"Un sindaco in comune"

Questa scena si apre la campagna elettorale nelle collezioni di farcene che appoggia la candidatura di Nando Dalla Chiesa alle amministrative
Su questo Marco problemi il cane inermi
Franco Morganti della libertà di Milano nella nascita di Rifondazione Comunista
Marco Fumagalli del PdL
All'infinito Renato Giovanni Colombo della Rete
Infine c'è Nando Dalla Chiesa
Prenderanno la parola innanzitutto capolista di delle parte politiche che appoggiano la candidatura dalla chiesa con degli interventi è abbastanza Benini pachistana l'intervento del candidato a sindaco infine la possibilità di raccogliere delle domande dal pubblico che Pai formulerà io e quindi le domande dovrebbero essere scritte passeranno ed era raccontare accogliere sceglieremo alcune di queste domande immaginate imparando molte quelle che arriveranno alle formulando spunta cedere appare innanzitutto a Giovanni Colombo della Rete
C'è una canzone di Battiato che molti di voi conosceranno povera patria che dice così l'ultima strofa voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori
La primavera intanto tarda ad arrivare
Io credo che noi abbiamo alle spalle lunghi mesi in cui abbiamo ripetuto povera Milano
Io credo che la speranza che accompagna questo inizio di campagna elettorale sia questa di ritornare presto a quote più normali per contemplare il cielo i fiori
Abbiamo bisogno della primavera la primavera è arrivata deve arrivare anche nelle nostre istituzioni
E tutto questo la svolta all'insù io credo che noi ci mettiamo insieme che questa coalizione ha senso nel momento in cui è il tentativo di andare verso l'alto ritornare a quote più normali
Di riemergere dalla palude di Tangentopoli
E questo vuol dire che innanzitutto ci sta di fronte un impegno quello di far rivivere l'idea di città e il senso di appartenenza alla città
Tangentopoli ha bruciato l'idea stessa di città
Tangentopoli che cos'è e la città ridotta a un cumulo di mazzette a un deserto dove Dani non c'è più traccia nei degli ideali né dell'interesse pubblico né del buon governo
Dove rimane solo la tangente innalzata al nuovo moderno totem mezzo fine motore di ogni attività politica
Uscire dalla palude di Tangentopoli andare all'insù vuol dire riscoprire la città innanzitutto come città di persone come comunità di persone che camminano insieme
Qualcuno di voi dirà che elementari sì per cento Poli ha bruciato le cose elementari ha bruciato l'abc e allora ricominciamo dall'abc dalle cose elementari
La comunità di persone che camminano insieme la città e città di persone prima che di centri storici laccati di boutique di centri commerciali ripieni di fast food di centri direzionali dei grattacieli a specchio
Persone che rinunciano ad un percorso solitario che sono stanchi di camminare
Una ognuna per proprio conto
Persone che si dando una mano che tentano una navigazione collettiva che mettono in comune parte di ciò che proprio per superare insieme le difficoltà senza che nessuno si senta escluso perché abbiamo imparato in questi lunghi anni che la città e di tutti e che nessuno deve essere messo i margini che la città infatti innanzitutto dalle persone che fanno più fatica
Bisogna quindi a mio avviso ripartire da questa idea di città la città dal volto amico e solidali
Dove i rapporti reciproci siano bene regolamentati perché abbiamo mente una città ordinata con norme che seguendo le due celebri direttrici del diritto assicurino sia rispetto dei cittadini
Sia la loro promozione loro sviluppo apprestando sospeso i servizi
Una città ordinata con delle istituzioni che facciano rispettare le regole l'enorme le istituzioni devono tornare ad essere tali
Entità dotate di autorità per il perseguimento del bene comune lo scudo contro ogni tipo di parzialità di faziosità lo scudo contro ogni tipo di violenza contro ogni tipo di criminalità organizzata
Basta con le istruzioni ridotte mercato a proprietà famigliare al nuovi per scorribande illegali e per saccheggi
Triste e quella città in cui il corridoio del capotribù vale più del consiglio comunale e Tangentopoli abbiamo visto anche questo
Ecco io credo che dobbiamo andare verso verso l'alto
Avere questa idea di città del volto amico solidale lavorare per le delle istituzioni credibili
E lavorare perché Milano torni ad essere la città dell'armonia io mi sono impegnato nei giorni scorsi a leggere tutti i programmi delle liste della coalizione e poi abbiamo insieme patì il programma di coalizione che parte dal contributo fondamentale del candidato sindaco e a me pare che sia uscita questa questa idea di Milano
Una città INA in armonia una città in equilibrio la città dell'armonia una città in cui vi sia la casa per evitare ecco l'impegno per la ristrutturazione del patrimonio abitativo esistente degradato
Ecco il nuovo impulso che c'è da dare per l'edilizia residenziale popolare
Una città dove vi sia l'industria gli uffici negozi per lavorare
E qui si tratta di aiutare tutti coloro che vogliono investire produrre come centri commerciali a Milano con infrastrutture adeguate dicendo di nodo di sorta di speculazione e aiutando tutti coloro e penso i commercianti
Tutti coloro che si devono difendere dal racket
Una città dove sia il vero dei giardini dove far giocare riposare piccoli e grandi
E qui c'è tutta
La grande sfida del recupero delle aree dismesse
Che sono una grande occasione per recuperare l'equilibrio purtroppo saltato tra cemento e verde
Dove vi sia una scuola per educare
Ciò vuol dire difendere le strutture della scuola dell'obbligo situate in periferia dare impulso ai nuovi insediamenti universitari potenziare il servizio delle ipoteche i mezzi per spostarsi bene
E allora ecco la forte spinta del trasporto pubblico ed ecco allora la protesta di questi giorni contro dei tagli insensati
Alle linee di superficie
Una città dove vi sia una burocrazia comunale a servizio dell'utente
E questo vuol dire snellire e velocizzare le procedure e pensare
A istituzioni che tutelino il cittadino tutte queste cose le abbiamo scritto nei nostri programmi le ritroviamo nel programma di coalizione
E tutto questo mi fa dire che noi ci presentiamo la città con questo sogno di una città dell'armonia vivere nell'armonia perché non bisogna andare via da Milano tanti se ne sono andati tanti sogniamo di andarci via da Milano
Tanti fuggono il fine settimana ma perché andare via da Milano e certo se di fronte c'è soltanto una città squilibrata si capisce il perché di questa fuga niente fuga
La scommessa e evidente quella per una Milano che si è la città dell'armonia nella città da sempre da sempre città che sta in mezzo
Tanti ricordano anche in questi giorni la vocazione alla media Anita allo stare in mezzo che non vuol dire vocazione alla mediocrità provocazione a stare in mezzo per trovare un giusto equilibrio tra fare e il non fare
O il far niente tra il negozio e Lozzi un programma di vivere
Tra il benessere e l'aiuto ai poveri
E si può che ci ha ricordato il Catania del Catania in una sua pagina dice che a Milano il povero riceve una più generosa parte di parte di soccorsi che altrove quindi questo equilibrio
Tra produzione di ricchezza e aiuto a chi fa più fatica
Giusto equilibrio tra il collegamento con l'Europa con l'Europa centrale e legami con il Mediterraneo
Perché Milano è la città in cui si parlano tante lingue tanti dialetti deve essere sempre di più tante lingue e tanti dialetti una città aperta
Con due sull'esercito schierato sui Navigli una città civile perché sono tanti i rapporti che finiamo col mondo intero anche con i nostri amici di Palermo
Io credo che dobbiamo ripropone conforta questa questa idea di città perché mi pare una idea vincente
E quindi questa posizione dovrebbe servire per diffondere in tutti i quartieri questa proposta andiamo verso l'alto abbiamo voglia di riavere una Milano dal volto
Solidale una Milano con delle istituzioni credibili in cui ci sia armonia è questo la coalizione di sinistra
Non lo so
O meglio ciò che sinistra è un termine logorato dalle vicende di questi anni
Per alcuni dire sinistra significa evocare ancora all'estero
Per per molti dire sinistra significa evocare la strategia del consociativismo la riproposizione incomprensibile del fantasma della internazionali socialismo socialista
Vuol dire evocare un'insufficiente rigore morale
Una politica che rinuncia a trasformare l'esistente
Sinistra sia uno vedremo
Io credo che vedremo cammin facendo se saremo la sinistra del due mila
Intanto questa è la coalizione scusate se mi ripeto la coalizione che sospinge Milano verso l'alto
E questo per il momento ci basta ci deve bastare a ciascun giorno basta la sua gioia
E oggi siamo qui a festeggiare una convergenza inaspettata fino a poche settimane fa che convergenza che offre grandi speranze per l'intera città e per noi della Rete è un onore che il candidato sindaco di questa coalizione sia Nando Dalla Chiesa
è un umore avere il fondatore della Rete il deputato della Rete scelto
Per questa coalizione
La Rete lo dà alla città
