non appena diciamo abbiamo avuto notizia del nostro insediamento abbiamo voluto subito di abbiamo voluto subito occuparci di un caso e fa piacere che ci sia anche il presidente di Amnesty perché e proprio grazie ad Amnesty che abbiamo non ha sottoposto questo caso anche a all'ambasciatore della del Sud hanno parlo di Dino Dossena che era mano a ragazzi nati sedici anni
Che era stata
Minacciata di via vigna di morte che era stata condannata appunto alla alla pena di morte semplicemente perché aveva ucciso il il marito che alle aveva praticamente ha mostrato segni di di violenza e aveva abusato del suo corpo
Una cosa che mi ha particolarmente colpito è che quando ho letto e sentito della sua storia
Mi è subito parsa appunto a agli occhi che Nora volesse diventare una maestra volesse diventare una maestra perché voleva appunto non parlare dell'educazione voleva trasmettere educazione ed è un tema minimi allaccio perché a mio avviso e non solo non vi parlo solo distruzione perché io in infine Conti resto sempre è una ragazza di ventisei anni i giovani non sono molto sensibili a questo tema purtroppo il tema dei diritti umani è un tema che viene cibo più volte visto come distante
Un qualcosa che riguarda altri stati altri Stati non riguarda principalmente il nostro invece non è così perché purtroppo abbiamo tante di quelle violazioni di diritti umani e purtroppo anche del nel nostro Paese
E delle palle prima persona perché comunque venendo dalla dalla provinciale di Napoli ho assistito diverse volte a a diritti violati che sia semplicemente il diritto all'educazione il diritto di stare semplicemente per strada giocare a pallone
E non essere appunto magari prezzi dado Napoleon da una pallottola di di strisce purtroppo mi spiace parlarvi in questi termini ma farlo comunque di una realtà che è anche parte di questo Paese fa anche parte di quelli che sono i diritti umani
E penso che soprattutto Tina lavorando Ina insieme lavorando non solo pensando che appunto i diritti umani siamo un tema da dover cacciare quando il momento politico
E convenienti i diritti umani sono un tema anche devono essere di rilevanza di tipo internazionale deve essere devono essere o un tema che deve essere anzitutto perseguito a livello globale
Quindi mettiamo da parte ogni tipo di divergenze politico qualsiasi tipo di di divergenze e cerchiamo di portare affine una un obiettivo comune perché solamente perseguendo è solamente raggiungendo quegli obiettivi penso che possiamo finalmente parlare di raggiungimento
Della del diciamo delle soluzione delle tematiche che ci stanno a cuore
Grazie e indicato come è andata a finire fasi il caso è andata a finire che siamo andati appunto a parlare con l'ambasciatore del Sudan abbiamo portato le le petizioni che sono state raccolte le firme che sono state raccolte anche sulla piattaforma di di Amnesty
E dopo aver appunto sottoposto a migliaia di di firme il l'ambasciatore c'ha fatto sapere che Nora appunto è sfuggita Dada quella che fosse la pena di morte comunque in carcere per il reato che ha commesso però comunque il né la pena la pena di morte sto abbastanza alta
E lei ci ha parlato anche dei però dire esempi italiani magari ci feriscono in particolar modo qual è la cosa principale da risolvere il nostro Paese
Penso anzitutto che sia il diritto all'educazione perché nella diciamo nella provincia da cui provengo sono tantissimi casi di bambini che non non seguono più l'iter scolastico
E l'educazione e l'unica vera arma capace di non solo a battere diciamo ogni tipo di di di soglie di di povertà o altro e anche l'unico modo per perseguire per diciamo di mandare quelli che sono i valori dei diritti civili
Quindi attraverso l'educazione una possiamo portare avanti anche a assolutamente penso che quello sia il primo passo assolutamente penso che sarà anche l'obiettivo di di quello che sarà il nostro Comitato in ex che il Comitato di diritti umani presenti nella presente nella Commissione affari esteri che magari non non molti non molti conoscono però non essendosi ancora composto sarà l'obiettivo anche di quel comitato perseguite verso quella strada
Fabrizio siccome l'onorevole tra poco si deve lasciare perché ha degli impegni se ci sono delle domande anche che
Si voglia approfondire altrimenti io passo
Alla al nostro ospiterà la lasciamo libera con con i suoi magari altri cento comunque resto per interessare il verbale lo però purtroppo è allora io passerei subito la parola visto che è stato anche chiamato in causa alla ad Antonio che ci parlerà di Amnesty International Italia anche in rapporto al caso di cui si parlava l'onorevole e soprattutto entriamo poi nel vivo del nostro incontro
Sì io vorrei subito magari fare due o tre considerazioni
Molto brevi però generali sul tema dei difensori dei diritti umani visto che la questa questo momento diciamo del della giornata è dedicato alloro e alla e alla dichiarazione che vent'anni fa l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a approvato proprio sul sul tema dei difensori dei diritti umani e poi o essendo io comunque rappresentante di Amnesty International una serie di dati una serie di informazioni su su casi di di difensori dei dei diritti umani
Meno noti forse di quelli il cui volto è diciamo sulle pareti di questa di questa sala ma che hanno bisogno oggi in questo momento del del del del l'aiuto della solidarietà del del del della comunità internazionale primo concetto generale che vorrei esprimere questo è interessante questa dichiarazione di cui oggi ricorre il ventesimo anniversario perché in qualche modo è come se una componente la componente intergovernativa in fondo è stata votata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite in cui votano in cui discutono e votano i i governi come se questa componente avesse riconosciuto l'importanza dell'altra componente del sistema di protezione dei diritti umani e quella costituita dalla dalla società civile
Il sistema di protezione diritti umani anche quel movimento popolare per i diritti umani di cui fanno parte tante piccole grandi organizzazioni in in tutto il mondo
Ed è importantissimo che ci sia anche quest'altra componente che senza la cui spinta propulsiva
Probabilmente lo stesso sistema intergovernativo che in questo momento tra l'altro va incontro ad una serie di di di difficoltà e di di ostacoli non funzionerebbe
Come deve funzionare senza i contenuti in termini di denunce di violazione dei diritti umani da parte dei governi anche i meccanismi di garanzia sarebbero poi in fondo dei dei gusci vuoti e quindi vorrei diciamo si sottolinea are come questa dichiarazione costituisca in qualche modo un ponte tra quelle che sono le due anime quella fatta di di dichiarazioni convenzioni internazionali istituzione di garanzia al sistema intergovernativo fare quel movimento popolare
Per i diritti umani fatto di società civile e di singoli difensori dei diritti umani di cui in questo momento diciamo
Che che in questo momento in qualche modo rappresenta quindi questo è il primo punto il secondo concetto diciamo
Generale che questo movimento popolare per i diritti umani non è costituito in prima battuta da Amnesty International cioè ci siamo esistiamo anche noi evidentemente siamo presenti in tanti Paesi del mondo ma ci sono migliaia letteralmente migliaia e migliaia di piccole organizzazioni per i diritti umani i cosiddetti frantuma in Defenders che rappresentano un un tessuto DDT società civile internazionale di persone di uomini donne molto coraggiosi che difendono i diritti di di altre persone che noi dobbiamo sostenere Amnesty International proprio come obiettivo strategico quello di sostenere altri non di volere fare sempre tutto improprio come Amnesty International ma di creare queste reti di organizzazioni che spesso sono essendo piccole organizzazioni essendo in prima linea sono fragili e quindi hanno bisogno del del sostegno delle delle grandi ONG internazionali
E poi il terzo concetto è secondo me il più importante perché poi apre un po'la la la la strada considerazioni su il il momento
Negativo non favorevole ai diritti umani che che che il mondo e in qualche misura anche il nostro Paese sta sta vivendo è la la il il la considerazione che purtroppo i difensori dei diritti umani sono essi stessi
Vittime di violazioni dei diritti umani sono
Un bersaglio in alcuni Paesi di una repressione feroce è proprio in funzione del a causa del lavoro che essi stessi portano avanti del delle battaglie che portano avanti
Quindi da questo punto di vista diciamo è importante è importante proteggerli
Anche nel nostro pensavo la difesa dei difensori e anche nel nostro Paese se posso richiamare l'attenzione anche su questo aspetto c'è un clima di
Di ostilità spesso che non colpisce ormai soltanto le le vittime storiche diciamo di questo atteggiamento di ostilità cominciare da emigranti dai dai rifugiati ma spesso anche chi è impegnato diciamo in attività di solidarietà di di difesa dei diritti
Quindi non è più soltanto il noi contro loro le politiche di demonizzazione che ormai annessi da diversi anni sta denunciando neanche noi contro voi che aiutate loro che vi mettete di traverso che
Rappresentate degli ostacoli rispetto ai nostri disegni e quindi in qualche modo diciamo c'è un un una questione che io io pongo poi potremo svilupparla o meno questo
Dipenderà anche dagli altri di difensori dei diritti umani in Italia e di solidarietà che non deve essere a nostro avviso mai criminalizzata
Poi se ci sarà tempo credo di avere già preso abbastanza spazio posso fornire anche qualche dato atto a magari sia i io qualche dato l'ho segnato
Diciamo i dati su gli attacchi di varia natura contro i difensori dei diritti umani nel mondo sono quelli del relatore speciale delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani quelli della campagna Breno il coraggio di di di Amnesty ma soprattutto recentemente c'è un rapporto proprio di quest'organizzazione che vedo
Che che anche le le le fotografie
Segnalano Frontline Defenders è un rapporto di poco del del mese di settembre quindi è attualissimo
E che documenta un circa mille più di mille uccisioni di difensori dei diritti umani a partire dal due mila e quattordici e che contiene i capitoli che riguardano i sei Paesi in cui i difensori dei diritti umani sono più spesso
Vittime di uccisioni e che sono il Brasile alla Colombia Guatemala Honduras Messico e le Filippine
Queste sono persone che in una parte in una misura notevole già molti di loro hanno difeso i diritti delle popolazioni indigene diritto all'ambiente diciamo di vita delle popolazioni indigene
In pochissimi casi ci sono stati degli arresti dei processi una reazione da parte delle autorità dei Paesi interessati
Il numero degli arresti
Secondo i dati disponibili riguarda sia no il dodici per cento dei casi di uccisione di difensori dei diritti umani quindi solo nel dodici per cento dei casi c'è stato anche magari un solo arresto ma c'è stata un'attività
Di di di risposta
E questi sono alcuni dati generali poi magari possiamo parlare anche di alcuni casi in caso che che hanno la stessa seguendo in modo particolare adesso
è il caso di Maria al Franco l'attivista di Rio de Janeiro che è stata uccisa e quindi siamo seguendo diciamo che è un altro caso di verità e giustizia a terra in questo caso non Giulio Regene ma in questo caso
Maria il franco e poi di non richiamo l'attenzione su le questioni che riguardano non tanto singoli o almeno non per ora singole persone singole vittime quanto delle norme che in alcuni Paesi europei hanno ristretto
Significativamente gli spazi di agibilità per le organizzazioni non governative per i diritti umani veneziani in Ungheria
In Polonia in Ungheria posso riferire di una cosa che più mi ha colpito molto
