L'intervista è stata registrata mercoledì 27 luglio 1983 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Difesa, Forze Armate, Informazione, Italia, Missili, Nato.
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Signor c'è
Una
Siamo pronti
Però io vorrei spostare un po'l'argomento politico di questa conferenza stampa su un argomento più generale che riguarda la difesa
Voi qui avete parlato avete rilanciato questa battaglia per la democrazia citazione delle forze armate attraverso le rappresentanze militari
Io però vorrei sollecitarvi delle risposte sul quello che l'avvenimento politico di questi giorni dispetto
Alla difesa del nostro Paese mi riferisco alla pubblicazione alla diffusione della della mappa bellica e del documento allegato sulla a disposizione delle forze armate in Italia
Io volevo innanzitutto sollecitare prima di tutto una risposta da parte di rappresentanti del Partito Comunista rispetto a questa pubblicazione a questa diffusione che ha provocato come voi sapete delle polemiche sugli organi di informazione e poi volevo rivolgere due domande specifiche una cabaret accetti una a D'Alessio
Allora la prima è in quale sede con quali accordi con quali maggioranze e quindi in sostanza con il sostegno di quale tipo di opposizione si è potuto consentire la dislocazione in Italia di oltre mille testate nucleari soprattutto nel nel nel Nord-Est Rita
E l'altra domanda è per quale ragione il movimento pacifista che noi diciamo è stato egemonizzato dal partito comunista
Per un buona parte della sua storia non si è mai mobilitato a differenza di quanto ha fatto per i centododici missili Cruise di Comiso diceva non si è mai mobilitato per denunciare quella che è una vera e propria polveriera nucleare che è concentrata come dicevo prima nel nord est d'Italia ecco vorrei una risposta a queste a questi tre sollecitazioni
Dunque la la decisione riferentesi ritirarla dislocamento di questo in mille seicento ogive atomiche è stata assunta ancora credo parecchi anni fa
Ed è stata assunta io non so se con un atti specifici del parlamento che si riferissero a questo a questo fatto ecco onorevole D'Alessio no ecco quindi rientra nel quadro diciamo così delle misure
Di attuazione dell'adesione del nostro Paese alla alla NATO alla NATO infatti la giustificazione dell'installazione di nuovi missili per signor Cruise viene presentata in termini di
Anche in termini di sostituzione dei persi in un nuovo e di altre armi autonomi insomma non per quanto si riferisce a questo problema e alla seconda domanda che si collega alla alla esigenza
Di evitare che continui questa permanenza avviarmi atomica nel nostro paese in Europa io vorrei direi che la posizione del gruppo parlamentare comunista è una posizione che è stata già espressa
In riferimento alla decisione assunta reinsediamento dei missili a Comiso
Ma anche più recentemente attraverso una conferenza stampa indetta dalla direzione del partito comunista e del gruppo della difesa mi pare ancora nel mese di febbraio
A Udine era una conferenza stampa nazionale dove noi gli abbiamo preso posizione per
Concreto collegamento al movimento antinucleare presente nel nostro Paese in Europa e anche negli Stati Uniti d'America
Giungere tra l'altro a liquidate nella strategia nucleare della NATO l'uso del primo colpo in quanto l'uso del primo colpo prevede come è noto che
Ci sarebbe l'olocausto atomico
Creato d'armi atomiche lanciata addirittura dall'esercito italiano
Armi atomiche in dotazione all'esercito italiano giusto nella pianura friulana
Perché il primo colpo dovrebbe essere diretto per impedire l'avanzata dei carri armati diciamo così del
Del del fatto di far sappiano
Diciamo
O sarebbe una distribuzione di una vastissima area
Quindi non siamo perché
Si vada a una trattativa internazionale da parte del nostro governo nel quadro della NATO e quindi con il Patto di Varsavia che ponga le condizioni per togliere di mezzo le armi atomiche
Presenti nel nostro Paese la nostra posizione non è solo contro i nuovi missili se si vogliono mettere al comunismo e per andare a una trattativa che partendo dal discorso
Della della della liquidazione della strategia nucleare dell'uso del primo a corpo significhi mandano giungere a togliere di mezzo il pericolo dell'uso delle armi del nucleare quindi l'installazione presente oggi di armi nucleari nel nostro Paese
