Presentazione del libro «Troppi diritti. L'Italia tradita dalla libertà» di Alessandro Barbano (Edizioni Mondadori)

Buon pomeriggio a tutti
Benvenuti rifà Dolmen venuto a nome delle oltre quattrocentonovantatré mila in prese di Roma e provincia né mi fa sempre molto piacere
Nel saluto ricordare quante sono le imprese nella nostra città
E ricordare anche quanti imprenditori in questa città vivono operano perché come sicuramente a voi non sarà sfuggito
Vengono da un periodo particolarmente duro e quindi grazie anche alla loro opera almeno per quanto riguarda hanno garantito diciamo la tenuta
E il benessere della nostra città saluto il giornalista Alessandro Barbano direttore del Mattino
E lo ringrazio
Per aver scelto la Sala del Tempio di Adriano per la presentazione del suo libro troppi diritti
Saluto anche la moderatrice Monica Maggioni e li Dussin relatori Giuliano Amato Giuliano Ferrara Paolo Mieli e il presidente romano Prodi
La Sala del Tempio di Adriano è un luogo speciale dove convivono memorie del passato ma anche importanti attività del presente in questo luogo nel recentemente viene frequentemente scelto per dibattere non soltanto i destini della nostra città ma anche destini del paese di questo ovviamente come presidente della Camera di commercio io sono molto orgoglioso
Questa funzione appare del tutto nella sua evidenza nella giornata odierna
Che vede riunite personalità di spicco del mondo politico istituzionale e del giornalismo per discutere un libro che affronta temi strategici
Per la realtà del nostro paese e del suo futuro
Ho letto con grande interesse il libro di Alessandro Barbano
In questo libro e presente un punto di vista non convenzionale su temi e dinamiche che interessano tutti gli aspetti della vita del nostro Paese
Aspetti politici sociali economici
La malattia del paese è un matrimonio a perdere tra diritti e la cultura tecnologica afferma l'autore
Il quale realizza un'analisi lucida di una condizione di un declino culturale politico che ahimè colpa ci colpisce
Il merito ha perso valore a causa di un'ipertrofia dei diritti e si sono evoluti in poteri che hanno messo da parte i doveri
E andata in crisi la delego a elemento fondante della sovranità politica e della democrazia parlamentare
Sostituita dalla suggestione della democrazia diretta e della disintermediazione afferma l'Autore tutte questioni che scuotono
Nel nelle fondamenta lo stesso sistema e le stesse relazioni che fino ad oggi noi abbiamo conosciuto in sintesi il libro di Barbano è un termometro
Dello Sato civico dell'Italia e da questo termometro emerge che il nostro Paese a perlomeno la febbre da presidente di un'istituzione di riferimento della Comunità economica di Roma e provincia sono convinti infatti che non può che non può esistere qualità economica senza una qualità civile del Paese
Più un Paese forte nel vivere civile maggiori sono le possibilità per la sua economia e per il suo futuro non solo quando un substrato civico e vitale e le relazioni tra gli individui sono sane e improntate al reciproco rispetto anche le crisi economiche diventano un'opportunità di crescita
Al contrario in mancanza di strumenti adeguati la ripartenza diventa molto più difficile
è stato probabilmente a causa dell'indebolimento del comune sentire civile che l'Italia si è fatta in parte trovare impreparata
Quando è venuto a una delle più forti crisi del dopoguerra e probabilmente questo è il motivo per cui anche questa ripresa pur essendoci rimane per noi molto faticosa
Quindi bisogna ritrovare un orizzonte di senso condiviso e questo è il presupposto necessario per la rinascita del nostro Paese della sua economia la sfida è difficile però non mancano né le energie né la vitalità e credo anzi sono certo che il dibattito di oggi in questo senso ci darà delle importanti indicazioni grazie buon lavoro
Grazie
Grazie presidente vedete e la l'idea di sintesi di quello che ci racconta Alessandro Barbano e libera l'abbiamo già sentita io sogno una strana posizione oggi che è quella di un moderatore che ha così voglia di sentire le persone che ci sono al tavolo
Che si guarderà bene dal farvi una introduzione ulteriore quello che vi dico che questo libro di Alessandro Barbano non so se sia stato scritto per far discutere certamente farà discutere secondo me è anche stato scritto per far discutere ma questo lo vedremo dopo
E per cui proviamo a ragionare insieme intorno alla tesi che Barbano ci propone l'Italia sarebbe il Paese sei troppi diritti o comunque di una richiesta continua universale dei diritti in cui tutti si sentono in posizione di chiedere delle cose perché ho delle risposte
è un'Italia ci dice Alessandro in quel cimitero intermediazione in cui trionfa il giustizialismo è un Paese che non riesce a affrontare le grandi questioni è una star tra tutte l'immigrazione è un Paese spaccato tra nord e sud questo è molto in modo molto molto grezzo quello che invece Alessandra attraversa lungo i capitoli che il Paese si è spaccato tra nord e sud lo abbiamo visto anche una quarantina di giorni fa e una serie di altre cose di quelle che lui ci racconta
Hanno trovato conferma nelle vicende delle ultime settimane
Ma inizierei subito rispettando un comodissimo ordine alfabetico da il presidente Amato per iniziare a ragionare insieme del fatto che
Queste attesi corrisponda poi a una fotografia reale dell'Italia è davvero così questa Italia davvero
Il paese dei troppi diritti pare Sandro mi tengo per la fine invece in via artiche sul sottotitolo io ho una perplessità ma insomma ce ne parliamo dopo Presidente Amato
Sì prima una battuto da augurale per lui sulla base di quello che ha detto il nostro presidente
Posso permettermi di dire che se ciascuna delle quattrocentonovanta mila impresa che orgogliosamente lei ci ha detto sono associate
Comprerà questo libro Barbano sarà felice qualunque cosa noi diciamo ora sul contenuto del libro stesso
Quindi veda veda un po'lei insomma rendere possibile questa cosa
Beh io
Con difficoltà mi discosto aerei dalla tesi del libro perché in qualche modo è dovuta in parzialmente a me
Perché ne avevamo discusso e io ne avevo scritto già da molti anni
Di questo fatto che riguarda non soltanto l'Italia
