Presentazione del libro "La Repubblica delle stragi. 1978/1994 Il patto di sangue tra Stato, mafia, P2 ed eversione nera" curato da Salvatore Borsellino (Paper First)

Buon pomeriggio a tutti
Ti saluto sono molto Contento di potere ospitare qui alla Camera Salvatore Borsellino sono contento poter
Ospitare Salvatore
Il suo libro
Una riflessione che
Che voglio fare che ci tengo a a dirla fondamentalmente principalmente dal Parlamento e che noi non saremmo mai un Paese libero se non ci liberiamo definitivamente dalle mafie
Non saremo mai un Paese libero se non faremo luce sui segreti che hanno affitti e colpito il nostro Stato
La trattativa stato mafia e la sentenza in primo grado senza dubbio
è un passo in avanti Rispetto
A belle situazioni così complicate così pesanti così oscure del nostro Paese sì e e che se non venga fatta luce non viene fatta luce definitivamente nel riusciremo mai
Ad essere un paese che si rimette sulle ligne giuste da seguire io parlo con molta emozione perché io credo che oggi sono presidente della Camera grazie anche a Paolo Borsellino a Giovanni Falcone perché quando ci furono queste due estratti terribili
ER uno studente ed ero a casa quando ci furono queste due bombe terribili
Ero di di senti dentro di me
Una scossa terribile da quel giorno sempre deciso da che parte stare
Ho deciso di lottare perciò in cui io credevo giusto e da quel giorno dentro di me non mi sono mai fermato in qualsiasi lavoro abbia fatto in qualsiasi
In qualsiasi situazioni mi sia trovato cent'per caso di stare alla parte in cui credevo giusta l'insegnamento che ha avuto e che abbiamo avuto tutti non solo io chiaramente il nostro Paese
La Paolo Borsellino e da Giovanni Falcone
Dobbiamo valorizzarlo ogni giorno è sempre ma non solo con le parole ma con gli atti con la lotta avere a fino in fondo alle mafie con la ricerca della della verità con la ricerca del di fare soprattutto luce sugli intrighi che hanno colto caratterizzato il nostro Paese e il Parlamento di avere un luogo ad essere un luogo centrale per a il raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale farlo e se non riusciamo a farlo non potremo mai essere un Paese finalmente e definitivamente libero quindi da parte mia
Non mi fermerò mai che da una parte il tutto il Paese insieme anche Salvatore Borsellino insieme ai magistrati
è seduto qui il procuratore
Nazionale antimafia dobbiamo andare avanti affinché siano sconfitte le mafie soprattutto siano sconfitte assolutamente definitivamente le commissioni che ci sono stati tra stato e mafia e tutti a chi oscuri e grigi nel nostro Paese sono in questo modo potremmo dirci
Una democrazia compiuta
E di Fini tira prima di allora
No
Io vi ringrazio
Ringrazio il presidente dico la sua partecipazione è una è una cosa importante per noi che abbiamo voluto questo libro curato Salvatore Borsellino e da lì Autori che in buona buon numero son presenti qui
E non è una presenza scontata come non è presenza scontata quella del procuratore nazionale antimafia dottor Cafiero De Raho che ringrazio per essere qui
E io sono onorato di essere in questa sede a presentare questo libro
Perché finalmente diciamo le istituzioni rappresentata al massimo livello
Considerano possibile
Essere
In qualche modo di aiuto e di e di ausilio alla ricerca della verità che addirittura come ha detto adesso il presidente ritengono che senza la verità non non possiamo ritenerci liberi e questo libro un piccolo contributo alla verità io passo adesso la parola alla presidente della Commissione giustizia Giulia Sarti che ringrazio per essere qui con noi
Grazie
Buonasera a tutti grazie per per essere venuti qui oggi
Questo Palazzo
Rappresentava la democrazia rappresenta lo Stato
Ed è proprio per questo che non poteva esimersi dall'ospitare la presentazione di un libro scritto come vedrete da chi incarna lo Stato magistrati avvocati e giornalisti i familiari di vittime di mafia e semplici cittadini con una storia di impegno civile
Ma soprattutto questo un libro che parla della storia del nostro Stato e diciamolo anche di alcune sue degenerazioni
Perché nessun altro Paese dell'Occidente ha conosciuto come ha scritto Marco Travaglio nella sua prefazione un sistema di potere così intriso di devianza criminale e così avverso all'uso dello stragismo del terrorismo e dell'omicidio politico per restare in sella
E per trasformare la nostra democrazia in un guscio vuoto
E questo libro fa proprio questo
Mette insieme le tessere del mosaico per dare una visione complessiva di quella strategia di contiguità e collusioni che fra stragi e trattative purtroppo alle volte ha condizionato certi snodi decisivi della storia del nostro Paese
Uno scenario che questo libro denuncia senza indulgere in alcun modo a dietrologi ed esagerazioni ma offrendo piuttosto un contributo sull'analisi di fatti e dati oggettivi che porta un sogni un significativo contributo nella ricerca della verità
Un pensiero va oggi anche se sembra scontato ma invece doveroso farlo anche a ad un principio importante per il nostro Paese
Principi che sono santi sanciti dalla nostra Carta costituzionale parlo ovviamente della indipendenza dell'autonomia della magistratura
Tutta la mia solidarietà quei magistrati che con difficoltà continuano a svolgere il loro impegno su tutti i fronti anche quando determinate indagini
Toccano esponenti di un certo rilievo tutta la solidarietà al procuratore di Agrigento Luigi Patron aggio per le minacce che ha ricevuto perché questo da parte della presidenza la Commissione giustizia questi sono principi fondamentali per il nostro Paese che nessuno dovrebbe mai dimenticare potrà lasciare o mettere in secondo piano
Prima di iniziare però questa presentazione vorrei aggiungere un'ultima cosa questo è un evento dedicato alla memoria di di un uomo esemplare
Che senz'altro posso definire un giusto della Repubblica era a un docente universitario di chimica che ha rivolto l'intera sua vita nella provincia di Messina
Nella sua Terme Vigliatore oltre che alla scienza all'impegno per migliorare la società
La politica la giustizia con gli unici strumenti di cui disponeva il coraggio di un uomo libero e la forza delle sue denunce contro tutte le devianze anche criminali nelle quali si imbatte nella società nella politica e nella giustizia
Tra meno di una ventina di giorni il due ottobre saranno passati dieci anni dal giorno in cui quest'uomo si tolse la vita
E la Shoah un'ultima lettera che fu la sua denuncia finale
Questo Paese in debito con lui e con la sua memoria e ritengo ingiustificabile ritardo delle istituzioni nel conferire alla sua memoria un riconoscimento ufficiale
Il suo nome era Adolfo Parmaliana oggi sono presenta sua moglie Cettina che voglio ringraziare ufficialmente nel ruolo istituzionale che ricopro
E vorrei cedere la parola Fabio Repici
Che di Adolfo Parmaliana fonico e che condivise con le lotte del professor Parmaliana
Tante tante battaglie quindi una testimonianza da parte dell'avvocato Repici per ricordare per avere sempre chiara la memoria di Adolfo
Buona sera io sarò brevissimo perché mi sentirete dopo ma in queste poche parole che foglio esprimere ora vi confesso ottanta emozione tanta emozione
Per un fatto che per tanti anni ho pensato che dovesse essere fisiologico in una
Nazione che abbia
Il giusto rispetto per i suoi cittadini più illustri e che fino a a oggi non a non era avvenuto Adolfo Parmaliana
è stato uno dei più insigni cittadini della provincia di Messina un uomo che ha davvero dato lustro alla mia terra
Non sto qui a spiegare tutto quello che ha fatto nella sua vita perché altrimenti il tempo non basterebbe posso dirvi che
Dal due ottobre del due mila otto
E qualche giorno dopo da quando appresi il contenuto dell'ultima lettera che egli lascio sto io ed altre persone
Abbiamo avuto in parte la vita però segnata in un indirizzo o doveroso
Adolfo Parmaliana aveva fatto tante denunce nella sua vita
L'ultima la fece poche ore prima di togliersela
E in quella denuncia ultima indicò delle persone che avrebbero dovuto portare sulle proprie spalle il carico morale e non solo morale del suo lascito
Ideale
O la prima di quelle persone il cui nome trovate nell'ultima lettera d Adolfo Parmaliana e la mia collega Mariella Cicero che qui
In sala con noi da quel giorno
Con la morte di Adolfo sono cambiate molte cose
Almeno in parte una ventata di pulizia morale nella provincia di Messina
Ha cominciato a soffiare
Oggi con
Grande soddisfazione in via da cittadino
Ma ritengo con grande soddisfazione per la
Per il nitore delle istituzioni in questo Palazzo
Viene ricordata la la figura di quell'uomo
Quell'uomo che pur non avendo mai ricoperto ruoli istituzionali era nella sua persona l'istituzione incarnata era l'uomo che quando scriveva
La parola giustizia lo faceva immancabilmente con iniziale maiuscola e lo stesso quando scriveva la parola magistratura e lo stesso quando scriveva la parola politica io mi sento davvero commosso è davvero grato e credo di poterlo riferire anche a nome dice Tina cioè della moglie di Adolfo Parmaliana e dei suoi figli sono davvero grato
Per il fatto che la camera dei deputati per la prima volta da dieci anni abbia deciso di dare un
Di offrire un gesto di formale riconoscimento della figura di quell'uomo io ritengo che altri ne debbano seguire Milauro che il prossimo due ottobre data in cui ricorrerà il decimo anniversario della sua morte
Ci si ricordi di nuovo di Luís è e così concludo l'invito che faccio a tutti i cittadini solitamente ma qui in questa sede a maggior ragione a agli importanti rappresentanti delle istituzioni che sono presenti
E quel di leggere le ultime parole di Adolfo Parmaliana e fare sì che quelle parole non rimangano lettera morta grazie
Non ho ancora capito sono anni
Dunque io prima di passare la parola Salvatore Borsellino volevo dire due cose sul libro che il motivo
Principale per cui sono qui perché io sono il coordinatore della collana
Per feste che dei libri del fatto Quotidiano noi abbiamo ho deciso di fare questo libro perché pensiamo che sia
Utile
Un approfondimento maggiore stata quello che è possibile tramite un quotidiano su tematiche come quelle delle stragi che hanno segnato Alitalia dal mille novecentosettantotto al mille novecentonovantaquattro questo il periodo
Che ha oggetto della della pubblicazione il libro è un libro particolare perché a un oggetto particolare anche un soggetto particolare partiamo da quest'ultimo gli autori
Sono persone che si sono conosciute grazie a Salvatore sostanzialmente Salvatore come
Sapete è una persona che ha avuto la vita segnata da quello che è accaduto al mille novecentonovantadue al fratello Paolo che dopo un periodo in cui ha lottato Oja annotato
Calo dell'interesse
Nella lotta alla mafia anche nella memoria rispetto a quello che era stato negli anni novanta
Liam mollato a un po'lasciato andare il il suo impegno in questo e però
A un certo punto ha sentito il bisogno di di gridare tutto quello che aveva visto in questi anni che ha avuto però la la Ventura dico tre sulla sua strada tante persone che sollecitate dal suo grido hanno creato un movimento che grazie a questo movimento e sono conosciute persone che teoricamente nulla avevano in comune o meglio nulla sappiamo di avere in comune che queste persone sono confluite coi nella nell'opera nel come autori di questo libro e io li vorrei ricordare appunto tutti e a seguire questo libro è stata Antonella Beccaria anche una giornalista una delle massime esperte di di stragi di trame di di mafia che poi Federica furbetti che l'animatrice principale del movimento
Che va sotto nome di agende rosse di Salvatore
Che è una in l'infaticabile
Studiosa Nesa molto più di molti giornalisti che si occupa ogni giorno di di queste questioni Giuseppe Lo Bianco il mio collega del fatto quotidiano che da Palermo segue queste storie tantissimi anni autore del dei libri
Per esempio sull'agenda rossa che che hanno aperto questo tema che hanno sollecitato l'attenzione di tanti
E poi ci sono Nunzia e Stefano Formica che sono i fratelli Umberto l'educatore carcerario ucciso nel mille novecentonovanta che entra in questa lunga scia di sangue di qui ci occupiamo nel libro
Con Fabio Repici l'avvocato di Salvatore di tante parti civili il motore i tanti processi che mai si sarebbero svolte o magari magari ma sarebbe aria da condanna e che hanno segnato la storia di questo Paese in pace il Presidente del tribunale di Ancona Giovanni Spinosa che fu tre primi individuare collegamenti che prima di allora erano stati visti tra fatti apparentemente lontani dalla nostra storia criminale questo libro quindi extra e strano perché lo hanno scritto magistrati giornalisti avvocati parte civile e lo ha curato come opera con le Tania
Il fratello del dell'uomo a cui tanti di noi tanti della mia generazione devono tanto come ricordava prima il presidente fico io penso che che un po'più giovane di me spero per lui ma insomma tanti della della nostra generazione
Hanno sicuramente
Avuto
E produzione di Roma una una vita diversa dal punto di vista dei valori questi ragazzi dopo quella quella strage penso che nessun è rimasto uguale dopo quello che è successo diciannove luglio novantadue
Salvatore a ha fatto da da regista diciamo in in questo libro che poi la persona che ha dato la forza tutti di lavorarci sex sapendo che era un libro a cura di Salvatore tutti verso abbiano lavorato a questo libro con maggiore Elena ma maggiore profondità perché c'è un senso di responsabilità quando si scrive un libro
Sulla copertina cellule Borsellino
Quello che è importante sottolineare che questo libro contributo alla ricerca della verità
Ovviamente non è una sentenza e qui sono dolori magistrati che sono quelli che che fanno le sentenze però non è poco cercare la verità nel senso che quello che
Quello che è accaduto in Italia dal settantotto almeno centonovantaquattro
Tuttora un'area oscura sulla quale direbbe tutti studiare tutti ricercare e il fatto che spesso invece la io faccio parte della categoria dei giornalisti la mia categoria
Da per terra scontati per vecchie queste storie che essi e spesso le si lascia a alla narrativa televisiva di fiction sono portati a dare colori come il bianco il nero a alle storie quindi gli eroi gli antieroi lo Stato l'antistato come se fossero categorie firme cristallizzate somme non è una buona cosa io penso che la ricerca dev'essere animata dal dubbio e quindi non non sempre recuperata certezze però edile uno storico un giornalista ma direi anche un magistrato che si ferma perché una cosa è dubbia e non va a vedere cosa ci può stare dietro quindi questo che ovviamente
è un se non è un libro interessante anche perché non condivide tutto quello che c'è sì casi che affronta perché è un buon punto di partenza per per una ricerca magari più approfondita
Io a questo punto penso dare la parola al all'animatore a al al vero
Protagonista di questo libro anche nella giornata di oggi
Salvatore Borsellino
Sì io mi alzo perché non riesco a stare seduto quando parlo
Nell'altro perché
Non è facile condensare in quindici minuti quello del tempo per cui posso parlare perché tanti altri devono parlare
Dopo di me quelle che hanno materialmente scritto il libro
Per credente la storia di questo libro comincia venticinque anni fa
Comincia da quando
Nostra madre il
Pochi giorni dopo
La strage di via D'Amelio mentre ancora aveva nelle orecchie quel boato che lei sapeva
Che il stava portando via il figlio
Che hanno me che amo mia sorella Rita e ci dice che da quel momento noi saremmo dovuti andare dappertutto dovunque ci avessero chiamati per non far morire il sogno di Paolo ecco questo e quello
Che faccia da venticinque anni
Non fare morire il sogno di Paolo cercare giustizia e verità su quella strage che purtroppo ha insanguinato il nostro Paese su quella strage su quel sangue sparso che purtroppo al fondamenta di quella che poi chiamò la Seconda Repubblica la seconda Repubblica nelle pubbliche le fondamenta intrise di sangue il sangue delle stragi di via da meglio di via Palestro
Di via dei Georgofili
Questo era il peccato originale di questa Repubblica e quindi fino a quando non saranno Avato fino a quando non sarà montato la nostra non si potrà dire una repubblica democratica
Ci sono stati in questi anni di lotta tanti momenti diversi primi anni in cui sono andato nelle scuole a parlare soprattutto ai ragazzi io non avevo mai tenuto un microfono in mano
Io faccio sono ingegnere
Aveva una sua parlato a tre persone nelle riunioni tecnica dall'amianto diritta e mi trovai
Improvvisamente a dover
Tirare fuori tutto quello che avevo nel cuore ed era hanno una tempesta quello che avevo nel corner credete io allora vicenda poco conto capivo che c'era qualcosa in quella strage
Di particolare capivo allora credevo soltanto che si trattasse di mio fratello non era stato protetto in maniera adeguata allora però di fronte a quello che era reazione dell'opinione pubblica a quella che sembrava essere la reazione del governo
Dopo quella stragi mafiose messi su aerei militari e portate a Pianosa all'Asinara io ho creduto quegli anni che
Fosse bastato la morte di mio fratello a cambiare nel nostro Paese a fare sentito nel nostro Paese col fresco profumo De libertate Luís non era riuscita a sentire per cui aveva sacrificato la sua vita
L'indifferenza era sparita il balcone di Palermo si riempivano di lenzuola con scritte contro la mafia e io ho creduto che veramente tutto stesse cambiando poi a poco a poco indifferenza e rimontata poi a poco a poco purtroppo mi sono reso conto di quello che stava succedendo anche se hanno capito anni dopo
Il governo stava cominciando a pagare le cambiali di quella scellerata trattativa
Per cui era stata sacrificata la vita di mio fratello vedete io non sono mai entrati nello di istituzionale e questo è forse la seconda volta che vengo
In un luogo istituzionale la prima volta fu quando a mia madre venne consegnata la Medaglia d'Oro per mio fratello
Io ricordo che avevo le mani sulla spalla di mia madre quando s'il presidente Scalfaro dopo aveva consegnato la ma da allora andiamo alle mete sommato io mantenne la mano sulla mano sulla spalla di mia
