Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo - Novità e futuro: il mondo della cooperazione italiana - prima giornata

A muovere da qui buongiorno buongiorno a tutti prego prego adesso c'abbiamo anche giustamente chi sale a fotografare dal nostro dal nostro palco iniziamo cerchiamo anche di iniziare con meno della quarto d'ora accademica di ritardo intanto un grazie rotondo pieno come questo numero otto del due mila e diciotto di un anno nuovo in tutti i sensi che si apre si apre con le non solo le migliori intenzioni ma con il la progettualità con l'idea che la nostra cooperazione porta avanti nel mondo queste sono anche le ore in cui da c'era la Bud avevano notizie
Angoscianti che riguardano Save the Children e riguardano questo attacco siamo tutti connessi e collegati quindi avrete avrete letto anche voi e questo serve a spiegare e mai vorremmo spiegarlo in questi termini ma serve a spiegare ancora di più
Allora qualcuno ne dubiti
O qualora qualcuno non lo conosca il valore immenso che ha il lavoro di chi si pone alla disposizione totale a disposizione degli altri lavora per gli altri lavora in aree dove la lingua il clima la bandiera tutto diverso rispetto a casa tua però impegno la tua volontà sia che si tratti di grandi professionisti che abbiano Gianni a disposizione sulle spalle si guardi indietro e vedano o una grande curriculum sia che si tratti di ragazze sia che si tratti di chi si trova al primo
Impiego personale all'interno della cooperazione all'interno di queste organizzazioni della società civile ebbe tutto questo è il peso del lavoro che noi andiamo a raccontare in questa due giorni avrò poi in modo intanto saluto Duilio Giammaria che non so dove sia ma il nostro Duilio Giammaria che sarà con voi tra poco quindici al fermeremo qui sul palco vedi rapidi iniziamo iniziamo con queste immagini iniziamo con immagini che ci raccontano il nostro vostro grandissimo lavoro
L'ambasciatrice Elisabetta Belloni
Buongiorno
Con una partecipazione molto ampliarsi a livello istituzionale che a livello di società civile
Dichiaro aperti i lavori della conferenza italiana per la cooperazione allo sviluppo
Una partecipazione che testimonia certamente il rinnovato impegno anche l'interesse dell'Italia per la cooperazione allo sviluppo
è la prima conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo dopo le importanti riforme che sono state introdotte dal nostro Parlamento come sapete
Nel due mila quattordici
Tuttavia tengo Arzo terminare che non è la prima conferenza
Nazionale sulla cooperazione allo sviluppo e che questa Conferenza si inserisce in un contesto di continuità con le analoghe iniziative che sono state promosse negli anni passati
Ricordo la più recente e mi fa piacere di salutare il professore Riccardi
Che era all'epoca il ministro per la Cooperazione internazionale che insieme al ministero degli Esteri aveva ospitato a Milano la conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo
Tutte
L'iniziativa di oggi così come tutte le pregresse iniziative
Avevano e hanno lo scopo di promuovere un confronto a volte anche vivace un dialogo sui temi della cooperazione allo sviluppo
Con il preciso obiettivo di identificare gli strumenti gli obiettivi le metodologie per meglio conseguire e attuare una efficace cooperazione allo sviluppo che sappia adeguarsi al nuovo contesto internazionale che come ben sappiamo è in continua evoluzione
Un contesto che oggi soprattutto veder sorgere nasce moltiplicarsi tutto una serie di nuovi attori che possono dare un contributo concreto alla cooperazione allo sviluppo
E tutto questo viene fatto in un contesto lo voglio sottolineare di progressi che il nostro Paese ha fatto non ultimo quello dell'aumento consistente delle risorse a disposizione della cooperazione allo sviluppo
Oggi con orgoglio possiamo dire che l'Italia ha messo in atto un piano di riallineamento
Per quanto riguarda gli obiettivi del volume dell'aiuto pubblico allo sviluppo e che ci vede oggi il quarto maggiore contribuente fra i Paesi del G7
Si promuove quindi oggi una riflessione a tutto campo sulle strategie e sugli strumenti sugli obiettivi sugli attori essi diversi contributi che ogni protagonista della cooperazione allo sviluppo può dare proprio per rendere efficace la nostra azione
Fra questi protagonisti naturalmente c'è il contesto internazionale l'Unione Europea e saluto il commissario che oggi qui presente con noi ci sono le organizzazione internazionale gli operatori ci sono soprattutto i Paesi donatori paesi riceventi in un'ottica che l'Italia intende promuovere
Di partenariato e di condivisione delle responsabilità
Non è quindi un caso che l'apertura di questa conferenza venga affidata al ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale l'onorevole Angelino Alfano
Al Presidente della Repubblica centro africana tu aderenti
Voglio
Voglio quindi ringraziare il presidente che con la sua autorevole presenza oggi ci permette di sottolineare l'importanza del partenariato che ci deve essere fra l'Italia e i suoi interlocutori
Grazie per avere accolto il nostro invito che vuole anche testimoniare lì il l'impegno concreto dell'Italia
A sostenere il processo di pace nel suo Paese abbiamo naturalmente salutato con soddisfazione il recente accordo nel quadro Misiano che è stato raggiunto nel suo Paese pure in un contesto di permanente difficoltà
E vogliamo anche dare un segnale dell'importanza della continuazione del dialogo per consolidare questo accordo quadro
Quadro promosso dalle Nazioni Unite ma al quale si unità anche i gruppi armati e voglio ricordare che proprio grazie al contributo della Comunità di Sant'Egidio
Nello scorso mese di giugno è stato possibile il rientro nel processo un Misiano anche dei gruppi armati
Questo impegno nei confronti della Repubblica Centrafricana e sottolineato anche dall'apertura voluto fortemente voluta anche dal viceministro con delega Girotto e un ufficio di cooperazione nella Repubblica Centrafricana ma più in generale un impegno del nostro governo verso tutta l'Africa
E un impegno ad accrescere la nostra presenza che si è anche registrata attraverso l'apertura di importanti ambasciate in alcuni Paesi africani e che intende promuovere non solo una maggiore presenza istituzionale ma anche una sempre più proficua collaborazione con la società civile in Africa
Una riflessione che oggi faremo per rendere l'Italia protagonista con strumenti idonei per fare un'efficace competitiva cooperazione anche sul piano internazionale e per dare una concreta per dare un concreto ed efficace contributo
E rivendico con orgoglio il fatto che questa nostra strategia non si basa su un'agenda nascosta
Bensì sulla profonda consapevolezza che fare sviluppo e contribuire allo sviluppo a livello globale è il modo più sano ed efficace per fare sicurezza e stabilità anche a livello nazionale
Danni lo diciamo ed è da anni in forse a qualcuno è sfuggito ma lo dico con orgoglio che il nostro Paese ha rivendicato la cooperazione come parte integrante della politica estera italiana lo diceva la vecchia legge lo dice la nuova legge
E questo farà certamente parte nessuno si cura del mandato che il ministro Alfano darà al nuovo direttore generale della cooperazione allo sviluppo il ministro Giorgio Marra Prodi che è stato recentemente nominate al quale rivolgo naturalmente i migliori auguri di buon lavoro
Naturalmente riflettere sulle grandi strategie vuol dire anche riflettere
Sugli strumenti normativi che abbiamo a disposizione dal due mila quattordici lo facciamo come dicevo in un contesto di maggiori risorse che sono state messe a disposizione
Ma anche lo dobbiamo riconoscere sulla base di una norma che ha consentito di affrontare i nodi principale che la cooperazione e lo sviluppo aveva e sui quali ci confrontavamo da moltissimi anni con l'auspicio che finalmente si sarebbe messo mano anche a una nuova legge i nuovi nodi sono le professionalità tecniche di cui deve avere di Ade che deve avere a disposizione alla cooperazione lo abbiamo detto e ripetuto ripetiamo fare cooperazione richiede professionalità ed è quindi la legge che finalmente rende possibile l'acquisizione di queste nuove professionalità livello tecniche che devono essere conglobate nella nuova agenzia a x
è stato finalmente risolto il nodo normativo del rapporto fra pubblico e privato
Fare cooperazione fra il pubblico e privato oggi indispensabile vuol dire rispondere alle nuove sfide che il mondo oggi ci pone davanti
E vuol dire soprattutto riconoscere che anche il privato può dare un contributo in sinergia e in comporta vivamente o con le istituzioni
Un referente politico
è fondamentale
E la legge affida al vice ministro per la Cooperazione
La quotidianità dell'interlocuzione affinché venga garantita la coerenza politica delle nostre azioni di cooperazione allo sviluppo una coerenza che è bravo anche oltre il ministero degli Esteri e che deve naturalmente
Comprendere tutti gli altri dicasteri
Del governo italiano
Infine l'Italia finalmente si è dotata di uno strumento finanziario di cooperazione allo sviluppo
Cassa depositi e prestiti dovrà sempre più sviluppare una strategia e soprattutto gli strumenti operativi per far sì che anche l'Italia su questo fronte possa essere competitiva
Molto è stato fatto nel passato molto dovrà essere fatto nel futuro voglio dare atto del fatto che l'agenzia si è costituita partendo da zero dobbiamo riflettere in queste giornate di lavoro su come meglio permettere l'attuazione delle strategie il ministero degli Esteri naturalmente non si sottrarrà anzi rinnoverà il suo impegno nella definizione delle grandi linee strategiche
L'agenzia dovrà sempre più essere in grado di farsi che ciò che è un impegno politico del nostro Paese si traduca infatti si traduca in Progetti si traduce il cardine efficace
Cooperazione
Questo con l'ottica di valorizzare il contributo che la società civile le istituzioni e tutti i protagonisti della cooperazione allo sviluppo possono dare ed è quindi con questo auspicio che io dichiaro aperta la conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo e invito il ministro degli affari esteri Angelino Alfano a prendere la parola grazie
Buongiorno a tutti grazie sono molto lieto è felice di aprire subito dopo l'intervento del nostro segretario generale l'ambasciatrice Elisabetta Belloni i lavori di questa conferenza nazionale per la cooperante della cooperazione allo sviluppo è un giorno che non si apre bene per coloro i quali lavorano nella cooperazione lavorano nel volontariato perché quello che è successo questa mattina
Al sale del Children e a cui faceva riferimento l'ambasciatrice Belloni ci riempie di tristezza e ci racconta che ricorda ancora oggi di quanto abbiano bisogno di sicurezza coloro i quali si occupano del bene e lo fanno in trincea non lo fanno dietro una scrivania
La sicurezza
Serve è indispensabile Dio vorrei per prima cosa oltre ad esprimere questa parola disorienta di solidarietà di amicizia e di affetto
Nei confronti di coloro i quali sono stati colpiti questa mattina che appartengono a Save the children
Vorrei ringraziare immediatamente il Presidente della Repubblica Centrafricana Perrella sua presenza qui per noi è una presenza molto importante noi la apprezziamo moltissimo caro Presidente
Tua Hadera la ringraziamo davvero per la sua presenza qui
Vorrei inoltre ringraziare il commissario europeo il commissario minimizza che è titolare di un portafoglio che ha tanto a che fare con la nostra giornata di oggi e che descrive anche le linee di indirizzo strategico a livello di unione europea io sarò nelle prossime ore ad un incontro bilaterale con Louie sono convinto che approfondiremo tanti temi di nostro interesse
Vorrei anche ringraziare il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda che ha scelto di essere qui fin dall'inizio dei nostri lavori
E noi riteniamo questo un gesto di elegante attenzione nei nostri confronti e nei confronti di tutti coloro i quali si occupano di cooperazione ricco ringrazio
Ringrazio ringrazio e lo faccio di cuore Mario Giro che ha svolto con straordinaria passione io alzo il tono della voce deliberatamente per suscitare in voi il giusto riconoscimento nei confronti di chi al lavoratore in questi anni sulla cooperazione
Ringrazio Andrea Riccardi che l'unico esponente delle istituzioni repubblicane ad a vere virgolette meritato l'attribuzione autonoma da ministro della Cooperazione
E internazionale nell'epoca due mila undici due mila dodici avvio del due mila tredici e poi vorrei fare una presentazione e un ringraziamento ulteriore vorrei presentarmi perché poi di questo stiamo parlando perché le istituzioni camminano sempre sulle gambe degli uomini il nuovo direttore generale della cooperazione perché voi colui dovete parlare prego si alzi Giorgio Marra Prodi neo nominato si giri ci faccia vedere così lo avete capito chi è il titolare della strategia in buona misura della cassa quindi è bene che vi ricordiate la sua faccia
E poi un grazie un grazie di cuore
Un grazie di cuore a
Ai volontari alle volontarie ai cooperanti alle cooperanti che questa mattina sono qui a rappresentare con me il proprio corpo e la propria presenza fisica un'idea
L'idea
L'idea che mi ha sempre mi ha sempre animato nel affrontare e gestire il tema della cooperazione da ministro dell'Interno il tema delle migrazioni è questa
Nel cuore di ogni uomo di ciascun uomo anche di quello che viene asseritamente ritenuto il peggiore nel cuore di ogni uomo alberga
Sta dentro un infinito desiderio di bene nel cuore di ogni uomo c'è il desiderio di bene
E ciascuno nella vita nella ricerca interiore che dall'adolescenza ci accompagna è un grande Papa ci ha detto
Che l'età adulta è un po'il compimento dei sogni della giovinezza ciascuno di noi nella ricerca dell'adolescenza finisce sempre per cercare qual è la strada per affermare il desiderio di Benetti alberga nel proprio cuore
Ecco io credo che le volontarie e i volontari le cooperanti cooperanti che sono qui oggi sono coloro i quali hanno trovato quel desiderio di bene nella Scelta dico operare
Di agire insieme per fare del bene perché il bene non sia un'astrazione del male della mente ma sia la fatica quotidiana sul trincee difficilissime nelle quali non sempre facile
Riuscire a fare del bene ma voi avete scelto di provarci questo vostro desiderio di provarci io credo che meriti la gratitudine e la riconoscenza dell'Italia intera
La
La seconda la seconda considerazione che vi voglio fare
Dopo il riconoscimento che ciascuno di voi ha fatto a se stesso di provare a fare del bene come elemento e come missione è quella che
Mi sento di dire una emozione che io ho provato cominciando questo anno due mila e diciotto con un viaggio in Africa
Io il due gennaio dal due gennaio in poi sono stato a
Niamey sono stato in Niger sono stato a Conakry sono stato a Dakar in Senegal e ho avuto sulla mia pelle sulla mia carne la emozione di quello che rappresenta l'Italia in quei Paesi
Un'emozione che è a attraversato
Lo sguardo emozionato di una mamma che è mamma
Nonostante sia portatrice di un male brutto come Lai Zecchi è riuscita a diventare mamma perché alcuni cooperanti italiani l'hanno aiutata nel percorso che la portata alla maternità
L'emozione raccontata
Da una bambina piccola che abbracciava la mamma perché era rimasta viva nonostante la mamma era rimasta viva nonostante le violenze subite
Oppure
Il racconto di ragazzi che avevano insegnato in una scuola oppure il racconto di italiane e di italiani che operavano in un piccolo Ospedaletto africano salvando vite umane
E allora dentro di me si escluso
Un un mondo che il fatto di una considerazione assolutamente paradossale
Da un lato l'idea l'idea di questa grande Africa
Di uno sviluppo faticoso che l'accompagnerà per i prossimi decenni con il sostegno di tutti noi speriamo verso anzi siamo convinti verso un destino migliore la domanda la domanda
Esistenziale alla quale difficilissimo dare una risposta che quella ma quanto tempo ci vorrà per questa Africa per arrivare dove essa vuole arrivare
Quanto tempo ci vorrà
E poi il paradosso nella dimensione e nel lato opposto
Quando tu pensi sì magari lo sviluppo arriverà
Però
Dieci anni o tra vent'anni o tra trent'anni sono in cammino verso lo sviluppo ma che mi importa se avverrà tra dieci anni o fra undici o fra dodici se oggi ieri domani abbiamo salvato vite umane
Abbiamo salvato una donna dalla disperazione abbiamo tirato fuori dal mare Mediterraneo nel quale rischiava di annegare un bambino e abbiamo dato loro una nuova speranza quella vita umana
Vale il nostro sforzo per intero anche solo una vita umana che noi abbiamo salvato
Questa è la grandezza dell'Italia di cui vi invito invito ciascuno di voi nelle vostre missioni internazionali a sentirvi ambasciatori ciascuno di voi
Nella pienezza della propria funzione lo so che non avete fatto il capo il concorso in diplomazia so che non avete fatto
La carriera diplomatica ma
Non solo quelli che vincono il concorso alla Farnesina sono ambasciatori d'Italia
Sono ambasciatori d'Italia tutti coloro i quali portano il volto bello dell'Italia quello di chi vuole fare del bene agli altri e lo vuole fare in un paese o in una frontiera così difficile come quella africana
Noi abbiamo dato sostanza questa speranza abbiamo raddoppiato nella sostanza gli investimenti in cooperazione allo sviluppo negli ultimi anni siamo praticamente arrivati a seicento milioni partendo da trecento di pochi anni fa
Ci siamo allineati agli standard internazionali stiamo facendo il nostro compito stiamo realizzando la nostra missione di allineamento agli standard internazionali siamo il primo investitore in Africa
E io vi devo dire una cosa la prima sul piano personale che vi dico in questo mio intervento io sono molto molto
Umanamente sensibile all'argomento perché questo argomento a incrociato la mia vita da persona fisica e anche da persona politica
E e ha condizionato fortissimamente le mie scelte politiche financo la mia carriera il mio destino politico
E noi abbiamo deciso di fare un un qualcosa che ha deciso
Il nostro governo qualche anno fa e lo vorrei ribadire io personalmente sono nato lì in una provincia che include l'isola di Lampedusa
Io sono personalmente nato nel pezzo d'Europa dove l'Europa finisce e l'Africa comincia io sono nato in una provincia nella quale da ragazzo andavo nell'isola di Lampedusa ritenendo la la l'isola dei miei sogni è l'isola più bella del mondo e dove un giorno da ministro dell'Interno andai vidi un qualcosa che mai
Spero ciascuno di voi abbia la possibilità o la necessità di vedere ossia qui come su questo palco trecento corpi dentro trecento sacchi
Dentro ciascuna Sacco c'era il corpo di una donna
O di un uomo di un ragazzo di una ragazza e quei trecento corpi anzi dentro uno di quei sacchi c'era il corpo di una bambina abbracciata alla propria mamma e lì
Di fronte a quei trecento sacchi cambiato è cambiato il destino non solo mio personale ma è anche cambiato l'approccio dell'Italia nei confronti delle migrazioni ed è cambiato l'approccio anche dell'Europa sono cambiate tante cose in Europa
Dopo quattro anni quattro mesi circa da quella strage di Lampedusa
Oggi noi possiamo dire di essere un grande Paese occidentale che è riuscito a coniugare solidarietà e sicurezza
Dimostrando al mondo intero che si possono salvare centinaia di migliaia di vite umane e mantenere il nostro Paese al sicuro
Questa è stata una grande realizzazione del nostro Paese
E questa realizzazione del nostro Paese non la dobbiamo portare nel cuore come un grande orgoglio di quello che rappresenta quello che l'Italia nel mondo l'Italia nel mondo
è riuscita ad essere solidarietà ed è riuscita ad essere sicurezza
Ecco noi abbiamo delle nuove missioni per la cooperazione internazionale perché abbiamo Paesi che stanno crescendo
Abbiamo paesi che oggi rappresentano degli stati quasi falliti e che vanno ricostruiti perché vengono da guerre e abbiamo dei paesi in crescita economica nei quali forse i processi di istituisce un Building diventano i processi fondamentali io mi avvio alle conclusioni e mi avvio alle conclusioni di questa prima conferenza con la consapevolezza e l'orgoglio di avere rappresentato in questi anni nelle varie funzioni governi che hanno raddoppiato gli stanziamenti per la cooperazione governi che hanno avuto il successo una sorta di vittoria della Coppa del mondo in diritti umani con centinaia di migliaia di vite salvate nel Mediterraneo governi che sono stati in grado di dare sicurezza al proprio Paese governi che hanno investito in Africa sapendo che l'Africa
è un pezzo del nostro destino
Io oggi a proposta conferenza di fronte a un presidente è un capo di Stato
Di un Paese africano dicendo all'UIC che l'Africa e nel nostro cuore
Perché ce lo dice la storia e ce lo dice la geografia ce lo dice il passato e ce lo dice lo sguardo verso il destino del mondo sappia caro presidente che questo il nostro occhio sull'Africa
Che tiene dentro
Non solo tutto il nostro sguardo questo occhio
Ma tiene dentro tutto il nostro cuore tutta la nostra voglia di contribuire a un destino del mondo che potrà essere migliore solo se è più forte e più grande sarà l'Africa solo se è più forte e più grande sarà la cooperazione internazionale
E con questo auspicio che io do la parola al Presidente della Repubblica Centrafricana può Hadera e lo invita a salire sul palco grazie ancora a tutti voi grazie per quello che avete fatto e grazie per quello che farete buon lavoro per questi due giorni grazie
Sì Luisa penetrano c'è la cooperazione tra nazionalità di
Nel Lemmon di Murano Italia
Mediante decide Lero presunta della Commissione europea
Grazie per il sì delle proprie Santa dell'organizzazione non governo un tale internazionale
Nelle algebrici le monde la Jones la cooperazione italiana
Distese di temi dalle pensioni
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C'è l'umorismo anche i dono voto magnifiche dei vitali
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Villa Miccichè e la cooperazione italo saprà vigente Jeunet si
Grazie grazie presidente allora parliamo di amicizia parliamo di cooperazione a stadio cooperare Stagg conferenza Cobra quanti stanno già twittando siete su Facebook alzate la mano il cellulare
Quanti sì no però a fare questo sette
Insomma allo stadio coopera perché a maggior ragione so che questa è una sala particolarmente protette insomma per quanto riguarda l'uso dei cellulari ma insomma abbiamo bisogno ed è giusto che dia lasciate il vostro segno in questa giornata anche anche così la cooperazione di nuovo
Al centro dell'agenda politica queste sono tra tutte le notizie le notizie che vogliamo sentire io poi cercherò di salutare un po'difficile tentare di fare un appello per tutti voi perché
Rischio di dimenticare qualcuno ovvero tutti
E quindi mi sposerò semplicemente su alcuni alcuni nomi so che c'è una scuola che arriva da Fasano in Puglia dove siete
Silenziosi mollate almeno fate uno con l'otite che ci siete forza sul letto una cosa piccola così poi la la scuola della Flaminia a Roma
Spoleto Evers corpo dopodiché dovrei chiedere a tutti coloro lo stiamo privilegiando sulle scuole sappiamo ovviamente con le scuole ci sono i professori ci sono studenti universitari ma quante scuole nel senso sotto i diciotto anni abbiamo qui
I fate sentire alzate la mano
Ma siete troppo educati ma fate chiasso un felicissimo chiasso
No educa teneva bene si vede che avete vasti
Questo allora visto che parliamo di amicizia amicizia anche questo farsi di rifarsi farsi sentire grazie a tutti massima e sappiamo che ci sarà massima attenzione perché guardate e quello che dico lo dico per i più per i più giovani ovviamente che si sono qui conoscono già bene il valore della cooperazione l'ambasciatore Belloli ha parlato di professionisti si diventa professionisti della cooperazione partendo dall'idea che sia possibile
E doveroso
Fare per gli altri voi oggi
E domani parteciperà été chi di voi solo oggi chi di voi oggi e domani parteciperebbe ad una giornata dove davvero
Le bandiere del mondo diventano e non è retorica credete un'unica bandiera io devo ancora ringraziare la cooperazione perché grazie alla cooperazione molti anni fa
Sono stati in Darfur
Ed era tutta un'altra cosa esserci vedere vedere da vicino a toccare con mano
Protetta da questi professionisti pronta però a capire che cosa questo lavoro significasse quindi insomma buona ottima giornata giornata di lavoro
Chiedo perché gli abbiamo più o meno tutte preparate
Che in questi
Relatori nel loro ruolo istituzionale e nel ruolo però di amici della cooperazione ci raggiungano neve minimizza Commissario europeo per la cooperazione allo sviluppo perché senza Europa
Noi che siamo non lo siamo forse tecnicamente per una carta scritta Stati Uniti d'Europa ma Europa siamo questo non lo dobbiamo mai dimenticare quanto il ministro Alfano diceva
Poco fa quella forza d'Europa che a Lampedusa ed è proprio perché è vero che gli finisce l'Italia incominciano Africa ma anche vero che da lì inizia in Europa la porta d'Europa si trova a Lampedusa il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda grazie di essere con noi
La cooperazione significa anche attenzione all'ambiente perché se non stiamo attenti all'ambiente un unico condominio bianco il mondo ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti
Il presidente della Società Dante Alighieri già ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi grazie
Grazie
Umberto di premio sindaco di Chieti e dieci presidente dell'ANCI il valore
E Monica Daniela vicepresidente della regione Toscana buongiorno
E allora noi partiamo abbiamo i nostri con questi nostri interventi proprio parlando dello sforzo dell'impegno dei ventisette paesi dell'unione europea ripeto ancora una volta Europa Europa Europa perché costato tantissimo fare l'Europa questo lo sappiamo noi che siamo più grandi rossa che sta studiando o si sta avvicinando fossili ha già avvicinati questi temi d'Europa è costata tantissime l'Europa in pace e costata ancora di più neve minimizza Commissario europeo per la cooperazione allo sviluppo prego
Vorrei che Money Inc onorevoli messo fra sé dentro fra struttura dovrà quando parlo Nimis di e con l'ex France Dio France o development Corporation già solidale ci
Last sia il rombo
Riccardo Acciai storie fumetto Antonacci immenso Siqueiros ovvio Roppi and development Corporation
Prudente
Anche a Pietro Gioia ignoro demente Turok tombe ne muoiono as coccolarti & farti European Union Sex is interporto
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Docenti e studenti agenda forse spendo mordeva l'opprimente
Decidevo istrumento nel setting extensa del suo oggi Shore invece Lilli rinnovando i funk
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Grazie grazie al commissario europeo per la cooperazione allo sviluppo
Sviluppo sviluppo significa sostegno di tutto ciò che lavoro economia il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda buongiorno
Buongiorno
Signor presidente
Ministro Alfano ministro Galletti soprattutto viceministro giro
A con Mario siamo andati quando facevo il viceministro per lo sviluppo economico con la delega al commercio internazionale abbiamo fatto dell'Africa e non solo una priorità di lavoro insieme tra lo sviluppo economico e la cooperazione Parenzo che questo è il tema su cui io oggi posso dare un contributo di pensiero
Innanzitutto dicendo una cosa però la cooperazione allo sviluppo è oggi ma deve essere sempre di più un asse portante nella direttrice di investimento del nostro Paese
E non solo per una ragione di dovere morale o etico se volete
Ma per una ragione di sicurezza nazionale per una ragione
Di sviluppo delle nostre attività economiche la cooperazione dunque non è solo giusta ma è anche un ottimo rimedio per quella che è oggi uno dei problemi italiani cioè la dimensione ancora spesso poco internazionalizzata del sistema economico
Questa dimensione negli anni scorsi è stata totalmente tra lasciata l'Italia investiva in cooperazione allo sviluppo intorno allo zero quattordici del PIL oggi questa cifra è più che raddoppiata
Ma non dobbiamo nasconderci credo anzi sia un dovere dirlo proprio perché il governo ha fatto un lavoro su questo
Che dobbiamo porci come obiettivo il raggiungimento di un rapporto tra investimento in cooperazione e lo sviluppo il prodotto interno lordo che sia vicino a quello tedesco ovvero intorno allo zero virgola cinque per cento del prodotto interno lordo
E credo che sia un obiettivo raggiungibile ma soprattutto credo che vada considerato un obiettivo fondamentale di crescita del Paese e delle nostre aziende
C'è un tema
Che a mio avviso molto sono due temi molto rilevanti uno è quello degli investimenti in cooperazione allo sviluppo in internazionalizzazione
L'altro tema molto molto importante quello del commercio internazionale come il commercio internazionale da un contributo può dare un contributo allo sviluppo
Noi oggi Paesi occidentali
Per molti versi vediamo la globalizzazione delle economie mondiali come un problema come un fattore che ha in qualche misura depresso
La classe media ammesso gli stipendi sotto pressione ha portato a una rapida spessa incontrollato
Trasformazione industriale che ha lasciato indietro molte persone mentre il nostro export quest'anno raggiunge un livello senza precedenti con una crescita superiore a quella della Germania e molto superiore a quella della Francia
Dall'altro lato un pezzo di sistema produttivo è rimasto spiazzato da questa trasformazione
Quello però che vediamo meno è quanto l'apertura dei mercati internazionali fatta in modo intelligente per supportare lo sviluppo possa contribuire a far crescere in particolare la manifattura su questo dirò
Poi una cosa nei paesi che vanno via via sviluppandosi
Ora le spinte che noi vediamo oggi
Lo vediamo anche da dagli Stati Uniti arrivare una spinta forte verso una nuova fase di protezionismo economico
Non non non pone solo a rischio la crescita e lo sviluppo tra paesi sviluppati ma pone a rischio soprattutto la crescita e lo sviluppo dei Paesi non ancora compiutamente sviluppati
Io
Penso che
Nulla faccia
Peggio
Allo sviluppo dell'Africa che il permanere ad esempio dei sussidi sull'agricoltura nei Paesi occidentali e o il desiderio di chiudere le frontiere ai prodotti che da quei Paesi possono venire
Dobbiamo averlo molto ben presente questo
Il protezionismo e il nazionalismo economico colpiranno
Se prenderanno piede in primo luogo i Paesi strutturalmente più fragili non quelli più forte
E dunque sono doppiamente da respingere sotto un profilo di convenienza economica sotto un profilo
Di compatibilità
Con un mondo che per essere sempre più integrato deve essere anche sempre più convergente dal punto di vista degli standard economici
Dunque bene fa l'Europa attenere ferma la barra sull'apertura dei mercati un'apertura che deve essere ovviamente sempre più equilibrata
Che deve respingere i comportamenti di dumping e soprattutto che deve iniziare a fare una cosa importantissima
Inserire negli accordi di libero scambio una clausola molto molto precisa per quello che concerne gli impegni in termini di dumping sociale ed ambientale
E questo è un elemento fondamentale
La prossima fra due settimane a Brussel presenteremo insieme al Parlamento e all'associazione una proposta italiana in questo senso il fatto che per la prima volta quelle che vengono chiamate le clausole sociali all'interno degli accordi di libero scambio non siano delle vuote
E in qualche modo inutili richieste di buone intenzioni o in accordi sulle buone intenzioni ma precisi impegni per quello che riguarda la presenza nei Paesi che vogliono avere accesso al mercato europeo dei diritti dei lavoratori e di un salario minimo che corrispondente a una decorosa vita all'interno di quei Paesi
L'Europa sta lavorando come voi sapete agli EPA che sono un meccanismo molto intelligente di sviluppo
Dei Paesi africani che oggi hanno una crescita molto significativa ma allo stesso tempo un modello economico ancora troppo orientato all'utilizzo delle materie prime
A conoscete meglio di me quella che è la dottrina anche economica su questo il rischio che la trappola delle materie prime si trasformi in distorsioni molto forti dis
Le bucce del reddito all'interno dei paesi che non aiuta la trasparenza delle amministrazioni pubbliche quindi rappresenta un rischio se non corretta con lo sviluppo di un sistema industriale
L'industria rende sostenibile lo sviluppo
L'industria manufatturiera per le caratteristiche di intensità di lavoro
Definisce la possibilità per un paese di costruire nel tempo anche un sistema di welfare forte così è stato per l'Italia così è stata per l'Occidente così anche se non ha ritmo che si vorrebbe è per l'Asia così deve essere per l'Africa noi abbiamo una possibilità straordinaria come Italia oggi le nostre esportazioni in Africa sono per un quarto
Macchinari macchine utensili e equipaggiamento per le diciamo équipe mentre per le aziende ora questo siccome ho qui ci sono oggi molte scuole
A è un dato su cui far riflettere due secondi e che voglio dare noi siamo conosciuti
Come il Paese della moda del design e del cibo le cosiddette tre F
Noi siamo in realtà il Paese
Della meccanica
Pensate questo
La le esportazioni di beni di meccanici valgono come le esportazioni di moda cibo
E design'messe insieme
E questo noi spesso non ce lo ricordiamo
Ed è importante ricordarlo perché l'Italia è stata è diventata un Paese prospero grazie a questa competenza che è quasi artigiana
Cioè la capacità di un operaio specializzato di stare su una catena di montaggio e vedere come quel prodotto può essere fatto meglio
E quindi inventare il macchinario che può produrre quel prodotto meglio
Ora di questa capacità lastricata soluto bisogno
Ed è per questo che il lavoro va fatto insieme tra ministero dello sviluppo economico cooperazione internazionale noi abbiamo sviluppato un programma in questi anni
Che ha funzionato molto bene
C'è questo aprire in una serie di Paesi dice centri di formazione per l'utilizzo dei macchinari il prossimo capiamo è in Mozambico spero esempio sulla lavorazione del marmo
Che consenta cioè di prendere un macchinario italiano
E spiegare come fare un passaggio tra da estraggo il marmo e vendo il marmo che è un'attività a basso valore aggiunto
A estraggo il marmo lavoro il marmo lo faccio diventare un prodotto e lo vendo che ha un attività ad alto valore aggiunto
Questa attività di trasformazione è il DNA dell'Italia ed è il DNA che può esportare sapendo che da questo tipo di operazione non nasce un pregiudizio per l'economia italiana ma al contrario nasce una possibilità straordinaria di integrazione internazionale per le nostre imprese grandi medie e piccole
L'Italia ha investito molto
In
In Africa abbiamo uno stock di investimenti è esseri di circa venticinque miliardi cresciamo siamo i terzi in termini di crescita negli ultimi due anni a abbiamo una crescita delle esportazioni molto forte però c'è un problema
Che se andiamo a vedere la distribuzione di questi investimenti di queste esportazioni sono ancora molte legata al Nordafrica
Far scendere le aziende italiane gli investimenti l'attività di cooperazione sotto nel cuore dell'Africa
Fondamentale ed è la ragione per cui altri degli ultimi due governi l'attività con quella che viene chiamata l'Africa subsahariana aumentata moltissimo
Noi avevamo una situazione per la quale in alcuni Paesi cruciali dell'Africa subsahariana non era mai stato un primo ministro è un ministro di governo non andava danni
E tutto questo in un continente che sempre di più si avvicina noi ecco questo è stato in qualche misura corretto ma sempre di più
L'acceleratore va spinto in questo lavoro che è un lavoro economico che ha un lavoro
A di sicurezza è un lavoro di importanza cruciale non solo nella sua dimensione di aiuto ma anche nella sua dimensione di sviluppo che all'aiuto deve sempre conseguire seguire
Un ultimo punto sull'Europa
Io per un brevissimo periodo sono stato ambasciatore rappresentante per Zurigo rappresentante permanente perché se no gli ambasciatori si innervosiscono sono stato rappresentante permanente a a Brussel
E una delle cose forse una le cose di cui sono più fiero che ho fatto nella nella questo percorso di governo è stata la presentazione di un piano che si chiama mai Cresson compatto
E che aveva al centro questa idea dell'Europa
E anche qui mi piace discuterne oggi sul fatto ci sono molti giovani e che frequentano