Ma riguardare società sviluppate del nostro tempo riguarda tante cose che sono venute accadendo nelle nostre vite che sono state individualizzate addirittura dall'organizzazione del lavoro come per l'organizzazione urbana
Che hanno portato alla rottura
Di quei fattori cui visivi rappresentati dalle antiche formazioni intermedie dalla grande famiglia al partito lo stesso sindacato e che hanno messo ciascuno Dinoi
Alla ricerca di soddisfazioni che sempre più si presentavano come soddisfazioni individuali nel fare
Il tutto che viene accadendo in una stagione di tecnologie che sempre più rendono possibile ciò che prima non lo era
E quindi suppongo no per tanti aspetti della nostra vita davanti alla domanda è possibile lo posso fare
E si è diventato possibile per che non lo posso fare
E se io ho un desiderio realizzabile perché questo desiderio non deve essere rivestito dell'armatura del diritto io ho diritto a farlo
Senza che necessariamente io mi renda conto di ciò in cui vado a sbattere
Realizzando il mio desiderio e pretendendo di soddisfare quello che è diventato un mio diritto
Si crea così un mondo nel quale ciascuno di noi si presenta agli altri munito solo dei propri diritti
Da un lato i doveri passano molto in secondo piano
Dall'altro e questo è il punto cruciale
Che probabilmente si piega nato proprio dallo staff frangia mento dei precedenti fra attori cui visivi si perde il senso del limite
Che è in primo luogo limite morale
Io sto esercitando una mia libertà quante volte abbiamo sentito dire io non pretendo mica che tutti facciano come me
Ma io lo faccio
Quando tu fai un ragionamento del genere
Avrebbe detto no non vecchio bigotto conservatore ma avrebbero detto Isaia Berlenda che uno dei principali filosofi della libertà del nostro tempo
Quando tu fai un ragionamento del genere ti dimentichi che ogni tua scelta è una scelta tra il giusto e l'ingiusto
E anche se tu non te ne accorgi stai scegliendo o il giusto l'ingiusto quello che più conta di ciò che ci è venuto accadendo e che abbiamo perso la consapevolezza di questo non ci abbiamo smesso di renderci conto che non soltanto la libertà degli altri è troppo facile Fadda limite all'esercizio della libertà ciascuno è troppo facile
Macché
La dignità
Propria e degli altri può essere messa in gioco che le caratteristiche della società in cui fingiamo di credere
E di voler vivere possono essere pesantemente alterate
Io è noto
O non
Per ti colare
Ritrosia davanti alla maternità surrogata
Trovo che sia profondamente offensivo della dignità della donna
Anche se la donna consente previo danaro lasciamo fuori il caso della sorella o insomma
In tutto a delle situazioni specifiche che sono diverse ma quella maternità surrogata dalla quale si arriva trovando la ragazza americana e canadese che per trenta mila dollari ti offre per nove mesi il suo corpo e poi se ne avvale di quei soldi per magari pagare le tasse universitarie l'anno dopo o peggio quella povera donna del Bangladesh ore o dell'India che si fa convincere perché così via i soldi per mantenere i suoi di bambini
Beh queste donne sono comunque umiliate nella loro dignità
S i rapporti umani del vendere e comprare arrivano a vendere e comprare il corpo di una donna anzi non comprare prendere in leasing
Io sento che non dobbiamo chiedere in una società come queste
Che dobbiamo fare in modo che questo non si generalizzate
Consapevole
Chi pratica questo
Chi santificato dal proprio desiderio di avere un bambino che non può avere altri venti il nome di questo desiderio convinto che tutti abbiamo diritto ad avere figli parte per il Banco adesso insomma
è stata una cosa simile
Ecco capite che questa non è una questione giuridica anche se diventa una questione giuridica
è una questione di etica individuale incivile ed è su questo terreno che il libro di Alessandro Barbano intende collocarsi in primo luogo parlando a ciascuno di noi e richiamandoci
A questa elementare verità che ricordavo di Berbenno
Quando fai una scelta Shelley tra il giusto e l'ingiusto
Scegliamo il nome della nostra libertà l'ingiusto senza neppure rendercene conto le conseguenze poi si diffondono rispetto a questa che è la mia tesi
Che porta con sé la necessità in un sistema libero in una democrazia liberale
Di essere tutti consapevoli del limite
E ci sono le pagine finali del libro che sono molto belle la moderazione integrale
Non è
Pensabile che si viva in una società libera essendo davvero liberi se ciascuno non ha dentro di sé il senso del limite della sua libertà
Perché non saranno mai carabinieri con la paletta
Chi riusciranno ad importerà o quando è il momento di arrivarci ce lo devi avere dentro
In tutto
Soprattutto in ciò che la tecnologia oggi rende possibile rimangono valide ancorché spostate di molte miglia le colonne d'Ercole
Io quando ne parlo agli studenti
Ricordo cosa che non tutti ricordano che bensì vero nati non fusti a viver come bruti ma per seguirlo per tutte conoscenza quindi chi meglio di queste di di chi ha detto queste cose poteva essere apprezzato da padre Dante
Ma dimentichiamo che padre Dante queste cose le fa dire a quell'Ulisse che lui mette all'inferno
Lo trova all'inferno
E lo trova all'inferno
Perché ha usato andare oltre le colonne d'Ercole potete essere religiosi potete essere laici potente essere buddisti potete essere cristiani
Ma le colonne d'Ercole sono lì per tutti
Spostate di tante migliaia oggi che riusciamo a non vederle
Neanche quando lei oltre per sia ora che cosa in più e finisco Monica
Che cosa ha in più ci ha messo rispetto fin qui io ho letto il libro che ho letto me stesso devo dire la verità avrei potuto raccontare allo stesso modo e quindi si capiva che c'è una grande adesione da parte mia
A questa prospettazione cosa c'ha aggiunto in più di lui che entra con una certa perfidia in politica
E qui io mi devo fermare perché porta un mantello a ruota e faccio il giudice non il notaio e quindi di politica non mi occupo
E qui lui dice accompagnato all'utopia della disintermediazione
Questo direi etilismo diventa fonte di tutti i mali che leggiamo oggi anche nelle sulla scena politica ecco qui da lascerei agli altri la parola non insomma è abbastanza coinvolgente però perché qui si capisce
Che il senso del limite che viene meno non è soltanto quello etico del giusto e dell'ingiusto ma quello del limite rispetto a ciò che sai
