Tribuna della questione morale: 23 novembre 1980, il terremoto infinito dei 50.000 senzatetto

Legazioni dai comuni della zona del terremoto ma se no non non riusciamo rischiamo di non fare in tempo a concludere questa tribuno della questione morale
Questa tribuna della questione morale è la quarta di una serie di iniziative che a livello nazionale altre ne seguiranno a livello regionale il Movimento federativo democratico sta assumendo le tre precedenti tribune della questione morale hanno avuto per oggetto la prima gli sprechi nella sanità
La seconda gli appalti per opere pubbliche la terza il rapporto tra informazione e servizio pubblico radiotelevisivo e cittadini
Queste iniziative sono inscritte in un
Programma
Appunto a livello nazionale regionale e locale il Movimento federativo democratico sta promuovendo per contribuire al governo dell'attuale difficile lunga fase di transizione da un vecchio a un nuovo sistema politico
Questa fase devo dire che suscita notevole preoccupazione per l'intrecciarsi di una crisi morale politica e istituzionale e per una gravissima emergenza economica e sociali il rischio che il movimento cogliere la situazione presente che venendo a mancare la consistenza e l'autorevolezza
La forza del potere politico ufficiale i cittadini finiscano per essere abbandonati a meccanismi ciechi quali sono quelli della burocrazia
O quello del mercato che peraltro come sappiamo non sono affatto esenti dalle vicende di Tangentopoli
Di fronte a questa situazione che indubbiamente per molti aspetti nuova in movimento sta rivedendo la sua ragion d'essere per quindici anni
Come i sacchi seguito la nostra attività si è lavorato per creare un secondo polo della vita democratica con una sua legittimazione autonoma e con specifici Poteri
Con il duplice ruolo di limitare i partitini e la loro pretesa di detenere il monopolio della dimensione politica
E di integrare i poteri della democrazia rappresentativa sul fronte della tutela sociale dei diritti dei cittadini
Nell'area dei servizi pubblici e di interesse collettivo
Devo dire che oggi ci rendiamo conto che questo non basta più
Perché sempre più spesso troviamo di fronte a noi interlocutori che sono o senza la forza necessaria per svolgere i propri compiti istituzionali o compromessi dalla questione morale o più semplicemente scomparsi o volatilizzati
Ci siamo quindi posti il problema di come spendere
La forza politica morale accumulata dal nostro movimento in quindici anni di lavoro per la tutela sociale dei diritti dei cittadini fuori dai partiti e fuori dalle istituzioni che ha di recente Trovato anche una legittimazione formale nelle circa trecentocinquanta mila persone che hanno liberamente scelto nel corso di elezioni primarie aperte a tutti coloro che volessero candidarsi o votare
Che hanno scelto i propri rappresentanti circa mille ottocento nei congressi regionali del movimento
Abbiamo pensato di farlo quindi inaugurando una fase di discussione di sperimentazione di una strategia che abbiamo definito di garanzia democratica
Volta alla convocazione alla individuazione alla legittimazione e al sostegno attivo di risorse umane per il governo della fase della transizione
Tutto questo non significa naturalmente che il nostro movimento si presenterà alle elezioni
Ma al contrario che lavorerà valorizzando proprio questa sua diciamo così terzietà potremmo chiamarla in questo modo rispetto a dinamiche partitiche ed elettorali per esercitare un controllo democratico su tutti coloro che a ogni livello dovranno ricoprire cariche politiche o amministrative
Dagli amministratori straordinari delle UE SL ai sindaci dai difensori civici regionali agli stessi membri del Governo nazionale la importanza di una iniziativa come quella di oggi risiede nel fatto che a giudizio del movimento non è sufficiente chiedere ai candidati al governo del Paese la onesta
Che è un requisito necessario ma non sufficiente
Occorre pretendere un impegno concreto per riparare i danni prodotti ai cittadini dalla questione morale cioè da una politica messa al servizio degli affari di cui la cui diffusione stiamo verificando in questi mesi questi danni e questo è l'importante sono relativi sia ad atti che sono stati compiuti sì anche ad omissioni vale a dire a cose che non sono state fatte o perché era proprio il non farle l'oggetto dello scambio oppure perché si trattava di programmi e azioni che non avevano un ritorno economico diciamo così
Di questi atti di queste ammissioni purtroppo parleremo nella tribuno nel corso della Tribuna di oggi saranno molti esempi questa tribuna proprio lo scopo di proseguire questo necessario accertamento dei danni prodotti dalla questione morale affinché e si possano essere riparati da una classe dirigente che finalmente cerchi e trovi il consenso attivo dei cittadini permettetemi di aggiungere che questa tribù una
Realizzata diciamo in collaborazione per una decisione comune del movimento e dei sindaci del comuni disastrati e gravemente danneggiati con i quali da anni dire ormai da più di un decennio è in corso un rapporto di collaborazione critica costruttiva
Volto a superare le condizioni di emergenza e portare a compimento la fase della ricostruzione soprattutto per la parte che hanno interessa
Specificamente che è quella che riguarda le condizioni di vita dei cittadini che sono rimasti ancora senza senza casa in questo senso questa tribuna è diciamo il seguito di un rapporto di collaborazione che io mi auguro perché possa proseguire nella differenza di punti di vista di ruoli di responsabilità nella interlocuzione costante nella critica se e quando necessario e ce ne pure è stata in questi anni
Anche a dozzine abbastanza notevoli però con una volontà comune che è quella di far sì che la democrazia anche nelle zone terremotate significhi poi il fatto che la gente abbia effettivamente tutelato quel diritto che riguarda la casa l'abitazione la ricostruzione o la riparazione dell'abitazione che un diritto fondamentale per una nazione moderna per un Paese moderno e civile come il nostro sono presenti in sala padrino da Roma a mano
Altre informazioni su coloro che sono intervenuti i sindaci gli amministratori i comuni di Valva di Colli hanno di Contursi Di Santo Menna di beni Di Bella
Di Balvano di Torella dei Lombardi di Palo Monte è presente segretario della lega Alpina delle Autonomie locali Vetrano
E presente un rappresentante dell'ANCI che CIA ospita qui in questa sala che ringrazio molto dottor Clementi detto questo darei subito la parola per la prima delle due comunicazioni a Massimo Coen Cagli la seconda sarà tenuta da Michele figliolo sindaco di Valva in rappresentanza diciamo dei sindaci di questi comuni
Mi perdonerete se leggo ma questo penso ci permetta di accorciare i tempi e soprattutto ci garantisca maggiore chiarezza
Questa comunicazione ha come oggetto la presentazione di alcuni fenomeni paradossali che hanno caratterizzato la ricostruzione delle zone terremotate e che sono stati fonte di sprechi e di danni sia per i cittadini che per lo Stato
Non intendiamo quindi prendere in considerazione tutta la vicenda per la ricostruzione la costruzione delle case grandi opere pubbliche industrializzazione eccetera nell'intera area terremotata
Intendiamo invece fare il punto sulle vere zone terremotate
Quelle cioè in cui risiedono quei cittadini che ad oggi vivono ancora in baracche e che si possono identificare grosso modo con i comuni disastrati e compie con gran parte di quelli gravemente danneggiati
Questa riduzione del campo si rende necessaria non solo per le evidenti differenze che esistono tra le varie ricostruzioni un solo per l'ottimo lavoro svolto dalla commissione scaltro ma soprattutto perché lo scopo di questa tribù una è quello di mettere a fuoco
La situazione degli oltre quattordici mila nuclei familiari di senza tetto che si potrebbero ironicamente definire storici e che ancora oggi vivono in condizioni indegne di un Paese moderno e civile il nostro punto di partenza era presentato comunque dai ritardi e dalle omissioni di atti circa il finanziamento dalla ricostruzione e circa l'accreditamento materiale dei fondi
Molti dei presenti sanno che già nel mille novecentottantotto furono stanziati circa tre mila miliardi per il completamento dalla ricostruzione che questi sono stati accreditati solo nel mille novecentonovanta
E che tu è attualmente sia tesa se inattesa dell'effettivo accreditamento dei tre mila centoquaranta miliardi stanziati con la legge trentadue novantadue
Questa tribuna dalla questione morale quindi ha come obiettivo quello di cogliere alcuni dei meccanismi che hanno provocato tale ritardo soprattutto i danni che tale ritardo ha comportato per i cittadini e per lo Stato
Alcuni dati generale
Gli interventi dello Stato effettuati sino ad oggi nell'area del terremoto hanno comportato una spesa di cinquanta mila seicentoventi miliardi di lire di cui circa venti mila miliardi dati ai Comuni per la ricostruzione delle case tre altre opere connesse e trenta mila cinquecento più o meno miliardi per la industrializzazione le spese dell'emergenza inclusi prefabbricati programmi speciali per Napoli costi sostenuti da Regioni amministrazioni dello Stato
Dei venti mila miliardi investiti per la ricostruzione solo cinque mila sono stati realmente spesi per i comuni disastrati se teniamo conto che l'obiettivo primario per la ricostruzione era e purtroppo ancora è quello di dare una casa ai senza tetto e che a tutt'oggi tredici anni dopo circa trentotto mila nuclei familiari senza casa
Restano nelle baracche ne restano nelle baracche scusate quattordici mila trecento pari a circa il trentacinque per cento possiamo dire che questo obiettivo è stato largamente mancato e ci sono buoni motivi per temere che esso non venga mai raggiunto
Analogamente si può affermare che la industrializzazione è un progetto che ha comportato spese per circa nove mila miliardi ma i cui obiettivi posti di lavoro e quindi rilancio dell'economia locale sono stati assolutamente non raggiunti
I conti riconoscono tutti non è il caso di ripetere anche perché
E si sono oggi finalmente oggetto di attività giudiziaria
Basti dire che non solo il tasso di disoccupazione non è diminuito in modo apprezzabile ma è addirittura ripreso il fenomeno dell'emigrazione
Per quanto riguarda le opere pubbliche come ad esempio alcune strade programmate costruite nell'ambito degli interventi infrastrutturali per le aree industriali direttamente gestiti dall'ufficio terremoto
