PRC: campagna elettorale per le politiche '92

E compagni
Mancano ormai poche ore alla fine di questa campagna elettorale
Una campagna elettorale difficile e per molti aspetti confusa
Molti cittadini sono ancora incerti
Decideranno solo all'ultimo momento se e per chi votare
Abbiamo ancora un ruolo da svolgere dunque nelle prossime ore
Un colloquio un incontro una telefonata può ancora determinare un botto a Rifondazione comunista
Questo voto è importante e avrà conseguenze su diversi fronti
Abbiamo una democrazia cristiana con un'evidente crisi di identità ora che non può più presentarsi come garanti nei confronti del nemico sovietico
Un partito socialista vittima del suo stesso sistema clientelare
E conduce una campagna elettorale direi imbarazzata
Certo la sinistra non uscirà vede complessivamente troppo grande è stato il vuoto di opposizione in questi anni
L'attacco delle leghe è forte
E riesce a pescare in un elettorato sfiduciato scontento
Anche fra il nostro potenziale elettorato
Ed è ciò perciò indispensabile un buon risultato per il partito della rifondazione comunista
Un risultato positivo per il nostro partito avrebbe prima di tutto questo significato
Di ridare fiducia di ridare voce di ridare forza ai tanti lavoratori
Ai giovani ai cittadini che non si vogliono arrendere che non si vogliono omologare che non si vogliono rassegnare che se non si vogliono arrendere a a questa società capitalista autoritaria proibizionista
Claudia Mancini oggi sull'Unità tentando di rispondere alle argomentazioni con cui il compagno Cesare Luporini ha motivato il suo voto a Rifondazione comunista
Afferma che Rifondazione Comunista avrebbe la vocazione della denuncia mi dà minoritaria
Dell'opposizione di protesta e di testimonianza mi sembra molto debole come risposta debole e non veritiera
Certo noi non siamo ancora un grande partito un grande partito di massa come dei nostri obiettivi
Ma questa nostra opposizione è già frutto di un lavoro vero di lotte di battaglie concrete vissute e praticate nelle fabbriche e nel Paese
Abbiamo condotto una campagna elettorale povera con pochi strumenti pochi soldi poche sedi ma abbiamo parlato discusso lavorato con migliaia di cittadini
Abbiamo affrontato i problemi dei lavoratori del salario della scala mobile dell'occupazione
Abbiamo discusso di sanità di pensioni di privatizzazione
Abbiamo parlato con centinaia e centinaia di milanesi che hanno il problema della casa
Abbiamo continuato nella battaglie di questi mesi
Abbiamo dimostrato con l'esperienza di questi mesi che anche una forza piccola come la nostra ottenere risultati anche a livello parlamentare se si fa una vera opposizione ma non abbiamo fatto solo propaganda nelle fabbriche nei quartieri ai mercati abbiamo continuato a far politica ed anche con successo
La nostra iniziativa su Togliatti nel febbraio scorso ha incontrato un pubblico giovane desideroso come noi di approfondire una discussione di stare contro informazioni
Di opporsi a quelli che poi si sono rivelati dei falsi storici
Nel dibattito poi che abbiamo svolto a marzo l'otto marzo abbiamo ragionato con intellettuali operaio pensionati immigrati sulla cultura in questo Paese e in questa città un incontro finalizzato alla prospettiva al lavoro che giace a spetta dopo il voto
Abbiamo testimoniato la nostra opposizione al piano del Comune di Milano della Giunta di Milano sull'immigrazione un piano che ora è stato ritirato
Abbiamo continuato e accentuato alla nostra battaglia contro il Progetto sul Portello Fiera
E anche su questo andremo fino in fondo perché la battaglia contro il i grandi capitalisti i grandi gruppi finanziari
è la battaglia contro la deindustrializzazione contro chi vuoi cambiare volto a questa città alla Milano della classe operaia
I nostri compagni sono in prima fila all'Alfa Romeo nelle lotte contro la Fia e la sua politica autoritaria
Siamo in prima fila nelle battaglie per l'occupazione contro i prepensionamenti le casse integrazioni lesi mobilitazioni
E ormai via un lungo elenco di aziende coinvolte in queste politiche dall'Italia Stella all'Autobianchi dalla Breda all'Ansaldo alla L. Colombo alla Maserati
Quest'ultima fabbrica in particolare la Maserati rischia la chiusura totale
Vi è una lotta in corso alla Maserati i lavoratori stanno presidiando la fabbrica di giorno e di notte
E probabilmente in queste occasioni anche in quest'occasione i lavoratori avranno avuto la solidarietà di molti partiti sicuramente ci sarà un un intervento a livello istituzionali ma tutto ciò oggi non basta bisogna che sia chiaro il livello dello scontro
è necessaria una presa di posizione precisa contro una politica che vuole cambiare il volto a questa città
La linea che si afferma e quello dello smantellamento delle fabbriche per dar seguito a speculazioni edilizie
Quando si segue la strada del terziario e speculativo la strada delle Olimpiadi a Milano sia alla necessità di liberare le aree delle grandi fabbriche
E allora lo scontro di interessi è chiaro è forte
E allora bisogna schierarsi
Il comune di Mila no i partiti di questa città devono dire chiaramente se sono dalla parte dei padroni degli speculatori o dalla parte dei lavoratori questo è il nostro impegno la nostra battaglia una grande forza di opposizione contro i padroni contro il capitale contro questo sistema di potere
Noi abbiamo fatto una campagna elettorale povera porterà ma capillare
Abbiamo fatto politica Cuesta è la nostra idea della politica viviamo in un contesto internazionale molto preoccupante
Le sanzioni votati al Consiglio di sicurezza dell'ONU contro la Libia aprono incognite grandine potrebbe ripetersi un'altra guerra del Golfo
