"Corsa agli armamenti"

Quindi è la voce pena vi devo fare le solite comunicazioni
La prima è che mi ricordano che
Se se gradite dovreste compilare questo questionario che è stato preparato dalla lega per l'ambiente che recuperabile al tavolo dalla segreteria sul rapporto tra pace ecologia
Poi vi sono alcune comunicazioni relative allo stato delle cuffie dei documenti degli attrezzi che arte portato con voi se qualcuno conosce le persone che io nomino s'nel caso non fossero presenti in sala
Vi pregherei di fare sapere quaestor ci sono tre persone che hanno dimenticato il documento presso i box da lei delle cuffiette sono Bonani Carla Di Giovannangelo Umberto
E Poli Anna Maria
Allora queste tre persone hanno il loro documento presso le cuffie
Poi invece ci sono le persone che devono ritirare il documento ma hanno non hanno riconsegnato la cuffia sono Anceschi Cecilia Oro Vix Cristina e
Volcker
Infine
Manca la cuffia centoquarantanove e questo signore però lasciato in cambio un registratore ora non so se dobbiamo posso
Se dobbiamo considerare queste o come un baratto
Salas potrei chiedere qual è il costo delle due cose decidere in merito fra
Poi invece manca la cuffia numero sessantuno che pare sia in possesso dell'occupante dalla Camera centoquindici che non so ricevevano
Ecco lei ventenne
Ecco quindi per favore chi conosce queste persone pregato di avvisarle perché concludono i loro rapporti con
La traduzione simultanea fra l'altro questa mattina per gli italiani e i tre ospiti sono tutti fra italiani e quindi non abbiamo bisogno della traduzione simultanea
Al pure di Foro secondo punto alcune informazioni sul l'ordine dei lavori
O noi questa mattina abbiamo questa tavola rotonda che non so su quanto durerà dipende anche dall'uno degli interventi eccetera eccetera credo che possa ragionevolmente concludersi entro la mattinata
Abbiamo il nostro pranzo come al solito intorno alle tredici tredici e quindici
Alle ore quindici il pullman riporta chi lo desidera a
A Perugia
Dove il pomeriggio credo che siete liberi
E alle venti invece la cena non è qua ma è presso un altro locale di Perugia che si chiama il panino che è facile
Perché voi non avete letto gli articoli di Repubblica sulla dieta mediterranea l'importanza del panino in queste
Da ove io ci sono stato è un posto bellissimo fra l'altro c'è un piccolo segreto che se qualcuno mi vede dimostrerò
Si trova comunque esce dalla terrazza perché c'è stato praticamente tutti si vede lì sotto la Rocca Paolino sulla sinistra si vedono delle luci e c'è questo locale
A dove c'è anche ah ecco per dato che avete un po'di libertà oggi pomeriggio
Vi ricordo che alla Rocca Paolina cioè dove si piglia la scala mobile per scendere giù in piazza Italia che la piazza opposta alla Chiesa centrale di di assi di Perugia lungo dall'altra parte del corso esposta alla mostra di Archie Comics siccome non credo che molti di noi abbiano nemmeno io abbia avuto il tempo di vederla pomeriggio se ne può
Approfittare
Ha dunque richiamo alle venti c'è il questa cena al panino chi lo desidera può stare lì chi lo desidera faccia quello che preferisce alle venti e qua ventiquattro da Piazza Italia cioè dalla stessa piazza vicino alla rocca
Paolina su corso Vannucci dall'altra parte rispetto alla chiesa c'è il pullman perché parte per Comiso e lì si devono trovare tutti quelli che hanno opzionato il loro posto su questo format
Quindi risolvete come prete vedete meglio le questioni di bagaglio eccetera eccetera io credo grosso modo che se riuscissimo a liberare la casa dello studente per quelli che ci stanno diciamo non a tarda a tarda sera e di trovare una sistemazione da qualche parte per i bagagli sarebbe la cosa migliore
è tutto chiaro
Vini
A quelli che rimangono dopo la casa dello studente ecco ok chiaro
Vorrei per ultimo ringraziare il presidente della provincia di Perugia pagliacci che è qui presente in sala e che è stato nostro anche se non l'abbiamo avuto tradire questa settimana però alla provincia di Perugia dobbiamo una parte consistente della nostra
Dell'ospitalità qui in Umbria e alla Corbella e quindi lo ringraziamo di tutto cuore
Ecco allora a questo punto mi scuso con i relatori per questo per queste necessarie comunicazioni io dare inizio a questa
Nostra tavola rotonda premettendo alcune questioni questa l'ultima giornata dell'università della pace
Che mi pare si sia svolta con tranquillità con interesse con vivacità
Probabilmente come in tutte le iniziative vi sono state delle lacune vi sono state in alcuni vi sono stati in alcuni punti dei delle cadute anche rispetto al programma iniziale che ci eravamo dati
Lacune dovute certamente alla nostra incapacità in grande parte anche al fatto che non abbiamo potuto contare su tutto su tutti coloro che che c'eravamo prefissi di evitare che in un qualche modo c'avevano anche confortato in questa nostra aspirazione
Ma mi sembra che complessivamente naturalmente questo dovete dire soprattutto voi ma per quanto riguarda il la nostra parte di giudizio quella che spetta agli organizzatori
Possiamo dare un giudizio positivo credo che Tesla testimonianza migliore di questo sia l'interesse con cui i partecipanti hanno presenziato in tutta questa settimana nonostante le condizioni climatiche anche un pochino della sala molto difficili
C'è stato forse poco spazio per il dibattito vorrei solo ricordare per quale a questo proposito che naturalmente il dibattito è sempre una cosa molto opportuna ma l'impostazione che noi avevamo dato questa università della pace ecco questo per correttezza lo voglio ricordare
Non era quella di fare una settimana di diciamo di discussioni e di assemblee intorno al destino del movimento della pace
E alle sue iniziative a che cosa dovrà fare la prossima settimana tra quindici giorni il ventidue ottobre a Comiso
O altro perché mi pare che le sedi per questo tipo di discussione di ordine più strettamente politico
Non manchino in un in qualche modo
Anzi ciascuno di noi partecipa numeroso di questi dibattiti assemblee incontri riunioni organizzative la nostra intenzione era un po'chi era un po'un'altra credo che sia emersa con chiarezza cioè quella di
Dare una visione di quella che io credo si possa chiamare la cultura pacifista di questi ultimi tre anni
Di un movimento che sotto diverse forme in tutta Europa negli Stati Uniti in Giappone in altre parti
Del mondo in alcol per alcuni embrioni dovuti alle condizioni di quei luoghi persino nei Paesi dell'Est ha prodotto in questi tre anni e una sua propria cultura che è fatta di studi di informazioni di cifre di modi originali di leggere la realtà
Del mondo moderno di proposte nel modo proposte organizzative nel modo in cui esso intende agire che costituiscono una fase originale anche nel nell'azione di grandi masse
Il movimento pacifista in questi tre anni ha contrapposto Mognato pacifista intendendo con questo con questa espressione etichetta assai larga a contrapposti in questi tre anni le proprie cifre la propria lettura del mondo la propria capacità di interpretare i rapporti tra gli Stati e nazioni e tra gli uomini
In contrapposizione ad altre letture che di questa realtà
Sono state fatte io credo che esso rappresenti comunque lo si voglia giudicare oggi una realtà di straordinario interesse un soggetto politico che ha già in parte cambiato
Le vicende che sono intorno a noi certamente non quanto ciascuno di noi
Non nella quantità cui ciascuno di noi aspirerebbe che questo cambiamento fosse avvenuto ma in parte se alcune cose ci alcune cautele ci alcune discussioni oggi alcune cautele sono state introdotte ci alcune discussioni oggi vengono fatti io credo che questo dipenda
In buona parte anche dalle grandi manifestazioni e dal peso dell'opinione pacifista se così la vogliamo chiamare
Questa cultura in questi giorni mi pare emersa nella sua completezza anche con tutte le diversità
Le di le le differenti identità che all'interno del movimento pacifista sta differenti identità che sono in un qualche modo anche inevitabili perché se il tema la questione a cui deve rispondere movimento pacifista è un po'forse anche quella che abbiamo posto questa mattina alte al centro la nostra tavola rotto ossia i destini dell'uomo
Perché tale è il livello delle questioni che oggi dobbiamo affrontare il visto lo abbiamo ripetuto molte volte il problema il problema che abbiamo di fronte la qualità degli armamenti contro cui ci battiamo livello tale da mettere in discussione la questione stessa dei destini dell'uomo per l'appunto come hanno ricordato molti di noi Accame Mattioli Commoner ed altri dei destini degli equilibri biologici generali di questo pianeta che si sono costruiti i milioni e milioni
Di anni se questo è il problema è inevitabile che la risposta politica in un qualche modo sia una risposta che necessita di una grossa ricerca e che veda proprio interno anche punti di vista
Diversi perché forse questa è una delle domande che vorrei anche porre ai nostri interlocutori forse la politica come noi la conosciamo come si è costruita
Nell'ottocento e del novecento non ha non
Non aveva di fronte a sé questo tipo di domande questo tipo di Problemi aveva di fronte a sé questioni e problemi certamente importanti certamente gravi ma non di questa dimensione
E quindi dire ripete quindi dicevo un po'inevitabile che l'approccio tra un obiettivo tanto alto e i poveri mezzi di cui disponiamo comporti una
Una
Presenza di di di diversi svariati punti di vista ecco per questo abbiamo voluto un pochino anche concludere questa università con una discussione intorno a questo tema che qualcuno potrà forse sembrare un pochino bizzarro ma perché pensiamo questo credo sia una delle questioni che comunque il movimento per la pace ha affermato e un suo tratto distintivo che quello di cui si discute oggi
E non è il realismo moralismo velleitarismo il nostro ma credo sia concretezza politica e realismo quello di cui si discute oggi e anche belle destino
Dell'uomo della sua sopravvivenza della sua struttura della sua capacità di vivere in pace
Con gli altri uomini e con il pianeta che lo ospita ecco detto questo io non ho altro da aggiungere voglio solo ringraziare tutti voi che avete partecipato quest'università della pace il primo per essere venuti secondo per avere sopportato con pazienza tutti i disagi che un
Capacità organizzativa certamente insufficiente a in un qualche modo
Provocato per averci confortato nella scelta che abbiamo fatto
Per avere portato il vostro la vostra opinione vostro punto di vista con molta franchezza ecco credo che se c'è stato un punto in cui abbiamo tenuto fede a questa Parolo universi tasche qualcuno qua ripetuto è stato che la libertà di pensiero di opinione di discussione si è verificata credo con molta tolleranza dovuta non al fatto che e politicamente giusto tollerare ma dovuta al fatto che ciascuno di noi era effettivamente curioso
Di capire di sentire che cosa l'altro avesse da dire altrettanto chi è intervenuto mi sembra non si è limitato a ripete punti di vista
Personali a difendere le proprie posizioni a voler imporre le proprie posizioni agli altri quindi questo clima di libera discussione gli è stata io mi auguro per finire che questo clima di libera discussione possa diventare per così dire il sale delle nostre future iniziative che dà anche la queste università la coscienza movimento pacifista ne esca rafforzata e pronta a reggere i futuri impegni che abbiamo di fronte
Grazie mille quindi è dare inizio a tavola rotonda dando la parola a Anderlini presidente dell'archivio per il disarmo per un primo intervento
Fu
Sono arrivato ieri sera
Non ho potuto seguire se non molto da lontano il dibattito che si è svolto tra voi diciamo tra noi nel corso di questi ultimi giorni rischia di ripetere quindi cose che avrete già sentito
C'è un punto di partenza
Che io considero
Estremamente utile
Fissare ogni volta
Ho preso
Quasi un impegno con me stesso e con i miei collaboratori dell'archivio
In tutte le occasioni in cui mi si offrirà un'occasione di questo genere io tornerò su questo argomento da questo argomento che voglio prendere le mosse stamani
Nell'agosto del quarantacinque ai riusciva una bomba da dodici chilotoni circa
Uccisi all'istante ottanta mila morti
Negli arsenali delle grandi potenze oggi ci sono circa un milione
Giorno fasce dice un milione seicento mila
Sei su un milione di bombe
Come quella di Hiroshima l'equivalente in capacità esplosive
Un milione di volte la bomba di Hiroshima
Un conto molto
Grossolano
Porta alla conclusione che questo potenziale esplosivo è capace di distruggere ottanta miliardi di esseri umani
Il che significa circa venti volte ogni forma di vita sul pianeta
Probabilmente le cose stanno ancor peggio ma diciamo venti volte ogni forma di vita sul pianeta
è la prima volta che l'umanità si trova quindi di fronte al rischio della distruzione totale di quello che gli antichi greci chiamavano l'Olocausto Olausson Fausto ha su tutto bruciato
E dobbiamo sottolineare il fatto che è la prima volta perché le norme novità
Agosto mille novecento euro alle cinque la pagina nuova della storia che si inaugura con quella data
Consiste proprio in questo che per la prima volta l'umanità è nelle condizioni di autodistruggersi di distruggere qualcuno dice ogni forma di vita sul pianeta
Share come nodo parla invece di una Repubblica di insetti e di erbe che sopravvive avrebbe probabilmente all'Olocausto
Io so che quando si fanno discorsi di questo genere di solito si viene accusati di catastrofismo in realtà le cifre sono la gli scienziati che si sono occupati seriamente di questa materia dicono che le cose stanno così
è che in realtà c'è in noi la voglia di non sapere
Spesso siamo noi stessi che rifiutiamo la reazione di divo freudiano rifiutiamo di sapere come stanno realmente le cose nel mondo certo non ci aiuta la stampa
La stampa tiene accuratamente in ombra
Pro prospettive di questo genere si occupa solo marginalmente dei problemi che riguardano la pace e il disarmo non parlo di tutta la stampa parlo della maggioranza della stampa cosiddette indipendente per riferirci per esempio
All'Italia da noi in maniera particolare questo tipo di problematica non trova eco nemmeno nei più grandi giornali
Correre la sera non ha un un redattore che si occupi seriamente dei problemi del disarmo
Non c'è nessuno che segua sistematicamente come succede in tutti i grandi giornali stranieri i problemi drammatici che il Rila corsa agli armamenti o il disarmo o il controllo degli armamenti pone all'Italia come agli altri Paesi del mondo
Siamo dunque in una fase in cui la stessa responsabilità degli uomini politici
Rischia di essere fortemente attenuata e cresce la capacità dei militari incidere sulla storia del mondo
Qualcuno ha parlato di una militarizzazione della politica anche se il potere militare effettivo la capacità di decisionale di scegliere l'arma da usare in un determinato momento appartiene a uomini che forse si collocano in una sfera che non è più quella
Delle militare classico
In realtà la vecchia frase di plauso e vinse che la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi non vale più
Non è vero che la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi la guerra la guerra atomica è la distruzione del genere umano quindi non è la continuazione di niente caso mai è la fine di tutto
La vecchia formula quindi deve di Clausewitz se non regge in realtà c'è una spoliazione di potere da parte dei degli stessi politici la militarizzazione crescente della
Della vita delle il groppo
Se questa è la situazione quale è il punto di partenza di un movimento per la pace
Diciamo innanzitutto che il movimento dalla pace interessa tutti
Io sono marxista convinto eppure sono disposto ad affermare che in fatto di battaglia per la pace e la lotta di classe non serve più
O ha un'incidenza estremamente limitati nella grande battaglia contro la la possibilità della catastrofe tutti siamo coinvolti
Nelle nella seconda guerra mondiale ci furono seicento mila morti italiani su su sulle frontiere di nord est nella nella seconda guerra mondiale di stare i cinquanta milioni di di morti complessivamente stavolta avremo probabile ad alcuni miliardi di morti la il il il salto è talmente grande che siamo non più nell'ordine delle questioni quantitative ma nell'ordine delle missioni qualitativi cambiamo qualità cambia porto talmente qualità
Interessa l'intera umanità
Operai e datore di lavoro poveri e ricchi emarginati e coloro che che se la godono o uomini che hanno ora livelli di acculturazione molto elevata e uomini che appena sono o a arrivati all'alfabetizzazione e coloro che stanno al di là della stessa alfabetizzazione
è naturale quindi che in movimento dalla pace nel nello nella sua crescita
A abbia rifletta questa pluralità di posizioni non mi meraviglia affatto che ci possano essere tra di loro uomini che la pensano in maniera anche profondamente diverse negli stessi metodi da adottare per conseguire l'obiettivo di impedire la distruzione del globo
C'è stato un mio amico pacifista olandese
Che una volta mi ha affermato in uno dei convegni che il comitato che io presiedo il comitato diciamo è anche l'Archivio disarmo
Hanno organizzato che per esempio le trattative di Ginevra lungi dal frenare la corsa agli armamenti in realtà sono un tentativo di frenare i movimenti pacifisti e secondo me è una parte di vero in questo cioè io son disposto io che la pensa un po'diversamente da quel mio amico pacifista olandese sono disposte a riconoscere che una parte di vero in questo cioè in realtà se lo lasciasse mandare le cose per il loro verso abbandonassimo la partita nelle mani dei diplomatici molto probabilmente a Ginevra servirebbe più a frenare i movimenti della pace che impone a frenare la corsa agli armamenti se li lasciassimo dormire
Se non tentasse modi prendere su di loro sull'opinione pubblica sull'OPA sulla opinione gli orientamenti dei governi
Su quindi sull'opinione gli emendamenti anche dei diplomatici con tutti i mezzi che noi abbiamo a disposizione
Io direi che tutti i mezzi sono validi per una battaglia di questo genere se rientrano nell'ambito della concessione democratica dei rapporti tra gli uomini e le forze politiche
Quel che e mi pare uomini come me non possano accettare è l'uso della violenza per impedire la violenza ma finché siamo nell'ambito della non violenza e nell'area di una possibile battaglia di tipo democratico tutte le le battute le cose sono possibili dai digiuni alle marce che abbiamo fatto io non sono di giocatore ma apprezzo chi chi sceglie di quella strada
Allenarci sono marciatore ne ho fatte ne abbiamo organizzato e qui in Umbria il numero mi pare abbastanza
Significativo
Fino all'azione politica in Parlamento fuori del Parlamento nei partiti nelle organizzazioni le più varie e diverse
A livello diplomatico laddove possibile incidere il mio comitato orga organizza per settembre
Una delegazione che andrà a Ginevra parlare con i i due capi delegazione americane sovietico nel tentativo di esercitare quel poco di pressione che sarà possibile esercitare tramite la stampa che speriamo vorrà dare notizia di questi avvenimenti
Una delegazione di cui
A cui ho già interessato da uno un accordo di massima da parte del sindaco di Milano Tognoli l'onorevole il senatore Granelli e Marri il presidente della al pro della regione Umbria che credo voi vedrete o oggi pomeriggio o domani
Per dire che a mio avviso è un arco di posizioni possibili che dobbiamo sapere esercitare in concordia tra di noi in convergenza tra di noi misurando tutte le compatibilità
Che si possono ritrovare all'interno di un movimento di questo gene tra chi ha ispirazione religiosa e chi non ce la
Tra chi rappresenta determinati ceti o strati sociali e chi era presenta altri che su altri terreni possono essere anche antagonisti ma non possono essere antagonisti nella difesa
Della civiltà dell'uomo sul pianeta Terra questo è il punto che a me pare decisivo forse ho consumato già dieci in dieci minuti
A che ringrazio S
Come è arrivata l'umanità mi sono domandato qualche volta a questo traguardo di scienziati i nostri amici scienziati ce l'hanno spiegata ma forse vale la pena di ripercorrerla anche rapidissimamente questa strada
Poi l'umanità sempre l'uomo ha sempre avuto bisogno di trovare delle fonti di energia che lo aiutassero nella sua fatica di vivere
Ha cominciato con lo sfruttare innanzitutto se stesso poi gli animali poi è venuta la combustione
Cioè la combinazione di Miller minata materia con l'ossigeno da legno prima
E e poi il carbone e poi i idrocarburi
è in fondo l'accumulazione di Energia che il sole le le condizioni generali della del del pianeta su cui viviamo hanno accumulato nei secoli che noi siamo andati in qualche modo a riscoprire se è vero che il carbone sono le antiche foreste sotterrate non si sa quanti milioni di anni fa se è vero che idrocarburi hanno l'origine che che gli scienziati ha hanno individuato
Ma il salto di qualità
Si provoca si ha quando noi andiamo a scoprire l'energia forte all'interno dell'atomo quella che tiene unito lato mo'quando entriamo all'interno dell'atomo
Troviamo una quantità di energia praticamente inesauribile sapete in fatto di materia l'equazione di Einstein e credo che la conosciamo tutti insomma
