Talk show "A portata di futuro. Scenari, tendenze e rivoluzioni del cibo che verrà"

Monia
Buongiorno buonasera tutti
Mi chiamo Antonio figlio Fuerte fermo dalla Spagna mi spiace molto non parlare italiano lo capisco e in parte però purtroppo non lo parlo vengo dall'istituto
Di San Telmo che è una scuola d'affari specializzata nel settore agroalimentare che svolge attività in diversi paesi del mondo
E nello specifico in Italia abbiamo il faro agroalimentare di Milan quindi Milano che svolgiamo ogni anno
E vorrei dirti che ha per me è un autentico piacere è un vero orgoglio poter essere qui con tutti voi
In occasione di questa assemblea per poter riflettere con voi sul futuro della catena agroalimentare sul futuro dell'alimentazione in un momento
Particolarmente critico
E quindi è particolarmente importante poter riflettere insieme a voi su temi di questo di questa importanza voglio inoltre ringraziare Confcooperative per avermi invitato ad aprire questo dibattito queste riflessioni
Il mio ruolo è un po'mettere in gioco la palla
Affinché poi dopo successivamente vengono affrontate in modo più esaustivo e dettagliato le i diversi termiche brano attentati nelle tavole rotonde che seguiranno purtroppo abbiamo poco tempo a disposizione i temi da affrontare sono molti per quanto riguarda quello che analizzeremo vorrei invitarvi a riflettere su tre temi chiave
Quanto credette che sia cambiata la catena ad alimentare la filiera agroalimentare nel corso degli ultimi vent'anni è cambiato molto accanto poco il secondo la seconda domanda quanto pensate che
Potrà cambiare nei prossimi vent'anni
Quindi da oggi per i prossimi vent'anni cambia poco cambia molto
Siamo svincolati davo tutti i ponti cambiamento che è già avvenuto in altri settori come ad esempio quello del
Giornalismo come ad esempio quello delle agenzie di viaggi la filiera agroalimentare quindi si può dire
Sicura da qualsiasi cambiamento distruttivo
Noi di Sant'Elmo abbiamo classificato cognitive le diverse assi di cambiamento creando cinque grammi aree
Da un lato la necessità di alimentare il mondo di spalmare il mondo nei prossimi anni con minori risorse e con maggiore sensibilità al tema della sostenibilità
Poi un'altra area importante sono i mercati globali e la competitività la capacità di essere competitivi mercati sempre più difficili
Poi i cambiamenti nella filiera agroalimentare soprattutto nella catena di distribuzione come
Fare in modo che i nostri prodotti possano arrivare al consumatore poi i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori
Questi nuovi consumatori che si stanno creando soprattutto nei paesi in via di sviluppo e poi le nuove tecnologie le nuove tecnologie applicate alla produzione agroalimentare
La distribuzione
Dal mio punto di vista la grande sfida di fronte alla quale ci troviamo e che si trova ad affrontare la filiera agroalimentare mondiale è l'alimentazione nel mondo nei prossimi trent'anni
Perché ci atteniamo che l'aumento della popolazione aumenterà di oltre il trenta per cento
E però ci saranno minori risorse a disposizione dovrà far fronte a quinto climatico che già sta colpendo
La produzione in diverse parti del mondo e poi bisognerà essere quanto più sostenibili possibile ovvero favorire delle pratiche che appieno quanto meno impatto possibile nella produzione agroalimentare
La superficie coltivata sarà una delle risorse
Verrà colpi da questi procedersi quindi la superfici di terra coltivata ha perso per persona dovrà e ridurrà nei prossimi anni soprattutto a causa di fenomeni di erosione e di urbanizzazione la richiesta d'acqua come sapete ma naturalmente
Aumenteranno un solo per l'aumento della popolazione ma anche perché sarà destinata a Novi utilizzati
E sarà fondamentale un input fondamentale per la produzione agroalimentare ma un a non Superbowl la popolazione aumentando anche i cambiamenti nel modo in cui questa popolazione essi alimenta la richiesta la domanda di Carmen dei paesi in via di sviluppo crescerà molto
Forse nei paesi già sviluppati non crescerà nello stesso modo
Ma in quell'idea di sviluppo assolutamente sì e quindi questo chiederà l'uso di nuove superfici per produrre ancora di più e questo non riguarderà solamente la carne ma anche il settore ittico
Per gli e Sperti
Tutto ciò porta a un prende che riguarda i principali Prezzi grandi prodotti aggravati agrari
Una tendenza che potete osservare in questo schema riportato nella diapositiva e soprattutto una maggiore volatilità
Ovvero
Impennate e crolli più sensibili nei prezzi come potete vedere nel grafico a partire dall'anno due mila sette
Prima dell'anno due mila sette
Non c'era una volatilità molto spiccata mentre la situazione è cambiata in modo netto a partire dall'anno due mila sette
Inoltre ai produttori alla catena agroalimentare si chiede una produzione che sia libera da pesticidi
E che sia più rispettosa dell'ambiente degli animali e delle persone che lavorano sul campo
Ad esempio c'è la notizia dell'avvocato del Messico pochi mesi fa c'è stata un boicottaggio in alcuni supermercati della Francia
Perché c'era stata una notizia si era diffusa la notizia per cui era in un anno in atto dei processi di deforestazione della foresta di miccia Kahn e quindi
Alcune associazioni di consumatori e i supermercati accusavano i produttori di questo avvocato messicano tra la domanda che ci dobbiamo porre è è responsabilità del Governo garantire che i boschi le foreste vengano salvaguardate o a responsabilità dei produttori
Altri due aree che riguardano tutta la catena alimentare
La filiera agroalimentare nel caso specifico la possibilità di garantire più alimenti per la maggior parte della della popolazione riguarda la questione degli sprechi alimentari come potete vedere oltre il quarantacinque per cento di frutta e verdura vengono persi
Lo stesso vale per il pesce che raggiunge la percentuale del trentacinque per cento
è necessario quindi agire per ridurre gli sprechi alimentari
E questo è qualcosa
A cui dobbiamo far fronte tutti noi che con poniamo la catena e la filiera agroalimentare dobbiamo lavorare in modo più coordinato rispetto a quanto è stato fatto in passato un'aspra aria molto importante che riguarda l'intera filiera agroalimentare
Riguarda l'inquinamento derivante dalla plastica
Che comporta una minaccia ambientale crescente e ha indotto una serie di reazioni da parte di alcuni supermercati
Presso un altro tema legato a quanto sto dicendo città da tutto questo
C'è che pacata queste misure misure che senza ombra di dubbio migliorano l'ambiente migliorano la società ma chi targa realmente tutte queste iniziative uno studio realizzato in Italia da un mostro compatriota
Dice che nel caso del benessere animale chissà pagando tutte queste misure sono i produttori lo studio dice esattamente questo alla fine
Il peso maggiore ricade sui produttori
Come cambiare quindi questa tendenza come fare
Affinché gran parte della società possa contribuire al vagamente quindi a farsi carico di questi studi queste spese aggiuntive che la produzione richiede ma in questa è una domanda che lasciamo aperta che verrà affrontata nel prossimo dibattito un altro driver di questo cambiamento è rappresentato dai mercati internazionali
E della competitività internazionale
L'aumento del consumo avverrà in particolar modo nei paesi in via di sviluppo questo già lo sapete ma quello che ci dobbiamo chiedere dove si collocano i nostri mercati attuali dove si collocano i mercati attuali dell'industria agroalimentare europea
Non tra quelli che crescono bensì tra quelli che non crescono l'ottanta per cento del nostro ente che ripartano i mercati che non stanno crescendo
Per lo meno non stanno pressando dal punto di vista dello volume
Questo lo stanno sperimentando sulla propria pelle delle multinazionali come Nestlé come Coca Cola che stanno investendo
In altri mercati sebbene sia molto difficile poter sviluppare il proprio raggio d'azione in tali mercati
Tant'è che c'è una multinazionale che ha dovuta ha dovuto abbandonare il territorio cinese dopo aver perso milioni e milioni di euro e questo scenario si complica ancor di più con la politica protezionista che stiamo vivendo negli ultimi anni nel caso di crampo nel caso della Breaks Seat
Che si ritiene determinerà grandi perdite amiche per
Tare europea e ad esempio in Spagna queste già sensibile si sta notando con il caso delle olive
Tutto ciò ci porta a rinnovare i nostri sforzi per sviluppare questi mercati al fine di sviluppare e crescere la nostra presenza in altri mercati
Torno quindi all'esperienza dei e l'avvocato messicano
Hanno aumentato ad esempio
I dazi d'ingresso al agli Stati Uniti
Tuttavia in questi altri paesi in via di sviluppo stanno nascendo delle iniziative magica intervenuto insieme o in Brasile che Pagliano
Affinché questi mercati siano competitivi anche all'interno dei nostri mercati quindi ci sono delle grandi imprese che stanno comprando marche tradizionali come quest'odio che vedete nella diapositiva
Comprato dal Foote cinese può altre grandi marche alimentari europee tutto ciò ci porta a un aumento della competizione per quanto riguarda i prezzi
E però vorrei parlarti anche di un altro difetto che attualmente in atto ci sono dei paesi come in questo caso specifico la Cina che s'puntano sulla la garanzia della lì mentre l'accesso a fonti alimentari per le prossime generazioni la Cina molto estesa però a disposizione una superficie costa coltivabile molto ridotta quindi che cosa sta passando la Cina ad esempio ha comprato il cinque per cento dalla superficie Ucraina tre milioni di ettari
E questo è stato fatto anche da altri paesi ad esempio la Corea del Sud fa praticamente acquistato tutto il Madagascar per produrre alimenti questo mi conduce una doppia riflessione da un lato
La definizione di strategie agricole sono fondamentali
E bisognerebbe prendere spunto da ciò che stanno facendo loro per approcciare il futuro
Inoltre in Europa l'alimentazione e l'agricoltura in Europa continua ad essere così importante come lo è per questi Paesi all'interno dell'Unione Europea
è così importante come lo era originariamente quando l'Unione europea
Si costituì e questa è un'altra domanda che lascio a voi per futura discussione
Inoltre per quanto vitto per competere con mercati internazionali sempre più difficile necessari richiede una nostra efficienza da un punto di vista dei prezzi e forse adesso non è il punto forte
Nel caso della carne noi non dobbiamo produrre in modo economico perché ci sono Brasile ad esempio gli Stati Uniti che
Hanno dei prezzi del quaranta per cento ciò bassi rispetta l'Unione europea questo per quanto riguarda la produzione della carne quindi quello che dobbiamo fare
Di fatto continuare a lavorare sulla differenziazione sulla qualità sul valore sull'innovazione dobbiamo differenziarci ci su questi grandi aspetti proprio per poter essere competitivi inoltre vorrei riflettere su un altro argomento
Per conta essere competitivi in quanto a efficienza in quanto costi nonché in innovazione e sviluppo di mercati ciò che abbiamo bisogno ecco dimensione grandezza perché tutto questo non lo può fare una piccola impresa
E questo è esattamente un aspetto che dobbiamo sviluppare nella criniera agroalimentare europea in particolar modo italiana spagnola perché se guardiamo le cooperative agroalimentari di questi Paesi
Sono molto più ridotte rispetto a quelle del nord Europa e questo
Tassi che le disponibili opportunità a nostra disposizione sia l'inferiore quindi io vorrei profittare di questa occasione per invitarvi a ad aumentare la cooperazione le alleanze
E il lavoro svolto in modo congiunto perché probabilmente questa sarà la chiave del futuro per permettere la sopravvivenza del nostro ambiente agroalimentare il secondo grande asset rappresentato dalla dall'uscita sui mercati i canali di distribuzione
Un'industria
Chi è sottomessa a forti pressioni e quindi che deve reinventarsi questa è una situazione che sta riguardando tutta la filiera
La catena di distribuzione la tensione sui prezzi la guerra dei prezzi un'altra
Cosa che sta accadendo alla distribuzione che sta riguardando tutta la catena agroalimentare e forse con il mondo on line tutt'questo fenomeno sì S S aumenterà ancor di più
Un settore della distribuzione sempre più concentrato su un contesto produttivo sia nell'industria che nella produzione agroalimentare che sia meno disperso
Intere esercitare il proprio potere di negoziazione
Ad esempio esigendo delle Marche di distribuzione ai fornitori
E questo è l'effetto Amazon di cui parlavo
Qualche giorno fa con un esportatore di affida questa recensione
Che Sparta appunto caffè agli Stati Uniti on line
Si ammazzano offre questa qualità di servizi senza che ci sia alcun tipo di difetto nella consegna dei prodotti e consegnando i prodotti in un termine così ridotto tassi che anche noi operatori dobbiamo fare lo stesso quindi l'esigenza a livello di esigenza dei consumatori sta aumentando sempre di più proprio a causa dell'effetto Amazon un altro movimento che forse opportuno segnalare l'effetto o la tendenza di alcune catene come ad esempio Wal Mart oggi animo Martin
Di integrati per garantire garantire la fornitura in situazioni più sicure con fluttuazioni dei prezzi inferiori
Ad esempio con la fluttuazione dell'Oglio quest'anno è qualcosa che si è notato particolarmente e che ha colpito perché ha richiamato molto l'attenzione
Questa è una tendenza che potrebbe sperare notevolmente la filiera agroalimentare così come la conosciamo oggi giorno
Il quarto assente è quello dei consumatori
Il cambio cambiamento dei consumatori c'è un nuovo consumatore che è sempre più esigente chiede sempre più cose ma soprattutto le chiede a dei prezzi inferiori i Millennials
I Millennials sono coloro che sono nati tra il mille novecentottanta e il due mila fanno parte giocano ruoli importanti in questo cambiamento non solo perché stanno modificando la propria forma di consumare di acquistare ma anche per le conseguenze che stanno determinando loro adottano dei comportamenti che sono estremamente consistente significativi il sessanta per cento consulta i prezzi di ciò che sta come Brando non si fida della pubblicità tradizionale bensì si fida di più dei propri amici e del in socio in acqua dei blocchi dà molta importanza all'autenticità e ritiene che il social network che Locat siano una fonte di informazione autentica risata dalla comunicazione tradizionale
Inoltre sono sempre connessi ragion per cui hanno sempre a propria disposizione una mole di informazione estremamente vasta tuttavia non sono consapevoli del fatto che non tutta l'informazione
Corretta
Per quanto riguarda l'alimentazione ad esempio oltre il trenta per cento
Delle se mosche
Girano in Rete si riferiscono per l'alimentazione il problema però è che il sessanta per cento di coloro che leggono queste notizie credono che siano vere e modifica il proprio modificano il patteggiamento in base a quanto lento
E non sono cambia l'atteggiamento bensì lo ritrasmette ai propri contatti ai propri amici
Quindi arresto dei rally contatti nei social network
Ampliando in modo esponenziale questo processo messe in atto dalle fermi così
Inoltre chiedono una rapporto sempre più stretto un coinvolgimento maggiore con i marchi
Che loro acquistano
Oltre il quaranta per cento delle persone firma di Voeller condividere la creazione la precettazione dei nuovi prodotti con i marchi di riferimento quindi vuole Sorcerer un ruolo attivo nella creazione dei prodotti
Inoltre non si fidano delle marche tradizionali delle grandi marche tradizionali credono più alle piccole marche locali
Alcuni autori erano associato la crescita ad esempio nell'uso di birra artigianale che sta avvenendo in molti Paesi proprio a questo effettuo vero questa mancanza di fiducia nelle grandi marche in una maggiore fiducia nei piccoli marchi locali
Inoltre chiedono delle Marche che possano che che su scontano Rollo
E comportano maggiormente la società
Inoltre sebbene lavorino minore rispetto ad altre generazioni
Tuttavia non dedicano più ore a cucinare al contrario dedicano meno tempo minore alla cucina preferiscono ordinare prodotti
Già cucinati
Oppure a mangiare fuori casa questo ovviamente ha delle ripercussioni sulla nostra industria chi passa il settore della salute e della sostenibilità quale criterio basilare per la loro presa di decisione
Questa è la strategia di leader ma catene di supermercato attiva nel mio Paese
Si concentra sul sui bassi prezzi la mattina il novanta per cento dei prodotti sono marche proprie di li del però sono dei prodotti salutari
Oltre il dodici per cento dei prodotti sono prodotti freschi senza l'utilizzo di olio di palma inferiore attualmente al cinque per cento ha ridotto del trentatré per cento le bevande
Con Sucri e aumentato del cinquanta per cento l'utilizzo di prodotti biologici
E il settanta per cento dei prodotti che vengono venduti in questa catena sono prodotti localmente
Un altro aspetto da prendere in considerazione è la produzione locale la produzione
A chilometro zero che è qualcosa che viene associato al tema della sostenibilità i produttori di frutta e verdura nel mio paese sono molto attenti a questo ai a questo tema perché spesso questi prodotti vengono prodotti al di fuori della Spagna
Un inoltre sì
Pensiamo in modo più ampio forse questo movimento che penalizzato dei millenni al potrebbe riguardare tutti i mercati te parliamo dei mercati di via in via di sviluppo e sono quelli che crescono
Mentre
Questi hanno delle esigenze diverse
E in qualità di industrie qualità di impresa che vuole essere sempre più competitiva in un mercato globale dobbiamo sviluppare delle capacità diverse
Per essere competitivi non solo nei mercati tradizionali in quelli più sviluppati ma per essere competitivi anche in questi nuovi mercati emergenti che chiedono cose
Diverse rispetto
A quelle a cui eravamo abituati e per le nuove tecnologie e nuove tecnologie applicate all'industria agroalimentare alla campagna alla pesca la digitalizzazione quindi l'uso dell'e commerce
La biotecnologia
Ed altri
Elementi anche in questo settore
Ci sono delle novità pressoché quotidiane
Sì parliamo di un aumento della produzione agroalimentare la tendenza e la speranza principale potremmo proprio riporla in queste nuove tecnologie come negli anni sessanta e settanta in cui l'aumento della produzione
