"Sì" ai referendum del 18 aprile 1993

Lo vogliamo chiamare
A chi
Dice Roma no sovietico la Repubblica
Pronto prova
Pronto prova
Purtroppo
Cosa
Aspettiamo ancora due minuti
Quelle mani
No
Va be'presidi diverse nelle mutate
Comunque già
Allora cominciano a questa manifestazione
Per il sì ai referendum come avete retto al manifesto c'è a tutti e otto il referendum
Lo svolgeremo un primo giro di interventi abbastanza rapidamente modenese poi se ci sono persone pubblico che voi a fare domande ho voglia anche intervenire per esporre le loro ragione attualmente lo possono fare poi avremo un altrettanto e ancora più rapido secondo giro di interventi direi di seguire l'ordine alfabetico al quale abbiamo anche fatto il Manifesto per questa manifestazione per il sì per cui darei la parola sensato per primo a Roberto De Masi
Ma io credo che abbiamo fatto bene nonostante la giornata semifestiva al
Dare vita a questo incontro
Per due ragioni fondamentali
La prima perché ormai si avvicina a grandi passi la scadenza
Referendaria che prevista come voi sapete per l'altra domenica
E io credo che questi ultimi giorni vadano utilizzati per garantire un'informazione
Per garantire un'informazione adeguata ai cittadini
Per cercare cioè
Di far capire bene qual è la posta in palio
Per cercare di dare a tutti gli elettori la possibilità di esprimere a ragion veduta la loro valutazione rispetto ai quesiti che sono oggetto dei diversi referendum io credo di non sbagliare quando dico che c'è una carenza di informazione
Che si registra quotidianamente sia in televisione sia sui quotidiani
Siamo bombardati da una valanga informazioni
Di altra natura e lo spazio per aggiornare per discutere intorno a questioni che pure hanno un'importanza vitale per il futuro della nostra democrazia è uno spazio oggettivamente ridotto
E devo dire che qui nel Mezzogiorno c'è un altro pericolo e cioè che ci sia una agguerrita presenza organizzata del fronte del no
Basta anche valutare qual è il livello quale la dimensione ad esempio dei manifesti che vediamo ogni giorno nella nostra città
La informazione la campagna per il no fino a questo momento è molto più organizzata della campagna per il sì e quindi per questa ragione ci sembrava giusto
Avviare oggi lo ripeto nonostante il giovedì Santo questa campagna per i referendum a favore dei sì agli otto referendum che sono stati alla fine ammessi alla consultazione elettorale
Otto referendum rispetto ai quali e c'è un altro disco cioè che tutta l'attenzione si concentri su quello che riguarda la riforma elettorale per il Senato della Repubblica
Che ovviamente avrà un'importanza determinante sicuramente questi referendum più significativo
Sul piano politico rispetto al quale dovremo pronunciarci ma non è il solo referendum ad aprire un significato di rilievo politico io credo che
Noi dobbiamo dare un'indicazione di voto per otto sì
Per una ragione molto semplice perché votare sia questi referendum significa aprire la strada a un profondo cambiamento nell'organizzazione della nostra democrazia
Significa non superare il sistema come dire
Democratico organizzato attraverso partiti ma significa superare questi partiti che a mio giudizio tutti hanno ormai fatto il loro tempo
Qualsiasi ruolo abbiano ricoperto all'interno del nostro sistema politico corresponsabilità sicuramente differenti ma credo che tutti i partiti tutti questi partiti ormai abbiano esaurito
La loro funzione storica e quindi si tratta di creare una situazione di profondo rinnovamento una situazione di profondo cambiamento
Io non penso che l'ingegneria elettorale possa essere come dire uno strumento di per sé risolutivo di per sé determinante
Della crisi per la soluzione della crisi della nostra democrazia ma credo che sicuramente posso avere una funzione fondamentale nella favorire le condizioni
Per introdurre finalmente anche nel nostro Paese una democrazia dell'alternanza una democrazia dell'alternativa e cioè la possibilità di costruire attraverso un sistema maggioritario poi vedremo se sarà a turno unico a doppio turno
Un sistema maggioritario che ci consenta di favorire la formazione di schieramenti alternativi schieramenti che a mio giudizio devono nascere da appunto questa situazione politica che c'è oggi in Italia per superarla debbono cioè creare le condizioni perché ci siano nuove formazioni politiche al posto di questi partiti in grado di presentarsi
Al giudizio degli elettori in grado di governare il Paese se vinceranno le elezioni o in grado di controllare dall'opposizione se perderanno le elezioni
Con la prospettiva poi di candidarsi successivamente ad avere una funzione di governo all'interno del nostro Paese io penso che questa sia anche la risposta migliore
Che possiamo dare alla devastante crisi etica e morale che attraversa tutto il sistema politico che attraversa come dire i partiti tradizionali
Sia quelli della diciamo del centro sia quelli della sinistra storica credo che questo sia come dire
Il modo per riuscire a restituire credibilità alle formazioni politiche per riuscire a superare questa situazione di grandissimo disorientamento
Che attraverso ormai tutto il Paese che accomuna in un giudizio generalizzato negativo tutti gli esponenti del sistema politico penso che a Napoli si è ancora più importante
Far avanzare questa consapevolezza
Non è un caso che questa manifestazione per il sì sia stata promossa da rappresentanti di di differenti forze politiche che però hanno in comune una visione come dire profondamente rinnovate dice
Riformatrice della politica noi crediamo che in città
Valga lo stesso ragionamento si debba cercare soprattutto guardando alla scadenza dell'elezione diretta del sindaco a creare una situazione nuova
A creare cioè l'emergere di una nuova classe politica di un nuovo gruppo dirigente che se in condizione di proporsi credibilmente
Al giudizio degli elettori credo che soprattutto l'area laica l'Area democratica l'area progressista abbia dinanzi a sé questo compito di rifondarsi di ricostruirsi di riorganizzarsi
Per potersi proporre come schieramento di governo in quella che sarà la Napoli della seconda metà degli anni novanta io non entro nel merito degli altri referendum
Anche se mi sembra importante segnalare l'importanza che assume il referendum per l'abolizione della legge Jervolino Vassalli sulla droga io credo che l'esperienza sì abbiamo fatto in questi anni si è un'esperienza profondamente negative che quindi si debba mettere mano ha una profonda riforma
Di questa legislazione sulla droga e credo quindi che anche un sì al referendum sulla legge Jervolino Vassalli apra la via ad una riforma legislativa che ci consenta anzitutto di fare uscire dalle prigioni dalle carceri tutti i tossicodipendenti che oggi vi si trovano per effetto di questa legge
Sugli altri referendum credo che non ci sia il tempo per pronunciarsi anche per lasciare poi la possibilità ai compagni agli amici che sono qui con me e a chi del pubblico vorrà
Intervenire per far conoscere la sua opinione la sua valutazione quello che mi sembra importante fare veramente e cercare di utilizzare questi dieci giorni che ci separano dal voto del diciotto aprile per avvicinare quanti più cittadini quanti più amici e possibile per informarli su quella che è la posta in palio veramente io penso che se dovessero vincere i no o comunque in o dovessero avere una grande affermazione beh il Paese è veramente andrebbe incontro ad una paralisi politica istituzionale gravissima
Ci sarebbe una situazione che ci porterebbe probabilmente di filato ad elezioni anticipate con il risultato che forse qualche forza politica di opposizione riuscirebbe a guadagnare qualche seggio in più ma a scapito come dire di quello che sarebbe l'assetto democratico
Del nostro paese la impossibilità di formare maggioranze di governo di rispondere in positivo a questa crisi di credibilità che si è aperta con con Tangentopoli ormai da un anno all'interno del nostro paese e quindi io penso che questa sia una ragione in più per spingerci ecco a mobilitarci e a fare tutto quello che è nelle nostre possibilità perché il sì non soltanto prevalga ma prevalga con grande margine
Prevalga cioè dando con chiarezza l'impressione che all'interno del Paese c'è una stragrande maggioranza di cittadini e direttori che vuole cambiare questo stato di cose e vuole cambiare riconfermando al tempo stesso la propria fiducia nella politica democratica respingendo gli avventurismi respingendo i salti nel buio e quindi dando al Paese una garanzia in più sul piano democratico istituzionale la PAC
Amichevole
Io brevemente perché io credo che il significato di questa iniziativa sia soprattutto nella testimonianza di alcune forze che si vogliono impegnare in questa fase così difficile per la nostra città per il Paese
Per il successo di questi referendum
Io credo che non ci sia da sottolineare solamente il fatto che noi svolgiamo questa iniziativa in un periodo festivo ma anche che la svolgiamo in un perito particolarmente drammatico per la nostra città
E credo che non a caso abbiamo fatto questa scelta di svolgerle proprio oggi questa iniziativa pur nel pieno di una bufera che sta travolgendo l'intero sistema politico cittadino oltre quello nazionale
Io credo che questa sia una risposta anche a una campagna che secondo me in modo del tutto sbagliato sta tentando di associare l'idea che l'unico modo per superare questa fase di degenerazione del sistema politico
Sia quello di mantenere le cose come stanno di respingere il referendum in particolare quello sulla riforma elettorale di mantenere una regola quella proporzionale
Che invece a mio avviso è una delle principali cause naturalmente non la unica ma una delle principali cause della degenerazione della crisi di questo sistema politico
Credo testimoniare quest'oggi a Napoli sia molto importante
Soprattutto da parte di alcune forze che si sentono di poter far riferimento a un comune obiettivo di riforma e di progresso proprio perché a Napoli in particolare vi sono gravi rischi per questa battaglia referendaria
Questa è una delle poche iniziative che si sono svolte nell'arco di questi giorni
E vi è invece un'iniziativa molto forte da parte di coloro i quali sostengono il no ai referendum
Che ripeto sia associa i temi della crisi e della degenerazione del sistema politico in modo a mio avviso del tutto contrario alle ragioni stesse della campagna referendaria
Io ritengo che noi ci troviamo di fronte qui a Napoli probabilmente all'epicentro della crisi di questo sistema politico si è dimostrato come il vecchio sistema politico quello che costringeva
A a un rapporto consociativo le forze presenti nelle istituzioni e all'occupazione dello Stato da parte delle principali forze politiche è un sistema che può essere superato non non solamente sulla base di un'autoriforma
Delle forze politiche dei partiti tradizionali c'è qualcosa di profondamente innovativo che deve essere prodotto in questa situazione e l'unico modo anche per uscire dalla degenerazione del sistema da quella che è stata definita l'argento Poli a mio avviso la possibilità di stabilire finalmente delle regole che consentano nel nostro Paese
Non più una Repubblica fondata su un sistema dei partiti immobile un sistema dei partiti che pur in ruoli differenti in collocazione di governo e di opposizione differenti non erano in grado di produrre una reale alternanza
Di schieramenti di proposte politiche di indicazioni programmatiche al governo del paese di questa città
Ma la necessità di introdurre delle regole che favoriscono un processo di questo tipo un processo di questo tipo che io credo vada anche al di là del merito stesso del quesito referendario io sono convinto che se dovesse vincere
La battaglia referendaria in particolare quella per la riforma elettorale sarà necessario pre vedere
Una riforma complessiva del meccanismo elettorale si tratterebbe di una riforma monca
Sì la lasciassimo solamente al risultato referendario la trasformazione del sistema elettorale italiano
Ma al di là dei ma e del medico che ha un grande significato politico al di là anche nel merito della referendum un grande significato politico che significa innanzitutto che vuol dire innanzitutto
