"Le ragioni del NO

Adesso quando i medici di turno ma
Si rechi alla propria macchina sta qua
Ci avviamo a cominciare
Questa manifestazione
Promosso dal comitato dei garanti per il no
Ha subito la parola
Carla Casalini giornalista del Manifesto
Che presenta un documento di donne
Che voteranno no
Quest'anno poi formata da Dane dette da sapientemente Quality diverse professioni
Di generazione di Abertis faccia alcuni nomi almeno dall'una all'altra a titolo esemplificativo ci sono presenti dopo un acconto e Carla Capponi medaglia d'oro della Resistenza e Marisa Mutsu ci sono giorni donne impegnati oggi nei partiti nell'associazionismo nei sindacati come papà affetti né e donne scienziate ciò che insiste
Come Elisabetta d'ogni invece ci Garzanti Crotti Ricciardi o donne che operano nel campo dell'informazione da Adele Cambria a Rina Gagliardi dopo neanche impegnate nelle istituzioni come Ersilia Salvato Anna Finocchiaro vittoria Tola Luciana cartellino Anna Savarese
Questo per dare un esempio dell'arco vasto
Di donne che si sono raccolte per tendere una propria posizione
Da un proprio luogo e con proprie regole a favore del no al referendum leggermente roca sono duecento fra quelle che hanno condiviso questa presa di posizione
E la cosa più interessante che queste donne in queste donne abbiamo deciso di costituirci come gruppo permanente di lavoro per le riforme
Adesso vi leggo brevemente il documento che peraltro Preve
Allora come donna che hanno scelto di pronunciarsi con diverse ragioni politiche e culturali per il no al referendum elettorale sentiamo di esprimere il nostro allarme per il grave rischio presente nella campagna referendaria in corso
La semplificazione e la riduzione delle culture politiche che le donne hanno elaborato ed ha agito già la stessa scelta dello strumento referendario è in questo caso impropria
Il referendum elettorale si condotta non come semplice quesito abrogativo bensì come un quesito manipolativo
Sì deteneva già una nuova legge elettorale ed è una legge pessima
Il collegio uninominale impone una competizione tra ciascuna donna ed ogni altra impedisce di far vivere la relazione tra donne che aveva costituito una forza capace di tagliare trasversalmente ride la stessa di rappresentanza
Il collegio uninominale difende un ordine universale unico e neutro di per sé spesso il più forte il più votato cancella la sconfitta del genere quella irriducibilità dell'essere in due
La differenza sessuale non può essere rappresentata la soggettività politica che sui fase fondate da alimentata domanda ancora luoghi e forme per esprimersi
Ne sono correttivo di quote potrà eliminare questo dato tanto meno una legge può costituire autorizza autoritativamente l'autonomia del soggetto politico femminile
Il sistema elettorale che esce dal quesito referendario impedisce di compiere il carattere neutro delle forme attuali della cittadinanza politica
Soprattutto perché trasforma la qualità del mandato rappresentativo
Le donne non meno degli uomini che si impegneranno in politica saranno costrette per ottenere al ruolo e visibilità a trasformarsi in imprenditori politici di se stessi
Imprenditori che si servono di apparati e comitati che tendono a sfumare ad appannare la nuova identità
La ferrea logica della concorrenza imporrà loro di assumere come referenti e interlocutori privilegiati le domande provenienti dal cosiddetto mercato politico
Dai media perché antilope depressione insomma il nuovo sistema elettorale ci espone ad un'alternativa che a noi sembra inaccettabile
O trasformarsi in un anno qui o occultare la nostra identità
Noi riteniamo da tempo urgente una riforma della politica penso agli orizzonti dei suoi metodi delle sue senti destro ai tempi dei suoi strumenti in questi anni su questo abbiamo operato un conflitto dentro e fuori lo avete tradizionali della politica
Ma il nostro impegno si è sempre mosso in una in una direzione opposta allo sporco prefigurata dal quesito referendario e alla cultura che lo sottende
Il diciotto aprile in realtà non si vota solo sull'introduzione di un nuovo sistema elettorale
è in gioco la stessa funzione verrà presentata democratica
Si chiede un'adesione plebiscitaria ad un'idea di politica come delega come me era governabilità come semplificazione dei conflitti emette e illusione delle differenze
Ad una idea della rappresentanza che assegna alla società e alla sue differenti soggettività la sola prospettiva di scendere attuale decisore affidare la propria delega
Si oppone il nostro no perché il nostro no al referendum elettorale esprime innanzitutto l'ambizione hanno rinunciare ad una concezione della politica come luogo collettivo di autodeterminazione e di critica dell'esistente a riaprire una fase in cui torna in campo la libertà di essere donna perciò questa nostra presa di posizione l'abbiamo voluta titolare l'ambizione a non rinunciare grazie
Questa nostra battaglia non è una battaglia isolata e per ricordarcelo
Mi permetto di dargli un avviso l'associazione per il Sudafrica democratico
Lunedì mattina alle nove e trenta presso la Fondazione Basso invierà Dogana Vecchia cinque commemora Chris anni segretario del partito comunista sudafricano barbaramente ucciso a
La parola ora
A Gianfranca Mendola già pretore di Roma deputata ambientalista al Parlamento europeo membro del comitato dei garanti per il no
Ma io credo che ora che siamo giunti alle ultime battute ci rendiamo conto che c'è ancora tanto da fare c'è ancora ci sarebbe ancora tanto da fare tanto da dire per far capire alle aumenta la gente perché cosa andrà a votare
Il diciotto di aprile
Noi che siamo qui in buona parte lo sappiamo ma la maggior parte della gente
E vittima di questo slogan ma che ci stanno ormai
Dando da un paio di mesi per cui chi vuole cambiare vota sì e chi non vuole cambiare butano
Noi sappiamo che esattamente il contrario sappiamo che il diciotto andremo a votare non per avere una nuova legge su cui poi discuteremo ma per avere una nuova legge già compiuta e già funzionante per il Senato per cui il settantacinque per cento dei senatori
Dovrà essere letta se vinceranno i sì con il maggioritario uninominale che significa con che vincerà chi avrà più voti in ogni collegio più voti in assoluto in ogni collegio
Questa è la cosa certa che noi sappiamo ed è su questo che la gente dovrebbe votare sì o no chi vuole questa legge votarsi chi non vuole questa legge votano invece tanta gente voterà suo slogan senza rendersi conto esattamente che questo è l'unico e vero quesito
E senza rendersi conto delle conseguenze certe che ci saranno se vinceranno i sì
Al di là di quello che poi futuribile può accadere e che magari molti di noi auspicano Colella conseguenza certa se vinceranno i sì la conseguenza certa è che avremo due leggi diverse
E incompatibili fra di loro per l'elezione una del Senato è una della Camera
E allora si aprono gli scenari più più strani può avvenire che non si voti affatto
In alcun modo e ci teniamo questo Parlamento pieno di indagati
Oppure può avvenire che si vota lo sentivo l'altro giorno del detto da qualcuno dei leader del sì che si vota solo per il Senato dopodiché avremo una maggioranza nel Senato
