A ottanta anni dalle leggi razziali fasciste: tendenze e sviluppi della storiografia internazionale sull'antisemitismo e la Shoah - Conferenza internazionale (1ª giornata)

La Presidenza della Repubblica per la cerimonia di oggi
Magnifico Rettore
Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la sua cortese lettera e la ringrazia per l'invito a intervenire alla cerimonia del ricordo delle scuse che avrà luogo il prossimo venti settembre presso il cortile del Palazzo della Sapienza dell'Università di Pisa
In occasione dell'ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali
Purtroppo il quadro dei suoi impegni già programmati non gli consentirà di accogliere il suo invito anche se si unirà idealmente a voi nel doloroso ricordo di una delle pagine più tristi e vergognose della storia del nostro Paese
Confidando nella sua comprensione il presidente Mattarella invia a lei e a tutti i partecipanti alla manifestazione un sentito e affettuoso saluto al quale compiacere unisco il mio personale
Prende adesso la parola il rettore dell'Università di Pisa professor Paolo Mancarella
Buon pomeriggio
Grazie a tutti voi per la vostra presenza
E grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo evento
Ci sono giorni in cui è bene che il presente in conto il passato oggi abbiamo voluto che fosse uno di questi
Qui molti anni fa
Sono avvenute cose che non sarebbero mai dovuti a cadere
E noi vogliamo ricordarlo
Ci sono vite che a partire da questo luogo sono state sospese stravolte distrutte
Diremo di loro di quel che accade
Anche altro anche ad altri anche prima anche dopo con la speranza che questo non succeda mai più
Nel mille novecentotrentotto il fascismo farò le leggi di persecuzione degli ebrei la burocrazia statale obbediente
Agì con sorprendente efficienza
Con un formulario dettagliato albero genealogico parentele Indirizzo Proprietà conto corrente si procedette al Censimento dei quarantasette mila italiani ebrei
E degli oltre dieci mila stranieri ebrei residenti in Italia
Gli elenchi vennero tenuti aggiornati cosicché cinque anni dopo nel mille novecentoquarantatré gli occupanti nazisti con l'ausilio tirante dei funzionari di Salò poterono andare a colpo sicuro deportare né più di otto mila ucciderne sette mila centosettantadue
Sette mila cento settantadue esseri umani
Fu a due passi da noi nella tenuta di San Rossore la tradizionale residenza estiva di Casa Savoia che ottant'anni fa Vittorio Emanuele terzo firmò il primo provvedimento antisemita voluto dal regime fascista
Il regio decreto legge numero mille trecentonovanta si trattava di sette brevi articoli usando la formula sospensione del servizio si stabiliva che assieme a studenti presi di insegnanti di tutte le scuole del regno
Fossero espulsi dalle università professori assistenti aiuti e liberi docenti sì preclusi inoltre agli studenti ebrei di scriversi per quello e per i successivi sei anni
I provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista colpivano il settore che più di ogni altro rende un Paese libero
Quello della formazione dell'educazione e della ricerca
La politica antiebraica perseguita dal fascismo nella scuola e nell'università risultò persino più drastica delle misure adottate dalla Germania hitleriana e dal governo della Francia di Vichy
Quel decreto fa applicato senza eccezioni dai rettori di tutti gli atenei italiani direttori obbedirono
Il bilancio per l'intero sistema universitario porta il risultato finale di quattrocentoquarantotto docenti ebrei allontanati dalle università
E di settecentoventisette studiosi espulsi da accademie istituti di ricerca istituzioni culturali
Anche nella scuola media vennero colpiti duecentosettantanove presidi e professori oltre che un numero ancora oggi imprecisato di maestri elementari
Dalle elementari si misero al bando anche centoquattordici libri di testo di otto io avrei dalle elementari alle superiori si calcola per come si può che i ragazzi bambini ebrei estromessi da scuola furono più di sei mila sei mila bambini
La quota degli studenti universitari italiani ebrei rimane invece ancora indeterminata
Bandite le iscrizioni si può ipotizzare l'esclusione di ottocento mille studenti giovani ebrei venne doll errata la prosecuzione degli studi per coloro che erano secondo anno questo consentirà dopo un tormentato percorso anche Elio Toaff di conseguire proprio qui a Pisa la laurea
Gli studenti ebrei comunque non poterono ottenere più alcun sostegno né borse
Né premi né posti di studio
C'è siti fin dal febbraio del mille novecentotrentotto gli studenti stranieri ebrei furono a loro volta oggetto di drammatiche restrizioni che colpirono una componente cospicuo ed essenziale
Della dimensione internazionale delle università italiane negli anni Trenta
Dopo quella di Bologna l'Università di Pisa era la più frequentata
Trecentonovanta studenti stranieri su una popolazione totale di meno di due mila studenti di cui ben duecentonovanta ebrei
E oltre gli espulsi gli espulsi nonostante la fragile possibilità di concludere gli studi anche la quasi totalità degli altri studenti stranieri scelse comunque di lasciare l'Italia
L'incontro di oggi vuole assumere un senso di risarcimento morale da parte dell'istituzione che si rese corresponsabile della discriminazione
L'università obbedì
La legislazione fascista prese dunque le mosse da qui ma dal novembre trentotto riguardo le proprietà immobiliari aziendali l'amministrazione centrale e periferica dello Stato il parastato
Le opere nazionali le banche le assicurazioni le professioni il commercio d'arte ambulante gli spettacoli
Sino a discriminare anche in materia testamentaria di patria potestà di tutela dei minori degli aspetti
Più ordinari della vita quotidiana
La persecuzione fu il risultato sia della politica totalitaria del regime che degli indirizzi prevalenti in alcune nuove discipline scientifiche praticate insegnate nelle stesse università italiane ed europee
Materia o presunte tali come diritto coloniale biologica delle razze umane
Demografia comparata delle razze fornire un alibi all'obbedienza
E al cinismo complice dei docenti sull'espulsione dei colleghi
La legislazione razziale nelle colonie e quell'antiebraica furono quindi anche effetti di un percorso che coinvolse pesantemente le università
Che fin dal mille novecentotrentuno col giuramento di fedeltà al fascismo si era dimostrata in larghissima parte prona a regime fino a quest'ultima sciagurata scelta
Tutti obbedirono
Mussolini si procurò addirittura una legittimità scientifica proprio grazie al concorso dell'Accademia
Il manifesto degli scienziati razzisti dall'UIC dettato e del luglio del trentotto
L'epurazione coinvolse una parte significativa dei docenti con perdite molto gravi nei campi della medicina e delle scienze matematiche fisiche chimiche e rilevanti in quelli delle scienze umanistiche
Consentitemi ora un cenno alla storia di questo ateneo e quella che siamo riusciti ad approfondire di più ma lo uso solo per dare meglio il senso del tutto
Il ventiquattro settembre del mille novecentotrentotto il rettore Giovanni da chiar di obbedì
Spedì al ministero la lista dei docenti destinati alla sospensione
Quelli di ruolo erano cinque
Quattro ordinari e uno straordinario tutti di facoltà scientifica
I medici Enrico Emilio Franco Attilio gentili e Cesare sacerdoti
Il fisico Giulio Racca l'agronomo Ciro Ravenna
Ad essi si aggiungevano tre liberi docenti lento omologa Enrica Calabresi
Il fisico Leonardo Cassuto i medici Aldo Bolaffi Salvatore De Benedetti Roberto Funaro Emanuela diamo Mondolfo Raffaello Milashi Bruno pagine
E tra gli assistenti i medici Giorgio Milillo no storie anche in Aldo Lopez Renzo Toaff
Il chimico Pietro decori il giurista Renzo Bolaffi e il direttore di lingua tedesca Paulo orca Oscar Kristel
La perdita complessiva fu dunque di venti docenti
Ma questo non suscitò alcuna prese di posizione alcune indignazione e men che meno alcuna pubblica protesta da parte dei colleghi
Anche i colleghi obbedirono
Ma sia i docenti espulsi dall'ateneo di Pisa è possibile dare un nome
Così non ci è dato sapere chi e quanti furono gli studenti ebrei a cui per sette anni fu impedito di iscriversi
Sappiamo invece quanti furono possiamo tutti dare un nome e un volto gli studenti stranieri ebrei che non poterono rinnovare l'iscrizione pagando quella doppia condizione
La loro persecuzione iniziò nell'aprile prima dell'avvio della legislazione antisemita la documentazione dell'Archivio storico del nostro ateneo da questo punto di vista è spietata
La loro era stata una fuga della speranza alle ricerca di un diritto agli studi più garantito che convoglio verso il nostro ateneo una parte consistente dell'emigrazione studentesca europea ebraica
Nella prolusione dell'anno accademico mille novecentotrentanove quaranta
Il nuovo rettore Evaristo Breccia affrontava l'argomento facendo ricorso anche lui per obbedienza all'abusata retorica della rigenerante copertura dei vuoti
Affermava breccia
La cifra degli studenti iscritti nelle varie facoltà
è notevolmente diminuita nello scorso anno per la partenza non deplorato idee
Di qualche centinaio di stranieri i quali erano ospiti ben accetti ma che non contribuivano in nessun modo ad accrescere il prestigio della nostra scuola né ad elevare il tono dell'insegnamento
Sono lieto di annunciare che il vuoto si va rapidamente colmando con elementi nazionali
Dopo l'espulsione dall'ateneo di Pisa la sorte di queste centinaia di studenti a cui vennero annullati tutti i diritti rimase ignota
Notare almeno parzialmente la sorte dei venti docenti espulsi
Sappiamo che dopo le persecuzioni e la guerra soltanto cinque di loro poterono ritornare
Bolaffi Lopez mi illudo Paggi e prima con una storia se gentili
Il fisico Giulio Racca i medici Enrico Emilio Franco e Renzo Toaff decisero volontariamente di non tornare in Italia
Per altri invece il ritorno non fu possibile
Vento Molokai Rita Calabresi nel mille novecentoquarantaquattro
Fu arrestata dai fascisti a Firenze
Destinata ad Auschwitz il venti di gennaio nel carcere di Santa Verdiana ingegneri una fialetta di fosforo di zinco che da tempo portava con sé
Fa uno strano effetto pensare che oggi nel mondo ci siano molte creature animali che portano il suo nome
Il medico Raffaello mi lasci fuori è stato a Roma dai nazisti durante la retata nel Ghetto del sedici ottobre mille novecentoquarantatré e fu deportato ad Auschwitz due giorni dopo
Il chimico Ciro Ravenna venne invece arrestato nella sua città natale Ferrara il quindici novembre mille novecentoquarantatré
Condotto nel campo di Fossoli e deportato ad Auschwitz il ventidue febbraio fu ucciso all'arrivo
Nell'elevare il ricordo in atto di riparazione l'ateneo di Pisa fa propri oggi venti settembre mille novecentotrentotto le parole scritte sette due mila diciotto le parole scritte nel mille novecentotrentotto dopo l'espulsione dall'Ascoli ending ai propri figli Ruben e Raffaele
Anch'essi espulsi dal liceo
Ragazzi miei
Scrivo per voi perché comprendo come nei vostri cervelli ancora giovani e freschi e non abituati a una visione più vasta e più calma delle cose umane
Gli ha pienamente gli avvenimenti di questi ultimi giorni abbiano potuto produrre un certo smarrimento
Non vorrei che questa angoscia lasciasse in voi quel senso di inferiorità che potrebbe pregiudicare la regolarità e la dirittura del vostro cammino su quella via della vita che per noi è stata sempre difficile
Inutile sarà quindi discutere sulle cosiddette teorie che abbiamo letto inutile sarà cercare la dimostrazione che noi siamo della stessa razza degli altri nostri vicini
Inutile lambic arsi nel cervello per vedere se noi siamo europei come gli altri o se gli altri sono più asiatici Dinoi
Tutto ciò che si scrive si scriverà in proposito non è una scienza non indirizzo politico e ancora
Solo levando alta nei nostri cuori la fiamma della dignità solo guardando diritto negli occhi chi cerca di vilipendio Arci potremo infondere negli altri il rispetto verso di noi stessi
La parola scuse che abbiamo dovuto usare solo per far comprendere la nostra intenzione
Eloquente ma al tempo stesso inappropriata inadeguata
Infatti che cosa danno poi a me il diritto di pronunciare oggi parole così nette risolute come necessario a un proposito di risarcimento morale e civile
Niente e nessuno
Perché penso è che noi oggi sentiamo il dovere di farlo pur senza averne il diritto
Il tempo lunghissimo trascorso ci dà un vantaggio non un diritto
Non hanno più preso su di noi oggi le ragioni di stato di corporazione di carriera di quieto vivere
Di indulgenza reciproca
Che al momento della liberazione impedirono di unire alla reintegrazione di docenti e studiosi cacciati indio vilmente dalle università italiane anche il riconoscimento aperto della folle iniquità che gli avevo offesi
Troppo facile quindi chiedere scusa
Ma noi oggi dobbiamo avere la forza di non obbedire mai
Di non oblò opinare mai la mente per cederà nuove inique ragioni di stato di corporazione di carriera di quieto vivere di indulgenza reciproca
Dobbiamo cominciare dalle scuse
Anche per le comunità infatti anche per le istituzioni deve e può esistere qualcosa che valga civilmente come vale la richiesta di perdono per i singoli o per le comunità di fede
Allora non successe
Successe spesso il contrario che perseguitati dal razzismo e poi reintegrati fossero posposti ad altre categorie
Successe a docenti insigni di essere insediati nelle cattedre da cui erano stati espulsi Sima solo affiancando e subordinando sì ai loro successori
Ci furono sì espressioni personali anche numerose anche pubbliche e sentite toccanti ma non una manifestazione collettiva istituzionale di riconoscimento della vergogna che ebbe luogo
Se non fosse così non avrebbe senso l'intento che ci ha portati pioggia incontrarci e a guardarci finalmente negli occhi
Non riconoscimenti realtà ci fu il più solenne
E sulla Costituzione
Lì si impiegò la parola razza e questo è un pregio della Carta italiana solo come citazione
Con la volontà di non pronunciare la mai più
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale mi sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Lo scorso tredici luglio l'Assemblea nazionale francese ha soppresso all'unanimità la parola cassa razza dall'articolo uno della sua legge fondamentale
Una parola che deve la sua più attendibile folgorante tipologia a Gianfranco Contini un altro grande dell'università italiane pisana
Un'origine zoologica veterinaria equina scrisse
Per rievocare la vicenda del rientro degli ebrei espulsi dei compromessi delle viltà del viavai delle epurazioni e delle riabilitazioni valga una sola frase
Quella con cui il filologo Cesare Segre descrisse l'amarezza del suo grande prozio Santorre Debenedetti dalla cattedra torinese riconquistata scrisse
Male si trovava in un mondo uscito senza rossore dalla vergogna
Ecco l'Italia si ingegna ama di uscire dalla vergogna senza rossore e lo faceva soprattutto il luogo cui avrebbero dovuto essere sacre Giustizia e Libertà il mondo dell'università
Ma appunto caricarci noi oggi qui del rossore allora mancato non può bastare in realtà non è che una parte del tutto la più manifesta
Non posso evitare l'interrogativo che è in ciascuno che ripercorre la vicenda del razzismo italiano
L'interrogativo che lasciatemi facilmente immaginare in ciascuno di noi convenuti
Che cosa avrei fatto io allora
Avrei obbedito
Interrogativo senza risposta
Interrogativo utile non solo evitare ipocrisia e codarda prevaricazione ma riproporsi oggi con la sola variazione del tempo del verbo
Che cosa farei io in una circostanza simile obbedì Ray
Nel luglio scorso
Ho letto una frase di un blogger serbo-bosniaco che pure riguardava un anniversario quello del massacro di Srebrenica altro orrendo esempio dell'odio per i diversi da sé perché è di questo che stiamo parlando ricordiamocelo bene
Dice
La malvagità non ha bisogno di gente malvagia ma di persone obbedienti
Mi ha subito evocato un'altra frase di un uomo a cui la mia formazione delle molto un italiano ebreo peraltro poi Prete e Priore a Barbiana l'obbedienza non è più una virtù ricordate
La moralità degli studenti e dei docenti che allora subirono l'ingiustizia ci guida allora nel ricordo nella riparazione nella ricostruzione delle virtù civiche oggi necessarie alla resistenza contro tutte le discriminazioni anche quelle del nostro tempo
Noi non dobbiamo obbedire mai più a Cecchi intendimenti che calpesti non la ragione e annullino la dignità dell'uomo
Spettava quindi a noi risarcire
Non so dirlo
C'è una cosa di cui ha certezza presidente disegni
