Il Consiglio dei Ministri italiano ha manifestato la disponibilità ad accogliere la sede del Tribunale Internazionale per i crimini contro l'umanità nell'ex Jugoslavia

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Emma Bonino segretario entrante del partito radicale ieri le consiglio dei ministri ha manifestato la piena disponibilità italiana ad accogliere la si ed è del tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia nel quale la prova votazione cambia la politica estera del nostro paese esiste finalmente uno stop taccio di politica estera per il nostro Paese
La la mia valutazione che
Passo positivo per il quale abbiamo molto lavorato dalla conferenza stampa di alcune settimane fa
Alla con con il ministro Conso all'incontro stessa che abbiamo avuto con il segretario generale Boutros Ghali il problema della fede del tribunale ad hoc
Rischiava almeno dalle notizie che avevamo da New York rischiava di diventarne l'alibi dietro il quale ripararsi per non istituire questo tribunale internazionale
Come e gli ascoltatori forse fanno Boutros Ghali è impegnato a presentare entro il ventidue aprile al Consiglio di sicurezza
Il un progetto per l'istituzione del Tribunale internazionale ad hoc
Contro i crimini in ex Jugoslavia ammesso che appunto il Consiglio di sicurezza poi approvi questo progetto
Sapevamo da ponti appunto da notizie che arrivavano da New York che il tutto rischiava poi diari Nardi sul problema tipo quale paese ospita la fede oppure chi paga oppure quale cooperazione tra i Paesi che ospitano i profughi e che dovrebbero essere i veri testimoni quindi quali sicurezza e quale protezione quale garanzia per questo tipo di persone chiediamo quindi molti lanciando un appello forse molti degli ascoltatori insieme con il giornale del partito hanno ricevuto una cartolina che inediti prego di infatti di firmare di rinviarci
Un appello alle Nazioni Unite per l'istituzione del Tribunale internazionale
Abbiamo poi e appunto proceduto a questi fatti di cui di parlavo è un segnale positivo in una situazione in alle nell'ex Jugoslavia che però mi sembra rischia di precipitare anzi è già precipitata da soldi ma mi sembra che siamo all'atto finale
Sotto gli occhi di ieri dagli osservatori della comunità internazionale delle Nazioni Unite
Pertosse cadette premi per stanotte mi sembra che ci avviamo verso il precipizio risposte tutto molto tardi anzi senza forse sostanzialmente
Però questa o il l istituzione del Tribunale internazionale può essere può divenire un fatto rilevante
Tale rischio
La quando non ci sono più cittadini bosniaci da difendere questo è il limite è di tutti i tribunali ad hoc è infatti la nostra campagna quella per l'istituzione del Tribunale penale permanente
è chiaro che il limite di qualunque tribunale ad hoc è quello di essere istituito Sempre appunto ad hoc e quindi dopo perlomeno centinaia di migliaia di vittime
E quindi di non avere capacità e possibilità diciamo di deterrenza o di indagine preventiva
Questo è doc un limite che esiste dovuto al fatto appunto che il Tribunale penale permanente pur richiesto dalla convenzione sul genocidio dal lontano mille novecentoquarantotto non è mai stato istituito mi auguro che questo tribunale ad hoc diventi poi il nucleo è la base mi auguro lotteremo perché questo
Tribunale ad hoc diventi poi il nucleare la balia del tribunale permanente ecco un'ultimissima cosa l'altro ieri il riconoscimento della Macedonia ieri questa disponibilità del governo italiano vi è qualcosa di nuovo insomma nella politica estera del nostro Paese
Io di voglio dire sono cose che avevamo chiesto che arrivano forse sicuramente è un po'tardi cose prettamente riconoscimento dalla Macedonia per noi era un problema proprio di prevenzione di crisi e di prevenzione e di allargamento del conflitto oggi è stata riconosciuta da alcuni Paesi circa quaranta di cui i primi occidentali sono in Macedonia schierati
In terra carattere preventivo settecentocinquanta caschi blu per saremmo riusciti appunto a prevenire l'allargamento del conflitto credo avremmo fatto cosa meritoria
