XIII edizione Premio Nazionale di Cultura "Benedetto Croce" (prima giornata)

Buonasera a tutti iniziale
Di non riconoscere se sono sintomo di prestazioni oggi leccese dichiaro aperta la tredicesima edizione premio di cultura nazionale perfetto però prima la difesa di come avviene ormai da rinuncia di questa
Ricordo
Che cosa sottovoce come nasce questo intanto delicato
è un premio che appartiene alla nostra Regione credo che venduti
Caldo certo
I dati ad abbracciare i cittadini
La possibilità di poter far leggere i vari libri a questi istituti dopodiché però c'è stata anche la possibilità di far conoscere il nostro prete a livello nazionale perché la maggior parte
Più grandi case editrici hanno dato la possibilità di poter leggere i nostri libri di poter far sì che poi alla fine si arrivasse alla premiazione
Un'altra caratteristica importante di questo premio è quella di è un premio che ha la caratteristica di avere un titolo molto importante che è quello che riconduce a Benedetto Croce quest'anno abbiamo intitolato il tutto la follia della libertà perché questo termine molto amato da Benedetto Croce la libertà un termine che però forse in questo periodo se ne fa un uso un po'distorto un'altra caratteristica importante però che abbiamo voluto invece evidenziare
Ci sono dei temi importanti che si ricordano adesso con il due mila diciotto
A Pescara abbiamo avuto la possibilità sempre in tema di libertà di poter affrontare un tema importante che è quello di tutte quelle persone che hanno purtroppo perso la vita
Per la libertà abbiamo ricordato i quarant'anni dalla morte di Aldo Moro dalla strage
Della sua della scorta di Aldo Moro
E li abbiamo avuto la possibilità di conoscere il figlio di baci e lei il figlio del dottore Alessandrini tutte persone che hanno perso purtroppo la vita per la libertà un termine che oggi se ne fa un uso forse distorto ma che credo che sia comunque Fiore la libertà deve essere coltivata di giorno in giorno perché veramente e difficili si può in un batter d'occhio veramente per o questa sera abbiamo qui e iniziamo l'inaugurazione della tredicesima edizione del Premio detto Croce con la presenza del dottor Mughini che veramente c'è un'ora che ho la possibilità di conoscere personalmente che ringraziamo della sua presenza per la ci darà razza perfetto
Siamo veramente felici di averla qui ringraziavo il presidente di Pancrazi oppure dal punto di vista dell'organizzazione perché veramente la regione Abruzzo cita un omaggio alla Regione Abruzzo è sempre presente uno dei nostri maggiori amici non solo dal punto di vista delle sponsorizzazioni ha riconosciuto aprendo petto conosce a livello regionale alla Regione Abruzzo sta vicino a noi costantemente ci stimola e ci dà la possibilità di crescere sempre di più
Un ringraziamento va al professor Costantino felice e al Presidente del Parco che questa sera ci ha dato la possibilità e qui presenti e di poter intervistare il dottor budini quindi mi taccio vi ringrazio per la presenza ci vedremo nei prossimi giorni perché avremo la possibilità di incontrarci anche domani e dopodomani grazie
E adesso tocca a me io credo che oramai con gli amici di Pescasseroli ci conosciamo abbastanza io innanzitutto prima di introdurre il dibattito di questa sera do la parola per un saluto al presidente del consiglio regionale Giuseppe dico grazie
Grazie
Sindaco grazie per l'attenzione che mostrate non solo verso verso la collettività
Di questo splendido comune difesa all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo ora mai conosciuto
Un po'da cittadini oltre i confini del Paese chitarra ma soprattutto per il contributo che data al al dibattito
Oggi su Benedetto Croce sul significato della libertà ricordando anche cinquant'anni fa
Quanto la scintilla
Fece
Fa parte di Giovanni oltre oceano giudiziario la contestazione solo allora governo di quel Paese rispetto a una storia
Circoscritta in un ambito
Socio economico ma soprattutto all'insegna del della libertà era il periodo della guerra nel Vietnam quindi una contestazione importante invase non solo i cittadini di quel continente ma attraverso i mezzi d'informazione ed è una una eco che finì per che diciamo arrivo anche della nostra Europa del nostro Paese Italia e quindi fu un momento molto delicato carico di passione ma soprattutto anche poi recato a ciò che avvenne da parte Tenerife il riconoscimento dei loro diritti quindi tutto quello che che accade intorno a manifestazioni che ebbero anche un epilogo molto molto terribile atroce con scontri molto duri scontri molto duri proprio all'insegna della conquista da parte da parte delle donne e degli uomini una conquista che stava nel sul nel segno del percorso della libertà
Ospiti quali ringrazio per la partecipazione ma sapendo anche la loro qualificata
Preparazione in senso generale quindi sarà un piacere ascoltarli soprattutto perché sapranno spaziare un solo sul termine libertà dell'individuo la libertà al plurale non al singolare come la definisce Benedetto Croce ma proprio perché ci daranno sono convinto uno spaccato del periodo di cinquant'anni fa del sessantotto come nacque dove nacque come arrivò in Italia dove accattoli primi avvenimenti del nostro Paese iniziando immagino dalla contestazione dalla protesta
La Facoltà di Architettura di Valle Giulia prova poi spostati sì a Milano ciò che stava accadendo anche in altri luoghi non non sono il territorio dell'Occidente magnetite nei territori dell'ex dove c'era un regime totalitario comunista e anche lì arrivò questo vento diciamo
Che investire parti soprattutto dalle giovani generazioni dal movimento studentesco anche in parte
Che soprattutto
Quindi per ricordare questo monito del di combattere la prima diceva il sindaco di conservare di curare la libertà non è un termine astratto ribaltare una grande cosa che va curata giorno per giorno va accarezzata va tutelata
Eppure io sono convinto che la libertà non è la libertà del singolo individuo ma è la libertà di una collettività intendo un po'più generali che vuol dire Rispetto libertà a tutto a tutto campo nel segno proprio di una di una vita più rispettosa di una vita più equa
Il combattere le disuguaglianze insomma lo Stato è vicino ai territori più lontani stare vicino alle situazioni più difficili e più lontani poi basta e non
E non voglio citare
In maniera puntuali
Sessantotto arriva c'è questa grande diciamo contestazione da parte del movimento studentesco in Italia gruppo non rimane confinato nelle grandi città ma si allarga qua e là anche dei piccoli c'e
Di scuola media superiore gli studenti sono coinvolti su questa idea di miglioramento e di richieste ma soprattutto c'è un motivo fondando il motivo fondamentale per cui questo movimento di contestazione invada
Invade l'intero pianeta perché arriva anche fino in Giappone aveva quindi è è è una manifestazione sicuramente
Ma verso il miglioramento
Della vita di ogni singolo che pervade ogni angolo ogni angolo del del pianeta in America nasce va sotto il nome soprattutto un po'più ricordato più noto il il movimento dell'IPI insomma che giustamente contestavano cioè la contestazione è una contestazione non violenta era una contestazione la contestazione combattevano con i fiori così è luogo comune sotto il quale va ma c'è anche tutta la storia tutta quanta questa bellissima storia per un verso proprio per per la forza che porta in sé la la le battaglie che fece che fecero i neri poi con la morte di Martin Luther King e poi vennero a a avanti anche le conquiste lì di questo di questo popolo onorevole e prestigio
Ma in Italia arrivò prima perché io ritengo che interpretarono prima questo senso di grande libertà i nostri padri costituenti e basta leggere la Costituzione dove in alcune parti ha riportato proprio una maniera molto espressiva non espressa proprio significato della della libertà
Ecco io penso che i nostri ospiti
I nostri che seguiranno
Sicuramente ci daranno modo di uscire da questo da questo dibattito da questo incontro ben organizzato con una informazione un po'più completa con qualcosa in più per tutti quanti noi
Sicuramente all'insegna di questa parola libertà che ci rimarrà nel cuore che sicuramente sarà utile
Per noi nel rispetto verso gli altri Pasquale Roberto ti ringrazio per questa meraviglioso Premio Benedetto Croce che tu la mai organizzi danni io partecipo anche ad altre iniziative l'ultima che agli organizzato si è svolta nella città di Avezzano all'interno del Teatro de'Marsi c'era una presenza di oltre ottocento persone con un coinvolgimento di rappresentante di circa venti istituti scolastici con una giuria popolare una cosa ritengo unica non solo in Abruzzo ma unica in Italia