Energia uguale M. che la massa per la velocità della luce all'elevata al quadrato siccome la velocità della luce a trecento mila chilometri al secondo ci rendiamo conto di come ingrandiscono a vista d'occhio i numeri che abbiamo davanti
Nel la bomba di Hiroshima distrusse fece ottanta mila morti con tutte le conseguenze che conosciamo ma distrusse un grammo di materia un grammo di mente probabilmente in una bottiglia d'acqua è contenuta l'atto contiene molto idrogeno
è contenuta nel sia sufficiente per far
Per risolvere il problema energetico dell'intero viene da per più di un anno
Se riuscissimo a sfruttare adeguatamente so che i miei amici ecologi su questo
Non sono d'accordo con queste prospettive ma io stavo solamente cercando di di di di di individuare la linea lungo la quale siamo passati per arrivare a questo enorme salto che abbiamo compiuto con la introduzione dell'Energia
E della bomba atomica in particolare ma non vorrei farvi un discorso che versa tutto ed esclusivamente sulle generali oppure qualche cosa da dirci e il particolare della condizione italiana
è il problema dei il problema dei missili siamo in salita siamo ad agosto settembre ottobre novembre dicembre quattro mesi in salita quattro mesi difficili
Per la vicenda politica italiana nel suo insieme per la battaglia del movimento pacifista in tutte le sue componente se vogliamo se vogliamo tentare di impedire che si compia quello che qualcuno considera l'irreparabile non abbiamo molto tempo da perdere davanti a noi la prospettiva è ormai a breve ammessi e io so che il movimento nel suo complesso nelle sue forme organizzare possibili si è già dato degli obiettivi ha fissato delle scadenze delle date dei punti di riferimento per iniziative molto o concreti
Lasciatemi però fare alcune osservazioni anche su anche su questo in realtà in realtà c'è un fatto nuovo che io vorrei segnalare Schirò che altri abbiano fatto
A Madrid per non più di dieci giorni fa hanno deciso di aprire a Stoccolma it primi mesi dell'anno prossimo una conferenza sul la sicurezza e il disarmo in mezza Europa
A questa conferenza partecipano tutti i paesi dell'Europa dall'Atlantico agli Urali Este Ovest e quindi più Canada e Stati Uniti ora il tal are missili in Europa
In Germania in Italia in Inghilterra
Proprio mentre si apre a Stoccolma una conferenza sulla sicurezza del disarmo Romeo è un controsenso
Non ha quasi senza Dio
Non capisco come si possono mettere insieme le due cose quelle un'ottima sede in cui l'Europa tutti i Paesi d'Europa dell'Est dello posso dire la loro e far pesare la loro volontà io non sono di quelli che appiattiscono totalmente i Paesi dell'est Europa
Sulle posizioni dell'Unione Sovietica e vedere che appena si è cominciato a parlare di installare missili sovietici in Cecoslovacchia della Repubblica
Democratica tedesca in altri Paesi dell'Est cominciano a nascere anche dei differenti posizioni e resistenze significative che dobbiamo tener presente se vogliamo capire quel che sta succedendo in realtà nel mondo
Abbiamo il dovere di dire che finché aperta a Ginevra
Finché aperta
La Conferenza per la sicurezza del disarmo in Europa di Stoccolma non si deve procedere alla installazione di missili di nessun genere dobbiamo chiedere all'Unione Sovietica di fermare la installazione degli SS venti dobbiamo dire no ai Pershing e noi con esso
Lasciatemi dire un'altra cosa si è parlato molto in questi ultimi tempi della soluzione passeggiata nel bosco forse sapere bene di che si tratta di due cabine
Dura e si mettono d'accordo su una certa soluzione no ai Pershing sì a un certo numero di Cruise da installare in Italia e in Inghilterra
Ma vale secondo me è una soluzione per gli italiani inaccettabile voi sapete che e la Repubblica federale quando disse sì all'estrazione dei Pershing pretese che per lo meno un altro paese della comunità e sta all'asse
E fu l'Italia chiamata a questa triste bisogna di accollarsi la responsabilità di installare
No i pessimi significa che la Repubblica federale non ha più armi atomiche di medio raggio sul suo territorio
E io sono felicissimo di questa casa anche perché i versi che sono molto più pericolosi per alcuni aspetti dei Cruise se è vero che sono armi che stanno a dieci minuti da Mosca e che colpiscono un obiettivo con un errore
Non superiore ai quaranta metri faccia ci rendiamo conto di che cosa significa non superiore ai quaranta metri
Quindi
Va bene vi ai pesci ma non possiamo restare noi soli saremmo i soli il solo in stucco quindici Paesi NATO solo noi parleremo con Luis l'altra gli altri voli si vista delle vendite era che già però alle sue basi
Le sue basi atomiche già oggetto
Possibile oggetto di una rappresaglia di una rappresaglia sovietica gli unici a pagare le spese della intera città ce ne saremmo noi italiani che secondo me è inammissibile ed è un segno della pochezza e della debolezza particolare della nostra politica estera della
Subordinazione costante alla quale molti dei nostri governanti hanno finito col sottoporre la nostra politica nei confronti di quella america
Ecco motivi di più quello della conferenza di Stoccolma e quest'ultimo che son permesso di sottolineare per darci da fare e per affrontare seriamente con tutte le forze di cui disponiamo i quattro mesi in salita che ci aspetta
Un
Grazie Anderlini do la parola Domenico Rosati presidente nazionale delle ACLI
Che ringraziamo fatali essere accettato il nostro invito sono io che ringrazio dell'invito è assente negli anni
Sono io che ringrazio dell'invito e e sono lieto di avere questa occasione di un confronto che dato anche una struttura del nostro incontro ente può aprire soltanto il respiro di una comunicazione di esperienza
Io credo di rappresentare una parte del di quello che chiamiamo in movimento della pace nel nostro Paese una parte che si identifica nel tutto come intenzione come volontari e si caratterizza con alcune e posizioni e iniziative specifiche
Ad una di queste iniziative
Volevo far riferimento anche perché Anderlini ha preannunciato che in auto prevista un'attenzione a di membra per parlare con le due delegazioni sovietica e americana
Ecco forse potrà risultare di qualche interesse una impressione che io desidero dare su l'incontro che nel maggio scorso su iniziativa delle ACLI ma con la adesione di forze importanti del movimento per la pace in Italia tra cui l'Arci lo stesso archivio per il disarmo il Partito comunista è un imponente numero di organizzazioni cattoliche noi abbiamo realizzato andando a incontrare a Ginevra proprio le delegazioni sovietica e americana
Voglio dare Dwayne pressioni su questo incontro poi a ottobre verificheremo se agli esami di riparazione ci sono sempre vedremo se le impressioni sono fondate la prima e che e i negoziatori si stimano reciprocamente come persone di buona fede
Fatta no reciprocamente in buona fede
è un'impressione che abbiamo avuto ascoltando i sovietici e ascoltando gli americani è un elemento positivo l'elemento negativo che ci porta al tema di questa mattina
E invece è un altro e che tutte e due le delegazioni tutti e due i negoziatori
Considerano l'esistenza della prospettiva della guerra nucleare come una eventualità fisiologica
Ragionano come se la guerra nucleare fosse una possibilità una facoltà un tasto da usare o da non usare a seconda delle circostanze
In altri termini l'impressione che si ricava
Che non abbiano la percezione di quel punto fondamentale che Anderlini metteva in luce nel suo inizio e cioè che è cambiata radicalmente la natura della guerra
Dal momento in cui hanno fatto irruzione sulla scena le armi nucleari
Affermazione questa che trova e mille e una dimostrazioni io ne voglio portare solo una di parte Cattolica ricavata dalla dichiarazione sulla prevenzione della guerra nucleare
Delle settembre dello scorso anno promossa dalla Pontificia Accademia delle Scienze
Che dice così
Le armi nucleari
Sono sostanzialmente differenti dalle armi convenzionali non si possono considerare come degli strumenti di guerra accettabili la guerra nucleare sarebbe un crimine contro l'umanità
Ebbene hanno voi è capitato
Di a vere in particolare nel confronto con la delegazione americana uno scambio di questo genere domanda
Secondo voi è possibile una guerra nucleare limitata
Domanda mia alla l'esperto della delegazione americana prima risposta risposta di prima intenzione risposta umana mi permetto di dire io
è una guerra alla quale non vorrei partecipare
Seconda risposta riflessa
Da tecnico e da stratega
Dal momento però che anche la risorsa nucleare esistente essa può essere usata per difendere dei beni superiori
Costui si era dichiarato cattolico domanda mia ma vi può essere un bene superiore alla vita umana
Momento di imbarazzo sì
La salvezza dell'anima a questo punto
A questo punto abbiamo cambiato discorso con l'aiuto proprio dell'amico dell'Archivio disarmo che ha detto basta con queste dispute tra i cattolici parliamo un po'di cose serie e effettivamente effettivamente e qualcosa che mi ha profondamente colpito perché se si perde la capacità di critica nei confronti del giudizio di questi strumenti la facoltà di usarli diventa una opzione
Tranquilla mentre il dramma nell'uso almeno quello ecco una coscienza cristiana dovrebbe dovrebbe venderlo
Il fatto è però che non solo tra chi sta trattando ma in generale nella opinione pubblica la guerra nucleare e ancora considerata la guerra in sé è considerata una eventualità fisiologica
E insomma succede un conflitto si invade un Paese o si mandano le cannoniere al largo questo si mostrano i muscoli come si usa dire
E si scatta la priorità occuperà soluzione e pacifica
Mi pare insomma che non sia ancora tenuta a mente in modo serio la novità di cui parlava Anderlini la nell'inizio del suo del suo intervento
E forse e noi stessi che procediamo per approcci successivi passo dopo passo giustamente ad una presa di coscienza della portata decisiva della sfida tra la guerra e la pace in questa fine di secolo
Non abbiamo ancora completamente la percezione del fatto che la guerra non è una calamita e una fatalità
Ma è una struttura della società del mondo in cui viviamo
Questo mondo è organizzato in vari modi c'è lo svago l'effimero il tempo libero l'industria l'agricoltura e c'è la guerra
Che è una struttura che assorbe ed esprime e energie umane culturali scientifiche risorse materiali le finalizza in un certo modo lei un programma in un certo modo c'è un programma di guerra in questo mondo
C'è sempre stato
D'Alessandro Magno e anche prima
Oggi è un po'più complesso un po'più complicato
Lasciamo perdere
No no no certamente certamente perché
C'è una tendenza alla violenza la guerra come struttura è il modo con cui si è dato corpo sia dato spessore si è data configurazione organizzativa a tutto questo
Prima delle riserve
Però guardate io voglio fare una sommessa mozione d'ordine che forse siamo più freschi e più intimo poi guardate non non disprezzato e questa cosa tra l'altro qui arriva una corrente che fa venire fa manda via la voce
Comunque
Parlavo della struttura della guerra mentre non si è ancora configurata in modo visibile una struttura della pace
Se prendiamo le Nazioni Unite o prendiamo le varie comunità internazionali e se sono il segno di una volontà di dar luogo a strutture di pace ai istituzioni di pace
Ma i fallimenti progressivi di queste strutture dimostrano che non c'è ancora la forza sufficiente per realizzare questa riconversione dalla struttura della guerra alla struttura la pace che vuol dire anche dalla cultura della guerra alla cultura della pace
Io o molto apprezzato un'affermazione come quella che ha fatto Anderlini quando ha detto di fronte alle questioni decisive della guerra e della pace
La lotta di classe non serve più
Ne sono convinto anch'io ma credo che dobbiamo fare una riflessione più ampia e qui lo dico da credente perché e anche noi credenti anche i cattolici e non solo i cattolici ma anche i luterani e gli anglicani abbiamo considerato per molto tempo per troppo tempo
La possibilità che potesse esistere una guerra giusta
Ricordo i dibattiti del Concilio ecumenico Vaticano secondo su questo punto non fu tranquillo il passaggio che porto alla eliminazione del concetto di guerra giusta
E ancora oggi di questo concetto residuo viene traccia nei documenti dei vari episcopati che sottilmente distinguono su questo argomento vi è un residuo vi è una storia la direzione però mi pare di poterlo dire è verso la eliminazione non vi può essere più equazione tra il concetto di guerra e il concetto di giustizia cioè il rifiuto dei mezzi violenti e quindi vi è lo spazio solo per i mezzi pacifici cioè per i mezzi politici
Uno processo analogo mi pare di poter dire si realizza anche nel campo marxista io in un confronto con Umberto Cardia qualche anno fa
A Cagliari e apprezzai molto la sua affermazione quando disse per noi marxisti oggi la pace è diventata un bene universale assoluto
Bene universale assoluto vuol dire che in passato poteva ancora essere un bene universale ma forse relativo perché l'utilizzo di mezzi violenti poteva essere giustificato ecco la guerra giusta che ritorna per altri dalla bontà del fine da perseguire
Vi è quindi una cultura della pace che deve procedere di pari passo con la creazione delle strutture della
Della pace
Io sono convinto che lo strumento di creazione della pace e la politica intesa come la messa insieme di tutte le energie lo dico da cattolico per la costruzione del bene comune lo dico con Felice Balbo che aveva quale che assonanza con aree di ispirazione marxista del massimo bene umano possibile qui su questa terra
Perché
Se e la politica è l'arte del possibile e se noi pensiamo che la pace è possibile la politica deve diventare l'arte della pace la pace deve diventare l'oggetto della politica
Per arrivare a questo evidentemente diceva che ne di viaggio di mille chilometri comincia sempre con un passo
Io sono convinto che la consapevolezza dell'importanza della pace si va facendo strada vi sono i movimenti vi è la realtà dei governi che non possono più fare a meno dei consenso della gente
Io non credo che anche nei Paesi in cui il dissenso non si manifesta vi sia entusiasmo per le installazioni passate e presenti o future dei missili e di altri ordini
Vi sono i simboli quindi e i passaggi obbligati Comiso al di là della portata è uno di questi simboli per questo è importante
è uno di questi simboli
Ma vi è tutta la questione che riguarda per esempio l'armamento convenzionale che dal punto di vista della struttura è uno degli architravi su cui regge tutto l'edificio del mondo industrializzato
E noi non possiamo trascurare questa dimensione vi è la scelta del metodo il metodo della trattativa il metodo del negoziato
Queste trattative che si sa quando cominciano e si sa che se finiscono male le cose vanno peggio e si si adagia tranquillamente al fatto che finiscano male programmando il peggio
E io ho fatto non la ripresa nessun giornale
Una dichiarazione un po'strana quando le due delegazioni di Ginevra sono andati in vacanza
Hanno detto adesso riprendiamo il sei settembre intanto ci riposiamo beh insomma se la cosa è così importante
Per i metalmeccanici poi finita male si sono fatte trattative ad oltranza e facciamo trattative ad oltranza anche per i missili
La prima cosa da chiedere secondo me alla ripresa autunnale è che questa trattativa non abbia tregua fino al momento di una conclusione positiva
Non possiamo a rispettare i tempi della diplomazia io ho detto alla il capo che la delegazione sovietica io sono viterbese di qua vicino che quando al conclave di Viterbo nel mio nove mille duecento ventitré e i cardinali non si mettevano d'accordo per fare il Papa il capitano del popolo ecco il popolo scoperchiato il tetto del conclave venne la pioggia e il Papa fu fatto in pochi momenti ecco e credo che si debba fare così la pressione deve avere un Obiettivo
Naturalmente naturalmente non si può rimanere senza rete di protezione
Naturalmente bisogna anche prefigurare ipotesi ulteriori io credo che sia ragionevole e giusto quello che dice Anderlini e cioè che i popoli europei
Comunque interessati alla installazione dei missili quelli che ce l'hanno già quelli che ce li dovranno aprire quelli che dovrebbero essere i bersagli di quelli che ce l'hanno e ci dovranno avere
Dovrebbero almeno poter fare un bilancio dell'andamento delle trattative di Ginevra noi non possiamo più accettare che i sovietici gli americani discutano sulle cose nostre
Senza il concorso degli europei a me sembra quasi una abdicazione di responsabilità e quindi bisogna trovare il modo per inserirsi su questo ragionamento
Il tema richiesta mattina era il destino dell'uomo la mia organizzazione attraverso la voce dei suoi giovani gioventù attivista ha risposto con un congresso che inizio di quest'anno la pace è il destino dell'uomo
Volendo proprio sottolineare questo aspetto strutturale della pace della importanza della costruzione la pace come oggetto dell'impegno politico e morale dell'uomo da qui al due mila
Ma io mi permetto di dire che il destino dell'uomo nelle prossime nei prossimi anni nei prossimi decenni sarà quello che noi avremmo cominciato a costruire a partire da oggi a partire
Dal prossimo autunno la riconversione comincia subito se noi riusciamo ai liminale dall'equazione della storia la incognita della guerra
La guerra non esiste più
Perché noi la cancelliamo come eventualità praticabile il destino dell'uomo prende un'altra piega il fiume si devia in un'altra direzione
Può servire a fecondare i campi e tutte le immagini poetiche che voi volete per trasformare le spade in aratri o per realizzare
Obiettivi comunque di progresso io credo che c'è un solo modo Anderlini di fermare i movimenti della pace
Ed è quello di fare la pace
A quel punto ci sciogliamo per raggiungimento dell'oggetto sociale e viviamo tutti felici e contenti
Ma credo che questo obiettivo sia ancora lontano e penso che l'unico segnale l'unico elemento che dobbiamo richiedere a tutti quelli che vogliono mettersi insieme per questa impresa
E non è l'etichetta politica il colore della pelle la provenienza religiosa ma l'intenzione la dichiarazione e il reciproco riconoscimento della buona volontà noi abbiamo una memoria che dice pace agli uomini di buona volontà ma la buona volontà di cui parlo non è una buona volontà religiosa è una buona volontà mai che è il riconoscimento dell'intenzione umana retta
Che la premessa e il fondamento e mi pare di poter dire anche il coronamento Della Pace in questo spirito
Siamo tutti con tutti le differenze contano di meno anche se ci sono non vanno tenute nascoste rispetto all'importanza dell'obiettivo storico che vogliamo realizzare vi ringrazio per l'attenzione
Grazia Rosati la parola Beppe Attene vice presidente dell'Arci
Ma io parto dal titolo di oggi il destino dell'uomo
Osservo che non è stata usata nella parola futuro nella parola sorte ma è stata usata credo come scelta giusta la parola destino
Osserva ancora che destino è una parola che fa coppia e ha fatto coppia in tutti questi giorni con un'altra parola di uso comune tra di noi vale a dire la parola mani
Che indica le nostre mani era nostra possibilità di agire rispetto al mondo
Avere il proprio destino fra le mani significa essere ottimista vedere il mondo come certezza potere controllare l'esito il futuro delle nostre azioni sapere che cosa si fa e come si arriverà a un fine
Chi si lamenta del destino cinico e baro e uno che dichiara che le proprie mani la propria capacità di lavoro non ha controllato la realtà esterna ad essa gli è sfuggita perché si muove per logiche proprie
Del destino e della possibilità di prendere delle mani nelle mani il destino sarebbe probabilmente da questo punto di vista a posteriori il titolo più giusto di questa università della pace perché solo di queste in realtà si è discusso il movimento e la pace si è presentato in questi giorni come una riappropriazione del destino
è atteso a qualificarsi in questo senso addirittura collegando la sua capacità di riappropriare all'uomo il destino agli errori da questo punto di vista commesse negli anni precedenti si è presentato come prosecuzione come correzione degli altri movimenti di massa che sono esistiti in Italia sessantotto ad oggi e ha cercato di scandire se spesso nel tempo come nuova possibilità di prendere il destino fra le mani
Gianni Baget Bozzo è andato ulteriormente avanti su questa strada
Ha detto che è comparsa l'unione di ecologia pace
Può essere il nocciolo la casa addirittura della nuova ragione integrata cioè ci ha indicato una sorta di luogo concettuale da cui la riconquista del destino la riconquista il controllo e la realtà potrebbe essere compiuto nei depositi da posizioni nuove ha sostenuto che attraversò ecco pazzi finisce la metafisica
E che all'uomo viene riconsegnata la realtà la realtà esterna ha rovesciato con un ragionamento brillante la tesi e le cose che ci hanno ricordato qui Anderlini Rosati poco fa cioè il nucleare o una quantità di armamenti come quella cacciata c'è stata descritta sono certamente la possibilità in negativo per l'uomo e distruggere il mondo ma per la prima volta nella storia coscienza dell'umanità il mondo esterno la natura