Che sia il sindaco di tutta la città democratica questa è la nostra unica preoccupazione che sia ICI il sindaco di tutta la Milano democratica noi offriamo gratis
Non chiediamo nulla in cambio nessun assessorato nessuna presidenza di municipalizzate queste cose le sanno già ma ripetiamo in modo che siano il più chiare possibili
Sosteniamo Nando con tutte le nostre energie ben sapendo che lui dovrà fare la sua corsa in piena libertà
E quindi diciamo Nando sentiti libero
Se viene eletto saranno i cittadini milanesi gli unici tuoi elettori gli unici tu hai reperimenti
E a loro soltanto a loro e a nessuna segreterie di partito locali o nazionale che dovrai rendere conto dei tuoi atti e delle sue e delle tue scelte sentiti libero e sentiti porte perché cresce l'attenzione del sostegno in larga parte della città
E gli avversari sono quello che sono
C'è Borghini l'ultimo rudere di Tangentopoli
Oggi ingrato verso i suoi stessi fedeli senza rischi
C'è Bassetti ottimo esponente della primavera degli anni sessanta che si presenta vecchietto all'appuntamento degli anni novanta
Cioè peso un candidato costruito in salotto
C'è Formentini la scarpa sinistra di Bossi perché così è stato trattato dal suo padrone come la scarpa sinistra
E non credo che possiamo affidare alla scarpa sinistra che oggi è alla guida di truppe ondivaghe confusionarie la città di Milano
Nando sentiti libero e sentito il forte e sa perché saranno tanti
Saremo in tanti a darti una mano
Con questa coalizione
Che l'ultima cosa che dico
Ma questa cosa mi mi piace la coalizione
Questa coalizione non ha uno stemma
Ma io vorrei che l'avessi uno stemma con disegnato il Duomo ma ho visto che Gianni
E i cartelloni si è rimediato c'è il Duomo
Disegnato il Duomo e lo stemma dovrebbe avere la scritta ore Stars il termine latino onesta se significa anche bellezza
Adesso sotto Stalin punizione che essere onesti è una cosa bella da vivere una cosa che dà profondo godimento lo spirito che rende lieta e gioiosa la vita di una società dopo Tangentopoli ci ritroviamo forse più ricchi e di ricchezza privata ma più brutti perché non l'ho visto in questi anni una città che si abbruttita e una politica che è diventata sempre più brutta
Se mi permettete un ricordo personale io quando tornava a casa da Palazzo Marino molte sere però questo senso di di di di di disgusto
Ma era proprio la sensazione di avere passato una serata bontà fatto degli incontri brutti di avere fatto delle discussioni brutte e per parafrasare dice
E il nostro gusto che condanna questa politica è stato anche il nostro gusto a condonare questa politica ci siamo ritrovati porsi più ricchi ma come una città che diventava via via più brutta e nove che alla fin fine assomigliava amo questa città sempre più brutti
Ecco io credo che questa coalizione debba puntare verso l'alto e questo voglia dire armonia e bellezza Bellezza e armonia Massimo qualche possiamo promettere e idee quello per cui vale la pena di impegnarci grazie
Grazie a Giovanni Colonna anche cataratta l'aramaico Fumagalli del cliente
Devo dire di perché questa è una bella serata perché noi
Io non avrei mai immaginato qualche mese fa di potermi trovare qui quella teatro con
Militante ho sentita degli altri partiti ritornarci
Di una battaglia comune per ridare speranza mi danno credere che tutta Milano per riscattare Milano io penso di quanti non abbiano consapevolezza che stanno scrivendo una pagina nuova
Stiamo guardando insieme a superare incomprensioni steccati divisione anche nel passato e sono convinto che stiamo scrivendo qualcosa che rimarrà nella storia di Milano preminente anche nella storia
Delle forze democratiche di sinistri questo fa
E ci ritroviamo qui non per calcolo neanche per interessi nessuno di noi cerca con interesse Campora per questa sera a questa iniziativa
Ma vediamo seguendo un percorso lungo e difficile
Fatto anche di iniziative ed incontri e talvolta anche di polemiche tra di noi non dobbiamo nasconderci se non si divide il passaggio ma anche un percorso fatto di iniziative concrete Martinelli partirono i consiglieri comunali Palazzo Marino quando si batte non proprio scioglimento del consiglio comunale e per investire per il lavoro contro la corruzione contro il decreto spugne di consumo
Per Falcone Borsellino e l'ultima iniziativa la vera apertura la nostra campagna elettorale quanto rifiuti l'autorizzazione a procedere per Bettino Craxi
Noi in queste strade ci siamo incontrati
Per imparare ad ascoltare noi stessi ed ascoltare anche la città decrepito che anche le differenze che ci sono tra di noi
Non ci sono
Elementi che ci impediscono di incontrarci ma che ci han permesso anche in corso in un programma una proposta che teneva conto di diversi percorsi questa è una ricchezze che vediamo difendervi dobbiamo andare orgogliosi
E così oggi ne può tenere tranquillamente
A Milano
Che questa coalizione segna un incontro vero non di facciata
Ed è costruita su un programma chiaro scelte chiare sulla volontà di riscattare Milano e anche sulla scelta terra chiese al sindaco per Milano questori ci permette di essere forti
E noi siamo qui non siamo una campagna elettorale
Per fare una simile testimonianza ne siamo gli eretici come qualcuno cioè presentare o dei protestatari
Ma se non mostri più timori son convinto da una grande obiettivo quello di dare un nuovo governo a Milano
Non contro i suoi cittadini ma che vive di un rapporto costante con le donne e gli uomini giovani nel mille intelligente di questa metropoli
E per raggiungere questo obiettivo tutti ne abbiamo commesso abbiam fatto un atto di coraggio
Vedete io non credo che le forze politiche qui presente per un fatto un passo indietro ma credo al contrario che abbiamo fatto un passo in avanti e abbiamo messo al primo posto gli interessi di Milano rispetti gli interessi di parte adieu montati insieme cadere gli steccati le pregiudiziali
Abbiamo ridato la politica l'impegno collettivo il valore più alto e nobile che quella di rispondere problemi della collettività e non c'era niente di interessi lettura d'un singolo partito un passo avanti Remo fatte Milana non un passo indietro
E lascia indicare non della Chiesa del sindaco di Milano e coerenti con questi principi
Tutti noi conosciamo in Dalla Chiesa la coerente la giustezza di sue battaglie le parole del suo impegno io e tutti i minori il dovere di ridare speranza a questa città
Lo sa che qualcuno cosa certo non piace
Quattro su Repubblica alcuni giorni fa un articolo sull'elezione a Milano
Si sostiene in questo articolo che mi danno del PDS corre verso il suicidio politico e che i pidiessini hanno scelto di giocare a fare gli estremisti leggo testualmente dal testo dell'articolo
Ovviamente l'autore di questo articolo con grande spirito innovatore sostiene Borghini Bassetti come i sindaci di Milano
E minaccia l'estinzione nel caveau di una banca di un ballottaggio tra Formentini e Nando Dalla Chiesa
Devo dire che non mi sorprende questo accanimento contro Dalla Chiesa
In questo senso anche contro il PDS
E sono molti quelli che in un nuovo i soprattutto temo no quel nuovo che sotto il volto immobile non ripropone le vecchie politiche e del nuovo chi fa davvero paura
Posto che nelle faccende politiche non devo cambiare questo nuovo che loro vogliono cento
E chiedo soprattutto una prospettiva che rompendo vecchi equilibri colpisca non solo la corruzione e malaffare
Ma un sistema di potere quel patto perverso che ha comandato a Milano in tutti gli anni Ottanta non capiscono costoro o forse fanno finta di non capire che Tangentopoli non è solamente il tutti Linda di una diffusa corruzione
L'una volontà corruttrice di chi dirige la cosa pubblica maestro di una cultura l'uno svuotamento la democrazia
Di processi profonda soggetto accenno visto vince la vendita sull'innovazione sul lavoro e non capiscono
E quelle città porto subisce edifici antichi riti di quegli anni nei suoi periferie la sua funzione nessuno lo strategico nell'esistenza dei suoi abitanti il porno impoverimento generale che culturale scientifico e produttivo
Quante volte costoro che oggi fanno lezione gettito nel passato o si sono chinati ossequiosi dinanzi al verbo che allora comandava Milano
E oggi qualsiasi ipotesi riformatrice che rompa vecchi equilibri che regge la parola città li spaventa li terrorizza
Consiglio non pericolosi estremismo pensare un'altra Milano in quel centro dice la cultura il lavoro innovazione una società più giusta e solidale
Prequel si augurano che il PDS rinunciasse sono difformi per formazione rimanesse rintanato nei vecchi portici
L'abbiamo delusi ieri delusi voi tutti noi insieme e con la coalizione signori che indichiamo vuole dare una prospettiva la volontà di cambiamento di questa Milano
Per questo dobbiamo rivolge un appello alle forze sociali e le forze culturali perché scendano in campo perché rompono il silenzio per l'istruzione incertezze siamo impegnati in una battaglia importantissima nessuno può sta alla finestra ho chiuso nella sua casa e Milano ha avuto un ruolo decisivo sempre in ogni tornante della vita del nostro Paese