Per il suo verso per il coinvolgimento ma proprio perché c'è questa opportunità attraverso i giovani dai quali si riparte regge ultimamente gentili ospiti un un libro del giornalista Giovanni Floris
Con molta attenzione no per ripartire ripartire dai giovani per capire se trovare un nuovo sogno per il Paese Italia e per gli italiani e senza critiche senza commento mi fermo qui grazie di nuovo
Grazie al presidente dei Pancrazio allora come procederemo qui adesso il povero dottor Mughini farà ma entro breve introduzione dopodiché risponderà alle domande del Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo Antonio Carrara
Giovane rispetto alla generazione del sessantotto ma che ha condiviso alcuni temi di quella stagione da un punto di vista particolare perché ha percorso il mondo cattolico nelle sue contraddizione e nei suoi scuotimenti nel corso del tempo e poi dello storico membro della giuria Costantino felice
Che amico di Pescasseroli da tanto tempo è che sicuramente siccome è un po'più anziano di Novi avrà vissuto anche quel periodo
Passo la parola al professor al dottor bovine dicendo che questo caro Giampiero è il paese di Saverio Saltarelli che è stata la prima vittima del sessantotto in Italia
Sì mi ricordo perfettamente Connell morto Saverio Santarelli dunque
Il termine sessantotto usato
Dunque sessantotto innanzitutto a intendere appieno il decorso degli avvenimenti
Degli avvenimenti delle emozioni delle idee dei cambiamenti delle Passio di
Delle illusioni eccetera eccetera per quel che è dell'Italia perché naturalmente non si può mettere in un unico calderone quel che è avvenuto negli Stati Uniti
Dove una parte della gioventù stava combattendo una guerra che non riusciva a vincere che costavano quantità di morti enormi se voi andate a vedere in paragone la guerra
Del Vietnam e costata agli americani più di quanto sia costata la guerra atroce contro i giapponesi del mille novecento quarantuno
Quarantacinque quindi mettere assieme gli Stati Uniti che avevano in casa la guerra del Vietnam in casa significa sui televisori delle loro case sui televisori nelle loro case vedevano il
La morte la distruzione il napalm gli agguati eccetera mettere assieme Praga Praga per dire la capitale della insurrezione libere libertaria nel nel nell'orrore del comunismo reale perché io appartengo a una generazione che ha imparato
Dopo cinque minuti a parlare con orrore e ci mancherebbe altro del nazismo e di tutti i suoi di tutte le sue variante il paroliere di gli orrori del Novecento sono due
Sono il nazismo e il comunismo non è uno quindi bisogna ecco ora né l'orrore del comunismo è stato combattuto frontalmente lì a Praga dove sono entrati con i carri armati
Con i carri armati di carri armati in tutto l'Occidente non ce n'è stato nemmeno uno sono stati dei morti Saltarelli certamente dei morti ma di carri armati né per uno mentre invece a Praga sono andati coi carri armati e comma ammettere assieme Praga
Gli Stati Uniti ma persino la Germania dove il sessantotto è durato poco
Dove il terrorismo nato dal sessantotto è durato molto poco
Da noi il terrorismo nato dal sessantotto
Una delle propaggini del sessantotto e il terrorismo rosso quello nero altre caratteristiche e al terrorismo atroce ma altre caratteristiche mettere assieme queste cose
è sbagliato io poi credevo di essere stato invitato perché avevo scritto un libro avevo scritto in questi ultimi mesi un libro sul Maggio francese perché ho vissuto in Francia nel mille novecentosessantotto
Era un laureando in Lingue e letteratura francese e ho vissuto questo questo che forse il
Capolavoro scenografico e sentimentale del sessantotto cioè Lucioli me
Che è durato tre settimane che ha paralizzato la Francia per tre settimane
E che ha di bello che in quelle tre settimane che furono molto aspre
Molto Asprea Di Bello che in quelle tre settimane i morti in tutto sono stati in due
Dieci milioni di scioperanti
Una prima una seconda notte delle barricate molto aspre
Ma i morti sono stati in tutto due e magari poi diremmo perché esattamente quanti sono stati i morti a Parigi all'indomani della loro vittoria ai campionati del mondo
All'indomani alla sera della loro vittoria questo per dire la trasformazione del mondo alla sera della vittoria della nazionale francese
Della dalla Coppa del mondo sono ci sono stati dei Baccani delle violenze delle distruzioni delle ubriachezza e con due morti
Quindi questo a dire quanto siamo lontani da quelle cose ecco stiamo parlando di cose che appartengono nonna cinquant'anni fa a un altro un millennio
Perché il mille novecentosessantotto e fra poco parleremo del mille novecentosessantotto italiano perché questo può è quello che che forse interessa di più a noi che parliamo italiano il mille novecentosessantotto
Peppe
Allora parliamo di di quello italiano
Cinquant'anni fa un millennio fa il mille novecentosessantotto italiano dura più o meno ma più o meno Man
Più e non meno
Dall'inizio degli anni sessanta dai primi scioperi Autorino a Torino contro una FIAT
Che allora diciamo
Investiva la vita il reddito di qualcosa come un milione di italiani un milione di italiani all'inizio degli anni sessanta
Erano toccate dalla fiato come azienda come impresa Comindustria che crea una ricchezza
Come posti di lavoro fabbriche e tutto bene cominciano questi primi scioperi chiamarli selvagge erano molto aspri molto aspri con
Distruzioni in città
Distruzioni naturalmente
Bimbo di innocenza perché poi quella che pago un prezzo sempre l'innocenza
Una una macchina parcheggiata da un signore che è un signore qualunque non ha fatto niente di male a nessuno però in quel tipo di di sommovimenti
Che a qualcuno piaccia
Io che di quel tipo di sommovimenti un po'meno intendo anzi credo intende mere molto non è che ci fosse sempre Major studiati
A me non piacciono per per nulla
L'idea che la violenza in quanto tale sia un argomento migliore di tutti gli altri un argomento migliore di quel tutti gli altri che rompere la vetrina di un negozio in Francia ruppero le vetrine di una dell'aria della di una succursale dell'American express a Parigi mi pare il semi cioè Gimondi Simona
Nel sedicesimo arrondissement e da lì cominciò un po'tutto il
Più il più bel casino in Italia si comincerà con questi scioperi con questi scioperi a Torino all'inizio degli anni sessanta scioperi da cui nasce una cultura perché poi le cose della vita le cose della vita sono importanti per il fatto che qualcuno le fa diventare
Cultura comunicazione dal loro un significato dal loro un orientamento ideologico
E tutta la cultura del sessantotto nacque da lì la primissima rivista che io ragazzo distribuivo nel senso che chiedevo che mi dessero dei soldi anche se io vivevo Inca tanti incartare
E allora questa primissima rivista i Quaderni Rossi poi ne sono nate altre
Fra cui un posto di rilievo quella che ho fondato e diretto per dieci anni al si chiamava giovani critica ecco noi abbiamo creato la cultura del sessantotto che era una cultura fatta di tante cose
Di tanti libri catturati catturati libri americani libri tedeschi i libri classici dalla storia e dalla sinistra
Laddove il Sessantotto era la manifestazione è evidente che quella sinistra lì la sinistra come posso dire operai sta leninista bolscevica chiamata la come volete
Era ormai ruggine non aveva più alcun senso nel mondo reale presente
Però noi avevamo letto quei libri io avevo letto era un dopo uno degli autori più noiosi che io abbia letto nella mia vita lei ninne state rivoluzionò letto tre volte
Uno degli autori più più
Noi osi
è uscito un bellissimo libro di Curzio Malaparte Curzio Malaparte
E uno strano otto ore è un personaggio che è stato gigantesco come personaggio da D'Annunzio tra d'Annunzio e il moderno l'intellettuale
Fiamma c'è semmai l'UI
Lui scrive nell'immediato dopoguerra un libro che viene tradotto in Italia dava al viene tradotto in Italia l'aveva scritto in francese poi lo traducono in Italia il l'obolo nam Lenin lui aveva scritto quand'era in Francia Ljuba gomme Lenin e non volesse nessuno lo ha tirato fuori Adelphi adesso è un libro intelligentissimo
Lei Nembo Anagni lei Nembo nani
E allora questa cultura che era la nostra che ognuno di noi però ha vissuto sommo
Io ho vissuto la cultura del sessantotto dico io non ritengo che per nessuna ragione al mondo io abbia il diritto di spingere una persona condito
Per nessuna ragione al mondo io ho il diritto di spingere queste cose mi ricordo che c'era gente qua li leggevo quel gioco
E che io considero dei cialtroni e poi dalla cultura di spingere con un dito