Le l'ecologia nel sistema ecologico nel suo senso più generale sono anche il frutto del nostro lavoro sono qualcosa
Che non è regolato da leggi Esterne dalle gesta mia l'uomo ci sarebbe addirittura qui la fine della metafisica come storicamente esistita nella filosofia
E nella cultura occidentale
Chiunque si sia presentato a questo parco in questi giorni ha dichiarato di essere contro la guerra perché vuole restituire il destino all'uomo
Osservo qui di passaggio che si tratta di una denuncia di un rifiuto della guerra assai diverso da quelli storicamente esistiti cioè siamo abituati nella nostra cultura denunce
E a rifiuti e la guerra basati sull'ingiustizia della singola guerra sul fatto che se una guerra di invasione oppure che una guerra che si rivolge contro un Paese dominato oppure ancora più semplicemente nella più tradizionale cultura socialista che la guerra ingiusta perché la fame proletari mentre Signori giacciono insieme agli ufficiali sui letti di lana invece qui è stato svolto un ragionamento
Di natura diversa da questo da questo punto di vista la guerra è le per l'uomo la impossibilità di determinare il proprio destino è la riaffermazione di un destino Esterno all'uomo ed è in quanto tale che essa debba essere combattuta sono state spese parole addirittura più grosse di queste vie che ha parlato di nero illuminismo vi è che ha chi ha assegnato a chi ha letto in quanto sta avvenendo la nuova età la nuova età della ragione che arriva
è un tema di particolare interesse io Poemi limito
A a ricordare anche a coloro che in questi giorni mi hanno preceduto che se vale ancora per il vecchio illuminismo
La vecchia definizioni canti che esso è l'uscita di minorità della ragione sarebbe il caso di chiedersi nella storia dalla ragione nel cammino e ragione acché fase acché tappa particolare
Corrisponde nell'Illuminismo del quale tutti comunque ci siamo dichiarati consapevoli e in qualche maniera portatori interessati
Possiamo però per capirci oggi accettare ancora questo come dato comune noi siamo tutti qui spinti dall'idea che è possibile riprendere il destino nelle nostre mani il coefficiente comune minimo
La la base elementare che ci porta a Perugia in questi giorni è l'idea che vogliamo riprenderlo
Per la nostra per la nostra azione confluiscono in questa ricerca del destino controllabile le storie individuali di ciascuno di noi
Confluisce in particolare mi è sembrato di capire in questi giorni
L'aver visto in questi anni molti lasciar sfuggire il destino dalle proprie mani
è un modo di lasciare sfuggire il destino le proprie mani la scelta militare guerresca del terrorismo
E consegna qualunque scelta futura a una non scelta un'ipotesi di non poter più tornare indietro in qualche maniera è una scelta di non controllare il proprio destino la scelta della droga da questo punto di vista e persino una scelta di non controllo del destino la scelta della privatizzazione
Se c'è un messaggio che emerge da università e la pace
In questi giorni qui è che vogliamo che tutto questo non avvenga più o meglio che le persone che son qui confluite sono cambiate vogliono prendere il mondo fra le mani vogliono controllare i loro il loro destino hanno capito molte cose e vogliono avete in mano il loro futuro
Tutti coloro che hanno molti coloro che hanno parlato hanno detto abbiamo ormai superato ogni ideologismo non crediamo più alla centralità della classe operaia abbiamo acquisito un grande rispetto per le scelte religiose
Per la dimensione religiosa religiosa e la vite in qualche maniera siamo diversi e vogliamo ritentare
Questa sorta di scommessa di comprensione e di ricomprensione di controllo e di controllo del mondo io osservo qui che se davvero io non ho nessun motivo per credere che non sia così
Se davvero le cose stanno in questa maniera questo è un buon posto per l'Arci la quale ha come direi sua ragione fondante essere dentro
E vivere in questo tipo e vivere in questo tipo di operazioni perché è un rapporto con la politica e col mondo di natura diversa da quello che istituiscono i partiti i sindacati e in generale le organizzazioni economiche pervenire però al tema
Più particolare di oggi e delle questioni che ci uniscono e che ci dividono
La domanda fondamentale per quanto riguarda questo blocco di questioni è il questo movimento per la pace in Italia
è una possibile in mano e un possibile strumento della nostra ragione
è una possibile estroflessione per il nostro lavoro è qualche cosa che ci riconsegna il destino fra le mani che ce lo fa controllare qualcosa che risponde a questa a questo bisogno o no
Passano per questa domanda tutte le varie diversificazioni attorno alla questione della la valutazione sul movimento sul movimento e la pace posta naturalmente la presenza la premessa generale che chi parla
O chi ha parlato in questi giorni chi è convenuto qui in questi giorni e comunque unificato agli altri da questa volontà di riprendere nelle proprie mani la realtà esterna io sto fra coloro lo anche detto scritto litigato
Diverse volte stop fra coloro che non credono che questo movimento per la pace come si è concretato in questi anni in Italia sia uno strumento per la nostra ragione in particolare naturalmente credo che non sia uno strumento per la mia ragione per il mio bisogno di capire
E di incidere e di incidere sul mondo di riconquistare di riconquistare il destino da questo punto di vista avverto come molto drammatica la contraddizione fra la necessità
Di riavere un luogo da cui il destino e il mondo siano controllabili e agibili è il fatto che lo strumento che mi viene proposto alla rampa è uno strumento che io non considero capace di agire sino in fondo e di Mukden di modificare la realtà
Riconosco anche che coloro che condividono con
E in più in questo movimento per la pace perché non riuscivano a a riconoscerlo come strumento della propria della propria azione mi limito qui di seguito a ricordare le motivazioni fondamentali
Mi portano a ritenere che questo movimento per la pace come si è presentato in questi anni in Italia non sia ancora uno strumento per conquistare il due in primo luogo per quanto riguarda me senza dubbio esiste il fatto che comunque questo movimento
Sì per ma ed in questo caso condivide questa particolarità con gli altri ma mentre i paesi europei si presenta con un movimento con un carattere oggettivo si sarebbe detto una volta diffido soggettivismo quando fra due contendenti
Per una trattativa in corso il fatto che uno dei due contendenti uno dei due che trattano abbia all'interno obiezioni possibilità di discussione e l'altro hanno comunque modifiche a mio avviso in senso pericoloso
Le condizioni della trattativa questo vuol dire che non ci deve essere un movimento un movimento per la pace per la pace dalle nostre parti vuol dire più semplicemente che a mio avviso noi continuiamo tutti noi appare troppo poco rispetto a un'azione rivolta ai paesi dell'Est all'altro blocco e continuiamo a illuderci che questo sia un problema secondario la seconda motivazione che mi porta a non riconoscere come il mio strumento questo movimento è il fatto che io continuo a sentirlo a vederlo in gran parte come un movimento di paura come un movimento che preferisce agitare lo spettro della guerra possibili piuttosto che consegnare a tutti noi la coscienza della pace possibile preferisce non intervenire non essere pienamente dentro i processi di politica internazionale non considerare le identità nazionali le politiche i fatti oggettivi come il suo terreno ma esprime un'opzione generale che alla fine che alla fine rimane inascoltata per questo considero positivamente l'esperienza di questi giorni che ha a mio avviso cambiato parzialmente queste cose il terzo elemento che mi porta a non considerare un mio pieno strumento il il movimento per la pace come in Italia oggi il fatto che io vi vedo continua vedervi caratteri di strumentalità non rispetto a questa volta allora questione USA URSS ma rispetto alle guerre vere a quelle che scoppiano quotidianamente in tutti i giorni
Voglio dire che Alberto un movimento che esiste
Sulla questione della guerra possibile ma che non riesce poi a darmi nulla a dirmi nulla a darmi un suggerimento ad aiutarmi sulla guerre guerreggiate su quelle che già vengono rispetto alle quali si ritrae
Si ritrae spaventato e poco fa Rosati ha introdotto qui un tema molto importante molto affascinante che era apparso virgola
Nei giorni precedenti quello della guerra quello della guerra giusta che è una che forse la vera questione dirimente di questo particolare blocco di di temi che vanno sotto il nella mia esposizione sotto il titolo di strumentalità e io qui voglio dire che come dire non non riesco aderire
Oppure non non ho gli strumenti logici per dire se esistono o meno guerre giuste ma non posso fare a meno di pormi una domanda se domani Gheddafi il primo verde della storia realmente
Se domani Gheddafi invade S. Mazara del Vallo
Il movimento della pace va cosa i cosa direbbe al governo italiano
Riferisca risposta di Chicco Testa che è milanese e quindi realizzare al terzo aereo lascia stare le battute che Fazio Conte con la ok tale che non c'entrano niente però sarebbe una possibile una possibile risposta
Quella per cui come dire la necessità di pace è tale che non può essere affrontata una guerra ma uno stato può negare
A se stesso il dovere di
Di difendere comunque e di garantire i suoi confini nazionali una guerra contro un eventuale invasore di Mazara del Vallo sarebbe giusta o ingiusta e se noi vogliamo in Italia un movimento per la pace
è vero non dobbiamo chiedere di di fornirci conoscenza e possibilità di azione anche su queste cose qui non abbiamo bisogno di uno strumento logico di uno strumento di azione che ci permetta di capire
Di capire anche queste cose ecco in questa situazione rispetto a queste obiezioni
Problemi che ho cercato di esporre si crea almeno per mettere la mia personale coscienza
Una oscillazione continua fra il fascino del Progetto fra la questione
E il rifiuto ancora oggi dello strumento non riesco a non pormi alcuni dei problemi che in questa università sono stati posti per esempio quello un movimento a oggi
Senso del peso se ha o se è capace di avere egemonia se di conquistare altri pareri e soprattutto di realizzare gli obiettivi
Gli obiettivi che si propone da questo punto di vista non riesco a non chiedermi come mai tre anni di movimento per la pace in Italia non hanno portato un solo voto in più
Ai partiti che hanno ufficialmente prima delle elezioni e dichiarato di non volere missili a Comiso cosa che comunque sicuramente sicuramente avvenuta
No non mi ha mandato Lagorio son qui cambia veste istituzionale comunque è vero che tre anni movimento per la pace non hanno aggiunto un voto è una cosa che probabilmente che probabilmente io mi chiederei
Poiché il movimento
Non ha secondo me sciolto i suoi problemi di efficacia di egemonia e di razionalità rimane a questo punto soltanto una scelta possibile che è quella alla quale personalmente io io credo di più
Un rimescolamento delle carte che permette il superamento dell'attuale forma politica forma politica del movimento per la pace esso può attendere soltanto nei due sensi
Uno quello di privilegiare e di cercare di sviluppare sempre più fatti di altissima qualità etica garantiti completamente dall'identità di chi li propone l'esempio più chiaro da questo punto di vista ecco la recente azione dei francescani la richiesta di rivolta ad Andropov ricandidi venire ad Assisi sedersi alla tavola
Del poverello e discutere è una richiesta che si pone per definizione al di fuori della politica non rosa della politica nessuno strumento di addirittura privilegia anche in termini giornalistici il fatto di aver inviato lettere per posta normale non per canali e non per canali diplomatici dice io ho questa esigenza quest'opzione ti chiedo
Di venire a discutere sa che Andropov riga non verranno a ad Assisi ma in qualche maniera pone la questione etica della pace al suo massimo e purissimo
E purissimo livello Rispetto invece alle questioni politiche della pace come si son post in Italia in
In questi in questi mesi qui in questi anni e qui cioè secondo me un'unica strada da perseguire da perseguire sino in fondo quello dello scioglimento dell'attuale forma organizzata del movimento e la pace per come si è dato e soprattutto dell'assunzione
Di responsabilità individuali rispetto alla questione cosa voglio dire da questo punto da questo punto di vista
In Italia sono sostanzialmente dieci anni che non passa in Parlamento
Alcuna legge importante senza una trattativa preventiva o senza un accordo politico generale o senza comunque un consenso più o meno discusso del più grande partito di opposizione vale a dire il perito comunista del Partito Comunista Italiano ma
Che non ci sono analisi dagli atti parlamentari che lo mostra in maniera in maniera affari fra gli enti locali a casa Ragland e opposizione alla placca attua personalmente
Non c'è
Secondo me tutta l'opposizione attraverso un appalto
No ma non dubito che ci siano posizioni individuali Anderlini anche russo
Ah mi avvio a me da una esame anche elementare dei dati parlamentare risulta che comunque noi abbiamo un Parlamento che per per solo per il fatto che come è congegnato funziona più o meno così
Chiedere secondo me al Partito Comunista di portare sino in fondo
La quella che dichiara di essere la la sua linea sarebbe uno in qualche maniera permetterebbe una maggior chiarezza da questo punto di vista per quanto riguarda il PSI
La richiesta che l'ha fatta e che può essere portata sino in fondo è anche qui quella di essere onesto con se stesso di portare avanti sino in fondo la propria linea
Il segretario del PSI si è presentato
Per favore ci sarà poi tempo per discutere per in
Scusate sarà poi tutto il tempo che desiderate per controbattere le opinioni Poggi un discutere
Cominciamo applicare lo spirito
Allora Beppe vai avanti vanta un altro Berlino
Termino Affinito termina con eccezionale rapidità da questo punto di vista
Il PSI è collocato al momento attuale nel suo schieramento internazionale in una posizione di grande difficoltà il rispetto ai suoi referenti politici
Solidi che sono per esempio l'Internazionale socialista e gli schieramenti politici ai quali dichiara di aderire in campo in campo internazionale anche qui secondo me in qualche maniera lo la più chiara assunzione di responsabilità delle singole forze politiche è un lavoro conoscente perché questa perché l'attuale situazione si dei mistifica i sarebbe assai utile un ultimissimo punto io considero una possibile utile è
Generale è assai forte base di partenza per qualunque ricostruzione o Rifondazione di un nuovo movimento per la pace in Italia la piattaforma che tirava fuori rosa attiva alla fine cioè la questione della trattativa
Comunque sino sino alla fine a me pare che se noi compissimo questa questa scelta questa avrebbe anche per le caratteristiche logiche politiche che ha una forza dirompente rispetto allo schieramento politico italiano che attualmente noi non siamo ancora qui non siamo ancora riusciti a raggiungere io esposto con se essere inviato dalla Goletta no nemmeno il piacere di conoscere personalmente fra l'altro ho esposto le mie opinioni rispetto a questa cosa allora esposte qui come lo esposte altrove varie volte
E credo sempre con calma accettando di discutere
Successivamente vi ringrazio per la mia spera nel mio
Allora chi bene ringrazio anche Beppe Attene per il suo contributo
Voi sapete che dentro l'Arci dicono posizione di qualche volta anche in contrasto tra di loro soprattutto su alcune questioni
Di
Vi chiedo chiedo chi vuol intende intervenire fare domande Franco cioè uno due
Viene
Ecco scusate
Niente viene
Un'altra valutazione passati ormai
Sarò quasi Tel
Sarà e potrà Tonini da Ravenna
Sono quasi telegrafico perché in questi giorni una delle cose che abbiamo dovuto subire è stato un po'la pesantezza di certi interventi che hanno voluto essere un po'troppo lunghetti allora
Io credo innanzitutto qualcosa che se Gheddafi potesse in platea essere tale da Mazara del Vallo
Ci si potrebbe benissimo
Segretati invade serenità alle tale da Mazara del Vallo a parte il fatto che io ritengo che le eventuali minacce per la libertà del nostro Paese vengano molto di più dagli americani che già abbiamo in casa che non da Gheddafi che se ne sta a casa sua ma questo non c'entra ma questo non c'entra dicevo se Gheddafi va ad essere tale da Mazara del Vallo ci si potrebbe benissimo porre il problema di come farlo sloggiare senza sparare un colpo se fosse sapessimo minimamente la mentalità di quella che può e di quello che può essere non collaborazionismo
La mentalità di quello che può essere la difesa popolare non violenta ma anche questo non c'entra col discorso che vorrei fare dato che qui abbiamo delle persone sedute a questo tavolo che in un certo senso contano cioè sono persone che sono ha dentro al palazzo
E e che bene o male con questa persona bisogna fare i conti ma bisogna tenere presente che esistono anche se molto spesso
Io come militante pacifista stato d'animo che noto in tutto il tutti militarmente pacifista molto spesso abbiamo un senso di fastidio per dover fare per forza i conti con il Palazzo
Io respiro poi un rospo che ho dentro l'acqua da quattro giorni cioè ci sono dentro per musone cose parla degli armamenti c'avevo dentro quando si parlava del discorso dell'ecologia stiano dentro quando si parlava del momento faccia vista e della necessità che il movimento pacifista dia si trasformi proposte politiche precise
Il rospo è questo
In questi giorni abbiamo letto sui giornali che la Sardegna è stata devastata dagli incendi e che attentare miseramente di spendere questi incendi c'erano ben due
Parole dei giornali e ben due aerei antincendio
Allora io dico
è una proposta pratica che faccio anche raccogliendo tutti gli inviti che sono stati che son venute fuori ieri da vari interventi che appunto ribadivo metro di pista deve farsi politico
Io chiedo perché
Le persone che possono farlo non presentano una proposta di legge precisa
Perché
L'attuale Fabio fabbricazione di aerei da guerra che in Italia produce molto non venga riconvertita in produzione di aerei antincendio scusate sembro stupidaggine detta così ma io credo che un affare del genere se venisse proposta
E se Stresa proposta se venisse portata avanti avrebbe un valore dirompente astuto sarebbe una scelta di disarmo unilaterale secondo poi sarebbe una scelta di di cultura della pace questa cosa che tutti d'inchieste di Cuccia amore implichi la testa in questi giorni e terzo poi
Innescherebbe la reazione a catena credo
E con buona pace del Di Falco Accame che ha sempre sostenuto il cui che il disarmo unilaterale spendere conflittualità io credo che una scelta del genere accenderebbero tante conflittualità da essere veramente un fatto rivoluzionario un un messaggio rivoluzionario intermedi cultura dalla pace grazie pur
Mi chiamo Stillavato della provincia di Bari
Stillavato sì
Due di questi giorni abbiamo parlato di armamenti di missili atomici è di trattative per per per limitarli per frenare la proliferazione
Ma io credo che abbiamo dimenticato una considerazione
Cioè che ha ormai a trent'anni dalla dallo scoprire le prime due bombe atomiche il rischio totale dell'Olocausto è diventato troppo alto insostenibile
E che allora il disarmo non può più essere un fatto di di a corto di trattative
Cosa significa allora un disarmo bilanciato se poi queste ricerche d'accordo
Di fatto hanno coperto un un incalzare della della proliferazione atomica fino a diventare così rischioso totale
Ritroviamo allora dire che e ogni base atomica smantellata eventi è un'eventualità in meno del del rischio totale
Non mi sembra che questa posizione possa essere tacciato di moralismo ma soltanto essere semplicemente logica
Cioè ogni ogni base atomica che noi manteniamo sia lesto all'Ovest ovunque si trovi è sempre oggettivamente un rischio in meno per l'Olocausto totale
Si è parlato anche di buone intenzioni del delle persone impegnate nelle trattative
Ma tutte quante queste posizioni compresa compresa quella dei di papa Paolo Giovanni secondo
Restano nella stessa logica
E non mi soddisfano né come cittadino né come cristiano
Come italiano invece devo dire due cose uno sui sui sistemi d'arma cosiddetti convenzionale per cui l'Italia è al quarto posto di produzione ed esportazioni di questi dati di queste armi
Esportazioni che non è regolata da alcuna legge
Né il Parlamento assai in base a quali criteri e come vengono esportati e verso quali Paesi invece lo sappiamo poi dalle ricerche di Battistelli
Infine come come italiano credo che dobbiamo dire un'altra cosa
Se la Costituzione italiana afferma che la Repubblica italiana rifiuta la guerra se non come strumento di difesa allora tutte le installazioni di base atomiche sul territorio nazionale sono tutte anticostituzionali perché prevedono
Che i missili atomici possono essere lanciati
E lanciati come primo colpo sul territorio di altre nazioni
E dunque da dichiarare anneriti anticostituzionale questo questa decisione della NATO