E anche in riferimento a determinate posizioni espresse per esempio dal generale Capuzzo che diceva siccome non si può fare un una guerra
Senza consenso popolare posto anche qui nel nostro
E se in Europa occidentale in America vi è un forte movimento antinucleare noi militari dovremmo togliere ma nella prospettiva del di un conflitto belli dopo l'uso delle armi nucleari però a questo punto bisogna anche distanti democratici accettino un rafforzamento del convenzionale non riteniamo che non è automatica questa condizione che cioè al no alle armi atomiche si debba sostituire un aumento della spesa per la la dotazione delle armi convenzionali noi riteniamo che una trattativa avviata a livello bilaterale per toglierlo di mezzo l'uso delle armi atomiche distruggerle non significhi per niente affrontare il problema dell'aumento del delle degli armamenti convenzionali ma invece agganciarsi al primo risultato ottenuto per ridurre anche di armamenti convenzionali
A questo punto sentirei D'Alessio un attimo chiedendo anche come integrazione di domanda ecco quanto è distante il Partito comunista oggi da una ipotesi unilateralista in tema di disarmo
Ma premetto che non sono adeguatamente informato sulla iniziativa dei radicali
Nel senso che per quanto mi risulta il gruppo della difesa non è stato invitato alla conferenza stampa
Ne il volume relativo alla mappa sugli armamenti in Italia è stato distribuito ai colleghi della Commissione da su
Diritto che io glielo spieghi immediatamente un'arma in mano sulla base sono informano lo sa no no no ha ragione però l'iniziativa di Cicciomessere vorrebbe essere quella
Che la la la presidenza della Camera acquisti una serie di volumi per poi distribuirla questo non le somme formazione acquisito non esclude che si possano mandare ai responsabili dei diversi gruppi fermo restando che se la Presidenza della Camera ne acquista un certo non
Per la destinerà evidentemente ad eventuali ad un altro più basso di trazione
Ma lo dicevo semplicemente per dire che le informazioni che non sono quelle che naturalmente ho letto sui giornali non so quanto esaurienti ampie rapidamente come del resto voi stessi avete
Rilevato
Credo comunque che l'iniziativa sia utile quella cioè di dare un'informazione innanzitutto sull'attuale stato degli armamenti della dislocazione degli armamenti in Italia credo che sia un'iniziativa utile
Perché contribuisce rendere più chiara qual è la scelta difensiva che il nostro Paese a
A tempo fatto nell'ambito degli impegni dell'alleanza atlantica sulla base delle decisioni politiche del governo nazionale
Naturalmente queste informazioni forse possono anche essere integrate non so se la mappa dei radicali tiene conto per esempio del documento diffuso dall'istituto di Londra sulla dislocazione delle sei mila
Testate nucleare in Europa
Che come è noto costituiscono il fulcro della difesa dell'Occidente swing come perché si riferiscono al mille seicento
Circa un ponte sentimentale devono essere no nel senso che nel senso che Londra fatto uno studio abbastanza preciso
Attraverso il quale esiguo desumere con molta chiarezza che questa difesa nucleare tattica articolata su un terreno attraverso armamenti terrestri sul sul mare dislocati lungo vettori e quindi analoghe testate
Attraverso le flotte e sull'aria mediante gli aerei di cui si dispone
La domanda che mi pare mi riguardava concerne l'orientamento dei movimenti pacifisti
Io non credo che il Partito comunista
Sia in grado o debba rispondere dell'orientamento politico di questi movimenti non mi pare che il patrocinio nostro
Sia realmente il punto qualificante rispetto ad una mobilitazione di massa che ha credo diverse più profonde ragioni e che si alimenta di diciamo convincimenti e teoria e anche le più disparate dalle posizioni della Chiesa cattolica e per tutto il versante ente della teoria della non violenza alle posizioni dei radicali degli unilateraliste i degli anarchici e così via insomma fino alle grandi masse popolari che poi si riconoscono
Nei partiti nostri Partito comunista nel partito socialista
Io quindi penso che il movimento pacifista proprio nella misura in cui conduce la battaglia
Egli ha contro i missili di Comiso che sono missili a raggio intermedio per portare la guerra nucleare tattica sul piano di teatro non debba separare questa battaglia dalla battaglia