Avviare la riforma istituzionale nel nostro Paese
Su questo vi è stato un contrasto tra le forze presenti nel parlamento che non ha consentito fino a questo momento di delineare una chiara prospettiva di trasformazione la riforma del sistema istituzionale le precondizioni per rendere possibile nel nostro Paese una reale alternativa alternanza di schieramenti progressisti moderati
Può essere determinata da una netta vittoria del sia questi referendum ma del resto uno dei motivi che sembrano rendere forte l'iniziativa dei sostenitori del noi in questo referendum mi pare che sia un motivo del tutto inesistente dicono che le forze politiche tradizionali sostengano il sì al referendum
Io non credo che le forze politiche tradizionali sostengano il sì al referendum vedo anche nei partiti di governo posizioni profondamente contrarie alla trasformazione del sistema elettorale attuale
Non credo che l'iniziativa dei mesi scorsi di Craxi si muovesse in direzione di una trasformazione del sistema elettorale
Non mi pare che Andreotti sostenga
In modo convinto la battaglia per la trasformazione del sistema elettorale ma questi sono argomenti che potrebbero essere solamente di carattere propagandistico io credo che il motivo fondamentale per il quale noi dobbiamo puntare al superamento del sistema proporzionale
E quello che sentono mantenessimo avremmo sicuramente di fronte a noi di fronte alla crisi dopo la crisi del sistema politico alla sua degenerazione avremmo solo di fronte a lui sicuramente un ulteriore frantumazione delle forze politiche dei partiti un'ulteriore fase di organizzazione di gruppi e gruppuscoli come pure sta avvenendo in queste ore senza la possibilità di un'aggregazione di schieramenti più ampi che riducano semplificano lo scontro politico
E Dio la possibilità soprattutto alle forze di che intendono confrontarsi col tema dell'alternanza di puntare a una netta distinzione di ruoli e di funzioni tra chi deve governare e chi deve svolge un ruolo di opposizione
Credo che questo comporterebbe
In modo del tutto chiaro una ingovernabilità del nostro Paese e l'impossibilità Breve di uscire da questa fase di crisi profonda del sistema politico istituzionale
La seconda ragione per la quale io credo il sì abbia grandi ragioni per essere sostenuto grandi motivi per essere sostenuto e quello che solamente da una chiara vittoria del sì può venire uno stimolo alla riforma delle forze politiche
Alla loro trasformazione alla loro aggregazione
Diceva bene Roberto De Masi nel suo intervento le forze politiche così come le abbiamo vissute fino a questo momento non hanno più ragione di essere se noi attendiamo altro tempo non ci sarà più la possibilità di far vivere questo processo di trasformazione attraverso una dialettica democratica esplicita e chiara che faccia riferimento all'esigenza del Paese noi abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente di un rinnovamento profondo delle forze politiche
Di nuovi schieramenti che si confrontino nel futuro del Paese e questo deve partire a mio avviso un rinnovamento profondo anche qui a Napoli in questi giorni delle forze che hanno rappresentato la sinistra storica
Io credo che questo sia un punto fondamentale per poter dare ai cittadini agli elettori speranza nella possibilità di una trasformazione
La vittoria del sì ci consente di ottenere questi risultati perlomeno di avviare un processo e per questa ragione che io sono d'accordo con chi sostiene che nelle prossime ore nei prossimi giorni si debba fare un notevole lavoro in direzione di una sensibilizzazione di un'informazione dei cittadini perché è stata troppo forte l'iniziativa propagandistica del frontale hanno la campagna contro i referendum ma è vissuta in modo strumentale io ritengo nel corso di questi ultimi giorni qui a Napoli
Credo che noi dobbiamo dire che solo attraverso una chiara vittoria una chiara affermazione dei sì c'è la possibilità che dopo il diciotto aprile cambi la situazione politica istituzionale del nostro Paese
Una vera trasformazione dell'assetto istituzionale del nostro Paese è possibile solamente se creiamo le condizioni perché il Parlamento sia stimolato alla riforma
Si renda conto che non è possibile più procedere in questa situazione io vedo nel diciotto aprile uno spartiacque fondamentale
Credo che anche la risposta politica che viene richiesta dagli stessi settori della magistratura
Alla situazione provocata da Tangentopoli
Possa essere data questa risposta solamente sì vie una forte affermazione del sì una consapevolezza della necessità di profonda riforma di questo sistema istituzionale politico e per questa ragione
Che io ho aderito a questa iniziativa e spero di poter lavorare nei prossimi giorni perché anche a Napoli ci sia la vittoria del sì cosa che non è per nulla scontata quindi speriamo di riuscire ad ottenere un ottimo risultato soprattutto sulla base di un lavoro che riusciremo a fare nelle prossime ore grazie
Io vengo da una trasmissione televisiva nella quale ci siamo confrontati in un ring con i rappresentanti del no
Per cui credo forse sia utile semplicemente volgarizzato e per così dire quello che già gli amici hanno detto e che naturalmente condivido
Vediamo un attimo anche per chi deve affrontarla questa campagna elettorale la prima esortazione di farla perché molti amici del sì non la fanno e di capire quali sono le obiezioni forti per loro del fronte del no
Fronte del no che ricordiamocelo sempre è formato essenzialmente dalla Rete
Ossia quelle che possiamo chiamare i cattolici una volta li definivano i cattolici di sinistra
Rifondazione comunista cioè i comunisti storici e compagni con loro il movimento sociale cioè la destra estrema questo è una connotazione reale che c'è
La prima obiezione obiezione vorrei dire iper democratica cioè la scomparsa della proporzionale porterebbe alla scomparsa della pluralità delle forze rappresentate nel Parlamento all'attualità delle culture
Cioè a dire i partiti più piccoli non verrebbero più rappresentati e con questo alcune culture di riferimento per esempio non ci sarebbero più i comunisti veri di fascisti veri in Parlamento
Ebbene io parlo dall'auto di una forza politica talmente piccola e in piccola intesi ancora di più il partito liberale per cui posso dire in piena buona fede che non sono d'accordo perché il mio partito è uno di quelli che il venti
Se i sì prevalgono anche soltanto il cinquantuno per cento sono di fatto sciolti
E chi lo ha capito prima nel mio partito giara tre-quattro anni addirittura lo sta dicendo da vario tempo ma urtando sì contro incomprensioni incredibili
E lo posso dire credo per il partito repubblicano per il partito radicale e per tutti quei partiti che mediamente vanno dal due al quattro cinque per cento e che quindi non sarebbero rappresentati al pari di queste forze di opposizione
Perché allora noi invece diciamo che il sì può rappresentare realmente la democrazia ma perché non c'è scritto da nessuna parte che le culture le pluralità
E gli indirizzi politici debbano essere necessariamente rappresentare secondo il sistema dei vecchi partiti lei ministri tutto sommato
Che sono formati da un segretario che comanda a tre o quattro cinque dieci quindici venti deputati
Che a loro volta comandano alcuni consiglieri comunali e regionali delle singole zone che poi la tragedia della partitocrazia quel lavoro per contro la quale per esempio la rete si batteva fino a quattro mesi fa e poi ha cambiato idea
Perché così per forza
Se voi analizzate un poco che cos'è per esempio il partito democratico americano potete vedere che nel partito democratico americano ma anche dei laburisti inglesi vi sono culture politiche
E rappresentanze politiche che arrivano dai trotskisti qualcuno che ricorda il Sessantotto lo ricorderà chi sono e da estremisti di sinistra fino a liberali di sinistra
Tant'è vero che addirittura in America mi chiamano liberal questo grandissimo schieramento che oggi ha vinto le elezioni attorno a Clinton che quello schieramento che alle sensibilità per esempio dei dei governare per così dire rappresentare le minoranze tutte le minoranze dei negri agli omosessuale
Alle minoranze e tigri e così via
Quindi io credo che sia un'obiezione francamente Péter suo se non si vede perché questi grandi raggruppamenti culturale e politici non possono essere omogeneamente rappresentati da un indirizzo politico e poi al suo interno diversificarsi come accade io credo tutto sommato
Nei tetti grandi parlamenti della democrazia occidentale che sono quello francese inglese e americana
E in qualche modo anglo tedesco dove non c'è il maggioritario ne proponiamo ma attraverso lo sbarramento del cinque per cento una certa quota di maggioritario cioè lo stesso è infatti deciso socialdemocratici e la sinistra
A destra la democrazia cristiana accendere liberale che a a secondo delle volte al si alleano con gli uni o con gli altri
Quindi questo è il loro primo
La prima obiezione alla quale penso di poter rispondere con una certa serenità la seconda obiezione e quella anche chi sa perché questo sistema
Nuovo potrebbe riportare al riciclaggio di quei vecchi uomini politici dei vari apparati di partito che sono stati sconfitti da Tangentopoli dai giudici diciamo così
Onestamente questo con per quanti sforzi abbia fatto non riesco a capire perché perché devo dire che a me appare esattamente il contrario
è molto difficile che in alleanze nuove che si vanno a costituire con nuovi soggetti politici cioè mettiamo da un lato per esempio i partiti della sinistra
Il vecchio PDS vecchio partito socialdemocratico il vecchio PSI Rifondazione che sarà costretta allearsi con loro
Eccetera illiberale che dovranno scegliere dividendosi liberali repubblicani e radicale cioè e verde fra quelle più a sinistra e quelle perdesse molto difficili schieramenti così grandi
I nuovi soggetti politici che dovranno rifare questi partiti vadano a voi chi sa perché masochisti Calende a ripescare questi vecchi personaggi del vecchio regime
Vende invece mi sembra molto più attuale che qualunque uomo politico travolto allo stato attuale da Tangentopoli Possa con la proporzionale cieco la semplice
In fondo presentazione di una lista rappresentarsi almeno ai livelli comunali degli Enti locali ma anche del Parlamento voi sapete bene che a Napoli bastano cinque mila persone per fare un consigliere comunale
Cioè noi qui in questa sala se ci mettiamo un po'd'accordo fra di loro domani mattina facciamo una lista per Napoli che abbiamo preso uno forse anche due consiglieri comunale
Una piccola colletta fra di noi è fatta la proporzionale consente questo
Certamente in normalmente può essere anche un fatto molto positivo ma non mi pare che in questo caso sia l'antidoto a non far ricandidare questi personaggi che se mai candideranno cugini fratelli sorelle zie
Amici intimi nella nuovo
Che non verrà mai
Ma c'è un altro e questi sono i due le due grandi obiezioni che il fronte del no fa e mischie mi sembra tutti e due false anzi ricordo che Scalfari rispondeva Scalfari non Scalfaro cioè su Repubblica
Il Verdi di Repubblica punto che arriva quasi un senso diciamo di pena nei confronti di gente in buona fede che proveniente dalla sinistra storica angora sì illudere tra virgolette traducevano i napoletani si faceva far far fesso da questi titoli di ragionamento
Un'ultima cosa vorrei dire cioè da parte della anche e che io vorrei segnalare una una semplice rischio se vincesse non l'ha già detto Roberto l'ha detto Lepore però concretizziamo provate che ognuno di voi a casa per gioco a farsi un elenco dei partiti con i voti a fianco nel nuovo Parlamento se si vota fra tre mesi il primo ottobre con il no
A occhio io credo che avremo una decina attorno al quindici sedici diciotto da per cento il PDS tra il dieci e il dodici socialisti fra il sei e sette liberale l'uno e mezzo i repubblicani e l'uno virgola otto virgola quattro
Rifondazione ossei reti al sei virgola due i radicali un po'di più al sette come gli altri insomma
Credo che non avremo nessun partito che supera il venti per cento sedici partiti rappresentati tutti
Più o meno attorno al dieci per cento nessuna possibilità di fare un governo quindi elezioni dopo tre mesi e chi conosce un po'di storia la Repubblica di Weimar e il nazismo
