Big Talk generatori di futuro

Benvenuta picta molti
Vi do il benvenuto a Victory che generatori di futuro e prima di iniziare i lavori di queste due giornate dedicate al Welfare invita a fare gli onori di casa il coordinatore regionale Gianni Vernetti
Con lo voi Antonio Saitta presidente della provincia di Torino
E abbiamo il piacere di avere con noi la nostra candidata alla presidenza della Regione Piemonte Mercedes presso
Invito Gianni Vernetti ad accomodarsi per un saluto grazie
Buongiorno a tutti e benvenuti a Torino con una Big Talk generatore di futuro
La Margherita proporrà in queste due giornate torinesi
Idee e progetti di riforma per il nostro Paese
L'Italia un luogo sempre più dominato dall'incertezza e dall'insicurezza risparmiatori traditi da una finanza leggera famiglie che faticano a costruirsi un futuro giovani senza certezze nuova inflazione prezzi in aumento ed un Welfare che si riduce sempre di più il nostro purtroppo è anche un Paese in declino che non cresce oramai da molto tempo che ha ridotto al di sotto dei minimi vitali gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione le cui in prese perdono progressivamente in competitività il nostro è un Paese purtroppo guardato anche con diffidenza dagli investitori stranieri un Paese insomma in poche parole che non investe più del proprio futuro di queste esattamente ne vorremmo occuparci in questi due giorni di come ridare fiducia all'Italia di come farla ripartire oggi e domani non ci sarà spazio per il politichese non ci sarà spazio per le formule astratte per le piccole polemiche che spesso sono anche attraversato il nostro confronto e il dibattito fra noi e i nostri amici del centrosinistra
Discuteremo invece esclusivamente di contenuti e di programma
Discuteremo di solidarietà e crescita economica di innovazione e di territorio di riduzione della povertà e di aumento della competitività di fisco cento e stabile nel tempo
Discuteremo di Welfare generazionale e di sviluppo di vere politiche per la famiglia dalla scuola i baby bond di nuove tutele di nuove garanzie per i giovani del mercato flessibile del lavoro
Discuteremo di come rendere più competitivo il nostro Paese favorendo la fine di quegli anacronistici monopoli che ancora Domino questo Paese
Per promuovere una nuova stagione di liberalizzazione nel settore dell'energia dei trasporti e delle reti il tutto nell'interesse dei consumatori e delle imprese
La Margherita le pensiamo sia il partito che pensa che investe sullo sviluppo vuole dare fiducia questo Paese e voglio dire un po'come la fiducia che hanno avuto quegli amministratori quegli imprenditori che in questa città hanno saputo dopo una fase di declino trasformare questa è una fabbrica in crisi in un luogo di innovazione e di sperimentazione di incontro
L'abbiamo esattamente in mente questo noi vogliamo essere partito dello sviluppo che ha in mente un originale revisione del welfare
Per permettere una più forte solidarietà come condizione per dare più competitività al sistema Paese solidarietà e competitività sono due facce di una stessa politica
Di questo ci occuperemo oggi e domani
Grazie al contributo della Margherita noi siamo convinte lavoreremo duro per vincere le elezioni in Piemonte commercio ed Espresso presidente della Giunta regionale
E anche con il nostro contributo lavoreremo duro seriamente tra un anno per vincere la sfida delle elezioni politiche con Romano Prodi alla guida di tutto al centro sinistra
Quindi alla guida del nostro quale
Ma non vogliamo soltanto vincere vogliamo anche essere in grado di governare
E per fare ciò dobbiamo sapere elaborare un programma e dei progetti che sappiano tradurre le mozioni e le speranze di milioni di italiani in scelte concrete possibili queste per noi il riformismo di governo questo è ciò che abbiamo intenzione di fare in questi giorni buon lavoro a tutti
Grazie a Gianni Vernetti invito Antonio Saitta presidente della provincia di Torino
Un giorno tutti grazie Benvenuti innanzitutto che a Torino abbiamo anche spazi più grandi di questi
E tutta colpa di Vernetti che è stato molto prudente in una realtà questa grande partecipazione sta a dimostrare che questa iniziativa voluta da Rutelli e da tutta la dirigenza sicuramente una grande iniziativa
Che permette finalmente di affrontare il tema dello stato sociale in modo diverso rispetto a come normalmente pieno frutta
Delineare il futuro un futuro come ci proponiamo come Margherita
In cui in ugual far diventa un elemento dello sviluppo è un dato importante affrontare questo tema in termini realistici non soltanto in termini di conservazione come normalmente siamo abituati a fare certamente innovativo
C'è il coraggio in questa iniziativa di affrontare due questioni essenziali caratterizzanti del nostro stato sociale
L'inadeguatezza
Delle prestazioni e gli elevati costi noi abbiamo ormai esperienza capacità per affrontare questi temi eterni offrire delle soluzioni utili sicuramente per la competizione regionale ma anche per la grande competizione nazionale
Io ringrazio lo faccio anche il nome dell'ex sindaco dal territorio Chiamparino oggi lui a nome mio parlava
Lo faccio anche l'UDC
Ringrazio per aver scelto Torino per questa iniziativa per voi è un motivo di soddisfazione anche perché questa città oggi una città inerente non solo azzurre nostro territorio in grande trasformazione abbiamo seri problemi
Lo dico onorevole Prodi che sta preparando il programma presso sa perfettamente l'ha inserito nel suo programma una città un territorio in grande trasformazione abbiamo questo grande problema della FIAT Grandi sopra la FIAT certo la FIAT non è più l'affiliato di una volta in termini di missioni
Ma colgo questa occasione per porre un problema di politica industriale io non credo che una nazione come la nostra possono rinunciare ha davvero una grande industria dell'auto
Non ha senso non ha senso come credo che dobbiamo pensare ritornare a pensare a delle politiche industriali anche per l'informatica per l'ITC l'altro giorno eravamo nel Canavese non è possibile che il nostro Paese non abbia una politica in questo settore
Ecco do queste indicazioni per dire che noi come Città di Torino come Provincia e sicuramente anche Mercedes Bresso
Faremo di tutto stiamo già facendo perché il nostro territorio sia innovativo abbia capacità di attrazione ci sono centri di ricerca ci sono università qualificate stiamo facendo stiamo facendo le infrastrutture perché il nostro territorio sia attrattivo ma se non c'è una politica regionale adeguata
Se non c'è una politica industriale seria i nostri sforzi rischiano di essere inutili quindi un invito a tutti di buon lavoro per affrontare questi temi che non sono temi di Torino ci sono i temi dello sviluppo del nostro Paese grazie
Antonio Saitta
A nome della Margherita piemontese di Torino ringraziamo Sergio Chiamparino il sindaco della nostra città per essere nostro no grazie
Ed è arrivato il momento Mercedes Bresso la nostra candidata alla presidenza della Regione
Grazie intanto il benvenuto a Romano Prodi a tutti gli amici della Margherita in questa nostre città in questa nostra Regione un momento credo importante di riflessione vostra per il futuro della coalizione e io oggi dirò alcune cose ma soprattutto do appuntamento a tutti voi e in particolare a Romano Prodi il diciotto marzo credo almeno questo
Dicono le le agende presenteremo a Prodi il programma che l'Alianza di centrosinistra a predisposto e che tra poco troverete sul sito per iniziare a discuterne è una bozza aperta la discussione suggerimenti di tutti
Ma il diciotto marzo la presenteremo a Prodi come simbolo di tutta l'Alleanza Nazionale
Come contributo del Piemonte al programma complessivo per tornare come centrosinistra al governo del paese
Questo è quello che vogliamo fare è creare le condizioni di una vittoria in Piemonte che siano anche delle condizioni per consentire al centrosinistra di tornare al governo del paese
Non c'è possibilità per il Piemonte di rilanciare il proprio sviluppo se non all'interno di un grande progetto di rilancio del nostro Paese per questo credo e così importante per il centrosinistra che noi vinciamo in Piemonte e per il Piemonte che vinca Romano Prodi e il centrosinistra nel due mila
Il Piemonte una regione di frontiera e a volte e a volte noi stessi
E altri nel Paese ci considerano un po'là in alto a sinistra invece noi vogliamo essere davvero la cerniera per lo sviluppo di questo Paese verso il resto d'Europa
E proprio a Romano Prodi io dico il Piemonte merita di più di quanto abbia avuto da questa da questa Giunta merita di essere davvero capace di essere a quella regione di frontiera
Che ci porta in collegamento con le grandi Regioni del Sud Europa le grandi regioni che nel progetto spaziale europeo sono l'aria di riequilibrio dell'intera Unione Europea che sono la sua frontiera verso il Mediterraneo
Verso attraverso il canale di Suez verso il rapporto con l'Asia emergente
E questo è possibile se noi sappiamo davvero fare come è stata la Catalogna per la Spagna e se era un'area importante che si con queste gestisce la propria autonomia
Non approfittò solo di se stessa ma approfitto dell'intero Paese loro questo il ruolo che noi vogliamo giocare
Per questo Paese e per l'Europa
La seconda questione quella del lavoro e dello sviluppo di nuovo
Io credo che il Piemonte meriti più sviluppo e meriti più lavoro e più lavoro di buona qualità
Prima sì tutti quanti in particolare da ultimo Antonio Saitta hanno citato la questione della FIAT ecco io credo che innanzitutto è oggi incontreremo insieme i cassa integrati FIAT che pongono il problema del futuro di questa azienda non solo per la città di Torino per il Piemonte ma per il Paese
Li incontreremo insieme io credo sapremo dare loro un messaggio di nuovo io credo che un messaggio a questa grande azienda e lavoratori di questa grande azienda non possa essere disgiunto
Da una politica europea per l'automobile
E su questo noi lavoreremo insieme alle governo nazionale per trovare delle soluzioni che consentano deve avere una politica europea per l'automobile in quel contesto anche di definire un possibile ruolo di un governo nazionale della e della Regione Piemonte
Ma io credo che la strategia per dare un futuro ai nostri giovani a tutti coloro che ci chiedono di avere un futuro migliore e noi pensiamo di poterglielo dare la strategia sia di nuovo una strategia che ci viene dall'Europa
E la strategia è quella che chiamiamo Strategia di Lisbona lo sapete che significa
Più prima di tutto l'investimento nelle persone noi vogliamo investire nelle persone nei giovani ma non solo nei giovani e negli adulti di questa nostra Regione vogliamo aiutarli
A recuperare quel gap che c'è persino in campo scolastico noi abbiamo un dispersione scolastica elevata vogliamo aiutarli a crescere informazione vogliamo investire nella formazione vogliamo portare e cercheremo di essere i primi ad arrivarci vogliamo portare la percentuale di ricerca sul PIL del Piemonte a quel tre per cento che l'Europa ci chiede di raggiungere del Duemila dietro nel due mila dieci di qui al due mila dieci
A questo vogliamo arrivare e questo significherà più ricerca e quindi più ricercatori più lavoro per i giovani ricercatori fare tornare quelli che se ne sono andati dalla nostra Regione far crescere nuove risorse nuove energie
E per quella via creare più innovazione
I più innovazione sostenibile
Lo sapete la strategia di Lisbona è una strategia che fa attenzione che fa perno proprio sulle persone e sull'ambiente come i due principali pilastri per una nuova competitività allora più innovazione più ricerca per dare nuova competitività alla nostra Regione e al nostro Paese noi vogliamo con il nostro Paese essere una delle aree più competitive del mondo come dice la strategia di Lisbona
E questo l'unica condizione per creare lavoro vero lavoro buono quello che i nostri giovani ci chiedono
Ma l'attenzione alle persone quella che è il perno del nostro programma e prima di tutto un'attenzione anche alle questioni sociali e quindi una riforma della sanità piemontese che pur contando su persone straordinarie le annesse però in condizioni di essere sull'orlo del disastro allora una sanità piemontese sulla quale si torni a investire sulla quale sia possibile avere un piano sanitario un piano sanitario che ci dica
Dove va la sanità piemontese come riusciamo contemporaneamente a dare tutti i servizi necessari alle persone ma anche a creare le condizioni perché siano possibili investimenti per da una parte e spendere di meno e dall'altra davvero tornare a investire nella sanità nell'assistenza in una continuità socio assistenziale che necessaria in una popolazione che invecchia
Vogliamo dare una risposta ai giovani e alle anziani e di adulti di questa nostra Regione questa risposta la si può dare con una nuova efficienza e con una nuova classe dirigente
Noi oggi abbiamo una Regione che non ha fatto più una rigida di risorse di investimenti propri che in deficit di parte corrente che ha disertato la sanità che non non crea le condizioni del futuro per creare le condizioni del futuro dobbiamo da una parte risanare questo Bilancio tornare a investire investire sul futuro tornare a investire sulla qualità delle persone
E dobbiamo soprattutto aiutare questa Regione a darsi una nuova classe dirigente in questi anni non ce lo siamo detti più volte c'è bisogno non solo di far crescere una nuova classe dirigente pubblica capace di prendere in mano le sorti della Regione ma c'è bisogno anche di far aiutare a crescere una nuova classe dirigente privata a svilupparsi a essere meno sempre la stessa a inventare nuove forze nuove energie nel nelle nostre attività nei nostri settori produttivi
Nel nostro settore dei servizi
Allora una Regione più capace più efficiente per una politica di sviluppo che parta dalle persone che crei attraverso la formazione e la ricerca l'innovazione più competitività per la nostra regione
E più capacità di rispondere alle esigenze sociali anche della nostra popolazione
Io credo che ce la possiamo fare ce la possiamo fare perché in questi anni
La nostra regione a sofferto di un gap di governo di una mancanza di governo che io credo si sente si capisce si percepisce nelle tante domande di cambiamento da tutta la nostra regione viene una domanda
Di cambiare di cambiare il modo di governo di mettere quella marcia in più
Io non credo di poter giocare sul mio nome nella città della FIAT ma credo davvero che potremo dimostrare che non da sola ma con tutti i nostri alleati con una Giunta di gente di qualità che metteremo che metteremo in campo dimostreremo davvero
Di avere quella marcia in più per dare un futuro alla nostra Regione e alla nostra popolazione
Grazie e nel due mila sei consegneremo una Regione riversa a Romano Prodi quando ferale
Grazie a Mercedes
No
Pure puro
Il
Termine
Lanciano
Innanzitutto
Balotelli
Dove
E
Prego sul fatto la
Mai
A
E viva l'Italia
Italianità
L'Italia debba Italia
Una grande
Germogli formata l'avvocato
Badate
Va accanto
A
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni il suo sogno del Comune a tutti quelli che sono in questa sala amici e amiche Romano
Parlando mancante
Zeman torna
Sabato
La canzone
Già maltrattata
Perfetto gli hanno mandato Monica per qualche ora
Sembra mamma
Perfetto
Ha sbagliato
Signor sindaco e signor presentano provincia
Francesco
Mercedes no allora vi si richiama all'articolo per cognome presso
Carissime amiche cari amici della Margherita
Chiedendovi di aprire questa vostra conferenza programmatica
Voi mi avete
Offerto una occasione
Graditissima
L'occasione di parlare insieme delle due questioni che io considero
Decisive per il futuro del nostro Paese
E l'altra e lo sviluppo
E lo sviluppo e welfare che sono tra loro uniti e assolutamente interrelati
Lo farò molto brevemente
Cioè di questo aspetto
Prenderò solo
Uno piccola parte stare uno short tocca
Ma mi permette di
Riaffermare alcuni principi molto chiare molto semplici perché
Crescita e sviluppo
Debbano assolutamente andare assieme nel nostro programma e e andranno assieme al nostro programma assieme al welfare
Oggi parliamo solo del welfare ma dai due interventi precedente del Presidente
Della provincia Antonio Saitta
Della nostra candidata alla Regione subito emerso immediatamente il problema dell'industria
Non è oggetto del discorso di oggi ma sia chiaro
Che se questo Paese non riprende non ci sono risorse neanche per il welfare sia chiaro che contraddizioni fra lo sviluppo e l'altra non c'è nessuno
Il nostro quel futuro è condizionato alla ripresa dello sviluppo e sia chiaro
Che in un Paese come l'Italia no in tutti i Paesi ma soprattutto in un Paese come l'Italia
Lo sviluppo passa per l'industria e passerà ancora a lungo per l'industria anche se questa avrà minor numero di addetti
Di quanto
Non aveva in passato l'industria resta saldamente il punto di riferimento è fondamentale della nostra sviluppo
E
Dopo il mio discorso io incontrerò mi è stato chiesto di incontrare gli operai della FIAT lo farò molto volentieri
Proprio per non soltanto
Non soltanto per
Un segno di solidarietà di vicinanza
Ma anche per dire a loro che il programma nostro del Governo
Sarà un programma proiettato
Nel sostenere lo sviluppo industriale del Paese del modernismo nel motel bizzarro nel forzare il cambiamento ma non ad abbandonarlo
Questo sarà il nostro programma
Non è evidentemente con ritorni al passato nessuno parla né di protezionismo ne discussi di né di politiche artificiali
Siamo nel mercato mondiale ma noi dobbiamo creare le condizioni perché in questo bar Cat mondiale noi abbiamo un ruolo di protagonisti ruolo che abbiamo progressivamente perduto
è stato fatto un accenno a ridosso dell'automobile
E il dibattito si è spostato tutto in una strada alternativa o Europa o terzo morto no
Come se in questo settore sia stata la Cina a portarvi a quote di mercato all'Italia
Come se invece la grande concorrenza non sia tedesca francese e giapponese Company si
Credo ha rincarato Paesi che tutti hanno un livello salariale superiore al nostro
E però finire con queste osservazioni che però vi dimostrerò qual è l'atteggiamento con cui noi dobbiamo affrontare questi problemi ricordiamoci che abbiamo vicino a noi
L'esempio francese di un turn around cioè di una inversione totale della situazione del settore automobilistico non di un secolo fa ma di pochi anni fa
In cui la Renault della Citroën Peugeot
Sono
Da marginali passati a leader mondiale
Questo è ancora possibile su questo dovremmo concentrare i nostri sforzi questo è il nostro obiettivo oggi però non parliamo di questo lo faremo in uno dei prossimi incontri oggi parliamo
Del quel fatto sapendo che
Se noi non teniamo insieme la società
Non sosteniamo i più deboli il Paese non reggerà lo stesso motore della crescita since Pera quel faro e sviluppo vanno cioè assieme
E welfare
Non è un elemento residuale
Non è ciò che resta della distribuire topo che si sono decise altre spezie il concetto che
Emerge da questi posti dei giorni è molto chiaro per far non è un lusso il welfare è una condizione una componente e un motore dello sviluppo
Anche perché senza sicurezza non ci può essere apertura al nuovo il nuove cambiamento il cambiamento va guidato va accompagnato
Pensate ad esempio ed è l'unico esempi analitico che vi faccio oggi questo breve intervento cosa significa
Cosa significa in termini di creazione di ricchezza una sanità
A livello di eccellenza
Facciamo un piccolo esempio che evita il quadro di tutti i problemi che dobbiamo toccare in questi giorni
La sanità in Italia occupa oltre un milione di persone
Solo in larghissima parte di elevata scolarizzazione sono molti corre di chi buoni o elevati
Li possiamo discutere sulla sua qualità
Anche se spesso
E i controlli internazionali che ho potuto fare questi anni me ne hanno convinto a fondo la sua qualità è più alta di quella che si tende a dire ed in alcuni punti e di assoluta eccellenza
Nella sanità
Ci sono servizi prodotti ricerca cioè tecnologie c'è innovazione
La lista delle città scoperte scientifiche degli evasori terapeutiche delle tecniche chirurgiche avvenuti negli ospedali italiani è lunghissima
Tutto ciò spesso non viene trasformati in valore
E non viene percepito come creazione di valore
Questa mancata percezione dipende essenzialmente dal fatto che la sanità non è considerato un pezzo della nostra economia
Un settore economico ai considerata una voci di costo
La filosofia con la quale si affrontano i costi e finalizzata a tagliarli
La filosofia con la quale si guardo un settore economico e la sua potenzialità di sviluppo questa è la nostra differenza con il governo in carica totale per noi non è un costo
è uno strumento di sviluppo e quello che dico sulla sanità vale per gli altri settori su cui discuteremo e discutere dei prossimi giorni
Io credo che la sanità fra grandi potenzialità di sviluppo per raccogliere i i quali per cogliere i quali dobbiamo cambiare ottica
E pensate come un settore economico che ha grande e grandissima valenza sociale
Non ostacola secondo un concetto questa visione di valenza sociale il fatto
E di sviluppo il fatto che sulla base di un patto sociale fondamentale una larga parte di risorse di questo settore siano di natura fiscale un settore economico non si qualifica come tale perché crea profitto
Ma perché crea lavoro sapere
E benessere perché crea valore e una maggiore tutela della salute è un valore anche economico in concreto
Così tra la sanità un settore economico comporta la possibilità di perseguire l'obiettivo dell'innovazione e dello sviluppo creando meccanismi che consentano di finanziare e valorizzare le innovazioni prodotte dalla sanità pubblica tenendo così in Italia le fasi di sviluppo che oggi in genere vengono fatti all'estero dove ci sono capitali e strutture adeguate guai a te e questo è un momento delicatissimo abbiam parlato prima dell'industria
Qui
Chi sta saltando via anche l'industria dei beni strumentali medicali
Le biotecnologie stentano a partire tutto questo viene messo in azione soltanto da un sistema sanitario e ripeto sistema efficiente e proiettata verso il futuro
Che l'Uefa ma che sviluppo
E quindi noi dobbiamo
Individuare e sviluppare una serie di centri di eccellenza specializzati specifiche terapie
Aperti anche utenti non italiani costruttori di supporto pubblico privato privati una palificazione logistica adeguata
Che possono essere anche cose molto semplici le cliniche albergo
Per il dopo intervento e per i familiari i collegamenti con gli Ario porti utilizzati le compagnie low cost raccordi con le assicurazioni pubbliche e private
Di altri paesi individuazione di aree dove favorire la creazione di centri riabilitativi lungodegenze per anziani non autosufficienti attraendo ante e capitali estere questi non sono sogni
Sono strumenti di un Paese che si muove in modo coordinato e unito per realizzare quel fatto e sviluppo
Una politica più generale di valorizzazione della qualità della sanità pubblica italiana e utile in assoluto e fondamentale per dare credibilità a questo progetto di sviluppo
Noi oggi abbiamo nello stesso ospedale
Casi vistosi in cui un reparto funziona benissimo reparto accanto deficitario
Oppure in cui si applicano protocolli terapeutici avanzati o arretrati
Ecco lo dobbiamo ma pare la qualità
L'individuazione di protocolli più efficaci
E tratti fusioni tutto ciò attraverso un sistema di incentivi che premi che dentro uno ridotto arco di tempo si adegua il livello più alti
E elevare la qualità del sistema che quindi noi dobbiamo
Creare della sanità un sistema modello di efficienza e un sistema modello di spenta verso lo sviluppo industriale
Questo è un esempio che ho fatto per la sanità l'unico che voglio fare oggi
Ma la possiamo estendere a tutti gli altri settori quindi non stiamo parlando qui solo di distribuire risorse ma chi aiutare l'accumulazione delle risorse senza la quale risorse da ridistribuire non ce ne
E
Certamente tornando strettamente
Al welfare
Noi abbiamo sotto questo aspetto un'altra caratteristica fondamentale
Noi per riassumerla con lo slogan che abbiamo usato
Nella campagna elettorale che abbiamo visto qui
Evocata in modo emotivamente così forte lì siamo quelli
Che se vedono qualcuno
Che cade a terra noi ci fermiamo e lo aiutiamo al sax
Questo è il nostro concetto di welfare
E è chiaro che per raggiungere queste noi abbiamo bisogno
Di una nuova spinta propulsiva
Sì come dicevo prima nonostante un costo del lavoro
Che è il più basso tra i grandi paesi europei
E che cresce meno del resto d'Europa
Lo stiamo calando produttività del lavoro e produzione in assoluto
Spendiamo sempre meno in ricerca e sviluppo uno e uno per cento contro il due e tre percento non del Giappone ma della Francia e della Germania
E nel commercio internazionale e otto anni siamo passati da una quota del quattro virgola cinque alla quota del tre per cento
Io ho pensato molto quando la proprio su questi dati
Come usarle anche nella campagna elettorale
Mi sono posto il problema che tutti noi ci dobbiamo porre per questo anno
Se dire la verità ossia vorrebbe dirla
E ho concluso che noi dobbiamo dire assolutamente tutta la verità perché solo con la verità
Noi troviamo troveremo l'energia per fare un salto in avanti
Nascondendo la verità continueremo sempre a sperare nello stellone d'Italia
In qualcosa in un aiuto che ci vien dall'esterno e non dalla nostra volontà di riscatto e dalla capacità di organizzare il Paese e siccome prima primo all'obbligo di organizzare il paese di riorganizzare completamente il Paese
La verità ci aiuterà
In questo compito importantissimo
Però vedete
Anche il discorso della Cina che così importante perché il rovesciamento del mondo perché
Cambierà ogni parametro
Le ricordo solo
Perché crede ancora che sia un fatto temporaneo che duecento anni fa il reddito pro capite ci chiese era il più elevato del mondo
Quindi state attenti
