Voce ai Giornalisti: basta tagli a occupazione e redditi

Ho
Capito
Ottocentesco gradualmente fino all'Idropark
Anzi Francesco quattro fa
Ma
Soprattutto
Racchiude ovviamente inglese
Storia quattro saliva Dias qualche giornalisti
Organizzato oggi a Milano per rilanciare
Il grido d'allarme sequestri sta investendo il nostro settore un settore in crisi un settore in difficoltà a un settore che diverse volte il ruolo settore che a perdere
Pescante dovrebbe
Grazie viveva formazione abbiamo gravissimo problema di questo movente Lombardia
Ma il problema è la Lombardia propone vocazione siamo qua fatte con la flagranza del reato e la stampa proprio far lanciare una campagna l'importante per questo due mila diciotto una campagna significativa che chiede alla politica di intervenire a difesa di questo settore al governo anche se non c'è in questo momento ma quello che avverrà sì perché è nostra l'iniziativa sono quelle di sempre e solo quando è che erano gli investimenti sull'occupazione e investimenti sul rilancio dei della del lavoro investimenti per avere delle relazioni giornalisti
Fuori dalle relazioni giornalisti con un contratto oppure con contratti di collaborazione ma pagati dignitosamente
Abbiamo la necessità di avere naturalismo dall'informazione difendere il pluralismo nell'informazione
Fare questa manifestazione significa per i giornalisti ma in realtà per i cittadini italiani difenderemo allora non è una garanzia riuscire a capire di chi fa informazione professionale non vende feriti New bomber del buffone ma vede davvero l'informazione vede davvero la cronaca di quello che sta capitando nel nostro Paese nelle nostre città
Questo è fondamentale fondamentale perché ne lo sappiamo tutti di formazione è un diritto costituzionale difeso dalla Costituzione abbiamo la necessità quindi di rivendicare
Dignitose condizioni di lavoro
Situazioni finalmente chiare
Dobbiamo chiedere
Alle imprese un nuovo patto sociale chiedere alle imprese di fare una scommessa con noi noi ci mettiamo a disposizione rispetto a quelle che sono le nuove iniziative dall'informazione
Quello che è il nuovo futuro all'informazione ma le aziende devono cominciare a investire fino ad oggi ha buttato fuori i colleghi accusato agli ammortizzatori sociali come fossero un bancomat
Hanno fatto a bilanci emotivi con i soldi nostri con i soldi della collettività
Abbiamo avuto situazioni dove le aziende licenziavano e i merger perché faceva risultate faceva intorno alle aziende inutile taglia dei porti prendeva a Rho
Benedetti del bonus milionari guasto e moralmente inammissibile questo è inaccettabile sarda che il Governo intervenga anche su questo tema non si possono dare
Olocausto si possono dare premi ahimè vedrà che fanno risultato attraverso
Gli ammortizzatori sociali accusando le risorse pubbliche dove intervenire da questo punto di vista bisogna cominciare a investire tornare a investire sull'occupazione professionale
E bisogna che a questo punto la politica metta nell'agenda come uno dei punti principali del proprio programma
Piero Della Libera Informazione quello della valorizzazione dell'informazione sia testate cartacee sia delle televisioni sia all'erario
Sia dei new media
Credo che faccia gol mente locale oggi abbiamo un sacco di problemi tutto l'ambito d'informazione il tema caldo oggi al Mondadori ci sono due testate giusta e le confidenze che vengono cedute
Cioè dovute a chili non si sa bene
Perché l'imprenditore o l'imprenditore che oggi a delle testate ma probabilmente un assunto giornalista edita testate Baroda occupazione colleghi preda colleghi che fanno in mano aperto dove imprenditore coppie futuro non si sa noi andiamo a guardare quello che è stato il passato devo credere a quello che è successo per esempio del gruppo dal dall'onorevole Santanchè abbiamo chiuso visto e Novella due mila ma chiuso che cosa ha chiuso la redazione del giornale esce ancora
Riesce dopo aver preso gli ammortizzatori sociali affidato un service anche qua direbbe capire che tipo di occupazione c'è in questi servizi devo parlare di televisioni
Facciamo mente locale abbiamo le televisioni locali piccole che sono in fortissima difficoltà lo posso né quello di usare gli ammortizzatori sociali paghiamo visto più quelli in deroga abbiamo Telecity che ha chiuso devo Telenova abbia ancora voglia fornito attori sociali di quotidiani quotidiani grazie grossissime difficoltà
Non ce ne sono di quotidiani che vanno bene in questo momento in Italia giorno Duddj ancora in crisi in difficoltà lasciamo perdere Sole ventiquattro Ore che alla difficoltà e storica David ormai sono sono antiche in grossissima difficoltà parliamo diarrea da parliamo anche dal giorno parliamo dalla dalla situazione che per esempio il giorno l'ha visto accordi fatti dal gruppo non rispettati dal momento in cui si dovrà varati stabilizzazioni di dei colleghi
Ci sono situazioni che coi colleghi qua non suo solo bar sono anche da del ho visto colleghi Alberto viso colleghi l'Emilia-Romagna visto colleghi alcuni ostacoli che dal Piemonte ho visto colleghi al Molise ho visto colleghi da Napoli da Roma ci sono tutte situazioni difficili da gestire in tutta Italia di corrispondenti vere tigri cioè che vengono tagliati e dopo che hanno risultati vengono ridotti a pochi centesimi le collaborazioni ricorre alla sera che sui dossier Italia fa degli interventi drastici
è senza criterio e senza la possibilità di dibattito diciamo così di una
Dialogo collabora in rappresentanza sindacale questo il momento di cambiare questo momento di alzare la voce lo abbiamo scritto nel nostro Veneto
Fava Riberto voce giornalisti dobbiamo stare zitti dobbiamo rivendicare i nostri diritti dobbiamo rivendicare il nostro futuro lo comincia con l'acqua perché a Milano la capitale delle Belladelli editoria italiana dove finisce qua larga fra quindici giorni a Napoli dodici giugno facciamo ora altra manifestazione nazionale per la libertà di stappare la difesa dei giornalisti minaccia altro debba fondamentale non è un tema solo verso l'Italia un tema che riscontriamo anche qua in Lombardia al nord Italia delle grandi città come delle piccole città non dobbiamo lasciare colleghi soli nemmeno quando sono minacciati
Per cui
Io vi ringrazio vuoto lascio la parola adesso alla segretaria generale aggiunta della federazione Anna del premio che porterà anche lei la visione non solo guardava avviso dal serale grazie
Già si ammalino inviata no Chimenti no no in piazza vecchie
I giornalisti italiani paradossalmente non hanno più da da volge noi siamo una categoria ormai novanta di privilegiati come ci dipingono va una categoria che rischia di l'estinzione perché noi siamo scomodi noi siamo la libera stampa e noi siamo qui per dire alla politica e ai cittadini che ci ascoltano guardate che senza di noi non c'è più la libertà non c'è più la notizia il presidente per arrivare abbiamo bastone da lo fra e dei spezzettate in crisi in Lombardia poi il segretario generale anche all'Anteo parlerai farà la sua relazione sullo stato delle cose io sono qui solo per dirvi che per dirci che per dire a tutti che un'appestata che muore è un pezzo di libertà muovere un giornalista in meno è un pezzo di libertà in meno è un pezzo di democrazia e questo noi dobbiamo perché l'informazione
Collettivo ecco la politica prima di tutto voglio sapere questa politica che non sa dove andare la politica deve sapere che l'informazione libera è un bene da tutelare eh no andava passare per una casta di privilegiati no da bilanciare Nonda impedirne la voce giornalista invece no un Nader un pezzo di democrazia in meno noi qui dobbiamo recuperare l'identità di categoria Gaggiano fatto perdere
Con tutta una serie di accuse
Ci hanno fatto perdere qual è è che gli USA
Tanabata perderà dicendo che l'influenza sono meglio di noi
No Dario passiamo noi noi siamo qui per dire questo a tutti alla politica no l'Italia oltre perché poi abbiamo altre persone garantisce la preparazione che devono parlare
A oltre a me
Naturalmente e ci rimetteremo purtroppo credo temo negli stati di critiche tutti i giorni combattiamo Comboni perché era dopo i tanti CDR
Tanti i fiduciari che con me ai tavoli cercano di difendere quello che è il più grande patrimonio di una democrazia grazie
Io ho dato vorrei ringraziare Paolo ingannano vorrei ringraziare tutti i colleghi che oggi sono quelli perché quella di oggi è una manifestazione nazionale che serve e vuole ricordare al centro del dibattito in questo Paese il problema dell'informazione deformazione è necessaria per la crescita di qualsiasi democrazia necessaria per la crescita dell'opinione pubblica quello che sta avvenendo da Morbihan in questo Paese e invece il la progressivo come dire dietro i progressi commenta progressivo ridimensionamento dell'informazione soprattutto di formazione professionale vogliono Maggi passare per quelli che sono legati a modelli del passato perché secondo loro linea del futuro passa attraverso il quale perché qualcosa di controllato dove circola di tutto ma passa soprattutto attraverso la precarizzazione del lavoro
Allora le due cose sono assolutamente assolutamente corrette non sono due cose non sono due facce sono sono due poteri diverse sono due facce della stessa medaglia
Non c'è libertà d'informazione non c'è informazione di qualità che possa far crescere i cittadini se non c'è lavoro regolare se non c'è lavoro di qualità anche se non c'è se c'è premiato
Guardate quello che è avvenuto negli ultimi anni ne intollerabile decine di di migliaia di colleghi sono stati accompagnarsi alla Ford alle redazioni ma quel lavoro non è che sia scomparsa buon lavoro c'è ancora ed è stato abbinato colleghi che non hanno contratto quei colleghi che sono precari in questo modo come dire si mette si entra in una contraddizione enorme i genitori non possono chiedere informazioni ed in qualità per contrastare le cosiddette pezze di USA e dall'altra parte precarizzato e sempre più lavoro noi abbiamo bisogno di informazione di qualità di lavoro di qualità perché soltanto il lavoro di qualità
O no assicurare un'informazione che sia viva Napoli Burma timore che consenta ai cittadini di essere correttamente correttamente formali ecco questa deve essere la nostra battaglia di civiltà ma anche una battaglia per la nostra democrazia perché io sono convinto se sono sono convinto che democrazia
Sì sì ha bisogno di informazioni
La domanda di formazione non si è contrattare sulla domanda di formazione continua a crescere il problema è che ormai non si riesce più a distinguere quello che informazione da ciò che formazione ore allora quella qual discrimine quella quella guardi scrivere possiamo cosmico soltanto noi che siamo i professionisti dell'informazione ma boh possiamo farlo se riaffermiamo le ragioni del lavoro se ne abbiamo le ragioni del lavoro noi abbiamo bisogno di riprendere a parlare con gli editori di l'avallo di qualità di lavoro che sia quindi come la mente debito e correttamente inquadrati in una metropoli diritti la però garantire lavoro convalida la dall'Ongaro con conclude l'essenza di questo senza questo noi stiamo affidando lentamente perché il nostro Paese a una deriva che poi diciamo Italia vecchie come effetti saremo chiamati a verificare proprio nella ma saranno essersi inglesi disastrosi perché la qualità dell'informazione la qualità di una democrazia guardate è direttamente a proporzionale alla qualità del dell'informazione
Verranno Capello gli editori ma devono capirlo soprattutto coloro che vogliono o si preparano che vorranno andare al governo di questo Paese il governo quale inferno far prescindere dall'informazione effettiva qualcuno che pensa eliminare l'informazione perché poi il rapporto deve essere numero di rapporto diretto con i cittadini di quel qualcuno a un altro disegno quello di creare qualcosa che è diversa dalla democrazia meno guardano possiamo consentito quindi dipende dall'articolo ventuno della Costituzione dipendere il diritto di tutti
Ad essere informati dipenderà la libertà espressione sarà persino ad intendere varata democratica del nostro Paese grazie
Sì
Grazioso
Si sente si si sa
Dai
A volte ritornano
Non sono un intruso
E al di là dei capelli grigi dell'età che avanza
Penso di essere una novità
E vi dico perché
L'anno scorso la federazione si è riunita consiglio nazionale
E abbiamo riformato lo statuto
E nel nuovo Statuto della federazione è previsto il coordinamento degli enti
Dopo trent'anni di discussione siamo riusciti a a ragionare in modo tale che tutti i giornalisti italiani
Martino la stessa lingua
Mi spiego meglio
Voi sapete che la crisi ha delle ripercussioni non sui posti di lavoro e ovviamente sulle famiglie ma una ripercussione anche sulle impicci
Ha una ripercussione su Casagit il fondo di previdenza complementare il sindacato
E quindi
L'idea di un coordinamento degli enti è stata voluta fortemente dalla Federazione ma non solo della federazione
Dai presidenti dei vari enti
Da Marina Macelloni per quanto riguarda l'impicci da Enrico Castelli per quanto riguarda il fondo di previdenza complementare
Daniele Cerrato per quanto riguarda
Casagit ecco tenete conto che nella prima riunione a proposito mi hanno nominato coordinatore degli enti ecco no la novità ci siamo riuniti una prima volta
Abbiamo deciso di rivolgerci alla politica
Perché come è già stato detto nella manifestazione che piazza di questa mattina
Abbiamo la necessità di una riforma radicale
Della legge
Quattrocentodiciotto dalla legge sull'editoria abbiamo bisogno di una legge di sistema non si può andare avanti così
Abbiamo già scritto una lettera alla Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Scriveremo una lettera anche i presidenti di senatore di camera
Può sembrare velleitario quello che stiamo facendo visto che credo che Mattarella qualche impegno ce l'abbia di questi tempi in sostanza no
Però come è stato detto non possiamo più stare zitti dobbiamo far sentire la nostra voce
E quindi noi proseguiremo su questa strada ragioneremo insieme
Per far funzionare meglio i nostri enti per fare la spending review per trovare delle soluzioni ottimali ma soprattutto andare insieme e dare la dimostrazione che la categoria dei giornalisti è compatta e unitaria basta divisioni tra vari enti ricorderete
Purtroppo che cosa accade negli anni passati con l'ordine
Non ci si riusciva a parlare
C'erano polemiche quotidiane costanti
Che nuoce Ivano perché quando si andava dalla politica
Uno dicevo una cosa e l'altro ne diceva un'altra
Ecco l'idea che abbiamo avuto è questa proseguiremo faremo delle cose non solo contattare la politica ma anche promuovere delle manifestazioni promuovere delle iniziative importanti tutti insieme questo il messaggio che io mi sento di dire mi sono presentato e adesso la parola passa al
Paolo Perrucchini il presidente dell'Associazione lombarda dei Giornalisti
Grazie diretto qui perché più comodo anche per me poi un segno anche di rispetto nei confronti di chi oggi acqua è qua ecco ha per noi acqua per noi in senso non per il sindacato non Perra
Difendere rendite di posizioni ma per difendere
Una professione è una professione quindi un impegno che abbiamo con la società Milano chiamai la Lombardia che chiama
Ma non è solo il nostro territorio perché ripeto l'ho detto anche in piazza qua io vedo colleghi da tutta Italia ho dato dal Piemonte al Friuli dalla Veneto alla Campania
Tutte le parti d'Italia stanno soffrendo quello che stiamo soffrendo qua in Lombardia
Voi oggi dobbiamo alzare la voce lo abbiamo fatto in piazza lo facciamo qua lo facciamo acqua mantenendo comunque
I toni urbani perché
Siamo persone civili
Siamo persone di responsabilità
Lo facciamo perché siamo alle corde
Rischiamo di diventare una razza in via d'estinzione se io guardo quello che il mio impegno quotidiano il mio impegno che condivido poi con i colleghi del del direttivo dalla dal trio Beppe Ceccato a Guido Quesada a Monica forni tutto quello che stiamo facendo oggi a cercare di salvare qualche cosa stiamo cerca di salvare i posti di lavoro per i cinquantenni che sono nel mirino stiamo cercando di salvare il diritto al lavoro di chi è giovane non riesce a entrare nei dei giornali nelle televisioni viene sfruttato non ha diritti questo è quello che sta facendo il sindacato e se la categoria chiama il sindacato risponde risponde c'è opera lavora si impegna e sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità anche perché onestamente c'è da ricordare che il quadro complessivo in cui è inserita l'editoria un quadro nazionale con regole che vengono applicate anche negli altri settori
E oggi nell'editoria abbiamo perso che l'unico privilegio che avevamo la quattrocentosedici che ci dava la possibilità di gesti di stati di crisi
In un modo molto più diciamo dinamico rispetto alla gli altri settori industriali ci hanno tolto anche quella specificità di ci hanno riparato un atto all'industria il tondino con tutto rispetto chi fa per chi fa il metalmeccanico
Siamo caduti in de le regole dell'industria normale i nomi delle aziende in crisi le conoscete tutti vedi salto perché scorro
Le mie pagine virtuali sull'iPad e sono tre pagine di nomi che vanno dai grossi gruppi dei grandi gruppi a le piccole realtà
Mi preme ricordare però un tema importante che fa affronteremo poi con i colleghi di Napoli a giugno che è quello della libertà minacciata cioè libertà minacciata
è al sud ma anche al Nord abbiamo i nostri nomi abbiamo i nostri colleghi che sono minacciato palo perizie
L'altro giorno ancora al centro di minacce personali abbiamo collega Giovanni Scarpa qua del della provincia pavese Antonella Crippa dalla provincia di lecco
Abbiamo
L'impegno nostro a difesa di questi colleghi passa anche attraverso l'iniziativa che per la prima volta abbiamo preso che è quella di costituirci parte civile
Insieme alla Federazione sul caso all'omicidio del foto giornalista
è enti locali
Questo
è anche questo un passaggio significativo dall'attenzione che il sindacato fa nei confronti della categoria
Marcel questo è il nostro lunghissimo credo che doveva essere io voglio dire che oggi segniamo un punto di svolta innanzitutto devo ringraziare il segretario Raffaele Lorusso che ha accolto che ha raccolto e a percepito la necessità di essere come Federazione sui territori con iniziative speciali Castro l'iniziativa speciale
Questa iniziativa che deve segnare la svolta anche dell'impegno del Sindacato nazionale
Questo è il momento questo argomento per far sentire la nostra voce e i nostri referenti sono tre
Solo la politica
E il governo gli editori e noi stessi
Alla politica al governo dobbiamo chiedere subito da subito una legge di sistema vera che valorizzi il diritto all'informazione di qualità per i cittadini
Serve un intervento che aiuti le imprese editoria passando unicamente attraverso incentivi al lavoro e alla nuova occupazione