Incompatibile con quella che sta alla Camera per cui avremo la vera e profonda ingovernabilità oppure ma l'ipotesi più remota
Si metteranno in moto meccanismi per rifare la legge elettorale che sia uguale per la Camera e per il Senato ma è molto difficile che ciò avvenga dopo che visto che la maggioranza del sia all'ottantacinque per cento in Parlamento
E fino a oggi non è riuscito a fare la riforma e ancora oggi litigano fra di loro per come deve essere fatta la riforma quindi la conseguenza certa che o ci teniamo il Parlamento pieno di indagati o avremo il massimo di ingovernabilità del Paese proprio da coloro che ci rinfacciano a noi
Di non volere la governabilità
E allora sinteticamente in base a questa premessa che sono almeno sette motivi fondamentali per cui io voterò con forza no il diciotto aprile
Il primo per mandare a casa i corrotti votando subito senza dar modo ai partiti di questi corrotti di riprendersi e di poter acquisire con espedienti elettorali quella maggioranza che sicuramente hanno perso nel Paese
Il mio secondo no
Che
Se pure è vero
Che i partiti vanno certamente ridimensionati vanno fatte arretrare dalle istituzioni
è anche vero che la politica la politica quella vera quella dei valori deve restare e non può essere ridotta al localismo puro o a politica spettacolo così come ci propone oggi il fronte del sì guardate che con il sistema maggioritario uninominale come è sempre avvenuto nel mondo
Saranno eletti coloro che sono che al di là del loro con delle loro convinzioni politiche al di là del loro valori saranno quelli che più saranno conosciuti dalla gente della loro città saranno quelli che stavo supportati da questi mass media che oggi ci troviamo compatti tutti contro con la sola eccezione per fortuna del Manifesto
Saranno letti i vari Sgarbi i vari Michelini
I vari segni coloro che sanno fare la politica spettacolo ma che poi sappiamo bene noi che hanno valori se hanno valori profondamente diversi dai nostri il terzo no lo darò perché voglio stare e restare in Europa e voglio andare avanti il dieci marzo il Parlamento europeo ha votato all'unanimità
Una risoluzione in cui chiede che in tutti i dodici Paesi della Comunità si voti con la proporzionale e già oggi
In dieci Paesi su dodici si vota con la proporzionale per il Parlamento interno e in undici Paesi su dodici della c'è si vota con la proporzionale per l'elezione del Parlamento europeo oggi votare sì significa tornare indietro
Significa uscire avviarsi ad uscire dall'Europa
Voterò sì voterò no il numero quattro perché credo che gli uomini siano uguali e i loro voti devono essere uguali
Non è possibile che il voto di qualcuno valga più di altri e che i voti di migliaia milioni di cittadini non siano rappresentati
Abbiamo visto quello che è avvenuto in Francia quello che è avvenuto in Inghilterra
E io vi assicuro
Che tutti i colleghi del Parlamento lo però di questi Paesi sono stati i primi a votare
Per reintrodurla proporzionale in futuro in tutti i Paesi compresi i loro perché si rendono conto dalla profonda diseguaglianza a cui ci porta un sistema maggioritario UNI nominale
Ma voterò no
Anche e soprattutto perché sono verde e ambientalista e qui vorrei anche dire con chiarezza che non tutti i verbi sono ambientalisti non tutti gli ambientalisti sono vere
Io ritengo di essere verde e ambientalista
Ed è per questo
Che voterò meno in conformità peraltro all'appello questa mattina sottoscritto da quasi tutti i membri europei del gruppo Verde al Parlamento europeo e perché i Verdi e gli ametiste devono votare no perché adesso è chiaro il disegno che si sta profilando
Attraverso questa manovra sulla legge elettorale
Il disegno di segni della Confindustria della CISL di Alleanza democratica della democrazia cristiana e di tutta la loro stampa
Il disegno di far passare come obiettivo la governabilità e l'efficienza per sostituire allo stato sociale che stanno smantellando una logica di mercato le privatizzazioni il le cementificazioni l'aumento del prodotto nazionale lordo come se fosse questo quello che noi vogliamo le grandi opere
Ebbene io voterò no perché io non voglio affatto stabilizzare questo sviluppo non voglia fatto stabilizzare questi valori voglio il contrario proprio perché sono verde ambientalista voglio avere un diverso sviluppo basato su altri valori
Che non siano solo quantitativi non siano solo cementificazione ma siano basate su quelle cose che non troviamo nel prodotto nazionale lordo di un Paese che però non sappiamo che sono importanti che si chiamano pace solidarietà si chiamano anche felicità ebbene
Ecco perché non capisco come si possa essere verde e ambientalisti e votare si abbiamo visto quello che sta avendo in questi giorni l'otto aprile questo decreto questo governo Amato sorretto dai partiti del sì approvato un decreto legge che ce la dice lunga su quello che vogliono fare
Un'emorragia in cui si dice
Che chi vuole costruire fa la domanda se entro novanta giorni non ha risposta costruisce a suo piacimento cementifica suo piacimento
Queste le efficienza queste la razionalizzazione queste la governabilità che vogliono proporci a spese dell'ambiente a spese dei nostri valori esclusivamente per far crescere per far diventare più ricchi coloro che sono già ricchi e scaricare
Invece fu più deboli il prezzo da pagare
E sono gli ultimi due no
Voterò no perché uso il cervello perché penso che ancora qualcuno deve ragionare dopo la cervella in questo nostro Paese e allora mi rendo conto che se anche non fosse vero tutto il resto non è possibile potere pensare che sì Fazzi votino per farsi mandare a casa proprio quelli che devono andare a casa mi pare talmente chiaro
è un minimo
Gli razionalità che ci vuole come si può pensare che siano loro stessi a farsi mandare a casa votando sì la verità è che loro votando sì sperano di non farsi mandare a casa ed ecco perché l'abbiamo votare no e l'ultimo no
Moreno perché credo alla storia e credo alla sinistra
E la storia ci dimostra che nel mille novecento
Nel programma minimo del Partito socialista
Di gente il sistema maggioritario fu introdotta l'obiettivo del minimo della proporzionale
Sono
Decenni che la sinistra si batte
Per sostituire a questi sistemi elitari dove i voti di alcuni contano più degli altri il voto della proporzionale dove ogni testa è un voto c'è scritto anche nella costituzione
Eppure pare che qui si può tornare indietro
Pare che la storia non insegna niente consentitemi di ricordare
Ai TAR alle tante persone a tanti compagni anche che sicuramente in buona fede voteranno sì il diciotto di aprile che forse è meglio che ritraggano Gramsci
Quando nei suoi Quaderni dal carcere scriveva
Che il collegio uninominale restringe le possibilità e falsifica le posizioni politiche di massa pensateci bene i compagni
Sono qui fra noi hanno aderito alla manifestazione
I registi Nanni Loy e Citto Maselli
Hanno aderito
Senza esser presenti ma che hanno pregato ritardi notizia l'attore Proietti Luigi Magni registrati Miccichè il critico cinematografico
Gianni Minà finire Argentieri critico cinematografico
La parola all'avvocato Alfredo Galasso deputato della Rete
