Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana - Prima giornata

A tutti iniziamo i lavori di questa Assemblea nazionale su due giorni
Vi pregherei ecco di fare silenzio mentre finite di accomodarmi perché siamo già decisamente in ritardo insomma diciamo prima iniziamo prima daremo la possibilità a tutti anche d'intervenire
Io a questo punto do la parola al segretario Nicola Fratoianni dopodiché vi comunico quali saranno gli interventi come da iscrizione dei giorni scorsi grazie
Questa mattina alle
Tre ora italiana oltre cento missili sono piovuti sulla Siria
Si tratta di un attacco unilaterale
Promosso dagli Stati Uniti la Francia la Gran Bretagna
L'ennesima occasione in cui di fronte a un conflitto come quello siriano di cui parlerò
Nel quale la condizione delle popolazioni civili
Il vero oggetto di una macelleria senza fine la scelta delle bombe e dei missili si configura come una scelta disgraziata irresponsabile
Pochi minuti fa il primo ministro italiano Paolo Gentiloni ha dichiarato
L'attacco giustificato dall'utilizzo di armi chimiche
Senza peraltro che ancora una volta alcuna inchiesta indipendente abbia chiarito la natura le responsabilità
Nella scelta di utilizzare un'arma ignobile come quella dei gas chimici sulla popolazione civile
Ha dichiarato
Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni che gli attacchi non sono partiti dalle basi italiane
Ne siamo contenti ma francamente non ci basta
E voglio dire qui in apertura di questa relazione che torniamo a chiedere con forza
E con urgenza al governo italiano ai presidenti di Camera e Senato Roberto Fico
Elisabetta Casellati di convocare urgentemente il Parlamento di convocare il Governo perché riferisca su quello che è accaduto
E su quali sono le sue intenzioni di fronte alla montante tensione all'escalation che sembra coinvolge in una spirale pericolosa
Tutta la regione mediorientale
Chiediamo non soltanto che il Governo italiano incarica ribadisca la propria volontà di non partecipare direttamente alle azioni militari
Ma chiediamo
Con forza che il Governo italiano dica qual è l'iniziativa che ha in mente perché si fermi subito l'escalation militare si termine bombardamenti si fermino le bombe torni a parlare la pace la diplomazia internazionale
Vogliamo sapere
Dal governo di questo Paese dal governo in carica quali iniziative in mente perché l'Europa esca dal suo mutismo inaccettabile e prenda parola rispetto a una scena che rischia di precipitare in una tragedia ancora più grave senza fine
Popolazioni civili che da oltre otto anni subiscono la tragedia di una guerra senza fine
Vogliamo
Chiedere a questo governo e pretendiamo da questo governo da questo Paese il rispetto dell'articolo undici dalla Costituzione italiana
Chiediamo dunque non solo che non sia implicato in nessun modo nell'escalation chiediamo che sia negato l'uso delle basi delle strutture militari presenti sul territorio nazionale per azioni di guerra
Chiediamo che si blocchi
Immediatamente il commercio di armi e la cooperazione militare con tutti gli attori coinvolti e che il governo in carica si attivi
Perché appunto vi prenda un'iniziativa di pace che coinvolga tutti gli attori coinvolti nel conflitto
è urgente questa iniziativa ed è inaccettabile che di fronte a quello che accade in queste ore in Siria nel teatro mediorientale
L'unico commento sia quello di chi come il Presidente del Consiglio si limita a dichiarare giustificato questo attacco un attacco che voglio ricordarlo non solo avviene al di fuori di qualsiasi cornice internazionale quadri Nazioni Unite cura dell'Europa perfino al di fuori
Nella cornice della NATO anche la NATO si limita ad un commento ex post di sostegno agli alleati nessun vincolo internazionale e dunque richiesto a questo Paese
Ed è dunque inaccettabile che di fronte a quello che succede i commenti
Sì rincorrere una sorta di gioco delle parti tra chi giustifica
E chi legge la vicenda siriana soltanto come questione utile ad accelerare o meno la Costituzione di un governo nella pienezza dei poteri serve una risposta politica che serve una risposta di pace
La guerra siriana iniziata oltre sette anni fa con la feroce repressione del regime di Bashar Assad
Nei confronti delle rivendicazioni di libertà e democrazia di ampi settori della sua popolazione è da tempo il terreno di scontro tra gli interessi di diverse potenze regionali e globali
Iran e Turchia
Arabia Saudita regimi del Golfo Israele Russia e Stati Uniti
Stanno giocando sulla pelle di quelle popolazioni civili una partita che ha per oggetto il controllo su risorse strategiche e la ridefinizione degli equilibri di potere nell'area e su più ampia scala
Una partita che ha cinicamente utilizzato tutte le parti in campo favorendo la crescita dell'oscurantismo integralista e delle sue strutture terroristiche
Una partita la cui prima conseguenza danni
Sono le indicibili sofferenze che hanno colpito le popolazioni locali con centinaia di migliaia di morti decine di migliaia di feriti e mutilati e la catastrofe umanitaria di oltre cinque milioni di donne uomini e bambini in fuga
In quello scenario abbiamo da tempo riconosciuto e sostenuto nella proposta del con federalismo democratico avanzata dalle organizzazioni del movimento di liberazione curdo e dalle forze democratiche pluri nazionali multietniche pluri confessionale adesso alleate
L'unica prospettiva credibile condivisibile per una duratura soluzione di pace e di convivenza
Tale proposta si è concretizzata nella liberazione nell'autogoverno dei tre cantoni del re Java a partire dalla riconquista dico pane fino alla cacciata dal Racca delle forze del sedicente Stato islamico
Questa esperienza è da mesi nell'indifferenza o peggio con la complicità di parte della comunità internazionale sotto attacco del regime turco di Erdogan
E delle forze mercenarie ad esso collegate fino alla recente invasione d'occupazione della regione via Frings
Insieme alla paralisi delle Nazioni Unite grande assente l'intera vicenda è come dicevo
L'Unione Europea che ancora una volta si è dimostrata incapace di svolgere un ruolo politico diplomatico attivo per porre fine al conflitto dalla catastrofe umanitaria da esso prodotta
Mentre i singoli paesi membri si muovono secondo alleanze variabili basate sulle proprie occasionali convenienze in particolare quelle legate all'industria bellica e al commercio di armamenti con le parti coinvolte in guerra
La montante tensione tra Stati Uniti e Russia i cui caratteri sconfinano perfino nella ghiacciaia ante utilizzo dei social network in un gioco della guerra
La cui natura se non fosse tragica sfiora i termini del ridicolo avete letto abbiamo letto di Twitter con cui Trump annunciò alla Russia l'arrivo dei nuovi missili belli intelligenti e nuovi e di fronte a questa montante tensione gli interventi militari di queste ore con un'estensione possibile del conflitto e Paesi confinanti alla intera regione possono soltanto aggravare
Le già tragiche condizioni delle popolazioni civili in Siria e altrove
Sinistra italiana deve essere da subito impegnata a partire da liberi uguali e insieme al più ampio schieramento di forze sociali culturali e politiche
Per una ripresa della mobilitazione per la pace la cooperazione internazionale la difesa dei diritti umani fondamentali su scala globale
Manca infatti da troppo tempo
Sul piano nazionale transnazionale la voce che la forza di un movimento contro la guerra e per i diritti globali capace di giocare il ruolo di seconda potenza mondiale che gli venne riconosciuto all'inizio di questo millennio
Propongo proponiamo a tutte le forze politiche sociali a quelle storicamente impegnate in questo Paese nella costruzione di un movimento per la pace al sindacato le forze associative
Di convocare già nei prossimi giorni un appuntamento per definire mobilitazioni per definire un programma di iniziative che consenta di ricostruire un tessuto di partecipazione civile di opposizione alla spirale insensate tragica della guerra
In tal senso il conflitto siriano
è la cartina di tornasole di un più generale scenario di vero e proprio disordine globale
Dieci anni di crisi finanziaria ed economica ci restituiscono infatti un panorama in cui l'evidente declino di un'unica potenza militare imperiale che avrebbe dovuto garantire l'instaurazione di un nuovo ordine mondiale dopo la fine dei blocchi non ha affatto portato alla maturazione di una Novato un contesto multipolare
Che avrebbe dovuto invece essere caratterizzato da più equilibrate relazioni tra vecchie ed emergenti Potenza
I diversi tentativi di ridisegno di una governance globale che hanno invece segnato gli ultimi tre decenni appaiono tutti destinati allo scacco
Di fronte alla dimensione onnivora e onnipervasiva di un capitalismo finanziario ed estrattivo che non riconosce regole e confini
O meglio li utilizza li plasma di volta in volta per nutrire la logica di un'accumulazione che non prevede limiti siano essi naturali o umani
E da questa logica ben diverso da quella dell'imperialismo del secolo scorso che origina il primato di una geopolitica del dominio
Contrassegnata dalla feroce concorrenza delle diverse potenze disposte ad impiegare ogni mezzo fino a quelli bellici
Nella corsa alla definizione di rispettive aree di controllo e di influenza ed in ultima analisi al proprio posizionamento competitivo sui mercati delle materie prime
Nei settori industriali e commerciali trainanti materiali e di materiali a partire dal comando sui big data e sulla comunicazione sui flussi della finanza e su quelli della forza lavoro
Per tali ragioni non possiamo che rifiutare un approccio alle politiche internazionali in termini di schieramento
A fianco di questa o di quella potenza o delle retoriche con cui esse ornano i propri interessi nei conflitti che attraversano il tempo del disordine globale
Il campo cui scegliamo di appartenere e per cui scegliamo di batterci è il campo dell'umanità
Della maggioranza delle donne e degli uomini espropriati e sfruttati che vivono su questo pianeta e che subiscono ogni giorno sulla propria pelle gli effetti del capitalismo finanziario della geopolitica delle potenze vecchie e nuove
La difesa della conquista dei loro diritti fondamentali contro gli interessi dei pochi e la ferocia con cui vengono tutelati deve tornare ad essere il cuore di un rinnovamento di un rinnovato impegno internazionalista di tutte le sinistre
Perché anche su questo terreno
è necessario riconoscere come tutti scontiamo un pesante ritardo nella definizione di strumenti critici di letture analisi proposta iniziativa politica
Che non può essere risolto con l'assunzione acritica delle narrative dominanti
Ne con il ricorso a stantie inefficaci categorie ideologiche del passato
Dobbiamo avere presente questo contesto in cui l'Europa e l'Italia sono inserite
Dobbiamo indagare comprendere il nesso tra il disordine globale gli esiti della crisi e il ciclo politico reazionario mondiale che stiamo vivendo per affrontare anche la fase politica che si è aperta con risultato delle lezioni del quattro marzo scorso e stava infatti attraversata con la capacità di articolare quantomeno due piani di lettura
Uno più strutturale di lungo periodo e uno più legato alla dimensione contingente e alle pressoché quotidiane modificazioni di un quadro incerto riaperto ad esiti indifferenti
E senza dubbio finita una fase storica quella de la cosiddetta seconda Repubblica contrassegnata dal bipolarismo tra centrodestra e centrosinistra
E ne inizia una nuova
Che potrebbe preludere a nuovi diversi assetti o riconfermare in forme diverse l'incompiuta transizione italiana che ci accompagna dalla crisi del sistema dei partiti della Prima Repubblica
Ed è stata riqualificata da dieci anni di crisi economica dalle politiche di austerity dei loro effetti sociali
La stessa mobilità del voto con la trasmigrazione di massa di milioni di elettori da un'opzione all'altra sia da destra che da sinistra testimonia uno stadio nuovo nella crisi della rappresentanza politica
Con una modificazione profonda nell'approccio al momento elettorale e più in generale di un cambiamento nelle forme della democrazia rappresentativa per come si sono storicamente determinata nel nostro Paese a partire dalla natura stessa delle strutture su cui si è retta i partiti e le forze politiche
Il diverso uso del voto in maniera indipendente talvolta dalle identità dalle appartenenze dei valori
Da parte di milioni di cittadini impoveriti dalla crisi incattiviti verso un sistema della rappresentanza completamente incapace di affrontare fenomeni estesi di corruzione privilegio è parte essenziale di questo processo
Il senso di abbandono la paura di fronte ai processi globali allo spostamento degli interlocutori degli avversari dal piano diretto di un'interlocuzione di una battaglia politica al piano incerto di una dimensione difficilmente identificabile
Determina un aggravamento di questa condizione
Abbiamo forse ragionato poco su questo punto anche a partire dall'esito clamoroso di un'altra consultazione elettorale quella del quattro dicembre del due mila sedici
In occasione del referendum sulla riforma costituzionale imposta dal governo Renzi
Abbiamo preferito leggere quel voto che ha seppellito le ambizioni renziane a farsi guida in un nuovo assetto istituzionale fondato sul ruolo degli esecutivi contro il Parlamento
Ah mandandolo di paura romantica da patriottismo costituzionale a difesa di sistemi democratici nati dopo la seconda guerra mondiale
Forse non è stato proprio o soltanto questo
Oggi possiamo affermare con più chiarezza che anche nella ristorazione in Dario vi era soprattutto la rabbia contro l'establishment e l'uso punitivo del voto al di là e prima di qualsiasi contenuto di merito
Le forze premiate dagli stessi elettori quindici mesi dopo non sono infatti caratterizzate dalla irremovibile difesa dei principi della Carta costituzionale
Anzi
Rappresentano invece diverse facce di un'offerta politica che in tutto l'Occidente e non solo in tutto l'Occidente si presenta come anti-sistema
Ma si candida in realtà a governare una nuova fase storica assenza mettere in discussione la consolidata egemonia dell'economia neo liberale ed estrattiva sulla politica
Come diceva Walter Benjamín questa egemonia divenuta una religione una cultura una cultura scusate assolutamente capaci di ridurre a semplice variante minore ininfluente qualsivoglia alternativa
Questo vale anche per il voto italiano
Che ha investito e travolto le forze politiche che hanno dominato la scena dell'ultimo ventennio
Sostituendo le potenzialmente con attori nuovi o profondamente rinnovati sì capaci di trasformare la rabbia sociale da sempre materiale pericoloso scarsamente utilizzabile per la costruzione di un mondo migliore
In Provenza di governo e stabilizzazione del quadro dei rapporti di forza economici e sociali dati
Non vi è alcuna alternativa sistemica
Nella proposta dell'egoismo proprietario Rin serrato in uno spazio nazionale sempre più angusto e determinato a scaricare sui più deboli sugli ultimi tra gli ultimi i costi della crisi incarnata dalla lega di Salvini
E neppure mi pare di poter dire si intravede alcun radicale cambiamento nella condizione sociale dei molti nella illusione di restaurare un capitalismo buono onesto e meritocratico
Di cui ogni contraddizione viene risolta dall'incanto tecnologico o dalla palingenesi del ceto politico come promesso dei Cinque Stelle di Casaleggio Di Maio
Ma in questo passaggio il paradigma della governance al centro degli attuali sistemi posso democratici mostra tutta la sua differenza storica dalla sovranità politica tradizionale e tutte le sue potenzialità di dominio
è capace di assorbire anche le spinte ad essa apparentemente contrarie e di trasformarle in un proprio prezioso alleato
Ed è così che forze dichiaratamente anti sistema possono dimostrarsi funzionali ipotesi di governo e di stabilizzazione sistemica
Certo quelle vincitrici l'elezione del quattro marzo anche nella loro diversità non intendono mettere in discussione il modello economico e sociale che è un liberale e i suoi fondamentali pilastri l'odio contro gli stranieri è forse poco funzionale alle esigenze di controllo della governance europea sui flussi migratori sull'esternalizzazione delle frontiere
E spacciare una qualche forma di workfare
Di obbligo all'accettazione del lavoro coatto purché sia per un reddito di cittadinanza non è forse funzionale a portare a termine un processo ventennale dialogo Diderot Word sette regolazione liberista del mercato del lavoro
è un'analisi necessaria ancora tutta da approfondire quella sulle trasformazioni sociali profonde e sui conseguenti fenomeni nuovi che investono il sistema politico rappresentativo
Ma tale livello di lettura più strutturale non ci esime anzi dall'affrontare in questo quadro generale il risultato di liberi e uguali
Un risultato molto al di sotto delle aspettative e delle necessità una sconfitta rispetto alle ambizioni che accanto alla nascita di quella proposta si erano andati accumulando e anche alle nostre prospettive
Siamo stati capaci di individuare dello sgretolamento del campo socialdemocratico una delle ragioni che motivava non la costruzione di una proposta politica che puntasse a recuperare gli elettori in fuga dal partito democratico
Che iniziasse a definire lo spazio di una sinistra nuova capace di sfidare il duopolio tra destra e Cinquestelle
Continuiamo a pensare
Con ancora maggior convinzione che la strada da percorrere sia quella della costruzione di una sinistra politica adeguata alla contemporaneità
Che abbia come suo primo tema fondativo quello della lotta alle diseguaglianze e per la giustizia sociale
E che di fronte a diseguaglianze sociali che crescono avete visto ieri perfino l'OCSE non proprio il foglio di propaganda di un'organizzazione estremista ha richiamato l'Italia alla crescita ormai insopportabile le diseguaglianze indicando nella scelta di una patrimoniale più decisa uno strumento per riequilibrare questa condizione
Siamo un po'stufi per la verità che sempre dopo molti anni
Vengano a darci ragione ma questa ed evidentemente la condizione cui siamo in questo momento condannati e condannate
E che di fronte come dicevo alle diseguaglianze sociali che crescano Ercolessi o la rabbia sociale che rischia di essere il carburante di risposte regressive sul terreno dei diritti sociali e civili
Della giustizia sociale e ambientale siano necessità è un dovere politico la pratica di un realismo rivoluzionario
La costruzione di una radicale capacità di riforma di cui non solo il nostro Paese ma tutta l'Europa ha in questo momento un disperato bisogno
Lo spazio politico di una sinistra nuova è dunque necessario
Ma esso non esiste di per sé per così dire non è oggettivamente dato io credo compagne e compagni che con questo dobbiamo misurarci molto seriamente in questa discussione la discussione di questi giorni la discussione che abbiamo davanti
Lo spazio di una sinistra politica per come l'abbiamo conosciuta in questo Paese in questo momento non è necessariamente dato stalla capacità soggettiva anche ma non solo
Di chi intende continuare su questa strada la costruzione di un punto di vista provare a dare a questa transizione a questa fase piena di contraddizioni un esito positivo
Il voto del quattro marzo insegna tra le altre cose che il cambiamento non ha un solo volto e non è affatto neutro
Può essere una tendenza involutiva per chi come noi ha una visione sociale legata al vivere al convivere collettivo e solidale
L'egemonia culturale del capitalismo
Che sovrasta e condiziona gli eventi politici di cui discutiamo si traduce nell'affermazione di un'idea individualistica competitiva perfino etnica del vivere sociale
Contrastarla produce proprio contrastarla scusate produrre una contro l'egemonia capace di metterla in discussione comporta un lavoro culturale sociale e politico di lunga lena
Capace di cogliere e valorizzare idee pratiche esistenti così come di inventarne di attuarli di nuove un lavoro che implica l'attivazione di una pluralità di soggetti di attori di cui la politica istituzionale e la forma che essa si darà sarà una fra molte abbiamo detto leggendo questo voto all'indomani della direzione lo fece allora Fabio Mussi con una formula che mi pare ancora oggi molto efficace che la spiegazione del risultato del Movimento cinque Stelle e della lega non può essere ascritta esclusivamente al tema dell'efficacia con cui quella campagna elettorale è stata costruita all'efficacia alla forza dei propri leader alla scelta di mettere in campo soluzioni proposte più nette rispetto elementi di contraddizione effettiva del nostro panorama sociale ma che aveva a che fare con la capacità di costruire
Da un lato un processo egemonico dall'altro perfino la fondazione di un mito
Quello dell'assoluta differenza dell'alternativa rispetto l'establishment alla casta oppure il richiamo al mito originario del popolo come forma naturale quello antico dell'antica
Tradizione della destra italiana
Ed europea beh quello che è mancato alla sinistra la sinistra politica è stato anche innanzitutto questo la capacità di ridefinire per se e nella società una funzione di fondo un orizzonte dissenso
Una ragione che prima insieme alla proposta elettorale alla costruzione di una piattaforma la costruzione di una campagna elettorale rendesse comprensibile il perché l'utilità di un operazione politica ecco dentro questo quadro occorre collocare la discussione
Sul percorso che abbiamo davanti ai suoi compiti che intendiamo collettivamente darci per contribuire a questo processo serve dunque uno spazio quello di una sinistra politica che ancora non esiste per come l'abbiamo immaginata voluta per come la vorremmo e che dobbiamo però continuare a definire a pensare con un processo razionale di accumulazione di forze al tempo stesso però poi torna il punto come utopica scommessa in grado di immaginare nuovi paradigmi capaci di interpretare cambiare il mondo che ha mutato attorno a noi
Ida Dominijanni nel suo contributo al numero monografico della rivista
Italianieuropei sul voto del quattro marzo ha scritto tra le altre cose
Che è davanti alla sinistra politica in questo Paese non solo una domanda fondamentale
La domanda è questa è il neo liberalismo l'economia è un liberale una forma concreta di governo sulle vite degli uomini e delle donne a cui le vite concretamente possano rivelarsi o essa una forma naturale alla quale
Sia necessario arrendersi
è del tutto evidente che la risposta a questa risposta
A questa domanda determina la strada possibile di una iniziativa di una costruzione
Senza l'ambizione di provare
A rispondere a quella domanda immaginando l'alternativa possibile non è neanche
Praticabile la costruzione di un iniziativa di medio termine l'organizzazione di una tattica
Di una mossa che consenta di uscire dall'immediata difficoltà
Con la coalizione elettorale di liberi e uguali in tutta evidenza non siamo riusciti a ottenere nessuno di questi obiettivi
Vi sono come ho detto ragioni strutturali
A cui abbiamo accennato
Ed è evidente che di fronte all'onda di quello che si è presentato come uno Tsunami sul corpo elettorale era difficile immaginare di costruire una casa nuova insolita
E forse anche di costruire barriere sufficienti a fermare quell'onda
E forse era necessario provare a mettere in salvo uno spazio politico da cui organizzare una ripartenza è un'iniziativa
Ma credo che
In questo contesto abbiano pesato
Errori soggettivi
Che hanno contribuito ad aggravare il peso del risultato dell'insuccesso e della sconfitta
Gli elementi di fondo che non devono diventare terreno marginale nella nostra discussione pena l'impossibilità di provare a ricostruire una iniziativa
Non possono però
Diventare uno strumento di autoassoluzione
Rispetto agli errori soggettivi che hanno accompagna con pagato la costruzione concreta di questo tentativo
E Lori soggettivi rispetto all'incapacità di dare al processo di costruzione della lista Liberi uguali
Uno spazio di partecipazione che rendesse più credibile più condivisa perfino più entusiasmante la definizione della campagna elettorale
Però gli soggettivi che hanno misurato l'incapacità di liberi e uguali di concentrarsi sufficientemente
Sulla necessità di compiere di comunicare una rottura
Un passaggio di discontinuità
Per alcuni una revisione critica rispetto alla stagione del riformismo sociali verista e al suo fallimento storico stagione compagni e compagne dalla quale tutti usciamo
Alcuni essendone stati diretti protagonisti e responsabili altri come anche noi essendone stati e occorre su questo fare anche qui una discussione di verità avversari inefficaci
Non credo che usciamo
Dalla discussione dalla difficoltà che stiamo attraversando semplicemente immaginando di scaricare altrove fuori da noi fuori dal nostro campo
I problemi
L'esito di questo risultato
Quel risultato chiama in causa anche la nostra vicenda perfino la nostra vicenda recente
Perfino la vicenda della comunità che ha portato alla nascita di sinistra italiana nella scorsa legislatura
Quella comunità sinistra ecologia e libertà che attentato con generosità
Di mettere le prime pietre della ricostruzione necessaria di un punto di vista ma che ha misurato la sua insufficienza i suoi limiti perfino nella vicenda parlamentare ne abbiamo discusso molte volte
Un gruppo parlamentare che ha subito attorno al passaggio delle scorse elezioni Europee una prima dolorosa scissione
Una cessione che ha coinvolto allora più di un terzo della sua forza
Parlamentare che ne ha subita un'altra nel passaggio fondativo di sinistra italiana a Rimini nel momento in cui cercavamo di rilanciare ulteriormente con la prospettiva assumendo fino in fondo la necessità di una discontinuità
La scissione ancora una volta maturata nel gruppo parlamentare ed estesa anche a settori dell'organizzazione del partito ha contribuito a determinare sul terreno della percezione pubblica la fragilità
Della credibilità di una proposta politica capace di costituirsi oggettivamente come uno strumento di cambiamento possibile dei rapporti di forza
Abbiamo troppo spesso ridotto la discussione anche tra noi
E il tema cruciale di come costruire concretamente questa discontinuità nella disputa nominalistica tra centro sinistra e sinistra tra campo largo il campo stretto
In realtà sottovalutando con una visione critica autocritica di quella stagione dovesse diventare un tratto costitutivo della rigenerazione necessaria per una sinistra diversa da offrire agli elettori
Siano chiare alcune cose
Stiamo seguendo il seguiremo com'è normale e giusto che sia con attenzione e rispetto il dibattito interno al partito democratico
Ma non riusciamo a intravedere la per il momento alcun segnale significativo di ripensamento strategico relativo alle scelte degli ultimi anni che hanno segnato una modificazione genetica di quel partito
Nessuno pensi di fronte a questo passaggio di cavarsela con una scorciatoia
L'idea di ricostruire oggi e in questo contesto una via d'uscita semplice al passaggio
Difficile nel quale siamo tutti e tutte collocate pare almeno a me una scelta priva di ogni prospettiva lo dico per questo con grande
Rispetto
A Massimo D'Alema
Che nell'editoriale di quel numero della rivista Italianieuropei a cui facevo riferimento pubblicato qualche giorno fa sul manifesto
Propone un'analisi a larghi tratti condivisibile vorrei dirlo io almeno la penso così
Nella quale a un certo punto dice vado più o meno a memoria riproporre il centro sinistra in Europa dopo l'esplosione della grande crisi è stato non un errore ma un suicidio
E conclude quel pezzo
In una forma di dissociazione di cui fatico a capire
Le coordinate con la riproposizione del centro sinistra come compito attuale per liberi e uguali per il campo nel quale siamo tutti e tutte impegnate
Ecco io credo che pensare dentro questo passaggio per le ragioni che fin qui ho detto di macinare quella traiettoria come strumento di uscita da questa fase sia improponibile sbagliato
Continuo a pensare non in nome della rivendicazione astratta di un quarto polo di fronte al quadro italiano che ci propone la possibile perfino scomparsa del terzo polo
Non in nome di una pretesa autosufficienza di una sinistra radicale che anch'essa misurato fino in fondo la natura del suo insuccesso della sua in in
Insufficienza continuo però pensare che la ricerca della ricostruzione di un punto di vista autonomo della sinistra politica resti il tratto necessario per tentare di ricostruire un'iniziativa efficace credibile e utile
è lo stesso ragionamento badate che potremo fare articolare a proposito dello spazio politico occupato dei populismi anche qui mi viene in aiuto lo stesso articolo di Ida Dominijanni
Al di là della inservibili Tati un'etichetta che oggi sembra buona per definire tutto e quindi destinata a restare sempre più un significante vuoto
Si potrebbe però sommariamente osservare come da almeno vent'anni il nostro Paese sia stato il laboratorio per eccellenza di populismo
Avendo le sperimentati almeno quattro
Avete visto in questa campagna elettorale
Il grido contro il pericolo populista occupato la scena per buona parte della competizione in particolare
Lo hanno fatto le due forze che hanno maggiormente subito gli effetti di questo voto Forza Italia
E il partito democratico
Ma appunto noi abbiamo fatto almeno i conti con quattro forme di populismo due
Costruite dall'alto
Quella per eccellenza di Silvio Berlusconi è quella informa emula diva
Meno efficace ma altrettanto dirompente di Matteo Renzi oggi battuti nelle urne da due populismi costruiti invece dal basso quelli di Salvini e di Beppe Grillo
E come dunque differenti spazi politici di destra e di sinistra definiti da questa etichetta si presenti no oggi come ampiamente sa Turati
Tema diverso dunque e che dobbiamo fare integralmente nostro è come costruire un linguaggio e un metodo di comunicazione e azione politica
Capace di parlare direttamente molti superando il gergo il cliché della sinistra quando essi appaiono lontani dalla realtà sociale contemporanea
Questo deficit di convinzione nell'affrontare i nostri errori passati e non solo quelli di Renzi ha finito per lasciare il palcoscenico alle sole biografia
E quelle quando tu non parli parlano per te
La messa in discussione di un ciclo precedente non è abiura è un atto politico anche di onestà e di umiltà
Senza il quale la determinazione a volersi proporre rischia di trasformarsi agli occhi degli elettori come puro istinto di autoconservazione
Questa scarsa convinzione sulle ragioni storiche di un cambio di rotta all'interno degli per i quali ha fatto il paio con la minore convinzione sulle sfide avvenire
Può essere il solo ripristino dell'articolo diciotto
Battaglia sacrosanta sia bene ricordarlo per riconquistare diritti negati la parola d'ordine aggregante una realtà sfaccettata del lavoro e della sua frammentata composizione sociale qualche giorno fa era lì tra gli altri nostro compagno capogruppo in Regione segretario regionale del Piemonte Marco Grimaldi al tribunale di Torino
I lavoratori e lavoratrici sfruttate di fu dovranno purtroppo perso il primo atto di una vertenza legale che speriamo possa continuare
Per dare giustizia cui lavoratori per introdurre nuovi elementi di civiltà di fronte a un terreno tra i tanti su cui si misura trasformazione concreta del mercato del lavoro e i suoi difetti nella vita delle persone
Ecco temo che
A quel mondo a quei mondi quella battaglia non si è apparsa sufficiente
Che significato può avere per una generazione che non ha mai conosciuto nel contratto né nazionale né quella tempo indeterminato quella battaglia
E la diminuzione progressiva del lavoro necessario che caratterizza in tutto il mondo l'epoca della digitalizzazione dell'automazione la produzione di beni e servizi si può affrontare solo e soltanto con l'idea anche qui necessaria e buona
Di costruzione di nuove occasioni di lavoro
E l'urgenza della redistribuzione della ricchezza socialmente prodotta si può subordinare integralmente senza alternativa senza perfino nominarla
Alla necessità altrettanto importante condivisibile ma di lungo periodo
Di una conversione ecologica dell'economia fondata su un piano di Green economica a partire dall'Investimenti determini un cambiamento di fondo nel ciclo economico
A me pare di non sono mancate insomma la sfida l'innovazione la visione
Anche utopica di un rovesciamento delle condizioni reali che producono le forme contemporanee dello sfruttamento dalla flessibilità della Rete appunto alla precarietà alla fine del vecchio Welfare State
Questa timidezza questo poco coraggio
Frutto anche qui di una dinamica nella quale la misura delle relazioni tra diversi soggetti ha inciso obiettivamente frutto anche però dei nostri stessi limiti la costruzione di una proposta più avanzate capace di andare senza paura in un territorio nuovo sostituiti tutti questi da una sorta di razionale e sicurezza sui risultati che sarebbero oggettivamente arrivati più magari per gli errori degli altri che per le nostre qualità
Ha prodotto un'immagine di liberi uguali che nessuno di noi avrebbe voluto
Gli elettori quelli di sinistra hanno in gran parte trovato poco convincente questa immagine
E anche coloro che qualcuno immaginava tra noi
Con generosità di andare a ripescare dal bosco nel quale si perde l'orientamento sono forse usciti dal bosco ma ci hanno saltato a piè pari
Cercando un'altra risposta
Quella di chi provava ad indicare
Magari con i tratti ambigui a cui ho fatto riferimento l'alternativa di cui si sentiva disperatamente bisogno
L'alternativa una proposta di protezione rispetto alla solitudine all'impoverimento alla difficoltà di riconquistare uno spazio pieno di cittadinanza dentro questo tessuto sociale è indicativo in questo senso e credo che sia opportuno discuterne tra noi
Ragionare su come lo spazio politico ed elettorale delle sinistre includendo in questa definizione larga naturalmente inevitabilmente ambigua l'intero spettro che va dal partito democratico ha potere al popolo abbia conquistato buona parte significativa parte del suo consenso sempre nello stesso spazio
In particolare nelle grandi aree metropolitane
Nelle aree centrali delle grandi aree metropolitane e dentro una composizione il carattere sociale culturale ed economico è tendenzialmente una composizione agiata
La sinistra le sue varie forme incapace di costruire una proposta credibile utile spendibile per tutte quelle larghe cresce di società a cui pure noi avevamo dichiarato di volerci rivolgere è dunque necessario anche qui prima ancora di ribadire la necessità di indicare un punto di riferimento
Una fascia sociale una classe sociale una composizione sociale a cui restituire rappresentanza ricostruite l'idea che il partito è innanzitutto o non è un'idea una capacità di indicare concretamente uno spazio di alternativa rispetto alla condizione concreta nella vita
Delle persone
Dunque in questo contesto e in questo mix
Di errori soggettivi compiuti da chi vi parla innanzitutto perché più di ogni altro portava la responsabilità nella conduzione di questa barca in acque complicate ma nelle quali forse avremmo dovuto avrei dovuto provare a determinare qualche elemento di efficacia in più
Questo mix di errori soggettivi e di fondo ha contribuito in modo drammatico a determinare un risultato che ripeto non può che essere considerato da noi del tutto insufficienze e gravemente lontano dagli obiettivi dalle spiegazioni che pure avevano accompagnato l'avvio di questo processo
Un avvio complicato vorrei ricordarlo soltanto a margine
Però anche qui non non in nessun modo per diminuire
La natura l'asprezza della discussione tra noi anche della necessaria analisi critica di quello che è accaduto un avvio complicato collocato in una fase che come ha ricordato prima per quel che ci riguarda comincia dalla vicenda di questa legislatura della nostra storia recente continua nel passaggio di vimini la nostra decisione si misura con la scissione del Partito democratico una cessione tardiva
Difficilmente comprensibile perché troppo poco collocata su ragioni di fondo capaci di parlare alla vita delle persone
E si misura
Con una stagione lunga otto mesi nella quale la rincorsa una prospettiva politica che avrebbe
Già in queste elezioni rischiato rideterminare la chiusura di ogni spazio possibile quella incarnata da Giuliano Pisapia nel suo tentativo di ricostruire per via elettorale o per via politica già nel passaggio dell'elezione del quattro marzo quel centrosinistra che lo giudicavamo allora giudichiamo oggi il riproponibile
Una via difficile che ci ha visto impegnati in una battaglia dura
Tenace contro la possibilità che quell'esito si rivelasse l'unico esito con cui confrontarsi dentro ulteriore frammentazione
Marca naturalmente contribuito a ridurre tempi spazi modalità con cui provare ottenere l'obiettivo per il quale avevamo a Rimini cercato di costruire uno stop un pezzo della nostra iniziativa politica per i mesi a venire cioè quello di un'unica proposta delle sinistre di questo Paese che fosse capace di ridurre la frammentazione ma insieme di indicare un elemento di rinnovamento di alternativa e di discontinuità
E tuttavia compagni e compagne
Noi non partiamo da zero
Che fare ora dunque la domanda
Vi è una premessa necessaria dal mio punto di vista ed è la proposta del cancellare dal nostro vocabolario alcuni luoghi comuni che davvero risultano inservibili
Il primo fra tutti alla retorica della tabula rasa in ripartiamo da zero
Qualcuno più autorevolmente di me ha già detto che
Ricominciare daccapo non significa mai tornare indietro
Ma in questo caso davvero non partiamo da zero
Partiamo sempre dal punto in cui siamo arrivati dalle sue contraddizioni dalla stratificazione di esperienze soggettive collettive dagli errori commessi e dei risultati raggiunti
La nascita della proposta di liberi e uguali attivato riattivato un tessuto di migliaia di militanti dalle provenienze più diverso in tutta Italia
In alcune situazioni territoriali bisogna dirlo riconoscerlo
Questo ha dato luogo a un'effettiva amalgama
Alla ricombinazione di linguaggi di culture alla costruzione solidale non solo della campagna elettorale ma anche di uno spazio politico il confronto e discussione tra storie diverse
A un reale lavoro politico collettivo altrove in molte realtà non è stato così
Prevalgono appartenenze opzioni atteggiamenti anche sul piano locale differenziati e improduttivi
Comunque sia questo percorso
E la sua campagna elettorale hanno fatto sì che oltre un milione cento mila persone ci abbiano dato fiducia ogni oltre
Oltre scusate ogni opinione
Da qui si deve necessariamente ripartire
Verso dove
Innanzitutto credo verso la costruzione di quello spazio politico di cui abbiamo ribadito la necessità io credo vada tenuto aperto e allargato ridefinito rinnovato ricostruito
Abbiamo detto avanti a partire da liberi e uguali cambiando tutto
Che cosa significa dunque
Significa in primo luogo che si tratta ora di costruire un processo politico che non abbia la fretta di precipitazioni partitiche organizzative che non senta come sua prima necessità quella di organizzare un tesseramento allestire un congresso dotarsi di organismi dirigenti
Che non senta come sia prima urgenza quella di rinchiudersi all'interno
Di una conta di un confronto magari muscolare tra muscoli peraltro tutti indeboliti e insufficienti
Ma che condivida invece altre priorità
Anche in termini temporali
E condivida la priorità di un'iniziativa politica per esempio torno all'apertura di questa relazione che condivida l'urgenza di costruire in Parlamento e nel Paese un'iniziativa contro la guerra e per la mobilitazione per la pace
Proponiamo da ora ai nostri interlocutori a partire da liberi e uguali e non solo a chi come voi ha fatto liberi uguali
Ricostruire in Parlamento il fuori soprattutto la Parlamento una mobilitazione nei prossimi giorni in tutta Italia contro la guerra che la sua estensione nel teatro mediorientale che condivida la necessità di costruire assemblee dei territori appuntamenti nazionali a cominciare dall'Assemblea nazionale che insieme ai compagni alle compagni con cui abbiamo costruito questo percorso abbiamo deciso di indire per il mese di maggio
La data la stiamo ancora definendo anche per rispettare i tempi
Che i compagni e le compagne di possibile impegnati nel loro congresso ci hanno chiesto di poter avere per completare prima la propria discussione l'appunto la definizione dell'Assemblea nazionale che a partire dall'Assemblea nazionale
Costituita all'epoca della fondazione della lista abbia però immediatamente il segno necessario di un'apertura
E che metta al centro la discussione lavorazione sui temi che qui abbiamo posto
Che lavori a fondo sulla lettura di questo passaggio d'epoca
Che si misuri sull'analisi in termini critici e autocritici che provi ad indicare un percorso che Prodi ad organizzare una discussione attorno a questioni che hanno a che fare con gli elementi di fondo
E anche con la prospettiva che più immediatamente si propone di fronte a noi
Che in sostanza impegni liberi e uguali più sui contenuti della propria proposta politica che sulla formazione del contenitore affrontando da subito temi politici programmatici forti qualificanti
Che siano in grado di parlare al dibattito corrente così come di prefigurare un'alternativa di società
Reddito dunque con una proposta che sia effettivamente caratterizzata dalla lotta all'impoverimento all'esclusione sociale per l'autonomia e l'autodeterminazione delle persone e riduzione drastica del tempo di lavoro a fronte di un salario dignitoso
Nuovo welfare comunitario universalistico e tutela giuridica contrattuale delle figure nuove del lavoro fisco equo e mirato a spostare il carico dei redditi più bassi ai Circuiti della speculazione della rendita
Sistema pensionistico rivisto alla luce delle grandi questioni di genere il lavoro di cura non retribuito e generazionali il minimo da garantire a una generazione che rischia oggi di essere esclusa in modo permanente dalla possibilità di una pensione dignitosa
E ancora lotta alla guerra per la pace e la cooperazione internazionale la trasformazione in senso sociologico dall'attuale catastrofico modello di produzione di sviluppo le migrazioni e la solidarietà la ricostruzione di un'idea per cui la protezione
Diventi il terreno su cui immaginare anche la costruzione
Di un'idea non paternalistica non verticale del rapporto con le solitudine le fragilità ma la definizione di un meccanismo capace di fare della presa in cura della cura come strumento collettivo dell'organizzazione delle relazioni sociali
Il terreno del ripensamento anche delle modalità con cui si organizza la nostra iniziativa
Un processo aperto dunque che si proponga infine di sperimentare metodi innovativi trasparenti e partecipati in cui tutte tutti possano pronunciarsi ad ogni livello sulle scelte politiche da compiere sulla selezione dei gruppi dirigenti è chiaro come tutto ciò implichi una riflessione profonda ma non più rinviabile sulle forme dell'organizzazione della stessa militanza politica nel ventunesimo secolo
In questi anni compagni e compagne lo voglio dire con chiarezza abbiamo infatti lo abbiamo fatto anche noi l'ho fatto io per primo riproposto in una sorta di ripetizioni inerziale un modello di partito i cui limiti appaiono sempre più evidenti
Ci siamo limitati a riprodurre il modello del grande partito comunista senza i voti e senza i militanti
Abbiamo ricostruito strutture pachidermi che l'una sull'altra spesso incapaci
Di muoversi se non dentro una logica inerziale incapaci di aderire non solo agli elementi di innovazione ad un nuovismo tecnologico a forme di partecipazione era rifatta non sono qui a proporvi la trasformazione della militanza dalla corporeità della politica dell'incontro del confronto a
Dentro una dimensione
Di astratta rivoluzione digitale ma incapaci di misurarsi con quello che cambia nella concreta condizione materiale delle persone perfino nella dimensione Dio politica che si misura con la condizione delle persone una compagna
La segretaria della federazione di Salerno qualche giorno fa nell'assemblea regionale della Campania ha detto una cosa molto importante molto netta e molto importante che voglio qui riportare ha detto non abbiamo più intorno a noi i militanti e non solo perché siamo spesso deficitari sul terreno de la proposta politica incapaci di entusiasmare indicare una strada uno strumento a perché in tanti e tante come me in prima persona
Vivono una condizione di precarietà fanno due-tre lavori vivono una vita che non va bene
E in cui è difficile perfino costruire lo spazio nel quale prendersi cura di sé delle relazioni della vita degli affetti
E dunque non resta il tempo per pensarsi in una dimensione come quella della militanza alla quale noi abbiamo continuato senza nessun elemento di riflessione a richiamarci ecco io penso che se prendiamo sul serio quel che andiamo dicendo da qualche decennio
Non ce lo hanno insegnato quelli che oggi si accorgono improvvisamente del fatto che la precarietà non sia soltanto una condizione
Nella quale si definisce il rapporto di lavoro tra datori di lavoro e lavoratore buona condizione che interviene sulla tua dimensione esistenziale sulla percezione di te
Sul tuo rapporto col tempo col presente che diventa spazio infinito privo di una prospettiva di una predizione del futuro
Sì abbiamo detto tutto questo pensando che fosse vero allora quella condizione la condizione sempre più larga di un'intera generazione la condizione in cui si sente si auto percepisce gran parte la società italiana anche quella che dal punto di vista contrattuale non è necessariamente contenuta nella dimensione più immediata a cui facciamo riferimento quando parliamo di precarietà se questo è vero allora è necessario anche misurarsi con una discussione di fondo sulla riforma delle modalità
Di organizzazione che tenga insieme spazi di costruzione di Pratica di radicamento ma anche che aggiunga costruisca occasioni nei quali la militanza posso organizzare sulla base di campagne di obiettivi e di tempi che siano rispettosi della vita
Dei compagni e delle compagne in carne ed ossa
In secondo luogo compagne e compagni appare necessaria definizione di un ruolo del gruppo parlamentare di liberi e uguali
Che sia distinto il non sovrapponibile a quello spazio politico
Che non sia in nessun modo il luogo in cui immaginare di ridurre la funzione di direzione di un processo così complesso
Ma che sia questo sì utile per il suo sviluppo
