Il nuovo piano europeo per gli investimenti esteri. L'iniziativa imprenditoriale in Africa e nel Mediterraneo

Grazie mille per per le vostre presenze
Vi farò perdere veramente pochissimi nipote il PRI introdurre questa conferenza sul piano di investimenti esteri della Commissione europea
In primo luogo con le norme piacere desidero ringraziare non tutti gli illustri ospiti relatori coloro che hanno reso questa conferenza possibile ma solo quelli che sono seduti qui accanto a me in questa sezione introduttiva inizio naturalmente con l'ambasciatrice Elisabetta Belloni segretario generale della Farnesina
La direttrice dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo dottoressa Laura Frigenti naturalmente il viceministro agli Affari esteri alla cooperazione internazionale Mario Giro
Abbiamo poi a testimonianza dell'impegno profuso dal ministro degli affari esteri per la cooperazione internazionale in questa conferenza
I direttori generali alla mondializzazione Massimo Gaiani vicedirettore generale del sistema Paese Nicola Lerner
E naturalmente il direttore generale vicario alla cooperazione allo sviluppo Luca mastri ai piedi e poi il vice direttore generale italiani all'estero le politiche migratorie Paolo crudele
Io di spero di non aver dimenticato nessuno desidero ringraziare sentitamente tutti loro così come tutti i relatori che prenderanno le parole permettetemi però di aggiungere un altro sincero forte ringraziamento al policy advisor finché due mila sette Dino Serge
Che ha voluto concepire organizzare
Questa fu ok perfetta scusare possiamo quindi i lavori
Scusandosi per l'interruzione proprio tre case tre temi tre concetti per introdurre da parte nostra a nome della Rete Link due mila sette questa conferenza la prima e ricordare che la Rete ha assunto come tema prioritario quello del ruolo del settore privato profit nelle strategie di lotta alla povertà
Da lungo periodo mi piace ricordare il cui un convegno alla Camera nel due mila dieci un'iniziativa abbastanza importante nel quadro del semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea
Nel due mila quattordici un workshop nell'ottobre del due mila sedici sulla proposta della commissione del Regolamento sul piano degli investimenti Esterni nella fase in cui quel Regolamento
Era in corso di definizione e di discussione anche tra gli stati membri
E poi la collaborazione con Sodalitas per la redazione di una guida la partnership tra società civile in prese nel due mila sedici questo per dire che crediamo molto nella scommessa
Che si possano coniugare due logiche la lotta alla povertà e la logica degli investimenti nel settore privato
Il piano europeo per gli investimenti Esterni rappresenta indiscutibilmente una concreta opportunità
Nel quadro dell'Agenda venti trenta degli obiettivi di sviluppo sostenibile credo sia consolidata al nostro interno l'opinione secondo la quale questi alla base di partenza da cui partire
Noi assumiamo in questo quadro tre parole chiave
Partenariato sistema accanto Ability sostenibilità
In concreto mettere insieme competenze diversificate
E rafforzare il Sistri il partenariato con i sistemi imprenditoriali e le istituzioni nei Paesi partner in Africa in mediterranea
Rafforzare il ruolo dell'Italia nelle strategie di lotta alla povertà come sistema Paese rendere conto dei risultati concreti in termini di posti di lavoro Investimenti opportunità
Siamo assolutamente tutti persuasi del fatto che il nostro futuro
Indissolubilmente incrociato con quello dell'Africa e del Mediterraneo
Sappiamo di un limite di questa conferenza quello cioè di non proporre un confronto serrato con i rappresentanti dei paesi partner dell'Africa e del Mediterraneo
Si tratta in qualche modo di un limite reso indispensabile dal tempo a disposizione abbiamo pensato che fosse oggi l'occasione soprattutto per il favorire invece un confronto serrato fra le istituzioni italiane europee e il mondo imprenditoriale italiano nella prospettiva poi auspicabile di una successivo momento di incontro con i paesi parte nere con i Paesi nei quali il piano di investimenti esterni si andrà a realizzare mi rimane solo da di menzionare tutti gli altri soggetti come promotori e ringraziarli innanzitutto lo avevo già detto alla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
Del ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
Cassa depositi e prestiti Confindustria Confagricoltura Leanza delle cooperative e poi di organizzazioni partner alle quali pure va un fortissimo ringraziamento Amref Fondazione anzi Italia in Africa Businessweek agenzia info Africa tutte queste realtà sono rappresentate in questa conferenza
I loro rappresentanti avranno modo di prendere la parola e al loro fa una sentiti sicuri grazie al ministro
Chiudo dicendo che l'ampiezza parlano di sistema Paese credo che l'ampiezza e la ricchezza del partenariato aver reso possibile questo evento non sia una delle più concrete premesse affinché questo sistema passa effettivamente regolare io mi fermo qui e ringraziandolo ancora do subito la parola al vice ministro Mario Giro grazie
Sì
Ora che il sistema di nuovo funziona
Spegniamo il tuo ecco io ringrazio Paolo dieci per queste parole introduttive e proverò a fare il quadro di quello che stiamo facendo e vogliamo fare di cui questo evento voluto e organizzato particolare da Nino Sergi un vecchio amico
Nonché uno dei nostri pionieri della cooperazione parte ONG diciamo ha voluto che naturalmente come ministero abbiamo sostenuto per parlare di una cosa secondo me molto importante è che di cui anche i cittadini italiani devono essere fa il più possibile possibile messi di cui devono essere messi a conoscenza che è il nuovo Piano europeo per gli investimenti esterni che è un'idea cioè che è uno strumento europeo ma è un'idea italiana all'origine ringrazio il minimo per aver voluto questo questo evento ovvero lottato fortemente per per farne un evento di grande qualità perché si inserisce molto bene all'interno della nuova strategia del nuoto il nuovo sistema di cooperazione e quindi è giusto come ha detto Paolo già citare il nuovo sistema nel suo complesso il ministero
Rappresentato qui naturalmente dal nostro segretario generale Elisabetta Belloni ma per quanto riguarda tanti altri
Che sono già stati citati ma per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo dal vicedirettore generale messi in piedi che insieme alla direttrice della agenzia la nuova Agenzia voluta dalla nuova legge Laura Frigenti Antonella Badino che rappresenta la Cassa depositi e prestiti rappresentano insieme il nuovo sistema nuovo sistema tre gambe
Visto che si parla tanto di gambe
E allora a tre gambe e cioè un ministero un'agenzia è una banca di sviluppo o almeno uno strumento che vorrà diventare una vera banca di sviluppo così l'Italia
Al pari degli altri grandi Paesi di cooperazione europei e mondiali diventa abbracciamo
A possessivi possessi cioè di tutti gli strumenti necessari
Finalmente possediamo tutti gli strumenti necessari per poter competere perché anche in questo mondo si compete ai livelli dei più alti dei più grandi paesi di cooperazione questo per noi è un grande vanto ed è un risultato di questa legislatura di questi governi in particolare il governo Letta cioè il Renzi e Gentiloni sotto
Il governo Letta è stata negoziata in Parlamento la nuova legge che è stata approvata finita la negoziazione sotto il governo Renzi approvata dal governo Renzi nell'agosto del quattordici e dal gennaio successivo al partito c'è il nuovo sistema io sono diventato sullo stato nominato vice ministro con la delega speciale della cooperazione proprio in virtù di questa legge e questa legge ha dato già buona prova di sé con tutti gli aggiustamenti che abbiamo dovuto fare che continueranno e con la prenderà lavorare insieme perché è veramente una legge di sistema cioè una legge che mette insieme soggetti diversi e non solo qui tre che ho citato ma anche gli altri ministeri
E permette all'Italia di confrontarsi con le grandi cooperazioni mondiali perché è importante nella cooperazione e lo voglio dire siamo in campagna elettorale
E tanto più lo dico la cooperazione non è un lusso ma uno strumento di politica estera chiesto persone del paese
E quindi è un interesse nazionale un Paese che coopera è un Paese che non vuole declinare che non vuole chiudersi in se stesso ma che vuole raggiungere il proprio interesse nazionale anche attraverso la cooperazione allo sviluppo
è nostro interesse nazionale avere un rapporto forte con l'Africa questo davanti agli occhi di tutti non fosse che per l'emergenza migratoria ma non è ridicola unica ragione potrei parlare di demografia
Per esempio è nostro interesse nazionale essere presenti non è un caso che al di là di questo abbiamo aperto tre quattro nove ambasciate in Africa in questi ultimi mesi riaperto quella libica innanzitutto unico paese europeo per la Berta
Apertura riaperto dopo oltre venticinque anni quella in linea con anche e quindi Marcucci dentale là dove c'è un tumultuoso sviluppo con tutti i suoi problemi aperta aperti due nuove ambasciate una già operativa l'altra l'altra un pochino nel Sahel dove non avevamo mai avuto l'ambasciata emerge e in Burkina Faso
Per farvi un esempio e presenza diplomatica potrei citare quello che è avvenuto ieri Parlamento alla presenza del ministro Alfano con la nostra operazione enti su supporto militare al Niger nel quadro della forza G cinque SEL voi dite che c'entra questo c'entra perché è la presenza anche militare per stabilizzare quei Paesi e per avere una seconda libica ho una terza
Stabilizzare quei Paesi che è condizione sine qua non per poter avere un interlocutore
E all'interno di questa politica di riposizionamento dell'Italia
A cui non sfugge a nessuno partecipa anche l'internazionalizzazione delle nostre imprese e saluto tutti rappresentanti d'imprese qui presenti particolare piatti dell'ENEL protetti del scusate piatti dell'ENI precisa l'ENEL gli altri perché le nostre imprese si posizioni sempre di più su mercati nuovi e facciano parte poi lo spiegherò meglio dopo di questo mostro nuovo ruolo nel mondo che è molto cresciuto
Il dato sta davanti agli occhi di tutti gli investimenti italiani in Africa sono cresciuti molto in termini percentuali in questi ultimi tre anni dal quattordici turni esimo posto che avevamo nel quattordici all'undicesimo posto che avevamo nel qui invece al terzo posto dopo la Cina e gli Emirati nel sedici
A dimostrazione dello sforzo dell'impulso che abbiamo fatto questo è il nostro interesse nazionale all'interno di questo interesse nazionale una parte importante
La cooperazione allo sviluppo con tutto il suo sistema e noi speriamo che nel futuro grazie anche allora capacità da tutti riconosciuta dalla Cassa depositi e prestiti
Poteva vere futuro una vera Banca di sviluppo che intervenga
Dei grandi lavori
E naturalmente tutto comincia con le ONG il nostro sistema di Luigi oggi link organizza come ha detto Paolo questi portante iniziativa del nostro sistema delle leggi e composito abbiamo tre reti dell'associazione digitali anni link e Cini abbiamo tante leggi di valore
Saluto Silvestri dell'AVSI
E tutti gli altri qui presenti abbiamo tante leggi di valore molte risposte in in nei paesi più difficili al mondo
Che partecipano alla ricostruzione di tanti Paesi alla stabilizzazione allo sviluppo di questi Paesi il cui lavoro è molto riconosciuto
Vuole molto riconosciuto e fa parte della tradizione estroversa dell'Italia nel mondo che però deve essere sostenuta dall'istituzione ed è quello che stiamo facendo
Dicevo tutto comincia con le leggi ma poi si amplifica a tutti i settori più importanti economici politico ci anche militari e diplomatici della azione di governo
In questo senso si inserisce il nostro rapporto forte con Pescara rimasto entrando cioè con la Commissione europea saluto qui
Il Direttore Generale Manservisi che è uno dei protagonisti l'altro giorno scherzavamo su questo articolo mi ricordo quale giornale era comparso
L'uomo dell'Africa hanno avuto in Europa in Africa titolo così effettivamente è l'uomo dell'Europa in Africa conosce tutti i presidenti e la Repubblica in Africa anche peggiori
Per la
Però conosce anche tutti i primi ministri presidenti europei anche i peggiori
Perché i peggiori c'era il peggio non è mai morto
Era una battuta neutro
E
E Roberto Ridolfi
Ma che i vecchi combattenti della presenza italiana in Africa qui abbiamo Mario Raffaelli che è uno dei vecchi combattenti non proprio antiquus combattente strutture vuol dire suo portoghese Amato portoghese Monza ammiccano essere precisi
Che da tanto tempo rappresentano il nostro Paese in Africa ecco noi abbiamo voluto smettere assistiamo a tutto questo
Dalle pace le mediazioni Mario ci potrebbe raccontare Anzio racconta oppure di consiglio l'ultimo anno il penultimo ormai numero di Limes che di tante di queste storie parla c'è anche un suo articolo molto interessante
Anche un mio faccio un po'di otto pubblicità
Come tanti altri tutte queste esperienze che hanno creato la simpatia che c'è effettivamente ma abbassandole dandole gambe dandole struttura dandole sistema e dandole anche penali
Questo questa legislatura visto con la fine della legislatura precedente in particolare questa legislatura l'aumento esponenziale delle risorse date la cooperazione allo sviluppo più cento milioni col governo Monti più sessanta milioni
Col Governo Letta più centoventi milioni per anno ogni per tre anni col Governo Renzi Gentiloni
E questo ha dato anche la possibilità di fare più interventi di tutti gli va a tutti i livelli
C'è una storia
Del esterna l'investment anche iniziale della Commissione europea negli uffici della DC
Ed ecco io diretto appunto da Stefano Manservisi e in particolare del nella divisione diretto da Ridolfi quest'idea di riuscire a portare gli investimenti in Africa oltre alla cooperazione istituzione su un'idea che ha avuto dei grandi momenti di lotta all'interno del Consiglio sviluppo perché non tutti i Paesi erano inizialmente raccordo che episodi la cooperazione allo sviluppo dovessero essere dedicati a garantire soldi ai fondi privati per portare investimenti nasca qual è la filosofia la filosofia l'Africa deve produrre quindi l'Africa si deve deve avere la possibilità di avere tutte le scrisse
Capacità e produzione e per questo ci vogliono investimenti privati
Quando ci lamentiamo della troppa immigrazione io non sono tra quelli che ha l'ossessione dell'emigrazione
Dobbiamo sempre ricordare che la cooperazione allo sviluppo l'aiuto pubblico allo sviluppo tra Europa Commissione Europa Stati fa più o meno quaranta miliardi e le all'anno e lei rimesse degli immigrati sono il doppio
Ci di conseguenza c'è un un gatto
Che può essere colmato soltanto dagli investimenti e lo strumento di cui andrete a parlare oggi pomeriggio è uno strumento da oltre quaranta miliardi che potrebbe file droga
Che potrebbe colmare questo divario
Non solo ma la nostra legge di cooperazione nel quella approvata nel due mila quattordici
Mette lei diaspore
Quindi le comunitarie collettività
Immigrati in Italia e il settore privato tra i nuovi attori della cooperazione tu sostiene
Cioè anche le intese
Hanno un ruolo nella cooperazione allo sviluppo che alla stessa logica premessa rimasta in gran parte che la cooperazione allo sviluppo italiana appena chiuso un bando terreni prese solo per le imprese mi hanno dato i primi dati che si possono dire dallo Stato cui lassù non c'è naturalmente persi
Vanno lasciati esso hanno partecipato credo circa venticinque prese Trust al tatto e imprese di prima internazionalizzazione ciò che già esistono qua e che vogliono andare investire lì
Naturalmente su delle tematiche delle priorità che stanno a cuore alla cooperazione
Cioè la creazione di lavoro
C'è stato ultimamente un ballo editoriale di si investe su quella sera spiegava tutto questo leggete di cui almeno mi ascoltate fatte prima
E
Questo è il nostro obiettivo
Che da una parte significa far crollare lo steccato ideologico che c'era negli anni eccetera eccetera tavoli Necci impresa che già di per sé tra di loro collaborano perché ci sono esperienze varie
Negli anni ma farlo colare a livello istituzionale immettere in questo anche le collettività straniere diaspore saluto ad esempio ma che è uno presidente del quarto gruppo del Consiglio Nazionale cooperazione che quello che tratta proprio di questo
Tra l'altro l'altro ieri o ieri c'è stato un momento importante per la comunità
Senegalese cioè l'organizzazione delle collettività straniere in Italia integrate che diventano attore attrici e scusate di cooperazione allo sviluppo per poter favorire la creazione di lavoro in questi paesi se noi non riusciremo a darci tutti gli strumenti ed è questo che vuole via hippy che poi vi sarà spiegato perché è un programma complicato
Complesso finanziariamente una costruzione molto complessa cioè garantire che le grandi imprese le medie imprese garantirà dalle perdite e dal rischio di investimento in paesi dove non andrebbero normalmente pensiamo al Sahel per poter portare anche lui grossi investimenti che facciano iniziare a muoversi la macchina dello sviluppo se noi a tutti i livelli al Macro livello che ci consente l'Unione Europea la commissione livello micro che possiamo fare noi un medio
Noi non riusciamo riusciamo per tanti motivi demografico eccetera eccetera
L'Africa deve poter produrre diventare un attore della produzione io dico sempre così come l'Asia entrata nella globalizzazione attraverso una manifattura industriale l'Africa potrebbe entrare nella globalizzazione a pieno titolo con l'agribusiness
Perché è l'unico continente dove c'è ancora terra arabile libera parte le foreste nessuno si preoccupi non vogliamo toccare le foreste
Quello che resta
E creare posti di lavoro e e qui c'è molto d'aiuto tutto il lavoro fatto da
Varie entità
Per esempio penso ai Fori impatto
Di letizia Moratti e altre entità di questo tipo
Creare spirito imprenditoriale nei giovani efficace
E l'unico modo per uscire dal famoso dilemma come si fa ad aiutarli a casa loro
E si fa aiutandoci insieme
Chiedendo alle nostre imprese di collegarsi con le nostre leggi usando gli strumenti che ci mette a disposizione la commissione europea e una cooperazione italiana segnatamente
E provare a indurre lo sviluppo a partire dall'unità fondamentale dello sviluppo che è quella dell'impresa
Continuando certamente a fare tutto il lavoro di emergenza e di welfare tra virgolette cioè educazione sanità eccetera eccetera che già abbiamo fatto di cui siamo chiaramente esperto
Questa è la grande novità della cooperazione italiana in questi anni
Per essersi posizionata in questa direzione
Avremo dei risultati sì ci vorrà qualche anno però avremo dei risultati potrei io io ho assistito visto già dei risultati potrei raccontarvi racconteranno magari dopo cioè si può fare impresa
E collegando questo le nostre imprese ha diretto l'operazione lui lui perché ci vorrà garantiamo entrambi ci guadagna il sistema europeo delle imprese che si internazionalizzare ancora di più
Dico bene internazionalizzare non delocalizza
Sottolineo in rosso o in blu
E dall'altra parte ci guadagna l'Africa perché significa da agli altri che hanno gli strumenti per produrre partecipare appieno io sogno una una relazione tra Europa e Africa che sia normale non speciale perché questo termine speciale non mi ha mai troppo piaciuto con cui si possono fare un accordo di partenariato economico e produttivo come si fa con gli altri continenti
E non soltanto video dell'Africa alternativamente occorre incontinente dei grandi mali dei grandi pericoli
O come un giacimento a cielo aperto dove andare apprendere minerali ho chiesto io l'ENI tutte le le risorse primarie e portarseli via
Ma un vero scambio di partenariato produttivo
A questo la cooperazione può partecipare già partecipa ed è questo l'obiettivo la filosofia il cuore del nostro pensiero
P spiace questa mattina alle otto e mezza ci siamo sentiti erano tutti entusiasti a divenire poi verso le dieci è successo qualcosa riguardante le nostre crisi che non ci sia qui il ministro Calenda il quale in Italia la massima espressione di questo tipo di lavoro sull'interazione del suo e nostro impresa e che poteva spiegarvelo con un linguaggio da manager che ha tutto il suo senso non è un caso che il nuovo Elisabetta lo sa abbiamo fatto molte missioni comuni il che non è normale perché adesso dopo tre anni sembra normale ma non è normale che non era come si dice rituale che il ministero degli Esteri ministero sviluppo economico insieme organizzino delle missioni ICE Heinze eccetera eccetera tutti insieme h la cassa pure
In certi paesi una volta ce l'ho con Antonella siamo stati insieme noi ricordo che l'America Latina
Abbiamo fatto oggi Iraq in America Latina
Perché contemporaneamente lo possiamo usare i due strumenti e collegarli insieme
Quello della cooperazione allo sviluppo e quello della dell'Inter investimento estero
E dell'internazionalizzazione dell'impresa
E noi abbiamo bisogno di questo per stabilizzare i Paesi dare un futuro questi Paesi
Naturalmente bisognerà essere un pochino meno come dire rete MTV nelle coperture un po'autarchiche travolte diamo a certi settori della nostra economia dalla nostra agricoltura parlo degli europei in generale
Si tratta di
Naturalmente voi sapete ci sono tante sovvenzioni europee e anche nazionali
Però al all'agricoltura in specie fra io penso che invece sia molto più produttivo quello di lavorare insieme
Naturalmente tutto questo ecco non rendo perfettamente contro conto controcorrente con l'aria del tempo perché l'aria del tempo è chiudiamoci
Badate politica degli Stati Uniti ultimamente in questo senso la
Quindi smettiamola di fare accordi commerciali chiudiamoci
Ma questo hashish è un suicidio suicidio particolare dell'Occidente
Mi fa specie di parlare di tutte queste cose perché poi in fondo incontro in questo periodo storico e in questo momento di campagna elettorale non posso esibendo Nesi esimermi dal non dire che quando si sente parlare di razza e di razza bianca
O di cose di questo tipo stamattina di civiltà no non è la razza e la civiltà superiore
Capito
Vedendo conto che siamo contro corrente dal punto di vista di ordire il morale e filosofico
Mi limiterò invece a parlare del fatto che siamo contro corrente dal punto di vista economico perché adesso vengono rivisti e rivisitati i gli accordi di partenariato commerciale firmati negli ultimi anni
E mi fa dice molto piacere che l'Unione europea continui il suo lavoro presente nei confronti l'America Latina ultimamente di Cuba eccetera di accordi commerciali con questi Paesi
Che è un simbolo signor simbolo d'apertura non siamo in tanto ingenui da non sapere che tutto questo è difficile non siamo così ingenui da non sapere che non basta
Accordarsi commercialmente ma che ci vuole a parità di condizioni c'è tutto un discorso sui diritti sociali
Che quando non sono pari riguardassero che quando non sono pari creano del dumping sociali c'è tutto il discorso di diritti umani lo sappiamo benissimo
Ma non pensiamo questo governo non pensa che stia tornando indietro che si trova la soluzione
Ecco io mi fermerei qui
Penso che e chi mi succederà avrà molte più parole precise per spiegare cosa significa basteranno investment lampo quello che i giornalisti chiamano noi stessi abbiamo chiamato poi dei media viene chiamato più diciamo correntemente il cosiddetto mai cresciuti compatto che questo è il risultato ma Grisham Coppa è stato nulla un anno e mezzo di lavoro
Tanti livelli tecnico ma anche politico non è stato semplice ve lo posso testimoniare personalmente convincere i nostri partner europei
Ci sono alcuni parte europei che hanno disinteressati a prescindere
Perché non è classica davanti altri partenopei che erano disinteressati perché concentrati su altri scenari penso ai Paesi dell'Est e bisogna anche capirli perché quando cioè una guerra di Ucraina poi essere preoccupato altri ancora parte europei che erano contrari filosoficamente l'ho detto prima e scolare soldi pubblici e privati non va mai bene
Abbiamo quindi dovuto convincere gli uni rassicurare gli altri scontrarci con i terzi
E alla fine trovare una sintesi complessa vedrete
Però secondo noi che ha futuro
E che lancia l'Unione europea e di questo abbiamo esseri fieri come italiani l'Italia per prima
Perché per prima l'ha voluto una pensato o quanto meno l'ha accettato e la integrato nelle sue politiche questa nuova frontiera della cooperazione allo sviluppo vi ringrazio
Questo grazie viceministro Graziani il Mario quest'intervento ha contestualizzato politicamente il tema dell'esterno all'investimento e clan in maniera molto efficace e concreta a questo punto io prego Nino Sergi poi si è avvalso della nostra rilievi che domina sette di prendere la parola con i suoi ospiti per entrare nel merito come il viceministro peraltro suggeriva
Di cosa concretamente sia di l'ex stella di investimento hanno e di quali opportunità osso e di quali aspettative a quali aspettative questo piano associato cosa l'Europa e l'Italia cunetta vogliono effettivamente raggiunto Rina Africa e non solo in Africa con esterna l'investimento anch'quindi io vi ringrazio se prego Nino di prendere posto qui insieme agli altri relatori della seconda sessione grazie
Poi per stare nei
E si maniaco-depressiva vicino a Milano
Ce l'ho qui i miei interlocutori grazie
Grazie a tutti e approfitto per sollecitare chi è in Chieti accomodarsi c'è ancora posto in queste in sedia in modo tale che anche questa sessione non di Deda
Non non mi vede in piedi e stanche somma
Questa sessione finalizzata a due
Obiettivi
Uno è quello di conoscere il più possibile nel dettaglio
Che cosa esattamente questo piano europeo per gli investimenti esteri come funziona
I meccanismi che lo regolano
Che secondo l'obiettivo è quello di capire come alcune tra le principali e primarie istituzioni che si occupa noti cooperazione in senso ampio cooperazione allo sviluppo la cooperazione economica cooperazione anche in tema
Ambientali eccetera
Come queste istituzioni
Intendono muoversi
Perché a livello europeo questo è una grandissima occasione
Nella nota di via state indette inviata insieme al programma
Abbiamo evidenziato che da qui alle due mila eventi