Fino a ieri Milano stata associata a Tangentopoli la corruzione a quello che si usa fino agli ottanta e oggi a Milano noi vogliamo lanciare un messaggio non solamente a Milano ma l'intero Paese
Vogliamo dimostrare che la convergenza tra le forze democratiche di sinistra può vincere vincente
Siamo ambiziosi non siamo i Savonarola
E vogliamo ripensare quindi Milano profondamente letali la funzione che ha avuto una sua storia ridare soggette a Dini la carica la volontà per farcela per riscattarsi altro combriccola riproposte
Non San Polo di una grande via di riscatto per Milano noi ci battiamo per un nuovo sviluppo della città che valorizzi l'ambiente
La nuova stagione di democrazia perché il lavoro la ricerca la cultura tornano a bere un ruolo preminente per la per la massa dei diritti individuali i diritti sociali
Ripartiamo della condizione in cui vivono migliaia di donne e di uomini le periferie dei servizi sociali
Dalle nove e povertà tra grandi metropoli per parlare anche quei settori sociali che sentono oggi c'è una fase diversa di Milano si è chiusa e che scelgono la strada di un nuovo governo e del cambiamento
C'è un capitolo nei programmi della chiesa che s'intitola vincere mi vivere meglio con gli stessi soldi certamente anche Nando convinto con un po'ridistribuirli questi soldi e che forse qualcuno in un po'di più parlo del la povera gente di Milano ma cioè in quel titolo in quella parte del programma un'idea che io considero molto forte
L'esistenza umana né solamente legato a consumi al consumo tappa di molte altre cose
Certo che questa idea va contro l'egoismo il cinismo e gli anni ottanta non c'entra nulla con me ha detto l'esponente del vista difeso visione crepuscolare
A me quel titolo ricorda uno dei punti alcune lavorazioni di Enrico Berlinguer
Il Berlinguer la questione morale Berlinguer dello scritta e devo dire che sono molto legato a questa esperienza
Che visse allora il PC perché visse e compagni Berlinguer
Non lo sviluppo zero ma una nuova scala di valori a cui ci impedisse alle donne e gli uomini in carne e ossa non solamente le merci ma l'esistenza degli individui l'Inter questi temi con un forte impegno sociale e culturale dovranno conquistare il cuore il cervello di mia gli elettori uno per uno con pazienza con serenità con fiducia mai con grande testardaggine
C'è una compagna elettorale difficilissima
Altri hanno i mezzi che non abbiano ma vediamo una qualità che ancorché non apprezzo che non può essere spesa
E la convinzione le nostre idee
La nostra passione il nostro rigore e voi soprattutto questa nostra forza che non apprezzo e non può essere pagata nessun aiuto
Io sono fiducioso ma suo ancora di più
Che oltre la fiducia che possiamo farcela dobbiamo farcela
Tra queste Milano presso i lavoratori per le sue donne cittadini per i suoi giovani abbiamo il dovere di impegnarsi per vincere ed era un altro governo a Milano
Cinque mesi fa e ho concluso
In questo teatro si tenne il congresso straordinario del partito democratico e la sinistra dopo Tangentopoli segnavamo infila quella fase e l'onore ritrovato di questo partito
Fini allora la mia relazione leggendo una pagina tratta dal libro di Calvino le città invisibili
E oggi lo ripropongo questa pagina perché in questi mesi il messaggio che lanciava allora Marco Polo ha camminato sulle nostre sulle vostre piante
E gran cani dice
Tutto inutile se l'ultima proprio non può essere che la città infernale ed era in fondo che una spirale sempre più strette ci risucchia la corrente
Il Polo risponde
L'interno dei viventi non è qualcosa che sarà se ce n'è uno e quello che è già qui interno che abitiamo tutti i giorni che formiamo stando insieme le motrici sono te non soffrirne
Il primo recepita ce ne ha molti accettare l'interno per farne parte fino al punto di non vederlo più il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento contigui
Cercare seppe riconoscere cinque cose in mezzo all'interno non è interno farlo durare e dargli spazio e quello appunto che stiamo facendo
Graziana magari
Darà pagava Graziella Mascia di Rifondazione comunista
Io poi si sono meno poetica degli uomini che mi hanno preceduto ma vorrei dire che in termini speranza è un termine che ricorre anche tra i compagni di Rifondazione Comunista
E mi pare che il clima che si respira in questa sala sia giustamente un clima disperante ed entusiasmo per un programma che noi sosteniamo il programma forte che con Nando Dalla Chiesa sindaco può dare speranza a migliaia di cittadini milanesi
Abbiamo tutti la consapevolezza che questi non saranno elezioni qualunque sono le prime dopo Tangentopoli
E noi abbiamo alle spalle un percorso unitario ovvero un confronto programmatico serio assolutamente non portato
Vi è qui dunque la possibilità di riscattare la nostra città dal disastro prodotto dal sistema di corruzioni riaffermando i valori del lavoro della cultura e della solidarietà
Il rapporto democratico capri espiatori e cittadini attraverso le diverse istanze associative ed istituzionali è al centro del nostro programma
Non è questo un fatto formale dopo che Tangentopoli ha determinato una credo grave crisi di fiducia delle istituzioni e nella politica il sostegno che già si esprime da parte di autorevoli rappresentanti di associazioni milanesi
L'appoggio dello stesso movimento dei consigli al nostro programma è la candidatura di Nando rappresenta un segnale politico di grande rilevanza
Questi consensi sono peraltro indispensabili per vincere ed attuare un programma di rottura col passato contro gli interessi forti che fin qui hanno deciso le sorti di Milano
Vi è consapevolezza io credo tra i lavoratori
I pensionati i ceti più deboli della nostra società
I giovani che vorrebbero decidere del proprio futuro gli abitanti dei quartieri periferici che vi è qui la possibilità di mettere in campo un progetto di grande cambiamento rimettendo al centro gli interessi dei cittadini
L'urbanistica partecipata all'uso delle aree dismesse e il loro legame con l'occupazione e l'ambiente la ristrutturazione dei quartieri storiche delle case popolari
La valorizzazione il potenziamento del patrimonio pubblico di cattivo le biblioteche di quartiere i servizi alla persona il decentramento delle iniziative culturali non sono che alcune delle proposte per affermare un diverso modo di vivere e dell'abitare
Vogliamo ridare sicurezza certezze cittadini
Attraverso una qualità sociale è un'organizzazione della città legata a tempi e valori che mettono al centro le donne e gli uomini e non gli interessi dei grandi gruppi economico-finanziari
La nostra battaglia contro il taglio delle linee tranviarie in aumento delle tariffe stanno in questa logica
Per questo sarà importante un ampio schieramento che vada oltre le stesse forze politiche che sostengono Nando con le proprie liste elettorali
Per questo sono importanti le associazioni e movimenti che già si sono pronunciati
Per questo dovremmo avere il massimo di attenzione e di ascolto per tutte con loro e tutti coloro che dovranno confrontarsi con noi o vorranno suggerirci qualcosa
Ma credo che vada anche sottolineato il valore di questa unità politica raggiunta proprio mentre gli altri le forze conservatrici e moderate sono divise
Qualche giornale tenta e tenterà di confinare il nostro schieramento in uno schema ridotto e parziali in un ambito angusto
Andrà da parte nostra invece valorizzato il carattere progressista anche della nostra sfida che non significa negare anzi l'unità a sinistra e che si è realizzata all'interno di questo schieramento
Un'unità che ha di per sé un valore peraltro perché corrisponde alle aspettative e dalle speranze di milioni di cittadini e non solo milanesi
Ma è consensi al nostro candidato io sono certa andranno oltre la sinistra e lo stesso fronte progressista
E non perché in programma sia un pericolo anzi è un programma fortemente di parte sta dalla parte di coloro che più di tutti hanno pagato le conseguenze di Tangentopoli
E proprio per questo può attrarre i consensi di coloro che pure attende Espresso tradizionalmente un volto diverso oggi avvertono l'esigenza di un profondo cambiamento
Un giornalista mi faceva notare come vi siano molte donne capilista in queste elezioni
Nonostante la mia militanza nel movimento delle donne e mio privilegiare comunque in un rapporto con le donne ho risposto di sentirmi molto lontana delle mie colleghe
E non mi riferisco sulla la Muscardini o l'Angela Bossi come del tutto ovvio né scontato ma anche alle altre tutte le altre
Le donne hanno molto da dire hanno dimostrato di saper partire da sé per cambiare il mondo e dall'Unità delle donne viene la loro stessa porzione
Ma l'unità si misura come sempre su un progetto ognuna di noi dentro e fuori i partiti dovrà far pesare la propria differente
Ma le donne soprattutto hanno interesse oggi che vincano quei valori e quegli obiettivi a cui noi donne appunto non siamo estranei
C'è un grande attacco alle nostre conquiste ci vogliono togliere qualsiasi diritto di autodeterminazione impedirci di praticare la nostra autonomia e da Mila no oggi è possibile cominciare ad invertire la tendenza