è stato determinato dare all'aumento degli input Perego deve carico di terra di terreno come ad esempio un aumento dell'uso degli
Dei concimi
Un cambiamento dello stile della stessa portata potrebbe essere determinata talmente dalle nuove tecnologie
Inoltre c'è un aumento degli investimenti
Nell'ambito del furto card come rivela la diapositiva per quanto riguarda la Cina questa città trasformando nel principale investitori in quest'industria conosco il quarantotto per cento seguito con il trentotto per cento dagli Stati Uniti e tutto sono i conducenti mi porta a fare una nuova riflessione ed Europa
Che sta succedendo in Europa dove siamo noi
Non siamo uno dei grandi attori del mercato globale non siamo tra i più grandi produttori e consumatori a livello mondiale che sta succedendo
Tutto ciò ci porta alla creazione di una nuova cooperativa una cooperativa non per vendere produrre ma per condividere condividere dati tra produttori e quindi vedremo una serie di tendenze che sono attualmente in atto grazie alle nuove tecnologie per esempio lento intelligenza artificiale che sta aiutando prevenire delle malattie nell'allevamento
O aumentare la produttività che lo stop e poi mi avvio alla chiusura del mio intervento l'intelligenza artificiale
Aiuta a comprendere alcuni dati come ad esempio in questo caso il livello di maturazione della frutta oppure il bloc cena che è un tema molto in voga nel nell'ultimo periodo o per una tendenza relativa al controllo della tracciabilità alimentare dal origine fino al consumatore e poi ci sono nuove tendenze nuove tecnologie che possono generare fra dei conflitti come ad esempio transgenici gli organismi geneticamente modificati
In Italia per esempio c'è chi vuole produrre mais geneticamente modificato in Italia che cosa succederà a questo riguardo
Sta aumentando la coltivazione di OMC in tutto il mondo in Europa ad esempio non è possibile coltivarli in ogni luogo per possibile in portarli quindi qual è la risposta che deve dare la l'industria agroalimentare europea
Di fronte a questa tendenza possiamo coltivare ignorare che questo processo in atto oppure dobbiamo in qualche modo dare una risposta che risposta deve dare la politica che risposta deve darla legislazione di fronte una tendenza del genere e poi un'altra domanda queste nuove tecnologie potranno portare a creare una filiera agroalimentare diversa rispetto a quella che conosciamo nell'attualità
Ci sono diverse iniziative in atto a tale riguardo iniziative di imprese che stanno cercando di arrivare direttamente al consumatore saltando la distribuzione che stanno cercando di offrire dei prodotti trasformati direttamente ai consumatori ci sono iniziative che stanno cercando di produrre ad esempio già in declino
Dei piccoli allevamenti per così dire all'interno di supermercati
Rafforzando quello che il concetto di chilometro zero
Un chilometro tra in questo caso totale e questo potrebbe rivoluzionare totalmente la filiera agroalimentare di semplici sono degli hamburger con proteine
Animali ma non prodotte da animali bensì nel laboratorio del jazz per esempio ha puntato proprio su questa iniziativa
Riguarda non solo la carne ma anche prodotti ITC quindi proteine di pesce che non vengono prodotti in mare ma in laboratorio tutto ciò ha portato all'associazione di allevatori degli Stati Uniti a chiedere che questo tipo di carne questi tipi di sostanze non vengano chiamate carne pensi in altro modo
E quindi mi chiedo
Ci troviamo nella stessa situazione in cui si trovano i tassisti nei confronti di Huber
Dove ci porterà questa situazione
Dobbiamo cercare di difendere la nostra posizione storica
Senza voler far fronte a quello che il futuro ha in serbo per noi quindi quello che chiama quale deve essere la nostra posizione nella filiera ad agroalimentare del futuro produrre allevamento o produrre alimenti
La stampa in tre di degli alimenti
Questo è un altro settore che si sta sviluppando addirittura sono stati aperti dei ristoranti di questo tipo allora la domanda siamo pronti per salire a bordo di questo treno siamo pronti per unirci a questa nuova filiera abbiamo capacità sufficienti soprattutto necessari per farlo che cosa è successo dobbiamo iniziare ad affrontare questi grandi cambiamenti queste sono le domande che lascio a voi affinché possiate rispondere nel futuro dibattito che seguirà
Nazionale
Grazie allora ringraziamo ancora il professor Antonio de la Fuente dell'Istituto Santa ma cominciamo allora la il nostro incontro cominciamo faccio salire i miei primi ospiti innanzitutto il presidente padrone di casa Giorgio Mercuri che presidente Fedagri-Confcooperative alleanze cooperative agroalimentari
Prego accomodatevi qua
Poi abbiamo Chris Mullin che qui con noi anche lui Canada of esserci food Facebook salta se poi abbiamo Marco Pedroni presidente corso Italia prego
Ulteriori salute
Paolo e Tiozzo prego si accodi che amministratore delegato P. Fasola Ghisalberti
E Nicolay adesso Eros Pagni no ma lei chiamato punto it
Calda è questo il quale
Cominciamo allora adesso innanzitutto guardiamo dei contributi video li guardiamo con i nostri ospiti per poi cominciare a commentarli sono quattro contributi di presidenti di grosse importanti cooperative
A cui abbiamo rivolto la domanda come la tecnologia ha già influito o influirà nel tempo su tutta quella che è la produzione agricola vediamo questi contributi e poi lo commentiamo
Particolari predilezioni è una strada ubriaca
Perché ormai la società civile si aspetta molto dall'agricoltura ritenendo l'acquistavo e del territorio e quindi amministrative di cui l'ambiente è sicuramente uno di questi
Quindi litanie molto indietro sull'agricoltura di precisione per non parlare di quanto indietro con la critica al Parmenide e cioè corrispondente quattro punto zero dell'agricoltura nell'industria normale
Indubbiamente abbiamo però anche bisogno di incentivi perché per mettere in atto un fortepiano di agricoltura di precisione
Noi dovremmo sicuramente avere sostegni pubblici per far sì che nel termine ventuno non sia soltanto il dieci per cento della del nostro territorio interessato all'agricoltore precisione ma molto di più e auspico almeno il trenta quaranta per cento
Il futuro dell'agricoltura passa sicuramente attraverso un'agricoltura più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico
Per questo motivo l'agricoltura biologica e l'agricoltura di precisione digitale rappresentano il futuro che dobbiamo costruire agricoltura biologica risponde a dei criteri sicuramente molto ricercati dai consuma Tonino ovvero di simili di cibi più sicuri e di maggior qualità nel rispetto dei cicli naturali ma di cultura digitale di precisione ci permette di costruire filiere sempre più tracciate controllate
Capace di rendere il ciclo produttivo economicamente sostenibile e ci permette quindi di pianificare le produzioni in base a Cristina inferti mercato cercando di ridurre i costi di produzione e quindi rendere tutto il ciclo produttivo economicamente sostenibile
Quindi un'agricoltura sostenibile è una il cultura capace di coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica produrre cibi di qualità e rende il nostro territorio migliore
Parlare di pesca sostenibile significa fare una un'analisi fondamentale per lo sviluppo di un in un settore che negli anni non ha avuto quell'importanza che secondo me avrebbe dovuto avere per cui tutti si dovrebbero impegnare nella cultura del mare nel esportare la cultura del mare
Mi fa capire quali sono le priorità che la pesca poi deve può avere il sostegno a tutela dell'ambiente al bracconaggio alla tutela dei mari
Io credo che sia ci si debba mettere attorno a un tavolo e parlare seriamente di queste cose perché i temi sono ampi e condivisibili se importiamo il tanto cinque per cento dei prodotti consumati della pesca c'è un problema e il problema va seriamente affrontato pubblico riduzione dei luoghi Moruzzi delle innovazioni Bruto riferiti alle tecnologia siano un grandissimo supporto per la strada che l'agricoltura sta percorrendo in funzione dello sostenibilità gli aiuto importante
Per diciamo così migliorare sempre di più la salubrità dei nostri prodotti la qualità ed anche il rispetto del territorio dove l'agricoltura opera i futuri dall'agricoltura sicuramente da una strada molto importante della sostenibilità
Per essere ancora protagonista nell'economia del futuro
Allora
Sostenibilità mi sembra essere una delle parole d'ordine il fatto che ci possa essere anche una proporzionalità diretta tra la domanda crescente di cibo e la sostenibilità
Presidente tutti i protagonisti ci hanno un po'raccontato appunto quanto l'innovazione e la ricerca la tecnologia applicata l'agricoltura oggi siano imprescindibili no fondamentali
Allora capire cosa oggi in Italia non soltanto in Italia anche in Europa sarebbe necessario e si può fare quali strumenti principalmente possono avvantaggiare
L'agricoltura
Innanzitutto quando parliamo di sostenibilità parliamo di un concetto che varia notevolmente perché la sostenibilità come abbiamo detto può essere sociale ambientale
Ed economica ed è un e deve necessariamente coniugarsi nelle proprie insieme perché altrimenti non riusciamo a rispondere a questo concetto
C'è un'attenzione forte del consumatore rispetto a questo bisogno di cibo sostenibile c'è una durante coscienza del consumatore di che cosa oggi mangiare quindi vuole sapere di più rispetto al passato e vuole che il cibo risponda delle aspettative che loro sempre di più mettono come primo obiettivo di risposta a quelle che sono le scelte e è stato detto quali sono le opportunità che all'agricoltura ma noi dobbiamo pensare che l'agricoltura non finisce semplicemente nel passaggio produttivo abbiamo tutta la filiera e quindi dobbiamo considerare l'agricoltura di una filiera agroalimentare
E quindi per fare questo c'è bisogno di innovazione l'innovazione che è stata detta dai dei produttori che hanno si sono espressi poco fa è un'innovazione di tipo tecnologico la possibilità di mettere in campo tutto quello che oggi già uno strumento maligno ma dall'innovazione bisogna necessaria necessariamente stimolarla
Per stimolarla c'è bisogno che ci siano investimenti e orientati affinché si possa fare questo e lo si può fare non attraverso delle semplici azioni nazionali c'è bisogno di un importo investimento da parte dell'Europa c'è la necessità che l'Europa prende atto che ha delle sfide importanti che deve assolutamente affrontare nei prossimi anni anche perché l'Europa e il più grosso esportatore e importatore di derrate alimentari
L'Europa rappresenta oltre a tre oltre trenta milioni di persone che sono in impegnate nell'agricoltura e nella pratica in tazzina adesso l'Europa è stata carente su questo tema
L'Europa ha messo in campo già delle azioni politiche e nel nelle in quelle che sono le politiche comunitarie rispetto al settore ma sono comunque ancora politica molto blande perché non non si entra nello specifico per i che cos'è l'innovazione
Innovazione per il nostro mondo dell'operazione non è soltanto mezzi tecnici non è soltanto strumenti tecnologici ma anche la capacità di riuscire a costo a costruire e contribuire a valorizzare la cultura dell'agricoltura e dell'agroalimentare sì cioè riuscire a orientare degli stili di vita e di stili alimentazioni che sono sempre di più orientati alla scelta di prodotti d'eccellenza
Solo così l'Europa può distinguersi rispetto a tutti gli altri parte del mondo solo così l'Europa riesce a dare quello standard qualitativo
Ah che va al di sopra di quelle che sono le aspettative mondiale affinché un consumatore quando acquisto un prodotto alla certezza che quel prodotto risponde o la sicurezza alimentare le sfide grosso dell'Europa e sono fondamentalmente garantire il poi miglioramento alimentare e questo lo si può fare con le tecnologie e con la capacità di mettere in campo tutto perché sono gli strumenti ma bisogna mettere in campo bisogna incentivarli cioè il discorso di garantire quindi rispondo al consumatore sulla sicurezza alimentare
C'è soprattutto l'interesse e l'importanza di quello di salvaguardare l'ambiente
Ma dobbiamo creare posti di lavoro dobbiamo fare oggi quello che serve domani alle prossime generazioni cioè dobbiamo investire molto in ricerca innovazione informazione e dobbiamo sapere anche come orientare queste risorse economiche che vengono messe a disposizione
La nostra Italia la nostra Europa e fatto da piccole e medie aziende se noi non e sappiamo indirizzare bene queste risorse diciamo rischiamo che queste risorse vanno nel nulla
C'è la necessità che le risorse siano vinte orientate in modo da poter essere utilizzate bene un piccolo agricoltore non potrà mai fare innovazione perché rischierebbe che quell'innovazione diventa un posto per la propria produzione
C'è la necessità di fare delle politiche di aggregazione
La cooperazione e uno degli strumenti a disposizione e orientare queste risorse perché la le risorse sull'innovazione sia utilizzato in un discorso di filiera che possa andare né alle all'interno di una filiera già costituita UDR delle filiere che si compongono tra la parte agricola e la parte industriale
Perfetto allora quei approfondiremo diversi concetti che ha già il presidente ci ha di cui c'ha già parlato il presidente però io volevo andare verso un momento da Tiozzo e riprendere anche quello che stava ci ha raccontato prima il professore quindi volevo tornare un po'a
Tutta la parte come dire più oceanica
Quindi c'ha parlato di cinque miliardi di pezzi di plastica e se non facciamo nulla si considera che entro il due mila cinquanta ci saranno più materie plastiche che pesci che insomma come tipo di scenari abbastanza inquietante
Allora anche su questo la tecnologia teoricamente può essere uno può venirci incontro può essere di supporto di aiuto come
Beh e
Innanzitutto più che la tecnologia immagino la politica
Possesso di supporto dovrebbe lavorare sinergicamente esatto ed è un tema di di questi mesi di questi giorni il fatto che l'Europa finalmente abbia preso di petto quello che il problema delle plastiche
Che noi troviamo per tutti i vari del mondo
Perché dico che è importante perché l'Europa
E quello strumento che poi ci permette di trasferire questo problema all'interno del G venti e li della nazione unite di conseguenze perché il problema è globale non è nazionali non è
Perciò a quel punto quando si riuscirà a farlo diventare un problema globale ci saranno le tecnologie a mettere in campo immagini saltelli dici disattenti che potrebbero individuare
Quali sono queste isole chiosa che oramai si creano per gli oceani una volta individuate capire anche
Chi è
Soggetto che possa recuperare queste enormi quantità di plastiche che in tutti noi oramai ci siamo in maniera
Indiscriminata sì e in assenza di regole non potrebbe essere altrimenti tutti guardano al profitto e guardando al profitto al mono uso
A tutto quello che
In realtà crea economia e crea vantaggi tra le aziende
Quello che poi la plastica per assurdo è collegata anche se non si vuole al cibo è perché un'indagine fatta dall'Europa dimostra che i primi dieci
Oggetti usati sono quelli del mono uso del bicchiere la forchetta il piatto e tutto ciò che di fatto ci aiuta a mangiare cioè da una parte noi discutiamo
Di come essere sostenibili con il cibo di come fare la filiera più Scianaro e poi ci siamo la plastica terrà usare questi cibi ecco allora credo che il giusto equilibrio varrà ritrovato innanzitutto nel buonsenso e che la politica prenda come è stato sta già facendo di petto questo e incominci a normare quello che è un settore che innanzitutto
Va normato perché tutti noi dobbiamo lasciare i nostri posti dal futuro abbiamo una grande responsabilità su questo un mondo migliore un mondo più pulito
Certo c'è anche un elemento mi sembrava interessante comportamentale quindi in qualche modo abbiamo anche mutuato proprio in termini
Così culturali il mono uso come la raccolta differenziata Nostran cosa che ancora non abbiamo metabolizzato nel nostro del CIPE a mio avviso non ci vogliamo Leonard Cohen tutto ciò che un giorno in omaggio Mark
Ovvero non ci domandiamo fuori che fine fa
Noi usiamo un bicchier d'acqua e quel bicchier d'acqua che noi usiamo dura cinque secondi dieci secondi open tipica di plastica dura Centanni duecentonove tecnicamente non so quanto ma per un gesto di trenta secondi mi lasciano
Ai nostri eredi forse a tre generazioni il nostro bicchiere che abbiam bevuto quando non siamo in grado di riciclarlo
Di
Di riutilizzarlo io non sono così vecchio da poter ma ricordo che una volta ci sono le bottiglie di plastica cioè le bottiglie divenire tra l'acqua siberiana bottiglia di vetro uno la teneva la riconsegnava
Beh c'era la cauzione e tutti erano spronati
A portare la bottiglia da d'acqua di vetro indietro perché c'era un ricompare una ricompensa ecco
Credo che i metodi non cambiano sesso principe del carrello al supermercato stesso principio il lei euro però tutti noi lo riporta a San Pietro per Leo ecco io credo che dobbiamo la politica più che tutti noi poi abbiamo bisogno che il legislatore pensi per noi perché il suo ruolo è quello quando viene eletto quando viene letto da noi coi deve pensare anche per tutti noi
Allora proprio su questo che appunto è stava dicendo appartiamo pone degli altri video messaggi in cui parliamo proprio di questo cioè di come possiamo immaginare i consumi del futuro proprio per andare in questa direzione la direzione più virtuosa
Il future Giorgi Latteria Soresina da sempre lavora su tre grandi pilastri il primo pilastro esterno della marca dalla reputazione
E ci si fonda sul rispetto di persone animali e l'ambiente ricomincia
Il secondo pilastro è fondato su una strategia che si modella continuamente rispetto i trend di mercato che sono quindi offrire prodotti con forte componente il servizio offrire delle soluzioni a far vivere esperienze piacere di consumo ai nostri clienti consumatori
Il terzo grande pilastro è quello della ricerca dalla dimensione perché la grande diversità ci permette di essere più efficace costruzione la marca nel fare la ricerca e sviluppo nelle internazionalizzati magari cercando nuovi modelli organizzativi in questo senso
