Liberi sulla Carta 2018 - Presentazione del libro di Simone Nardelli "Sabina Archeologica" e del libro di Matilde Fallerini "Le famiglie reatine nel XVII secolo" (Amarganta)

E quindi sono orgoglioso dico soltanto una parola e di eticità dato un bel venuto con il tempo è stato un rapporto molto bello sin dall'inizio quello tra libri sulla carta e Rieti siamo molto felici di essere qui avremo modo nel corso dei prossimi giorni di parlare anche di questa esperienza delle tappe che che ci hanno avvicinato adesso insomma io ne approfitto perché qui sul palco o con noi per il primo libro per ringraziare l'Assessore Formichetti che sia dimostrato persona
Sensibile capace disponibile che sono tre cose che non bisogna magari per scontate quindi magari prima applauso lo farei a Gianfranco Formichetti è e in generale
Al nostro al nostro arrivo a Rieti che speriamo possa proseguire nel migliore dei modi allora presentiamo Sabina anche logica di Simone Nardelli
E anche le famiglie reatina e del diciassettesimo secolo di Matilde falle Dini benvenuta anche a lei non vedo però Simone
Questi no non è lui
E ringraziamo anche la direttrice del Museo civico archeologico Monica di Simone che prenderà parte alla presentazione la ringraziamo per la splendida ospitalità che ha dimostrati in questi giorni in questa struttura quindi grazie a tutti e benvenuti a libri sulla carta due mila diciotto
Beh in in in termini di ringraziamenti Fabrizio Moscati che il direttore Moscato che al direttore di questa iniziativa emiliana ritti che è stata vicino collaboratrice di primo in primo piano di questa splendida iniziativa il tempo ci sta assistendo l'ambiente militare
Che sia uno dei di quelli belli Pellini che è piacevole vedere e poi vedremo nei prossimi giorni prego accomodatevi veramente i seduti ci siamo messi all'ombra per questa perché davo dovevamo finire lì sopra rapine abbiamo preferito mettersi qui
Dunque presentazione di un libro estremamente interessante
Quando ci troviamo di fronte a dei testi significativi importanti ecco io in questo caso ritengo che il libro di Matilde falle Rini che qui al mio fianco che poi interverrà anche lei ovviamente su questo Cuccu sì faremo un po'di di conversazione su questo
Credo sia importante perché per chi come me da tanti anni si occupa di seicento a livello nazionale e locale
Certamente uno dei dei manoscritti
Sui quali tante volte ci siamo incontrati abbiamo parla del cui del quale abbiamo più volte parlato e chi si occupa di queste cose ovviamente che insomma lo scritto
Di
Vi però che i cavalli che giaceva giace in copia presso la biblioteca
E qui però Giacinto copia ma è difficile da scartabellare perché perché in alcuni casi le l'inchiostro a a distrutto il foglio in altri casi la lettura lettura non è facile e quindi a questo punto ci voleva qualcuno che dopo due secoli decidesse di di prendere in mano la situazione
Io l'avevo fatto in precedenza con l'erario relative ai Loreto Matei quindi ecco Loreto Mattei personaggio che vive nello stesso periodo siamo sono due coetanei
Che vivono nella realtà secentesca reatina particolarmente brillante e vivace teniamo presente che è il momento nel quale proprio qui c'erano le le tre nipoti di Bernini le che erano tre tre suore e Bernini ovviamente veniva a trovare proprio qui in questo in questo edificio nel monastero di Santa Lucia
E proprio grazie a questo incontro con col Matei che in quel momento quel preciso momento rappresentava l'autorità politica della città noi abbiamo avuto quella in quella meraviglia che è il che ci si trova nella cattedrale
Che Santa Barbara
Nella cappella omonima
Realizzata su disegno di Bernini realizzare l'archetto Marie quindi abbiamo veramente un momento felice nella storia della città di Rieti quindi dicevo
Storici
I illustratori
Come dice giustamente l'autrice è il secolo in cui si sa si riscoprono i che si scoprono i particolari le realtà locali quindi si si celebrano si celebrano
Le caratteristiche del dell'ambiente
Si celebrano le caratteristiche degli della della sta
Della struttura architettonica e li abbiamo le meraviglie del Periodo
Quindi questo ci induce a riflettere anche su quelle che sono le potenzialità del nostro patrimonio in questo momento
Nella quiz da questa mattina e domani mattina sarà in biblioteca stiamo facendo un convegno con il Centro europeo di studi agiografici che ha sede qui nella nostra biblioteca un convegno sulla realtà reatina Sabina
