La Sapienza chiede scusa. Leggi Razziali, la scuola e l'accademia: riflessioni e testimonianze

Ed è entrato buon pomeriggio a tutto e a tutti
Poi in grado compito di porgervi saluto il magnifico rettore professore Eugenio Gaudio che all'ultimo momento è stato convocato dal ministro e quindi non potrà partecipare perlomeno al momento inaugurale cioè questo
Confida di poter ci raggiungere e portarci suo saluto
Credo che non sfugga a nessuno
E questo è un giorno molto importante per la nostra comunità della facoltà di giurisprudenza
è un giorno molto importante perché riflettendo sul tema di oggi
Mi sono reso conto che vi sono delle cose apparentemente ovvie
E che tuttavia vanno fatte
Il titolo di questo nostro incontro e eloquente
E è stato concordato ovviamente con il magnifico rettore perché coinvolge non solo la facoltà di giurisprudenza alla Sapienza
La Sapienza chiedo scusa
In ritardo
E tuttavia credo importante che si faccia e che si faccia con questa solennità
Perché non è un caso che si tenga a questo convegno proprio alla facoltà di giurisprudenza
La dove dovrebbe coltivare il diritto se non la giustizia ma perlomeno il diritto e invece con particolare odiosa solerzia
La facoltà di giurisprudenza
Espulsione docenti e studenti ebrei
Con un verbale del consiglio di facoltà di allora pochi docenti ordinari
Che all'unanimità
Approvò proprio l'espulsione in primo luogo di un grandissimo studioso Giorgio Del Vecchio
Studioso di filosofia del diritto copie intitolato l'istituto alla Biblioteca di Filosofia del Diritto
Con l'unanimità dei colleghi presenti e tre assenti
In ordine alfabetico De Francisci Jemolo e sanno Bindi
E difficile interpretare questa assenza anche se perlomeno nel caso di Jemolo
E l'occorrente anche pericolosi Diego dell'attività la politica istituzionale e culturali Jemolo
Ma la circostanza che in un momento di quel genere Pietro De Franciscis già ministro della giustizia fascista
Fosse assente
E un segnale secondo me da non sottovalutare
Nel senso che evidentemente non tutti esultavano per la stessa solerzia ripeto odiosa solerzia
Tacciono i nomi dei presenti invece tutti autorevoli che votarono a favore
Quella del leggi razziste
E sicuramente ai miei occhi
Il più atroce dei provvedimenti del regime fascista
Tra i tanti atroci provvedimenti ma il peggiore
Perché se si può comprendere
L'accanimento contro i nemici politici
Naturale carcerazione quando nell'uccisione il confino
L'esilio dei nemici politici degli avversari
E totalmente incomprensibile
La esclusione di persone il nome di una presunta inesistente razza
Non a caso proprio in questa vicenda ha poi generato i crimini la nascita del concetto di crimini contro l'umanità
E questo anche nei confronti di persone che la pensavano esattamente come il regime la vicenda di Giorgio Del Vecchio è sintomatica
Perché Giorgio Del Vecchio era fascista della prima ora
Fu espulso dall'insegnamento e per i tanti paradossi o anche all'indomani della Liberazione epurato in quanto fascista
Quindi una vicenda doppiamente agghiacciante e poi reintegrato naturalmente e quant'altro
Ora
E gli ho parlato anche troppo per questo breve saluto sono particolarmente felice che questo evento si tenga sotto la mia presidenza
Che
Do il benvenuto
Ai tanti allettanti autorità
Agli amici e alle amiche colleghi e tanti studenti ieri
Davvero una boccata d'ossigeno vedere in tempi come questi tanti studenti a un evento di questo genere
E mi permetto di salutare
Fra i tanti chiedo scusa
La ministra plenipotenziari a vicecapo dalla delegazione dell'ambasciata di Israele la signora o fra i salari
Che e insieme alla signora Laura Ascarelli
E sono rispettivamente pronipote e nipote di Tullio Ascarelli
Grande studioso del diritto commerciale che proprio il trentotto scelse l'esilio
Ha insegnato prima in Europa poi in Brasile a lungo tornato in Italia nel quarantasette nei cinquantatré ha onorato questa facoltà proprio del suo insegnamento di diritto industriale poi di diritto commerciale in un collega
A tutti gli effetti
E mi permetto non mi fa velo l'affetto mi permetto di salutare
Una persona che mi sta molto Carra e insegna in Israele e una collega ormai diventata collega
La mia prima allieva nella facoltà di giurisprudenza da quando fui chiamato cui nel due mila la professoressa Rachele Alessandra che e qui presente è venuta appositamente le insegna tra il Sacre tra arte la vita e Gerusalemme proprio il diritto romano Ring perdendo una grande tradizione che c'era in Israele che si era un po'persa
Quindi benvenute a tutte
E finiscono dicendo una cosa i nostri studenti
Prima di passare la parola al due nostri direttrice
Noi qui insegniamo il diritto
Ma io spero che siamo anche in grado di trasmette tutti l'amore per i diritti
Che sono di tutti
Perché se non sono di tutti siano privilegi
E questo insediamento io confido spero auspico che voi intendiate per il verso giusto e lo pratichiamo che una volta stretti diventati la vostra forza giuristi grazie molto
Una parola e alla professoressa Luisa Avitabile direttore del Dipartimento di scienza giuridica
Care colleghe e cari colleghi autorità illustri relatori
A nome del Dipartimento di Scienze giuridiche avida il benvenuto sono particolarmente lieta di questo significativo incontro su una memoria si tenga qui nell'aula Calasso come ha detto il preside nella nostra facoltà di giurisprudenza
Il titolo è significativo chiedere scusa però ci pone anche di fronte all'importanza di chiedere scusa ci impone una riflessione sul chiedere le scuse
Chiedere scusa affinché l'umanità sia in grado di riconoscere ogni essere umano come suo simile
Inoltre chiedere scusa affinché questi episodi attraverso la testimonianza la memoria dei sopravvissuti tre nella trasmissione di questa memoria giochino alle nostre coscienze nel profondo
E naturalmente la scusa non è un eccesso formale non è per liberarsi frettolosamente la coscienza ma e ha per insegnare innanzitutto che il principio antidiscriminazione non può trovare casa nei nostri pensieri nelle nostre azioni se non attraverso una critica di esso e il continuo rinvio ai principi universali la dignità della persona è fondamentale così come il principio di uguaglianza il riconoscimento della persona
E in quanto tale chiedere scusa inoltre affinché i luoghi deputati alla istituzione delle leggi si hanno significativamente luoghi di consapevolezza giuridica
Dove si comprenda pienamente la forza e il porto d'armi delle leggi il pericolo della legge anche se diventa autoreferenziale
Però danneggiare se non rinvia ai principi universali prima che i generali le leggi razziali riconducono ad un periodo buio al momento storico in cui si è pensato con Vittuone
Attraverso la legittimazione legislativa si è pensato alla razza alla discriminazione alla presunzione di potere esercitare un potere assoluto attraverso l UDC vergognose
Jean perché se se diceva Rab blocco nella sua filosofia del diritto
Cioè contestando peraltro alle leggi ingiuste la lotta intollerabilità talmente intollerabili da non poter essere denominati diritto un periodo buio che sia non convintamente combattuto rischia di diventare presente
Si pone qui in queste Aule
Lo andiamo insegnante lo andiamo attendendo la differenza tra la legalità e il giusto la ricerca del giusto il giurista giurista
E colui che è consapevole del significato della differenza tra giuste legale
Assume su di sé quotidianamente l'impegno di una critica priva di paura eh vedi elettronica in direzione io una ricerca di principi di giustizia nella legalità
Per questa riflessione che è maturato dal momento in cui questo convegno ha cominciato a prendere piede vi ringrazio e vi ringrazio per essere qui a testimoniare con la memoria e cordina
La vostra personale fisicità questi momenti che sia auspico si auspica nonna
Passano non debbano diventare più momenti del presente Grazia
Parola adesso alla professoressa Valeria De Bonis direttore del Dipartimento di studi giuridici ed economici
Grazie grazie
Alcuni anni fa nei Iachini del Provveditorato agli studi della provincia di Lucca
Fu ritrovato il dispaccio con cui il ministero ordinava agli uffici periferici di dare applicazione alle leggi razziali e quindi espellere tutti i docenti e gli studenti dalle scuole del regno
E il ricevente il funzionario che lo ricevette rimasto ignoto non riuscì a trattenere lo sconcerto e lo sgomento di fronte a questo un ordine
E infatti sul margine del foglio scrisse tre parole come si fa
E questa domanda per noi che siamo venuti dopo è diventata un po'come abbiamo fatto
Una domanda che la comunità accademica come diceva il preside di giurisprudenza e diruta sapienza sessanta del gusto non soltanto oggi
Percependo come quanto avvenuto fosse io non
Grandissimo contrasto con i valori su cui questa accadendo in questa comunità si fonda
è una domanda che si sono opposti i nostri ricercatori ora per rimanere a giurisprudenza e perché lo vedo qui il professor Fabio Franceschi autore di un saggio sull'applicazione delle leggi razziali nella Reggio ha facoltà giudizi della Facoltà giuridica di Roma
è una domanda che certamente si sono posti i funzionari delle nostre segreterie studenti quando si sono trovati fra le mani documenti come questo istanza di una studentessa
Dell'agosto quarantaquattro dirò solo il nome Silvana
Che scrive conseguita la licenza liceale nell'anno quarantadue quarantatré non avendo potuto
Per motivi razziali iscrivermi all'università faccio domanda di asse riscritta per l'anno quarantatré quarantaquattro al primo anno di giurisprudenza
Ed è una domanda che come diceva il preside è importante che sia tramontata ai giovani ai nostri studenti
Ecco io credo che siano domande come si fa come abbiamo fatto che non ci chiedono tanto una risposta come diceva la professoressa Rita abile forse verrà tranquillizzare la nostra coscienza solo una grande che ci chiedono soprattutto di continuare ad essere poste soprattutto i giovani e quindi ringrazio veramente il professor Diliberto ringrazio tutti gli organizzatori del convegno in particolare il professor Angelo Lalli
Perché questa iniziativa l'iniziativa iniziativa di oggi certamente contro guidate inerire queste domande nei nostri cuori quindi grazie a tutti per la partecipazione a bordo
Allora io chiederei alla presidenza per gli interventi programmati il professor Guido Alpa professor Vincenzo Cerulli Irelli presidente contessa e il professor Andrea riporto
E mentre punto cioè questo scambio di consegne
E lo faccio singolarmente perché davvero tutto merito suo voglio ringraziare pubblicamente come ha fatto verso la direttrice del bonis il professor Angelo Lalli che è stato
Infaticabile prezioso organizzatore del nostro fondo
Sì la parola al professor Guido Alpa del cioè del Dipartimento di scienza giuridica come cioè ufficialmente nel Progetto amico e collega chiarissimo che la nostra facoltà grazie grazie presidente grazie ad aggiornare il pentito
Sono travolto di partecipare a questa cerimonia
Che riprendendo un di di studi di ricerche che sono state avviate anni fa anche in altre sedi oltre che nella stessa facoltà di giurisprudenza
Mi riferisco in particolare ad iniziative che furono assunte dal Consiglio nazionale forense nel nel due mila dieci quando si organizzò una mostra itinerante proveniva dalla Germania che riguardava gli avvocati ebrei che erano rimasti troppo nella la cancellazione degli arditi in Germania per poter occuparsi per risultare dei colleghi
Detto che come loro erano stati cancellate per gli altri e quindi erano privati non soltanto della possibilità di esercitare la loro professione ma anche di mantenere la famiglia con loro proventi sfidando quindi la collera e sale nazista ti pur di offrire questo aiuto arrivano anche in corso il pericolo di essere catturati ed inviati al campo di sterminio
Alcuni anni fa il Comune di Roma organizzò anche una mostra sulle leggi razziali dalla quale emergeva che niente
Professori universitari titolare di cattedra che furono lontane anche l'insegnamento con provvedimenti amministrativi
Assai scarni nella loro formulazione un pontile percettivi nelle parole usate come si diceva molto funge da niente che il la signoria vostra insensata dall'insegnamento
Senza indicare quale furono quali erano i rapporti qual era la sorte il rapporto giuridico
Che ormai si estingueva nel fatto che i professori derivano privati dovrebbe moderazione e quindi costretti a doversi occupare di se stessi della famiglia con altri mezzi per affrontare il problema della con regole sempre più ricca di questa prima di tutto
Perché in quelle di persone i giuristi non ebbero dubbi e questo l'abbiamo messo in luce anche nelle analisi del di di carattere giuridico che si possono trovare nei commentari
Al Codice civile per esempio all'articolo uno su una Paternostro sinteticamente poi di Alce Nero
Quindi perché non ebbero dubbi perché perché sì incaricare l'ONU di individuare la definizione di ebreo
Definizione che fu introdotta nelle dalle prime leggi razziali
Pur tenendo conto non tanto delle della tradizione ebraica quanto piuttosto non delle fattori anagrafici
Compiendo anche molti errori di carattere storico ma soprattutto cercando di dare una indicazione che puntura sarà sfruttata dei nazisti dopo il l'otto settembre
Il simpatiche volevo offrire al pubblico
In questa giornata di riflessione
Ah se Nesta ma doverosa sono serve eclatanti tanto oltre novantasei professori titolare di cattedra di cui venticinque titolari di cattedre materie giuridiche
Forfora allontanati l'inserimento centonovantacinque liberi docenti penso la possibilità di frequentare le scuro le pubbliche quattro mila quattrocento giovani Scolari
Di religione ebraica e dunque duecento invece soltanto duecento studenti universitari fu consentito di completare il loro sputi