Il sei a perché voi sentite discutere dell'Europa sempre quello che riguarda l'austerità la non austerità il deficit i parametri cioè io un'idea un po'diversa cioè penso che oggi la prima dimensione in cui noi dobbiamo arrivare ad avere una politica unica è la dimensione esterna l'Europa c'è innanzitutto se riesce a unificare le sue politiche sul commercio
Sulla cooperazione allo sviluppo nella dimensione di sicurezza e di difesa e in tutto quello che attiene nonna la protezione
Da
Il fenomeno mega migratorio in quanto tale malagestione del fenomeno migratorio che è un concetto profondamente diverso
Perché non si non ci si difende da fenomeni che sono globali
Che persisterà hanno e che dureranno neppure nei prossimi anni in modo passivo ci si difende se li si governa per governarli bisogna avere un'idea di quella che può essere il rapporto tra l'Africa in questo caso ma non solo e l'Europa
Allora questo magre son compatta era la semplice assunzione di questo principio
Oggi la priorità assoluta
Per l'Europa
Contribuire all'uscita dall'Africa definitivamente
Da una sotto sviluppo e l'approdo tra i Paesi sviluppati
Non c'è una cosa che è più prioritaria di questa e non c'è non perché siamo buoni siamo gentili siamo Carini siamo educati non è questo il punto
Non c'è perché ne va della sicurezza e della tenuta in primo luogo della stesso continente europeo e dell'Unione Europea
E allora non era non è pensabile che le politiche di cooperazione siano per larga parte ancora scollegate
E non è pensabile affrontare il tema dello sviluppo in Africa con dei Trust Fund volontari che di volta in volta vengono costituiti perché questo non è un modo adeguato per impegnare le risorse noi dobbiamo pensare che all'interno del bilancio dell'Unione Europea via via di più
I fondi per la coesione interna all'Unione europea vengono sostituiti da fondi che vanno lavorare sulla coesione Esterna rispetto agli altri continenti
E se noi non assumiamo questo comunali Ina precisa nel bilancio europeo
Che dà la possibilità alla commissione di intervenire su più anni sapendo quante risorse ci sono e commisurando lo sforzo beh allora signori noi stiamo mancando il primo obiettivo
Del fatto di stare tutti insieme in Europa che è quello di confrontarsi con i problemi globali nella loro dimensione esterna non di litigare all'interno se dobbiamo fare uno zero uno per cento in più uno zero uno per cento in meno dal punto di vista di politica finanziaria fiscale perché questa non è la ragione d'essere dell'Europa
Allora io penso che dopo la presentazione del mai Cresson compact
Che era lo dico con franchezza molto più ambizioso di quello che abbiamo visto realizzare successivamente sia in termini di risorse sia in termini di coordinamento tra i servizi della commissione
Qualcosa è stato fatto la raccontato prima il commissario europeo ma non è sufficiente neanche lontanamente benissimo i quattro miliardi su un fondo di garanzia per sostenere vedremo
Undici volte in termini di leva gli investimenti
Ma non sono sufficienti se uno pensa che solo con la Turchia l'accordo con la Turchia è costata la stessa cifra di quanto stiamo dedicando tutta l'Africa
E non è possibile pensare che questa caduto perché in quel momento la Germania era indispensabile avere un accordo con la Turchia Alitalia indispensabile avere un accordo con l'Africa da questo punto di vista e non lo dobbiamo ribadire nel modo più chiaro possibile
Non è
Non è retorica antieuropeista dire che la commissione deve avere i fondi per proseguire su un bilancio europeo le politiche nella sua dimensione esterna è l'opposto
è dire che noi quando andiamo fuori ad affrontare problemi globali lo facciamo insieme lo facciamo con la Commissione europea e ci fidiamo del modo in cui la Commissione europea la Frontera perché questo io ho capito nei pochi mesi a Brussel mani tanti invece mesi nel Consiglio commercio
Che gli membri dell'Unione Europea sono sempre pronti a attaccare l'Europa ma sono i primi a frenare la nascita di un'Europa davvero forte davvero federale nella sua dimensione esterna
Allora signori questa di oggi e concludo
Non è una discussione all'interno del corpo della cooperazione che fa onore all'Italia
è che è fatto di tante persone di grandissima di buona volontà di forza di capacità tecnica anche molto elevata non è questo
Quella di oggi è la discussione su un asse portante della strategia italiana europea per la sicurezza per lo sviluppo e per la crescita del nostro Paese del nostro continente insieme a quello africano ed a cui deve arrivare questo messaggio che la sfida non è una sfida che si può combattere da soli come Italia è una sfida che si deve fare insieme all'Europa
Ed è una sfida che prioritaria per noi nei prossimi anni tanto quanto molto di più di tutte scusate le fesserie che sentiamo in questi giorni in campagna elettorale che nulla hanno a che fare con la l'interesse del Paese grazie
Da Carlo Calenda ministro dello sviluppo economico grazie
Allora una breve comunicazione la rete Wi-Fi cercate copre anche se sappiamo che tantissimi hanno già trovato
Sia l'avete voi fai che la password che è facilissima copre due mila ai diciotto dei nostri stati accorperà e conferenza coopera
Allora andiamo avanti abbiamo parlato abbiamo sentito parole
Che sono come dire S in sintesi estremamente pratiche per quello che ci si aspetta dalla lavoro e con il lavoro della nostra della nostra cooperazione parlavamo prima di ambiente io ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti buongiorno ministro
Cerioni
Scusate ma
Grazie saluto il signor Presidente della Repubblica centro africana signor ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
E il signor ministro dello sviluppo economico amico Carlo Calenda il ministro bar signor Segretario generale il commissario Nimis a e tutti voi che ha partecipate a questo evento sono onorato
Di essere qui questa mattina sono onorato perché penso che
Questi quattro anni in tema ambientale siano stati quattro anni determinanti lo dico ai ragazzi presenti molti degli eventi che si sono verificati in questi anni voli leggerete sui libri di testo mi riferisco a tre eventi in particolare
L'enciclica del Papa la lauda atto sì
Il più papà ci dà un grandissimo messaggio morale ed etico in quell'enciclica e ci ricorda come il clima rappresenta un bene un bene comuni comune di tutti e per tutti e soprattutto ci dice un'altra cosa attenzione
Che quando parlate di ambiente non state parlando solo della protezione dell'ambiente
Ma state parlando di temi molto più vasti
Che riguardano le diseguaglianze nel mondo che riguardano la pace del mondo non a caso il Papa ultimamente ogni volta che interviene sui temi ambientali
Ci ricorda come la terza guerra mondiale potrà scaturire proprio dalla mancanza dell'acqua abbiamo avuto un'altra importante appuntamento quello di New York del due mila e quindici il grande accordo sull'Agenda due mila e trenta per lo sviluppo sostenibile
E abbiamo poi avuto nel dicembre due mila e quindici un altro evento storico l'Accordo di Parigi contro i cambiamenti climatici
L'Europa è stata in prima linea
In tutti e in tutti gli accordi internazionali io credo che basta basterebbe questo
Per dire che l'Europa serve che non c'è un futuro senza l'Europa l'Europa è stata virtuosa è stato un esempio per gli altri Paesi
Ha messo ha dato la propria disponibilità e ha convinto gli altri Paesi industrializzati assemblare questi accordi e l'ha fatto con uno spirito etico morale di unione molto forte
Ci sono molti ragazzi in sale anch'io Angelino mi voglio lasciar andare a una considerazione personale io mi porterò a casa da questa esperienza di ministro dell'ambiente un grandissimo insegnamento che riguarda proprio la cooperazione internazionale
In ambiente ho sperimentato che senza al dialogo
Senza al dialogo non si va da nessuna parte
In ambiente o si vince tutti insieme
O si perde tutti insieme
Siamo obbligati noi tutti a parlarci l'uno con l'altro
è quello che è successo a Parigi non possiamo fare a meno di parlare col nostro vicino non possiamo fare a meno di parlare con gli altri Paesi perché quello che accade nel loro Paese a una stretta dipendenza su quello che accadrà nel nostro Paese
Se io oggi non investo nei Paesi africani perché il loro sviluppo sia diverso dallo sviluppo che ho avuto io i cambiamenti climatici non li combatteremo mai
E allora è chiaro che mi ha convenienza oggi andare ad investire nei Paesi africani affinché la ci sia uno sviluppo sostenibile come quello che io paese industrializzato non sono riuscita a fare anche perché non avevo le competenze tecniche per farlo insomma in nel campo ambientale il benessere non lo puoi difendere ma lo devi condividere io capisco che ci siano dei paesi che poté delle persone dei paesi che possano pensare di difendere il proprio benessere alzando un muro
Ecco tutto questo in ambiente non funziona perché sono obbligato a mettermi d'accordo allora la cooperazione internazionale non va più vista nella veste del Paese industrializzato che investe nel Paese
Meno fortunato e meno sviluppato
Ma deve essere visto come un investimento vero e proprio per il futuro di tutti
E credo che questo sia la grande novità
Dell'Accordo di Parigi è la grande novità col quale noi dobbiamo guardare alla cooperazione internazionale in campo ambientale nei prossimi anni noi abbiamo fatto molto in questi anni in campo ambientale
Con l'accordo di Parigi Paesi industrializzati si sono impegnati a investire cento miliardi di euro all'anno dal due mila e venti in poi
Noi abbiamo già incominciato oggi abbiamo un programma due mila e quindici due mila venti che prevede un investimento di quattro miliardi di euro in campo ambientale per la cooperazione internazionale
Lo voglio dire sono quattro miliardi di euro non da programmare ma che sono già presenti nei documenti contabili del nostro Paese
Quindi già dis già disponibili oggi abbiamo puntato molto abbiamo puntato molto sugli accordi sulle partnership bilaterali abbiamo investito anche nei fondi ma molto abbiamo investito in accordi bivalvi laterali
Abbiamo aperto nuove strade in questi quattro anni
E rafforzato le collaborazioni del passato
Siamo riusciti a raggiungere più di cinquanta Paesi stipulando trentacinque parte partenariati con attenzione maggiore per quelli più Vidal vulnerabili come le piccole isole in via disguidi sviluppo i Paesi della dell'Africa nei io mi sono recato nei paesi in via di sviluppo su treni nelle piccole isole
Del Pacifico subito dopo l'accordo di pare di Parigi
Ci sono andato per dare un segnale perché tutti sappiano che se sparisce Vanuatu se sparisce Kiribati non è solo un problema degli abitanti di Kiribati di Vanuatu ma è un problema che riguarda tutti perché quella perdita di biodiversità
A una influenza su tutto il globo e anche sul nostro paese allora ecco ancora una volta il dialogo continuo che deve essere alla base degli accordi
Ditta di Parigi e nella cooperazione interno internazionale
Noi abbiamo intensificato dicevo la nostra attività in questi anni oggi lavoriamo con gran parte dei paesi dell'Africa abbiamo abbiamo
Progetti che riguardano in particolare l'acqua ed energia avvenne del rinvio rende l'energia rinnovabile
Siamo a Cuba stiamo lavorando con le Comore abbiamo diciotto siamo presenti in diciotto Paesi della dell'Africa e nella bacino Mediterraneo
Siamo nell'Africa su Bush sul sub sarà subsahariana stiamo lavorando con il con il Kenya siamo ogni nette in Etiopia in Botswana insomma in gran parte dei paesi africani e delle piccole isole
Io credo che noi dobbiamo continuare in questa visione sapendo che lo facciamo
Che lo che lo dobbiamo fare per la cooperazione internazionale ma soprattutto per salvaguardare il nostro Paese e il nostro pianeta grazie
Grazie al ministro Gianluca Galletti quello che accade
Altrove nel mondo non è altrove questo è un è un principio da tenere fosse presente anche da da ripetere a qualcuno qua non dobbiamo sicuramente convincere nessuno Andrea Riccardi buongiorno
E grazie di essere con noi
No grazie grazie al ministro Alfano al vice ministro giro che hanno avuto la cortesia di invitarmi
Signor presidente tua Hadera
Io ringrazio
Il ministro Alfano che ha ricordato la breve ma intensa esperienze anche l'ambasciatrice Belloni in cui sono stato ministro della Cooperazione Internazionale dell'integrazione
Ha ragione
Angelino l'unico della vita repubblicana non lo so se questo è un onore essere un caso però voglio testimoniare
Allora ed esperienza di un'Italia introversa vissuta nella prospettiva della cooperazione internazionale
Il due mila e dodici poteva essere un anno terribile per la cooperazione e direi che i fondi della Cooperazione erano divenuti
Una specie di bancomat di pronta cassa in cui reperire in tempo di crisi lei risorse noi volemmo il Forum di Milano nell'ottobre due mila e dodici perché sulla cooperazione dominava il silenzio della politica
E al massimo era rispettate considerata come qualcosa di gente dal cuore buono
Ma cooperare era considerato un lusso che l'Italia non si poteva permettere
La nostra intuizione è stata e oggi la presenza di tanti anche di giovani di del di energie cui mostra che quelle intuizione è un'intuizione di lungo periodo la nostra intuizione fu che un'Italia che non crea hockey non coopera è unitaria che declina
La non cooperazione il disinteresse per la cooperazione espressione di declino e di provincialismo
Perché l'Italia o estroversa o è internazionalizzata o è un Paese che si spegne ripiegando su su se stessa
E allora quello che volevamo fare era rimettere in movimento le idee e le visioni di un Paese che si era ancorato a una postura introversa in un mondo che andava in tutt'altro senso
In un mondo che si globalizzata
E la globalizzazione
Con il suo bagaglio contraddittorio di grandi opportunità e di nuove minacce ci raggiunge in ogni modo e non basta chiudere gli occhi
Ottenemmo quasi il triplo delle risorse per il due mila e tredici e le disponibilità a onorare i debiti multilaterali pregressi
E
Qualcosa si mise in moto
Ricordo qualcosa che mi sta molto a cuore come la presenza del Sahel che oggi scopriamo e vediamo una realtà così strategica quasi una nuova frontiera per l'Italia
L'inversione di tendenza come visione strategica e non solo come risorse
è stata la piattaforma su cui poggia l'importante riforma della cooperazione del due mila e quattordici e poi è stato detto
Gli stanziamenti con i governi Letta Renzi Gentiloni sono continuati certo non basta ha ragione il ministro Calenda
Non basta
Ma qualcosa è accaduto il dialogo tra i ministeri il tavolo interistituzionale che divenuto consiglio nazionale e soprattutto
L'inversione della cattiva tendenza di andare in ordine sparso nel mondo
Oggi la cooperazione dialoga
Con interlocuzioni con il settore privato
Con lei Diana supporre le collettività straniere in Italia e l'agenzia aperto uffici in zone difficili la Repubblica Centrafricana in Paesi fragili del Sahel ma il ministero degli Esteri accompagnato
Questo processo apprendo e per me è un fatto molto importante
Ambasciate in Guinea in Niger in Burkina Faso mostrando
Che la cooperazione non è l'elemosina di un Paese ma è parte integrante della nostra politica estera del nostro stare nel mondo
C'è un punto su cui vorrei soffermarmi
La cooperazione oggi e qualcosa di differente da ieri se ieri nasceva da una forte motivazione etica certo la motivazione etica oggi c'è ma oggi nasce da una esigenza da una coscienza geopolitica che è quella dell'interdipendenza dei destini nel mondo globale
Voglio citare la questione migratoria
Così al l'ordine del giorno nel nostro nel nostro tempo io vorrei dire una questione che sarà usata e abusata vergognosamente nella campagna
Elettorale ma la questione migratoria non può essere affrontata isolatamente dallo sviluppo del Sud del mondo
Non si tratta lo diceva Carlo Calenda al mio amico Carlo Calenda
Di Muri ma di governare i flussi e di porsi il problema quale il futuro di tanti giovani africani
La frase
è questo il problema che noi dobbiamo porci perché il loro futuro è anche il nostro futuro la frase anche ambigua aiutarli a casa loro cosa vuol dire
Oggi molti italiani sono presi dalla paura dell'invasione c'è un regresso culturale quando si parla di invasione etnica
Di razza bianca ecco io anche vorrei dire
Tutta la mia spontanea simpatia per quella cooperazione o per quelle iniziative che si sono fatte carico dell'emergenza migratoria
Chi salva vite umane e degno di rispetto
E non di sospetto
E
Insegna la grande tradizione ebraica che chi ci salva
Un uomo salva il mondo intero e pochi sanno che questa stessa espressione si trova nella tradizione islamica
E sappiamo la condizione scandalosa da un punto di vista umanitario di tantissimi bloccati in Africa in Libia venduti come schiavi in ostaggio ma il problema delle migrazioni va affrontato a vari livelli e uno di questi livelli è la cooperazione ma c'è anche una responsabilità e mi piace dirlo qui
Da amico dell'Africa quale sono credo di essere c'è una responsabilità dei Paesi africani e della politica africana
Non ho visto venire nessun non ho visto venire a Lampedusa nessun esponente dei governi africani da cui provengono i tanti morti del Mediterraneo mi farebbe piacere
Il problema però
Ha avuto una svolta nel vertice di Abidjan ha avuto una svolta tra i giovani in Costa d'Avorio quando si sono rivoltati
Alle immagini trasmesse dalla CNN della vendita dei migranti africani sui mercati libici come schiavi
Io credo che bisogna rimettere in movimento la speranza e il lavoro per i giovani in Africa questo è il punto decisivo e qui allora
Il ruolo della cooperazione e la cooperazione con il settore privato le piccole e medie industrie creare lavoro in Africa
E creare lavoro per i giovani africani in Africa e la internazionalizzazione delle nostre imprese
Vanno vai insieme all'interno va insieme all'internazionalizzazione delle nostre imprese va condotta nello spirito degli obiettivi sociali globali
Allora dobbiamo continuare a fare le cose che sappiamo fare che abbiamo fatto bene la sanità l'educazione le emergenze ma anche assumere nuove professionalità nella cooperazione non avvenire paura di percorrere nuove strade
Ma in questo grande obiettivo che creare speranza e futuro in Africa concludo
Il filo rosso che lega idealmente il Forum di Milano in tempi un po'tristi e questa conferenza di Roma
è soprattutto lo sforzo di riempire un vuoto di idee di pensiero la cooperazione non è un lavoro routinario ha bisogno di idee e di pensiero
E le risorse potranno funzionare
Se
Rimettiamo in movimento le idee sì ero ripensiamo uniti in Italia che faccia la sua parte nel mondo globale in questi anni tante cose sono successe la nuova legge il semestre di presidenza europeo l'expo
E abbiamo imparato meglio assaltare sugli orizzonti internazionali e a esprimere
E a esprimere quella che è l'originalità italiana la capacità di un partenariato paritario
Senza agende segrete
Una politica che non sia soverchiante
Una carica di simpatia tutto questo è espressivo
Di un umanissimo italiano che anima animato e deve continuare animare la nostra cooperazione certo i tempi non sono facili
Ma credo che proprio alla vigilia di un'intensa campagna elettorale noi dobbiamo ribadire che la cooperazione la relazione con mondi altri è una scelta lungimirante per un Paese che non vuole declinare
Futuro e cooperazione sono connesse più di quanto noi pensiamo
E non si tratta di una spesa improduttiva ma di un grande fattore di sviluppo e i nostri giovani lo intuiscono tante volte molto più della classe politica
E si vede nelle università il grande interesse per la cooperazione concludo
Solo
Solo con un pensiero
Il grande laboratorio della cooperazione permette di mettere insieme qualcosa che sia stato troppo separato
L'interesse
L'interesse a far crescere il Paese e la solidarietà oggi c'è bisogno di far rifiorire una passione civile
Per un'Italia concreta solidale simpatica intelligente che sappia vivere se stessa sugli scenari globalizzati del mondo e allora
La cooperazione non è una retrovia allora il mondo della cooperazione non è un mondo di vecchi militanti che credono ha idee di ieri ma io credo sia un laboratorio per il futuro grazie
Grazie grazie Andrea Riccardi bene ha fatto a ricordare quel Forum di Milano i primi Stati generali della cooperazione italiana due mila e dodici ma come vedete se c'è una cosa che la cooperazione sa fare gettare semi e le questioni puntualmente
Si va avanti nascono cose nuove nasce valore non nasce sulla base di un grande passato un guardarsi alle spalle ma nasce un guardare costantemente al futuro e ora i comuni italiani Umberto D. quindi al sindaco di Chieti vicepresidente della sì buongiorno a lei
Buongiorno buongiorno grazie grazie per aver consentito ai comuni italiani e gli otto mila comuni italiani oggi di essere parte di questo parte di questo straordinario momento che vede protagonista l'Italia materie prevista il mondo attraverso le cose che abbiamo ascoltato le cose che nel corso di questa due giorni si andranno dicendo
Saluto il presidente della Repubblica del Centrafrica signor ministro Alfano
Ero in caso per il lavoro che ha fatto che ha ricordato aver fatto anche da ministro dell'interni
I ministri presenti i relatori voi tutti
Vi debbo confessare rompendo un po'anche la ritualità degli interventi che io forse non sono la persona più adatta ad intervenire a questo importante momento
Soltanto ieri sia sono stato raggiunto da una telefonata che mi ha catapultato in questo in questo evento
E magari qualcun altro avrebbe potuto dire qualcosa in più però lasciate che vi racconti di pochi minuti a disposizione
Il motivo per il quale importante che anche il sistema dei comuni sia parte non solo integrante ma sia vero propulsore delle politiche di quota di cooperazione
I Comuni sono la spina dorsale del Paese
Sono
I punti di riferimento in ogni luogo dell'Italia
Sono i comuni coraggiosi della frontiera al sud d'Italia sono i Comuni produttivi sono i Comuni che soffrono matrici globale sono un paese diciamo ognuno di comunità Giovanni
E comuni sono molto contenti
Di aver avuto un ruolo lo vogliono recitare con la nuova legge centoventicinque la vogliono recitare il ruolo di essere parte della cooperazione voglio recitare il ruolo di essere parte della coagulazione allo sviluppo d'altronde questa è un'esperienza che nelle municipalità italiani si dire danni ricordo le esperienze del comune di Venezia con le relazioni che ha sempre avuto con le municipalità con i comune municipalità cinesi un rilancio anche lì economico ma che cosa possiamo portare noi di contributo e cosa possiamo fare noi di più rispetto a quello che fanno già mirabilmente le associazioni e le organizzazioni di volontari
I governi perché ci sia cooperazione e noi possiamo partecipare
Portando quel contributo che è un'esperienza di un valore del dei comuni italiani che è quello del governare a livello locale
Il governo locale
L'affrontare quotidianamente le cose che si possono toccare affrontare i problemi che quotidianamente un governo locale deve risolvere perché per dare immediata risposta i cittadini questo vuol possono portare nella cooperazione internazionale
Possiamo creare relazioni possiamo formare possono scambiare informazioni con i roccoli ribelli locali di quei paesi che dovranno partecipare l'operazione
Perché senza un solido valido lo ricordava anche prima
Il Presidente
Della repubblica nel suo intervento senza un solido sistema anche di governo locale diventano difficili
Le relazioni diventano difficili gli interscambi diventa difficile raggiungere obiettivi che nascono come un'estrema positività Morris un riscontro
Sì contro una inefficienza che poi si a che attraversa le vie di questo percorso e allora perché i comuni e come i Comuni
Perché perché i comuni hanno il patrimonio da poter offrire in termini di collaborazione come e di cooperazione
Come non lo stiamo già facendo con un progetto promosso fra l'altro animato da Anci che è quello di Municipi senza frontiere
Qual è l'intento che ci siamo posti qual è l'obiettivo che vogliamo raggiungere attraverso questo intervento e quello di cooperare collaborare con le municipalità che sono parte Arnosti in questo progetto
E fare in modo che ci sia una condivisione una sorta di accompagnamento quando è necessario ma anche un arricchimento quando possiamo
Acquisì qualcosa nelle tematiche che più da altre oggi a livello locale vengono avvertite come indispensabile fondamentali medico una su tutte che è quella della politica dell'educazione
Della scolarizzazione
Della cultura intesa come elemento principale e fondamentale essenziale
Per rivendicare anche impropri diritti
Introduco un altro che vede i sindaci spesso esposti in modo anche non giusto che quella della protezione civile
Cioè creare elementi di condivisione delle azioni protezioni civili perché i cambiamenti climatici di cui parlava prima il ministro Ambiente hanno portato poi una serie di eventi porto una sei venti che ci costringono affrontare emergenze immediate e anche di necessaria vere
Una formazione una condivisione
Di know how tra le varie strutture di livello di governo locale e ancora il tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti
Ricchezza e al contempo grande problema della gestione del dei nostri territori anche su questo abbiamo necessità di condividere nella cooperazione le esperienze e infine il grande tema della Energia
Che a livello locale anche più siamo e possiamo gestire bene su questi temi con le con i comuni e con le municipalità di Silvia di Libia in Burkina Faso abbiamo già avviato una serie di esperienze che stanno portando i primi favorevoli frutti a questo nostro progetto ma dico anche che noi siamo come comuni
Promotori di una serie di iniziative
E mi riferisco alla anche alle al la nostro protagonismo all'interno del del bando a ex sulla promozione di partenariati territoriali per il due mila diciassette e anche qui i Comuni sono capofila di progetti finanziati sono ben quattordici Comuni capofila
Ma sono oltre ventidue i progetti finanziati dove i Comuni sono partner delle delle iniziative e anche qui su che cosa si stanno distinguendo le azioni e le attività dei comuni italiani nelle dei progetti partenariato in particolare il ventisei per cento dei progetti che vengono finanziati e dove i Comuni sono protagonisti
E sono dedicati allo sviluppo rubano sostenibile che il tema che aleggia su questa sala e che deve riguardare le intenzioni buoni intenti e gli obiettivi e i progetti Dinoi di qui al futuro
Vi sono i vi è il tema anch'esso importantissimo è quello delle delle della coesione sociale il ventuno per cento di questi progetti riguarda la questione sociale e ancora lo sviluppo economico locale la migrazione lo sviluppo
Così come l'ambiente le energie lacrimuccia l'agricoltura l'inclusione sociale e per la formazione
C'è un tema però che io voglio consegnare all'attenzione di questo Auditorio oggi che quello delle città medie
Il nostro Paese a otto mila comuni ci sono le quattordici città metropolitane però poi il resto è fatto città medie piccole realtà
Tutti questi possono essere in qualche modo protagonisti i progetti di cooperazioni tutti devono essere e queste il ruolo di Ganci Anci vuole farsi parte diligente perché tutte le municipalità senta no l'esigenza di essere parte di un progetto di di cooperazione e questo non lo vogliamo fare con una una idea ben precisa di quella che deve essere la cooperazione la cooperazione allo sviluppo per i Comuni
Non è un progetto da coltivare per attingere fondi per noi è un progetto al quale i comuni vogliono partecipare con un approccio che è però quello paritario che è quello del non è assistenzialismo che quello vero e puro Del Turco sviluppo noi immaginiamo nella nostra partecipazione i progetti di partenariato un cosviluppo delle nostre comunità e delle comunità dei paesi internazionali dicono i partecipano a questi a questi progetti il ruolo dei Comuni quindi è dettato un po'da quello che facciamo ogni giorno
Io ho spesso dico che noi siamo il front office della politica e la trincea delle amministrazioni
Siamo quelli immediatamente riconoscibili e allo stesso tempo siamo quelli ai quali si chiede di tutto quello che compete al Comune ma anche cose che spesso attengono alla vita privata delle persone perché siamo coloro immediatamente lì pronti a dare risposta e l'ascolto
E allora questo che è un servizio dobbiamo trasformarlo in una risorsa all'interno dei progetti di cooperazione questo è il contributo che i comuni italiani e lanci vogliono dare
Alla conferenza di oggi vogliono dare al sistema nuovo di partecipazione di sviluppo territoriale dei dei Progetti
Ci sono i patti tematici
Anche su questo noi siamo pronti a fare la nostra parte vi sono patti tematici che già vedono i comuni e città protagonisti come quelli del come quello del Patto dei Sindaci per il clima e l'Energia come il patto sulle politiche alimentari urbane lanciato proprio durante export e più volte ricordato ma ci sono anche altri Progetti di carattere commerciale che vedono coinvolti i comuni mi avvio alla conclusione con
Un qualcosa che credo appartenga ad ognuno di noi il ministro Alfano diceva a conclusione del suo intervento che la sua convinzione che in ognuno ci sia una parte di bontà anche in quelli che non immagineremo mai poteva essere dotati di questo positivo sentimento bene la nuova legge sulla cooperazione
Valorizzare relazioni tra comunità tra municipalità tra città
Il partenariato territoriale e lo strumento da utilizzare perché queste nostre perché queste nostre attenzioni possano produrre effetti positivi per le comunità
Le modalità sono quelle della cooperazione allo sviluppo ma io aggiungo un elemento che attiene invece all'essere
Umano ad ognuno di noi
Noi dobbiamo immaginare la nostra cooperazione allo sviluppo
Non come una misura politica o amministrativa ma come una azione che ci aiuta a far compere un gesto fondamentale per la vita di ognuno di noi e cioè quello che ci consente di dire che non può nessuno andare molto lontano nessuno di noi può andare molto lontano se non avrà fatto almeno qualcosa per l'altro e nella cooperazione noi comuni vediamo proprio questo grazie fine
Grazie a un bel po'di Fini al sindaco di Chieti e vicepresidente dell'ANCI ed ora Monica Barni la vicepresidente della Regione Toscana grazie
Buongiorno cercherò di essere brevissima Buongiorno presidente i ministri viceministro io sono onorata di rappresentare le regioni che vorranno con rinnovato impegno e appunto coordinate dalla regione Sardegna stanno lavorando sul tema della cooperazione allo sviluppo
Come abbiamo anche sentito noi crediamo che la cooperazione dei territori non sia almeno in Italia un fatto
Richie duale ricordo solo due dati sono cinquecento i progetti in corso ho appena conclusi dal due mila quattordici e centodiciotto
I milioni di euro anzi più di centodiciotto milioni di euro le risorse pubbliche in gioco e la cooperazione con territoriale anche in linea con le priorità nazionali ed europee sia nella scelta delle priorità geografiche sia tematiche infatti il quarantotto per cento delle iniziative
Come ci dice l'osservatore delle Regioni realizzato in Africa e appunto i temi tocca anche riguarda no lo sviluppo economico socio economico l'agricoltura lo sviluppo locale colpite rurali tutti i temi di cui abbiamo sentito questa mattina la domanda che ci vogliamo porre però è di capire quale sia il valore aggiunto che la cooperazione territoriale può portare al sistema nazionale della cooperazione al lo sviluppo
Allora però la risposta di propongo tre argomenti velocemente il primo la capacità di mobilitazione e di coordinamento a livello locali le autorità e abbiamo tanto bisogno di coordinamento le autorità regionali e locali sono più vicina ai cittadini riconoscono i loro bisogni e questo è importante e quando l'aiuto riguarda risposte atta di di sogni come ad esempio nell'ambito sociale e sanitario
Conoscono e cosa sia il decentramento nei paesi in cui ce n'è bisogno hanno appunto la capacità di mobilitare e coordinare tutti gli attori chiave del territorio
E voglia ricordare la società civile voglio ricordare l'impresa e voglio ricordare soprattutto il mondo dell'università e della ricerca soggetti fondamentali per portare quelle idee nuove e di cui già ha sentito il bisogno anche il Andrea Riccardi nel suo intervento precedente
Come Regioni lavoriamo danni in Africa e del Mediterraneo per fare funzionare ospedali e centri di primo soccorso
Formare medici e personale paramedico
Insieme con le università e con i centri di ricerca secondo i principi dell'Organizzazione mondiale della sanità
Ricordo il sostegno che ad esempio in Tunisia stiamo dando ai costituenti tunisini proprio sulle tematiche del decentramento e per la crescita della Cittadinanzattiva
Ricorda il contributo innata Burkina Faso alla nascita
Di strutture di concertazione fra le regioni le municipalità e la società civile
Questo prima al momento il secondo argomento riguarda un altro tema di cui abbiamo parlato a lungo stamani l'esperienza nella gestione di rifugiati emigranti abbiamo detto che il nostro Paese lo sappiamo i raccolti generosamente in questi anni
Solo due numeri in Toscana alla fine dell'anno scorso che ospitavano dodici mila distribuiti in novecento quattro diverse strutture di duecentotrentatré comuni dunque Piccoli gruppi disseminati in gran parte del territorio con solo una quarantina di amministrazioni su duecentottanta che sono rimaste fuori da questo sistema
I migranti e rifugiati provengono da territori con cui abbiamo relazioni di cooperazione ed entrano in relazioni con le nostre comunità il loro quindi è un doppio ruolo agiscono nei territori di arrivo ma sono anche tramite per i territori di partenza
Allora noi crediamo che sia fondamentale mette in relazione queste due dimensioni favorendo
Concrete esperienze di cosviluppo ricordo un solo esempio il precetto percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi e ivoriani
Sostenuta dal ministero dell'interno a cui collaborano due regioni italiane sette comuni italiani sette del Senegal e della costa da d'avorio sei ONG africani e otto italiane
I giovani si formano in Italia e al loro rientro rientra nei paesi di origine svolgono il ruolo di facilitatori nelle relazioni fra le autorità locali e la cittadinanza
Ecco quindi che una risposta
E organica e positiva alla sfida del fenomeno migratorio
Fondamentale per questo è fondamentale riconoscere il ruolo delle istituzioni locali e sviluppare un'alleanza strategica a livello nazionale per gestirle al meglio partendo come cita ricordato il rappresentante dell'ANCI proprio dalla educazione e infine il terzo argomento
Il terzo argomento passa dalla cento a venti trenta delle Nazioni Unite che ha la giusta ambizione di essere un'agenda per la gente e della gente fatta dalla gente ma per far questo
Occorre che sia assicurata la sua implementazione a livello locale e quindi il coinvolgimento degli attori dei territori delle istituzioni locali
E della società civile localizzare l'Agenda venti trenta significa quindi riconoscere che le istituzioni e gli attori locali
Sono nella migliore posizione per realizzare un'azione integrata coordinata e coerente con gli obiettivi di sviluppo sotto il sostenibile
E fare propri questi principi negli interventi di cooperazione Aldo sviluppo infatti le sfide
Di uno sviluppo davvero sostenibile in particolare sui temi dell'ambiente e dell'inclusione della lotta alla povertà sono le sfide che affrontiamo in casa e che condividiamo con tutto il mondo
Noi crediamo che su questo si possa costruire attraverso la localizzazione sui territori un vero partenariati strategico per lo sviluppo
Concludo cooperare insieme
Per dare il coerenza politica alle azioni
Passa anche da riconoscere il paradigma della dimensione territoriale a pieno titolo
Con riconoscendo il valore aggiunto del ruolo delle regioni capaci di sviluppare nuove e più proficue forme di collaborazione con il Governo in termini di programmazione strategica
Valorizzando le molte esperienze che diverse regioni hanno sviluppato con programmi appunto pluriennali di dimensione regionale grazie grazie a lei grazie a Monica Barni
Grazie a tutti i nostri ospiti prego allora stamattina abbiamo salutato qualche scuola ma ci sono oltre quattrocento studenti facciamo un po'il conto del nostro popolo della cooperazione presente qui oggi oltre quattrocento studenti degli istituti scolastici superiori quattrocento studenti da trentacinque università