Anche al di là della sua consistenza numerica o forse proprio in ragione di essa il gruppo deve attrezzarsi ad essere duttile dinamico strumento di una permanente guerra di movimento
Non possiamo né dobbiamo presupporre una nostra marginalità
Anzi al di là dell'esito delle consultazioni per la formazione di nuovo governo il suo ruolo sarà tanto più rilevante quanto nei prossimi mesi si tratterà di contrastare un'aggressiva destra neo liberale razzista di sfidare continuamente intelligentemente nel merito dei temi delle priorità sociali le numerabile nel lume Levoni contraddizioni del Movimento cinque Stelle
Dobbiamo immaginare il gruppo come uno strumento utile conflitti aperti i conflitti che speriamo si aprano in questo Paese
Utile alle forme di resistenza sul terreno del lavoro delle sue nuove forme
Utile a tutto quello che si organizza sul terreno sociale dobbiamo immaginare al gruppo parlamentare
Con uno strumento capace di mettersi in relazione anche sul terreno dalla consultazione permanente con ciò che si è mobilitato attorno a libri quali anche un ciò che non ha votato per liberi uguali
Ma che può riconoscere lo strumento del gruppo parlamentare uno strumento utile anche per la sua battaglia la sua iniziativa politica
Dobbiamo contemporaneamente pensare ad un po'parlamentare come
Ha una funzione dentro il Parlamento capace di determinare in modo dinamico l'iniziativa non immobilizzata dalla propria consistenza lo voglio dire chiaramente dobbiamo aver la forza anche spiazzante di rivolgerci a un Parlamento che per il settanta per cento
Si è trovato lì in nome di parole d'ordine che parlano di abolizione della legge Fornero di sua profonda ridiscussione chiedendo quel parlamento di fronte ai numeri che ci sono di portare fino in fondo quelle proposte e dobbiamo essere i primi tra coloro che anche dalla nostra condizione parlamentare sollecitano su alcune questioni a prescindere dalle rispettive collocazioni a determinare un elemento di avanzamento rispetto alla condizione di vita della maggioranza dei cittadini
Dobbiamo a cominciare dalla definizione del destro nostro compagno Stefano Fassina alla Camera per il gruppo di avere uguali il nostro rappresentante nella Commissione speciale che discuterà nel Def cioè di questo fondamentale passaggio nella vita parlamentare economica del Paese dobbiamo a cominciare dal Def anche il nome delle parole d'ordine che hanno costruito la maggioranza di questo Parlamento rivendicare la necessità di costruire un del perché sappiamo di proporre
Una politica del deficit capace di rimettere al centro Investimenti e tutela delle condizioni dei più deboli
Dobbiamo sul terreno del reddito sfidare Movimento Cinquestelle perché quelle parole d'ordine quelle che pure in modo ambiguo per come ho detto hanno caratterizzato la loro campagna elettorale una parte dell'efficacia da loro proposta si misurino concretamente
Con la costruzione di un terreno di discussione anche nella dimensione parlamentare
In uno scenario caratterizzato da estrema incertezza imprevedibilità e da un ormai riconosciuta mobilità del corpo elettorale
Si tratterà dunque di affrontare il quadro politico attuale con spirito Corsaro e al tempo stesso di far diventare in termini nuovi la rappresentanza parlamentare l'interfaccia il terminale istituzionale quando si muoverà nei mesi e negli anni a venire nella società italiana
In terzo luogo
Dobbiamo immaginare una iniziativa nei confronti della dimensione territoriale
Per le prossime scadenze politico-amministrative
Misuriamo su questo terreno una grande difficoltà diffusa e punteggiata inutile girarci intorno
Abbiamo anche nella relazione con i nostri compagni di strada con molti dei nostri compagni di strada punti di vista diverso valutazioni diverse nella costruzione delle alleanze
Diversi elementi di valutazione la costruzione di percorsi politici che portano dovranno portare a soluzioni efficaci di stare dentro quella battaglia politico ed elettorale
Dobbiamo per questa ragione in questo contesto alla luce di un percorso che in molte realtà
Sia andato costruendo determinando perfino prima che si avviasse
La vicenda dei liberi e uguali
Provare ad immaginare l'attraversamento di questo passaggio innanzitutto nel nome dell'autonomia territoriale del riconoscimento di una capacità di direzione di indirizzo dei compagni e delle compagne sul territorio
Valorizzando sperimentazioni capacità di costruzione di esperienze ciniche di allargamento dello spazio politico
Dobbiamo farlo anche in questo caso però rivendicando richiedendo pretendendo che un luogo di discussione e di confronto sul merito delle proposte e delle ragioni che spingono in una o nell'altra direzione
Possa tenersi ancora una volta a partire dai compagni dalle compagne dallo spazio politico aperto con libere uguali senza immaginare che quello spazio possa in nessun modo determinarsi come riassuntivo di tutto ciò di cui abbiamo bisogno non possiamo in nessun modo voglio dirlo con chiarezza a pensare in questo contesto per queste ragioni che quello che si produce anche sul terreno di una differente
Prospettiva sul terreno territoriale amministrativo possa essere ricondotto in nome di una ragione superiore a un'unità di carattere burocratico
Liberiamo la discussione affrontiamo nel modo più efficace questo passaggio
Consapevoli delle differenze e delle difficoltà che le divisioni su questo terreno producono inevitabilmente anche sul terreno della discussione politica
Infine i compagni e compagne
Decisiva anche nella costruzione di questo percorso è la verifica della tenuta e delle potenzialità di questo processo sul cruciale passaggio europeo si tratta quindi confrontarsi non soltanto e non tanto con la scadenza delle elezioni del Parlamento europeo del maggio due mila diciannove
Quanto di affrontare finalmente è una prospettiva strategica il rapporto tra la costruzione dello spazio politico della sinistra la questione europea anche per le considerazioni che abbiamo svolto sullo scenario globale grande disordine che lo domina non vi è singolo nodo economico ecologico politico e sociale che non debba essere necessariamente affrontato in chiave europea
Il tema ancora una volta non è dunque Europa si Europa no
Ma quale Europa vogliamo per quale Europa siamo disposti a batterci contro quale Europa siamo disposti a batterci e con quali strumenti
è un confronto anche questo di merito che devo uscire dalle schematizzazione astratte dalle caricature ideologiche ed investire il dibattito delle sinistre di tutto il continente quello fra noi e nel percorso di liberi uguali
E adesso riguarda la questione della sovranità popolare
Come domanda di protezione cui rispondere in termini di riconquista della decisione politica collettiva esattamente sul livello in cui la decisione stessa può esercitare una qualche efficacia il tema del rapporto tra la sovranità tra la possibilità di decidere di costruire di organizzare elementi di risposta di protezione e la politica come funzione del potere il suo senso di fondo è questione che attraversa il dibattito la sinistra in tutta Europa
E che attraversa anche la nostra discussione
Credo ripeto che fuori da ogni schema di trazione da ogni facile demonizzazione questa discussione vada fatta fino in fondo
Ma l'ha fatta per provare a definire una traiettoria per provare a costruire attorno a questa traiettoria relazioni alleanze possibili
Elementi di iniziativa che ci aiutino anche nei mesi a venire
La questione dunque
Relativa alla natura stessa della democrazia
Per come essa questo penso io può essere in Novate praticata sul livello transnazionale
A partire dalla critica serrata
Dalla necessità di riscrivere in profondità
La cornice costituzionale rappresentata dai trattati dell'Unione e dal quadro normativo di fatto che ne ha determinato i processi di costruzione d'azione comunitaria in nome di un primus
Monetarista dico
Che in assenza di qualsiasi altra politica ha favorito fenomeni di dumping sociale e lavorativo fiscale ed economico
Che hanno aumentato e peggiorato insieme alle politiche non liberali autoritaria la condizione di vita di stragrande la stragrande maggioranza dalla popolazione europea
Ed è da questo confronto di merito che discendono anche le scelte da compiere verso le elezioni del prossimo anno
Mai come in questo momento l'Europa si è trovata a un bivio o meglio un trivio laddove la necessaria prospettiva di alternative schiacciata fatica a farsi spazio tale convergenti fra loro compatibili opzioni del mantenimento dello status quo e la crescita di nazionalismi il cui segno di destra è spesso e volentieri dominante nella costruzione concreta dalla proposta della forza politica che lì si accompagna è un dibattito in cui noti come diceva attraversa ne sollecitano le sinistre europee e che in alcuni casi scompongono egli articolano le famiglie Politiche Europee
Io credo che sinistra italiana in vista dell'appuntamento del due mila diciannove a partire dalla propria appartenenza sebbene in qualità di osservatore al partito la sinistra europea e quindi da riferimento privilegiato con essa
Debba farsi parte attiva di un dialogo ad ampio raggio con tutte le forze del cambiamento con tutte le forze decise a fare della critica questo assetto europeo alla sua necessaria riforma altro necessario cambiamento
Il punto principale della propria iniziativa
Dobbiamo for parlò nei confronti delle forze della sinistra antiliberista in Italia e in Europa dobbiamo farlo guardando a quello che accade
Anche in queste ore penso alla recente dichiarazione
Di Lisbona nella quale Pablo Iglesias
Gialli come sono il segretario segretario del blocco di scherma danno lanciato la necessità di costruire uno spazio possibile di convergenza dobbiamo farlo anche nei confronti di chi in Italia attorno all'iniziativa del sindaco di Napoli Luigi de Magistris
Diva Rufa chissà e di altre forze propone anche su uno spazio di convergenza di discussione dobbiamo farlo rispetto all'esperienza civica dobbiamo farlo senza preventivi elementi di
Chiusura
O di definizione ma sapendo che questo quello di un'alternativa radicale anche soprattutto per l'Europa è il campo di riferimento
Credo che oggi dopo il voto italiano che segna anche nel terreno nel campo de la socialdemocrazia la chiusura di un ciclo elettorale in qualche modo chiude il ciclo del tracollo dell'esperienza della socialdemocrazia europea immaginare di collocarsi verso le elezioni europee
In una relazione privilegiata col campo del socialismo europeo sia una strada senza uscita e per noi del tutto improponibile
Tutto questo credito compagni accompagna
Di una sfida ancora più difficile
Dopo il quattro marzo vi propongo di farceli farvi carico con generosità e con lo spirito di chi ci crede fino in fondo
Ed è proprio per questo pronto anche a riconoscere onestamente tempestivamente un suo eventuale fallimento investiamo dunque nella discussione del confronto
Facciamolo con lo spirito di chi ci prova davvero non con lo spirito di chi lo fa perché quel confronto e quel percorso fallisca
Facciamolo con determinazione e con umiltà
Ma facciamolo con la necessità e con la consapevolezza che senza porre le questioni fondamentali qualsiasi discussione rischia di rivelarsi inutile
E dunque facciamolo disposti anche in quel caso ricominciare daccapo senza per questo tornare indietro
Ripropongo in sostanza di fare di sinistra italiana
Di questo fragile prezioso bene comune di cui tutte e tutti noi
Ci siamo dotati una comunità di donne e uomini che hanno deciso di investire le proprie energie le proprie intelligenze nella sfida del superamento dello stato di cose esistenti uno dei motori propulsori decisivo di questo processo
E di trasformarla insieme
In una macchina più snella adeguata un'elaborazione collettiva che ci consenta come Stato nei momenti migliori della storia di ciascuno di ciascuno di noi di parlare agire insieme a tante e tanti altri
A tutte e a tutti voi va il mio ringraziamento non rituale e non formale ai militanti alle militante ai compagni alle compagnie che hanno condotto una campagna elettorale difficile con generosità e dedizione anche quando né misuravano limiti e insufficienze anche quando erano poco convinti
Ma che senza risparmiarsi hanno contribuito a quel risultato insufficiente ma appunto necessario dal quale ripartire il mio ringraziamento a chi si è candidato ai candidati alle candidate a chi lo ha fatto in posizione presunte leggibile a chi l'ha fatto in posizione di servizio a chi l'ha fatto in posizione difficile ha conquistato anche grazie al suo impegno un pezzo in più di consenso di relazione
Il mio ringraziamento va ai compagni alle compagne della segreteria nazionale uscente del partito con cui ho condiviso quotidianamente
Tredici mesi molto intensi e molto faticosi
Con i quali con le quali ho provato a come aveva ricordato Fabio guidare questa barca il mare non troppo calmo
Avrei voluto farlo meglio
Avrei voluto che questa navigazione approdasse in un porto più grande più sicuro
Più bello
Non è andata come volevamo e questo riguarda tutti e tutte ripeto riguarda tutti e tutte naturalmente chi vi parla più di altri
E di altre
Credo che
Se riusciremo a fare insieme una discussione e a condividere insieme una traiettoria prima ancora che una risposta perfino un ordine capace di mettere in fila le domande necessarie prima ancora delle risposte
Potremo da domani insieme
Riprendere tutti e tutte a camminare io lo farò con tutti e tutti voi
E lo farò nel ruolo che tutti e tutte insieme decideremo
Se insieme decideremo di continuare questo cammino di farlo in una direzione
Condivisa largamente condivisa capace di dare un'indicazione
Di fare uscire questa comunità anche dal comprensibile spaesamento nel quale si è trovata allora avremo credo tutti e tutte insieme la possibilità di contenuto continuare a contribuire a quel compito che tante volte abbiamo deciso di darci di ridarci collettivamente
Dunque buon lavoro e buona discussione compagni e compagne
Spero che questa Assemblea voluta volontariamente su due giorni anche eppure nella difficoltà di una fase che anche sul piano economico non ci consente di garantire compagni alle compagnie il sostegno che avremmo voluto
Possa essere occasione per un confronto vero privo
Ambiguità
Leale rispettoso di tutti e di tutte come è giusto che sia anche nella differenza io per parte mia ho provato a fare questo in questo anno e mezzo in cui ne avete
Chiesto di fare una cosa che ho fatto sentendo male onorato e orgoglioso ripeto da domani decideremo tutte tutte insieme come andare avanti buon lavoro
Grazie grazie Nicola adesso iniziamo con gli interventi come sapete abbiamo mandato nei giorni scorsi una mela in cui chiedevamo di prenotarvi per interventi abbiamo ricevuto naturalmente un numero molto alto di richieste
Ma cercheremo visto proprio come diceva adesso il segretario che abbiamo deciso che questa discussione che debba essere il più aperte Chiara possibile avvenisse su due giorni proprio per dare la possibilità a tutti intervenire
E quindi diciamo se e sottolineo il se da parte di tutti ci sarà il rispetto dei sette minuti che abbiamo considerato per gli interventi di ciascuno probabilmente riusciremo a far parlare tutti quelli che si sono iscritti
Iniziamo quindi adesso Dora parolacce in Oman Nisi prepara poi Daniela Calastri grazie
Avere
Lo
Ovviamente la relazione vinicola toccato molti punti io visto il tempo cercherò di sottolineare non tanto certamente quello che penso io come la vedo io ma sottolineando anche una discussione collettiva che noi abbiamo fatto noi in Lombardia abbiamo fatto un'Assemblea dove c'era prudente Mikkola
Abbiamo fatto una discussione tra di noi sui risultati elettorali
Abbiamo cercato di dare una risposta ed è uscito un documento ovviamente largamente condiviso ma la cosa più importante sono stati la partecipazione oltre duecento compagni di cui ventuno i sono intervenuti
E sostanzialmente a una delle domande che poneva che fare perché non voglio fare la discussione sul analisi elettorale anche se poi cito alcune su questi il che cosa fare sei come si usa dire buttar via il bambino con l'acqua sporca o solo l'acqua sporca
Diciamo che nel Nord una nostra regione
Largamente condiviso il fatto che ci dobbiamo provare
A fare questa battaglia diciamo dentro
La ricostruzione di questo soggetto sinistra
Sapendo però e qui il primo punto
E lo dico perché ho sentito la proposta che si dovesse occupare l'Assemblea nazionale
Nella quale come si dice partiamo da quella del tre dicembre no assemblea nazionale deve essere un'Assemblea aperta deve essere molto a fare perché se non è così
Che non è così
Diventa un fatto puramente pattizio che è stata la morte la difficoltà e delle difficoltà del patto del mancato voto risultato elettorale
Questo vale e lo sottolineo anche per la sinistra italiana
Perché la composizione del congresso anche di una segreteria troppo larga in cui si pensava che pattizia mente si risolvevano i problemi non sia risolto un caso di niente sulla pista e
L'invito ecco il dato fondamentale
Quindi o cambiamo ho cambiato quindici qua un'assemblea aperta c'è un'assemblea in cui nessuno escluso ma l'assemblea politica che ha un preciso ragionamento quello di ritornare a dire che quello che ci siamo impegnati a Bari in campagna elettorale che era una lista elettorale ma avremo poi costruito un percorso per discutere insieme a loro
No di quale percorso fare questo noi lo dobbiamo lo dobbiamo perché abbiamo incontrato
Decine qualche centinaio qualche migliaia di militanti di persone noi abbiamo costruito delle relazioni umane dalla partecipazione attiva a questi non possiamo saltare quel qualcosa e quindi questo è il primo elemento che dobbiamo che dobbiamo fare e per quanto ci riguarda questo già secondo è il fatto che non si può transigere sull'importazione politica io penso che il concetto è costruire la sinistra non il centro sinistra e quindi bisogna fare una battaglia egemone e anche i discussione chiara coi nostri diciamo alleati
Perché io devo dire che sono davvero stanco che cerco di costruire pazientemente
Un rapporto positivo ed unitario
Nel mio nella mia realtà e poi c'è sempre qualche cavolo di uno che l'Iraq è una dichiarazione che dice che bisogna fare quello
Quel i gruppi dirigenti sono stati tutti ascoltati quindi io compreso non abbiamo nessuno dobbiamo a me
Dei grossi e compagnia cantante ne può fregar de meno
Scusate il termine
Cioè vorrei dire vorrei discutere per questa ragione
Il Lombardia domenica prossima
C'è stata perché è uscita né alla nostra Assemblea parlando prima con l'acqua che perché un dato positivo oltre le relazioni umane può il verbo dei militanti abbiamo incominciato anche un po'di Giovanni
Che guarda caso nell'analisi del voto che ha fatto i compagni di Varese dove sabato che abbiamo fatto a Saronno discussione un seminario su questo
Sono alcuni che ci hanno votato cioè i giovani qualcuno del giro arriccia votato questi giorni qualcuno abbiamo incrociato in questi giorni ho visto che a Napoli si sono incontrati alle un cavallo domenica prossima in Lombardia nel giro di un giorno
Parlando tra di loro più di cinquanta persone ci guarda Jones lo si son dati appuntamento e quindi probabilmente saranno qualche Centi
Centinaia di persone che faranno discussione vediamo di consegnare a queste persone a queste diciamo in giro un messaggio un messaggio positivo e quindi allora chi spetta fare questa cosa però bisogna farlo anche come dicevamo ad esempio nel nostro la nostra Assemblea su alcune tematiche garante nazionale ora c'è un dato
Ho visto che Sky io in questi giorni ho letto molto le dichiarazioni
Il problema è quasi sempre colpa di qualcun altro io mi sento tutte le colpe pensate secondo me hanno dichiarato un minuto dopo il risultato elettorale in Lombardia ho la responsabilità di aver perso due volte in una volta
Se noi abbiamo perso ovviamente il mancato risultato a livello nazionale ma se permettete anche a quello livello regionale alla quale noi non avevamo fatto l'accordo nel centro sinistra quindi come si dice
è molto complicata la discussione detto queste liceo allora partiamo dal merito
Ora se vogliamo discutere ad esempio una cosa importante si dice che partito leggero partito pesante non lo so io so che il Movimento cinque Stelle sempre l'analisi che c'aborrito la spirito può in un bell'articolo ieri presa d'aria sul manifesto
Cioè che abbiam fatto lì ad esempio il Movimento cinque Stelle se si va ad analizzare i dati non è così vero che ha preso i voti così per caso
Tutti i voti che vengono dal così detto centro sinistra perché è stato più coerente di noi su una serie di questioni ad esempio sulla questione della legalità
Del comportamento
Lo è stato talmente tanto che c'è chi quei dati dimostrano che è stata in grado di orientare il voto
Anche dei proprio aderenti anche nei voti amministrative quando diceva di attenersi sono stereotipati dicevo per il centrodestra votano il centrodestra il che vuol dire che c'è una porta in direzione politica allora serve la direzione politica
Certo che serve una direzione politica e anche tre
è è un'altra a qualcosa che ha vinto la lega che certamente è una è una è l'unica che nel Nord noi abbiamo trovato in campagna elettorale l'unico partito che ho trovato nelle piazze è stata la lega e che però ad esempio sulla forme ero non l'ha inventata una roba
A livello di campagna elettorale tre anni che su questo ha costruito un orientamento nel senso comune tant'è che molti lavoratori vota lega in Lombardia per la verità
Non è che si scopre adesso l'abbiamo scoperto io ero osservare dalla FIOM negli anni novanta in una ricerca che votano in quella direzione ma allora sul queste cose qui sull'Europa cosa facciamo
Quando discutiamo se siamo in calze c'è e quindi facciamo la discussione di merito sull'Europa su questo vediamo se siamo d'accordo o meno si è proposta una serie di questioni sul lavoro in modo io penso che e giusto
Farete vertenze però non ho mai pensato che la via al socialismo sia quella diciamo legislativa la via al socialismo e quella la lotta di classe e quindi di poter far notare le persone
Belle allora se noi come dice Nicola vogliamo contare in Parlamento
Dobbiamo contare nella società perché se allora ai un peso nella società
Quelli che stanno in Parlamento che sono anche pochi possono contribuire a far qualcosa sennò siamo inesistenti
E allora sul la questione al lavoro vogliamo discutere ad esempio entriamo dentro una discussione che è quella della carta e il dei diritti che la CGIL ha posto come c'entriamo noi in questa discussione perché la costruzione la sinistra non può essere un problema
Solo di qualcuno mi pare che è molto più ampio e allora se rientriamo dentro anche in qualche idea con qualche contraddizione forse apriamo una sul terreno la situazione
E ci chiediamo anche un contributo per andare in questa in questa direzione quindi io dico
Che ci dobbiamo provare
Però non si può cadere in termini organizzativi che domani faccia al partito questa cosa non esiste
Non si può ritornare indietro a sinistra italiana perché siano per quanto ne vedo io in Lombardia non ci sarebbe quasi più
No se torniamo in questo modo
Bisogna fare lo spazio ammiro a mio avviso nostro Dio è obbligato gli andare in questa direzione però bisogna avere una grande capacità di merito
E spero di fare una battaglia vera bisogna scegliere due tre cose
Ci hanno carattere nazionale non può non possiamo pensare di delegare ai territori Cuesta una pannicello caldo il problema del territorio possono fare le battaglie
Possono fare le battaglie se ci son due o tre questioni nazionali su questi si costruisce tenete presente e ho finito per davvero
Che non guardiamo la tornata elettorale
Oggi
Però perché succederà più o meno di tutto però noi Jordan porrà anche un'altra questione normale
Ma io che dieci anni non ho mai aderito al Partito Democratico ho finito col parco ai DS
E dieci anni che faccio debba dare ho cambiato più bandiere i compagni mi dico ma io batto abolizione di spiragli bandiere ma voi pensate che le persone
Che noi vogliamo quasi normale in cui Liceo Volta in agro simil pronto a Bobbio comunista oggi capitolo che noi cambiamo continuamente di siamo
Ma no vuol dire che siamo noi che dobbiamo cambiare noi almeno io ho già detto a mia assemblea che ho finito ma non perché ho finito di partecipare io voglio partecipare però dico addio bisogna anche cambiare davvero le facce e dare atti ha più diciamo diciamo in freschezza e in qualche modo può opporsi con un linguaggio diverso dagli spazi davvero allora bisogna rovesciare la piramide da qui e non può fare come ho visto dei piloti nazionali perché nei territori si discute ci si confronta e si fa la sintesi di quello che si discute collettivamente perché sarò lo siamo sempre in Congresso e io vorrei finire non vorrei fare il congresso vorrei fare una discussione politica è un'azione politica e sociale
Grazie
Grazie Dino Daniela Alastair i quali si preparino siccome vedo che ci sono molte persone fuori vi leggo i primi interventi così magari avvisate dopo Daniela parlerà Daniele Farina severa Pellegrino Grazia Montoro e Paolo Brugnara
è molto importante questa discussione
E anche per come l'ha impostata Nicola nella sua introduzione
Una campagna elettorale non è solo un insieme di proposte per il futuro conta soprattutto se queste proposte traducono come sei stato nella società
E le battaglie che hai dato altrimenti poi anche presentarti al giudizio degli elettori delle tristi nel modo migliore e più incisivo ma devi sapere che partirà il comunque con uno svantaggio micidiale
Questo è stato tra i tanti i problemi fondamentali di libri uguali
Lo chiamiamo semplicemente ritardo è una cosa molto più complessa che riguarda il senso stesso dell'agire politico e della costruzione dell'identità se sei dentro questo ritardo da di proiettare nel futuro ciò che non sei riuscito a far vivere nel nel passato e generare una fortissima affidabilità sulla tua qualità politica
E questo è stato il nostro secondo problema perché in fin dei conti eravamo per definizione solo una promessa e cioè sono una lista con questi problemi soggettivi siamo andati alle elezioni e con un impegno straordinario ci siamo fatti conoscere con quel che erano state per cortesia scusatemi era potreste abbassare la voce o o uscire perché se volete parlare perché
Non si sente nulla
Cosa scusa
Da
Non è che possiamo costringeva sembra un alieno e lì bisogna solo chiedere i stare zitti almeno di far parlare che sta qua e ascoltare
Va beh sommando però a queste due situazioni critiche anche altre imperdonabili difetti imperdonabili perché era nelle nostre possibilità evitarli
Solo alla fine della campagna elettorale ci siamo anche accorti che si stava determinando una forte polarizzazione del voto che coinvolgeva tutti gli strati popolari
Siamo corsi ai ripari cercando un la manifestazione del venticinque febbraio a Firenze di rafforzare la nostra affidabilità
Abbiamo ottenuto un risultato minimo e ora che cosa facciamo
Prima di dare una risposta a questo interrogativo pensiamo alle persone che non sono addentro alle cose della politica e ai nostri dibattiti interni
Pensiamo a chi ci ha votato con speranza e fiducia e ci ha consentito di raggiungere quel risultato minimo
Pensiamo ai militanti alle candidate e candidati quelli che hanno portato la voce del nostro progetto
Che si sono spesi rassicurando che non eravamo un'invenzione del momento pensiamo agli altri che non ci hanno votato e che ci considerano un soggetto esistente e magari rispondo non i soldati nei sondaggi
Che si hanno votato per mille ragioni altri ma si sentono vicini anche a Libero uguali
Ecco a queste persone non voi che cosa abbiamo da dire rispondiamo a questa domanda in modo semplice e comprensibile ai più
Se chiudiamo bottega noi non fronteggiamo una sconfitta elettorale ma certifichiamo il fallimento futuro
Abbandonando il campo facciamo felici i nostri avversari e facciamo una cosa sconcertante e invece dobbiamo assumerci le nostre responsabilità politiche e morali
Io penso che sarebbe molto grave se noi con questa Assemblea dessimo una mano alla disgregazione di leu
Un gesto che peserebbe in modo indelebile sulla credibilità di sinistra italiana verso gli elettori e le elettrici e anche sulla stessa esistenza del nostro fragile partito
Lei è un non può interrompere il cammino al contrario credo che sinistra italiana dovrà stare in prima fila
Per confermare la radicalità e la qualità necessaria dei Progetti
Richiamando tutti alla costruzione non solo di ciò che abbiamo promesso perché lo abbiamo promesso ma di ciò che sappiamo benissimo essere necessario alla sinistra all'Italia
Una cosa complicata e non con e non scontata per la quale dovremmo sentirci tutti impegnati al massimo delle nostre energie senza abbandoni di nessuno
Anzi ricostruendo subito un gruppo dirigente deciso a dare battaglia in questa direzione
La spinta alla liquidazione di Leo viene da più parti ed è alimentata dal silenzio assordante i dirigenti di leu non come simbolicamente perché Nicola intervenuto varie volte purtroppo altri sono intervenuti molto male
Ma come organismo collettivo
L'opinione
L'opinione fallimento disgregazione
è presente anche in MTB e c'è chi dice che siccome Leroy ha fallito bisogna prima di tutto tornare all'alveo dell'alleanza organica con il Pd
Magari inattesa che Renzi si faccia il suo partito alla Macron e ciò e ciò che resta ovviamente del del resto del PD Possa dar vita con resti dispersi di leu a un'altra forza politica è un progetto fondato sulla disgregazione e sull'illusoria speranza che dalla disgregazione possa nascere d'incanto qualcosa di nuovo e di convincente di avanzato
Un non l'obiettivo di cui si sta facendo paladino Enrico Rossi con il corto respiro dirgli appiccicare i cocci di un centro sinistra che ormai è morto è sepolto
Ma questa corrente di pensiero non è affatto un'unica c'è chi al contrario riconosce che leu è nata tardi e ha fatto poco
Ho riconosce i problemi più di fondo di una sinistra che in Italia e in Europa almeno dalla Terza via blairiana ha ceduto campo alle idee liberiste
E sostiene che occorre subito avviare un processo inverso di aggregazione positivo mobili tante e dargli forza programma e qualità sociale politica
Prendere con Chiara apposito una chiara posizione contro la liquidazione di là un significa affatto che non dobbiamo riflettere se veramente su questa esperienza nessuno Dinoi lo dice avrebbe ovviamente il prosciutto davanti agli occhi
Ma la riflessione deve essere seria approfondita argomentata per trovare la strada giusta e stare di leu il primo nucleo di quello che dobbiamo costruire
Di quello che non abbiamo potuto ho saputo fare nel tempo drammatico di queste elezioni per la sinistra e per l'Italia
Io penso che noi possiamo fare molto se non chiudiamo la bottega se non diciamo se non ci diamo alla macchia
Non importa se lo facciamo con una narrazione accattivante se chiudiamo bottega chiudiamo bottega e basta
Questo è ciò che capiscono tutti immediatamente chiaramente lo capiscono soprattutto quelli che ci hanno votato
O quelli che ci guardano ancora confidando che esistiamo anzi direi che il messaggio che li manderemo se liquida Simo questa esperienza metterebbe la pietra tombale suo ogni tentativo che sarà intrapreso secondo altri incomprensibili Progetti
E si i proletari delle periferie o il ceto medio riflessivo vedranno confermato il proprio sospetto che la sinistra a sinistra del Pd
A dispetto di altisonanti proclami di azioni sociali e di lotte senza quartiere alle disuguaglianze
è capace di pensarsi solo al tre per cento o giù di lì
E non ce la fa proprio a pensare oltre personalmente non mi rassegno a un percorso di questo tipo
Io credo che considero giusta la scelta di andare avanti
Chiedo perciò che sinistra italiana si impegni fortissimamente su questo percorso
Per far vivere nella nostra realtà territoriali ma ovviamente anche a livello nazionale in questo percorso valorizzare la rappresentanza parlamentare come voce della società che vogliamo rappresentare che dia che si dia vita a un processo
Costituente credibile ovviamente aperto non rinchiuso solo fra di noi partecipato democratico ricco di riflessioni idee e proposte innovative
E costruire anche giustamente una nuova classe dirigente della sinistra autorevole e rappresentativa in questo momento a sinistra italiana concludo in questo momento a sinistra italiana deve interessare le dimissioni sono scimmie di medie dimensioni sociali di leu e cioè la sua capacità di entrare nel vivo delle principali questioni che sono sul tappeto
Lo diceva prima Nicola nella sua relazione al primo posto sicuramente la pace convocare una manifestazione nazionale lo dobbiamo fare
Per questo Paese lo dobbiamo fare per le sofferenze immani che ci sono nel cuore del Mediterraneo
L'altra questione la questione del lavoro io credo che dobbiamo dare la parola alle lavoratrici e lavoratori e promuove una grande iniziativa su questi temi per riportare al centro le questioni che abbiamo sì portato in campagna elettorale ma non nel modo adeguato pensa la questione della riduzione
Dell'orario di lavoro dei salari dei diritti della democrazia affrontando fino in fondo il precariato
E tu ovviamente anche le condizioni di salute e di vita nei posti di lavoro
Della curatrice della curatori l'altra questione la scuola intervenire con i giovani le studentesse e gli studenti universitarie medi
Perché essi porti avanti un importante programma di mobilitazioni su questi temi ritornare dove da dove siamo partiti
Io credo per questo e concludo
Io credo che da questo punto di vista chiedo che sinistra italiana nella società e nella politica sia pronta per un progetto che valga la pena di essere vissuto subito e penso che possiamo farcela perché non partiamo da zero appunto
Tornare a zero non è un'impresa e la cosa più facile del mondo come la pigrizia
Tanto poi qualcuno ci penserà ecco io credo che dobbiamo pensarci ora e dobbiamo farlo noi
Grazie Daniela Daniele Farina può essere la Pellegrino
Mi raccomando il rispetto dei tempi
Grazie compagni
La Lombardia non terra normalmente silente ha guadagnato in questa Assemblea nazionale due fra i primi interventi terra diciamo bombardata dal centrodestra
In campagna elettorale possiamo anche dircelo anche da qualche episodio di fuoco amico ma credo che la relazioni Nicola abbia intelligentemente operato un'inversione di contenuto e cioè i fatti di questi anni ancor prima che quelli di questi ore cioè la guerra quella reale
E quello spettro che si aggira da tempo
Per il Medio Oriente non solo ci impongano un'attualità un ordine del lavoro io non capisco le simpatie che pure vedo anche a sinistra perfino al nostro interno
Giudicando e social media per puntino Assad
In compenso
Trump Mei e Macron penso che riusciamo a capirli benissimo
Un tempo si insegnava la guerra come soluzione traslazione delle contraddizioni interne era una visione semplicistica direi nel mondo globalizzato certamente e pur tuttavia qualcosa racconta e abbastanza utile
La parola guerrafondai
A un sapore antico ma al tempo stesso modernissima
Mentre la pace a me risulta ancora rivoluzionaria quanto meno perché pone le condizioni per e allora non possono esserci incertezze tentennamenti
Che abbiamo ascoltato in questi anni emeriti cialtroni che sostanzialmente riaffermano le alleanze a prescindere
Che significa bombe a prescindere io credo che sinistra italiana e si ci riuscirà l'interezza di leu debba dire con chiarezza nelle piazze e in Parlamento una cosa chiara un io non mi arruolò noi non possiamo arruolare su questa avventura
Fare l'esito elettorale del quattro di marzo direi che sono state sospese
Spesi tutti gli aggettivi possibili nessuno positivo devo dire quindi ne Homma venture però in questo esercizio di neologismi
Io mi occupo di non mi occupo di geometrie politiche come sapete mi occupo di temi
Devo dire che questi temi di cui mi occupo sono diciamo rimasti profondamente sullo sfondo della campagna elettorale
Leu ha scelto preventivamente
Di non ingaggiare
Temi di non diciamo coinvolgere persone ha preventivamente scelto di non rappresentare dunque pezzi di società giudicando lì frammenti così nel programma è così nella campagna elettorale carcere droghe mafie perfino le mafie le armi la legittima difesa
Sono apparse pure apparse nel dibattito pubblico e nella campagna elettorale anche sospinta da numerosi sospinta numerose fatti di cronaca
Sono state accolte da noi diciamo con un costernato Silenzio
All'arrembante retorica sull'immigrazione se contrapposto una specie di balbettio
Sulla sicurezza dei cittadini si è contrapposto invece il Silenzio dimentichi
Quasi vergognosi di possedere possibili politiche alternative per la convivenza dei cittadini perfino il lavoro è diventato una proposta che io ho definito e numerose assemblee ergastolani
Perché privato di una critica radicale su certi sul sul sistema pensionistico il tema diciamo esemplificato alla Fornero
E di un sistema di garanzie sganciato dall'effettiva erogazione di una prestazione lavorativa arredi reduci da rinato quello che volete voi
Che cosa abbiamo rappresentato agli italiani abbiamo rappresentato un nasci lavora e muori
Ma non eravamo nati noi per la per liberare
I lavoratori e lavoratrici dallo sfruttamento del lavoro salariato
Credo che poi non possiamo lamentarci di aver combattuto in questa campagna elettorale in un altro campo di battaglia molto distante dall'epicentro della contesa
Perfino l'antifascismo attenzione
Sganciato dalla questione sociale ha rischiato di apparire una subordinata
Infatti gli elettori molti cittadini così l'hanno interpretata non perché siano filo fascisti perché la declinazione che l'abbiamo dato noi è una declinazione insufficiente mi pongo dunque una domanda per andare verso le conclusioni
Se l'orizzonte di leu
Su cui oggi discutiamo
è perimetrato dal programma che abbiamo tracciato e interpretato in campagna elettorale
C'è posto per quelli come me
Se è così direi di no
Però dico anche che va aperta una sfida una sfida di contenuti è una sfida perfino di vocabolario non mi rassegno somma ad una sinistra da museo di storia naturale come quella che purtroppo è apparso
Riusciremo ad ingaggiare la be insomma se si fa da soli
Vado alle conclusioni se si fa da soli diciamo nella migliore delle ipotesi e volontarismo se lo facciamo assieme questa è politica ed è una sfida che possiamo ingaggiare pessimisti italiana per libere uguali
Per i destini della sinistra che speriamo verrà qualche segnale c'è e chiudo su questo
Tino declinava gli estremi di un documento che abbiamo sottoscritto a livello lombardo
C'è una Lombardia che si autoconvocati quei cinquanta ragazzi
Che e uomini e donne che in parte sono candidati sono un ottimo segnale in questa direzione però compagni tocca a noi creare le condizioni perché possano crescere proviamoci
Grazie Daniela Serena Pellegrino poi grazie a Montoro
Compagne e compagni io sono venuta a questa Assemblea nazionale prevalentemente per ringraziare ognuno di voi
Per tutto quello che mi ha dato personalmente come grande contributo
Per riuscire a portare avanti cinque anni di lavoro importante che senza di voi sicuramente non sarebbe stato possibile
Cinque anni
Che per me sono stati un contratto a tempo determinato
Sapevo perfettamente che sarebbero finiti
E credo che è così che noi dobbiamo cominciare a pensare la nostra rappresentanza istituzionale
Credo che il grosso dei problemi non solo della sinistra non solo del nostro partito ma di tutta la politica degli ultimi anni
Sia dipesa
Da queste leggi elettorali sicuramente
Ma che i gruppi sia parlamentari
Sia politici l'hanno vista come una sorta di concorso
Di un accaparramento di posizioni
Io penso che ognuno di noi invece debba fare concorsi per andare a lavorare
Debba garantirsi un lavoro e non pretendere di avere della rappresentanza istituzionale come fosse un posto di lavoro
Credo che questo sia veramente l'inizio a cui noi dobbiamo partire
E non credo che non si possa prestare il proprio servizio alla politica e quindi anche rimanere all'interno delle istituzioni anche per più di una legislatura e quindi dare il proprio servizio
Ma
Troppe dolente
Si è scambiato il lavoro e la rappresentanza istituzionale per la stessa cosa
E in questi cinque anni che purtroppo ha fatto questo ha determinato così diciamo pure un giochino a Risiko con le rappresentanze istituzionali
Tagliando e cucendo il nostro gruppo parlamentare senza occuparsi minimamente dei programmi e di che cosa ci stava dietro
L'ho dichiarato più volte l'ho dichiarato anche nella direzione un mesetto fa più o meno quando ci siamo visti che non dobbiamo più fare questo
Nicola se vogliamo davvero ripartire dobbiamo evitare questi giochini
E riprendere in mano dal fare i programmi quello che le persone ci chiedono
Noi abbiamo fatto dei programmi eccezionali siamo riuscite a fare delle cose incredibili attraverso la rappresentanza istituzionale
E qualcuno ci ha rubato i titoli
Guardate compagni Movimento cinque Stelle apprese i titoli dei nostri programmi elettorali
Ogni volta noi proponevamo un nuovo capitolo importante e loro ne facevano propaganda per se stessi a un minuto prima del fotofinish
Ma posso parlare degli e Corea nati per esempio quanta gente dice che decorre alti la legge del Movimento cinque Stelle così non è quante persone dicono che la riforma sulle sui parchi Amadore hanno fatto una grande battaglia
Ah ma allora ho fatto la grande battaglia sul referendum sue trivelle no arrivavano solo cinque minuti prima con un grande dibattito mediatico e noi non c'eravamo
Ma non c'eravamo noi perché eravamo pochi compagni in Parlamento perché la lega è entrata con una manciata di deputati e senatori esattamente come quelli che sono adesso
Ma evidentemente loro sono organici al sistema globale noi no
Perché noi spendiamo il bello
E glielo diciamo quotidianamente che ormai la sovranità non è più su delle persone con un nome e un cognome ma è fuori estranea
è quella stessa sovranità che chiede a noi di alla concorrenza e la competitività ma che loro invece si alleano in cinque minuti come ha fatto Monsanto e Bayer
E allora cosa che dobbiamo fare
Dobbiamo continuare a vivere di conflitti fino all'esasperazione come stiamo facendo anche noi nella nostra comunità
Perché il conflitto di fatto è quello che ci caratterizza di più
Io non ci sto compagnia io non ci sto
Perché non riesco a vivere nella dimensione del conflitto
Non ce la faccio penso che noi dobbiamo cominciare a imboccare la strada dell'armonizzazione sta finendo
O noi imbocchiamo la strada dell'armonizzazione Nicola oppure andremo veramente a ucciderci uno vicino all'altro
Quanto accaduto
Con l'episodio e l'esperienza di libere uguali in questa tornata elettorale purtroppo ha dimostrato per l'ennesima volta
Che la sinistra anche quando decide di unirsi è capace di grande conflittualità allora al suo interno
M. DP ha dimostrato che viene palesemente del conflitto
La mia comunità quella di Sinistra ecologia libertà io vengo da quella quella comunità lì non viveva di conflitto
Ha deciso che la e doveva essere ecologia di armonizzazione ma c'è qualcuno che qualcuno fa con la mano così ha ragione amava il conflitto ebbene io compagni ve lo dico con chiarezza se si procede in questa direzione
Sarà difficile da parte mia riuscire a continuare questa strada o noi Cirri e posizioniamo
Su un processo armonico oppure diventa veramente complesso anche per noi stessi riuscire a stare nella scena pubblica e concludo con una frase così molto semplice vorrei che ci fosse molto meno maschile singolare e molto più femminile plurale
Grazie Serena grazie a monte muore un Paolo Brugnara poi
Compagni buongiorno a tutti e a tutte
Noi che siamo nella direzione nazionale abbiamo avuto già modo
Di affondare un primo ragionamento
In quella fase non tutti siamo riusciti a parlare ma la cosa importante di quella direzione convocati a cinque giorni dal voto per me è stata cosa molto importante perché tutti i compagni
Sappiamo che dentro ognuno di noi se provocato uno sconquasso
E ognuno di voi
Tra l'accensione
Va bene adesso
E lo sconquasso che si è creato dentro ognuno di noi
Il cinque marzo
Era proprio di ma che è successo anche se in tanti avevamo visto quello che poteva succedere è personalmente io ritengo di sentirli per quello che mi compete per responsabile di quello che è successo
Segretaria livello su la segreteria a livello su la direzione i territori
Ma quello che fa più male guardate e che dentro questa nostra comunità mi ha colpito molto l'intervento di Serena
Perché parlare delle nostre comunità significa parlare delle nostre vite è del come noi viviamo i nostri sogni alle nostre progettualità dentro questo comunicato
Ma tant'è di di di tutto ciò che è successo ce lo siamo fatti anche con le nostre mani
Non è stato tanto il mettere insieme a culture diverse biografie Diversi anche qui sono d'accordo quando non ci sono proposte non si non si creano speranze poi parlano le biografie da solo anche qui sono d'accordo su questa cosa
Ma il problema vero oggi quindi io non sono per tornare infine assolutamente io credo che noi dobbiamo andare avanti
Dobbiamo correggere gli errori è per quanto mi riguarda ho prova a metterla così c'è innanzitutto ed a creare un decalogo comportamentale Delay l'azione dentro la nostra comunità e da dentro alla nostra comunità all'altra comunità che pure voi diamo continuare a dare vita porti correggendo gli errori con un programma se quest'allora vi porto un esempio così sì ma questo che vuol dire non la gabbia
A Salerno è stato eletto Federico a ponte che è anche il mio mio di sinistri taglia dettato e quindi era l'opposizione arriva ma oggi dobbiamo vedere che fare insieme
Se essi alide Enya della posizione della comunità perché per dare il messaggio di base che si sta costruendo si collocano i candidati e non quella che è per la nostra
Storia del nostro modo di vedere non soli una volta glielo dissi pur guardi teneteci mandavamo per strappare i deputati perché c'è dovevamo dare di ritornare per cui abbiamo una
Concezione varie diverso sentiti dello stare nell'istituzione di stare fuori e con maglie se non si Creia nella correggere tutti gli errori che abbiamo fatti dove io mi sento anche io a parte in causa di quegli errori quindi se mi corressi emarginati
Tutti a pancia a terra io insieme a Luís perché io mi piglio tutto le mie responsabilità
Ma come dicevo prima il nostro modo di essere oggi dentro un processo attivo di politica come quello della formazione tra Lattuada io dico questa cosa perché io sono state per tanto tempo fuori dai partiti
