La Costituzione vivente

Buona sera
Un grande benvenuto a tutte le autorità al sindaco
Al presidente la corte d'appello
Oggi
è un giorno di gioia
Perché celebriamo un patriota un grande amico un grande uomo di cultura un uomo di Stato Stefano Rodotà
Amico dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Un grande maestro un maestro soprattutto
Di signorilità
Di garbo
Stefano era una persona
In grado di portare avanti una discussione una conversazione
Senza mai
Mai
Aggredire il proprio interlocutore
Restava fermo però
Sui propri principi
E quando si trovava ho visto più volte in qualche dibattito televisivo che sta che veniva aggredito dal suo interlocutore
Io non
Restava impassibile e poi replicava replicava con una con la forza delle sue argomentazioni
è stato proprio un maestro di stile
Per come si sarebbe dovuto e si dovrebbe svolgere il dibattito politico in Italia
Oggi lo lo celebriamo inaugurando col presidente Paolo Grossi questo ciclo vivere la Costituzione non collaborazione con sull'Orsola Benincasa porto i saluti
Del professor Lucio D'Alessandro
Che aveva una
Conferenza dei rettori e quindi non
Grasso con grande affetto
E ci tenevo a ricordare
Sei fanno ci tenevo a ricordare questo rapporto più che decennale
Che avuto con questi istituto
E del due mila e otto mi pare il ciclo che cos'è la Costituzione anche Stefano Rodotà il lavoro
Qui in questa Sala Palazzo Serra di Cassano
E ricordo che nella nel salone veniva gente da Milano da Torino
C'era un salone stracolmo
E da allora non ci siamo mai più lasciati
è sempre stato con noi
Fino fino all'ultimo
I
Fino ad assumere la direzione di quest'istituto nel consiglio direttivo in insieme al suo carissimo amico Gianni Ferrara
E allora benvenuti
A questa conferenza la costituzione vivente prego direttore di studi nello rete russi di proseguire buona selezione sparano buona sera
Buonasera a tutti io voglio prendere pochissimo tempo per dire
Innanzitutto che siamo che ha un grande onore
Per l'istituto per noi è uno straordinario piacere
Avere qui
Con Paolo Grossi è un maestro del diritto la cultura giuridica
è un carissimo amico
Maestro del diritto la cultura giuridica che è anche presidente alla Corte costituzionale è uno di quegli esempi non oramai non proprio frequenti
Di altezza diciamo così e di d'altezza istituzionale anche di connessione delle istituzioni con una cultura giuridica e in generale con la curva una cultura profonda
Quando con gli amici del solo Orsola Enzo maggior Giulia Labriola abbiamo ragionato sulla possibilità di progettare
Dei seminari insieme collaborazione e li ringrazio
Con affetto per la collaborazione la disponibilità Lalla entusiasmo anche che hanno messo nella nella progettazione insieme a noi di questa iniziativa ci siamo trovati d'accordo subito sul dedicare un ciclo di seminari e la Costituzione settantesimo nel dedicarlo alla memoria di Stefano Rodotà
E tutto in simultanea
Più o meno del dire sappiamo già chi farà se accetta la prima lezione ovvero Paolo Grossi capo la casella quella casella lì l'abbiamo riempita su questa diciamo così
Fra l'altro voglio dirlo visto che abbiamo uno stato nominato Stefano più volte era anche grande amico di Paolo
Cioè ci sono dei giovani perché partecipano so che fanno parte dell'associazione articolo ventuno
A quello che fa era collegato e loro stessi si sentono legati al nome al nome di Stefano
Che dire d'altro si intitola vivere la Costituzione credo con questo titolo Paolo Grossi sia subito si sia subito sentito in sintonia perché la sua idea del diritto della Costituzione cioè come di un fatto originaria diventa diciamo così e certamente la Costituzione la scritta anche in un bel libro uscito di recente esprimere le ragioni profonde di una società anche i suoi bisogni e quindi è qualcosa che per dura
E in qualche modo la corte un presidio della società quindi lo è la Costituzione stessa diciamo così una sorta di vertici la costruzione di eticità
Normativa concreta
Che chiede di essere realizzata e presidiata
Che dire d'altro semplicemente grazie grazie a Paolo per essere qui
E davvero ci onora e ci consente di iniziare questo percorso
Che segna ma anche attività una ripresa insomma posso tutti gli occhi di tutti dell'istituto
Rilevante
Come
Ha già detto
Ci sono anche i borsisti dell'istituto borsisti di ricerca sono quattordici
Li vedo DiVersi alcuni presenti
Si occupano di cose diverso ovviamente qui ci sono soprattutto quelli si occupano di temi filosofico politici filosofico giuridici
Sono una speranza diciamo sono arrivate abbia avuto duecentoventi domande è stato difficile selezionarne
Quattordici anche un po'doloroso però insomma sono il segno vedi vivente certamente c'è la Costituzione e c'è anche il piccolo questo istituto per prova a essere uno spazio libero di pensiero critico la parola Paolo Grossi ringraziandolo ancora tanto
Ringrazio di cuore
Il presidente