Del limite rispetto alla verità
Del fatto che ciascuna opinione pretende di valere quanto ogni altra opinione ancorché sia fondata sul nulla
Ma siccome rifiuta la differenza tra chi sa e chi non sa perché nel dibattito le due posizioni si equivalgono
A questo punto ecco ne vengono fuori tutta una serie di conseguenze ce n'è una che è particolarmente attiva in questi giorni tra le più gravi
In cui il profitto di questa occasione per esprimere la mia solidarietà agli insegnanti giudicati deboli davanti al bullismo dei loro studente
Io sto dalla parte degli insegnanti che dicono noi non possiamo punire questi ragazzi si pensa a domandarci
Se ciò che si fanno non è semplicemente il seguire se volete amplificare
L'esempio che trovano al di fuori in una società nella quale qualunque interlocuzione
è priva di limiti attinenti alla correttezza al rispetto dell'altro al non uso della violenza linguistica nei confronti dell'altro e io non mi occupo di politica ma se c'è un mondo che oggi non ha titolo a prendersela con quei ragazzi il mondo della nostra politica
Non aggiungo altro perché io di politica non posso tornare
Grazie presidente Amato allora
Giuliano Ferrara la tesi di Barbana molto chiara ce tornato Presidente Amato
Come della rileggi sul sull'oggi dell'Italia
Viene in mente anche che né di quando diceva che è una società che mette più enfasi sul diritto che sulla responsabilità però appunto
Barbano porta tutto a sintesi nella disintermediazione e ci vede un ruolo anche della tecnologia ha querelato lettura
Sì Monica buona sera prima di tutto Ho letto con impegno questo libro di Barbano cioè non soltanto un magnifico giornalista ma una persona che studia le questioni le analizza e cerca di scavare dentro i problemi del suo Paese che non sono come diceva Giuliano Amato sono i problemi del suo paese del nostro Paese dell'Italia
Sono problemi sistemici che varcano le frontiere
è un libro
Eccezionalmente eloquente
Che in fondo non ha bisogno neanche di tante chiose tanti commenti ha un difetto gravissimo è arrivato tardi
La coscienza
Del fatto che la libertà dei limiti
E del fatto che
L'individualismo liberale e l'auto in posizione di limiti
Sulla scorta del criterio del bene e del male del giusto e dell'ingiusto come ci ricordava col suo mantello a ruota Giuliano Amato è
Questa affermazione che è molto forte nel libro di Barbano che ha un che ha un tenore a suo modo idealistico mazziniano
Arriva tardi
Arriva tardi arriva tardi non solo perché
Applicando un modello esterno ci sono ragazzi che chiedono ai professori di inginocchiarsi e di scrivere sei perché se no come dicono loro aperte le virgolette si incalzano chiuse le virgolette
Ma per ragioni più profonde questo in fondo è un libro infonde anche in superficie un libro che parla di economia che parla di struttura sociale che parla di gusto di arti di e poi alla fine parla di giustizia dell'impossibilità di avere giustizia di una gogna che non ha mai fine
Ora noi parliamo a poche ore dalla prima sentenza grillina della storia del Paese
Una Corte d'Assise a Palermo
In questo clima a mi rendo conto che è brutto dirlo che è scandaloso dirlo ma non posso evitare di farlo a condannato a dodici anni di galera uomo che arrestato divina
Per un reato che i maggiori giuristi italiani hanno sempre considerato reato impossibile
Da dimostrare sulla scorta e sulla base della testimonianza di un uomo che la stessa Corte d'Assise ha condannato per calunnia
Massimo Ciancimino
Insomma se nel Paese prevale l'analfabetismo dei dei diritti o dei desideri se non c'è un criterio per dirimere i che cos'è giusto e che cosa non è giusto che cosa è bene che cosa è male
Questo si applica anche fondamentalmente
Alle strutture istituzionali alla società civile e quindi anche alle Corti d'Assise non c'è niente da fare
Noi veniamo fuori da un processo che è durato dieci anni ripeto che si è riaperto qualche anno fa sulla base di una famosa calunnia
Certificata per tale
E oggi siamo di fronte a una scarica di fucileria che colpisce pezzo della classe dirigente degli apparati della forza dell'intelligenza e della contrasto alla criminalità organizzata
Una
è una voragine
Politica che si apre di fronte al paese che esercita senza limiti e senza e senza senso delle proporzioni tutte le proprie libertà
Qualche giorno fa ai crea un convegno della Casaleggio associati l'ospite più applaudito è stato
Colui che sta all'origine dell'accusa che oggi si è trasformata in questa sentenza scarica di fucileria
Il procuratore Nino Di Matteo abbiamo cioè tutte le condizioni poi vedremo come queste condizioni si qua cureranno nella formazione di un governo per poter dire che paghiamo lo scotto di una
Diciamo di una analfabetizzazione del Paese perseguita con scrupolo con attenzione in modo meticoloso non soltanto attraverso i social media ma anche attraverso i comizi i libri
Le conferenze i dibattiti le presentazioni
Di piattaforme politiche civili
Le grida
E lei chi ride che hanno caratterizzato gli ultimi anni della nostra vita nessuna Elita il coraggio di investire in un lessico della verità scrive Barbano
Proponendo una pedagogia del realismo che sola potrebbe rinsaldare una relazione di fiducia tra rappresentanti rappresentati
Il problema è ormai sciolto rappresentanti e rappresentati sono una dizione
Giuridico politologi che è filosofica della vecchia Italia la Nuova Italia
Che è in che nelle doglie del suo partito non riconosce neanche più questa distinzione la Nuova Italia si richiama un concetto
Così nominalistica mentre il russo Viano la Nuova Italia pensa che c'è un un click risanatore
Che può sostituire l'ardua intensa intelligente mediata elaborazione di una politica di governo e questa Italia ha vinto le elezioni
E quindi libro è arrivato troppo tardi
Alessandro questa è la verità
Tutto quello che che c'è dentro esso ed è sono tesori per lady di saggezza Amato ricordava la forte coincidenza sotto il profilo anche metodologico con certe cose di cui lui ha discusso con Alessandro Barbano
Beh tutte queste cose hanno così un profilo che sbiadisce nonostante la loro efficacia anche letteraria saggistica ma sbiadisce di fronte a quello che sta succedendo
Di fatto nel nostro Paese