Io credo che si possa fare e si debba fare sostenendo un uovo Nando Dalla Chiesa
Elena
Allora Taranaki neanche un mercantile nelle
Questa coalizione era appena nata subito riceveva delle etichette coalizione di sinistra coalizione rosso verde
Questa è la coalizione che ha riconosciuto e Nando Dalla Chiesa la miglior figura da presentare come sindaco di Milano e un programma in cui ci riconosciamo tutti questo è il senso della polizia
Su questi due elementi converge anche quel mondo laico e progressista delle professioni
Che a Milano vuole voltar pagina rispetto Tangentopoli
E quel mondo degli architetti che hanno rinunciato le commesse per non diventare architetti di regime
E quel mondo di medici che non sono targati e che magari non hanno fatto carriera per questo e quel modo di impiegati pubblici e privati senza tessera
Sapete che anche per una licenza di taxi e per un posto in un ospedale però opportuno avere una tessera e forse in parte lo è ancora
è un modo di intellettuali indipendenti
è un mondo di lavoratori del terziario che spesso sono le nuove vittime al computer dell'alienazione che era tipica degli operai delle fabbriche
Abbiamo apprezzato con la Lista per Milano nel programma due cose in particolare fra tante altre
Il richiamo iniziale del programma Milano come città europea comicità che torni essere europea che recuperi i posti che ha perso in questi tredici anni nelle classifiche
Internazionali essa recita europea vuol dire anche trovare nuove occasioni di lavoro nel confronto internazionale nella competitività della città
E il secondo riferimento è quello alla città dell'intelligenza perché qui si concentra come ricerca come università come attività di un terziario avanzato molta dell'intelligenza nazionale quindi anche questo richiamo importante e questa è un'area in cui bisogna cercare le nuove opportunità di lavoro
Ora c'è qualcuno che pretende interpretare questa specie di centro della città diversamente
Io sono andato a fare un po'di dibattiti con Bassetti
Ho imparato che noi per lui siamo un target
Che il Comune ha degli asset
Bisogna applicare un sette di misure che non siano capito al Consumer ma NRG Seven possibilmente insomma mi sono fatto tutto un vocabolario
Sembra una nuova clintoniana proprio solo che Clinton è partito da una Fattoria dell'Arkansas è arrivato alla Casa Bianca lui povero la consolazione che se non arriva parlato a Palazzo Marino magari una fattoria nell'Arkansas la può trovare
Cioè Bolchini che ci rimprovera rimprovera il programma di Nando perché vorrebbe dare a tutti un po'più di felicità
Beh lo credo bene lui con quell'aria da Snoopy bastonato non poche divulgare tristezza insomma no
Ecco in quest'area di centro abbiamo visto fallire il gioco delle tre tavolette attorno Locatelli in cui dicevano Borghini fatti da parte motiviamo ministero perché qui viene Locatelli che lascia un giornale ma al suo posto però un altro giornalista
Insomma sembrava che il governo forse la spazzatura di terza istanza perché un giornale la spazzatura dall'altro giornale comune alla spazzatura globale il governo la spazzatura del Comune quindi il governo era la spazzatura di terza istanza di questa operazione
Quando è fallito questo gioco è spuntato teso
L'avete visto
Questo qui affatto vernici sostanzialmente forse hanno in mente qualche restauro
Ma al centro c'è anche la lega
Ora la lega vuole un ammasso di voti per consegnarli a Bossi perché sostanzialmente è questo il suo disegno
Che Bossi agita la piazza con dei finti bersagli per poi smentirmi tranquillizzando le folle
Prima dice che vuole cambiar nome Poli chiama tutti a Venezia come chiamerebbe tutti noi a Venezia si vivessimo tutti questi voti per gli dice noi non cambieremo mai il nome della lega nord retoriche contenti
Ora io penso che mirano
Allora Milano non ha diritto a più competenza nell'amministrazione di questo città non ha diritto
A usare tutte le il sapere il saper fare che è tipico di questa città e l'autonomia delle scelte perché qui loro rivendicano l'autonomia delle scelte
Oggi sappiamo che i milanesi sono autonomi la canzone del Magnano dice che
Senza chiamare dottori né avvocati insista nella la testa al posto delle sul pignatte cioè c'è questo senso che l'autonomia
Ma il nome di questa autonomia Nando io credo che forse noi potremmo alzare il tiro da questa città
Abbiamo rivendicato tante cose ma forse alcune cose le potremo rivendicare in un secondo momento ed è il fatto che
Una certa diversa ripartizione dei compiti fra Roma Milano credo che sia necessaria
C'è nel programma la questione del centro RAI però perché spiegate il ministero dell'industria il ministero del Commercio Estero non devono stare in questa città dove c'è l'industria dove ci sono le grandi imprese esportatrici
Mi spiegate perché la Consob che controlla i mercati finanziari deve stare a Roma quando la Borsa di Milano mi spiegate perché l'Antitrust e l'Autorità garante della concorrenza del mercato deve stare a Roma dove la grande attività dell'impresa e concentrata molto attorno a Milano Torino
E mi spiegate perché il garante dell'editoria della stare a Roma quando tutta l'industria editoriale è prevalentemente intorno a Milano
Ecco quindi io credo che noi dovremmo essere capaci anche di alzare il tiro per portare in questa città delle opportunità dell'economia che rafforzino le professioni titoli in città e che credo occasioni di lavoro perché è fatale che ci sia un processo di deindustrializzazione è fatale che ci siano delle attività che si vengono meno nella processo di continuo rinnovamento delle attività produttive ma importante che a queste attività si sostituiscono delle altre attività nuove e che questa deindustrializzazione non sia soltanto causa perdita di posti di lavoro
Quindi queste cose Nando non solo nel nostro programma è giusto che non ci siano perché dipendono da un rapporto con Roma però sono una l'ennesima ragione perché se un sindaco e una Giunta uscirà rafforzate avrà avuto un forte consenso dei cittadini metta in pratica anche misure di questo genere mi ringrazia
Grazie
Ferrara Ravenna Basilio Rizzo dei Verdi
Ma io credo che ho avuto in questo ultimo anno
Moltissime soddisfazioni dalla vita politica
Siamo riusciti perché è compito di tutti noi
Ed è stato merito anche
Sono io il primo a dirlo ma credo che il pensiero di tutti quelli che hanno parlato però opera della magistratura di questa città
Ad ottenere quello che aspettavamo per anni quando parlare di regime sembravo un delitto ed eravamo in pochi a combattere la piaga che governava la nostra città ed erano molti a gode era invece di quella piaga che molti pagavano
E magari molti di quelli che oggi sembrano quelli che inneggiano alla novità e al cambiamento sono gli stessi che sono stati messi nei posti di potere
Da quel vecchio regime
Io poi ho avuto una grandissima soddisfazione devo dire
Che
Un mito il merito di averla fortemente voluta ma questa coalizione che abbiamo messo insieme per me è già una soddisfazione enorme
Essere riusciti a trovare insieme
La forza la voglia di unire delle esperienze e delle culture degli orientamenti
Delle storie diverse
Ed averlo fatto nella logica di cambiare questa città
Di porre fine al sistema
Vecchio di
Sconfiggerlo definitivamente di creare le condizioni per il cambiamento è stata una soddisfazione che comunque vadano le elezioni è un fatto importante nella storia di questa città un bene prezioso che noi abbiamo comunque in tasca
E credo che l'entusiasmo
La forza la soddisfazione
Che emerge a livello nostro che siamo seduti qua ma libello anche di quartieri di periferie lo sperimentiamo tutti insieme che cosa vuol dire per ognuno di noi per ognuno dei militanti
Dell'attività politica senza etichette ma proprio delle diverse organizzazioni il sapere che c'è una coalizione che si va finalmente insieme a lavorare per raggiungere un determinato obiettivo
è una forza straordinaria che ci darà la condizione per poter vincere questa battaglia non l'hanno capito gli altri
Ce lo invidiano
E tentano in tutti i modi di seminare zizzania al nostro interno lo hanno fatto gestendo in un certo modo la Lista per Milano e le risposte cioè gestendo dal loro punto di vista il dibattito che abbiamo avuto con la Lista per Milano
E la risposta che ha dato qui Franco Morganti via
Definitivamente delusi credo ancora una volta lo fanno riproponendo questa immagine nostra di forze di sinistra chiuso in un angolo che quindi non hanno speranza di governare la città perché andò onestamente siamo Conte di questo paura Dinoi
Hanno paura della porta che siamo stati in grado di mettere in campo
Io sono uno che dice spesso che non si vergogna di avere una storia di sinistra di voler continuare ad essere schierato in posizioni di sinistra
Devo dire
Che
Noi però con questa coalizione
Abbiamo dato della sinistra milanese un'immagine nuova diversa ed estremamente positiva
Abbiamo detto che non vogliamo essere chiusi in un angolo non saremo soddisfatti se pure in tanti saremo costretti all'opposizione