La stessa direttrice di Amnesty International Ungheria ogni volta che ci vediamo per una riunione internazionale
Dice va be se ci saremo ancora se non saremmo entrati in clandestinità cioè Amnesty International che entra in clandestinità allora ci vediamo alla prossima riunione tra due o tre mesi che vuol dire che la situazione in quel Paese
è una situazione in cui persino una sezione nazionale di un'organizzazione nota
Come la nostra
Vive in una condizione diciamo di precaria e di vulnerabilità hanno notevolissima
Tu hai aperta se nel capitolo anche Italia e magari possiamo sentire l'onorevole che cosa ne pensa di questa situazione che forse cominciamo a vivere anche qui
Il tema dei diritti intende nel tema diciamo della difesa dei difensori dei diritti umani di come a volte siano percepiti magari come un fastidio in alcune situazioni ma guardi in realtà non non penso sia così perché a volte più una una questione di percezione che bere proprio poi questione di di rilevanza perché noi ci siamo rapportati diverse volte con con ammessi come alcuna anche altre organizzazioni e le posso dire che il tema dei difensori dei diritti umani è un tema che che ci sta a cuore un tema che non è che stiamo qui assolutamente a sbandierare anche perché il più delle volte andrei a snaturare quella che sono stata quindi le posso le posso assicurare che a maggior tutela e soprattutto tutto quello che io che consente appunto per per dare qualsiasi persona di a volo avvalorare anche portare avanti quelli che sono i diritti saranno sicuramente sposati dalle nostre politiche questo senza alcun dubbio anzi le dirò di più che il il presidente appunto accennato alla questione della della difensore della di centri cioè va beh del difensore dei diritti scusate Virilio e e io ho seguito molto anche la questione però io anche se in un ambito diciamo diversità ero del Venezuela
Ed è una questione che secondo me va a non va appresa con con maggiore attenzione perché sebbene comunque l'America Latina sembri quasi come se fosse uno Stato
Totalmente distante no dal nostro ministero in realtà quelle nostre una situazione che non solo andrebbe seguita ma si sta consumando uno dei più grandi
A mio avviso delitti dia di violazioni dei diritti umani che andrebbe sicuramente seguita con maggior rilevanza
Bene professor Marchesi noi abbiamo un appuntamento importante papà
Sì alla fine del mese mi pare che sia tra il ventinove e il trentuno del del mese di ottobre ci sarà
A vent'anni di distanza uno un ulteriore diciamo summit dei difensori dei diritti umani perché forse non tutti sardo che quando l'Assemblea generale
Delle Nazioni Unite approvava la famosa dichiarazione sui difensori dei diritti umani in parallelo si svolse un summit a cui parteciparono attivisti per i diritti umani da tanti Paesi del mondo
Quest'anno in occasione dei vent'anni dalla dalla dichiarazione del dal dal dal primo summit diciamo ci saranno circa centocinquanta attivisti per i diritti umani difensori per i diritti umani rappresentativi di tante realtà e di tante situazioni che si si incontreranno a Parigi sarà un momento diciamo di rilancio
Delle iniziative non un momento di celebrazione anche perché francamente in questo periodo storico cioè non c'è moltissimo da celebrare ma un momento di rilancio del delle campagna diciamo per rafforzare protegge le
Gli inglesi dicono in paura ammanta valorizzare diciamo il ruolo del dei difensori dei diritti umani alle la probabilità di queste liste delle banche si parlano molta di come
Comunicare quello che stanno facendo io mi permetto di leggere un altro piccolo brano sempre di Gandhi che così poi dopo un'ora si potranno commentare
L'azione silenziosa e non appariscente della verità e dell'amore produce risultati di gran lunga più duraturi di quelli ottenuti con i grandi discorsi o con altri metodi appariscenti
Allo stesso tempo però e necessario sensibilizzare l'opinione pubblica
Quando l'opinione pubblica preso sufficientemente coscienza di un'ingiustizia sociale anche i più potenti non possono più arrischiarci a praticarla o ad appoggiarla per talmente un'opinione pubblica cosciente e intelligente
è la più potente arma di un attivista
Però
Il primo lavoro da fare è sull'opinione pubblica
Sì io veramente non saprei cosa aggiungere a queste ma è difficile riservati raggiunge dopo che hanno sono assolutamente d'accordo ma se se l'ha detto grande se l'autostrada a penso che chiosare vallette Nocera tagliandi sia abbastanza inutile
Va bene allora noi passiamo la parola al dottor Francesco Martone che il coordinatore dell'ONG indifesa di lì che andrà ancora più nello specifico raccontandosi anche il suo percorso personale e quello che stanno portando avanti
Grazie
Anzitutto non è una una MG Margarethe a composta da oltre quaranta
Organizzazioni italiane anche internazionali molti dei quali sono anche rappresentate qua in questa sala che è nata
In occasione diciamo della visita della figlia di una delle persone che sono ritratte qualche Berta Casares
E lo dico con grande emozione perché con chi ha avuto occasione di conoscere per caso adesso
Ah guardi sto che nella sua figura sin da ora intrecciare Moro è stata uccisa trentuno mi si fa per te a Castres da alcuni sicari mandati da un'impresa vicina alla giunta militare honduregna
Nonostante l'opinione pubblica a livello internazionale ne avesse fatto una tende le principali rappresentanti diciamo delle lotte per la difesa dell'ambiente della terra Berta incarna
Per lui è ancora viva incarna
Quello che oggi rappresenta la principale sfida per chi difende di diritti umani intere indigena del popolo Lenka
Un elemento non da teneri Donda da scartare perché condicio giustamente Antonio Marchesi
Quest'anno l'anno scorso il sessantadue per cento delle persone uccise nel mondo per difese diritti umani principalmente le terre indigene e non è un caso donna femminista diritti di GR e attivista per l'ambiente
Quindi incarnava Treaty le principali circostanze che oggi caratterizzano l'aggressione che difende i diritti maniere internazionale
E la nostra rete innata in occasione della visita della figlia avvertita quasi due anni fa oramai che abbiamo ha colto mi ricordo un incontro molto molto bello sentito alla sede di Amnesty International e poi la Fondazione Basso
Berta poi io l'ho accompagnata alla commissione Esteri dalla Camera
Da allora è partito tutto un percorso parallelo che ha visto da una parte il lavoro parlamentare l'altro il rafforzamento di questa rete a livello nazionale internazionale
Che a un certo punto a diciamo ha proposto una serie di ipotesi di lavoro al al diciamo i decisori politici italiani e all'e alle organizzazioni e società civile italiana
La Commissione esteri della Camera approvato un importante risoluzione che impegnava l'Italia a fare di più difensori dei diritti umani in particolare quest'anno perché questa non è soltanto il ventesimo anniversario del human rights essendo Declaration come detto giustamente anche presidente penso che l'Italia si candida a se il sedere per tre anni al Consiglio ONU sui diritti umani che presiede l'OSCE perché di quell'organizzazione precise per la cooperazione e lo sviluppo dell'Europa che ha nel tema dei diritti umani e della democrazia uno dei pilastri fondamentali della sua azione
Non a caso l'OSCE adottato delle linee guida Giudice Marras Wenders che andrebbero anche applicate nel nostro Paese ma di questo magari parlano alla fine
Quindi la nostra legge nostra campagna si è sviluppata su vari livelli
Dalla parte stiamo aprendo abbiamo parti importanti interlocuzione con la Farnesina per quanto riguarda il ruolo del personale diplomatico italiano all'estero su come applicare le idee guida e cioè esistenti
Per proteggere tutelare prevenire gli attacchi di una razza difendersi dei paesi in cui l'Italia
Lavora assieme all'Unione Europea
Dall'altra abbiamo discusso abbiamo anche invitato in visita accademica relatore speciale dell'ONU Forster lo scorso anno e non a caso l'Italia oggi va al ginepro al Consiglio abusi diritti mani con un punto chiaro quello di portare il tema degli un arresto essendo ex-comune temi dirimenti centrali
Insieme al sostegno al lavoro di relatori speciali dell'ONU
Stiamo costruendo una rete di locale di nodi locali della Rete qui abbiamo dei rappresentanti del nodo di Milano di Padova
Professor Marco Mascherpa alla regina e a Trento perché le aree diciamo delle delle delle realtà delle righe de l'opportunità di rifugio temporaneo
Non puoi non chiediamo che i difensori restino vita natural durante Italia perché loro voglio tornare a fare il loro lavoro ma magari per un periodo di tempo hanno bisogno dell'onta darsi per evitare di essere uccisi magari di essere perseguitati di poter continuare a fare il loro di formazione di creazione di reti a livello transnazionale
Proprio la settimana scorsa a Tiblisi in Georgia si è concluso l'importante vertice delle cosiddette scelte CT della quale abbiamo partecipato perché pensiamo che oggi il tema dei difensori dei diritti umani non posso essere affrontato in maniera settoriale
Ci sono vari attori
Appunto chi ci rappresenta decisori politici Parlamento
In ministeri
Gli enti locali noi come società civile stiamo cercando di fare il nostro lavoro le in prese
E per questo è molto importante il lavoro che fa il CID Due col piano d'azione nazionale sul business e Human Rights perché oggi la maggior parte delle persone uccise per difendere la terra
Vengono uccise per l'espansione dell'agribusiness per il fatto che l'impresa oggi
Se pur sulla carta
Riconoscono l'importanza rispettare i diritti umani ma poi la fine non sono conseguenti soprattutto per quanto riguarda il diritto alla terra al consenso premio Libero informato e alla partecipazione attiva delle comunità in quei territori queste imprese vogliono investire
Su questo io credo che siamo già a un passo importante in avanti proprio perché vogliamo che il due mila diciotto sia un anno di salto di qualità però non posto anch'io far finta di nulla nel senso che la situazione che si sta sviluppando il nostro Paese
è una situazione che preoccupa preoccupa la comunità internazionale preoccupa anche noi
Perché non c'è bisogno di andare uccidere un difensore relitti umani per dire che c'è un problema
Anche quando si cominciano a lanciare campagne di stampa dicendo che chi salva vite umane Luttazzi del mare come succede anche in altri paesi in Polonia in Ungheria significa delegittimare
Ed è chi oggi svolge un ruolo importante perché i difensori dei diritti umani sanno anche coloro che difendono i diritti dei migranti e diritti dei rifugiati di chi oggi soffre
A causa di guerre di persecuzioni allora io un punto vorrei poi immagino che verrà sottolineato anche degli degli interventi che seguiranno il nostro Paese che può fare
Oltre a lavorare per i difensori all'estero
Si può dare il si può dotare d'autorità nazionale indipendente sui diritti umani che l'organismo nel quale chi pensa di avere un problema per quanto riguarda la sua agibilità democratica o di attivista o di cittadino può andare
Indipendente autonomo come consigliati paesino in giro per il mondo
Può fare in modo che queste linee guida dell'OSCE i difensori dei diritti umani siano atto utilizzate nel nostro Paese perché non è soltanto difensore diritti umani un compagno della dell'operazione Baia del del pub ispiri anzi
E anche un sindaco delle terre dei fuochi che viene minacciato dalla criminalità organizzare perché per salvare l'ambiente riconosce il diritto alla salute
è un attivista di una minoranza religiosa che viene perseguitato perché appunto riconosce il diritto alla propria espressione un attivista Egl bigotti ai che viene credimi criminalizzato penalizzato discriminato
Il nostro Paese può fare molto
Perché appunto esistono strumenti da mettere in campo