Si fa strada sempre più la determinazione e un nuovo ordine mondiale di sfruttamento e di guerra
Sporchi giochi di guerra in favore della campagna elettorale di Bush
Anche sul fronte della pace il nostro impegno è e sarà totale è stato riconosciuto da più parti che la lista del nostro partito è bella è forte una lista antagonista e libertaria
Una lista che è già un impegno per il futuro per il nostro processo di Rifondazione al di là degli stessi risultati elettorali
Ci sono tutti i presupposti dunque perché i risultati siano positivi perché il nostro partito riesca a superare la fatidica soglia del cinque per cento
Abbiamo incontrato fiducia abbiamo sollecitato speranze
Impegniamoci dunque in queste ultime ore per non perdere neanche un voto facciamo grande questo partito comunista andiamo avanti per affermare una grande forza di opposizione
All'attuale compagno la consulta
Care compagne
Cari compagni amici cittadini di Milano
Diceva ora la compagna Mascia segretaria della nostra federazione milanese
Diceva che mancavano soltanto due giorni è che ancora possono esserci e certamente ci sono persone incerte esitanti
Se andare a votare
E come votare
E d'altra parte si può anche capire
Che vi sia ancora incertezza non credo tra di noi che siamo qui convenuti
Ma fra ancora fra molti che sono fuori di noi nelle loro case e che ancora non hanno deciso vicino si può ben comprendere
Perché è grande è stata la confusione in questa campagna elettorale
Tante liste
Tanti candidati tanti denari spesi per la pubblicità
Il che ha sconcertato non poco l'opinione pubblica
E vi è stato il tentativo l'intento
Di poter in qualche modo influenzare il voto attraverso atti politici strumentalmente utilizzati
Per mettere paura sul domani sull'avvenire
E questo era l'intento della circolare del ministro degli interni
Che metteva in evidenza peraltro una situazione che è stata e che può diventare molto preoccupante e torbida
E le stesse elezioni francesi
Hanno
Dato alle forze moderate l'estro per potere sostenere la necessità di votare per i partiti tradizionali al fine di evitare il rischio della instabilità
Della ingovernabilità
Grande confusione determinata io credo anche da tante ipocrisie
Quanti e quanti si sono camuffati
Travestiti veri e propri camaleonti
E abbiamo quindi sentito un Bossi
Cercare di apparire come un moralizzatore
Che egli che e a sostegno egli che sostiene una delle concezioni più immorali che possono esistere quelle del razzismo e dell'antimeridionalismo
Abbiamo sentito l'abbiamo visto
L'onorevole la Malfa ergersi ad oppositore quasi a uomo democratico di sinistra la Malfa
Che non ha mai condiviso una sola rivendicazione sindacale che non è mai stato dalla parte dei lavoratori ma sempre a fianco dei grandi capitalisti
E abbiamo anche sentito e visto chi
Dopo avere dichiarato
Di non essere più comunista e di ripudiare il comunismo dichiarare apertamente che il vero comunista e lui e che i veri sono comunisti sono i compagni del Partito democratico della sinistra
Mi riferisco ad Occhetto come avete ben compreso
Se fosse sincero sarebbe una cosa di grande interesse
Ma egli forse non ha compreso non ha capito e non è la prima volta che gli capita
Che in questo modo e gli ha dato clamorosamente ragione a quanti come noi hanno ritenuto che il comunismo non è morto che le idee
Che i principi i valori del comunismo sono sempre vivi e vitali
Randal confusione dicevo e da qui anche la incertezza che ancora può essere presente in tanta gente
Chiari sono stati peraltro
Gli esponenti dei partiti del governo
Chiari nella loro arroganza
Nell'arroganza del loro potere i dirigenti della Democrazia Cristiana i dirigenti del Partito socialista
Che non riescono a cogliere quanto grande è profondo sia il malessere del Paese il dissenso del nostro popolo la protesta della gente comune
E che imperterriti vorrebbero continuare a governare ha mal governare il nostro Paese anche dopo le elezioni del cinque di aprile
E per quanto ci riguarda noi
Partito della Rifondazione comunista riconfermiamo
Dopo questa campagna elettorale a conclusione di questi trenta quaranta giorni intensissimi in cui ognuno di noi si è prodigato per cercare di discutere di comprendere di ragionare
Di portare le nostre idee metterle a confronto con quella della gente comune e di tutto il nostro popolo
A conclusione di questa campagna elettorale
Riconfermiamo quanto abbiamo sostenuto sin dall'inizio
E che ciò che ci preoccupa e che ci preoccupa assai
Che è in atto da tempo in Italia un attacco contro i lavoratori
Un'offensiva contro le masse popolari un attacco un'offensiva da destra
E così si spiegano le picconate di Francesco Cossiga per cercare di dare vita a una seconda Repubblica fuori dalla Costituzione
Nata dalla Resistenza e così si spiegano di tentativi per una repubblica presidenziale per un governo autoritario per leggi elettorali truffaldine
Ma l'attacco da destra l'offensiva da destra si manifesta anche sul piano economico su quello sociale
è forte
L'attacco che il governo ha portato contro gli interessi delle masse popolari il Bilancio fa acqua
Ancora decine e decine di migliaia di miliardi
Sono stati trovati come mancanti a fare il pareggio del bilancio dello Stato e di fronte alle difficoltà alle difficoltà che pure sono reali la via del Governo è la solita quella tradizionale
Tagliare la spesa sociale
Colpire la sanità aumentare i ticket
Colpire le pensioni ridurre la spesa per i trasporti per la casa per l'istruzione la linea di sempre una linea apertamente antipopolare