Noi siamo quelli venuti qui
Dopo coloro che accecati fecero del male alle vostre madri e i vostri padri
Ed è per questo che sentivamo di dovervi questo riconoscimento grazie
Prende ora la parola la presidentessa delle comunità ebraiche italiane Noemi Disegni
Magnifici rettori Magnifico Rettore Mancarella illustre presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane Manfredi
Autorità illustri ospiti sua Eccellenza ambasciatore di Israele Offer sax presidente dell'Assemblea rabbinica italiana Arbib
Oggi in questo ateneo dinanzi a noi rappresentanti delle comunità ebraiche in Italia con emozione solennità sono state pronunciate parole e riflessioni importanti
Che abbiamo ascoltato con il cuore con la mente e la però la legge con il suo perché sociale la sua forza vincolante e la sua funzione essenziale di tutela e di regolazione dello spazio relazionale al centro della nostra riflessione
Come è potuto accadere nel trentotto che un insieme di provvedimenti voluti e votati da essere umani a ciò delegati in rappresentanza del popolo
Siano divenuti strumento che normalizzata un antico odio ordinando nell'attuazione in ogni ambito dell'essere Peroni avvenire
Perché dire no alla legge era più giusto che dire sì e sulla base di quale principio più alto invocare giustizia
Appena ieri è terminata la festività vecchi pura giorno dedicato all'introspezione e all'espiazione riflettendo sulle nostre colpe e riaffermando propositi per l'anno a venire
Riunendo Ucci e recitando preghiere tramandate da secoli di padre in figlio
Abbiamo più volte nel corso della giornata di ieri ribadito sia al singolare che al plurale
Sia rivolgendoci a Dio sia al prossimo che non siamo stati capaci di rispettare la legge di riconoscere verità di respingere maldicenza e superbia
I nostri torti nascono dalla in osservanza delle norme e non dall'obbedienza
Ed invero il tema del perdono e Complesso intreccia rigore libero arbitrio coerenza aspettative e speranze di cambiamenti
La nostra generazione ha ricevuto da chi ha vissuto l'esclusione allora studenti o docenti un messaggio ed una missiva che non ha carattere di rivendicazione o restituzioni di odio
Ma di vigilanza e rispetto della reperiti della libertà della verità e riconoscimento dell'altro
Altro che noi non Società italiana e di partecipazione alla ricostruzione e lo sviluppo culturale ed accademico del Paese dell'Europa intera
Ottant'anni rappresentano per il per i demografi la durata di un'intera vita e di tre generazioni
Per noi è un'eternità tanto abbiamo atteso per ascoltare queste parole nel nostro Paese
è vero anche se fossero state pronunciate il ventisei aprile del quarantacinque all'indomani della Liberazione così anelata non avrebbero restituito vite spezzate speranze abbandonate
Dignità di cittadinanza sottratta attestati di appartenenza ad una comunità scientifica negati
Orgoglio di essere italiani svanito
Anche dopo il varo della Costituzione e le leggi abrogative non vi è stata piena reintegrazione considerazioni sia per i ricercatori i docenti che studenti di allora
I pochi sopravvissuti o appena in tempo fuggiti di quanto loro sottratto e negato
è per me e non tutti i presenti qui oggi
Difficile se non impossibile pronunciarsi
E rappresentare anche idealmente a chi ha subito un umiliante applicazioni dei decreti con i quali si sancì danno i divieti di frequentare d'insegnare nella scuola e nell'accademia
Chi è presente cui oggi dei nostri padri madri nonni e nonne persone che con il loro studio lavoro concorrevano lo sviluppo della cultura della scienza in Italia
Credendo che fosse la loro patria credendo di avere come colleghi e come interlocutore persone colte capaci di discernere e di ragionare con la propria mente la propria coscienza civile forse anche religiosa così sorprendentemente non fu e nel trasmettere nel condividere questo pensiero
Noi oggi proviamo fatica ad essere la loro voce e questo
Lo esprimo con riverenza rispetto e nel rispetto del loro ricordo
Nelle parole da voi pronunciate ricerchiamo la consapevolezza che chiedere scusa non hanno ingenuo fine riparatorio di quanto è svanito è cancellato e di quanto è stato orrendamente vissuto ma il riconoscimento della distorta ragione dell'indomita acquiescenza della penetranti indifferenza
Dell'aggravante che pesa sulla comunità dei dotti e degli scienziati per aver ideato quel manifesto e sottoscritte quelle idee
Assieme ad un'assunzione di responsabilità per il futuro e per le generazioni di accademici e scienziati
Affinché non accada mai più che in un ateneo centro di sapere di innovazione di ricerca
Luogo di formazione di cultura e di scienza si partecipi attivamente o passivamente
O con il subdolo boicottaggio a scrivere insegnare propagandare odio contro gli ebrei contro lo Stato di Israele le sue istituzioni comunità scientifiche culturali
Contro chi è considerato altro da sé
E ribadiamo ancora una volta che la ferita e le conseguenze devastanti
Non furono solo quelle per i singoli che ne erano i destinatari ma l'intero Paese gli atenei stessi la scienza e la cultura ad essere precipitate in un Medio Evo e povertà di valori
E saremmo miopi e responsabili se anche in questa sede questa particolare giornata non denunciasse uno le parole di odio le violenze verbali e fisiche rivolte
Contro individui che diventano collettività ossia pregiudizio che ogni giorno di più sentiamo pronunciate difese anche nello spazio pubblico la distorsione mediatica che ripetute propagata genera nemici
E il recepimento di ogni falso come assoluta verità
Segnali inquietanti e oserei dire angoscianti perché generano incertezza che temiamo accostare a quella passata elusa allora è sottovalutata
Questo oggi accade e noi come voi non possiamo restare inerti l Italia con le sue istituzioni a partire da quelle preposte all'educazione allo sviluppo culturale
Assieme a chi è chiamato ad assicurare giustizia ordine legalità e costituzionalità
Dell'agire collettivo o individuale a dover difendere quanto faticosamente ricostruito e definito come quadro normativo in Italia e in Europa nel dopoguerra
Rafforzando e non si lento i principi di solidarietà e di uguaglianza tra le genti
La pace e la convivenza non sono vessilli e proclamazioni d'intenti ma un impegno quotidiano che richiede di attraversare confini e di abbandonare paure per potersi radicare davvero come cultura di vita
L'appello poi rivolto e di accogliere e condividere anche in seno al mondo universitario
Nella prassi nei regolamenti interni la definizione operativa di antisemitismo che è stata elaborata in seno all'International Bolocco assieme in Provenza Alliance
Adottata dal Consiglio d'Europa e dal Parlamento europeo con invito agli stati membri di recepirle di attivarsi nella lotta contro ogni forma di antisemitismo
La discriminazione come attacco ai valori democratici non è un problema un non solo di chi lo subisce ma anche ed in particolare di chi la esercita
è importante oggi non solo studiare la storia e sta per dire a voce alta questa verità questo è accaduto cittadini italiani
Questo insuccesso nel nostro Paese questi furono i comportamenti dell'Accademia della comunità degli scienziati
Ma anche sapersi porre rispetto agli eventi passati con la propria coscienza
E sta per trasmettere una ferma convinzione a chi tentenna a chi desidera esser parte dell'Accademia italiana
è importante oggi tradurre la vostra solenne dichiarazione infatti in un percorso che guarda al futuro attivando corsi di studi di cultura ebraica
Cultura e popolo che sono vivi e presenti
Questo è il senso di quanto oggi avviene qui a Pisa vogliamo pensare con l'odierna cerimonia con le iniziative programmate in queste settimane che non hanno precedenti nella storia di questo Paese
E di questo ve ne siamo grati
E delle istituzioni educative l'auspicio è che queste iniziative così come i nuovi corsi formazione specialistica e studi dedicati vedano una più ampia partecipazione di introiti elezione
Traducendo si rimise in più e cultura del convivere
Grazie
Come un minuto di raccoglimento
Grazie
Sarà scoperta adesso una lapide da parte del rettore Paolo Mancarella della presidentessa Noemi Disegni
La lapide resterà qui per sempre nel cortile del Palazzo della Sapienza dell'Università di Pisa Allo scopo di ricordare quello che è stato ottant'anni fa e quello che stiamo facendo oggi qui tutti insieme
Sulla lapide c'è scritto San Rossore cinque settembre mille novecentotrentotto Pisa venti settembre due mila diciotto
In questo luogo alla presenza dei rettori delle università italiane il rettore dell'Università di Pisa ha voluto che si svolgesse la Cerimonia del Ricordo e delle scuse
Rivolta ai rappresentanti delle comunità ebraiche italiane nell'ottantesimo anniversario della firma delle leggi razziali
Invito a questo punto tutti presenti a salire al piano superiore e quindi anche gli addetti all'ingresso ad aprire le porte per consentire al pubblico in attesa di accomodarsi nell'aula magna nuova dove avrà inizio più tardi la conferenza internazionale di studio
Il convegno che ha ricevuto la targa del Presidente della Repubblica sarà presieduto dal professor Michele Battini dell'Università di Pisa
E sarà aperto dal saluto del presidente della conferenza dei rettori Gaetano Manfredi e del rettore della Scuola Superiore Sant'Anna Pierdomenico Peralta
Ci sarà poi una introduzione ai lavori del professor Batini che sarà seguita dagli interventi di Adriano Prosperi della Scuola Normale Superiore e del giornalista Gad Lerner
I lavori della Conferenza proseguiranno domani venerdì alle nove nell'aula magna del dalla Magna nuova del Palazzo della Sapienza presieduti da Adriano Prosperi
E si concluderanno poi alle quindici sempre in Aula Magna nuova con una nuova sessione presieduta stavolta da Barbara errori della Scuola Superiore Sant'Anna
Vorrei e introdurre un'intervista registrata un video
Alla senatrice Liliana seguire
Buonasera dispiace veramente di non aver potuto essere con voi
Per la cerimonia del ricordo e delle scuse che per voi si è appena conclusa e che ha un valore simboli e coltissima
E diverta da qualunque altra manifestazione
Non solo perché contribuisce al mantenimento della memoria alla sua trasmissione a cui li ottengo tanti Simo
Ma di fatto interagisce con la storia
Riconoscendo per la prima volta pubblicamente un errore
Atroce che fu commesso
Proprio per la natura della sua missione
Fu particolarmente grave è un atto importantissimo che certo non può riparare nulla di quello che è accaduto ma rivela una grande sensibilità che rende esplicito pubblico istituzionale un dovere morale che evidentemente e per fortuna è presente e diffuso oggi all'interno dell'Accademia italiana
Per questo ringrazio il rettore dell'Università di Pisa Paolo Manca Renna
E le scuole pisane per avere proposto questa bellissima iniziativa e il presidente della Crui
Gaetano Manfredini per averla accolta favorendo la presenza dei rettori delle università del nostro Paese
Questi i rettori idealmente
Vi abbraccio
Uno per uno per aver capito e per la testimonianza che hanno portato oggi con la loro partecipazione al Palazzo della Sapienza ringrazio
Anche chi ha pensato di far seguire alla cerimonia una conferenza internazionale di approfondimento
Il cui alto valore è stato riconosciuto anche della Presidenza della Repubblica
E che prenderà il via proprio due dopo queste mie parole
Di Cuesta ho molto apprezzato uno degli aspetti che intende indagare che ho letto nella presentazione il rapporto tra persecuzione dei diritti
E persecuzioni
Che riassume in dieci parole uno degli aspetti cruciali di quanto avvenne di Treviglio purtroppo sono stata testimone e vittima
E di quanto non solo per noi potrebbe ancora accadere
A coloro che sostengono che questo atto sia tardivo
Rammento che l'alternativa è che non fosse mai compiuto perciò l'invito a fare patrimonio di questo esempio
A guardarlo con gratitudine a custodirlo con affetto
Pensiamo che sia significativo non solo per noi
Ma anche per chi ancora oggi patisce esclusioni e persecuzioni per le idee per il colore della pelle dalle condizioni Chinaglia citato per la fede che professa e sono certa
Rimarrà nel cuore e nella mente di tutti gli ebrei italiani regioni per sempre
Quale migliore introduzione alla nostra conferenza
Ho subito la parola
Per l'indirizzo di saluto al professor per Domenico Pera hanno chiedo scusa alla presidente della conferenza dei lettori il professor Gaetano Manfred
Grazie debbo dire sono particolarmente emozionato ha portare il saluto della Conferenza dei rettori a questa o convegno dopo la bellissima cerimonia che c'è stata nel cortile
Che debbo dire veramente rappresentato un momento importante credo per tutto all'università italiane che credo abbia toccato molto anche il sentimento profondo del dei miei colleghi mio personale dei miei colleghi rettori
Porto il saluto ovviamente della comunità accademica a tutti i colleghi che sono qui presenti alle comunità ebraiche e sono qui rappresentate
E alla sua presidentessa che con cui ho avuto il piacere di incontrarmi due volte in punti in una settimana
Anche se ne sono viste a Napoli in occasione di un'altra cerimonia molto bella mi ricordo delle quattro giornate di Napoli
Il oggi portare questo saluto complicato voglio anche mi consentite
Portare il mio ringraziamento personale a Paola Mancarella che ha voluto organizzare insieme ai colleghi rettori Pisani quest'evento c'è un evento difficile questo ce lo dobbiamo dire
Perché io credo che se vogliamo fare professione di verità dobbiamo essere in primo luogo veri come stessi quindi dobbiamo dire quello che pensiamo è un evento difficile
Perché chiedere scusa dopo ottant'anni è molto complicato perché diciamo può essere interpretato come un semplice rito e quindi o come una forma di diciamo di liberazione delle proprie coscienze senza che poi questo posso in nessun modo risarcire il il danno l'offesa che è stata portata alle persone tante tanto tempo fa
Però nelle sue parole credo si sia ben chiarito quello che è stato il senso di questa giornata e che io voglio perciò lo ringrazio e che può voglio ribadire in questo mio brevissimo saluto
Io credo che oggi ricordare e questo episodio complessivamente il tema delle leggi razziali è stato una ferita per il nostro Paese ma soprattutto l'escussione di tanti colleghi
Universitari dalle dalla nostra comunità accademica e aver impedito agli studenti di poter frequentare le nostre aule ricordarlo oggi abbia un valore estremamente importante per due motivi
Da un lato perché lo ricordava credo Paolo nel suo intervento ottant'anni significa tre generazioni
Tre generazioni significa che la trasmissione familiare di quel ricordo di quegli anni è una trasmissione che diventa sempre più labile
Perché il oramai molti dei di chi di chi ha vissuto quei momenti non c'è più a volte non ci sono neanche i figli di quelli che hanno vissuto quei momenti io personalmente ho avuto mio nonno che è stato coinvolto in una strage nazista proprio dopo l'otto settembre
E lui ricordava sempre perché sopravvissuto dell'atto di eroismo di un suo collega ricordava sempre questo episodio mio padre mio zio lo ricordavano sente perché l'avevano vissuto da bambini per me trasferirlo a mia figlia è difficile
Perché io debbo riportare le emozioni che ho sentito ma non l'esperienza diretta
E quindi alla al io credo che questi indebolimento della trasmissione
Familiare deve essere a deve depresso indebolimento deve corrispondere un forte impegno dell'università l'università è una grande istituzione che anche un'istituzione della memoria
E quindi scivoloni impegno diretto dell'universitario ascoltato le parole per la presenterei della presidentessa dei segni
Un impegno dell'Università diretto per trasferire queste esperienze questo ricordo ai nostri studenti
Perché noi dobbiamo essere un presidio della memoria dobbiamo essere in grado di trasferire questi valori questi ricordi e lo dobbiamo fare come si fa
In questa o convegno utilizzando quelli che sono i nostri strumenti strumenti della conoscenza gli strumenti della ricerca chi strumenti dell'educazione
E importante poi per un altro motivo perché e concludo
Tutti abbiamo pensato per anni che alcune cose potessero non avvenire più
In realtà sappiamo bene tutti noi che non è così
Cioè sappiamo bene che come si è ben detto che il Rispetto l'inclusione la libertà si difendono ogni giorno facile dimenticare quello che è successo
E quello che avviene che ne ascoltiamo quello che a volte si dice il sentimento che che percepiamo