Di rompere delle vetrine di bruciare una macchina di sparare alle gambe a Indro Montanelli di sparare alla schiena al mio amico Walter Tobagi avvenuto quello che è venuto in Italia contrariamente a quello che durante l'anno tipico il sessantotto non succede un granché le cose di Valle Giulia sono me le al delle cosucce irrilevante
L'occupazione è lì a Torino non si Palazzo Campana c'erto a Torino perché Torino era cita dov'era nato il PC la città da FIAT laicità della casa editrice Einaudi quindi Torino era una città molto delicata
Aveva delle antenne particolarmente sensibili
Ma il mille novecentosessantotto in quanto tale si siccità Valle Giulia Palazzo Campana ebbe molte rotture di vetrine il sabato a Mila no abbiano faceva era un
Un rito c'era un un corteo rompevano delle vetrine poi qualcuno moriva qualcuno moriva vero io non so se verso questo si debba manifestare un particolare interesse io non ho alcun interesse
Per me
Ha subito prestissimo
La questione era raschiare raschiare tutte le fesserie accumulate
Dai mattoni con i mattoni biologici è invece andare al cuore della faccenda qual era al cuore della faccenda il cuore la faccenda era la trasformazione all'interno di una società il fatto che erano affluiti in Italia erano affluiti sulla scena
Scende decine centinaia di migliaia di ragazzi
Noi che avevamo vent'anni nel mille novecento negli anni Sessanta eccetera eccetera eravamo centinaia di migliaia
C'era stato altro che l'Italia di oggi dove ne muoiono molti di più di quanti ne nascono in quegli anni venderò vennero gli italiani avevano fatto tali e tanti figli i quali erano andati all'università
I quali si aspettavano dalla vita molto di più che non avessero avuto i loro padri mio padre che è andato in guerra
Andato in una guerra miserabile
Miserabile
E allora che cosa succede che sono sei questa frase che è di Venditti mi dicono il
Sessantotto caduto per sbaglio no no complessiva
Da per sbaglio e caduto nel momento giusto nelle zone giuste del pianeta a Parigi gli studenti universitari erano centotrenta mila
Voi capite che centotrenta mila una città grande non so non dico cinquanta sessanta volte
Pescasseroli che è un delizioso una deliziosa cittadina ma è una città importante e poi centotrenta mila studenti sono più che non centotrenta mila dipendenti delle Poste
Perché centotrenta mila studenti vogliono dire io centotrenta mire AC centotrenta mila macchine del desiderio dell'ambizione nel senso migliore del termine della passione
Della passione
Ecco io sono felice di avere avuto quella passione sono sarà felice di avere avuto con la passione anche perché il cielo intatta adesso
Non esattamente orientata allo stesso modo ma ce l'ho intatta adesso allora tornando a noi di succede quella roba lì
Qualcuno dice il sessantotto ha perso ma che cosa doveva perdere e invece ha vinto
Perché i ragazzi e le ragazze hanno cominciato a vivere assieme come non era mai successo prima cioè come facendo le stesse cose
Era una cosa semplicissima all'università noi facevamo le stesse cose
Andavamo nelle stesse pizzerie nelle stesse librerie frequentavamo gli stessi Cine mi mi desse leggevamo gli stessi libri
Gli stessi film e quindi è questo è una cosa più importante di tutte il resto è venuto dopo
Però il resto è venuto dopo in un modo strano perché a un certo punto ho sentito o letto queste ragazze che dicevano noi che siamo stati gli uomini ci facevano stare al ciclostile
Io non non mai nella mia vita detto a qualcuno
Né un uomo né donna Baia il ciclostile a fare o a farmi un anno hanno assolutamente no Cissé c'è stato qualcuno che le teneva al ciclostile ma peggio per loro che c'è andato
Avrebbero potuto dirgli ma va in quel posto gli al ciclostile ci vai tu poco quel femminismo è nato da quello
Femminismo di cui io adoro la fase iniziale la fase eroica quelle Donnelly
Carla Lonzi Carla tardi Carla Lonzi che si gioca tutto lei era una critica d'arte affermata conosciuta collaudata
Lei butta via tutto butta via perché non ne vuole sapere di essere riconosciuta in un mondo che ritiene dominato degli uomini
Butta via il suo rapporto o con un uomo è un libro bellissimo che io cito sempre che non credo sia molto conosciuto
E adesso vai pure mi pare che sia il titolo sbaglierò forse adesso vai via eccetera lo sanno quattro giorni lei è questo
Cultori importantissimo Consagra e poi alla fine Luigi lei dice sei una donna molto difficile non so cosa fare
Sì lo so dice lei e adesso vai pure e poi morta due anni dopo di di tumore Carla non si non viene ricordata a sufficienza
Forse perché oggi si ricorda non soltanto le persone che ieri sono andate alla trasmissione all'una o all'altra trasmissione televisiva ecco questo è l'aspetto più insopportabile per me intollerabile
Del presente
Il presente vissuto da tutti senza memoria
Senza memoria
Un ragazzo di trent'anni non ha memoria bensì ricorda quello che ha twittato il giorno prima
Hai capito
Di questi politici che ci sono adesso che parlano a un livello che al confronto la terza elementare dei miei anni era un luogo di studi ponderosi eccetera che cos'hanno memoria
Questi ragazzi che sono entrati in Parlamento votati non so da cinquanta o sessanta o settanta chili che
Per per di che cosa hanno
E invece ecco noi stiamo ragionando di un luogo di anni in quella memoria tutto
La memoria tutto
La memoria come sono andate le cose dopo il mille novecentosettanta
Quello che hanno cominciato a scrivere su alcune riviste che io colleziono ce l'ho tutte nei cassetti quelli che diventeranno i brigatisti
E queste cose venivano scritte nessuno batteva ciglio perché facevano parte di una espressività generazionale eccetera come scusa io lo scrivo che sul andrò ad ammazzare il commissario Calabresi
Commissario Calabresi i tuoi giorni sono contati
Verremo e ti ammazzeremo
E sono andati ad ammazzarlo esattamente a una mattina lei all'uscita di casa sua e poi hanno detto dieci anni dopo nuovi no per carità quale no per carità
Sì perché la cosa più più atroce io ho detto il sessantotto ha fatto cambiare tante cose
La musica la musica la nascita di nuovi linguaggi
Linguaggio meraviglioso del fumetto eccetera che nasce in cui la musica la musica c'è quella stagione sessanta settanta della musica nel mondo il loro il progresso di però cose straordinarie
Però invece è la cosa più dolorosa
Esteriori
E ripeto sto parlando del terrorismo rosso che conosco molto bene
Perché il terrorismo nero altri caratteri
Io sono oggi amico
Di Fioravanti e Mambro che hanno fatto ventidue anni ventuno e ventidue anni ciascuno che hanno riconosciuto tutti i loro delitti tranne Bologna che io sono convinto non c'entrino fatto
E loro sono delle creature completamente diverso
Da noi e quindi un'altra storia ma la storia dei terroristi rossi la conosco una troupe uno per uno uno per uno
Ed è una storia ecco il Sessantotto quando finisce ebbe il Sessantotto finisce quando viene trovato cadavere l'ex presidente del consiglio Aldo Moro crivellato di colpi
E lasciato nel cofano di una macchina con
è lì che finisce il sessantotto è e adesso ancora alcune sottocultura sottoculture di quel mondo non sono morte
Socio alcune sottoculture di quel mondo non sono
Però che cosa vi voglio dirvi voglio dirvi che parlarne leggo ogni tanto ma
Ci sarà un nuovo Sessantotto ma di che cosa stanno per l'
Ma di che cosa sta il mondo è cambiato in un modo e in un modo che di più non si potrebbe ma voi lo sapete
Avere oggi vent'anni trent'anni non ti crea un'ambizione è una passione e crea un dolore
Perché ti chiedi dove troverà il tuo posto non sai bene dove lo troverai ti chiedi qual è la pista giusta e non sei bene qual è io quando ho avuto vent'anni perché l'unica cosa che sapevo fare era battere a macchina quando sono andato a Roma dopo una settimana uno mi disse senti dice vieni qua ci scrivi un articolo sei docente Ruspino
Dico ma lo pagate anche certa fatta
Vi immaginate oggi una ragazza di vent'anni eccetera che trovi quelle piste no
Le famiglie le famiglie sono scombussolato i
Scombussolata e dal fatto che è evidente lì la grande ipocrisia della famiglia mono Caniglia eccetera eccetera è stata travolta dagli avvenimenti e quindi è famiglie sono
E molti dei miei amici hanno tre o quattro mogli alle spalle tutto questo ma non è soltanto e poi la comunicazione
è morta quella comunicazione
Basata sul libro sulla carta sull'approfondimento
Sulle riviste sul segnare a matita rossa e blu e viene invece la comunicazione a botte di centoquaranta caratteri mi pare che adesso sono aumentati arduo tanto è una cosa del genere
Quindi guardiamo al sessantotto come una cosa lontanissima nel
Una cosa molto importante
Al canale sua drammaticità
Altra nella sua drammaticità
