Festa nazionale di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista (quarta giornata)

Il coordinatore di articolo uno Roma Piero latino
Michele Azzola Francesca Danese Stefano Fassina
Che discuteranno di bilancio di metà mandato della giunta raggi le ragioni della sinistra romana e la costruzione dell'alternativa grazie
C'è anche Riccardo Agostini era una sorpresa che non volevano svela un alibi eppure Richard
Boh
Si sente sì
Allora grazie a tutti e buonasera
Siamo oggi all'ultimo giorno di festa come molti di voi sanno abbiamo colto questa occasione
Nell'ambito diciamo di dei tanti dibattiti incontri e iniziative che hanno manipolano animato la nostra festa nazionale che proseguiranno dopo questo dibattito per fare un primo bilancio diciamo così cogliere l'occasione di questa festa in maniera un po'forza ambiziosa ma di aprire una discussione intorno ad un primo bilancio in fondo siamo a metà mandato circa della del lavoro dall'insediamento della giunta raggi che fu uno dei primi Roma è stata uno dei primi grandi grandissimi comuni conquistati da un'amministrazione Cinquestelle
E per ragionare attorno appunto all'operato della giunta e insieme capire come le forze della sinistra
Nel senso più largo diciamo di un campo democratico e di sinistra
Si stanno riorganizzando per iniziare un lavoro di alternativa perché diciamo è del tutto evidente che al netto di vicende che con la politica non c'entro nulla questioni giudiziarie il la il merito diciamo la metà del tempo consumato apre ormai una prospettiva cruciale non solo per chi amministra ma anche per le forze che in questi anni
Sia pure con un atteggiamento parlo adesso nello specifico del lavoro anche da consigliere comunale di Stefano Fassina che è qui con noi e che voglio ringraziare per la sua presenza
Quindi con un atteggiamento di opposizione ma di un'opposizione costruttiva vorrei dire sfidante rispetto ad alcuni dei temi fondamentali che avevano portato durante la campagna elettorale alla vittoria voi della del movimento cinque stelle di Virginia Raggi di trarre un primo bilancio di questa attività dell'amministrazione anche della nostra modalità di opposizione di quello che è un po'fare anche un po'il punto
Delle reazioni dei corpi sociali e degli interessi
Che nella città hanno avuto a che fare in questi anni con questa nuova Amministrazione ed è per questo che abbiamo invitato sul palco e li ringrazio Michele Azzola segretario romana e regionale della CGIL Francesca Danese
Che è la portavoce regionale del Forum del terzo settore cioè con noi ovviamente il nostro coordinatore regionale
Riccardo Agostini Lorenzo Tagliavanti che era stato invitato si scusava purtroppo presidente della Camera di Commercio che ha partecipato ad altre iniziative da noi indette non potrà intervenire questa manifestazione insomma il senso era quello di provare a interloquire non soltanto all'interno del nostro movimento e con il nostro diciamo rappresentante istituzionale ma di provare a fare questo bilancio questa prima questo primo diciamo così
Sì appunto il bilancio dell'amministrazione insieme alle forze sociali e insieme a coloro che concretamente vivono materialmente si misurano con il lavoro dell'amministrazione io dato che il tempo che abbiamo a disposizione aree limitato mi scuso per questo anche con i relatori a dico soltanto una cosa prima di di iniziare credo che noi possiamo dirci con franchezza che al netto di un primo impatto abbastanza devastante del rapporto con la città dell'amministrazione raggi
E anche di una sovraesposizione mediatica che era anche un po'sospetta rispetto a a a ciò che veniva messo in campo
Purtroppo perché noi credo ci dobbiamo mettere dal punto di vista dei cittadini di coloro che tutti i giorni devono prendere l'autobus domandare al lavoro poi devono tornare devono usufruire dei servizi dagli asili nido all'assistenza
E così via noi purtroppo dobbiamo prendere atto che per se parliamo dei livelli essenziali dei servizi fondamentali un'amministrazione comunale in una capitale come Roma deve offrire ai suoi cittadini noi non ci siamo
Non ci siamo la situazione delle grandi aziende in particolare di Atac e di Ama
Disastrosa di questi giorni ha di questi giorni una comunicazione che è anche politica del
Avanzo di bilancio addirittura vi attacca
Rispetto alle previsioni di di del proprio bilancio
Bisogna dire non sarà solo quello che questo avanzo di bilancio avviene attraverso il taglio di milioni e milioni di chilometri compiuti ogni giorno dagli autobus dai mezzi dalla metropolitana
Di questa azienda e quindi con una riduzione molto forte del del livello dei servizi e dunque diciamo a discapito poi sostanzialmente della città
Questo vale per attacca ama nella situazione che tutti voi conoscete dunque da questo punto di vista possiamo dire che questa prima metà di bilancio dal punto di vista di articolo uno armadietti
Il nostro giudizio in giudizio di delusione
Di rammarico perché la città se vogliamo fare una considerazione politica io su questo poi lasciò
Sostanzialmente dagli anni sono dieci anni cioè dalle insediamento della Giunta di Alemanno
Che non ha un'amministrazione all'altezza della situazione c'è stata poi la parente sì
Dell'amministrazione Marino che come sapete è stata mandata a casa in una maniera indegna di un Paese civile che aveva impostato un lavoro di questo coi ci parlerà magari anche un po'più nel dettaglio Francesca nel suo intervento e quel lavoro che era stato impostato è stato brutalmente interrotto poi diciamo la crisi mafia capitale l'insediamento della giunta raggi dunque dieci anni in cui la capitale del Paese dal punto di vista amministrativo
è in una condizione oggettivamente disastrosa dunque io credo che sia un compito delle forze di sinistra
Organizzare innanzitutto
Una proposta coinvolgerà attorno a questa proposta il più ampio campo di forze sociali
Dei corpi intermedi dei comitati di quartiere dei cittadini gruppi singoli e attorno a questa proposta diciamo organizzare provare ad organizzare un'alleanza più ampia per tornare a dare a questa città un'amministrazione degna di questo nome questa è una funzione locale cittadina ma credo che ci consegna anche una responsabilità di carattere nazionale perché la riorganizzazione dell'amministrazione dei servizi
Nella capitale del Paese obiettivamente diciamo un ruolo è una è una funzione un compito che esonda dai nostri corda i nostri dalle nostre forze che ha bisogno di una interlocuzione costante continua con le nostre rappresentanze alla Regione Lazio
Diciamo in Parlamento
Io questa l'impostazione la cornice che da lei ha al nostro alla nostra prima conversazione e per questo ritengo utile
Che la prima persona al primo intervento sia quello di Stefano Fassina grazie a tutti
Buonasera a tutti a tutti grazie Piero per l'introduzione grazie compagne e compagni di articolo uno per l'invito a alla festa per aver costruito un'occasione di confronto
Su Roma sulla nostra città sulle
Prospettive politiche che abbiamo che abbiamo di fronte perché e abbiamo drammaticamente bisogno
Come Piero ha ricordato
La l'atteggiamento che abbiamo avuto il consiglio comunale nei confronti della Giunta raggi non è stato un per l'atteggiamento di opposizione pregiudiziale
è stato l'atteggiamento di di chi è consapevole
Di
Diciamo dei problemi enormi che ha ereditato chi ha ha avuto in in mano con un consenso enorme con una maggioranza un po'diciamo mono partitica che non c'era mai stata meno diciamo a silenzio dopo da quanti anni forse la da sempre maggioranza mono partitica
Un consenso larghissimo nelle città con un secondo turno che vi ricordate il settanta per cento
Del del del consenso della città quindi l'atteggiamento di chi con con la consapevolezza della gravità dei problemi ereditati
E anche con la disponibilità a sostenere l'ENI le iniziative che andavano nella direzione giusta la direzione
Che abbiamo indicato agli elettori in campagna elettorale provava a diciamo sostenere a a guardare con con attenzione al merito
E ci sono stati scelti anche che abbiamo cambiamo condiviso che la Giunta che la giunta ha fatto dopodiché in questi due anni ora e più che si sono che abbiamo alle spalle di amministrazioni raggi
Dobbiamo dire che le questioni di fondo di Roma credo che questo sia un un giudizio abbastanza oggettivo poi possiamo essere d'accordo su su singoli punti che sul suo diciamo io non voglio dare appunto un giudizio tutto tutto negativo ci sono stati passaggi difficili che sono stati affrontati bene però a me pare che a questo punto possiamo affermare con oggettività che i nodi strutturali che gravano su Roma non sono stati io e anche affrontati non risolti perché per risolverli ci vogliono ovviamente
Cioè nei tempi giusti ma non sono stati neanche affrontati alle questo pare la questione di fondo e c'è un governo della città alla giornata un'amministrazione alla giornata che tampona le emergenze quando ci riesce ma che non non ha prospettato alla città
Alle ai soggettivi sociali soggetti economici organizzati alle forze produttive al mondo della cultura in tutte le sue articolazioni e la città alle fermo forze del impegnate nel sociale nella cittadinanza attiva non ha prospettato una
Una una Roma che è in grado di riconoscere i suoi problemi di fondo
Non l'abbiamo detto tante volte sia in campagna elettorale che poi in Consiglio Roma deve capire che cosa può fare da grande cioè finito quella lunga fase storica Gatta caratterizzato questa città
E che le ha mandata avanti attraverso la spesa pubblica e l'edilizia diciamo e l'edilizia di carattere più o meno speculativo questi due motori sono venuti meno Roma come Stane il ventunesimo secolo
Milano Torino hanno ritrovato una vocazione in modo faticoso ma le classi dirigenti di quella città
Il riferimento a una classe politica ingente politica
Di qualità poi ovviamente con tutti i limiti con tutti gli errori non voglio idealizzare alcuni che ma Milano e Torino per fare esempi di città importanti anno supera hanno hanno superato la crisi di un ciclo storico che si è chiuso
Roma
è rimasta in mezzo ad una ad un quadro che non è più quel mondo lie non tornerà più cioè con la spesa pubblica non tornerà più quella capacità dei ministeri di assumere Dieter non ci sarà più
Letizia Caccamo con le caratteristiche espansive
Che abbiamo conosciuto dopo la seconda guerra ma non ci sarà più allora Roma che fa cioè con la qualifica il suo sviluppo Roma a questa domanda
La Giunta non non solo risponde mani anche se la pone perché la questione formalistica della legalità che per carità siamo tutti d'accordo sulla legalità
Ma non è che tu con anche se vi fosse questa perfetta declinazione della lì legalità affronti quei nordico provate a ricordare e poi letto
Quindi a me pare questo il punto e il punto sul quale noi dobbiamo
Dobbiamo
Misurarci
Io ora non voglio parlare dei singoli problemi sono enormi
Questa settimana
Abbiamo provato a fare un consiglio straordinario sulle aziende municipalizzate
Che è un pezzo importante non solo per e di
Le decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che ci lavorano ma per i servizi di questa città per il futuro di questa città abbiamo però avuto appare proprio a fare il Consiglio straordinario
E lo racconto questo perché indicativo anche della qualità della democrazia
Dell'impoverimento
Sistematico della qualità democrazia
Consiglio straordinario il Cré chiesto dall'opposizione
E il presidente del consiglio comunale ha esordito dicendo che l'assessore competente non avrebbe fatto la relazione Ca'avrebbe risposto alle nostre domande
Al che ovviamente siamo insorti perché se tu chiedi in consiglio straordinario che si fa il Consiglio straordinario chi ha la responsabilità del governo della città ti deve dire come stanno andando le cose non è che ti faccio io le domande sulla base di quello che leggo sui giornali
Però
Siamo riusciti a fargli fare la relazione ma non siamo riusciti a concludere il Consiglio non siamo riusciti ad avere risposte dall'assessore e ci sono domande enormi domande che riguardano ad esempio Amma
è in corso un processo di privi privatizzazione surrettizio di Ama
Cioè a privatizzando pezzi di servizi qualificati
Pezzo dopo pezzo e
Suo Amma sul piano un piano industriale di Ama non sappiamo nulla poi se
Cerata che c'è Risorse per Roma se a Roma Metropolitane c'è Farmacap
Che è un punto a mio avviso è una trincea
Se questi proprio a svendere Farmacap per chi non lo sa Farmacap e la società che gestisce lei sessanta farmacie quante
Quarantatré farmacie comunali a Roma che sono dislocate largamente nelle periferie e dentro quelle farmacie comunali ci sono servizi sociali importanti per la fascia di popolazioni più in difficoltà Landella dobbiamo fare proprie barricate semplice mettono mano a
A a Farmacap mora e in quest'occasione io vorrei provare utilizzarla per appunto affrontare questioni di fondo
Noi noi
Dobbiamo misurarci con la prospettiva che diamo a Roma in una fase storica che è cambiata radicalmente
Quella da me ieri ma colpito un'intervista a che era sulle pagine romane del colle della sera a Sabino Cassese che non è un fascista no oggi la Bastiglia utilizziamo questo termine con grande disinvoltura
Fasci Cassese non è un fascista è stato componente della Corte costituzionale è stato ministro col governo Ciampi e di fronte a un'analisi
Ovviamente molto negativa sulla situazione di Roma la sua proposta
Qual è stata a Roma servono tre generali per rimettere in sesto Roma per rimettere ordine a Roma servono tre generali ecco quando un pezzo del mondo
Politico istituzionale culturale che potremmo definire progressista credo che diciamo non è una forzatura definire Cassese Sabino Cassese progressista
Mi profonde come soluzione per una svolta a Roma tre generali e credo che noi dobbiamo essere consapevoli che qualche problema ce l'abbiamo pure noi
Noi noi sinistra qualche problema cioè non veniamo percepiti da questa città come in grado di offrire un'alternativa sulle questioni di fondo
Ecco allora noi dobbiamo
In cui dobbiamo capire come affrontiamo questo punto lo dobbiamo fare nella maniera larga che che diceva prima Piero latino col coinvolgimento delle forze sociali col coinvolgimento del mondo del del volontariato con il coinvolgimento di altri soggetti politici col mondo della cultura però lo dobbiamo capire
Che in quel giudizio di inadeguatezza strutturale dell'amministrazione raggi nuovo a quel giudizio non segue meccanicamente la diciamo la la presenza di un'alternativa in grado di misurarsi con quelle sfide e la percezione diffusa temo sia di carenza di alternativa perché se noi pensiamo che arriviamo a tra due anni e mezzo quando scade se ce l'ho finisce prima quando scade il mandato della giunta radici e siccome loro hanno fallito allora qua noi torniamo a vincere credo che ci facciamo un film che
Non va a finire come come ci aspettiamo quindi su questo dobbiamo capire come ci attiviamo
Utilizzando tutte le leve che abbiamo e qua chiudo con le cure elemento permettetemi anche appunto autocritico nel senso critico nei confronti di lembo di cui io faccio parte
Io credo che noi dobbiamo dobbiamo riuscire a fare sponda
A Roma
Con il livello regionale
E purtroppo questa sponda non riusciamo a farla
Guardate che si costruisce un profilo credibilità alternativa
E non solo quando sta all'opposizione che è facile
Ma anche quando stai in una maggioranza di governo dove deve dimostrare coerenza di di dimostrare quella discontinuità che pratichi quando stai e che diciamo e luci quando stare all'opposizione
Io ho detto troppa poca autonomia di leu rispetto al presidente Zingaretti
Non dobbiamo recuperare degli spazi di autonomia
Se nel nostro programma abbiamo scritto no all'autostrada a pedaggio Roma-Latina e Zingaretti dice che l'autostrada a pedaggio Roma-Latina si fa noi dobbiamo dire no perché se no non ci siamo capiti non recuperiamo un gap di credibilità tutto dobbiamo mettere in campo a tutti i livelli
Maggiore autonomia perché se siamo percepiti come il partito come diciamo il la componente di Zingaretti sotto altro simbolo è chiaro che poi la nostra la nostra credibilità complessiva
Ne risente perché ora siamo sulla linea riconoscibile chiara che si manifesta a tutti i livelli e oppure veniamo messi nel mucchio di quelli che che sono in continuità con un un un ventennio che che non è stato giudicato particolarmente poco positivo dei cittadini romani quindi io dico questo
Recuperiamo fino in fondo autonomia e misuriamoci con una profondità di problemi che finora non riusciamo a tematizzare fino in fondo perché altrimenti io temo che quelle parole di Cassese che guardate non vanno prese alla leggera
Tra ha detto tre generali non train manager e e non è non è uno sprovveduto che parla così attenzione perché il clima della città di fronte al fallimento di questi può portare a una svolta non a sinistra
Ma una svolta che ancora più regressiva quindi dobbiamo recuperare con una assoluta coerenza sul punto dei programmi che non siamo in campagna elettorale che poi e poi portiamo avanti poi lo sa che è difficile ma almeno qualche parola si potrebbe dire di fronte a provvedimenti che non vanno nella direzione che non abbiamo proposto agli elettori
Ecco io credo che se recuperiamo autonomia e facciamo un lavoro politico in quei nel nel nella fase che abbiamo davanti forse riusciamo a a dare qualche risposta e a ritrovare un pezzo di quel popolo che abbiamo perso qualche non recuperiamo per il fallimento degli altri recuperiamo se noi siamo in grado di riprendere in mano le condizioni di vita di quelle persone lo dobbiamo fare appunto da ogni con un'iniziativa a tutti i livelli grazie
Grazie Stefano e io credo che Stefano abbia centrato un punto importante
E cioè che ad oggi di fronte alla crisi
E alla delusione suscitata dall'amministrazione raggi
Il centrosinistra e forse questo vale anche per il centrodestra Stefano la città non percepisce una alternativa credibile allo stato attuale in campo
E questo può portare in una città che ha anche delle presenze inquietanti ci sono ormai numerosi episodi di aggressioni intimidazioni
A singoli cittadini sedi di partito da parte di movimenti gruppi singoli esponenti della destra più estrema e radicale
Può portare alla creazione di un clima
Molto complicato che rimanda diciamo ad anni bui del nostro del nostro passato quindi ancora di più si impone diciamo la messa in campo di un Progetto per l'alternativa
Ma io stando sul filo di questo primo giro invece di discussione voglio chiedere a Francesca Danese che ringrazio di nuovo
Francesca qual è dal tuo punto di vista lo Stato dell'arte dei servizi sociali e quindi dei servizi a quella fascia di popolazione che maggiormente avrebbe bisogno dell'intervento della mano pubblica dell'istituzione comunale
Che poi rappresenta un po'tutti noi dunque quell'elemento di solidarietà che tiene insieme una comunità il tuo giudizio quale
Allora buon pomeriggio
Cominciamo da atti simbolici se quella che veniva definita in campagna elettorale la casa della trasparenza ora viene con una delibera blindata
Non so se avete letto i giornali per entrare in Campidoglio ora bisogna chiedere il permesso l'autorizzazione
E questa è cioè in altri momenti i romani ma si sarebbero arrabbiati di brutto nessuno ha alzato la voce su questo tema tranne noi che abbiamo fatto anche il comunicato perché se ci parli di
Addirittura si parlava di bilancio partecipato va be'sono anni che presentiamo dire queste cose poi quella che era la casa della trasparenza viene chiusa quindi già questa il primo sintomo dopodiché bocciatura secca Palmi inviti a nozze perché sa che io i conti del Comune di Roma e quello che avevo lasciato lo so bene
Ciò che è stato non ripreso ma posso dire neanche perché quella era un atto della Giunta Marino ma proprio per la sciatteria che ancora più grave perché mi tremano i polsi se abbiamo lasciato tre milioni e mezzo di Euro sulle tossicodipendenze su un'azione fatta con preparata con me i consultori di cui non parlava più nessuno con le associazioni con tutti quelli che si occupano di questo tema
E Hajj
Persone anziane che vanno ogni primo del mese a spendersi la pensione
E poi diventano vittime a loro volta di quelli che vi prestano i soldi a strozzo e tu hai su bilancio quei soldi che la Regione Lazio dovrebbe potrebbe richiedere arti perché dentro quella partita c'è anche il gioco d'azzardo quindi da tutto il lavoro da fare di prevenzione eccetera eccetera
Io non ci dorme Ray la notte a mandare indietro quei soldi rimandare indietro quei soldi a fronte di tutto fatto anche con linee-guida sul bando tutto pronto quei soldi giacciono lì
Seconda questione
Non è la faccia come forma il terzo settore ce la mettiamo sempre non so se ricordate il titolone su Repubblica dove è stata Repubblica che ci ha dato l'ok perché poi è anche difficile far uscire l'informazione
Precisa e dettagliata è abbiamo detto noi chiedi mettiamo in mora il Comune di Roma perché trenta milioni di euro su servizi già erogati e alcuni che invece dovevano andare a bando però voi sapete cioè che prima di fare una gara i soldi tu dal due mila e sette di devi già vere e quindi non puoi fare una gara se non hai quei soldi quindi
Attività già fatte attività rivolte agli anziani ai giovani ai insomma tutte all'Alzheimer quei soldi
Bloccati in Ragioneria lo si capisce perché
O si capisce benissimo
Allora noi coraggiosamente abbiamo chiesto che come quando i cittadini romani gli arriva la bolletta e la paghi in ritardo c'è una legge europea che ti dice che tu il venti per cento Parodi lo lo paghi
Noi stiamo andando avanti e siamo chiedendo che quei soldi che sono stati già accantonati messi a bilancio servizi erogati loro ce li diano indietro con e i soldi che c'avrebbero dovuto dare perché c'è una classe importante in questa città fatta dagli operatori sociali
Siamo i nuovi poveri
Nuovi poveri perché a fronte di professionalità specifiche e dai formazione perché chi si occupa delle persone in carne e ossa non è che poi può dimenticarsi di studiare la migliore azione di sistema su un territorio assolutamente no deve studiare sempre
Bene a causa dei ritardi del Comune di Roma noi abbiamo famiglie e persone che aspettano da tanto tempo sono anche giovani che hanno fatto una scelta di coraggio perché oggi occuparsi di questi termini significa anche coraggiosamente trovare sapete bene come come funziona è mortificati doppiamente perché quello che ti ha dovuto ti arriva in ritardo
Quindi questa questione è su questa questione però forse andrebbe fatto anche una approfondito il tema della una nuova un nuovo non direi patto non mi sovviene il termine preciso un nuovo fra i la tecnica la politica c'è una separatezza dovuta anche a dire novecentonovantadue ed eventi di Tangentopoli eccetera eccetera no menzionati acque quarantuno tutte legge specifica
Ma e in questo momento non tutti i dirigenti del Comune di Roma sono dei banditi
Ci sono anche delle persone che vorrebbero rimettere quella passione che è stata messa negli anni precedenti rimettersi intorno a un tavolo ricostruire una relazione che non è di dipendenza ma è di condivisione per il bene della città o l'aggiornamento in questa questo punto di vista del Rolo Santopadre da nessuno
E forse aiuterebbe cioè voi sapete ma insomma io sostenuta quella che insomma un po'di di questioni su recapitava Enzo ma ho avuto ho mi sono attivata tantissimo per riportare legalità e coesione sociale dico io toccando anche delle questioni pesanti e qui devo dire che a sinistra si deve scegliere ma fino in fondo