E il direttore dell'istituto
Per questo invito che
Mi lusinga
Che ho accettato subito malgrado che questi
Miei ultimi giorni del mio Novellino in Corte siano gremiti di impegni
Ma
Ci siamo dati da fare nello preteso Rossi e Dio per trovare la possibilità di questa mia presenza a Napoli qui a Palazzo Serra di Cassano
Ringrazio le autorità presenti ringrazio
Tutti coloro che hanno
Garantito che la loro presenza ringrazio soprattutto i giovani e Aldo Moro in modo particolare io vorrò parlare
Però consentitemi di
Mandare un saluto ideale a Stefano Rodotà
A quale ero legato da una lunga
Fraterna amicizia ininterrotta amicizia
Ideologicamente eravamo diversissime
Ma
La dimensione culturale
CIN IVA in una amicizia in una solidarietà
Che veramente è stata almeno per me del tutto edificante
Ora che è morto noi avvertiamo
Avvertiamo
Che questo vuoto è un vuoto
In parte irreparabile
E che la sua presenza intellettuale e morale era per lui un sussidio una risorsa un aiuto
Questo aiuto ci manca
Restano le sue opere
Restano tutto quello che lui ha scritto e detto
E non è poco
Però
Che oggi l'Istituto di Studi filosofici abbia voluto intestare Stefano Rodotà usando una splendida fotografia fra l'altro di uno Stefano giovane giovanile
L'UE era intimamente lo era anche quando sono stato a fargli visita un mese prima della morte
Ed aveva la la faccia già assegnata
Da quel male che lo stava concludendo ecco però era ancora giovanile si parlò del festival piacentino del diritto
Che lui avrebbe voluto organizzare meglio e poi l'interruzione della morte quindi altrui un saluto dal suo dei pronto amico Paolo cross
Il titolo
è stato
Concordato tra me e nello
Con una immediatezza assoluta però Servillo guardate bene a un osservatore superficiale quel titolo può sembrare intimamente contraddittorio
Costituzione diventa
Perché
La Costituzione è una carta
è una carta fatta di centotrentanove articoli
Per giunta è vecchia vecchia di settant'anni
Quello dipendente sembra quasi in contrasto
è che la Costituzione e anche una carta
Ma ebbene una realtà ben diversa
Da una carta
E per arrivare al cuore del messaggio che noi vogliamo dare ai giovani con quel titolo
Cerchiamo di
Aver chiaro il carattere della nostra Costituzione del mille e novecento quarantotto
è una Costituzione che
è frutto di un momento storico postmoderno
Parlo da storico del diritto da giurista
Guardando alla evoluzione del diritto
Ed è una costituzione che si pone profondamente nuova rispetto
A esperimenti costituzionali che si erano avuti durante la modernità
Ecco l'essenziale e non appiattire le varie forme di costituzioni all'interno di una visione compatta strettamente unitaria del costituzionalismo
Non c'è dubbio il costituzionalismo
Ha un un suo messaggio unitario
è la difesa del cittadino
Avverso alle
Iniquità del potere agli abusi del potere
è una regime
Che per il cittadino si crea
Attraverso questo grande movimento di pensiero e di azione che dal Seicento arriva a fine anno migliore
Questo denominatore comune è unitario
Ma sarebbe un errore mescolare le dichiarazioni
Costituzionali
Durante la Rivoluzione francese fine settecento
Alla Costituzione di Weimar può alla nostra del mille novecentoquarantotto
Proprio perché c'è un primo momento
Costituzionalisti Fo che ha dei contrassegni di assoluta atipicità e anche di assoluta diversità rispetto a quel costituzionalismo che si matura
Durante
Il Novecento
Ho detto prima postmoderno
Un aggettivo che visto dialetticamente con un moderno
Per lo storico del diritto c'è una modernità che trova la sua Accame nella rivoluzione francese
E che domina
Tutto l'Ottocento
Alla fine dell'Ottocento questa visione comincia
Ad essere messa in discussione a incrinarsi e si profila un nuovo Periodo per lo storico del diritto e del pensiero giuridico che chiamiamo postmoderno soltanto per chiarire che è un qualcosa che si distacca sempre di più
Da quello che è il fulcro del messaggio moderno del messaggio diciamolo pure della Rivoluzione francese
Due parole su questo primo momento costituzionalisti
Alla sua matrice
Del grande ripensamento giusto naturalistico
Un sublime artificio che individua uno stato di natura
Per lei sociale per prepolitico
In cui uso oggetto ideale un individuo ideale è un modello di individuo ha però ho avuto una pienezza di diritti lecito azioni giuridiche
Situazioni di cui non può essere spossessato
Nel momento in cui entra in società entra all'interno di un affetto politico
Questo giusnaturalismo diventa la matrice filosofico giuridica
Del costituzionalismo settecentesco
Che per noia
Testimonianze grandi
Nelle tante carte del sessennio rivoluzionario francese e nelle carte degli stati nordamericani a cominciare dalla Virginia nel mille e settecentosettantasei
A
Cos'è che contrassegna la modernità
La modernità è contrassegnata da
Una valorizzazione del soggetto Stato
è una realtà distanti e pestato intendo un soggetto politico