A riprova dall'aumento dimensionale Latteria Soresina e cresciuta dagli ottantadue milioni del due mila gli attuali trecentosessantacinque dal due mila diciassette
L'impresa di produzione e lavoro in un contesto di mercato assolutamente globalizzato io ritengo presso operano producendo il lungo il resto economico porta ad avere il massimo livello costi più alti che oggi rivisitano violino concreto in una situazione estremamente difficile quale si aveva imposto esasperando unione inumazione in modo particolare in questo lo si è
Stato sicuramente una mano importante dall'altro esasperando il livello vivo e altresì assolutamente importante e lo stiamo facendo grande determinazione alla ricerca di nuovi mercati minuto le nuove di consumatori lontane dal quindi istituzioni viviamo ordine dedicato il mantenimento degli arruolati sostegno all'innovazione del su misura ma anche una grande grandissima attenzione ai rapporti bilaterali con i futuri mercati locali
Per ridurli viene consumare stanno cambiando hanno detto al consumatore a questo a Palermo anche qui vendetta e molluschi Sanzo sorvolare contravvenzione rivale provenienza dallo scherzo dei prodotti oggi tutto è cambiato giustamente del consumatore proprio tradizione per controllare decrebbe dotato di convenzionamento Dawson riproduzione del Correggio eppure apre per ogni promozione utili a garantire la genuinità dei prodotti per questo
E proprio per questo motivo per il Consorzio di tutela Cozzo doppi Scardovari quel parco del Veneto del poveretto riconosciuto nel due mila e dove vige garanzia di provenienza deceduta qui prescrizione di un prodotto unico in Italia assicura per Regina sempre più i consumatori all'eccellenza dei prodotti tipici
Negli ultimi anni in particolare il consumatore ha messo in campo tante esigenze che qualche anno fa conosceva alcune sono legate ad altri stili di vita delle posizioni fondo Salute alla composizione della propria famiglia al distanza o nei luoghi di lavoro molti più consumatori oggi consumo così fuori casa anziché a Lele Mora dove tantissimi cambiamenti dello e abbiamo cercato di intercettarli il più possibile partendo dalla materia prima assolutamente la migliore sulla la materia prima di cui garantiamo ogni passaggio nella vita Angelo Gallo Maldini al punto a a tale sulla tavola
C'è l'altro dei derivati siamo arrivati oggi davvero produzione passa produzioni tutto prodotti senza la voce prodotti senza dubbio proibiti confezionati con compressione per il singolo dalle grandi famiglie maxi confezioni prodotti che possono rimanere nello zaino del bambino quando ma di palestra piuttosto che all'asilo e così via tante novità che però lo dicono tradizione qualità filiera ai nuovi nuove bisogna quelli che stanno vedendo avanti se il dottore
Alla luce appunto di di questi videomessaggi adesso cerchiamo di avvalerci anche del contributo di esperti di tecnologie web per cercare di capi i re la nell'immaginario collettivo settore primario agricoltura diventare lo molto lontano dal terziario a maggior ragione voi da questa espansione sui sociale
Invece a quanto pare ci sono molte più connessioni di quanto non potesse immaginare sembra essere questa poi la nuova frontiera
Allora quale sarà per a tutto il settore agroalimentare il modo più come dire ingegnoso per avvalersi del del web e dei social come lo hanno già fatto e come possono farle sviluppare ulteriormente
Allora noi vediamo come in generale in Italia come nel resto del mondo che socio alla e web oggi vuol dire mobile quindi nella comunicazione
Da parte di una marca di un'azienda la promozione di un prodotto
Oggi quando si pensa ha un'attività su due boh sul sociale in realtà su per lo più su un telefonino considerate che per quanto riguarda Facebook l'ottantacinque per cento del traffico oggi
E e mobile
Da qui c'è un altro o un'altra variante un'altra un'altro un punto di riferimento importante che la costanza
L'utilizzo costante nell'arco della giornata del mobile la e nel nostro contesto di Facebook e Instagram
Da un punto di vista di una marca quindi di un brand o di un prodotto di un'azienda c'è la possibilità come oggi avviene per molte aziende italiane del settore agroalimentare di poter raccontare
Il proprio storytelling i valori della marca entrare in contatto con i consumatori
Senza intermediazioni quindi si intermediati direttamente la propria marca vale solo per la politica vale anche avere ecco che vale per miliziani vale per tutti corretto in modalità differenti novità modalità differenti dei mezzi tradizionali perché quando parliamo di mobile di sociale di Huambo a è giusto pensare a una comunicazione come oggi viene chiamato una comunicazione nativa
Ha degli esempi molto semplici sono dei video brevi a Devid in verticale e quindi una più una modalità di storytelling o di comunicazione differente
Ho parlato di storytelling ma sempre di più su Facebook e sui sta calcolo che vediamo è come le aziende riescono a fare un tipo di lavoro che impatta sulle mete che rimarca ma anche solamente che di business
In concreto un paio di esempi il pubblici o quanto meno di cui possiamo parlare il primo e Danone
Che con actinidia voluto raccontare il proprio no utilizzo del proprio prodotto il consumo del proprio prodotto lo yogurt al di fuori del dell'utilizzo più classico che la colazione
Voleva voleva andare a raggiungere il target Millennials donne
è utilizzato esclusivamente Facebook esclusivamente isteria un scusate ed esclusivamente lista Kostoris
Nel dettaglio che che sono dei video verticali all'interno dalla piattaforma di di Instagram
Ma sempre con la durata delle ventiquattr'ore quella classica da restare Denis gamma corretto rotazione per un periodo determinato di di campagna questa attività l'abbiamo misurata per capire che impatto avesse sul target in cui è andato alla campagna abbiamo visto che ha avuto sul targa donne quindi sul targhe donne Millennials un impatto su quello che si chiama Purchasing tenta quindi interesse all'acquisto del prodotto
Faccio un altro caso che vale non soltanto Millennials non sul mondo del brand ma va su un target familiare in questo caso è con Parmalat
E sul sullo fra inserisco indi sullo sullo spostare il prodotto lo scaffale quindi sulla vendita offline abbiamo fatto un'attività di comunicazione su Facebook e Instagram
è in realtà Parma tre utilizzato l'impianto di comunicazione molto più importante
E dall'analisi dal modello econometrico gara che ha che ha fatto al Parma si è vinto come le piattaforme sociali avessero avuto un ritorno di investimento maggiore il doppio rispetto alla media delle attività di comunicazione
Ma molto interessante però un'altra cosa che volevo chiedere però prima l'evoluzione di quella che era la pubblicità lo spot televisivo mi vengono in mente tanti ci sono anche qui alcuni celebri sbotta no i presidenti alcune
Ma me ne vengono Barilla è una cantante pesantemente l'evoluzione dello spot diventa anche la declinazione sui social di questo ce la stalinista drammaturgo emblematica in questo senso esattamente sotto avventura alla diciamo oggi
Le aziende cercano di di seguire i consumi mediatici mediatici degli utenti quindici sono molto spesso delle aziende che lanciano in esclusiva in una versione differente il lo scotto su un mobile la pena parla proprio intenso per il proprio targhetta è sempre più vengono dica declinati in maniera differente così da vedere in televisione un tipo di Storytellers su Facebook in un modo e sui sta gramo ancora
Alcune storiche all'ingresso a dominante semplicemente viene rivisitata secondo all'epoca storica io volevo una sapere qualcosa dei Big Data dico mi incitano anche i big data invece sia nella nel profilare per quello che il consumatore come fatto
Come si può pensare a persona ma inserzione pubblicitaria e quindi questo anche come può essere utilizzato
Sì diciamo questo è un un tema molto molto utile se consideriamo sempre di più si parla di Big Data di ragionare non in base al Heil alle sensazioni ma in base ai dati che che si vincono su Facebook è possibile
Avendo una presenza al proprio brand con la pagina banalmente su su Facebook poter analizzare dei dati di utenza i dati di utenza naturalmente sono aggregati
Con tutela della privacy degli utenti naturalmente e da lì è possibile avere dei primi Insight Insight servono per avere delle considerazioni su questo profilo di utenza che cosa che cosa fa ma un topo a questo che è come dire se volete la base di partenza per analizzare i dati su Facebook
Quando un brand presente su Facebook alla possibilità di interagire
Con i propri utenti come si diceva prima con la parte insieme ma e quindi l'analisi dei dati ma anche sull'analisi del del sentiment delle persone entrando in contatto attraverso messaggero
Certo perché sempre di più le persone considerate che oggi nel mondo ci sono un miliardo e duecento milioni di persone che accedono al Messaggero ogni giorno la relazione l'utilizzo di messaggera come messaggistica
Per parlare che quei brand sempre maggiore
E quindi nasce un'attività di siano MT relazione con consumatori one to one sempre crescente anche su un elemento interattivo che diventa dominante sua testa
Assolutamente no bene ha molto interessante io sarò magnanima e posso liberare Chris ha nulli che purtroppo ha un impegno e quindi assente giustificato allora se il grazie
E invece volevo fare adesso una sempre continuare su questo versante quindi capire anche lei gli interventi di Amazon con la mi farei a Nesta
E la spesa del futuro no dovessimo fare una previsione con la sfera come lo immaginiamo come verrà fatta e soprattutto il supermercato ancora un suo ruolo
Proprio nella nell'immaginario collettivo progressivamente immaginiamo che che debba il suo destino sia quello di essere superato scavalcato dall'on line
Innanzitutto che lo ce l'abbiamo siamo in sette
Mi sa che non sentiamo Yllana Air France proviamo a vedere se c'era un
Sì
Abbiate pazienza abbiamo un inconveniente tecnico a vecchio gelato
Grazie a me perché in questa
Perché la funzione stiamo sabotando Jana fa chiaramente una manovra
Questa stelle nel redatti a ad essa pensiamo
Sarò tocca timbrare Granta un po'
Qua intorno a noi alla domanda senta assolutamente sì questa è la risposta a breve la risposta più nemici boom dettagliata sì parte dal punto di vista dei clienti
Probabilmente tanti sapete chiamato né un'azienda
Molto ossessionata dal cliente un'azienda
Che investe il futuro
Ma cosa significa nella pratica tante volte ci poniamo la domanda cosa cambierà nel futuro quale sono e cosa che a Camerano così riusciamo anche anticipare sì le esigenze dei clienti però ogni tanto le domande più importanti sono cosa non cambierà
Quali sono le cose che non cambieranno nelle abitudini dei clienti mi arresteranno resteranno sempre quelli a quindi ci sono alcuni abitudini che non cambieranno mai
Per esempio i clienti vorranno sempre
Trovare il prodotto giusto al prezzo giusto
E averlo a casa o con loro nel minor tempo possibile sistemare le certezze ma questo
Diciamo che abbastanza certo a partendo da questo presupposto a quello che immaginiamo il futuro è che ai clienti vorranno avere loro spesa
In qualsiasi modo che desiderano quindi alcuni vorranno andare al supermercato assolutamente voglio toccare prodotto vogliono vedere esperienza voleva avere un'esperienza un po'senza selezioni però comunque vogliono andare supermercato
A
Tanti dilettanti supermercati stanno facendo un bellissimo lavoro presso rendere la faccia non hanno quindi non c'è l'automatismo del supermercato che sparisce dalla scena ma no
L'altro l'altro aspetto ci sono clienti che vorranno riceveva a casa dalla stesa a casa altri vorranno ordinare on line e poi andare a prendersi la spesa in supermercato quindi ci saranno vari vari
A arrestati quindi con questo in mente
Guarda non proprio come si deve rimanere nelle slide Berto Anna
Ecco quindi ad oggi l'e commerce on line pressappoco ma questo è il l'e commerce preso ventitré punto cinque miliardi quello on line sono ottocentocinquanta milioni quindi molto poco
Il e sicuramente in forte crescita però godono di totale mercato i clienti contano molto meno male rispetto ad altre categorie di prodotto
è probabile che questo cambi a guardando il food e non food c'è uno se Forte Crest che vediamo anche noi a però ad oggi comunque il segmento on line del food rimane
Che male molto piccolo a però immaginando il futuro a
Vedremo i clienti che vorranno avere un'esperienza unica da supermercato on line pick-up e tante altre cose
La comunque con diranno a ad andare punti fisici perché è una una una cosa molto importante per per loro cosa famoso ma noi da anni stiamo sperimentando
Nel mercato on line da più di dieci anni abbiamo lanciato a muso flash da un po'di anni abbiamo amo son qua intenti da quattro anni abbiamo Amazon Prime nano che il nostro servizio di consegna ultraveloce a perché si farà in me la metto della selezione food
Essenzialmente siamo in più di cinquanta città al mondo siamo anche a Milano
A quindi con trainava con tutti questi servizi cerchiamo di rendere la vita più facile di avere ma i prodotti in nel modo più veloce possibile a casa dei clienti per poter soddisfare alcune di queste esigenze a che abbiamo citato prima quindi Paina o il nostro servizio servire servita qualche dato in più prenderò il nostro servizio
A di consegno tra rocce in una o due ore
Guardando i dati di Milano i prodotti top sono sicuramente futura ma non solo
Stavamo commentando prima infatti perché vedevamo la slide che l'acqua in cima quindi per la necessità basica di non portarsi alla su da soli questo poi sostanzialmente noi donne in particolare quindi uno lavoro di una sua
Ammazzano per Stella assolutamente il motore vi do un dato interessante tornavo come era stato pensato in una quattordici si chiamava non prendono se chiamavamo sondaggi
Perché voleva un crea un'esperienza magica per i clienti essenza urbana ma non è che l'ha ordinata a casa non esce più per comprarla fai clic
In anche in meno di un'ora tu dicevi la tua spesa a casa che potrebbe essere sia il cibo ma anche prodotti alimentare abbatto prodotti di elettronica prodotti e per la casa
Prosegue molti son prodotti alimentari e poi credo sì seleziona dichiara che cosa
Il spazzole mai infatti
A quindi incontra Anna o abbiamo cercato di rendere la vita più facile andando consegnarle Protti velocemente però abbiamo anche stretto delle partnership con delle aziende
Notte supermercati notte in in tanti Paesi che sono Morrison stia mono prima Francia unirsi in Italia anche NaturaSì Fosson abbiamo anche integrato un mercato del mille ottocento a Madrid cucendo bancarelle
Che vendono sopra in una o quindi cliente Shell e tutti i prodotti che vuole poi
Dietro c'è un Operation dove raccogliere tutto ecco lo spedisce agente quindi i clienti possono anche recarsi a noi Avella consegnando un da un mercato professionale
Eh ma infatti questa questa qui mi offre lo spunto per la domanda successiva che in realtà apparentemente può sembrare strano è uno dice Amazon ha acquistato la catena di supermercati e sono supermercati salutisti sui cosiddetti Pol Pot marchetta alla uno e si chiede perché Amazon a decidere
Di acquistare una catena di supermercati oltretutto sì abbiamo parlato dei consumatori e delle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti ma in un luogo fisso cioè qual è l'obiettivo monopolio del mercato direi
Non volevo più a fondo non comunque con fuzione siamo contentissimi di opere costo famiglie occultano ha rivoluzionato il modo di alimentazione di tanto persone cambia a è un'azienda che ha da quarant'anni più di quarant'anni chiama creato una qualità valore per i clienti
Dove tanti altri lo hanno fatto a anche un'azienda che ha molto focalizzato sul tridente un'azienda che ha ha e molto vicino alla nostra filosofia quindi ci siamo messi insieme per poter rendere disponibile ai clienti su prodotto in America a tutti questi prodotti naturali che hanno cambiato la vita di di tante persone
Quel che abbiamo fatto negli ultimi otto nove mesi da quando ho cominciato a fare delle cose più concrete
Ma assumo diverse corposità saranno anche altre alcuni erano di a rendere i prezzi un po'più accessibile su alcuni prodotti
Abbiamo stiamo integrando il programma Prime come programma di fedeltà abbiamo lanciato sopra Innaro consegna di uno due ore in diciannove città la stazione di Whole Foods
E continueremo a ad aumentare a abbiamo integrato dei corner in alcuni negozi di di Whole Foods e si perdono acqua
Dove rendiamo disponibili nostri device che sono i tablet Alexa a fare attivi anche gli accessori per poter renderà un'esperienza più completa ai clienti che vanno bene i punti fisici integreremo anche diamo solo l'OCCAR quindi cerchiamo di integrare un ma questi punti vent'con tanti aspetti diamo solo che già esistono a poi ci saranno altre cose se aggiornare
Avere volevo lasciarli alla fine con un video che molto breve darvi magari un'idea di quale potrebbe essere uno dei modi in cui i clienti comprano a sì ai prodotti alimentari ma anche altre
Vediamo
Il tetto
Ammaccato stanno a cuore il destino tantissime uno attualità furbesco ostenta essendo interesse effetti ricavato distrusse finale senza autorizzativa X files classista accetta lancia un sasso
Poi ci vai se vai grazie
Vorrei anch'io sommersa dall'ex consentire inferiormente allacciati alla XXL attacca questi maxi by
Avvocato torni e anch'Wireless
Sbagliato anche Cece mai fine esserselo angioletto cioè anche la vendita senza da ovest cassettine effettive Kate Winslet saltimbanco cento
Va bene siamo la
Assessore eccetera
Abitanti
Grazie pena
Alaska a Zampagna Pino danza semplicemente quindi Iannangelo anche agli anziani sia
Beh molto molto affascinanti realtà ce l'ho poi commentare magari negozi molto rapidamente anche se a dire che si commenta da sé rimandando anche un immaginario cinematografico sembra quasi fantascienza invece ormai è realtà
In realtà se esiste già in in America in Italia non abbiamo ancora device però gli occhi Germania che i numeri che ce l'abbiamo
Queste appena la parte emotiva gli metteranno anche le Mazzia niente a come fare infimi spetti panzerotti già grazie
Volevo andare invece adesso Damasco Petroni per parlare un punto a tornare a metà tra la tecnologia e la Lario agitare la pesca