Spero che però questa tragedia di mostre a tutti che la politica cosiddetta eccetera ma insomma i rapporti internazionali
Sono non non non dovrebbero essere il fanalino di coda ma una priorità dell'attenzione non solo dei politici ma anche dell'opinione pubblica e che questa cosa è questa idea è questa
Iniziativa su cui siamo impegnati da tanto tempo c'è quella della costruzione del partito transnazionale non è con la follia o l'utopia di alcuni patti radicali ma esattamente la necessità dei nostri tempi e la necessità di uno strumento
Io organizzazione politica proprio per il governo dei problemi degli anni Duemila bene ringraziamo Emma Bonino segretario entrante del partito radicale per questa commento per questa intervista alle decisioni del consiglio dei ministri di ieri
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni e Ottavio lavaggi deputato repubblicano iscritto al partito radicale per il mille novecentonovantatré colui vogliamo innanzitutto continuare a parlare delle Tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia l'altro giorno infatti il con figlio dei ministri annunciato la disponibilità del nostro Paese ad accogliere la sede di questo consesso internazionale allora innanzitutto Ottavio la una prima valutazione sull'istituzione di questo tribunale e sulla disponibilità del governo italiano
Credo che la decisione italiana sia molto positiva perché sopprimere una delle remore che potrebbero ancora esistere nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per una decisione rapida per l'istituzione del tribunale contro i crimini nella ex Jugoslavia
Ecco ma questo Tribunale internazionale per i crimini nell'ex Jugoslavia è un'istituzione ad hoc tu cosa ne pensi dell'ipotesi di una il tribunale permanente per i crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Ma innanzitutto
Io devo dire che sono d'accordo con la
Satchel che serve un intervento militare oggi per salvare oggi migliaia di vite umane sì perché dopo scriveremo i libri di storia oggi ci sono migliaia di civili che stanno per essere massacrati bisogna che la polizia arrivi prima di fare di dover fare solo il conto dei cadaveri e per questo motivo che io sono anche a favore di un tribunale ad hoc perché se dovessimo aspettare l'istituzione di un tribunale
Internazionale per la punizione dei crimini contro l'umanità o cosa del
Venere le procedure previste dal diritto internazionale dura un bel una decina d'anni si diceva ieri agli
Bello che è un alto funzionario delle Nazioni Unite ora io non penso che possiamo condonare i prossimi dieci anni di massacri in attesa di una giustizia perfetta occorre un provvedimento ad hoc per far sì che i responsabili militari e politici
Di ciò che sta avvenendo in Jugoslavia sappiano che c'è il serio rischio che finiscono in galera se non peggio per quello che stanno facendo ma che finiscano rapidamente la minaccia deve essere concreta se no il i tribunali e la polizia se non hanno concretezza non servono spaventare nessuno
Va bene per il tribunale permanente bisogna farlo
Sta iniziative ad hoc questa istituzione adottate due cose non sono contraddittorie perché uno in attesa del meglio intanto può fare il bene nulla vieta di iniziare tutte le procedure per istituzionalizzare nell'ambito della riforma delle Nazioni Unite un tribuna
Ale internazionale bla bla bla il problema è che abbiamo un problema concreto oggi cominciamo ad affrontare questo dall'altro l'esperienza del tribunale ad hoc potrà anche essere utile guida per la creazione del tribunale permanente eccome
E come dovrebbe funzionare secondo te questo tribunale r i crimini di guerra nella ex Jugoslavia deve era di fronte a sé gli dati come l'idea di inquisire insomma come deve funzionare tecnicamente diciamo così ma io non solo un giurista
Solo in qualche maniera un modesto conoscitore di alcune vicende di politica internazionale mi pare che sia necessario da un lato delimitare molto chiaramente i limiti dell'autorità del tribunale