Italiane e tre straniere ringrazio gli enti locali i tanti ministeri istituti di ricerca le banche
Le fondazioni settantaquattro ambasciate relative rappresentanze quindici organizzazioni internazionali e poi io utilizzazione della società civile oggi le chiamiamo così
Le conosciamo come ONG sappiamo chi sono sappiamo quanti siete qui
Abbiamo aperto parlando di Save the Children e grazie un grazie vero grande a tutto il nostro immenso lavoro immenso immenso lavoro
Allora non so dove il viceministro giro stia andando ma no no no si eccolo e qui è e fa ancora qui il prima fila allora c'è un c'è una storia bellissima che partita da più di un anno ed è la storia della cooperazione con le università un tour a particolare speciale protagonista appunto il viceministro Mario Giro che ha messo tutta la sua passione tanta tantissima per incontrare questi studenti per girare per l'università
Italiane per portare la cooperazione all'interno dell'università e i numeri che si sono raggiunti sono numeri estremamente importanti importanti in un dialogo
Senza precedenti perché riteniamo perché è giusto ritenere esattamente come abbiamo parlato delle scuole che quando si arriva poi all'università li si possano trovare i futuri non troppo lontani futuri vicinissimi grandi futuri responsabili e professionisti della cooperazione ma questa linea in questo viaggio attraverso l'università
A una video che lo racconta e noi ve lo proponiamo così grazie grazie regia
Allora qui ho sentito dietro le quinte Grazia Letizia Moratti
Che saluto letizia Moratti salutiamo grazie grazie di essere qui con noi no era solo per lo salutava corale che arrivava dal anche dal retro letti interno davvero grazie di essersi allora università qua
A quanti scade lo yogurt vanno tutti via
No no
No no a queste la scuola e villa Flaminia
Sì più o meno
Uno e la professoressa no e se lo dice la professoressa basta non dico oltre non vado oltre allora sì ci sono poi comunicazioni tecniche
Che riguardano i tavoli che ci saranno dice il il Pirellone e questa era la nostra ed è la nostra giornata
Di apertura domani
Dove dove ci sarà tutta la solennità della giornata che che porti
La conclusione ma ci sarà anche il il tanto tanto ingresso di tanti insieme sarà domani sera
Ad ingresso libero tutto quello che vedremo e eviteremmo qui all'Auditorium del Parco della musica visto che questa è la strada e visto che insomma
Non lo dobbiamo raccontare che qui tra poco ci sarà musica ebbe però bonario varie presentarli con tutta lenza esito il tutto se volete il
Il ringraziamento che si deve quando Telegraph diessini artisti decidono di diventare tre di riunirsi di fare questo terzetto di grandissima musica ad hoc come si suol dire quindi di dare a questa giornata il loro tempo la loro arte perché di arte
Si tratta non hanno bisogno di presentazioni ma io sono così contenta di presentarli
Carisma Fabrizia basso serbi Borgio per questa giornata così importante in assoluta bellezza
Allora
Cito unici
Servono i
Sono se o Suisse ma chi sezione c'era mamma
Se
Ci sono si sono sarà
Un senso di dei sicuro
Suicidi sia
Dentro ha sfuma e senta lei insoluti riminese emersi
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Signor giudice
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Definizione insomma
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Il vorrei io devo nuovamente dovesse da Pizza siamo sì sì sì con si va bene
Sì
Tiene pacifiche venisse senza mezzi quella mattina Manuele
Venne Saruman Zeni non nuovamente buonissimo
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Che se no a facessero Bernie rimandano
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Hanno il vento perché tendano a servirà
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Se zero zero sei sette simili benissimo Nicola dunque sarà
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Bene sei sa sei timone aerei sì sistema se e a perché se chi è un ma
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Si lei no non Davos manda i studenti Santelli
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Nuovamente io io credo ieri brutti momenti senta abbiamo
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Grazie a voi
Carina Fabrizia bassa andate al centro a centottanta ad Atene di l'applauso grande vero farete chiaro pareggia Passaseo rivolge è carina
Pietro D'Alema era già nata viaggi una
Si cada listino età avvocato Bellini andiamo andiamo oltre grazie grazie a voi allora prosegue la nostra aggiornata prosegue continua tavoli tavoli
Di grande valore tavoli importantissimi con noi Duilio Giammaria
A tutti
Saremo grazie circolava una relazione un lavoro è una giornata di lavoro oggettivamente al di là di questo Brehme intervento musicale
C'è ci sono centinaia di persone che solleva da ogni parte d'Italia perseguire questa giornata entreremo nel vivo con una serie di di di micro tavole rotonde che poi si come dire continueranno nel pomeriggio sulle le grosse tematiche su cui si è sviluppato il dibattito intorno all'agenzia l'attività della cooperazione internazionale
Direi che insomma ittita voli saranno il pomeriggio i temi sono la mia migrazione e sviluppo sostenibile il ruolo dei giovani il ruolo delle imprese opinione pubblica e comunicazione
Se siete d'accordò visto che siamo nel tempio della musica ricordiamo che questo proprio un palcoscenico da da insomma musicale più che anche da da convegni
Cercherei e di tre tutti i relatori a tenere il ritmo giusto diciamo no metteremo proprio con conta minuti per evitare che appunto poi questa questa mattina così Pro sì sì potuto prosegua troppo a lungo e direi senza indugio di presidi parlare del settore privato i nuovi partenariati per creare lavoro dignitoso
E sviluppo sostenibile
Chiamò sul palco letizia Moratti presidente Fondazione i fuori Impact prego dottoressa
Un applauso Licia Mattioli vicepresidente per l'internazionalizzazione di Confindustria
Maria Cristina Papetti head of Sustainability project and practice sharing dell'ENEL e insieme Alberto Piatti vicepresidente Elleni imprese responsabile e sostenibile
Insieme a Caterina buongiorno ben arrivata Caterina Bortolussi Fondazione di china Buti seduti qua
Spero di sì vi vedo arrivare sì
C'è una prevalenza diciamo femminile dottoressa presente quindi insomma può essere un buon segno diciamo anche perché spesso spesso buongiorno derivati Bongiorno vere arrivati a tutti allora
Ne ha parlato apertamente nel nel membri ne ha parlato apertamente la l'ambasciatore Belloni oggi o finalmente il ministro degli esteri la cooperazione ha sostenuto insomma veniva sistematica aperto le porte all'attività e all'interrogazione con le aziende le agenzie private che si occupano di diciamo di che hanno in qualche modo un rapporto diretto per molti anni sono più difficile farlo oggi è tutto più possibile oggi forse e anche più necessario fare
Quindi senza indugio dipinti le redini di parlo di iniziare polizia lei dottoressa Moretti Moratti
Prego a scusi microfono qui cioè i microfoni per voi naturalmente
Io intanto ringrazio sono molto onorata di non essere presente a questo incontro e portare nel la voce delle di una ONG di una fondazione che si occupa prevalentemente di di Africa
Io sono convinta che in Africa si ci sia necessita di una risposta assolutamente radicale quindi non non risposte così parziali e avulse da una
Progettualità una risposta non so se vanno possono andare le slide mi devo alzare io per può credo se lei ha il telecomando sottomano o se invece come giorno per giorno eccoci qua
Ci ha raggiunto che l'unico uomo di questa di questo questa mini tavola rotonda attenzione Alberto Piatti Judith tocca alle rappresentare mirare al alla trasferta appendice allora si accomodi al podio dove può
Animare suo Power Point
Dicevamo che appunto
Abbiamo dottoressa è un un previsto un intervento di quattro minuti
Se riusciamo a tenerci al ai nei tempi meglio risposta quattro Minotti
Prova a Prodi Cernobbio almeno risposta radicale una risposta radicale che però sia legata a una forte progettualità quindi non risposte emergenziali non risposte assistenziali risposte fatte di di di Progetti
Se andasse avanti sarebbe più facile ma non va
Ecco qua perché prima allora vedete dei numeri lì discorre Robredo e mente nelle slide che seguono sempre che partono
Allora diciannove virgola cinque diciannove milioni virgola cinque non va
E diciannove virgola cinque L'età media dei giovani africani e più della metà della popolazione africana a questa età quindi una popolazione giovane questo cosa significa significa opportunità ovviamente se non si riesce a trovare lavoro ai giovani significa minaccia
Altri numeri importanti li avevamo citati prima
Io il quattro minuti li perdo solo per fare andare le slide
Due per ora dove per significa il raddoppio demografico dell'Africa nel due mila cinquanta quindi come vedete solo il solo o i Paesi asiatici avranno lo lo sviluppo che ha l'Africa
Questa slide che vedete ventinove milioni di giovani che entrano nel mercato del lavoro ogni hanno in Africa
Quindi tra l'altro purtroppo con un settanta per cento che trova lavoro solo nel settore informale
Ventinove milioni sono circa sono di più di quanta ne la popolazione lavorativa italiana quindi è un dato assolutamente impressionante
Andiamo avanti
Il tasso di imprenditorialità del continente africano
E il ventidue per cento quindi è il tasso di impregnati regalità più alto al mondo però solo il quarantaquattro per cento
Diventa imprenditore per opportunità quindi con un progetto con la consapevolezza di quello che desidera fare
Novantatré per cento è l'accesso della popolazione africana alle linee telefoniche mobili ma se guardate se vedete invece i servizi di base quindi servizi sanitari Servizi alla Persona Servizi
Di la strade e servizi di elettricità sono molto meno sviluppati quindi da un lato potenzialità tecnologica ma dall'altro mancanza di servizi di base
Questa è la crescita dell'economia sul sahariane dal due mila quindici al due mila venti
è una crescita imponente quindi ventisei virgola tre per cento seconda solo alla crescita dei Paesi asiatici e ha dei paesi emergenti sempre nella nell'ambito asiatico
L'Africa inoltra al sessanta per cento della terra arabile non utilizzata nel mondo quindi queste sono dati che dimostrano quanta quanto potenziale quanta possibilità c'è in questo continente
Come queste possibilità devono poi però diventare concrete e come diventare concrete attraverso partenariati attraverso a una opportunità che sicuramente l'Italia a l'Italia ha un ruolo nella regione mediterranea strategico l'Italia anche quello che noi chiamiamo un dividendo di reputazione quindi è ben apprezzata ben considerata nei nel continente africano quindi diciamo che prossimità geografica aggiungo complementarietà economica prima ministro Calenda giustamente parlava della meccanica dove noi siamo particolarmente forti
Ma anche tutto il settore dell'Agro food quindi sicuramente complementarità economica demografica non c'è un un paese che tende a invecchiare quindi abbiamo invece in Africa l'opportunità di aiutare i giovani a crear lavoro
Valorizzare la diaspora quindi chi è presente in Italia e vuole portare le proprie competenze o aiutare i propri familiari o i propri amici a creare lavoro a in Africa
Cosa occorre una risposta di sistema la legge l'ultima legge sulla cooperazione consente questo quindi consente di lavorare di creare un ecosistema quindi gli Stati più le ONG più la società civile più le grandi imprese più le piccole e medie imprese
Secondo un modello di impresa che sia inclusivo quindi che per crei un valore condiviso che contribuisca a creare opportunità di crescita e di redditività giustamente
Il ministro Calenda parlava dell'importanza del valore aggiunto quindi non solo sfruttare le materie prime le risorse naturali ma creare valore aggiunto e in questo l'Italia soprattutto attraverso la propria esperienza delle medie piccole imprese italiane
Può avere un ruolo straordinario
E in questo contribuire appunto con il proprio business a alla agli Obiettivi del Millennio quindi nuovi obiettivi dello sviluppo sostenibile
Sono tante le sfide da raccogliere abbiamo la possibilità di lavorare e lo sentiremo sicuramente anche a dalle voci che seguiranno sulle grandi opere infrastrutturali sulle energie rinnovabili
Nella costruzione di filiere responsabili soprattutto come dicevo prima per creare valore quindi penso per esempio alle trasformazioni del cacao dell'arte del pomodoro quindi ci sono una serie di valore aggiunto che si possono creare in queste filiere
Poco ci sono dobbiamo vedere il continente a me africano come un nuovo mercato di sviluppo anche per le nostre imprese
Dobbiamo e possiamo innalzare la produttività in agricoltura il che poi andrà a vantaggio di tutti con quel concetto che diceva il ministro Galletti di condivisione che deve essere ormai il concetto che ci guida in questo nuovo percorso
E partnership anche con imprese consolidate per a aiutare la per la creazione di nuove imprese
Quindi verso partenariati capaci di coprogettare è stato fatto un accenno alle università importantissime tutti hanno fra hanno accennato hanno parlato dell'importanza del tema dell'educazione quindi sicuramente le scuole e le università hanno un ruolo e avranno un ruolo importantissimo
Nel in questo nuovo ecosistema di partenariato
Le imprese sia le grandi per esempio per le infrastrutture o le piccole per lo sviluppo come dicevo prima nelle energie rinnovabili insieme alle grandi naturalmente ma anche nella profonda
Leo NI gi perché il grandissimo lavoro che ha fatto e che sta e fa la cooperazione italiana deve essere valorizzato anche come il tipologia di
Cooperazione e la finanza e l'assicurazione innovative
Con tutti nuovi percorsi che vanno dai sociali impact bond da ai fondi di Venture Capital ai Private equity a tutti quei soggetti nuovi
Per quanto riguarda l'Africa ma che in Africa si stanno a affacciando
Qual è il contributo che la nostra fondazione sta cercando di dare è una la nostra Fondazione un'alleanza tra l'Università Cattolica tra imprese italiane e università africane
Per dare impulso a creare imprenditori a impatto sociale quindi il nostro una obiettivo è creare imprenditori attraverso alleanza con la ha università locali siamo presenti in sette paesi con l'obiettivo di espanderci in una ventina in quindici Paesi da qui al due mila venti
Il sulla seconda linea è quella di collaborare con le Università africane per aiutare le università crea un africana creare il loro capitale umano per poter poi sostenere autonomamente la crescita sostenibile
E favorire lo sviluppo il consolidamento delle imprese italiane ed europee nei Paesi africani quindi con un'ottica di partenariato tra pubblico privato con un'ottica di sviluppo sostenibile
E con un'ottica che certamente non è di tipo assistenziale ma cerca di dare risposte concrete a quella che è da un lato una minaccia dall'altro un'opportunità creare lavoro per i giovani grazie
Qui molto interessanti quei grafici soprattutto quelli di proiezione sia demografica che di sviluppo economico fa impressione vedere l'Africa come seconda economia
Temi di velocità di sviluppo veramente interessante Licia Mattioli vicepresidente per infrazione direzione Confindustria avevano il tema appunto della cultura aziendale con un modello che guarda la cooperazione fino a che punto siamo nella consapevolezza generale diciamo del nostro Paese nostre aziende ma buongiorno a tutti innanzitutto ma io partirei da un da un fatto che secondo me è molto importante che oggi in questa conferenza mica un po'momento di svolta cioè veramente l'entrata in maniera ufficiale in maniera come dire forte del privato della cooperazione e vorrei dire anche perché rappresento ottanta artisti vendute come confindustriale sono qui con l'onore di rappresentarle colore di S. anche intatta questa questa bellissima
Conferenza sulla cooperazione
Dicevo la tenuta delle industrie che in realtà fanno già moltissimo per la cooperazione e questo si sa troppo poco molto poco ma io ci tengo a ribadirlo perché l'ho scoperto in prima persona girando per il mondo a non c'è tesi in cui non sia stata in cui non mi abbiano detto ma perché non fate più impresa italiana perché l'impresa italiana viene prende ma da tantissimo
E qui abbiamo un caso le dicevo prima non l'ho fatto mente locale quando pensiamo alle cose che volevo raccontare questa mattina e il fatto che ci fosse come proprio lei nel no e tessuto attorno a questo tavolo perché io insulina in America Latina
Ho trovato cose straordinarie fatte da questa realtà italiana che è andata a costruire tantissimo per le energie nell'energia ma ha portato anche adesso non voglio togliere spazio a chi verrà dopo di me quindi non raccontano niente ma credetemi ha portato tantissimo sviluppo le nelle le nei paesi dove è andata a creare lavoro e così come loro nata esperienza condivisa con letizia e con l'Etiopia abbiamo aziende che in Africa hanno fatto grandissimi lavori infrastrutturali
E presidente io Peci di soggiorno lavori a questa questo di nuovo l'incontro per rafforzare il nostro partenariato ci disse ma non ci potete portare più Salini che la pena perché così una diga
Perché voi abbiamo trovato un'azienda che è venuto così una diga ma ha portato formazione ci ha lasciato un sacco di ingegneri che adesso stanno lavorando
Ecco io credo che l'abbiano guardare alla cooperazione comunitaria aziende italiane che possono portare valore aggiunto e lasciare sui territori
Un buon ricordo fatto di formazione e creazione di lavoro dichiarazioni di emancipazione della donna alcuni casi che hanno fatto sempre loro in paesi sperduti nel deserto dell'Atacama nord del Cile
Quindi veramente di lentezza italiana può fare tanto ha fatto ha fatto gli eroi in passato via e ne prendiamo atto ma dobbiamo superare perché scatta andiate fare le cose straordinarie ognuna deve fare perse
Ho vede la possibilità di un network perché quel quella quell'aspetto diciamo critico che lei ha evidenziato cioè quello di dire spesso non si sa non si sa abbastanza derivante dal fatto che probabilmente c'era un po'anche di individualismo nell'impresa ognuno per sé Dio per tutti
Pare questa una domanda che mi mi imita attentati per poter dire delle cose in cui credo moltissimo ne abbiamo fatto negli ultimi anni come sistema Paese squadra e ha funzionato guardiamo i dati sulle esportazioni abbiamo fatto quattrocentocinquanta miliardi riguarda il due mila diciassette record assoluto l'esportazione tema questo è stato possibile grazie alla squadra che si è creata tra impresa governo tutti gli enti governativi le grandi aziende le piccole aziende la filiera
Gli enti gli enti della cooperazione quindi questo quando il Paese fa squadra siccome gli inviti sono capaci viene fuori meramente l'eccellenza straordinari e nella cooperazione tanto più infatti io giungere alle cose che ha perché ha citato correttamente si condivide al cento per cento
E la dottoressa Moratti alle ONG alle università alle imprese ovviamente
Anche le diaspore che sono elementi interessanti pezzetti sparsi per il territorio ma interessanti per fare D'Alema verso i Paesi da cui provengono
E mai come in questo momento in Italia ma solo dell'Europa abbiamo questo elemento fortissimo di presenza dei territori quindi ma c'è un altro elemento che se mai ci può portare lontano
è un mondo per noi impresa interessante anche perché mette insieme capacità di filiera abbiamo fatto in tanti Paesi perché uno degli elementi che ci interessa molto come sistema confindustriale e stare la capacità le piccole e medie imprese di fare cooperazione
Perché molti Paesi dell'Africa è uno di questi per esempio ci sono tanti piccoli imprenditori che non sono in grado di dialogare con imprese grandi come le loro ma che hanno per la casa i pretoriani che stimolata da imprenditori capaci altrettanto messi insieme potrebbe fare la differenza quindi vedo un futuro possibile anche attraverso un aiuto per le PMI di andare a raccontare come si fa imprenditoria
Con quella capacità che sono che ci sono tra tanti sono le grandi imprese ma che troviamo anche delle PMI in maniera molto brutto altamente quel ruolo delle piccole imprese che è tipica della nostra economia su cui noi siamo pronti come te forti che forse si adatta particolarmente a motore economico del diciamo lo sviluppo dello sviluppo nonché proprio quelle partire dal basso dal piccolo devono
E quindi questo secondo me è proprio il futuro e noi vogliamo lavorare su quello
Grazie allora
Maria Cristina Papetti insomma le hanno un po'alzato la palla diciamo no adesso deve stilare lender sperati idealmente
Ha dato modo ha dato adito a una comunicazione abbastanza estese persino noi giornalisti di solito molto distratti sulle missioni internazionali ce ne siamo accorti questo è un merito diciamo no
Una presenza internazionale sistematica
E massiccia come dicevo appunto la dottoressa Mattioli si io avevo preparato non intanto una presentazione per cui mi sposto di las se non vi dispiace
Varare qualche fotografia nella realtà che ha un compagno insieme un pochino a questo breve intervento perché vorrei proprio partire
Anch'io ho difficoltà a cambiarle per cui di certo una mano se qualcuno riesce a girarla perché non fiera
Eccola
Volevo partire da questo concetto che il concetto del cambio di paradigma che è assolutamente coerente con quanto è stato detto finora
Il cambiamento di paradigma è qualcosa che ti in una ti costringe ad analizzare a capire a guardare in tornate in una maniera differente perché parto da quattro perché parto da qua per dire che noi come azienda l'abbiamo fatto questo lavoro perché abbiamo capito
Che per poter affrontare le ride globali che poi sono sfide sociali che abbiamo di fronte
Cito avevamo per primi porre siamo una multinazionale sono un aiutini di quindi una grande impresa che opera in oltre trenta Paesi cercare di capire quale ruolo potessimo avere oggi sul mercato e anche nel mondo e questo per me è stato un grande punto di partenza e la risposta che ci siamo date è stata quella di capire da subito che anche il concetto della responsabilità sociale corporativa oggi
Secondo noi è superato
Quale azienda oggi può stare sul mercato nel lungo periodo senza considera senza essere responsabile
Bisogna andare oltre questo concetto e bisogna mi fa molto piacere che la dottoressa Moratti l'abbia citato bisognava cercare di integrare il proprio modello di business in qualcosa che noi chiamiamo creazione di valore condiviso
E se riesco andare avanti vi faccio vedere questa questa non è altro che la rappresentazione fotografica di una cosa
Che diciamo sempre nei grandi incontri parliamo sempre del miliardo e trecento milioni di persone nel mondo che non hanno accesso ad alcuna forma di Energia
Qua da questa immagine satellitare è evidente
Qual è il problema che dobbiamo affrontare tutti noi è un problema che ci riguarda riguarda naturalmente è un'azienda come la mia che fa questo di mestiere che è un aiutini ti ma la cosa devastante e che qua non lo vediamo perché qua vengono anche rappresentati il doppio del numero che vi ho citato prima di per persone
Esseri umani che hanno un accesso all'Energia
Ma che non possono permettersela
Non hanno gli strumenti non hanno le risorse per il potere pagarsi l'Energia che è fonte di vita perché non voglio ripetere le parole di Ban Ki-moon che sono scritte anche in questa rappresentazione
Tra i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite questo che il numero sette e ovviamente è uno dei fondamentali su quale la mia azienda ha preso un impegno importante
è uno che in una quali in maniera intatta su tutti gli altri sull'educazione e sulla sicurezza sull'accesso anche al mondo del lavoro per cui la cosa su cui noi ci siamo interrogati
Sta qual è il ruolo che oggi un'azienda soprattutto un aiuti liti deve tenere sul mercato ma soprattutto per poter sopravvivere nel lungo periodo e anzi magari guidare un cambiamento
Essere parte della soluzione nella risoluzione dei diciassette problemi che sono gli obiettivi dello sviluppo sostenibile
Probabilmente non è più possibile pensare continuare a ragionare in una logica di mero profitto del prevede periodo
Bisogna considerare gli impatti che possiamo generare al valore che possiamo generare per noi per tutti i nostri azionisti che non chiamiamo azionisti
Semplicemente per il la detenzione del valore economico gli chiamiamo stakeholder e per non gli stakeholders sono tutti c'è la società civile ci sono i movimenti l'ONG c'è il mondo istituzionale le università
Tutto le comunità locali noi spesso siamo in paesi dove le comunità locali sono ancestrali sono protette da leggi particolari e noi non possiamo non ascoltarle non possiamo sedere insieme a loro per trovare soluzioni Allo sviluppo
E quindi cosa stiamo facendo ed ecco perché per noi la sostenibilità e l'innovazione come ha detto stamattina anche il ministro Calenda quando parliamo Dino di innovazione di cosa possiamo portare noi anche nei Paesi nei quali lavoriamo e l'accesso alle nuove tecnologie o anche i finanziamenti a forme di tecnologie che sono presenti la digitalizzazione non deve restare una parola vuota
A che importante perché ci dà l'idea di modernizzazione con le possiamo applicarla per noi quindi la sostenibilità all'innovazione non solo tecnica ma anche di processi di modelli di sistemi sono un driver per portarci verso il mondo più sostenibile più equo
Nel quale vogliamo vivere nel quali vogliamo essere ovviamente un'azienda leader ecco perché quindi noi per noi il mondo futuro basato sulle energie rinnovabili noi stiamo andando verso una h decarbonizzazione spinta accelerata
Per noi l'accento ecco perché anche l'innovazione non solo tecnologica è fondamentale perché abbiamo compreso che l'innovazione fuori dall'azienda innovazione nelle mani dei giovani che hanno le tecnologie hanno le idee hanno le start-up
E anche la dottoressa Moratti mi fa piacere che ha citato delle esperienze africane straordinarie l'Africa ad esempio è un continente pieno di giovani con grandiosi idee che hanno avuto il coraggio di a implementare delle piccole imprese che noi forse chiameremo sociali perché la poca Stoner Phase ovviamente
Sono clienti a basso reddito ma lo stesso sta avvenendo in Asia lo stesso sta avvenendo in America Latina ecco quindi il mondo globale che può trascinare le grandi aziende nel trovare soluzioni a sostegno di tutto questo
Il tema che mi interessa anche trattare quello dell'efficienza energetica perché è evidente che l'efficienza energetica è un tema che ci interessa
Anche rispetto tutte le cose che ha detto il ministro Galletta stamattina altri impegni rispetto alle grandi ai grandi momenti delle e a quello di Parigi ad esempio dove sono stati presi degli impegni globali ma il tema è ma nel come possiamo chiedere a persone che hanno diritto a una vita migliore a uno sviluppo di essere anche efficienti quando non hanno le opportunità per poterlo essere ed ecco che noi cerchiamo di accompagnarli in un percorso che è un percorso di a noi lo chiamiamo dare la tecnologia nelle mani delle persone quindi non significa fare grandi impianti
Significa fare piccoli impianti aprendo nuovi mercati ad esempio nel mondo delle rinnovabili ma al contempo anche a promuovere corsi di formazione per accesso a nuove forme e nuove opportunità di lavoro una sola Academy impegna ad esempio o attraverso una grande ONG indiana formare le donne per poter installare un e manutenere piccoli impianti fotovoltaici o ancora nei villaggi rurali dove nessuno investirà mai neanche i grandi governi per andare con piccole realtà
Quindi il tema dello sviluppo e il tema della crescita e fatto anche per noi in una logica di ecosistema i vaglia lasciare con questa riflessione
Che mai pare sia stato un po'a Hillary motivi di oggi
Ecco perché è importante lavorare insieme ecco perché è importante che il settore pubblico il settore privato
E il settore della Società Civile tutta si uniscano e Simoni insieme per il raggiungimento di quegli obiettivi perché rischiamo sempre guardando questa foto di lavorare su una piccola parte che quella dell'uguaglianza
Che va bene ma spesso l'uguaglianza non significa giustizia non ci significa equità sono le insieme solo lavorando e conoscendo i contesti nei quali operiamo riusciamo a trasformare e a dare un nuovo valore a questa parola della cooperazione allo sviluppo
Alla quale secondo me manca ancora un aggettivo cooperazione allo sviluppo sostenibile che stia quindi duraturo nel tempo e che sia in grado di misurare gli impatti creati grazie
Grazie
Ovviamente vi ricordo che tutti questi temi vanno sviluppate ai tavoli tonda il pomeriggio quindi ci sarà spazio per approfondire
Direi di lasciare la parola a catena Bortolussi fondo della associazione china Butti che ha un video che dura da da presentarci a cui chiedo per favore di attenersi a questa nostra prego i quattro minuti
Che sono insomma quel quel quel quell'orologio che gira per tutti diciamo ricordiamocelo
Prego
Gavio ottima sente ci sono anche un po'stentavo allora si avvicini al microfono perfetto allora mi chiamo Caterina Bortolussi e si sono una donna friulana e vivo a Lagos Nigeria dal due mila sei
Nel due mila dieci ho fondato una linea di moda etica chi ne ha avuti vedete dei video a che raccontano un popolo che facciamo utilizziamo la moda come strumento di sviluppo sociale ed economico e soprattutto ce l'abbiamo il talento e la diversità delle donne e dei giovani
In Nigeria i nostri vestiti sono un po'una una unione tra quello che da dove vengo che all'Italia e la cultura africana
A
Allora e beh innanzitutto i progetti che abbiamo fatto sono Progetti DiVersi
Che usano come hanno detto la moda poniamo far lavorato con le donne dei ghetti che abbiamo impegnato a loro a cucire a questa portar corta un Progetto ha fatto nel due mila tredici
Abbiamo insegnato il cutting patriarca il taglio abbiamo insegnato all'età AIR giovani delle comunità a stampare e abbiamo anche segnato la cinematografia perché molto importante creare delle opportunità di lavoro l'Africa dicono tutti che ha la culla dei talenti ed è importante trasformare questi talenti
In lavori che possono generare degli incamminati in modo tale che possono prendersi cura non solo di loro stessi ma delle loro famiglie
Nel due mila e quattordici abbiamo lanciato un progetto questa è una collezione che unisce il batti al tie andai Cassano delle tradizioni Yoruba quindi li abbiamo rincorsi forate
Nel due mila e quattordici abbiamo lanciato un Progetto che si chiama Dirty prima
Io come bandiera che vengono dalla campagna avevo questo sogno diventare una designer pronti insegnano a non credere nei sogni
Abbiamo deciso di usare il sogno come il veicolo per ispirare i giovani africani a credere nei loro sogni e non solo a credergli ma farli diventare una realtà abbiamo quindi è iniziato un tour nelle università
E abbiamo e iniziato a reclutare giovani per riuscire ad aiutarli a creare delle carriere
Nel fascio nelle tasche in mente questa che vendette nel il sottofondo è una comunità di lei costa molto povera che si trova tutta sulle palafitte
Quindi tornando progetto d'arto trema abbiamo deciso di fare questo progetto che ha come obiettivo di sviluppare l'imprenditorialità
E il l'innovazione utilizzando i social media dei giovani e creare appunto generare dei posti di talento una cosa molto importante da dire che in Africa
Come diceva la dottoressa Moratti il ventidue per cento è imprenditore che ha una percentuale molto alta
In Africa tutti vogliono essere imprenditori nessuno realtà vuole lavorare per qualcun altro e quindi bisogna usare quello che gli africani vogliono e quello che si possano associare
Per creare dei sistemi di crescita ed è appunto questo ed appunto per questo che è molto importante lo sviluppo della piccola media impresa
Inoltre mi ricollego di nuovo a quello che aveva detto la dottor questo è il Progetto Dart prima che vedete in sottofondo e qua e il Campus Tour dove inizia un giro per le necessità e cerchiamo Blocher ballerini cantanti o qualsiasi persona abbia un talento
Ogni anno come diceva appunto anche la dottoressa Moratti ventotto milioni di giovani si mettono nel mondo del lavoro
Ed è importante creare delle possibilità in modo tale che possano la trovare lavoro nel paese di origine innanzitutto perché in Africa ci sono grandissime opportunità
Cioè e soprattutto legate al mondo dello spettacolo il fascio la musica il il mondo dello spettacolo e il IMI uniti ai social creano milioni di posti di lavoro ogni anno
E creano un turn over di milioni di dollari quindi questo deve essere considerato ed è anche importante bazar lo su dei valori molto forti dei valori di lavorare duro
E quindi questo che vedete il Progetto Der Tod prima che siamo arrivate la quinta edizione
Aria
Vedere una giovane donna friulana a Lagos impegnata in un'attività così è veramente una bellissima sorpresa e dà l'idea di quanto ed è giustamente sotto da sottolineare che insomma prepariamo diario parliamo semplicemente di un di un di un problema economico né di un problema sociale ma ma anche di grandi opportunità quell'aspetto diciamo dell'entertainment per quanto possa sembrare frivolo non lo è affatto
L'industria audiovisiva l'industria dei media e così via generano solo posti lavoro è un è confuso economico ma poi soprattutto genero l'immagine di se stessi cioè l'Africa ha bisogno di rappresentarsi di raccontarsi di dirsi altrimenti non esiste è vero e anche bisogna considerare che non li bontà è la seconda industria di cinema più grande al mondo e i ci sono dei famosi cantanti forse voi giovani conoscete un guizzo Schittar video che fanno collaborazioni con rifiuti c'è reca che ha creano cioè che portano la musica nigeriana in giro per il mondo era ad Amsterdam l'altro giorno e il tassista mi fa amo la musica nigeriana se quindi come dice lei è un è un importante è un riscatto regionale solitamente inizia a diventare come un orgoglio
Brava Caterina grazie Alberto Piatti la la sua impresa prego come vuole la sua impresa a credo che abbia qualcosa a che fare anche il anche anch'essa con la Nigeria tra l'altro porta ancora no credo che sia uno dei vostri punti di porta
Cambiamenti a un Paese difficile quello no però diciamo voi non solo in quello ma in tanti altri posti siete strutturalmente forse ancora prima dell'ENEL
Una forse la più grande impresa italiana che ha sì pulita pelle all'estero
Per ovvio ovvie ragioni no e che e quindi avete una storia da raccontare attualmente siete partecipi anche di questo new deal diciamo di questo nuovo accordo che l'impresa privata può fare con il
Il mondo delle istituzioni
Sì la storia da raccontare molto semplice è molto difficile in quattro minuti
Matteo era un petroliere senza petrolio
Che voleva ricostruire il nostro Paese andò da povero a parlare con i Paesi poveri sintesi ore immediatamente perché rompe il paradigma dalla contrattisti Ca'e delle relazioni fra gli stati fra i popoli
A metà degli anni cinquanta nel Nord Africa a scendere naufraga sul sahariana
Questa cultura è molto presente in azienda io ci lavoro da soli tre anni
Però vorrei attrarre alla vostra attenzione su tre parole chiave che acqua detto il commissario minimizza
Soprattutto per questa entusiasmante platea di giovani
Ha parlato di dignità con un affondo particolare rispetto delle dita delle donne
Ha parlato di educazione come ha ricordato letizia poco fa e ha parlato di partenariato
C'è un salto di paradigma culturale anche in Europa
Di cosa è la cooperazione internazionale
Notevole notevolissimo
Perché negli anni settanta
Persone di grandi ideali si misero a fare comparazioni tecnici allora sviluppo una grande tradizione
Cattolica socialista liberale italiana questo umanesimo Crespi italiano che è stato citato oggi
Quasi come fosse una sorta di sacro lavacro per tutto quello che abbiamo portato via dall'Africa
Come dice Kapuscinski nuovo mondo è stato fatto da trenta milioni di africani deportati
è un paradigma diverso è un paradigma di sistema che è stato il c'è stato rappresentato questa mattina
Perché il partenariato significa avere pari dignità nelle relazioni con i paesi che ci ospitano
E c'è un'assonanza fra quello che il commissario minimizza ha detto sia lessicale che culturale con la nostra nuova mission presentata l'anno scorso a settembre