L'appuntamento il presidente di uno dei gruppi più importanti in Italia di distribuzione e per voi anche la sfida dell'on line della tecnologia da
Molto importante
Tra l'altro voi vi siete già cimentati con quella un'esperienza chiamata spesa il futuro no quindi volevo sapere un po'Ogun racconta di questa esperienza e capire anche come il supermercato del futuro così Betto potrà facilitare agevolare il concetto di spezza a fare la spesa
Intanto volevo dire che non mi sembra che tu hai fatto la raccolta differenziata nel video epoca indiani hanno fai anche verso Occidente molto le vogliamo Napolitano ed abbiamo segnato poi volevo ringraziarvi dell'invito sfruttare gli amici sala molte sono nostri lavoriamo insieme perché il rapporto tra costi le cooperative
Forse cooperative davvero importante sito una parte importante di nostri cinquecento fornitori prodotta maschio
Vengo alle cose che si dicevano prima intanto del negozio fisico c'è bisogno e ci sarà ancora bisogno perché lo diceva anche gli anni prima senza dare il numero e puntuale in Italia oggi sul food meno dell'un per cento e on line
Laddove la quota di on line è cresciuta molto prendiamo Londra siamo intorno al sei per cento
Ora il punto non è questo però parte anche lo stiamo facendo cose significative
Da questo punto di vista io se Coppi qui a Roma è un servizio che dopo Alleanza ha fatto partire siamo partiti chimica nel vento sta facendo altre cose il tema fondamentale quale l'ibridazione che i negozi fisici avranno con la digitalizzazione e con lo stesso on line
Questo è il punto importante perché è vero che le persone si formò sempre di più attraverso questi aggeggi qui che in qualche modo il rapporto del la tecnologia è uno strumento per dare informazione e trasparenza
Della quale abbiamo fatto un supermercato si passa ad arrivare manda personale rompendo la scaletta dell'aereo allo scalo e lei lei ha avuto una refrattarietà sulle prime come a a questi ai device all'idea di dover inserire tecnologia no no
Da lì inizia la conta come una strumentale personalmente diciamo così negli anni ottanta università europee quindi che il male dalla su questa nuova quindi Noro nessuna difficoltà
Prendo atto che mia figlia che a diciott'anni è un po'più brava di me è ma le prendo atto che il ancora faranno tanti devo però penso che sia assolutamente importante considerati citato una componente del futuro però dei negozi uffici questi signori ha bisogno sì ha molto bisogno tanto è vero che cercano
Ma c'è bisogno anche in quei settori parlo del non alimentare in cui si conferma sempre di più attraverso lo lei perché Luigi partite vuole toccare vedere poi caso mai controllati quindi c'è un tema molto rilevante
Nel rapporto fra le forme di tra i formati di vendita che si porrà in futuro perché da un lato chi si occupa di Renato nativo on line sta cercando reti fisiche
E dall'altro chi alle reti fisiche sta cercando di costruire un proprio strumenti una propria narrazione volgari
Dico questo perché vale in tutti i settori in particolare però nel food voi dovete aver per abbiamo tutti presente il fatto che abbia bisogno di compare non una cosa o due a dieci venti trenta cose quando andiamo supermercato e quindi e molto più facile anche funzionale
Ed è anche più sostenibile ecologicamente utilizzare un sistema distributivo che ha bisogno della distribuzione fisica
Perché se voi vi immaginate un sistema senza distribuzione spietato voglio chiedere a tutti voi stessi se ci interroghiamo quando ci portano una pizza a casa quanto sono pagati quei ragazzi
Vorrei dire a Di Maio se arriverà che la cosa importante è che ha detto la faccia
Si faccia una normativa su chi porta le pizze a casa o su chi lavora in qualche modo nelle consegne
Perché questa è una cosa importante per quei ragazzi ed è importante per tutti noi perché altrimenti non c'è una concorrenza leale in questo Paese e da questo punto di vista logico costi e testa all'amico nulli che adesso di Ayala e che c'è bisogno
Che dimenticate più trasparenti perché non è immaginabile avere dei monopoli in un paese o nel mondo Pertini i monopoli estraggono qualora tutti quanti noi lo scambiano alla pari non si scambia mai alla fare quel muro Poli né con l'altra cosa che uno di importante che veniva fuori prima riguarda in qualche modo il tema della distanti situazione che non è il tema degli scali
Il tema decisivo di quello che voi producete che noi produciamo distribuiamo che ultima rilevantissimo per questo benedetto nostro paese lo diceva anche Antonio quella scoperta prima
L'Italia non sarà mai un Paese che sarà alto dell'efficienza ed il minor costo della produzione
L'Italia è un Paese che ha una straordinaria tradizione enogastronomica nel mille Puccini italiani le tante produzioni la capacità di trasformazione che e dell'industria
Ed è anche un Paese molto articolato troppo articolato troppo frammentato forse nell'impresa
Ma noi abbiamo bisogno non di immaginarci un sistema vista utilizzati in cui con due mila prodotti o mille cinquecento si fa tutto nessun tutti uguali da Washington a a Reggio Emilia a Manila
Perché questo è l'alta un modello è aveva mediante d'immaginare Uncini italiano molto più articolato certo che non rimane ferma l'idea del chilometro zero che come tutti sappiamo
è un po'l'intenzione di marketing
Perché il chilometro zero il parmigiano reggiano ce lo mangiamo solo in tre province dell'Emilia
Perché Luca Italia dal podio non se la posso mangiare sul pugliesi
Perché il pomodoro Pachino di Pachino non possono mangiarlo solo intorno a Ragusa ad Istrana razzia è chiamata a zero certe barche Ivana Caffi Sabata cavolata che grazie a una relazione che si contrappone uno agli altri
Invece abbiamo bisogno di lavorare insieme perché perché voi siete straordinari produttori
E dovete ovviamente fa le cose che dovete fare ma l'avete detto lande più volte precedentemente di insieme e la cooperazione la forma noi non unico industria distribuzione dobbiamo aiutare un processo per far diventare le straordinarie tradizioni enogastronomiche
Non ho fatto un collocare un fatto un po'più grande
Perché altrimenti in cinque italiani di italiani non vanno da nessuna parte
Li abbiamo messi insieme stiamo cercando di fare una cosa significativa come Coop per vendere il prodotto Copai carta per vendere il prodotto dei nostri cinquecento fornitori alimentare all'estero
Per avere una piattaforma per cui non ci vada solo Barilla Ferrero e fate bene andare all'estro con tutte le cose che fate ma ci possono andare anche la media impresa italiana la piccola e media impresa italiana che ha bisogno di quei il governo deve fare questa cosa qui
L'ultima battuta su questo punto che mi sembra importante sulla sostenibilità sono d'accordo con le cose che dici diciotto insolubile giuste belle anche però possiamo anche lui come impresa fare molto
Gli impegni che si possono prendere con la Comunità europea con la Commissione europea che scrive il trenta giugno chiesto dei tipi di volontari sul tema delle plastiche possono esser presi anche delle nostre imprese noi lo faremo come ecco lo stiamo facendo
Impegni in qualche modo che anche anticipano alcuni obiettivi riduzione delle plastiche riciclaggio c'è un punto però fondamentale riduzione degli imballaggi
No alle micro plastiche no al buon uso è un lavoro duro ecco c'è un punto però fondamentale che c'importa molto questa cosa se fatta solo sulla base di una volontà rischia di non andar lontano bisogna che le persone i consumatori i cittadini sappiano queste cose
Perché siamo disposti a pagare anche quel centesimi in più non due centesimi un centesimo in più c'è quel materiale fatto per l'ottanta per cento di plastica riciclata non senza plastica riciclata
Perché dentro quel prodotto non ci sia lavoro nero dentro quelle quindi le arance o quelli o quelli preventivi dalla Calabria
Badate che costa un po'di più
Però l'economia buona non deve essere scacciata da quella cattiva
E come sia un pezzo unico non perché io sento molto vicino la cooperazione agricola non c'è un pezzo di quell'economia buona lì
Mi scuso ma ci propone togliere non ha fatto bene oltretutto anche qui sempre uscendo da quelle che sono le domande che che avevo in mente mi sembrava interessante il fatto che riprendendo quello che ha detto anche prima che azzera alta la politica esce dalla porta rientra dalla finestra valeva per il discorso dalla plastica dei bresciani vale per il discorso dei writers già ritorna anche un discorso culturale quindi educativo
Sia per l'impresa che sceglie come porsi rispetto al speciale sia per coloro che poi sono spinti a consumare i prodotti e la politica rispetto a questo anche ad un setta
Industriale commerciale prende posizione allora su questo volevo una battuta ad entrambi mi risponda le Petroni poi anche chi non so se
Insieme alla politica non chiedo contributi non chiedo sconti a io chiedo buone pratiche per il Paese
Dalla politica chiedo sostenete alcun reddito di cittadinanza o correggendo l'inclusione le persone altra anche un po'lavorare quelle che possono dare ma io l'ho fatta non la capisco
è un modo per dare a chi ha un reddito medio alto come il miglior modo per toglierti avrei detto medio-basso come mia figlia che se ne sotto
Allora fatte le cose giuste per il paese che se fatte le cose giuste che non sono una redistribuzione inverso che la ricchezza o del reddito ma una distribuzione giusta più giusta sosterrà che l'economia di questo Paese
è questo che io chiedo a chi governa in questo momento con la massima apertura come penso che sull'agricoltura alcune delle cose buone fatte in questi anni devono proseguire soprattutto quell'idea
Che non è ognuno per sé che è un'idea che purtroppo in Italia è molto diffusa ma che produttori industrie di trasformazione distribuzione italiana possono pure essendo ovviamente li normali rapporti commerciali possono collaborare perché se non lavoriamo su una filiera integrata non serata sulla parte del nostro Paese
Non ha deciso di queste la politica può fare tanto per metterci seduti intorno a un tavolo scende soluzioni buone e non favorire quella litigiosità che non porta a niente di buono non la porta né in politica nell'apporto soprattutto nell'economia e nella società italiana vanno chiedo questa cosa qua la politica sostenete il reddito delle persone aiutate di evitati cioè fare buon impresa
Dateci degli obiettivi anche sfidanti
Combattete l'illegalità combattete l'evasione fiscale non fate come ho fatto tanti governi finora più o meno mascherati la solita il solito condono maxi tutto pur di raccattare qualche soldo
Facciamo di questo Paese un Paese migliore e credo che ci sia la possibilità ed è indipendente da chi governa oggi rispetto a chi governa ieri fatte recente è giusto è sicuramente l'impresa e sistema economico ci stanno in queste scelte giuste
La direi che Petroni non si è risparmiato venne inviato a questo punto veda lei vuole scendere i prezzi nel dettaglio anche delle vicende politiche governative o oggi veniamo più vaghi come non ci può essere il raccordo quarto progetto
Credo sia inutile anche ribadirlo
Io mi rifaccio alla politica sull'intervento che avevo fatto proprio perché se ci rifacciamo soltanto al buonsenso
Difficilmente tutti noi
Riusciamo da soli poi tutti noi forse lo sappiamo
Ma ci lasciamo poi alle scelte dei Ilva immane di ognuno di noi il mattino difficilmente le regole e la politica c'erano poi permettere tutti noi nei binari smuovere quelle coscienza che tutti noi abbiamo che sappiamo quando facciamo le cose fatte bene e sappiamo anche quando facciamo le cose fatte male
La politica del lo deve sapere prima Dinoi per riuscirci a tale quegli indirizzi quelle norme per che tutti noi
Andiamo verso ad una ad un materiale che credo cioè immagino che stiamo progettando di andar su Marte no
Ci sono delle tecnologie assurde e non riusciamo a progettare un
Una plastica piuttosto non è anche più plastica ma sarà un altro un'altra un'altra cosa che possa essere biodegradabile porcello è tutta una questione di costi sono d'accordo un centesimo anche duecento dei quali soldi sono ben spesi voglio dire vanno anche
Specie specie con con buona volontà con
Perciò ma ritengo che sia necessario questo cambio di rotta
è un cambio di rotta che tutti noi ci aspettiamo soprattutto nella pesca Polito che da pescare
Il il primo
Il primo settore che sta pagando pegno con tutto questo e anche di va normato il tutto
Perché non è possibile che i nostri pescherecci che se ne vanno per mare non riescano poi quando vengono a terra d'avere un porto strutturato dove poter depositare tutto ciò che raccolgono per mare
E assieme al pesce poi con le nostre reti portiamo a casa anche tutto quello che in realtà e immondizia cioè rifiuto che troviamo la normativa ancora non è chiara perché sono rifiuti speciali e quando ci riescono a portare cioè quando si portano a terra
Quantità importanti di prodotto le impresa e che non sono autorizzato a questi fini speciali non riescono per assurdo neanche a a a ammette la terra perché dovrebbero fare la differenziati portion sono tracciate allora voglio dire c'è
C'è tutto un mondo dove costruì dopo ma questo con il tuo Mamprin viene proprio da loro cioè trovare trovare queste nuove
Questi nuovi materiali al fine di superare questo questa grande GAF che è stata inizialmente la plastica utile ma successivamente quando non controllata è diventato un grosso problema forse uno dei più grossi problemi che abbiamo oggi al mondo dal mondo
Allora io ringrazio moltissimo i miei ospiti e chiudiamo con questo primo blocco e proseguiamo con la seconda parte ringrazio ancora allora Paolo Chiozza ringrazio Marco Pedroni ringrazio Nicola Jana è scritta non li abbiamo già
Nel mercato grazie mille presidente amalgamata innocua
Così allora invece vi presento altri ospiti che ora arrivano qui con me così poi insieme a loro in cura loro guardiamola degli altri contributi che abbiamo
è stata che
Allora abbiamo Paola B. lei Presidente ha ed è vicepresidente Gruppo Belleli salmerie
Lerner con noi
Crepax metanalisi fino a me questore pagliaccio
Se la metto a questi e togliamo Paolo De Castro vicepresidente Commissione agricoltura nel Parlamento europeo farò ecco allora
Dove mi si metta qui
Perfetto allora adesso intanto vediamo un altro abbiamo degli altri video messaggi che vogliamo vedere abbiamo un video messaggio del commissario alla l'agricoltura dell'Unione Europea Chieffi Logan
E abbiamo anche un sempre teme Europa rimaniamo all'altro messaggio il commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi e se lo guarderà anche Chiozza immagino il maltese carme Novella
Allora guardiamo questi videomessaggi e poi continuiamo con alla seconda parte con i nostri ospiti
Cari amici
Vi ringrazio per avermi invitato a partecipare all'assemblea di Confagricoltura prevista per la data odierna Roma
Purtroppo non potrà presenziare alimento di persona ma in qualità di commissario europeo responsabile della produzione agroalimentare pre condividere con voi alcune mie riflessioni
Sono assolutamente convinto del fatto che le cooperative costituiscano la linfa vitale del settore agroalimentare consentendo ai nostri agricoltori di lavorare in un contesto di maggiore forza e sicurezza quale risultato del lavoro congiunto
Le cooperative sanno che l'agricoltore deve ricevere un giusto compenso per il prodotto offerto e c'è fondamentale se vogliamo mantenere il modello europeo delle aziende agricole a conduzione familiare ad alti standard di sicurezza e qualitativi e per queste queste stagioni contattato dell'iniziativa volta a sostenerli nell'ambito dell'espletamento del mandato come commissario
Le mie politiche prioritarie sono le seguenti semplificazione delle K potenziamento dell'opportunità di esportazione all'estero rafforzamento del ruolo del produttore nella filiera agroalimentare e progettazione di un moderno sostenibile competitivo chip per il futuro il tutto tenendo sempre a mente gli agricoltori come sapete all'inizio di questo mese ha presentato la proposta della Commissione relativa al futuro della politica agricola comune il prossimo città continuerà a garantire un forte sostegno al modello agricolo unico europeo con un'aumentata attenzione nei confronti del clima e dell'ambiente compagna Andora transizione verso il settore agricolo più sostenibile e lo sviluppo di aree rurali più vivaci
L'invito a studiare accuratamente questa proposta e di far sentire la vostra voce per garantire che tutte in una reciproca nella lista delle proprie priorità politiche Etp lancio
Chiederò inoltre a trovare nuove opportunità di esportazione all'estero
Come sapete negli ultimi anni ho lanciato un'offensiva diplomatica che è consistita nel viaggiare verso mercati chiave per le esportazioni costruite saldi legami commerciali con i nostri partner globali
Questa idea ci stanno naturalmente portando dei risultati un aumento delle vendite degli investimenti è una piacevole sottoscrizione di accordi commerciali come nel caso di quella firmata la scorsa estate con il Giappone l'accordo commerciale più ambizioso che lei abbia mai firmato in Campania agro alimentare sono altresì fiducioso del fatto che la mia recente missione in Cina e India possa consentire di compiere ulteriori passi in avanti
Da cui la sottoscrizione di un accordo tra l'unione europea Cascina sui prodotti ci che ovviamente costituisce la chiave della nostra forza nelle esportazioni concludo facendo i migliori auguri per il prosieguo delle piante dal dodici per i vostri risultati i risultati del vostro confronto grazie mille
Quindi diamo subito il benvenuto al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Gianmarco centinaio
Mettiamo siamo ed è sicura di me per la lontana amministra e così va bene è stata detta innestarsi
Allora e rimaniamo sulla sull'Unione Europea appunto e io volevo andare da De Castro facendomi raccontare un po'rispetto a quello che abbiamo sentito dire alla commissario Ganna
E in generale quello che emerge dalla Commissione europea su come sarà la futura PAC quindi come saranno queste politica poi su questo magari ci interessa anche sentire quello che ha da dirci neoministro Enzo anti avrà ne avrà di di di grane di cui dovrà occuparsi ma questa ogni delivery model di cui stiamo parlando quindi l'idea anche di riprendere un po'di sovranità decisionale perché poi di questo si parla nella nell'organizzazione una rinazionalizzazione finanzieri nell'abitazione lei cosa ne pensa tanto fatemeli salutare tutti da Maurizio Gardini è tutta Confcooperative neo