La Commissione europea mette a disposizione
Budget soprattutto di garanzie per quattro virgola uno miliardi
Ma per il prossimo Bilancio due mila ventuno due mila ventisette più previsto il decuplicato mento di questa cifra
Che vuol dire mette a disposizione mettere a disposizione risorse
Che favoriscono gli investimenti che favoriscono l'iniziativa privata la garantiscano in modo tale da avere un effetto moltiplicatore dieci volte superiore Cione da quaranta miliardi di garanzie a quattrocento miliardi di investimenti
Cioè è un piano veramente interessante interessante da tutti i punti di vista e per quello che ci riguarda in questa conferenza
Interessante per le relazioni per lo sviluppo lo sviluppo africano mediterraneo ma europeo insieme ormai tutto si tiene diceva il viceministro giro
Allora nell'istituzione che abbiamo invitato sono quelle più vicina sono la Direzione generale per la cooperazione e lo sviluppo e presente il vice direttore generale Luca maestre Pie
La direttrice dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo Laura Frigenti
Sono due anni che l'agenzia a che agenzie esiste
E
Non è stato un compito facile dare vita a una realtà che non esisteva prima
Però le sfide sono tante
E importante sapere appunto come ci si sta attrezzando
Poi c'è la responsabile della nel settore del l'ha definita definisco Chief business officer usano l'inglese usiamo esattamente espressione chiuse di Cassa depositi e prestiti
Antonella Bardellino
Cassa depositi e prestiti dalla nuova legge sulla cooperazione del due mila e quattordici e diventata all'istituzione finanziaria car la cooperazione allo sviluppo
Non è la Banca di sviluppo
Fuorviante anche se il bello dirlo perché davvero un auspicio
Non è ancora come le grandi agenzie finanze le grande istituzione finanziaria europee quella francese quelle tedesche però si è voluta dal dalla nuova legge l'ha voluta che ha voluto che anche in Italia
Ci fosse con la istituzione finanziaria poi scelto a caso deposita presto perché già l'istituzione finanziaria ma che si specializzarsi Mammano della Coop nella cooperazione allo sviluppo
Abbiamo qua invitato anche il presidente di Sylvester Salvatore Rebecchini perché comunque i danni
Si innesta aiutato le imprese italiane piccole-medie in particolare con piccole garanzie piccoli piccoli limitati comunque prestiti
Che hanno permesso comunque un grande sviluppo e queste in prese a livello internazionale perciò è bene sentire anche la sua voce
Allora noi gli abbiamo invitato tutti a quattro anche perché vogliamo capire da loro
Come è possibile se è possibile come le leggi dovrebbero cambiare come regolamenti dovrebbero cambiare terra
Avere un sistema istituzionale il più collegato possibile
Che lavora il più possibile il più possibile perché sappiamo comunque molto complicato molto difficile ma il più diffuso e più il più possibile in modo coordinato perché non ci siamo resi conto nella nostra esperienza ormai pluriennale che ciò che rende meno efficace lo sforzo italiano nella cooperazione particolare visto che parliamo da queste proprio la non capacità di agire insieme come sistema come sistema Paese l'immagine che abbiamo voluto dare con la promozione di tutti questi soggetti approccio un invito un invito a vedere come è possibile fare di più premiati sono delle normative che che rallentano forse bisogna cambiare ecco però è un cammino che armi a nostra avviso vedendo mila sette dobbiamo fare le istituzioni italiane
Che si occupano di queste tematiche
Dovrebbero capire come riuscire a coordinarsi meglio assieme per una maggiore efficacia dell'intervento italiano
Perciò questi sono gli obiettivi darei dunque la parola Roberto Ridolfi che fino al trentun dicembre è stato direttore della direzione crescita sostenibile sviluppo della direzione generale sviluppo della Commissione europea
E insieme al direttore generale hanno cercato di appunto di approfondire queste tematiche e sentiamo dunque da Roberto Ridolfi che adesso e qui a Roma la FAO distaccato alla FAO
Come funziona e quali sono i meccanismi di questo piano europeo di Investimenti del fondo europeo per lo sviluppo sostenibile
Roberto prodiani qua
Facciamo un applauso al viceministro che ci lascia
Una parola di chiarimento la Commissione europea non mi ha licenziato
Forse avrebbero dovuto non l'hanno ancora fatto grazie a Stefano Manservisi che ringrazio pubblicamente qui davanti a tutti voi al commissario minimizza
E anche al direttore generale della FAO Graziano da Silva si è trovato questo accordo
Per distaccarmi dalla commissione presso la FAO ma lavorando anche con gli altri e le altre agenzie nazioni unite a Roma
Perché se c'è una chance di creare tanti tanti tanti posti di lavoro nei vari settori questo è proprio l'agricoltura e l'agribusiness e quindi
Fare un attimino da sponda da questo lato sul settore privato gli investimenti questo nuovo modo di fare il planning delle risorse per lo sviluppo era fondamentale ovviamente io
è stato molto contento di tornare nel mio villaggio d'origine e quindi
Di nuovo grazie Stefano per sono distaccato dalla commissione nell'interesse della Commissione e anche della FAO a fare questo lavoro di raccordo perché e vi spiego subito così entriamo in questa complessità cui accennava il viceministro
Perché nell'agricoltura molto più che in altri settori forse c'è bisogno di questa dew diligence su di essi inciso su gli obiettivi dello sviluppo sostenibile
Perché l'agricoltura tocca la terra tocca le foreste tocca i fiumi tocca la qualità del cibo e tocca soprattutto ottocento milioni di e e in prese perché
Il contadino è un'impresa
E di conseguenza e il settore privato è uno dei soggetti che noi chiamiamo settore privato è il contadino
Quindi è un'entità fondamentale per l'azione di impulso e di investimento e di creazione di posti lavoro che vogliamo promuovere questa di utili Jensen spicci chiamiamola così e quella che è stata imposta giustamente dal Parlamento europeo al piano esterno di sviluppo cioè dire sì aiutiamo le imprese offrendogli delle garanzie conto delle perdite
Aiutandole ad andare dove non volevano e non vanno ma loro debbono sottostare a una serie di prescrizioni di qualità ambientale sociale non direi etica ma forse lo dovrei dire e quindi tutte le prescrizioni che fanno parte della delle ottime practice di governance dell'aiuto allo sviluppo nel senso più alto del termine
Ecco questo è un passaggio fondamentale perché io in questo ruolo nuovo alla FAO per esempio stavo facendo il come dire l'inventario il e repertori Aldo quali sono le guidelines che fino ad oggi si usano come Gae trans e che dovrebbero diventare parte integrante del contratto di garanzia
Tra la Banca di Sviluppo l'ex
Che prende una garanzia a sua volta dall'Unione europea e l'impresa y per esempio le le scosse col Governo ai sostegni non sono le le guide le linee guida per la tenuta trattenuta terriera
Per evitare l'anche Rabin molto semplicemente quindi questi sono operazioni molto importanti che vanno incontro ad uno sviluppo sostenibile quindi investimenti Sima sostenibili per la creazione di posti di lavoro decenti e quindi l'aspetto sociale
E sostenibile quindi c'è un lavoro importante di assistenza tecnica che il PIL tu
Il secondo pilastro dell'inferno investa al clan
Di raccordo tra le policy che si debba fare nei paesi perché io richiamo quello che tu hai detto Paolo partenariato sistema canta bigliettini ci aggiungo ownership Innovation così chiudiamo il il circuito
In cui il Paese nel quale avverrà la gli investimenti è parte fondamentale del del processo
Attraverso l'adeguamento delle politiche e dell'ambiente regolatorio ma anche attraverso la promozione positiva di un dialogo col settore privato a cominciare da quello di quel Paese senza andare troppo lontano
Molto spesso
Fondi di pensione
Che vengono creati attraverso le contribuzioni dei lavoratori in Africa non investono nel paese in cui vengono creati
I soldi del fondo di posizione dei dei dipendenti statali in Uganda erano investiti nel riallestita equini nell'immobiliare a Londra che
Una per reazione per noi no esperto e lo sviluppo che può darsi che sia una buona cosa per gli esperti finanziari ma certamente non funziona dal punto di vista delle della della del del Public Goods dal Public Goods come funziona lì è Pio sono qua in cinque minuti per cercare di spiegare questa cosa complessa ma poi non troppo
Tre pilastri allora il primo è l'ingegneria finanziaria in cui si creano e programmi tutti investimento questi sono proposti dalle banche pubbliche di sviluppo
Ma il regolamento quindi la legge europea prevede che anche soggetti privati possano entrare a far parte di questo e quindi il programma di investimento è quello che propone la modalità con la quale l'impresa che sia locale africana o europea
Vi dico la verità anche Cinesu americana perché questo non è precluso da Regolamento
Possa beneficiare di quello strumento finanziario che è creato da quella banca e proposto all'Unione Europea per il suo endorsement dal punto di vista della garanzia quindi con un sistema di garanzia che parte dall'Unione Europea verso la banca di sviluppo
La quale offre un certo tipo di prodotto al mercato che l'acqua ci sia
La complessità viene poi nel tipo di prodotto e dell'articolazione di questa che è la parte dell'ingegneria finanziaria nuda e cruda con gli altri due pilastri del sistema inverso Implant
Il terzo pilastro è forse quello più fondamentale dicevo prima è quello in cui il dialogo di Parolisi e molto spesso diventa anche di natura politica
Deve farsi bloccare quelli che sono gli impedimenti nel Paese ABCD contro gli investimenti
E ce ne sono di varia essa ma natura ci sono di Titti
Di tipo burocratico legislativo rule sono o forbici ci sono di ogni genere tipo e quindi vanno sbloccati vanno sfruttati ovviamente con l'accordo del governo democraticamente eletto nel Paese e di conseguenza quel un dialogo
Nel quale per esempio nell'ambiente agricolo la FAO implicata
L'affare già implicata come partner dell'unione europea in questo tipo di policy dall'hub fondamentale che venga riconvertito verso il settore investimenti
Questo può visitare luoghi che dovrebbe creare il così detto e Memling e variamente è un po'le si Dario che viene fatto dalle delegazioni dell'Unione europea dall'ambasciata italiana se presente dall'ambasciata francese tedesca eccetera eccetera Inc in blocco
Con eventualmente dei partiti de parte tecnici ma non solo tecnici anche di una certa rilevanza come per esempio la FAO ecco quello è il dialogo e basta bloccare gli impedimenti chi è che ci dice la lista degli impedimenti i privati le aziende e questo è importante non è che ce li andiamo a inventare con dei consulenti sono le aziende che debbono dire
Sono anche le ONG sia locali che internazionali che ci debbono dire cosa non va per esempio nell'addio diligence degli investimenti o del settore privato in quel Paese
Questo è il terzo pilastro il primo era quello dei vicini finanziaria come vedete si toccano perché vengono effettuati attraverso un'assistenza tecnica che è il pilastro numero due il quale
è come dire quello che potrebbe fare l'agenzia in Italia per l'Italia e cioè quello Cafaggi ai seggi in Germania quello che di nuovo può fare la FAO in sull'agricoltura e l'agribusiness per quello che riguarda anche gli investimenti cioè la Djordjevic adesso sul singolo investimento
Ti faccio due esempi di prodotti finanziari così facciamo c'è l'impresa a che vuole investire in un paese e in quel Paese c'è valido lo schema che è stato presentato e che verranno presentati perché ha a fine gennaio
Le banche di sviluppo
Dovranno presentare le prime proposte alla commissione non so se la deadline è stata estesa ma a fine gennaio perlomeno per le due Windows di energie e piccole e medie imprese e poi a fine marzo invece per le città
Per l'agricoltura e per il digital saranno proposte delle dei programmi dalle banche di sviluppo
Ci sono due tipi sostanzialmente due grandi famiglie di programmi la prima e quella in cui la banca offre all'azienda che fa un investimento che però rischia del suo
In mente che in cioè rischia del suo offre una copertura parziale delle perdite
Questa è abbastanza semplice io sono l'azienda debba investire dieci di questi dieci quattro sono i miei tre sono di Simest per dire
E gli altri tre sono a rischio e quindi vengono coperti possono vedere coperti con una garanzia da parte della commissione non direttamente ma attraverso la banca che propone lo schema
Eventualmente questa garanzia può associarsi con De Grandis
Molto spesso le banche di sviluppo siedono diciamo l'allocazione di una porzione di garanzia con a latere una porzione di Ganz per l'assistenza tecnica
Per sviluppare la pipeline di progetti per fare la più diligenza e quant'altro quindi le due cose si combinano la Commissione sta cercando di combinare i i i vari contratti di assistenza tecnica che sono un po'sparsi al momento in grandi blocchi così che ci sia anche una certa coerenza e uniformità nel nell'erogare questi e contratti di assistenza tecnica
Quindi dicevamo una porzione di garanzia molto spessa associata a un a dei contributi di Granta che vengono offerti alle banche di sviluppo per fare degli studi associati agli investimenti
E molto spesso questa garanzia copre una parte della perdita dell'investimento totale dell'imprenditore questo è uno schema
Un altro schema e la creazione di fondi la creazione dei fondi in cui il rischio viene assorbito nella modalità in cui fondo viene strutturato e tipicamente
Ne possiamo avere una una fascia
Che è quella più a rischio che viene offerta dalla commissione sempre attraverso la mediazione della banca di sviluppo perché diremo di prima aperti fra nel fondo pare una seconda parte che possibilmente la parte Offerta dalla banca di sviluppo stessa in termini di di prestito e che a medio rischio età e una terza parte che in volume è molto più importante delle altre due e che dovrebbe venire dai grandi investitori
La investitori istituzionali dei fondi pensione è questo il modo di
Scalare allora il fondo pensione può avvenire con un miliardo ci sono duecento milioni di cassa depositi e prestiti o che si basano su cento milioni di garanzia della Commissione europea
Quindi alla fine ai un miliardo e tre
Assumendo che le perdite non avvengano oltre i cento milioni quindi chiede Ischia tutto è la commissione ma con la bravura e la dirigenza della banca di sviluppo anche quelli cerchiamo di salvarli
Però sono quelli che nominalmente prendono il rischio più importante ed è questo il modo e allora nel fondo poi il fondo va a fare investimenti in equity per esempio in società
Che creano posti di lavoro è importante dire che in questi Peters
Proposta per investimenti di programmi di investimenti inglese questi pesci il criterio forse più importante per la selezione e quanti posti di lavoro stabili decente so se mi riesce a creare e non è facile misurarsi ex-ante quindi useremo modelli economia e trash alla commissione che sono in studio che in parte sono già e ovviamente si useranno anche lì l'ausilio dell'assistenza tecnica di agenzie specializzate che valutano con rivestimento X quanto questo portare concludo
Questo non è nuovo ci sono già esperienze di questo tipo che chiamiamo impazienza
Sono dei fondi d'impatto molto stessi fatti tutti da privati
Vi faccio l'esempio dell'aiuto di impacchi Fund che è finanziato da da non Ermes e altre aziende francesi e le aziende finanziano questo impaccio fame che come dire ai il mandato di anche sopportare delle perdite
Per fare de i lavori pionieristici in termini di valigie fine cioè di costruire quello che poi sarà
La filiera latte importante indiana piuttosto che in Burkina oppure il trattamento delle pelli oppure e quant'altro qui c'è una un legame grande Pico in USA ma dove investe clan deve fare la grande differenza è nel settore delle piccole e piccolissime impresa ovviamente
Per le banche è più facile lavorare con i grandi che con i piccoli male alla realtà è esattamente l'opposto e quindici sarà uno sforzo importante
Da questa annata la finestra Windows for essa imis e mai troppo
Una richiesta che è dedicata alle piccole e medie imprese in questo soggetto ovviamente l'internazionalizzazione quella parte di positiva sovrapposizione tra internazionalizzazione sviluppo che può diventare interessante
Concludo l'analisi dei sistemi economici ci dice che l'ecosistema degli operatori privati deve essere completa può esserci solo il grande e non il piccolo non può esserci solo tutti piccoli e non il medio non il grande cioè ci deve essere una catena una diversità biodiversità nell'ecosistema nel business affinché il business maturi
Questa importante il piano o diciamo si occupa di questo aspetto perché sì o con un po'dei grandi dei medi e anche dei piccoli
Ovviamente per i piccoli costi di transazione sono importanti
E tutto ciò a che fare con un sistema di monitoraggio che dovrà essere stabilito in cui le banche di sviluppo hanno la loro parte di responsabilità
La le delegazioni dell'Unione Europea non lo porti responsabilità e anche agenzie specializzate avranno la loro parte di responsabilità
Nel campo dell'energia possiamo pensare alle varie agenzie che si occupano di energie rinnovabili interni di monitoraggio di questa di una dirigenza
Per la sostenibilità che è fondamentale perché se no questo piano non verrebbe dai soldi lo sviluppo ma ferree Beta Wall Street ecco vorrei concludere qui dicendo che in tutto questo perciò è fondamentale che la sostenibilità diventa il sistema principale della filosofia degli investimenti la redditività finanziaria è fondamentale ed è per questo che abbiamo inventato le garanzie assicurare che ci sia anche laddove non c'è ma la sostenibilità è il criterio che giustifica la presenza attorno a questo tavolo di tanti sviluppatori in questo ruolo gli occhi le orecchie i brutti sonda grato delle della società civile
Combinata con le agenzie specialistiche rappresenta un po'la garanzia per tutti noi non solo per quello che riguarda diciamo la prospettiva diversa dell'occhio obiettivo ma anche per la presenza la storia la conoscenza del terreno delle persone e delle comunità grazie
Grazie a Roberto
C'erano prima in distribuzione ma vedo che non ce ne sono ho visto prima che già non ce n'erano più lei dépliant illustrativi di cosa è il piano europea degli investimenti esteri il fondo europeo per lo sviluppo sostenibile i pilastri di cui lo si trova comunque cliccando su piangono per investimenti esteri sul sito la Commissione europea troverete tutto
Perciò ti consiglio puoi andare tutta nelle mani di queste questi brevissimi documenti ma molto infatti che possono tardi
Dei moti memorizzare ancora meglio quanto Caro Direttore illustra
Allora passiamo adesso agli interventi degli altri interlocutori a cui abbiamo dato sette otto minuti in modo tale vedere forse se c'è se si tempo magari di fare anche un secondo giro
Allora niente che infissi direttore generale per la cooperazione e lo sviluppo duca nei bicchieri
Dalla nuova legge tale direzione generale un compito straordinario fondamentale che è quello dell'Indirizzo
Che vengono la elaborazione delle politiche in aiuto del aiutare il ministro alle alla definizione delle politiche di cooperazione per sostenere
è un compito straordinario e anche dunque queste cose nuove che
La Commissione europea sta proponendo agli Stati europei agli Stati africani e del Mediterraneo predicazione esemplare anche una parte importante nella storia
Direttore generale
Grazie ringrazio Nino Sergi ringrazio anche Roberto Ridolfi viene preceduta per questa illustrazione
Nel momento puntuale piano europea per gli investimenti
Che come ha ricordato il viceministro in giro noi italiani lo sentiamo come un poco una nostra creatura perché ci siamo spesi tanto proprio per ottenerlo
E naturalmente adesso siamo molto impegnati a vederlo concretamente realizzato perché sarebbe veramente una nostra gravissima mancanza se poi non corrispondesse alle aspettative per cui è stato crea
E viceministro ha ha ricordato anche le tre gambe della cooperativa Nuova operazione italiana e quindi sono già state introdotto con questo ruolo che assegna alla direzione generale
Questa funzione di indirizzo strategico della cooperazione ma direi anche di raccordo con le altre istituzioni perché poi nel complesso mondo della cooperazione allo sviluppo di erano in cui i soggetti di cooperazione non solo quelli istituzionali ma direi anche quelli non intendo non istituzionali l'impresa di privati e fondazioni bancarie
Come dire i soggetti sono aumentati e quindi c'è necessità di fare sistema direi che uno dei compiti fondamentali della Direzione generale per la Cooperazione e sviluppo è quello di mettere a sistema appunto tutte queste componenti io vorrei cercando di limitare al massimo l'intervento fare tre considerazioni sul piano sempre nell'ottica della direzione generale il primo lo ricordava adesso ridursi mettendo in luce il caratteri della sostenibilità degli interventi che siamo chiamati a realizzare e la perfetta coerenza del piano europeo con investimenti con la gerla ventitré cioè è un piano europeo per gli investimenti che s'inserisce nell'agenda dello sviluppo
E quindi anzi dev'essere quello una uno degli obiettivi fondamentali conseguire e far conseguire a tutti i Paesi noi prima coi i nostri paesi partner
Gli obiettivi dell'Agenda venti trenta verso cui noi siamo tutti tenuti a a ottemperare e naturalmente anche coerentemente con gli orientamenti programmatici del nuovo consenso europeo naturalmente focalizzato questo piano per gli investimenti in un continente per noi fondamentale che l'Africa
Volendo dare delle cifre sono stati ricordati gli impieghi delle più recenti i governi di aumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo italiano
Ecco di questo momento una buona fede è andata proprio all'Africa noi nel due mila diciassette per dare un esempio dare una cifra abbiamo deliberato centottanta milioni di iniziative sul continente un anno fa erano sessanta milioni in meno quindi c'è stato un incremento significativo
E di questa parte anche una parte consistente anche se numericamente inferiore è andata ai Paesi africani del Mediterraneo
Il secondo punto che mi preme ricordare appunto è stato prima viceministro ricordava che l'altro Akron nome con cui viene definito il piano europeo e magari sul comparto e questo perché una ragione fondamentale lui tutti siamo il di chi più chi meno coinvolti in questa problematica generale delle migrazioni irregolari ecco il magrissimo compatte il piano per gli investimenti è uno gli strumenti con cui si cerca di incanalare le emigrazioni sui canali regolari impedire che le immigrazioni prendano la via della irregolarità andando ad aggredire quelle che sono le cause profonde che poi determinano situazioni soprattutto sul sul piano della popolazione giovanile le donne le popolazioni più fragili
Che quindi poi si incamminano verso una strada che riporta su rotte ahimè molte volte che sono preda della criminalità e di tutti i traffici loschi che conosciamo
Il terzo aspetto che vorrei sottolineare sul piano è il fatto che alla fine piano nelle tende si cioè ora a parte i meccanismi tecnici ma insomma il piano è la produzione di uno tutti questi nuovi meccanismi di finanziamento allo sviluppo di cui si discute da tanti anni
Il planning fra risorse private risorse pubbliche insomma matematica
Che sono in cooperazione ormai da un po'di anni se ne discute ampiamente e quindi è il prodotto concreto di tutta questa serie di di cose che sono emersi negli ultimi anni che corrispondono perfettamente con queste nuove realtà del del finanziamento allo sviluppo innovativo
E noi come Italia punto tornando al voi ci sentiamo abbastanza preparati su questo perché sicuramente la legge che è intervenuta nel due mila quattordici c'è posto come dire con la vostra organizzazione
In al passo per poter corrisponde anche a queste nuove
Funzioni ad esempio prevedendo un ruolo per cassa depositi e prestiti prima non avevamo nessuna
Istituzione che avesse un ruolo in questo adesso ce l'abbiamo naturalmente con le modalità che sono state scelte dalla legge e che molte volte poi abbisognano di ritocchi o uno approfondimenti anche regolamentari ma diciamo l'impostazione c'è è quella si tratta quindi di metterla al sistema e i proseguire nell'esecuzione concreta
Quindi ecco logistiche qui mi sembra abbastanza abbastanza intuibile la DGCS ma è siccome partecipiamo tra l'altro noi al posto al tecnico del fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Charlie abbiamo dato il nostro contributo nel
Appoggiare priorità strategiche quali energie sviluppo delle piccola e media impresa di ruolo dell'agricoltura naturalmente abbiamo anche riconosciute insistito per riconoscimento del ruolo ponte che le organizzazioni della società civile hanno in questo settore proprio per monitorare il rispetto degli standard
Di lavoro ambientali
Nei in questo tipo di attività che molto rilevante ripeto ai fini del dello sviluppo
E naturalmente anche dal nostro punto di vista vediamo benissimo il ruolo sia di Cassa depositi e prestiti che ovviamente potrà sviluppare tutte quelle progettualità che poi possano concorrere a beneficiare delle Fondo di Garanzia europea sia anche l'agenzia naturalmente in quelle parti in quei pilastri del piano che presuppongono attività di assistenza tecnica di capacity building quindi il sistema c'è si tratta di farlo partire e di metterlo quindi a a renderlo produttivo ultima notazione per ricordare però che non c'è soltanto la parte delle istituzioni si devono fare avanti anche il mondo dell'impresa bisogna che il modello imprese siano nei confronti dell'Africa come dire arrivino con lo spirito sanno di
Bollenti investire in quei Paesi nel loro stesso interesse perché è un continente su cui i tassi di sviluppo ormai sono in crescita in cui il vero sviluppo si determinerà proprio dallo sviluppo di questo grande continente importantissimo per noi perché siamo di fronte a loro
E quindi l'atteggiamento della anche di come le intese si approcciano a questo continente