A Parigi siamo un'impresa dell'energia lavoriamo per costruire un futuro in cui tutto possono a tutti possono accedere alle risorse energetiche
In maniera efficiente e sostenibile
Crediamo sul valore della persona e riconoscendo la diversità di lingua razza o nazione credenza come una ricchezza
Questo credo sia il cambio culturale che noi dobbiamo fare
La cooperazione non è un sacro lavacro per gli errori del passato del passato che abbiamo fatto
è importante anche darvi due numeri
Del miliardo e trecento milioni di persone citati prima o che ne hanno accesso all'energia seicentoquaranta milioni di euro nell'Africa subsahariana
Per politica aziendale abbiamo deciso di lasciare nel Paesi africani quarantatré miliardi di metri cubi di gas in quattordici Paesi dieci nella totalità dei paesi per favorire l'accesso all'energia e creare nel elettricità
Certo ci sono delle marginalità diversa male creiamo crediamo fortemente nella creazione del valore a lungo termine si scontra un po'con un mercato che di misura tre mesi sulla Seat sulla trimestrale sulla semestrale
Però è una scelta che è l'amministratore delegato con grande lungimiranza ha fatto e che continuiamo a per sì perseguire ha preceduto proseguire
Sono stati citati gli investimenti italiani in Africa
Vi do due numeri se li paragonati a quelle che ha amministrato il ministro Calenda
Nel due mila e quattordici procurato ENI complessivo è stato di ventiquattro miliardi
Di cui sette miliardi per l'Africa
Nel quindici venti miliardi di cui dieci per l'Africa e cinque indicato
Nel sedici con la congiuntura sfavorevole del momento del petrolio sono stati tredici nel mondo e cinque in Africa quindi c'è uno spostamento di risorse che non significa solo Equipment vuol dire formazione udire capacità azione professionale
Diversificazione economica importantissimo ma abbiamo fatto un esercizio con il Politecnico di Milano col professore azione per valutare Colozzi chiama normalmente local content investimenti diretti indiretti indotti
E le cifre che non posso dirvi adesso perché siamo già vicino ai quattro minuti
Sono veramente impressionante
Dal punto di vista strettamente dell'investimento sociale nido altri due numeri
A al piano terminato adesso nel due mila diciassette
Abbiamo stanziato quattrocentoventi milioni di nostra quota equity sulle attività direttamente operate che nella cifra grossa con il contributo degli altri operatori fa quasi un miliardo
Appiano che stiamo scrivendo le cifre sono analoga
Detto questo
è stata fatta la domanda se bisogna lavorare insieme si può solo fare sistema perché il problema è così grande che senza strumenti e qui lo dico anche a nel nominato direttore generale per la cooperazione senza strumenti agibile veloci per cui di fondi che per esempio ne mettiamo in un Paese vogliamo non più metterli geolocalizzati nell'intorno delle nostre attività produttive vogliamo iscrivere in un piano partner nel piano paese riferito alla lotta alla povertà allo sviluppo
A alla lotta ai cambiamenti climatici
Degli impegni che hanno preso tutti presi a Parigi possono essersi questi fondi possono essere messi a leva con dei meccanismi agili il sistema Paese Italia il sistema Europa fa potrebbe fare una grandissima una grandissima differenza
In Africa subsahariana ci sono seicentoquaranta milioni i bambini di bambini che hanno da zero a quattordici anni
Nel due mila cinquanta gli africani saranno più di due miliardi noi europei che pensiamo ancora di essere il centro del mondo come loro amor mille novecentosessanta che eravamo il venti per cento la popolazione a quella data saremo settecento milioni
Questi bambini africani nel giro di un paio di decenni diventeranno un miliardo
Non è un problema loro è un problema di tutti noi quindi fare sistema è un imperativo categorico trovare strumenti in tempi rapidi
Lo chiediamo ancora con forza a Giorgio Marra podi
Un compito che dovete aiutarci a risolvere grazie
Grazie grazie a questo veramente interessante
Pannelli che merita spazio anche delle infezioni nel pomeriggio mi permetto di far prova a fare un piccolo résumé anche per esperienza diretta rapporti potrà mai identità private diciamo
C'è un problema di fiducia importante
Cioè bisogna avere fiducia reciproca spesso il l'investimento privato l'iniziativa privata e diciamo bollata da la la parola profitto e basta
E anche da altre diciamo dizioni meno persino meno lusinghiere
Non è sempre così non deve essere sempre così però deve essere creata l'opportunità anche amministrativamente sistematicamente perché ci sia una porta di accesso di comunicazione
Lo so benissimo visto mille occasioni che le imprese italiane hanno effettivamente una un grande capitale sull'economico ma proprio di di know how e di rapporti da giocare
Spetta alla diplomazia spetta istituzioni di saper dialogare saper far sistema grazie mille
Allora adesso andiamo con una con un un un pannello di nuovo grazie uno un panel dedicato alla comunicazione che sapete essere abbiamo l'abbiamo stiamo dicendo uno dei fattori cruciali per creare condivisioni chiamo Riccardo Bonacina direttore di vita
Che come sapete è uno del diciamo degli organi
Detto da un house Organ quasi diciamo della del settore si può dire così Riccardo ti prego di essere qua sul palco e poi c'è il gruppo del giacché hanno che molti di voi conosceranno naturalmente
Benvenuto è così Quad giacca ovvero gli sciacalli che sono degli esperti di comunicazione in un modo del tutto proprio tutto originale sono ricavati una un'interessante nicchia
Veramente interessante perché hanno saputo diciamo coltivare la parafrasi la e anche come dire il linguaggio della del web in un modo molto molto originale volevo partire proprio da voi infarcita ci vedere un attimino che cosa avete inventato diciamo come avete comunicato il qualcuno in questo caso un piccolo è una realtà italiana avete avete creato un un un attività per ActionAid giusto
Vediamo prima il video poi ne parliamo dai
Siamo in alto e lui ha detto
Da qualche anno verrà in Italia ruberà il vostro o quello di vostro figlio o perché no tutti e due siamo a Napoli per noi è Mohammed prego Mohamed è arrivato qui dall'Africa vent'anni fa clandestinamente io ora ci sta rubando il lavoro portavamo degli oggetti da Robledo fu ritenuto io non capire tempi il simpatico linguaggi quando la piccola Fatima sarà grande lo stato italiano le doveva dei soldi
Un'assistenza sanitaria
Beh non lo so voi anche una per serie B
Mentre voi faticare per tenervi un lavoro può per studiare come d'altronde ho sbagliato io
Verranno ospitati in alberghi a cinque stelle
In Italia i loro figli saranno a Brindisi Reggio italiani proprio come i l'indennità pensioni sovvenzioni statali
Perciò ma iniziamo il signor aiutiamoli a casa loro adotta un bambino a distanza con accertai
Così non viene dal a rubarci il lavoro
No stop da ragazzi pro questa cosa troppo razzista io non riesco a farlo ha salvato anzi stiamo pensando di aggiungerci anche un bel Niccheri no dai insomma di fare Gaccione dice certo la campagna così razzismo dai rivali sorridere adesso lo facciamo per gli italiani sono loro che vanno convinti e questo è l'unico modo no nostrum mi dispiace ma non sono d'accordo
Assecondata brano di medici sette gli italiani hanno ancora bisogno di credere a questi stereotipi italiani sono migliori di così
Italiani hanno valori profondissime come come l'amore come l'amicizia come rispetto reciproco come la Fratellanza
Aiutiamoli a casa loro con meno di un euro al giorno gara e ad un bambino cibo e acqua potabile distruzioni e cure mediche anche questo Natale adotta un bambino a distanza con agisce made così gli regalerà in gelido non verrà in Italia a rubarci il lavoro Iorio di uno che si deve inventare per fare un poco di civili no
Ecco l'altra fra avete capito quando gli ho detto nuove nuovi paradigmi di linguaggio no perché hanno diciamo girato quello che vedrà alto un tema anche di campagna elettorale no tra l'altro
Questi qui nella anticrisi c'è c'è sempre chi poi cerca di strumentalizzare un tipo di linguaggio un un tormentone che se una frase che si trova sul web facciamo comunicazione principalmente sul web sì l'abbiamo fatto facciamo anche altro abbiamo anche fatto un film facciamo tante cose però alla nostra base di lavoro è proprio molto spesso vidi ora che ci chiedono le agenzie per la pubblicizzate vari prodotti eccetera è molto bello quando riusciamo a collaborare con Onlus con organizzazioni benefiche con ActionAid avevamo già collaborato l'anno precedente proprio il paradosso in questo messaggio ceceno Carlo sul prendersi il messaggio negativo
E poi si questioni no infatti quando Alba andiamo su internet molto spesso il linguaggio e all'estremo molto spesso si usano questi slogan terribili questi slogan che vediamo scritti sui forum vediamo Schettini commenti quindi è molto bello prendere le stesse parole delle persone razzista che dicono queste fasi che poi non ho neanche tanto in senso no aiutiamoli a casa loro ma poi si è che materialmente dopo che ha detto questa frase ha fatto qualcosa li ha aiutati a casa loro le aiutati veramente
Però ci siamo accorti che il nostro referente accenni d'in realtà è proprio quello che fa loro vanno lì e li aiutano a casa loro quindi la prima volta abbiamo collaborato conoscenza cifra diciamo di parto che impatto avuto queste campagne questa campagna quanto delle donazioni sollevato da due batterie
Questo video del delle adozioni perché in questo caso celebrato da distanza
Qui diciamo ci sia funzionato come non c'è stato comunque un effetto molto positivo né speriamo che almeno una delle persone che prima adottava questa frase abbia magari cambiato idea e poi abbiamo adottato veramente un bambino a distanza la la cosa bella sulla proprio rigirare questa parola e utilizzarla a nostro a nostro vantaggio che è stato anche molto difficile un poco
Proporrà al nostro allacciamento insomma avevamo una serie di idee diciamo in salsa son venuti da cui cercar di vuol dire che sapevano anche che si son lasciati andare sono detto ok sì proviamoci perché comunque è sempre una scommessa sono state Riccardo Bonacina
Altro punto diciamo che Saccardo
Dicono mamma non è che gli italiani sono gente generosa e cinque rimane questa domanda il sospese o no tubini fatto diciamo in qualche modo uno strumento di diciamo di lavoro questa questa chiamata diciamo
La domanda anche risposte legali beh guarda ieri sono usciti dati stata sapete che rispetta ha reso permanente il Censimento sulle realtà non profit
Sì l'Italia un pezzo generoso ci sono dice l'Istat cinque milioni virgola cinque di italiani che fanno volontariato
Ma è un settore questo in cui già regalato per legge un italiano intenzioni dieci per tre colorazione anziani e gli immigrati eliminare affinché tantissimi fanno anche volontariato dà lavoro a quasi ottocento mila persone ed è stato dal due mila undici al due mila quindici una crescita del sedici per cento gli anni della crisi dove altri settori diciamo hanno perso drasticamente occupa quindi piace forse in modo di comunicare un commovente diciamo che rompe avessimo udì dice bretoni che anche insomma li seguiamo ossia sulla nelle loro Goes bolla energie sia in genere
Su ciò che fanno sul web
Volevo fare due riflessioni perché tu non molto tempo fa hai detto la l'Africa ha bisogno di raccontarsi volevo partire dalle senza che mi sembra importante
Nel mille novecentonovantanove Palombella rossa del film di Nanni Moretti a un certo punto Nanni Moretti alla giornalista dice urla le parole sono importanti dove ci sono delle espressioni che la giornalista uno vale sempre con la frase quello vale sempre in campagna elettorale Torre dice anche chi parla male pensa male e vive ormai e di via mare
Dall'ottantanove ad oggi diciamo i problemi sono aumentati non sono diminuiti ce la giornalista usava dei termini inglesi gelosi trendy facevano il bagno Tinka chiare Moretti noi in questi vent'anni
Abbiamo abbiamo questo problema è che le nostre parole sono state il ladro parte stropicciata e adesso faccio qualche esempio mia figlia mi chiamavano papi a un certo punto gli ho detto no ragazze non chiamatemi più così
Solidarietà recentemente è diventato quasi un reato no abbiamo vissuto le state dell'ONG
Buono
Essere buoni
Ho buoni come dicono a Napoli è una virtù è una caratteristica degli uomini forti degli uomini capaci di abbracciare il diverso oggi devi sempre dire a non sono un buonista
Cioè sono il fare un ragionamento quindi è diventata una colpa
L'ONG va be'sono i taxi del mare qui ce ne sono tante l'aiuto diventato sinonimo tema anche di questa piccolo tavolo tondo si nono di assistenzialismo
Possiamo continuare la cooperazione a quelli che fanno affari comunque con la sfiga
Terra di Mezzo che era che era una denominazione del terzo settore che stava in mezzo tra stato e mercato questo mondo frastagliato è diventato il titolo nell'inchiesta mafia capitale quindi cioè dice no basta
Terra di mezzo non lo siamo più
Possiamo poi possiamo continuare allora cosa possiamo fare
Possiamo lottare contro le parole sbagliate lo facciamo
Poi diciamo il vostro girando è un esempio molti di noi
Hanno partecipato a talkshow incavolato indossi con i politici quest'estate con tanti politici solo che non basta reagire
Tra l'altro in un gioco reagire in un gioco che non non è condotto da noi quindi complicato bisogna espone mettere in campo gesti evidenze pezzi di vita
Che escono dal circuito dell'opinione perché c'è il vetro dello Pignoletto sono un pantano pazzesco e sei sempre minoritario ma molto colpito in questi giorni perché siccome indica una strada
Il tema discutere di Razzano sapete che un candidato e Lombardia tra razza bianca
S'è scatenato Dio ritorna il discorso della dirlo non voleva dirlo va be'forse sì forse li posso sembravano ambiti energia che sembrava se se facciamo quali stanno rubando il mestiere ed è diverso degli scadenti però quindi per i paradossi Ovidio Samoggia colorato però se ne è parlato molto mica posso molto colpito e presenta Repubblica Mattarella che non ha parlato
Ma nominato senatrice a vita Liliana Segre cioè ammesso ha messo in evidenza una vita una
Un racconto di vita che che porta i segni le diciamo diciamo che
Dalle conseguenza di quando si comincia a parlare di di razza ricordo anche che Mattarella ogni novembre sceglie trenta persone comuni dalla società civile pompiere volontario
Egli dai il riconoscimento del cavalierato per il loro comportamento appeso al guardiano Mattarella che non sembra quando parlano invece senti creazione sulla comunicazione perché sono i grandi gesti le vite e le azioni che ci portano fuori dalle bolle dell'opinione fuori dalla bolle opinioni diciamo le nostre parole nostro vocabolario i nostri valori quello con cui finita il video
Siccome il mondo i ragazzi hanno fame di queste alcune sono anche molto di moda condividere per esempio è un termine trenta insostenibile Valenti scenici aerei intatta anche nominare esatto quindi c'è molta fame di queste parole che sono che sono bellissimo però c'è bisogno di imporre delle evidenze di di fare vedere le vite
Vite concrete
E lo magari anche qui siamo in un ambito istituzionale
Siccome bisogna incoraggiare in particolare la scuola
Bisogna anche alla solidarietà e scuola bisogna fare un'ora di solidarietà ho visto il bel giro nell'università però bisogna fare di più
Da questo punto di vista siamo le squadre quasi fase oggi c'è un po'di educazione erano se erano sì sì no no no è qua è qua lassù forse no faranno allora facciamo e applausi dai è importante allora grazie ecco aerea ecco nella vana alzatevi dai se per un attimo per un'altra protagonisti anche voi dai quali alzatemi Academy doveva anche vediamo quanti studenti stanno seguendo questa giornata è quella quella francese allora con l'erba che ai clan avanza e aiuta guarda qua anche i bene bene dai dai questa giornata importante per me e per tutti portano anche nell'hardcore Luisa importanti grazie grazie anche l'ultima cosa Giammaria che voglio dire che secondo me è importante
Come dicevi toccherà Africa si racconti noi come diritto abbiamo fatto grazie al mai c'è un progetto che ha ha fatto una rete di miti africani sono ventuno i giornali quattro TV sette web partner quattro lati comunitarie cercando di diciamo anche con diciamo finanziamenti di rendere loro protagonisti del racconto dalla loro vita alla loro storia
Per esempio Riccardi ricordava che nessun politico africano è stato a Lampedusa lo diceva con un certo rimpianto
Anche giornalisti africani non sono stati a Lampedusa non abbiam portato il primo nel due mila sedici un congolese Patrick
Il suo reportage cioè il suo modo di raccogliere le testimonianze diciamo dei suoi dei suoi fratelli ha sconvolto molta molta parte del Congo poi è arrivata la se Andenna con quel video e ha fatto il resto però è importantissimo
Che siano i partner avrà oggi la parola una parola chiave sole parlaci Maliki parlar devono parlare devono raccontarsi devono far vedere loro cose belle le innovazioni la voglia d'impresa i talenti
I loro problemi diamo molta voce allora il mio consiglio grazie Riccardo scusate se mi taglierò diciamo questa interessante discorso ma abbiamo veramente una mattinata ancora abbastanza intensa tanto questi temi qui e mi ha detto che ripercorreranno nelle nelle tavole tematiche nel pomeriggio vi ringrazio intanto grazie Malta ma questa veramente interessante scorcio perché nonostante poi grazie una comunicativa comunicazione il paradosso la comunicazione dei visto quanto puoi forse funzionato funzionale lo sviluppo sostenibile il futuro che vogliamo rischi della sostenibilità sociale ambientali economica nella prospettiva la cooperazione do il benvenuto a Stefano Manservisi direzione generale naturalmente della della Commissione europea eccolo qua insieme ad Alessandro Galimberti dell'Abi si ed è e al professor Morozzo Della Rocca la cute ai Sant'Egidio Simona chiappare un forum sostegni o a distanza
Eccoci qua
Un giorno ben arrivato benvenuto un uomo che gestisce un importante
Eccoci qua
Ben arrivati allora venuti a tutti
Di prego anche voi avete tantissimo da dire anche da mostrare a quanto pare di cos'è questa cosa
Dopo lo speriamo bene la curiosità è tanta allora io direi di partire da da Manservisi a chi come appunto l'appello accorato io raccolto Zama nell'urna il discorso interessante il ministro del gruppo economico Calenda che ha detto bene la mia esperienza da sviluppare danni da ministro
E prima ancora da diciamo agente italiano in non ambasciatore come ha detto lui ma giustamente sottolineato la delicatezza come agente a Bruxelles e la necessità di avere un una diciamo una voce ce la stiamo avendo questa voce abbiamo fatto dei passi in avanti rispetto alle critiche di frammentazione e così via quali sono i patti principali che vuole sul vuole evidenziare
Grazie se capisco bene questo servono a dare spunti e poi da profondi o Cesena Reggio assolutamente se semplicemente due o tre coltellate risponde alla sua domanda beh lì l'Italia è stata all'origine del famoso mai Cresson compatto e cioè che è stato il punto di svolta in cui sia detto va be'la crisi migratoria ammesso e non concesso non c'è tempo è stato già detto proprio c'è la questione delle cause profonde dello sviluppo eccetera è stato l'inizio di un percorso che ha riscoperto la storica come grande vicino di opportunità di problemi ma anche di Investimenti quindi lo dirà il contributo dell'Italia in quella fase delicata
Che è coincisa anche con un cambio un po'nobili di di posizione italiana rispetto agli arrivi
è stata fondamentale quindi questo ha cresciuto tra del la credibilità e ha cresciuto anche il dibattito e quindi l'azione quindi a questo punto di vista bene ora si tratta come è stato detto stamattina di continuare
Di continuare in termini quantitativi
L'aiuto pubblico allo sviluppo sarà ogni tanto un po'o fascio però se non c'è una una progressione nell'aiuto pubblico allo sviluppo del resto poi finisce che facciamo chiacchiere quindi open dotato l'impegno del ministro Alfano di il nostro impegno è quello di aumentarle perché altrimenti poi non non ce la materia
Qua e con quanto gestisce lei diciamo come direzione io come direzione coprendo solo l'Africa ma anche il resto del mondo
Circa cinquanta miliardi di euro no vorrei un attimo di silenzio in aula in sala scusate ma perché sono dati importanti questi poi le che che attestano dopo ripeta il dato scusi circa cinquanta miliardi di euro in un periodo di sette anni
Cinquantesimo
Comunque quello che volevo dire perché io mollo diciamo noi stiamo eppure partenze la sostenibilità no
E la sostenibilità ma vuol dire riusciva a camminare su una corda tesa vuol dire fare in modo che ci siano le le condizioni per mantenere un presente e un futuro che siano intrusivi che siano solidi che siano basati non sulla solidarietà di un momento ma su un impegno a condividere su un impegno a costruire insieme
E è stato detto varie volte che o ci sia resi conto l'agenda due mila trenta accetta vorrei solo dirlo con due parole la questura l'agenda della cooperazione allo sviluppo oggi della sostenibilità e l'agenda di e che può rendere una globalizzazione umana e sostenibile per tutti questo e la scritta
I mezzi possono essere molto ma questa è la sfida quindi agenda globale per fare in modo che le opportunità della globalizzazione siano di più che i rischi che siano per tutti sia condiviso secondo e un'agenda per dirla in in termini un po'sistemici e un'agenda europea cioè non è così come costruire una moneta un mercato interno un profilo commerciale e anche politico sono fattori di di di di visibile integrazione europea vorrei dire al secondo punto che più cooperazione vuol dire più Europa cioè la sfida è tale e la la dimensione del problema è tale che si può fare solo costruendo più più più Europa
Si parla spesso soltanto più Europa quando c'è armonizzazione legislativa per il bene per il male quando si fa l'è un po'più forte beh la gente cooperazione agende
Di più si può uscire solo in questo modo elitario delle gioca un ruolo in questo obiettivamente in terzo luogo più Europa vuol dire dei dei valori condivisi l'abbiamo fatto questo consenso europeo sullo sviluppo al di là delle carte dei documenti
E vuole cercare di fare un piede una visione condivisa dalla Lituania Portogallo dall'Italia alla Svezia tutti i Paesi devono rendersi conto che soltanto agendo uniti in sinergia sulla base dei valori condivisi sulla base di quello che la nostra identità si può riuscire a morte e su questa diciamo difficile sfida perché è difficile non è una questione che si risolve con un po'di soldi
è una visione che si risolve con delle buone politiche e le buone politiche e siamo tutti europei l'idea della solidarietà in Europa e basata sui nostri sessant'anni di integrazione non è un momento
Non è una questione di cuore di un secondo la nostra esperienza ivi compresa le lotte per per per combattere quello che le sconcezze lo state fatte nel passato del nostro continente quindi l'identità europea alla base di questo di questo progetto di cooperazione che di lungotevere
I fondi sono necessari il fare insieme e necessario le buone politiche sono essenziali questo e poi si possono vedere rari esempi bensì posto particolare ci sono dobbiamo cercato di dire che cosa vuol dire pace
Lavoro
Un pianeta che non sia oggetto di rapina e alla fine il teste il testo finale che la gente dei bambini
Ed ha cercato di fare azioni insieme con gli Stati insieme con me e con le persone queste e la con la fondamentale abbiamo esempi c'è un posto straordinario parco di Virunga nell'est del Congo
Un posto straordinario dal punto di vista l'attuale dal punto di vista e le risorse o dei gorilla parla di montagna ci sono delle risorse fondamentali c'è acqua c'è gente straordinaria che malgrado le condizioni di vita impossibili però lavoro
Per sopra dove ci sono anche i trafficanti e ci sono i banditi un po'io rimasugli dei genocida del Ruanda un poi i banditi congolesi un po'tribù che non sono mai organizza che che l'Italia è già noti li rapinano
E che cosa abbia abbia cercato di fare Tanato con anche la partecipazione italiana di che ha un progetto che dice uno creiamo energie rinnovabili
Diamo le tre città a questa gente
Queste tre città evita il saccheggio della foresta cioè il Chaco no le le di carbone di legna
Costa meno che lo stesso Carbonetti legna toglie una risorsa ai trafficanti
Da la possibilità di avere accesso al credito
Elettricità digitale perché non è non è che in zone poco in digitale non è possibile cioè una raccolta delle delle utenze che lascia una possibilità di avvio del chiasso in tasca che viene investito sessanta mila posti di lavoro si stanca cioè è il miglior modo per rispondono sfida di sicurezza
Di ambiente che sarebbe saccheggiato dita la possibilità a dei prodotti fantastici della terra e delle persone di essere sostenibili
Sostenibile dove in un momento perché c'è un intervento militare
Sostenibile e non in un momento perché se da qualche parte delle altre città chiavi per cui se ne va sostenibile perché è il prodotto dell'integrazione di una comunità
Cioè che il solo modo per poter sconfiggere la guerra dei trafficanti e creare una una una possibilità nel presente e nel futuro in queste ore un esempio dire macinato più interessante e li stiamo facendo
Un esperimento che si chiama etica al fascino mette insieme etico nel senso che è basato sulla correttezza dei rapporti tratta le persone ivi compresa la reali e fascino perché facciano industria
E stiamo facendo il Burkina in Mali e progressivamente in vari Paesi con le Nazioni Unite con degli aspetti talaltra anche italiani
Il collegamento tra la cultura locale i colori i tessuti la la maniera il vi lavorano e la grande industria della moda mondiale da quella italiana quella giapponese quell'inglese
Se andate l'applicabilità di si tratta del boutique di di via due strutture avete un'idea di cosa voglia dire la gente aggiunge valore alla propria identità
Viene pagata per quello che produce rivela dei prodotti che altrimenti sarebbero semplicemente sui banchetti del folklore
Valuta quello che vuol dire un mercato mondiale la competitività attraverso un profitto normale da parte di un Paese che in questo modo
Portano il produttore spesso quasi analfabeta a livello del più ricchi mercati mondiali
Continuerò a lavorare su questo perché la cultura crea occupazione la cultura crea sostenibilità e la cultura capace e crea profitto quindi questo è un altro esempio su cui si sta lavorando proprio per diciamo declinare questo concetto di sostegno sostenibilità che non è marginale il messaggio di un'Europa che guarda all'Africa in generale allo sviluppo come con interesse e non semplicemente egoistico
Non semplicemente opportunistico della serie
Dissacrare cioè aiutiamoli a casa nostra con l'aria un po'come dire fuori dal fuori dal dai confini diciamo no per dire altro
Sta passando e compreso e e o prevale una un altro messaggio
No è un un messaggio che comincia a passare io credo che deve essere un messaggio strutturale che diventa by partisan lo dico in una campagna elettorale lo dico da osservatore che rischia d'essere abbastanza sgradevole per essere politica ricorrente su questo punto a partire dalla migrazione ma il punto fondamentale e quello di capire perché non si tratta qui di una questione di generosità individuale
Certi come è stato detto c'è un punto di partenza che è più propenso alla solidarietà i punti di partenza che son meno propensi ma credo che l'obiettivo di tutti noi e certo il nostro e quello che fa diventare un valore condiviso perché in ogni modo
Se non si lavora con l'Africa in generale con i Paesi che sono più deboli del nostro io son più deboli dell'Europa in modo da creare una situazione in cui entrambi i lati alla fine guadagna lo perché siamo tutti sulla stessa barca alla fine questo non potrà non potrà essere sostenibile quindi che l'agenda della cooperazione sia un'agenda Pai partners che sia un'agenda di tutto il Paese
Se non della politica almeno della gente
Grazie servizi grazie
Alessandro Galimberti
Prego prego anzi tra l'altro la sì viene ti devo Marazzi io la conosco l'ho vista in Africa in sede che una volta siamo abbiamo anche lavorato una cosa insieme
C'è anche lasso di che invece si occupa di sostenibili di sviluppo sostenibile cioè quella di di quella di Enrico Giovannini per intenderci no voi siete invece lo Angie molto presente
E molto esponga con lunga esperienza prego
Sì vogliono a tutti la mia dovrebbe essere
è un esperienza dal campo quindi mi scuso umilmente per la l'abbigliamento
Allora sì
Io ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita a lavorare in Africa in particolare a Freetown e poi in Mozambico calcolavo che Elimos passato e ho avuto il privilegio di lavorare
Per venti mila ore negli ultimi dieci anni
Nelle baraccopoli
Che era un po'insomma la mia casa quello che vogliamo mostrare di oggi è uno degli esempi solo uno degli esempi di risposta al ai bisogni incontrati
Che parte da questo dato che interessantissimo perché è stato introdotto prima si parlava prima di un miliardo e trecento milioni di persone che non hanno accesso all'energia ma ce ne sono a miliardo e cinquecento ulteriore che non se la possono permettere ed hanno bisogno di una risposta
L'Agenzia Internazionale dell'Energia
Ci dice appunto che due miglia due miliardi ottocento milioni di persone dipendono ancora oggi dalla lega dal carbone per cucinare e incredibilmente due mila e trenta saranno ancora due miliardi e duecento milioni ed è un problema molto molto importante a cui dobbiamo dare delle risposte
Intanto schiaccia vediamo se riescono a far passare le le slide
L'organizzazione mondiale della sanità peggiora questo questo quadro dicendo che dicendoci che due milioni ottocento mila persone muoiono ogni anno a causa delle intestazioni domestiche soprattutto bambini
E donne in Mozambico addirittura la terza causa di morte dopo l'AIDS
E dopo la malaria ed era un un problema molto sottovalutato
La nostra amica Marta che vive vicino alla alla sede di ansia Maputo
E che abbiamo conosciuto attraverso un progetto dalla cooperazione italiana di riqualificazione delle baraccopoli abbiamo conosciuto la realtà di cinque mila famiglie di una baraccopoli e all'interno di questi studi che abbiamo promosso insieme alla comunità abbiamo individuato delle risposte una delle risposte appunto è stato quello di
Dovevamo dare una risposta a questa famiglie che spendono fino al venti per cento del loro
Magro
A reddito mensile circa novanta euro al al mese con una media di cinque punto due persone per famiglia
Dovevamo dare una risposta una risposta non la risposta questa risposta è stata appunto quella dei fornelli migliorati i fornelli efficienti che vedete di mostrate che poi vedremo anche nelle foto e questo è un primo punto per essere sostenibile un progetto deve partire dalla realtà deve rispondere a bisogni incontrati e non portando soluzioni a tavolino è chiaro e dazi lavora con ENEL anche in in Sudamerica con ENI in Africa che lavoriamo anche per l'efficienza energetica per gli impianti solari
Ma in questo caso dove morì dovevamo dare delle risposte a ventisei mila persone che avevano l'eccesso all'elettricità ma non potevano permetterselo
E quindi abbiamo iniziato a distribuire queste fornelli che usano ancora e-mail Carbone ma è una risposta molto efficace perché sono dei dei fornelli che risparmiano sessantacinque per cento del carbone riducono dell'ottanta per cento l'emissione di CO due
E consente alle famiglie di risparmiare il dieci forse fino anche al quindici per cento il loro reddito che poi potranno
Investire attraverso anche del l'accompagnamento che i nostri venditori tecnici sociali fanno potranno investire anche re nell'accesso del presta
A cosa abbiamo fatto abbiamo creato una cooperativa principalmente composta da da ragazze
Ragazze del quartiere che conoscono
Tutte le vie del quartiere sì lavorare appunto nel fango tra le baracche
E abbiamo dato lavoro e stiamo dando lavoro a più di cento giovani
Poi abbiamo fatto tantissime campagne di sensibilizzazione anche con mezzi innovativi come come il il tutto con il microfono con la musica spettacoli proprio per promuovere cambiamenti comportamentali
I risultati abbiamo fino ad oggi distribuito trentacinque mila Forna limiti migliorati per centottantacinque mila beneficiari
Sono cifre abbastanza interessanti perché comunque in questo momento stiamo consentendo
Risparmio di centocinquanta mila tonnellate di CO due all'anno e risparmiamo ogni mese un milione cinquecento mila
Chilogrammi di carbone come dicevo i promotori agiscono anche come agenti sociali e questo è molto importante perché l'esempio uno degli esempi che si possono fare
Se la registriamo il una stufa fa e permettiamo le famiglie di risparmiare sessantacinque il settantacinque per cento del carbone e quindi avere più soldi disponibili se non ed Śākyamuni l'aiutiamo le famiglie a spenderli bene il marito violento e alcolizzato avrà solo più soldi per comprare più alcol e quindi da da una soluzione si si trasforma in in un boomerang e si potevano fare mille esempi di questo tipo per cui servono progetti integrati non esiste una cooperazione sostenibile che non ci sia integrata che non guardi non solo alla stufa
E che non porti magari la l'assoluzione ideologica preconfezionata ma deve affrontare tutti i fattori che sono interconnessi e complesse
Che riguardano la fa la la famiglia che riguardano le persone e per questo io ripeto il circolo intorno al alla stufa tempo
La gente poi vuole di più non si accontenta di queste risposte quindi abbiamo abbiamo rispondendo alle alle richieste delle delle persone abbiamo siamo andati oltre questo questo questo progetto e già adesso produciamo localmente queste stufe che fino ad oggi erano importate abbiamo iniziato a vendere pannelli solari la nostra forza vendita
Sta vendendo pannelli solari stiamo facendo progetti di efficienza energetica e quindi arriviamo alla conclusione come terza Calcara peristilio dello sviluppo sostenibile l'esperienza ci insegna che deve essere integrale altrimenti non è nemmeno umano grazie mille grazie molto interessante pensate
A quel paese il Mozambico
In cui tra l'altro lei mi ha e protagonista della via delle grandi scoperte di di di un giacimento di gas che potrebbe rivoluzionare diritto del mercato mondiale quindi immaginate quanto c'è da fare anche per creare nuove linee diciamo di sviluppo da questo punto di vista più della della cultura del cibo professor Paolo Morozzo Della Rocca lei Sant'Egidio tre minuti
Ci provi
Sì proprio il forse ci riesco
Siamo l'Italia di Mare Nostrum ma siamo anche l'Italia di quelli che sono venuti dopo siamo anche l'Italia di quelli che sono andati a salvare il mare le persone
Ogni anno muoiono tanti cinque sei mila persone e hanno vi hanno di più tra i naufraghi noi abbiamo visto anche i profughi siriani
Nel due mila tredici a Lampedusa c'erano corpi di giovani eritrei ma ma poco lontano nel mare a poche settimane di distanza morirono tanti siriani in un naufragio hanno preso il mare perché i cosiddetti Paesi di primo asilo offrono riparo dalle bombe ma non danno futuro si vive in una tenda dove mando i bambini a scuola dove mi curo osseo una malattia importante
Sono queste le ragioni per cui tra i morti ci sono tanti i siriani e soprattutto tante eritrei per quanto riguarda i flussi verso l'Italia
E sono queste le ragioni perché ci hanno convinto a realizzare un gruppo di attori della società civile di ispirazione cristiana Comunità di Sant'Egidio certo ma anche chiese evangeliche tavole valdesi
E poi la Conferenza episcopale italiana a realizzare i corridoi umanitari
Cosa sono il Corridori
Sono un programma
Che inizia nel paese di primo assillo individuando profughi portatori di una vulnerabilità particolare che possono partire in tutta sicurezza in aereo con un visto per arrivare in Italia ma ora anche in Francia e in Belgio e il programma ora conta tre mila persone che sono arrivato stanno arrivando
E trovano accoglienza presso reti territoriali di volontari questo un punto importante
Il punto è che l'accoglienza non è una casa l'accoglienza è una Rete che ti accompagna nella comunità del territorio giorno per giorno l'accoglienza efficace perché ha desiderata