Rieletto Giorgio Mercury gli amici
Ma il tema è complesso il tema è molto complesso innanzitutto dal punto di vista dei tempi dobbiamo ricordarlo
Commissario Hogan ha voluto fare una forzatura perché come sapete siamo alla fine della legislatura
E noi come Commissione agricoltura sviluppo rurale del Parlamento europeo avevamo chiesto più che altro di fare una sorta di presentazione di un'architettura di un modello ma non arrivare con dei testi legislativi
Hogan ha preferito fare questa forzatura arrivato con dei testi legislativi sono oltre duecento pagine tre atti legislativi
Che ovviamente non hanno alcuna possibilità di trovare conclusione in questa scorcio di legislatura addirittura penso non si riesca rivale neanche un voto in plenaria
Pertanto diciamo è un interessante dibattito sul futuro che va fatto e per carità macchine nuova che stava nelle mani del prossimo commissario dal prossimo Parlamento
Detto ciò cose che ci piace cosa che non ci piace innanzitutto ci piace la parola flessibilità la parola sussidiarietà son termini fa non ci piacciono perché questo rende più facile l'applicazione più autonomia gli stati membri
Ma quando flessibilità e sussidiarietà si trasformano in rinazionalizzazione della PAC non ci piace più
E qui l'elemento non banale diciamo di questa proposta perché la commissario nella proposta che dice non si limita a fornire un sette di misure e poi lascia liberi di stati d'individuare quali di queste misure applicate
Ma dà carta bianca di Stati per cui il mio delivery model come diceva questo piano strategico nazionale che ciascun stato membro deve fare identificherà il cosa fare e il come farlo
è evidente che e forte questa scelta forte al punto da individuare i rischi di distorsioni di concorrenza sicuramente perché ognuno farà come vuole
Rischi di arrivare a un cofinanziamento dell'intera Pack perché non si capisce perché il Piano di sviluppo rurale deve essere cofinanziato il resto no cento per cento europeo se fanno parte di un unico piano strategico nazionale
No somatiche rimasero importante ed è una deregulation teme che ognuno possa diciamo che a furia di dire contro l'Europa fatemi essere un po'europeo se a furia di dire colpa dell'Europa e da tutti i nostri errori li scarichiamo l'Europa l'Europa ha fatto una scelta un po'l'Alitalia ha detto ragazzi fate voi come vi pare fate voi noi controlliamo se fate bene evitare soldi se fate male correzioni finanziarie insomma è molto forte noi se guardate vi divertite amici a guardare il video della prima presentazione di avvenuta tra l'altro in pochissimi giorni fa
In Copagri a Bruxelles su quarantadue interventi ci sono stati quarantadue mo'a questa proposta quindi c'è un ammanco andassimo ventaglio di contrari
Non dei singoli nelle singole misure dove ci sono tante cose interessanti che possono essere ma certamente questo impianto di totale devoluzione ci preoccupa moltissimo perché questo può essere davvero l'anticamera per la fine della politica agricola comune con quella Cicco comune che noi invece vogliamo continuare beh assolse nel legna alzato una palla talmente alta che io non posso che schiacciava la somministra centinaio e sapere subito che cosa pensa di tutto quanto è stato detto
Beh rapporto con l'Europa in generale anche di questa risposta dell'Europa che a questo punto belli che restituisce le le responsabilità nazionali ai singoli Stati o almeno tenta di farlo
Ma ecco i rapporti con l'Europa
Io l'ho continua a essere dell'idea che nessuno ho iniziato a rendervene conto proprio pochi giorni fa in Lussemburgo quando abbiamo fatto la la la prima riunione la prima riunione a cui ho partecipato la penso che sia fondamentale esserci essere presente e far sentire la nostra voce questa è una cosa importantissima
Perché non si può
Fare i forti in Italia e poi non andarci in Europa perché se poi non sei presente altri decidono per te aziende e poi non puoi tornare dire quanto sono cattivi gli europee io quanto sono cattivi gli altri Stati europei devi esserci devi portare avanti quelli che sono che cosa quelle che sono le esigenze dell'agricoltura del nostro territorio
Del nostro paese e quindi più sussidiarietà tutto quello che è stato detto benissimo va bene siamo d'accordo e e non ci son problemi
Son d'accordo con Paolo però quando quando si dice che ci devono essere delle regole
Perché se dobbiamo lavorare tutti all'interno dello stesso mercato se dobbiamo operare tutti all'interno stesso mercato le regole devono essere comuni per tutti per evitare che ci sia uno Stato che fa una cosa e un altro che ne fa un altro quindi il nostro obiettivo è è vero o meno Europa in generale
Ma l'Europa deve dare le regole però con l'Europa di alle regole
E poi gli stati decidono e gli stati ragionano gli Stati lavorano con il compatto nel nostro caso con l'agricoltura ma le regole ci devono essere
Ma questo è uno degli ambiti in cui in assoluto lo chiedo a lei quello che ad Andrea De Castro LEA è uno dei settori in cui l'assoluto l'Europa è stata più presente è stata più Europa possiamo dire così da principio
Questa è una tendenza che va conservata oppure no cioè la la giro ancora può essere un modello da inserire per altri ambiti d'estendere come modello politico
O invece l'opposto è è lei a questo settore che deve adattarsi ad altri modelli che sono stati meno europei
E più sovrani stime esprimo così
Ma l'Europa a mio parere l'Europa fa l'Europa quando vuole
Se deve essere l'Europa deve essere l'Europa
Non può essere l'Europa presente quando deve mettere le regole e poi l'Europa che lascia che entrino i nel nostro territorio nel nostro nel territorio europeo entrino prodotti che non sono non daremo da mangiare neanche il nostro peggior nemico e penso per esempio al riso che viene coltivate in zone del mondo e viene coltivato utilizzando dei prodotti fitosanitari che in Italia sono considerati cancerogeni da almeno trent'anni però l'Europa ci permette di portarli perché bisogna bisogna fare cooperazione internazionale pensiamo tutte le volte che i nostri produttori sono stati penalizzati allora l'Europa non deve essere solamente matrigna ma deve anche aiutare allora se è un Europa che aiuta e da regole benissimo va bene e e ed è giusto ed è giusto questa questa teoria se invece un'Europa che deve solamente punire i nostri agricoltori beh allora forse torniamo agli Stati nazionali che facciamo prima
Su questo ero curiosa di conoscere anche ero prima e De Castro volto collo al ministro noi vogliamo un'Europa
Che in questa diciamo eccessiva
Regolamentazione che ha comportato qui gli amici lo sanno benissimo gli screening della pacca attuale ha complicato la vita agli Stati membri ha complicato la vita dei cultori e non ha dato quei benefici ambientali degli questo il punto
Ma non è che non vogliamo che la parte che gli agricoltori facciano di più per l'ambiente
Ma vogliamo che questi questo posto diciamo del di più sia però compensato con dei benefici ambientali tutto questo ha portato a una come chiamarlo un maldipancia generale
E che che si è poi tradotto in questa proposta che a mio avviso va molto al di là noi vogliamo delle regole che siano regole costruite con la flessibilità necessaria
Con la possibilità di applicarli a Cipro e in Finlandia perché sono ambienti completamente diversi
Ma che siano però delle regole che ci mettono in condizioni non distorsive all'interno quindi regole uguali ma soprattutto nuovi sforzi da nei confronti di chi queste regole non le rispetta fuori dall'Unione Europea
E che vuole entrare nel mercato europeo questo e poi io capisco il riso del diamante stare nell'esempio
Del ministro Myanmar e la Cambogia son Paesi poverissimi e noi gli avevamo fatto un Regolamento tanti anni fa
Per accedere al mercato europeo senza dazi senza contingenti perché son Paesi appunto poverissimi siano che che è successo che tante aziende si sono andate a localizzare proprio lì adesso sono diventati i più grandi esportatori al mondo diviso mettendo in ginocchio il riso ecco in quella che non funziona noi vogliamo una clausola di salvaguardia
La porteremo a casa
Senta io volevo sapere anche un po'in merito alla alle pratiche sleali invece no anche a un altro argomento così scottante per appunto pochi pronti ecco estivo che entra a gamba tesa così allora Isis squilibri che si possono creare all'interno di una filiera produttiva a e anche appunto l'integrazione tra il mondo della produzione quella distribuzione no farlo l'abbiamo avuto in Italia un dibattito su questo lo ricordano tutto gli amici dal famoso articolo sessantadue
Che però per una serie di motivi devo dire ha funzionato correggetemi se sbaglio quando sotto gli occhi di Marco Pedroni e degli amici sui tempi di pagamento ha funzionato se andiamo a vedere i dati tempi di pagamento si son ridotti proprio sotto due però
Finito lì
Finito lì è l'unico paese in Italia in cui pratiche sleali non ne sono state segnalate dal due mila tredici che in teoria l'Antitrust italiano
Dovrebbe governare il il buon funzionamento del della filiera agroalimentare
Beh e curioso che in Francia in Spagna adesso questo studiando l'argomento come relatore della direttiva ci sono stati migliaia di casi di pratiche sleali segnalate e in Italia tre
Tre e ragazzi dal due mila tredici oggi sono un po'pochini evidentemente qualcosa non va a noi speriamo che questa direttiva finalmente posso portare regole comuni anche in questo caso il più possibile condivise c'è un elenco di otto pratiche sleali già definite nella direttiva
Tempi di pagamento per i prodotti deperibili per i prodotti non deperibili scontistica il problema del doppio prezzo il problema del risibili dei prodotti che tornano o ci fanno pagare alle imprese
Dell'invenduto o sprechi diciamo una serie di pratiche sleali che non si devono più verificare parola novità
Per dare la novità vera di questa direttiva e questa istituzione di un'autorità di garanzia nazionale che ciascun stato membro deve istituire che potrà raccogliere diminuisce anonime dei produttori
Sia sotto forma singola sia sotto forma associata sotto forma associata quindi l'anonimato è garantito veramente
E io mi auguro che in questo modo si possa creare quel clima positivo devo dire che il problema per noi del suo non voglio far tirare la volata alla alla Coop però insomma questo problema è molto sentito soprattutto nei paesi dove c'è una grande distribuzione
Molto arduo che Chierchia rapporti non sempre facilissime comodo dei fornitori
In Italia il sistema un po'più variegato quindi abbiamo sistema distributivo cooperativo che ha una storia diversa però effettivamente si sentiva la necessità erano dieci anni che aspettavamo questa direttiva
Speriamo il Consiglio sta lavorando moltissimo la presidenza austriaca messo come primo punto questa direttiva quindi non vi auguro di riuscire a trovare l'accordo col Consiglio Parlamento e Commissione entro Natale anche la presidenza spiega ce ne avrà di grane ma comunque io vuole un attimo a rimandare perché l'avevamo annunciato ma poi non abbiam visto invece il secondo video del commissario europeo alla pesca gli affari marittimi che carme Novella
Caro Presidente e lustri ospiti cari tutti buongiorno
Vi ringrazio anzitutto per avermi invitato e sarebbe stata davvero una bella occasione scambiare insieme qualche idea e proposta
Ci tenevo perché come per voi e nel Mediterraneo
La mia casa ma oggi il mio cuore è pesante poiché la nostra casa comune le nostre comunità locali il nostro stesso stile definita minacciato
La plastica sta inquinando le nostre acque gli stock ittici stanno diminuendo mettendo in dubbio il nostro futuro
Di fronte a questa minaccia nostra responsabilità congiunta serrare i ranghi Defender Ezio che ci ecco abbiamo tutti bisogno di intensificare i nostri sforzi
Questo esattamente Ciro che la Commissione europea ha fatto
Dando per esempio seguito alla dichiarazione metrici forense
Dello scorso anno un accordo e internazionale devoluzione Mario per proteggere i nostri stock ittici per il futuro
Io anche a buone notizie da annunciare
A settembre il paesi del Mediterraneo fermeranno un piano d'azione decennale del peccato esclusivamente alla pesca su piccola scala
Non ho bisogno di indirizzi che le piccole attività di pesca costituiscono oltre l'ottanta per cento della flotta peschereccia
E individualmente potremmo essere piccolo cosa possono fare un pescatore italiano un pescatore maltese
Ma collettivamente potremmo modellare il futuro del Mediterraneo
E come associazione di cooperative capiti a molto bene il potere dell'azione collettiva quindi oggi sono con voi per chiedervi compiere ogni sforzo possibile per raggiungere il nostro obiettivo comune quello di un mare Mediterraneo sanno aiutateci a riportare gli stock ittici alle Feliziani non ultimo preparandosi all'obbligo di sbarco che prenderà il via il prossimo anno
Ecco e poi girate le vostre barche con dispositivi per registrare le vostre catture
Le nuove tecnologie sono più accessibile Kamai anche per le piccole e imbarcazioni
Aiutateci a mantenere pulito e il nostro mare e condiviso raccogliendo i rifiuti restituendo li attrezzi da pesca rotti o da fine scritta al porto
L'accordo sulla raccolta dei rifiuti firmate dalle cooperative che pesca in Toscana quest'anno è un grande esempio di come i pescatori missio piccola scala
Fondano da guardiani del mare
E insieme possiamo proteggere la nostra casa del nostro mare il nostro modo di vivere per le generazioni avvenire
Allora
Ottimo italiano il commissario
Allora ministro a questo punto rimanendo in tema Bruxelles a non posso esimermi dal proseguire la domanda adesso lei ha ha iniziato a vedere qual è la Seat azione quali sono le prime istanze da presentare e a proposito di pesca la distribuzione dei fondi per la pesca sia già fatto un'idea
Dei primi incontri a Bruxelles
Sì a Bruxelles anzi a Lussemburgo perché la prima riunione che abbiamo fatto è stata Lussemburgo buona parte della mattinata mattinate primo pomeriggio è stata dedicata proprio comparto pesca dove si è parlato sopra molto di quello che ha parlato il commissario Vella
Tra le varie cose ne abbiamo anche posto l'attenzione sulle etichettature
Sull'etichettatura del pescato che arriva nel nostro Paese perché semplicemente perché noi riteniamo che il consumatore finale bisogna dare anche delle indicazioni che siano delle indicazioni il più chiare possibile la così detta tra virgolette signora Maria quando va acquistare quando va acquistare del pesce e deve sapere esattamente il pesce da dove arriva
Dato che arriva e non ci deve essere un codice che spiega che è stato pescato nella Codice FAO X Y Z perché non lo sa neanche il ministro dove e di conseguenza non vedo come faccia la la sigla signora casalinga di Voghera
Ma soprattutto la cosa che ci interessa è la data di pesca
La data in cui è stato pescato in modo da tutelare il consumatore finale
Tutela dei pescatori tutela del mare ma la cosa che mi interessa è tutela del consumatore finale il consumatore finale deve sapere che cosa sta mangiando per me questo fondamentale l'abbiamo fatto presente durante il durante l'incontro l'incontro del diciotto di giugno lo faremo presente tutte le volte che andremo in Europa
Ma su questo per esempio qual è stata la risposta all'esigenza che ha portato lei l'ha sentita corrisposta dagli altri Stati cioè c'è un esigenza collettiva su questo l'Italia è particolarmente esigente diciamo che l'Italia è particolarmente
La
Non sentiamo anche per altre il Parlamento europeo piacere di ricordarlo perché c'era la presenza del signor ministro in seduta plenaria ha votato a favore
Quindi la la palla sta diciamo tra la Commissione consiglio come riuscire pian pianino insomma ad arrivare le maggioranze che servono proprio a Termini ha un obiettivo che si può portare a casa insomma volevo medio-lungo difficile ma passi avanti ne sono stati fatti secondo me si può arrivare senta a questo punto non posso che inserire Barilla che chiaramente è uno degli attori principali nel mondo della della produzione anche per ciò che concerne l'eccellenza italiana e avere un po'ha una sua visione in generale di quello che sarà il cibo del futuro
Dal punto di vista qualitativo e anche la possibilità di accesso al cibo quindi anche quello che abbiamo affrontato prima la modalità di accesso al cibo nell'acquisto
E mi interessa anche un suo punto di vista se volete faccio una battuta su questo questo discorso qui c'è anche la tracciabilità del del cibo il suo percorso
Buongiorno a tutti grazie per per l'invito penso che sia molto importante per questi argomenti che ci riguarda tutti riguarderanno soprattutto la dico la prosperità anche del nostro Paese che ha delle carte da giocare penso anche molto molto importanti per un vissuto per una tradizione ma penso anche per un'aspettativa che abbia al mondo intero verso l'Italia l'Italia un Paese piccolissimo ma molto desiderato
è certo che il futuro lo dobbiamo affrontare su su temi che sono molto relativi alla amo alla presentazione che abbiamo avuto all'inizio da Gionata che l'ho trovata estremamente ben fatta e molto competente per cui il cibo del futuro se come rispondere a tutti quei temi
Lui non c'è solo una cosa ma c'è il tema della sostenibilità che il tema ambientale il tema dell'accessibilità del cibo oltre il tema dell'ambiente che il suolo la pulizia dei suoli un prodotto sempre migliore l'economia delle parti che devono convivere in maniera positiva per cui c'è la creazione diciamo di un modello nuovo che porti ricchezza e opportunità alla nostro paese poi il mio mestiere molto bello perché vi facciamo
Esteticamente un prodotto sempre uguale prendiamo la pasta vederlo spaghetti e maccheroni sono così da decine di anni ma tutto quello che c'è dietro è cambiato anch'per cui noi abbiamo sempre due aspetti dell'innovazione prima abbiamo visto il filmato dove c'è Alexia che ci serve in casa con il comando della voce
Per cui è una evidente innovazione tecnologica e l'altra e dall'altra parte all'opposto c'è un prodotto di cui noi troviamo tutti i giorni può essere la pasta però tutto quel centimetro cambia e cambiare la direzione che