Della filosofia della cooperazione allo sviluppo in qualche modo si deve aggiornare e deve basarsi appunto su un interesse concreto di fare business nell'interesse comune nel rispetto di quelli che sono i principi della cooperazione allo sviluppo
Io avrei concluso grazie
Dottoressa Laura Frigenti allora direttrice dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
Dicevo prima due anni cui annichiliti impostazione in queste agenzie in un cammino che iniziato è iniziato con tutto lo sforzo necessario per l'Entella efficace lo sforzo non ancora concluso ci vuole tempo però ci sono dei sono stati dei grossi risultati
Allora sentiamo la direttrice Laura Frigenti anche nell'ottica del discorso che stiamo facendo oggi della Chiana europeo terra da lo sviluppo sostenibile
Grazie Nino io voglio veramente ringraziare link per aver organizzato questo convegno e anzi vorrei iniziare proprio condividendo una riflessione che facevo mentre mi avviava percorrere i pochi metri che dividono la nostra agenzia da questo ministero e ho pensato che è veramente non so entusiasmante straordinario che un convegno su questi temi sia stato organizzato da una lite di organizzazioni della società civile di Ovidio ONG io credo che vorrei che questo elemento non fosse sottovalutato perché mi sembra che sia veramente se io posso pensare a delle cose che sono dei segnali
Di come il mondo dello sviluppo sia allontanato con l'approvazione dell'Agenda venti trenta e nel nostro caso specifico della legge centoventicinque io credo che questo potrebbe essere proprio uno di quelli
Se noi pensiamo che in un mondo tre Agenda venti trenta sicuramente questo convegno sarebbe stato organizzato forse dalla Confindustria sarebbe stato organizzato da associazioni di categoria ad associazioni degli imprenditori
E io credo che sia molto importante perché quelli come me che si sono formati professionalmente negli anni ottanta con una direi divisione abbastanza rigide strutturata nella definizione del primo settore pubblico il secondo settore privato del terzo settore non profit
Effettivamente stanno vedendo in questi giorni una convergenza tra secondo Settore terzo settore
Una convergenza in un quarto settore che secondo me è proprio è quello che effettivamente alla capacità e la possibilità di garantire questo
Modello di business inclusivo di sviluppo sostenibile ai quali tutti illustri relatori che mi hanno preceduto si sono rivolti e quindi volevo ecco volevo sottolineare questa mia questa mia riflessione con voi perché credo che sia un elemento importantissima che va valorizzato
Di questa nostra esperienza italiana che io credo sia su questi temi sicuramente avanzata sicuramente voglio dire non non hanno nulla da invidiare a quelli che sono altri esperienze
Simili in in altri Paesi e io credo che la regia centoventicinque ci fornisce proprio un quadro regolatorio un quadro normativo che aiutati facilita questa convergenza queste sinergie
Per arrivare adesso invece a quello che meno mi ha chiesto un po'nella sua nella sua introduzione cioè qual è il lavoro che l'agenzia affatto in questi due anni
Relativamente a questa agenda
Io credo che voglio dire l'agenzia adottato in pieno quella che è uno dei principi fondamentali della legge centoventicinque e cioè che il settore per il settore privato è un soggetto di cooperazione quindi non è un ente istitutore è un soggetto propositori
E quindi ci siamo a così dati da fare per cercare effettivamente di intanto stabilire in quale modo questo settore privato nel nostro Paese particolarmente potesse essere effettivamente stimolato i quali esperienze poema potesse avere per contribuire a questa agenda importante diciamo di di di così sviluppo sostenibile che ne vogliamo realizzare
E io credo che siamo partiti da un'analisi di quella che è la caratteristica del settore privato e in Italia il ministro giro diceva giustamente l'Italia è diventata il terzo Paese investitore in Africa queste vero
Però in effetti se poi notizia aggreghiamo questo dato e vediamo come è composto vediamo che un dato abbastanza disomogeneo cioè noi abbiamo dei grossi giganti industriali che parleranno poi più diciamo più tardi nel corso della della riunione quali sicuramente fanno dei grossissimi investimenti ma in realtà il novantanove punto nove per cento del tessuto industriale del nostro Paese
è un'impresa piccola e media da quale fa fatica a fare questo sforzo di proiezione verso l'Africa verso forse un po'meno verso i Paesi del Mediterraneo e quindi ha bisogno di essere accompagnata di essere facilitata e noi questo ruolo lo sentiamo molto effettivamente e quindi cosa abbiamo fatto l'abbiamo cercato di come dire di di lanciare un ponte verso verso il mondo privato cercare di capire quali incentivi potevamo mettere in atto per fare sì che questa impresa piccola media che poi è il modello che tutti ci invidiano che tutti vorrebbero replicare
Nei loro Paesi potesse da che è un modello tanto difficile attrarre per delle ragioni strutturali su due voglio dire potesse essere così attratto a fare una cosa che naturalmente magari non avrebbero fatto e quindi essere portati a non solamente investire ma soprattutto a dare dei modelli organizzativi di business development
L'eBusiness atroce eccetera eccetera in Paesi nei quali sicuramente voglio dire questo modello garantisce un processo di sviluppo più più equità Board un processo di sviluppo più organico
E sicuramente più insostenibile che non quello delle grandi multinazionali e quindi abbiamo iniziato a fare un un rapporto di così di Censimento diciamo e abbiamo e ci siamo avvalsi di un di Udine al lavoro di un di una società di consulenza
La quale ha incontrato numerosissimi in varie parti d'Italia e numerosissime imprese italiane da queste c'è venuta fuori una specie di fotografia di quello che effettivamente il settore privato si aspetterebbe desidererebbe vedere
Cioè in atto da parte di un'istituzione pubblica come la nostra agenzia per poter poi diciamo essere interessato ad approcciare il mondo dello sviluppo globale
Di questa informazione non ne abbiamo fatto tesoro perché quella che poi ci è servita per disegnare il bando per il settore privato che l'agenzia ha lanciato nel due mila diciassette
Che è stato un bando multiplo diciamo nel senso che ha ha messo a disposizione tre finestre differenti cercando proprio di raccogliere esperienze che vanno dalle piccolissime start-up a impresa invece molto più mature imprese che vogliono aumentare il loro business che lo vogliono fanno multe vogliono fare uno screening atto
E siamo molto contenti devo dire di risultati abbiano avuto venticinque proposte di progetto che vanno da grandissime
Imperiese a imprese piccolissime ha veramente start-up e quindi con questo modello pilota io direi
Stiamo valutando adesso quali sono i risultati io credo che per il due mila diciotto ci impegneremo ha lanciato un bando più strutturato nel quale effettivamente vogliamo continuare a mandare avanti questo moderno cioè noi crediamo veramente che ci sia una marcia in più nel modello industriale italiano chiudiamo però che sia un modello che effettivamente ha bisogno di essere aiutato per diventare replicabile in quei contesti dove non vorremmo che fosse che fosse replicato
Però ecco questo concetto della partnership noi giallo avevamo messo diciamo agli atti prima anche di fatti di dare i rappresentanti delle organizzazioni della società civile che son presenti oggi ricorderanno che anche nei bandi delle ONG
Noi avevamo messo come punto di assoluta premialità il fatto che ci fosse una specie di partnership pubblico-privato tant'è che try
Centocinquanta progetti che noi abbiamo approvato con le risorse a disposizione negli anni da chi voglio dire l'agenzia e ha iniziato il il il suo lavoro una fetta consistente di questi progetti sono progetti dove già di fatto il settore profit il settore non profit e stanno lavorando insieme proprio per arrivare a mettere in atto quel modello di business inclusivo che il voglio dire il modello di sviluppo che lui ci sentiamo di di dover proporre io voglio dire anche che gli un tema sul quale io credo che sia molto importante che continuiamo a lavorare e a soffermarci l'esperienza italiana
E proprio quello degli strumenti finanziari innovativi non abbiamo cominciato a fare questo ragionamento per esempio con l'approvazione dell'Umanitaria impact bond che abbiamo messo in piedi con l'associazione internazionale della Croce Rossa
è un modello innovativo che si basa proprio sull'uso di capitale privato un pochettino se sulle linee di quello che il dottor Ridolfi
Stava descrivendo ovviamente su una scala molto minore ma io penso che poi le il tema degli strumenti finanziari come capitalizzare sull'esperienza che noi possiamo apprendere dal settore finanziario internazionale ricco di Carlo poi nel mondo dello sviluppo effettivamente la prossima frontiera per per lo sviluppo globale nel senso che questa ambiziosissima Agenda venti trenta alla quale tutti siamo molto legati nella quale s'alla quale speriamo di contribuire di fatto non ha molte possibilità di realizzare in pieno se gli obiettivi se non c'è la diversificazione di strumenti finanziari questo è assolutamente importante che anche le organizzazioni del settore pubblico
Come la nostra voglio dire si facciano parte diligente
Per permettere un non so un effetto leva un uso dire delle nostre risorse per pilotare alcuni schermi che possano essere replicati con il settore privato per cui mi sembra che ci sia una per carità voglio dire con paragonando un esperienza una una come dire in una dimensione di risorse che sicuramente micro al nostro livello rispetto a alla dimensione macro dell'occhiale investimenti europei però mi sembra che ci sia un'assoluta convergenza tra quello che è stato così rappresentato ed è l'obiettivo diciamo di definito dall'Unione Europea e quello che tu vuoi come cooperazione italiana abbiamo cercato di fare in questi due anni proprio in questo lavoro di coinvolti per il settore privato in una logica di sviluppo sostenibile grazie
Alla sostenibilità sentirete ripetere varie volte oggi c'è anche una sessione proprio sulla sostenibilità tanto importante ma ci torneremo
Ora Cassa depositi e prestiti è una delle novità della legge centoventicinque del due mila quattordici la nuova legge della cooperazione allo sviluppo
Ed è anche uno dei bracci operativi
Della commissione europea terra la gestione Stella del fondo europeo per lo sviluppo sostenibile
Uno dei bracci operativi insieme alle altre istituzioni finanziarie per lo sviluppo
Banca Europea per gli Investimenti Laterza poi la banca mi europea per la ricostruzione e lo sviluppo la terza a Banca africana di sviluppo
Lei è tedesche dieci e ha dei K F. pure grandi le grandi agenzie tedesche che si occupano di sviluppo
L'Agenzia francese per lo sviluppo ecco sono quelle grandi
Agenzie e istituzioni finanziarie al tempo stesso che sono le è stata riconosciuta dalla Commissione europea insieme a Cassa depositi e prestiti terra essere il braccio operativo della gestione di questo fondo europeo per lo sviluppo sostenibile nel piano
Europeo per gli investimenti esteri
Allora essendo una novità per cassa depositi e prestiti è chiaro che ci fissi e che per altri che sono andate in tre anni che stanno facendo questo lavoro allora come vi state attrezzando ecco sarebbe interessantissimo sapere sapere da voi lo sforzo che sta due mesi secondo me che state facendo
Per questa introduzione che
Collocato anche Cassa depositi nell'ambito più ampio delle istituzioni finanziarie che in Europa sono state individuate per
Portare diciamo compimento questo avviare innanzitutto e portare a compimento questo extra non basta Lanna che poi sono
Anche istituzioni che hanno avuto un ruolo nella precedente esperienza del cosiddetto chiaro degli investimenti per l'Europa
Di un Kaplan su cui la cassa avuto un ruolo molto importante forse qui possiamo dire come Paese siamo i primi in termini di capacità di utilizzo delle risorse europee
Messe a disposizione del piano Jucker beni Cassa depositi da un certo visto che se ne è parlato prima è una banca di sviluppo non è una banca di sviluppo è una stilistica effettivamente le istituzioni finanziarie
Per la cooperazione allo sviluppo così è stata individuata dalla legge
Centoventicinque lire che più in generale il concetto di Banca di sviluppo è proprio l'insieme delle funzioni che abbiamo visto prima la Banca di sviluppo anche una gamba che è una gamba che
Svolge attività di assistenza tecnica rettifiche mento svolta
In Italia dall'Agenzia anche un'attività
Di individuazione di obiettivi di tipo anche politico
Che invece appunto attiene all'attività del del ma esce diciamo che la barca di sviluppo un po'la risultante deve della dell'attività dei tre soggetti noi siamo certamente
Il braccio finanziario appunto di di di questa di questa realtà braccio finanziario dividerla per la cassa è
Di istituto nazionale di promozione c'è un istituto che
Quindi un investitore di lungo termine che ha un mandato pubblico
Che ha nella propria Obiettivo proprio la prova di crescita sostenibile del paese e che poi diciamo nel corso del tempo nell'evoluzione della mi insomma di di Cassa depositi e prestiti si è ampliata
Ad uno orizzonte anche internazionale un orizzonte internazionali che ha riguardato
L'export e l'internazionalizzazione soprattutto del nostro sistema produttivo più recentemente anche l'attività di cooperazione internazionale
Secondo l'approccio che ha un approccio come evidente negli interventi che mi hanno preceduto va appunto nella direzione di mettere assieme queste diverse componenti sviluppo nazionale sviluppo internazionale sviluppo dei Paesi partner ed è proprio diciamo in questo che la cassa a a diciamo visto anche dal punto di vista normativo ma anche non solo dal punto di vista normativo ma anche operativo
Un ampliamento del focus da una dimensione nazionale ha una dimensione internazionale nel concetto
Dove bene evidenziato da si interventi che mi hanno preceduto proprio legato ma il concetto di cosviluppo come salvo elemento determinante e quindi il questo operatività che cassa svolge sull'estero fa parte anche l'aspra prima missione originaria di sostenere
La la crescita diciamo così del Paese Italia modo in modo sostenibile un concetto di così gruppo che d'altra parte ben anche sintetizzato dall'agenda venti trenta che parla appunto di approccio integrato che pone l'accento su una
Circolarità è un'interdipendenza sitter prima palazzi parlava di un futuro indissolubilmente legato ai ai Paesi partner per questo è un po'diciamo l'approccio che ha guidato nella
Diciamo nella normativa nazionale questa evoluzione del focus di Cassa depositi e prestiti che per noi
Diciamo determina un diverso approccio proprio alla nostra operatività al sistema nazionale ed estero a supporto del quale noi lavoriamo diciamo che effettivamente questo questo tipo diciamo di Gtt istituzioni come le nostre sono chiamate a partecipare all'esterno all'investimento Lerna in particolare per poter diciamo garantire quell'addizionalità che deriva dalla possibilità di veicolare risorse private e le risorse aggiuntive del settore privato alle iniziative promosse in primo luogo la prima risorsa privata che ne possiamo mobilitare e quella della Cassa depositi e prestiti spezza perché non ritroviamo che gestiamo
Risparmio postale quindi di privati quinquennale il primo
Mobilitazione di risorse che ne facciamo è e quella del risparmio postale e infatti deve rispondere a determinate regole di sostenibilità economico-finanziaria e di diciamo di di di
Con alcune il decreto in diciamo anche vincoli che ci vengono date dalla normativa nazionale sulla Cassa depositi può investire in questi paesi risorse del risparmio postale a condizione che vi sia un sia il cofinanziamento con altre istituzioni in alcuni Paesi
Meno sviluppati che questa attività venga svolta anche affiancandosi istituzioni finanziarie multilaterale questa è un vincolo che ci viene dato proprio a tutela del risparmio
Postale del risparmio privato che in questa è una prima risorsa che ne possiamo mobilitare e naturalmente così come facciamo per altre per altri ambiti nostra operatività non solo spazio risorse nostre ma anche risorse di altri player di altri
Investitori e quindi l'obiettivo essenziale della nostra operatività in Italia come all'estero quello di far leva su su le poche scarse risorse pubbliche che abbiamo a livello nazionale ed europeo
Al fine di massimizzare il coinvolgimento di finanza privata in ambito iniziative di divertente innanzi questo è un po'ne abbiamo vista anche il principio ispiratore di questa esterno all'investment banking più in generale parliamo di raggiungimento gli obiettivi di sviluppo insostenibile dell'Agenda venti trenta l'ampio diciamo fabbisogno finanziario non può che essere realizzato anche grazie diciamo così diamo un coinvolgimento di capitali privati che necessità quindi un approccio incrementale che una strategia che dal nostro punto di vista basata innanzitutto su un orizzonte di medio lungo e si focalizza su due aspetti principali su due priorità uno per poter realisticamente attrarre capitali privati
Bisogna avere delle asset class
C'è strumenti in cui effettivamente gli investitori possono investire quindi uno creare un'asset class in grado di attrarre capitali privati due avere dei meccanismi calibrati per poter ha ottenere un'adeguata valutazione dei rischi che pure questa sia funzionale all'attrazione di capitali privati
Sul primo aspetto cioè sulla creazione di asset class stesso significa che ci siamo impegnati noi come l'agenzia grazie al ministero anche nell'individuazione di Pardi iniziative dipartimenti Progetti fondamentale in questo ambito proprio perché rare questi asset class
Adeguate in grado di attrarre investitori privati avere una capacità di strutturazione gestione e questa in parte diciamo fa leva proprio sui programmi di assistenza tecnica
Su risorse nazionali ma anche su risorse europee
L'altro aspetto è quello dell'allocazione di rischio che è proprio l'elemento che consente di trovare un nuovo equilibrio tra le risorse pubbliche risorse private tra le risorse dei donatori e le risorse invece dei market lei era cioè dei soggetti privati che hanno naturalmente un certo specifico appetitoso del rischio vai su questo
Sostanzialmente lavoriamo sulla sua la corretta allocazione finanziaria del rischio su quello che naturalmente viene definito come appunto planning quindi planning inteso come diciamo strumento per poter calibrare gli interessi generali o forse vogliamo della parte pubblica gli obiettivi
In politica economiche di politica estera che ci poniamo un l'appetito per il rischio dei Marquette lei respinge il soggetto privato che intendiamo
Coinvolgente nell'iniziativa aprile che prendiamo in considerazione
Ora parlando di Blair lingua e lei rappresenta uno strumento per eccellenza lavoro di planning evidentemente di che cosa stiamo parlando sicuramente parliamo e mettere assieme risorse che hanno origine differente risorse pubbliche risorse private aspetta risorse concessionari risorse al mercato ma stiamo anche parlando di risorse che consentono di dire
Ridurre
Di attenuare le distorsioni di mercato che non consentono oggi alle risorse private di andare verso investimenti sostenibili
Nel nei Paesi target ed è quello che prima veniva accennata dal dottor Guido Conti e cioè queste risorse serbo la proprietà rimuovere il testo azioni a creare i giusti incentivi affinché l'iniziativa privata apposta svilupparsi nelle aree di interesse e nei nei paesi target quindi va bene Faenza può proprio e deve essere lo strumento che ci consente di catturare delle esternalità positive che altrimenti il privato non è in grado
DTT di prezzare e quindi
A questo riguardo l'obiettivo è quello di costruire linee non l'ipotesi appunto di lavoro del dell'Aipa degli strumenti
Che gli anziani sette di strumenti finanziari più ampia possibile che ci consenta appunto di intervenire a sostegno
Dell'iniziativa di veleni direi che
Come vi sia diceva prima allora Frigenti siamo simili ma siamo anche diversi insomma dalle altre istituzioni finanziarie internazionali e forse dovremmo proprio valorizzare questa specificità italiana
Ad esempio con un concetto di blanking per noi come cassa molto chiaro questo che ha per più ampio cioè non mettiamo sulle in gioco le nostre risorse le risorse pubbliche nazionali o le risorse europee ma
Prendi in grande armonia un concetto anche più ampio che tiene conto proprio della necessità di integrare
Per l'attività di cooperazione internazionale di diverrebbe Finance anche altre attività d'internazionalizzazione e di supporto all'export fa l'agenzia pallottola anche la legge la stessa centoventicinque che l'articolo ventisette prevede proprio strumenti a supporto del settore privato per che che che che sviluppa operatività in una paesi partner e anche noi diciamo abbiamo un punto di vista privilegiato perché come gruppo CPP abbiamo l'insieme di questi strumenti nel nostro gruppo
Dalla cooperazione internazionale all'export agli all'internazionalizzazione ed è proprio questo un elemento di forza o che intendiamo anche rafforzare con la partecipazione a lei fa parteciperemo già questa prima polvere c'aveva questa prima finestra valorizzando l'esperienza italiana sugli strumenti finanziari a supporto delle piccole e medie imprese e anche supporto
Delle delle energie rinnovabili quindi forte complementarietà rispetto ai fondi pubblici nazionali ed europee ma anche forte complementarietà rispetto ad altre componenti
In particolare sporte internazionalizzazione che noi abbiamo la fortuna di avere nell'ambito dello stesso gruppo in questo senso l'operatività di Simest
Tu ci parlerà presidente Rebecchini ci fa parte appunto sempre del gruppo Cassa depositi e prestiti trova una sua collocazione è proprio questa
Approccio sistemico come si dice oggi monistico
è anche essenziale diciamo nel nuovo approccio alla cooperazione internazionale io direi questo lasciando magari anche
Salvatore Rebecchini la possibilità così di di declinare in maggior dettaglio quello che
La nostra operatività anche attraverso uno degli ambiti operativi su cui siamo presenti
Ecco allora parola Salvatore Rebecchini presidente visivamente
Grazie
Allora innanzitutto vi ringrazio punto sì di aver invitato Simest che operatore di lunga data vorrei cominciare con un anno da diciamo di ottimismo sul continente africano che abbiamo potuto verificare nella nostra attività del Polo dell'internazionalizzazione
Come
Probabilmente tutti voi sapete
è stato un quindicennio di crescita sostenuta in Africa e anche l'attività di Sace Simest che è il braccio dell'internazionalizzazione ha potuto verificare in questi anni
Questo crescente interesse per il continente da parte delle imprese italiane solo per citare i dati della Sace per esempio nell'ultimo triennio c'è stata una crescita sistematica di anno in anno dell'ammontare degli impegni di Sace che nel triennio assieme
Configurato nell'ordine di grandezza di quattro miliardi e mezzo oggi come oggi l'Africa negli impegni di Sace conta per quasi il dieci dodici per cento dell'attività quindi un peso importante la maggior parte di questa attività di Sace si è concentrata nei Paesi tra l'altro subsahariani richiami all'Etiopia Mozambico l'Angola il Camerun quindi Paesi di grande interesse strategico politico geopolitico per l'Italia
La Simest da parte sua che da diversi decenni opere in Africa oppure ha verificato crescenti interessa abbiamo chiuso Tell operazioni interessanti molto importanti
Solo per darvi un così un ordine di grandezza storicamente la Simest affatto oltre sessanta operazioni di partecipazioni
Con imprese italiane che hanno realizzato investimenti direttivi in Africa
Sedici di queste operazioni hanno riguardato l'area subsahariana
Oggi sui nostri libri apriamo ventuno operazioni perché poi voi dopo un certo numero di anni usciamo abbiamo ventuno operazioni che coprono diversi settori appunto quello del Agrifondo ovviamente l'edilizia ma anche la letto meccanica il tessile l'abbigliamento
E la come la plastica i servizi
Non molto importante questa expertise disinveste per favorire la crescita di quel processo che giustamente ricordava il dottor Sergio che era assicurare sostenere appunto lo sviluppo economico sociale necessario coinvolgere le imprese e le imprese italiane da questo punto di vista come vedete sono presenti
Ripeto italiane partner di Simest in tutti comparti tecnologici
Molto importante perché oltre allo sviluppo del settore appunto terziario e agricolo l'Africa avrà bisogno di soddisfare una crescente domanda
Di beni di consumo e quindi è bene che anche l'attività manifatturiera venga adeguata che l'offerta manifatturiera venga adeguate da questo punto di vista e indispensabile o comunque molto utile il contributo che gli investimenti diretti nel comparto manifatturiero possono dare a soddisfare la domanda
Di beni di consumo africani col trasferimento di tecnologie col trasferimento di competenze con la vera e propria realizzazione di investimenti diretti e investimenti locali le le imprese che Simest accompagna tradizionalmente sono imprese di medie dimensioni ovviamente in Africa è stato ricordato ci sono anche le grandi imprese italiane però il braccio operativo internazionale della Cdp ovviamente come mission di interesse pubblico a quello del sostegno alle PMI e i nostri sono diciamo partner di solito di dimensioni medie o medio-piccole
Il ticket medio dei nostri investimenti in Africa oggi è di un milione e mezzo di euro quindi vi rendete conto che stiamo parlando degli appunto approccio molto dettagliato molto frammentato ma anche molto importante per sostenere quel tessuto di PMI
Come ricordava la dottoressa Frigenti e poi il nostro valore aggiunto nella distribuzione internazionale delle del lavoro e delle competenze
Questo
è il quadro diciamo così dal punto di vista operativo e finanziario io vorrei ricordare però sto parlando appunto in una conferenza che riguarda lo sviluppo e la crescita e il sostegno allo sviluppo sostenibile
Qual è anche stato l'impatto di questa attività dissi messi in particolare che è quella che conosco meglio su quelli che sono i grandi obiettivi le grandi variabili di sviluppo