Di mia madre ne vede non avevo proprio voglia di stringere la mano chi allora pensavo soltanto non aveva saputo protegge la delizia del mio fratello
Ho capito poi ho capito poi dopo anni di silenzio perché dopo che cinque anni in cui ho parlato
A tutti i ragazzi della scuola lo ricordo era nuovo imita perché Mimmo dettava non erano quei fino allora erano ragazzi poiché io oggi sono al governo ma non erano dei ragazzi erano soprattutto loro che mi invitavano
In tutta Italia
Quando ho perso la speranza
Con la speranza di cui parlava ragazzi in quegli anni io ho smesso di parlare ho smesso di parlare perché
Credevo di non avere il diritto di parlare a dei giovani senza avere la speranza dentro a parlare in nome di quel mio fratello che la speranza la tua mantenuto fino all'ultimo giorno dalla sua vita
E quindi poi ci sono stati undici anni di silenzio gli anni più difficili della mia vita anni in poi però cercavo di capire non sui libri sui giornali la stampa non parlava di certe cose
Ricordo c'ero soltanto qualche libro c'era un libro di Peppino Lo Bianco e Sandra Rizza
Parlava dell'agenda rossa di un'agenda rossa Castle io non ricordavo quella gente dal rosso ma non avevo capito che cosa ci fosse legato a quell'agenda ricordo un altro libro divisi Salvo Palazzolo
Falcone e Borsellino messa di Stato ricordo il sito era www Marco Travaglio punto it che in cui andava a cercare gente che parlasse di cose di cui la stampa i libri non parlavano e fu lì che comincia a incontrare quelle persone
Che poi mi sarebbero stato accanto e suppliche cominciando a Shell momento dall'agenda il rosso sulla gente
Contattato da una persona che quello che vedevo che avevano parlavano di questi argomenti e a poco a poco abbiamo cominciato a combattere insieme a poco a poco qualcuno ha cominciato ad alzare un'agenda rossa
E così intorno agli incontro è nato il mio movimento
Ecco da tutto questo nasce questo libro dalle persone che hanno scelto di lottare insieme a me erano persone che io non conoscevo qualcuno di loro si qualcuno di quelli che ha scritto questo libro il presidente Giovanni Spinosa io non non lo conoscevo prima
Non non c'eravamo mai incontrati però sono persone che vedete io sono ingegnere io non non sono né giornalista nemmeno mai registrato né politico io
Lavoro con nell'informatica da solo non avrei potuto scrivere questo libro da voler da solo non avrei potuto condurre le mie lotte per difendere quei magistrati che venivano attaccati soltanto perché cercavano verità e giustizia
Da solo non ce l'avrei fatta se intorno a me non ci fossero stati tanti giovani che insieme a me alzavano agenda rossa e insieme a me gridavano verità e giustizia
Ecco vedete io forse sono fortunato sono fortunato perché nella in quest'ultimo hanno potuto vedere due sentenze in due processi due sentenze che inaspettate quasi il processo di Palermo al processo di Caltanissetta nel quale sono state a forma un fermate
Finalmente della verità io dopo la fine dei processi dissi che io avrei voluto morire subito dopo quella sentenza perché almeno ho visto un barlume di verità almeno sono stato fortunato rispetto ad altri
Che invece questa verità non l'hanno potuto vedere mia madre che è morta soltanto nel cinque anni dopo ci ha giocato cinque anni della sua vita dove quando avrebbe voluto forse nell'andare a raggiungere suo figlio dopo quel boato la mamma di Ilaria Alpi
Tanti altri persone che oggi sono dire che per cui la giustizia
E ancora lontano agli Agostino di manca io almeno un barlume di verità l'ho visto questi due processi rappresentano un punto fermo rappresenta una svolta anche se adesso c'è una strada da percorrere
E questa strada potrebbe essere altrettanto lungo e difficile da percorrere come è stata la strada che abbiamo percorso fino a oggi
Strada in cui gli ostacoli sulla bene Sata della verità e della giustizia sono state messe a dirittura dai dati da qualcuno dei che occupava i gradi più alti del istituzioni questo è purtroppo successo questo purtroppo succede nel nostro Paese un paese in cui i familiari delle vittime di mafia spesso sono i soli a gridare
P genialità di dare giustizia in cui purtroppo non tutti gli interessa questa verità tanti considerano ormai l'agenda rossa dalla strage come qualche cosa di di lontana qualche cosa fa parte del passato
Invece fa parte del presente fa parte del presidente e io o dalle grandi aspettative da questi ragazzi che ha conosciuto
Quando mi invitavano i meet-up a parlare diventata nelle aule di giustizia perché ogni tiranno della responsabilità di governo
Ma mi aspetto tanto mi aspetto che venga finalmente istituita una commissione sulle stragi non soltanto una Commissione antimafia nona Commissione sulle stragi perché sono la strage di anno
Caratterizzato la vita del nostro Paese stragi che sono state fatte spesso per proprio per indirizzare la vita politica nel nostro Paese mi aspetto che venga eliminato il segreto di Stato io sono convinto e quell'agenda rossa stia negli archivi e qui a Roma da qualche parte nell'archivio di qualche servizio lista quell'agenda rossa devono essere eliminati i segreti di Stato
Il segreto di Stato che non consentono di arrivare alla verità devono essere eliminate
Dalla prescrizione che consente spesso a chi ha compiuto delitti anche di mafia
Di potere tornare in libertà di non essere processato dev'essere eliminato almeno per i reati di mafia deve essere fermato alla prescrizione sul dopo il primo grado del processo ecco
Questo mi aspetto da questo governo sono importanti si il reddito di cittadinanza tutte il gesto ma ci sono delle cose che riguardano proprio la vita del nostro Paese se veramente vogliamo
Lavare il sangue che ricopre le fondamenta della salute pubblica dobbiamo veramente arrivare a questo ecco questo è un aspetto allora veramente
Forse potrà sentirsi dal fresco profumo libertà del pallone ha potuto sentire
Ringrazio Salvatore e volevo aggiungere una cosa visto che lo ha nominato lui come uno dei giornalisti che ha ha avviato con il suo sito e con gli arrise articoli anche sulla Repubblica alla ricerca insieme ad altri Salvo Palazzolo che è stato oggi vittima direi usando un termine forse forte ma comunque oggetto di una perquisizione essendo che io sono un un perquisito seriale come sa al procuratore Cafiero De Raho
Che è stato punto dall'altra parte giustamente e quindi no è stato punto perquisito oggi e quindi persone in ogni caso i magistrati devono fare loro
Ricercare la verità però ecco un'attenzione maggiore anche a alla ricerca della verità quando la fanno dei giornalisti ci vorrebbe da parte di tutti e e l'altra cosa che mi sento di dire sulla questione della delle commissioni parlamentari stando qui in questa sede
Mi sembra giusto dirlo insomma questa legislatura
A su di sé tante aspettative da parte di quelli che come Salvatore da tanti anni aspettano
La verità e penso che quindi nella creazione delle commissioni bicamerale d'inchiesta e nella scelta degli omini che le andranno a presiedere perché sappiamo che i presidenti delle commissioni
Soprattutto quelle che hanno poteri d'indagine è molto importante il ruolo del presidente e l'ufficio di presidenza ecco mi sento di disegnare questo come un tema fondamentale politico di questa legislatura
Perché perso questa può essere dopo le due sentenze
Sulla trattativa e sulla su Borsellino quater anche se sentenze appunto ancora non definitive però sicuramente la legislatura giusta per fare un passo avanti e le commissioni inchiesta possono avere o la Commissione che però è e qui l'Antimafia un ruolo molto importante detto questo io adesso andrei avanti con gli autori del libro della scaletta tocca al fratello di Umberto Mohr mille educatori carcerari ucciso almeno centonovanta insieme Annunziata sorella
Sono due degli autori del libro io mi onoro appunto a vivere pubblicato un libro nel quale ci sono
Le firme di di due fratelli che hanno avuto il coraggio di di riaprire il le memorie di famiglia e però di studiare anche gli atti giudiziari per cercare la verità sulla morte loro
Caro fratello che quello che vorrà appunto chiedere a Stefano di di venirci a raccontare
La sua storie la storia che del suo rapporto con gli altri attori
Caro buon pomeriggio a tutti è molto difficile molto complicato parlare dopo che ha parlato Salvatore perché come vede come avete sentito uno era scortato avete percepito
Una
è una forza della natura veramente straordinario la sua la sua capacità di piedi entrare in sintonia in in armonia con Ancona le persone di trasmettere entusiasmo foga coinvolgimento insomma
Allora
In grazie particolare per la formidabile occasione che ci avete dato al presidente della Camera e al presidente della commissione Giustizia di presentare questo libro in questo contesto prestigioso
Il presidente Sarti diceva e il tempio della democrazia una luogo
Deputato proprio a esaltare la democrazia e libero nel libro si parla di democrazia in realtà si palazzi democrazia negata soprattutto per quello che lo Stato non ha fatto o talvolta per quello che ha fatto o ha permesso che si facesse insomma
Ma di questo meglio di me ne parleranno gli autori di e avuto riveli quelli hanno stop trattato alle materie vere insomma mio compito quello di raccontati qualcosa diversi autori di presentarsi visto che l'ho l'ho già fatto
Nel libero all'inizio libero ho raccontato un po'di loro
E l'ho fatto senza fatica alcuna perché ne è bastato semplicemente conoscerli osservarli voi avvenuta abbastanza naturale spontaneo raccontare di loro
Al nel libro ho usato come criterio messi in fila praticamente
Per ordine nell'ordine esatto in cui li ho conosciuti uno per uno descritto qualche caratteristica di loro ma è stata un éscamotage perché per sfuggire alla trappola di utilizzare un altro criterio che poteva essere quello della
Dell'importanza o addirittura quello anagrafico perché da mettere in fila verità sarebbe stato molto imbarazzante anche perché e vi faccio una prima
Una una prima rivelazione sugli autori sono tutti terribilmente permaloso quindi
Addio no mi permetto di giocare con loro anche perché
In la la verità e che il tratto il comune denominatore il tratto dominante di ciascuno di loro di ciascuno di noi ci ha permesso anche di conoscerci e di e di e di stare assieme con buona sintonia è proprio il profondo senso di autoironia che su che che ci contraddistingue tutti quanti che ci ha permesso di scherzare estinto stigmatizzare le situazioni più più più terribili perché poi alla fine si parla di vicenda veramente terribili
Un esempio per tutti uno degli autori tra i più insospettabile perché più tra i più autorevoli più rigorosi anche per il ruolo che riveste in un suo profilo sociale che non usa la la propria fotografia non usa immagini come se come come adesso vanno di moda
Piuttosto si serve di una massima di Oscar Wilde per come biglietto da visita proprio per presentarsi la massima se ricordo bene e comunque lo segnala per non per non correre rischi
Mai discutere con lui di Otranto
Di
Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza quindi questo questo per dire del profondo senso ma vorrei vorrei parlare di loro attraverso soprattutto
Quello che siamo stati quello che eravamo prima di conoscerli io e mia sorella Nunzia
Allora
Io e mia sorella non se ne siamo i fratelli di Umberto More mila Umberto Nobile
Che una vittima di mafia
Come si è come vittime di mafia purtroppo in questo Paese sono i tanti vittima di mafia era Armida Miserere la compagna di Umberto
Vittima di mafia e un e servitori dello Stato erano Antonino Agostino
Latino manca
Era era era fino a Paolo Borsellino
Mi permetto di dire che vittime servitore non dello Stato ma della democrazia era anche Peppino Impastato che proprio in questi giorni però in questi giorni c'è stata la sentenza di prescrizione
Per Ilaria generale Subranni che era fortemente indiziato di aver manipolato le prove
Ecco noi
Io e mia sorella
In qualità di fratello di vittime di mafia
Ma siamo stati siamo stati depredati dallo Stato o meglio lo Stato nei confronti dei suoi servitori quando è andato bene
Si è dimenticato di loro
Il servitore che sono vittime quando è andato male si è accanito contro di loro attraverso permettendo che si coprissero i colpevoli intervistando a inquinando
Calunniando calunniando gettando fango
E quindi
Credo che è una condizione che è toccato a noi a me a mia sorella mai toccata molti moltissimi
Familiari questo senso di isolamento a dimostrazione
Di incapacità di di incapacità di poter reagire alla fine ci ha quasi vinto
Ci acconci a ci ha consegnato praticamente alla alla inerzia totale
Fino al fino a un fino a quando alcune persone
E che sono esattamente Antonella Beccaria
Giovanni Spinosa Federica Fabretti
Fatto sì li potete dire ancora guarda Marco Bertelli Salvatore Borsellino
E se me ne dimentico qualcuno e sono l'emozione
Ci hanno preso per mano ci hanno trascinato fuori Peppino Lo Bianco che fra le altre cose eccola
Mi sono trascinato fuori da questa da questa palude da questa palude
E e questi sono gli autori del libro la repubblica delle stragi
Al quale va il nostro prezioso riconoscimento insomma quindi ci hanno ridato forza la forza di lottare e di affermare con vigore con forza rinnovata la ricerca della verità finalmente abbiamo trovato il coraggio di andare a raccontare la vicenda di Umberto lì a chiedere la verità la giustizia per per Umberto e per tutte le vittime come Umberto come Ermira come quelli che ho citato prima
Ma prima di dare la parola a loro un
Volevo anche
Prendendo spunto dalle parole di Salvatore volevo fare due riflessioni assieme a voi
Una riguarda appunto
Il segreto di Stato ma anche soprattutto gli apparati gli apparati di sicurezza dello Stato i servizi segreti insomma
Io credo che forse valga la pena valutare valutare in sede parlamentare o in sede di commissioni l'opportunità di riformare di fare
Di studiare e anche di modificare di formare le discipline i regolamenti che
Che
Sono
Che sostengono sia liste sia il segreto di Stato che gli apparati di sicurezza per far questo
Vorrei rubare alcuni alcuni minuti pochi per la verità non vi spaventate e raccontare una una storia raccontare una storia
Che ho ho rubato l'ho letto su un su una libero su un giallo su un giallo che racconta appunto di vicende gli intrighi internazionali e riguarda appunto
E si svolgerà nelle carceri e riguarda appunto l'intervento dei servizi segreti
E ambientato in un paese
Latino quindi adatte diciamo attenuata democrazia perché non è sempre rispettoso dei diritti di di tutti i cittadini
Allora succede che un in questo Paese
Un detenuto un criminale
Ottiene dei benefici dei permessi premio e di ottiene su intercessione esso intermediazione dei servizi segreti degli zero zero sette di degli spioni di quel Paese
Perché perché ritengono gli spioni che questo detenuto potrebbe aiutarli a a catturare un pericoloso latitante
Bene
Potrebbe non ha ancora fatto nulla né ama né a a ha dato indizi che ciò possa cadere però intanto magari aiutandolo Taietta fondando di qualche benefit e magari chissà
Il detenuto ringrazia e se ne va a a trovare gli amici al suo Paese il Paese si trova è un delizioso paese alle falde di una di una di un vulcano ancora attivo
Va a trovare gli amici brinda mangiano e siccome del talento naturale per fare delle determinata attività criminali i suoi amici
Gli chiedono di fare esplodere un ordigno davanti a un negozio la saracinesca di un negozio una farmacia per la precisione
Questo per per cercare di convincere
Il il commerciante il farmacista finalmente
A pagare la protezione insomma e lo fa coi voglio dire è capace
Lo fa fa pure un bel botto va be'la deflagrazione solo e qualcosa va storto lo arrestano
Lo portano in procura e il procuratore anzi la Procura definisce perché è una donna
Che si trova questo disse davanti apparentemente sembra un caso semplice banale perché ci sono tutti gli indizi le prove sono schiaccianti insomma però qualcosa non torna questo risulta essere un una criminale di spessore non uno qualunque
In più risulta essere detenuto in un carcere di massima sicurezza che sottoposta anche a una regime di sorveglianza
Molto molto dura com'è che gli hanno non si spiega come come potesse essere in libertà come potesse avere ottenuto
Un un un permesso in più i suoi tentativi di chiedere spiegazioni sì al carcere sia a al magistrato che ha messo il
Sono varie sono da nessuno collabora
Ancora più sono e qualcosa succede qualche giorno dopo lo vanno a questa la Procura si presenta un pezzo grosso dei servizi segreti
Che il nome di un già un non meglio precisato ragioni superiori ragioni di Stato chiede ne chiede addirittura che diventa consegnato detenuto perché ero lo devono gestire loro ovviamente ci rifiuto c'è il diniego da parte della della procuratrice
Ma ancora più sorpresa la procuratrice quando il giorno dopo si presenta anche un pezzo grosso un pezzo da novanta del sistema carcerario che fa la stessa richiesta anche lei si presenta con la richiesta di portarsi via detenuto di trattarlo loro
La storia finisce qua la la faccia terminare qua perché potrebbe continuare ci potrebbero essere tantissima variazioni non è nemmeno necessario non è nemmeno utile che svelti come va a finire anche perché non si può sapere un segreto di Stato come va a finire
La storia è vera una è drammaticamente vera purtroppo questo mi è servito per introdurre un argomento per parlare come
In Italia una ragione di Stato
E affidata anche a personaggi di non voglio dire ambigui ma comunque border line
Decidono poche illuminate persone decidono per tutti quanti noi che per esempio ora la possibile cattura di una pericoloso latitante ossa
Valere la deflagrazione Novara una bomba in una farmacia per esempio oppure possono decidere che il alcuni fusti pericolosi interrati in in maniera Prodi Doria e assolutamente criminale a ridosso della popolazione non venga portato a conoscenza di quella popolazione
Potrei continuare con con con tantissimi altri esempi possono decidere e hanno deciso anche addirittura che anche un banale contratto un banale contratto stipulato tra lo Stato e un privato non può non non vengano messa a conoscenza della gente ragioni superiori