Esiste una un documento importante approvato l'ONU sul tema dei diritti umani dei migranti in situazioni di rischio
Che riconosce anche tutta una serie di elementi per quanto riguarda più che l'importanza del ruolo dei difensori dei diritti dei migranti che induce a cui auguriamo che
L'Italia recepisca mette in pratica
Qual è la maniera nella però per sensibilizzare l'opinione pubblica di fronte a un tema che così divisivo in questo momento
Allora se io trovo una persona per strada che muore di fame
Lo faccio morire
O cerco di aiutarlo
Facendo così esprimo un criterio di solidarietà
La sensibilizzazione significa che tutti noi un giorno possiamo essere vittime in una situazione tutti noi oggi siamo difensori dei diritti umani e allora non si tratta di entità astratte ma si può trattare un certo punto anche di noi stessi
Allora io interrompo un attimo alla viabilità
Onorevole si deve lasciare noi la ringraziamo molto per essere stata qui con noi per l'apporto che ha dato la discussione aspettiamo il senatore Manconi
E se non loro sono disponibile a parlare per i prossimi cinquantacinque minuti senza paura senza quasi più
Adesso arriva commenta difficile per lei perché Cesare da Mann vengono noi abbiamo sempre il problema RAI di contenerci entro i limiti prestabiliti ma se ci date iniziamo abbiate dice andiamo a Del Tenno guardiamo
Va bene minuti noi vogliamo tenere
Non avremo voleva chiedere innanzitutto al presidente transiterà cercheremo era sotteso alle sette di oggi
Diciamo il raccordo tra livello nazionale dell'Internazionale della vostra organizzazione in questo momento
Quali iniziative questa edizione quella di Parigi ovviamente è una cosa straordinaria ma in generale quali iniziative state portando avanti per combatterlo discente stessi scossa questa purtroppo diminuzione degli spazi
Quali sono le iniziative che coinvolgono tanto il nostro livello nazionale quando quello internazionale grazie
Sì
Non siamo un'organizzazione di solidarietà internazionale lo siamo da sempre non possiamo non esserlo perché
Qualche in qualche modo è il concetto stesso di diritti umani ci impone di essere
Un'organizzazione che si occupa dei diritti umani di di tutti a prescindere da
Dal dal dalle distinzioni a cominciare da quella di per cui la violazione dei diritti di una persona che vive a decine di migliaia di chilometri di distanza in un paese sconosciuto ai più
è una violazione altrettanto importante che ci riguarda quanto quella di una persona che conosciamo e che ci ha molto più più vicina quindi i diritti umani sono diritti di tutti insomma concetto banale che volevo esprimere e questo
Da un po'di anni a questa parte
Amnesty International abbandonando quella che era una una vecchia regola che aveva una sua ragion d'essere che a un certo punto è venuta meno ha cominciato a occuparsi anche attraverso le proprie sezioni nazionali di quella che viene chiamata Luca allora le vacanze le questioni che sono riguardano i diritti umani di persone
E quindi la sezione italiana lavora sul sul resto del mondo ma lavora anche sull'Italia devo dire che in questa fase storica
I temi che attraversano un po'le nostre campagne sono dei temi che hanno normalmente una dimensione internazionale una declinazione anche italiana come avviene per molte delle altre sezioni nazionali
Dal diciamo
La politica di demonizzazione come la perché che citavo prima nei confronti di una serie di categoria di persone vulnerabili che in alcuni Paesi sono gli stranieri in altri Paesi
Sono le persone LGBT in altri Paesi sono le minoranze
Etniche o religiose in altri Paesi ancora sono persone non so nelle Filippine per esempio i piccoli spacciatori
O i piccoli o i consumatori di droga quindi non stiamo pardon parlando dei capi di di grandi cartelli ma diciamo non vengono arrestati eventualmente accusati di un reato sottoposti ad un processo vengono semplicemente eliminati ci sono migliaia di morti
Si fa una sorta di pulizia di persone che magari sono meno simpatiche di altre non sopiti di di di di attivisti per i diritti umani per esempio a cui noi ci sentiamo vicini ma anche in quanto esseri umani hanno diritti umani
E a cominciare dal diritto alla vita e questo modo di di di di eliminarle evidentemente tutte queste categorie di persone vulnerabili in modo diverso in vari Paesi sono diciamo
Spesso indicate come responsabili del di sofferenza delle difficoltà della popolazione e quindi individuate come capro espiatorio
Vengono loro in qualche modo disconosciuti i diritti che invece sono sono diritti di tutti e sono le vittime principali delle violazioni dei diritti umani in tanti Paesi in molti paesi europei si tratta degli immigrati e dei rifugiati ma in altri Paesi sono altri gruppi di di di persone non so gli omosessuali in Cecenia le minoranze
Religiose in alcuni in alcuni Paesi
E poi c'è un tema che che anche questo è un tema importante che riguarda diciamo proprio le classi che libertà civili e la libertà di associazione e di espressione
Che in una serie di Paesi sono gravemente diciamo limitate compromesse dal dall'Egitto alla Turchia
La Turchia
Secondo la definizione che è è stata fatta propria da Monti è il più grande carcere per di gioco per giornalisti di questo di questo momento diciamo di questo
E quindi diciamo ci sono una serie di temi che riguardano sia l'Italia che altri paesi
Nel frattempo vedo che è arrivato il evase Natoli malinconie Manconi
è arrivata
Quindi spero di avere dato un poi una una qualche iniziale risposta alla domanda
Nel le al microfono
Contiamo
Immediatamente passare la parola siamo nella nel vivo della nostra discussione non abbiamo letto anche l'ingresso di sollevamento così senza nessun allenamento ma sono sicura che il tema di cui non stiamo parlando di diritti umani credo che lei lo conosca abbastanza bene può darci un suo punto di vista su la situazione di oggi due mila e diciotto dove stiamo andando quali sono i problemi principali
Buona sera chiedo scusa del ritardo dovuto
Alla situazione sgangherata non di Trenitalia pensate un po'ma delle ferrovie svizzere
Volevo
Comunicare questo
Condivisione di una città che siede anche un malessere
Europeo
Partirei dalla fine
Perché in effetti non mi aspettavo questa domanda ma tuttavia
Come mi è stata apposta mi impone di partire dalla fine
Da quello che considero
Il passaggio più delicato e drammatico
Che rivela il punto massimamente critico
Dello stato di salute dei
Sistema dei diritti umani
Per quanto riguarda
L'Italia e l'Europa
E questo punto critico
Si trova a mio avviso
Esattamente
Nelle acque del Mediterraneo centrale
Esattamente lì
Proverò a a dirlo con la minore enfasi possibile
Ma sono convinto che in quel tratto di mare si gioca una partita determinante
Ingegnere si senti dire
Da più parti certe minoranze
Che oggi sia in gioco la solidarietà e che si tenti
Di criminalizzare una
Penso che sia
Un'interpretazione deformata
Che ricorre a parole sbagliate
Lo stesso
Problema io quote scrivo cosi
E in corso a mio avviso
Il tentativo di trasformare il diritto dovere
Al mutuo soccorso in un reato
Oggi
Proprio oggi intendo dire
Dunque ottobre
Nel Mediterraneo centrale
Non c'è
Un solo presidio umanitario destinato a soccorrere naufraghi
Proteggere i fuggiaschi limitare il numero dei morti evitare stragi non c'è un solo presidio umanitario un anno fa
Se ne trovavano dodici in quel tratto di mare oggi ci sono
Proprio pose recalcitranti
Demotivate guardie costiere di alcuni Paesi
Tra i quali il nostro Paese
Non sono attive come erano anche solo quattro mesi fa
E ci sono le motovedette di una guardia costiera che non è una guardia costiera
Di uno governo che non è un governo cioè le motovedette delle milizie che rappresentano il potere frammentato di quel Paese disgraziato che la Libia
Dunque
Nel Mediterraneo centrale oggi i diritti umani nella loro essenza
Nel loro fondamento
La fitta umana e la sua tutela sono fortemente insidiati
Ma è insidiato in particolare il diritto dovere alla loro affermazione
Questo è il risultato di una politica
Perché se oggi nel Mediterraneo centrale non c'è un solo propositi umanitario e perché c'è stato un intervento concertato a vario livello
In varie forme di cooperazione tra Paesi europei che attraverso misure differenziate
Dal blocco attua atto in alcuni paesi come Malta nei confronti delle navi e delle ONG ad altre iniziative giudiziarie Popper e di dissuasione intimidazione messi in atto da altri Paesi ancora il risultato e che oggi in quelle acque non c'è più
Una presenza delle organizzazioni non governative destinate al soccorso
In questo momento qualcosa ha ripreso a muoversi qualcosa di molto molto esile
Tentativi cioè il ricostituire una presenza attraverso l'attività di qualche nave più un'iniziativa che probabilmente si manifesteranno nelle prossime ore nei prossimi giorni ma il risultato e che il Mare Mediterraneo è stato sgomberato
Da
La rette chi aveva come
Su finalità
La tutela dei naufraghi allora perché questo per me è il punto determinanti
Provo a spiegarmi concludo e il punto determinante
Perché ciò che io chiamo
Utilizzando una formula che mi piacerebbe avere inventato meglio ma ovviamente ha una storia di secolare mutuo soccorso
Ovvero la reciprocità dell'aiuto
Il mutuo soccorso e a ben vedere il fondamento stesso della comunità umana
La comunità umana
Si fonda esattamente su questo
Sulla consapevolezza dell'individuo
Di poter contare sull'aiuto di un altro individuo
In quanto
In un prossimo futuro
Quello che aiuta potrà essere aiutato
L'individuo che si trova solo in stato di pericolo sa
Che potrà trovare qualcuno a soccorrerlo perché
Chi soccorre
Conta sul fatto di poter essere soccorso
Su questo vincolo su questa obbligazione su questa Retz Cipro o città si fonda il legame sociale
Si fonda cioè quel passaggio determinante nella storia umana che il percorso da individuo solo e isolato alla comunità associata
Il poter contare sull'altro
Cioè il potere superare la dimensione dell'isolamento dell'Annwn mia
Della solitudine e ciò che costituisce la base della civilizzazione umana
Dunque mettere in discussione questo diritto dovere questo principio assoluto
Era vendere questo principio assoluto
Qualcosa che tendenzialmente porrà se umiliare ha una colpa o addirittura una fattispecie penale significa a mio avviso insidiare
Lo spesso base che rappresenta la Costituzione essenziale dei diritti fondamentali per questo dico che lì
Nel Mediterraneo centrale
Oggi è in gioco nientemeno che questa la stessa sopravvivenza della categoria di diritto umano come costitutivo dell'identità della comunità stessa del nostro vivere associati del nostro aviere il senso di una collettività
Per questo a mio avviso la partita e assolutamente essenziale la consapevolezza di questo deve essere nostra coscienza perché in gioco c'è davvero qualcosa che potrà assegnare il nostro futuro
Allora mi sembra che abbia aperto un tema importantissimo che sicuramente anche loro vorranno commentare io le faccio solo una domanda partiamo da questo punto e in che direzione però dobbiamo andare
Nel senso che ha aperto un tema gigantesco che può portare l'Italia verso una deriva molto pericolosa
Come ci dobbiamo impegnare in che direzione dobbiamo andare
Questa
è colpa vostra che mi avete preso a tradimento appunto io non sapevo cosa Walter detto fino allora
Quindi sui coperto una finestra sul vuoto misti
Ispirata che loro sono stati prima sono stati erano all'inizio quindi sono stati molto più delicate diciamo la
Il titolare Non aprite quella porta chiusa
No voglio dire questo io penso che il primo compito è davvero oggi salvaguardare questo principio fondamentale questo diritto dovere al mutuo soccorso per un motivo Keck
Credo di avere illustrato non so se ho convinto dai esso dipendono tutti gli altri diritti fondamentali tutti perché da quello che rappresenta il primo e il primario