Numero l'anno scorso nella presentarlo al pubblico un libro un giocatore Molinari ed attuale direttore della Stampa sugli open Italia
Insieme con il in questa facoltà in quest'aula insieme con il rabbino e il professor Menardi ci siamo anche sicuri indicati ci siamo chiesti se il quando si parla di ebbene egli e questo è il punto da cui si parte sento individuare non si possa individuare dei caratteri identificativi
In realtà abbiamo riscoperto proprio ragionando
Non ci sono carati identificativi sembrano di carattere religioso odio abitudini alimentari oppure di osservanza diritti
Ma in realtà quando si parla di assimilazioni o altro si passi impressione sul dei termini che in qualche modo Conso conseguano a tutti i provvedimenti discriminatori che nel corso della storia
Coloro che
Hanno professato il professor il nella nella regione diverse da quella cattolica
Venivano bollati e poi venire individuati oggi purtroppo assistiamo a questi episodi raccapriccianti egli costanti di antisemitismo
Come portatori di una diversità che non si vede
E proprio per questa ragione già in epoca negli occhi in epoca tardo medievali Termocal moderna lei discriminati
Venivano bollati con un segno un segno tangibile e visibile esterno cioè un segno di carattere giallo che poi fu ripreso dei nazisti con la stella di David
Voglio soltanto conclusioni anche perché i tempi sono sono ridotti ricordare alcune figure importanti io vengo da Genova come sapete Genova
Che era un'abside memorabile perché la si riderà dev'essere un e cioè della successione che aiuto gli ebrei sia stranieri sì italiani siete gli anni a lasciare il Paese
Per potersi rifugiare lesto nel quindi salvare la vita
C'erano due colleghi della facoltà
Che furono allontanati l'insegnamento uno si chiamava Ruggero Luzzatto chieda rilievo di Filippo Vassalli professore di questi fu chiamato da Genova a Roma nel mille centotrenta
E Vittorio tedeschi che insegnava mette in carico il diritto civile e il diritto privato comparato ecco che cosa mi insegnò vittorie tedesche
Nisseno già allora che la persecuzione degli ebrei
Non cessò nel mille centoquarantaquattro nel Centro e Sud Italia o nel mille duecentoquarantacinque nel Nord Italia con liberazione dalle forze nazista e fascista
Intendimenti non non non ebbe un termine preciso perché perché troppo la adulta del fascismo dopo la liberazione del Paese
E voglio fu un problema una seconda per esecuzione dura restituzione
La restituzione delle carte restituzione delle protetta la distruzione degli impianti delle industrie la risoluzione dei conti correnti e di tutto quello di cui gli ebrei erano stati privati
Defraudati rapinati per le università fu un problema fu un problema perché perché ritorno dei negli ebrei e tanti dei turisti ebrei come nel nostro caso la nostra proposta
Ulteriormente impose Lunati istituzioni di una cattedra suppletiva
Che veniva aggiunta a quella che loro stessi avevano lasciato e che era stata nel frattempo ricoperte ricoperta attraverso dei concorsi componenti si facevano per chiara fama e quindi si esauriscono in poche in poche battute
In questa facoltà ma qui meglio di me e gli altri colleghi potranno riferirlo
Il provvedimento colpiti due colleghi Gino arrears che era un economista allievo di mafiosa pantaloni e Giorgio Del Vecchio
Giorgio Del Vecchio mi disse Gian Guido Calabresi suo cugino che qualche anno
Troppo il mille novecentotrentotto riuscita a trovare un nel rifugio presso convento e quindi nonché sul Molise salutare uno dallo sterminio della cattura dello sterminio
E non però riuscì ottenere la la Harkati tra che verrà lasciato proprio come stato c'è una poco fa dal preside perché fu colpito da un procedimento di oscuramento
Giorgio Del Vecchio alcuni la nostra facoltà aveva conservato di cui non so qualcosa la biblioteca l'istituto di Filosofia del diritto e ora uno dei filosofi più rinomati italiani più rinomati nel mondo
E quindi evidentemente dobbiamo distinguere il profilo umano e morale della persona e le sue opere
In quel profilo urbano un e personale perché perché la gran parte di professori universitari che furono dispensati dal servizio nomi erano antifascisti non erano militanti
Della mia dell'esistenza molti erano convinti assertori del fascismo e del vecchio freschi
Tati invece perso la vita quello che e qui concludo delude o sconcerta gli studiosi del diritto civile e vedere come i giuristi concorsero
Da un atto lo all'individuazione e poi la discriminazione popoli all'apertura degni
Per fissati gli ebrei cioè di coloro che professavano una religione diverse da quella cattolica
Coloro che discende intorno dalla dal padre e dalla madre ebreo J o dalla ma se il padre non era conosciuto dalla madre ebrea
O addirittura coloro che professato diviene Azzini all'ebraismo questa è una prefiguri ulteriore che il legislatore del mille duecentotrentanove poi quaranta fino nel corso di quegli anni
Il
Questa come dicevo discriminazione proseguì e proseguì con le leggi misura
Di siti internet coi libri che si occupano della storia delle Bay in Italia documentano decine e decine di provvedimenti legislativi
Con i quali prima i libri stranieri e poi gli ebrei italiani furono definiti nemici dello Stato e per questa ragione
E i giuristi un complotto in corso da offrire un ulteriore strumento di discriminazione per affrontare forzando quindi il la diversità che connotava i colleghi o le persone che imprese professavano in questa regione
Dicevo dei giuristi italiani che hanno concorso a formare questo orientamento discriminatorio e che voglio additare tre
Marassi che nelle sue istituzioni quando illustra la istituto della capacità giuridica
E che prende il dettato dell'articolo dell'ora articolo testo di allora articolo uno del Codice civile il comma tre che di diceva che il per ragioni
Leggi speciali del SISMI ristabilite degli speciali la capacità giuridica questa illimitata spiegando appunto che la limitazione riguardava con la apparteneva alla Regione ebraica
Che e me poi si faceva riferimento anche la legislazione coloniale
Messineo
Che non dà un giudizio di questa legislazione però in modo molto articolato specifica
La natura giuridica del connotato e le leggi che lo avevano lo avevano riprodotto e imposto mi riferisco in particolare al manuale iscritto civile diritto commerciale della prima edizione e poi è un libro di Benigni sulle persone fisiche
Che riproducendo appunto l'Artico il commento all'articolo uno del Codice civile
No spiega soltanto il suo significato ma gridava anche una giustificazione una rivisitazione storica e giusto che gli ebrei siano discriminanti perché secondo la storia sono sempre stati un'ombra appartenente queste regioni sono sempre stati discriminati
E ieri e quindi chiude individua una sorta di continuità tra la registrazione ebraica e le discriminazioni che si erano via via moltiplicate e di funzione nel corso dei secoli quasi che l'indiscrezione di allora fosse lì dentro il sue contemporanee quasi che più forse una ragione di carattere morale
Per poter discriminare queste persone ecco io credo che sia molto importante e qui concludo ringrazio prevede altre occasioni fare questo intervento
Credo che il il dovere della memoria non sia soltanto un ovvio il carattere ovviamente storico e in qualche modo perché ripagare
Le sofferenze in Mali che furono fatti con non soltanto l'indifferenza ma anche nel senso
Al gran parte dei giuristi
Ma sia importante sottolineare che nessun a nessuno venne in mente che questa discriminazione toccava i valori fondanti della società e cioè il bene
Il valore del bene e quindi l'eguaglianza che deve essere a supporto di qual si si società civile
Pervenuto nella ringraziamo molto un indirizzo di saluto da parte della senatrice a vita Liliana Segre che bambole giochi con grande piacere
Saluto con vero piacere le autorità accademiche civili insieme a tutti i partecipanti al convegno alla Sapienza chiede scusa presso la facoltà di giurisprudenza dell'università la Sapienza
Un atto dovuto
Dovuto nello specifico dalle università italiane nei riguardi di docenti e studenti di origine ebraica estromessi dall'insegnamento dallo studio a seguito delle leggi razziste
Approvate dal regime fascista con la complicità della monarchia
Fatto è dovuto e tardivo
Sento particolarmente questo tipo di problemi perché il dramma della mia vicenda personale familiare impatto sin da subito con un ambiente attorniato proprio di cultura giuridica e di senso dello Stato della legalità
Avvocato mio nonno materno Alfredo Foligno avvocati dello Stato lo zio Dario Foligno ma anche mio marito era avvocato che oggi mio figlio Luciano
Ricordo allora che allorché nel novembre due mila otto l'Università di Trieste volle concedermi la laurea honoris causa in giurisprudenza tenni una lectio magistralis dal titolo contro l'indifferenza
Le leggi razziali del trentotto ed il silenzio del mondo
Però un acuta sensibilità per questi temi che mi permette di valutare i rischi cui la vita civile e costantemente esposto ricordiamo infatti che regimi come quello fascista e nazista sono saliti al potere per via legale
Spostando impercettibilmente ogni giorno più avanti il limite dell'illegalità e della sopraffazione
Fino a che i grandi paesi come l'Italia la Germania ma anche tanta parte d'Europa si ritrovarono infine nell'abisso
Troppi i liberali troppi intellettuali troppi uomini di legge gli studios sono stati complici dall'avvento dei fascismi anche per questo la guardia non va mai abbassata
Mai dimenticare mai minimizzare
Le leggi razziste del fascismo non fuggono un episodio minore rispetto al genocidio nazista anzi per certi aspetti ne costituirono la premessa
Migliaia di cittadini di origine ebraica furono infatti schedati dileggiare atti espulsi dalla vita civile dalle professioni da scuola e università
Successivamente ha razziato i loro veri e infine deportati a migliaia nei campi di sterminio nazisti poi finalmente la Repubblica nata dalla Resistenza è la nostra Costituzione fecero di nuovo dell'Italia un Paese civile in una Europa della pace e del diritto
Certe scuse e certi risarcimenti giungono dunque tardivi ma meglio tardi che mai
Ben venga la riparazione del danno morale che fuori norme e mi auguro che il vostro convegno grazie faccia chiarezza anche sui troppi altri punti oscuri connessi all'impatto delle leggi razziali sul mondo universitario professionale e civile non posso lasciarvi senza richiamare il monito di Primo levi
Meditate che questo è stato vi comando queste parole scolpito nel nel vostro cuore un caro saluto a voi tutti e fervidi auguri di buon lavoro Liliana Segre
Superfluo dire che ci uniamo con tutto il cuore con la massima convinzione a queste parole della senatrice sembra e la parola al professor Vincenzo Cerulli Irelli
Sì grazie Presidente sì nella premessa dice bene la senatrice la premessa
Dalla persecuzione dei brutti trentotto trentanove alla persecuzione delle vite quella che avvenne dopo
Questa è una frase di una sentenza bellissima sentenza della nostra Corte costituzionale del novantotto divorate
Tanti e tanti anni dopo ancora nel novantotto e c'era il problema della restituzione dei beni rubati agli ebrei incredibile
Dalla persecuzione dei diritti alla persecuzione dell'emittente
Ma il presidente non è un tema al quale ci possiamo avvicinare con nostri consulenti metodi di analisi scientifica siano abituati in questa sala
Questo è un tema che coinvolgere la responsabilità di tutti noi
Come italiani come giuristi
è un tema che riguarda fatti vicinissimi nei nostri padri dei nostri nonni dei nostri ministeri
Qui dentro fatti antichi di persecuzione agli ebrei dei secoli bui
Umberto Eco
Pubblica membro abbastanza recente
Parlando della consultazione delle riviste dell'epoca in diritto razzista
La difesa della razza
Scrisse scriveva il difficile leggere queste pagine senza provare un sentimento ammetta tra l'orrore e il sarcasmo
Sì ma aggiungeva come possibile che queste cose siano state iscritte che in molti li abbiano letti che tantissimi le abbiano per il Monte
Che la maggioranza degli italiani Iardino ignorante o tolleranti o lasciate passare come innocente esercizio filosofico fanno scientifico questo è il punto
Nonché il male ci sia stato perché il male c'è sempre nella storia
Ma che la nostra comunità italiana i cittadini i giuristi e gli scienziati siamo stati parliamoci chiaro tutti d'accordo tutti d'accordo
Le voci dissenzienti sono minimi nei e molto flebili
Vorrei
L'edizione aree due profili innanzitutto quello parlamentare
O ignorato la Camera perché alla Camera votarla unanime su tutto
Ma anche in Senato in Senato c'erano grandi personalità
E quel giorno
Questo il verbale del Senato quel giorno quando furono votate le conversioni di leggi delle quattro cinque leggi con i due decreti decreti legislativi collegati
Tra gli altri era presente Luigi Einaudi
E rappresenta il Vittorio Emanuele Orlando
Era un presente pieno siano veri on line
Era presente Giovanni Gentile
Presente
Come hanno votato non si sa perché queste leggi furono votate a scrutinio segreto ingegnere lo tutte quante ebbero centosessanta voti contro quattro qualche volta centocinquantacinque su nove contrari sono il grosso della del Senato c'era Vittorio Scialoja
C'era Santi Romano presente
Il
Poi sarà l'altro c'erano tra l'altro c'erano
Ancora il Senato
Croce era assente
Ma facente
In Senato nove anni prima
Quando fu
Bisognò provare i Patti lateranensi
Quindi c'era c'era già il fascismo altri patti lateranensi erano un fatto sembra dica di grande rilievo per il regime il Senato delle foto voci molto autorevoli ferme
Conosce fece un discorso fa molto contro i Patti lateranensi per tutta una serie di ragioni che qui non è non è il caso di ricordare altri fecero discorsi a favore insomma ci fu un dibattito