E dopo il cinque di aprile
Potrà intervenire una nuova pesante stangata per cercare appunto di colmare il vuoto grave che si è determinato nel bilancio pubblico
E questa offensiva da destra si manifesta con l'attacco della Confindustria dei grandi industriali dei grandi imprenditori
Che hanno guadagnato lo sappiamo negli anni passati profitti ingenti immensi profitti
E che non hanno saputo utilizzare il momento favorevole per cercare nuovi sbocchi produttivi nuove possibilità
Di lavoro di occupazione e che oggi di fronte alle difficoltà
Cercano di fare ricadere sui lavoratori sulle masse popolari le conseguenze di una crisi che non sono stati i lavoratori a determinare e di qui i licenziamenti
La cassa integrazione la chiusura di fabbriche
L'attacco è l'abbandono della scala mobile l'attacco ai diritti dei lavoratori ai diritti democratici ai diritti sindacali le parlava la compagna Mascia
Citando una per una le aziende di Milano alcune delle aziende di Milano colpite da questa offensiva da questo attacco
E l'elenco potrebbe essere molto più lungo molto più ampio e quello che è vero per Milano è vero per la nostra regione
Ed è vero per altre regioni d'Italia per tutto il nostro Paese
Sono stato di numerose fabbriche in queste settimane fuori dai cancelli dentro i cancelli delle officine ho parlato discusso con operai impiegati tecnici
Mi ha colpito l'incontro che ho avuto con i compagni con i lavoratori dell'Alfa Romeo un paio di settimane fa
E lì in quell'incontro i fatti che sono accaduti all'Alfa Romeo di Arese mi sono apparsi dia udita gravità
E costituiscono un segnale di allarme per la svolta autoritaria che è in atto nel Paese nel corso di quell'incontro con i lavoratori licenziati per rappresaglia
Che pagano per avere denunciato reati per cui la FIAT è stata invece amnistiato ha dal Governo
Ho capito anche il perché della scomposta reazione di Romiti
Il quale ha chiesto la chiusura di Samarcanda perché questa aveva trasmesso soltanto per trenta secondi la denuncia di un operaio appunto nostro compagno dell'Alfa Romeo
Carrarese
Ho potuto constatare sentendo dalla viva voce dei compagni dei lavoratori ad Arese funziona una struttura poliziesca clandestina
Che preme edita la costruzione di prove per eliminare i lavoratori più combattivi e in primo luogo i comunisti
Tale apparato gode della complicità di settori compiacenti degli apparati statali
Magistratura e carabinieri come è stato dichiarato sotto giuramento da ex dirigenti stessi della FIAT il processo che si è concluso con la condanna dei lavoratori e con l'assoluzione dell'azienda deve essere riaperto
Ogni coscienza democratica si deve ribellare di fronte a questa sfrontata ingiustizia e io stesso lo voglio dichiarare qui
In questa nostra piazza del Duomo di Milano
Io stesso
Come presidente del partito della rifondazione comunista io stesso dichiaro di autodenunzia armi per i medesimi reati di cui sono state vittime i comunisti dell'Alfa Romeo
Una situazione dunque pesante che si manifesta
Su tanti piani contro i lavoratori un attacco da destra ma diciamo pure la verità
Cittadini lavoratori di Milano quale meraviglia
Non sento una particolare meraviglia per quello che succede la logica dei capitalisti è sempre la medesima
Quando si tratta di incamerare profitti è una questione privata che riguarda soltanto loro di cui non si può discutere
Quando ci sono le difficoltà e l'intera collettività che viene coinvolta e viene investita i capitalisti fanno la loro parte sono capitalisti appunto e quale meraviglia peraltro
Per quanto riguarda la politica del governo di questo governo
Che il governo della democrazia cristiana
E del partito socialista italiano non è qui che si appunta la nostra meraviglia anche se grande nella nostra preoccupazione per gli affetti di questa offensiva ciò che preoccupa di più
Ciò che colpisce di più è un'altra cosa
è di constatare che di fronte a questo attacco da destra così forte
Non vi è una adeguata risposta da sinistra non vi è una risposta da parte delle forze popolari né sul piano sociale
Né sul piano politico e di qui la nostra preoccupazione e di qui il senso di questa nostra battaglia di questa nostra battaglia politica
Altre volte voi lo sapete
Lavoratrici e lavoratori di Milano voi lo sapete altre volte
Ci furono attacchi da destra e offensive pesanti contro i lavoratori licenziamenti chiusura di fabbriche rappresaglie discriminazioni e si sparava persino
Contro gli operai contro i contadini
E c'era Scelba e poi la legge truffa e poi il governo Tambroni appoggiato dai fascisti altre volte abbiamo avuto attacchi ancora più pesanti da destra
Ma allora vi fu la risposta una risposta da sinistra forte decorosa da parte delle organizzazioni popolari
Fa parte del sindacato ai partiti della sinistra
Ecco in quella battaglia con quelle battaglie riuscimmo a rispondere a contrattaccare a superare le difficoltà a passare alla controffensiva a ottenere successi per i lavoratori
Per il Paese
Oggi non è così
Oggi non è così all'attacco da destra non corrisponde una risposta adeguata perché c'è un vuoto a sinistra
Un vuoto grave
Ed è la cosa che più preoccupa l'opera l'azione del sindacato non si sente Langue
La sinistra non si sente e inerte
Ho toccato con mano
La sfiducia grande che c'è in larghi settori di lavoratori nei confronti della politica del sindacato
E non fatto in fondo quello che oggi non solo è necessario ma è possibile fare
La difesa dell'occupazione è compito primario
Non è battaglia di retroguardia
Non è battaglia difensiva