Discendono gli altri perché in tutti gli altri hanno lo spesso fondamento in realtà si basano cioè su
Qualcosa che io chiamo altruismo interessato cioè io mi interesso dell'altro
Mi Piliego sulla sofferenza altrui
Accudisco
A chi è debole perché solo che in questa azione
Io confermo la mia appartenenza alla comunità e che in quella comunità c'è chi richiede aiuto oggi Cecchi offre oggi soccorso
E che questo meccanismo di reciprocità e il fondamento stesso del diritto umano a alla tutela nei diversi campi in cui poi si declinano quegli stessi diritti umani
E perché altrimenti non si spiegano tutte le vertenze che si possono condurre su altre cose cruciali questioni e se noi se noi guardiamo a una vicenda che tutti presenti conoscono credo a menadito quanto e più di me
Io non posso dimenticare nemmeno per un istante del Gambia vita e credo che mai dimenticherò
Le parole che i genitori di Giulio reggiseni hanno pronunciato il martedì di Pascal del due mila e sedici in una conferenza stampa che avevamo promosso al Senato
E in quella circostanza i genitori di Joule Regent la mamma Paola
Con me non parole potentissime sotto il profilo
Giuridico
Ma vorrei dire
Politico e addirittura letterario potentissimo
Parlarono del loro figlio ma senza la minima chiusura
Senza la minima sospensione tra quel nome Giulio
Come ha detto Paola reggiseni
Lei migliaia di egiziani che hanno subito la stessa sorte
Queste sono le parole di Paola Regini che descrive Lost ratio dei genitori davanti al cadavere proprio figlio
E senza soluzione di continuità descrivono lo spazio di coloro che hanno patti tutto la medesima sorte
Allora noi possiamo
Battersi per verità e giustizia su Giuliano indigeni
Se ci battiamo con la stessa forza per verità e giustizia
Su quelle migliaia e migliaia di egiziani che come documenta con tenacia e pazienza ogni sei mesi Amnesty International si dicono alla stessa sorte
Di Giulio reggente
Altrimenti il nostro sarebbe un nobilissimo
Atto di compassione cioè di condivisione del dolore dei genitori ma non sarebbe
Una battaglia connotata da quelle con da quel tratto universalistico che segna tutte le battaglie per i diritti umani se si fa una mobilitazione intorno al nome di Giulio regia ENI perché il nome di Giulio dietro i geni tra le altre lezioni ah truci che ci consegna e quella lezione indimenticabile sulla tortura ancora una volta definita dei genitori Di Giulio il male assoluto quel male assoluto in Egitto e pratica quotidiana allora oggi noi siamo capaci
Di difendere la memoria di Giulio
Di batterci contro la tortura negli Stati democratici quindi anche in Italia
Oppure le nostre parole contro la tortura nei regimi di Spotify totalitari saranno parole vane questo e e ciò che cerco di dire perché davvero
Lo sappiamo lo ripetiamo i diritti sono indivisibili ma i diritti umani se possibili sono ancora più indivisibili perché hanno a che fare con la natura stessa
Dell'essere umano quindi con la sua essenza con la sua costituzione profonda quindi col suo corta con la sua anima con la sua psiche così come col suo organismo allora a mio avviso si tratta di condurre questa mobilitazione intorno a queste proprio elementi fondamentali quando io dico l'Egitto e perché certamente quella vicenda ci riguarda
Strettissima mente incidere guarda perché appunto
Il nome di Giulio regia ENI la sua fine ci ha costretto a guardare il ma sappiamo ma sappiamo benissimo che la questione dei diritti umani
Non costituisce nona praticamente mai costituito una priorità nelle relazioni bilaterali tra gli Stati
Nelle relazioni sovranazionali e non l'ha costituito nelle relazioni tra Italia Egitto
Sentiamo presidente di Amnesty International qua abbiamo un intervento dal pubblico
Una domanda
Sì no io molto brevemente se come Luigi Manconi ha aperto la porta io vorrei entrare
In quella porta spalancata per dire una cosa stavo pensando alla sessione di questa mattina questa mattina sia parlato molto della dichiarazione universale dei dei diritti umani il gli Stati in generale trovano sempre il modo di dire che loro quella dichiarazione la la rispettano persino gli Stati che applicano la pena di morte sostengono di rispettare il diritto alla vita perché quella dichiarazione diciamo
Non mi soffermo adesso sulla sua importanza lo ha fatto il professor Pocar molto efficacemente però è comunque una dichiarazione che in qualche modo per la carattere molto generale dei suoi principi per la pluralità delle interpretazioni che se ne danno finisce sempre con l'essere diciamo una dichiarazione che gli stati dicono di rispettare nonostante tutto devo aggiungere che in Italia poi c'è addirittura un atteggiamento analogo con riferimento all'insieme a tutti i singoli trattati
In materia di diritti umani che vengono un po'sottovalutati nella loro portata si tende a dire noi siamo comunque un Paese democratico ne siamo addirittura la culla del diritto
Che cosa ci costa ratificare il trattato
La convenzione contro la tortura o la Convenzione sui diritti dei minori salvo poi scoprire a distanza di tempo che quelle norme sono molto più impegnative in realtà ci chiedono di fare molte cose che noi non stiamo affatto facendo però detto questo c'è un articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani che viene spesso dimenticato in quell'articolo che stabilisce che ognuno ha diritto di cercare e godere asilo dalle persecuzioni
Sottolineo cercare godere perché in realtà ottenere non è scritto nella dichiarazione perché gli stati a suo tempo forse dal loro punto di vista con lungimiranza hanno evitato di trasferire alla comunità internazionale il compito di stabilire chi è degno e chi non è degno di ottenere quella protesi ma diritto di cercare sì
E l'Italia in questo momento quel diritto previsto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani non da un trattato qualsiasi lo stadio Lando
Perché il diritto di cercare asilo dalle persecuzioni
è incompatibile col fatto di affidare a le milizie libiche il compito di Piantoni di tenere le persone a distanza dalle frontiere dell'Europa in modo da consentirne neppure
Il grido d'aiuto la richiesta
Di protezione e quindi il diritto d'asilo non esiste in queste condizioni se ha trovato un modo di eludere completamente una norma che non è una norma qualsiasi ma è una norma della dichiarazione universale dei dei diritti umani
Scusate ma secondo gli è stato detto che ero stato troppo delicato spot
Cercando di recuperare un po'
Ma ceda
Bene io avevo una domanda molto concreta senatore Manconi chiamai Espresso questa nozione molto bene di solidarietà di mutuo soccorso volevo sapere se rientra in quest'
La nozione a suo giudizio anche la stipulazione degli accordi del precedente Governo con la Libia con il Sudan
A questa domanda devono rispondere quelle che perderanno il posto del dopo quattro no no no sto scherzando sospettoso scherzando pensatore perché dopo
Fantini rabbia
Non ho
Non
Allarme mamma
Ieri domande
Iperboli mi ripeta la domanda
La domanda è semplicissima che in questa sua nozione così bene stressano di mutuo soccorso e solidarietà
Ci rientra anche la stipulazione degli accordi patti dal precedente governo con la Libia e con il Sudan
Assolutamente no
Penso il contrario penso che in particolare distinguo tra i due
A curdi diciamo così
Nel senso che quelli con la Libia a mio avviso
Erano profondamente sbagliato prima indubitabilmente Corsini precipitò Orsini affrettati e superficiali da costituire problema
Quindi da ormai le premesse della rovina successiva
Diverso alla questione del Sudan dove più complessa la situazione è più complessa la risposta che il tempo non mi consente di dare ma siccome ho capito a cosa mirava a lei credo per quanto riguarda la Libia la mia risposta è che sia stato un errore ma la concordiamo molto rapidamente
Sul soltanto in questo tema
Ci dice anche oggi cosa si intende per diritti umani fondamentali euro di diritti umani fondamentali il diritto alla mobilità cosiddetto ius migranti il diritto a potersi muovere che di fatto un elemento caratterizzante tutta la storia dell'umanità
E io ho solo italiano ma anche con Loriano riedizione ero in Ecuador ad agosto ogni giorno arrivavano ci decine di migliaia di venezuelani alla frontiera
L'Ecuador che ha fatto l'equatore la Costituzione riconosce il diritto fondamentale alla mobilità umana in Costituzione scritto nessun essere umano illegale aperto le frontiere con grande difficoltà
Lì anca creato corridoi umanitari
Finanziati dallo Stato per portare le persone della frontiera colombiana quella peruviana quando a un certo punto il ministro degli Interni ha detto dobbiamo discriminare il fare entrare soltanto chi ha il passaporto
Questa norma è stata rigettata perché incostituzionale
Anzi il ministro degli Interni dopo due giorni si è dimesso pure ministro degli interni e la vecchia difensore del popolo di liquido
E le quadrare un Paese con undici milioni di abitanti con trecentocinquanta mila rifugiati colombiani che dopo cinque mesi aveva la carta d'identità dell'Ecuador
Ed è un Paese le quali sono decine di migliaia di quotidiani anche nel nostro Paese quindi problema d'altronde a fronte mettendo l'accento e diritti fondamentali riconoscendo che il diritto alla mobilità umane dritto ma fondamentale
Io
Ringrazio chiaramente per i vostri interventi e invito i nostri prossimi ospiti prima Fabrizio
Guai presentarci vietati
Mancano Laura
Grazie no ringrazio ancora anch'io veramente
Fatta interessantissimo
Penso che sia un arricchimento quello che sta succedendo adesso abbiamo altri quattro
Amici persone che ci parleranno dei difensori dei diritti umani però verranno poi introdotti Mormanno dopo tre cose assolutamente sono che vengono chieste delle domande però nel frattempo l'anno Lucia ci leggeva alcuni articoli della Dichiarazione universale grazie
Allora dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani
Articolo sette tutti hanno diritto individualmente ed in associazione con altri di sviluppare e discutere nuove idee e principi sui diritti umani e di promuovere la loro accettazione
Articolo diciotto
Tutti hanno doveri verso e all'interno della comunità nella quale soltanto il libero il pieno sviluppo della loro personalità è possibile
Gli individui
I gruppi le istituzioni e le organizzazioni non governative hanno un importante ruolo
Nella salvaguardia della democrazia nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali ed hanno un ruolo nel contribuire alla promozione e al progresso delle società delle istituzioni e dei processi democratici
E per ultimo l'articolo uno tutti hanno il diritto individualmente ed in associazione con altri di promuovere e lottare per la protezione e la realizzazione dei diritti umani
E delle libertà fondamentali a livello nazionale e internazionale
Abbiamo tenuto per ultimo l'articolo numero uno perché professor Massa partirà proprio da questo articolo
L'articolo uno della dichiarazione sui difensori dei diritti umani ci dice che i diritti umani non hanno confini di me
No
E quindi ci dice che e il principio del rispetto della persona umana prevale sul principio della sovranità degli Stati
Ci dice che viene meno il principio di non ingerenza negli affari interni laddove occorrono avvengono violazioni dei dei diritti delle persone
E dei popoli
Quest'articolo uno in qualche modo è ripreso dal preambolo della Dichiarazione universale dei diritti umani che dice che fa appello
Ad ogni individuo e ad ogni organo della Società di promuovere con l'insegnamento e l'educazione la promozione e la protezione dei diritti umani
E ho quindi questo doppio anniversario no che celebriamo oggi il settantesimo della Dichiarazione universale il ventesimo della dichiarazione sui difensori dei diritti umani e poi anche il venticinquesimo della dichiarazione di Vienna del novantatré no lo ricordiamo perché sancisce il principio dell'interdipendenza