è stato calcolato di recente che per varianti in corso d'opera dovute all'emergere di problemi tecnici non previsti nel progetto preliminare e per le stesse scelte progettuali tracciati gli svincoli eccetera
Si siano spesi ottocentododici miliardi in più del previsto ad oggi le strade peraltro non sono del tutto terminata
Questo è dunque person Mikati il contesto all'interno del quale emerge quello che per noi è lo scandalo più grave e che riguarda da vicino la vita la salute e la cultura di migliaia di cittadini
E cioè quello dei senza tetto che a tredici anni di distanza ancora vivono in prefabbricati o peggio ancora in strutture monoblocco container esposti al freddo d'inverno e al caldo torrido d'estate costretti in spazi di vita esigui e in ambienti malsani
Sono circa cinquanta mila le persone per le quali lo Stato prevedeva un rientro nelle case in tempi ragionevolmente brevi e che ad oggi per le ragioni che vedremo abitano in container o prefabbricati
Di queste cinquanta mila persone pari a quattordici mila e trecento nuclei familiari circa diciotto mila cioè cinque mila nuclei familiari vivono nei comuni disastrati
Stupisce il fatto che questo dato per quanto conosciuto da tutti non sia stato assunto come base di partenza per attivare un rivedere gli atti politici amministrativi e giudiziari relativi alla ricostruzione
E sono sempre stato usato invece come figura retorica per gridare allo scandalo ma senza che su di esso si producesse alcunché di operativo
Riteniamo per questo necessaria un'operazione di verità di verità sui fatti e sulla condizione dei cinquanta mila terremotati che rischiano di esserlo all'infinito
Ignorare o sottovalutare i fatti privilegiando gli schieramenti politici le interpretazioni di comodo e la propaganda
Ha comportato un atteggiamento di in responsabilità nei confronti dei danneggiati e un insieme di omissioni che qualcuno ha pagato e sta pagando
Questa cultura che bada molto più alla rappresentazione che ai fatti ha prodotto alcuni paradossi che oggi vogliamo segnalare come fattori di dannosità anche economica nei confronti dello Stato e dei cittadini
Si può parlare di paradossi perché le vere vittime del terremoto vengono tacciate di furberia di imbroglio di privilegio e diventano perciò colpevoli il primo paradosso è quello dei falsi terremotati
Sì ha detto ed è vero che esistono numerose cessi voti pratiche di ricostruzione la commissione Scalfaro fece una stima di cento mila richieste di ricostruzione o riparazione delle case non ammissibili a contributo
Per questa ragione sono state attivate verifiche di carattere capillare purtroppo oggi non sappiamo con precisione
Quali sono queste cento mila richieste illegittime né quante delle quattordici mila trecento famiglie senza tetto stanno solo provando a frodare lo Stato come sappiamo che di queste quattordici mila trecento famiglie
Nessuna sta approdando lo Stato eventualmente non rientra nelle priorità ma non è che non abbia diritto in assoluto la ricostruzione
La nostra impressione è che il fenomeno per quanto riguarda le cinque mila famiglie dei trentasette comuni disastrati sia stimabile al massimo nell'ordine di duecento progetti
Stiamo parlando cioè di un dato economico pari a circa due miliardi e quattrocento milioni
In forza di queste eventuali frodi per due miliardi e quattrocento milioni si dice che non si può procedere al finanziamento della ricostruzione dei comuni disastrati ignorando il mille miliardi sprecati negli ultimi anni a causa dell'immobilizzò dei fondi
C'è poi da dire che è vero che sono molti i comuni che si sono o sono stati inseriti nella lista di quelli terremotati senza esserlo effettivamente la commissione d'indagine stabilì che dei quattro che dai quattrocentocinquantasette comuni dichiarati danneggiati nell'ottantuno
Dei quali a quanto risulta circa centocinquanta effettivamente colpiti se passate agli attuali seicentottantasette
Esiste quindi una gara ad entrare nella cerchia dei terremotati per beneficiare delle agevolazioni e dei contributi
Appare altrettanto evidente però che questo allargamento non coincide con l'interesse dei cinquanta mila senza tetto
Malgrado ciò in forza di questo dato si è detto che la ricostruzione era falsata da un sovradimensionamento e che quindi bisognava procedere a rivedere tutto prima di accreditare altri fondi
Mentre nulla o quasi si è detto circa la delibera del CIPE firmato dal ministro Reviglio nel dicembre del novantadue per lo stanziamento dei fondi per la ricostruzione
E che contravveniva all'articolo tre della legge trentadue novantadue proprio nel senso di favorire ancora una volta le zone meno colpite rispetto ai comuni disastrati e gravemente danneggiati
Un altro paradosso
Da prendere in considerazione riguarda l'alto numero di famiglia senza tetto che stanno perdendo ogni diritto alla casa per alcune norme approssimative dettate proprio dal sospetto nei confronti dei cittadini terremotati infatti ci sono numerosi casi di famiglie che stanno abbandonando i prefabbricati perché necessitano di strutture abitative più idonea anziani malati famiglie numerose eccetera e che quindi hanno provveduto a trovare abitazioni in affitto
O casi di nuclei il cui capofamiglia partito in cerca di lavoro per tali persone la legge prevede la perdita di ogni priorità stiamo parlando di qualcosa come quattrocento nuclei familiari della suora area del cratere
Si potrebbe quindi parlare ironicamente di terremotati agli arresti domiciliari nel senso che anche in questi giorni e si sono obbligati ad occupare il proprio prefabbricato aspettando la visita del Nucleo ispettivo dei carabinieri
O sono impossibilitati ad andare ad abitare in altre caso a partire per non perdere il contributo a cui hanno diritto
Si è anche sentito dire in questi ultimi mesi che molti dei soldi stanziati non sono stati spesi
Si pensa quindi che esiste un attivo nelle casse delle amministrazioni che dimostrerebbe la inutilità di altri finanziamenti fatto salvo che anche in questo caso sarebbe auspicabile conoscere quali sono i Comuni e quali gli importi non spesi
Si deve ricordare che alcuni economisti hanno verificato che i soldi della ricostruzione dati ai Comuni sono stati quelli che dal dopoguerra ad oggi nel Mezzogiorno d'Italia
Hanno avuto il maggiore tasso di utilizzazione circa il novantacinque per cento e la maggiore velocità di spesa
Il problema dei residui attivi ammesso che esista sembra quindi pesare sullo scenario politico amministrativo molto più di quanto pesi il ritardo accumulato nella effettiva erogazione dei fondi già decisi per legge e che che e che come vedremo ha prodotto danni di notevole rilevanza anche economica
Circa l'accusa alla gente di questi Paesi
Di per predare il tipico comportamento di chi si avvantaggia di una politica assistenzialista del Mezzogiorno che porta a spendere più soldi di quelli che servirebbero vorrei soltanto segnalare che come ha detto Michele figliolo di recente alla stampa la ricostruzione di un paese come Valva costa più o meno come la grande vasca dei pesci che è stata costruita per l'Expo Universale di Genova cioè circa cento centotrenta miliardi
C'è poi un ulteriore paradosso che deriva dall'affermazione di una sorta di connivenza tra cittadini e amministratori locali per sfruttare al massimo e ben al di là delle leggi le opportunità offerte dalla ricostruzione
Questa tesi è stata espressa soprattutto nei dibattiti politici da esponenti nazionali diverse forze ed è stata in qualche modo sposata da alcune istituzioni reticenti nello sbocco dei fondi
Se ha detto che i terremotati dell'Irpinia si sono tutti arricchiti che hanno macchine di grossa cilindrata che loro tenore di vita è sproporzionatamente salito rispetto a quello del mille novecentottanta
E ciò pur non avendo un valore per le leggi ha contribuito non poco a creare un vero e proprio stigma nei confronti delle popolazioni effettivamente danneggiate dal terremoto
A tale proposito però va ricordato che l'attività di controllo di denuncia di informazioni e di giustificata protesta in ordine a sprechi connivenze scarsa vita democratica dei comuni eccetera svolta dei cittadini attraverso iniziative
Quali difensori civici e i comitati popolari di vario genere è di gran lunga superiore a quella svolta in questi tredici anni dalle autorità dello Stato centrale o dalla magistratura
E sul versante dell'attivazione di serie istituti di partecipazione popolare dalle amministrazioni locali
Chi ha provato a far valere ad esempio il diritto del all'accesso alle informazioni
Ha incontrato problemi anche materiali come è successo un cittadino di Calitri
Che ha fatto un esposto alla magistratura perché il Comune non rilasciava atti relativi ad alcuni appalti a norma della legge duecentoquarantuno della legge centoquarantadue
E che da accusatore diventato accusato in quanto soggetto che non ha un interesse giuridicamente rilevante ad accedere a tali informazioni
Un ultimo paradosso è legato al fatto che per le colpe vere o presunte degli amministratori finiscono per pagare i cittadini parlo di colpe vere o presunte sia perché le necessarie indagini della magistratura si sono sviluppate con incomprensibile ritardo
Sia perché in generale non si è ancora andati a fondo di una questione che ha una base di fatto perché dovrebbe consentire di distinguere amministratori onesti e disonesti capaci e incapaci
Mi riferisco agli sprechi di danaro pubblico provocati o dal perseguimento di interessi privati a scapito di quelli della collettività o da gravi incapacità amministrativa
Ad esempio intendo parlare di fatti come le opere di urbanizzazione gli edifici pubblici di varianti al di là del rilievo giudiziario
Sono comunque errori gravi oppure il nuovo mercato di Avellino che è costato quindici volte più del previsto
Circa trenta miliardi dove nessuno vuole andare perché scarsamente funzionale per il commercio o la vicenda della ricostruzione di Bisaccia dove per il mancato pagamento della ditta Venturini poi fallita
Questa si sta rivolgendo direttamente cittadini per chiedere il rimborso di crediti che vanterebbe sulla costruzione di opere non pagate dal Comune pena la non consegna delle case
Passiamo ad analizzare i danni
Negli ultimi cinque anni finanziamenti già provati dalle leggi sono arrivati con grande ritardo o non sono arrivati per nulla perché qualcuno non si è assunto la responsabilità di destinare ripartire accreditare tali fondi ai Comuni terremotati
Esattamente quello che sta succedendo attualmente con la mancata ripartizione dei fondi previsti dalla legge trentadue novantadue stanziati con la delibera CIPE del dicembre mille novecentonovantadue