Può andare in questa direzione dobbiamo essere vigili dobbiamo essere responsabili sapere che certe cose possono avvenire nuovamente
Se in questa diciamo autocritica punto ma a me questo è un termine che non mi piace però insomma insomma si usa quindi e concludo dobbiamo ricordare una cosa
Il la grande il grande la grande ferita che credo il mondo universitario avuto da quegli eventi è stata la il tradimento della sua missione fondativa
La missione fondativa dell'università e quella storicamente di essere il luogo di inclusione delle di rispetto e di difesa di tutte le culture
Perciò è nato all'università rivestita in Europa è nata prima che ci fossero gli Stati nazionali prima che in un modo in momenti estremamente difficili ed è how a mille anni di storia perché è stata capace di essere il luogo che ha preservato l'incontro delle culture
Quindi rinunciare a un contributo culturale è stato ferire la missione fondativo dell'università quindi noi dobbiamo riprendere con molta forza
Questo tema dobbiamo rimettere al centro del nodo della nostra funzione educativa e di ricerca non solo ovviamente il progresso delle conoscenze nel tema del rispetto e dell'integrazione
Che come la senatrice Segre diceva primer rispetta l'integrazione di tutti quindi proprio da questa da questo ricordo questo ricordo non è un ricordo del passato e lo ricordo per il futuro
Per renderci tutti responsabili per un po'un'assunzione di responsabilità concreta di un impegno concreto quotidiano
Cosa che questo non è fitto questi azione per fare in modo che l'Università mantenga nel ruolo luogo il loro ruolo
Di
Rispetto protezione integrazione di tutte le culture di tutte le religioni di tutti i saperi se ne saremo in grado di far questo avremo rispettato la nostra missione fondativa
Se non saremo in grado di farlo non avremmo rispettato noi stessi non avremo rispetto non avremmo rispettato gli altri
Io penso che questo è il messaggio che deve partire da da Pisa oggi e quello credo che ognuno di noi porterà nel suo cuore e mettere in pratica nelle proprie azioni quotidiane grazie buon lavoro
Grazie al professor Gaetano Manfredi presidente della Conferenza dei rettori delle città italiane mi dicono che meglio parlare dal podio
Per che quel sempre il microfono me l'hanno detto in ritardo c'erano accordi ma io non li conoscevo comunque sia Pierdomenico Pierina
A parlare d'arte da questo
Grazie spero che mi sentiate bene
Buona sera a tutti riporto il saluto naturalmente della Scuola Superiore Sant'Anna dei suoi professori dei suoi allievi e personale tecnico amministrativo
Per questa cerimonia per questa cerimonia veramente toccante sono stato molto colpito dalle parole del rettore Mancarella
Nel affrontare questo tema mi è capitato più volte recentemente di leggere il manifesto della razza invito veramente chiunque in questa sala non l'avesse fatto a leggerlo
A leggerlo perché è un documento
Doppiamente inquietante
Innanzitutto per la progressione
Del delirio che vi si può riconoscere i primi articoli sono moderati
Poi è un crescendo
Di
Non senza
Non occorre essere scienziati né oggi né allora
Per
Non poter riconoscere la totale a scientificità delle tesi rappresentate in quel documento il documento così detto degli scienziati razzisti lascerei la parola razzisti ma togliere la parola scienziati chi scrive cose di questo tipo al massimo possiamo dire degli accademici razzisti perché ahimè erano accademici ma certamente non scienziati
E qui dobbiamo interrogarci sulla rapporto che esiste fra scienza società tra scienza e politica
E sulla troppa frequento troppo frequente tendenza della politica a sposare tesi antiscientifica e e sfruttarle per i propri disegni
Elettorali politici
La scienza un'altra cosa la scienza può anche essere scomoda
Ma sicuramente non va e non può essere piegata per gli interessi di una parte
E chiaro che in questa atroce vicenda
C'è certamente la grande responsabilità dei dieci accademici razzisti ma vi è anche una grossa rate responsabilità di tutti gli scienziati quelli sì scienziati probabilmente veri che nel leggere quel documento avranno immediatamente
Capito si trattava
Di propaganda di propaganda fascista
E non di un documento scientifico e hanno taciuto
Hanno taciuto per le ragioni Ca'benissimo rappresentato Paola
Ed è di questo che mi vergogno come ricercatore come scienziato
Perché francamente non posso immedesimarmi degli accademici razzisti
Infine una nota
Nuovamente sul ruolo della scienza
Ma davvero
Se esistessero basi scientifiche per dimostrare che esistono le razze allora sarebbe giustificato razzismo
Ovviamente no
Quindi anche quando basiamo
E analizziamo le teorie scientifiche dobbiamo sempre mantenere la capacità di un un analisi responsabile ed etica di quello che ci dice la scienza
La scienza ci riporta dei fatti ma poi come utilizziamo la scienza nella società come la utilizziamo per guidare le nostre decisioni
A che fare con la nostra umanità col nostro essere esseri umani con la nostra etica
E quindi con la capacità di distinguere tra il bene e il male
E francamente questo non ce lo può dare la scienza dipende dalla nostra capacità di essere uomini e donne veramente grazie
Grazie a Pierdomenico operata vettore della scuola superiore
Vasco agli studi universitari sempre di Sant'Anna
Vorrei ora introdurre i problemi che vorrebbero il la ci vogliamo discutere in queste due giornate
E dico subito che a questa mia introduzione dedicata un ricordo ricordo di due donne che il cui nome diranno poco
A molti di voi diranno molto a pochi di voi ma questi pochi tengono a da Franco ebrea e lenta Bernardi cristiana
Comincerei da questo
Da questa considerazione Eric Auerbach il grande filologo tedesco
Scriveva che la soluzione di un problema in chiave di prospettiva storica deve partire dalla scelta dell'ANZAC punta il il giusto punto di partenza o di attracco
Attracco Starting Grant Connecting Point
La mia scelta e l'attracco questa volta più questa estate più volte negata alle navi gremite di rifugiati esuli emigranti a partire dai seicentoventinove dell'Aquarius in giugno
Cioè il rifiuto opposto dal governo italiano che ha rappresentato una violazione gravissima degli articoli tredici quattordici e quindici della Juve ed quelli universo Human Rights di tre amici
Delle Nazioni Unite mille novecentoquarantotto nonché dell'articolo diciotto del charter o affondamento al raìs dell'Unione Europea
Due documenti che furono scritti ricordiamolo proprio per reagire alla persecuzione degli ebrei d'Europa fondando quello che Norberto Bobbio una volta chiamato il nuovo giusnaturalismo
A chi ha perduto state cittadinanza Simenon ancora una volta i diritti fondamentali della persona umana
Chi non appartiene più a uno Stato perde non solo la cittadinanza quindi ma anche diritti che sono sanciti come universali
Esattamente come prima e durante la seconda guerra mondiale accade agli esuli
Politici agli espulsi di religione ebraica in fuga dalla persecuzione dalla deportazione dallo sterminio
L'incubo della catastrofe dei diritti di cittadinanza dello stato costituzionale dei diritti umani dunque il trauma da cui l'Europa ha cercato di riscattarsi dopo la Shoah è tornato a rivisitare ci l'incremento delle migrazioni odierne pesa in realtà non in Europa ma soprattutto su paesi non europei la Turchia il pachistano il Libano in primo luogo ma la cosiddetta catastrofe demografica viene percepita o si vuole che venga percepita come una minaccia soprattutto all'identità europea
Esistono certo alcuni processi planetari le migrazioni appunto la globalizzazione finanziaria una crisi economica prolungata il disagio sociale reale ma anche quello psicologico alimentato dalla falsificazione delle notizie in Rete
Questi processi hanno innescato potenti e paurose reazioni nazionalistiche che stanno assicurando l'ordinamento dello Stato costituzionale di diritto e delle istituzioni europee
E in tali processi credo questo il punto di partenza si possono rinvenire alcune affinità la parola era finita
Con la crisi delle democrazie europee tra le due guerre mondiali nel Novecento
Affinità che sollecito non dormo una domanda ulteriore che al cuore nella nostra conferenza
Quale relazione ci fu tra la catastrofe delle democrazie gli anni Trenta e la persecuzione dei diritti di cittadinanza di diritti umani degli ebrei d'Europa
Nel mille novecentottantotto
Nel primo convegno scientifico sulle leggi antiebraiche del regime voluto dalla Camera deputati dal centro e documentazione ebraica contemporanea
Nomina una risposta dominò l'interpretazione del massimo biografo di Mussolini il professor Renzo De Felice la risposta era l'alleanza tra il regime fascista il Terzo Reich quale cito De Felice prima principale motivo della persecuzione
E la stessa lettura venne riproposta e venne offerto a tappe delle situazioni di alcuni Stati dell'Europa orientale o anche dell'età Nacional di bici
Questa lettura l'esclusivo primato della politica estera non è oggi più sostenibile
Dagli anni Novanta
Grazie a una nuova formidabile stagione di studia una nuova generazione di studiosi le interpretazioni sono cambiate perché le conoscenze sono progredite
Notevolmente in molti e diversi ambiti la storia delle norme la storia delle istituzioni della giurisprudenza
Dell'implementazione amministrativa ma anche delle componenti politiche antisemite interni al fascismo e soprattutto delle tradizioni culturali nazionale è impossibile attualmente citare tutti i contributi importanti
Come aveva intuito un maestro quale Delio Cantimori un maestro Pisanu per l'appunto già nel mille novecentosessantacinque proprio introducendo il primo volume di De Felice la biografia
Di di la storia delle degli ebrei italiani sotto il fascismo che era un primo momento della biografia mussoliniana la tesi dell'inesistenza o dell'inconsistenza di culture e ideologie antisemite italiane si è rivelata in realtà un pregiudizio non un giudizio storico
Così come la tesi dell'assenza di propensione antiebraiche interni al fascismo
Inoltre lo studio delle istituzioni direzione generale demografia razza Consiglio Superiore della demografia Ministero dell'Interno vari istituzioni ci consente di di costituire la catena di comando della persecuzione dei ministeri all'amministrazione centrale e periferiche
Infine lo stallone coltura ci consente di capire come anche le riviste si pensi alla difesa della razza così ben studiata dal professor Francesco Cassata furono luogo di di elaborazione delle norme e dei loro presupposti
Le classificazioni Bío tipologiche azzardate sulla base delle premesse poste da decenni dalle discipline demografiche mediche antropologiche statisti
Così tra il quattordici luglio il cinque il sette settembre l'otto ottobre mille novecentotrentotto quest'ultima data di e quella dalla dichiarazione di Mussolini dal Gran Consiglio
Norme e scienze concorsone infine alla decisione politica che venne applicate nei mesi successivi negli anni successivi con ulteriori provvedimenti sino al mille novecento quarantadue
Eliminazione dalle scuole dalle università espulsione degli stranieri ebrei divieto di matrimoni misti epurazione da forze armate professioni amministrazione pubblica
L'imitazione delle proprietà immobiliari delle imprese industriali
Nelle attività commerciali annullamento di molte troppe forme di partecipazione alla vita civile
Ma quale fu il senso di tale decisione politica ed insisto sul termine decisione politica
Prima di rispondere aggiungo la persecuzione culminò con la formazione della Repubblica sociale italiana un nuovo regime che può essere tenuto al tempo stesso l'epilogo del fascismo un suo epifenomeno un epifenomeno che ha avuto una lunga storia nella storia dell'Italia repubblicana
Ma comunque lo si definisca la si definisca la Repubblica Sociale Italiana di però
Solo uno dei due volti del totalitarismo quella del caos disordinato e Ferrucci quello di meno Dondi Previati
Gli italiani ebrei vengono fatti proclamati nazione straniera e nemica e il trenta novembre mille novecentoquarantatré fui e il ministro dell'Interno da Repubblica sociale italiana
Il pisano Guido Buffarini Guidi
Che ordinò l'arresto e la concentrazione di tutti gli italiani ebrei e degli stranieri
Qui dobbiamo farci allora una nuova domanda
Sia che si consideri la persecuzione nazionalsocialista come un progetto politico DC Mario
Secondo l'interpretazione intenzionali sta sia che la si vedrà come la conseguenza della guerra di espansione in Europa orientale secondo l'interpretazione funzionalista esiste comunque una forbice che dobbiamo considerare tra le pratiche naziste il concorso fascista lo sterminio
Effettuato in un coste in un contesto di disgregazione dei poteri dello Stato italiano
I professori di troppo oltre dono a blocchi sono Roma Battles ci aiuteranno a rispondere a questa domanda sia riflettendo sulla necessità di integrare la storia dei persecutori con quello delle vittime
A lezione di Scholes Friedland sia stabilendo le connessioni tra la storia dei crimini di massa fascisti e nazisti e la storia globale del ventesimo secco
E qui una nuova parola chiave connessioni
Legislazione persecuzione possono infatti costituire in tale prospettiva chiavi di accesso alla comprensione
Della funzione svolta dalle ideologie e dalle pratiche dell'antisemitismo nella costruzione di nuovi modelli e meccanismi di potere nell'Europa degli anni Trenta chiavi di accesso a capire il potere il nuovo potente bisogna quindi rifiutare qualsiasi determinismo unilaterale e cercare di raggiungere quella che Antonio Gramsci definiva la forma organica dell'interpretazione
Proprio per tale ragione non vogliamo mettere al centro della nostra conferenza la ricerca delle connessioni
Come avrebbe detto un grande studioso qual è Albert Speer Schuman le connessioni tra la crisi economica degli anni trenta e la catastrofe delle democrazie europee tra la persecuzione degli ebrei d'Europa e la fondazione di nuovi sistemi di potere
Sistemi di potere opposte allo stato fondato sulla sovranità e la cittadinanza connessioni tra crisi e l'ordinamento costituzionale persecuzione degli ebrei tra lecci e sterminio
La persecuzione dei dei diritti e persecuzione delle vite
Allora segue le tracce della genealogia dell'antisemitismo in Italia può essere un esercizio illuminante proprio per offrire un primo esempio di queste connessioni
Dieci m prima la legislazione antiebraica nel mille novecentoventotto
Un grande storico del Medioevo Gioacchino Volpe ma anche un grande fervente nazionalista
Definì il fascismo dal sito storico del cito bario nazionalismo italiano del secolo precedente correnti letterarie ideologiche sociali riviste d'arte avanguardia che dall'Unità d'Italia in poi avevano rappresentato l'insoddisfazione per lo Stato costituzionale monarchico e per il regime parlamentare
Questo vario nazionalismo italiano aveva posto l'esigenza di uno Stato nuovo dell'autorità di una più forte e più grande Italia solo parole di Gioacchino Volpe
Nella guerra economica per l'espansione imperialistica
Ora proprio alla luce degli sviluppi della storiografia possiamo affermare che accanto a questo varie nazionalismo esisteva un vario antisemitismo italiano
Alimentato sino all'Ottocento dalla pubblicistica cattolica anti risorgimentale anti massonica oltre che dall'antiparlamentarismo nazionalista dalla letteratura popolare dal romanzo coloniale
E persino da quel sindacalismo che al manichino del capitalista
Fece indossare l'abito del finanziere ebreo
E inoltre nel cosiddetto al cosiddetto problema della razza nel così detto problema della razza scusate venne identificata come ha spiegato benissimo Luisa Mangoni la necessità politica della coesione sociale
Della protezione dell'economia nazionale
Dello Stato forte nella competizione globale per i mercati
La propensione a contare quindi a censire la presenza degli ebrei nelle istituzioni e nelle professioni si pensi agli studi statistici Livio Livia a cavallo fra Otto e Novecento
Rivelava già prima del fascismo la pulsione misurare scarti inquietanti diversità ingombranti
Il parente ma della fisica dell'epoca della di una del delle delle in innovazione scientifica all'epoca la fisica di lutto forte
Il paradigma del campi di forza bene così applicato dei demografi sociologi antropologi alle società moderne viste anche se come canti attraversati rafforza antagonistiche grazie
La tutela della razza imprecava quindi la difesa della sua anima dai pericoli moderni produzioni di massa politica elettorale suffragio universale
La democrazia in una parola che degradava la razza affolla a Massa