Perché non sarebbe una novità
Sarebbe un ritorno all'antico ma oggi però la Cina una pochi milioni di abitanti Manea un miliardo e trecento milioni e quindi questo vuol dire che è sufficiente per cambiare la faccia del mondo
E quando però guardiamo questi dati i dati dei rapporti fra Cina
Noi ci comportiamo in modo diverso dalla Germania dalla Francia
E loro ce la fanno noi non ce la facciamo non si sbilanciano continuamente perché abbiamo una struttura produttive diversa una dimensione dell'imprese diverse
E sulla struttura produttiva e sulle misure dell'impresa dovremmo lavorare insieme per quanto ricca di elementi necessari per resistere alla nuova sfida
E se guardiamo e certamente welfare la nostra
Differenza rispetto agli altri Paesi europei e altra è altrettanto forte in alcuni casi si giustifica da una storia diversa da la realtà diverse per altri casi editti che ha giustificato
Questo crea un bene vostre analisi questo ci legge
Con straordinaria efficacia che i trattamenti di vecchiaia dedichiamo più risorse agli altri Paesi europei
Ciò nonostante nel complesso delle politiche sociali ne spendiamo quasi il due per cento in meno della media europea
Uno e sei per cento in meno del Regno Unito
Quattro i due in meno della Germania e quattro e quattro in meno dalla Francia non siamo il Paese che si rovina perché si dedica alla spesa sociale in modo sciagurato
Anzi
Siamo un Paese che dedica meno
Spendiamo meno per la sanità
Dovremmo sempre spento il modo più curato come come ho detto prima in modo efficiente tra la realtà è che spendiamo l'un per cento in meno
Della tesi rispetto alla media europea
Spendiamo meno e questo è un punto
Che sarà centrale nel nostro discussioni programmatiche spendiamo meno soltanto il due nove per cento di fronte al sei virgola sette per cento dell'Europa qui proprio una differenza
Punti di costruzione mentale proprio riguardo al sostegno alle famiglie
Alla lotta contro l'esclusione sociale invalidità e disoccupazione
Cioè per ridiscutere questi temi perché questa differenza quanta se ne giustifica
Quanto comporta una riallocazione colpe del nostro welfare che la base della nostra politica ma nulla è intoccabile
Nella struttura del Welfare e queste differenze ci spingono a discutere in modo critico a dire anche in questo caso tutta la verità per proporre piani di riforma innovativi di ricordati che se noi facciamo dei programmi per conservare l'esistente con la insoddisfazione che c'è sull'esistente lo internettiana
Perché tutti sanno che le cose vanno cambiate
Questo abbiamo
Che le cose questo stato di cose vien da lontano
Non son mai stato così fanatico da dare la colpa soltanto allora Governo Berlusconi
Anche perché
Non dobbiamo assumerci tutte le nostre responsabilità
Ma le responsabilità di questo governo e questa maggioranza sono
A mio parere particolarmente gravi
Perché è stato perso completamente il controllo il controllo dei conti pubblici
E meno male che c'era l'euro e meno male
Che cioè il patto di stabilità
Se no chiosa dove i nostri conti pubblici sarebbero un patto che se sarà rivisto
Si viola per assomigliare come una goccia d'acqua a quello che la mia Commissione aveva proposto e che era stato così criticato
A volte come timida volte come esagerato e cioè
Sarà un patto che dovrà che dovrà obbligare coerenza lungo l'arco del ciclo economico
Mettendo
Fino in cascina mettendo risorse in disparte negli anni buoni per avere più Martini nei momenti cattivi
Non un'automatica esclusione di categorie di spesa ma più intelligenza nel valutare casi specifici
Tenendo conto delle diverse situazioni nazionali
Tra cui però c'è anche il debito
C'è
Mi impegno per il sistema pensionistico futuro
E tenendo conto anche tra qualità della spesa ricerche investimenti eccetera quindi attenti che se
Vorremmo adeguarci a quello che sarà il nuovo Patto di stabilità
Dovremmo fare dei cambiamenti profondi la nostra economia italiano si trova posizionata bene rispetto alle future evoluzioni questo patto dovremmo chiama cambiare anche questi posizionamenti
Anche in questo caso però
C'è un tema che viene l'uso nel dibattito politico
Che il vero problema è quello dell'autorità se vogliamo la politica economica
Che si intelligente flessibile adatto alle circostanze ci vorrà un'autorità che l'applichi
Quindi
Se noi vogliamo il pilota automatico
Un cammino rigido non possiamo pretendere un patto intelligente e qui
Siamo una contraddizione enorme del nostro governo
Cioè un'autorità su scala europea
Alla quale si è affidato il compito di usare intelligenza è proprio quello che il nostro governo non lo vuole trattenuto dalla lega ora trattenuto anche dalla difficoltà di capire la grandezza della realtà europea
Ma questa contraddizione è una contraddizione dalla quale no sì esce
Se non con un discorso europeo di cui noi siamo importatori
Ma
La destra non ha perso soltanto i controlli continui
Soprattutto
è partito con la dottrina economica
Tipicamente anti welfare ma che si è dimostrata per loro in aspettativa e me inaspettatamente per noi ovviamente anche anti sviluppo ha pensato che per rilanciare lo sviluppo bastasse lasciare andare le briglie no con una compreso il lupo elementare dei fenomeni economici
Ma mollare le briglie far saltar tutte le regole e piegare il sindacato
Thatcher venti anni dopo no questo era un po'la ricetta semplificata col ghiaccio che realizzerà un enorme vantaggio che era si capisce benissimo
Poi quando si sbaglia si accorse che era sbagliata al momento in cui viene pronunciata in questi termini così elementari a una Presa fortissime sulla gente
è risultato per la nostra economia è stato un disastro
Ed è stato un disastro anche sul welfare
E anche riguardo alla alla riforma fiscale
O di Ceprano la giornata ieri oggi in cui tutti dovevano accorgersi
Delle grandi della busta paga
Se non gli avessero Italia dal resto ricordati telegiornale che oggi era questo glorioso giorno no se ne accorgerà nessuno i ricchi perché tanto più o meno
è uguale e povere per l'avuto il suo vantaggio quindi questo è il glorioso giorno in questo senso vedete tutte queste previsioni
Il Polo riacquisto eccetera
Vediamo le domande
Quando la gente si accorge che non c'era proprio niente venga
E le riforme sotto questo aspetto sono state coerente le riforme del welfare che questo governo riforma fiscale per le categorie più ricche
è un dato oggettivo quindi non sto aggiungendo niente
Le forme del mercato del lavoro senza gli ammortizzatori sociali anche qui
Tranquillo e comparve del divisione proprio in compartimenti stagni del mercato del lavoro e precarizzazione del mercato del lavoro anche su questo credo che non ci sia nulla
Contro questa interpretazione e quello che hanno fatto
Hanno tagliato il finanziamenti agli enti locali
Li hanno costretti o aumentare le tariffe
Ho a tagliare i servizi
Infine
Hanno chiuso la sperimentazione del reddito minimo lo inserimento non ne hanno parlato prima
Io credo che tutti questi temi debbano essere Danovi approfonditi discussi ma non in modo teorico per favore il programma del centrosinistra non sarà un programma teoriche in tutti i campi e sarà per lui
Un anno grandioso ma anche difficile perché dovremo offrire soluzioni non fare critiche in tutti i campi compreso
Preso incarichi più delicati e più difficili qua c'è nata in questi giorni sollevando anche problemi al caso energetico
Non c'è da fare è chiaro che e lo posso dire proprio vantando mi di quello che ho fatto in questi anni in Europa perché se il protocollo di Kyoto è stato approvato è stato per la durezza e la tenacia dalla commissione e mia personale
E ho rischiato questi anni
Se noi andremo al governo
Noi dovremmo tener conto per l'ambiente
Della salute tutto ma dovremmo fornire al nostro sistema produttivo
Un'energia a costi competitivi con gli altri Paesi europei
C'era tutto quello che vien detto prima non ce la facciamo
E questo lo si fa in modo ordinato soltanto con la grande discussione fra di noi
Non nascondendo il problema ma mettendo sul tavolo
Come abbiamo fatto anche se vogliamo in queste settimane un po'tumultuosi costerebbe messi sul tavolo un po'troppi
Ma adesso li abbiamo risolti e ci troviamo una posizione di assoluto vantaggio sul Polo che non gli ha risolto
Perché non è nascondendo i problemi che l'Atomic sia preparo un proprio futuro
Ma risolvente
Ci sono alcune linee tracciate che hanno per l'importanza enorme
Ho detto l'innovazione ricordatevi che l'innovazione deve partire
Dalla scuola
Dalla scuola dell'infanzia la scuola secondaria le scuole
Professionali del ventunesimo secolo che non sono più quelli giunti conosciuto gli istituti tecnici ma dovranno essere scuole a livello di collegi universitari
Dobbiamo adeguarci al nuovo secco no
Scuola e welfare sono così connessi fra di loro
E quindi l'università grande dibattito tante diversità collegi pochi grande giurista di ricerca potuto illecita uguale né a fare una scelta su queste carte dobbiamo fare una scelta
E la differenza è che la nostra scelta dovrà essere condivisa ed è bellissimo cominci con questo dibattito così numeroso così aperto così forte perché dovremo continuare per un intero anno ad approfondire i problemi
E se l'input sulle imposte dovremo certamente ridurre il costo del lavoro il cuneo contributivo perché dobbiamo sostenere i redditi consumi e aumentare la competitività delle imprese per la coerenza di quello che ho detto prima
Ma dobbiamo anche vigilare
Sui prezzi sulle tariffe
Sciagurato il modo con cui si è nascosto questa vigilanza credo con delle complicità dico credo perché queste cose più difficili da dimostrare ma quando si pone sotto il tappeto
Il pattume voti che c'è qualche problema
Quando si smette completamente nella cornice dell'Europa di
Controllare di parlare in commercia con la scusa della filosofia precedente che il mercato non si tocca
E qui di chi abusa del mercato a mano libera
Cioè questo dopo ci rende impossibile gli altri obiettivi
Tutte queste cose le dobbiamo riaprire
Questi tosti
E dobbiamo anche portare concorrenza dei settori protetti Ringer di trasporti le professioni le banche le assicurazioni e molti settori
Compositore avremo anche dei problemi
Ma ricordate queste saranno elezioni in cui il disegno complessivo prevale sugli interessi parziali e dobbiamo avere un disegno complessivo forte anche a costo di di di sacrificare gli interessi parziali
Proteggendo tutti gli interessi parziali assomma come si faceva prima non roviniamo il paese
Questo è quello che ha detto durante le
E poi sappiamo
Il problema dei giovani che ho trattato nel discorso a Milano gli immigrati mezzogiorno la giustizia
Il welfare gli ammortizzatori sociali
Il problema della precarietà
Questo lavoro che così precario che non permette di aggiunge l'intelligenza al lavoro che non permette il tempo di specializzarsi che non permette il tempo di amare lavoro
E tutto questo è quello che noi dobbiamo
Come dicevo prima
Un più forte sostegno alle famiglie
Trasferimenti monetari servizi all'infanzia
Anziani non autosufficienti
Gli strumenti serie di contrasto alla povertà alla povertà
Che le vostre proposte saranno le nostre proposte saranno importantissime
Da oggi comincia il grande lavoro per la costruzione del programma
Chi è stato chiesto da tanti da quando cominciate col programma
State tranquilli che
Ciclo cominciando cominciano in modo serio
Non ho chiamato qui il notaio chiedo scusa insomma
Sarà un'agenda di sviluppo di coesione sociale un lavoro di ascolto Tella settantatré
Per questo abbiamo pensato alla Fabbrica del programma dentato se volete un un un po'rétro
Ma simpatico fatto in un capannone normale come nel brutto né bello forse più brutto che per come sono quelli dell'ostrica pre-industriale
E lì ogni giorno fine lezioni i citati le categorie verranno discusse in modo specifico dei propri migliorò
E poi insieme questo entra nel programma un programma fatto dal passa per questo Paese non fa più inchieste non fa piena perché son faticosa richiesta
Ed è molto più facile sostituire le inchieste il sondaggio gli opinion polsi tutto quello che viene fatto al telefono si fa quello che Pia che si deve fare parlando con la gente non lo si fa più e noi lo facciamo per un anno intero
Discuteremo che ascolteremo insieme
Tra pochi giorni la presenterà la presenteremo a Bologna questa Favre programmi poi cominceremo subito il primo incontro
Che ha un titolo qui abbastanza evocativo mettere su famiglia
Mettere su famiglia discuteremo di casa di bollette di sanità di scuola di assistenza ai bambini ti butti di assicurazioni cioè partiamo dei provvede alla gente
E ascolteremo soprattutto
Ci sarà degli esperti ci saranno di coloro che soffrono per insufficienza in questo settore
Che pongono i problemi poi convocheremo avremmo con noi tutte le
Fondazioni del centrosinistra
Perché ci siano quelli che sono
Le ricette che loro hanno che hanno studiato in questi anni sullo sviluppo
Quali sono le idee nuove
Che in questi difficili anni il pensiero non si è fermato
Trovato straordinari progressi in questi e tutto questi questi lungo lungo hanno lo dovremo discutere assieme io voglio il concorso di tutti e poi avremo
Prima di presentare il programma una grande confusione
Programmatiche e qui oggi a Torino è la prima tappa di questo grande percorsi allora
Vi ringrazio
Per la intelligenza la lungimiranza
La profondità con cui avete preparato questo dibattito avete dato un titolo leggero decreto ma invece un dibattito non solo grande ma approfondito serio è quello proprio di cui abbiamo tutti bisogno grazie
La
E onesta Perry
Questo allora
Proprio
Prima
Circa
Io così
Marginale che
Sia arrivi a questo risultato nella realtà dei fatti sappiamo che la scuola e piena di energie che vanno canalizzate sappiamo quanto sia importante anche motivare
Gli insegnanti professori ad un ruolo cruciale che quello della riproduzione sociale
E allora se dobbiamo ci sentiamo impegnati nella costruzione della Cittadinanzattiva il primo mattone sicuramente e questo della istruzione
Io chiederei subito alla senatrice
Io chiederei subito alla senatrice Soliani che è stata già sottosegretario all'Istruzione nella governo Prodi e che oggi è capogruppo della Margherita alla commissione cultura del Senato di indicarci quelli che sono i nodi su cui la Margherita pensa di affrontare
Questo nodo questa questione cruciale
Della formazione dei cittadini
In questo rapporto di costante aggiornamento con le trasformazioni per cui siamo coinvolti io proverei chiederei di farlo brevemente in maniera che la discussione si possa svolgere in maniera diciamo così un po'inusuale se possibile evitiamo nei limiti del possibile il convegno tradizionale a lei la parola
Grazie proprio sentendo la campanella
E vedendo qui rappresentata tanta parte della vita nella scuola italiana all'esplosione per la possibilità di uscire finalmente
Guardatevi verrebbe da dire noi dovremmo avere
Un approccio al tema dell'istruzione che appunto superi l'idea della campanella
La campanella squilla in Occidente soprattutto
Io avevo
Un giovane amico birmano di diciassette anni che non ho mai incontrato non ho mai potuto incontrare
Non era mai andato a scuola ma mi ha mandato a dire questo
Viveva nella discarica di Calcutta
Ho capito che esistevano quando ho imparato a scrivere il mio nome
Questo ragazzo
Capitato per uno strano destino a purché nell'ora dello su Manni
è morto la con la sua giovane ragazza
E a luglio verrà dedicato un centro per la formazione degli insegnanti in quell'area
A cura dell'università di Modena Reggio Emilia della Facoltà di Scienze della formazione primaria
Ecco del mondo unico
Io vorrei che avessimo il nostro approccio al cambiamento alla trasformazione anche della infrastruttura scuola in Italia
Con l'idea che questo e uno dei più grandi capitoli se non il primo
Della prospettiva del mondo intero oggi per il proprio futuro
Il mondo è uno molto sempre più piccolo
Noi dobbiamo pensare insieme le cose essenziali tra queste cose essenziali cioè l'educazione mi piacerebbe moltissimo che non partissimo più dalla Moratti ma che partissimo da altre prospettive
Che sono quelle che ci vengono dalla grande sfida intellettuale e politica che oggi attraversa tutti i Paesi perché l'educazione è il futuro di ogni persona è la moneta migliore la più spendibile
Perché la base della crescita è la base della competitività perché può essere l'unica strategia dell'Italia è la strategia dell'Europa di Lisbona
E perché solo a partire di qui noi potremo pensare alle prospettive del dialogo e della pace perché in fondo è l'ignoranza che crea permanentemente conflitti
L'educazione dunque come grande chiave per stare al mondo e che questa cosa passi non solo nella testa delle persone ma dentro la consapevolezza dei sistemi d'istruzione e passi dentro la nostra idea di società futura
Istruzione educazione Welfare crescita
Qual è la più grande sicurezza che la famiglia può vedere che può dare i propri figli qual è la fiducia più importante per il futuro se non l'investimento nella scuola dei propri ragazzi
è l'istruzione e la base del welfare e nello stesso tempo questa è una grande coincidenza storica e la base della competitività mai così vicini mai così vicini sapere lavoro
Sviluppo crescita ricerca innovazione mai così strettamente connessi e mai così inevitabilmente decisi da una coscienza democratica quella che sa che innanzi tutto il valore delle persone sta nei diritti nel diritto di cittadinanza
Basterebbe solo capire che formare delle persone vuol dire formare il senso della libertà e dell'uguaglianza
E quindi il fondamento della Costituzione moderna
E quindi questo vuol dire per esempio che la memoria è un macigno che la memoria è qualcosa di vitale per costruire un mondo futuro che possa crescere che possa svilupparsi
Secondo Testini di progressiva libertà ed eguaglianza per tutti
E più dico questo perché qui si tratta di una grande sfida la sfida intellettuale la sfida politica la sfida per le famiglie
Allora occorrerebbe occorre mi pare che qui stiamo cominciando a metterlo molto a fuoco perché non nasce certamente oggi ma oggi è una giornata straordinariamente importante deve nascere un grande dibattito pubblico
Che metta al centro l'idea della riuscita di ciascun ragazzo sì lo dico con l'espressione della Francia che in questo anno ha fatto il grande dibattito pubblico promosso dalla Repubblica francese
La riuscita di ciascun ragazzo nessuno escluso
Ecco potrei dire che oggi in Italia e fuori da questo orizzonte culturale politico
Proprio perché fuori arretra sempre di più
Dalle statistiche internazionali dalle classifiche internazionali
Noi non evochi eremo mai Moratti perché non serve questo per il futuro ci troviamo tra i piedi parecchie macerie ma noi abbiamo alcune scelte da fare alcuni nodi si chiedeva
Molto chiare molto semplici
Vorrei dire è una prima cosa fondamentale innalzare il livello di cultura e del sapere e dell'intera società italiana
Mettendo a fuoco l'infanzia
Basta ripercorrere il sito della vita zero sei anni
Rita levi Montalcini ci dice che nella mente dei bambini di tre anni il potenziale di creatività e la base della ricerca di un Paese
Gli adolescenti il grande tema dell'intrusione dell'affidamento a loro di grande responsabilità
Nella vita e nell'apertura al mondo del lavoro una grande battaglia italiana veramente molto italiana contro la dispersione scolastica
In terzo luogo il grande investimento sugli immigrati se vogliamo una nuova società integrata coesa base per la trasformazione dell'Italia e poi grande investimento sulla formazione per tutta la vita
Noi abbiamo di fronte un sistema italiano ecco il nodo che ha bisogno di avere consapevolezza del proprio ruolo civile
All'interno del nostro Paese che deve assolutamente mescolarsi con le pratiche migliori delle esperienze europee
Che ha bisogno di ridefinire i propri fondamentali
E chi ha bisogno di sapere in via definitiva che è costituito di scuole statali di scuole non statali di quanti hanno a cuore l'obiettivo fondamentale della formazione dell'educazione per concludere
E qui in questo percorso
Che noi sappiamo c'è la base della ricerca che era grande priorità del nostro Paese quella che non ha aspettato alcuni anni ma da subito deve fare innovazione
Allora la siate vedere che
Mentre il ministro dell'Università blocca i concorsi universitari già banditi
E prepara un lungo precariato che si aggiunge al precariato sul lavoro per cui tutta la vita diventa solo precariato
Noi abbiamo giovani costretti a lasciare la ricerca fuggire all'estero e l'Italia è il fanalino di coda in Europa per il numero dei dottori di ricerca e non servono finte istituti di alta formazione ma una vera agenzia nazionale per la ricerca ecco allora da un lato la precarietà
Dall'altro la consapevolezza che dobbiamo investire in intelligenza nell'intelligenza Margherita oggi ha molto da dire ha molto da dire e lo fa in due modi è davvero finito
Intanto intensificando un dibattito come questo aprendolo all'intera società italiana naturalmente all'Ulivo e alla coalizione
Aprendo un grande dibattito perché soltanto trovandoli migliori soluzioni noi potremo affrontare il confronto con gli elettori portando a loro il senso del progetto e della sicurezza per il futuro che a queste solide basi
E in secondo luogo Margherita io credo che ha in fondo forse lo dico sommessamente la vocazione di connettere
Non disse parlare non di distinguere ma la vocazione di connettere
E costruire quel filo robusto appunto tra istruzione welfare tra sapere sviluppo tra conoscenza e democrazia senza gli schermi rigide del passato e sapendo che l'Italia nuova che noi stiamo costruendo Ussi era proprio da questa capacità di interconnettere assi
Con la forza alla radicalità
Dei fondamenti fondamentali appunto per la vita di una società coesa proiettata verso il futuro
E con il senso dell'apertura dei limiti e delle flessibilità
Che sono necessarie nota per imbrigliare spegnere le energie ma per aprire e risvegliare tutte le energie del nostro Paese
Spirituali intellettuali che sono in ciascuna persona che vive sul nostro territorio
La senatrice Soliani ha sottolineato ampiamente come educazione formazione siano la chiave per la costruzione della cittadinanza attiva io alla professoressa Maria Anna Maria Poggi che e preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Torino
E chiederei di aiutarci a mettere a fuoco qual è la fotografia oggi del sistema scolastico italiano
Proprio per capire di che cosa stiamo parlando da quale realtà si parte per ottenere gli obiettivi che sono stati indicati a lei la parola
Ma io direi che se se oggi dovessi dire in due parole almeno in tre righe ma salvo poi dettagliato la quale la situazione
Del sistema scolastico italiano direi riprendendo un po'quello che diceva la senatrice prima che c'è una grande divaricazione
Tra quelli che sono che sono stati e che sono i mutamenti sociali e culturali in atto in Europa e nel Paese e le politiche
Legislativa ed istituzionali di questi anni
Da questo punto di vista credo che il il distacco tra le politiche legislative i mutamenti in atto non sia di qualche anno probabilmente ha una origine risalente del resto
Fino alla insomma la la prima riforma degli ordinamenti didattici la legge Berlinguer tanto per intenderci
è il nostro sistema si era retto sulla sulla legge gentile prima ancora sulla legge Casati mille ottocentocinquantanove quindi questo è stato un sistema sostanzialmente immobile per moltissimo tempo
Ma ultimamente non si sta sottoponendo questo organismo a un eccessivo stress normativo appunto il problema è fatto appunto a questi che
Dopo questo periodo di eccessivo immobilismo il sistema è stato assoggettato ad una accelerazione che non è ancora metabolizzata all'interno del sistema
Ed io devo dire che sento normalmente insegnanti dirigenti scolastici personale che opera nella scuola e c'è come un senso di gente che si sente bombardata da tutti i lati
Sotto il profilo di accelerare il processo di autonomia di acquisire responsabilità di mutamenti continui quindi c'è di fatto a questa situazione
Ultimamente io credo che ci siano almeno due o tre questioni che che sono un po'le questioni nodali
Uno è che la riforma Moratti perché è vero che non dobbiamo parla solo di quello però di quell'omaggio anche parlare
Non ha risolto quello che viene considerato almeno l'ultimo schema di decreto legislativo non ha risolto quello che è considerato il problema vero del sistema scolastico
E cioè quello di creare il secondo canale della formazione questo schema di decreto legislativo
A almeno capire cioè a otto tipi dire dunque il il il problema nodale era quello di trasformare il sistema di formazione
Da un sistema di istruzione classicamente inteso il sistema dei licei
E creare un secondo canale di formazione età compresa tra i quattordici e i diciotto anni che servisse al recupero della dispersione scolastica cioè di quelli che non ce la fanno
A fare il liceo ma a cui una formazione come Paese bisogna darla
Dopo molte discussioni dopo molte cose andirivieni realtà allo schema di decreto legislativo che oggi abbiamo in mano uno schema di decreto legislativo che costruisce otto tipi di le ceneri
Che poi attraverso la possibilità di essere articolati di indirizzi probabilmente diventano ancora di più e il canale della formazione professionale
Che avrebbe dovuto costituire questo rimedio alla dispersione scolastica
Non è affrontato non è strutturato e peggio ancora è scaricato sui sistemi regionali questo è il punto quindi questo direi che è un insomma che continua a rimanere un problema enorme del nostro sistema scolastico
Ecco ma il nostro Paese è anche alle prese con appunto questo fenomeno della dispersione che ha dimensioni rilevanti
Il il tasso di istruzione superiore da noi rimane
Molto basso e allora proviamo a entrare un po'più nel merito di questi snodi di come oli qual è oggi la realtà e quindi quali possono essere le linee di un possibile intervento futuro