Emma il Senato qui
C'è una intervento del senatore Crispolti
Cattolico il quale esprime soltanto la speranza che il Governo non nell'applicazione delle leggi non sia particolarmente duro che sia che tenga conto delle situazioni
Per il resto c'è l'unanimità
E c'è al di fuori il tacere conosce che si era il di un qualche modo indignato comunque si era opposto per certi aspetti ai Patti lateranensi non spende una parola qui
Perché perché
Cioè parliamo del Senato il personale autorevolissima scienziati
Non uomini del regime anzi addirittura oppositori del regime
E se voi andate a prendere la rivista il diritto razzista che la rivista giuridica diciamo ecco perché l'altra non è giuridica l'altra nominata dalla dalla dal puntelli da tutti questi personaggi
Diciamo di sedici insomma
Modestissime che si facevamo passare per antropologi insomma
Gli autori della della del della probabile la ratio mentitore esiste una rivista giuridica
C'è un'autorevole
E chi sono i direttori Santi Romano intimo Primo
Giaquinto l'avvocato generale dello Stato
Pier Silverio laici preside di questa facoltà
Ed è grandissima uno studioso di Storia del diritto italiano Azzarà Presidente di Cassazione questioni di reato
E ancora
Ricordo che il nostro compianto maestro il professor Crisafulli
Nelle sue mirabili lezioni di diritto costituzionale
Diceva che sì il fascismo
Sul piano costituzionale certamente aveva forzato il dettato statutario
Però perché vedete lo statuto non era una forma di governo liberale era una forma di governo fortemente autoritaria
Il fascismo aveva forzato però erano ancora dentro lo Statuto
Salvo quando arrivarono le leggi razziali perché perché le leggi razziali quindi nel trentotto
Le leggi razziali ruppero il patto costituzionale che era dietro lo statuto e che la la la corona avrebbe dovuto garantire cioè il fatto che alle diverso componenti della comunità nazionale
E l'articolo
Quell'articolo ventiquattro dello Statuto
Diceva che tutti i regni vincoli qualunque sia il loro titolo grado
Sono eguali davanti alla legge tutti i regnicoli qualunque sia il loro titolo Grable più un riferimento come dire alle posizioni sociali ecco più che all'aspetto razziale
Ora la dottrina costituzionalistica dell'epoca ignora completamente questo profilo
E nel giurista al più illustre
Dell'epoca
Cioè Santi Romano
Corso gli ho detto costituzionale del mille novecentoquaranta
Quindi che il libro forse il riferimento più più diretto al esterno sui discorsi mille novecentoquaranta da parte del più grande giurista italiano
Cioè Santi Romano a un certo punto affronta il problema della capacità rimane accennava anche Guido Alpa affronta il problema della capacità di casi che sono delle incapacità stabilite dalla legge
Cioè per esempio degli ebrei non possono valere una cameriera reale era
Che volete che sia
Ed elenca con puntualità precisa però le ulteriori limitazioni della capacità che riguardano gli ebrei Ufficio di insegnante e l'ufficio di professore il militare l'impiegato dello Stato più preciso
Preciso
E
La massima parte di queste incapacità sono assolute
Te
Sia Plechanov esclusivamente nei confronti degli ebrei
Quando affronta il principio di eguaglianza principio di eguaglianza
Dice
E
Un ponte queste norme che riguardano le capacità di diritto pubblico deliberazione debbono mettersi in rapporto al principio generale stabilito agli articoli insomma che sancisce l'uguaglianza di tutti i cittadini
Tale principio per far salve le eccezioni determinate dalle leggi
Tara tali eccezioni sono importanti quelle sopra accennate concernenti gli cittadini grazie prego
E comunque non impedisce il principio di uguaglianza che una diversa condizione corrisponda una diversa capacità
E ancora dice
A aggiunge che la disuguaglianza certamente non può presumersi
Ma deve risultare positivamente dalla legge
Ed al principio statutario quello con appena letto Santi Romano dice che da questo principio non deriva a con un vero e proprio di diritto dei cittadini all'eguaglianza perché perché lo Statuto secondo cui Schenone far salve le disposizioni di legge
Questo
L'accoglimento
Che le leggi razziali hanno avuto nella dottrina costituzionalistica Italia
Ora
Che cosa c'è dietro tutto questo
Perché c'è un'ignoranza giuridica sicuramente no
Sicuramente no
C'è una trascuratezza nella un'analisi del nostro sistema positivo
Assolutamente non si tratta di dei giuristi
Di altissima imperfezioni tecnica
Capaci di maneggiare in maniera magistrale gli strumenti della dogmatiche della sistematica
E allora che cosa c'è
E insomma io credo che dietro a tutto questo ci sia proprio l'odio agli ebrei
Ci sia una convinzione profonda di antisemitismo
Che aveva
Durante il periodo dello Stato unitario era stata un po'portata sotto silenzio e poi riemerge
Riemerge al momento in cui lui il regime fascista lo fa proprio cosa che prima non aveva fatto momento che la fa propria
E e fin qui siamo sul piano politico sul piano sociale sul piano culturale ma come tutto questo si terrà sito alla voce sembra lo smonta in dottrina e giuridiche
Diventa dottrina
Guido ricordava di i trattati di diritto civile
Di grandi giuristi Puiatti Santoro Passarelli che nelle prime edizioni dei manuali
Avevamo quell'impostazione che ha ricordato quello io ricordo cito i trattati di diritto costituzionale siamo sempre lì
Lei limitazione della capacità sul piano costituzionale e sul piano civile sono consentite sono consentite
Laddove la legge che le disponga
E sono consentite anche chi si è basato sul discriminazioni razziali e segnatamente sottoscrivere azioni dei cittadini di razza ebraica sono consentite questa è la posizione della dottrina
C'è un generale di quella che è l'impostazione del regime
La linea politica del regime come stiamo parlando di lotterie giuridica
E allora certo
Per noi che leggiamo in queste cose trascorsi quanti settant'anni e ottant'anni
Insomma lo sconcerto grande
Siamo anche noi responsabili
Che cosa avremmo fatto noi Oliviero che cosa avremmo fatto noi
Siamo noi così Migliorini tutti quelli probabilmente no siamo sono migliore io li Santi Romano
Dottor Dipierro Silverio all'Ariston diacronico Soldini
Parlo di grandissimi goriziano migliore è forse troppo
Proprio mentre noi eppure che cosa dovremmo fare membri
A fronte di costoro che se c'ero quello che fecero allineandosi e terrorizzando teorizzando quello che poteva almeno essere lasciato nel campo ma è vero
Della politica te lo fecero con perfetta convenzione
Ecco insomma questo questa riflessione
Per non aprire sconcertante
In qualche modo anche disperata
Perché guardiamo a loro ma guardiamo anche a nuovi
Guardiamo nel senso che ci viene incerto come è stato ben detto prima da Oliviero
L'insegnamento a non farlo più l'insegnamento a essere DiVersi l'insegnamento essere i migliori però
Resta la responsabilità che è una responsabilità di una scuola di una scuola è la scuola è questa vi ringrazio
Il
Il discorso di Vincenzo Cerulli Irelli
Se posso ci richiamo proprio a un grande tema Bertolt Brecht nella vita di Galileo scriveva la scienza non può essere disgiunta dal coraggio fisico
Perché c'erano sicuramente
Tutti quelli giuristi molto più importanti di me sicuramente che firmavano un questa nefandezze
Ma c'erano anche altri professori universitari
Un nome per tutti
Non comunista così non posso essere accusato Vincenzo arrangio Ruiz liberale che non partecipo a queste cose
Ci si poteva opporre
In varie forme in varie misure con vari livelli di militanza
Da Concetto Marchesi in giù c'era chi resisteva la parola al presidente se tra i
Certamente
Grazie a casa
Grazie
Frammentaria
Dodici anni è stato proprio va
Senza verso Ernesto Buonaiuti uno studioso grandissimo ed è soprattutto un grande uomo proponente pubblicisti potrei ricordare Silvio Trentin
Silvio Trentin
Che no che ancor prima delle leggi razziali si deve siano opposti in maniera decisiva stima al regime fascista e anche sul piano costituzionale al nuovo assetto costituzionale dello Stato
Ma certo non molti non ce ne sono
La parola e al collega e amico carissimo Andrea Di Porto che poi prenderà la parola il presidente Contessa
Grazie caro Presidente
Allora
Una considerazioni introduttiva
Una breve testimonianza una riflessione una postilla dieci
La considerazione introduttiva mi fa davvero molto piacere dire che dobbiamo essere tutti molto gravi ripeterlo anch'io
A coloro i quali hanno organizzato questo incontro
Sono già stati fatti gli applausi e quindi non li faccio il nome negli Angelo Lalli une di Oliviero Diliberto nei dello stesso rettore che poi con il titolo che assumo questo convegno come dire c'ha messo personalmente
Del sud
In questa considerazione introduttiva dico che trae spunto questo incontro dalla pubblicazione di un libro che non dobbiamo dimenticare
Il volume
Che è stato diffuso vietato insegnare vietato studiare vietato insegnare con relativo sottotitolo
Ecco io credo che nell'esaurirsi dell'era del testimone
Il mantenimento vivo della memoria debba essere affidato a rinnovate pratiche didattiche comunicative certamente importante e assai efficace è quella realizzata con questo libro
La raccolta per giunta con ristampa anastatica fa effetto vedere quelle leggi e quelle circolari fotografate
Dicevo delle terribili fondenti che hanno introdotto e attuato la normativa ebraica
Normativa primaria normativa secondaria un corpus normativo dal trentotto al quarantatré davvero impressionante
E poi voglio anche sottolineare chiudo con questa considerazione introduttiva
Prefazione introduzione
Di questo libro che sono fatte molto bene
E mi compiaccio molto
E anche la prefazione di Michele Sarfatti
Dove in un passaggio sottolinea come nell'estate del mille novecentoventitré
Le leggi razziali erano assai ancora lontani dal venire
Benvenuto Terracini che qualifica il posato venuto Benvenuto Terracini
Commentando la riforma di Giovanni Gentile
Dell'istruzione primaria che aveva stabilito che a fondamento e coronamento dell'istruzione elementare in ogni suo in grado e posto l'insegnamento della dottrina cristiana secondo la formula
Ricevuta dalla tradizione cattolica commenta
Esprimendo il timore
Che entro la nuova scuola elementare siamo nel mille novecentoventitré non vi sarà più posto per scolari ebrei e tanto meno per maestri ebrei
Quando si impongono
Religioni di stampato ci discrimina e quindi da discriminazione si passa ad altre discriminazioni
La breve testimonianza qualche giorno fa in occasione del tutto diversa ricordando studiosi di questa facoltà importanti studiosi uno a cui ero particolarmente legato ho detto che come dire non avrei ricordato aneddoti e i fatti personali per il mio modo assai intimò sempre più intimo di vivere le vicende personali
Bene devo dire che quando
Ho accolto il cortese invito di Angelo Lalli anzi per essere più precisi quando ho detto a D'Angelo che mi avrebbe fatto piacere partecipare a questo incontro
Sono venuto meno a quel mio modo di essere
è la prima volta in pubblico che parlò indirettamente perché non intendo parlarne ma indirettamente di una vicenda personale
Attinente la mia famiglia
Una vicenda legata evidentemente campi di concentramento
E lo faccio vi è il pericolo per onorare tardivamente a distanza di quarant'anni dalla sua morte
Un debito
Nei confronti della sofferenza
Vissuta nel più assoluto impenetrabile silenzio da mio padre scomparso quaranta anni fa qui non ha avuto il tempo di arrivare all'età in cui
Si parla e chi ha parlato troppo presto non ha resistito ad aver parlato troppo presto
Mio padre lo dico così di passaggio che pure era stato arrestato e tradotto in carcere per essere a sua volta deportato
E che fu invece salvato dal federale di pizza
Taldo Ugo Catamo sì
A favore del quale andrà poi a testimoniare nel processo Daloui subito per l'eccidio di Villamarzana presso Rovigo
Una testimonianza che forse indusse la corte vieta assise di Rovigo a condannarlo all'ergastolo invece che alla pena di morte
Un esempio
Mai confessato lo so che lo seppi da mia madre che però Porto con me
E vengo per non irritare appunto
Su quest'ultimo Novellino
Ad una riflessione sulle leggi razziali
Come possono essere qualifica e poi Vincenzo capirai perché messa parato d'istinto di dire Vittorio Scialoja era molto quando tu per una lapsus hai detto Vittorio invece che Antonio
Come possono essere qualificati dunque le leggi razziali del trentotto
Ma io direi
Usando la celebre formula già evocata dalla professoressa abitabile abitabile dirà brutto
Un caso emblematico di non diritto non di diritto ingiusto
Di non diritto perché come è noto Randow aveva dato due formule una di diritto ingiusta e intollerabile la seconda che più si attaglia alle leggi razziali di non
Diritto
Ma siamo nel quarantasei
E quindi quell'articolo
è un articolo postumo
Meno complicato da scrivere
E d'altra parte non possiamo dimenticare pervenire a giuristi
Civilisti
Un convegno importante del mille novecentoquarantanove
A cui partecipo un grande civilista
Dell'epoca Santoro Passarelli Francesco Santoro Passarelli che parlo del dramma del giurista di fronte alla legge ingiusta
Ma nel mille novecentoquarantanove
Questi quell'articolo
Queste dichiarazioni queste forti riflessioni
Sono tutte postume
E notte
Presago e meno noto è un articoletto giustappunto di Vittorio Scialoja
Del mille novecentodieci
Non postumo
Pubblicato negli Atti della Società italiana per il progresso delle scienze
Questo articoletto undici paginette
Non avrebbe superato il concorso
Intitolate l'arbitrio che legislature nella formazione del diritto positivo
E qui Scialoja naturalmente faccio un cenno forse ci sarà occasione di scrittura di questi nostri interventi sarò più argomentato perché merita