Da ottavo se non è mai nata la sinistra lo dico non a loro ma agli altri amici della sinistra che credono di essere rivoluzionari ma i vecchi comunisti li chiamavano gli avventurista e no Nenni avrebbe definì avventurista questi che fanno questa di tipo di politica dal caos nasce sembra la destra
E la dittatura molti di loro sono cattolici lo dico con le parole di Gesù perdona loro perché essi non sanno quel che si fanno vi ringrazio
Paini potrà permettere di essere Breno di tentare di essere breve
In questa fase perché gli amici hanno già esposto in maniera completa le ragioni dei sì ed essi in particolare al referendum elettorale
C'è un significato particolare di questa manifestazione che io non intendo nascondere e che intendo anzi rivendicare esporre
Prima ancora di entrare nel merito delle fare
E c'è il significato è questo
E che noi riteniamo che sia possibile e che debba essere possibile in questo momento a Napoli rivendicare alla politica e al primato della politica la scelta di un destino migliore diverso per questa città
Cioè non è possibile
Che la sensazione che si sta diffondendo in questo drammatico momento nella nostro per opinione pubblica una sensazione che si coglie parlando camminando a Napoli e che oltre Tangentopoli oltre le vicende di questi giorni non posso insistere una politica non si è esistita in parte i non posso esistere una politica che aspiri a governare questa città governare il Paese
Il nome di regole diverse di nome nego di correttezza di legalità di buongoverno che non sono state su coralmente da regole di questi anni ma che sono pure delle regole che duri possiamo e dobbiamo darci allora questo è un pochino il primo equivoco dal quale dobbiamo dobbiamo uscire
Perché si è detto giustamente che la campagna era fatta quasi tutto il no e la campagna dello iniziata Napule modo profondamente scorretto
E che la campagna di hanno iniziato a Napoli utilizzando come volano la campagna per lo scioglimento del consiglio comunale di Napoli
Così si diceva no alle tangenti no al referendum quindi sono confuso due cose sono confuso due cose profondamente diverso e si è fatto in modo quindi Chicchi era per il no
E lì potevano essere vi sono stati visone presso del no che sono anche coinvolto in Tangentopoli erano contro Tangentopoli tutti quelli che erano per il semi invece erano con Tangentopoli con questo modo sbagliato di governare allora dobbiamo chiarire una cosa
Che il sistema e che ha reso possibile ai partiti diventare così potenti e di avere bisogno di fonti illeciti di finanziamento è stato il sistema della proporzionale
Che non solo ha creato questi partiti ma ha fatto in modo che la scelta della formazione del governo non appartenesse ai cittadini ma appartenesse alle mediazioni dei partiti il giorno dopo il voto così che quelli che hanno determinato le sorti del nostro Comune della nostra azione Sosa delle segreterie dei partiti quindi la partitocrazia è stata resa possibile dal sistema proporzionale
E quindi il nodo e la difesa di questo sistema e di questi partiti così le forze che dicono di essere di opposizione democratica con la scusa di salvare se stessi salgono questo sistema questa partitocrazia e questo sistema delle tangenti
Rifondazione comunista
La Rete il movimento sociale con la scusa con l'alibi di salvare se stessi Savo tutti quanti gli altri partiti
Finisco per salvare questo sistema incerto con qualche percentuale in più per loro e con qualche percentuale in meno per gli altri ma senza nessuna alternative di governo perché noi non potremo sommare per formare un nuovo governo un'alternativa i voti di Rifondazione comunista e del movimento sociale ci troveremmo
Con l'elezione a quella situazione che descriveva prima Ernesto Paolo hotel c'è un Paese ingovernabile un Paese ingovernabile quindi al rischio che siano altri poteri
Altri primati non quello democratico della politica a governare a determinare le scelte del governo della nostra città del nostro Paese
Quindi il no è per la conservazione e per mantenere intatto questo sistema dei partiti
E le forze che dicono di essere di opposizione a questo sistema e vogliono invece non voglio semplicemente un loro rafforzamento come opposizione Interna ma in Terna
E funzionale a mantenere intatto questo sistema dei partiti questo sistema
Che ha dei che così profondamente degenerato
Allora che cos'è il Sic
Il signor fatto da quelle persone certo che ci sono persone che stanno strumentalmente dichiarando di essere anziché sulle entrate strumentalmente nel fronte del sì però come vedete sono anche forze persone partiti che non hanno poi il coraggio e l'onestà di sostenere la campagna per il sì
Se avessero davvero l'interesse al sei devo vedere se Napoli coperta di manifesti infangato di manifesti per il sì come è accaduto in tutte le altre campagne elettorali
Perché questi potenti signori che dovrebbero essere le nostre cattive compagnie a fronte del sì non si impegnano perché in realtà non hanno alcun interesse
Quindi ne abbiamo è vero delle persone che stanno strumentalmente dichiarando il sì ma le forze che si stanno impegnando nella campagna per il sì sono quelle forze autenticamente interessata e cambiamento
Quindi il nome per la conservazione il sia per il cambiamento il si era presentato da quelle forze
Che sanno che cosa sa di che cosa il cambiamento del sistema elettorale
Rischiano magari di rinunciare al loro sicuro guadagno perché io credo che se non da si va al voto di sondaggi lo hanno anche dimostrato con il sistema proporzionale bella Lista Pannella ci sarebbe la terza o la quarta forza politica al nostro Paese
Sicuramente non avremmo noi da temere di andare al voto con Serra pulsionale ma però lo sappiamo una cosa che questo sistema proporzionale non potrebbe portare a un'alternativa di governo non potrebbe portare un nuovo governo
Perché non potrebbe determinare alla gente la possibilità di seguire una maggioranza diversa farebbe aumentare la nostra percentuale di seggi di voti e di rappresentanza ma non il Governo diverso i quali il Paese ha bisogno allora l'alternativa che offre il sì è questo
Dire alle persone perbene onesta che vogliono rivendicare una politica diversa con il sì si assumono
La sfida il rischio d'onore di rivendicare la loro credibilità allora possibilità di vincere le elezioni che cosa accadrebbe con il sì così se a maggio elitari che ogni collegio elettorale ogni piccolo collegio elettorale e leggerebbe un solo rappresentate in Parlamento è uno solo
Quindi non ci presenteremo tutti venti partiti con quaranta candidati per essere comunque eletti in tanti ma si concorre leve per avere un solo rappresentante di quel collegio e voi volete che la maggioranza dei cittadini in ciascun collegio non sappia scegliere bene
La persona giusta una persona onesta
Bisogna avere anche fiducia nella gente io credo che questo voto che il voto del sì debba comincia a dimostrare anche questo che le scelte che sono state compiute in questi anni e che sono state anche delle scelte sbagliate
Perché la partitocrazia è stata rafforzata anche dal voto che gli elettori italiani che i cittadini napoletani hanno dato in questi anni significa anche recuperare un pochino di fiducia nella gente la capacità è che la gente comincia a poter rivendicare di scegliere diversamente di scegliere una nuova politiche delle diverse persone che possono rappresentare questa politica
Quindi il sì è per il cambiamento il sì o per fare in modo che tutti i partiti tutti questi partiti quelli di opposizione quelli maggioranza scompaiono ma significa soprattutto dare al nostro Paese le nostre città la possibilità di cambiare di rivendicare la possibilità di cambiare infatti chi dice per il no
Non lo dice che loro che il noi per l'alternativa diceva per non farle scomparire di sì altrimenti scompaiono le forze di opposizione
Non per far diventare queste cose posizione maggioranza il si invece consente a quelle forze che oggi sono deposizione e che sono terribile che sono in grado di dimenticare e di poter conquistare la maggioranza di poter finalmente vince la reazione di garantire al Paese un destino diverso
Siamo quindi per il sì al referendum elettorale maggioritario e riteniamo che questo sia di grande importanza siamo anche per il sì e gli altri referendum
Dei quali si parla poco perché anche questo e quell'altro aspetto singolare di questa campagna referendaria
Il no e si è fuori solo per il referendum elettorale per la conservazione della propria sopravvivenza di piccoli partiti
Nelle sue gli altri referendum il no non c'è quasi che fosse scontato per tutti votare sì
E perché questo beh perché si è dimostrato ormai che questi referendum hanno in sé una potenzialità di cambiamento che è enorme pensate alle faranno per abolire il finanziamento pubblico dei partiti
C'è qualcuno oggi unita nel nostro Paese che può sostenere che queste norme sono delle non demone
Che può sostenere come sostiene quindici anni fa quando si andò a votare per i referendum sul finanziamento ai partiti che queste norme servono a evitare la corruzione tangenti finanziamenti occulti e leciti nessuno lo può sostenere
Nessuno può sostenere però nessuno sta facendo la campagna per il sì per abolire il finanziamento pubblico dei partiti neanche Rifondazione comunista e la Rete
Sì però come ho più di fare la campagna per il no alle frane maturare che fare con la campagna per il sì a questo referendum così come il referendum per la legge sulla droga una legge che è stata voluta tre anni fa sotto la pressione di una spinta puramente demagogica ed ideologica che debba essere sempre estranea al processo di formazione
Delle nostre leggi e che oggi nessuna in grado di sostenere perché è una legge che ha dimostrato ampiamente proprio fallimento che ha riempito le carceri di migliaia di tossicodipendenti
Ed è evidente che il carcere non è il modo giusto per affrontare e risolvere i problemi della droga è semplicemente il modo giusto per condannare alla criminalità organizzata al governo delle camorre il destino delle vite di centinaia e centinaia di migliaia di giovani
Allora io con questo augurio credo che noi che Napoli dobbiamo e possiamo rivendicare
L'orgoglio di essere per il sì sapendo che il si deve rappresentare il cambiamento appunto che se hanno sbagliato
Che si deve poter rappresentare anche l'orgoglio di darvi la rivendicazione di una politica diversa della possibilità di praticare realizzare una politica diversa e soprattutto di fare in modo che sulla base di questa politica diversa a Napoli si possa vincere perché guardate con il no e concludo l'alternativa che noi abbiamo non è solo un consiglio comunale un Parlamento frammentato disperso fra forze che non raggiungono il venti per cento ma è soprattutto un consiglio comunale un Parlamento ingovernabile dalle forze del cambiamento
Cioè non è così non stiamo scegliendo di impedire al Paese di poteva avvenire una reale alternativa
Perché non sarà mai attraverso il sistema proporzionale che non riusciremo a mandare via
Queste persone che hanno distrutto le nostre città e il nostro Paese sarò solo offrendo ai cittadini la possibilità di scegliere non tra partiti non con voti di preferenza ma di sedie tra persone tra schieramenti chiari
E tre programmi che queste persone questi schieramenti naturalmente offrono io per questo quindi credo che sia stata importante questa manifestazione che sia importante poter oggi rivendicare il sì al cambiamento il sì anche a praticare una politica diversa
E anche a poter sperare poter credere che in questo momento questa politica diversa per chi all'orgoglio
L'onestà e la possibilità di poterla rivendicare di poterla praticare che questo è il momento con nuove regole elettorali di poter anche rivendicare per questa politica di poter conquistare la responsabilità di governare le nostre città il nostro Paese
Allora ci sono delle richieste di saluto innanzitutto dobbiamo giustificare Alfonso Pecoraro Scanio équipe credo però si arrivando era impegnato in una riunione a Roma dei Verdi per il sì che mi pare anche importante crede che tra i primi a chiedersi i saluti abbiamo Riccardo Villari che assessore alla cultura