La realtà è quasi drammatica perché i dati del documento che insomma del documento che credo sia stato distribuito ecco i dati sono che un giovane su quattro
Nella fascia di età compresa tra i tredici e i diciotto anni esce dal sistema scolastico da questo sistema scolastico così congegnato e non ci rientra più quindi di fatto non ha una formazione non ha una formazione non ha una una possibilità di formazione
E poi il sistema genera perversioni a catena perché il fatto che non ci sia questo tipo di canale di formazione
Genera anche delle distorsioni che si riflettono sul sistema universitario per cui che cosa significa poi che il settanta per cento dei nostri diplomati nella scuola media secondaria
Va all'università perché perché non avendo avuto dal sistema secondario una formazione in questi in questi termini
Anche quelli che fanno diciamo ma non ce l'hanno vanno all'università il settanta per cento contro la media dei Paesi europei che è molto più bassa
Incredibilmente più bassa per cominciare pulsanti arrivano alla esatto poi di quelli che su cento che si scrivono venticinque arrivano alla laurea
E il resto si disperde tra si perde per strada il secondo il terzo il quarto anno
Quindi
La mancanza di questa pezzo del sistema formativo genera oltre una dispersione scolastica che è un problema sociale un paese non si può permettere il lusso di avere un giovane su quattro che esce dal sistema formativo perché non ha una formazione
E genera una serie di disfunzioni a carte questo credo
Tra anche i tecnici non soli politici credo che sia uno dei problemi più grossi del nostro sistema
L'altro problema grosso è che a fronte di un decentramento molto accelerato sul versante amministrativo e sul versante legislativo le regioni oggi hanno il potere legislativo in materia di istruzione non c'è stata
Non ci sono delle linee politiche legislative
Significative che ci dicono che cosa è possibile differenziare cioè che cosa possono fare le regioni e che cosa invece deve essere tenuto dallo Stato cioè i livelli essenziali delle prestazioni le norme generali sull'istruzione su tutto questo a distanza ormai del mille novecentonovantasette primo decentramento amministrativo due mila e uno quello legislativo non ci sono delle linee il quindi succede sostanzialmente che le regioni più attive a vanno avanti
Le altre naturalmente non lo fanno e questo crea nel Paese una differenziazione molto forte nel godimento dei diritti sociali
Questo è un altro problema insomma se vuole no no possiamo fermarci qui per adesso perché e poi alla la conclusione di questo percorso formativo
Tanto dispersivo si riverbera naturalmente nel mondo del lavoro e in quello che poi avviene diciamo così nella organizzazione produttiva della nostra società e se il problema che abbiamo e quello di rispondere come Paese quello di rispondere efficacemente alla modernizzazione e alla globalizzazione accrescendo il capitale sociale come è stato ricordato
Allora proviamo a a vedere questo aspetto
Da chi è già in qualche modo inserito nella un mondo del lavoro per sostanziare in qualche misura cosa significa questa formazione permanente continua che è stata evocata dalla senatrice
Soliani
Io chiederei a alla Farinelli a Fiorella Farinelli ricercatrice dell'Isfol ordini provare a dare una prima risposta
Si sente Sensi
Sì si vede la questione dal punto di vista degli adulti
Si capisce benissimo che non possiamo ragionare in termini programmati de eccetera
Guardando soltanto quello che è stato fatto quello che non è stato fatto dall'ultimo governo questo è assolutamente evidente
Perché la situazione molto critica molto problematica nel mondo adulto soltanto il quaranta per cento
Degli italiani è in possesso di quello che oggi si considera il minimo cioè il diploma di secondaria superiore o una qualificazione professionale
Una grande parte delle forze di lavoro anche occupate e anche Giovanni
Ha soltanto la scuola media e talora soltanto la scuola elementare
Una parte importante sempre più importante del mondo del lavoro gli immigrati per esempio sono tra i più clamorosamente esclusi dalla formazione professionale di promozione di iniziativa aziendale multe a quella che l'impresa fanno ma forse ci vuole anche qualche altro numero per capire perché i numeri poi spiegano meglio di tante chiacchiere insomma come sta la situazione
Allora noi in Italia parliamo da tantissimo tempo di formazione per il lavoro di formazione continua
E negli ultimi anni e questo è positivo abbiamo finalmente messo in piedi un sistema governato dalle parti sociali cioè sindacati imperiese
Per sviluppare questo tipo di formazione però questa formazione fatta dalle imprese sono ormai dieci anni almeno e anche di più che usa risorse pubbliche comunitari e nazionali domanda
Quante sono le imprese che in Italia utilizzando risorse pubbliche fanno formazione in un modo non discontinuo e occasionale quantici il ventitré per cento
Quali sono più nel nord e nel sud
Quasi esclusivamente le grandi e le medie e le piccole che sono naturalmente novantacinque per cento no e chi formano i dirigenti i quadri i tecnici gli operai pochissimo
Se formano formano i giovani
E gli anziani gli anziani sono quelli che hanno quindici anni meno di me
Cioè quarantacinque anni questi non li troviamo nella formazione di promozione aziendale
E che tipo di formazione c'è si chiama in gergo tendenzialmente adattativa chi vuol dire adattare le persone ai mutamenti che sono normalmente come sappiamo più di processo che di prodotto se no non avremmo il declino in Italia sono è una formazione che serve un po'ad adattare ma non è una formazione che serve per Albertina diceva prima la cittadinanza io sono assolutamente d'accordo uniti ma c'è un'altra parola d'ordine che l'Europa ci dice che si chiama occupabilità
Che vuol dire in Italia
Molti arricciano il naso a sinistra no di fronte a questa parola occupabilità perché effettivamente è una parola forte che sembra quasi dare responsabilità alle persone non se perdono il lavoro nomi tengono bene nel lavoro eccetera
Però io dico la facilissimo la formazione per l'occupabilità vuol dire per l'occupabilità che quello che impari per esempio al nel lavoro è trasferibile e rurale e in un altro contesto lavorativo
Che rende più forte casomai no succedesse che perde localizzazioni e altre cose del genere è uscita un comparto va in un altro eccita è decisiva
Per quelli che rischiano che la loro professionalità sì di cioè diventi obsoleta è fondamentale per i lavoratori precari che come si diceva prima spesso non hanno il tempo no di far crescere la loro professionalità
Allora è decisiva è stai in mezzo commenti si diceva prima
Tra inclusione e solidarietà e competitività modernizzazione e questo è un punto importante noi siamo molto indietro in Italia i numeri lo dicono sono numeri che si sono prodotti non nel corso degli ultimi cinque anni anzi semmai dei corsi negli ultimi cinque anni qualche piccolo miglioramento c'è stato
Sono numeri di una vecchia storia
E secondo me qui bisogna proprio cambiare cambiare beh ma ci sono tanti i tanti nodi non per cambiare per esempio questo è uno dei casi in cui noi non possiamo pensare che il problema è che non ci siano abbastanza risorse
Perché nel caso della formazione per il lavoro in azienda le risorse ci sono sono risorse nazionali
E sono risorse comunitarie c'è un problema di come si spendono per fare che cosa no e qui per esempio c'è un punto no formazione per adattare per addestrare
O anche formazione per rafforzare le persone nel mercato del lavoro cioè per l'occupabilità e poi anche per la cittadinanza
Teniamo presente fra l'altro che ora ci sono molti lavori
A cui da formazione può dare significato oggi senza la formazione davvero non ma in tutti i lavori di basso livello professionale senza sviluppo di carriera
No senza possibilità di sviluppo di carriera cioè di non è un lavoro che produce la cittadinanza è che veicolo automatico lineare di cittadinanza perché può produrre senso di mortificazione di esclusione di estranei tanti blocco no
Quindi la formazione serve anche a questo
Ne discuteremo no ma gli strumenti sono tantissimi le politiche sono riconosciamo fra l'altro è sono politiche che si fanno che non rotta quindi non è non non Grohl chiedono uno sforzo d'invenzione straordinaria ma certo metto in campo tre punti
Non si tratta solo di organizzare le scuole istituti centri di formazione professionale la formazione aziendale
Si tratta di mettere anche in mano alle singole persone di strumenti per accedere alla formazione questo è fondamentale non si può pensare che sia solo un diritto sociale
Contrattato dalle parti sociali no cresce la domanda di formazione individuale non bisogna averne paura lo so che a sinistra se ne ha paura
Ma non si può averne paura perché la risorsa della persona
è decisiva nella formazione spero che almeno con gli adulti non stiamo sempre a dire
Che il rapporto tra l'educational la famiglia almeno sopra i diciott'anni diamo valore alle singole persone e alla loro capacità di entrarci informazione di responsabilizzarsi
Ecco abbiamo sentito che la il mondo produttivo
Le aziende e i processi formativi
Hanno delle discrasie evidenti io chiederei a ad Andrea eBay i dati che esperto di formazione esperto di politiche della formazione chiederei di aiutarci a capire ebbene come si può incontrare la domanda economica con la ricerca e l'innovazione
Non è senza senza microfono prego
Proprio per superare i limiti che abbiamo sentito prima anche nei processi formativi interni al mondo produttivo
Ma devo ancora riprendervi dal fatto di essere stato come dire di aver capito da Fiorella che sono già un lavoratore anziano io pensavo di avere ancora un discreto futura avanti
Ma sorteggio un po'ci contavo devo dire
Ma credo che
Non non superiamo quella discrasia cui faceva riferimento la Farinelli se non chiariamo un punto molto chiaro cioè che se continueremo a pensare ai contenuti della formazione inseguendo quello che produce il mercato del lavoro noi saremo è un inseguimento perenne di una cosa che va a velocità Astral mente di differenti rispetto a quello che è avvenuto in questi anni
E quello che è venuto in questi anni ma guardate che come dire stiamo discutendo in una città che per un po'di anni fino a non molto tempo fa ha lamentato l'assenza di percorsi formativi per operai qualificati ovviamente oggi nessuno più si addentra
Su questo terreno spinoso ma oggi discutiamo con la stessa enfasi del fatto che non riusciamo a produrre ricercatori che non riusciamo a produrre in giudizio al se rimarremo a questo stato dell'elaborazione faremo poca strada il problema e primo
Mettere un po'd'ordine ci faceva riferimento alla professoressa Poggi dobbiamo mettere un po'd'ordine nel sistema noi viviamo oggi una situazione in cui i vari pezzi dell'istituzione formativa c'è scuola università formazione fanno tutti un po'tutto questo non è più ammissibile
Secondo
Non si costruisce formazione o meglio non si costruisce occupabilità per usare un termine importante
Se non sia chiaro un progetto di sviluppo del Paese cioè la formazione non è una variabile neutra per cui qualsiasi tipo di formazione va bene per lo sviluppo
Allora senza un progetto di sviluppo non si costruisce formazione che sia leva per quello sviluppo
Però per fare questo occorre rimettere in moto una cosa che è stata distrutta negli ultimi anni no e cioè in particolare per la costruzione di percorsi di formazione di avvicinamento al lavoro in particolare per i giovani occorre che ci rimettiamo intorno a un tavolo
E cerchiamo di capire quali sono le competenze fondamentali
Da formare per far sì che quello sviluppo sia effettivamente assecondato in modo virtuoso e per farlo bisogna che tutti quelli che hanno
Diritto in qualche modo è facoltà di parola sull'argomento quindi particolare le forze sociali
E le forze di istituzioni educative
Come un po'e filo conduttore di questo ragionamento no vadano a misurare quali sono gli andamenti degli occupati e disoccupati
Ma costruiscano insieme no quelle che sono effettivamente le traiettorie dello sviluppo auspicabili e definiscono insieme quali sono le conoscenze le competenze che i giovani gli adulti i lavoratori e gli inoccupati devono possedere non solo per essere cittadini dell'Europa è di un mondo globale
Ma per avere quelle caratteristiche di occupabilità impiega verità
No che ne rendono
Che li rendono
Più solidi quando sono occupati e meno esposti al rischio no i non rientro quando sono fuori dal circuito della Roma così e che non rende possibile questo percorso oggi
Ma diciamo un elemento sotto gli occhi di tutti e che di il dialogo no tra rappresentanti del mondo del lavoro istituzioni governative si è totalmente interrotto e questo non solo per responsabilità governativa che quindi questo varie allacciato è una parola desueta ma insomma ha funzionato ha funzionato in un'epoca precedente cioè la parola è concertazione non si può più usare ma possiamo chiamarle in un altro modo ma bisogna rimetterla in moto
Secondo io proporrei una moratoria legislativa sul sistema dalla formazione c'è bisogna un pochino sospendere beh sono già fermare un attimo un naturali istinto a normare su cose che hanno una profondità strutturale importante per la vita del paese ogni diciotto mesi
Alcune cose su una sua non voglio evocare spettri che non si possono evocare alcune cose sono assolutamente inaccettabile ne cito una per tutte che un giovane decide del proprio destino formativa tredici anni essercene
Però non valgono a creare il rischio non è esattamente quello di a ricostruire
Vecchie barriere vecchie gabbie purché Giannella per quanto riguarda ad esempio il mondo degli immigrati questo grande universo col quale nel quale siano già emersi forse sta già avvenendo
In secondo luogo credo che ci sia un problema essenziale e cioè che
Il sistema delle autonomie titolo quinto stesso insomma la facoltà dei territori di darsi no in qualche modo propri sistemi formativi ha un senso se esistono degli standard nazionali minimi no che rappresentano quei diritti di cittadinanza e di occupabilità che sono garantiti a tutti
Se non si fa questo è il casus che è un po'la situazione che stiamo vivendo
Ecco Romano Prodi diceva prima il welfare non può essere quello che rimane dopo aver fatto tutto il resto a Mauro Marino chiederei un po'di metterà a fuoco
Quali sono le risorse oggi impiegate in questo mondo così rilevante per la riproduzione sociale per la costruzione della cittadinanza abbiamo detto per poter competere
Nella società globale oggi chiederei di partire magari da qualche numero per aiutarci insomma individuare quali possono essere possibile linee di intervento
Sì io devo dire che inchiodato la frase prima e trovano Prodi Uefa non è un lusso una componente d'un motore dello sviluppo effettivamente questo è un elemento da quello si può prescindere momento in cui affrontiamo un tema come queste in una sede come come l'attuale riflettere sui numeri è una cosa importante dipende da quale parte Lidia affrontiamo
Prima dice Anna Maria Poggi faccio un ragionamento sulla dispersione scolastica fatto che ci sia il venticinque per cento
Di ragazzi che esce dal sistema scolastico formativo senza un diploma senza una qualifica professionale
è un elemento preoccupante alla dobbiamo cercati andare indagare le cause che un po'quello che abbiamo cercato di fare la proposta documento che abbiamo fatto
Possono essere cause collegate al culturalmente socialmente ad un ambiente povero che ci devono allora portare a delle proposte perché un'altra cosa che apprezzavo molto
Sì mi sono segnato degli interventi Romano Prodi quando dice il programma del centrosinistra non sarà teorico dobbiamo offrire delle soluzioni non fare soltanto delle critiche ed è un pochettino il tipo di sforzo che stiamo facendo adesso
Allora quando parliamo di dispersione scolastica ad esempio il ragionamento di intervenire nella fascia Patrizia Rossi Annita dove si crea in nuce la potenzialità per la dispersione ma addirittura andando a monte per il però quando si parlava di formazione degli adulti tiene a pensare che un adulto disagiato crea delle condizioni familiare che poi si ribaltano assolutamente suo ragazzo si diceva numeri perdiamo due milioni di persone superiore ai vent'anni che sono analfabeti di ritorno
Ed è vengono indicati quasi quindici milioni come potenziali
Potenziali borderline rispetto a questa a questa fascia il quaranta per cento delle persone sopra i vent'anni che hanno difficoltà nei processi linguistico formali e nelle conoscenze logico matematico
Qui che si capisce il senso ad esempio della proposta detergenti faccia Fiorella permettetemi un piccolo stimola sì ce la dobbiamo fare una moratoria normativa
Io sono d'accordo perché un Paese serio non regge una riforma ogni due anni perché altrimenti impazzisce
Direi che questo però non vale per tutto perché un piccolo spazio si apre invece per il tema della formazione permanente dove delle norme quadra che definiscano principi contorni questo mentre secondo me sarebbero assolutamente necessario
Visto che dobbiamo parlare proposte ad esempio in quel tema di un programma straordinario in vista della scadenza del due mila dieci noi entro due mila dieci dovremo fare in modo che ci siano una partecipazione degli adulti alla formazione del dodici virgola cinque per cento contro il quattro virgola sei per cento di oggi
Sono questi gli elementi di riflessione che poi sostanziano il senso un po'delle delle nostre proposte e ultima cosa quando si parla di programma straordinario
Certo ci deve essere uno sviluppo dell'Offerta ma ci deve essere anche molto una promozione della domanda
Un adulto che decide di fare formazione a monte o comunque un percorso psicologico che non è sempre facilissimo soprattutto se dalla CIA la formazione permanente nacque della formazione continua che già ben delineata
Delineava Fiorella e allora il quadro delle proposte diventa un quadro articolato che nel concetto della sicuramente moratoria normativa permetta per una fase di sperimentazione questa era una delle prime proposte che potevamo nel documento
Una discussione che porti a una sperimentazione che Da un lato permette la generalizzazione esempio di quelle esperimenti positivi che in alcune regioni si sono svolte faceva diventare un patrimonio comune
Ma dall'altro diventi anche l'individuazione degli strumenti alternativi costruttivi propositivi per risolvere queste questioni
E così siamo arrivati quasi alla fine insomma dell'nostra discussione
Sono stati invece sociale successione ci salutiamo gli ultimi cinque minuti proporrei di spenderli proprio con una battuta da parte di ciascuno di voi cominciando magari dalla professoressa Poggi se il punto è costruire una società della inclusione cercare di
Assorbire dentro il corpo sociale Tutti quelli che cadono oppure che le trasformazioni
Tecnologiche eccetera mettono ai margini del processo produttivo ma anche della cittadinanza nel senso più lato e allora una cosa
Che la Margherita si sta parlando
Casa della Margherita però il centro sinistra che si candida a governare questo Paese una cosa che può fare per rendere più vicino questo obiettivo
Si è accesa
Cesa sì sì sì prego
Io direi sicuramente
Livelli essenziali delle prestazioni prego i livelli essenziali delle prestazioni c'è definire qual è il sistema minima distrazione
Perché
Io sono d'accordissimo sulla moratoria normativa perché il vero problema e che a questo sistema manca la testa quindi non c'è bisogno di continuare a scrivere norme c'è bisogno che il sistema abbia una testa la un'auto l'auto un'autorità come prima richiamava anche il presidente che qui non c'è non c'è la testa del sistema la testa del sistema non deve far tutto
Non deve far tutto ma deve fare quello che serve a tutti quindi
Fossi fossi io farei esattamente questo farei poche cose queste poche cose fare i livelli di inclusione sociale dire quali sono i diritti di cittadinanza
Minimi che servono e per il resto tanta autonomia alle scuole perché secondo me la stragrande maggioranza dei problemi di inclusione sociale si risolve attraverso l'autonomia delle scuole attraverso il fatto che la comunità
Dibatta discuta e dialoghi è stato un errore fondamentale fermare la questione milanese della scuola milanese tanto per intenderci perché è un errore clamoroso perché il il la testa del sistema non può sostituirsi al dibattito e al dialogo lì
Quindi la testa del sistema poche linee
Ecco allora senatrice Soliani abbiamo detto che questo corpo della formazione che da qualche tempo sottoposto a stress normativo accentuato le famiglie sono disorientate tante volte non si sa nemmeno appunto come comincia il prossimo anno scolastico allora
Come pensate di fare i conti con quello che ha sedimentato intanto la riforma Moratti
Penso che dovremmo partire
Dalla risposta ai bisogni essenziali
Dobbiamo sapere che gli insegnanti di sostegno sono stati messi gli ultimi in cattedra in questi giorni a gennaio nei mesi precedenti
C'erano dei supplenti quindi parlo solo insegnanti di sostegno
Quindi è ridare al regolarità alla vita della scuola italiana
Insieme con Stato regioni Enti locali autonomia delle istituzioni scolastiche
Quindi ripartire dalla necessità che i ragazzi le famiglie a tutti i livelli si trovino di fronte dei pezzi di strada che siano certi con dei risultati verificabili i termini di condizioni per agire in secondo luogo credo che una strategia di governo debba mettere al primo posto l'investimento sull'istruzione e la ricerca quindi agire di conseguenza in tutti i settori che si capisca bene che questo c'è e quindi dare valore agli strumenti e alle strutture di formazione ed istruzione dare valore alle grandi professionalità docenti e a quelle che lavorano per la formazione vorrei dire con una
Le folle vocazione divergono di una di uno slogan che Kerry ha provato a porre in campagna elettorale ma il fatto che abbia perso non vuol dire che lo slogan non fosse utile
Dice bisogna dare strategia risorse cerco fissare gli obiettivi
Dire i percorsi fondamentali
Dare risorse dare responsabilità e quindi l'autonomia e in cambio e lo sottolineo perché questo è un tema grandissimo
Chiedere risultati allora anch'io son d'accordo che Vasco dei risultati concreti gli obiettivi da porre più tre punti in percentuale dei lavoratori che vadano nel corso della formazione permanente
Più altri punti percentuale per quanto riguarda l'aziendalizzazione della scuola dell'infanzia e per tutte le are porre di questi obiettivi ragionevoli
E naturalmente abbassare i livelli in percentuale di quanto della dispersione scolastica ed è l'allontanamento dei ragazzi e delle aree a rischio
Se un'urgenza tale di Investimenti educazione e l'istruzione che le linee strategiche ci sono
Basta mettersi lì tutti gli attori
E costruire la regia ma dandosi davvero degli obiettivi verificabili e si verificano dai risultati tutti quanti dai politici a coloro che lavoro nella scuola questo io credo che da sostegno e fiducia alle famiglie perché il legame tra istruzione welfare si vede di lì se le delle famiglie che poi significa dell'intero Paese basta questo Fariselli
Non basta dice Farinelli
Io direi che possiamo fermarci qui perché ci hanno ormai sfrattati devo dire e in ultimo che Marina Magistrelli non ha potuto
Venire qui oggi perché è stata bloccata dalla niente non era naturalmente disinteresse per la discussione credo molto stimolante che sia avviata buon lavoro a per il prosieguo
Cominciamo
Buona sera mi presento sono un giornalista della Stampa Roberto Ippolito giornalista della stampa ma vivo a Roma per cui sono due volte contento di essere qui a questo incontro perché sono a Torino e oltretutto sono al Lingotto
Da coordinatore ovviamente devo essere assolutamente indipendente abbiamo appena visto il film Grazie signora Thatcher Tiziano Treu perdonami da indipendente non posso dire Grazie signora Thatcher ma come mai vi è venuto in mente
Di iniziare proprio con un film del genere sono un po'sorpreso
Si pone a sera e firme
Per chi non l'ha visto
Il Consiglio bellissima ovviamente titolo ironico racconta la storia la crisi di un sistema industriale storico in quella zona dell'Inghilterra eccome quelli colpiti
Non sono aiutati e si devono arrangiare e per consolarsi suonano noi vogliamo affrontare le crisi e le transizioni del allo sviluppo in modo diverso con un welfare diverso e con un lavoro diverso
Io non la faccio lunga perché dove avevo presentato delle schiere tutte le avete lette dico solo qual è il senso il primo punto è quello che è stato detto da tutti a cominciare da Prodi welfare e sviluppo vanno insieme il lavoro e in uno crocevia perché non c'è sviluppo senza lavoro e senza lavoro non c'è benessere anche personale otto che sociale
Noi facciamo delle proposte sia di il carattere generale e sia di carattere specifico naturalmente non è tutto qui perché non vorrei che poi il nostro moderatore ci dicesse se risolviamo tutti i problemi del lavoro qui no perché i problemi del lavoro la buona occupazione si promuove
Come noi vogliamo solo con tutte le politiche di cui parliamo anche negli altri negli altri incontri con le politiche dello sviluppo dell'innovazione
Con le politiche fiscali sentiremo domani perché poi abbiamo fatto la proposta la ripresa anche Prodi di ridurre le tasse sul lavoro per agevolare le assunzioni e per non avere più salario netto in tasca e lavoratori quindi questo lo dico perché non si pensi che si risolve tutto qui
Le politiche generali del lavoro qui noi facciamo solamente una sintesi perché qui abbiamo già discusso molto anche con gli altri partiti del centrosinistra
Noi vogliamo per dirla proprio in sintesi un lavoro chi sia più ricco di professionalità il tema di prima
Guardate che lo il gatto Emilio a vantare un perdonami questa cosa che si muove la prova dell'instabilità e