Tendente
Al a totalizzare i suoi interessi in una raggiera ampia che comprende tutto ciò che avviene a livello del sociale
è il momento in cui la borghesia prende finalmente il potere
Prende finalmente il potere con la rivoluzione che è borghese anche se le strade sono piene
I mendicanti di mitezza entity di affamati
Ma è rivoluzione borghese
Una borghesia che si rende conto dell'enorme
Funzione
Di cemento de il diritto rispetto alla tenuta dell'assetto politico
Una borghesia che vuole instaurare
Un accesso liberalismo economico
La tutela della proprietà privata individuale del contratto come strumento di circolazione della proprietà
Delle successioni mortis causa come mezzo di trasmissione dei patrimoni da padre in figlio volta
Un del cui uso e
Il soggetto destinatario
Ma accanto a un assolutismo giuridico come l'ho chiamato io cioè il diritto deve essere controllato perché al diritto che si tiene per sé il proprietario avete stabile le sue funzioni
Se il contratti possono essere stabilmente stipulati ad aprire un rispetto universale all'interno della società civile
Questa civiltà moderna e civiltà borghese e io ripetevo sempre ai miei studenti
Un aggettivo coniato da un grande giusta pubblicista Massimo Severo Giannini che parlava dello stato che esce dalla rivoluzione come uno stato mono Craxi
Non son più i vecchi ceti
Prima rivoluzionari ma c'è sempre un elitarismo economico che donnina
Stato mono classe monismo giuridico ci deve essere uno Stato forte per tutelare le proprietà e i contratti e ci deve essere una gerarchia di fonti
Al culmine dell'attuale sta la legge la legge come manifestazione della volontà di un potere supremo
Il primo frutto da livello giuridico della rivoluzione
Che mi avverte il bisogno già in un atto del mille settecentonovanta e che poi verrà realizzato da Napoleone a il codice
E guarda caso la prima codificazione è proprio quella civile
Il Codice civile come
Custode
Di una proprietà intesa come potere assoluto e i un contratto inteso come il momento della libertà circolatoria della proprietà
Abbiamo
Tante carte di diritti dalla deflagrazione del mille settecentottantanove le tante carte dei primi Stati
E liberi e indipendenti nordamericani ma con il quale contrassegno
Sono delle nobilissima e proposizione di carattere filosofico politico
Sono dirette al legislatore il legislatore vedrà se le potrà
Attuare
Non lasciano
Il loro galleggiamento sopra la società civile intendono essere astratte intendono ancora riproporre la tutela di un personaggio l'uomo che non è il cittadino concreto ma è un modello di cittadino
Tutto qui è astratto
Si tratta di un grosso passo avanti Rispetto alle iniquità che tu ali dell'antico regime il passo è stato enorme finalmente l'individuo sia liberato si è scrollato di dosso di tutto quel fardello effettuale che lo opprime
Ma il passo si arresta
Ad essere il solo il primo quello fatto
Quand'è che qualcosa cambia
Cambia alla fine dell'Ottocento quando
Lo stato borghese che è stato forte che vuole essere forte
Comincia a scricchiolare
Nel vecchio assetto moderno la società civile era una sorta di piattaforma amorfa
Degna di essere calpestata chiamata solo all'obbedienza
Vista come un qualcosa di meramente passi
Ecco
La società si risveglia una società intesa non quella elitaria che la rivoluzione ha premiato cioè
La Società degli ambienti
Ma una società plurale veramente plurale autenticamente rurale
La rivoluzione
Volendo costruire un qualcosa di compatto uno stato il cui carattere doveva essere innanzitutto la compattezza il Macro individuo stato e i micro individui soggetti abbienti
In questa visione di compattezza uno dei primi atti della rivoluzione fu l'eliminazione lane altissima delle formazioni sociali
E non solo le formazioni religiose clericali ma qualunque tipo di formazione sociale
Anche quella formazione che fosse destinata alla assistenza dei meno abbienti all'assistenza degli inferni
La fine dell'Ottocento allo storico del diritto allo storico della società
Mostra un pullulare
Di germinazione di nuove
Il Quarto Stato che non ha fatto la Costituzione
Borghese
Capisce che soltanto nel
Nel ritrovarsi insieme a dei sodali può in qualche modo affermare la propria volontà
Il sociale e il collettivo sono la vera protezione dell'uomo del Quarto Stato ed ecco questo germinare di
Seguito sindacati sei luglio partiti
Associazioni di mutuo di mutua assistenza passi associazioni assistenziali e così via
La società si risveglia
La società ab avanza delle tre chiese
è ormai una realtà dinamica non è solo una realtà immersa in una sua passività
Lo Stato moderno come è stato buono classe scricchiola
E ce ne accorgiamo per esempio
In Italia quando nel mille novecentotredici dopo una enorme fatica
Abbiamo un quasi perfetto suffragio universale maschile
Altro dato che vi porgo nel mille ottocentosessantuno
Prima data del regno unitario l'Italia non è tutta la penisola ma buona parte