Perché dopo la Mia esperienza e Rifondazione che è stato una cosa per me
Che sarebbe troppo ad approvare allora c'è telomeri agita B ma forse dobbiamo
C'è quando sono ritornata all'idea del partito e dell'organizzazione della Chiesa fatemela passare così voi mi potete fa tutte le critiche che bollita
Ecco riscontri per come abbiamo vissuto questa situazione questa cosa dipenda molto molto pericoloso per ognuno degli oltre per la comunità in cui vive
Io credo innanzitutto che noi dobbiamo rimettere al centro in questi giorni in questi momenti in queste ore bene Nicola affatto a fare tutta
Testa cosa sulla guerra e sulla pace tre o quattro cose importanti
è ed essere provare ad essere un poco più teatrali nel gruppo parlamentare fatemela passare così
C'è la visibilità anche un modo diverso Bistarelli nelle modalità proprio perché noi che combattiamo il sistema ma quelli che stanno dentro il sistema se la vivono così allora se noi riusciamo a mettere al centro di un'agenda politica
Sociale
Le azioni la prima quella sulla guerra guarda immediatamente è già da questa Assemblea denunci la chiara la proposta l'idea è già uno per una grande mobilitazione perché mi sembra che in quest'Italia non ci sia più in movimento della pace ma non è così
Stanno gli allacciati figli quel movimento
Ma è indubbio queste situazioni che abbiamo ragionati abbiamo visto questi cinquestelle aveva ma qualcuno ha sentito parlare di acqua pubblica
O se lo sono dimenticato che possiamo noi mettere nell'agenda delle cose che diceva Nicola
Per essere visibile per far sì che proviamo a cambiare l'aria delle persone al centro questa soluzione a far scoppiare le loro contraddizioni guardata l'acqua Cinquestelle hanno fatto una robetta chiudo
Quindi ha dicevo pace beni comuni tra cui questa cosa dell'APO pensiamo una cosa teatrale e facciamogli scoppiare contraddizioni ma la questione del lavoro non per ultimo la questione della rappresentanza di genere guardato con bagni e non per ultimo
Ma se è una forza politica di sinistra
Che sia Fini sia italiani che diresse di motore propulsore per costruire andare avanti su una Seat soggettività più la
Continua a non rendersi conto che la questione di genere non si può risolvere
Mettendo qualche mi pedina
Noi abbiamo un problema serio
Perché tutti ci fanno notare che è quello che per anni abbiamo battagliato poi in realtà non c'è stata si continuano a vedere delegazione tutti al maschili si continua a vedere nel campo della sinistra la mancanza di un leaderismo al Terminillo che io vorrei trovate
Ma chi è paradiso guardato qua ci sta
Beh questo problema ce lo dobbiamo porre Grazia
Grazie Paolo Bologna Requa e Alessia Petralia
Innanzitutto grazie a tutte tutti perché credo credo questo momento di discussione sia fondamentale per la il futuro non solo sinistra italiana di qualunque cosa decideremo di fare dopo questa Assemblea e dopo gli ulteriori discussioni ma credo sia fondamentale anche per appunto darsi una prospettiva di più lungo termine che davvero guardi
Più lunghi più lontano di quello che è adesso un orizzonte che ha troppi elementi di difficoltà per riuscire a a darci una prospettiva credo che il quattro marzo ci consegna un quadro in cui le trasformazioni
Che abbiamo visto nel nell'elettorato le
I sentimenti attraversavano quell'elettorato la paura la rabbia sono state capitalizzate
Da due da due forze che sono state capaci al tempo stesso di dare protezione di proporre protezione da parte dello Stato e protezione dalle richieste dello Stato
Noi non siamo stati in grado con la proposta politica avevamo messo in campo
Di dare una prospettiva di futuro di riuscire a descrivere una proposta che potesse dare risposte a quelle a quei timori a quelle
A questi sentimenti profondi che le persone avevano dentro di loro
Credo che siamo stati anche percepiti come dei Mérite chimici che ci siamo limitati a dire che avremmo spostato partite di bilancio da una parte all'altra ma senza riuscire a dire che invece avremmo cambiato tutto perché il sistema intero non funzionare questo non siamo stati capaci di dirlo non siamo stati capaci di dirlo e l'ha detto anche bene Nicola perché siamo rimasti impantanati
In questa retorica del centrosinistra
Detta o non detta molto meno detta durante la campagna elettorale ma che ora riemerge con forza e nella quale ci stiamo di nuovo invischiato ecco io credo che libere uguali sia invischiata proprio in questo pantano
Sia un cartello che non ha un passato e di cui fatico a vedere il futuro
Lo vediamo nei territori dove stiamo andando a ad elezioni amministrative lo vediamo lo sentiamo nelle continue dichiarazioni
Dalle Marosi
E compagnia che ci parlano e non solo da oggi della costruzione ricostruzione di una proposta
Che si rifà all'alleanza col Partito Democratico in forme più o meno variegate
Sì è vero come ha detto Nicola che finita la Seconda Repubblica io credo che su questo dovremo costruire anche la nostra visione di futuro
Credo che dovremmo davvero riuscire a costruire una una visione che vada
Più lontano delle prossime elezioni siano queste amministrative siano le europee del due mila diciannove credo che su questo dovremmo davvero interrogarci perché
Dobbiamo riuscire essi a creare dei momenti anche di capitalizzazione e le elezioni sono anche questo perché non possiamo raccontarci contrario ma se queste elezioni diventano dei cambi di traiettoria non andremo mai da nessuna parte io credo che su questo dovremmo interrogarci se le elezioni diventa non momento nel quale si passa dal dire c'è alternativa al dire non c'è un'alternativa per far così io credo che su questo continueremo a schiantarsi anche la prossima volta
Io credo che
La proposta di continuare
Dentro liberi e uguali
Non possa dare uno sbocco a tutte queste preoccupazioni non penso che possano farci fare altro che perdere del tempo
Che non abbiamo
Credo che liberi e uguali non abbia alcuna progettualità non ha alcuna visione strategica non riesce a dare un orizzonte di cui il Paese ha bisogno non riusciamo e non riusciremo da qui alle prossime elezioni da qui al prossimo passaggio elettorale
A creare nulla se non scioglie Remo questi no delibere uguali è un contenitore dentro il quale
Impossibile pare questo io credo che
Sinistra italiana debba mettersi a disposizione invece di qualcosa di più grande più grande e differente rispetto a quello che abbiamo fatto fino adesso dando continuità e lavoro che è stato fatto abbiamo fatto un lavoro eccezionale che è stato bloccato dalla campagna elettorale purtroppo ho pragmaticamente sui luoghi comuni avevamo fatto una campagna sul lavoro povero che poteva davvero mettere al centro un tema fondamentale sulla quale secondo me è importante riuscire a a a ridare forza
Sinistra italiana però queste campagne non deve farle in maniera identitaria non deve costruire in maniera chiedi identitaria ma deve costruirle nella maniera più larga possibile mettendosi a disposizione mettendo a disposizione risorse mettendo a disposizione
I fondi che arriveranno dal due per mille le i fondi dei parlamentari per riuscire davvero a costruire delle pratiche e dei metodi che dentro libere uguali non possono essere credibili perché durante la campagna elettorale abbiamo presentato degli ordini del giorno sulle consultazioni nel nei vari nei vari territori avevamo detto nella nella assemblea nazionale dell'
Diciotto novembre che avremmo consultato invalidato le modalità sulle liste non abbiamo fatto niente di tutto questo
Ora io mi chiedo come possiamo essere credibili secco le stesse identiche persone andiamo a dire è adesso lo faremo io credo che su questo dobbiamo davvero
Dare un segnale anche di cambio di direzione credo che dobbiamo davvero mettere in campo delle pratiche dei metodi differenti senza ambiguità senza tentennamenti
E
Su questo credo che
Dobbiamo anche guardare dentro sinistra italiana la quale non ha fatto nemmeno la consultazioni tra gli scritti per arrivare alle elezioni e su questo
Sulle campagne sulle sulla necessità appunto di darsi una prospettiva di futuro che attraversi le elezioni europee incontrando appunto tutto quello che si muove Nicola faceva riferimento a all'appello firmato da Martini dice Iglesias me lasciano eh
Io credo che le cose che si muovono debbano essere guardate con interesse e con queste e con queste iniziare a costruire una una visione di lungo periodo una strategia e sull'acqua ecco
Con la quale le elezioni e i passaggi elettorali non devono andare in tanta contraddizione grazie
Grazie Paolo Alessia Petraglia poi Paolo Cento
Buongiorno a tutte tutti
Io faccio parte di coloro che non hanno molte certezze in questa fase e che quindi hanno anche molto bisogno di ascoltare comprendere spero che questa Assemblea di due giorni complicata anche economicamente per i tanti compagni
Che hanno scelto magari di venire qui per un giorno soltanto possa essere utile anche proprio per confrontarci tra di noi
Sugli errori della campagna elettorale abbiamo discusso molto io in questi giorni tutti noi abbiamo partecipato ad assemblee quindi non mi dilungo molto
E dico solo che condivido molto ciò che ha detto più volte Luciana Castellina quando ci ha detto che noi non siamo stati alternativi io aggiungerei e quindi non siamo stati percepiti come alternativi
Ieri ho incontrato nostro i lettori elettore da sempre dei tempi pisello quindici ha sempre seguito che candidamente mi ha detto di non averci portato questa volta perché a partire dal nome liberi uguali noi da chiudevamo le contraddizioni
Del nella nostra lista il liberismo temperato del buon governo di centrosinistra e l'uguaglianza sociale
Nostro valore portante e le due cose mi ha detto non possono stare insieme e mi ha chiesto ma dove come in quale luogo politico io potrei ricostruire la sinistra
E allora credo che noi dovremmo partire proprio da qui la ricostruzione della sinistra
Di uno spazio di un pensiero di sinistra non vi prego subito del contenitore abbiamo bisogno di ricostruire un pensiero di sinistra
Io ad esempio non sono interessata così del centrosinistra ma penso ad una sinistra autonoma e quando dico autonoma di Cotonou ma dalla nostra immediata a destra e autonomo avviamenti anche dalla sinistra una sinistra in grado di costruire un orizzonte ideale e di valori per la ricostruzione di un pensiero lungo di un'idea di Paese che abbiamo una proposta radicale alternativa
Noi abbiamo il compito e l'onere di provarci a costruire dal vero l'altro mondo possibile quello che la mia generazione ha preso anni fa come punto di riferimento quando ha iniziato a fare politica anche a fare pratiche nuove nella politica e non si tratta ancora una volta di inventare nulla di nuovo ma dobbiamo avere il coraggio e la consapevolezza che l'alternativa al capitalismo e al liberismo
Anche quello temperato
Passi da alcuni valori e punti programmatici imprescindibili sui quali se vogliamo ricostruire la sinistra dobbiamo dirci con franchezza cosa pensiamo io ne cito alcuni
Il lavoro noi ci diciamo sempre lavoro di qualità lavoro sicuro guardate non è stato semplice fare la campagna elettorale con chi ha votato il Jobs Act e quando diciamo lavoro sicuro
Non è soltanto il tema della sicurezza dei luoghi di lavoro ma il lavoro sicuro e quello di avere la certezza di non perde il lavoro domani perché sei precario ora di perdere il lavoro perché non puoi esprimere il tuo pensiero
Il diritto all'istruzione pubblica
La sanità pubblica ieri il Sole ventiquattro Ore ha scritto purtroppo tardivamente che sono il programma di liberi uguali sulla sanità
Prevedeva l'incremento del fondo sanitario la limitazione della sanità integrativa con la revisione dei relativi svantaggi fiscali nozze ma sono accorti tardi temo che dentro di noi qualcuno a partire da Grasso non se ne sia proprio accorto
Perché il nostro programma lo diceva ma nessuno lo ha raccontato in campagna elettorale
Mi è stato raccontato che ad esempio ad Enrico Rossi scusate se parliamo di lui ma noi siamo toscani piaceva poco infatti Grasso annuncia
L'assunzione di quaranta mila medici e il giorno dopo in Toscana si annuncia il licenziamento un piano di licenziamento di due mila operatori della sanità
Pari alla chiusura di importanti servizi sanitari ambulatoriali soprattutto quelli della prevenzione
E poi penso all'ambiente penso alla battaglia per esempio che noi stiamo facendo sulla di Oporto
Una battaglia Fusco quindi su quale idea di mobilità ma anche su quali idea di tutela
Del territorio battaglia sulla quale ad esempio il nostro sindaco Lorenzo falchi a Sesto Fiorentino ha vinto le elezioni eppure rischia di trovarsi all'interno del proprio partito il presidente della Regione
Che fa esattamente la battaglia opposta non solo contro Lorenzo fatti ma contro tutti migliaia e migliaia di cittadini contrari alla di Oporto di Firenze
E penso ancora a quali idea
Dico di di cura e tutela del territorio che noi abbiamo e quale beni comuni la compagna che mi ha preceduto di Salerno ha mi ha parlato la ripubblicizzazione dei servizi pubblici ed essenziali il grande assente di questa campagna elettorale è stata proprio l'acqua pubblica
E la sua ripubblicizzazione nessuno di noi ne ha parlato qualche sera fa ad un'assemblea di viveri uguali a Firenze un dirigente candidato di AN di Pizzi Indaco toscano ha detto che dobbiamo decidere se di pubblicizzare o meno l'acqua perché poi così lo facciamo
Capiti all'ora che c'è una distanza culturale valoriale che dobbiamo affrontare ancora prima capiamo che non si può pensare di fare un partito senza aver chiarito tutto
Capisco perché la sinistra allora non è credibile se nel due mila undici ventisette milioni di italiani sono andati alle urne per votare il referendum contro la la privatizzazione dell'acqua
Non si può chiedere nel due mila diciotto se dobbiamo di pubblicizzarlo ha soprattutto se hai un ruolo di governo e avresti potuto fare
Cosa
Quando
La pace l'Europa l'avete già detto io penso che noi urgentemente sono d'accordo con la proposta di Nicola dobbiamo convocare tutta a tutta la sinistra per faremo una grande manifestazione della pace
E pali ricostruire la sinistra a partire dai territori io non credo che si possa costruire un partito partendo dal solo tre per cento è come nascere morti
Ma dobbiamo avere il coraggio di fare una proposta aperta larga inclusiva a tutta la sinistra a quella data artisti ma soprattutto alla sinistra diffusa fuori dai partiti
Certo che dobbiamo partire da compagni e le compagne di liberi uguali dalla grande comunità che abbiamo trovato io abbiamo trovato abbiamo fatto percorsi insieme abbiamo trovato nuovi compagni e compagne ma anche ritrovato vecchi compagni e compagni ma attenti alle fusioni a freddo non funzionano ce lo racconta la storia del partito democratico
Fu fatto allora il partito pensando anche in quell'occasione
Di aver fatto velocemente una grande cosa e attenzione perché quel disastro oggi ha travolto tutta la sinistra e a concimato il campo dei populismi
E allora dinanzi alla rabbia sociali al lo scontro sociale alla povertà e le disuguaglianze al degrado culturale del Paese non basta dire facciamo un partito non credo che fuori ci siano cittadini inattesa de un ennesimo nuovo congresso della sinistra
E io non sono interessata a discutere dopo dei problemi so chiudendo io voglio discuterli prima i problemi
Ed è chiaro che se ci fosse una piena consapevolezza di cosa è accaduto il quattro marzo la discussione dovrebbe essere molto più ampia non dovrebbe riguardare soltanto i nostri confini
Ma ovviamente non siamo ancora nella fase in cui a sinistra ci sia una bega disponibilità ad abbandonare autosufficienza convinzioni politiche
Desueti obsolete e il centro sinistra morto nel due mila tredici con i cento uno di Prodi nessuno e più interessato a ricostruirli
E allora penso che lo spazio d'agire praticare sì altro chi vuole fare il centrosinistra lo deve fare lo può fare e anche chi pensa che è andato via Nancy ritorni Pd buono ritorni tranquillamente ma lo faccia con trasparenza
E lasci a noi lo spazio per una discussione libera abbiamo tempo prima delle prossime discussioni di elezioni europee
Certo però nel frattempo ci sono le amministrative ed è un po'difficile costruire qualcosa quando gli schieramenti in questo momento vedono sinistri italiana e vende Lippi andare separatamente e per la prima volta tra l'altro ricordo almeno in Toscana presentiamo le liste ufficiali di sinistra italiana in questa tornata
Elettorale
Chiudo dicendo e mi scuso perché il tempo che io tutto sommato sono
è dura e complicata ma non possiamo mollare e qui io sono d'accordo che non esiste la tabula rasa però e e che bisogna andare avanti bisogna andare avanti facendo lo sforzo di nuovi rinchiudere la discussione al nostro interno su questo ceto politico diffuso perché noi militanti siamo anche il ceto politico
Di questo associazioni di questo partito scusate
E allora abbiamo bisogno di trovare le modalità di aprire la nostra discussione andare avanti ma cambiando tutto non mi spaventa nemmeno che se nel nostro percorso noi costruirsi Montisci ma posso dire qualcosa più grande di liberi e uguali
E cambiando persino il nome che dal punto di vista del marketing ha dato un risultato
Non porterà eclatante non mi spaventa chiudo dicendo una cosa sul gruppo parlamentare io compagni e compagne abbiamo un gruppo parlamentare eterogeneo
Chiedo soltanto che almeno il punto di riferimento per tutti sia il programma mai pubblicato ma esistente
Dividere uguali
Perché quello è sicuramente un punto di partenza su cui si può aprire un confronto ed aiutare il il gruppo parlamentare e poi trovare le modalità ma questo Nicola l'ha detto
Su come possa esserci un collegamento tra il lavoro del gruppo parlamentare e il lavoro di noi tutti nel territorio grazie
Grazie Alessia
Paolo senta guai Angelo Broccolo mi raccomando a dispetto dei tempi per cortesia grazie terremo assolutamente sì grazie Laura ma io intanto devo dire che la relazione che Nicolas ha proposto è una relazione condivisibile ma lascia forse inevitabilmente molti nodi politici di prospettiva di quotidianità di impegno di lavoro politico aperti
Che noi dovremmo provare in questa discussione e anche nell'agire politico non solo per la discussione provare a colmare
Ne prendo alcuni degli spunti andando ovviamente schematicamente intanto l'Europa
I collages propone io sono d'accordo una un approccio che non sia or che non abbia solo l'orizzonte delle prossime elezioni europee e dell'ennesima riproposizione solo di una lista elettorale e parla
Della dichiarazione di Lisbona come di un punto importante di riferimento e di avanzamento della discussione tra forze alternative in Europa a partire da potemmo s'io non vorrei
Che noi però in questa discussione archiviamo
Un po'troppo frettolosamente
Ciò che ha rappresentato non solo in Grecia ma nella stessa Europa e nello stesso riferimento e anche nella costruzione di sinistri italiana e di quella che è stata l'esperienza elettorale che ha determinato un su un movimento dentro SEL
Nelle scorse elezioni europee che il Governo Tsipras e si Rizza perché vedete cari compagni care compagne la vicenda di Tsipras nel non la possiamo perché vi è in essa una questione di cultura politica
Oltre che di giudizio rispetta quello che è accaduto e sta accadendo tuttora in Grecia che riguarda la capacità di pensare a una forza della sinistra popolare e alla dinamica e la contraddizione che in questo si misura ogni qualvolta abbaia al governo di un Paese nazionale ma questo lo potremmo tradurre ogni qualvolta abbaia al Governo di un'amministrazione locale dalla più piccola la più grande allora io credo che la discussione sull'Europa la dobbiamo fare senza omissioni ed evitando di andare rapidamente ad archiviare ciò che è stato parte della nostra storia anche del nostro orizzonte culturale e ideale
Per definire una proposta che sia davvero all'altezza di quello che poi è il luogo centrale come dimostra anche la vicenda della Siria su cui l'Europa
Essi lente e asservita rispetto agli interessi dell'alleanza atlantica che ha determinato l'attacco di questa nostra
Credo che la vicenda dell'Europa e la vicenda
Di come l'affrontiamo ci riporta anche alla discussione sul giudizio delle elezioni del quattro marzo
Io non io penso che noi non avevamo scelte diverse
Per come materialmente si è configurata la vicenda politico ed elettorale nelle settimane e nei mesi precedenti al quattro marzo che quella di fare la lista di liberi uguali
Dobbiamo dirci con grande chiarezza che l'abbiamo fatta male che quella proposta politico elettorale non l'abbiamo costruita dentro un orizzonte di innovazione ma l'abbiamo appoggiata dentro l'idea del premier il sisma o come soluzione
Alla crisi che si era rappresentata nel nostro paese della sinistra il problema non era come proponevano
Più o meno velatamente o più o meno direttamente le compagne e compagni di MD Pierre piccolo uno tornare
A un partito della sinistra per Renzi ma l'idea e la proposta che dovevamo mettere in campo e che coraggiosamente
Dovevamo tentare di mettere in campo era una proposta
Di assoluta rotture cesura perché era finita una stagione politica che noi avevamo considerato chiusa addirittura con le elezioni del due mila e tredici quando Italia bene comune non aveva determinato quel successo
Su cui noi avevamo costruito la nostra proposta elettorale
Credo che questa chiave di lettura questa analisi
Fra le tante
Di liberi e uguali ci deve indicare due cose la prima è che non possiamo disperdere il milione di voti che abbiamo avuto uomini e donne che in un contesto difficile si sono messi in movimento dall'altra che noi dobbiamo dare un contenuto preconfezionato come magari qualcuno può avere la tentazione di fare fatemelo dire con grande nettezza noi certamente dobbiamo fare l'Assemblea di liberi uguali
Però Nicola guai se noi facciamo l'assemblea di liberi e uguali partendo dei delegati finti che sono stati uno dei problemi politici che hanno determinato la crisi di quell'esperienza
Scriviamo i nostri amici nostri compagni a costruire uno spazio aperto che non è la conta che non è il congresso ma è un luogo dove si discute si decidono alcune mobilitazione certo che il tema dei delegati non risolve in sé i limiti di libere uguali ma da un elemento di rottura visibile perché poi la politica ha bisogno sementi di lettura visibili rispetta al fatto che non si stabilì intra uno schema predefinito e chiuso
Credo anche che noi abbiamo bisogno
E Nicola in qualche modo lo accennato io condivido la lettura
Di articolare una una proposta politiche anche immediata
Vedete in questi sei giorni in queste settimane io penso che siamo stati
Troppo indulgenti rispetto allo spettacolo vergognoso che di Myers Albini hanno offerto al Paese cari compagni e compagne non si può non si può pensare
Che la giusta analisi ovviamente meriterebbe un seminario ad hoc di riflessione e di studio per cui una parte di elettorato
Anche di nostro elettorato concreto il potenziale sia depositata
Nel gabinetto
Anti-sistema o apparentemente antisistema del Movimento cinque Stelle questo non può significare che lui non non diamo un giudizio politico netto su quello che la fase si sta preparando ossia due forze politiche diverse ma complementari tra loro che si candidano a stabilizzare un sistema a garantire una continuità di sistema modificandone la lettura e gli elementi di rappresentanza democratica oggi
L'accordo istituzionale lega movimento cinque Stelle non può non vedere un giudizio netto chiaro da parte della sinistra non per ritirarsi dalla battaglia politica ma per fare battaglia politica vera di opposizione
Non possiamo arrivare tardi non possiamo aspettare che faccio il governo ne possiamo aspettare che il Partito Democratico avvolto in una crisi profonda
E da cui non arrivano segnali di nessuno innovazione di nessuna cambiamento di campo nemmeno in questa fase Possa
Chiudere il cerchio entrando in campo e magari dando vita a qualche forma di governo del presidente su indicazione di Mattarella la questione della Siria di queste ore
Il modo in cui Gentiloni
Rivendicava la giustificazione di quell'intervento
Ma anche le dichiarazioni di alcuni nostri compagni di viaggio leggevo ultima quella del pluri citato presidente Rossi presidente della regione Toscana chiedono a noi non solo la necessaria indicazione di una mobilitazione politica
A partire da una manifestazione da costruire nel modo più largo possibile ma chiedono anche una collocazione chiara netta nostra io vorrei sentire il fatto che il Leo sta all'opposizione si Carlo Carlo apposizione di questo quadro politico perché altrimenti rischiamo di rimanere senza parole
Quando il quadro politico poi si va a definire credo anche concludo
Tutti sul sul
Sui territori non ce la possiamo cavare
Rivendicando o dando tardivamente autonomia dei territori rispetto a quelle che sono le elezioni amministrative di oggi ma dove in realtà in gran parte i giochi sono fatti
Ma saranno anche le prossime scadenze amministrative al netto di eventuali appuntamenti politici
Io credo che noi dobbiamo avere la capacità di raccogliere e mobilitare energie per la costruzione di proposte civiche popolari e di sinistra che sono poi anche il compito dell'orizzonte che né dove ma vere per uscire da questo quadro di difficoltà
L'idea di una sinistra della ridotta minoritaria
Che in ogni territorio riproduce meccanicamente se stessa destinata alla sconfitta come è apparso chiaro anche dalle esperienze delle elezioni regionali della Lombardia
Io credo è un'idea che ci taglia fuori dalla capacità di essere percepiti come soggetto utile
Al cambiamento del Paese
E io credo che ne quest'utilità non la possiamo in alcun modo perdere perché la ragione per cui una forza politica non un movimento non un'associazione fu una forza politica vive e nella sua capacità concreta territorio per territorio municipio per municipio di saper rappresentare un punto di vista che incide anche quando è in minoranza e anche quando si colloca come spesso è giusto che facciamo all'opposizione e non in una posizione di governo io credo che di questo abbiamo bisogno credo che c'è bisogno
Di sinistra italiana della sua capacità di originalità
Che non vuol dire autosufficienza ma di quella originalità che viene anche dalla
Dalla parte migliore
Che sia capace di tutte le germogli di sperimentazione la costruzione di un soggetto più ampio
Di sinistra italiana che parta certamente dal milione di voti
E da ciò che lei è un un con i suoi errori ha rappresentato in questa campagna elettorale ma non si chiuda neanche nell'angusto limite di leu e di quello che il leu ha rappresentato nella campagna elettorale credo che di questo c'è bisogno
E di questo dovremmo discutere a fondo
Per dare un senso a una discussione che non può essere rivolta solo all'interno
Ma che dobbiamo aprire all'esterno
Grazie
Angelo Broccolo attuale Bruna Cola matching
C'è Angelo broccolo
A andiamo avanti bruna con la messa in scena
Che io vada avanti è Giulio Marcon
Gianni Pastorino
Allora forse
Serena Pirozzi
Scusate a questo punto
Saltano gli abbiamo rinunciato notabile vista acqua fa Angelo fredda
Questa legge
Scusa Angelo scusa leggo gli interventi dopo prima cioè Claudio Riccio Guido Naldi Pino Buongiorno
Se magari li avvisate grazie
Io vorrei dire poche cose
Con grande schiettezza però
Non ho il dono di essere diplomatico ma sono misurare anche le parole
Però credo che il abbiamo bisogno più di franchezza di schiettezza
Che di misurare le parole
Non trovo motivi per non essere d'accordo con la relazione del compagno Fratoianni
Ma non ritrovò neanche gli elementi gli entusiasti mo'e di spinta nell'iniziativa politica che deve partire da subito dalla sua relazione
Perché è chiaro che non possiamo tornare indietro
Ma è chiaro anche che dovremmo capire come andare avanti
Non è sufficiente dire
Oltre bisogna comprendere quale condizioni politiche costruiamo per andare avanti
Voglio dire semplicemente questo
L'ha detto Cento e lo ripeto
Un milione di voti un milione e cento e rotti mila voti raccolti dall'Eur
Non sono tanti
Sono quelli che abbiamo presi con l'arcobaleno consente e via dicendo
Non sono tanti anzi sono pochi
E però sono un numero sufficiente per dire che non possono essere disperse
Perché vedete dentro quel numero c'è un altro dato una fluidità impressionante
Quel numero ci rivela una parte di gente che decide al momento di votare per noi ma ce n'è un'altra parte forse molto più cospicua di quel milione che sarebbe disponibile
E noi non abbiamo intercettato non nel corso degli ultimi dieci anni
Per difficoltà
Naturalmente soggettive per limiti soggettivi ma soprattutto perché non facciamo i conti e non riusciamo a reagire non con la volontà ma con il pensiero la testa l'elaborazione
La costruzione di un progetto nuovo alla difficoltà oggettiva la sinistra è stata sconfitta nel mondo
è stata brutalmente la sconfitta in questi decenni
è questo il problema fondamentale è questo voto è l'ultimo elemento che ci ricorda la pesantezza di una sconfitta
E la capacità del capitalismo di superare le crisi le sconfitte di rinnovarsi e di determinare condizioni sempre peggiori per una grande parte di umanità in questa fase però io lo dico tra parentesi
Quelli che cominciano a indietreggiare sono quelli che stavano meglio nell'umanità
E ciò crea sono i lavoratori dell'Europa dell'Occidente
E quella globalizzazione non ha solo un segno di impoverimento generale perché in una parte in un'altra parte del mondo quella globalizzazione ha significato costruzione di una classe operaia di un lavoro dipendente diffuso e anche di emancipazione delle condizioni di vita
Non sto giustificando la globalizzazione Nelson vedendo la complessità la complessità e quando noi parliamo di una crescente malessere sociale dobbiamo saper dire che il malessere sociale non c'ha un solo segno che è quello dello sfruttamento del lavoro cioè quello della precarietà dei giovani c'ha anche un altro segno e di un'altra calasse il sociale
Se la bolla immobiliare che esplode ma colpisce un largo strato della opinione pubblica dei cittadini quelli possessori di più case badate no stop parlando dei benestanti da sempre stava parlando del quei lavoratori che negli anni Cinquanta sono venuti dall'Abruzzo
Dalla Ciociaria dalla Calabria
Dal Meridione sono venuti si sono insediati nelle borgate di Roma ci sono costruiti poco più di una capanna e poi una un appartamento abusivo e sopra di questo un altro e hanno costruito
La casa per loro per i loro i figli hanno cambiato condizione sociale perché sono diventati proprietari criteri quattro cinque appartamenti di un negozio di un reddito quindi che non si esauriva solo nell'essere muratore o altro lavoro dipendente vedete ho fatto un solo esempio ma ce ne vorrebbero fare tanti quanti negozianti hanno chiuso le saracinesche
Come è stata spazzata via Oria piegata la classe media i i famosi cedimenti nel nostro Paese quindi quando si dice malessere sociale dobbiamo sapere
Che c'è una parte che ci interessa più direttamente e un'altra parte che ha votato coscientemente peraltro
Per la lega o per il Movimento cinque Stelle
Allora voglio dire che io credo che dobbiamo salvaguardare quel milione di voti
E dobbiamo sapere
Che in una società lì Rita
La liquidità dei flussi elettorali e quello che determina tutto
Il che non significa che quello che il voto ci ha detto oggi durerà
Per molto tempo può durare anche per poco tempo
E però allora bisogna che noi ci attrezziamo
Io penso cari compagni
Che per esempio non può essere dato dalla chiamata a raccolta del ceto politico di sinistra
La preziosi riferiva di questo convegno di un seminario non so che cosa era di
Italianieuropei
In cui un po'tutti i leader io credo che sia una delle cose più sbagliate che che ci sia la reazione a questo voto deve significare altro deve significare chiamare a raccolta quel poco di intellettuale che vogliono impegnarsi in una elaborazione deve ho finito deve significare che bisogna chiamare la raccolta alcuni rappresentanti di forze sociali
E soprattutto deve cambiare il nostro modo di essere
Fare politica allora siccome ho finito il mio tempo dico una sola cosa
Vedi Nicola
Io ho apprezzato la sua
Tenacia nel
Tentare di dirigere questa la base governare la barca in mare
Agitato
Però voglio dire una cosa molto schietta
Non si può parlare lo dico qui perché non ho finito il tempo dovevo articolarlo meglio il discorso non si può parlare di autonomia del curry dei territori
Sapendo che il la prima Assemblea di Leo il primo momento unitario chi confronto avverrà a maggio alle liste fatte per i sei milioni di elettori
E quando stavamo in campagna elettorale due giorni prima
Abbiamo deciso che il Lazio si doveva fare in quel modo
Posso dire cari compagni che la riflessione sull'azione attiene soltanto ai laziali perché altri non vogliono partecipare in questa fase ne hanno discusso di tutti hanno tutti dovuto dire la loro parola per determinare la subalternità nelle decisioni del territorio ma oggi oggi dopo dopo il risultato che certamente è un po'contraddittorio Vincenzi incarichi ma senza maggioranza e via dicendo nessuno più viene che dobbiamo farci continui
Ecco allora io penso una cosa
Che non bisogna galleggiare sulla situazione perché galleggiare in una società liquida significa non andare in porto
Grazie perciò allora Guido Naldi e poi Peppino Bondoni no il primo e non so se nel frattempo qualcuno di quelli chiamati prima è rientrato
No Broccolo Bruna Cola mesce
Giù
Va be'andiamo avanti allora
Guido Naldi
Scene anche lui
Peppino Bongiorno
è un po'
La presenza rispetto a queste chiamate surreali il corpo
Eh già
Un fatto io volevo né pochissimo tempo che abbiamo a disposizione volevo partire dall'analisi di un un vuoto nel voto che naturalmente
Non può non avermi impressionato
Che è stato il risultato di Macerata dove come sapete accaduto
Di tutto tra terremoto e fascisti
Risultato di Macerata nella città dove un fascista sale in macchina e va a sparare ai migranti
La Lega passa la lega di cui questo soggetto era stato candidato passa dallo zero sette per cento al ventuno per cento
è venuto in mente naturalmente prendetela come un'iperbole non comune l'Alice storia ora venuto in mente un libro di Allen che s'intitola come si diventa nazisti
Ne è venuto in mente la percezione
Al di là di tutte le liquida che ci pare ma come dire anche illiquidi hanno una loro solidità alla loro forza
Uno spostamento a destra nel Paese Nicola
Non ricordo se lui direttamente o citando Ida Dominijanni ha fatto riferimento proprio a quelle forze antisistema che hanno una funzione stabilizzante dei reali rapporti sociali dei reali rapporti economici non è la prima volta
Il fascismo è stato il fascismo è stato una Galp anche una galvanizza Tione delle masse previa
Diceva un filosofo
La salvaguardia dei rapporti sociali esistenti nel Paese
E io credo che noi dobbiamo con questo livello dei problemi e con questo il livello dello scontro perché anche qui i populismi che questo Paese ha sperimentato non sono stati quattro sono stati cinque
Quattro nella storia più recente
Il fascismo alle origini che è stato il grande esperimento del populismo in questo Paese
Non sto scantonare Ando storiografica mente
Intendo dire che l'ho scritto qualche pochi giorni fa sul manifesto intendo dire che
Io non credo che questo voto sia un voto storico
Credo che questo voto sia non so se l'atto conclusivo ma l'ultimo atto di un ciclo storico che è molto più lungo e che il ciclo storico che dagli anni ottanta ha visto il ridimensionamento della sinistra e ha visto progressivamente
La scomparsa del compromesso sociale e dunque a liquidato in modo chiaro ed evidente la funzione stessa delle socialdemocrazie
In Europa e del compromesso sociale nel mondo
Sì restringeva coperta e lei Litta mettono in discussione anche cavalcando e utilizzando i populismi mettono in discussione le strutture democratiche del Paese gli spazi di democrazia nel Paese
Ed è per questa ragione compagni che io credo che sono d'accordo profondamente con la relazione di Nicola
Profondamente intendo significa nel dettaglio e nel punto di vista generale
Io credo che sia veramente privo di senso che noi stiamo qui addict a come dire discutevo di viverci Fo a riflettere se chiudere Leo o se chiuderci dentro Leo
Credo che sia veramente un punto di vista in tutti e due i casi non all'altezza dei problemi e della e della battaglia io credo che noi dobbiamo aprire e voglio aggiungere dopo questo solo un'altra cosa perché molte cose erano state dette io ne ho poche da dire da aggiungere
Noi dobbiamo aprire in modo netto chiaro e frontale una sfida egemonica dentro liberi è uguale
Ciò è dentro la sinistra
E da qui lanciare la sfida al Paese
Non possiamo farlo a è stato detto poco fa in un'assemblea che la prosecuzione di quelle
Finte che hanno preceduto le elezioni non possiamo farlo
In modo come dire interno ai gruppi dirigenti io credo e vorrei che questa Assemblea nazionale desse mandato al gruppo dirigente di definire un
Un manifesto un documento un punto di riferimento concreto che ponga le condizioni
Per rilanciare la sinistre per ricostruire i movimenti in in movimento i movimenti in questo Paese e le condizioni per la prosecuzione di un'esperienza e per la crescita di un'esperienza che vada oltre ovviamente liberi e uguali dei cui limiti siamo tutti perfettamente consapevoli ma sono gli stessi limiti e abbiamo oggi di fronte a noi
Esattamente lo stesso problema che avevamo prima del voto
Poggi non abbiamo più l'alibi della fretta
E dobbiamo porre con grande forza a cominciare dalla superamento e chiudo della una volta dato che questo è il punto uno su cui noi dobbiamo anche sfidare cari compagni bisogna e cominciamo a chiedere in modo molto chiaro
Se qualcuno ha capito ha riflettuto sul perché è uscito dal Pd e sul perché il Pd è diventato si è trasformato in quei termini
è questo è il nodo della della sfida egemonica perché c'è qui in quella moderatismo persistente
In quell'accettazione sostanziale delle compatibilità del capitalismo liberista c'è il nodo della questione e ce lo ritroviamo dal generale al particolare ce lo ritroviamo sentivo prima
In in altre regioni ce lo ritroviamo quando si votano le leggi ancora oggi si discute se votare in qualche realtà le leggi sulla privatizzazione della sanità
Ancora oggi anche a anche all'interno di bere uguale allora noi dobbiamo porre alcuni punti chiari forti di analisi profonda della situazione ma anche alcuni vincoli chiari NT affinché questa esperienza vada oltre i propri limiti l'ultima cosa compagni
Con l'orizzonte
Con l'orizzonte di un grande partito dalla sinistra
Di un grande partito popolare
Perché io non credo non ho mai creduto e non credo che i movimenti siano le categorie dello spirito
E che i movimenti vivano da soli
Dobbiamo avercelo questo orizzonte non nel corto circuito organizzativi e nelle contee adesso ma dobbiamo sapere che se non abbiamo questo orizzonte se non ricostruiamo anche con un occhio a quello che erano a diciamo una forza che abbia per radicamento sociale
L'immagine di quelli che erano i grandi parti del Novecento e che abbia capacità di comunicazione per abilità e capacità di interpretazione diciamolo pure tranquillamente la capacità che ha avuto povera mossa se qualcuno si scandalizza dire la capacità che hanno i Cinquestelle in questo senso
Ho chiuso grazie
Grazie grazie Peppino Paola nata Ricky poi Peppe De Cristofaro
Buon pomeriggio cari compagne e care compagne
E molto strano parlare in una sala semivuota di un'Assemblea nazionale così appesa
Quindi consentitemi
Diciamo un po'di spaesamento perché ne aspettava oggi una platea più non era un santo
Questo già racconta molte cose
Comunque non è facile per nessuno oggi trovare le parole giuste per provare a proporre un'analisi dritta
Onesta prima di sconti autor soluzioni al tempo stesso evitare riferirci dividerci spaccarci ed è Luther cinque
Ci prova ma dico subito in premessa che in molte delle cose ascoltate
Nella relazione di apertura io non mi ritrovo lo dico senza penna rossa in mano e lo dico da dentro coautrice gli errori imperdonabili
Ho fatto parte della segreteria di Nicola Fratoianni dal primo da prima del primo minuto era una gruppo operativo di sinistra italiana già prima del congresso di Rimini sono rimasta in sinistra italiana quando alcuni compagne e compagni hanno ritenuto nemmeno di partecipare al congresso
Ho iniziato questo percorso da sindaco della mia città Molfetta pezzo di un Sud di cui oggi ancora non sento parlare
E ho attraversato questa comunità lasciatemelo dire fisicamente con in mano la delega importante di territorio ambiente fisicamente compagni e compagne con la mia macchina o in treno per molti mesi
No no mai avuto la disinvoltura di un dirigente Alfa tanto che come sapete nelle ultime elezioni non avete letto il mio nome tre candidati
Però dopo la fondazione del nostro partito ho provato a conoscere il corpo di questa famiglia politica i nodi di rete di una sinistra che si prometteva nuova viva d'assalto corsara battagliera convincente e contemporanea
Ho imparato molte cose al fianco di tanti segretari attivisti dei nostri circoli
La Napoli ribelle quella in cui stamattina il sindaco mobilita la città contro il delitto ingiusto
La Padova laboratorio l'Abruzzo in lungo e largo della costa teatina le montagne di Sulmona e lanciano la mia Puglia dal Salento alla da unica l'Emilia Romagna con la sua legge spregio sull'urbanistica la Milano di periferia io non lo sa
Potrà dire io c'ero io colpa
Dopo no ma colpa si è colpa grave di non aver evitato nemmeno un punto percentuale nemmeno di un punto percentuale il tracollo della sinistra in questo Paese compreso quello della nostra sinistra quella che è volevamo fare noi
Possiamo ricordarla un momento la sinistra che volevamo fare noi
Possiamo scriverlo sulla lavagna con inchiostro indelebile fare un verbale il primo verbale in un anno e mezzo come si faceva una volta Parra lasciare traccia del nostro disegno del suo fallimento punto per punto
Io so che quando scritto sull'Espresso di questa settimana che dobbiamo vergognarci qualcuno se l'è presa
Ma penso che non esista un sentimento più semplice della vergogna per un risultato mai così minuscolo che abbiamo portato a casa come liberi e uguali e come sinistra italiana e questo risultato noi lo dobbiamo guardare negli occhi
A rischio che ci pietrifica evita la paura come nel mito greco di Medusa
Io non sono disponibile accompagna accompagna perseverare negli errori
Ed è per questo che non posso metterli ne devo fare una lista precisa cura avendoli firmati uno ad uno con il mio nome e con la mia faccia fino a meritare insieme a tutti e tutto e poi di aver sognato in quarto polo e aver portato in Parlamento quattro parlamentari
Quattro un quarto meno di un quarto del gruppo parlamentare di là tutte riconferma una sola donna quattro parlamentari sul mille le parole di Nicola sul gruppo parlamentare sono nobili e doverosa
Ma quattro parlamentari su mille potranno anche incatenarsi davanti alla Colonna di Marco Aurelio quella davanti a Palazzo Chigi e sono però naturalmente destinati a una legislatura di battaglie di tribunale insieme a un gruppo parlamentare quello di leu
Che lasciatemelo dire senza l'ipocrisia delle nostre cerimonia e nonostante il profondo rispetto che sapete io o per le istituzioni
Non ha espresso in termini di qualità del suo personale politico nessuna innovazione promessa nessuna rivoluzione auspicata
Quale di partenza simbolica si può compiere attorno al gruppo parlamentare di leu quale narrazione nuova quali azioni concretamente incisiva perdonatemi ma la montagna ha partorito il topolino e il flipper della legge elettorale ha fatto il resto
Allora nonostante la nostra ossessione di leggere leggere leggere
Non è dal Parlamento e dal gruppo parlamentare di neanche la nostra energia può ripartire e doveroso progetto di riconquistare la nostra credibilità e fiducia si può rimettere in piedi
Non basta nella sinistra italiana non fraintendetemi io ho preso la tessera anche quest'anno scritto T quattro quattro su due per mille e le mie dimissioni non revocabilità dirigente non sono un atto di rinuncia ma di denuncia e autodenuncia
Prima di ogni altra cosa della nostra imperdonabile incoerenza di cui oggi sinceramente mi sembra di ascoltare una nuova puntata lascia stare stavolta D'Alema Bersani Errani Rossi ho già detto quello che dovevo dire tante di quelle volte che mi sono stancata
Poi lo ha detto un sondaggio dirle rimedi meglio di me
Lo hanno detto le urne e gli italiani lo ha detto il popolo del mio Salento che dopo anni di lotte non ci ha votato perché non c'è più riconosciuta non c'ho trovato sulla Scheda eravamo semplicemente impresentabili
Però ricordo e ricordo che a febbraio due mila sedici arrivino in noi siamo stati decisi e precisi
Abbiamo detto che avevamo in mente potremo se abbiamo detto che più di un partito al movimento facciamo un movimento partito abbiamo detto che si scioglieva selle si accoglievano le consulenze d'altri movimenti e partiti perché bisogna fare una cosa grande d'attacco abbiano scandito i campi d'attacco
Nuovi diritti per i nuovi lavori con un'attenzione sacra versi non tutelati perché dei ciclisti diffuso ora ce n'è dappertutto e se volete io mi presento decine di giornalisti precari che lavorano a cinque euro al pezzo di cui nessuno si scandalizza più protesta gestì gratis di praticanti sfruttati dagli avvocati di mezza Italia di ricercatori con gli insegnamenti cinquecento volontari cerca ma al mese ai per la ricerca e bisogna anche pagarsi da soli le spese di trasporto il telefono
E spesso sottostare al ricatto costante altrimenti non arriva il contatto successivo
O di partita IVA che vanno in rosso in banca unità sta settimana del mese
Spesso abbiamo detto ambientalismo senza compromessi
Al fianco di associazioni e comitati abbiamo detto diritti civili completi e non dimezzati riconoscimento per le nuove famiglie adozioni per i single modelli di nuova accoglienza abbiamo detto un piano nazionale di contrasto alla povertà
E alle nuove povertà protezione sociale universale
Per i due terzi di poveri italiani rimasti fuori dal Ray reddito minimo garantito anche c'era un tempo in cui abbiamo detto io me lo ricordo poi lo abbiamo detto più e infatti eccoci qua allora questo era il partito che aveva promesso Campagne infuocate audacia coraggio insieme al rinnovamento radicale della sua classe dirigente la piena inclusione delle donne e delle donne nei processi di decisione quante