Nessun giudizio politico e nessuna interpretazione della vicenda per la ricostruzione può giustificare il mancato esercizio di responsabilità circa il destino dei cinquanta mila senza tetto
E per questa ragione che oggi chiediamo al ministro del Bilancio che proceda immediatamente prima di un'eventuale crisi di governo e prima del passaggio di consegne al ministero dei lavori pubblici individuato come responsabile tenuto conto dello scioglimento del ministero per il Mezzogiorno degli atti dei programmi volti a completare la ricostruzione a partire dal prossimo quindici aprile
A ripartire e accreditare i fondi ai Comuni realmente danneggiati mettendo in atto se necessario tutti i correttivi del caso
Al di là delle chiacchiere e delle opinioni infatti e proprio questo ritardo a produrre una sequela di danni di grande rilevanza economica sociale culturale politica ma anche biologica a carica di città Arcari a carico dei cittadini
Sono proprio questi danni che bisogna cominciare a inventariare con ordine innanzitutto i danni a carico dello Stato
Immobilizzazione dei fondi già stanziati e non ripartiti per la ricostruzione
Nel mille novecentonovantuno sono stati ripartiti i fondi stanziati con la legge finanziaria dell'ottantotto pari a circa tre mila miliardi di lire si può calcolare che a causa del tasso di inflazione con questo ritardo si sia creato un danno per l'erario pari a quattrocentosettantadue miliardi
Altrettanto è avvenuto per gli stanziamenti della legge trentadue novantadue pare quattro mila trecento miliardi la cui ripartizione ancora non è avvenuto
Per questi ultimi si possono calcolare sempre a causa del tasso di inflazione e ammesso che i fondi vengono ripartiti adesso danni per quattrocentoquaranta miliardi per un totale di novecentododici miliardi aumento dei costi dei singoli progetti tenendo conto che nel mille novecentottantasette il costo medio di un singolo progetto era di circa centotredici milioni e che nel novantatré sarà di circa centotrentanove milioni
Calcolato tenendo conto dello sviluppo tendenziale del costo base metro quadro fissato dal ministero dei lavori pubblici
Il ritardo nel completamento dalla ricostruzione per il solo caso delle cinque mila abitazioni necessari all'insediamento dei cittadini dei trentasette comuni disastrati apportato un danno economico a carico dello Stato che ad oggi è di circa centotrenta miliardi di lire
Se facciamo una proiezione di tale dato in relazione a tutti i quattordici mila e trecento nuclei familiari ancora residenti in alloggi precari in tutta l'area terremotata il danno economico può essere stimato in circa trecentosettantuno miliardi
Daniel Cohn unicamente quantificabili per la manutenzione dei prefabbricati sono i danni derivanti dall'utilizzo dei prefabbricati oltre il limite previsto e quindi dalla necessità di provvedere alla loro manutenzione
Se prendiamo come termine plausibile della chiusura della ricostruzione l'anno mille novecentottantanove contando che si è quindi resa necessaria la manutenzione dei prefabbricati per ulteriori quattro anni rispetto alle previsioni e calcolando che mediamente si è speso per la manutenzione di un singolo prefabbricato
Circa settecento mila lire l'anno inclusa la manutenzione di spazi comuni come dialetti l'umiliazione eccetera
Si può stimare che si siano spesi non meno di otto miliardi l'anno per i prefabbricati abitati da famiglie senza tetto che nei quattro anni vuol dire una spesa di trentadue miliardi
Bisogna notare peraltro che tale onere non è previsto da nessuna legge e pertanto ricade sui bilanci ordinari dei comuni che però non provvedono più alla manutenzione per assoluta mancanza di fondi
Si pensa quindi che almeno in parte negli ultimi anni tale danno sia stato a carico dei cittadini per una somma non inferiore a cinque miliardi e mezzo nel periodo mille novecentonovanta mille novecentonovantatré danni non economicamente quantificabili a carico dello Stato dovuti all'inefficienza della pubblica amministrazione
Il comitato di esperti istituito con la legge trentadue nel gennaio del novantadue e costituito con decreto del Presidente del Consiglio nel marzo novantadue
Si è riunito ventidue volte ha concluso i suoi lavori nel dicembre del novantadue tenendo conto che il comitato ha prodotto una relazione giudicata del tutto insufficiente a detta dello stesso presidente della Repubblica e con molto ritardo circa misti cinque mesi in più e considerando che comunque si sono Richet
Necessarie ulteriori operazioni di verifica le quali stanno contribuendo le amministrazioni dei trentasette comuni disastrati possiamo parlare di un danno anche economico ma non immediatamente quantificabile per mancanza di dati
A carico dello Stato dovuto ai costi e all'impiego di personale della pubblica amministrazione che non ha prodotto nulla di nuovo sostanzialmente rispetto all'indagine della Commissione scale
Danni a carico dei cittadini
Danni economicamente quantificabili a carico dei cittadini derivanti dal necessario trasferimento in abitazioni diverse dai prefabbricati
Si può calcolare che vi siano come abbiamo detto prima almeno quattrocento nuclei familiari che per diverse ragioni hanno perso dall'ottanta ad oggi il diritto a usufruire del contributo per la ricostruzione
Infatti come già detto la legge trentadue ha prodotto un paradosso per cui chi al momento delle verifiche in questi ultimi mesi si stanno facendo circa la effettiva necessità della ricostruzione non risiede materialmente nel perché nel prefabbricato
Non rientra nella categoria prioritaria dei senza tetto
Molti sono i nuclei familiari che per causa di forza maggiore soprattutto di salute hanno dovuto trasferirsi in una casa in affitto sobbarcandosi li ha spesi
Molti altri nuclei perdono il diritto perché magari il capo famiglia emigrato in cerca di lavoro ulteriore paradosso legato alla industrializzazione si diceva rientrate tutti che l'aria si svilupperà risultato si torna ad emigrare
Qui si può parlare di un doppio danno il primo relativo alla perdita del contributo per ricostruire la casa calcolabile in circa quarantanove miliardi
Il secondo relativo alle spese di affitto sostenute in nessun modo paragonabili ad eventuali spese di affitto relative agli anni prima dell'ottanta caso degli evitare del mercato calcolabile in circa due miliardi di lire l'anno
Una prozia una proiezione di tali dati su tutta l'area ci porta a stimare un danno a carico dei cittadini circa centoventiquattro miliardi per la perdita di contributi di ricostruzione e di circa quarantotto miliardi l'anno per le spese di affitto un ulteriore capitolo riguarda le spese per energia elettrica tenendo conto che diversi prefabbricati sono dotati di riscaldamento a pannelli elettrici e che molti prefabbricati sono stati dotati a cura dei cittadini di impianti di ventilazione per l'estate
La legge duecentodiciannove ottantuno prevedeva che per questa ragione i due terzi della bolletta dell'ENEL fosse a carico dello Stato
Dal mille novecentonovanta in poi l'ENEL non ha più praticato tale riduzione nonostante che non fosse stata mai abrogata la norma il calcolo economico risulta con i dati
In possesso ad oggi piuttosto difficile tuttavia
Presupponendo a puro titolo di esempio
Che ogni nucleo spenda per il riscaldamento la ventilazione elettrici cento mila lire l'anno in più rispetto a impianti di altra natura si può calcolare un danno a carico del cittadino di circa cinque miliardi fino a tutto il mille novecentonovantatré
Danni non economicamente quantificabili a carico dei cittadini
In primo luogo si tratta di danni alla salute non è possibile reperire statistiche ufficiali circa l'andamento delle malattie nella zona
Tuttavia le interviste ad alcuni medici di base ci portano a dire con sicurezza che la permanenza prolungata dei prefabbricati ha prodotto un sensibile aumento di patologie quali
Tubercolosi dovute all'umidità e la scarsa reazione dei locali artriti artrosi soprattutto nei soggetti anziani malattie stagionali del raffreddamento con le conseguenze più acute come polmoniti bronchiti pleuriti eccetera
è stata rilevata inoltre una maggiore diffusione di malattie epidemiche come morbillo orecchioni varicella dovute alla maggiore occasione di contatto e alla situazione di promiscuità negli spazi angusti dei prefabbricati
Sono tre sono frequenti i casi di famiglie anche di sette persone che abitano
In cinquanta metri quadrati
è rilevabile inoltre l'aumento di malattie di origine nervosa o più semplicemente stress depressione aumento dell'aggressività eccetera
Vale la pena di ricordare ad ogni modo che sono diversi cittadini che hanno perso la vita per incendi avvenuti nei prefabbricati e in altri alloggi di fortuna il che non può essere immediatamente collegato ritardo dalla ricostruzione ma senza dubbio rappresenta un indicatore del rischio
Vitale situazione anche in relazione alla mancata manutenzione dei prefabbricati
In secondo luogo si tratta di danni alla dignità e alla qualità della vita del cittadino
Gli indicatori di tale dannosità per alcuni dei quali si potrebbe tentare anche una quantificazione economica sono la difficoltà di collegamento e quindi di spostamento tra i prefabbricati e le scuole gli uffici negozi e le sedi di altri importanti servizi pubblici
L'indebolimento dei vincoli familiari dovuti Allan possibilità di incontrarsi spazi consoni soggiorni prefabbricati
Sono troppo piccoli per riunioni familiari
La mancanza di privacy dovuta alla scarsa insonorizzazione la contiguità tra i prefabbricati che costringe al cambiamento forzato di alcune usanze stili di vita
La scarsa igienicità dei locali di vita non per mancanza di pulizia ma per l'uso atipico dovuto alla scarsità di spazi
A tale proposito il caso più significativo
Riguarda la mancanza dei prefabbricati non in tutti di ripostigli depositi o altri locali che possono ospitare scorte di viveri attrezzi vestiti da lavoro e altri oggetti che richiederebbero attenzioni particolari e che invece vengono depositati in luoghi come bagni soggiorni eccetera
Bene ringrazio molto Massimo mancargli per questo sforzo che ha fatto e che è alla base diciamo del di questa tribù una che quello di passare dalle rappresentazioni dalle interpretazioni dei fatti ai fatti
Troppo spesso su questo su questo problema
Della chiusura della fase della ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto del novembre del mille novecentottanta
Si è fatta una lotta politica fuori luogo proprio perché basata su rappresentazioni interpretazioni idee convinzioni che avevano poco a che fare con la realtà