Lottare per difendere l'occupazione vuol dire agire per cercare di imporre allegra ai grandi imprenditori al Governo a imporre la scelta di nuove linee di nuove strade di nuove idee per cercare nuovi
E più adeguati sbocchi produttivi battersi in difesa dell'occupazione vuol dire oggi battersi per una politica economica nuova diverso sa profondamente rinnovata e d'altra parte
Abbiamo visto come nella stessa trattativa sul costo del lavoro non si è tenuto in alcun conto o in scarso conto l'opinione dei lavoratori non sono stati consultati e si è deciso alle loro spalle
E l'abbandono stesso da parte dei sindacati della scala mobile è il segno di una involuzione grande che preoccupa tutti noi
Che preoccupa i lavoratori italiani
Perché il sindacato e struttura fondamentale per la vita democratica stessa del nostro Paese
E che cosa dire sul piano politico da parte dei partiti politici della sinistra e di quello che oggi è ancora il più grande partito della sinistra il Partito democratico della sinistra appunto
Opposizione
Opposizione a parole
Non adeguata alla situazione non corrispondente alle necessità un'opposizione forte nelle parole e debole nei fatti
Una posizione inadeguata in Parlamento una opposizione inadeguata nel Paese ricordo quando ci fu la battaglia al Senato alla Camera sulla legge Finanziaria iniqua
Che tagliava le spese sociali
Che riduceva le condizioni di vita dei lavoratori delle masse popolari non vi è stata opposizione compagni del PDS da parte vostra
Nulla si è sentita non lo si è vista
Eravamo in undici a Palazzo Madama di Rifondazione comunista e abbiamo saputo per quaranta giorni tenere bloccata nell'aula del Senato la legge finanziaria con la nostra opposizione con la nostra battaglia politica
Sei senatori del PDS i novanta senatori del PDS avessero fatto soltanto in parte
Quello che noi abbiamo fatto
Forse saremmo riusciti a cambiare a modificare non dico a respingere quella legge e comunque l'opposizione si sarebbe sentita nel Paese l'opinione pubblica sarebbe stata coinvolta
L'opposizione va fatta
Nei fatti
Non soltanto enunciata nelle affermazioni nelle parole
E quanto disagio e quale amarezza nel constatare che anche su battaglie Piangrande valore di principio ci siamo trovati pressoché quasi pressoché da soli
Quando mi sono alzato nell'aula di Palazzo Madama perdonatemi questo riferimento
Per sostenere un emendamento del nostro gruppo parlamentare a proposito degli armamenti ero quasi esitante a prendere la parola tanto mi parevano cose ovvie
Ovvie assolutamente normali quelle che noi andavamo sostenendo
Andavamo sostenendo la necessità con un emendamento di ridurre le spese militari
E la verità è che oggi
Tutte le specie sono state tagliate tutte le specie tutte le spese sociali
Tutte le spese di interesse pubblico
Le spese per gli armamenti non solo non sono state diminuite ma sono aumentate in cifra assoluta e in cifra relativa e perché dunque dicevo
Non tanto al governo non tanto i partiti dalla maggioranza ma appunto le forze democratiche alle forze dalla sinistra ma perché ma perché si deve accettare questa cosa assurda che bisogno Alitalia il nostro Paese
La nostra gente il nostro popolo di aumentare ulteriormente le spese militari chi è che ci minaccia da dove vengono i pericoli semmai
Pericoli sono esistiti
Se mai nel passato
Oggi da dove vengono questi pericoli il patto di Varsavia non c'è più è morto e sepolto e perché l'Italia deve continuare a far parte di un patto militare assurdo come la NATO che non ha motivo di UBS il fronte alla nuova situazione dell'Europa ma anche questa battaglia
Anche in questa battaglia purtroppo e con amarezza
Abbiamo dovuto combattere quasi da soli non vi è stata non vi è opposizione in Parlamento non vi è stata opposizione adeguata negli enti locali nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Graziella Mascia ci diceva di quello che sta avvenendo a Milano
Di questa città profondamente cambiata profondamente mutata negli ultimi anni
E qui grande era responsabilità
Anche degli enti che governano questa città
Del comune della regione della provincia di Milano
Gravi sonora responsabilità di chi ha lasciato correre ha lasciato andare Noce pochi opposto in modo adeguato alla trasformazione grave e preoccupante delle condizioni della nostra metropoli
Una città dicevo profondamente mutata ho partecipato a un convegno di grande interesse la settimana scorsa a Quarto Oggiaro che era intitolato processo alla città e io stesso milanese
Milanese da sempre o ha preso fatti
Elementi giudizi dati che non conoscevo adeguatamente e che mi hanno profondamente colpito una città la nostra quella di Milano
Nella quale i pendolari e consumatori che vengono ogni giorno in città sono un milione quattrocento mila tanti quanti sono gli abitanti stabili della nostra città
Una città come la nostra e dove circola un milione di autovetture
Di cui seicento mila in entrata ogni giorno
Vi sono a Milano quattrocento automobili ogni mille abitanti
E tutto questo comporta tante tante conseguenze sul modo di organizzare la vita nella nostra città e quanti problemi per l'inquinamento e quanti problemi per la salute della nostra gente
Milano è forse l'unica città d'Europa che ha una loro apporto calato dentro la stessa città
Un aereo ogni tre minuti con tutte le conseguenze acustiche ambientali che possiamo ben immaginare che qui il verde il verde pubblico
Che pure una volta era un vanto della nostra città e a un quinto degli standard europei vi sono per ogni abitante milanese cinque metri quadrati virgola quattro
Mentre la città di Amsterdam il verde a disposizione per ogni abitante e di almeno quarantacinque metri quadrati
Qui
