Intervista a Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children, in occasione dello sbarco di 937 migranti presso il porto di Catania

Giovanna Di Benedetto di Save the Children per trovata i microfoni di Radio Radicale allora siamo qui al porto di Catania lo sbarco dalla nave di Ciotti più di novecentotrenta immigrati che sono stati salvati diversi eventi ma soprattutto diversi minori non accompagnati molti vulnerabile
Sì sembra che il numero dei minori sia di duecento probabilmente anche di più non si sa il numero esatto al momento alcuni di questi viaggiano con le famiglie mediamente contrattò un detti piccoli che ha tre mesi che viaggia con la mamma il papà
Ma sembra che la maggior parte di questi minori come spesso accade oramai sia minori non accompagnati c'era Agazzi ragazze che hanno fatto il viaggio dal soli senza adulti di riferimento qualcosa sulle prime condizioni dovrebbero chiuso poi bulgara vi sono i primi
Professor trasporto noi abbiamo visto che c'erano ci sono molti eritrei laterano veramente provati queste doti di e l'unica cosa diciamo che che posso dire c'erano tra l'altro diverse donne incinte tra le persone e tra le prime persone che sono sbarcate
Gente anche del Corno d'Africa
Da lì c'è la scena di Est la dannazione del centro di Bani Walid luogo di tortura da questo punto di vista ci sono delle evidenze
Sporca davvero non so nello specifico perché hanno raccolto alcune storie ecco oramai diciamo è cosa nota che il viaggio che queste persone intraprende noi gli adulti a maggior ragione i minori che sono i più vulnerabili è un viaggio in cui conosco uno ogni forma di violenza di tortura di privazioni schiavitù durante il percorso soprattutto durante la prima anzi liti e poi c'è la il tratto tutti difficile che la traversata del Mediterraneo che purtroppo come le cronache ci ricordano ogni giorno
Le tali espresse l'Italia c'è un'altra genieri le immagini dell'Aquarius in questi giorni hanno fatto davvero il giro del mondo una vicenda che si è consumata
Un po'con i connotati di un contenzioso amministrativo però sulla pelle dei vulnerabili
Sì esattamente in queste sull'acquario scusi come sulle altre mani ci sono persone vulnerabili tra loro soprattutto contro i bambini gli adolescenti minori sono persone che non possono essere vittime di una disputa tra stati queste dispute devono essere risolte in sede diplomatica sono persona punto che come dicevamo prima hanno una grande sofferenza alle spalle non possono essere aggiunte altre sofferenze
Quindi siamo la priorità deve essere per me sicuramente quella di salvare vite umane colazione cacciatore