Questo modello chiamiamolo di sponsorship privata se volete è una buona pratica per l'Europa che va riconosciuto al governo italiano e quindi al ministero degli Esteri al ministero dell'interno in particolare
Il il merito di averlo riconosciuto e di averne compreso le potenzialità ma la domanda che vorrei porre degli oggi ma questa buona pratica
Deve rimanere un episodio un caso a parte o può diventare qualcos'altro
Io credo che è finito il tempo dello statalismo autosufficiente che riesce a fare tutto senza bisogno della società civile
Io credo che bisogna pensare i corridoi umanitari come una bella proposta di azione è stato Società Civile
E quindi come una proposta politica c'è bisogno di canali d'emigrazione sicuri e legali
Certo rivolti ai migranti forzati come nel caso dei siriani ma forse anche da rivolgere alle catene migratorie che oggi sono schiave dei trafficanti
E forse anche a supporto delle politiche di cooperazione nei paesi di origine perché la cooperazione si fa anche con l'immigrazione legale
Questo sarebbe uno strumento efficace guardate non dico l'unico ma uno strumento efficace per sottrarre al più grande del mercato mondiale illegale dopo quello delle deroghe dopo quello delle armi le sue vittime
E costruire una società dell'immigrazione è più conveniente per tutti allora se posso concludere con un proposito facciamo dei corridoi umanitari un modello ordinario visto che è nato come un modello straordinario
Un modello
Un modello
Ordinario
Vespa un soci fra Stato Società Civile la società civile rimane è fedele l'opinione pubblica cambia ma la società civile rimane
Consentiamo alla società civile di desiderare e organizzare flussi ordinati e legale di accoglienza che funziona e devo dire che funziona davvero
Grazie è stato bravissimo e anche estremamente efficace visti gli applausi che a me a me merita la sua proposta a Simone che pare form distanza solo forma sostegni a distanza
Sì proprio anche lei
Certo ai tre minuti
E buongiorno a tutti portò il saluto e il messaggio del Forum permanente sul sostegno a distanza che è un network di centoventi organizzazioni impegnate a vario livello nella solidarietà internazionale
C'è stato chiesto di raccontare che cosa fanno queste organizzazioni nella cornice di Agenda due mila e trenta innanzitutto incarnano uno dei principi ispiratori di Agenda due mila e trenta che il principio della partecipazione perché fanno partecipare questo organizzazioni due milioni di cittadini solidali impegnati con attività di sostegno a distanza
E Imera azienda Agenda due mila il trenta per illustrarvi molto velocemente le attività sostenute attraverso questa rete di organizzazioni
Citiamo pilastro sociale di Agenda due mila e trenta tutti i progetti che realizziamo nel mondo a sostegno della educazione della salute i progetti di sostegno all'infanzia collegati spesso anche l'adozione internazionale
Il pilastro economico tutte le azioni collegate ad azioni di microcredito e di commercio equo e solidale il pilastro ambientale si pensi alle attività che sosteniamo in Africa per la prevenzione del contrasto delle big ed India
E sempre in questa cornice il sostegno a distanza sia chiaro non è mera raccolta fondi è progettualità ed è una progettualità che rappresenta un modello bello di cooperazione internazionale ispirandosi all'Agenda due mila e trenta che parla della valore fondante della trasformazione che mi preferiamo chiamare metamorfosi
Perché ogni giorno dobbiamo dialogare con i nostri cittadini sostenitori e spiegare loro le esigenze mutevoli di bambini e famiglie in difficoltà in varie parti del mondo in un'ottica richiamiamo di ecologia della solidarietà
E questo è ancora alto il sostegno a distanza sempre nell'ottica di Agenda due mila e trenta che ci chiede un grande impegno dei partenariati globali per lo sviluppo
Ebbene mettere insieme quotidianamente in maniera capillare cittadini studenti comuni scuole aziende più meno grandi botteghe in Italia e nel resto del mondo significa creare veramente la global partnership per lo sviluppo e non solo
Perché il sostegno a distanza rappresenta una dimensione della cooperazione che la relazione tra esseri umani
E questa relazione proprio stamattina lo dobbiamo ricordare può essere il vero antidoto ai sentimenti di solitudine di paura e di rabbia che alimentano i fenomeni di radicalizzazione non pensiamo solo a fine fine pessima a nazionalismi populismi conflitti stamattina hanno attaccato la fede afgana di Save the Children a cui fornì Saab e tutti noi esprimiamo la nostra vicinanza è un antidoto presto la relazione perché nessuno si salva da solo e per finire i cittadini solidali questi due milioni di cittadini italiani che mensilmente si impegnano con cifre pari a trenta euro fate la somma per due milioni di cittadini e vedete che flusso economico moriamo sono nata a Littoria va a seguire per quella che danni Roderick auspicato come una globalizzazione che deve essere rifatta concludo ricordando quello che è successo ieri al World Economic Forum a Davos quando Donald Trump auspicato il ritorno dei dazi con le proteste di Cina e Corea che in esce imboccano la liberalizzazione che cosa dobbiamo dire American Far East trenta offerto qualcuno in Italia sta dicendo prima e italiani no noi cittadini del sostegno a distanza e organizzazione della solidarietà chiediamo un'altra cosa Life as grazie
Grazie grazie perché in altri pane list ripeto a tutti quanti che questo è un tema che verrà sviluppato anche il pomeriggio nei tavoli appunto di lavoro a grazie ancora veramente di questo interessantissimo
Pane l'abbiamo ancora due albi pretori fare ancora un attimo di stringere i denti stiamo per parlare di migrazioni con Luigi Maria Vignali direttore della della put and esca che stia quei migrazione del ministero degli esteri le ho passate Vienna dell'idioma coordinatore del suo mite nazionale delle diaspore
Prego
E Marwan mammut del coordinamento nazionale nuove generazioni dice abbiamo saltato una i giovani fanno per ultimi come sempre diciamo in questo Paese non toste scherzando ma insomma ci sarà anche il vostro spazientito occupata degli occupati dai allora di prego ampiamente vi invito a una a un a un rapido dato l'orario veramente dobbiamo essere efficaci e quanto mai rapidi nell'esporre quello che ormai si delinea essere il terreno di gioco principale quello dell'indie emigrazioni l'Africa davanti come trasformare quel messaggio
Negativo di separazione di aiutiamoli a casa loro come se fosse una un privativa o in un qualcosa di diverso prego
Grazie vista l'ora cercheremo di essere davvero brevi da un lato effettivamente gli sbarchi sulle coste trecento mila arrivi negli ultimi due anni una narrativa traumatizzante delle migrazioni
Ma al tempo stesso una sfida che dobbiamo saper affrontare e delle opportunità da cogliere
Le opportunità da cogliere proprio cambiando la narrativa sulle migrazioni e quelli che sono i benefici che le migrazioni da sempre danno alle società di accoglienza specifici non solamente culturali benefici anche economici molto tangibili si pensi che gli stranieri ogni anno pagano centotrenta miliardi di euro di tasse in Italia circa l'undici per cento del prodotto interno lordo prodotto dagli stranieri
Gli stranieri contribuiscono a circa sei miliardi di euro di contributi previdenziali in Italia
In altre parole pagano ogni anno seicentoquaranta mila pensioni agli italiani
Questo è il ruolo degli stranieri in Italia un ruolo che può essere ribaltato anche per coadiuvare la cooperazione allo sviluppo
è stato detto più volte oggi che quello che la cooperazione cerca oggi è la complementarità rispetto ad altri partner la società civile è stato detto anche nel in uno degli ultimi interventi il settore privato
Il settore privato perché la cooperazione da sola non può affrontare questa grande sfida demografica il raddoppio per esempio della popolazione del continente africano
Da qui al due mila cinquanta da un miliardo e due a due miliardi e mezzo di persone non può affrontare la cooperazione da sola la sfida dei cambiamenti climatici si pensi che si calcolano circa centocinquanta milioni di migranti climatici potenziali
Non può affrontare certo il problema dell'insicurezza alimentare che da sola in grado di raddoppiare il numero dei migranti forzati c'è bisogno di investimenti
Anche questo un tema più volte evocata il bisogno di investimenti privati
Che possano aiutare e la cooperazione a sostenere un flusso finanziario anche verso verso il sud del mondo in particolare l'Africa pensate che ogni anno verso l'Africa
Vengono inviati circa trentatré miliardi di dollari di rimesse dai migranti e solamente diciannove miliardi di dollari di aiuti allo sviluppo quindi come potere praticamente pareggiare questo flusso solamente con l'aiuto allo sviluppo abbiamo bisogno di investimenti privati dunque e poi c'è un ruolo importante che le stesse diaspore all'estero dei migranti in Italia possono aiutarci a sviluppare ed è quello della canalizzazione di queste rimesse dell'integrazione le diaspore come ponti di dialogo Della migrazione circolare in pratica migranti arricchiti dalle competenze professionali culturali
Di dell'Europa del nostro Paese che rientrano per reinvestire queste competenze dei paesi di origine ecco di tutto questo credo si parlerà oggi pomeriggio
Alle quindici con un primo panel dalle quindi cervice quarantacinque era un altro finale diciassette
Proprio per vedere partenariato la società civile col settore privato con le diaspore come
Coniugare tutto questo con le nostra politica di cooperazione grazie dottor Vignali anche per aver ricordato il tavolo il pomeriggio Marwan Hammoud coordinamento nazionale nuove generazioni
Sì buongiorno a tutti io ne approfitterà esiste una vasta presenza di studenti la location per farla breve lettura
Di spunto teatrale molto molto severo si è uno che aveva ispirato allo Sturm qualcosa che si presta molto proprio sul
Quando mi chiedono se mi sento italiano più egiziana e come se mi chiedessero di scegliere tra papà e mamma
è il sì
Da una parte momento mia Mazza al mondo e dall'altra parte d'Italia fra Italia e mi ha cresciuta in mescole sangue di papà e mamma a volte a seconda dei contesti mi sento più egiziano mi sembra di essere molto più prossime alla cultura egiziana
Altre volte mi sento italianissima e mi tradisce persino adiacente Emiliano o almeno così mi dicono
Ma per gli occidentali il resto e su una dedizione allo straniero
A volte ci resto male ma per lo più mi diverto mi diverto a gestire lo shock culturale e rispondere ogni volta che qualcuno mi dice ma lo sa che se parlare proprio bene l'italiano io rispondo anche tu
Sapete la gente
La gente si aspetta di sentirsi dire ciò che vuole ciò che immagina così come la categorizzato vuole trovare confermano i propri cliché mentali nel proprio stile ma questo per star serena per avere il controllo sul c'è un che la circonda sulla propria alta
Però basta guardarli in faccia sono tutto qualche la conferma di un cliché
Ecco noi nuove generazioni noi nuove generazioni di origine straniera Combe gran migratorio qui impariamo a camminare a parlare cresciamo studiamo e lavoriamo proprio come tutti i nostri coetanei che la Sipra dinanzi tagliasse l'anno
Dall'ereditata per legge dei propri genitori
Pensa che però condanna noi a restare estraneo alla nostra azione perché chi ci ha messo al mondo è straniero
Siamo costruttori di ponti siamo portatori insani di intercultura restiamo nativi operanti e in questo senso visto che l'età l'Italia sia cresciuto qui e ha investito moltissimo su di noi io credo che i tempi siano maturi
Ed è giusto che vengano raccolti i frutti di questo cambiamento culturale socioculturale che prevede però che i figli dell'Italia siano riconosciuti tutti come figli legittimi grazie
Grazie l'enzima lettura grazie
I titoli sono è alcun
Applauso meritato Piero passate niente idioma coordinatore subito nazionale del diaspore
Io purtroppo parla malissimo italiane qui da un grosso problema sono
L'uomo dell'prima generazione
Ed è bello il conflitto che si ha tra l'altro il male nella generazione quando cerchiamo a volte ti capire in che modo possiamo avviare quel cammino che dentro la legge
Due mila quattordici la legge dice che i migranti
I nuovi italiani devono poter partecipa alla cooperazione internazionale
La legge purtroppo a volte non da gli strumenti per apportare le comunità pastorali sottostante consolare quindi come corna per tutto l'anno a quattro abbiamo cercato di riflettere insieme membro del gruppo
Al voto giusto rendere efficacia reale questa legge quindi abbiamo fatto una serie d'incontri animelle territoriali abbiamo l'avvocato e quando la generazione con i ragazzi nati o cresciuti qua abbia siamo andate nelle città dove sono le persone
Perché abbiamo detto non è che le persone sono sviluppo a persona
Non legato al collo all'identità alla lingua e la cultura è la persona che non siano persone quindi a volte un po'tanto andare verso quelle persone per definire insieme a loro
In che modo vedeva dalla cooperazione internazionale perché era molto poco né capire dalle comunità cosa vuol dire cooperare in che modo volevano partecipare questa cooperazione in che modo possiamo creare un collegamento tra di loro il sistema Italia tacco presenta una signora quindi con le volentieri con il ministero con la nuova agenzia con tutte le realtà con gli enti locali
Per capire in che modo possono veramente pace alla Coppa senza personale
Ed è uscito una cosa molto forte no è uscito ma cosa che ieri consentito dalle chiamate che mi veniva dal persone più PUTT oppose un potrà vedere per capitan ciò che la voce non è difficile
Che qualcuno ha preso in pieno e partecipa alle quattro di mattina pareva Arquà presto era con la paura non trovano posto tutte le persone che volevo nonché un tumore capire cosa sì
Si faceva questo per questa conferenza io dico che è molto importante che qui deve uscire anche nel conto il pomeriggio avremmo deve uscire una proposta reale è vero che porta immigranti a entrare come attori cooperazione internazionale quindi formazione quindi possibilità di avere una struttura adeguata quindi accompagnamento alle mele economica opaca possono avere all'interno della realtà capacità competenze
Quindi valorizzarle dove generazione che sono qui che hanno veramente
Delle capacità anche di l'abbiamo visto durante il summit abbiamo visto l'altra famoso che ha fatto con i ragazzi abbiamo bisogno incontri aveva fatto nei territori quanti lo di loro sono laureati che contano volete partecipare
E giacché lavora molto sulla sulla narrativa no cosa vuol dire essere immigrante io a volte mi chiedo sempre a Major un santone Gran Premio mettiamo al primo faccia d'angelo ma o la mia storia
E non allego alla migrazione legale fatta cosa spostato sto un posto all'altro secondo stava bene e questo a volte non tiene fuori
E l'altra cosa che era colto Porto Antico uscita incontri e poi chiudo al discorso di capire in che modo avere un note a profondo che è una piattaforma che possa rappresentare le comunità a livello a tutti i livelli a livello politico culturale sociale più posta confrontarci corno la cittadinanza con noi il paese si taglia che possa al via a un percorso di domenica solo dal parlante creazione ma di stare bene insieme qua per fare bene alla Coppa senza trascurare questo veramente con le chiediamo alla politica che diciamo a alle persone che diamo alle ore undici perché è molto importante che su questo legame si crea chiama tutte le realtà che sono sul territorio italiano che possano accompagnarti questo bisogno questa positività che abbiamo visto a cosa che abbiamo avuto nei diversi territori ad opere questa possibilità per far sì che il documento scritto dove si vede che noi possiamo quattro alla copertura sono e questo testo esca dal foglio scritto e diventa reale grazie
Grazie e buon lavoro a la vostra Tavolara
Nel pomeriggio grazie a tutti last but not least giovani nuovi protagonisti nel contesto globale con nazioni Iannotta razionalista di Bologna eccolo qua
E le testimonianze di Francesca Cerami del servizio civile all'estero ha detto in Adele che nella dipartimento Energia e Politecnico di Mila no e Giulia
Lui ci retta del servizio civile in Colombia ecco le testimonianze che arrivano intanto prego prego professore vada si metta subito al alla cerchiamo di recuperare derivati noti
Voi dovete chiudere quindi ragazzini Accomando diamo sul concreta che perché il pomeriggio poi il teste molto intenso grazie a tutti voi di essere rimasti ancora qua ancora dieci minuti e chiudiamo via
Bene cercherò di stare nei tempi questa mattina più volte si è sollevato il sesso segnalato il il tema della globalizzazione delle interconnessioni globali il fatto che siamo irrevocabilmente immancabilmente interconnessi e questo comporta delle sfide educative che a partire dal Comitato messali domenica sono state sono state sorso sottolinea
Il
La dimensione globale non può essere espunta dai programmi educativi e ricordiamo che l'educazione alla cittadinanza globale è uno degli obiettivi dello sviluppo sostenibile l'Obiettivo quattro punto sette dell'Agenda venti venti
Quell'educazione alla cittadinanza globale oggi una priorità educativa ma che cosa significa essere cittadini globali
Non significa nulla dal punto di vista giuridico do questa politico cittadinanza globale non significa nulla lo abbiamo appena sentito
Le ragazze delle seconde grazie delle seconde generazioni provate a dire ai ragazzi dei nati in Italia di origine straniera che anche se non sono cittadini italiani e non hanno quindi diritti politici e civili che la cimasa porta con sé sono comunque cittadini del mondo
è un non senso e non credo che questo corrisponda alle legittime aspettative che sia però tuttavia e questo è un rischio perché ci dimostra come effettivamente l'educazione l'accelerata provarlo meglio la cittadinanza globale può rischia di essere una vuota dichiarazione di principio un'espressione divago mondiali Isma'che a volte copre un rischio per coprire dietro questa facciata dell'internazionalismo
E-mail diseguaglianze e ingiustizie eppure se cittadinanza globale non ha un valore giuridico ha comunque un forte autentico significato educativo
Qui è una è un approccio che consente di dare nuove significati ai conti ai concetti tradizionali dell'educazione e soprattutto è una dimensione che consente di tenere insieme concetti e problemi che finora abbiamo cercato abbiamo tenuto separate così ad esempio dentro ce n'è un'altra globale con prendiamo che non si possono separare pensare separatamente i cambiamenti climatici climatici le violazioni dei diritti umani i diritti delle donne
I conflitti mondiali nel mondo interconnesse ristretto in cui i giovani si affacciano non ha molto senso insegnare educazione ambientale quel cambiando insegnante ora libro di testo educazione detto maleducazione la sostenibilità eccetera
Come approccio trasversale l'educazione ai diritti e alla città della rieducazione l'accelerata globale dove certamente entrare nei piani di studio dell'ASCO la primaria e della scuola della scuola secondaria anche con il contributo dei soggetti del territorio come soprattutto le le ONG che hanno lunga esperienza
In termini in fonte di di di formazione su queste su queste tematiche
Va detto che la scuola italiana negli ultimi anni si sta particolarmente muovendo su questo su questo campo
Lanciando una strategia nazionale formando insegnanti promuovendo piani di formazione di progetti piani di di formazione di Progetti su questi temi nella scuola e nelle fa scuola ma poi finita la scuola secondaria come ci si forma l'educazione alla cittadinanza globale la gran parte degli studenti che sono qui oggi o stanno finendo la scuola superiore o sono studenti universitari
Beh l'università sicuramente dobbiamo anche questo sentito più volte può svolgere un compito importante in questo e molto università lo fanno io stesso vengo da un ateneo quello di Bologna molti studenti sono qui del mio ateneo peraltro che ha promosso un documento sul ruolo dell'università nella promozione dell'educazione alla finanza globale che è stato su sotto sottoposto al tavolo del G7 io stesso dirigo un centro di ricerca su questo tema educazione lo citano tra globale
Però dato verso le conclusioni
I giovani soprattutto si formano al di fuori del sistema formale nella nella all'epoca della della libertà d'informazione per aria si forma nella società civile si forma nell'associazione si formano nei gruppi dei pari attraverso delle esperienze significative ecco imparare da esperienze dotati di senso
Non è soltanto un ottimo modo per insegnare educazione alla cittadinanza globale che funziona bene su questa materia ma è soprattutto la via maestra che giovedì hanno per conoscere il mondo le sue diversità e imparare a viverci in modo sostenibile e solidale
Ci sono moltissime opportunità per i giovani
Per fare esperienza del mondo attraverso progetti di cooperazione che che dovrebbero avere acquisire anche le ha una riconoscimento dell'università come perito informative e che possono rappresentare delle buone opportunità di sviluppo professionale come l'ho vista anche nel video presentato poco prima della della pausa nel pomeriggio sicuramente nel pane si discuteranno le varie proposte che vengono dal mondo della cooperazione internazionale dalle istituzioni e dalle università per poter fare esperienze
Di questo tipo di per praticare questa esperienza
Concludo dicendo però che fare esperienze di questo tipo significa mettersi in gioco significa esporsi significa rischiare
Ma questo è anche ciò che ci informa ad essere cittadini attivi responsabili e critici protagonisti nelle nostre democrazie e otto invece i cittadini del mondo
Grazie
Grazie senza indugi Francesca cereali servizio civile all'estratto esperienza
Prego Francesco
Tesco
Buongiorno a tutti vi ringrazio per aveva aderito in tanti a questo importante evento e agli organizzatori delle ammirato l'opportunità di raccontare la mia esperienza di servizio civile in Perù con la Fox Ibra
Mi chiamo Francesco sarà lì o ventinove anni e mi occupo di comunicazione e gestione di progetti di cooperazione vengo da Roma è stato tradotto da otto a ottobre da un anno di servizio civile
Nell'Amazzonia peruviana della Regione di Loreto uno dei veri polmoni verdi del nostro pianeta
Lavorando presso la pastora aldilà Tierra del dichiarato apostolico di primato assieme al quale l'impiegato un organismo nato nel due mila sette per difendere il diritto alla terra di popolazioni indigene locali vittime dell'estrazione risorse naturali di che di cui al ricadono Regione ho vissuto uno degli anni più incredibili della mia vita ed intensi
Ho viaggiato in modi che non pensavo esistessero seduto per ore su piccole barche di legno e larghe neanche un metro selciati del verde veramente la fitta vegetazione gli insediamenti umani lungo il corso dei maestosi fiumi amazzonici Luca Uguagliati anche Luca Yali
Sono stato ospite da dormire da membri di una delle etnie più di indigeni dama Mazzoni cita le più fieri numerose del Perù gli scippi borbonico della comunità di Cagli Elia che ancora usano la loro lingua nativa del segretario del internamente mica ho preparato corsi d'intaglio del legno e falegnameria con i membri dell'etnia curda ma bucanieri anche la comunità di sette di Cuneo per il loro progetto di turismo rurale comunitario
Sono stato invitato a fare colazione e mi sono ritrovata nel piatto un bollito di coccodrillo e tutto questo per lavoro
è stata una grande avventura ma anche una sfida personale per capire cosa vuol dire dedicare un anno della propria vita un'esperienza come quella del servizio civile bisogna pensare che un un passo che si fa a trecentosessanta gradi che non si esaurisce assolutamente con lo svolgimento delle proprie mansioni di Progetto un adempimento l'orario di lavoro
Le storie delle persone incontrate i loro volti i loro sogni per i porti dietro etnica a volte di Santi responsabile per loro
Quando sono partito per il Perù dopo sei anni di lavori d'ufficio presso amici a Bruxelles e poi a Roma
Dopo aver letto montagne di reporter documenti provenienti da mezzo mondo cercavo un'esperienza sul campo un compromesso diretto e così ho fatto domanda per il servizio civile per il Perù a luglio due mila e sedici
Grazie formazioni o al supporto ricevuto dalla Fox Zico ha potuto sperimentare la mia le mie capacità personali professionali in termini di adattamento in contesti completamente diversi senza esserne traumatizzato
Grazie ai compagni in servizio civile commenta Perù ho potuto confrontarmi conquistava in situazioni simili a quelle che stavo vivendo io
Grazie la mia famiglia e nemici ho trovato la forza di resistere o momenti di maggiore difficoltà con il senso di solitudine ti prende alla sprovvista
Ho visto crescere via Skype mia nipote Mattia dopo nato dopo la mia partenza sentito le sue prime parole via cuffia Marche insegnato a usare il computer ai e Facebook alla figlia di un falegname di Judi mago aspetta che vola promuovere il suo parco naturale
O come ho contribuito al al la creazione del del suo del piovosa del legno della città e partecipato alla forcelle para Mazzoni dove si è tenuto ad aprile scorso nella città Itala foto
Io mi rivolgo a tutti i giovani che sia interesse ad intraprendere una carriera nel mondo della cooperazione come ufficiali di Progetto impiegati all'estero
Il servizio civile rappresenta un'opportunità per potersi sperimentare e capire quanto siamo pronti a livello umano e professionale una prima esperienza soft che si che però significa mettersi in gioco su tutti i campi
Questa esperienza mi ha acceso mi ha cambiato
E anche se un giorno dovessi lasciare il monte la cooperazione quest'anno in America Latina in Perù in Amazzonia rimarrà per sempre parte del mio bagaglio che ha sempre pronto vicino alla porta di casa per una nuova partenza lo Progetto
Noi giovani siamo le fondamenta della Società di domani e sicuramente uno strumento come il servizio cioè civile rappresenta un utile risorsa per contribuire a formare cittadini consapevoli sensibili
Pronti a vivere positivamente nella mutevole realtà odierna sempre più multiculturale qualsiasi sia il percorso personale professionale intrapreso io ringrazio lo stato italiano per l'opportunità che ne sa
Ada ed ancora tutti voi presenti e in particolare mi pare presenti in sala oggi per assistere a questo evento grazie grazie Francesco
Non so voi ma ma vedere il discorso scritto aiuta sempre la comprensione molto interessante il tuo intervento do la parola a aderito in ha delle che dieci di del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano immagino che qui in Italia dopo che la legge viene buongiorno
Buongiorno uguale andata sposa austerità ingenuità caro
Alonso ha proceduto alla sua presenza in Superbike Symphodus ai lavori conferisce a velenoso attrice arricciare ancor più che c'è un po'di ginnasio spalle al meglio il suo polso fuori proprio in Africa no falsficazioni Simoni After the war Africa o mousse qua Titti Times rischiano di marzo che l'ha portata in Comune
Ma al mossa Lazio Juve danza Africa X sul registro che può
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Di ai loro occhi la diplomazia
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Anch'
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Obbligo
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Grazie parecchie grazie
Messaggio molto forte richiamo al Governo italiano è arrivato Giulia ha toccata e chiudere questa mattinata quindi insomma mettiti una mano sulla coscienza guarda ad un pubblico no vai stalle a tutti a me oggi è stato chiesto di
Per riassumere un po'la mia esperienza che dal dal mondo accademico dagli studi di cooperazione mi ha portato a studiare poi in quest'ambito quindi cercano di fare un riassunto velocissimo ho studiato punto cooperazione allo sviluppo all'Università di Bologna o anche fatta l'esame fanno
Professor Rossi
Dopo diversi anni all'estero sia per studio che lavoro tirocinio una stella uscita nel programma arte appoggio le reti territoriali dell'UNDP ho scelto rientrata in Italia di dedicare un anno della mia vita il servizio civile
E quindi sono stata in Colombia nel Duemila sedici
Con Luigi proprio passa al Progetto domani cultura e solidarietà
Che ha sede qui a Roma e socio Fox si ho svolto il servizio civile nella città di Medellin nell'ambito di un programma di formazione professionale e inserimento lavorativo per vittime del conflitto colombiano in particolare donne in particolare ragazze madri
Che a causa del conflitto interno vivono tuttora una situazione di marginalità sociale ed economica
Dopo il servizio civile contro questo progetto veemente offriva opportunità di formazioni in Arti e mestieri a inserimento lavorativo nella forma di impiego e auto impiego quindi l'attivazione di unità produttive
Dopo il servizio civile la stessa quindi Gin mi ha offerto una consulenza per un per una missione di valutazione del Progetto
Al termine della quale si è poi formalizzato il mio contratto di lavoro con un vero e proprio contratto di lavoro
Presso questa quei medici dove attualmente ancora lavoro di cosa mi occupo
Mi occupo dei due centri di documentazione che sono in dotazione dell'ONG uno specializzato in tematiche di cooperazione allo sviluppo pace
Città di educazione alla cittadinanza globale è un altro incentrato sul ruolo della donna nei processi di sviluppo mi occupo di servizio civile la progettazione del servizio civile la selezione di ragazzi la formazione l'accompagnamento dei volontari durante il servizio civile
Di progettazione in senso lato è infine di tutto il settore di educazione alla cittadinanza globale che ci porta a lavorare nelle scuole con attività di educazione formale e informale sia con gli alunni che con il personale docente tra l'altro oggi qui dovrebbe esserci profetici due classi dell'Augusto che fanno presso di noi l'alternanza scuola lavoro
Non so se ci sono
Forse mi vedete come forse ci vediamo dopo sono queste quanto sentissimo li ringrazio buon appetito direi grazie Giulia grazie Giulia stop dove do il benvenuto al nuovo sulla scena Carema
A Fabrizio Bosso e semi Burgio che chiudono questa nostra sessione Bidoli ultime notizie dall'Afghanistan già la banda il l'attacco rivendicato nel frattempo dall'ISI sul set del CLN è ancora in corso a quanto pare sono due vittime se deciderà sospeso operazioni
Mandiamo messaggini facciamo un applauso ricordiamo che quella gente lì ci rappresenta quanto tutti quanti quelli che hanno in questo momento attività all'estero se deciderà Jalal Abad sotto attacco
Da parte di una organizzazione che vuole che la cooperazione non serva annulla e sappiamo che dobbiamo contrastarla bene allora grazie
E do il benvenuto per un saluto musicale alla brutto Sixties X di Karima Fabrizio Bosso e se mi Burgio io vi saluto e vi auguro buon lavoro a più tardi rivedersi
Quindi per cortesia di prendere posto inizia a celare invitare i primi tre relatori
Qui sul palco abbiamo già il professor Bacci per il momento Gianni puoi accomodarti vicino al nostro
Voto lettore che ho il piacere di presentare ciociaro Massarenti già seguito come giornalista lungamente delle materie lo sviluppo da Brussel dovrebbe essere già in sede di direttore Manservisi
Grazie e chiamo anche il dottor Brunelli del ministero dell'ambiente perché quindi costituisce il
Padre iniziale prego come udiamo uscì in prima battuta in realtà mio compito sono Luca per fare un piacere raccoglierli qui oggi si esaurisce qui perché passo la parola no Josh Homme assorbenti prego
Trenta nell'integrazione interazioni di tre dimensioni l'ambientale quella sociale e quella economica
Per sradicare tra l'altro la povertà nel mondo
Hernan migliorare le sorti del pianeta da un punto di vista ambientale come detto precedentemente per ridurre tratturo le disuguaglianze sociali che sono cresciute in questi anni riguardano tutti perché basta citare due fenomeni i flussi migratori l'impatto dei cambiamenti climatici
Quello che può essere deciso che avviene nel Nord ha un impatto nel sud del mondo e viceversa abbiamo visto che la povertà crescente in Africa di cui si è discusso molto stamattina
L'impatto dei cambiamenti climatici su questo continente e Giusi Potenza e sociali le guerre i conflitti che non siamo riusciti a sradicare al due mila e due mila e quindici hanno un impatto considerevoli sull'Europa
E attraverso questi flussi flussi migratori flussi migratori che magari ricordiamolo hanno un impatto molto più grande in Africa rispetto a quanto come dire Agua carriere in Europa ma la minoranza di quelle persone che arrivano fino a noi stanno creando scompiglio l'abbiamo visto tra gli stati membri provocando delle delle spaccature spaccature profonde io vorrei ricordare redatti e che ci ricordano quali sono le sfide che siamo chiamati ad affrontare il nonostante i processi di progressi scusate registrati dal novanta in poi ancora oggi ottocento milioni di persone vivono al di sotto dalla soglia di povertà quella calcolata dalla Banca mondiale che equivale a vivere con meno di un virgola novanta dollari al giorno
Secondo un recente rapporto della Banca africana di sviluppo dell'OCSE sebbene a livello il tasso di povertà sempre in Africa sia Canato il numero dei poveri che vivono in povertà o nell'estrema povertà invece son tornati ad aumentare in Africa questo principalmente per causa del boom demografico che si sta verificando su questo continente e lo sapete da qui al due mila cinquanta
L'Africa dovrebbe accogliere due miliardi due miliardi di persone
Il secondo dato riguarda le disuguaglianze sociali che sono cresciute in maniera drammatica in tutto il mondo in questi ultimi anni hanno già fortemente presenti
Nel nel Sud in Africa in particolar modo ma anche in Asia in America latina e dei Caraibi secondo l'ultimo rapporto di Oxfam pubblicato pochi giorni fa le quarantadue persone più ricche del pianeta detengono una ricchezza che equivale a quella di tre virgola sette miliardi di persone nel mondo questo dall'idea
Delle disuguaglianze profonde acquisiamo confronta l'ultimo el frana Cenci anche lì un altro rapporto pubblicato di recente sembra innocua novembre-dicembre dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente che ci ricorda e nel suo rapporto annuale sulle emissioni mondiali C o due se non si fanno gli sforzi necessari
Per lottare in maniera efficace contro i cambiamenti climatici a questo andamento un po'l'aumento medio della temperatura media da qui a fin e secolo dovrebbe aumentare di regalati rispetto acqua a quello che erano i dati all'inizio dell'era industriale controvento e gravi
Previsti da raccordo di Parigi delimita infatti al massimo di due gradi l'aumento della temperatura
In trattini questo di questo secolo
E la bontà del dibattito oggi
La sessione sarà flessibilità in tre parti
Con una prima parte che ci vede affrontare il rapporto il nesso fra la cooperazione allo sviluppo
Che lo sviluppo sostenibile con un inquadramento generale attraverso il professor pagine professore d'economia per sull'Università di Pavia
Ci darà un impulso nigeriana sullo stato dell'arte dell'Agenda due mila e trenta quello che l'ha preceduto ci siamo comici siamo arrivati definiremo successivamente o Stefano Manservisi
Direttore della cooperazione europea allo sviluppo quali sono le strategie messa in campo dall'Unione rate in materia di politiche di politiche di sviluppo infine proprio per ricordare che e questo uno forse degli aspetti interessanti dell'Agenda due mila e trenta se per parecchi anni il nord del mondo un po'passato il suo tempo dare lezioni ai Paesi africani asiatici
E dell'America latina
Cosa bisogna fare in termini di lotta alla povertà lotta contro cambiamento climatici
Nota a favore della pace e via dicendo con l'Agenda due mila trenta diciamo che ci costringe a essere un po'più umili diciamo no che se noi diciamo agli altri cosa fare
La la prima cosa da fare è dare l'esempio
Ecco perché abbiamo deciso
Di fare intervenire in questo in questa prima sessione giovani mutanti della del ministero dell'ambiente che ci insomma illustrerà
Un nuovo piano di sviluppo sostenibile appena approvato
Per l'Italia come in che modo l'Italia può dare l'esempio in chiave di sviluppo di sviluppo sostenibile ci sarà una seconda parte
In cui tecniche Remo quello che verrà affrontato in questa prima parte a livello tematico coinvolgendo anche i nuovi attori anche che sono protagonisti dell'Agenda due mila trenta
