Corrispondenza da Bangkok di Francesco Radicioni sull'incontro tra i leader di Cina e Unione Europea

Radio radicale vicina è Unione europea si sono impegnati a lavorare insieme per la difesa del multilateralismo e del libero commercio internazionale anche se si applichino che e Bruxelles hanno negato di voler far fronte comune contro le politiche dell'amministrazione di Donal Trump
Nel comunicato congiunto diffuso al termine del ventesimo vertice annuale tra Cina e Unione europea che si è svolto ieri a Pechino si è e ha ribadito il forte impegno nel resistere al protezionismo e all'unilateralismo oltre che il pieno sostegno al sistema commerciale internazionale che ha al centro il da brutti io anche se l'organizzazione mondiale del commercio ha ha bisogno di una
Riforma
è responsabilità comune di Europa Cina Americhe russi a migliorare e non distruggere questo ordine globale ha detto ieri
Nella capitale cinese il Presidente del Consiglio europeo
Dono al Tuscolano concetti quelli della difesa del multilateralismo e dell'apertura dei mercati ripetuta anche dal presidente cinese si
Di un ping nel corso dell'incontro con lo stesso dono al Tusken e con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker
E tuttavia il il primo ministro cinese che insieme a escluso che le tensioni commerciali tra Stati Uniti e la Repubblica popolare
E siamo stati in qualche modo al centro dei colloqui con i leader europei una questione ha detto lì che ci hanno che e dovrà essere risolta in modo bilaterale con Washington ne abbiamo dato conto più volte da questi microfoni nelle ultime settimane c'era stato un vero e proprio corteggiamento nei confronti dell'Europa fatto dalla stampa cinese
E questo per rispondere insieme alla politica dell'America fleurs adottata dall'amministrazione di Donald Trump
Nella prima metà di luglio tra l'altro frequenti erano stati contatti tra le autorità della Repubblica popolare e le capitali europei primi
Ma il vertice del così detto sedici più uno di Sofia tra la Cina e i paesi del l'Europa orientale
Poi il premier cinese che era volato a Berlino dove aveva incontrato la cancelliera è tedesca Angela Merkel e firmato accordi per del valore di venti miliardi
E di Euro nonostante che recentemente la Cina ha annunciato misure Piera facilitare gli investimenti stranieri in alcuni settori
E tuttavia tra a Pechino e Bruxelles rimangono anche alcune divisioni e il anzitutto l'assenza di reciprocità reinvestimenti immani che lei barriere non tariffarie altre misure
E protezioniste che hanno finora limitato l'accesso al mercato cinese sono stati più volte
Lamentate proprio dalle aziende europee
E che operano in Cina così come e l'assenza di trasparenza intorno all'iniziativa delle nuove vie della seta
L'Europa i aperta ma non ingenua ha ha detto ieri nella capitale cinese Jean Claude Juncker
E però nelle tredici pagine del comunicato congiunto Cina Europa si sono anche dette pronte a lavorano insieme
Per la strategia del dialogo con la Corea del Nord oltre chi sull'accordo sul nucleare iraniano
Ma anche per favorire le consultazioni tra Cina e i e Paesi dell'Asean nel Mar cinese meridionale
E sulla sostegni agli Bruxelles ha alla cosiddetta politica di un'unica Cina
Insomma verrebbe da dire in un dialogo ad ampio raggio tra la Repubblica popolare e dell'unione europea
Tanto che questa mattina in un editoriale dello sfoggio sabaudo uno dei più importanti giornali e stampati a Pechino
Ci si chiedeva chi è il nemico e chi è laico
Da Bangkok Francesco Radicioni per radio radicale