L'intervista è stata registrata giovedì 8 aprile 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Referendum.
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9:30 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:15 - Camera dei Deputati
8:15 - Parlamento
8:30 - Senato della Repubblica
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
PLI
PDS
PSI
Prova prova prova Ernesto Colozzi membro del Gruppo Consiliare liberale ma insomma se vincesse il sì sì aperta questa manifestazione stasera tra liberali pidiessini socialisti e Lista Pannella questo trasversalismo buono come è stato definito a che cosa si va incontro con tu che fai parte di un piccolo partito
è che io penso di potere testimoniare l'assoluta buona fede di chi butta Rizzi perché il mio partito è uno di quelli che con i si scompare e quello che dico è appunto questo che scompare come partito in questo momento ma vorrei diventare una componente essenziali una forza più grande e quindi paradossalmente quindi Behrami che sono pre pupazzi di scomparire diventeranno invece parte importante di un grande partito io credo gode Partito Democratico americane quello di Clinton che insieme altre forze Bugo Vernarelli l'Italia ovali invito di o faccia tutti quelli che appartengono ad altri partiti minori cosiddetti minori e quella di pensare che contrariamente a come fanno credere l'opportunità del maggioritario è proprio quello di far diventare finalmente queste forze con la proporzionale destinati a essere sembriamo due o tre per c'
Vendo componenti di di gli schieramenti politici molto più grande molto più antico ecco ma da qualche parte arriva la
USA che coloro che invitano la gente a votare sì hanno cominciato tardi la loro campagna rispetto a quelli che hanno cominciato allora campagna invitando a votare no
Sì
E così abbiamo siamo partiti in ritardo ma per un motivo molto semplice che onestamente sembrava scontato che si dovesse vincere perché quello stesso schieramento che il nove giugno di due anni fa stravinse il referente a Napoli non è affatto scontato che non è è scontato perché ci sono stati diciamo pure delle defezioni per non dire di tradimenti cioè alcune di quelle forze politiche che erano convinte per il sì ureasi invece tifano per il nove tifano per lasciare in piedi la proporzionale perché diciamocelo pure credono con sì di salvare loro sette otto dieci parlamentari ma io ho la sensazione che prima voi anche la gente la nostra città si accorga di queste come ho detto tanti amici portiamo finalmente Ravone in Europa portiamola votare come in Francia come in terra come in Germania come in America e vedrete che Napoli torna a essere una grande capitale come lo è stata negli anni passati proviamo a fare una piccola confessione quanti nel tuo partito seguono la tua linea ma è quella di votare sì e ribadiamo io dico subito se noi intendiamo gli elettori liberale io credo molto fra i dirigenti molti fingono di dire sì ma tutt'sotto sotto pensano a uno come credo sia lo stesso per la democrazia cristiana e per altri vestiti
Dunque i più ottimisti sembra che dicano Amedeo Lepore del gruppo consiliare il PDS che dal diciotto aprile la sera stessa delle elezioni si potrà conoscere quale sarà la coalizione che governerà il nostro paese è un risultato raggiungibile allo stato dei fatti ti colare a Napoli io non credo che sia così meccanica l'ipotesi di un cambiamento politico istituzionale del nostro Paese ritengo che però senza una vittoria netta tesi che non è scontata soprattutto in una realtà come Napoli dove prevale la disinformazione campagne propagandistiche del fronte del no credo che soprattutto con questa vittoria del sì con un successo chiaro e netto della battaglia referendaria sia possibile creare le precondizioni
Per la trasformazione istituzionale e politica di un sistema ormai degenerato è crollato definitivamente
Che senza
Un ricambio senza una reale alternanza tra schieramenti diversi non potrà che produrre ulteriori guasti nel nostro Paese
Per questo noi riteniamo attraverso l'iniziativa che si è svolta al Maschio Angioino di Napoli questa sera di avviare una campagna elettorale a Napoli per il sì che convinca quanti più cittadini a recarsi alle urne e a sostenere la battaglia referendaria per la trasformazione del sistema elettorale italiano tutto sommato una magra vittoria di pochi punti percentuali non sarebbe un dato politico rilevante ricordiamoci che all'indomani del cinque aprile di tutti gli osservatori hanno definito come lo scossone per il sistema la partitocrazia