Dove le aree che erano occupate dalle industrie
Dalle fabbriche dai nomi famosi alto sonanti
Quelle aree sono state utilizzate per gravi speculazioni edilizie aree dismesse da ogni attività industriale per sviluppare attività terziaria per servizi per uffici
Per una modificazione profonda della natura di questa città no non vi è stato opposizione
Non vi è stata battaglia non vi è stato antagonismo e questo oggi pesa e tutti insieme ne paghiamo le conseguenze certo
Ho già detto
Non è di ciò che noi oggi dobbiamo soprattutto discuteremo a guardare avanti guardare al futuro guardare al domani cercare appunto di riuscire a superare questo momento drammatico
Pericoloso preoccupante è questo il nostro impegno
è questo il nostro grande sforzo
Quello di riuscire a contribuire a colmare questo vuoto che si è creato a sinistra cercare di ridare alla sinistra la voce che essa deve avere
Tornare a vedere i lavoratori protagonisti della vita nazionale
Vedere il mondo del lavoro il grande mondo del lavoro esercitare tutta la sua grande forza ridiventare punto di riferimento per tutta la collettività per tutta la società nazionale questo
Certo non è compito da poco
Che non si potrà realizzare neppure rapidamente lo so
Lo so che è molto difficile
Ma non vi è altra strada se non quella appunto di trovare con l'opposizione dall'opposizione le condizioni per una politica nuova per una politica di Sesto diversa quando noi sosteniamo questi concetti
Sento già che abbiamo sentito le critiche nei nostri confronti
Ci vengono fatte in modo esplicito a volte anche in modo virulento ma come proprio voi dite questo voi di Rifondazione Comunista
Che con la vostra stessa nascita e Costituzione avete indebolito la sinistra
E guai si dice
Ad indebolire oggi la sinistra e la sinistra dovrebbe essere appunto quella rappresentata dal partito democratico della sinistra
Che giorno dopo giorno si ripetono gli appelli
Le critiche le preoccupazioni nei nostri confronti da parte di compagni che pure noi tutti stimiamo e verso i quali abbiamo avuto e continueremo ad avere grande Rispetto e grande affetto
Anche il compagno Ingrao ha rivolto a noi queste critiche
E ha rivolto a noi e verso di noi queste preoccupazioni
Egli sostanzialmente dice
Che oggi un indebolimento del partito democratico della sinistra sarebbe un colpo grave per tutta la sinistra e che quindi non bisogna disperdere i voti ecco il ritornello continuo
Come se i voti per Rifondazione Comunista non fossero non siano non saranno vuoti di sinistra sicuramente di sinistra
E poi restare l'affermazione che noi possiamo fare con assoluta serenità
E con grande sicurezza sì compagni del PDS
Se il partito democratico di sinistra sarà l'opposizione i nostri Bottillo diciamo solennemente saranno sempre a fianco dei vostri e si sommeranno con i propri dire una comune battaglia una battaglia di opposizione
Perché anche questo oggi c'è bisogno ma sarete all'opposizione
Sarete veramente all'opposizione coerentemente all'opposizione
Ecco quello che ci preoccupa ecco quello che ci spinge ad agire quello che ci spinge a chiedere e a sottolineare la necessità di ridare voce alla sinistra e forza all'opposizione
Quando appunto ci dice si afferma
Bisogna che ci siano più voti per il Partito democratico della sinistra perché più esso sarà forte
E meno saranno pericolose gravi le tendenze a portare il partito democratico dalla sinistra verso una politica consociativa
Questo è stato scritto sull'Unità in un articolo di fondo pochi giorni fa una politica consociativa che come tutti sappiamo vorrebbe dire una politica di accordo con la Democrazia cristiana e credo anche con il Partito Socialista Italiano ma è strano questo modo di ragionare molto strana
E quindi sin da ora gli elettori non saranno finiscono per non sapere a che cosa dovrebbero servire i voti che vengono dati per quel partito
Perché sei voti saranno pochi si dice il pericolo di una politica consociativa da parte di quel partito saranno grandi
E questo allora è un rischio che occorre avere ben presente
E non vorrei
E mi si perdoni il riferimento ma non vorrei che tanti operai di quella Sesto San Giovanni che ho conosciuto da ragazzo e dove sono cresciuto e dove ho imparato tante esperienze e partecipato a tante battaglie
Andando a votare si sentano di votare
Per una persona onesta e pulita e coerente come il compagno Pizzinato
E poi si ritrovino dopo il voto ad avere espresso il voto per una politica che finisce per partorire nuovi Boldini che da allora appoggio al Partito socialista
E a una politica non certo impronta comunista il tweet
La nostra preoccupazione e d'altra parte proprio vero il contrario
Se saremo forti
Se sarà forte il nostro partito se avremo molti consensi
Si sentiranno più forti anche dentro il PDS i compagni che continua ad essere comunisti che sono comunisti che vogliono non rinunziare ai valori e agli ideali che hanno avuto
Per tutta la loro esistenza per tutto la loro vita se noi saremo forti
Se forte sarà il nostro partito tutta la sinistra sarà rafforzata
Sarà rafforzata
La sinistra dentro al partito democratico della sinistra sarà rafforzata la sinistra di classe dentro al sindacato sarà rafforzata la sinistra in Parlamento e nel Paese perché effettivamente
Il nostro è un voto sicuramente di sinistra è un voto che sicuramente porta a una politica coerentemente conseguentemente di sinistra
Ho espresso queste preoccupazioni anzi ho espresso delle critiche ma mai credo mai nessuno di noi e giunto e vuole giungere ad esprimere offese
Volgarità nei confronti di politiche o di compagni che noi riteniamo abbiano oggi delle posizioni che non solo quelle necessarie e quelle giuste le nostre critiche sono critiche politiche