Al Bano dice che i patrimoni e i redditi dei giovani sono dei cresciuti esercita anche lui una critica che mi pare funzionale anche intelligente al carattere mono dimensionale degli indicatori di crescita
Della ricchezza sociale tradizionali fa dei ragionamenti di economia di sociologia applicata di di critica del pensiero del ripeto perfino del gusto è un bellissimo capitolo quello
Molto
Molto penetranti molto profondi
Apre il capitolo della giustizia all'insegna dell'idea che la gogna non finirà mai la gogna non finirà mai quindi diciamo analizza un sistema regressivo e il giornalismo del mattino ha saputo farlo
In modo egregio in tutti questi anni
Senza Toni facinorosi
Quelli sarebbero in un'eventuale libro che io non scrivo senza fanatismi senza senza il razionalismo i senza decisionismo individuali ma con il freddo occhio analitico appunto del dell'osservatore liberale
E però tutto questo tutto questo serve per capire da che punto noi abbiamo cominciato la discesa e probabilmente anche per capire quali ne sono le cause cinquant'anni fa
Era il mille novecentosessantotto abbiamo
Fatto coincidere un sentimento
Necessario di liberazione individuale difformi collante
Nuova pratica del sapere e del potere l'abbiamo fatto coincidere con questa idea che poi è si è trasformata in in una grande piattaforma politicamente corretta con questa idea della soggettivi Zazie universale dei diritti assoluti di ogni soggetto questo ha portato a
Non dirò una deriva perché non voglio apparire come un conservatore
Con i paraocchi ma ha portato e neanche un piano inclinato ha portato a un percorso a un percorso al termine del quale c'è una situazione a mio giudizio molto molto molto molto allarmante molto allarmante per tutti molto allarmante
Per tutti i soggetti che di cui questo libro parlare per tutti i soggetti che attraverso il diritti Isma'vengono spossessato sì
Dello stato di diritto
Vengono spose Satie di quell'elemento di formalismo
Giuridico e anche di formalismo politico che fino ad ora ha costruito le condizioni della pace civile in Italia
Io spero di sbagliare spero che il libro sia arrivata in tempo per correggere le cose che vanno corrette
Spero che la mia analisi della situazione sia completamente sbagliata non posso che sperarlo perché sono un patriota italiano ma purtroppo sono convinto del contrario grazie
Credo che ci sia una serie di speranze condivise
Palmieri Giuliano Ferrara ci diceva poco fa che l'analfabetizzazione del Paese ha investito gli ultimi anni della nostra vita e nell'analisi nel libero nel percorso che Alessandro Barbano ci sa fare attraverso le sue pagine
Il nostro lavoro quello di giornalisti quello dei media occupa un ruolo particolare c'aveva addirittura un attraversamento del Mieli Isma'quindi potendo avere colui dal quale la parola avuto origine ti chiederei proprio se fosse possibile ripartire da lì cioè dal ruolo che questo passaggio dei luoghi della democrazia dalla politica poi alle televisioni poi al web
Anna avuta dentro il percorso che Alessandro Barbano ci propone grazie se ne parla ampiamente di questo nel libro in termini che io considero appropriati e non voglio mettere su di me i riflettori visto che stiamo parlando del libro ma poi qualcosa ma posso aggiungere nel senso che non mi chiamo fuori credo che le responsabilità delle giornali anche compresi o forse a cominciare da quelle da me dirette
In questa fase lunga perché dura ormai da venticinque trent'anni sono enormi
Forse spero che
Che non siano poco scusabile però le responsabilità se ne norme le responsabilità visto che sto parlando brevissimamente messo a di non aver capito per tempo
Ebbi
Di aver pensato di aver pensato che alcune fenomeni si potessero assecondare perché tanto poi
Aver fatto grosso modo lo stesso errore per quello che mi riguarda che fecero classe dirigente liberale nel mille novecentoventidue per ventidue venticinque pensare Mansi noi lasciamo che la società civile si esprima e poi ci penseremo noi che siamo forti potenti abbiamo le idee chiare ricondurre Emo queste movimento deve ricondurre mo'alla ragione neanche per sogno insomma al momento della verità nella nel momento della verità non ne siamo stati capaci abbiamo sbagliato previsioni insomma
Forse scriverà un libro di memorie suo la lunga c'è quella di errori per Rao ho ascoltato con attenzione alle cose come sempre
Intelligenti che ha detto Giuliano Ferrara e il punto centrale
Il punto centrale il rimprovero che garbatamente muove questo libro di sia derivato fuori tempo
Secondo me non si applica perché evidentemente non so se Giuliano Ferrara conosca l'opera omnia di Alessandro Barbano ma io che la conosco per averla letta presentata so che questa in nella falsariga questo libro era contenuto per le tesi fondamentali in un libro di sette anni fa sei sette anni fa che si chiamava dove andremo a cominciare fatto
Di interviste ma finte interviste realtà con un filo conduttore interviste sì certa interviste vere ma dove le intervistato era era una strumenti era strumento di Barbanera strumento di Verona ma perché erano talmente Phil discorso filava e c'era tutto cioè la premessa di questo libero i diritti e c'erano tutti allora
Siccome
E e anzi quando io ho letto questo libro mi sono meravigliato della puntualità perché sembra scritto ovviamente è stato scritto prima ma tenendo conto di come sarebbero andate le elezioni è un libro e in cui non si parla dei Cinque Stelle del Pd SEL Pd deve andare con cinque stelle rosse deve Berlusconi e fare un passo indietro cioè nulla
Di tutte le stupidaggini di cui ci occupiamo in questi giorni sul giornale ma il tema centrale il tema centrale c'è tutto e allora primo qual è il tema centrale l'avete capito l'orgia dei diritti e la sparizione dei doveri
Nessuno ha mai più col tempo nessuno ha mai più pensata quello che era il patto
Su cui si era fatta nel mille ottocentosessantuno l'Italia perché per insomma Mazzini era quello che l'aveva detto in modo più chiaro ma per varie
Per varie
In vari modi tutti coloro che fece l'unità d'Italia avevano presente il tema del bilanciamento dei diritti e dei doveri e poi a poco a poco cioè ci siamo persi per strada ma non negli anni passati perché come il libri Verbano lo cita come cioè non precedente libro di Giuliano Amato le istituzioni della democrazia è un libro fatto andare tre anni fa quando l'esatta quattro