Però sbagliavano molto pratica un questo non vedere che
Del comune di Napoli che ringraziamo di essere venuti al quale naturalmente auspichiamo una breve vita come assessore ma questa
Ecco molta fretta ricca organico
Giulio Borrelli
Io vorrei io ho solo un brevissimo la mia presenza io vorrei soltanto dire rapidissimamente lì
Questa campagna referendaria come diceva
Opportunamente Elio Vito non è la campagna referendaria di questo o di quel partito io almeno così lente ricco io avevo partecipa a questa campagna referendaria come quella che appartiene a tutti coloro i quali credono nel della necessità di un cambiamento di metodo di un cambiamento di classe dirigente te posso a garantire al nostro Paese una governabilità una governabilità da parte di uomini diversi che si rifanno a metodi Etas e da schemi diversi quindi io al di là proprio dei partiti e degli schieramenti credo in questa veste ci si ritrovi su un fronte comune
Quindi io ringrazio dell'iniziativa plaudo veramente a questa iniziativa perché effettivamente la mobilitazione di chi crede
Alla vittoria del sì fino a oggi è stato un po'troppo tiepida abbiamo ancora tempo
Coloro i quali oggi vanno preso questa iniziativa ci indicano la strada della mobilitazione massiccia per quanto riguarda i o finiti una battuta il fatto che non ci siano manifesti per la città cioè subito finalmente in segno di civiltà voglio dire
Perché è rosso di garanzia dal Texas
Ossimoro verrà abbattuto grazie
Allora ci ha chiesto adesso di intervenire Giorgio Fiore chiede l'Unione industriale
Carica che non poteva sottrarsi da portarsi o stamattina raccontavo prima ad Amedeo quando aspettavamo dizione manifestazione abbiamo avuto all'Unione
Una distinta molto nutrita di studenti di scuola superiore norvegesi
Per chiedere un parere sulla situazione politica italiana loro solo attenti studiosi dell'economia italiana e cercava di capire il fenomeno politico italiano
Per loro sembra soltanto un discorso di grande caos abbiamo cercato appunto virare
Una speranza
Adesso in questi giorni dicendo che effettivamente il referendum e anche loro rilevavano da studiosi esterni che il referendum può essere l'occasione per un ricambio e per una maggior chiarezza della politica italiana
Ecco questo il Cross la grossa preoccupazione che oggi abbiamo che effettivamente di Napoli in questi giorni si parla troppo male cerchiamo di trovare un'occasione che questa lettera che si possa essere l'occasione parlare Beresina
Amo adesso la parola Daniela Condemi che coordinatrice regionale dei Verdi
Senta è stato penale invece
No quello che vogliono dire
E spetta agli interventi che una mi hanno preceduto fa tutti evidentemente hanno dato scontato che dopo il referendum vuole entrare in Italia perché si possa essere un sistema elettorale all'inglese ecco io credo che se in questo momento dobbiamo essere fortemente uniti nel sostenere i prezzi
Probabilmente ci dobbiamo anche porre il problema del sistema elettorale che si affermerà dopo perché io credo io sono per il sistema uninominale all'inglese ovviamente in questo non rappresenta i vermi tanto che tutti lo sanno insomma se anche una parte di molto consistente che per il rinnovo
Credo che il sistema alla francese come molti auspicano evidentemente rafforzerebbe il ruolo dei partiti perché creerebbe una sorta di mercato delle vacche tra un turno e l'altro nella nella creazione del leghista ecco credo che sia molto importante affermare anche questo perché evidentemente il referendum e il riconoscimento che questo sistema elettorale proporzionale partitocratico con il fatto spesso chiamato è stato quello che ha fatto sì che
In questi ultimi cinquant'anni le carriere che lo Stato venisse identificato per i partiti di governo e che le carriere MIPAS negli enti parastatali passassero attraverso le carriere dei partiti insomma quello che Giorgio Galli ha definito bipartitismo imperfetto che potrebbe forse Pannella ancorché giustamente definisse mono bipartitismo perfetto
Ecco io credo questa sia molto importante ricordare anche se quando si parla di referendum con me
Di qualcosa che permetteva alternanza di governo permette l'alternanza di governo un sistema bipartitico dove commenta negli stati anglosassoni le elezioni diventano un'occasione indice il referendum contro il regime e non solo senta degli omini che andavano a governare ma è anche un'altra
Possibilità di alternanza al sottogoverno a quella che poi è la gestione dei posti e che permette di a un sistema di perpetuare se stesso perché evidentemente quelli che il volto d'opinione il nostro voto di opinione viene evidentemente schiacciato dal voto
Quindi scambio in questo credo che nessuno possa competere contro il fatto che qualcuna da dare un posto di lavoro chi a chi non lo ha ancora è anche questo che bisogna scardinare
Quindi in questo momento bisogna far prevalere evidentemente inutili comuni e non inutili che ci portano a dividerci il voto deve essere dato non più come deve neanche un qualsiasi partito ma una formula di governo e credo anche un'altra cosa insomma una critica che muovo spetta alle opposizioni
E anche la disonestà intellettuale con cui devo dire tanto il pupazzo il maschio investendo SLK italianità dicendo no al referendum no a Tangentopoli Arana e diciamo sì contro Tangentopoli si era essendo Rizzardi sembra una casa molto ecco evidentemente le opposizioni alcuni opposizioni quando che evidentemente sono complici come i partiti di governo di questo sistema in cui tutti sono responsabili alla fine nessuno è colpevole in cui s'dato infatti sistema partitocratico proporzionale esaurito il consociativismo ecco evidentemente quando dicono i sconta rinvenimmo
Testimoniano di come ci sia una mentalità e un atteggiamento non di governo ma minoritaria certe opposizioni perché evidentemente ci dice
Non scomparire Emo e io rappresento un partito che alle ultime elezioni ha preso meno del cinque per cento quindi non è questo il problema
Divenne scontare non significa dire io voglio la sentina della torta voglio oltre un cinque per cento per portare la mia voce in Parlamento
E mentre non presumo no una vittoria alle elezioni consenta di andare al governo ecco io credo che chiunque faccia politica
Detta avviene l'ingerenza di voler andare al governo necessità pensare cognizione solo se storicamente le circostanze
Gigi lo lo pongono e quindi nel momento in cui è un'opposizione energica tutto il uniti politica nel merito rivendicare le ambizioni di governo
Si è Daniela Dessì diamo la parola a Gianluca Di Pinto i consiglieri per tenere a Chiaia Tomelleri se il PSI
Ma io credo questa sia veramente un'occasione importante
Ricordarci che stiamo attraversando una fase molto delicata in questo Paese perché la parola cambiamento in questo momento è una parola che va veramente difesa in quanto e io in questo sono un pochino forse più se vogliamo non pessimista ma ecco allarmato e preoccupato rispetto agli oratori che mi hanno preceduto
Il motivo
Il motivo è questo avverto credo multilingue avvertono nella Società
Un rigoglio di iniziative
Ora però queste iniziative sono divise diciamo così nemmeno questo imparato anche nella mia attività politica nel mio breve attività politica fino a questo momento ci sono due modi per per cambiare c'è una strategia riformista
Provvista liberale e democratico
Ma c'è anche un altro modo
C'è una
Una frangia massimalista
Un modo di fare rivoluzionario fra virgolette che qualche altro non rivoluziona un bel niente anzi forse può peggiorare le cose
Avverto in città ad esempio una strana euforia
Da parte di certi movimenti da parte di certi gruppi politici che non riempire insegnare quella nessuno quando ad esempio onestà e rigore morale
C'è un ritorno in auge
Delle camicie nere
Delle bandiere rosse
Rispetto a questo grazie a Dio c'è poi anche chi ha la capacità di aggregarsi intorno a delle idee a dei progetti tutti noi penso avvertiamo l'esigenza di uscire in qualche modo almeno di guardare oltre di cominciare mangiare qualcosa di diverso da quelli che sono i vecchi partiti
E allora io plaudo per esempio alle liberale Paolozzi che da aver sciolto il partito liberale
Plaudo ai compagni De Masi e Lepore che guardano oltre la Quercia del Garofano e applaudo Elio Vito che dice ma a me non mi importa delle prospettive elettorali del mio partito in questo sistema
Elettorale con questo sistema elettorale perché non è una questione di partito ma una questione di governo lì a fare gli interessi della gente dagli interessi dei partiti e quindi rispetto a questo poiché bisogna affronta il fronte del no sonno il no in qualche modo poi spalleggiato da quelle frange estremiste di cui parlavo
Non è una battaglia pagine perché referendum sulla preferenza unica e stato stravinto non ce l'ha strangolata Amgen dopo libero
Oggi la gente era ancora più lontana dalla politica per cui non ci saranno credo che staranno parecchi io credo e spero e Congo vinceranno i sì dove viveva bisognerà per la nuova legge elettorale vedrà che dimostra in realtà che si vogliono tutelare le minoranze
Però è chiaro che poi bisognerà crea dei grandi schieramenti dei grandi movimenti dei grandi partite Unione sinistramente la DC il PSI PSDI
Poi ci sono gli altri referendum che pure sono che pure sono importanti però io credo il segno più importante per il cambiamento eh dopo la battaglia sulla legge elettorale perché poi la legge elettorale
Dovrà partire la la grande riforma quella di cui si parla da tanti anni ma purtroppo non l'abbiamo ancora ancora vista io
Abbiamo pochi giorni insomma ognuno di noi può fare può fare qualcosa per contribuire alla vittoria dei chip
Questo è solo una tappa potevo bisognerà andare avanti perché bisogna difenderla questa democrazia
Perché io ho paura quando parla di colpi di Stato ora quando parla di Generali che gli stanno organizzando spero che si tratti di fandonie però piacque la democrazia
A le armi per combattere questa battaglia è un'arma importante quella del del referendum grazie
Siamo Gianluca adesso la parola a Giacomo Bonomo così ascolteremo anche le ragioni del no
Vito USA pietosa che io credo poco nella delega ogni modo come operatori di Rifondazione penso che oggi il problema più importante
Sia quello di come andranno a votare italiani diciotto aprile io ritengo che la maggior parte di italiani che andranno a votare esprimerà un voto in cosciente
Perché questa rapida di referendum e fortunatamente il referendum il quesito lunghissimo del referendum della elezione del consiglio comunale è stato illimitato
Presenta una difficoltà di comprensione per il l'italiano medio figuriamoci per coloro che sono ancora a livello di licenza elementare sappiamo le le statistiche o addirittura degli anarchici ora sarebbe opportuno che sia dalla parte del sì che dalla parte del no si parlasse il piano ora da tutte e due le parti è chiaro che il discorso si fa i testi di bottiglie
Non unico il maggioritario avrebbero interesse a questo nuovo sistema elettorale gli altri avrebbero acconsente interessa conservare il sistema preferenziale
Però per chi crede ancora nella democrazia rappresentativa io vorrei ricordare che il principio della democrazia presenta viva e quindi una testa un punto
Momento no no no una testa un voto non può essere quello del maggioritario nella nostra Costituzione e anche scritto all'articolo quarantotto che il voto è segreto è uguale per quando si discusse questo alla Costituente
Molti fecero presente che per uguale bisognava intendere eguale peso cioè il voto che io do a una lista deve pesare quante volte che un altro da un'altra lista e così tutti quanti gli altri a tutte le agenzie con il sistema maggioritario e così si ottiene che il voto dato al partito di maggioranza o al raggruppamento che usufruirà del premio di maggioranza barra due volte o tre volte il voto dato ai partiti che risulteranno quelli di minoranza secondo me questa non è democrazia
Viene detto dai sostenitori
Del sì
E il sì e contro la partitocrazia
Che il sì serve per spazzare questa vecchia classe politica che sta affogando
Bene questo non è vero basterebbe pensare a quanto è accaduto in Francia alle recenti legislativo