Io aggiungerò due ragione a quelle che ha già esposto Gianfranco Amendola che naturalmente condivido
La prima ragione è molto semplice che non mi piace il sistema maggioritario
Ne ho avuto la conferma leggendo il commento col quale Federico Orlando attenzione Federico Orlando
Nel giornale coro
Accompagnato questo sondaggio non so se
Esatto
Se corretto non so proprio comunque non son dai giochi che avete visto un po'tutti nel quale si indicava il PDS al primo posto col venti per cento la DC al secondo posto col diciotto per cento la lega al terzo posto con il quindici per cento
E poi il cinque per cento del del PDS e del di Rifondazione Comunista della Rete dei Verdi della Lista Pannella punto
Aggiungeva Federico Orlando relitti punto
Relitti punto
Basterebbe rispondere
Perché relitto sarà Luís ma
Ma credo ma credo che la cosa sia la cosa sia più seria è più grave
Io credo che molti moltissimi referendari
In questa propaganda politica hanno provato ad introdurre
Nel cuore e nella mente della gente soprattutto dei ragazzi e delle ragazze questa semplificazione secondo la quale le minoranze sono relitti
E dietro le minoranze ci stanno le differenze
Noi qui tutti noi siamo invece convinti che una delle ragioni del no sta nel fatto che le differenze sono la ricchezza della democrazia sono il futuro del nostro Paese sono ciò che immaginiamo per le nuove generazioni per il questa fin e secolo e per l'inizio del prossimo
E questa è una ragione di fondo
A chi invece convinto che appunto le differenze sono fastidio
Vanno eliminate ecco perché il nostro no e esattamente il rovescio ed è la medesima cosa del sì al referendum sulla depenalizzazione della legge sulla droga
Esattamente a rovescio noi abbiamo altri valori è un'altra cultura che abbiamo portato in mezzo alla gente
Al popolo ai ragazzi e alle ragazze in questo periodo
Dunque non mi piace
Questo sistema maggioritario che si introdurrebbe faccio il blu il giurista penso a ciò che accade quando si abroga qualche norma
Ne rimangono in vigore altre ciò che accade è semplicemente il fatto che il settantacinque per cento dei collegi senatoriali
Sarebbe attribuito se si andasse a votare il giorno dopo col nuovo sistema che viene fuori a chi ha vinto sia pure per un pelo
In un collegio senatoriale
A chi prende e porta via poniamo nove dieci quindici venti collegi senatoriali nel Sud strappando magari per un voto il voto di un mafioso di un corrotto
Ho di un poveretto che ha dovuto ancora a vendere il proprio voto
E si accumulano dieci dodici
Tredici quindici venti collegi senatoriali che fanno maggioranza
Nel Parlamento comunque nel Senato e poi chi magari ha strappato un grande successo in una grande città raccogliendo duecento mila trecento mila voti si porta un vincolo un seggio sanatoria
Non mi va basta basta con i suicidi politici a sinistra care compagne e cari compagni basta a regalare vantaggi agli avversari
Specialmente quando sono così agguerriti non mi piace questo sistema maggioritario non mi piace per il Senato non mi piace il fu il
Possibile prefigurabile pasticcio che verrebbe fuori alla alla calma ma c'è un'altra ragione
Forse ancora più importante da una ragione tutta politica
Non è una ragione diciamo tecnica o istituzionale è una ragione tutta politica
Io credo che in un momento importante decisivo per le sorti del Paese in un passaggio che io credo sia un passaggio di epoca e di ordinamento in cui bisogna riconsiderare
Perfino
Rinegoziare i fondamenti della nostra convivenza riconsiderare a livello individuale e collettivo i principi e i valori in cui crediamo
Bisogna che sia chiamato il popolo
I cittadini e le cittadine e i lavoratori e le lavoratrici ragazzi le ragazze a decidere quale deve essere il segno del cambiamento
E debbono farlo a tutto campo
Senza essere in nessun modo condizionati o come io penso pregiudicati da regole che sono stabilite da una maggioranza che non ha più una legittimazione morale politica in questo Parlamento
Questo mi pare la ragione di fondo
Perché ancora una volta quando si obietta ma il prossimo Parlamento
Sarà fatto da una frantumazione di partiti oltre a questo
Disprezzo
Verso le minoranze si avverte anche una sfiducia e un disprezzo verso gli elettori e le elettrici non capiscono nulla continueranno a disperdere il voto
Stabiliamo noi prima le regole i percorsi canali meccanismi e poi dopo sulla base di queste regole percorsi meccanismi decideranno per il verso giusto cioè decideranno come noi vogliamo che decidano
C'è un grande deficit di democrazia nel cammino che i referendari stanno prefigurando in questo Paese
C'è un grande deficit di moralità bisogna dirlo in questo cammino che i referendari stanno prefigurando inducendo a votare sì
Un deficit tiri moralità perché come si fa
A rispondere
All'obiezione di fondo e nessuno dei tanti con cui ho avuto incontri e scontri ha risposto a questa obiezione di fondo come si fa ad affidare
La pur migliore prospettiva la più bella speranza di riforma perfino elettorale è bella non è sicuramente ma mettiamo che lo sia
Ad un Parlamento
La cui maggioranza risicatissima
è segnata da pochi voti che abbiamo visto essere decisivi
Per provvedimenti Liberti CD e antisociali come quelli che al governo Amato a colpi di decreto legge ha imposto al Parlamento
Per quei pochi voti decisivi che sono passati quando costoro sono i responsabili del disastro materiale e morale di questo Paese
Quando piuttosto che le stanze dei palazzi di un nobilissimo Parlamento dovrebbero frequentare i corridoi e le stanze delle carceri
C'è un deficit di moralità in chi ritiene di potere affidare una speranza
A questa maggioranza
E quando si è un passaggio di epoca e di ordinamento
Quando bisogna ripensare principi e valori riscrivere regole meccanismo Big Bang carismi bisogna dare al popolo pieno il proprio potere senza condizionamenti vincoli pregiudizi
Senza stabilire prima quali senza aver stabilito stabilì il primato
Quali devono essere le regole quando queste regole non sono state discusse tutte insieme tutte intere badate i meccanismi elettorali
Ve lo dice uno che fa di mestiere il giurista sono delicatissimi
Sono un congegno che va considerato ed equilibrato con grande attenzione perché sono le tecnica in base alle quali principi e i valori debbano essere liberati applicati attuati quotidianamente
Nella vita di ognuno di noi nel nell'esercizio delle funzioni pubblica nel rapporto di rappresentanza come si fa senza discutere questo tutto insieme
Con una idea una concezione alta del futuro della democrazia delle istituzioni di questo Paese no una una mutilazione una deformazione che dopo da cui dovrebbe nascere la speranza di chissà che è di un quale di un qualche futuro migliore di quello attuale affidato
All'idea che ridurre le rappresentanze col sistema maggioritario possa risolvere i problemi mai guasti di questo Paese
I guasti morali e materiali e la crisi delle istituzioni che anch'essa profonda
Sono forse il risultato delle regole elettorali o non del malcostume della degenerazione della politica dell'arrivismo nell'affarismo della voglia di potere in ogni modo che si è manifestata che ogni giorno leggiamo