Se tutto ciò deve avvenire e che avvenga
Sulla base dei fatti e se si deve dare un impulso al processo di ricostruzione che noi riteniamo essere urgentissimo ciò deve essere fatto avendo in animo di riparare con urgenza a questi danni prodotti appunto dalla questione morale danni fatti di atti infatti di omissioni che la comunicazione di Pancalli credo abbia il merito di tentare di definire individuare precisamente anche per quanto possibile seppure non con precisione diciamo ma per dare una una ed è una percezione della realtà anche di quantificare mi pare quindi che sia un contributo sicuramente utile a questo inventario dei danni da riparare
Do subito quindi la parola Michele figliolo sindaco di Valva per la seconda comunicazione che credo abbia come oggetto la iniziativa che i sindaci e il Movimento federativo democratico a livello nazionale decidono oggi di prendere assieme per contribuire alla soluzione di questo problema
Io innanzitutto voglio ringraziare un Movimento federativo democratico per aprire
Per l'ennesima volta
Diciamo ospitato un'iniziativa comune fatta insieme ai sindaci dei comuni disastrati e di quelli gravemente danneggiati
Purtroppo nonostante il ripetersi di queste iniziative dobbiamo dire che il problema
Più o meno allo stesso punto di come l'abbiamo lasciato il cinque novembre del mille novecento novantuno quando tenemmo una conferenza stampa presso la sede
Del Movimento federativo democratico
Servì quella conferenza stampa farà approvare una legge una legge dello Stato votata all'unanimità
Dal Parlamento italiano che aveva delle scadenze precise scadenze che non sono state rispettate
E che hanno fatto perdere ulteriore tempo in un solo tempo ma come ha dimostrato nella sua relazione Massimo Coen Cagli anche denaro
Allo Stato e salute
Peso
I cittadini che soffrono ancora di quelle conseguenze
Noi negli ultimi nell'ultimo anno diciamo ci siamo mossi perché la legge invece fosse rispetta
Ci siamo rivolti innanzitutto al Capo dello Stato più volte al Presidente della Repubblica non solo perché era stato presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta ma anche perché è il Oscar Luigi Scalfaro cioè una persona nella quale diciamo ci riconosciamo per quanto riguarda le doti di dirittura morale di integrità di imparzialità
Ebbene purtroppo dobbiamo però constatare che anche gli appelli del presidente della Repubblica
Cadono nel vuoto
Una ad essi viene da vengono date risposte ambigue
Non coerenti
Faccio un esempio Scalfaro dice a luglio
Fate presto bisogna dare una risposta
A queste persone
Chiama alla Presidenza della Repubblica il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Fabbri
Che lo sollecita affinché si faccia subito
Non si è fatto nulla si sono adottate delibere che voi tutti almeno la maggior parte di quelli che sono presenti sanno che sono state deriva vere
Che non rispettavano la legge trentadue
Una della prima delle due delibere quella del venti novembre da parte del governo
Adottata dal CIPE non è stata nemmeno pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
è una delibera fantasma la cosa incredibile governo addotta
Un atto e non può pubblica per cui nessuno sa alla fine diciamo così abbiamo avuto testi non ufficiali di quella delibera
Abbiamo avuto delle diciamo così delle delle ipotesi di riparto pubblicate sui giornali ma poi nessuno più avuto il coraggio di portarla avanti
Il trenta dicembre il governo ad otto una nuova delibera
Noi la contestiamo Falco facemmo
Avevamo convocato la conferenza stampa insieme al Movimento federativo democratico per dire che eravamo d'accordo
Su una delibera che conoscevamo
E che vuole volevamo che quella delibera venisse attuata perché era la delibera che il ministro Reviglio aveva illustrato
Al Parlamento alla commissione
Ambiente della Camera del Senato alle due Commissioni il venti ventidue dicembre non ricordo bene la data e ben il trenta dicembre
Viene adottata
Una delibera invece che era diversa da quella che il ministro Reviglio avete illustrato
Alle Camere diversa con punti
Che su qualche giorno fa il ministro Andreatta in Parlamento ha definito contrari alle norme della legge trentadue
Tra l'altro detto per inciso non so chi l'ufficio stampa del ministro Andreatta si è affrettato a dare
Una notizia che i dati dei Comuni erano inattendibili
Che i vi erano terremotati falsi qualche giornale addirittura scritto non esisterebbero parole testuali di come le quindici mila famiglie
Di terremotati di cui si sta parlando
Nessun giornale perché non c'era scritto naturalmente del comunicato stampa ha detto però che Andreatta sconfessare il suo predecessore
Che Andreatta al Senato ha detto che le vittime aveva compiuto un atto contrario alla legge
E lo ha riconfermato nel corso dell'incontro che abbiamo avuto qualche giorno fa insieme alla Lega delle Autonomie locali
Presso il ministero del Bilancio vanno ha detto che quei punti verranno tutti cancellati perché appunto sono del tutto
Per tutto assurdi
E ancora
Nessuno dice o comunque lo si dice ma non si traggono le dovute conseguenze
Che da oltre un anno ogni qual volta il governo o un ufficio periferico del governo chiede dati applicativi della trentadue ai comuni circa quattrocento comuni puntualmente non rispondono
Allora se quattrocento comuni da un anno
Non rispondono a telegrammi alle interesso licitazioni a richieste di di dati ma che ci vuoi cioè voglio dire vuol dire che questi comuni non hanno situazioni previste dalla legge trentadue e quindi bisognerebbe andare alla immediata
Messa da parte di questi di questi quattrocento Comuni è solo facendo così il danno diciamo così
Analizzato dalla Commissione Scalfaro probabilmente scenderebbe da i venti mila miliardi presunti a circa
Dieci mila dieci mila miliardi cioè a circa la metà
Ancora
Si dice i sindaci sono inattendibili danno dati falsi facendo quindi
Intravedere che il sindaco chiede soldi per poterli gestire poi per altre cose per opere pubbliche non per dare una casa ai terremotati e quindi per poter semmai lucrare illecitamente su queste
Operano e abbiamo detto probabilmente anche in mezzo a noi ci sono dei ladri dei disonesti
La magistratura faccia il suo compito ma abbiamo detto anche qualcosa in più in un comunicato stampa fatto
Tre mesi fa abbiamo detto avviati un'indagine patrimoniale su tutti coloro che hanno amministrato
Dal mille novecentottanta ad oggi nei Comuni terremotati
Vedete chi si è arricchito nel frattempo e perseguite
Chi eventualmente si è arricchito illecitamente
Poi siccome i sindaci evidentemente non sono attendibili abbiamo anche detto nominate l'abbiamo detto alla commissione Ambiente del Senato
Non mi date dei commissari ad acta per la gestione dei fondi della duecentodiciannove non li vogliamo gestire nulli venga qualche altro gestito
Mi sarei prudente sui Comuni
E collaboreremo aiuteremo chi verrà affinché la gestione e controlleremo anche affinché la gestione dei fondi si faccia nell'interesse dei cittadini bene da questo punto di vista nessuno
Nessuno ascolta nessuno presta attenzione a quello che dice allora evidentemente
La ragione vera è un'altra è che tutti hanno paura
Timore
Di sporcarsi con una materia che lo stato oggetto di polemiche
Ha visto la nascita di una Commissione parlamentare d'inchiesta nessun ministro nessuno che abbia responsabilità vuole prendersi la responsabilità quella vera di dare una casa a chi la sta aspettando da dodici una di farvi costruire i centri antiche nell'ultimo incontro che abbiamo avuto s'è stato detto molto chiaramente ma qui c'è l'opinione pubblica nazionale
Ma io vorrei chiedere a un qualsiasi cittadino italiano se desidera che migliaia di famiglie continua a stare nei prefabbricati
Penso che nessuno dica di sì tutti direbbero no bisogna anzi risolvere subito il problema allora è inutile nascondersi dietro all'inattendibilità dei sindaci il problema è che non si vuol procedere al riparto dei fondi noi con l'iniziativa i stamattina promossa dal Movimento federativo democratico e da noi accorta
Intendiamo dare un ulteriore segnale di disponibilità
Nel caso in cui i fondi venissero assegnati ai Comuni
Gli amministratori presenti naturalmente le non possiamo garantire per tutti
Gli amministratori si impegna no a rispettare il protocollo di intesa che adesso insomma io vi illustrerò perché mi è stato dato il compito di illustrare quindi passo a un alla illustrazione di questo protocollo
Che contiene una premessa che parte dalla constatazione
Che a quasi tredici anni di distanza vi sono appunto cinquanta mila persone in alloggi di fortuna e circa diciotto mila di queste fu come persone stanno in comuni classificati come disastrati
Che i fondi sono bloccati che vi sono sono state avanzate riserve sulla nostra credibilità
Queste riserve provocano ulteriori ostacoli all'attuazione delle leggi in materia
E all'attuazione delle delibere CIPE
Che vi è comunque tra i cittadini e i rappresentanti delle amministrazioni una diffusa volontà di assicurare un sistema di garanzie per evitare ulteriori ritardi sprechi omissioni nell'ormai improcrastinabile fase di ricostruzione
Quindi il Movimento federativo democratico il coordinamento permanente di iniziativa dei sindaci dei trentasette comuni disastrati e i sindaci di comuni gravemente danneggiati convengono quando sei i sindaci si impegna no
Non appena si siano ricreate le condizioni di ordinaria amministrazione legate al ritiro delle loro dimissioni perché dimenticavo di Rillo una parte di noi ha depositato presso la segreteria le proprie dimissioni
E non intendiamo procedere alla rielezione di sindaco e giunta se non si arriverà lo sbocco della
Della situazione anche perché in un comune del cratere
O gravemente danneggiato davvero non si sa che cosa ci stia a fare un sindaco se non la possibilità di dare una risposta immediata e lapidata a esigenze ormai non più improcrastinabili
A filmare ci si impegna con i cittadini e con le organizzazioni della cittadinanza attiva delle loro zone convenzioni di garanzia democratica per la ricostruzione con i seguenti contenuti relativamente alla fase della ricostruzione dare informazioni ai cittadini sull'attuazione della ricostruzione
Stato dell'appalto delle singole strutture relative imprese appaltatrici costi finanziamenti tempi di attuazione eccetera
Nominare un responsabile unico del Comune per l'attuazione di ogni singola opera di ricostruzione questo anche ai sensi della duecentoquarantuno