Perché è questa agenda vede coinvolti in prima linea abbiamo detto che questa agenda coinvolgeva tutti in questo significa che non comporti più soltanto i governi poi le istituzioni principalmente ma vengono sconvolti
Nuovi attori
Con il settore privato ovviamente ricordiamo una società civile canta
Sul fronte della lotta alla povertà e a favore di uno sviluppo sostenibile nel mondo sono in prima linea da molti anni pensiamo anche al mondo delle fondazioni delle piccole e medie imprese e così via dunque accoglieremo sul palco in questa in questa seconda parte
Rappresentanti di questo mondo non dimentico ovviamente le autorità locali infine ci sarà una terza parte
In cui discuteremo in un documento che Grasso verrà reintegrato nelle conclusioni questa seconda Conferenza nazionale cooperazione allo sviluppo preparato da un gruppo di lavoro della della
Adesso non ricordo il nome scusate
Conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo scusate questo documento che riassunte in in una paginetta verrà o lo stanno facendo circolare tra il pubblico
E vi invitiamo a leggerlo e in seconda battuta vi daranno un altro foglio su cui siete invitati a sottoporre insomma scriverebbero domande che noi raccoglieremo ovviamente non potremo raccogliere tutte le domande riprenderemo sei sette che poi andremo a sottoporre a i nostri ai nostri relatori
Ecco questo un po'il programma che ci aspetta nelle prossime due ore e mezzo siamo da un po'di ritardo quindi invito subito
Il professor Baggio
Femminile
Va bene
Grazie mille per l'invito mi sembra un'occasione molto bene l'importante è quella di avere la possibilità e quindi riflettere
Su questi
Io sarò estremamente sintetico tre temi scuro per molti di voi sono cose strane notte
Ho cercato di sintetizzare un pochino tre questioni
Sviluppo sì cosa ne pensiamo come ci siamo arrivati
Cosa sappiamo sulla come cooperare questo secondo punto il terzo punto al terza parte
Il partenariato globale da cui in in poi
Questo lo conosciamo tutti ovviamente tanti bei colori
Diceva già benissimo Massarenti diciassette sedi citare che ci duecentoquarantuno indicatori ma gli indicatori si stanno giungendo Mammano come è stato per il Millennium Goals per cui ce ne saranno altre
Forse questo è quello che molti di noi pensano possa essere lo sviluppo sì ma non è stato sempre così
Perché all'inizio è un'altra cosa dall'inizio erano fondamentalmente alla crescita
Dell'economia quindi era un indicatore unico non diciassette centosessantanove era il PIL procapite
E l'idea era che se c'era la crescita economica altri da un primo poi arrivava a tutti e quindi risolvere i problemi a dire la verità fin dagli inizi c'erano anche delle visioni un po'diverso
Quelle che io ho messo come visioni eterodosse
Che avevano sì un'attenzione all'economia ma facevano un focus di più su anche gli aspetti politici e sociali distribuzione del reddito e così via
Quella cosa in blu che vedete errati Saint muore tre
è l'ottavo e degli obiettivi tanto per capirci agli estinti nasce negli anni Settanta da un dibattito stimolato dall'Aiello e a cui ho partecipato personaggi come Richard jolly e così via quindi per dire insomma
Però poi abbiamo i i momenti forti di cambiamento e quindi il rapporto Brundtland ovviamente del dell'ottantasette trent'anni fa l'idea di sostenibilità legata
Ai bisogni ma anche alle generazioni guardate che questo insomma l'abbiamo detto tante volte stamattina l'hanno detto due mila e cinquanta una generazione mezzo l'Africa avrà raddoppiato
Questo modo di intendere il passar del tempo le generazioni lo troviamo nel rapporto Brundtland della della dell'ottantasette novanta io mando per una reporter notissimo non è più soltanto l'economia ovviamente ma Salute educazione conoscenza quindi vedete che si allarga lo spettro
Novantadue anche ieri il cosiddetto summit con proprio produce vari documenti l'Agenda ventuno gli ho detto la Rete e così via
E arriviamo al due mila cui Millennium Goals
Gli con Millennium Goals tra parentesi
Queste settembre del due mila a giugno del Duemila in Millennium Goals erano sette
La quello sul partenariato globale che anche il diciassette quindi l'ultimo è stato aggiunto perché a un certo punto come dire
Paesi nei cinque eliminiamo la povertà la fame tutte queste belle cose ma poi come lo faccia allora non è su questo ottavo
Global partnership for the veramente che lo devo dire insomma chiaramente
Da molti colleghi non è amatissimo non è stato amatissimo perché perché vale a misurare va a tirare fuori degli indicatori e quindi qualcuno anche oggi
Ovviamente questo lo critica ma insomma due mila otto queste domande no e pietre miliari del rapporto famosissimo sulla
Di Stiglitz semi Fitoussi e qui si insiste moltissimo ovviamente anche qui non sulla crescita economica sul PIL pro caccia al concetto di Welby Ring
E anche su quello che
Noi definiamo il Dashboard approccio dal gol cose sono le pedine sul tavolo sono i diciassette obiettivi
Quindi non non hai più un indicatore il pro capite che cresce che ti dice sei sviluppo oppure no ma in una possibilità un mestiere di possibilità
Da cui da cui prendere attenzione che questo è certamente un grande vantaggio nel senso l'allargamento dello spettro
Però può anche comportare qualche problemino ecco perché se io mi faccio quattro sull'educazione e l'ingegnere si fa le sette su Venere sia il medico si fa il tre sull'economia qualcuno inizia la satira poi come dei criteri ognuno va per i fatti suoi e tutti misuriamo tantissimo
Abbiamo quasi trecento indicatore questo punto ma
Poi ci siamo persi qualcosa il rio più venti essere
La conferenza madre degli esiti
Io non mi sto a fare tutti i passaggi mai Dini che nasce il gruppo di lavoro che poi porta di fatto al due mila e quindici hanno particolar per lo sviluppo la la conferenza luglio Addis Abeba sul finanziamento poi a settembre l'Agenzia venti trenta con il PD e il clima pop ventuno a dicembre quindi un momento particolare
Gli arbitri è già stato detto son divertito un pochino a mettere assieme sostenibilità in varie tinte indicano varie cose
Lippi Portland Prosperetti l'economia pace e giustizia qui io ho provato a mettere assieme & Vizzini se Stiglitz
E mi sembra chiaro cosa salta fuori cosa c'è di nuovo forse è diverso
E indichi ma viene però erano di un under somme fondamentalmente
Il sette che c'era adesso vedete come si è allargato
L'otto è sempre quello ne parleremo dopo
Tutti
La Prosperetti otto nove dieci dodici quelli che riguardano più l'aggiustamento come l'economia dovrebbe essere per quelli di fatto non c'erano in Millennium Goals così come non c'era il sedici
Tantissime stamattina hanno parlato di pazzia di necessità di ivi inclusi society giustizia fiducia eccetera
Altre cose difficilissime da da da misurare ma attenzione se evidentemente sono entrate perché si pensava che
In qualche modo questi fossero quindi teniamo a mente anche certamente ma ne parlerà poi il collega Bonelli Gianfranco Bologna il planet vedete che si è allargato moltissimo se articolato molti
Allora se innate vedere dentro agli esiti targhe sulle migrazioni c'è pochissimo
è così che è andata così una svista tanto bisognerà comunque Farrar non non è quello il problema però diciamo forse questo è tutto quello che c'era
Ci sono alcuni salterebbe un corso che hanno una natura
Io dico struttura faccio l'economista e quindi non non chiedetemi di parlare di di una cura come dire strutturale perché l'otto che ho già detto furente no in mente dissente vuole
Dissente vuole
Aiello sessanta settantasei e quindi insomma son quarant'anni
Ade un'estensione dieci sulle disuguaglianze lo diceva già bene Massarenti vedremo poi è un'altra sfida enorme e in questo senso ma come perché non c'erano il Millennium Goals
Si estende Borgo San Siro entro da Shawn pacca
Eh ho capito ma non vuol mica dire fare solo la raccolta differenziata cioè quella si fa però cosa vuol dire un sistema di produzione
Sostenibile nel senso sociale
Economico e ambientale guardate che son cose che fa tremare i polsi state scritte vediamo di
La nozione di cooperazione l'idea di cooperazione
Che anche lui è andata un po'avanti è andata avanti
Diciamo praticamente si è sviluppata dal due mila in poi dal due mila in poi sono state una serie di cose molto interessanti io qui io ho messo giù un alcune cose poco no prima di cui dobbiamo essere consapevoli
La grande campagna sulla cancellazione del debito Jubilee tutta utenti l'iniziativa iprite
Non ci dimentichiamo che nel due mila abbiamo avuto una legge quella per la riduzione del debito il terzo uomo insomma e molti amici Luca Massimo Pallottino Riccardo Moro sono qui se se la ricordano
Che tuttora è riconosciuta come una delle migliori leggi di guardate che cancellazione del debito non è mica fare la carità captazione dei per tanti discorsi del partenariato
E del finanziamento lo sviluppo dove abbiamo un Progetto si chiama Keith uno dei tanti ce l'abbiamo anche con altri Paesi in America Latina Ricardo morde il suo lavoro in Perù
Che si chiama chicche un terzo suo deforme però nel suo che ha degli elementi di partecipazione molto forti
Compresi con le autorità locali e quindi questo come dire si può anche dire che su queste questioni molto grandi in realtà qualche cosa si può fare
L'editto questi io non non stiamo a guardare
Guardate soltanto due mila e due mila e quattro son tutti i forum di alto livello sulla cooperazione c'è stato un affollamento agli occhi e lo dico soprattutto ai giovani per terra magari sono cose trite e ritrite ma
Allora come in questo in quindici anni sia parlato così tanto del mettere in pratica del come fare
Beh veniva da quelle esperienze di riflessione sullo sviluppo ma qui c'era l'idea di visioni Occhetto ma dall'idea si passasse all'operazione
Probabilmente noi possiamo oggi dire che
Qualcosa che si chiama sviluppo sono elementi che vanno nel senso dell'empowerment
E della ownership e il pavone ownership vuol dire come partecipare come fare cosviluppo come hanno detto in molti questa mattina
Fare cosviluppo ma in una situazione
Non ecco siamo qui siamo tutti d'accordo e chi chiamerebbe le cose può il mondo fuori va per i fatti suoi
La piramide la piramide che sarà in alto no
L'alternativa la piramide è quella lì non Petrelli non l'ha fatta nostra e e Credit Suisse
Loro se ne intendono distribuzione la richiesta poi sono però i dati sono quelli di trentatré milioni di persone
La Cina che cresce la finanza e quindi oggi la cooperazione deve lavorare in questo contesto guardate cosa c'è nel nell'Obiettivo diciassette
Questa diciamo era la vecchia cooperazione quella che andava in un senso e davanti e queste in teoria dovrebbe essere la nuova compera cooperazione e quindi con un dialogo molto stretto e molto intenso fra tutti i partecipanti
Questo è il contenuto del
Se se ne potrebbero ma in gol diciassette finanza debito commercio se ne è parlato stamattina queste sono le le grandi cose capacity building tecnologia
Questo
Dico per i giovani che sono lì un po'più avanti questo il mondo di domani
Commercio tecnologia finanza capacity building
Fu capacity building fatemi dire una cosa e noi da tempo a Pavia da ventidue anni facciamo un Master in Cooperazione allo Sviluppo contrario Minniti
Circa fisse Coppi
Io negli ultimi sei anni ho visto diciamo tutte l'inglese ragazzi che vengono detti direzioni Pistoia ragazzi che arrivano compresa dall'Africa e da Paesi duri dell'Africa
Allora
Il background il punto di partenza la distanza fra questi ragazzi e i nostri ragazzi bravi e motivati perché voglio farla negli ultimi cinque anni si è ridotta moltissimo
Attenzione che anche questo vuol dire e ci deve mettere in un diverso atteggiamento sul che cosa significa fare partenariati alcun settore significa questa peraltro è un'esperienza che come dire come docente
E bellissima vedere come
Inizio venisse in realtà molto più vicini e quello che erano quindici anni fa
Non ho fatto niente per ma a me arrivano capito così ma la parola è bello vederlo
Però se dobbiam fare considerazioni dobbiamo metterci in mente che non siamo tutti uguali e lotta allo stesso tavolo e qualcuno sta ancora in serie A qualcuno nella serie promozione
E allora io dico attenzione che sia la cooperazione del futuro sarà dialogo e negoziazione ammetterebbe che forse tutto il dialogo ma insomma non non ci credo fino in fondo
E ricordate di che l'obiettivo diciassette c'è dentro commercio finanza che tecnologia e capacity building
Do professoressa Barnet stamattina ci diceva cooperazioni verso Italia
Io direi attenzione che attorno a questo tavolo della cooperazione con attori così differenziati bisogna capire che Celli un principio generale che va seguito che è quello del ribilanciamento delle capacità negoziali
Non pensiamo non possiamo pensare di essere appunto tutto uguale di far tutte le stesse cose
Resterei su questo principio con un'ultima cosa
Io credo che nel nostro futuro ma al di là del due mila e trenta dobbiamo cominciare a interrogarsi e a lavorare sulla qualità dei partenariati
Chi fa che cosa come si decide Keith c'è
Gli obiettivi sarà gli obiettivi verrà raggiunti ma non è una cosa che comincia adesso e qui mi sembra cioè quelle son cose che vanno bene ci devono stare ma sono parte di una storia in una prospettiva e questo pezzo di prospettiva fu quella che va anche oltre il due mila e trenta
Si comincia a lavorarci adesso però come diceva il presidente Mattarella nel suo il discorso di fine anno ci sono delle pagine bianche che qualcuno è chiamato a scrivere applicato in questo caso voi giovani siete chiamati a scrivere la pagina bianca della cooperazione
Grazie c'è per i suoi detto chiaro e articolato che si è concluso con un elemento centrale rispetto alle sfide siamo chiamati a ad affrontare cioè la partenariati ti fa impressione in una delle slide che ci ha proposto il numero di attori che oggi sono coinvolti come metterle insieme come rendere coerente le politiche di sviluppo per raggiungere gli obiettivi che son fissati nell'agenda nell'Agenda due mila e trenta sicuramente uno degli attori principali
Che sono sono che ci sono tra questi attori scusate è sicuramente in Unione Tropea
Ricordiamolo intatto anche lui nel due mila e sedici su qua centoquaranta credo miliardi di dollari erogati a titolo di aiuti pubblici allo sviluppo circo forse di più e sono stati erogati dall'Unione Europea
Inteso istituzioni europee e Stati membri questo Dalì idea del peso dell'unione europea per l'implementazione dell'agenda dell'Agenda due mila e trenta
E qui ci interessa capire
Esattamente due cose che sottendono un po'questo questo pane attraverso Stefano Manservisi che ricordiamo il direttore
Vera cooperazione europea lo sviluppo in che modo i principi e le prassi della cooperazione europea lo sviluppo devono stanno evolvendo ne devono evolvere per rispondere alle sfide dello sviluppo sostenibile e in che modo la cooperazione o per lo sviluppo può contribuire
All'implementazione la messa in opera
Sia dell'agenda due mila trenta ovviamente l'Accordo di Parigi e dei processi di sviluppo sostenibile sappiamo che ci sono degli strumenti a disposizione anche recenti pensiamo al passo ancora perché anche se stamattina FIE sottolineato che ovviamente non basta
Per come dire poi affrontare le cause profonde dell'immigrazione irregolare piuttosto che quello più recente
Adottato lo scorso anno qualche mese fa che è il nuovo piano di investimenti Esterni dell'Unione Europea per l'Africa e per i Paesi del vicinato
Un'altra cosa prima di passare la parola Stefano Manservisi
La coerenza delle politiche questo ma elemento centrale
Partivamo da Brussel perché
è un è una nozione che iscritta nel Trattato di Lisbona se non sbaglio
In cui in sostanza commissario mi iniziano ovviamente non è l'unico commissario che c'è a Bruxelles assieme a lui ci sono tanti altri commissari si occupano di tante materie
Che incidono o meno su quello che l'Unione europea porta avanti sulle politiche di sviluppo
Questo cosa significa in che modo le politiche commerciali europee favoriscono o demente un'agenda pulire trenta
Lo stesso discorso può valere sulle politiche migratorie sulle politiche di sicurezza
Li vediamo recentemente come dire gli strumenti della cooperazione internazionale in senso lato non solo a livello europeo anti italiani
Chiamati in causa terra fronteggiare
Delle problematiche che prima non era chiamato ad affrontare
Pensiamo all'immigrazione pensiamo al board of management su cui siete molto impegnati di recente se si può sicurezza ovviamente lotta al terrorismo che non ha funzionato introduzione
Passo la parola
Grazie dottor se va bene rimango seduto perché non ho slide pare fosse più colloqui
Io partirei piuttosto da questa parte finale sulla coerenza anche perché momenti di discussione come questi credo che il signore aumenti importanti per riflettere insieme più che scambiarsi diciamo no per le ricette
Lo lo dico molto seriamente perché perché le sfide dell'Agenda venti trenta sostenemmo devo angoli sono davvero delle un camp cento come si dice su cui val la pena di riflettere prima di siamo troppo facilmente identificarle confondevo con strumenti d'altra parte se posso condividere anche alla luce di quello che è stato detto ora e anche di quello che diciamo il dibattito globale da da dall'apporto Stiglitz in fondo in poi la stessa nozione di sviluppo si potrebbe discutere a volte a volte no contiene
Un dato a un postulato che c'è qualcosa che è avviluppato che deve essere sviluppata qualcosa che intrinsecamente porta alla soluzione di i problemi quindi bisogna un po'liberale però contiene anche un'idea di estraneità in qualche modo no dei quello che si fa uscire dalla porta principale proveniente dalla finestra cioè parliamo di partenariato però in definitiva parliamo di sviluppo per quelle che non sono truffa quindi allora il e quindi mi domando se ogni tanto la la cooperazione allo sviluppo ben serviti in termini di comunicazione anche da dalla terminologia chiama termine oggi è utile che abbiamo l'importante però che magari vale appena un attimo diretti riflette e perché
Perché se secondo punto la l'agenda Est vicino all'azienda che uscita dal dal futuro più o meno a quindici in realtà un'agenda molto meno o molto meno lineare molto meno lucida molto meno leggibile che l'agenda dell'assemblea del millennio del due mila in cui c'erano otto PG
Chiaro il con un numero limitato di target
Che potevano essere misurate ora noi possiamo anche cercare di fare gli esercizi che tu pian fare peraltro di identificare diciamo il core business nodi ognuno dei litigi e dei dei numerosi targhette indicatori ma obiettivamente non arriviamo allo stesso risultato vediamo a un qualcosa che è molto più complesso al limite anche leggermente più confuso e non sono mai stato un particolare estimatore dell'indicatore dei tanti
Costruiti che sono son patenti
In questa gente perché è un tentativo di razionalizzare quello che in realtà fa nazionalizzato perché qualsiasi cosa si fa sapere se è migliorato però in realtà la la lavoro che uscito dal due mila quindici l'agenda ventitré impediti di sono
La sola prova che esiste al mondo più una forma di definizione condivisa di quella che è la globalizzazione insoluto come
Non tanto da scienziati della seconda o da analisti economici ma dall'assemblea generale bensì tramite dove esistono Paesi fortemente diversi non solo in situazione economica ma il modo di concepire le relazioni internazionali
Quindi leggete queste agenda il TG come in realtà un'agenda che cerca di mettersi d'accordo e si è messo d'accordo su qual è che sono gli stili scioccamente sono i problemi
Della globalizzazione descritti in maniera ovviamente tra il generico l'aulico lo sperimentale però voglio dire questo è il devo contenuto
Per cui vanno presi come certo degli obiettivi vanno perché anche come degli obiettivi di movimento cioè di azione di scelte di cose che vanno fatte
Per potere indirizzare quei problemi
Quei problemi numero tre che in fondo sono o riassunti nella sostantivo aggettivo di sostenibilità
Perché perché in realtà lo dicevo anche un attimo stamattina ma si può sviluppare un attimo e precisamente vogliamo le le il la globalizzazione a opportunità lo sappiamo però crea paure crea sicuramente movimenti economici movimenti finanziari
Che aveva carriera ma poi vuole negare i movimenti delle persone che molto spesso sono chiamate non mobilità come dovrebbe essere ma migrazione cioè dall'opportunità al problema
Identifica diciamo quelle che sono anche in maniera un po'confusa
Le nuove la nuova forma di interna visti divisione internazionale del lavoro e dei fattori di produzione economisti materiale e immateriale argomenti quella finanza gioca un ruolo importante per spostare risorse per decidere della vita di uomini donne società intera a cui si aggiunge
Il cambio climatico come mutamento strutturale ed è questo il terzo aspetto importante di che cambia da non soltanto la questione dell'emissione di CO due ma di cambio rapporto tra tra tra le persone e la terra
Cioè il modo di di produrre il modo di consumare
Poi possiamo certamente investire di più in energie rinnovabili ma se il modo di consumo il modo di creare valore sono ispirati a quello che il breve termine finanziario ancor più che industriale è ovvio che che certe si migliora ma non si non si individuavo non si entrambe le cause strutturali e finalmente la mobilità perché precisamente per l'operazione tutto quello che vogliamo però la parte umana della globalizzazione che la mobilità è ancora un problema
Poi visto e comporre
Fino a
Che terminologia imprecisi e cose di questo quindi leggiamo viva gli altri invito a leggere il documento del TG un po'meno in termini diciamo finali un po'più in termini di analisi condivise in quel momento importante perché
E questo è il mio nel terzo punto perché ci obbliga tutti vengo alla questione della coerenza perché la questione della coerenza non si pone più alla luce di questo come si poteva porre quindici anni fa e cioè da un lato aiutiamo con la cooperazione
Diciamo
Trasferiamo dei fondi dai Paesi ricchi e Paesi poveri affinché possono produrre di più e dell'accesso al cibo quindi evitiamo di avere una politica come il sale che sovvenzione le nostre esportazioni nostro quelle americane codici medico perché vogliamo questa era il tipico Cecchi no di incoerenza e oggi è leggermente più complesso perché in realtà i trasferimenti
Sono certo importanti ma ad esempio le sovvenzioni europee alle all'esportazione i prodotti agricoli sono praticamente scomparsi
Il commercio in internazionale è un commercio che è libero
Dove però gli ostacoli sono soprattutto non capì fa cioè laddove si mettono delle regole attenzione bene noi vogliamo delle regole uno dei motivi per cui trattato transatlantico non è andata avanti e perché precisamente cittadini europei non erano convinti che queste regole esistesse
Però visto dal punto di vista di paesi che poteva avere accesso al nostro mercato queste regole non sono necessariamente friendly
Quindi e molto più complessa prima e quindi arrivo a quella che è la prima conclusione e cioè l'Agenda venti trenta e quindi io Vuolo della cooperazione allo sviluppo oggi e in primo luogo quello di suggerire delle politiche corrette anche accadano
Allora stamattina si è parlato molto del fatto che la cooperazione sviluppo è finalmente pienamente parte della politica estera io vorrei suggerire vantava di logicamente diverso
E cioè che se per politica estera che dovrebbe essere più parte di quello che la politica di cooperazione
Perché
Sì poniamo se vogliamo dotarsi di strumenti che possono effettivamente gestiva il breve termine in modo sostenibile Beethoven ispirarsi da un concetto di cooperazione hanno un concetto di quick fix e ancor meno di quick fix milita
Quindi io direi che il paradigma con poca ambiato non qualche modella Polito e cooperazione che si trasforma di fatto se questi sono i dati di riferimento si trasforma di fatto in una politica maggiore non politica di aggiustamento al Maggio nel come è stato
Quindi il compito che la società civile
I cittadini in particolare quando si vada ad elezioni e non entrerò nel merito per nulla però è quello un po'di essa una coscienza critica maggiore perché non stiamo parlando di aggiustamenti amanti stiamo parlando di una politica maggiore
O si fanno delle scelte nei nostri Paesi che possono permettere poi di contribuire ad affrontare questi problemi e insostenibilità globali oppure c'è si fa una politica di buon cuore si fa una politica che rimane proiettata verso l'altro di solidarietà ma non si costruiscono delle politiche a sostegno questo è un po'la questione che abbiamo di fronte e questa la questione per la quale insiste l'ho detto stamattina poi cerca di collegante ricamati in fondo il compito era quello di portare un po'la discussione oggi o subiti identificato questa dimensione con la dimensione europea
Perché
Così come la concorrenza con la Cina non si può affrontare con gli Stati membri ognuno per conto suo così pure la un contributo ad affrontare queste diciamo in insufficienze e sostenibilità della globalizzazione si possono sulla fontana riconoscendo europea
Che sia tanto di politiche che sia tanto ho colto anche vittime ed è per che perché nel dare una risposta a questi problemi e rigidità e non è che tutte le ricette o tutti le siamo così le previsioni siano uguali quando si va in onda non contesto in cui il trasferimento di risorse era la parte dominante in fondo c'è un aspetto quantitativo un aspetto di presenza e ma adesso mi che più così
Perché la visione europea della globalizzazione che è basata sulla quella globalizzazione che abbiamo fatto in Europa e che chiamiamo mercati interni che è fatta di mercato e di politiche sociali e che è fatta su uno slogan che è diventato quello globale ma che a quello europeo cioè di non lasciare nessuno indietro
Questo è l'ultimo capitolo tre
La tono simpatico no di economia sociale di mercato e di welfare europeo è questo di cui stiamo parlando bene se noi facciamo delle politiche europee che contribuiscono a raggiungere gli istituti e dobbiamo fare delle politiche europee che hanno d'una un un un profilo decente
La solidarietà
Che si trasmette attraverso la cooperazione allo sviluppo che si fanno in Europa che parte voi in Italia
E ente improntato a un principio che leggermente diverso da quello dei nostri amici americani
Che è leggermente diverso da quello dei nostri amici cinesi
Che leggermente diverso da quello di altri partiti sono anche più vicini a noi in termini in termini culturali politici quindi attenzione a questo perché ci sono delle scelte ben precise che non sono soltanto quantitativo ma sono di modello
Allora noi abbiamo tanti svantaggi attualmente perché sia molto più lenti siamo molto più pesanti molto più bocca non solo commissione ma anche come Paese però noi sappiamo anche che vogliamo andare in una direzione molto
E allora pervenire siamo e cercare di tradurre questo in quello che sono tre sfide particolari la sostenibilità ambientale colpita l'ultima
La sostenibilità della motilità cioè la dichiarazione che la sostenibilità della della crescita ma crescita voglio dire non rapina
Perché voglio dire la creazione di posti di lavoro che durino nel tempo dissente come minimo ma che sia morto sostenuti
Il teniamoci a quello che abbiamo fatto e sta facendo da noi domenica per caso che l'Unione europea e la prima che ha adottato un'agenda di riduzione delle emissioni
Che ha cominciato a trasformare la sua economia dove conobbe da cui i programmi di investimento in energie rinnovabili ovunque nel mondo il solare il geotermico d'energia idroelettrica bene
Come forma di empowerment delle comunità è altra cosa
Ma costruire gli impianti insieme con le comunità perché le nuove tecnologie permettono
I grandi piste
Da permettono sempre più otto
Alle comunità di aver accesso elettricità
Attraverso delle esperienze che non sono aneddotiche fumo parte
L'impianto energetico
Sviluppato in ogni Paese e possiamo dare industrie potremo dare
Conoscendo
Possiamo dare il governo se condivide le impara
Secondo sulla questione del del lavoro
Anche lì abbiamo inventato questo piano per investimenti con una scommessa
Oltre tutto inventato è sempre un modo di dire presenti nei comuni l'abbia voluto dare all'Unione Europea uno strumento è quello di dire queste sfide comportano un lavoro che va che va fatto con il settore privato cioè
L'investimento produttivo e possibile in Africa e nei paesi più poveri
Produttivo non sto parlando di social corporazione responsabili
Non sto neppure parlando di sé attraente un poliziotto parlando di piste normale
Ma piste normale che è basato su un patto dobbiamo contribuire a vendere anche il nostro business sostenibili e per fare questo ci siamo inventati queste stamani per tanti anni che deve essere costruito con il dei
Stabilire insieme le condizioni io fui io e da parte nostra quello che ci sembra essere la parte che manca al tempo del mercato e cioè l'elemento di che rischi poi togliere quella fase di rischio che il mercato non può
Comunque
Esempio
Stiamo lavorando in Niger a cadenza tra il presente del nord Lombardia il grande corridoio si parte tante cose Voltaire treni
Conto
Lotta ai trafficanti creare il lavoro eccetera non c'è energia elettrica
Comunque lei allora io accettiamo un investitore alcun fatto una centrale elettrica che ebbe perfettamente creatrice di profitto nei nei prossimi venticinque anni d'altra parte
Lì gli investimenti energica e si fanno venticinque tant'è che fa
Con una redditività a tre mesi però come si trovano i fondi su un mercato dei capitali preoccupo io i rifiuti sono ad Atene tranne paga interessi del quattrocento per cento
E allora stabiliamo un piano di otto abbia un preoccupante perfettamente remunerato emulativo inutili e noi entriamo con una grazia che copre il rischio politico economico in modo che chi fa questi investimenti in partenariato per questo sviluppo a una relativa tranquillità non di imprenditori
Ma di di gestione di questi che sono in tutti
Quindi questo è un po'la filosofia diciamo di questo esterno Investment Fund che deve cercare di mettere insieme questo puntando sulla comprensione di questa agenda globale e sulla migrazione stessa cosa dobbiamo vissuto il momento della grande fra il due mila quindici Picco Valletta passando fermiamo i migranti Kobe Bryant perché sono state anche molto efficacemente ricordate stamattina Valcamonica cadono
L'abbiamo fatta abbia c'è Fabio Peri una sfida che quella di dire ci siamo confrontate un fenomeno strutturale che non è la Carinzia siamo confrontati accudiscono iniziale demografico di perché essa
I due continenti che son vicini che hanno un intestino conditi
Allora certamente diciamo le nostre società angosciate che aiutiamo i Paesi di originalità a gestire in modo democratico le loro frontiere sottolineo in modo democratico perché lettiera frontiere si può fare tirando su un muro o affronta o educando le guardie di frontiera abbiamo accettato la sfida e a volte ha sacrificato il grande tomba e proprio cooperazione allo sviluppo che le fa questo io so che c'è una differenza di prezzo e lo fa cooperazione allo sviluppo insegna a rispettare i diritti fondamentali se lo fa la forza di polizia e perfettamente rispettabile però fa il suo business model cioè quello di utilità pubblica le due cose non sono insieme non dura non sono tutti gli ho detto interveniamo su questo occupiamoci di un'altra cosa che quello di chi è in patria di chi è espulso
Dall'Europa sulla base delle nostre leggi o peggio dai paesi come la Libia ISAF occupiamoci a farli uscire in fretta e soprattutto occupiamo sia reintegrato che vuol dire non operazione semplice perché le comunità hanno investito sulle persone per avere i mezzi una volta arrivate il Paese quindi investì amico e quindi queste due linee no la gestione del territorio nella gestione della integrazione degli appunti la terza linea è quella Pica postumo
E quello della della formazione potesse e quella di riconquistare l'agricoltura e quello di riconquistare il territorio con i servizi di base l'educazione alla salute laddove non ce l'ha educazione alla salute non ce lo Stato in Mali c'è da esso qualità e
Se può quaranta
C'è soltanto la pubertà se questo intreccio globale
Punto tra mistico Fattori di guerra instabilità e fragilità che non sentiamo di affrontarlo in un modo integrato il rinnovando nostri strumenti prendendo dei rischi
Antonio Dionisi
Così i padroni
Oppure la sostenibilità non è non è poco questo è un po'diciamo l'approccio che volevo sottoporre un po'alla discussione come l'esperienza europea vaporetto e alcuni frutti esperienza europea che lacustri insieme cioè l'Europa sette volte al mese
Che l'Europa può funzionare se questo viene fatto insieme perché è un'agenda globale che deve essere affrontata da un attore globale cioè dall'Europa in quanto però motivo di quantità e di qualità di quantità è stato ricordato l'aiuto pubblico allo sviluppo è ma ma l'OCSE non la misurabilità l'OCSE misurava appena paese membro quindi più grande donatore fin qui Stati Uniti contrappone un giorno mi è venuta l'idea di consolidare l'aiuto pubblico allo sviluppo dell'unione e degli Stati nel e la proporzione si è invertito il primo di gran lunga unione europea ma per fare in modo che questo non sia un dato statistico ma sia una base di lavoro politico più avanti e secondo lei è è la qualità abbiamo moderno noi limitato a rischio un popolo di aprire un po'un poderoso otto a queste diciamo la base su cui noi possiamo far coerente
Possiamo fare efficacia possiamo fare investimenti possiamo contribuire alla mobilità nel mondo insomma facciamolo come europea in questo è un po'il ionica l'agenda della cooperazione emergenza di più integrazione europea tutti devono essere
Grazie mille
Cile sintetizzare un invertito intervento così ricco nel tempo il tempo stringe dunque passerei subito
La parola allora Giovanni Brunelli diretti lavora presso la Direzione generale per lo sviluppo sostenibile al Ministero dell'Ambiente per presentarci la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile
Ho capito
Erano passati realmente sita formidabile
Anno due mila e quindici dalla settembre due mila e quindi il sindacato in cui a New York l'ha fatto lanciata l'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile
Dopo tre mesi da settembre a dicembre nel due mila e quindici il Presidente della Repubblica promulgato italiana ha promulgato una legge
Che chiedeva al ministero dell'ambiente di scrivere imprendibili concepire una strategia per lo sviluppo sostenibile
Dava anche il mandato al Ministero dell'ambiente di aggiornarla ogni tre anni
La sfida ovviamente era molto complessa chi mi ha preceduto Gianni Baggio Stefano Manservisi hanno fatto emergere la grande complessità della che sottende l'attuazione dell'Agenda due mila trenta
Ma tant'è una norma su Gazzetta Ufficiale
Va attuata e il ministro dell'ambiente in collaborazione soprattutto con il ministero degli affari F della cooperazione se accentua un esercizio piuttosto complesso attuare quindi in coerenza con un'agenda due mila e trenta
Vado su dare una zebra che
Deve percorrere perché fra dimensioni dello sviluppo sostenibile quella sociale e quella economica ambientale deve essere universale e trasversale partecipata ha obbligato il ministero nel preciso molto complesso che sinceramente in tanti anni ed ai primi anni del esatto insistenza del ministero che mi trovo all'ambiente non ho mai visto per dire ho percorso i tempi della dico Harlem proprio un clan che c'ha parlato per la prima volta il primo una delle prime volte sviluppo sostenibile ho percorso ho vissuto anche dentro un ministero da stagione di Rio de Janeiro che novantadue io più venti avendo visto test Agenda due mila e trenta che veniva proposto agli Stati membri personalmente ho pensato che c'è stato una sorta di evoluzione a carico di una complessità dell'agenda un'evoluzione che ha portato agli stati che devono attuare politiche di sviluppo ad avere di fronte avendolo concordato presso l'ONU lo strumento estremamente sfidante ma forse per la prima volta rispetto altre strutture Brundtland io e altri più complesso proprio perché di definito in maniera più precisa sia in termini di obiettivi da raggiungere diciassette a centosessantanove se in termini anche di cosa fare e anche con quali strumenti andarli a misurare intuitivo gli indicatori cento di duecentoquarantadue indicatori