Se immigranti ci piacciono non ci piacciono perdonatemi perché nel momento in cui tu
Non non non ti esprimi chiaramente su qual è la tua visione del mondo e con chi stai con chi vuole continuare a crescere dopodiché bocciati anche sul tema ritorno sul Comune di Roma anche sul tema immigrazione perché voglio dire ma il ferro Otello ma che fine ha fatto cinquecento mila Euro messi a bilancio che fine ha fatto e che fine ha fatto hanno fatto tutti i beni sequestrati alle mafie vi assicuro il Comune di Roma un elenco lunghissimo che potevano permettere di risolvere per esempio il tema dell'accoglienza in piccoli gruppi recependo un lavoro che è stato fatto con lanci
Dove si parlava appunto di buona accoglienza del Comune di Roma anche sottoscritto
Scusate se sono un po'tecnica però è il mio mestiere bisogna capire poi una serie di cose perché è importante quella parte lì
Perché se tu sulle politiche queste politiche dell'accoglienza prendi beni che tu hai già in pancia sia del patrimonio proprio che dire beni
Sequestrati e fai dei progetti dove metti dentro
Servizi del Comune di Roma oppure esperimenti dei modelli nuovi questo significa che le associazioni e le cooperative quando esce il bando risponderanno anche perché macinate di cosa succede se uno risponde se una cooperativa siano associazioni risponde ad un bando e vuole fare l'accoglienza delle persone anche dentro
La città nella parte storica non ce la farà mai perché gli affitti
Sono altissime perché non è possibile allora si fa un ragionamento di questo tipo
C'è fra l'altro la possibilità di accogliere la delibera della Regione Lazio che parla di coprogettazione coprogrammazione non voglio annoiarvi cosa significa significa che ci si mette intorno a un tavolo si vedono le risorse che ci sono a disposizione
In base a quelle insieme si fa
La foto della città e si mettono insieme tutti i saperi mi dispiace che Tagliavanti non ci sia questa sera perché per esempio io ho partecipato era uno delle dei ricercatori chiamati a rispondere ai quesiti di questa ricerca che vedeva Roma nel due mila e trenta e liberamente c'è venuto insomma pensare Roma due mila e trenta mentre Milano va alla grande il Napoli va alla grande
Insomma uno si sente anche un po'mortificato perché vede tutte le aziende che che scappano via Elia risultato che per esempio il terzo settore
Nel Lazio rappresenta un milione di persone ma il ricchissima di associazioni di volontariato e di una cooperazione rigenerata
Qui si dice in quella ricerca che questo mondo è il mondo che portare una serie di risposte concrete può dare anche molto dal punto di vista dell'innovazione
Ma se l'interlocuzione con il Comune di Roma non cioè anzi meno vi vediamo meglio stiamo firmate ci solo quando non si è fatto il il Tour Roma ascolta la norma Roma non ha ancora il piano sociale i cittadini no non ceda
Ci sono solo alcuni municipi che lo stanno facendo per conto proprio questo significa anche essere miopi perché sono passati due anni e mezzo a me mi avreste massacrato minimo giusto
Giustamente giustamente malgrado tutte le difficoltà eccetera eccetera
Sulla porrà per esempio no tu hai la possibilità come comune di andare se nella cabina di regia e dire
Regione Lazio il documento che manda all'Europa io vorrei come comune che ci fossero più borse lavoro
Il Comune di Roma non ha detto niente supporto ai giornali
Questo per me è grave l'ignavia è una cosa grave gravissima se attuali il più alto numero di senza fissa dimora questa città a persone
Cinquantenni papà separati per la prima volta dopo anni vediamo donne in strada e anche giovani che vanno di volta in volta ospiti degli amici gli amici di divano ritocchi all'attivo abbiamo le speranze delle regioni del Sud
Molti dei senza fissa dimora ormai sono intorno ai ventidue mila non è più bella quella as dei sette mila sono molti di più
Persone che si muovono dalla Basilicata dalla campagna dalla Sicilia cercando di cercano lavoro a Roma un lavoro nel terziario avanzato che non c'è più
Al posto del terziario vent'avanzato ci sono le sale di terza questione scusate se vado velocemente
Il bando periferie mossi mondo nel forse lacci sono i soldi di Corviale ci sono i soldi di tutta la città metropolitana ma vogliamo dire qualcosa solo certi scippati e quelli ad ogni giorno ci sono il giorno non ci sono allora il mio plauso va a tutti i sindaci dell'Anci di qualsiasi colore che ieri sono riusciti nuovamente hanno detto non ci prendetevene infondati ma basta entro se trovo dicono i francesi
Chiudo dicendo che il però anche su Farmacap se tutti in catene io vengo perché ogni tre mesi o no il giorno il tredici di agosto è stato fatto il primo bando per i farmaci generici
Bando che non veniva fatto da dodici anni
Quindi e per la prima volta a Roma aveva i farmaci il prezzo dei farmaci generici più basso di dell'Italia
E quindi cosa abbiamo pensato autorizzati non sono vedere calzate che dicono in giro permettete il termine che non è consonante ad una signora
Che cosa abbiamo fatto abbiamo aperto un magazzino e grazie al fatto che avevamo quarantatré farmacie
Abbiamo venduto ai farmaci generici ad un costo più basso alle altre farmacie italiane questa è una cosa legale di giustizia sociale o no secondo voi mi pare proprio di sì
E che cosa quelle farmacie poi De Poli dalle politiche sociali arrivavano risorse
Per permettere ad alcune zone lo dice anche la relazione di Gabrielli che ne in alcune zone della città non c'è possibilità di avere il posto di polizia il posto e allora abbiamo declinato la il sociale è vero la sicurezza sociale in alcuni luoghi quelle farmacie in quelle farmacie la persona anziana può andare chiedere qua o come poter arrivare a fare l'ecografia nel più breve tempo possibile dopodiché e in poco tempo abbiamo risanato il bilancio il signore che ora fa il commissario straordinario il deposito del bilancio non l'ha fatto
Malgrado la magistratura abbia chiesto i due bilanci quindi non lo scisto il bilancio il nostro bilancio era finalmente stava andando certo bisognava proseguire proseguire con tutto il lavoro che stiamo facendo quel lavoro è stato volutamente interrotto se volete il privato vi dico chi saranno i tre gruppi che a questi vanno le farmacie della nostra città perché non vogliono un'unica multinazionale
Meglio spartirsi sarà il tre e allora io non ci sto non ci sto a come cittadina romana organico sa di essere romana peccato che da Roma verso Statale oggi col Bologna però va bene
E allora siano guarda
E allora riprendiamo c'era insieme
Questa città e riprendiamo c'è la anche con atti di umiltà scusate lo sapete il mio cuore dove batte ma io sono un tecnico quindi devo allora
Però io noto anche che c'è una c'è bisogno
Di una formazione all'interno dei quadri dirigenti a sinistra c'è troppa ignoranza Piero permette cioè lo dico con la troppa ignoranza
Cioè quando si parla di guerra fare di politiche sociali si parla della dalla casa a nuovi modelli non è possibile per esempio che le RSA
Costino quello che costino e costi ma anche dalle tasche delle famiglie quindi bisognerebbe pensare a essere promotori di nuovi modelli di accoglienza in tutte le forme e poi bisogna fare come stiamo facendo vedo gli amici di Federconsumatori andare a parlare con gli anziani cosa noi abbiamo un programma ricchissimo in questo momento per parlare con gli anziani perché si vedono ogni giorno e tutti i giorni
Subissati di richieste
Rispetto alla liberalizzazione quindi scelti invece gli presto di qua presso cioè non tutti gli anziani sono analfabeti tecnologici
Chiudo dicendo che però c'è una città attiva
Che ha tante speranze che però non si fida più di nessuno che non vuole più essere serva scioccati nessuno quindi forse bisognerebbe riallacciare un dialogo l'altro giorno sono state date
Dei beni sequestrati alle famiglie che hanno pagato tanto lo scotto di Buzzi
Quindi a quelle famiglie che manco hanno mai visto Buzzi circa quella Rete di cooperazione rigenerata è stata data in gestione panificio a Ostia quelle persone anche hanno sofferto tanto e c'è una parte sana vera
Che lavora ogni giorno e tutti i giorni e che ha bisogno di una nuova interlocuzione grazie per avermi invitato gradazioni Francesca
Come sempre anche per la passione eletti ti rende diciamo autenticamente un'interlocutrice per noi ma io credo per tanti
Nella nostra città io procedo rapidamente vorrei dare subito la parola mi Galeazzo la segretario regionale della CGIL chiedendo quindi anche lui dal suo punto di vista quindi dal punto di vista del lavoro un bilancio sapendo che Michele diciamo naturalmente in questi anni ha fatto un lavoro che è il suo quindi diciamo di rappresentanza del mondo del lavoro e quindi dei dipendenti anche della macchina
Campidoglio in senso generale
Ma secondo una tradizione sindacale di lungo corso anche ponendosi il tema degli interessi generali e quindi dal punto di vista dei cittadini rispetto alla qualità del servizio quindi di vorrei chiedere su entrambi
Diciamo i versanti il tuo giudizio
Grazie Piero grazie ai compagni e le compagne di articolo uno che hanno messo in piedi questa faticosa festa
Circa io parto così
Due anni di giunta raggi io li considero purtroppo fallimentare
E ci metto purtroppo
Perché mi rendo conto che le speranze che quella la Giunta aveva
Generato
Tra tanti cittadini romani e qui lo diceva bene Stefano
Delusi anche da questa esperienza quei cittadini avranno una reazione brutti perché sarà una reazione di allontanamento dalla politica in generale
O se no sarà una reazione che sposterà loro giudizi ancora più a destra non mi spaventa Cassese mi spaventa alle prossime elezioni
Perché l'idea che a Roma ci vuole qualcuno dalla pugno di ferro che rimetta insieme le cose è un'idea che inizia a farsi strada tra tra le persone
E il giudizio fallimentare con il purtroppo associato credo questa Giunta provo a motivarlo sui temi che hanno caratterizzato la la la la Giunta raggi su quello che non si è fatto in questi due anni
Alcune cose le toccava molto bene Stefano pensate la questione dei rifiuti a Roma
Non solo come dice Stefano
è in corso uno strisciante
Servizio di privatizzazione di Ama che al cittadino tutto sommato dice a me privato pubblico basta che puniscano
No il problema è che non c'è un'idea di come gestirli rifiuti a Roma
Che conteniamo avere un'amministrazione che continuava a contare che bisogna fare la differenziata spinta quando gli si chiede scusa ma poi rifiuti che fine fanno
E la risposta non c'è più
Se io devo fare la differenziata raccogliere la plastica e dopo quella plasticamente alla su un camion portarla al Nord Italia perché qui non c'è nessuno che gestisce for plastica non stavo facendo un bel lavoro
Sto facendo un'idiozia perché il valore aggiunto del rifiuto io lo perdo
E li teme
Il piano industriale di Ama è una cosa drammatica raccontato un po'a barzelletta perché da un lato si dice arriveremo a una differenziata spinta al settantasei per cento perché perché ridurremo la produzione di rifiuti
Perché è uno riguarda i Rise scusa io capisco se lo fa il Governo che qualche leva per il relatore rifiuto può avercela ma per comune come pensi di ridurre del trenta per cento la produzione dei rifiuti a Roma
Bisognerà convincere la gente a non bere l'acqua minerale in bottiglia
E tecnici e tutto questo ti porta a dire che fai la differenziata al settanta per cento entro il due mila ventuno
E ancora
Il l'umido
In maniera ideologica quel piano industriale pensa a fare un impianto di di di compostaggio grande da collocare sul litorale del nord del Lazio
Anaerobico
Che cosa collare nero a picco e quello che non produce gas cioè la parte ricca della polpetta del rifiuto dice domanda ma scusate
Che ve ne fate produrremo un terriccio di qualità
Perché sarà certificato domanda ma c'è il mercato di terriccio cioè vendette tutte quelle tonnellate di terriccio Chicchirichì Vallejo avete parlato con qualcuno
No però non sarà un terriccio certificato già oggi ne abbiamo uno sulle corale che prende il terriccio che produce lo butta sotto nelle buche perché non c'è mercato
Perché se uno è intelligente invece che fare grandi impianti di compostaggio prende Agricoltura Nuova che vi dà una mano e dice ma voi che ti realizzò un mini impianto di compostaggio lì in modo che tu gestisci la terra è te che fai agricoltura ti serve quella per cioè prova a fare l'economia circolare
A filiera corta noi invece continuiamo immaginare che portiamo i rifiuti in giro per tutta Europa
Plastica cartone
Noi non abbiamo una azienda che si nutra di rifiuti riciclati a che ci serve la differenziata valore aggiunto dei rifiuti non c'è
In un piano industriale che ripeto in maniera ideologica e tarato sul fatto che si deve ridurre massicciamente la produzione dei rifiuti ora molti di voi saranno internet come me per comprare qualcosa avete visto quando comprate internet che imballi vi arrivano a casa ma c'è qualcuno pensa che si stia andando verso un mondo che riduce la produzione dei rifiuti
è uguale
Prende e la città è sporca
è sporca perché non ha impianti
Salario è al collasso i cittadini di quella realtà
Sono continuamente presi in giro perché non è vero che si chiuderà quell'impianto perché non ci sono le condizioni non ci sono quei dipendenti di questi giorni va di moda tirare le uova sui sui lavoratori di Ama
E posso dirvi una cosa
So che è difficile ma guardate che i lavoratori di ha una sola specie di eroi perché nel due mila diciotto raccolgono i rifiuti con le mani
Raccolgono i rifiuti buttati per terra come mai non si è mai visto era del è nata ai primi già dalla fine del dall'inizio del Novecento che non sia coglievano i rifiuti così e noi chiediamo ai dipendenti oppure di facciamo pulire la città quaranta mila chilometri di strade
Con la moto spazzola in mezzo alle macchine parcheggiate in tre uno che fa zig zag o due con la scopa uno con la lancia
Produttività due chilometri ma cita moderna decide che una sera si pulisce con la strada e non può parcheggiare le macchine è uno solo la pulisce
Ma bisogna che qualcuno programmi
Zero
Attacca hanno fatto il concordato viene venduto con una grande cosa
Si racconta sui giornali
Perché poi i numeri sono ballerini compreremo trecento autobus da qui al due mila ventuno club e non ci sono ancora le risorse dettaglio
Trecento autobus da qui al due mila ventuno vuol dire che nel due mila ventuno il parco l'età media del parco automezzi di attaccare Roma sarà esattamente quella che ciò oggi cioè autobus che vanno a fuoco
Qual è il cambio di passo che c'è rispetto a questa cosa
In una discussione priva di ogni sei no perché poi vien fuori alta che dice ho fatto un un avanzo di esercizio ma sì grazie tante hai avuto giudice che ti ha bloccato i debiti da pagare nel passato ma così son bravi tutti
E come dire se io aspetto il pagare quello che compro lo stipendio mi avanza è certo
Poi quando dovrà inizia a pagarli come come ecco come campo
Sulla casa con la passione di Francesca chiaro ma è un problema
Ed è una delle colpe della sinistra di aver perso ampi consensi perché avere smesso di occuparsi di edilizia pubblica
Che faccia in qualche modo calmierare il mercato è stato un errore clamoroso che nessun Paese al mondo ha fatto solo in Italia
Solo in Italia
Sull'edilizia pubblica siamo riusciti a fare un miracolo abbiamo messo in piedi palazzinari
Poi abbiamo messo in piedi il per darmi un tavolo con i palazzinari e le associazioni che rappresentano gli occupanti delle case e per la prima volta tutti appassionato intorno alla chiamata della CGIL
Anche personaggi folcloristici come sapete insomma che non sono proprio facile non è che hanno la democrazia nella nella terza tutti appassionatamente assieme
Abbiamo fatto un protocollo per fare le nuove chiedere al Comune le nuove graduatorie di assegnazione delle case popolari
Che ci sono sono vuote Song
Sapete perché non si è fatto tutti d'accordo perché il Comune assessore competente ha deciso che loro non erano disponibili a dare un punto di vantaggio a quelli che occupano le case
E tutti insieme dai palazzinari agli occupanti dicevamo ho capito ma se una famiglia oggi occupa non è che posso pensa che quella famiglia la prendo la metro sulla strada mettendoci qualcun altro se non la tensione sociale di questa società città esplode troviamo soluzioni che contemplino tutti siamo fermi
Al nome di legalità legalità legalità
Legalità legalità legalità che poi mi porta a Ostia voi vi ricordate la grande campagna contro gli stabilimenti di Ostia
Abbiamo chiesto all'amministrazione raggi di essere conseguenti abbiamo detto andiamo a vedere cosa succede in quelle concessioni
Abbiamo provato a mettere insieme un centro studi nostra vedere che cosa succede con le concessioni in rapporto a quanti occupanti dichiarano
Cioè le praticamente non lavora nessuno abbiamo le associazioni che rappresentano
Quelli degli stabilimenti che denunciano tre mila posti di lavoro all'immissione risultano cinquecento di cui in parte con contratto a tempo determinato
Abbiamo detto alla radice bene
Siccome le concessioni dicono che se uno mente è o dichiara cose diverso e ottiene il lavoro in nero la concessione va revocata e lo strumento abbiamo fatto una denuncia alla Corte dei Conti alla Procura della Repubblica come sindacato
Abbiamo preteso un consiglio municipale
Al consiglio municipale quelli della legalità legalità legalità
Hanno replicato noi dicendo
E va be'Marchetti tosto accanimento contro quelli che gestiscono gli stabilimenti un po'di lavoro nero in fondo c'è in tutta la città ma abbia accanite con loro perché che motivo c'è per cui vi accanite con loro
Ma quelli non sono persone che hanno solo lavoro nero quelli hanno un nome dietro ETI gestisce quegli stabilimenti da una vita
Chi mandano via
Chi mandano via perché qualcosa hanno fatto
L'unico stabilimento che era stato assegnato a libera perché sequestrato alla mafia hanno tirato fuori dal cassetto un atto che diceva che c'era stato un abuso edilizio prima che venisse assegnato arriveranno ha cacciato l'unica associazione che provava a fare
E la UISP che ha provato a fare un po'di lega quelli li abbiamo mandati via e anche qui legalità legalità evidenze avere qualche dubbio su come ci ci si muove allora come vedete l'insieme è un disastro noi con l'amministrazione abbiamo provato a fare qualche sforzo
Abbiamo detto guardate lasciate stare i mega progetti e smettetela di occuparmi di cose di contorno le piste ciclabili piuttosto che la spiaggia lungo il Tevere non che non ci voglia ma la spiaggia lungotevere facciamola quando c'è la città intorno perché una spiaggia di duecento metri in mezzo a un causa non non è utile a nessuno la fanno senza l'acqua poi una spiaggia che non c'è un posto per bagnarsi anche simpatica
Abbiamo detto provate occuparmi delle cose spicciole
Mettiamo scoop ha posto le scuole
Asili e materne che stanno in periferia che sono al disastro
E come CGIL e abbiamo detto guardate così facile che proviamo fare alcuni progetti noi per abbattere le barriere architettoniche la cosa più curiosa un bambino piccolo di tre o sei anni che non può andare a scuola
Perché non è consentito a luglio accedere con me con la sede abbiamo provato a scegliere di sei scuole
Per abbattere le barriere architettoniche gli abbiamo detto che facciamo vedere come si fa il semplice senza grandi pretese abbiamo fatto noi usando i nostri cassa integrati
La reazione di rete signora è stata divertentissima perché la prima autorizzazione che chiediamo municipio per fare questi lavori è
Dovete presentarci il burqa
Documento di regolarità contributiva non li abbiam detto noi non siamo un'azienda siamo il sindacato vogliamo farlo gratis annota la norma dice che se non si presenta del duro che non potete fare il lavoro Marduk sarebbe se mi paghi glielo fa
Sono venuti a inaugurare sei scuole poi non hanno fatto più niente ma ci sono i soldi stanziati per farle le scuole Polti ma ci sono non si spendono
E finisco con le le aberrazioni
Le partecipate nel loro insieme
Farmacap nella raccontata bene Stefano Francesca non abbiamo un rischio di svendita non dipende da me che se fosse una vendita
è una scelta politica no noi rischiamo di regalare le farmacie al privato perché l'acquisto dalla liquidazione prevede norme particolari non è una vendita ora a Roma non c'è un farmacista povero ce l'avete chiaro
L'idea rivendere quarantatré farmacie
Fa venire appetiti se poi esibendo fa venire appetiti Gross ama sta messa così non ha un piano industriale privatizziamo la porta a porta spinta che fino a oggi con tanti tanti tanti tanti sportivi riguarda trenta mila persone
Gli altri due milioni settecentonovantatré mila possono aspettare
Abbiamo Attack
Prendetelo un autobus non devo raccontare quello io come come messa abbiamo molti servizi
Stefano Francesca credo che abbiano subito le aggressioni quando i cinque stelle ci spiegavano dall'opposizione che dovevamo internalizzare quell'attività e io ero d'accordo
Perché c'erano lavoratori che da vent'anni facevano quell'attività per i bambini di Roma e non si poteva continuamente toglie di pezzi di orario pezzi di diritti e bisognava dargli una normativa venivano sotto il Campidoglio a dire ladri buffoni venduti
Sono entrati lì
Molte certezze continua a lavorare
Copre è sempre quella hanno fatto quattro gare sono andate deserte
In un governo assolutamente non trasparente il problema di Roma Stefano che non si è capito chi comanda perché non ne Narracci
Non è il Consiglio comunale c'è qualcuno che guida i figli e lo fa all'insaputa a partire da un assessore al bilancio che viene da Livorno
Che secondo me dovrebbe tornare a Livorno e che non governa il bene pubblico di questa città con la trasparenza che sarebbe necessaria se non ricostruiamo l'alternativa i problemi ci saranno per tutti
Bene grazie grazie Michele ora purtroppo il tempo tiranno noi
Dobbiamo procedere anche con le conclusioni della nostra festa nazionale dunque io credo che affrontare con poche battute
Il tema della costruzione dell'alternativa a Roma non sia diciamo opportuno in questa sede voglio fare in in questo senso subito una proposta i nostri interlocutori
Di rivederci già dalla prossima settimana continuare a ragionare su questi temi e provare diciamo nel giro di poche settimane
A dare vita ad una prima occasione di riflessione non una manifestazione una riflessione vera sui temi fondamentali della città Stefano li elencava nel suo intervento è davvero lo voglio ringraziare di nuovo urbanistica lavori pubblici trasporti e poi servizi sociali scuola ambiente
E molti altri dunque io credo che noi abbiamo una responsabilità come sinistra
Tra
Come sinistra
Di provare ampi di contribuire ad avviare una fase di costruzione di un'alternativa credibile in questa città
Se non faremo questo avremo anche diciamo una colpa una responsabilità per usare la stessa parola causato adesso se cioè quella di facilitare il compito a quella deriva di cui pericolosa di cui Stefano di cui Stefano parlava rispetto alla quale c'ha voluto mettere in guardia io
Lascerei a Riccardo a Brera diciamo considerazione conclusiva a partire Riccardo stesse raccordo da quella sollecitazione che Stefano faceva e che io diciamo volevo in qualche modo esposto una bella introduzione cioè si è credibili anche in un lavoro di alternativa stessi fa bene il proprio lavoro di opposizione quando ci si trova l'opposizione mai a queste latitudini
Noi siamo una forza importante e lo siamo stati determinanti
Alla Regione Lazio per la riconferma dell'amministrazione di centrosinistra e della presidenza di Nicola Zingaretti quindi Stefano ci sollecitava ad un maggiore lavoro di coordinamento