Prevedere la possibilità di intervento da parte dei cittadini nella fase di progettazione o ritenzione dei progetti già redatti per tener conto delle esigenze ruga legate alla tutela dei diritti dei cittadini
Prevedere durante la fase di realizzazione delle opere della ricostruzione limitatamente opere di pubblica utilità infrastrutture opere di edilizia popolare
Il diritto di accesso ai cantieri da parte dei cittadini la possibilità di un loro intervento eventualmente tramite lo stesso difensore civico o altro istituto di democrazia diretta riconosce ai cittadini un ruolo di verifica sui collaudi sul funzionamento e sull'utilizzo delle strutture messe in opera anche attraverso la realizzazione di rapporti sulla qualità di tali opere
Relativamente a un a un ristabilimento delle condizioni di ordinaria vita democratica dei comuni
Promuovere e sostenere gli istituti e gli organismi di partecipazione dei cittadini in ambito comunale previsti dal capo terzo della centoquarantadue redigendo entro sei mesi e con il concorso della realtà della cittadinanza attiva i regolamenti attuativi riguardanti il difensore civico
L'obbligo di risposta entro quindici giorni e istanze petizioni il lo svolgimento dei forum
Le modalità di accesso informazione ai sensi appunto della centoquarantadue e duecentoquarantuno le forme di finanziamento degli organismi di per di partecipazione previsti negli statuti comunali
Corrispondere all'obbligo previsto dalla centoquarantadue dell'approvazione di un vinto il Regolamento delle attività contrattuali del comune anche se per la maggior parte dei casi questi regolamenti sono stati già adottati
Che preveda però anche qui nel caso non vi sia bisognerà apportare una modifica al Regolamento all'inserimento di uno specifico capo sulla partecipazione dei cittadini a questo proposito si veda
La nella cartella la documentazione allegata relativamente al governo dell'attuale fase di emergenza garantire una costante ed efficace manutenzione dei prefabbricati dove i i senza tetto sono ancora costretti a vivere
Realizzare le necessarie opere di emergenza infrastrutture collegamenti eccetera
Nominare uno o più responsabili scelti tra i cittadini residenti dei prefabbricati che mensilmente presenti in una relazione sull'eventuale
Prefabbricati prevedendo anche forme di controllo in collaborazione con i cittadini il Movimento federativo democratico si impegna e mettere in campo risorse umane e politiche
Per attivare la cittadinanza locale quale interlocutore il responsabile delle amministrazioni comunali e delle autorità statali esercitare un ruolo di arbitro nelle situazioni che prevedono l'interlocuzione tra cittadini e pubblici amministratori o rappresentanti dei poteri centrali
A sostenere nell'azione di governo gli amministratori locali attraverso interventi quali raccolta di informazioni assemblee attuazione di specifiche parti della convenzione interventi presso la stampa
Locale nazionale messa a disposizione delle sedi e delle strutture del movimento
A vigilare sulla trasparenza delle procedure relative alla fase di costruzione curando in particolare l'immagine delle amministrazioni che firmeranno rispetteranno le convenzioni con i cittadini
A rendere periodicamente pubblico l'operato delle amministrazioni soprattutto in riferimento all'efficacia celerità pertinenza dei loro interventi a contribuire anche in considerazione delle indicazioni dei sindaci eventuali revisioni degli aspetti normativi che regolamentano la fase della ricostruzione
I sindaci noto proprio per sgombrare il campo da riserve sulle responsabilità dei singoli amministratori nella gestione denaro pubblico si rendono disponibili ad essere sottoposti ad accertamenti patrimoniali delle forme che gli organismi di controllo riterranno più opportune e a tal fine consegnano immediatamente
Qui è scritto alla Presidenza del pubblico nella consegnammo al movimento perché affaccia vede alla presidenza della Repubblica la loro dichiarazione dei redditi come primo passo dell'opera di accertamento il movimento e il coordinamento sottoscrivono tale protocollo chiedendo contemporaneamente lo sblocco dei fondi necessari alla ricostruzione che rischiano di rimanere immobilizzati per la terza Estate consecutiva
Intendono anche proporre che seppure nel contesto di un finanziamento generale già approvato
L'affinamento e l'utilizzo dei fondi proceda stracci con la verifica anno per anno della qualità delle opere realizzate per la ricostruzione effettuate anche con il concorso dei cittadini
Questa è la facciamo il protocollo che stamattina
Il coordinamento dei dei comuni del cratere stipulerà insieme ad alcuni comuni
Quindi gravemente danneggiati che sono qui presenti io non ho altro da aggiungere
Mentre ringrazio molto amica del figliolo credo che abbia dato il senso di questo impegno dall'impegno notevole rilevante che prendiamo in comune sia per l'impatto che ha sull'opinione pubblica sia per ciò che in esso
è contenuto come previsione di azioni di interventi
E di lavoro io credo di poter dire che punto sono in corso contatti con la Presidenza della Repubblica per stabilire una procedura diciamo per la consegna
Di queste dichiarazioni dei redditi che sono diciamo un atto simbolico naturalmente che però testimoniano
Credo che in un momento come questo sia importante una volontà senza diciamo residui da parte delle degli amministratori dei dei Comuni terremotati di evitare che ci siano alibi al fatto di non sblocca are i fondi non di non dare corso all'attuazione di quanto previsto nella legge nella legge trentadue e quindi di evitare che poi alla fine i danni si accumulino Sempre
Sulla testa o sulle spalle dei cittadini che vivono queste condizioni di emergenza quindi credo già oggi stesso nel pomeriggio o al massimo domani faremo questa operazione formale di consegna la Presidenza della Repubblica di questi questi delle dichiarazioni dei redditi assieme al materiale
Di questa tribù una
Naturalmente poi investiremo lo vedremo poi nelle conclusioni governo Parlamento eccetera
Di tutto quanto di loro di loro competenza per quanto riguarda il governo in corso stamani il Consiglio dei ministri questa è una delle ragioni per cui il ministro Andreatta non è qui ma figliolo ha riferito gli esiti dell'incontro di qualche giorno fa per quanto riguarda il Parlamento voi sapete che il Parlamento è praticamente chiuso in questi giorni alcuni parlamentari primo fra tutti il Senatore Cutrera
Sarebbe stato qui se fosse stato a Roma si scusava anzi pregava di mandare i suoi saluti la sua solidarietà non è potuto esserci esattamente per questa ragione c'è qui un messaggio che mettiamo che mettiamo agli atti però su questa esigenza di a vere una Complesso di interlocutori di persone che con diversi ruoli hanno seguito la vicenda ha prevalso per valutazione decisione comune quello di fare questa iniziativa prima della scadenza del quindici aprile
Quindi a costo di farla di giovedì santo ma insomma perché non mancasse questa voce nelle importanti decisioni che comunque questo Governo
Questo ministro del Bilancio devono prendere
Prima di ogni di ogni altra cosa
Abbiamo quindi uno spazio non enorme ma uno spazio per una serie di interventi sono molti di quegli amministratori sindaci presenti credo che possa essere utile ascoltare la loro voce c'è poi appunto la Lega delle Autonomie locali non so se il rappresentante dell'ANCI ancora in sala
Non lo vedo perché doveva scappare via
Io darei il tempo e lo spazio per una serie di interventi per poi passare alle alle conclusioni quando saranno maturi i tempi per farlo chi vuole parlare per primo
La trama
Prego
Io rappresento la lega delle autonomie locali
Anche nella mia qualità di componente della direzione nazionale soprattutto come uno degli animatori del movimento dei sindaci
Per venire
A questa legge
Approvato fin da allora gennaio novantadue ancora oggi a quattordici mesi dalla sua pubblicazione della Gazzetta Ufficiale
Non
Si è ancora arrivati al riparto dei fondi da assegnare ai comuni
La storia molto lunga
Sono circa due anni e mezzo e noi abbiamo interessato
Lega delle Autonomie locali invece amministratori dei comuni del cratere dei Comuni realmente danneggiate le più alte autorità dello Stato fin da quando fu assegnata la somma di tre mila miliardi di lire per l'anno mille novecentonovantuno
Ne parla ma con l'allora presidente del Consiglio dei ministri col della dura presa il ministro per il Bilancio e la Programmazione economica riuscimmo a strappare un impegno facemmo una grandiosa manifestazione con l'aiuto e la collaborazione dei sindaci al cinema teatro Capranica fin dal dicembre del mille novecentonovanta e si può dire che per tutto l'anno mille novecentonovantuno abbiamo interessate le più alte autorità dello Stato
Dal Presidente della Repubblica alla grandiosa manifestazione che facemmo qui a Roma dopo l'incontro che è stato ricordato sotto l'egida del Movimento federativo democratico del cinque novembre mille novecentonovantuno quella conferenza stampa che tenuta appunto alla vigilia di quella grandiosa manifestazione che ha visto sette otto mila persone
Scendere venire qui a Roma e viti interessare il Parlamento in quel caso la leggere in discussione alla tredicesima Commissione del Senato e quindi di essere ricevuti
Dal dal presidente del Senato all'epoca Spadolini e quindi di una audizione presso la tredicesima Commissione del Senato e successivamente e e e qui tutto questo portò all'approvazione del disegno di legge al Senato in data undici dicembre mille novecentonovanta siamo ancora intervenuti poi presso la presidenza della camorra i deputati e il ventidue dicembre del mille novecentonovantuno fummo ricevuti dal presidente della camorra l'onorevole Nilde Iotti e tutto questo porta all'approvazione della legge in due fasi successive perché riuscimmo ad ottenere la discussione ed approvazione della legge in sede legislativa della Commissione lavori pubblici della Camera e quindi il nove dicembre novantadue ripeto all'approvazione della legge quindi la promulgazione di essa il ventitré gennaio e quindi la pubblicazione il ventinove gennaio sulla gazzetta ufficiale quattro mila trecento miliardi ripartiti così come tutti sanno mille quattrocento miliardi per il novantadue mille cinquecento miliardi per il novantatré mila quattrocento miliardi per il mille novecentonovantaquattro
E alla Dario sono quattordici Nesi nonostante l'impegno di scritto nella legge
Provvede al rivale
Con delibera CIPE entro trenta giorni cioè intuito tredici marzo mille novecentonovanta adora doveva essere fatto questa delibera del CIPE non è stata fatta