Implica però e questa è la sfida principale ci riusciranno a snaturarsi quindi a mantenere fede a un marchio
Parlavamo prima ho fatto anche l'esempio Bari lembi ematica sulla pubblicità sappiamo che è stata negli spot pubblicitari televisivi così entrata nell'immaginario collettivo capire anche adesso no come tradurre quella oggi nelle nei sui so Challa sul web quella potenza icastica per quello che scopre la capacità del racconto che deve essere coerente oggi è necessario perché il digital rotte voluttà
Ed è anche diciamo un dovere da parte dell'impresa
Quello che però è molto più importante progetto reale certe cioè che il tema dell'integrazione fra le varie parti in maniera costruttiva per creare un modello innovativo vincente
Perché questa qui è quello che le persone si aspettano poi oggi quando uno dice le persone che il consumatore finale sanno dico più o meno intuiscono però ci sono sicuramente parliamo dei nostri primi interlocutori che la distribuzione che vuole selezionare e vuole l'autorevolezza di un produttore perché sono non lo accetteranno più né il loro nei loro magazzini e sui loro scaffali e diventerà un elemento fondamentale perché è una sensibilità che viene in Italia perché è un fatto di etica di responsabilità
Ed è una discriminante all'estero perché se uno non sa provare il motivo per cui ne esiste non è non è accettato ci sono questi due aspetti se come molto importanti da valutare che uno è il tema della made in Italy perché l'Italia è un Paese tocca un marchio fortissimo
Però di non classificarlo come sufficiente e protettivo perché in realtà quello che la protezione e l'innovazione che viene poi il resto marchio è un marchio che però deve essere riempito di significato ogni giorno con dei contenuti diciamo di responsabilità e di tecnologia e di una filiera che continua a migliorare
Però dico abbiamo tantissime bellissime opportunità noi le stiamo imparando le stiamo facendo abbiamo diciamo una un senso dell'industria molto diverso da quello che poteva essere dieci venti trent'anni fa perché a quel tempo si soddisfa vanno diciamo dei bisogni storici millenari dell'uomo che era sfamare
Oggi in realtà quello di cui si parla è non dobbiamo solo sua marci ma dobbiamo creare della vita per il futuro
Che è un concetto nuovo perché se uno prende il tempo zero che poteva essere la guerra le persone non aveva da mangiare per cui avevano fra i due c'era alle malattie lui si desiderava avere una casa qualcosa da mangiare una medicina che ti protegge se la salute
Oggi il paradosso è che tutto quello che non abbiamo fatto per soddisfare quei bisogni e non ci piace
Perché quello che noi critichiamo oggi in ogni settore e quello che abbiamo voluto allora quando si fa questo distinzione proprio dei periodi e delle attese oggi dice Marco cosa vogliamo noi come individui noi vogliamo siamo ma il De
Tina nell'essere umano embrioni vogliamo rassicurare circa il futuro sarà migliore perché abbiamo sconfitto più bisogno almeno in questa parte del
Diciamo del globo anche fortunata vero e siamo i più fortunati e ovviamente i giorni abbiamo sconfitto dei bisogni millenari abbiamo bisogno di creare un futuro il futuro lo si crea tutti insieme
Perché lo si crea a partire dalle norme a partire dalla collaborazione perché non c'è più una parte della società mi riferisco anche a noi stessi abbastanza capace intelligente esperta per far le cose
Le abbiam bisogno del contributo di chi si prepara di chi ci spinge da chi CDC critiche in maniera intelligente perché quello è uno stimolo assolutamente necessaria qui cercando andare avanti tutti insieme
Certo
Beh io volevo usarla visto che ce l'ho qui proprio come possibilità di metterla in relazione con il ministro deputato a tutto ciò che concerne il suo tema è capire quali sono le istanze
Che le chiederebbe di portare in Europa e anche quelle che rivolge a luce le priorità secondo lei questo corna deve affrontare nell'ambito
Polenta mai domani nasce io gli chiederei fissiamo insieme gli obiettivi al due mila e cinquanta al due mila quarantadue trenta e ripercorriamo con forza perché quello che noi di cui non abbiamo bisogno
Non abbiamo nessun pregiudizio abbiamo bisogni certezze per come muoverci perché poi se uno prende l'industria è un elemento estremamente flessibile della società perché ogni anno investe tantissimo per rigenerarsi importante saper la direzione
E sapere le quelle che sono le regole perché le regole nuovi noi possiamo osservarle regole che ci sono perché facciamo fatica ogni tanto a osservare delle regole che non ci sono delle opinioni che non fanno regola
Ci confondiamo un politico perché recarmi pare che sia un aspetto sentito formano può spiegare meglio non nella società di oggi ci
Ci sono delle norme che poi sono stabilite a livello nazionale e internazionale le premetto le regole non le faccia nuovi perché noi siamo al di fuori basta possiamo essere consultati ci fa piacere ma come contributo e non come assolutamente come coercizione il sistema questo qui ci tengo molto a dirlo sia a livello nazionale che internazionale
Poi quando ci sono le regole ci si muove dato che viviamo in un mondo dove negli USA prima abbiamo avuto una testimonianza arrivano da tutte le parti da opinionisti più o meno credibili
Fissano degli umori delle persone
Che noi dinamico e siamo disorientati perché noi non sappiamo più a chi dare retta
E noi dobbiamo solo ogni ogni anno dei fondamenti di realtà e sono assolutamente d'anzianità pretestuose però noi facciamo fatica perché possiamo essere considerati un elemento di colpa quando nessuno ci mette le manette
Ora c'è il colpa di andare in galera ce l'ha in Coppa resta fuori ma non può essere vivere col dubbio anche perché quando c'è un'impresa nel caso nostro centenaria che investe su cose sostanziali dove per amor del cielo ci sbagliamo tutti i giorni per gli errori ne facciamo ne facciamo tanti di errori
Ma c'è uno scopo di fondo che quello del miglioramento e scatta un meccanismo diciamo sociale di colpa dove tu sei additato come un elemento diciamo di grande responsabilità però negativa
Dopo deve intervenire il tuo stato a dire qua in torto e ragione ma se se sei assolto se assolto non peserà sul banco degli imputati
Ministero l'arcano perché la vetrina su tracciati voi Pace noi presente perché lui se non a caso nella sala contabile la famosa nave di grano perché quello di cui si parla che riguarda tutti noi per una è una sala che ci interessa quando arrivare il porto che viene bloccata per più giorni
Dicendo arriva grano velenoso che poi il controllo dei porti è fatto non da noi perché fatto dai Ministeri della Salute eccolo l'agricoltura se va bene va bene sono va bene non va bene ma non è che può continuare a ripetersi come un ciclostile quell'effetto mediatico dicendo siamo avvelenatori del popolo province diteci quel che doveva fare non lo sappiamo la nave rientra da cento anni
Perché la nave entra da cento anni
O la prima fuori e migliora le nostre produzioni o facciamo entrare ecco questo verso scusate l'accenno a mai quelle che sono storie recenti ma lo dico con serenità perché non ne abbia bisogno solo di migliorare
Non abbiamo pregiudizio vogliamo una qualità migliore vogliamo fare un prodotto migliore perché quello che ci fa strada diciamo nel mondo perché non ci faccia strada con un prodotto che qualitativamente ci metto dentro tutti tutti gli elementi che contribuiscono a definire la qualità e migliore di un altro quella è la competitività
Ovviamente deve essere accessibile perché son ce l'ho comprato però l'unica strada percorribile e noi abbiamo visto sulla nostra pelle quando si è siamo riusciti a farlo vinciamo quando non riusciamo a fare soltanto due volte
Che noi abbiamo fallito dei lanci di prodotto e perché non hanno quella quel connotato qualitativo come persona riconosco
A questa molto chiaro ministro su questo vuole replicare un la città
Credo che se ma no esternata no nel senso la la replica non può che essere una replica di condivisione di quello che è stato detto nel senso che oggi come oggi compito del ministero ma penso compito del governo compito di chi governa un paese è quello di pensare alla filiera
Dal produttore quindi dall'agricoltore nel nostro caso fino al consumatore finale far sì che il produttore chi distribuisce chi produce e chi distribuisce possano visto che non sono solo delle Onlus ma possono produrre prodotti di qualità facendo reddito e quindi dando posti di lavoro e dando ricchezza ma poi dando alla fine un prodotto finale che sia di estrema qualità e soprattutto sano perché per me
Il made in Italy come lo chiamiamo terre essere un prodotto sano che io posso distribuire in giro per il mondo e di cui devo andarne fiero
L'esempio sono i ventidue milioni di euro che abbiamo stanziato qualche giorno fa insieme alle regioni per aumentare i controlli sulla carne e sul latte ventidue milioni di euro in più che servono a controllare dei prodotti che vengono Poti sul nostro territorio
è normale che nel momento in cui entra una nave controllo c'è il controllo ci dice perché dobbiamo almeno fidarci di chi controlla perché se non ci fidiamo realizzare una lamina un segno grazie arrivederci andiamo tutti a casa mente no cinque i controlli ci dicono che quelli quello che è contenuto in quella nave nel caso del grano è comunque un prodotto che è commestibile mettiamola così si può utilizzare che rispecchia le leggi che ci sono sto Paese per me la cosa è finita lì nel momento in cui si trova invece qualcosa che non è
Diciamo che che non se non non rispecchia quelle che sono le le normative che sono nel nostro Paese la nave sta fuori appunto fine basta cioè pensiamo che i controlli che ci sono nel nostro Paese in questo momento ci siano siano di alto livello
Secondo me devono essere intensificati non ho problemi a dirlo io continuo a essere dell'idea che deve essere intensificato sia quello che viene prodotto nel nostro Paese ma soprattutto quello che entra nel nostro Paese
E di conseguenza
E di conseguenza io quando quando si parla di darsi all'ingresso il mio spazio all'ingresso è non entra quello che non può essere messo sulla nostra tavola questo è il vero tasso al limite resta
E infatti a una domanda sui dazi voi purtroppo Helix anche la cronaca che ci porta lì quindi per una domanda gliela farò hanno aderito con la farò anche il ministro Di Maio
Io però nel frattempo volevo farvi vedere un altro blocco di video messaggi in cui abbiamo altri presidenti di cooperative a cui abbiamo chiesto quello che chiedevo appunto prima Barilla che cosa si aspettano in questo momento dalla politica
Rivediamo
Parlando di ortofrutta è sicuramente uno dei grossi limiti del comparto è rappresentato dalla la eccessiva frammentazione dell'offerta
è vero che i dati ufficiali ci dicono che il cinquanta per cento del della produzione del nostro Paese organizzati notti
Ma il tre tanto vero che poche sono le organizzazioni tra dei produttori che hanno la dimensione economica finanziaria e patrimoniale di prodotto
Sufficiente per raggiungere i cosiddetti mercati lontani
Ammesso che ci si riesca arrivare ad oggi ancora sussiste l'embargo russo non riusciamo a esportare nel Nordafrica le politiche americane ci stanno profonde preoccupando
Sussistono dazi doganali e barriere scritto sanitari che stanno limitando enormemente la circolazione delle nostre prodotte le nostre produzioni Tivoli mele pere uva da tavola sono sicuramente i prodotti che maggiormente vengono esportate esportati nel mondo e trovano pertanto delle grosse limitazioni da questo punto di di da questo punto di vista vanno altresì sfruttate meglio quelle che sono le risorse che la comunità europea si mette a disposizione
Per promuovere il made in Italy IMI in made in Italy nel mondo cosa che ultimamente non siamo riusciti a fare e per questo abbiamo bisogno di un sistema paese che ci accompagna al meglio
Nel miglior modo in questa difficile su sfida e alla globalizzazione
Lussemburgo sotto c'è un grande professione
Il suo nuovo cinque milioni sentenze
E restano un turno subito sì sussurro circolare quasi quattrocento sotto i costi di produzione situazioni molto pericoloso rosso per cui giriamo subito un miglioramento prestazione garantiti sul mercato italiano stessa
Ci deve essere una valutazione dobbiamo rendere indicato un patto zucchero che salvaguarda l'opposizione
A mio avviso negli ultimi sulla sulle sentirle riguarda il contratto
C'erano solo quindi i che avevano che impedisce e lo svolgimento regolare dell'attività sedici sullo stesso
Secondo me ci sarebbe modifica sostanziale della della condizione della pesca sia a livello comunitario generale
Dove dove si fosse conto
Delle esigenze dei territori
E dove vengano dettare dal basso verso l'alto mettendo timori stesso penso per esempio una soluzione per esempio con un piano di gestione dove ci sono venuti condivise dei pescatori che posso una una regolamentazione nel rispetto della risorsa idrica
Nell'imminenza dalla riforma della politica agricola comunitaria dobbiamo avere ben presente quali sono gli indirizzi che devono essere spinti nel settore all'economico nel settore zootecnico per far sì che la qualità e la sostenibilità dei nostri prodotti migliori continuamente
Quindi una direzione ventilata da parte delle politiche agricole comunitarie e dall'altro lato il sostegno pardon il punto delle politiche di comunicazione che sappiano trasmettere ai consumatori il giusto valore delle nostre produzioni
Il giusto valore della della elevata qualità della zootecnia nazionale ed europea affinché tutto questo ci posso trasmettere in un mercato più dinamico mercato che recuperi il valore creiamo delle produzione utenti quali quelle dell'arte e via quindi rispondo al mercato agli allevatori alla produzione
Allora io volevo chiedere una cosa Presidente però intanto lei fa da padrone di casa insieme a me e siccome l'abbiamo lo spunto dello zucchero
Torno un attimo dal ministro sullo zucchero appunto adesso veniva specificato che è uno di quei settori lo diceva in particolare il presidente dico a Prodi di Italia Zuccheri
Che è una la politica europea è uno dei settori che rischia di minacciare particolarmente quello dello zucchero mentre è un prodotto particolarmente significativo è un ingrediente di molti dei prodotti cosiddetti del made in Italy allora
La politica interna più idonea a preservare Praga la filiera dello zucchero
E anche in questo caso nel
Abbiamo parlato in Europa ci siamo confrontati con sia col commissario calma anche con i colleghi durante il Consiglio
Attualmente è stato detto anche nel servizio c'è un'aggressione da parte dei Paesi del nord Europa nei confronti dei Paesi del Sud Europa tra cui l'Italia
E di conseguenza ci troviamo con con Rossi quantitativi di zucchero che vengono immessi nel nostro nel nel nostro nel nostro Paese abbassando logicamente i prezzi e di conseguenza con una crisi importante da parte del nostro settore non abbiamo fatto una proposta che è quello dello stoccaggio privato
E di conseguenza in modo da
Farlo
Passare per un certo periodo farà far smaltire i quantitativi in modo da permettere anche i nostri produttori di poter rimanere sul mercato
Logicamente è una questione che ha sul tavolo del commissario che è una questione che abbiamo che abbiamo sviluppato e che abbiamo portato avanti nelle scuole nelle scorse settimane
Vediamo cerchiamo di capire nelle prossime i prossimi giorni Ripa senesi come come la situazione sembra sviluppare ed è necessario alla fine per noi è necessario tutelare i nostri imprenditori nel settore dello zucchero i nostri per quel per i nostri imprenditori perché
Diciamo che è un settore in estrema crisi in questo momento è che sta svista che sta vivendo come dicevo un'aggressione senza precedenti
Allora
Torniamo dal presidente in particolare e sappiamo che lei Presidente alleanze operative agroalimentari tra in particolar modo mi interessava la sua esperienza di imprenditore del Sud no lei ha successo il Sud italiano moltissimo
Allora quanto è difficile quante più difficile rispetto al resto d'Italia oggi essere un imprenditore al Sud e riuscire a tenere in piedi delle filiere virtuose cosiddette no
Sì ma anzitutto volevo dare il benvenuto al ministro e in questa nostra Assemblea e agli amici qui presenti perché una breve presentazione e in questa sala visto c'è un quarto dell'agroalimentare italiano
Quel quarto dell'agroalimentare italiano che ha come brand il made in Italy Anna Meacci amministrabile origine coi orchidee come origine della materia prima tutta italiana ed è quella parte del mondo produttivo italiano
Che fa filiera nel proprio interno ma che fa filiera agricola parte industriale italiana che da quel valore aggiunto siamo in molta parte delle filiere del mondo industriale l'ingrediente che serve a dare valore al made in Italy
E una parte fatta da produttori quei produttori che hanno scelto non oggi ma tanti anni fa di mettersi insieme per dare più valore alla produzione italiana
E lo stanno facendo con l'orgoglio lo stanno facendo mantenendo in piedi quelle aziende che da sole senza la cooperazione avrebbero chiuso la media delle nostre aziende e poco più di due ettari
Questo significa che rappresentare un quarto dell'agroalimentare con la superficie minori i due ettari significa veramente ne sono sacrifici importanti questa cooperazione
E pronta a vincere tutte le sfide che l'Italia si pone nel prossimo futuro rispetto a delle politiche a lungo termine
Troppo spesso in Italia ci siamo preoccupati soltanto di lavorare sul politiche librerie
Sulle difficoltà sulle crisi sulle quello che stiamo abbiamo ascoltato più di questa mattina non si possono intervenire per saldare qualcosa che si sta rompendo dobbiamo fare qualcosa di più
Rispetto a questo la mia esperienza viene dal Sud sono un imprenditore della Puglia vivo una parte del dell'Italia dove fare impresa
Fa fatica due volte
Abbiamo tantissime difficoltà
Abbiamo alcuni aspetti che sono culturali c'è tanto individualismo e quindi si fa fatica a stare insieme
Ci sono alcuni aspetti che sono sociali viviamo in una parte del territorio nazionale dove c'è ancora tantissimo e delinquenza cerca ancora tantissimo sfruttamento