Non sono offese tanto meno contumelie e perché e perché invece nei nostri confronti
Tante offese
Tante volgarità perché questo ricercare una rissa a sinistra che non giova ai lavoratori che non giova alle masse popolari che può fare soltanto l'interesse delle forze moderate e delle forze conservatrice
Aveva cominciato Occhetto davanti alla FIAT forse non sapeva che c'erano dei giornalisti a sentirlo a dichiarare e sono parole pesanti
Ecco e gli diceva libertini che lì è il nostro capolista e i dirigenti di Rifondazione Comunista sono pagati da Craxi dal Partito socialista un'offesa atroce nei nostri confronti
Non abbiamo voluto reagire
E lì ha dovuto riconoscere l'errore fare marcia indietro dire che si era spiegato male o con l'avevano capito male c'abbiamo ma esso una pietra sopra e poi e quando ci fu una sentenza dalla Corte di Cassazione
Che rimetteva le cose a posto che decideva già il simbolo dei comunisti spetta ai comunisti in questa campagna elettorale perché
Perché dire che noi saremmo degli imbroglioni perché utilizziamo un simbolo che il nostro simbolo ed è cosa ben sorprendente anzi stravagante assai
Che Occhetto
Il quale quando finì il congresso di Rimini scese davanti a tutti i giornalisti e alle telecamere di tutto il mondo dichiarò da questo momento non chiamateci più comunisti
E quando ci fu il crollo del regime di Mosca sotto il peso delle sue colpe delle sue responsabilità di quel regime quando ci fu quel crollo
Occhetto dichiarò a tutto il mondo il comunismo è morto e noi siamo contenti e allora perché ma con quale pretesa
Chi non è più comunista chi ha rinunciato ad essere comunista non può più essere chiamato comunista ha cambiato il nome e il simbolo del partito vuole impedire a noi che siamo comunisti che arrestiamo pure il tipo di utilizzare con il simbolo c'è chi ha proprio no
Non è con queste offese con queste contumelie che si chiariscono che si risolvono i problemi della sinistra
E d'altra parte è giungere a dichiarare come si è dichiarato recentemente in un discorso tenuto a Firenze che noi saremmo stalinisti gruppo ettari
Persone residuati bellici persone di bassa statura
Certi il nostro partito
è fatto di tante esperienze
E del nostro partito ci Soro anime diverse e questo è un motivo di forza per tutti noi lo sappiamo sono con noi compagni e in grande maggioranza che vengono dal vecchio partito comunista
E sono con noi compagni che vengono da Democrazia proletaria
E sono con noi compagni che vengono dalla nuova sinistra
E sono con noi compagni che sono venuti senza mai avere una tessera o che hanno lasciato delle tessere per critiche nei confronti del loro partito e sono contenuti con noi giovani
Che partecipano per la prima volta a una battaglia politica ed ero
E ci sono nel nostro partito forse ancora qualche stalinista e ci sono i marxisti e ci sono i leghisti e ci sono anche i trotskisti e ci sono i maoisti e ci sono i berlingueriani e ci sono anche i maiali ma siamo tutti comunisti
Comunista i comunisti che allattano uniti per gli stessi ideali no non si è capito non si capisce che cos'è questo nostro partito pluralista davvero libertaria davvero liberamente comuni sta ma che è unito è unito su presupposti di fondo che siamo tutti uniti nell'essere antagonisti
Rispetto alla società capitalistica dominante
Perché siamo tutti uniti nel ritenere indispensabile condurre dall'opposizione la battaglia per costruire le condizioni di una nuova alternativa nel nostro Paese
E poi questa storia della bassa statura
E su l'Unità poi forse per un errore di stampa era scritto di bassa natura
Quale insolenza ma come non si sa da chi ha fatto questo partito in questa nostra lista milanese
Questi residuati bellici queste persone di bassa statura questi gruppi ettari e questi stalinisti hanno l'onore di avere nella lista di Milano uno dei massimi scrittori italiani come Paolo Volponi uno che gli storici dei critici e degli storici più acuti del nostro tempo come Luciano Canfora uno dei filosofi più illustri di Milano
Questa è la nostra lista la lista del partito comunista nella città di Milano e con loro tanti intellettuali operai donne e giovani
Di ogni tendenza di ogni di diverse culture di diverse esperienze uniti in questa comune battaglia
Ed è proprio di questi giorni
Che è venuta l'adesione così importante e significativa e che noi salutiamo con grande gioia
E con grande rispetto nei confronti di una personalità eminente della cultura comunista che ha rappresentato egli stesso anzi l'espressione prima della cultura comunista
Del compagno Cesare Luporini che ha dichiarato di votare per noi il partito della Rifondazione comunista
No
L'offesa che ci viene rivolta è un'offesa grave perché rivolta a tutto il nostro popolo al popolo comunista a questi che altri avevano definito come gente appunto di scarso valore
E quando noi allora con grande coraggio certo con grande coraggio abbiamo deciso dopo il congresso di Rimini
Di dare vita al movimento e poi al partito della rifondazione comunista dentro di noi avevamo grande la fiducia nella possibilità di ottenere risultati e successi
Ma lasciatemi dire compagne e compagni ho girato l'Italia dal nord al sud
Siamo al di là delle nostre stesse speranze è un grande partito a quello che sta sorgendo quello che si sta costruendo fatto di uomini e di donne di lavoratori e di intellettuali
Che hanno piena consapevolezza
Nel ruolo difficile
Che su di essi è su di noi cioè incombe quello di riuscire a ridare al nostro Paese una sinistra antagonista una vera forza di opposizione contribuire accerto non da soli