Non solo istituzionale immagino ma anche politico credo che questa possa essere una chiave a maggior ragione perché siamo e chiudo davvero lascio sta Riccardo la parola
Alla vigilia di una prova elettorale a Roma di cui oggi non abbiamo parlato ma che è molto importante sulla quale Stefano fin dall'inizio diciamo si è battuto che il referendum ma per la privatizzazione di Atac
Allora noi abbiamo fatto un attivo qui in questa festa abbiamo detto sulla scia dell'elaborazione della difesa e della tutela dei beni comuni la banalizzo e lascio la parola Riccardo abbiamo vinto il referendum sull'acqua pubblica battiamo sci per vincere anche referendum per difendere il trasporto pubblico locale a Roma grazie lascio la parola Riccardo
Sì grazie intanto abbiamo scelto di fare questa iniziativa la festa perché a Roma la sua area metropolitana sono uno dei punti centrali che per sviluppare un'azione politica non sono io Orso
Pronti
Roma
Lo specchio del Paese
Però lunga fase della nostra storia anticipato anche quello che accadeva in Italia
L'anticipato le stagioni del centrosinistra con anche delle delle grandi vittorie
Ma Roma si governa sono si sia un grande Progetto
Questo è il
Quello che sta accadendo oggi a Roma
Legato sostanzialmente non tanto all'incapacità del governo della
Dell'ordinaria manutenzione della della grande città anzi della capitale d'Italia
Sa cadendo
Che chi oggi governa la capitale d'Italia non un'idea
Di Roma
Non c'è
E il centro sinistra è stato grande
Quando con Petroselli
Decise che le periferie di riunificare le periferie i borghi della grande città come la capitale d'Italia e via via Magliani rendere cittadini
Quella parte di persone che erano state escluse dalla vita la città
La grande operazione di bonifica
Le le
La giuria via Maglio delle del delle borgate il portare l'acqua
Li portare l'acqua
In alcuni luoghi dove non come dire non c'erano né acqua né luce
Un po'come Silvestro in Puglia con il Borghetti dei dei migranti che andava a lavorare a Roma era anche quello
Ed è stato per un lungo tratto come dire una cara una caratteristica della nostra città
è stata grande quando con Rutelli anche quando con Veltroni abbiamo rimodificato l'obiettivo dalla città dato una missione la capitale d'Italia che usciva fuori dalla dalla grande crisi politica anche economica e rilancia un'idea della Ca'che non era la capitale della burocrazia
Dei grandi misteri
Era la capitale che provava a recuperare una sua missione storica nei confronti della città e quindi come dire provava riorganizzare i servizi
Provava riorganizzare così per la modernizzazione che si stava iniziando a intravedere
E quindi così dice quello è stato come dire l'idea di una città ma Roma si diceva capitale d'Italia e dell'area del Mediterraneo una grande missione
Una grande missione
Ora il tema nostre questo
Non è una contrapposizione sul fatto se ci sono meno le buche o se gli alberi cadono Josè giardini non vengono puliti questo come si dice e giusto alla a basterebbero tre generali per governare la città basterebbe un prefetto
Che fa questo lavoro
Un lavoro di ordinaria manutenzione o di straordinaria manutenzione ne abbiamo bisogno della politica
Di una visione della città di Roma edicola mestieri ammalia una visione come dire che mette a Roma fuori da questa condizione in cui oggi sta
Dite la pressione
Profonda
E quindi io penso questo quali sono opera dovremmo ragionare quali quali sono gli asset strategici potremmo definirli della nostra città
Come le grandi capitali europee competono rispetto anche a quello che sta accadendo nel mondo io penso uno uno dei temi una delle grandi questioni di Roma non può che non essere il rapporto con la sua università
La cultura l'università loro la ricerca che devono essere uno dei motori da Nuova Roma dura visione della città
Penso un'altra grande questione era questa dell'infrastruttura delle infrastrutture Roma a un gatto di infrastrutture che fa paura
Berlino Parigi Londra
Gli Stati nazionali hanno stanno nel programma ruolo diciamo Berlino o Londra due mila e trenta stanno già programmando le reti metropolitane
Sarà già mettendo nei bilanci dello Stato la riorganizzazione delle di quei servizi perché una grande capitale se non a servizi come dire di mobilità che funzionano è una capitale che non riesce quindi a competere con le altre grandi Cunego
Vuole anche con le altre grandi strutture europee
E quindi come si dice anche qui invertire quello che è accaduto niente negli ultimi vent'anni che Roma veniva utilizzata ogni tanto il finanziamento a Roma veniva utilizzato sulle grandi diciamo così opere
Una volta c'era il Giubileo l'altra volta ci sono impigliati un'altra volta ci sono i mondiali di nuoto qui c'è un tema
Una questione centrale lo Stato investe sulla sua capitale oppure no
E quindi sembra essere da questo punto di vista deve mettere a disposizione di risorse certe
Certe
Certe
Perché altrimenti come dire possiamo discutere ore od Théodore su tutto quello che ci pare ma se lo Stato non riconosce Roma la sua capitale quindi la funzione di capitale c'è rimaniamo nella nell'ordinaria manutenzione ma questo questo qui sarà impossibile per questi qualsiasi amministratore pubblico governare una città come la nostra e la terza grande questione come dire al di là degli equilibri della setta ambientale della città perché ne abbiamo una città assolutamente straordinariamente verde una delle più città
Più verdi d'Europa dove i parchi sono come stati definiti programmati ma sono come dire
In e i cittadini di Roma sono impossibilitati ad usufruirne e lo Stato rende è una ricchezza per questa città
Da questo punto di vista e allora anche qui una manovra ambientale che mette in evidenza presso una serie di risorse per la valorizzazione di questa della bellezza della nostra città
E l'ultima grande questione che queste cose si fanno se poi si riorganizza
Definimmo così un piano regolatore sociale
Un piano regolatore sociale cioè le risorse dedicate alle persone come dire che hanno di meno alle persone che con la diciamo la precarizzazione del mondo del lavoro entrano ed escono resiste da diciamo
Dalla dal mondo del lavoro e quindi a questo punto anche qui un piano regolatore che ha attraverso uno studio approfondito ridefinisca le funzioni dei municipi che siano come dire il cuore vitale per la riorganizzazione dei servizi
Socio sanitario della nostra regione ed e delle ed è la nostra del nostro comune dell'area metropolitana terra questi sono i punti e quindi noi dobbiamo far sì di rilanciare di costruire nei prossimi due anni e mezzo non una critica le cose che non vanno dell'amministrazione raggi che ci sono e sulle quali l'amo combattere ma dobbiamo riorganizzare
Così nel ricostruire un patto con le forze sociali con i cittadini con i corpi intermedi c'è una grande visione della capitale d'Italia di come si rilancia con il ruolo e la funzione della capitale
Perché fra due anni e mezzo probabilmente si andrà al voto ma se noi siamo in queste condizioni
Ha ragione Stefano
Non saremo noi l'alternativa ma non saremo andati alternativa perché come dire non proponiamo niente ai cittadini di Roma
E quindi io penso che da qui ai prossimi anni il lavoro che dovremo affrontare oltre al lavoro che faremo sulle cose specifiche suonata sul referendum suo ama sulle municipalizzate perché come dire anche qui
Anche qui
Roma è una delle poche città
Che ha nelle sue disponibilità
Terreni grandi player tre grandi giocatori nella gestione di servizi pubblici che sono ama Acea e attacca
E quindi se questi presso il diciamo queste queste società pubbliche non sono la spina dorsale in cui chi fa politica c'è la mano pubblica interviene e dalle dirette i direttive e governo alcuni processi allora sarà complicata e difficile riorganizzare i servizi entro questa città il ciclo dei rifiuti come le tre aziende si intersecano e costruiscono
Donne politica di governo della città
Ore lavoro sarà difficile la sinistra è stata grande quando ha tenuto insieme
L'aristocrazia del pensiero
Con i bisogni dei ceti popolari e noi abbiamo vinto spesso in questa città quando siamo stati in grado di fare questo ecco
Dobbiamo convivere recuperare il meglio della nostra storia ed è la nostra tradizione e rilancia la prospettiva diciamo per il futuro della nostra città magari a chi
Anche del nostro Paese buon lavoro
Ne grazie davvero a tutti a questo punto si avvia la fase conclusiva della nostra festa chiamo io
Impropriamente sul palco Roberto Speranza Arturo Scotto
Noi
Ho di nuovo grazie
A Stefano Fassina Michele Azzola e Laura
E Francesca Danese
Dopo l'avvio come coordinatore romano a questo comizio conclusivo iniziando innanzitutto collo ringraziare davvero vorrei che tutti quanti facessimo un applauso ai nostri volontari alle compagnie le compagnie di Roma e con grande fatica Antoniana e fatica però con uno slancio straordinario
Hanno messo in piedi questa festa l'hanno animata l'hanno fatta vivere
Tutto ciò che di sbagliato c'è stato e naturalmente nella responsabilità del gruppo dirigente a loro Val soltanto un grande un grande ringraziamento lo stesso ringraziamento che voglio fare al gruppo dirigente nazionale che ha scelto di fare questa festa a Roma
Una scelta coraggiosa anche non scontata che noi abbiamo vissuto come un atto di fiducia un investimento speriamo di essere stati all'altezza di avere ripagato questa fiducia dunque davvero grazie a Roberto grazie ad Arturo che fin dall'inizio
C'è stato vicino a organizzato la parte politica mi sembra ben riuscita molto ben riuscita di questa festa è si nasconde sempre non la vedo neanche in questo momento io dico grazie è Lettera grazie
Grazie mille
Esatto
In questo momento mi scuso che non è di Roma
Non ha conosciuto questa persona ritengo però doveroso come coordinatore di Roma dire
Che se questa festa è stata possibile se oggi a Roma ciò un gruppo che faticosamente con tutti i suoi limiti porta avanti questa esperienza noi lo dobbiamo ad un gruppo ristretto
Di alcuni compagni che fin dall'inizio dalla campagna per il no al referendum colgo qui l'occasione anche per salutare l'ho visto prima Guido Calvi che coordinava il comitato per il no
In quel gruppo ristretto ma molto determinato c'era un compagno che ci ha lasciato poco fa un mese fa circa cambi molti dischetto che foglio ringraziare voglio ricordare compagno straordinario generoso perché fin dall'inizio è stato al nostro fianco
Io devo dire poche cose lasciare voi la parola rapidamente ai nostri
Al nostro segretario o innanzitutto
Penso questo il bilancio dal punto di vista nostro di compagne di compagni di Roma è il seguente che anche il telegramma oggi ho provato a dir loro nella nostra riunione del coordinamento nazionale un telegramma che vorrei spedire idealmente ai nostri militanti e anche al gruppo dirigente nazionale questa festa e tutto ciò che abbiamo fatto anche nel passato parlo per Roma che è la realtà che conosco meglio il Lazio dimostra che se ci mettiamo testa e cuore questa esperienza la sinistra questa parte di sinistra esistente c'è è vitale e da una prospettiva noi qui ci crediamo ci dobbiamo mettere forse più slancio più determinazione e lasciarci alle spalle forse qualche indecisione qualche slancio
Unitario di troppo forse siamo stati fin troppo
Corretti nei confronti dei nostri interlocutori e troppo spesso abbiamo sacrificato il nostro punto di vista ai fini dell'unità più complessiva di questo progetto
Il risultato del quattro di marzo ci ha detto che questo progetto in gravissima crisi ma la novità prodotta dalla nascita del governo Salvini Di Maio ci carica Roberto oggi abbiamo fatto una bella discussione
Ci carica di una responsabilità forse ancora maggiore
Di quella che dopo il referendum poi con le elezioni politiche c'ha visto ahimè protagonisti di un risultato insoddisfacente
Oggi di fronte alla possibile saldatura di una maggioranza degli italiani non soltanto una maggioranza politico istituzionale di una maggioranza nel Paese
Che preoccupa
Per alcune iniziative prese sia sul terreno sociale che democratico di fronte a questa possibile saldatura noi che in qualche modo riteniamo di essere gli eredi e di poter rappresentare anche nel tempo nuovo
Le ragioni
E il popolo della sinistra abbiamo una responsabilità alla quale non ci dobbiamo sottrarre dunque non un passo indietro
Ma uno dieci cento passi avanti
Credo che grazie al sostegno e alla generosità dei nostri militanti noi abbiamo un punto di partenza importante non lo sprechiamo andiamo avanti con coraggio grazie a tutti di nuovo e arrivederci
Bene grazie grazie a tutti chiudiamo questa bella festa nazionale voglio anche io per prima cosa dire grazie a chi l'animata guardate non è facile sembra facile venire qui andare al bar a sedersi e ascoltare i dibattiti dietro c'è un lavoro difficile vero faticoso di settimane per promuovere organizzarlo quindi il primo abbraccio dal profondo del cuore e a tutte le persone volontarie che hanno offerto il loro tempo che hanno dedicato ore della propria vita per questa festa
Grazie a loro di cuore
Grazie al grazie ad articolo uno M Quickly di Roma e del Lazio Grazia fiero bradicardia tutti i nostri militanti membri del coordinamento cittadino e regionale
Non abbiamo scelto Roma per caso Piero Riccardo l'abbiamo abbiamo scelta perché Roma è la capitale di questo Paese e sono contento che proprio oggi ci sia stato un dibattito qui con esponenti importanti di questa città
Quando diciamo che vogliamo costruire un'alternativa non pensiamo solo al Governo nazionale né per pensiamo anche a questa città
E la mia idea il mio messaggio è che se Roma rialza la testa se Roma ritrova la sua forza sta meglio il Paese
E penso che il nostro impegno debba essere il più convinto possibile perché un'alternativa nasca anche in questa comunità le elezioni non sono lontane e quindi non c'è tempo da perdere poi permettetemi ancora per un istante di abbracciare e ringraziare Arturo che è stato il vero motore di questa festa
è stato sempre qui si è occupato dal programma politico fino alle bandiere come erano messe voglio dagli un abbraccio fortissimo perché anche in questa occasione ha dimostrato di essere un pezzo prezioso di questo gruppo dirigente giovane a cui noi dobbiamo dare forza e su cui noi dobbiamo investire io è la terza volta che parlo oggi perché ho fatto la relazione e la conclusione al coordinamento e quindi la voce abbastanza
Stanca
Eppure voglio dirvi è almeno un paio di cose politiche perché penso che questa plateale meriti e penso che la chiusura di questa festa necessiti un messaggio politico di fondo
E il messaggio è questo è arrivata gente da tutt'Italia
Ho visto compagni da lontano Piemonte alla Sicilia la Sardegna che oggi sono stati con noi e che in parte sono qui dentro questa comunità
E non mi stancherò mai di abbracciarli uno per uno perché questa esperienza e questa storia politica può camminare solo sulle vostre spalle quindi grazie anche a voi per il lavoro che avete fatto
Il messaggio di fondo è questo
Noi non ci arrendiamo
Noi siamo in campo ne vogliamo batterci per costruire un paese diverso e per rialzare le bandiere dei nostri valori
C'è un governo di destra che guida questo Paese
Io la dico nel modo più netto è più chiaro ogni giorno che passa ho la sensazione che questo è sempre di più il governo Salvini
è un Governo che assume sempre più un profilo di destra lontano distante dal nostro
Noi Salvini lo abbiamo combattuto e lo combatteremo per le idee profonde che ha io Salvini lo denunciato personalmente alla Procura della Repubblica per istigazione all'odio razziale perché penso che alcune delle sue affermazioni violano i principi della nostra Costituzione
E penso che noi dobbiamo essere intransigenti sulle questioni che riguardano gli ideali sulle questioni che riguardano la difesa della nostra Costituzione
Eppure il cuore del successo
Di questa compagine in modo particolare della lega nord è un messaggio che torna continuamente sull'immigrazione
Da qui a poche ore verrà presentato un decreto che da quello che leggiamo sarà aberrante e ancora una volta anticostituzionale violerà l'articolo dieci della Costituzione
E noi diciamo da questa festa da subito che ci opporremo con ogni energia con ogni forza per ripristinare lo Stato il rispetto dei valori della nostra Costituzione
Eppure io penso che in queste ore Salvini promuova questo decreto perché sono in difficoltà sulla legge di bilancio non è un caso pensateci per un istante in queste ore loro sono in drammatica difficoltà sulla legge fondamentale dello Stato
Che la legge di bilancio la legge di bilancio e la legge che decide dove metti i soldi e quando decidi dove metti i soldi dice chi sei
E io penso che questo governo sia straordinaria difficoltà sulla legge di bilancio e anche le cose dette da Casalino in queste ore
Quelle parole inaccettabili
A cui anche da qui vogliamo fare arrivare un messaggio fortissimo non si era mai visto un capo di gabinetto usare queste parole inquietanti in uno Stato come il nostro io credo che provino a nascondere una difficoltà reale in cui loro sono e allora qual è il punto riparlare di immigrazione per la paura discutere realmente della legge di bilancio che riguarda la vita delle persone
Allora noi glielo diciamo ci opporremo su questo decreto ma il core business la questione fondamentale la grande questione di cui noi ci dobbiamo occupare esattamente la questione sociale
Guardate la sinistra rialzerà la testa soltanto se riparte dalla questione sociale
Noi dobbiamo rialzare le bandiere dell'eguaglianza noi dobbiamo essere in ogni luogo dove viene negato un diritto e dobbiamo dirci una verità
E la verità IMEI drammatica
E la verità è che in questi anni la sinistra si è fatta scippare la questione sociale
La questione sociale nostra e invece è stata cavalcata da altri perché siamo spesso stati percepiti come quelli che stanno dalla parte sbagliata
E allora io penso che non dobbiamo cadere nei tranelli noi ci opporremo sulle questioni dei diritti sulle questioni dell'immigrazione ma oggi chiediamo conto sulla legge di bilancio
Chiediamo si farà o non si farà la Flat Tax questo è un governo che ha preso i voti
Della povera gente
Di chi non ce la faceva più delle periferie di chi vive nel disagio
E userà questi voti per fare il provvedimento che più dà una mano ai ceti più ricchi di questo paese i voti dei poveri per fare gli interessi dei vetri
E allora io lo dico al Movimento cinque Stelle a Di Maio a Di Battista che così lontano al Presidente Fitto che ringraziamo per essere stato qui alla festa vi alzate la testa non è possibile
E questo governo continui con politiche di questo tipo e io penso che questo sia il nostro spazio noi non dobbiamo rassegnarci dobbiamo rialzare con forza la nostra idealità la nostra visione dobbiamo riesprimere un Progetto di paese
E metterlo sulle cose concrete novità qui a qualche ora proporremo una grande campagna sulla legge di stabilità io vorrei che questa campagna avesse tre gambe fondamentali
La prima il lavoro il lavoro prima di tutto l'articolo uno della nostra Costituzione l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
E oggi più che mai questo è il primo punto lo è nella vita delle persone nella precarietà delle generazioni più giovani che non ce la fanno nelle persone di cinquanta cinquantacinque sessanta anni che spesso perdono lavoro ma lo è per esempio
E voglio dirlo qui con forza la nostra festa
Quando succedono cose come quelle che succedono in questo Paese
Dall'inizio dell'anno in sette mesi
E non ne parla quasi nessuno sono morte cinquecentottantasette persone ma quale se non questa è la nostra priorità e noi presenteremo da qui a breve una proposta di legge organica per la sicurezza sul lavoro
Ci stiamo impegnando pensiamo che questo dobbiamo fare se vogliamo ricominciare a conquistare la nostra gente
E poi il secondo punto per me conta tanto io lo ripeto ossessivamente e la sanità
Guardate il nostro è un Paese strano
In cui il questo sembra essere un tema che non esiste come se l'unico problema degli italiani fossero gli immigrati non i mafiosi immigrati sempre gli immigrati un'ossessione e nessuno parla della sanità
Ma la sanità è la cosa più importante
Se ammessi e dono ma che cos'è la sinistra oggi
Io non ho dubbi su come rispondere la sinistra per esempio oggi significa difendere il sistema sanitario universale significa che se stai male non conta di chi sei figlio non conta quanti soldi hai non conta la sella assicurazione sia io non è la carta di credito e dobbiamo stare attenti
Perché se non si ricominciano a mettere risorse sulla sanità noi finiremo presto per non avere più un sistema universale
E non avere più un sistema universale anche qui lo dico a chi ci governa significa semplicemente che se hai i soldi ai la sanità privata e ti puoi curare se non hai soldi avrai un servizio sempre meno efficace
In una parola è questo il terzo Grande Punto io credo che noi
Dobbiamo riscoprire un pensiero una cultura a me piace è una parola che è stata desueta è complicata nella storia difficile di questo Paese
Noi dobbiamo riscoprire il senso della parola socialismo oggi più che mai e la parola socialismo significa un altro ruolo dello Stato ci siamo illusi per anni che bastasse lo Stato minimo e che il mercato risolvesse tutti i problemi
E allora la legge di bilancio e la nostra grande occasione
E sul piano politico che dobbiamo fare io non voglio pronunciare un lungo discorso ma penso che sul piano politico noi dobbiamo lavorare per scomporre questa alleanza
Io tifo perché questa alleanza si rompa io credo che sia stato un errore storico aver favorito l'unità tra cinque stelle e lega io credo che i cinque Stelle lega non sono la stessa cosa e voglio lavorare ogni giorno per dividere Cinquestelle lega e io penso che questo non sia impossibile anche se il giorno dopo giorno ahimè sembra sempre più difficile se noi commettiamo l'errore di aiutarvi a stare insieme
E per un istante permettetemi di parlare della vicenda della RAI perché è stata una vicenda drammatica che segnala quanto penso ci sia su di noi sulla RAI si sono messi d'accordo Berlusconi Salvini
E a un certo punto torna questo nome di forche diventerà presidente e Berlusconi ha un incasso significativo perché ha votato no poche settimane fa e ora voterà sì e Foa diventerà presidente
Per un motivo molto semplice non lo diciamo a testa alta perché prima questo governo minacciava di mettere i tetti sulle pubblicità per le televisioni private
Oggi magicamente questa minaccia scompare
E allora io dico che se i Cinque Stelle si sono rimangiati la loro promessa se i Cinque Stelle decidono di fare lo zerbino di questo nuovo centrodestra
Noi diciamo a testa alta che non ci stiamo e quella proposta sui tetti la presentiamo noi
E sfidiamo il Pd a votarla e sfidiamo quanto di buono c'è nel Movimento cinque Stelle a darci una mano per questa proposta
Guardate io non voglio fare un discorso lungo l'ho detto ma il messaggio è questo noi siamo una bellissima comunità di donne e di uomini che hanno creduto dall'inizio nella politica
Che a un certo punto hanno fatto una scelta chiara netta di lasciare un partito tanti di noi avevano ruoli funzioni sedie poltrone anche molto comode e hanno deciso di difendere i propri valori e i propri ideali oggi fatemelo dire qualcuno dice no ma torneranno torneranno guardate io do un messaggio molto netto è molto chiaro
In queste ore tanti mi fermano e mi dicono unità serbe nuova unità
Figuratevi se io non capisco che la persone normali chiedono un'alternativa a questo governo ma voglio dire con grande nettezza