Ne abbiamo sentite sulle donne
Lo dico augurandogli buon lavoro nonostante tutto l'America Loredana De Petris alla generosa Rossella Muroni fino a farne ruota di scorta nelle liste però e protagonista di una eterna panchina foglioline come nel simbolo insalata di contorno
Perché la fotografia del battesimo di leu quella per soli uomini con o senza cravatta lo dico senza retorica non la dimenticheremo e non la ripeteremo
Concludo
Il programma di Leo non conteneva niente niente dal sogno di riscatto che avevamo deciso di scrivere insieme
E siccome noi eravamo a quel tavolo in cui è stato scritto viene da chiedersi cosa contiamo il leu
Forse meno di niente allora
Il nostro discorso sul lavoro nell'articolato nessuna soluzione convincente alla disperazione di un precariato angoscioso che sta bloccando l'autonomia di almeno tre generazioni la mia quella dei miei cugini venticinquenni e quella dei figli delle mie amiche cinquantenne concludo il nostro discorso sull'ambiente stato tiepido
Spaventato lasciatemelo dire ho avuto difficoltà enormi a far passare la linea sul consumo di suolo zero dell'urgenza della bonifica delle aree sino a non certo fra noi immaginate quali altre difficoltà abbiamo avuto ho avuto anche difficoltà enorme a far girare i documenti delle due iniziative organizzate dal nostro dipartimento coraggio bellezza ma voglio futuro sostenibile a Padova
A dimostrazione che siamo stati bassi bassissimi democrazia in questo partito abbiamo mortificato sempre sistematicamente i processi partecipati l'ambiente non ha detto Nicola questo
Era incastrato nel binomio con l'economia ci siamo in fogna tiene la narrazione sulla green economy come ossessione quasi veltroniana
Senza un discorso corale sull'inquinamento che ammazza cento mila italiani all'anno sulle due grandi questioni nodali da cui passa ogni ambientalismo d'attacco quella sulle opere pubbliche
E quella sull'urbanistica questioni su cui non abbiamo detto una parola non ci siamo ascoltati non abbiamo progettato proposte risposte non una parola sull'Italia interno sul welfare della montagna
Allora
Vado avanti vado alla conclusione davvero dico se non vi piace quando dico per poniamoci diciamo semplicemente smettiamola
Dico una cosa sull'assemblea che è stata lanciata a maggio in modo tale che ci cominciamo a dire delle cose che amo
Si è la nostra ripartenza riparte da lei ha avuto io non ci sarò non ci sarà neanche in quell'assemblea
Il o non contiamo niente siamo quattro su diciotto non raccontate ci la sfida egemonica leu non raccontandoci che possiamo dettare la linea senza subire ancora fermate compromessi
Che ci hanno sfinito logorato logorato diviso ridicolizzato in campagna elettorale
è utile è un non vogliono fare una sinistra d'attacco e di movimento dal basso ed ai lati dei processi aperti e collettivi e il giocattolo si romperà sull'Europa e lo sappiamo già
Perdere tempo ancora significa cambiarci i connotati allora per favore lasciamo stare e guardate che la sinistra unita concludo davvero voglio farla anche io che un tempo credevano al centrosinistra
Unità le battaglie di strada ai comitati alle associazioni ai movimenti dei beni comuni avvocati da Alessia per la pace per i diritti delle donne per le nuove famiglie unita alle lotte delle categorie che il sindacato ancora non conosce e che non mette al centro
Attenzione perché magari non si chiama né più sinistra e nemmeno italiana grazie
Grazie
Paola Peppe De Cristofaro poi Marco Grimaldi
Le compagne e compagni di della mia federazione di Napoli e anche di Salerno con cui
Io ho fatto la campagna elettorale sanno molto sanno bene che sono stato forse tra i più convinti sostenitori di una tesi anche durante il mese della campagna elettorale
Cioè quella secondo la quale liberi e uguali non dovessero essere soltanto una lista elettorale
Ma dovesse essere per l'appunto l'embrione da cui far nascere la nuova forza politica della sinistra italiana
Io nonostante tutto di questo ragionamento di fondo dell'Orizzonte come ho detto qualche minuto fa per Pino Buongiorno
Nonostante la grande profondità della sconfitta e naturalmente fermo restando anche un cambiamento assoluto radicale
Senza sconti e forse in qualche caso finanche spietato sono ancora molto convinto
Questo perché non ho smesso di pensare
Che questo Paese abbia molto bisogno di una forza della sinistra larga plurale popolare
Capace di conoscere di interpretare
Le sfide difficili che questo tempo impone
E oggi non ho il tempo di parlarne mi limito a condividere quello che ha detto fra due anni nella sua introduzione
Ma mi sembra evidente che anche
Questi aspetti diventino per l'appunto necessità storica imprescindibili più che mai
In un momento come questo dinanzi a un quadro internazionale così compresso con la guerra mondiale che torna ad essere un orizzonte drammaticamente possibile peraltro con l'assenza ormai conclamata
Di un movimento contro la guerra soltanto pochi anni fa considerato la seconda potenza mondiale oggi invece ridotto al silenzio e alla sconfitta naturalmente so bene e comprendo bene
Anche i dissensi delle compagnie dei compagni e naturalmente anche i dubbi di tutti quanti lui anche quelli appunto
Erano più convinti
Che la sconfitta drammatica pesante pesantissima subito alle elezioni politiche rende oggi questo percorso difficile che non è semplicemente il percorso di liberi e uguali
Ma che per l'appunto è l'aspirazione a una forza larga nella sinistra di questo Paese molto più difficile è molto più complesso
Perso anche che una massa critica anche parziale comunque anche semplicemente un consenso elettorale maggiore sarebbe stato ovviamente decisivo per affrontare meglio alcune sfide
E anche naturalmente dare maggiore possibilità di successo a chi come noi dentro quel scrive sa bene di confrontarsi con modi differenze e contraddizioni persone emersi in maniera evidente in tutti questi mezzi
Io condivido anche su questo la relazione
Evidente che il percorso compiuto finora è stato segnato da difficoltà oggettive ma anche da tanti errori soggettivi
Penso anch'io che si dovevano e si potevano fare meglio un sacco di cose certamente le risse sapete che in buona parte le ho fatte io su mandato della segreteria del partito
E naturalmente non ho nessuna difficoltà a riconoscere a dire e quelle liste sono apparse come un tentativo in buona parte peraltro non riuscito di autoconservazione di un gruppo dirigente
O per lo meno come tali sono state interpretate
La leadership la cui individuazione avrebbe meritato avrebbe necessitato più coinvolgimento più democrazia molto diverso da come abbiamo fatto il programma che avrebbe dovuto essere meno titubante su molti aspetti il maggiore e più netta discontinuità rispetto al passato
Io li considero le soggettive molto gravi
Che hanno condizionato il percorso fino a farlo apparire contraddittorio anche rispetto a un punto di fondo
Che pure avevamo invece giustamente secondo me il salutato come una vittoria politica di sinistra italiana
Cioè quella in pensione che pure era stata al centro del congresso fondativo del nostro partito a Rimini
La necessità cioè di un posizionamento politico alternativo agli altri poli in campo
E capace di esprimere per di più non solo un elemento appunto di discontinuità rispetto alla stagione del razzismo ma più in generale con un intero ciclo politico durato molti anni è evidente compagne e compagni che questa operazione non è giustifica ma io non sono però convinto che il nostro problema sia stato soltanto soggettivo
Voi stessi sempre al congresso di Rimini avevamo detto che la riconquista di quella fiducia perduta con una parte molto consistente dei soggetti che vorremmo rappresentare non sarebbe stata una questione di giorni di settimane
Ho dimensioni
Certamente c'è stato anche un problema di biografie
Non da oggi le storie dei partiti politici sono anche le storie dei loro gruppi dirigenti va però pensiamo che siano appunto sufficienti queste parole per affermazioni così autoassolutorio
Per quanto abbiano pesato alcune biografie per certamente hanno pesato appunto
Alcuni nomi alcuni cognomi pensiamo davvero uno dei papà natalizio con la quale ha condiviso
Una importante stagione politica in quest'anno che senza di loro avremmo fatto con tutta questa facilità poderi mosse davvero pensiamo
Oppure c'è un voto molto più di fondo
Beh però diventa un po'ipocrita non mettere sul tappeto di questa discussione un modo che riguarda quella che per anni è stata l'intera esperienza storica anche della sinistra radicale in questo Paese
Io penso che dobbiamo dire le cose oggi appunto con grande nettezza grande chiarezza ma come fate a non vedere compagne e compagni i dati elettorali meriterebbero un po'meno semplificazioni di quelle appunto che ogni tanto ascoltiamo anche tra di noi
è possibile per esempio che pur dentro differenza che a noi appaiono giustamente macroscopiche e probabilmente ovviamente lo sono
L'Inghilterra espressione del campo proveniente dalle forze della sinistra politica tutta quanta
Anche le più diverse appunto
Dal Partito Democratico che di sinistra davvero ben poco ormai
Fino a potere al popolo passando per liberi e uguali abbiano avuto tendenze di voto molto molto simili come si spiega come ce la caviamo
Appunto c'è basta l'autoassoluzione oppure se succede che prendiamo più o meno gli stessi voti negli stessi quartieri e invece subiamo lo stesso crollo in altri quartieri dove nasce il problema appunto
Cosa è successo nel corso di questi anni
Io non credo affatto che questa tendenza siano casuali
Il maggior insediamento nei centri urbani nelle fasce più secolarizzata e e invece la sconfitta pesantissima che si subisce nelle periferie tra i soggetti sociali più colpiti della crisi
Parlano di un tratto clamorosamente comune anche di progetti politici chi totalmente differenti l'uno dall'altro
Macroscopicamente differente ai nostri occhi
Ma che evidentemente invece sono stati percepiti da fasce enormi di elettorato anche quelle che vorremmo rappresentare non semplicemente come figli della stessa storia
Ma come espressione di un portato culturale politico
Posizionato dalla stessa parte
Di quella profondissima faglia che si è aperta in questi anni questo è il nodo di fondo della discussione è difficile che dovremo fare nel corso dei mesi che verranno altro che semplificazione i compagni e compagne
Perché per dirla con altre parole alla sinistra radicale italiana
Non è riuscita la stessa operazione che invece è stata possibile in Francia
Che è stata possibile Spagna che sarà possibile in Germania in Portogallo e finanche come abbiamo visto con altri aspetti in Inghilterra negli Stati Uniti perché qual è il punto qual è l'elemento di differenza
è solo un problema soggettivo la nostro l'incapacità dei gruppi dirigenti oppure il punto di analisi è leggermente più complesso
è questo il grande punto di differenza che oggi separa il nostro Paese da quello che accade nel resto del continente europeo non tanto nel campo della sinistra riformista o come preferite chiamarla le cose sono abbastanza simili
E il Partito Democratico italiano subisce la stessa sconfitta e la stessa crisi di tutti i suoi partner del socialismo europeo
Ma è nel campo nostro che invece si misura tutto questo elemento di difficoltà
Perché evidentemente la crisi della socialdemocrazia nel nostro Paese è ricaduta e ricade anche su questi come noi o i molto spesso non è affatto nemmeno appare ma perché per l'appunto forse perché per esempio fai fatica a presentarti come anti sistemico quando hai sostenuto per molti anni a tutti i livelli anche quelli che oggi si spellano le mani persone in questa stanza
Per esperienze di governo territoriale spesso deludenti
O quando invece appunto non è saputo costruire un'alternativa credibile quando se è stato qualche volta un avversario inefficace
Va be'lo penso che da questo punto di vista occorra grande sincerità grande autocritica Seccia era e io credo che c'era un problema di credibilità di insieme della nostra proposta politica io non credo proprio che ce la caviamo dicendo che il solo colpa degli altri personalmente io non mi unisco a questo coro ipocrita
Ci attende io credo un lavoro di lunga durata
Io credo che sia ancora da definire prioritari gli obiettivi che ci eravamo dati la riconquista della fiducia perduta la ricostruzione di quella che mi ha chiamammo anche al Congresso la connessione sentimentale
Tutte cose che però passano attraverso un lavoro faticoso di lunga durata di anni
Capace di riaffermare senz'altro la discontinuità radicale rispetto a quello che è accaduto in questi decenni capace di costruire anche una piattaforma politica e programmatica ma che però anche qua diciamoci la verità da sola non basta
Ma davvero pensiamo che le nostre parole d'ordine quelle di questi anni quella della nostra storia l'articolo diciotto la scuola l'ambiente la pace la pace
E anche quelle nuove che spero in un nuovo vocabolario sapremo prima popoli costituire ho finito
Non rischiano di restare soltanto pezzi di carta e non invece bandiere piantate nella testa della gente
Se non sapremo ricostruire un racconto un senso comune un immaginario finanche qualche elemento di egemonia
Ecco io non credo proprio che ce la caveremo con formule politicista che non parlava nessuno
Fuori da questa sala centrosinistra sinistra terzo polo quarto polo sono solo formule vuote fastidiose ai più e comunque del tutto incapaci di parlare fuori da lui
E non ce la caveremo nemmeno con altre parole che pure sentiamo nostre ma anche raccontano anche se la stessa distanza siderale con il Paese reale congressi tessere processi costituenti
Tutte cose certo che non potremo né abolire né facilmente sostituire ma che da sole senza un solido racconto parlano di tutta la sconfitta della politica e segnatamente della sinistra politica
Io penso credo sul serio
Che sia sbagliato disperdere il poco che se comunque accumulate in questi mesi il milione di voti militanti candidati ma penso anche che il servano a poco se non si traccia una rotta che naturalmente non può essere la stessa incerta di queste settimane
Io penso che la rotta debba essere capace di scegliere chi si vuole rappresentare di scegliere il lato della faglia in cui posizionarsi
Una rotta capace di farci cambiare completamente profilo rispetto a quello con cui è stata percepita la sinistra la sinistra non semplicemente liberi e uguali la sinistra politica in tutti questi anni
Una rotta capace di posizionarci nel luogo giusto in Europa per esempio una rotta però non separa dalla sera al mattino soci attende una via navigazione difficile io penso appunto a me piacerebbe avere una grande nave per poterlo attraversare ma almeno mi accontento di una barca che abbia un timone cerchiamo di fare almeno questo
E cerchiamo di far sì che queste elezioni politiche siano per noi appunto quella lezione che non avremmo voluto ma che io penso però dobbiamo in tutti i modi e dimostrare di aver compreso grazie
Grazie Beppe
Marco Grimaldi
Si preparino Marco Turri Afric Simone chinarsi Daniele Licheri
Comunico che i compagni che non hanno risposto si intende abbiano rinunciato per rispetto di quelli che sono rimasti in sala
Ho sempre pensato che chi non sa generare luce è meglio che non faccia ombra
Dico questo perché tante volte dopo una sconfitta mi sono interrogato se aveva ancora la forza e l'energia in qualche modo per portare avanti il progetto e mi sono sempre detto che se in qualche modo avessi in qualche modo portato le mille Lisone la mia frustrazione dentro la mia organizzazione avrei preferito non far più quello che facevo il giorno prima
Allora ritengo del tutto legittimo
Che le persone che in qualche modo si sentono responsabile e che si sentono sconfitte e che si sentono portatori diciamo in qualche modo di non un'energia negativa dentro questo processo in questo momento vogliono mettersi da parte come vogliono prendersi momento di pausa
Però fatemi dire a me non piacciono tutte queste analisi per cui si dice che siamo tutti responsabili ma in realtà si sta parlando sempre agli altri così come fatemi dire una cosa io due anni fa vi raccontavo di una sconfitta alle comunali di Torino
Ci siamo rimboccati le maniche abbiamo aperto l'organizzazione ha tantissimi ragazzi che sono entrati nel nostro organizzazione
Un anno e mezzo fa vi dicevamo che iniziavamo la battaglia contro il multinazionali proprio dall'Apple Store
Di Torino abbiamo iniziato a fare una grande campagna su alcuni temi di frontiera come quella dell'industria quattro punto zero la robotizzato azione tutti i temi che in qualche modo sono legati al tema della riduzione dell'orario di lavoro tutto il tema delusione fiscale abbiamo iniziato da lì
A affrontare la raccontavo proprio due anni fa quella che è stata una delle vertenze in qualche modo più emblematiche ma più su in solitudine di questa di questa di questa Italia perché è vero che i fattorini di Food ora hanno avuto ti ha tanta copertura mediatica due anni fa un anno e mezzo fa
Poi il silenzio hanno fatto con noi un pezzo di strada
Abbiamo fatto un emendamento io ringrazio Giorgio Airaudo il gruppo parlamentare che va provato addirittura in uno spiraglio no di un omnibus di provare in qualche modo a interrompere diciamo questa discussione fra autonomia e subordinazione
Va approvato ai e insistere sul fatto che non è legittimo che quella quelle multinazionali perché stanno dietro una app scaricarlo tutte la responsabilità su quei ragazzi
Ai quali si chiede di passare dall'orario ora ora dalla da un salario minimo orario al cottimo ai quali si mette sulle spalle la responsabilità della propria bicicletta del proprio smartphone
Nei giorni di neve di pioggia senza malattia senza la possibilità in qualche modo di essere sostituiti ma soprattutto senza essere remunerati anche in momenti in cui non ci sono commesse
Ecco l'avete visto
Due giorni fa eravamo lì a quel processo quei ragazzi hanno perso con noi quella prima seduta e dico con noi perché abbiamo seguito quella vicenda
Però fidatevi guardate si può anche perdere
E si può anche non in qualche modo dirà quelle persone che non siamo stati sufficienti
Ma il punto però rimane il fatto in sé la sinistra c'è o non c'è con quelle persone
E se qualche mese fa
Non avessimo in qualche modo riprese le fila di tutto quello che abbiamo fatto ecco io credo che in quella stessa città e fatemelo dire in un collegio che passato dal Duemila a sette mila novecento voti quelle cose non si sarebbero realizzate
E allora io la dico così
Ma guardate che il problema non sono le cose che diciamo
Il problema è che una squadra che per sei anni fa i processi giusto il giorno dopo ma poi non vince ma non pareggia neanche mai una partita ed è inutile che ci chiediamo come mai la gente non è più nelle tribune o addirittura ne nelle curve
Allora e un po'questo il punto
Io credo che dobbiamo essere un po'più conseguenti
E io ringrazio il gruppo dirigente nazionale perché parte di quelle battaglie che abbiamo fatto a Torino le abbiamo fatte anche con loro ma è possibile che quel modello diventi un modello in tutta Italia
Io ve lo chiedo perché pratiche avere un milione cento mila voti di per sé non è una cosa inutile
è la quarta volta che prendiamo un milione cento mila voti ci interroghiamo o no su questo numero io credo che dobbiamo interrogarci ma il punto è e semplice se vogliamo essere un soggetto del buonsenso
E allora è giusto che tutta la nostra forza venga messa in campo per scalare il partito democratico e riprendere quell'altro
Se vogliamo invece essere un progetto di frontiera allora dobbiamo essere avanguardia e allora vi propongo una soluzione molto in linea con quello che diceva Nico
Intanto quel due per mille
Io vorrei che sinistra italiana diventasse re di fatto i valdesi della politica italiana che cosa intendo
Guardate che la gran parte delle persone non è che sono valdesi e perché danno l'otto per mille valdesi
Perché quei soldi li spendono bene di spendere in progetti veri perché sono lì a Bardonecchia a fronteggiare un'emergenza che parla e e dice cosa ma non fa in questa Europa allora io vi chiedo una cosa semplice
Dai forza alla giustizia dai forza alla lotta che cosa vi propongo come dicevamo con Casarini qualche settimana fa il gruppo parlamentare si doti di quello sporte
Ma tutti noi in tutta Italia
Apriamo questi sportelli iniziamo ad avere un legga il team iniziamo a dire che ogni consigliere comunale ma anche ogni dirigente ogni militante di sinistra italiana può avere un'assicurazione perché può di cominciare alle istituzioni ai carabinieri può iniziare a dire una cosa semplice che le multinazionali non possiamo combatterle con gli sputi coi comunicati stampa o il cui socio al network dobbiamo iniziare a capire che non basta dirci anche noi dobbiamo fare come Salvini che è passato dal quattro per cento al diciassette non basta scimmiottare quindi diciamo la la soluzione dei Cinquestelle coi big data e con l'idea che
Non è questo il punto
Noi dobbiamo fare la avere una nostra ricetta non possiamo passare da un leader europeo all'altra senza capire che dobbiamo trovare la nostra strada allora ve la dico così food ora sia un caso allora giovani compagni è solo uno dei tanti casi ma iniziata denunciare tutti gli altri ve lo dico così ieri era un dibattito fino a mezzanotte di un cas
Cioè di un di un centro sperimentale che doveva finire male doveva essere la ma raccoglie in sé invece gli operatori l'anno fa tra formato in un luogo incredibile dove i cittadini entravano li facevano in qualche modo parte di quell'integrazione l'hanno chiuso perché quella cooperativa finta
Non trovava più i motivi di speculare su quell'esperienza
Allora libero detto tante volte dobbiamo iniziare a denunciarli questi casi io voglio avere un'assicurazione per fare quell'esposto contro quella cooperativa
Lo dicono i fatti tanti che ci indica abbiamo visti io vorrei gruppo parlamentare che davanti all'embargo che prende ammortizzatori sociali per anni e poi lascia a casa la gente
Allora quella società lì così come Italia on line deve essere denunciata per frode fiscale e voglio un'organizzazione politica
Che in parlamento faccia il question-time le interpellanze modifichi le legge ma voglio che ognuno di voi si assuma la responsabilità di prendere queste mille cause in Italia e farle diventare parte del nostro DNA
Io credo e fatemelo dire
Che la discussione fra noi e liberi e uguali non c'entra niente con tutto quello che vi ho detto
Io dal giorno dopo quella sconfitta dopo e essere stato felice di avere
Elette contribuito a eleggere il nostro segretario nazionale e aver purtroppo visto diciamo un nostro parlamentare come Giorgio Airaudo fuori dal Parlamento dopo avere metabolizzato in quarantott'ore quella dura verità
Ci siamo rimessi a lavorare
E noi siamo per costituire un gruppo di libere uguali in cui ci si ci sono due consiglieri di M. D. P. ma probabilmente farò io il capogruppo di di bere uguali
Allora fatemi dire che questa discussione non c'entra niente con quelle che sono le nostre responsabilità iniziamo a guardare quali sono stati i nostri limiti perché da quello che abbiamo detto
A Rimini cara Paola
Te lo dico sinceramente sia è ognuno di noi che non ha fatto quello che ha detto allora iniziamo essere noi conseguenti per prima iniziamo a dire che siamo noi che non facciamo le battaglie per portare mediti sulle nostre posizioni ed egemonia culturale
Si crea così
Non scaricando sempre su quello che più ha alla nostra sinistra più a destra le responsabilità di quello che non siamo stati allora io credo che la soluzione sia paradossalmente difficile ma semplice
Facciamo quello che non abbiamo fatto finora prendiamo due o tre cose diverse dalla conferenza che ho visto dei gruppo parlamentare dopo la sconfitta e iniziamo a portarla avanti quindi dico solo più una so che aveva di aver sforato il tempo
In questi venti giorni abbiamo finito di scrivere la legge sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Ok
è una legge regionale diversa da quella dell'Emilia-Romagna perché dice a parità di salario
Ogni quattro lavoratori a cui viene ridotto un'ora e mezza al giorno o un solo giorno a settimana sette ore e mezza per per loro e trenta ore di Monte in meno genero una nuova assunzione che può essere diciamo la nostro sociale gioca sette anche sfidando il tema delle decontribuzione allora io lo dico così è una piccola legge regionale
Noi abbiamo la possibilità di fare una legge nazionale altrettanto buona
Possiamo su questo tema sul tema del fatto che in Italia si lavora dieci ore in più della Germania dieci ore in più della Francia possiamo farla diventare centrale a nostra campagna elette Campagna d'acqua ai prossimi anni possiamo dire prima che ce lasci più il cinque stelle visto che ogni volta siamo ossessionati che siamo noi in tutta Italia che presenteremo questa legge ecco io credo e chiudo proprio su questo
Che il punto il mandato che diamo ai parlamentari e semplicemente questo
Prendetevi cinque leggi bandiera e che ci sia Salvini davanti ci si adegua io davanti che ci sia un governo di larghe intese quelle cinque cose le dobbiamo portare fino in fondo vinceremo
Benissimo la gente c'era riconoscerà perderanno la gente saprà che abbiamo lottato fino in fondo grazie con fare
Gli altri più
Poi Simona chinarsi
Buongiorno compagni compagnie
Io parto dicendo che
Condivido la relazione del segretario Fratoianni ma pongo a lui e a tutti noi perché lo pongo prima di tutto a me stesso un grande ma Grande Punto interrogativo
Ora voi fate a restituirli una discussione una valutazione su non una serie di analisi che abbiamo
Tenuto assunto anche a livello regionale con l'ultima assemblea regionale che abbiamo svolto qualche giorno fa il Friuli-Venezia Giulia
Come sapete infatti anche la nostra regione Friuli Venezia Giulia si va al voto
Tra poche settimane tra due settimane
E la situazione per noi non era per niente favorevole anzi come si sia italiano ci presenteremo alle lezioni
Perché avevamo costruito insieme ai compagni di possibile di M. D. P. un'opzione che era quella come a livello nazionale di Leuca
Ma quell'opzione si è frantumata completamente
Il giorno stesso del risultato elettorale ovvero il quattro marzo cinque se vogliamo vaccinare la riflessione notturna
Per cui se mi chiedete oggi cosa penso di Leo vi dico che Leo mi esplosa tre tra le mani
Che Leo per me oggi non esiste
Non esiste più clemenza Giulia
Perché c'è stata una frattura profonda
Con i compagni con i quali avevano costruito comuni questi mesi questa opzione politica questa questo percorso questa pratica politica che io rivendico perché alla fine le le responsabilità non sono solo del la dirigenza nazionale ma più di tutti quanti che poi anche a livello territoriale avremmo sostenuto costruito questo percorso dialogante costruendo insieme le altre forze politiche l'esperienza di libere uguali
è esplosa Leo in particolar modo per le contraddizioni stesse che aveva leu e che soprattutto permettetemi io ho letto nella stessa e mi dipingono stesso movimento dei democratici progressisti che infatti file mezza Giulia si sono frantumati a loro volta perché una parte ha scelto di andare dentro la coalizione il perimetro centrosinistra sostegno del PD e un'altra parte alla fine è stata fuori come alla fine siamo stati costretti a fare anche noi
Per cui io sono in questa condizione ad oggi
De a dar ragione Nicola con dice che non siamo all'anno zero a mio avviso cioè a suo avviso anche a mio avviso non siamo all'anno zero perché abbiamo vissuto questi mesi e abbiamo i risultati in mano di questi mezzi
Ecco io dico questo perché credo sia giusto punto partire da dall'oggi per capire ecco la domanda che ci fa Nicola ma che ci facciamo tutti che fare oggi
Io penso che ecco che la relazione di di Nicolazzi ci sono almeno quattro punti che sono fondamentali per per decidere cosa fare ripartire
Il primo punto e quello che dice che non vi è uno spazio politico dato per la sinistra oggi come oggi più che mai ma quello spazio politico lo si conquista lo si fa al nostro attraverso un'azione politica
Il secondo punto quello che dice che è necessario importante ancora ancora oggi
Provare ad accumulare le forze politiche della sinistra e dare una soggettività unica a quelle forze politiche a quelle forze che esistono anche nella società
Il terzo punto è quello che rivendica fondamentalmente la necessità di un di un punto di vista autonomo sono società che è quello che ci ha portato a a rivendicare una certa distanza dal centro sinistra gli ultimi anni e a provare a mettere in campo una proposta alternativa
Il quarto punto se ho capito bene quello che ci dice che non dobbiamo immaginare oggi l'urgenza
Di costruire un partito che si chiama leu
Di costruire appunto una fase congressuale di aprire un percorso ci porti a fare un nuovo partito perché non è non è quello di cui abbiamo bisogno
Ma io credo che sia così
Non abbiamo bisogno di fare un'ennesima fase congressuale né all'interno di sinistra italiana né tanto meno
Una prospettiva di Leo di creare qualcosa che ad oggi dal mio punto di vista appunto è difficile immaginare
Però dico che
Se questi punti li condivido
Il mio ma stando alla tu non cosa dobbiamo fare
A conseguenza che di questi di questi punti
Ci viene detto proviamo proviamoci proviamo ad andare ad aprire una fase di discussione e di confronto
Io ci sto
Ma ci sono solo a certe condizioni
Ovvero
La prima nel nel nell'individuo meno quattro quel prete Cesana che di più ma il tempo è qui la riflessione forse solo all'inizio
La prima lo diceva nel primo intervento anche compagno Tino Magni
Se dobbiamo fare un'Assemblea maggio di libere uguali questa sembra non può essere in alcun modo la ripetizione di quella tra dicembre dove siamo arrivati fondamentalmente con un accordo pattizio che ha dato vita e struttura tutto quello che è stato Leuzzi ovvero un accordo tra solo tre tre forze politiche dove già a monte non sapevamo qual è la nostra il nostro la nostra forza politica se ripetiamo quello tratto mi ricordo di una di reggenza posi questa questione poi magari sia eravamo una direzione
La cosa un po'sfumata comunque
Quella condizione di di avere un'assemblea costituente di leu condizionata già nei numeri
è stata perdente allora c'è la ripetiamo adesso è mortale
Tra l'altro siccome non solo per i numeri nostri ma per quello che diamo rappresentazione a questa Assemblea
Non possiamo dire che ci ritroviamo Nottola Dinoi se vogliamo veramente dare seguito ai un milione di voti abbiamo preso vogliamo chiamare un milione di persone a partecipare
E se posso dire ancora di più non dobbiamo chiamare punto solo quelli che hanno aderito all'Eur
Ma lo sforzo che dovremo immaginare almeno come sport d'immaginario di chiamare di quel che non hanno partecipato all'Eur quello crediamo recuperare non sono i nostri votanti ma quelli che non ci hanno votato ancora
Il secondo punto se dobbiamo lanciare una sfida alla prossima assemblea del percorso che vedo che c'è davanti abbiamo farlo chiaramente sui contenuti
Oggi escono Mele è un esiste anche perché non esiste si chiudono solo due ancora più
Lei non esiste perché non esiste una linea politica
Non esiste una via politica ed era pari a un programma politico
Però siamo sicuri che con i compagni di Ahmed Happy che anzi con quegli ama discutere in Assemblea abbiamo la stessa posizione sul reddito
Abbiamo la stessa posizione sui beni comuni sulle prime sulle privatizzazioni sulla gestione dei migranti fino a che punto abbiamo riusciamo come lei può esprimere una linea credibile spendibile voi nel confronto anche di coloro che ancora non hanno detto appunto all'Eur
Il quarto il terzo punto scusate che sembra che farete contenuti la linea politica ricordava bene qualcuno prima di me
Il tema dell'Europa non vorremo mica aspettare per febbraio marzo per decidere qual è la nostra prospettiva in Europa
Vogliamo porre la prima Assemblea la questione qual è la nostra analisi della fase europea del del lo scenario politico Rupe di questi anni e scegliere in quell'Assemblea
Da subito qual è la nostra azione politica in Europa
La quarta che non c'è come appunto non è da poco l'ho detto anche poco fa il tema del perimetro
Noi non possiamo immaginare di costruire leu
Non solo su base pattizia ma anche chiamano semplicemente i nostri a partecipare
Dobbiamo fare uno sforzo che va be va ben oltre quella cosa che abbiamo costruito fino qua
E per farla non c'è soluzione che quello che diceva anche adesso Marco Grimaldi noi a prescindere dal percorso che
Faremo dentro Leo col confronto che avremo con gli altri dobbiamo essere in grado come sinistra italiana privi di tutto di tornare a essere nella società un soggetto politico che fa battaglie dentro la società
Ed è questo che poi ci permette di avere sia un peso politico ovvero un consenso sia poi anche una prospettiva di crescita e di costruzione eventualmente di un di un corpo più grosso di quello che siamo
Ecco se ci sono e se ci saranno in tempi brevi le risposte a questi questi punti se nella prima assemblea o nei primi mesi in cui tenteremo un confronto all'interno a diciamo così dello scenario che abbiamo di fronte con lame di Pico un possibile su questi temi se ci sarà la risposta che ci permetteranno di identificare una linea chiara che possa corrispondere alla discussione abbiamo più volte fatto esibendosi in italiano ma soprattutto che risponda le necessità che individuiamo nella società allora secondo me vale la pena fa altre menti esista un gruppo parlamentare leu
Bene
è stata un'esperienza però forse per questo Paese abbiamo bisogno di di di qualcosa di più di un semplice gruppo parlamentare che tra l'altro sarebbe utile che queste raggiunge il quinto punto questo Bruno parlamentare cominciasse a rispondere che qui vediamo se c'è la volontà di me dipinti rispondere non a se stesso
Ma perché come abbiamo detto più volte alla non risponda proprio lettorato chiediamo da subito la prima Assemblea le prossime decisioni anche sul sostegno al governo passino attraverso un confronto delle dei votati degli elettori o dei sostenitori alla su queste cose si costruisce una sfida reale e sede la vinciamo veramente possiamo fare un passo in avanti altrimenti non solo saremo una forza del quattro per cento ma veramente risponde comparire grazie
Grazie Simona chinarsi e quali Daniele Licheri
Ma in serata tutti
A gennaio giornata molto cupa quest'annata iniziata la Guarin siriani
Bene ha fatto il nostro segretario ma introdurre questa Assemblea parlando di queste zone
Ieri io ero a Livorno a manifestare per la pace
Aveva una la bandiera di sinistra italiana Damosso
Mi dispiace non avere visto qui bandiere di sinistra italiana c'è la bandiera della pace ma credo che
Siccome i simboli sono importanti
Forse
Qualcosa oggi è mancato
Così come è mancata durante la campagna elettorale sono mancati dei simboli quelli che noi portavamo non erano riconoscibili
E questo ci ha penalizzato
I simboli sono importanti davvero
E purtroppo il messaggio che noi abbiamo trasmesso è stato altre no voi non faccio un'analisi del voto perché comunque tutti quanti siete stati molto molto più bravi di me lo stesso Nicola
L'unica cosa che voglio dire è che per seguire il percorso di liberi e uguali in in Toscana così come nella provincia di Livorno che era presente no
Non sarà una cosa semplice
Ci abbiamo provato eravamo partiti con i migliori
Propositi con le migliori intenzioni purtroppo però come ha detto una settimana fa l'assemblea regionale
Il vestito e lo si fa con la staffa che sia e non sempre lì riesce come come noi speriamo
Continuare il percorso lo vedo poco probabile nella provincia di Livorno
E che bisogna essere d'accordo tutti quanti per poterlo fare
A meno che non si accettino case che non sono accettabili non sono accettabili per un partito di sinistra come il nostro
Poi è chiaro al per amor de L'Unità tutto è possibile ma Livorno si dice che per forza non si fa nemmeno l'accetto
E quindi credo che a una riflessione vada fatta in questo in questo senso ci sono stati dei momenti che ascoltando tutti voi ho ripercorso con la memoria momenti difficili in campagna elettorale dove la condivisione non era possibile non era praticabile
Probabilmente sinistra italiana non si è impegnata abbastanza io credo di no perché comunque molti compagni anche se non erano convinti del percorso
Hanno fatto la campagna elettorale impegnandosi lo stesso
E io li voglio ringraziare qui davanti a tutti voi così come voglio ringraziare tutte le persone che si sono spese anche se non erano a completamente aderente al percorso anche molti non iscritti a sinistra italiana che si stavano avvicinando
Ma che adesso purtroppo dopo il quattro di marzo che dopo aver vissuto da vicino la campagna elettorale si stanno lì allontanando
Quindi molto lavoro perduto
Molte speranze perdute e una ricostruzione che sarà molto difficile
Al la Toscana dei grossi problemi di rappresentanze molto scomode
Ne cito una su tutte il governatore Rossi
A a me spiace sembra un disco rotto perché questa cosa la ripeta da ogni Assemblea
Il punto è che gli elettori di sinistra ci fanno delle domande
E le giustificazioni non reggono
Perché comunque
Costruire un partito di sinistra che però guardate un po'troppo spesso al centro sinistra quando non proprio al PD perché le dichiarazioni che ha fatto ieri sinceramente
Non lasciano molti dubbi ecco è difficile spiegare che cosa noi possiamo e vogliamo costruire
Insieme a questi compagni che la vedono comunque in maniera molto diversa dalla nostra cioè è difficile riuscire a trovare il collante nemmeno i problemi di una città
Disastrata come Livorno sono sufficienti a risvegliare la sinistra che Anna anche dentro MD lì
Potrebbe esserci ecco noi abbiamo fatto fatica a vederla e quindi il percorso potrà sicuramente continuare se ci sarà la volontà da parte di tutti però un'ultima cosa la voglio dire
Quello che
Noi io e i miei compagni sul territorio della provincia di Livorno sarà a aprire le parti di sinistra italiana mettere al servizio sinistra italiana
Ma non per fare egemonia perché comunque bisogna imparare anche ad ascoltare bisogna avere l'umiltà di ascoltare e soprattutto non guardare soltanto ai partiti politici
Bisogna cominciare a guardare quella società che si muove a dei bisogni e che purtroppo è andata a ricercare le risposte dove noi non non eravamo nelle condizioni di rispondere ecco quindi guardare quello che si muove alla nostra sinistra
A livello politico e
è naturale fisiologico
Però
Guardiamo fuori dalla politica
Perché tutti quei milioni di persone che non c'hanno votato sono lì che aspettano delle risposte probabilmente le troveranno nel nuovo governo qualunque esso sarà perché comunque a un un idea
Verrà messa in campo già si parla di legge Fornero a l'articolo diciotto è sotto esame
Quindi ecco mi domando
La sinistra potrà rispondere essere ugualmente efficace ricominciare a ricostruire quel rapporto di fiducia
Uno a uno corpo a corpo con gli individui ecco queste a quello che la federazione di Livorno inizierà a fare anzi no azzarda ha già ricominciato a fare
Quindi l'unico spiccio che io a o no dentro al cuore è proprio quello di riuscire a recuperare partendo no da una lista
Ma
Dal sentimento che lega le persone che lega i nostri compagni
Ma
La ricostruzione di un percorso che sia chiaro limpido e trasparente
Che non si sottoponga più a dei diktat e che non venga condizionato dalle opportunità personali del dell'uno o dell'altro perché poi le persone quando le incontriamo per strada
Ci chiedono conto di quello che stiamo facendo
E quindi la sinistra se deve dare una risposta deve cominciare adesso grazie
Grazie Simona
Daniele Licheri e poi Claudio Riccio
Allora cercherò di essere molto breve dato che fortunatamente la discussione si sente
Fortunatamente la discussione oltre al fatto che condivido la relazione di Nicola
Sia Grimaldi Savatteri che sopra ho letto molte cose che nella discussione dopo avuto anche nel nostro territorio con i compagni e le compagne in cui abbiamo affrontato diciamo i giorni che hanno seguito il la insomma la campagna elettorale
Alcune questioni che sono uscita questi interventi mi vedono convinto questo ovviamente
Non toglie il fatto che come tanti la riflessione ancora Berta nel senso che io arrivo qua oggi a questa sembra nazionale con tanti dubbi
Con molte con molti interrogativi e con l'idea che prima Marco lo diceva se dopo insomma un periodo più o meno lungo quegli alle cento mila voti quel tre per cento oppure arrivato in condizioni inquadri politici diversi da quello in cui l'abbiamo attraversato oggi ci segnalano una crisi
Quella crisi che a mio avviso spesso anche negli anni passati parlo del TC della politica crisi dei corpi intermedi crisi della rappresentanza meno per la sinistra
Che più volte secondo me bevuto anche la capacità di analizzare di capire
Ma spesso non siamo riusciti poi a far seguire a una serie di di analisi corrette la pratica Nicola citava nessuna sua relazione intervento che la compagna di Salerno acconti o quando in quest'anno abbiamo così da sinistra italiana interrogavo su una cosa che poi vediamo materialmente quando torniamo a casa dalle assemblee ci ripetiamo sempre dopo e mai durante l'assemblea il fatto che cambia la vita cambia ritmi di vita
Il mercato del lavoro che è stato disintegrato che ha cambiato nostro modo di vivere il nostro modo di interagire nostro modo di costellazioni e ne contiamo a riprodurre le forme organizzate la politica di cento anni fa
Allora non è praticabile pensare che usciamo dalla crisi strutturale di questo tipo da un ciclo di trent'anni qui davvero sedare aprire completamente una partita in tutto secondo me in come costruiamo l'egemonia culturale nel Paese perché il tre per cento il segnale di quel voto come segnale tutte le sconfitte della sinistra
E quella socialdemocratica che travolge anche lui a quella più radicale questo ci siamo anche auto definiti noi almeno i percorsi che abbia fatto qui da noi in Italia
Ti segnalo il fatto che ne abbiamo culturalmente ha perso
E quando di cultura mente ha perso di quei davvero quando esci là fuori il mondo va in tutt'altra direzione allora o ci poniamo il tema di come lavoriamo e sociale di Comincioli costi una relazione e come questa relazione così siamo il sociale
Incide in come costruiamo il soggetto politico la Rete chiamiamola come vogliamo che ha come orizzonte un partito ma che oggi non mette a tema l'urgenza di costi un partito
Io penso che lo sfondo si arrivare a una soggettività della sinistra ma io penso che oggi il tema sia come cominciamo a ricostruire con quello che ci è dato un quello che oggi c'è che sono purtroppo tutte macerie
Un percorso credibile che qualcuno prima citava che tenga dentro le battaglie che abbiamo detto di fare spesso l'abbiamo fatto che cambia linguaggio cambia modo di interpretare la costruzione delle cose che facciamo materialmente
Quando diciamo di cambia le pratiche poi non lo facciamo ci stiamo prendendo in giro
Alla luce da qua dentro
E non dire che ci vogliono dieci anni però
Dieci anni siano perché ne nel resto d'Europa le sinistre che essi sono ricostruite
Sono dati i tempi lunghi c'ho messo dieci anni non ci hanno messo un anno Sinisi e quindi comincerà a pensare che il partito di formano diventa una forma leggera diventa uno strumento come dovrebbe essere
E invece tutto quello che c'è dietro
Un punto di vista sul mondo una cultura politica alcun la ricostruzione egemonia cultura società che data
Visto che non è dato già sinistra Micia beni con la ma che data se noi decidiamo che cambiamo completamente modo di lavorare e cito siamo dentro la società con grande umiltà testa basta pancia a terra
Ecco allora questo
Se facciamo così ci diamo due-tre cose da fare degli obiettivi minimi ricomincia così e dei legami sociali avrà forse forse
Il senso dell'orizzonte del partito c'è
Perché per raccogliere divise minare e per seminare di sapere che cosa questi minare con chi voi accompagnarti nel percorso e allora
Non mi fa paura un'Assemblea larga aperta di Leo mi fa paura se pensiamo che l'unico orizzonte che ci diamo eh semplicemente quello spazio politico pensando che l'arte l'Omega sia sempre sulla ricomposizione dei gruppi dirigenti o quello che ne rimane
Ah se ne pensiamo che siamo tutte lo sufficienti e che le sconfitte degli ultimi anni dal primo all'ultimo di noi di chi ha fatto dovuto ruolo più o meno marginale più o meno
Diciamo nell'organigramma di un partito politico di un sindacato nel responsabile se parte da questo presupposto mi devo siamo tutti allora le Cassandre il ditino del te l'avevo detto altro diventano stucchevoli lo dico senza polemica lo dico perché io stesso penso al fallito
Io lo dirigenza alla mia regione e io ho fallito ma lo dico come punto di partenza per cambiare modalità di lavoro per dire anche non basta che metto da parte
Serve il contrario la messa a disposizione cento volte di più
Sanremese discussioni di alcune scelte che abbiamo fatto ma non perché posizionandosi in maniera diversa scegliendo i guarderà un po'più a sinistra un po'più a destra risolviamo il problema se il problema è vi è di natura culturale se il problema è profondo
Se il problema è come vogliamo tornare a essere utile credibile come riusciamo a interpretare i cambiamenti sociali abbiamo abbiamo poche strade
Una secondo me e lo dico con grande umiltà chiudo il mio intervento è quello di mettersi a studiare guardate ne abbiamo smesso di studiare la società abbia omesso di abbiamo smesso di interrogarci e approfondire le questioni
Abbiamo smesso secondo me di lavorare e la costruzione di un percorso che abbiano profondità di avere sempre l'ambizione di saper leggere la realtà in un modo grande forte
L'abbiamo fatto fino a qualche anno fa quando abbiamo smesso di di leggi di processi e di studiare perché studiare vuol dire anche costruendo può dirigente allora quando il gruppo dirigente smette di studiare e si smette di fare un certo tipo di lavoro risultati sono che non c'è più gruppo dirigente non c'è più niente
Allora ripartiamo da un lavoro che più profondo che un lavoro lungo lavoro anche carsico e poi probabilmente lo sfondo del partito che ne sarà una conseguenza
Arriverà però io penso che oggi tempi do che ci dobbiamo lei non sono quelli della fretta sono quelli della calma Della pragmaticità
E non dell'auto soluzione anche del del come chiede ripartirà quegli errori però cerchiamo di farlo collettivamente andare avanti tutti quanti insieme grazie
Camicie Daniele Claudio Eric ceppaie Celeste Costantino