Intanto un dato interessante sottolineare che i famosi sessantadue Investimenti che Simest ha fatto con partner italiani in Africa
Hanno comportato la creazione di diciannove mila posti di lavoro questo è un esercizio semplice facile la somma di tutti i posti di lavoro che venivano indicati nei piani industriali di queste iniziative che si innesta a sostenuto Bindi un approccio vi dà un'idea molto concreta di quanto importante questi investimenti diretti che sono stati realizzati insieme a sinistra imprese italiane
Ha realizzato ma siamo andati anche un po'oltre
Questa così diciamo semplice analisi contabile
E l'anno scorso abbiamo impostato avviato un Progetto di valutazione del vero e proprio del Vello menti in parte basato su una serie di indicatori standard traslati dai modelli
Best practices utilizzati dalle nostre consorelle delle Idi Airfine se degli altri paesi sono state ricordate prima intorno a questo tavolo i tedeschi gli olandesi
Questo studio che è stato uno studio pilota Pippo è adesso estenderemo nell'ambito della collaborazione con tutto il gruppo Cassa depositi e presti Sace Simest ci ha consentito di fare un campionamento e sulla base di questo sotto insieme impresse abbiamo potuto stimare con l'ausilio di questa società di consulenza internazionale che si chiama Stewart re quindi
Quello che è un poi il moltiplicatore di un milione di euro investiti da Siemens ed in parte variato su quelli che sono i Ida conventi in parte e quindi
Da questo campione interessante osservare che un milione di Investimenti disinveste mobilità circa dieci milioni di investimenti in loco
Quindi abbiamo una leva di uno a dieci
Mobilità quattro milioni gli acquisti locali quindi sono fornitori produttori subfornitori della filiera locali
Un milione di investimento di Simest a generato due milioni di imposte locali che vanno a beneficio dell'erario locale
E poi un milione scusate mille ottocento occupati il loco di cui il sessantacinque per cento donne
Aggiungiamoci poi gli obiettivi di carattere ambientale questi investimenti realizzati da Siemens con le imprese italiane l'ho poco hanno prodotto per ogni milione di euro di investimento un abbattimento delle emissioni di CO due di circa sei mila cinquecento tonnellate l'anno
Ora questo tutto questo per dire che cosa è chiaro che stiamo parlando di gocce nel mare però è anche vero che sappiamo che poi la e l'investimento che genera altri investimenti e l'investimento che crea Leo condizioni l'opportunità per attrarne in di nuovi in futuro
Quindi ci sentiamo da questo punto di vista molto orgogliosi di aver potuto in qualche modo contribuire ad accendere il motore perché
Si vestono si può ovviamente fare carico dell'ammontare complessivo di investimenti che sarebbe e necessario ma può aiutare le imprese italiane capitalizzando il loro come dire approccio il loro interesse fornendo anche se in misura ridotta
Contributi finanziari ma soprattutto un partenariati istituzionale che quello che vedo che le nostre piccole e medie imprese apprezzano molto
Perché non parliamo qui di giganti che hanno al limite una loro addirittura diplomazia parallela parliamo di piccole e medie imprese
Che si sentono confortate dall'entrare in questi mercati dal partecipare a gare locali dal fatto che il loro partner e comunque una istituzione che in qualche modo poi fa capo al governo italiano e questo è il nostro grande valore aggiunto
Vorrei concludere con due osservazioni la prima è che della nostra attività di imprenditori locali ci siamo resi conto di quanto sia importante il che si sviluppi un bar agilmente con competenza dello un management locale con competenza in questo questo punto di vista abbiamo accettato con entusiasmo la proposta di partenariato con i Fori impatto perché riteniamo che è uno dei grandi problemi
Per consentire per facilitare l'afflusso di investimenti dall'estero sia la disponibilità di manager locali capaci a cui poi affidare le tanti fasi
Tante fasi del progetto e quindi questa è un'iniziativa che abbiamo sostenuto con entusiasmo e continueremo a sostenere ultimo osservazione poi concludo mi faccio faccio riferimento dottor Sergio alla sua domandano come fa funzionare meglio il sistema Italia
Allora a costo di apparire un po'ingenuo io direi che dal che è stato costituito un polo integrato soprattutto per quanto riguarda l'internazionalizzazione io mi guarderei bene dal mettere mano ad altre riforme o normative o strutturali
Il Paolo dell'internazionalizzazione
Cassa depositi e presti Sace Simest a mio avviso sta funzionando molto bene
Sta mettendo a fattor comune tante cose che prima erano sparsi in diverse istituzioni
Ci sono delle grosse sinergie c'è un grosso scambio di informazioni
Si è messo a regime comunque si può far circolare molto meglio e alcune l'analisi che prima non potevano essere neanche è una società come Siemens non poteva permettersi il lusso di avere un ufficio studi che studiasse le destinazioni geografica oggi questo ce lo possiamo permettere
Ma un approccio integrato
Abbiamo anche dei momenti ovviamente di sinergie commerciali quando visitiamo un Paese opaco e partecipiamo a una missione di sistema siamo in grado di far valere ma una filiera di prodotti che come ricordava Antonella copre tutti quanti gli spettri
E delle varie strumenti finanziari quindi da questo punto di vista io mi auguro che nulla cambi se nonché si migliori l'atteggiamento l'attitudine le di noi stessi delle nostre stesse istituzioni a collaborare sempre meglio
E questo secondo me può essere veramente un fattori che come in ogni caso ci avvicina alle best practice dei nostri partner europei quindi non ci stiamo inventando niente
Ma stiamo cercando di far funzionare al meglio quello che altri hanno già realizzato
Craxi
Ci siamo dilungati componenti su questo aspetto istituzionale perché è abbastanza raro vedere queste quattro istituzioni esprimere in uno stesso momento il loro punto di vista la loro realtà
Adesso dobbiamo recuperare un po'i tempi ci sono anche perché abbiamo avuto poco fa una comunicazione da Tunisi che anche il ministro
Alfano non riuscirà abbiamo spostato invece dell'apertura messi in chiusura perché si trova a Tunisi vista la situazione
E da un lato non tanto per l'Italia che risponda così rapidamente a un paese vicino un Paese amico quando c'è bisogno perciò non ce la farà a essere allora vediamo adesso allora di procedere subito spostandoci anche noi facendo venire qui le persone che sono in questo secondo Pannella
Che sono Maria Cristina Gabetti
Capo della sostenibilità e dei progetti di sostenibilità il e nella Alberto Piatti vicepresidente esecutivo per l'impresa sostenibile sostenibili ieri impresa responsabile e sostenibile vieni e Mario Raffaelli presidenti di amarezza
Credo Asia Adrian chioma che il due uno dei quattro capigruppo del consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo presiederà questa seduta
La nostra credo che un certo molto stanchi sparavamo addosso dico troppo tokusatsu ma intanto va intorno tutto insomma già molti fotoromanzo trascrizione io ho voluto il compito difficile di un moderno in un tavolo particolare proprio Mertens erano ritratto privato pronto undici in un dibattito presso il metodo intorno
Per tutto il lavoro tra Stato privato un conto è difficile trovare un accordo porta il teatro privato dei documenti quando pertanto giornalmente creduto tanto in qualche modo tutorio bergamasco con mutua presentando che abbiamo scoperto ringrazio molto tutto nel Comune tradotta sono sono arrivato voce qualcuno da fuori
Perché credo che lascia un po'contro cattiva in cromo questo sviluppo sostenibile responsabile posto signor fatto nel modo giusto per le scuole insomma
Il New York per ultimo perché rappresento anche uno dei pacchi dall'otto al progetto detto alla fine bisogna circa un fondo economico e commerciale
Nota l'anno scorso ad una maturazione fa dopo Tatum come già aspro affinché un modo possiamo accompagnare alimenta non sotto l'occupazione tono su tono nonché del entrano sussurra imprese il torneo non si può perché perché ormai sviluppo del Paese nostri sono importanti molta presa proprio nessun facciamo qui conta ottantotto arte vogliamo Eduardo e Mutu giusto lo sviluppo esplorare perché da sempre dovranno fare per questo il mio profondo in modo responsabile sosta nel più breve volevano che pensava per questo questo in auto sono a questo punto più Trovo insomma soltanto romano va sostituito che il coinvolgimento non soltanto per l'ente locale compiuta quindi noi ma anche per l'altro che sono del tutto il sulla quale perseguendo persone quindi passa dall'accordo persone dentro va be'orchestre noto aperti per rendere non soltanto dal punto comunque forte
Autopompe ma in quanto porto ancora per qualche sostenibile responsabile è anche un modo con un sorpasso dunque fotografando metodologico
E intanto grazie sono molto contenta di partecipare acquista sessione perché quando andiamo in giro nel mondo nel modo in cui è nel presente siamo in circa trenta Paesi per cui il concetto dell'internazionalizzazione ce l'abbiamo abbastanza ormai no nel DNA
Io racconto sempre di come i nostri ultimi anni direi cinque sei anni
Gli abbiamo veramente i passati a costruire una relazione duratura
Proprio con il cosiddetto mondo della società civile che ha fatto del ONG che per noi sono partner strategici
è fatto dai movimenti è fatto anche delle associazioni anno abbiamo qualcosa come circa cinquecento partner attualmente e tra i partner sono appunto le ONG e quindi il mondo no profit a quelle internazionali grandi alcuni sono presenti anche qua oggi
Ma la cogliamo moltissimo anche con le piccole ONG gli occhiali ce le realtà che conoscono alcuni contesti alcuni molto difficili
Se parliamo dell'Africa che è un continente da cui tutti veniamo perché siamo tutti africani le radici nostre sono tutte dell'Africa Pacioni amico che città e dice sempre questa cosa che a me piaceva molto e la ripeto proprio oggi in questi giorni anche di contesti un po'strani sul discorso delle razze
E dice siamo tutti africani veniamo tutti dall'Africa peccato che qualcuno di noi ha perso un po'di colore lungo la strada eh trovo che sia veramente qualcosa da ripetere perché è un bell'esempio di civiltà questo e quindi soprattutto in Africa noi non solo lavoriamo con le ONG ma abbiamo imparato in questi ultimi anni a lavorare tantissimo con un mondo che quello delle imprese chiamiamole sociali se volete
Io le chiamo sociali in Africa perché sono imprese che hanno i clienti è sola customer dei clienti sono quelli che noi chiamiamo
I clienti alle porto morde pienamente macchiano di sogni e che hanno dei bisogni che noi dobbiamo saper intercettare e ci sono dei giovani straordinari Ligny chiameremo Millennials manchino africani che stanno veramente molti vengono addirittura dai campi profughi sono stati i rifugiati hanno avuto l'opportunità poi di studiare quindi di accedere al mondo della di una educazione che non è solo l'alfabetizzazione ma è molto di più e hanno conoscendo il loro contesto perché questa è la chiave di tutto sono stati capaci di implementare aziende che oggi sono rilevanti per lo sviluppo dell'Africa
E io voglio partire proprio da questi esempi che sono esempi sempre più concreti e sempre più reali per dire che il ruolo delle aziende oggi a mio avviso è proprio questo un'azienda sostenibile e responsabile perché vuole restare sul mercato nel proprio mercato di riferimento il nostro nello specifico è quello dell'Energia
Deve essere competitiva
Proprio perché vuole tener conto delle istanze delle esigenze dei tutti gli stakeholder nei Paesi nei quali opera ed ecco quindi che il lavoro con le ONG nello specifico
è è un esempio per noi di ponte sono il ponte con il mondo della società civile nella quale abbiamo lavoriamo e anche in Africa colmo di mentre le associazioni ce n'è uno
Nato di recente si chiama afrikaans RAI Sync raccoglie qualcosa come quarantaquattro Paesi africani con i quali ci serviamo dei parliamo insieme quali sono i modelli che possiamo sopportare come azienda quindi non partiamo e questo è un altro grande farmi dire ai insegnamento che abbiamo compreso negli anni non possiamo partire con le ricette pronte questo è una cosa che anche le nostre amici parte ormai sanno capiscono danni ogni contesto è differente
E alcune ricette che hanno ben funzionato in alcuni territori non sono applicabili non sono scalabili non ce n'erano gli stessi infatti che possono generare in altri contesti quindi serve una conoscenza dettagliata
Servono strumenti che ci consentono di capire i bisogni serve sedersi con chi in quei contesti
è operativo e di riconoscere per capire che cosa semmai questo il nostro contributo l'innovazione può fare con l'altra audizione
Perché non ci dobbiamo dimenticare questi aspetti
A noi ovviamente siamo negli Utility voglio ricordare qua di nuovo ne abbiamo già parlato prima penso che noi tutti abbiamo la possibilità di utilizzare al meglio i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
Alcuni qualcuno dice che sono tanti a sicuramente come posso dire raccolgono tutti quelli che sono le grandi problematiche globali
Alcuni portano con sé altri la soluzione è la partecipazione alla soluzione del comuni portano con sé altri io penso che l'impegno del settore privato in questo senso sia anche quello di trovare delle soluzioni
Ad alcuni di questi problemi e di essere un o Cometa esempio per altri e e qua e un altro invito che facciamo noi parliamo spesso e sono d'accordissimo tanto con il grandissimo lavoro che ha fatto la dottoressa Frigenti per l'agenzia per la cooperazione è vero la piccola e media impresa che ha fatto grande questo Paese che può avere grandi opportunità in alcuni Paesi cosiddetti emergenti come l'Africa
Qualcuno ha ricordato il tasso di demografia circa il quaranta per cento nei prossimi anni di crescita in Africa eppure il continente africano e qua parlo dagli Utility e ancora oggi è quello che ha il minore accesso all'energia in assoluto
E non parlo soltanto della Paesi cacce se l'energia che è altrettanto rilevante perché sappiamo bene che dei necessari settanta miliardi di Investimenti nei prossimi dodici anni all'anno sui temi dell'energia
Andranno sostanzialmente anche la parte della generazione e della grande infrastruttura ma non andranno a risolvere i problemi dell'Africa rurale dove nessuno andrà investire grandi soldi per questo
E allora ecco che anche qui il ruolo dell'intesa è quello non solo di fare grandi impianti non li facciamo più danni siamo sfrecciando completamente verso un modello di rinnovabile
Peraltro l'Africa è piena di risorse al della terra il sole il vento anche la geotermia l'idroelettrico si possano fare i piccoli impianti e quello modello ma non è solo una ricetta possiamo fare da dice centralizzazione insieme cosa vuol dire questo
Mettere la tecnologia nelle mani delle persone
Quindi fare in modo che le persone possano costruirsi il proprio piccolo sistema solare of Greed ho scritto lusso che passa a nominare la propria casa ad esempio non può essere fatto da terzi e Donato questi modelli che hanno funzionato in passato non hanno aiutato lo sviluppo
Non hanno aiutato la crescita ora quello che possiamo fare è sicuramente insegnare a farli implementare imprese sociali anche nel settore in questo settore usare altri modelli che sono quelli della scolarizzazione implementiamo modelli nuovi anche nel mondo dell'energia
Noi in Sudafrica siamo entrati qualche anno fa siamo il primo operatore rinnovabile in questo momento
Però cosa abbiamo capito che stavamo aprendo un mercato un nuovo mercato di energia pulita questa cessa l'Energia G7 totale
Allora forse c'era anche l'opportunità di creare posti di lavoro
Però dobbiamo insegnare anche alle persone a come poter accedere a questa nuova tecnologia formando non solo gli elettricisti ma anche i venditori di un mercato ad esempio fotovoltaico nel mondo del retail
Questo è quello che secondo me può fare l'impresa può fare il settore privato sei attento a quelle che sono le esigenze nei contesti in cui opera
Non inventandosi soluzioni già pronte ma partecipando insieme ad altri attori e questa è l'altra secondo me chiave di qualcosa che chiamiamo ecosistema chiamiamo molti stakeholder approccia ma è quello di insieme non si fa nulla si fa poco gli impatti noi possiamo ampliare e moltiplicare solo sì ci mettiamo insieme in una logica non è di competizione perché la competizione non è tra le aziende magari sulle tecnologie aiutano a migliorare il mondo ma sicuramente insieme possiamo migliorare gli impatti
Questo è l'approccio che non stiamo portando avanti per noi la sostenibilità o o una parola antica che io non lo so più del tempo è Lecce Star che una volta la società la responsabilità sociale corporativa
E cosa significa oggi oggi sette uguali essere un'azienda che vuol stare sul mercato nel lungo periodo non puoi non essere responsabile devi essere responsabile di generare valore perché e per gli altri non soltanto per gli azionisti ma anche nei contesti e nelle comunità nelle quali è l'impatto li utilizzino generano prodotti adesso anche stiamo parlando di mobilità elettrica quindi le innovazioni già con grande intatto
Ma e normalmente quando entra in un contesto entra per parecchi anni parecchi decenni quindi evidente che la ricreazione nel conto il contesto nel quale si opera
è fondamentale e creare valore proprio qui sto sedersi con tutti e trovare soluzioni insostenibili nel lungo periodo
Grazie qualche stima quattro staccare il capolavoro mentre a sentirla parlare un referendario Fabio ammonta la spesa positivamente la trasponder per questa conversazione lascia la parola a un tratto più attivi presenta Giolitti dimostrando quindi più popolato dicono che fra come attività sociale responsabile
Buon pomeriggio grazie davvero
Curioso come ha ricordato Laura Frigenti
L'invito a fare sistema tra diversi attori venga dal sistema cosiddetto del terzo settore
E credo che sia un paradigma che ci ha per molti anni bloccato
Ideologicamente definendo e alcuni buoni per pertanto Lino e altri cattivi per dato demoni ecco Necci buone le imprese cattiva
Negli otto minuti che ho ricevuto da una perentoria Mei di Nino Sergi in cui stare per il mio la mia breve comunicazione Niki eserciterò nel grande insegnamento e Michelangelo Buonarroti che ci ha insegnato che è molto più difficile togliere che aggiungere così da un blocco di marmo RI cinque metri per due
Ne ha ricavato il famoso David però è un goffo tentativo evidentemente luglio
Quindi ci sono dei dati essenziale che dobbiamo conoscere tutti
E sono dei dati essenziali su cui si misura e Dini
Che nella sua nuova mission presentata il sedici settembre trenta settembre due mila e sedici a Parigi ai cosiddetti investitori
Responsabili e sostenibili
Dice siamo un'impresa in dell'energia lavoriamo per costruire un futuro in cui tutti possono accedere alle risorse energetica in maniera efficace e sostenibile
è un parere un salto di paradigma culturale anche noi perché il traguardo una transizione energetica necessaria posto che per fare questo che ho appena letto ci sono due vincoli essenziali che tutti devono conoscere ma soprattutto noi
Il primo al due mila quaranta la domanda di energia cresce del più del trenta per cento
Ma cresce con una GT distribuzione geografica completamente diverso da quella che abbiamo conosciuto fino adesso rimane una curva piatta dei cosiddetti paniere paesi OCSE ed è una curva scende ente acuta nei paesi non OCSE il che significa nei Paesi dove vive l'ottantacinque per cento delle persone di questo pianeta
Forse capire che siamo una minoranza di privilegiati già un esercizio di realismo importante essendo o a un'impresa che ha forti radici africane o o l'impresa africana come dice spesso il dottor De Scalzi
Abbiamo la responsabilità di favorire la crescita di accompagnare parola su cui tornerò alla fine i paesi che ci ospitano valorizzando sì il reggente la mission di rimando al sito il valore che la persona nella diversità creando valore a lungo termine paesi che ci ospitano le nostre un business di lunghi anni la parola che ci ospitano espressione disciolte non sembra contraddire il lungo termine
Ma l'ospitalità segnala il rispetto per la diversità per la cultura nella religione per la Ras per tutte quelle cose che sono state scioccamente citato in questi giorni
Questo è un vincolo cresce la domanda di energia l'altro vincolo e il vincolo legato al cambiamento climatico ci rimane solo un terzo prima che sì reversibile l'innalzamento dalla temperatura di questo pianeta dalla possibilità di emissioni di CO due
Al due mila e quaranta stante agli impegni
Due mila quaranta circostante gli impegni presi a Parigi
Questo Baggio di CO due sarà consumato quindi e urgente del necessaria una velocizzazione di una transizione energetica
D'altro canto se questa domanda cresce non nei Paesi OCSE la crescita demografica già citata e in particolare dell'Africa
Esponenziale ad oggi vivono cinquecento milioni di bambini e ragazzi sotto i quattordici anni nell'Africa subsahariana che diventeranno un miliardo da qui al due mila cinquanta
L'Europa forse molte volte si pensa ancora come in un mondo Europa eccentrico in cui negli anni Sessanta eravamo il venti per cento dalla popolazione mondiale adesso siamo sotto il dieci
Nel due mila e cinquanta
Gli africani saranno due miliardi non saremmo circa settecento milioni
L'età media sarà di venticinque anni degli africani quarantasette anni degli europei
Ora questi bambini da zero a quattordici anni secondo voi che destino hanno se non hanno un minimo d'accesso all'energia come così la conosciamo
Se le mamme di questi bambini non hanno accesso al plin cooking
Tre miliardi di persone ancora utilizzano biomasse
Secondo dati OMS
Morti per intossicazioni ustioni ammontano a quattro milioni di donne e bambini
Tessere un'impresa responsabile e sostenibile significa leggere i dati del reale per quello che è il reale
E non per un sogno fatto in qualche bellissimo ufficio
Con questi tutte queste lampadine pensate quante migliaia di ragazzi africani potrebbero studiare provate a contarle sono numero importante poi avendo invitato pochi amici e fratelli africani
Stiamo su una temperatura abbastanza elevata per per riprodurre il clima il clima africano
C'è una diseguaglianza divenne di accesso all'energia c'è una diseguaglianza energetica
L'Africa al sedici per cento delle risorse energetiche l'Europa l'uno per cento
Ne consuma quattro
Noi ne consumiamo quattro volte tanto e tanto per stare comunque alla tema del cambiamento climatico l'emissione pro capite incide due da uno in Africa asse dei paesi cose
Allora
Tutto questo è vero se non vogliamo che
Ci siano il commercio delle persone delle donne e dei bambini
Credo che noi dobbiamo uscirne del paradigma dell'intervento nel continente africano come pura certi
La discussione di oggi fa in questa in questa in questa direzione
E le attività che da sempre noi svolgiamo Enia un'impresa e un petroliere senza petrolio che andò da povero
A trovare i poveri e trovare un accordo vantaggioso per entrambi
Rompendo un paradigma di relazione fra i popoli fra gli stati
Affondando le radici questo paradigma
E investe integrazione economica cessione regia salute formazione professionale locale content capacità azione dei locali in termini professionale interne di capacità di infarti impresa legati specificamente alla filiera
Diversi decine di milioni in un anno
Abbiamo anche preciso per una scelta aziendale di lasciare il gas associato difendano nei Paesi facendo meno margini ma creando valore per quel Paese
Abbiamo realizzato alcune centrali elettriche che tanti in Congo e in Nigeria per circa un giga di Potenza
Che danno energia elettrica diciotto milioni di persone
Vero una goccia
Ma quando deridendo la qualcuno disse a Madre Teresa
è una goccia in mezzo al mare quello che fa lei rispose che non c'erano e il fatto di tante voci
E quindi se riusciamo a fare sistema se riusciamo a rompere il paradigma del perimetro della certi con un po'di vergogna cerchiamo di restituire all'Africa quello che abbiamo portato via da secoli e secoli come dice Kapuscinski il nuovo mondo è stato fatto da trenta milioni di africani deportati
Credo che possiamo fare realmente la differenza
Perché i dati che vi ho letto non li ho inventati ma sono accessibili a qualsiasi banca dati all'Agenzia per l'energia delle Nazioni Unite ci se non partiamo da questo dato di realismo credo che tutto il resto sia un esercizio un po'teorico e filosofico
Ora
Ancora due minuti
Ok
Fare sistema cosa significa per esempio significa
Dal punto di vista di e mettere a disposizione trecento aziendale o per obbligo contrattuale le risorse dono investiamo in un paese non solo geolocalizzati negli ossia sette nelle nostre industrie ma nel sistema di riduzione della povertà di riduzione dell'emissione del Paese con altri attori
Le tende i le risorse a leva facendo una possibilità di moltiplicare facendo sistema quindi
Però
Su queste attività
Ci sono drammaticamente delle difficoltà realizzative perché e spero che questa nostra chiacchierata in questi brevi accenni che ho fatto
Possa smentire la famosa frase di Kafka e chiara lamenta ma non è chiaro la via e quello che chiamiamo dia e solo un indugiare
Spero che questa dialogo questo dialogo strutturate costruttivo posta individuare in tempi rapidi ebrei
Strumenti per cui questo fare sistema questo partenariato di cui tutti noi parliamo possa essere fattuale e operativo in tempi rapidissimi perché l'ottantacinque per cento dalla popolazione del mondo stanti i paradigmi economici che hanno creato questa situazione non è questa la sede per discuterlo
Vive non vide come dire alla minoranza del quindici per cento in questo pianeta e quindi è un'impresa
Nella persona specifica della sensibilità e della sensibilità del suo amministratore delegato questa partita vuole giocarla fino in fondo e cerca alleati e alleanze perché questo sia reso possibile grazie
Lo Alberto Piatti
Che Vasco cercato di racconto approfondire soprattutto nel rapporto prendesse mentre lo sponsor sostenibile quindi a sentire la tua impresa abbiamo perso profuso va tutto bene nonché hanno con la capacità di capire quanto un po'tanto non trova soltanto bisogna fare un business che sia un business Tyco che rispetto a chiaramente di giudizi dallo sponsor filtrare l'assolutista