Una maggiore come dire indugiare su queste riflessioni di Scialoja in questi undici paginette
L'arbitro del legislatore la formazione diritto positivo Scialoja sostanzialmente esprime un concetto
Il diritto prodotto dal legislatore è normalmente espressione della volontà sociale
Nel comune sentire sociale
E allora quando la legge
La norma giuridica non è espressione di questa volontà sociale
O addirittura contrasta con la volontà sociale
Allora c'è l'arbitrio del legislatore
Naturalmente
Qui si introduce un tema assai complesso che faccio cenno perché è un tema complesso molto
Le leggi del trentotto
Corrispondevano
O non corrispondevano
Una alla bontà sociale ad un comune sentire sociale
Vincenzo Cerulli Irelli prima ha detto ha usato un'espressione che farebbe pensare ad una corrispondenza
Non sono d'accordo su quella corrispondenza
Ma comunque è un tema
Ma se si ammette la non corrispondenza
Allora c'è l'arbitro del legislatore
E se c'è un arbitro del legislatore Scialoja dice è giustificata la ribellione
Il quale ribellione
La ribellione nella pratica
Può essere la sottrazione sono parole sue più o meno indiretta al diritto costituito alla legge espressione di un arbitrio
Da parte dei giudici
O da parte dei giuristi attraverso l'arte dell'interpretazione
Ecco
Per avviarmi ovviamente star dentro perché poi c'è la la
Anche da questo punto di vista dunque ma in qualche modo è già stato detto
La Sapienza chiede scusa
Perché certamente quegli autorevolissimi giuristi che componevano il consiglio di facoltà nel mille novecentotrentotto
Non hanno fatto quel cash Aloia ventotto anni prima e Scialoja era il maestro della gran parte di coloro aveva scritto
E cioè non hanno fatto nemmeno il tentativo della ribellione cioè nemmeno il tentativo in una interpretazione che potesse sottrarre all'applicazione di quelle norme
Non perché c'era un comune sentimento antiebraico
Io penso che la chiave di lettura
Ma approfondito vada cercata nel rapporto degli intellettuali col potere
Che è un'altra cosa dal comune sentire antiebraico
Ho finito chiudo con una postilla un pensiero che mi permetto di leggere
Non è mica naturalmente questo pensiero
Mi permetto di chiedere di leggerlo all'amico Guido Alpa
L'odio è un animale feroce un sentimento istintivo violento che non ci aiuta a ricordare a cambiare le cose è un sentimento in puro che proprio negli adulti quelli che non hanno fatto i conti con il dolore
L'odio e un sostituto una maschera Teaching nude un nascondiglio un luogo che ci rassicura
Il contrario dei tuoi odio e il perdono che non vuole fare in facili dimenticare non vuol dire speranza desiderio di andare avanti
Nel gergo giuridico il perdono il controllo della pinna ben più gira il colpevole in senso religioso Éomer immissioni di peccati concessa esordio
Per Dante così vicini chi a cui deroga falliva saranno perdoni a chieder loro bisogna per il Manzoni Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia
Perdonare
Non giustificato tralasciare scegliere di andare avanti sfidare il buio sciogliere di tornare bambini in bambino conoscono male odio riescono a trovare la bellezza l'amore la speranza nero sono loro che rendono il mondo migliore non con nuove scoperte ma compiendo grandi consensi ma perché riguardano la realtà senza per il giudizio
Seguito grazie
Presidente Claudio contessa del Consiglio di Stato per l'ultimo intervento di questa prima tornata poi lo dico ad alcuni degli errori altrui successivi farlo parlare per primi loro che hanno manifestato l'esigenza di tempo particolari grazie
Grazie preside
Ora
Ai fini delle riflessioni che io allora svolge nel corso del mio intervento necessariamente contenuto in in ambito temporale di ritengo di dover prendere le mosse dal titolo della del convegno di oggi la sapienza chiede scusa
E si tratta a mio modo di vedere di una di un'iniziativa che denota una grande consapevolezza e una grande maturità istituzionale
E una maturità istituzionale ci induce anche gli altri istituzioni pubbliche interesse la magistratura a domandarsi sì il contegno tenuto dalle altre istituzioni in particolare dalla magistratura
E Teresa dal Consiglio di Stato
Nel corso del la vigenza delle leggi razziali sì abbia ha avuto un una qualche forma appunto di di resistenza o quanto meno quanto meno di non supina accettazione di contenuti di quelle leggi vola a fronte di questo tema tendenzialmente Complesso estremamente delicato che si fa si fa fatica davvero a ricondurre in poche battute io ritengo di articolare le mie riflessioni su alcune domande e tentare il grande alcune risposte la prima domanda che e molto breve e molto semplice la più immediata
Anche la magistratura deve chiedere scusa per il contegno tenuto nel corso della vigenza delle odiose leggi nazionali
La seconda domanda che naturalmente presuppone risorsa affermativa la prima eh
Possiamo ritenere che in quel periodo in quel periodo così buio trentotto quarantaquattro trentotto quarantacinque
L'operato dei giudici amministrativi del Consiglio di Stato abbia manifestato non dico una forma di resistenza sarebbe una parola
Troppo forte ma quanto meno una forma di di di temperamento di attenuazione delle conseguenze più odiosi di quelle leggi e probabilmente qui la alla una risposta una risposta con qualche sfumatura sarà dovuta
Ci domanderemo poi se si sarebbe potuto fare di più naturalmente si sarebbe potuto fare molto di più sarebbe potuto fare
Moltissimo di più infine ci domanderemo quali fu mi domando quali fu nel corso degli anni successivi il giudizio sull'operato delle magistrature in particolare della magistratura del Consiglio di Stato perché parlo del Consiglio di Stato
Al di là della evidente logica di appartenenza
Perché il Consiglio di Stato erano già fin dalla fin dalla prima metà del diciannovesimo secolo era il giudice del potere pubblico aveva acquisito una connotazione squisitamente giurisdizionale alla fine della ah del diciannovesimo secolo e arriva molti strumenti non dico tutti strumenti ma aveva molti strumenti per fronteggiare le ricadute più odiose
Ti quelle di quelle leggi perché ci riferiamo al Consiglio di Stato ma perché il Consiglio di Stato mantiene una collocazione istituzionale del tutto peculiare in un giudice e da sempre particolarmente prossimo alla componente governativa per un verso il Consiglio di Stato a da sempre i momenti di democrazia in momenti di non democrazia
Ha da sempre la possibilità istituzionale in qualche misura di incidere sulle modalità di esercizio del potere e peraltro verso fatalmente il Consiglio di Stato rischia di essere condizionato nei momenti in cui il potere esecutivo e più più pervasivo così la domanda che ci poniamo è e la magistratura e la magistratura amministrativa il Consiglio di Stato deve chiedere scusa per il contegno tenuto nel corso della vigenza degli razziali rispose di sì evidentemente sì
Il Consiglio di Stato deve chiedere scusa della di quanto di quanto operato nel corso di quegli anni per almeno tre ragioni in prima in primo luogo il Consiglio di Stato rappresentava e costituiva sotto ogni aspetto una delle più importanti élite culturali istituzionali di quell'epoca e probabilmente anche dell'epoca attuale
In secondo luogo se lo ricordava Vincenzo Cerulli Irelli perché il presidente del Consiglio di Stato dell'epoca Santi Romano uno dei più autorevoli
Aggiustabili cisti dell'epoca che Franco ricordo fu presidente del Consiglio di Stato dal mille novecentoventotto al mille novecentoquarantacinque e caso pressoché unico non scelto nell'ambito di ragni della magistratura fu scelto
Nell'ambito dei ranghi dell'Accademia al di là di ogni giudizio di valore e un unicum nella nostra storia bene Santi Romano ce lo ricordava Vincenzo Cerulli Irelli
Compare il comitato scientifico della rivista comitato scientifico qui l'aggettivazione ha una sua ha una sua valenza significativa comitato scientifico aggrava
E la lista giri tuttora azionista quella rivista che condividiamo dei suoi stessi frontespizi era diretta da un personaggio piuttosto noto all'epoca l'batterista e sui frontespizi della lista comparirà questa qualificazione statuizioni soggettiva dallo scooterista Stefano Mario Cutelli avvocato in Cassazione
Un terza ragione del quel Consiglio di Stato deve chiedere scusa a sua volta conformandosi alla a a buon esempio della delle università italiane che non fu un caso isolato quello di di Santi Romano ci furono altri membri e membri piuttosto autori del Consiglio di Stato che fisco parte di quell'iniziativa editoriale
E che destarono spesso nel corso degli anni condiscendenza in alcuni casi entusiastica opportunistica adesione al contenuto e le leggi razziali questo dobbiamo fare un dato con un dato di fatto non non ce lo dobbiamo tacere abbiamo la responsabilità storica di non tacerlo
Ma d'altra parte qui arriva la seconda domanda
Possiamo ritenere che il Consiglio di Stato nel corso di quegli anni abbia mostrato nei conformi di resistenza alla parola la lasciamo ad altri ambiti è una
Un termine che dobbiamo sempre utilizzare con grande con grande tensione non dico resistenza
Ma quanto meno temperamento attenuazione delle conseguenze più più nefaste delle leggi razziali e quindi a risposte probabilmente affermativa
Il giudizio degli storici delle istituzioni nazionali e sostanzialmente concordi su questo aspetto
Per quanto riguarda la giurisprudenza del Consiglio di Stato e per quanto riguarda la giurisprudenza di alcune magistrature civili
In particolare la Corte d'appello di Torino si distinse nel corso del ventennio fascista e si distinse nel corso della della vigenza e le leggi razziali per una giurisprudenza attimo Trichet delle conseguenze più odiose
E così è stato
Presto un ossequio formalmente assoluto alle leggi razziali ma dietro quello se formalmente assoluto che era un formalismo a volte esasperato il Consiglio di Stato giunse in numerosissime volte ad annullare i atti del ministero dell'Interno atti del ministero della dell'istruzione atti ministeri più importanti dell'epoca in materia applicativa delle leggi razziali nato per fare solo alcuni di Lucia a richiamare alcune alcune alcuni esempi siamo nel luglio del quarantuno la quinta lezione del Consiglio di Stato sotto la presidenza di Giuseppe fa titolari
Nel definire una controversia sul licenziamento disposto per ragioni di razza Nego qualunque valore giuridico riconobbe il colore politico Manni Poupard morì giuridico
Alla dichiarazione sulla razza il Gran Consiglio del fascismo dell'ottobre del trentotto e nel quarantuno negare qualunque valore giuridico
Alla Dichiarazione sulla razza giungendo ad annullare un atto della più il potere fascista era qualcosa non dico denotava ancoraggio istituzionale nati una sua forza dirompente
Non mi pervenuti richiamare la motivazione di qui la decisione del Consiglio di Stato che ci disse che siamo nel nel luglio quarantuno
Il ricorso agli organi giurisdizionali costituisce garanzia fondamentale siamo nel quarantuno garanzia fondamentale concessa dall'ordinamento giuridico ad ogni soggetto di diritto di norme che indicano il giudice vanno conseguentemente interpretare un speciale cautela e in maniera restrittiva
Rifuggendo da ogni interpretazione antri attiva un'estensiva
Ripeto
Chiamarli oggi che Mario oggi i principi dello Stato di diritto
Suona come qualcosa di assolutamente banale ma contestualizzando con i suoi Zander nessuna quel momento storico queste affermazioni risuonavano quasi diversamente
Siamo nel giugno del quarantatré siamo il Junior quanto per il momento particolarissimo stiamo all'altra nel momento più drammatico della vicenda bellica alla vigilia dell'armistizio il Consiglio di Stato annullo
Un decreto della rettore dell'Università di Bologna che arriva revocato l'iscrizione alla facoltà di Medicina uno studente tedesco studente ebreo tedesco Thomas di tre e lo aveva fatto il rettore dell'Università di Bologna per in applicazione della legislazione razziale tedesca che era più afflittiva di quella italiana nell'occasione siamo nel giugno del quarantatré il Consiglio di Stato disapplica
E spiega le ragioni tecnico giuridiche per cui disapplica normativa tedesca applica la normativa nazionale e annulla il decreto di esclusione dello studente all'università
Ancora nel corso degli anni la quarta sezione del Consiglio di Stato che era presieduta da Ferdinando Rocco triangolo con un era un personaggio del tutto
Estraneo agli ambienti fascisti era il fratello re il fratello di Alfredo Rocco probabilmente più noto il e il Guardasigilli delle il padre del diritto penale dita
Vieta fascista al Tenerife Orlando copresidente la quarta sezione
Nel mille novecentoquarantuno affermò a chiare lettere il carattere eccezionale indù costituzionale di tutta la legislazione razziale
E ancora riconobbi in più occasioni una tutela giurisdizionale contro i provvedimenti del ministero dell'Interno attuativi della del regio decreto del mille novecentotrentotto e dal punto di vista tecnico giuridico il Consiglio di Stato duetto operare una fortissima forzatura sul testo della norma perché l'articolo ventisei lingue regio decreto afferma a chiare lettere che contro i provvedimenti adottati dal ministero dell'interno in materia di grazie non era ammissibile nessun lunedì o né in via amministrativa
Mi in via giurisdizionale e questi la disposizione contro la quale è stato poi redatto l'articolo centotredici della del testo costituzionale
Il Consiglio di Stato sostanzialmente in un negro cittadinanza nell'ordinamento giuridico a un'espressa disposizione di legge guardi satanico e riconobbe la giustiziabilità
Delle posizioni soggettive ancora così mi è stato nullo in più occasioni provvedimenti di revoca della cittadinanza italiana che erano stati disposti per ragioni razziali indissolubile nelle sue sentenze né le motivazioni di queste sentenze