Ma noi vogliamo un'instabilità controllate infatti fra un attimo si ferma vedrete la qualità della professionalità del lavoro no è uno dei punti fondamentali si guardati qual è lo svantaggio competitivo più forte dell'Italia
E che noi abbiamo una qualità del lavoro è un'educazione di sufficiente quello che ha detto prima
La seconda cosa vogliamo un lavoro che non sia precario che non vuol dire posto fisso ma vuol dire che abbia una ragionevole sicurezza nel mercato del lavoro
Per questo i nostri gli obiettivi sono di tipo scandinavo flessibili ma sicuri
Abbiamo presentato proposte sugli ammortizzatori sociali eccetera eccetera non vado sopra gli si ricordarono adottato ma il futuro
Dei passato perdonami scusami se ti interrompo vorrei ricordare la storia di grazia di masse
Su rapidissimamente
Intanto non ha avuto diritto neanche alla continuità della qualifica di co.co.co. visto che i co.co.co. non esistono più e oggi ha una collaboratrice a progetto ma soprattutto per avere la tutela della propria maternità addirittura come lavoratrice
A tempo determinato ha dovuto fare causa e vincerla
Ecco io quello che vorrei sapere in base alla sua esperienza da cui vorrei un rapido flash ma con quello che stiamo ascoltando qui graziati ma se si può sentire più tutelata o meno
Se ha letto la nostra stella si
Non fare il provocatore finale l'attenzione
Io ho letto con attenzione la sua Scheda è magari si potesse realizzare tutti i punti che le ha messo in evidenza mi pare che è solo un punto a mio avviso sia stato un attimino trascurato comunque non evidenziato abbastanza è il punto del controllo perché se
Tutti i contratti di lavoro fossero realizzati così come messi sulla carta sarebbe bellissimo anche a me piacerebbe in prima persona
Avere un lavoro offre flessibile io sono una giovane mamma e vorrei io per prima avere la possibilità di gestire il mio tempo di lavorare quando voglio dire di Carpi attenzione la mia bambina
In cambio però di uno stipendio adeguato purtroppo con il il vecchio co.co.co. e attuale contratto a progetto si è creata un'arma a doppio taglio l'arma a doppio taglio perché il datore di lavoro in questo modo si è messo in regola nei confronti delle varie strutture istituzioni
A col contratto co.co.co. col contratto a progetto aveva la possibilità di regolarizzare la posizione di quell'indirizzo all'interno dell'azienda
E lavoratori però non ha sempre uno stipendio adeguato
La precarietà necessità di avere uno stipendio elevato io attualmente lavora ancora con un contratto a progetto animelle e proprio terzo il quarto stabiliti Filippo non meno di due settimane fa ha ricevuto un'ottima proposta per quello che riguarda il ruolo all'interno di un'azienda
Ma non una proposta altrettanto ottima dal punto di vista contrattuale
Il mio attuale diciamo datore di lavoro ha giustificato il tutto dicendo che se ipotizziamo mi Dessena stipendi e di mille euro con un contratto a progetto ne versa in totale mille centosettanta con un contatto subordinato ne resterebbe mille quattrocentottanta
Quindi c'è più del centocinquanta per cento
Di di costo per il datore di lavoro e sinceramente non mi sento neanche di biasimare uno del tutto
Ma è stata certamente al singolo lavoratore decidere se accettare o meno delle condizioni io le accettate perché al momento insomma questa era la la proposta migliore
Io ho cominciato a lavorare nel due mila uno per una società Acque Torino che svolge servizi in outsourcing per grossi gruppi a livello nazionale nel momento in cui sono stata assunta mi è stato sottoposto un contratto co.co.co. giustificando l'appunto con il fatto a chi in questo modo avrebbero regolarizzato la mia posizione in azienda innanzitutto e mi avrebbero dato l'opportunità di mostrare le mie reali capacità
In quel momento accettando perché sinceramente condividevo quasi appieno il loro punto di vista dopo qualche mese credo di aver dimostrato le mie capacità perché di fatto ne hanno riconosciuto un ruolo più importante maggiori responsabilità
è un aumento di stipendio
Il questa situazione non si è specchiata col contratto dal punto di vista contrattuale
Nonostante i miei solleciti il contratto è rimasto lo stesso siamo andati avanti così fino a quando poi sono andata in maternità sono rimasta incinta col contratto co.co.co. aspettano soltanto cinque mesi di maternità
La mia situazione si è aggravata particolarmente perché durante la gravidanza avuto tra l'altro dei grossi problemi di salute e quindi mi sono assentata ancora prima
Quando sono andata in maternità loro ne avevano garantito che al mio rientro a lei ricoperto lo stesso posto lo stesso ruolo e quindi avrebbero aspettato tempi migliori nel frattempo partorito risolto almeno parzialmente i miei problemi di salute
Ho scritto la mia bimba il nido a soli quattro mesi ci tengo a sottolinearlo il giorno in cui una domanda mi durevoli col privato pubblico
Chiedo pubblico soltanto particolarmente fortunata si devo ammetterlo
E proprio per queste e poi nel momento in cui mi hanno detto che non potevo riprendere a lavorare perché non c'era una mole tale quindi lavorò da giustificare la mia presenza lì non ha potuto neanche ritirare la prima del nido perché l'avesse fatto avrei perso la priorità nell'
Chiedo futura iscrizione scusa se interrompo Oltremella lavorò anche la chiacchierata perché potremmo andare avanti sull'esperienza
Però mi viene lo spunto per una domanda Carlo Dell'Aringa
Nella passata legislatura troppo il centrosinistra c'aveva detto certificato la stagione del posto fisso è finita leggo invece sugli appunti di Tiziano Treu preparati dalla Margherita
Che il lavoro a tempo indeterminato deve essere la regola ma per caso la Margherita vuole un ritorno al passato di che si tratta
Conoscendo Tiziano Treu cresciuto perché voglio ritorno al passato anche se può avere una certa Costel GE per il pacchetto Treu la penso che le idee che anche lui e altri hanno messo nero su bianco comportino anche un passo avanti ulteriore rispetto la prospettiva falsata
Non c'è dubbio che c'è nel nostro Paese come in tutti i Paesi ma soprattutto nel nostro ancora una forte richiesta
Di lavoro stabile di lavoro innanzitutto e poi di lavoro di buona qualità
E la stabilità è un aspetto importante della buona qualità lo richiedono disoccupate che ci sono sono ancora tantissimi palesi e nascoste nel nostro paese
Forza lavoro che non partecipa perché è scoraggiata dalla mancanza di lavoro
Il lavoro nero un altro fenomeno naturalmente di persone in attesa di avere un posto alla luce del sole stabile
Molti lavoratori temporanei sono temporanee nella stragrande maggioranza e più del cinquanta per cento ma però in mancanza di meglio e e sono alla ricerca di un lavoro di un lavoro stabile il caso
Prima illustrato ne è un esempio quindi evidentemente c'è una fortissima richiesta di lavoro stabile certamente però va detto una cosa che questo problema del lavoro stabile precario non può essere affrontato in modo così dicotomica un il bene da una parte il male da dall'altra perché innanzitutto nel lavoro stabile ci son dei problemi rete un'altra proposta che ho visto nel documento è quella favore dei bassi salari ora bassi salari possono essere anche vaste stellare vigenti con lavoro stabile porre un lavoro precario per il basso salario
E quindi interventi a favore del lavoratore base salari è un intervento che ha quando motivato socialmente anche dal punto di vista economico perché serve per far progredire anche in termini di produttività coloro che sono al
Scala più bassa
E la spesso non tutto il lavoro temporaneo e lavoro precario perché ci sono molti giovani e meno giovani che considero anche delle esperienze di lavoro in successione come dei gradini per arrivare poi un lavoro stabile certamente però quando non è
Talmente lungo da diventare permanente una sorta di malattie da cui uno fa fatica a uscire e più si allunga più difficile uscirne
Quindi ecco detto questo naturalmente cosa fare abbiamo bisogno di lavoro e lavoro
E lavoro lavoro stabile richiamo a quello che diceva nel produzione a Romano Prodi
Le politiche del lavoro aiutano va però qui dobbiamo sfruttare complementarietà forti con altri tipi di politiche
Anche la legislazione questo manico Tiziana molto affezionato alla legislazione ma i buoni lavori non si creano per decreto come si suol dire aiuta
Nel fissare delle soglie per stimolare comportamenti virtuosi ma se ne non abbiamo la politica del Mezzogiorno la politica delle infrastrutture
L'innovazione e la ricerca le parti sociali che vanno d'accordo
Per creare un ambiente favorevole acché le imprese diventano più grandi diventino forti sui mercati internazionali la politica del lavoro da suo padre mi viene in mente una cosa falsa anche un fatto di cultura
Ma le aziende Bombassei
I lavoratori vogliono tenerseli stretti o no cioè hanno un interesse per davvero a tenerseli stretti una volta formati preparati e soprattutto il piano letto che mi pare sia lì fra quelle carte preparate da tre UE dalla Margherita è un piano che favorisce la competitività qual è il giudizio
Ma nel sito che dobbiamo fare un po'un salto culturale io sono convinto che l'obiettivo finale di ogni persona sia quello di avere un lavoro stabile però credo che sia un mito che vada anche un po'superato
Perché il mondo ci obbliga a considerare il lavoro non più stabili
Perché le aziende i prodotti le stesse Nazioni le regioni non hanno delle garanzie o delle sicurezze nel tempo e quindi credo che la libertà di un di un di una persona quando conosce bene un mestiere conosce bene un lavoro a qualsiasi livello credo che possa cambiare tranquillamente un posto di lavoro senza grandi problemi quindi credo che la sfida si è un po'diversa da così come è stata posta io credo che qualche passo avanti si sia stato fatto forse con anche qualche grado d'imperfezione ma visto dalla dall'impresa credo che la la Biagi abbia dei contenuti comunque positivi
Volevo dire alla signora che aveva un rapporto di co.co.co. oggi se fosse una dipendente part-time potrebbe fare benissimo il suo lavoro di mamma o conciliare le altre cose con un rapporto molto più sicuro
Molto più tranquillo e anche da un punto di vista di difesa chiamiamola sindacale assolutamente normale come i colleghi
Che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato quindi credo che sia un fatto dei passi avanti come tutte le cose sono perfezionabile e quindi si posso ancora lavorare per cercare di di mettere a posto alcune alcune parti che non sono assolutamente
Realtà realistiche e chiaro che tutte le cose dove ci sono tutte le leggi dove da danno spazio degli abusi sono criticabili è chiaro che quando il lavoro a tempo determinato diventa cioè no chiedo scusa quest'ultima affermazione mi colpisce è una legge che consente abusi
Può essere sì se questo si ripete nel tempo chiaramente diventa precarietà però il e ticket stare il lavoro a tempo determinato come un lavoro precario credo che sia una imperfezione anche lessicale
Per un attimo che Tiziano Treu preme che c'è da dire no io volevo evitare equivoci il lavoro a tempo indeterminato non è assolutamente stabile perché il mondo che cambia cambia il substrato all'impresa eccetera
Noi però vogliamo che non ci sia una precarietà diffusa
è anche una questione in misura sei contratto a termine che sono quelli tendenzialmente precari e ai riguardano il dieci quindici per cento dalla forza lavoro è una cosa ma se il settanta per cento dei giovani
Sono messi lì e stanno lì per te invece è tutto diverso allora noi proponiamo allora noi proponiamo di incentivare i lavori a tempo determinato sappiamo che può e bisogna fare
Politiche e via ammortizzatori sociali riconversione professionale per facilitare questo ecco gli ho raccontato di Avvenire non so se è chiaro perché abbiamo fatto una proposta
E ai giovani guardate anche in Paesi più stabili dei nostri non li si può offrire solo i co.co.co. magari rivisitati che speriamo che siano un po'meglio
Ai giovani bisogna a un certo punto che siete un occasione di investire su se stessi noi proponiamo questo contratto da venire che vuol dire cinque anni
Agevolati non ovviamente nessuno è obbligato a farlo ma è una scommessa sulla possibilità di investire per un periodo medio-lungo sui giovani
Farli lavorare bene e farli studiare questo dopodiché camminano con le sue gambe ma se sono costrette a fare un andirivieni come la signora qui è difficile che poi facciano strade siano autonomi nella ditta perdonami se
Inevitabile una una rapida non credo di essere l'unico imprenditore virtuoso del del del
Italia più va però stamattina proprietà in attesa dell'incontro di oggi ho chiesto ai miei dei dati aggiornati
Nella mia azienda che credo che sia una normalissima azienda i lavori i lavoratori a tempo determinato non superano il cinque per cento gravissimo no ma non credo di essere ripeto non non ho nessun merito allora e le normali aziende operano in questo senso e il la gente a tempo detta part-time per esempio è il tre per cento è un qualche cosa che sta crescendo e anche qui la legge Biagi ha consentito di dare meno
Bene o vincoli al part-time e credo quindi da dall'incontro a tutta una serie di azioni soprattutto di lavoro femminile come abbiamo detto abbia sentito prima abbiamo una percentuale di lavoratrici molto più bassi della media europea dobbiamo incentivare il lavoro femminile dobbiamo cercare di coinvolgere anche le persone anziane
Se guardiamo visto che è stato citato il modello scandinavo che in qualche modo conosco
La Svezia è riuscita a far lavorare gente fino a settantacinque anni col telelavoro credo che anche questo sia un merito che Confindustria
Ha portato a termine interpretato una legge europea sul telelavoro e tacque e dall'anno scorso il telelavoro diventato una forma di lavoro io vorrei fare una che può catturare sia persone che hanno problemi di casa come la signora
Ho problemi che invece siano o gente di una certa età che sia uscita dal sistema di lavoro ma che posso ancora contribuire
Col proprio lavoro stando a casa alla alla al al benessere del Paese una rapida risposta anche perché debbo solo fare una precisazione che bisogna fare una distinzione importante età
Contratto part-time a tempo determinato e contratto co.co.co. a co.co.pro. o altro
Il contratto parta offre delle garanzie dal punto di vista contributivo
Dal punto di vista della malattia della muta e quant'altro Hillary co.co.co. al corpo co.co.pro. apporto porno ma garantiscono nulla di tutto ciò questi nella e il danno che almeno io personalmente ho potuto riscontrare sulla mia pelle
Io non so se i signori qui presenti da quanto tempo non guardano guardano della gli annunci di lavoro c'è una grossa contraddizione secondo me tra le varie proposte quello che pare in realtà e il mercato del lavoro
Leggendo gli annunci di lavoro le grosse aziende tendono a cercare personale che ha che abbia avuto una certa continuità nei lavori precedenti
Questa è una con la contraddizione che visse bisogna chiarire perché è logico che una grossa della cerchi una persona formata e che abbia avuto una certa continuità cioè significa che abbia acquisito delle professionalità buone ad un alto livello ma se continuiamo a promuovere questo tipo di contratto io come faccio ad acquisire il un'alta professionalità tale da poter andare
Grazie c'è un altro aspetto di tre euro come dire l'altra faccia di Treu ma non la domandate prima hai affermato vogliamo incentivare il lavoro a tempo indeterminato leggo però che sono previsti disincentivi per il lavoro a tempo determinato vorrei chiedere Guerrini
Ma oltre diciotto disincentivi per chi abusa del tempo indeterminato cioè se fai cinquanta per cento di tempo indetto determinato cioè precario non vedo perché dopo aver risolto e vincente vivono
Precisazione importante però sentiamo la sua valutazione in quanto leader delle imprese artigiane che vivono sul campo il problema
Della redditività della competitività dell'essere sul mercato
Io non faccio molta fatica in qualche modo assecondare questo
Ragionamento che viene proposto
Perché innanzitutto per le piccole imprese le imprese artigiane il problema è reperire
Lavoro qualificato quindi l'impegno maggiore è quello di tenere i propri dipendenti
Tant'è vero che l'incidenza dei contratti a tempo indeterminato nelle piccole e medie imprese nelle imprese artigiane è un'incidenza residuale
Perché l'interesse proprio quello opposto
Quindi non si fa molta fatica a pensare ad immaginare che per collocare delle figure professionali soprattutto in cicli produttivi artigiani dove necessario affinare con il tempo le proprie capacità le proprie caratteristiche lavorative
Ecco il contratto di lavoro a tempo indeterminato sia la cosa più auspicabile questo non vuol dire che dovremmo ritornare ad ingessare
La contrattisti che ha come era prima
Perché se questo vale per la mia categoria magari non può valere per altre quindi il concetto di flessibilità ma soprattutto di opportunità di inserimento nel mondo del lavoro credo che sia quello che debba essere
Portato avanti una cosa molto interessante questa iniziativa del contratto d'ingresso
Che nell'artigianato
Contratto di avvenimenti occupa quello quello proposto quello proposto nell'artigianato da sempre c'è l'apprendistato ecco io credo che sia necessario anche ripensare in maniera
Nuova in maniera intelligente in maniera adeguata ai tempi questa grande opportunità la cosa importante che mezzo mi interessava sottolineare un altro aspetto che è l'aspetto generale cioè quello di ripensare un welfare e credo che questo sia uno stimolo importante che dovrebbe vedere poi anche tutte le parti sociali
Coinvolti e partecipi perché quello che abbiamo adesso il telaio che abbiamo adesso è di un welfare che non è adatto ai tempi io ma è un welfare del passato oggi se guardiamo la realtà produttiva la realtà dei lavori che abbiamo nel nostro Paese è molto differente e è cambiata soprattutto negli ultimi anni
Abbiamo un aumento di attività autonome indipendenti di lavori personali che sono diventati maggioranza
Perché oltre tredici milioni di lavoratori in questo Paese sono lavoratori autonomi indipendenti e personali
E a questi bisogna dargli anche delle risposte perché sono molto spesso tenuti totalmente fuori dal welfare
Un'altra parte importante sono i lavoratori e i dipendenti delle piccole imprese
Anche essi hanno tutele e hanno possibilità di poter utilizzare di ammortizzatori sociali molto diverso minimi rispetto ai colleghi
Di altri settori e io credo che attraverso anche una attività che abbiamo intrapreso tra una associazioni di categoria e mondo della del del sindacato che la bilateralità attraverso questi nuovi rapporti di colleganza tra il mondo del lavoro e la rappresentanza sindacale si possano trovare le soluzioni giuste
Per rispondere a quelle che sono le necessità vere del nostro Paese che ha fatto è stato ricordato prima per il novantacinque per cento di piccole e medie imprese artigiani e a queste che bisogna guardare molto spesso
Spesso fino ad oggi non abbiamo guardato a queste
Grazie
Nelle schede che abbiamo letto si parla molto in particolare di ridistribuzione dei ruoli familiari
Le donne possono fidarsi della Margherita
è un po'un po'ardita come affermazione
Io parlo da da donna non sono un politico non non conduco una vita politica le donne secondo me possono fidarsi di chiunque mantenga delle promesse Margherita otto
Alla fine si arriva
Senza
Fissiamo porta con la quale
No evidentemente no
Io appena riferito
Che
Nacque
Dell'Aringa
Il piano della Margherita è un piano sicuramente sostanzioso ma anche molto molto costoso fra l'altro vengono ipotizzati contributivi previdenziali figurativi per i periodi di non lavoro
E alla fine la flessibilità rischia di essere a carico dello Stato in un certo senso ce la fa lo Stato viste già le difficoltà del sistema pensionistico a sostenere addirittura contributi figurativi
Dunque innanzitutto per riprendere con le cose che si erano state dette prima anch'io sono convinto che non tutta la cosiddetta adattabilità vada demonizzata perché la stessa Lisbona Commissione europea
Invita tutti i Paesi ad essere adattabili le impresa da essere adattabili per affrontare le sfide del cambiamento su questo siamo tutti d'accordo
Bisogna naturalmente che questo avvenga in un clima
Che non crei ingiustizie dal punto di vista sociale che può essere utile ma anche negativo dal punto di vista della capacità della volontà dell'individuo di assumersi necessari rischi
Quindi il problema delle reti protettive è un problema reale non solo di carattere sociale
Ma perché rare quel senso di confidenza né trappisti limite alla collettività
Che predispone meglio anche ad affrontare i problemi assumendosi i rispettivi rischi certamente le reti protettive non essere devono essere tali da creare disincentivi
E lì che l'ha creato un giusto equilibrio tra enti e noi siamo in una condizione in cui senz'altro dobbiamo migliorare i nostri molti settori sociali anche la Confindustria mi sembra che convenga su questo mente in altri Paesi come la Germania nel problema politico di ridurli
Questo per dire che il giusto equilibrio fra le varie gli strumenti di politica del lavoro non è facile
Ora se un certo grado di acqua data abilità e funzionale
E non dente ricadere a lungo sulle stesse persone no e qui l'esempio fatto l'inizio che se uno ASS cade bisogna farla sede aiutarlo perché è un breve periodo di lavoro temporaneo a tempo determinato
Nel programma della Margherita mi sembra che sia pulito il lavoro temporaneo o o le anche gli stessi collaborazioni ma ecco i lavori è impedito o diciamo così osteggiato quello che dei calici abuso io direi quello che è una patologia sociale
Quando ricade il sulle stesse persone in modo ripetuto un problema che può essere quella della disoccupazione e del lavoro nero del lavoro temporaneo tutte queste cose bisogna fermarsi evitare questa persona e questo svolge un ruolo positivo
Sui contributi figurativi se l'adattabilità a decostituzionalizzare se qualcuno che li sostiene anche perché
è vero a prima vista poteva apparire contributi figurativi le pensioni domani non ci sono contributi sette posti
Ma domani in ogni caso dico ai pensionati denigratori garantire una pensione no no non lo si potrà mandarli così allo sbando anzi è meglio ha già pensarci l'oggi
Quindi se c'è un problema di contributi figurativi se non altro questo è porsi di fronte al costo che avremo domani per trovare oggi il modo di finanziarlo per non scaricare sulle future generazione o un costretti oggi nascondiamo e non vogliamo affrontare
Il signor
Bombassei sappiamo tutti che in Italia il numero degli occupati in percentuale ai livelli più bassi d'Europa facciamo finta che tre uno non c'è queste proposte aiutano l'occupazione o no
Sincero io ho letto attentamente e le proposte ci sono molte cose assolutamente condivisibili credo che poi non è non è da oggi che
Tre un fa delle cose bene intelligenti quindi buona parte oggi delle delle dei dei rapporti industriali sono stati fatti descritti da da da da Treu quindi il tutto rispetto delle proposte è chiaro che poi però bisogna conciliare come si diceva adesso cioè si ci saranno se ci sono i fondi ben vengano per carità ecco Pilates però come sempre
Lo Stato insegnando voi rintuzzato l'attuale Governo dice ma con che cosa si paga ecco la domanda che viene spontanea dire benissimo però con che cosa eventualmente facciamo questi fondi
Quindi credo che un una una risposta per cercare di principio di aiutare quelli che sono
Rimessi dalla dal dal dal dal dal sistema del lavoro si è quello che stiamo esaminando purtroppo una legge
Otto quattro otto che è ferma al Senato ormai da due anni e che credo che da almeno una parziale risposta su quello che la l'ammortizzatore sociali
Oltretutto ci sono parecchie cose che sono condivise come in questo caso fra la parte industriale e il sindacato
Però non riusciamo a sbloccarla per un articolino che non si può nominare
In effetti Giaretta con le ultime due risposte abbiamo affrontato il tema della sostenibilità finanziaria di questo piano
Per la verità mi pare un piano estremamente costoso visto per esempio che si parla dell'estensione dell'indennità di disoccupazione
Anche i lavoratori temporanei ecco
Ma dove si trovano tutte queste risorse è una bella domanda
Però questa domanda la facciamo sempre quando si tratta di aumentare il sistema delle tutele non ce la siamo fatta quando è stata eliminata totalmente ad esempio l'imposta di successione sui grandi patrimoni
Non ce la facciamo
Questo Paese per un anno e mezzo è stata in vigore una legge costato un bel pacco di quattrini
Per cui all'impresa era consentito di fare investimenti speculativi capannoni in cui i quali non c'erano dentro attività produttive
Cambiare le auto di rappresentanza fare le sedi delle foreste di è però se volevano fare un contratto di ricerca con una università volevano assumere dei giovani ricercatori non c'era una lira
I soldi
Si sono se mettiamo le priorità giuste queste è una grande priorità qui non riguarda solo la politica riguarda l'economia riguarda tutto il Paese
Le imprese hanno bisogno di maggiore flessibilità organizzativa e noi dobbiamo darla il sistema Italia la deve dare ma il Paese ha bisogno di più sicurezza perché guardate che se passa l'idea che per la maggior parte dei cittadini
La parola rischio o la parola cambiamento è sinonimo di peggior rammento
Non c'è nessuna forza politica che sarà capace di cambiare le cose
Perché se rischio è paura se cambiamento è paura questo non è il futuro del Paese allora queste sicurezze lei dobbiamo dare
Perché sono necessarie perché servono al futuro se non c'è questo sapete cosa c'è
La conservazione ognuno difende quello che oppure la fuga populistica