E indivisibilità di tutti i diritti umani bene e insegnamento e e educazione no ci richiama la dichiarazione universale un dato che vi do così Tivo
Che abbiamo censito del
Dell'anno all'italiano dei diritti umani e due mila diciotto gli insegnamenti sui diritti umani
Attivati nelle università italiane nel due mila e diciassette sono stati novanta in trentacinque università
Fino a pochi anni fa i diritti umani non si insegnavano nell'università tanto meno nelle scuole no
Quindi l'università a questo ruolo fondamentale questa responsabilità
No in quanto organo della Società in quanto come dice la dichiarazione del preambolo e l'articolo uno che lei ha letto alla responsabilità di
Promuovere dico quindi di formare no venti giovani
Ad avere nella mente e nel cuore lo il principio del rispetto dei diritti umani leggere una cosa e l'università
Quindi non ha soltanto un compito di formazione e di ricerca ma anche ha un ruolo spetta a mio avviso forte specifico
Per il potenziamento degli spazi civici della società civile emergevano nel dibattito precedente no questa restrizione
No degli spazi della Società civile proprio per il carattere istituzionale per il ruolo che ha la università anche questa che sposa diritta di sostenere i difensori dei diritti umani di sostenere il lavoro delle organizzazioni non governative
E questo l'Università di Padova lo sta facendo ha aderito alla Rete in difesa di per i diritti umani chi li difende che aveva rappresentata prima
Dare il senatore Martone
E
E e insieme con questa Rete
Stiamo promuovendo un coinvolgimento delle università italiane e non solo proprio per supportare l'iniziativa a favore dei difensori dei difensori dei diritti umani
Bene allora noi io vorrei fare invece subito una domanda all'avvocato lavora Guercio che il segretario generale del ciclo perché c'è un tema che che trattava mi sembra molto interessante che donne pace e sicurezza già
Permettetemi soltanto una brevissima deviazione di carattere personale perché io sono qui seduto come segretario generale ma non posso non avere vivo il ricordo di tutte le attività all'impegno veramente il le azioni che abbiamo portato avanti con Barbara Terenzi con strutture come Amnesty International ho visto qui dopo tanti anni Laura Novelli mi fa piacere citarla perché ammesso interessa la conosce membro delle famoso gruppo due di Amnesty per dire questo che il mio cuore il mio interesse per i diritti umani si è formato e creato con la società civile
E questo e la società civile mi ha aiutato molto poi ad avere un approccio dare che mi sono portata poi quando mi è stato appunto conferite ruolo istituzionale per esserci dopo
Il sì il sito per riprendere quello che che è un po'era già stato accennato questa mattina
Le attività di promozione e protezione dei diritti umani decido rientrano nella conduzione del dialogo con gli organismi internazionali tra cui appunto
Le dell'inflazione delle Nazioni Unite portate avanti dal Ministero degli Affari Esteri per la definizione di quelle che sono le strategie della politica estera
Nazionale e nell'ambito di questa attività di promozione e protezione vi è quella di promuovere i documenti che possono dare atto della conformità della volontà del nostro governo di adeguarsi ai contenuti delle dichiarazioni convenzioni internazionali tra queste attività quello che concretamente uccido affatto e la redazione dei due piani piano nazionale donne passi in sicurezza il piano nazionale distensivo Marrai SNAI abbiamo The adottato tre piani nazionali donne pace e sicurezza
Il primo nel due mila e dodici poi nel due mila quattordici il secondo nel due mila e sedici con la durata triennale e che per la prima volta mi fa piacere ricordarlo ha avuto anche dei finanziamenti dal Parlamento
Al fine di implementare in quelli che sono i sette obiettivi e le quarantaquattro azioni del piano attraverso progetti portati avanti dalla società civile
In e il piano viste Stay Human Rights l'Italia è stata tra i primi piani adottare tre prime issati a dotarsi di un piano nazionale distensivo ma RAI tre del primo Stato che porta avanti il processo di revisione del piano
Il lo porteremo questo processo di revisione si sta completando lo porteremo poi a novembre alla Forum subisse segno ma Raissa Ginevra
Tutta questa attività e con la permesso del Presidente citeremo vorrei dire anche questo tutta questa attività io questa mattina sono state citate per nome e cognome
Credo che sia opportuno citare per nome e cognome anche tutta l'équipe dell'eccidio che merita veramente di essere ricordata cominciare
Dalle signore dell'amministrazione la dottoressa ha trovato la dottoressa Calabretta all'esperte la professoressa Carletti la professoressa dell'avvocato Bova l'avvocato Dondero
A Marco che Albereta il dottor Caparezza in ultimo assolutamente il consigliere del cerchio che a la storia della vita della lunga vita e dei miracoli decidono mira ovviamente della morte ma solo della vita del lunga vita
Il ritornando al discorso delle delle dei due piani vorrei dire solo due cose e poi avremmo sicuramente magari in modo di parlare nel nel corso appunto delle del sessione i due piani sono il prodotto di un approccio molti stakeholder
Di carattere olistico inclusivo della società civile del mondo accademico delle ovviamente dei dicasteri di competenza perché il Comitato un comitato interministeriale
Non è stato per il piano di stesse Human Rights lo è stato per il piano donne pace sicurezza per il piantone pace sicurezza veste è stato un gruppo di lavoro
Qui ci sono alcune delle rappresentanti più importanti del gruppo di lavoro
Di varie associazioni
E e il ed è un documento che si nutre si alimenta di tutti gli input di tutti i contributi che continuamente dalla società civile
Anche il piano distensivo maracas ne abbiamo avuto due gruppi di lavoro differenti un gruppo istituzionale è un gruppo non istituzionale
I l hanno lavorato parallelamente dopodiché hanno lavorato su un un risultato di un unico documento che poi è andato a è stato messo on line per avere ovviamente imputa
Anche da parte del DTT esterni il gruppo a Perton a consultazione aperta e il e lo stesso procedimento è stato utilizzato per le la riedizione del del piano che come ho detto per ha poi presentato a Ginevra
Il
E quest'approccio
Traduce sostanzialmente il la volontà del sito di avere una una volontà di se posso dire andare
Oltre la norma di diritto positivo che pure importante deve essere rimasta ma di garante deve essere affermata ma di garantire comunque un approccio sempre più forte tra quelle che sono le istanze sociali
Quelle che le aspettative della società è quella che è la genesi dei diritti umani che non è semplicemente una astratta norma a messa lì nero su bianco ma ne è un segno premonitore Bobbio diceva chiamava segno premonitore di quello che è l'evoluzione morale di una società eccetto ha mantenuto e nella redazione dei piani questo letto con Cliff ha portato sempre avanti
Questa a volontà di parlare con la società civile
Proprio per mantenere questo rapporto stringente tra quelle che sono le aspettative sociali e quella che è la norma giuridica secondo punto i piani parlano dei difensori
Diritti umani ne parla il piano donne pace sicurezza è previsto l'azione sei Obiettivo sei azioni due prevede proprio di rafforzare il ruolo delle donne e difensori dei diritti umani ai fini che al fine che possano prendere la parola nelle sessioni di peace-keeping viene di ricostruzione dei processi di pace
Lo prevede il piano B stesse Human Rights nessuna i i principi generali e prevedendo appunto la promozione la protezione dei difensori dei diritti umani per i ruoli importanti che svolgono hanno né ripeto quello che è già stato detto precedentemente
E vero c'è una negli ultimi anni sono stati tragici per l'uccisione di difensore diritto Mario diceva il presidente di Amnesty io avevo anche altri percentuali tipo il cinquantadue per cento ma mi confermerà
I cinquantadue per cento di uccisioni difensore dei diritti umani soltanto in Brasile
Il venticinque per cento collegati a in prese Cini che canadesi americani che sono tutte attività tutte imprese collegate alla alla alla terra all'ambiente ma anche al alimentazione alla alla moda quindi a ad ampio raggio concludo perché il tempo vola e importante italiana si sta muovendo Peri difensore per i diritti umani
Il sito questi due piani nel momento in cui vanno a affermare la necessità della tutela delle categorie più più deboli tra cui difensore dei diritti umani viene a a essere un veicolo importante proprio per che la promozione del di tutti il principe che abbiamo sentito oggi dalla Dichiarazione universale dei diritti umani i e importante non solo creare le condizioni di non conflittualità ma di creare anche le condizioni di operatività quindi non solo debellare quelle che sono le cause che portano pagate ma creare proprio le condizioni figlie
DTT operatività da parte di tutti
Gonnella la l'avvocato Aguas aperta all'Italia si sta muovendo in che direzione si sta muovendo
Sì
Se se esce grazie vedo ministro Petri
Possiamo dire uno o in Moto Franco se non mi avrebbe invitato anche le organizzazioni non governative e raccontare le proprie opinioni
Né da un maestro comune professor Papisca che diceva utilizzate la politica dell'incuneamento interstiziali
E gli embrioni ma è questo che in primo però il look unico embrione ce lo possiamo dire e l'unico embrione in questo momento non abbiamo referenti significativi di tipo istituzionale a livello governativo questo è un embrione di cui la ringraziamo
E di cui ringraziamo che il ciclo appena apra sentire le opinioni dissenzienti perché siamo in un momento molto complicato abbiamo sentito prima qui non rientro nei contenuti del perché è un momento molto complicato che abbiamo alcune istituzioni di garanzia quindi ci affidiamo e di cui siamo fieri che ci siano qui ce n'è uno in prima fila Mauro Palma che riveste l'autorità di autorità di garante nazionale siamo stati fieri
In questi ultimi mesi anche diciamo nei fatti o si bracci di ferro fatti per esempio penso alla vicenda della nave diciotto
Cioè il Presidente della Repubblica c'è la Corte costituzionale c'è la Corti sono le cose che ci sono le cose
Ecco questo è un momento in cui però come posso dire come si siamo confinati in un ambito di tipo resistenziale non è questo il momento in cui io mi metterei a dire apriamo il terremo a uno sconfinamento
Verso nuovi diritti non faremo proposte di legge questo lo prometto di questa legislatura noi non proporremo nulla
Perché abbiamo avuto un esempio nella precedente legislatura abbiamo avviato un percorso di riforma sulla questione carceraria ci siamo ritrovati così insomma
Poca roba e poche e poche briciole poche briciole e adesso non so che briciole potrebbero esser cieco questo è il clima un clima molto complicato
è un clima però dove noi continueremo a fare il nostro con saremo sempre felici di esserci è sempre dialoganti con l'istituzione quando le istituzioni ci chiameranno che saremo sempre lì a dialogare se ci chiama
Se ci chiamano e ho chiesto da tre mesi un incontro da anni presiedo l'associazione che affondato Mauro Palma che Antigone abbiamo chiesto un incontro ministro Giustizia speriamo di poter aprire questo incontro perché insomma
La questione della cittadinanza e della partecipazione da trasparenza vale sempre sia quando si è all'opposizione sia quando si è al governo mi sono molto d'accordo con lo non lo dico in termini con non posso ironici
O un po'si forse ma con nell'intervento della parlamentare di cui non ricordo il nome che diceva che il grosso problema dei diritti umani in Italia l'educazione sembrava un po'Johnny stecchino quando gli chiedevano dicevo prima quali prosopopea dalla Sicilia il traffico