Perché è l'informazione la fanno i giornalisti non l'ha fatto la nuova tecnologia d'informazione la facciamo ancora noi fino a che non ci saranno gli algoritmi intelligenti come un giornalista l'informazione è ancora tema dei giornalisti
Va definito un piano pluriennale di intervento a favore del sistema informativo
Informazione deve essere considerato un settore strategico un servizio essenziale per il Paese quindi vanno eviti individuate risorse stanziati soldi
Finanziamenti aiuti a chi investe le professionalità giornalistiche servono regole certe più corregge più cogenti per quanto riguarda la gestione che è in crisi perché non son finiti non siamo usciti dalla crisi al nostro sistema servono i bilanci in rosso l'ho detto anche in piazza servono norme che vietino perché è una questione morale
I premi ai manager quando tagliano utilizzando i nostri ammortizzatori sociali che sono i soldi della categoria sono i soldi e la società
Chiediamo di aiutarci al governo a contrastare quelle che sono e saranno responso delle news perché a queste ore di formazione chiediamo di sostenere iniziative di agevolazione per l'emersione del sommerso del precariato
Chiediamo di rischio di redistribuire risorse al sistema
Prelevate dagli utili dei big player di internet che fanno i soldi grazie al nostro lavoro grazie ai nostri video grazie ai nostri fai l'audio cassa grazie alle nostre fotografie grazie ai nostri testi
Dobbiamo prendere questi soldi li a rimettere nel sistema dobbiamo a il governo delle aiutarci a ridistribuire anche la torta della pubblicità redistribuzione e qua che deve andare sia alle televisioni sia la carta senior media
Deve definire una volta per tutte
Il tema delle querele temerarie
Queste sono le richieste che dobbiamo portare avanti alla politica al governo lo facciamo oggi non c'è un governo sappiamo successe ci sarà ma siccome questi temi sono i temi di ieri come sono i temi di oggi
Chiunque c'era prima chiunque verrà oggi ovvero a domani avrà sempre questi elementi da valorizzare agli editori invece dobbiamo chiedere semplicemente un nuovo patto sociale
Deve esser chiaro lo diamo la disponibilità a fare quello che è il nuovo modello operativo e di lavoro però loro devo garantire l'occupazione e innanzitutto l'emersione del lavoro nero che c'è perché non è vero che non c'è lavoro c'è devono aprire le porte ai giovani perché i giovani sono il futuro e la nostra categoria anche dal punto di vista previdenziale
Dobbiamo anche definire nuovi modelli contrattazione aziendale dobbiamo sfidarli dobbiamo dire ok facciamo dopo dalle contrattazione aziendale però Chister mettete di entrare
Rispetto alla gestione delle testate rispetto alla gestione anche dell'azienda abbiamo raccogliere questa sfida dobbiamo essere sfidanti nei confronti degli editori e poi ci siamo noi
Ed ora dobbiamo capire una cosa che noi o rinnoviamo costantemente ogni giorno il nostro impegno oppure siamo destinati come sindacato a diventare dei dinosauri allora dobbiamo capire di essere ancora più vicini ai colleghi
Sapere ascoltare dobbiamo interpretare quelle che sono le necessità la categoria dobbiamo dare risposte concrete ai bisogni concreti tutti i giorni dei colleghi
Dentro e fuori le redazioni dare garanzie e certezze chi vede il proprio posto di lavoro sempre più in bilico ma creare le opportunità per crescere e creare le condizioni per garantire diritti e tutele a chi posto di lavoro non ce la ora io saluto con grande soddisfazione quello che è stato fatto in questi mesi
Perché può sembrare poco può sembrare magari banale però sono grandissimi passi avanti l'abbiamo fatto il terzo contratto di lavoro nel gli oltre cento anni di questa di questa federazione abbiamo fatto il contratto Fnsi Ústí è un primo passo
è un decremento dedicato sarà da gestirlo con grande attenzione a questo nuovo contratto che si rivolge una determinata categoria dei riviste e di siti on line però dobbiamo fare informazione garantendo ha tutti i diritti e questo è un passo perché quegli abiti lì non avevano non avevano diritti non avevano garanzie
Ma ne ha fatto un altro passo importante che è quello di aver sottoscritto insieme alla all'Aran
Un accordo per cercare di gestire la figura da giornalista pubblico cosa che dal Duemila qui da diciotto anni fa
Non sono eravamo riusciti a fare
Questo sindacato Raffaele Russo ci siamo riusciti
è un primo passo
è un primo tassello di un percorso che sarà molto più ampio perché adesso la sfida vera che lo dobbiamo prendere e firmare il quarto contratto nazionale che qualora i giornalisti pubblici dobbiamo riuscire a fare questo perché in questo modo daremo dignità garanzie e diritti anche a queste a questi giornalisti in questo modo il sindacato è finito in questo modo il sindacato abbandona l'autoreferenzialità Dudù abbia bisogno di autoreferenzialità
Siamo e saremo sindacato solo se scegliamo di essere al servizio dei giornalisti in altro modo lo ripeto siamo rischia l'estinzione io mi fermo qua ringrazio Raffaele lo invito ancora a avvicinarsi come Federazione territori Milano territorio importante mirare a un territorio che evidenzia un sacco di emergenza mirando a disposizione abbiamo la possibilità di al l'abbiamo la fortuna di avere il coordinatore degli enti a Milano dobbiamo di uscire a fare sistema dobbiamo partire dei territori Milano c'è Milano è pronta a Milano da una mano Milano aiuta e proporrà assolutamente qualcosa per il futuro dei giornalisti grazie
No doti tedio perché abbiamo già parlato un po'in piazza e poi
Ci sarà adesso la relazione del segretario il presidente lombardo hanno detto un po'tutto quindi è inutile che io lo dica delle cose voglio ricordare vorrei rimetterlo accento perché su tutti
Quelli che sono occorsi sotto contratto su tutti quelli che non ce l'hanno i freelance che non sono più fidarsi per scelta come succedeva una volta ma sono freelance forzati dalle espulsioni sono freelance che
Non perché sono ormai sottopagati hanno pagato il prezzo della crisi prima degli altri
Voglio anche dirvi solo un visto che tutti diciamo sulle cose nazionali diranno tutto e l'ho già detto tutto voglio anche ricordare siccome io ho un incarico della Federazione europea
E colgo l'occasione qui per dirvi che la stampa liberale sotto attacco dappertutto come proponente già sapete e non parlo solo di paesi come la Turchia che è la più grande
Galera per giornalisti del mondo
Ci sono centinaia di colleghi in carcere per reati di opinione ma anche tutto l'Est Europa è sotto attacco siamo stati la federazione un po'europea in Polonia siamo andati a trovare i colleghi
Di un importante giornale Danzica e ci hanno detto ora sono sotto attacco i giudici noi siamo qui in trincea il prossimi siamo noi
Allora sono cose alle porte della della nostro Paese quindi non sono cose che accadono in America Latina che ci sembrano Anton Tana anche se non lo è
C'è gente che per documentare certe cose ha perso la vita come dire ok gli appunto all'Est Europa
Io voglio dire che quindi questo diciamo questi rischi di implosione questi rischi democratici e in realtà se noi non stiamo attenti se non salvaguardiamo bene la nostra identità i nostri diritti
E abbiamo consapevolezza dei nostri diritti li rischieremmo anche lui
Non voglio aggiungere altro perché appunto voglio porre che parlasse facesse la sua relazione segretario e poi vorrei che questo lo auspico con molto che tra voi che siete la base diciamo anche sindacali simpatici DR o semplicemente dei colleghi che lavorano ci fossero degli interventi di e delle testimonianze io ho già una serie di persone che vorrei che parlassero divide vostre delle delle case editrici ieri
Persone che le sul campo fanno sindacato tutti i giorni con grande difficoltà ormai purtroppo e mi auguro che queste persone parlino dopo appunto le relazioni del segretario di chi altro deve parlare con non so
Grazie
Ecco la parola segretario
Ma intanto io vorrei ringraziare tutti in particolare Giovanni Paolo e Anna perché questa è un'iniziativa che è nata a Milano all'indomani della prima riunione del coordinamento degli enti nella quale si è deciso tutti quanti insieme i rappresentanti degli enti della categoria D. proprio qui a Milano
Di affidare a Giovanni Negri il coordinamento in ragione della sua esperienza in ragione anche del suo essere espressione di un territorio che nonostante le difficoltà e ancora oggi e noi ci auguriamo che continua a essere la capitale dell'editoria italiana
In quell'occasione prese anche corpo la idea di cui accenna a cui ha accennato prima Giovanni di rivolgerci per la prima volta tutti quanti insieme agli enti di categoria quindi il sindacato l'ordine
L'Impregilo la Casagit ma anche il fondo di previdenza complementare di rivolgerci tutti quanti insieme inattesa che si chiarisse il quadro il politico in questo Paese
Veniva oggi ai rappresentanti delle istituzioni quindi il Presidente della Repubblica e presidenti delle Camere
Sottoponendo loro quelle che sono le criticità che riguardano il nostro settore e quelle che a nostro motto a col nostro giudizio
Sono quelli che a nostro giudizio sono i temi i nodi da sciogliere già da troppo tempo quindi in una iniziativa che poi come dire a incassato anche il sostegno della giunta esecutiva oggi qui sono presenti numerosi colleghi
Della giunta esecutiva e anche della Consulta delle associazioni regionali di stampa perché vorrei ricordare a tutti che la FNSI è un sin è una federazione di associazioni regionali la Fnsi esiste perché esistono le associazioni sui territori
Non è non è vero il contrario
Quindi noi siamo soprattutto i territori i territori parlano attraverso le associazioni regionali di Stato
Quella che è stata infine si è chiamata a fare sintesi a livello a livello nazionale quindi un'iniziativa condivisa da tutti
Che appunto ci vede qui a Milano
E a far partire da qui a riproporre da qui quello che un appello alle istituzioni al quale non potranno conseguire un appello al Governo perché prima o poi ce ne dovrà essere uno in questo Paese quindi ci auguriamo che ci sia prima che poi però
Prima o poi ci sarà quindi ci sarà anche un appello al governo un appello guardate che
Non si limita semplicemente a descrivere quella che è la drammaticità della situazione che venne hanno descritto Paolo Anna Giovanni
Ma è un appello che pone sul tavolo delle istituzioni e porrà anche sul tavolo del governo quale esso sarà quelli che sono a nostro giudizio una serie di nodi e di criticità che come dire prendono in questo Paese la libertà di stampa e la libertà di impresa anch'all'INPS all'interno di questo settore più precaria anche in altri paesi
Cosa voglio dire noi sottoponiamo lo abbiamo fatto il Presidente della Repubblica saluto Marina Macelloni presidente dell'Impregilo e bentornato Guido Besana
Noi sottoponiamo al Presidente della Repubblica
Una serie di appunto criticità che riguardano il nostro settore partiamo sicuramente dall'assenza di una normativa antitrust
Siamo rimasti fermi alla legge quattrocentosedici ottantuno dove vengono fissati dei limiti già all'epoca molto blandi in termini di tiratura Tire tiratura su su base nazionale
Un concetto che ormai è stato superato dalla dalla tecnologia dal proprio dalla dall'evoluzione che c'è stata nel nostro settore il tema mai risolto
Dei conflitti d'interessi
E il tema diceva bene Paolo dei tetti alla raccolta pubblicitaria che in questo Paese non si è mai voluto affrontare e a questo tema se ne aggiunge un altro che è pressante
Perché ormai ha a che fare con la nostra sopravvivenza e con lavoro nostro di tutti i giorni e che riguarda il ruolo dei cosiddetti ho perduto
Potete lo sappiamo tutti che la tecnologia il progresso non si può fermare saremmo dei folli se pensassimo che il problema si risolve dichiarando guerra a alla Rete dichiarando guerra agli attori della rete no il tema non è quello il tema dal nostro punto di vista è che chi fa profitti utilizzando l'informazione professionale
Deve come dire essere chiamato a pagare Ugo le tasse esattamente come le pagano tutti gli altri il tema è esattamente questo ed è un termine italiano ma è un tema che riguarda tutta l'Europa
è un tema che riguarda tutta l'Europa si è se c'è un editore
Che a
Che paga regolarmente i propri giornalisti per produrre per produrre informazione dalla quale informazione si attende un profitto ma quel profitto non arriva perché quell'informazione viene messa a disposizione gratuitamente sulla Rete c'è un tema che va affrontato e il tema non possono affrontarlo gli editori giornalisti soltanto deve affrontare la politica deve affrontarlo chi fa le leggi
Quindi colto cioè tassare la pubblicità la raccolta pubblicitaria
Che viene fatto appunto da molti motori di ricerca che oggi non pagano semplicemente le tasse è un tema nazionale ma è un tema anche continentale
Ma viene come Federazione della stampa ce lo siamo posti insieme con i colleghi dei sindacati di Franza
Regno Unito Spagna
E insieme stiamo cercando di avviare un'interlocuzione a Brussel
Con la commissione con il Parlamento europeo perché questo è un tema che è globale certo i parlamenti nazionali possono sicuramente giocare una partita e devono giocarla ma l'Unione europea e il Parlamento europeo su questo tema devono battere un colpo
E si sono poi
Altri
Altre situazioni che nel nostro Paese più che in altri
Contribuiscono sicuramente arrendere precario il nostro lavoro
è precaria e precari all'esercizio della professione mi riferisco alla situazione
Dei costi dei numerosi colleghi che vivono sotto scorta perché sono minacciati
Ma mi riferisco anche alla
Modo calma daremo la parola a tutti guarda sei tranquillo daremo la parola tutti accomodati
Accomodati accomodati bravo bravo accomodati accortezza è tranquillo
Fino a
Parlare abbiamo
Bra
Già questo diciamo sarebbe oggetto di discussione ma dovremo aprire la dov'è una perla in un'altra sede questa discussione comunque comunque se ne può più se ne potrebbe discutere quindi
Anche perché il presidente del de di Venezia sono di Bari Ciampolini Alberto quindi diciamo abbiamo potremo discuterne altrove dicevo
Il fenomeno molto italiano delle cosiddette querele bavaglio
Ossia
Quello che ormai è sempre più diffuso fenomeno per cui giornalista comincia a occuparsi di determinati temi che danno fastidio a qualcuno e si vede recapitare una richiesta di risarcimento danni milionari in maniera tale che insomma vediamo se la smette o se il suo editore se ce ne ha uno
Viene ricondotto a più miti consigli ecco noi su questo abbiamo chiesto con forza al Parlamento abbiamo chiesto con forza al governo non ci hanno ascoltato di introdurre nel nostro ordinamento una norma ad hoc
Tra l'altro come dire per risparmiargli lavoro l'abbiamo anche scritta noi la norma come dire quella norma si è fermata in quarta lettura al Senato perché evidentemente contrastare quel fenomeno dire a che tenta di imbavagliare il giornalista e quindi di minacciare la libertà di espressione con una quel con una azione di risarcimento che completamente infondata evidentemente
Come dire non fa comodo evidentemente si vuole che i giornalisti siano sì siano liberi ma non lo siano troppo Celli non si non dicano
Non diamo troppo fastidio però come dire su questo non ci fermeremo come non ci formeremo sulla sulla sulla legge sulla proposta di legge per abolire il carcere che sono guardati tutte finite su un binario morto
Ovviamente serve una svolta
Anche sul piano del lavoro e della lotta al precariato qualora io ritengo che la prima libertà per qualsiasi cittadino ma per per un giornalista prima ancora perdite qualsiasi cittadino debba essere la libertà del bisogno
Chi ha bisogno
Negli ultimi anni una sottostima silicio di colleghi dalle aziende processi di ristrutturazione
Finanziati dal governo
Riduzione del numero degli occupati
Giornalisti in pensione giornali sostituiti da giornalisti precari costretti a lavorare senza diritti senza tutele e senza alcuna forma di garanzia guardate questo il modello che con gli editori
Ormai il modello è quello ce lo dicono non più soltanto le piccole aziende ce lo dicono senza neppure troppi giri di parola antro parole troppe le anche le grandi aziende
In redazione un numero sempre minore di persone devono fare il teschio fuori ci mettiamo i cosiddetti collaboratore e gli facciamo fare tutto e glielo facciamo perché glielo facciamo fare perché la legge la legge ce lo consente
Questo questo dice l'editore
La legge ce lo consente la legge ci consente di fare i co.co.co. quindi quello che voi ci venite a chiedere al tavolo del contratto
Di includere di ridurre le diseguaglianze guardate non ci interessa perché la legge già da oggi ci consente di fare altro
Quindi questo è un modello che noi come dire non possiamo assolutamente accettare è un modello che andrà contrastato
Dal sindacato ma dovrà essere contrastato da tutti gli altri enti della categoria perché su questo
Gli altri enti della categoria possono dare una mano a quelle che sono le battaglie le battaglie del sindacato guardate ridare la centralità al lavoro includere per ridurre le diseguaglianze
è essenziale non soltanto la nostra professione essenziale al Paese un Paese nel quale il tema del lavoro è scomparso dall'agenda politica
Non è l'ultima fase del Governo che si è come dire appena finito
Il proprio mandato abbiamo posto sul tavolo
Del ministro che aveva la delega all'editoria un tema
Guarda guarda caro ministro
In questi anni non è vero che il Governo non si sia occupato di noci
Il governo se ne è occupato
E ci ha messo anche delle risorse risorse anche importanti il problema è che quelle risorse sono andate tutte nella direzione auspicata e richiesta delle aziende le aziende che cosa voglio dire
Tre mila colleghi meno
Dati leggi
Soltanto così novecento novecentootto quasi novecento ottocentottantanove una roba del genere
Nel due mila diciassette in meno
Questi episodi
Sono stati sostenuti in buona parte tra il due mila quattordici nel due mila diciotto
Con fondi pubblici cento ottantotto milioni di euro nell'arco di tempo due mila quattordici due mila diciotto stanziati dal governo
Per i cosiddetti pensionamenti anticipati per consentire alle imprese di distruggere occupazione senza crearne altri allora noi cosa abbiamo chiesto al Governo abbiamo chiesto guardate non vi stiamo
Mettendo in discussione si mettiamo in discussione anche come alcune imprese hanno utilizzato gli ammortizzatori sociali perché ci sarebbe da discutere molto
Lei però quello che vi chiediamo di contestiamo e che a questa politica di sostegno alle imprese non abbia fatto da contrappeso alcuna politica di sostegno al lavoro
Noi contestiamo di aver rinunciato al vostro ruolo al volo del governo che deve essere quello di creare un riequilibrio sociale all'interno del Paese le politiche del lavoro voi non le ha dette completamente ignorate anche quando gli abbiamo chiesto di eliminare