Ma con tutto il nostro impegno con tutto il nostro entusiasmo
E quando diciamo tutto ciò
Immagino già l'obiezione il sorriso degli avversari politici degli avversari di sempre sarcastico
è quello che ci fanno a volte in buona fede a volte con malizia giornalisti i quali pensano di metterci in imbarazzo quando ci chiedono i cd cono ma come
Ma come potete ancora essere comunisti chiamarvi comunisti presentarvi con il simbolo dei comunisti dopo tutto quello che è accaduto quello che è successo
Lo sappiamo lo sappiamo bene quello che è successo abbiamo gli occhi spalancati su una realtà il mondo è cambiato
Oggi il mondo attraversa una fase completamente nuova e diversa lo sappiamo quello che è successo
Abbiamo visto crollare il regime sovietico
Abbiamo visto crollare un partito che sembrava incrollabile il partito comunista dell'Unione Sovietica abbiamo visto ammainare la bandiera rossa
Dal Cremlino abbiamo gli occhi aperti sulla realtà del mondo
E abbiamo potuto capire oggi che cosa è il mondo dominato da un'unica grande potenza quella degli Stati Uniti
è finito quello che fu nel passato
Nel Veneto e nel male e nel bene e nel male un contrappeso che era esso stesso a condizione di un certo equilibrio su scala mondiale oggi sono soltanto gli Stati Uniti a dominare
A comandare lo sappiamo
E l'assemblea stessa delle Nazioni Unite è diventato il megafono della politica di Washington
Dagli Stati Uniti e nessuno si oppone e nessuno fa obiezioni e gli Stati Uniti impongono le loro scelte le loro decisioni
Ed ecco ci di fronte all'embargo contro la Libia
Questa forma nuova di guerra moderna Barbara incivile inaccettabile e possiamo trovarci da un giorno all'altro di fronte a nuovi bombardamenti nell'Iraq e possiamo trovarci da un giorno all'altro di fronte ai tentativi di invasione della libera Repubblica di Cuba alla quale va tutta la nostra piena solidarietà
Ricordo come fosse ieri ricordo come fosse ieri ed era cosa di trent'anni fa
Quando in questa piazza all'angolo di questa piazza sotto i portici
Veniva colpito da una carica della polizia
Il giovane comunista Ardizzone in una manifestazione in difesa di Cuba che era gradita dall'imperialismo americano
Il popolo milanese il popolo italiano è sempre stato in prima fila nelle battaglie in difesa della indipendenza della sovranità dei popoli della pace e della cooperazione internazionale
Ma oggi questa voce non si sente non si fa valere non si fa sentire il grande mondo del lavoro non riesce ad esprimere la sua grande forza di fronte a tutta la Società nazionale questo è il nostro impegno
Il nostro sforzo riuscire
A ridare voce e forza ai lavoratori alla sinistra all'opposizione il mondo è cambiato
Ma le nostre idee sono sempre vive sono sempre vitali sono le idee che muovono uomini e donne qui
In questa nostra Milano in questa nostra Regione in ogni parte del mondo lo sappiamo
Che qui siamo in una delle città più ricche d'Europa
In una delle regioni più forti d'Europa e sappiamo che qui il tenore di vita è più alto che altrove
E che qui più che altrove vi sono state vi sono realizzazioni e conquiste importanti frutto di tante tante battaglie
Conquiste economiche sociali culturali politiche sappiamo tutto questo
Non vogliamo dipingere Dinero la realtà più di quanto essa non sia no non è questo il nostro costume ma diciamoci anche francamente sono forse finite le ingiustizie e diseguaglianza
E forse non vi è sofferenza
E non vi sono condizioni difficili e dure
Non solo sul piano materiale
Ma sul piano morale sul piano ideale e quanti a quanti oggi fanno fatica a portare avanti l'esistenza mi metto nei panni di tanti vecchi pensionati lavoratori per tutta la vita
Che si trovano a far fatica ad andare a fare un'analisi o una lastra o comprare le medicine con i ticket sanitari
E mi metto nei panni dei giovani che non trovano un lavoro adeguato alle loro capacità alle loro possibilità
E mi metto nell'animo programmatico di quegli operai che vengono licenziati o messi in cassa integrazione cori battenti delle officine che restano chiusi e mi metto nell'animo di quanti e quanti
Vedono il tormento dalla droga che penetra che passa che uccide che distrugge è forse queste un mondo Nico
I fronti del quale non ci deve essere una battaglia forte e decorosa per la conquista dei nuovi valori dei nuovi ideali e di nuovi principi
Per questo noi ci battiamo per tenere forti e altri questi valori che sono i valori che possono portare il mondo l'umanità verso condizioni diverse il capitalismo
Lo abbiamo già detto è forte
è molto forte ha imposto le sue scelte
Ha imposto le sue regole
è riuscito in questa fase della storia a vincere
Ma il capitalismo non è l'ultima pagina della storia si può anche voltare pagina è comunque che cosa dobbiamo dire noi
Ai giovani
Ai lavoratori
Alla gente comune che cosa dobbiamo dire di fronte alle difficoltà che sappiamo quanto sono grandi che dobbiamo arrenderci
Che dobbiamo capitolare
Che dobbiamo omologare sul al sistema dominante
Che dobbiamo accettare le concezioni che oggi sono penetrate anche nell'animo di tanta parte delle masse popolari della stessa classe operaia
Che dobbiamo correre correre correre per guadagnare sempre di più per arrivare primi perché guai a chi arriva ultimo in questo mondo dominato dalla logica del capitalismo che cosa dobbiamo dire
Di arrendersi di accettare di subire o non dobbiamo viceversa lanciare il messaggio che noi lanciamo ai giovani agli altri figli
Agli operai ai lavoratori agli intellettuali non arrendetevi
Non l'ha passata alla schiena mantiene anche la testa si può continuare a lottare si può tornare a vincere