Però se è vero c'è un problema di educazione ciò prima di educazione globale
C'è un problema di educazione ai diritti ma non solo quella che viene fatto è offerto fortunatamente dall'Accademia ma più generale e più globale un'educazione diciamo di cittadinanza ma non intesa di passaporto
Un'educazione un'educazione per cui dobbiamo ritornare ad avere dei valori condivisi
Un minimo di valori condivisi adesso si può fare una posizione diversa per esempio su come sulla sorveglianza di Mark su un tema che ci ha visto protagonisti Ursi può avere una con Mauro Pini ore diversa su come regolare i flussi
Più uomini ma ci sono dei terreni condivisi che non possono essere comma posso e messi in discussione
Non possono e non devono e non dà e non possono non debbono essere messi discutere queste quello che chiediamo ovviamente poi torno e così diffuso a rubarla Pete rapido
Ha un terreno che lei chiedeva prima non ricordo a quale miglior serata ad Antonio Marchesi o a Francesco Martone il ruolo dell'informazione
Ecco io porrei un po'meno insomma diciamo ogni tanto mio figlio mi chiedo MiFID mi chiedo ma te fai tu quando gli spiego le cose il difensore ha detto ma mi vien da ridere di me stesso e anche a loro vien da ridere al pensiero che noi perché non facciamo niente perché faccia difensori tra il far dice
In realtà tutti siamo difensori diritti umani ecco io vorrei uscire dall'ottica quando io vedo il poliziotto per strada il primo difensore di diritti umani e il poliziotto ecco noi il primo difensore dei diritti umani e chi comunque ha un ruolo istituzionale ruolo pubblico un ruolo di custodia è così figlia ecco è un rovesciamento di paradigma
Per cui noi siamo uniti siamo tanti
E poi siamo tutti nel nostro piccolo e chi ha un ruolo pubblico difensore di diritto maggiore importanti per esempio sul ruolo che la polizia ma importanti dichiarazioni che provengono dal Consiglio d'Europa sul fatto che le polizie sui primi
Sono i primi difensori dei diritti umani ecco è inquilini questo approbation mentolo di paradigma al ruolo dell'educazione televisiva
Lasciamo perdere la Rete che è un'altra storia dove ha Aldo Capitini
Direbbe o ma magari anche difficili c'è l'amore del Mahatma Gandhi o la non violenza di Capitini o di entrambi la microstoria di Capitini farebbe fatica ovviamente sui socia perché una parola d'amore si sociale una parola d'odio non valgono qua non valgono qualche applicarmi di capacità di diffusione per appendiamo la televisione visto che la televisione ancora come posso dire condizione il cinquanta per cento del coscienza cinquanta per certe condizionatore Hillary proprio me
Ma è evidente che c'ha un ruolo pubblico importante cioè nel senso che noi siamo in siamo stati abbastanza
Non nuovi organizzazioni non governative perché crediamo i valori condivisi un pochino ovviamente abbiamo vissuto nell'ultimi mezzi possiamo dire o qualcosina in più
Chi si occupa di certi temi anche lo degna percezione come se fossimo assediati
C'hanno costruito quel secchio l'assedio dei migranti che ci volevano rubare
Poi l'assedio tutti omicidi che avveniva ogni due giorni e criminalità che sembra che ci stia spazzando via lei le nostre ricchezze trasmissioni televisive
Dalle due di pomeriggio alle sette di sera che Cilente scrivono un uomo una società malata
Di fronte a questa società malato un pezzo di opinione pubblica ci crede che la società è malata non si fida non esce più di casa vuole cambiare la legge sulla legittima difesa vuole più alto
Ecco fa parte tutto dallo stesso circolo vizioso che si alimenta però io penso a questo questo una vena di ottimismo
Che ci sono dei cicli questi un ciclo speriamo di uscirne vivi dal ciclo per loro è un ciclo
è un ciclo vediamo quanto dura questo ciclo
E vediamo come si spezza perché ovviamente finirà la retorica del nemico e noi che ci occupiamo di diritti umani noni abbiamo nemici neanche io sono totalmente quando le le parole le la farò iniziale
Le lenti e il De Marco Manca
Non solo nemici che hanno posizioni contrarie hanno solo semplicemente persone che la pensano diversamente il nemico il tema a lì ma non ha perso ecco diciamo sta avendo io penso che con il tempo come posso dire quando la retorica del nemico si sarà sgonfiata perché non ne avremo più davanti già ne vedo molti di meno nemici per strada
Non se ne vedono tanti come se ne vedevano un anno fa o due anni fa quindi adesso bisognerà trovare un altro nemico quindi bisognerà capire chi sarà il prossimo nemico speriamo che appunto nel frattempo ci sia un pochino più di serenità e speriamo che la RAI per esempio venga a Perugia
Dove saremo sia io che lui ha la marcia per la pace da Petrucci assist apporterà messaggio fare allora
Sicuramente porterò il messaggio entrare per alla marcia della pace questo cercheremo di farlo sapere certo la storia europea non è che ci incoraggia tantissimo di nemici secondo me
Riusciremo a trovarne di nuovi io nuovo passo la parola alla dottoressa Terenzi perché con lei mamma è ancora più specifico io le volevo chiedere di parlarci della violazione dei diritti umani nei paesi a democrazia consolidata quindi
Cioè noi verrà
Beh abbiam proclama la platea c'è un grandissimo problema anche nei paesi a democrazia avanzata esistono in genere dei meccanismi che si chiamano istituzione nazionale indipendente per i diritti umani e non ce l'abbiamo
E non ce l'abbiamo da vent'anni siamo in ritardo abbiamo fatto dieci mila tentativi primo governo secondo governo terzo governo quarto governo insomma siamo da capo a dodici però il governo italiano si ricandida per la terza volta al Consiglio dei diritti umani
Il primo la prima volta c'era un governo diciamo di destra la seconda volta di sinistra la prima volta si calmerà e fa una black ma peggio significa una promessa formale di adempimento passa il periodo non si fa un tubo
Arriva la seconda volta seconda volta governo di sinistra stessa promessa passano quattro anni
E non si fa un tubo adesso siamo al terzo giro perso Gino io non so cosa propone promo promettiamo me le tengo fuori non c'è nel nostro non facciamo neanche il leggi
Perfetto e quindi continuiamo
Ma spero io spero io io dal rappresentante di una rete di centocinque
Scusate come ho detto quando prima ma hanno preso in giro per come devo dire ONG scusate
Che però dal quasi vent'anni combatte in questa direzione cioè da quasi vent'anni noi una rete che fra l'altro a una rete molto particolare perché una rete di organizzazioni non governative che si sono messe insieme
Trasversale quindi abbiamo realizzazioni
Che partecipano dico diverse pur provenienze tutte quante però insieme per avere questa famosa istituzione nazionale indipendente per i diritti umani non solo ma non l'accettiamo finanziamenti altra cosa che lascia tutti quanti abbastanza senza parole al punto tale che sono venuti addirittura studiarci anche dall'estero cioè siamo un caso studiato
A livello internazionale per lungo tempo ne siamo stati considerati lasciando nasce lo Human Rights in si chiuse in italiana
Quindi venivamo invitati parlare a dare i nostri contributi laddove si incontravano le varie organizzazioni non di Bari istituzioni nazionali indipendenti quelle riconosciute ed effettiva quindi questo per dire un pochino lo scenario allora oggi che facciamo facciamo che abbiamo una situazione molto ingarbugliata che se avessimo avuto un'istituzione nazionale indipendente magari anche zoppicante perché durante il percorso fino ad oggi
Abbiamo anche cercato di adattarci a delle formule un pochino meno ambiziose un pochino meno costose
Una delle osservazioni che ci veniva fatta e ma costa ma scusate i diritti umani vanno protetti vanno tutelati proprio nei momenti di crisi quindi vanno messi i fondi e finanziamenti a favore di tutto e tutti quei meccanismi che hanno ci possono garantire
Quindi le economie fatte sui diritti umani mi sembrano un po'dei boomerang perché ci portano dove siamo oggi siamo in un bel pasticcio eletto perché ci piace o no io sono d'accordissimo mediterranea un luogo importante dove si sta giocando un pezzo di storia enorme e dove noi comunque siamo nella della nel nella front line della nella frontiera dove gli sbarchi arrivano da noi il allora stiamo parlando di si salva una persona quello che diceva prima non coniò la solidarietà e l'India e il diritto dell'assistenza Ricci fatta questi sono i diritti umani
Io dico pure che noi in questo momento io parlo in presunto come italiana noi che abbiamo tutte queste persone che muoiono nel mare ma io io mi vergogno a me fa male
A me sa dolore scusate ma secondo voi questo non rimane un segno su tutti noi
Non ci cambia
Quindi
è molto complessa la cosa io continua a dire dovremmo armarci avere quegli strumenti che ci possono fare avvenne una democrazia partecipativa effettiva efficace stato detto trasformiamo incidono il cito è incardinato dentro il governo non è indipendente vicino a un ruolo straordinario che ci dobbiamo garantire noi come Comitato per la promozione e protezione diritti umani quando hanno cercato di chiudere il ciclo ci siamo schierati
Dice no no non non voliamo Piero chiudete
Non può essere l'istituzione nazionale indipendente ma non lo potete chiudere perché ha una funzione fondamentale
Stesso vale per una abbiamo avuto sei colli che il Governo italiano andava alle Nazioni Unite diceva ci perdiamo il senso nazione indipendente loro una rete lunare loro perché c'era ex Palazzo Chigi
Ma scusate ma ci siamo prendendo in giro
Cioè stiamo parlando quindi migranti irregolari regolari ma siamo così migranti irregolari subisco una violazione ma voi vi sembra che io vado a scrivere a ex Palazzo Chigi ma scusate
Data io sono considerata un po'la scheggia impazzita del sistema della società civile ma io faccio l'azione devota penultimo per questi dovrà
Aveva che vediamo aspettiamo a vedere se cesserà scaldato gli animi se c'è qualche domanda Fabrizio intanto
No volevo chiedere al professor Massimo perché il centro di Padova un centro molto importante dei diritti umani fanno l'annuario mai un centro anche che negli anni come dimostra il fatto che andando la marcia per la pace
Si è molto occupato di pace chiedersi il rapporto tra educazione pace se poteva un attimino solo perché ovviamente celle università della pace che ha notato in assumente tra un organismo credo
Perché non apprendono avranno errante decollato questo verrà rapporti tra educazione e pace e poi volevo chiedere al presidente di Antigone cedendo Patrizio Gonnella un un ulteriore commento sul fatto che siamo tutti i difensori dei diritti umani che è una cosa molto molto interessante infine per la amica Barbara Terenzi vorrei dire che assolutamente sulla Commissione nazionale
Se potessi magari un attimino ritornare su questo argomento e dieci ancora che cosa ne pensi
In un contesto che sta così tanto cambiando qual è il la bottom line Colella diciamo il minimo su cui secondo te dovremmo attestarci a queste tre domande
Grazie grazie al Presidente Petre grazie anche per l'occasione che ci ha dato dei discutere oggi insieme di questi due straordinari documenti delle delle Nazioni Unite
Dico una cosa forse che Merse anche un po'stamattina ma ancora non è stata detta in maniera molto chiara si è parlato sempre di crisi no dei di questi sistemi regionali universale di protezione dei diritti umani
E lo si è detto chiaramente che è in atto un attacco nei confronti dell'organizzazione internazionale
C'è una l'organizzazione internazionale