Non si arrivava nemmeno al due per cento delle l'accorato maschile proprio perché il censo il possesso di un censo impegnativa al non abbienti di avere il diritto di voto
E di questo per esempio se ne accorge ai primi del Novecento un giurista che
A fine marzo
In Unione qui a che a Napoli in unione tra la Università suor Orsola Benincasa non so se
Forse no gli si non l'Istituto di Studi filosofici ma forse l'università Federico secondo celebreremo e questo giurista e Santi Romano
Santi Romano brillante
Amministrativista il costituzionalista chiamato che nel mille novecento nove attenere il discorso inaugurale nella Università di Pisa in cui era appena arrivato poteva scegliere comodamente qualche
Oggetto tecnico da giurista i giuristi hanno questo linguaggio esoterico che che copre tutto e quindi li rende immuni da
Da bersagli Esterni no sceglie un oggetto
Che denuncia la sua grande sensibilità di percettore di ciò che avviene al di là delle finestre del suo studio
Lo Stato moderno e la sua crisi
E badate era un discorso paludato
E Melli nato allora no parlava ai suoi colleghi nell'Università di Bologna
E la crisi dove quella che Santi Romano
Percepisce alle all'esterno del suo studio della sua università è proprio in questo brulicare di formazioni sociali la vecchia compattezza
Viene pian piano eliminata da forze che ormai sono incontrollabili
Qui è la fine la crisi dello Stato moderno e non aveva torto
Inizia un secolo che io chiamerei senz'altro postmoderno
Un secolo aperto a un pluralismo sociale che tende poi a diventare anche pluralismo giuridico
Quella emergere del collettivo come salvataggio del non abbiente
Appare a Romano
Il grimaldello che rischia di far crollare tutto l'edificio
Ma finalmente abbiamo un vero pluralismo sociale
E diventerà un pluralismo giuridico con le grandi costituzioni
Del secolo postmoderno del Novecento Weimar innanzitutto la nostra italiana del mille novecentoquarantotto
E cos'è che contraddistingue e diversificata queste costituzioni
Si riscopre la società civile in tutta la sua complessità
Non è più la piattaforma inerte da ignorare o da calpestare
Le vecchie carte dei diritti ho detto proposizioni di carattere filosofico politico galleggiavano sulla società civile non pretendevano affatto di essere
Delle norme giuridiche e nemmeno dei principi giuridici
Erano commediole detto poc'anzi rivolte al legislatore era lui il demiurgo il quale aveva nelle sue mani tutte le possibilità
La Costituzione nuova
Cambia angolo d'osservazione
Vuole leggere in basso
Le costituzioni nuove non solo frutto di salotti letterari politici
Della
Professionalità parigina degli anni settanta ottanta dell'ottocento
Nasce dal basso
Questi i costituenti i nostri per esempio quelli che lavorano in quei due anni prodigiosi il quarantasei e il quarantasette
Vogliono leggere in basso vogliono rendersi conto di quei valori e interessi che sono diffusi e condivisi
Lo stesso si fa in Germania a Weimar nel mille novecentodiciotto diciannove
E voi pensate che
Queste assemblee costituenti
Sono un rigoglio di intellettualità straordinari
Faccio solo un esempio
Come presenza principe nell'assemblea di Weimar
Jeans Aymer cioè il grande giurista il grande rifondatori e di un vero e proprio diritto del lavoro in Germania e in Europa è un membro dell'Assemblea costituente
La nostra italiana
Nasce
In un momento straordinariamente Fertile
Io sono molto vecchio ho vissuto sia pure da ragazzo quel momento era un momento
In cui avevamo alle spalle un disastro totale
La guerra e la dittatura
Si doveva ricostruire quasi da una tabula rasa
Però
Erano ritornati gli intellettuali esiti
La grande intellettualità italiana che aveva lasciato
Il regno
Per non subire troppa persecuzione o riaffioravano anche quegli intellettuali che erano rimasti perseguitati ma con un loro messaggio autentico democratico
Ecco
L'Assemblea costituente
è un rigoglio di intellettualità
E al di sotto popolo che comincia a sperare che Aldo sguardo rivolto verso il futuro
I valori sono i valori che spontaneamente emergono quali guida valori che diventano principi e che aspettano soltanto qualcuno che li faccia diventare norme giuridiche
Il diritto non è più scritto in alto
Non proviene più dall'alto dalla gerarchia delle fonti dal gradino massimo della gerarchia delle fonti è scritto in basso ed è letto in basso da parte dei padri costituenti
I patres lecco io dico sempre è un atto di ragione è un atto cognitivo
Se c'è un verbo che è diffusissimo negli atti dell'Assemblea costituente e che anche presente nel testo riconoscere
Il diritto è Espresso
Dalla società e
La Costituzione non poche rispecchiare questa realtà oggettiva
Quindi all'astrattezza delle vecchie carte dei diritti la nuova Costituzione novecentesca oppone una straordinaria
Concretezza
Intanto nasce forte del momento storico in cui si vuole situare