Nelle carte dei giudici ora cominciamo a leggere anche nelle carte di alcune inchieste parlamentari
Un'ultima cosa
Io credo che sì è stato bello che Gianfranco Amendola abbia menzionato Antonio Gramsci c'ho pensato anch'io in questi giorni
E ho pensato ad un'altra intuizione di Antonio Gramsci che patrimonio comune di tutti io credo patrimonio forse dimenticato
Ed è il pericolo che per gran Nesci segno anni di sofferenza
E di carcere della rivoluzione passiva
A me sembra no questi referendari portatori di una rivoluzione passiva
Colgono hanno colto esigenze profonde di cambiamento
Di cambiamento di regole di prassi di abitudini
Di rinnovamento della politica magra Misha ammoniva a proposito del fascismo che esigenze reali di cambiamento possono essere piegate
Verso la conservazione la reazione l'oscurantismo
Il passaggio indietro piuttosto che il cammino in avanti verso valori e principi questo io credo e il rischio
Di questo si stanno facendo portatori consapevoli in gran parte consapevoli qualcuno inconsapevole
Portatori di questa rivoluzione passiva
I referendari
Coloro che stanno facendo i banditori dei referendari diceva l'altro giorno
Nella piazza qui vicino Mauro Paissan una cosa che voglio ricordare è vero
Non è mai successo per nessun referendum che ci sia stato uno schieramento così massiccio così compatto dei mass media della stampa dei giornali degli opinionisti perfino dai cronisti
Perfino io credo se andate a spulciare
Tra le ricette di cucina troverete qualcuno che le dirà che alla fine la verità da riesce meglio se si usa in qualche modo il sì l'arma del sì al prossimo referendum siamo arrivati a questo livello anche di caduta di professionalità
Qualche cosa che fa paura che fa venire i brividi perché fa pensare ad una stampa di regime
E dietro ci stanno
Potentati economici si intravedono non sono nemmeno tanto nascosti sono abbastanza trasparenti i potentati economici coloro che hanno bisogno di attaccarsi in ogni modo a questo sistema politico
Di evitare che venga spazzato via con un voto popolare il più rapidamente possibile perché
Da questo sistema politico pensano
Di potere uscire risolvendo crisi economica e crisi finanziaria crisi morale la questione morale
E la questione sociale si sono intrecciate
C'è una miscela tremenda c'è una grande indignazione una ribellione di lavoratori e lavoratrici ragazzi e ragazze che vogliono
Il nome di questo intreccio di principi e di valori che riporta con forza concretamente la questione morale la questione sociale cambiare ma cambiare in una direzione di progresso l'inveramento della democrazia
Dini liberazione
Di liberazione
Di ritorno all'utopia della felicità come pure è stato è stato ricordato non sono calcoli
Di piccolo cabotaggio politico né interessi forti quelli che hanno mosso tanti di noi in questi giorni ad affaticarci come è accaduto nelle piazze e nelle strade negli incontri
In quelle occasioni radiofonico televisive in cui è stato possibile
Parlare discutere era aggiornare non sono questi
Sono alcuni principi e valori fondamentali che nascono dalla insopportabilità dello stato di cose esistenti dalla voglia di di mettere in campo principi e valori solidarietà pace
Il fronte del no mia meno mi piace dirlo
Lo schieramento del no progressista è nato il ventisette febbraio del mille novecentonovantatré in un bagno democratico e sociale voluto fra i consiglieri fabbricati tutta Italia è lì che si sono ritrovate le ragioni profonde di questo schieramento io
Sento con commozione il piacere di ritrovarmi qui con vecchi e nuovi compagni di ritrovare insieme questi principi e questi valori rifaremo io credo a partire da questa difficile
Esperienza un cammino insieme non metteremo e non metteremo accanto sigle
Non metteremo in discussione non metteremo in discussione differenze non abbiamo voglia di mantenere a tutti i costi la sopravvivenza
Di qualche struttura o di qualche burocrazia vogliamo rimettere in campo tutti insieme i principi e i valori che ci portiamo
Dentro quelli antichi e quelli nuovi quelli che rappresentano il patrimonio individuale e collettivo e la grande risorsa della democrazia di questo Paese
Dopo il diciotto aprile comunque andrà a finire ritorneremo nelle piazze parleremo con la gente ragioneremo con tutti porteremo questa voce anche dentro anche dentro questo Parlamento che vogliamo mandare a casa lo faremo statene certi non non sarà non sarà la forza della conservazione a tutti i costi dell'attaccamento al potere che farà passare un'altra rivoluzione
Passiva abbiamo imparato la lezione a partire da grandi chef fino a questi giorni arrivederci presto compagne e compagni
Le ragioni del no si vanno dispiegando
Tocca ora Pietro Ingrao
Grazie
Grazie scusatemi per la voce ma
E la campagna elettorale Rino che me l'ha colpito
Sostengo che oggi non è un giorno come un altro
è un giorno diverso basta aprire i giornali italiani tutti
Per accorgersene
Contro Giulio Andreotti
Capo della Democrazia Cristiana non so quante volte Presidente del Consiglio o ministro degli Esteri un ministro della difesa un uomo simbolo dell'Italia democristiana del regime ancora democristiano
Di questi quarantacinque anni di regime democristiano
Contro di lui è stata lanciata un'accusa terribile infamante ce lo presenta come il capo della cupola mafiosa
E quindi come uno dei primi responsabili di una sequenza infinita di delitti massacri bagni Pisani
Questo sta scritto oggi sulla stampa di tutta Italia a caratteri di scatola tra lo sbigottimento generale
In questi decenni compagne e compagni quante volte mi è capitato che qualcuno ce lo ricorderà di polemizzare con Andreotti di rivolgervi gli la domanda allarmata sulla sua strettissima fratellanza
Con Salvo Lima un uomo in odore di mafia e oggi riconosciuto finalmente come uno dei grandi riferimenti politici della mafia in Sicilia imitarli
E tutte le volte da parte di Andreotti o non c'era la risposta né a me né ad altri
O c'era come risposta il sarcasmo indifferente la battutina maliziosa
La superiorità cinica dell'intoccabile
Quando non c'era addirittura all'indifferenza sprezzante verso chi accusava o anche semplicemente elencava fatti
Cose date e domandarlo
Oggi non c'è più da parte di Andreotti però la battuta sufficiente c'è la difesa affannosa e questo dice come i tempi stanno cambiando
I delitti di cui si è accusato Andreotti sono talmente atroce
Che ognuno di noi si augura addirittura che ciò non sia vero
Che gliene risulti estraneo che le accuse non reggano almeno io me lo auguro per carità di patria
Ma due cose però già ora sono certi
Sono sicure
La prima Andreotti
A sempre a spada tratta e in ogni modo difeso il suo amico stretto Salvo Lima
Anche dinanzi alla cute più gravi anche dinanzi alla certezza di tanti che Salvo Lima lo conoscevano bene l'ha difeso sempre ricordiamolo
Oggi invece sappiamo e nessuno più ne dubita in questo Paese
Che Lima con Loud Eva con la mafia
Anzi era un uomo e capo della mafia
Come è possibile allora
Che lui solo in Italia Luni solo Andreotti non lo vedete non sapesse non sospettabile
Come è possibile Giulio Andreotti che non dà risposta a questa domanda