Le notizie sulle legislative francesi è bene ricordarlo fanno per esempio nel caso che a qualcuno fosse sfuggito sono state ferocemente censurate dalla grande stampa italiana perché il perché se si fossero rappresenta sulla grande stampa i dati relativi alle ai due turni in Francia
Non solo con le percentuali come sono state riportate alla santità
Ma con il numero dei voti che ogni lista aveva ottenuto anche il lettore medio avrebbe cominciato a pensare ma allora questo è lo stesso sistema che si vuole introdurre in Italia fosse almeno sta bene
Allora io vorrei ricordare per sapere qualche cosa
Si è stati costretti a riporre la stampa francese allora io vorrei ricordare che ci sono stati oltre sei milioni di elettori francesi che non si vedono rappresentanti nell'Assemblea
Del loro Paese
Tra il primo e il secondo turno sono stati fatti i soliti giochi per cui è aumentato notevolmente nel secondo turno il numero delle schede bianche e nulle oltre due milioni perché perché in molte circoscrizioni molti collegi
Del rettore non vedeva rappresentato il simbolo e non voi dei patti l'uomo che avrebbe voluto votare e allora di fronte all'alternativa devo votare
Una candidato di un partito che io non stimo o che non mi piace oppure voto nullo o scheda bianca i francesi hanno votato scheda bianca è spietata
Ora
Bisogna ricordare anche che di recente la Comunità economica europea ha raccomandato ai Paesi che fanno parte della comunità
In previsione delle elezioni per il Parlamento europeo che si terrà nel mille novecentonovantacinque a suggerita raccomandato di introdurre il sistema proporzionale per le elezioni europee allora io mi domando
E domando ai rappresentanti del sud E mai possibile che mentre la CEE suggerisce la proporzionale sistema promozionale per il Parlamento europeo è comprensibile perché non lo suggerisco perché alle ultime elezioni europee il venti per cento degli indirizzi
Che aveva votato perde
Terra si è votato al Parlamento europeo col sistema maggioritario il venti per cento all'inglese
Aveva votato verde non è rappresentato al Parlamento europeo ecco questi sono alcune pecche del sistema maggioritario allora io mi domando in queste condizioni continuare a fare propaganda sia per il sì che per il no a colpi di slogan
Quasi dicendo all'editore va bene anche se tu non capisci bene di che cosa si tratta abbi fede in me ecco la delega anche al pensare la delega anche a usare lo spirito critico mi sembra veramente negativo
Adesso non so se il viso territori del sì
Avranno
Mi sembra un po'difficile che avranno il coraggio la forza di
Propagandare la necessità della informazione perché la informazioni mi sembra la cosa più carente in questa campagna e le e penso che gli italiani andando a votare il diciotto aprile gli affetti
Sì daranno la zappa sui piedi da se stessi io vorrei ricordare soltanto una cosa che già il preavviso di quanto si prospetta del futuro già l'abbiamo con legge numero ottantuno che è stata approvata il venticinque marzo scorso la legge per la cosiddetta per l'elezione del sindaco farine Pecchia anche per l'elezione dei consigli comunali e provincia
Bene io vorrei ricordare fatte non soltanto due perle di questa legge una legge recentissima
E previsto prima di tutto
Il primo e il secondo turno a distanza di ben due settimane
Non la spina settimana come si fa in Francia addirittura due settimane tra un turno e l'altro immaginate evidentemente si è pensato che in Italia una settimana non fosse sufficiente per le contrattazioni tra i vari partiti le varie liste ho finito
Se seconda cosa seconda cosa è previsto che venga
Eletto consiglieri comunale o provincia
Il candidato che è stato proposto da ciascuna lista quale sindaco a prescindere dal fatto che egli abbia riportato i maggiori se quest'ancora una volta si questa e democrazia
Diremo
Serva no no
Non è stata però allorquando interventi prima nella beni D'Arienzo tre volte nella segreteria si è lei
Sì sì io come segretario della CGIL Trasporti della Campania colto un contributo di carattere personale ovviamente essendo la nostra confederazione della CGIL avendo lasciato lì per i propri associati i propri gruppi dirigenti di scegliere secondo le proprie sensibilità politica
Perché la nostra organizzazione di solo per le posizioni non tutto è diciamo convergente
Io per la verità voglio dare un contributo di merito stimolato a
Che era quello che hanno detto i relatori lavori visto come fare propaganda e come diffondere le ragioni del sì che non siano quelle che strumentalmente anche a volte io ascolto nei dibattiti televisivi errori
E d'altra io voglio dire che nella mia attività quotidiana nel mio parlare con la gente in modo particolare con i lavoratori
Io su questa partita ci ho ragionato e ho riscontrate varie perplessità la paura che mi fa non è tanto il Cyrano come si affermerà ma quel gruppo di indecisi di perplessi che stando alle ultime statistiche notevole
Si aggira intorno al venti trenta per cento voglio dire come si fa a convincerli della bontà della giustezza di votare sì e non di votare no
Io mi ero proposto e mi sono date alcune risposte perché per la verità qualche dubbio aveva attraversata anche
Il mio modo di ragionare all'inizio di questa vicenda dal punto di vista se una democrazia rappresentativa si potesse sacrificare all'altare di una governabilità delle esigenze di rappresentanza e di sensibilità che nel nostro paese fanno la ricchezza di un popolo
E di una nazione beh io mi sono dato una risposta ho detto sì questo sacrificio anche considerandolo come tale vale la pena per una serie di motivazioni velocissimo che capisco che minuti sono poche non voglio abusare insomma voglio dare un contributo fattivo di merito sulle questioni
Beh su queste questioni e mi sono fatto una prima valutazione
C'è una speranza mia come uomo di sinistra ovviamente
Che il vecchio sistema non a esaudire non è esaurito insomma una speranza di una futura aggregazione forzata anche era uno strumento elettorale fra le forze del progresso
Intendo dire alle forze PDS del per sei dei Verdi Radicali voglio di tutte quelle forze che hanno dei filoni comuni diciamo di pensieri e anche di valutazioni politiche
Io ho pensato che in un sistema elettorale cambiato modificato dove si va uninominale maggioritario può dire o non sono molto d'accordo con la compagnia dei rei di ovviamente perché poi dirò alla fine ma molte luci molta velocità
Questo sistema elettorale dovrebbe convincere anche lei riottosità le grandi lacune storiche che in movimento di sinistra né i vari momenti della sua storia ma in Europa non solo in Italia
A Pieve leggiadro la divisione l'egoismo i particolarismi rispetto all'aggregazione dunque al bene più comune
Che solo un'aggregazione di queste forze potrebbe poi candidati alla guida reale dei dovendo che se questo non fosse sarebbe una speranza vanificata ne sento che poi la sinistra non potrebbe mai più candidarsi voglio dire alla guida
Il nostro Paese ma se questo è se lo strumento aiuto e facilita questa aggregazione
è un elemento sul quale io voglio sperare voglio spende mi ed ecco una prima ragione che mi fa propendere vesti sì
E votare per il sì e una seconda ragione insomma il primato della scelta deve ritornare al cittadino
A colui che depositario democraticamente di quello che sono le scelte dei il Paese va adottare ad affermare
E fino ad oggi questa scelta non è stata del cittadino non siamo ipocriti questa scelta appartenuta ai partiti che l'hanno determinata e l'hanno indirizzata e cittadino voglio dire è stato uno strumento non è stato un protagonista di questa eccezione dobbiamo far sì che questo diventi e ritorni ad essere una scelta dei cittadino perché io ho fiducia anch'io mi sembra che l'ha detto agli Ovidio una grande fiducia nei cittadini e nel fumo e nella sua diciamo equilibrio nella valutazione fra gente onesta fra gente che vuole bene comune gente che invece utilizza strumentalmente
Una carriera politica perché con i vecchi cliché la carriera politica assicurava vantaggi
Ed altre situazioni che ovviamente di poteva dare soltanto un potere di partiti ricattatorio reciproca che non potrà essere quello che noi andremo a mettere in campo se veramente ci crediamo a un risorgimento della politica lo chiamo risorgimento della politiche di questo si tratta si tratta di risorgere
Da un oscurantismo a cui tutti quanti noi insomma poi l'analisi la faremo in un seminario più dopo probabile dopo con la vittoria
Un ultimo motivo insomma e chiudo il vecchio sistema e se non bastasse questo guardiamo il vecchio sistema
E ha rappresentato il punto più alta della democrazia percentuali dell'un per cento hanno determinato le politiche del nostro Paese perché in modello ricattatorio dei partiti era che quel produrre cento significava la governabilità e si doveva sacrificare tutto per quel due per cento
E c'è una volta la politica è stata anche deformata incanalate in un modo secondo me non democratica
Io ritengo che un due per cento per il peso ricattatorio che ha a punto di vista della presenza di deputati posso indirizzare alla politica il nostro Paese in un modo o nell'altro però quello che ha generato questo sistema ha generato mostri
Ha generato consociazione perché non è vero che c'erano posizione un governo ma c'era voglio dire la dimostrata poi Tangentopoli
Ha generato la consociazione e ha generato una corruzione e dunque se fosse solo di persi per queste motivazioni noi dovremmo si fa sì che questo sistema venisse cancellato
Nel nostro Paese solo per queste ragioni senza tener conto di tutte le altre valutazioni che ho tentato di fare
E allora
E allora il c.t. ne dobbiamo ecco essere convinti perché è vero non c'è molta propaganda ma lo fanno molto strumentalmente ovviamente hanno capito la lezione
Andare a mare votare sì contrapposti diciamo tutti si perché ovviamente poi voglio dire anche chiarezza da parte dei relatori
Il referendum si vota per il Senato
La legge sui Comuni è stata varata tant'è vero che il referendum è stata cancellata lo strumento del Mezzogiorno è stata cancellata voglio dire chiarezza che riguarda il Senato posi riguarderà sempre questo Parlamento che dovrà stabilire lo strumento elettorale con cui si andrai dunque modificare che la volontà popolare non potrà essere diciamo tenuta non in conto essendo né di formare anche quello che l'elezione
Alla Camera beh quello sarà un altro strumento apprezzato molto quando robetta diceva Chamorro interessi perché questo per entro mettiamo un altro elemento di perplessità
Facciamo vincere il sì lo strumento elettorale
Dopo le regole che dovranno modificasse che vanno nell'uninominale maggioritario potranno anche tener conto ovviamente
Sulla ripartizione minima di proporzionale su base nazionale di quello che sono le presenze culturali vive della nostra società civile e penso che questo non sarebbe un dramma perché comunque toccherebbe poi ai due alle aggregazioni che si formerà una governare una vigilare controllare non essere consociata e corruttibile rispetto ai problemi che il Paese nostro grazie
Grazie raccomandando la brevità Vincenzo Improta adesso sono molto rare ucronia Stato balia e ringrazio per essere presente separatamente pervenire Alfonso Barbarisi e dei popolari della riforma che a Napoli come sappiamo il coordinatore anche nel Corella
Io credo che che il clima in cui fa cadere questo referendum è stato già detto non è un clima dei più felici
Vedo molte passioni che animano diciamo il dibattito e mi sembra che ci sia una sorta di caduta di razionalità
E invece io sono a appassionato all'idea che la politica sia soluzione razionale dei problemi e non sia diciamo
Il predominio delle passioni passioni che ispirano
Anche posizioni di tipo esprit mistico hanno ispirato nel passato
E mi sembra che in molte delle motivazioni e molti degli atteggiamenti di coloro che sostengono il no ci sia questo atteggiamento estremisti con anche se questa volta diciamo non legato forse alla questione sociale ma questo tipo istituzionale
E vorrei a questo proposito ricordare leggere un breve passo di un famoso pensatore
Dei nostri tempi Ortega e Gasset che viene richiamato in un libro di Sartori pubblicato recentemente che cos'è la democrazia