Da condurre contro la guerra nucleare pratica attuata con missili a corto raggio o con altri armamenti non conoscendo questa mappa dei radicali non so ma immagino che lì siano citate le mine atomiche che sono dislocate sulla frontiera come primo ostacolo all'invasione delle forze convenzionali saranno anche citati
I missili Lancet dislocati ora Portogruaro nel con la brigata missili che sono strumenti con i quali indifferente mentre può essere portato all'offesa nucleare e sul territorio jugoslavo supponendo che questo sia il territorio di passaggio delle date di carri avanzanti e sullo stesso territorio nazionale qualora lo sfondamento sia talmente profondo da richiedere di Audubon bar darci con di nostro i nostri fumetti quindi io solo perché non si separi la battaglia sui missili di Raggio intermedio dalla battaglia sugli armamenti nucleari tattici e penso che si debba sviluppare questa
Battaglia
Perché mentre lui Riley con l'importanza di sollecitare un negoziato che intanto superando anche le scadenze eventualmente pattuite
Conduca ad un riequilibrio a livelli decrescenti non mi nascondo che quello che in gioco non è soltanto il d'equilibrio a livelli più bassi ma anche la esclusione del se possibile della guerra nucleare tattica e la guerra e dati che possano fatta o con i trecento missili SS venti da un lato e gli altrettanti missili occidentali dall'altro ma anche con i settantacinque soltanto ove dovesse prevalere la tesi della passeggiata nel bosco settantacinque due secondo settantacinque SS venti sarà più ridotta forse ma poi no perché la guerra è tattica non è soltanto quella fase di passaggio al confronto strategico quindi in realtà non è più ridotta fatto ma comunque sarà forse pilota ma certo non è eliminata dalla scena cosa che invece noi dovremmo fare
Per raggiungere questo risultato risponde all'ultima domanda è impraticabile una politica di disimpegno unilaterale o viceversa
è necessario giungere a ad un risultato che coinvolga anche le altre potenze occidentali
Noi vediamo delle difficoltà di raggiungere un risultato che di si inneschi la guerra nucleare tattica attraverso gesti unilaterali perché guerra nucleare tattica è già di per sé una guerre in interdipendente e coinvolge più nazioni
L'app che e la creazione di zone del militarizzati ottenuto realizzate possa contribuire ad un allentamento delle tensioni è indubbio ma se il nostro obiettivo è quello di sostituire alla strategia della NATO deliberata nel mio centosessantasei risposta flessibile
Deterrente strategico nucleare tattico e forse convergenze il nostro ed è quello è allora il problema non è tanto di compiere gesti penso io gesti unilaterali quanto di costruire una diversa dottrina una diversa strategia Garrison ma i problemi della indipendenza dei nostri paesi della loro difesa o anche della sicurezza senza ricorrere a forme nucleari di protezione che essendo interdipendenti interdipendente sul piano territoriale
E interdipendenti nella scalata dei vari mezzi finiscono per coinvolgere comuni dunque tutti i Paesi compresi quelli che si fossero dichiarati denuclearizzata i e finiscono per consentire il rapido superamento di quella soglia che per l'appunto perfino oggi cucinata dicono che si dovrebbe invece
Allontanare le con questo mi pare di aver risposto ritengo alle domande che sono state poste
Salvo che non ci sia una spia ecco io vorrei soltanto proprio due battute in termini di informazione parlamentare ecco il perché
Do comunista fin dall'inizio di questa legislatura ha chiesto la presidenza di alcune commissioni nella passata legislatura la Commissione difesa è stata una di quelle commissioni assegnate ad una rappresentante comunista
Però ce lo siamo con questa sì nel
L'accordo voglio dire in ogni caso all'arma bianca direbbe qualche in ogni caso il presidente Angelini ha però ottenuto nella sua funzione di presidente della Commissione un atto già mento che è stato da moltissimi definito troppo morbido nei confronti della politica del ministro Lagorio e mi riferisco alla facilità con la quale tutta una serie di proposte