Né questo né questo serve al paese allora questa riduzione cosiddetta dell'IRPEF che costa al Paese circa quattro miliardi di euro e che per oltre il cinquanta per cento è concentrato nel dieci per cento più ricco della popolazione che non aveva bisogno di questo intervento
è esattamente il costo che serve per fare un moderno sistema di ammortizzatori sociali i quattrini ci sono basta metterli nelle cose giuste
E in questo modo il Paese cresce se no il Paese si ferma come eterno in questo momento
Guerrini tentiamo di fare una sorta di mini sintesi finale
Il bisogno di flessibilità che in questi anni si è andato affermando trova una buona soddisfazione con il complesso delle proposte che che ci sono state illustrate
Ma io le ho detto nell'intervento iniziale mi sembra che il ragionamento sia un ragionamento giusto e positivo insieme a questo OSCE da mettere anche tante altre cose perché non si può immaginare che ha solo attraverso la riforma del welfare e che diamo la possibilità al nostro Paese di fare per ripartire l'economia è stato sottolineato anche dagli altri interventi
Sono alcuni anni che il nostro Paese fermo sono fermi di Investimenti fermo
Il PIL sono fermi i fatturati delle imprese si fa fatica a mantenere i livelli occupazionali e per far ripartire tutto questo perché puoi ricchezza genera afflusso di risorse allo Stato e questo afflusso di risorse permette di fare gli investimenti anche in ordine a chi ha più bisogno in ordine alle classi più disagiati a chiare redditi inferiori
Credo però che insieme a questo si debba fare una politica di riduzione del carico fiscale sul lavoro è stato sottolineato all'inizio io credo che un punto nevralgico sia proprio questo ridurre la fiscalità sul lavoro
E poi unire a questo tutta un'altra serie di provvedimenti che permettono soprattutto alla Rete diffusa di impresa e che ha nel nostro Paese perché noi siamo il Paese al mondo con la più alta percentuale
Di imprenditori in rapporto alla popolazione di permettere a queste imprese di poter sviluppare quindi di sfoltire
Di sfoltire tutta una serie di adempimenti burocratici e questo veramente non costa niente questo non costerebbe niente
Allora io credo che sia necessario fare delle politiche di recupero di risorse da destinare a chi ha di meno ma sarebbe altrettanto necessario brevemente a far politiche di sburocratizzazione che non costano veramente nulla
E quindi credo che le cose da fare siano molto e mi sembra che il taglio che è stato dato a questa iniziativa sia un taglio molto giusto propositivo e quindi con
Piacere ecco si partecipa ad iniziative di questo genere fra le molte proposte appunto tante ne abbiamo trascurata una
Quella di trasformare i lavoratori più anziani in tutor ovvero laboratori che assistono e aiutano la crescita dei colleghi più giovani
Giaretta ma le aziende sono preparate ad avere al loro interno poiché abbiamo centonove figura del genere ci sono tante aziende italiane in modo particolare nell'artigianato questo avviene
Il problema che adesso lo fanno
Come dire spendendo del proprio e sono invece comportamenti virtuosi che andrebbero premiati attraverso interventi sulle contributivo sulle fiscale sono tanti piccoli Tesser e di una politica complessiva che elimini fattori di rigidità attenzione che noi abbiamo dato tanta attenzione ai fattori di rigidità sul lavoro ed è come dire uno sforzo che il Paese ha fatto ma poi ci tappiamo gli occhi di fronte a tutti gli altri fattori di rigidità ma mai possibile che questo è un Paese in cui per registrare un contratto d'affitto bisogna metterci un mucchio di soldi
Dare un mucchio di soldi allo Stato
E la Finanziaria aumenta l'imposta di registro l'imposta di bollo agape che anima il possibile anche voi dovrete fare i conti con il bilancio in deficit che noi dobbiamo fare i conti con i bilanci in deficit
Ma se chiediamo alle persone di spostarsi sul territorio per cambiar lavoro no passiamo amica dei lega ogni volta che cambiano
Lei il contratto d'affitto che cambiano la casa ci mettono una un mucchio di soldi
Di di di tasse ci sono tanti fattori di rigidità
Non solo nel mondo del lavoro che vanno cambiati abbiamo ancora un sistema in cui se uno atti spezzoni contributivi non è certo di potere ricongiungere di avere la pensione come se avesse lavorato dallo stesso datore di lavoro
Qui c'è lo spazio per una grande alleanza tra la politica non populista riformista e l'economia noi chiediamo ai nostri amici imprenditori che ci diano una mano a combattere anche questi altri fattori di rigidità in cui si annidano tante corporazioni che sono protette e che forse non hanno bisogno di protezione
Perché c'è una richiesta di mano a Bombassei ieri chiede al microfono
Al di là dei facili battute ma milione da plurale rispondere che
I grandi i grandi capitali limitarsi successione l'avevo già messi a posto molto prima del del cambiamento della legge purtroppo
Però sì ma non è certo con quello che mettiamo a posto le Corio credo che lettone che c'è una cosa che condivido appieno che questa incertezze sicurezza al di là dei delle cose che stiamo discutendo che sono importantissime ma chiedo che il problema vero del paese
Siano ben ben altri problemi che sono quelli del domandarsi del perché siamo l'ultimo paese Europa dove i capitali vanno ad investire quindi è il sistema paese in questo momento che in discussione che in crisi è qui
Le cose le proposte sono tante siccome è stato
Prima nominato nel dal nella precedente
Riunione che
Sia il silenzio è citato la concertazione io credo che nel documento che è stato fatto e che voleva iniziare una discussione con la fra le parti sociali
Del delle proposte che sono importanti che si possono portare avanti per cercare di rendere il nostro Paese più competitivo
Perché poi credo che tutte le cose che stiamo discutendo del momento che ci che ci fosse piena occupazione che ci sono investimenti che ci sono nuovi posti di lavoro
Tutte le cose che discutiamo più o meno e molto ma molto più facile metterlo a posto nel momento invece che discutiamo
Come si chiudono le aziende oggi al ministero ci sono qualcosa come cento otto pratiche di state di crisi
Ecco finché discutiamo di delocalizzazione di aziende che chiudono estremamente difficile parlare di queste cose è chiaro che la gente prende anche un po'paura e quindi l'incertezza del futuro rende le cose molto più difficili
Quindi credo che sì si può fare una chiarificazione nelle relazioni industriali e le relazioni sindacali sia proprio prendere quel documento che con in immodestamente abbiamo fatto
E che abbiamo presentato quel famoso quattordici luglio alla alle parti sociali
Presenta non solo dei problemi che sono quelli delle relazioni industriali ma sono le cose che Confindustria propone per cercare di rendere il nostro Paese più competizione a Calori Montezemolo aveva proposto
Una concertazione sugli ammortizzatori sociali un gran problema sono sono veramente tante le voci credo che sono incluse nel in quel documento che per chi non l'ha letto inviterei veramente di farlo ci sono dei contenuti veramente
Semplici su cui lavorare e credo che nessuno si possa astenere da dare il proprio contributo sia la parte politica sia la parte sindacale sia la parte confindustriale
C'è un veramente ci sono tanti argomenti di buon senso e in questo momento ormai dico come in questo momento abbiamo veramente l'interesse di trovare che di rivitalizzare il nostro Paese perché Possa riprendere quella quella attitudine industriale che ha sempre avuto e che in questo momento sembra perdere
Grazie rimase
Un piccolo flash in quanto protagonista numero uno delle cose di cui stiamo parlando
Nella nella prefazione della scheda del senatore Treu c'è una una frase abbastanza dura che rispecchia la realtà il fatto che l'economia ormai da tempo e ferma si sa che l'economia per girare ha bisogno di i soldi che girino purtroppo con i contratti di cui si è parlato prima è difficile anche far girare questi soldi
Ci sono fenomeni come l'aumento del richieste di crediti a distinti in credito al consumo di finanziamenti anche per l'acquisto di piccoli elettrodomestici e quant'altro questo è un fenomeno che secondo me a una realtà alle spalle Abarth abbastanza pesante ci sono fenomeni anche come la l'acquisto delle case come fa una persona che ha un contratto a tempo determinato un contratto di collaborazione ad acquistare un appartamento
Anche questa cosa tra l'altro e l'ho l'ho vissuta in prima persona una banca non concederà mai un minuto a una persona che ha un lavoro di questo tipo
Se i soldi non girano non c'era l'economia e purtroppo tante situazioni tenderanno poi a ristagnare purtroppo come siamo abituati a vedere negli negli ultimi tempi
Tiziano Treu una risposta complessiva con un osservazione mia io ho letto queste schede c'è dentro di tutto tantissima roba insomma dal pacchetto Treu al container Treu veramente eccessivo
Ma no caricate né di pacchetti di contegno invece la Margherita che ha le spalle larghe poi centro sinistra
Porterà anche di più no ma io vorrei fare un'riprendere il discorso perché mi pare importante complessivo partendo da quello che diceva comparse Dell'Oro patto che è stato dopo molto tempo di gelo insomma un incontro unitario su su una prospettiva lunga si indica appunto una prospettiva anche le cose che stiamo dicendo qui vanno viste in prospettiva ci saranno delle priorità
Però vorrei dire non guardiamo appunto ai costi in modo ottuso già e qui è stato detto
Sei risparmiamo cinque adesso dovremo pagare per i vecchi poveracci che in qualche modo fa avranno mantenuti non solo i costi delle insicurezza non sono mai stati fatti
Quante piccole aziende alla prima ventata di crisi perché non è una cassa integrazione saltano salta padroncino e saltano
I pochi dipendenti e questi non sono costi e appunto questi che hanno dei contratti che sono troppo precaria lungo
Non hanno il tempo di pensare di istruire il Siviglia apprezzare lavorò come si diceva nel nell'incontro di prima e questi sono costi allora guardiamo in questa prospettiva e popoli costi
Sono corte o sono investimenti
Diceva Prodi investire in sanità investire anche i una bene pubblico come la salute e insieme tecnologia investire in sicurezza non è dare possibilità di affrontare il futuro
Ci sono due altre proposte che ho qui abbiano abbiamo appena toccato nel nella nostra b uno mobilitare le energie che sono inutilizzate delle donne se noi alzassimo il tasso di occupazione dall'attuale prestissimo
Depresso quaranta per cento al settanta per cento come nei paesi del Nord avremo un motore in più per lo sviluppo dell'Italia che farebbe pure bene a tutti così noi magari ci riposiamo un po'di più
E gli anziani
Gli anziani non ce ne siamo accorti per gli si invecchia
Più rapidamente di quello che immaginavamo questa lunghezza della ditta per magnifica
Crea degli squilibri enormi se non mobilitiamo milioni di queste energie grigie Simone e allora noi facciamo delle proposte questi ma queste sono proposte
Di mobilitazione e quindi di crescita non come dire di chiudersi lì nel costo nella difeso quel buttar via soldi come sta facendo questo governo grazie grazie a tutti voi a tutti per l'attenzione
Al
Davvero
Adesso invece della proiezione del film per il prossimo film per il prossimo gruppo di lavoro
Avremo una gradevole sorpresa
Richiama atti
La sessione di lavoro assume col
Territorio qualità innovazione invita a salire sul palco Ermete Realacci Linda Lanzillotta
Andrea Pininfarina
Giuseppe Mussari Franco Pasquali ginnasta Secondo Amalfitano vanno Madara dai io la ruspa
Come diceva invece la proiezione del filmato avremo una gradevole sorpresa e invito a salire sul palco maggio Gigliola Cinquetti
Insomma perché darà lettura di un brano per introdurre i lavori di questa sessione
Per introdurre questa sezione che ne inizierò
Tra poco
Vi leggerò le parole di un giovane politico americano
Quando le ha pronunciate era impegnata in campagna elettorale
Elezioni che avrebbe potuto vincere se non fosse stato ucciso
Siamo chiari fin dall'inizio non troveremo né un fine per la nazione nella nostra personale soddisfazione nella mera continuazione del progresso economico nell'ammassare senza fine beni terreni
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones
Nei successi nazionali sulla base del prodotto interno lordo
Perché il prodotto interno lordo comprende l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette e le ambulanze
Per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine
Mette nel conto
Le serrature speciali con cui chiediamo alle nostre porte e le prigioni per coloro che scardinano il prodotto interno lordo comprende la distruzione delle sequoie e la morte del lago Superiore cresce con la produzione di napalm i missili e testate nucleari e comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica
Il prodotto interno lordo si gonfia con gli equipaggiamenti che la polizia USA per sedare le rivolte nelle nostre città
E benché non diminuisca a causa dei danni che le rivolte provocano aumenta però quando si ricostruiscono i bassifondi sulle loro ceneri
Comprende il fucile di Whitman e il coltello di stecche e la trasmissione di programmi televisivi che celebrano la violenza per vendere merci ai nostri bambini
E se il prodotto interno lordo comprende tutto questo molte cose non sono state calcolate
Non tiene conto dello stato di salute delle nostre famiglie e della qualità della loro educazione e della gioia dei loro giochi
è indifferente
Alla salubrità delle nostre fabbriche e insieme alla sicurezza delle nostre strade non comprende la bellezza della nostra polizia
E la solidità dei nostri matrimoni l'intelligenza delle nostre discussioni Hall onestà dei nostri dipendenti pubblici
Non tiene conto né della giustizia dei nostri tribunali neri della equità dei rapporti tra noi il prodotto interno lordo non misura
Nella nostra arguzia nel nostro coraggio nella nostra saggezza nelle nostre conoscenze nella nostra compassione nella devozione al nostro Paese
Misura tutto in pochi numeri eccetto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta e può dirci tutto sull'America eccetto perché siamo orgogliosi di essere americani
Balkenende
Grazie Gigliola farò alle dagli Stati Uniti d'America parole pronunciate nel mille novecentosessantasette
Da un uomo Chennedy appunto che sarebbe stato ucciso di lì a pochi mesi un uomo che non era più soltanto il fratello di John il l'uomo che fu ministro nel governo diretto dal presidente John Kennedy
Parole così diversa delle parole che sentiamo adesso
Dagli Stati Uniti d'America
Il Presidente Bush quando è stato rieletto a promesso e ha detto da adesso posso anche attuare una tattica verbalmente più moderata
Ad esempio non dire più li prenderemo vidi o morti
Perché qualche perplessità l'avevano suscitato queste parole dall'America
Buonasera a tutti a tutti mi chiamo Dario la Coffa complimenti per la concentrazione sinora tenuta faremo di tutto per far bella
Mantenere passiamo rapidamente a presentare uno per uno così identifichiamo meglio i nostri interlocutori non ha bisogno di è fuori di dubbio naturalmente che la signora la mia destra sia Linda Lanzillotta dell'esecutivo della Margherita
Buona sera Andrea Pininfarina vicepresidente di Confindustria con la delega per il Centro Studi buona sera
Secondo Amalfitano sindaco di Ravello
Sulla costiera mai cognome fu più adeguato
Cognome sì nonché presidente dell'associazione dei piccoli Comuni d'Italia buona sera Giuseppe Mussari presidente della Fondazione Montepaschi sera di Siena Fonseca Ermete Realacci deputato della Repubblica presidente onorario di Legambiente
E Franco Pasquali segretario generale della Coldiretti parole della politica dietro questo titolo accade domani non c'è come nel film
La pretesa di che qualifica pure male come pretesa in quel film di conoscere in in anticipo quello che ciò accadrà domani ma c'è la speranza peraltro comune a molti uomini di buona volontà
Di costruirlo questo domani allora parole della politica ne abbiam parlato le piazze più degli Stati Uniti parole della politica che sono dietro anche all'asse portante per esempio
Dei temi di questo dibattito territorio qualità innovazione dice la Margherita scrive nei suoi programmi tre risorse per l'Italia ma anche tre sfide per la politica tre sfide detti governa insomma valorizzare si comincia a valorizzare
Quella che vien chiamata la nostra piccola grande Italia e allora Linda Lanzillotta domanda
Valori allora piccolo è bello ma non sempre mi permetta valorizzare la nostra Piccola Grande Italia è una grande scommessa ma può anche essere un grande nuovo luogo comune qual è il limite fra il locale che va fatto crescere e il localismo che invece ci tarpare le ali
Sono tale una foto cioè c'è una richiesta dalla società civile Stati più forte
Queste tre parole sono le leve per realizzare un progetto un'idea che ha fatto parlare generiche in del sogno europeo dopo che come abbiamo visto in questi anni si è così appannato il sogno americano che era quella di di cui ci ha fatto innamorare bocche ndt e il sogno europeo è quello proprio di conciliare la crescita lo sviluppo con la qualità
Delle relazioni umane delle relazioni personali con il benessere sociale
E però l'Europa questo lo ha fatto per un po'a questo punto è in crisi perché ha smesso di crescere quindi non c'è benessere non c'è coesione sociale se non c'è crescita
L'Italia che nell'Europa cresce ancora meno degli altri ha però in questo periodo di grigiore visto alcune isole il dinamismo che sono quelle delle realtà locali
Realacci editoriale cinismo ce le racconta sempre con grande capacità di fascina di affabulazione però qual è il rischio nel momento in cui bisogna impostare delle politiche è che
Ho possiamo ricordare chiedo scusa per l'interruzione vogliamo ricordare forse rapidissimamente quali sono gli elementi poi fondanti del fatto che queste realtà locali vanno bene a non un di più
Hanno un appeal particolare o lavoro Lizza azione come dire delle qualità del territorio della bellezza del paesaggio della tradizione della storia
Insieme con una media di piccola e media impresa che ha una sua vitalità
Che innova che si mette in Rete che produce una cultura diffusa anche istituzionale dove le istituzioni fanno proprio il laboratorio dello sviluppo che fa la mal della crescita limite allora ecco il limite quale che noi non possiamo pensare di competere nell'economia globale con sistemi così parcellizzati e quindi occorre una politica nazionale che abbia una visione una strategia e metta a fattor comune queste leve orientando però delle politiche sui grandi assi che possono valorizzare il territorio e quindi investire da investimenti pubblici e privati in quelli che sono le infrastrutture la qualità dalle energie all'ambiente alle grandi infrastrutture viarie portuali alle alla logistica valorizzando quella che è la collocazione strategica dell'Italia nel Mediterraneo
Che si affaccia Bossi nuovi paesi emergenti investire vuol dire investire lo Stato deve investire naturalmente devono investire anche i privati dottor Pininfarina
E ad esempio non sono un paio d'anni che il governatore della Banca d'Italia nella sua relazione il trentuno di maggio
Mette in risalto sì dei problemi che vengono in termini di investimento pubblico ma anche chiama in causa voi imprenditori dicendo che investite poco il Complesso del dell'investimento adesso lasciamolo da parte del CIPE io poi magari se le falle che meglio
Il complesso degli investimenti ricerca sviluppo nel nostro Paese clamorosamente più basso rispetto ai nostri competitori intendo in questo sotto questa voce sia gli investimenti privati che dei pubblici siccome la e poi difficile trovare qualcuno che dica
Che non è favore dell'innovazione ma e non è a favore della qualità
La sua innovazione la spesso concetto Innocenzo concerto di e qualità su quali cifre si basa e su quale direzione su quali scelte politiche e anche su quali investimenti da parte dell'impresa
Innanzitutto credo che sia utile per quanto nei tempi brevi dire necessario evidentemente la spesa in ricerca e sviluppo
Fosse la più strategica in termini di investimento per le imprese però è necessario contestualizzare la situazione quindi faceva giustamente riferimento prima
Il livello di crescita del Paese complessivo non aiuta il clima di investimenti
Così così solo esclusione mi perdoni non per impeccabile bene cioè lei dice che e centrale importante però se ne fa anche poca perché il Paese nel complesso cresce poco e questo
Sì nel senso che non stiamo parlando di un fenomeno dell'ultimo due o tre anni stiamo parlando cioè per essere chiari di una fotografia che non abbiamo fatto che Vailati più di dieci anni
E che vede una crescita del prodotto interno lordo italiano
Che circa mediamente
Tra la metà e i due terzi dell'età media del Polo della crescita europea che circa la metà dei con l'americana che circa la metà di quella dei Paesi del far East allora se uno incomincia analizzare questo capisce che il contesto di investimento per le imprese è più basso
La produttività costo lavoro vita riprodotto sono diciamo fattori anch'essi critici per la competitività delle nostre imprese il l'internazionalizzazione è un tema sul quale stiamo battendo molto la Confindustria è un altro tema e che ci vede in difficoltà abbiamo perso negli ultimi dieci anni un punto diciamo di quota di export mondiale
E soprattutto attiriamo Investimenti circa la metà della Francia della Germania della Spagna e circa un terzo della capacità dell'Inghilterra del del del del Regno Unito l'attrazione degli investimenti i costi di fare impresa dai costi fiscali al costo del lavoro a livello di tassazione all'Energia Energia
In cui sottolineo non soltanto per le fonti energetiche utilizzate ma anche per la mancanza sostanziale di liberalizzazione nella nel sistema di distribuzione l'efficienza della pubblica amministrazione la giustizia in questi anni si è parlato tanto di giustizia ma dal punto di vista di imprese non si è fatto quello che serve cioè accelerare i tempi della giustizia e arrivo alla ricerca e sviluppo allora è indubbio che la ricerca e sviluppo in Italia in arretrato
E i circa un punto percentuale di PIL contro una media europea di due punti ma soprattutto contro i Paesi più dinamici all'interno dell'Europa che vanno dai tre ai cinque punti di PIL allora
Dovremmo secondo me chiederci perché noi abbiamo dato dei suggerimenti abbiamo dato delle indicazioni su come facilitare far crescere questa abbiamo fatto una proposta concreta abbastanza semplice sei punti al governo nel mese di settembre dobbiamo riscontrare che e questo per cercare di portare l'uno all'uno virgola uno uno virgola due e non è che possiamo portarci alla media
Europea di di un colpo e condivido con lei
Una peculiarità italiana e che la spesa in ricerca
Oltre a essere bassa e sostanzialmente finanziata dal pubblico e c'è poco investimento privato in ricerca e sviluppo anche qui dovremmo chiederci perché è una delle doglianze un paio delle nostre proposte sono sostanzialmente indirizzate ad accelerare a facilitare il rapporto imprese università ma non nelle parole e nei fatti
Rendere di fatto appetibile interessante all'impresa e far fare ricerca le università e godendo sceglie ecco che dovendo scegliere perché adesso questa cosa difficile
Va be'l'autorevolezza già ci sono troppo astratte non capivano non è un problema di natura assolutamente economico direi fiscale c'è oggi
Una una spesa in ricerca affidata a una a una newco rinviarne e e non è deducibile scusate voglio dire è una liberalità che le imprese cioè voglio dire e e talmente
Ci vorrebbe un contesto di ricchezza di crescita tale da consentire delle spese di questo genere alle imprese in realtà appare evidente che in considerazione delle difficoltà di cui ho parlato prima le imprese tagliano dove possono sicuramente non avendo la minima convenienza di carattere fiscale
A far fare ricerca non hanno crediti d'imposta non ci sono le condizioni minime per innescare
Un processore risse siamo arrivati siamo tornati alla concretezza dei numeri che non contraddice affatto il discorso d'inizio che abbiamo fatto incontri disossato
Il discorso sulla qualità non contraddice affatto il discorso sul non tutto si misura col PIL però come dire il PIL a il suo peso
Dunque l'ho perso no adesso l'ho ritrovato Franco Pasquali no non c'è c'è c'è da quella parte microfono siamo ampiamente dotati
Senta che vuol dire fare innovazione in agricoltura non sa perché perché adesso ormai obsoleta anche questo che una volta c'era il mito del terziario avanzato esso ormai sembra roba Jurassic perché abbiamo sul posto internet però uno si faceva i conti come ascolti al terziario avanzato per i servizi poi il secondario
L'industria
Io arrivava al primario adesso che altresì ormai siamo in serata negli Stati Uniti ci sono più carcerati che agricoltori potremmo discutere sul fatto che siamo i più perché ce ne stanno tante in carcere però diciamo
Sisley più anche perché ce ne sono pochi mercanti
è allora
Cioè la dobbiamo difendere con una specie ma azione non è come dirigente ma come no no no io ricorderei bisogna ribaltare anche la lettura perché
Oggi l'agricoltura è un'opportunità per il Paese quindi
Può iniziare ribaltare quello che fino fino a ieri si faceva no cioè chiedere al Paese un sostegno punto e basta oggi agricoltura letta in un complesso ampio come questa sera
Cioè insieme al territorio insieme la cultura del Paese insieme al turismo è una grande opportunità quindi prima passa il no al pietismo no al pietismo in modo assoluto notti del modo assoluto anzi
Io qua è un richiamo anche che dal mondo dell'impresa agricola ma tutte le imprese credo che questo diciamo così sindrome di depressione debba anche
Porre un interrogativo gli stessi imprenditori quali si devono fare anche attori positivi
Nel leggere un modello di sviluppo