Che sono anche tanto per disposti da scrivere ancora incognite segreto prima un sistema per favore tuttora sono giusto risorse alla parola novantotto ma aveva afferrato il presunto da un professore che rappresento qui il mondo dove incide tessitura però a patto che le origini con il loro punto di vista gratis
Grazie grazie a voi per questa importante opportunità
Dal punto di vista nostro del sistema delle ONG credo che il risultato più importante che vorremmo uccisa a questa conferenza è la conferma che è possibile
Avanzare sulla strada di questo nuovo approccio e che non solo è possibile ma è utile a tutti cioè che si crea quella situazione quindi cui parlava Sergi stamattina e in primo luogo e interessi utile per l'Africa
E questo è facilmente dimostrabile anche con alcuni elementi che sono emersi stamattina a partire da un ragionamento sulle risorse che arrivano all'Africa
è stato ricordato per esempio che le risorse che vorrebbe una diaspora il ministro Ruggiero il viceministro ha detto due volte in realtà sono quanto mai tre volte aiuto pubblico allo sviluppo ma gli stessi investimenti diretti dall'estero ormai il doppio
Della tutto pubblico lo sviluppo
Investimenti diretti che nonostante il rallentamento dell'economia internazionale in Africa anche nel due diciassette hanno registrato un aumento consistente probabilmente e quindi del tutto evidente che utilizzare una parte delle risorse del liuto lo sviluppo come moltiplicatore per questi investimenti
è una cosa buona e giusta appunto il suo un appunto che venga fatto rispettando alcuni principi e alcuni parametri ovviamente c'è anche un interesse dell'Europa e sarebbe ipocrita e sciocco negarlo
E non tanto e non solo l'interesse per il sistema economico ma per le grandi questioni a partire da quella dell'immigrazione
Anche su questo come sulla questione del rapporto profit non profit c'è stato e c'è un dibattito all'interno del nostro mondo
Io personalmente non ho avuto dubbi e problemi annetto di correzioni che vanno fatte e soprattutto di coerenza che va rivendicate perseguita fra le dichiarazioni e comportamenti
Ma non ho avuto né dubbi né riserve nel dire che anche qui il nuovo approccio che anche buon italiano insieme l'Europa sta utilizzando è un approccio giusto in principio perché finalmente elabora una strategia complessiva sul problema dell'immigrazione
E non ci si limita come è stato fatto in questi anni ad affrontare il tema dell'emergenza per salvare le vite umane cosa evidentemente fondamentali eticamente una priorità
Ma che non basta se non si affronta anche il prima e il dopo e cioè cosa si fa con le persone che arrivano in Europa dei nostri paesi come integrarle e soprattutto il prima
Come far sì che immigrazione diventi nel tempo una scelta un'opportunità gestibile e un una costrizione ingestibile
Quindi l'approccio giusto ovviamente si tratta di essere appunto coerenti di non limitarsi alle parole di impegni a far seguire alle parole i fatti
Tornando lo sviluppo economico dell'Africa di cosa ha bisogno in estrema e disperata sintesi l'Africa oggi
Adesione intanto di grandi investimenti nelle infrastrutture per mettere diciamo a regime i mercati regionali prima per integrare di mercati regionali africane
E per creare progressivamente un mercato continentale in una prospettiva di medio lungo periodo perché solo in questo modo si creeranno le condizioni per uno sviluppo effettivo e lungo periodo il continente africano
In secondo luogo mentre cresce questa possibilità di integrazione operare come è stato detto per favorire la nascita di imprenditoria locale di gruppo auto incentrato e la creazione di posti di lavoro che poi sono il vero misuratore de L'efficacia di questi interventi anche perché va ricordato che in Africa ormai dal venticinque sessantacinque per cento dei posti lavoro solo nel settore informale
In qualche caso il novanta per cento e quindi anche il solo fare emergere questa realtà e renderla invece formale comporterebbe un aumento di produttività e rispetto delle condizioni di lavoro diverso
Ora in questo settore abbiamo degli attori due hanno parlato per adesso ma sono i grandi attori che hanno la capacità di investimento alloro io chiederei solo una cosa di passare da questi importanti interventi a sostegno delle quindici locali o del Magic italiane ha qualcosa di più complesso che mi pare veniva cenato agli interventi precedenti cioè l'essere motori di una creazione di possibilità per il sistema tra l'altro per loro che sono sempre assediati
La richiesta di imprese italiane non sempre tutte commendevoli forse fa questo inserire questa clausola del profilo trovi diventerebbe un modo per scremare le grandi richieste che arrivano quotidianamente
Poi c'è grande tema invece da piccole e medie imprese ed è qui che una partnership fra profit e non profit può dare il meglio in che termini di nuovo in estrema sintesi cosa può offrire il sistema non profit all'impresa
Io le posso fare una cosa decisiva perché le piccole e medie imprese in generale quelli italiani in particolare
Hanno un problema nei confronti dell'Africa anche qualora esistessero delle condizioni favorevoli sotto il profilo di strumenti finanziari c'è comunque il loro fa la paura di andare nel continente africano morti causati giustificata
Cosa può dare una parte circonda una ONG colare in primo luogo la conoscenza del territorio acquisita in anni di presenza può dare in secondo luogo il rapporto con le autorità locali e nazionali la conoscenza degli stessi i limiti problema
Può dare la credibilità queste sono le cose fondamentali perché altrimenti ripreso lo costrette a cercare e trovare il mediatore tradizionale che molto spesso e mediocre scudetto che più che fare interessi dell'impresa pensa di fare interessi proprio
Cosa può chiedere cosa dire chiedere in cambio il sistema di loro NC per chiedere appunto rispetto di qui criteri già ricordati che non sono ha detto giustamente prima Barbetti non semplicemente la sui fatti sociale della corporation ma un sistema di valori condivisi
E che aggiungo io non debba essere condiviso solo per quanto riguarda il singolo progetto ma debba diventare un po'un valore condiviso per la policy complessiva che fa impresa in questione e questo è può essere fatto può essere fatto a condizione che
Oltre a questa volontà di mettere in moto un circuito virtuoso ci siano alcune condizioni di fondo
Che sono l'effettiva efficacia degli strumenti finanziari messi in campo
E io spero che la Cassa depositi e prestiti venti rapidamente quella banca di sviluppo che si voleva avrei preferito il tempo che la legge che si fosse andati direttamente alla creazione come in Germania o in Francia di uno strumento di questo tipo ma dobbiamo giocare con le carte che sono sul tavolo e quindi speriamo lo dico perché su questo con esperienza non molto piacevole da vecchio Sottosegretario di Stato che nella lontano ignota agli anni Ottanta riuscì a fare entrare Carige sulla cooperazione a quarantotto quarantanove la famoso articolo sette per finanziare le joint ventures
Franz presidente sia per il cane e visto per vent'anni questo articolo rimanere lettera morta per cui insomma una una certa attenzione a mantenere la pressione perché alle parole seguono i fatti mi sembra importante
Il secondo un'azione per costruire degli ambienti favorevoli nei paesi e questo comporta un coinvolgimento ovviamente del dialogo politico a grande livello
L'Europa dei paesi per far sì che si crei sempre più una diciamo un ambiente Foletto triste giuridico etico varie questioni che interessano i pittori che vuole investire e da parte nostra un sostegno alle società civili di questi Paesi sono un elemento fondamentale per garantire che si crea appunto un sistema più favorevole agli investimenti esterni e poi infine e concludo
Una questione che non è all'ordine del giorno diretto ma che è stata giustamente accennata dal viceministro giro stamattina e che creare stabilità e Tabacci questi Paesi
Perché se facciamo un raffronto fra la Carta Africana dei conflitti e la carta ferita allo sviluppo ci rendiamo conto che fra i Paesi chiacchieroni dove le diciotto secondo e il Fondo monetario internazionale avranno una crescita del sette otto per cento non c'è un solo Paesi dice coinvolti in conflitti
Mentre invece i Paesi coinvolti in conflitti sono tutti in condizioni disperate per l'oggi e per il domani
Quindi ancora una volta che l'Europa i paesi europei sì preoccupino di inventare nuovi strumenti e di accrescere gli investimenti
Ma si preoccupò nemmeno P. svolge una politica in grado di risolvere i conflitti regionali e nei Paesi in Africa anche questa è una contraddizione che sarebbe bene superare grazie
Assicura ancor più amaro il suo intervento al più don quarto indica la posizione dell'aumento di anch'per far ciò che vedo quanto possono barra nell'impresa per far brillare per fare responsabile per far sostenibile voi tre plume perché lo ringrazio molto né lo sarà oggi il principio avevano coinvolti in questo ma io l'unico criterio molto importanti le spalle strano nel sistema durante Galtellì diaspora persona cosa molto importante qua c'era un imprenditore appunto per più che la Piccinini
Rappresenta una realtà africane guardi ho parenti entro in Africa abbiamo tanti in realtà persone che vengono lastricati di concorso dunque che fosse un aumento entra un sunto dica quello che si può fare trasformato in modo giusto per farsi torna su sano sviluppo veramente responsabile
Sì proprio grazie a tutti soprattutto l'azione
Bene grazie invitò nonché alla presidenza del direttore generale Stefano Manservisi
Massimo zavorre ENI che presiede lana alla sessione che il direttore responsabile di info Africa più tutti gli altri che
Che partecipano al panel
Allora Nicola Lea perché vicedirettore generale il sistema paese qui alla direttrice e anche direttore centrale per l'internazionalizzazione qui al ministero degli affari esteri
E cooperazione internazionale Giordano emotivo di lista della giunta esecutiva con delega all'internazionalizzazione di Confindustria
Che Fania Marcone vicepresidente di cooperative se gli Oropa Alleanza delle cooperative italiane e poi e testimonianze Bijan Paolo Silvestri segretario generale assi franche cinque
Professore della Cattolica che General Manager di i Fori impacchetta e Pietro Zambaiti
Che CEO della start Africa al gruppo Zahir un'impresa in Eritrea che ci illustra come è stata la sua alloro della loro la sua sono la sua la sua intenzione investendo in in Eritrea
Allora abbiamo mezz'ora di ritardo però il tempo eccetto Tonino per potere possono posso chiederti visto che se tu che fa un po'gli onori di casa se
Siccome ci sono un sacco di di aziende se magari riusciamo ok senza recupera avere tutto il tempo che avevamo perché qui credo siamo tutti un po'approvati
Però riusciamo poi a mantenerci dieci minuti un quarto d'ora di un botta e risposta Simoncelli struzzi coi io perché li ho riconosciuti condizionava
Parte sedici gestire tempi meglio di quanto l'ho fatto io assoluta non si è interessantissimo reale ma
Una riflessione in qualche domanda anche da parte di imprese presenti perciò assolutamente sì
Ci proviamo almeno io provo a me non ha stupito e realtà che siano le ONG
Ad aver organizzato questo incontro perché la magia hanno capito che c'è qualcosa che sta cambiando anche rispetto al fare cooperazione in Africa chi frequenta l'Africa l'ha capito
L'ha capito perché oltre agli interventi classici di cooperazione oggi gli africani come diceva giustamente Mario
Il governo i governanti hanno da rispondere in tempi brevissimi invito tutti a non sottovalutare mai la dimensione temporale
La rapidità con cui l'Africa deve rispondere a una serie di sfide che spiega in parte anche il successo cinese che non sono solo i soldi ma sono velocità di realizzazione di opere
Devono rispondere a tante sfide quella di infrastrutturale quelle energetiche
E quelle di creare posti di lavoro oltre che di dare da mangiare ha una popolazione che cresce a ritmi enormi a un quadro sociale culturale che sta cambiando
Pensate che da quest'anno l'Africa più abitanti nelle città dell'unione europea
Abbiamo l'immaginario una così una un'immagine di un'Africa rurale c'è una flicorno che più urbana è sempre di più Sara Urban
Con tutto quello che comporta per cui a me non stupisce chiedono oggi si siano a corte di queste che poi sono le necessità che gli africani pongono
Dovrei prima di passare la parola anche perché ho visto tante aziende e questo è un altro elemento invece secondo me da sottolineare è ovvio che c'è una grande curiosità da parte delle aziende
Italiane una persona Africa non l'abbiamo vista crescere perché sono i nostri clienti le aziende quindi le abbiamo viste
Aumentare l'interesse per l'Africa due c'è una parola magica qui che investire che attrae incuriosisce
Le aziende ma qui va sgombrato un po'alcuni equivoci perché le aziende italiane in Africa cosa fanno Trading
Principalmente magari con triangolazioni
Diventano contratto settore infrastrutturale costruzioni sono contratto Roma incontra sono poche quelle che investe a parte alcuni grandi gruppi ovviamente ma questo non deve essere visto come una limitazione
è ovvio che quando l'Italia è schizzata in cima alle classifiche degli investimenti in Africa erano sette miliardi in quell'anno sei erano odierni
In un progetto in Egitto
Ma credo che questo appunto non debba essere vista come una limitazione ma come un qualcosa su cui lavorare perché non si investe
Il piano di investimenti io non lo so non posso inviato direttore Manservisi
è intrigante mi dica lei se se ho capito male ma per farla molto semplice fondamentalmente si cerca con una serie di incentivi finanziari ha sentito ingegneria finanziaria ad un attacco di orticaria perché fatico a comprendere i due termini figuriamoci messi insieme
Ma fondamentalmente cerca di aiutare coprendo una parte di rischio gli investimenti in quei Paesi fragili dove forse non si andrebbe a investire
Perché diciamocelo chiaramente investire vuol dire mettere soldi probabilmente uno non va a metterli come diceva Mario male Niger in questo momento non sono paesi ma se ho ben capito quello che il Piano diceva bene il dito non andreste investire andresti inganna andresti in Etiopia andresti in Costa d'Avorio
O in Tanzania
Io ti copro quel rischio maggiore che riconosco esserci in certe aree e ti chiedo di andare investire quindi questa la prima domanda la seconda se ho sempre capito bene studiando un po'le sintesi
Del documento ci sono dei settori che sono prioritari uno le rinnovabili
Il che torna anche molto con il concetto di investimento perché oggi il settore dell'energia e delle energie rinnovabili è uno di quelli dove magari è più facile trovare aziende disposte a investire perché annulla intorno in tempi anche abbastanza brevi quindi si riesce a mettere in piedi un piano commerciale
Il settore agricolo sono anche di ben capito e uno prioritaria e lì secondo me la situazione un po'più complessa ci sono delle esperienze pensava che magari dopo vedo fare il settore infrastrutturale che si invece si fa eccezione per quelli che sono i PPP quindi gli accordi di partenariato pubblico-privato su la faccio semplice un'autostrada a pedaggio per cui io investo rientro di magari in partnership con un governo vedo più difficile un investimento tout-court su un progetto infrastrutturale
Prego
Grazie intanto molte grazie per la creazione di questa di questa conferenza di questo il nome per la parte più importante quella di ascoltare diventato precipua molte iniziative di questo tipo è mio mio compito soprattutto quello di cercare di federare l'iniziativa che ci sono le capacità che ci sono le diversità che ci sono per cercare la fine di consolidare un'azione una un un progetto europeo che attorno a questo fare insieme ci rende più credibili più forte quindi vogliamo per me la parte importante quello di capire il punto di vista italiano diciamo sulla sul piano è stato detto più o meno tutti voi semplicemente anche per cercare di limitare nei tempi sottolineare tre aspetti
Il primo è perché questo piano
Questo piano non è un piano per
Come dire no scoprire che si può investire in Africa questo piano il risultato della quello che è stato fatto nel due mila quindici quando la politica di cooperazione allo sviluppo
A livello mondiale ha cambiato il paradigma e ha detto
Si passa da quelli che erano i millenni livello nemico ai sostenne Paul Ivanov Igor che non è una formula e qui a dire che c'è stata una presa di coscienza generalizzata del fatto che le questioni di squilibrio che chiamiamo sottosviluppo via di sviluppo eccetera
Sono in realtà un dato strutturante e strutturato che rischia d'essere sempre di più strutturante di una globalizzazione che non è inclusiva e non è sostenibile
Questo è il punto fondamentale e quindi la conseguenza di questo punto e che non c'è più i poveri e i ricchi ma ci sono delle politiche sbagliate
Che se non sono affrontata in maniera strutturale con tutti gli strumenti possibili depauperano privarlo di qualsiasi significato quello che era stato fino a quel momento la dominante della politica di cooperazione e sviluppo e cioè i trasferimenti di risorse quindi il punto di partenza è questa analisi della globalizzazione poi magari nei documenti non si legge così ma questa è la situazione che gira attorno al problema della insostenibilità sostiene insostenibilità perché perché consuma più di quanto produce
Perché produce male
Perché produce e consumi Magnano inclusiva perché crea disuguaglianze eccetera eccetera
Poi le partenze quest'quindi agenda che cambia agenda che che che aggredito quindi se questo è il la sfida se questo è l'analisi sopraffatte bisogna cambiare anche in modo di finanziaria interne
Perché non si tratta semplicemente di azione che devono essere fatte nei paesi in via di sviluppo devastazione che partono dall'adozione di buone politiche ovunque cominciate nostri paesi
E devono essere sostenute da diciamo da dei mezzi dei mezzi finanziari è stata una conferenza che rinnovava l'insieme
Dei mezzi che dice non saprà semplicemente di ragionare in termini di aiuto pubblico allo sviluppo come nel tempo ma si tratta anche di consolidare qualcosa che già esiste ma di consolidando nella dottrina politica e cioè utilizzava una buona parte queste risorse per le attrazioni come le
Concetto attivamente banale tuttavia accordarsi su questo concetto alla alle Nazioni Unite assemblee sarde le Nazioni Unite farne la base per una azione comune leggermente più complicato
Quindi la conseguenza Lose critica le risorse per definizione il trasferimento non basta più
Bisogna utilizzare il settore privato di investimenti pubblici e privati e questi investimenti devono essere l'erroraccio devono essere qualche modo sostenuti dall'intervento anche dei Grands detti quella che la politica tradizionale il diciamo il punto di partenze questo quindi investimenti ma c'è un ci sono due sottoprodotti di questo uno e la necessità quindi di attrezzarsi per sistematicamente
Utilizzare gli investimenti come strumento per indirizzare per affrontare queste insostenibilità non genericamente per fare profitto ma per per affrontare questi sostenibilità e dimostrare che fare profitto è compatibile con il potere realizzare questi obiettivi di di affrontare questi e sostenibilità
Secondo luogo secondo pare proprio che non è inessenziale anziché molto importante è contribuire diciamo così perché parliamo di pista spontanea ma anche di politica contribuire anche a
Consolidata o meglio a evita spesi diciamo dimostrare che investire nella politica dello sviluppo è tutt'altro che investire in una forma di altruismo un po'involuto
Anche queste sono sono concetti relativamente conosciuti non sto a Torino però la consolidazione di questo come diciamo quadrotti politica e un cambiamento fondamentale quindi questi due aspetti che sono che sono fondamentali e cioè il profitto
L'insostenibilità e il fatto che si deve però utilizzare gli strumenti della normalità venne nella relazione con i paesi cosiddetti quindi creare occupazione
Ogni volta come è stato detto all'inizio occupasse verso sostenibile ma questo crea comune alita perché e lo stesso obiettivo che abbiamo in Europa
Cioè non dove si parla un linguaggio che accomuna quello che non si fa delle nostre politiche quello che si fa nel resto del mondo
Allora questo è il punto di partenza è il primo punto che volevo dire perché se no sembra che si faccia una conferenza sugli investimenti all'estero
Il consenso investimenti all'estero vanno benissimo però noi stiamo stava parlando degli investimenti che servono a affrontare l'insostenibilità questo è l'obiettivo per questo richiede anche un patto sociale richiede anche un po'cajun capirsi richiede anche molti l'hanno detto vuole un qualificato in quello che si fa non è una condizionalità perché secondo Vai protetto è quello di dimostrare sempre di più che più si fanno politiche corrette più si fanno investimenti corrette sostenibili lettrici contribuisce anche i nostri interessi
Quindi questo è il punto di partenza i valori sottolineato qui altrimenti si fa ironia con Fassino tutto il possibile
Aumentiamo la produttività intestiamo facciamo sì certo questo laddove si fa profitti settore privato non ma assolutamente bisogno
Di avere un sostenne di aver no stiam parlando di orientare la cooperazione allo sviluppo strutturalmente atona
E di metterci le risorse che sono sono sono necessari questo è il punto di partenza
è stato tradotto nel consenso europeo per lo sviluppo sottolineo consesso europeo perché ai perché solo facile è il mio mestiere quello di titolare di d'Europa ma perché invece identificare questo modo di fare in fondo
Ci basiamo sui nostri valori sulla nostra storia nel bene e nel male
In certi momenti ci sono dei picchi drammatici di caduti in altri momenti non abbiamo costruito la nostra storia collettiva del dopoguerra su alcuni principi su alcuni valori di solidarietà
Di non lasciare nessuno escluso che non a caso e lo slogan no del degli istituti nel nel creare sostenibilità il nostro mercato interno e un elemento di sostenibilità non è di economia di rapina
Dovremmo creato una politica di coesione sociale perché abbiamo la coscienza che il mercato da solo non basta dobbiamo creato dell'infrastruttura che collega abbiamo creato delle capacità di governo
Allora tutto questo in fin dei conti è passato su questo
Sul sul vasto patrimonio quindi un alto poi introdotte diciamo di questo approccio e che in questo modo non facciamo più Europa e nel mondo
E non è la stessa cosa investimenti europeo l'investimento dei nostri amici
I nostri amici cinesi non è la stessa cosa investimento in sostenibilità che è basato sulle nostre esperienze nel cinema centri per esempio non a caso l'Europa per prima già negli anni Novanta si è dotata di una agenda Titti carbonizzazione della nostra economia non a caso siamo i più avanzati e non a caso su questo così come dire no si definisce un'agenda per noi mettiamo insieme questi valori europei che non sono soltanto quello della democrazia che le fondamenta cioè quello di tradurre anche questi valori in quella che azione di sostenibilità di crescita
Che non è semplicemente una questione di prodotto interno lordo è una questione di sostenibilità che vuol dire condivisione che è un po'il nostro dicono sul punto di partenza come quindi questo è il punto numero uno se non si capisce si parla in modo generico punto numero due perché quindi abbiamo fatto questo esterno per far perché insiste non è nulla di rivoluzionario volesse uno strumento di più europeo per permettere Di Falco uno
Rendere visibile la politica europea di cooperazione e sviluppo così come è stata definita nei gesti G come è stata definita nel consenso così come è stata definita anche nella strategia di politica esterna e di di di sicurezza dove la politica di cooperazione Luca è un pilastro centrale e non mi si venga a dire che questo è un subordinare la politica e cooperazione agli interessi di politica estera perché in una realtà come quella europea che non è una realtà statuale ma che basata precisamente su questi insieme i valori fa della politica di cooperazione e sviluppo sei efficace
Se quantitativamente significativa e se portata avanti dall'Unione Europea in quanto tale nel un soggetto fondamentale non a caso l'Europa è presente ovunque
Con la ricostruzione con le capacità col con il Better governance con tutti quegli strumenti questo però c'è bisogno della sinergie europee individualmente gli stati membri così come in tante altre firme anche in questo non sono sufficiente grandi o piccoli che sia quindi il primo obiettivo è quello di creare uno strumento europeo un contenitore che possa permette di creare in coerenza con quello che dicevo un senso di moltiplicazione
Questo contenitore
è stato organizzato per la prima volta atto rotture diciamo e organizzati in tre pilastri ma e il primo pilastro è quello degli strumenti finanziari organizzato su due due due sportelli
No e ancora con un in porto che relativamente modesto che stiamo parlando di quattro virgola due miliardi che Unipol automaticamente modesto insomma però deve servire Lattanzi alta anche decidere che cosa fare nel futuro più importante
Dimostrare che questo segno che funziona quindi tre pilastri
Uno lo strumento finanziario
I soldi dove l'assistenza tecnica detto al palato le condizioni per poter fare proseliti tavole il business selvaggio perché se non c'è un Pisa sembra un un commentare che sia con virus per fare business in maniera sostenibile e non sovvenzionato è chiaro che tutto questo no e non solo è una goccia veloce al negozio non serve a niente quindi bisogna vedere questi tre pilastri insieme il primo pilastro importante perché altrimenti non ci si capisce però che l'astro
è un pilastro dove sono allo stesso tempo