Noi abbiamo detto che le porte di sinistra le abbiamo volute e mettere a disposizione di tutta la città
Per realizzare il cambiamento che è necessario a questa città
Noi abbiamo la consapevolezza di essere probabilmente i soli che possono dare una risposta civile democratica di dare una speranza di rinascita alla città di Milano
Chi potrebbe fare altrimenti non potrebbero fare coloro i quali si presentano cambiate le facce
Riverniciati alcuni aspetti che erano ormai insopportabili del vecchio regime però si pongono una logica di continuità sostanziale col dell'intreccio tra politica interessi forti di questa città
E cioè i cosiddetti di dati del Centro che vogliono portare avanti semplicemente unicamente gli stessi interessi economici finanziari di interessi reali apporti dalla società magari cambiate solo le parti
Oppure potrebbe avvenire una speranza
Assegnare a questa città la speranza di cambiamento la lega che è portatrice di valori di non solidarietà
Di soluzioni individuale di una soluzione che non capisce che la dimensione di uscita da da questi problemi che noi abbiamo solo la dimensione collettiva che non isola che non divide gli uni dagli altri ma che tutti insieme
Andiamo a trasformare questa città solo noi
Abbia
E lo avremo se sapremo capire che non possiamo chiuderci in noi stessi che dobbiamo da oggi conquistare nuove adesioni a questa nostra azione politica
Se comprendiamo ed abbiamo l'umiltà di comprendere che non solo noi
Diciamo quelli che hanno una certa storia vogliono cambiare questa città ma è diventato patrimonio comune dei cittadini milanesi l'esigenza di rompere definitivamente col passato di costruire un futuro diverso
Noi abbiamo anche i valori per potere ridare a Milano una centralità diversa e ridare agli una possibilità di crescita i valori della solidarietà innanzitutto non si esce dai problemi se non in una dimensione collettiva
La difesa dell'ambiente del territorio che non è un patrimonio di noi Verdi ma è diventato un patrimonio della coscienza di milioni di migliaia di centinaia di migliaia di cittadini milanesi
Questa città ha un futuro in quanto riesce a offrire una qualità del vivere che consenta che favorisca la creazione di nuovi arrivi di nuove insediamenti anche economici perché sono nelle città moderne sono se si risolve il problema della qualità del vivere si attirano nuove attività nuovi investimenti nuove occasioni di lavoro noi abbiamo dietro di noi la forza e la volontà di cambiare senza colpire l'occupazione attraverso la riconversione vera delle attività industriale
Abbiamo dentro di noi la forza di volere chiedere di risolvere i problemi della città
Affrontando i problemi del territorio della mobilità affrontando i problemi dell'interesse collettivo di tutti noi sappiamo e credo che questo debba essere una nostra consapevolezza profonda
Di dovere fare in conti
Anche se governeremo questa città io ho fiducia che ci sarà dato il compito di governare questa città sappiamo di dover fare i conti con gli interessi forti la nostra ragione lo sa
Non potremo pretendere di non fare in conti con questi che sono interessi materiali molto forti e solidi
E presenti nella nostra città
Però voi lo faremo e credo che faremo i conti con questa esigenza sapendo che il cuore della nostra coalizione però batterà nei luoghi più disagiati di questa città
Nelle case degradate troppe case degradate in cui sono costretti a vivere migliaia e migliaia di cittadini di questa città
Il cuore batterà affianco agli anziani che sono le vittime di una società che è diventata disumana e che li costringe dopo anni e anni di lavoro ad una condizione di vita indegna di una città moderna
A fianco ai bambini a cui è negato il diritto di giocare nel verde dei prati e ridurre ispirare aria inquinata
A fianco i lavoratori che difendono il loro posto di lavoro nel disagio sociale che è profondo in questa città che deve trovare una risoluzione io credo che il pareggio del programma oltre ai contenuti del programma di Nando di avere proposto una città
Che costruisce un modo diverso di organizzarsi che tiene conto delle esigenze di tutti facciamo di faremo diventare se governeremo questa città come reale quella ragionamento che abbiamo sempre fatto che una città a misura dei più deboli dei meno fortunati è una città migliore per tutti i cittadini di questa
Di questa città
Io sono consapevole che ha grandi speranze corrispondono forti richieste
Io credo che ci verrà chiesto molto
Sul terreno nella qualità del vivere
Sul terreno dell'ambiente sulla terreno della difesa del territorio dei diritti fondamentali la casa l'istruzione molti hanno dimenticato questo terreno è un treno importante la formazione l'istruzione ci verrà chiesto molto sul terreno della cultura
Noi dobbiamo sapere proporre un modo diverso di fare e di offrire culturale una città che è stata abituata alla degenerazione della cultura fatta per grossi personaggi al servizio di interessi costituiti
Di così di favori che venivano elargiti a questo o quell'intervento culturale mentre abbiamo bisogno di una cultura che tenga conto della cultura a livello centrale della cultura decentrata nel territorio io credo che siamo nella condizione di poterlo fare siamo consapevoli e dobbiamo esserlo tutti che per far questo ci sarà bisogno di molte energie
Nei nostri confronti la delega non potrà essere applicata bisognerà che tutti insieme Cile imbocchiamo le maniche e ci diamo da fare perché noi non lasceremo se governeremo io credo le leve di controllo di gran parte delle attività
Di questo comune nelle mani di altri non ci fidiamo degli altri dovremo gestire e governare noi le municipalizzate
Lei diversi settori dell'attività perché noi soli potremmo essere in grado di dare coerenza al programma che vogliamo svolge per far questo avremo bisogno delle energie
E del lavoro di molti io sogno per questa città consentitemi di dirlo in questo modo
Una città che finalmente riconcilia ICI Tadini con la propria amministrazione
Io sogno le manifestazioni sotto Palazzo Marino non contro l'amministrazione ma a favore dell'amministrazione per superare le difficoltà che incontreremo
Questo vorrà dire dare una primavera alla nostra città questo ha caratterizzato in grandi altre situazioni quando il cambiamento era necessario il favore l'appoggio ai governi che venivano costituiti che avevano grandi problemi davanti a loro e che solo col favore e la collaborazione dei cittadini
Potevano andare avanti
Giovanni Colombo che ha aperto ha citato Battiato io o più anni di lui e quando penso a questa città
Mi viene in mente
Quella canzone sulla quale molti della mia generazione si sono formati quella che richiamava il Cile di Allende che diceva questa volta non si tratta di costruire un altro presidente di di eleggere un nuovo presidente io voglio dire applicato alla città di Milano che questa volta non si tratta di eleggere un nuovo sindaco
Si tratta di costruire una città veramente diversa
Un governo diverso per questa città
E come allora era necessario unire il popolo noi abbiamo bisogno di unire la parte migliore di questa città perché davvero quella che costruiamo e che costruiremo sarà una pagina straordinaria nella storia di questa città se ne saremo capaci e se non saremo capaci probabilmente la sconfitta sarà molto pesante ma io ho fiducia perché abbiamo unito quello che era possibile unire e ancora lavoreremo per unire sempre di più
Che la vittoria sarà dalla nostra parte ICI verrà dato il compito gravoso ma che assolve Remo io credo col sorriso sulle labbra e con l'entusiasmo che ci deriva dal fare una cosa che utile e necessaria
E che finalmente ci spetta dopo anni e anni in cui abbiamo pagato subito per dare a Milano per fare il rinascimento di Milano perché di questo c'è bisogno e lo faremo il sette il venti giugno con Nando Dalla Chiesa sindaco di questa città e con tutti noi a governare la città
Non dando Dalla Chiesa la Giunta ma tutti noi governeremo la città in nome degli interessi miglioria della tradizione migliore di Milano
E anche per la figlia Michela Faraglia Nando Dalla Chiesa
Io credo davvero che stia iniziando una bellissima avventura
E che stiamo costruendo qualcosa che era inimmaginabile soltanto tre o quattro mesi fa
Credo che le scelte che sono state fatte senza superficialità con convinzione
E anche con delle difficoltà nel corso degli ultimi mesi stiamo preparando un futuro diverso per Mila
Sta accadendo qualcosa di cui forse non abbiamo neanche pienamente presenti niente contorni e contenuti
Le implicazioni
C'è un Paese che ha visto franare
Nel giro di un anno una classe dirigente
Un Paese che ha visto un mese via l'altro uscire dalla vita politica tutti coloro che negli ultimi cinque anni si erano disputati posti della pubblica amministrazione
In vista di una spartizione della Presidenza del Consiglio e dalla Presidenza della Repubblica
Siamo in un Paese che ha visto sparire dalla scena politica quasi tutti i segretari di partito
Siamo in un Paese che si è costretto a guardare la propria immagine
Rovinata violentata lo specchio e che non riesce a trovare delle proposte delle soluzioni