Dice Ortega e Gasset ha scritto il libro la nazionalizzazione delle masse
Spettatore di estrazione conservatrice ma comunque sicuramente uno un analista diciamo ferro della realtà della democrazia insomma dice Ortega e Gasset
Estremista è un pacificatore nato e chi sostituisce la innovazione colla esagerazione esagerazione è il contrario di creazione e la definizione dell'inerzia
Jim moderati sono sempre cuginetti del loro tempo
L'uomo creativo conosce i limiti della verità che tale e proprio per questo è sempre sul chi vive è sempre pronto ad abbandonarla al momento nel quale comincia a convertirsi in non verità
Io credo che questa sia una definizione che vada veramente a definire un modo di essere della politica italiana che mi sembra francamente ancora infantile e diciamo troppo legato alla come di dall'emergere delle passioni e poco alla riflessione alla approfondimento razionale
Dico questo perché io credo che dal momento in cui fu varata diciamo la nostra repubblica fu costituita la nostra Repubblica ad oggi siano cambiate tante cose nel senso che sia cresciuto il come dire il tessuto sociale
Si siano sviluppate quelle che io definisco le associazioni intermedie vengono definite le associazioni intermedie l'associazionismo diventa un fenomeno di grande portata qui moltissimi si rifanno e credo che oggi sia opportuno riflettere
Sul significato che come dire la rappresentanza ai una società completamente mutato io ho sentito rimarrà prese diciamo ragionare sud il principio una testa un voto
Io credo che il principio una testa un voto impongono a presenti ancora diciamo un voto e quindi legato alla rappresentanza rappresenti ancora una volta c'è anche se inconsapevolmente l'idea che la politica diciamo intervenga su tutte le sfere sociali
Su tutti i luoghi della vita io credo che se il referendum che viene proposto al diciotto aprile la scelta di votare sì diciamo rappresentino per certi versi ma proprio il tentativo di dare alla politica un diverso spazio uno spazio più ristretto alla politica che non credo possano essere assegnate
Tutte le funzioni tutti i ruoli che propriamente o impropriamente ha avuto nel corso di questi quarant'anni la politica deve avere ruoli più limitati
E la società deve essere lasciata libera nell'economia nell'informazione nel modo di organizzarsi in queste strutture intermedie se noi l'aggiorniamo il sì evoca anche questo tipo di scenario differente cioè in cui la politica sia una una delle tante forme attraverso le quali culture le persone le creatività possono di trovare il loro diciamo sbocco
Del resto il sì e la possibilità di pervenire a un sistema elettorale maggioritario rappresentano solo un primo passo verso l'arbitro ridefinizione del sistema istituzionale
Del ruolo dello Stato dello delle regioni
Credo che quindi come dire ripensare votare in ossia in certo qual modo ritornare ad un passato di invadenza della politica nella società invadenza della politica in sfere della vita dalla qua la politica a mio avviso deve essere completamente espulsa
E lascia che diciamo e qua c'è stato quella quella suggestione sul re sulla scena sul sul suggerimento dato a all'adozione di sistemi elettorali
Di tipo proporzionale però credo dobbiamo dimenticare che il sistema di governo europeo non è un sistema di governo che trova la sua derivazione dal Parlamento europeo ma trova la sua derivazione da chiesta dai governi degli Stati nazionali
Quindi voglio dire in quel tipo di contesto l'equilibrio che viene immaginato è un equilibrio che passa attraverso un sistema di elezione al Parlamento caratterizzata al sistema proporzionale
Ma da un sistema di governo caratterizzato alla rappresentanza diciamo data di scelta dai Governi nazionale quindi un certo tipo particolare di equilibrio tra governo è rappresentato e non possiamo dimenticare quando ragioniamo sul punto di equilibrio tra rappresentante del Governo la condizione nella quale si trova lo Stato le pubbliche amministrazioni gli enti locali c'è una situazione completamente di sfascio c'è bisogno cioè di un diverso punto di equilibrio tra governo e rappresentanza
Verso la soluzione del problema storico Italia uno stato delle amministrazioni e pc
Che possono essere costituite solo se c'è l'affermazione di un principio di responsabilità e quindi di un principio di punizione per coloro che non amministra bene e questo diciamo un altro punto che mi deve
Premeva sottolineare il terzo punto e finisco
Io do molto in molta importanza all'incontro di oggi all'incontro promosso da Giovanni che fanno politica perché questo dato generazionale io non non lo sottovaluterei la politica in Italia De André ottiene il massimo esponente anche tutto questo profilo una politica di Jerome gerontocratica c'è una politica fatta da persone
Noi abbiamo bisogno rinnova le idee ma anche veramente la di generazioni che si ascolteranno sulla scena politica e dico ancora un'altra cosa mi fa piacere che sia stato organizzato da questi giovani che fanno politica perché credo che o di alloro spetterà il compito di ridefinire i tratti dell'identità di questa comunità locale
E io allora faccio un appello credo che lo sforzo che successivamente occorrerà fare sarà quello diciamo pensare una politica che combatta l'illegalità diffusa sul nostro territorio
Se questi appuntamenti saranno diciamo perseguiti evidentemente io credo che i consensi non mancheranno
Allorché il no intervento poi saremo davvero telegrafici e dell'avvocato dei porcellini essi
Pure io sono un comune cittadino non rappresento nessuno se non me stessa
E voglio inserire una nota forse imposto nato in questa manifestazione che come si evince e per la propaganda per il sì alla referendum sulla legge elettorale per il Senato però mi sembra che come dire farsi la propaganda Dosso sia per il sì sia per il no non sia utile perché il cittadino comune che soprattutto in occasione del referendum
Libero di decidere al di là delle proprie convinzioni i partiti che o di schieramento ideologico allora mi permettevo di di richiederà alcuni chiarimenti e per questo che sono qui
Volevo capire si dice il sì al referendum comporta un cambiamento il termine cambiamento in termine neutro perché si può cambiare in peggio o in meglio
Quindi vorrei andare un po'più al al di là del della facile terminologie dalla facile propaganda e vorrei capire perché tutti i partiti che attualmente sostengono il sì che hanno una forza parlamentari pari all'incirca l'ottantacinque per cento
Perché non hanno fatto questa riforma elettorale che in sede parlamentare può essere compiuta anche in tutti i suoi aspetti tecnici perché sappiamo tutti che nel caso in cui il si vinca
La legge elettorale per il Senato
A detta della corte costituzionale essi operativa però ci sono delle aberrazioni firme mi permetterei di chiamarle così
Per quanto attiene alla possibilità di una stessa persona di presentarsi ancora in tre collegi nella stessa regione oppure nella diseguale distribuzione dei seggi che si assegnano in maniera diretta e dei seggi che essi assegnano con il cosiddetto recupero proporzionale perché in realtà non si tratta di un recupero ma si tratta di una dei vigenza del legislatore italiano che dal mille novecentoquarantotto non si è mai premunito di equiparare
Il numero dei con leggi al numero dei seggi per questo e nessuno lo spiega si eleggeranno nel caso in cui si dovesse applicare questa legge
Duecentotrentotto senatori in in maniera diretta e settantasette con il recupero proporzionale
Allora mi mi permetto di di sottoporre queste osservazioni allora uno perché non lo si è fatto prima nella sede più consona due sappiamo tutti che il referendum e come un'accetta con cui bisogna tagliare la mela e prendere una parte o l'altra non si può graduare la scelta la ma la perplessità più importante ripeto il da cittadino che vuole acquisire tutti gli elementi utili di giudizio e inottemperanza alla alla come dire al principio base del qui abbiamo l'onorevole Vito del partito radicale conoscere per deliberare adesso io cittadino potrebbe deliberare voglio conoscere
La discrepanza che mi sembra evidente tra ben otto partiti sul quello che si dovrà fare dopo il referendum perché il referendum è un atto che come è capitato in altre occasioni può rimanere sulla carta adesso il cittadino
Potrebbe trovarsi nella paradossale situazione
Di dover votare un referendum per non dare deleghe in bianco ma in realtà darà una delega in bianco in questo caso potrebbe dare una delega in bianco e partiti senza sapere prima
Quello che faranno dopo allora io mi permetto di fare queste domande uno
La legge opera che risulterà
Dal referendum vorrei sapere
Per voi è immediatamente operativa necessità di piccoli aggiustamenti tecnici per correggere quelle discrepanze che accennavo prima o viene considerato una sorta di sondaggio Doxa
Su come su che tipo di sistema elettorale i gli italiani preferiscono un sistema maggioritario o un sistema proporzionale tenuto conto che si sei maggio ridare proporzionale sono decine quindi c'è una gamma di Scelta amplissima
Se seconda richiesta vorrei sapere si dice da tutti in maniera impropria che nel caso in cui vincesse il sì si deve si deve fare una legge elettorale anche per la Camera
Cosa che non è scritto da nessuna parte e tenuto conto che dal contesto della nostra Costituzione
Si evince chiarissimo una scelta del costituente in senso proporzionalista della rappresentanza quindi vorrei capire nel caso in cui si debba fare una legge elettorale per la Camera
I i rappresentanti dei partiti che qui abbiamo sono per quale tipo di sistema elettorale perché io cittadino voglio votare sì per cambiare perché si dice che già cambiare un fatto positivo in si d'accordo ma cambiare perché cosa questo è il punto perché sa abbiamo letto tutto il Gattopardo e sappiamo che cosa che cosa dice quel romanzo quindi parlare di cambiamento tout-court mi sembra un po'generico un po'banale
Penso che per un un un pubblico non avvertito possa essere sufficiente ma per un pubblico che si permette di andare un po'più a profondo non può essere non può essere bastevole una risposta di questo tipo e poi vorrei concludere perché il le aggregazioni politiche e dovrebbero nascere in virtù della coercizione normativa non sono nate in cinquant'anni perché come
Ma
Ma quello che vorrei capire da quello che mi pare di e si evinca che ieri in definitiva c'è la Democrazia Cristiana che dovrebbe costituire un non meglio polo moderato quando nello stesso tempo c'è metà Democrazia Cristiana che assolto al solo sentirsi dire moderata scatta su tutte le furie segni che vuole entrare nell'Alleanza democratica
Il tutti i partiti della sinistra laica e socialista che già si sentono un tutti sentono Tuturano alla fine di Marebbe solamente il movimento sociale la rifondazione comunista che sarebbero rimarrebbero come testimonianze di ideologia e storia del del trapassato remoto allora io mi chiedo perché non lo fate subito quello che dovreste fare dopo perché volete un'ennesima delega in bianco
E concludo una volta che si debba
Si spenga approvato il referendum voi ritenete che questo Parlamento debba vivere per tutta la sua chiesa il tempo della legislatura
Si deve sciogliere prima in che tempo ecco vorrei questo tipo di chiarimenti per uscire un po'al di fuori della normale dialettica propagandistica sino e come tutte le opinioni sono opinabili e va per il cittadino che quella fascia del dei non so degli indecisi
Potrebbe costituire un valido elemento di chiarezza anche Beppe semper considera considerando il fatto che il referendum a differenza delle elezioni
A una richiede una maggioranza dei votanti che anche nel caso del cento per cento dei sì ho detto dei sì
No in svanire metterebbe prenderebbe nullo il risultato stesso come abbiamo visto per la caccia
Per il referendum sui pesticidi quindi volevo volevo pregare di di dare questi chiarimenti non per un un semplice fatto di così di di curiosità personale
Ma per motivare in un senso o nell'altro gli elettori a avere ben chiaro il quadro che si vi si prospetterà il futuro la ringrazio