Purtroppo abbiamo a che fare e tutto ce lo dice e tutto ce lo dice
Con un mondo completamente diverso
Con un'Italia che è scesa di gradini di parecchi gradini quanto alla sua identità vitale
La l'identità evitare di un Paese non te la danno i dieci venti o cinquanta uomini vivi che mai quelli mi abbia li abbiamo sempre ritiriamo fuori sempre eccetera eccetera
Sergio Marchionne era uno di questi è
E l'identità di un Paese te la dà il comportamento medio
Medio della popolazione nelle sue abitudini quotidiani
Allora nelle sue abitudini quotidiane il comportamento medio di una popolazione per quel che è l'Italia e di una popolazione in cui il settanta per cento degli italiani non sono in grado di leggere bene l'editoriale di un giornale di leggere bene
Questo è l'Italia voi sapete
Queste sono cose del Nord non ma ripetute ma è vanno
è un Paese che ha perso
E poi c'è il dramma
E che l'Italia è diciamo l'Italia non è vero non ebbe
Cioè gli italiani del Nord poi c'è l'Italia di Salvini
C'è il Veneto leghista poi c'è l'Emilia Romagna da cui
La traccia Italo comunista si sta lì quel facendo poi c'ero ma che è una grande città poi comincia il Sud
Che tutta un'altra avventure ho letto ieri o l'altro ieri una un articolo sulla mia città sulla città da Q in cui io sono nato in cui ho cominciato e da cui sono fuggito da cui sono fuggito non su un Bargone su un treno mi pare che fosse di terza classe perché a quel tempo c'era la terza classe ancora su un vagone ebbe insomma anche cos'è la Catania di oggi paragonata a quella della mia gioventù che veniva chiamata la Milano del Sud
Altro che sessanta
Allora cominciamo da Costantino felice
Ma io provo un certo disagio a intervenire dopo
Dopo Mughini
Dico subito che io insomma non condivido il novanta per cento anzi il novantotto per cento
Delle cose che ha detto dove viveva
Ma dunque il conto dopo il CIPE il punto non li la la domanda che le no critiche la la la la la domanda che dovremmo porci
E questa
Il
Sessantotto e lontano ma e anche vicino
I perché a cinquant'anni dal sessantotto noi ci ritroviamo oltre che con Mughini
Con Salvini e di Marino
Non è dovremmo dovrebbe nota vero bene come io so che ha messo Antonio no no no no no no no no no no questa devi spiegare comico venga messa accanto a
Nemmeno in italiano
Non vorrei vorrei no ma mi viene da dire scusate è una cosa molto precisa mi hai messo accanto a questi due pesano per me questi studi è consigliabile piange per me sì sì ma allora però
Noi parliamo del ecco Mughini dice e ma anche un prodotto del sessantotto proceduto io su questo mi interno e mi mi chiedo anche
Se anche Salvini
E Dimaio non sia un prodotto da esse sommariamente nel senso
Analizzando nel carica allora garantita
Ma
Poco
Forza accostarli allora io io penso innanzitutto faccio una breve biografia dei di di me stesso in zona visto che che motivi ha parlato allora io nel mille novecentosessantotto stavo alla Casa dello studente a Roma via De Lollis
Eravamo trecento C una visto che la zia di studenti di altissimo livello
E dico che venivo ero contadino non ti Catania di Celenza sul Trigno andavo a pascolare le pecore Arago con la sino dopodiché sono andato alla Casa dello studente a via De Lollis
A video le sessantotto potrei come lo fa motivi i i suoi al che stava a Parigi io stavo a Roma il so quello che è successo a Roma che e che cosa è stato per me il Sessantotto
Vissuto anche in Abruzzo io dirigevo a Roma tutori dirige lei dirigeva
Gray giovane criticati
E io a Roma dirigevo la laurea si chiamano ancora a un'associazione universitaria romana
Bene Costantino finisce poi abbiamo fondato qua ci sta pure la mappa OSCE insomma tornate qui in Abruzzo abbiamo fondato giornali fermenti eccetera
Ora la domanda che io mi pongo che pongo a voi che porrei pura Mughini
Non ci secondo me ci troviamo di fronte ad una bancarotta della cultura in senso
Del sapere un naufragio del sapere
Da cui deriva anche il naufragio diciamo della politica e la domanda che io mi pongo e se questa bancarotta della cultura soprattutto della cultura di sinistra
Io presenta i percorsi diciamo che l'astrologo storiografia nascono in Italia di Einaudi di cui ho curato un volume nei Laterza Illy
I vari editori
Donzelli va sa la grande storiografia diciamo così
Che secondo me ha fallito quella la quale ha contribuito you oppure con i miei libri con i miei studi ora ripeto la domanda che mi mi faccio che faccio a voi vi invito a riflettere se questa bancarotta della cultura questo perché c'è un naufragio che l'Unione accennava le cose che condivido e che oggi non c'è una memoria
I giovani non sanno leggere eccetera sono qui il due per cento diciamo che condivido per le sue considerazioni
Se tutto questo
Sul piano filosofico sul piano letterario sul piano storiografico non dei vivi non abbia un qualche legame con X con quello che è accaduto nel sessantotto
Perché non è vero non non che significa
E le quale legame chi ha un legame con che questo rinvio
Confisca allora partiamo da un bond no io mi pongo la domanda vorrei che se deponesse oppure lei queste domande serve
Se se non capiamo bene che cosa è stato il il il Lococciolo al la la notturna tra esse sanno almeno come l'ho vissuto i
E probabilmente anche le perché alcuni accenni a questo lo faceva Anna sapere e la conoscenza dice ora
Cos'è stato il Sessantotto
Secondo
Il Santo e quello che c'era prima perché esse essendo come lui ha scritto condensa ha ripetuto tante o non è solo il mille novecentosessantotto
E anche i fermenti culturali che c'erano ci sono stati in precedenza a Roma Paolo Rossi è stato ucciso
Dai fascisti nel mille novecento sessantasei aprile mille novecentosessantasei voi alla Casa dello studente a via De Lollis
Abbiamo occupato la casa dello studente perché eravamo trecentocinquanta studenti tutti maschi ed era vietato portarci le le donne nelle nostre istanze non potevano salì noi occupammo la casa dello studente di via De Lollis
Per due mesi mentendo lì all'entrata una gigantografia di Raquel Welch siamo nel mille novecento sessantasette come movimento di di liberazione per ottenere potessimo portare le le nostre amiche nelle stanze della Casa dello studente di via De Lollis
E queste
Erano diciamo delle anticipazioni del
Di quello che poi è successo nel mille novecentosessantotto e negli anni successivi
E che cosa succede qual è il secondo me il nocciolo del mille novecentosessantotto
E che sia allora un'esplosione
Di quello che non che chiamiamo pensiero critico cioè il Q si può una passione del salterei della conoscenza
In con cocco con la passione come diceva come dice con l'entusiasmo leggevamo mi ricordo c'erano i contro corsi sì fidavamo il professor Raul Mordenti facevamo le le dissi sputa sionisti il latino sfidava amo Ettore Paratore
A discutere il il latino
Dubito che del Celeste Vittorio pagatori però aspiravamo c'era la pace leggevamo studiavamo allora Ettore Moccia arrivo mi faccia perché lei ha già parlato molto cerco di
Anche se ho più dubbi che certezze
Però dobbiamo riflettere su questo allori sessantotto è stato ripeto la sua essenza un'esplosione di sapere critico
Ma morale e ci a a me assegnava l'esame di latino di portare venti versi delle lei da memoria
Noi per dispetto lo sfidavano portavamo quaranta mezzi a memoria in atto come atto di sfida e organizzavamo su sul suo Marcuse Horkheimer
Zero sulle terrà una propria fa l'incontro corsi sfidando lì sul piano culturale tra della conoscenza ora la domanda che io appunto
Lei va bene
Sia tollerante in secondo questa teoria lava la violenza ma giustamente ricerche ripiombare nei giorni fa il giardiniere
Ora sono stato così la la domanda rassegnati ma il il problema il faro benevolenza un problema c'è stato un violento le le ha ha ragione e allora ha ragione
Ora
Com'è possibile capita questo
Poi non è vero dico anche quel che non c'era questa non c'erano dei nessi vere insomma non Pernorio Shinui importante come lo era per gli americani
Anche Maurizio e Tonga e altri insomma c'era questa proiezione internazionale anche versate della conoscenza ora ripeto la domanda che io pongo non pongono Bond com'è possibile
Come è stato possibile che da questa intensità
Del sapere
Della conoscenza poi sia venuto fuori
Tutto questo e abbiamo constatato
Ora
Io ritengo che ci siano stati degli errori madornali degli sbandamenti grossi granché
Da Paolo Rossi da parte della copto
Da parte del sapere anche di quel tipo di sapere che era sul sul piano critico ripeto molto forte io Poli torna perché mi mi sono laureato nel febbraio del mille novecentosessantanove e già c'era una situazione illiberalità
Cioè l'estremismo di sinistra era già