Io ho qualche perplessità ad accettare queste ragioni superiori forse sarebbe il caso di intervenire di mettere mano a questa disciplina magari anche cominciando semplicemente dal rinforzare
Io organi di controllo dando poteri differenti
Anche sanzionatori per la possibilità di controllare veramente cosa fanno
E quando violano la legge di poter intervenire insomma
Cerco di stringere perché sono veramente però un un secondo rapidissimo riflessione vorrei farla
Perché un altro tema importante per la lotta per all'affermazione è la verità eh appunto l'informazione e la cultura soprattutto la cultura
L'informazione si fa anche attraverso la pubblicazione di questo libro grazie anche alla sostegno di Editori coraggiosi e mi sono sempre di meno e gli editori coraggiosi che si presso una queste attività la coltura si dovrebbe fare nelle scuole bisognerebbe cominciare secondo me secondo me a mio modesto parere bisognerebbe cominciare a pensare seriamente a in a introdurre delle materie che
Raccontino che insegni no ma soprattutto stime stimolino
I giovani a a ragionare ai a imparare la storia anche recente tragico di questo Paese a va a a conoscere i fatti importanti di questo Paese a cominciare da Portella delle Ginestre accorpati
Per continuare con mo'con le stragi con le stragi di mafia e tanti altri fatti
Perché devono secondo me il giovane nuove generazioni di non devono averlo proprio come corredo cognitivo per poter poi
Cimentarsi nella vita ed ed esprimersi
E nel frattempo però anche se si prendesse in considerazione un tema del genere nel frattempo altre cose si potrebbero fare i nell'immediato
Mutuando proprio l'esperienza che Salvatore Borsellino fa spontaneamente generosamente e non solo lui lo fanno alcuni magistrati credo anche a lei
Procuratore
Lo fa sicuramente Nino Di Matteo e molti altri magistrati che invitati chiamati a raccontare della loro esperienza vanno a insegnare alle carità soprattutto nelle diversità Salvatore lo fa nelle scuole Mantova da tanti anni non lo fa se non lo fanno anche altri e lo fa con un'influenza una capacità
Io ho avuto il privilegio di accompagnare Salvatore in alcuni licei in un paio di uscite in alcuni licei vi assicuro che inizialmente i ragazzi trovano sono diffidenti scettici anche perché sono lontani
Si si parla di argomenti che sono accaduti quando non erano nemmeno nati sono sono argomenti distanti dalla loro mentalità la loro cultura
Ma questa questo disorientamento questo scetticismo dura pochissimi secondi dopo un po'sono travolti da da Salvatore sono travolti dalla capacità di di raccontare di
Di coinvolgere i disagi scusate
Sto rubando dello spazio preziose però io credo che sia
Sì sia sia doveroso cercare di utilizzare di motivo di di utilizzare queste esperienze importanti magari mettere a sistema
Un una un programma di convegni affidandoli proprio attigui convegni è abituata a farli grazie scusate se ho poi
Grazie a Stefano
Io penso che la la questione delle foto nel libro è molto e molto complessa cioè il per schematizzare al massimo la tesi che c'è affondo di questo libro è sostanzialmente che non si campa non si comprenderebbero le stragi del mille novecentonovantadue e anche quella del mille novecentonovantatré
Che l'uccisione dei carabinieri che è stata fatta ancora fino al mille novecentonovantaquattro il l'attentato fallito l'Olimpio che poi chiude questa lunga striscia di sangue
Se non si scrivesse con tra Ettore e più lunga in una di una strategia più lunga
Ripeto non non sempre sugli episodi citati nel libro siamo giunti a certezze Pro eh ci sono dei fatti che pongono delle domande
Che certamente sono interessanti perché sono domande che che mettono in sinergia fatti che apparentemente sembrano staccati sembrano aver nulla a che fare l'uomo l'altro che appunto il caso Moro mille uno di questi c'è un caso oscuro che per anni non è stato compreso ed è soprattutto il primo caso nel quale appare la rivendicazione con la sigla Falange armata che è uno dei temi che ha affrontato nel libro
Che tuttora diciamo a una delle grandi storie italiane da scrivere ancora
Che tra quelli che ci hanno aiutato a cercare di di scrivere queste e altre storie
Ci sono appunto Autori come Federica Grasso che dura presentare però prima quello della parola Sarti che voleva fare un saluto
Sì una comunicazione perché oggi presente anche non solo la presidenza della Camera con il presidente Roberto Fico ma anche e la vicepresidente Maria Edera Spadoni che su questi temi
Si è sempre su queste problematiche si sempre confrontata non facendo mai mancare su supporto la sua presenza ben prima di diventare per vicepresidente della Camera
Maria ed era stato mania di Reggio Emilia i a Reggio Emilia noi abbiamo vissuto nella nostra regione Emilia Romagna per la prima volta con un eclatante processo definito un po'il secondo maxiprocesso Nord Italia dopo quello che c'era stato a Milano ma il processo Emilia che in realtà ha riguardato soltanto una cosca delle più di cinquanta presenti nella nostra regione Milano romagnola la cosca
Grande Aracri della 'ndrangheta su questi fronti sia del passato ma soprattutto anche del presente che bisogna continuare ad esercitare il nostro impegno verde un vero piacere aver avuto Maria Della Spadoni qui che oggi è venuta anche lei con ad assicurare sua presenza che adesso dovrà andare a presiedere l'Aula perché sono in corso le votazioni per il decreto mille proroghe quindi la salutiamo con piacere la ringraziamo per essere
Grazie presidente
E
No è interessante il fatto che appunto la presidente Sarti citava processi Emilia quindi uno dei casi di di salita della della linea della Palma come diceva Sciascia verso il nord che Caputo uno di quei di quei casi in cui la si comprende come dividere l'Italia in zone criminali dominate da una delle erogazioni criminale come se fosse una questione regionale
è un grave errore io penso che anche una delle cose importanti questo libro cercare di far capire che la mafia non solo Cosa Nostra ma ecco per esempio nel caso dell'omicidio pur mille la l'esecuzione diciamo così del domicilio è stata fatta dei calabresi quindi alla 'ndrangheta Man anche lì non si capisce l'omicidio morbide se non si capisce che la mafia 'ndrangheta posso avere strategie comuni che hanno convissuto con le strategie politiche spesso che si sono succedute per per anni e anni in Italia ora la tra tra gli autori che ci ha aiutato molto nella stesura del libro sicuramente fatica Fabretti
Le e quindi chiedo a lei di venire qui lei secca prestare nell'ombra ma questa volta ti tocca perché
Buona sbarcherà tutti ringrazio veramente a nome di tutti quanti noi Giulia Sarti presidente etico per l'opportunità che ci hanno concesso
In effetti io sto di solito nelle retrovie sono un un la così detta non addetti ai lavori non sono un magistrato non solo l'avvocato non sono un giornalista lo scrittore non sono per mia fortuna un parente di una vittima di mafia
Le parti del libro che ha contribuito a scrivere le ho firmate con Fabio Repici che è l'avvocato di Salvatore Borsellino e dei familiari di Nino Agostino è di tantissime altre familiari vittime di mafia
Ovviamente
Fare la caratura della persona avrebbe potuto benissimo scriverlo da solo quei capitoli li li avrebbe magari scritti meglio sicuramente o meno fatica però sia lui che anche tutti gli altri autori mi hanno chiesto di partecipare alla stesura di questo libro
E all'inizio mi sanguina chiesta anche io perché
E penso che la risposta sia nel nel tipo di battaglie che fanno queste persone
Vedete il
Le i familiari vittime di mafia sono molto spesso soprattutto in alcune occasioni vittime due volte perché sono ovviamente vittima perché hanno perso il loro caro ucciso dalla criminalità la criminalità organizzata e poi sono vittime della dell'incapacità dello Stato di portare loro giustizia prima verità e quindi di conseguenza giustizia
E e prestato però non intendo solamente la magistratura o la politica intendo anche per esempio la stampa
Per cui fondamentalmente cioè in alcuni casi da coprire dei vuoti
E quei vuoti li coprono delle delle singole persone anche per professione si caricano sulle spalle quello che diceva Salvatore una battaglia che purtroppo un carico che hanno le vittime e i familiari le vittime e che si prendono anche sullo spot sulle loro spalle dei singoli individui del per professione fanno possono farlo e alla società civile rimane un compito che ovviamente non è il loro non è quello del magistrato non è quello dell'avvocato non è quello del giornalista ma è quello di riempire un pochino i vuoti
Per cui c'è da trascrivere è una conferenza stampa del diciannove luglio mille novecentonovantaquattro tenuta da Giovanni Tinebra Ilda Boccassini sul la il la strage di via D'Amelio che non aveva prescritto nessuno nessuno
E allora si fa quello quella una cosa che può fare anche chi non è l'avvocato che non è magistrato di non è giornalista
C'è da seguire e comunicare un process Lele cosa succede dentro un processo lungo quattro anni come può essere Borsellino quater
E allora visto che di giornalisti che lo fanno ce ne sono ben pochi qui è ne abbiamo uno Aron Pettinari che ha seguito tutto il il processo Borsellino quater
Manta diciamo così non è stampa nazionale
Ettore cui ecco c'è da fare un lavoro di questo genere si seguono le udienze
E si fa
E soprattutto Ka penso che questo sia il compito della società civile in questi tipi di di di battaglie che poi penso sia anche il motivo per cui hanno voluto mia coautori la mia presenza nel libro che è quella della vicinanza perché questi processi non hanno solamente
Non sono solamente difficili per il lavoro immane che c'è da fare
Sono difficili anche per le battaglie per le lotte per gli ostacoli che ti mettono durante il cammino
Anche persone che per dovere avrebbero dovuto a avrebbero avuto il dovere di Dino metterli anzi di facilitarono quel cammino
Per cui io sono stata testimone in questi dieci anni di della fatica delle frustrazioni di queste persone dei familiari vittime di mafia e delle persone che
Singole che lottano con loro e quindi molto spesso l'apporto più importante che che può dare una persona come me è quello di stare loro vicino e di almeno almeno in parte condividere le le le difficoltà diciamo così Casarin il termine emotive
E e quindi niente noi non mi dilungo nel
Oltre la sua parolaccia più contezza e più autorevolezza di meno per parlare di quelli dei contenuti di questo libro e ringrazio veramente
Voglio dire una cosa è stato per me è un onore mettere la mia firma accanto a a quella di Fabio e accanto a quella di tutti gli altri né coautori
E li ringrazio per questo ringrazio veramente di nuovo Salvatore Borsellino per avermi dato la possibilità di dare un senso anche questi ultimi dieci anni perché la sua civile non fa queste cose per altruismo secondo me lo fa molto più per egoismo perché si sta molto bene quando si cerca di fare qualcosa per migliorare il Paese
Sì Sante molto bene per qui ringrazio Salvatore per avermi dato l'occasione di dare un senso a questi ultimi dieci anni della mia vita e ringrazio di nuovo Giulia verrà ritmi per averci dato la possibilità di presentare questo libro un libro come questo in un luogo come questo è un messaggio molto importante da parte delle istituzioni e vi ringrazio
Cercherò di mantenere ritmo dei dei lavori e quindi
Vi presento brevemente il prossimo datore appunto presidente del tribunale di Ancona ma prima curare è stato parte diciamo dell'accusa come magistrato essi occupato
Per primo del caso della Uno bianca Casolo bianca che io stesso che pure non ero ancora cronista ma insomma iniziavo
Affresco del giornalismo in quel periodo in cui c'erano i fatti la Uno bianca
E pur essendo uno che che penso di avere seguito con una certa attenzione la mafia almeno gli ultimi quindici anni non non conoscevo così così a fondo come sono riuscito appunto
A a capirlo grazie a Giovanni al dottor Spinosa e che è veramente un caso particolare un caso che probabilmente è stato rimosso dalla memorie nazionale catalogato in un a quasi in un ambito di di strano ma vero cioè che ci siano stati
Tre fratelli poliziotti che improvvisamente sono impazziti hanno cominciato a sparare col mitra zingari
Immigrati you supermercati strane rapine in regioni del centro Italia somma
è uno di quei casi televisivi ma quasi considerato un fatto di cronaca passato come una meteora nella nostra storia e che invece il dottor Spinosa ha cercato di inserire in un contesto più ampio del quale di Pera grazie
Grazie al Presidente Fico al presidente sarti a tutti i presenti per l'attenzione che che mostrano a questo racconto perché di un racconto si tratta
Un racconto fatto di Strangio i depistaggi di repubblichini reduci i giovani neofascisti di massoneria deviata di mafiosi mafiosi calabresi siciliani trapiantati al Nord Italia campani pugliesi non dimentichiamo la Sacra Corona
Un discorso un racconto fatto di commistioni la prima domanda cui dobbiamo una risposta e perché questo racconto nella nostra lettura comincia nel mille novecentosettantotto e non molto più indietro e non c'è dubbio che l'evocazione di Portella della Ginestra o se volete di Piazza Fontana le bombe sui treni la provocazione di Camerino l'Italicus la Piazza della Loggia non c'è dubbio
Chisso oggetti su un nuovo sono gli stessi o comunque provengono dagli stessi
Non c'è dubbio che hanno una finalità di destabilizzazione così come avranno le successive Bombay quelle che raccontiamo
Ma sbaglia avemmo ah non collocare gli eventi nella loro dimensione internazionale
Quello che avviene fino a poco prima del mille novecentosettantotto appartiene a un contesto internazionale segnato dalla strategia della tensione internazionale
Segnato
Dalla difesa dell'atlantismo dalla difesa dell'Italia all'appartenenza davanti a tutti i costi contro fantasmi spesso immaginari
Ma non c'è dubbio che esiste una dimensione di destabilizzazione per stabilizzare all'interno di una dimensione atlantica questa situazione con la fine della strategia della tensione intesa come fatto internazionale
Alla a cavallo nella seconda metà degli anni Settanta viene a mancare ma in Italia non finiscono le bombe non finiscono non finiscono i depistaggi non finiscono le commistioni hanno non finiscono probabilmente perché l'Italia quella prima
Quella fase l'aveva vissuta o per lo fino in fondo perché il paese era terminato
Di questa tensione bombarola
Non finisce perché a un certo punto quelle stesse forze che prima costituivano come dire delle alleanze prêt à porter delle alleanze per l'occasione stabilizzano una strategia e una costruzione
Unitaria che è molto più ambiziosa non si tratta più di destabilizzare destabilizzare si tratta di destabilizzare per andare alla conquista di un potere di un potere a una conquista sotterranee attraverso un'occupazione delle istituzioni
Non si tratta più di cercare il colpo dei colonnelli si tratta di entrare all'interno delle istituzioni
Destabilizzare le istituzioni per occuparli e con uomini che si ritengono uomini
Uomini di fiducia in stima anche non si capirebbero
Le bombe di più alle bombe della strage del due agosto le bombe
Tra il due agosto pare intendo la strage della stazione di Bologna ovviamente
Lei Bombay della rapido novecentoquattro del Natale del mille novecentottantaquattro se non si cogliesse questa dimensione questa rinnovata questa dimensione strategica
Che si perpetua
Attraverso le compenetrazione all'interno
Delle logge in Sicilia ove i mafiosi e massoneria deviata entrano in apparati
Di logge unitarie e non lei si capirebbe se non la si vorrebbe per l'appunto con quest'atto omissioni di occupazione del potere una pulsione
Una pulsione che a un certo punto
L'undici aprile del mille novecentonovanta
E la data è una data precisa
Cessa di essere una pulsione e diventa un progetto
Diventa un progetto lo chiameremo Progetto generale unitario o convenzione strategica unitaria perché questi sono le parole che usa la Falange Armata in vari suoi comunica l'undici aprile mille novecentonovanta con l'omicidio
Di Umberto Mohr mille il fratello di Stefano nasce la Falange armata
Nasce la Falange armata se rispetto alla quale noi ci permettiamo di proporre una lettura alternativa a quella che è stata data fino
La lettura di un progetto per l'appunto un progetto la cui unitarietà a
Non è stata mai cosa TAC o quantomeno è stata colta solo a cominciare dall'omicidio Lima quindi siamo nel marzo del novanta
La cui unitarietà non è stata mai costa perché c'è stato un punto di cesura
Nella lettura che è stata data
Io direi più a opinione tali vello di opinione pubblica di giorno senza volerà occorrono accusare la stampa per carità
Ma più a livello di stampa giornalismo di televisione che a livello di sentenze che pure ci sono state
E poi una cosa lavoro inutile
Ma ci sono anche sentenze che dicono altre cose sulla Uno bianca e la collega hanno collega hanno
La
La dicono è la leggono come fatto appartenente alla mafia in particolare alla mafia catanese
Una lettura che si potrà ribaltare se si avrà la pazienza non di ascoltare i pentiti non di creare delle teorie ma di guardare il fatto si guardano i fatti si mettono assieme i delitti della Uno bianca e ci si accorge che la Falange armata
Non sponsorizza l'idea la Uno bianca in tutta la sua integrità la Uno bianca nasce nell'ottantasette finisce nel novantaquattro
La Falange armata sponsorizzare fa proprie rivendica
Solo i delitti della cosiddetta fase terroristica I delitti della fase delle stragi alle Satire carabinieri gli attentati e poliziotti gli assalti ai campi nomadi
Le stragi dove non c'è nessun interesse di lucro
La fase precedente la fase degli assalti alle coppe onde bottini consistenti sparano uccidono ma non come avviene nella fase terroristica che comincia guarda caso nell'ottobre del mille novecento
Novanta e finisce il ventinove agosto del mille novecentonovanta
Che l'unico che la fase in cui si spara il e il bottino viene sistematicamente ignorato ci sono degli episodi clamorosi l'episodio dell'omicidio
Di un benzinaio Bonfiglioli e del suo cane Tom
Che vengono uccisi per cinquanta euro che poi i banditi non prendono nemmeno lasciano lì per disprezzo buttando la banconota addosso