Una componente di public Tuppo applicazione di blanking che serve a mobilizzare delle risorse pubbliche delle banche di sviluppo pubbliche Deco finanziatori pubbliche con altre risorse pubbliche cioè il il gancio che gestisce la commissione questo serve sulla base dell'esperienza ed ha avuto ormai dall'inizio degli anni due mila soprattutto a quegli investimenti in cui è improbabile potevo immaginare un ritorno che abbia una diciamo un un un senso di profitto in cui sia http l'esame degli investitori privati epico solo l'infrastruttura
Le infrastrutture classiche le strade eccetera o le ferrovie anche in quelli che sono i delle situazioni più difficili come quelle africane
Ancora pochi giorni di un di un partenariato pubblico sul pubblico che non esclusivo però che sicuramente mobilizza dei capitali in maniera più rapida con effetto lettera c perché anche in questo noi diamo un'esperienza di Lerner cioè di moltiplicazione di quelli sono investimenti pubblici della Banca Mondiale della a dell'Agenzia francese per lo sviluppo della un giorno spero della Cassa depositi e prestiti e altri che possiamo però mettere di aveva più rapidamente un un capitale più potere affitti nazione questo è una parte che ancora maggioritaria del mosto
Sappiano e nel nostro nella nostra realtà la seconda parte che i novanta in cui ovviamente ciò interessa di ascoltare è la parte invece nuova perché la parte per le tracce tra destra e qui nuova e nuova non perché non lo si fa sei prima tanti colleghi l'ha spiegato come sta facendo Simest spiega quindi non si tratta di uno citato di consolidare il velivolo per uno strumento che strutturalmente serve a far cose a de rischi
Per questo il punto e cioè precisamente per a tra investitori privati soprattutto in quelle che sono le situazioni di mercato più problematiche più difficili non necessariamente stabilmente però dove un imprenditore ci pensa due volte ha bisogno magari come diceva Mario Raffaelli magari con sostegno anche del non profit o delle autorità governative di entrare in una in un settore in un paese in cui la la volatilità l'incertezza la diciamo no la la di difficoltà di proiettarsi a termine
E e percepibile quindi di il privato il privato che deve essere non sovvenzionato perché adesso in qualche modo accompagnato e e accompagnato con una garanzia che gli permetta di poter fare tornare suo calcolo economico un esempio tipico in settori per nulla sofisticati
Per e e perfettamente profitto Bolt è quello dell'emergenza dove da un lato abbiamo degli investimenti che sono perfettamente prodotti dall'altro però abbiamo uno dei modelli di remunerazione più OP che quello della vendita dell'energia prodotta al consumatore che spesso è un monopolista e qui abbiamo piccolo problema e cioè che il profitto si fa su una continuità di pagamenti che il dieci quindici vent'anni venticinque anni in Paesi in cui la volatilità dell'istituzione e della solvibilità diciamo è tale che senza vero una garanzia che permetta di coprire questo rischio politico che politico qualificato nel senso come politico perché non c'è il governatore politico perché delle situazioni di fragilità istituzionale che conosciamo in molti Paesi in Africa questo non è non è pensabile quindi non c'è nessun tipo di investitore che posso immaginare di andare sul mercato finanziario e a tassi ragionevoli poter investire in paesi anche voluti in energia in energie rinnovabili Temple poterla vendeva e pensare di ricavarne non si capisce bene cosa senza averne questa grazia quindi abbiamo questi due strumenti finanziari come il planning pubblico sul pubblico con un privato che si deve portare progressivamente traversone concessione attraverso sono esperienze è calato su cui stiamo lavorando con la Fondazione Bill e Melinda Gates sull'educazione sulla salute
Dove sono due settori dove c'è un punto di entrata che il pubblico ma che possono moltiplicare in seguito dei moltiplicatori
Di di di incrementi Jean che siamo arrivati ma il secondo è quello privato ed è quello dove il delisting è la è la e l'obiettivo ed è un dei rischi che è legato il Paese noi avremo adesso abbiamo lanciato non a caso cinque a di priorità perché lo squillante diciamo la lettura del tre nostre priorità e a schema incrociato i Paesi e i settori abbiamo identificato di settore élite energie rinnovabili agribusiness
Be si eclissa
Si è parlato poco ma credo che il rinvio con concordati con tutte le leggi e ho insistito molto sulla necessità che la politico per sviluppo Possa leggere meglio attraverso queste aggregazioni urbane che non sono soltanto dei fenomeni di diciamo notti
Difeso di una governance territoriale ma sono i risparmi che derivano da tanti altri aspetti
Quindi io la questione della della delle piccole e medie imprese che nella digitalizzazione orchestrare vero che cosa succede e aveva accesso a questo ci vuole un intermediario finanziario
Cioè non è ripresa può avere idea ma come da qualsiasi diciamo fonte finanziaria bisogno di una banca
Di un intermediario finanziario che l'accompagna perché e perché altrimenti questo diventa una specie di cliché in cui si cerca una sovvenzione e non è un viscere sovvenzione e ambisce a garanzia quindi bisogna che ci sia un rapporto contrattuale con un agglomerato
Portato da una banca da un consorzio di banche con il privato che fa il suo investimenti che tenga viva la ecco queste mio piano finanziario questo è il la mia prospettiva perché viene analizzato
Classe
Ma anche in funzione di queste terre che collettivo sono precisamente come è stato detto all'inizio senza questo non si può ora ultimo punto rapidamente in Africa perché in Africa perché come è stato ricordato la presa di coscienza
Magari cominciata non proprio in maniera straordinaria sul sulla sulla migrazione apriamo la discussione lunga ma insomma ci si rende conto che la storia il nostro vicino c'è il racconto che abbiamo non solo un problema ma abbiamo una serie opportunità formidabili quindi si comincia con l'Africa e il vicinato che quindi cominciando con la fatica ecco col vicinato e possibilmente nel prossimo futuro affranta resto però tornava però un teste di credibilità e di etica
Il fattore tempo è fondamentale ci può pensare di avere adesso il lunghissimo termine Positano dobbiamo cercare di impatto rapidamente
L'ho cercato di Pato aggiramenti un continente in cui la liquidità non ma
Perché questa liquidità e fornita da investimenti esteri ormai di ogni tipo perché il cumulo di investimenti esteri europei che erano fino allo scorso più importanti sono superati dall'attacco dei cinesi ma vuol dire che c'è liquidità
C'è liquidità delle rimesse degli emigranti c'è liquidità di una certa forma di risparmio interno e c'è liquidità perché e ci sono quaranta miliardi all'anno di aiuto pubblico allo sviluppo quindi c'è una base per poter lavorare
C'è lo fa questo è il capitale diciamo finanziario c'è un capitale umano in Africa e se la più grande creazione di microimprese da adulti che esiste in tutti e due
E cioè la tendenza all'imprenditoria e e alta poi possiamo qualificata possiamo possiamo definirla però l'indicatore dell'utilizzo della telefonia mobile
Come generatore di occupazione attività economica di di connessione
è un indicatore importante comunque le statistiche dicono che la propensione alla creazione d'impresa ed unica impresa è altissimo quindi questo è un capitale umano in totale c'è un capitale fisso invece che porta le infrastrutture di amministrazione e e diciamo tutto quello che interconnessione perché quello su cui va in prestito non è soltanto nella capacità di produzione trasportare arresti e la capacità di trasformare quelli che sanno tra poco due miliardi di africani consumato
Quindi nell'ultimo questo Hodorovic orgoglioso che grazie anche alle riserve sicure
C'è chi dice che l'ultimo mercato rimasto no quindi tra nel due mila cinquantadue miliardi e mezzo in prosa considerevole a quattro mesi per cui su cui bisogna lavorare perché molto spesso
Si parla di addetto alle vicende soprattutto del business come se ci fosse soltanto l'Europa gli Stati Uniti del compagno
A abbiamo emanato il regime sul pianeta lo lo dicevo proprio in senso positivo in realtà nel senso che c'è spesso tra gli imprenditori la tendenza a guardare l'Africa vado lì merito per l'esportazione una tendenza che alcuni governi africani incentivano perché hanno bisogno di moneta pregiata
Fugge spesso che invece la vera opportunità del futuro dalla Green Business all'Energia
è il mercato locale e i mercati regionali perché lì che ci sarà un salto quali sono miliardi di consumatori nuovi dei prossimi decenni
Consumatori nuove esatto ed è scappato via il Lords lord al sistema Paese se posso dire sistemarono fondamentale
Perché è ovvio che soltanto dalla combinazione di diversi fattori che investono anche pasti veri che investono in frenetico che francamente che il resto infrastruttura e che investo in dialogo politico si può pensare di ed è ovvio che
Posso aggiungere anche all'Europeo certo il immettere un'imprenditoria locale che cresce aperto quando o o anche l'imprenditore che dopo ci racconterà la sua storia chiusa al cotone africano fa c'è c'è modo di fare affari bene
Direttore le posso passare la parola
Lei è una piattaforma
La sua direzione anziché uno osservatorio particolare
Perché lavorate con Rin prese come istituzione con le imprese che fanno il verso il proprio internazionalizzazione
Ci dice qualcosa
Un'altra si
Ci sarebbero tutte le premesse per un sentirsi a proprio agio in questo contesto perché parlano del contesto nazionale sono tutte balle o di business non parecchio sui finanziari però ecco alla fine
La nostra prospettiva che lo definite il morto con quella che si sta approfondendo oggi becco come funziona forse due parole su come funziona il sistema italiano di sostegno all'internazionalità dell'impresa questo ruota intorno a una un organo che si chiama vuol dire mobili è un foro di consultazione che ha funzionato molto bene chiama cabina di regia per interazione creata nel due mila e undici ricca è passata attraverso cinque governi e dov'è un metodo di lavoro che consente come diceva il viceministro giro anche poco fa ha ministero degli esteri mistero sul Po economico ministero dell'economia e del figlio le finanze con la filiera cassa Sace Simest
Agli esami altri soggetti pubblici e privati di lavora insieme stabilire insieme priorità di investimento di risorse pubbliche soste promozionali
E direi anche finanziaria generale pubbliche cabina di regia che ha varato già nel quattordici un piano straordinario per la promozione che in in tre anni a rubato oltre centocinquanta milioni di euro di sosta promozionali
Alle quali va affiancato naturalmente la le aveva la fiancata risorse messe a disposizione dal dal gruppo Cassa depositi prestiti che né il non non ricordo se notte sondino che ho citato
Che comunque nel un piano industriale sedici venti
Mette a disposizione centodieci miliardi
Di euro venti miliardi all'anno di risorse per le aziende sui mercati esteri crediamo che sul tema stia funzionando che avete sistema che si colloca in un'ottica in un ambiente diciamo dismessi stia funzionando
E che serva molto anche all'Africa la cabina di regia di notificati identifica l'Africa come un alleato Africa subsahariana come una delle aree prioritarie
Sulla quale occorre sviluppare la presenza italiana attualmente una presenza che non non è per definizione come dire una presenza che vada contro i clima logica di cooperazione anzi effettivamente perché l'imprenditore l'imprenditoria italiana
Ripeto e lo sanno attualmente molto bene intriso da che coinvolge traffici e tecnologia che crea sviluppo Tenza mentre in in loco
In Africa abbiamo effettivamente una posizione ancora come dire limitata si è detto investiamo se nel terzo investitore per effettivamente definiti molto concentrati
Occupiamo rioccupato nel mille sedici circa undici
Undici viva sei miliardi e miliardi di euro
Un interscambio di dieci quasi undici miliardi sempre di Milosevic di cui cinque miliardi esportazioni insomma
Potuto integrativo e vediamo che una quota di mercato dell'uno virgola otto per cento che è piuttosto limitata rispetto al due mila nove per cento di quota di mercato globale dell'Italia in un grande potenziale di crescita nel mercato africano alla luce al quale appunto il sistema paese la parte appunto sostiene di transazioni in particolare ha identificato
Appunto una serie di Paesi come prioritari particolare per il diciotto gli investimenti José Rosemarie punto sono focalizzate in Sudafrica Costa d'Avorio e Kenia ma anche per la parte la componente finanziaria quindi diciamo cassa Sace Simest effettivamente le risorse destinate armonie all'Africa subsahariana frammentando se ne se ne è parlato
In precedenza aggiungo che non credo di rivelare niente di di confidenziale se se dico che si sta anche nel rinegoziando l'accordo di di di dirà di rifinanziamento parola messa facile per quanto riguarda conto assicurazione statale
Per gli impegni fase con un impegno particolare in Africa in Africa subsahariana ecco in questa tutto questo per dire che c'è una prossima consolidato per quanto riguarda il sostegno di aziende sui mercati esteri in Africa in particolare c'è un grande potenziale credo visto dal nostro osservatorio per integrare gli strumenti finanziari
A beneficio diciamo a supporto a sostegno dei interna selezione delle aziende i voti e quindi di Fiesco di strumenti finanziari messi a disposizione dal sistema della della cooperazione allo sviluppo ecco c'è un grande potenziale che probabilmente finora non è stato sfruttato in pieno uso strumenti che probabilmente dovremmo integrare meglio in futuro e che probabilmente dovremo far conoscere meglio alle aziende in futuro
Sono tutte le piccole e medie imprese che non credo perlomeno parlo dal punto di vista la nostra esperienza e contatti con le imprese sicuramente parziale
Ma comunque in qualche modo è indicativa
Le imprese possano nel potrebbero conoscere meglio poteva essere messe medico di conoscere la panoplia di strumenti diciamo ecco a a sostegno delle attività sui mercati esteri come essi possano effettivamente utilmente integrarsi quindi senz'altro Mattiate divulgazione di questi strumenti anche attraverso strumenti di comunicazione ad hoc sarebbe molto utile
Grazie grazie mille chiarissimo
Per uno dei settori di cui si è parlato è quello dell'agricoltura l'Italia in questo settore sicuramente tanto da dire poi per la una volta racconta ora la la grande differenziazione delle macchine agricole italiane legata alle grandi differenze del suo territorio fa sì che si siano sviluppate macchine agricole adatte ad ogni ad ogni zona del pianeta è uno dei settori che ci diceva indicato come prioritario ma è anche uno dei settori più delicati per due motivi
Le agende italiane che operano nel settore agricolo sono spesso aziende piccole e medie
Fracci
Gli dà un dato noi abbiamo dei prodotti informativi che sono dei monitor sono Energia infrastrutture e costruzioni e agribusiness ai siti economia e finanza
Di tutti questi cinque prodotti con la raccolta di informazione quotidiana l'unico che in cinque anni non sia non si riesce alle vere quello della BBC
Perché è un'azienda che non studiano e non si prepara da dove la gestione piccole familiare quindi
Come e lo chiedo a Giordano è uno capo di lista che qui alla mia sinistra cercavo
Come
Come lo vedi le invece anche perché aggiungo dal lato africano sicuramente l'azienda che loro industriale italiano a tutto il mondo della trasformazione tutto il mondo penso alpaca gente quindi ai mercati locali da soddisfare
Ma se vogliamo anche la sua storia di legame con i territori di differenziazione di territori si sposa molto bene con quello che il contesto sociale politico ed economico Bellatrix
E intanto buona buonasera a tutti bioritmi
Azioni che nel due mila sette e tutti gli intervenuti il viceministro ed è per questo per l'occasione parlare appunto di questo programma europeo
Abbiamo condiviso fortemente oggi con Confagricoltura questo questo questo panel appunto porta dove totale delle possibilità importanti anche le aziende che noi rappresentiamo per quanto riguarda il mondo delle cultura sicuramente l'Italia e frammentato però noi rappresentiamo su circa cinquecento mila aziende professionali quindi non imprese agricole e quindi che fanno reddito
E ne rappresentiamo una gran parte e quindi posso dire che i nostri associati comunque sicuramente hanno ben chiaro il concetto di impresa e anche del valore sociale della stessa impresa
Infatti l'ho sentito prima
Il direttore generale che parlava proprio del valore sociale dell'impresa di riuscire a esportare il nostro valore sociale appunto nelle politiche di cooperazione internazionale gli africani
Noi sicuramente abbiamo modello modello a lungo termine la terra è uno dei fattori di produzione e quindi tanto più un sistema sociale comunque in Africa
Sicuro tanto più le risorse che vengono prodotte sono distribuite all'interno di quel sistema economico tanto più l'investimento comunque sicuramente può dare un reddito importante e portante l'esperienza è importante anche il capitale investito ma soprattutto la sicurezza di avere un Paese che possa rispondere alle aspettative anche nell'aumento del valore patrimoniale
Diciamo dell'investimento agricolo e che quindi possa avere un long un termine lungo di
Di di di di di ammortamento anche quindi
Una una situazione economica stabile in questo spieghiamo che appunto il governo italiano e l'Europa comunque possano sicuramente seguirci perché avere anche l'impegno da parte dell'Europa di avere una posizione univoca e importante in questo programma in tutti i programmi che verranno sicuramente potrà dare fiducia alle imprese italiane e europee
Nel portare avanti una politica di questo genere
Sicuramente importante
Molto anche la collaborazione con le associazioni non governative perché io devo dire che gli agricoltori italiani comunque sono abituati a lavorare con la tradizione con la preterizione delle persone che stanno in un posto proprio per la nostra otri nostro DNA io credo che proprio interloquire
Risiedere sul posto faccia parte proprio de una di una competizione importante anche della cultura del posto in cui operiamo io credo che proprio per questo ad ha visto lungo la direzione generale non europea nel consentire devono portare avanti l'agribusiness come viene chiamato le imprese agricole medio-grandi e medio piccole insieme poi a tutti agli altri settori per riuscire a portare avanti il nostro modello
Sviluppo
E anche la nostra maniera dividerle cosa c'è una certa empatia nei paesi voglio dire mediterranee rispetto all'Italia c'è sappiamo bene abbiano avuto non parlo delle aziende agricole ma anche aziende industriali grandi rapporti con Libia con altri Paesi del delle primavere arabe come lei non dette che si sono ribellate
Nel due mila otto proprio perché il prezzo dei cereali era sceso quindi è sempre la fame
Che porta a creare delle situazioni che poi difficile gestire perché quando manca il cibo e noi siamo produttori di cibo quando manca il cibo
Alla fine purtroppo si si ritrova a dover confrontarsi con delle situazioni che possono aiutare pericolosissima quindi in questo anche l'agricoltura può essere importante
E in questo secondo me ovviamente portando avanti il nostro modello sociale
Le imprese agricole perseguendo quindi il profitto però sicuramente saremo più sicura se riusciranno a far sì che i loro investimenti e la loro produzione
Possono essere vendute in gran parte del Paese in cui si sono insediate
Quindi questo secondo me è un po'il sale sono anche della della sostenibilità che non è una sostenibilità ambientale una sostenibilità a trecentosessanta gradi
Ecco io devo dire anche che l'impresa italiana l'agribusiness la ripresa e tutto il sistema Export italiane straordinario nell'interezza l'esazione
Giorni fa abbiamo sentito tutti il Presidente del Consiglio che diceva siamo il sesto Paese per lecco internazionale non ce se crede eppure gli italiani italiani sono così
E devo dire che quello che vorrei che portassimo poi vorrei che fosse il meglio delle aziende italiane magari cercando di risparmiare i nostri partners africani tutti
Difficoltà a ci troviamo a volte a lavorare in questo Paese ma che comunque un Paese che abbiamo fortemente credo che sia importante poi dirvi che noi come Confagricoltura siamo a disposizione per divulgare ovviamente in futuro le varie possibilità che si potranno essere abbiamo già dei soci che hanno investito all'estero c'è questa propensione
Abbiamo bisogno chiaramente di essere seguiti che ci siano anche il fisco infrastrutture ci siamo formazione non abbiano anche un ente di formazione all'interno dalla nostra associazione nazionale un amaro quindi siamo a disposizione anche su questo per riuscire a interloquire e a cercare insieme di fare dei programmi che possono avere quella quella PdL quella sostenibilità economico sociale di cui si parlava quindi ha più a disposizione anche per questo
E conosco centro di formazione
E e poi a considerare insieme il Bland via diciamo dire proposte finanziarie che però hanno un senso se comunque c'è un senso economico speciale di cui dicevamo in un paese diciamo così lontano ma che può diventare poi in fondo così vicino delle nostre quel nostre imprese quel brandello credo anche nel vino può solo migliorare voglio dire tutto dovrebbe migliorare
La possibilità che anche l'asticella portare più bassa l'asticella del rischio però certo è che l'impresa trova sempre e comunque nella sua sostenibilità economica la propria la prima la propria senza voglio dire certamente tenendo presente che tutto quello che abbiamo da portare e come esperienza come cultura come rispetto come mediazione come rispetto degli altri secondo me questo si dovrebbe caratterizzare in futuro sempre di più anche nei confronti del paese dei nostri amici dell'Africa
Grazie
Grazie grazie anche parlare per la rapidità
Stiamo riuscendo a rientrare nei tempi Blair niente però abbassare l'asticella del rischio nel settore agricolo in Africa consenso molto particolare perché uno dei principali problemi ne parlavo prima momento di pausa con dottor bagnava che non vedo ma che alla fine mi piacerebbe dicesse due cose
C'è un problema la proprietà delle terre
La gestione di una terra diciamo porte contrasti tra governo centrale locali in cui un'azienda può finire in mezzo quindi è evidente che un aiuto in quel settore su un certo rischio che insomma è un rischio in qualche modo può essere d'aiuto
Un altro dei settori interessanti quindi una prossima testimonianza anche secondo me suo
Perché
Particolare
Che spesso abbiamo visto gli africani chiederei chiederci il sistema delle cooperative così come quello dei consorzi ma il sistema delle cooperative un sistema che attrae tantissimo è un'altra vicinanza
Di quello che è stato il nostro sviluppo socio economico
Nei decenni scorsi il che potrebbe dare delle risposte allo sviluppo socio economico del continente o almeno di alcuni paesi del continente africano nei prossimi decenni
Grazie un grazie sincero al link al ministero degli esteri per questa opportunità di condividere un percorso che il movimento cooperativo sta facendo in Europa che in Italia
Intanto mi corre l'obbligo di di ricordare che la cooperazione europea italiana è fortemente impegnata in Africa e nei paesi del Mediterraneo
Con una molteplicità di progetti ed esperienze
Che partono da alcuni concetti fondamentali innanzitutto riuscire a dare un'opportunità di sviluppo perché dalla povertà
Si può uscire che la storia delle cooperative in Italia in Europa in tutto il mondo è una storia distratti
Di popolazione attraverso l'associazionismo cooperativo la forma d'impresa cooperativa sono riusciti ad uscire dalla povertà oggi nel mondo la cooperazione rappresenta oltre un miliardo di persone e sono socie di imprese cooperative le imprese cooperative sono oltre due milioni e seicento mila in tutti i Paesi in centoquarantacinque Paesi quindi Paesi sviluppati in via di sviluppo emerso emergenti
E noi riteniamo che che la forma d'impresa cooperativa nella pluralità delle forme di impresa evidentemente possa davvero rappresentare un elemento importante
Nel raggiungimento del cosviluppo degli obiettivi di sviluppo sostenibile e permettetemi di dire anche per riuscire ad affrontare le numerose
Cause che sono alla base delle complessità che noi ci troviamo ad affrontare che sono state oggi Berti ricordate dal viceministro giro Italia autorevoli relatori che mi hanno preceduto
Come Ticino più
Forse non è per caso che nel corso degli ultimi dieci anni le imprese cooperative hanno riconosciuto hanno ricevuto un importanti riconoscimenti a livello internazionale e mi riferisco al grandi agenzie del sistema ONU
E dalle istituzioni europee dalle istituzioni nazionali e internazionali di tanti Paesi che hanno visto proprio nella forma d'impresa cooperativa un volano importante si sviluppo
Fatto per le persone e dalle persone
Mi mi preme anche ricordare
In Europa la cooperazione impegnata attraverso nostro organizzazione di rappresentanza europea operati di sicuro tra in cui io sono stata di recente letta anche vicepresidente in oltre cinquecento progetti di cooperazione e lo sviluppo
Di cui circa duecento coinvolgono vari paesi africane per quanto riguarda l'Alleanza delle cooperative italiane
Ne saremo impegnati in oltre cento progetti per un valore di sessanta milioni di euro
Ed è un impegno interessante perché vedo una forte componente autofinanziamento in termini di risorse umane in termini di expertise ulteriori risorse finanziarie
Da parte delle imprese cooperative è un impegno che coinvolge tutti i settori e tutte le tipologie e dimensioni d'impresa che sono all'interno della nostra base sociale
Passiamo parliamo di progetti che spesso nascono come progetti di cooperazione allo sviluppo
Attraverso un approccio
Partecipativa no
E con una molteplicità di attori organizzazioni non governative attori della società civile istituzioni laiche e religiose autorità locali organismi internazionali e caratterizzati anche da una forte replica avvilita ovviamente con l'obiettivo fondamentale Pitt creare occupazione
Buona occupazione e contribuire in tutti i modi a affinché nessuno resti indietro e questo uno degli slogan che la cooperazione a livello internazionale a
Lasci fatto però
Siamo impegnati quindi in vari in vari Paesi un tonfo