E ancora per tutto questo hanno trascorso
Siamo in tutti gli intervenuti in tutti morti con proteste manifestazione c'è fino a questo ultimo atto della delibera della delibera CIPE del trenta dicembre mille novecentonovantadue che un ministro quello che è un ministro della Repubblica in Senato il diciassette marzo mille novecentonovantatré anche nostra presenza a contestato un ministro dalla persona deve Beniamino Andreatta ministro del Bilancio che ha contestato
Il tutto il punto quinto il punto quinto e il punto sesto della delibera adottata dall'ex ministro del Bilancio Reviglio in data trenta dicembre mille novecentonovantadue dando ragione ai sindaci per il modo come si sono comportati
E con la promessa ultima dopo questa audizione che abbiamo tenuto alla
Commissione tredicesima del bilancia c'erano molte dei sindaci qua presente nell'aria in quella riunione del Senato
E siamo arrivati finalmente alla riunione di tre giorni fa chiamati dal ministro del Bilancio nella sede del CIPE lunedì sera con l'impegno assunto dal ministro Andreatta
Di provvede
Ma delibera il riparto dei fondi
E in troppi
Il quindici aprile prossimo e quindi l'assegnazione dei fondi ai comuni
Disastrate
E chiaramente annunciato
Gli ho raccontato pochi secondi pochi minuti questo lungo iter che è durato due anni
Ci auguriamo
Si possa pervenire a questa riparto
E proprio perché
Abbiamo contribuito come
Lega delle autonomie locali e tutti si gelosa
A tutto questo vi dico pure che
Non ho condiviso quel finto
Il terremoto infinito dei cinquanta mila senza tetto
Perché perché possiamo dare l'impressione certe ci stanno cinquanta mila senza tetto però dobbiamo aggiungere che non sono tutti per remota
Cioè non sono tutti
Cittadini soggetti e hanno perduto la cassa o hanno avuto la casa distrutta dal terremoto perché all'epoca moltissimi di questi erano inquilini quindi non aventi diritto di proprietà allora dobbiamo starci accorta perché dopo vogliamo anche fare e lo abbiamo detto e scritto i nostri documenti la battaglia per dare la cassa ai senza tetto
Ma non con i fondi del terremoto della legge
Ventitré gennaio mille novecentonovantadue numero trentadue
Quei fondi quando ci saranno assegnate fra dieci giorni
Devono andare a chi
Ha perduto la casa
Perché ne era proprietario
Non perché vi era il qui perché per gli inquilini
Dobbiamo spostare l'obiettivo verso la Regione o dei regioni Campania e Basilicata e chiedere l'applicazione della legge quattrocento cinquantasette
è un poco tutti conoscono che è quella che tra l'altro prevede la corte da la elaborazione di un programma di edilizia economica e popolare per dare una casa ai senzatetto perché di senza tetto
Non stanno soltanto in provincia di Avellino Benevento e Salerno Potenza che quindi nelle due regioni ma che senza vetri ce stanno pure a Roma ce stanno pure a Milano ce stanno pure a Reggio Calabria e già stanno pure a Bareggio
O nelle periferie delle grandi città
E infatti una indagine dei carabinieri
Dell'arma dei carabinieri nell'aprile maggio mille novecentonovantuno che è un documento ufficiale anch'io ho letto perché dispongono era scritto molto chiaramente che erano quarantacinque mila
I senzatetto sistemati in quattordici mila e cinquecento baracche
Ho compagna o alloggi prefabbricati
Dovete ancora stabilire che recentissimamente tra febbraio e marzo
L'arma dei carabinieri a ancora una volta
Fatto questa indagine ed è stata accertata
Che forse nemmeno il dieci per cento
Di quelli che abitano
Questi contabile o questi villaggi prefabbricati Ambra il titolo di proprietari di casa bistrot o danneggiate dal terremoto
è chiaro che tutto questo impressiona perché quando vengono gli operatori
Cinematografici
Delle televisioni i vari servizi non solo italiano ma anche di televisione straniera certe fotografano il villaggio dei prefabbricati è dicono i sindaci mariuoli che non che hanno preso i famosi cinquanta mila miliardi e non hanno dato la cassa a questa povera gente che è tuttora abita in contanti verso
Tutto questo impressione impressionante molti autorevoli giornalisti autorevolissimi giornalisti dei vari quotidiani nazionali
E allora
Per tutte queste ragioni
Noi che è detto pure nel documento di Cohen ma è stato letto
Per tutte queste ragioni
Noi dobbiamo operare
In modo da
Contribuire e e noi come sindaci come amministratori comunali abbiamo dato la nostra collaborazione più fattiva
All'Arma dei carabinieri quando avuta venuta a fare queste indagini e agli stessi nuclei ispettivi del ministero del Bilancio dodici nuclei ispettivi del ministero del Bilancio che hanno indagato in tutti i trentasette comuni del cratere
E poi con altre delibere ecco con altri dati e con altre schede si sta controllando la stessa situazione mi trentasette comuni terremotati noi dobbiamo fare in modo prima di tutto
Di non prenderci delle responsabilità che non sono nostre l'articolo due della legge stabiliva che della legge numero trentadue per il gas stabiliva che un comitato di esperti qualificati avrebbe dovuto provvede il re ad analizzare comune per comune
Le pratiche per sapere chi aveva diritto e chi non aveva diritto eccetera questo vomita va detto ultimamente anche mica le migliori e anche e anche
Cagli
Non ha fatto questo nonostante e istituito fin dal marzo mille novecento novanta dunque
E avendo consegnato i documenti il documento di quarantasette pagine che molti di noi hanno letto nel gennaio di quest'anno non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare e cioè presentare delle proposte
Al governo
E quindi il governo al parlamento per ridurre la alla pena dei comuni beneficiari dei fondi del terreno
Perché ancora oggi con la legge trentadue si vanno a ripartire i soldi tra seicento ottantasette comuni
Trecento miliardi ai trecentoventi comuni cosiddetti lievemente danneggiato in quelle che hanno visto il terremoto in televisione oppure ne hanno sentito parlare tra amici no
Trecento quattordici comuni
Gravemente danneggiati di cui almeno una buona parte una buona metà dovrebbe sono quell'appunto che non rispondono alle carte
Briguglio parlava poco fa alle carta e di dati che il ministero del Bilancio ha mandato e di cui ha parlato poco fa Michele figli una eccetera e quindi
Si dovrebbe fare tutto questo perché
Perché poi bisogna dire e di questi cinquanta mila miliardi i quali si parla dell'Irpinia e non è soltanto di spine perché certe questo terremoto viene indicato con il piglio ma tutti sanno che interessa questi seicentottantasette comune andrebbe c'è l'Irpinia e costituita centodiciannove comuni
E pertanto la mia provincia avrà leggeri Avellino le amministrazioni comunali
Hanno avuto qualche cosa come se io mi duecento miliardi divino per le esigenze abilitative cioè per ricostruire
Le case
Complessivamente tutti tutti i Comuni delle vie di queste province
Colpite dal terremoto principalmente Salerno Potenza
In parte alcuni comuni della provincia Dina comoda stalla ma per esempio
In parte Gresta allarmare per esempio al liceo
In tutti questi questi comuni almeno sembra dicevo prima si potrebbe ridurre della metà il numero dei Comuni ecco perché io dico
Non lanciamo pure noi il dato cinquanta mila senza tetto
Perché queste non non corrisponde alla vera Yalta facciamo facciamo in modo che
Allorquando
Si può vessilli opererà questo riparto ci dobbiamo dove dobbiamo chiedere che venga contemporaneamente approva ho fatto approvare e spingere i voli in tal senso le regioni campa e Basilica
Affinché si possano provvede ad un programma di è lite possa essere finanziato un programma di edilizia economica e popolare per ottenere anche i fondi per dare una casa al senza profili
Prego la parola figlio
Il dato ci è stato confermato dal prefetto di Filippo
Che il capo
Dei nuclei ispettivi infatti cinquanta mila il numero di cinquanta mila baraccati non si riferisce a tutti coloro che stanno nei prefabbricati
Si riferisce alle famiglie che stanno nei prefabbricati e che hanno titolo ai fondi ai sensi della legge trentadue
Mentre invece le famiglie che stanno nei prefabbricati come ognuno di noi sindaci sa sono molte di più
Perché in questa ragione Stefano Vetrano quando dice gran parte di quelli che stanno dei prefabbricati o sono nuove coppie
O emigranti o affittuari
Non proprietari di casa alla data alla data sisma
Ma le famiglie che stanno nei prefabbricati dal momento del terremoto diciamo proprietari di case sono quelle che purtroppo leggiamo alle nostre spalle
E infatti il prefetto De Filippo in via c'è un così come ufficio USA ci diede eravamo una delegazione di sindaci i dati che erano venuti fuori dalle indagini dei nuclei ispettivi secondo i quali per la lettera dentro e fuori il cratere vi sarebbe un fabbisogno di circa mille trecento miliardi
Se facciamo
Una divisione i prezzi sono prezzi vecchi non sono prezzi nuovi vediamo quanto a quanto arriviamo qui sono sostanzialmente confermati i dati che i comuni quelli del cratere avevano dato fuori della al di fuori della diciamo così del cratere solo pochi Comuni hanno risposto questo ed altro
Dato significativo e hanno risposto quelli che hanno i tre fabbrica il dato è suddiviso così quattrocentonovanta miliardi circa sarebbero necessari per la lettera nei comuni del cratere ottocentotrenta miliardi circa nei comuni fuori
Fuori del cratere
E si tratta come vi ho detto di prezzi non aggiornati in un quest'anno provvedendo in questi giorni ad aggiornare i prezzi al mille al presumibile costo
Della casa all'anno mille novecentonovantatré per cui questo fabbisogno è destinato ad ad aumentare a seguito dell'appunto del dell'aggiornamento se volete ancora qualche altro dato perché io prima ho dato una cifra il dato totale che esce fuori sempre da questa indagine ultima è che il fabbisogno totale per i comuni disastrati gravemente danneggiati
Non solo per la lettera ma anche per le prime case per i centri storici per le integrazioni dei contributi già concessi e non coperti
Del tutto per le opere pubbliche strettamente connesse eccetera eccetera assomma dieci mila miliardi circa
Che secondo i gli ispettori il il prefetto De Filippo era soddisfatto di questa cosa significa che già con questa indagine possiamo dire che potremmo rispondere al terremoto vero spendendo circa la metà di quando invece si era previsto e quindi è un dato positivo che non riesco a capire tra l'altro perché non Bossi pubblicizzi molto perché è un fatto forse perché se lo si pubblicizza si potrebbe anche dire che bisogna stanziare altri fondi perché se sono dieci mila miliardi e ne abbiamo tre mila e cento