Ho qui una frase
Di Giorgio La Pira
Che era il personaggio cui era stata commissionata alla relazione introduttiva
Al nell'ambito della Commissione dei settantacinque che doveva redigere la carta ma si occupava del punto più delicato diritti e doveri del cittadino rapporto tra cittadino e potere
Dice la filiera
Tenete conto che la relazione di la Pira
Fu pressa come
Bussola orientativa da tutta l'Assemblea costituente
Per quanto riguarda la parte che era
Affidata adesso
Una dichiarazione sui diritti dell'uomo deve essere ammessa soprattutto in opposizione Allo stato fascista
Che con l'affermazione dei diritti riflessi e cioè della teoria che lo Stato e la fonte esclusiva del diritto negò ed io l'ho alla radice i diritti dell'uomo
Cioè nasce questa Costituzione come il volto cioè di un momento in cui ci si è liberati della dittatura e in cui si costruisce da una tabula rasa ma da una tabula rasa in cui affiorano i nuovi valori che gli intellettuali già perseguitati
Individuano identificano e valorizzano
Protagonista
E ora la persona umana
E c'è un discorso di Dossetti
Sono grandi gli uomini che che fanno la Costituzione e sono spesso dei giuristi non per fare una pulizia accetto uguale
Ma questa è la pura realtà
Dice Dossetti questo concetto fondamentale della anteriorità della persona
Della sua visione integrale egli dell'integrazione che Said un pluralismo sociale citerebbe guidare senta
Anteriorità della persona anteriorità logica e storica rispetto allo Stato
Ma una persona che non è l'individuo astratto del diritto naturale dello stato di natura di quel sublime artificio dei giunta naturalistica
E non è nemmeno l'individuo
Solipsistica o egocentrico del mondo borghese
Chiuso nel suo apparato proprietario potestativo
Questa persona su cui puntano
I costituenti è una creatura relazionale cioè inserita nel sociale con dei diritti ma a cui si contrappongono dei precisi doveri
E il dovere l'esistenza di un dovere socializzare diritto lo immerge nel sociale
Si può dire che i costituenti
Fecero
Proprie le teorie giuridica di Santi Romano
Quel pluralismo giuridico che già affiorava nel discorso inaugurale del mille novecentonove e che come sanno ogni tutti i giuristi
E troverà la sua consolidazione in un libretto
Del mille novecentodiciotto
Quando Romano ci insegna
Cioè capovolge il modo con cui si guarda al diritto con cui si deve guardare al delitto il diritto ci appare come norma come comando come sanzione come coazione
Ma l'essenza del diritto e di essere ordinamento cioè e la stessa società che si autor ordina
Quindi è un qualcosa che proviene dal basso
Santi Romano
Avendo studiato da costituzionalista le vecchie carte dei diritti quelle settecentesche sette ottocentesche
Le qualifica
Dei catechismi
Ancora dei decadono
Con un po'di disprezzo
Era uno dei cataloghi di diritti
Cataloghi diritti
Astratti
Basati su un modello di uomo
Pensate al grande principio della uguaglianza principio formidabile ma che resta nell'ambito della civiltà borghese confinato alla mera uguaglianza giuridica quella che segnata
In ogni aula dei nostri tribunali la legge è uguale per tutti grande principio conquista enorme ma forse non soddisfacente
E forse non soddisfaceva romano
Ecco ora la Costituzione non può permettersi d'essere un catechismo
Diventa quello che io chiamo e credo con qualche ragione un breviario giuridico
Un autentico breviario giuridico per l'esistenza quotidiana di ogni cittadino ma cittadino carnale preso nella sua esistenza quotidiana prescindendo
Dal censo che lui ha prescindendo se è proprietario o meno anche l'ultimo cittadino e l'interlocutore privilegiato del costituente italiano
Ed ecco la meraviglia di quell'articolo tre su cui la Corte costituzionale vede uno dei pilastri della sua azione
Per i ragazzi mi permettete di leggere l'articolo tre a due commi fra le due parti
Il primo è la riproduzione nobilissima di quella conquista della rivoluzione francese e del costituzionalismo del primo momento tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge
Senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali fin qui è la voce
Del grande messaggio diciamo della rivoluzione americane e della Rivoluzione francese ma ecco il secondo comma è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto di fatto
La libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Di fatto perché insisto su quella locuzione avverbiale
Perché
In un'Assemblea costituente dove ci furono dei grossi momenti di convergenza sui ponti fondamentali convergenza si fu
Ma sul
Quel punto su quelli secondo comma dell'articolo tre ci fu un dibattito
E i giuristi di marca libera la volevano eliminare quel di fatto volevano che l'eguaglianza fosse riservata soltanto a un momento alto al di sopra della società civile non si doveva infangare questo principio con un qualcosa che avrebbe poi preteso
Un controllo sulle enormi disuguaglianze di fatto