Liste alla struttura d'autorità che ha promosso l'internazionalizzazione dei diritti umani se non ci fosse stata l'ONU noi oggi non avremmo la Dichiarazione universale non avremo le due parti del sessantasei non avremo tutto quello che è seguito se non ci fosse stato il Consiglio d'Europa non avremmo l'accento non avremmo un comitato menzionato e così via quindi attaccare l'organizzazione internazionale oggi significa attaccare il sistema di promozione di protezione dei diritti umani quindi dobbiamo uno degli obiettivi che noi dobbiamo avere proprio quello di difendere l'organizzazione lei legittimi e organizzazioni internazionali
Il tema il rapporto educazione pace è un rapporto strettissimo ce lo dice la costituzione dell'UNESCO non nell'incipit del preambolo
In questo momento peraltro va sottolineato il fatto che le Nazioni Unite hanno adottato no nel dicembre del due mila e sedici diciannove dicembre la dichiarazione sul diritto alla pace
E questa dichiarazione che ha fatto di pochissimi articoli a uniti cinque articoli a un articolo proprio dedicato al tema del delle delle delle educazione e insieme con l'Università del Costa Rica del del pedone delle delle Nazioni Unite che ha sede in Costa Rica insieme alla Comunità Papa Giovanni ventitresimo il centro diritti umani ha organizzato un saggio venti in occasione della sessione del Consiglio diritti umani
La scorsa settimana lanciando la proposta di istituire un ministero della pace
Una proposta che è stata lanciata anche in Italia ancora due anni fa e che è stata rilanciata a livello internazionale quindi il tema della pace lo riassumere così lo diceva bene il professore Pocar questa mattina l'articolo ventotto della Dichiarazione universale
Ogni essere umano diritto ad un ordine sociale internazionale nel quale i diritti e le libertà fondamentali enunciati dalla presente dichiarazione possono essere pienamente realizzate cioè la pace no è variabile dipendente la variabile indipendente sono i diritti umani e quindi il messo va diritti umani e pace connesso fortissimo che si ricordi
Riflessione che facevamo con Amnesty International grafico
Si era pienissima mentre nel senso nelle società la scarsa tenuta democratica
C'è bisogno del dei difensori dei diritti umani perché creano la rottura perché devono ovviamente essere più costituiscono un punto di coesione in conflitto con chi quei diritti umani intende violarle
Il l'obiettivo l'obiettivo di una democrazia chinati una democrazia che funziona e quella di non che l'auto con soluzione
E quindi il fatto che ciascuno nella propria vita sia un testimone di di delitti o un promotore dei diritti stessi ecco questo è il compimento di un pieno processo democratico
Ovviamente si tratta di messaggi pubblici devono arrivare i messaggi pubblici
Noi non abbiamo la potenza comunicativa per poter terrà per per far riavere alle grandi masse cioè che ha a disposizione invece la potenza comunicativa essi arrivano messaggi pubblici di un tipo di un altro
Ovviamente questo condizione a se il ruolo di tutti noi o delle istituzioni
Come ruolo di difensore dei diritti umani oppure come un ruolo di tipo diverso e di tipo conflittuale e messaggi arrivano anche dal delle proposte da delle norme faccio un esempio così molto come posso dire banale
Però se noi pensiamo se noi costruiamo per esempio
Auguri anche ottima non sui migranti ma diciamo che s'la gente si deve amare e addirittura cambiamo le norme sulla legittima difesa perché abbiamo creato paura e tensione su questo
E ogni abbiamo creato dentro la società come un elemento per cui non ho a parte che non ti dice non non ti fidi più delle istituzioni che dovrebbero difendere ma che in realtà è un elemento nuove non c'è più non c'è più chiarezza non c'è più grezza c'è conflitto
C'è conflitto e quindi si dà un messaggio di tipo nonno non violento
Sulla questione di chi e promotore o non promotore dei diritti umani
Allora io rispondo però prima una una cosa arrivederla Francesco a un fondo accordo sul diritto alla mobilità
Però io credo che esiste anche il diritto a non dover emigrare
Perché noi abbiamo la stazione di quelli che devono migrare perché forse prima noi gli abbiamo tolto le risorse quindi secondo me questo è un altro argomento di cui
A Monte nel migliore dei modi
E invece per tra l'istituzione nazionale indipendente allora
Due discorsi diversi facciamo un discorso economica sono assolutamente d'accordo il comitato ha sempre portato avanti riusciamo non facciamo queste robe di trentacinque membri tutte 'ste robe quando non servono né niente
Possiamo sicuramente e spero di essere d'accordo anche con con Filippo di creare o un meccanismo ragionevole con la situazione di crisi che c'è è inutile mettersi a far starò va con cinquanta dipartimenti perché non ha senso
Uno due la società civile deve essere parte del discorso altrimenti non abbiamo una nasce l'odio puntualizza istituisce un efficace e quindi andiamo a finire ai famosi principi di Parigi
Cerchiamo di declinare i centri per il i principi di Parigi secondo una formula che potrebbe essere soddisfacente per l'Italia io a un certo punto di questo percorso quando venne una morte no a Roma fece la provocazione di sì perché non facciamo
Un garante nazionale per i diritti umani che congruo ma che tiene insieme tutti i vari garanti con una rotazione di quale di questi querelanti poi diciamo le le l'elemento chiamiamolo presidente secondo me che è un po'una cosa giusto per provocare ma potrebbe anche essere quella la soluzione l'importante e avere un meccanismo però che corrisponda ai ai requisiti dei principi di Parigi perché ne arriviamo con venti anni di ritardo
E ci mettiamo su un meccanismo che non viene neanche riconosciuto di livello C ma come ne usciamo
Forse scusate questa un po'alla per addetti ai lavori le istituzioni nazionali indipendenti per i diritti umani c'hanno tre c'hanno quattro livelli di classificazione abili ci e di ovviamente il via il peggio e a e il meglio grazie essendo qualificati secondo livello va sì accesso a tutta una serie di meccanismi all'interno del sistema USA diano che tutto sommato non ci dovrebbero far tanto schifo
Arrivando in ritardo su venti anni per lo meno cerchiamo di classificarsi con un riconoscimento dignitoso perlomeno io la penso così come italiano
Vogliamo vedere se c'è qualche domanda
Grazie
Allora io sono un po'arrabbiato
Per l'intervento che vi ha preceduto
L'onorevole che ha parlato prima
Io ho sentito un intervento della serie va un po'tutto bene
Tutto sommato in Italia il problema dei difensori dei diritti umani non si pone ecco io non so
Se condividete anche voi quest'impressione ma le ore ventitré e persiste sui social network leghisti che li cominciamo a sentire sulle nostre spalle io esco fuori qua con l'arcobaleno e sono un seguace di Soros
E non so non non nessun ammalato soldi Soros non lo conosco almeno presentate magari
E qualcun altro qualcun altro viene additato e ma tu hai pensavi solo alle unioni civili mentre smantellando hanno ma in tre smantellando i diritti sociali
Sì come e questo diventa pesante viene detto in maniera io metto in maniera diciamo foriera di contrapposizioni di odio pesantissimo io ho sentito un discorso della serie va tutto bene torno ai diritti umani sono importanti figuriamoci difensori dei diritti umani
Allora stamattina è stato arrestato il sindaco di Riace
Io volevo semplicemente mettere questa scintilla
In questo dibattito perché non è possibile che una una deputata della repubblica italiana indicata a un'iniziativa del genere non citi questa questa a quello che è successo stamattina piace un modello di accoglienza di via di integrazione internazionale
Che ha ricevuto riconoscimenti internazionali che bada alla sostanza che ha creato integrazione che ha risollevato un Paese disabitato e adesso improvvisamente c'è questo questo atto che sinceramente lascia un po'di dubbi io vorrei che se ne parlasse che si esprimesse
Una un'opinione su questo grazie allora non gli faccia una domanda all'onorevole che era qui prima non c'è magari non aveva letto i giornali possiamo immaginarci anche di questa qui
Però non non possiamo rispondere per lei ma possiamo far rispondere
E vogliamo far rispondere loro questa provocazione a merita una risposta
Io quello che penso è che se ci fosse stata un'istituzione nazionale indipendente per i diritti umani forse non si sarebbe arrivati a questo
Scusate se pongo una riflessione un pochettino più ampia su quel proprio su questo intervento perché molto spesso poi finiamo con leggere soltanto il versante diciamo amministrativo esecutivo dei problemi riflettiamo molto poco sulle culture tutte le procure
E sulla col procuratore della magistratura se la persona è stata stare sta stamattina
è un provvedimento di un magistrato io non voglio qui entrare o non entrare
Poggio sperare che un provvedimento del magistrato non sia così permeabile all'opinione politica corrente perché sarebbe una questione particolarmente grave
Qui dobbiamo un pochettino riflettere anche su questo fatto
Perché si interessati in carcere giorni fa c'è stato una questione drammatica a Rebibbia femminile
Dove una detenuta ucciso i suoi i suoi figli
è stato preso immediatamente un provvedimento di sospensione nota l'incarico ma dal servizio completamente di chi aveva responsabilità amministrativa se quella detenuta con i figli statali è perché c'era un provvedimento di con giudice che la teneva lì
E voglio notare che siccome successivamente sono state poi e su un totale di quattordici rilasciate
Nei giorni successivi sei donne con i bambini dall'IRI forse quei provvedimenti potevano essere anche per il sì prima
Adesso ne è rimasto uno ce n'erano quindici
E provvedimenti che non erano previsti allora forse quando Dio stamattina vagamente nel mio intervento parlavo delle costruzioni culturali
Dobbiamo tenere presente che alcune costruzioni culturali a partire da quella del linguaggio a partire da quella di alcune espressioni che vengono usate
Per connotare del nemico presente come sentivo poc'anzi in testa sono molti settori non è escluso nessuno investono diversi poteri non è escluso nessuno incluso quelli a delle procure e del sistema giudiziario
Simona Lanzoni una una riflessione
Sì
Giusto mi presento sono Simona Lanzoni lavoro per un'organizzazione non governativa che si chiama Fondazione Pangea e faccio parte sono parte della mentre sono un membro indipendente di una commissione al Consiglio d'Europa per il monitoraggio e la valutazione dell'attuazione della convenzione di Istanbul che la convenzione
Sulla prevenzione e il contrasto alla violenza
Provocatoriamente non verso di voi chiaramente però immaginate se una donna su tre che vittima di violenza ha diritto all'autodifesa
Forse tutte avrebbero la pistola e lì sarebbe veramente un problema allora
Per uomini assolutamente sì e quindi bisognerebbe capire se le donne sono come dire e certo
Però chiaramente qui ci dobbiamo seriamente pensare perché le statistiche non è che stiamo facendo ideologia a chissà che cosa le statistiche dicono che una donna su tutte è vittima di carenze molto spesso
Il settanta per cento un abitino in casa
Quindi nelle relazioni affettive
E quindi qui parliamo di diritti umani e troppo poco si parla di donne che sono il cinquantuno per cento della popolazione mondiale o comunque sia un approccio neutro no
Anche nel diritto nel diritto come dire la convenzione di Istanbul la sfida o comunque sono ancora cose che non sono date per scontate ne sono state sdogana nate eppure vediamo che tra i difensori le difensore dei diritti umani ci sono tantissime donne e molto spesso non si riconosce
L'ulteriore sforzo che le donne fanno anche di caricarsi di questo lavoro perché è un lavoro in più che fanno le donne perché sappiamo bene che le donne
Purtroppo ancora non hanno una parità venti compiti all'interno della famiglia né tanto meno di capacità economica in esterno quindi chiaramente molto spesso si fa difficoltà ancora oggi anche all'interno dei diritti umani a riconoscere una parità alle donne e a parlarne chiaramente a enunciato lei perché fondamentali girello per non nasconderci dietro gli uomini cioè le donne