La ringraziamo ora io pregherei davvero un minuto solo all'ultimo intervento l'avvocato cento anche perché poi altrimenti non avremo la possibilità di dare le risposte e questo ci scusiamo ebbe
Allora
Non solamente per una
Domanda brevissimo
Perché vedete le le le le perplessità i dubbi del fronte del no
Sono seri
Serissimi tant'è che sono condivisi da personalità come Caponnetto come Rodotà crisi andiamo sul tecnico
Il discorso può essere anche condivisibile condivisibile ci sono molte ragioni molto attivi
Che sono serie possono essere anche condivisibile
Cioè
C'è una domanda che mi pongo che mi interessa
Nel questa sinistra questo perché va a mentre sul fronte progressista chiamiamolo come ci pare Gava contro di essi in definitiva nelle sue varie componenti le sue varie forze nuove
Ha perso ha vinto
E qualcuno di questi può dire ancora
Avevamo ragione siamo stati migliori
Però meglio degli altri
Perché se è così
Badate che è coerente votare no
Perché
Che si che si mantengano intatte
E che sia degna intatta quella quella forza che evidentemente ha avuto ragione che ha inciso profondamente nella società italiana a sinistra bene
Se si pensa però che al di là delle varie parcelle di verità che possono essere state dei ma nel variegato Complesso di può andare dal famoso Polo laico che sprofondato a Poggio socialista è sprofondato al pc che sprofondato ai Verdi che non hanno sfondato soli o due per cento in altri Paesi sono all'otto
Cioè voglio dire
Se si pensa che nel suo complesso
Questa sinistra ha subito una sconfitta storica
Un fallimento
Se si pensa a questo e io lo penso
Non c'è più una cosa da fare
Mettersi
Al primo turno al secondo come voi come ci pare come come come o con come vogliamo o come vorranno fare
Ma si dovrà fare intorno a un tavolo
Con ogni fazione
Perché quasi ormai tra un po'a questo saremo
Con dignitosa umiltà
A riconoscere questo fallimento
A partire da qui
Possiamo allora ridiscutere tutto e riavviare il tuo
Io scendo di qui dicendo queste scale in giro per la questa città
Io non riconosco in questa città io non riconosco in questa società elementi di sinistra una sinistra che abbia inciso guidato pilotato difeso progettato no
Guardiamo non a noi guardiamo sempre Dassin perché l'hai la sinistra questo dovrebbe fare ai più deboli
Io auguro ad un handicappato di nascere nell'Inghilterra di meglio peggio in quella pace Leana
Che non in Cuesta in questo Paese con questa bellissima e variegata sinistra veramente stupenda in questo
Se questo è ed è questo il ragionamento a quel tavolo si perverrà solo con un forte fortissimo sì
Scusate
Allora
Grazie io proverò abile alcune cose e poi sentiremo gli altri brevemente
Naturalmente la varietà degli interventi è uno degli interventi ci conforta anche sulla importante da organizzare queste riunioni che testimonino come ci sia voglia e volontà di partecipare e di essere presenti allora
Le questioni sono sostanzialmente due credo che così si posso sintetizzare la prima questione se è democratico il sistema maggioritario se corrisponde o meno alle tradizioni
Di democrazia di tipica democrazia beh io credo di sì noi ci richiamiamo ad esempio alla democrazia anglosassone al sistema elettorale anglosassone che quello che ha fondato il sistema tradizionalmente ti dico come democratico il sistema maggioritario che ne proponiamo e che poi verremo su come si potrà realizzare per la Camera o meno dipenderà anche dall'esito di questo referendum e quello che valorizza il voto del cittadino non il potere di mediazione di partiti e quindi al sistema che fa contare un voto una testa un voto in Albania più ampia
E il sistema democratico per eccellenza che cosa succede però con questo sistema
Succede che chi vince governa
C'è che la maggioranza dei cittadini hanno la possibilità di sede che governa che in un collegio dove tutti i voti sono eguali che ogni testa esprime un voto chi prende la maggioranza dei voti viene eletto allora la mia domanda è questa il sistema che oggi è stato ritenuto democratico e che in realtà era il sistema partitocratico era quel sistema per il quale al cinque per cento dei voti sulla base nazionale corrispondevano al cinque per cento degli eletti in Parlamento
Così che io sono stato eletto con cinquecento voti cioè il numero dei voti che è ridicolo perché dovrei rappresentare solo cinquecento lettori in realtà sono state retto grazie voti che la mia lista preso a Palermo a Bologna o a Milano
Quindi questo mi pare un buon se un corretto sistema democratico evidentemente no
Il sistema corretto democratico che noi riteniamo anche necessari in questo momento in Italia e che ogni collegio ha il proprio rappresentante in Parlamento
Il collegio di dei quartieri nord di Napoli che avranno il loro rappresentanti in Parlamento quel rappresentante in Parlamento sarà democraticamente scelto dai cittadini e dalla maggioranza dei dei cittadini di quel collegio quindi un voto
Per ciascuna persona tutti voto sulle uguali con però l'introduzione del principio democratico che naturalmente viene detto che alla maggioranza dei voti quindi senza mediazione dei partiti e dando la possibilità ai cittadini di sedie direttamente il proprio rappresentante
Che cosa succede con questo referendum è evidente il referendum è solo per il Senato
Dipenderà dalla vittoria del sì e dall'entità della vittoria del sì se non riusciremo davvero ad avere questo tipo di riforma
Che secondo me l'unica possibile cioè il sistema uninominale maggioritario che consente la creazione nei diversi collegi di due tre schieramenti alternativi quindi il superamento di questo sistema dei partiti o meno
Il fatto che il Parlamento abbia provato una pessima legge per i comuni beh questo sta diventando il rischio fortissime che ne avremo il diciannove il venti aprile per il sistema elettorale della Camera se non vinceranno easy o se pure i sì vinceranno con la scarsa percentuale perché si dirà che il parecchie paese non volesse maggioritario quindi in realtà proprio coloro che vogliono evitare con il no delle leggi pasticciate come quelle che sono successe per i comuni in realtà rischio di favorirne
Io credo quindi che sia importante chi si vincano e che vincono con chiarezza su questo obiettivo ha fatto un'altra domanda e credo di poter concludere perché noi che vogliamo
Realizzare questa alleanza questo schieramento di forze progressiste dobbiamo attende una nuova legge elettorale e non l'abbiamo fatto sinora ma noi ci abbiamo provato
Ma non era semplice non era possibile perché questo sistema elettorale che se ne trova proporzionale incoraggia la frammentazione in invita le forze politiche ad esasperare le differenze non ad esaltare le cose
Che verifica perché perché è evidente perché molto più conveniente presentarsi separati perché comunque ciascuno sarà eletto in maniera più semplice avrà la propria rappresentanza in Parlamento uno dei consigli comunali e locali piuttosto invece che esaltare le cose che abbiamo in comune
Nel momento in cui noi siamo giunti abbiamo bisogno di una legge elettorale che rappresenti anche lo strumento attraverso il quale si riformi la politica
E credo che questa sia la sfida la quale ne siamo chiamati certo che ci sono delle cose non definiti certo che ci sono dei rischi eccetto che in qualche misura il nuovo può sempre rappresentare anche dei pericoli manda riteniamo però che dobbiamo uscire
Dalle presunto comodità del vecchio di questo sistema elettorale di questo sistema dei partiti per entrare nel mare aperto della riforma e del cambiamento e quando io dico cambiamento e non ritengo che vada spiegato che tipo di cambiamento
Perché lesse trasformismo non è cambiamento
Il cambiamento il superamento di questo sistema dei partiti
E l'unico modo per superare questo sistema dei partiti è il sistema uninominale maggioritario come vi dicevo prima e semplicemente il sistema che consentirà alla gente di scegliere delle persone e delle persone che si presentano in base a delle alleanze e dei programmi non in base a delle sigle
Di partito quindi ci si era molto più semplice molto più economico e molto più democratico
Prendendo da questo punto di vista il senso vero della costituzione della democrazia per la quale un voto per ciascuna testa il voto è uguale per tutti ma anche però che chi prende la maggioranza dei voti vinse non come oggi in Italia dove dopo le elezioni nessuno ha vinto
In Francia che potremmo anche criticare il risultato francesi che abbia vinto la destra piuttosto che la sinistra ma la verità è che in Francia il giorno dopo le elezioni c'era un governo la gente sapeva che qualcuno aveva vinto e altri avevano perso
E quelli che hanno perso hanno perso non hanno la possibilità di partecipare comunque alla spartizione del potere hanno perso avranno quattro tre anni di tempo per ordine organizzarsi e per potersi presentare credibili o meno a chiedere i voti per governare
Non per partecipare comunque alla divisione della torta del potere ecco questo è il sistema uninominale maggioritario il sistema che noi vogliamo che sarà possibile introdurre con i sì alla referendum per il Senato e naturalmente che sarà possibile introdurre anche per il sistema elettorale della Camera perché non avrebbe senso avere poi un sistema così confuso con due organi parlamentari eletti in maniera così diversa e difforme sei sei saranno forti saranno tanti saranno convinti
Paolo OCSE
Inciso molto
Spese nel secondo set tra
Io voglio rispondere brevissimamente soprattutto a alle domande dell'avvocato che sono state molto chiare e precise
Tra otto sono molto simili alle vostre risposte per quanto riguarda la durata diciamo di questo Parlamento ove mai fosse approvato il sì io credo che si dovrebbe già votare in ottobre se si riesce a fare la nuova legge elettorale anche per la Camera dei deputati Massimo diciamo
Nella primavera prossima una maggiore lunghezza di tempi potrebbero essere molto pericolosi per il Paese se poi questo accadrà non lo so non glielo so dire
Perché finora a perché ci sta una maggioranza così forte l'ottantacinque per cento che non sarebbe stato in grado di fare queste riforme perché merita questa maggioranza non c'è
Perché i partiti non assolutamente vogliono fare queste riforme la prova ne è che io non ho ancora visto né un comizio né un manifesto né un articolo di giornale di nessun rappresentante ma dico nessuno
Della democrazia glissare Partito socialista e liberale dei repubblicani che seriamente abbiamo fatto la campagna per il sì
E allora perché lo fa be ma penso che ognuno di noi oramai capito che questi dati non erano proprio brava gente no
E allora che accanto alle tangenti siano anche in grado di fingere un po'di essere estive creare disordine come hanno creato per fregare segna eccetera mi pare che era il minimo che questi vecchi volponi e ci stanno riuscendo
Potevano fare in realtà non vogliono essi prove perché si salvano con la vecchia proporzionale
E mi perché ci sono le spaccature diciamo ogni partito diviso a metà fra quelli che vogliono veramente fare sì che sono in genere quelli che hanno fatto politica ideologicamente che non hanno posti di potere che non hanno soldi verranno capacità appunto organizzate e quelli che fingono di volere sia in realtà vogliono e nove sono le vecchie nomenklature ecco perché c'è questa differenza
Perché la diciamo alleati fino ad ora per quello che diceva Elio Vito perché poiché purtroppo i partiti come dell'essere umano e tutti abbiamo una buona quota di cattiveria di utilitarismo e di croce la chiamava di vitalità non la verde crude vitalità
Allora con la proporzionale ogni partito si Savona sita al suo gruppo parlamentare all'esodo mobili blu in più alla sua possibilità di Pallara domenica là dove e come sia malato alle tribune politiche per tre minuti
Ora tutto questa serie di cose per non dire altro lasciamo da parte proprio l'illegalità anche le cose più semplice
Fanno sì che un liberale un repubblicano radicale un socialista preferisco avere il loro partito da solo anziché fare il partito unificato per esempio dei laici la grande grande sogno di Omodeo o dell'area laica