Assunse dovrebbe anche dire allora il riparto lo si faccia subito perché se le esigenze di eccessi a tre a disposizione è difficile che si sprechino poi i fondi voglio dire che si non si centri l'obiettivo
Grazie amica del ciclo per queste specificazioni io Vivarelli altre persone amministratori anche soprattutto intervenire
Mi permetto di sottolineare molto brevemente il significato di questo protocollo d'intesa che ha un doppio significato uno sul piano politico generale anche un valore simbolico forza e quello di è stato detto prima Michele figlio lo sottolineo solamente di offrire un un nuovo sistema di garanzia
Laddove il sistema di garanzie ordinario ormai appare insufficiente visto diciamo la rappresentazione dei fatti che il Governo centrale a nuovo sistema di garanzia a fronte del quale però chiedere un impegno no concreto Merlo sbucare materialmente i fondi
D'altra parte però c'è un significato che non è solo simbolico e politico generale perché questo protocollo d'intesa
Riguarda anche sul anche soprattutto sulla base che un movimento come il nostro ma tante altre forze della cittadinanza attiva hanno fatto riguarda da vicino la possibilità concreta no di aumentare la capacità di la possibilità concreta di aumentare la capacità di dare efficacia tempestività no alla qualunque opera pubblica diciamo opere d'interesse collettivo e quindi anche alla ricostruzione questo senso l'abbiamo preso spunto anche da una proposta che abbiamo fatto
E che diciamo sta seguendo il suo corso nella Commissione Ambiente lavori pubblici della Camera una proposta di inserire proprio la partecipazione popolare come uno dei sistemi di governo in termini di consultazione
Di controllo e di verifica a posteriori sulla qualità proprio delle opere pubbliche cioè il settore in cui in Italia maggiormente si è praticato lo spreco ma anche l'inutilità la scarsa qualità eccetera
Quindi diciamo che la filosofia di questo protocollo d'intesa è duplice una nuova alleanza tra cittadini e amministratori per creare insieme con vengono che bisogna creare insieme una sistema di garanzie nuovo più efficace che vede al cittadino come protagonista in modo da in qualche modo chiedere al destinatario primo di tutta questa operazione che la ricostruzione di chiedere proprio a Luís no di contribuire a verificare se gli obiettivi che si sono raggiunti sono effettivamente quelli che si volevano raggiungere secondo le necessità
E dall'altra parte appunto la capacità per i comuni di essere sostenuti da una forza aggiuntiva che quella dei cittadini quando si attivano in questo caso in termini di collaborazione
Intelligente dialettica con gli amministratori di aver appunto un aiuto una mano una spinta ulteriore per poter condurre a buon termine le operazioni di ricostruzione fossero anche solamente operazioni di trasferimento di fondi ma sappiamo voi
Che non si tratta solo di questo che si tratta di Coppi costruire comunque alcune opere di valore pubblico come sono le infrastrutture le urbanizzazioni eccetera eccetera eccetera
Questo anche a riparare voi avete visto nella mia comunicazione ho sottolineato questo aspetto
Anche riparare diciamo non per forza lo spreco determinato da una volontà di imbrogliare che se ci sta è una questione se ci stanno i nostri Comuni una questione da magistratura no
Ma anche per riparare a quello spreco comunque a quella diseconomia che si può essere prodotta in questi anni anche perché obiettivamente un comune di mille due mila volte anche ottocento abitanti ma si è trovato a gestire una cosa del genere
Questo è comprensibile non è ammissibile oltre nel tempo è comprensibile come motivazione però ecco per riparare anche a questa diseconomia inefficace che si può essere prodotta per poche poca pratica se così vogliamo dirlo anche perché le leggi tutto sommato profondo nascondevano dei rigagnoli no nei quali si potevano inserire anche interessi poco legittimi ecco io penso che avere in più con un accordo formale avere in più la forza di cittadini che si attivano no con un consenso attivo già quest'operazione
Può essere un'occasione maggiore anche per le amministrazioni per dare credibilità cioè per far vedere che i risultati sono effettivamente quelli che i cittadini vogliono ecco in qualche modo quindi è chiaro che questo protocollo potrebbe essere anche soggetto a qualche correzione ma sicuramente penso sia interessante sapere
Oltre al punto di vista del Movimento federativo avvocati o a quello generale di uno dei rappresentanti dei del coordinamento dei dei sindaci dalla zona disastrata
Saper appunto anche raccogliere qualche altro punto di vista su questa
Importante secondo me atto politico che stiamo portando avanti tra sindaci Movimento federativo democratico quindi in questo senso ecco penso di aver sottolineato uno spunto sul quale sarebbe interessante avere qualche intervento
Prego chi vuole prendere la parola lo può fare
Io vorrei che da questa convenzionata Colasanto minima mettono innanzi
Vorrei che ha dei queste compirà in conferenza stampa visto che ne abbiamo la possibilità che ringraziamo il movimento
Che venga posto in evidenza che
Il terremoto non è tutto uno scandalo cioè nel cratere si sono fatte tante cose si sono fatte tante opere importanti
Noi dobbiamo evidenziare che questi quattro mila e trecento miliardi non è che fanno parte di un il flusso finanziario che era andranno ad alimentare un pozzo di San Patrizio che non finisce mai
Non è così la stampa una volta per tutto lo deve dire
La ricostruzione nell'ambito dei comune comuni del cratere quindi dove effettivamente c'è stato il terremoto io penso che le amministrazioni hanno saputo dare forse non al cento per cento però in massima parte hanno saputo dare una risposta positiva
Infatti noi rileviamo che la ricostruzione del patrimonio abitativo si aggira intorno a percentuale che va dal settantacinque ottanta per cento
Con comuni comuni del cratere che hanno la ricostruzione arrivata alla soglia del novantacinque per cento questo va detto e penso che nella fase di riparto
Va puntualizzato Casey deve tentare in qualche modo anche per dare un'immagine alla nazione che molte cose non le sa certo detto così cinquanta mila senza ha detto potrebbe distorcere
Però se si dice che noi con questo finanziamento
Se fatto in maniera opportuna
Si può tentare che il cinquanta per cento dei comuni del cratere cioè laddove c'è stato il terremoto possa chiudere questa parentesi e io penso che rispetta l'opinione pubblica si possa ci possa essersi possiamo essere visti in maniera diversa
Noi con un'analisi fatta con comunico Michele con altri con gli altri sindaci questa lunga battaglia che tutti Vetrano metteva metteva diciamo evidenziava
Ci sono più di un terzo dei comuni del cratere quindi puntato alla mani con i dati che i i i sindaci hanno hanno hanno portato un terzo dei comuni del cratere che con una cifra intorno ai dieci miliardi ciascuno
Possono chiude l'iter la il discorso il discorso terremoto e io penso che in questa direzione deve andare anche il riparto che va fatto cioè quei comuni che so uno in fase di completamente poi della ricostruzione
Io dico che si deve andare in quella direzione per porre dei punti fermi per dire la ricostruzione sia avviata a completano questori evidenziato quindi diciamo rispetto e poi diciamo scindere quello che il discorso dei gravemente danneggiati e di e diciamo della e della terza fascia e hanno quell'un problema
Ma è un problema che andare nella media legge ad abbellire effettivamente i Comuni danneggiate e porre questo problema rispetto a tanti Comuni che poi le esigenze immediate e cioè quello del del cittadino che sta nel prefabbricato non c'è anche se poi gli alloggi comunque hanno riportato hanno riportato unta
Quindi questa era la mia considerazione la considerazione questo mettere in evidenza che una grossa risposta agli amministratori locali lavorando l'hanno data per quando concerne la ricostruzione ricostruzione abitativa certo non la stessa risposta dato lo stato con l'articolo tre con l'articolo trentadue del nelle zone industriali
Se la risposta fosse stata di pari passo penso che nel cratere ci sarebbe molta più occupazione di quello che attualmente Cattle Bernie si verifica quindi puntualizzare che questo riparto non vada alimentare
Una una spesa che continua all'infinito ma va a porre dei limiti
E si pone anche il problema di completare la ricostruzione su un una un gran numero di
Paesi facente parte del cratere del terremo
Bene ringrazio il sindaco di Santo Menna
Non so se gli farà mi può fare piacere oppure dispiacere ma certo quello che è venuto fuori nell'ultimo anno anno e mezzo in questo Paese per quanto riguarda fenomeni punto legati alla questione morale sono fenomeni di cattiva amministrazione o di omissioni anche molto gravi di cui adesso stiamo facendo l'inventario attraverso queste tribune
Non dico che relativizza distacco la situazione della gestione dei fondi per la ricostruzione nelle sue varie forme del terremoto ma certo fa emergere una situazione per cui francamente non è che si possa dire che qualcuno è meglio di qualcun altro così con la sicurezza con cui si diceva prima a scapito diciamo anche di quanto di buono è stato fatto in non siamo certo noi a escluderlo nella ricostruzione nell'opera di ricostruzione delle zone terremotate
Nella Campania della Basilicata quindi
Questo lo dico per sottolineare un dato che generale appunto se uno vedesse ognuna di queste tribune abbiamo fatto un elenco raccolto in due giorni di lavoro dei quarantadue ospedali in Italia sono stati iniziare a costruire mai completati
Per i quali sono già stati spesi nell'arco di un ventennio più di mille per venticinque dei quali sono stati spesi nell'arco di un ventennio più di mille miliardi non rivalutare insomma in diverse epoche insomma uno si rende conto che l'Italia questi ospedali stanno da nord a sud senza purtroppo grandi differenze
E insomma l'Italia è stata veramente abbandonata una logica per cui l'interesse generale era completamente scomparso i soldi dello Stato sono diventati una preda
Di
Così i gruppi di interesse che fossero politici imprenditoriali o burocratici e amministrativi
Ci hanno portato alla situazione attuale questo non per appunto caricare sugli amministratori delle zone terremotate qualche peso in più o qualche peso in meno ma per prendere atto che bisognerebbe anche a proposito delle vicende del terremoto dell'ottanta
Per ritarare diciamo le interpretazioni e giudizi che il Paese da in relazione a questo fenomeno che è di assoluta