A Dossobuono il povero Bonfiglioli assassini
E queste dalla fase che rivendica la Falange armata e quando il ventinove agosto del mille novecentonovantuno c'è l'ultimo delitto della fase apertamente terroristica della fase terroristica
Comunicato falangista
Che si due che arriva all'Ansa di Napoli se non sbaglio sarà reiterato da altre due comunicati del settembre mille novecentonovantuno dice
Da oggi smettiamo il commando che fino ad ora tragitto in Emilia Romagna in parte delle ed è quello che esattamente sul Pgt da quel momento in poi cambia la strategia della Falange armata ma dice una cosa molto più importante da oggi attiveremo
Azioni di militarizzazione dell'intero Paese tagliando province regioni ed è quello che da quel momento Succi
Gli omicidi successivi le stragi successive rivendicati dalla Falange armata vengono sistematicamente rivendicati come atto di militarizzazione si faccia Grazia si capisca il linguaggio informatico
Della Falange ma la si colga nella sua sostanza di militarizzazione dei il vai
Ma soprattutto e abbiamo ad esempio gli omicidi Fabrizia ha pescato ma cosa c'entra pescare e la militarizzazione nel linguaggio della Falange armata fermata dell'Abruzzo la militare l'omicidio Caravà un Sardegna la falange dirà continua la nostra opera di militarizzazione del Paese ma costa circa
Sardegna e la capacità fanno in vista di agire dappertutto la sacra corona unita mette le bombe sul treno degli emigranti
Del sei gennaio del mille novecentonovantuno e la Falange armata anche in quel caso rivendica l'opera di militarizzazione del Paese l'attentato alla villa di Pippo Baudo siamo a Catania in provincia di Catania
Tutto questo
Potrebbe apparire una lettura comitive una lettura di tra logica se non fosse che contestualmente si avviano in Sicilia le trattative fra delle entità esterne così dice l'indagine sistemi tre in
Lì
E Cosa Nostra trattative finalizzate ad avere l'adesione di Cosa Nostra all'interno di un progetto criminale di attacco allo Stato
Un attacco criminale
Chissà dicono i collaboratori di giustizia venne definito nelle riunioni di Jenna concluse nel febbraio del mille novecentonovantadue con una decisione
Tutte le azioni criminali da quel momento in poi sarebbero state rivendicate con la firma fanatica
E così sarà
Tutte le azioni criminali successive sono firmate Falange armata
Decido di ma guai se io capaci io biada meglio le stragi del novantatré ed ogni volta la Falange armata anch'incinta e ribadisce che il Progetto generale unitario continua
E dopo lo ad esempio le bombe
L'omicidio di Paolo Borsellino e della sua scusa scusa la scorta anticipa
Andremo nella penisola fun Fran incontinente fra
Fra otto Bissi un
Ed è quello che puntualmente succede generico qualcuno dirà niente affatto perché nel nome del febbraio del novantatré i vi è un omicidio legato alla Uno bianca
E la Francia consentirci attenzione questa storia non c'entra niente con noi non c'entra niente con noi non abbiamo nulla a che vedere perché la nostra il nostro comando
Che ha agito in Emilia Romagna l'omicidio avviene a tanto e Vienna Zola Predosa vicino Bologna
Il comando che ha agito in Emilia Romagna l'abbiamo messo in disarmo come abbiamo già scritto di meno continuiamo nella nostra attività di militarizzazione i nostri obiettivi
Successivi saranno e indica
Lombardia
Lazio toscani
Siamo nel febbraio del novanta
Le bombe del novantatré seguono di poco tempo
Le previsioni del progetto generale unitario dice la Falange armata ma dei diritti che non è una millanteria se questi uomini sono capaci di anticipare con tanta precisione quello che faranno dopo vedete che non può essere una millanteria se nel novantadue se nel novantadue si dice tutti i delitti successivi saranno firmati Falange armata ed è quello che puntualmente attive
Le bombe del novantatré segnano il tutto più traumatico il Presidente Napolitano sentito nel recente processo sulla trattativa disse che quella notte la notte delle bombe del venticinque luglio si temeva un colpo di Stato
Non c'ero
Il sedici ottobre del novantatré in questo clima la Falange armata anticipa la spallata finale
Colpi Raymond vista l'assenza di risposte colpiremo in via definitiva questo stato Tupputi crescente Lizu istituzioni
I suoi uomini e le sue cose
Sedici ottobre durante
Due minuti
Sedici ottobre novanta
Poco dopo c'è ci sono le bombe all'ospedale al tribunale ti tanto fa poco dopo il primo
Dei tentativi dei progetti
Di attentato ai carabinieri dell'olimpico viene bloccato il ventiquattro ottobre del mille novecentonovantatré giorno del derby Roma Lazio viene bloccato da un contrordine picciotti che da Palermo arriva agli uomini che stavano che stavano
Il tre novembre novantatré
In qualche modo e il giorno dell'armistizio
è il giorno dell'armistizio perché non solo il momento in cui non vengono prorogati quarantuno bis ma perché nelle test negli schermi degli italiani irrompe il presidente Scalfaro con un un intervento famoso come io non ci sto
Ma sapete
C'è qualcosa di di più di questo io non l'intervento del presidente scale
Dice sì il presidente Scalfaro che era stato invitato espressamente dalla Falange armata al taglio nel settembre del novantatré la Falange Armata aveva detto al presidente fa Scalfaro di intervenire di interloquire di dire la sua su questa situazione all'interno del Paese altrimenti avrebbero colpito la figlia Marianna quello che di più caro è sacro aveva diceva il presidente
Ma il presidente Scalfaro dice qualcosa
Qualcosa di più metti assieme all'epoca oggetto di un attacco anche da parte per la presunta malversazione di fondi che avrebbe ricevuto come ministro dell'Interno il presidente Scalfaro dice e
Si tenta di delegittimare questa siete con le con le bombe e con il più vergognoso ignobili degli Skunk
Ecco qui nettissime tombe vergognoso ignobile
Ma dice qualcosa di molto di più di ancora più importante
Tutti insieme capo dello Stato potere legislativo esecutivo giudiziario dobbiamo affrontare e risolvere
Il problema che dobbiamo e quello di fare giustizia nei confronti di chi ha commesso fatti gravi con contro la legge e al tempo stesso di non recare un danno alla vita dello Stato
Considerando un reato il reato ma difendendo ad oltranza le nostre istituzioni repubblicane Macchi alterna
Qual è l'antitesi che esiste fra il fare giustizia e difendere le istituzioni non esisti antitesi tra la legalità e la fissati restitutio per carità il presidente Scalfaro è un era un giurista di raffinata cultura e non c'è dubbio che leggiamo queste parole il pensiero di Costantino Mortati
Sul doppio Totti del potere ordinamenti ed è il potere poiché il potere effettuate tipo spot potere che comanda non c'è dubbio che leggiamo
E non c'è dubbio che facciamo
Facciamo fatica a non cogliere nelle degenerazioni di questa lì
E le degenerazioni più PGT questa lì
Quello che è successo è quello che è stato denunciato
Ma c'è qualcosa che io non posso dirti
Si uccide questo
Questa legittimazione tra potere
Fra potere reale potere ordinamentale coinvolgendo l'ordinamento l'autorità giudiziaria
Beh ci sono dei terreni dell'autorità giudiziaria che non possono essere coinvolti in questi compromessi
Ci sono quantomeno i terreni della magistratura giudicante quantomeno quelli quantomeno quelli penso che anche l'arma della magistratura requirente mai quanto meno quelli della magistratura
Non potremo
Non potremo capire
Le sentenze come quelle sul processo Mohr mille in cui si dà ragione al pentito Schettini che all'indegna
Dabbenaggine l'insulto di voler dire che Umberto Mohr mille venne assassinato perché corrotto laddove la testimone degli accordi fra i servizi segreti e Domenico Papalia
Non c'è dubbio che non potremmo capire come possa essere successo che dei giudici abbiano potuto credere a degli Scarantino del nulla impartire impastato né niente se non
Capiremo e ho finito davvero non capiremo questa non capiremo questa
Questa commistione è questo incapacità della magistratura critica
Di tenersi al di fuori di quest'
Incapacità testimoniata da una fondamentale è una sentenza del processo fratelli sa
In cui nel dispositivo in nome del popolo italiano
Si esclude il concorso con persone non identificate nossignore
Nei dispositivi i dispositivi riguardano le parti del processo gli ignoti non possono mai essere oggetto
Di un dispositivo e non può essere esclusa la responsabilità di un ignoto per l'ovvia ragione che all'ignoto non partecipa al processo
Non può essere esclusa perché questo Paese ha diritto a conoscere la sua storia questo libro è un contributo di persone che danno al proprio Paese affinché il proprio Paese conosca la sua storia grazie
E Spinosa e questa storia inizia qua abbiamo sentito ringrazio presidente
Figo per che deve riprendere
I lavori
Dicevo questa storia del libro inizia nel mille novecentosettantotto e da da fatti lontani ma ancora da da spiegare
Fatti che appunto giustificano anche il sottotitolo del libro che il patto di sangue tra Stato-mafia P due versione nera di questo chiamo a parlare la mia collega Antonella Beccaria
Anzitutto un ringraziamento anche da parte mia era per essere qui a parlare di questa lunga storia i cui effetti sono presenti ancora oggi e per cercare di capire perché partire dalla dalla seconda parte degli anni settanta e arrivare quasi ad un ventennio successivo io parto citando una sentenza la sentenza che è stata emessa il ventidue luglio del due mila e quindici e le cui de quelle con motivazioni state depositate
Poco più di un anno dopo il dieci agosto ed è la sentenza per una strage per la strage di di Brescia quella di Piazza della Loggia che avvenne il ventotto maggio del mille novecento
Settantaquattro a pronunciarsi la corte d'assise d'appello di Mila no che per la seconda volta viene chiamata a processare alcuni della alcuni imputati che sono rimasti nel processo e che poi vedremo chi sono insomma questa sentenza firmata dalla presidente Conforti dice testualmente qui leggo che ci in questo nella storia di questo Paese ci sono e di di questa strage ci sono stati troppi
Intrecci che hanno col connotato la malavita anche istituzionale all'epoca delle bombe e questa Inter c'è stato favorito
E portato avanti da un coacervo di forze che hanno operato in modo sotterraneo rendendo impossibile la ricostruzione dell'intera rete delle responsabilità di certi incerti fatti la giudice Conforti va avanti e c'è un passaggio che ha mi ha colpito molto quando letto queste motivazioni dice che tutto ciò portato una risultato che ha devastante per la dignità dello Stato e che persone parimenti responsabili come a al rispetto agli imputati che erano rimasti all'interno della processo se ne sono potuti tranquillamente uscire di scena fisicamente nel caso di di decessi visto il tempo trascorso oppure non essere neanche mai entrati a nella nella nella nella vicenda giudiziaria e se la sentenza di Brescia considera ancora che questo ha posto una pietra tombale sulla ricostruzione di una serie di di avvenimenti cioè a dire che forse per certi fatti particolarmente risalenti nella nel tempo la pietra tombale forse è stata posta sicuramente non è stata posta la possibilità di fare delle ricostruzioni storico storico-politica che raccontino un pezzo di storia importante insomma si è parlato di reti di Progetti di strategie che si evolvono si adattano e cambiano a modalità o modalità operative oppure però utilizzare un'espressione che a tribù che uno prendo dalla senatore Flammini che tanto ha dato in termini di ricostruzione della di di certe di certe vicende delle catene di Sant'Antonio che hanno unito percorsi di lunghissime di lunghissimo respiro è e per raccontarle vorrei partire da una delle realtà che vengono citate nel sotto titolo del del libro che la P due
La P due di di Licio Gelli che viene scoperta il diciassette marzo del mille novecentottantuno durante una perquisizione a Castiglione Fibocchi disposta dall'autorità giudiziaria di Milano che stava indagando appunto sul finto sequestro
Di Michele Sindone anche alla vicenda da da cui da cui partiamo e un Presidente della Repubblica una che Antartico è rimasto particolarmente caro nella nella memoria
Dei cittadini che era ha Pertini Sandro Pertini ha definito la P due una delle più immani realtà criminali che hanno permeato questo Paese
Perché perché riuscita con un opera molto ha lungimirante e molto articolata a coniugare insieme tutti gli altri elementi che lo compongono il sottotitolo io cercherò di essere breve perché si mette in piedi si si si stanno si sta diventando e tenterò di darvi delle suggestioni per a cercare di capire la portata del fenomeno criminale più due e cosa ha significato per la compenetrazione di certi di certi fatti criminali il golpe Borghese della della del mille novecentosettanta tra il sette e l'otto dicembre del mille novecentosettanta
In questo in questo Paese si è attentato alla alla alla democrazia sia attentato
Anzi ha tentato un ribaltamento della Repubblica parlamentare e non erano solo del della è stata sempre semplicemente un da un tentativo di golpe da operetta come è stato detto sì una delle forze estremamente organizzate Licio Gelli che addirittura avrebbe dovuto andare ad arrestare l'allora presidente della Repubblica c'era la mafia che ha dato il suo appoggio attraverso una articolata politica di trattative con le le le varie cosche ligio e Bontate per citarne solo alcune c'era la 'ndrangheta che ha messo a disposizione
I propri uomini e c'erano uomini dell'eversione di estrema destra che collaborarono attivamente Stefano Delle Chiaie per esempio i leader di avanguardia nazionale o Francesco mangia Meli colui che trascorrerà
Le due settimane precedenti alla strage alla stazione di Bologna del due agosto mille novecentottanta
Quindici giorni in una casa al mare insieme a Francesca Mambro
A Valerio Fioravanti del due della dei tre neofascisti condannati per la strage alla stazione ma la P due non è stato semplicemente su questo la P due accompagnato sia servita cannibalizzato testata in ed è stata anche strumento da da cavalcare per esempio per la l'ascesa di Michele Sindona e illa la costruzione di fragilissima immani imperi finanziari che poi sono collassati su se stessi
E dopodiché è passata con una strategia analoga al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi particolarità all'interno della Banco Ambrosiano racconta Francesco Pazienza
Personaggio ha coinvolto nel crac della del della banca di ritardi ma anche condannato a dieci anni per le per il depistaggio e nella nella stalla strage alla stazione di Bologna conta appunto pazienza che all'interno del Banco Ambrosiano si voleva costituire un servizio di informazioni una sorta di e muro del SISMI e chi doveva far parte chi doveva organizzare per esempio un tale generale dei servizi segreti Pietro Musumeci Pietro Musumeci teneri troveremo dei depistaggi
Per la strage alla alla stazione di Bologna in particolare terrore sui treni il primo tempo del grossissimo depistaggio alla più grave strage che ha conosciuto questo questo
Paese e se volessimo andare avanti a potremmo ancora andare avanti perché
Nel periodo successivo presento il secondo quello che io ho chiamato il secondo tempo della della strage al del depistaggio la strage di Bologna che al depistaggio egli di Elio Ciolini è una persona anche nella ha fallito il primo fallito terrore sui treni
E comincia a raccontare tante verità
Che non ha mai spiegato come sapesse ma infarcite però di una serie di menzogna e con la tecnica tipica della della dell'intossicazione della dell'indagine ha sete di verità è colui che poi arriverà all'inizio di marzo del mille novecentonovantadue
La preventivando il nuovo capitolo della strategia della tensione quello che
Inizia fonda l'omicidio Lima passa attraverso
Le gli attentati della del mille novecentonovantadue e poi attraverso quelle del Milano centonovantatré a tutt'oggi Elio Ciolini l'asso definito da un ex esponente di di queste di queste situazioni che si chiama
Claudio Martelli fu definito il foglio di del la foglia di fico dei servizi segreti e rimette di moda di determinate modalità
Operative e sana la la P due è stato un un elemento che ha che ha arrivato a compenetrare gli anni novanta per esempio
Noi abbiamo un parallelismo tra i tentativi di costituzione di leghe meridionali in parallelo a quelle che si si erano nate si stavano stavano pro sperando al nord
E una un
Attraverso la la collaborazione di Gelli
Di Stefano Delle Chiaie Distefano ricacci altro esponente del del altro nome noto del mondo dell'estrema destra avvocato di Delle Chiaie e questa diventato un'importante inchiesta una sorta di tre quella della dell'inchiesta trattativa che si chiama sistemi criminali
E sono abbiamo persone strutture ma anche strategie operative che tornano nel corso del tempo
Adesso cerco di andare velocemente alla alla alla conclusione ma vorrei dare un un input su questo il quattro agosto del mille novecentosettantaquattro a San Benedetto nella vicino a San Benedetto Val di Sambro nella galleria della direttissima
Scoppia all'una e ventitré dalla del mattino una bomba alla strage della del treno Italicus una delle stragi come quella che accadrà nel mille novecentottanta a carico di persone assolutamente innocenti inermi che agli inizi di agosto si preparavano per la maggior parte raggiungere congiunti e appunto i morti saranno dodici e quarantotto i feriti
Forse quel treno viaggiava in ritardo l'ordigno che era composto in parte da un esclusivo che si chiama termite che porta a temperature elevatissime ingrato diffondere l'acciaio
Aveva viaggiava in ritardo per cui l'idea uno dei quesiti era avrebbe dovuto da esplodere in un altro la in un altro punto quella quell'ordigno forse alla alla stazione di Bologna considerando che già nel settantatré all'interno dei vari alla fine del settantatré all'interno delle varie riunioni a da di Ordine Nuovo e avanguardia nazionale in particolare Ordine Nuovo che era stato raggiunto da provvedimenti alto da un provvedimento di di scioglimento si parlava già di strage alla stazione di Bologna