Per legge
Quella che è diventata la maggiore criticità che ci colpì del nostro mondo del lavoro e che ci con e che diventa anche è diventata anche un macigno nel negoziato contrattuale cioè quando le avevo chiesto di omologa Arci alle altre categorie
Cancellando i co.co.co. che vi faccio notare ormai utilizzano soltanto due categorie
Gli editori
E alcune aziende sanitarie per assumere giornalisti in tutto il resto del mondo del lavoro i co.co.co. non esistono più semplicemente perché il Jobs Act la cancellati
Al quale abbiamo chiesto vi abbiamo chiesto di intervenire normativamente su questo tema la risposta è stata
Va bene avete ragione dopo salvo poi alle cinque di mattina prima che la legge di stabilità approdasse in Aula sfilare con l'emendamento quindi questo è stato l'atteggiamento del dico di di un Governo che ripeto ha rinunciato a a svolgere il proprio ruolo di riequilibrio sociale Molina rinunciato completamente
E lo stesso discorso guardate in una situazione del genere noi abbiamo dovuto poi rincorre naturalmente tutta una serie di altre situazioni a cominciare lo diceva prima proprio Paolo credo al tema del giornalismo nelle pubbliche amministrazioni
Guardate
Sarà sicuramente poco o se era tutto sbagliato come dice qualcuno però il fatto che dopo diciotto anni dalla legge centocinquanta del due mila
L'Aran
Abbia sottoscritto una dichiarazione congiunta con la FNSI quando quindi riconoscendo la piena di cittadinanza del sindacato dei giornalisti all'interno della pubblica amministrazione allora
Dal mio punto di vista è una notizia dal mio punto di vista è un passo in avanti certo è un passo in avanti che poi andrà riempito di contenuti però è un passo in avanti che ci ha consentito di impedire quello che già stava venendo in alcune regioni e la Lombardia e una di queste regioni perché Paolo ne è testimone ma anche giovani perché ne abbiamo parlato più volte ossia si stavano smantellando
I contratti avevano già cominciato i burocrati regionali
A togliere il contratto di lavoro giornalistico ai colleghi della Regione Lombardia allora quella firma quella dichiarazione congiunta comunque ha congelato la situazione e apre adesso un'altra fase che si chiama contrattazione si chiama confronto
Stesso discorso ecco non ci ha ci auguriamo
Di poter e come dire intavolare con chi sarà al Governo sul tema
Del lavoro autonomo
Perché il lavoro autonomo che molto spesso è un eufemismo che serve a mascherare la precarietà
Però molto spesso non lo è il lavoro autonomo chiede come dire diritti chiede tutele chiede garanzie ma proprie del lavoro autonomia quindi questa è una battaglia che dovremo intraprendere con i colleghi lavoratori autonomi e magari come dire intercettando anche la quelle che sono le istanze che arrivano da altre aree del lavoro autonomo che non sono lavoro torno giornalistico quindi creare un'aria di diritti tutele anche in quella in quella in quel settore
Io ritengo che quello che non possiamo fare sia di rassegnarsi all'idea che la precarietà sia una virtù
Perché e neppure rassegnarci all'idea come che come dice qualcuno per crescere bisogna essere diseguali cioè la diseguaglianza serve a crescere se non c'è se non ci sono diseguaglianze se non c'è gente che come dire guadagna meno di altri non si cresce questa come dire
è una come dal nostro punto di vista e in questo in accessi puramente inaccettabili perché assuefarsi a questi accettare questo significherà significa a accettare che progressivamente diminuisca il welfare
Che progressivamente diminuisca quindi la tutela della salute diminuiscano le tutele
Della scuola pubblica venga smantellato quello che una volta si chiamava stato sociale noi questo non possiamo accettarlo
Per questa ragione noi
Guardando naturalmente a questo sarà il nostro settore e partendo da queste criticità
Abbiamo elaborato una spia corso degli anni una serie di proposte anche di legge
Che vanno appunto
Dalla diversa regolamentazione delle collaborazioni nel settore giornalistico proprio nella direzione di tutelare il lavoro di dare tutela lavoro
Proposte la modifica del codice di procedura civile
In riferimento alle cosiddette querele bavaglio la proposta per la cancellazione del carcere senza dimenticare quello che abbiamo prodotto anche con insieme con l'ordine e anche con l'aiuto la professoressa Castellaneta che una delle massime esperte in tema di giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
In tema di intercettazioni e quindi libertà di stampa perché anche lì la voglia di bavaglio e la voglia di mettere tutto a tacere quindi la voleva impedire ai giornalisti di fare il proprio lavoro
Età è molto alta poi queste proposte le rimette le metteremo e le rimette Remo anzi all'attenzione del Governo ripeto quale esso sarà perché ecco se c'è un'altra cosa che dobbiamo chiarire
E che per il sindacato dei giornalisti dei giornalisti non esistono governi amici o governi nemici o governi avversari
Esistono semplicemente governi con i quali dialogare se c'è l'interesse del governo dialogare se c'è l'interesse del governo a rimettere al centro il tema dell'informazione e del ruolo dell'informazione nella democrazia guardate se c'è l'interesse del governo lo dico meglio
A rimettere al centro l'articolo ventuno della Costituzione
Che forse tutti quanti dovrebbero rileggersi soprattutto in giorni in cui e sono giorni che viviamo che stiamo che stiamo vivendo in cui tutti quanti più o meno si stanno riscoprendo costituzionalisti una volta questo era u un paese di commissari tecnici in questi giorni siamo tutti diventati un Paese di costituzionalisti perché tutti non ce n'è uno che non abbia detto che cosa che cosa deve fare mattarello che cosa dovrebbero fare le forze politiche quindi allora sarebbe forse visto che noi facciamo i giornalisti cominciare cominciano a parlare di noi Comincioli cominciamo dall'articolo ventuno della Costituzione perché se lo mangiano bene qua noi come dire e guardiamo quello che avviene non possiamo non prendere atto del fatto che l'articolo ventuno e con esso la nostra professione sono sotto attacco ma è un attacco come dire
In che parte da lontano viene da lontano e non riguarda soltanto i giornalisti italiani che cosa voglio dire l'attacco la nostra professione l'articolo ventuno si chiama attacco i corpi intermedi si chiama disintermediazione
Si chiama come dire pressione est sempre sempre maggiore che c'è a livello globale di colpire tutto quello che è riflessione tutto quello che confronto quindi sindacati partiti professioni
Si chiama come dire assalto alla democrazia rappresentativa lì ci sto ci siamo noi
Ci siamo noi
Perché l'obiettivo l'obiettivo guardate chiaro l'obiettivo è quello che è quello di rendere i cittadini più solidi
Quindi cittadini più soli devono essere sicuramente meno informati cittadini meno informati sono cittadini sicuramente più manipolabili il modello è questo
Quindi io sono perfettamente d'accordo con quello che i maggiori editori italiani non più tardi di qualche giorno fa hanno detto a Bagnaia badate la diagnosi sulla diagnosi
Con gli editori diciamo in sostanza c'è c'è coincidenza di vedute su quello che c'è divergenza anche divergenze sulla terapia
Perché non si può partire non si può dire che alla crisi all'atto all'assalto i corpi intermedi si risponde con il giornalismo di qualità si risponde ridando credibilità alla professione
E poi contemporaneamente non si può declinare tutto questo in che cosa in meno lavoro meno diritti meno garanzie meno tutele con le due cose non stanno insieme le due cose non si reggono se io devo produrre qualità devo devo mettere alla base della qualità lavoro di qualità
Tutto quello che oggi non c'è tutto quello che oggi si cerca di si cerca di smantellare la qualità presuppone lavoro lavoro regolare la qualità presuppone giornalisti contrattualizzati
La qualità presuppone giornalistiche abbiano diritti tutte le garanzie e indipendentemente da quale sia diciamo l'ambito nel quale operano sia esso quello dei quotidiani sia questo è quello delle televisioni nazionali delle televisioni locali
Della stampa periodica e dell'anno anche della pubblica amministrazione il giornalista e colui che come dire informa i cittadini e colui che soddisfa
Il diritto dei cittadini ad essere informati quello del giornalista indipendentemente dall'ambito dal suo ambito lavorativo
Ed è questo il nodo quindi se se le se i presupposti sono questi
Questo diventa anche il nodo è il nodo principale sul quale come dire ci si accapiglia con gli editori al tavolo del contratto è una delle ragioni per il per le quali il tavolo contrattuale per il momento non può fare passi in avanti perché almeno da parte nostra a meno che non ci sia una gran una richiesta a gran voce di tutta la categoria ma non c'è la disponibilità accedere pezzi di diritti o accedere pezzi di lavoro regolare per rinnovare il contratto questo tipo di contratto non ci interessa
Quindi lei dobbiamo togliere questo macigno fatta al nostro cammino
E dobbiamo farlo ripeto noi con la nostra forza anche di rimettere in campo
La nostra capacità di rime di di come dire di mobilitazione ma chiamando come dire la classe politica chiamando il parlamento chiamato il governo alle proprie responsabilità
Ma nei confronti dei cittadini guardate prima ancora che di una categoria di lavoratori
Il problema è quello la responsabilità nei confronti dei cittadini cioè che tipo di democrazia non vogliamo costituì questo Paese
Una democrazia di diciamo di di gente che segue il primo pifferaio che che comincia a suonare su nella Rete una democrazia di cittadini consapevoli che sanno che cosa informazione di qualità e che cosa non lo è
Allora il il modo secondo me esso sopra e soprattutto questo
E sicuramente non è facile da affrontare perché il modello che si tenta di affermare è l'opposto quello che passa attraverso la disc la disintegrazione della rete sociale
Attraverso la disgregazione degli organismi collettivi quindi la sfida è proprio quella contrastare contrastare tutto questo
Allora
Guardate io ritengo che a tutto questo da parte nostra si possa reagire ricostruendo noi riscoprendo noi una dimensione collettiva fatta di relazioni sociali di buona informazione che essenziale dovremo per la democrazia ed è da lì che secondo me bisogna partire anche per affrontare poi quelle che sono le crisi del momento Paolo
Paolo Nanni ha citati alcune
In questi giorni Mondadori
I dorsi di di RCS lo stesso ex ecco guardate il caso essere un caso emblematico di come gli editori
Intendano ormai declinare la nostra professione e far fare prodotti editoriali cioè extra che ha fatto De localizzato in Svizzera
Ha delocalizzato in Svizzera pro continua a produrre informazione che rende l'Italia però attenzione c'è un nodo
Che prima o poi sicuramente più prima che poi dovrà essere affrontato nei tavoli competenti quelle aziendali che adesso si trova in Svizzera delocalizzati in Svizzera
E continua utilizzare i benefici di legge che però sono della sono del sono italiani continua utilizzare finanziamenti e mi riferisco al piano di ristrutturazione che hanno presentato e che ha consentito l'uscita di alcuni colleghi
Che sono sono del sono del governo italiano allora quel nodo lì il governo italiano vuole affrontare oppure no perché guardate se l'avesse fatto un'azienda di qualsiasi altro settore beh forse come dire
Le carte sarebbero arrivati Potì procurare allora quel motorino vogliamo affrontare oppure no
Ecco e
Già hai ragione era
Andiamo insieme ci andiamo insieme cioè
Ci andiamo insieme a guardarci andiamo insieme
Ci andiamo insieme ci andiamo sicuramente sì
No
No no andrà a fare
Va risale virgola
Grazie
Allora dicevo
Per farla
Dobbiamo allora
Andate in si era Paolo Company voto così ecco dicevo
E da qui
è da qui che secondo me è da qui che bisogna ripartire
Lo
è da qui che bisogna ripartire
Dobbiamo cercare
Viene
Diciamo ecco e il nostro obiettivo deve essere quello come dire di impedire che vengano smantellati proprio con le reti sociali
Che fino ad oggi hanno dato solidità la nostra democrazia
Qual è chi vuole rendere tutto fluido
Ma vuole lo vuole fare perché l'ho spiegato benissimo Baumann ma già da tempo è chi vuole che sia tutto fluido lo vuole fare perché semplicemente vuole che la gente i cittadini siano più solidi
E quindi come dire essere più ricattati essere più deboli di fronte a quello che s'è quelli che sono gli scenari globali io ritengo che il nostro piccolo
Noi questo non possiamo consentirlo perché ringrazio ancora i colleghi di Milano che ce lo hanno ricordato e l'hanno messo in testa a quella che è l'iniziativa di oggi perché non siamo la libera stampa grazie
Se prima di dare la parola ai colleghi chiamerei i il collega Stefano Silvestri che ci spiega
La manifestazione che si terrà nazionale che si terrà a Napoli Stefano
Claudio
Mi hanno detto Stefano scusa Claudio scusa
Vanno applicati Stefano mi piace però non
No no va benissimo
è un bel nome
Comunque innanzitutto ringrazio l'Associazione lombarda per l'organizzazione di questa manifestazione i vertici della Federazione della stampa
Stiamo portando secondo me in piazza e a tutti un tema fondante del nostro sindacato che appunto quello del lavoro
Quello degli stipendi del precariato come diceva Raffaele abbiamo relazioni sempre più povere
Con redattori che somigliano sempre operaio in una gara sempre più adoperai a una catena di montaggio dei passacarte e tutto il lavoro giornalistico affidata ai collaboratori che sanno l'esterno che guadagnano sempre più forti questo è un processo globale che non riguarda solo il nostro Paese
Riguarda anche altri Paesi del mondo dove ci sono relazioni sempre più piccole e sempre più collaboratori pagati meno
A fare i giornali
Il sindacato in questo caso è chiamato ad un compito importantissimo
Che quello di fare la differenza
Cioè
Di fare proposte
Cioè
Chiedere interventi perché questa tendenza possa essere invertita
La prova come diceva Paolo Paolo Perrucchini l'approvazione del contratto con l'uso qui è un momento importante di questa attività del sindacato
Perché ci porterà io spero certamente è un passo in avanti
A coprire un luogo dove i giornalisti esistevano ma non venivano pagati dove i giornalisti esistevano
Ma nessuno
Ma i diritti i diritti no insomma
Dobbiamo anche dare secondo me in quest'occasione in queste occasioni che ci siamo dati
Un'idea della nostra professione dobbiamo portarla avanti
Cosa significa essere giornalisti eccome bisogna fare i giornalisti
E non dobbiamo avere paura della piazza secondo me la novità che gli ultimi anni la federazione ha portato è questa tornare a parlare alla gente non restare chiusi nelle nostre stanze a parlare del nulla perché questo non ci serve ambiente
Io non mi dilungo su temi che sono stati affrontati e che saranno affrontati ancora più approfonditamente colgo questa occasione per invitarvi allora manifestazione che si terrà nato il dodici giugno
Sui giornali si minacciati
è un altro tema fondante del nostro sindacato questo
La stampa in questo momento è sotto attacco c'è un processo di delegittimazione incredibile che dobbiamo cercare di di contrastare questo il padre e il paese in cui la libertà di stampa viene presa attestata in faccende di questo dobbiamo impedirlo
Ci riuniremo a Napoli per questo il dodici giugno abbiamo scelto un luogo simbolo della città Forcella Forcella e una periferia nel cuore della città
Alle undici ci riuniremo in una un luogo e si chiama Piazza Forcella che è stato creato da un'associazione nata dopo che una ragazzina di quattordici anni è stata ammazzata proprio in quel posto
Il nostro compito ci diciamo sempre quando parliamo dei giornalisti minacciati e quello di illuminare le periferie cioè i luoghi che questi minacce questi giornalisti spesso raccontano
E per i quali vengono minacciate e per il quale e per questo lavoro restano soli quindi noi il nominiamo una periferia della città il nominiamo il lavoro
E questi colleghi
Lo dobbiamo fare con tutta la corsa che abbiamo io spero che possiate venire numerosi come numerosi siete pazzi questa manifestazione a Napoli vi aspettiamo il facciamo sentire la nostra voce grazie
Sì colleghi io ho una lista di colleghi che si erano prenotati anche nei giorni scorsi mi avevano detto che avrebbero avuto piacere di dire delle cose
Io credo importante noi tutti crediamo importante che delle brevi testimonianze e sul territorio CD
Escano fuori da questa manifestazione più perché abbiamo qui oltre che al segretario generale la presidente dell'Impregilo il presidente della Federazione Giuseppe Giulietti segretario alla la membro di segreteria
Alessandra costante che si è occupata sia dell'Ustica gli uffici stampa insomma abbiamo comunque un parterre a cui potete anche rivolgere delle domande volendo
O comunque portare la vostra testimonianza io segretario citato Ernest io so che in platea il CDR dinner sta a si era già prenotato per una breve intervento perché mi pare una testimonianza importante avevano chiesto
La parola io darei la parola vedo alzarsi Alessandra PON CDR Nernst
Lei che parlerà a nome di Hearst Magazine Italia ma anche di Hearst Marie-Claire le qui collega erano qui in piazza con noi hanno dovuto adesso assentarsi ma credo che Alessandra sia
Diciamo nonostante suo incidente recente come dire perché vedete che zoppica per tutto il gruppo e così si siediti
Sì non posso dire che mi è passato l'editore sul piede non metaforicamente potrebbe funzionare come macigni
Sì allora parliamo della nostra situazione noi da più di un anno stiamo combattendo una una battaglia di di frontiera e di primo fronte che è quella del digitale
Di cui non si può certo ormai più dire che sia una battaglia del futuro ma assolutamente una battaglia del presente perché come si diceva prima lo scandalo non è e tanto o non solo la delocalizzazione non è solo il fatto che le persone che lavorano in questi siti non sono contrattualizzate come i giornalisti non nell'uso dei fondi pubblici ma vendi più una questione di identità cioè il fatto che l'azienda a ogni nostra sollecitazione protesta risponde che non si tratta di testate on line ma semplicemente di siti come acqua naturale punto it o acqua naturale punto com cioè su questi siti non si fa informazione Massi fendono dei contenuti
Imprecisati questo è il il vero problema e ciò nonostante vi siano state più di una sentenza di Cassazione in merito
Quindi direi che la questione non è soltanto di identità ma la questione purtroppo neanche di chiedere ulteriori passi sul punto di vista dei galletti era nuove leggi o altro ma banalmente e semplicemente l'osservanza delle regole cioè noi le leggi e abbiamo Lecco le le regole ci sono
Ma ormai danni cioè in totale spregio del delle regole