Poi Federico Marte Lonigo Orta Ruffini
Guardate
Lo si diceva anche adesso veniva usata più volte durante la discussione
La parola fallimento è una parola che noi dobbiamo usare con grande consapevolezza perché Company compagni noi abbiamo approvato e abbiamo fallito
E con questo punto dobbiamo fare i conti sapendo che non ce la possiamo cavare
Con citazioni più o meno romantica alla Beckett diceva fallire fallire ancora fallire meglio
Perché in questo mondo sull'orlo del baratro sempre più le macerie noi non possiamo permetterci di fallire ancora nella speranza che sia semplicemente un fallimento migliore dei precedenti
E allora ci serve a ragionare con molta con molta accortezza sia
Degli errori
Sia del quadro del quadro politico
Non mi interessa il quadro della condanna e delle responsabilità in cui mi includono avendo avuto assolutamente la forza di contribuire a un esito differente
Ma non si può accettare che il partito Company Company che ne abbiamo fondato tutto e tutti insieme sotto lo slogan c'è alternativa auto assolva se stesso dicendo che un'alternativa quel che abbiamo fatto non c'era
Dicendo non c'era alternativa che questa era l'unica strada possibile
Perché tradiremmo lo stesso senso delle nostre origini
E soprattutto non possiamo fare il nostro bilancio
A partire soltanto dagli ultimi mesi Nicola io penso che se noi diciamo soltanto da un lato che risultato è molto profondo
E poi facciamo la disamina degli errori più superficiale più immediata
Cioè ci concentriamo sulle ultime settimane sugli errori della campagna sulle cose che non siamo stati capaci di determinare o che mi dicono strutturalmente non era possibile determinare perdiamo di vista quanto meno quello che è il bilancio di questa comunità che questo partito deve fare questo partito nasce a partire da una sfida che era quella di COSMO politica
Quando tutti noi abbiamo fatto una proposta politica
E abbiamo fatto a chi ha partecipato con l'appuntamento chi era guardato però fatto anche una promessa
Abbiamo proposto la sinistra di tutto e di tutti
Il soggetto unico
Rurale grande
Abbiamo proposto un processo è promesso un processo partecipato democratico una testa un voto per decidere simbolo leader e programma
Abbiamo deciso di costruire un partito e non un cartello elettorale una crocchio dicesti tu nella tua conclusioni di Cosmo politica
Innovazione delle pratiche
Rinnovamento de dei volti
Per un progetto antiliberista in sintonia con le sinistre europee alternativa competitivo con gli altri poli esistenti in grado di intercettare i tempi dello spirito dei tempi
Ora
Compare Company nessuno di questi obiettivi è stato raggiunto nessuno
Ed è questo il bilancio che noi dobbiamo fare e attenzione è ad esempio per parlando per me il motivo per cui ho rassegnato le mie dimissioni che non sono legate soltanto al
Un esito del giudizio sudato elettorale e su quello che non sono riuscito a contribuire
Come come sito
Ma per il fallimento politico
Di una sfida ben più ampia che aveva a che fare con il provare a costruire anche a partire
Dalla sinistra che c'era una nuova sinistra differente
Troppe volte
Ci rapportiamo la discussione facendo ponendo al centro
Il principio di realtà di realismo politico quasi sacra ed un quasi ridotti elevata sacrale nella fase pre elettorale
E rischiamo poi di rimuoverlo del tutto dalla discussione successiva prima in nome del realismo rimuoviamo anche criticità capacità di analisi critica e poi
Non facciamo i conti fino in fondo con la realtà
Io penso che noi dobbiamo dirci la realtà restando perché rischiamo altrimenti di illuderci in buona fede
E il Luther e molti altri
Se libere uguali è un progetto che ha avuto le sue fondamenta nei vertici
Nel ramo partire dal fatto che nei vertici e in generale nella struttura e nella natura politica del Progetto non c'è accordo politico su praticamente nulla
Non c'è sull'amministrative
Su cui non siamo in grado né di promuovere coalizioni civiche esperienze d'alternativa estiva dello separati lo raccontavano diverse non c'è sull'Europa come non c'è sulle europee
Non c'è sul reddito di cittadinanza come non c'è sulla anatomo non c'è nessun rapporto con cinque stelle come sullo rapporto col PD sulla qui prospettiva di governo infatti siamo afoni
Siamo afoni perché non c'è accordo perché non c'è una proposta perché non c'è una comunanza di direzione
E c'è chi dice facciamo un partito
Ma un partito predetto Nicola è un'idea un'idea il partito questo è un è lì da dove quale
Non c'è non c'è l'idea dietro questo progetto
Allora la verità e io penso e dobbiamo dirci però dire con tutta la
Serenità del mondo la consapevolezza del fatto che sono tutte verità parziali in un quadro complesso in cui le lenti di ciascuno sono insufficienti
Però la verità e anche tra di noi sul dibattito tra di noi che tanti diciamo solo di quelli che propongono avanti con le sanno a volte anche ammettono che non si andrà avanti con le o alla fine
Io non penso che si possa chiedere ai militanti provati da una campagna elettorale difficile e danni di percorsi costituenti che non costituiscono quello che promettiamo di fare un ennesimo percorso più o meno costituente
Senza sbocco che accompagni soltanto o il gioco del cerino
Oppure semplicemente che faccio scorrere il tempo in attesa che ciascuno capisca quale nuovo scenario politicista in cui collocarsi
Quella compagne e compagni sarebbe un'offesa al milione di lettori che c'ha votato
Non penso che possiamo permetterci
Di proseguire sul percorso incapace non solo di allargare e di recuperare i compagni persi
Ma ci potrebbe ad arrivare agonizzanti a Costica partecipare accordandoci a un ennesimo cartello elettorale prima delle prossime elezioni europee e non è quello che nessuno vuole qui dentro
Io penso che sulla proposta che viene fatta sull'andare avanti sul percorso di bere quali nella forma con cui viene viene fatta sia la proposta
Inefficace
Poco chiara perché non capisco se si dice no tesseramento volt congresso e al tempo stesso dire
Tutto dovrà cambiare in che modo tutto cambia preferirei mora condividerei non non sarei d'accordo
Ma preferirei una proposta picchiare più netta anche più credibile rispetto alla sfida che si pone perché altrimenti non capisco in che modo per ravvedimento improvviso la mattina o di qualcuno debba cambiare il progetto di libri uguali
I progetti camion sua base i rapporti di forza delle battaglie che si fanno e dei luoghi anche con processi democratici in cui avvengono se si fanno percorsi né carne né pesce non ne capisco l'utilità e il senso
Ma soprattutto
Abbiamo bisogno
Di va bene gli strumenti giusti per affrontare questo mare in tempesta
Per i CEO mi accontento di una barca con timone io penso che se hai una banca con un timone Massa che con la barca non regge nei prossimi mesi prima di andare in mare aperto provi a costruirne una più grande più forte che funziona
è soprattutto sappiamo che con quell'ondeggiare di Leuca
Senta Progetto che senza identità e senza messaggio non siamo adeguati alla fase che abbiamo davanti
In un contesto in cui il Pd diventerà sempre più il polo dei presunti civilizzati asserragliati nel fortino spaventati dai barbari alle porte incapaci di dare una risposta alla barbarie che avanza
E se invece la nostra sfida Company compagni invertire la direzione del senso comune costruire una forza politica costruire forza politica ma anche numerose sei contenitori più sulla proposto cioè i rapporti adeguati alla sfida
Che con continuità e con coerenza strategica omogeneità nella direzione
Pur già conquistare il consenso delle fasce popolari aprendo fratture contraddizioni nel blocco interclassista dei Cinquestelle ma in cui c'è tutto il blocco il voto popolare che noi dobbiamo puntare a riconquistare
La precondizione per fare ciò e vado a chiudere
E sapere che ci siamo candidati compagne e compagni chiedendo i voti dei molti
E abbiamo avuto i voti dei pochi
I voti dei pochi non solo in termini quantitativi compagni in termini lo diceva questo Nicola nella nella relazione anche temi composizione
Centro città redditi alti altro alto livello d'istruzione
Io penso che se quello è il nostro elettorato che è un elettorato deluso dal nostro risultato ovviamente
Che era non era entusiasta nel voto e lo è ancor meno dopo e a quella composizione sociale
è il nostro obiettivo è parlare a un'altra composizione sociale noi non possiamo costruire il nostro progetto politico tutto intorno semplicemente al milione di voti presi
Perché neanche quel milione di voti presi ci chiede quello ci chiede più ambizione ed è capacità di riconquistare il voto popolare
L'incapacità di essere col progetto di cambiamento di cui c'è bisogno in questo paese più in grado di sfidare di sfidare quell'uso che ormai ha assunto in un'Italia senza movimenti ma tutt'altro che pacificata un'Italia senza movimenti ma tutt'altro che pacificata in cui il voto diventa strumento di conflitto
In quel modo diventa lo strumento con cui si punta a far male al sistema e si sceglie di votare le forze politiche che sono contro il sistema ma non sono alternative
Al sistema però si sceglie di votarle per far male noi dobbiamo saper costruì un progetto all'altezza di quella partita più grande più credibile in grado di durare nel tempo
E c'è un chiarezza per fare questo Mons nessuno propone di dire sostituiamo un accordo di vertice con un altro accordo di vertice
Il punto è se sappiamo mettere la nostra forza politica a disposizione e anche a trainare se abbiamo la convinzione
Ok di costruzione da un lato di battaglia nella società tutto quello che diceva manco prima io penso che l'hanno costretta Mpande aperte
Non identità in Senato le liste civiche soggetti politici dalle realtà che vogliono partecipare battaglia con voi nella società sulla riduzione dell'orario di lavoro sul reddito per davvero
Sulla bonifica dei territori sulla riconversione ecologica dell'economia sull'istruzione gratuita che è stato uno dei cavalli di battaglia di questa di questa campagna elettorale per merito del lavoro che abbiamo fatto tutti insieme
E contemporaneamente dobbiamo partecipare da subito al dibattito europeo e internazionale che si è aperto di cui si parlava prima sapendo che le elezioni europee sono non lo strumento per risolvere i nostri problemi perché sono molto più in profondità
Ma sono l'occasione per produrre un'accelerazione nella costruzione un fronte più ampio e più adeguato alla sfida sulle concorde di quanto c'eravamo detti a Rimini e del nostro mandato congressuale
A Rimini
Chiuso il mio intervento facendo monito un po'a tutti noi citando l'omonima canzone Rimini di De André dicendo che non bisogna regalare terre promesse a chi non le mantiene
Ma se vogliamo affrontare questa fase assai complesso dovevo sapere che non le promesse non le abbiamo mantenute
Non è siamo stati capaci
E che sarebbe invece fare
Sgomitare lo sguardo molto più in là
Sapere che ci vorrà del tempo sapere che ci vuole però continuità costanza determinazione e ci vuole anche sapere prendere delle scene de allora citando lo stesso De André che citavo a Rimini chiedo a me stesso a tutti noi se continueremo a farci scegliere ho finalmente sceglieremo
Grazie Claudio Celeste Costantino e poi Federico Martello
A un mese e mezzo dalle elezioni ritorniamo giustamente sul molteplici ragioni della sconfitta è inevitabile bisogna farlo anche per formalizzare le dimissioni di questo gruppo dirigente
E personalmente lo faccio anche per motivare la mia estraneità al proseguimento del percorso politico che dalla direzione nazionale a cui vere sinistra italiana dentro la costruzione di Ribéry uguali
Ho aderito come tutti voi con entusiasmo sinistra italiano perché l'obiettivo che ci eravamo dati e l'ha ricordato nella sua bella relazione Nicola
Era il contrasto alle disuguaglianze e alle povertà
Con la consapevolezza però che dopo decenni in cui la sinistra si era macchiata di incapacità politica di complicità con il neoliberismo in alcuni casi anche di corruzione di malcostume
Riconquistare la fiducia delle persone conoscere le nuove generazioni già di più disillusa dalla politica sarebbe stato difficile e Complesso
Da questo punto di vista le elezioni come ho detto in più di un'occasione hanno rappresentato un ostacolo non un'opportunità
Infatti io non ho mai pensato che queste elezioni liberi e uguali rappresentasse il quarto polo che c'eravamo immaginati
Ho acconsentito con convinzione alla funzione di sinistra italiana con M. D. P. è possibile solo per due ragioni contingenti
La prima aveva a che fare con il desiderio diffuso che avevamo registrato in questi anni di unità della sinistra
La seconda risiedano della probabilità in più di avere una rappresentanza parlamentare nostra
Ho pensato che in così poco tempo proprio perché ancora il Progetto non aveva avuto modo di insediarsi presentarsi alle elezioni da soli e non ci avrebbe messo nelle condizioni di eleggere
Non è come qualcuno A qualcuno piace dire in termini dispregiativi sopravvivenza del proprio ceto politico
Mi sembrava fosse fondamentale far rientrare in Parlamento il nostro lavoro
Che è in tanti almeno prima delle elezioni adesso non lo so se cambiato qualcosa sia cambiato idea ci avete sempre riconosciuto inoltre far sopra sopravvive una cultura politica su questo ci ritorno diverso dalla fotografia maggioritaria in
Questo Paese
Liberi e uguali non è riuscito a soddisfare nessuna delle due ragioni della sua esistenza
L'unità non l'abbiamo raggiunta o comunque abbiamo testato che non è un valore che è di per sé costruisce consenso per quanto riguarda la nostra rappresentanza abbiamo eletto in tutto quattro compagni
Una situazione di debolezza generale in cui noi siamo ancora più deboli
Le biografie il nostro lavoro non erano e non sono ancora state rappresentate in libreria uguali
Nel gruppo dirigente nazionale di M. D. P. ha sempre prevalso il desiderio di rientrare in un Pd da Renzi basato o comunque di costituire un nuovo centrosinistra
In tutta la campagna elettorale si è sentito questo doppio binario
Da una parte noi che provavamo a proporre un ragionamento radicale nei contenuti e nel posizionamento e dall'altra parte lo stato maggiore di MD Piquet proponeva lo schema moderato del centrosinistra
Lo ha fatto attraverso i suoi leader l'ha fatta attraverso Piero Grasso che doveva invece rappresentare tutti compreso noi
Questo non lo dicono e per spiegare il risultato
Né tanto meno per recriminare su qualcosa che ho contribuito anch'io a creare lo dico però per spiegare i liberi e uguali perché in direzione nazionali tutti hanno sostenuto e mi sembra di capire che anche in questa Assemblea sia maggioritaria l'idea che non si possa ritornare a sinistra italiana giusto lo comprendo
Ma io non sono d'accordo ad andare avanti con Liberi uguali
Il primo motivo il più importante liberi e uguali per me non ha motivo di esistere
è un ibrido incapace di rivolgersi a qualsiasi soggetto sociale se c'è una cosa che ci dice questo il risultato è che non c'è spazio per una stella due punto zero indipendentemente anche da chi la fa
Poi c'è anche questo il secondo motivo il problema di chi la fa
Nell'analisi del voto è risultato evidente che le posizioni durante la campagna elettorale sono rimaste intatte o addirittura si sono rafforzate dopo il voto
Sinistra italiana che sostiene che ci vuole una svolta netta a sinistra LDP che bisogna Rita aggiornare sul rapporto con il Partito Democratico
Ora grida per cui sinistra italiana possa egemonizzare politicamente liberi uguali in una condizione peraltro di maggiore debolezza rispetto alla fase pre-elettorale a me appare abbastanza improbabile
Non solo non non sono convinta che questo sia possibile ma sinceramente anche qualora ci fosse la possibilità di spostare l'asse in quello spazio mi sembrerebbe un esercizio che parla ancora una volta hanno gli stessi permette a noi di continuare ad avere una casa ma non risponde alle esigenze del Paese a quello che ci ha consegnato il risultato elettorale
Io credo che oggi siamo chiamati ad una scelta
O si utilizza liberi e uguali come espansione siccome spazio transitorio per confluire in semmai gli altri quando le condizioni così c'è sempre stato detto consentiranno dentro il partito democratico
Ed è lì a limitare non dentro leu che bisogna produrre uno spostamento di senso a sinistra
Oppure decidiamo di metterci a servizio di un altro progetto politico in cui sono altri ad avere la evidentemente la direzione politica ma che appare più aderente alla costruzione del quarto polo
Come per esempio quello che sta avvenendo intorno al laboratorio napoletano di de Magistris
So bene di essere abbastanza isolata in queste condizioni ed ho molto rispetto a tutti i livelli per le compagne e compagni che invece questo percorso di autonomia vogliono provare a praticarlo fino in fondo asportato tanti interventi
Soprattutto quello di di Marco Grimaldi sicuramente parla di esperienze anche territoriali che vanno in una direzione molto diverso da quello che ho conosciuto io in un in questi anni in cui ho girato in lungo e largo tutta l'Italia che penso presuntuosamente diciamo di conoscere abbastanza bene
Il nostro partito per questo non intendo farmi portavoce di questo punto di vista io non ho firmato nessun documento non non intendo concludere la mano i lavori di di questa Assemblea
Non mi faccio portavoce di questo punto di vista però prendo atto semplicemente che è arrivato il tempo per me di fermarmi
Le mie dimissioni non sono appunto frutto solamente di una di una sconfitta che è stata clamorosa che porta dietro tutte le ragioni che ci ha consegnato nella sua relazione Nicola Fratoianni
Ma è sulla scelta legata al domani io non non mi sento di continuare a far parte di una comunità politica a cui voglio bene a cui sono legata ma che sta facendo una scelta è standard in una direzione che hanno un non condivido
Per questo chiudo ringraziando il segretario i compagni con cui ho condiviso non solo questi ultimi anni di direzione politica ma ho condiviso un pezzo della mia vita e voi tutti e vi auguro veramente buon lavoro è un arrivederci a presto
Federico Martello ogni e poi Gore Taruffi
Compagnia compagne e compagni
Farò un intervento in sette punti un punto al minuto anche se devo chiedere a voi ai miei compagni con cui
Non sono mai stato così poco d'accordo con me in questa Assemblea nazionale di mettere i tasselli mancanti a questo ragionamento che andrà in superficie perché purtroppo il tempo non mi consente di descriverli nei dettagli quindi di credo questo vi chiedo di compiere questo sforzo il primo punto è una medaglia che io penso che sinistra italiana possa appuntarsi è una nota positiva
L'errore che non abbiamo fatto io penso che noi abbiamo capito più e meglio di altri il Renzi Isma'perché mentre altri discutevano dell'uomo solo al comando
Mi pare che questa comunità politica nella sua riflessione abbia compreso
Che il principio del capo era un paradigma con cui il Renzi istmo voleva risolvere molti problemi della società era il paradigma con cui si riforma va il lavoro era il paradigma con cui si formava la scuola
Era il paradigma con cui si voleva riformare la Costituzione perché quel principio nella temporalità veloce della globalizzazione è una buona e convincente scorciatoia
Infatti noi abbiamo detto o pensato avevamo ragione
Che quella stagione era consegnata dall'establishment europeo e mondiale a una figura che ne rappresentava un buon interprete
Poi però abbiamo commesso tre errori il primo abbiamo letto male il paese che si rovesciava contro questo establishment
Non dico nulla di più di quello che ha detto Nicola nella relazione con il passaggio sul voto del quattro di dicembre anche se potrei dire qualcosa in più secondo errore forse persino più grave
Non abbiamo letto i migliori interpreti del momento populista abbiamo letto una lega soprattutto i Cinquestelle come espressione di un vento antipolitico mentre se non abbiamo ancora capito adesso dopo queste elezioni
Che c'è stato un grande investimento politico su una grande operazione egemonica vuol dire che siamo ottusi
Siamo noi a non avere capito l'onda non averla interpretata non averla navigata a non averla piegata
Terzo è ultimo errore il più grave di tutti non abbiamo capito come si potesse e dovesse prospettare un'alternativa che abbiamo messo in campo una proposta politica sbagliata c'è un punto sul quale vi chiederei una un'attenzione particolare io non credo che sia stato sconfitto il nostro moderatismo
Perché abbiamo instradato la nostra proposta politica sul terreno delle compatibilità cioè dentro la storia
O meglio lo abbiamo fatto ma penso che abbia ragione Peppe quando dice che le sinistre nelle loro più diverse declinazioni hanno subito tutte una sconfitta
Nel senso che questi errori li abbiamo fatti ma non erano centrali io ho maturato un pensiero più radicale e doloroso
Credo che invece di giacca di gettare la politica contro la storia noi abbiamo gettato la politica fuori dalla storia
Noi abbiamo giocato su una identità anche nel modo peggiore anche candidando la seconda e la terza carica dello Stato anche insistendo sugli aspetti del centro sinistra cioè su sul ventennio diciamo più Sella raramente dalla parte dell'establishment ma la verità è che io parlo di me il fatto di scegliere alla vigilia del quattro marzo di dire e scrivere se vuoi la sinistra Votta era era sbagliato per quel perché quel significato quel significante non è che era vuoto era proprio negativo
Non è sufficiente che Nicola Fratoianni o la Paola natalizio Federico Martello ogni dopo che hai fatto la peggiore riforma del lavoro della storia repubblicana dicano che una riforma di destra
Perché convincano le persone che bisogna votare la sinistra vera no perché non ne abbiamo la forza non abbiamo avuto la possibilità allora io vengo alle tre domande che sono gli altri
E gli ultimi tre punti dai quali io partirei io vorrei che una comunità politica si interrogasse su tre questioni la prima l'inizio della relazione di Nicola di oggi che io ho apprezzato gli aspetti di geopolitica internazionale la globalizzazione l'Europa non avete l'impressione che continuino a essere cornice elemento di contesto di una proposta politica che resta sempre inchiodata la dimensione nazionale
Siamo mai riusciti a fare una proposta politica di marca europea
La seconda domanda
Più dolorosa più pericolosa
Siamo convinti che una proposta politica di cambiamento Dewar debba viaggiare sull'asse destra sinistra
Io non lo so non sto dicendo che non deve viaggiare li sto dicendo che non lo so e vorrei che ce lo chiedessimo seriamente terza cosa ancora più dolorosa perdonami Stefano
Siamo convinti che è una proposta politica di cambiamento e di alternativa debba affondare le radici nel lavoro ora badate se io mi rispondesse in negativo a questa domanda sarà indie Sapelli assai inservibile voglio essere chiaro
Però io penso che noi dovremmo avere il coraggio di camminare con quelli che si vogliono porre le domande vere senza pensare che in mancanza di una risposta consolatoria che salvi loro non si possa andare avanti perché non esistono uomini e donne per tutte le stagioni
Chiudo chiudo
Dicendo una cosa visto che in molti hanno insistito sulla metafora della barca quello che sto provando a dire e che secondo me è un elemento di realismo ci costringe a misurarsi con una realtà che è quella che noi navighiamo
Senza vedere un orizzonte
Perché a me piacerebbe dare ragione a Peppino buon Donno Alessia agli altri che dicono che l'orizzonte
Un grande partito della sinistra ma io invece non lo so e penso che per lungo tempo ci toccherà di navigare con l'orizzonte che il confine tra cielo e terra allora io vorrei ecco questo sì
Che provassimo a costruire un'imbarcazione che è capace di prendere il vento magari di tagliarlo di bolina ma che è capace di interpretare il tempo e vorrei diciamo avviare questa navigazione ripeto non con i compagni e le compagne che si danno le mie stesse risposte ma con quelli che hanno il coraggio di porsi le mie stesse domande
Il Gore Taruffi
E poi Elettra Deiana
Ma visto che molte delle considerazioni che sono state fatte oggi insomma le condivido in particolar modo la relazione iniziale Nicola io volevo portare un contributo più più specifico rispetto a quello che credo comunque siano domande che ci dobbiamo porre io
Ad esempio partendo dalla mia regione dall'Emilia Romagna dove faccio il consigliere regionale credo che quando facciamo guardando partiamo dai risultati dell'Emilia Romagna ad esempio credo che quando attribuiamo responsabilità e quando ci diamo spiegazioni sul perché siamo andati male
Dobbiamo farlo con attenzione utilizzando le ragioni più giuste ed evitando di fornire agli altri intendendo per altri quelli che non sono in questo momento questa sala
Strumenti che potrebbero utilizzare contro di noi cerco di essere un pochino più specifico
In Emilia Romagna liberi uguali ha ottenuto centotredici mila voti
Nel due mila otto SEL
Ottenne settantuno mila
Nel due mila e quattordici la troppa con Sipra se ne ottenne ottanta novantuno mila
Più o meno a parità di di accesso di affluenza al voto
E soprattutto se guardo ad esempio la vincita Bologna non posso non dire qua perché io credo che dovremmo partire anche da un'analisi della realtà qualcuno vicino al principio di realtà non vale solo prima delle elezioni ma anche dopo Bologna dove lo ricordo io voglio utilizzare nomi cognomi erano candidati all'uninominale
Il collegio uninominale Pierluigi Bersani Walter scusate nella proporzionale Pier Luigi Bersani e all'uninominale del Senato Vasco Errani abbiamo tenuto
Ventun mila voti e si faccia il paragone con
I risultati delle altre formazioni in tutte le fu
Le possibilità
Tutte le forme possibili
Quel risultato non abbiamo mai ottenuto neanche quella che noi noi rivendichiamo con una delle esperienze più importanti e lo è
E ci insegna quotidianamente molto e va vista con grande interesse che coalizione civica squalifica incinta arriva a dodici mila voti liberi e uguali arriva visto un mila a Bologna al Senato
Dico questo per onestà resta intellettuale per cercare di portare un contributo perché se noi continuiamo a dire che è colpa degli altri perché sono gli altri che le biografie e le storie eccetera eccetera ci hanno penalizzato secondo me corriamo il rischio di dire una cosa vera solo a metà perché se guardo il risultato più generali io credo che qui lo dovremmo fare
Bisogna che ci sfidiamo ci chiediamo anche come mai ad esempio a Milano io ho preso più voti a Torino abbiamo preso molti più voti a Firenze abbiamo preso più voti rispetto a cinque anni fa rispetto all'altra Europa consigli pratici
Mentre siamo andati molto peggio al Sud siamo andati molto male in tante città meridionali tranne che a Palermo dove abbiamo preso quasi il doppio dei voti rispetto a cinque anni fa
Palermo dove ovviamente avevamo Erasmo Palazzotto ma avevamo anche Pietro Grasso
So che non è particolarmente so che non è particolarmente diciamo forse una parte dovete popolare quello che sto dicendo ma serve per dire una cosa forse una su un'assunzione di responsabilità parte evitando di dire sempre che colpa degli altri perché se gli altri fogli utilizzano questi dati forse qualche cosa salta allora se è vero che e questi sono i numeri è perché quell'interpretazione le possiamo dare finché finché vogliamo però i numeri il principio di realtà non può mai mancare
Allora se questi sono numeri questi sono numeri reali dobbiamo chiederci come mai ancora una volta tutta la sinistra come è stato detto ha preso voti nei del centro nelle città metropolitane e ha perso nelle periferie
In tutte le periferie anche nelle città delle quali ho ricordato del sui risultati io penso perché forse al di là di tutto
Abbiamo peccato e stiamo peccando nell'individuare quelle che sono le risposte concrete dobbiamo dare alle persone che ci devono scegliere perché possiamo per essere scelti
Dobbiamo dobbiamo essere in grado di fornire risposte concrete dobbiamo stare nelle pieghe della realtà forse preoccupandoci un pochino meno delle biografie di questo o di quello un pochino meno
Preoccupandoci da dove arriva questo da dove arriva quello e preoccupandoci un po'di più
Di che cosa diciamo quando ci troviamo di fronte a un luogo di lavoro dove ci sono persone che adesso in difficoltà quando c'è qualcuno che sta per andare in pensione e noi non siamo in grado di dire cose chiare sulla legge Fornero non siamo magari in grado di dire
Di dare risposte concrete su temi reali della vita
Dei cittadini
Ecco io credo che forse impiegheremo meglio il nostro tempo se dedicassimo un po'di tempo un po'di energie su questi temi per definire una linea precisa quattro cinque temi con risposte precise su questi temi
E sulle quali si sta nei prossimi anni anziché accapigliarsi ancora una volta nel vedere chi è il più lontano o meno lontano dal Pd chi ha più o meno una biografia specchiata chi ha più o meno titolo per parlare perché se dovessimo limitarci risultati titolo per parlare effettivamente forse l'avrebbe forse nessuno
Dico questo perché ancora una volta credo a quel milione e cento mila lettori che ha votato non possiamo ancora una volta dire che abbiamo scherzato
Noi abbiamo fatto la campagna elettorale chi l'ha fatta perché anche qui fra Dinoi diciamocelo insomma non tutti i proprio almeno parlo dalla mia regione parlo della realtà che conosco non proprio tutti hanno fatto uno campagna ed allo stesso modo
Ma quelli che hanno fatto campagna elettorale sono spesi hanno speso il loro tempo vergine dicendo che avremmo fatto un percorso che il quattro marzo dal punto di partenza non il punto d'arrivo
Ecco io credo che da lì dobbiamo ripartire perché non abbiamo la possibilità per l'ennesima volta di dire che abbiamo scherzato certo va cambiato molto va cambiato vanno cambiate tante cose
La riproposizione di quella semplice riproposizione di quello che è stato non può funzionare ma io credo che l'assemblea liberi uguale di maggio sia doverosa e necessaria
Non vedo come poter come potremmo non farla
E poi certo dobbiamo misurarci sulle sfide che abbiamo sull'Europa sulle differenze che ci sono sappiamo nostro interno
Però non possiamo neanche far finta di non sapere che c'è un governo che forse nascerà forse non nascerà che insegnerà anche per noi il percorso perché non l'ho sentito dire ancora oggi
Ma non è irrilevante quali forze formeranno il governo che tipo di governo nascerà e soprattutto che cosa vogliamo dire noi perché la pattuglia parlamentare sarà ridotto sarà breve sarà numericamente concludo ridotta ma non può rimanere afona noi dobbiamo dire quello che vogliamo non possiamo pensare che un governo formato da lei era cinque dei cinque Stelle sia uguale a un governo formato da qualche altra forza politica questi sono i temi sui quali anche dobbiamo spendere io credo tempo ed energie e concludo
Con una osservazione come Grimaldi anche in Emilia Romagna abbiamo la possibilità di Forlì formare il gruppo di liberi e uguali in consiglio regionale diciamo due consiglieri di sinistra italiana un consigliere di MD P è un consigliere dell'altra Europa Consip prassi ci siamo tutti
Io penso che sarebbe quanto di più sbagliato se ad esempio nella nostra regione in una situazione come questa noi un procedessimo celermente a costituire il gruppo di liberi e uguali magari pensando
Di chissà quale di pregiudicare chissà quale avvenire quando invece concretamente stiamo anche se fatto faticosamente mettendo insieme forze energie
Che dovremo ovviamente mettere al servizio di un percorso più grande però scusate ce lo diciamo da tanti anni
Che dobbiamo mettere insieme un percorso con forze più grandi quando timidamente con fatica nei territori questo incomincia a succedere io credo che sarebbe quanto di più sbagliato fermarsi grazie
Elettra Deiana e poi Adriano la Bucci
Io non posso dare
Un giudizio positivo della relazione di Nicola
Non si sente non posso dare un tetto un giudizio positivo della relazione di vinicola non perché abbia detto non abbia detto tante cose o abbia detto tante cose che io non sono un livido
Ha detto cose che condivido ma credo che non fosse la relazione utile per capire dove siamo quali sono i problemi
Capire in che modo ci dobbiamo muovere io non lo so in che modo ci dobbiamo muovere lo ammetto ma credo che trovare il modo per potersi muovere è uno dei punti che dobbiamo mettere
All'ordine del giorno di una discussione collegiale ampia
Inclusiva e non il frutto di una elaborazione ristretta come mi pare possa essere il documento potrà essere il documento se che ci verrà proposto la relazione di e Nicola lo diceva giustamente Martello oli
Evidenza di una dimensione internazionale dei problemi che però rimane una cornice non a nessuna implicazione sulla non denunciano un vede non suggerisce nessuna implicazione su che cosa significhi per una forza che vuole essere di sinistra poi dirò qualcosa su questa questione della sinistra
Che cosa significhi no che cosa significa non significa assolutamente nulla se non un richiamo etico alla pace ora io credo che la dimensione globale dei problemi
Pretende ben altro ben altro
Che e tutta la geopolitica su cui più volte alcuni di noi hanno parlato la geopolitica del caos che è un elemento strutturale della politica di dominio di oggi non è tanto l'escalation
E come agisce in un coinvolgimento continuo di guerre e di disastri umani la geopolitica del caos
E questo è un punto che poi gli ha implicazioni per lui ma non voglio andare oltre una cornice e come tale poco utile
A capire durante la campagna elettorale maturavano tutte le condizioni di questa supposta escalation
Ma
Leu
Non ha detto una parola la Provincia siamo la provincia dell'Europa tra l'altro oltre che di un mondo globalizzato questo il primo punto che volevo mettere in risalto il secondo punto che volevo mettere in risalto e che noi dobbiamo interrogarci su che cosa ci è mancato
Dal punto di vista dell'analisi
Questo è una aspetto essenziale perché io credo che
Dobbiamo fare i conti seriamente non tanto o non solo con i risultati Piccoli miserabili risultati dei sinistra italiana e soprattutto con il significato che la sconfitta nostra quella del PD ma in qualche misura anche della del partito di Berlusconi rappresentano cioè proprio veramente la fine la fine degli assetti istituzionali di potere partitici
Che sono durati e che erano caratteristica attraverso vari passaggi
Del Novecento siamo in una fase che però resta molto simile a quello che sta avvenendo nel resto dell'Europa quando parliamo di Europa dobbiamo sapere che l'Europa sta diventando il coacervo di nuovi di nuovi regimi di destra autoritarie
Fascisti in certi casi con forti venature naziste dove l'elemento di fondo è la chiusura quindi è un'Europa che si chiude
Dovevamo fare un seminario non l'abbiamo
Sì
Non abbiamo mai fatto un seminario oggi Nicola ha fatto accenno alla questione dei populismi su cui alcune di noi Ida Dominijanni in particolare continuamente interviene ma non abbiamo mai dato esecuzione a una discussione seria ed è esattamente quello che è una delle cose che ci è mancata e che questo voto
Ha messo in grande evidenza
Ma è una questione è stato un'incubazione che è andata avanti negli ultimi dieci anni vogliamo dire negli ultimi dieci anni dopo il populismo dall'alto diciamo così
Della di Berlusconi ha preso spazio
Il populismo dal basso
Il Vaffa di Grillo è stato l'inizio di una progressivo
Cambio antropologico o perlomeno di una e nella sessione di cambi Anto nell'antropologia umana della troppo logica di settori popolari che scollati
Da cosa prima riteneva insieme che era il ruolo patriarcale paternalistico dello stato sociale e i partiti che al di là de anche delle dei dei disagi sociali eccetera hanno retto allo significavano un'appartenenza
Quindi al disagio sociale alle politiche neoliberiste piano piano
Si è interiorizzato ed è stato questo un cambiamento insieme
Alla alla performance al neo liberale egli ha distrutto la solidarietà creato la competizione insomma un sacco di cose che non abbiamo mai discusso seriamente le implicazioni concrete se non appunto così teoricamente qualcuno ne ha parlato ne ha parlato così ne parlavano certi intellettuali certi libri ma per quanto riguarda che cosa significa nel rapporto tra una forza politica e le e le le persone quindi praticamente il la vittoria di dico di Salvini la vittoria di Di Maggio
Vanno valutate per quello che significano da questo punto di vista cioè praticamente l'emersione di una quantità enorme di persone di popolo
Che ha detto basta
Ma il basta e diretto a tutti quelli che si sono hanno presunto di poter dirigere di Porter dare una capra l'amianto si che la la gente non votava più ma senza trovare risposta risposta adeguate e in questa cosa ci siamo noi siamo implicati
Fortemente perché noi non abbiamo capito quello che stava
Non abbiamo capito quello che stava succedendo
E non è che non lo cioè non l'abbiamo capito
Qui da noi
Non l'abbiamo capito
Ma non l'abbiamo capito perché c'erano già le elezioni
E che venivano dal dall'Europa a parte Trump ma in tutta Europa tutte le tutti gli stati di Visegrad e anche nel Nord dappertutto in Olanda al in Germania le forze populiste
E ne forse può populiste crescono facendo leva sulla questione sociale
La questione sociale non è un patrimonio della sinistra la la questione sociale un patrimonio a disposizione
Compagno prima ricordava del fascismo e nazismo sono OSCE a sono ascese al potere facendo leva sulla questione sociale
E questo insomma mi pare così evidente io pongo un problema intanto il Movimento cinque Stelle
Ci sono corteggiamenti da parte di Leroy cominciato il il federatore Grasso a porsi continuamente il problema oggi Cinquestelle chiede di fare il Governo con una
Il il razzista xenofobo
Salvini è un problema io penso che sia un problema
Risposto a cui noi dobbiamo avere una posizione perché mi sembra mi sembra che sia evidente che se latte non c'è destra né sinistra si allea per uno
Vuole l'estrema destra si pone un problema politico di identità di questa forza che noi vorremmo essere essere oppure no
è la confusione io credo che noi siamo confusi
Che non abbiamo più categorie di riferimento non abbiamo più un profilo di cultura politica alternativa e ci muoviamo tra tante cose differenti
Concludo un minuto forse li ho esauriti già
Ma concludo
Io
Senta la proposta che non ho capito bene qual è la proposta che ha fatto Nicola alla fine il nostro rapporto con leu
Se la proposta è quella di imbarcarci in un leu a guida
Verso che cosa non si sa
Forse anche cioè insomma a guida Bersani e gli altri come Bersani che hanno un'identità una storia precisa che sono usciti dal partito democratico unicamente per ragioni di prestigio e di storia personale
Se e questo e quindi rifacendo
Rinnovando Rory riproducendo le pratiche terribili che ci hanno portato ad accettare tutto con voti fasulli con incontri fasulli eccetera io proprio credo io sarei contrarissima
Se significa
Cercare di non disperde le relazioni che ci sono rapporti alla base ma il problema non è tanto quello di includere tutto quello che possiamo include ad avere rapporti amichevoli fraterni compì post con quelli con cui possiamo Abelli non è questo credo che sinistra italiana dovrebbe averlo credo che ce l'abbia un po'nel DNA non è questo il problema il problema è capire se di il mettiamo in gioco e come lo rimettiamo in gioco un punto che a me alla molto colpito delle tesi vengono nominato in queste tesi dove c'era di tutto il contrario stucco cari compagni e compagne
Ma il un punto che mi aveva particolarmente convinto era la costruzione di un quarto polo
è ovviamente il quarto polo ci pongono ci porrà ci dovrebbe porre problemi enormi destra e sinistra
Cioè i populismi non è che sono la stessa cosa i popoli potemmo concludo è un partito oculista ma che ha collocato se spesso in una cornice dove sono chiare le discriminanti sul problema della democrazia dei riferimenti storico filosofici culturali
Della della soggettività che deve essere costruita il Movimento cinque Stelle poco può avere qualsiasi deriva e e vedremo quale sarà la sua deriva quindi il problema è appunto il quarto polo ma che si deve nutrire di una capacità di andare oltre
Semantiche Paladini archetipi politici e cercare di capire come muoversi in questo Mare Magnum con molta cautela punto molta umiltà perché credo che oggi occorra lavorare
Alla base posso dirlo alla base fuori di noi l'ultima battuta che faccio noi abbiamo lavorato sino adesso con la logica del ceto politico con la faccia rivolta continuamente
Sia il ceto politico c'è poco da fare un'ultima lezione è stata plateale questa cosa credo che dobbiamo fare uno sforzo enorme per uscire da lui uscire da noi sperimentare forme di uscita dalle urne
Grazie lettera
Adriano la Buccini poi Giorgio Airaudo
Allora finisco qui perché l'applauso già accertato grazie
Era era tutto organizzato
Nicola nell'introduzione ha detto è un normale lo spaesamento che c'è stato ed è vero noi facciamo questa prima assemblea dopo un mese
C'è stato c'è tuttora io penso che però un gruppo dirigente seppure largo come siamo deve provare ad indicare non dico
Diciamo così in maniera dettagliata un Indirizzo ma una direzione di marcia e prendere qualche iniziativa
Anche per aiutare a capire meglio e a diradare un po'la nebbia
Io penso che punto servono alcune mosse alcune iniziative da prendere anche rapidamente è stato giustamente detto che nella sconfitta ci sono dei fenomeni di carattere strutturale io ne cito per brevità soltanto due ma li cito e basta
Una globalizzazione del capitalismo finanziario che si mangia la democrazia e la frantumazione del lavoro
Le cito solo queste due perché democrazia lavoro sono stati i due pilastri su cui si è costruita la sinistra
E se questi due pilastri subiscono un'erosione o vanno in crisi e tutta la sinistra che va in crisi ma detto questo
Dobbiamo anche registrare che ci sono delle diversità e dal in alcuni situazioni la sinistra sa reagire in altre situazioni molto meno ora siccome diversamente da quello che si dice la sinistra non esiste in natura
Serve uno sforzo intellettuale una ricerca culturale una capacità di analizzare la situazione come si è detto qui una capacità anche di porre alcune domande allora noi a Roma mercoledì scorso abbiamo fatto un incontro seminario c'erano alcuni compagni che stanno qui Stefano Fassina Nichi Vendola
C'era Giulio Marcon Michele Prospero coi abbiamo chiamato altre persone non di liberi uguali non di sinistra italiana creatrice era Ida Dominijanni Maria Luisa Boccia alcuni economisti alcuni sociologi Piero Bevilacqua Vezio De Lucia
Gente che non ha neanche votato alcuni di questi libri uguali che ha fatto altre scelte
Perché
Perché se questo è vero quello che dicevo prima e poi dobbiamo provare a trovare le sedi in cui questa discussione la via allora io faccio una prima proposta quindi vedo qui Nicola
Io penso che se ci diciamo le cose che ci siamo detti forse una prima cosa da fare è che sinistra italiana
Organizzi e promuova un incontro di una giornata dove chiama e chiama a raccolta forze intellettuali saperi competenze esperienze pratiche eccetera eccetera e prova a costruire un unico una occasione così di riflessione di scavo di ricerca
Dove quelle domande che ci siamo detti cominciamo diciamo così a metterlo un po'infine a capire quali sono le domande sulle quali c'è una maggiore esigenza o dove c'è già un lavoro di analisi di studio di ricerca di scavo che magari non spesso neanche sappiano ecco io penso che questa è una prima cosa perché a partire da un'analisi della realtà e da un'idea di futuro si può costruire una prospettiva lo dico
Perché analisi della realtà e idea di futuro è proprio quello su quei ha sbattuto il partito democratico Partito Democratico nasce dieci anni fa
E nasce dieci anni fa su un'analisi della realtà e di un di futuro che era esattamente il contrario di quello che poi effettivamente successo dove sbatte il partito democratico il partito democratico sbatte
Quando pensava una società pacificata un'economia che segnava il suo corso e non si era accorto di una situazione di crisi economica che ha scombussolato completamente tutti i paradigmi sia del Partito Democratico sia della sinistra
Di famiglia socialista quindi noi dobbiamo provare a ripartire da qui poi ci sono questi ministri
Ora io su questi mesi non dico nulla nel senso che mi pare che su che cosa non ha funzionato in questi mesi ormai la letteratura anche al nostro interno abbastanza vasta
E quindi mi pare un esercizio anche per il poco tempo mi pare un esercizio francamente poco interessante
Devo dire che queste difficoltà e questi problemi si avvertivano anche prima il problema è che noi non abbiamo avuto la forza di riuscire a contrastare un indirizzo è una mi ha detto di vista deriva che andava assumendo liberi e uguali
Noi a Roma abbiamo fatto un documento
Della segreteria dei coordinatori dei municipi e delle aree metropolitane si chiama democrazia e apertura
Perché pensiamo che la prima cosa da fare per aprire qualsiasi prospettico qualsiasi percorso è partire da queste due parole che sono anche due pratiche non sono soltanto due parole apertura e democrazia
E nel documento ne scriviamo una cosa io lo riporta ai compagni
Cambiare radicalmente leu e andrà aree oltre Leon questa secondo noi è la sfida che ci dobbiamo assumere cambiare radicalmente Leo vuol dire cambiare radicalmente il profilo politico il profilo culturale ideale di lei la chiarezza programmatica la credibilità delle figure che lo incarnano i la vita interno
Noi dobbiamo provare a fare un'operazione di questo genere altrimenti anche la nostra evocazione sul milione e cento di voti rischia di essere un flatus vocis
Diciamo che per fare tutto questo serve un chiarimento
Perché è chiaro che i nodi irrisolti non gli abbiamo trovati in campagna elettorale e hanno penalizzato fortemente risultato questo chiarimento però deve avvenire in maniera pubblica aperta trasparente
Noi lo dobbiamo fare emergere ci sono opzioni diverse come hanno detto i nostri compagni e compagne qui dentro e queste opzioni diverse vanno post vanno messe in trasparenza
Si deve aprire un confronto e una discussione guardate
Di
Nei territori la situazione è diversa
L'esperienza che noi abbiamo fatto qui a Roma ad esempio in questa sala quando abbiamo fatto l'assemblea di Ribéry uguali in vista dell'assemblea nazionale
Quasi tutti no tutti i documenti che noi come sinistra italiana abbiamo proposto all'assemblea di Liberio guarda al pareggio di bilancio cioè sono stati tutti approvati quasi all'unanimità