Ecco quella quella quella bomba venne innescata da un un innesco Mecca tempo Rizzato
E si doveva assolutamente evitare che questo si ripetesse per una strage che si verifica poco più di dieci anni dopo siamo ancora in un momento particolare quando la gente si sposta per le vacanze per ricongiungersi con i parenti perché è Natale siamo alla alle di alle diciannove zero otto della ventitré dicembre del mille novecento ottantaquattro ecco quella bomba che esplode e che fa diciotto morti e duecentosessantasette feriti è ormai la prova inconfutabile della rapporto tra eversione di estrema destra più due determinati settori della degli apparati dello Stato e ha organizzazione criminali Cosa Nostra e in particolare camorra nella nella e si introduce anche un'altra a novità rispetto alla consapevolezza che di cui o appena parlato si introduce la novità della della dell'utilizzo di un telecomando per fare esplodere
Gli ordini una un un meccanismo molto compresso se non sto entrando nei dettagli quello della del rapido novecentoquattro che non avrebbe potuto essere soggetto ad errori a esplosioni in punti sbagliati e poi c'è un altro elemento che è stato poi della confermato dalle indagini Ripa partite a nella nel due mila dieci a Napoli e poi passate a Firenze discussa ampiamente nel processo che ha mandato assolto vera a Totò Riina come mandante in primo grado della della strage del della del rapido novecentoquattro
E che l'esplosivo utilizzato istante ex che è stato utilizzato poi verrà utilizzato anche in seguito però tritato di aprile del mille novecentottantacinque per la strage di pizzo lungo conto giudice
Carlo Palermo che sopravviverà lui e la sua scorta per perché però davvero per miracolo e moriranno tre persone innocenti una donna e due bambini di di sei anni verrà utilizzato nella fallita strage della dell'Addaura del mille novecentottantanove verrà utilizzato ancora nelle stragi del novantadue e della novantatré
Io adesso sto vado vado a concludere e vorrei concludere citando le parole che ripete sempre una persona che ha presente in questa volete a Paolo Bolognesi
Polo bolognese è stato parlamentare nella precedente legislatura ed è il presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime del due agosto mille novecentottanta
E Paolo dice una cosa fondamentale tra quello tra le varie che afferma l'importanza della digitalizzazione degli atti giudiziari e della loro disponibilità idolo versamento a al agli archivi di Stato e in luoghi in cui tutti i cittadini possano possono accedere questi il versamento e la digitalizzazione consente delle letture trasversali che non sarebbero possibili attrarre quando una vettura orizzontale della degli atti io mi concludo qui spero di aver detto tutto ringrazio
Grazie a tre la precaria io lo sottoscrivo quello che lei dice sulla possibilità di consultare atti depositati ormai di procedimenti definitivo sentenze di Cassazione
Con un archivio comune pubblico e
Aggiungerei anche la possibilità di fruire delle immagini
Se ne sarebbe una cosa molto interessante se per esempio la RAI
Che proprietaria di un patrimonio enorme di immagini
E a una società specifiche sia mare teche che utilizza questo materiale dal suo punto di vista stanno già per azioni per far soldi quindi per vendere un minuto chiede tanti soldi rendesse pubblico oltre un certo limite di tempo l'utilizzo di queste Mancini perché a volte sarebbe possibile fare di bellissimi documentari che per pigrizia per altre ragioni la RAI spesso non fa su fatti che invece sono di grandissimo interesse
E che spesso non vengono affrontati anche perché di questo problema economico da da altri da altri operatori piccoli liberi
Dato chissà degli atti interessante notare come unendo
Atti diversi grazie appunto all'informatizzazione volte si scoprono cose molto interessanti per esempio prima
è stato fatto il riferimento al periodo del mille novecentonovantatré quando fu molto importante ruolo del presidente dell'ora Oscar Luigi Scalfaro che ha avuto tanti meriti
Durante il suo settennato non devo essere certo io a riconoscerli però evidentemente in quella stagione ha giocato un ruolo importante e l'Unione per esempio di degli atti del del processo e delle commissioni che si parlamentari sono occupati del caso Moro con l'unione degli atti della le Commissioni antimafia di processi
Sulla trattativa Stato-mafia fanno apparire evidenti delle delle delle circostanze che se non ci fosse sinergia di
Appunto e l'unione di atti non sarebbero così evidenti ce n'è una che di o ricordo anche perché poco fa era qui
Perché il contorno storico che adesso non vedo che sino cupo le due Commissioni lo ha fatto parte che però è interessante perché appunto altrimenti prima sentivo e che già nel nome di di Oscar Luigi Scalfaro mi sembra assurdo che se ne parli in una circostanza in cui si parla di repubblica delle stragi però appunto c'è invece qualcosa che bisognerebbe approfondire spiegare ed è il ruolo che è stato svolto dalla presidenza della Repubblica nella sostituzione del Capo Dipartimento amministrazione penitenziaria nel nella persona del dottor Amato Nicola matto appunto era molto molto duro nei confronti dei carcerati al quarantuno bis
I boss mafiosi non lo potevano vedere e arrivo appunto sotto impulso del del Presidente Scalfaro questo ormai riconosciuto alle sentenze una sostituzione che portò un soggetto diverso da Amato che è appunto il dottor Capriotti avremmo tutte le sante vedere che questa sostituzione perché dico che è importante unire le banche dati unire
Gli atti perché i protagonisti per loro stessa ammissione di questa tra virgolette trattativa che portò poi la scelta di questo tour Capriotti al posto di Amato quindi un uomo più morbido rispetto uno o più duro che era sgradito ai boss
Da un lato dall'alto dello Stato era appunto Scalfaro che li convocò per fare questa scelta dall'altro lato
Erano appunto due cappellani carcerari che non dovrebbero avere un ruolo nella scelta del capo delle carceri per procurarsi le anime ma non di altri aspetti ecco però e molto tesa che scoprire che questi due cappellani
Hanno avuto un ruolo propoli stessi Castellani
Anni prima nel nel sequestro Moro cioè quando la Chiesa raccolse dieci miliardi in un altro momento in cui lo Stato italiano e di fronte al bivio trattativa o fermezza
E sono appunto
Due linee che purtroppo ci portiamo appresso fino alla trattativa Stato-mafia fino alle stragi del novantadue ecco in quel caso ancora una volta su questo crinale tra trattare
Ottenete duro diciamo troviamo gli stessi cappellani quindi monsignor Curioni monsignor Fabbri
Dopo la raccolta da parte del Vaticano i dieci miliardi di vecchie lire
Anche questo accertato il Vaticano voleva pagare il riscatto per il sequestro Moro proprio questi due cappellani furono quelli incaricati di seguire questa pratica
Gli stessi dei cappellani lo dice uno dei due il sopravvissuto Fabbri
Insieme a Scalfaro scelsero
Un protagonista della linea che non possiamo di fine della fermezza che appunto tutto Capriotti
E ecco questa coincidenza appare evidente sono mette insieme agli atti del processo Moro con gli atti del processo trattativa Stato-mafia e se non è una delle coscienze si sulle quali bisognerebbe investigare un po'più a fondo
Perché io le coscienze credo fino a un certo punto come credo anche poco credibile il racconto fatto
Da da monsignor Fabbri al processo trattativa quando dice Scalfaro ci convocò e ci chiese datemi il nome
Di questo magistrato che potrebbe essere morbido che potrebbe sostituire Amato più o meno era questo il
Ecco sembra un po'strano che Scalfaro uomo di quel livello
Si rivolgesse a dei cappellani per perché vien da pensare che questi cappellani magari prima di ieri e di dare il nome a Scalfaro abbiano parlato con qualcuno nelle carceri e che quindi erano degli ambasciatori non erano dei selezionatori di personale come inique queste sono si pone le domande
Che noi giornalisti ci possiamo porre grazie al fatto che disponiamo di questi atti esteso queste domande non sono oggetto di indagini giudiziarie perché le indagini giudiziarie sono tese a a trovare il colpevole del reato contestato nel capo di imputazione in quel processo mentre invece i giornalisti
Dovrebbe gli storici dovrebbero discettare la verità senza fermarsi a capo di imputazione ecco quindi questo ma della gente mi sento di unirmi dice richiami alla alla richiesta di Antonella a questo punto dare la parola a un altro dei protagonisti di quell'attività minoritaria di ricerca della verità quando non andava tanto di moda il tema della della trattativa e della dell'agenda rossa che era appunto un tema talmente poco di moda che questo lo posso raccontare perché è un fatto che mi ha visto protagonista quando ero L'Espresso
Il qui presente Giuseppe Lo Bianco è adesso una firma del fatto Quotidiano allora era un collaboratore dell'Espresso che propose questa storia L'Espresso questo regresso vi racconterà la storia
Della dell'agenda rossa e e L'Espresso ha riferito c'è perché non la ritenne degna c'era da pagare
Un compenso per una foto che ero presente non ha fatto Giuseppe ma che dovrà essere pagato perché c'era un professionista che l'ha scattata nella trovata c'è un'agenzia fotografica da pagare e per questa foto che poi è diventata un atto giudiziario
Il grande L'Espresso ma nel senso promette avrebbe fatto lo stesso anche un'altra che stava in quel momento perché non era veramente più al centro dell'attenzione della del dibattito pubblico il problema di cosa era accaduto dell'agenda rossa di di Paolo Borsellino ecco tra quelli che invece spingevano perché questa cosa fosse pubblicata oltre a me che però non riuscì a a bucare la la il muro diciamo c'era Giuseppe Lo Bianco
Grazie
Grazie perché in realtà io qua non parlerò della generosa perché nel libro disoccupato di di tutt'altro diciamo in qualche modo eppure io come coloro che mi hanno preceduto mi associo al ringraziamento a presentare alla Roberto Fico è alla presidente Giulia Sarti che ha consentito questo incontro in questo luogo che teso diciamo la sua interezza per venticinque anni
A mia memoria non ha ospitato analoghi analoghi incontro io sarò spero di essere molto breve mi sono scritto l'intervento per maggiore come dire a velocità e anche comodità di esposizione come diceva Marco no non sarò io a parlare l'agenda rossa c'ho fatto un libro la vicenda come usa perché altri autori si sono occupati specificamente del tema
Nel nell'idea me Coop oggi tocca il compito di illustrare il segreto della trattativa Stato-mafia della quale mi sono occupato pure con la collega Sandra Rizza sul sul fatto quotidiano
Il suo inserimento di Roma nel quadro storico tunisino è stato tracciato fino fino a questo momento
Emerge chiaramente nella nelle parole la sentenza io faccio il cronista e quindi partono alla sentenza trattativa che tutti i giornali hanno come dire raccontato evidenziato nelle parti forse più giornalisticamente diottrie sono in qualche modo spendibili meno in quelle più di sostanza
Quelle di sostanza per esempio a pagina sessantasette della sentenza
I giudici collegano molto bene tutti i temi c'è abbiamo trattato oggi pomeriggio e chiamandoli per nome esattamente io cito proprio dalla sentenza testualmente
I fatti oggetto di questo processo hanno spesso reso necessaria la ricostruzione di vicende complesse mai del tutto chiarite che hanno riguardato la storia repubblicana in un arco temporale compreso tra la metà degli anni sessanta e i giorni nostri
E quindi
La sentenza parla del sequestro e dell'uccisione di Aldo Moro la stagione del terrorismo di natura brigatista sto citando testualmente le parole dei giudici della loggia massonica legata alla P due con Licio Gelli il sequestro Cirillo le stragi di mafia
Sì dalla cosiddetta strage di viale Lazio
è
Poi giudice a questo elenco hanno aggiunto l'interminabile sequela senza pari nel mondo di uomini delle istituzioni uccisi in Sicilia
Fino ai rapporti tra Cosa Nostra siciliana e quella americana
E che peraltro hanno visto materializzarsi quasi in quale città filo conduttore alcuni interventi di strutture occulto di natura massonica Opara massonica
Ho di esponenti infedeli diciamo dei cosiddetti servizi segreti sono i temi di questo incontro diciamo che però nel nell'ottica della narrazione diciamo che ora cercherò di porterà avanti precedono la trattativa vera e propria
Perché come hanno accertato i giudici cioè sino al giugno del novanta del novantadue cioè già ucciso Salvo Lima e già ucciso Falcone e il maresciallo Guazzelli
Riina e i suoi contro conti non avevano alcuna intenzione di trattare contropartite di sorta programma criminoso varato nelle campagne di Enna nell'autunno inverno del mille novecentonovantuno
Insieme ai complici di cui abbiamo parlato poco fa rimasti ancora senza voto
Cioè erano determinati appuntare a suon di bombe e attentati al cuore dello Stato
Uccidendo negli uomini più rappresentativi e minacciando di eliminare gli esponenti politici in qualche modo ritenuti vicini e dunque alla luce delle aspettative nutrita sul verdetto della Cassazione
Sul maxiprocesso traditori
E in questo momento bisogna distinguere due fasi
La prima e la trattativa comunemente detta quella incardinata la la Procura che parte dall'incontro in aereo il cinque giugno del novantadue tra il capitano rosso Giuseppe De Donno il figlio di Vito Ciancimino Massimo
E quella processualmente introdotta dal Gip Piergiorgio Morosini
Che pescando dal fascicolo sistemi criminali allargato il campo dell'indagine che ha preso in esame le riunioni di Enna dell'autunno-inverno del novantuno dove e come è stato detto benissimo dal presidente Spinosa è saltato fuori la Sila
Della Falange armata che era già comparsa per la prima volta l'undici aprile
Del mille novecento novanta
E lì diciamo si concretizza quel gruppo di forze e interessi che sono mafia 'ndrangheta camorra soggetti della destra eversiva spezzoni deviati dei servizi di sicurezza
Con il collante di pezzi erano sono e via più collusa che raccolti sotto quella sigla non le so appunto il programma criminale di attacco Allo stato
La successiva trattativa coi avviata nel giugno del novantadue è stato solo un ulteriore gravissima parente sì momento di interlocuzione concluso nel gennaio novantaquattro quando in rapida successione Boy fallisce l'attentato lo stadio olimpico
Chi l'ha previsto una strage di oltre cento carabinieri e viene arrestato il boss di Brancaccio Giuseppe Graviano sul quale bene ascoltare le parole che dice dice la sentenza che più si era impegnato per tale ulteriore strage
Avendo la capacità economica e soprattutto l'intelligenza criminale e organizzative direttiva e invece per fortuna di questo Paese sarebbe poi mancata
Ai residui propugnatori della strategia stragista Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca qui i giudici dicono che la storia non si fa con i se
Però avvertono che
Cito sempre testualmente le risultanze del processo inducono fondatamente ritenere che se quella ulteriore strage fosse riuscita avrebbe messo definitivamente in ginocchio lo Stato questo non accadde lo spiega perché ancora la sentenza sottolineando che il cedimento dello Stato sarebbe divenuto inarrestabile per l'impossibilità di fronteggiare quell'escalation criminale senza pari nella storia del Paese
In un momento di forte fragilità delle istituzioni già travolta dal fenomeno di Mani pulite e di conseguente instabilità per l'affacciarsi anche di nuove forze politiche che soltanto con successivo declino mafioso
Sarebbero riuscite ad acquisire la necessaria autonomia di azione inizialmente compromessa da risalenti rapporti di tipo economico elettorale tra taluni suoi esponenti di primo piano
E soggetti più o meno direttamente legati a Cosa Nostra
Qui i giudici non fanno nomi ma chiaramente fotografano ricatto mafioso che è andato a buon fine
Tra
Nel dicembre novantaquattro praticamente poi confermato tenta la condanna a dodici anni a Marcello Dell'Utri al primo Governo Berlusconi
Si può sostenere quindi che con sufficiente oramai
Certezza
Che il biennio novantadue novantaquattro che in realtà dobbiamo considerare un un triennio novantuno novantaquattro
Costituì non solo una terribile parentesi stragista contro eccezionali servitori dello Stato ma quelle bombe furono anche bombe di un dialogo a distanza che mai
è stato interrotto dal dopoguerra a oggi e probabilmente anche da prima del dopoguerra e che in quel biennio di ventitré anni fa ha segnato un incremento di incremento di intensità
Pazzesco nella feroce determinazione di intimidire alle istituzioni democratiche di questo Paese da parte di un soggetto come si è detto formato da alleanze variabili ma con un'unica costante nella storia Cosa Nostra
Il mio compito nel libro è stato quello di illustrare i punti ancora oscuri alla strage di Capaci
Per cui ancora oggi le sentenze ritengono Cosa Nostra l'aspra sulla sola responsabile della dell'attentato dell'autostrada al trentasette condanne definitive di cui ventiquattro all'ergastolo tutte di mafiosi
Grazie alla collaborazione iniziale di due degli esecutori materiali di Matteo Gioacchino la Barbera Santino Di Matteo Gioacchino la Barbera per uscire Falcone però rilevato l'aveva pensato a una strage dove si prima aveva inviato a Roma un commando di killer
Per eliminare il giudice che nella capitale del girava spesso senza scorta
Dopo una settimana li richiamo perché Falcone doveva morire in Sicilia con un botto eclatante che avrebbe scosso il palese evidente che qualcuno ha fornito bossoli assicurazioni perché la risposta dello Stato non fosse eccessiva e adesso dopo ventisei anni di indagine è tre sentenze
Definitive ormai i punti oscuri dell'inchiesta restano ancora numerosi e nel librone vengono elencati alcuni dal ministero dei cellulari clonati collaboratori dissero di aver utilizzato cellulari clonati solo dopo le stragi ma vennero smentiti dalle indagini
Al misterioso aereo che il pomeriggio del ventitré maggio volteggiava nella zona di capaci più volte citato dal boss Totò Riina e mai identificato nonostante due tracce radar di Ustica presentassero come disse in aula il pm Paolo Giordano profili di anomalia fino ad arrivare all'ipotesi al doppio comando che il molto ben illustrato in un bel libro la conduttrice e qui con noi Stefania Limiti che saluto