In un analogo in Tunisia Mozambico in Palestina in Senegal eccetera no non leggerò tutti i paesi in cui siamo presenti
E penso sia importante insomma anche sottolineare con voi l'impegno delle cooperative italiani oltre che europee in progetti che vedono insieme la possibilità di collaborare tra il prese
Divario di vari Paesi penso all'impegno delle cooperative italiane in tutta la filiera del FIB trenta
Penso all'impegno delle cooperative italiane nella filiera agroalimentare e della pesca
Pensa l'impegno delle cooperative italiane nel dare un'opportunità di lavoro agli Giovanni e alle donne in Africa ed è importante sottolineare quanto lo ricordava poc'anzi
Una rappresentante mi pare che le perché intervenuta quanto i giovani e le donne in Africa possano rappresentare un volano di sviluppo straordinaria e questo vale anche per le imprese cooperative come abbiamo potuto per verificare direttamente anche anche di recente
Penso altro oggetti che la cooperazione realizza in materia di sviluppo sociale oltre che economico cioè penso ai progetti nel turismo responsabile penso ai progetti nel settore delle energie rinnovabili
Dell'acqua
Ai progetti dedicati
A promuovere l'empowerment delle comunità locali e l'ownership locale dei project in fondo il nostro obiettivo nella cooperazione allo sviluppo
E quello di mettere in condizione i beneficiari i nostri interventi alla fine del progetto di cooperazione allo sviluppo
Di poter prendere nello loro mani il futuro per le loro comunità le loro famiglie e pericolo per per quanto riguarda il piano venuto degli investimenti esterni ovviamente daremo un'ampia diffusione presso presso le nostre associate in collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee
Ci preme sottolineare anche quanto riteniamo fondamentale
Il coinvolgimento degli organizzazioni nel nostro caso della cooperazione e più in generale dell'economia sociale e della società civile in tanti Paesi
Nell'identificazione dei Progetti di progetti di sviluppo poc'anzi veniva ricordato anche l'ambizioso
Tema e alla fase di questo ulteriore strumento
Dell'unione europea e all'interno di un quadro più complessivo e assai importante a beneficio
Per il presente delle future generazioni
Quindi parliamo di di di investimenti con un forte impatto impatto sociale ci sembrerebbe parimenti altrettanto importante che vi sia sempre più una coerenza tra le politiche e gli strumenti in un approccio davvero olistico in un approccio in cui cioè spazio per lavorare sempre di più insieme
E ci fa molto piacere che un approccio che le cooperative
Hanno cominciato a prestare centocinquant'anni fa in tutto il mondo sia diventato ormai patrimonio della comunità internazionale in questo percorso ovviamente la cooperazione italiana ed europea
Non potrà che fa forza il proprio impegno e collaborare
Con il variegato mondo
E già della società civile organizzata il mondo imprenditoriale
Il possano essere
Soluzione
Grandi problemi e sono problemi comuni da una parte all'altra del Mediterraneo e coinvolgono l'Europa che coinvolgono e non solo nella ricerca per i nuovi modelli di sviluppo la ricerca di nuovi modelli e possano Adele al centro il benessere delle persone modelli di impresa inclusivi
Noi riteniamo che ci sia uno spazio enorme per sostenere che replicare quello ed afferiscono anche perché tra l'escussione del terrore contro Sarkozy perché
Mi viene in mente un esempio di un'azienda privata primo produttore di melone Mitanni Oppi Francesco si associa qualcuno qui
Che qualche anno fa a aveva un problema di buco di produzione dei meloni
Condomino avevamo valutato anche di invitarli qui oggi
Rossano moderna se non mi ricordo male
Avevano un problema di buco di produzione di tre quattro mesi
A Mantova grazie
Di tre quattro mesi durante l'anno quindi dovevano mettere gli operai in cassa integrazione eccetera hanno fatto un investimento in Senegal oggi hanno non solo coprono tutta la produzione sui dodici mezzi
Non mandano più nessun operaio in cassintegrazione hanno creato
Una piantagione in in Senegal creando un lavoro insieme in campo facendo lavorare i loro lavoratori che andavano in Italia in cassintegrazione perché lavorano sulla pulitura eparca gente quindi
Le chiedo
Un domani da parte l'attenzione di cui le cooperative sappiamo sono portatrici quando vanno all'estero mai immaginare buona integrazione di mercato senza però dimenticare ovviamente ma quelli ma certo tipo di
Di attenzione secondo me è possibile le chiedo di rispondermi proprio verso al Comune rispondono sì penso di sì tra l'altro questo giardini fatto citavo poc'anzi la
L'importante impegno della grande distribuzione organizzata cooperativa nella filiera il fair trade
Abbiamo rapporti e collaborazioni con imperiese africane abbiamo tra l'altro importanti rapporti anche con gli immigrati italiani che si sono fuori gli immigrati stranieri che si sono formati tant'è che sono rientrati nel loro Paese diventando anche i promotori di cooperazione e partner di nostre imprese
Signor assolutamente sì perché no
Grazie mille
Ai prossimi testimoni uno uno lo conosco bene
Chiedo cinque minuti come dal mese di meno per cui guardate bene
No magari riusciamo in questo modo a mantenerci qualche minuto
Per qualche domanda dal pubblico se c'è altrimenti a rimetterci in carreggiata con gli orari
E a poco serve lei è stato citato anche stamattina
Prego
Sì quella sera pentito grazie agli amici di link Nino Sergi a Paolo dieci per questo invito che intervenire questo in questo momento riteniamo sia molto importante per cui abbiamo subito aderito
E anche come dire co-sponsor Rizzante qualcosa
Allora com'è stato chiesto di dire un po'in sintesi gli elementi distintivi di una collaborazione tra profit e non profit
Proventi in forza anche dell'esperienza che noi da molti anni abbiamo di collaborazione col settore privato con le imprese e che per noi è un po'come dire un un obiettivo strategico fa parte anche di una la nostra strategia
Generale
Questo piano è sicuramente molto interessante
Noi abbiamo sempre fin dall'inizio dato un giudizio positivo perché appunto allo scopo di rendere interessante e conveniente per l'impresa a investire in Africa e sostanzialmente come veniva detto anche prima in qualche modo valorizza
Esperienze di successo non è che il piano nasce dal nulla nasce dal fatto che già ci sono imprese che lavora in una perché quindi cerca di capire e gli renderà ancora più conveniente investire in Africa con investimenti appunto sostenibile
Però ci sono alcune condizioni che nostro modo di vedere partendo dalla nostra esperienza sono importanti che bisogna tener conto
Allora perché questo processo funzioni e abbia un effettivo impatto in termini di sviluppo quando dico effettivo impatto vuol dire che raggiunga la singola persona
Perché questo lo sviluppo perché sullo sviluppo raggiunge ogni singola persona
Non parliamo di sviluppo
Quindi il concetto di last mai che spesso viene ripetuto che questo poiché lo scopo dello sviluppo
A nostro modo di vedere
Occorre che le organizzazioni della società civile siano coinvolti in tutto il processo
Cioè dalla fase di di azione alla fase di implementazione quando parli in tentazione parlo sugli aspetti sociali inventati del dell'investimento
Alla fase di valutazione
Allora su questo e mi rivolgo quindi quanto particolare
Roberto ricorso ma tutto Stefano Manservisi stanno primo in questa questo dunque sta nostra posizione l'abbiamo già espresse in varie consultazioni considerare all'interno del processo le ONG la società civile sono solo come Washington questo annui non va bene perché io non mi sento un vocio e non voglio fare ovvero significa snaturare quella che è la natura delle ONG
Perché appunto è una riduzione della loro natura perché l'ANC innanzitutto fanno progetti di sviluppo
Ha diretto per portare uno sviluppo un cambiamento positivo nella vita delle persone e questo lo si può fare solo Colucci
Questo lo dico molto in polemica non tanto polemiche italiane che su da questo punto di vista sono molto sane ma soprattutto con calze nemici di Paesi nordici dove a livello europeo e ha avuto modo di scontrarci più volte su questa su questo approccio
E perché soprattutto considerando le leggi solo come watchdog
Di fatto fa venir meno quei fattori di successo sui quali si basa
L'idea di questo piano di interventi questo è molto importante
Allora come ha detto anche prima Raffaelli cosa può fare cinque leggi sostanzialmente era di carte in un contesto ha una trama di relazioni con il territorio
Conosce i beneficiari anche relazioni con il pubblico autorizzata ha un patrimonio di fiducia
Che
Fondamentali se soprattutto una piccola media impresa vuole investire in Africa
Perché avere una fiducia una conoscenza accelera tutta una serie di processi che altrimenti sarebbero lunghissimi soprattutto per una piccola media impresa questo è fondamentale questo è il valore aggiunto che l'ONG può portare
E soprattutto dalla nostra esperienza
Può favorire l'accesso a potenziali consumatori come vi ho detto prima notiamo un progetto interessantissimo di verità distribuzione di trucco vistoso cioè fornelli in Mozambico perché c'è una domanda alla base della piramide c'è un mercato questo è vero c'è un mercato potenziale enorme che deve in qualche modo ha bisogno di beni oppure sull'elettricità noi lavoriamo con un'impresa italiana
Per produzione di energia rinnovabili nelle isole Lago Vittoria creando business che permettano alla fasce povere di affrontare i costi dell'energia quindi c'è una domanda c'è un mercato uno NC può favorire la formazione professionale delle persone coinvolte
Può evidenziare ma individuare potenziali fornitori notiamo un progetto in Uganda Confimprese olandesi
Per favore il fatto che cooperative accedano determinate prodotti e venti
Può favorire investimenti imprese sociali
Da questo punto di vista occorre che questo coinvolgimento appunto debba essere strumentali quindi io invito nuovamente la commissione ha considerare che nei progetti ci sia una premialità
Se sono coinvolte le renne g nella fase di implementazione non solo nella fase di governo perché questo dà un valore aggiunto fondamentale
Conoscenza del contesto fiducia accetta per favorire la domanda formazione professionale da questo punto di vista gli elementi che già venivano detti prima di formazione professionale di educazione di sviluppo piccole-medie imprese o di accesso ai mercati per piccole e medie imprese italiane è fondamentale
Ma se poi torniamo alla collaborazione tra profit e non profit c'è un'altra condizione fondamentale che questa vale in generale non solo per le perché verso Atlanta
E cioè che ognuno deve fare il suo mestiere
Perché questo
Fondamentale in una vera partnership e se vogliamo veramente come si dice oggi creare valore condiviso che poi è quello che oggi dicono le grandi fare queste vuol dire che l'impresa del fare impresa e non deve fare le leggi purtroppo questo è un rischio che c'è in cui lei alle imprese vogliono fare quindici no intervento sociale non può farlo lo deve fare le leggi Enti locali Francia perché è impensabile fare impresa per fare business sostenibile redditizio del fax e lo stesso la legge non possono mettersi a fare l'impresa
Possono promuovere confronto favorire ma poi l'impresa deve fare imprenditore perché è una cosa diversa
Questo è fondamentale perché solo rispettando ognuno la propria natura si può creare una vera partnership è un vero valore condiviso
L'ultima considerazione che faccio
è che ed è una considerazione diciamo così più di politica
è che proprietari c'è una grande occasione come è stato detto
Per l'Italia
C'è un sistema di governo ci sono degli strumenti
Perché
C'era l'occasione per due ragioni dalla prima è che tutte le gli ultimi grandi iniziative fatte dall'Europa in termini di sviluppo anche un imprinting italiano
Ah perché c'erano i funzionari italiani sarà perché l'Italia ha giocato un ruolo ma c'è un imprinting taglia c'è un imprinting italiano Immigration comporta c'è un'impresa italiana nel frastornati caccia un imprinting italiano in questo proprio
Ora abbiamo giocato una grande partita ora però dobbiamo passare alla che il campo della realizzazione non possiamo solo dare l'imprinting perché altrimenti punto facciamo il gioco inclusi cedere di flussi da questo punto di vista l'Italia si sta attrezzando con i vari strumenti
Ora è il momento di scendere in campo
Noi come le leggi ci siamo occorre che tutti i soggetti siano coinvolti
E appunto noi cerchiamo compagno di un'avventura come dire piegando
Compagno di un'avventura che l'avventura dello sviluppo
Da questo punto di vista si aprono grandi prospettive
Dobbiamo cominciare a lavorare insieme
Rispettando però ognuno il proprio specifico la propria natura la propria grazie
Cioè
A te la parola voi tra investimento siete vi posizionate con quello che fa un po'in mezzo no se vuoi sì sì ognuno deve fare il proprio mestiere e quindi parto da questo punto di vista qua io sono università
Il fuori taxa undici è un'iniziativa dell'Università Cattolica che iniziato in due mila e cinque
Racconta un attimo la mia storia è come si è evoluto perché io sto a questo tavolo cinque minuti
O che due mila e cinque Università Cattolica approcciato da Propaganda Fide e dice accogliente il venti e giovani
Aleggerà africani
Ritardi e formazione in economia aziendale perché loro possono tornare nel loro Paese di origine e diventare agenti di sviluppo il loro Paese venti alle giovani africani da diciotto paesi africani
Prima ha detto ottimo li abbiamo colti li abbiamo portati in Italia e abbiamo fatto un piccolo disastro
Questi
Africani
E avevo fatto per tre anni di fila venivano in Italia studia però alla metà di loro non volevano tornare a casa
E quindi però e meccanismo e l'intenzione era giusto abbiamo capito spetta però se vogliamo veramente incisivi subcontinente e creare sviluppo non possiamo ascoltare gli africani via dormienti noi dobbiamo andare lì
E noi grazie al rapporto che abbiamo con l'Università Cattolica di East Africa abbiamo cominciato un un iniziativa in collaborazione a Nairobi con l'università locale
L'altro elemento che abbiamo imparato dai nostri giovani africani che vivono in Europa e che ciascuno di Romolo aveva nella tasca un'idea imprenditoriale come ha detto il dottor Manservisi e quindi questo impeto imprenditoriale andava assecondato
Quindi abbiamo creato programma non educativa chi crea disoccupazione perché di africani educativi con le mie aziende allenate ci son tanti e non metterà sono disoccupati
Abbiamo creato un programma per il quale per cinque accede nel nostro programma che un MBA uno dei vere o già una azienda che gestisce
O de di un'impresa chi intende lanciare nei prossimi dodici mesi
E tutti i corsi che lo seguono non si non mi servono per dargli un esame per l'avvio di un titolo Marco per costruire per scrivere un capitolo di un business plan e tre volte all'anno vi presento in questo business plan davanti a un gruppo di investitori locali per far lanciare in quest'impresa
In segna e funzionato avevamo all'inizio una classe di quaranta persone di cui circa ancora il venti hanno ancora la loro azienda
In questo in questo questo impianto ha preso fuoco e università dopo università atti attraverso tutto il continente c'è chiesto lo stesso programma siamo adesso in dove l'università in otto Paesi diversi forniamo trecento più o meno imprenditori all'anno
Secondo a lamento che abbiamo scoperto facendo questo dovevamo costruire l'istituzione dell'Università
Perché non potevamo continuare a mandare giù Venus i professori dell'Italia costava troppo era inefficace quindi secondo elemento che abbiamo imparato da un progetto è e rafforzare l'istituzione locale delle università perché il ruolo possono diventare il motore di questi nuove imprese qualificate
E quindi e qui ci siamo e stiamo facendo imprenditori in Africa bene a un certo punto però ci riuscivo un'azienda ci siano essi pardon Vittorio Veneto in in dentro
E ci diceva abbiamo seppi saputo che voi siete in Ghana noi ci interessa andare indiane ci potete dare una mano
Quindi abbiamo detto ma magari sì noi facciamo reclutamento facciamo formazione facciamo il business plan facciamola gallesi di mercato
Ora abbiamo reclutato due ingegneri
Insieme con le persone dissipa questi hanno seguito il nostro percorso di formazione
Hanno creato invece un esponente del Sin.pa hanno fatto nell'analisi di mercato in cui ho scusi sì poi fa impianti di imbottigliamento per l'acqua
Tempo di Ciriaco aveva identificato Trento e tra i potenziali clienti inglesi persi fa di cui allo intervistato ventisette quindi un lavoro di consulenza immane che avrebbe costato
Cento mila Euro questi dove studenti ma l'ha fatto a favore dell'azienda che poi ha aperto un ufficio un ufficio di rappresentanza
E hanno usato uno di questi ingegneri proprie il come i loro primo assunto per quel Paese
A quel punto li e dove siamo arrivati adesso essendo questo programma che abbiamo tutti questi imprenditori abbiamo già orientato venti aziende italiane ha corretto il sì con questi prese africane attive persone informatiche possono dialogare con le aziende a scrivere business plan ligio infelice per poter voi farlo lavorare insieme
Quindi quel questo sistema di università che come dicevo che adesso sono nove ma facilmente diventeranno venti perché per noi non solo una questione di
Dini costrizione economico perché erano importanti risposte tanti richieste da altri Paesi
Vi vogliamo mettere a disposizione dell'imprenditoria italiana
Perché possono usare questa piattaforma per costruire delle Joint Venture delle collaborazione coni prese attive africane e poi con argomenti arrivare al punto in cui sono in grado anche di chiedere i finanziamenti e di fare il rischio dell'investimento
L'ottimo cose come a sviluppo
A novembre abbiamo firmato con l'Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo di fare il prossimo passo apriamo un acceleratore di impresa
In Nairobi dove ospiteremo venti aziende keniote
Che solo posture ignoti quindi hanno già alcuni enti e già in attività
Ciascuno di questi sarà abbinato con un'azienda italiana
In prima battuta per fare in mente ma sappiamo che questo mentre in o sviluppare in cose molto più elaborate molto più che vanno verso la commercializzazione e quindi che possono diventare un vero finestra per le aziende italiane a un mercato nuovo riducendo i rischi e costi grazie
Bravo
A destra cioè dopo due minuti in più per la Francia
Adesso questa vuoi per per me era la storia che aspetta perché non non conosco la sua storia conosco un po'l'azienda il prossimo e ultimo intervento che Pietro Zambaiti
Un'azienda che i racconti tredici e poi fanno sembra chi si occupa di tessile
è stata impiantata proprio a Samarra
Lavora molto bene da lavoro locale ma c'è un'attenzione dall'asilo nido all'interno dell'azienda l'utilizzo solo ed esclusivamente di cotone africano ciò perché un po'maneggia queste cose c'è un'attenzione particolare
Ci racconta qualcosa della sua si sarebbe troppa che alle cinque minuti se se dovevo riqualificare lombardi io mi definisco afro padano
O infatti una piccola società Bergamo che si occupa di offrire servizi commerciale acquisti a questa società africana ma la grande azienda e ad Asmara in Eritrea
Si chiama Zaira Zambaiti Eritrea e opera dal due mila e quattro
E qui occupiamo cinquecento cinquanta persone di cui un indiano una rumena che scesa ieri e tutti gli altri sono eritrei e questo è un grande vanto di quello che è risultato del nostro progetto
Dopo anni di difficoltà perché non è stato facile bisogna sfatare un mito è difficilissimo fare impresa in Africa in Eritrea per chi conosce l'Eritrea forse di più
Oggi rappresentiamo un modello di sostenibilità e di responsabilità
Innanzitutto noi abbiamo creato delle condizioni di lavoro ostiche hanno da presentammo standard internazionale is abbiamo insegnato un lavoro di qualità perché comunque poi racconteremo un po'brevemente l'Eritrea
Garantiamo salari superiori alla media un sistema anche discale salariali dei premi legati alla produttività ma come diceva il nostro fiore all'occhiello è un sistema per cui non offriamo un asilo aziendale
Interno oltre la cosa quindi per cinquanta bambini investiremo breve per arrivare a settanta ottanta bambini ma quello che più ci contraddistingue sfruttando la presenza della scuola italiana noi garantiamo delle borse di studio per i ragazzini figli dei nostri dipendenti che poi accedono alla scuola italiana per cui noi paghiamo anche la scuola italiana e odiamo questi ragazzi tutto
Ora tanti mi chiedono perché l'Eritrea mio padre andò in Eritrea dopo l'indipendenza dell'Eritrea e quando uno va in Eritrea ridotte non mangia fu un libro su Asmara capisce che c'è qualcosa di di particolare in Eritrea è una regione d'Italia in Africa c'è un legame storico affettivo culturale incredibile
Ci sono c'è oltre il a ottobre insieme a Bergamo per un altro motivo Max Mara diventata patrimonio Unesco per la l'assembramento incredibile di edifici modernisti progettati da visionare architetti italiani
In Eritrea ridevano fino a cento mila italiani in Eritrea si erano create aziende che erano fiore all'occhiello cioè stiamo parlando di andare in Africa in Africa ci eravamo già abbiamo creato una un paradiso
C'erano fior fior di aziende che esportava nuovi in Europa inizia in Africa gestite da italiani peraltro poi questi italiani ci sono tornati sopra i mastri fino alle nazionalizzazioni portate avanti dagli etiopici
Una parte di queste fino quindi agli anni Settanta ma cosa molto positiva prima esercitato un imprenditore che purtroppo andato via mi sarebbe piaciuto che mi ascoltasse
Elitario della diaspora eritrea ed è il fiore all'occhiello della diaspora lettere ma sì o no ci sono sono nati da questa esperienza degli italiani che insegnavano perché facevano colonialismo l'italiana permettete questo questa parola sono nati fior fior di imprenditori
Di grandi imprenditori che sono oggi l'Africa eh pieno agli imprenditori eritrei
In tutti i Paesi quindi tornando a voi però che cosa succede il
Mio padre capisce che l'Eritrea si può fare impresa a differenza di altri io andavo in Canada quando ero giovane manifattura indiana è più complicato comunque e a mio padre viene proposto di acquistare un'azienda tessile decotta
E che si chiamava barattolo che non era stata creata durante il periodo coloniale ma successivamente da un tecnico che era sceso che ha fatto fortuna
Lui dice sì sì va bene vedo un dollaro perché è cosciente che in un Paese che deve ripartire da zero in un'azienda de completamente decotta chiamiamola di archeologia industriale bisogna mettere risorse infinite
E il Governo all'inizio non capisce questa proposta poi ci richiama nell'unica il quattro e il due mila quattro noi andiamo anche i miei figli io in particolare avevo l'amore per l'Africa per quello mi definisco afro padano e quindi accettiamo la sfida
Rivestimento peraltro è uno di quelli che citati prima perché parzialmente è stato finanziato con un prestito Simest che stiamo restituendo siamo ormai quasi alla fine
E devo dire che anche in questo si innesta dimostrato sensibilità perché andare in Africa richiede più tempo che andare in India dovrà in un ritorno immediato e andare in Africa ci son tutta una serie di altri rischi Effetti
Il percorso seri se se arrivato accidentato perché innanzitutto perché dal due mila e tre in poi è successo un cataclisma nel tessile mondiale il tessile è stato immolato alla Cina
E e quindi è stato un difficilissimo operare nel tessile in questi anni in più
Solo emersi alcuni problemi strutturali che derivavano da una situazione geopolitica del paese per cui il Paese
Ne ha sofferto paese Eritrea quindi alcune fornitori anche di utenze di base cose che peraltro proprio per anche l'intelligenza degli eritrei negli ultimi anni si sono risolte perché comunque l'Eritrea affatto tesoro ha preso vantaggio di una serie di situazioni quindi il governo locale è stato costruttivo e ha sempre collaborato con noi e anche devo dire senza interessi personali che non è una cosa da poco in Africa
Il maggiore investimento è stato rappresentato dal trasferimento di know how perché comunque bisognava rifare rifarla sorgere dalle ceneri un qualcosa che c'era perché dicevo prima c'erano fior fior di aziende in Eritrea ma ormai era tutto fermo dopo le nazionalizzazione degli anni settanta
Era stato una decrescendo continue noi abbiamo immesso risorse in che senso portandolo autor stando personale che che doveva insegnare e quindi di conseguenza l'azienda per anni ha perso soldi
Perché era molto difficile portarla alzare quindi io un po'quello di cui si è discusso a oggi
Ci fosse stato sarebbe interessato a assicura allora io spiegavo con gli amici dicesti che peraltro riconoscendo collaborando con noi c'è andato a anche un premio prima negli anni nel due mila e nove questo premio che appunto proprio per questo investimento e con cui noi abbiamo rapporto fiduciario poi ognuno fa il suo ma abbiamo un grande rapporto
Da sempre
La Germania uno dei suoi pilastri da sempre e la formazione per cui affiancare imprese dove dando formazione
Quindi non ha paura di Citti dare soldi una nuova direttamente alle aziende tramite la formazione perché alla fine è quella la chiave di volta voi
Io mi sono occupato poi dal due mila dodici rettamente purtroppo in Italia proprio per le vicissitudini testi che abbiam dovuto chiudere
Un'azienda e io me la sono dovuta chiudere
In malo modo io ed è stato per me però una Italo ripartire dall'Africa visto che mi occupavo di Africa prima come seguendo una missione in Ghana e dando un supporto logistico questa missione piuttosto che occupandomi IVA Seriana
Trent'anni fa di integrazione
Del del dell'immigrazione perché secondo me la un'altra chiave di volta è quella del dell'integrazione perché comunque per forza di cose noi avremo milioni tre milioni e milioni di immigrati mi posso rubare il TG cinque minuti
La la
La tronco troppo così qualcun secondo prezioso per dire cosa facciamo
Ma produciamo produciamo camicie produciamo circa duecento mila camicie che ad esempio se uno va a casa dicevo al professor cinque controlla la camicia di suo figlio scout e guardo dentro troverà start Africa made in Eritrea