Che la parola unità e una parola bella solo se la premessa e la parola cambiamento cambiamento cambiamento senza cambiamento repubblicano un'assenza sarebbe una sommatoria di gruppi dirigenti sconfitti
E lo dico anche a tante parti della stampa nessuno di noi ha intenzione di rientrare nel partito democratico noi non rientreremo nel partito democratico e al tempo stesso però non siamo quelli che vanno a costruire un'unione delle forze della sinistra radicale
Io penso che dobbiamo costruire una nuova grande forza di sinistra ecco socialista popolare radicale nella proposta politica e al tempo stesso che abbia una grande ambizione di governo lo schema non può essere il bivio non può essere o rientri nel Pd oppure fai la sinistra estremista e radicale no io non voglio stare in questo Pd che ha sbagliato strada
E ha tradito i suoi valori ha fallito la sua missione storica ma non voglio neanche stare con una sinistra settarie minoritaria che non fa parte della mia cultura politica
E allora io voglio dire solo questo alla nostra comunità in conclusione grazie grazie per esserci e dobbiamo sentire tutti sulle tre sulle nostre spalle ognuno sulle proprie un'enorme responsabilità
Perché è vero che questo è il tempo della destra che avanza è vero che c'è una nuova egemonia ma io credo che la sinistra abbia ottime ragioni
E ora io penso
Che il momento è arrivato
Per dimostrarle
Per rialzare le nostre bandiere e per ricominciare ad assaporare la bellezza di una grande battaglia politica una grande battaglia politica tutti insieme per fargli alzare la sinistra e per cambiare questo Paese
Grazie buona serata a tutti
Grazie
Prima del dibattimento con Massimo D'Alema sul bicentenario di Karl Marx che è previsto alle diciannove e trenta
Abbiamo un intervallo molto bello e molto interessante che abbiamo voluto per chiudere questa bella giornata
Che è un'intervista immaginaria Karl Marx di Gianni Zagato recintata dall'attore Gino Manfredi che precederà il dibattito con Massimo D'Alema al professor Iacono
E Chiara Giorgi coordinato da Luca Basile nel frattempo voglio dire ringraziare Massimo D'Alema per essere qui con moglie arrivato in anticipo già
Oggi grazie
Buonasera
Dottor Marx
Ne è passato di tempo ma come star prima di tutto
Bene grazie o sfoltito un po'la barba come vede
Già ha un look davvero contemporaneo consenso però un certo imbarazzo questa è forse la prima intervista che lei da da centocinquant'anni a questa parte
E per quanto mi sia un po'preparato a questo incontro adesso non saprei bene da che parte cominciare guardi se serve a toglierla dall'imbarazzo per rompere il ghiaccio posso farle io una domanda
Lei lo sapeva che la voce Karl Marx appare ottantatré milioni di volte su Google
Non mi dica
Più di Louise Veronica Ciccone in arte Madonnina
Dunque c'è speranza c'è stato finora è stato finora Roberto Amm prima che mi diventi Kimi tonda subito una curiosità efficienti ricca vi vedete ogni tanto il mio mio caro generale versi così l'ho chiamato sin dal primo momento clou conosciuto sa colonia era l'autunno del mille ottocentoquarantadue
Come no come Roma certo che ci vediamo ci divertiamo anche come abbiamo sempre fatto del resto malgrado le traversie dei quei nostri tempi così tumultuosi
Ogni tanto qualche a vecchi episodi di Dallas ottimamente io ci alterniamo con qualcosa dei più recente come il trono delle spade ottime storie di capitalisti
Il generale approvata tirarmi per la giacca con la diretta streaming di poche Convention dei democratici americani o dei socialdemocratici tedeschi
Melassa mi creda hanno persino vergogna nel pronunciare la parola capitalismo devono considerarla un retaggio Metz Messico comunista per non parlare qui da voi Bellerio produrre o delle piattaforme russo
Dialettica tesi antitesi sintesi manca meno analisi
Mi dica un po'a lei come si fa ad entrare dentro la complessità dei fenomeni del mondo di oggi se il massimo che offre la discussione non va oltre il ragionamento di un di un tautologico sillogismo di primo grado
Per risolvere partiva dall'esito incerto ma ma per attraversare la complessità
I nostri politici invece che si contendono nei sondaggi il governo di quel che resta malgrado tutto un grande Paese come l'Italia contornati come sono dai guru della comunicazione
Mi riempiono ogni giorno con la testa di formulette insignificanti Pillon linee da effetto placebo condensate nei caratteri dei centoquaranta caratteri di un tweet
Effetto placebo c'è di tutto tranne che il principio attivo desolante mi creda alla Casa Bianca
Alla Casa Bianca c'è adesso uno yankee che di fronte ai cambiamenti climatici il massimo che riesce a dire no entra State poiché arriva io ormai Ciccone chiede a Dio di benedire gli americani invitandoli a fuggire
Per cui qui poi avete uno che davanti all'altra grande complessità contemporanea quella dei migranti rovescio della medaglia del cambiamento del clima
Dopo aver radunato gli intellettuali che ci raccontano in maniche di camicia alla Leopolda per ben tre giorni come deve essere il mondo si spreme le fragili meningi e scodella l'ingegnosa soluzione
Aiutiamoli ma a casa loro
Ma cioè cita buio pesto è pure fiorentino ma deve aver preso piuttosto il DNA di Pupo che di Machiavelli dava mio caro amico
A volte penso che dovrei ridiscute descrivere l'undicesima Tesi su Feuerbach cioè ricorda Piero
L'hanno messa perfino sui cartocci dei baci Perugina i filosofi hanno finora interpretato il mondo si tratta adesso di trasformarlo sentirò cosa ne dice generale no no no mi creda se vuole avvicinarsi ai meccanismi del capitalismo contemporaneo si rivolga piuttosto a qualche poeta visionario e profetico gran parte della politica odierna e niente più che uno spot aziendale
Beh il suo sarcasmo sullo yankee che ora siede alla Casa Bianca e piuttosto giustificato ma forse lei ultimamente si sta occupando di mutamenti climatici deve riconoscere che si possono muoverle un'obiezione che l'enorme questione dei limiti dello sviluppo
Non è rubricata dei capitoli della sua poderosa opera
Mio caro amico lei ha ragione ha ragione
Né io né il generale abbiamo mai veramente aperto questo capitolo oggi col senno di poi giri scriverei sopra un altro libro di da scalpitano ma allora entrambi siamo stati presi dall'idea portante della riproduzione allargata che non consente di fermarsi ad uno stato stazionario e invece lo devo ammettere c'è un limite allo sviluppo delle forze produttive un limite oggettivo che è dato dalle leggi della fisica applicate alla biosfera
Vede a quel tempo mi ero messo persino a studiare a fondo la matematica per entrare il più possibile nei meccanismi dell'espansione produttiva capitalistica
Troverà sparse qua e là un numero di pagine contenente quegli appunti ed esercizi matematici non inferiore alle stesse pagine del primo libro di da scalpita badi bene
Aver trascurato la fisica negli sviluppi che il Savuto Contemporanei agli anni cruciali della mia ricerca in particolare la fisica della termodinamica da è un limite che vedo ora e che però non ho visto all'ora
Dopodiché mi sento di aggiungere per potete farlo voi adesso meglio avete l'obbligo morale e politico di farlo
La politica vista da sinistra può diventare finalmente rivoluzionaria
Cioè mettere a punto un modello che riduca all'entropia ben no non mi aspettavo di trovarla così critica critico con se stesso anche se c'è da dire che in effetti ha avuto un discreto tempo per pensarci
Resta il fatto che oggi ci vorrebbe uno come lei
Prima la caduta del muro di Berlino poi la grande crisi e conti poca e noi in tutti questi anni ostinatamente di sinistra oppressi dal pensiero unico l'asfissiante K ferocemente neoliberista oppure dispersi nei tanti troppi pensieri deboli
Che ci spiegano qualcosa ma non ti spingono mai l'insieme il tutto come faceva invece la sua teoria
Anche sì a guardar bene qualche segnale
Si incomincia ad intravvedere nella maggior parte degli istituti di scienze sociali cominciare da quelli degli Stati Uniti il grande Paese del capitalismo si assiste a una forte rinascita degli studi marxisti
Se n'è accorto cocomero vuole che esponga proprio a me
In realtà la mia ricerca non è mai stata importante come adesso sa
Questa cosa c'è di bello in questo mio ritorno che finalmente cadono tutti gli ismi tutti i trattini che mi hanno accompagnato per più di un secolo e che hanno fatto della mia scienza sociale una cattedra deterministica quasi una religione
Lenin mi trasformo in una Bibbia
Era un politico intelligente e con un buon insiste istinto ma era anche un fondamentalista determinato a trovare nel mio lavoro la giustificazione per qualunque cosa volesse fare inventò il marxismo Man mano che andava avanti si prenda per esempio l'espressione dittatura del proletariato perbene non l'ho mai teorizzata
Semplicemente l'ho usata in qualche circostanza a sostegno di una polemica giornalistica del momento una formula escogitata per suggerire alla maniera degli antichi romani un governo eccezionale in tempo di crisi
Non le sto a dire la sorpresa quando la vidi riemergere come un'idea centrale del marxismo usata per giustificare il regime a partito unico e che ci posso fare
Però oggi però come lei ha ricordato gli studi storici più interessanti che si producono negli Stati Uniti e in Europa sono più un marxisti circa il mai
Adottando questa o quella variante della concezione materialistica della storia
Basta andare alla convention dell'America non so se al Social Science Association che io visito regolarmente passando inosservato come uno spettro
Lì si esaminano attentamente e le connessioni tra le strutture politiche e il mondo della produzione parlano tutti di classi di struttura di rapporti di potere gli oppressi e oppressori
Fanno tutti finta di avermi letto fanno finta di avermi letto
Un chiaro segno di successo per me non trova mi scusi Carosino Sagat Minerva giacché il cambiamento climatico climatico in questi anni ma capisco la capisco senz'altro ma mi permetta
Non ecceda per questo in vanità cosa che spesso le succede un conto stare dentro i piani di studi delle Università
Prestigiose di Yale di Harvard e un altro è avere una reale influenza su quello che accade fuori nel mondo
E fuori nel mondo le politiche oggi dominante sono tenute insieme da un pensiero o da una ideologia si preferisce che adoperiamo una categoria lei tanto care ha detto del tutta opposta al suo pensiero
Il neoliberismo un'ideologia che non rappresenta l'inveramento della dottrina liberale ma piuttosto la sua perfezione
Cioè non tollera vincoli legali o morali che siano ed è proprio a questa sua propensione predatoria che deve la sua straordinaria potenza sono bastati trent'anni per assistere a un balzo all'indietro della politica dell'economia della cultura democrazia è stata svuotata il lavoro indebolito i diritti contratti sarebbe interessante sentire da lei come tutto ciò sia potuto accadere
Lei crede che a suo tempo non l'abbia previsto
E anche analizzato
E anche le ha impedito di quei manoscritti di Parigi che ho scritto attorno ai vent'anni e che non ho mai voluto pubblicare invitati fino al punto di pensare che l'essenza della mia ricerca teorica sia contenuta in quelle paginette giovanili
Lì c'è una grande questione senz'altro l'alienazione umana nel processo produttivo e dunque nel modello di vita
Ma lo abbozzata avevo tanta carne al fuoco e molti conti in sospeso dal punto di vista intellettuale
La sfida da più tardi con la consapevolezza che potrei chiamare scientifica più che filosofica
Ho dedicato la mia vita lo studio del capitalismo cercato di delineare la sua rotta generale le leggi che dirigono il suo movimento o scritto l'inarrestabile meccanismo che avrebbe portato alla globalizzazione
L'attuale parola soft che adesso usate per intendere il capitalismo mondiale
Che il capitalismo potesse divenire globale io avevo spiegato molto tempo fa
Quando il capitale non era che una una fioca luce in una vasta palude mondiale dominata da una piccola produzione di merci ed ai contadini
Dunque se vuole capire perché siete finiti dentro questa crisi di civiltà
Non saprei come altro definirla
Dovrà andare oltre il marxismo volgare e mettere da parte i miei esigenze esercizi etti filosofici giovanili compri una bella edizione critica di da scalpitante e cerchi di dentro
è un lavoro rimasto incompiuto e non solo perché io sono morto troppo presto ma perché in senso molto reale non poteva essere finito per il capitalismo cambia continuamente quell'analisi arriva sempre in ritardo
Non mi consideri pedante ma le rammento che il sottotitolo non lascia equivoci critica dell'economia politica quella dominante allora come oggi l'economia liberista
Devo ammettere di essere vanitoso ma poi vi siete così impietriti culturalmente
Mi faccia mi faccia capire mi sta dicendo che le cause della crisi globale esplose Losa una decina di anni fa e tuttora in corso sono state da lei descritte nel
Capitale verso la seconda metà dell'Ottocento per di più in un lavoro rimasto incompiuto o un piano piano piano piano piano non mi metta non si metta anche lei a fare ragionamenti in Italia sillogismo di primo grado si sforzi di essere un po'dialettico suvvia
Vuole farmi passare per un veggente
Lo ha già ricordato che ho analizzato il capitalismo dal punto di vista delle leggi che lo fondano io ho portato molti esempi storicamente determinanti di quella che è stata la prima rivoluzione industriale gli esempi cambiano
Le leggi restano almeno finché resta quella determinata formazione economico-sociale che ieri come oggi noi chiamiamo capitalismo
Allora
Ascolti bene il liberismo è una teoria economica in conformità della quale le politiche economiche debbono fondarsi su un paio di assiomi e sulla fiducia di tre processi perfetti
Gli assiomi cosa stabiliscono primo
Che in tutte le società anche quelle che hanno raggiunto un discreto stato di benessere il PIL deve avere uno sviluppo continuativo dei due-tre punti l'anno
Secondo che per raggiungere questo scopo è necessario un costante aumento annuo dei consumi ottenuto producendo bisogni per mezzo di merci e di comunicazioni di massa
Mi segue
Sono questi i due assiomi l'economia liberista innesta i tre processi che prima le dicevo i quali badi bene non ammettono discussioni
Il primo processo i mercati sia autoregolamentate
Secondo il capitale affluisce dove la sua utilità e massima
Terzo i rischi quali che siano insolvenza caduta dei prezzi variazione dei tassi di interesse sono Sempre integralmente calcolabili
Ma effettuare l'iscrizione descrizione efficace lucida com'è nel suo stile ma questo è il liberismo dei suoi tempi basta questa descrizione a spiegare la crisi in corso direi proprio di no il neoliberismo di oggi non è propriamente la stessa cosa che allora potremo farla più semplice se ci riescono
Quando leggo i vostri documenti politici
E quanti ne producete
Però delle suggestive analisi ma c'è un punto nel quale sempre finite che non mi convince anzi credo proprio che su quel punto specifico vi sbagliate però è un punto importante mi creda
Voi fate dei brani ragionamenti che però quotano tutti attorno a un assioma che dia retta a me non è reale o meglio scambiate l'effetto per la causa
Il senso del vostro ragionamento dice la politica ha perso il suo dominio soppiantata dall'economia prima e dalla finanza Paoli
Questa mi perdoni la schematicità
è la vostra tesi
Ma non è affatto così la crisi di oggi va vista guardando più indietro
A partire dagli anni ottanta del secolo scorso in diversi paesi tra cui il vostro questa economia diventata col tempo in un modo che non tenere altro che carri Minale o l'ha definita così papa Francesco vuole che non posso dirlo io ma beh avuto le porte spalancate proprio dalla politica dai suoi parlamenti dalle leggi emanate dai partiti organizzati diversi dei quali si proclamavano di sinistra
Va detto che alcuni di voi pochi in verità hanno provato invano ad opporsi a quel corso ma le cose muovono da lì mi crepe
Non dunque l'economia che a un certo punto fagocitare domina la politica ma politica ed economia tenute insieme da un'ideologia che a poco a poco ha pervaso l'intero sistema culturale e il nome di questa ideologia è nient'altro che
Neo liberismo
Per cui
Possiamo affermare sempre con un po'di schematismo che il liberismo è una teoria economica e il neoliberismo è quella teoria politica che ad essa si collega saldando il politico con l'economico ecco riesce a vedere la morsa
Il neoliberismo sembra capace di far quel la fisicamente la fisica da Galileo a Darwin a Weinstein ha sempre voluto essere senza mai riuscirci
Diventare una teoria che non ha niente di meno per essere tutto
La Società tende in modo spontaneo al suo ordine naturale va impedito agli Stati Uniti avvisati ai governi alle loro costituzioni di interferire con questo ordine
è la prima ideologia che si presenta sulla faccia della storia umana senza avere dei confini entro cui a un certo punto arrestarsi
E a partire da qui che in meno di trent'anni questa ideologia ha riorganizzato il mondo sotto il profilo economico politico e culturale
Ed è precisamente questa riorganizzazione neoliberista del mondo che è all'origine della crisi globale in corso
Spero di aver chiarito un po'le idee sì sì certo non avevo dubbi che l'avrebbe schiarite ma non posso posso dirle la prima cosa che mi viene in mente ascoltandola
A patto che non se ne abbia è universalmente noto il suo caratterino vada avanti la scultura ascolto il tempo a partire dal mille ottocentottantatré hai capito abilmente mitigato la mia indole lei imbattibile nell'analisi
Ma circa il che fare si metta nei nostri panni
Di oggi prima ha evocato la morsa è un amore metafora molto giusta efficace ma noi siamo da qualche decennio dentro questa morsa
Sì Brati divisi vogliamo dirlo all'angolo se l'è un pochino passasse dall'analisi all'alla proposta per per
Ecco che al dunque viene fuori la vostra pigrizia dei figli dell'epoca dell'immediatezza che traduce ogni cosa nell'istante che rompe i ponti con il prima e con il dovuto come sono lei si stessero come se non pensassero
Sono anni che provate a fare disfare rifare partitini scompone i deliri componente cambiate simboli egli abbandonate come si cambia e si abbandona il vestito di stagione
La gente meglio il popolo o per dire una categoria che il vostro chiodo fisso gli elettori non sanno mai bene che cosa siete esattamente
Dovete provarci incerto guardi l'ho fatto anch'io ai miei tempi
Ho fondato e guidato la prima internazionale
Ho scritto il programma lo Statuto l'ho portata dall'Europa New York nel cuore del nascente capitalismo e c'era di tutto lì dentro che lo assicuro anarchici repubblicani mazziniani Proudhon gli anni bianchissimi socialisti Sara Simeoni anni
Più campo largo di quello
Ne sub sole novum insegna l'Ecclesiaste
E Aristotele riprende alla lettera queste stesse parole per indicare le forme della politica
L'incardinamento a sinistra è un tratto congenito guardi avevo anch'io il mio bel da fare ma non rinunciavo al contempo a stare anche diciotto ore al giorno a studiare nelle sale del British Museum
Sono rimasto seduto talmente a lungo da procurarmi una cronica infiammazione alle natiche che naturalmente ho messo nel conto alla borghesia e in più doveroso portare l'ironia di mia madre confido che invece riscrivere il capitale dovrebbe a curarlo andava in giro a dire alle vicine
Vuole dunque la mia proposta guardi è semplice dovete fare come loro loro loro chissà non ha senso ma come loro chi loro chi loro chiglie i neo liberisti
Imparate da voi imitate di ci vorrà o qualche tempo ma solo fate uscirete dall'angolo di questo ne sono certo ma mi perdoni l'impertinenza ma non si è mai visto che si critichi rientra radicalmente l'avversario
Si pretenda poi di sconfiggerlo
Scendendo sul suo stesso terreno è un passaggio delicato qui faccio davvero fatica a seguirla Bach me lo spiega un po'meglio Guarducci ha già detto molto se non proprio tutto al riguardo uno dei vostri tra i più accorti Antonio Gramsci
Se si potesse chiedere a Gramsci come mai le sinistre europee comunque denominate a cominciare da quelle italiana sono state travolte senza opporre resistenza dall'offensiva egemonica neoliberista
Certamente risponderebbe
Perché non li avete saputi imitare
Vede
Lei mi ha chiesto della crisi globale che da un decennio vi stringe in una morsa e stringe in una morsa le persone in ogni angolo del mondo Bari
A questo non c'è ancora una risposta che sia insieme culturale e politica né un pensiero alternativo prevalente ne è un movimento politico reale
L'ho invitata leggesse il mio tascabili tal perché le leggi economiche ordinative del capitalismo sia pure globalizzato si spiegano in gran parte ancora in quell'analisi non ce n'è una migliore allo Stato
E infine le ho detto la mia opinione su neoliberismo l'ideologia dominante del vostro previsto da tempo
Perché e concludo il mio ragionamento con l'invito gramsciano ai mi pare quel che ha fatto il vostro avversario che io a getti Derain come voi non fate più da tempo e cioè di classe
Il vostro avversario di classe
Ma ma per il semplice fatto
Che mentre di tormentate su questi ultimi dieci anni qualcuno di voi al più fa partire le cose negli anni Ottanta correggano con la pace trascurate il fatto che il vostro avversario e qui in uso due metafore ancora gramsciana e prima di darvi il colpo di mazza che via distrutto ha lavorato come l'Atalanta
Ha scavalcato scavalcato
Lei sarà stato qualche volta in vita sua Ginevra in Svizzera all'idea al di là di quello ridente largo c'è un monte il non per l'Avanti le dice niente eppure se vuole capire davvero quel che è successo deve partire da lì
Prenda una cartolina in bianco e nero ce ne sono ancora in giro veda come rame in a quella località nel mille novecento quarantasette
Questo è l'anno in cui ha inizio la lunga marcia che ha portato il neoliberismo a conquistare un'egemonia totalitaria sull'economia e sulla politica dell'intera Europa e del mondo
Egemonia come la descrive Gramsci nei suoi quaderni un potere esercitato con il consenso attivo e soprattutto passivo di coloro che mi sono sottoposti
Quella quarantina di persone che prendono il non parleremo society
Tra queste Milton Friedman nudi quando un business Karl Popper radunati da Friedrich von Hayek un filosofo numeri comunista sia attento Bay questi scrivono i loro intenti in una paginetta
Nessun ambiziosa manifesta programmatico no no no no no no per non parlare di quei lunghi Pittoni che si incontrano così di frequente a sinistra dove c'è tutto e dove non si capisce
Niente
Non è una fondazione come tante non è un ennesimo tenta anche che anche voi ogni tanto non sapendo come uscirne vi mettete a organizzare
è una un intellettuale collettivo direbbe sempre Gramsci quello precisamente che a voi ancora manca
Beh sì intellettuale collettivo
Ma dalle cose che mi sta dicendo
Non immaginavo che fosse così importante all'ultima giornata non in panchina a qualche
E invece non è solo importante mio caro amico è fondamentale per due ragioni una quella dell'avversario l'altra quella vostra nostra se preferisce
Cosa vuol dire che fu un intellettuale collettivo che produsse a partire da allora migliaia di saggi e di libri alcuni di notevole livello che ruotano tutti attorno all'essenza del neoliberismo
La liberalizzazione dei movimenti del capitale la superiorità indiscussa del libero mercato la drastica riduzione del ruolo dello Stato un lavoro immenso capillare