Che
E alimentata utopie comando Frente uno di mafiosi pure un altro di sabotatori militari alimentata da alcuni testimoni che videro il giorno prima della strage alcuni operai e lavorare sul tratto d'autostrada saltato in aria
E nessuna delle aziende di manutenzione di lavori edili ammise di avere propri operai diciamo a lavorare quel giorno
Per difetto cioè che le sentenze ancora oggi danno per buona all'esecuzione di un attentato di quella portata
Compiuto maneggiando detonatori alimentati da pile piatte di transistor telecomandi rudimentali per RAI con modellini lampadine da flash fotografico da accendere a distanza al passaggio di un auto in corsa
Come prova della riuscita degli agguati
Con i killer che siano affidate al Giornale di Sicilia per conoscere gli orari delle ieri all'Italia convinti che Falcone e la moglie sarebbe arrivati a Punta Raisi con un aereo di linea
Le stesse moderazione posso fare per la strage per le stragi del novantatré di Milano Firenze e Roma la cui lettura come è stato detto bene qua va fatta in parallelo con i decreti negati o concessi dal quarantuno bis torniamo appunto alla trattativa al dialogo
Eccome capì per primo appunto il pm Gabriele Chelazzi eccome arriva la Rodo rapporto della DIA dello Sco praticamente in tempo reale nell'agosto del novantatré
In quei rapporti compare per la prima volta la parola trattativa per descrivere le finalità eversive di Cosa Nostra ma diciamo quella parola per chi conosce la storia questo Paese non era non era un una novità
Qualcuno fa risalire addirittura all'Unità d'Italia l'avvio la strategia della tensione tra la notte dei pugnalato di di Palermo del primo dicembre del mille ottocentosessantadue quindi siamo un anno dopo l'unità d'Italia quando tredici persone morirono accoltellata in diverse zone della città
E da quella notte emesse chiaramente dalle indagini la connivenza degli apparati statali
Che dialogano con la criminalità organizzata invece di combatterla per coprire le responsabilità della vecchia nobiltà borbonica ostile allo Stato unitario e istigata da Romualdo Trigona principe di Sant'Elia e senatore del Regno
Fino al mille ottocentosettanta con un numero impressionante di attentati subiti da uomini politici a Palermo una parte di Cosa Nostra venne arruolata nel corpo dei cosiddetti militi a cavallo una polizia privata dei latifondisti
Di cui la mafia aveva il pieno controllo pagata dallo Stato che realizzava la sua finalità istituzionale attraverso una continua mediazione con i malviventi
Per arrivare poi allo sbarco anglo americano quarantatré di cui si è parlato oggi pomeriggio in Cosa Nostra trovò da parte delle forze alleate la sua legittimazione più alta dell'intero secolo come ampiamente illustrato dei documenti degli archivi americani e inglesi non ancora sufficientemente diffusa
Che hanno dimostrato come Cosa Nostra fosse ritenuto il soggetto con cui dialogare in vista dei futuri assetti dell'isola
Forse non soltanto la Sicilia ma insomma per affrontare il tema occorrerebbe un'altra un'intera sessione di lavoro
Fino arrivare alla cattura il bandito Giuliano vittima sacrificale di un nuovo patto che non prevedeva più l'utilizzo del banditismo
Del quale era stato fatto largo uso durante la fine della guerra da parte di forze di ispirazione separatista legata alla mafia fondale e ambienti atlantici unicamente preoccupati di gestire il dopoguerra in chiave anticomunista e vestire accettare l'unità
Nazionale democratica e repubblicana alla quale poi dovettero piegarsi sono tutti episodi di dialogo con i poteri criminali da parte di esponenti infedeli dello Stato analoghi nell'evolversi della loro dinamica quelli del biennio stragista novantadue novantaquattro
La radice semantica la parola trattativa infatti indica non da una formale attività di incontri con luoghi patti siglati da due parti contraenti per comporre una controversia sanare un dissidio semplicemente risolvere un problema
Bensì tutta una serie di fatti anche politici connessi fra loro che posti in essere anche non contemporaneamente sia dall'una che dall'altra parte vengono interpretati dalle parti come segnali o come messaggi precisi diretti verso lo specifico file
E ciascuna di loro persegue
E può essere un file diciamo a mio avviso anche in modo distorto di salvaguardia della sicurezza nazionale il figlio
E in questo contesto che mise nessuna corrente di pensiero promosso da giuristi e storici degli anni assai diffuse nelle testate l'informazione Mestrino perché trasformate in alfieri della sostenibilità etica ma soprattutto giuridica per della trattativa
Hanno sostenuto che quel dialogo tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra fu non solo un'iniziativa legittima Massa addirittura doveroso è utile alla salvaguardia della sicurezza nazionale trattandosi dello strumento attraverso il quale lo Stato in quel preciso momento storico cerco di preservare la vita dei suoi cittadini da cittadino io dico che non sono d'accordo con questo letture da cronista a quegli amici dalla trattativa pongo umilmente una domanda se dentro la trattativa intesa machiavellica mente come fine dei giustifica i mezzi ci sono eventi che integrano estremi di reato che si fa gli Stati Uniti dopo l'attentato alle Torri Gemelle
Un governo democraticamente eletto si assunse la responsabilità di adottare una legge liberticida come Petitot arte che introdusse la tortura il nome di un valore superiore di sicurezza nazionale ma in Italia non c'è mai stato un Governo
Che si è assunto la responsabilità politica di individuare ipotesi legislativa entro le quali ammettere la legittimità di una interlocuzione dello Stato con i criminali mafioso
Gli amici la trattativa hanno attaccato il processo concluso con la condanna degli imputati sostenendo che il limite dell'accusa è stata muovere dall'assunto che siccome una trattativa ce stanno e allora illecita a prescindere senza provare i singoli fatti
Ma se valido questo assunto vale anche il suo contrario cioè se la trattativa e lei cita allora tutto quello che c'è dentro e lecito
Sia i singoli atti compiuti le funzioni dello Stato per realizzare con una distanza siano perfetti compresa la macelleria di uomini e donne che tra il mille novecentonovantadue e il novantatré hanno pagato il prezzo del dialogo tra mafia e Stato
Come detto chiaramente nella sentenza e questo per me resta inaccettabile
Così come inaccettabile angolo di non conoscere la verità su tanti episodi oscuri la nostra storia recente che lasciano impuniti i responsabili quelli che hanno lavorato per la destabilizzazione scomponendo le scene dei crimini
E lasciando senza risposta i familiari delle vittime di una guerra non dichiarata ma dichiaratamente eversiva e per loro detto occorre ricomporre il puzzle nella nostra storia ma anche per capire chi ha voluto rendere Italia così fragile nello scenario geopolitico dopo
Fino a impedire il pieno esercizio la sovranità nazionale grazie
A questo punto io lascia la parola l'avvocato di Salvatore Borsellino e di tante parti civili tanti processi importanti che è uno di quelli che è in grado di fare i collegamenti quelli che invocano prima tra processi diversi avendoli seguiti tutti
Fabio Repici grazie
Il sottotitolo del libro suggerisce come stragismo è altri tipi di delitti che hanno segnato la nostra storia ha visto una sinergia di entità diverse fra loro
Una di quelle che viene indicata nel sottotitolo con la parola Stato ma in modo un po'esagerato diciamo così nella sintesi la si dovrebbe individuare nei in frazioni in gruppi interni agli apparati di sicurezza e alla polizia
Nei casi che analizzerò in sintesi e cercando di essere il più rapido possibile
In particolar modo le vicende raccontate del libro riguardano un protagonista un protagonismo di esponenti della Polizia di Stato e del SISDE
Questo non lo diciamo per dire che tutte le deviazioni d'apparato appartengono a quelle famiglie perché la sentenza di cui si è parlato finora del venti aprile due mila diciotto ha visto condannati però i vertici del rosso dei carabinieri dei primi anni novanta lo diciamo perché è un dato che emerge da una lettura o approfondita ai sincera delle cose
Nel rapporto di sinergia di quelle diverse entità io mi permetto di dire de
L'operatività degli apparati deviati avuto la funzione di collante
Fra diversi mondi
Spesso le organizzazioni della criminalità organizzata e le organizzazioni della criminalità cosiddetta politica ma i bombaroli non fanno politica fanno sono crimini
Hanno avuto spesso come elemento come canale di comunicazione proprio le logiche di quelli apparati che hanno fatto funzione di raccordo fra mafia eversione neo fascista è ambiti diciamo di matrice occulta
Di derivazione massonica
Emblematico di questo quello che accade nell'estate del mille novecento ottantanove
In una precisa porzione del territorio della città di Palermo te va sotto il nome nella geografia mafiosa del mandamento di re Sultana
è
O un mandamento che in quel momento e negli anni precedenti anche negli anni successivi alla guida di Francesco Madonia e dei suoi fedelissimi ivi compresi i suoi figli
Ed è il mandamento che ha avuto la delega pressoché ufficiale ma sicuramente certa da parte di Totò Riina
Per le relazioni con gli apparati dei servizi segreti e della polizia di Stato
Fra i tanti fra le tante fonti te su questo hanno fornito elementi
Direi ormai di pro ragionevole certezza
Basta ricordare cito le parole del pentito Francesco Onorato che disse i Madonia avevano rapporti con i servizi in Cosa Nostra il fatto era notorio
Non mi riferisco solo ai rapporti con Contrada e sappiamo che Onorato ha parlato anche di Arnaldo la Barbera negli anni Settanta Ciccio Madonia aveva messo le bombe per conto dei servizi negli stessi anni in cui Ciccio Madonia metteva bombe di matrice mafiosa nella città di Palermo
L'uomo
Operante nello stesso
Nella stessa porzione di territorio e sotto la sua e gira è un personaggio come il capo militare di ordine Nuovo Pierluigi Concutelli
Te poi sarà condannato per l'omicidio commesso il dieci luglio del mille novecentosettantasei del magistrato Vittorio Occorsio ora
Le indagini dell'ultimo decennio hanno dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio che Concutelli abbia operato proprio sotto l'egida del mandamento mafioso di risultare e che altri soggetti che poi hanno un loro protagonismo nei momenti immediatamente precedente alla strage della stazione di Bologna del due agosto mille novecento ottanta
I soggetti che ospitano alcuni siciliani in trasferta nell'agosto del mille novecentottanta in Umbria rientrano sempre nella cerchia dei gli uomini d'onore del mandamento di
Risultano
In questo contesto Luigi Ilardo in
Importantissimo mafioso ebbe solo il tempo di segnalare
La presenza degli insieme agli uomini di di Cosa Nostra
Del mandamento di risultano in alcuni delitti di un soggetto che definì di un uomo d'apparato che prese il nome di faccia Da mosto
E in particolare nei due diritti principali del mille novecento ottantanove
Prima che venissero raccolte ufficialmente le dichiarazioni di lardo a causa di una fuga di notizie proveniente da un po'ben preciso ufficio giudiziario Luigi Ilardo venne assassinato
Da Cosa Nostra il dieci maggio del mille novecento novantasei così portandosi nella tomba definitivamente i segreti di cui era a conoscenza
è nel territorio il mandamento dire Sultana che si trovano i luoghi che fonti ormai
Direi sovrabbondanti indicano come le sedi proprio fisiche delle relazioni
Istituzionali
Fra Cosa Nostra
E
Apparati di polizia e dell'intelligenza
E nel mandamento di re Sultana che ricade il fondo Pipitone della famiglia Galatolo ed è nel mandamento di re Sultana che ricade il castello o peggio
è nel territorio dire Sultana anche l'Addaura
Luogo dove il venti giugno del mille novecento ottantanove si tentò di assassinare
Giovanni Falcone per quel delitto
Abbiamo delle sentenze definitive che hanno condannato
I vertici di Cosa Nostra è quanto agli apparati esecutivi
Gli uomini del mandato luoghi d'onore del mandamento di re Sultana ma
Ricordo la sentenza della Corte di Cassazione del sei maggio due mila e quattro contiene l'attestazione
Che in realtà
A all'attività stragista degli uomini d'onore si accompagnò parallelamente anche una campagna
Di delegittimazione finalizzata a evocare l'ipotesi
Della
Finto attentato o del falso attentato
è nella sentenza trovate i nomi di soggetti istituzionali di altissimo livello della storia degli ultimi decenni Domenico Sica Francesco Misiani e Mario Monti
Ora il faccia da mostro di cui aveva il cercato di raccontare
Ilardo è stato identificato anni fa con certezza dal getto di Caltanissetta che nel diverso avviso della procura di quella cita ha identificato definitivamente faccia da mostro in un ex poliziotto che a nome Giovanni Aiello
Aiello
E morto improvvisamente nell'estate del due mila e diciassette
Mentre era sottoposto a indagini
Per il delitto che nell'estate dell'ottantanove fece seguito logico e cronologico alla strage dell'Addaura il duplice omicidio del poliziotto Nino Agostino
Quest'Aula
Mi onora di potere parlare qui a voi ma quest'Aula e onorata qui dalla presenza del Papa della mamma che di una sorella di Nino Agostino che sono presenti fra noi
Al momento della sua morte Giovanni Aiello era indagato
Come uno dei responsabili dell'esecuzione del duplice omicidio Agostino Castelluccio insieme a due pezzi grossi
Della mafia del mandamento mille Sultana che vanno sotto i nomi di Nino Madonia e Gaetano Scotto
è uno dei pochi casi in cui si erano trovati elementi indiziari per dire di una
Prova della partecipazione esecutiva in complicità fra uomini della mafia e uomini dello Stato
O
La complicità
Si vorrebbe dire si dovrebbe aprire un discorso troppo lungo sulla figura di Giovanni Aiello e su certe lacune investigative possiamo in breve posso in breve dire che la direzione nazionale antimafia fino al due mila e tredici fece un eccellente lavoro
Che sono certo sarà ripreso offerte fino è stato già ripreso
Dopo una pausa e posso dire che negli ultimi anni è stata la procura di Reggio Calabria guidata dal qui presente dottor Cafiero verrà o a fare
Direi anche definitiva luce su quella figura
Ma
Il duplice omicidio Agostino Castelluccio oltre a parlare della complicità nella esecuzione
Ci dà un'ultima offre un'ulteriore dato
La complicità operativa di quelle diverse entità deve la sua Epifania non solo nella Commissione dei diritti ma allo stesso tempo nella esecuzione di depistaggi che hanno una particolare caratteristica in queste occasioni
Sono dei depistaggi pre ordinati cioè che sono stati ideati prima ancora del delitto è per il caso che il delitto venisse commesso
Il caso del duplice omicidio Agostino Castelluccio è emblematico in questa vicenda
Il fatto che una delle vittime sia stato un
Poliziotto un appartenente alla Polizia di Stato ci consente di dire che naturalmente lungi da ogni generalizzazione naturalmente la polizia di Stato ha avuto fedelissimi eh
Integerrimo i servitori
Uno era Nino Agostino
Sappiamo che al altri hanno perso la vita hanno dato la loro vita
Per quella servizio fra i tanti Boris Giuliano Ninni Cassarà Beppe Montana e qualcuno la rischiare vernici che riuscito perfino a salvarsi come il questore Rino Germanà
Ma le indagini sull'omicidio Agostino dimostrano che fin dall'immediatezza uomini dello Stato e seguono degli incresciosi depistaggi con la distruzione di prove c'è stato un poliziotto un ispettore della polizia di Stato fiduciariamente legato a Bruno Contrada
Che si è salvato dalla condanna per favoreggiamento per avere distrutto gli appunti personali di Nino Agostino reperiti nella perquisizione fatta a casa di Nino Agostino quell'uomo quell'ispettore che si chiama Guido Paolini si è salvato solo grazie alla prescrizione
Perché intervistatori
Al beneficio della prescrizione non rinunciano mai come dimostrano vicende di due giorni fa con il generale Subranni il depistaggio dell'omicidio
Impastato ma c'è un altro dato che un cannone del depistaggio che viene applicato sulla cadavere di Nino Agostino la prima informativa fatta
Dalla squadra mobile di Palermo sull'omicidio Agostino quindici giorni dopato nordici giorni dopo il delitto individua la causale di quel delitto è non ci crederebbe nessuno se non sapesse che però la firma è del solito Arnaldo la Barbera la causale venne indicata come omicidio passionale
L'omicidio di un poliziotto un mese e mezzo dopo la strage all'Addaura a Palermo
Questo ci consente di dire che c'è un canone che si ripete
La vita di Nino Agostino entri in pericolo allorché si rende conto della sinergia fra mafia e apparati deviati
Le indagini sul suo assassinio vengono immediatamente degli stati per l'intervento fattivo degli stessi apparati effetti
Abbiamo la prova che
Le attività posto dell'ictus solitamente sono rivelatrici dell'esistenza di quel network eversivo di cui ho parlato
Che non operava solo in Sicilia non operava solo a Palermo
Ha operato come raccontiamo anche al nord Italia e anche a Milano la vicenda dell'autoparco della di della mafia di via Salomone e esemplare
Anni e decenni di indagini mancati processi superficiali fallimenti
Si sono dovuti attendere gli esiti di indagini disposte di nuovo mi trovo a doverlo citare dalla procura di Reggio Calabria guidata dal dottor Cafiero vera
Per individuare che superare distruzioni di alcuni magistrati milanesi degli anni ottanta e in particolar modo il dottor Di Maggio l'esistenza di una organizzazione che aveva la supervisione sugli equilibri criminali
In Alta Italia e in particolar modo in Lombardia sotto la supervisione de la famiglia Papalia
Per la 'ndrangheta e di Luigi Miano e Santo Mazzei per la mafia Sicilia
E in quel quadro risalta una figura che è entrata nelle più delicate vicende giudiziarie milanesi degli anni settanta e ottanta e siciliane e forse calabresi degli anni novanta e due mila Rosario Pio Cattafi
Che ne è sempre venuto fuori con una abilità anguille esca
Perché però è un personaggio di fronte Three fronte mafioso uomo legato agli apparati