E che dobbiamo pensare di un capo di Stato che dipende in questo modo assurdo e ha difeso fino all'ultimo il politico capo banda Lima dalle mani insanguinate
E ancora
Da millenni conosciamo il detto che chiede che la moglie di Cesare sia al di sopra di ogni sospetto
Ma qui non si tratta della moglie qui è Cesare stesso ad essere colpito almeno da un sospetto atroce che già più d'uno considera certezza
Il sospetto è così forte che i magistrati hanno sentito il bisogno di chiedere al Senato della Repubblica l'autorizzazione a procedere
Cioè a incriminare Andreotti e ad indagare
Siamo dunque ha un sospetto che è già diventato accusa
E bisogna parlarne stasera
In questa piazza romana dopo un giorno così grave e così significativo
E c'è da credere che i giudici come Caselli di cui sono noti rigore prudenza ci abbiano pensato mille volte
Onorevole Andreotti prima di procedere e siano stati in qualche modo costretti dai fatti a procedere
E c'era ancora altro
Andreotti spesso
Di fronte a questa accusa dichiarare nientemeno
Che si tratta di una congiura internazionale contro l'Italia questa è la sua difesa
E non so accorgimenti e non t'accorgi Andreotti
Ma come è possibile che non te ne accorgi
Che essa è vera quest'altra ipotesi terribile che tu fai questa sarebbe la prova di una nave clamorosa che l'Italia e strutto ipoteche altrui
E che allora avevamo ragione noi della sinistra quando dicevamo che l'Italia era un Paese a sovranità
Limitata quando dicevamo che poteri stranieri intervenivano nelle nostre faccende interne con la congiura e con il sangue scusate
Ma voi democristiani eravate al governo e sulla plancia di comando
Per quarant'anni perché risponde da questa domanda perché Andreotti tu come sei stato Presidente del Consiglio allora nulla in tutelata questa Italia e perché parlate solo ora
E perché avete colluso con chi
Colpiva in questo modo la sovranità di questo Paese
Ecco allora una ragione di più
Cittadini compagni di Roma
Ecco allora una ragione di più fra le altre mille che già esistono perché l'autorizzazione a procedere nei riguardi di Giulio Andreotti e noi lo chiediamo da questa piazza sia data e sia data presso ed è strano liberale
Ed è strano è grave
è molto strano
Che non sia tu spesso Andreotti a chiedere una l'autorizzazione a procedere
Come oggi dicono anche i giornali italiani persino il conservatore Corriere della Sera diceva che questa autorizzazione a procedere deve essere data e tu invece non lavori
Ed è strano che è uno che si dichiara innocente come fa Andreotti
Innocente e incontaminato
è strano che dinanzi a un'accusa così infamante
Non chieda lunghi di arrivare subito al più presto in ogni caso a quel giudizio che solo con lavarlo scagionarlo dall'accusa altrove
Ma questa
è solo una parte della vicenda
E non si tratta solo ora mai di Tangentopoli
Contemporaneamente da altri giudici
Ricordatelo viene oggi l'accusa rivolta ad altri capi politici democratico cristiani
Accusa stavolta di avere tre scatole con la camorra sono Gava Pomicino Scotti per non parlare dei vari patriarca e compagnia cantante
Cioè persone che sono stati ricordato euro cittadini di Roma nientemeno che il ministro degli Interni
O ministro del Bilancio e quindi hanno tenuto loro
Oggi accusati le chiavi dell'ordine pubblico e delle casse dello Stato così avare verso voi lavoratori e lo avete visto che la vede
Dovevano essere loro a indagare e a colpire i camorristi e a tutelare gli italiani contro i camorristi e invece tramavano con i camorristi
Dovevano essere loro a garantire la vita di questo Paese e sostanze di questo Stato invece Collu devono con assassini
E l'altro e nemici di questo Stato che lo stavano saccheggiando in sanguinando e lo depredavano
è falso
è un'accusa troppo grave
Non è vero ma allora ecco il fondo che ha a che fare con questo nostro incontro di stasera abbiamo non solo il diritto di sapere abbiamo bisogno di sapere la verità
Abbiamo bisogno di saperlo con le più alte garanzie per tutti e prima di tutto per donne
Di mesi dire hanno visto ferito l'essenziale hanno vissuto gli ATO il diritto alla cura hanno visto colpito salari e stipendi e vivono oggi Indro mamma terribile della cacciata dal nulla
Tanti che sono umilianti ed offesi e colpiti e che vogliono la verità e che chiedono di essere difesi che domandano imperiosamente pulizia
Pulizia senza guardare in faccia nessuno
E che non possono no non possono allora devo guardare
Onorevole Segni a qualche notabile democristiano ex democristiano
Le chiavi della cosa pubblica perché chi aveva le chiavi e tu stavi con loro segni il loro amico e fratello
Gli aveva le chiavi ingannatore
E forse addirittura ha tradito la legge la legge
Tanti allora tanti italiani che non possono essere messi da parte
Ma che hanno diritto ad essere presenti nei luoghi della rappresentanza hanno diritto di essere rappresentati e non chiusi in un angolo da una legge
Brutta e nega Trichet dell'eguaglianza
Ad ogni modo
Con gli eventi terribili di questi giorni che qui ho sentito il bisogno di ricordare
Con gli eventi di queste ore è davvero tutto un'epoca un era italiana che volge verso un gruppo e torbido Teramo persino il cauto Martinazzoli vedete
Comincia a dire
Che forse chissà bisogna cambiare nome a questa di ci visto che questo nome oramai ha informato è il marchio il simbolo di una correzione che ci ha portato a questo
Una revoca terrà mondano è una vergogna
E non sappiamo nemmeno attraverso quali intrighi e volontà di rivincita si svolgerà questo torbido tramonto
E allora si presenta il problema che stiamo a discutere qui stasera in questa piazza
Il problema che sta dinanzi a noi e prima di tutto a voi compagne e compagni Giovanni il problema di come potrà aprirsi un'altra epoca e con quali regole e con quali riforme che appunto il tema di questo nostro incontro io sento che tutto il nostro di scorcio sulla riforma elettorale
E su altre riforme noi ora questo il mio invito dobbiamo con sempre più forza collocarlo dentro questi eventi di oggi che gettano tutta una luce sull'Italia in cui ci muoviamo
Io sono contro la legge maggioritaria per il Senato proposta nel quesito referendario e per questo voterò no e invito a votare no
Ma alle mie convinzioni mature già ieri oggi se ne aggiunge un'altra che scaturisce sgorga dagli eventi di oggi e di cui io vi prego di parlare collagene
Io criticavo va maggioritaria disegni perché praticamente riduce presto che annulla la presenza delle minoranze
Bene ma io dico che oggi questa cancellazione delle minoranze
Mi appare ancora di più inaccettabile proprio dinanzi a questo cubo il torbido tra mondo del vecchio mondo a questo ambiguo paesaggio d'epoca
A questo emergere di scenari inquietanti che lo stesso Andreotti evoca quando parla di un intervento dello straniero
Io lo sapete sono però la riforma elettorale che corregga la proporzionale attualmente sistemi e favorisca con un premio la scelte la del decisione sulla coalizione di governo
Ma dico che oggi dinanzi alle vicende in atto e di cui io vi ho parlato
Dico che oggi
Un incisore
Elettorale che si prendesse quasi tutto Ezio la mettesse in saccoccia oggi appare un assurdo inaccettabile proprio dinanzi ai fatti di cui ho parlato