Ecco qual è il nostro impegno ecco
è cosa noi vogliamo essere vogliamo essere questa forza che cerca di evitare una speranza per un avvenire diverso per un avvenire migliore
E non sarà il voto del cinque aprile e lo sapete bene quanto me
Che risolverà tutti questi problemi no
Con il voto soltanto con il voto non riusciremo a respingere l'attacco da destra
Non riusciremo a passare al contrattacco non riusciremo a conquistare un'alternativa non basterà il voto
Ci vorranno le lotte la notte dei lavoratori
L'unità delle masse la pressione dell'opinione pubblica la mobilitazione democratica senza di che non si va avanti
E la nostra battaglia non è battaglia quindi che finisce con il voto del cinque aprile
Diceva su questa piazza
E diceva in un discorso di fronte a una folla immensa
Eravamo alla vigilia del voto del mille novecentoquarantotto quasi avesse intuito
Quello che le urne avrebbero detto mi riferisco a Palmiro Togliatti
Che diceva dal podio davanti alla galleria in una piazza stracolma veniamo da lontano e andiamo lontano sì
Veniamo da una grande storia da una grande esperienza che abbiamo rinnovato e cerchiamo di rifondare noi stessi
E andiamo lontano non sarà soltanto il voto non è soltanto con il voto che potremo cambiare le cose e modificare la realtà
Ma con la stessa franchezza anche il voto conta anche il voto può contare e se il sei di aprile quando faremo lo scrutinio avremo raccolto tanti voti e vedremo il Partito Comunista uscire dall'EUR
Con un forte numero di voti di deputati e dei senatori ebbene loro lo sapete lo sappiamo tutti dall'indomani la nostra lotta la vostra lotta sarà più Forte e la speranza
Che oggi sentiamo animare tanta gente sarà più grande e quella speranza diventerà fiducia e vedremo raccogliersi ma asse di lavoratori e di lavoratrici di uomini che donne di giovani per portare innanzi una grande battaglia di rinnovamento di progresso per una politica nuova per un'Italia nuova
Anche il voto può contare
E se è così ed è così e allora impegniamoci in queste poche ore che ci rimangono impegniamoci parliamo con tutti
Parlate con tutti in casa famiglia nel posto di lavoro nei luoghi di incontro rivolgiamoci a tutti coloro che vivono del proprio lavoro
O dalla loro intelligenza dalla loro fatica rivolgiamoci a loro come sempre hanno fatto i comunisti con la fronte alta con il cuore o per rivolgiamoci a tutti considerando che tutti coloro che vivono del proprio lavoro sono amici nostri sono compagni nostri sono fratelli nostri con i quali insieme vogliamo portare in
Anzi una battaglia di rinnovamento non so che cosa otterremmo dal voto quanti mi chiedono quanti voti quale percentuale non sono in grado di dirlo so che dal nord al sud del Paese i nostri compagni sono all'Opera siamo all'opera siamo impegnati a fondo in questa campagna che per noi è molto importante più che per altri
Perché è la prima campagna elettorale di questo nuovo partito della
Fondazione comunista e io mi attendo con fiducia che avremo un risultato positivo un successo lusinghiero io mi attendo che dopo il sei di aprile grazie alla forza che potrà uscire a e anche dalle urne potrà essere più forte e più incisiva la nostra battaglia politica la nostra grande battaglia ideale e se è così ripeto impegniamoci allora con tutte le nostre forze con tutte le nostre capacità ho detto altrove in tanti quartieri di Milano davanti a tante fabbriche in tanti Comuni della nostra provincia non vedo perché non debba ripeterlo in questa nostra piazza del l'uomo cuore di tante battaglie operaie popolari democratici quello che sta scritto su un nostro manifesto che abbiamo affisso nei primi giorni di questa campagna elettorale da
Dove abbiamo messo sotto il nostro simbolo il simbolo della bandiera rossa dalla falce e martello col tricolore d'Italia le parole di una nostra antica canzone Avanti popolo alla riscossa e quando abbiamo pubblicato in ufficio a quel manifesto sia detto di noi si è scritto di noi ecco i nostalgici i vetero comunisti il retrò e non hanno capito o hanno finto di non capire che tra acque le c'è una parola che forse oggi la più moderna è la più attuale che ci possa essere la parola
La riscossa ed è questo il messaggio che noi lanciamo che noi indichiamo bisogna tornare
Ore si può tornare alla riscossa i lavoratori il nostro popolo può tornare alla riscossa questo è il nostro messaggio questo il nostro appello questo è il nostro invito
Fate fate votare per il vostro partito per il nostro partito il partito dai lavoratori votando comunista si sa perché si vota
E perché cosa si vota è un voto al sicuro è un voto che non cambia colore che nasce rosso è che cresce addosso è un vuoto pesante sarà sempre Pjanic dei lavoratori del danno al brutto tempo in ogni circostanza e il voto appunto e contribuisce più di ogni altro a dare forza alla sinistra a dare forza all'opposizione per il rinnovamento dell'Ital
Già e allora questo io ripeto a voi compagne e compagni con uno Julio grande con tutto il cuore con tutto l'affetto con tuttora
Stretto di una persona che ha già vissuto abbastanza
E che alle sue spalle tante esperienze tante battaglie tanti sacrifici anche grandi
Ma tante gioie esaltano
Di tante vittorie che insieme abbiamo conquistato non è per voi stessi che parliamo ma per i nostri figli per il nostro avvenire per il nostro popolo e questo io vi dico concluso il nostro ecco con tutto il cuore con tutta la variante Dundalk o comunista sempre con voi amante dei compagni alla riscossa
Viene
Viene
S'ora
Bandiera rossa
Ma
Io USA io
Rosa io devono il comunismo