La massa dichiarò Benito Mussolini al giornalista Emile lutti se la si vuol condurre bisogna sempre reggeva con due redini entusiasmo e interessa
Per le discipline scientifiche il tema che è stato richiamato anche prima di me sì prima allora un vasto ambito di intervento politico diretto la gemella dicendo la legislazione quindi non può prescindere dalla storiografia delle scienze
E storici come finse Nastasi Israele e tanti altri studiosi hanno provato che la legislazione antiebraica italiana non sarebbe stata possibile senza la convergenza sinergica
Tra la decisione regime e tendenze inerenti a discipline come biologia medicina medicina eugenetica demografia
Ora sin dagli anni Venti queste scienza abbiamo dato i contributi essenziali per implementare le politiche fasciste nell'ambito della popolazione
Incremento della natalità distribuzione razionale della popolazione agricola sul territorio dominio coloniale ma già ben prima del fascismo l'istituzionalizzazione dei contenuti e delle metodologie scientifiche avevano giustificato
E addirittura ispirato e sollecitato politiche di centralizzazione meccanica depressiva disciplinamento delle masse
L'emergenza di un nuovo tipo di potere
Fondato su nuovi corpi sociali accentrato disciplinante andò naturalmente in tutta Europa ben oltre i confini dei regimi fascisti
Ma furono solo questi ultimi che avrebbero prodotto un nuovo modello di potere coerente
Con quella che Groom proprio XL Bond abbiamo richiamato la guerra delle Grazie
Cioè la costruzione di un potere fondato su una razza unica titolare della norma dominante contro le altre razze che invece alla stirpe dominante potevano portare premature funzione una minaccia interno o Esterna
Tutto questo spiega bene perché nel discorso politico fascista
Le categorie di stirpe discendenza
E poi razza acquisirono sempre maggiore centralità Bang prima della legislazione antiebraica del mille novecentotrentotto
E non solo in quella legislazione coloniale di cui si parlerà da par suo il professor Pier Paolo Portinari
Altri studiosi cito qui solo Silva Falconieri e mai con lei risponde spiegano per esempio che i dispositivi fascisti nell'ambito delle unioni matrimoniali miste
E dei figli nati da queste possono essere considerati se non filiazioni dirette almeno affetti delle norme applicate nelle colonie
E sentita l'altro più drastici norme naziste sui Michelin via ma di questi nodi discuterà meglio di me la professoressa Anna fiammata Bonucci
Prima della razza la catena giudica DC stirpe
Nella si rivelò già funzionale alle esigenze del regime esigenze di struttura non potete capace di vincolare la massa attraverso un'obbligazione giuridica di tipo nuovo
Totalizzante e opposta a quella fondata sul sovranità e cittadinanza
E già nel mille novecentodieci undici l'associazione nazionalista italiana per voce di Alfredo Rocco aveva rivendicato una definizione biologica della categoria distinte
E lo stesso loco divenuto ministro fascista presentò nel mille novecentotrenta il nuovo Codice Penale definendo come ha dimostrato benissimo
La professoressa Ilaria Pavan lo Stato organismo etico e religioso
Ma anche con riferimento al titolo decimo delitti contro l'integrità e la sanità della stirpe l'espressione de L'Unità non solo sociale bensì altresì etnica legata da vincoli di razza mille novecentotrenta
Dunque lo Stato razza lo Stato stirpe fondato sul diritto superiore della nazione italiana sul primato degli italiani costituì probabilmente l'ultimo progetto ecco a mio avviso la natura della decisione politica
Di plasmare un nuovo tipo di potere
Dopo che era fallito la trasformazione istituzionale tutta l'Italia e dopo che la cosiddetta rivoluzione corporativa rimasta sulla carta
Ridotta in concreto a indirizzi giurisprudenziali fragili e alla dilatazione degli apparati parastatali dello Stato imprenditore un'altra eredità passato alla storia repubblicana
Incapace
Per l'insipienza dei dirigenti la natura composita di interessi e culture delle élite
L'atrofizzazione di tutti gli organismi di regime dal direttore del partito che in consiglio il consiglio dei ministri incapaci dicevo di plasmare differenze regionali e relazioni tra classi dirigenti è stato il regime era stato costretto a mediare tra realtà troppo diverso il regime non lo aveva plasmato la società italiana alla fine era stato plasmato lasciando aperto nel diritto nell'economia nell'assetto della società
Un grande scarto tra le istituzioni e norme ereditata dal vecchio Stato e il nuovo sistema
Come ha scritto recentemente Guido Melis il regime era una macchina imperfetta
In perfetta sì
Ma da questa macchina è perfetta non vennero molte resistenze alla persecuzione degli ebrei
Nessuno molti tentativi di neutralizzare la legislazione portati ad esempio dai magistrati di Cassazione o di corte d'appello sulla base del sistema giuridico tradizionale Alfio cristalli anzi ha classificato come cito particolarmente vessatorie soprattutto le procedure amministrative concrete attuate proprio nella scuola nell'università
E anche dell'amministrazione quelle qui oggi di cui in questi giorni ricorre l'anniversario
La direzione generale demografia danza subentrata all'ufficio demografico del ministero degli Interni
Ne fu il fulcro ma gli attori furono i funzionali normali a partire da qui direttori generali che già negli anni Venti avevano perseguito le politiche demografiche del regime di cui parlavo prima
Ministeri capi di gabinetto funzionari periferici si rivelano particolarmente zelanti infine lo ha dimostrato molto bene Fabio levi anche nell'attaccare le proprietà e le attività economiche gli ebrei
Comunque sappiamo che quel limite del totalitarismo fascista la di Archita la diarchia tra sovrane Doucet si ricompose
Proprio della sigla dei decreti di ottant'anni fa
Più complesso il giudizio che si può esprimere sull'atteggiamento della Chiesa che è un altro aspetto importante della nostra storia nazionale che dobbiamo considerare questa la chiesa e il mondo cattolico osteggiato no ideologia razziale di impronta nazional socialista
Chi era peraltro minacciosa anche per i possibili esiti e contro i cattolici in particolare cattolici tedeschi
La gerarchia però manifesta una certa disponibilità una linea di intesa con il regime su alcuni temi come le famiglie finiste la tutela dei convertiti le spose cattoliche e i figli educati nella religione cattolica
Lui antiche tensioni pensata al confronto con l'azione è cauto confronto-scontro con l'Azione cattolica nella pubblicazione dell'enciclica Mit brennender Sorge spinse lo però verso la contrapposizione esplicita alle norme
Se si leggono le pubblicazioni ecclesiastiche per i laici fedeli se si fa attenzione all'attività pastorale di vi scrissero ci ha doti agli atti concreti
Tutto ciò attesta che la Chiesa riconobbe la necessità di adeguare cito in proporzione alla partecipazione degli ebrei alla vita globale del Paese come scrisse fate Barbera sulla Civiltà Cattolica al top nel luglio del mille centotrentotto
Quindi il rigetto cattolico della impostazione nazista dalla persecuzione razziale
Venne sostenuto Alda richiama politiche antiebraiche ispirate che avrebbero potuto essere ispirata a valori diversi
E poche furono le voci quelle di Maritain differenzi Casnati che auspicano un ripensamento radicale globale la tradizione giudicante
La legislazione del mille novecentotrentotto pur provocando disagio incertezza feci impantanata invece molti religiosi in capziose distinzioni e ambigui riconoscimenti alle intenzioni del regime
Nonostante le riserve dell'ormai malato pontificie più un decimo ben documentate Demme ha fatto
Chiudo sulla questione complessa del rapporto fra Chiesa mondo cattolico
Ebraismo e regine
Un altro grande studioso Giovanni Miccoli ha spiegato diffusamente che i movimenti partiti antisemiti in Austria in Polonia in Boemia in Croazia erano stati sostenuti sin dalla fine nell'Ottocento soprattutto tra i cattolici
Fenomeno distinto dalla tradizione teologica antigiudaica nonché l'antisemitismo ottocentesco fu generato
Dall'eredità della reazione originaria della chiesa proprio contro i diritti dell'uomo contro la cittadinanza definita nei principi del mille settecentottantanove contro la prima in C palme emancipazione giuridica giuridica degli ebrei nel mille settecentonovantuno
E non per caso nel pamphlet di Paolo Orano giornalista e accademico che nel mille novecentotrentasette applique la campagna anti ebraica in Italia
Si poteva leggere la rivendicazione fascista di un presunto patrimonio culturale l'attivo e il cattolico di obbedienza gerarchica
A fronte della disgregazione individualistica dei paesi ordinamento democratico religione protestante
In sostanza si deve concludere con equilibrio che nel mille novecentotrentotto il papato la più alta otto di tal non fu capace di svolgere quella funzione solenne di alta sovranità e di rappresentanza sono parole di Adriano Prosperi queste che di lì a poco sarebbe stato chiamato esercitare nella crisi del regime e nelle crollo dello Stato
Nel dramma della guerra
Ha scritto Arnaldo Momigliano un altro caro maestro Pisa
La strage immane non sarebbe mai avvenuta
Se in Italia
Francia e Germania e non andare oltre non ci fosse stato indifferenza per i connazionali e brevi l'indifferenza
Fu l'ultimo prodotto delle ostilità delle chiese Momigliano usava al plurale delle chiese per cui la conversione
è sempre stata l'unica soluzione al problema ebraico
Ma su questo punto spronato la tradizione dell'indifferenza ci parlerà da par suo Stefano levi Della Torre
Concludo per comprendere dunque il nesso Ca'persecuzione degli ebrei e in Duomo di modello e poi di potere dobbiamo davvero integrare livelli diversi di indagine
La crisi delle istituzioni liberali le vicende dell'economia di mercato le reazioni sociali di tipo protezionistico nazionalistico dopo le conseguenze economiche della pace di Versailles lo shock finanziario nel mille novecentoventinove
La Commissione tra la crisi dell'emancipazione ebraica e la catastrofe dei diritti di cittadinanza di tutti è fondamentale
La persecuzione questa la tesi Ernesto grafia si legge
Non ha avuto origine dall'emancipazione bensì dal tracollo degli assetti costituzionali dal rigetto dalla rappresentanza democratica dall'attacco all'uguaglianza giuridica Sindar dopo la fine della prima guerra mondiale
In questo senso
La storia della persecuzione non può prescindere dalla storia dell'emancipazione di tutte le sue forme
Uno storico molto bravo premessa di Yale deve insorti ci spiega che ben prima dell'età industriale dello stato costituzionale la condizione ebraica i percorsi dell'emancipazione erano stati estremamente diversificati in Europa occidentale centrale e orientale
E in quella ottomana
Già nel corso di secoli
Di secoli dei secoli diciassettesimo e diciottesimo ad esempio negli stadi italiani
Nelle città olandesi inglesi
Nei grandi doni territoriali dei magnati polacchi si erano affermate forme di diversi diverso di parità civica o corporativa delle comunità ebraiche
Negli stati assoluti sedici avevano gli stati assoluti sì sì invece abbiamo garantito esenzioni e privilegi agli ebrei intesi non come comunità ma come gruppi specifici individui
Nell'Europa centrale invece l'appartenenza statale citato sgorbio Shaft e la cittadinanza citato Bourdieu Jean spesso non è stato in conflitto
L'emancipazione giuridica invece separata dall'appartenenza religiosa era stata conquistata solo nel diciottesimo secolo
O in forma subordinata all'interesse di Stato come militare asburgica o o nella forma piena e incondizionata della rivoluzione di diritti in Francia
Essa venne poi introdotta nel mille ottocentoquarantotto i Savoia nel mille ottocentosessantasette nostro Imperia in Prussia
E nel secondo orari poi nel Regno d'Italia
Dunque l'emancipazione ricordo queste date non per ossessione cronologica anche se per gli storici la cronologia della prima delle discipline
L'emancipazione ma solo per dire che l'emancipazione è stata sempre un processo oscillante incerto più volte interrotto limitato persino abrogato in modo parziale o totale già nel mille ottocentoquindici e poi ancora nel mille trecentoquarantotto in Germania
Nel mille centoquattordici quindici e poi dopo il Bilato centoquarantotto in molti Stati italiani addirittura sin dal mille ottocentosette nella Francia rivoluzionaria per decisione di Napoleone
Dopo però il ritorno di polemiche antiche sull'usura
Che in realtà Jeanne nascondevano il nucleo moderno della mitologia della cospirazione finanziaria ed
L'emancipazione venne quindi percepita come una minaccia e la premessa per la conquista del potere economico e politico da parte degli ebrei
Sin dalla metà del diciannovesimo secolo quindi il disagio sociale provocato dall'economia di mercato e dalle crisi congiunturali penne stesse spesso anche in forme di anticapitalismo antiebraico
Però non dobbiamo cadere nell'equivoco e qui concludo davvero
Se è vero che per ogni esclusione discriminazione contenuta nelle leggi antiebraiche degli anni Trenta gli storici del diritto
E se è vero che gli sta dice il diritto hanno rinvenuto i precedenti di queste discriminazioni dai decreti imperiali romani del quinto secolo sullo scuso delle cariche di Stato e dall'esercito
Ai provvedimenti cd città estati di antico regime sulla parità immobiliare è vero però che sin dal Medioevo è documentata una Punto debole integrazione di ebrei cristiani nelle società nell'arco
Nelle città mercantili e finanziaria
Questo per dire che la legislazione degli anni Trenta andò ben oltre le discriminazioni enti non fu una restaurazione ma rappresenta una consapevole impresa di distruzione dei diritti di cittadinanza degli ebrei nel contesto della catastrofe generale delle nuove democrazie europee
Nuove
Sottolineo anche questa attributo la catastrofe fu insomma la conseguenza di una specie di manovra a tenaglia
Tra le due guerre mondiali in Europa democrazia e mercato si scoprirono infatti nemici non alleati
Ma bisogna anche precisare di quale democrazia si trattava ecco perché ho usato l'aggettivo tutto nuovo e di quale mercato
Il mercato libero autore volante si imposto per decisione politica sin dalla prima rivoluzione industriale aveva innescato una trasformazione gigantesca e negli anni Trenta
Si imponevano forme autoritaria di stabilizzazione tecnocratica corporativi Istica statalistico e del mercato
Ce lo hanno spiegato in modo insuperabili prima campo anni e poi Charles Maier
Con Democrazia per quel periodo bisogna invece catalogare soprattutto le Repubbliche nate dalla disgregazione dei grandi imperi multinazionale dell'Europa centrorientale Balcani band ventun tipi di costituzione diverse ma tutte ispirate al primato del diritto pubblico e del potere legislativo
Secondo il paradigma appare applicato a livello più alto da Hans Kelsen a Vienna da un po'prolisso a Weimar
Otto dita del Parlamento leggi elettorali proporzionalisti che pluralismo spesso abnorme dei partiti diritti civili diritti sociali ma anche ecco cosa ci interessa tutela dei diritti religiosi dei diritti giuridici e diritti culturali delle minoranze nazionali e religiose
La tutela che venne imposta do alla fine la prima guerra mondiale per esempio venne fondato nel mille novecentodiciannove alla Polonia della conferenza di Parigi Lepore all'austero cecoslovacchi alla Jugoslavia l'Ungheria la Romania la Grecia
Con i Trattati definiti le piccole versa
Ma la reazione a quella instabilità governativa delle nuove democrazie produsse quasi subito
La spinta alla revisione di queste costituzioni in senso autoritario Italia mille novecentoventicinque Polonia mille novecentoventisei altre mille novecentoventinove Estonia mille recente tentazioni Lituania minacce trentacinque
E anche numerose violazioni dei Trattati di tutela delle minoranze
Società delle nazioni e corte dell'Aja furono impotenti
L'elisir l'azione persecutoria nei confronti degli ebrei si intrecciò quindi all'attacco ai diritti delle minoranze ai processi di costruzione di nuove tecniche
Di integrazione sociale dittatura plebiscitaria come l'F due Fini grande giurista Hillary Buchholz
Polonia nel mille centoventi Manente dottor distinzione fra giusto sanguinis per i polacchi ius soli per le minoranze poi la tutela di queste venne abrogata
Infine nel trentasei trentasette vennero introdotte le discriminazioni antiebraiche nelle professioni nelle università nelle imprese Ungheria
Sin dal mille novecentoventi fu decretato a danno degli ebrei il numero chiuso nelle università scuole
Ci raggiunge nel mille novecentotrentotto trentanove alle leggi speciali