Alle elezioni ma alle elezioni comunali di qualche tempo dopo a accanivano c'è stato un dato in controtendenza cioè i socialisti ebbero una vittoria stia per la verità anche le elezioni comunali di Napoli che hanno prodotto questo penso io comunale hanno determinato un una sostanziale vittoria un successo delle forze che avevano governato la città durante gli anni dello scempio
E adesso sono fortemente messi in crisi dall'iniziativa della magistratura
Noi riteniamo appunto che quel sistema elettorale quel sistema politico vadano profondamente trasformati l'unico modo è quello di non puntare a nuove fasi di ingovernabilità e di assenza di capitan sa della politica dalla scena politica abbiamo bisogno la nuova politica una nuova politica che si fondi su nuove aggregazioni di forze di schieramenti modera ATI e progressisti in grado di alternarsi tra loro alla guida del Paese questa è l'unica speranza deve uscire da una fase drammatica e difficile
E credo che l'unica speranza anche per una città come Napoli che è stata ma ho governato nel corso di questi anni ha visto succedersi amministrazioni che l'hanno condotta sul baratro oggi a Napoli è necessario puntare al più presto alle elezioni con la nuove regole previ state dalla legge per l'elezione diretta del sindaco riteniamo che il referendum possa dare un impulso anche a quelle forze che si battono perché il consiglio comunale di Napoli venga sciolto al più presto si possa votare con le nuove norme
Roberto De Masi consigliere comunale a Napoli del Partito Socialista un paio d'anni fa il suo ex segretario Craxi invitò ad andare al mare in occasione referendum per la preferenza unica poi c'è stato di mezzo un ciclone politico giudiziario che si chiama tangentopoli adesso segnato il diciotto aprile del novantatré si invita a votare sì anche se la campagna forse partita un po'in sordina si nutrono delle speranze ma dopo il diciotto prima beh dopo il diciotto aprile bisogna spero anzitutto festeggiare il successo di sì
Di tutti e otto si che dovremo votare perché il dibattito non è solo sulla riforma elettorale del Senato azione di una grande ambiguità nel fronte del no che invita appunto a votare noi indistintamente a tutti e otto i referendum mentre credo che su questo soprattutto le forze di sinistra che fanno parte dello schieramento non dovrebbe uscire allo scoperto dovrebbero ad esempio dice cosa pensano del referendum sul finanziamento pubblico dei partiti del referendum sull'abolizione la legge Jervolino Vassalli dopo il diciotto aprile bisognerà mettere mano ad una riforma elettorale
Che sia coerente con le indicazioni del corpo elettorale
Che introduca nel nostro Paese il sistema maggioritario e che ci consenta di andare alle elezioni rapidamente per superare Tangentopoli per aprire la nuova fase nella vita politica al nostro Paese tuttavia il diciotto aprile solo il primo passo non è automatica l'indizione di un sistema elettorale maggiori Dario doppio turno uninominale secco come si suol dire certamente il diciotto aprile il referendum riguarda soltanto il sei della repubblica ma mi sembra ad un grimaldello per traghettare il nostro Paese dalla vecchio scenario della democrazia proporzionalista bloccata senza alternative consociativa a una nuova democrazia dell'alternanza che lo ripeto io credo che sia la risposta fondamentale alla questione morale e anche i problemi della modernizzazione del Paese e Napoli
Napoli deve essere a un passo con questa nuova stagione io credo che noi qui dove siamo investiti da una bufera
Giudiziaria che non ha precedenti nella storia nostra città non dobbiamo rinunciare all'iniziativa politica al contrario dobbiamo moltiplicare dobbiamo restituire nobiltà ed dignità alla politica dobbiamo far crescere una classe dirigente dobbiamo prepararci ad affrontare nel migliore dei modi le prossime scadenze elettorali io penso in modo particolare
Alla scadenza l'elezione diretta del sindaco sarà quello lo spartiacque
Per cercare di capire se anche a Napoli e possibile come io sono convinto che sia possibile far crescere una situazione nuova far affermare all'interno nell'area progressista uno schieramento che si candidi credibilmente al giudizio di
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