Deviati e neo fascista
Tre entità in una persona sola direbbe qualcuno
Per quel che riguarda gli anni dell'autoparco io mi limito a segnalare come il libro raccontiamo
Certe coincidenze e certi certe connessioni fra la figura di Cattafi l'organismo denominato
Anello o noto servizio è
Al fatto che e documentato in modo indiscutibile che il trenta gennaio
Anzi il giorno dopo il trenta gennaio novantadue che la data della sentenza della Cassazione sul maxi processo Rosario Pio Cattafi decide di tornare in Sicilia
Pendendo imposto possesso in affitto da un magistrato milanese una significativa villa a Taormina nel novantatré Cattafi ebbe ospite lì
I vertici del dato mentre si studiavano le concessioni e mafiosi distretti al quarantuno bis uno dei tre ricette centotrentaquattro beneficiari dei quali provvedimenti nella distrazione di molti e proprio quel Luigi Miano che era il segretario del consorzio operante a Milano è il consorzio
Dal quale viene
Deciso l'omicidio di Umberto Mormino eseguito l'undici aprile del mille novecento novanta
Episodio che vede Thief vide l'Epifania della Falange armata io posso dire che su quel punto sono state raggiunte grazie ancora una volta alle recenti indagini nella direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria alcuni dati certi e i dati certi sono questi
Che la causale del delitto
Va individuata nell'essere diventata Umberto Mormino è testimone
Della Iason fra Domenico Papalia è operatori i servizi segreti all'interno delle cacce
Dove che l'omicidio di Umberto monile
Demandato da Domenico Papalia ai suoi fratelli ai suoi uomini fuori venne all'UIC suggerito da esponenti degli apparati di sicurezza che avevano ancor più interesse di Domenico Papalia attenere segrete le relazioni intrattenute collo 'ndranghetista
Tre che quell'omicidio è stato condiviso da tutti i vertici del consorzio è questo il motivo per cui con Stefano More mila l'uno agosto abbiamo potuto richiedere alla Direzione distrettuale antimafia di avviare le attività per individuare l'ultimo Pierre per individuare gli ulteriori responsabili di quel delitto
Il canale operativo dell'alleanza eversiva e vado a concludere si ripete con la strage di via da meglio il nostro libro Anna distante venticinque giugno e pochi giorni dopo è stata depositata la sentenza del processo Borsellino quater
Se leggete
In parallelo vedrete che c'è assoluta sintonia fra ciò che scriviamo nel libro e ciò che si legge nella sentenza ma le sentenze sono più autorevoli di un libro e quella sentenza dice due cose o uno
A commettere la strage di via D'Amelio è stata Cosa Nostra ma insieme a Cosa Nostra ci sono stati degli operatori Esterni
Che possono essere in qualche modo
Riassunti fisicamente nella figura di quello che nel libro chiamiamo l'uomo nero cioè l'uomo della polizia o dei servizi segreti che collaborò con gli uomini del mandamento dive Sultana e di Brancaccio alla messa appunto della FIAT centoventisei che doveva fungere da autobomba
Nel tardo pomeriggio sera del diciotto luglio mille novecentonovantadue e dice la seconda cosa che il depistaggio fare più scandalosi della storia della Repubblica che ha visto di nuovo come coordinatore esecutivo Lost il solito Arnaldo la Barbera e i suoi uomini poiché è stato però sicuramente a livelli superiori è stato compiuto per occultare il ruolo non di esponenti della mafia
Ma dei concorrenti esterni a Cosa Nostra e in questo senso probabilmente la sottrazione fra le macerie fumanti dell'agenda rossa di Paolo Borsellino venti minuti dopo quella tremenda esplosione è stata ideata e compiuta da soggetti che sapevano che l'esplosione ci sarebbe stata
Le carceri quarantuno bis e gli apparati questa volta il dato dopo l'omicidio Moro mila ritornano attuali nell'infernale ma ma minuetto stragi trattativa che si sussegue nell'estate del mille novecentonovantatré il compianto Gabriele Chelazzi è stato il più acuto analista di quella fase ma chissà che cosa avrebbe pensato che Lazzi te morì all'improvviso nell'aprile mille novecento
Nel del due mila e tre se avesse potuto sapere lo diciamo a pagina duecentottantasei del libro che trattati nel due mila e dodici si sarebbe determinata rendere dichiarazioni alla magistratura palesemente de distanti sulla trattativa Stato-mafia ma solo in conseguenza dell'attivazione ufficiale per lui unico esponente di Cosa Nostra della convenzione di collaborazione tra servizi segreti e ci i civili e da la forma ufficiale del cosiddetto protocollo farfalle forse a quel punto grazie avrebbe condiviso anche quello che noi abbiamo definito nelle conclusioni del libro l'esito di questo lungo e terribile percorso la pacificazione ciò che avvenne a partire dal novantaquattro con una democrazia parzialmente svuotata della in sostanza e commutata in una deriva tecnocratica in cui il potere politico assunse un ruolo ormai solo di servizio
Pagina duecentonovantanove perché il potere reale passerà molto di più dalle mani degli uomini degli apparati di polizia dei servizi segreti delle banche del mondo finanziario delle compagnie telefoniche del settore la sicurezza della grande industria privata del controllo degli appalti pubblici dell'industria di Stato e forse alle volte perfino gli esponenti dell'ordine giudiziali
Temo che questo rischio se non questa patologia sia ancora attuale
Il senso del libro può essere la mia
Personale dichiarazione
E che questo libro è un libro democratico antifascista il cui fine fornire un contributo in direzione della verità sulla storia recente del nostro Paese senza il compiuto accertamento della quale direbbe Giorgio Gaber qualunque sogno democratico sarà sempre rattrappito
Grazie a fornire riuscì nella e ricerca della verità ovviamente come prima detto anche Federica Fabretti a volte i giornalisti dovrebbero svolgere un ruolo più attivo invece sono sono un passo indietro i dunque mediocri camicia segni
Sì volte
Può essere utile anche uno stimolo da da parte della società civile da parte di cittadini comuni e questo libro ne è una prova ma ne è una prova anche una attività di DiDio inchiesta giornalistica a tutti gli effetti
Compiuta da un cittadino comune uno dei tanti che è stato attirato all'impegno civile da dalla passione di Salvatore Borsellino quindi fa parte del movimento delle agende rosse e che si chiama Angelo Garavaglia
E e dell'UIC che ha fatto un lavoro che dovrebbero fare normalmente gli investigatori che siano giornalisti o che siano investigatori appunto di polizia giudiziaria un lavoro certosino di ricostruzione
Delle immagini provenienti da varie fonti
Relative proprio al momento tragico del diciannove luglio mille novecentonovantadue quello che accade in via D'Amelio proprio nei minuti immediatamente successivi all'esplosione
Sono immagino che mente molto forti ma che importanti perché permettono di chiarire quello che uno dei gialli più importanti
Irrisolti che è appunto quello dell'agenda rossa un piccolo contributo alla verità è venuto anche da questo grande sforzo fatto da Angelo
Prego che sono un tecnico informatico per cui parlare davanti ad un anche telecamera adesso davanti a voi abbastanza complicato per detto questo mi sono preparato un piccolo testo molto veloce prometto
Da da leggere via spero mi perdonerete insomma
Intanto vorrei ringraziare Giulia Sarti per aver portato all'interno dei palazzi istituzionali argomenti che ad alcuni pezzi degli atti le istruzioni danno ancora molto molto fastidio
Il video che vedrete è frutto di un lavoro amatoriale volontario anzi a proposito tenevo a precisare che i proventi del libro non credo siano sia stato detto
Sono andranno alla casa di Paolo per cui tutte queste persone che hanno parlato fino adesso l'hanno fatto hanno fatto per passione ecco passione nella ricerca della verità e della giustizia
Dicevo vivido che vedrete frutto di un lavoro di raccolta il visione delle videoriprese che in questi anni siamo riusciti a raccogliere con molta fatica e che purtroppo non siamo riusciti a terminare
L'infatti mette insieme alcuni pezzi di un intricato puzzle a cui ancora mancano però dei tasselli
Alcuni che io non siamo riusciti ad averli ma ci auguriamo di riuscirci quanto prima per completare questo puzzle anzi se qualcuno tra voi istituzioni comprese
Volesse darci una mano e più che mai benvenuto visto che come e lasciavano intuire Marco e Antonella prima l'accesso agli atti o agli archivi Rai non è non è affatto semplice
Ma ci sono i video comunque degli elementi importanti è la prima volta che si fa un altro nome oltre a quello di Arcangioli Ayala e Felice Cavallaro tra le persone che possono aver avuto tra le mani la borsa di Paolo Borsellino
è la prima volta che si dà un volto a cui l'ufficiale dei carabinieri di cui parla maiale Felice Cavallaro nelle loro ricostruzioni
Ed è anche per esempio la prima volta che si vede la direzione che prenderà canzoni nel suo viaggio con la borsa di Paolo
Il problema e che con ogni probabilità sarà anche l'ultima volta che che la vedrete
Alla fine del della presente in via D'Amelio diciannove luglio scorso molti Giove giornalisti sono venuti sotto il palco a farmi sinceri complimenti
Mi aspettavo qualche riga il giorno dopo sui giornali uno spezzone mandato da qualche tv nulla non fa notizia
Si dirà come per il libro che sono cose vecchi che riguardano il passato possono uno sull'attuale non non interessa
Ma i veri mandanti delle stragi i loro complici i depista tori devono sapere che siamo sempre di più e non molleremo finché non conosceremo la verità e finché non avremo giustizia
E devono sapere anche che in questo momento siamo particolarmente vicini alla famiglia che in questo siamo particolarmente vicini alla famiglia costino alla famiglia manca la famiglia Moro mire al famiglia ma Parmaliana previamente la famiglia Borsellino
Grazie
E adesso essendo lui il tecnico informatico si dovrà curare personalmente
Mi chiamò Angelo Garavaglia Francia lavoro insieme a Salvatore Borsellino da da dieci anni in qualche modo viene costruito insieme il movimento delle delle agende rosse andrei ma
Io solo quello che si è occupato dalla parte più tecnica dietro le quinte organizzazione verbale la costruzione del sito diciamo mille novecentonovantadue punto go
Piuttosto che la raccolta e l'analisi Virilio della sparizione del dell'agenda non barriere il nome del nostro movimento ma generoso tratta a Borsellino nella strage di via D'Amelio in questi anni mi sono occupato di reperire quanto che materiale possibile sulla sparizione del e la gelosia tutto nasce dal
Dalla strage di via D'Avena mille novecentonovantadue diciannove siamo cinquantasette giorni dalla dalla strage di Capaci
Giovanni Falcone viene ucciso stradali s'è entrata
Cinquantasette giorni dopo muore il suo amico fraterno Paolo forse
Nella strage di via D'Amelio
La centoventisei imbottita di tritolo gli viene fatta esplodere di fronte al Palazzo dove abita amare di Paolo Borsellino
Paolo Borsellino era riterrà accompagnarla
Dal cardiologo
Appena mette il dito sul citofono da centoventisei viene fatta stia esplodendo
Uccidendo lui di cinque degli agenti della sua scorta si salva solo mettere Antonino che ancora oggi gli incubi diciannove luglio del mille novecentonovantadue con tre la strage di divieto accade anche un altro un fatto importante la sparizione dell'agenda rossa del magistrato Paolo Borsellino
Questa agenda erano nella vicenda finita qualche mese Paolo teneva sempre con sé i raccontava le cose più importanti
Investigativi rivelazioni di pentiti che momento stavano iniziando a collaborare alcune cose che magari ancora non erano non erano state verbalizzate
Ricordiamo che recentemente qualcuno avuto molto importante di Giovanni Falcone
Chi parla dei soldi che Berlusconi sarà alla mafia
Che ci fosse questa agenda rossa all'intero Consiglio una borsa di cuoio
Sul pianale dell'autore
Guidata da Paolo Borsellino
E cioè di familiari di Paolo
Si ricordano di questa agenda rossa sul tavolo della scrivania
Di quando fa una è uscito
è arrivato verso la macchina con la uno solo esatto questa agenda non c'era più lui evidente diffuse nella non bussa Paola
Dopodiché non lo fa il suo viaggio verso valenza economica grazie Carini dove si trova in quel momento non fa nessuna sosta
Per cui non può neanche averla persa dal
Esce dalla macchina blindata aveva una circolare alla madre
Dirle discende anche qui qualcuno dice che Asor Rosa può essere andata distrutta dall'esplosione
Ma è inverosimile pensare che Pierpaolo tirasse fuori dalla borsa l'agenda solo per andare a citofonare allarmante
Fin da subito i familiari di Paolo si lamenta è la mancanza dell'agenda rossa tra le cose che hanno restituito alla famiglia
Si inizia subito a capire in questa agenda
è stata sottratta sta tornando a svanire
Ma nessuna inchiesta nessuna indagine viene fatta fino al due mila e cinque
L cinque tredici anni dopo
Una telefonata anonima arriva la giornalista Lorenzo baldoria antimafia due mila una voce D racconta
Che nello studio fotografico Dio fotogrammi non c'è una foto che ritrae può capitare ai carabinieri carabiniere comunque con la borsa di cuoio probabilmente quella di Paolo Borsellino
Che si dirige verso l'uscita di via D'Amelio
Da lì finalmente
Parte un'inchiesta
Un'inchiesta sul sul furto del dell'agenda rossa questo capitano si chiama Giovanni Arcangioli
E alla fine verrà assolto al futuro però insomma possibile trovare anche ce l'abbia presa
C'è solo un'immagine con lui con la busta rimane però l'inizio di questa inchiesta falsi vengano ascoltati numerosi testi
Di che vengano
Dissi osservati
Tutti i video chi trarre dell'epoca nano prima un rilievo particolare milioni sono giornalista Caponi
Conferma quello che abbiamo già visto nella nella fotografia e cioè il capitano un aggancio politiche con la borsa in mano si allontana e vai verso l'uscita di cadaveri
In un'altra inquadratura fatta da una telecamera
Si intravvede sempre Arcangioli stavolta molto vicino a via autonomia Siciliana si dedica proprio direzione iniziano ad essere ascoltati i testi Gigi Simoni in particolare l'ex magistrato Giuseppe Ayala
Bisogna già nel mille novecentonovantotto
Durante una testimonianza al processo Borsellino
Parlarne in questo episodio con l'episodio
Che riguarda l'asportazione della Borsa dalla macchina di Paolo questa borsa alla fine verrà portata nell'ufficio questore la Barbera
Piena i documenti creste dei carabinieri in legno un regalo che i carabinieri avevano fatto muro no
Ma senza storico più importante l'agenda il poliziotto che ha portato una borsa da da Pamela si chiama mangi dice chiederla prelevata Iniesta è andato via pienamente portarla direttamente nell'ufficio del questore la Barbera
Nel mille novecentonovantotto invece Giuseppe Ayala racconta che un ufficiale dei carabinieri che era accanto la macchina prendeva la borsa di Paolo
E il fatto di aver consegnargliela ma non essendo lui più in magistratura era diventato dopo deputato in regola prevede va fatto segnare a qualcun altro che poi si allontana avidamente
Questo è sovrano ricordo ricordo più vivido del del mille novecentonovantotto quando inizia l'inchiesta siamo invece due mila e cinque tredici avendo
I vengono sentiti altri testi
Ayala compreso
Cederà stavolta fornisce una versione differente non è più sicuro che la persona che ha prelevato avulsa dalla macchina no e
Sia un ufficiale dei carabinieri sì ricordo invece di aver la consegna all'ufficiale dei carabinieri Arcangioli viene sentito come i suoi ricordi solo che ha prelevato lui la borsa dalla macchina di Paolo di che insieme ad Agliana dalla parte opposta a Dalmine dove hanno controllato il contenuto hanno visto che all'interno c'erano documenti e non creare dei carabinieri questo è un dettaglio importante perché rivela
E che effettivamente Arcangioli ma guardando interrogativi questa corsa perché altrimenti non avrebbe mai potuto sapere che all'interno ci fosse congresso dei carabinieri io ricevo una cosa importante io non all'interno del della corsa dottore Ayala
Ma Ayala in entrambe le sue due versioni non ha mai raccontato questo episodio Ayala continua a dire di no non aver soprattutto di non averne anche conosciuto Arcangioli men che meno di di aver aperto la borsa in sua presenza
Arcangioli invece continua ad affermare che lui ha aperto la borsa di fronte a da tagliare
Poi dice che non si ricorda si o qualcun altro
Anch'esso all'interno della macchina di Paolo in ogni caso questo qualcun altro dovrebbe preceduto coordinerà dagli stessi la cosa che appare verosimile e che un capitano dei carabinieri
Decide invece di conservare un reperto importante come può essere la borsa di Paolo la mente ora fallimentare
All'interno della macchina di Paolo che ancora interessata da alcuni Ventura uniti Fiamma alcuni piccoli incendi
Che DC del fuoco sono impegnati costantemente assegna questa
Forse da
La struttura più importante insieme al fatto di non ricordarsi di essere andato sull'uscita di glielo avrei ma si ricorda ragioni di essere andato dalla parte opposta al numero diciannove viene Ayala dal canto suo
Continua a fornire versioni diverse chi ha preso materialmente la borsa all'interno la macchia di Bari addirittura in una trasmissione decisiva afferma di essere stato lui stesso a un certo punto quindi viene sentito giornalista Felice Cavallaro
Un amico Lil'
Giuseppe Ayala e sta scrivendo insieme a lui un libro
Nel suo racconto arriva in via D'Amelio probabilmente pochi minuti dopo gli ha comunque anche molto presto
E assistere a quella la scena dell'associazione nella corsa alla maniera di Paolo nel suo ricordo
Nuovo in abiti civili
Prende la borsa fa consegnarla una riserva indiana ma questi ricordando che magistrato in servizio si rifiuta di tenerla e indicare l'ufficiale dei carabinieri gli vicino da persona a cui consegnarlo
Il racconto di di Felice Cavallaro è importante perché si ricorda un da giudice io sono sicuro che si trattava di un ufficiale dei carabinieri luminari digestiva
Perché sulla spalla aveva un segnale distintivo che riconosco che sono tre stellette con con una torre che appartengono sicuramente può tenente colonnello volo altre persone importanti sono quella di Suarez Pannella che il capo scorta migliaia sostanzialmente dice di risolutivi la busta dalla macchina di pane
