Salone del Libro di Torino 2018 - Incontro con Tiziana De Rogatis autrice del libro "Elena Ferrante. Parole chiave" (edizioni e/o)

Radio radicale bentornati ancora dal Salone internazionale del libro di Torino cambiamo argomento parliamo di Elena Ferrante
Tiziana De Rogatis che qui accanto a me non Helen a Ferrara magari hanno immediatamente visto che no deriva che qualcuno scrive però ha scritto un un saggio un libro molto bello che si intitola a Ferrante parole chiave un sottotitolo molto evocativo parole chiave per orientarsi nel labirinto dell'amica geniale di Napoli di una storia universale sulla finita e la solitudine dei destini Tiziana la la tua attività di saggista di docente che ha portato più volte a analizzare vivere e se anche sviscerare
Tanti argomenti e anche la letteratura di Elena Ferrante questo parole chiave in qualche modo e anche una guida pratica non solo per comprendere appieno
Tante angolazioni tanti aspetti di Elena Ferrante e dei suoi libri ma per in qualche modo avviarci anche a una lettura nuova una lettura inedita se vogliamo
Allora diciamo questo libro è frutto di tanto lavoro che c'è alle spalle
E come è nata anche la l'idea di collocare insomma le parole chiave all'interno di uno scacchiere che conduce coi il lettore a vedere una lettura godibili sia del tuo libro ma anche a se l'Alletto ha rileggersi da Ferrante o iniziare a leggere
Sì buongiorno a tutti grazie Radio Radicale per quest'invito
Silly però è il frutto di un lungo percorso è un percorso dialogico perché è un percorso che è nato da dalla grande curiosità dei lettori verso Ferrante da moltissimi inviti che gli ho avuto a parlare di Ferrante
In contesti molto diversi in Italia ma anche in Inghilterra anche in Olanda poi anche in Cina sono andata persino in Cina invitata da una Shanghai dall'ambasciata
Ad ambasciata italiana e ho fatto proprio di tre quattro città
E quindi io ho incontrato lettori molto diversi gli uni dagli altri però tutti uniti da questa Ferrante Fever no da questa febbre incredibile questo bisogno di divorare questi questi questi libri e in qualche modo attraverso di loro pensato le parole chiave cioè sono loro che mi hanno dato le parole chiave per esempio una ragazza cinese mi ha chiesto
Ma in qualche modo l'alt marginatura la frantuma agli assume una risposta
Delle donne in modo che le donne hanno di rispondere all'arroganza a a cui degli uomini qui devono subire il dominio maschile cioè dei quindi questo mi ha molto colpito no il fatto che è una ragazza cinese
Che vive in un'era ipertecnologica di ultrà modernità di iper possibilità economiche fosse legata anche molto un sentimento arcaico notti di di dominio
Quindi sicuramente questa era una prospettiva che ho voluto dare poi invece un un ragazzo sempre cinese mi ha fatto a mano e mi ha molto colpito Ciani ha chiesto di parlare di del Partito comunista perché uno dei personaggi Pasquale una fruttivendola comunista figlio di un fruttivendolo comunista e poi Arbab verso la lotta armata verso il terrorismo questo ragazzo cinese ovviamente ero scioccato
Dall'idea che un appartenente al Partito comunista potesse diventare un terrorista questo per esempio è stato lo spunto per l'ultimo capitolo la storielle storia Shania
Queste domande che mi hanno fatto in molti in Cina ne ho fatti tutti molte domande sulla storia del racconto è mi ha spinto a valorizzare un aspetto c'è questo delle della delle storie di vita che polverizza non la grande storia no c'è qui c'è qui c'è un lavoro di sabotaggio contino delle grandi date
Di umiliazione dei grandi eventi e un'emersione invece dei micro eventi delle vite quotidiane questa istruttoria Mario pratici o faccio un istruttoria non taglio scientifico
Impietoso privo di nostalgia anche verso i mitici anni sessanta e settanta no e quindi questa attenzione alla storia mi arriva proprio le parole chiare mi arriva proprio da da da queste domande che mi hanno fatto
Tanti i tanti lettori mi ha mi ha mi ha spinto a capire che questa scrittrice non è con questo libro con questa quadrilogia
Propone un grande affresco storico
E non non può essere rinchiusa con questa quadrilogia sono sconfinamento no lei sconfina dallo spazio della cosiddetta scrittura femminile ascia degli spazi intimi
Dei luoghi riservati delle mozioni e costruisce una grande storia una riscrittura anche dei destini politici e questo per una delle ragioni lo sconfinamento che ha fatto tanto arrabbiare poi tanti critici più conservatori no un po'in qualche modo come dicono all'introduzione la Quadrio già avuto un po'lo stesso effetto choccante che bella storia di alza Morante perché anche lì c'era una microstoria un la la l'ambizione di indire costruire un grande affresco però non partendo dall'alto ma dal basso
Da dal basso delle vite vere e anche all'epoca anche anche Morante fu ferocemente attaccata per questa ragione proprio come Ferrante perché è una scrittrice che sconfinava nonché uscivo fuori dal dal ghetto della scrittura femminile diciamo così