In questo libro
C'era il tema dei doveri a cominciare dall'articolo due della Costituzione se uno va a rileggere la Costituzione
E dimostrato che nel dopoguerra nel secondo dopoguerra questo tema ce lo si i padri costituenti sono siamo se lo sono posti alcuni lo volevano all'avrebbero voluto in modo più pronunciato ma c'era tutto poi si sono persi per strada
E devo dire questo era perfettamente ragione Giuliano Ferrara con la rottura del patto della Prima Repubblica fra il novantadue e il novantaquattro per sé sarebbe del tutto gli ultimi venticinque anni sono stati venticinque anni in cui
Così i doveri per fortuna che c'era il richiamo all'Europa richiama le cose al dalle cose che adesso non si possono dire
Alla responsabilità ai ad dover fare delle cose nel mondo economico ma non bastava non bastava questo perché la consapevolezza dei doveri
Era limitata pochi non era easy Bibi le nel discorso pubblico e e poi tutti quanti noi che abbiamo avuto posti di responsabilità abbiamo fatto finta di non vedere di non vedere che qui c'era un problema
Il problema c'erano quelle l'informazione basta calcio indetta la televisione ma da dieci vent'anni è una miniserie vedete folle che chiamo le diritti diritti diritti diritti ma vedete mai qualcuno diceva avvenuto veramente noi dovremmo non so cioè Cottarelli che ogni tanto dice ma c'è un debito enorme no no diritti diritti diritti diritti e ormai che anche Monica Maggioni all'inizio ha detto una cosa
Molto acuta parlando alludendo io qua anche non so il manto del notaio quindi posso parlare con maggiore franchezza e e ormai l'esterno i recinti delle stalle sono stati sfondati e il problema adesso si pone il problema della responsabilità e dei doveri si propone in una maniera
Molto difficilmente affrontabile
Perché sì denunciare siamo tutti capaci quando uno accendo la televisione diritti diritti diritti
La magistratura va per conto suo da venticinque anni più di venticinque anni
Il giornale vi ho già detto cosa ne pensa a cominciare a Zocca la penso del mio lavoro non non accuso gli altre
E il insomma le le le il recinto l'organizzazione il patto sembra essersi rotto ma Monica Maggioni ha detto una cosa in più che ha colpito anche mi mi ha colpito leggendo questo libro anche perché alzando Verbano gli altri via scritti inesperienza precedente se il direttore del Mattino di Napoli
E questa cosa fra le pagine centotrentotto centocinquantadue sono le pagine dove si parla del sud
Queste sono le pagine più allarmanti del libro perché noi non ce ne stiamo accorgendo ci siamo limitati da pretendere ove curioso
Tutta l'Italia del Nord ha votato in un modo tendenzialmente tutta l'Italia del sud ha votato in un altro
Ah va bene curioso cariche buffo sembra delle cose il Regno delle due Sicilie sembra sembrano delle cose che abbiamo visto anche nel secondo dopoguerra
No guardate che lì c'è un un problema che enorme dietro quelle pagine c'è un problema e nord nel senso che da quando capimmo che c'era una nuova questione meridionale si sono verificate
Due cose uno che il Mezzogiorno è stato ulteriormente depredato sono state trasferite ricchezze in massa senza nessun controllo in un insieme anarchico al nord
E il Mezzogiorno è stato abbandonato a un di vittimismo per usare la parola del libro di Alessandro Barbano
Esasperato cioè è vero che ciò che denuncia il libro qualcosa che accende tutti Italia
Ma nel sud il diritti Isma'ha ha assunto una assunto un volto molto molto particolare e non è escluso che questa cosa si proponga con dei problemi per esempio questi giorni
Mentre noi tutti parliamo sui giornali forse il più di se si si sposta fa un governo ma forse Berlusconi S io mi domando se il nuovo governo che nascerà sarà un governo che esprime anche fisicamente il patto fra nord e sud o sarà un Governo che rappresenta per i prevalentemente nel Sud che se ne Nordio lascia andare cioè nord dello da e guardate che conta questa cosa
Conta come il nord presente anche io vivo al nord quindi permettetemi di anche il Nord a qualche piccolo diritto perché pur avendo preso previdenza Sodoma l'idea di essere così abbandonato a se stesso
O a forze politiche che lo esprimono rendetevi conto
Che è molto pericoloso è un pericolo nel pericolo
E mi sembra curioso Ken questi giorno in cui si parla della formazione del nuovo governo questo tema del sud voi lo sapete si certo tutti che non in Sicilia ma che in tutto il Mezzogiorno cinquestelle hanno avuto percentuali intorno al quarantasette per cento
Sapete che significa dunque le percentuali quel trentadue e rotti per cento che di cui ne riparliamo sono fatte così
Che al nord fino e non esiste più il centro dalle elezioni del centro sia politicamente che geograficamente è stato spazzato via
Al nord sono percentuali più o meno simile un po'maggiori di quelle del due mila e tredici
Ma al Sud al sud del Movimento cinque stelle Sicilia Calabria Campania Puglia dappertutto a percentuali ritorna quarantasette quaranta cioè come la DC il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
E voi pensate che questo elemento sia un elemento così marginale pensate che non significhi qualcosa che non si che non meriti una riflessione ulteriore che vada al di là di vedere se Franceschini ha una posizione diversa da Renzi
O se forse con uno spostamento millimetrico di Orlando si ottiene oppure se fra Berlusconi Giorgetti se forse un un governo Giorgetti può dare fermatevi un attimo
Leggetevi libero di Barbarano fatta una riflessione che ricominciate a ragionare trascurando Abu un un millimetro se Orlando si sposta verso Giorgetti o Giorgetti può essere il rappresentante di un patto con la Casellati è un modo quello che è avvenuto in queste elezioni e proporzionalmente più importante di quello che era avvenuto fra il novantadue novantaquattro il sud è in una situazione esclusiva il Sud è in una situazione esplosiva convinto di aver ragione avendo Espresso in un voto e avendo espresso in un vuoto una scelta che vale come quella del diciotto aprile mille novecentoquarantotto non tocca a me fortunatamente ma attenti a non fare l'errore ed ecco per questo motivo penso che il libro di Barbarano ferma restando che lui comunque assolto perché l'ha scritto già nel due mila e undici queste cose