Ne aggiungiamo un'altra su tre licenziamenti individuali che abbiamo avuto sud di un caso per ben due volte il tribunale si è espresso a favore della collega licenziata per il reintegro e l'azienda oppone il fatto che non c'è posto in azienda cioè le regole ci sono è stata emessa una sentenza e non si rispettano le regole
Abbiamo avuto chiamiamolo il dimagrimento a livello occupazionale di una trentina di numeri di dire di e di esuberi cosiddetti esuberi su cento colleghi ecco non è perché c'è la perdita soltanto della foliazione o stati di crisi eccetera
Perché su questi su questi numeri sul set per dire su sette contratti a tempo determinato che non sono stati rinnovati più o meno contestualmente altri sei colleghi sono pensionati sono entrati
In azienda altre per ruoli sono stati ricoperti con contratto non giornalistico ma a parità di ruolo e funzione
Che sia stato nel settore grafico opero nel settore scrivente anche qui non è questione di inventarci
Delle leggi o delle regole nuove si tratta di osservare le leggi che ci sono legalmente è possibile fare un contratto di consulenza ad un pensionato certo che ovvio fare un contratto di consulenza ad una pensionato ma un contratto di consulenza
Non un contratto o un una mansione che prevede che queste persone sostituiscano in toto un una posizione a tempo pieno perché allora questo
E e sottrarre un posto di lavoro a qualcun'altro
E purtroppo devo dire che in ciò gli editori sono stati molto abili nel creare una sorta di guerra
Tra professionisti quello diciamo il il no in la nostra fa all'anno che in questo modo ci mettono gli uni contro gli altri per cui i i pensionati odiano il sindacato se fa rilevare certe cose si sentono rifiuta della categoria i i giovani sono contro agli anziani perché dicono non mollano la poltrona e non e non ci permettono di entrare oppure entrambi dicono ma perché io pur di entrare dello perché questa
Sono anche le i casi che accadono
A legge alle giornaliste donne mi si chiede se si può se vogliono fare affari e far figli ai ai giovani gli si dice beh magari è meglio che tu faccia un contratto impiegatizio anziché un contratto giornalistico se voi avete l'indeterminatezza del tuo posto di lavoro e uno che cosa fa a quel punto ecco ovvio che accetta e si piega però poi dopo in redazione fa esattamente lo stesso lavoro di del collega contrattualizzato come giornalista allora di nuovo non è questione che abbiamo bisogno di regole nuove
Che fissino delle ovvietà le regole ci sono troviamo il modo di farle rispettare
A
Rava Alessandra adesso se è iscritto a parlare Daniele De Salvo alti rappresentante degli articoli dodici del giorno perché invito a parlare poi dare la parola una freelance storica
Non perché se no mi impattino
Cercherò di andare mio malgrado compra morente
Nel senso
Che secondo me i dinosauri non si sono distinti perché vecchi grandi brutti e cattivi si sono estinti perché non si sono perché non hanno saputo adattarsi o meglio non non si sono evoluti noi giornalisti nel senso più classico del termine secondo quanto riportato nelle varie tipologie di contratti
Ci stiamo distinguendo e lo stanno dicendo i numeri purtroppo non perché la carta la radio le tv sono mezzi di comunicazioni vecchio perché arrivata la meteora del web che ci sta spazzando via tutti
E nemmeno ci stiamo estinguendo perché non sappiamo svolgere il nostro lavoro lo sappiamo svolgere bene e spesso e volentieri se gli editori ci lasciassero lavorare gli risolveremmo molti dei problemi che accusano i che lamentano
Secondo me però ci stiamo estinguendo perché non sappiamo non tanto adattarci mai volge evolversi non sappiamo evolversi rispetto al cambiamento che c'è in atto e che in atto ormai gli mai da tempo
Nel senso che sente cioè sento parlare il web del presente cioè ormai web del passato non saprei come dire non è più il presidente sento parlare di giornalisti pagati a due euro virgola due ore e mezza pezzo ma questo succede dagli Anni Duemila dal due mila e uno
Ormai i buoi sono scappati cioè qui il problema è cercare di riportarli nel recinto questi questi buoni possiamo anche opporci al cambiamento possiamo cercare di fare resistenza attiva passiva come vogliamo ma non riusciamo a reggere a lungo no non riusciamo a fare argine più di tanto dobbiamo cercare di e volte Arci
Una catena compresa la cartina dell'informazione soprattutto di chi nell'informazione lavora
è forte tanto quanto
è forte Sonego più debole
Ormai siamo quasi tutti anelli deboli antica contatto da redattore quali nuovi d'ingresso mille settecento euro Lou
Ospiti mille trecento euro redattori che stanno facendo solidarietà cassintegrazione hanno perso tutta la contrattazione di secondo livello non ci sono più privilegiati o tutelati è inutile stare a prenderci in giro
Poi ci sono ancora di più
Gli anelli ancora più deboli che sono i corti misti come corrispondenti io faccio corrispondente se non scrivo una media di nove articoli al giorno per il verbo per la carta a fine mese non pago il mutuo e non mangio questa è la situazione
Temo che però a volte prima non accettare o a non saper come interpretare il cambiamento siamo noi siamo noi giornalisti
Lamentarsi non serve a nulla anche forse dilungarsi in analisi per coro mai cioè ci parliamo addosso e e la situazione non cambia
Io credo che le soluzioni ci siano che non abbiamo le le intelligenze le capacità di trovare le soluzioni se non altro perché siamo in tanti e perché tra di noi ci sarà qualche testa brillante che sappia trovare una soluzione
Chiedo però soprattutto alla Fnsi che chi ci rappresenta e che alla fine decide per noi almeno ascolti queste capacità e questa intelligente che ci sono e metta nelle condizioni queste capacità e queste intelligenze di partecipare anche in modo non convenzionale andrebbe a parlare nelle redazioni nelle piazze convocando gli a Roma
E successi nel Tennessee che s'è discusso sul futuro dei corrispondenti del giorno della Poligrafici Editoriali non entro nel merito se era giusto dalla solidarietà o non darla ma in questa riunione non ha partecipato un corrispondente cioè l'astenersi ha deciso sulla nostra testa senza neanche starci a sentire il risultato è che hanno dei Fogliato
Hanno abbassato i compensi gente Gruber essere stabilizzata dopo vent'anni di precariato non è stata stabilizzata
Abbiamo salvato l'onore del contratto il principio a discapito di cento giornalisti dipendenti che però sono cotti misti queste cose non devono più accadere
Dovete tornare ad ascoltare le persone a parlare direttamente con i giornalisti
Concludo
Con
Con delle parole che non sono che non sono mie
Se il sindacato dei giornalisti vuole davvero diventare protagonista di una ripresa dell'editoria di uno sviluppo nei fatti non nelle parole del pluralismo informativo evidente che si pongono scelte coraggiose
Perché i giornalisti sindacalisti devono recitare la parte dei piccoli politici ognuno coi suoi amici influenti consiglieri saldamente installato a Palazzo e viale attestando
Perché non cerchiamo di rilanciare una sfida sarà un'utopia ma anche l'utopia servono però il sindacalismo giornalistico serio indipendente meno parole e più comportamenti concreti e conseguenti che punta a diventare il motore di un nuovo sviluppo dell'editoria privati e pubblica di questo Paese
Questa è la sfida è una sfida diversa profondamente diversa rispetto al passato
Con lo spirito che non ci sia più spazio
Beh permessi dei potentati economici due per inviati speciali dei partiti lo diceva Walter Tobagi son passati tot anni siamo ancora parlare questo
Grazie Daniele io appunto fattore parlare adesso una freelance storica della che anche nel direttivo della Lombarda ma parlerà qui come freelance che Francesca Gian quinto
Ricordo a tutti di essere un po'sintetici per e permettere un po'a tutti quelli che vogliono di portare la loro testimonianza vai Francesco
Io sarò punto infine sintetica perché preferisco che parlino veramente i colleghi dare la voce a chi tutti i giorni vive queste difficoltà
Parlare lavoro autonomo giornalisti freelance difficile perché sin dall'inizio
Si è creata questa anomalia cioè da tanti anni cioè praticamente le relazioni sono diventate sempre più magre più snelle
E si è ceduto lavoro all'esterno
Solo che fuori oltre il sessanta per cento tra l'altro mi sono mi risulta del lavoro giornalistico e fatto da freelance questa massa di giornalisti non aveva tutele non era organizzata questo ha dato veramente la stura dei comportamenti via via sempre più gravi da parte dei degli editori che ha avuto la possibilità di fare di di poter utilizzare questa mano d'opera come meglio piaceva appena cosa vi dire qualcosa
Nessuno ci tutela perché tu eri fuori per deve la collaborazione seduta stante la potevi perdere per mille motivi o perché arrivavo raccomandato o perché non eri d'accordo cioè con con quello che ti chiedeva la la redazione o l'editore
Quindi anche
Poca libertà in questo senso e questo è stato gravissimo io negli anni ho notato mi dispiace dirlo una specie di poca con poca solidarietà da parte di chi era contrattualizzato cioè nel senso che abbassavano i compensi però era un problema nostro
E invece
La cosa paradossale che adesso siamo tutti i precari Zatti c'è quando tu colpisci l'anello debole
Purtroppo ci ha insegnato la storia che dopo toccate perché nel momento in cui perde quel posto di lavoro diventi un freelance anche tu
E e finisce veramente in un girone infernale
L'ultima esperienza Charlot l'ultima cosa che che mi è successa che posso raccontare pochi giorni fa abbiamo organizzato con Anna un altro collega
Un incontro un convegno sui e influenze del giornalismo influenze avrà una una collega col tesserino professionista
Ha raccontato la sua esperienza ha detto che ha cercato una collaborazione in un giornale appena nato e questi gli hanno detto che non pagavano nulla
Perché tanto ci sono comunque dei influenze che prendono i soldi dalle aziende quindi sono dei marchi ettari proprio alla luce del sole poi per avere la firma operano per piacere personale vogliono anche fare i giornalisti queste proprio il fondo
Abbiamo toccato il fondo il lavoro va pagato
Io questo dico a noi che siamo il sindacato quando si va a fare i conti il contratto va inserito il discorso dei freelance anche se oggi ci sentiamo deboli ma se c'è una una solidarietà
Tre tutti
I componenti della categoria
Sia chi paga e chi fa parte di di grandi gruppi editoriali sia chi fa parte di piccolissimi
Giornalini etc dobbiamo fare un fronte unico di lotta io ci credo nella lotta e non mi faccia incantare dal discorso che siamo vecchi son discorsi vecchi il futuro un altro no
Non mi faccia incantare da queste sirene perché queste sirene ci porteranno ad Arpad ancora più a una situazione ancora più grave di quella che stiamo chiudendo c'era la morte della libertà di stampa
E questa è la cosa più grave è che possa succedere quindi difendere posti lavoro difendere
Il pagamento del lavoro significa difendere la libertà di stampa
Grazie Francesca grazie per questa testimonianza e per averci ricordato che questa contrapposizione a volte c'è stata e non deve più esserci
Io ho una sfilza di interventi dopo prima la parola ammonta alla dopo aver allora Ado prima la parola a Paolo Papi che componente del Cdr Mondadori ma è anche uno dei colleghi di Tu Style di una delle testate
Che Mondadori intende accedere diciamo così al primo che passa per la strada e forse anche peggio
Faccio parlare Paolo Papi raccomando a tutti ancora la sintesi scusate perché se no non ce la fanno
Allora io io appartengo a una delle due testate tu stai due e confidenze che hanno un numero complessivo di ventisei giornalisti più cinque editoriali che stanno per essere cedute
A attraverso un'operazione che noi riteniamo assolutamente opaca a un signore che riteniamo nun CdA nessuna garanzia sul nostro futuro prossimo
è un editore di nazionalità croata che aveva in mano reato tuttora in mano una decina di riviste che pubblica senza che vi sia un attualmente giornalista e nemmeno un dipendente sotto di sei dove anche il direttore
Era predire a partita IVA chiudeva tutte le riviste contemporaneamente
Ora se il quadro in queste ore cioè il quadro è quello del liberarci
E liberarsi Dinoi attraverso operazioni di cessioni di ramo d'azienda io l'unica cosa che mi chiedo e chiedo al sindacato è come mai nella sfilza di considerazioni anche giuste
Che sono state fatte prima non è stata messo l'accento sulla questione
Del fatto che la cessione dei rami d'azienda lascia i lavoratori totalmente senza nessun tipo di tutti cioè che il diritto societario diritto essenzialmente totalmente uso la parola vecchio borghese
Quindi a questo punto se avete parlato mezz'ora e non è stato neanche sollevato quel problema io vorrei una risposta perché tra le in tra i mille problemi che noi abbiamo se anche quello cioè di
Centinaia di noi che saranno espulsi dal mercato del lavoro giornalistico magari domani si ritroveremo a fare tutt'altro anzi certamente cercheremo a fare tutt'altro
Attraverso dei
Dei meccanismi poco trasparente
Dove i nostri diritti sostanzialmente non esistono perché non siamo non abbiamo nemmeno la possibilità di impugnare il licenziamento
Io vi chiedo una risposta su questo punto perché non è possibile che tra le mille cose giuste che sono state dette non sia stato sollevato questo problema che riguardano in Mondadori adesso riguarda due testate
Profferendo riguardare altre testate in futuro anzi è sicuramente riguarderà altre testate in futuro ma questo è il meccanismo attraverso cui le grosse aziende si stanno liberando il personale
Grazie
Grazie anche per la sintesi io a ora do la parola che c'ha chiesto la parola Raffaele Fiengo poi o anche magari ecco o il per interviene interverrà anche qualcuno della del tavolo diciamo del board presidente o dava presente la presidente Barcelloni vediamo un po'di dare delle prime risposte a questi appelli più che più che domande dei colleghi
Prego Raffaele
Buongiorno a tutti io ho chiesto di intervenire perché vorrei riferire di acquisizioni certe di saperi per quanto riguarda la trasformazione avvenuta
E questo però
Io personalmente sono moltissimi anni son diciassette anni che lavoro all'università sul giornalismo ma sempre con la stessa atteggiamento che ho avuto precedentemente cioè giornalismo viene per prima
E queste sedi riff che si riferimenti che voglio fare questi informazione poi tornare sono collegate a soluzione o operative
Che possono essere immediate e che dipendono molto da noi stessi perché sono convinto che gli ordinamenti delle forze in campo
Non ascolteranno per quanto buone le nostre ragioni quello che può essere fatto lo possiamo fare noi
Allora una prima cosa come extra discorso è uscita l'altro ieri perché in Norvegia
è stato fatto un accordo sulla televisione pubblica che era in pericolo con mille seicento
Giornalisti che rischiavano il posto
Che ha dentro delle cose che sono
Nuove per noi semplici semplici però una è questa una riduzione del gatto tra le retribuzioni della tv pubblica loro e gli altri media
Seconda cosa uguale trattamento ascoltate bene stabilito e
Tra
Trattamento economico tra giornalisti permanenti e giornalisti temporanei
Più un aumento del due mezzo due virgola otto per cento della retribuzione dei precari abbia questo importantissimo aggiuntivo questo per dirvi che c'è
In atto da per tutto un modo di reagire che tiene presente tutti i discorsi che qui siamo fatti a un inno che interviene dicendo esattamente questo che provoca una relazione così
Ora torniamo alle cose veloci perché non posso qui fare delle cose
Dei due tre ore che spiegano però vi premetto che tutto quello che io dico è documentato da tesi di laurea ricerche e che ho incominciato a presentare al dirigente perché LSD organizzativi gita annuale
L'anno scorso all'università ho fatto un laboratorio che ha tirato fuori elementi materiali di questo cioè tutto quanto non è un opinione è un fatto avvenuto già avvenuto allora
Il primo fatto
Che nell'impresa giornalistica
Il giornalismo non è più primario
Questo niente un'opinione è un dato di fatto
Che cos'è primario primario la pubblicità il marketing e il social network questo avviene in vari modi e spesso noi stessi dentro le aziende anche non ce ne accorgiamo nemmeno crediamo di fare appieno il giornalista ma non lo stiamo facendo per tutto
Questo avviene per esempio con le nuove notiziabilità ma niente di Sivo perché l'ape la la la realtà cambia in questo modo delle cose diventano notizia abili
E quindi con ciò stesso sono come dire assorbono il giornalismo che diventa secondario ma questo in atto però posso dire dal più piccolo al più grande giornale al Corriere repubblicano stampa e e dovunque c'è il giornalismo per cui i quindici mila giornalisti che sono rimasti quelli col contratto
Dovrebbero fare qualche cosa da organizzare dove esercitare la loro professione nella nuova realtà
Semplicemente questo con un po'oggi schiena dritta e con un po'di atteggiamento dal giornalista
Perché i queste cose avvengono se io devo fare un supplemento che fatto dal marketing
E c'è una mostra io che sono giornalista il mito di chiamare il curatore della mostra ad aprire questo supplementi non lo devo fare e posso non farlo mi assumo la responsabilità
Quindi il primo terreno riguarda in quindici mila
Poi c'è il secondo hanno io adesso non ho il tempo materiale di andare a documentarmi tutto ma per il social network per quanto pesa nell'impresa giornalistica basta che pensate a che cosa dice la parola out prenda fuori cervello Autobrennero uno strumento che viene utilizzato uno strumento ottimo che dice che cosa pensa la gente
Sulle cose che essi sono pubblicate però in tutte le imprese ormai i temi che noi mettiamo non i primi tre ma tutti quanti cambiano secondo il numero dei clic secondo l'analisi che il software resort l'algoritmo ci dice per cui viene detto al giornalista tu devi cambiare una notizia con gli animali
Perché ha fatto non abbastanza clic per far entrare la pubblicità allora questo meccanismo qua lo dobbiamo contrastare con la presenza umana giornalistica fine del discorso
Secondo discorso molto più importante ci sono trenta mila persone notte dei Faccin quei minuti farli parlare se no non parte Cardona non sarebbero no perché insomma guardate che sono acquisizioni reali ci sono trenta quaranta mila persone
Che di fatto stanno facendo i giornalisti sotto mentite spoglie perché gli editori di conviene perché la realtà è cambiata in questo modo
Ci sono centinaia testate Blocher locali per temi che sono anche fattibile mi consente che non arretra il Buttiglione che non è riconosciuta
Che non a tutela e che possiamo risolvere noi
Io ho la proposta lo presentata al divieto di Roma rappresentata a Varese la cosa con trecento giornalisti
L'ordine dei giornalisti la sta valutando con interesse io dico che queste persone noi le possiamo accogliere in un elenco speciale