Convincenti che non chiedono alla classe politica che ha governato fino adesso
Di farsi da parte
E ci sono delle nuove regole delle nuove regole elettorali che piombano su delle città come Milano Torino e Catania che sono stati luoghi di condensazione della cattiva politica
Che arrivano nella città più importante d'Italia che ha avuto di questa cattiva politica la sua sublimazione dell'immagine di Tangentopoli
In questa città si decidono in gran parte i percorsi possibili per questo Paese
E i protagonisti della vita Della Vecchia vita politica i protagonisti del potere lo sanno benissimo
Tutto hanno inventato perché a governare questa città potessero andarci degli esponenti malleabili degli esponenti duttile degli esponenti che avessero qualche rapporto di continuità con il vecchio potere con la vecchia Amministrazione
Hanno inventato scovato immaginato tutte le candidature possibili
Per fare in modo che questa città non sfuggisse dalle mani di chi da sempre controllate per fare in modo che una ripulita
I due tre facce consentisse a tutti di continuare come prima
è stato un un lavorio lungo secondo me non concluso torneranno alla carica perché qualcuno dei candidati di centro si faccia da parte
Perché le alternative sono temute e bisogna dirlo rispetto alla lega che assomigliava ai Lanzichenecchi fino a un anno fa in realtà la coalizione più temuta che la candidatura più temuta sono quelle che si presentano questa sera davanti a voi
Cioè
Il terrore
Che viene seminato rispetto a questa prospettiva
Un terrore assolutamente ingiustificato in termini programmi in termini di contenuti interni di storie personali di coloro che si candidano
A governare questa città partecipare alla sua amministrazione
Non comprensibili però nel senso comune del senso comune delle persone perbene
Assolutamente comprensibile se visto dal punto di osservazione degli uomini di Tangentopoli la quale non è finita
La quale resiste con i suoi meccanismi le sue culture
Nonostante la città sia ormai è andata avanti anche rispetto agli equilibri di Tangentopoli
E che cerca
Accanitamente di mettere una cappa su questo bisogno di cammino su questo bisogno di speranza che la gran parte dei milanesi sta esprimendo
A me questo sembra di cogliere importanza straordinaria di questa sfida
Che noi abbiamo vissuto secondo me sotto dimensionando nel significato per molto tempo forse ancora oggi non ce l'abbiamo bene ecco
Conto fino in fondo di che cosa ci stiamo giocando per il Paese ma certo se ne rendono conto a livello nazionale gli esponenti dei dei poteri tradizionali
Le telefonate da Roma continuano le pressioni continuano i viaggi continuano
Continuano le pressioni sulla stampa
La stampa neutrale prende apertamente posizione per alcuni dei candidati e contro altri candidati
Mi fa in qualche modo
Paura l'idea che venga fuori questa possibilità
Che una coalizione
Una coalizione in immaginata fino appunto a pochi mesi fa possa essere il perno di un cammino di una scelta di progresso per tutta la città
Ma proviamo a metterle insieme per capire che cosa è accaduto
Fino all'anno scorso anche in campagna elettorale tutti mi chiedevano compiti vuoi alleare
E le alleanze dovevano essere ricavate sempre dentro le nicchie della vecchia politica
Perché quei partiti ancora un anno fa erano giudicati dei partiti che mai avrebbero ceduto il loro posto ad altri che sarebbero rimasti tranquille inossidabili del posto che la storia dei decenni precedenti gli aveva affidato
Non c'è la politica delle alleanze che non fosse fondata sulla presunzione di staticità del sistema politico
E quindi c'erano quelle caselle con quelle bandierine che dovevano dettare le politiche dell'alleanza
Chi avesse rifiutato in virtù di criteri legati alla propria cultura la propria identità politica o morale
Di allearsi con quelle caselle con quelle bandierine sarebbe stata una persona incapace di fare politica una persona incapace di produrre ripensare anche solo il cambiamento
Oggi accade che si possono mettere insieme proviamo a immaginare cosa accade con i criteri di lettura dello scorso anno
Un arnese inservibile del sistema politico Rifondazione Comunista
Un partito che sarebbe stato in grado di ricongiungersi con la storia soltanto entrando nel Partito socialista al PDS
Due movimenti fondamentalisti per la sola ragione che proponevano a tutti di considerare come dei vincoli
L'ambiente e la legalità i Verdi e la Rete
E un gruppo di persone considerate salottiera che si era permesso di criticare dall'esterno del sistema politico i comportamenti dei soggetti politici di Tangentopoli
Questi cinque partiti e movimenti
Considerati inservibili alla politica alla vera politica la politica del progresso
Alla politica che costruisce la politica del futuro un anno fa si mettono insieme e offrono non solo a Milano ma tutto il Paese una soluzione per uscire dalla crisi di questo regime
E mi pare che noi dobbiamo comprendere fino in fondo allora qual è il significato innovativo della scelta che è stata compiuta di mettersi insieme e che ragione Graziella Mascia non si esaurisce
Noi continueremo a metterci insieme
C'è stata una consapevolezza di fondo che altri non hanno dimostrato nel volere mettersi insieme
C'è stata la Scelta della città come prima destinataria delle nostre scelte e delle nostre decisioni prima ancora che gli interessi e l'orgoglio di partito
Io qui vorrei dirlo che
Ognuno ha dato dentro questa scelta di mettersi insieme ognuno ha rinunciato a qualcosa
Ognuno ha rinunciato a un pezzo del suo orgoglio
A un brandello della sua ideologia anche senza perdere nulla del propri pentita
Ognuno in qualche misura adorato generosamente a un concetto che valeva per la città
E per questo la scelta è stata difficile
Per questo la scelta non è stata superficiale che non ci troviamo di fronte alla sommatoria di questi partiti di questi movimenti che ha indicato prima
Perché sofferta è stata la scelta soprattutto dentro alcuni luoghi di questi partiti di questi movimenti
Questa scelta generosa io credo che debba essere
Valorizzata dentro questa campagna elettorale altri non hanno saputo fare scelte altrettanto generoso
E la generosità
Ha molto a che fare con la lungimiranza politica nonostante quello che si pensa
Altri hanno Sbrinz del lato sistema politico proprio quelli che dicevano che bisogna coalizzare quelli che dicevano che nella politica bisogna aggregare della politica nuova bisogna mettersi insieme hanno prodotto liste e listarelle per soddisfare delle esigenze personali o di gruppo
Le hanno fatte proliferare se non fate nascere dal nulla le liste piccole pur di garantire una maggiore chance di soddisfazione di proprie ambizioni personali o di gruppo di partito
Questo mi sembra il dato di fondo la nuova politica si misura da questo
Da chi è capace davvero di aggregarsi e chi predica che bisogna recarsi e poi fa proliferare al Prenestino questo è un punto di verifica secondo me straordinariamente importante e allora non ha senso
La polemica che viene condotta nei confronti di questa coalizione che questa coalizione sia il frutto della partitocrazia come veniva detto anche nell'articolo citato prima da Marco Fumagalli
Ma come si fa a dire che la partitocrazia che genera che c'era questa coalizione non solo per il fatto che ci sono dentro tre movimenti
Anche per il fatto che il principio della partitocrazia cioè il fatto che il partito conta più della città è stato messo da parte
Per il fatto che la campagna elettorale che viene condotta dal sindaco candidato sindaco è una campagna elettorale che viene sostenuta dei cittadini senza il sostegno di quella quota di finanziamento pubblico dei partiti che era stata messa a disposizione dal movimento di appartenenza del candidato sindaco
Per il fatto che questa candidatura viene sorretta contemporaneamente da partiti che convergono su un programma e per il momento da trenta comitati elettorali sotto in tutta la città
C'è una convergenza di società politica di società civile che era quella che da anni decide dicevamo che doveva realizzarsi
Poi finalmente si può dimostrare che la partecipazione dei cittadini indipendente dai partiti non significa la negazione dei partiti ma significa invece un arricchimento degli spazi della democrazia e una definizione più precisa dei ruoli
E un aumento anche dei rapporti diretti tra cittadini e i propri rappresentanti come si fa a parlare della partitocrazia
Certo è curioso
è curioso che quando mi ero candidato a fare il sindaco di questa città senza avere dietro delle
Delle sigle dei simboli di partito si dicesse che mi ero autocandidato cosa vuole questo sì autocandidato per mesi ho subito l'ironia dell'autocandidatura quando arrivato l'appoggio del forze politiche e la partitocrazia
Gli altri si sono autocandidati ma non sono mai autocandidati loro interpretano fedelmente lo spirito della legge mentre gli unici che interpretano fedelmente lo spirito della legge credo che siano i protagonisti di questa coalizione e cercano e cercano di spiegarlo