Di essersi allontanato insieme Adriana dalla macchina Livia aver atteso cinque o sette minuti con la borsa Ayala anche accogliendo consegna questa persona la borsa
Il
Di quella borsa poi quello sia il più interessato l'ultima testimonianza quella degli di magiche l'uomo che fisicamente ha portato la borsa
Nell'ufficio di non volere ricordo perfettamente di essere stato lui prendere la busta dalla macchina nessuno gliel'ha passata
Durante il proprio coniuge alla alla macchina stessa ha fatto spegnere le fiamme
Di ha portato questa questa borsa
Leggermente blucerchiata bagnata nell'ufficio non
Bloise grosse per tanti anni ci siamo soffermati sulle differenze fra le mani testimonianze
Il lavoro che ho fatto io invece degli ultimi anni è stato provare identificare i punti in comune che avevano queste testimonianze dei racconti chili Ayala anche se non ricorda specificamente g prese la busta in tutte le versioni cioè la presenza di ufficiale dei carabinieri
Questa versione è confermata anche e soprattutto da Felice Cavallaro
Che ricorda il dettaglio della Torre delle Stelle ed è uscita anche per identificare il grave di questi giorni fare colonnello un tenente colonnello
Dalle varie inquadrature i sezioni sono riuscito probabilmente a risalire all'identità di questo ufficiale dei carabinieri
Pochi minuti prima due
Circa che
Arcangioli venisse ripreso la borsa in mano verso il mezzo uscita di via D'Amelio
Arriva con l'ascolto di servizio Emilio Borghini tenente colonnello dei carabinieri e comandante pubblico uno di Palermo
Non è superiore diretto di Arcangioli ma gerarchicamente e superiore vi Arcangioli
Arriva in via D'Amelio intorno alle diciassette tenendo conto
Alle diciassette e trenta trentuno Arcangioli porta via la borsa navigabili mi sono sempre chiesto a chi sta affrontando questa borsa
Giovanni Arcangioli dall'analisi delle immagini vitelli ombre orientate al suo
Siamo stati in grado di capire rimane a che ora sono successe determinate cose di possiamo senz'altro di il l'arrivo di migliaia in in via D'Amelio si attesta intorno alle diciassette e venti in c'è una ripresa in particolare giri che maiale Arcangioli
Che non riescono ad andare oltre un certo punto perché ci sono i vigili che stanno spegnendo voi fuoco possiamo ipotizzare che prima non siano riusciti ad entrare in quella zona e quindi a vedere il corpo di ballo piuttosto che la macchina aveva il momento in cui Arcangioli viene ripreso con la borsa in mano di circa dieci minuti dopo dieci quindici minuti dopo
Qui ci sono solo dieci undici minuti in cui
Qualcuno può avere avuto accesso allora la macchina di Paolo in alcune immagini tra le diciassette e ventisette trentuno si legge Ayala all'interno del giardinetto dove viene ritrovato il corpo di Paolo Borsellino
Intorno alle diciassette e ventotto
Arriva con la sua macchina di servizio Emilio Borghini
E al telefono questa sarà da questa delle volte che viene ripreso davanti alla telecamera
Neanche tre minuti dopo
Da telecamera dei tre
Giovanni Arcangioli con la borsa in mano diretto verso l'uscita di dietro
Più o meno nella zona dove parcheggiata nell'auto di servizio di Emilio Borghini
Alcuni minuti dopo il resto purtroppo impossibile quantificare perché non si evincono Palazzo
Sì no alcune persone tra cui Agliana Emilio Borghini di quello che durante il Borsellino quater abbiamo evidenziato Virgilio come maglietta verde e assomigliano veramente benissimo alla scena raccontata sia italiana che ci chiediamo quindi se per caso questa rappresenta
La scena nella seconda asportazione della della borsa anche se a fare abbastanza incredibile che questa borsa sia stato asportato veramente
Queste immagini
Dicono che quest'anno si nega conducente
In questo omicidio che abbiamo presentato sino a quattro si vede spesso dall'attuale professore invece Salvatore Mazzamuto allora giovanissimo
Soprattutto nella scena in cui abbia Borghini esso vicino alla macchina di Bach quella che i nella Nievo potrebbe essere lascino nella seconda l'asportazione di un è una cosa strada e che
Questo usato doveva non è mai stato sentito dagli investigatori
Ideologica dove nei disegni chiamiamoli presso lui è sempre in quella in cui viene ripreso con lo stimano si chiede che spalle prezioso neo lei è l'unico l'asportazione della borsa non c'entra moltissimo però impossibile abbia visto qualcosa che si ricordi qualcosa i i pensionati sentito
Nelle dichiarazioni di immagini che l'uomo che ha portato fisicamente la borsa nell'ufficio la bambina si evince che nonostante lui credo di essere rimasto poco lui viene in realtà è rimasto il tempo sufficiente degli eletti arrivavano politici in via D'Amelio
Politici arrivano nel medio intorno alle diciotto quindi più o meno ma ora l'esplosione e a mezz'ora dalla primo asportazione seguirà di giorni per cui in giro possibile che appunto ci sia stata anche una seconda asportazione e poi quella definitiva immagini un altro dettaglio importante riguarda Giovanni Arcangioli
All'arrivo in dieta Veio e accompagnato da sei tre carabinieri
Ma lui non li fa rimanere in via D'Amelio i chiede di andare dalla parte opposta dove c'è Palazzo De Grazia
Indicandolo come possibile siede da dove è partito il segnale a fare esplodere la bomba queste persone andranno a controllare palazzo veneziano Bonino Torre erano più indietro
è un dettaglio importante perché fa capire che la borsa sicuramente non l'ha messa all'interno della propria auto di servizio dieci due mila e sei secondi a Calciopoli incaricato di fare le intercettazioni tra gli atti proprio Giovanni Arcangioli quel momento si trovavano Nicola venga Irina minuta Moggi da difendere la Juventus dagli infamanti
Studia le carte descrive testuali parole
Già canzoni dal nuovo nel senso di Mariano palline assiste
Sede di Roma
A questo punto ci dobbiamo fare delle domande
E li facciamo
Qual è il ruolo di linee viene
All'interno di questa storia
Dove stava portando Angioni Davos quando è stato ripreso da verificare la caso svuotato del suo contenuto all'interno della macchina di servizio di questo ufficiale dei carabinieri quante volte è stata sporta la borsa dalla macchina invano
Due punta
Perché sono stati sentiti alcuni testimoni importanti come Salvatore Mazzamuto
Perché
Io mi sono state girati xhosa penalizzati non sono stati fatti vedere estivo nelle scale la memoria quello che strumenti e stimolare una nuova ricerca la verità
Di materiale che ho avuto io ho a disposizione sicuramente a disposizione del cliente alle venti noi non vogliamo votare delle risposte contesti ma porre nuove domande
Se la che a queste domande venga presto data una risposta definitiva
è il momento dell'abito rosso il nome movimento come gli altri non è un movimento che ha delle tessere nel momento che ha degli iscritti è un movimento che dicono che sia stato fondato da me ma non è così
Va detto che attende rosse nato intorno agli incontri che ho fatto cominciano a fare in tutta Italia immediatamente dopo assassino fratello dopo che nostra madre Cissé ai figli del restauro voi adesso dovete andare dappertutto per non fare nulla Paolo ecco questo è l'ordine del giorno Suardi non sanate tornò nell'incontro che io ho cominciato a fare in tutta Italia soprattutto per i giovani per parlare del giorno di Paolo quello che era soltanto un sogno d'amore
Cominciano normalmente andavo rosso-verde Barroso svanita disparità non ha mancato di Paolo proprio
Ventisei pezzi di Paolo ancora a poca distanza da quella macchina perché c'era qualcuno che sapeva quello che sarebbe successo che aspettava in quella via per poter avvicinarsi alla macchina Paolo prendere da una marca di Paolo con la borsa della consapevolezza e sull'agenda portarla via perché uccidere Paolo senza fare sparirebbe l'agenda non sarebbe servita nei in quell'agenda polmonare cinquantasette giorni da quando avevano ucciso suo fratello Giovanni Falcone annotava non soltanto quello che era riuscito a scoprire sugli assassini di suo fratello sui tempi assassino fratello sui responsabili dell'assassinio di Giovanni proprio sugli ispiratori sostiene Giovanni Falcone
Ma aveva annotato sicuramente quella scellerata trattativa tra mafia e Stato Carlos coperto essere è stata avviata da pezzi deviati dello Stato per venire a patti con la mafia
Per far fermare la strage
Paolo io sono convinto di questa trattativa era venuto a conoscenza nello studio di Nicola Mancino primo di luglio quando gli era stato detto nel giorno in cui Mancino si iniziava al ministro dell'Interno ch'era stato detto di fermare le sue indagini perché lo Stato stava trattando con la mafia
E Paolo di fronte un'affermazione del genere di fronte al notizia che lo Stato sta ora trattando con gli assassini di suo fratello che lo Stato stavolta tanto l'antistato deve avere alle agire in maniera così violenta in maniera così
Forte minacciando probabilmente denunziare della trattativa all'opinione pubblica di perseguirlo con un reato che a questo punto però ha segnato la sua condanna buon morte questo punto non so poco a suo avviso prima che a questo corre verso la mafia perché c'era un pericolo imminente che Paolo denuncia sono trattativa allora non solo a sparire Paolo ma doveva sparire anche la sua agenda rossa ecco perché questa azienda frosone è diventata il simbolo del nostro movimento perché con questa agenda rossa in mano da dieci anni impediamo degli avvoltoi arrivano in via D'Amelio dal punto dove è stato consumato con la strage forza per assicurarsi che il volo sia veramente molto bene ecco del passato essendo in quella via con quell'agenda alzata
Verso il cielo per farci che nessun rappresentante delle istituzioni da dieci anni a questa parte venga più in via D'Amelio relativamente faggeta ricorda loro qualche cosa di tragico e ricorda Moroni avrei dovuto eliminare un giudice un servitore dello Stato
Potere ruolo trattare con i nemici dallo Stato questa è la nostra agenda rossa la nostra arma ecco questa agenda da qualche alto continueremo a combattere
Fino all'ultimo giorno alla nostra vita per la verità e per la giustizia quello militare per la giustizia che attendiamo da venticinque anni perché adesso forse siamo arrivati a un punto di svolta un punto di svolta sicuramente hanno segnato il borsellino padre hanno segnato il processo sulla trattativa di Palermo
Ma dopo una svolta c'è un'autostrada per cominciare la strada potrebbe essere più lunga e più difficile quella che abbiamo finora percorso ecco questa storia generando colloquiava fino a avremo c'è ma
Questa leggenda Ross
Allora ringrazio Angelo per
Prego
Sì stavo per farla io insiste sul nome immagino a parte il nove sì abbiamo fatto ovviamente qualche errore perché eravamo quasi in presa diretta
Dopo aver finito questo in video
Dopo un mese un mese e mezzo ho ripreso a riguardare nuovamente le immagini ogni volta che lo faccio
è una sofferenza però devo fare perché mi accorgo sempre lì qualche piccolo particolare
E quindi sono riuscita a collocare nel tempo quella chiamata diciamo di ipotetica secondo asportazione della Borsa che è avvenuta circa undici minuti dopo undici dodici minuti dopo la prima sport se nella borsa
Sono riuscito anche individuare in questo fra
Sempre con con guardato sono riuscito a vedere un'immagine poco dopo che che andava su un palazzo l'ombra siccome praticamente ho passato un anno a fare delle foto da una certa ora una cert'ora ai palazzi di via D'Amelio il diciannove luglio fondamentalmente quindi ovviamente la precisione diede il minuto non c'è però nell'ordine di due minuti possiamo starci
L'altra cosa che ho individuato un'immagine in cui si vedono Arcangioli e Borghini tra insieme
Tra la macchina di Paolo e la il carattere la bomba proprio tra in mezzo tra questi dieci minuti
Questo
Angelo posso farti una domanda indaga la mia corsa che m'è venuta rivedendo la sua immagine
Ma la borsa fotografata come reperto sì della Borsa fotografata nel video quando viene portata e l'asticella in grado di di bruciature alla Ste lo stesso sono o ci sono delle disavanzo completamente diverso sono qui mete diverse sicuramente egli è certo che c'è stato
Che ce ne siano state due di esportazione della vostra lettrice deputato giornata sicuramente la macchina almeno una volta la la borsa almeno una volta in macchina e quindi siccome c'erano dei ritorni di fiamma si è bruciata ulteriormente
Questo osserva sperando che forse brucia del tutto poco così settantasei tutto onorevole
No ecco a parte quello perché magari non so se siamo registrati visto che nel video si fa il nome di Salvatore Mazzamuto mentre invece la persona amica di Felice Cavallaro che era lì sul posto accanto a Diane
In quel momento e Nicola Mazzamuto visioniamo poi il nel sì lo dico per Claudio se dovesse andare sulle in audio meno sano credo che la benché Guido anche quando parlo di di stellette in realtà sono due le stellette non sono tre poiché nelle massime fagotto
Questa importante e comunque sicuramente ecco è un contributo importante che Dinoi sottoponiamo all'attenzione della stampa ma anche delle autorità a questo punto sentito sì facciamo venire il si Agostino se vuole può venire qui di lepri
Grazie
Io non rubo tanto tempo soltanto due paroline sole
Una volta che ci sono questi uomini
Che appartengono allo Stato che non appartengono allo Stato che sono contribuiscono alla sua tensione dello Stato che si usino lo strato qui
Chiedo che ci sono persone della politica che non ricordano quel suo mane
E allora quest'uomo Rachel deve togliere la pensione
Come alla mafia si Toni sorge e così in modo tale che loro scendono la memoria e possiamo avere un giorno la verità dei turchi suo procuratore
Cercate di fare questa legge
Togliere a queste persone che non hanno più memoria però io so benissimo
Chi ha letto le carte di mio figlio
Re adesso non ha memoria però occupa un posto abbastanza importante
E addirittura un brevetto dello Stato in giro per l'Italia
E non ricorda ci sono altri uova né che non ricordo
Allora questi come devono essere
Castigati si deve togliere la pensione si deve togliere il vivere osare del loro ritorno alla memoria Pati questa legge migliore
Brutale che questo portone dai io non avrò mai oggi qui
Ma di questo passo avanti
Persone che non ricordava Flotow non ricorda Pioltello più da mangiare tutto voglio la pensione dell'olio che voglio vivere moldava che ricorda il Cile c'è ritorno alla memoria grazie grazie
I ovviamente
Noi io lo lo ringrazio nuovamente il procuratore
Il Cafiero De Raho prestato che come finora ovviamente non a tutti per fare una legge però sicuramente la il segno di attenzione di avere ascoltato dire anche visto il video di Angelo vuol dire ascoltato tutti i nostri lunghi interventi insomma
è un grande segno di attenzione di quello in grazia
Io voglio nel ringraziare
Tutti i presenti per la sede in cui ci troviamo e per l'importanza che della della sua presenza lascio la parola per l'ultimo saluto a agile saggio
Sì siamo oltre i tempi massimi consentiti aveva
Permettetemi davvero di rinnovarle questi ringraziamenti non è scontato non è scontata alla presenza di tanti esponenti autorevoli
E avere avuto tutti gli autori di questo libro oltre al curatore Salvatore Borsellino aver avuto come moderatore il vicedirettore del fatto quotidiano Marco Lillo
Tutti voi che siete
Stati qui oggi familiari
Delle vittime o di persone che purtroppo ci hanno lasciato come la moglie di Adolfo Parmaliana settimanale è stato davvero importante sono stati moltissimi gli spunti di riflessione io posso dire questo ma in conclusione Noemi
Abbiamo un'occasione incredibile in questo momento perché
Chi ha delle responsabilità chi le ha avute in passato probabilmente sempre fatto molto affidamento sul tempo che passa e sul fatto che
Dopo così tanti anni come possono essere i vent'anni dalla strage di via D'Amelio di il ventisei a metastasi che era meglio di Capaccio tutte le stragi precedenti insomma questo tempo che passa fa sì che la voglia di arrivarci a una verità la voglia di raccontare i cittadini di fare questo tipo di lavori come è stata sua anche soltanto la ricostruzione delle immagini di un video o il lavoro di un magistrato che fa le indagini o di giornalisti d'inchiesta che continuano a scavare o di una Commissione parlamentare d'inchiesta tutto questo tipo di di lavori magari insomma con il tempo che passa
Sono meno attuali vengono insomma un po'più affievoliti non sono più mediaticamente forti e allora
L'occasione che ci ritroviamo davanti e questa ma non partiamo da zero ma e partiamo da un patrimonio incredibile
Che si è costruito in tutti questi anni grazie al lavoro di una società civile purtroppo minoranza ma che non si è mai fermata
Siamo di fronte appunto all'occasione davvero di
Forse non avere
Più da parte delle istituzioni determinati ostacoli nella arrivare alla all'affermazione della verità e soprattutto al racconto all'opinione pubblica di determinate verità
E io vorrei salutarvi con con questo
Con questo impegno con questo augurio e cioè che la le istituzioni in questo palazzo e anche finalmente la politica possa fare fino in fondo per intero la sua parte
Quando si parla di digitalizzazione di versamento degli atti quando si parla di istituzione di una commissione d'inchiesta magari anche soltanto specifica sulle stragi o di un lavoro che potrà essere fatto all'interno della Commissione della Commissione antimafia che si siederà tra poco quando si parla
Di prescrizione o di tante cose che andrebbero riviste all'interno
Della dell'ordinamento giudiziario che abbiamo ecco tutte queste sfide sono sfide che in in spero in questa legislatura potranno seriamente concretizzarsi e se non sarà in questa comunque l'impegno dovrà esserci
Perché
Tanto passa da dalla Camera dei deputati tra se non per la Repubblica
Dal governo stesso tanto passa dalle istituzioni
E tanto intanto è mancato in questi anni non l'abbiamo visto dall'esterno ora che siamo qui è arrivato il momento di fare ognuno la propria parte molto molto di più di quanto
è stato fatto prima di noi insomma ancora di più quindi grazie davvero per essere
Grazie buona serata a tutti