Che si è diramato in due direzioni mettervi in testa che ciascun individuo è il responsabile assoluto del proprio destino e comunque demolire devia i sistemi pubblici di protezione sociale
E scardinare il luogo dove si formano le coscienze e si trasmette il sapere critico
Quali sono questi luoghi la scuola
E l'università
Avevate le migliori università del mondo e anche con la vostra responsabilità sono state trasformate in azienda
Nel giro di qualche decennio le dottrine economiche e politiche neo liberali occupano tutte gli spazi essenziali prima nelle università appunto poi nei governi
Le liberalizzazioni finanziarie decise dal governo Thatcher per farle un solo esempio quelle che cambiano il volto dell'economia prima britannica e poi europea furono elaborate lì in quell'intellettuale collettivo
Per non parlare dei vertici delle industrie tedesche e francesi quell'egemonia ha vinto su ogni altra corrente di pensiero specie in economia guardi cosa è stata la sorte del keynesismo o le teorie di Schumpeter di Graziani di mia Ski
Sopravvivono terrà in qualche dipartimento universitario ma nella politica economica di oggi in tutta Europa quanto contano zero
Beh lei prima ha detto che questa parabola del neoliberismo questo può essere un intellettuale cortigiano collettivo e istruttiva anche per voi
Per chi vuole costruire la sinistra questo come può capire mi interessa molto ci interessa molto vorrebbe dire
Un po'meglio come ci stavo appunto arrivando ma prima mi lasci concludere il ragionamento con una riflessione che può apparirle paradossale
La cultura neoliberista ha un'altra caratteristica resiste alle pesanti confutazioni che la realtà si incarica di metterle sotto il naso da almeno un ventennio
Il crollo delle imprese dopo comma nei primi anni Duemila
Il crollo dell'economia mondiale in quest'ultimo decennio le conseguenti politiche di austerità europea rivelatesi un fallimento totale a giudizio dei loro stessi sostenitori
Insomma quell'intellettuale collettivo ha predisposto i dispositivi che hanno prodotto la grande crisi
Non l'ho vista arrivare non ha saputo spiegarla ha proposto a rimedi che hanno peggiorato la situazione
Però
Continua a stare sul ponte di comando delle politiche economiche europee come dovrebbe dirvi l'incredibile caso della Grecia
Ecco allora perché studiare attentamente e la parabola del neoliberismo sin dalle origini e non restando chili solo sul presente diventa fondamentale per la nostra parte e dico nostra
Perché malgrado tutto io sono Pavol Marx il pensiero della rivoluzione ecco posso metterla così
Beh lo ammetto è un bel conforto per noi il suo sostegno mi auguro che ne saremmo detti
Aspetti a dirlo devo prima socio largo delle colpe culturali e politiche che vi portate addosso
Se mi date ragione dovete allora rispondere con i fatti a quello che ora vi dico
Dove sono i vostri articoli e libri che rivolgendosi sia agli esperti che ai politici al largo pubblico si cimentano approvare ogni giorno con solidi argomenti la superiorità tecnica economica civile e morale della sanità pubblica su quella privata delle pensioni pubbliche su quelle private dello Stato sulle imprese private per produrre innovazione sviluppo dell'importanza economica e politica dei beni comuni sull'assurdità di certe privatizzazioni
Su questo terreno avete ceduto ceduto al punto dal più al punto di vista dell'avversario ma il terreno su cui si fonda la differenza tra sinistra e destra
E perché la natura ha orrore del vuoto il vuoto culturale politico e morale delle sinistre è stato via via riempito dalle successive leve di lettori elettori docenti funzionari
Esiti istruiti dall'intellettuale collettivo neoliberista
Il consenso bisogna costruirlo loro hanno saputo dimostrare di farlo le sinistre non ci hanno nemmeno provato
Per poi e poi mi lasci dire una cosa la politica non è solo conflitto su questo credo di aver scritto pagina sei chiare ma tolga la politica la parola conflitto e finirà per togliere alla sinistra l'anima
Si sente ancora confortato dall'aver mi dalla vostra parte dopo queste critiche bene sono critiche due dura incerto
Comunque lei accettiamo le consideriamo ma certo non riesce a fare a meno di una certa vanità
Volevo anch'io tornare su questo tratto del mio carattere devo ammettere di essere vanitoso beh certo come comunque altro tutto questo culto della personalità e venerazione mi ha toccato il polo di dubbio
Mi solleticava vedere il mio conto sulle banconote delle della vecchia Ddr e ogni nuvola cloud Marx Platz in ogni città prussiana
Ma non dimentichi che in fondo ho avuto una vita ben grama e sono stato a lungo un esule politico a causa delle mie idee
Ho dovuto tirarli su da solo con un po'di autostima
Belle e siamo arrivati alla fine dell'intervista ma c'è l'ultima cosa che vorrei chiederle
Ed è questa lei
Lei
A
Fatto ha sfornato una di quelle fra sette ad effetto
Per le quali oggi tanti Istra pagati spin-doctor della Casa Bianca di da un Street non parliamo poi di Palazzo Chigi che venderebbero la propria madre pur di averla inventata loro
E dice proletari di tutto il mondo uniti
Non avete altro da perdere che le vostre catene uno slogan perfetto
Mi dice come è nata l'idea
Quel giorno pioveva fuori diventato tutto buio dovevo chiudere il manifesto che ci aveva commissionato la lega dei comunisti
Il generale si era appisolato sul divano
Jenni ha messo il tema bollire sono andato in bagno
Non è il momento di tirare la catena vede quando ci sono
Sanno essere irriverenti
Chi era Manfredi
Grazie
Grazie
Voglio dire fare
Buonasera a tutti ma
Fare ce l'ha detto
Grazie nulla
Dopo la
Fase
No
Adesso dopo poi avremo occasione
Allora buonasera a tutti
Questo incontro è significativamente chiude la nostra festa ed è dedicato alla celebrazione di Karl Marx una data
Piuttosto Simitis significativa quella dei duecento anni
Ma Siani
Per una ragione in verità molto semplice
Non solo perché casomai EXE è forse quella personalità del pensiero che più di ogni altro almeno nel quadro della modernità ha visto corrisponde al suo impegno teorico anche lo sviluppo di un movimento reale di un processo storico
Così peculiarmente incidente nella storia nella storia contemporanea
Ma perché
I rivolgimenti alle contraddizioni del presente
Come dire hanno indotto a mettere in primo piano il suo ruolo dopo un periodo piuttosto lungo
Nel simpatico dibatte dialogo che abbiamo ascoltato si parlava da ottantasette come data di inizio del neoliberismo io fosse sentirei Ricci esigenza di retrodatare un po'direi che dalla fine degli anni Settanta
Tutto sommato si apre un ciclo internazionale che
Mette al centro l'impresa come modello di razionalità di ogni ambito della vita
Fa a meno della rappresentanza o comunque intende indebolire varie rappresentanza politica sociale il ruolo degli intellettuali
E soprattutto mirata è un a un colpo a quello che è stato il conflitto tra capitale e lavoro l'organizzazione del movimento dei lavoratori come fattore fondamentale dello sviluppo sociale e dunque anche del processo democratico ecco durante questo lungo ciclo che poi ci ha portato fin qui
Nel nome di Marx è stato per così dire spunto per Grosso tempo dal dibattito pubblico apparse come quello di un in nome di uno sconfitto
E tuttavia l'avvento della crisi da sua tragicità ci ha invece posto di fronte a la sua attualità
Sia perché per terra giorni fondamentali
Luna perché si tratta del pensatore che ha fornito la più compiuta Teoria generale del capitalismo che oggi si conosca ma anche perché diciamo specificando quella famosa contraddizione tra sviluppo delle forze produttive rapporti di produzione
Ma anche se ci ha insegnato a provare a individuare i soggetti storici che come dire possono condizionare le trasformazioni
E in ultimo perché è quel pensatore che tutto sommato a dispetto di quanto gli viene attribuito
Non concepisce la cosiddetta rigida contraddizione tra struttura e sovrastruttura ma pensa e cinse e ci spiega che l'economia e tutta
Come dire densa in tramandata di rapporti di potere di forza che persino la finanziarizzazione potremmo dire oggi era Effetto di una scelta politica nella misura in cui era Effetto
Di scelte di poteri dominanti
E poi in ultimo mal se anche il pensatore che ci insegna che la crisi le crisi non sono una patologia del sistema capitalistico sono la sua fisiologia
E quello che ne Muten segno è proprio
Quando queste crisi si sopra caricano
Di incapacità di ieri regolazione politica don dello sbocco anche tragico che per molti versi né al quale abbiamo assistito per molti versi ecco data questa attualità per chi intende cimentarsi ancora nel costruire un soggetto di trasformazione dalla società
E rappresentare le forze i subordinati le forze del lavoro
Questa lezione resta di straordinaria importanza ed è per questo che stasera abbiamo deciso di parlare né con tre ospiti
Primo riguardo innanzitutto Massimo D'Alema
Che voglio ringraziare nuovamente per essere qui
E poi con lui che non ha bisogno di presentazioni
E poi con lui il professor Maurizio Iacono docente di storia della ordinario di Storia della filosofia presso l'Università di Pisa che ha dedicato molti studia Marx anche recenti e la professoressa Chiara Giorgi della Fondazione Basso una storica questa volta che insegna Storia delle istituzioni presso l'Università di Pisa
Quindi a loro rivolgerei innanzitutto una domanda che era già implicita in quello che dicevo prima Marcel sia aiuta o quello che ha fatto poi liberamente incidente eh
Nominare e qualificare i soggetti storici dalla trasformazione
Noi siamo in una fase in cui invece fatichiamo un po'a capire a fronte delle trasformazioni in corso e dei loro prezzi
Quali siano i referenti di una politica mobili tante capace di prendere su di sé e di rappresentare in prima persona
Le esigenze nuove e vecchie dello sfruttamento della subordinazione
Dunque da quali soggetti politici e da quali soggetti partire e da quale rappresentanza politica partiva partirei con professore Iacono poi
Ma
In primo luogo
Questa questione
Marzo si è perso stato riscoperto mi è capitato di di reggere di recente di rileggere un libro di un professore di
Americano si chiama molto noto anche tradotta in italiano si chiama David carri
Che si intitola la crisi della modernità fu scritto verso gli attorno agli anni Novanta quindi l'ho voluto rileggere adesso dopo la la crisi del due mila otto per capire è un uno studioso
L'importante marxista
I questo libro fu definito dal New York Times uno dei venti libri più influenti
Negli Stati Uniti quindi non esplicitamente marxista
L'ho voluto rileggere perché delicate si pone questo problema della crisi della modernità e da che da quale crisi parte lo diceva prima Basile
Lui abile trovata la via crisi non non pensa che la prima grande crisi sia
Nel mille novecentottantasette in realtà sono gli anni settanta
Addirittura lui parte dal settantatré come segno di questa crisi quello che impressionante di questo libro è che letto oggi vedi che lui aveva veramente visto tutti gli aspetti
Specifici e particolari di di della trasformazione del capitalismo
E l'aveva letto in chiave Marzia
Quindi
E ancora più interessante rispetto al fatto che moltissimi dopo il due mila otto si sono messi a studiare a riprendere marzo mostri o hanno fatto ecco però in effetti c'è questa ci sono questi studi di alcune americani non è il solo
Che hanno proprio posto questo questo problema di che si tratta
La dico molto schematicamente la cosa perché il punto dove probabilmente la sinistra
Non solo in Italia ma in Italia in particolare poi andrebbe detto qualcosa
Ha avuto una crisi
E c'è molto sinteticamente a partire dagli anni Ottanta Pagliari settanta c'è stata una rivoluzione del capitale
Le cose sono cambiate perché è nella natura del capitale rivoluzionare se stesso
E in questa natura
Indi è saltato quel modello su cui i partiti di sinistra avevano costruito l'antagonismo
Che era il modello di fabbrica taylorista fordista
Che aveva del ad anche delle forti se aveva delle forti se conseguenze culturali non soltanto tecnica e politica
Questo è saltato perché le cose sono cambiate il capitalismo Sierri rivoluzionato
Operando ha ragione Ardisu questo operando la dispersione
Facce operando sul quello che Marx nel libro terzo e capitale l'aveva colta questa cosa chiama il capitale fittizio
L'elemento del credito che ha avuto una serie di mutamenti che sono state anche di tipo culturali che noi non abbiamo colto faccio un esempio tanto per farmi capire per esempio si è perso il concetto di profondità
Che era
Che aveva un senso dall'Illuminismo fino al mille ottocento e mille novecento
Col postmoderno
è nata una cultura che è una cultura che oggi dominante che anche oggi possiamo definire in modo molto sintetico estetizzante
L'estetica e più con aspetti anche positivi attenzione però con o mutamenti molto molto forti quasi nessuno si è posto il problema di capire che questi mutamenti sono anche mutamenti legati al mutamento della organizzazione produttiva
Del lavoro eh lì la lo sviluppo né globalizzato ante del sistema delle merci
Quasi non ci siamo accorti dice questo
E probabilmente invece andava andava fatto allora qual è il punto vengono la voglio fare lunghissima ma il punto secondo me uno dei al due punti sono importanti uno
Secondo me molto importante il tema della cooperazione il modello cooperativo dello sfruttamento del lavoro così come l'ipotizzato da Marx era basato fondamentalmente sul modello della fabbrica ma non solo
La domanda è una volta che c'è la dispersione finiscono le fabbriche
è finito il sistema cooperativo intendo per sistema cooperativo la condizione cooperativa della produzione degli oggetti
E qui secondo me si è perso autobus
Nel senso che il il modello cooperativo secondo Marx a e ambivalente
è quello in cui l'individuo Zerilli supera i suoi limiti individuali sto parlando della cooperazione progettata pensata
E idilli supera i limiti individuali e sviluppa addirittura lui dice la facoltà della specie
Non è il solo
Questa dimensione dell'animale sociale gare col cooperativa tra l'altro curiosamente sta ritornando come modello dominante in Psicologia oggi è una cosa le cose non vengono collegate ma è così
Quindi però contemporaneamente ed è questo il punto che spesso non viene colto o forse nemmeno Archiloco lì fino in fondo è proprio questa questa dimensione questa grande facoltà degli esseri umani di essere cooperativi che proprio per questa ragione diventa lo strumento del maggiore sfruttamento
E questo è il punto difficile
Perché prima veniva naturalmente secondo lo schema della fabbrica capitale se l'emozionata capito benissimo che questa cosa andava dispersa ma non è che se disperso il livello cooperativo si siede e mutata l'organizzazione del modo in cui il sistema cooperativo del lavoro viene sfruttato
E questo e in questa chiave che a mio parere va vista l'innovazione tecnologica il mutamento dei rapporti di lavoro che ci sono ma anche questa cosa tipicamente capitalistica che di collegare qui avete anche qui non bisogna fare un errore di saper collegare innovazione tecnologica è dimensione s'tra virgolette arcaica del lavoro
Perché quello che sta succedendo è successa che da un lato si espelle forza lavoro chiaramente con l'innovazione tecnologica dall'altra c'è un sistema di riciclaggio del lavoro di tipo lavora a domicilio familiare
Che è ritornato clamorosamente convive perfettamente con sistema
Allora
è un po'questo quadro che va capito perché se se si affronta sul serio questa questione probabilmente la questione la domanda che viene fuori è come organizzare oggi questi soggetti che non si trovano più in un luogo sto semplificando naturalmente però una domanda che dovremmo farci aggiungo e finisco
Questo per fare questo c'è qualcosa che manca oggi nella politica di oggi
Ed è il rapporto politica ricerca
La politica è una passione anche perché ricerca
E militanze azione ma anche alla e anche voglia di conoscere questa cosa non c'è in questo momento l'immediato che è tipico del postmoderno appreso anche la politica
E questo secondo me è un problema
Lo dico per Marx
Lo dico per un altro autore c'è ora il personaggio fondamentale che in Italia viene e studiato ma insomma in modo molto così che Gramsci che l'autore più studiato oggi in questo momento quasi tre più studiati al Novecento e quindi dappertutto nel mondo
Salvo che in Italia per quel Rivetta rado sì che i convegni più interessanti più importanti su Gramsci magari di fine Messico ecco questo lo trovo non so come dire se non possiamo ARO direi che è bizzarro nel senso che è proprio non si riesce bene a capire come mai
C'è quel c'è stata questa delegai questa questa crisi nei confronti della ricerca pensando che la ricerca si faccia separatamente magari in qualche università
E poi magari probabilmente i famosi esperti dando una mano ai politici non era così questa è una cosa che invece il rapporto fra teoria e politica fra militanza e riflessione
è una cosa che io rimpiango francamente penso che sia un gravissimo limite in questo momento
Non soprattutto della sinistra perché è chiaro che la sinistra
Deve avere fase o con la cultura di cambiamento e quindi le due cose naturalmente le deve ledere contemperare ecco io partirei da qui insomma da questi punti e ce ne sono molti altri naturalmente però il punto forte l'elemento limite anche a mio parere è un po'è un po'questo ci oggi pomeriggio e finisco ho sentito compagne che diceva Sybil merce sudava cose un po'però sa però è piaciuta sì bisogna ritornare al ricollegare l'aristocrazia del pensiero con i bisogni della gente non è male
Siccome idea probabilmente sì forse dobbiamo ricominciare a fare questa cosa e e su questo soprattutto trovare passione
Grazie
In io partire innanzitutto da dalla domanda sull'attualità Olin attualità di Marx per certi aspetti Marx è stato un pensatore inattuale si diamo una certa accezione alla al termine inattualità perché ha scritto contro il proprio tempo ma attuale io credo che Marx abbiamo una grandissima attualità soprattutto nel tempo del capitalismo di questo di questa riorganizzazione dagli anni come è stato ricordato dalla fine degli anni Settanta cioè da della controrivoluzione del capitale
Nel momento in cui a partire dal nostro agire e pensare a partire dalla nostra capacità di rimettere in moto una teoria è una prassi un agire della liberazione
Allora io credo che la grande forza del pensiero e della parassiti anche di di Marx ricordandoci che Marx fu una sorta di traghettatore tra la filosofia e la politica
Sì esattamente nel prospettare l'alternativa questo secondo me è uno dei temi più forti che ritornano nel marzo di oggi
Ricordandoci e qui mi ricollego anche a Maurizio che male se quando scrisse la sua opera più importante cioè il capitale
Per certi aspetti usa un'espressione un po'forte ma che se non sbaglio anche Harvey ha usato nel suo ultimo libro che Marx è la foglia del capitale fu Palmas dicevo ossessionato
Dal comprendere non solo le leggi principi che regolavano il motore dell'economia capitalistica dall'Isfol Murarolli in primis il motore della valorizzazione non c'è valore se non c'è la valorizzazione ma fu ossessionato al tempo stesso dal capire
Dove e come e qui arrivo al tema della soggettività dei soggetti della cosiddetta agenti come il capitalismo
Aprisse alla rivoluzione quindi come fosse possibile uscirne e qui secondo me c'è una grande forza oggi in un periodo come quello in cui viviamo del pensiero e dell'agire di Marco quindi nel capitale non c'è soltanto la riformulazione delle leggi dell'economia politica
Ma c'è c'è anche quello che potremo Chiappa chiamare altro uno oltre in senso materialista ricordando sempre che Marx è il massimo teorico e filosofo degli immani intimo del mio del materialismo
Allora quello che io credo che sia molto importante che è individuare questa presenza una sorta di è stata chiamata da uno dei più grandi a mio parere interpreti di Marcela mi riferisco a filosofo francese che ha Balibar
Quella che Marx è presente nel capitale soprattutto a una sorta di doppia elica c'è da una parte c'è l'individuazione della traiettoria della valorizzazione quindi dello sfruttamento della creazione di valore
Di plusvalore e dall'altra parte però ci sono tutti quegli aspetti legati al conflitto alla lotta di classe
Alla politica ecco io credo che per capire anche il tema della dell'agenti della produzione come è stata da ultimo richiamata Sandro metà tra di soggettività
Non dobbiamo partire da una semplicissima frase scritta da Marx del Capitale marzo scrive il capitale non è una cosa ma è un rapporto sociale tra persone mediato da cose questo perché è molto importante perché il termine rapporto
Implica in qualche modo una una connessione Marco implicazioni tra le due figure soggettive fondamentali che Marx individua da una parte il capitalista e dall'altra per l'appunto
Il l'operaio salariato e questo in realtà il fatto che ci sia un rapporto implica tanto l'assoggettamento lo sfruttamento ma implica anche la liberazione l'apertura a un campo di sovversione
Ora io credo che sia indizi soprattutto oggi cioè in un momento in cui il neo liberalismo quindi il capitalismo che si organizza che è molto diverso dal capitalismo cosiddetto addomesticato dei dei dei dei del del traffico dopo seconda guerra mondiale
Io credo che sia fondamentale agire nelle contraddizioni di questo capitalismo un capitalismo come è stato detto prima come appunto viene detto ovunque in cui è Regina una FIAT una finanziarizzazione onnivora in cui c'è oramai una non c'è più comando della politica sull'economia
Ecco rispetto a questo io credo che sia necessario agire dentro le contraddizioni di questo capitalismo che un capitalismo molto dove si aprono degli spazi molto porosi e trasformare queste contraddizioni in conflitto
A partire da questa produzione di soggettività a partire dalle molteplici lotti che ci sono state ricordo la lotta più importante Cau un carattere transnazionale degli ultimi due anni che il movimento non una di meno
Movimento che ha come protagoniste le donne le femministe quindi a partire da soggettività plurali molteplici capaci di in qualche modo individuare le contraddizioni inserirsi in un processo di socializzazione che è presente anche della cooperazione ricordata da Maurizio
è appunto agire per il cambiamento attraverso il conflitto e la molteplicità delle lotte
Grazie
Ma e vorrei compatire una considerazione di carattere il generale diciamo e poi affrontare il tema che è stato proposto cioè
è evidente che noi parlando questo bicentenario diciamo di Marx dell'attualità di marzo eccetera
Noi non non non stiamo facendo una stravaganza ecco come giustamente diceva Marx stesso qui nel poco fa nella intervista a cui abbiamo assistito c'è un
Un ritorno significativo di attenzione nel mondo intellettuale del mondo culturale
Nel nelle università
Io sono rimasto colpito perché in questo cos'è il principe più in più rilevante vento pubblico in occasione del bicentenario
Della nascita di Marx che è stato il convegno mondiale sull'attualità del marxismo organizzato dai comunisti cinesi
Devi farmi da uno dei relatori peraltro riprenderò fatto intervento una relazione bellissima
Fatto molto bene Maurizio Rick ricorda ma sono obiezione inglese insegna alla New York University sì ma
La cosa che mi ha colpito presenza italiana era assolutamente marginale
Ma qualcuno prima diceva ma questo convegno su marchi voi che venga c'erano state cinquanta professori americani
C'erano tutte le più grandi università americane
Stanford New York University
Da chi era impressionante