E quindi fuori si può chiamare fuori e non valgono le accuse a Luís commenta elettorale come persona
Ma questo diritto puntato nelle pagine fra la centotrentotto allo centocinquantadue leggete le due o tre volte chi si accinge a leggere questo libro
E ne tragga ispirazione quando si mette il mantello del notaio
Grazie
Così grazie a Paolo Mieli e presidente Prodi io riparto da una cosa da un da un una riflessione che faceva prima Giuliano Ferrara quando diceva questo di vittimismo adottiamo la la parola di Alessandro ha ucciso in qualche modo lo Stato di diritto
Mi collego a qualcosa che le ha detto a lezione a qualche giorno fa a proposito della democrazia Breve
E mi chiedo se il corto circuito assi anche lì la richiesta e diritti che non possono poi essere soddisfatti da un discorso articolato
Ci porta alla democrazia beve a quella che ha come orizzonte disse il vincere le elezioni non il costruito
Che domanda difficile chiamando ananas Monica Naranjo non cerco di rispondere o no
Stiamo al tema Napoli tutto una piccola premessa un libro estremamente interessante
Ma preoccupato l'accostamento che ha fatto a Ferrara disse se troppo tardi dove andiamo a finire
Questo ce lo facciamo dire da Barbano dopo ecco perché
Veramente credo che abbia ragione Giuliana dire che è molto tardi perché questo gli elettrici mandato avanti in tutti i settori della vita cioè
Al Bano non fatica a elencarli tutti
Perché c'è una scuola ce la giustizia Ciccioli proprietà la divisione del reddito fra nord e sud c'è
Tutto de secondo me il vero problema
Percento del diritto cioè la frase lui dice la Costituzione è stata interpretata per estendere diritti senza limiti
Questo è vero cioè ormai abbiamo ma questo è cambiato proprio
Che i problemi del calcio della scuola di tutti gli aspetti della ditta vengono ormai portati in tribunale
A soffocato alla società civile
Su questo non c'è non c'è alcun dubbio cioè ha ha reso rigido e indurito i rapporti della scelta civile
E questo è secondo me Centro del libro che porta anche poi alla risposta che aveva fatto Monica Maggioni insieme
Che cosa spinge quest'aspetto del del direttissimo per cui ogni problema diventerà controversia spinge evidentemente alla demagogia
Non politico non voleva dire altro che dando dando ragione dando alimento fa andando alimento ancora più a breve a codesto e quindi rispondo dicendo certe ossia creato una catena che però diciamo la verità e la cattedra che distrugge tutte le democrazie
E non solo quella italiana
E qui il discorso della tecnica che viene giustamente introdotto da Barbato per l'Italia vale infinitamente di più per altri tipi di democrazia cioè qui stiamo attenti perché
A me la la la lettura di questo libro mia ha spinto a pensare
Perché siamo in buona compagnia
Che siamo in buona compagnia perché
Veramente limiti ricchissimo sta dilagando
In tutti i sistemi giuridici poi noi abbiamo meno come si può dire meno tradizioni meno difese quindi
Rovina più la nostra società quando Barbaro parla della scuola
Mette in rilievo
Come sostanzialmente abbiamo queste contraddizioni della mancanza di insegnanti e del supporto insegnante dello stesso tempo come abbiamo i concorsi che non son concorsi ecco su questo indubbiamente
La scelta italiana che vanta degli altri ma che i diritti Seymour si sia impadronito di tutte le società democratiche
Questo un vero problema
Varate che proprio una paura che questo indebolisca i sistemi democratici
Io credo che questo indebolimento non sia estraneo alla a questo desiderio di autoritarismo che c'è dappertutto perché impressionante
Negli ultimi tre o quattro anni nel mondo c'è un desiderio di autoritarismo pesa tre filippini non dico solo la Cina la Turchia tra le Filippine il bhangra de esce
Trambus sia poi veniamo in Europa poi lo stesso
La la la stesso fiducia data tratta anche la fiducia
Che esce da questi problemi cioè di dare a qualcuno la regolamentazione di una società che sbandata anche dal troppo diritti cioè io vedo questo questo problema che Barbano tocca così vede per l'Italia
Lo vedo un po'esasperato in Italia ma lo vedo purtroppo
Una tendenza generale di tutte le Democracy è mi fa pensare quella che è diventata nel mille negli negli ultimi mesi una mia fissazione missione
Discorso di chi si al congresso del Partito Comunista sotto questo aspetto oggi la brutalità tranquillità diceva
Ormai punto di riferimento del mondo siamo noi voi con tutto questo casino adesso lo traduco dal CID esce quindici il conto Depretto casello che state facendo le vostre Società non consegnano
Il riferimento del mondo sto diventando io qualche poi poi hanno bisogno di discorso tanti altri aspetti che in fondo mi sembrano molto poco importante perciò ripetuti per questo è un fatto di una gravità da OLAF perché sfida tra quattro anni fa
Da quei Paesi teneva il discorso del soltanto giustifica torio cioè diciamo ma poi ci rimproverate per i diritti umani ma noi abbiamo speciali problemi perché abbiamo dovuto mettersi cento milioni di persone fuori dalla fame perché mi ha fatto questo adesso discorsi è tutto diverso
No vi siamo il punto di riferimento
Ed è così perché se se vedete le democrazie a sfrecciare lo abbiamo le statistiche dell'ATO che giudicano Capello tanti Paesi in più hanno fatto le elezioni politiche la democrazia avanza eccetera poi quando andiamo a vedere
Chi vince le elezioni politiche si richiede padrone dello stato e i le controversie sul fatto che non va più via che scade il tempo va più via quindi abbiamo proprio in un certo senso li troppe diritti sono diventati forse un aspetto di debolezza della debolezza dei diritti e quindi non dobbiamo abbandonare i diritti l'abbiamo riprende vecchie mettendo insieme ai doveri cioè averla freccetta molto più equilibrata a quindi
Questo libro mettere dirò questo ma
è tendenza mi sembra non solo italica che si è chiaro che dobbiamo guardare i nostri problemi io poi visto che ci sono ultimo qui e quindi
Posso anche permettermi di fare alcuni obiezioni su alcuni punti specifici dell'analisi
Che viene fatta da Barbano cioè il primo è quando lui dice le disuguaglianze non sono frutto del neoliberismo ma del blocco sociale di un bene UE del faro appaltato alle corporazioni anche accademica e i sindacati