Prendono potere
Cioè vuol dire io posso non potere terrà
No possono
Al pari degli uomini essere difensore dei diritti umani e questo dovrebbe essere il riconosciuto sempre di più anche nelle platee delle convenzioni internazionali la convenzione vista molesto otto attacco pesantissimo
Da parte dei Paesi di di alcuni Paesi del Consiglio d'Europa
Abbiamo dei paesi che sono già stati citati
Ungheria Bulgaria Polonia e via dicendo
Ci sanno la Croazia ci sono addirittura mettere di della della Chiesa Episcopale orientale che dice di revocare le ratifiche dalla convenzione di Istanbul
Ci sono attacchi pesantissimi sui diritti delle donne c'è l'agenda Europa che a livello europeo cerca di lavorare sul il restauro della famiglia normativa tradizionale di cento anni fa
Che cerca di togliere la il diritto all'aborto alle donne sono diritti umani questo dobbiamo dirlo se meno colleghiamo i diritti della vita quotidiana dei diritti umani abbiamo perso come anche
Vogliono assolutamente togliere tutto questo come dire depotenziare tutto al movimento LGBT e quindi tutta questa teoria antigene anche serve in qualche modo
Per
Ritornare a un ordine innaturale ristabilito che loro chiamano dare ma di cui noi non conosciamo perché insomma come dire la storia evolve e c'è ancora troppo poco troppo poco si fa anche a livello di difensori dei diritti umani
Immaginate di chi lavora per i diritti delle donne
Lavora per i vini diritti umani in tutti e tutta la
Una cosa ma quello che
Nicoletta
Una lotta
Verbale
Abbiamo tutti
Mai penali
Gli acquirenti che me l'ha chiusa non affacciata il piano nazionale frutta né pace e sicurezza proprio quali evidenziare Hiller muoio della donna come agenti di cambiamento e questo in ed è stato anche le ultime istruzioni noi
Citiamo solo una delle risoluzioni sottane pace sicurezza ma ce ne sono tante e e lei piano nazionale vuole Prati evidenziare non solo la donna come sofferente come DT ma ma come agente di cambiamento allora promuovere i diritti ma promuovere proprio il ruolo della donna come elemento che può trasformare la società io
Ho avuto modo di vedere e riconoscere un pagante la realtà delle Medioriente comizio Simone a lui tant'e che cambia il ruolo delle donne cambiano le società e questo è credo che valga in tutti i Paesi democratici paesi che sono in costruzione di democrazia quindi voglio soltanto aggiungere questo aspetto del piano
Intanto grazie per questa occasione bellissima di oggi sia per la parte della mattinata sia per questa per questo momento che piuttosto interattivo evidentemente
Mi sono occupato dagli ultimi trentasei anni circa di diritti umani e come molti di noi ho visto per per molti anni un progresso
Non dico in tutto il pianeta ma ciò in molte aree del pianeta in particolare per quella della nostra Europa compresa quella centro-orientale
Parliamo di difensori dei diritti umani in questa sessione è stato notato proposero delle donne che ci sono dei Paesi che stanno facendo dei passi indietro notevolissimi anche nella nostra Europa
Penso al caso dalla Polonia
Non soltanto per i tentativi di leggi sostanzialmente contro le donne come è stato accenna ma contro la libertà di stampa contro la libertà l'indipendenza della magistratura
E il suo difensore vittima anche di poche settimane fa il tentativo da parte del Governo polacco addirittura di fare espellere da tutta l'Unione Europea
Ludmila così Mosca che il leader di una fondazione per i diritti umani che è stata anche accolta al Parlamento
Italiano dal Parlamento europeo la strada paventare Consiglio d'Europa perché era stata promotrice di manifestazioni per i diritti civili in Polonia come cittadina ucraina cittadino crea nata in Crimea quindi non è neanche dove tornare a casa fra parentesi
Il governo polacco si è permessa di chiedere a tutti gli Stati dell'Unione europea dell'area Schengen di non farlo entrare
Cito questo come un esempio poi è stata comunque invitata dal parlamento tedesco da quella belga eccetera per dire che i difensori dei diritti umani oggi non sono soltanto gravemente minacciati in Stati lontani da noi
Che apertamente io non lo sistematicamente i diritti umani ma anche Stati che fanno parte della nostra stessa unione europea
Giustamente il ministro pietre ricordato quanto illecito ma che il governo italiano né negli ultimi anni
Ha cercato di fare per adeguarsi a agli atti i documenti internazionali per i diritti umani di cui ci si chiede conto chi chiede conto a Ginevra in occasione del dell'universo a periodica Review e così via
Ma è sempre più difficile per
Per la comunità la io Maresco mi uniti come come si usa dire che composta da Società Civile e anche da rappresentanti delle istituzioni e di quelle istituzioni ponte che ancora mancano in Italia la famosa commissione nazionale indipendente sempre più difficile lavorare su questo
Prego concludo semplicemente con un invito che credo tanti qui non avranno difficoltà ad accogliere cioè cerchiamo ulteriormente di agire insieme perché ce n'è bisogno oggi molto più che in passato sia per difendere i diritti umani nel nostro stesso paese è possibile che qualcuno fra di noi pensa che siano minacciati in questo particolare momento
Ed è stato è stato detto molto bene dalla dal Garante
Pam ma nel suo intervento di questa mattina
E sia perché la interdipendenza e diritti umani richiede l'impegno di ciascuno e ciascuna parte del mondo per quello che accade in qualsiasi altra parte vi ringrazio
Restituisco la parola Fabrizi Anna a
C'abbiamo le conclusioni lo ringrazio ringrazio tutti innanzitutto ringrazio Lucia veramente complementi sotto un piacere ancora metterlo giù questo dietrofront offro
Entro accesso che possono spendere presto canterò corre
Però ovviamente come dirò alcune cose che è oggetto stamattina però con il pubblico in parte diverso
Soprattutto una su tutte personalmente sono contentissimo di questa giornata perché è stato un arricchimento per me in proprio come persona e spero per tutti e comunque è stata densa intensa di spunti molto molto interessante
Ci sono tre cose che io volevo ricordare vuol dire diciamo la prima in generale l'ho detto stamattina nordico o adesso perché veramente lo penso
Come ci du stiamo cercando di coinvolgere sempre di più il settore privato
Attraverso il piano Business Marrai perché è uno strumento di apportata generale
Ma nel convincimento non solo che questo fa parte del disegno generale perseguito con gli obiettivi di sviluppo sostenibile venti trenta ma anche nella auspicio che in momenti difficili che gli diciamo in un sistema diritti umani ad e va affrontata a livello nazionale internazionale
è un momento ovviamente complesso
Si sia sia importante che il settore privato possa su certi aspetti dei diritti umani
Prendere un po'il testimone auspicabilmente fare dei passi in avanti che magari a livello pubblico disse sistema pubblico sono in questo momento più difficile quindi in quest'ottica per esempio abbiamo qui anche soffice che se venute tutto Spampinato giusti Jo per informazione
Nel nella versione revisionata come ha detto il segretario generale di noi siamo il primo Paese al mondo che sta facendo la revisione di medio termine decantazione
Nel business Mafai la Gran Bretagna ha già fatto la seconda versione ma nessun Paese al mondo ancora fatto come stiamo facendo noi il nostro che anche in quel Nale a metà c'è adesso siamo al secondo anno una revisione di medio teme che verrà conclusa
Queste nel mese prossimo la porteremo alle Nazioni ecco in questo percorso abbiamo sentito oltre ottanta voci della società civile del mondo accademico dell'impresa dei sindacati insomma essa abbia fatto un grosso lavoro abbia fatto la consultazione on line abbiamo deciso e di mettere dentro insieme
L'ossigeno per informazioni e all'Agcom
Una norma per cui faremo cercheremo di portare avanti la formazione nel campo diritti umani
Per l'impresa nel campo della comunicazione cioè i giornali la televisione
Quindi sia degli operatori quindi giornalisti sia della dirigenze e delle persone che si occupano de Dieu di decidere le strategie di queste imprese questo per dire questo sì a momenti più pensiamo che lo avrà vediamo può essere uscita adatta ad attivare però vorrei ribadire che riguarda sempre un tentativo di coinvolgere il mondo privato perché è importante farlo per tutta una serie di ragioni che adulte ora che ripeto ma che impone sia la cosa essenziale che
è un cammino in cui sentiamo che è importante andare avanti
La seconda cosa e
Diciamo alcune comunico anche rispetto a quello che ha detto il professor Mascia che veramente fa parte di un percorso educativo che noi vediamo questo come percorso
Educativo poi la se il secondo aspetto
è quello della rapporto con la società civile e per quello che tutta questa sessione pomeridiana grazie l'amico senatore Martone e a tutti coloro che sono intervenuti rappresentanze The Nation agli amici che sono qui oggi senatore Manconi
Abbiamo voluto impostare in una maniera più interattiva proprio perché alla fine a sud abbiamo scelto un posto come questo con il nonno e la Farnesina
Due abbiamo deciso di ad diciamo decorarlo con alcuni money tre soprattutto la sostanza da un lutto fare un discorso interattivo
Ma è un valore anche simbolico cioè proprio a dimostrare che si vuole
Essere il più possibile aperti anche in un momento ovviamente complesso come questo in cui gli spazi per la società civile sono riduzione queste otto
Però come avevo detto anche stamattina noi vorremmo lanciare un'iniziativa che poi formuleremo nelle prossime settimane di amici del CTU quindi
Creare una dinamica che partendo da un comune sentire Possa in qualche maniera aiutare la nostra istituzione a propagare a diffondere i diritti umani in maniera sempre più capillare quindi lanceremo nel Po setti mane quest'iniziativa gli amici del ciclo
E la struttura Remo e faremo quindi una proposta di partecipare infine
E qui vorrei concluder riprendendo alcune cose da ultimo quello che ha detto il Garante per le e presto i tratti di libertà io l'ho detto stamattina ma ripeto alcuni di voi non c'erano qui mi scuso perché l'ho già sentito
La scelta di oggi è dovuta che la giornata mondiale della non violenza perché il Mahatma Gandhi errati il due ottobre mille ottocentosessantasette
Perché abbiamo scelto questa giornata questa un po'diciamo un mio credo però che è stato condiviso con tutti noi del ciclo
Perché c'è un legame stretto
Tra un aspetto della non violenza che il marco paganesimo cioè che e lui la vedeva come cerchi concentrici si parte dal villaggio
Quindi la prima cosa è l'impegno personale delle singole persone i villaggi ovviamente una metafora oggi però una volta sono quindi si parte dal dal momento appunto iniziale quello proprio individuale si passa a livello poiché regionale a livello nazionale allevano internazionale questa visione secondo me anche quella dei diritti umani i timoni son cerchi concentrici
Quindi se ci si occupa della persona detenuta in un carcere Bibbia piuttosto che del persona disoccupata a Varese ci si sta occupando i diritti umani
Allo stesso tempo poi c'è il livello regionale levano nazionale le vanità nazionale quindi problema di migranti o quant'altro il compito delle istituzioni
Come quella che possiamo essere noi e poi della politica in generale e ovviamente di armonizzare i cerchi e di farsi che sì nei limiti del possibile non siano né confliggenti e che le poche purtroppo risorse che ci sono siano utilizzate per ripeto armonizzarle quindi questo spirito io vi ringrazio ancora gli arrestati qui oggi è stata una giornata lunga pressano insomma perché a me
è interessata moltissimo e soprattutto avrà un seguito con l'idea di amici del CDU grazie ancora