Sì mi sì mi chiamo Duccio Bianchi allora io non vorrei rispondere alle cose che ha detto attende attendo lava larvali già della retorica pacifista perché non credo che francamente sia utile fare in questo modo
Le quel questioni cioè Luís apposto e che sono state contestate anche in sala
Sono però questioni in cui vi è almeno un margine di idealità
E che anche noi abbiamo in qualche modo discusso al nostro interno non c'è credo niente di male ad assumere anche questo terreno dei discussione e ad assumerlo in modo pacato fare né anzi fare di di queste provocazioni che sono anche ai poeti eh utili non è non non è sempre un termine negativo quello di di allocazioni farne un modo per una riflessione ulteriore allora vado per punti primo
Il concetto che questo movimento è un movimento etico e non riesce a entrare in politica a fare politica è una cosa che aveva detto anche Baget Bozzo ieri
Questo è un rischio reale che c'è io sono convinto ad esempio che questo movimento per la pace quello italiano l'ho detto in molte sedi interni al movimento per la pace le posso dire di fronte a persone che nove anni in grande simpatia il movimento per la pace sono convinto che questo movimento italiano non si è ancora dato
Una vera e però piastra nei Gia internazionale non so di politica della difesa ma anche proprio sulle relazioni internazionali e che ha molti punti in cui resta a pure enunciazione di principio
Di questo sono convinto dopodiché voglio dire che la strada che qui ci viene indicata mi sembra che abbia scarsi elementi di novità
Ha scarsi elementi di Olbia intende novità dire che per essere un movimento che fa politica deve assumere come parola più obiettivo quello della trattativa tra Unione Sovietica e gli Stati Uniti assumere così piatta mente questo obiettivo obiettivo e mi dispiace a me per i francescani che hanno invitato Reagan a e anthropos
Però assumerlo così piatta mentre proprio come trattativa tra Reagan
E anthropos è un modo in cui a mio parere riescono a non fare politica nemmeno le diplomazie europee
Quindi credo che avendo meno strumenti e meno potere riuscirebbe ancor meno a fare politica il movimento per la pace
Penso invece che la strategia sia un'altra ci ci ritornerò con una battuta poi in fondo seconda questione si è detto questo emetterà movimento oggettivamente filosovietico
Ma
è un problema che tra noi abbiamo avuto quello di elementi di filo sovietici oggettivo è a dir la verità anche molto soggettivo ed esplicito
Dirà diciamo pure che non è un mistero siamo in Italia c'è una lunga storia in questo Paese pensare che non vi sia filosofi etilismo sarebbe ma di essere nessuno di noi è un marziano che è sceso in Italia per la prima volta sa benissimo che questo problema ce dovrebbe però molto onestamente riconoscere che probabilmente se questo flusso di etilismo si è molto attenuato e anche per merito del movimento per la pace guardate
Nella si sinistra in particolar modo in quella sinistra che ha un'origine comunista
Se è difficilmente applaudito
Una persona che faceva l'esaltazione del dei è il senso e della resistenza contro l'impero sovietico qui avventurieri
E questo voglio dire anche un piccolo merito nostro io credo che ce la possiamo riconosce pur sapendo che abbiamo ancora molta strada da molta terra da da fare io ieri bio angariato su questo tema mi sembra inutile ripetermi
Su queste stesse questioni
è l'altro punto che affrontava Beppe Attene e che è giusto secondo me io sono pienamente d'accordo con questo è che questo movimento per la pace non ha spostato un voto
Alle forze che su queste sono impegnate cari miei secondo me è vero
E di questo sono convinto e credo che sia una un argomento molto onesto dei di lei dei discussione io penso che questo Mondadori mento per la pace è stato in Italia troppo poco forte
è stato forte abbastanza da mettere in difficoltà quei partiti che l'hanno sostenuto se non proseguiranno coerentemente su quella strada
Ed io penso che appoggiare velatamente magari senza dirlo l'ipotesi trattativa nel bosco
Passai del Japan nel bosco scusate mai partiva il bosco è quell'ipotesi per cui se si dovrebbero comunque il concetto è quasi uguale
Il bosco
è quella di quelle ipotesi cioè di una la cosiddetta solo uso o Luzio intermedia che magari potrà togliere qualche castagna del fuoco alla Germania occidentale ne toglie francamente poche all'Italia e ad altri Paesi europei sostenere questa tesi o non opporsi
In modo convinto a questa tesi avrebbe dei prezzi per la sinistra italiana
Sono però convinto che il movimento per la pace deve fare un grosso sforzo e le forze che lo sostengono e do dovrà fare un grosso sforzo per definire una propria politica
Roma via Poli un proprio programma di governo ne sono anche convinto perché credo che i due temi quello della difesa e quello delle delle relazioni internazionali
Siano temi su cui o sia proprio una sorta di programma di governo offesi se riesce a incidere poco sia scarsamente credibili nei confronti di altri sei elettori sociali padre perché sono i due temi fondanti su cui nasce anche uno uno stato uno Stato fa comunque politica della difesa e politica internazionali che lo chiama quelli bello dovremo in effetti andare
Io poi concludo dicendo una cosa è io penso che la strategia che il movimento per la pace deve avere ebbe devi essere
Perelli Peppe per avere un margine sul nome di credibilità una strategia alternativa rispetta quella che comunque ci viene cioè viene proposta
Uscire dalla logica delle trattative a oltranza che non vuol dire rifiutare stupidamente
Anche lo strumento della trattativa così come quando si dice che la fase della distensione è morta non si dice che tutta quella fase tutto sciocche anche di positivo ha prodotto non devi essere comunque assunto e a tutti i costi mantenuto
Quello c'è un libello atti siamo attestati che va comunque mantenuto dico che bisogna andare oltre bisogna uscire allora
Da questa logica è uscire dalla logica delle trattative però secondo me non significa affatto fare il gioco oggettivamente o meno dell'unione dell'Unione Sovietica credo credo invece che il gioco delle sovietica lo abbiano fatto molto di più i sostenitori a oltranza della della trattativa io vorrei sapere
E questo sarebbe bene domani darcelo onestamente se una buona parte della socialdemocrazia tedesca avuto più o meno timidezze dei movimenti per la pace sulla Polonia io credo che gli è che mi abbia avute molte di più e sono i massimi sostenitori
O quasi Suma lo sono state per lo meno dolce mite da altri della trattativa ad oltranza
Non Bruno preterizione
Ma io non entro nella polemica che si è aperta perché mi pare che poi siano state date un po'le risposte a Nano date se non indirettamente
Io volevo
O nel vivo
Di quanto si è detto questi giorni soprattutto questa mattina
Poiché spesso è accaduto un fatto singolare che però è un fatto che in Italia purtroppo si ripete molto spesso
Cioè gli intervenuti soprattutto i relatori oggi hanno detto certe cose traendo conclusioni che a mio parere sono opposte a quanto hanno detto mi spiego
Noi continuiamo a parlare tutti poi
Di movimento per la pace continuiamo a parlare di movimento contro la guerra
Ma ci dimentichiamo davvero quello che il generale Rodgers il comandante in capo delle forze NATO in Europa ha detto qualche mese fa e cioè che la NATO è il miglior e il più efficace movimento per la pace in Europa e nel mondo
E cioè che il compito supremo delle forze armate cosa che diceva Lori tutti i giorni poi il resto che il compito supremo delle forze armate è proprio quello di impedire che scoppi la guerra è proprio quello di garantire e difendere la pace e quindi la distensione
Di cui si è parlato ieri bene
Nel mondo
Davvero ci dimentichiamo questo è un fatto lessicale non è un fatto di va be'movimento per la pace è più facile dirlo ma no è un fatto concreto perché non abbiamo il coraggio di chiamare le nostre istanze come si devono chiamare
Che sono delle istanze per il disarmo non per la pace perché per la pace è la NATO
La obiettivo nella nel trattato della NATO dal nel nell'i primi articoli si dice è questo l'obiettivo è quello noi siamo per la pace o vogliamo raggiungere la con disarmante e quindi quello è il nostro è la cosa che ci deve contraddistinguere non la pace ma il disagio
E non è dice un fatto lessicale perché poi si scrivono queste cose vi ricordo soltanto incidentalmente che in una grande manifestazione a marcia Milano Comiso il documento fondamentale era aperto con queste parole la pace in pericolo la pace è possibile la pace va difesa necessarie
Si assume quindi che la pace esista che la pace la la difesa
è un fatto gravissimo a mio parere che su cui occorre fare attenzione che occorre tenere molto presente a quando parliamo anche con la gente perché altrimenti non si capisce come facciamo a convincere la gente delle nostre ragioni se poi non diciamo almeno non dico
I no giustissimo dobbiamo riprendere il nostro destino le nostre mani giustissimo
Ma dobbiamo essere conseguenti e conseguenti fino in fondo
Dire poi come ha fatto a Rosati
Che certa dobbiamo libera nel nostro destinare nani ma il nostro compito è quello di determinare a Ginevra
Che coloro che ci governano i super potenti facciamo gli interessi nostri facciano gli interessi del nostro listino mi pare contraddittorio riprende il destino dalle nostre mani vuol dire esigere dei gesti unilaterali
Di disarmo
Dire che sono i super potenti che devono avviare il processo in disarmo mi pare francamente la logica che da sei colli ispira la storia del mondo e quindi la logica che dà e lega il destino di ognuno di noi ad altri e certamente è un con una contraddizione palese una contrazione per Cuba
Rilevata per essere chiari io non voglio fare quello che erige gli steccati e dice voi no voi sì no
Però almeno su certi punti fondamentali e chiari
Dobbiamo porre delle discriminanti io sono contrario a fare manifestazioni anche di un milione di persone dove però non ci sia l'obiettivo preciso dove non ci sia la chiarezza e quindi l'indicazione concreta
E la possibilità concreta di raggiungere quello che si vuole perché se si dice noi siamo per la pace ma va bene trattative o comunque non si precisa qual è la nostra posizione possiamo fare anche manifestazioni di quaranta milioni di persone ma lotteremo mai nulla
Non ce lo dimentichiamo
Io credo obiettivamente che se ognuno di noi
Si riappropria e sia più grasse quindi del suo destino
Effettivamente io ci credo sarò giovane ma ci credo perché poi credo che il compito di chi fa politica e di crederci e cose che fa di non farle per motivi ben Viera
Ma perché ci crede credo che sia uno di noi concretamente mettesse in causa tutto se stesso il proprio corpo la propria incolumità giuridica la propria incolumità
Fisiche anche colazione diretto non violenta con queste cose che solo da poco si pratica Anita io credo che sarebbe possibile
Bloccare l'installazione dei missili io credo che se noi fossimo tre mila ha commesso decisi a impedire l'installazione dei missili inizi e non si starebbero
Perché è impossibile
Impedire che perché è impossibile imporre a una popolazione anche a un asset consistente minoranza di una scelta di questo tipo io non credo come qualcuno diceva che occorre affidarsi alla maggioranza dei cittadini su questo
La maggioranza non può tutto la maggioranza non può decidere la distruzione e l'uccisione lo sterminio di massa non può la maggioranza dei limiti le garanzie fondamentali di libertà di sopravvivenza non possono essere conculcati alla maggioranza io Andrea commise Misna aerei e tenterà l'invasione
Per concretamente impedire la istanze missili anche se sapessi e non è così evidentemente che il novanta per cento delle persone sono a favore dell'installazione perché credo sia mio diritto come quello di ognuno
Garantirsi il proprio destino e quindi impedire che il proprio destino sia gestito da altri e sia messo in discussione impedito nel suo compiersi da altri concludo
Dicendo un'altra cosa mi pare importante
Le trattative
Ne ho già parlato ma io credo che attende un gesto unilaterale e quindi che non dà le Iene trattative metterebbe in crisi invece l'Unione Sovietica perché nell'Unione Sovietica si basa proprio su questo la politica aggressiva linee sovietiche
Si basa proprio sul fatto di che il blocco dell'Ovest e aggressivo
E quindi sono aggressivi anche loro e quindi a questa logica
Un gesto unilaterale innescherebbe una imitazione non del riarmo ma un'imitazione del disarmo e metterebbe in crisi coloro i falchi dell'Est che oggi invece dicono dobbiamo li armare perché allestita all'Ovest si riarmato
Un gesto unilaterale in Italia
Parlo Italia siano italiani non abbiamo la possibilità di imporre ad altri Paesi evidentemente
Figuriamoci neanche in Italia abbiamo una concreta possibilità possiamo provarci
Un gesto unilaterale del nostro paese sicuramente innescherebbe un processo come diceva prima Pippo nel primo intervento di imitazione arrivi al disarmo è sicuramente un processo scatenante e rivoluzionario in Europa e nel mondo
L'ultima cosa che volevo dire è un'altra
Credo che le trattative
Sono nient'altro che una cortina di fumo che un modo per mimetizzare il riarmo credo che e ce ne siamo accorti voi in questo periodo
Più il movimento per la pace per il movimento per il disarmo contro i missili è forte io si tratta ma non perché lo con cui stiamo noi il fatto che si tratti ma perché la risposta di coloro che vengono minate le basi della loro esistenza le basi del consenso che hanno e quella di prenderci in giro a quella diga Barci le trattative sono una un modo per gabbare il movimento per la pace un modo per far vedere che non si fa il riarmo e quindi di mimetizzare i processori arma allo stesso modo la distensione
La distensione ce lo siamo detti mi pare su questo siamo quasi tutti d'accordo
La distensione che il processo per il quale sono morte
Centinaia di milioni di persone dopo la seconda guerra mondiale non decine centinaia dei conflitti locali nelle guerre locali nelle guerre non guerreggiate cioè lo sterminio per fame nel Terzo e Quarto mondo
La distensione che questo processo omicida e di sterminio che serve soltanto a coprire il riarmo a mantenere lo status quo e quindi di fatto a coprire riarmo a mimetizzare riarmo allo stesso modo le trattative
Credo che sia un enorme Errore impostare la politica per la pace per il disarmo su queste cose com'è un grosso errore di un un movimento che voglia avere un'efficacia concreta
Quella di condurre la propria battaglia di condurre la propria campagna
Di conquista delle cose che vuole fare contestando la inferiorità Polo lo squilibrio che esisterebbe io credo che noi dobbiamo contestare altro perché sui numeri siamo perdenti
Lo scienziato è neutrale certa ma da dei numeri perché ha dei suoi meccanismi un altro scienziato da altri numeri dirà che non c'è lo squilibrio è impossibile determinare se c'è o non c'è chi è più forte
Anche perché la logica stessa che noi dobbiamo rifiutare questa e quella che sia possibile garantire un equilibrio e quindi una esistenza logica finisco
Garantita sul fatto della numero dei missili a una parte uguale al numero degli altri concludo dicendo soltanto un'ultima cosa credo che l'unica cosa che ci spetta da fare nei prossimi mesi nell'imminenza proprio il sì al semi si è quella di riuscire nei prossimi mesi magari con la manifestazione il ventidue ottobre
A conquistare qualcosa porci obiettivi intermedi raggiungibili a breve scadenza ad esempio la conquista finalmente del fatto che il nostro Parlamento sia chiamata a discutere come non fa danni della questione dei missili e quindi il ventidue ottobre potrebbe servire a questa conquistare quindi a rimotivare a dare un'iniezione di fiducia
Andava e innovi anche nei nei militanti per il disarmo per far vedere a tutti anche che è possibile ottenere qualcosa che è possibile conquistare qualcosa su obiettivi precisi però non su chissà che
Io io spero molto di riuscire a dire quello che quello che vorrei che ho la presunzione di dire la cosa importante non sono sicuro se riuscirò diretta
Faccio prima un omaggio alla sala che non mi piace fare che fatto cioè aggiungo che non l'ha votato né voterai ne potrei votare per il PSI
E principalmente per la questione della sua politica militare questo perché non ci siano lava non appunto questo applauso stesso mi sembra esattamente la dimostrazione
Di quale di quanto sia brutto un livello di dibattito in cui una professore di questo genere
Che in qualche modo mi colloca al di fuori di possibili sospetti
Renda poi disponibile qualcuno ad ascoltare quello che dirò l'ho fatto veramente come si diceva nella teologia come concessione alla debolezza umana
Sì capo no no no non come captate cioè proprio o ancora peggio allora no scusate dico io allora io sono stato molto contento e credo che sia inevitabile e parlare soprattutto di questo dell'intervento di Atene
Di cui condivido moltissime cose e arrivo a conseguenze radicalmente diverse e opposte però mi dispiace che un intervento come questo non sia stato fatto qualche giorno fa perché secondo me avrebbe ci avrebbe costretto a discutere in modo più reale e meno Pellegrino come alcune volte insomma è successo
Io penso per esempio che la prima cosa che attenersi costringe a a fare e questa cioè che uno non può anche il il così detto movimento per la pace non può nascondersi dietro un dito cioè per esempio non può potrebbe non può essere un movimento che principalmente si deve lavare la coscienza che principalmente deve poter dire sì ma noi avevamo detto abbiamo fatto noi abbiamo sentito oggi qui molte o anche nei giorni passati
Thomas molto spesso le azioni di cui si discute solo azioni talmente
Non so come insomma solo azioni in cui sembra importante dire sì avevamo rivendicato avevamo proposto ma dove si dà anche per scontato che poi non si vince cioè dove si dà per scontato che basta avere le giuste rivendicazioni se poi si resta minoranza peccato e appunto non si attuano e con questa logica
Le nostre rivendicazioni o proposte ma anche in altri campi per l'appunto poi non si attuano mai io credo che all'interno del movimento della pace dobbiamo dircelo insomma c'è moltissimo molta verbosità molta puntò molte rivendicazioni così e invece c'è poco rigorose
Di iniziativa io non voglio con questo colpire nessuno singolarmente credo che valga per ognuno di noi perché tutti noi cioè insomma per me sicuramente vale allora per esempio io credo che dobbiamo seriamente pone il problema che all'interno del movimento per la pace
Iniziative reali concrete per esempio comprese insomma cose che lei di sciopero intendo sciopero nel senso classico
Di sono però della fame per esempio di boicottaggio di ostruzionismo di obiezione obiezione mila al servizio militare obiezione alle spese militari
Cioè in moltissime moltissime cose di più di questo genere dovremo fare perché chi diciamo nasca perché si sviluppi una generazione una massa di persone disponibili a metterci diciamo a mettersi personalmente
Come ostruzionismo come obiezione tale e tra l'altro chiedo che questo ci metta nelle condizioni di capire che cosa si può e si dovrebbe fare io credo che sia molto diverso partecipare una volta mamma a una manifestazione
E poi ritornarsene a casa dei bearsi del fatto che si era in tanti
Però per esempio a partecipare a delle iniziative che ci mettono in causa profondamente che ci costano un'opera di convinzione ma non di quelle dove si conta ne ho parlato con un compagno sindacalista di Varese delle FNM
Che mi ha detto buona questa cosa che dicevi dello sciopero generale contro i missili la proposta della quale io sarei tuttora molto convinto uno sciopero generale
Indetto dai sindacati perché abbia davvero forza conto l'installazione degli euromissili in Italia però diceva all'interno del sindacato dovremo fare i conti con i socialisti
Io credo che il problema non possa essere posto solo così anche se non sono ingenuo cioè so come funzionano i sindacati e non sono solo i socialisti sono tante altre cose però sono anche convinto che un processo di convinzione di costruzione di convinzione
All'interno del sindacato se sia giusto Dario o che od giorni di lavoro e quindi di mancato salario
Per impedire la il coinvolgimento dell'Italia in questa spirale degli euromissili
Sia qualcosa di ben più profondo che esige qualcosa di molto più forte che non la conta quanti socialisti quanti comunisti quanta terza componente quanta DCE eccetera stanno e gli organismi sindacali
Cioè il e sì partiamo dal dai rapporti di forza negli organismi dirigenti la risposta la sappiamo già
Poco o le difficoltà le se abbiamo già ma non non modifica molto allora questa è una cosa che deve trovare molte sedi per svilupparsi
Questa era una cosa c'è questa del se non si sposta il livello tutto il tutto il mio intervento vuole essere insomma un un preda ieri per spostare il livello seconda cosa nelle dei discorsi che ho sentito oggi
E adesso mi dispiace in questo attacco anche Anderlini di cui ho molta stima seduto qui accanto a me ma io credo insomma che si continua a fare sostanzialmente il conto dei missili dei massacri delle o vendette delle invasioni