E quindi c'è la necessità sosta sostanzialmente di fare pulizia di questo questo sistema malato che non riguarda sicuramente il sistema agricolo
Siamo in una situazione dove le strutture le infrastrutture sono ancora carenti
Giusto per dare un dato i prodotti che arrivano dalla Sicilia dalla Sardegna ma dalla Calabria dalla Puglia dalla Basilicata per poter arrivare sui mercati hanno un costo minimo rispetto a tutti gli altri prodotti nazionali un costo che il dieci minimo di dieci centesimi in più degli atti prodotti nazionali sin viene partiamo già con uno svantaggio di questo tipo quando facciamo i nostri prezzi e siccome il mercato non ci riconosce dobbiamo necessariamente accollarli alla produzione
Quindi significa fatica fatica per fare meglio pratica per poter recuperare da qualche altra parte quella quella quelle tipo di costo che il purtroppo per una posizione geografica ci tocca c'è la necessità e qui lo dico con molta franchezza di fare una politica nazionale strategica per l'agroalimentare del Mezzogiorno non voglio ripetermi perché Mezzogiorno sud ce lo siamo detti tante volte
Ma noi facciamo fatica perché sulle politiche comunitarie che applichiamo sul territorio innanzitutto il Mezzogiorno arriva sempre con un attimo di ritardo nell'applicazione
Ma la difficoltà più grosse che abbiamo su regioni limitrofi politiche molto diverse
Dei nostri correlativa differenza di un'impresa privata che si può spostare dove vuole e molto localizzata
Il fatto stesso che la cooperativo di una regione abbia meno o più competizione di un'altra regione che sta spiando perché le politiche sono diverse ci crea enorme difficoltà
Qui bisogna fare necessariamente una strategia Paese che mette in condizione intorno a un tavolo istituzionale che le regioni rispetto a quell'area abbiano almeno una politica comune
Un altro aspetto che ci riguarda che riguarda quest'area del Paese e sicuramente tutto quello che si deve fare per aiutare all'aggregazione ulteriore bisogna aggregare non solo tra produttori anche tra realtà
Noi stiamo facendo un grosso lavoro le nostre imprese cooperative più strutturate stanno e creando può una filiera enorme con le strutture del mondo nostro Mezzogiorno dell'osso Sud così dagli quella know how che hanno già al loro per essersi già strutturate
Ma abbiamo bisogno che su questi aspetti naturalmente ci siano anche degli indirizzi importanti basta pensare e io quando parlo vissuto non parlo di quel Sud che non ce la può fare io sono presidente in una cooperativa che ce l'ha fatta quindi significa che si può fare
Però basta pensare che ci sono progetti
Che sono prestati presentati a livello nazionale progetti di filiera quindi di filiera nazionale che sono pronti per partire
Sono già stati cantierizzati c'è un problema di fondi a disposizione
Sulla posseduto un'opportunità di sessanta milioni di euro Cioni c'è una richiesta di investimenti di ottocento milioni di euro significa che c'è dell'impresa che vuole investire
E se andiamo a vedere quei progetti buona parte di quei progetti sono fatti sia dal mondo cooperativo
Ma in filiera col mondo industriale quindi se noi da subito momenti amo
A a finanziamento quei progetti significa noi in poco più di tre anni abbiamo investimenti per un miliardo di euro sul nostro su significa creare lavoro significa creare opportunità di reddito significa vere quelle possibilità che quel mezzogiorno ha bisogno per evolversi e per poter arrivare più velocemente sul mercato
Grazie
Però
Mi venne in mente a proposito di questo intervento per promuovere appunto tutta l'attività nella nel Meridione nella parte del sud Italia avete per esempio in mente di lavorare insieme con il nuovo ministro della per il Meridione del Mezzogiorno
Sì il bello di questo governo è che non è fatto da scatole chiuse c'è il ministro centinaio che lavora all'agricoltura il ministro Costa che lavora all'ambiente
Il ministro Lezzi che magari lavora a ad altri progetti per quanto riguarda il sud perché in questo caso come non mai no ma Bell Atlantic è il fatto di poter collaborare condividere e e se quando e se ci si mette intorno a un tavolo e si vedo il presidente della della Commissione agricoltura alla Camera
Qui in prima fila per esempio il fatto di poter condividere insieme
Le cose che si portano a casa risultati maggiori
C'è meno contrasto c'è più condivisione c'è più voglia di fare più voglia di lavorare e sicuramente secondo noi questo è il nostro obiettivo portare a casa dei risultati concreti in meno chiacchiere e più risultato io sono uno che lavora e pensa a lavorare parecchia che lascio fare ad altri a me piace a me piace arrivare alla fine di un progetto visto questi dato che arrivo dal mondo del lavoro sono un direttore come ero pagasse in aspettativa
Un direttore commerciale dell'azienda dove lavoravo mi piaceva vedere il progetto e vedere il risultato e portare a casa e portare a casa il risultato secondo me si può fare si può importare in politica
Anche il modo di lavorare che c'è nelle aziende il modo di lavorare concreto che c'è nelle aziende Vacca
Fare squadra fare squadra facendo squadra si portano a casa i risultati sul discorso made in Italy e sul discorso valorizzazione dei prodotti made in Italy delle aziende che producono nostro che producono il nostro territorio
Bisogna fare squadra anche lì il privato e il pubblico
E all'interno del pubblico il ministro centinaio insieme alle regioni il ministro centinaio nel momento in cui andrà all'estero col ministro degli Esteri col ministro per esempio al sud con il Ministro del sud
Io lavoro quotidianamente per esempio con il ministro Costa che il ministro all'Ambiente agricoltura e ambiente non dico che sono la stessa cosa ma poco ci manca
Quando arriverà al turismo speriamo arrivi in giornata sto benedetto mini delega al Turismo perché la o Croazia vi dico signore la roba peggiore che sta incontrando in questi giorni se c'è una cosa cui voglio lottare che mi sono tirato su le maniche sin dall'inizio è la burocrazia la burocrazia chiama burocrazia ogni giorno una cosa peggiore quando arriverà la delega al Turismo perché mi è stata fatta per esempio la domanda prima dai dai giornalisti porca miseria
Per enogastronomia e valorizzazione e turismo valorizzazione del nostro Paese all'estero
Il tuo lo straniero che vede che vede l'Italia e che può diventare un potenziale turista che magari nel suo Paese non conosce neanche i nostri prodotti e mangia il parmesan
Vieni in Italia gli insegniamo a mangiare vede quanto è bello il nostro Paese
Quando torna a casa magari ha imparato qualcosa e invece di mangiare il pane sa mangiava il parmigiano reggiano che c'è quest'altra fenomenale sia Italians aumenta la massa unito pensa
The Garden vetrata riscontrati Cina in Cina più del cinquanta per cento dei cinesi non conoscono i prodotti italiani non conoscono il nostro Paese
Dei satanisti quest'anno il il turismo enogastronomico che arriva dalla Russia quest'anno oggi è un impatto del cinquanta per cento vuol dire che chi ci vede che chi ci guarda da fuori
Vede il nostro Paese e dice vado per quello per il paesaggio vado per i beni culturali che ci sono ma vado anche perché si mangia si deterrenza certe dobbiamo insegnare agli stranieri a chi entra al nostro Paese a mangiare bene e chi non lo fa si none le aziende italiane e i produttori italiani
In sinergia con la politica come giustamente hai silicea vista la trascina a disposizione e a che a Lodi deve essere a loro disposizione non deve essere autoreferenziale
La politica a disposizione di chi lavora per il nostro Paese ma infatti su queste le passo un'altra palla da quello che stava dicendo il il presidente cioè l'aggregazione no anche come contrapposizione al fenomeno del nanismo le abbiamo così definito
Ci sono appunto moltissimi i dati che potrei leggervi ma non vi tedierò con questo volevo capire da lei ministro che quali sono le idee che avete in mente per arginare questo fenomeno e cercare di potenziare invece
La cooperazione
Beh logicamente facendo qui anticipo un po'quella che è la la visione di un di un ministro un po'sognatore
Oggi come oggi fare il ministro non vuol dire solamente non deve essere solamente a risolvere i problemi perché per risolvere i problemi basta un tecnico
C'ha provato a mettere i tecnici durante il governo Monti anche reati problemi però a parte quello basterebbe un tecnico
Il ministro deve essere deve avere una visione strategica avere una visione allora la visione Gratteri bisogna dare all'agricoltura al mondo dell'agricoltura al mondo dell'industria che lavora con la ricotta una visione a medio lungo termine
Sicuramente una di quelle visioni cercare capire con il mondo dell'agricoltura e con chi produce
Capire qual è la dimensione giusta per poter poi andare a confrontarci con il mondo
L'azienda agricola della di famigliare riesce a confrontarsi con il mercato
Forse no o con il mercato che arriva dall'estrazione o se dall'estro sicuramente no forse no cerchiamo di capire in che modo in tre dimensioni come ci si fa ad aggregare il compito della politica di quale può essere quello di favorirne le aggregazioni
Dare una mano a chi si vuole aggregare aiutare chi si vuole aggregare
Questo può essere il compito per chi vuole avere una visione strategica a medio lungo termine per andare a operare all'estero
Poi è logico c'è l'azienda agricola che vuole operare per il mercato locale per il Paese o per la la Provincia benissimo nessuno dice di no anzi nessuno dice che non ci devono essere
Ma sapendo che quella visione è una visione
Legata a una a a a una porzione di territorio e che di più non si può andare se si vuole avere una visione più ampia mondiale non dico globale ma almeno europea facciamo così europeo mondiale comunque devi essere devi sicuramente aggregato
Io volevo una battuta anche da Barilla sul fenomeno dell'Italian sounding capire appunto quanto quanto è stato presente quanto secondo lei è stato viene debellato è ancora necessità di essere debellato chiaramente lei porta un marchio
E illustre ma anche per Macchi meno note una problematica importante
Ma previsto in due maniere uno il diciamo e la minaccia perché ti può rubare immagine scippare quello che è un diciamo una tua un tuo racconto diciamo di un prodotto originale e un altro invece una grande opportunità perché in realtà l'Italia Sandri si è diffuso una parti del mondo dove sono andati anche molti immigrati italiani certi che hanno diffuso un gusto è un tipo di di nota diciamo che che apprezzata
Poi storicamente non l'abbia percorso noi
Mi viene in mente una battuta che lo fa che aveva fatto Bertelli il presidente di Prada perché aveva detto sì c'è c'è il finto no c'è il finto perché nella moda c'è molto riceve ci copia la borsetta sacchetto
Dice però in realtà hanno già diffuso diciamo c'hanno fatto c'hanno steso il tappeto perché noi arriviamo poi con l'originale e ci conquistiamo il terreno è un concetto abbastanza corretto cioè va fatta la commercializzazione va fatto l'ultimo chilometro però l'ultimo che ho fatto ha fatto la non qua
E e in questo senso lo si può fare considerando la natura del Paese media piccola impresa insieme
Perché un produttore da solo non ce la può fare allora mi entra innanzitutto gioca con quella che è una struttura dove ci sono unità di intenti e sinergie se lo faccia in quello non ce la facciamo fatica però per me è una grandissima opportunità per cui più di difesa dodici abbia ma l'attacco perché ingenera difenderti
Qui uno là
Lungo lo prendeva ormai ovvio a farlo a quell'altro
Allora fui ci sono i due ruoli perché senza difensori poi te li fanno certo però pensiamo l'attacco pregiamo lo sviluppo pensiamo all'innovazione che la cosa che conta c'è il tema la burocrazia va be ma qui scopre subisce un disco rotto ormai racconta impediamo ceco Jan prima dell'Italian sounding se mi posso inserire Siena ma su questo mi sento ognuno ci dice una battuta per volevo sentimenti però io due seconda Torino Amsterdam videogiochi profittando
Sempre del ministro una cosa e quando parliamo di Italian sounding all'interno dell'Europa se ci sono delle aziende europee che copiano i marchi italiani qui non abbiamo le norme europee sono abbastanza forti le possiamo rendere ancora più forti ma sono abbiamo un sistema di tutele
Una volta che usciamo dall'Europa quando usciamo evoca cose diverse non è che le possiamo obbligare chi è fuori dall'Europa rispetto alle europee quindi la strategia di combattimento
Una strategia molto più complicata dove entrano in gioco
Gli accordi internazionali cioè noi quando vediamo all'interno dell'Europa che c'è qualche prodotto copiato parmesan un po'il colino eccetera noi possiamo
Con le norme europee
Che tra l'altro abbiamo rafforzato recentemente col pacchetto qualità abbiamo introdotto la norma
Nel suo ufficio qui il ministero potrebbe elencare centinaia di casi
E noi siamo riusciti a eliminare dentro lo fuori d'Europa la partita è complicatissimo io non è che posso andare
In Australia dire non puoi fare il padre sa quello rispetto allora ecco che il gioco europeo qui diventa più pesante dobbiamo mettere in campo il peso dell'intera Europa per batterci attraverso accordi internazionali che ci tutelino
Nelle nostri marchi di qualità
All'Arena equi ce lo dirà allora lei Cacciari replichi ministero e poi su questa cosa voleva aggiungere di nuovo una battuta Barilla ma volevo capire velocissimo vero non possiamo obbligarli ma possiamo come dice giustamente presente Barilla e
Sono d'accordo
Al cento per cento su quello che ha detto possiamo giocare d'attacco giocare d'attacco vuol dire è vero fare accordi è altrettanto vero
Fare conoscere il più possibile i nostri prodotti l'obiettivo che ho in questo di questo ministero
Far conoscere più possibile in giro per il mondo i nostri prodotti anche vuol dire far conoscere materne concreti
Iniziative iniziative di marketing iniziative pubbliche iniziative pubbliche relazioni fare tutta una serie di attività per far conoscere i prodotti italiani in giro per il mondo nel momento in cui io vado da una persona normalmente intelligente e gli dico guarda che se vuoi mangiare italiano tonde rimangiare il parmesan ma dei mangiare il parmigiano reggiano e glielo faccio conoscere e quindi tutta tutte quelle iniziative che si possono fare io sono al fianco siamo al fianco del dei produttori siamo a fianco delle categorie saremo al fianco e faremo delle proposte io voglio fare proposte di per andare all'estero per attaccare andare sul loro campo e quindi andare nel nel dove viene prodotto il Parma è sana e andare lì a far vedere a fare assaggiare il parmigiano
Da dove vengono prodotti i prodotti contraffatti o ci vado a casa loro ad attaccarli
D'altronde se non fai così ti difendi
Io non voglio difendermi assolutamente difendersi non serve a niente in questo momento nostra la nostra produzione agroalimentare sotto attacco
Lo vediamo in tutti lo vediamo in tutti i campi lo vediamo tutti i giorni siamo sotto attacco
Perché siamo i più contraffatti che io non sono d'accordo con chi dice va bene il va bene il prodotto contraffatto perché poi arrivo io il prodotto contraffatto chiama contraffazione e di conseguenza poi ci si abitua al prodotto contraffatto io invece sono dell'idea che io la contraffazione e la combatto facendo vedere la qualità
Che c'è dietro al marchio la qualità che c'è dietro il made in Italy
Questo è il nostro obiettivo caso contrario
Importiamo il parlerà con il Rolex correlata agli anni che lo compie con la conoscenza quindi con anche con l'esperienza proprio protestando empiricamente i prodotti e facendo nascere sui mercati può essere una strategia orientata nel momento in facciamo un esempio nel momento in cui io faccio
Sono Dematté cui noto anche con il turismo facciamo alle fiere di settore facciamo gli eventi e facciamo conoscere il nostro Paese il nostro Paese
Lo sogni e lo assaggi
E lo assaggi
E di conseguenza si andrà a portare sia la nel nel agli eventi si andrà a portare sia Pompeii sia a Roma sia a Venezia sia Milano eccetera eccetera ma sembrano apportare anche i nostri prodotti enogastronomici
La gente ci deve conoscere
Ed compito del ministero è anche quello far sì che la gente ci conosca non solamente gli italiani ma anche che in giro per il mondo è vero che le comunità italiane all'estero su quelle che hanno creato
L'Italian sounding perché è vero ma è altrettanto vero che ci sono tantissimi italiani di prima generazione poiché sono arriva di ultima generazione che sono arrivati adesso che possono diventare i nostri ambasciatori in giro per il mondo
Perché non sono magari abituati giovani che a pagare hanno trent'anni che adesso sono fuori in giro in giro per il mondo non sono abituati a mangiare
Ti stavo dicendo smania mai dice che quando si pare poter imitare non bisogna dire schifezze non sono abituati a mangiare quello che mangiano gli italiani
Che che ha i loro nonni erano andati lì e che magari possono diventare loro i nostri ambasciatori e dire che forse è meglio mangiare la pasta Barilla anziché la pasta prodotta dall'altra parte del mondo che dopo che scuote dopo dieci secondi
Io posso portarlo le esempio ero all'estero ero con amici
Per ero ero con amici svedesi mi hanno fatto la cena italiana mi hanno fatto mancare le cose che non dare da mangiare negli anni un cane violetto signori domani vi faccio io vedere come si mangia italiano e gli ho fatto mangiare la pastasciutta
Cucinata Gianmarco centinaio che non è un può essere un'analisi però anzi però io metto assi è diversa rispetto a quella che mangiavamo noi
Fargli provare tradotti
A su questo ad facciamo presidente sui cani anziani tutto quello che ha detto il ministro ha poi torno da Barilla io
Volevo soltanto volevo soltanto aggiungere a quello che è già stato detto che troppo spesso anche di questo la materia se ne parla dando dei numeri dei dati si è passati da da sessanta miliardi accende miliardi quasi che fosse tutto reddito scippato all'Italia Italia salì è un problema
Nello stesso tempo però per vincere Italia Savoldi non si può lavorare soltanto di accordi da una parte quindi sugli accordi di libero scambio cercare anche di tutelare i nostri prodotti si deve necessariamente lavorare anche per occupare quegli spazi