Non deve toccare il processo per diventare giornalista primario professionista ma li dobbiamo accogliere se loro accettano
Con un uno scrivilo anche semplice di rispettare le fonti di controllare le notizie di non fare commissione con la pubblicità assumano la responsabilità di quello che davvero un cominciano a fare se noi facciamo questo loro si impegnano a questo l'Ordine si tutela se sono nelle difficoltà che nascono nella realtà si possono iscrivere all'Impregilo e quindi diamo anche una mano l'Impregilo che ha bisogno di questo
E questa cosa io sto dicendo si può fare da oggi stesso perché si può incominciare a dire a queste persone
Di dare come dire è una richiesta all'ordine o al sindacato di costituire diciamo di responsabilizzarsi
Questa cosa qua non me la sono inventata
Perché nel cinquantasei Danilo Dolci a Partinico ha fatto rifare una strada che serviva la comunità perché non ci arrivava più la gente del governo Tambroni lui è andato con pale e piccone centocinquanta persone operai in sciopero alla rovescia
è stato arrestato è stato quattro mesi in prigione
Calamandrei lui in persona è andato a difenderlo con un testo meraviglioso
Che dimostra che l'articolo quattro della Costituzione tutela il lavoro anche se fuori dalle regole anche se non c'è il contratto perché stanno lavorando per la comunità stavano riparando una serata
è intervenuto anche Bobbio Carlo Levi Lombardi Satriano a dimostrare che questo non solo era giusto ma era doveroso
Allora noi dobbiamo fare questo
Ma subito anche oggi se esso incomincia a chi è d'accordo e non ha nessuna tutela nessun riconoscimento incomincia a dire che è disponibile poi l'ordine e il sindacato faranno la loro parte
Ma non possiamo aspettare gli altri che ho chiedo scusa se mi sono dilungato più del solito
Del previsto oggi ma comunque vi assicuro che io tutte le carte le documentazioni possiamo fare delle cose lunghissime in cui questo io dico non è me un sogno
Ne è una velleità ma è un modo per rispondere a chi attacca il giornalismo perché il giornalismo è fondamentale guardate che se Spielberg ha fatto adesso il film ed è venuta a Milano e l'ha detto
Che il giornalismo che lui l'ha fatto perché il giornalismo non è quello del Pentagono per il progresso sotto attacco è oggi in tutti i Paesi compresa la Turchia dove solo nelle città viene contrastato erga omnes anche in Austria dove nelle montagne viene fuori il nazismo e dico di più anche in Italia
Grazie Raffaele a proposito di proprio di giornalisti minacciati comunque di giornalisti che fanno il loro lavoro e per questo ci si cerca di impedirglielo io avevo iscritto Giovanni Scarpa che eccolo
Giovanni e che appunto è stato al centro di una vicenda di Pavia e così poi approfitterei anche per dare la parola presidente che andiamo a recuperare di là
Buongiorno a tutti sono giovani scarpe lavoro con la Provincia Pavese che il quotidiano il Pavia sono sinteticissimo dunque io a gennaio seguito un caso che riguardava un capannone di rifiuti bruciato
Incappano i rifiuti dove sono stoccati rifiuti illegalmente illecitamente dato poi alle fiamme
Non si sa ancora da chi ovviamente io seguito dal caso di cronaca ho scritto sul giornale che c'era una telecamera piazzata dai carabinieri stanno facendo un'indagine
Ovviamente questo lo scritto dopo che è successo poi mi arrogo naturalmente quindi non ho influito minimamente con l'indagine che era in corso
Mi sono trovato indagato non neanche per per aver svelato un segreto istruttorio ma per favoreggiamento personale questo perché mi sono rifiutato di svelare la mia fonte sono stato chiamato in Procura diciamo con un trucco
Mi hanno chiamato prima ancora che uscisse l'articolo fra l'altro perché avevo contattato la mia fonte
Questa fonte ha chiamato il la polizia giudiziaria Tura dato che quel giornalista sa che ne avevamo messo tre Camera evidentemente non volevano che questo fisso sul giornale perché non ci facevano della figura evidentemente
So stato chiamato m'hanno chiesto mi hanno fatto un interrogatorio senza avvocato chiedendomi Chiara mia fonte vogliono detta il suo nuovo Stato poi punto indagato per favoreggiamento personale ad oggi ancora non sono ovviamente come andrà a finire
Ecco volevo semplicemente sottolineare questa cosa che
Fa specie sentirsi sotto attacco non tanto a parte la criminalità organizzata che purtroppo o con la criminalità in genere
Ci stanno ma sotto tacco dalla magistratura devo dire che è un effetto spiacevole anche per ridere solo perché crede nelle istituzioni fino a prova contraria
Si sente un posto ma sotto pressione quando succedono queste questo ramo semplicemente la mia testimonianza grazie
Grazie grazie a Giovanni noi siamo andati anche a Pavia appunto sostenere Giovanni aveva fatto una manifestazione in piazza cittadini non apprezzato e anche il sindaco
Ecco prima di dare la parola al presidente della Federazione primaria faccio fare anche qualche altro intervento a eccola colleghi che si sono iscritti o in particolare il collega Ambrogi della RAI che c'è vero sì eccolo qua è un giovane collega di cui non ricordo il nome perché come Alberto
Ecco Albert sono giornalista più alto della RAI
Beh quindi i privilegiati ovviamente ne siamo i privilegiati ed è vero sicuramente lo siamo ma vi assicuro che la situazione che c'è fuori dalla RAI la la conosciamo bene anche per noi lavora e cambiato i servizi sono sempre più corti mangiati onorava i giri massimo due rientri
Quando vai perché a volte si mandano solo gli appalti contro l'esternalizzazione del lavoro e collaboratori purtroppo viene anche la tv pubblica
Per fortuna da noi un po'meno e poi il collega riceve girato e fa l'impiegata relazione un altro tema che sottolineava oggi nostro segretario Vittorio di Trapani riguarda però il giornalista del servizio pubblico nel dibattito politico in passato ci venivano date le Cassette registrate adesso
Prendiamo i fili dei leader politici tra i social network
E lo ripetiamo Usigrai lo ripete oggi come ieri non relazioni non sono buche delle lettere a chi evita il confronto rispondiamo rivendicando il diritto alla seconda domanda che Provincia prima hit
Dicevo che la situazione che c'è fuori dalla RAI la conosciamo bene soprattutto noi giovani che siamo entrati negli ultimi anni negli ultimi anni era e si entra solo per concorso per fortuna
Io tredici anni fa facevo l'abusivo il giorno quindi come come si dice in gergo quelle situazioni le conosco bene con altri colleghi mi sono nascosto sulle scale quando venivano gli ispettori dell'ingente mandateli anche nelle scale
Il mio primo impatto con un membro del Cdr perché non sapevo bene cosa fosse CDR era un con un signore che ne contava in faccia i suoi buoni pasto
Quindi poi ho lavorato in un piccolo quotidiano che prendeva a centinaia di migliaia di euro in provvidenze per l'editoria perché sarebbe dovuta essere una cooperativa
Dove però il fiduciario non c'era perché non era gradito l'editore padrone quindi dicevo e alla luce anche di questa mia esperienza poi ce ne sono state anche positive che ho deciso di fare comitati di redazione il fatto di aver firmato due mesi fa ho recepimento del contratto nazionale che dà di più a chi prende meno questo non succede solo in Norvegia l'abbiamo fatto anche in RAI
Mi ha reso orgoglioso di ciò che ha fatto l'esecutivo segretario Vittorio di Trapani che ho citato prima che non riesce a essere di qua
Recessione qui a Milano abbiamo le elezioni in corso incaricato di portare il vostro saluto lui sicuramente gli avrebbe raccontato meglio ciò che abbiamo fatto il principio che sta alla base del nostro contratto
I giornalisti del servizio pubblico che ha previsto quaranta euro in più in prima voce perché non percepisce l'indennità di qualificazione professionale
Sicuramente poco però un segnale di discontinuità col passato
Il nuovo contratto dato di più i nuovi colleghi entrati dopo quell'azienda o l'ultimo concorsone colleghi che è molto caro in molti casi non sono neanche iscritto all'Usigrai perché non hanno maturato numero di giorni sufficienti o qualcuno della vecchia scuola non è piaciuto pazienza
Questa è la linea non si torna indietro CDR hanno invitato l'Usigrai a proseguire per tutte le prossime trattative sulla strada tracciata valori diritti solidarietà per ridurre le differenze normative ed economiche esistenti oggi tra giornalisti della RAI come hanno fatto e Norvegia
Certo il il tema poiché qui parlo e agli altri giornalisti che non sono nel servizio pubblico è giusto percorsi precariato quegli ultimi assunti è stato ridotto di due anni oggi al di sotto delle previsioni di legge
Il nuovo contratto di lavoro il resto la RAI prevede anche che le carte di antologiche siano parte integrante del contratto la carta dei diritti del giornalista televisiva del servizio pubblico è stata integrata con un capitolo sul rispetto della in età umana del principio di non discriminazione della parità dice nella tutela dei minori la carta di Roma
Eccetera
L'impegno vero del giornalista RAI nei ruoli l'ammissione al servizio pubblico per avversare il linguaggio Doria in tutte le sue manifestazioni
Le carte di antologico sono un faro del nostro lavoro si rendono più forte ha proposto di fare è stato detto prima ne dobbiamo tenere accesi ogni giorno per illuminare le periferie come ci ricorda ogni volta Werther quando viene le assemblee dei Cdr per garantire la scorta mediatica i colleghi minacciate Paolo Borrometi Federica angeli
Giovanni Tizian tutti gli altri che avete citato oggi ma anche agli amministratori pubblici oggetto intimidazione
Ed ecco questo per aspetto da scorta mediatica e concludo mi rende molto orgoglioso al mio lavoro di giornalista del servizio pubblico come si fa ad Antonella Crippa collega della provincia di lecco come ha ricordato prima Paolo
è arrivato una meglio hanno scritto da oggi guardati le spalle lei ha pubblicato la notizia la sera sulla sua pagina Facebook il giorno dopo siamo andati a lecco racconta la sua storia per dirle che a guardare il le spalle c'eravamo anche noi grazie
Grazie
Ho ho scritto ai scritta letizia Mosca
Sì siamo scappati dare la parola così faccio poca letizia poi ci sarebbero anche Guido il presidente che si erano marzo
Tra che vorrei far parlare però come ultima come ultima no poi ci sono altri colleghi però intanto c'era letizia prima
Eh sì brevissimamente sono
Direttivo e CDR di di Radio Popolare e chi mi conosce sa che per anni anni e anni in tutti i nuovi possibili
Mi sono battuta contro il contratto è antico Rallo
Adesso
Quindi ed e da quello che come dire dipende la mia posizione adesso dal fatto di averlo vissuto in prima persona in questi anni a Radio Popolare di averlo visto nasce di averlo detto
Di di di averlo di bistrot dividerlo ogni giorno sulla sulla propria pelle il segretario
Nell'intervento ha detto che sul contratto FIEG non si sta andando avanti perché il sindacato e indisponibile accedere pezzi di diritti e quindi con la FIEG e non si sta andando avanti con quello
E anche soldi però
Come cuore ci sta Perna a noi sta molto a cuore
Il diritto dell'informazione e poi ovviamente anche anche i soldi e quello che colpisce del contratto usati e che invece il sindacato poi su un altro tavolo c'è quello con Lusetti
Cede dei pezzi di diritti non solo economici ma soprattutto diritti che riguardano l'informazione
Più grave non perché i giornalisti di questi contratti abbiano bisogno di meno soldi perché meno spiegabile e meno spiegabile perché se un direttore nel mondo editoriale dice di essere più povero
In quel caso il giornalista che lavora per quelli tale deve avere dei diritti meno anche quelli che non costano e si è fatto col contratto in antico Rallo questo contratto usi P è un po'calca moltissimo lenti Corallo addirittura peggiorativo in alcune parti
Come col contratte antico ralla anche questa volta e c'era un collega prima che parlava della invitava il sindacato ha confrontarsi e comunicare di più con le redazioni con i giornalisti con i propri iscritti
Come con il contratto era antico Rallo
Ce lo siamo trovati dall'oggi al domani all'improvviso e ci siamo trovati con leganti Corallo
Senza poter discutere senza poter dare anche il contributo di chi nelle redazioni i e a cui poi si sarebbe applicato lenti Corallo
Nelle versioni viveva e quindi avrebbe avuto delle dei contributi orari su che cosa discutere in quel contratto su quali erano le parti più complicata anche questa volta il contratto ospiti si è fatto senza che prima non si siano ha iniziato bene che cos'è successo in questi anni colera antico ralla cioè se è vero o non è vero che è stato un contratto di emersione dopo tanti anni ancora non siamo immersi
Vi faccio un esempio che faccio sempre il contratto era anti corale dovesse dimore emersione le aziende povere eccetera
A Radio Popolare che sicuramente non è un editore ricco anzi tutt'altro
Avevamo delle condizioni economiche e soprattutto normative superiori al contatto Aeranti-Corallo
E ancora adesso la parte soprattutto normativa ce l'abbiamo e se non si capisce perché
In un in una redazione di un periodico di una radio il di poteri del direttore devono essere inferiori a quelli della terapie perché addirittura non c'è in questo contratto ospiti
L'obbligo per il direttore di inizia informare i i la redazione prima di insediarsi e su quali sono gli accordi con l'uomo con l'editore perché non è il direttore che propone le assunzioni
Cioè altre cosa esso non vi voglio fare le leggo di tutto il contratto lo lo trovate anche nei nei nei siti anche del sindacato quindi e se andate a vederlo quindi e secondo me il fatto che noi parliamo di giustamente di diritto d'informazione
L'informazione e i diritti dei giornalisti ai diritti quindi dei cittadini ad essere informati perché poi l'agibilità sindacale l'agibilità dei giornalisti e se lavorano in una redazione minore a questo punto
Non valgono
Addirittura o in non è previsto che il collaboratore ritiri la firma se non no è d'accordo con le modifiche di un articolo
Anale
Volevo fare solo questo appunto
Grazie letizia io adesso voglio dire che ci sono state delle sollecitazioni no al netto del fatto che ho ancora alcuni colleghi che si prepareranno per dopo cioè la Patrizia pertugio Bruno Vecchi
O anche Barbieri della di visto ma adesso ci sono tante sollecitazioni per cui decidete voi se parla Guido Besana il presidente Giulietti forse si precedente Giulietti
Io no no no sta non c'è dubbio alcuno operoso però
Di
Posso grazie mille ti supplica Ray che diciamo già il Paese in una fase confusa
Al così ci confondiamo di più le idee
Posso guardate mi ha colpito l'intervento di Patti e di altre quindi vorrei fare so che è difficile chiedo scusa se fosse possibile un ragionamento
L'ho detto ad alcune amiche alcuni amici io non non me la sento non è mio costume è in questo apprezzo il ragionamento di Lorusso
Se mi fare evadere dai sensori
Però se possiamo farlo
Si può procedere
Se è molto gentile
Questo lo faceva anche Benigni e tuttavia che è molto più capace di me
Tutto si può fare meno che rispondere per battute
Perché siamo in una fase dove io so perfettamente che è molto apprezzato alla battuta la risposta spot la risposta slogan la semplificazione dei problemi complessi sappiate chi chiusa questa metodologia di linguaggio di ragionamento è un imbroglione
E che apre la strada alla disfatta di qualsiasi attività perché di fronte ai problemi complessi devi avere la dignità intellettuale di tentare un ragionamento
Che poi può essere più o meno condiviso
E devi sapere che in un momento in cui avrebbero detto gli intellettuali di un tempo Raffaele Marco
Questa è la tipica situazione dove si dice che stai navigando in un gorgo profondo che non ha precedenti io perché una grande solidarietà con chi fa sindacato in questa stagione perché io l'ho fatto con altri interlocutori in un altro mondo dove c'erano stai zitto per cortesia dove c'è lo lo partiti sindacati
E dove Chiara comitato di redazione aveva degli interlocutori Zapater i padroni ma aveva di fronte degli interlocutori oggi la situazione è molto più complessa beato chi c'ha le idee chiare
Beato chi c'era
Perché non hai gli interlocutori
Perché la federazione degli editori è ridotta peggio della Federazione della stampa non ha un leader Bono punto di riferimento è un'armata Brancaleone divisa al proprio interno
Che non riesce ad offrire una sponda di trattativa
Ecco perché Sartori contratti con chi c'è ecco perché io lodo l'intelligenza di Lorusso e della Giunta di avere aperto altre strade contrattuali
Perché non stiamo parlando di persone che avevano incontrati hanno perso diritti nel caso dell'on line ma di persone che non hanno un contratto
Non stiamo parlando di persone che erano nella protezione a cui ai levato sai ho parlato di persone ai quali è dato diritti per esempio di essere dentro la casa di Tangentopoli in PG è l'esatto contrario e non può ragionare come se tu fossi degli anni settanta in un altro mondo perché quel mondo non c'è più
Persino il contratto totem di cui parliamo lo sapete non c'è più non c'è contratto negli anni settanta
E quindi se tu difendi degli idoli o idonea sale mandato allo sbaraglio i tuoi associati sai difendendo un modo che non c'è
Allora tu sei leggi una crisi si questo caso certo è giusta la citazione di Tobagi dagli esiti imprevedibili
Che richiedono una capacità e una cultura un'analisi molto superiore a quella che è la nostra intelligenza collettiva ma lo vedete che nessuno sa come finisce la crisi istituzionale politica di questo Paese
Volete che io adesso mi metto a designare un insieme di proposte di legge da presentare a chi
A chi quali interlocutore
Questo Paese che alle dodici di ieri chiedeva la messa in stato di accusa del Presidente alle otto di sera diceva grazie presidente per la tua garanzia ma vi rendete conto di che cosa stiamo parlando di qual è l'interlocutore che hai di fronte
Dove a seconda dell'orologio della giornata e dell'ultimo twitta ci può essere il cambiamento della posizione ed è l'interlocutore questo dunque significa che fai finta di niente non ha fatto bene a dirlo papy Two e gli altri
Devi avere il quadro chiaro dell'oscurità della crisi come qui è stata rappresentata
E sapere che la crisi anche dei mandanti però varate il boy ciascuno di noi può votare come crede e ci mancherebbe questo sindacato dove le pluralità solo da quando sono ragazzo ho visto volare le sedie
Per la difesa delle identità o di Guido volare le sedie ma non ho capito per difendere quale identità vi do una notizia che quei partiti e non ci sono più esigenti continui a mantenere un'idea di sindacato sulle correnti degli anni Settanta un hai capito di che a bordo vi dico
Oggi fare il coordinamento degli enti federazione implica s'agita in ordine è una necessità per la professione non ve lo avrei detto trent'anni fa