Il soppesare se sia più grave violare i diritti civili e diritti umani eccetera eccetera
E da questo poi a seconda appunto come diceva l'intervento prima di me a seconda di chi fa il conto e di quali strumenti di misurazione USA può arrivare al risultato che o noi o l'altro blocco può permettersi qualche passo diciamo di rallentamento nella corsa all'armamento può dire che la barca è squilibrata di qua o di là come è stato detto e così via
In questo senso io non mi nascondo l'ho detto anche nel quindi la mia relazione
Che sicuramente oggi in questo sono d'accordo con Atene anche appunto se non le condivido le conseguenze ma il movimento per la pace in molti paesi dell'Ovest è davvero filo sovietico ma non perché c'è il generale pasti o amenità di questo genere ma lo molto profondamente e c'è anche qualcosa di secondo me anche di molto positivo in questo cioè nel dire noi finalmente non vogliamo più vedere l'orso sovietico come diciamo quel quella minaccia apocalittica che tutti insomma che verso tutti incombe tema è filosovietico ritenendo baggianate le repressioni all'Est ritenendo tutto sommato il socialismo dell'Est più degno perché aiuta magari qualche movimento di liberazione per interessi di potenza per qualcosa ma insomma è oggettivamente molto spesso filosovietico così come ripeto oggettivamente filoamericano molto spesso quel poco di movimento anche per la pace che c'è all'Est
E anche questo si capisce perché uno ha bisogno di alleati uno ha bisogno di sentirsi in qualche modo spalleggiato e anche di questo credo che non ci si debba fare scudo per non andare avanti mentre secondo me
In questo non sono proprio d'accordo con te ebete quando tu usavi questa accusa di filo sovietico diventava anche come una diciamo un permesso poi di non fare niente perché questa è un'altra delle cose che bloccando e che quindi permettono con buona pace poi per non essere filo sovietici
Di di non diciamo di non muoversi da questo punto di vista io credo che l'altro piano sul quale ci si potrebbe spostare e quello di porsi davvero come molti fanno in particolare questi piccoli movimenti non violenti di porre il problema il la discussione su altre forme di difesa perché se a pene dice cosa facciamo se Gheddafi invade la Sicilia da lì la spirale che la sua esattamente la spirale della guerra giusta
Cioè così come è giusto mettere in galera il piccolo ladro di polli diventa poi giusto se l'Unione Sovietica l'armamento nucleare che ci si difenda con l'armamento nucleare o viceversa irreversibile
Da da qualunque reparti allora osso o ci si diciamo industria ai inventare forme di risposta
Che non siano appunto mandare l'esercito a Mazara del Vallo o a Codroipo lo autorizziamo so dove o altrimenti qual è una spirale senza cioè quella che tu dici e senza fine perché allora il vero che se noi abbiamo il problema di Gheddafi
Poi abbiamo il problema un po'più in grande di che so insomma del la Germania il problema nella Polonia e viceversa
Laute della Cecoslovacchia e così via e da questo punto di vista poi non nulla trovano la ferma questo discorso io credo che un grandissimo esempio veramente un grandissimo esempio lo stia dando Solidarność che si corre ed è e anche loro che operano in condizioni culturalmente abbastanza simile alle nostre cioè la gente normalmente da noi con la civiltà in cui viviamo che non è inquinata solo dal fatto dell'industria bellica
Ma dell'insieme della logica espansionista e industrialista in cui siamo la gente non è abituata a dare risposte collettive
Senza l'uso della forza cioè non siamo avete esempio pensate quanto sia già difficile una piccolissima azione di boicottaggio una cioè una piccolissima azione di boicottaggio
Facciamo l'esempio della Vostok che è stata un'azione che qualcuno ha proposto ma ma anche molto più piccolo cioè se in una certa situazione si vuol far capire a uno che ha veramente che si è messo contro la comunità
Un boicottaggio che serva a diciamo a farli cambiare il parere a rieducabile dice e cosa difficilissima Solidarność oggi che è riuscita insomma con dopo un anno è quando somma a tenere compatta
A tenere sostanzialmente compatta Brigantini perde nelle frange
Un intera nazione pieno che dia un esempio importante di come sia difficile se non impossibile come andare su un popolo
Quando si oppone non con un proprio esercito ma quando si è un po'si oppone in nome di valori diversi a secondo me la risposta cosa si si fa quando Gheddafi gli venisse in mente di occupare Mazara del Vallo
Non è quella di mandare i soldati vestiti italiano contro soldati vestiti lirico
Ma dovrà essere un altre dobbiamo metterci in altra in un'altra logica e secondo me questo vale anche per come si affronta e scusate un attimo ancora la superò credo il tempo lo sta nella stessa cosa credo che valga rispetto al problema della trattativa
D'accordo cognito usati con Atene o con chi altro lo dicono un po'tutti lo dice il PC lo dicono tutti sono a trattare ad oltranza
Cosa sacrosanta però mi aspetto abbastanza poco da quello in particolare mi aspetto abbastanza poco da quello se non entrano in gioco altri fattori
Gli ho anche alto un che purtroppo non è potuto venire questa università per esempio ha condotto una lunga analisi in cui dimostra come le trattative per il disarmo e questo vale così come le tre le manifestazioni per la pace
Se si facesse un grafico sono esattamente cioè il saldo con con l'aumento degli armamenti cioè l'c'è un insomma ci sono due linee più o meno parallele
Più si tratta sul disarmo più anche si riarmata anche perché ogni trattativa sul disarmo uno dice va bene allora cento missili a te cento missili a me ma siccome io voglio essere un po'più forte intanto metto un sottomarino in più oppure intanto metto qualche aereo in più cerco di affinare la qualità dei missili e così via
Quindi da questo punto di vista e non sarebbe sbagliato credo un atteggiamento sprezzante verso le trattative ma se non ci sono fatti
Io credo sia giusto ostruzionistici da parte dei popoli se non ci sono fatti che rendano che obblighino
Su chi coloro sui quali noi possiamo influire sempre il Governo italiano ha poi in gioco cioè a a fasi diciamo a farsi parte diligente allora è questo aspettare le trattative significa affidarsi alla alla alla logica delle superpotenze delle paura che l'uno può avere l'altro e viceversa io credo che da questo punto di vista io sono fortemente convinto che occorrano iniziative caratterizzate da un forte e simbolico unilateralismo simbolico intendo non solo simbolico ma che abbia anche valore di simbolo e in questo sono molto convinto che il movimento della pace in Europa
Quando oggi dice chi se lo può permettere più facilmente e l'Occidente ma non per non per il conto delle armi ma perché l'Occidente per il tipo di consenso sociale
Che i regimi hanno al proprio interno possono molto più facilmente permettersi oggi qualche passo in direzione opposta a quella del riarmo
Che non quei regimi che possono contare su un consenso sociale basso al proprio interno in questo senso le condizioni sociali politiche culturali dell'Occidente comunque
Permettono io credo secondo me per noi anche moralmente impongono di chiedere unilateralismo e dalla parte nostra ultima cose scusate proprio la lunghezza se cioè se se le reazioni all'interno del così detto movimento della pace
Fossero sempre così come sono state oggi nei confronti del discorso di Atene allora mi sembra che nel piccolo già si dimostra che lo scioglimento di rigidità non è possibile perché io lo fa il conto dice parlatene e si sa che mandato dalla Corio
Potrei rientra ma adesso parlando e linee si sospetta Ski sia mandato dando la profondo so una cosa del genere e quindi gli uni o gli altri possono permettersi di spegnere subito cioè di staccare la corrente perché si sa da dove va a parare
Ora io allora non lo dico sulle singole persone perché relativamente poco importanti ma se si sperasse
Questo secondo me è la scusate ma l'argomento che diceva Attene ma perché allora le posizioni anti Comiso non hanno preso più voti cioè non hanno trascinato una frana elettorale su quelle posizioni è una domanda giustificata
Che tutti dobbiamo fare tutti ma vale anche per la Germania ovviamente perché in Germania dove questo voi
Sì
Sì o in Inghilterra cioè questa domanda vale dovunque
Se in Germania Center Magna gli statistiche fatte fa inchieste fatte fare dal Governo dicono che il cinquantasei cinquantotto per cento delle persone i contributi e stili
E poi questa è la maggioranza che vota col però cioè una cifra analoga allora c'è qualcosa che non funziona
Da noi altrove
Sì ma sì
Sì la
Sì davano
Sì
Ma e quello che e quello che anch'io voglio dire cioè voglio dire che se c'è sì voglio dire questo cioè che se la logica è questa del dire
Il cioè se la logica insomma funziona così che la dobbiamo aspettare un cinquantun per cento politico in Parlamento di partiti che rifiutano presente l'installazione a Comiso possiamo benissimo andare a casa
Perché su questa cioè vi ricordate forse quando è stato introdotto il suffragio universale nel secolo scorso in molti Paesi si diceva non si può perché una volta che la gente senza proprietà voterà voterà se l'abolizione della proprietà
L'introduzione del suffragio universale è stata spostata nel tempo le domande sono state formulate in modo tale che quando è venuto l'abolizione della proprietà per scrutinio dei non abbienti non è avvenuta
E la stessa cosa credo che avverrebbe insomma sulla questione missili se aspettassimo in questo senso il cinquantun per cento
Quindi da qui non non con non può essere questa la strada chiedo davvero insomma che bisogna trovare un altra c'è un altro genere di di piano quello secondo me tra proprio di alternativa molto radicale molto
Referendum credo che sia anche da pregiudicato ma forse una soluzione buona ma su altre cose troppo abbiamo un'alternativa che sia davvero globalmente
Fuori dal ragionamento militare o altrimenti basta che succede in Libano e noi tra l'alternativa di avere di lasciare succede Sabra e Chatila e mandare i soldati italiani quindi coinvolgerli in una logica che va fino alla spedizione del Libano fosse non sapremo come celere e saremo alla fine appunto per l'invio dei soldati come male minore o saremo rispettivamente per Lagorio opera Andropov considerando l'uno o l'altro rispettivamente male minore a seconda dei gusti
Ringrazio anche la Henger
Mi danno delle informazioni che coincidono tutte con quelle che vi ho dato prima quindi non ci sono novità toccata
L'hangar
Ecco ringrazio mi pare che tutti quelli che sono intervenuti fino adesso
La gara teso anche a sottolinearlo non sono venuti qua per fare dei comizi e di questo ringrazio
Ecco il potere anche questa cosa qui nel io sono con Prodi battuto durante tutta Claudio
Mi sono sentito forte
Mi chiamo Claudio Gobbi
Allora io sono sembrate un po'dibattuto durante l'università e la pace mi sembra questo il momento in chiusura per citerò così poco scusa sono dimenticati di una cosa c'è qualcuno che ha bisogno di andare a Perugia prima di mezzogiorno intorno a mezzogiorno
Se c'è qualcuno che va in macchina a Perugia è pregato di dirlo in segreteria in maniera che queste persone possano trovare un una un accordo un volto
Eccolo stavo dicendo di Losanna configura io sono con Prodi battuto durante tutto l'onestà e la pace tra questa tra questo discorso rispetto alle conoscenze perché io personalmente l'ho avuto qui per conoscere
E d'altra parte invece a un dibattito politico più ampio per cui sono sempre rimasto un po'sconcertato per esempio anche rispetto a questa cosa
Ripeto a questa coro dei gruppi di ieri sera che non che a cui non ho partecipato in un cattivo bene H cosa potevano servire comunque fatta questo tempo fa da questo tipo di premessa che mi sembrava
E mi sembra opportuna in una sede come questa volevo dire se un volevo dire alcune cose volevo riprendere un attimo il discorso degli anni dell'anca perché mi trova che mi trova
Abbastanza d'accordo unito abbastanza d'accordo discorso che facevo a luglio ENI rimandata rimandare evidentemente questo discorso a questo discorso rispetto ai Verdi tedeschi al movimento per la pace italiana
Allora ed è vero che
Immediatamente è vero che
è vero che anche in Germania il movimento per la pace non asportato voglio dire non asportato l'elettorato non è stata una discriminante perché l'elettorato se schierarsi dalla parte del torto che dall'altra
Però è anche vero voglio dire che idee abbiamo ottenuto un successo consistente è anche vero che il movimento è anche vero che i debiti stanno ponendo questo problema questo problema di conquistare quel settore
Ogni quei settori di elettorato che tradizionalmente che tradizionalmente sono settori
Apparentemente cioè sono settori che votano per un certo partito cioè radiomobile della democrazia cristiana tedesca e che
E che quindi che e che però d'altra parte per il
Anche rispetto ai sondaggi poi invece sono schierati con sono schierati contro il mese allora evidentemente dal mio punto di rimettere invece voglio dire in Italia mentre invece in Italia
è avvenuta la stessa cosa però dal mio punto di vista usa la stessa quella però evidentemente non c'è stato la l'attenzione è stata totalmente minore rispetto al problema c'è non c'è stato movimento per la pace non non ha inciso voglio dire come giustamente dicevi tu sul problema allora io credo che ci sia un problema di questo tipo
Rispetto quindi al successo elettorale dei deserti
Io credo che il vero di con in una maniera estremamente cioè non hanno sostanzialmente ha avuto un problema politico tra virgolette
Non hanno avuto sostanzialmente un problema di potere non ha avuto Santa mente con un problema di potere
Non si sono si sono estraniato al discorso il potere non son fatti inquinare a questo tipo di discorso ci siamo mossi rispetto a una linea coerente ma se spetta una linea coerente
E quindi hanno ottenuto hanno ottenuto dei successi hanno ottenuto un successo significativo sono mossi rispetto una linea coerente una società unica coerente però evidentemente il gioco della politica e questo
Questo mi interessava capire perché in questi giorni perché in questi giorni il discorso sulla politica sostanzialmente si è parlato che si è detto che il
Si è detto che il movimento si è detto che bisogna ritornare alla politica però poi andiamo anche a vedere che cosa è questa politica anche nel nostro Paese voglio dire no quella Borio vorrei anche andare a imporre anche andare a vedere corre anche capire come mai
Come mai per esempio i nostri militari sono stati inviati in Libano e nessuno in Parlamento
Ha detto be insomma ragazzi
O con me o comunque voglio dire il PC è stato detto rispetto a questo tipo risalito dei top rispetto a questo tipo di rispetto a questo tipo di come per cui dal mio punto di vista questa questione bisogna anche Graff contiamo
Già anche con mio fratello compagni e amici
Rispetto rispetto così il console io credo che ci sia ma io credo che ci sia una necessità di entrare in questi meccanismi è una necessità che però non ci sta culturale
Voglio dire profondamente culturale no un modo diverso di rapportarsi alla politica
Un modo diverso che a mio parere al di là al di là di al di là di
Al di là di una manifestazione specifica voglio dire no al di là la manifestazione specifica però per esempio questo discorso di andare di andare a a Ginevra ai negozianti
Già ha in sé un primo elemento già in sé è un primo elemento di partecipazione nel senso che poeta che poi fa il paio con
Fa il paio anche per esempio con
Voglio dire se questi se
Usati rappresenta sociale come anche il sindacato la presenta sociale evidentemente poi evidentemente poi andare a
Andare a Ginevra significa è la stessa cosa che
Il sindacato conclude gli accordi tra i partiti ci voglio dire tre forte insomma questo mi sembrava un discorso essa questo mi sembra un discorso campavano insieme io
Perché c'è un altro tipo di problema
Forse è questa la politica verticale voglio dire se comunque voglio dire
E ancora un discorso che andiamo dai vertici a chiedere in sosta sa io credo che ci sia anche un discorso che certi credo che ci sia alcun discorso
Che qui mi sembrava nel nelle chiacchierate di si faceva fra i compagni eccetera già degli anche un discorso di indicazioni sul territorio poi che cosa andiamo a fare
E qui c'è anche un discorso
Per riprendere un momento così scossi responsabilità che faceva
Prima non ricordo bene Servette insomma ritrosia responsabilità bisogna che ci sia un discorso di responsabilità della gente sul territorio
Sul perito soprattutto di chi lavora perché poi la maggior parte della popolazione che noi chiamiamo le grandi manifestazioni è quella sono quelle persone che la porno voglio dire che sono in fabbrica
E rispetto alle quali bisogna pure attrezzarsi voglio dire ma bisogna pure cioè io ero conti non cottimo a pensare questa contro la pensare questa cosa
Perché un un operaio che alza un impiegato dovrebbe dovrebbe schierarsi per il movimento dovrebbe schierarsi per per la pace voglio dire certamente si schiera con le grandi manifestazioni che sono un alibi
Fondamentalmente no sono un grosso alibi e non è non dico che non che non sono giustificati però sostanzialmente sono un grosso alibi
Perché non implicano direttamente sicuramente con indirettamente una messa in discussione
Una messe di scusami se stessi state il proprio interesse e quindi aprire una battaglia grossa rapina quindi apre una battaglia grossa nei posti lavoro convochi poi ha la responsabilità perché un altro discorso che però veniva fuori è disposta la controparte
Allora la controparte
Ma chi abbiamo di fronte
L'altro giorno me ricadono invece da atomica mi diceva Reagan e Thatcher no secondo me non siamo sonno qui non è solo quella la controparte
Non è solo quella la controparte la controparte scusate ma sono anche i padroni in un certo senso a è anche questo il discorso che secondo me anche chi fabbrica le armi e anche chi farvi creando questo e comunque voglio dire e questa gente voglio dire deve assumersi direttamente ai posti di lavoro una responsabilità una responsabilità è stata la pace è questo un discorso un altro tipo di discorso invece è quello invece è quello di un altro tipo di responsabilità di quelli che ieri hanno fatto le manifestazioni per la pace
Però oggi vanno a militare
Solo i soldati per esempio qui non ho sentito palla io sento parlare di militari ma non ho sentito parlare di soldati santo dio le armi la imbracciano i soldati che noi lo sappiamo tutti
Che verrà sappiamo tutte d'attacco sono loro che poi imbracciano il fucile è ce li ritroviamo in Libano Cetraro nel nostro Paese
E allora voglio capire voglio capire come ci si rapporta voglio capire come ci si rapporta ai soldati
Protagonisti rapporti poi dai soldati e per comunque volevo dire una cosa semplicissima audience questo voglio dire se queste scuole
Sono alcune motivazioni intrinseche al movimento per la pace o del rispetto alla controparte invece ma controparte ha già realizzato devo dire una controparte ha già realizzato un'unità
Con i settori aleggiare dato un'unità fra settore diverso il passetto alla produzione Pasetto alla produzione tra settore militare al settore militare tra settore politico
Quel convegno di di il convegno di Firenze organizzato da Radio città da da citare Gione rivista di Lagorio
Ha visto presenti Romiti Annibaldi i militari in borghese e poi spiegherò anche perché in borghese i militari in borghese
La era torio voglio dire per i politici questo le tazze e ce la siamo noi che siamo divisi
No hanno già trovato un'unità sul Profeta naturalmente
Aveva dato un'unità specifica ebrei cosa facciamo compagni
Che la saluta ci perdiamo di Stato questo tipo di discorso
Come ci muoviamo poi nelle sedi in cui quando ritorneremo quando ritorneremo quadri terremo a casa come Simoni e posti di lavoro nei sindacati e c'è da come ci muoviamo ripeto quel tipo di problemi
Volevo dire un'ultima cosa militare in borghese evidentemente ripercorrono un modello che tipicamente americano
Non è evidente Medora evidentemente da ridente mente oggi sono ministro dalla ditta ESA domani
Domani sono oggi sono Consigliere di Stato domani sono sono presidente sono presidente di una grossa fabbrica d'armi
Oggi sono presidente una grossa fabbrica d'armi domani vado a dirigere vado dirigere il ministero ha ritrattato nette grazie
Vorrei ringraziare il professor Loprieno che è presente in sala che doveva originariamente intervenivano su tavola rotonda lo ringraziamo comunque gli asset
Qui tra di noi gran
Io faccio il sindaco di un piccolo paese
E allora
Vorrei farvi una piccola proposta
Se la ritenete opportuna
Al termine di questa università della pace
è possibile
Mandare
Una richiesta a tanti piccoli Comuni d'Italia o a tutti i comuni d'Italia
Che cosa ci potremmo mettere dentro
Questa richieste cioè io come Cindy vedi che io voglio
Lavorare con voi per la pace
Cosa volete che faccia
Io posso raggruppare gli una ventina di comuni nella mia azione
E al Terranova di Pollino
Pollino Parco nazionale del Pollino il futuro parco allora io vi faccio questa questa questa domanda se un'iniziativa che può essere opportuno o no