Nel corpo militante diciamo così la situazione è più mossa di come non ce la immaginiamo è spesso come cera di vinciamo qui vede finisco un ruolo di sinistra italiana
Qualche se e qualche mese fa è uscito un libro un inedito di Pietro Ingrao si chiama memoria
A un certo punto in grado dice nell'anno quarantotto cinquantacinque in quel periodo non abbiamo avuto come vicini la situazione più difficile
Rotta Luni da antifascista sconfitta alla fronte popolare repressione discriminazione il mondo del lavoro la fabbrica la FIAT mi risulta dalla FIAT eccetera eccetera come ne è uscito il PC
A parte il fatto di PG c'era l'Unione Sovietica e quindi da questo punto di vista risolveva un pezzo dei suoi problemi
Però credo che l'indicazione di metodo valga ancora oggi come ieri
Il PC a si è identificare caratterizzato su due campagne che venivano incontro a bisogni e domande del popolo italiano
Una era quella della difesa della pace una rapida della tutela del ramo democrazia su queste due il PC in quel periodo è riuscito a reggere un un urto fondamentale allora e finisco io penso Nicola che prima dell'assemblea nazionale qui c'è il ruolo di sinistra italiana non lo scriviamo nel documento attorno a due tre temi produrre anche noi una capacità di iniziativa
Con delle iniziativa uno più iniziative nazionali attorno a quei temi che per noi sono temi fondamentali per definire l'identità il profilo di liberi uguali
Qui ne sono stati detti alcuni il reddito la questione della Della patrimoniale individuiamo andiamo due o tre temi ma su quello
Veramente pratichiamo lo il chiarimento politico non semplicemente dei chiamiamolo per poi dividerci tra di noi tra chi dice che non si può fare perché quelli sono brutti sporchi e cattivi oh che dice che invece va fatto perché appunto non ci sono altre alternative
Io invece le altre alternative le vedo ma le trovo più arretrate le trovo più piccole
E io penso che la sinistro e di tanti latitanti o non è
Dire che si la sinistra in Italia il tre virgola quattro per cento credo che nessuno di noi qui lo può dire molto più larga di Novi è fatta di tante altre cose e quindi io penso che noi dobbiamo avere questa ambizione
Allora penso che dobbiamo prendere un'iniziativa lo dicevo prima per farlo questo chiarimento coi e per farlo prima dell'assemblea
Prima dell'assemblea di maggio ne dobbiamo produrre dei fatti politici che spostano in avanti la situazione
Finisco perché poi la situazione non è bloccata
Chi ha vinto oggi dovrà poi rendere conto tra qualche giorno qualche settimana delle scelte che farà e non si può ottenere tutto insieme è una situazione mossa molto più complicata di quanto appare sappiamo che lavora idealità del voto
Dal lezioni del due mila e tredici il dato che ci ha scritto un libro di viole amanti ha detto
Due mila e tredici da zero al venticinque per cento il Movimento cinque Stelle l'Europa ne il per il PD che passa al venticinque per cento al quaranta per cento queste elezioni c'è una polizza vita del corpo elettorale che nel fino al due mila e
Tredici in questo Paese non c'era mai stato ma questo scongelare e da anche a noi se siamo capaci qualche opportunità
L'ultima cosa che dica questa
Siccome io penso che questa verifica la dobbiamo fare veramente prosperità Bembo e
Io penso che
Che dobbiamo provare a fare le cose che già detto anche Nicola provato anche a dire io come la declino però voglio farlo andando a una verifica perché anche io non so se poi questo tipo di operazione in grado di reggere l'urto di spostare di cambiare radicalmente leu in modo da poter proseguire questa esperienza quindi affrontiamolo questi passaggi in modo come dire con uno spirito aperto e con la volontà di metterci alla prova per questo dico
Se fosse possibile in questa situazione abbastanza complicata e complessa io eviterei una conta interna a sinistra italiana
Perché penso che questo non ci aiuterebbe molto io penso che dobbiamo mantenere aperto uno spazio di discussione tra di noi andare a una verifica nelle prossime settimane prima dell'assemblea nazionale grazie
Grazie Adriano Giorgio Airaudo poi Loredana De Petris Giovanna se dai io va intanto io vorrei approfittare dell'occasione per ringraziarvi
Per l'esperienza parlamentare che nei vari modi mi avete consentito di fare in questi cinque anni e per la candidatura e dico questo perché penso che servirebbe tra di noi un po'più di generosità
Generosità verso il sesso
Ve lo dico perché non le
Calci poi ci siamo conosciuti tutti in questi anni non mi riferisco al gruppo parlamentare la comunità è stretta alcuni a fili lunghi altri più stretti però guardate che non è che noi non sappiamo tra l'altro modo anche un po'pedante ma rigoroso Nicola ricostruito i passaggi dei ritardi con cui è nata all'Eur
E dei disastri che ha combinato Selco suo gruppo parlamentare
Non quelli di noi che sono qua ancora oggi ma quelli che hanno fatto scelte in momenti politici precise
Solo che questa idea che ogni volta si nasce da capo ogni trenta secondi
Lo dico con affetto a martello ogni
è un po'infantile lo dico sinceramente politicamente infantile dal mio punto di vista
Perché c'è un prima e c'è un dopo se si vuole avere un domani
Se si vuole avere un domani
Noi siamo in una situazione difficile inutile prenderci in giro non si consuma il Progetto di leu
Si chiude una vicenda che negli ultimi dieci anni ha cercato di costruire una sinistra alternativa come ipotesi maggioritaria a sinistra è questo che è fallito
Nell'ultimo tentativo neanche l'ultimo sono molti di più di quelli nazionali io con alcuni di voi ho fatto esperienze civiche e lì ci siamo illusi come lo specchietto delle allodole che bastasse il metodo a fare la differenza
Invece i metodi sono fondamentali sono importanti e le ho avuto un pessimo metodo precedeva i suoi candidati ma non era quello che avevamo proposto noi per capirci è quello a cui ci siamo addentrati nella classica mediazione
Perché siamo l'alternativa era andare condurre disturba risultato non sarebbe cambiato
Sarebbe distribuito diversamente ma non sarebbe cambiato
Io penso che ci siano questioni per brevità
Che bisogno della approfondire una è vero prendiamo i voti
Nei quartieri alti
Nelle professione alte ma sapete qual è la mia lettura
E che ci vuota che si può permettersi di votarci
Chi è libero di votarci
Chi ha il problema di cambiare la legge sulle pensioni non perde noi un rapporto di forza non è un problema di proposte perché il contratto per cento non la cambi la legge sulle pensioni non modifica i rapporti di forza con la finanza
Guardate io sto facendo un'esperienza sono ritornato al mio posto di lavoro
Che l'apparato della FIOM regionale del Piemonte sto facendo le assemblee pre congressuali della CGIL
Vi invito a tenerne conto forse qualcuno li sta partecipando perché lì si discute di politica
Io vengo da Biella ieri ero a Biella con l'assemblea di delegati metalmeccanici parlavano del voto e non sono mica iscritti Hassen o potere al popolo Polito democratico sono elettori erano delegati quindi gruppo dirigente
Relativamente ma con un po'di gente gente eletta col proporzionale
Con più voti di molti deputati demolito Cinquestelle anche di qualcuno di noi in alcuni casi per capirci avendolo presente
è lei la contraddizione pesante per esempio sulle pensioni il documento della CGIL che più o meno propone quello che in modo diverso ma dicono anche Salvini Cinquestelle centouno e quarant'anni viene pesantemente contestato
Perché nei luoghi di lavoro la gente vorrebbe ritornare indietro vorrebbe abbassare una le età pensionabile
Ed è un bel problema e sarà un problema anche perché si misurerà nelle prossime ore con che riuscirà a fare un governo sarà un bel problema regionale CGIL peccato che che ti chieda radicalmente questa modifica
E ti dice che i migranti sono troppi
E sono i delegati della CGIL perché vede che delegati CGIL maggioranza hanno votato compresi quelli della FIOM cinque stelle nelle aree metropolitane ma abbia il hanno votato lega non hanno votato potere al popolo e non aspettano pare un fax
Non spetta una proposta più radicale qua non è un problema di più o meno radicale
Qua c'è un problema come si dice che in questi vent'anni e noi abbiamo contribuito perché non siamo riusciti a costruire una proposta all'altezza qui abbiamo anche noi responsabilità
Come si dice sì è scassata la comunitaria e la comunità si è scansato sulle diseguaglianze sulle differenze sulla sopravvivenza
Quindi chi non si può permettere di aspettare chi non può votare sull'analisi politica
Come si dice vota sulla possibilità di staccare il biglietto della lotteria io la campagna elettorale che ho fatto nelle fabbriche di Torino lo girate tutte mi hanno accolto benissimo Marco era con me sul piano umano non ce l'abbiamo Conte proprio questa volta voto Salvini
E voto Salvini perché staccò il biglietto della lotteria se davvero cancella la Fornero io vado in pensione prima e non sono più un normale catena di montaggio se lo cancello guarda gli altri e vedremo il presente
Allora questa cosa che io lo sto dicendo banale rozza guardate che richiede qualcosa di più profondo in termini di costruzione e ho finito ed è quel per questo che io penso che il nostro problema è come stiamo insieme
Come un diamo di più non solo in sinistra italiana oltre le allargando aprendo lavorando a contraddizioni anche in quella discussione stentata insufficiente non chiarificatrice che riguardante Polito democratico
In Piemonte
Io mi auguro visto che si voterà alle prossime regionali dello evidenzio forse l'ha fatto anche Marco che sono entrato mi stava già parlando
Il Piemonte quando si andrà a votare sarà probabilmente l'unica Regione non ancora in mano alla lega fra un anno
Perché credo che nel Friuli Federica vincerà
Lo darei sul probabile ecco per capirci a naso
Allora il tema è
In Piemonte siamo in grado di costruire una lista con un candidato capace di andare da potere al popolo dei radicali
Per esempio oppure ci basta Chiamparino così facciamo più asilo due la vendetta e ve la dico male la vendetta visto che si ripete ve lo garantisco e si ripete con noi o senza di noi
Mancano duecento mila voti giusto Marco noi ne abbiamo fatti novanta mila in Piemonte potere al popolo trenta mila ne mancano altri ottanta mila va bene
Come si prendono come se cambia il dodici mesi oltre alle europee
Cosa si fa io penso che si fa tenendo insieme noi dobbiamo un'altra volta faticosamente per fortuna avendo un po'più di tempo caricarci sulle spalle
Ogni tentativo Nicola possibile immaginare per unire per allargare per dare
Speranza possibilità concreta rapporto di forza puoi mentre fai questo bisogna ricostruire l'analisi ricostruì una visione del mondo allora le proposte migliori ed efficaci possibili
Ma io francamente dopo dieci anni
Non credo più
Vi basti un buon leader una buona idea è un buon metodo questo per me è davvero troppo infantile per la mia età grazie
Grazie a Giorgio e Loredana De Petris
Poi Giovanna se dai loro Lorenzo falchi
Intervento adesso Di Giorgio mi fa risparmiare anche alcune altre analisi io vorrei né essere anche molto schematica perché ci siamo già detti molte volte appunto l'analisi degli errori le questioni ma il problema vero di fondo che chiunque di noi tra l'altro facendo campagna elettorale ha avuto il PC modo anche soprattutto negli ultimi settimane anche prontezza è che il e che cinque viene assolutamente confermato dal fatto che che si perde perdiamo tutti no cioè per del Pd perde il potere al popolo perdiamo noi di liberi uguali
Avrebbe verso sinistra italiana si si presenta come sinistra italiana è che le persone gli uomini le donne tutti coloro che avevano e che hanno in questo Paese Problemi sofferenze difficoltà
Paura del futuro
Precarietà esistenziale hanno nei fatti c'è considerato la sinistra alla responsabile di questi problemi la responsabile anche nella loro condizioni di vita difficile questo il punto
Perché hanno fatto un'analisi perché l'hanno riguardato tutto quello che è accaduto negli ultimi anni no perché hanno come dire ha avuto la concretezza il e guardate che spesso il popolo
Quindi date distinte riesce anche facilmente insomma a individuare alcune responsabilità perché tutto quello che è accaduto non solo negli ultimi cinque anni
Pensate a quello che è accaduto sul piano del precariato dal pacchetto Treu e poi
No cioè non è che
Non disegna ma soltanto avere percezioni chiara di qual erano i disegni di legge di qual erano e normative che erano state fatte ma quello che è accaduto negli ultimi anni e queste e questi alla fine ha portato ha già una sconfitta che certamente è una sconfitta storica che chiude un'epoca
Noi non avevamo individuato io dico che noi avevamo fatto un'analisi corretta di quello che le contraddizioni che avrebbe aperto la globalizzazione non dimentichiamo ce l'abbiamo fatto vent'anni fa
L'abbiamo fatto siamo stati anche in campo adesso abbiamo dimenticato Genova ma perché non non l'abbiamo dimenticata nelle nostre storie ma quell'analisi era corretta
E ha prodotto quello che ha prodotto il problema è che noi in tutti questi anni abbiamo tentato lo diceva adesso Giorgio
Negli ultimi dieci anni mica solo negli ultimi dieci anni è
Per quanto riguarda me che non è che una una un partito anche da prima
I tentare di mettere in campo un'alternativa a quel modello a quel modello di sviluppo a quel modello economico a quel modello politico
No eh e abbiamo fatto tentativi sul tentativi oggi siamo arrivati al capolinea forse saremo arrivati al capolinea però il problema è che evidentemente non è che soltanto tutto il mondo e cattivo anche noi abbiamo messo tutta la nostra dose di responsabilità
E perché cosa ci siamo anche caratterizzati perché analisi giuste ma quali negli ultimi tempi noi abbiamo avuto grandi difficoltà sempre di più a stare in mezzo alle persone alle contraddizioni
Cioè noi con qual è stata la nostra attività politica nella maggior parte dei casi come ci descriviamo nuovi chi descriviamo tra un'assemblea la fondazione di un di un partito lo scassare un altro partito un congresso un'Assemblea una direzione così anche se alla fine siamo stati anche percepiti
Quando qualcuno richiamava non solo le scissioni diesel diciamo dentro i gruppi parlamentari ma tutto quello che poi faticosamente abbiamo tentato in qualche modo di riparare però di fatto questo è stato
Una campagna che è una campagna l'abbiamo portato fino in fondo adesso lo dico anche a Nicola ci mettiamo a fare pure non le pulci sul reddito di cittadinanza
Proposto dei Cinque Stelle
Ma io chiedo a me
E chiedo a tutti noi ma la prima proposta di legge sul reddito minimo garantito l'abbiamo presentata noi in Parlamento ma il problema è eravamo stati avevamo intuita ma ho capito ma il problema adesso è perché quali noi su quello non abbiamo fatto crescere un'iniziativa una campagna un lavoro una mobilitazione eh ma dobbiamo pure assumerci le nostre responsabilità
Dobbiamo assumercene Fini Ponta altrimenti noi continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto
E allora possiamo arrivati a questo è davvero chiudo io penso che noi possiamo oggi ancora una volta permetterci no di fari i dire anche a quelli che ci hanno votato
Con entusiasmo non crede forse magari non ci hanno votato con entusiasmo e questo lo sappiamo perché ognuno di noi ogni volta che ha fatto campagna in questa campagna elettorale
Trovava
Quello che diceva
Ti voto perché ci si è dovuti voto perché c'è stato nidi di voto e che quasi che diciamo grande entusiasmo
Non c'era ma comunque e quindi io ho definito quel milione e cento più che di voti i votanti di elettori di militanti quasi no allora io dico noi possiamo prescindere da quelli coscia possiamo anche questa volta
Andargli a dire guarda il giochino non è andato bene e morì stage Chamonix andiamoli facciamo un'altra cosa ci inventiamo un altro contenitore noia in questi ultimi anni abbiamo avuto l'ossessione del contenitore
L'opzione senza poi andare fino in fondo a praticare forme innovative anche di partecipazione di coinvolgimento partito Partito partito solo mesto ma senza saperlo declinare in modo diverso senza capire
Qual erano le forme innovative della politica con cui aggregare le persone con cui far partecipare con cui costruire i circoli riversi che riuscissero aggregare persone che non si rompevano le scatole a veniali nostri riunioni e hanno gli atti ma magari trovavano anche un elemento per cui volevano stare con noi per cui magari li aiutavamo e costruiamo insieme anche qualcosa
Qualcosa di nuovo allora io penso che noi questa volta non possiamo io per con si state obbligate non ci sono ci sono sempre altre strade cioè c'è sempre la possibilità della scienza però io credo perché noi dobbiamo in qualche modo ripartire da quello che abbiamo ripartire da liberi e uguali però guardate non pensando che ancora una volta ci andiamo a chiudere per di
Qual è la formula organizzativa come ci mettiamo a costruire le sezioni gruppi dirigenti perché guardate questo non interessa a nessuna neanche alla base dividere uguali a quelli di ndt a quelli che si sono avvicinati
Noi dobbiamo ripartire da leader uguali per mettere in campo iniziative politiche per fare le scelte che dobbiamo fare per pari praticare davvero il Comitini il conflitto per praticare e per portare avanti scegliamo tre campagne quattro campagne e soprattutto siamo coerenti se nascerà un governo e chiudo davvero su questo non lo so
Di lega e Cinquestelle guardate che il partito democratico farà un'opposizione io la posso dire di destra mettiamocelo in testa farà un'opposizione di destra anche a quel governo quasi mai arriverà una proposta di modifica
Della legge Fornero quella che invieranno dall'altra parte noi che cosa facciamo rincalzi amo siamo in grado di essere appunto Colzani e contemporaneamente però i non stare completamente fuori da tutto nel senso di non dire niente di essere messi da parte
Cioè noi possiamo avere la possibilità anche di svolgere un ruolo e soprattutto non solo a livello istituzionale badate bene
Noi abbiamo bisogno come il pane ipotesi ettari nei territori nelle città
Nell'validi conflitto nelle contraddizioni e di avviene la possibilità di non essere più conformisti perché noi lo dico a me lo diceva anni prima Claudio no
Per abbiamo praticato l'anticonformismo ma anche noi negli ultimi anni ancor con tutti i tentativi abbiamo fatto ci siamo molto conformati e l'abbiamo praticato fino in fondo il conformismo e ora credo anche nel ripartire dall'Eur bisogna cambiare grazie
Grazie dare Dana
Giovanna senta io qua mi dicono che Lorenzo falchi arriverà solo domani quindi Marco Dal Toso e poi Luca Casarini
Care compagne cari compagni
Trascorso ormai più di un mese dalle elezioni politiche che hanno sancito una sconfitta verticale senza appello delle sinistre in campo
Dal Pd che volente o nolente continua a rappresentare le convinzioni di una parte dell'elettorato la sinistra libere uguali fino a poter al popolo forse è maturo il tempo anche di una elaborazione del lutto e perché è più capace per tentare analisi del volto della situazione politica meno inficiate dall'immediatezza del risultato
Sinistra italiana nasceva poco più di un anno fa con una missione molto precisa
Ricostruire le condizioni per restituire al nostro Paese
Una sinistra degna dei tempi provando invertire la tendenza infinita le divisioni atto mistiche rimettendo al centro la politica su un vettore preciso un analisi radicare nel contesto storico politico contemporaneo in una visione mondiale o quanto meno europea
All'interno di una rinnovata cultura di governo
Abbandonando espedienti governisti utili sono la sopravvivenza di un in di improvvisati gruppi dirigenti
Quando parliamo di visione mondiale non possiamo non riproporci quello che Rossana Rossanda qualche hanno Facchi amava riappropriazione dell'orizzonte strategico entro cui ricollocare la sinistra
Quella stessa sinistra che all'indomani della fine del grande sogno o della grande illusione
Dei socialisti mi reali ha finito per rintanarsi o nella serena oasi del minoritari Isma'identitario che pure ha fatto credere di avere uno spazio autonomo quando ha provato a cercare originali forme e formule di fondatrice di un pensiero o nel perimetro del pensiero unico neoliberista convinti che la globalizzazione che ne scaturiva potesse essere governata nel compromesso di capitalismo temperato
In Italia nacque in questo modo la convivenza dei due sinistre che ha finito per disintegrare entrambe non essendosi mai sciolte le ambiguità del rapporto che legava
Oggi assistiamo allo sgretolamento delle socialdemocrazie euro europee di dove l'assunzione di queste del campo neoliberista Domenico spazio della praticabilità che ha segnato la fine della funzione storica terza via e grande coalizione quest'ultima volte nascosta dietro la formula dei governi tecnici
Hanno finito per essere fungibile con le politica economica delle destre apertamente liberiste che hanno però ha saputo narrare un racconto capace seppur a torto di parlare a quante quanti orfani delle sicurezze sociali di cui s'era fatto interprete
La socialdemocrazia hanno visto compromesso definitivamente il proprio status la cancellazione del ceto medio garantito è o lo scivolamento verso forme relativa assolute di povertà di gran parte delle popolazioni hanno prodotto il sentimento di insicurezza qui le ricette
Ritrite securitaria delle destre sembra aver offerto alla narrazione convincente questo vale nell'America di Trump come l'Europa delle benissimo passando per la Brixia ittero
Il voto del quale del quattro marzo a chiaramente bocciato le sinistre di qualsiasi estrazione facendo pensare che possano essersi esaurito lo spazio materiale per una rappresentanza di sinistra degna di nota
Però è pure vero che più lo scontro tra destra e sinistra sembra siano andati in onda scontri di altra natura certamente meno ideologizzati dal punto di vista delle categorie quelle dal basso verso l'alto dove quest'ultima dal vasto stabilisce un ente che ha realizzato politiche d'austerità interne al processo del liberista quelle tra il nuovo contro il vecchio come suggeriscono i flussi elettorali dei giovani
Sicuramente le categorie qui siamo affezionati abituati non ho giocato un ruolo centrale nel risultato conseguito dal Movimento cinque Stelle nel Mezzogiorno
O dalla lega Salvini Ana al nord e in particolare con un profilo dichiaratamente sopranista
La sconfitta di liberi e uguali è andata oltre la più pessimistica delle previsioni e forse finanche oltre l'incidenza dei reali e tantissimi errori accumulati
Dai quali è utile ripartire per provare a spostare in avanti la discussione che ce lo dobbiamo ricordare comincia con il congresso fondativo di sinistra italiana la nascita nel paese di una sinistra che ponga al tema dell'alternativa radicale di una sua cultura di governo senza rifugi neo identitarie senza chiuse recinti minoritari
Una sinistra larga aperti autonoma capace di diventare luogo di chiunque oggi pensa sia definitivamente tramontata l'isola l'illusione neoliberista come campo d'azione
Un luogo da cui ripartire e provare a esercitare un'egemonia in grado di farsi massa critica rispetto ai processi proposti ed imposti capovolgendo quindi paradigmi su cui si fonda oggi in Italia il consenso
E il luogo da cui oggi pensiamo si possa ripartire e quelli veri uguali che è lo scorso quattro marzo aggregato intorno a secco e l'oltre un milione di persone nei confronti delle quali abbiamo un obbligo un luogo che cominci
Senza smanie auto conservatrice o narrazioni consolatorie che rimuovono dall'orizzonte le difficoltà che persistono ma consapevole anche della inesistenza di luoghi oggi maggiormente privilegiati per la riaggregazione e la riorganizzazione di quel pensiero critico e alternativo di cui ci consideriamo portatori un luogo che diventi riconoscibile familiare resistendo al vizio di buttare a mare il bambino con l'acqua sporca a ogni sconfitta negli ultimi vent'anni la sinistra ha cambiato nomi e simboli a ogni elezione
E vero noi non siamo stati in grado di limitare in alcun modo i tanti errori compiuti ma da questo dobbiamo ripartire dalla scelta in uno schema di moderata l'assicurazione di un leader come Grasso alla vicenda delle candidature passando per il profilo politico programmatico
Lei è un è stato oggettivamente non poteva essere altrimenti percepito come una ridotta di quell'establishment contro cui si è indirizzato il voto degli italiani
Eppure dobbiamo convenire che non c'è in questa sconfitta la semplice punizione da sinistra come dimostra esultato elettorale di potere al popolo Canon intuizione mediaticamente sicuramente più riuscita sul profilo dalla comunicazione radicale
Perde oltre la metà dei voti rispetto ad esempio a Rivoluzione civile
Molti i limiti di libere uguali nascono da un'accelerazione dettata dei tempi stretti che conducevano verso le elezioni ma la sua base vi era stata un'intuizione
La stessa aveva portato la prima assemblea del Brancaccio quando avevamo detto attraverso le parole del segretario
Che vi era la necessità di costruire un campo largo della sinistra nella quale a prevalere non fossero le singole briosa in Sardegna nativa di San Giovanni per cortesia chi sparlare è pregato di uscire dalla sala qui
Non si sente nulla e non mi sembra che rispettoso nei confronti che parla grazie
Grazie a Laura
La sinistra avrà un futuro se saprà rilanciare a partire da quanto fin qui e riuscito a tenere insieme una protesi ed è di di alternativa che si misuri con il tema di quell'egemonia culturale che oggi è stata coperta dalle logiche di sopravvivenza
Ecco perché libere uguale luogo prevalente da cui nella chiarezza del profilo programmatico rilanciare l'offensiva democratica ambientalista progressista e di sinistra
è una sfida che è per certi versi è disperata ne siamo coscienti non è né l'imene immediata né scontata che limiti mostrati per tutta la campagna elettorale devono essere superati soprattutto in questa fase le potenziali resistenze non mancheranno per questo pensiamo oggi
A un libere uguale come il campo di una sfida che non va giocata come scontro fra le sigle esistenti
Ingaggiando battaglie su tesseramenti posizionamenti bensì favorendo di Batigol pratiche che facciano emergere le istanze di rinnovamento trasversale alle forze politiche costituenti di bere uguali questo potrà però cadere sono e se anche si sinistra italiana sarà Micelli questo processo
Lanciare quindi la sfida delibere uguali che abbiamo fatto conoscere riconoscere da tante cittadine tanti cittadini oggi presente come gruppo parlamentare autonomo e per i quali molti militanti disillusi
Sono tornati a impegnarsi attivamente con lo sguardo speranzoso verso di loro abbiamo il dovere di mettere a disposizione una casa comune
Continuo a pensare che il percorso delle scelte che ha portato alla costruzione di Leo così come l'impianto teorico che presidiava con la costruzione rimane valido ciò che deve essere eliminate la modalità sbagliata
Quello che quella che ha perso di vista il progetto generale
E ha finito per soddisfare la parte a discapito del tutto le idee camminano sulle gambe delle persone che devono capirne il senso e condividono fino in fondo con onestà trasparenza piuttosto che farne una bandiera solo ideologica smentita dai fatti
E necessario far coincidere i mezzi e fini idee e pratiche
Questo non è e non può essere il tempo delle certezze dei dogmi ma può diventare il tempo del coraggio utile e necessario
A costruire le ragioni però a sinistra del ventunesimo secolo
Rispondo al compagno Claudio Riccio su un punto non è vero che noi abbiamo chiesto il voto dei molti ottenuto il voto dei pochi
E invece è vero che abbiamo ottenuto il voto il volto di quei pochi che hanno e noi posto una speranza su quello che abbiamo detto ma non fatto per il per ottenere il voto dei molti dobbiamo imparare ad applicare coerenza
Possiamo certo ripartire da quello che abbiamo o anche ripartire da zero ma questa è un'altra storia un altro racconto un altra proposta libere uguali esiste e dobbiamo avere il coraggio di farla camminare su un'altra strada e con altre gambe grazie
Grazie grazie a Giovanna Marco d'alta Osoppo e si prepara a Luca Casarini Stefano Fassina
Ma la riflessione che svolgerò è stata condivisa nella discussione della are ammettere Metropolitana milanese di Milano insieme ad una serie di compagni per prima cosa vorrei dire
Sì
Conto anzi sì sì
Sì scusate qualche
Va bene
Allora
Ha fatto bene Nicola Fratoianni nella sua introduzione a revocare la questione della pace credo che però sulla questione
Credo però che sulla questione della politica estera debba essere fatta ovviamente un approfondimento un approfondimento teorico peraltro che non abbiamo neanche fatto all'interno del partito nel corso di questi anni
Vuol dire studiare economicamente gli interessi che oggi vi sono contrapposti vuol dire il ruolo degli Stati Uniti
Verso l'est dell'Europa in particolare penso all'Ucraina a identificare precisamente oggi che cosa significa per esempio la guerra in Siria nel Medioriente il ruolo della Russia che io credo dal punto di vista oggettivo senza non s senza essere considerato filo Putignano evidentemente non può essere messo sullo stesso
Il piano del ruolo egemonico e di potenza militare degli Stati Uniti d'America bene però questo sarà una fase che dobbiamo discutere dobbiamo discutere dell'unione europea di che tipo di unione europea vogliamo di un'Europa dei popoli di come rivedere i trattati dell'Unione Europea ma sono questioni impegnative che anche probabilmente all'interno
Della stessa età sinistra italiana su molte questioni possono anche non trovarci d'accordo figuriamoci in un contesto politico in una fase molto fluida diffusa con compagni che vengono da esperienze magari di tipo socialdemocratico
In stretto senso che con una tradizione politica sicuramente diverso e con una cultura politica diversa dalla nostra
I soggetti politici si costruiscono anche con convergenze minimali su obiettivi strategici anche certamente ma anche sulla possibilità di farà ottenere alle persone che voi alla presentare una condizione concreta migliore di quella che che che vivono
Il cosiddetto quarto polo nel suo insieme non ha certamente rappresentato nel corso di queste elezioni agli occhi dell'elettorato un valido strumento politico per cambiare in meglio la vita delle persone
Cioè non è stato è stato ritenuto uno strumento inservibile per cambiare concretamente le condizioni materiali della propria esistenza e così il voto al nord
In particolare dei lavoratori della lavoratrice Lombardia che sono andati verso la lega nord e nel Mezzogiorno d'Italia dove evidentemente il voto di cambiamento è stato dato al Movimento cinque Stelle
Non è stato quindi percepito come argento politico soggetto dalla trasformazione per quanto riguarda le o in particolare non c'è alcun dubbio che sia stata percepita come guerra una lista rappresentativa di una parte dell'establishment
L'alternativa al partito democratico non è stata chiara per ragioni politiche relativa l'approvazione del job sarte della legge Fornero approvate anche la quelle figure individuate finale dall'inizio anche all'interno dei liberi e uguali come punti di riferimento di questo Progetto inoltre è stato scontato vorrei dirlo anche dal punto di vista di una forza come sinistra italiana che si candida anche adesso è una forza di innovazione moderna un certo difetto di comunicazione nella campagna sui social
E anche nella comunicazione da parte della stessa leadership le comparsate in televisione hanno un peso se non si che in grado di trasmettere con forza comunicativa
Le posizioni politiche le proposte politiche che vorresti attuare quando se vai al governo una campagna invece confrontata senz'altro efficace molto più efficace di avversari come la lega e anche come lo stesso Movimento cinque Stelle
Sul quale io credo dovremmo aprire una riflessione su che cosa oggi rappresenti nel corso anche nella sua modificazione nel corso di questi anni e delle ultime politiche
Che il Movimento cinque Stelle intraprende se si vanno a vedere le posizioni sul mondo del lavoro penso
Alla proposta di legge non solo sul reddito di cittadinanza ma anche la riduzione alla proposta di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario che Isidoro responsabile economico sostiene io vedo che ovviamente almeno posizioni concrete sui contenuti all'Inter con i quali confrontarsi di siano e io credo che occorra fare politica quando le diciamo
Saremo una forza di opposizione consentito prima il compagno cento viola questo mi chiedo l'opposizione a che cosa ha visto che non c'è un governo io credo che sia invece utile nell'altra migliore tradizione dei contenuti programmatici della sinistra italiana anche cercare di fare avanzare concrete e di misurare ovviamente
All'interno del Parlamento i rapporti di forza sui contenuti sui disegni di legge abbiamo depositato credo come vivere uguali magari paglia su questo non tanto per i miei compagni che oggi sono in Parlamento presso la compagnia De Petris quattro disegni di legge uno dei quali intra interviene direttamente sulla normativa che autorizza di fatto senza la reintegrazione i licenziamenti ingiustificati un licenziamento illegittimo
Sotto il profilo programmatico la nostra lista è stata percepita è stata percepita di fatto comunale lista attimi dato piano dei contenuti ad affrontare questioni rilevanti come l'abolizione tout cour della Fornero la questione sicuramente i rapporti con l'unione europeo semplicemente temi fondamentali per le realtà metropolitane come il diritto alla casa a Milano a Roma ci sono
I comuni pieni di trenta e e venticinque mila domande di assegnazione di alloggi popolari che non trovano attuazione c'è una legge sul mercato della casa la quattro tre
Un la procedo trentuno del novantotto che autorizza la liberalizzazione dei canoni d'affitto che oggi dal punto di vista patrimoniale costituiscono circa più del trenta per cento dei salari medi di questo Paese
Soprattutto il problema io credo sia molto ovviamente quando si esce sconfitti da elezioni così cruciali per il Paese è facile individuare capri espiatori
Piuttosto che ritenere tutto ad un tratto che sarebbero stati più forti attrattivi per l'elettorato altre figure politiche che pure sono rimaste nell'ombra che potevano sicuramente fosse dal punto di vista comunicativo offrire magari in termini di percentuale qualche zero virgola uno per cento in più
Ma credo che il problema francamente sia molto più profondo
L'obiettivo deve essere ricostruito nella sinistra sotto il profilo culturale e politico e dico questo con la consapevolezza che l'eletto il novantasette per cento dell'elettorato del nostro paese non ha ritenuto la questione è la ricostruzione della sinistra
Un tema fondamentale per risolvere i problemi della loro vita ma è necessario se vuoi costruire un soggetto politico che abbia una dimensione anche di proposta di cultura politica
E quindi sotto il profilo sociale da quanti anni la sinistra nel suo insieme è assente dai luoghi di lavoro
Non esiste su quel piano oppure ancora dopo una sconfitta come si fare il costruire spesso anche a relazioni
Unità uno ci sono pure importanti
Nella realizzazione allora tutto questo avviene all'interno di un contesto internazionale sempre più favorevole dessert reazionarie che hanno cercato gran parte da loro partita elettorale su xenofobia e sicurezze sociali
Grazie alle politiche prevalentemente fallimentari della socialdemocrazia europea nel corso degli ultimi anni
Lo Stato così in Grecia in Spagna in Francia in Germania querele o dei voli eccezioni di Costa in Portogallo e del Bric ricordo in in Inghilterra allora cosa fare allora e chiudo veramente in pochi in poche battute in migliaia e chi ha fatto campagna elettorale che è stato candidato di servizio come me lo sa
In molte poi dipende dai territori e questo però è molto importanti miglia nel corso di questa campagna elettorale hanno creduto e combattuto per un progetto che dopo il quattro marzo abbia andasse comunque oltre la vera lista elettorale
Il sentimento l'aspettativa prima para un compagno del corpo una cosa sono i dirigenti un'altra cosa sono i corpi Anpi del partito si sono mossi analizzato in questa anche una comunanza e la possibilità che tu hai inciderà anche sui compagni che hanno culture politiche diverse su una proposta più avanzata è comunque forte
Ora lo scenario potrebbe essere un processo magari costituente non mi piacciono queste parole ma chiudersi a riccio nelle nostre liturgie corrisposte semplicemente organizzativi si che sbagli è sbagliato manteniamo un campo aperti in cui inclusivo
Un progetto che posso stare in modo approfondito sulle questioni ritornare nel conflitto approfondire lo studio della trasformazione della società italiana e non solo della Società italiana che ancora non conosciamo sufficientemente
Ecco allora io credo che e soprattutto le trasformazioni del capitalismo quale Europa vogliamo quale lotta alle disuguaglianze dunque
Ecco chiudo dicendo questo se noi sapremo caratterizzarci su quei comuni su quei Cooper proposte programmatiche
Che Nicola articolava nella sua relazione introduttiva molto precisa sulla riduzione d'orario di lavoro reddito minimo garantito salario minimo legale
Non è più accettabile che vi siano lavoratori pagati a tre euro allora che non hanno una rappresentanza sindacale in grado di garantire le condizioni economiche abilità dignitose
Se sapremo anche rivedere il sistema pensionistico mi iniquo sistema pensionistico che non siamo riusciti neanche a comunicare il costo della campagna elettorale
Io credo che nella migliore tradizione della sinistra italiana saremmo stati in grado di offrire un ottimo servizio non so la sinistra italiana è una sinistra più ampia ma sicuramente al paese tutto come credo sia importante realizzata grazie
Grazie a Marco Luca Casarini e poi Stefano Fassina
Va beh permettetemi di per prima di iniziare l'intervento di chiedere che l'assemblea domani approvi una adesione di sinistra italiana all'assemblea nazionale di Sinistra italiana un'iniziativa che sta tenendo in tutta Italia in questo momento che è un'iniziativa di solidarietà
Con la prova cattiva open arms che è una ONG che salva le persone che purtroppo è sotto attacco in questo momento con il sequestro della barca Pozzallo è sotto attacco della di un'operazione congiunta tra magistratura e Frontex di dubbia
Diciamo così anche legalità però concretamente hanno bisogno di questa solidarietà io chiedo che sinistra italiana la via come la data Emergency come l'hanno data fan FIAT
A proposito della natura Elettra mi pare lo lo nominava sulla natura reazionaria
Di Salvini ricordo sempre che noi siamo quelli che con questo Paese hanno inaugurato in maniera attiva l'esternalizzazione delle frontiere in Libia con un governo che non era fatto da Salvini e con un signore che si chiama Marco Minniti che del partito democratico
E che io credo costituisca il punto più elevato dal punto di vista concreto di sperimentazione del razzismo di governo l'esternalizzazione le frontiere in Libia
L'esternalizzazione delle frontiere in Libia
Appunto è un elemento che con cui oggi faremo i conti di nuovo dal punto di vista delle tragedie che porta con sé perché con la morte di affittarlo
Noi stiamo consegnando migliaia e migliaia di persone dentro quei campi di concentramento a una dinamica che non è più controllabili da nessuno nemmeno già già prima non lo era ma ne ora molto di più e in più la guerra in Siria
Vengo all'intervento io avrà sono molto d'accordo con il taglio la profondità e anche se permettete
La consapevole
Realtà in cui si immerge la relazione che ci ha proposto Nicola
Penso che noi dobbiamo anche smetterla di fare di che come dire di scambiare i luoghi un luogo come questo io credo debba essere il luogo di ragionamento anche un po'più profondo Rispetto sia agli accadimenti sì anche ha la necessità di dotarci di alcuni anticorpi che sono anticorpi innanzitutto che io definirei gli anticorpi alla società dello spettacolo
Fondamentalmente noi siamo immersi in una dinamica post democratica qui per capirlo bisogna guardare più a Guy Debord che diciamo così che I teorici dello Stato moderno quando andiamo alle elezioni e noi siamo un partito politico che vale elezioni dobbiamo sapere che entriamo dentro questo campo anche non solo dentro il campo della razionalità
Della passione dell'onestà e della trasparenza ma anche dentro il campo della trasposizione dell'astrazione dello spettacolo guardate che cosa succede e secondo voi
Che cosa provoca nel Paese la scenetta di Berlusconi da Mattarella l'altro giorno la scenetta con cui
Racchiude in termini teatrali puramente teatrali e puramente lasciatemelo dire
Di uscito azionismo più grande del nostro che nel momento massimo dell'anti establishment noi interni situazioni stili candidiamo la seconda la terza carica dello Stato perché siamo situazioni sui ma più situazioni sta Dinoi
Più situazioni sta Dinoi è è Berlusconi più situazioni fra di noi e Berlusconi perché guardate cosa racchiude quella scenetta teatrale
Dal punto di vista politico allora o capiamo anche questa cosa qua cioè noi non stiamo la politica non è un tutt'uno un unicum la politica non è una cosa che parte da un conflitto e arriva al Parlamento o un governo la politica che noi stiamo praticando e su un terreno che ha a che fare anche con l'astrazione post democratica che e che ci fa entrare in un meccanismo che somiglia di più al nostro mondo cara sia più che alla democrazia liberale storicamente determinata allora quando facciamo le operazioni politiche noi dobbiamo sapere che facciamo delle operazioni politica su quel terreno non su un altro terreno allora io ho grande come dire non sull'affetto ma io penso che Claudio Riccio
Claudia Pratelli i compagni che hanno proposto qui un altro punto di vista rispetto alla relazione rispetto a molti interventi
Siamo una grande ricchezza perché loro la politica la praticano anche tra virgolette in molti lei del lo fanno anche pratica sociale
La pratica sociale a un altro tipo di dimensione la pratica politica istituzionale l'offerta politica quando tu vai alle elezioni è un'altra cosa
Come quando tu produci delle operazioni politiche e in questo caso con un pezzo di sgretolamento di quella socialdemocrazia di cui tutti parliamo dove noi tentiamo di produrre un'operazione politica per che cosa
Per riuscire a sfondare dentro quel muro astratto post democratico della società dello spettacolo e delle elezioni che vengono rappresentate a sfondare quel muro lì
Questa è un'operazione politica io penso che noi dobbiamo tenere insieme le varie cose le due cose non in maniera tra virgolette furbesca però io chiedo ad esempio rispetto alla posizione di Claudio Riccio
Rispetto a liberi e uguali
Ma perché noi dovremmo comunicare a tutti coloro che hanno bene o male vissuto questa esperienza questa nostro tentativo che noi facciamo perché perché leggiamo la realtà perché sappiamo che non ce n'è un altro di spazio disponibile cioè qui non c'è potemmo spero che potremmo nasce da un movimento straordinario che ha sconvolto la Spagna i corpi politici tutto quanto
è chiaro che non potremo mai fare potremmo offre da chiuso di un'Assemblea nazionale di un partito lo avete in mente se se ci sarà potemmo sì in Italia noi siamo già cancellati tout court è con noi tutto il resto e saremo felicemente dentro qualcos'altro
Ma per adesso la situazione è questa l'anti sistema è coperto da una cosa che si chiama Cinquestelle che non abbiamo inventato noi
Anche se non è crisi da finanza noi ne parliamo troppo prima arriviamo scomparti errati design Anzalone discutiamo più e se lo prendono altri anche se poi lo vediamo nei programmi dei Cinquestelle Warfare non era e di cittadinanza già da eccetera però il tema è io chiedo a Claudio
Sì perché noi dobbiamo comunicare che siamo proprio ceto politico e siamo solo operazione politica
Perché questo elemento di contraddizione collidere uguali non lo facciamo diventare politico e pubblico
Perché noi non andiamo fino in fondo in termini politici sui nodi di cui siamo convinti sui nodi di cui siamo convinti ma non per dire che l'Italia uguali e l'unica cosa che c'è
Per dire che l'Italia quali è una cosa su cui abbiamo investito e che adesso non molliamo l'osso è che lo trasformiamo in un dibattito pubblico non per i dirigenti di Ahmed IP ma per le persone che stanno in questa società e guardano questa cosa qua ovviamente ovviamente bisogna saperlo fare bisogna saperlo fare questo il nostro problema è un altro dei nostri problemi un problema di soggettività politica per fare questa roba qua non basta fare la lista della spesa interni di relazioni politica Lisa
Questo questo questo questo e questo
E dire o così o ciao
Bisogna agire assemblee bisogna vincere le assemblee bisogna convincere bisogna farà diventare un dibattito di cui parlano un po'più di persone che quelle ristrette
Tra virgolette de delle del delle strutture organizzate bisogna politicizzare questo elemento seconda cosa perché questo elemento quindi percorso che noi definiamo non si va a chiudere questo un punto fondamentale non si va a chiudere domani mattina come la dinamica congressuale ma si va ad aprire con un percorso che mette in discussione da proprio dalle fondamenta l'elemento pattizio che è stato costituito per poter fare l'operazione politica che però è finita quella fase lì affinità se ne apre un'altra ma io dico questo ci impedisce di discutere con i compagni e le compagne che in Europa stanno discutendo insieme a Pablo Iglesias a Mila Schon eccetera sull'Europa ci impedisce di discutere con via in venticinque
Sabato cioè l'Assemblea regionale siciliana
Di via venticinque io e Nicola siamo tra i due tra i primi in Italia che hanno aderito a via venticinque io andrò assemblarsi siciliani di e venticinque voglio sentire cosa dicono
Mi sembra che siamo in una fase dove noi dobbiamo stare dappertutto
Come no parlare dobbiamo dire dobbiamo costruire qualcosa e presentarci anche con le nostre fragilità ma sapendo che stiamo muovendo le cose provando a muovere Paolo l'Italia uguali da finire male
Ma è diventato un fatto politico che va a finire male per delle ragioni non perché non si ha funzionato l'operazione politica
Non perché non abbiamo funzionato alle elezioni
Se liberi e uguali si ferma deve diventare un fatto deve diventare un fatto costituente anche per noi per tutto quello che faremo dopo