Del Governo in particolare del ministro della Difesa sono passate senza alcun tipo di opposizione a parte quella del l'unico radicale in Commissione che sempre ciccia messe e mi riferisco alle indennità operative per i militari ecco a questo punto volevo chiederle nel caso in cui una presidenza comunista della commissione difesa fosse messa in atto c'è da sperare in un atteggiamento diverso e che comunque più coerente con quella che è la politica che il Partito comunista
Opera nelle piazze e comunque tra la gente rispetto a una politica parlamentare che spesso è stata di compromesso rispetto queste ad altri problemi ma guardi
Qui il problema è tuttora aperto non si sa cosa succederà per quanto si riferisce alle commissioni c'è la lettera oggi nota resa nota dalla stampa inviata dall'onorevole Napolitano dal senatore chiaro montano dei gruppi comuniste a Camera e Senato
A tutti gli altri gruppi parlamentari democratici in cui si sostiene giustamente secondo Onofri che per quanto attiene il governo diciamo delle istituzioni bisogna evitare di andare a fare discorsi che si riferiscono alle maggioranze governative reali che si possono via via costituire intendendo che la presidenza e dei due rami del Parlamento e delle commissioni non non non non va appunto intesa in termini di gestione dal punto di vista dell'interesse del gruppo politico che esprime il presidente il presidente di Commissione appartenga a qualsiasi gruppo politico deve essere un presidente che non assumere posizioni partitiche ma che garantisce che il lavoro parlamentare proceda a livello dell'aula o della o delle commissioni e il Parlamento proceda nel rispetto delle regole democratiche quindi non è che una presidenza comunista della commissione difesa nel passato o nel futuro
Possa stabilire che tipo di politica estera militare si farà
Questa dipende dalla maggioranza parlamentare che si costituisse e dal governo che nel che che viene espresso e quindi dal programma politico parlamentare
Che che viene definito è certo che se noi comunisti partecipassimo ha una maggioranza di Alternativa democratica la democrazia cristiana come sosteniamo è evidente che saremo su una linea che
è diversa da quella sostenuta fino a Bresso dal ministro Lagorio
Se se
Succede che le Commissioni parlamentari rappresentano un vero una vera e propria fonte di controindicazioni o comunque di obiezioni rispetto alla politica del governo momento può avvenire che il Parlamento globalmente inteso esprime delle posizioni a norma di regolamento di sindacato di controllo in termini anche critici nei confronti del governo è questo in atto
Che deve qualsiasi presidente di commissione che agisca in maniera corretta e non in rapporto a posizioni di subalternità alle maggioranze governative anzi noi critichiamo la tendenza in alcuni partiti
Della probabile maggioranza che si va ad un Brando a dire che le presidenze devono essere espresse all'interno della maggioranza parlamentare perché quando si sostiene questo discorso si intende
A a fare in modo che i presidenti delle commissioni stiamo agli ordini del governo questo noi non lo accettiamo in linea di principio in generale ed è evidente che non sarà nemmeno Espresso
Come linea politica da un presidente comunista certo che la presidenza però comunista
Anche se il Partito Comunista dovesse essere all'opposizione non sarà intesa alla rovescia
Nemmeno che deve essere cioè una presidenza subalterna di sostegno al gruppo l'opposizione che lo esprime vorrei proprio brevemente aggiungere ancora una considerazione e cioè che
Se noi vogliamo affermare il principio che io credo costituzionalmente corretto di una autonomia delle presidenze di commissione
Dalle maggioranze
Trans e unti che esprimono i vari governi allora
Non potendo pretendere che i presidenti delle commissioni
Non dovendo esprimere la maggioranza debbano esprimere l'opposizione allo dobbiamo porre in evidenza quella componente istituzionale
Che consente a ciascun membro che consentirebbe a ciascun membro del Parlamento indipendentemente dalla sua collocazione pro o contro il governo di assolvere all'incarico di presidente il che non vuol dire che quel presidente UE fosse di area comunista deve contraddire o rinnegare i principi politici o i programmi del suo partito nelle sedi perché non si confondano con la sede istituzionale
E per quanto riguarda il nostro partito io mi permetto di non accettare questa definizione della nostra politica