Se fare o non fare un messaggio una lettera e per invitare i comuni a partecipare alla manifestazione della pace del ventidue oppure se volete che i comuni facciano la delibera di dichiarare denuclearizzato il proprio territorio l'abbiamo già fatto noi oppure desiderate che come i Comuni
Incontriamo un po'di metri quadri attorno a Como se è facile farlo mettiamo un milione ciascuno quindici comuni e togliamo quel problema è quella difficoltà che avete di cacciare quindici milioni per quel terreno lì
Oppure se volete non lo so che non lontana dalle queste cose passano tutti passano tutte le cose il passo state tranquilli
Non intervengono in merito
A a queste nostre decisioni del resto son passato delle cose molto molto molto più forti che comprare un metro quattro per la pace
Non sto qui dell'Inca però voglio dire c'è c'è questa disponibilità in molti comuni molti enti di dare alla propria collaborazione
Noi dobbiamo andare ad approvare i bilanci triennale adesso la ottantatré ottantasei
I Comuni anche faranno non più il bilancio annuale ma il bilancio triennale viver bene ti simbolicamente diceva Muti il due e il tre per cento
Dei nostri bilanci comunali si utilizzate in che cosa
C'è una piccola proposta sulle altre cose non desidero intervenire perché la mia è stata una partecipazione molto sofferta questa università della pace evitato ogni tanto poi me l'ha sorpreso con la lusso sia contro però voglio dire che i temi trattare ti sono molto vasti
Alcune volte anche erano in molta contraddizione tra di loro
E io ho bisogno di partecipare ad altre università ed altri convegni di queste cose quindi ho bisogno di riflettere molto
Vi chiedo solo se riuscite o possiamo riuscire a mandare un messaggio ai comuni per fare qualcosa insieme con voi per la pace
Grazie a voi ma molto una proposta
Limitiamo Gualtiero via sono del Comitato ventiquattro ottobre per la pausa il disarmo di Bologna
Io me l'iscritto a parlare
Sentendo la parte finale soprattutto l'intervento di Atene
Molto io rientrato da una serie di affermazioni
Però credo che sia per la l'ampiezza del delle risposte anche qualificate su molti punti consacrata da molti compagni cioè per il fatto che ormai si volge al termine e come dibattito estivo determina che come questo lato esperienza di questo mi resta per la pace
Credo che valga la pena magari portando anche qualche elemento di dibattito di un comitato come corri Bologna che ha proseguito a fare dibattiti e iniziative anche in questi in questi periodi sono per cui può portare qualcosa credo che valga la pena di invece cercare pur nella brevità del tempo concesso di fare un minimo di ragionamento su questo movimento per la pace su i compiti sui problemi
E sulle prospettive da questo punto di vista pro non polemicamente anche anzi con una punta di amarezza credo che questa connessa della pace che volge al termine sia stata seppure complessivamente positiva però anche un occasione in parte mancata
Di discussione approfondimento sui grandi problemi molto complessi e difficili
Che stava di fronte al movimento per la pace nel nostro Paese e in Europa
è vero che non era facile in partenza che questa sede potesse essere fino in fondo la sede di discussione di questi problemi del movimento il cartello di forza organica azioni che organizzano questa iniziativa
E molto compositori parte anche le forze che non fanno parte del movimento per la pace in quanto tali e meno che mai del movimento dei comitati
E anche loro credo però che per esempio la presenza forte e qualificata di una relazione con la lega per l'ambiente poteva far sperare forse io lo tentativo di
Di qualificazione precisa dei temi
Un un po'più rispondente credo mi pare che in più di un'occasione testati dibattiti in cui erano le stesse relazioni degli oratori che in gran parte
Sbagliavano molto la mira rispetto ai problemi che oggi ad affrontare monito per la pace per cui una serie anche molto capillare di presenza di compagni dei comitati un po'rito d'Italia si trovavano molto spesso a in polemica ribadire una serie di cose piuttosto che va ad avere la possibilità di andare alla riscossione approfondito sui problemi che abbiamo di fronte
Vuole solo dire detto questo vorrei solo dire alcune cose su alcuni temi di cui di cui abbiamo parlato intanto una delle cose che veniva notato da da un compagno che è intervenuto cioè questo scandalo per cui si parla di difesa della pace come se ci fosse la pace mentre vinse la guerra io sono convinto che uno dei motivi per cui è sorto il movimento per la pace come sorti in Europa soprattutto in Europa e nell'Occidente in America
Cioè là dove effettivamente la guerra oggi non ce non è tanto e solo contro l'installazione di insediamenti nucleari
E non capiremo perché per esempio allora alce così forte movimento anche in America non è la che devono mettere nuovi missili
Immediatamente
Anche
Ma è principalmente per una questione
A cui porta questa sua escalation cioè per il pericolo che sempre più grosso di olocausto nucleare
Per questo io
Non riesco molto spesso non so molto fatica per lei per intervenire anche sentendo molto spesso Bugie e insulti sul movimento per la pace a intervenire con la pacatezza che sempre sarebbe necessaria
Perché io sono convinto che verso la guerra si sta andando sono convinto che questo ottantatré
Sia un anno in cui si sono molto accelerate le spinte verso la guerra piuttosto che non le spinte verso la pace così come era stato ottantadue rispetto l'ottantuno e ottantaquattro non si pronuncia migliore
E da questo punto di vista uno può fare tutte le critiche che vuole il movimento per la pace però questo movimento viva Dio esiste e in qualche modo va avanti
Quindi o si è contro questo movimento e allora è meglio dirlo chiaramente
Oppure se si è a favore si discute delle cose da fare si discute di ai problemi in più
Ma non si sta ad agitare cose che sono francamente ormai risibili non si crede più nessuno non ci crede nemmeno la propaganda padronale e anti pacifista perché nemmeno sulla stampa sulla grande stampa preti in Italia che tutto ha contribuito per per la pace non leggiamo più nemmeno lì
Che il movimento per la pace in Italia sarebbe tutto filo-sovietico non non lo dico neanche più loro
Allora discutiamo delle cose vere
Discutiamo delle cose vere discutiamo di quello che sta accadendo in Europa
Per esempio a me pare veramente ridicolo che molti interventi siamo soffermati su quel
Esempio bizzarro e poco significativo della possibile guerra contro Gheddafi
Intanto io il timore maggiore che o non è
Se non sarebbe quello di una mancata coerenza del movimento per la pace che sarebbe tutto difesa da eserciti italiano il timore maggiore o che sarebbe prepara prima prova di utilizzo dei contatore tutto potete alta è una portaerei che la gloria voluto a tutti i costi
E quindi sarebbe questo il pericolo maggiore di un'escalation di fronte a eventuali proposte di questo tipo
E fra l'altro è anche vero che non sono ancora cultura di tutto il movimento per la pace non lo sono soprattutto di tutta la sinistra però le posizioni non violente che sono in partenza di una parte piccolissima del movimento per la pace soprattutto in Italia sono posizioni che si stanno diretti dando con il grosso della sinistra o perlomeno della sinistra che si spende trenta movimento per la pace su questo stiamo andando avanti questa è una cosa che io stesso che mi tengo cerco di essere marxista comunista vengo da un'altra tradizione credo rivendico e come comunista e come militante per la pace quella che vada dimenticata movimento per la pace in Italia questa dell'equitazione fa posizioni molto diverse sta andando avanti ci può anche dire che non siamo ancora abbastanza coerenti da questo punto di vista ma lo può dire chi per questo lavoro
Dicevo parliamo d'Europa una cosa gravissima che forse pochi hanno letto forse alcuni Cavaretta non gli importava
è in discussione per aveva coniato proposte in Germania una legge per cui le basi NATO di quel Paese
La la difesa di tutte le basi NATO
Di quel non solo le basi americane le basi proprio nato quindi anche che riguardano direttamente la Germania di quel paese verrebbero
Di queste basi la difesa verrebbe assunta direttamente dall'esercito americano questo pareggio di cui si è parlato che i capi settori della democrazia cristiana tedesca vogliono far passare
Ecco di fronte ai rischi cioè non so se ci rendiamo conto di cosa significa questo quando sono anni che parliamo soprattutto certa sinistra socialista in tutta Europa di nuovo ruolo europeo di terzo polo europeo eccetera eccetera I trattativa eccetera
Ladro tirare un grosso senso come battaglia in cui cercare alcol ancora di spendersi sebbene già si vedesse quanti quanto poco potesse aveva ancora un senso quando c'era comunque una grande arco di forze europee
Che dimostravano almeno su alcuni punti di ovvero assumere posizioni nettamente in contrasto con Reagan e anche di rischiare su questo oggi questo realtà non c'è più in nessun caso
Non solo perché in Germania per esempio oggi governa col ma la stessa Franzoso tutte le cose su cui un po'rischiava la dichiarazione farà come sicana altre cose è rientrata nei ranghi su tutto in questo quadro quando su tutto si delega
All'imperatore Reagan dalla nostra parte come si può pensare che una trattativa che fra l'altro riguarda principalmente in un quadro mondiale ma principalmente problemi di strategia europea
E per noi parla Reagan come si può pensare che è una in una prospettiva in una trattativa di questo tipo si possa sperare in qualche modo e addirittura contro i tori assumerla come punto di riferimento questo non significa che il movimento non debba rivendicare anche esiti positivi di questa trattativa perché questi si presentano come ricercatori soluzione di pace di non riarmo e quindi dobbiamo anche rivendicare che questa aiutato vengo tenuto ma dire che il tema principale quella significa dire che il movimento per la pace non ha senso
Cosa che io non credo
Va be ci sarebbero altre cose ecco
Credo che una questo se l'è stata anche ampiamente un un'occasione di Walter con altri movimenti europei io credo che una delle cose che caratterizza forse in positivo il movimento per la pace in Italia e la capacità certamente di muoversi di di organizzarsi di andare avanti pur con tante difficoltà si oppone principale l'anno l'installazione di missili a Comiso però anche qui vado a chiudere però anche di assumere con grande forza e credo con comporta che molte difficoltà di di maggior coerenza di Motorola articolazione delle poche piattaforme però con grande forza con grande dativo di le profondimento
Assumere i temi della solidarietà internazionale da questo punto di vista è vero io non sono mai stato convinto come molti compagni molti interventi abbia sentito in questi anni nella sembra di comitati
Che il problema dell'estrazione divisi da Comino sia veramente l'ultima spiaggia cioè che sei missili vengono installati allora non c'è più niente da fare il movimento si distruggerà eccetera
Seppure verissimo che l'obiettivo principale che sarebbe una grossissima sconfitta dalla quale sarebbe difficile rialzarsi
Però è anche vero che forse noi in Italia siamo più coscienti che in altri Paesi europei è vero che per come stava dando levati le cose il teatro possibile lo scenario possibile di scatenarsi di un conflitto generale
Non è ancora probabilmente l'Europa non è ancora probabilmente
Cioè il il maggiore Locri arsenali nucleari di teatro che consenso dato in Europa
Ma è la realtà di conflitti
A loro modo regionali
Dove c'è un elemento in più non solo quello della competizione fare blocchi c'è il più elemento scatenante di lotte di liberazione sacrosante di popoli
Che finora state soggiogati da potenze imperiali vi è in più l'elemento scatenante che precipita le crisi della caduta obiettiva di egemonia di ciascun in di ciascun
Dice scura potenza all'interno del suo blocco
Per dire Israele gioca in gran parte impropriamente gli stessi Stati Uniti di fronte al fatto compiuto per dirne una il Sudafrica fai parte lo stesso
Da questo punto di vista è molto più facile che un conflitto generale nasca nelle zone di maggior crisi del Terzo Mondo di scontro fra nord
Nel sud del mondo
E e di questo credo forse in altri movimenti dei pacifisti d'Europa non c'è
Sufficiente coscienza da questo punto di vista non è solo credo in Italia il rivivere di un vecchio tesi terrorismo e anche la coscienza della qualità diversa che può avere oggi
Il rischio e l'innescarsi di un conflitto generale da questo punto di vista io sono convinto se è vero che noi ci mettiamo contro gli ho blocchi oggi il nemico principale per la luce folle lucidità con cui persegue
E col massimo
Con la Massimo estremismo diciamo delle scelte la Bil le rafforzamento proprio dominio è Reagan il nemico principale per la lucidità con cui vengono fatte le scelte di guerra in tutti gli scenari regionali da questo punto di vista so che si delinea in Israele e nel Libano
Ciò che si delinea nel Centroamerica con questa specie di guerra non dichiarata che viene portata con sempre maggiore escalation verso il Nicaragua sono dati gravissimi anche perché di fronte abbiamo il sempre maggior dividersi dei movimenti non allineati delle forze di pace
Da questo punto di vista credo che il modo il problema principale movimento in Italia in Europa sia vincere sui missili raggiungeranno Zorro unità interna in avanti in alto ma anche riuscire a fare di più perché e quindi anche costringere settori parziali i propri governi a scelte diverse perché almeno su alcune cose che sono le più eclatanti su cui almeno ancora Reagan pari isolato
O non del tutto egemone nelle stessa ti uniti per esempio costituirà si pensi a scelte diverse rispetto allora le pire spetta Nicaragua rispetto al Sud del mondo questa è subito dopo quella dei missili una delle cose principali che dobbiamo fare per ricominciare a che dall'Europa vengano seppure parzialmente dei dei no degli alte al alla corsa folle verso la guerra grazie
Io vorrei pregarvi di pregare chi interverrà ancora di tenersi ordine del giorno e quant'per quanto possibile di non ripetere cose che abbiamo già del discorso e fare una proposta io dieci undici interventi
Propongo di fare di svolge ancora tre interventi dare cinque minuti per le repliche il che ci consente di chiudere per l'uno e l'uno e dieci
Questo in mi costringe a tagliare una serie di persone ma penso che sia l'unica strada quel possibile per
Tenere la cosa
Beh credo che si debba mangiare all'una e un quarto
All'una e mezzo
Va be'io c'ho adesso tre interventi segnati poi facciamo il punto dalla situazione Pietro Santi poi tu e poi i tu
Sì è quello che cerco di fare io siccome non ho seguito tutto il dibattito non so bene se ci sono ecco io ho un invito che ho anche rivolto più di una volta ad evitare che continuino a rintervenire le stesse persone e poi
Quale
Io non so non so Pietro sancito è già parlato
Io ti do la parola francamente capi non non voterò contrario davvero
No nessuno risponde azienda che ha parlato prima e più a lungo di me no no da coro coro coro d'accordo comunque parla no
Non parlo perché comunque i vari in questo questo rientra sia tarato in partenza nel senso che sarebbe no no non da tecnico figura di anche la dagli altri compagni vi va bene
Ecco vado io tra quelli
Mi pare che non hai mai parlato
Prego
Lei non ha mai
Testi di ospitalità
Sì sì flessibile
è possibile parlare inglese
Adesso
Ai concerti spicca il e Messina ai Muppets ok questa Centax Chianti ex
Al volante tu metti pro pro USA cioè io oltre venti anni anzi un altro pre piena braccia for quater se quater stesse negano quattro Win arte dura batte terzo Samp sempre piene aggiornavo o a preparare Now in Jamel nei Haugwitz Frei Tito top avanzavo spetta tu entri a Guasco acqua tedesca meno al date Angel Amedeo qui spicca lui Spica alate baci servitore tesa BG Hands entità Erekat no no vai avanti ex Sands UE ci aspetta Eccles quando prenda più esteso guerre messa è un sequel ben stesse anti già duecento dei settembre entro e Northrop rende ove mancamenti
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Tamborini lavoro all'Aeronautica Macchi come delegato in fabbrica non so se io posso considerarmi nel movimento pacifista non tanto perché lavora in una fabbrica d'armi Mann proprio perché in modo specifico non ho mai militato nel Movimento mi sono però occupata dal problema del disarmo prima che nascesse il movimento pacifista e cito subito a dati e riferimenti
E non è che si capisca
Che fino alla Standa quattro dei gruppi di lavoro dalla SLM equini dico dei gruppi parziale staccato anni cominciato a lavorare su questi problemi perché finge allora si capiva l'importanza strategica per il movimento operaio
Di contenere la spesa militare di limitare lo sviluppo dell'apparato industriale del Coni militare a Varese non so so sapete c'è una concentrazione di circa e trenta mila persone che lavorano nel settore militare no
Io sono la Renault antica Macchi la ditta tanto perché sia chiaro
A ha dato i velivoli al Sudafrica per combattere i negri ad altri velivoli all'Argentina per affondare le navi inglesi ad altri velivoli
Alla all'Australia ha dato i velivoli nel Centrafrica per tutte le guerre che sono per centrati Ca'quindi è una delle aziende leader nella repressione nelle votazioni per l'unità nazionale
Ecco e noi più volte espressamente i movimenti di liberazione ci hanno chiesto
Quella che non so se si può definire violenza e non violenza di sabotare questa produzione all'interno della fabbrica
A livello di compagni abbiamo discusso lungamente
Con il sindacato il problema era un po'più difficile questo detto per inciso per dire la mia posizione per dire chi sono e che cosa posso essere qui una cosa del sindacato a una cosa è la coscienza antimilitarista nazionale coscienza per chi non vuole la guerra
Quindi dicevo tenda stando a quanto abbiamo iniziato a lavorare in questa direzione abbiamo prodotto un sacco di documenti documentazione elaborazione specifica sulla nostra realtà
Il problema è cambiato nel settantasei quando Varese è stata fatta la prima conferenza
Nazionale dal Partito socialista italiano non pare essere imponente evidentemente con quello che è successo ma mi sembra doveroso citarlo per chiarezza di dati
Fino allora all'interno dalla SLM non c'era Problemi unitario lavorare su questi problemi si è volata si è lavorato parecchio probabilmente il tutto lavoro fatto non è stato socializzato nasce riuscite a raggiungere
Tutte le persone interessate gravano su questo problema ma credo che il materiale sia ancora disponibile per chi vuole questo materiale fatto fino ai corsi delle centocinquanta ore quindi non esitano dei su questi problemi l'avevano già fatta nelle fabbriche
Citavano innocenza da sé perché è significativo quel congresso quel convegno scusate del PSI nazionale in cui erano presenti tutti i maggiori produttori darmi italiani
Ed è la zona di Varese lì per la prima volta si è detto Fitch a mente in quella sede e io ho tentato di fare un intervento contrario e non vi dico come nato a finire
E dove si teorizzava l'incremento delle spese militari in Italia come fatto importante dalla ripresa economica italiana mille novecentosettantasei ai primi sintomi della crisi italiana
Ecco quindi mi pare e questo è un elemento di conoscenza che i movimenti pacifisti devono avere in mano
Lì dentro in quella sede
è stato sancito che per risolvere problemi occupazionali in Italia per risolvere alcuni problemi di sviluppi industriali perché il settore militare tra l'altro un settore trainante anche per l'asportazione sia deciso che verrà giusto incrementare le spese militari in Italia perché erano più basse mediamente del prodotto nazionale lordo all'interno del degli altri Paesi europei
Ecco da quel momento lavorare in modo unitario su questi problemi però il problema è stato difficile perché evidentemente io credo che i condizionamenti esterni del sindacato dei partiti non ce lo nascondiamo esistano sono presenti e sono e sono brutali
Potrei dire anche spiega non ma non mi pare che sia la cosa più importante questo mi pare quindi il segno che dobbiamo cogliere la volontà di scelte imprenditoriali di di quindi di connubio dall'apparato industriale militare politico italiano
L'altra cosa che voleva aggiungere e che probabilmente non si è discusso in ogni fabbrica lo sappiamo
E mi e mi mi sembra un dato essenziale da conoscere che Rodgers in una sua intervista fatta recentemente sulla Rete due nodale ieri in quel trasmissioni violata che faceva suprema pazzo prometeo alcuni non le ha viste
Alloggio sa ha detto il capo
Della NATO in Europa che il tornado M. RCA è un'arma superata ecco noi Amati stiamo lavorando alacremente con turni di giorno e di notte per poter fare in fretta a fare questo questo pericolo che lui stesso dice che è superato
E quindi partendo da questo concetto strategico militari non sono esperta in queste cose dice che è superato perché non riesce più andare in caso di attacco delle truppe da destra le truppe convenzionali a portare la bomba sganciarla penetrare nemico scappare tornare indietro dice ormai russi hanno capito come funziona sto velivolo
E quindi prima che lei parta ce lo tirano giù quindi è una velivolo che non serve più questo programma