E sono limiti il tempo di spazio ed in materia
Però nell'ambito di questi limiti di tempo dispaccio di materia deve avere secondo me un potere assoluto
L'inchiesta
E di deliberazioni che significa che non deve conoscere i limiti alla propria possibilità di convocare per testimoni
E di deve chiedere l'arresto di accusati siano essi Presidente della Repubblica capi delle forze armate eccetera eccetera per essere quindi chiaro al tutti i responsabili politici militari dal generale al soldato semplice dal Presidente della Repubblica al funzionario di comune che c'è una giustizia che o attenderli domani per quello che stanno facendo essenziale anche
Che il tribuna
Alle abbia potere di intervenire direttamente senza doversi servire dei servizi degli Stati della regione perché altrimenti cosa succede che i serbi diranno quello che riguarda la Serbia i croati quell'che riguarda la Croazia i poveri musulmane di Bosnia quello che riguarda loro e tutti diranno che sono innocente cioè non occorre un tribunale tra Paesi occorre una potestà sovranazionale con il potere di perseguire
Gli individui
Nell'ambito di un territorio di un tempo per certe specialità materia ecco questo per quel che riguarda il tribunale internazionale per i crimini in con nella ex Jugoslavia ma secondo te come una
Europa ecco sin
Assente in di e anzi praticamente complici di quella della tragedia dell'ex Jugoslavia cosa sta bloccando iniziativa politica dell'Europa
Ma qui il discorso è un po'lungo in realtà ci sono alcuni Paesi europei che credono ancora di giocare alle potente che esistevano prima della prima guerra mondiale cioè pensano gli equilibri balcanici come ci pensavano i nostri bisnonni e non in termini di diritto in termini moderni quindici ai un una Francia che è stata filo serba perché i nomi degli attuali dirigenti francesi erano alleati della per la prima guerra mondiale prima di andare a vedere cos'è la Serbia oggi rispetto a quella di allora c'è una Gran Bretagna che è profondamente ostile al concetto dell'integrazione politica europea
E per questo preferisce tenersi come loro mondi al di fuori delle vicende del continente
Armani ha creato dei vincoli costituzionali che le impediscono sinora intervenire al di militarmente al di fuori dei propri confini c'è un'Italia che in preda
Una crisi gravissima interni l'insieme di questi quattro Paesi è il grosso dell'Europa l'Europa come tale purtroppo non esiste
Maastricht inclini fino a martedì già era molto poca cosa per quanto riguarda la possibilità concreta di una politica estera e di difesa comune quindi diciamo che si scoprono gli altarini
Proprio in questione questi proprio in questi giorni e si riparla nuovamente dell'opzione militare nella crisi della Bosnia e tu hai detto sono favorevole alla linea espressa dalla accetto la l'ex primo ministro britannico ha detto mi in cui bisogna bombardarli serbi perché se no non si risolverà nulla e coprite cosa intendevi per quell'affermazione se favorevole alla linea della Thatcher io diciamo fin dall'inizio
Ho avuto l'impressione che la crisi jugoslava fosse così grave che senza una pressione militare che all'inizio poteva essere di pura deterrenza di pura minaccia guardate che se non vi comportate bene interveniamo a questo punto deve essere
Di intervento le cose non si metteranno mai apposto perché i serbi si sono comportati come si sono comportati perché hanno avuto ragionevolmente l'impressione che l'Occidente non facessero eremo parlato e gridato strillato manufatto sulla
A questo punto
Credo che sia necessario a partire di quanto sta avvenendo a Srebrenica un intervento militare significa dovendo venire rapidamente di tipo aereo
E per far sentire che a parte le forze irregolari regolare sul terreno è c'è anche un poliziotto internazionale
Credo che alcuni bombardamenti di posizione di artiglieria serve forte manderebbero questo messaggio la distruzione se interviene Dell'Atti della aviazione serba distanza vero porti in Serbia medesimo manderebbe un altro chiarissimo messaggio purtroppo siamo arrivati al momento in cui bisogna dire le cose