Perché hai bisogno di avere una unicità di voci della interlocuzione con il governo che verrà ogni elemento di lacerazione ogni rappresentazione di divisione trent'anni fa era una ricchezza
Oggi se manca un elemento di unità d'azione ma non andarci neanche a fare la vertenza dalla Mondadori lascia perdere l'interlocutore ride perché ancora prima che arrivi sa che i basisti di ad alto o interno
Qualcuno che inverte se una vertenza palmare o suo contratto ma vale che se la ride Céline prima infelici seppur volevo Allegri
è il nove chi vuole presentare i conti discuti Tonchi discuti se non è chiaro questo allora vedete
L'obiettivo e giornalista mediatori uno fosse chiaro
Poi ognuno di noi può pensarla come crede quello che sta accadendo nasce in un Paese ragazzi
Pende tra alpinismo di questa stagione che si consuma l'idea Raffaele dell'eliminazione del giornalista mediatore quello stima Benno perché oggi in Italia ci riguarda
è l'ideologo della cancellazione della funzione dei corpi intermedi e del giornalista mediatore e parta anche a questo Paese è chiaro di questo Paese qualcuno guarda all'Ungheria
Come punto di riferimento per la libertà d'informazione il leader ungherese dice serenamente ogni giorno siamo per la Democrazia senza libertà
Una democrazia sedici la finiscila finiscila
Questo vento in discussione non il giornalista di destra o di sinistra questa era la mia stagione mette in discussione il giornalista mediatore comunque si esprima inerente o fuori dalla Rete precario garantito se non capisci può esposti ma di tutte le mosse a seguire non è uno schema tradizionale destra sinistra
è uno schema in chi crede in una democrazia della complessità con i mediatori con i sindacati e poi quel cambiarli con le associazioni e chi dice in rete c'è la libertà
La trasparenza della dal rapporto uno a uno il contratto e opacità e diventa discussione la contrattazione
No Lorusso Odolo gruppo dirigente di potete buttare tutti a casa quello dopo avrà lo stesso problema
Perché la negazione del soggetto collettivo non la simpatia o antipatia per il segretario calore arriva la risposta disposti Doria
A individuare alcune cose che si possono fare
Le ha indicate Raffaele Lo Russo forse l'unica cosa Raffaele sì ho capito alcuni interventi ma dobbiamo costruirlo assieme diffidate di quelli che vanno al microfono caldi calmati calmati calma tutta
Riguarda
Tutti questi nomi li conosco quanto te
E conosco anche loro forme anche ai loro familiari qualcuno qualcuna anche in questa sala magari se la svelti e non manchi di rispetto ad alcuni familiari qui presenti che neanche conosci poiché mi faccio prete ripresento io
Solo in questa sala poteri un po'di rispetto un po'di rispetto
Poi figuriamoci se veneziano sono abituato diciamo a questo tipo di dibattito
Che non si fonda sulle idee detto ciò da Milano
Deve ripartire un'altra questione
Vediamo se riesco a formularla so che già nel e nella testa del presidente Lorusso del segretario della Presidente Macelloni e del coordinamento degli enti degli amici della Lombardia e delle altre regioni
Il coordinamento degli enti non può essere una cosa solo simbolica
Dobbiamo adesso trasformare il coordinamento degli enti qualcosa che viva quotidianamente
Questo significa Pato l'esempio delle che tu poni di papi ma anche di altre vertenze che allo stesso modo in cui non siamo andati giustamente
A fare i presidi presso i cronisti minacciati nello stesso modo in cui ci siamo costituiti parte civile per Borrometi e Federica angeli nello stesso modo in cui siamo andati in Tribunale con i ragazzi di Napoli
Nello stesso modo in cui li abbiamo accompagnati quand'ero do minacciati nello stesso modo in cui siamo andati in piazza Ostia contro la mafia quando molti colleghi ci dicevano lasciate perdere non è affar nostro Bongiorno ne discuteremo
Anche di quelli che chiamano dicendo lasciate perdere i cronisti minacciati occupiamoci d'altro non è nostra funzione se volete ne discutiamo ma non riguarda nessuno di voi
Nello stesso modo e con le stesse caratteristiche
Ci sono delle vertenze simboliche che riguardano i diritti non sono separate le due cose questa vicenda che veniva portata della Mondadori ma non solo della Mondadori a mio giudizio deve prevedere lo dico male una sorta di grande costituzione parte civile di tutto il coordinamento degli enti
Guardate
Una grande costituzione parte civile non è uno slogan significa che con la stessa forza vai davanti a quel luogo con la stessa forza menti tutti poi gli avvocati assieme davanti a quel luogo e allora c'è anche un principio che talvolta del sindacato qualcuno ama ma tanto non c'è alternativa attenzione questo imbroglio
Se passa questo schema che non c'è alternativa noi ci affidiamo ai peggiori stregoni perché il collega spaventate disperato crederà al peggiore stregone quando gli dice non c'è niente da fare perché così va il mondo non è così
Non è così perché persino al ministro Calenda a un certo punto si è tradito e ha detto no in effetti sulla cessione dei rami d'azienda qualche cosa si può fare allora seconda a giorni alterni o non si può fare nulla qualcosa si può fare
Allora io invece penso che Europa Unione Europa non sia consentibile a nessun imprenditore di cancellare i diritti che sono non nei codici sono dentro la Costituzione che dall'unica carta di riferimento che abbiamo
Dentro la Costituzione prevedo autori sul tema dell'acqua mercede e dentro la Costituzione previsto al tema della tutela articolo diciotto all'articolo diciotto non è consentibile une Capitalismo di rapina che arriva ai Pizzetti io intendo buttare fuori chi è superfluo non è consentibile
E se qualche volta si è mai data questa impressione è stata sbagliata non può esserci non può esserci rassegnazione di fronte a situazioni in cui persino in presenza di capitalizzazione si procede alla riduzione dei diritti
Non è accettabile in nessun modo allora non so se l'ho detto bene credo che il coordinamento degli enti che ha voluto Lorusso e tutti voi io presto solo la voce debba tradursi in azioni in alcuni territori qui sono state udite due-tre vertenze simbolo credo che vadano assunte esattamente con quelle caratteristiche
E va fatto capire che il coordinamento anche sportelli che si aprono dei territori
E il tema dei diritti e delle libertà fungo las Diadora assieme
Perché non c'è un sindacato a Roma o diva del complesso dei territori
O nuotare
Perché tu devi esistere laddove ci sono queste vertenze
E anche dal punto io concordo totalmente su una cosa appostato all'uscio Marco su tutto per la verità
Va subito a fondamentale che è stato posto
Ebbene Raffaele quelle lettere che è già scritto gli interlocutori in questo momento non sono forze politiche mutevoli sono le autorità istituzionali
L'interlocutore di queste ore sono al Presidente della Repubblica i presidenti delle Camere d'autorità di garanzia alloro vanno rivolte le proposte
Quella è stata formulata una sul perimetro delle risorse quello se io dovessi indicare il il punto chiave
Non è disperdo cinquantasette proposte
Il punto chiave d'attacco in questo momento rivolto alle autorità istituzionale al governo che verranno so quale né quanto durerà ma un grande sindacato non scegliesse gli interlocutori avanza le sue proposte di interlocutori
E il primo punto chiave allargare il perimetro delle risorse voglio vedere chi andrà al governo come potrà dire che la tassazione dei grandi player e l'esproprio proletario
La tassazione dei grandi player è un atto dovuto
Che la Francia già pratica che non è vero che negato dall'Europa qui c'è un margine di sovranità nazionale positiva bisogna rivendicare
Perché questo è un tema di allargamento del perimetro delle risorse la prima stai zitto è la prima è la prima la seconda questione quando affrontiamo il tema delle querele bavaglio
Non è soltanto il solo il tema ci mancherebbe della tutela dei colleghi bisogna stabilire un principio che può essere messo in una norma di una riga
Che tu devi lasciare la metà di quello che hai chiesto sulla querela bavaglio vanno da far far caso al cronista facciamo una proposta più civile che venga messo del fondo per i colleghi precari
Come ha detto dei giorni scorsi Federica Angeli ha detto se io dico la mia causa io i soldi li metto del fondo precari debba facciamo un applauso a queste persone che cominciano a dire io i fondi li uso per gli altri
è una norma
Quei soldi mettiamoli del fondo ce n'è una terza alle molte multe che l'Agcom l'Antitrust riscuotono per violazione delle norme per quanto riguarda la violazione del mercato nessuno impedisce a un governo di fare una norma semplicissima
Dalla metà di quel del fondo della multa vado al fondo delle editoria il problema è che il fondo dell'editoria non deve essere alimentato con nuove fonti densi utilizzino le multe per alimentare il fondo traditori è una pena del contrappasso
Proprio il mercato e io utilizzo i soldi per rimpinguare il mercato ma diffidate di chi dice eliminiamo qualsiasi forma di contributo pubblico guardate che non ci sono più i contributi pubblici
Di cosa stiamo parlando
L'abrogazione del contributo pubblico di cui si parla riguarda le testata del volontariato del no profit
Quindi il risultato è che fingendo di colpire i ricchi che non hanno più contributi pubblici stiamo dicendo che vogliamo chiudere le ultime voci del mondo della società civile auguri non ho capito che cosa c'entra col colpire i privilegi assolutamente niente si chiama eterogenesi dei fini di annuncio l'obiettivo e pratiche il contrario lo sconsiglierei
Sulla carta universale dei diritti ha già detto Fiengo a me interessava questo
Credo che siamo sufficientemente forti se uniti per mettere assieme queste proposte evitare di fare a Napoli le libertà a Milano il lavoro perché vivono insieme libertà e lavoro
Se lavoro precario non c'è libertà
Sei tavolone garantito tu lo sei libero quando vai il modo per distruggere il diritto ad essere informati e mettere in condizione di selvaggio ti deve scrivere
Nove ter una condizione tale che uno solo più in grado di fare il mio lavoro liberamente i due temi stanno assieme non so se ti ho risposto io penso che tu hai parlato dalla Mondadori qui ho sentito altre vertenze la metto lì
Credo che una bella riunione degli enti davanti alla sede della Mondadori in alcune situazioni simboliche per l'annuncio che quella vertenza diventa una grande vertenza nazionale assunta da tutti gli enti come vertenza simbolo non di uno di uno perché riguarda altre situazioni farebbe capire che abbiamo nel cuore i diritti e le libertà assieme io devo ringraziare due persone non importa dove siano sedute
Rigorosa dei colleghi di Milano tutti
E mi auguro che da Milano anzi parte nelle prossime ore
Anche un clima di grande unità di grande condivisione di grande come dire
Di un grande percorso unitario attorno alla Federazione
Perché senza grandi aggregazioni come quella della Lombardia o quella di Roma non si costruisce un grande percorso unitario forte
Per fare questo bisogna conservare anche la memoria io ringrazio chi mi ha consentito nei giorni scorsi mi ha invitato
Ad andare per il trentotto anni dall'assassinio di Walter Tobagi e li ringrazio
E vorrei che magari nel futuro parlasse ma anche di ciò che ha scritto o di ciò che ha scritto a Babi Rispetto almeno per chi non c'è di ciò che ha scritto perché il tema delle libertà e dei diritti degli Imam inscindibilmente se ricordo e poi ringrazio la famiglia che qua con noi ringrazio una famiglia che qua con noi che ringrazio una famiglia che qua con noi ricordando che ieri è stato ammazzato
Un altro collega in Russia azzeccati Bava cinque è stato ammazzato l'altro collega ma questo collega l'allegato intimamente AICA la vicenda del racconto ti supplico Tissucol prego però sotto le otto sito di
Va da quando è finito ti porto con me in Egitto che forse non sai dove sia l'ultima questione qui c'è una famiglia per questo ricordato questo collega
E per spiegare perché è importante nella vita mettere assieme i diritti e libertà ma non rinunciano a memoria
Cioè la famiglia che è stato ammazzato il figlio quattro anni fa in Ucraina la famiglia Rocca Illy che stanno a Pavia quel processo sembrava scomparso cancellato eliminato è stata spettava a quel palazzo quel processo era stato cancellato grazie a tutti voi abbiamo deciso di costituirsi parte civile abbiamo deciso di aiuti di essere dalla parte di una famiglia
Che aveva subito all'appello il peggiore degli oltraggi è quel processo che era stato cancellato il sei luglio
Avrà un'udienza
E io voglio ringraziare semplicemente alla famiglia Rockefeller
Che è stata così noi e cacce consentito l'unica cosa che a me interessa della vita sindacale che non è solo vincere le battaglie ma quanto meno non essere distruttive e al termine del mandato poter dire assieme a tutti questi amici
Porterà ma anche un po'imbecilli
Forse eravamo tecnicamente non attrezzati vale solo per me non per loro ma un reato non hanno mai commesso per me il più grave in politica e sindacato che quando qualcuno ti ha detto guarda che io sono oscurato guarda che rischio guardare non ce la faccio
Non mi hai neanche risposto al telefono la ritengo la cosa più disgustosa politicamente eticamente era
Grazie presidente grazie di questo intervento
Io o fare parlare Guido Besana adesso se i colleghi appunto so che è tardi e quindi raccomando a tutti una sintesi massima per poter andare poi verso la chiusura guidò voi sederti no
Devo ancora stare in piedi grazie
Io
Grazie
Io sono molto d'accordo con una cosa che ha detto il presidente Giulietti e cioè che dovremmo sollevare un po'una questione di legalità
Per quanto attiene a ciò che fanno certi editori ciò che certi editori si permettono di fare vedo pois parecchi colleghi che nella loro vita sono stati comprati venduti messi in affitto
In realtà la vicenda che in questi giorni riguarda la Mondadori
Su un terreno che meriterebbe una grande manifestazione una grande presa di posizione pubblica
Davanti alla Procura della Repubblica
Dobbiamo andare assieme
Assieme dobbiamo andare
Dalla magistratura perché
Stiamo parlando in questi giorni di un signore che acquisisce levi per favore stai zitto stai zitto stai zitto Staiti
Allora i magistrati anche quelli che sta cercando il citando lenti perché dico che dobbiamo fare una cosa non davanti a una casa editrice ma davanti alla procura
Perché in questi giorni ho letto lo stupore di alcuni raccontare
Nel raccontare che c'era un editore Caro atto
E qualcuno poi ha scritto un editore serbo
Ora e signora Lexi cioè è presente in Italia da anni e da anni lavora con case editrici varie
E è uno dei signori che stanno facendo il gioco delle quaranta
Tavolette
Nell'editoria italiana
Perché
Stiamo parlando di giornali che nel corso degli anni passano girano vengono comprati e venduti o affittati ceduti dati da realizzare a Services
Spostati in altre città
Portate in luoghi strani di campagna le sedi diventano dei capannoni industriali
Ci sono questi signori che stanno facendo queste operazioni i danni che sono gli stessi
Il signore si dice
Uno degli amici
Un altro si chiama veneziani
Un altro si chiama Donati
Un altro sono due che si chiamano Farina
Un altro si chiama caso è il figlio di un altro che si chiama caso
C'è una signora Santanchè che è entrata nel giro e il giro scusatemi comporta sempre gli stessi giochini
Allora un giorno eravamo in un sotterraneo a parlare con dei colleghi coinvolti in uno di questi
Meravigliosi giri di affari
E ci siamo messi a fare i conti a un certo punto ci siamo resi conto che la catena di cui stavamo parlando aveva accumulato procedure fallimentari per oltre duecento milioni di euro
Duecento milioni di euro
è più o meno
Il giro pubblicitario dei periodici italiani in otto mesi
Ok un gruppetto di amici di amici banditi
Era riuscito a farà fuori duecento milioni di euro imboscate angoli dove non lo sappiamo
Anni fa per giochini di questo tipo
è stato condannato un altro del giro
Tale Alberto Donati
Dal indagato dalla Procura della Repubblica di Milano
Per numerosi fallimenti che facevano sospettare la bancarotta preferenziale eccetera eccetera
Ci sono dei colleghi oggi
Che essendo stati comprati venduti persi passati a un servizio ritornati indietro andati in tribunale perché hanno avuto le palle reintegrati in un'azienda che nel frattempo ha chiuso sono contemporaneamente
In disoccupazione
In cassa integrazione dipendenti di una società dipendenti di un'altra
E il giorno in cui tutto questo viene messo sul tavolo del coordinamento degli enti nel caso nei casi singoli
Come diavolo sbagliamo
Allora il problema della responsabilità
Dell'impresa è un problema gigantesco ma non possiamo pensare di svegliarci oggi scusatemi se lo dico così brutalmente perché coinvolta Marina Berlusconi e la Mondadori
Questo è un problema drammatico del settore dell'editoria perché il settore dell'editoria ha una caratteristica molto precisa
La sua immaterialità
Io prendo le mie attestate le vendo alla mia società testare all'altro capo d'Italia e la mia società che sta all'altro capo d'Italia le affida per la realizzazione a un service che sta a cinquecento chilometri e a questo punto i lavoratori dove li metto
Sono in un ramo d'azienda sono nell'altro è un marchio che viene ceduto che fine fanno
Se vogliono lavorare devono andare a Termini Imerese da Milano o viceversa e poi appena arrivano cambia il service
Appena arrivano cambia il service e
Scusatemi ma questa roba siccome li ho incontrati tutti in questi quindici anni mi sta sullo stomaco
Chiuso
Ho letto come credo molti di voi credo l'ultimo numero di Micromega dedicato all'informazione trecento pagine alla fine dice accidenti quanti problemi al giornalismo e informazione in Italia però quanti se ne sono dimenticati
Perché score pezzi
Però io ne vedo sostanzialmente alcuni che sono i cardini il primo alla professione
Se noi non recuperiamo la professionalità giornalistica fondata sull'accuratezza e continuiamo invece a venderci alla velocità e alla tempestività
Il giornalismo è finito
E questo è drammaticamente vero
Sia per chi sta come alcuni di noi nelle vecchie aziende tradizionali sia soprattutto per quelli che sono fuori quelli che dobbiamo andare a cercare quelli di cui parlava Fiengo quelli di cui parla il contratto Ústí quelli di cui parliamo ogni volta che parliamo di giornalismo i noi dobbiamo trovare delle soluzioni per loro per garantire che i loro tutti possano fare
Giornalismo professionalmente qualificato
E poi
C'è la questione
Di come riusciamo a gestire la trasformazione della struttura produttiva e qui secondo me c'è una sola risposta da dare Crestani nel solco della Costituzione nell'articolo trentasei nella legge Sperlì equo compenso del lavoro giornalistico stare in una colossale presa di coscienza da parte di tutti noi che abbiamo vissuto