E se andiamo a vedere nelle spendere speso il militare del nostro ministero dalla guerra io chiamerò dalla difesa
è impegna il nostro Paese per migliaia di miliardi ogni aeroplano ma il costo unitario di circa sessanta settanta mila miliardi l'uno ecco non li stiamo producendo a Varese
Miliardi scusate sessanta stata miliardi l'uno ecco resterà bruciano in modo alacremente sapendo già che produciamo un'arma superata ecologia diceva quindi il giornale superato bisogna ricorrere ai missili ai missili di Comiso perché questa è una nuova arma è un'arma che ancora tecnologicamente avanzata i russi con questo problema quindi di deterrenza li conteremo non
Facciamo in modo che divenga ne voglio delle guerre
Ecco io pongo solo o questo come problema come concetto ecco se questo e la linea di difesa del nostro Paese e soprattutto emanato da Scelta di rimanere all'interno dalla NATO con questa logica che ci chiama continue speso
E tale altri inutili
Ecco cosa serve a rimanere anni dalla NATO e coso serve dico per noi che siamo nelle fabbriche produrre questa chiosa che non hanno nessuna utilità sociale pratica e neanche militare
E voglio dire di più non è finita qui la cosa
è in partenza un nuovo programma di un nuovo velivolo che si chiama m x che non ha niente a che vedere con i missili no questo programma sta partendo in collaborazione tra Van
è un caccia esatta è un caccia dal combattimento che parte con un programma triangolare area nautica Macchi Aeritalia Embraer ditta brasiliana questo ci deve far riflettere conti collaboriamo su sistemi di sviluppi dadi Paesi fascisti sicuramente
Stava proprio rimando a dire questo e stava proponiamo a dire questo
E stava proprio a noi questo quindi non possiamo dirvi e questa non è una da una cosa di oggi nelle fabbriche nota sempre
Le decisioni sulla produzione di sistemi darmi partono livello strisciante senza che il Parlamento ne ha del controllo noi abbiamo già realizzato i prototipi abbiamo già sviluppato tutti i progetti
Sono già tutti esecutivi il Parlamento non ha ancora deciso se questo programma deve partire
Tenendo presente che questo programma coinvolgerà una spesa a allora i soldi di oggi di ben cinque mila miliardi che rivalutati secondo l'inflazione come è stato per il tornado diventano quanto meno quattro cinque volte di più e quindi dobbiamo renderci conto delle nostre istituzioni parlamentari quanto funzione quanto possono essere sereni su questi problema qui io mi sento in obbligo di dire al momento alla fase queste cose perché le vivo personalmente
Più volte i tecnici ingegneri e questi équipe di tesi che non sempre sono col movimento pacifista ovviamente vengono chiamati a sviluppare a studiare i programmi che poi come per altri prodotti commerciali vengono sponsorizzati si va dal ministero no difesi si vada io questo prodotto compra a voi capite quanto e al di fuori della logica
Democratica costituzionale che dovrebbe essere invece il Parlamento che decide quale sistemi davvero scegliere come Shelley e come svilupparli no quindi Elling industria l'apparato militare bellico che induce il ministero a comperare sistemi d'arma che si righe risultano il più delle volte inutilizzati la M X questo velivolo
Pare che anche lui sì un'arma superata prima ancora che venga realizzato cioè dal punto di vista strategico militare da come si conduce le Guerrino sono Sperto Accame può dire qualcosa in merito se se lo ritiene è un velivolo che non so servirà anche non servirà alle alle nostre alla nostra difesa però è un velivolo che settore sicuramente avrà un grosso sviluppo commerciale nell'America latina perché fatto in collaborazione col Brasile Perù tutta una serie di Paesi del Terzo Mondo quindi è un grosso investimento industriali di cui il nostro Paese e soprattutto il Governo perché dobbiamo dire poi i ministri competenti sono responsabili partecipazione pubblica e sappiamo che il partito sono difesa sappiamo di che partecipa sono sono la macchina venticinque per cento ma è capitale pubblico anche Luisa la sorbito l'Alitalia
Sci alpino questi programmi puramente per ragioni economica e quindi questo deve essere chiaro al movimento pacifista che noi queste cose fave che ne sappiano abbiamo difficoltà a parlarne
Diffusamente con i lavoratori io quello che vi prego è che voi venite nelle fabbriche fuori dalle fabbriche in modo pacifico
A spiegare la
Ecco io non credo che si debba arrivare allo scontro con lavoratore perché non serve giustamente i lavoratori devono avere un salario devono avere la possibilità di lavorare però la responsabilità non è sicuramente dei lavoratori ma è di chi fa queste scelte di politica industriale di politica economica quindi io credo che se il movimento per la pace in Italia non sia pubblicizzato in questa sede è opportuno che lo faccia e mi pare che gli interventi di stimolo in questa direzione
è siano venuti sul discorso che il movimento dalla tassa non ha spostato i spostato voti io ho qualche perplessità la mia lettura ho qualche perplessità non perché
Non ho non non ho difficoltà a confessarlo sono vicino a Lippi
Quindi abbiamo avuto un discreto successo non voglio fare campagna elettorale cito solo per correttezza di cose i radicali su queste son battuti ma la cosa la cosa la cosa importante che volevo dire
è che nella campagna elettorale io sfido chiunque che ha fatto di questi temi una a battaglia a fondo quindi ha fatto capire alla gente cosa vera importante a mettere nei contenuti nel prossimo governo cioè la campagna elettorale fatta in questa in questo momento
Non è sicuramente servita a fare chiarezza sui programmi economici non è servita quindi a far chiarezza su questi problemi
Che coinvolgono imprese e vado rapidamente h a chiudere anche se potrei essere è stimolata di altre cose abbastanza interessante che andrebbero conosciute approfondite
Ecco la la cosa che merita di essere letto ancora proprio perché il sindacato non è stato coinvolto a pieni mani
E il famoso discorso del tetto del sedici per cento no che tutti abbiamo vissuto sono tutti evitabili che in termini di salari di tagli del salario e di contenimento dalla qualità dalla vita
Ecco il Ministro della Doria in una sua intervista ha detto che per lui il tetto del sedici per cento non serve non serve e ne sono convinto perché se si disimpegni a portare avanti questi programmi militari AMX che parte adesso programma tornato
Il nuovo programma che dovrebbe partire anche in sostituzione delle F centoquattro eccitone cosa temi che purtroppo non so per chi di proseguire
Le le le élite otterrò queste cose qui Ilo sospese che sicuramente i il ministro dalla difesa non potrà con tre nel tetto del sedici per cento allora questo tetto del sedici per cento serve solo per chiedere guadagnarsi il pane
E le qualità da vita e lavoro non serve
Per per per chi invece sperpera risorse
E le congenita in beni che non hanno nessuna finalità sociale ecco io questo problema lo pongo perché poi movimento alla pace mi pare che sia il terreno di battaglia quando la sul territorio a parlare con la gente dice non abbiamo scuola l'abbiamo sanità però abbiamo molta spesa militare
Ecco e questo mi pare e concludo uno degli elementi e i fondi ai fondamentali con cui voi vedrà la pace deve andare nel territorio e nelle fabbriche nelle fabbriche d'armi non non è solo nelle Delle fave grave a parlare molto serenamente di queste cose qui
Gli esperti economisti si hanno detto non voglio ripeterlo sono già stati chiari un dollaro speso in armamenti da meno produzione
Non da servizi un dollaro speso in servizi da più produzione ed è un servizio che rende la qualità dalla vita più efficiente qualitativamente e concludo dicendo questo
Scusate
Nessun rito
Proprio questo deve essere l'elemento l'elemento di fondo su su cui noi dobbiamo alla non lavorare con un movimento della e la pace interno alla conclusione che era abbastanza importante mi è sfuggita
Era no no non servono gli applausi non cioè vorrei che si si rendesse conto della gravità in cui noi diamo la comprensione personale che abbiamo e basta ecco
Allora abbiamo l'ultimo intervento di una persona che non è mai intervenuta guardate che all'uno e venti bisogna mangiare quindi adesso sono durissimo sul tempo e sulla conclusione dare tempo ai tre ospiti di risponde al faggio repressore quindi
Cinque virgola venti e io spero di esserlo di rientrare in cinque minuti ma che in realtà sono convinto di no ecco io tengo a precisare che come qualcuno di di voi che che studia il piano di Estella Pasa già sa io non sono un pacifista Manson antimilitarista non violento
Ecco quindi qual è la differenze vorrei porre subito in chiaro una cosa il non violento e mi stupisce che sia stato detto anche dagli studenti dell'università della pace
Il non violento non è quello che diciamo porge l'altra guancia o che comunque di fronte a colui che lo aggredisce col bastone
O si fa picchiare oppure reagisce con la violenza e siccome questa una domanda che a me mi fanno da un pochino danni questa notte mi è venuta l'illuminazione di come il non violento Chiellini
Il non violento e quello che la sera prima di essere aggredito con il bastone va a casa e l'aggressore glielo fa trovare la mattina dopo segato in mille pezzi
Ecco per cui il discorso di aggressione non violenta dei problemi
Beh bisogna saperlo certo bisogna stare con le orecchie gli occhi molto Pizzato di come si dice a Roma molto molto attenti e fare una politica di aggressione non violenta dei problemi ecco io un'altra cosa che volevo dire
E che qui mi pare che ci troviamo come università della pace l'aveva esaminato un po'il campo
Della cultura della i cinque minuti
Della cultura della pace
Della cultura della pace e ci siamo trovati a ogni tanto aprire degli armadi e trovarci dei cadaveri dentro e il primo che abbiamo trovato il più importante mi sembra sia quello proprio della violenza cioè il problema della violenza
Voglio dire come si fa a costruire una cultura della pace se uno non ammette bene in conto chiede la cultura della pace la violenza e il discorso alla violenza non fa parte ma che fa parte invece è un altro discorso che quello della non violenza
Che non a caso ancora oggi sui giornali come pace guerra che voglio dire da poco hanno scoperto all'azione non violenta
La appunto non violenza viene scritto in un certo modo che lessicalmente che grafologicamente secondo i non violenti diciamo quelli con la N maiuscola è errato cioè separando il nonno da violenza e non avendo mai tenuto presente quella che è un'importante lezione Candiana che dice giustappunto la non violenza non è semplicemente l'attenzione dalla fenomeno violento ma una costruzione totalmente diversa che parte su basi diverse
E lo quindi voglio dire su questo abbiamo ma tutti quanti assieme perché ne abbiamo fatto i non violenti dal mille novecentosessantasette con le marce Trieste piano e forse anche da prima ma abbiamo tutti insieme bisogno di crescere moltissimo perché senza che la non violenza
Non la sezione la violenza ma appunto una costruzione diversa diviene divenga patrimonio di massa non potremo andare avanti
Ora la guerra la violenza è stato detto qui più volte
è un fenomeno storico ora che cosa vuol dire un fenomeno storico sempre storico perché si è sempre realizzato nella storia ed ecco che appunto non è più una fenomeno storico ma diventa nel momento in cui si dice una cosa del genere un fenomeno metafisico e metà storico perché sì perché si fa la guerra si fa la guerra molto semplicemente per affermare il diritto del più forte che in termini di evoluzione in termini Darvini anni e l'unico discorso possibile cioè sul diritto del più forte si basano le nostre società
E da sempre sul diritto del più forte si basa l'organizzazione sociale dall'inizio della storia allora voglio dire noi
Abbiamo anche ascoltato le relazioni e dovremmo aver chiaro che in questo momento le superpotenze adesso leggo perché avevo degli appunti qui e quindi cercherò di leggerli
Spero che
Il fatto di non parlare per Bracciano no non vi sconvolga troppo le super potenza c'hanno detto molti relatori non hanno in realtà l'interesse o l'intenzione di scatenare una guerra di teatro
Nucleare o limitata perché la definizione delle zone d'influenza in un momento come questo non ha bisogno di guerre ovvero le tecnologie o l'avanzare delle tecnologie di un Paese rispetto a un altro determina il modificarsi delle zone d'influenza naturalmente senza che per definirle ulteriormente si ricorra a una nuova guerra
E a dispetto del nostro euro centrismo che sostanzialmente twitta i focolai di guerra al mondo non sono oggi in Europa ma sono altri lo è stato l'Iran di Khomeini focolaio di guerra perché si trova giusto appunto in una zona di confine
Tra le varie zone d'influenza delle superpotenze lo è il Libano per la questione palestinese e a questo proposito io voglio ricordare che in questi tempi si parla molto
Della possibilità di una diaspora definitiva del popolo palestinese di un allontanamento del popolo palestinese da quelle zone dice si adatteranno come sempre si sono adattati tutti i popoli che sono stati costretti all'esilio definitivo e si accetta il fatto che nel momento in cui palestinesi verranno scacciati da quei territori si potrà definire la pace anche per il Medio Oriente voglio dire questo è un discorso che strisciante passa anche attraverso le sinistre in Europa
E non a caso attraverso l'invio dei dei da parte del governo socialista imiterà o da parte del Governo o o del ministro alla Difesa Lagorio dire soldati in Libano anche se poi pare che aggrediremo come socialiste adesso con la presidenza di Craxi la questione palestinese Ina in altro modo a proposito del Nicaragua
Sì no scusami sto arrivando sto arrivando
Il Nicaragua di cui si parla tanto in questi giorni rischia di essere un focolaio di guerra proprio nel momento in cui noi non riconosciamo che sul Nicaragua il gli Stati Uniti hanno diritto di imperio cioè se noi può in realtà andiamo a sostenere con non lo so l'invio di armi Nicaragua probabilmente fomenta diamo focolaio di guerra
Che non hanno scoprirebbe o non si accenderebbero il momento in cui batte basta far vedere i muscoli americani ai sandinisti per i testi si mettano un po'l'anima in pace accettino magari gli advisors americani ora noi come pacifisti o come
Gente che vuole la pace perché cosa ci muoviamo si è detto il movimento e la pace in Germania i tedeschi sono più forti di noi perché hanno più paura di noi e a me e a questo punto è venuto in mente
Un verso della canzone We shall over cambi John Barrett che dice lui è andato a freddo non abbiamo paura e io come antimilitarista non violento sento il diritto e il dovere di non avere paura della guerra nucleare perché altrimenti che cosa ci sto a fare qui
Se io ho paura della guerra nucleare vuol dire che la guerra nucleare l'anno prossimo scoppia ma io non non sono in piazza perché ho paura della guerra nucleare
Perché la guerra nucleare come anche espressione la logica è una cosa alla quale comunque lei avere paura come deve avere paura non so della morte o di qualunque altra cosa allora
Noi l'ha detto il presidente delle ACLI che lo possiamo star tranquilli perché i negoziatori di Ginevra sono in buona fede dico ma ci mancherebbe altro
Che i negoziatori di generazione in buona fede sono in buona fede proprio perché mi pare che questo è stato detto già qui dai relatori
Riconosciamo che la strategia nucleare delle superpotenze cioè la strategia della distensione
è sostanzialmente questa è la definizione Ciano data gol corna Grunwald ieri Ina Chiampo internazionale ciò che in campo nazionale viene chiamato semplicemente repressione e cioè legale il la strategia nucleare una cosa attraverso la quale le superpotenze tengono in ostaggio
Le popolazioni e sostanzialmente le classi lavoratrici le classi operaio comunque tutti quelli che sono tenuti a procurarsi il cibo attraverso il lavoro della propriamente o delle proprie braccia eccetera e dicono state buone non volete di continuate a lavorare perché poi noi intanto continuiamo la cupole all'accumulazione capitalistica attraverso il complesso militare industriale mi pare che sia questo
Il il punto ora chi legge è un pochino anche non so oltre a Panorama e L'Espresso dà un'occhiata ogni tanto a Time Newsweek
Si rende conto che in realtà sono gli americani che a Ginevra spingono
Perché sugli euromissili e si arrivi a un accordo di minima perché perché proprio appunto sono gli americani che si rendono conto che più sì impostano essi Inca puniscono sulla questione degli euromissili pure movimenti per la pace aumentano la loro forza e la loro capacità di penetrazione sulla gente e invece sia nono conto che se glielo mi si non si mettono i movimenti per la pace c'è una ricca probabilità che si sciolgano per raggiungimento della ragione sociale come si dice allora io
Da e noi antimilitaristi non violenti non siamo in piazza per la pace perché abbiamo paura della guerra ma perché ci rendiamo conto che il primo diritto il diritto all'eguaglianza
E vogliamo togliere di mezzo questa storia del diritto del più forte perché in realtà ce l'ha detto Lang con le sue relazioni il sistema militare il complesso bellico il modo con cui è andata avanti la società fino ad oggi dà delle risposte
Ai alle necessità economiche alle necessità di utilizzo delle nostre risorse come da queste risposte dà delle risposte senza garantire ovvero queste risposte sono tali per cui la garanzia della sussistenza della sopravvivenza non viene data a tutti coloro che sono sulla terra ma soltanto da una parte c'è soltanto dei privilegiati soltanto a quelli che in termini termine animò evoluzionisti ci sono i più forti
Perché trenta milioni di persone muoiono
Terminata dalla fame nel mondo AN diciamo sono funzionali al sistema come adesso certo sono funzionali se ne vogliamo e andare avanti con questo sistema ci rendiamo conto che i trenta milioni diventeranno ben presto cinquanta sessanta e ce lo dice già l'ONU e l'UNESCO
Venti anni fa
Nel terzo mondo si moriva di fame meno di quanto succede adesso perché vent'anni fa probabilmente la dal Monte con le le sue cultura di diedi fagiolini o di asparagi non è ancora arrivata nel nell'Alto Volta o nel Gabon
Quando è arrivata a sostituire le colture di asparagi o di fagiolini per gli Europei ricchi alle colture di mais che invece costituirà la sussistenza di quelli che abitano nel Gabon evidentemente
Sì quelle zone nel Sella si è cominciato a morire di fame di più e siamo arrivati a un aumento di questo allora io voglio dire noi siamo qui come vogliamo eliminare il diritto del più forte rendere l'uguaglianza
Ma voglio dire in nome di quale sviluppo noi chiediamo lo sviluppo ai Paesi del Terzo Mondo io veramente lo sviluppo capitalistico dei problemi del dei dei Paesi del Terzo Mondo me le foto io la cosa che voglio garantire a tutti
Tutti veramente tutti quelli che abitano su questo pianeta è il diritto alla sopravvivenza il diritto alla vita allora io voglio dire l'utile che noi diciamo che vogliamo costituire lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo
I Paesi del Terzo Mondo si sviluppano con le stesse logiche ce l'ha detto Mary Caldara oggi con le stesse logiche con cui si sono sviluppati in altri Paesi trent'anni fa quarant'anni fa cioè con le stesse logiche di sviluppo capitalistico
E di accumulazione del capitale attraverso il complesso militare industriale allora io che marxista non sono invece ci credo profondamente al fatto che sono proprio le classi lavoratrici che devono portare una a definizione diversa del problema della pace
E in particolare credo che in questo momento il movimento per la pace si debba porre una questione molto importante che è quella dei proletari cioè degli unici esempi rimasti al mondo di proletariato che sono proprio gli abitanti al Terzo Mondo che non hanno altro capitale se non quello dei propri figli
E noi a questi proletari il primo dovere che abbiamo di fronte a questo
Problema è quello di garantire la vita e la sopravvivenza di tutte le persone che sono sul pianeta Terra
Esattamente così come ha fatto Mao quando è arrivato in Cina nel mille novecentoquarantotto dove nella Cina del mille novecentoquarantotto si moriva di fame ha detto prima di ogni altra cosa ai cittadini ai cinesi che abitano i confini di questa lettura
E d'altra parte allora trenta milioni di persone muoiono per fame è possibile salvarli quando il movimento per la pace si parla il problema del diritto alla vita di tutte le persone che sono sul pianeta Terra e quando cercheremo di risolvere come movimento per la pace ci porremo come obiettivo questo problema grazie
Lo mettiamo centravanti della nazionale dal Polo del movimento pacifista senti allora ci sono tre persone che hanno tre proposte Brevi da un mi proprio trenta secondi prego muore
Va be'che le interpreti fra l'altro ci chiedono di poter andare a mangiare perché alle tre devono rincominciare con il compito di esordio per il sarò fedele a un minuto Dante Blago provincia di Lecce