Attenzione ci sono due cose diverse corporazioni sindacati hanno fatto quello che hanno fatto hanno paralizzato alla nostra società
Ma
Naturalmente aumento del della divisione è stato proprio un'interpretazione di un capitalismo finanziario purché ha reso impossibile e il controllo della tassazione il in qualche modo la possibilità dei governi di agire sulla distribuzione ecco solo due infatti diversivo uno ai rigidità la società la resa meno dinamiche
Che la società italiana e più paralizzata la distinzione invece las la la l'aumento dell'ingiustizia De Rica proprio dalla
Dal tipo di globalizzazione che l'abbiamo fatto senza controlli e dalla dalla
Dal che c'è scritto bene del libro codesto dal fatto che la sovranità Rometty dei paesi ma è diventata una sovranità diffusa il pasticciata
Poi ci sono altri due problemi due spetti in cui
Va a richiamare l'attenzione perché li ho vissuti un po'quando pagina centocinquantaquattro Barbano dice con troppa superficialità la laicità ha derubricato come confessionale
La rivendicazione del preambolo da inserire nella Costituzione europea sulle radici cristiane
Cioè tocca un un problema che è stato per Giuliano e per me un problema grosso
Che sbagliato metterlo così cioè non è stato che l'Europa abbia rinunciato alle radici eccetera ma che Europa nasce con delle radici
Che impediscono queste occhi e che non sa tinta fare cioè mi sono trovato con Chirac a presentargli mille emendamenti
Su questo e lui mi diceva ma Chienti tanta poco usciti entri pure in tasca perché il mio problema è che non posso citare queste cose per via della mia costituzione francese
E poi accettato tranquillamente l'inserimento dell'articolo che Giuliano ed io abbiamo
Ma esso
E coi il ruolo e i poteri delle chiese molto più forte che non qualsiasi preambolo c'è un riconoscimento addirittura della presenza strutturata delle chiese erano cioè e stiamo anche attenti perché questo ribatte stato molto usato anche da papa Wojtyla intendiamoci
Per come il segno di una Europa che nasce laica e che nasce contro i grandi principi dei cristiani leggi laici del del della nostra tradizione e invece proprio è il passato che impediva tant'è vero che poi Chirac quando ha letto il testo valori va bene tutto ma ferro Statte
Che è aveva lo stesso problema c'è il primo ministro belga che mi diceva Prodi voi ci avete fregato
Proprio perché avete reinserito nella parte operativa quello che non si poteva inserire nella parte programmatica diciamo così gli hanno poi mi correggesse o o ho esagerato troppo in questa interpretazione ma sono stati problemi di un'enorme importanza che proprio decidono sulla sulla su sui valori anche della stessa Europa poi la Costituzione è stata bocciata quindi il problema non si pone da nessuna parte ma è stato un dibattito di grandissimo interesse l'altro sempre su questi temi
C'è un ho una riflessione sul sul sul patto no cioè
Il
Scusate che adesso troppo la pagina
Ha una certezza
Allora
Ma il la
Discorso riguarda il
Ecco
Dice
La Mesia dell'Europa servono parli vettura civetta del magistero di un pontefice equiparata l'attuale ponte se vuol dire che è accaduto qualcosa di dedite del pensiero della chiesa
Il Papa venuto alla fine del mondo c'ha deposto con la leggerezza la sua carità oltre la fine del nostro mondo ma io non ho trovato nessuno sottovalutazione dell'Europa od questo quindi nell'adozione del proprio su questo non ha semplicemente tenuto conto che la maggioranza del suo gregge non è più in Europa
Cioè di fatto c'è
C'è una globalizzazione nella distribuzione per cui l'anomalia in un certo senso nella dottrina della Chiesa era era in precedenza dal punto di vista della de quantitativo rosse ne vogliamo parlare
Di di di di di anche degli aspetti percettiva era un'anomalia che c'era in precedenza e che adesso e che adesso invece invece
Ne ha dovuto cedere credere conto del fatto che ci siano più cattolici l'America Latina che non è in Europa
Solo in America Latina più che l'Europa quindi più una una esattamente una Unter der conto di una realtà che non aver messo in angolo una cultura europea
Non vedo essere stata essere stata poi messa in un'ancora ecco
E l'altro ultimo aspetto sempre di questo
Il il tempo dirà se le folle accorso in questi anni in piazza San Pietro davanti ai banchetti dove si distribuivano gratuitamente confessione di misericordia trovino personale giovamento dall'Elisir d'amore del nuovo Marchetti che religioso
Osservazione giustissima
Però la pietà popolare sempre stata una realtà assolutamente si manifestava in modo diverso non c'era Rachel coordina
Ma tutta la tradizione dei santini eccetera ma è sempre stato un aspetto evidente un aspetto proprio di raggiungimento dei quella che chiediamo non per nulla proprietà pietà popolare proprio perché si rivolge con gli strumenti del secolo si rivolge si rivolge al popolo ecco queste sono le osservazioni le osservazioni che mi sentiva che mi sentivo di fare per il resto
Ci sono delle pagine purtroppo di straordinaria attualità rapporti fra politica e magistratura il problema dell'abuso di ufficio e trattato con la dovuta gravità con cui è stato con cui ha inciso nella nostra vita politica ecco questi probabilmente solo aspetti che ci distinguono
Dalla grande corrente di cui ho parlato all'inizio che quindi Barbano fa benissimo a sottolineare perché queste sono correre anomalie
Come tutto l'analisi che fa del problema mafia e antimafia queste sono vere anomalie diversità dell'Italia e degli altri paesi ecco queste bici osserva se non ci sono osservazioni ricettivo di fare adesso io vorrei proprio il Corvetto se troppo tardi vuol dire che dobbiamo scappare non lo so io ecco cosa vuol dire che è troppo tardi
Grazie
Alessandro allora che sono state dette moltissime cose molte cose importanti vogliamo appunto come dire adesso consentirete di di raccontarci il tuo pensiero attraverso questo questo lavoro e io mi permetto solo di aggiungere una cosa c'è un un punto che non è piaciuto molto quando tu parli dei moderati integrali non dei traduci non ha qualità politica ma in un metodo e questo discorso del metodo in cui metti insieme l'impegno civile il senso del limite il beneficio del dubbio secondo me va molto al di là del della questione politica diventa un modo di intendere il proprio essere cittadinanza collettività