C'era un intellettuale di tutto il mondo ma la cosa più impressionante era la presenza di una parte importante della cultura e dell'Accademia degli Stati Uniti
Quindi noi non stiamo parlando di un cane morto diciamo stiamo parlando di un autore il cui punto di vista critico sul capitalismo
Ma se non era anticapitalista sette che è il più straordinario elogio del capitalismo troviamo del pensiero nelle opere di Marx ma sicuramente diciamo seppe vedere diciamo la
Complesso delle contraddizioni che lo sviluppo capitalistico portava con sé la necessità di un punto di vista è critico
è tornata pre portante prepotentemente significativa quanto meno a partire dalla crisi del due mila otto
Che segna un punto di svolta
Nel dibattito culturale
Che apre anche una crisi a sinistra perché la sinistra a sicuramente diciamo il pensiero dominante a sinistra a partire dal dalla fine degli anni ottanta è stato diciamo una approccio liberale temperato dai valori del socialismo e del dai valori solidaristici di matrice socialista o cristiana ma una visione sostanzialmente liberale del del processo sociale e questo per ragioni che diciamo forse però vale la pena di ricordare diciamo non è non si è trattato di un cedimento culturale si è trattato di una sconfitta storica cioè il modello statalista diciamo creato dai marxisti i marxisti hanno fatto molto male a Marx diciamo il modello statalista sovietico è crollato fitti mostrandosi come dire
Non in grado di di reggere il ritmo di innovazione di sviluppo travolgente del diciamo pochi il capitalismo
Ha ha prodotto certamente TTT con uno scatto in avanti a partire dalla dalla crisi dalla crisi petrolifera da dalla prima metà degli anni settanta quindi
Se a un certo punto anche la sinistra cade sotto l'influenza di una visione liberale
è perché il modello di capitalismo di stato di capitalismo statale
Quello che si è si è creato nelle società del socialismo reale
Ha ceduto perso una sfida storica
Ed anche il modello dello stato sociale di mi piombi impronta socialdemocratica perché non è vero che il neoliberismo ha vinto sei tre per un trentennio
A Occidente a dominato una impostazione keynesiana socialdemocratica e a Oriente ha dominato il capitalismo di Stato di matrice sovietica quindi neo liberismo vince perché qui questi due modelli uno
Diciamo crolla sotto il peso della trasformazione dell'innovazione tecnologica e l'altro non regge il passo della crescita dei di un capitalismo globale quindi
Il liberismo vince una sfida storica e da un certo momento in poi diventa l'ideologia dominante
A cui su questo terreno si muove anche la sinistra naturalmente cercando di offrire come dire una versione temperata ecco una versione temperata ma sostanzialmente con un approccio di tipo liberale ora io credo che se si torna a ragionare di Marx
è perché noi siamo di fronte oggi invece ad una sconfitta cioè ad una crescente insostenibilità del modello diciamo neo liberale
A cui tuttavia cioè questa crisi è evidente e certificata
Oramai da un decennio ma a questa crisi nessuno ha saputo opporre
Un'altra visione dello sviluppo un'altra idea del rapporto tra economia e politica
Quindi noi gli diamo la crisi del neoliberismo senza risposta
E questa crisi genera mostri non ha non trovando Licia
Perché è chiaro che il la la chiusura nazionalistica il protezionismo il prevalere quello che noi chiamiamo populismo sono tutte manifestazioni della crisi del neoliberismo
Non sono manifestazioni del suo Successo dette nulla e meno diciamo ortodossa mente neoliberista che il ritorno alla politica dei dazi alla bolle e alle alle guerre doganali diciamo
Ma sono espressioni di una crisi drammatica a cui per ora non ci sono risposte ecco è in in questa fase che diciamo in qualche modo si ritorna anche ai classici cioè alla necessità di un pensiero critico non soltanto per vedere le contraddizioni quelli sono visibili ma anche per cercare di costruire delle risposte che possano aprile una nuova FAS ora il tema che è stato posto è un tema cruciale perché parliamoci chiaro nella nell'analisi di Marx del del del capitalismo ottocentesco ma anche nell'analisi gramsciana del modello fordista
Gramsci in in solitudine
E su una con una posizione totalmente eterodossa rispetto alla all'analisi del Terzo internazionalista di fronte alla crisi del ventinove non solo non profetizza il crollo del capitalismo
Ma cerca nella ristrettezza delle sue condizioni di analizzarne le trasformazioni
E e di e di cogliere diciamo gli elementi di trasformazione
E l'avvio di quel modello fordista che poi è stato dominato ora fino a quando la creazione di valore e quindi lo sfruttamento
Ha avuto come epicentro la fabbrica
Questo processo a prodotto anche il suo antagonista
Il soggetto del cambiamento era l'operaio
Operaio massa perché voglio dire Lissi concentrava la creazione di valore e quindi lì si concentrava il conflitto
E la la grande trasformazione diciamo del del di quello che è stato chiamato il posto capitalismo si potrebbe definire diversamente
è appunto quella Maurizio diceva la dispersione si appunto Harvey è uno di quelli che hanno tematizzato come dire la creazione di valore come processo sociale
E non come Processo che avviene nella fabbrica fra l'altro questa visione diciamo della estrazione di plusvalore come processo sociale
Rappresenta anche significativamente un riconoscimento
Della contraddizione femminile perché chiaro che il lavoro di riproduzione diventa parte di questo lavoro sociale da cui attraverso il quale si genera una ricchezza
Che si concentra in questo nuovo capitale finanziario qui intendiamoci è chiaro questo processo Marx non l'ha analizzato ma io credo che non lo si capisca senza andare a pescare in quella miniera d'oro che ma è una miniera d'oro naturalmente se lo si legge senza paraocchi come vanno letti i classici
Come si può leggere un autore che vissuto duecento anni fa che ha ha avuto una vita molto complicata vi è stato anche un militante e quindi non di rado si è pensiero contraddetto questo diciamo quindi non non è un corpus ideologico ma sicuramente è una miniera straordinaria beh ci sono
Rileggendo Marx ci sono Terzo libro del capitale perché Maurizio ricordava e sicuramente fondamentale per diciamo analizzare
I processi di finanziarizzazione di La tre diciamo il capitalismo finanziario globale
Perché ma marzo non si era mai molto occupato di finanza
Ma negli ultimi anni della sua vita andando a vivere all'ombra diciamo
E la sua curiosità intellettuale perché era un uomo affascinante anche dal punto di vista come dire
Sì sì fu attratta dal fu dalla City e quindi il tema della finanza e il tema incompiuto dell'ultima parte della sua opera perché lì si concentrò la sua attenzione nel suo nel suo periodo londinese e e Marzia elabora questo concetto molto discusso e perché i teorici della moneta per esempio ritengono che la distinzione tra capitale finanziario e capitale fittizio non sia sostenibile
In quanto nasce da una visione molto riduttiva della moneta come equivalente universale di scambio mentre invece la moneta secondo i teorici della delle monete eh anche una promessa di valore
Ma certamente dove sta la genialità di questa intuizione di Marx nell'idea di una ricchezza che si produce in modo totalmente separato dal lavoro
Cioè questa magia del denaro che produce denaro
Che in realtà nasconde
Una forma di sfruttamento sociale e non è soltanto più quella del lavoro di fabbrica e di appropriazione da parte del capitale
Di quello che Negro un tris Marx aveva definito l'intelletto sociale il genere all'intelletto altra intuizione straordinaria cioè quando Marx dice ma verrà un tempo in cui l'estrazione del plusvalore un avverrà più attraverso lo sfruttamento del lavoro materiale dell'operaio ma attraverso lo sfruttamento dell'innovazione
Che è il prodotto dell'intelletto sociale il prodotto della ricerca scientifica tecnologica di un che di quel capitalismo si appropri
Allora io credo che ecco queste sono le chiavi
Per capire anche la difficoltà
Nel capitalismo classico
L'antagonista la classe operaia
Era un prodotto del capitale Spee era parte del processo di creazione del valore e questo fondava anche l'antagonismo della classe operaia
E il suo essere il soggetto della della rivoluzione
Nel capitalismo globale finanziario nel capitalismo attuale invece la creazione di valore un processo sociale
Lo sfruttamento è nascosto dalla magia del denaro che produce denaro e quindi in questo modo il capitalismo finanziario non produce i suoi antagonisti
Così come il capitalismo classico lì produceva nel soggetto operativo
E quindi il soggetto del cambiamento non può che essere il frutto di una costruzione politica di una è un processo molto più complesso
Mentre diciamo appunto noi siamo cresciuti ancora nel tempo di un capitalismo classico in cui era la classe operaia il punto di riferimento io mi ricordo anche Mauri io e Maurizio siamo stati ragazzi insieme quindi io quando lo vedo non so se a lui fa queste feto ma inevitabili e il tetto abbiamo vissuto insieme il Sessantotto Pisani dopo io mi sono dato alla pratica accenni se data agli studi come molto successo eccetera e quindi poi ci siamo separati però abbiamo vissuto un pezzo di vita insieme eravamo giovani militanti della sinistra nella Pisa del sessantotto è stato bellissimo naturale questo sia detto per inciso ma
Ma
Io ricordo noi studenti insomma
Chi ci sentivamo un aristocratico sia del pensiero diciamo
Ma con quanta emozione accogliemmo nelle aule dell'Università di Pisa gli operai
Dell'Italsider di Piombino della Piaggio perché quelli erano la classe dirigente
E bisogna anche dire che diciamo quella élite operaia era straordinaria
Diciamo con per la consapevolezza di sé che avete
Vede quando vennero richiamammo all'università vennero e si misero in cattedra
E non c'era la discussione su questo
Era un altro tempo
Se volete era la preistoria del tempo in cui viviamo oggi viviamo un tempo in cui la forza del capitalismo è di potere accumulare un'enorme ricchezza
Generare immense diseguaglianze senza allo stesso tempo produrre il suo antagonista storico così come invece avveniva nel capitalismo classico e di qui nasce tutta la complessità del rapporto tra politica e società per una sinistra moderna grazie
Grazie
Io vorrei continuare su questo kg sembra particolarmente suggestivo tutto sommato mancasse eh
In un grande definiamo così un grande disoccupata attore dei meccanismi sociali è uno che che prova a mostrare cosa sta dietro al alla fenomenologia del dei dei comportamenti sociali e lo fa evidenziando sempre l'ambiguità dei processi sociali ecco se c'è una cosa che come sinistra forse anche per ragioni drammatiche che D'Alema ricordava abbiamo fatto eh
Come ore di avere dimenticato questo tratto di ambiguità dei processi capitalistici per cui si la globalizzazione
E anche io credo che lo sia ancora un fattore di straordinarie inclusione nel mercato di masse umane e tuttavia e anche un fattore essendo viene meno la regolazione politica e la centralità del lavoro che disperde risorse e ricchezze valori valore che che a un certo punto
Pessimi interrompe la capacità di produrre valore allora da questo punto di vista max
Invece ci insegna a vedere che le cose stanno in maniera più complicata duplice ed è in fin dei conti quell'autore che ci spiega che le merci non sono soltanto cose
Sono relazioni su e lavoro che essi in media e che la principale forza di sviluppo produttivo è la divisione del lavoro l'elemento di cooperazione che porta con sé
Quindi che cosa alla fine è successo se ci guardiamo indietro in un mondo in cui sembrava persino negli anni novanta che sei realizzato una sorta di paradiso capitalistico per cui tu avevi
Il sottosuolo ai ed però un accesso straordinaria al credito ai consumi una cosa che più di tanto non poteva reggere
è successo che a un certo punto quando come succede quando avvengono le crisi quando viene meno la capacità di regolare da parte della politica e di mette in luce il gas non solo l'aspetto come dire di me lo scambio l'astratto come si dice direbbe mai ruolo del lavoro
E ebbe il rapporto tra disse distribuzione sviluppo consumo a un certo punto si blocca si blocca e questa è la cifra secondo me nelle grandi crisi da quelle del subprime impone allora questo però sposta anche i confini una volta si sarebbe dette dell'antagonismo nel senso che io resto convinto che ci sia una differenza di fondo tra chi alla proprietà dei mezzi di produzione e chi no e tuttavia non v'è dubbio che tra quel capitale impersonale finanziario magico che oggi domina e il lavoro reale anche nel suo lato di impresa diciamo così vi è un contrasto un contrasto che deve se organizzato politicamente
Allora forse questo aspetto andrebbe approfondito
Per esempio l'impresa italiana però si è sempre un po'con fu usata l'aspetto della speculazione invece quello dove aveva produzione
Forse ecco sarebbe interessante ragionare su quale una volta si sarebbe detto il blocco di forze possibili da mettere insieme
Per a Regina gli effetti drammatici deve della crisi e le distorsioni dello sviluppo capitalistico
Professor Iacono
Sì
Intanto volevo ricordare una cosa al massimo se lo ricorderà
Quando a quei tempi si prendano informazioni dalla picchettare
Al Lingotto a Mirafiori Torino faceva queste manifestazioni immense un momento straordinaria straordinario
Certo
Le cose sono cambiate perché lì c'era un soggetto politico Tc confrontarli addirittura non solo c'era un soggetto politico ma è un soggetto chiedeva a messaggi democrazia i delegati c'era un rapporto proprio anche di gestione del potere dire quindi le cose no queste cose non ci sono più
Almeno sono finite così come erano allora qual è il punto il punto secondo me
Arbitro ha in parte ragione cioè il valore secondo me essendo una relazione sociale
E anche materiale c'è l'aspetto il materiale ed è lì che nasce il mascheramento in modo forte
Perché il vero grande problema secondo me e qui è una domanda mai prima ho accennato al concetto di profondità
La modernità nasce con un concetto di profondità molto particolare nasce con la prospettiva col Rinascimento con l'idea che comunque c'è un'apparenza e c'è qualcosa che va
Il postmoderno lui appiattisce un po'il modello del postmoderna il pastiche
E il collage sono le cose messe sullo stesso piano
E però questo pone un problema di mascherare il se funziona sul piano dell'arte forse non ne sono sicuro però sicuramente pone un problema dal punto di vista teorico sociale e politico insomma in soldoni
è chiaro che quando io vado al supermercato
Elli ovviamente va da spendere più soldi specie se c'è il bancomat carte di credito di quando vorrei perché è chiaro che il desiderio assembla meglio sul bisogno perché il desiderio e materiale simboliche non ci soddisfa il bisogno simili
E il desiderio e nella nostra società agganciato al valore di scambio
Piuttosto che all'uso colluso tu soddisfi bisogna ma quando va al supermercato
Tu mica tacco oggi di del fatto che quella mozzarella magari è stata fatta
Con lavoro nero in un certo posto non lo sai non te ne frega niente non te ne accorgi e tu lavori sul prodotto finito che viene ben esposta addirittura una potentissima direzione attraente ed estetica
C'è un mascheramento
Compito politico sarebbe quello proprio di riaprire discorso critico su questo non perché uno debba digerire male la mozzarella pensando che è stata fatta col lavoro nero però nemmeno accettare questa dimensione a mio parere andrebbe aperta la discussione di tipo esclusivamente estetizzante della merce
Perché questo secondo me pone un problema di vita da questo punto di vista prova un problema di vita
Marzo non è una stravaganza me ne sono accorta anch'io sull'anno prima siamo stati centocinquanta del capitale sono stato invitato a Toronto
è lì
Appare erano quasi tutte americane in realtà anche lì
Ma c'è una partecipazione incredibili allora se Toronto cioè non me lo una cosa che tu non vedi c'è effettivamente non è
Ne più un problema interno probabilmente questo anche nostro che non una questione una una questione generale alla c'è la questione del mascheramento
A mio parere qui la ridiscussione l'apertura di un senso critico va fatta soprattutto secondo me bisogna deve avere la forza di ricondurre lei è politiche e le culture della diversità della differenza che sono importantissime sono una conquista all'interno del rapporto dello sfruttamento del lavoro
Perché questo che è mancato cioè tua è un po'il sistema capitalistico finisce anche cosa perché riconoscere la produzione locale la differenza la diversità
Ma quello che non può accettare il problema di chi ai male il lavoro
E poi e da questo punto di vista l'immaterialità creato delle situazioni Luciano Gallino giustamente diceva il sei ai tempi Olivetti
L'imprenditore lì era aveva aveva il senso dalla responsabilità sociale oggi non è più un problema etico questo oggi l'imprenditore deve per rendere conto agli azionisti
Non è che c'è più un problema se deve rendere conto azioniste le cose cambiano
Le cose cambiano cioè c'è un mutamento etico anche da questo punto di vista che è molto forte
E pesante
Quindi io penso che un po'una politica di criticare il mascheramento debba essere fatta non ma nella ma leggeva passata però della che nel riguarda la questione
Dell'approvazione del lavoro la domanda è
Come organizzare questi soggetti l'altro giorno a Pisa
è morto un ragazzo di ventinove anni che era un pone spesso portava portava le pizze
Perché l'orale finito da un palo morto
Poi si scopre che il giorno per dovesse ancora assunto a tempo determinato ma assunto in prova si scopre che il giorno prima lui prendeva venti euro ne prende apprese tre in meno perché ha fatto ritardo
E dal resto non poteva parlare perché c'è una fila di persone pronta per il suo posto e questo è un problema
Ce ne accorgiamo quando muoiono Terme è un esempio banale
Cinque una quantità di persone muoiono sul lavoro c'è una dimensione che a mio parere va un pochettino ride enunciate in modo forte perché quello il punto vero secondo me su cui
Riesce a funzionare il capitale e
Nel mondo globalizzato nella localizzazione
E cioè se c'è un morto a Carrara un morto all'epoca è un morto a Ragusa è un altro a Venezia
Alla fine tutto il l'elemento globale non si vede più cioè tutto viene localizzato qui è un compito politico aprire una discussione del perché certo uno sfruttamento e qui si aprirebbero moltissimi fronti perché è verissimo che c'è una crisi dello Stato che iniziano eccetera è anche vero che il neoliberismo
A totalmente azzerato tutta una serie di problemi sociali che oggi dovrebbero ritornare
Le
L'effetto ponte secondo me del fatto che il controllo sulla sicurezza doveva essere fatto da sa dallo stesso da da colui che le gestisce è un po'forte
è un po'forte non perché c'è cattiveria o malvagità ma perché rispetto al calcolo
è chiaro che c'è ci può essere la tendenza comunque ci vuole una parte terza che controlla perché ci può essa tendenza risparmiare per fare profitto e questo va impedito
Sono cose che accadono regolarmente io le ho visto la storia di Costa crociere dove Schettino è stato condannato
Schettino è stato condannato ingiustamente ma è stata anche la coperta di fico per tutta la responsabilità che ci avevano c'aveva la Costa crociere perché io ho anche sentito black box e tutto quello che si sono detti non c'era nessun sistema di sicurezza che funzionava
Quindici persone sono morte per semplicemente perché non si sono chiusi gli ascensori
Allora e esso e tutti sanno che costa meno pagare i morti perché così che e costa meno pagare i morti che Investire in sicurezza
Perché alla fine diventa un cinico calcolo ecco queste sono cose a cui bisogna opporsi perché hanno a che fare secondo me con il lavoro ma non solo con la denuncia che è necessaria e fondamentale ma se non è riaprendo un discorso sul lavoro
Io penso che il tema dominante dovrebbe essere alle nuove condizioni la questione della riappropriazione del lavoro
Ce ne dobbiamo riappropriare
Io non sono per rifiuto del lavoro io temo che le teorie del rifiuto del lavoro in tinta i conti alla fine
Sono in un certo senso si pongono un problema se volete diversi vita però non riescono a cambiare veramente le cose perché soltanto riappropriandosi al lavoro che noi possiamo in qualche maniera liberarci ha da un lato ma al suo tempo
è riaprire un controllo come si debba fare io non lo so
Però questo è il problema l'altro punto serio ed è una domanda
Seria secondo me da affrontare e che noi adesso ci troviamo o Massimo citava la Cina con uno stato potentissimo
Dove non c'è democrazia ma dove c'è una capacità di progettazione che lo vediamo tutti enorme
Non riesca a investire vanno avanti crescono io ho parlato con gli architetti che hanno delle commesse impressionante loro cambio l'intera regione come se niente fosse quindi possono operare sul futuro
La domanda naturale dell'Occidente come si fa
A ritornare a Grandi Progetti e progetti sociali e non a condizione democratica
Perché in questo momento c'è una crisi di progettualità anche neoliberista
E quando scende
Anni annacqua la democrazia
è una fase queste infatti la indebolisce è una domanda che dobbiamo porci
Perché la io semplifico molto ma la democrazia ci fa attendere all'immediato
E il grande problema invece il ritorno alla riflessione su come si progettano le cose allungo a lungo raggio non basta difendersi dai guai della sanità bisogna riprogettare la scuola va riprogettata
è inutile lamentarsi va riprogettata perché fondamentale a che fare con la formazione
Una scuola che non abbia che non sviluppi senso critico non è una scuola democratica
Se si pensa che la scuola è un puro fatto tecnico o che la scuola debba riprodurre il fatto che
Siamo tutti individui e quindi il ragazzino è commesso da un lato col mondo l'afflato però continua il suo compagno vedi di scuola una concorrente pericoloso nella vita nella corsa per il successo se ci muoviamo in questo senso
Non so è sbagliato
Ma faremo o non faremo altro ahimè che contribuire semplicemente alla circolazione della droga e allo sviluppo degli psicofarmaci che sono industria fiorente perché non è vero che la gente felice così
Non è vero bisogna aprire un discorso sul sul sull'esistenza
Il vero grande la vera grande espressione secondo me del capitalismo e Mars l'aveva colta a mio parere perché poi Mansell uno che è più scritto ha ha pubblicato poco rispetto a quello che ha scritto perché siccome era capiva benissimo che il capitale e un processo era un continuo tentativo di e quindi a questa dimensione appunto di grandissima apertura
Anche per questa ragione il grande problema da affrontare a mio parere e il problema del lavoro precario ma non perché il lavoro precario non va bene ma perché esprima una filosofia della vita che non va bene non solo di sfruttamento
Ma di senso dell'esistenza
Perché è un'esistenza di solito la precarietà di Lindy io delle proprie cose della vita
Tu sei precario perché mondo perché fa il lavoro precario perché a vent'anni
Poi a trent'anni tanto la farai un altro quindi che ti frega però la Marra Angelo fa ci pone espresse dopo vediamo e invece poi aziendale che ritrova fare se non le promesse ripone spesso qualcosa di simile e poi a quaranta
E poi forse è un problema di non fare figli perché chi quando li farai sta diventando una situazione in cui siamo condannati a S. siete io per fortuna non più ma S eterni giovani che è una follia da un punto di vista
Della vita perché
Viene a mancare un aspetto fondamentale forse in politica dovremmo anche cominciare a discutere di questo specialmente quei giovani viene a mancare quel senso fondamentale che legato al nostro senso di noi
