Formazione del Governo: le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Intervista a Claudio Pedrazzini

Radio radicale siamo con Claudio Pedrazzini deputato eletto di Forza Italia che è stato capogruppo degli azzurri alla al Pirellone alla Regione Lombardia per parlare delle consultazioni
Allora oggi Berlusconi ha ha incontrato il Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale
E ha detto ha dichiarato innanzitutto la sua indisponibilità a fare il governo dei populismi con il movimento
Cinquestelle ribadendo comunque la necessità che ci pensi il centrodestra la formazione del del nuovo del nuovo governo
Allora quante forte ancora l'asse tra Berlusconi e la lega noi vediamo quotidianamente tutti questi retroscena sul Salvini che se vuole se ne vuole andare da solo mentre Salvini ha sempre dichiarate manifestato la volontà di restare nel
Nel centrodestra che cosa può dire di questa delicata fase delle consultazioni
Ma chi è risultato elettorale è stato molto chiaro cioè noi oggi abbiamo degli atteggiamenti da parte dei Cinque Stelle di Di Maio che continuano a dire di aver vinto le elezioni quando invece non hanno vinto le elezioni hanno avuto un buon risultato elettorale sicuramente ma non hanno il cinquanta per cento più un deputato in Awlaki
Nelle Aule parlamentari per poter governare quindi questa cosa li costringe a valutare degli accordi e gli accordi purtroppo si fanno con la coalizione che ha avuto il maggior risultato il centrodestra avuto il trentasette per cento i Cinquestelle il trentadue
è ingiustificato da parte di Di Maio dire pretendere che Cinquestelle esprimi no il governatore e quindi il primo ministro
E allora su questa posizione chi è risultato elettorale è stato molto chiaro non si capisce come mai Cinquestelle impongano anche dei vecchi cioè tentino di sfilare la lega di Salvini dalla coalizione del centrodestra per cercare di fare un accordo personale di opportunità
E allora sarebbe ovvio che i Cinquestelle col trentadue per cento rispetto alla lega con il diciassette per cento
Potrebbero considerare davvero l'ipotesi di esprimere loro Di Maio il candidato presidente del Consiglio così non è perché il centrodestra è unito quindi la lega e Salvini in prima persona stanno dando prova di grande responsabilità il risultato elettorale
Successo del centro destra e ovviamente computato alla somma di tutti i consensi compreso quello di Forza Italia importante che ha permesso la coalizione di arrivare a questo risultato
E quindi non si può prescindere dall'esclusione di Forza Italia di Silvio Berlusconi dagli accordi che possano portare alla formazione del prossimo governo quindi
Meno feriti teniamo in considerazione l'idea di voti che il governo del perché il
Il consenso del Paese ha dato alle elezioni ecco allora Pedrazzi visto che lei è stato capogruppo in Regione Lombardia di Forza Italia
Che cosa può dire di questi retroscena delle sulla lega che dovrebbe andare potrebbe andare da sola col Movimento cinque Stelle
Che conseguenze ci sarebbero anche nelle regioni dove governate insieme che lei conosce bene e che cosa succederebbe nella lega ma sono sono situazioni non realistiche perché Dimaio
Opposto a Salvini cioè sono due personalità che non possono coesistere insieme quindi si scende alla realtà delle cose la lega fa parte di una coalizione che quella del centrodestra i Cinquestelle stanno
In un altro contesto politico e difficilmente potranno andare insieme e anche nello scenario del governo del paese difficilmente si riuscirà a sfidare la lega
In un rapporto diretto con i cinque Stelle quindi si si scenda alla realismo delle cose che si torni davvero a considerare i numeri come sono usciti
Dalle urne elettorali del quattro di marzo ecco adesso secondo lei cosa potrebbe succedere se non ci saranno
Sorprese insomma e il il partito democratico adesso voi
Guardate al Partito Democratico a quello che potrebbe succedere nel partito democratico Maria già abbiamo visto questa delegazione di del partito democratico che è andato al Quirinale però molti si aspettano anche dei cambiamenti in seno al partito democratico
Con quel lei si aspetta una svolta ma cronista nel partito democratico che possa in qualche modo andare nella vostra direzione oppure ritiene che da questo punto di vista non ci saranno sorprese
Ma quello che succederà nel partito democratico è affar loro anche perché conoscono meglio le difficoltà e
E anche le necessità che oggi manifestano di dover pensare a una riorganizzazione a a fare chiarezza anche dal dal risultato elettorale che emerso
Quello che invece mi permetto di dire che tutte le forze politiche oggi devono invece fare i conti con la responsabilità verso un Paese che ha bisogno non di tardare ad affrontare provvedimenti ad avere un governo ma invece a far ripartire un'Italia che deve affrontare tante sfide per rimanere al passo con un'Europa e anche con un contesto internazionale che sta marcendo lasciandoci lasciandoci un po'indietro per cui un senso di responsabilità che
Mette un po'da parte le ambizioni e le opportunità personali di ciascun partito politico un senso di responsabilità invece verso i cittadini che si aspettano di vedere qualche azione concreta di un Governo che si dovrà formare per cui l'invito è a tutte le forze politiche di riflettere su questo
Però considerando i numeri reali che sono usciti dall'esito delle elezioni del quattro marzo quindi collega il Movimento cinque stelle che hanno fatto un buon risultato hanno vinto la loro partita
Ma il campionato è ancora aperto e che di fatto non ha vinto nessuno perché al cinquanta per cento
Dei dei consensi all'interno delle aule nessuno via sono costretti tutti a pensare a delle alleanze quindi partito democratico non ancora il processo
Scusa assolutamente anche al Partito Democratico prendendo in considerazione comunque di dialogare di assumersi delle responsabilità potrebbe rientrare in partita perché non
La ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Claudio Pedrazzini neodeputato vedi forse tale che è stato capogruppo di Forza Italia alla Regione Lombardia