Non è che il fosse diverso resta il la violenza al per i clienti la criminalità fascista con la criminalità rossa a Roma c'erano dei movimenti nazi Mauricio fisica ma io sono tornato lui mi hanno chiuso pensavo che ci fossero
Per le scene avrei nelle vicende reali insomma anche personali
Mi hanno indicato un luogo alla sede dell'orrore
Sembra avviene però benissimo perché cercavo una stanza al
Per dormire ma hanno detto vai lì che ci sono i compagni che hanno occupato la sede dell'horror una palazzina che c'è ancora senonché vado lì io ho incontrato mi hanno i fascisti
If innanzi malvisti non hanno chiuso in una stanza e mi hanno costretto altrimenti mi rinunciavano a dire viva Mussolini
Nel marzo del mille novecento Karun ordini
Nel marzo del mille diciamo la situazione c'è anche il già la situazione episodio noi già giallastra vuole dirci alla situazione sappiamo morì a tutto quercia la situazione è errato mi vuole insabbiare qualcosa no senza elementare siccome siccome lei appare siccome lei ha detto che lei conosceva
Nessun rapporto con la sono due il terrorismo rosso sono anch'essi diverso lo anch'essi ho capito e Santoro essi stavano insieme si stavano insieme qualcosina sì Pepe Ignazi maoisti con delle gruppetto che azzimato vince erano però petto chi delinque e li conosciamo questi c'erano questi
Come c'erano in mille novecento ricercare unico come allora lo stomaco caro nel mille novecentotrentadue in Germania era la spessa Vos
In Germania e poi è andato ora però ripeto io invito quelli che stanno qui invito me stesso a riflettere su questo perché poi da lì insomma voi pensate tutti gli studi che sono io ho letto ultimamente un un libro che che era faceva parte grande della Perna
Del premio coloro cioè di Maurizio Ferraris e io vi invito a Lecce
Un libero intitolata post verità e altri emittenti lì Maurizio Ferraris e un filosofo dimostra come questo pensiero critico diciamo così
Nell'ambito della sinistra con gli amoreggia menti diciamo così contarle Smith Nick compagnia me sia finito in un certo io potrei parlare
Il sottoscritto pur paio di libri insomma su sui percorsi della storiografia italiane fino alla storia d'Italia di in auto sono gli errori che noi abbiamo commesso
O della permuta ha diretto per alcuni anni un arrivi storico marxista ha diretto per alcuni anni una rivista intitolato Padania negli anni ottanta
Dopo non lei azione dopo Padania vicini dopodiché dopodiché la cosa è arrivato Bossi ha fondato un quotidiano è intitolato
Padania che aveva questo Franco Della tema della del ma voi non gli altri canali di vendita to Asia allora ripeto
Va bene nella lei lei la cultura no Bergonzoni proprio il problema no ripeto il problema è questo come sia potuto del ricordare
Dall'alcol da quel sapere da quella cultura
Del sessantotto questa bancarotta ripeto il a un foraggio
Della del Samperi Galasso della cultura contemporanea per Turci ritroviamo lo ripeto
Sa lui e di interrogato su questo secondo sopra questo su questi fondi Annika Bertolt pari fra andar per colpa di Costantino felici locali siano tappiamo questo
Non usciamo dal lo dico compassione lo dico
Domani può essere ma oggi siamo residue Paolo Salom e che siamo responsabili hanno creato un certo senso che hanno portato a questo clima per Colin oggi
Ci ritroviamo appunto
Senza conoscenza essenza sapeva nella situazione che abbiamo
Allora
Stiamo discutendo con la vivacità che oggi vedete un po'dappertutto perché questa è una piazza che fa parte dell'Italia perché stiamo in un altro popolo giovane Antonio Carrara che è più giovane e vediamo un po'
Mi dispiace per voi ma non c'è la stessa vivacità
Anche perché Udinese incaricato diciamo di demolire già una parte del titolo e ci ha spiegato che sessantotto non è caduto per caso no nel mio caso non è proprio caduto perché io nel Sessantotto faceva la prima elementare reati e come dire del sessantotto mi ricordo due cose della mia vita al Sessantotto visto che voi ce l'avete raccontato adesso le racconto pure io la prima ecco fatto la prima comunione cessando
E con una sfida come dire col parroco che era quella che siccome ero troppo piccolo se riusciva a imparare a memoria tutte il catechismo me la faceva fare la comunione altrimenti no
L'assedio e la seconda cosa che voi Cembra col sessantotto che mai ricordo e la morte di Robert Kennedy
La morte di Robert Kennedy che morì nel sessantotto fu ucciso Sandokan
Ma me lo ricordo pure qui per una stranezza di bambino come dire di di di provincia di una famiglia umile
Mi colpì tanto è vero me lo ricordo ancora adesso il fatto che no perché lui aveva avuto undici figli
E quindi la bambina di sette anni mi chiedevo come avrebbero fatto si pone dei bambini a continuare a vivere
Diciamo questa è stato tutto mio sessantotto poi altro diciamo no non me lo ricordo sessantotto io credo ma lo dico con molta leggerezza
In un messaggio in una discarica piacevole discussione estiva certo non è che possiamo pretendere come dire di dare un unica lettura in un'unica spiegazione di quello che è stato il sessantotto ma anche perché appunto è stato lo diceva con chiarezza agli inizi Mughini è stato tante cose in America sarà una cosa tranciato rosa in Italia è stata una cosa ancora così come questa idea il rombo ed è un po'diversa da voi
Tutto questo dramma l'Italia di oggi hanno messo rimane Salvini scusate perché pure qui non è che l'Italia è riducibile a Muti Mile Salvini
L'Italia continua ad essere un Paese che esprimersi io ho capito voi ci sono stati altri periodi ci sono state altre vicende quindi poi nemmeno sulla cultura io sono così convinto
Perché pure qui io mi ricordo da ragazzo cresciuto con un prete avevamo un bel come dire manifesto che avevamo fatto dove c'era scritto che in Italia era mise negli anni settanta
Che in Italia soltanto una persona su dieci leggeva il giornale
Quindi anche allora una persona su dieci Reggio al giornale
Oggi sono ancora più ridotti perché quelli che lo comprano ma veramente perché ci sono altri sistemi d'informazione
Cioè io penso che anche oggi in Italia esistono tanti giovani continua studia perché sarebbero capaci di competere
Di comprendere un di vincere lo Paratore nella sfida di in latino sono pochi ma ci sono aziende al mondo reduce dalla realtà a semplicemente quello che conosciamo eppure la spiegazione del sessantotto non è che può essere risolta alle nostre vicende in individuali proprio perché è stato un fenomeno complessa dove dentro ci sono state tante cose io sono d'accordo su quello che dicevi sul fatto il sessantotto ha vinto per tante cose cioè cioè sessantotto avvinta sbaglia allargato gli spazi di libertà in tutto il mondo in questo Paese
C'è certa che è un Paese che nei dieci anni successivi se accettiamo noto ipotesi di chiusura ma la morte di Aldo Moro
Il nostro Paese voi ha vissuto veramente tante riforme che hanno allargato gli spazi di libertà
E penso che questa sia stata la più grande vittoria del sessantotto però io non vi posso voglio fanno pratica ero partito dall'idea che io non l'ho vissuto
Semplicemente per per dire
Chi l'ha vissuto commette senza come ci siamo persi qualcosa
No no nessuno si perde nulla nel non vivere quelle che non hanno vissuto la prima guerra mondiale si sono perduti qualcosa in forse sì forse no ognuno vive la sua di stagione la sua di stagione le sue di passioni
Sperimenta i suoi gli errori
Che ha
Fa alle sue piccole scoperte piccole poi le cucce assieme eccetera però però certo sei qui eravamo venuti a chiacchierare del Sessantotto allora abbiamo detto il bene e il male il bello il meno bello eccetera mai ma non nel senso di imporre nessuno una nenia un decalogo concorrano per carità
Allora io prima dei andare avanti perché chiaramente come sarà Mughini concludere vorrei capire se tra il pubblico c'è qualcuno che vuole dire qualcosa
Ecco allora Luís poi ci
Qualcuno che porta il microfono
Ecco
C'è qualche altro vedo qui qualche protagonista di stagioni passate che praticamente potrebbe benissimo dire qualcosa comunque va va bene io sono Pietro
Sono venuto anche l'anno scorso a questo ciclo di conferenze
Quella di quest'anno volevo invitarla perché sono un po'un po'stanco di di di di riesumare il cadavere del passato però visto che tra l'altro sono invece in impedito di non scarsa sarebbe parlare di nulla no no no no no meramente però al e siccome avete parlato avete parlato di e avete riesumato dei ricordi personali va be'
Come facciamo tutti come facciamo tutti ebbe ed è la cosa più interessante
Dico il mio ricordo personale io mi sono laureato nel mille novecentosessantasei accennava all'Università di Genova
Che qualcheduno di voi ricorderà era un covo
Diventò un covo di brigatisti