Ecco tra gli aspetti importanti che si possono cogliere interno di questo libro cioè anche la definizione del ruolo sociale e politico della scrittura di Elena Ferrante perché innanzitutto una cosa mi ha colpito molto della che è una cosa ovvia però diciamo a me ha colpito è il il il fatto che con l'epopea di Elena Ferrante viene diciamo aggiornato riveduto e corretto il concetto di genialità che non si declina più esclusivamente al maschile anche il diciamo c'è la genia non c'è la genia e cioè il genio e basta ecco e questo diciamo è una prima impostazione che che mi ha colpito la seconda cosa ovviamente la lo ska avallamento del concetto classico anche molto legato diciamo a uno stereotipo
Geografico legato alla a Napoli alla diciamo a alla a al al modo di fare e di vivere
La napoletanità ovvero il vittimismo il vittimismo e realtà viene diciamo scavalcato superato dal concetto di sopravvivenza
Che generalmente non troviamo lì dove insomma dobbiamo parlare di letteratura femminile di solito la femmina deve essere vittima Imam diciamo perché le difficoltà che un uomo supera sono eroiche
Quelle che supera una donna nell'arco della propria vita già dette sono invece una serie di di di sfide che la rendono una poveraccio e questo chiaramente va a superare e un altro punto importante proprio l'immersione
Del del contesto perché tutti quanti insomma hanno realizzato tra i vari aspetti quali fossero insomma di diciamo il inutili per imminenti per perché Elena Ferrante diventasse un fenomeno globale
E e l'attenzione che tu rivolgi nell'analizzare il contesto non solo storico ma il contesto emozionale il contrasto
Pubblico Napoli le atmosfere i tagli di luce anche che ha che hanno diciamo i libri di Elena Ferrante sono diciamo a mio avviso queste direttrici ci portano anche a rileggere tutto in un'altra ottica
Sì partire dall'ultimo punto
Sicuramente
Una un aspetto molto importante per me era quello di evadere dallo stereotipo di Napoli
Mostrando però che Ferrante affrontava coraggio affrontato coraggiosamente questo stereotipo cerca la fossa la forza di Ferrante secondo messa da affrontare affrontare di petto
Una serie di stereotipi sulla napoletanità ambientare in un rione molto violento la storia e così via Perra depurare Ellie degli aspetti folcloristici e e e in qualche modo diversa Lizza lei no quindi c'è proprio questa scrittura che in qualche modo un intreccio di locale globale faccio un esempio non c'è un personaggio Alfonso che viva una trasformazione
E diventano sessuale attraversa una fase travestita diciamo così che idem una fase che viene definita raccontata con riferimenti alla tradizione napoletana del femminile locale è una Napoli femmina una figura molto tipica proprio di specifica di Napoli c'è una figura diciamo di di di transizione magica che vive nel Cine quartieri del centro storico cui la comunità affida anche la buona fortuna del quartiere e quindi è una è una figura di sospensione della polarità degeneri e e al falso viene raccontato così ma non viene mai nominato come femmine lo perché perché Ferrante
Diciamo prende la diversità di Napoli l'eccezionalità di Napoli ma non l'hai sottilizzato è usare la parola femmine lo avrebbe significato diciamo esorcizzare no invece raccolta l'universale umano della diversità
Attraverso però una estrema specificità ecco questo mi mi interessava molto ma è un po'questo quello che fa lei lavorando su sul rione che pare un lavoro sulla periferia di Napoli che nel bene e nel male insomma stanno facendo anche tante serie televisive ripeto anche nel bene e nel male insomma di anche controversi però effettivamente c'è questa capacità c'è stata questa capacità di universali dosare una una esterna è in enorme diversità
Napoletana ecco poi per quanto riguarda la sopravvivenza è un punto io tengo moltissimo perché credo che la forza di Ferrante si è stata quella di creare un a un repertorio della vulnerabilità attraverso l'idea di marginatura di frantumare gli atti quindi di costruire è una una un un campionario un'articolazione di
Di di
Di possibilità della crisi delle crisi che le donne vivono perché come dice lei le donne sono sottoposte strutturalmente appaga alla crisi a a H processi di ristrutturazione violenta della loro vita privata della loro vita pubblica e quindi hanno questi fenomeni di di rottura
Ma la cosa interessante che la frantuma gliela s'marginatura sono uscito di Carrie e generano poi un'aria emersione
Quindi questa sopravvivenza è un attraversamento
Della del negativo una uno sprofondamento anche nella caverna delle madri cioè un fare i conti con l'eredità carica che ogni donna porta con sé come dimostra questa ragazza cinese per esempio no
Ma portando tutto questo ad una coesistenza ad un'inclusione dell'arcaico e dell'ultra moderno in questo senso la sopravvivenza è una capacità inclusiva
E la donna non è cioè ovviamente c'è una quota anche di violenza e norme la va fra la però voglio già è un racconto sulla violenza che le donne di sperimentano proprio come tratto della della loro formazione nostri porti definire lo spazio la Quadrio già come un labirinto in cui le donne si perdono nel momento in cui vivono la violenza entra in un labirinto non capiscono più dove il giusto dallo sbagliato quali sono le categorie questo il racconto di tutte le donne