Oggi noi stiamo interpretando come agricoltori italiano un nuovo modello di sviluppo appetibile in Europa cioè legare il territorio il prodotto e vendere
Monetizzando il territorio dentro il prodotto è un nuovo fonti di reddito investendo
Il fino ad esempio è la punta di diamante quindi qua siamo in Piemonte credo che oggi sia molto più convincente parlare dell'area del Barolo delle Langhe che di alcune grandi industrie
O del nostro diciamo dei nostri formaggi allora vino formaggi oggi eccetera dentro non vendono solo la loro grande bontà
Ma vendono anche un luogo e un territorio è un modo di produrre un mandato di RAI due consonanti consumare un bel territorio ecco perché allora il bel territorio non è più solo un problema diciamo così estetico o di senta sensibilità siano del detta così sembra che ma perché non si fa scusi sembrano si fa perché ancora c'è molta conservazione beh lei pensi alla battaglia sugli OGM
C'è ancora chi crede che lo GM sia una battaglia non economica nel senso che la posizione di dire
L'Italia deve essere OCM fuori lo deve essere perché è un fatto economico noi se nel mondo vogliamo essere i primi nell'alimentare
Dobbiamo anche proporre un elementare di altissima qualità senza alcuni percepiti o quant'non entro nel merito fa bene o fa male ma percepito male allora noi dobbiamo fare un'operazione chiara di Scelta di collocazione
In cui però anche al vostro interno cioè nel senso che ci saranno aree di conservazione anche tra voi o no ma certi ma certo questo risposta sintetica ma fondata mentre oscillare il d'altronde il destino di questa piattaforma senta Secondo Amalfitano
Sindaco di Ravello
Cinque mila ottocentoventotto ricordo bene i comuni che fanno riferimento alla vostra associazione che è quella dei piccoli comuni all'identikit cioè io perché per essere sindaco di un piccolo comune cioè il mio comune deve arrivare fino a cinque mila abitanti fino a cinque quindi
Il limite cinque linee del cinque ed è un una soglia antitrust che o si fa parte del bus proprio ieri un sinodo dice sai abbiamo fatto vari éscamotage per rimanere sotto la soglia dei cinque mila
Davvero allora allora lanciò Roma io non so come abbia fatto proprio dal pubblico come abbiamo fatto ma va detto noi diciamo che questo è un cioè l'onorevole Rutelli
Poca senta quale quale
Nel ragionamento
Adesso vediamo
Ci mettiamo d'accordo ci Scrivia senta qual è nel rapporto con lo Stato no e con il Governo guardi non intendo necessariamente questo Governo intendo i governi qual è parlando da rappresentante dei piccoli comuni che adesso abbiamo capito quali sono qual è la cosa scusi la genericità del terminal per capirci qual è la cosa che in assoluto voi vorreste venisse fatte regolarmente non viene fatta e all'opposto qual è la cosa che e assolutamente esiziale ma regolarmente viene ripetuta nel rapporto fra Stato centrale quindi anche il Governo ma non solo amministrazione e piccoli comuni
Sito premesso che i comuni nel sistema repubblicano sono un tassello costituzionale dell'Italia se qui a nessuno la vuole cancellare beh o no sulla cacca costituzione no ma di fatto si e poi vediamo perché
Che cosa subito perché perché ecco infatti che una cosa non andrebbe fatto emarginare i comuni riducendoli in un angolo soprattutto quelli piccoli esempi l'ultima finanziaria nel taglio complessivo di un miliardo e cinquecento milioni senza tener conto mille cinquecento milioni di euro senza tener conto del dell'erosione dell'inflazione però che ha arriviamo molto oltre
A di fatto svilita e chiuso i comuni in un angolo altro esempio ancora più clamoroso
Una legge per i piccoli comuni che sicuramente non era la panacea macché però sanciva dei principi fondamentali per dire i piccoli comuni sono in uno stato di disagio sono un tassello fondamentale
Dello Stato italiano vogliamo investire nei piccoli comuni una legge peraltro by partisan abbiamo qui il primo firmatario Ermete Realacci e Bocchino licenziata dalla Camera tutto sommato abbastanza bene arriva al senato e si viene completamente no viene completamente stravolta
Stavolta è svilita due articoli che non dicono nulla
Ecco io qui ci vedo addirittura un disegno perché non è più un discorso di parte
Ma vedo proprio un disegno di emarginare i comuni chiuderli in un angolo anche per avere una sorta di parafulmine ma questa è una mia interpretazione che non fa parte del dibattito di oggi
Ecco che cosa andrebbe fatto non mi perdona vedremo non non non non voglio solamente problemi cioè importante questo ma qual è l'interesse politico
A depotenziare il piccolo comune perché abbiamo questo è uno degli assi di questo discorso perché se si parte dal territorio dobbiamo conto di una cosa che i piccoli comuni sono esposti quotidianamente ad una verifica un controllo
Per cui il cittadino all'interlocutore che fisico che tocca non l'interlocutore che legge sui giornali o vede in tv lo tocca lo vede lo sente lo acchiappa gli fa le istanze gli rivolge le istanze essere disattesi badi bene
Il piccolo comune per quanto piccolo fa agricoltura fa turismo fa sanità a servizi sociali fa scuola fa tutto fa impresa fa industria fa tutto perché l'istanza rivali quindi emarginare il piccolo comune in un'Italia che non funziona
Significa significa dare in ostaggio al cittadino il responsabile ecco Luigi o che quello che non funziona questo sul fronte del
No ma sopravvivere ma questo i dati o tre costoso ronde del negativo sul fronte del positivo e qui la Margherita credo che ha dimostrato nei fatti non solo perché l'ha scritto ma ha fatto tant'è che stiamo lavorando su questo con i piccoli comuni
Quello che andrebbe fatto e portare i piccoli comuni al centro del sistema far fare sistema che è un sistema di qualità
è un sistema di tipicità è un sistema che mantiene un po'in piedi l'Italia sotto tutti i punti di vista da quell'idrogeologico a quello morale a quello sociale a quello economico grazie sindaco Giuseppe Mussari presidente della Fondazione Montepaschi qui si ma perché
Abbiam parlato di qualità abbiam parlato anche di danaro perché quando il dottor Pininfarina ha fatto l'esempio dell'università poi lì siamo andati no ma non lo dico per sminuire per carità no ma è una cosa fondamentale il tema delle risorse quando il sindaco dico
Dico dice ci affogano la prima cosa che dice e il taglio lei con il danaro a una certa frequentazione la vostra foto fondazione riveste inoltre no non personale no in Malesia noi abbiamo n noi tutti noi come individui se al di là dei ruoli che ricopriamo seduti o in piedi in questa straordinaria pedana mobile abbiamo massima attenzione all'individuo però in questo momento io la chiamo come per in causa come presidente della della Fondazione Monte Paschi cifre centocinquanta milioni di euro investiti inattività
Che che potrebbero in qualche modo avvicinarsi a almeno a parte di ciò che abbiam detto sinora ogni anno solo da parte della sua Fondazione che è una delle più grandi in Italia in totale ricordiamo alle ottanta fondazioni alcune sono piccine piccine investono un miliardo di euro l'anno quindi son cifre consistenti sono interventi importanti qual è la bussola
Che poi scegliete e soprattutto qual è la bussola che a suo avviso andrebbe scelta per darli questi soldi per investirli per far sì che si faccia veramente qualcosa che serve in chiave di innovazione qualità difesa del territorio
La bussola
Che utilizziamo e quella che un po'cerca di essere anche la sintesi di questo dibattito
Cercare di sistematizzare quelle che sono le offerte che vengono da territori vasti non solo quello di riferimento
Quindi di rispondere ad esigenze che
Per buona parte rispondono a quello che diceva Buccheri cioè a quella ricchezza che non si misura il PIL ma che determinante per la tenuta sociale di un Paese
Con una sfida che cominciamo ad affrontare con una certa
Baldanza poi vedremo che risultati portiamo in fondo
Che era quella che diceva il dottor Pininfarina c'è questo Paese manca un luogo in cui impresse ricerca trovino cerchi non di trovare una sintesi
Quando si così non mi perdoni perché Verona perché mi ha colpito in particolare il modo con cui è partito
Quindi non per fare il piazzista ma se io volessi io soggetto imprenditore io soggetto ente locale io soggetto il volontariato volessi venire da lei o da un'altra grande Fondazione per avere un aiuto il primo consiglio delle grida e volare alto
Primo volare alto secondo presentare una cosa credibile e realizzabile in breve tempo terzo metterci tanti soldi quanti ce ne mettiamo noi
è il terzo il passaggio non secondo estri perché veste lei ha detto noi investiamo in un valore al processo d'argento ha detto mettere gli stessi se altri che ci mettiamo no no vengono in un anno lei ha detto investiamo circa centoquaranta milioni di euro certo ce l'ho detto perché nell'agenda Vetrella no invero sul
Qualcuno
Sì centotrenta vanno a richieste di terzi venti li gestiamo direttamente con centotrenta milioni l'anno scorso abbiamo mobilizzato questo possibili investimenti per trecentottanta
Questo è il gioco certi cioè non sono i centotrenta importanti sono i duecento cinquanta e rischia risultano ai centotré certe allora il problema è che manca un luogo in cui imprese università possono trovare un momento di comunicazione quando si dice che in Italia si investe poco in ricerca il vero
Ma non è non sono poche le risorse pubbliche sono poche purtroppo le risorse private determinate da una natura aziendale pur di scolare che caratterizza questo Paese non poteva pensare l'impresa
Bella buona innovativa di ottanta di cento dipendenti che investa grandi somme e ricerca
Dobbiamo visto che i chiari di luna non sono brillanti però questi soldi che investiamo in ricerca farli fruttare molto di più
Vedete abbiamo lo strano sistema per cui le università misurano i propri finanziamenti centralità al numero degli studenti
Che è un'aberrazione pazzesca glielo dico che debbano misurarla solo il numero dei col numero dei brevetti che probabilmente un'altra aberrazione un altro estremo però un minimo di produttività bisognerà pur misurarla
Ora all'idea che abbiamo e di costruire un luogo uno strumento che intercetti
E non è semplice la domanda di innovazione che viene dall'impresa se penso al mio territorio piccole piccolissime e quindi Sandra bussare alla porta e probabilmente fargli capire quale il sistema innovativo che può servire a capire assieme al loro collega Giuseppe devo è al finanziare l'università per far sì che quel tipo di ricerca che loro comunque sviluppano sia in qualche modo trasferito è trasferibile al soggetto ultimo dunque scelte scelte culturali scelte
Dell'università scelta del sistema delle imprese scelte della politica e siccome le risorse non sono infinite
E lo sono meno che mai in una fase nella quale ci sono problemi economici consistenti le chiedo onorevole Realacci
Come politico dovendo fare una scelta i soldi e con un bilancio dato i soldi per la qualità i soldi per l'innovazione i soldi per il territorio attività orco
Beh provo a fare due proposte semplici presente io son d'accordo con Pininfarina la più seria proposta
Per il futuro del nostro paese la proposta che ho avanzato Confindustria sulla ricerca
Lo sa da Pistorio
Lavoro migliore che è stato fatto nell'ultimo periodo peraltro la Margherita l'ha presentato come emendamento alla Finanziaria ritengo che sia assolutamente da prendere come punto di esclusi qual è la la prima cosa che la convince di quella proposta dalla telefonata è una proposta che faceva fruttare molto info in quei soldi pubblici ok alla fine mobilitata lo circa uno virgola cinque miliardi di euro
Lo zero un per cento a spanne del prodotto interno lordo come investimento pubblico altrettanto anzi di più da parte privato
Con una con una serie di meccanismi che favorivano l'impresa a erano quattro cinque proposte anche nel rapporto con l'Università ebbene questa proposta
Costa meno di un quarto dell'azione di marketing fiscale è stata fatta dal governo
Per fare sport tende per marche di fiscale la riduzione di se l'ex IRPEF no non sono il suo alito dell'Italia che sono sì esattamente quello quelli che di cui ha parlato anche Prodi prima costa meno di un quarto avrebbe avuto un effetto sul Paese
Sicuramente positivo oppure per fare un'altra cosa concreta e pratica
Lo diceva già prima Giaretta
Il taglio ai Comuni è stato molto pesante nel corso di questi anni e piccoli comuni ma anche agli altri
Significa un taglio in termini di servizi ai cittadini è spesso un innalzamento delle tariffe ma significa anche un indebitamento del tessuto sociale e lo sviluppo di qualità non si fa con un tossico sociale che si discrete bene questo taglio della finanziaria di quest'anno
è inferiore ai soldi che ci rimettiamo ogni anno per aver tolto l'imposta di successione super ricchi
Una cosa che in nessun altro per permettere a Berlusconi di andare a Wall Street e fare una battuta anche di dubbio gusto sulla Salerno Reggio Calabria o anche nelle terre di amalfitana cioè di dire che come diceva venire a morire in Italia
Perché l'Italia era l'unico paese al mondo in cui ricchi non pagano le tasse successione e per una volta ha detto una cosa vera noi ci dimettiamo ogni anno più soldi
Di quelli che sono stati tagliati ai Comuni scaricando sui cittadini e sulla collettività un impoverimento reale sono due proposte concrete di cose che il centrosinistra non avrebbe fatto Graziano aveva Realacci grazie soprattutto per la chiarezza
Dottoressa Lanzellotta ho letto in un suo passaggio in un discorso che ha fatto a Fiesole se non ricordo male proprio su questi temi una frase che mi ha incuriosito innovare non è un pranzo di gala citazione nota
E poi lei ha aggiunto bisogna modificare assetti di potere e blocchi gerarchici anche a livello locale Channel che nel cambiamento si deve chiamare qualcosa cambiamento immagino generazionale e cambiamento di mentalità amministratori pubblica amministrazione incluso
Il centrosinistra ho capito bene se si è capito benissimo perché credo che l'innovazione sia un problema prima di tutto culturale di sistema vedere qualsiasi cambiamento Jair resiste resistenza in quelli che sono già sul mercato
Questo è vero a livello locale perché non tutto quello che il locale bello e buono a voi per far crescere il locale abbiamo bisogno che quei mercati locali siano aperti e liberalizzati mentre invece anche il centrosinistra avallato una chiusura
Della liberalizzazione dei servizi locali col che impoverisce fa arretrare le potenzialità del territorio
Ma le politiche nazionali pensiamo solo nei sistemi diciamo che rappresentano punti importanti la classe dirigente pensiamo l'università la ricerca noi abbiamo professione diversità righe vanno in pensione settantacinque anni
E ricercatori che depressi e demotivati entrano in ruolo tra i quarantacinque e i cinquanta io non credo che questo da nei giovani fiducia nel futuro fiducia di potercela fare
è un sistema chiuso di cooptazione nella pubblica amministrazione e a meno appena passato una regola per cui dirigenti vanno in pensione a sessantasette anni e fanno da tappo a tutti quelli che stanno dietro
In magistratura si va in pensione a settantatré anni ecco io penso che per innovare il sistema ci vogliono energie idee e soprattutto la convinzione che il merito e le idee nuove siano premiate a me piacerebbe che la Margherita nel sistema politico italiano rappresentasse Semprini un Camassa quelli che arrivano quelli a cui bisogna aprire e non rappresentasse mai la protezione di quelli che già ci stanno e che si difendono al nuovo quelli come esattore dicono quando alle i presidenti prima dell'inizio degli anni novanta le risorse vanno ricavare una piccola proposta visto che il governo allo studio da lungo tempo in verità e non mi sembra che ci si applichi molto il provvedimento sulla competitività
Almeno per il due mila e cinque basterebbe utilizzare le entrate straordinarie che sono stati incassati dall'Erario per giocare il cinquantatré sulla ruota
All'otto che ci sono entrato e fantastica è stato Capra largamente pari alla manovra almeno nove alla manovra sono oltre quattro miliardi di euro soltanto alla ma l'altro su cinquantatré sono superiori al al collasso doveva chiudersi desse questa iniezione che gli italiani hanno volontariamente pagato di risorse al sistema produttivo beh sarebbe un una piccola scossa molto più dei trecento milioni di euro che il governo intenderebbe mette cioè che francamente sono una pezza calda toglieremo certamente su questo tema
Sarà mica io scusare più forte di prima caldo si muove lo so è vero ed è peggio degli altri consolidatosi negli altri eroi molto più stati
Però non vedo perché leggere fare così vistosamente una corsia sorvoli elegantemente sulla via oscillazione la ringrazio
Le dicevo torneremo su questo argomento evocato più volte ovviamente col dottor Pininfarina anche per dare modo di intanto no no dopo dopo dopo di di spiegare meglio qual è il vostro percorso a ridosso giudizio anche sull'esposto sulla non risposta del Governo è stata le vostre proposte tra l'altro mi sembra che indipendentemente dal suo ruolo di vicepresidente Confindustria
Il dottor Pininfarina Pininfarina abbiamo una certa quale possibili diciamo basse storica per parlare di qualità letti immagine no disegno nel nome del nostro Paese nel mondo non lo dico io censo capisco e lei è d'accordo è vero marzo l'ho detto io lei può annuire senza vergogna senza sindaco
Molto importante a mio modestissimo ma comunque non so non so se importante so che a me ha interessato quello che ha detto la dottoressa Lanzillotta per quanto riguarda il il ricambio del ceto anche amministrativo e piccoli comuni
Cioè secondo lei c'è intanto mi viene in mente ma i sindaci come sono mediamente sono giovani sono anziani che fanno mettono su io non non voglio fa come Rischiatutto però chi sono questi Sindaci in bici in genere notabili oppure forze
Non so verità allora intanto sono degli eroi soprattutto quelli europei dei piccoli comuni aveva aveva spinto le categoria no qui è una riflessione molto profonda su questa domanda
Quando sentiamo dire che i partiti la politica deve recepire quelle che sono le istanze della società civile
La rappresentanza della società civile in politica bene nei piccoli comuni e questa è un'esperienza che andrebbe fatta da tutti nei piccoli comuni gli amministratori sono la vera espressione diretta della società civile
Perché sarà per fare voti
Sarà perché è tradizione ed è prassi le liste dei piccoli comuni si fanno coprendo il territorio geograficamente le fasce di età i ceti sociali
Praticamente si travasano interno della pubblica amministrazione la società civile che ti circonda e ti e Lecce e per fare questo ad ogni elezione c'è un rinnovo
Abbastanza forte quindi le dieci e dieci veramente un Otello è straordinario e sull'importanza dei piccoli comuni
Un annotazione a margine simpatica io credo che la l'Italia quindi la Margherita e tutta l'area centrosinistra deve fare lo ha fatto il il presidente della Provincia di di Salerno si siccome a Napoli diciamo che le cose preziose e quella le quali teniamo molto si portano al collo no il gioiello il crocifisso e così via
Ecco lui ha fatto una cravatta e ad io faccio una radiocronaca perché siccome la rotazione dell'arte danno affatto sindaco sia di spalle si sta toccando alla cravatta prendo atto realizzare una cravatta con tutti i nomi di tutti i Comuni dalla provincia di Salerno
Quindi ammesso al covo di ogni Sindaco tutti i Comuni della Provincia e della Regione vacanza la Margherita e il centrosinistra devono mettersi al collo i Comuni d'Italia i piccoli Comuni perché si mettono al collo qualità tipicità
Tutta quell'Italia forte quell'Italia che tira quell'Italia del futuro il nostro titolo di questa convention luce tutta
Allora che premesso che questa sarà l'unica occasione di adesso questa volta come sono stato stabile in cui grazie alla quale non vedremo l'onorevole Realacci con la cravatta e visto che siamo in clima kennediano le chiedo dottor Pasquali
Molto importante la cosa ha detto no al pietismo però che cosa potete fare voi
Ma cosa possono fare gli altri ce l'ha detto nel primo intervento cosa potete fare voi come agricoltori per dare per scrivere qualche parola di questo Bic tocca di questa grande chiacchierata per generare il futuro
Io credo che noi abbiamo una buona è una bella responsabilità su questo innanzitutto
Bisogna ricordare che il nostro Paese alla seconda agricoltura europea come dimensione e la prima come eccellenze messi in campo quindi e non è un figlio minore di nessuno ora il primo segnale da dare che non dobbiamo né sentirci Nanni nel giardinieri ma dobbiamo sentirci imprenditori
Insieme agli atti imprenditori a fare una sfida e voglio legarmi al discorso della ricerca cosa possiamo fare
Noi abbiamo la responsabilità di creare reti per le piccole e medie imprese italiane credo che questo Paese debba portare altri diciamo una grande lente nel creare delle grandi reti per le in prese e di impresa
Questo paese ha un forte tessuto associazionistico presso la cooperazione che oggi per esempio nell'agroalimentare è forse il leader
Mi di trasformazione tra i più alti d'Europa quindi passa contributi hanno rimanere soli c'è il giorno presentarvi da soli ma presentare un modello destare assieme ci sarà no è un'altra cosa che si di partecipare anche corretto nella ricerca
Il piccolo non vuol dire stare fuori in un cofinanziamento io approvi il discorso di dire è finita l'epoca in cui arrivano i soldi a babbo morto eccetera perché se no non si mette in giro un circolo virtuoso di stimolare la ricerca di vedere
Quale ricerca applicata de geste nostri preso occorre che anche la piccola impresa agricola artigiana eccetera
Partecipò alla ricerca in modo diretto finanziandola anche lei
Senta
Ma mi permetta che si è breve breve lei ha scritto una volta in uno di questi dibattiti bisogna essere una frase una bellissima bisogna essere ottimisti e severi che vuol dire
Beh vuol dire che ottimismo ottimisti così solo senza la severità delle regole non funziona questo Paese
Può essere deve essere ottimista ma deve essere anche estremamente garante di regole di certezze e di legalità vuol dire questo grazie Franco Pasquali segretario generale di Coldiretti dottor
Dottor Mussari allora le chiedo ma delle idee appare le idee non sempre sono riducibili a a Progetti no non lo dico perché i progetti non sono importanti ma a volte vedevano anche al di là con quei delle idee delle suggestioni delle proposte che abbiamo tirato fuori sino adesso quali finanzierebbe lei
Sempre quanti dei vigili urbani alternano io dovrei fare tanti amici non no no ma sostanzialmente tutte perché l'idea che mi pare nuova poi tutti i ragionamenti e quella dell'innovazione
Un mese fa in campagna vicino a Ravello ho avuto la fortuna di incontrare un grande imprenditore della ristorazione Alfonso Iaccarino vuole io era a cena da lui da solo
E lui disse
Non Bam molto bene in questo Paese dissi sì in realtà non va molto bene però vede se noi negli ultimi sette otto anni avessimo fatto in tutti i campi le innovazioni che abbiamo fatto nell'enologia nella ristorazione nell'odio
Oggi saremmo meglio dei giapponesi
E aveva terribilmente e ha terribilmente ragione e badi che non è stato un'innovazione è semplice
Cioè c'è voluta ricerca c'è voluto marketing che hanno aggredito mercati nuovi e si sono confrontati con un elemento difficile che quello del gusto
Qui come dire una macchina può piacere non può piacere una roba che ti metti in bocca ti deve piacere comunque perché se no non c'erano i ti più e devo dire che hanno vinto delle sfide quindi per questo Paese e possibile non è non non è neanche molto di qua e al di là delle nostre no non è non solo non è neanche difficile il punto vero e che come diceva Linda le rendite di posizione
Vanno brutalmente sconfitte l'eccellenza va severamente premiata
Chi non ce la fa va aiutato ma chi non ce la fa sfruttando impedendo che ce la faccia Kid M va eliminato
Cioè come dire il rigore la severità deve servire a questo cioè se vogliamo farcela altrimenti rischiamo di diventare una sorta di Florida dell'Europa in cui prima o poi ci metteranno anche trenta quaranta casi no dieci o dodici parchi giochi
Ed è un destino triste
Andrea Pininfarina un destino non triste invece però triste mi sembra di capire qualcosa di gallerie naturalmente lo stato del dialogo nuovo e non voglio generalizzare perché Rita ci mancherebbe
Fra voi il governo mi sembra di ricordare mi corregga se sbaglio che voi avete presentato
Da tempo dei come lei peraltro anche citava prima dei proprio dei Progetti delle idee delle proposte anche con un costo è se non ricordo male un miliardo e mezzo di euro per il bilancio pubblico in termini di innovazione e di competitività
Si attende il provvedimento di legge del governo sulla competitività prima doveva essere interno alla legge finanziaria adesso è stato spostati in avanti
E allora cioè non vanno risposto questo e e voi
Ma dunque
Innanzitutto noi abbiamo posto il problema
Da diversi mesi ed è dal mese di settembre dal momento dalla definizione della Finanziaria
Che c'è stato segnalato questa scelta di operare con la finanziaria nella direzione di correggere diciamo il tendenziale di spesa invece separare il momento
Della competitività e dello sviluppo in una provvedimento a parte voglio dire una cosa suscitava già sta subito molte perplessità perché era abbastanza chiaro che si sarebbe cercato poi di in qualche modo aggredire il problema che secondo noi era prioritario senza risorse nel momento in cui le risorse venivano completamente dedicate al tema della correzione peraltro obbligata
Del tendenziale di spesa non comprendere nel diciamo dell'insieme della politica economica del paese il tema dalla competitività dello sviluppo appariva immediatamente critico tanto che a Capri la nostra giovane vicepresidente Anna Maria Artoni che mi pare sia con voi domani dice subito la Finanziaria e vuota