Quindi la questa norma che dicembre due mila diciassette
Per dare anche l'idea di come
Di cosa deve essere per lo Stato italiano una agenda di sviluppo sostenibile poche righe dopo aver indicato che gli serve fare questo esercizio di costruzione di un'agenda diceva anche in maniera molto chiara
Che l'agenda la la strategia nazionale di sviluppo sostenibile
Deve essere deve essere il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione programmazione e valutazione di tipo settoriale e territoriale
Questa è una delle caratteristiche che deve avere uno dei compiti uno dei tanti compiti ma come dire legislatore per dire stiamo parlando di questo ha pensato bene pare questa importante indicazione Pato riviste
Come si è partiti come praticamente tutti gli Stati che hanno affrontato
La costruzione di un documento che andasse in coerenza con l'Agenda venti trenta
Anche
Il governo italiano ha cominciato nel capire come il sistema italiano si posizionasse rispetto agli obiettivi per ragioni al due mila e trenta dettati dall'agenda quindi una l'esercizio che definiva il posizionamento posizionamento definito sulla base di analisi di documenti principalmente normativi ma anche dire forse soprattutto di di pianificazioni programmazione
Una volta visto definito in maniera molto empirica
Questo posizionamento capendo quindi la visione di qual è la distanza rispetto PTP centosessantanove Scobo obiettivi dal giugno due mila e trenta come si fa in tutti i processi di programmazione
Sono andata si sono definiti i punti di forza e di debolezza della situazione italiana
I punti di forza i primi punti di debolezza ovviamente vanno a ad aiutare alla definizione di quali alla individuazione di quali debbano essere le aree prioritarie
E quali debbano essere le scelte strategiche per andare per andare in coerenza con il gli obiettivi dell'Agenda due mila e trenta
Detto questo
Fatto questo esercizio parlando in maniera molto così schematica
Perché nel lavoro ovviamente diventerà un lavoro molto intenso sfidante dilaga anche si è costruito una prima proposta di strategia
E siamo a marzo
Del due mila diciassette a luglio questa proposta di strategia è stata presentata Nazioni Unite in maniera comparativa anche direi con altre quaranta due strategie
Da tutti i Paesi del mondo si andava dalla Belgio Olanda Italia alla ai Paesi del Centro America molti paesi dell'Africa in maniera comparativa devo dire che la struttura che l'azienda in quella che poi sarebbe diventata qualche mese dopo la agenda per lo sviluppo sostenibile mera comparativa con altri stati membri avvicini alla difesa degli Stati europei di cui che citavo prima
Ci troviamo una condizione di media di di una contenuti piuttosto soddisfacenti ancorché come dicevo molto molto si
La il testo
Sempre per la di procedura è stato presentato in ottobre al Consiglio dei ministri che un mese fa il ventidue dicembre la approvato ci
Ma vediamo
In che maniera si è costruito questo test
Nel
Nel descrivere quali sono le le le le caratteristiche devono che devono sottendere una agenda di sviluppo ci siamo rifatti molto in maniera la più precisa possibile
Alle caratteristiche l'Agenda venti trenta che verso universale per restare e partecipata
Il nome di questa partecipazione siamo partiti con una complessissimo processo di coinvolgimento di Società Civile
Il mondo della conoscenza e ovviamente anche nel mondo dell'amministrazione
Il testo sottoposto era quello del corretto posizionamento di cui ho parlato prima e sempre con un meccanismo tipico dell'attività di tali nella programmazione e pianificazione si è avuto un primo feedback da parte nel caso che vedete la società civile
E si è si è quindi prodotto un secondo documento stesso meccanismo è stato adottato per il mondo della ricerca in particolare sono stati sentiti
Le istituzioni scientifiche oltre il mondo dall'Accademia ovviamente che maggiormente vedevamo coinvolte in processi di formazione di
Pianificazione
In particolare per le parti ambientali ci siamo rivolti al TAR a una condivisione con l'Enea col CNR con l'Ispra l'istituto superiore per la ricerca
Cristina in in via dell'ambiente Elista propriamente evidente quando si parla di indicatori l'Istat ha un ruolo molto molto importante in questo esercizio e penso che qualche indicazione potrà avvenire
Il seguito del dibattito
Molto complesso perché poteva immaginare quanto sia compresso mettere insieme concordare su uno schema di strategie di sviluppo i ministeri e le amministrazioni locali con un processo molto complesso
Per lo stesso tipo di coinvolgimento si è avuto con ministeri e con le regioni
Le regioni hanno dato un parere molto positivo sullo schema di documento che è stato sottoposto alla Conferenza Stato Regioni de mi piace sottolineare come nel documento che dava il parere sia stato sottolineato la necessità di continuare con un approccio partecipativo nella nel prosieguo della scrittura e dell'attuazione di questa agenda
Ma questore il meccanismo difformi con cui è stato formato il processo complicatissimo mi sto giocando in pochi minuti di spiegazione ma occorre capire appunto la complessità di un processo di questo tipo la struttura della gente approvata un mese fa
Voleva sapere un un alto grado di coerenza con quanto con i contenuti dell'agenda due mila e trenta si è costruita l'agenda intorno alle ormai note
Cinque pigliare che riguardano appunto dalla quale deve essere costruito il dello sviluppo ovvero persone pianeta prosperità accertarne il CIPE
E le scelte strategiche individuate col meccanismo di posizionamento di cui parlavo prima i conseguenti obiettivi strategici
Chiusura il della definizione chiusura va prenotato sempre aperto con la definizione degli indicatori primari e secondari è un esercizio appunto che è stato fatto avendo sempre come retropensiero la necessità di andare a un'integrazione a un processo che consenta la la la inclusione dei partecipanti
Dichiara degli attuatori ma anche per lui delle persone del delle società del del territorio che andranno a avere questo tipo di programmazione
Motivo si è parlato molto di cambio di paradigma nelle prime pagine del trenta venti trenta vedete
Si parte il Paradise chef il cambio di paradigma questo in modo personale di vedere il punto cruciale il punto veramente sfidante
Nel quale per l'appunto l'aspetto da trasformazione del della trasformazione che deve sottendere una agenda di questo tipo personalmente da molti anni
Lavoro nella pubblica amministrazione per l'accetta resilienza come cambiamenti climatici ma la trasformazione quindi un qualcosa di non estremamente positivo da parte della pubblica amministrazione a ad andare verso un punto
In cambio di fare
Volendo attraversare rapidamente
In che maniera sono stati individuati gli obiettivi strategici
Li vediamo declinati perché il ciascuno delle Cinque Pini
E qui mi piace anche far notare in che maniera sia il paniere in che maniera complessa siano complessità di cui si è parlato prima siano connesse fra di loro le azioni che vengono definiti vediamo ad esempio nel
Nell'Api Prosperi tempo
Quando parliamo in questo ambito
Di un obiettivo strategico che affermare modelli sostenibile di produzione e consumo come già è stato ricordato ovviamente parliamo nell'attivo
Pianeta
Parliamo del garantire una gestione sedi per le risorse naturali
Dodici circa parla nella necessità di gestione la produzione e consumo sostenibile risorse va fortemente ad afferire al PD pianeta gestione sostenibile delle risorse naturali ma anche e forse soprattutto all'Api di prosperità dove occorre definire modelli sostenibili produzione consumo piccolo esempio ma molto evidente Della consensi tanto il PSC abbiamo verso la chiusura ancora un minuto e Nancy allora grazie la meccanismi analoghi sono individuati nelle altre partite che sottendono l'agenda ma visto della parte invece si è parlato in maniera piuttosto dettagliata nell'intervento negli interventi che mi hanno preceduto è una un ambito molto compresso da gestire
Ma
Può essere interessante per concludere capire cosa deve succedere una volta approvata dal CIPE la agenda nel due mila diciotto
Questo è una schema della governance per molto rapidamente si può notare come il di fatto ovviamente così deve essere la Presidenza del Consiglio dei ministri che gestisce
L'attuazione dell'Agenda supportata dal ministero dell'ambiente e del ministero degli affari esteri della cooperazione rispettivamente primo dimensione interna dimensione esterna
Ovviamente altri ministeri sono implicati le Regioni le regioni a un anno entro un anno dall'approvazione una strategia dovranno dotarsi loro di una strategia regionale per lo sviluppo sostenibile interessante qui notare un qualcosa che deve fare il Mef ministero del commercio
Nel momento in cui si va a costruire il Documento di economia finanza in devolvere come parametri ma anche come indicatori e forse se ne è parlato dopo quando si potrebbe parlare di benservito indicatori di benessere equo e sostenibile immersa bene giocare il proprio tetto usiamo questo termine in termini avendo come marker di il paragone figli diciassette gore centosessantanove anche qui detto sulla gazzetta ufficiale detto su una norma che quella che ha nel due mila sedici modificato le procedure per la formazione del bilancio dello Stato
Sempre cose molto sfidanti che sarebbe interessante vedere come nei prossimi mesi ed anni verranno verranno attuate nel due mila diciotto per concludere secondo quanto previsto nella nella governance della dell'agenda sviluppo sostenibile nazionale
Si prevede che in primavera vengano coinvolte le regioni se l'ambiente è un finanziamento derivante da fondi comunitari per assistere affiancare affiancare le regioni in questo complesso esercizio predisporre di attuare agende di sviluppo sostenibile a luglio si dovrà andare alla nave politica al Forum dove sarà interessante vedere in che maniera comparativamente con altri stati membri dell'ONU
Il gol dodici ogni anno ogni alla del politico al Foro si vanno ad analizzare dei gol nel due mila diciotto Svizzera fa altri Goldoni sullo sviluppo sulla produzione consumo sostenibile
Una cosa molto interessante che potrà aiutare anche ad aprile molte altre idee su come attuare l'Agenda
In primavera prima del della delle politiche al Forum si dovrà avere una Forum nazionale per capire a che punto siamo in questo esercizio
L'esercizio che ho definito in queste poche slide ovviamente l'esercizio complesso più volte che io faccio molti auguri allora a me tutti noi e al governo
Mi scusi devo tirare fuori al secondo richiamo divino proprio anche a Campari chiusure grammi sostituirà nei prossimi giorni che la dottoressa Paolina teca cui potete mandare come sta scritto in questa slide delle delle richieste di chiarimenti sulla strategia io vi ringrazio
Grazie mille grazie a Giovanni scusate davvero il tempo il tempo stringe abbiamo iniziato con con notevole ritardo ringraziamo i nostri tre relatori già miraggi Stefano Manservisi Giovanni Brunelli una usanze
Rimanere
Sul palco invito invece gli relatori della della seconda parte di questa sessione Gianfranco Bologna Jonah Fracassi
Serena foracchiata Mario bottiglieria Maria Grazia Pannunzi Claudio Cappellini
Franco Vaccari ieri Luigi De Chiara grazie
Grazie a tutti per la vostra per la vostra presenzia io inizierei subito a dare la parola rapidamente a Gianfranco Bologna del del WWF per a cui chiederei ieri spiegarci quanto sia importante quanto si è detto nella prima parte di questo di questo dibattito legare le sfide ambientali a quelle economiche e sociale
Bene grazie a tutti io spero che tutti voi siate consapevoli del fatto che noi stiamo trattando un tema gigantesco che a mio modesto parere dovrebbe essere il numero uno delle agende politiche nazionali europee e internazionale è inutile che dica che non è così allora il titolo di queste mie brevi slide e cerca di farvi presente anche che cosa oggi significa livello internazionale il concetto di sostenibilità non a caso
Il concetto di sostenibilità non è per niente pentito in ecologico economico i sociale ma integrale perché la sostenibilità di fatto studia i cosiddetti stessi vescovi vistoso ecologica al fine
E quindi di conseguenza l'obiettivo centrale della sostenibilità e riuscire a imparare a vivere nei limiti Biot fisici di un pianeta finito cristianità limitate
Viene da cinquecentodieci milioni di chilometri quadrati di superficie com'è che nel tempo da quando noi esistiamo sia cresciuto
Quindi la sfida straordinaria che noi oggi abbiamo dal punto di vista esecutivo dell'Agenda due mila trenta che abbiamo già visto nelle varie presentazioni precedente che qui semplicemente riassumo per far di sottolineare altri due punti fondamentali di questa questa vicenda pratica dice una cosa
Molto concreta cioè
Oggi lo sviluppo o sostituibile o donne uno due oggi tutti i paesi del mondo turno India divenuto
Voi vi ricorderete tutti che cos'era meccanismo precedente dove stavamo paesi infatti e Paesi in via di sviluppo
Oggi nomi di quello che sta dimostrano che non è più archiviati gli aspetti sociali ed economici ve lo dico col cuore in mano
Sono quelli scientifici perché
Nessuno di noi ha una ricetta
Che diviene a descrivere che cosa significa applicare la sorte di
Però abbiamo dei caratteri
Di questi guardrail ce li porta Bashir
E la scienza cerca di farci capire di darci indicazioni sul che cosa significa la sfida che abbiamo di fronte a lui tutti ecco perché di ho fatto ho aperto con la provocazione questo dovrebbe essere il Primo punto all'agenda politica di coloro i quali si occupano del bene comune livello nazionale europeo interna
Poi diciamo sette virgola cinque miliardi di abitanti
Come sapete la pianta media dell'ultimo colpo questo forte nove virgola sette altro vivace
Come facciamo
A dare la possibilità
Di avere una vita degna di essere
Definita tale
A nove virgola sette miliardi di abitanti oggi come facciamo sette virgola
è una sfida epocale noi oggi stiamo trattando tema epocale e la sfida fondamentale per una questa sfida fondamentale l'umanità deve fare fronte a un altro tema gigantesco che purtroppo nel dibattito ahimè cultura sostenibilità non appare mai
La comunità scientifica si sta interrogando in maniera molto chiara sul fatto se addirittura oggi ci troviamo in un nuovo periodo geologico della storia del nostro pianeta
Come sapete quattro virgola sei miliardi di anni
Questa nuovo chiedo verrebbe definito al proposte proprio per la pervasività
Siccome la scienza in grado è stata in grado di dimostrare che la pressione degli affetti dell'intervento umano ma nei confronti di Sister
Badate
Noi siamo matura deriviamo dall'altura Central proposta mobile
Senza sistemi naturali sanniti italiche resilienza non esiste
Quindi vi prego Torino amanti di non fare questa edizione lo sviluppo sociale
Perché se non c'è una dimensione ambientale sacra lo sviluppo sociale economico non c'è
Aggiungo il piede dei tre grandi protagonisti ce ne sono grazie per carità adesso però abbiamo il senso della sfida
Dei grandi protagonisti del dibattito scientifico non entro nel merito sarebbe affascinanti stimo però guardate solo una slide ecco io vi ho riassunto non mio questa è un bellissimo ma bensì un'altra e che apparve addirittura sulle conquiste quindi non appare silente Micelli qualche volta Sciences una falsa sull'Economist ci dice dove siamo dove siamo noi piccolini diciamo i sette virgola cinque miliardi di abitanti accoglibilità nord in quest'epoca in questo periodo con la storia della vita
Ma per della storia della Terra per lo stupro di gruppo sostituto dopo
Illustrata perché anche
Ebbene in questa situazione in questa dimensione noi abbiamo provocato dei grandissimi problemi e qui la scienza ci sta aiutando
Stimo io credo che vuol che stanno uscendo dalla Global rabbiniche quindi da quella che oggi viene definita sai scienze dalla profondità lo abbiamo conosciuto
Numero permesso di dire che forse un intervento di questo tipo non milioni io sono solo un modesto divulgatore
Ma di uno dei grandi scienziati che si occupano di questi problemi dovessero all'apertura nostra conferenza e mi sono permessa anche di proporre che la Conferenza sul si doveva chiamare
Conferenza nazionale allo sviluppo per la cooperazione allo sviluppo ma conferenza nazionale per la cooperazione allo sviluppo sostenibile
Perché questa è l'agenda che abbiamo di fronte al volto quello che vedete qui a John Rockefeller mi spiace che più ha contribuito i nomi per gli altri per cui c'è il premio Nobel Paul Crutzen ma
Già rock come uno dei grandi leader della Coppa sanabili questa mattina era alla Word economic forum dove ha fatto una professione straordinari interventi e insieme a un feeling straordinario di scienziati è cominciato già dal due mila e nove indica letteralmente Ripa
Perché ve li sottopongo perché
Quando noi parliamo consentito prima anche Manservisi eccetera problema ambientale viene ridotto al problema climatico per carità problema gigantesco che fu il primo a sottolinearlo ma il problema climatico è un tipo Weissemberg del Global liberamente al centro piccolo che è il cambiamento globale ambientale
Perché l'intervento umano che sta producendo un altro procedimento ed un po'ovunque
Alcuni di questi aspetti sono molto poco conosciuti alcuni degli effetti che queste depressioni chiesti in questa in fatto dell'intervento manuale sui sistemi naturali ci possono addirittura far pensare che siamo arrivati verso appunto critico
Vi prego di guardare il tentativo di vedere confini planetari sono nove che sono stati indicati dalla comunità scientifica questo che vedete al centro uno sorta di semaforo il verde e vuol dire stiamo in quello che viene definito trascorresse vi prego di ricordarvi questo estroversa e che bellissimo tentativo di mettere a memoria un termine fondamentale che poi il succo della sostenibilità sei Pupo periti Spitz
Spazio operativo sicuro
Noi abbiamo la possibilità di vivere di muoverci in questo spazio con prosperità
Stanno Hui poterlo attuare
E la cosa è molto bella
Che questa visione cita riconsiderare il sistema dei diciassette obiettivi in quello che viene definito il web vincente la torta nuziale che è stata presentata in occasione prossimo congresso internazionale sempre proposto Pavan succhi per le altre e ci fa capire che cosa significa della torta nuziale la base della torta nuziale inutile che dedica che sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile che sono più quelli cosiddetti rifiniti ambientali o culturali queste differenziazione che dovremmo cominciare
H cita questa differenziazione però dobbiamo tenerla presente perché senza di questi come dire la posta fra virgolette rischia di crollare
E
L'intervento affascinante che c'è sul discorso che tramite Rid bancari se riguarda quella che oggi noi chiamiamo l'economia della ciambella
Perché grazie a una bravissima straordinaria intuitiva economista di Oxford e Cambridge ovviamente l'economista
Alternativa Lucky travolto gli ha detto bene noi abbiamo l'SOS che lo spazio operativo il sito fatto esternamente da questi trasmettere i Panthers ma internamente fatta da socio al fondo viscido
Che assumo guarda caso turismo presenti anche nei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile queste social Foundation ci fanno presente di come non possiamo andare sotto quel pavimento come non possiamo andare oltre
Il soffitto
E di fatto ci richiama una sorta di ciambella
Io amo da morire ciambellone quindi immaginatevi
Tutte le mattine faccio come Ferguson per loro meraviglioso preparato valutata dalla mia meravigliosa moglie e quindi immaginate che la bellezza come ho visto tra ciambella detto bisogna assolutamente diffonderla livello mondiale e cosa che sta avvenendo che il tempio per il mondo abbiamo fatto anche il suo libro in italiano
E tra l'altro che ha lavorato per dieci anni ha Oxfam quindi domicilio stanno hanno avuto un ruolo interessante anche nella il ragionamento è molto interessante perché si convive dovessi dire in poche parole che significa sostenibilità di Pirelli delle dei limiti
Gli uffici di un solo pianeta in questo spazio per questo pago rapidamente alla conclusione ci sono alcuni punti chiari che dobbiamo dirci con franchezza di che cosa significa sostenibilità Pontevico benissimo sotto invita efficienza
E sapete
Meglio di me che non lo è
Perché esiste coscritto Beckham che dei fatti assoluto relativo
Dimostrazione concreta che vuol dire e campi vuol dire il disaccoppiamento tra quello che flusso di materia ed energia prodotto economico rispetto a quello che la pressione ambientale che qui costretto a nei confronti
Il sistema naturale globale ebbene
Noi abbiamo bisogno dell'efficienza perché senza efficienza sicuramente non ce la facciamo a guadagnare tempo quindi l'efficienza ci aiuta guadagna non ci aiuta a risolvere il problema perché negli ultimi anni abbiamo avuto forte
Quindi Celtica
Faccio l'esempio concreto per farmi capire ma voi sapete la differenza Tabet appende relativo e assoluto
E questo non dettato in relativo che ci ha consentito di abbattere d'intensità d'energia utilizzata per prodotto diamo dramma
Economico
Ma purtroppo le emissioni di gas serra sul Nomentana
Si aumenta la popolazione sì aumento dei bisogni si aumenta lo stile classico di vita consumista che viene imposto in qualche maniera anche semplicemente a livello culturale in questa gabbia dorata
Del consumismo al resto del mondo evidente commenta nei confronti del famoso Rodolfo vigili polizia
E quindi proprio uno dei questo tema lo dobbiamo tenere molto ben presente perché non possiamo spacciare un problema di sostenibilità come semplice il problema di efficienza
Chiudo rapidissime a monte con tre SLAI perlomeno troppe Dislane ho messo abbiamo però la possibilità perché altrimenti qualcuno potrebbe dire dopo questa illustrazione possiamo anche spararci invece non è così Sepultura
Abbiamo la possibilità dei tesserini per un buon altro proscenio credo che alcune delle cose che sono state dette stamattina tantissimi dei protagonisti restano in questo sono fuori di questa sala perché dalla mattina se dal lavorano con comunità locali
Ci danno dimostrazione di che cosa significhi costruire sì mi per un volto perché tanto potrà amicizia utile affida della santificazione dell'Istat grafiche lite giorni che si occupa di stratigrafia
Ci siamo quindi dobbiamo trovare il modo di fare insiste riusciamo a vivere in tutti
E qui offre la la folla semmai perduti
Innanzitutto comprendiamo
Voi l'analisi per
Questo
Natura strumentale la base del Policlinico ma non tipici tutte
Studenteschi economica
Tutti tutti i lavori che sta facendo mente e government altra senza polizia tua Boncompagni diversi film ti stavi triste
L'equivalente della sì siccome Lezzi silhouette la convenzione dei film laiche del due per le convenzioni che riguardano Bombo naturale
E qui stanno per uscire cinque rapporti legati a tutte le aree terrestri del pianeta più il rapporto sul degrado del suolo cioè dobbiamo imparare a capire che quel big parte soprattutto da una sanità dell'ambiente natura il sistema socio economico non può essere comunque mantenuta va bene evitare curatrice ha bisogno di processi circolari non lineari che producono scardinamento rifiuto ne sappiamo qualcosa sul boom finalmente dico finalmente nel senso della diffusione di quello che sta traumatico inquinamento però Pastrone potremmo parlare indicibile al primo svolge Franco visione Angela Merkel stringe bisogna copiarla col sufficienza
I programmi devono essere impostati sul fondamentale valore della natura dobbiamo avere porti tutta di tale natura
Il e quindi ogni azione Progetto attività dei mirare ad accrescere la resilienza può abbattere la vulnerabilità essersi vorremmo vedere tutti quelli che soffrono di cooperazione al tavolo per la sua bella cercando di trovare le soluzioni a livello locale regionali europeo internazionale ai problemi che abbiamo di fronte a un dettare sì mi per un buon amico per avere questi segni la domanda e la risposta
Grazie Gianfranco
Adesso tosse grazie per il tuo intervento che ho subito la parola a già ma Fracassi segretaria confederale della CGIL nazionale del Comitato direttivo che si occupa anche di politiche climatiche e ambientali ma non solo economico
Per trattare sulla questione delle disuguaglianze sociali
Un punto di vista anche interessante avere lo sguardo dei sindacati su questa questione cruciale ma grazie anche o proprio trova fare velocemente le cinque minuti di tempo un po'meno se si può andrà quindi necessariamente dovrà andare per
Il primo punto che voglio sottolineare
Chiesti i jeans rappresentano già oggi
Tutto potrebbero rappresentare l'attenta dei coperti non soltanto dei governi nazionali
Non lo coperte per
Perché questi obiettivi indicano non sono prodotti indicatori misurazione non dico dove ci dovremmo orientare rispetto alle politiche e quindi questo è il secondo questi obiettivi
Hanno tu tre però a bere una declinazione concreta delle politiche nazionali
E allora qui ovviamente c'è da fare una domanda
Perché è chiaro che questo questa complessità racchiusa nei diciassette con è una complessità che cambia che cosa cambia inevitabilmente il modello di sviluppo
Perché parlare di Piano occupazione di lotta alla povertà istruzione sanità significa cambiare modello di stile sviluppo che ha guidato i comportamenti e le politiche economiche in questi anni perché credo che sia e questo è il tema che mi è stato che affidato nella discussione di oggi pomeriggio credo sia inevitabile per ciascuno di noi
Ovviamente secondo il proprio osservatorio non ce l'abbiamo sul versante sociale non riconoscere la un mento delle disuguaglianze sociali nel mondo e anche purtroppo nel nostro Paese
Questo non è portato o il frutto della prima queste anche una concausa della crisi
Spesso e volentieri
Sì piega ora aggiornamento per cui questo è l'Effetto quindi se torneremo a crescere a sviluppare le disuguaglianze CT ridurranno no non è così
Se andiamo a guardare i indicatore se parliamo partiamo proprio da indicatore del lavoro noi troviamo che negli ultimi quarant'anni c'è stata un'enorme spostamento di ricchezza
Marzo più ricchi una redistribuzione al contrario
Anche qui molti dati li conosciamo
Non sto a ripetere per ragioni e allora che cosa significa proprio a partire dal lavoro e dal punto di vista delle organizzazioni sindacali perché oggi farlo a nome di CGIL CISL e UIL e lo voglio ricordare
Partire dal lavoro significa prima di tutto credo che questo sia anche l'obiettivo di lavoro della cooperazione allo sviluppo cominciare a parlare di redistribuzione
Cominciare a parlare di equità sociale di ricostruzione in contesti dove non ci sono anche quella associazionismo che consente poi dite terminare la nascente delle organizzazioni sindacali e quindi di tutela del lavoro
Perché è necessario fare queste perché la polarizzazione del lavoro che ai suoi estremi mi micro Workers in modo Terai replica a proposito di digitalizzazione c'è tanto sfruttamento dietro questa questa dietro l'innovazione
E le altissime competenze stanno determinando ancora di più un in provvedimento progressivo di paste larghe fasce di lavoratori allora salari in primo luogo redistribuzione quindi della ricchezza seconda questione il tema dei diritti
è innegabile che accanto al tema delle risorse alta a al tema dei salari dobbiamo rimettere al centro la questione dei diritti sociali e la questione dei diritti del lavoro
Perché grazie
Perché se non ripartiamo dei diritti se non ripartiamo dalle tutele come facciamo ad affrontare i nuovi sfruttamenti le nuove schiavitù anche qui non ho tempo
Alcuni titoli
Lo sfruttamento nelle supera i cento soprattutto nelle catene finali delle sopra i cento scusate la ripetizione piuttosto che il nuovo schiavismo qualche esempio caparra dice qualcosa
Nuovi i mondiali di calcio sono appassionata ma lo conosciamo bene perché ce ne occupiamo come organizzazioni sindacali internazionale
Terza questione quindi diritti il salario
E poi ovviamente diritti sociali
Sicuramente il tema delle grandi reti sociali è un tema fondamentale certa distruzione cessa la sanità le aggiungo un accesso ai processi democratici
E quindi anche costruzione quelle basi della partecipazione che consentono poi l'emancipazione nel lavoro non solo Corona attenzione sul versante del lavoro
Al tema delle donne e della ragazza
Il tema di genere che anche uno degli obiettivi affrontato uno degli obiettivi e degli esiti è un tema fondamentale sul lavoro perché qui non c'è soltanto un arretramento qui non parliamo soltanto di peccato
Differenza salariale differenza dei diritti qui purtroppo troppo spesso parliamo di molestie
Di natura sessuale sul lavoro che condizionano purtroppo le condizioni scusate delle donne delle ragazzi ultimato
E allora
Questo credo sia un punto sul quale la cooperazione allo sviluppo sì incontra fortemente i temi che le organizzazioni sindacali soprattutto quelle a cui le nostre confederazioni sono federate sul livello nazionale stanno provando a mettere in campo c'è un tema di partnership veniva riportato qualità io credo che a partire dalla questione della promozione dei diritti
E la promozione dei diritti del lavoro questo sia uno dei temi sui quali cioè credo un anche un punto di collaborazione molto forte ma facciano un altro
E cioè cambiare modello di sviluppo significa cambiare le politiche economiche e su questo bisogna prendere la parola
Bisogna prendere la parola credo tutti le grandi organizzazioni di rappresentanza del lavoro le grandi organizzazioni di rappresentanza della società civile io credo che questo sia la sfida che sappiamo sul versante politico
Per evitare che corsa che quegli obiettivi che sono molto belli e che noi condividiamo rimandano purtroppo soltanto delle dei punti di arrivo ma come dire non seguiti poi da politiche concrete quindi possano in qualche modo far raggiungere e soprattutto te termino quel cambiamento delle condizioni delle persone che oggi strategico e fondamentale grazie
Grazie
Grazie Gianna
Dopo i sindacati mi rivolgo a un altro attore importante nella cooperazione internazionale allo sviluppo il suono le autorità locali poi si possono possiamo inventare tutti i documenti di questo mondo tutte le strategie poi vanno implementate
Voi siete in prima linea
Per il territorio e di profitti vanno dati riferiti servizi ad esempio l'accesso ai servizi sanitari accesso all'educazione per far per citare solo due esempi
Dunque assieme a noi
Per vedere il modo in cui le autorità locali si appropriano ora Agenda due mila e trenta
Abbiamo Mario Bottiglieri responsabili dell'attività di cooperazione internazionale di pace la città di Torino e sere Serena foracchiata
Assessore alla città internazionale del comune di Reggio con delega a progettazione europea per le strategie di sviluppo promozione relazioni internazionali
Chi deve dargli subito la parola in primis a a Seregno
La presentazione
Bene innanzitutto torna quattro minuti un'altra quattro Massimo infatti vi spaventa alla mole di carta comporta profonde
Innanzitutto tre o quattro minuti sono veramente forti per il traffico locale
Il pensiero di un amministrazione totale di un comune del nostro territorio rispetto a questi concetti sviluppo cooperazione allo sviluppo lo parla esempi di azienda
E il contributo che si dà a un nuovo cuoce concetto di cooperazione
Innanzitutto lasciatemi dire che
Il
Uniche I Kissed incontrano tutte le politiche monco
E quindi noi possiamo avere un doppio livello di lettura quando parliamo dei diciassette obiettivi quando parliamo ti come portare agli dotare l'agenda abbiamo un duplice livello di lettura da un lato abbiamo la consapevolezza che non li altri dobbiamo applicare a livello locale
E li stiamo applicando tutti e diciassette non soltanto quello che riguarda il citano soltanto l'obiettivo dedicato alle città ma tutti gli obiettivi hanno un impatto nelle nostre pur e poi un alto livello di lettura rispetto alla quale però il mio intervento in chiusura è il ruolo che hanno gli enti locali nel raggiungimento degli obiettivi prefissati non soltanto con il proprio agire locale ma con un agire internazionale
L'amministrazione in modo consapevole o inconsapevole incontra chiesti chi l'amministrazione di Reggio Emilia per esempio in un percorso di benchmarking delle sue attività delle sue politiche ha iniziato a metabolizzare i diciassette obiettivi cercando di capire come questi diciassette obiettivi entrano nelle politiche delle per questo perché è perché già sono parte dell'agenda politica locale
Sono parte del dibattito internazionale sono partiti del dibattito europeo e senza neanche accorgersene li abbiamo fatti parte delle nostre politiche
Abbiamo però bisogno di creare consapevolezza di che cosa sta accadendo a livello locale
Abbiamo bisogno quindi di leggere in modo diverso quello che facciamo abbiamo bisogno di essere protagonisti e di poter parlare lo stesso linguaggio un esempio e quello dato per dal attività che si fa di urbanistica oggi definita rigenerazione urbana
Una politica che l'ente ha adottato e quella della variante in riduzione che restituisce de terre che erano destinate a una sviluppo dell'edilizia e delle attività del territorio appunto con edificazione per riportarle alla vocazione agricola questo cambia il paesaggio cambia gli equilibri tra dimensione rurale dimensione ci della città costruita e questo incide notevolmente nelle performances e nell'impatto chi le politiche locali danno rispetto al raggiungimento degli obiettivi appunto
Del dell'agenda venti trenta questo ma anche altri per esempio tutte le politiche che stiamo attuando sulla mobilità la mobilità sostenibile eccome
Costruiamo in queste politiche sia nelle politiche di rigenerazione che nelle politiche di mobilità così come nelle politiche il contrasto per esempio alle povertà e di costruzione di coesione sociale
Tutte queste politiche proprio perché siamo l'ultimo gradino
Devono essere costruite con il territorio non sono mai politiche attuate da soli non sono mai politiche attuate esclusivamente dall'ente locale
Sono politiche che sono attuate dall'ente locale insieme alla società civile insieme alle organizzazioni sindacali insieme all'impresa e quindi noi ci interroghiamo di quelli che sono gli obiettivi il diciassette obiettivi in termini pratici e lo facciamo sviluppando alleanze di territorio perché altrimenti se non sviluppiamo queste alleanze non sono sostenibili
Non sono attuabili nessuno ci segue e non portano l'impatto atteso né a livello locale né a livello interna e qui vengo alla seconda parte agiamo in partnership e agiamo sul territorio ha già mosso tante politica perché l'ente deve rispondere a tutti i bisogni che è un territorio a ma come lo facciamo il Comune di Reggio Emilia a questa caratteristica l'hanno tante città in Italia
Il Comune di Reggio Emilia è è un comune ha offerto è un comune Tenconi tra la dimensione internazionale in vario modo in vari condizioni incontra la dimensione internazionale perché accoglie il mondo che arriva un accettati è aperta al mondo perché ha una storia di relazioni in particolare una storia di relazioni con l'Africa
E che risale a un periodo divide Corno all'interazione è un periodo in cui si lottava per l'affermazione dei diritti umani cinquant'anni di storia di relazioni con altri territori
E infine è un territorio la città all'ente locale aperto alle relazioni internazionali perché ha una vocazione di export ha una vocazione economica di dialogo con altri territori che non sono italiani
E allora
In questi concetti che derivano dalla storia dalla attualità
Cosa
Fanno gli enti locali e questo è il ruolo dell'ente locale nella cooperazione allo sviluppo il Comune i comuni stanno insieme creano delle reti sviluppano dei progetti che hanno dei paralleli progetti che mettono in relazione le reti territoriali di Reggio Emilia con le reti territoriali
Omologhe che si creano in Mozambico che si creano in Brasile che si creano in Sudafrica che si creano in Tunisia
Ed è questa collaborazione questa cooperazione che porta alla partnership da locale a locale
Che determina le condizioni di sviluppo che determina il fatto che si agisce sulle politiche locali in una chiave internazionale e questo è il concetto di città mondo questo è il concetto di cooperazione decentrata
Concetto pienamente
Stare bene le proprie politiche a livello locale nella consapevolezza che quello che si sta costruendo a livello locale