Cambia un'epoca
Ci saranno da prendere decisioni enormi non solo sulla riforma elettorale ma sull'economia sulla moralizzazione della vita pubblica sull'autonomia assistenza di questo Paese
Oggi messa in discussione sulle garanzie di tutela per tutti anche per voi giudici che non cerchino di mettervi da parte di fronda gli enormi interrogativi e alle decisioni che sono aperti
E allora nono oggi meno che mai
Io dico no oggi non si possono cancellare vocio presenze politiche rilevanti di questo Paese ecco la ragione nuova di cui ho voluto parlare con voi questa sera
Non si possono dare premi schiacciando io soffocanti
E soprattutto qui è un punto chiave non si può consegnare il potere apporti Inghilterra onorevole Segni dire dicendo che poi ne riparleremo fra cinque anni no avevamo ragione
Quando chiedevamo una rappresentanza equa delle minoranze una rappresentanza equilibrata ma queste ragioni dipendono ora ancora più forti io ho parlato del caso Andreotti
Ma insieme esplode il caso della camorra dei Cava dei Pomicino dei Vito dei patriarca di tutti i nomi Santissimi che hanno spadroneggiano dal mezzogiorno e allora chi garantirà con una legge maggioritaria tipo segni chi garantirà che le case scoperchiate non saranno richiuse chi garantirà il garantire cioè i giudici Kim pagherà impediva va Boltiere pateracchio e chi ha l'autorità e i titoli oggi in Italia per dire adesso comando io e poi se ne riparlerà alla prossima legislatura quando già c'è un Parlamento di invidiato
Con una catena enorme di grandi processi con un problema persino di indipendenza
Lo dici tu Andreotti persino di indipendenza per la vita di questo Paese
Perciò io dico che le nostre ragioni di ieri le vostre ragioni quelle gabbie avente spiegato in questa campagna elettorale così difficile ma così interessante io dico che le nostre ragione IED ieri oggi sono ancora più forti
Io voglio dirvi una cosa sta sino a cui noi dobbiamo durare
L'appuntamento del diciotto aprile solo no
E presto ne verranno altri e verranno subito
E questa unità va salvaguardata e allargata ai nuovi compiti che ci stanno dinanzi e allora il mio appello qui stasera è
Dopo il diciotto aprile noi sciogliendo ai comitati per il no tenetevi Dini indietro
Perché la lotta continua
Perché noi uomini che ci attendono parcheggiata combatterà ancora a tutela dei diritti che abbiamo rivendicato perché il Paese veniva un momento grave è difficile perché c'ha c'è da giudicare che ci ha portati a questo sfascio
Il mio appello io ho finito si rivolge prima di tutto a voi giovani che siete quelli dell'avvenire si tratta della sorte vostra della sorte del Paese
Delle vostre speranze nella libertà nella democrazia e nella giustizia sociale
A voi giovani io dico
Stasera io ho la voce roca ma non stanca poi chiave la voce fresca allora con l'altra coi voi Giovanni per l'Italia fare la democrazia
Per il rispetto dei lavoratori per la nostra speranza non è la pace e nel socialismo
Morì immediata per rispondere l'appello di non fermarsi ci sono i tavoli per raccogliere le firme per i referendum
Per i referendum nessun per la salute le pensioni e la democrazia nel sindacato
L'associazione Senza confine invita tutti i presenti a risposarsi in Campidoglio da una manifestazione segnerà
La solidarietà nostra e dei romani e al tempo stesso denuncerà le responsabilità dell'Autorità per l'aggressione nazista che c'è stata
Per i compagna Mauser della Fox
Sulle ragioni del no continua a ragionare Sergio Garavini segretario di Rifondazione comunista
I cittadini
Compagno compagni
Riprendo il discorso da dove l'ha lasciato Pietro Ingrao
La successione dei discorsi qui questa sera una volta tanto non è casuale non è fatta soltanto per farsi sentire più corti
Qui hanno parlato persone che rappresentano forze politiche tendenze posizioni
Che si sono unite per sostenere la grande manifestazione dei lavoratori il ventisette febbraio a Roma
Che si sono unite
In questo appuntamento nella battaglia per il no
E questa unità
è una grande necessità
E nello stesso tempo oggi è una grande speranza
Perché ormai è divenuto sempre più evidente
Che questo appuntamento al referendum
Del diciotto di aprile si è caricato di un enorme significato politico la Scelta riguarda proprio l'avvenire le prospettive del nostro Paese
Della sinistra della democrazia in Italia
Intanto perché siamo sicuramente in un momento straordinario
Siamo in un momento nel quale in cui disperarsi della corruzione politica
Dei partiti di governo e collegata al consociativismo ai momenti di cedimento del
La sinistra nel suo ruolo di opposizione di antagonismo i partiti di governo
Perché
Disperarsi insieme
Di una relazione fra la malavita organizzata e le autorità di governo così profonda così intrinseca
Stanno assegnare senza dubbio una crisi di portata storica del sistema politico del nostro Paese
Vi si presenta nello stesso tempo una grande occasione una grande necessità
Si presenta l'occasione per la sinistra per le forze democratiche di riuscire finalmente a dare un colpo la Democrazia Cristiana il Partito Socialista a piegare queste forze che hanno dominato l'Italia Vallicelli
Ma nello stesso tempo che questa è una possibilità di portata storica è anche una necessità
Perché se dalla crisi di oggi non si esce mettendo in crisi dando un colpo alle forze di governo che hanno dominato il Paese in questi decenni inevitabili che queste forze di governo Silvio organizzino
E magari nel quadro di nuove alleanze riprendano il dominio sul Paese ma non facciamoci illusioni
Perché se riuscissero a farlo questa volta a stringere ebbero ulteriormente i termini dell'attacco alla condizione dei lavoratori
Stringere ebbero ulteriormente i margini di libertà di democrazia pretenderebbero di comandare di dominare misura ancora più netta ancora più forte che nel passato
E quindi occasione e necessità
Per la sinistra per le forze democratiche davvero cambiare cioè di dare un colpo alle forze di governo di mettere in un angolo la solidarietà fra le forze di governo e gli interessi forti del paese emblematicamente rappresentati dalla Confindustria
E di aprire una prospettiva diversa
Ma è un fatto care compagne e cari compagni e cittadini
Che mentre noi del fronte del no
Nella nostra autonomia di posizione anche di analisi della situazione
Sentiamo l'urgente di questa occasione di questa necessità
Che indichiamo una via attraverso la quale passare per trovare questa soluzione della crisi morale e politica del Paese
Era vi è chiara
Andare al referendum votare noi costringere
Alle elezioni immediate alle elezioni politiche al rinnovo del Parlamento chiamare
A giudicare della situazione non solo come fanno e devono fare coerentemente i magistrati
Ma anche quelli grande giudice supremo che in democrazia è il popolo con l'arma democratica del volto
Ma questa nostra istanza di fondo
Che collega il no alla rivendicazione delle lezioni ci dicono
Ma come potete avere fiducia che l'appello al voto popolare
Non porti in Parlamento la stessa frantumazione disgregazione del passato
Badate che c'è in questa critica che ci viene rivolta
Un fondo inaccettabile di cinismo