E ci fu risposto no ma non aveva non avete atteso il provvedimento competitività e sviluppo che peraltro stiamo ancora attendendo siamo a gennaio e chissà quando vedremo quindi l'attenzione è la priorità
In generale al tema della competitività dello sviluppo ma direi di più mi spiace
E quindi vorrei uscire dalla polemica col governo per me un occasione straordinaria di farlo presente a una forza politica che ha come venga detto in apertura l'ambizione non solo di vincere le elezioni ma anche di governare che secondo me altrettanto difficile difficile vincere ma poi è molto difficile credo in questo Paese governare
Quello che è molto importante e che al di là la competitività e lo sviluppo è un pezzo della politica la politica è quella secondo noi
E mi rendo conto che nel momento in cui lo dico appaio di parte però noi siamo convinti che lo sviluppo economico si fa
Rimettendo l'impresa al centro e allora scusi allora e chiaro quello che ha detto al Governo e come ha preso il suo Silenzio però oltre all'onorevole Realacci
Che sta qua dice
L'onorevole Rutelli in prima prima fila al centrosinistra invece che cosa chiedete
Noi chiediamo che va bene però se non hai sollevato nel chiediamo al centrosinistra e oggettivamente al centrodestra lo chiediamo a tutti che l'impresa sia messa al centro che cosa vuol dire mettere l'impresa al centro vuol dire
Per tornare la battuta prima di Realacci che se vi sono sei miliardi e mezzo di risorse non so bene come recuperate per fare un'operazione di riduzione fiscale
Discutibile
Ecco dico che con la stessa entità di risorse Chirac in Francia ha fatto un piano che a noi appare molto vicino a quelle che sono presenti i nostri suggerimenti dati nel mese di settembre
Dentro questi suggerimenti vie la filosofia che mi pare anche Prodi Romano Prodi abbia indicato nel suo discorso qui è quello cioè di
Non la ricerca per la ricerca come pegno è stato detto la ricerca serve come motore di cambiamento perché ne abbiamo bisogno in questo Paese più che in Francia di Ri qualificare nell'agricoltura lo diceva bene
Prima segreta la Coldiretti ma nell'industria secondo me ancora più prioritario
Il riposizionamento la riqualificazione dell'industria noi oggi siamo posizionati con la nostra industria in dei settori scusi un coro secondo ad altissimo rischio perché non abbiamo una specializzazione produttiva che ci consenta di resistere alla competizione dei Paesi a basso costo del lavoro e non abbiamo i viveri di tecnologia di valore aggiunto di qualità che ci consenta di competere con lui i primi della classe allora
Noi è vero che dobbiamo rimettere l'industria al centro sono Figures Confindustria d'accordo con Romano Prodi su questo ma è altrettanto vero che la politica
Deve aiutare un riposizionamento complessivo
Dell'industria italiana verso i settori a Malo maggiore valore aggiunto verso la tecnologia verso la qualità come con maggiore politiche industriali con maggiori investimenti nel settore in particolare tra ricerca e sviluppo e guardi che io ho ha messo prima che i privati non investono abbastanza e che c'è modo di far investire di più
Però incominciava a dirci che non c'è niente di male che lo Stato finanzi la ricerca perché in America
E in Giappone la Firenze la la ricerca e pesantemente finanziata dallo Stato
E la spesa militare che poi è il grande punge il grande spinta
Dell'innovazione tecnologica negli Stati Uniti
E tutte squisitamente per commesse militari di carattere pubblico quindi ci vogliono tutte e due le cose e ci vuole un disegno alla Chirac che ha chiesto a un gruppo di imprenditori di dare un indicazione di sei settori prioritari impegnando le imprese al cofinanziamento cinquanta per cento dei piani di ricerca i piani di ricerca vengono finanziati al cinquanta per cento dal pubblico
L'impresa è responsabilizzata le scelte che fa e monitorizzata da un'agenzia per l'innovazione e vuole creare a dei fondi di due miliardi di euro di qui al due mila sette e poi di altre quattro miliardi a me sembra che queste sono cose che hanno ordini di grandezza non diverso
Da quello che stiamo facendo altro paese
Ma che dire addio spingono nella direzione in cui se ce la fa la Francia non vedono Dorazio non ce la deve poter fare l'Italia Xander infermiere
C'è un
C'è un filo un filo lasciamo stare il colore c'è un filo che lega tutti questi interventi per lo meno a mio modesto avviso c'è un filo di amore per il nostro Paese no voler bene all'Italia il patriottismo dolce evocato da Ermete Realacci ultimamente il volerci bene al nostro Paese essere orgogliosi e più e curiosi dell'Italia questo
Questo volerci bene mi chiedo le chiedo soprattutto naturalmente
Divide il Paese oppure no in che cosa
Questo voler bene all'Italia di fa diversi dal centrodestra
Questa bella domanda voglio essere sincero in questa domanda
Qualcuno ha detto che le storie cadono solo a chi sa raccontare vecchi vuole candidarsi a governare un Paese deve descrivere un futuro in cui tutti vorremmo andare ad abitare
E credo che le cose che qui stiamo dicendo apparentemente potrebbero essere largamente condivise
Scommettere da un lato sui saperi su innovazione innovazione tante cose c'è innovazione anche in un nel recupero del litigio col di un vitigno tradizionale in un uvaggio come c'è nel fatto che nel mio collegio Pisa è stata raggiunta la maggiore velocità di trasmissione per le di dati via internet perlomeno in via sperimentale poco meno di un mese fa
E quindi innovazione impresa c'è in tutto in tutti i settori si affronta affrontando e d'altro canto una grande scommessa sull'Italia e sull'identità del Paese sulla sua storia sulle sue qualità
La verità è che la la destra ha proposto una ricetta completamente diverso a cui non è
I cinque minuti alla campane
E non è il problema di banalizzare sulle leggi salva Previti o il segreto di Stato su villa Certosa lo diceva Prodi prima c'era un'aria un'aria una ricetta della destra che non può essere sottovalutata antropologicamente
In cui parte anche la Confindustria l'inizio abboccato a mio avviso con l'articolo otto
Che era quella di eutanasia è di articolo diciotto allora la la la che era quello non è più quella conseguenziali lo aveva Felissari non so benissimo quella confindustriali non ha poi non avrebbero posto quella ipotesi di ricerca di Pistorio tanto per essere chiari avrebbe si sarebbe battuto su altri fronti ma e che era l'idea che il lo sviluppo potesse invitare a potesse ripartire abbassando le regole
C'è un filo che lega il falso in bilancio i condoni la sanatoria dell'abusivismo edilizio l'articolo diciotto l'idea che sostanzialmente fate dei vostri interessi fregato pure delle leggi ma insomma un Presidente del Consiglio che dichiara che evadere le tasse sopra un certo limite ma talmente lecito è una cosa che qualcuno che non poteva aspettarsi ebbene questa idea di Italia a parte che uno possono condividerla non funziona
Non ha funzionato la nostra diede agli Italia è un'altra è un'idea che scommette per l'appunto su se stessa sulle proprie qualità sulle proprie capacità che non compete col Pakistan con la Romania ma che fa l'Italia volevo essere qui
Banali banale diciamo noi non facciamo questo per Bo perché squadrone diciamo Welfare
Non lo diciamo perché siamo più buoni o più giusti siamo anche questo
Lo diciamo perché il retroterra di queste dell'Italia e la tenuta della coesione sociale
Per salvare le potenzialità dell'Italia bisogna che la gente sia sicura scommette su se stessa abbia fiducia il coraggio di guardare avanti nel futuro nel film Bronx
De Niro dice non c'è peccato peggiore del talento sprecato il centrodestra sta sprecando il talento del nostro Paese noi non lo faremo
Romano Prodi
Romano Prodi oggi qui qualche ora fa ha parlato molto i campi di cambiamento mi sembra che la chiusura ed Ermete Realacci si lega esattamente a questo concetto
Romano Prodi poche ore fa qui ha detto il programma dovrà essere frutto di un lavoro di ascolto della società italiana indipendentemente da come è uno la pensa vi auguro buon ascolto grazie a tutti voi
Andava gravità pago grazie
Della diciamo di telefonate si faccia un cellulare romana doveva pagare un attimo grazie
Grazie per la sua
L'ultima
Avaria di microfoni
Allora
Dicono che devo rimanere in piedi rimaniamo il piede pronto
Allora vorrei dare inizio a questa ultima puntata che ovviamente riguarda il sud perché deve
Deve rimanere per ultimo azione
L'ultima
Gli ultimi saranno i primi
Proprio lei che ci fosse anche un poco più di attenzione perché vedo che insomma continua ho detto che il Sud arriva per ultimo com'è ovvio però è difficile che possa salire a va bene il tema di oggi che discutiamo e nel soggiorno
Le reti infrastrutturali ne parliamo con Riccardo Villari Tino Iannuzzi Gianfranco Viesti
Ettore Artioli e Claudio De Albertis
Quello che
Che io voglio dire che
Suo nel soggiorno
C'è un tema Piquet indicato come miracolo in realtà noi di miracoli sono stati annunciati parecchi in Italia però forse l'unico di miracoli economici veramente ce n'è stato uno solo poi siamo l'abbiamo noi abbiamo come giornalisti abbiamo inventati parecchi secondo terzo quarto qualcuno arrivato anche all'ottavo miracolo però in realtà il miracolo economico d'Italia è stato uno solo
Ed è avvenuto nel dopoguerra ma l'ha fatto persone come De Gasperi Campigli Vanoni e in quel miracolo economico
Molti se lo dimenticano il Mezzogiorno ha dato un contributo importante per esempio non so quanta gente sa che fu proprio il Mezzogiorno d'Italia attraverso la Cassa per il Mezzogiorno ha prima Cassa del Mezzogiorno a raddoppiare presto Marshall perché i primi soldi stranieri in Italia li ha portati la Cassa per il Mezzogiorno
E io vorrei partire proprio da qui perché leggendo un po'le le tesi della Margherita
Ho visto un numero che mi ha colpito cioè c'è scritto che il cinquanta per cento della spesa per investimenti
Dovrà essere destinato al nel soggiorno allora siccome non ci sono riusciti Campigli Vanoni pescatore volevo chiedere a Riccardo Villari che responsabile giù da Margherita come pensa Luigi riuscirci
Con una battuta potrei dire che di peggio non potremmo fare però invece in positivo io credo che quella cifra
Quella percentuale viene deve essere sostenuta da scelte precise
Da una politica industriale
Che scelga i settori sui quali investire guardando l'orizzonte di otto dieci anni e significante lo dico semplificando scelte diverse ad esempio nelle aziende pubbliche dei consigli di amministrazione e vorrei che vanno a ruota libera parlo Diana sabato di ferrovie quindi io dico a quell'aliquota si arriva con scelte
E dandomi istruzioni precise a tutti quelli che devono invece secondo me ci si arriva anche facendo un'altra piccola rivoluzione adesso cito un aneddoto
Qualche anno fa Francesco barca anche responsabilità prete poiché sviluppo l'invito a un seminario a porte chiuse dove c'erano il Tesoro e lavori pubblici la persona che più mi Curiosity era ripresenterà Remo Gaspari
Era lì e io viceré sono seduto vicino a Gasparri siccome parlano tutti i sindaci d'Italia dai di quelli che mi ricordo no la Poli Bortone eccetera alla fine gli dissi ma che idea si è fatto e di merito non sono tutti bravi tutti molto bravi rientro Sorba che bravo questi sindaci tutti molto bravi vado tutti impegnati a fare per conoscere il punto è conoscere per fare che insomma in qualche modo di evocava poi conoscere per deliberare di inaudite insomma per essere realistici e possibile pensare che la macchina pubblica turni a fare esperienza veramente produttiva nel Mezzogiorno con chi come
Innanzitutto con una politica industriale e con scelte precise io la domanda la faccio
Agli imprenditori qual è la politica industriale di questo governo quali sono i settori sui quali si può investire quali sono quelli su cui puntare
Recco questo pesa per investimenti non ve lo Spesal rito investimenti
In questo pezzo qua io sono fiducioso ti fanno scelte sia coraggio si rischia e invece mi accorgo che oggi c'è un indifferenziato sostegno a tutto si vuole fare tutto e si parla di Mezzogiorno senza conoscerlo ma ancora priva di Rauti questo diceva
Pasquale Villari nelle lettere meridionali c'è un conflitto di interessi parli del Mezzogiorno conoscendolo andandoci abbiamo cercato di parlare di mezzogiorno con Maroni ed è un po'difficile adesso capisco io volevo allora prendo la pallavolo e di cose mie tre Artioli
Che vicepresidente di Confindustria responsabile per il Mezzogiorno le volevo chiedere una cosa ma ha mai pensato che il modo migliore per aiutare il Sud può essere proprio quello di abolirlo
Credo che il modo migliore per aiutare il sistema economico italiano la capacità di riprendere ad essere fra le locomotive del sistema economico mondiale Rio de il forte globalizzazione
Sia ripartire al Mezzogiorno ma non esaltando sottolineando in qualche Mereghetti ghettizzata ancora il problema in soggiorno ma semplicemente prendendo atto che se vogliamo
Far ripartire Linda in dato positivo della produzione interna lorda sul nostro Paese se vogliamo tornare a creare ricchezza dobbiamo utilizzare quelle sono le risorse disponibili e la massa delle risorse disponibili
Ahimè abbondantemente Rispoli bene al nostro Paese si trova poco al Mezzogiorno allora
Dotati abolire il Sud Lippi diamo atto che quella era maggiore potenzialità la miglior occasione per mettere in circolo risorse virtuoso spesso sottoutilizzate e contestualmente
Limitare quella che è una spesa improduttiva che ahimè in maniera compensativa bisogna tenere ancora alta che è quella la forte spesa sociale necessaria al sud della forte intervento come dire a sostegno delle famiglie degli individui e a a assalta un po'male tante esigenze che non vengono invece a trovare la normale risposta in un contesto in cui l'economia produce l'economia genera ricchezza la che noi che genera occupazione l'economia possa dare le normali forme di sostegno e quindi come dire creare le condizioni per il benessere diffuso tutte rito voglio creare anche le premesse perché il contesto sociale migliori probabilmente tanti dei problemi su cui molte risorse in Italia sono oggi impegnate
Verrebbero meno se semplicemente facessimo cresce l'economia in quella parte del Paese che ha maggiore potenzialità credo che peraltro su questo dico abbiamo davanti un documento fatto dalla Margherita particolarmente stimolante ma su questo c'è un vantaggio in più su cui nelle ultime settimane in Confindustria ci stiamo
Chiedendo perché non cogliere la palla al balzo dallo al Mezzogiorno è ripartito il dialogo sociale su questo Paese che da troppo tempo era fermo
Sul Mezzogiorno le categorie economiche le rappresentanze di Imperia d'interessi economici le rappresentanze tutte le categorie imprese e maggiori sindacati italiani hanno trovato prima modo di riprendere a dialogare
Poi forza di mettersi insieme a discutere a ragionare di quelle che fossero le opportunità da tutti condivise ed è nato un progetto progetto Mezzogiorno che è un progetto che impegna fortemente le organizzazioni fortemente l'organizzazione per cambiare all'interno le logiche su cui si muove
Per creare una diversa cultura d'impresa una diversa coltelli del del di sviluppo del Mezzogiorno che deve impegnare prima di tutto le imprese aderenti a ciascuna le categorie lavoratore denti i sindacati
Ma che poi deve chiede che deve in qualche maniera trovare anche un contesto esterno del quale questo possa germogliare questo credo che sia una grande opportunità su cui facciamo l'altro giorno da rappresentanti delle organizzazioni sindacali forse abbiamo fatto più di quello che sarebbe stato il nostro compito abbiamo scritto un pezzo di programma di governo aspettiamo che qualcuno se ne
Profitti ma posso chiedere vicinanza poi anche se ripeto non ha importanza è importante questo dialogo sociale sicuramente
Voi siete favorevoli a legare i salari alla produttività
Siamo favorevoli a far cresce il sistema economico e quindi sicuramente coinvolgere in maniera attiva in maniera forte
Il il lavoratore non lei lavoratori dell'impresa sui risultati dell'impresa è determinante ma su questo dialogo sociale può portare salari regionali i salari legati alla produttività
Non credo che sia la polverizzazione della contrattualistica quella che ci serve ci serve invece una forte condivisione di quello che il percorso di crescere le imprese
Grazie io vedo qui professor Francesco Boccia non so se vi dice qualcosa avrà un applauso
Sole fra gli orari
Riaccomodarsi se posso perché mi sembra che di mezzogiorno se assessore aveva è un mazzo Matata Bam nome e cognome tutti santi sedute che evoco no perché io ho letto un somaro adesso non è che ho letto poco tutto però mi ha interessato molto questo mi soggiorni d'Europa
Che boccia e coautore curato collare a me un po'di paura neanche venuta leggendo un poi alla fine del libro dico perché tutti parliamo del mio soggiorno a mezzogiorno ieri e poi possiamo ripartire a mezzogiorno l'Italia deve ripartire il giorno suo cinquant'anni terribili partirà mi soggiorno
Però adesso si avvicina un nuovo programma comunitario di aiuti e c'è il rischio concreto che il Mezzogiorno d'Italia
Che magari qualcuno dice non ha bisogno di aiuti però abbia molto meno di prima ma no perché mesone cresciuto che tutti ovviamente ne saremo contenti ma semplicemente perché in Europa è venuto qualcuno che più popolo Dinoi
Io volevo chiedere a loro se c'è ancora qualche possibilità per noi e come bisogna muoversi
Allora rischio rischio c'è in quel lavoro emerge in maniera anche molto forte nel senso che l'abbiamo evidenziato come le difficoltà maggiori le hanno paradossalmente le regioni più grandi Puglia Campania Calabria Sicilia e non casualmente perché son quelle che soffrono
Più delle altre il decentramento delle responsabilità sui servizi indispensabili prima si faceva riferimento per questi
Quando e
Necessario e obbligatorio finanziare con le proprie basi imponibili che sono diverse in Italia non c'è nulla da fare la reddito medio in Calabria di undici mila euro in lombardi e di ventisette mila e quando da quella base imponibile necessario quel finanziare i servizi indispensabili servizi a domanda individuale va da sé che tutto il sistema e programmazione va in difficoltà
Allora in quel lavoro che abbiamo fatto
Crollare il insomma abbiamo messo in evidenza l'incapacità delle regioni e più grandi del Mezzogiorno nel far sì che i fondi strutturali poi non fossero sostitutivi e trasferimenti dello Stato che Tanzi questo ora in Italia
Sì quant'è andata bene
è successo che non sostitutivi e trasferire di Sama quando nata bene non lo avesse mai essere riguarda anno per anno si rende conto che non è stato così sempre va interessava su queste cose cambiamo anche tutto con l'avevo in mente
Il parere del professor Viesti perché io so che mi ha sempre seguito o diciamo con una certa attenzione l'intervento pubblico nel Mezzogiorno
Allora io volevo chiederle un giudizio perché dice molta discussione allora il Tesoro dice che non si è mai speso tanti soldi come oggi per il Mezzogiorno
Molti contestano il fatto che si sia speso di più quasi tutti contestano la qualità della spesa io volevo chiedere qual è il suo giudizio
Lo stesso tesoro dice quello che può dire cioè che ci sono degli stanziamenti molto alti agli stanziamenti sono spostati in avanti e quindi la spesa in sé
E relativamente limitata diciamo mi piace il documento della Margherita che sulla prima pagina c'è il numero chiave
E cioè quanto è la quota sulla spesa totale per gli investimenti pubblici incentivi foto dicono addirittura il cinquanta per cento siamo al trentasette per cento ci sono diciamo questo romano ha dietro di sé due problemi uno lo metto prima un problema di qualità della spesa che è un problema italiana
Le risorse per lo sviluppo per gli Investimenti per gli incentivi sono poche
Non c'è soltanto un problema di stanziamento c'è un problema di selezione e di qualità della spesa che va orizzontalmente su tutti i programmi di investimento su tutte le azioni che si vogliono questo diciamo chiunque governi è un problema cruciale in Italia
E dietro questo romano c'è poi il problema di fondo che è un problema politico
E cioè per destinare il cinquanta per cento di investimenti pubblici a mezzogiorno bisogna crederci io sono profondamente convinto che l'Italia non ci crede
L'Italia non crede che sia opportuno le classi molta parte delle classi dirigenti italiane Artioli lo sa perché l'ha sentito dire già il pubblico una volta
Non crede che sia opportuno e utile destinare tutte queste risorse al Mezzogiorno perché le vede come risorse compensative come risorse volte attenere la coesione sociale come risorse Voltaire
Generale un po'di voti e quindi e quindi bisogna abolire il Mezzogiorno cioè bisogna abolire l'idea che il mezzogiorno sia di per sé una terra che non si può sviluppare questo è il primo punto è un punto della politica
è un punto della cultura poi possiamo discutere tutte le questioni tecniche sui fondi strutturali a diciamo la convinzione questa naturalmente
Non bisogna fare l'eccesso opposto diciamo di dire che l'Italia parte solo se parte il Mezzogiorno dimenticandosi di Torino di Milano
è una grande questione politica tra quanti credono che bisogna puntare sulle locomotive che tirino tutto il Paese e quanti pochi secondo me credono che invece bisogna puntare su tutto il Paese per farlo crescere
Grazie a Gianfranco Viesti io
Devo dire che la cosa che più emerge vince vista che impone un attimo in questi interventi Mehmet soprattutto al documento e la Margherita
E un una spinta a selezionare cioè a scegliere che è una cosa effettivamente importante perché quello che si è fatto meno nel Mezzogiorno e la scelta quindi a volte si è riusciti anche a spendere qualcosa ma si è speso male
E e
Se vogliamo ridurlo all'osso i due tipi di interventi vedi assurdo sull'A uno e la leva fiscale sotto forma di CTV o altro e l'altro sono le opere pubbliche cioè le infrastrutture che secondo me sono decisive per lo sviluppo di un'aria io volevo chiedere
Tino Iannuzzi che è responsabile la Margherita e per le infrastrutture volevo negli ultimi che e
Beh cementato devo di una cosa che aveva colpito nel documento c'è scritto modernizzare la Rete ferroviaria Napoli-Bari però io non sono ancora riuscito a trovarlo un treno che collega Napoli a Bari
Devo fare
Mi devo fermare a Caserta mi dicono e mi ricorda che Cavour via Cavour Celica uno proprio disse che avrebbe unito l'Italia con le ferrovie poi un pochettino alla unità pescatore con le strade Portanova quel Sardegna ma il treno ripeto che collega Napoli
A Bari non c'è perché bisogna fermarsi a Caserta e cambiare treno e da Napoli in poi non c'è il secondo binario merci
Per cui voglio dire diciamo tutto ciò che produce la Puglia per come dire salire l'Italia non dico l'Europa si deve affidare ad altri mezzi di trasporto allora l'avete queste priorità
Né può indicare tre è più importante ponte di Messina oleato Städel vale
Il bilancio di
Anzitutto di infrastrutture materiali e immateriali materiali ai normalmente bisogna l'intero paese di particolare di mezzogiorno
Naturalmente quando parliamo di infrastrutture parliamo non soltanto di nuove opere necessario del miglioramento di opere esistenti ma mai come in queste ore anche di garantire la sicurezza e la fruizione di piena delle vie di collegamento sì consideriamo che si abbiamo iniziato il terzo giorno in cui si i collegamenti verso il Mezzogiorno sono interrotti tanti automobilisti sono intrappolati per la nevicata abbondante che si è verificata lungo la Salerno-Reggio Calabria siamo indicare una situazione gravissima allarmante e francamente avvilente
In cui è sono anche chiarissime li totali disfunzioni di una politica infrastrutturale del governo che dal punto di vista della sicurezza della garanzie della prevenzione
Gli eventi che hanno un qualche carattere di eccezionalità ma che sono legato al percorso della natura denota un completo fallimento certamente una la nostra critica di fondo alla politica infrastrutturale del governo chi ha fissato una lista di priorità così estesa per cui le priorità non ci sono più ma le sue prime giocato quali sono se ne faccia una due tre l'asse autostradale Salerno Reggio Calabria
La Rete ferroviaria
Meridionale e quindi tendendo le direttrici verso Reggio e verso la Puglia dello Stato assolutamente negative ti dico di oggi quello siciliano le autostrade del mare la le piastre logistiche intermodali
E siamo convinti che una rete integrata i porti interporti ero porti vicine ai collegamenti stradali e ferroviari e decisivo per candidare il Mezzogiorno dove il ruolo di primo piano Portonaccio lungo il Mediterraneo a personal trainer queste priorità con tutta franchezza
E va bardata nettamente la predilezione quindi la pole position
Alle piastre logistiche la presa del mare rispetto a Ponte sullo Stretto
Del resto non si capisce perché dovremmo valorizzare del corridoio uno Berlino Palermo soltanto l'ultimo pezzo e non l'asse ferroviario e autostradale che ne è parte integrante essenziale certo gli ogni volta che sento dire a Berlino Palermo o un brivido
Io mi ricordo che una volta stavamo formula pure a me stazione c'era il ministro Lunardi che a furia di ripeto lo sembrava che veramente Palermo aveva raggiunto Berlino in qualche modo con la comunicazione ovviamente visibile cominciato a fare la Palermo-Messina che già sarebbe qualcosa visto che sono un certo numero di anni che si aspetta ed è stata inaugurata
Anche se c'è discussione sul fatto che si arricchirà avete la Palermo-Messina o meno no io però devo anche dire una cosa questo chiederò presidente lancia così Albers intervenire perché è verissimo quello che lei ha detto sul fatto che ci a prova di sicurezza se un programma di investimento nella Rete c'è sicuramente premetto una responsabilità di questo governo ma