Ho una proposta nel premesso che i missili di Comiso non sono solo anti sovietici ma anche anti-Gheddafi e vicini e politici sono i nostri soldati in Libano aveva otto Lannes è sita di avviare un movimento per la pace meridionale con lo scopo di informare e di ottenere un Mediterraneo mare di pace
Male Nostromo e non mare mostro mo'
Dove russi americani e francesi c'è qual sono quindi se i pacifisti meridionali presenti poi eventualmente anche gli altri quelli degli Stati vicini lo dite lo ritengono opportuno possiamo vederci
Per l'ora scambiamo cd indirizzi ed eventualmente poi se la cosa va ci possiamo vedere magari a ottobre il sedici ottobre a domenica prima della manifestazione del ventidue al mio paese fare un'ospitalità alla paesana
Ciò per dare una a azione regionale e incisiva alle movimento per la pace e anche per avere una motivazione ideale pari a quella dei tedeschi secondo me Grazia
Io non ho idea di come possa porsi questa proposta in relazione alla struttura di lavori che c'eravamo data
Mi è sembrato comunque che al di là dei problemi di forma o di procedura che possiamo esercitati
Da qui si dovesse comunque uscire con un piccolo segno di risposta quell'esigenza che ci siamo posti più o meno tutti sia pure con linguaggi diversi e cioè
Determinare in qualche modo il significato della parola non violenza e tradurla soprattutto in termini sia pure minimamente concreti e cominciare a costruire il primo passo di quella cultura o direi piuttosto a questo pur
Do di quella civiltà capaci sulla cui costruzione tutti ci siamo dichiarati d'accordo la proposta e questa
E che in qualche modo si approvi un il documento che vi leggo
L'università della pace
Invita i comitati per la pace i partiti i sindacati gli organismi politici culturali religiosi e visite a dire di tutti i Comuni d'Italia e del mondo a farsi promotori di iniziative rigorosa mentre non violente affinché
Non una strada ed una piazza nel mondo siano o rimangano ancora intitola anche ad ufficiali organismi e corpi militari date o riferimenti che possano comunque essere posti in relazione con la guerra ed altri eventi di violenza
Due
Che le epigrafi attualmente poste sui monumenti ai caduti siano private dei loro riferimenti all'eroismo e dall'entusiasmo per la lotta per la morte e i caduti divengano invece indicati come vittime della follia e della cecità degli uomini nello scegliere la guerra come mezzo di risoluzione dei contrasti
Non che l'affermazione perentoria che nessuna guerra mai può esser considerata giusta
Cioè
Avvio nei confronti di queste proposte non vorrei aprire un dibattito procederà delle votazioni credo che possono essere considerate delle raccomandazioni che da singoli o da gruppi sono state presentate a questo universitaria cui cercheremo di dare il massimo di pubblicità
Ci vorrebbe l'applausometro
Raccordo dove
Sì infatti ecco
Certe
Prati la mia non è altro che questo ed è avendo avuto il piacere di avere non soltanto l'ultimo compagno ha detto in un'industria bellica mai mi pare siano tra di noi anche altri altre persone che sono dei tre industria bellica
La proposta di cui faccio carico inizialmente esame laterale credo di potermi prendere questa libertà credo che anche bluse raccordo e questa di creare di lanciare anche con l'autotassazione di ognuno di noi
Una società di mutua assistenza ai sindacati la forma sindacale in Europa è data da questo dalla Società di mutua assistenza una salendo assistenza per risolvere i problemi di coscienza dei compagni ha detto l'industria bellica
Non lo ha applaudito io per questo per l'obiezione di coscienza la produzione di materiale bellico e perché sia consentito di lasciare l'immondo lavoro che stanno conducendo questi compagni ed e perché sia loro consentito un come un identico livello di vita questa è la proposta come l'esame laterale ce ne facciamo carico di lanciarle Bruno mi pare che si possa fare
Di lanciare questa proposta e sì se dipendente ACLI Arci i compagni che ci sono qui ecco noi siamo disponibili per questo per salvo e la coscienza di tutti noi bio Santo oltre che la loro coscienza stanno producendo armi e strumenti di morte ecco
Ma allora per la prima replica la parola Rosati rapidissimamente avevo riproporrà lo due repliche una lunga e una Bleve hanno
L'avrebbe lascio in pace quindi anche perché voi lo avete garbatamente diciamo raddrizza atto Atene perché mi era sembrato che avesse al di là dei contenuti una visione troppo partitica
Della politica e dell'azione per la pace quando noi pensiamo in movimento e qui anche ad esprimerlo che sulla pace siamo tutti soggetti e tutti dobbiamo assumere una responsabilità mi è sembrato però che il dibattito squilibra asse alquanto la questione dalla parte opposta per cui forse bisogna fare uno sforzo per realizzare un equilibrio accettabile non c'è tempo per sviluppare grossi ragionamenti vorrei solo fare tre brevissimi telegrammi primo ammettiamo Egidio solo sa quanto io lo speri di riuscire a non mettere i missili a Comiso e a non piazzare nessun euro missile in Europa io non credo che il movimento per la pace debba andare a quel punto in vacanza
Credo che sono altri obiettivi credo che se per esempio da prendere in considerazione a fare i conti con delle nuove acquisizioni tecnologiche come quella che viene per esempio illustrata questa mattina sul Messaggero dove si dimostra si può anche fare a meno degli euromissili perché i carri armati sovietici si possono fermare con delle bombe a grappolo che hanno una specie di trapano che blocca tutti i carri armati con capacità penetrati vive uni che ci sono i problemi globali della pace nel mondo per me è abbastanza incongruo localizzare e spendere tutte le cartucce su un solo obiettivo
Secondo mentre ascoltavo alcuni mi è venuta una citazione di Lenin un autore che nipote poco in voga in questa fase ma che spesso oltre a essere stato uno che la rivoluzione l'ha fatta sul serio
S'aveva del buonsenso diceva Lenin che le avanguardie devono stare sempre un passo davanti alle masse mai due passi
Ma i due passi
Non faccio ulteriori commenti Laterza cosa che volevo dire è un ricordo un ricordo di Pio la Torre
Il quattro aprile mille novecentottantadue alla vigilia della grande manifestazione a Comiso contro i missili
Quando proprio la Torre mi chiese di parlare a ai presenti ottanta mila persone e io chiesi consiglio a Pio la Torre e gli domandai
Ma qui dopo aver sentito tutti i rappresentanti del movimento dei movimenti per la pace c'erano gli europei c'erano i tedeschi eccetera e ognuno proponeva la propria logica dal disarmo unilaterale all'obiezione di coscienza al sabotaggio non violento e così via
Come troviamo il motivo unificante e lui mi disse fai uno sforzo dobbiamo trovare una parola d'ordine sulla quale riusciamo a mobilitare la maggioranza la maggioranza della gente non si spostano in democrazia i consensi se non mobilitiamo la maggioranza si può anche essere
Cinque milioni e rimanere minoranza quello che importa e trovare le strade della ragione e del cuore per convincere la gente sulla strada giusta io questa lezione non lo dimentico Carta ho cercato proprio nel momento in cui a Palermo hanno ammazzato il giudice che sta indagando sulla ma Forte di Pio la Torre o ritenuto di riproporla qui perché credo che valga valga ancora in questo senso in questa logica
L'appello al recupero della politica che vuol dire iniziativa dirette consapevole del movimento o dei movimenti della pace ma anche attivazione di tutti gli strumenti della politica dai governi alle istituzioni ai partiti ai sindacati in un disegno che abbia un senso e il recupero quindi attraverso la politica della gradualità come modalità di coinvolgimento delle maggioranze mi pare un appello importante se noi non vogliamo bruciare in una fiammata queste enormi energie e invece realizzare risultati più produttivi
Ringrazio ancora per l'invito ringrazio voi per la pazienza che avete avuto perché non è solo perché stamattina ma per e tutto e mi pare che sia questa una iniziativa di grande rilievo della quale va a merito all'Arci e a voi che avete dato ad essa vita grazie di nuovo
Bene mi rendo conto di fatto niente avendo per cento un errore di timidezza perché sapendo esaurito il tempo di fronte a qualche reazione o chiuso rapidamente il ragionamento effettiva inter esponendo mi alla critica Rosati che mi pare giusto che in realtà non corrisponde alle intenzioni cioè la riduzione di tutto sequestra
Perché
Insomma lui inizia criticati francescani perché hanno chiamato no no preti Cavallo dal così perché hanno chiamato qui due no in realtà hanno fatto un progresso rispetto a San Francesco grazie a Francesco andò dal sultano quindi si mosse luglio
A me pare
Che i problemi per questo movimento di garanzie sulle sue collocazione di ottenimento degli obiettivi e delle risposte ai quesiti che si incontrano escano confermate dal lo stesso dallo stesso dibattito di oggi a questo punto io solo pochissime osservazioni da fare uno è che vero qualche compagno ha ricordato che alcuni partiti socialdemocratici in Europa sono assai più filo sovietici di quanto è non lo sia questo movimento per la pace è una delle condizioni in cui probabilmente occorre abituarsi agire su cui opera avere anche maggiore risposte e però faccio fondamento l'osservazione collegandomi alle cose che diceva Alex prima le spirali che ci si aprono se noi a queste spirali non diamo risposte non usciremo dalla condizione in cui siamo
La
Provocazione Gheddafi evidentemente una una provocazione perché io non credo che questa verrà però in qualche maniera il problema dell'identità nazionale dei compiti dello Stati degli Stati è una spirale
Che gli inglesi hanno aperto e in cui un movimento che voglia diventare uno strumento per la coscienza dell'uomo deve entrare una seconda spirale si è aperta bruscamente nel nel dibattito di oggi il Nicaragua
è un focolaio di guerra
L'Afghanistan è un focolaio di guerra voglio dire ci sono punti del mondo dove esistono delle guerre guerreggiate che noi dichiariamo vi chiediamo di sostenere sono focolai di guerra e dobbiamo richiamarci a una ecco un Chelsea a un'etica per cui dobbiamo negare queste copie cercare un'altra strada oppure dovremo continuare a vivere in questa contraddizione qui vi è una spirale che se non viene anche essa esaminata e risolta dal movimento conti ad aprire al suo interno contraddizioni difficilmente sanabile una terza spirale l'aperta Adriano Sofri intervenendo intervenendo avantieri se non sbaglio quando ci ha ricordato che gran parte delle guerre combattute attualmente nel mondo non sono fatti
Dalle superpotenze ma son fatte dai piccoli Stati allora da questo punto di vista può esistere uno strumento per controllare il nostro destino ho cercato di sottolineare prima che non dia e che non abbia reso risposte anche su questi punti qui che non esista come forza logica e possibile proseguire per molto tempo a mantenere una nel mantenere una sorta di scissione per cui i contraenti del movimento hanno poi le loro politiche Prag matti che e nel movimento invece tutto si stempera in un'opzione in un'opzione generale che però non poi effettivamente non si risolve gli ho accennato prima al pc al PSI ma potrei da questo punto di vista tranquillamente parlare della nostra organizzazione dell'Arci se noi cominciassimo a chiedere ai singoli che stanno dentro questo movimento cosa poi praticamente fanno nelle loro singole azioni nelle loro scelte prati della loro politica al di là dell'etica nei confronti di queste cose qui ci troveremo probabilmente di fronte a questioni difficilmente difficilmente risolvibili io stesso visitando i Paesi dell'Est sono sempre condannato vivamente il il regime di quel Paese salvo poi passando dal tavolo dalla condanna a quello delle cose che ci interessava fare dimenticarmi rapidamente di avere precedentemente condannato questa è e magari discutere
Un gruppo teatrale un un concerto o qualcosa o qualcosa del genere per quanto tempo è tollerabile questo tipo questo tipo di strana contraddizione per quanto tempo noi dovremmo
Viveva ancora e continuando sempre sul terreno sul terreno Arci per non essere accusato di riduzionismo e ad altri
Benissimo le fabbriche di armi ma l'Arci ha fatto attraverso metta quasi del suo corpo sociale proverà attraverso una grandissima parte di esso una battaglia due anni fa perché la caccia
Rimanesse come attività la
No una piccola parte i cacciatori caro Chicco sono nella nella cinquecentottanta mila rispetto
Rispetto
No no al tempo per poi
Spiega questa contrizione pre comunque è reale e non non si può affrontarla e nella stessa maniera in cui noi l'abbiamo affrontata io dichiarato di aver l'ho fatto ha votato per l'abolizione della caccia mentre poi come dire la pratica oggettiva almeno di una parte rilevante la mia organizzazione
Offrire
Ho firmato chiedo scusa
Non
Non sono andato a votare perché non se votato come tu ricordi voglio dire che non credo che sia tollerabile una condizione di scissione pratica che l'Arci i partiti le forze politiche dei più vari geni si trovano in questa audizione a vivere può essere anche questa una delle spirali che occorrerà prima o poi primo poi decidere se affrontare io ho la sensazione comunque che l'università in questi giorni sia servito almeno a incominciare a questo tipo di lavoro
Cinque minuti cinque argomenti la Mx non è vero che il Parlamento non è stato investito
Il parla il Parlamento ha resistito alla richiesta del governo di far passare un progetto che comportava oneri per mille miliardi per la costruzione del prototipo dell'AMX la Mx è il cacciabombardiere di cui ha parlato il compagno di Varese
Poco fa le H centododici che è un elicottero anti sommergibile è un sistema di comunicazione d'armata sul campo ci Katrin
In realtà abbiamo resistito non tanto per ragioni obiettive inserito alcuni elementi di difesa e di sì purezza probabilmente in uno dei dei tre progetti c'era sol per il fatto che il l'arroganza del sistema industriale politico industrie delle armi alcuni politici eccetera voleva in porre di fatto ha tentato di imporre al Parlamento una soluzione già precostituite prefabbricati la dichiarazione che ha fatto oggi qui il compagno di Varese che il prototipo è già costruito è di una gravità eccezionale e chiama direttamente la responsabilità dei ministri e di coloro che in
Qualche modo hanno senza l'autorizzazione del Parlamento impegnato il bilancio dello Stato in un ordine di spese che sta perlomeno ai mille miliardi
Secondo seconda seconda questione Gheddafi scusate era gag
Affissi che dati sbarca a Mazara del Vallo non lo farà perché non è tecnicamente nelle condizioni di far è ributtato in mare in ventiquattro il problema ve cioè un altro e Malta per esempio non abbiamo abbiamo fatto un'alleanza l'opposizione ha votato contro l'acqua delle tante cose in cui l'opposizione o non era d'accordo
Era a la Malta noi abbiamo allungato la nostra mano sommata come grandi protettori dell'isola e Marta sta nel cuore del Mediterraneo dove incrociano le flotte a me cala sovietica sta nel Golfo della Sirte o vicino al Golfo della Sirte la Francia si è guardata bene dal firmare lo stesso trattato che noi abbiamo firmato ci siamo esposti in maniera pericolosa
Le cose gravi non non sono poi lo sbarco di venti ho dovuto dicendo di duecento soldati libici sul nostro territorio ma il fatto che si possa cominciare di lì da Malta per esempio tutta Malta o dalla costruzione della MX venduto ai Brasile
Che poi lo usano antiguerriglia si può si riferirà pericolosa escalation Elinor rischio grave non è che faccio il cinico e dico che mille morti valgono poco
O mille morti sono mille morti sono mille uomini che hanno finito di vivere ma quando i mille morti diventano un milione o un miliardo la dimensione cambia salta la qualità
è l'intero sistema di vita sulla terra è la civiltà dell'uomo che viene rimessa interamente in discussione
Homo due parole sul movimento
Io non sono sicuro che si possa parlare in Italia di un movimento per la pace
Io per io parlo ancora continua a parlare ancora di movimenti della pace
Io sono presidente di un Comitato italiano il disarmo che fa parte del movimento per la pace ma mi guardo bene dall'identificarne con esso spesso assume iniziative del tutto autonoma l'Archivio disarmo è una struttura di ricerche di studio
Che certo partecipa organizzazioni come queste ma che si guarda bene dall'assumere posizioni politiche molto definite dobbiamo pensare a un movimento
Unificato unificante capace di risolvere dopo di fare politica come qualcuno ha detto di proporsi come soggetto di politica in generale no secondo me no
Non siamo nelle condizioni di farlo
Sono i eremo probabilmente al movimento di partigiani della pace degli anni Cinquanta cara gioisce siamo pochi qui dentro a ricordarci di quel perito pochi cioè ragioni di età voglio dire gli altri l'ho letta sui libri e voi e il movimento lì era veramente unico socialisti e comunisti diceva pressappoco la stessa cosa
Erano allineati sulle posizioni di politica estera dell'Unione Sovietica o con una certa coloro autonomia si andava avanti per quella strada quello era il movimento dei partigiani della parte oggi il movimento e da decenni la pace è tutt'altra cosa
è allo stato ancora magmatico Ilona perlomeno venti diversi movimenti nel suo interno e all'interno dei venti venti movimenti sono altrettante posizioni differenziate
Secondo alcune analisi che si potrebbero fare lo dico scherzando questo magma si muove anche a seconda delle stagioni è forte di solito up aprile maggio e giugno si indebolisce un poco a luglio agosto perché fa caldo riprende a settembre ottobre poi era tormentato durante l'inverno è probabile che sia ancora con sei no non ci meravigliamo nemmeno di questo i movimenti spontanei hanno anche di quei stay caratteristiche si muove sulla base di quel che dicono fanno o non dicono non fanno le grandi potenze di quel che succede nel mondo ed è naturalistico che sia così
L'importante che queste forse invece di continuare a divergere a facciano uno sforzo per cominciare a convergere e l'hanno fatto e questa settimana è la dimostrazione che è possibile convivere anche quando sia posizioni diverse si può benissimo arrivare anche ad avere
Dei punti di convergenza pur partendo da posizioni molto distanti tra di loro si riunirà tra poco il Comité nebbioso
A hanno dei progetti precisi degli obiettivi specifici da indicare io mi auguro che questo si trovi l'accordo su di essi e che l'insieme delle forze possa essere mobilitando nelle recensioni che saranno decise
Filo-sovietico questo questo movimento Attene
E alcuna detto Anderlini andrò Boffo e io Olivato Coppa sessantuno dei principi ad avere uno scontro furibondo suo pasti sulla questione filosofi etilismo e e e non più su io condannare esplicitamente continua a fare ogni volta che me ne capita l'occasione Libè sì lo dell'Afghanistan l'atteggiamento sovietico in Polonia io dico per esempio che anche lo lo dispiegamento degli SS venti che pure non demonizza
Come fanno gli americani per prenderne scusa per piantare i loro visi nell'Europa occidentale tuttavia è un gesto politicamente non corretto dovuto probabilmente ai falchi sovietici
Io sono di quelli che dicono che all'interno di un arrivederci sono anche lì falchi e colombe anche lì c'è un apparato militare industriale che preme in una certa direzione va per certe state quella dell'Afghanistan per esempio e altri che la pensano in maniera sensibilmente diverso
Io penso che anche lei bisogna stare attenti a quel che succede nei Paesi dell'Est e alle dinamiche diverse che si andranno effettivamente a creare il fatto è caro carattere che bisogna che ci sia a te abbiamo bisogno di Atene in questo movimento e di altri come Lori che avvengono magari a dirci delle cose spiacevoli cioè convergere bolli convinceremo convergere Emo troveremo dei punti d'azione comune dove ed essere presenti largamente presente lasciamelo dire con modalità la grande tradizione Paci vista del socialismo italiano non può essere assente da un movimento di questo tipo anche se al Ministro della Difesa anche se al Ministro della Difesa anche degli può capitare di avere il ministro della difesa
Oltre conservazione le elezioni non hanno premiato è vero le elezioni non hanno premiato nessuno
Per ciò che riguarda gli sforzi che ciascuno dei partiti politici ha fatto per la parte ma perché tali fatti pochi sforzi
Perché il movimento della pace angolo morbido di superficie o Emma quando facciamo grandi mobilitazioni di arrivare a quattrocento mila cinquecento mila pensiamo di arrivare a un milione e che cos'è un milione è ancora molto poco in Sicilia l'ultima grande manifestazione a Comiso era cinquanta mila qualcuno ha detto cercando ottanta mila forse un poco esagerando
Bisogna guardare lontano dobbiamo essere capaci di mobilitare milioni e milioni di uomini e di donne altrimenti non ce la facciamo è possibile farlo è possibile avere a usare un linguaggio adeguato alla loro mentalità far capire loro le tante cose e che ci siamo detti in queste giornate il rischio dell'Olocausto che è generale che è di tutti che non guarda in faccia a nessuno dobbiamo essere capaci di queste cose altrimenti verremmo meno ai nostri doveri siamo sulla buona strada auguri da tutti buon lavoro
A pranzo
Dove
Insomma va bene