Affermò che in questi casi vengono in rilievo lo cito testualmente un diritto fondamentale della personalità siamo fra il quaranta mille novecentoquaranta al mille novecentoquarantuno arrivato ancora un giudice in Italia che affermava l'esistenza di diritti fondamentali della personalità
In materia di applica sulle leggi razziali da ultimo il l'elenco sarebbe troppo lungo e mi limito soltanto da alcuni richiami il Consiglio di Stato
Nel settembre il quarantuno
Afferma i diritti economici dei professori universitari dispensati all'università in attuazione delle leggi razziali e anche qui mi piace andare a leggere la motivazione di quella sentenza della settembre quarantuno
Nel nostro vigente ordinamento ci diceva la quarta sezione del Consiglio di Stato non può esser disconosciuta ai professori universitari la qualità di funzionari inamovibili
Ragioni per cui legittimamente è stato negato i ricorrenti professori ebrei in secondo la la definizione dell'epoca il trattamento economico che la legge loro concedeva indetta qualità quindi la le sentenze del Consiglio di Stato ci furono sono numerose introdusse una giurisprudenza sostanzialmente sostanzialmente conforme si dà atto di comportamenti eroici da parte del Consiglio di Stato sicuramente no non ci fu nessun eroismo nella in quel tipo di giurisprudenza in quel tipo di pronunce ma possiamo sicuramente affermare che la giurisprudenza del Consiglio di Stato introdusse numerosi importanti i casi di depotenziamento di alcuni casi importantissimi Casini depotenziamento fino sostanzialmente arrendere in effettuale le più odiose applicazione della legislazione razziale
Mi ritengo qui di ricordare che nel corso dei lavori dell'Assemblea costituente quando molto autorevolmente si propose di sopprimere dall'ordinamento costituzionale la figura stessa del Consiglio di Stato ed era un altro dell'istanza
Manifestata da autorevoli studiosi da Piero Calamandrei fra tutti con una Illy ragioni chi è più forti e più efficaci che furono opposte acquista a cui si sta secco il Consiglio di Stato
Giustizia amministrativa il giudice più prossimo al potere pubblico aveva manifestato nel corso di quegli anni un senso di indipendenza che non era appartenuto ai istituzioni magistratuali che probabilmente avrebbero avuto ulteriori ragioni per opporsi
Altra domanda ricominciò mi avvio verso la conclusione che certo non ci statuaria avrebbe dovuto fare di più di quanto fatto nel corso di quegli anni certamente sì certamente sì
I casi di opposizione personale Diretta coraggiosa di frontale contrapposizione a regime nella magistratura italiana fummo oggettivamente pochi
Lavorio giurisprudenziale andò per sottrazione applicò in maniera formalmente perfetta formalmente ineccepibile il dettato normativo ma nella sostanza Loris attendeva ma un'opposizione indiretta frontale non ci fu praticamente mai
Contiamo pochi casi come quello di un di un preture toscano che rifiuto espressamente di convalidare i provvedimenti d'arresto che erano stati disposti dal prefetto
Dal prefetto del luogo per il convalida dell'arresto di genitori di renitenti alla leva e nell'occasione quella quel preture affermò che nel prestare le carceri giudiziarie per la detenzione di cittadini innocenti
Esatto contrario alla legge e al costume italiano
Il gli atti di frontale opposizione al regime nell'applicazione delle leggi razziali sono pochi sì lavoro sì lavoro tendenzialmente attraverso una formalistica prima sono nella norma
Ma dobbiamo anche considerare qui iniziamo con una volta a quello che diceva Vincenzo Cerulli Irelli
Portiamo all'attualità
Quali avevano quali strumenti aveva il magistrato della fine degli anni trenta e la fine degli inizi degli anni Quaranta lo scorso secolo per contrapporsi al potere pubblico gli strumenti erano pochissimi e tutti estremamente labili non esisteva un sistema di garanzie di guarentigie d'indipendenza del magistrato come quelli oggi trasfuse nella
Il titolo quarto e la Costituzione
Il Consiglio di Stato non poteva conoscere gli atti e il potere politico noi avevamo una disposizione che è rimasta in vigore fino a tempi recentissimi
L'articolo trentuno del regio decreto il ventiquattro chi IVA impedisce ancora oggi al Consiglio di Stato di conoscere gli atti e costituiscono esercizio del potere politico e quindi era una sorta di terrore pendolare
Se quelle disposizioni avevano un valore giuridico il giudice nazionale aveva l'obbligo di applicarle sicuri disposizioni non avevano valore giuridico il giudice nazionale non poteva conoscerne perché chi era era precluso
Ancora
Il articolo ventisei lo ricorda un attimo fa per le giudica impediva qualunque forma di impugnativa avverso agli atti tutta del ministero dell'Interno nella materia razziale
E questo comportava dei due consultato queste di volta in volta di fatto disapplicare in via interpretativa questa disposizione così chiara
E da ultimo lo ricordava fra gli Altavilla professorale prendere l'importo c'era una disposizione del Codice civile prima disposizione a disposizione di apertura
Articolo uno terzo comma solo successivamente abrogato che a chiare lettere legittimava forme di di limitazione alla capacità giuridica derivanti dall'appartenenza a determinate razze concludo ora non spetta naturalmente anni fornire tracciare giudizi storici non spetta in particolare anni
Stabilire se avesse ragione Ferdinando Rocco abiliterà giudice in cosa sua quando all'indomani del tema e la seconda guerra mondiale affermò che il Consiglio di Stato
Aveva tenuto un atteggiamento di coraggiosa indipendenza
Ho non spettanti allo stesso modo stabilire se avesse piuttosto ragione Arturo Carlo Jemolo il quale in maniera più pacata
Affermò che il Consiglio di Stato in quegli anni in quegli anni così da lui aveva tenuto un comportamento non eroico ma quantomeno dignitoso
Possiamo però affermare chi in uno dei periodi più oscuri e criminologi così della nostra storia non so storia recente
Il Consiglio di Stato non si sottrasse certamente alla responsabilità collettiva che avvince tutte le istituzioni pubbliche sotto un sospetto il consiglio è stato a sua volta non si sottrae se tuttavia dobbiamo riconosciute dobbiamo riconoscere a questa istituzione di aver contribuito in questo momento così buio così così triste della nostra storia recente ad arrivarvi affermato a più riprese le prerogative dello Stato liberale
I diritti civili l'affermazione dei diritti politici presente sempre nella giurisprudenza del Consiglio di Stato degli anni trenta e quaranta il primato della legge e non ultimo il diritto a un giudice
Non dimentichiamo che mi repertori di giurisprudenza nel reparto di giurisprudenza noi abbiamo fra il trentotto il quarantaquattro quarantacinque abbiamo delle sentenze che riconoscevano una giustiziabilità
Di queste posizioni giuridiche soggettive con una giurisprudenza
Che possiamo discutere nei limiti in cui se ne possa discutere a distanza di così tanti anni se andiamo a verificare i trattori della giurisprudenza della Repubblica sociale italiana
Le questioni inerenti l'applicazione normativa razziale non erano oggetto di condizione giurisprudenziale
Non troveremo una sentenza nei repertori la giurisprudenza della Repubblica sociale italiana che trattasse di questa materia
Per una ragione semplice
Questa materia non era più oggetto di riconoscimento di diritto quindi e qui concludo davvero dobbiamo probabilmente riconoscere al consiglio di stato viene di quanto meno contribuito a preservare i germi nonni con lo Stato di diritto in quanto unanime i germi lo Stato di diritto in un periodo storico in cui la negazione della della dignità e della vita umana erano assunte paternità distratta
Ma ne assume l'attenzione
Bene
Insieme a lei adesso
La presidenza
Ma Presidente disegni che Giorgio Fabre dottor Fabio l'onorevole Fiano e Paolo virgola
Minori finiamo per insieme
Chiedo scusa non rispetteremo l'ordine alfabetico ma ci sono appunto delle esigenze che sono state manifestate
Perlomeno dall'onorevole Fiano dal professor ridicola
Per i tempi tenderei quindi subito la parola proprio all'onorevole siano che ringrazio molto per essere qui con noi
Sono io che ringrazio voi signor presi per il professor la litania invitato tutti
Gli autorevolissimi
Professori docenti e partecipanti a questo incontro l
Profonde
Dissertazioni che ho ascoltato
Fino ad ora
E mi scuso sin d'ora perché appena terminato il mio intervento dovrò lasciare
Questo incontro per andare a parlare peraltro dello stesso sempre del medesimo argomento in altro luogo
Credo di essere stato invitato qui
Signor preside anche per via di un'esperienza
Personale essendo io ebreo
Figlio dell'unico sopravvissuto parlammo paterno della mia vita quanto gli altri undici appartenenti
E peraltro una anche parente del professor Di Porto sono stati gasati e bruciati e poi nel campo di sterminio di Auschwitz ma prima di quel campo di straniero avevano subito le leggi razziste italiane
La prima delle leggi razziali italiane venne firmato verrebbe gli italiani Vittorio Emanuele il cinque settembre del mille novecentotrentotto quando mio padre aveva tredici anni e frequentava quella che oggi si sarebbe chiamata la seconda media le cronache forse le conoscete sottolinea il fatto che
Il anche il re
Firmò il regio decreto non subito la mattina vado poco aveva concluso la colazione
E la sua salutare passeggiata mattutina nella celebre tenuta di San Rossore tra Pisa e Livorno oggi restituito al demanio pubblico
Con quel decreto scritto da Mussolini
E lo sfogo che governo e sottoscritta dal re si stabilivano i confini di ciò che era definita la razza ebraica
Come già preannunciato
Dal manifesto della razza del quindici luglio dello stesso anno sottoscritto da dieci presunti scienziati fascisti che Galeazzo Ciano nel suo diario ci racconta Mussolini sosteneva di aver vergato quasi per intero basso
In quel manifesto si affermava tra l'altro che le razze umane esistono e si sosteneva che la maggioranza nella popolazione italiana era di razza ariana
Esistono Navarro italiani a pronunciarsi francamente razzisti e si asseriva che gli ebrei non appartenevano alla razza italiana
Il professor Alpa ha già dato i numeri di coloro che furono espulsi dalle università italiane
Da coloro che come mio padre miei genitori furono espulsi dalle scuole
Regge oltre quattro mila bambini adolescenti e giovani adulti
E ed è bene ricordare che oltre a quel decreto che al centro di un altro dibattito di oggi che riguarda le espulsioni dal mondo della formazione della scuola
Vi furono molte altre conseguenze a me piace citarle una per una
Gli ebrei italiani non furono più accettabili come iscritti al Partito nazionale fascista mio nonno paterno morto casato e bruciato ad Auschwitz Olderico Fiano era iscritto al Partito nazionale fascista
Si era iscritto
Di ritorno dalla prima guerra mondiale militare della prima guerra mondiale del Regno d'Italia imprigionato dagli austriaci in un campo di concentramento in Austria
E a che ha avuto il triste primato di essere stato imprigionato prima dagli austriaci nel quale è scampato e poi dai tedeschi
Lei non potevano far parte di associazioni culturali e sportive non potevano insegnare nelle scuole statali in quelle parastatali non potevano studiare nelle scuole pubbliche non potevano insegnare né studiare in Accademia
E in istituti di cultura non potevano lavorare come insegnanti privati non potevano accedere alle biblioteche non potevano possedere una radio non potevano sposarsi con italiani ariani non potevano se cittadini stranieri rimanere in Italia non potevano ottenere la cittadinanza cittadinanza italiano non mantenerla
Non poteva lavorare come notai come giornalisti come avvocati come architetti come medici come farmacisti come veterinari come ingegneri come ostetrici spettri
Come procuratore come Pratt patrocinatori legali come ragionieri come ottici come chimici come saltimbanchi come crolli come geometri come periti agrari come periti industriali
Potevano avere licenze per un taxi non potevano fare il pilota d'aereo non potevano lavorare in nessun ufficio che la pubblica amministrazione non potevano lavorare nelle società private di carattere pubblico nelle banche
Come quell'altro nonno fu impiegato di banca che fu licenziato nelle assicurazioni non potevano prestare servizio militare non potevano essere proprietario e gestore di aziende non potevano essere proprietari di terreni
E non di fabbricati non potevano farsi pubblicità non potevano essere tutori di minori in alcuni casi perdettero la patria potestà sui figli non poteva non essere appese
Nelle edifici pubblici carte geografiche murali i cui autori fossero ebrei
I testi redatti curati commentati otterrebbe Ray anche se scritti assieme a dottori ariani non potevano essere adottati negli istituti
Le strade le scuole gli istituti pubblici non potevano avere nomi ebraici gli operai non potevano comparire sugli elenchi telefonici non potevano pubblicare necrologi
Nei programmi radiofonici nelle stagioni Ferrari non ci potevano essere opere scritte da autori ebrei che non potevano fare gli attori registi scenografi musicisti direttori di orchestra
Non potevano vendere oggetti d'arte e oggetti sacri non potevano avere una Tabaccheria non potevano essere commercianti ambulanti non potevano essere mediatori non potevano vendere oggetti usati non potevano vendere libri non potevano vendere penne matite e quaderni articoli per bambini carte dal gioco
Mussolini ci sarebbero molte altre categorie citate nei decreti
Mussolini il quindici settembre del mille novecentotrentotto in un celebre comizio tristemente celebre comizio Trieste
Di fronte ad una folla oceanica
Spiegò il perché delle leggi razziali e disse anche a coloro che lo accusavano