Secondo me su questi temi perché c'è un per obiettività bisogna riconosce che la responsabilità vi era un po'più di Conte montano perché che non si investa più nella Rete che non si investe più infrastruttura è un problema non di oggi ma meno di ieri e anche dell'altro ieri però io quello che volevo chiedere
De Albertis per me secondo me importanti io voglio capire una cosa questa legge obiettivo parliamo infrastrutture gli occhi ha funzionato o no
Poi secondo cioè io ho avuto io per l'edicola di accettazione la mia sensazione è che sono fatte molte più gare di prima
Diciamo che questa mattina le opere pubbliche Cerati italiana che c'eravamo dimenticata in qualche garage
Siamo riusciti a farla uscire però la mia sensazione è che al primo giro di macchina manchi la benzina
E così o no
Innanzitutto vorrei dire una cosa per per riporre il discorso perché sono abbastanza d'accordo con quello che lei diceva cioè c'è un dato che a me preoccupa quando si parla delle realtà meridionali la crescita del il nelle regioni dell'obiettivo uno a livello continentale perché non c'è solo il nostro Meridione è stata dal novantaquattro al due mila e uno del tre per cento
Le nostre regioni meridionali hanno avuto una crescita dell'uno virgola nove per cento
Questo vuol dire che il problema nasce evidentemente da lontano
E questo su questo si possono fare tutta una serie di ragionamenti
Allora la legge obiettivo secondo me la legge obiettivo a un positività aver riproposto al centro del dibattito nel Paese il problema del fabbisogno delle infrastrutture
La maggior parte della gente attraverso anche il dibattito sulla legge obiettivo si è resa conto
Che questo gatto infrastrutturale era una cosa spaventosa che la competizione che arriva tra aree geografiche molto importante a livello non solo continentale si regge anche sull'infrastrutturazione
Per cui questo risultato è stato sicuramente un risultato positivo
La legge ha tentato queste al tentativo sul piano procedurale
Di superare lo scoglio dettato questo bisogna dirlo dagli egoismi territoriali perché non solo noi siamo passati da periodi storici in cui era vietato per legge farà delle autostrade
Ma noi dobbiamo anche per avere a che fare sempre con degli egoismi territoriali per cui sul tuo territorio non deve sostanzialmente passare niente
Allora la legge ha tentato tentato di poter far portare a fattor comune la creazione del consenso
Qui c'è da dire innanzitutto che i tempi di valutazione probabilmente sono più lunghi dei tempi che sono trascorsi dall'introduzione della legge obiettivo
Anche perché noi prima la forma dal momento della individuazione dell'opera la cantierizzazione prima aspettavamo dieci anni se questi dieci anni diventassero quattro
E i quattro arrivano praticamente ammesso allo scadere sarebbe già un notevole successo questo passo avanti c'è stato o no e allora ripeto la valutazione e prematura perché in realtà in realtà le opere vere della legge Obiettivo cominciano a essere appaltate adesso però se le devo dire
La mia valutazione io credo che il problema del consenso lo avvertiamo già non si sia superato completamente con la legge obiettivo
Tant'è vero che al di là della legge obiettivo il ministero adesso per risolvere i nodi deve andare a nominare un gran numero di commissari e allora francamente questo testimonia probabilmente anche che quel tentativo di creare un consenso portando a fattor comune tutti coloro che devono decidere
è molto ancora difficile però al problema probabilmente anche di natura culturale di questo Paese
Ma non c'è un po'la finanziaria dice che tutto finanziato c'è quel problema quanto reale c'è il problema finanziario un altro oggetto sacro guerra dire che mancano credo che credo che le nostre analisi che sono state sempre molta realiste che abbiano detto che
Canto alla al problema di porre al centro dell'attenzione però sicuramente questo governo non ha fatto seguire le risorse necessarie
Il paradosso lo si legge anche nell'ultima finanziaria dove si dice è importantissimo non far mancare risorse al capitale fisso del Paese che sono le infrastrutture
L'anno scorso abbiamo tutta una riduzione degli stanziamenti del diciannove per cento quest'anno del sei per cento ne abbiamo già detto che se non succede qualche cosa
Nella nel provvedimento sulla competitività pare che forse qualche cosa ci sia sostanzialmente dal due mila sei avremo un vero sto del processo infrastrutturali
Va bene quindi cioè l'effetto la legge obiettivo è la paralisi certo
Non so se ho capito bene mi sembra questo mi sembra eccessivo no però insomma che girava nel senso che è oggettivamente legare nemici e monaci abbastanza semplice legali sono svegli
Velocizzate si si velocizzano legale ci sarà un momento in cui bisogna aprire un cantiere quando già Piocca chiedere un po'di quattrini
E se non ci sono né si è fatto lo sconto si ferma tutto qui setae volevo chiedere
A dottor Artioli
Ma
Si erano patita poi nel soggiorno adesso che viene in mente un'altra cosa ma per far
Siccome c'è tutta una discussione sugli incentivi eccetera io patto all'idea che ragiona una problemi speciali a problemi ordinari tutti insieme e al cubo perché provano infrastrutture ci al Nord ed è più grave a sud allora è più importante
Un nuovo incentivo o per esempio riuscire fare in modo e fare in modo che lo sia davvero che tutti lo vedano
Cioè consentire che si possa fare per dire un'impresa in tre mesi cioè senza doverne perdere invece sette per avere un'autorizzazione
Credo che
Questo sia uno dei temi su cui noi ci stiamo impegnando di più la semplificazione amministrativa è una cosa di cui sentiamo parlare da da troppi anni per conserva ancora un traguardo interessante
Oggi c'è una macchina burocratica una serie di lentezze di joint audit di complessità voglio dire anche De Albertis né Cennamo alcune relazione alla realizzazione delle opere pubbliche che rendono complesso il fare tante idee tanta voglia ammesso che ci sia ancora la voglia tante decisioni che così stoppato sulla possibilità di fare bloccata da procedimenti burocratici dalle Antezza e dall'amministrazione in un secolo le esigenze e i tempi delle imprese allora ci stiamo impegnando crediamo che sia qualcosa che interessa non solo il Mezzogiorno ma un po'tutta di l'Italia nelle chiedere nel sollecitare la sostituzione di tutte le autorizzazioni e concessioni con semplici dichiarazioni d'inizio attività che non significa eliminare tutto quello che sta dietro alla richiesta di una concessione di un'autorizzazione
Ma semplicemente sostituire l'atto della pubblica amministrazione con un atto del privato della ripresa che certifichi di essere nel rispetto delle regole delle pianificazione delle delle leggi vigenti e quindi a testa di poter iniziare affare
Invertendo un po'quello che io chiamo vuole la prova non più la pubblica amministrazione che per acquisire elementi e provare che si possa fare prima che si iniziò l'attività che si inizi un qualche cosa che inserisca disinserisca sull'attività sul processo
Dell'iniziativa economica ma l'imprenditore che va la pubblica amministrazione che verifica che fa un'azione tutoraggio
E che può intervenire deve intervenire a far sì che rispetto alle regole si sia sempre prioritario ma non bloccando l'attività economica altro elemento su cui credo che
Questo potrebbe incidere pare potrebbe
Diciamo dare una scossa forte in qualche maniera al sistema verso il quale noi sollecitiamo che si vada per un rilancio dell'iniziativa economica del Mezzogiorno è la necessità di attrarre attrarre attrarre investimenti allora traiamo li rendendoli possibili a semplificazione
Dei processi burocratici della dei rapporti con l'amministrazione a a traiamo lì non più con mezzucci con mezzi Complessi per ottenere coi e degli aiuti
Ma rendendo anche lì semplice finanziariamente l'iniziativa economica del Mezzogiorno con forte attrattività dell'investimento basata su una alleggerimento del carico fiscale comunque cioè e questo volevo dire che
Dal punto di vista per attrarre capitali diciamo sia sul mercato per sprecato mondane la leva fiscale è sempre stata quella che ha dato più risultati l'abbiamo visto con l'Irlanda l'abbiamo visto ovunque si è attuata
Io volevo chiedere a Riccardo Villari che responsabili per lo stesso giorno alla Margherita ma e ho visto il documento c'è scritto che voi chiedete l'aliquota zero
Per Investimenti indo mattini per cinque anni tappate dovrei chiedere come si paga a Roma e dico la domanda che di questo si potrà vedere comunque io ci credo profondamente una fiscalità di vantaggio
Ma spesso diciamo una delle cose che invece passa sotto silenzio che tutti dimenticano che siccome invece una cosa a portata di mano per fare veramente io segnai discreta i vantaggi
Pepe non so quanta quanti sanno che il contributo dell'imprenditoria meridionale a una tassa famosissima perché anche perché odiata né impegni si chiama IRAP
E come dire il contributo all'erario delle imprese emiliane senza sia mai IRAP e
L'equivalente di quello che più o meno ha messo in questa finanziaria il governo Berlusconi anche con lo sconto io per fare così
Sconto mangiato ma quello che insomma distribuito secondo le varie fasce ecco ora forse se uno vuol fare una politica di attuazione e rendere quindi visibile i copriti o non si poteva forse partire a vantaggio fiscale sulle imprese
Una prima di rispondere a questa domanda volevo riprendere un tema che mi stava a cuore quello degli incentivi non vorrei farmi sfuggire l'occasione perché io penso che la politica degli incentivi che una delle leve su cui più si opera così come non serve a molto
Basta pensare che non c'è nessuno che valuta la qualità dei progetti che gli incentivi sono oltre sessanta
Che c'è nell'agenda di questo governo da circa quattro anni dall'inizio una riforma degli incentivi che non si riesce a fare e quindi sanno di incentivi sostanzialmente a pioggia di cui si alla domanda che lei poneva prima se fosse necessario nuovo incentivo io dico e così come DGTVì servono poche potrebbero funzionare insiste fu subito funzionare molto meglio un altro problema sul quale si rischia sempre di scivolare le risorse dire che mi sono fatto lo dico così semplificando che il problema risorse non è il primo problema nel Mezzogiorno non è il primo problema Mezzogiorno perché la qualità della spinta e le scelte vengono per quanto riguarda invece la aliquota zero io più che chi la paga io dire chi investe nell'aliquota zero tutti quelli che in qualche modo partecipano sono poi i tributi del gettito quindi agli enti locali e governo centrale ma questo non modifica sostanzialmente il gettito quindi non c'è una grande penalizzazione
Io credo che noi dobbiamo partire innanzitutto individuando e incrociando i territori vincenti con i settori vincenti quindi il ritorno al problema della città su quello effettivamente dobbiamo attrarre e attrarre attraverso questo tipo di politica agendo in maniera decisa sulla leva fiscale il dato che le portava dell'Iran
E il gettito IRAP alle imprese meridionali indietro nel due mila e il due era di poco inferiore sei miliardi di euro
Se immaginiamo che la manovra del Governo sull'idea sull'IRPEF e di sei miliardi e mezzo di euro parliamo di cifre aggredibili allora ecco un qualche cosa che sia la concentrazione delle risorse la scelta degli interventi e degli investimenti la qualità degli investimenti dei territori
Se incrociamo tutte queste priorità
Per lo meno sperimentiamo qualcosa di nuovo perché bisogna anche immaginare che c'è qualcosa da sperimentare probabilmente da abbandonare da riprovare ma se il Progetto Mezzogiorno viene presentato il due di novembre a Finanziaria aperta e ad oggi al di là di qualche caffè offerto non c'entrate ancora nel vivo e si affronta il discorso sulla competitività quando i giochi sono fatti le risorse non ci sono
Andiamo un po'prima parliamo di metodo ecco io questo grazie volevo chiedere Francesco Boccia perché ma quello che diceva Villari mi sembrava interessante
Ma secondo me ci sono adesso io purtroppo acquisito una certa diffidenza del tempo
Ma ci sono le condizioni politiche perché quello che diceva lui in effetti anche coi numeri e dimostrabile per chi non scatta mai da troppi anni cernita dea quella molla politica il cui che permette di dire questa è la priorità e quindi tutto
Viene di conseguenza invece questa perdita è una perdita che uno la scopre la sera dimentica mattina più o meno insomma ci sono voglio e questo ripeto non riguarda né eccetto non riguarda di Balassone tutti ci riguarda centrodestra Guaceto sudista diciamo che è uno dei pochi casi di dimenticanze e trasversale se posso vero quello che dice che il modifica profondamente il sistema di intervento sul territorio perché in realtà nella proposta la Margherita c'è questo mix tra territori settori che fattori del giocatore ci al lavoro il capitale
Per cambiare questa impostazione è chiaro che si si entra nell'area della discrezionalità politica nel Mezzogiorno non è un mistero che il governo e gli incentivi rafforza discrezionalità della politica stessa
La politica stessa si alimenta da questo rapporto perverso eccetera
Fra Gestielle incentivi e rapporti con il sistema di rappresentanza questa proposta va gridando diesel dirompente perché
Fa saltare lo schema classico e pone il territorio al centro impone sul un singolo territorio il coraggio delle scelte
Coraggio delle scelte che non è fatto più in funzione dello stato di un settore
Ma del mix tra quel settore i fattori che lo caratterizzano la scommessa in quel documento la scommessa altra che che inevitabilmente impatta anche su sulle relazioni tra amministratori e amministrati e amministratori associazioni categorie organizzazione sindacale
Presso Viesti mistero che è sicuramente uno degli osservatori più più acuti del proprio di quello che è stato l'intervento pubblico nel giorno quella che è stata la storia politica del Mezzogiorno pietosa tre scelte economiche in cui questa è in questa analisi politica si è tradotta
Ricordo un libro è importante che aveva scritto
Che si chiamava la grande svolta io mi ricordo quando presenta dissi che forse la meglio dire la piccola svolta però Ibra è importante perché segnalava effettivamente una svolta che poi un auspicio più che altro ma no non c'era anche qualche segnale però io dico
Quello che mi chiedo
E apparentemente e diciamo le scelte potrebbero essere anche sempre cinica tappo e non si compiono riducendo all'osso sui problemi soggiorno sono tanti ripeto sono uguali a quelli del Nord soltanto però tutti insieme tutti al cubo
Però dico perché non si riesce ad agire su quei due punti fondamentali infrastrutture fisco se sulla base di sono riconoscibili se tu quelle senza meglio cioè tozzo dimentico c'è un solo Mezzogiorno delimitato nota che l'Abruzzo sapete io sono io mi sono convinto che il Sud l'Abruzzo diventato nord non perché ha avuto più o meno qualche incentivo a perché è stato qualcuno e non lo voglio digitale che ha rotto le montagne ha fatto le autostrade e quindi giustamente ha consentito ha messo delle basi per creare uno sviluppo e inutile c'è il problema della geografia ecco vorrei è il vero fattore competitivo perché io mi ricordo chiudo su questa provocazione vorrei che c'è posso che si dice se sei ci sono le condizioni politiche perché si può con attenzione vera su questo tema infrastrutture il vero problema l'unica cosa che nessuno può a vere tra nord e sud la vera differenza di fondo è la geografia
Perché si era Milano Brescia fa quasi paura quanto la Salerno-Reggio Calabria tutto il Veneto e comunque collegato al cuore d'Europa da Gioia Tauro penso che per votare sull'amare giustamente sì devi risalire non è un mezzo per risalire per collegarsi cono
Dunque
La quello che è successo fra il novantaquattro e novantasei e stato un enorme svolta non una grande svolta
Ci sono state le privatizzazioni finita la Cassa per il Mezzogiorno è stata una grande svolta politica nel Mezzogiorno si è affermato un nuovo ceto dirigente il fatto di politici di sindacalisti di imprenditori che hanno smesso di Frascati e con la politica per avere appalti o incentivi e che si sono messi ad animale il territorio quello che è successo in quegli anni è stato qualcosa di inatteso è molto grande
Questo percosso così forte si è fortemente rallentato negli ultimi anni
Perché sono venute meno le spinte che c'erano dietro che sono spinte innanzitutto di carattere politico perché tanto le classi dirigenti nazionali quanto parte delle classi dirigenti nazionali le locali hanno smesso di crederci
Hanno smesso di credere che come dici come dice lei in mezzo torna un posto assolutamente normale dove bisogna fare cose normali
Il punto è che il programma chiuse per il Mezzogiorno e molto semplice una scuola normale ferrovie normali strada normali sicurezza normale
Se la giungesse non questo avremmo risolto tutti i problemi che sono gli stessi problemi dell'Italia
E come dice Roberto Napoletano è più difficile perché questi problemi sono più gravi e quindi ci vuole
Una forte spinta politica io seguito con estrema attenzione questa fabbrica del programma di quest'anno
Perché siamo ci sono due corni del problema che il centrosinistra dovrà affrontare il primo corno del problema e la sua ambizione
Fare piccoli interventi di breve periodo dà grandi risultati politici nell'immediato ma non cambia niente
Tali piccole misure di incentivazione introdurre qualche spiraglio
Non cambia niente nel lungo periodo per cambiare nel lungo periodo senese ambiziosi bisogna aggiustare le scuole bisogna distale le ferrovie bisogna aggiustare i centri di ricerca e ci vogliono anni bisogna ci sia Italia al Governo centrale una classe dirigente che è convinta che questo va fatto tanto a Torino quanto Reggio Calabria oggi non c'è
Ma il secondo corno
Sono le classi dirigenti locale
Da qualche anno a questa parte abbiamo un significativo problema di meccanismi di selezione delle classi dirigenti locali
Un pezzo delle classi dirigenti meridionali oggi è tornato all'antico chiede soldi per gestire consenso non anima lo sviluppo territoriale un pezzo delle classi dirigenti locali del centro sinistra nel Mezzogiorno è tornato all'antico
Piccolo ci vogliono classi dirigenti locali forti convinte distali facendo qualcosa di epocale dentro un progetto politico nazionale grande
Ecco perché non voglio assolutamente sottostimare c'era qui c'è qui Luigi Cocilovo con cui abbiamo discusso a lungo i problemi dei fondi europei tutti gli aspetti tecnici quello che si sta facendo tutto questo è importantissimo ma a monte di questo c'è un problema politico
Chi andrà al governo fra un anno ci crede che bisogna fare le stesse cose in tutta Italia con un'intensità un po'maggiore del mezzogiorno o crede che il mezzogiorno sia un'altra cosa a cui bisogna dargli un po'di risorse per tenerselo buono
Questo è il nodo dirimente ecco perché non si fanno perché lo l'Oberto napoletano non si fanno le Ferrovie perché sono dieci anni non tre dieci anni che le Ferrovie dello Stato no investono nulla nel Mezzogiorno come non investono nulla sulle linee secondarie del centro-nord perché fanno solo l'alta velocità
Dietro a questo c'è una scelta politica
Perché il Mezzogiorno irraggiungibile perché la liberalizzazione del trasporto aereo nazionale si è fermata
E le lobby sono solo dietro il salvataggio dell'Alitalia e non dietro la realizzazione di un mercato del trasporto aereo italiano competitivo che consenta di volare all'interno del Mezzogiorno cosa del tutto è possibile oggi
Già qui di aspetti tecnici cioè sono mille ma visto che siamo anche in sede politica diciamo il problema del Mezzogiorno oggi tutto prima italiano c'è un problema politico non è un problema tecnico
Crederci o meno fare le stesse cose che si fanno in tutta Italia e metterci molti anni oppure andare pare qualche sgravi o qualche incentivo qualche cosa che porti nuova facilmente del non è il denaro che si muove facilmente quello che porta allo sviluppo
è il denaro che si muove più lentamente quello investito bene con progetti che hanno bisogno di Sessa io ringrazio posto del professor Viesti e purtroppo devo dire che quello che le ha detto sul Mezzogiorno è un po'la parabola di questo Paese perché pochi
I cd flettono quando lui ha detto non abbiamo più una ricerca non abbia più della metà sutura io ricordo sempre che l'ultimo ogni tanto italiano dice un nove per la ricerca vale circa l'ha fatta sempre all'estero
L'ultimo italiano che ha vinto un oro qualifica fatalità detti donata e risale alla fine degli anni sì
Cinquanta Rizzo gli anni sessanta con il polipropilene ISO tattico la probabilità vaschette vanno Planet che cambiano il nostro modo di vivere
Allora siccome ho visto che c'è stato anche suono qui ci avviamo verso la fine proprio tre flash
La scommessa
La Margherita crede Cecco e responsabile delle infrastrutture pensa che ci diciamo cinque si può per Abete scommettere
Chi nei pochi interventi infrastrutturali che si lasciano ancora fare si darà veramente la priorità nel soggiorno
La Margherita questa scommessa la crede era pure giocare fino in fondo che voglio sottolineare che nella sua impressione che condivido della macchina per i giubbetti Ivo che ha finito la benzina c'è un'altra aggravante che per dare il primo giro di benzina quella macchina le opere ordinari che sono tanti importanti per i singoli territori per gli enti locali sono stati completamente prosciugati
Ma negli interventi infrastrutturali per il rilancio del Mezzogiorno per la Margherita c'è anche grande priorità per il rilancio della politica delle città dei centri urbani di centri storici otto la domanda se la scommessa per quell'Italia di qualità per una sfida di modernizzazione di rinnovamento del Paese che può e deve partire dal Mezzogiorno ci credevo sino in fondo
Gabetti se lei ci crede nel risanamento delle metropolitane rilancio delle città
Si stima che la regina scimmie motivata è vero che costruttori ci credono
Assolutamente sì tant'è vero che non abbiamo lanciato questa idea l'abbiamo chiesto Parlamento di fare una legge obiettivo per le città adesso al di là dell'omonimia
Il problema delle città esiste le do un dato che secondo me sul quale si deve partire ogni giorno a Napoli si riversa una popolazione pare a Reggio Calabria ogni giorno a Bari si riversa una popolazione pari a Lecce questo significa che i problemi della mobilità se esistono nelle reti esistono a maggior ragione ancora nei nodi che sono le città noi crediamo fortemente anche qui però vanno superati alcuni tabù
Persino con l'amico Realacci abbiamo convenuto sul fatto che le città molto spesso vanno demolite e ricostruite come avviene in tutta Europa in tutto il mondo per consentire più servizi per consentire più
Fruibilità questi sono le logiche però purtroppo mancano spesso delle poi ultima domanda ringrazio presentando tra Chiodi ammesso e non concesso che prima o poi arrivi questo provvedimento sulla competitività
Mi sbilancerei facciamo per Pasqua vorrei dotarci
Però con l'aiuto del fatto Barrett quanto può valere
Questo provvedimento per il Mezzogiorno
Riteniamo che se se se arriva e se l'uovo di Pasqua contiene una sorpresa la sorpresa non è tanto nei valori in termini numerici non è tanto nei valori
Perché dobbiamo aver coscienza che le risorse disponibili le risorse disponibili al bilancio dello Stato hanno forti limiti la scelta politica è stata di utilizzare risorse si sono raschiato e peraltro penalizzando
Con delle scelte anche il sistema economico per la riforma fiscale vedremo gli effetti che avrà noi crediamo che il forte valore che dalla decreto la competitività
Da provetto sulla completa si possa avere per un rilancio del sistema economico e per un rilancio del sistema economico meridionale potrebbe derivare dall'attuare alcune scelte di cui da troppo tempo si parla troppo tempo promesse
Che noi aspettiamo aspettiamo con forza ma che non arrivano con provvedimenti che non costano che non hanno un valore per il bilancio dello Stato ma avrebbero un valore Neppi in pagabile per il sistema economico il diritto fallimentare riforma diritto fallimentare
La a riforma il risparmio che è diventata quelli oggetto di una polemica avulsa da quello che era il il il la riforma dei diritti e risparmiatori che significa anche la riforma del sistema la credibilità della raccolta denaro da parte dell'impresa non dimentichiamolo
Ancora appunto dei provvedimenti che possono realmente velocemente semplificare i rapporti fra imprese e pubblica amministrazione e tanti altri provvedimenti nel dettaglio chiediamo non ultimo appunto
Delle norme non soltanto Sossi social s'era certissima per semplificare le procedure amministrative perché le città possono acquisire una faccia un voto che possa prenderle fruibile posso rendere è sereno a villa la vita all'interno le città se questo venisse fatto poco importa e valore numerico ma avrebbe un forte impatto consiste
Economico meridionale perfetto io ringrazio netta perché ho litigato Francesco Boccia Riccardo Villari di Iannuzzi Gianfranco Viesti padre Alberti cit
Che diciamo il miracolo riempito fra il miracolo
Diciamo di miracoli però c'era stato uno solo in questo Paese io resto dell'opinione che non so se ci sarà un secondo miracolo ma se questo secondo miracolo dovesse realmente
Edificata sì lasciamo perdere quelli che hanno detto i giornalisti Giornalisti supera i tanti o quanto molti politici sicuramente dovrà partire da sud
A meno che non si eliminano
Bene con quest'ultima sessione di lavoro si conclude la prima parte
Volevo comunicarvi che dopo una breve sospensione si procederà col workshop se siete favorevoli
Alzate la mano se siete favorevoli a riprendere alle venti e trenta col workshop
Beh veda che l'adesione è un è un po'bassa probabilmente la giornata è stata molto faticosa
Quindi vi invito a salire al piano superiore per recarvi a una cena a buffet