In un sogno sbagliato
Il tariffario dell'ordine era un errore
Fin dalla sua nascita
Perché venivi pagato a cottimo
Noi siamo dei lavoratori dobbiamo essere pagati a giornata di lavoro
Se ritorniamo su quel terreno con questa carta e questa volta lo facciamo assieme probabilmente se facciamo un servizio alla categoria dico assieme
Perché è importante se si fa una kazaka averla condivisa prima così siamo coscienti di dove stiamo andando e non perdiamo tempo in inutili litigate
Qualunque cosa tu abbia letto va benissimo scusate niente
Marina Macelloni Premana che si faccia troppo tardi scusarci se sei andata in coda Marina ma ci son tante sollecitazioni sugli impedì tanti colleghi ci chiedono
Ma l'Inpgi cosa fa Balint Genevieve a vedere che ci sono degli abusivi ma l'Inpgi Favalli invece Marinacci parlerà un po'delle imprese ma sì
Però va bene va bene va bene va bene allora Limp giri l'Inpgi c'è
E è il posto dove tutto quello che abbiamo sentito stamattina di cui avete parlato parlate si vede si vede si tocca
Limp giri lo sapete ha appena chiuso un bilancio il primo nella sua storia in perdita
Abbiamo chiuso con una perdita di cento milioni abbiamo perso nel due mila diciassette lo diceva Raffaele
Quasi novecento rapporti di lavoro attivi cioè quelli che pagano i contributi
Le persone iscritte all'Impregilo uno che pagano i contributi in questo momento sono poco più di quindici mila e solo cinque anni fa erano più di diciotto mila
Questo è diciamo la dimensione del fenomeno che si accompagna naturalmente a un aumento costante degli iscritti alla gestione separata quella dei lavoratori autonomi perché tutti gli espulsi dalle redazioni diventano liberi professionisti e quella è la gestione più numerosa dell'Inpgi sono quarantadue mila le persone iscritte nel due mila diciassette sette mila colleghi hanno avuto strumenti di ammortizzatore sociale da parte dell'Inpgi
Solidarietà cassa integrazione
Disoccupazione prepensionamenti che è vero che sono finanziati dal dal pubblico e questo rende tutti come dire più sereni nell'accedere ai prepensionamenti ma per l'Inter già hanno un costo
Un costo che una specie di bomba inesplosa perché sono persone che smettono di versare contributi in media cinque anni prima rispetto alla Scala la loro naturale
Diciamo età di pensione e che quindi comportano uni una mancato incasso e un'uscita anticipata
Per l'istituto per un istituto che fa previdenza che quindi ai bilanci attuariali a cinquant'anni questa cosa esplosiva
Sette mila persone vi dicevo tutelate dall'Inpgi un costo di Aspesi Sandino una trentina di milioni un costo sui bilanci occulto di ottanta milioni circa di contributi figurativi e appunto
Previsioni di di spesa futura
Però questo vuol dire che l'Inpgi cento che il suo lavoro l'ha fatto il suo lavoro lo fa senza Lint oggi questi sette mila colleghi
Sarebbero starebbero molto peggio senza Limp G e le aziende molte aziende avrebbero chiuso
Non ci sarebbero più perché è solo grazie agli ammortizzatori sociali dell'istituto che azzeri le aziende riescono a sopravvivere e colleghi giustamente a essere tutelati per il periodo che si può allora l'Inpgi ha fatto la sua parte
L'ha fatta e continua a farla e vogliamo continuare a farla non possiamo essere lasciati soli
Finora è stato così adesso noi siamo convinti di aver fatto capire che il problema non è il bilancio dell'Inpgi non è la gestione dell'Inpgi peraltro sanissimo
Visto che tutte le spese sono sotto controllo
Il problema è che se continuano queste dinamiche che noi abbiamo osservato ormai da un decennio ed è un decennio che ne parliamo
Non sparisce Limp G
Sparisce la categoria
Sparisce il giornalismo in questo Paese il giornalismo d'informazione di qualità in questo Paese
Allora noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo la riforma la messa in vendita del patrimonio immobiliare che ci serve per pagare le pensioni
A abbiamo rivoluzionato regolamenti della gestione separata per dare più tutela i colleghi autonomi del lavoro autonomo abbiamo fatto veramente tanto in soli due anni perché sono due anni che questa gestione
Lavora
Adesso bisogna che questo problema diventi un problema di tutti
E che non sia solo amassi salva Limp G. andiamo a Linz la non andiamo a Linz guardate c'è poco da andare all'INPS ammesso che ci vogliano e non risulta ma e ci vogliamo interrogare su una volta sparito l'Inpgi cena categoria o no
Perché secondo me non c'è
Allora intanto è importante che siamo tutti insieme e allora il coordinamento degli enti anche per questo problema
Ha un'importanza strategica vera perché è il luogo dove si può discutere di quello che succede e trovare delle soluzioni insieme perché quello che serve all'Inpgi oggi servirà la Casagit domani pensate che i problemi siano diverso sì sono uguali perché se mancano gli iscritti all'Impregilo mancano anche alla Casagit eccome Campana Casagit senza gli scritti
E come come vive un sindacato di una categoria che si riduce sempre così sempre di più nei numeri chi rappresenta
Eppure siamo in un mondo in cui l'informazione non è sparita
Anzi ci raccontano tutti che c'è molta più informazione che tutti leggono molto di più che si informano molto di più ma allora dov'è tutta questa informazione perché noi non riusciamo a intercettarla
Allora quello di cui parlava Raffaele il contratto humus Spini sono moti per intercettare le nuove forme di lavoro che ci stanno attraversando l'anno il nostro settore dal punto di vista industriale è stato travolto dalla digitalizzazione dell'economia non siamo gli unici a pensata e commercianti che cosa vivono con Amazon che gli gli ha distrutto diciamo il ter Reno no
Noi siamo stati travolti abbiamo fatto finta di non accorgercene abbiamo lasciato passare il tempo oggi dobbiamo reagire a questa cosa se non vogliamo che il nostro lavoro lo faccia un algoritmo
è dobbiamo capire che cosa sta succedendo il nostro lavoro ha preso forme che non sono più quelle tradizionali che noi conosciamo abbiamo conosciuto quando abbiamo cominciato a lavorare
Noi dobbiamo intercettarle queste forme dobbiamo riconoscerle capirle dargli delle regole
Delle regole
Tutelare a lei ma riconoscerle perché tutti i giornalisti che fanno i giornalisti come avete raccontato senza esserlo perché fanno il sociale Numidia Editorial data analista o cose così
è non è che smetteranno di farlo se noi li lasciamo fuori continueranno a farlo
Le aziende gli danno gli fanno un contratto non giornalistico in cui la loro attività viene definita prevalentemente amministrativa
E anche se vali ispettore dell'Inpgi non ci può fare niente
Perché non sono giornalisti e non fanno attività giornalistica allora anche perché gli ispettori dell'INPS G. possano avere ragione nel loro lavoro bisogna che queste persone vengano riconosciute emerse allora il contratto usi P le tira fuori queste figure le tira fuori per noi è importante perché dati visibilità a una cosa che prima non c'era non abbiamo fatto un calcolo l'ho detto l'altro giorno alla Giunta che insomma più o meno questo contratto ci potrebbe portare mille trecento
Iscritti in più circa nove milioni di contributi in più all'anno
Certo non è che risolviamo i problemi dell'istituto così è no non è sufficiente però è già un passo avanti grande soprattutto perché da ricco riconoscibilità e rappresentazione a un mondo che altrimenti ci sfuggirà completamente e non sparirà semplicemente non saremo noi a governarlo a regolarla interpretarlo grazie
Tre anni
Allora io avrei ancora due persone del diciamo così dei che volevamo dare una testimonianza che erano
Bruno vecchi Barbieri della di visto e Mattia Motta che ci voleva parlare dei di del freelance presidente della clan
Io direi che e poi c'era anche a dir la verità assunta che alla fine si era come dire aggiunta percola pare gli uffici stampa sono quattro interventi poi chiuderemo definitivamente il dibattito
Prego tutti di
Fare
Un piccolo intervento intanto io però ringrazio Marina Macelloni che è stata qua fino adesso con noi che spero rimanga ancora
Perde del suo intervento perché è molto importante avere qui con noi Limp G che appunto è sempre come corriamo detto sollecitato dai colleghi quindi o no lui ti ringrazio perché mi sono distratta e non avevo ringraziato questo intervento
Che dare la parola a Mattia morta pregandolo di essere sintetico poi ai due colleghi che che avevano chiesto di dare una testimonianza ammesso che ci siano ancora Barbieri lo vedo
Purtroppo la e Bruno anche era una lista lunghissima di interventi
Mattia
Buongiorno buongiorno a tutti
Mi spiace intervenire come dire un po'comprare Carlo però i tempi erano questi piolo però veramente
Qualche minuto la mia voce arriva da girone infernale io sono un collaboratore scrivo di di nera giudiziaria di Bianca di di politiche da qualche anno a questa parte o questo osservatorio all'interno della Federazione nazionale della stampa il sindacato commissioni scritto quando messo più mia redazione insieme iscritto all'ordine poi la fine SI
Ma per per così tenersi super interessarmi dei temi che che mi riguardavano allora noi stiamo Galup Pando verso la marginalità
Noi abbiamo in questi anni
Proprio a partire dal mancato coordinamento degli enti del mancato coordinamento diciamo di istituzioni che devono tutelare la professionalità e il decoro abbiamo creato un esercito di riserva
Prima un collega è venuto a informarmi a dirmi che ci sono persone che si offrono a come dire per lavorare a due euro e cinquanta il pezzo
Vedete noi siamo stiamo galoppante verso la marginalità perché oggi come oggi chi si può permettere di lavorare a due euro e cinquanta il pezzo prima qualcuno citava chi lavora gratuitamente nei siti evidentemente hanno delle famiglie
Bene alle spalle sta diventando la professione per censo la nostra la realtà viene raccontata non più dal figlio dell'operaio di Hopa faceva il muratore Teresa aveva raccontato a come dire da un punto di vista nuovo
Permettetemi di dire però che io come dire l'ha già detto Marina undici mila articoli uno abbiamo oggi
Articoli uno
Un
Quindici mila
Abbiamo
I segnali ci dicono che non è stato fatto niente dalla parte politica sulle querele temerarie sull'abolizione dei Coco che è uno sfruttamento come dire strutturale
Non c'è nessun intervento sul lavoro la politica in questi anni ha solo lisciato il pelo di editore
Però permettetemi di dire che io la solidarietà dei colleghi soprattutto di quei CDR
Che assistono ad azioni illegali violente purulente degli editori che mandano con una mail ai cinquanta collaboratore di cambiano le regole in corso d'opera con una mail dall'oggi al domani è successo al Gazzettino ha successo in Emilia
è successo in Friuli è successa a Napoli
Vedete io vi chiedo
Vi chiedo aiuto
Vi chiedo aiuto perché queste sono azioni illegale Noemi come sindacato cosa possiamo fare quando succedono quando scoppiano questi bubboni chiamiamo i collaboratori assieme diciamo incontriamoci
Chiamiamo il CDR il cd era assente la solidarietà vorrebbe fare un codice questa cosa ingiusta non non ha senso perché sono colleghi determinanti per come dire per costruire il giornale però dall'oggi al domani colleghi che prendevano
Dieci euro ne prendono cinque deciso unilateralmente noi che strumenti abbiamo per tutelare questi colleghi
Che strumenti abbiamo
Io lancio un appello veramente sua fissiamo imposti però
La nostra professione va difesa attaccanti va puntellata da tanti da tanti punti di vista ma vi chiedo dobbiam partire anche da questo esercito di riservatagli dai più marginalizzati perché oggi assistiamo come dire a degli editori che se ne lavano le mani perché non sapete dal due mila e quattordici abbiamo precorso Jobs Act con alcune tutele che ha dato lavoro autonomo l'obbligatorietà della la forma scritta del contratto l'obbligatorietà dei pagamenti a trenta giorni non è due mila quattordici il contratto spiega tenessi abbiamo inserito un accordo sul lavoro autonomo che dice che se fai centoquarantaquattro pezzi all'anno deve essere pagato tre mila euro
Sapete cosa dicono gli editori quali che taglia unilateralmente io come dire mi capita di andare a questi tavoli ero io la Confindustria a Parma mi capita in tanti posti fra bene noi abbiamo cinquanta collaboratori che fanno più di cento quarantaquattro articoli all'anno
Caro sindacato questi guadagnano tutti più di tre mila euro al mese quindi per me lo tutto bene
Vedevo declamare la la polizia del pollo di Trilussa o è chiaro il gioco io ho l'accordo per mille euro per dieci articoli ne faccio cinquecento titoli mille e cento euro di Vittore dicono siamo a posto siamo sopra la soglia
Elette io devo tornare poi le assemblee da quei colleghi devo tornare in assemblea da quei colleghi che cosa gli dico non abbia strumenti non abbiamo nulla no abbiamo una carta da giocare
Una
Ed è unire le lotte e la solidarietà dire che nessuno si salva da solo CDR collaboratore assunti se tutti non non c'è più una distinzione anche la Commissione lavoro autonomo permettetemi che in questi anni
Sesto Cervellati a prima Guido parlava coi penso che respinta vi era un un minuto e anche anche Maurizio
Che sia più al contratto che sia per legge
Ma non è un piano di calpestio minimo un equo compenso ce lo dobbiamo a vere ma attenzione dobbiamo sempre essere consapevoli che finché ci saranno i colleghi che accettano due euro e cinquanta da articolo non c'è legge non c'è contratto che tenga
Perché siamo dei professionisti anomali quindi qual è sempre è sempre corretta
Quindi e chiudo davvero
Abbiamo bisogno a partire da queste vertenze a partire dalla carne viva dei colleghi che vengono calpestati nella loro dignità e viale Pettenò stiam parlando di colica rimpasto un comunicato stampa stiam parlando di colleghi e lo sapete benissimo che fanno sono come dire
Fondamentali certa abbiam poco aperta in salita e chiudo abbiamo poca capacità di di cercare di portare in tribunale e gli editori ma è molto difficile
Quindi la scorta mediatica deve partire anche per il collaboratore partiva dall'unità della lotta e credo in questo da Milano da Lombardia delle firme sì credo che sia un tassello importante per dare dignità a tutta nostra professione grazie
Scusate io non possono andare la parola adesso a Paolo Barbieri che è già che era segnato da un pezzo e poi ci siamo inseriti noi per dare delle risposte alla alla categoria mai ritengo importante che ci dia la testimonianza di quello della l'incresciosa
Situazione di visto Novella due mila
Ciao sono Giorgio Barbieri ma fa niente spetta allora la Palanza
No mi spiace soltanto che la presidente Giulia che adesso sia fuori perché ero venuto per dirvi alcune cose
Comunque tenterò
Ero venuto per per raccontarvi brevemente l'esperienza che non abbiamo vissuto
Però appunto vedendo livelli intervento del presidente anche e anche il vostro presidente ciao
Ero soltanto perché mi fa molto mi fanno molto piacere le tue parole quello di unire alla categoria di andare non soltanto davanti a Mondadori ma insomma unirsi ecco
Solo una riflessione Presidente non io vengo da RCS ha lavorato in RCS per ventidue anni
Nel due mila e tredici RCS sotto alla gestione Scott Jovane
Ha chiuso cinque giornali tra cui Max per cui ha di Maria Latella dagli altri il mondo a altri cinque giornali sia affidati
A
Alfredo e Giorgio Bernardini De Pace fratelli di Anna Maria De Pace matrimonialista che ben conosciamo
Ma non ho visto tutta questa ma tutto questo non non voglio chiedervi dove eravate ok però in quell'occasione
RCS ha dato cinque milioni di euro a per Nardini De Pace per prendersi in pancia cinque giornali tra cui appunto visto e Novella due mila oltre a okay Salute però non c'è stato nessuno tutto è passato quasi in silenzio
Il CDR alcune parti del sindacato allora d'accordo perché tanto alla fine hanno sacrificato trenta colleghi quando in RCS eravamo più di trecento trenta su più di trecento
Va bene ok
E la cosa è passata così
Detto questo presidente a me adesso va bene
Contro tutti anche contro gli avvocati dalla lombarda noi siamo andati avanti abbiamo fatto sa molto abbiamo già fatto due giudizi agli abbiamo persi entrambi
Però non ci siamo fermati siamo rimasti in sei anzi in cinque
E siamo andati in Cassazione
Siamo in Cassazione non so con quale esito però no non ci siamo fermati
Però nel corso di questi cinque anni le cose sono un po'cambiata perché Vodafone ha fatto lo stesso con una società del gruppo e ha perso e centodieci dipendenti le foto a fianco alla cessione di ramo d'azienda sono rientrate in Vodafone un'altra società ha fatto lo stesso per cui c'è sul discorso dalla cessione del ramo d'azienda la giurisprudenza sta cambiando noi ormai siamo rimasti soli siamo in cinque ma siamo in Cassazione
Speriamo che le cose davvero possono cambiare perché se si mette in dubbio quel chip principio che la cessione del ramo d'azienda non può avvenire se la testata
Non è autonoma il principio Principe è questo fondamentale ok noi siamo stati ceduti perché perché visto novelle tutti gli altri giornali l'azienda ha ritenuto che fossimo delle aziende autonome quando in realtà non non eravamo e quindi si va a mettere in discussione questo principio e su questo noi ci batteremo
In Corte di Cassazione e speriamo che magari questo posso anche fare giurisprudenza nel frattempo
Da Bernardini De Pace in PRS siamo passati all'onorevole Daniela Santanchè dal primo di gennaio due mila e sedici San finiti con la Daniela Santanchè
Il trentuno ottobre dei dei a dall'anno scorso c'ha licenziato in quattordici
Continua a fare visto e Novella con la connivenza di due direttori e vi faccio i nomi giusto a futura memoria Roberto Alessi e Benedetto Mosca fratello di Maurizio e Paolo che tutti conosciamo
Con la connivenza dei direttore perché non dimentichiamoci che tante volte direttori quando sono di qua pacche sulle spalle per quando passano di là pacche sulle spalle con l'editore
La Santanchè c'ha licenziato i giornali adducendo il fatto che anzi ha messo in liquidazione Visibilia Magazine
By giornali come Anna e come Paolo sanno che c'è andato un supporto incredibile lei ringrazio per questo comunque non hanno chiuso
La società non è stata messa in liquidazione i giornali continuano a uscire con un service esterno quattordici giorni undici giornalisti e tra impiegati a casa
Spero davvero presidente che le cose adesso possono cambiare
La parola alla magistratura
Grazie Giorgio va scusa sul tema grazie a Giorgio Barbieri per questa testimonianza
Io ho ancora scusate Bruno vecchi o ancora l'Assunta corra mi dicono che becca avrebbe dovuto parlare invece non ha parlato e quindi non so come sia eccolo qua
Facciamo questi tre interventi e poi chiudiamo Maurizio vuoi dire qualcosa in continuità alla a a Mattia ti prego soltanto come vedi dalla Sea intesa che il fatto che ci sarebbe anche un buffet che vorrebbe entrare non abbia