Del del tardo tardo antico e dei secoli decimo e undicesimo
E stavamo facendo delle considerazioni contesi noleggio proprio stamattina a proposito dello step dello sterminato patrimonio che a disposizione degli studiosi e dei ricercatori unico in Italia c'è qualcosa del genere soltanto a Pisa dispetto come quantità di di materiale quindi su questo bisognerebbe lavorare anche in e quindi in questo senso il rientro nel cerchio che da cui sono partito questo libro estremamente interessante perché perché non solo ci dalle caratteristiche direi della Genealogia dei nobili delle famiglie nobili ma all'interno di esse c'è tutta una serie di note di rinvii che ci precisa noi che la l'autrice la curatrice del dir meglio ha saputo Band elencare e poi una un elemento importante ricordi ricordiamo da un punto di vista filologico
Questa è una è significa collazionare dei testi perché noi abbiamo le è stata molto brava in questo quindi noi abbiamo tre testimoni in sostanza due due due che si conoscevano lei ha avuto anche la fortuna di trovarne un terzo presso una famiglia nobile reatina con delle caratteristiche ancora più interessanti perché poi ce lo ce lo illustrerà anche lei con dei disegni che che arricchiscono e arricchiscono anche il testo il testo si conclude con una parte estremamente interessante perché è una ricognizione
Su quanto
Le delle famiglie nobili
C'è a Rieti nelle nelle nelle nei palazzi
Ma anche addirittura nei documenti o anche nelle opere d'arte che sono state o commissionate o all'interno delle quali si trovano dei riferimenti vini un lavoro veramente prezioso interessante che vale la pena di ritenere
In casa in biblioteca e poi francamente ci sono due ci sono qui tutta la serie di famiglie qui non non mi addentro nel discorso specifico però estremamente interessante perché
I quali sono i cognomi che ricorrono nella nella nostra nella nostra città anche perché non tutte le famiglie nobili si intendono nel modo che noi
Riteniamo esatto no ecco nobili e notabili ecco questa è la cosa l'elemento aggiuntivo è quello del notabile e quindi nel notabile poi si inseriscono ovviamente anche le le famiglie che hanno dato lustro alla città e dal punto di vista economico dal punto di vista culturale dal punto di vista politico in sostanza soprattutto politico ovviamente perché anche perché poi
La politica come ho detto facevo riferimento arredo Mattei
Era era gestita direttamente da loro in sostanza credo però che sia interessante perché io vedo che c'ha degli appunti quindi allora sentiamo diretta sentiamo direttamente dall'autrice poi lentamente
Cile inseriamo anche perché poi dunque abbiamo anche
L'opportunità grazie alla disponibilità della dottoressa Di Simone che la direttrice del Museo Civico di affrontare un altro teste estremamente interessante che riguarda l'archeologia
Adesso però ci occupiamo delle famiglie nobili prego
Allora questo libro che io ho curato è una con l'azione di diversi manoscritti della metà del Seicento inizi del Settecento e rappresentano praticamente l'antiquaria reatina
Che e in particolare le famiglie nobili di Rieti questi e manoscritti sono custodi di nella biblioteca nell'Archivio Vescovile e uno yacht lo ha trovato anche nel monastero di Santa Chiara
E il manoscritto da cui io sono partita è è stato redatto da Romualdo Perotti dei cavalli che è nato a Rieti nel mille seicentoquattordici era un concitati concittadino contemporanea amico di Loreto Matei
Che lo stesso Loreto Mattei nella circoli in circostanza della sua morte gli dedicò un sonetto
Iperattive cavalli fece parte quindi dell'antiquaria reatina e scrisse un un'opera dal titolo variaga dinamo non menta dove racchiudeva praticamente tutta la storia di Rieti dei com'era strutturata la città l'origine della città e anche i fatti accaduti in essa e questo lo stesso Mattei consultò quest'opera per il suo erario così almeno dice nel le nella sua cosa
Però questa vaga reatina Monumenta è andato perso è rimasto solamente una parte la parte che io ho ho curato grazie
E questo monumento è costruito in biblioteca e si diviso in due parti la prima parte rappresenta duecentosettantanove per essere gentilizie disegnati dallo stesso Perotti dettava dei cavalli
E la l'altra parte invece è formate la genealogia di quel Dio ottantasei famiglie solamente gli ottantasei famiglie
Le armi che lui a ha disegnato sono cosiddette armi parlanti cioè affidano all'immagine il compito di determinare i cognomi per esempio alle mani