Germania nel mille novecentotrentatré si inizia con la discriminazione professionali e nel mille novecentotrentotto si concluse con la realizzazione dell'economia disegni di legge analoghi furono presentati in Austria dal partito cristiano sociale di Leopold con Jacques
E appoggiate da monsignor Saipem mentre Romania fu approvata nel mille novecentotrentaquattro la legge un titolo significativo per la protezione del lavoro nazionale
E poi nel trentotto la razza dipende l'unico requisito della cittadinanza
E quindi vogliano con questa conferenza proporre un tentativo di storia integrata di comparazione tipologica di riflessione sulle connessioni
Connessioni che sono estremamente necessario
Le connessioni tra la catastrofe dello stato costituzionale di diritto l'attacco alla tutela delle minoranze e la persecuzione antiebraica sono cruciali
Per tale ragione la storia dalla persecuzione non può essere separato alla storia dei fascismi
Nei da quello dell'antifascismo
Chili dopo il mille novecentoquarantacinque avrebbe contribuito alle nuove forme della cittadinanza democratica l'istituzione delle norme del nuovo giusnaturalismo a tutela dei diritti umani
Di più
Le pratiche concrete le idee degli antifascisti non possono essere confuse con la mitologia moralistica del dopoguerra
Valga un esempio valga come esempio di tale necessarie connessioni solo un nome per tutti quello di leone Ginzburg
Nel gennaio mille cento in trentaquattro Leone Ginzburg abbandonò l'università rifiutando di obbedire alla parola che il nostro rettore ha pronunciato molte volte nel suo discorso di obbedire al giuramento di lealtà imposto dal regime in novembre dello stesso anno fu condannata al carcere come oppositore antifascista
Nel mille novecentotrentanove i decreti di cui parliamo venne privato della cittadinanza italiana perché straniero ebreo
Nel mille novecentoquarantaquattro venne torturato e ammazzato perché cospiratore della Resistenza grazie
Bene io credo che la discussione possiamo riservarla a dopo vostre domande le vostre osservazioni doping subito
La parola ad Adriano Prosperi
Professore alla Scuola Normale Superiore
Non si presenta Adriano Prosperi naturalmente a Pisa ma non si presenta in Italia non ci si deve entra in Europa uno dei massimi storici della Chiesa cattolica dei rapporti fra cristiani ebrei a me sono cari soprattutto due volumi tribunale
Dalla coscienza e l'eresia del Libro Grande ma ricordo in particolare la raccolta dove sui testi dedicati ai problemi di eretici inquisitori ed ebrei la sua relazione è intitolata e Bray parole cose antico e nuovo
Ringrazio molto per l'invito a partecipare a questo incontro
Ho esitato a farlo consapevole dei limiti della mia preparazione
Ma non ho potuto resistere alla occasione di parlare delle leggi razziali dopo anni in cui come cittadino di Pisa ho partecipato al ricordo che si è intensificato via via nel luogo San Rossore dove sua maestà Vittorio Emanuele terzo firmo nel settembre del trentotto il decreto che fu recepito poi nelle scuole
All'apertura
Dall'assenza di studenti dall'assenza di professori la mia impressione è che come diceva Michele Battini
C'è un punto di partenza un punto di osservazione che è un punto di osservazione collettivo il punto di osservazione che si è imposto a tutti noi
Da quando da anni prima i mari del sud est asiatico poi il Mediterraneo si sono riempiti
Di boat people di gente che perdeva quello che aveva alle spalle non trovava niente ha davanti a sé e questo ci ha ricordato tra l'altro May che insegnavo Storia moderna l'epoca in cui nel mille quattrocentonovantadue
Mentre Cristoforo Colombo scopriva l'America
Gli ebrei che non accettarono l'imposizione di Ferdinando d'Aragona e di Castiglia dal di di Isabella di Castiglia i re cattolici vero di battezzare assi
Salirono sulle navi accanto a loro Appaloosa c'erano i marinai che caricavano le caravelle di Colombo che negli stessi giorni appunto aveva ottenuto il permesso di armare quelle navi si misero in viaggio per un viaggio disperato di cui sappiamo pochissimo come sappiamo pochissimo di coloro che sopravvissero
Allora
Da questa considerazione intanto crollava
La convinzione lungamente nutrita dagli storici che con la scoperta dell'America non furono degli storici
Ma fu Adam Smith a dirlo per primo vero con la scoperta dell'America si apriva un'epoca straordinaria un'epoca completamente nuovo
Cardella con la diciamo la convinzione superba dell'esistenza di un primato europeo nello sviluppo della civiltà
Cominciarono le interrogazioni sui lati oscuri di quella storia su ciò che accadeva del Mediterraneo spesso ma anche al di là dell'Atlantico con gli schiavi vero
E che ha capiva con gli ebrei quindi è un processo e Cresci conferma la validità di quell'osservazione di Walter Benjamin un perseguitato ebreo vero nelle sue nelle sue indizione di filosofia della storia
Dove afferma che il passato lo si intuisce
Come uno devono aspettare uno scenario illuminato da un lampo di un fulmine lo si intuisce in un momento di pericolo nel momento di pericolo e aggiungeva in queste tesi filosofia della storia che quando il nemico vince
Non sono al sicuro nemmeno i morti
Il nemico non ha mai cessato di vincere aggiungeva
E quindi
Da qui la mia il mio tentativo temo noiosissimo vero in questa in questo contesto di offrire un contributo con alcune considerazioni relative alle premesse lontane della vicenda del razzismo fascista italiano
Diciamo quindi che la mia relazione collocata per questo all'inizio in questa fase iniziale il convegno si potrebbe quasi definire come un Prolog Kim Kim o meglio non un prologo in Cielo ma un prologo all'inferno se esistesse un inferno per il razzismo e per la persecuzione degli ebrei
In quell'inferno se esistesse Mussolini e i suoi ministri vi dovrebbero avere incontrato Ferdinando d'Aragona per il re cattolico
Dell'espulsione degli ebrei nel mille quattrocentonovantadue
Dopo la Shoah chiunque ha cercato di ricostruire precedenti storici e i fondamenti culturali dell'antisemitismo si è trovato davanti al bivio tra la preside tra la prospettiva vertiginosa di millenni
E illimitato orizzonte contemporaneo di tragiche vicende da ricostruire
Il caso dell'antiebraismo il più importante ma non l'unico tra quelli di chi indaga la storia di formazioni culturali di lunga durata e ogni volta si corre il rischio di cedere alla seduzione invincibile della ripetizione
Perché quella che si ripete la figura dell'ebreo come vittima ed ebreo è tale in nome della sua fede che lo divide lo divise dalla religione dominante ma anche dalla sua mancanza di una collocazione stabile la sua Itinera Anza obbligata
Si tratta solo di misurare l'aumento della violenza che si usa contro di lui
è vero che nell'immobile ripetizione disse discriminazioni e persecuzioni Edusolà fissare un salto di qualità
Nel passaggio dall'antiebraismo religioso all'antisemitismo dalla differenza religiosa alla differenza naturale tra virgolette di sangue e di razza
Ma questo non è un passaggio da idea ha idea come ha scritto a Isaiah Berlin le idee non nascono soltanto dalle idee non c'è partenogenesi nella storia del pensiero e ancor meno può esserci nella storia dei fatti sociali da qui il titolo epoche diverse parole di cose e persone diverse che noi possiamo unire sotto la categoria unica della
Persecuzione della minoranza ebraica in Europa
Ma siamo in imbarazzo se dobbiamo definire con precisione che cosa erano gli ebrei spagnoli del quattro cinquecento agli occhi dei loro persecutori e in che cosa differisce ero da quello che erano per i persecutori del secolo ventesimo
E per questo messo in evidenza che qui si parla di parole cose diverse residente ad istituire una comparazione
Tra epoche molto diverse tra l'antico per il moderno tra la penisola Iberica tra quattro e Cinquecento e l'Italia fascista di Mussolini
è immediatamente evidente perché aspiri alla correttezza storiografica che quelle due vicende si dovrebbero collocare sotto le due etichette ben distinte
Che il vocabolario degli storici ci ha consegnato
Da un lato abbiamo un episodio che appartiene alla storia dell'antigiudaismo religioso di marca cristiana
E dall'altro abbiamo invece qualcosa che si colloca nella zona dell'antisemitismo moderno di un odio contro gli ebrei considerati come diversi per razza dagli ariani
E ci sarebbe da richiamarci alla questione di come nasca la parola razza che è stato evocato proprio nella suo
Bellissimo discorso dal rettore dell'onestà di Pisa in questo pomeriggio non da ratio come aveva scritto Leo Spitzer ma come disse Gianfranco Contini ammiratore di Spitzer dall'antico francese Aras la stalla dei cavalli luogo della riproduzione animale
Ma intanto registriamo in il fatto che ci sono differenze importanti nella storia di quello che rischia di apparire come un orrendo basso continuo della storia occidentale quello che vede gli ebrei comparire in veste di capo espiatorio in una successione di diversi fatti e di diverse ideologie che appare destinata a riemergere di continuo
Tuttavia non solo delle parole per distinguere i fenomeni sono numerose ma anche le cose sono diverse anche le parole vanno cambiando ricordo ad esempio che dopo l'attentato parigino del due mila quindici contorce Almiento per Antoine Taguieff provò a fare il punto della situazione distinguendo tra l'antisemitismo razziale nazista e fascista
Di destra e l'antisionismo cioè l'opposizione contro il sionismo come potenza mondiale occulta una nuova configurazione antiebraica diffusa a sinistra
E oggi assistiamo di nuovo timorosi all'apparire di tracce di un ritorno di fiamma
Dell'antisemitismo un fenomeno ancora marginale che avviene però nel contesto di una generale chiusura
Nei confronti dello straniero e del diverso e nel fiorire di tendenze che si autodefiniscono identitarie sovrani viste e che sono isolazioniste
Proprio per questo abbiamo bisogno di guardare in faccia quel che è stato e le storture compiuta in questo campo da quello che Immanuel Kant definì il legno storto dell'umanità
L'incapacità umana di seguire la linea retta della ragione e della coscienza morale
C'è uno storico che ha tentato di costruire questa immensa storia
Dell'antiebraismo
Davide Miren perché purtroppo assente da questo incontro
E la sua è stata indubbiamente una vastissima ricerca che ha abbracciato millenni prendendo come punto di partenza l'antico Egitto addirittura e avventurandosi poi sulle vette massime del pensiero europeo per rintracciarli la pervicace traccia del pregiudizio antiebraico di scendendo poi di volta in volta anche negli abissi della persecuzione
Dove quel pregiudizio di grandi pensatori e dei grandi capi religiosi si era tradotto in discriminazioni e violenze
Ma davanti a disegni come il suo il rischio di cedere alla seduzione della ripetizione della temporale ripresentarsi di una vera e propria patologia
Ci appare davanti io vorremmo premesso una via diversa e mi propongo lo scopo di fare uso della storia comparata nel senso in cui Marco Polo ne propose il modello fissare Analogie e differenze tra un punto e l'altro della catena storica dell'odio antiebraico in due Paesi dalle storie intrecciate e nel contesto della stessa tradizione religiosa può essere utile
E siccome in quei servirà a sfuggire ha la sensazione che la storia delle persecuzioni contro gli ebrei se qualcosa di immobile di immutabile
è vero che quel che è accaduto può cadere ancora
Proprio perché è già accaduto osservò una volta Primo levi ma non c'è niente di fatale nel risorgere di forme di avversione fra gruppi umani tra culture come non c'è nell'aggressione di malattie note quelle che si combattono coi vaccini sempreché di si prendano
Non c'è dubbio che accanto al rifiuto netto sul piano della vita civile delle regole politiche ci debba essere anche uno studio attento del fenomeno per il decifrare dei componenti e dunque la domanda
Che mi sono posto che cosa si possa ricavare dalla messa in confronto della Spagna dei re cattolici dell'Italia fascista
Un confronto tra l'antigiudaismo iberico che portò all'obbligo del Battesimo e all'alternativa delle espulsione e il antisemitismo razziale delle leggi del trentotto
è stato un grande storico dell'ebraismo
José fine io ero usciamo al mi che ha segnalato come una barriera mentale di differenza naturale del sangue tra cristiani ed ebrei
Non abbia aspettato l'Ottocento per nascere fu eretta proprio in Spagna tra quattro e Cinquecento
Contro la tesi che legava l'antisemitismo al primo apparire della parola cioè al tardo Ottocento tedesco José fiducia al mi propose di risalire indietro di quattro secoli e di esaminare il caso
Degli statuti di quella che fu definita dall'inchiesta de sangre coi quali nella Spagna del tardo Quattrocento e del Cinquecento
Sì
Condusse una guerra senza quartiere contro gli ebrei ma soprattutto contro che discendeva da loro e che pure si era battezzato accettando l'alternativa tragica proposta da Ferdinando d'Aragona
Ora che rapporto c'è tra l'antiebraismo e l'antisemitismo fra l'editto del mille quattrocentonovantadue e il decreto dello Stato fascista italiano
E poi che ce lo si ci lo chiediamo in un tempo storico in cui sembra affacciarsi di nuovo un antisemitismo come componente minore di un generale is risveglio distinti e dell'odio per l'altro
Il migrante il nero
Non se l'intero e così via bisognerebbe ricavare da questa condizione almeno la capacità di riconoscere nella storia che revochiamo i sintomi da combattere
Davanti a vicende storiche di giustizia veloce vile irrimediabile non basta purtroppo chiedere scusa ai morti occorre giustizia per evidenti perché eviterà dunque l'anno mille quattrocentonovantadue dell'era cristiana un posto speciale come vi dicevo che ero nella storia e non solo in quella che si è raccontata e si racconta alla cultura europea
Quello che accade allora sullo sfondo della città di granata nella penisola iberica fa parte di una storia Celebre fin troppo celebrata cornice degli eventi
Quella della notte tra il sabato trentuno dicembre mille quattrocentonovantuno e il primo gennaio mille quattrocentonovantadue quando Granada
Fu conquistata o meglio fu acquistata Pancaro a bompresso di soldi vero da Ferdinando d'Aragona essendo che se la fece cedere dall'emiro musulmano può aprire
Ebbene
Cominciato così
Lampo le ipoteca decisiva che i due sovrani cattolici misero sulla costruzione del futuro Regno di Spagna
Alla celebrazione della riconquista della Penisola Iberica che si completava con la cancellazione dell'ultimo regno islamico seguirono in quell'anno due altre decisioni dei sovrani spagnoli
L'accordo stipulato con Cristoforo Colombo per la spedizione verso occidente che porta alla scoperta dell'America e le Vito di espulsione intimato alla minoranza ebraica tutto nello stesso luogo Granata
Le conseguenze di questi atti furono ambedue di grande portata e lasciarono una traccia profonda nella storia delle culture non solo di quelle iberiche ma di tutte quelle che si affacciavano sul bacino mediterraneo e sulle coste dell'Atlantico
Per evocarlo basterebbe bisognerebbe gettare uno sguardo sui riflessi di quella svolta epocale all'interno delle diverse culture che vi furono coinvolte
Qui basterà accennare ha come quella cristiana europea e quella ebraica concepirono e definirono il significato del mille quattrocentonovantadue quegli avvenimenti apparvero allora
Nella luce della profezia cristiana e furono letti dai cristiani sulla base degli del libro profetico del Nuovo Testamento l'Apocalisse
La conquista e cristianizzazione dell'ultimo lembo di Europa in mano islamica il battesimo imposto agli ebrei la scoperta di nuovi popoli da battezzare apparvero come l'avvio di una fase conclusiva della predicazione apostolica del Vangelo ed era noto che col completarsi della predicazione degli apostoli doveva arrivare la fine del mondo doveva tornare Gesù sulla terra però Mantica convinzione che si era passi che si era che si era appannata nel corso dei secoli di quella tesa che non finiva mai ma adesso sembrava rinverdire sì e la pressione violenta sugli ebrei perché si convertisse ero
Rientrava nella torsione apocalittica della visione cristiana della storia
Gli ebrei erano stati tollerati nella società cristiana come testimoni della verità delle profezie e la loro resistenza alla conversione era stata interpretata come la punizione divina per la morte di Cristo il segno che Dio ne aveva indurito il cuore
Dovevano essere gli ultimi a convertirsi e poi sarebbe era finita de sarebbe finito il mondo sarebbe stato il segno che l'approssimarsi del ritorno di Cristo pregiudizio riversarle