Del Partito d'Azione imitarle sempre fallito di fronte al Cozza arsi di queste tragiche tragici scontri fra gli apparati dei partiti dissi e in questo senso ha ragione Pannella più secco è più all'inglese più favorisce naturalmente che questi per forza questi partiti debbano sgretolarsi e quindi unificarsi secondo forse quelle che erano le vecchie idee dei grandi azionisti per esempio parlo per l'aria laiche e socialiste grandi azionisti meridionale anche
Anch'io rapidamente credo che sia interesse di chi sostiene il sì che vi sia la massima informazione nel corso dei prossimi giorni delle prossime ore
A sostegno della battaglia referendaria perché sono molto alti rischi di astensionismo nel nostro Paese e non è scontato in realtà come quella napoletana
Vinca il sì proprio per questa ragione io ritengo che sia necessario avere il massimo dell'informazione possibile dei cittadini e degli elettori
Il fronte del sì è rappresentato a livello nazionale da figure di grande livello
Io credo che dire che per il sì si battano da Pannella Carlo Palermo
Da Rutelli a Francesco De Martino assegna Giorgio Napolitano credo che non sia dire qualcosa di poco non sia non indicare figure personalità che possano rappresentare anche il futuro di questo Paese io credo che queste personalità non è detto che dopo il referendum siano tutte da una stessa parte però è importante che queste personalità si battano per il successo di questa battaglia
Diceva con l'avvocato che è intervenuto prima che il cambiamento e neutrale bisogna specificare per il cambiamento fine a se stesse neutrale bisogna specificare su quale base si opera il cambiamento innanzitutto credo che la conservazione dell'esistente ha sicuramente un colore
Ed è il colore di una situazione non più tollerabile una situazione degenerata che noi dobbiamo superare rapidamente è vero poi dobbiamo Conf
Il TAR ci sulle possibilità di operare questa riforma istituzionale innanzitutto la riforma elettorale su questo probabilmente occorrerà
Che la vittoria dei sì sia tanto netta da stimolare le forze politiche il Parlamento a fare rapidamente questa riforme a superare le incertezze le contraddizioni i contrasti che vi sono stati io credo anche però introdurre la precondizione per questo cambiamento non sia una cosa neutrale sia un fatto fondamentale
Ho sentito fare riferimento alle elezioni francesi certo quello che è successo in Francia
Fa male a chi si sente progressista e di sinistra però che io credo che in fare in Francia proprio l'esempio delle lezioni francese dimostrano come sia possibile cambiare alternare schieramenti politici al governo di un Paese le proprio sulla base di quell'esempio in un Paese dove la democrazia è bloccata da cinquant'anni ha prodotto queste degenerazioni il metodo con il quale abbiamo organizzato il sistema politico proprio sull'esempio dalla Francia credo che noi dovremmo operare
Nel futuro io credo per terminare che a Napoli noi dobbiamo guardare anche alla situazione di questa città dicevo prima De Masi che ogni giorno sembra rappresentare in questo periodo in questa fase uno spartiacque storico ed è un dramma che sia così
Gli avvenimenti di ogni giorno stanno segnando la storia di questa città però se non vogliamo affidare alla quotidianità
Agli elementi di una situazione ormai non più sostenibile degenerata crollata in questa realtà il nostro futuro dobbiamo guardare molto più in avanti di quello che sta accadendo
Io da questo punto di vista l'ora vorrei sottolineare un significato politico di queste iniziative
Ho diceva Elio Vito lo dicevano gli altri intervenuti
Si tratta di forze di persone anche che credono riavere coloro i quali hanno promosso questa iniziativa qualcosa in comune che io credo vada al di là della stessa battaglia referendaria qualcosa che noi dobbiamo far sviluppare far crescere
In questa città
Io quando sento interventi come quelli di Daniela Condemi che non conoscevo prima
Comincia a nutrire la speranza che in questa città forze che lavorano per il progresso e per la trasformazione possano trovare dei punti unificante io condivido totalmente le cose che ha detto Daniela Condemi l'intervento dobbiamo lavorare tutti insieme perché fatti come quello di stasera si traducono in una grande de novità politica
Soprattutto nella nostra città che ne ha bisogno ne ha profondamente bisogno
Perché ha ragione Elio Vito la politica deve riconquistare un campo che ha abbandonato una nuova politica deve riconquistare un campo che
Abbandonato e questa novità politica deve avvenire prima che sia troppo tardi prima che sia impossibile per le forze di progresso
Rappresentare una speranza riaprire una speranza a cominciare da questa città
A Napoli abbiamo la nuova legge adesso per elezione diretta del sindaco io condivido accenti critici che sono stati fatti
Che sono stati ripresi a proposito di questa legge non è una bella legge poteva essere fatta meglio io credo che però abbiamo un'occasione che non dobbiamo lasciarci sfuggire ora non so se io parteciperò direttamente dopo l'esperienza che ho svolto questi mesi in consiglio comunale a una nuova battaglia elettorale però certamente dopo questa esperienza
Io voglio dare un contributo e credo che tutti insieme vogliamo dare un contributo perché sia possibile in questa città cominciare a ragionare in termini nuovi in termini di unificazione politica di forze che possono rappresentare il futuro di questa città e al ora lavoriamo insieme perché si possa aprire al più presto lo scioglimento del consiglio comunale e si possano avere lezioni con nuove regole che consentono una riaggregazione di forze progressiste a Napoli lavoriamo tutti insieme perché nelle prossime nei prossimi giorni cresca una iniziativa favori a sostegno della vittoria del sì in questa campagna referendaria e perché sia possibile dire che dopo il diciotto aprile una speranza di trasformazione del sistema politico si fonda su fatti concreti
Io penso che abbiamo fatto bene in conclusione a dare vita a questo incontro credo che la stessa discussione che c'è stata chiave visto protagonisti molti dei partecipanti a questo incontro ha confermato come nella nostra città ci sia l'esigenza di ridare dignità e nobiltà all'attività politica di tornare a riconoscersi in una politica che sia capace di interpretare quelle che sono le esigenze più autentiche
Dei cittadini io devo dire che vedo un nesso strettissimo
Tra la fase che attraversa la città
E il referendum lo dico perché noi ci troviamo di fronte a un sistema politico che letteralmente scoppiato in mille pezzi
Io sono sempre stato convinto di una cosa mi vado convincendo sempre di più e cioè che Tangentopoli non è stato alla causa di questa esplosione ma è stato invece l'effetto di una crisi degenerativa del sistema politico
Che è stata sostanzialmente causata
Nel corso di questi quarantacinque anni democrazia repubblicana dalla mancanza di alternative alla direzione politica del Paese
E da un proliferare passi di presenze elettorali e politiche che hanno determinato delle situazioni che sono assolutamente ingovernabili
Io penso per esempio la situazione che c'è nel consiglio comunale di Roma dove esistono sedici gruppi consiliari su ottanta consiglieri comunali come è possibile che la capitale d'Italia
Posso avere all'interno del proprio consiglio comunale sedici gruppi consiliari come possibile su questa base dare un governo alla prima città d'Italia a Napoli ce ne sono undici dodici
Se andassimo a votare domani con la stessa legge elettorale probabilmente supereremmo anche il consiglio comunale di Roma ecco lo io penso che il referendum in questa situazione una situazione nella quale il Paese sostanzialmente privo di un governo perché il governo Amato sopravvive a se stesso
A un Parlamento che non è più in condizione di assumere decisioni rilevanti beh io penso che il referendum francamente
Sia capiti proprio nel momento giusto penso che cosa Rebbe capitato se non ci fosse stato il diciotto aprile questo referendum
Il referendum vedo un grimaldello per riuscire a traghettare il Paese verso un nuovo sistema politico che sia caratterizzato da un da un mutamento fondamentale lo dico all'avvocato dei porcellini sì che ha fatto delle osservazioni molto giuste stimolanti ma insomma decidere
Di modificare il sistema elettorale del Paese dal sistema proporzionale al sistema maggioritario non significa dare una delega in bianco ai partiti la stessa cosa potrebbe valere per il no perché tra i sostenitori del no tutti comunque riconoscono che questo sistema proporzionale non può più essere mantenuto in vita perfino Rifondazione Comunista sostiene la necessità di applicare di correttivi a questo disarmo opzionale
Si parla di sbarramento che fino a qualche anno fa era una bestemmia quei pochi leader politici che nel nostro Paese proponeva lo sbarra mento erano considerate alla stregua di nazisti o di persone che volevano sovvertire l'ordinamento democratico
Del nostro Paese quindi tutti avvertono la necessità di un cambiamento ma alla fine la decisione credo di fondo che ne dobbiamo assumere con il referendum
E quella di introdurre all'interno del nostro Paese il principio maggioritario non per consentire una possibilità di sopravvivenza ai vecchi partiti che per quanto mi riguarda lo ripeto stanno esaurendo la loro funzione storica
Ma per unire per aggregare per organizzare aree politiche culturali nuove che nascano dall'esplosione della e dalla scomposizione ne del vecchio sistema politico bensì allora questo è l'itinerario se questo il percorso che ne vogliamo seguire io vedo la possibilità di garantire insieme
Un'alternativa alla direzione politica del Paese nei prossimi anni e al tempo stesso la necessità di tutelare la rappresentanza delle minoranze che comunque non può essere messa in discussione e che non viene messa in discussione neanche dal referendum per la modificazione la legge elettorale ossa o della Repubblica che prevede comunque che una quota dei seggi
Venga assegnata attraverso il sistema proporzionale quindi io credo che mettendo insieme questi due elementi l'Italia il nostro Paese possa riuscire a superare la sua Chris sì e Possa avviarsi a una modernizzazione e ad una come dire capacità di essere più presenti all'interno dell'Europa perché è vero come diceva Giacomo Bono mo'che alla fine in Francia
Il il c'è un come dire uno scarto tra le percentuali voti ma è anche vero che con un altro sistema elettorale comunque lì il Partito socialista avrebbe perso le elezioni perché il a Persepoli Tica mente con la conseguenza però che se avessimo utilizza in Francia il sistema proporzionale non sarebbe stato possibile formare un governo mentre con questo sistema elettorale invece è stato possibile dare vita a una maggioranza alternativa dopo che i socialisti per dodici anni avevano ha avuto la possibilità di guidare il paese e quindi ecco questa mi pare la direzione che dobbiamo seguire anche a Napoli lo dicevano
I compagni gli amici che hanno parlato prima io qui credo che ciascuno di noi debba assumere un impegno nuovo debba cercare di animare nei limiti di le nostre possibilità ma sarebbe veramente come dire una gravissima responsabilità che ciascuno di voi si porterebbe se ne facessimo finta di nulla
Il problema che abbiamo a Napoli e quello di animare una stagione politica nuova
E quell'anche di fare delle scelte degli atti coraggiose quella di rimettere in discussione tutta quella che l'eredità del passato e di avviarci verso una situazione di movimento dalla quale io credo poi che ne trarremo tutti i benefici io so che il referendum è un'accetta mass ma anche che il Paese quando è stato chiamato a pronunciarsi sul referendum ha fatto sempre scelte giuste a ottenuto attraverso i referendum di far fare al nostro Paese dei passi fondamentali sul terreno del progresso della democrazia della riforma dei diritti civili della modernizzazione e io sono convinto che anche il diciotto aprile con l'impegno di tutti noi
Con la come dire disponibilità che dobbiamo manifestare a utilizzare i prossimi giorni per cercare lo ripeto di avvicinare quanti più cittadini e possibile per spiegare quali sono le ragioni del sì che io sono convinto che anche il diciotto aprile il nostro Paese sceglierà bene e ci consentirà di dare una vera risposta politica tutto quello che sta avvenendo in questi giorni