Vado lì perché ho degli appunti
Silenzio è stato malinteso perché ci eravamo divisi diciamo metà all'intervento Mattia io
E quindi riprendo il filo logico dalla parte di mattina morta come Commissione lavoro autonomo una delle nostre bandiere lo sapete è stata la questione della battaglia dell'equo compenso
E su questa bisogna riga alzarla con forza
Togliendo sia anche dei fantasmi che aleggiano dietro a questo nome io mi riferisco
Come punto di di riferimento alla mozione sul lavoro autonomo ha provato a Chianciano in cui si dice il costo unitario del lavoro autonomia professionalizzato non può mai essere inferiore a quello aziendale del dipendente
Pena l'impoverimento del lavoro autonomo e la conseguente spinta lo smantellamento di quello dipendente perché se gli autonomi costano meno dei dipendenti evidente che li ha spinti ineluttabile sarà avere autonomi
Finti autonomia la stragrande maggioranza del caso ma pagati come freelance al due cinque euro
Riprendo risotto scrivo quello che ho detto prima Mattia molta che poi non c'è legge o accordo che tenga se poi uno accetta liberamente fra virgolette di lavorare a due euro al pezzo mai riferimenti di legge contrattuali eccetera servono per dare gli strumenti per dire no
Limitandomi a questo io dico sono le sintesi di quello che si è detto in commissione lavoro autonomo la stragrande maggioranza del lavoro autonomo ai fintamente autonomo e fa riportata correttamente con le formule che volete nell'ambito del lavoro dipendente
Quindi emersione eccetera ma fintanto che ciò non avviene per impossibilità per l'opposizione dei lettori per quello che volete va riconosciuto il diritto all'equo compenso a tutti quelli che non ha il contratto del dipendente
In proporzione a con riferimento a quello che la retribuzione del lavoro dipendente per i motivi che si dicevano prima anche riferimento la mozione per congressuale la logica eh
Comunque allargare la base contributiva e l'entità contributiva e la capacità di sostentamento di chi fa lavoro tomo vero o finto che sia su questo chiudo con un riferimento non c'è solo la legge duecentotrentatré due mila dodici quello che evoca fantasmi di vario tipo e difficoltà tracce una legge precedente
La la legge ventisette del ventiquattro marzo due mila dodici quella che prescriveva che le attività sorvegliate dal ministero della giustizia essendo abrogate le tariffe professionali degli ordini
Il ministero della Giustizia per decreto farebbe messo entro centoventi giorni lo sottolineo dal ventiquattro marzo due mila dodici
It le tabelle con i parametri per la liquidazione giudiziaria dei compensi delle professioni sorvegliate questo è avvenuto puntualmente per la stragrande maggioranza delle professioni non per il lavoro giornalistico
Perché probabilmente si diceva e per loro ci sarà la legge sull'equo compenso lex specialis
Non è vero che il giudice non può decidere nel momento in cui va a giudizio perché gli mancano le tabelle può farlo
Con equità
Ma quello che è avvenuto in in seguito e che Nada finirà del due mila diciassette con la legge centosettantadue è stato riconosciuto il diritto all'equo compenso a tutti i lavoratori autonomi a tutti
E
Di come si individuo queste con compenso per le professioni che hanno come dire sono sorvegliate dal ministero della giustizia con le tabelle di liquidazioni giudiziari dei compensi che gli altri hanno e i giornalisti no
Quindi la battaglia e come vedete chiudendo significa sto chiudendo anche l'intervento partire da lì
E chiedere l'ottemperanza che il ministro della giustizia atteso che lo fa per decreto quindi un atto di ordinaria amministrazione e Maniglio potrebbe fare l'attuale ministro in carica
Perché il Governo ancora in carica anche secoli valigie in mano è un atto di ordinaria amministrazione questo determinerebbe due cose che nei confronti di banche assicurazioni grandi aziende pubbliche amministrazioni anche i giornalisti autonomi avrebbero i parametri di retribuzione ai sensi delle coop compenso a ricaduta sarebbe politicamente molto difficile per la Commissione equo compenso che e istituito tuttora in carica ai sensi della legge duecentotrentatré nel due mila dodici avere dei parametri dei ministri della giustizia
Che dicono cento e noi stabiliamo quelle con compenso e uno per questo
Questo una battaglia che va portata avanti con forza ritornando alla sottolineare che il lavoro autonomo non può strutturalmente costare meno di quelle dipendente a parità teorica di lavoro poi parità di retribuzione è un minimo di dignità grazie
Maurizio grazie e ci avviamo alla conclusione Bruno tu hai qui a disposizione un po'tutti per Cerro Federazione quindi Sayuri sai diciamo l'ultimo delle testimonianze no last but not least per nuove
Non vorrei essere l'ultimo definitivamente l'ultimo
Alla sera tutti allora dei nomi fatti da Guido Besana in e della situazione raccontata da Guido Besana io sono una delle vittime insieme ad altre quindici colleghi
Nel senso che ho incontrato queste persone ho fatto un tra il prete io di presunti editori interpreta perdere spiegato no
Esiste un pantano
Di una compagnia di giro che si passa le cose che vive ai confini della legalità
Che sparisce quando il momento di sparire
Che è presente quando gli torna utile presente
E che utilizza e che utilizza la cessione del ramo d'azienda
Il mondo surreale perché diventa semplicemente un altro paventano dei diritti negati
Perché la legge tutela l'ex quarantasette tutela c'è scritto per una tutela ben precisa ma io come mi muovo da qui ha quindi ho finito il mio potere perché l'incontro uno che delle tutele se ne forte
Che non paga gli stipendi che ripaga in ritardo che dice Henze anche se non potrebbe licenziare che sparisce nel nulla
No abbiamo fatto causa sedici persone
Per la cessione del ramo d'azienda l'abbiamo vinta stravinta il giudice han detto che è stato un licenziamento mascherato
Per truffare la legge anche cena reintegrati
Sentenza del sette di febbraio cioè integrati a partire dall'anno precedente cioè dal due mila diciassette
Okay mai state vinte caratterizzare una società che si chiama di Print
Che nel frattempo dopo che si è liberata Dinoi ha pensato bene di liberarsi di un'altra parte del suo ramo d'azienda con un passaggio formale di cessione di ramo d'azienda tra familiari poi ha deciso di printer
Quindi andare liquidazione perché non aveva più nessun motivo di esistere
E quindi nel momento in cui noi abbiamo vinto la causa stravinta standard vinta la causa han detto semplicemente è ma qui i giornali ne facciamo più
E qui non abbiamo più niente
Signori cosa volete fare
Ci sono stati degli incontri surreali anche con gli incontri
Fatto sta che appunto siamo stati reintegrati no tecnicamente io sono ancora un disoccupato perché io non ho mai più visto un posto di lavoro sono stato l'internauta ma non l'ho mai visto
I legali della di printing liquidazione non solo non ci hanno reintegrati ma pur non reintegrano i duecento hanno deciso rimetterci in cassa integrazione
Simpatica la cosa
E ci siamo ritrovate a vivere un'altra situazione paradossale in Regione
Dove rispetto a queste cose non c'è un tessuto non c'è un raccontato c'è una specie di format come se fosse una trasmissione televisiva la domanda è
Da parte dell'azienda voglio la cancella domande l'affermazione toglie la cassa integrazione e in questo format c'è sì eh no basta non c'è un racconto non c'è un appunto un vissuto è un sì o un no per cui veramente io nel credo un personaggio poco gli hanno perché cosa sono sono adesso sono ai confini sono ai confini di tutto risolto
E mi chiedo e mi chiedo come in questo Paese possono esistere la legge sì certo operati l'ex quarantasette CIA tutelate
Ma come può esistere in un Paese civile come possono esistere personaggi che vanno in giro con una compagnia di giro a trasferirsi le cose per poi fallire per poi sparire per poi riprendere altre cose e facendo pagare pagare tutto quanto ai dipendenti che si ritrovano senza nulla
E agli enti previdenziali e mi e saccheggiando gli enti previdenziali come se niente fosse
E poi ritornano perché non mi sono sempre quelli signoria fatti la fate Besana i nomi sono sempre quelli cioè non è una novità non è che è apparso un personaggio nuovo e allora restiamo così no sono sempre quelli e sarebbe ora di finirla
Perché comunque così non si può andare avanti
In un Paese civile mi chiedo in un Paese civile
Grazie Bruno grazie io ho assunta vorrà che dice che si occupa da anni di uffici stampa tra l'altro l'Alessandra Costante per come dire amore del dibattito
Ha rinunciato anche a parlare se mai alla fine può chiudere
E poi chiudiamo
Vacanze lo seconda perché non voglio battere l'occasione distratti che qui la Russa
Anche tutti gli altri rappresentanti preghiere ok va bene quello che stiamo facendo e per gli uffici stampa insistiamo perché negli uffici stampa pubblici ci stiano giornalisti
Insistiamo insistiamo perché perché trarrebbero giovamento non sono io attenti informazione
I giornalisti a cascata Casati edifici quindi e il sole per dirlo pubblicamente pensa che non se lo strattonano ribadisca mi tocca come vicepresidente del Gruppo giornalisti uffici stampa ti ringrazio personalmente e aspetto che tu vada davvero avanti
Assunta grazie Alessandra voi dire una parola tour visto che disoccupata persone dell'ufficio stampa e chiudiamo forse può il segretario su chiuderà Luigi
Va be'
Abbiamo festeggiato i quarant'anni quindi mi sembra assolutamente corretta la presenza
Allora io sugli uffici stampa pubblici dov'è la collega c'è
Quello che ne vogliamo fare che stiamo tentando di fare con non poche difficoltà perché abbiamo la legge centocinquanta che ha vive vitale è quella di garantire non solo la presenza dei gas dei giornalisti negli uffici stampa pubblici di ogni rango cioè dal Comune
A quello che rimane ai simulacri delle Province per andare fino alle Regioni o ai ministeri delle funzioni centrali non solo di garantirli
Con la loro presenza e quindi gli istituti di categoria in circa saggista fondo complementari ma garantire dei diritti di autorevolezza indipendenza
Rispetto all'amministrazione
Per fare questo però abbiamo come unica via in questo momento quello di avere un profilo negli occhi nei contratti della pubblica Mendel della pubblica amministrazione
Nella contrattazione pubblica sono quattro profili differenti che dobbiamo riempire di contenuti
Quando la Lara né ci chiamerà sederci nelle Commissioni classificazioni la faccio corta perché sono discorsi estremamente tecnici va abbastanza complesse quando si parla di pubblica amministrazione quindi di Stato in Italia si sovrappongono si sovrappongono leggi normative prassi
Quello che posso assicurare e in questo momento è che nulla resterà di intentato
Non solo dare cittadinanza piena a chi fa già il giornalista nella pubblica amministrazione ma per portare per svegliare tutti i giornalisti a pubblica amministrazione che in questo momento
Non hanno né voce né volto sogno dei sono decine e decine e decine di colleghi inquadrati come bidelli carpentieri
In qualsiasi modo indiretti da architetti ai servizi cimiteriali invece che da giornalisti e questo noi non lo possiamo e non lo vogliamo permettere è la stessa operazione che stiamo facendo
In in campo completamente diverso che abbiamo fatto col contratto USPEV
Perché la domanda none
Perché i giornalisti che avranno il contratto Ústí guadagnano meno del colleghi che hanno il contratto Fnsi FIEG la domanda non è questa la domanda è perché fino ad oggi i colleghi dei che lavorando in quell'ambito non hanno avuto la possibilità e il tutto le tutele dei diritti
Di lavoro e previdenziali porti che hanno tutti gli altri colleghi e quindi sto dicendo perché non hanno avuto la Casagit perché non hanno avuto l'Inpgi perché non hanno avuto la possibilità di curarsi esattamente come gli altri colleghi
Del nostro che vivono la nostra situazione nostro mondo
Sono queste le cose che stiamo facendo le stiamo facendo in nome di una cosa che si chiama inclusione inclusione nel nostro mondo di tutti i giornalisti certo quelli che fanno
Hai ragione ai era già era giovane compagno hai ragione
Quindi la nostra parola d'ordine in ogni settore è lì clou lesione
Questa è la stella polare che sta
Guidando la segreteria di Raffaele Lo Russo possiamo chiudere
Già adesso guardate è solo per dire veramente grazie a tutti a tutti voi che ci siete stati ma grazie ai colleghi dell'Associazione lombarda dei giornalisti a Paolo ad Anna Giovanni
Consentitemi anche non l'ho fatto in apertura di portarvi anche i saluti di Daniele serrato Carlo Verna Enrico Castelli che non sono potuti intervenire ma non perché non fossero d'accordo con noi su questa iniziativa ma semplicemente perché impegnati altrove Condivi ne condividono lo spirito ma anche le cose che ci siamo detti andremo a fare da qui a ha subito no io mi permetto semplicemente di dire che sono state poste tante questioni una di quelle che e è sicuramente più urgente riguarda proprio la cessione dei rami dazi del ramo d'azienda il a Milano ce ne sono stati tanti però su questo andrebbe come dire
Fatta
Una distinzione una fatta chiarezza in che senso nel senso che la legge lo diceva prima il collega che è intervenuto poco fa
Interviene e tutela i diritti individuali e contrattuali dei colleghi i problemi si aprono nel momento in cui come dire poi il passaggio avviene quindi avviene anche la cessione del contratto di lavoro perché non sempre questa cessione avviene in favore di aziende che sono come dire possono essere sono degne di essere chiamati aziende che cosa voglio dire
Che se io guardo prestare il giusto alla cronaca degli ultimi tempi alla cessione che è avvenuta per esempio dal Gruppo l'Espresso di alcuni dal curvo ex Finegil
Di alcune testate locali penso a quello del Trentino Alto Adige ma penso anche a alla Nuova Sardegna sono state cedute ad editori
Che è quella di bene o male fanno gli editori ai colleghi hanno ha non soltanto non soltanto confermato il ricco
Bravo
Se poi ti spiego
Benissimo
Benissimo allora dicevo no
E ci sono quelli colleghi Sardegna Trentino Alto Adige dove i colleghi sono stati sono stati non soltanto tutti confermati nel posto di lavoro ma sono stati confermati i loro contratti loro trattamenti individuali poi ce ne sono stati altri a Milano ne avete avuti tanti ma anche in quell'altra situazione abbiamo sempre Breaks Finegil in Campania la cessione della città
E guardate un attimo dopo che i colleghi sono passati dalla l'ex gruppo Finegil
Al nuovo editore li abbiamo dovuto a cominciare
Ad a a trattare di taglio del costo del lavoro minacce di licenziamenti minacciare noi a nostra volta dico i genitori di portarli
Di portarli in tribunale e non soltanto al tribunale del lavoro ma anche al tribunale penale allora il tema il tema sicuramente esiste è un tema che come dire andrebbe rafforzato anche a livello legislativo perché guardate
Sì i governi poi i polli tutta la politica quando ci sono vertenze no
Sono i primi che si precipitano a a fare dichiarazioni di solidarietà ai colleghi
Quadrate ma io se la solidarietà può anche far bene può può anche far piacere però della solidarietà di chi ha il potere di intervenire di cambiare le cose io non so che farmene
Io da chi ha la possibilità di fare leggi io mi aspetto che faccia le leggi e che tuteli i colleghi tutele lavoro tutte impedisca che ci siano licenziamenti selvaggi allora guardate è da lì che dobbiamo ripartire una detto tutti quanti vuol dire non posso che ribadirlo
Così come mi permetto di dire anche a legislazione invariata
Ne abbiamo cominciato a parlare
Col Governo come dire che adesso non c'è più
Allora ma perché per esempio nel nostro settore non si può invocare l'applicazione per analogia di una norma che già esiste per un altro settore che quello degli appalti
Allora oggi in Italia se tu vuoi partecipare a un appalto devi avere il cosiddetto rating di legalità
Rating di legalità sapete cosa significa che deve essere in regola
Col pagamento degli stipendi delle retribuzioni quindi non deve avere pendenze nei confronti dei due dipendenti col pagamento dei contributi previdenziali devi essere anche in regola con il pagamento delle tasse qui non deve avere pendenze con l'erario
Allora io dico perché considerato che ormai la maggior parte la quasi totalità delle aziende editoriali
Attingono a provvidenze pubbliche dirette o indirette perché guardate anche i prepensionamenti
Sono sono provvidenze pubbliche e sono soldi pubblici di tutti i cittadini allora perché non si può pretendere da chi ti sta chiedendo di utilizzare fonti
Di soldi di tutti i cittadini di a vere il cosiddetto rating di legalità allora cominciamo ad applicare anche al nostro settore leggi che ci già ci sono
Anche in ragione di quella che è la specificità del nostro specificità del nostro settore che guardate è stato detto in passato più volte lo ha detto anche Prodi quando faceva
Il presidente della Commissione europea
Be serve in Europa uno statuto dell'impresa editoriale perché non si può pensare che l'informazione che è un bene primario per bisogni Democrazia che l'informazione che bene primario per i cittadini vengo omologato agli altri settori industriali allora però mi pare che qui in Italia
Le cose si siano rovesciate e cioè che l'informazione in alcuni casi valga meno degli altri settori industriali allora io ritengo che questo non sia più non si ha più tollerabile ed è per questa ragione che pur nella difficoltà del momento pur nella difficoltà di come dire di una fase in cui nessuno di noi deve farsi illusioni perché è come dire quello che poi è quello che prende prende forma o cerca di prendere forma all'orizzonte va nella direzione opposto a quello che noi auspichiamo cioè va nella direzione in cui ogni forma di mediazione deve essere spazzata via
Nel va nella direzione in cui i cittadini devono essere sempre più soli perché devono essere deboli devono essere manipolati devono essere semplicemente consumatori e non cittadini che partecipano alla vita di un Paese allor però pur in una fase come questa
Io ripeto
è necessario che tutti quanti noi
Facciamo facciamo squadra tutti quanti insieme non soltanto come categoria ma facciamo squadra anche come enti della categoria quindi tutti quanti insieme facciamo nostre una serie di vertenze tutte quante insieme torniamo ad alzare la voce nei confronti delle istituzioni
Che quindi
è auspicabile che ci ascoltino a cominciare dal Presidente della Repubblica ma come dire alzare la voce anche nei confronti di chi come dire ripeto poi quei provvedimenti è tenuto ad ad adottarli o può adottarli e non e non fa nulla per fare ciò quindi io credo che da Milano si possa ripartire tutti quanti insieme ed è quello che dobbiamo fare di cui ai prossimi giorni grazie a tutti
Riproduttivo con lei dice