Cioè
Si scusa rimani
E c'è una mano che regionale Lallo stessa la stessa Perotti dei cavalli ci sono due cavalli con in mezzo una vera oppure canali c'è un cane sedici c'è un cane con leali e insomma c'erano questi queste particolarità poi ci sono molte armi che sono chiamate armi di dignità o di cittadinanza queste queste armi appartenevano alle famiglie che non era non nobili ma che avevano meno
Coperto una carica politica nel governo cittadino
La sette la dalla famiglia Vincentini io ho avuto il piacere di sì sì questo quasi ho potuto prendere visione di un prezioso manoscritto dello stesso Perotti regalò al conte Mariano Vincentini
Dal titolo Genealogia serio di un mese fa miliare un menu Jussi Civita disse reagisse con il quale ho potuto completare e rendere più interessante quindi la mia ricerca
Altre e altri manoscritti io li ho trovati all'Archivio Vescovile e appartengono al campione di Santa Caterina ma di e di San Benedetto e di Santa Chiara
E quindi in queste tutte questa questa con l'azione che io ho fatta
Con questi documenti successivi a quelle del Perotti o sta a ma diciamo a ha fatto sì che io potessi meglio organizzare il mio lavoro e quindi arricchirlo ancora di più
E poi alla fine ho voluto inserire una descrizione di Rieti sempre dell'epoca del Seicento delle lo storico polacco Luca di Linda e del marchese Majolino bis Arcioni
Che sposò clericale Chiarelli quindi Grimani sembri mia famiglia di Rieti e poi alla fine ho messo dei documenti iconografici e od ritrovato
Passeggiando per le vie di Rieti e quindi stemmi che tante volte nemmeno si si notano e poi anche nelle chiese soprattutto nella chiesa di San Francesco
E e poi anche in opere d'arte che erano state commissionate in quel periodo
Ecco quel questi questa tutto il il mio il mio libro questa ricerca durata tantissima polvere
Mi avvicinai ecco allora
Ci spostiamo dal seicento torniamo un po'indietro nel tempo in ambito archeologico e non a caso perché questo contesto ceda perfettamente l'occasione come ricordava l'assessore Formichetti presta l'ex monastero di Santa Lucia appunto attivo in quel periodo e che adesso ospita tra gli altri missili culturali il Museo civico di Rieti la sezione archeologica
E quindi è duplice l'occasione non solo per il contrasto ma anche perché di recente pubblicazione questa
Prima credo che sia guidati itinerari archeologici lungo la via Salaria
Edita da Margarita il l'autore a Simone Nardelli che H quanta a me che a un giovane da tutte archeologo sia laureato a Perugia poi ha proseguito gli studi in Basilicata Matera
E a questa avuto questa meritoria idea di far conoscere anche ai turisti perché la guida è in duplice lingua e anche in lingua inglese e questa importante
Proprio l'itinerario principe della nostra del nostro territorio che quello della via Salaria quindi si occupa della Sabina archeologica esclusivamente della provincia di Rieti della zona prince liti perché come sappiamo la Sabina storica più ampia
Proprio seguendo passo passo tutti le testimonianze archeologiche tutti i musei
Che sono lungo il tratto della via della via Salaria rimane fuori quindi un piccolo pezzo ma per una scelta credo proprio tematica
Perché l'offerta era proprio quella di dare un tour al turista per l'appunto seguendo questo percorso fondamentale per noi che è la Salaria un percorso antichissimo non la conosciamo come via del sale e quindi la
Come dire la colleghiamo strettamente alle saline
Alla foce del Tevere che conducevano poi verso che conduce che avrebbe condotto verso l'entroterra il sale
Però in realtà funzionava anche l'itinerario posto antichissimo
Iniziamo parlando di almeno un due mila anni prima di Cristo che era l'itinerario tra insomma ante che seguivano i pastori dell'entroterra
Che si spostavano verso la piana Tiberina e quindi appunto verso il sito della futura della futura Roma ora non vi tedio sicuramente con tutti i discorsi rilevantissimi
Legati al al percorso che dall'Appennino va verso il Tirreno e o viceversa e poi idem dall'Appennino verso l'Adriatico e viceversa fra quello che diventerà in età storica romana la deraglia Salaria
Però mi corre l'obbligo di ricordare che proprio in queste zone forse ce ne dimentichiamo proprio noi che qui ci viviamo
E che da qui mossero i passiti Perotto Sabini i primi Sabini si avvicinarono poi seguendo questi percorsi
Verso la piana Tiberina e verso la fine la futura Roma come poi abbiamo leggende miti di età storica che ricordano tutte le vicende legate al Ratto delle sabine alle guerre Sabini romani