Furono fatti anche ai calcoli precisi in materia le feci anche Cristoforo Colombo
Con una distinzione fra coloro che attendevano i segni nefasti della fine dei tempi e coloro che prevedevano l'avvento del millennio felice quando l'Anticristo sarebbe stato sconfitto
Ah grazie sì sì scusate certo invece se nella cultura cristiana il segno fu quello dell'Apocalisse del rinverdire sì cioè della speranza cristiana che questo mondo
Potesse finire finalmente nella cultura ebraica il segno che Domino il ricordo di quell'anno fu intanto totalmente negativo dominato come fu dall'espulsione degli ebrei
A fare inizio dall'opera storica di Josefa coi Mac BA Vacca
La valle delle lacrime del mille cinquecentosessanta la narrazione delle sofferenze e dei lutti di chi scelse allora l'esilio
Sì sì leggo alla notizia della maledizione gettata degli ebrei sulla Terra d'Occidente su se farà era stato un evento traumatico un'esperienza terribile per una grande moltitudine
Davanti al dall'editto di Ferdinando d'Aragona che impotenti imponeva una scelta secca battezzata sì o lasciare il loro Paese un Paese dove gli ebrei si erano insediati fin da prima della nascita di Cristo un popolo ebraico
In gran parte fedele alla propria religione in gran parte rifiuta il Battesimo e affrontò la tragedia dell'esilio
Lasciarono ogni cosa diletta
Vendendo i loro beni a nugoli di speculatori e si misero in strada per raggiungere i porti di imbarco
Assediati da folle ostili e da frati predicatori pronti a battezzare chi sfinito si rassegnava a fermarsi e a tornare indietro
Disagi e malanni celebrare decimarono gli esuli dice scrisse José fan coil fuggirono dove il vento riportava e patirono sofferenze inaudite
A distanza di secoli non le opinioni degli storici ma gli eventi della storia reale hanno riportato d'attualità quella vicenda antica non è certo un caso se dopo una lunga gestazione nel due mila quattordici nel Parlamento spagnolo arrivo in porto la legge che concedeva la cittadinanza a tutti gli ebrei eredi dei sopravvissuti all'esilio
Un piccolo indizio dell'urgenza di rileggere la storia europea che si stava facendo strada dopo la Shoah e che oggi è ancora più forte
Ma c'è qualcosa di più attuale con l'espulsione degli ebrei pedinando paragona fece di una pluralità di popoli di lingue di culture uno stato compattato dalla convinzione di essere fatto di un popolo puro puro dalla contaminazione ebraica
Fiero di avere dei re cattolici il titolo concesso pontefice come Alessandro sesto Borgia
Una ideologia della contaminazione della Christie una un'ideologia della cristianità politica
Capace di unificare nella versione dell'ebreo e nella convinzione di essere un popolo eletto le classi popolari
Per questo Ferdinando d'Aragona non ebbe altro da fare che seguire la campagna di fanatismo azione religiosa antiebraica
Sviluppata da tempo dei frati perché ben si adattava tra l'altro alla ostilità popolare contro gli ebrei
Ah scesi a funzioni amministrative come la raccolta delle tasse e dediti a quel compiti di tipo finanziario che erano vietati agli ebrei ai cristiani
Una regalità salterà un popolo stretto al potere da un vincolo religioso
E questo fu un modello
Duraturo nella storia dell'epoca ma anche nella vicenda della difficile fascistizzando Cylone dello Stato ricostruita in un fondamentale saggio recente di Guido Melis che è stato già citato la macchina imperfetta
Le leggi razziali fuma un tentativo estremo di ottenere quella saldatura tra popolo e regime fino ad allora in seguito con molti tentativi nel difficile contesto di un'Italia solo malamente unificata nel Risorgimento
Ebbene anche in questo caso abbiamo singolari analogie col caso spagnolo di secoli prima
Un capo politico abile nel dissimulare come osservò Machiavelli per Ferdinando d'Aragona anche Mussolini fu egregio dice muratore della lunga fase di passaggio dall'antifascismo degli imbecilli come l'ha definito Michele Battini che aveva ereditato dalla giovinezza socialista all'antisemitismo nazista
L'altro elemento una funzione importante della chiesa nel diffondere radicare nel corso dei secoli ostilità collettive contro gli ebrei
Se cerchiamo di capire perché le leggi razziali trovarono una reazione collettiva che quando non fu distratta fu di sostanziale consenso bisogna mettere nel conto una componente cristiano cattolica non marginale per la massa
Delle degli italiani senza distinzioni di classe
Le rapper le reazioni nel mondo delle è lite intellettuale valgono le espressioni di Ferentino cattolicesimo con cui gli accademici delle mille accademie italiane riempirono i moduli dell'inchiesta ministeriale giunta veramente in tempo rapidissimo
Nell'estate del trentotto e fra di loro ci furono alti magistrati cardinali molti docenti di università scrittori tutto il meglio dal punto di vista della cultura ufficiale del prestigio sociale
Ebbene le loro risposte furono improntate
Al più smaccato e servire adeguamento al modello umano del fascista cattolico
Ma anche del cattolicesimo come una sostanza ereditaria una sostanza di sangue non Sanza di di razza
Risposero che non solo non erano ebrei ma potevano contare su un cattolicesimo che avevano ereditato da tempo immemorabile dalla loro famiglia servili e pronti a rigettare lontano da sé la macchina dell'ebraismo
Molti di loro riemersero poi dopo la Liberazione e tornarono a scendere i gradini del sapere e del potere
Ma se questi furono i membri dell'élite con la sola isolata eccezione di Benedetto Croce quello che costituisce materia obbligata di analisi nei laboratori dello storico l'altra componente della vicenda quella che riguarda la massa maggiore e indistinta del popolo italiano
Lasciando da parte il roso e violento antisemitismo dei corpi dell'esercizio del potere come la polizia fascistissime allora e lungamente ancora dopo di allora
Nei luoghi bassi degli interrogatori di polizia alla pianta dell'antisemitismo mussoliniano avevo già messo radici profonde
Lo mostrano ad esempio i verbali dell'inchiesta sul nucleo fascista anti scusate sul nucleare di fascista ebraico torinese del mille novecentotrentaquattro che furono pubblicati da Sion Segre
Sion Segre Amar
è qui che troviamo il nucleo dello Stato fascista un'entità che si propaga andò come la soluzione nuova e definitiva alla forma dello Stato ma che tale non fu non parliamo del corpo ecclesiastico dei corpi scelti come la Compagnia di Gesù col suo periodico la Civiltà cattolica impegnata da tempo in una violenta aggressione al mondo ebraico giù giù scendendo giù giù fino a vescovi e parroci con poche meritorie e note eccezione
Di questo aspetto non si è tenuto tutto sommato il debito conto negli studi solo in tempi recenti a partire dall'accurata ricerca di Giovanni Miccoli si è concentrata l'attenzione su questo problema fino ad allora distratta dalla tensione
Fissa sui pontefici romani sulla loro sensi sulle loro diverse sensibilità sul celebre Silenzio si può studiare un silenzio questo è stato fatto a lungo discusso succedeva il silenzio di un pontefice che scrisse molto e parlò moltissimo il lancio scomuniche contro i comunisti ma tacque sul nazismo e fascismo
Di fatto c'era del vero in quello reciproco riconoscimento fatto tali reati totalitarismo fascista
E totalitarismo religioso della chiesa che fu espresso in un celebre incontro tra Mussolini e più un decimo del mille novecentotrentuno
E da qui nacque la vittoria di una campagna che fu parallela a quella
H ricchissima che la propaganda nazista svolse negli anni trenta in Germania contando sul consenso totale della chiesa luterana
Si richiamano sommariamente alcuni elementi per accennare almeno al vero problema da affrontare quando si parla delle leggi razziali del trentotto
La sordità collettiva della schiacciante maggioranza del popolo italiano
Si rispondeva in genere una volta citando un titolo della fluviale biografia di Mussolini Renzo De Felice citata poc'anzi da Michele Battini gli anni del consenso
Ma certo le immagini dei film a luce sulle folle plaudenti all'annuncio di Mussolini delle leggi razziali come nella sua nel suo discorso di Trieste pongono davanti a noi una semplice domanda perché
C'era qualcosa in quel consenso che esprimeva un sordo sentimento di estese strane ITA quando non anche di ostilità e di rivalsa nei confronti degli ebrei
Che non era un dato improvvisato né frutto di servire adesione alla parola del capo
Ed è per questo che la riparazione non ci fu
Se non superficiale e distratta quando venne il momento semplicemente per questo accanto alla continuità di sentimenti e di pratiche che fornirono contributi all'aggregazione di per sommatoria di ostilità antiebraica latente in Italia
Dalla convinzione di una insuperabile differenza fatta di religione ma anche di pratiche sociali alimentata passivamente attivamente dalla Chiesa in tutti i suoi gangli
Fino alla tradizione anticapitalistica e dunque anti banchieri anti ricchi di quello che fu il socialismo degli imbecilli
E che ridiventa oggi l'imbecille rivolo dell'antisemitismo come antisionismo diffuso nelle polemiche strumentali contro Soros o contro lo Stato di Israele
Ci fu il successo di una propaganda che tese a rappresentare gli ebrei come estranei e diversi dagli italiani non legati alla stessa identità italiana un termine
Diffuso
Molto diffuso negli ultimi anni
Nei giornali nei libri che ha trovato i suoi storici del membri quindi di una finanza ostile quando non alleati ha forse ideologia eversive dal marxismo azionismo
Tutti particolari che mostrano come sia avvenuto io depositarsi quasi per impalpabile aggregazione di tanti elementi che non furono estranei all'origine dell'indifferenza
Con l'indifferenza sottolineata denunciata da Arnaldo Momigliano quando hanno anche ostilità italiana verso gli ebrei
Il giudizio che è stato dato da Melis in questo così importante libro sullo stato totalitario del del fascismo di corruzione morale Melis
Fa una descrizione molto precisa vero del maturare delle leggi razziali dove viene percorso fino ad allora la struttura del sistema giudiziario del sistema delle leggi della magistratura ed è record dei corpi separati del potere del potere fascista però finisce dicendo che la spiegazione corruzione morale
Ma come si fa a corrompere tanti milioni di abitanti tanti giovani del mondo della scuola e del giudice del lavoro tanti contadini che erano allora la maggioranza della popolazione lavorativa in Italia corruzione
è un giudizio non è una spiegazione non è un aiuto a comprendere possiamo condannare ma la realtà rimane questa
Questa indifferenza e questa ostilità ci fu al di là della postuma pretesa di innocenza collettiva e del ricetto di ogni responsabilità su Mussolini e sui gerarchi del fascismo
Quanto a Mussolini lo strumento dell'antisemitismo oltre a rispondere convinzioni antiche del Mussolini socialista si offriva non diversamente da quello che accadeva con Ferdinando d'Aragona
Come lo strumento per creare finalmente quella saldatura mistica Franca per il popolo che era stata cercata Daloui fino ad allora senza successo
La domanda se ci sia stato uno Stato fascista come forma nuova il superiore rispetto allo Stato liberale ottocentesco e a quello del regime sovietico ha trovato risposta dubbioso da parte degli storici più avvertiti ora non c'è dubbio
E dal successo della cancellazione degli ebrei dalla nazione italiana Mussolini si riprometteva proprio un salto di qualità nel vincolo tra capo e il popolo
Doveva essere con quel cazzotto agli italiani come lo definì vero doveva essere proprio l'ebreo il capro espiatorio delle gamme di sangue e di fede la sua eliminazione doveva garantire la saldatura infrangibile e portare anche in Italia qualcosa di simile alle ritualità sacrali del nazismo delle grandi adunate
Quanto al popolo italiano del Novecento va detto aveva dei tratti in comune con quello iberico del quattro cinquecento una diffusa ignoranza
Con alte percentuali di ancora di analfabetismo una unità culturale offerta dal cattolicesimo non come dottrina ma come realtà sociologica e antropologica
Assume dei sacramenti venerare i santi patroni San Gennaro la confessione comunione Pasquale la parola del parroco e la figura del Papa
Questo cattolicesimo era intriso essenzialmente di antiebraismo
Rinfocolato dall'Unità d'Italia dalla presa di Roma alimentato dei gesuiti ed ai non pochi membri del clero spinto fino alla diffusione della funesta leggenda del delitto rituale del sangue
Faccio il nome di monsignor Benigni che aveva alimentato i pogrom e nella Russia del Novecento e gli ebrei erano ricchi dovevano pagare non era vero non erano tutti ricchi ma che dovessero pagare fu chiaro per tutti e ci fu una corsa all'accaparramento
Ci furono casi come quello dell'industriale Pisano Jon assonnato che tentò di pagare la benevolenza di Buffarini Guidi Guidi col crocefisso di Giunta Pisano oggi fortunosamente arrivato al Museo di San Matteo
E in generale ci fondi FISU un diffuso saccheggio di ciò che apparteneva agli ebrei che spazio dalle cattedre universitarie a beni immobili per finire col compenso delle taglie pagati ai denunzia tori quando scattarono gli arresti
Erano spesso ricchi non sempre ma tali erano creduti non erano cristiani in un paese in cui cristiano e esseri umani erano sinonimi
Ma c'era stata anche e questa va tenuta presente nella storia lunga del passato di un Paese malamente unificato
Una continuità di comportamenti vorrei ricordare soltanto quali furono i comportamenti popolari
Contadini nella Lombardia asburgica cioè nella parte più progredita d'Italia negli anni di metà Ottocento
Qui le patenti di tolleranza di Maria Teresa di Giuseppe secondo avevano eliminato i segni di distinzione che gli ebrei dovevano portare avevano concesso a medici e preti curare pazienti cristiani e a tutti gli ebrei il diritto di acquistare beni immobili
Fu l'avvio di un'emancipazione completata lentamente non dovunque negli anni della rivoluzione del quarantotto
Il risultato fu una emancipazione che non riuscì a diventare integrazione a Mantova una città che aveva una delle più importanti comunità ebraiche italiane vi furono incidenti gravi tra ebrei e popolo nel corso del mille ottocentoquarantadue
Tra gli aggressori spiccò la partecipazione di gruppi di contadini
Il fatto è che gli ebrei fin dal Settecento erano diventati fittavoli di grandi aziende agricole nella zona delle risaie e imprenditori dell'industria serica la loro funzione nella vita economica mantovana fu quella di imprenditori capitalisti
I loro figli studiavano l'università divennero intraprendenti e aggressivi nei confronti delle donne cristiane le loro residenze sfuggono sempre più lussuose le più belle tenute le più appariscenti abitazione incita si legge in un documento del tempo
L'ostilità dei contadini era quindi la conseguenza di varie premesse l'effetto che su di loro aveva la trasformazione capitalistica dello sfruttamento della terra che li riduceva a livello di braccianti e dei furti non fu assente da questo e il fatto che questo avvenisse per opera di coloro che riteneva inferiori alloro davanti a Dio cioè e per lei
Faceva dei contadini del tempo
Un una massa convinta delle stesse convinzioni che avevano animati i campesinos castigliani anticapitalismo e antiebraismo potevano dunque saldarsi insieme
E nella realtà di un Paese a maggioranza contadino questo doveva pesare pensò certamente nel caso del fascismo italiana
Mi avvio alla conclusione
Facendo una semplice osservazione sulla differenza che nel confronto tra Spagna Italia fra i due elementi della comparazione che ho scelto
Non bisogna dimenticare la differenza di tipo quantitativo quando si parla di ebrei italiani si parla di una piccola minoranza se ne ebbero conferma in quel censimento degli ebrei nell'agosto mille novecentotrentotto che contro la propaganda che parlava dell'aumento improvviso per l'afflusso di ebrei dall'estero rivelò che si era rimasti ancora vicini ai dati del censimento generale del mille novecentotrentuno circa trentotto mila
D'altra parte l'uso del censimento di minoranze ricomparso nella cronaca italiana recente un segno se ce ne fosse bisogno almeno della labilità della memoria collettiva con comunque nel mille novecentotrentotto i dati continuativi non esprimevano il peso reale qualitativo della minoranza ebraica importante sul piano culturale delle professioni e dell'economia
La propaganda li presentò come incapaci di amalgamarsi legati a un ebraismo internazionale ostile all'Italia fascista incapace di condividere quella che ancora oggi i credenti nella religione dell'identità definiscono l'identità italiana