Così perché se non si capisce ecco una
Ci sono molti che dicono che la Serbia strettissimi legami con la Russia tu come la vedi questa faccenda c'è un rischio di panslavismo
Mi pare che perché ha deciso poche ore fa di dare un pacchetto di aiuti alla Russia di quarantatré miliardi di dollari
Che sono per l'Unione Sovietica per la Russia per il governo di Eltsin una condizione di sopravvivenza
Non credo che dobbiamo comprare oggi da Alleanza della Russia in quanto la Russia già da sola una politica estera molto buona da quando cioè colpire
Certamente la Russia dovrebbe valutare le conseguenze di una rottura della solidarietà con l'Occidente in questo momento in cui ha assoluto bisogno del nostro aiuto economico
Ecco i cesarei a quanto ho sentito da un altro round rappresentante dell'amministrazione americana giorni fa è una cosa che è stata implicita nei recenti colloqui si fa in più sta Clinton e Eltsin
Cioè in linea il vertice di Vancouver si è molto parlato anche nella via molto parlato ma si è fatto capire che una modificazione della politica russa nella crisi jugoslava non
Potrebbe non avere conseguenze anche sulla disponibilità dell'Occidente ad aiutare ecco cioè sembra di capire che ci sta un'attesa del referendum del venticinque aprile prima dell'intervento americano
Sì adesso io non non seguo queste cose ora in ora quindi si ho ho l'impressione che i tempi siano bruciando sì un po'sul terreno
Io non ho una visione cinica e mi vitalistica della cosa mi sembra che ci sia una situazione gravissima per quanto riguarda la situazione delle popolazioni civili alcuni villaggi bosniaci che rischiano oggi domani dopodomani di morire e spero che la cavalleria rivinse piano massacrati tutti insomma
Ecco il Naga nella cavalleria ST nell'americana poi il timone nascerebbe fosse quella europea ma innanzitutto non c'è e secondo mi sembra che i generali sono vivi e divisi
Senti ti volevo fare un'ultima domanda e c'è anche chi sostiene che basterebbe però far applicare bene land Go in cinque o sei strade che insomma collegano la Serbia arresto del Mondi partivano fargli arrivare rifornimenti di energia e Di Pietro le con cui è questo basterebbe chiudere con ma è un effettivo contingente militare le frontiere romene ed bulgare in Macedonia in tu cosa ne pensi penso che questi provvedimenti siano molto utili
Sarebbero stati molto più utili che li avessero presi cinque sei mesi fa quando si sono prese la decisione sull'embargo cioè se una volta preso una decisione essa fosse stata resa effettiva
Oggi
Mi sembra che una cosa del genere assolutamente non batte ci sono abbastanza pallottole abbastanza petrolio in Serbia per
Vari mesi di guerra per massacrare quello che resta della popolazione musulmana se volessero qui si tocca un certo punto di fronte a fatti del genere occorrono misure serie pare si è chiacchierato molto si sono fatti piccoli passi a lungo a questo punto che ci vuole arrestare
Il massacro se si vuole imporre veramente un punk un piano ragionevole di pace per la Bosnia bisogna che lo cronaca o perché hanno anche vasto tesi siano usate
Bene ti ringraziamo ringraziamo Ottavio lavaggi deputato repubblicano iscritta al partito radicale per il mille novecentonovantatré per questa intervista come abbiamo sentito dedicata all'istituzione del Tribunale internazionale per i crimini nella ex-Jugoslavia ma anche alle ultime notizie sulla tragedia della Bosnia Erzegovina
Le
Tribunale internazionale per i crimini nella ex in Jugoslavia anche questa mattina ci sono le notizie drammatiche provenienti dalla Bosnia Erzegovina provenienti da sempre Nica ora a abbiamo in linea Francesco D'Onofrio deputato democratico cristiano iscritto alla partito radicale per il mille novecento novantatré ieri il consiglio dei ministri ha dato la piena disponibilità del nostro Paese
Per essere sede delle Tribunale internazionale che il Consiglio di sicurezza dovrà ufficialmente varare