E quindi al ruolo che questo è questa popolazioni bene proprio in quella che sarà la capitale dell'intero quindi la scelta di sci di dell'itinerario offrire un itinerario Crotti succo su questa via mi sembra di estrema di estrema importanza perché perché sono tantissime le attestazioni archeologiche e io dico benissimo farle conoscere agli stranieri
Benissimo farli conoscere ai turisti ma io mi permetto di dire benissimo farmi conoscere anche ai relativi insomma
E quindi non soltanto in tutto l'itinerario anche qui al museo peraltro avremo visite nei prossimi giorni proprio l'occasione di questa manifestazione quindi veramente
I migliori promotori del nostro territorio siamo noi
Ed è benissimo quindi produrre questi documenti che però possiamo anche utilizzare per promuovere negli stessi in primis
Attraverso la conoscenza ed offrire quindi quello che a volte non sappiamo di avere quindi un doppio grazie a Simone Nardelli alla alla casa editrice che ha insomma puntato su questa su questa iniziativa passo anch'io la parola ovviamente all'Autore magari intanto faccio una domanda io
E poi i giudici mostrerà cosa crede perché tra le altre cose
Proprio seguendo una tradizione che vuole che gli stranieri in particolare il mondo anglosassone sia particolarmente interessato a questi territori
Col vecchia tradizione della British scure tromba con le ricognizioni nella conca velina
Diverse università statunitensi hanno sempre lavorato in Sabina con campagne di ricerca dalla villa di di Orazio a licenza la villa di Vacone
Quindi una veramente c'è una pensione di stranieri che vengono ad operare archeologicamente in Sabina e l'ultimo in in termini di tempo proprio questo Necci la canadese che di cui insomma ci parlerà anche il nostro allenatore
Che sta conducendo iniziato la prima campagna proprio alle cosiddette Terme di Tito
Di Castel Sant'Angelo di cui Simone Nardelli anche coordinatore del Progetto quindi inizierei proprio come in caso di studi ad approfondire quel sito poi magari Simone sci darà qualche altra chicca della della guida o un magari sarà pronto a rispondere alle vostre domande grazie
Intanto Benvenuti
Grazie di insomma essere venuti ad ascoltare
Questa nostra breve relazione su tematiche che oggi ormai sono di scarso interesse purtroppo
In generale
Sono altre tematiche interessanti però io ritengo che dark o logo laureato specializzato vissuto l'archeologia queste siano tematiche
Di un interesse in assoluto
Non soltanto perché potrebbero potenziare il turismo in queste aree per diversi motivi poi magari se volete ci torno ma anche perché proprio fanno parte di una coscienza civica che ci deve essere io tornando ai allacciando al discorso che faceva prima ed il direttore del museo
E ci sono i latini che non conoscono dei monumenti storiche sono eccezionali
Dei media che oggi ci che voi avete che sono non sono meno importanti dei vari percorsi francescani o della via Francigena ori stessi santuari che stupendi che ci stanno ed il tutto ha inizio quando io prendevo lezioni d'inglese da una signora che si chiama Susan tre
Che abita a paterno
E che la quale mi portò un giorno a vedere questo sito archeologico a me ignoto delle Terme di Tito o villa di Tito
Si tratta di una villa in mensa monumentale che ma è dotata di una fontana incredibile che se la ricostruiamo può insomma somiglia dei monumenti che ricordano veramente
Palazzi imperiali ma insomma dell'Urbe no adesso non non sto a fare lunga sta di fatto che le fonti ci dicono che Vespasiano aveva una villa paccottiglia benissimo villa in cui lui morì e morì anche il il figlio Tito
E in questa villa loro passavano l'estate non è che ci stava un giorno quindi era immaginare lo spostamento abbastanza importante da Roma no in provincia in Sabina
Sicuramente seguito dai pretoriani se voi quindi
Questa è una villa che potrebbe essere secondo me già lo è ma ripeto quali indagini ce l'ho ce lo confermeranno meno perché in realtà le le le ipotesi sono diverse no
Alcuni la riconoscono e ipotizzano possa essere abile spaziano l'altro sito archeologico si trova in corrisposti Perù cale
Ancora purtroppo
Solo segnalato la Persichetti ma non indagato quindi di fatto sappiamo che la ricchissima villano forse però di fare adrianea come diceva Persichetti insomma
E quella però rimane ancora insomma abbastanza da da indagare