Di aver seguito l'indicazione della Germania nazista e ringrazio il professor ti porto d'aver citato Michele Sarfatti che in un celebre testo che si intitola Mussolini gli ebrei
Spiega
Che l'antisemitismo fascista italiano precedente a quello tedesco
Ed è bene che in un consesso scientifico come questa qui come questo questa sia una verità
Storica acclarata ma in quel comizio Mussolini da solo dice a costoro quello accusavano di aver seguito le indicazioni tedesca che coloro che seguivano dice con queste parole
Che suggerivano quest'ipotesi sperano di deficienti e disse Mussolini quel comizio che ancora oggi potete ritrovare
Molto facilmente che il problema razziale non era scoppiato all'improvviso nel nostro Paese anzi con quel Paese
E che era invece in relazione con la conquista dell'intero perché dice Mussolini in quel comizio un impero si conquista con le armi ma si mantiene con il prestigio
E per il prestigio occorre una chiara severa coscienza razziale che stabilisce non solo delle differenze
Ma delle superiori tantissime e dice Mussolini il problema ebraico e dunque un aspetto di questo fenomeno giacché l'ebraismo mondiale è stato il nemico irriducibile del fascismo
E come è noto non solo la folla osannanti di Trieste ma purtroppo la stragrande maggioranza degli italiani
Fu complice di questo principio
C'è qualcosa di cui mio padre non parlava quando io ero bambino io non sapevo e non dovevano sapere
Mio papà aveva buchi sulle gambe una luce mozzato
Un numero singolare marchiato sul braccio a cinque quattro zero cinque
E spesso molte lacrime ma non una parola che mi spiegasse quel segni e quel dolore
Per me bambino il suo numero sul braccio era un modo per ricordarsi il numero di telefono e le ferite sulla gamba erano la Gambina malata come la chiamava lui
Invece erano l'esito di bastonate e la luce era nato così tutto ricurvo verso se stesso come una conchiglia chiusa e Treblinka era un generale tedesco e quando appariva l'immagine di Hitler
O di Mussolini in televisione quelli erano porci come papà urlava fino alle lacrime di fronte allo schermo ma io non sapevo
Chi fossero perché in casa non se ne parlava
Poi è arrivata l'adolescenza lettura da solo
Nel salotto di casa circondato di libri
Clip devastanti con immagini insopportabili per i traumi appesi all'albero della conoscenza di un ragazzino figlio di un sopravvissuto che cresce
Le immagini dei corpi nudi ammassati dei bambini
Forse immagini che avete visto tutti i colori delle casacche a righe delle sigle
E racconti di violenza e di torture di cani sanguinari pochissime e rarissime fino all'età molto più matura le immagini della mia famiglia gasata e bruciata ad Auschwitz
Auschwitz è stato l'esito di un percorso che iniziato con le leggi razziste fasciste italiane
E quel luogo è stato per lungo tempo da bambino per me un non luogo della memoria della nostra famiglia una parola sconosciuta ma da onorare una parola sacra terrificante e ignota
Un nome che vagava nell'aria di casa quando la mamma gli allontanava perché papà piangeva nei silenzi di un padre di fronte ad una lapide nelle urla quando qualcuno
Metteva il pane al contrario a tavola o quando il letto non era ritratto la perfezione o quando qualcuno di noi non eravamo a scuola
E poi all'università
Quando il gelo quando si incontrava un tedesco della generazione di papà
O anche un italiano tra la generazione di patate e quando partirà celava nel guardarlo
Io sono cresciuto da bambino non da adulto ovviamente con la consapevolezza di un male insistito e terribile inspiegabile e non spiegato
A cui dovevo
Prima la persecuzione e poi l'assenza di nonni nonne zii e zie cugine
Quel luogo il non luogo della mia infanzia che poi è diventato Auschwitz il monumento è un materiale dell'abisso del Novecento per molti di noi
Quel luogo dove la mia famiglia era stata cancellata è diventato dall'essere un luogo mio un personale o luogo in universale
Io spero che la memoria di ciò che è stato e
Prima le leggi razziali o razzista e fascista e poi Auschwitz tutto il l'universo sterminati sionista
Non lasci ma il posto al pellegrinaggio verso ciò che è stato e il convegno di oggi di cui ringrazio testimonia che si può fare memoria senza ITO latrare
Il ricordo perché queste sono cose diverse molto diverse tra loro
Non dovremo mai attribuire alla memoria un rito consolatorio come se bastasse il ricordare per essere perché non basterà
Perché il ricordo se affievolita perché scomparirà un giorno inevitabilmente
Anche l'ultimo testimone diretto
Ha scritto David Bidussa
Due frasi molto significative
In un testo che si chiama dopo l'ultimo testimone quando rimarremmo soli a raccontare l'orrore
Della Shoah
E prima delle leggi razziali non basterà dire mai più e rifugiarsi tra le convenzioni della retorica serviranno gli strumenti della storia e la capacità di Rue superare i riti consolatori della memoria
Perché dice ancora Bidussa la memoria non è un accadimento nei mi piace molto dedicare questa frase alle cose che ho sentito fino adesso
La memoria è un atto che si compie tra avvisi ed è rivolto alle gare tra loro individui al fine di costruire una coscienza pubblica
E in Italia la coscienza pubblica non si è svolta fino in fondo sulle responsabilità del fascismo
E sul passato che noi non abbiamo in maniera compiuta secondo me risolto con quel periodo della storia italiana con le colpe del fascismo e di una parte degli italiani che lo seguirono
Ecco a noi serve
Per dire in questi giorni siamo a settantacinque anni dall'apertura del portone di Auschwitz qui oggi noi parliamo delle leggi razziali che sono precedenti di sette anni rispetto all'apertura
Di quel portone a noi serve dire secondo la mia opinione è che di quella memoria di quella pubblica coscienza noi abbiamo bisogno ancora oggi e voi avete dato un ottimo esempio
Perché non serve illudersi che la memoria intesa come testimonianza diverse possano facilitarci
Con altre forme con un'altra intensità verso soggetti diversi noi dobbiamo dire che la violenza devastante tra esseri umani in ragione del loro essere
Delle loro tradizioni tradizioni non è stata debellata nel mondo che non è stato sconfitto all'antisemitismo la sua millenaria Radice
Pochi giorni fa
A Mondovì sono stato trovare la persona che ha subito questa scritta è stato scritto con le parole che usavano i nazisti per indicare le case degli ebrei intento sia
In una casa dove gli ebrei non abitano ma c'era abitava lì una straordinaria partigiana italiana deportata a Ravensbrück
Che non è stato sconfitto l'antisemitismo alla sua millenaria Radice che l'insanabile sete di nemici da additare per spiegare i propri dolori è ancora forte che la mole di ricercare la difesa dietro un proprio consiglio invalicabile molto di moda
Che il nazionalismo da cui nascono i fascismi del secolo scorso sembra ancora essere considerato da molti la medicina apre il proprio disagio per le proprie paure per la propria rabbia e così nasce il razzismo
Mio papà decide di iscriversi all'università molto tardi molto dopo
Il buco nero di Auschwitz già marito e per quanto il padre lo fece mantenendo la promessa che aveva fatto la sua mamma
Di studiare e di laurearsi io lo ricordo di notte mentre noi andavamo a dormire chino sui libri nella cucina cullato dal rumore della stoviglie
Lo fece sicuro della forza della cultura per sconfiggere il mostro
E io lo considero un giuramento anche permesso
Questo è un lungo applauso parla da solo
Grazie davvero con tutto il cuore dall'onorevole siano per questa testimonianza
Il valore di una cultura che ha richiamato alla fine pensando sopra dove punto il motivo per cui siamo qui in un'aula universitaria appunto ottenere questo incontro grazie ancora
Verso Paolo virgola chiedo nuovamente scusa per l'ordine alfabetico non rispettato anche lui ha problemi di di di tempi giapponesi li amatissimo di Cosa nostra facoltà prego
Grazie grazie Presidente e grazie per l'invito a intervenire in questo incontro straordinariamente coinvolgente e toccante
Io vorrei partire dal dal libro che dà occasione all'incontro di oggi è un libro
Molto bello
Che fa luce su un
Capitolo tragico del secolo breve
Un libro che in maniera molto significativa da occasione a quello che in fondo oggi è il nostro giorno della memoria la sapienza
Che chiede chiede scusa
Dopo aver ascoltato l'intervento di Emanuele Fiano credo che ci sia
Davvero molto tantissimo
Per cui chiedere scusa
Far luce su un capitolo tragico del secolo breve e uno spaccato sul volto luciferino e la politica novecentesca
Con una vicenda quella dell'esecuzione delle leggi persiste nel mondo della scuola che turba e inquieta
E turba e inquieta in modo particolare chi vive la vocazione
Etica e pedagogica
Della scuola
Io qui penso all'inseguimento di quelli che io considero i miei metodi nel mio itinerario non solo di docente ma di pedagogo
Gaetano Salvemini Guido Calogero
Perché la vicenda fu una vicenda drammatica per il suo ruolo odioso intento persecutorio e discriminatorio
Ma anche perché quelle leggi e la loro applicazione da parte dell'esecutivo furono una ferita sanguinosa della laicità della scuola pubblica che il luogo di crescita delle giovani generazioni aperta al dialogo fra visioni del mondo diverso
In una società non vi sono allo Spice Seiter per riprendere il titolo di una bellissima opera di Hans Tietmeyer siamo tutti questi Seiter che dialoghiamo fra di noi quando Angelo Landi mi ha chiesto di intervenire io lo ringrazio con affetto
Mi ha chiesto una riflessione sulla legge
Non giusta
Osservando la tragedia delle persecuzioni razziali forse questa è una legge ingiusta riflettevo
è solo un piccolo problema questo che si colloca nell'orizzonte
Straordinario ma sicuramente più limitato del giurista e cerchi giustamente ha spostato più in alto assai più in alto il centro del problema o una citazione di anzi Onassis di una bellissima conferenza sul concetto di Dio dopo Auschwitz
Scrive Evans gli Onassis ma Dio tacque
E non aggiungo non intervenne non perché non lo volle ma perché non fu in condizioni di farlo
Per ragioni che in modo decisivo derivano dall'esperienza contemporanea propongo quindi l'idea di un Dio che per un'epoca determinata abdicato ad ogni potere di intervento nel corso fisico del mondo concedendo all'uomo la libertà ha rinunziato alla sua potenza il giurista non si muove su un piano così elevato
Per il giurista il problema è quello del rapporto fra legge e Giustizia non è chiaramente un problema da poco penso al confronto fra Antigone e Creonte è un problema antico
Non è un problema che le leggi razziste dello sterminio di massa che i crematori di Auschwitz hanno riproposto in modo drammatico ricordate quel classico di Hannah Arendt la banalità del male non era soltanto una raccolta di corrispondenze di Hannah Arendt
Al Gerusalemme durante il processo Ayman ne esce fuori una grandissima riflessione sul diritto nell'epoca dei totalitarismi
E scrive Hannah Arendt alla polizia la corte
Eichmann disse per ripete di aver fatto il suo dovere di avere un dedito non soltanto ordini ma anche alla legge
La prima volta che Eichmann mostrò di rendersi vagamente conto che il suo caso era un po'diverso da quello del soldato che segue ordini criminosi per natura e penitenti fu durante l'istruttoria
Quando improvvisamente dichiarò con grande foga di aver sempre vissuto secondo i principi dell'etica kantiana
E in particolare conformemente a una definizione kantiana
Del dovere con pazzesco travisamento della filosofia pratica kantiana nel senso formalistico
Ora per il giurista l'esperienza e le leggi razziali interroga le certezze
Del giusto positivismo legalistico lei mette in dubbio ne svela le contraddizioni e davvero l'esperienza dei totalitarismi e dello sterminio di massa assegnato alla Shield a mio avviso dal giusto sì chimismo
Non è questa evidentemente la sede per rispondere a un interrogativo così cruciale ma certo tanti giuristi non si sono resi conto del fatto ai crematori di Auschwitz furono una sfida alle certezze che ne avevano sostenuto la formazione
Dal compito che si svolgono nella società
Negli interventi di Luisa Avitabile di Andrea riporto è stato già ricordato scritto di Gustav fra Brooks del mille novecento quarantasei
Uno scritto con permesso
Uno scritto la cui la stessa traduzione del titolo e controversa io preferisco quella peraltro molto corrente ingiustizia legale diritto sopra legale era come molti di voi saranno il commento alla sentenza di un tribunale tedesco che aveva stabilito che le leggi naziste razziste che avevano disposto la confisca dei beni degli ebrei a favore dello Stato
Contrastavano con il diritto naturale ed erano da considerarsi nulla
E di cui muoverà blocca la contestazione del brocardo da sabbie Sex is the sex la legge e legge
La certezza del diritto in chi scrive non può entrare in contrasto con un altro dei valori che il diritto e chiamato ad attuare
Cioè la giustizia
La formula di rado che viene elaborata così attraverso è stato ricordato da Andrea diporto attraverso due passaggi di crescente intensità
La clausola della intollerabilità
La legge va rispettata almeno che il conflitto fra la legge positiva e la giustizia raggiunga una misura così intollerabile da farsi della legge quale diritto ingiusto debba cedere alla giustizia
Ma Fabio non si ferma qui
Il secondo stadio
Dal diritto intollerabili mente ingiusto occorre distinguere il mister
Dove non viene neppure aspirazione alla giustizia dove nel porre diritto positivo bene di proposito negata l'eguaglianza che costituisce il nucleo della giustizia
La la legge non è solo diritto ingiusto ma piuttosto sfugge del tutto alla natura del diritto
E dunque leggi che hanno trattato gli esseri umani come esseri inferiori negando loro i diritti umani