Nelle prossimi giorni le prossime settimane contro i crimini nella ex Jugoslavia lei onorevole D'Onofrio che cosa ne pensa di questa decisione della consigliere miniserie richiesta ma ovviamente molto molto lieti di quel territorio errore italiano devo dire che pochi giorni fa
Ad iniziativa della Bonino abbiamo fatto l'incontro appunto di parlamentari di diversi partiti ed è partito radicale
E nel quale abbiamo confermato l'urgenza di una disponibilità italiana ad accogliere
Il tribunale appunto contro i crimini in questo caso dalla Bergamo direi problema generale che è stato posto di avere una sorta di tribunale permanente contro i diritti di genocidio che avvengono in qualunque parte del mondo perché vogliamo uscire dalla logica
Della
Cultura di Norimberga per intenderci tribunale vien fatto solo alla fine di una guerra perduta da una parte vinta dall'altra ed introdurre permanentemente l'idea del genocidio come delitto possibili in ogni parte del mondo
Quindi diretti del governo la consideriamo una conseguenza di questa ottima iniziativa radicale io in quell'occasione dice anche che qualora l'Italia fosse stata scelta come sede di questo tribunale
Noi dovremmo scegliere una scelta fortemente emblematica agli occhi del mondo come città della pace parlavo di asfissia di Firenze e anche di una ed è tipica di un di un edificio che possa esserlo chiede al mondo la fede
Della del rispetto totale delle identità nazionali e quindi contro il genocidio come valore mondiale
Ecco ma secondo lei questo tribunale non sta rischiando di arrivare in ritardo con i cittadini della moschea punti di quotidianamente massacrare da un dramma che riguarda specificamente questa vicenda perché ho detto che l'iniziativa non riguardava soltanto la perde per la quale
Otto metterci anche per lesioni
Durante le prede da Melfi dalle Nazioni Unite riusciremo a farle prendere ancora una volta purtroppo dobbiamo costatare ritardo dell'Europa in quanto tale la latitanza dell'Europa politica il prevalere ancora di logiche molto mercantili spiega l'interesse nazionale sopra quello comunitario
è la vera causa di queste uno concorso ricade per me tragedia della della cosa e quindi della di quelle popolazioni l'iniziativa nota del partito radicale questo dato
Parlo della mi rendo conto che andando che l'avvocato che problemi specifici di questa realtà per Mediterraneo
Ecco quali dovrebbero essere secondo lei poteri di questo tribunale dovrebbe emanare sanzioni dovrebbe andare acchiappare i i criminali comunque gli inquisiti per noi stiamo entrando in una ragione per la verità dell'umanità che forse non abbiamo ancora valutato fino in fondo
Per entrando in quella stagione che che noi possiamo chiamare quella del mondo unito
E una potenzialità di un mondo unito alle Nazioni Unite ne sono l'organizzazione di vertice
Non esistono più domini riservate di questo quello soltanto in ordine alla tutela della dignità della persona in ciascuno Stato perché è una vera rivoluzione culturale la più importante di tutte le rivoluzioni culturali
Di questo secolo e allora è ovvio che questo tribunale che diventerebbe un tribunale universale a tutela della dignità della persona e delle diverse etnie dovrebbe avere poteri coercitivi
Nei confronti di chiunque abbia violato la dignità della persona e le Nazioni Unite dovrebbero poter prevalere dei propri potere di politica interna
Questo è un frammento di quella sorta di governo universale io penso a quelli che hanno superato scarpe che fa parte delle aspirazioni grandi dell'uomo che potremmo veder pian piano realizzato in questa nostra all'inizio di questa nostra di questo ventunesimo secolo
Bene la ringraziamo ringraziamo Francesco D'Onofrio ricordiamo deputato democratico cristiano iscritta al partito radicale per il mille novecentonovantatré
Per queste interviste in diretta come abbiamo sentito dedicata alla decisione di ieri del consiglio dei ministri di dare la piena disponibilità italiana alla sede del tribunale internazionale per i crimini contro nella ex jugoslavi per i crimini della guerra nella ex Jugoslavia