Perché la nostra politica nel campo della difesa non tempi al compromesso lo direi in modo fermo ma tende all'alternativa
Mi appello mi riferisco
Mi riferisco mi riferisco innanzitutto alla definizione complessiva del nostro indirizzo che è contenuto né gli atti del sedicesimo congresso dove è inconfutabile la nostra Presa di posizione contro gli orientamenti e gli indirizzi della strategia nucleare
E a questo riguardo vorrei anche aggiungere che certo l'informazione che data attraverso la mappa che i radicali hanno pubblicato è cosa utile
Ma io esorterei a non confondere gli affetti con le cause e le cause non riguardano gli armamenti in sé ma riguardano le strategie che hanno determinato quel dispiegamento di forze e quella struttura degli argomenti a cui ci riferiamo
Queste cause potevano e possono da parte dell'opinione pubblica perfino dalle forze politiche non essere notte e questo va detto a te
Litiga se volete anche Aldo ad Aldo clinica delle forze politiche ma che fossero nascoste cioè che non che non fosse possibile conoscerne questo francamente non è vero
Io per puro caso oggi mi trovo in Borsa questo volumetto bloccò in Borsa perché l'odore istituire lo che me l'ha prestato e mentre parlavamo di questa cosa io l'ho tirato fuori me lo sono messo a leggere questa è la memoria sull'impiego delle grandi unità
Volume primo le operazioni difensive è stata edita nel luglio del settantasette a firma di cuscino segue l'analoga memoria di Serie ottocento queste serie novecento
Che uscì intorno al sessantasei dopo che la NATO adottò la sorregge la risposta flessibile vogliamo leggerlo insieme non tutta perché sarebbe un'impresa addirittura pazzesca oltre che noiosa
Però il brano significativa è questo che nel primo capitolo ce n'è uno dedicato esplicitamente l'impiego limitato e selettivo degli ordigni nucleari una direttiva di impiego l'esercito italiano mica attacchi a chissà chi e poi spiegando in che cosa consiste questo impiego limitato e selettivo al numero quattro si dice in questo quadro valore fondamentale assumono gli armamenti nucleari tattici il cui impiego eventuale pur comportando il rischio di specializzazione non dà luogo inevitabilmente ad una guerra nucleare generale che vuol dire esattamente il contrario come voi ben comprendete
Forze convenzionali armamenti nucleari sono infatti le componenti più validi della dissuasione in quanto se sostenuti da una ferma volontà di reazione testimoniano la capacità di difesa e dimostrato un possibile nemico che il ricorso alle armi non avrebbe proprio voglia di successo
Sono anche gli strumenti indispensabili quelli nucleari nel caso di fallimento della dissuasione per attuare in tutte le sue forme una reazione graduate controllata dalla difesa diretta
Alla spiralis azione deliberata ci si riferisce alla crescita nella potenza del di Piove di nucleari
Che elevando coscientemente la portata e l'intensità del conflitto è intesa a rendere il costo il rischio delle operazioni sproporzionati agli obiettivi che l'aggressore persegue ora questo era noto almeno dal sessantasei per quanto ci riguarda la battaglia è stata impostata
La possiamo anche rendere più penetrante
E devo dire che l'abbiamo avevamo sperato che con l'avvento di un socialista la direzione della difesa si potesse non cambiare tout-court una impostazione che coinvolge anche gli altri alleati ma fare emergere
Elementi critici nei riguardi di questa scelta constatiamo con grande rammarico
Che non è stato così ma che al contrario la lezione ci viene proprio dai generali basterebbe leggere l'ultimo Capuzzo alcalde
Dove lui si credo che il popolo devo l'abbia letto l'abbia sentito gli umori l'ho letto perché l'ha fatto prima delle elezioni non c'eravamo nessuno dove noi chiaramente pone un'ipoteca sulla OCSE
Nucleari dicendo non è una certa possibile nel nostro paese e non è una scelta difensiva credibile portando quegli argomenti che peraltro sono anche in gran parte i nostri quindi ora potremmo anche lasciar perdere il passato e dire che per il futuro cioè con questa
Ottava legislatura forse il punto centrale nona legislatura chiedo scusa forse il punto centrale diventa proprio questo quello di riaprire il dibattito sulle scelte difensive per escludere il nucleare
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