Vi ricordate quando Montanelli diceva sul suo giornale agli italiani è già riuscito
Turate vivi naso e votate Democrazia Cristiana adesso sembra diventato generale questo discorso la paura
Che il popolo non sappia scegliere in elezioni libere nelle quali tutte le forze politiche possono chiedere debbano chiedere al popolo la convalida delle loro responsabilità e dei loro progetti
E noi invece consentitemelo che dica cittadini compagni e compagne
Con la più grande forza e col più grande coraggio quando vinciamo elezioni politiche lanciamo anche un messaggio di fiducia nelle italiane negli italiani
Di fiducia in un voto che abbia anche il contenuto di una scelta morale
Quando si è votato Democrazia Cristiana turandosi il naso si è dato un permesso ai democristiani e gli altri uomini di governo di essere corrotti ma noi
Abbiamo fiducia una fiducia democratica che oggi che oggi non sarebbe più così
Che tutti abbiamo capito
E si è capito non solo patate
Per il disperarsi di quello che sta di fronte a noi
La corruzione le tangenti il rapporto malavita organizzata forze di governo ma anche per un altro motivo
A me ha impressionato della vicenda di Andreotti di questi ultimi due giornate un punto
Che questo esponente
Per il sistema politico che ha dominato il Paese per tanti decenni sottoposto a un'accusa infamante
Invece di dire io sono innocente e quindi chiedo ai giudici di andare fino in fondo e dimostrerò la mia innocenza dice non voglio non voglio essere processato
Già
Ma L'Unità avrà dimenticato Andreotti ma noi no
Che a breve per Andreotti sono già state richieste ventisette volte l'autorizzazione a procedere per ventisette volte il Parlamento l'ha rifiutata
E in quella posizione di Andreotti che non credo potrà Sos che spero non sarà sostenuto
Dalla Democrazia cristiana e sarà rifiutata dal Parlamento c'è qualcosa di più più un'arroganza c'è una linea di contrattacco c'è il disperato tentativo di ripristinare un elemento di intimidazione sui magistrati
Andreotti non ha detto che la congiura contro di lui e della mafia ha detto che la congiura contro di noi e dei magistrati ha poi un orizzonte anche internazionale ecco l'elemento che sta di fronte a me ma allora
Di fronte a questi fatti
Come nona vere
Fiducia e come non non sentire la necessità
Che a un certo punto presto nell'immediato di questa situazione così drammatica sia chiamato aggiudicare il giudice sovrano che il popolo con le elezioni
E invece noi abbiamo una resistenza del fronte del sì
Che badate una resistenza che un profondo contenuto politico
Perché questa resistenza dove vuole portare la situazione
La vuole portare il diciotto di aprile ad un vuoto
Maggioritario per il sì
E poi una volta che abbia incassato il voto maggioritario del Brenta Rizzi già si delinea una trattativa fra i partiti che costituiscono i grandi partiti o almeno finora grandi che costituiscono il fronte del sì per costituire un governo che mantenga il potere le forze di governo attuali comunque sia la sua denominazione
Una coalizione che abbia di nuovo comunque sia denominata infatti sarà al centro la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Affiancando queste forze possibilmente il PDS e magari pure anche la lega
Ma attenzione
Perché se questa è la prospettiva
Ma allora è inevitabile che nel contesto di questo sviluppo della situazione politica
è inevitabile che in questo contesto
Come dire
Si assestino le cose
Le forze che darà sarebbero condannate dalla crisi morale sociale attuale del Paese si riorganizzi no
E si ripresenti una prospettiva nelle quale queste forze possano nuovamente esercitare il loro potere
Qui è il punto
E qui è il punto che rende
Così forte così stringente il nostro attacco
Così forte il senso del voto no che chiediamo nel referendum non consentiamo che queste manovre
Si sviluppino nel Paese interrompiamo le approviamo finalmente uno scenario chiaro di fronte alle italiane e agli italiani no eh quindi si volti e quindi sia il popolo che giudichi
E non basta
Perché badate che se vince il sì e si crea una situazione che aggrega la possibilità di andare avanti un nuovo governo con dentro Democrazia Cristiana e Partito socialista che prepari una nuova legge elettorale dicono ma intanto che governa e che governa come perché badate che uno degli effetti dell'avere concentrato l'attenzione sulla legge elettorale che oggi
Non si riesce se non con grande sforzo unitario da parte nostra a scatenare nel Paese una sinistra
Forze democratiche popolare che contestino realmente le politiche economiche e sociali del governo Amato e il rischio che ha assorbito nel fronte referendario nel fronte del sì possa proseguire protetta coperta in questo modo possa proseguire
Una linea di governo come quella scomputi noi ci confrontiamo
Ma io vi chiedo allora di riflettere
Sulle gravità
Di questi elementi di politica economica e sociale con cui ci dobbiamo confrontare attenzione
Che qui siamo di fronte a una caduta dell'occupazione contemporaneamente all'avanzare di un
Aggregazione corporativa fra governo segreterie confederali Confindustria che mira
Lei può portare anche a un aggravamento del blocco dei salari e della contrattazione noi siamo già di fronte agli effetti di un calo contemporaneo dell'occupazione del potere d'acquisto dei salari attenzione che non c'è nessun segno di una politica economica sociale che in qualche modo corrisponda abbisogni di lavoro di sviluppo qualificato ma all'opposto se noi siamo di fronte a un governo che impone mente
Badate un governo che si è dichiarato morto che ha dichiarato il mio ciclo vitale finito così ha detto Amato oggi
Pratica una politica di spendita
Oppure di cessione gratis di parte fondamentale del patrimonio pubblico del nostro Paese stanno liquidando di disponibilità
A cui non può rinunciare l'Italia pensate faccio un caso soltanto pensano di chiedere ad altri
Le risorse energetiche accumulate dall'ENI in decenni di ricerche di Investimenti
Che sono risorse che fanno dell'azienda pubblica del settore energetico una delle più grandi aziende di questo settore del mondo che in qualche modo hanno costituito un minimo di alleggerimento
Della dipendenza dell'economia italiana dal monopolio petrolifero mondiale
Bene faccio questo esempio per dire questo che dovrebbe essere proprio un gioiello di famiglia del popolo italiano da preservare e rafforzare proprio questo
Vogliono cederlo come altri settori dell'attività pubblico e quindi attacco all'occupazione intacca i salari smobilitazione di parte decisiva dei settori pubblici
Massacro sociale
Attacco alla sanità taccole pensioni anche qui attenzione
Perché badate
Che siamo di fronte a un Ministro della Sanità che è succeduto un ministro che si era dovuto dimettere per le ragioni che tutti sapete De Lorenzo
L'attuale ministro alla sanità che fa delle corse per le
Corsie degli ospedali che sono apprezzabili come ispezione ha detto
In sostanza il governo ha fatto delle bestialità l'anno prossimo non è ripeteremo
Ma chi paga per la tortura che è stata data a milioni e milioni di anziani per fare la coda per prendere i bollini la caduta della protezione della salute
Che vi stanno dicendo pensionati