E non è un caso che nella relazione di Paola siti sinistra italiana come motore di questo tipo di elemento qui non si dice liberi e uguali e di smettiamo sinistra italiana si dice contrario sinistra italiana il motore di questo percorso che è una nuova difficile
Perché se permettete tutti descriviamo le contraddizioni del mondo ma perché siamo così sicuri di avere tutte le certezze io quando mi rivolgo e discuto oggi dentro un terreno tra virgolette di come diceva Einaudi o no vidi di mondi reale con le persone normali ma non è che li condusse Uncle Leone perché non capisci niente
E io cerco di ascoltare capire dove io non arrivo per cui anche tutte queste certezze
Granitiche credo che vanno messi in discussione perché devono permetterci di potersi relazionare con una complessità andando dritti su una strada che anche quella se permettete di un uso politico delle elezioni
Noi non non possiamo pensare che ogni volta le elezioni sono l'occasione di cambiare contenitore perché non riusciamo noi a cambiare e ha renderci utilizzabili
L'uso politico del voto è anche questo è vero quello di Ceraulo c'è un uso c'è stato nella storia l'uso politico del sindacato da parte della classe
Inizia oggi l'uso politico del voto da parte di coloro che lo usano a prescindere cessa in quantità se esisti se sei se va in televisione perché le elezioni sono spettacolo anche la politica istituzionale anche questo e per questo la SEC l'uso politico disinvolto dei milioni di persone che vanno di qua e di là col voto
è fatto così perché la politica istituzionale è totalmente slegata da un pensiero legato a identità valorizza e questo è un processo che è avvenuto
Ma noi dobbiamo star dentro questo terreno qua non per diventare così ma per agire lo e allora anche un po'se permettete rispetta ad aver fatto queste elezioni al risultato insufficiente negativo ma vogliamo farci del male ancora di più
Cioè cerchiamo di far politica dire sinistra italiana non solo cioè ma impone questo dibattito politico a liberi e uguali impone questa agenda
Non si è d'accordo su imporla esplode o implode liberi e uguali ma l'abbiamo fatto per delle ragioni comprensibili politiche
E vi faccio notare vi faccio notare che liberi e uguali per l'accordo pattizio fatto per fare la lista senza di noi liberi e uguali non si non esiste cioè non può esistere neanche come logo
Io non voglio lasciare questo terreno
Libero è regalato a qualcun altro voglio combattere anche dentro lì per i quali come dentro tutte le le gli spazi pubblici e politici che oggi discutono ma se noi cominciamo a dire e siamo sono ceto politico e ci è andata male allora torniamo indietro con la coda tra le gambe che buttando ci vedo Perrelli tra virgolette che nessuno ci impedisce di fare comunque
La costruzione avuto ballata situazioni amministrative e chiudo veramente
Uno la può leggere come non sono d'accordo su niente
Perché vanno spaccati da tutte le parti non in Sicilia semplicemente abbiamo detto sinistra italiana
Crede nello sviluppo di pratiche municipali
Investe su questo terreno delle sì situazioni civica
Di aggregazioni civica che perché per noi è un punto di contraddizione che è lo stesso che ha portato oggi a Napoli a fare una manifestazione contro il dai rito della città di Napoli imposto cosa giusta che i nostri compagni si siano andati
Perché è uno dei nodi di contraddizione dell'Europa questo
Dell'Europa non dell'Italia il rapporto tra i comuni è tra virgolette il deficit le imposizioni di Bilancio accettare un'auto è una contraddizione che sia esploderà ovunque
Chiudo veramente dicendo l'ultima cosa secondo me
Questa cosa che dico io di libere uguali di come agire la non è in contraddizione con le tra virgolette analisi che fanno i compagni Claudio Federico traumi accetta non è in contraddizione
Ma io credo perché può darsi che hanno ragione loro che non ci siano le condizioni io vi chiedo solo che anche l'elemento negativo diventi positivo lo lasciamo se non ci sono le condizioni del resto del pubblico politico e deve avere a dare a noi più forza di quella con cui entriamo dentro questa cosa
Grazie Luca
Stefano Fassina poi si prepara Antonello Licari e Roberto Iovino
Care compagne e care compagne
A me pare che dobbiamo tutti impegnarci a a fare un'analisi adeguata un obiettivo che non è facile nessuno di noi ce la pronta da somministrare agli altri
Ed è necessario però fare un'analisi adeguata
Temo che data la fase che stiamo attraversando non si fa in un in una riunione non si fa neanche in qualche settimana piano che siamo di fronte a una cesura storica che dovremo ricorda riconoscere per quanto
Diciamo difficile
Sia ma ritengo che sia così
Io capisco diciamo che di fronte ai tanti errori qua sono stati denunciati a partire dalla relazione che abbiamo fatto diciamo nei mesi che hanno preceduto l'elezioni del quattro marzo
La tentazione di vedere in quegli errori le variabili esplicative principali sia molto forte e tuttavia credo che che non ci aiuta ci sono stati gli errori Davide denuncia di tutti ma non ci aiuta ci sono questioni di fondo
A mio avviso per togliere
Le questioni di fondo che dobbiamo leggere il voto del quattro marzo dentro quello che è successo negli ultimi due anni a livello di Paesi di democrazie mature di sistemi economie mature chiamiamole come vogliamo e questo biennio comincia il ventitré giugno due mila e sedici
Nel Regno Unito con la break Seat e poi segue con le con l'elezione di Trump e quali sono stati i due i due luoghi in cui diciamo è partita la la controffensiva liberista che poi si è diffusa essi approfondita e poi ci sono state le elezioni in Francia
C'è una selezione in Germania non c'è tempo per entrare
E poi le elezioni in alcuni Paesi del Nord Europa
Le lezioni da noi che chiudono questo diciamo questo biennio e qual è il messaggio che viene fuori viene fuori che l'ordine economico e sociale
Che la sinistra la sinistra storica innanzitutto ha contribuito a costruire
Ignorava orgogliosamente contribuito a costruire colpisce gli interessi economici e sociali che la sinistra è nata per rappresentare
Questi al drammatico elemento cambiamo di fronte
La modalità con cui noi noi sinistra storica parlo innanzitutto la mia storia che non è ovviamente la storia dell'ultima vorrà parlo di quella che è stata la componente prevalente della sinistra la sinistra storica
In Europa ha contribuito a costo quasi specificare a declinare un asse nazionale e sovranazionale che ha colpito i soggetti che avrebbe dovuto rappresentare
Come abbiamo fatto l'unione è l'Unione europea il mercato unico lei euro non non ci vengo
Sono fattori di si valutazione del lavoro di aggravamento delle diseguaglianze non a livello di Paese guardate perché non stanno tutti i mali in Italia
Come non stanno tutti i mali in in Germania come lo stanno tutti male in Francia perché quella declinazioni ha effetti asimmetrici sul piano economico e sociale alcuni stanno bene
Il lavoro onesto mai stato disciplinato come in questa fase storica grazie alla moneta unica al mercato unico
Guarda la vicenda imbrago no stamattina ho sentito Marco nel suo bell'intervento come sempre che diceva proponeva parlamentari di fare io una una mozione d'iniziativa legislativa per sanzioni fiscali
La possiamo fare
Ma quando tu costruisci un mercato senza mercato europeo uno quello globale europeo quello che abbiamo non ha contribuito a costruire in particolare quando Prodi era presidente della Commissione dove mette in competizione posti che hanno un rapporto tra i salari anche da una a quattro ma che cosa vuoi che succeda
è un drago è la fisiologia non la patologia è la fisiologia e non da qua dobbiamo partire Eden drammaticamente maledettamente difficile
E su questo tutta la sinistra storica e non solo il Pd di cui Renzi è accidente
Non sono il PD ma la sinistra lei spenderebbe per il Partito socialista francese i partiti dal Nord Europa per non parlare della Grecia si sono esauriti o stanno per una funzione di marginalità
La parabola della sinistra mi dispiace lo sa che su questo non siamo tutti d'accordo ma io voglio discutere perché credo che la portata dei problemi se a questa altezza e ha fatto bene Federico a rimettere in discussione tutto
La parabola della sinistra segue la parabola dello Stato nazionali l'unico strumento inventato dall'umanità per regolare l'economia cui abbiamo inventati altri
Punto drammaticamente difficile perché non sa come si esce da questa da questa da questa situazione ma questo è
No la sinistra non ha strumenti di regolazione dell'economia quelli che aveva scusi un anche per responsabilità della stessa sinistra
Si sono drammaticamente indeboliti
E allora
Io credo che dobbiamo evitare letture consolatoria
Io non son d'accordo lo dico
Guardate storia si sinistra italiana non siamo arrivati a al congresso dove a differenza di altri abbiamo avuto un'intuizione giusta
Ma quel congresso non ha messo in campo un altro paradigma è un'altra proposta per i Paesi ci ci prenderemo in giro se dicessimo questi siamo stati più capaci di altri perché abbiamo avuto l'intuizione giusta sulla fine irreversibile del centrosinistra ma non avevamo una proposta
è chiaro che l'appuntato M. D. P. del risultato ma davvero qualcuno pensa che se ne fossimo andati da soli avremmo fatto molto meglio ma l'avete vista l'analisi del voto
Tre quarti del voto gara diesel
Se ne è andato un po'veramente andata al PD la metà in data cinque stelle niente andato al a potere al popolo cioè noi dobbiamo guardare in faccia quella sinistra antagonista condivide sostanzialmente lo stesso paradigma della sinistra riformista seppur lo declina in modo diverso
Le il principale punto di egemonia liberista che è stato quello di far credere a tutta la sinistra
Che dovesse fare almeno dello Stato nazionale potesse fare a meno dello Stato nazionale e dovesse ricostruire potesse ricostruire
La sovranità democratica a livello sovranazionale un'operazione straordinaria che porta inequivocabilmente allo Stato minimo
E su questo su questo so che sono questioni difficili ma è così perché guardate ha ragione Giorgio e credo che non sia un caso che lei che l'intervento più come dire forte in termini di riproposizione di Davide realtà sia venuto da uno che è tornata a fare di assemblee con gli operai
Allora
Di fronte a questo scenario vado e vado rapidamente a concludere
Noi abbiamo un enorme lavoro da fare senza scorciatoie
Un lavoro che deve guardare al paese reale
Noi dobbiamo capire cos'è l'Italia non lo sappiamo
Il voto del Mezzogiorno enormi oggi non abbiamo parlato per niente del Mezzogiorno del voto del Mezzogiorno ma è un fatto enorme finisce diciamo non c'è più l'Italia per la prima volta della nella storia un partito che tiene insieme a il Paesi questo è un fatto storico di di enorme rilevanza
Allora guardate lo dico con a tutti i compagni che sono intervenuti proponendo soluzioni diciamo
Di facili delle scorciatoie
Ma davvero pensate che sinistre ora di carità sia fare un elenco di cose roboanti
Ma davvero credo che questo convinca qualcuno di quelli che sta male a votare per noi
Badate non funziona così non un anno credibilità quelle proposte
A diciamo la lega Movimento cinque stelle hanno avuto una credibilità ma perché si sono posizionati in un modo che noi non abbiamo saputo fare probabilmente non vogliamo fare noi vogliamo fare a cominciare dal rapporto appunto con l'unione europea
Allora io credo che noi dobbiamo dobbiamo lavorare
Dobbiamo lavorare
Nella direzione di
Provare a costruire Liberi conguaglio credo su questo dobbiamo essere chiari
E finora non siamo stati abbastanza chiara dobbiamo essere chiari
A me sono evidenti tutti gli enormi limiti non solo limiti ma contraddizioni di liberi e uguali lo so bene liberi e uguali non può diventare un partito tra sei mesi
Il punto è un altro ma non può perché diciamo precipiteranno in in quell'ambito differenze che spieghi che avete detto tutti che si sono stratificate che non che non cambiano nel giro di qualche settimana
Il punto è noi vogliamo strutturare liberi e uguali come spazio politico plurale da costruire e da e e da parte evolvere
Ci vogliamo provare o no perché Baghdad ha sentito qua anche negli interventi più convinti parlare di verifica ma se noi non c'è niente da verificare se noi oggi puntiamo a verificare sappiamo che le condizioni per andare avanti non ci sono bene vogliamo provare a costruire le condizioni per uno spazio politico
Plurali unitario o no poi sono state e ci riusciremo e guardate che non è una questione anche qua di mesi
Perché andremo di inevitabilmente siamo in una fase di transizione tutto intorno a noi si muove il PD ma noi possiamo essere indifferente a quello che succede nel Pd
Ad Ariaudo ha ricordato la politica deve essere utile guardate solo chi ha la pancia piena si può permettere il voto identitario e il voto di testimonianza
Chi ha fame che ha bisogno di lavoro TDI di utilità ti chiede di di muovere le cose in termini materiali e lo possiamo fare chiusi nel nostro cantuccio cibo danno i figli di papà che abitano nei centri storici o nelle periferie gente edificate quelli là ma noi ti vogliamo rappresentare
Allora io credo che noi dobbiamo dire esplicitamente che vogliamo costruire un coordinamento nazionali di liberi uguali vogliamo vogliamo arrivare
Agile a maggio a un'Assemblea nazionale di liberi e uguali che sia non lo sfogatoio in cui ciascuno dice che la colpa dell'altro ma un luogo in cui il gruppo dirigente per responsabilità politica
Perché non l'abbiamo detta le elezioni il gruppo dirigente propone una traccia di discussione sul profilo politico programmatico
E sulla forma partito
Insieme a tutti coloro che vorranno contribuire a quella discussione con dico documenti programmatici col dico documenti sulla forma partito e poi faremo dovremo far partire questa la è la mia convinzione diciamo due mesi di assemblee nei territori in cui si discute dei documenti programmatici prodotti a livello nazionale ripeto non solo quelli del gruppo dirigente ma in modo aperto come è stato come è stato proposto qua dagli interventi sin dal da stamattina ma ma con una discussione strutturata sapendo che nel frattempo andremo divisi in tante elezioni amministrative sapendo che nel frattempo ci saranno posizioni diverse tra i soggetti fondatori sapendo che probabilmente diciamo nel passato sarà molto complicato il passaggio delle elezioni europee chiudo
Rispetto al quale
Anche noi noi qua abbiamo un grande lavoro da fare perché guardate vago fax De Magistris e l'opposto del la linea che hanno firmato podere mosse Mila Schön la la Martens a Lisbona due giorni fa
Baruffa Risi De Magistris ci ripropongono no nell'impianto che è stato appunto quello egemone degli ultimi trent'anni il partito transnazionale come la Bonino come il Partito Democratico
Gli altri potremo se la Frances mese
I portoghesi si propongono studi la sovranità dei popoli
Sono due approcci diversi salvezza abbiamo dato il tutto per carità
Ma sono due strade sono due strade opposte io preferisco qui la che io ritengo che l'unica praticabile per ricostruire la sinistra
Sì a quella che è stata firmata a Lisbona qualche giorno fa poi ne ne riparleremo ma ovviamente è tutto legittimo quello che non possiamo fare è illudersi che vi siano scorciatoie perché le scorciatoie non ci sono ci possiamo mettere tra di noi in una nicchia a diciamo sventolare qualche bandierina è rassicurante mi rendo conto ma non faccio più politica
Diciamo una visione estetica della politica non è non è politica la visione estetica della politica
E chiudo io credo Nicola che dovremo dire pure qualcosa sul governo
Non possiamo essere silenti o indifferenti
Ma io credo che da questa assemblea deve uscire un messaggio
Per noi è rilevante quello che succede sia quando il Governo cinque stelle lega ossia quando un governo diverso c'è il pantalone dovremmo dire al Partito Democratico svegliati anticipa lo so che non diciamo la possibilità di riuscire è zero ma io credo che tra un Governo cinque stelle lega un potenziale governo cinque stelle che si che a sostegno esterno del partito democratico noi dovremmo scegliere la seconda la seconda strada non essere indifferente perché altrimenti altrimenti siamo un'associazione culturale sociale di volontariato ma non facciamo politica ecco allora a me pare che dobbiamo essere consapevoli e chiudo davvero delle norme
Difficoltà di questa fase
Che sul piano politico elettorale sarà complicatissima
Contraddittoria
Ma dobbiamo avere una rotta è la rotta è quella di ricostruire un soggetto politico utili lei
Non un luogo di testimonianza perché quelli che vorremmo aiutare non sanno che farsene dello aggressivo gli anta hanno bisogno di migliorare le loro condizioni materiali di vita
Grazie Stefano Antonella Licari e poi Roberto io vino ma Erasmo Palazzotto
C'è Antonello Licari
No andiamo avanti Roberto io vino Erasmo Palazzotto e poi Maria Chiara Acciarini
Cari compagni e care compagne
Nicola fatto bene ad aprire la sua relazione ci presentiamo qui con il peso delle bombe sganciate questa notte è una pesante sconfitta elettorale che abbiamo alle spalle
Io penso che in questa sala non ci siano delle grandi differenze sulla lettura e sull'analisi di fondo che ci ha proposto Nicola
Penso che sia più interessante confrontarci su quelli che sono gli esiti di una elaborazione che Nicola tra l'altro non ha neanche
Non molto differente da quella che abbiamo condiviso nell'ultimo anno che però a mio modo di vedere è carente in un pezzo in un pezzo propositivo
Ovvero un'analisi assolutamente condivisibile dal globale al locale sui problemi che hanno generato sia prima che dopo le elezioni l'esito di liberi e uguali
Il milione di voti che abbiamo preso
Che però cozza un po'col percorso che Nicolazzi e soci propone
Ovvero lo dico con una battuta è un po'complicato uscire da questa stanza pensando che tutti noi siamo consapevoli dei limiti
Delle criticità del fatto che finora questo percorso non ha funzionato
E tornare a motivare noi stessi i nostri militanti quel milione di voti che abbiamo preso dicendo che quella è l'unica direzione possibile io penso che questo sia un tema su cui entro domani
Entro domani serve fare un passo in avanti
E io penso che su questo sia il vero oggetto di discussione tra di noi io apprezzo tanto lo sforzo che ha fatto Nicola perché un'analisi così intensa fa un tentativo cioè provare ad andare fino in fondo alla radice dei problemi che abbiamo che non nascono sicuramente con le elezioni del quattro marzo
è un'analisi che ragiona di quello che è successo negli ultimi dieci denti qualcuno addirittura dice
Trent'anni e penso che le risposte che noi dobbiamo provare a dare come Assemblea nazionale siano risposte che debbano avere delle domande giuste
Per questo io vedo questa distanza su cui spero che domani si riesca ad articolare meglio il nostro dibattito perché io ancora non l'ho capito
Se il senso di questa Assemblea nazionale e chiedere un mandato al buio di dire guardate questa cosa non funziona ma la dobbiamo fare io penso che stiamo replicando ancora una volta alcuni errori che ci eravamo impegnati tutti a Rimini
Di non ripetere
Lo dico perché Nicola sa quanto io lo stimi dobbiamo leggere un po'di più il nostro documento congressuale di Rimini piuttosto che l'analisi del voto fatte sulla rivista italiani europee secondo me dobbiamo tornare con maggiore lucidità
A definire quelle che sono le ragioni fondative del nostro partito e che cosa è successo poco prima delle elezioni politica
Penso anche un'altra cosa
Che alcune delle questioni che non hanno funzionato merita meritino subito una verifica
Io faccio fatica a vedere credibilità in un percorso perché non posso
Pensare di perseverare nell'errore di non fare una valutazione collettiva che sia rispettosa della nostra comunità
Io non posso dimenticare un percorso pre-elettorale che assolutamente mortificato il confronto democratico sui territori io personalmente ho partecipato alla discussione fatta verso le regionali
Qui nel Lazio e io non accetto che si derubrica i come un incidente di percorso il fatto che ogni volta che ci siamo confrontati sui territori poi c'è qualcuno che con gli atti di forza e di arroganza ha preso delle decisioni diverse
Mi aspettavo che Nicola fosse venuto qui a dirci le condizioni che abbiamo discusso con i nostri partner sanno in questo solco qui
Che provano a correggere gli errori fatti allora sì siamo nelle condizioni di convocare un'assemblea nazionale unitaria nonsense alcuni correttivi e anche degli accordi su un metodo è un merito in merito sulla politica che io francamente oggi
Vedo ancora molto molto vacuo e molto generico
Scusate compagni la sfida dell'egemonia che è la stessa identica cosa che ci siamo detti alla scorsa assemblea nazionale egemoni iniziamo il campo quello che c'ha detto Luca qualche intervento fa è la stessa identica cosa che ci siamo dette all'assemblea di novembre
E adesso non mi si può dire che rispetto a un gruppo parlamentare con gli attuali rapporti di forza
Quell'opzione sia ancora in campo allora o restituiamo questa discussione ai compagni che stanno sui territori ai tanti militanti che hanno fatto la campagna elettorale perché io penso che ci sia tutta la buona intenzione di questa Assemblea
Di andare avanti su un percorso correggerlo però penso che alla prova dei fatti dobbiamo fare i conti che queste sono state le stesse identiche
Buone intenzioni che avevamo discusso qualche mese fa e che purtroppo non si sono verificate nei fatti Tino Magni diceva una cosa
Troppo consenso abbiamo lasciato alla lega su due punti fondamentali
Riforma Fornero e leggi sul lavoro ma me lo ricordo solo io a Piero Grasso quando parlava della riforma Fornero prima delle elezioni e l'incapacità di spendere delle parole di chiarezza rispetto a quel tema
Me la ricordo solo io la discussione quando ci dicevamo che le biografie non contano
E che quindi evidentemente si poteva prendere di tutto e non selezionare un gruppo anche di candidati che fosse coerente con i mandati politici
Me lo ricordo solo io l'impossibilità di valorizzare i contributi che sono stati elaborati all'interno di gruppi di lavoro
Le proposte che abbiamo fatto sul lavoro povero sulla scuola totalmente scomparse da alcuni programmi e ci siamo messi a discutere di
Contratto a tutele crescenti io penso che siano temi che rispetta la credibilità che noi abbiamo e dobbiamo rivendicare non possano essere temi derubricate cancellati dicendo bene questo è e adesso andiamo avanti io come è noto come ha inaugurato
Ai dal dottor e tornato adesso ma io purtroppo ho foto anzi fortunatamente in questi anni mi sono confrontato tanto con l'inquietudine di tanti lavoratori
E io penso che dobbiamo metabolizzare anche un'altra cosa nelle assemblee che si fanno con il sindacato è plastico è evidente che si libere uguali sinistra italiana la sinistra di questo Paese
Perda non tanto nel giovane precario io ve lo dico estremamente con chiarezza io penso che le percentuali di voto dei giovani studenti che non vedranno mai una pensione sono doppi
Raddoppiano la percentuale di voto che noi abbiamo preso dei presidi storici della rappresentanza politica a sinistra nel lavoro dipendente perché i lavoratori dello dicevano voteremo Movimento Cinquestelle e lega e io penso che questo sia si sia causata questa situazione perché condivido la cosa che diceva Peppe De Cristofaro perché in Italia non si è fatto quanto hanno fatto le sinistre in Spagna in Francia
Io un'idea ce l'ho e questa idea è che noi non abbiamo mai praticato quella rottura con una storia anche nobile della sinistra italiana ci siamo riempiti la bocca di discontinuità ma non l'abbiamo praticata e questo i lavoratori a tutti i livelli
Lo sanno
Perché quando Renzi dice il Jobs Act è la proposta più di sinistra che è stata fatta negli ultimi anni l'esito e poi che paghiamo tutti
Perché è vero sempre lo diceva Beppe che non abbiamo pagato solo noi ma anche il partito democratico o proposte che poi alla prova dei fatti si sono dimostrate residuali come quelle di potere al popolo perché non c'è un pensiero nuovo allora io penso sono convinto che dobbiamo recuperare maggiore coerenza rispetto a quelle che sono le cose che diciamo le cose che facciamo
Penso e spero che indicò la domanda domani faccia delle conclusioni
Provando a delineare i paletti con cui sinistra italiana rinnova la propria generosità nel percorso di liberi e uguali
Perché se non ci sono delle condizioni chiare e si gioca a carte scoperte in una partita così delicata bisogna dire dirsi anche un'altra cosa che noi purtroppo abbiamo alcuni armi un po'spuntate e visto che tanti
Hanno sottolineato un tema che non è solo il problema e mediti ma ci sono prima dei problemi in casa nostra e ci sono anche le responsabilità di sinistra italiana
Io penso che prima di convocare un'assemblea comunale sarebbe opportuno che noi prima affrontarsi sulle ragioni degli errori che abbiamo commesso trovassimo delle soluzioni a cui gli errori commessi e allora a quel punto con le idee un po'più chiare possiamo convocare un'assemblea unitaria che bada verificare queste condizioni
Concludo dicendo io personalmente
Ed è questa la critica che faccio alla
Alla relazione non vedo una proposta di cui discutere vedo lo stesso tema che abbiamo affrontato a novembre all'epoca erano le elezioni adesso e il percorso da fare
Penso anche che rispetto al fatto che le responsabilità siano di tutti
Come diceva Daniele Licheri è assolutamente vero nessuno alla presunzione di venire in questa Assemblea con la matita in mano e dire te l'avevo detto assolutamente no
Al punto che nell'ultima direzione nazionale io sono stati uno tra quelli che ha detto associamoci alle dimensioni di Nicola diamo un segnale di responsabilità collettiva qualcuno si è messo a ridere
E questo ha creato in me una frattura tra me e la mia comunità politica perché penso che se vogliamo davvero guardare ad orizzonti di medio periodo
Capaci di affrontare una rottura vera che la sinistra ha con questa società con i tempi che viviamo dobbiamo essere un po'più umili e dirci pensiamo in un cammino che forse non durerà poco ma che evidentemente deve vedere anche una discontinuità è una rottura anche con la nostra storia recente
Grazie a Roberto Erasmo Palazzotto poi si prepara Maria Chiara Acciarini e Tonino Scala
Diceva il filosofo dalla storia impariamo che non impariamo dalla storia
Ed eccoci qua forse dopo l'ennesima sconfitta a riproporre sempre i nostri stessi errori guardare il mondo dal buco della serratura di casa nostra
Questo è forse un limite che non abbiamo che io ho registrato in buona parte del dibattito per fortuna devo dire non in tutto nella relazione di Nicola che prova a contestualizzare anche il voto al quattro marzo dentro quello che sta accadendo
Si fa pensare che tutto quello che accade intorno a noi
Spiegabile a partire solo soltanto da noi rischiamo di fare un errore norme io devo confessarvi che invidio molto
Chi anche oggi qua a molte certezze sul futuro e anche sugli errori che abbiamo fatto
Devo confessarvi che in questa fase un molti più dubbi è che dal giorno dopo il quattro marzo
Sto cercando di comprendere come siamo arrivati a questo punto come è stato possibile nonché la sinistra abbia preso il tre per cento nel Paese ma come è stato possibile uno spostamento a destra di questa dimensione del nostro Paese
Che cosa è successo nella società
Questa la domanda quello dobbiamo rispondere non quali errori abbiamo fatto noi perché se evidentemente diciamo c'è uno smottamento di questo tipo ci saranno dei problemi anche un po'più grossi
La semplice modalità con cui abbiamo composto le liste o dell'immagine non certo
Affascinante della della nostra leadership e allora io per esempio ho dei dubbi
Sull'approdo finale di questa fase di crisi della globalizzazione in cui di cui il conflitto siriano è un epifenomeno
Lepre ci ricordava qui il dibattito che ne abbiamo fatto in questi anni sul terreno della geopolitica del caso un cavo So che sembra precipitare
Verso diciamo la fase finale e quindi la guerra in Siria diventa una partita che poco ha a che vedere
Se con le vecchie guerre che abbiamo conosciuto in Medioriente e che riguarda non più soltanto gli interessi economici e strategici di quella regione del pianeta ma riguarda anche una partita
Per l'egemonia sul nuovo ordine globale sull'uscita da questa fase di crisi della globalizzazione ed è per questo che oggi non abbiamo un intervento degli Stati Uniti e come sempre diciamo
Puntano a occupare a colonizzare un pezzo del Medioriente
Ma abbiamo invece una crisi che rischia di diventare un compito un compito globale che coinvolge anche oggi la Russia e la Cina che muove per la prima volta le navi nel Mediterraneo le schiera pian quella russa del caso nel caso di un'escalation militare
Ecco io penso che noi dobbiamo partire da lì
E partire sì
Dal fatto anche Dario dalla costruzione di una contro narrazione io
Veramente vorrei vorrei che sapere perché il il nostro presidente del Consiglio Gentiloni si è speso oggi per spiegare che quella americane francese inglese una reazione
Appunto adeguata è una risposta adeguata così l'ha definita ecco io vorrei capire perché oggi quella una risposta adeguata rispetto a un presunto attacco con armi chimiche in Siria
è non c'è stata nessuna risposta adeguata davanti al massacro di aprì in fatto dal governo turco dall'esercito turco un esercito della NATO che ha massacrato i civili ad aprire forse che i civili di aprile sono meno civili quelli di punta o di altre parti della Siria
O forse dietro questa nuovo questo nuovo interesse per la sorte nella popolazioni civili si nasconde altro
Ecco la dovremmo ripartire da qui e partire dal tema so proprio della crisi della globalizzazione Stefano ci proponeva qui un ragionamento che riguarda l'Europa la crisi della sinistra
Ragionamento di Stefano diciamo in campo economico stato diciamo è quello che viene definito per il lemma di Roderick
Ovvero diciamolo l'impossibilità di comporre contemporaneamente
Un modello economico in cui coesistono sovranità democrazia globalizzazione questo è il punto diciamo il nodo cardine uno dei di questi tre elementi
Deve uscire diciamo dal thriller ma altrimenti è irrisolvibile
Poi si possono trovare dei compromessi prima la globalizzazione si torna a Bretton Woods cioè ad accordi e scambi commerciali di altra natura ecco io penso che noi dobbiamo partire da lì e guardare diciamo a quello che è il modello più avanzato dal punto di vista diciamo del di una governance sovranazionale che il modello all'Unione Europea
Che entra in crisi proprio perché non risolve non affronta questo tre lemma ed è dalla risposta che noi daremo che si misurerà qual è l'orizzonte politico della sinistra io la dico così se devo scegliere nel sul campo europeo se sottrarre Daltrey lemma sovranità democrazia o livello sovrannazionale oppure Europa oppure sogno di Europa unità
Preferisco togliere sottrarre lo Stato nazione preferisco puntare a un modello federalista preferisco riconquistare quell'utopia perché sull'altro del Reno trovo già chi è che cavalca quell'onda e la cavalca meglio di me perché arriva esattamente lì dove si producono quelle contraddizione dove noi non si non riusciamo ad arrivare perché sentiamo degli imitatori stanchi
Ma lo dico perché è qui che si consuma la crisi della democrazia liberale che è quella che abbiamo conosciuto noi la globalizzazione mette in crisi anche dal punto di vista economico l'Occidente
Su scala globale è stato probabilmente uno dei periodi economici di massima redistribuzione della ricchezza si è impoverito l'Occidente sono uscite dalla povertà masse popolari in altre parti del pianeta in Cina il reddito medio è quintuplicato rispetto a vent'anni fa
Mentre qui in Europa e negli Stati Uniti si sono impoveriti cedimenti allora io vorrei ragionare di questo perché la domanda di protezione che viene fuori nel nostro nel nostro terreno
Sì nella nella nostra parte del pianeta come protezione rispetto a processi economici che non si è più in grado di governare
Non non chiede diciamo non arriva non a un esito uno sbocco di rivendicazione di più democrazia ma uno sbocco di più autorità
La domanda quella domanda lei
A come sbocco democrazia altre forme di democrazie autoritarie come è successo in Turchia con Erdogan come è successo in Russia con Putin come è successo in Europa in Ungheria Conor vanno quello a quello che arriva quando tu ti pone il tema della domanda di protezione e risponde esattamente sul terreno alla sovranità nazionale questo è il il punto il nodo su cui noi ci interroghiamo ecco e vado a concludere non possiamo leggere quello che è accaduto
Il quattro marzo fuori da questo contesto
Non possiamo far finta che tutto questo non ci sia che il tema sia semplicemente una responsabilità soggettiva ma non per sottrarci alle nostre responsabilità e da problemi reali che ci sono in campo perché li abbiamo abbiamo analizzati tutti sono davanti agli occhi di tutti
Ma
Credo che ne abbiamo il problema di guardare a quello che è successo
Su scala diciamo
Su scala storica del nostro Paese
Arrivano a a destinazione due traiettorie della sinistra che dalla dalla caduta del muro di Berlino quella riformista
Nel nostro Paese e quella radicale non sono state capaci di proporre un modello alternativo e si sono schiantati esattamente su questa incapacità tra chi ha scelto di governare il processo la globalizzazione
è si è reso conto forse troppo tardi che quel processo non era governabile qui in termini di giustizia sociale e chi invece è stato come diceva giustamente Nicola stamattina avversario inefficace
E anche laddove su scala globale ha proposto modelli di governo alternativo si è scontrata con dei fallimenti anche con qualche successo ma con dei fallimenti perciò dobbiamo dire
In Grecia e compagni Risi Rizzardi sono scontrati con una difficoltà oggettiva
E finché cavalchi l'onda è facile diciamo riuscire magari a surfare su quelle che sono le sofferenze sociale quando arrivi ad avere la responsabilità di gestire quel malessere non sei in grado di dare quelle risposte
E allora è lì che i nodi vengono al pettine e si crea un problema diciamo risolvibile
Ecco io credo che noi davanti a quello che sta accadendo non possiamo immaginare che affrontiamo da soli questa discussione non possiamo immaginare che ce ne usciamo rimettendo assieme i cocci di quella che è stata diciamo una pur piccola storia Emma importante che è quella di sinistra italiana
Io credo che se non abbiamo il coraggio la capacità l'umiltà anche di metterci in discussione rispetto a quella che è la nostra efficacia sul piano sociale e sulle risposte che siamo stati capaci di dare a meno che non c'è qualcuno il cui mi spiega
Che se presentavamo liste di sinistra italiana prendevamo il dieci quindici per cento iniziava la nuova storia la sinistra al Paese
Io penso che se non abbiamo la capacità di dirci che libere uguali è lo spazio minimo
In cui aprire la discussione sulla rigenerazione di una forza di sinistra in questo Paese
Lo spazio minimo dove provare a mettere in campo risposte ha domande sì su cui non abbiamo ancora neanche completato l'analisi io questa discussione sull'Europa sulla crisi della globalizzazione la vorrei fare dentro uno spazio più largo
Perché sono convinto che dentro liberi e uguali ma anche anche dentro altri pezzi della sinistra politica e sociale in questo Paese
C'è chi può dare un contributo a un dibattito di questo tipo e lì dentro possiamo provare a trovare qualche risposta
Concludo
Investire sul libere uguali significa
Dice
Che bisogna occupare lo spazio bisogna occupare lo spazio politico e agire la politica con l'idea anche di produrre un'egemonia dentro un campo se noi non abbiamo il coraggio di tentare una sfida egemonica su uno spazio piccolo angusto come libere uguali
E allora forse avremo qualche problema in più a tentare di costruire un'egemonia sul piano sociale
Cari compagni allora diciamocelo chiaramente no è là dentro dobbiamo accettare la sfida non dentro rapporti di forza nel gruppo parlamentare lo dico a Roberto i gruppi parlamentari c'è poco
Da conquistare spazio egemonici
C'è da farlo dentro un processo libero aperto e allora investiamo chiediamo questa sa che questa Assemblea nazionale sia aperta a grave stabile partecipata anche da chi non ci ha votato e che può oggi venire con noi a discutere di come si ricostruisce tutto
E decidiamo anche di farlo non sciogliendo sinistra italiana facendo un congresso affrettato
Noi non cediamo sinistra italiana non però diciamocelo chiaramente perché non vogliamo investire su un processo di allargamento ma dobbiamo avere il coraggio la chiarezza e dire che oggi non cerchiamo sinistra italiana
Perché è un patrimonio un bagaglio di cultura elaborazione politica
E di comunità che è fondamentale per la ricostruzione di una soggettività politica della sinistra in questo Paese renderà voglio mettere a valore dentro un processo costituente nuovo largo che ripensi anche le forme della politica
Questa è la sfida che abbiamo davanti perché cari compagni quando il vento la storia comincia a soffiare contro io penso che a uno batte in ritirata o come ci spiegava anche Federico si mette di bolina è prova d'attraversare la tempesta grazie
Grazie Rassimov
Maria Chiara Acciarini Tonino Scala
Care compagne e cari compagni credo che iniziamo
Direi Astaldi eventualmente i motori per quello che è un periodo difficile complicato che però ritengo molto importante affrontare tutti insieme
Innanzitutto parta dicendo cosa mi ha molto piaciuto avere azione di Nicola cioè la sottolineatura iniziare fortissima sulla necessità di una morì meditazione per la pace e mi va bene anche che oggi ci sia soprattutto questa bandiera
E chiedo che tra l'altro noi come se potevo piemontese eravamo avevamo preparato un documento ma direi che le scelte anche direi il dibattito dimostra che quanto avevamo pensato nel nostro nel territorio e pienamente recepito e quindi andiamo avanti su quella strada tra l'altro una strada che tinge veramente di tragedia il quadro in cui voi ci muoviamo ed è tragedia anche quella dell'Italia credetemi io di solito vedo sempre il bicchiere mezzo pieno ma in questi giorni devo dirvi che lo vedo veramente parecchio vuoto
E che nel cominciare introduco interno che non ho sentito introdurre nessuno ma che per me molto importante io penso che ci sia anche una che essi si stia avviando verso l'aggiornamenti che rimettono di nuovo in discussione la repubblica parlamentare
Quante ne abbiamo fatto una battaglia sulla Costituzione tutti insieme e non eccezioni dobbiamo renderci conto che ci stanno soffiando di nuovo venti presidenzialisti
Discussione soffiano già da tempo nella destra ma guardate che anche la frase di Di Maio che continua a dire io ho avuto il voto di undici milioni di italiani quindi devono essere il premier questo presidenzialismo compagne non so che
Sì diciamo sembra una frase quasi scontata ma è grave che venga dette che venga ripetuta
Eletto ovviamente le difficoltà che si affrontano a formare il governo sfilaccia non sempre di più il tessuto ovviamente della repubblica parlamentare del parlamentarismo rendiamoci conto di questo tra i tanti problemi c'è anche questo poi per quanto riguarda le cause diciamo tutti sul suo stato un'analisi ampia quindi io andrò molto velocemente per punti ma io sono convinta che certo dobbiamo chiederci quali errori abbiamo fatto mi sembra che oggi questo campo sia stato amato abbondantemente
Ma certo dobbiamo chiederci altro anche perché gli altri hanno vinto e su questo per esempio ci sono tante risposte ma ora mi sembrava
Va dove era che si debba affrontare
In fondo in un momento drammatico il Paese ha cercato delle risposte semplici a problemi complessi e azzeccato risposte che in qualche modo ignoravano o non consideravano la variabile
Da cui tutto il resto dovrà difendere il tema dei vincoli europei di Bilancio
è una scelta che ha fatto un paese in cui ecco ricordiamocelo tra gli obiettivi che lo pagherò Europa anche dei degli obiettivi oltre che quelli sempre solo del controllo dei conti li avrebbe ecco sapete che nel due mila e venti in Europa dovrebbero esserci venti milioni di persone in condizioni di povertà in meno
L'Italia aveva un obiettivo diciamo di raggiungere di passare da quindici milioni
Nel due mila otto ad avere questa data del due mila e voi che venti dodici virgola otto milioni cioè scendere di due milioni virgola due sta salendo è già al diciassette virgola quattro quindi ha incrementato anziché dette lamentare il numero questo è il Paese che ha dato che dà a complessivamente questa fiducia delle forze indubbiamente tutte schierate in un modo molto crede perché è giusto chiamare populista proprio nel senso che dire di fronte alla situazione grave e complessa o si fa questa cosa qui non si fa quest'altra forse si possono anche fare tutte e due insieme poi si vedrà
è un po'la la nostra difficoltà io guardate credo che noi per quanto facciamo su quel terreno lì non ce la faremo mai
Quindi io invece penso che dobbiamo essere avanguardia vedere i problemi tentare di dare risposte serie
Ovviamente prese il più possibile comprensibili ci mancherebbe al problema e compressi in questo ci stanno i ragionamenti li cito solo evidentemente ma di fronte a questo capitalismo arrogante di fronte a questo liberalismo c'è ecco perché questo sta avvenendo
Noi dobbiamo cercare di dare delle risposte puntuali che sono anche articolabile cioè non possono essere solo affermazione di principio bisogna cominciare a lavorarci sopra su questo mi sembra che ci sia un tema di complessità che va affrontato presente io ritengo che il tema della fiscalità delle multinazionali che Prato in Piemonte ma anche dappertutto stiamo affrontando sia un tema importantissimo da affrontare con la dovuta attenzione con la dovuta
Anche preparazione altrettanto il tema della riduzione dell'orario di lavoro per cui in Piemonte si sta preparando Progetto di legge anche queste non è che son cose come dire dice assoluta basta dirle già sono fatte sontuose complicate però sono tentativi di dare delle risposte
E io più vado avanti come mi avvio a concludere
Dicendogli che però c'è stato un altra grande assente in questo dibattito per lo meno è stato solo sfiorato e mi è spiaciuto anche che non fosse indicato inizialmente quei faccio mi spiace che ancora non ci sia so che non è stato citato cioè il tema d'istruzione e formazione
E ricerca cioè quelli che sono stati i temi che in parte in campagna elettorale comunque si è cercato di portare avanti guardate che questo è un terreno che mi permette anche di fare due considerazioni poi chiudere primo il discorso io soldi
Convinta che il campo di leu sia il minimo Loreto qualcuno preoccupa e io mi trovo pienamente d'accordo
Però nella chiarezza cioè nella fretta dalla campagna elettorale abbia tutti detto messa di traverso non è che dobbiamo far scoppiare la discussione su ogni tema perché dobbiamo presentarci agli elettori
Però adesso io vorrei che si che si invece si facesse una buona discussione su questi temi perché non mi posso dimenticare che c'è gente che ha votato la buona scuola cioè l'ho dimenticato in campagna elettorale perché sarei stata assurda sino ma adesso voglio ragionarci voglio capire
Che tipo di scuola hanno in mente che cosa proponiamo ma anche per l'università anche anche per la ricerca cioè sono avvenute durante gli anni del governo di centro sinistra
Gli ultimi anni sono tre cose molto gravi in questo settore che tra l'altro ci hanno allontanato e ci hanno alienato moltissimo un mondo che è risorto era molto vicino a sinistra
Però è chiaro che io sono d'accordo sull'andare avanti mandare avanti con un'analisi e qui faccio una proposta se vogliamo un concretissima quel date che uscito uno studio molto interessante la Fondazione Agnelli
Che io avevo pochissimo come potete immaginare dove tutto però che al fatto che di solito tira fuori dei dati e questa qui sono altri dati interessanti perché facendo pari a cento questo proprio avviando concludere la popolazione scolastica di tutti i Paesi nel due mila e quindici indici nel due mila e ventotto
Saranno cento venticinque per la Svezia centonove per la Gran Bretagna novantatré per la Francia ottantacinque per l'Italia siamo un Paese che ha una denuncia decrescita fortissima del numero degli studenti si parla di un milione di studenti in meno
Allora cosa vuol dire questo dalla stessa Fondazione Agnelli dice che non deve voler dire contrazione di posti di lavoro degli insegnanti l'hanno scritto e vuol dire miglioramento della qualità della scuola ci sono tante scelte da fare perché si può migliorare attraverso varie proposte vogliamo lavorare su queste cose vogliamo lavorarci tenendo conto che l'istruzione pubblica e gratuita debba essere il nostro veramente pur se non è un obiettivo fondamentale della sinistra se la sinistra non sostiene veramente allora non è sinistra credetemi vale sempre quello che ha detto don Milani che fare le parti uguali fra disuguali e la più grossa ingiustizia che si possa fare
Grazie
Tonino Scala
C'è andato via
Bianca Guzzetta e poi Bruna colà
Però poi non parla un cinese una via perde la diciamo diritto alle a intervenire
E
Salvatore lo Spalluto
E poi Bruno Pastorino Massimo Cervellini
Grazie sente sì
In modo diciamo meno di sette minuti ma non accetta perché
Tante cose sono già state dette realtà sentendo la discussione oggi la maggior parte degli interventi sono partiti con la stessa frase insomma con la stessa affermazione ossia la sconfitta abbiamo perso
Alcuni addirittura l'ha parlato di fallimento no mentre diciamo parlavano però io mi sono chiesto quale la soglia in cui avremmo potuto dire che avevamo vinto con questa legge elettorale esposte Ambra diciamo un po'ironico un po'provocatorio però lo dico veramente perché in questa discussione mi sembrava diciamo che le contraddizioni che ci sono dentro libero quali che pur ci sono vengono fuori solo alla luce del risultato
Cioè se avessimo preso il sette l'otto per cento se avessimo avremmo letto sicuramente molti più parlamentari ma con le contraddizioni
Ci sarebbero state lo stesso la discussione sarebbe stato quando sarebbe stata differente io credo che questo diciamo è un punto importante no perché diciamo è vero che risultato elettorale conto nel vero però che se c'è un dato politico di contraddizioni questo diciamo è a prescindere risultato elettorale
Io
Credo che
Siamo molte cose sono state dette da Stefano Fassina dell'autonomia mi trovo d'accordo io penso diciamo che c'è un uno spazio politico che a quello delibere uguali che secondo me va praticato lo diceva anche Luca secondo me non dobbiamo lasciare questo spazio agli altri