Io mi ricordo che laureato nel sessantasei uno dei compagni di corsi di corso che sia la loro dopo fu Fenzi qualcheduno se lei ricorda Fenzi
Pensi il brigatista Cinzia o meno a Corbelli genovese genovesi verso l'Italia verrebbe repubblicani
Beh veramente non è così dama Louie pensi Loria professore di lettere dove tagliare indiscutibile va bene si vede che si è laureato anche in fisica visto che era così intelligente
Poi indiana senza diversità che era una ragazza che mi girava intorno perché voleva da me delle lezioni di matematica perché aveva dei problemi
E io gli diedi qualche lettere questa ragazza è stata la fidanzata di un altro brigatista
Quindi io ho vissuto ignaro
Quegli anni che hanno preceduto il suo esatto il sapere che tra la gente che conoscevo che prevede sarebbe poi esplosa
Il fenomeno delle Brigate Rosse
Allora la domanda che io pongo da questo punto di vista
E come spiegate voi perché il fenomeno delle Brigate Rosse è un fenomeno italiano il fatto che seguito dal sessantotto ne abbiamo avuto quindici vent'anni di terrorismo e italiana
Questo richiede una grossa riflessione come richiede una riflessione a proposito della no francese alla cultura
Il fatto è vi siete chiesti come mai
Non intervenendo in modo intelligente sull'uso della mediatica noi ci ritroviamo questa maggioranza di popolazione indignata di fronte gli aspetti culturali
Che non legge i giornali e decidere che passa il proprio tempo a con la protesi del telefonino e così via
Io per questa seconda conta è una seconda considerazione sulla prima è una ribaltamento di una domanda perché in Italia il Sessantotto fu seguito dalla fenomeno delle Brigate Rosse
Io ne sono un testimone non perdete direttamente perché ho visto erano dei compagni
Bene ci sta qualche altro che vuole dire qualcosa
Ho io volevo dire che il libro di Giampiero Mughini Era di maggio e inventi tali presso alla libreria che qui in piazza per vendere i libri che hanno vinto il premio nel no no no no e che Elli un'altra cosa che volevo dire anche risposta al Signore da una parte che noi siamo il premio Croce è una delle cose più importanti del pensiero crociano la storia e l'attualità della storia ora siccome pensiamo a un premio Croce che si confronti con la modernità oggi in Italia nel corso di questi tre giorni affronteremo una serie di appuntamenti
Che fanno parte del ricordo del passato qualche sono la l'attualità insomma domani sera discuteremo dalla legge Basaglia
Tra i premiati c'è un libro che parla del centenario dei Vittorio Veneto voglio dire
L'attualità della storia e anche ripercorrere quelle fasi storiche che hanno caratterizzato l'Italia la formazione della coscienza nazionale dell'Italia che oggi si ripresentano in maniera diversa detto questo io do la parola a Giampiero Mughini dopodiché
Ah sì
No
Sessantotto è stato insomma diciamo il sessantotto ma alcuni anni
Anni
Secondo anni sessanta primi anni Settanta insomma sono stati un fenomeno complesso da cui sono derivate molte cose
Per me quello è stato lo dico
Negli anni beh della Casa dello studente del movimento studentesco gli anni migliori nella mia vita talco di formazione culturale e umane quando il sapere era visto come fatto ore di emancipazione individuale e collettiva
E anche fattori di uguaglianza
Di uguaglianza oggi uno dei temi più forti quel delle disuguaglianze il sapere era intenso
Il sunto come fattore di e mangi porzioni singole e di uguaglianza collettiva sociale però da quel sessantotto sono venute fuori appunto anche le Brigate Rosse
è venuta fuori anche la violenza ci sono stati grandi movimenti operaia e studentesca
Che hanno prodotto risultati positivi sono d'accordo Q quel con un po'le cose che dicevi tu qui in Abruzzo abbiamo avuto Loris Capovilla dei grandi movimenti
Cattolici noi facevamo incontro corsi le riunioni su leggendo lettera una professoressa insieme al Manifesto del Partito comunista di Carlo Marx quindi è stato un grande movimento ripeto di emancipazione di sviluppo e di crescita
Però da quel sessantotto da alcune frange da alcuni percorsi anche culturali sono derivate anche ripeto dei fenomeni e mi riferisco Campo filosofico
Ripeto presente questo libro di Mauro di ferratissimo
Posto in verità e altri miti o anche un altro libro che lui aveva scritto poco prima insomma l'imbecillità intitolato imbecillità è una cosa seria
Sono derivate ripeto dei percorsi culturali anche sul piano storiografico di cui anch'io nel mio piccolo mi considero responsabile che hanno portato a delle degenerazioni
Che in buona misura
Hanno condizionate determinante la realtà dico
Se noi diciamo intellettuali di sinistra progressisti non ci interroghiamo su questo e io potrei fare infiniti esempi ripetibili non
Però
Se mi permetto decide di un paio di libri pubblicata da Donzelli scritto sopra perché ho riflettuto mi sono posto delle domande su questo perché dobbiamo porgere tutto sono d'accordo che non io
Sono più catastrofisti a ma a me fa accapponare la pelle che ministro degli interni sia un razzista
Chiaro no questa la realtà di oggi ci dobbiamo interrogare su questo
Come intellettuali se esercitiamo cito eccetera eccetera cioè c'è
Ma non è la stessa Cobol è la stessa cosa non è la stessa cosa Scelba non era un razzista lo oggi abbiamo uno che si vanta di essere razionale e che ottiene successo il sessanta per cento di quella perché noi siamo una minoranza
Una mia coranica io a me a me a me modesto a me questo fa accapponare la pene
E Dio su questo ripeto nei interno ci dobbiamo perché è vero che il Sessantotto e l'onda ma in essi tra passato e presente
Ci sono senta ci sono sente per cui se oggi abbiamo un certo tipo di realtà politica culturale sociale eccetera ci saranno dei nessi anche con quel periodo testato ripeto per me è un periodo altissimo di intensità emotiva e intellettuale e affettiva
Di natura forse il il periodo migliore anche della seconda metà del Novecento lo Statuto dei lavoratori ma anche qui in Abruzzo si potrebbero fare infiniti esempi insomma
Però dobbiamo riflettere anche sugli effetti negativi perverse insomma che il sessantotto al prodotto attraverso vari percorsi
Allora lei ha fatto una domanda molto precisa e assolutamente centrale come mai è nata quella roba non è innata ha avuto un tale rilievo
Una tale durata una tale drammaticità esattamente questo che lei ha chiesto
Esattamente
No non c'è paragone possibile in Francia il terrorismo violento in Germania il terrorismo violento si riduce a pochi personaggi alla gruppo Bader Meinhof fondata il quattro che muoiono in galera e pochi altri delinquenti ed è un fenomeno contratto in pochi anni
Nei in Italia è un fenomeno se i brigatisti rossi avessero avuto un minimo non dirò di umanità ma di intelligenza politica
E avessero liberato Aldo Moro come nel film di Marco Bellocchio che qualcuno di voi ha visto quando Aldo Moro
Esce in pigiama nella notte romana se i brigatisti avessero avuto questa intelligenza essi fossero poi presentati alle elezioni
Duecento trecento mila voti li prendevano perché i brigatisti in quanto tali saranno stati quelli attivi mille mille cinquecento ma il fiume in cui hanno nuotato
Il fiume in cui hanno nuotato era straordinariamente più vasto quale era la sorgente di questo fiume lesso urgenti di questo fiume
O no
In Italia c'era molto forte il mito della Resistenza incompiuto questo mito
E stato attivo e Criminal mente attivo nell'Italia del dopoguerra soprattutto in quella zona che passa come con il nome il triangolo della morte
Molti partigiani molti partigiani volevano fare come in Russia cioè volevano la conquista totale
Del potere per poi realizzare tutte le cose magnifiche che Peppino Stalin
Ha saputo fare nel suo Paese e contro gli uomini del suo Paese tanto è vero me lo ha raccontato Franceschini ma l'ho anche scritto Franceschini uno dei fondatori delle Brigate Rosse la prima pistola che Luís maneggia gliela dà un ex partigiano
Un comunista molto più comunista non comunista straordinariamente di sinistra il quale gli passa la pistola che aveva conservato per i tempi buoni e questo per l'appunto alla metà degli anni Sessanta
Franceschini era uno studente della facoltà di Sociologia di Trento
In Italia i gruppetti ideologizzati hanno avuto un'importanza straordinaria in Francia i gruppetti ideologizzati hanno contato tre a zero e zero più persino il più il più forte dei loro gruppi che era un gruppo maoista
Era fatto da uomini che hanno dato il meglio alla cultura francese quando sono usciti
Dalla dalla prigione ideologica del SIN isterismo ma durante quegli anni non sono stati loro influenti invece i gruppetti ideologizzati
Io ho citato Franceschini