Vinse
Quella
Armonia tra marxisti e cattolici che impose questa presenza all'interno della nostra Carta
Ed ecco che il contenuto del nuovo altro che catechismi io mi sono segnato solo alcuni degli argomenti di cui si parla
Scuola cultura economia lavoro salute paesaggio religione
La Costituzione postmoderna è un breviario non è un catechismo
Cioè a dire a un libretto che il il cittadino comune il povero come il ricco può tenersi nella tasca della giacca come un presidio su sicuro per rassicurarli la effettività dei suoi diritti
La Costituzione è
Del novecento
Il carattere suo prevalente è quello di essere
Una garanzia per il cittadino ha un carattere eminentemente garantistico
Nessuno potere può violare i diritti fondamentali nemmeno ecco la grande novità
Nemmeno il potere legislativo un potere che era sempre stato visto come il vero potere sovrano nella civiltà borghese
E sia qui una demitizzazione della legge
Ieri in quelle carte francesi si leggeva la legge non può disporre che ciò che è buono non può obiettare che ciò che non è buono
Appunto eticamente
Avendo tanti colloqui
Con gli studenti delle scuole medie superiori io dico loro le leggi razziali del mille novecentotrentotto
Fenomeno aberrante
Da condannarsi totalmente erano lenti tecnicamente perfette
Il vaso vuoto era perfetto è che era stato riempito di quegli orrori che poi si sarebbero tradotti
E nelle nell'Olocausto nei campi di concentramento nella persecuzione
Di tanti nostri sodali Israele visti
Ora la legge deve esservi sta per i suoi contenuti
Vedete all'inizio
Dell'assolutismo moderno
C'è un giurista intelligente nella Francia della fine del Cinquecento il farà piacere all'amico nell'operazione Rossi che io lo ricordi ed è Michel de Montaigne
Un un osservatore acutissimo
Del suo tempo il quale aveva già capito che lo Stato assoluto pretendeva di non avere sindacati di sorta nella esercizio della potestà legislativa e nei suoi saggi in una pagina acutissima dice guardate se voi credete che una legge debba essere obbedito già
In base ai suoi contenuti ai contenuti che essa reca al suo interno sbaglierebbe di grosso
La legge deve essere obbedito a soltanto perché è legge perché il comando che viene da un potere supremo
La Costituzione del quarantotto
Proprio laddove si parla di garanzie nella sua ultima parte
Individua un uno straordinario organismo garantistico la Corte costituzionale
Cioè il giudice delle leggi
Cioè
Un giudice sia pure peculiari Simone supremo ma giudice
Il quale ha il potere di annullare una legge se la corte
Identificano il contenuto di quella legge dei disvalori
O qualcosa di contrario ai valori della carta costituzionale
è la fine della leggo la storia moderna e la fine della mitologia della legge
E guardate
Non c'è dubbio che si ci fu un punto dove il dibattito fu accesso lo scontro fu forte fu proprio sul tema della corte costituzionale
Perché i grandi giuristi dell'età borghese primo fra tutti Vittorio Emanuele Orlando il grande rifondatori del diritto e la scienza del diritto pubblico moderno non accettavano
Che il potere giudiziario avesse il potere di annullare un prodotto del potere legislativo che era il potere per eccellenza
Mi sono segnato questa frase di Orlando
Che parla de virgolette
Lo stato di disagio
Di tutto l'ordinamento giuridico
Ogni volta che un organo sovrano come il Parlamento venisse a trovarsi dal lato del torto dichiarato giurisdizione almeno
Fortunatamente
La Corte costituzionale
è stata varata
Ha dei compiti ben precisi
Elia assolti credo
Con un estremo scrupolo
Un anno fa
Due mila sedici
Correvano sessanta anni da quando la Corte
Tempi nella sua prima riunione giurisdizionale il ventitré aprile del mille novecentocinquantasei lo stesso giorno in cui morì Giuseppe Capograssi che non poté prender parte ai lavori della corte
Ecco
Come celebrare questo
Sessantenni o io feci una proposta al collegio dei giudici che fu accettato unanimemente
Lasciamo stare le celebrazioni formali chiamiamo dei giuristi competenti nelle varie
Zone dell'ordine giuridico e chiediamoli ciascuno nell'ambito della sua competenza di venire che cosa ha fatto la corte se ha fatto qualcosa sì ha fatto molto o troppo poco
Proprio in quel settore ecco il risultato è stato un ampio è stato un convegno in cui c'era abbiamo avuto queste relazioni e poi un bel volume che raccoglie gli atti di quel convegno
Ecco il risultato è questo la Corte costituzionale
Con la sua attività giurisdizionale è riuscita a moltiplicare le situazioni giuridiche protette del cittadino i suoi diritti fondamentali
Ed ecco una realtà che le nuove costituzioni hanno che le vecchie non avevano e non potevano avere
Non c'è solo la carta la carta eccome la punta di un continente sommerso
I padri costituenti hanno fatto molto hanno individuato
Le cose più urgenti e le hanno segnate in centotrentanove articoli