Ma dobbiamo andare fino in fondo ma perché c'è un elemento che diciamo non è venuto fuori secondo me in questa discussione
Che a cui io ci tengo molto che quello dalla credibilità l'abbiamo detto all'inizio che volevamo fare una lista poiché i tre giorni prima il nostro segretario insieme ad altri segretari ha detto che l'amo fare un partito ora stiamo discutendo
Magari ispirarci addirittura diciamo di non incontrare le altre parti
Ma io penso che viene meno la credibilità ma non soprattutto la credibilità nei confronti le classi dirigenti di cui mi interessa poco ma la credibilità nei confronti di un milione cento mila persone che ci hanno votato perché guardate con mille cento mila persone che ci hanno votato
Non sono mica dirigenti di sinistra italiano o quanto meno non solo dirigenti sinistra italiana o non sono solo dirigenti teme di P sono un milione e cento persone che hanno votato libere uguali che non sono dei sinistri italiana né di possibile a me DP hanno votato libere uguali
Allora io non vorrei tornare sul mio territorio è dire scusate abbiamo scherzato
Abbiamo scherzato l'abbiamo fatto una proposta ma diciamo ci siamo dopo due mesi ci siamo sbagliati io credo diciamo che sia un fatto di credibilità credibilità che ha premiato altre forze politiche che sono la Lega e il Movimento cinque stelle al netto delle cose che propongono
Ma sono costruiti sono riusciti a costruire una narrazione credibile
Su cui noi diciamo siamo ancora perdendo pezzi perché quel milione e cento mila persone
Probabilmente oggi diciamo è diminuito perché non riusciamo a dire quello che vogliamo fare a distanza di un mese e mezzo da lezioni io penso che questo sia un grave errore politico
A due mesi e mezzo di distanza elezioni non riusciamo a fare un'assemblea unitaria
Al netto delle contraddizioni che è giusto anche che vengono fuori credo che sia un grave errore politico la gente ce lo chiede chi ci ha votato io sono stato candidato nei collegi uninominali la candidatura di servizio
La gente mi chiede ma quando i cimeli vedete quando fate l'Assemblea quando possiamo incontrarci a discutere io non so cosa rispondere
Non lo so
Io spero diciamo che da questa Assemblea almeno una volta tornati sui territori possiamo dare una risposta quanto meno netta rispetto diciamo agli altri agli altri appuntamenti
E poi volevo porre un breve tema che quello delle amministrative su cui diciamo se già ampiamente discusso guardate io penso una cosa l'anno scorso arrivate diciamo una direttiva la chiamo così dal alla segreteria nazionale che diceva di non fare alleanze col Partito Democratico
Ho dato io l'apprezzo troppo forse impopolare io penso questa cosa da Paolo Cento diciamo di costruire coalizioni civiche che non erano diciamo alleate pro col Partito Democratico io penso così
Io penso che una cosa la questione nazionale
Su cui ovviamente diciamo col Partito Democratico non avevamo nulla che fa non abbiamo nulla a che fare rispetto alle politiche renziane
Una cosa sono diciamo i territori su cui è possibile valutare di volta in volta se c'è la possibilità di costruire alleanze perché guardate secondo me la sinistra si costruisce anche attraverso la rappresentanza istituzionale
Perché rappresentanti istituzionali nei paesi nelle città diventano anche punti di riferimento delle cittadine e dei cittadini se lavorano bene
Se lavorano bene
Chiudo diciamo facendo appunto riferimento a questo noi in Puglia siamo usciti
Nicola lo sa ma anche gli altri dalla maggioranza in Regione Puglia perché effettivamente diciamo con Michele Emiliano che fa finta di essere di sinistra è impossibile discutere perché diciamo il peggio trasformista chiusa la storia da Repubblica no
Però l'anno prossimo ci aspetta anche un appuntamento importante che quello delle elezioni al Comune di Bari ma del nove città metropolitane in cui c'è un sindaco del Partito Democratico renziano
Con cui però è possibile discutere perché probabilmente io e anche altri abbiamo giudizio tutto sommato positivo di quello che ha fatto in questi quattro anni
E allora forse diciamo bisogna fare una riflessione anche rispetta la Costituzione su quello che avviene diciamo sui territori è valutare di volta in volta guardate chiudo davvero
Noi tante volte parliamo diciamo che le dà una signora di Cali diciamo che dobbiamo essere alternativi
Parliamo di Corbin ordini di Sanders senza diciamo dimenticandoci che loro sono stati anche dei partiti insieme a Toni Blair diciamo alla Clinton no sono stati lì dentro pur non condividendo però sono stati dentro
L'esperienza di governo più alternative più radicale e non solo di governo che abbiamo avuto in Italia è quella della dalla Puglia con la chiama diciamo dei dieci anni Nichi Vendola cui ciò di cui ha partecipato anche Nicola come assessore Alba Sasso
Vi dico che lei siamo stati al governo
Abbiamo governato col partito democratico abbiamo governato molto bene la Puglia l'abbiamo cambiata davvero quindi diciamo proviamo come dire secondo me eliminare un po'a volte alcuni preconcetti che ci sono e a valutare diciamo di volta in volta quali sono le situazioni
Io penso che il tema sia diciamo la questione in questo caso del potere
Come viene concepito il potere no
Lo diceva diciamo un assessore che ha collaborato con i colà
è stato assessore alle politiche giovanili e al Guglielmo Minervini si può intendere il potere in due modi o il potere come sostantivo quindi detenere diciamo il potere è ovviamente non pensare al bene comune
Oppure anche attraverso alleanze il potere come verbo quindi poter cambiare poter fare le cose è migliorare diciamo la situazione cittadini io penso che questa sia la strada giusta grazie
Grazie Salvatore
Adesso Bruno Pastorino e poi bruna con lamenti c'è
Sì perché è rientrata
Pagavo Acsm
Allora naturalmente naturalmente condivido credo insieme a tutta l'Assemblea
Le parole chiare importanti che ha detto Nicola relativamente a quanto sta accadendo in Siria
Io per parte mia vorrei soltanto segnalare e l'indennità di chi sta provando più o utilizzare i massacri che ci stanno scatenando
Su quegli inermi se provare a favorire magari un esito politico qui in Italia piuttosto che un altro ed indegnità
Che la discussione prevalente che si sta affermando esattamente in queste ore non riguardi non vi con le minacce di guerra ma una guerra già in corso
E ma piuttosto dell'eventuale nuovo flusso di fronte tutti in Occidente
Ma fatto nel merito invece della discussione di oggi
Nicola detto mi pare
Un risultato molto al di sotto delle nostre attese
L'ha definito del tutto insufficiente
Ma poi alla fine ciò avanza la proposta
Di procedere nella direzione liberi o quasi
Altri compagni
Hanno aggiunto i milioni di voti
Che avremo raggiunto
E con una sorta su concedetemelo secondo me rifatta distinta predestinazione ricordano
E lo stesso risultato epidemici anni ci portiamo avanti
Io lo dico con chiarezza
Credo che minimizzare quello che è accaduto non si gioca
Io credo che non aiuti a compiere un solo passo avanti l'individuazione di una proposta
Stare più o meno sul versante di andata male ma poteva andare peggio
Non ci aiuta a individuare una proposta
E secondo me neppure a tutelare una comunità politica ferite spezzata da una disfatta di proporzioni storiche
Penso che la larghezza delle assenze nell'assemblea di oggi sia una spia di cui sarebbe errato non tenere conto
Io credo che quanto è accaduto sia un pre uno dei Dico terremoto politico e soprattutto che quella scorsa abbiam vestito pure noi
Come era accaduto in Francia in Germania negli stessi Stati Uniti
Crollano contemporaneamente i due pilastri del sistema politico
La rabbia e l'avversione alle classi dirigenti ti serpeggia un basso e che noi già avevamo avuto modo di avvertire
Rivolge le sue flebili speranze e prede a quelle aggregazioni politiche apparentemente meno compromesse
Differenti avvertite come antifascisti nemiche e un cataclisma quello che si è realizzato
Che c'è passato a tanto e c'ha sommerso confondendo ci per un capitolo minore dello stesso establishment che si voleva sanzionare o al massimo ma non noi Alteri
Un residuo nostalgico di una storia antica di cui neppure più si apprezza la nobiltà spesso non c'è il consenso dei come ho sentito in più interventi
L'ineluttabilità di un vento di destra ispirerebbero forte su tutto il continente
D'altronde non è neppure del tutto vero
Ricordate il PDS porto Galdo Italia Grecia Spagna
Di quei quattro Paesi solo qui da quell'attese prepotente ribellione la sinistra esclusa
Quel vento si fatte in testa quando non incontrò nella sinistra disponibile a contendere quello spazio
Che immagine si consegna dunque il quattro marzo
Intanto che l'aggregazione di uno spazio di alternativa non può essere affidato o l'estemporaneità polipi Trischitta e neppure al semplice ritratto dei suoi gruppi dirigenti
E poi che piuttosto di un mitico popolo di sinistra rintanato nel bosco inattesa di un raduno e di un reclutamento esista un ammasso di classi subalterne scomposto deflagrato annichilito dona lunghissima stagione di dominio del capitale
Cornel sociali frastagliati
Separati delle condizioni delle forme con cui lavorano o non lavorano stratificati irretiti comunque sempre più poveri
Non di rado divisi anche nelle culture nei comportamenti uniti solo dalla disperata senza di una prospettiva di emancipazione
In questi giorni cioè nelle sale cinematografiche un figlio si intitola un sogno chiamato florida
Sono storie di persone senza casa e senza lavoro gente che si arrangia e prova a sopravvivere pare Salaam Bombay per chi se lo ricorda però stavolta siamo nel cuore dell'impero a pochi passi dal regno incantato e fiabesco di Disneyland
Ecco queste quello che avanza dopo l'Olimpia capitale e la liquidazione del Guelfa
Dobbiamo rassegnarci a un lungo periodo di egemonia dei vedete su questi corpi non lo credo
In questi anni abbiamo assistito a momenti e movimenti ritenute resistenza certo il quattro dicembre la scuola le iniziative di nulla di meno
Abbiamo però risvegli che io non trascurerà lei su cui invece invitare a una massima e maggiore attenzione nostra anche in Galbani debba Porro come dice per la logistica certe parti viagra distribuzione in quei meandri dove il lavoro ti produce in Corte e dovetti via impiegato mostra ormai raggiunta insopportabilità di quelle condizioni
Ma specialmente abbiamo una domanda sociale latente di reddito dignità sopravvivenza che immerso nelle urne
E che presto entrerà in stridore con le reali politiche economiche che ingaggiano Arno quelle stesse formazioni politiche che a questa tornata sei sono a vantaggio prego
E allora servirà un'iniziativa forte
Sulle riduzioni di orario di lavoro l'accordo siglato in Germania dovrebbe aiutare per una diversa dinamica salariale ricordo che da tempo persino Dragila risorta per il superamento dei vincoli
Per un relitto garantito che dovremo Pretender non ti inventi un grimaldello con cui aggredire ulteriormente il costo del lavoro non assuma caratteri o periferici
Ma contro cui male faremo contrappone com'è accaduto da parte di alcuni con noi durante la campagna elettorale
La chimera del lavoro specie alla vigilia di una rivoluzione tecnologica che le brucerà Mino a milioni
Come la sinistra i minimi storici e non parlo del Pd ovviamente non sfida e davvero improba
Una sinistra debole divisa raramente in così aspra polemica
Però proporrei di proseguire il Leo invocando nel contempo la massima discontinuità a me più che una proposta politica appare una suggestione letteraria sì in cosa consisterebbe questa discontinuità
Chi ne dovrebbe essere attore e davvero una sola questione anagrafica come Stato ridetto all'indomani del voto non piuttosto di analisi di culture di proposte fra di loro profondamente divaricate
E su quelli differente siamo stati capaci di operare una sintesi ovvia abbiamo forse rinunciato ritenendo che quell'alleanza potesse essere la via più breve per garantire la sopravvivenza di rara peritato istituzionale
Non vorrei che dovessimo a mettere che un po'di opportunismo c'ho fatto sul pare un'opportunità
Adesso sulle UPI dopo la sua bocciatura pesa larga parte anche la responsabilità della divisione non solo da altre formazioni politiche che pure mi importa ma ancora di più da quel civismo democratico e progressista che faticosamente limiti precedenti avevamo provato rammendare
Chi come me lo afferma non promuove naturalmente un rassicurante ritorno nella nostra ridotta al contrario il sarto esorta o una proposta rivolta a quante quante da noi non si son sentiti rappresentati più larga con quelli che dicono e non si sono curati con quelli che non ci hanno votato
Non mi sfugge l'esercizio di autosufficiente settarismo in auge anche a chi è fuori dalle EU
Propongo di non arrendersi
E di concorre e di non concorrere alla cristallizzazione delle attuali separatezze
Qualcuno deve lanciare una proposta forte e aperti a tutti purtroppo quel qualcuno qualcuno deve sapere l'autorevolezza opportunità
Chiedo scusa ma due parole per un vorrei dire pure su di noi e Michele e concludo rapidamente e vorrei dire non per regolare Conte di cui non ce n'è bisogno e comunque non ne ha per terreni esigenza
Ma sinceramente come monito per quello che saremo in futuro qualunque cosa noi si sia ho ritenuto imbarazzante negli scorsi mesi l'unanimismo dei nostri gruppi dirigenti
Salendo verticalmente la linea di direzione politica svanì fanno totalmente i dubbi e dissensi che si riscontravano nei territori
Si trovava manifestarmi o semplicemente a rammentarle si sentiva spesso a disagio voce fuori dal coro
Dopo il quattro marzo quell'unanimismo si improvvisamente ha rotto sostituito da una babele di critiche che talvolta non hanno neppure risparmiato il doveroso rispetto reciproco
Sono fenomeni che fanno spesso da controcanto al conformismo ideologico
E davvero un paradosso Rossi una forza politica di alternativa che metteremo ed emergere gli originali differenti punti di vista dal Joint tutto ciò che è accaduto da noi non si è sollevata alcuna obiezione scusate lo dico comunità mobile di dirlo neppure quando intempestivamente ci indicate in grasso il programma di eventi della sinistra
In Germania un partito un po'più anziano ad un po'più numeroso del vostro rispetti ha sottoposto a referendum la partecipazione al governo
Da noi neppure simbolo nome e leader sono stati consegnati alla potenza di un'assemblea eletta con imbarazzante rinforzo al manuale Cencelli
Badate
Le onde del diritto ma la luna ricordare che la democrazia nonché maestro spendibile non può venire ridotta coronario a decorazione della propria proposta politica la crisi del modello democratico il fastidio per qualunque dialettica al tentativo gli sfarzi corpi intermedi
Dilazionare qualunque resistenza e qualunque per voi per viabilità ed è portato e l'ambizione del turbo capitalismo sarebbe sorprendente che che almeno un'alternativa di società mutui quelle tecniche il comando
Grazie essa per una corretta e Massimo Cervellini
Per cortesia però c'è vecchietto siamo rimasti in pochi cioè il rispetto dei tempi che non rispetta degli altri prima di qualunque altra cosa è grazie
Buonasera a tutti i compagni e compagne io sarò brevissima sono qui per portare via un documento un documento di tre ragazze quindi sono io Veronica Iorio
Fogge scusate
Io Veronica Iorio elitaria che no
Noi abbiamo deciso di stipulare questo documento contro comunque seppure io lo capisco una necessità di dividere il processo di libri uguali
Ve lo leggo
E soprattutto ha vi dico anche una cosa forse sarò non troppo diplomatica ma siamo anche d'avere in Cazzato è scusate la parola siamo arrabbiati perché noi ci abbiamo messo la faccia noi ci abbiamo messo tutte le energie possibili e pur sapendo che forse non non saremmo arrivati da nessuna parte ci siamo impegnati e sapevamo che il processo di liberi uguali era un processo difficile da intraprendere prassi abbiamo creduto
Ed è questo
E partire rifondare e costruire parole che danni ci ripetiamo come un mantra come una condanna che non conosce sconti di pena collezionando sconfitte delusioni ripartenza e nuove munizioni
Con le grandi denominatore comune del fallimento e dei volti sempre uguali dei protagonisti
Questi è un contributo a discussioni a un documento che vuole Aniene Balzac rilevanza nell'ambito di un dibattito che incoronano alta semestre superfluo con la linea già decisa azione a votare
Da anni pensiamo fiato restiamo foglietto e forze Progetti cartelli letali partiti insieme
Cominciando prima negli stessi e poi gli altri che può essere la volta giusta ma la volta giusta non arriva mai e desolati ci guardiamo sempre meno ogni tornata elettorale analizzando la sconfitta e dividendoci in disperati rancorosi collezionando invalide l'avevo detto
Ne pensiamo che sta finito il tempo delle ricette e delle sperimentazioni pensiamo che questo voto ci consegni la fine di questa stagione dalle ripartenze terre alla necessità di prendere coscienza dal fatto che serve finalmente fare sul serio
Il risultato per quanto sotto le aspettative che già sapevamo risultato da cui si deve ripartire esercitiamo onestà intellettuale analizziamo gli errori ma ripartiamo da quelle lavorazioni che meritano di essere valorizzate
E che spesso il verticismo
Della nostra discussione ha depresso e allontanato
Puntare il dito contro qualcuno non cancella le responsabilità di tutti e partire soprattutto dalle nostre di responsabilità è questo che dobbiamo fare
Quale modello abbiamo proposto spesso noi modello oscillante che tra l'attendismo la corsa al potere che preme più scaltro non il più autorevole
L'idea che la certezza di un saggio sicuro per una manciata di figure sarebbe stata salvifica e sufficiente incapacità di una riflessione seria su Candido su candidature e contenuti il nome di una visione del mondo
E tuttavia non può essere una soluzione quella di gettare l'ennesimo colpo di spugna si rimuovono le criticità specifiche che invece richiedono riflessione e vanno affrontate noi adesso stiamo perdendo tempo ed abbiamo perso tempo rimarcare soprattutto le diversità quando invece avremmo dovuto continuare il lavoro
Sa sono stati troppo impegnati nell'evocare in maniera sterile la nostra identità non abbiamo sentito un Paese che ci urlava dolori
Abbiamo aspirato abbiamo avuto speranze passiamo le stagioni a ripeterci che non si può fare il cartello elettorale ma alla fine ricadiamo sempre lo stesso errore
Pur consapevoli però di essere di fronte a progetti che richiederebbero anni di lavoro di sogni di passioni e non due mesi e via
Non c'è più tempo quindi a parer mio per chiuderci nelle Nesima torre d'avorio mentre ricordiamo solo a parole il bisogna evitare di confrontarci con la diversità la sofferenza e di saper guardare lontano
Esistono gruppo parlamentare eletto con il contributo di tutti noi
Con il sacrificio di tanti militanti che hanno speso la loro credibilità cangrande la loro perdita candidandosi nei collegi uninominali dove nessuno dei parlamentari uscenti ha avuto il coraggio senza paracadute di stare con chi si confrontano per cosa lavorano e diciotto eletti abbiamo le responsabilità di rispettare e non tradire la fiducia di quel milione prima ho sentito che qualcuno diceva con migliore poco milione tanto per le un milione su un milione di persone ok che ci hanno votato che hanno lavorato con noi e si sono impegnati in questa battaglia
Hanno creduto in noi e hanno compreso il nostro ruolo istituzionale per il bene del Paese intero
Che questa Assemblea serva a mettere a disposizione le forze di sinistra indiana per la costruzione di un percorso reale che parta necessari necessariamente dall'euro e che sappia andare oltre
Io direi ripartiamo dei diciotto ripartiamo dal migliore ripartiamo dalla in questo momento lavoriamo per costruire un partito e non l'ennesimo cartello perché non si può parlare di Europa quando in Italia siamo ancora a zero
Risultiamo
Dom risultiamo comunque sempre deboli rispetto tutti gli altri dobbiamo restituire sovranità a iscritti ed elettori che starebbero fiaccati da un'ennesima nuova sigla da un ennesimo Nuovo Progetto cogliamo la stanchezza per la fase storica del nostro elettorato riduciamo soprattutto i bisogni sociali quei bisogni che altri partiti ci hanno rubato
Abbandoniamo l'ipocrisia di chi pensa che la rappresentanza femminile giovanile e delle periferie sono soltanto parole
Diamoci da fare per sé ad avere inclusivi e per valorizzare le competenze locali
Per comprendere i problemi e per elaborare soluzioni senza politici ismi ma con battaglie sul campo comunismo comune con vertenze collettive non smettendo mai di costruire e diffondere il sapere quindi lavora la lotta grazie a tutti
Grazie Verona
Adesso Massimo Cervellini fai Ermes Zattoni
Io parto da una frase Nicola
Posto conteneva la relazione
Ripartendo non da zero ma soprattutto cambiando tutto
Io la declino con la necessità assoluta di un nuovo inizio
Perché S vogliamo ricostruire una credibilità che oggi pari a zero
Dobbiamo avere questa consapevolezza innanzitutto noi stessi
Non pensare con un facile meccanismo di scaricare responsabilità sul terzi
E soprattutto appunto una coerenza
Assoluta
Credo che abbiamo consumato in questi gli dice il dieci forse qualche anno in più
Forme di credibilità di cui prima disponevamo in maniera industriale
Questo dobbiamo sapere che questa fase
Indole molto pessimista non ci consente di avere doppiezza e rancori
Piccini
Perché è chiaro che quello che ci troviamo davanti da dover rimettere in moto uno sforzo spaventoso
Lo dobbiamo innanzitutto a noi stessi
Se pensiamo di appunto un nuovo inizio e con assoluta capacità di cambiamento
Beh dobbiamo sapere che
Questo
Può determinare sia con le forze coi singoli che riusciremo a coinvolgere interni e sia esterni è una condizione indispensabile
Altrimenti continueranno ad essere scanditi come in campagna elettorale
Quel terribile metronomo
Che qui è stato pure ricordato de de del presidente della regione Toscana
Che un giorno sì e l'altro pure
Ci diceva quello che doveva essere fatto sul gli argomenti più strampalati allontani
Così come su quelli molto vicini per quanto riguarda noi del Lazio appunto di dover assolutamente condizioni di vita o di morte
Stipulare un'alleanza con Zingaretti
Non ci sono scorciatoie
Riferimento che Peppe De Cristofaro che condivido moltissime delle sue considerazioni faceva della barca che deve avere una rotta è fondamentale e non c'è dubbio
Quindi molte delle questioni che ricordava Nicola non solo le condivido ma credo che siano assolutamente essenziali
Per costruire questa credibilità bisogna sapere dove voleva andare questa è la caratteristica è la condizione sine qua non ovviamente di qualsiasi navigante
Ma almeno di essere navigatori solitari che è una scelta rispettabilissima non solo nella nella navigazione ma anche nella vita
Però dobbiamo assolutamente condividerlo la sia con quello che è l'attuale equipaggio con cui si intende
Lasciare il porto o iniziare il capitolo corso ma poi appunto
Anche per far sì che sia credibile ad altri sia a livello collettivo che individuale di voler partecipare a questo percorso
E non è che partiamo da qualcosa di allettante perché arriviamo da uno schianto quindi non non c'è la la il salire sul carro sulla barca del vincitore da uno schianto partiamo per essere credibili
Vi devono essere condizioni dove poter condividere con quanti in questo vascello
Intendono iniziare e contendere anche i contenuti
Le forme
Soprattutto se diciamo non è burocraticamente il percorso di fare subito immediatamente il partito ma
Può vedere può essere e deve essere intravisto come fra gli obiettivi fondamentali perché e certo che oggi con questa crisi cruda che è stata ricordata negli interventi
Che ci ha reso assolutamente Mutti con le nostre proposte spesso da brodino caldo
Rispetto a quello che giovani si è detto quelli di un po'più giovani e più anziani di me
Davanti appunto alle questioni della legge Fornero dei licenziamenti che ha cinquantacinque anni diventano una tragedia che non fa dormire la notte
Perché sai che non ti riassumerà nessuno e c'hai davanti dieci dodici anni dalla pensione
Noi con i provini caldi parlavamo queste persone in carne ed ossa sì abbiamo fatto così abbiamo preso i voti di chi conoscevamo difficile stimava per cose fatta in questi anni non cento per quelle fatte per esempio il Parlamento perché quelle appena venivano a galla
Ci ci massacrano
Alcune insegnanti che hanno mandato dei video pensando di farmi cosa gradita dicendo del sud de Battaglia che facemmo contro la buona scuola
Credo che io stato un boomerang
Facendomi i complimenti rispetto a quello che facemmo in Senato e perché lì c'era Grasso che CESC minacce Spatola
A piè sospinto di sospendere tutta quell'opposizione fortissima che li sviluppa mo'col dentro e fuori il Parlamento anche dentro c'erano centinaia di insegnanti
Che hanno riempito i balconi e c'è fuori migliaia e migliaia che spezzavano un rapporto col partito democratico di cui il movimento della scuola è stata sempre la spina dorsale dei partiti progressisti e di sinistra si spezzava in quelle ore
E noi cominciavamo ad essere un interlocutore ovviamente non
Che evaporato come neve al sole
Un'altra cosa
Tragicomica un'Assemblea al Liceo Morgagni a Monteverde dove la la la iena Giarrusso candidato da quelle parti
Gli gli fanno interrompere dice ma insomma guarda parli di queste cose votato Gio Batta e votato la la buona scuola vela
Lì lo interrotto abbiamo detto le cose che abbiamo fatto eccetera applausi lontani dopo tutti contenti di Cellole ve le cose vanno bene non vanno bene
Spesso lo sanno quelle quattrocento studenti che s'che ci sono oggi ma quelli che sulla televisione
Sui giornali no siamo quelli che non rispondevamo quando appunto ma perché l'avete votato adesso siete contrari ma perché
Allora noi non possiamo rimettere in scena una roba merce del genere nemmeno per un secondo e non è che possiamo fare allora
Facciamo l'analisi del sangue per per ripartire no dobbiamo decidere un qualcosa di molto semplice e cioè
Prima che si passa anche da una fase diversa io sono ancora più pessimista mediamente di quello che ho sentito se mettono due-tre cose attivo quota cento per capirci Vitti in vitalizi
Reddito di cittadinanza magari un pochino più piccolo e si va al voto con una legge che magari dal premio oggi di maggioranza alla lista o o al ballottaggio questo ragazzi è finita è finita e chiusa la partita in Italia è chiusa pensiamo a qualche altra cosa
Ma c'è un altro sistema ci troveremmo dopo e chiudo quindi perché appunto bisogna sapere con il collante dove andare e poter condividere contendere
E allora ci fu servono delle modalità e regole che non è non c'entra niente con la burocrazia per conto permettete perché noi
Abbiamo fatto congressi in cui abbiamo statuti fra i più avanzati che prevedono un referendum online
Consultazioni veloci anche la a tutti i livelli a secondo del
E c'è solo una cosa però che come dire
Se non vogliamo fare quello che il vizio italiano
Proviamo a fare una cosa al semplice e rivoluzionaria
E cioè proviamo a fare quello che diciamo
Perché altrimenti in Italia cambiare tutto significa la massima gattopardesca di cambiare tutto affinché non cambi niente
E allora magari poche cose chiare
Ma che siano assolutamente trasparenti contendibili che individuino le forme della partecipazione no assembleare permanente eccetera ma che evitino quello che appunto abbiamo pagato in particolare
Nel Lazio Zagorje destro Sistani smartphone non ce la fa in assemblea dove tutti quelli che intervengono tutti
A cominciare dal nostro segretario regionale dà un giudizio assolutamente critico nei confronti dell'alleanza e poi qualcuno decide che ha avuto mandato per fare l'alleanza con Zingaretti
è finita e non è perché allora vincevo bere acqua ma non ne ha preso un voto ma per noi è finita
Veniamo bombardati nei social per strada Ghitti golose
Dice ma come avete detto le ho sentite avete detto quelle cose di criticità non sui antipatico no che proprio sono sviluppo diverso di quello che si può intendere un territorio regionale
Autostrade private a pagamento e quant'altro e quindi di fatto l'assemblea tutto qui grazie grazie Massimo
Ermes Zattoni e poi si prepara Piedras di iniettare Bucci
Non ci saranno
Pietro Soldini
Poi dopo Ettore Bucci Nazzarena Agostini
Ma compagni
è vero che questa è l'Assemblea
Nazionale di Sinistra italiana che facciamo dopo il voto e quindi si tratta di analizzare diciamo risultato elettorale
Però io non la farei l'analisi del voto per due ragioni uno perché condivido molte cose che ho ascoltato qui da stamattina dette dai compagni e secondo perché vi rimanderei diciamo così faccio pure
No a una decina di articoli che io ho scritto su Commons quindi di poter vedere tranquillamente e lì ci trovate lama lana la mia analisi del voto ossia post ante sia ex ante che ex post
E vorrei invece brevemente ragionare più su sulla relazione di di Nicola e sul dibattito di oggi e sulle cose da fare
Allora
Nella relazione di Nicola io
Avverto diciamo uno squilibrio uno squilibrio molto forte
Per certi versi imbarazzante
Tra la prima parte molto corposa in cui luglio fa in modo diciamo anche molto come posso dire
Senza reticenze diciamo un'analisi critica e autocritica e mette in fila richiamo tutta una serie di Problemi di greci di grigia di errori
Che noi abbiamo commesso
Addirittura fa un passaggio che non era presente nella sua relazione in direzione che è presente oggi e che credo che sia importante anche questo
In cui si sofferma a analizzare diciamo i i limiti alle responsabilità soggettive e quindi non limitarsi a parlare
Degli errori ai quali ci hanno indotto altri che erano i nostri interlocutori
Dopodiché però
Rispetto a questa analisi diciamo la proposta politica che ci viene avanzata io la trovo francamente assolutamente squilibrata
Cioè nel senso che dopo aver fatto questa analisi dopo aver detto queste cose e bisognerebbe come dire essere conseguenti
E quindi perlomeno aggiungere un altro piccolo passaggio e dire il gruppo dirigente che ha gestito questa fase
Rassegna le dimissioni e le rimette la discussione di tutti i compagni con umiltà poi ognuno ci mette diciamo il del suo
Rispetto alla possibilità di uscire fuori da questa impasse poi passa il fatto che questa cosa non ci sia non è non è un dettaglio
Nel senso che come dire rende anche me poco credibile
Un tutto l'impianto
Ma la cosa riguarda Nicola riguarda anche altri interventi presento De Cristoforo lo sentivo dire anche lui su questa
Diciamo su questo filone autocritico ci si le abbiamo fu fatto tanti errori le liste per esempio che al novanta per cento lo fate io erano uno schifo
Lo fate su mandato del della segreteria
Dopodiché
Della direzione esile dopodiché insomma
Allora il punto quale è che se noi diamo la sensazione che le cose si potevano fare o belle un male cioè
E era la stessa cosa cioè noi stiamo stiamo andando verso una deriva diciamo di cattiva politica che io vorrei che voi si riflettesse
Cioè le cose si possono fare bene o male e c'è una differenza di fondo farle bene o male e se si fanno male bisogna pure che
Che qualcuno diciamo si assuma la responsabilità
Fare bene o un male
Sto parlando sostanzialmente di tutto il percorso cioè non è che sto parlando di obbliga li abbiamo indovinato gli abbiamo sbagliato li abbiamo c'abbiamo preso così così cioè noi sostanzialmente per la mia opinione lo abbiamo fatto il contrario di quello che dovevamo fare e che a Rimini abbiamo anche scritto di dover fare
Ho e credo che sia anche diciamo grave
Che si voglia diciamo minimizzare e carica Twins are
Quello che di alternativo si può fare e che era anche in campo cioè se il gettito pensate che se facevamo il percorso del Brancaccio cambiava qualcosa cioè questo lo ritengo
Una cosa anche diciamo come dire di cattivo gusto proprio nella discussione
Primo perché non c'è la prova del fatto che potesse poteva essere
Diverso diciamo il risultato al poi anche se fosse stato lo stesso risultato
Cioè se noi avessimo proceduto verso un percorso partecipato dal basso con maggiore corresponsabilizzazione delle persone nella formazione delle liste nella scelta del nome e del simbolo del programma
Anche se avessimo preso gli stessi voti oggi noi non eravamo nella condizione lo stato d'animo in cui siamo di aver subito diciamo l'ennesima compie avremmo magari dietro che avevamo fatto diciamo il primo passo
E magari era un passo troppo piccolo e magari come dire
Deludente di un percorso che però poteva portarci più lontana e ognuno di noi avrebbe sentito sulle spalle questa responsabilità cosa che invece non è non è così
Un'altra cosa del passaggio di Nicola che mi fa che mi ha colpito il e mi mi fa riflettere
è che
Lui sia sentito diciamo in dovere di ringraziare tante persone la segreteria compagni che hanno lavorato con Luigi e poi tutti quei compagni che si sono impegnati diciamo una campagna elettorale anche se non ci credevano anche se c'avevano problemi di Cirano difficoltà
Allora anche qui io nodo diciamo
Come dire un
Una una un modo diciamo un po'retorico e può stantio vinciamo di
Anche Deacon predico prive di intendere la militanza politica
Cioè io praticamente quei compagni che non ci credevano però l'hanno fatto poco l'hanno fatto lo stesso per perfide Isma'perché perché noi veniamo da lontano diamo lontane cioè io lo considero quello uno dei dei problemi della sinistra
Cioè uno delle crisi della sinistra la caduta del senso critico il senso critico non è un una cosa un'opzionale è un tratto fondativo dell'essere di sinistra da Marx a venire avanti
Il fatto che noi oggi non ce l'abbiamo e che che normalmente succede che
Sì gli allegati tutto un gruppo dirigente ristretto e tutti quanti in qualche modo fanno il quello che pensano diciamo sia doveroso poi magari discutiamo dopo
Io credo che sia un punto di debolezza siano stati un punto di debolezza io avrei preferito che ci fossero stati più ammutinamenti rispetto a una a una strada avevamo imboccato e che era abbastanza evidente che era una strada sbagliata che ci avrebbe portato
Al fallimento chiudo
Dicendo che
Oggi insomma oltre a ringraziare forse sarebbe stato il caso
Che i compagni del gruppo dirigente chiedessero anche scusa
A tutti i compagni anche agli elettori che ci hanno votato per i per il fatto di non essere Stalingrado diciamo di
Cavalcare un obiettivo di portarlo diciamo in qualche modo più avanti più avanti forse questo sarebbe stato anche come un tratto di innovazione nel nostro modo di fare politica chiedere scusa
Dopodiché se siamo in questa condizione adesso che cosa facciamo noi facciamo un'assemblea nazionale di liberi e uguali a partire dalla platea dei duelli avevamo Ruminato ho riletto il venticinque di novembre
E questo significa cambiare tutto
Cioè questo significa che da da da adesso in poi cambiamo tutto il percorso di leu cioè ma ci stiamo prendendo per il cumulo
Io penso che cambiare tutto significa perché noi dobbiamo rovesciare
Lo facciamo oggi non l'abbiamo fatto in passato sarà il caso pure che chi era garante nel passato e che va garantito forse non potrà garantire nemmeno nel prossimo futuro però noi dobbiamo rovesciare il percorso e quindi ripartire dal basso
Se siamo tutti quanti come dire preoccupa di dire quello che pensano e di come salvaguardare quel milione Livori gli abbiamo preso allora è semplice
Andiamo a parlare con con il cui chi ci ha votato nei territori
E li andiamo da lei il percorso per arrivare poi eventualmente non so in quali tempi ad una proposta diciamo nazionale che riapre il percorso di un dato soggetto unitario della sinistra quindi io non sono d'accordo
Di chiuderla diciamo semplicemente con una continuità perché questo è quello che leggeranno
Tutti altro che discontinuità altro che cambia la continuità è cioè il patto che era stato fatto prima viene portato fetale
Quindi io sono convinto che su questo sarà il caso che l'Assemblea riflette e fax e anche diciamo esprime come dire una contrarietà rispetto all'impostazione di Fratoianni
Grazie dietro
Ettore Bucci questo scusate secondo è l'ultimo intervento perché ci dicono pulita la direzione della sala
Che alle sette e mezza al massimo dobbiamo lasciare tutte come sapete alle sette convocata la direzione domani di ricordo che i lavori proseguiranno non qui
Ma alla Radisson Blu a via Turati centosettantuno grazie
Grazie presidente compagne e compagni e sarò molto breve non soltanto per una questione di orario ma anche perché credo che sia doveroso da parte mia anzitutto tipo ringraziare la persona che sta affrontando da segretario provinciale ma trattante tanti voi sicuramente
La preparazione di quelle difficile amministrative di cui già oggi vediamo insomma degli elementi anche di difficoltà anche sono nell'immaginare come in termini di mettono in termini ricaduta possiamo effettuare la proposta politica credo che il fatto che questa Assemblea sarà preparata
Da diversi contributi di possiamo vederlo benissimo diversa natura anche diverso profilo politico intenda alludere ad una presenza di una cura della comunità da parte di molti nostri compagni e compagne io
In tutta onestà in alcuni mi ritrovo in altri molto di meno e credo che questa cosa vada assolutamente valorizzata e ci dimostra che non siamo in quella comunità così morta come ogni tanto tendiamo a raccontarci io mi iscrivo
Solo in parte a quella che Alessia Petraglia chiamato la cosiddetta mozione dell'incertezza
Mistico sono in parte perché di certezza ecco che magari ho provato ad affrontare e anche con la massima umiltà ci mancherebbe altro sono due ecco la campagna elettorale il tipo di campagna tra che abbiamo portato avanti fa tutta una serie di errori strutturali o meno Teramo comunemente individuato
Il percorso politico successivo alla campagna elettorale
Che ho provato ad affrontare anche nella mio piccolo territorio sostanzialmente a Pisa
Domanda di immaginare Edi pare una persona che non ha mai nascosto un elemento di rude e radicale perplessità rispetta la prospettiva è la composizione di tipo di riti di bere uguali parlando anche di immaginare che quella roba lì
Potesse essere quello spazio di contendibilità
Chi vi parla cominciava a qualche compagno in precedenza non ha avuto remore nel portare anche mozioni all'interno assieme territoriale di libere uguali anche nell'alto Lazio due approvate all'unanimità quindi i due elementi di certezza la campagna elettorale
Abbiamo assunto ma trovato un tratto comune l'asse ma Regione Toscana delle nostro del nostro partito
Il piccolo problema di trovarci a fare una campagna elettorale con un programma su molti aspetti fortemente avanzato e su molti altri forti
Con un colossale punto interrogativo trovandoci molto spesso più a dover raccontare per quale ragione stavamo al fianco di certe personalità politiche anziché provando ad immaginare una
Ecco una spiegazione del nostro stesso programma quindi un elemento che
Magari
Insomma cui territori ha colpito più o meno ecco nostra prestazione elettorale appesa abbia avuto più di Noto quasi il nove per cento che sicuramente si può anche provare a valorizzare ma anche lì
Il modo con cui ti immagini di valorizzare un patrimonio bagaglio elettorale e anche un patrimonio militanze attivismo che riconosco
Tante tanti compagni non della base che se il dirigente la base mi interessa il giusto
Tante compagne e compagni l'articolo uno si sono trovati molto spesso se le mie nostre posizioni il punto non è quanto è generoso o meno il singolo militante quanto è bravo generoso il singolo nucleo di possibile quanto siamo stati più o meno cattivi con quelli di potere al popolo Calì io credo che il tema se più che altro la prospettiva che che poniamo queste persone
è come soggetto politico come luogo come partito che ha la dignità e il diritto di proporre una visione delle cose io credo che questo sia il luogo anche di più
Rispetto ad Agata assemblee di quelle che Nicola definito una coalizione elettorale e questo lo assumerei anche nell'ambito però nostra discussione insomma questo è il luogo in cui mi sento maggiormente
Di voler capire ecco quella che è la ricaduta che noi sul territorio offriamo concretamente alle persone
Non ne delle quali facciamo direzione politica ma delle quali insomma ci
Ci apprestiamo fuori un elemento di responsabilità verso la comunità quindi insomma
La prima domanda che vorrei un attimino provare a esprimere in questa serie di cui non ha una risposta molto precisa che spero che non so se che ha da dire la nostra dirigenza possono rispondere e uno qual è il luogo in cui decidiamo perché io ho fatto molto spesso quello che Luca Casarini in precedenza dico con il massimo rispetto verso queste persone sicuramente più grandi vittime persone biografia io ho fatto
Quello che le ha suggerito
Pur da perplesso o meno
E a me non interessa il fatto di portare a casa in una singola sembra di libere uguali una singola mozione sul consumo del territorio a me interessa
Che quel luogo si possa proporre concretamente o meno come luogo soprano di una discussione ed è la prospettiva non mi interessa portare dei militanti di una federazione io l'Assemblea
Vedere come va e poi eventualmente non vi preoccupate andiamo a geometrie variabili sia le amministrative che adesso che sono prospettiva generale questo è un dogma perplessità che affronto con la massima umiltà e in cui Warren attimino capire quello che è l'indirizzo che ci diamo uno il secondo elemento e provare ad esprimere ecco un distinguo netto provare apporre quelli che Roberto Iovino ha chiamato ecco del dei paletti abbastanza netti perché io ho il grosso timore ecco che visto che sta nel periodo pasquale
E ancora insomma
Mille sono alla mente un po'di citazioni evangeliche
Io ho il grosso timore che stiamo a cercare fra i morti colui che il vivo che stiamo a cercare sostanzialmente una prospettiva decadente c'è quella de l'unità della sinistra perché io mi associo alle buone domande che pone ferrico Mastelloni cioè che cosa è in questo contesto immaginarsi un'uscita a destra a sinistra non più soltanto dalla crisi ma dal livello di disuguaglianze che viviamo sul nostro territorio dal dumping sociale che nelle periferie poi provoca
Al nord e al sud con diverse prospettive vengo da una città Pisa in cui quartieri popolari sono hanno visto passare la lega lo zero virgola sei al diciotto per cento di voti
Qualche domanda vorrei pormi la in modo non settario e non dirige quindi credo che siamo chiari questi elementi
Tre e veramente concludo sono le questioni su cui spero questa assemblea possa fornire degli elementi di chiarezza delle istruzioni delle indicazioni di viaggio sostanzialmente a tutte tutte noi
Uno si è detto il tema dell'Europa
Va benissimo affrontiamo tutelasse me dal mondo l'ho fatta anch'io l'Astem regionali di MT cinque in Toscana nel Foro anche altre cinquecento il punto che mi interessa capire come giustamente diceva Stefano Fassina ma ne siamo più interessati
Ad affrontare la prospettiva della costruzione di luoghi in cui rispetto alla sovranità popolare
è un tema oppure come immagina qualcuno si fa un paio transnazionale che parla del rischio di avere i piedi d'argilla e la testa in un cosmo Pili cosmopolitismo un po'troppo di pista non liberale
Lo dico con il massimo rispetto verso queste due prospettive ecco rispetto a una comunità sinistra italiana che diceva nel complesso dei danno fa guardate il tema dell'Europa e così vasto e delle persone anche più grandi di me Stefano Fassina Luciana Castellina
Sergio Cofferati hanno prospettive diverse ci si diceva facciamo una conferenza programmatica sull'Europa con cui capire il decorso ora tante varie ragioni non lo cambia meno abbiamo così lo questo appuntamento io vorrei capire dato che siamo un partito politico se questo strumento e ancora meno a disposizione di questo nostro
Di questo nostro soggetto il secondo tema è stato citato con le campagne che abbiamo attivato già nel corso dei mesi precedenti cioè valorizziamo quel bagaglio ancora attivo di competenze
Di come dire indicazioni che si sta Diana costruito con la grande intelligenza il tema legato capirà l'istruzione la diminuzione dell'orario di lavoro ma anche la campagna sulla ribalta di luoghi comuni sono tre semplici cose abbastanza sette che portate avanti dalla società e concludo
Danno anche quello docente Massimo chiamerebbe la dimensione di senso un partito un'idea diceva giustamente Nicola ma ancora di più potremmo dire
La dimensione di senso altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo nel mio amato Meridione e inno comuni in cui non c'è nessuna presenza nessuna sezione nessuna campagna elettorale fatta Movimento cinque Stelle Sibilia dal quarantacinque per cento minimo con voti di persone che magari si è un altro giorno erano amministratori di sinistra procedi Berta
Terzo e ultimo punto vorrei capire quali sono gli strumenti con cui assemblea di maggio meno ci ma ci uniamo la gestione di un gruppo parlamentare perché mi par di capire lo dico con la massima umiltà che comunque un gruppo con
Una
Pluralità al suo interno di proposte politiche di riflessioni che pure un pochino
Render chiaro che fine fanno i fondi gruppo parlamentare io stasera la proposta sembra ce ne toscane son d'accordo tifosi lo strumento di Como per la consultazione su alcuni temi principali
Lo vogliamo utilizzare veramente vogliamo mette a disposizione lo strumento oppure era semplicemente un invito
L'altro tema ancora
Vedo qui è veramente finito Presidente il riferimento al bando forza finanziato con il due per mille e con i fondi dei parlamentari questo bando può essere di fatto quanto prima
è si dice di proporre degli strumenti concreti da estendere
A tutti i soci degli libere uguali benissimo perché il compagno Bersani non fa un po'di guerra di trincea a livello sociale politico e non destina anche Luís a questo punto un pezzo della sua indegnità per questo tipo di progetto politico
E ricongiungere seriamente sociale e politico anziché parlare di mucche nel corridoio con tutto il massimo rispetto e con l'augurio di una buona cena di salute e vi ringrazio
Grazie a tenere come vi dicevo questa era l'ultimo intervento adesso pregherei i membri della direzione possibilmente divenire qui in avanti perché così diamo inizio ai lavori della direzione
Sofia disse
Sì sei domani sì lancia frecce dipende dalla buona educazione di quelli delle sempre scorse
Sì ci sta dentro
Se il problema è capire
Se la gente
Si sono dovuti