Certo erano state diverse le fasi in cui erano arrivati nel Paese per una parte di erano presenti fin dall'epoca romana antichissima la presenza ebraica a Pisa per esempio altri rivoli che erano arrivati alla spicciolata nel corso della diaspora
Tra i più noti e studiati ci sono le famiglie di banchieri che operarono con la protezione di Tati e Signorie filobus alla brusca rottura delle bolle papali papa Paolo quarto metà Cinquecento
Quelli che operarono negli stati citati nelle scene del Rinascimento sono stati definiti da un eminente studioso come Michele Luzzati una aristocrazia del danaro e della cultura
Questo dato della piccolezza numerica della posizione sociale lo richiamo perché mi pare importante avere davanti agli occhi la consistenza quantitativa la collocazione sociale della presenza ebraica
Eredi di piccoli nuclei e di singole famiglie attive nelle città italiane del tardo Medioevo
Alle quali si sommarono i gruppi anch'essi numericamente assai ridotti che trovarono accoglienza in alcuni Stati della penisola all'epoca dell'espulsione degli ebrei sefarditi ed alcuni di questi che approdarono sulle coste italiane hanno lasciato memorie scritte sui codici della Torah
Che ricopia avevano per guadagnarsi da vivere ma al termine delle quali scrivevano chi erano e perché lo scrivevano dalle coste la Calabria per esempio da quelle del Lazio
Nella realtà invece
Ci furono storie di famiglie in Italia che ebbero una memoria generazionale e la mantenne ero di sopraffazioni secolari
Tra i nomi che vengono alla memoria nel contesto Pisano
Ci sono quelli di membri di una piccola minoranza quella comunità antichissima sfuggita la sorte del diritto ma non per questo ha lasciata in balia in pace
Dagli sbirri dell'Inquisizione crisi asiatica che sottrassero loro i figli a forza sia una balia cristiane le arriva battezzati di nascosto
Ma c'erano anche quelli che l'espulsione della Penisola Iberica hanno portato in Italia
Vorrei in conclusione citare a titolo d'esempio un nome che è stato fatto varie volte negli ultimi anni il suo ricordo si è approfondito in ricerca
Segno di come si di diciamo si si rinnovi questo problema di capirei quello che accade all'ora sulla spinta di emergenze presenti
Il nome di una importante scienziato Enrica calabresi
Studiosa di valore era stata colta per i suoi meriti nel mondo universitario nonostante fosse donna
E un primo incarico di assistente dovette abbandonarlo per far posto a un giovane fascista ben appoggiato storie di di sempre
Poi l'università si era riaperta grazie alla stima che si era guadagnata con i suoi studi
Ma col decreto ministeriale firmato da Vittorio Emanuele terzo l'anno accademico trentotto trentanove si aprì per lei con la sua cancellazione dall'insegnamento e poi che aveva il titolo di aiuto
Ma non era di ruolo si trattò di una cancellazione che la fece scomparire senza tracce senza liquidazione con risarcimento alcuno simile in questo a quei nuovi nomi sette cento ben settecento nomi nuovi
Di ebrei colpiti dalla legislazione razziale che un'attenta ricerca sui protocolli della Corte dei Conti ha permesso a
Sì
A uno studioso che ho già citato vero di recuperare Tom
Dida Giorgio Fabre appunto di mettere in chiaro accanto al nome di ricalca la presi vorrei evocare anche quello di Renzo Rojas
Il decreto firmato nel settembre del trentotto che cancello Erika calabresi dall'università italiana costrinse costrinse il giovane Renzo Rocca Schisano a lasciare il suo liceo inabissarsi nel vuoto sociale seguendo corsi presso la scuola privata di Santa Caterina e nascondendosi poi dove poté
E fu in una casa di campagna a Chianni che vennero ad arrestare lui e la sua famiglia dopo l'otto settembre mille novecentoquarantatré quando venne il tempo dell'arresto e della deportazione
Grazie al censimento fatto fare da Mussolini i censimenti di minoranze sono uno strumento micidiale
Quello della minoranza ebraica da Doris è rintracciabile in tutte le fasi successive della persecuzione lo abbiamo incontrato
Nella nella nel del nel Lager di Carpi il suo rapido passaggio in questo luogo che fu un centro di Antibes di antifascismo vero
Fu rapidissimo e da lì poi vero penso Rojas
Prosegui ora intanto tanto Enrica calabresi Conso quanto Renzo Rojas sono eredi delle minoranze arrivate dalla Penisola Iberica
Rita Calabresi lo sapeva bene Calabrese il nome del luogo dove erano approvati approdati suoi antenati
Anche il nome dire solo cast deriva da una probabile origine iberica la sua vicenda vorrei citare appunto è stato oggetto di una ricerca fatta da studenti Decio Buonarroti sotto la guida della professoressa Donatella buio
Donatella Renzo fu arrestato perché la sua famiglia fu denunziata da qualcuno un personaggio a quanto pare ben noto ma il cui nome rimase coperto da un'omertà che protesse molti fascisti italiani
E va detto tuttavia che dopo la deportazione della famiglia diversi abitanti di Chianni saccheggiarono dilla abbandonata segno di quell'avidità che si svegliava davanti ai beni degli ebrei profittare della loro stato di disgrazie
Ebbene
Renzo Rocca si invece attraverso l'Europa in un vagone piombato che lo portò ad Auschwitz come tanti altri vagoni del genere come quelli dove erano i genitori Arnaldo Momigliano
Che osservo che quei vagoni appunto attraversarono l'Italia in gran parte d'Europa senza che nessuno prestasse attenzione a quell'umanità che vi era chiuso
Nel nome loro di questi due nostri concittadini Pisani periti vittime dell'antisemitismo fascista italiano e del dolore del grande storico che in questa città insegnato si chiude questa mia conversazione
Che non può rinunciare ad un auspicio finale
Nell'edificio che ci ospita centralità le un tempo della Società di studenti e professori che anima da secoli nascita di Pisa non sono ancora ritornati i libri della biblioteca universitaria
Oggi collocati in varie sedi e di difficile reperimento
I libri sono fondamentali per la conoscenza delle cose e delle idee e per la trasmissione delle memorie insostituibili tra quei limiti c'è anche un fondo di libri ebraici la tesa del loro ritorno dopo il presunto danno del terremoto dell'Emilia Romagna al Palazzo della Sapienza durato io credo abbastanza grazie
Grazie grazie ad Adriano ad Adriano Prosperi per questo finissimo ricamo
Comparativo tra mille quattrocentonovantadue mille novecentotrentotto e tante altre cose
Io vorrei i sempre più rompere l'ingessatura di un inizio cerimoniale importante ma inevitabilmente ingessato e anche di questa nostra conversazione
I invitandolo a intervenire nella discussione
Dopo aver ascoltato l'ultimo intervento che è quello di Gad Lerner
A volte ritornano che è stato definito declinante la nostra presenza da presentazione giornalista naturalmente Gad Lerner e di professione giornalista della carta stampata e la televisione
Oltre che saggista e scrittore però vorrei ricordare qui soprattutto la ragione per cui l'abbiamo invitato l'impegno proprio come giornalista e come scrittore in tutela in difesa di quei diritti sociali di cittadinanza dall'umanità che abbiamo posto al centro la nostra riflessione
E due libri a difesa di questi diritti vorrei ricordare del suo lavoro uno antico operai viaggio all'interno della FIAT la vita le case le fabbriche di una classe che non c'è più un libro a me caro
E quello più intimo più legato alla rievocazione delle vicende delle famiglie paterna e materna e anche di altre generazioni scintille una storia di anime vagabonde che abbia avuto la il piacere di discutere
Anche a Pisa do quindi la parola per l'ultimo intervento a Gad Lerner
A volte ritornano lo ammetto
Titolato ciò fosse più adatto a un'opera di Ovo fiction alla Steffen Kinkel che non a un convegno di storici autorevoli come questi del resto sono giornalista o una tendenza alla semplificazione che in questo caso sì vuole giustificare anche perché sì Adriano Prosperi che ci ha fatto una raffinatissima comparazione fra la Spagna del mille quattrocentonovantadue l'Italia delle leggi razziali ammetto causare da giornalista e non da storico
Una comparazione fatta di analogie e differenze fra l'Italia del mille novecentotrentotto e l'Italia del due mila e diciotto rilevando come
Ottant'anni dopo ritroviamo in maniera perfino impressionante tanti degli stessi argomenti
Entrati nel senso comune della popolazione del linguaggio e del dibattito pubblico e però capovolti con questo classico espediente retorico del capovolgimento
Del raccontò a proposito di noi e lo degli italiani e degli stranieri
Di chi è popolo e di chi
Non è degno o non è più degno di essere parte del popolo stesso
Esaminerò alcuni di questi capovolgimenti che a prima vista sembrano vendere molto distante il mille novecento di trentotto e i terribili sette anni che li seguivano dall'oggi
Tant'è che se chiediamo in giro davvero è considerato inspiegabile che quello che è accaduto e che oggi è stato qui commemorato sia davvero potuto accadere in un Paese come l'Italia al tempo dei nostri genitori o dei nostri nonni e molti sì indispettiti scorno quando di fronte a questa domanda
Commerce possibile che nel mille novecentotrentotto qui in questo Paese si sia applicato con zelo tutta una serie di normative razziste
Io li rispondo che la cosa migliore per rispondere a come sia stato possibile una cosa del genere è guardare la cronaca contemporanea vedere che cosa sta succedendo oggi
Allora vi elenco alcuni di questi capovolgimenti così come gli oli sintetizzerei il primo è molto banale
Se date oggi a qualcuno della razzista quello si offende è uno degli insulti peggiore che si possano immaginare
Denegri quest'altro denigrazione
Ulteriormente aggravata allorquando qualcuno sostiene queste frasi che poi non vogliono dire
Mai nulla l'Italia è diventata un Paese razzista ritornata ad essere un Paese razzista la domanda più stupida che hai mette certi colleghi rivolgono ai loro ospiti per televisione ma secondo lei gli italiani sono gatti cisti
Guai naturalmente dare del razzista qualcuno ma allora forse è bene cominciare con il ricordare sì che nel mille novecentotrentotto non poi così tanto tempo fa
Con una campagna propagandistica
Lanciata a freddo
Con un razzismo che accetto come gli interventi che mi hanno preceduti traeva linfa è alimento dall'antigiudaismo cattolico da da varie componenti culturali dal dal socialismo degli imbecilli al sindacalismo rivoluzionario al nazionalismo
Tra virgolette anti capitalistico di una componente fascista ma insomma allora la e la ditta l'opposto al discorso bisognava dirsi orgogliosamente razzisti e dare a qualcuno dell'antirazzista era il peggiore degli insulti
Questo era la situazione lo dico io ancora ieri sono andato a riguardarmi la copertina fondo giallo della difesa della razza del marzo del mille novecentotrentanove nella quale c'era la fotografia la ritratto caricaturale di un gruppo di ebrei di africani e di meticci vestiti in maniera ridicola
L'ebreo indossava una specie di gonnellino da Fricano invece l'africano era con il frac e il cilindro dell'ebreo ma quello che mi interessa è il tema titolo che c'era scritto sotto a sfottò antirazzisti di tutto il mondo unitevi
Era un insulto
Prendiamone noto perché questa cifra del sarcasmo questo ammantare di Romania la stigmatizzazione del bersaglio prescelto
è uno degli espedienti retorici questo sì che si ripropone uguale identico oggi ottanta anni dopo
Comunque sia prendiamone atto
Solo sparute minoranze di fanatici al giorno d'oggi brandiscono ancora in pubblico gli argomenti pseudo scientifici del razzismo biologico ovvero la superiorità degli Ariani sui suoi miti o la convinzione del medico scozzese Robert Knox nel mille ottocentocinquanta
Tra i cosiddetti fondatori del razzismo scientifico secondo cui le accesso scure sono ferme quelle chiare progrediscono
Il razzismo contemporaneo che rifiuta di essere rappresentato come tale
Preferibilmente di come argomenti di natura storica culturale o religiosa
Gli uomini sia ben chiaro sono tutti uguali ma il mondo va meglio se ciascuno sta a casa sua specie se arrivano dall'Africa e senza un soldo in tasca
I musulmani non sono integrabili nella nostra società occidentali c'è soltanto un'eccezione a questo il fiuto del razzismo biologico sostituito da nuove forme di razzismo culturale l'eccezione è sempre nei confronti dei soliti comma e dei sinti
Riguardo ai quali rimane frequentissimo il ricorso ad argomenti c'è Udo scientifici
Secondo cui avrebbero il furto il banca bollare il vagabondaggio inscritti nel loro DNA in quel caso lì sarebbe un problema genetico il secondo capovolgimento
Al quale voglio richiamare la vostra attenzione molto insidioso perché riguarda il linguaggio che adoperiamo
Ed è quello che fa proprio e riproduce le parole della memoria delle persecuzioni del secolo scorso trasformandole in autocommiserazione
Di racconto in anticipo una frase testuale che andrà per televisione fra qualche giorno di una mia intervista con l'attuale vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno Matteo Salvini che ho incontrato e intervistato
In uno scenario particolarmente significativa dell'Italia contemporanea cioè dentro la grande baraccopoli
Di braccianti africani che raccolgono le arance nella piana di Gioia Tauro nel corso della conversazione Salvini mi ha detto testualmente
Dove sta il razzismo in Italia io non lo vedo
Il vero capacissimo che alimenta alto razzismo e quello che dice avanti tutti immigrazione libera
Lo sentiamo dire sempre più spesso
Se c'è un razzismo oggi è il razzismo contro gli italiani questo il primo capovolgimento ma ancora più interessante e l'espressione spesso utilizzata da Salvini ente lei visione
Quando testualmente riguardo ai flussi migratori ad opera questa parola sentite
è in atto un tentativo di genocidio delle popolazioni che abitano l'Italia o la seconda dei casi Genoa tentativo di genocidio dei popoli europei
L'avete sentita la parola chiave la parola genocidio siamo noi italiani i nuovi ebrei i perseguitati di oggi non stupisce
A questo punto il fastidio dichiarato pubblicamente per il fatto che essendo i rom di cittadinanza italiana non espelle i Billie dal territorio nazionale quelli di nuovo aperte virgolette purtroppo ce li dobbiamo tenere
Né stupisce che il sindaco di Trieste abbia voluto prendere le distanze dal manifesto con cui un liceo pubblicizzava
La mostra sulle leggi razziali che ha organizzato nei giorni scorsi riproducendo questo fatto quel liceo classico di Trieste la prima pagina del piccolo cioè del giornale cittadino che nel mille novecentotrentotto era uscito con questo grande titolo
Completa eliminazione dalla scuola fascista degli insegnanti e degli alunni ebrei
Secondo il sindaco di oggi di Trieste questo manifesto era troppo Kudo
Ha commentato con le seguenti parole su questi temi non dobbiamo accendere il fuoco il Novecento va rispettato dobbiamo tutti metterci sull'attenti e chiedere scusa da una parte e dall'altra nottate
Da una parte e dall'altra abbia ma se ognuno di noi mi fa da distributore di benzina non la finiamo più
Chiedere scusa da una parte e dall'altra sarebbe curioso
Immaginare di quali scuse dopo ebbe nove & altri protagonisti
Gli ebrei italiani un buon senso codardo di un Paese che fascista lo è già stato e non se n'è mai dispiaciuto troppo qui mi viene da riprendere la bellissima citazione che ha fatto che attore Mancarella di Cesare Segre
Un uscire senza rossore dalla vergogna
Il terzo capovolgimento su cui voglio trattenervi velocemente il cospirazioni sullo
Torniamo per un attimo a quel concetto
Tentativo di genocidio dei popoli europei in atto da cui ci metteva in guardia il vicepremier Salvini non sarebbe giusto lasciarlo in sospeso perché nonostante che oggi i paladini nazionalisti difensori della civiltà europea
A meno da qualche tempo definire questa civiltà europea questa civiltà occidentale come giudaico cristiana annettendo FLI con quella lineetta o trattino di punteggiatura liberalismo un tempo abitato invece come minaccia alla civiltà occidentale perché spiana per noi è interessante rilevare che guarda caso manco a farlo apposta secondo i propagandisti di questo tentativo di genocidio dei popoli europei il principale artefice di tale disegno criminoso di sostituzione etnica
Il disegno immigrazioni sta volto ad abbattere il costo della manodopera radicale le identità culturali d'Europa
Sarebbe di nuovo un ebreo cosmopolita biochimici Burns nato a Budapest nel mille novecentotrenta e residente a New York dal mille novecentocinquantasei meglio noto come George Soros