Bisogna lavorare sulla promozione come ha detto giustamente il ministro affinché la promozione possa servire a far capire che cos'è di un prodotto italiano e qual è un prodotto che e Fausto ma Vittorio soprattutto metri condizione poi le nostre aziende di arrivare su quegli scaffali perché togliere Italia saudite e non occupare quegli scaffali significa diamo spazio ad altri paesi
Come la Germania che sta occupando tanto spazio in quei Paesi e noi non riusciamo ad arrivarci meno possiamo pensare se fosse vero che ci sono cento miliardi
Di Italian sounding noi non siamo in grado di produrre cento miliardi in più domani mattina il prodotto italiano non lo siamo in grado di farlo perché non siamo strutturati per farlo
Noi possiamo sicuramente occupare il trenta per cento di quell'Italia Savoldi perché abbiamo delle filiere dove già esportiamo
E quindi su quello che dobbiamo fare promozione su quello che dobbiamo puntare per prima in Pipino formaggi tutto quello che otto frutta tutto quello che sono trasformati
Per la nostra filiera poi allarghiamo anche a quell'Italia sa unico dove c'è probabilmente la bandierina italiana ma che non riusciremo a occupare perché non abbiamo il prodotto quindi strategia su quello che dobbiamo per prima
Perché lì occupiamo spazio e ci facciamo subito conoscere se vogliamo togliere tutto contemporaneamente rischiamo che siamo bravi a dire che cioè tentare al summit quelle il nostro freno ma c'è qualcuno che prima mano e questo frena nuovo stacchiamo mai
Quindi grazie all'opera infinita riferita amministra prende appunti
Bella voleva dire anche la Catalogna cinque luglio perché la nostra esperienza degli Stati Uniti
è stata straordinaria per per quello che abbiamo imparato noi non eravamo presenti nei primi anni Novanta poi un giorno abbiamo deciso di andare negli Stati Uniti
E ci siamo dati per un motivo per il c'era un grande mercato di pasta e la pasta non era buona la pasta americana non era buona molti pensavano che dei marchi locali fossero italiani seguire proprio della la fotografia di quello che è stato descritto
Abbiamo individuato il punto di debolezza e abbiamo dovuto cercare di capire quale fosse la chiave di lettura per spiegarla nostra qualità perché non è semplice per cui mi sa che ci siamo scornati i primi anni perché non è che l'abbiam preso al primo colpo
Poi c'era Ettore perso che ha dovuto proprio a una cultura di prodotto verticali lo sapevano fare la miscelazione di granite che non la faceva semplicemente quindi a Milano avere una qualità oscillante addirittura per cambiare i tempi di cottura tenevano la stessa qualità poi cambiano solo il pacco
Servirebbe Meltemi altre meteore due minuti o meno due minuti in più quello che erano ci ha svelato l'arcano per per cioè la parola siamo entrati con un semplice messaggio
Che era in inglese era da da gestita senza cioè non si incolla e non collassa e al dente ISU ai ed è al dente è quello che noi chiamiamo al dente
Mi ha fatto molta fatica ed è costato perché è costato molto e chi ci vogliono delle risorse però l'abbiam fatta provare l'aveva fatta provare per credere a farla provare degli anni radici simmetrica
A un certo momento non ce l'ho in tua preso dopo cinque sei anni di che il mercato ha fatto ha preso il prodotto
E noi siamo cresciuti oggi o quando è successo ma questo è successo fra il novantasette e direi dal due mila e dodici due mila tredici
Però adesso abbiamo una posizione solida il trenta per cento di quota di mercato però una cosa che non ci scordiamo di fare in nessun Paese far continuamente assaggiare il prodotto e spiegare il perché differenti
Per cui se dovessi diciamo penso che questo mestiere che dal punto di vista istituzionale Complesso perché comporta anche delle scelte rigorose
Che non possono accontentarsi tutti perché uno deve prendere dei pro prodotti emblematici dove c'è un significativo vantaggio
E portare su e poi puntare su quelli e spiegarle ci si metterà cinque anni sette a se vogliamo far tutto contemporaneamente sarà più difficile
E qui c'è la ponderazione di quello che si può fare e di quello che un vantaggio reale qualitativo di filiera allora penso che noi potremmo uscire
Diciamo rafforza per realizzare l'operazione centinaia bisogna prendersela con calma e stabilire un ordine pregando però fare il ministro per vent'anni ecco questo marcare una minaccia è stato fino a un attimo giace in stato di allerta
Io volevo chiamare qui con noi invece per fare infatti rare le somme di quest'incontro a fare un po'il punto a farli nativi fare due domande anche alla ora è lei il nostro presidente di Alleanza delle Cooperative presidente di Confcooperative che Maurizio Gardini salda dal menu
Io glielo consenta ai piedi così va be
Perché ci vede tutti allora io ci aiuti a tirare le somme di questo incontro quali sono i punti principali che anche il ministro deve portarsi a casa rispetto alle istanze che sono state portate qui
E e anche le cose da portare in Europa quindi come come punto conclusivo
Sì sono stato due giorni e quelle di ieri in sessioni Interna e quelle di oggi due giorni straordinari in cui i nostri dirigenti si sono incontrati
Hanno avuto modo di approfondire di portare sul tema in un'organizzazione democratiche appena Teodori dirigenti e le imprese sono al centro dell'organizzazione e non viceversa
Dove abbiamo democraticamente eletto il nuovo gruppo dirigente lo abbiamo eletto democraticamente non è stato imposto dall'alto dei rappresentanti delle nostre cooperative e non di altre categorie
E quindi è stata una giornata molto intenso e mi spiace che non sia che non ci sia stata la possibilità saltato all'ultimo secondo
Di un confronto e dalla partecipazione anche del ministro gennaio bloccato
Al Quirinale al ministero non sappiamo dove ha bloccato ci saranno sicuramente delle occasione delle occasioni prossime ci sarebbe piaciuto perché avevamo tanti temi da poco
Da porre al ministro che il ministro dello sviluppo economico e quindi il ministro che ha alla cooperazione oltre che il ministro per la del lavoro
Stamattina abbiamo affrontato molti temi le abbiamo viste anche rilanciati in quest'ultima tavola rotonda negli ultimi giorni sentiamo parlare di molte cose
Allora io la vorrei raccontare così ministro qui
C'è il settanta per cento dal latte nazionale
C'è
Il sessanta per cento dell'UPA nazionale
Il cinquanta per cento dall'ortofrutta nazionale qui ovviamente un caso Confcooperative casa alleanza con lega Coop e con le cooperative di AGCI insisteva alleanza e quindi c'è una parte importante
Della cooperazione che come diceva una parte importante del Paese che come diceva mercoledì non può delocalizzare
Quando qualcuno si inventa il schemi che le cooperazione che le cooperativa vanno a delocalizzare non so chi parli i nostri soci sono qui le radici sono qui io non saprei spiegare ai nostri soci perché devo smettere di fare del mais
Dolce da mettere in scatola cui nella pianura padana perché dovrei smettere qui per andare in Ucraina o in Ungheria dove costa il trenta per cento in meno e lo so che tutti i giochi devo confrontarmi sul mercato lo può fare puntuali
Lo può fare un'altra industria ma non lo può fare una cooperativa che invece deve giocarsi la leva competitiva qui sul suo territorio con i propri soci con la capacità attraverso politiche di marca di valorizzare e quindi
Questa è la nostra storia questa la nostra condanna ma anche la nostra forza perché ci ha consentito di costruire le filiere oggi tutti parlano di filiera
Non è la filiera che vengono a chiedere a noi cos'è una filiera
Che ce lo vengono a chiedere noi sappiamo bene e qual è l'importanza di costruire una filiera agricola che che programma la produzione fin dalla nascita della del seme delle piantine
Decide insieme di giocarsi in chiave competitiva è chiaro che a valle a valle
Delle nostre esperienze delle nostre filiere Acea la distribuzione con cui dialoghiamo o prima c'è l'industria nel caso delle la votazione con cui cerchiamo dei rapporti di valore
Che ci dia loro reciprocamente
Possibilità di costruire valore
E allora se io potessi dare un'indicazione al Governo al nuovo governo e alla politica direi mettiamo al centro
Delle politiche agroalimentari le filiere le filiere vere
Ma non la filiera di chi dice io sono filiera italiana la filiera di chi la filiera tre tre volte ministro
Tre volte ministro perché
Una cosa è la vera la materia prima italiana
Una cosa è lavorare in Italia rispettando le regole del lavoro aderendo a un patto per la qualità del lavoro
E una cosa è avere la sede legale paga le tasse in Italia perché è facile fare file all'Italia e poi avere la sede in Lussemburgo non pagare le tasse in Italia e chiedere al ministero i soldi per i contratti di filiera è troppo bello
E allora è chiaro che
è chiaro che le parole di ieri pronunciate dal ministro Di Maio dalla da altri esponenti del Governo ci rassicurano se uno vuole le risorse del Paese
Deve investire prima volta nel Paese
Non solamente cercando di sfruttare di prendere e di prendere il meglio e su questo noi vogliamo costruire un patto serio un patto che ci dia la possibilità di far crescere il Paese perché noi non siamo quelli che vogliono lavorare sono perse noi lo sappiamo che non possiamo fare tutto da sola che abbiam bisogno di un'imposta che ragioni come Barilla
C'ha consegnato stamattina con dei rapporti che ci consentono di migliorare la qualità anche della nostra produzione ora sappiamo che quando l'industria
Va all'estero lo fanno non solamente perché alcano costa meno ce lo dobbiamo dire perché è troppo bello raccontarsi delle bugie
Però poi le bugie e le gambe corte spesso c'è anche dietro la nostra
Incapacità di dare al mercato quello che il mercato vuole quindi la qualità del grano la qualità della conservazione abbiamo in Italia abbiano in Italia
Delle strutture di stoccaggio che sono fatiscenti che sono il frutto di cinquant'anni fa ma dei vogliamo dire queste cose
O vogliamo sempre detta le sotto il tappeto sperando che poi la polvere rimanga lì ecco allora
Il grande sforzo pensare pensare alla prospettiva che la libertà e per il Paese significa vivere queste cose insieme costruire un progetto dove ognuno deve fare la sua parte
E fa la sua parte ministro significa
Giocarsi la nostra capacità di far crescere le imprese e ieri l'ho detto siete stati bravi siamo stati bravi perché negli ultimi anni soprattutto quelli della crisi l'industria
E la Coppa la cooperazione agroalimentare è cresciuta di dieci punti in più in tutte le performance rispetto al resto dell'industria alimentare abbiamo assolto nostro compito ma dobbiamo fare di più
Siamo cresciuti nelle dimensioni siamo cresciute dei livelli patrimoniali siamo cresciuti dal fatturato ex possiamo cresciuti dell'occupazione siamo diminuiti nel numero delle cooperative o meno l'Obiettivo concentrati presso le più forti e più soldi
Allora quando si parla stamattina si è parlato quando abbiamo fatto tanta poesia degli ultimi anni
Ci siamo inventati il chilometro zero ci siamo inventati tutto che serviva solo alle organizzazioni di riferimento tenore i produttori vogliamo rimettere la produzione agricola al centro di questo Paese vogliamo dare dignità e reddito l'organizzazione del cambiamento che noi abbiamo voluto portare avanti da alcuni anni ha dato in questa direzione ripetere i soci delle cooperative al centro
Non d'organizzazione che si rivolta rivolta la piramide mette al centro l'organizzazione e la sua autoreferenzialità
Allora questo è un Paese che produce più di quello che consuma
Paese che produce di più allora se noi vogliamo raccontare
Ai nostri dirigenti che vadano a casa di reputo Ciano di meno perché il nostro Paese non lo so bene
Lo possiamo fare io non ci vado io non ci vado perché ho sempre con l'orgoglio ha affermato la capacità di essere protagonista sui mercati internazionali
E allora questa è la nostra sfida la nostra sfida competitiva che la possiamo vincere grazie alla certezza delle regole che lei ha evocato
Grazie al fatto che non si fanno
I dazi
Le barriere protezionistiche
Creano poi barriere protezionistiche da parte di altri perché un paese dove dobbiamo dare a esportare i nostri prodotti agricoli chalet barriere protezionistiche chiaro che alla fine le rigira
Leggera e quindi noi dobbiamo avere delle regole
Dobbiamo avere una parola chiave ministro che vorrei che lei scrivesse con inchiostro indelebile nella sua attività reciprocità che significa più o meno concetto che lei ha detto cioè
I nostri produttori vogliono che i loro competitor abbiano le stesse regole per cui sei in Spagna si produce con determinati principi attivi se ne in altri Paesi
Poterlo fare anche qui se queste sono le regole dell'Europa e quindi reciprocità ma condizioni per poter competere allora
Se questo governo che ha detto che vuole lavorare in squadra uscirà dazi un coordinamento interministeriale
è stato anche fatto in un passato poi si è perso un po'per strada per le politiche sull'internazionalizzazione
Che saranno in ministero
Dello sviluppo economico ma che non possono che coinvolge in maniera più forte più preciso e più determinata il ministero delle politiche agricole ministero per rapporti con la l'Unione europea
Anche altri ministeri che hanno che hanno competenze
Perché questo ci consente nel momento in cui andiamo seduti a quel tavolo perché in quel tavolo vorremmo esserci
Ci consente di portare un'istanza che noi cogliamo dei mercati soprattutto ci consente di avere il nostro paese vicino noi lei è direttore commerciale
Lei mi capisce bene io Ray io vorrei
Vorrei che lei o o il ministero deputato a fare questo raccogliersi nostri direttori commerciale dicesse
Ragazzi per a dare degli Stati Uniti a vendere più pomodoro più frutta più vicino di che cosa avete bisogno quali misure dobbiamo mettere in campo quali risorse quali iniziative
Ecco quello che vogliamo fare ecco allora ecco allora la vera sfida che ci dà successo che cita prospettiva
Mi consenta due temi piccole ancora parlato di lavoro ho parlato di qualità del lavoro
E ma delicato non so se gli amici del sindacato sono ancora erano la prima si sono stancati sono andati via chiediamo a sua difesa firmiamo contratti firmiamo contratti quasi quotidianamente quindi sulla rete del lavoro agricolo di qualità insomma ci siamo detti ci siamo dati degli appuntamenti molto importante c'è un tema però che spesso chiamo in causa le cooperative e che è il tema delle false cooperative
L'avrei detto Romolo oggi in modo che il ministro Di Maio che non è presente sentiva sentiva la mia voce fuori
Ma sicuramente gli verrà riportato
Dai colleghi e dai colleghi riguarderà recuperare l'estremità mai ritrovato ed al ministro Gentiloni sottosegretario c'è il presidente della Commissione ha già se ne c'è un segnalava Alemanno all'inizio
No no va be'allora ci sono più onesto analitico minaccia ancorata viene incaricata lei è un tema che va anche oltre le competenze del ministero per le Politiche agricole
Aiutateci a combattere le false cooperative le false cooperative che sono il nostro primo nemico
Purtroppo purtroppo
Diciamocelo lo strumento giuridico cooperativo è uno strumento eccellente per delinquere
Diranno da questo
Il presidente dà l'alleanza che dica questo sì sì perché è lo strumento basta andare da un commercialista con pochi scrupoli che agli statuti già pronti fotocopiati
Nove nove disperati perché non occorre aveva nove imprenditori si costituisce la cooperativa che con poche con poche centinaia di euro di capitale perché non servono neanche dieci mila euro il minimo per fare una S.r.l.
Hanno la patente per delinquere
Per non rispettare contatti per assoldare dei disperati mandato al lavoro per eludere ogni tipo di contratto per eludere ogni tipo di ispezione
Nove dieci mesi di vita e poi si sbottona celeri costituiscono altre ci pongono al censimento dell'ispettorato della rete degli ispettorati del linee
Allora aiutateci a combattere queste cose perché queste sono quelle che poi inquina un lavoro che delegittimano la cooperazione vera che qui vedete in sala vedete cosa rappresenta e sono quelle che poi si inseriscono anche all'interno di un circuito che è tutta la speculazione sui migranti che anche qui in qualche misura aiutate sia l'azione del a perché noi non possiamo e un prete
Essere il capro espiatorio per cui la Specola il bis viste indicati la colpa della cooperazione
Sì saranno al sicuro di sicuro ci saranno delle cooperative noi quelle non le vogliamo rappresentare aiutateci a fare pulizia il ministero degli Interni Viminale è l'unico che potrebbe avere gli strumenti
Il strumenti perché se non ce l'ha il Viminale
A l'autorità si sa che il messaggio la terra per riportare lei personalmente Hillary la gestione dei migranti scendere Doria in capo alle prerogative attacca attivo Bobo la gestione in capo alle prefetture
Le prefetture dipendo dal ministero degli Interni aiutate c'è che qui a fare l'operazione verità
La trasparenza c'è solo sul trentacinque per cento del numero dei migranti che sono quelle gestita dai comuni dove la cooperazione sociale rappresenta il trenta per cento
E quindi c'è un settanta per cento su quella che traspare in misura abbastanza chiara
E su questo c'è un protocollo sulla buona accoglienza che determina la le condizioni minime
Per fare accoglienza e su queste non sono ascrivibili delle cause o delle speculazioni o del bisticcio allora
Io lo dico noi siamo i primi che rivendicano la necessità di fare trasparenza e pulizia perché noi quella gente lì non la vogliamo rappresentare noi abbiamo avuto il coraggio di cacciare fuori cooperative che sono che hanno deviato rispetto al comportamento etico valoriale della buona cooperazione questo lo abbiamo fatto e lo faremo anche domani
Sono date dal più fedele gruppo ammissione ma l'occasione abbiamo visto che c'era la che era sentito quindi
Allora grazie niente non concludiamo qui via prima di salutare gli affitti
Chiedo ai consiglieri che sono appena stati eletti di fermarsi qui in sala ora che ne concludiamo e allora grazie ancora il presidente Garbini presidente mercoledì vicepresidente
La Roma tenta pagane castra ecco di società comunque di far ringraziamento a lei a chiedere alla platea azienda applauso fra la nostra grazie
E ringraziamo anche il ministero centinaia quanto intenso bacchetta accadere a riferire va grazie
Anche grazie grazie
E non è un impegno a