Semmai io vorrei dire una cosa una bella differenza la vera differenza trame Bassetti e Borghini è questa che io non devo vergognarmi di nessuna delle liste che li sostengono questa è la vera differenza
Io penso che dobbiamo partire dal Complesso di scelte di decisioni lungo cui è maturata questa coalizione
Per coglierne tutte le potenzialità espansive verso la città per capire
Che questa è una coalizione che porta a Milano fuori dal regime della corruzione e da prospettive di crescita di sviluppo e di equilibrio di maggiore equilibrio rispetta i terribili squilibri prodotti dagli anni ottanta
E questo progetto è un progetto in cui
Probabilmente delle parti della vecchia sinistra che ha governato Milano non possono riconoscersi
Perché il regime è stato anche a sinistra a Milano
E pezzi della città che non si riconosce nella sinistra in questo programma possono tranquillamente ritrovarsi
La rappresentanza politica di questo programma è una rappresentanza politica più ristretto della rappresentanza sociale e culturale che questo programma può assumere
Ed è giusto che questo venga compreso
è giusto comprendere dentro questo programma quali siano davvero le forze sociali e culturali che possono riconoscersi che possono trovare uno stimolo a impegnarsi e a chiedere il cambiamento di Milano
è un progetto
Unitario io credo che una delle cose di cui questa coalizione posso andare più orgogliosa il lungo lavoro che è stato fatto sul programma
è un lavoro che è partito dall'elaborazione della Lista per Milano nella nello scorso autunno che nato avanti con i confronti tra le forze politiche un confronto vero un confronto vero
E il confronto è vero quando si verifica sulle proposte
Precise fatte dalle forze della coalizione e non diventa litigioso inconcludente sulle singole parole e sulle singole frasi abbiamo avuto il piacere di fare un dibattito di questo genere
Non il confronto litigioso sui cavilli e neanche l'inutilità del programma purché ci si metta d'accordo coi nella spartizione degli assessorati
Ma esattamente né di governo degli squadra si è parlato in questi incontri né si è litigato sui cavilli si è pensato davvero ai problemi della città
Questo progetto dunque maturato attraverso molte discussioni ed è un progetto che ha una sua unità non è un programma scritto per parti
è un programma scritto unitariamente pensando alla città nel suo insieme
Dove quando parli dei trasporti parli anche pensi anche alle implicazioni per la cultura quando parli della buona amministrazione pensi anche le conseguenze sull'economia
Quando parli della diffusione della socialità pensi anche al problema della sicurezza tutto si tiene dentro questo programma in cui c'è una città viva
Che viene osservata e che viene desiderata
Recitativa da cui si parte è una città viva alla quale si tende aggiunge
Non pezzi di programma che si somma l'uno con l'altro
E dove dunque non si è almeno a me non è ancora capitato nei dibattiti e incontri ritrovarmi in difficoltà sulle domande posso non conosce un aspetto ultra specifico tecnico ma c'è una visione di insieme che ti sorregge
Gli altri candidati che programma
Io se devo esprimere un timore
Che avevo era proprio questo
Mi troverò di fronte a uno che ha governato Milano
A uno che è stato presente alla Camera di Commercio
Chissà che programmi che tirano fuori
Rischia c'eran sotto il peso dei loro programmi
Invece mi sono trovato a fare un dibattito televisivo e bassi che ha detto paio non ce l'ho al programma Bergodi scrutava un po'con le associazioni di interesse ma detto ai giornalisti io non sono un uno come Nando Dalla Chiesa che vuole risolve i problemi
Ma immaginate se ha detto io sono il MOSE che porta il popolo da un'epoca all'altra vi immaginate se io avessi detto ai giornalisti
Io sono in mostra che porta ad un popolo all'altro il popolo da un punto da un'epoca all'altra e non sono quello che vuole risolvere i problemi se io avessi detto una cosa del genere che cosa sarebbe successo
Allora la differenza io credo sta proprio nella capacità che si è messa in campo di produrre di produrre delle proposte concrete per la città
Il pragmatismo chiariamo una volta per tutte il pragmatismo sta da questa parte non sta dall'altra parte
E questa è la ragione per cui si comportano come latifondisti della politica cioè da gente che vuole vivere di rendita di posizione
E cerca di imprimere un marchio politico assolutamente riduttivo a questa coalizione perché o sul programma non riescono a vincere e l'unico modo su cui pensano di poter vincere quelle di caratterizzare ideologicamente se stessi e gli altri
E noi questo per la tenaglia dobbiamo smontare
Sul programma vinceranno
Sul programma occorre confrontarsi occorre continuamente arricchire il rapporto con la città
Va oltre la sinistra dicevo l'alleanza che si può realizzare
Io ne sono consapevole e l'ho detto dall'inizio
L'ho detto dall'inizio che questa è una coalizione di progresso che può trainare perché ce n'è un bisogno storico sulle proprie proposte
Sulle
Proprie convinzioni che riguardano i fondamenti di una civiltà economica civile dalla civiltà politica
Settori molto ampi di elettorato
L'elettorato di centro di elettorato moderato non compromesso con quel regime
Perché esprime bisogni e domande che non siamo in grado di
Assolvere compiutamente a cui non possiamo dare tutte le risposte
Perché appunto ci sono delle differenze anche di cultura politica ma qui sicuramente possiamo dare più risposte di quelle che possono essere date da Bassetti cura Borghini
Perché chi vuole il nuovo chi vuole la rottura con la continuità non può che venire da questa parte
Non troverà tutte le risposte che vuole mai troverà più riscontro avrà sicuramente più risposte qui che altrove
Questa credo che sia la scommessa che mi porta molto lealmente a pensare che io e
E le altre persone che rappresenteranno questo coalizione dovremmo avere il coraggio e la capacità di non parlare linguaggi diversi di fronte a obiettori DiVersi
Dovremmo essere capaci di dire le stesse cose a tutti
E dire qui o di dire alla all'incontro con il movimento dei consigli le stesse cose che si dicono davanti ai giovani imprenditori esattamente le stesse cose
Senza barare di fronte a nessuno perché ci sia una funzione pubblica e collettiva di responsabilità su ciò che bisogna fare per Milano
Perché si capisca che si offre io credo una opportunità straordinaria di crescita questa città e di crescita che modifica in qualche modo anche in modo sensibile
Gli equilibri di potere e la distribuzione dei poteri dei diritti delle risorse
A favore di chi è stato più svantaggiato il più colpito dal meccanismo micidiale di Tangentopoli degli anni passati
Il nuovo il nuovo io credo che stia dentro questa coalizione e lo dobbiamo continuare a costruire il nuovo sta nel metodo
Sta nelle regole che che seguiamo
è vero che qualcuno di noi ha dovuto sentire e convincere anche Roma come si dice
Ma questa coalizione nata qui a Milano
Questa coalizione nata da rapporti di fiducia personale che sono stati sperimentati nel lavoro politico e civile a Milano
Mentre altre coalizioni sono andati a cercare o sono state contattate direttamente da Roma in barba a qualsiasi cultura del cambiamento perché ci si tirasse via o perché ci si mettesse insieme
Grandi operazioni giornalistiche per portare candidati Esterni a Milano
Non siamo nati qui dentro la storia di Milano
Direi che siamo più milanesi Noemi
Dei candidati che ha proposto per la sindacatura lega lombarda noi abbiamo più storia dentro la vita di Milano e dentro questa storia abbiamo costruito i nostri rapporti di fiducia e di amicizia
Questo ci ha
Messo insieme
Le regole allora nascono già così
Nascono anche nel momento in cui diciamo
Che
Credo che sia giusto dirlo noi non faremo degli apparentamenti al turno successivo
E non è come si è creduto perché non si chiedono i voti moderati perché i voti moderati richiedo da adesso non dal secondo da adesso ricche di voti moderati
Il problema non è di non chiedere i voti moderati
Il problema è che
Non possiamo costruire il nuovo rifacendo il mercato della politica oggi mi capita di andare appare un formula redazione del giornale con gli altri candidati sindaci è stato l'unico a dire che gli apparentamenti al turno successivo io non li voglio fare
Ma non è una questione di chiusura che se c'è la legge maggioritaria la legge maggioritaria che dà la possibilità di fare le coalizioni che crede
Una volta che poi scelto la coalizione l'aggregazione in cui stai tutti presenti davanti all'elettorato vedi quali sono i due coalizioni che pur raccolgono più consensi e le prime due si misurano di nuovo
Ma non è pensabile e queste coalizioni immagino al turno successivo di mettersi d'accordo
Tornato urlando l'identità con cui sono partiti
E trasformando la Giunta non in una squadra che viene dichiarata prima del primo turno mai in un luogo di contrattazione di mercato della politica in cui tu decidi compiti rimette insieme in base agli assessorati che aria
C'è un metodo c'è un metodo
Che dimostra la novità