Diffusione e di una gravità quantitativa e qualitativa immensa credo che ancora nessuno abbia insomma abbia capito bene sia riuscito bene a mettere a fuoco di che cosa si è di che cosa si è trattato no
In questo quadro credo che ci sia lo spazio anche per rivendicare quanto di di buono è stato fatto dagli amministratori in queste regioni
Che altro
Nulla di buono molto silenzioso
Prego
Volevo fare solo alcune considerazioni
Lei è sindaco Di Bella benissimo
Chiaramente quello chiaramente quello che nostro specie quello che si proceda immediatamente questo
Riparto come dicevamo anche lunedì al al ministro Andreatta visto note positive diciamoglielo insomma dobbiamo dire son venute fuori però io penso che ma ma noi andiamo avanti forse ci dimentichiamo di qualcosa
Questo qualcos'altro io lo individuò come il completamento della ricostruzione
Perché ne abbiamo tutti i diritti e dico perché
Per noi che Tangentopoli venga anche nelle aree terremotate se reputano che sia questo il problema non non ci deve musicale più di tanto
Però il discorso che se a distanza di tredici anni ancora
Non abbiamo ultimato questa questo questo lavoro certamente non per mancanza di volontà dico in linea generale degli amministratori
Certo che il futuro non è che lo possiamo guardare con un aspetto roseo ma certamente con un tantino di di diffidenza
Completare la ricostruzione secondo me vuol dire non fermarsi ai quattro mila trecento miliardi
Da spendere con la famosa legge trentadue
Che rimane limitativo ma provvedere già in questa fase se non vogliamo avere tempi lunghi
Provvedere a ripristinare questa opera con un altro un disegno di legge un qualcosa che si va a completare questa questa operazione volevo ricordare sono un'altra cosa fosse perché l'ho concepito io così ma ricordo che anni addietro questa duecentodiciannove spesso fumose leggendolo ricostruzione poi un'istruzione piano raggruppate nel testo unico
Diceva anche un'altra cosa che era anche una legge di e promuovere lo sviluppo
Purtroppo oggi lo so assistiamo al discorso di sopprimere gli interventi per il Mezzogiorno tutto quanto
Però qui ci sopprimono un pochino da tutti da tutti i vari sviluppo per me vuol dire anche ad un certo punto che dei Paesi che ricadono in un'area del cratere o della famosa Corona che definiamo tutti quanti debbano poter aver la certezza queste popolazioni io non dico al cento per cento non lo so troviamo altre forme altre cose
Ma che a distanza di i cinquant'anni di là da venire o dicendo anni quando non ci saremo più
Una certa sicurezza una certa tranquillità non è che poi sappiamo che sono zone altamente sismiche e comunque poi ci ritroveremo con a contare i i nostri dei morti da nostre disgrazie quindi ecco questo secondo me anche il discorso dello sviluppo inteso in questo senso qualche chiaramente
Sarebbe stato assurdo che dei sindaci si avrebbero restaurato una volta solo per il fine di ricostruire una l'abitazione in senso nudo e crudo e basta
Riguarda i senzatetto e così sul altre questioni vanno d'accordo perfettamente con col sindaco figliolo perché noi siamo stati i primi a dire fattrice di questi è certamente fateci questi questi controlli e siamo stati i primi a dire che nei prefabbricati non abbiamo solo terremotati aventi diritto
Questo l'abbiamo detto chiaramente nel momento in cui questa opera di ricostruzione viene ad essere ultimata
Chiaramente saremo noi a dire basta a questo stato di cose vuol dire che sì smantellando sbanda verranno queste amare è ovvio che non avranno più ragione
Desistere
L'altro problema ci preoccupa cosa sarà dopo il quindici aprile
Per chiaramente qui è un enigma io personalmente mi auguro che questo riparto avvenga prima
Del quindici aprile
Dopo il resto lo vedremo
Bene grazie grazie al sindaco di bella certamente credo che tutti ci intendiamo sul significato che a questa lotta per risolvere il problema dell'abitazione
Questa lotta ha un significato specifico perché ci sono molte cose su cui si può discutere ma ce ne sono alcune su cui non si deve discutere come quella che riguarda la casa
E anche un significato generale perché significa rendere operativo concreto il processo di ricostruzione Ri per ricostruire condizioni fisiologiche ordinarie normale di vita in queste zone che poi possa consentire di di anche dare luogo a quei processi di sviluppo che la legge sulla ricostruzione auspicava che sono stati largamente disattesi
Chi vuole prendere la parola
Potremmo anche chiude
Facente
Va bene io credo allora potremmo anche andare a chiudere i nostri lavori che questa chiusura prevede diciamo le conclusioni di Stefanini i nonni a nome dell'esecutivo nazionale per la tutela dei diritti dei cittadini del Movimento federativo che
Tetra di per fare il punto soprattutto su ciò che è da fare ciò che quali sono le responsabilità che vengono attribuite
Dalla la situazione che abbiamo illustrato discusso stamane nei confronti di soggetti che hanno specifiche specifici ruoli e specifiche responsabilità
Prevede la firma di questo il protocollo e prevede la consegna delle dichiarazioni dei redditi quelle che sono state portate in modo che non le si possa consegnare alla Presidenza della Repubblica allora intanto ascoltiamo le conclusioni
Ma si diverte sembra quasi una contraddizione nei termini tirare oggi delle quand'esso delle conclusioni riguardanti una vicenda la cui conclusione noi aspettiamo tutti insieme da tredici anni
Quindi più che delle conclusioni io vorrei sottolineare un po'alcuni aspetti di quanto emerso dalla odierna tribune riassumere soprattutto quali interlocutori e con quali responsabilità siano stati chiamati in gioco oggi le sembra superfluo anche registrare come quanto avvenuto oggi costituisca uno degli esempi migliori di che cosa vuol dire per il Movimento federativo democratico attuare una strategia di garanzia democratica
Incrociare cioè il che cosa fare i programmi la concretezza le azioni con chi questo che cosa intende farlo assumendosi la responsabilità di riparare i danni subiti dalla città di danni che non ricordo non sono generati solo da atti illegali e di cattiva amministrazione ma anche da omissioni e comunque da una sistematica indifferenza nei confronti dei diritti dei ci
L'interpretazione che s'è data di tutto ciò che è avvenuto o che non è avvenuto in questi tredici anni
è ispirata esattamente a una concezione delle responsabilità limitate al momento ad oggi secondo l'attuale senso comune solo ad un ambito giudiziario ma così non è
Vi sono responsabilità Rifit riferibili ad altre stelle di ordine politico di ordine amministrativo
Vi è una responsabilità riferibile all'incapacità di gestire la questione dell'emergenza prima della ricostruzione poi escludendo sempre comunque cittadini quali soggetti attivi questa è la vera questione morale del dopo terremoto in cui si innestano anche le odierne forse tardive indagini giudiziarie
Detto ciò si capisce allora il nostro interesse a firmare un protocollo d'intesa con i sindaci
Protocollo che in primo luogo impegna noi cittadini in movimento ad assumersi formalmente responsabilità in ordine al Governo di zone in cui la sofferenza inutile della gente ha raggiunto livelli inaccettabili
Siamo certi che il protocollo costituita una discriminante di fronte alla quale non tutti i sindaci avranno la stessa posizione il medesimo atteggiamento
Questa potrà riguardare sia le indagini patrimoniali sia la firma delle convenzioni con i cittadini sia l'attuazione di specifici progetti
Per la specifica e autorevole attenzione con cui il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha continuato a seguire la vicenda
Noi decidiamo di consegnare a lui il materiale raccolto per la preparazione della tribuna soprattutto il protocollo di intesa che oggi abbiamo firmato con le copie delle dichiarazioni dei redditi che i sindaci hanno portato con sé
Gli affidiamo convinti che potrà utilizzarlo a sua discrezione nel modo migliore tutto questo materiale insieme alla nostra disponibilità
A fare tutto il possibile per evitare che altri interessi altri punti di vista altri criteri impediscano a cittadini italiani di usufruire di un bene assolutamente indispensabile
Per garantire un accettabile livello di vita quale è la casa
Al ministro del Bilancio chiediamo di non mancare l'occasione di sanare una situazione che ormai si trascina da troppo tempo
Il ministro Andreatta solo sette giorni per farlo con un atto che determini il riparto dei fondi sufficiente a non far trascorrere un'altra estate senza che i lavori di ricostruzione delle case siano avviati e per quanto possibile portati attento
Al ministro dei lavori pubblici che dal sedici aprile sarà competente riguardo al coordinamento della ricostruzione
Chiediamo di ottenere celermente tutti i dati e le informazioni necessari a esercitare le sue funzioni e a farlo valutando le richieste dei cittadini di essere parte attiva
Chiediamo inoltre a denti di erogazione di servizi pubblici quali lemmi ad esempio veniva ho richiamato nella comunicazione iniziale di prevedere di mantenere fino al ritorno alla vita ordinaria agevolazioni e facilitazioni relative ai costi dei servizi consegneremo infine tutto il materiale raccolto alla magistratura
Ario perché gli stessi magistrati Commerz comprendere il contesto in cui si innestano le loro indagini così come invieremo una parte del materiale per quanto di sua competenza la Corte dei conti perché proceda ad una verifica puntuale
Non mi resta quindi a questo punto che ricordarvi che l'elencazione dei danni illustrata oggi andrà a costituire un ulteriore capitolo dell'albo dei danni
Che a livello nazionale si vari dicendo che si incrementa lo svolgersi di ognuna delle tribune questa è una di un ciclo
Questo albo è il senso di chiarire definitivamente chi è la vittima e Kim responsabile della questione mi morale per la quale troppo spesso siamo chiamati a rispondere anche noi cittadini come se avessimo le spesse volte e fossimo caduti negli stessi errori delle tradizionali classi dirigenti
E fra un po'di tempo sessanta giorni circa per ogni singolo interlocutore che è stato chiamato che io ho risottolineato e per ogni singolo impegno oggi assunto noi ci impegniamo ad attuare una verifica
Bene ringrazio molto Stefania uniti no e credo che possiamo chiudere questa questa tribuna con con la firma di questi atti se qualcuno riesce a liberare i figli uno dalla morsa dei giornalisti forse l'operazione è più semplice
Abbiamo firmato amico
Torniamo
Benissimo
Io
Perciò
Quindi il giorno del peggio