Finanziere dal patrimonio valutato intorno ai ventitré miliardi di dollari che ne ha investiti dodici per promuovere una società aperta e liberale in tutto il mondo
Che coincidenza di nuovo lui la bestia nera ci sono parlamentari del maggiore partito italiano del partito di maggioranza relativa che definiscono solo saper talmente come criminale
Chiedendo se rimettesse piede nella nostra penisola che venga posto agli arresti in carcere
Noi qui oggi
Commemoriamo
L'espulsione di docenti e studenti ebrei dalle università italiane nel mille novecentotrentotto
A Budapest in questi giorni il governo ungherese sta adottando provvedimenti al fine di espellere una università intere alla c'è u università dell'Europa centrale fondata da solo se presieduta
Dalla rettore mai Tel Ignat'ef l'accusa non è più quella di fa parte di una cospirazione demo Pluto massonico giudaica e di essere mondiali visti o globali ISPI
Io credo che da una conferenza direttori da un convegno di storici
Come quello che si tiene in questi giorni a Pisa debba avvenire un attestato di solidarietà alla c'è u alla sua poetica
Anche qui come nei Protocolli dei Savi di Sion ci sono accuse mirabolanti
Che però sono scritte in documenti governativi
Distribuiti casa per casa sul tutti i cittadini ungheresi come quello nel quale so cosa avveniva accusato di avere un progetto di portare in Europa un milione di migranti all'anno finanziando lì con trenta mila euro a testa
Per questo avrebbe assoldato tante organizzazioni non governative e tanti propagandisti del verbo immigrazioni sta tra i quali anche il sottoscritto
L'ultimo dei capovolgimenti che vi voglio sottoporre è quello più classico dai tempi
Di Esopo della favola del lupo e dell'agnello e il vittimismo
Siamo noi le vittime l'uovo sono i privilegiati
Nel mille novecentotrentotto i giornali cercavano di dimostrare la minaccia rappresentata dallo strapotere ebraico e la Chiesa condivideva l'argomento secondo cui gli ebrei erano sopra rappresentati
Nella finanza nell'editoria nelle professioni nell'università e dunque andavano i dimensionati
Pacificamente sia ben chiaro oggi si fa circolare la falsa idea secondo cui gli immigrati riceverebbe con sussidi economici e prestazioni di welfare in maggio in misura maggiore rispetto agli italiani con basso reddito
è del tutto falso ma fa moltissime appresa
Riecheggiano i luoghi comuni tipici della vittimizzazione e dell'autocommiserazione nell'Italia
Che hanno sono gli molto simile a quelle dell'Italia di un secolo fa dopo la prima guerra mondiale l'Italia grande proletaria
Nella quale si annullano le classi sociali in un indistinto patriottico
Il revanscismo della vittoria mutilata oggi li sentiamo risuonare nelle accusa gli intellettuali agli avversari politici di essere infidi apolidi al servizio di tecnocrazia sopranazionali traditori degli interessi del popolo
Che poi popolo si identificano con quelli della nazione tutto questo
All'insegna naturalmente di un ritrovato feeling lirismo perché e l'uomo forte che può guidare il popolo nella sfida contro i suoi nemici esterni
Che siano i burocrati di Bruxelles o i falsi profughi dei barconi ora non più scontati dalle navi delle ONG di spregiativamente ribattezzata il taxi del mare
In tale contesto europeo sarebbe ingenuo sperare che scattino meccanismi di identificazione solidale tre migranti di ieri e quelli di oggi tra i profughi di ieri
E quelli di oggi la tendenza è a dire che non si può fare il paragone che offende i perseguitati di ottant'anni fa
Paragonarli
Ai profughi di oggi o peggio addirittura agli zingari
Come noto nel secolo successivo alla sua fondazione come regno unitario nel mille ottocentosessantuno l'Italia ha avuto circa ventisette milioni di emigranti
Ma anche fra loro e i loro discendenti è facile sentirti obiettare come ti permetti di fare il paragone questa gentaglia non è come noi questi rubano e violentano le donne noi volevamo solo lavorare
E quanto ai profughi e vorrei che nel mille novecentotrentotto a centinaia di migliaia cercavano ospitalità in Europa la loro innocente rispettabilità viene definita incomparabile con i fuggiaschi del tempo contemporaneo
Credo che il perché di questa difficoltà di fare tesoro della memoria
Si rintracci inevitabilmente nella retrocessione di status nelle decurtazioni di reddito avviate già prima della grande recessione di dieci anni fa che hanno favorito la diffusione dell'idea che l'unica maniera efficace di difendersi oggi sia circoscrivere ai soli cittadini italiani l'assegnazione dei posti di lavoro delle case popolari e delle tutele del welfare
Forse nel mio grossolano tentativo di comparazione storica fra il trentotto e il due mila diciotto
La nota più amara è quella che sto per dire ovvero e cioè che tanto fu pianificato a freddo dall'alto il razzismo biologico di Stato del regime fascista
Tanto il razzismo culturale odierno invece si avvale di una poderosa spinta dal basso di un consenso popolare che di recente ha convinto ha rotto gli argini sentendosi libero di manifestarsi finalmente come non gli era consentito fino a qualche anno fa
C'è voluto del tempo una lunga e metodica preparazione
Affinché nel dibattito pubblico italiano conquistasse vittoriosa il centro della scena l'attracco tante iattura del politicamente scorretto contribuendo in maniera decisiva alla diffusione della xenofobia e dell'odio per gli stranieri
Che sta passando nel nostro Paese
Troppo rapidamente dalle parole ai fatti
Qui torna molto utile
Il riferimento agli intellettuali che negli anni Venti e Trenta del secolo scorso prepararono l'avvento della persecuzione razzista qui le analogie con alcuni dei loro colleghi di oggi
Pur nelle diversità dei mezzi a disposizione sono impressionanti
Allora come oggi la sfida viene lanciata contro un codice linguistico accusato di essere incapace di esprimere le ferie pulsioni le vere ragioni del popolo perché impuri giornata o nella gabbia del potere culturale e finanziario
Loro invece si che hanno il coraggio di dire pane al pane e vino al vino senza paura delle parolacce e delle trasgressioni necessarie senza guardare in faccia nessuno perché così in maniera tra il viale e lo si offende parlerebbe davvero il popolo con la sua pancia come con orribile metà foga gastrica si insiste a rivendicare televisioni Interlandi direttore della difesa della razza Giorgio Almirante segretario di redazione della difesa della razza ma anche il più algido
Filonazista Giulio sei vola allora si presentavano come giornalisti brillanti e anticonformisti anti-establishment col gusto della provocazione e della battuta di spirito
Con quel pizzico di eresia anche nei confronti del Partito nazionale fascista che non guastava
Se c'è volando uso della sciatica
Prima sul Tevere sul settimanale il travaso delle idee che scherzavano a larga diffusione sull'avarizia degli ebrei sul potere di tu del Prince
Il e della sua banca commerciale sui neri africani delle colonie cannibali primitivi sulla tentazione rappresentata dalle loro donne
Ma si fa per scherzo non sarete così poco spiritosi da non distinguo con una provocazione da un discorso serio
E anche qui
Si ricorre ai già citati meccanismi del capovolgimento quando ho chiesto di recente al direttore del quotidiano il Tempo come mai aveva scelto di insignite con un titolo nella sua prima pagina Benito Mussolini come un uomo dell'anno
L'uomo dell'anno scorso due mila diciassette il direttore mi ha risposto sorridendo ma non ti rendi conto che glielo avete dato voi a Mussolini quel premio con il vostro antifascismo che ha stancato gli italiani
Di recente come sapete in più di un'occasione l'associazione nazionale dei partigiani d'Italia ha protestato
Dei funerali fascisti con saluto romano e triplice grido presente gli hanno risposto che si tratta solo di innocua tradizione come tale da citare con ironia folklore
Se l'antifascismo viene ridotto a tradizione calci ficcato in quanto ideologia d'altri tempi anacronistica e obsoleta allora perché non sfidarlo con questo espediente
Tradizione contro tradizione espongo il busto di Mussolini perché sono per la libertà d'espressione e le leggi razziali erano sbagliate ma al fascismo non era poi così male
Ebbene credo che oggi siano all'opera in Italia dei nuovi Telesio Interlandi Julios Evola a Giovanni Preziosi Giorgio Almirante altrettanto brillanti e spiritosi
Capaci di attualizzare lo stesso armamentario suggestivo della propaganda della difesa della razza sui loro giornali e per televisione utilizzando
Do nei medesimi stilemi solo che volgendo lì contro altre minoranze avvalendosi pure
Di quel tanto di gusto del proibito con cui si possono spacciare le trivialità le mistificazioni grossolane della storia gli sfoghi di malumore
Come autentico linguaggio del popolo così vezzeggiato
Insultato al tempo stesso vorrei segnalare in proposito a questa platea di storici a futura memoria che la punta di diamante dell'incitazione razzia all'odio razziale in chiave grottesca in Italia viene trasmessa
Ogni sera da diverso noi da diversi anni sulle frequenze di una radio che è di proprietà della nostra associazione degli imprenditori la Confindustria
La quale fa finta di nulla sia perché gli ascolti della trasmissione in questione sono ottimi sia per il timore di essere accusati di attacco alla libertà di espressione che si traduce ogni sera in frasi del tipo
Ci vorrebbe Hitler la camera a gas sterminarli tutti anche i bambini riferito ripetutamente ogni sera i rom oppure in citazioni
Divertite sui negri da fatica e i negri da cortile riguardo ai migranti
Come mi ha fatto notare Stefano Della Torre che domani concluderà questo convegno a volte può far comodo perfino inconsciamente dirottare l'ostilità popolare rivolta contro il privilegio contro parassitismo addosso ad altre figure
Così da farla franca
I conduttori dei principali talkshow televisivi si contendono i protagonisti politici e giornalistici di questa impetuosa cottura dei codici linguistici talmente grati del successo di audience che gliene perveniva da ignorare l'eventualità
Di un prossimo passaggio dalle parole ai fatti cosa volete
In Italia è successo davvero ma sono passati ottant'anni impossibile che si ripeta di nuovo
Ha suscitato molto fastidio di fatti nei giorni scorsi
L'annuncio dell'alta commissaria per i diritti umani delle Nazioni Unite Michel bacile
Che ha deciso di inviare dei suoi funzionari in Italia testuale perché anche lei ha misurato le parole
Però fa l'Uttar rec io ho riferito forte incremento di atti di violenza e razzismo contro migranti persone di discendenza africana e comma
Questa la
Definizione di Michel bacile eppure questo passaggio da una violenza verbale e o virtuale ormai dilaganti all'esercizio della violenza fisica sta facendo sì frequente e anche sistematico questa estate per alcune settimane in diverse località sono stati sparati colpi di pistola scacciacani o di fucile a pallini contro passanti
Di colore colpendo perfino una bambina rom di quattordici mesi in braccio a sua madre
Si registrano continuamente aggressioni fisiche e minacce che già più volte hanno provocato anche la morte di persone colpevoli solo delle proprie origini
Da quella tossica morbosa dittatura dell'ironia siamo passati alla denigrazione di che presta opera volontaria di soccorso ai migranti accusato di fare del business
E di calpestare gli interessi dei poveri italiani
è una sequenza quotidiana di episodi minimizzati oggi giustificati da chi ha scelto di fare della lotta all'immigrazione il suo mantra considerati i vantaggi di uno slogan dal sapore antico come prima gli italiani
E noi noi rischiamo l'assuefazione
La storia ci insegna che ci si abitua in fretta
Viene anzi fatta circolare l'idea fosse l'ennesimo capovolgimento che se torna il razzismo in Italia un bel po'di colpa ce l'hanno proprio gli antirazzisti che gli fanno pubblicità per trarne vantaggio personale questi radical chic così simili nell'attacco che ricevano ai pochi oppositori antifascisti
Negli anni Trenta accusati di intendenza con lo straniero
La risposta più frequente che si ottiene dall'italiano medio
Di una certa età
Ok
L'avrebbe dovuto sentire dire dai suoi genitori riguardo ha come lui ha vissuto il mille novecentotrentotto come reati agito a quelle leggi razziali la risposta più frequente sapete quale sinceramente non mi sono accorto di nulla la cosa non mi riguardava e con tutta la buona volontà vi devo dire che non me ne sono accorto io credo che anche per questo a volte ritornano
Siamo qui da tre ore e mezzo ma se volete abbiamo tempo grazie fosse siamo qui dietro nel mezzo ma se volete abbiamo tempo per fare qualche domanda
Osservazione
Va bene discutiamo domani
C'è un'arma perché ero anche curiosa
Di vedere questo posto perché diciamo è una sorta di inaugurazione da quanto
è una sorta di numerazione senza che pensano sia stato fatto un evento pubblico dopo la ristrutturazione quindi anche da studente insomma interessante vedere queste nuove non lo ha mai visto perché quando sono arrivata a nanna era un caccia Luca i lavori
E
Però insomma qualche riflessione
Mi è venuto in mente e appunto e non non mi sono preparata nulla quindi mi dispiace anche abbassare magari livello
Che si è tenuto finora
Io volevo
Riagganciarmi al discorso che faceva Gad Lerner su ecco una sarta appunto di indifferenza generale
E mi pare che l'università in questo momento non abbia detto proprio nulla
Cerchi di hai qualcosa di concreto tenutosi son fatte state fatte delle petizioni delle degli atti magari un po'diciamo istituzionali
Però non è che le università si sia davvero mai Espresso su questa questione non è che il problema del fascismo nel terzo millennio
C'è ora e un anno fa non c'era due anni fa non si era cioè è stata una cosa che è montata negli anni
Ed è secondo me è tutta una un atteggiamento generale
Della gestione anche dei luoghi
E
Sì io che è molto bello farsi tanti discorsi ha sentito
Delle cose diciamo condivisibili
Cioè che non che questa terza con me ma se non passasse non ricorda non possono essere se lo delle scuse
Passive però
Di fatto e come si sta comportando in università
E a e in particolare l'Università di Pisa che io cioè conosca campagna ambiente nei confronti degli studenti diciamo non è che sia tanto diverso voi
Da un discorso più generale mi spiego meglio
Tutta la questione dei migranti anche sono brutti e cattivi che fanno male alla gente
Cioè com'è che è montata neanche
Un giorno a casa diciamo si si trova una classe emarginata le persone che sono proprio all'ultimo re l'ultimo gradino come potevano essere appunto degli ebrei in quel periodo perché comunque antisemitismo tale da
Dico l'antisemitismo esisterà sei colline
Ora come ora forte gli ebrei non sono il taxi acquei dopo appunto solo contro Soru si dicono cose eccetera
Non sono più un target diciamo credibile è molto più facile appunto trovare nomi modi di di sviluppare i fascismi è
La regola gli argomenti sono per esempio la questione della sicurezza no
Ne vogliamo Salvini dice sempre no fa fa la parte del Papa del Papa però con quei muscoli che si difenderà una questi migranti e per la legge la sicurezza di tutti
Ci sono le regole bisogna rispettarle sei un migrante buono bene allora Tim Hunter speranze grande cattivo fuori
Ecco questo discorso qua in realtà viene fatto un po'dappertutto cioè cambiando un po'le cose
è l'Università di Pisa
Cioè attualmente sta soffocando delle realtà autogestite okay che sono luoghi di resistenza perché i permessi Scovazzi
Persone che attraversano che gli spazzini interessano davvero e non è che si fanno così ci facciamo questa questa discussione qua quanti studenti si erano oggi
C'eravamo in dieci forse Ciampi due tra rappresentanti di studenti cioè voglio dire okay sarà diretta Facebook ma
Cioè veramente come come l'Università vuole essere incisiva faccio un altro esempio è a Pisa assessore della cultura è stato
Accusato di stalking c'è stato il processo nella stato condannato semplicemente perché il reato è avvenuto prima dell'introduzione del reato di stalking
Quindi anche in prescrizione ma è stato condannato a pagare le spese le spese legali
Anche allo ora il rettore dell'Università di Pisa l'ha detta niente
Cioè e questo rivela un atteggiamento generale appunto
Come
Va beh io volevo solo fare questa riflessione quasi anzi il fatto che bisogna un po'partirà anche dagli stessi cioè e guardarci come come come ci comportiamo nel quotidiano in tutte le cose
Cioè perché nel non serve a nulla farsi discorsi se poi non esiste un azione che sia concreta che sia utile intelligente anche Enza indica che bisogna far botte cioè