Ma c'è tutta la Costituzione in senso materiale c'è il sostrato valoriale che è alle radici della società civile italiana la quale è una realtà
Dinamicamente da intendersi cioè non è qualcosa di immobile di mummificato ma qualcosa che vive
Ecco al di sotto della Carta c'è una costituzione quella che io chiamo una dimensione costituzionale
Che grazie all'opera della corte viene identificata e diventa che cosa diventano nuovi diritti fondamentali per il cittadino italiano vi faccio un solo esempio
L'articolo nove
Parla di tutela del del paesaggio parla di paesaggio
Non potevano dire di più il problema ambiente che problema vitale
Dagli anni ottanta ad oggi tra l'altro mi è tanto spiaciuto la morte di Giuseppe Galasso
Grande grandissimo storico ma che mi pare come sottosegretario allora non c'era ancora il ministero dell'Ambiente
Nel mille novecentottantacinque il varo quella legge che poi porta il suo nome e in cui per la prima volta il problema ambiente
Come equilibrio tra natura cosmica e azione umana veniva proposto in termini di notevole approccio immediato ecco dopo la legge Galasso c'è tutta un'opera della corte costituzionale
Che è arrivata a sancire come diritto fondamentale del cittadino il diritto alla tutela dell'ambiente
Ma potrei farvi un'infinità di altri esempi per dire che
La Costituzione non è una realtà statica
Cioè si tratta di valori e i valori sono tendono a durare non ad essere eterni ma d'essere durevoli
Però
Io vorrei ripetere qui quello che ripeteva ai miei studenti fiorentini e napoletani
Il ghiacciaio della natura fisica ci sembrano immobili ma non lo so
C'è un lento lentissimo incedere tant'è vero ce ne accorgiamo quando vediamo le le vallate scavate da un ghiacciaio ecco
E il il il lento incedere c'è da parte della
Costituzione della nostra costituzione materiale ed è quello che mantiene un una sorta di cordone ombelicale tra la vita della società civile e
La la dimensione costituzionale
La dimensione costituzionale alle sue radici la giù
In quel sostrato di valori
Che
è durevole macché lentissimamente modifica perché si modifica il costume perché il diritto e storia e la storia è un divenire continuo
Io credo che possiamo terminare
Costituzione vivente
Cioè la carta
Nella Carta hanno fissato ciò che era importante fissare
Per il nuovo Stato per la nuova repubblica
Però cioè
Una realtà valoriale che di cui è portatrice la stessa società civile
Ed ecco la Costituzione che prevede un organo che è chiamato a leggere
Quelle modificazioni valoriali e ad adeguare
E allora si ecco costituzione vivente io credo che la combinazione tra carta
Dimensione costituzionale
Ossia costituzione in senso materiale
E corte costituzionale come lettrice di quei valori
Fanno sì che non si possa vedere quello che si aveva purtroppo nel primo costituzionalismo cioè a dire delle nobilissima e carte che però galleggiavano al di sopra della fattualità
Ecco perché non sono solo valori ma anche interessi ma anche fatti
Un pluralismo sociale economico che diventa anche un pluralismo giuridico
C'è un problema enorme lo dicevo al giornalista dell'Ansa prima
Che si cominciasse la nostra lezione
Purtroppo
La Costituzione sembra non essere un oggetto da studiare nelle scuole medie superiori
Noi abbiamo ancora un vuoto che deve essere colmato
Perché se è giustissimo che si studi la chimica e la fisica il greco antico e la filosofia non vedo perché i almeno quelli questa parte del diritto che è il diritto costituzionale
Che è il Breviario del cittadino non debba essere adeguatamente studiato
Solo in questo modo conoscendo bene la Costituzione la si può amare e la si vede amare perché è una Costituzione da vivere è una Costituzione che ci porta un messaggio di vita e di coesione tra società civile i principi giuridici grazie
Esatto
Vorrei sapere se la richiesta di un bis
Grazie presidente una bellissima lezione siamo veramente felice felici di averla ascoltata
I e siamo
Ulteriormente allarmati ora da questa dalle conseguenze
Del del suo pensiero
Perché
Quali i lettori della realtà
Una scuola sempre più
Degradata
Lo stato italiano riuscirà a esprimere il cittadino si forma sempre
In un in un ambiente
Meno adatto alla sua formazione
E
Questo è un ulteriore motivo perché il
Il legislatore gli uomini politici dovrebbero porre attenzione alla scuola italiana
Perché
Dopo
I Paolo Grossi Francesco Paolo Casavola e Paolo Maddalena
Quale giudice costituzionale
Suscita formare la scuola e l'università italiana
Con quale cultura umanistica
Che si sta sempre più perdendo
Questo è un pensiero che ne dobbiamo sempre tenere presente
Che vorrei dare un un ricordo di un grande amico
La persona siamo tutti addolorati e la scomparsa del grande storico
Galasso
Ricordo
L'avvocato Gerardo Marotta che in un periodo molto particolare
Per questo intellettuale disse dobbiamo sostenere Peppino
Dobbiamo sostenerlo perché quella
Quel cervello può ancora dare molto al Paese