Intanto a un dialogo ed ha un respiro internazionale le città quindi sono attori sono attori nel dialogo sono attori nel confronto sono attori che devono rimanere appunto
E quindi riconoscere come a X come mai mai ci come varie e livelli Regione governo Unione europea ma anche nazioni unite il ruolo che le città hanno non solo perché sono Verdi in cui si implementano le politiche ma perché trattino dialogano e solo attori essenziali nella loro dimensione trasversale delle relazioni internazionali
Quindi questo è lo spazio che possono avere le città e debbono avvenire le città nella costruzione di consapevolezza
Tantissimo eh lo sforzo che la città di Reggio Emilia apposto su questa su questa leva lo testimonia il fatto che io sappia parlare con una delega alquanto strana perché sono pochi gli enti locali che hanno un assessore che è dedicato alla città internazionale e da qui insomma anche è un po'la la sfida che ha accolto questa piccola città che è una città di medie dimensioni piccola media
Che ha saputo guardare avanti e riconoscere uno riconoscere e capire che a un ruolo importante per il suo territorio mai confini di Reggio Emilia oggi non sono i confini amministrativa
Hanno confini che si e spendono nel proprio concetto di comunità
A le città gemelle che sono vacche sono ci Perilli sono città europee circa africane via dicendo quindi cambiano confini comunità e si assume un concetto che perché sui conti di responsabilità sociale
Della comunità
Grazie grazie nel
Credo che a questo punto a Mario Bottiglieri di prendere la parola o meno cittadini di Torino magari salì l'opportunità di spiegarci come voi a Torino di fronte alla complessità il numero degli obiettivi tempi voi dovete affrontare
Alla complessità dell'Agenda due mila e trenta come stelle uscite a costruire un partenariato che renda efficiente la vostra azione a livello di cooperazione decentrato ad esempio non so quanto alla luce nove protagoniste che si affaccia sulla cooperazione allo sviluppo dell'impresa quanto è riuscita a coinvolgere le imprese nelle forze politiche di sviluppo
Che in realtà non volevo parlare della delle azioni di della città di Torino perché rischia di parlarne per per tutto il pomeriggio
Ma a me fa Bendoni avvenuta no sapendo di avere tre quattro minuti ero venuta già con l'intento di dare un contributo al dibattito sul tema e anche sul documento di che sta girando e in particolare tra le tante domande che ci sono state sottoposta in questi giorni dalla dagli animatori del gruppo
In questo momento volevo provare a rispondere a quella che dice in che modo i principi e le prassi della cooperazione allo sviluppo
Devono evolvere per gli scoppi spunterà le sfide dello sviluppo sostenibile ma mi piacerebbe tanto rispondere a quella domanda ma fatte non vi controllerà i perché
Quindici anni che faccio questo mestiere direi di di di raccontare la storia mentre oggi con voi desidero confrontarmi sul presente e sul futuro
Però magari
Nel me ne accennerò inevitabile poi e sono tre le cose che voglio dire tre minuti raccolte sembra onesto
Intanto i principi in che modo dal punto di vista di una città depone Baldari principi per rispondere adulti alle sfide dello sviluppo sostenibile è stato già detto dall'assessora prima
La risposta è una urbanizzazione dei vetri dei verbalizzazione degli obiettivi dell'Agenda cosa vuol dire
Guardare all'agenda venti trenta dal punto di vista delle città con quest'ottica le città non sono chiamate solo appunto come è stato detto prima da attuare in undicesimo obiettivo
Ma far sì che l'obiettivo undici quello di rendere più sostenibili sotto tutti i profili le città Secretary armenti può alla luce delle quali al vertice del quale le città devono interpretare rileggere e attuale tutti gli obiettivi dell'azienda la questo su due livelli come è stato ricordato nel corso di questa giornata una differenza spetta agli Obiettivi del Millennio qui questa volta pian appunto tutte le città listati gli enti del mondo sono tutti in via di sviluppo sostenibile quindi ecco e le municipalità le città in particolare hanno due livelli di azione una di ad internato ad extra Abin tra evidente che i servizi pubblici locali di quelle città sono competenti sono lo strumento principale attraverso cui le città possono attuare questi obiettivi all'interno del loro territorio quindi in qualche modo questi obiettivi rappresentano una sorta di di modalità prezzi servizi rappresenta una sorta di modalità attraverso cui ogni municipalità di riesce a garantire diritti dei cittadini sul proprio territorio ad extra con la cooperazione decentrata o territoriale di quello misto secondo mi soffermo quanto a definizione o quant'altro perché sono controverse schede è stato detto molto ma mi piace riportare una frase molto bella che avevo letto nel dibattito sulla Costituente a proposito dell'articolo cinque si le Autonomie locali perché mi sembra azzeccato
Per descrivere bene il rapporto tra città del mondo quando si fa cooperazione territoriale
La ratio delle dell'autonomia locale voluta dal costituente era quella di non portare il governo alle porte degli amministrati ma di porre gli amministrati nel governo di stemmi pensi mi allora io in questo senso intendo la cooperazione territoriale città del mondo che collaborano tra di loro le une con le altre questo la democrazia locale non seppi più come lo sviluppatore siamo tutti in cammino a fare in modo di porre i nostri amministrati nel governo
Dinoi medesimi
Quando si parla di quindi in qualche modo guardare agli obiettivi degli obblighi di legno con uno sguardo locale
Non del millennio gli obiettivi dell'Agenda venti-trenta come guardo locale in qualche modo si parla di una sorta di urbanizzazione dei doveri delle città di garantire i diritti dei cittadini e qua c'è la seconda cosa che volevo dire
Un altro approccio un altro sguardo con cui dovrebbero le città ma forse non solo guardare a questi obiettivi
è è quello di guardare di tira fuori il più possibile qualcosa che sospeso ma forse non è mai Benham pienamente esplicitate quello che cioè un approccio io Marrai oriented che senso lire
Di avere l'obiettivo di eliminare la fame o di garantire l'accesso al cibo a tutte le persone entro una certa data è completamente diverso di dire
Garantire il diritto al cibo adeguato di determinate persone
Ed è vero
Il tema dei diritti e trasversale e che anche grazie agli Obiettivo sedici la giustiziabilità dei diritti consente in qualche modo l'accesso a una logica dei diritti umani in tutta l'agenda ma forse questo va meglio esplicitato
E i servizi pubblici locali una cooperazione decentrata devono un teste guardati come uno strumento
Che in mano ai poteri pubblici per garantire questi diritti
Che non possono essere soltanto proclamati Mattia qualcuno che deve avere l'onere di garantirli
In tutti gli obiettivi a del del di sviluppo sostenibile eh facilmente individuabile qual è il diritto corrispondente sul sull'obiettivo undici probabilmente l'obiettivo Linda diritto corrispondente quello che giuristi e sociologi hanno cognato come diritto alla città non vuol dire il diritto di abitare una città ma detta la città è una sorta di diritto ad avere un accesso minimo ai diritti di base a livello locale e quindi questo è un altro filone su cui è interessante riflettere su cui interessante
Lavorare non mi soffermo su questo perché appunto ci sarebbe un avrei molto da dire ma passo subito alla terza forza che volevo dirti prima passato la prima premetto che ho detto è quello dell'urbanizzazione dell'agenda intendere gli obiettivi
Il perseguimento degli obiettivi come un modo che hanno gli enti locali in particolare di garantire i diritti dei propri cittadini secondo elemento tirar fuori il più possibile evidenziare quelli che sono i diritti dei cittadini sottesi a che sono dietro ad ogni obiettivo
Terzo punto è evidenziare quale può essere una un evoluzione delle nelle Franco della cooperazione allo sviluppo per rendere più sostenibile
Questa sfida
La città di Torino di sole da una quindicina d'anni che in maniera sistematica forse anche prima contro gli offre una filippina danni lavora con tutti i soggetti del territorio protetto ma approfitta fu progetti azioni di cooperazione decentrata quindi abbiamo sperimentato un po'tutti gli strumenti anche di confronto e di concertazione normalmente la Angeletti principi di contabilità pubblica lasciano solo due possibilità di relazione con il patrimonio Progetto quando l'iniziativa è del soggetto esterno ci sono forme come che le concessioni contributi per in qualche modo c'è un procedimento d'accesso che parte dal dal gruppo dal cittadino appaiono assunto dalla dalla municipalità quando invece le iniziative della municipalità capo un procedimento di partecipazione quindi in senso schematico i processi sono o di natura partecipato di natura studiata
Ma nel tempo se e chi approva esperienza di questo può vedere che a volte quando c'è la DIA il dialogo trentasette ottanta secondi il dialogo
E difficile alla fine di un processo di concertazione capire di chi è veramente Progetto il consenso perché c'è una partecipazione tale tipo il confine non è chiaro fino ad ora la contabilità pubblica la normativa non dava strumenti per riconoscere questa partnership globale
E totale su questo tipo di azioni di recente ed è allo studio se è possibili applicare questo questo strumento anche ai processi di cooperazione allo sviluppo
Molte città italiane hanno provato i regolamenti sui beni comuni cani tradotto un elemento molto importante infatti di amministrazione condivisa
Che si utilizzano da noi anche sempre in via sussidiaria rispetto a tutti gli altri strumenti quali concessioni bandi appalti e quant'altro ma probabilmente il tema dell'amministrazione condivisa
Del bene comune trans locale solidarietà internazionale è un tema su cui conviene lavorare su cui conviene riflettere per capire se questo strumento può effettivamente ad andare incontro alle esigenze di partnership globale molti attoriale
Che per la realtà da tempo che ora la recente legge ha riconosciuto anche a livello nazionale che per le politiche europee il tema che la parte ciclopico privata è esiste da sempre e che è forse la sfida su cui tutti potremo vincere insieme queste sfide permettetemi di ringraziare in questa sede Simonetta Paganini e l'altro che c'hanno coinvolto in questo dibattito perché saputo senza il lavoro paziente di coordinamento che viene fatto a livello nazionale tra tutti
Noi pochi comuni ed antiche territoriali che lavoriamo su questo veramente saremmo delle Isole invece così stiamo degli arcipelaghi
Ed ecco con cui speriamo di e speriamo di dialogare collante Puglia
Passiamo molto rapidamente e mi scuso con la platea per ritardato clamoroso intanto vuole anche salutare Stefano Manservisi che ci deve lasciare per altri impegno chiedo di applaudirlo prima che lasci la sala comunque grazie grazie per la sua partecipazione che passerà la parola altrettanto rapidamente a Maria Grazia Pannunzi dell'Aidos per trattare un tema cruciale
Purtroppo anche dei in tempi molto brevi mi dispiace davvero tra l'uguaglianza genere il tema della donna
Funziona istituzione sine die al cuore e al cuore dell'agenda dell'Agenda due mila e trenta come superare dunque densi di genere ancora oggi sono molto forti sia a nord e sud del mondo
Grazie in effetti il tempo è veramente poco vedo che tanti ragazzi e ragazze stanno lasciando la sala quindi anch'cerca di essere più possibile dando soprattutto qualche spunto di riflessione
E qua fare qualche considerazione
Come detto già spalla intenda venti trenta a come è un ente che elemento no innovativa estremamente importante e potente per il significato che ha l'uguaglianza di genere
Inclusa tra i diciassette effettivi come quinto Obiettivo ma oltre a questo prevede anche il gender mainstreaming quindi gli altri sedici obiettivi devono essere tutti letti con un approccio di genere
Perché ogni obiettivo ha una ricaduta nella sua applicazione nella sua attuazione America dove riversa sugli uomini e diversa sulle donne vestendo
La lettura di genere non è semplicemente guardare quelli che sono i diritti delle donne quello poi è un altro discorso che con il raggiungimento del quinto obiettivo quindi dell'uguaglianza di chiede che si potenzia
Quindi io direi che l'Agenda venti trenta acquisto fortemente innovativo e aggiungerei che accanto alla parola empowerment delle donne
Che sarà definita a Pechino ormai venti anni fa
L'agenda aggiunge quella di agenti delle donne delle ragazze quindi una una capacità di autodeterminazione di attuazione che per DTT vissuto dei propri diritti che trasforma le donne in meta beneficiari dei progetti delle politiche in protagoniste è quello che reclamano da tanto tempo le donne ma che finalmente è stato incluso anche in un documento internazionale sottoscritto dai governi
Quindi non prendere in considerazione
Il raggiungimento dell'uguaglianza di genere ci può anche per dire che i governi siti tengono responsabili almeno del perpetuarsi di alcune disuguaglianze che sono proprio quelle che riguardano uomini e donne
Io vorrei solo dare qualche numero per capire per dire cosa vuol dire raggiungere l'uguaglianza di genere con in termini di qualche esempio
Che da un po'alla dimensione che della della questione per quanto riguarda la crescita economica le donne chiameranno già quasi il quaranta per cento del prodotto interno lordo
Mondiale e il potenziale di crescita ulteriore è inutilizzato secondo uno studio del due mila e quindici divenne Women
Raggiungere l'uguaglianza di genere in tutto il pianeta potrebbe aumentare il PIL globale di quei cento trilioni di dollari in una sola testa qui
Per la riduzione della povertà l'UNESCO dice che garantendo che le ragazze non abbandonino la scuola può ridurre i livelli mondiali di povertà estrema del dodici per cento
La farò dice che fornire alle donne agricoltura Ricci un accesso e quelle distorte potrebbe ridurre del diciassette per cento il numero di persone che vivono col pane cronica fornendo aiuti e speranza
A ben centocinquanta milioni di persone in tutto il mondo
Per quanto riguarda la pace sempreché annui mentre dice che quelle comunità anche me con dei conflitti violenti quando le la partecipazione delle donne viene coinvolta nella costruzione di pace c'è una possibilità del trentacinque per cento maggiore che gli accordi di tracce durino più di quindici anni
Per non parlare poi della capacità delle donne di spende dell'orrore sito a beneficio di della però alle migliorando la nutrizione della salute le opportunità educative delle generazioni future
Sono recentemente le Nazioni Unite hanno parlato del gap salariale delle donne ed hanno stimato l'hanno stimato che ventitré per cento come il furto più grande della storia
Quindi una cooperazione che diciamo un'agenda impostate in questa maniera con questa architettura per poi poter pezzi declinare anche nella cooperazione allo sviluppo prevede anche un'architettura all'interno della cooperazione italiana e quindi
Quello che
Auspicabile che si che si faccia al più presto possibile è quello di avere meccanismi e strumenti per un'azione perché un'attenta analisi di igiene degli interventi della cooperazione non solo con risorse specifiche allocate alla a beneficio delle donne delle ragazze ma anche con un approccio guardi le tutte le spese della cooperazione con una lente di genere
Avere un ufficio specifico un settore un dipartimento che si occupi picchiando investimenti e personale formato a questo livello sia a livello centrale che periferico lettera anche una raccomandazione di una crisi di oltre tre mila e quattordici riguarda la cooperazione allo sviluppo
Va bene poi delle linee guida che si riferiscano alla gente Republic l'empowerment delle donne
Attuali in sostituzione di quelle presa attuato di quelle che incidono può ancora in vigore che risalgono al due mila dieci e che quindi sono del tutto estranea all'Agenda venti trenta e avere di attività aggregati ipertesto realizzando anche delle cantabili riporta sull'agenda dei fogli che questo darebbe alla cooperazione italiana una vesti
Un po'più limite Patri linea quelle che sono le raccomandazioni internazionali
Poi si potrebbe parlare dei settori della cooperazione che riguardano tutto tutti tutti i settori quindi tale Gender Equality al benessere alla qualità della vita quindi salute educazione alimentazione
Crescita economica quindi ha chiesto al lavoro
Quella riduzione delle tastiere salariali e di apparire anche nei processi decisionali quindi diverso una difetti la rimozione delle barriere che discriminano per esempio le donne con i diritti di proprietà eccetera
Riguarda l'ambiente cambiamenti climatici anche qui le donne possono essere coinvolte nella gestione delle risorse partecipando al mercato del lavoro che deriva dalla dalle energie rinnovabili sempre
Parlando facendo stimolando la partecipazione ai processi decisionali
Che riguardano gli cricca ambientali ma anche la diffidenza delle comunità e poi anche tutto il settore della governance e quindi diritti umani politica in difesa dei difensori e Pelé difensore dei diritti umani
Partecipazione ai processi decisionali alla politica democrazia pace e sicurezza
Quindi
Punto quest'approccio necroforo fallita anche nella diretta di tanti tariffe
Grazie alla Maria Grazia Fanuzzi adesso darei la parola a Claudio Cappellini responsabile Ufficio Politiche comunitarie verso la Confederazione nazionale artigianato
Della piccola media impresa si è parlato anche stamattina dopo ruolo l'implementazione della della dell'Agenda due mila e trenta e della cooperazione allo sviluppo special modo anche quelle italiana parlarci vuoto di di ruolo dei partenariati sociali grazie
Grazie a loro sua ovviamente dei tempi così ristretti di
Oltre a al solutore partecipanti la conferma dell'impegno della Cnh rappresenta più di seicento mila imprese elitario piccolo quindi in cui facevo riferimento sia questa mattina che durante il culto degli interventi vediamo spesso evocati come un modello
Quello italiano di un'impresa diffusa l'impresa
Presente in realtà urbane ma anche realtà periferiche rurali lontane che garantisce il presidio dello sviluppo economico e quando trattiamo temi così basse globali non ne abbiamo bisogno
Poterli declinare all'impresa non solo piccola
Ma
Diciamo ricca di grandi capacità queste assai complesso mettere non siamo presenti su tutti i tavoli della consultazione sia a livello nazionale livelli regionali ai livelli locali europei soprattutto in questi ultimi anni abbiamo fatto passi da gigante le organizzazioni datoriali i sindacati europei dei lavoratori per essere coinvolti
In queste attività
Che non sono solo di carattere regolatorio sono anche attività di carattere
Professionale scambio di esperienze sull'impatto che politiche già sono in corso devono essere di orientarsi all'interno degli obiettivi dello sviluppo sostenibile quindi dove ci siamo abbiamo specifiche proposte
Ora ovviamente il tema che noi volevamo portare quale attenzione alla riflessione dei dispiaceri Stefano Manservisi sia andato via perché lui lancia un tema che forte che comuni le città le realtà locali conoscono bene quello di localizzare l'agenda come farlo
Questo non solo a partire da oggi ci offre
Parlo di più insieme ma ci ci deve far capire anche che da soli non lo possiamo fare
Ognuno per conto suo poi ecco il settore privato fa parte di un altro tavolo quest'oggi però diciamo che spesso che revocato al settore privato con le attività dipendente il coinvolgimento dei paesi in via di sviluppo ma come lo sappiamo
C'è un patrimonio piccole imprese gli artigiani che fanno molte considerato operazioni al mondo sviluppo tra l'altro vediamo prendi anche come modelli di riferimento dei sistemi di formazione professionale vogliamo fare assistenza tecnica dove le capacità
Servono non solo per creare diciamo
Prodotti o servizi un'infinità di ma diciamo che creano prodotti
Nel loro nel loro genere e tra l'altro imprese nostre hanno una possibilità anche di fare manutenzione
Riuso riciclo
Cose che
Non riguardano soltanto grandi gruppi industriali o grandi aziende di pubblica utilità riguardano un po'tutti
La filiera completa e questo questo che noi e quindi cogliamo l'invito a localizzare l'agenda ma a trasformarla in concrete opportunità
Di cooperazione allo sviluppo non di business necessariamente ma anche di business quando questo rientra i parametri degli standard che ci tengo ci vengono vado richieste livelli sia nazionali che
Europea
Ci sono degli aspetti non abbiamo dei patrimoni che ha sono assolutamente importanti come quelli che venivano avvocati questa mattina attenti gli imprenditori immigrati così non abbiamo in Italia dati due mila diciassette di un'indagine della CIA neanche ogni anno fa un rapporto sull'imprenditorialità Lo Parco dignitosa
Lo fa con centri di ricerca lo fa con Money Gram con sponsor tecnici noi registriamo ogni anno cinquecentosettantuno mila imprenditori o altri imprenditori immigrati che vengono da Paesi diciamo asiatici come anche dal bacino mediterraneo tra Balcani della della Tunisia ne abbiamo contati solo quindici mila all'ora si parla di con sviluppo allora come trasformare questi in occasione di cosviluppo forse non tutti hanno interesse ad avere rapporti economici con i propri paesi di origine ma c'è un potenziale trasferimento di know how di capacità di sviluppo d'impresa sostitutive se noi non solo li coinvolgiamo ma favoriamo la possibilità di rientrare nei loro Paesi trasferire questo nuovo modello di consumo un nuovo modello di produzione
Diciamo questi sono alcuni concetti che ovviamente vanno praticati consistenti incentivi ripensati
Ecco fiscalità di diverso genere acqua apriremo un diciamo un discorso assai più complesso poi il livello europeo quello che manca mi pare che la collega dei sindacati manifesti l'esigenza che se vogliamo partecipare di più anche alle attività sulla cooperazione allo sviluppo B l'Unione Europea ci deve chiamare più spesso ad un ruolo attivo
Quanto meno nell'attività di misurazione dell'impatto della nostra azione su questi temi non ci siamo tra l'altro pensiamo che per esempio il dialogo sociale potrebbe essere lo strumento con quale Ida i lavoratori e le d'impresa anche quelle piccole possono meglio collaborare all'interno di queste politiche così
Grazie mille
Prato una delle sfide per le piccole e medie imprese interruppe
Tetto al piano
è previsto una facilitare l'accesso delle PMI
Questo piano investimenti c'è una riflessione importante su come facilitare questo questo accesso ai finanziamenti per poter poi
In maniera responsabile
In questo caso nei Paesi africani perché si sa la complessità le difficoltà di accedere di accedere a questi fondi
In chiusura perché ci avviamo alla chiusura purtroppo Franco Vaccari fondatore dell'associazione Rondine Cittadella della Pace per trattare i temi appunto della pace e dei diritti umani stamattina abbiamo colto il Presidente della Repubblica Centrafricana
Disfatta difficoltà alcun Paese
Come il suo e confrontato a una guerra la partitura devo dare dura da anni in atto che ci sono altre zone di conflitto Lidia ovviamente pigre centrodestra Repubblica Centrafricana
Sta attraversando un periodo molto complicate che un gigante dell'Africa
E lei ha puntato molto sui giovani
Termini formazione attraverso la sua Sic la sua associazione il giovane sono presenti in questa casa in questa sala erano molto presente anche stamattina perché questa scelta le per puntare su di loro quanto importante la difesa dei diritti umani che a volte non prevale nelle politiche internazionali di di sviluppo non suoi politiche in grado di sviluppo me
Tutte le politiche vengono impropriamente promosse per la implementare l'Agenda due mila e trenta pensiamo ai diritti commerciali politiche commercianti figlio i diritti i diritti umani è vero su un punto di vista sotto sequestro
Prova a mettere insieme a due estrattivi due dialoghi che è capitato di avere negli ultimi venti giorni
E sono un giovane universitario con cui si parlava dell'agenda trendy venti trenta
Che conclude con una
Considerazione abbastanza
Che sconta
E dice
Tutto bello tutto il giusto un sondino
E mette insieme questa
Passaggio di un dialogo molto intenso e molto lungo con un altro passaggio di un dialogo con un sindaco di un piccolo centro
Che ha scelto di fare il volontario per alcuni giorni in uno dei centri degli sbarchi degli immigrati
E mi diceva
Mi è cambiata la vita mi sembra che quello che cattivo prima non lo capisco più
Ma quello che vedo ora è quello che non vedevo prima
Allora queste dure affermazione di un giovane sull'agenda ventitré in ed è il sindaco che gli è cambiata la
Abbia fatto riemergere una
Esperienze i medici a settembre quando vidi all'improvviso perché partecipai o un invito con un gruppo di giovani
Che ne aveva fatto un prete
Diciassette anni mi portò in Belgio dai nostri minatori nelle zone Carbone e vidi all'improvviso il mondo dal fondo di una miniera di carbone
E devo dire che anche a me mi ha cambiato non poco il modo di vedere le cose
Ah perché nella brevità dell'intervento cerco di mettere insieme questi tre flash perché ecco l'agenda
è stato detto
Molto oggi tutto del condivisibile mi permetto di aggiungere un altro punto che e nella sua sintesi che
Da la visione globale che
Certo banalizzata valletta va scomposta ma
è un forte annuncio di una possibile Civitanova e quindi è solo una mentalità nuova quindi un cambiamento e si è detto il paradigma di mentalità in senso forte quella che permette l'accesso alla realizzazione del
E quindi è colmare la distanza fra
Ciò che può essere intuito come sogno
E ciò che invece è un processo praticabile
Allora mi piace questa agenda sottolinearne l'aspetto del processo da realizzare anziché di un affresco da patteggiare
Perché gli affreschi lo sappiamo io mi occupo così un po'di pace
E dico che la parola che mi dà più sui nervi era parola pace
Anche
Si carica immediatamente di retorica o la si svuota nel momento in cui se ne parla
Se invece si parla di processo la questione prende immediatamente una concretezza e una visibilità
Allora concludo
Dicendo che la globalità e la mentalità nuova noi possiamo veramente farla nelle differenze che così come sono tenute insieme degli approcci delle divisioni degli ambiti delle parole dei contenuti dall'agenda
Le differenze delle relazioni tra le persone che si mettono insieme in questo processo possono produrre strada facendo l'agenda che si realizza
L'esperienza qui da cui traggo e quella ovviamente di rondine dove da venti anni
Abbiamo messo insieme le categorie impensabili cioè i nemici e attraverso un processo lungo vediamo che dai nemici nasce sorprendentemente
Un germe di cultura nuova e dove tornati nei luoghi dell'inimicizia della guerra insieme realizzano e si presentano e agiscono sono efficaci agenti di trasformazione siccome l'agenda bisogno di grandi energie credo che dovremmo pensato di trivellare energie o succhiare dagli oceani del dolore e della rabbia
Che tengono bloccati decine di milioni di giovani al di qua e Dida di confini maledetti al di qua e abilità di reticolati
Grazie mille
In questa sessione nell'ambito della conferenza
Ma c'è una rete della cooperazione allo sviluppo non possiamo non chiudere la sessione comune rappresentante della cooperazione italiani in questo caso Luigi De Chiara ministro plenipotenziario coordinatore per le politiche di sviluppo multilaterali presso la direzione generale cooperazione sviluppo del ma è incinta chiedendo a lei si è visto si evocato stamattina la cooperazioni tra tutto è cambiato profondamente pelle dall'adozione della legge
Dell'ultima legge adottata tre anni fa
In che modo questa questa trasformazione risponde anche a Agenda due mila trenta e comizi aggancia
Questa trasformazione rispetto in ambito mulatti multilaterale conseguenti alle politiche europee ad esempio di sviluppo come dirà accennate
Senta Stefano ma servizi voglio dare i cinque minuti come ultimo intervento di questa di questa sessione vorrei scusarmi davvero con il con il pubblico chiedere magari a Luca De Fraia se c'è comunque il tempo di dedicare qualche minuto al documento mi dispiace non sia riuscito a dare la parola la parola al pubblico perché dobbiamo purtroppo chiudere abbiamo cominciato in ritardo ma mi assumo l'intera responsabilità di aver grato un ulteriore ritardo pronte durante questo dibattito grazie
Grazie Josh la
Buon pomeriggio
Solidarietà con Marco in pubblico aggiornata così pongono anche
Così il cardine di spunti veramente un peccato non avete più tempo per anche per gli impiegati del farmaco nel proprio che si sono dette effettivamente gli spunti sono molto molti interessanti
Mi limitai Gottardi perché flash per sottolineare che
Un aspetto positivo alle otto e venti trenta si sta confermando ma un documento di straordinario successo e anche straordinaria espicazione
Il mio modo di vedere frequento da qualche anno Saverio nazioni unite
Stacco road uscendo un'accelerazione un'evoluzione molto positiva del del dibattito internazionale lo sviluppo chiesti poi a livello regionale a livello nazionale
Comma altrettante trasformazioni radicali velocemente dei flash racconta che l'idea dell'importanza
Dell'evoluzione del dibattito a livello internazionale system si discute attualmente a New York al sostegno alla paga alla pace un un approccio fortemente promosso segretario generale tutti è che essa
Che for sottolineava imprecano azioni positive che esistono fra pace e sicurezza diritti umani
Sviluppo una cosa presente peraltro già partenze ogni tema che poi non ho avuto
A giudizio di tutti grande attuazione
Ed è è assolutamente positivo per lo sviluppo che è un argomento letta che settori è quello che ha sempre sentito forse petto di un complesso di inferiorità
Ispettore discussioni in materia di pace sicurezza e diritti umani
Al con lo sviluppo del dibattito generato agendo venti trenta il collegamento fra codifica unitaria interventi comunitario politiche di sviluppo
Crisi Perrotta carte
Rifugiati situazione di grandissima precarietà per tutti insieme periodo hanno più bisogno
Semplicemente di rifugge cibo hanno bisogno anche di di scuola dagli
L'avvocato De Donno per non correre il rischio dipendente generazioni migranti e rifugiati il flusso della Baggina diceva che
Non non sono molto presenti nell'agenda
Ed ecco semplicemente perché le liquidazioni diciamocelo
Le azioni esistono da che esiste uomo e non sono mai state considerate un problema ciò nonostante la
Finita
Del dibattito generato dalla Agenda venti trenta ha dato luogo a un processo politico molto importante come quello dell'abrogazione due compatta
Vale a dire due
Piante o due dichiarazioni d'intenti ai quali auspichiamo si
Conforme a tutta la comunità internazionale è uno studio sui migranti e l'altro sui rifugiati e che dovrebbero vedere l'alba il prossimo anno
Ma c'è il nuovo consenso europeo in materia di cooperazione e lo sviluppo c'è un importantissimo filoni discussione molto serio molto più serio passato sulle riforme nel sistema sviluppo inizio limite
C'è un'infinità di spunti nuovi in materia di finanziamento dello sviluppo del parco non solo delle Nazioni Unite ma che coinvolgono anche gli scritti
I finanziari voci
Quindi
Sta succedendo molto l'agenda e certamente
Caratterizzata dal successo per quel che riguarda
La galvanizza azione del dell'azione e dell'interesse del unità interna
Cosa succederà a livello nazionale giustamente ai ha menzionato la riforma
Il processo di via a approvazione della riforma
Elezioni italiano fortunatamente coinciso con i processi
Agendo ventitré
Ha avuto modo di
Assorbirne qualche indicazione di anticipa in qualche contenuto
Città che è innanzitutto
Nuova rischi DGCS ristrutturata creazione dell'agenzia Pegolo di Cassa depositi e prestiti ci renderemo conto dell'importanza epocale queste trasformazioni quando
C'è buona volontà da parte di tutti ma credo che il meglio debba ancora venire
Allora nuovo sistematico
Oramai si è totalmente democratico dato intensificato il dialogo sulla
Molto italiana
Non solo società civile non solo settore privato in cui si parla sempre Parlamento Lidia
Istruzione autorità locali università centri di ricerca
No oggi è
Da campesino Ojetti e più difficile cercare di fare una sintesi di tutti i contributi che riceviamo piuttosto che la bocca che noi stessi linee guida e nuove indicazioni ma perché cooperazione allo sviluppo
Siamo perché convinto bene assertori del fatturato cooperazione allo sviluppo non deve partire da un principio di assistenza ma deve essere un approccio con sviluppo di cui si è parlato tanto
Per assicurare una prosperità sostenibile per tutti in una logica di reato e parte in aria
Stiamo cercando di cambiare la logica di Progetto che presiede la programmazione dell'azione cooperazione italiano basta che una logica di programmare una visione integrata così come integrata la già abbiamo ristrutturato aveva che accredita anche l'intervento della cooperazione italiana portando la struttura degli ospiti
Questo significa anche un impegno di vedere schema di valutazione indicatori di efficacia delle nostre pubblicazioni che sia compatibile con quello adottato giallo in tutta
Si è rafforzato
In alcuni casi semplicemente
Iniziato di sinistra che collegamento con le altre che
Sì costa della venti trenta diciassette Luigi riguarda tre
Governo la cooperazione italiana non può fare a meno dell'effettivo ritiene
Dalle altre amministrazioni in tema
Abbiamo ampliato il novero dei settori alcuni che già esistevano ma erano considerati tecnici e marginali ambiente
Straordinaria importanza senza le capacità statisti
Nessun Governo dei Paesi in via di sviluppo può essere
Pacifico valutario la bontà delle politiche adottate
Rimuovibili con il dipartimento delle Finanze e cooperazione in materia di tassazione Peak aumentare la capacità mobilizzazione delle risorse domestiche
Se ne potrebbe parlare anche la mente in modo molto più approfondito molto più a lungo
Se mi consente due brevissime due brevissime considerazioni svolgendo venti trenta essendo dal punto di vista del del ministero degli affari esteri avendo partecipato io all'attività di elaborazione in sede ONU
Tutti quanti dicono l'agenda e un'agenda universale
Trasformati da integrata nessuno dice mai che è un'agenda legittime
è la prima volta anche la comunità internazionale negozia
Un piano di sviluppo di lungo periodo renda il Millennium Development Goals per quanto ci potesse piacere che ci è piovuta dall'alto del risultato la burocrazia tecnica
Il fatto che centonovantaquattro Paesi inserite siciliano
Liberamente vincola vincolati in senso sorta ad applicare un'agenda che parla anche dei diritti umani
E parla anche di società trasparenti basate su processi democratici l'isolotto e corruzione eccetera eccetera Non mi sembra una cosa da poco
Mi che faccia quanto diceva Giovanni Brunelli sulla strategia nazionale qual è il punto qualificante ed importante da un punto di vista politico reagendo in tutte le non è un'agenda di cooperazione e anche un'agenda di cooperazione allo sviluppo
Il fatto che la strategia nazionale contenga un capitolo e si chiama parte magari dedicato interamente alla cooperazione allo sviluppo passi cooperazione allo sviluppo non sia più una politica settoriale
Ma faccia parte di un programma di lungo periodo
Di sviluppo nazionale che si basa sulla considerazione il nostro benessere non può essere
Dal benessere degli altri e che l'applicazione della già venti trenta
In un Paese sviluppato il dottore il quale l'Italia significa anche dobbiamo aiuta i nostri paesi parte nega che aggiunge gli stessi obiettivi
Sostenibile che abbiamo il dovere di raggiunge
Ma sembrano parole perfette grazie grazie a Luigi made in China veramente purtroppo al termine termine del del dibattito purtroppo non c'è tempo di discutere attorno
Al documento che vi abbiamo sottoposto a inizio di di sessioni alcuni spunti
E sono emersi durante il dibattito verranno integrati in questo documento che a sua volta integrerà le conclusioni della conferenza nazionale
E per la cooperazione e sviluppo che si chiude chiude domani la giornata maggiore che mettiamo a dura prova i vostri nervi quelli del pubblico non è finita ci sono ancora dei sei da eventi dalle sei alle sette che indebitiamo a così ad assistere
Grazie mille grazie al pubblico grazie ai relatori e buche nel pomeriggio