Io che cosa ho fatto visto questo questo monumento e ho voluto intraprendere come dire un'attività ricerca qui il loco
Come e la Sovrintendenza diciamo mi ha dato subito il benestare alle indagini ma mancavano i soldi come sempre accade quindi io cosa ho fatto mi sono sforzato di trovare insomma chi avesse i soldi e fosse interessato a indagare questo monumento che è importantissimo anche secondo me per quello che riguarda il futuro dello sviluppo di questa di questa arteria del della Salaria nell'alta valle il Velino
Perché legato a Vespasiano
Vespasiano non sono lo conoscono tutti quindi anche ai fini di ricostituire un legame tra a Roma
E la Sabina attraverso la Salaria
Per incrementare facilitare il turismo che potrebbe volendo e dovrebbe aumentare insomma dovrebbe io incontro soltanto attualmente a visitare i termini sposare termini Tito dei dei camminatori delle persone che seguono altri percorsi che non sanno assolutamente no e che cosa siano questi monumenti bene
Questa poi che potrebbe essere la villa di Vespasiano col Pizzata perché insomma tutti sanno anche un cinese sa che Vespasiano ha ha costruito qui cosa il Colosseo quindi ci mancherebbe altro istituire un legame con Roma sulla base di questo
Indissolubile legame mi sembra veramente va da sé
E come l'idea che si ebbe a Perugia quando io ricordo per quello propose di di di di fare euro Chocolate cioè la la festa del cioccolato sono dei semplici che non non sono arzigogolate però che sul sinistro si sono perché sono perché sono e vanno riconosciute
Io non mi dilungo oltre tanto il resto è scritto nella guida spero che voi acquistavate ringrazio tutte le persone presenti
Che grazie anche a loro che io ho voluto scrivere questa guida perché sono molti volti che devo ringraziare più mi guardo intorno e più riconosco dei voti letizia Rosati Paola falle Rini
La stessa Cristina la Tamaro il vescovo
Sono molte le persone che credono in in quest'operazione qua e spero che in futuro ci sia collaborazione l'ultima cosa che dico
Mi piace ricordare anche l'attività io non ho fatto parte del Gruppo archeologico latino ma negli anni settanta ottanta qui esisteva un gruppo archeologico
Fine sessanta B posso essere più che corretto da da l'assessore che ne faceva parte
Beh mio suocero ne fu anche presidente è venuto a mancare ma a luglio è stata intitolata una Sala del Museo Archeologico quindi mi sembra come dire
Di riconoscerne anche anche il merito no
E non voglio far morire questi tentativi no che loro strenuamente hanno portato avanti poi realtà Gruppo archeologico latino è è morto defunto non esiste più
Però in quegli anni andava funzionava loro faceva ricercano hanno più riempiono elasticamente portato avanti diverse cose molto interessanti
In maniera in impeccabile di lei c'era Massimo Firmani che scrittore cosa interessantissima insomma
Quindi
Con questo chiudo grazie
Mio mi offre Ulla che non posso ovviamente tralasciare il Gruppo Archeologico Sabino credo che abbia avuto il merito di sensibilizzare non siamo arrivati
Nel mille nei primi anni settanta la recente o venti soci quindi immaginate in una realtà di di quarantacinque anni fa insomma quindi stiamo parlando di paleolitico medio più o meno
Quindi
Questa sensibilità che poi si è manifestata attraverso tutta una serie di persone che poi hanno svolto e svolgono ruoli anche importanti all'interno della realtà stessa aria Tinari ricordo di
Di Pier Luigi Paolucci
Quasi mi commuove che noi abbiamo dedicato appunto a Luís una sala museo archeologico perché richiede è stato uno dei protagonisti insieme a Massimo Firmani
E ad altri di quella SDI quella bella stagione in ogni caso certamente si sta riprendendo il discorso adesso noi eravamo troppo in anticipo questa è stata la realtà troppo in anticipo rispetto ai tempi però credo che quello che sta accadendo adesso con cogliere la parte scientifica
Sì di di scavi archeologi che stanno che sono nati ormai pensate se il semplicemente da campo reatino da campo reatino in avanti noi veramente siamo facendo dei passi giganteschi quindi in questo io sono io sono ottimista
Della volontà
E della speranza sempre quindi
Sono convinto che nel futuro questo settore ci possa dare dei risultati veramente interessanti e colgo l'occasione per ringraziare la direttrice del museo perché da da quando lei entrata a far parte di questo gioco culturale le cose sono veramente si sono trasformate e abbiamo una delle prospettive estremamente interessanti vena di ottimismo che serve sempre