Può ancora entusiasmare migliaia e migliaia di giovani
Lo dobbiamo aiutare lo dobbiamo sostenere e in quel periodo
Della legge Galasso
C'era una grande anima dietro
Il sottosegretario ed era l'anima di Antonia nello
Che
Ha contribuito non poco alla all'elaborazione di quella di quella legge Antonio che ha nello grande amica delle sorelle conosce grande amico dei dell'avvocato Gerardo Marotta di Pugliese Carratelli
Antonia nello è stato l'anima
Di
Un gruppetto di amici che erano Giovanni Pugliese Carratelli Elena Croce Gerardo Marotta che hanno dato vita all'assise di Palazzo Marigliano
Che tanto
Ha contribuito a mantenere Bello il volto di questa città ha impedito molti molti scempi pure gli è stata dedicata la sezione napoletana di Italia Nostra la sezione i napoletani Italia Nostra si chiama Antonia nello che è stato membro del consiglio direttivo di questo
Di quest'istituto ed era un amico del professor Galasso e lo ha sostenuto con il suo ecologismo
Durante questa
Durante la stesura della della legge ci tenevo a darle questa testimonianza
Alessia lei si è rivolto a Stefano Rodotà
C'è un rappresentante di Stefano Rodotà che una nostra borsista che a
Ha vinto la borsa di studio che porta che abbiamo titolato alla nostra amico Stefano
Cioè in sala
Non c'è è una è una studiosa di Platone
è una Platon in festa
Voglio
Così
Punti se Flores e così Cervetto potrebbero aprire una riflessione e una discussione seminariale lunghissima
Sotto voglio studiare soprattutto l'insistenza sulla sul costituzionalismo sociale e sulla sua concretezza
Sulla sua capacità di evolversi Trova certamente un presidio nelle corti la Corte costituzionale
Io aggiungo
Offre anche una essendo una stella polare
Cioè avendo al centro quell'articolo tre quel secondo comma e diritti sociali lavoro
Una un Progetto di società un Indirizzo
Fondamentale diciamo così
Che deve essere ha realizzato questo lo dico io
E che è in mano questa cosa tanti soggette no
E poi appunto la la l'idea della dell'atto di ragione quindi qualche modo quell'idea forse vero in una prima fase astratta del razionalismo
Giornalista moderno più che di diritto la tradirebbe fatte parla di diritto razionale no l'idea della di un diritto di ragione
Però effettivamente astratto e poi largamente borghese diventa nella codificazione forse poi trova con nel Novecento perché effettivamente la riflessione di Paolo
Merita sì da una linea all'idea che ci sia un costituzionalismo del Novecento diverso costitutivamente diverso diciamo così
Quell'atto di ragione si incarna
Il Zincar da quell'atto di ragione no sempre atto di ragione
Qui sempre razionalismo però come dire non solo procede soprattutto dal basso anche se poi ha bisogno di essere organizzato ha bisogno anche di guide ha bisogno dei una membrana Tura diciamo così
E che l'incontro aveva intuito l'idea di un'eticità moderna di una leader lunga di un'articolazione della società civile
E ma
Si concretizza diciamo così non è non è più quello dei ceti
Di proprietà e cultura come diceva denari sta non nel nell'ottocento e carte c'era lo Stato liberale presero a presupporre una società omogenea perché basato su principi di scudi criteri di esclusione poderosi
La gran parte stavano fuori e quindi è indubbio che questo diverto costituzionalismo così può ragionare appunto in tema di discussione fra storici filosofi giuristi su qua quanto sia radicalmente solo nuovo quanto ci sia quanto conti anche la Costituzione giacobina mai applicata che ha ispirato per esempio che era molto sociale
E che ha ispirato per esempio la Comune di Parigi
Ma
Mai applicata però lì dentro c'è la consapevolezza che mancava un pezzo rilevantissimo
Repubblica romanzo ma si possono fare molti esempi certo fondamentalmente nell'Ottocento sconfitti diciamocelo che però hanno lasciato un seme
E quindi l'elemento decisivo per un per la democrazia per un costituzionalismo democratico e che questo costituzionalismo sia non formale ma sostanziale contenutistico e sia social
Diciamo che non possiamo che convenire
Voglio ricorda che udendo voglio ricordare che domani c'è un seminario del collega Enzo omaggio sul tema della democrazia costituzionale delle trasformazioni dello Stato posizione di diritto nel pomeriggio alle sedici
Lui non me ne voluto venire qui a parlare ma lo gli di di rimando il ringraziamento a luglio e anche a Giugliano Labriola leggeri complessivamente al solo Orsola
Per la disponibilità e la collaborazione preziosa nella progettazione di questa serie di seminari un altro sarà dedicata all'Europa un altro ciclo di seminari nella nell'autunno e lo inaugurerà
Appunto un paio di lavoro c'è Giuliano Amato
Di allori quindi in qualche modo Dridi tributo il ringraziamento anche ricordando questo seminario di invitando a partecipare diciamo domani
Che dire d'altro
Che ma questo era scontato Paolo Grossi è stato alla il viatico perfetto
Questo vivere la Costituzione grazie
Grazie a voi