Sono non diritto ingiusto un'assenza totale di diritto
Dalle vicende tragiche avete quali rivotiamo questa sera una pagina significativa muore promuove un monito severo per il giurista
Che si allarga il giudizio su tutti quegli atti degli stati portatori di oppressione unica
Di persecuzione sistematica dei presunti avversari diretta alla loro eliminazione di distruzione di esterni e questo monito veniva dall'Abruzzo badate bene un giurista che si era schierato con le scuole del positivismo giuridico e che le vicende dello sterminio di massa aprirono ad una concezione umanitaria del diritto
Ho addirittura secondo il giudizio di scarto ad una sorprendente ritrattazione
Chiudo tornando alle considerazioni che facevo in apertura del mio intervento con una votazione sull'acido di pedagogia civile
E gli ebrei perseguitati ci hanno lasciato in eredità
E questo rende ancora più cruciale del giudizio storico sull'applicazione delle leggi razziste da scuola
Perché la scuola non è solo una palestra di sapere ma luogo di formazione di una coscienza civica di una comunità politica
Gli ebrei perseguitati non difendevano il loro privilegio di razza la critica ricordate di Marx a Bruno Bauer nello scritto sulla io da un Fragni
Ma si sacrificarono per difendere le basi di una convivenza fondata sul rispetto della molteplicità delle visioni del mondo e della dignità umana ed io concludo proprio con le parole scritte da Ferruccio balorda alla vigilia della sua esecuzione spero che il mio sacrificio come quello dei miei compagni serva darvi un migliore domani in un'Italia più bella quale io e voi abbia
Amo sempre agognato nel più profondo del nostro animo vi ringrazio
Grazie davvero anche presi dell'isola e per il penultimo intervento di questo Giro la parola al dallo storico dottor Giorgio Fabre
Che autore di importantissimi volumi però privo su Mussolini razzista e antisemita in tempi diciamo beh precedenti alle leggi razziste oltre che ad altri
Volume importante sulla proprio sopra persecuzione degli ebrei in Italia prego Giorgio
Dunque ringrazio il
Il professor il preside Diliberto
Che li conosce bene da molti anni come storico non soltanto per Mussolini era il sistema per vari altri problemi che abbiamo
Che abbiamo affrontato insieme se ricordo bene no cioè cose complicata sì una trentina d'anni una c'erano le istituzioni in mezzo alla camera senatore e così via e fu non episodi molto
Interessante di cui evidentemente lui ancora memoria perché contro ogni tanto ci sentiamo e mi ha chiesto questo intervento
Io
Devo dire che
Sono stato molto colpito da interesso dell'onorevole sia no e sono perfettamente d'accordo so anche però che non tutti sono d'accordo con quanto fermato onorevole Fiano
Faccio un piccolissimo esempio e non voglio essere assolutamente aggressivo ma ho ascoltato con grande interesse
Qualche giorno fa come sempre il discorso del presidente del pubblico sul Giorno della memoria
E quello che lui ha tenuto a Roma non a Yad Vashem a Yad Vashem io intero
No si fosse detto una cosa no c'era c'era invece alla presidenza
E sono rimasto molto colpito dal fatto che questo discorso sia stato pressoché completamente assorbito dalla ricostruzione di quella che è stata la persecuzione nazista
Commissione sei milioni di per lei morti e questo
E giusto naturalmente
Ma devo anche aggiungere che sono stato per aver colpito dalla limitata responsabilità che in fondo è stata attribuita ho attribuito allo Stato italiano
A quello di cui lui è presidente in questo momento
Che invece
è stato una responsabilità cruciale
Non solo per Rossi persecuzione in Italia ma anche e per vari motivi
Per lo sterminio in generale
E questo che variamente quello che aveva detto Fiano a cui io posso aggiungere che la con documentazione in proposito chiusa molto aumenta no e probabilmente negli anni prossimi cambierà
E bisogna tenerne presidenziale presente ciò
In questo senso ricordo invece la grande responsabilità complessiva che hanno attribuito allo Stato francese anni fa un Presidente della Repubblica come Chirac
E poi anche Hollande
La situazione francese
Ve lo ricordate meglio di me era politicamente molto complessa
Perché c'era un ex presidente Repubblica Mitterrand a cui piano piano tirando fuori il passato
Filo viscidi filonazista o perlomeno di contatto tra per e così via
Però Chirac
E poi Hollande dietro un taglio secco
Alla questione e la cosa si è trasformata in varie ordini ai ministeri francesi da quel polizia
è quello di Grazia e Giustizia e così via
In questo senso trovo la manifestazione di oggi qui a Roma un caso molto significativo evitato nel molto presente
E proprio quando esprime l'idea la Sapienza chiede scusa
Ricordando così e docenti che furono cacciati per le leggi razziste del trentotto e negli anni successivi
Ne ordinari
A Roma
Furono otto
E tra l'altro prima
Il professor debt parlava il Giorgio Del Vecchio e la questione del vecchio mia molto colpito in giochi su cui ho lavorato perché fu il primo per gli ordinari colpiti del rigide registri di cui parlerò subito subito dopo che sono registi piuttosto impressione
Ho
A tenere in meno
Questo e un esempio quello di sulla Sapienza chiede scusa che dovrebbero seguire altre istituzioni statali
Non intellettuali qui c'è stato un grande sviluppo dalla discussione sul giurisprudenza sul giuristi e così via e va benissimo ma in realtà furono le istituzioni statali complessivamente che colpirono
Tutti quegli ebrei
A partire dei ministeri vari ministeri per rendere chiara fino in fondo quale fu all'epoca la loro responsabilità che ancora adesso non è chiara
Faccio un solo esempio
Il ministero delle politiche agricole quello che all'epoca era il ministero dell'agricoltura
A quel ministero di recente se lo è chiesto di ricordare con una targa i dipendenti eliminati per le leggi antiebraiche
Ora sappiamo che furono sei o addirittura sette
Ognuno dei quali non lui in campo di concentramento
Salmoni signor Cino Sulmona
I nomi e le loro vicende sono emersi dagli elenchi basati sui decreti del Corte dei Conti che abbiamo pubblicata Annalisa Capristo che io io un libro
Che riguarda tutti i dipendenti pubblici stabili emanati eliminati dallo Stato e poi dosaggio degli Annali della Scuola Normale Superiore che ha raccontato
La loro vita sofisticate e complesse perché non le persone degli egli non è un degli agricoltori come dire con che usano la la zappa e non l'ho dei sofisticatissimi di umore del come dire personaggio ricordi
Nel ruolo
Il ministero che si sappia non dar luogo sarà il ministero non ha dato alcuna risposta dovrebbe saperne qualcosa anche la presidente perché mi sembra che anche lei sia stata coinvolta
Esatto
Aggiungo un altro esempio che anche questa volta dal presidente dell'Unione conosce perché è nata conosce tutto quindi
A proposito del libro del quale accennavo e cioè il registro cioè con una mia farci fu una presentazione a colui appunto Acunto partecipo anche lei insieme a noi insieme ad altri personaggi
Se lei incrociò su questo argomento una discussione piuttosto difficile che coinvolse e capo gabinetto della corte dei conti
Presente tra il i relatori
La posizione di quel notevole e intelligente rappresentanze nella magistratura contabile
Autentici
Poi ci si ho scritto sì sì
Ciò che a proposito di ebrei la Corte dei conti con i decreti di cui furono con ricostruiti da cui furono ricostruiti gli elenchi aveva fatto quello che doveva fare
Cioè registrare le indicazioni e le cancellazioni licenziamenti eccetera eccetera faccio presente che sono registri
Che c'erano richiesto una grandissima fatica enorme dove tutti che non tutti quasi tutti però questi nomi sono sottolineati in rosso con scritto razza ebraica questo ci ha permesso di correre un po'meglio insomma ma certamente sono registi impressionanti insomma ratio ebraiche eccetera
Aveva fatto quello che doveva la colpa grave dei conti aveva fatto la corte décolleté aveva fatto quello che doveva fare il regista indicazioni cancellazioni licenziamenti che provenivano dai vari ministeri e dalla presidenza del Consiglio
Insomma la Corte dei Conti all'epoca si sarebbe limitata a compiere il proprio dovere
E per questo aveva dovuto registrato registrare tutte quelle espulsioni
Il volume dei registri sono in questo senso davvero impressionanti
Costellati appunto come ho detto razza ebraica e così via
Ebbene proprio nel nostro libero e il risultato è che almeno in alcuni casi non era semplicemente andata così
Ad esempio per due professori i revisori del i revisori che avevano rielaborato tutti quanti i documenti della corte dei conti decisero che le loro dichiarazioni sulle schede personali
Compilati per il censimento razzista dell'Università di appartenenza andavano modificate perché gli stessi avrebbero cercato in sostanza di confondere le acque
Con una quotazione scrissero i revisori ambigue e sibilline
Rispetta alla loro
Razza scrissero così
Che secondo la burocrazia ebraiche era ebree ed è fascista della borghesia precisa l'ebraica e basta
Dopo la pubblicazione del registro
Annalisa Capristo che ha poi ritrovato un terzo caso che ricordo il grande geografo
Recital di Roma Roberto albagia al quale la Corte dei conti ordinò per proprio conto di riscrivere la scheggia di dichiarazione della razza
Compilata proprio per l'unicità di Roma per allinearla ai criteri razzisti previsti dalla legge
L'alternativa è che non ricevesse nessuna tensione
Salma già dovete così ricombinare la scheggia subendo in questa maniera un ritardo di diversi mesi nel pagamento di una tensione
Ma aggiungo a proposito la Corte dei conti che un anno fa alla presentazione sempre del registro la Presidente Unione feci in realtà presente una questione molto rilevante ma anche recente
Riguardava alcune sentenze proprio dalla corte prerogative all'assegno vitalizio di benemerenza ai perseguitati razziali
Trascorso un anno non sapevo se il problema fosse stato risolto no ho letto un'intervista di Noemi disegni se no se sbaglio melodica
Del quattordici gennaio sull'avvenire che in sostanza ha confermato che è rimasto tutto come prima a ottant'anni e passa dalle leggi razziali
Ci sono sentenze della Corte dei conti che chiedono alle persone di dimostrare di aver sofferto di essere stati perseguitati come si può chiedere a una persona e dimostrare di essere perseguitata
Non tutti i mesi le istituzioni ho quasi finito emise si comportarono allo stesso modo e questo va bene ma molti furono durissimi e sfasci stimoli per fascisti
Per conto proprio è morto è ancora da scoprire in molti sensi
Perché lungo gli anni tanti comportamenti sono stati letteralmente sepolti sotto la sabbia
Anche atteggiamenti positivi devo dire per giustamente è stato parlato di Ferdinando
Rocco
Che è un personaggio su cui la biografia veramente
Un po'malandata insomma ce ne sono stati
Scandalizzati i suoi consigli soprattutto la sezione qui la sua attività con il presidente della sezione quarta no
Che era la sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato ma non la sua biografia molto poco così devo anche la mente anni sulla biografia di Alfredo Rocco un personaggio decisamente rilevantissimo
Di cui rilevantissima davvero di cui sappiamo però non tantissimo se non appunto che era un fascista il lavoro e così via ma invece fu molto molto molto più rilevante
Io
Non ho capito vedendo punto documenti mussoliniani eccetera ma Ferdinando Rocco è un personaggio tutto quanto da scoprire ed arrivare e di grande grande interesse perché almeno due dei suoi le sue sentenze sono finite a persone che sono propri
Con che lui ha difeso praticamente che sono finite in deportazione quindi e tutto quanto da studiare e da vedere con molta attenzione
Fu certamente molto presente tutte le istituzioni italiane ad avere pesanti responsabilità nelle cacciate persino nelle deportazioni e sarebbe il caso e ritirarlo finalmente fuori
E di scusarsi
Ho finito
Grazie Giorgio che effettivamente ha ricordato che collaboriamo insieme da qualche decina d'anni io non collaborò con Luigi calcolo per la parola adesso con grande gioia alla presidente dell'Unione delle comunità ebraiche Noemi di sei
Buonasera a tutti
Grazie al professor Lalli per aver promosso questa giornata
Che non esistono di riflessioni di analisi tecnica come abbiamo vissuto percepito queste le prime ore
Ma vorrei che fosse un punto di riferimento per agire proseguire con convinzione quanto viene fatto in questo ateneo ed in altri
Quindi il saluto delle comunità ebraiche enti ai sopravvissuti che son presenti qui in sala studenti giovanile e gli autorevoli relatori e grazie Preside Diliberto per aver raccolto questo pomeriggio
Emozionante sempre per me essere in sapienza dove mi sono laureata e specializzata all'economia e diritto delle comunità allora Comunità europea e oggi unioni
I libri di esami preservati come Bibbia anche se nel tempo le norme sono cambiate mai capisaldi restano fermi che è proprio questo il nostro punto di partenza nel condividere con studenti e poi tutti oggi
Quanto avveniva allora allora i capisaldi uno sono rimasti fermi
Non solo si obbedito per timore ad un comando è un anno che travolge Eva principi di base del diritto naturale dignità della vita illegalità
Ma peggio quel comando lo si scriveva lo si sosteneva lo si giustificata come abbiamo ascoltato c'è se ne avvantaggiava personalmente ricoprendo determinate posizioni nuove e anche dopo la guerra come dopo che dura ancora oggi
Un centro di giuristi
E di giuristi e di chi agisce nelle amministrazioni statali con competenze in materia di legge
Non ne ho ancora ragionato sufficienza su ciò che ancora resta di cui l'aberrazione
E che caratterizza ancora determinate situazioni tra quelle questa sulle benemerenze aggiungo solo una parentesi l'evoluzione importanti testate che a livello di presidenza del consiglio è stata istituita una commissione