La facoltà di Sociologia di Trento
Dalla facoltà di Sociologia di Trento si spostano a Milano a Milano trovano un terreno favorevole perché Milano e certo la città più rovente d'Italia perché la più viva la più importante più decisiva la più creativa
E lì attecchiscono le primissime Brigate Rosse
Pubblicano delle riviste dove c'è scritto tale e quale ma non sono solo sono loro Lotta continua
Lotta continua che è stato il gruppo a mio modo di vedere più importante anche più utenti quanti più originale tant'è vero che facevano parte di quel gruppo alcuni talenti alcuni talenti
Il Lotta continua il gusto della violenza
Il gusto a dell'attacco il gusto della distruzione diventa tale che a un certo punto della loro storia nel mille novecentosettantadue esattamente al momento in cui un commando
Di Lotta continua uccide calabresi
Loro se la discutono tutti quanti seppe rendere la strada delle armi o no
Per fortuna la maggioranza fra fra cui soffrì dice no
E quegli altri
Andranno a fondare prima linea prima linea che è importante quanto le Brigate Rosse anzi forse ne hanno ammazzati di più
Di delle Brigate Rosse perché il colpo il corpo c'era il figlio di Donat Cattin tanto per dirne uno hanno ammazzato il giudice Alessandrini tanto per dirne uno bene
Tutti vengono da lotta contigue
Ecco poi c'è il gruppo all'autonomia operaia di Padova Padova i dintorni
Che è gente per la quale la classe operaia in quanto tale e gli ideologi della classe operaia e gli intellettuali che che esaltano questa qua possono far tutto
Se lei va a vedere il numero di agguati attentati e spara Cassi in Veneto lì attorno a Padova in quegli anni è una cosa che non ci si può credere ogni giorno saltava una sezione fascista saltava un un un negozio di uno eccetera non ci si può credere
Da tutte queste sorgenti tutte queste sorgenti che sono sorgenti impetuose
Vissute entusiasticamente da centinaia migliaia di militanti
Molti dei quali io li conosco li conoscevo uno a uno e sono venute fuori le azioni azioni che sono state all'inizio guardate con ammirazione
Io ero su un autobus a Roma alle nove e un quarto quando si sparse la notizia che avevano assalito a via Fani abbia fare mi è distrutto alla scorta e rapito il presidente Moro
Il commento di quello più vicino a me per una persona qualunque naturalmente non era
Un terrorista
Se lo doveva aspettare se lo doveva aspettare
Perché la cultura nella quale loro si muovevano
Era una cultura di tale delegittimazione del più importante partito democratico dell'Italia del dopoguerra della Democrazia Cristiana parla uno che non lo ha buttato neppure una volta
Era tale la delegittimazione capite che insomma se non lo facevano quello facevano quegli altri la delegittimazione mi
Quelle scemenze dette da un celebre intellettuale io io lo io lo so non sapeva niente non serve a niente perché per fortuna era un poeta
Ed euro che inventava per fortuna non era un hai capito
Quindi se lei vuole io le dò di ciascun gruppo poi c'erano e quelli che imitavano gli assassini i delinquenti che hanno assassinato il mio amico Walter Tobagi sparandogli alle spalle mentre lui stava andando al lavoro erano tre o quattro delinquenti che volevano farsi notare per entrare nelle Brigate Rosse per entrare nelle Brigate Rosse allora diciamo ma ci siamo Tobagi che aveva la colpa di essere un socialista riformista
Alta la parola spaventosa io ho comprato di recente un poster originale di quella di quell'epoca
Prodotto dal Collettivo politico metropolitano di cui forse voi non vi ricordate ma che è stata una una fucina di questi delinquenti il poster che è stato naturalmente affisso sulle strade d'Italia recita così
Riformismo e imperialismo catene della stessa oppressione cioè il riformismo da cui è nato lo Statuto dei lavoratori che qualcuno ha citato lo Statuto dei lavoratori è stato costruito dai Gino Giugni al quale hanno al quale hanno sparato anni dopo al quale hanno sparato perché il riformismo nell'Italia
Appariva come una cosa negativa in sé perché o tutto o niente
E da tutta questa sorgente io potrei continuare per mezz'ora ma annoio ma no io poté continua per due ore anzi perché è stata la mia vita
Capite da tutte queste sorgenti io di ciascun assassino Fenzi io conosco benissimo Bonomo di grandi imperizia
Ha scritto sul tempo
Della della del terrorismo uno dei libri più belli perché lui poi ha raschiato poi lui ha raschiato
E ha scritto se lei lo trova questo libro perché questo libro e far capire perfettamente lui è stato uno di quelli e poi si era rischiato quando dicono Adriana Faranda non deve parlare in pubblico ma non sapete di che cosa state parlando Adriana Faranda appagato le porcate in cui ha creduto
E le porcate che anche ha fatto le ha pagate con quindici anni di galera quindici anni di galera quindi il tempo di raschiare di raschiare l'ho avuto ampiamente
Quando Adriana l'hanno chiamata l'hanno chiamata lei ormai era libera eccetera
Perché c'era un mistero
Nella cella torno alla cella di Moro c'era un signore che non si sapeva che non si sapeva allora tutti a immaginare un agente del Mossad un agente della CIA un agente del KGB
Eccetera eccetera era un falegname comunista giovane comunista di Roma che si chiamava Maccari allora chiamano Adriana e dice senti chi è questo lei naturalmente sapeva benissimo che era Maccari
Lei a un certo punto è scoppiata a piangere gliele ha detto il nome
Perché lei riteneva che bisognava fare verità su questa loro tragedia perché loro l'hanno vissuta nel sulla loro pelle questa tragedia quindici anni non sono uno scherzo figurati rispetto alle vite tolte ma insomma ma insomma
E allora Alesso dicendo queste sorgenti che hanno e che in Italia sono state straordinariamente forte
Ora è sapere in Francia quali erano i due libri più venduti
Nel sessantotto a Parigi nelle librerie parigine sa a Parigi a quel tempo c'era una libreria in uno spazio così del Quartiere latino ci sarebbero state otto librerie
Però otto e dieci in uno spazio così del Quartiere latino leve dinanzi all'Odeon che uno spazio più piccolo forse ci sono dieci fra cui la libreria da cui è nato il libro di Joyce
Ha capito ecco i due numeri i due libri più venduti sono due libri dei situazioni Hînceşti situazioni si ritaglia non ci sono stati il professor Mario Perniola non lo conosceva nessuno
I due libri digitando
Del ai della i due Pretenders a pois vivo qua al disagio dei novelli genera passino dipana idem
Nel professore belga banali che hanno questi due sono stati i libri più venduti
Da noi c'era una pesantezza
Della tradizione di sinistra e delle correnti di estrema sinistra
Della tradizione di sinistra perché una parte della sinistra nuova degli anni sessanta ha pensato di opporsi allo stalinismo da sinistra
Che è una cosa ci vuole una mente proprio
Hai capito suona mente quindi tutte queste storie che glielo spiegate
Quando le dico che è meta di Lotta continua è andato a fare la prima linea che l'altra formazione viene citata poco perché le Brigate Rosse hanno ammazzato Moro e quindi si sono conquistati il posto in prima fila
Questo è poi l'opposizione a questa roba qua all'opposizione a questa roba qua opposizione è stata debole è stata debole
Stata debole quando hanno ammazzato calabresi prima dell'uccisione di Calabresi c'era stato un appello firmato da ottocento celebrità italiane da ottocento vip
C'erano tutti in cui si parlava di calabresi come di un torturatore
Dopo trent'anni soffre ha scritto un libro in cui diceva dopo trent'anni beh effettivamente nella nella stanza della questura
Nel momento in cui cade Pinelli Calabresi non c'è
Il torturatore si era preso una vacanza insomma
E tutto questo glielo dico perché ripeto per me cosa è ha riempito la Lilea mia vita questo raschiamento
Questo raschiamento mentre invece non sono d'accordo nell'idea che esse sono venuti fuori io in primo luogo chiamare Salvino razzista io non sono assolutamente d'accordo non sono assolutamente d'accordo perché non aiuta non aiuta per niente non aiuta a far niente
Io penso che avete scritto come ha scritto qualcuno che Salvini ci gode a vedere una bambina morire sul mare e questo è un insulto che non si non si può non si deve fare Salvini sta parlando alla pancia di una metà del Paese
Una metà del Paese che non sa naturalmente chi era il professor Franco Della Peruta nessun'altra cosa del genere una metà del Paese
Che ha difficoltà ad arrivare a fine mese che non sa se il figlio troverà un lavoro anche l'affitto costa sempre di più eccetera eccetera una parte importante del paese
Altro che gli errori fatti dagli storici insomma non non c'entra niente e di una parte importante del Paese vuole sentire se parlare la sua pancia