Però al tempo stesso queste donne non sono patetiche perché sono anche personaggi antipatici in qualche modo no c'è un'ora magari dico una cosa provocatoria perché ovviamente alle nel Lilla sono due
Due per sicura
Che ne abbiamo moltissimo e che con la potenza era scritto e Ferrante sono come dire accanto a noi però è vero che entrambe fanno delle cose nel plot c'è proprio la costruzione della loro storia che le rende di volta in volta invidio ossee opportunista eh
Competitive manipolatori eh c'è c'è un fare i conti con la verità vera diurna dominio che ti manipola e da cui cerca anche di estetiche ti manipolata che tu cerchi anche talvolta di manipolare
Però soprattutto questi sono una cosa importante che soprattutto questo prevale poi il tema della solidarietà della del del legame dell'amicizia e il tema di una di una di una formazione femminile di un'autonomia femminile ecco questo quindi questa il genio la genialità per arrivare all'ultimo punto è l'eccesso della marginatura l'accesso della frantuma gli ha però è anche la genialità dell'inclusione del tenere insieme partiti se non nobili cioè queste donne non so dell'istante
Sono magari problematiche come le attrici che hanno avviato il mito che sono state oggetto di critica perché non erano ma Santa Maria Goretti al contrario mi Tucci interessa proprio perché parla di donne di errori di confessioni che le donne possono compiere perché imbrigliata intrappolata in una rete del dominio
Maschile della violenza simbolica che peraltro intrappola gli uomini stessi tengono tendo a sottolineare no
Ecco quindi questa breve per arrivare la genialità anche
Ecco in conclusione ci sarebbero veramente tantissime cose da analizzare da dire poi ci ripromettiamo o anche di
Diciamo di fare anche un piccolo ciclo di di di comprensione di analisi dei libri di Elena Ferrante magari anche insieme a te
C'è una
C'è un'altra caratteristica che tu sottolinea all'interno del libro che riguarda Napoli
Napoli ad un certo punto la
Diciamo la realizzi anche come una città che viene descritta non solo in modo visivo ma in modo gusti con Napoli e il suo dialetto i suoi suoni la sua ha diciamo non verbali Italtel possesso che produce comunque dei suoi vizi perché greche diciamo
Chi ha ha la fortuna di di imbattersi insomma in un in un'aria di Napoli insomma vedrà che esiste un alfabeto una diciamo una semiotica che che che esso Nora e allora questo è un elemento anche qui prepotente all'interno dei dei libri di Elena Ferrante ed è la
Diciamo contanti accenni soprattutto nemica geniale insomma
C'è c'è molto di questo e allora l'ultima diciamo analisi che che ti voglio chiedere
E forse anche questo il il il segreto di una a quotidianità che in qualche modo si avvera leggendo i libri di Elena Ferrante forse anche questa l'idea in qualche modo di una o
Sonorità che non diventa solamente raccontata ma si ode quasi
è una domanda molto bella
Sia forse anche un nesso che ancora non avevo fatto sì sicuramente l'effetto di realtà lo straordinario effetto di realtà è legato anche a questa Maria dialettale no l'espressione proprio di di Ferrante questa marea di lettere ma secondo me è legata anche al fatto che ancora una volta una marea dialettale
Resa universali basata c'è un paio è un è un è un elemento molto particolare e molto legato a Napoli alla sua eccezionalità ma al tempo stesso diversa Rizzato e lei lo fa con una tecnica notevole cioè lei sostanzialmente il libro un libro in traduzione dal napoletano un po'la stessa operazione che ha fatto Giovanni Verga con I Malavoglia c'è c'è una c'è una traduzione continua in italiano c'è questo italiano medio in italiano ibrido e ci sono poi dei piccoli calchi dei piccoli frammenti di napoletanità inseriti via via e in questa e poi c'è una movenze a ci sono alcuni passaggi per esempio le famose scenate ci sono insomma almeno una decina di di di scenate che anche se sono in italiano sostanzialmente ma Annona movenze ha un andamento napoletano e poi hanno dei piccoli frammenti di parole di Napolitano e questo consente al lettore italiano penso anche al lettore americano ed è nelle quali poi sono sedute con le parole gergali l'americana di di percepire una un'alterità ma di capirne è una una buona parte di di di di per cervidi di intercettarne una buona parte di comprendere pace un nucleo che in parte mi capisce in parte no e questo credo che sia proprio questo effetto di vita ordinaria di cui parli tu no credo che sia proprio questa
Esatto allora grazie a Tiziana derogati rastrella sta in conversazione Elena Ferrante parole chiave edito da Edizioni no grazie per essere stata con noi grazie mille grazie a tutti voi grazie ad Alessandro Rufini alla parte tecnica voi per averci ascoltato eseguito fino a questo momento rimarrete con noi perché continuano
Le trasmissioni di Radio Radicale qui dal Salone internazionale del libro
Di Torino padiglione quattro V. trentuno grazie ancora