Che c'è una riforma presidente previdenziale fondata sulla
Sulle pensioni integrative
Ma questi pensionamenti integrativi sapete che linea sono divisi politica previdenziale vuol dire destinare tutte le risorse che lo Stato mette
Per migliorare le pensioni a coloro che hanno i redditi più alti e accrescere la discriminazione senza risolvere il problema di fondo che rappresentato in Italia
Dati in milioni e milioni di pensioni miserabili che conta su fanno condurre una vita insopportabile ad anziani per di più massacrati
Dalla controriforma sanitaria
Anche qui
Non crediate mica che non costino queste cosiddette riforme
Perché lo Stato per favorire il pensionamento integrativo dovrà stanziare indirettamente somme enormi sotto forma di sgravi fiscali
Quelle somme lei sottrarrà alle disponibilità necessarie per migliorare le condizioni previdenziale degli strati più poveri della popolazione
Con questa realtà ci confrontiamo
E allora se questa è la realtà
Allora qui non c'è soltanto il bisogno che noi proponiamo no al referendum elezioni un nuovo Parlamento un nuovo governo
Ma insieme a questo con queste indicazione vien fuori anche la necessità per la sinistra di non compromettersi di non legarsi le mani nemmeno indirettamente con orientamenti politici di governo di questo tipo
Al contrario di combattere
Ma perché allora io chiedo
Parallelamente alla campagna per il sì
Su in cui vediamo spendersi la CISL e la UIL e la maggioranza della CGIL perché
Siamo di fronte invece che al parola d'ordine di un'azione di una iniziativa di una lotta dei lavoratori del popolo contro queste politiche economiche sociali cioè tutto l'opposto c'è un piegare la testa
C'è una sottile assist associarsi assoggettarsi
A una regola di rapporti fra governo sindacati in cui i sindacati rappresentati dalle segreterie confederali
Sono autorevoli più perché sono riconosciuti come tali dal Governo e dalla Confindustria che per un riconoscimento che non hanno dai lavoratori
Si può accettare una grande trattativa sindacale di tipo corporativo a tre parti governo sindacati Confindustria
Nella quale nessuno sa quali sono le posizioni sostenute dalla segreteria confederale ma questo non è un fatto casuale
è l'altra faccia
Della non aggressività verso le politiche economiche e gli indirizzi economici del governo ecco allora il senso che ha per noi quando diciamo no nel referendum elezioni politiche
Creare le condizioni di una lotta di una iniziativa che cambino scenario
Che metta in difficoltà quelli che praticano questo tipo di politiche economiche e sociali e che delinea una prospettiva nuova e diverso
E quindi
La battaglia per il no al referendum è davvero una battaglia
Che non può finire il diciotto e diciannove di aprile
Ma tutti quelli che ci chiedono voi cosa farete il diciotto e il diciannove di aprile in relazione anche questo a quell'esito del referendum
Noi gli rispondiamo che una cosa è certa che la battaglia che abbiamo iniziato la proseguiremo con la più grande forza dopo quella data
Tale firme
Che stia per accogliendo a quei referendum sulla sanità sulla previdenza sulla democrazia sindacale sono il segno di una continuità della iniziativa
Ma noi la battaglia
La continueremo anche sui problemi che sono aperti quelli istituzionali e quelli del Governo
La continueremo per esigere
Che questo governo si dimetta che si facciano le elezioni non che questo governo si dimetta per farne un altro Colli stesse forze politiche che hanno governato il Paese magari col contributo di qualcun altro
Noi chiederemo in questo senso
Rivolgiamo da qui
Una grande permanente mobilitazione
Di forze e di coscienza
Di forze di coscienza
Se c'è una cosa che entusiasmante in questa battaglia per il nove come lo è stato nella manifestazione del ventisette di febbraio
Che finalmente ci parliamo di nuovo ci incontriamo di nuovo fra amici compagni e compagne di tante battaglie
E ci troviamo insieme
No perché costretti da una legge elettorale uninominale maggioritaria ma perché ce l'ho detta la nostra coscienza davanti alla realtà del Paese
Ci troviamo insieme perché dicendo no al referendum
Noi abbiamo voluto come dire caricare l'arma democratica di una mobilitazione popolare
Per costituire una alternativa che sia la soluzione all'attuale crisi morale sociale politica dell'Italia
Guagliani noi
Se non ci fosse una sinistra che si batte per questa alternativa
Guai a noi se le forze democratiche del Paese chiedessero il passo bensì asso gettassero oggi al compromesso con la Democrazia Cristiana col Partito socialista e con la Confindustria
è stato un segno di straordinaria vitalità della democrazia italiana
Esserci trovati insieme così
Poiché questo è
Il punto del nostro incontro
Di qui cittadini compagne e compagni ripartiamo per andare avanti
Per quello che mi riguarda
Come esponente di Rifondazione Comunista
Io vi posso dire
Con fierezza e con orgoglio
Che i comunisti
Hanno sempre potuto mettere la loro forza nella misura in cui ce l'hanno
La loro fiducia alle loro idee la loro militanza al servizio
Della democrazia di uno sviluppo più ampio di uno schieramento democratico capace di combattere e vincere
E lo faremo questo
Con straordinaria fermezza e con grandissimo entusiasmo di qui in avanti
Non siate pessimisti cittadini compagne e compagni
Non siate pessimisti perché vedete
Le battaglie possono essere le più dure e le più difficili ma se c'è un punto di unità una raccolta di forze una chiarezza nell'alternativa che si presenti era la battaglia può essere data può essere vinta
Però questa chiarezza deve esserci
Questa chiarezza dell'alternativa deve costituire il punto di raccolta da cui abbiamo avanti
C'è nella manifestazione del ventisette febbraio c'è nella grande battaglia per il no al referendum
Compagnia Ingrao prima proponeva nome sciogliamo
Comitati per il no dopo il diciotto di aprile
Mi pare un'idea eccellente
Francia Monet dopo il diciotto di aprile un punto di raccolta di tutte le forze che si battono per la
Democrazia per me lo sviluppo economico qualificato per le rivendicazioni civili e sociali nel Paese
Raccogliamo così le nostre forze
E andiamo avanti
Con fiducia con speranza ma intanto mancano ancora un paio di giorni e qualche ora dedichiamo lo tutti a convincere tanti con cui dobbiamo parlare
Che diciotto di aprile
C'è il referendum e bisogna votare no e che ogni no è un punto fermo una sponda un mattone per costruire un avvenire di democrazia piena al nostro Paese
Questi appelli alla speranza e all'unità
Sì sembrano il suggello migliore per questa manifestazione che garantire il non organizzato perché la voce del no
Riesca a raggiungere cittadini cittadine compagni e compagne che finora sono stati bombardati solo dei mezzi che invitavano a votare sì l'appuntamento quindi al diciotto aprile in cabina per votare no e per intanto vi ricordo l'appuntamento in piazza del Campidoglio con l'associazione Senza confine ne aggiungo un altro il comitato studentesco per il no aspetta
Per la festa concerto a piazza Belli alle ventuno di questa sera quelli che vogliono fermare i Camaleonti il diciotto aprile diciamo no a questi camaleonti arrivederci al prossimo incontro