Che è quello per cui quando ci guardiamo allo specchio quando lo facciamo ogni tanto dobbiamo capire che siamo diversi che siamo cambiati che c'è stato un cambiamento
Che non siamo sempre mese c'è dobbiamo uscire dalla da narcisismo infantile in cui siamo impegnati tutti oggi con questa società
C'è che c'è un passato c'è un futuro e se c'è un futuro non è solo il presente che si rinvia ma è qualcosa di diverso e etto questo lo puoi cogliere solo avendo senso del passato
E il meccanismo alla via col vento ma domani è un altro giorno si vedrà andiamo avanti e il meccanismo delle dipendenze
Tutte dipendenze varie dipendenze non a caso si stanno diffondendo
Io penso che questa dimensione diciamo così della precarietà a tutti i costi che apparentemente sembra che poi significa se imprenditore di se stesso tutte queste
Questi giochi ve l'immaginate tutti imprenditori stessi la guerra di tutti contro tutti sarebbe assurdo però
è un modello che da un lato può avere un senso ma dalla può avere un senso effettivamente ma dall'altro lato serve condotta in questa società e significa semplicemente accettare il fatto che come diceva un critico russo non c'è mai tempo dice diceva lo diceva dei tedeschi però no adesso voglio fare dei tedeschi diceva non hanno mai tempo di diventare uomini perché fino a trent'anni sono bambini dopo trent'anni diventano filistei ecco è un rischio che secondo me troviamo tutti in questo momento
Io mi mi riallaccio a quello che diceva adesso Maurizio perché credo che la l'importanza del pensiero di Marx in relazione alla prospettiva e alla progettualità perché innanzitutto sono d'accordo marxista che quindi adesso dell'arrivo a quello che voglio dire Marx è un classico
Ma in un'accezione particolare di classico cioè non un classico nel senso da museo
Ma credo che l'accezione fosse se non sbaglio di Italo Calvino ovvero l'idea è che i classici
Sono tali soltanto nella misura in cui ci costringono ad una presa di parola che non vale soltanto rispetto a un passato Marisa spetta al fu alta al presente ma soprattutto in relazione al futuro
Allora io credo che in questo momento il problema sia esattamente progettare il futuro
Sì esattamente a riappropriarci del futuro ma non un futuro chimerico lontano un sogno astratto ma un futuro che è già qui presente
Questo credo che sia il punto fondamentale
E lo è soprattutto nel tempo del neo liberalismo nel senso che il neo liberalismo un tempo tutto schiacciato sul presente quindi sì bisogna come recitava un titolo di un bellissimo libro
Bisogna tornare a pensare in grande con una prospettiva del futuro
Perché perché già a partire dagli anni Settanta di idea qual è stata e neo liberalismo quindi questa nuova forma di organizzazione del capitalismo ha costruito il proprio consenso
A partire da un annullamento delle alternative cioè come razionalità di governo sia economica ma soprattutto politica
Ha fatto in modo di presentare come naturale come sapete tutto ciò che viene presentato come natura naturale risulta immodificabile
Quella che invece è stata una chiara costruzione economica politica e sociale fondata di fatto sull'azzeramento delle alternative fondata su un grande processo di politicizzazione per cui la politica è diventata una una una parolaccia
Fondato su quello che secondo me meglio di tutti sette direttivo rizzare Margaret Thatcher cioè There is no alternativa l'acronimo Attinà non c'è alternativa e siamo cresciuti esattamente il sotto questa bandiera cioè su presente che che che come dire ci divora e sulla incapacità di prefigurare un'alternativa
E io credo invece che nel pensiero di Marx ci sia esattamente questo quello che veniva chiamato una sorta di utopia concreta cioè il fatto che ci fosse l'apertura al futuro
E credo che quello che oggi ci tocca sia esattamente espropriare i cosiddetti espropri attori del futuro c'è con loro che c'hanno tolto
Questa dimensione dell'alternativa e del poter pensare appunto al futuro
Ora
Prima si diceva a dove si formano dove si producono le soggettività antagoniste io credo che si riproducono esattamente sullo stesso ter Reno non è più la fabbrica o non è soltanto la fabbrica ma sullo stesso identico terreno della valorizzazione del capitale cioè sullo stesso terreno anche dello sfruttamento del lavoro io preferisco usare forza lavoro di cui parlava anche Marzano cioè perché perché la forza lavoro di cui parlava Marx era quella capacità quella potenza diceva Marx che appartiene ad ogni d'uomo e donna in carne e ossa
E quindi di cui ogni uomo è donna eh padrone quindi appartiene a ciascuno di noi quindi più che lavoro forza lavoro di cui ripeto parlava anche Marx
Ecco quindi io credo che sempre su quel terreno benché c'è una grande composti una grande complessità della composizione anche della class senta e benché ripeto io credo nella intersezione alita delle lotte quindi al conflitto di classe al conflitto dove sono protagonisti le donne soprattutto i migranti però io credo che si tratti Kress sullo stesso terreno delle contraddizioni dette del Capitale
Poi volevo aggiungere un'altra cosa
Sì
Io a mio parere la la la crisi degli anni settanta quando appunto il capitalismo comincia la sua controffensiva nasce tanto da una crisi di accumulazione
Punto crisi lo shock petrolifero di quel periodo ma nasce anche di fronte di fronte allo stesso sessantotto cioè di fronte a quelle rotture a quei soggetti che erano stati capaci di prefigurare una fuoriuscita dal federalismo questo perché lo dico perché in qualche modo è necessario vedere la forza anche del dei conflitti grazie ai quali peraltro si è conquistato per esempio lo stato sociale cioè lo Stato sociale che noi conosciamo e che noi oggi cerchiamo di sottrarre i processi di mercificazione
E nasce in quel molto io penso cioè di Trenitalia purtroppo gli anni settanta sono stati da tutta una orribile stagione storiografica bollata soltanto come gli anni del terrorismo Janis ottanta sono stati gli anni in Italia della più grande stagione riformista tra l'altro questo diceva Stefano Rodotà non è che l'ho inventato io
E dati alla mano è così che pensa al servizio sanitario nazionale che è stata una delle più grandi acquisizioni la più grande riforma italiana che tutto il mondo ci ha indicato e ci invidia ancora in parte questo nasce da una serie di saperi di conflitti di pratiche di mobilitazioni Tech dentro no in opera uomini e donne con istanze soggettività
Pratiche politiche nuove il capitalismo reagisce a tutto questo la sua è una controffensiva lo scrive panche sempre questa sera un tripudio ad evitare del del TAR che scrive un bellissimo Librino
Del decreto Breve storia del neo liberalismo tutta la bibliografia legate è esattamente la controffensiva del capitale rispetto a quella rottura rispetto a quel pericolo di un'alternativa su un altro terreno credo che questo sia importante per riconoscere ancora oggi anche nelle contraddizioni la Forza del Sud di soggettività antagoniste perché altrimenti noi non riusciamo più in questo buio non riusciamo più invece a intravvedere anche come dire speranze anti anticipatrici di una trasformazione di una liberazione di un cambiamento
E pesto vorrei aggiungere
Soprattutto perché i processi fondamentali quelli che si chiamano i dispositivi di organizzazione il capitalismo attuali sono è stato detto
Spoliazioni spossessamento io direi sfruttamento della forza lavoro una moltiplicazione del del lavoro in realtà così come operazioni continue distrazioni del valore sulle vite stesse prima diceva giustamente Massimo D'Alema b pensiamo a al problema del genere no allora noi oggi assistiamo un po'a un a un meccanismo doppio da una parte il lavoro assume sempre più le forme della cura del lavoro di cura e lavoro produttivo non si parla di una femminilizzazione fattore di donna la di una femminilizzazione del lavoro
Assume quelle stesse caratteristiche flessibilità autorevolezza e per questo è quello che sventolano anche appunto dentro l'impresa è no
Dall'altra parte quello che noi vediamo che il lavoro riproduttivo diventa produttivo esso stesso proprio perché c'è estrazioni giustamente prima è stata ricordata di valore proprio sulla vita è in questo che anche le forme del conflitto cambiano si aprono ad altri terreni si aprono per esempio al corpo Orio si aprono ad altri soggetti e io credo che questo siano elementi che rendono il quadro molto variegato e anche molto più complesso rispetto al passato in cui era chiaro
I due soggetti antagonisti però è che proprio qui la sfida fondamentale che assolutamente occorre a mio parere vedere e al tempo stesso cavalcare
Sì io io vorrei ripartire da un punto che sono è stato faceva parte della della questione della domanda diciamo cioè
Perché il quesito che è stato posto e se punto nell'epoca del capitalismo finanziario globale
In qualche modo non si generi un antagonismo che va oltre quello classico tra operaio il proprietario dei mezzi di produzione
Ma un antagonismo tra lavoro produttivo e finanza speculativa in definitiva
Ora questo secondo me questo elemento sicuramente cioè
Marx accenda questo ad un fase dello sviluppo capitalistico in cui la potenza della finanza si contrappone non soltanto all'operaio ma anche a tutti gli individui che sono partecipi del processo produttivo proprio lui dice dal dall'operaio giornaliero fino al dirigenti all'imprenditore e anche Gramsci in una nota di americanismo e fordismo
Parla del peso che la rendita finanziaria esercita come elemento che comprime il salario ma anche il profitto industriale
Quindi certamente questo è uno degli aspetti del tempo in cui viviamo
Non c'è dubbio che non è un caso che questa in questa enorme massa di capitale circolante dice non si traduce in una crescita degli investimenti
Perché diciamo la la tendenza è d'una locazione puramente speculativa delle risorse
Noi siamo di fronte ad un grandissimo problema di potere
Fra l'altro diciamo tocca anche la qualità dei sistemi democratici
Perché insomma parliamoci chiaro
Un mondo nel quale un numero limitato di individui possiede la stessa quantità di ricchezza della metà più povera dell'umanità cioè alcuni individui
Hanno la stessa quantità di ricchezza di tra i migliori tre miliardi e mezzo di persone è difficile pensare che gli uni e gli altri hanno lo stesso potere
No
Cioè la diseguaglianza mina la democrazia
Dobbiamo saperlo lo ha in modo mirabile questo è uno dei temi del libro di Stiglitz il prezzo della diseguaglianza a un certo punto lui dice
La democrazia americana ha cessato di essere quella dei nostri padri fondatori in cui ogni persona ogni testa un voto oggi siamo in un sistema in cui è ogni dollaro un voto
Quindi è un sistema in cui la forza del denaro
Svuota la democrazia chiuso
Questo induce ad una è chiaro noi abbiamo sempre lì considerato diciamo la critica della democrazia formale di Marx uno degli aspetti più caduche e del suo pensiero
Soprattutto per le conseguenze nefaste che ha avuto diciamo perché il rifiuto della democrazia formale ha condotto alla dittatura del proletariato al partito unico ad aberrazioni
E quindi abbiamo sempre cercato di dire no le regole formali della democrazia sono importanti
Però badate che in quella critica marxiana c'era un elemento di verità
Insomma tradotta in termini accettabili quel ragionamento sta dire che senza un certo grado di inclusione sociale di F
La democrazia si svuota dei suoi contenuti pure rimanendo formalmente diciamo rispettata ma in definitiva il controllo dell'informazione la manipolazione dell'opinione dei cittadini l'assenza di una cultura critica diffusa e la sproporzione dei mezzi a disposizione svuota la democrazia
Ci mette in in una situazione in cui si il funzionamento dei sistemi democratici
Questo tocca il tema del rapporto tra democrazia Progetto che diceva Maurizio perché si
Parliamoci chiaro non è vero che la democrazia impone il Breve eterno
è una democrazia senza soggette noi viviamo in democrazie invertebrati
Non abbiamo vissuto a lungo in sistemi democratici in cui la democrazia era innervata su partiti sindacati era una democrazia diciamo
In cui non non del rapporto non era tra individuo e potere tra individuo e capo
Ma sistema democratico era vertebrato e questi soggetti erano portatori di una progettualità che andava al di là del risultato delle prossime elezioni
è è la crisi di questo sistema di organizzazione della democrazia che rischia di trasformare la democrazia in una perenne roulette elettorale nella democrazia dei sondaggi questo è un è un tema drammatico
Che alla fine rende i sistemi democratici meno competitivi
Che è vero i siti la la forza di un paese come la Cina e anche nella stabilità della classe dirigente e nella quindi nella possibilità di costruire un progetto di lungo periodo
Chicco di di di potere in qualche modo sfuggire al tema dell'ultimo sondaggio io ricordo quando noi gruppo di dirigenti del socialismo europeo incontrammo precedente presidente cinese Hu Jintao e gli dicevo c'era la guerra in Iraq di ricevono i siamo preoccupati gli americani stanno mettendo in discussione con il loro unilateralismo il sistema multilaterale eccetera quello ci disse noi non siamo preoccupati
Sì perché noi la nostra valutazione che gli americani falliranno e poi dovranno venire a trattare con noi
Quindi noi aspettiamo cinque anni dieci anni non è un problema
Ma prima o poi dovranno venire qui
Certo era un modo di vedere le cose dice anche la cultura orientale se si vuole basta
E vorrei dire un'altra cosa che purtroppo è terribile ma è la verità cioè quel sistema a differenza dei sistemi democratici invertebrati in cui viviamo noi consente anche una selezione qualitativa della classe dirigente
Cioè se io penso alla qualità della classe dirigente occidentale alla qualità intellettuali livello diciamo
Insomma è preoccupante e sinceramente seriamente preoccupante al decadimento del dibattito pubblico al prendere piede dell'ignoranza per la demagogia
Ebbene in quei Paesi questo non accade certo c'è un certo grado di conformismo diciamo ma insomma si arriva al vertice attraverso un processo di selezione e di qualità
Che abbastanza impressionante
E quindi questo è un tema serio loro dicono diciamo la soluzione non è nel rinunciare alla democrazia ma ma ridarle un nerbo diciamo perché se noi non siamo in grado di ridarle un nerbo
La democrazia si affloscia su se stessa
E allora questo perché una volta individuato il tema e c'è un amore essere consapevole della complessità dei tassi
Che noi oggi assistiamo a sicuramente ha dei fenomeni di rivolta popolare
Populismo rappresenta anche questo no
Naturalmente questa rivolta popolare che si rivolge contro i mercati contro le burocrazie dell'Unione europea perché non c'è dubbio che l'egemonia neoliberista a in qualche modo ha avuto un effetto pervasivo sul progetto europeo e lo ha fortemente condizionato fino a svuotarlo di una parte dei suoi valori questo non c'è dubbio
E quindi questa rivolta popolare
Contro i mercati non saranno i mercati a decidere benissimo non saranno le burocrazie europee benissimo
E piccozza e mercati contro l'Europa e contro gli immigrati risultato che alla fine siccome con i mercati e con l'Europa non si riduce gli unici bastonati sugli immigrati
Perché in questa questo ribellismo e largamente velleità
Ora noi dobbiamo avere una qualche idea perché questo è il grande problema del di una sinistra che vuole tornare ad essere di quanto ecco complessa la sfinita
Nei confronti del dominio del capitalismo finanziario
Perché i mercati fanno male
E fanno male alle persone normali che non c'è niente da fare
Cioè se io decido una politica sociale che i mercati non accettano
E si alza il tasso di interesse io non ho più i soldi per fare le strade per fare le scuole per fare gli ospedali e crescono i tassi di interesse sui mutui cioè alla fine i i l'effetto boomerang e micidiale
Quindi noi abbiamo lavorato in questi anni la sinistra di governo su margini molto ristretti ristretti qualche caso ha perso la consapevolezza sta in altri casi ha dovuto lavorare inevitabilmente su margini molto ristretti in cui cercare di spostare risorse verso politiche come l'abbiamo anche fatto non è vero diciamo la una volta si farà una riflessione seria sull'esperienza di governo della sinistra in questo Paese che non è quella che viene descritta dice
Perché abbiamo se uno va a vedere l'Istat quegli anni abbiamo spostato risorse verso la sanità pubblica verso la scuola
è vero abbiamo privatizzato
In un'epoca in cui l'imposizione era privatizzare tutto abbiamo difeso il sistema pubblico dell'educazione e della salute e non siamo tra molti molti paesi europei del mondo occidentale dove è accaduto questo
E abbiamo difeso alcune degli asset fondamentali del Paese Energia
La grande azienda partecipazioni pubbliche due grandi aziende a partecipazione pubblica le tecnologie avanzate
Leonardo come si chiama adesso è l'azienda industria più avanzata del Paese pubblica quindi credo che abbiamo svenduto tutto ai privati Richard abbiamo cercato nei margini ristretti e bisogna avere consapevolezza diciamo in cui di l'azione di governo di un Governo nazionale
Può svilupparsi nell'epoca del capitalismo finanziario globale abbiamo cercato di difendere alcuni punti fondamentali di un'azione di di rinnovamento della società italiana
Ma certo la sfida e ineguale tanto è vero che il pensiero contemporaneo penso a Pickett lì penso a Stiglitz eccetera e mettono l'accento mette l'accento sulla necessità di una svolta che difficilmente può avvenire soltanto in un ambito nazionale
Va be'facciamo se la sfida è quella diciamo di un primato della politica che anziché rimuovere i vincoli come fece la politica degli anni Ottanta diciamo
Ristabilisce un controllo badate che la sfida sia questa c'è un'ampia consapevolezza il più bel programma della sinistra è il documento conclusivo del G venti di Londra ha scritto da Gordon Brown all'indomani della crisi finanziaria del due mila otto c'è scritto tutto
Lotta i gli paradisi fiscali
Tassazione sulle transazioni finanziarie c'è scritto tutto
Tutto quel programma che non è stato scritto da un movimento estremista ma è stato scritto dai capi di governo dei venti Paesi più ricchi del mondo non si è realizzato nulla
E questo impressionante della testimonianze dell'impotenza della politica
Di fronte alla forza dell'economia globale
Ma non c'è dubbio che alcune questioni che richiedono risposte che vanno molto al di là dei limiti di una politica nazionale
Faccio un esempio su tutti insomma il modello socialdemocratico si è retto su su stato modello redistributivo che ha avuto come cardine fondamentale dell'equità fiscale
La progressività dei sistemi fiscali
Oggi la progressività dei sistemi fiscali non funziona più
Perché i Reggi le rendite da capitale sfuggono alla fiscalità
Si muovono nell'iper spazio dell'economia globale
Se picchetti ha fatto un esame impressionante in cui si vede che
La per la pressione fiscale sui redditi fino a un certo livello cresce
Fino a chi si tratta di redditi accertabili
Quando si arriva ai redditi più alti la pressione fiscale scompare
Perché
Il capitale finanziario si muove
Nell'iperuranio sfugge alla regolazione nazionale
E noi arriva a ipotizzare l'idea che si possa creare un'Authority internazionale una sorta dice così come c'è un fondo monetario internazionale o una organizzazione mondiale per il commercio che comincia seriamente a scricchiolare
Dovrebbe esserci un'autorità mondiale
Per la tassazione del della rendita finanziaria
So punto la dimensione delle questioni è questa
La ripresa di un'azione politica in grado oggi di incidere in modo significativo diciamo sui nuovi equilibri
Che il capitalismo mondiale ha determinato e questo naturalmente questo non significa che non ci sono margini ovviamente di azione a livello nazionale
Ma questo tema che Gramsci aveva descritto direi modo Breve ma mirabile se quando a un certo punto scrive ci troveremo sempre di più di fronte alla contraddizione tra il carattere consumo politico dell'economia
Non conosceva la parola globalizzazione diciamo e il carattere ristretta mente nazionale della politica questa questione e oggi la questione
Il fondo l'internazionalismo era una risposta
Oggi diciamo questo bisogno di recupero di sovranità politica
è in il motore che alimenta questo cosiddetto sopra animismo cioè che poi parliamoci chiaro è una risposta regressiva e persino pericolosa a un'esigenza reale
Che ed esigenza di un ritorno di controllo di un ritorno di sovranità
Di un ritorno di padronanza sui processi economici e sociali
Certo la risposta nazionalistica è destinata a non funziona non sappiamo diciamo ma certo non non possiamo semplicemente stare qui ad aspettare il fallimento di questa risposta
Siamo chiamati con una certa urgenza diciamo a definire una piattaforma che sia al tempo stesso nazionale e internazionale europea globale
In grado di rimettere in movimento un'azione politica di coalizzare forze ripeto sapendo però cogliere gli elementi di verità
Che ci sono nella posizione di chi ha vinto
Non sarà semplicemente come dire l'esercizio retorico un rumoroso dell'opposizione a restituire forza alla sinistra
Se non si capisce in sei perché caliamo sì chiaro spesso per non voglio precipitare cerco di mantenermi su un piano diverso ma insomma però il
Tra questi piani questi piani comunica nordista altro canto ci occupiamo di Marx perché pensiamo che ci possa servire per la nostra politica non soltanto così come esercizio di lettura
Ma
La forza dell'opposizione non è data dal numero di di dichiarazioni che fai
E la l'opposizione forte se è in grado di indicare una prospettiva per indicare una prospettiva dei capire perché hanno vinto gli altri
Non puoi pensare che hanno vinto perché i cittadini sono sbagliati
Perché se questo non funziona diciamo
Gli altri hanno vinto perché hanno dato delle risposte sbagliate regressive ha dei problemi reali
Tre anni
E la che la la sinistra deve ripartire dalla necessità di dare delle risposte persuasive efficaci a quei problemi reali
Altrimenti
Si esercita diciamo e noi abbiamo come dire abbiamo subito un colpo proprio come
Qui colpi tremendi
Perché nel momento in cui si apriva una crisi
Del mondo neoliberista e del pensiero liberale
Le sinistre che hanno percepito questa crisi
E che hanno quantomeno recuperato il senso della loro funzione è un rapporto con loro popolo penso a all'Inghilterra per penso al Portogallo pazzo Paesi vari diciamo dove la sinistra ha detto ma qui bisogna che torniamo a fare la sinistra
Lì ha dimostrato maggiore vitalità noi abbiamo conosciuto il paradosso assurdo che invece il momento in cui finiva la stagione diciamo neo liberale qui vivevamo in una sorta di tardo blairismo diciamo che naturalmente non poteva che avere una scuola finale catastrofico
Non poteva che avere un finale catastrofico
E responsabilità forza di non averlo di non essersene accorti per tempo di non avere alzato la voce per tempo diciamo ma non così com'era non poteva che avere un finale catastrofico
Liberismo è stato poi si la storia dirà se quella esperienza diciamo in che cosa è stata utili che cosa è stata sbagliata ma esperienza storicamente finita
Si è conclusa a cavallo tra gli anni Novanta i primi gli anni del del nuovo millennio diciamo recuperarla vent'anni dopo in Italia è stata un'operazione innanzitutto culturalmente sballata quanto agli affetti politici basta leggere i risultati del quattro di marzo dice
Ma al di là di questa considerazione e che quindi significa che in questo momento