Presieduta
Amanda Canzio che ha come compito quello appunto di di riesaminare tutta la situazione nel vedere che cosa si può fare
E quindi la parola leggi con il suo perché il sociale è la sua forza vincolante la sua funzione essenziale di tutela e di regolazione dello spazio relazionale né al centro della nostra riflessione
E come è potuto accadere nel trentotto che un insieme di provvedimenti voluti votati da esseri umani a ciò delegati in rappresentanza del popolo
Siano divenuti strumento che normalizzata delegittimata un antico odio ordinando nell'attuazione in ogni ambito dell'essere e Peroni a vivere
Perché dire no alla legge era più giusto che diressi sulla base di quale principio più alto invocare giustizia
Cosa vuol dire
Chiedere scusa dopo ottantadue anni dopo settantacinque anni dalla liberazione dei dei diamoci pizza
E come avvenuto già alla cerimonia a Pisa il ventuno di settembre del diciotto per la presenza di di tutti quasi tutti i rettori italiani promossa dal rettore Mancarella
Anche lì
Abbiamo ragionato su questo termine scusa e come possiamo noi oggi qui generazione seconda o terza accettare scuse al nome di chi non c'è
Non c'è più deportato ha sterminato cacciato
Con le leggi razziali chi ce ne dà il diritto vero anche che se fossero state pronunciate il ventisei aprile del quarantacinque all'indomani della Liberazione così anelata
Non avrebbero certo restituito vite spezzate speranze abbandonati e dignità di cittadinanza sottratta attestati di appartenenza di una comunità ebraica
All'Italia
Quindi
Nelle parole da quel pronunciate
Chiedendo scusa ricerchiamo la consapevolezza che il chi è eterno
Non è un ingenuo fine riparatorio di quanto è svanito e cancellato e di quanto è stato orrendamente vissuto ma il riconoscimento di una distorta ragione dell'indomita crescenza Della penetranti indifferenza dell'aggravante che pesa sulla comunità dei dotti e degli scienziati
Per aver ideato quel manifesto e sottoscritte con l'idea assieme ad un'assunzione di responsabilità per il fascismo
Per il futuro e per le generazioni future di accademici
E su iniziativa
E allora corrette a capire cosa è stata la Shoah
Nei dati fatti metto di capire che è il risultato di secoli di antisemitismo
L'esito delle leggi che abbiamo e come è stato più forte precisa tutto e quindi essere coerenti essere incisivi nella realtà di oggi quindi passare dal piano storico al piano dell'attualità
E in che termini
Propongo e credo che l'università possa fare questa riflessione di attualità
All'interno delle università formulare contenuti didattici di coerenza per gli studenti nei vari corsi
Salvaguardare la dignità e l'autorevolezza di un luogo che si chiama università evitando che questi luoghi diventano diventino forum i quali spargere odio antisemita o boicottaggio di Israele
Tanzi proseguire favorire lo sviluppo di rapporti con le università israeliane
Adottare come parte di un codice di condotta
La definizione della era dell'International Polo costruendo pensa all'Aem come ha già fatto ricordo l'Università di Pisa
Formare docenti e che le professioni legali operatori delle professioni legali che hanno senso di conoscenza della storia delle responsabilità non sono esperti di storia o di Storia del diritto
E viaggi lire come all'esterno quindi all'esterno degli universitari agile come un ceto di giuristi in determinati contesti dare il vostro contributo all'analisi di quanto ancora poi deve cambiare
La legislazione italiana in determinate situazioni certo presuppone un'analisi molto rigorosa precisa responsabile non è che si cancellano Codice le norme del Codice penale si sostituiscono così però va fatta una riflessione faccio solo un esempio
Se c'era i divieto reato di apologia del fascismo e presuppone ad esempio come intenzione come elemento intenzionale quello della ricostituzione del partito fascista i gruppi di estrema destra che noi vediamo oggi ben strutturati ben radicati
Ai quali non si può attribuire magari il desiderio di ricostituire un partito fascista ma che comunque generano violenza generano preoccupazione allora qual è il bene superiore tutte l'atto e la ricostituzione del partito fascista o la violenza che si genera in una società che recepisce questi messaggi quindi pensare l'invito è a fare un'analisi è sicuramente è una vostra competenza capacità di contribuire
E allora cosa significa in termini concreti questa coerenza nel fare memoria della Shoah chiedere scusa forse non solo dire mai più
L'a capire che forse siamo in un di nuovo già ci siamo
E quindi sfidare
Anche con strumenti di legge o di per quello che può essere il contributo del del certo di giuristi
Fidare ogni forma di negazionismo
Non li spiego ciascuno ma ciascuno potremo fare molti esempi la divisione nella riduzione il revisionismo
Chiarendo che non solo nella sfera della libertà che che tutte queste forme non sono nella sfera della libertà di espressione del pensiero tutelata certo dalla Costituzione
Ma che sono reati che sono forme che generano oblio che oggi non è perpetuano al massacro e la dignità che si stringono una fiammella che appena resistenti è sopravvissuto che sono forme che generano violenza
Poi non distinguere il non distinguere l'unicità della Shoah considerando l'alla pari di altri genocidi per una forma di correttezza per non offendere altri situazioni di massacri che giustamente devono essere studiate e analizzate responsabilizzati ciascuno ha la sua sede che lasciata la sua unicità
Per vedere in una parità di discussione meno feroci Diversi sul tema Shoah SIL no ci credo no il vero e il falso e quindi mettere diversi soggetti che riflettono sulla Shoah non non su tutto si può avere pari voci pari presenza
E opinioni diverse
La considerazione degli ebrei come responsabili della loro stessa Shoah corresponsabili perché parlano troppo di Shoah
E quindi giusto che in fondo si generi di nuovo odio perché non se ne può più che parlano solo di sua non se ne può più della segretezza sui giornali
Indifferenza della memoria si è spesso sentiamo a questo termine non è non si atti indifferenti indifferenti ai ragazzi soprattutto io dico non siate indifferenti alla memoria
Perché c'è pure chi diciamo che tutta questa storia della memoria non interessa
Così come invece attivarsi per una resistenza a quel fascino scusate il gioco di parole del neofascismo soprattutto sui giovani e l'abbiamo sentito stamattina ragazzi che testimoniano come nella loro classe ci sono persone affascinante che è facile scegliere perché dà emozioni da qualcosa da un perché per muoversi
Abuso antisemita della Shoah ribaltando sugli ebrei sullo Stato di Israele gli stessi termini nazista Lager campo Dix Erminio
Riferito ai territori palestinesi sotto l'Autorità palestinese
Sostenere risoluzioni all'UNESCO che negano il riferimento ebraico a Gerusalemme le migliaia di risoluzioni contro Israele
Mentre nel resto del Medioriente nel me nel nel mondo si perpetrano altri genocidi e massacri abuso di ogni diritto umano infanzia donna nel silenzio relativamente totale
La demonizzazione l'isolamento di Israele la santificazione di terroristi con strade intitolate
Antisionismo e antisemitismo con Lecce appena ricordato proprio il presidente Mattarella lo scorso ventisette gennaio appena poche cuore giorni fa
Il piangere nelle cerimonie poi ribadire che i Protocolli dei Savi di Sion in fondo sono verità o hanno un fondo di verità che gli ebrei controllano il mondo e la finanza
Mettere pietra d'inciampo e poi demonizzare altri aspetti dell'esistenza ebraico di Israele
O non dare cittadinanze onorarie poi prosegue nella stessa direzione
Riconoscere lo sterminio ma dimenticare che gli ebrei hanno partecipano torna resistenza hanno combattuto per liberare l'Italia dal nazifascismo con la Brigata Ebraica
La stessa Italia che con l'abbiamo sentito li ha traditi con le leggi razziste del trentotto che li ha dichiarati nemici della patria nel quarantatré l'appropriarsi indebitamente del lascio anche l'antisemitismo per fare politica
I bravi e non bravi gli occupanti deresponsabilizzati agli occupanti nazisti le vittime della post liberazione le artefici della stessa facendo propaganda sul tema discutendo
Tra varie voci senza accorgersi che nel frattempo le voci dell'ebraismo chiedono Silenzio per rispettare quei sei milioni di persone bambini trucidati
Separare lasciata all'antisemitismo chiedi Lanca come gruppi di estrema destra boicottaggio fondamentalismo islamico populismo sulla Rete Teorie anti
Giuda è che superate anche dai vertici della Chiesa e considerare il sonoro una di queste come manifestazioni oggetto di attenzione senza comprendere che tutto l'insieme che va considerato da affronta tutto come fenomeno e non c'è gli orsi quale parte di antisemitismo gestire ascoltare analizzare
Così come l'appiattimento dell'esistenza ebraica unicamente sul fenomeno della Shoah dimenticando che gli ebrei non sono il popolo dei morti ma un popolo vivo che esiste che esiste lo Stato di Israele dove oltre cinquanta capi di Stato
Si sono recati appena una settimana fa per chiedere appunto scusa
Dicevo appunto la parola coerenza si fa memoria della Shoah capendo
Che ancora vissuta sulla nostra pelle che esiste l'antisemitismo che va combattuto passando quindi da una memoria narrativa ad un approccio che prende atto di una realtà che si vive
Pur con tutte le difficoltà di interpretarla buttandosi vive la storia è difficile capire chi si sta vivendo una storia quando si vedono le scritte
Proprio il ventisette ma non solo quando si vede quello che accade nelle non sappiamo conclusi facilità leggere mettere insieme tutti questi segnali
E dargli un senso così preciso come facciamo nell'analisi so ricca che guarda all'indietro
Allora se sia questa coerenza
Forse sì si può anche chiedere scusa e si può comprendere che si può dialogare su questo concetto e si può compiere quel percorso che va dalla tutela della razza alla tutela dei diritti come ha menzionato lei in apertura quel concetto di diritti
Proprio da parte di chi chi esercita il diritto
Il fratello di mia nonna Arturo Di Porto frequentava questa università questa facoltà ne era assistente di diritto commerciale del professor Alberto Pasquini
Anche il sottosegretario alle corporazione nel governo di Mussolini
Lo zio Arturo tech letti con un suo futurista mille altre cose
Non immensa stima per il professore per il suo livello capacità oratoria di analisi giuridica scrive delle frasi di immensa stima e gli aveva accordato la tesi di laurea su tutti sul tema natura giuridica della sentenza dichiarativa di fallimento
Ma dopo averla scritta per due anni dal medesimo professore gli fu detto che non poteva laurearsi
Quindi vi leggo la frase che lui dice quando Pavia e il professore è un invito mi invita a lasciare la stanza dello studio esco sulla via avvenimento con una delle sensazioni
Di gli uffici l'orgoglio mai provato nella mia vita perché ne potevamo pensare che invece l'UE disperato
Il uno di due anni crollata ma io li passava accanto indenni come gli ebrei ancora oggi no passano sotto la l'arco di Tito
E lui quindi torna a casa parla col Papa e la mamma e pensava di proporgli di partire subito per la Palestina allora Palestina mandataria
Ma il nonno Samuele un bisnonno lo intimo tutti i laureati
Poi alla fine riesce a laurearsi grazie all'umanità ad applicazioni di quei principi superiori che abbiamo menzionato
E laurearsi con il professore Salvatore Carcano riscrivendo una tesi nuova natura giuridica della sentenza soggetta gravame a dir suo molto più difficile della precedente che è tutto in tre mesi
Quindi
Giusto ricordare un giusto per i tempi che erano professor Gargano
E quindi mentre si ragiona sul concetto di scuse non voi
Penso Totti
Intanto ribadiamo il nostro grazie ai giusti che hanno salvato protetto riparato come ascolteremo tra poco
Quindi a lui ai miei nonni avvocati che furono espulsi dall'albo
Al fratello di mio nonno colla ma con la moglie e la bambina deportata ad Auschwitz morti lì
Alle migliaia che furono deportati che hanno sopravvissuto hanno sempre portato l'Italia e hanno sempre portato l'Italia e le sue istituzioni nel cuore
Anche quelle accademiche
A chi diversamente sia adoperato per nasconderli salvarli anche nella loro dignità umana oltre che l'esistenza fisica perché la certe volte l'aiuto non era solo aiuta nascondi macho vanterà proprio ringrazio accorpare dignità alla persona
A tutti coloro che hanno rischiato la propria reputazione ed evitare il mio record di memoria
Grazie alla Presidente disegni
Io mi riallaccio a questo
Penultimo intervento prima della chiusura
Per raccontare è una cosa che proprio dato per la prima volta bisogna appunto siamo in
Nell'ambito di autobiografie ai familiari
Provocato proprio occasione della presentazione di questo convegno radio radicale
Perché diciamo mio fratello di mia di mia nonna mio produzione era un deputato dei fasci e delle corporazioni
Dirigente fascista
Rasa troppo pressante nella mia città nostra città Cagliari quindi sindaco fascista
Quando diciamo inizio la persecuzione fascista e nazista nella Roma città aperta
Terribile ottobre Antonello Capurso ha raccontato anche il suo bellissimo bellissimo e pièce teatrali
Mio prozio
E appunto fascista convinto
E aveva undici figli proprio perché fascista convinto quindi la casa era già abbastanza ingombra diciamo così
Nasconde l'intera famiglia ebrea sua dirimpettaia anche alla sua sino alla liberazione di Roma
Con diciamo i rischi altissimi che questo comportava tanto più per un deputato dei fascicoli dalle corna cambia dei fasci e delle corporazioni non a caso al punto anche mio zio Vittorio Tredici Stamina Collina dei giusti
Grazie