E quindi è veramente la strada ed è la ragione per la quale mi ero permessa all'inizio e dire che tutto sommato sottotitoli Italia tradita libertà tradisce un pochino il il gioco sulla complessità e sulla sfumatura che fa parte invece di quel metodo che tu indichi ma insomma al di là delle mie valutazioni contano poco racconta così il tuo di percorso
No hai colto nel segno Monica che risponde ciclisti ispirò diciamo le ragioni del titolo però prima voglio dire molto brevemente che questo libro dedicato al mio figlio Riccardo che è uno
Di quei ragazzi
Italiani che vanno a studiare all'estero che sono insieme il simbolo del nostro coraggio ma anche l'immagine della nostra crisi del nostro declino ma un grazie lo devo anche a mia moglie Renata è a mia figlia Benedetta che hanno investito con me e continuano a investire sul Progetto più grande che una comunità umana possa fare che una famiglia e al mio editore Francesco Gaetano Caltagirone che qui in sala che mi ha dato la possibilità affidandomi la direzione del mattino di osservare questi processi da uno straordinario angolo visuale
E i relatori le cui critiche sono graditissimi spunto di riflessione il cui dell'oggi sono per me motivo di responsabilità oltre che di orgoglio perché essi rappresentano non solo le persone
Fra le persone più autorevoli che il nostro Paese abbia nella sua suo Pantheon diciamo di eccellenza ma anche per me dei riferimenti di responsabilità civile personale e a questa responsabilità civile mi ha richiamato il mio editor Enzo D'Elia che mi ha convinto dopo due anni a fare questo libro che ovviamente nelle condizioni in cui io mi trovo cioè quello di avere la responsabilità di un giornale importante più importante giornale del Mezzogiorno è una fatica supplementare e notturna perché ovviamente la mia vita incomincia molto presto professionale e finisce molto tardi e quindi però ci grazie alla sue alle sue sollecitazioni ci sono riuscito
E ci sono riuscito perché
E qui vengo al al titolo del libro hai ragione tu il mio titolo era quello lì era quello piccolino che campeggia sotto però
Qui devo riconoscere che il direttore della saggistica di Mondadori che ha creduto in questo progetto e che è qui presente con i suoi rappresentanti io ringrazio molto mi ha persuaso
A scegliere un titolo di maggiori impatto che era troppi diritti il mio titolo era l'Italia traditi il tradimento della libertà no e devo riconoscere che c'è riuscito perché poi
Quindi
Proprio sviluppando l'ultimo capitolo del libro quello sul moderatismo integrale e la sfida è questa io penso che occorra investire sull'imperfezione della democrazia
In maniera integrale con coraggio con forza riuscire a dire cose moderate con la stessa chiarezza
E con la stessa capacità di suggestione con cui oggi il populismo riesce ad affascinare le folle questa è la sfida investire sull'imperfezione della democrazia che quello
Che abbiamo come nostro patrimonio e e quello che secondo me possiamo ancora coltivare nel futuro in questo io non lo so se sono arrivato tardi io penso di no però la provocazione di Giuliano è graditissima io spero di no sinceramente perché credo e non voglio dilungarmi su sul sui temi del libro perché il libro
Ogni libro risponda una segreta coerenza che si cerca
E faticosamente per mesi e mesi e quindi raccontarlo poi con l'emozione delle parole rischia in qualche modo di darmi la sensazione che di sporcare questo questo tentativo non so quanto riuscito lo di rete voi lo diranno i nostri lettori
E nelle storie però spero di non essere vada Pardi perché io credo che il momento in cui viviamo viviamo è una di quelle epifanie della tecnica che la storia ha già raccontato che ci sono state quando se vogliamo Wüttenberg inventa e la la stampa a caratteri mobili e e Lutero convincere i fedeli che per parlare col Padreterno non c'è più bisogno del prete che possiamo farne a meno perché la Bibbia
Si stampa in cento mila copie in fondo qual è stata la prima forma di disintermediazione della storia che che si conosca e e poi così ancora quando la rivoluzione industriale la seconda rivoluzione industriale
Trascina nelle città le masse atomizzate contadina alla fine dell'Ottocento che perdute le loro appartenenze diventò appunto masse
Ma se e che senza più i loro riferimenti diciamo tradizionali su cui hanno costruito la loro cultura loro civiltà sono particolarmente impermeabili
Al al alle nuove forme di suggestione di pensiero infatti e ancorché sono particolarmente abili al processo industriale hanno tanta abilità e tanta poca capacità di assumere responsabilità morale che delle azioni che riescono a fare e tant'è vero che e in quella stagione che funziona
Funzionano le suggestioni e le teorie pavloviano e su cui si fondano i regimi no
E lì in la nella sociologia della comunicazione di massa la teorie potermi Cavriana funziona a stimolo rischi disposta prevedibile poi la società però diventa più complessa elabori sui filtri tant'è vero che nascono i gli opinion leader la democrazia ricostruisce la sua delega
Ecco io credo che noi oggi siamo nella disintermediazione internettiana nel punto focale in cui abbiamo una capacità immane di abilità a cui non corrisponde capacità di coscienza critica rispetto a ciò che possiamo fare
E accaduto perché era ineluttabile no
Non credo che era ineluttabile caduto perché abbiamo sbagliato non credo alle diciamo al al al alle letture deterministica e di
Di stampo Severini hanno se vogliamo per cui la la tecnica la la cultura soggiace alla tecnica ineluttabilmente lo abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato nella capacità di pre vedere e di dominare il processo tecnologico questo non significa il processo tecnologico sia un danno è una grandissima opportunità oggi però dobbiamo investire sul pensiero critico sul pensiero civile e dobbiamo riappropriarci di questo cavallo impazzito
Io credo questa sfida sia ancora possibile
E forse perché sono ottimista e non passatista ho scritto questo libro perché forse
Ce la possiamo ancora fare proprio nel punto più estremo in cui ci troviamo grazie a tutti di essere qui a Prato
E ringraziamo tutti a questo punto è come è doveroso fare in questi casi vi suggeriamo di libri di leggere il libro di Alessandro Barbano perché vale veramente la pena grazie a tutti