E lo fa con un cinismo L'Abate sia Renzi
Ma perché è un politico un gruppo della politica
Per gli insulti non aiutano a capire
Ecco insulti e non aiutano HP detto questo che Dio ce la mandi buona
Allora brevemente no Costantino Taranta brevemente Xia costa meno felice che Antonio Carrara
Domanda secca
Non hai nessuna domanda
Antonio
Lo spoglio lo apostrofava vuota la fattura
La la ritornando va bene Walter usa la rete tre credo che sia abbastanza chiaramente
Questa citazione ultima delle situazioni Stream di cui parli Trujillo
No nel tuo libro se non mi ricordo male sotto di trovare titolari Era di maggio il sottotitolo e cronache di uno psicodramma
L'espressione coniata da e Montale io vorrei ritrovarla risparmiarsi di questo psicodramma fondante fors'anche lo psicodramma un prodotto il fondo otto no però in ogni caso lo lo psicodramma credo volevo capire se l'ha rifiutato perché lo psicodramma
Serve a risolvere conflitti personali da risolvere problemi collettivi in quindi in qualche modo il Sessantotto assunto anche questa funzione no
Di soluzione dei conflitti personali di soluzione di problemi collettivi o se lo sono trovato editoriale sugli allori
L'espressione psicodramma che venne adoperati Dadamaino andavano all'indomani del maggio all'indomani del maggio uscirono tanti libri come è ovvio che ne siano usciti duecento nello spazio di pochi anni nello spazio di pochi anni
Il libro Dio e manda avanti si chiamava la par condicio è introvabile
Allora che cosa diceva a o nella buona sostanza e aveva ragione dalla alla Z
Quello che era successo in Francia
Non è che era successo come reazione ha qualcosa di terribile a una polizia politica a delle condizioni di di di di pesantezza ideologica illibertà
Io stavo in un liceo francese non per riesumare vecchi discorsi
Non vedo come si possa parlare senza riesumare i vecchi discorsi di questo liceo francese era la quintessenza della perfezione
Tanto per cominciare era un liceo francese che aveva cinque o sei lettori di lingue straniere cosa vuol dire un lettore di lingua straniera credo che in Italia non ce ne sia mai stato uno o forse uno chissà dove
Significa che gli studenti che avevano voglia di familiarizzare essi o con l'italiano o con il tedesco o con l'inglese o con lo spagnolo o con il russo con il russo il pomeriggio venivano da noi
E noi facevamo delle chiacchierate eccetera il loro miglioravano
Capite ce ne eravamo cinque questo liceo era una cosa che non si può descrivere i campetti sportivi erano grandi quanto lo stadio di Roma quando lo stadio di Roma
A mensa eravamo noi che insegnanti insomma eccetera e poi gli studenti che vivevano nel liceo la mensa era a volontà
A volontà
Questa era la Francia contro cui noi abbiamo inscenato questa straordinaria rappresentazione e quando dico rappresentazione dico però anche ciò che c'è di bello in una rappresentazione
Quando occuparono il Teatro dell'odio che è per la Francia come dire insomma
Il direttore dell'Odeon perché poi questa era la Francia e direttore dell'odio non era uno
Caro un partito a un partito all'uno o all'altro partito come in Italia
Nato il direttore dell'odio era nientepopodimeno che ciò lui bravo c'è uno dei più grandi attori
Nel mondo nel Novecento
Lo aveva nominato il ministro dalla cultura francese sapete chi era il ministro cultura francese andava ma lavoro
Ha capito che cos'era la Francia quindi capite è evidente che la nostra non era una giustificata reazione a qualche cosa che ci stanno
Era un un racconto della nostra anima che noi facevamo hanno gli stessi e noi stessi che eravamo i centotrenta mila studenti universitari
Io vivevo in una città universitaria che sarà grande più o meno quanto quanto Pescasseroli non molto più piccola dove eravamo ottomila quindi le condizioni di vita di comunanza
Di amicizia tutto questo è esploso un certo punto
Ma non è che è esploso nel senso che c'era una proposta politica che potevi rendere il liceo dove insegnavo io migliore di quello che forse non impossibile però qualcosa hanno fatto centotrenta mila studenti già c'erano due università dopo due mesi ne hanno fatto una terza
Perché questa era la Francia
Hai capito qui da noi ancora stiamo inaugurando la la strada l'autostrada che va a Reggio Calabria lì ancora non è completa capisci qual era la Francia e quindi a un uomo che era uno che ne sapeva moltissimo che ne sapeva moltissimo che ne sapeva straordinariamente a differenza di Isacco che era un uno scrittore anche l'un poeta ma purtroppo molto spesso un ideologo eccetera che si innamorava
E inviava un l'altro subito chiamata così ma ripeto nel termine psicodramma io ci metto assolutamente alla rappresentazione scenografica
Perché il Maggio non sarebbe stato quello se non si fosse stato a Parigi
A Parigi anche anche prendere un caffè era poesia perché quella è una città costruita dalla storia culturale e letteraria e poetica
Lella del del mondo dell'Europa dell'Europa il Quartiere latino o l'uomo con cui non potevi scherzare per lo meno io non scherzavo perché ogni porta nascondeva un segreto una memoria
C'era una libreria dove vendevano unicamente i libri di Stendhal
Unicamente libri di standard mi pare che fosse proprio io guido lodo o forse prima
Sono lì un'altra dove vendevano unicamente i libri di John Lieberman
E queste librerie erano così alla mezzanotte tu entrare lì nella libreria che hanno adesso chiuso assai solamente poca e che hanno chiuso o da tempo ed era così
Hai capito che cos'era la cultura
Oggi la Francia è quella no la Francia oggi è una
La Francia oggi una oggi a frange quella dove sono morti duecentocinquanta sono morte duecentocinquanta persone Peri attentati jihadisti
Quindi per questo dico quando parliamo di allora parliamo forse dell'ultimo momento luminoso della civiltà europea
Luminoso perché l'ho detto prima intere settimane pur con l'asprezza
Con l'asprezza io immagino che i proprietari delle centosettantotto auto andate infiammava in fiamme
La prima notte delle barricate non sono felici a sentire la parola Lulli me
No
Però però si c'era c'era questa poesia
Che non poteva esserci a Valle Giulia Valle Giulia è stato veramente un episodio ridotto un episodio una sorta spetta eccetera contro quattro poliziotti io cito sempre la foto di un poliziotto che non riesce a raggiungere il mio amico Giuliano Ferrara che era già allora centoventi chili
Centoventi chili questi erano i poliziotti Valle Giulia i poliziotti che stavano di fronte a noi me ne ricordo eccetera erano quelli delle compagnia vai più lichene del secchio capite
Che erano nate per combattere gli insorti algerini quindi voi capite stiamo parlando di un'altra storia
Ma la storia più bella forse quella di Praga e io non conosco in prima persona
Perché Praga è stata la voce la voce in quel momento di tutto quel mondo
Di tutto quel mondo perché la seconda guerra mondiale finisco era nata per parare l'attacco dei nazi al cuore dell'Europa e definito con il fatto e le fanterie staliniane
Si sono impossessati di tutto il cuore d'Europa ebbe
Formata
Allora consentitemi di darvi un'informazione sui prossimi due giorni noi domani pomeriggio cominceremo alle diciassette in questa piazza discutendo visto che il dottor Bocchini ha finito con l'Europa
Dove domani pomeriggio discuteremo di politiche di coesione e di uso di fondi europei un argomento completamente diverso da quello che abbiamo trattato oggi pomeriggio
Poi domani sera
Certamente se farà freddo andiamo al cinema qui vicino altrimenti saremo in questa splendida piazza
Discuteremo insieme alla vincitrice della saggistica di quarant'anni dalla legge Basaglia con la presenza anche di medici prove preveggente che si dedica al recupero dei malati di mente
Sabato mattina ci sarà il premio alla memoria a Rosario Villari
è successivamente ci sarà il dono da parte di un personaggio di un ma quadro di Pannella fanciullo al premio Benedetto Croce concluderemo sabato pomeriggio con la premiazione
Che cosa resterà nella prima parte con l'omaggio alle scuole che hanno partecipato come giurie popolari al premio che dura tutto l'anno oramai e poi con la predicazione di Anna Carla mahleriano
Flavia Piccinni è Massimo Bubola nella veste di scrittore non di cantautore lumi su questo CDR ad essere preciso quindi noi vi invitiamo a partecipare queste è stato una bella serata
Forse
Fuori un po'dai canoni del nostro premio
Però un premio che si vanta di avere un pensiero importante come quello di Benedetto Croce si deve confrontare anche con una modernità che tante volte non ci piace è ci crea dei problemi
Dal nostro punto di vista che basa la nostra formazione io vi ringrazio della presenza a domani pomeriggio