Bisogna ripartire da quello che Bobbio nel momento in cui crollava il comunismo e in Luís era dominante la preoccupazione però che il crollo del comunismo non travolge se la sinistra scrisse in quell'aureo libretto e cioè ciò che caratterizza la sinistra e la lotta contro la diseguaglianza
E io penso che da qui questo è molto banalmente il punto da cui ripartire
E cioè e combattere le disuguaglianze in tutte le forme in cui le diseguaglianze Sinisi producono e tornare a mettere al centro di questa attenzione il lavoro
Lavoro la precarietà del lavoro la condizione del lavoro la disuguaglianza nell'accesso al lavoro
Proprio attraverso un opera se volete è semplice e quello dei né come si faceva quand'era amore l'indagine sociale le il tornare diciamo Marco
Il tornare in mezzo alle persone a riscoprire attraverso l'indagine sociale voglio dire l'ingiustizia laddove essa si genera per organizzare la lotta contro ingiustizia un'attività semplice e secondo lei bisogna ripartire da azioni semplici
Ed è il terreno sul quale noi siamo stati battuti
Perché a modo loro con tutta la rozzezza che volete
Cecchi
Questo vuol Tolo ha riempito
Dicendo al disoccupato meridionale ti darò un reddito mobilitando lo dicendo al lavoratore precario a bulino la precarietà del lavoro in realtà è molto più complicato dice appunto e questo da questo messaggio è stato il messaggio attraverso il quale un pezzo del nostro elettorato se n'è andato di là
Perché hanno sentito lì quel in forme semplici semplicistiche forse con soluzioni illusorie però sostanzialmente è appunto quella istanza di lotta contro l'ingiustizia che è l'istanza fondamentale su cui la sinistra ha costruito il suo rapporto con il popolo io penso che noi dobbiamo ripartire dal attraverso un lavoro umile ma necessario che secondo me lentamente dove non credono non c'è
Non c'è qualcosa che
Non sono così ottimo sentito dire anche in questo senso le cose non lo so se le cose saranno così rapide
La mia sensazione e che se l'attuale governo dovesse rapidamente cadere quello che verrà dopo sta peggio dice che
Se vedo quello che va maturando concretamente non è che non non vedo che che vengono avanti grandi opzioni alternative ecco
Per cui penso che sarà un processo non brevissimo ha ricominciato ricominciamo lotta quello che fondamentalmente e questo anche il la bellezza di di una figura come Marx perché lui certamente è stato un grandissimo intellettuale ma era un militante e questa idea che ci si dovesse mobilitare per lottare contro l'ingiustizia contro lo sfruttamento eccetera è stata una molla non solo per la sua ricerca ma anche una molla esistenziale
Penso che da questo punto di vista è una bella lezione
Grazie
Un'ultima io fai un ultimissimo Breve brevissimo anche perché poi c'è la la proiezione del film nella sala convegni de il giovane Marx che è un bel film anche appassionante a questa figura ecco però un'ultima domanda sulle sulle corde del delle cose dette in chiusura da D'Alema ma anche da altre penso a quello che diceva Chiara Giorgi
Certamente noi siamo come dire nell'ultima fase di una Scoppola
Che in movimento operaio le forze di sinistra hanno preso per lungo tempo perché parliamoci chiaro dopo sessantotto avanza un ciclo di grande emancipazione e poi qualcuno si è riorganizzato
Ora lo so anch'io che ed è vero
Chiede nostra esperienza di governo sono state anche nel nella prima parte della Risanamento esperienze che non hanno niente a che vedere con la cessione alla spontaneità del mercato sono state esperienze politiche anche di regolazione
Tuttavia in alcuni casi hanno mostrato secondo me quell'elemento di subalternità che si dice
Da un lato la difesa ma dall'altro io penso per esempio a differenza della sanità sulla scuola alcuni errori di fondo credo siano stati fatti
Allora e la cosa che più mi preoccupa oggi
è che al di là di tutto
Le forme della mediazione
Democratica siano così annichilite che rimettere in piedi è molto difficile
Io ora io mi domando
Tale risorse alle quali possiamo attingere forse non c'è il fatto ci avete fatto caso che tutti i pensatori di centrodestra neo liberali si chiamano tutti in nero
Tuttora Sinestro ossigeno mottetti
Postcomunista post marxista ecco forse non abbiamo sbagliato un po'anche in termini di ordine simbolico nell'accentuare una discontinuità
Che forse ci appare sul fine fatto perdere di vista come si fa dovevano fare alcune cose
E ci hanno fatto per qualche risorsa in più
Prego professore stessi
Dov'è la discontinuità
Sì
Ecco
Sì non so se è un album la questione dei nomi anche se i nomi hanno sembra un significato no no Marco comunque sicuramente rivelano sempre qualcosa sia i nomi che si mettono sia quelli che non si mettono rivelano sempre
Qualcosa
Naturalmente avrebbe fatto un po'forse andrebbe fatta non come con gusto retrò ma per guardarsi davanti un po'la storia di quello che è accaduto
E c'è un problema specifico anche italiano tengo perché
Se guardo il partito laburista
Curiosamente si è ripreso con tutti i limiti ma si è ripreso
In Francia la situazione è complicata però insomma una presenza cene non solo elettorale
Partito società come ente risi però c'è cioè l'Italia la situazione è stata più più grave tenuto conto anche del fatto che questo è un Paese che aveva il più grande partito operaio di sinistra d'Occidente
Era il modello per tutti gli altri paesi europei io non so
Probabilmente
Come dire forse un po'd'orgoglio in più giusto che noi l'avessimo ecco un po'il senso per cui una discontinuità deve essere un po'legata anche a un senso di continuità mi mi spiego
Quando fu eletto Corbella segretario Partito laburista io vista anche amici miei andavo Egeria questa è una follia ma che hanno messo Corbin questo qui farà perdere voti al partito laburista è diventato una rockstar
Di fatto lì quando arrivano i che nelle piazze al mondo dell'Inghilterra ora sto scherzando però
In fin dei conti quello che ha fatto corde né quello che fai Sanders anche negli Stati Uniti quello di riprendere dei temi sicuramente nella condizione nuova però riprende hanno ripreso anche dei temi di fondo e di base
La sinistra devo dire il Pd soprattutto negli ultimi tempi queste cose c'è stato un mutamento come dire eccessivo fondamentalmente legato a un fatto io credo non so se la questione di nomi
è sicuro che il territorio è stato abbandonato
Questo è certo o perché ci si è illusi che attenzione la connessione poteva sostituire al territorio e invece non è mai così la collezione funziona Facebook funzionano da fu già tutto ma
Non è vero che si avvia a questo poi si può può permettere il lusso ai partiti di abbandonare il territorio i partiti che oggi sono al governo non l'hanno abbandonato il territorio paradossalmente un partito come la lega
Era un partito che non nacque come partito televisivo io me lo ricordo bene ma nacque come partito dall'hinterland nelle periferie della Lombardia del Veneto
Cinquestelle è vero che le nato come partito legato Facebook Twitter e c'è però contemporaneamente
Sì sono molto mossi dal territorio in modo semplicistico sicuramente però l'hanno fatto c'è comunque sia bisogna riconoscere che hanno avuto una dimensione di insomma hanno sostituito hanno colmato un vuoto che si era creato questo è un problema
A mio parere a un certo momento forse è venuta fuori l'idea che non c'era più bisogno io lo vede in Toscana che era pieno di circoli per esempio dei circoli Arci che aveva una funzione norme sul piano del del del territorio
Dove non si gioca solo a Carter Maio oppure ogni tanto si fa qualcosa c'è c'è stato un abbandono totale
Di a mio parere di un aspetto importante della politica perché sinistra che non è solo la discussione politica ma è anche la vita quotidiana e sociale che si fa
E quindi problemi l'esistenza perché poi con la persona ci parli se ci stai alla fine e se ci sta in un certo luogo non solo se comunichi e su Facebook vedi Facebook come tutti sappiamo ha un grande difetto
A un modello arcaico di perché è un modello plebiscitario che conciliare il narcisismo personale non è scrive ma poiché la School varcando che è iscritto
E contemporaneamente il la base di fondo di Facebook I like mi piace che un piccolo plebiscito che tu fai sempre cioè il consenso
Non è democrazia ma non perché io voglio solo Cesare felici sto in Facebook figuriamoci non è questo
E che se tu pensi che conferiscono sostituisci tutto il ritorno alla politica arcaica che è quella che sta venendo fuori dove l'unica forma di consenso è quello arcaica dell'ideatore rispetta chi consente vanno le articolate queste cose a mio parere bisogna ritornare anche sul territorio non so se è una questione di nove probabilmente anche sì la devo dire chiaro io ho il massimo rispetto per padri e Costituzione
L'idea che però venga risuscitare la parola patria qualche dubbio che lo vuole Franca lo dico sinceramente ma lo dico con consenso unitario guardate non è che voglio farla polemica spicciola
Perché patria mi sembra una cosa senza fantasia inseguiamo gli altri recuperiamo perché forse c'è viene molto usato in Sud America forse perché i che per
Se dobbiamo trovare parole non dico che dobbiamo trovarle nuove però nemmeno trovare rispolverare delle parole che rispetta la sinistra sono nonostante tutto indifferenziate
Perché la patria non è un discorso nonché i sia contro me ma non è un un discorso che caratterizza una sinistra
Lo dico come punto di discussione naturalmente e nel massimo rispetto posso capire e sapendo benissimo che e ha ragione Massimo
Nel sopra Nismo c'è qualcosa di c'è un bisogno reale di riprendesse in mano la situazione quindi attenzione quindi non è che mi nasconda questo era solo un esempio per capire come ancora siamo nella fase di disorientamento l'abbiamo forse ripreso quel senso d'orgoglio e di sicurezza dopo le botte prese che probabilmente dobbiamo
Lei conquistarci ecco tutto qui
Figlio aggiungo due cose sono molto d'accordo con quello che diceva a Maurizio sia rispetto a
A quest'ultimo battuta su sulla patria che credo che sia uno dei maggiori pericoli attuali questa questa ritorno questo comunque deriva sopranista anche della sinistra credo che sia veramente un grandissimo problema assolutamente rispetto al quale
Come dire minestre sento forte però insomma spetta quale opporci sicuramente
Soprattutto perché quello che è pericoloso non non non c'è anche bisogno di di citare il caso Moro ballo altri è il ritorno invece di politiche nazionaliste di stati nazionalistici
E quindi con la partita sulla resisti rispetta una sinistra sopranista beh insomma è fondamentali giocarla re anche vincere la sinistra per l'appunto
Dopodiché io credo che rispetto a linee opposte eccetera eccetera
Beh sicuramente il neo liberalismo è nuovo nella misura in cui non è solo una continuazione del liberalismo precedente
Ma per un semplice fatto proprio perché nasce appunto come dicevamo prima come reazione a le esperienze al suo stesso socialismo all'esperienze socialdemocratiche alle conquiste che sono state fatte alle battaglie condotte anche in maniera radicale negli anni settanta quindi non può essere soltanto una continuazione
Ma e anzi casomai una riorganizzazione tuttavia credo anche che se una come è stato detto giustamente degli elementi fondamentali di questa riorganizza giovane è quello della risente delle privatizzazioni nelle mercificazione mi dell'acqua della della terra terra della scuola della sanità del la salute chi più ha più ne metta
Credo che quando in qualche modo si apre questo problema della liberalizzazione del movimento di dei capitali beh insomma la liberazione ricordate dai lacci e lacciuoli erano gli anni più o meno novanta belli c'è stata anche una rincorsa purtroppo
Da parte anche della sinistra rispetto al terreno del capitale del capitalismo alla da di allora io non non posso credere che non ci sia stata perché non perché sì alcune cose sono state difese salvate però c'è stata anche una non volontà incapacità politica di vedere in quel momento dove era realmente come dire a che cosa bisognava verso cosa contro cosa bisognava combattere e confliggere
E quindi io credo che ci sia stato una come dire se non altro una un'incapacità di porsi su quella che secondo me rimane
La principale forza del pensiero e giustamente come diceva D'Alema dell'agire
Di di di Carlo Marx ovvero vige un'alternativa sistemica ecco forse ecco ora ce ne rendiamo conto perché come dire siamo arrivati a un livello di disuguaglianze di di un soppalco di insopportabilità anche di crisi
Tuttavia per troppo tempo sia dimenticati di che cosa significasse costruire difendere e agire su un terreno ripeto di alternativa sistemica rispetto al capitalismo e ce ne siamo accorti
Forse anche un po'tardi onestamente anche perché io credo molto che siamo in una fase per riprendere Gramsci di interregno è la fase di interregno sono le fasi più core pericolose diceva Gramsci
L'interregno è quando il vecchio stenta a morire il nuovo stenta a manifestarsi
E nel mezzo
Come dire aumento dei pericoli di un'involuzione autoritaria io credo che siamo in questa fase estremamente pericolosa laddove però quello che va agito immaginato Rita latitato secondo me è uguaglianza libertà democrazia un'estensione all'espansione di una democrazia in uno spazio politico assolutamente europeo e qualità del conflitto non tutte le tre teste non tutta la volte conflitto la qualità del conflitto va preservata oggi è fondamentale altrimenti uno dice
Come dire lei la la la la la parola le parole
Le come dire anche l'opposizione leghista è conflitto no è fondamentale la qualità del conflitto chi sono i soggetti perché si confligge qual è l'obiettivo per l'appunto
E e quindi io credo questo è e così come credo allo stesso tempo che appena piove che chiudono i allacciandomi a questo ogni battaglia sul terreno della scuola della sanità del lavoro della salute e dell'ambiente eccetera eccetera
Non deve mai disperdere quel fondamentali mezzo che Massa aveva molto presente nel capitale ma non solo che era tra le singole battaglie dei lavoratori e delle lavoratrici in quel in quel caso sul terreno della del nella fabbrica e quello che chiamava e che che è sempre una grande dimenticata forse perché la donna rosse blu Rosa Luxemburg poi rielaborò lo scopo finale cioè la liberazione e la trasformazione allora la cifra della politica oggi che si è persa quella della relazione ed è quella della trasformazione
Grazie Massimo D'Alema
Sì ma insomma io penso che giorno e non siamo qui nella sede di un dibattito storico insoluti
Bisognerà fare su gli ultimi venticinque trent'anni di storia italiana
Secondo me è un po'più complicato perché bisognerebbe come dire valutare la portata di quello che è accaduto anche insomma noi
Dice il posto fax a un certo in un certo momento della storia europea
Di fronte al fallimento dell'esperienza dei partiti comunisti al governo all'enormità di quello che era accaduto
Salvare il salvabile della sinistra implicava anche a mio giudizio determinati discontinuità
E comunque quali erano le alternative in campo allora non ora
è una riflessione complessa non la voglio fare qui perché sarebbe lungo e naturalmente questo non significa siccome io sono un giovane hegeliano diciamo e quindi non penso che tutto ciò che è reale è razionale e non voglio con ciò giustificare storici stili a mente diciamo tutto quello che è stato fatto
Vedo anche come dire gli errori naturalmente però devono essere collocati in un determinato contesto che è stato quello della crisi europea
Del movimento comunista e della sinistra e della drammatica crisi italiana
Non dimentichiamo cosa è stato diciamo la prima metà degli anni novanta in questo Paese
Tracollo del sistema democratico
La crisi finanziaria drammatica la svalutazione della lira
L'impennata del debito pubblico non so
Noi la nostra generazione si è trovato a fare i conti con quel passaggio liti
Non so cos'altro si può se si potevano fare delle altre cose è probabile diciamo ma Allo stato in quel momento grandi alternative in campo diciamo non non me ne ricordo comunque più efficaci
Detto questo noi oggi viviamo in un'epoca diversa
Diversa perché una lunga fase di espansione capitalistica e di dominio culturale neoliberista è approdato ad una crisi
Visibile questa crisi appunto si è aperta oramai da quasi un decennio e non trova risposte progressive
Ma finora semmai genera fenomeni di regressione
E perché indubbiamente paradossalmente mai come in questo momento c'è un bisogno diciamo di di guida politica dei processi economici e c'è un bisogno di lotta alla diseguaglianza
E quindi teoricamente ci sarebbe un bisogno di sinistra una sinistra così impreparata a dare una risposta politica a questa condizione nuova quindi noi muoviamo in questo contesto e partendo da una situazione difficile e cercando di di rizzare le forze verso un'opera di ricostruzione io non sono pessimista circa la possibilità di un'opera di ricostruzione certo
Comporta come dire uno uno sforzo di verità insomma cosa che mi ha colpito insomma non è soltanto la la sconfitta elettorale smetta elettorale è stata un colpo qua personalmente sommato lo considero qualcosa che era abbastanza atteso economico
Cioè non è che mi facessi personalmente altri forse non hanno calcolato Maio io pensavo che ci sia ce l'avrebbero portato
Ad una ad una sconfitta e che tutto sommato il tentativo generoso ma tardivo che noi abbiamo fatto avevamo fatto non poteva salvare granché di questa sconfitta
Ma devo dire che mi ha impressionato moltissimo tutto quello che è successo dopo
E cioè
L'assenza fino a questo momento voglio dire innanzitutto della maggiore forza del centrosinistra di voti una riflessione critiche all'altezza del di quello che è accaduto il fatto che non si è neppure avviato questo processo
E quindi la situazione di generale incertezza in cui si trova tutto il campo delle forze progressiste
Il che naturalmente
Genera una sostanziale impotenza anche accogliere le contraddizioni nel campo avversario no perché se in questo momento ci fosse stata una riflessione critica seria
Un cambio di rotta e l'emergere di una nuova leadership nel campo del centrosinistra tutta la situazione del Paese sarebbe diverso
Oggi questo non c'è
Quindi anche quello che si manifesta largamente prevedibile cioè la difficoltà dello stare insieme di due diversi populista di perché non si può contemporaneamente dire che si taglierà le tasse ai ricchi si daranno sussidi ai poveri cioè si può dire ma poi dopo non si può fare
Ma nel momento in cui nasce questa contraddizione non c'è una forza in grado di il coglierla questo è mio personale auspicio diciamo e badate un problema che vivere uguali non può risolvere da solo perché va oltre le dimensioni c'è poco da fare non è un problema di cattivo di buona volontà distratta è un problema che riguarda come dire un campo di forze che si deve che si deve riorganizzata questo finora non c'è questo mi preoccupo ex e ma lo voglio dire no in termini critici considerato un un appello e tempo di muoversi noi insomma non voglio assolutamente erano sì circostanze molto diverso eccetera ma insomma all'indomani della sconfitta del novantaquattro noi noi in in poche settimane
Mettemmo in campo un nuovo progetto politico in poche settimane
E dopo pochi mesi eravamo in grado di incidere sulle contraddizioni tra Berlusconi e i i suoi alleati populisti di allora e cercare di scomporre Block avversario oggi c'è una fatica a rimettere in campo
Una forza complessiva vada che personalmente sì io sono una militante apprezzo moltissimo quello che fa questo movimento articolo uno liberi e uguali ho partecipato generosamente a tutte le battaglie
Quindi dove sto io non c'è il minimo dubbio nello stesso tempo diciamo guardo all'insieme delle forze del centrosinistra perché è evidente che un po'possibile riscossa
Passa attraverso una riorganizzazione di questo campo non può essere affidato ad una forza minore ecco quindi
Noi possiamo dare noi possiamo dare un duplice contributo primo rendere chiaro che non è il nostro compito quello di stare in prima fila
E questo e secondo me è un contributo secondo dalla seconda fila dare un contributo di idee anche per questo vi sono messo a leggere Marx diciamo a studiare a scrivere qualcosa
Quintali non ha avuto molto successo però sono lieto diciamo che una prestigiosa rivista americana è critico Sociologia pubblicato e grottesco sul PACS ciarlieri se siete curiosi c'è il sito diciamo potete investigativa diciamo quindi perché penso che il contributo che possiamo dare noi inteso come generazione come classe dirigente del passato un contributo di pensiero di stimolo di di di di sollecitazione critica ma non può essere quella di stare troppo in mezzo al dibattito politico quindi lo dico questo per tornare a spiegare diciamo da quale punto di vista mi colloco che non è un punto di vista di chi vuole rompere le scatole io anzi devo dire la verità
Ho seguito ovunque questa questa iniziativa di questi giorni i diversi momenti le cose che ha detto Roberto Speranza devo dire
Non so dove ma solo la mia solidarietà anche la mia condivisione e nel senso che mi sembra che che se iniziative è stata positiva ha rappresentato comunque un'iniziativa politica viene messo a confronto fisico Martina è un segnale di quello che si dovrebbe fare
Poi naturalmente noi lo facciamo con le forze che abbiamo nella speranza che quello che noi facciamo metta in movimento anche altre forze naturalmente
E con la consapevolezza della nostra non autosufficienza che io non sono qui per rompere le scatole ma sono tre incluso un uomo tranquillo e quindi però ecco il bisogno di una sollecitazione di dire be abbiate coraggio
Non abbiate paura non c'è più nulla da perdere che abbiate coraggio ritiene coraggiosi
Di mettere mettere in discussione quello che è accaduto
La diciamo la
L'autocritica sugli anni Novanta ed abbiamo fatta nel modo più radicale cioè tirando CIN dietro
Adesso ragionate seriamente su quello che avviene in questi anni cercate di vedere come si esce dagli errori delle sconfitte secondo me c'è una via d'uscita il punto di partenza per risalire la china è molto semplice
Tornare ad essere noi stessi
Cioè ripartire dal dalle battaglie più elementari della giustizia sociale contro le diseguaglianze e orientare in questo senso anche la battaglia politica
Il problema non è se fare l'opposizione dura o molla
Ma in nome di che cosa la si fa
Cioè fanno il decreto dignità benissimo secondo me è un insieme di misure insufficienti confuse in parte controproducenti che promuovono da un'istanza giusta combattere la precarietà del lavoro
L'opposizione di cui c'è bisogno è un'opposizione che gli dice quaestor
Una opposizione che invece difende la precedente legislatura è un'opposizione inefficace parliamoci
Che per tempo ad essere credibile devi dire quelle cose ed era sbagliato
Ma voi non avete il coraggio il coraggio di correggerla fino in fondo
Questa è un'opposizione credibile
Ma naturalmente la premessa e il coraggio di dire che quella di prima era sbagliata
Tutto qui
Altrimenti poi anche gridare ma il tuo grido rimane senza ecco
E allora
è il momento del non vorrei dirlo a noi stessi perché nostri compagni l'hanno detto queste cose che dico io il Parlamento vorrei che da qui il messaggio arrivasse anche ad altri perché ci si mettesse in cammino io fiduciari questi George così giovani dirigenti son bravi se alcuni sono sicuramente bravi alcuni meno diciamo ma e quindi non è mia non è una dichiarazione di sfiducia però l'invito a muoversi e tempo di muoversi
Ecco grazie
No