è il metodo che abbiamo cercato di seguire costantemente è il metodo del candidato sindaco che fa la sua squadra
La dichiara prima ma legge noi che ne dichiara la pila dichiara prima
Non c'è la contrattazione tra le segreterie di partito ci sono i capilista e non ci sono i segretari di partito ci sono una serie di scelte che fanno il metodo e che poi si proiettano anche nel modo in cui viene vissuto il rapporto tra
La società civile la società politico società civile istituzioni e partiti perché su questa sarà la nostra vita
La novità che gli altri non riescono a presentare
Anche sull'economia credo che noi avremo molte cose da dire
Franco Morganti alcune le accennate
Io credo davvero che la dobbiamo smettere di pensare a Milano come un centro soltanto commerciale
Il destino di Milano non è soltanto di centro commerciale destino di Milano e soprattutto destino di una città che diventa la capitale dell'economia dell'intelligenza
Dove scienza produzione scientifica ricerca grandi sistemi educativi formativi creatività informazione si combinano col sistema delle professioni diventano grande polo di competizione europea
Questa è l'economia la vocazione economica di Milano
E su questa vocazione economica bisogna sintonizzare l'agire del comune l'agire del
Le autorità
Politico amministrativa su questa vocazione bisogna sintonizzare le scelte che vengono compiute per il potenziamento dell'infrastruttura e comunque le scelte di natura strategica
è una scelta che tende a tenere insieme vorrei ripeto la crescita la crescita dell'economia con una maggiore giustizia sociale perché io credo che questo obiettivo sia assolutamente positivo solo necessari ma possibile
C'è chi teme l'avvento al governo di questa coalizione pensando che la legalità sarà nemica dello sviluppo
E io da solo testimoni insospettabili con i quali ho parlato in questi giorni mi sono invece resoconto
Ho tratto la convinzione che la legalità sia uno strumento straordinario non solo per il funzionamento per la democrazia ma anche per il funzionamento dell'economia
L'economia e più una volta che accetti che l'economia abbia delle regole
L'economia procede più speditamente quando queste regole vengono fatte osservare che non nel momento in cui queste regole vengono concesse secondo dei principi
Di clientele di controllo da parte della pubblica amministrazione sugli operatori privati che hanno un solo scopo di dare alle istituzioni il volto del taglieggiatori
Che questo sia chiaro questo messaggio arrivi chiaro
Noi saremmo quelli che renderanno più fluida l'economia
Perché se il passante ferroviario
Ci mette ventitré anni a realizzarsi passando da un condono spesa iniziale prevista agli ottanta miliardi una spesa di due mila miliardi non è perché c'è stata la legalità ma perché c'è stata l'illegalità perché c'era il sistema di revisione dei prezzi che funzionava per fare alzare le tangenti saremo noi a rendere l'economia più fluida
Noi non siamo i nemici dello sviluppo economico
Molto miope
è questa visione per cui tutto ciò che legge tutto ciò che regole diventa un laccio intollerabile per lo sviluppo
Questo può valere nei principi e con il nei nei tipi di economia selvaggia che possono caratterizzare certe fasi dello sviluppo economico
Ma che a un certo punto entrano in contraddizione stridente comunque con il principio di modernità
A Milano europea e loro la Milano dove
Crescita e giustizia sociale si combinano
Dove il lavoro si realizza
E dove occorre che l'uomo possa realizzarsi nel lavoro e nel tempo libero non c'è nulla di più triste di vedere la gente che fa la caricatura di se stesso nel tempo libero perché non si realizza nel lavoro intende realizzare se nel tempo libero la fine non si realizza né da una parte né dall'altra
Se dobbiamo cercare di dare un equilibrio alle persone che abitano in questa città
Perché governare una città e soprattutto governare le persone
La scommessa legalità socialità dice Bassetti e Terzo Mondo cultura terzomondista
Ma io mi domando che ha scritto o in base a quale principio si può sostenere
Che è anche Locatelli lo dice
Che parlare dei bisogni dei più poveri sia cultura terzomondista
Ma il riformismo che cosa
Che cosa sono le le culture moderne
Se non devono occuparsi anche dei bisogni dei più deboli
E magari incerte contingenze storiche come queste prima di tutto dei bisogni dei più deboli quando vengono offesi ripetutamente
Che cosa è una cultura
Perché terzomondista pensare che chi governa una città
Appunto deve rendere conto della qualità di vita che è in grado di offrire ai cittadini
Di cui alla responsabilità
Novecento mila su un milione quattrocento mila sono le persone che a Milano vivono nelle periferie
Ma scusa e terzomondista pensare che questo novecento mila persone abbiano diritti da fare valere sul piatto della politica
Rimango sbalordito di fronte la facilità con cui le etichette girano
Possiamo dire potrei fare la battuta facile ma diciamo che sono da Terzo Mondo le condizioni in cui vivono molte di queste persone nelle periferie milanesi
Potremmo dire più facilmente questo
Ma io penso che la e il Milan europea e moderna che sogno io è una Milano che cresce è una Milano che sa assicurare giustizia sociale una Milano che sa porsi alla testa di riscatto civile del Paese per ora qui la differenza rispetto alla lega cioè
Io non voglio separare Milano dal contesto del Paese io voglio un cambiamento radicale rispetto agli anni Ottanta Milano non può più essere la città a partire dalla quale
Si pestano i piedi sulle mani di coloro che chiedono aiuto dalle zone sottosviluppate di questo Paese
Non può essere la città i cui giornali hanno come unico obiettivo il movimento di riscatto civile dei giovani nel Sud o i magistrati di Palermo Milano deve essere la testa del riscatto civile di tutto il Paese e io credo che posso fruire della garanzia in questa direzione ammirare europea che sogno io è una Milano europea sul piano dei diritti da un piano ed è una città europea ripeto sul piano della struttura della modernità della sua struttura economica
Milano commerciale è una città destinata a perdere sempre più posizioni nel contesto internazionali se pensa solo a quello
Ora i progetti ci sono i progetti vanno precisati non si ha idea di quanti sono i dattiloscritti che arrivano a noi per arricchire il programma per discuterne di più per andare in contrarre comitati una valanga
C'è una città che sta pensando intorno a questa campagna elettorale
Se nelle altre campagne elettorali programmi si scrivevano in tutta fretta copiando quelli degli anni precedenti in dieci minuti in qualche stanza di segreteria questo è il momento in cui la città sta programmando se spessa
Ne arrivano a decine e decine di proposte di programma i dattiloscritti su tutto sull'ambiente sulla casa sul lavoro sulla democrazia sulla trasparenza di tutto cioè
Dovremo continuare a guardare arricchire per confrontarci con la città in queste giornate che arrivano
Ci sarà un messaggio credo per l'Italia
Per l'Italia e anche per l'Europa da quanto accadrà a Milano
Lo vedo dal quantità
Di richieste che arrivano di incontri l'intervista del televisioni di tutto il mondo
Quando si pensa a Milano che diventa europea io dico che Milano diventi europea se vinciamo noi in questa competizione
Perché vuol dire che è la vera fine di Tangentopoli
Vuol dire che quello che era pensato come impossibile un anno e mezzo fa è diventato possibile
Si dà un tracciato al Paese guardate che si può cambiare queste la grandissima scommessa
Si può cambiare in modo limpido in modo non trasformista
Milano non cambia la coalizione che guida la città perché le stesse persone di prima si sono messe dentro un'altra lista cambia perché cambiano le persone perché quelli che hanno governato prima non ci sono più neanche nelle liste dei partiti che si presentano per cambiare Milano
Questa città cambia per son cambiate le persone perché cambiano le culture cambiano i meccanismi delle decisioni perché la democrazia si apre per la democrazia diventa efficiente Milano cambia per questo e cambia senza fare il salto nel buio
Questo è il messaggio terribile per alcuni stupendo per altri dimostrare che non c'è il salto nel buio delle persone perbene competenti che amano la loro città si mettono insieme
E decidono di fare affidamento sul consenso popolare questo è il messaggio che arriva e io credo che questo messaggio sia un messaggio da perseguire con tutte le nostre forza perché davvero ma mano che i giorni passano io mi rendo conto che questo traguardo è alla portata della della città non dico neanche della coalizione della città la coalizione è uno strumento per la città
E davvero questa volta
Cambiare si può ed è possibile
E questa città la cambieremo
E non c'è tantissima dell'Eden demanda il fratello in grande fretta per i candidati a sindaco nero qualcuno è anche tecnica giusta esserne temperare le le persone che vanno Aniene non sa se magari
Come
A ma
Edizioni distinte anche se nel tempo una elementare anche tutti i lineamenti pazienti o vedere terrena Carmela bene la linea mi va in avere tutti