Tutte le camicie ma abbiamo una bellissima fotografia di un'udienza in Vaticano dove tutti c'è una blu loro blu e sono duecento mila camicie prodotte ad Asmara e non sono solo immagino
Però se uno va anche a Rinascente in via del Tritone qui a a Roma troverà anche il cinquanta per cento del Private gol di Rinascente lo facciamo noi ad Asmara c'è scritto made in Eritrea
Poi produciamo abiti da lavoro per il mercato locale ma l'obiettivo è quello che dicevamo prima andare sui mercati limitrofi dell'area commessa estendere abbigliamento da lavoro in quei mercati
Quindi oggi vendiamo sul mercato locale ma l'obiettivo attenta né nell'anno corrente per prima prossimi è quello punto poi noi diamo comunque oggi dicevo dicevo prima abbiamo due persone espatriate in su cinquecento generosità ok interessante però
Mentre Kakà culturale io chiedo a questo punto siamo riusciti ad entrare nei tempi abbiamo tre minuti
Se ci sono domande però faccio una premessa domande vere
Soprattutto scrittore ma un servizio per chiunque abbia parlato vi prego di alzare la mano
Immaginavo io l'avrei chiamato erano direttore
Di Ras Africa
Di Confindustria pietre d'Agata prego
Grazie direi che la giornata di oggi è stata di di estremo interesse perché ci ha portato a meglio conoscere questo nuovo strumento che è uno strumento fondamentale perché il problema delle Garanzie ancora superiore al problema delle finanziamenti quanto le banche italiane per esempio non prendono in garanzia agli stabilimenti negli investimenti in Africa prendono in garanzia soltanto i nuovi stabilimenti in Italia e quindi certamente sia un imprenditore
Deve investire lo fa vicino a casa piuttosto che investite in Africa perché la banca dice non posso discutere alla garanzia se tu non impari e quindi questo concetto delle garanzie essenziale avevamo anche proposto noi un paio d'anni fa quando la Commissione avrà fatto un'indagine sulla sui nuovi strumenti per il rinnovo
Della convenzionarci Pierre per l'ingresso nel settore privato
Io credo che da quanto è stato detto oggi ci sono due punti per un'essenzialità dal punto di vista operativo dovranno essere strutturati nelle prossime settimane nei prossimi mesi e sono il punto d'ingresso in Africa il punto d'ingresso India Italia della di quelli che vogliono investire perché se noi vogliamo parlare di piccole e medie imprese dobbiamo essere in grado di supportare investimenti da cento mila euro non da cinque milioni di euro
E quindi se ne vogliamo parlare di piccole e medie imprese dobbiamo avere in Italia un punto l'ingresso che sia in grado di sostenere l'investimento di cento mila Euro accetta ora costi amministrativi più alti però al punta ha un'opzione politica
In cui si fanno tanti investimenti altrimenti sono pochi investimenti di medio grande azienda
Puntare a investimenti piccoli significa anche sfruttare quel non nostro core business che è non solo di avere piccole e medie imprese di essere leader nel mondo del sistema del modello delle piccole e medie imprese ma anche a essere il secondo Paese manifatturiero d'Europa che è un punto di forza che noi dobbiamo valorizzare perché è industrializzare l'Africa e quindi l'investimento industriale essenziale più che fare turismo più che fare commercio in Africa c'è troppo commercio e poca industria
Ci sono tante materie prime ci sono intelligenze ma non c'è cultura industriale quindi il nostro obiettivo come associazione del sistema Confindustria specializzata sull'Africa
Supportare l'investimento industriale in Africa attraverso la formazione ma anche la riqualificazione della diaspora ogni giovane della diaspora Prensa un import export non porta molto lontana netti per il giovane né per il suo Paese invece questo è importante poi c'è il tema dell'altro punto dalla parte opposta in Africa ci vogliono Progetti a fidarvi gli è partner affidabili sia nel settore privato ma perché no anche nel PPI Pitt cioè nella partnership
Pubblico privato se noi riusciremo in questa sfida antiporto dare il modello delle piccole e medie imprese
Industriali in Africa noi aiuteremo l'African svilupparsi veramente piena d'Italia a tante su delle piccole e medie imprese italiane perché siamo il modello
Ma perché l'industria coi tira le infrastrutture tira i servizi tira tutti dietro alla domanda
La domanda è siamo in grado nei prossimi mesi di puntare a questo obiettivo anche se costa amministrativamente di più e le banche non so no per questa ipotesi
E poi Cassa depositi e prestiti deve lavorare con l'Agenzia per la cooperazione perché per esempio per i progetti di prefattibilità è l'Agenzia dalla cooperazione bene
Finanziarli e poi segue il business school prestito grazie
Io credo che non sita che comunque sia non saremo in grado di finanziare progetti da cento mila o di garantire progetti d'assetto nello devo dire che ho anche il dubbio che siano utili presi isolatamente mentre invece creare un sistema di fondi di garanzia che permetta l'accesso a prestiti anche inferiori a cento mila credo comincia l'attività economiche e produttive legate a un sistema che può essere messo in opere disegnato dalle nostre imprese questo è possibile
Ci vuole un portafoglio che di qui concetto sistema paese di integrazione tra le due diverse
Identità diverse capacità può e deve rispondere a delle esigenze che sono diverse imprenditori in Gambia dedica solo che hanno in Etiopia o in altri posti quindi voglio dire la la questione sa domandare ci presentiamo con dei progetti di cento mila euro per aveva acceso la garanzia io dico risparmi il tempo perché non è questo l'obiettivo
Si obietterà invece mettere a profitto quello che lei dice cioè l'esperienza di come poi diciamo il il la liquidità deve circolare per creare imprenditoria a piccolo livello allora su questo si si può creare si creano già d'altra parte anche in settori come quello dell'energia rinnovabile dei sistemi di fondi di fondi tutti grazie
Locali che permettono di arrivare non dico credito che non è più necessariamente il modello ma ha un accesso al credito industriale manifatturiero che permetta poi di creare questa dinamica
Cioè in altri termini il piccolo e rimane bello anche in Africa però purché sia diciamo inquadrato in un sistema finanziario etica pasti Birkin perché bisogna poi che la gente sia capace di utilizzarlo le infrastrutture anche pubbliche siano in grado di di valorizzarlo che richiede un un approccio in cui falliti identità e i vari mestieri sono capaci di mettersi
Al servizio di questa operazione che deve rimanere un'operazione che genera profitto preziose al profitto le stiamo parlando di un'altra cosa perfettamente legittima questa tutti un'altra cosa se posso dire una cosa sul due cose sulla green business perché è stato sollevato io credo che Italia a un valore aggiunto fondamentale
Perché in in Africa la produzione di di derrate agricole dette commodities però essere esportate o ai in grandi masse e senza valore aggiunto già ci siamo
Se devo fare
Ma dall'altro lato di versante è la non l'accesso al futuro cioè non si trova in una situazione in cui un una situazione africana chi era immensi territori produttivi di non sfruttati si trova o esportare commodities o a soffrire la fame
Ora verso iper semplifico però in realtà in mezzo la capacità della della rivista si italiano che è fortemente identitario che fortemente legato a un contesto più fortemente legato al creazione di valore dal piccolo che che lo crea competitivo credo che invece abbia una potenzialità immenso
Esattamente in questo vediamo se diciamo gli interlocutori sono capaci di formulare dei progetti di questo tipo ma totalmente contrario penso che in questo la requisitoria è fondamentale ultima questione per l'amico si investe sulla gestione dei delle leggi io non sono convinto che avesse se infatti se no non sono convinto che una specie di premialità obbligatorie condizionante sia compatibile con un approccio infradito
Io credo che debba essere valutato caso per è un po'come ha detto Raffaele un po'come ho detto molte come come dico io come penso anch'io piovuti da quelle il pacchetto
Ma fa nella condizione in una premialità semi-automatica non credo che sia almeno in questa fase sia una buona scelta perché anziché liberale della capacità imprenditoriale o qualche modo la costringe o qualcosa che viste le subordinate
Però
Tener presente il valore aggiunto così come può esistere intanto situazione questo sì e fatto salvo il fatto che noi stiamo parlando di investimenti che doveva sempre utili ma devono essere giudicati soprattutto se il metodo il le popolazioni allora
E questo lunghi
Lavoro sostituibili più che disse fuori ruolo che crea che crea ricchezza e questo è il punto diciamo di giudizio poi ora le condizioni in cui si fanno lasciamo porti diciamo le libertà di iniziativa gli altrimenti Perissich delle pratiche amministrative che rischiano d'essere negative ma Bruno fa una sesta ottocento punti insieme sì mix riesce questo non è automatico
Grazie mille io ringrazio tutti i relatori perché siamo riusciti a consegnare la Palma recuperando un po'in ritardo e sono cinque minuti
Rispetto ai tempi previsti e ringrazio anche tutti voi perché va pazienza passo la parola per le conclusioni del segretario generale della Farnesina Elisabetta Belloni grazie
Grazie ho accettato veramente molto volentieri di chiudere i lavori di questo pomeriggio dedicato ad una riflessione sul tema del piano europeo per gli investimenti esteri
E questo piacere con il quale ho colto questo invito perdonatemi riferimento personale forse non troppo elegante è dovuto non solo alla passione che mi lega ormai da molti anni alle tematiche di cooperazione allo sviluppo
Ed è dovuto non solo veramente il piacere di avere incontrato questo pomeriggio moltissimi validissimi interlocutori che hanno contributo a farmi crescere
Come diplomatico e quindi come esperto di politica estera
Ma è dovuto soprattutto alla consapevolezza che la cooperazione allo sviluppo è uno strumento fondamentale della politica a destra
Il fatto che la cooperazione allo sviluppo ossia politica estera almeno per noi della Casa della Farnesina è vero da molti anni e mi rammarico che a volte non tutti se ne siano accorti
Ma credo che oggi si possa affermare con una certa serenità e questo concetto sia ampiamente acquisito e ciò è dovuto ad una serie di fattori che hanno fatto sì che finalmente chi più di me ne è consapevole
Anche a livello politico a livello di governo si sia presa consapevolezza dell'importanza di investire su questa tematica
Quindi doveroso un ringraziamento all'amico Nino successe Sergi e amico Paolo dieci tutto Linke a tutti i partner di questa iniziativa per la vera voluto promuoverla averla avuta promuoverla con la piena collaborazione del ministero degli Esteri
Una riflessione quanto mai attuale su di un tema sul quale dovremmo continuare a riflettere nei prossimi mesi sulla base di quelli che sono poi anche gli esiti del dibattito che oggi è stato svolto in questa sala
Prima di soffermarmi su alcuni punti
Che credo anche se in maniera piuttosto articolata forse non sempre omogenea sono emersi oggi vorrei fare una premessa una premessa che né di politica estera e non a caso una premessa di politica estera
Questa premessa riguarda l'alto livello di priorità strategica che insieme al Mediterraneo l'Africa a assunto nella politica le estera dell'Italia
Abbiamo ascoltato negli interventi che oggi pomeriggio soprattutto in quelli di apertura come
Nel due mila diciassette sia è stato registrato un vero e proprio salto di qualità nel nostro rapporto con il continente africano
Il summit Italia Africa del due mila e sedici
Ha marcato io credo una svolta importante alla quale sul piano politico hanno fatto seguito una serie di iniziative importante che io voglio richiamare
Una intera sessione del G7 a Tolmino è stata dedicata all'Africa
è un elemento da non trascurare perché G7 raccoglie i Paesi più i magistrati Zatti e il fatto che l'Italia si è si è fatta promotrice in quel contesto
Di una iniziativa interamente dedicata all'Africa a un significato che va ricordato in questo contesto
Sempre in questo contesto noi abbiamo coerentemente voluto dare un segnale anche ai nostri partner africani aumentando la nostra presenza diplomatica nel continente e Africa a cominciare dalla Libia e prendo l'approccio europeo considera l'Africa come un continente e comprende anche tutto il Maghreb dei paesi del Mediterraneo abbiamo aperto nuove ambasciate in Niger in Guinea e Burkina FAS e a giorni nomineremo anche l'ambasciatore nell'ultima delle ambasciate che abbiamo aperto che quella del Burkina Faso
Siamo aumentandolo tutto il nostro personale alla nostra capacità operativa nel compiuti
Abbiamo aumentato lo sapete bene voi presenti in questa sala l'aiuto pubblico allo sviluppo è una battaglia che abbiamo cominciato anni fa e che credo abbia potuto conseguire dei risultati concreti il nostro Paese SISTAN gradualmente lui allineando
In tema di aiuto pubblico allo sviluppo agli obiettivi che da tempo ci troviamo c'eravamo prefissi
Voglio ricordare in questo contesto che per la prima volta credo nella storia del nostro Paese a livello governativo
Ministri e primo ministro Presidente del Consiglio
Hanno considerato l'Africa come una meta prioritaria anche nei loro rapporti bilaterali con i Paesi dell'Africa
Ricordo il periplo del ministro degli esteri del presidente Gentiloni in numerosissimi Paesi dell'antica e ricordo anche le visite del nostro Presidente della reputo questo è il contesto che volevo richiamare per cercare di sottolineare che parallelamente alle attività specifiche alle iniziative specifiche di cooperazione e sviluppo via una più ampia strategia nella quale vanno collocate le singole iniziative di cooperazione allo sviluppo
Tutto questo sta a significare che l'Italia vuole giocare un ruolo da protagonista nel continente africano e quindi anche nel processo di attuazione del piano europeo per gli investimenti
Esterni anche sulla base di alcuni punti che voglio richiamare in primo luogo
L'Italia come sapete ha sostenuto con convinzione con determinazione la proposta della commissione di un piano di invece investimenti esiste
Questa proposta costituisce la componente medio e lungo periodo del nuovo quadro di partenariato Unione europea con i paesi terzi alla cui base vi è proprio come sapete un'idea italiana del l'idea italiana del mai Gresham compatta un'idea fondata sui principi di dialogo e di partenariato con i Paesi di origine e di transito
Per affrontare le cause profonde alla radice dei fenomeni migratori
Al contempo però il piano a la natura di strumento di sviluppo perché sono risorse di sviluppo
Quelle che alimentano questo piano perseguendo obiettivi di eliminazioni della povertà nel rispetto e alcuni principi fondamentali particolari diritti umani è in linea con i principi dell'agenda venti trenta quindi non si tratta di subordinare la politica di sviluppo alloggi che obiettivi ad essa estranei ma si tratta invece chi si trova strumenti migliori
Anche avendo il coraggio di innovare per declinare concretamente l'ineluttabile nesso fra migrazione e sviluppo e che rappresenta oggi una delle maggiori sfide e che noi dobbiamo imparare a gestire con serenità che nella consapevolezza che si tratta di un fenomeno che non si risolve nel breve tempo ma che accompagnerà le nostre politiche per molti anni avvenire
In secondo luogo credo che esista una stretta interconnessione fra la politica di sviluppo italiana e la politica di sviluppo dell'Unione europea e quindi ringrazio in particolare
Stefano Manservisi per essere qui con noi oggi e che sottolinea una volta di più questa interconnessione che certamente rimane anche per quanto riguarda la politica estera italiana un elemento di priorità
Questa interconnessione è stata sancita dalla nuova legge sulla cooperazione allo sviluppo del due mila quattordici e voglio anche ricordare che proprio in questa sala alla Farnesina il ventisette aprile del due mila diciassette
Abbiamo ospitato la conferenza sui sessant'anni della cooperazione allo sviluppo europea nel quadro naturalmente delle celebrazioni
Delle sessanta anni dei trattati di Roma e in quell'occasione abbiamo guardato i traguardi raggiunti ma abbiamo anche posto l'accento sulle sfide che Italia un testo europeo doveva affrontare dovrà affrontare per il futuro
Tra queste sfide il modo comune di guardare al continente africano assume naturalmente un rilievo cruciale è stato dimostrato dal vertice UE Africa di Abidjan e su quella base sulla base anche dei deliberazione che sono state assunte in quell'occasione
Noi dovremo continuare ad innovare guardare al futuro
Il piano europeo per gli investimenti esterni sancisce la rinnovata centralità dell'Africa e del Mediterraneo nella politica di cooperazione allo sviluppo dell'unione
L'Italia ha dato in quel contesto un contributo rilevante nel fare capire come nel Mediterraneo e in Africa si giochi il futuro dell'Europa queste non sono parole detto informalmente ma io credo che soprattutto qui alla Farnesina si sia veramente consapevoli se non altro per lo sforzo non sempre scontato e non sempre facile che abbiamo dovuto fare proprio per riportare l'attenzione anche dei partner europei su questa centralità del Mediterraneo e sul fatto che dal mediterranea e dall'Africa partiranno veramente le istanze che le sfide che dovrà affrontare l'Europa nei prossimi anni
Nel fare apprezzare l'importanza di una dimensione multidimensionale che non si esauriscano allestite legate alla migrazione e alla sicurezza
Ma che trovi nella crescita inclusive sostenibile del continente attraverso un nuovo coinvolgimento del settore privato un obiettivo condiviso e prioritario
L'obiettivo in linea con il ruolo di motore di sviluppo assegnato all'impresa nell'ambito dell'agenda ventitré
Voglio sottolineare in questo contesto che l'ho detto prima nel due mila quattordici la riforma la nuova legge di riforma della cooperazione allo sviluppo da lungo derisa
A
Credo in maniera assolutamente adeguata corrisposto ad un'esigenza che da tempo la società civile
Ma anche la Farnesina sottolineava era proprio quella di risolvere il tema del rapporto fra pubblico e privato nel contrasto di cooperazione allo sviluppo la sfida che abbiamo oggi
E di tradurre inoperatività quello che oggi a differenza del passato la legge ci consente di fare
Come terzo punto vorrei sottolineare che il piano fornisce una occasione straordinaria permettere alla prova la capacità dei nuovi attori italiani di cooperazione allo sviluppo i nuovi e i vecchi o per lo meno i vecchi che si sono anche rinnovati nel nuovo contesto di creare quelle sinergie operative necessarie a funzionare come sistema lo abbiamo detto danni la necessità di fare vedete di fare sistema
Di unire le forze per essere più incisivi e più efficaci delle nostre azioni di cooperazione allo sviluppo è una sfida che ancora non abbiamo affrontato pienamente
L'iniziativa di oggi io perlomeno la leggo come una valida proposta della società simile e riportare l'accento su questa esigenza di fare veramente sistema per essere insieme più efficaci
Nella consapevolezza che così facendo si soddisfa non solo l'interesse nazionale ma anche l'interesse legittimo dei singoli attori che devono far parte di questo sistema
Sì quindi coerentemente io credo che questo obiettivo del sistema del sistema Paese debba essere perseguito
Lo dobbiamo fare anche della cultura nella consapevolezza che solo così fra cento si può essere veramente conti effetti civili
Con i nostri partner ma anche con i nostri competitors con coloro che legittimamente vogliono anche tutelare gli stessi interessi nazionali attraverso lo strumento della cooperazione sto bene di dire cose forti ma così è è la realtà di oggi in una realtà dove a differenza del passato l'interesse nazionale diventa sempre più incisivo è sempre più evidente
Se quindi in buona fede ci crediamo ci crediamo che attraverso la crescita e lo sviluppo anche dei nostri partner africani toglie spenderli anche agli altri Paesi interessate alla cooperazione e sviluppo solo se siamo convinti che questo riusciremo poi ottenere e l'obiettivo di una crescita ma anche l'obiettivo nazionale ma anche l'obiettivo di maggiore stabilità e sicurezza
A livello più globale
Siamo di fronte credo ad un nuovo paradigma paradigma in cui l'impresa è chiamata a giocare un ruolo proattivo investendo capitali
In regioni fragili del mondo nel quadro di una strategia di sviluppo che vada oltre il perseguimento del nero profitto tipico dell'attività di internazionalizzazione
Rispondendo invece anche principi propri dell'attività di cooperazione
Principi che peraltro sono elencati nel negli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda venti trenta in tale contesto il settore privato che per definizione si assume che si deve assumere
Il rischio di impresa potrà vedere il finanziamento dei suoi progetti di investimento nei Paesi partner di Africa e mediterranea facilitato
Non sostituito facilitato
Dai meccanismi di garanzia per la riduzione del rischio e delle risorse dono per attività di assistenza tecnica messi a disposizione del European extendi prendersi la
In questa strategia di sviluppo la presenza della società civile rappresenta un indispensabile punto di forza in primis per la sua conoscenza della realtà sul terreno e per la capacità di tradurre i bisogni locali in progettualità concrete da realizzare
E infine come quarto punto punto avendo ben presente la posta in gioco su cui mi sono appena soffermata di stile che dobbiamo affrontare
Siamo impegnati a rafforzare contatti le relazioni fra la comunità imprenditoriale italiana e quella africana
Convinti come siamo da tempo alla Farnesina che questa sia la strada per una crescita condivisa con mutui benefici
I Paesi africani possono beneficiare dell'apporto tecnologico e Dino a volte le imprese italiane hanno a disposizione e che portano con i loro investimenti
Nello stesso tempo investire in un continente in espansione come quello africano può fare crescere le nostre imprese e le imprese europee
I dati inutile che vedi ricordo ma a titolo di esempio basta pensare che nel due mila diciassette è prevista una crescita media del PIL dei Paesi africani del tre virgola quattro rispetto a proiezioni
Penna superiori le proiezioni della media mondiale del due virgola quattro quindi con una proiezione ben più elevati
Nel due mila e sedici il valore dell'interscambio fra Italia e Africa ha raggiunto i trentaquattro miliardi di euro
Un dato che non è incoraggiante ma che può essere certamente migliorato in particolare per quanto riguarda i settori strategici come ad esempio l'agribusiness
Al di là delle relazione commerciale resta l'obiettivo di incrementare i nostri flussi di investimenti ad esempio in settori fondamentali come le infrastrutture e l'energia
Secondo l'African economica Autelitano dell'OCSE nel due mila e sedici l'Italia con undici virgola sei miliardi di dollari di investimenti in Africa è stato il terzo investitore internazionale nel continente dopo la Cina
E gli Emirati Arabi ed il primo fra i Paesi europei
In questo caso fondamentali sono gli sforzi che sta mettendo in atto Cassa depositi e prestiti ho sentito alcuni interventi e hanno fatto differimento al ruolo che deve esercitare Cassa depositi e prestiti vi posso assicurare che la Farnesina continua a sollecitare un ulteriore impegno di Cassa depositi e prestiti
Io sono profondamente convinta che la legge di riforma della cooperazione allo sviluppo del due mila quattordici ha soddisfatto quella che era un'esigenza da tempo da tempo sottolineata
E dotare anche l'Italia di uno strumento finanziario in grado di essere ugualmente competitiva
Rispetto agli altri paesi europei ancora un po'di strada deve essere fatta bisogna anche in questo caso tradurre in maggiore operatività le capacità che la legge e i compiti le competenze che la legge attribuisce a Cassa depositi e prestiti
L'esposizione di Salce come sapete è cresciuta in maniera esponenziale in questi anni dai seicentosettantacinque milioni del due mila uno undici ad oltre quattro miliardi nel due mila diciassette
Tutto questo contribuisce
A rafforzare il posizionamento strategico del sistema Italia nell'ottica di un progressivo consolidamento del nostro partenariato con il continente Africa
Io credo che la giornata di oggi abbia certamente contribuito a rafforzare le basi
Per sviluppare ulteriormente questo cammino comune
Tuttavia voglio sottolineare che almeno dal mio punto di vista la giornata di oggi
Un punto di partenza e non è un punto di Arrigo voglio concludere questa giornata non solo ringraziando per i contributi che sono stati forniti ma con una sollecitazione una sollecitazione a riflettere ulteriormente
Sulla enorme possibilità che anche questo piano ci offre ma anche sull'esigenza
Ciascuno per la parte di rispettiva competenza a essere più operativi essere più incisivi in un'ottica non di isolamento di egoistico perseguimento del proprio obiettivo ma nell'ottica di mettere a sistema di fare squadra
Rispetto anche a quelle che potrebbero sembrare istanze non direttamente corrispondenti all'interesse immediato della ONG dell'impresa o di qualsiasi altro dottore
Ma in un'ottica più ampia perché solo attraverso questa consapevolezza
Del dover fare sistema che credo si possano registrare
Dei risultati concreti e soprattutto di lunga durata quindi grazie ma divertendoci spero presto
Sì grazie mille le non vi preoccupate veramente in meno di un minuto grazie a tutti voi per la pazienza grazie finito l'ambasciatrice Elisabetta Belloni nelle sue conclusioni
In realtà ha detto tutto ciò che occorreva dire dopo una giornata così impegnativa tracciando un percorso di lavoro io che condividiamo tutti e quindi invito veramente attrice cose
La prima è che comunque trarre informazioni recepite oggi e che a breve e qui ce lo confermava se non sbaglio anche detto e Manservisi oltre Roberto Ridolfi
Tra bene questo piano investimenti esteri avrà un'ulteriore forte elemento di concretizzazione c'è la presentazione da parte degli istituti finanziari degli strumenti finanziari tramite i quali attivare invecchiano
Qui ovviamente il ruolo in Italia di Cassa Depositi e Prestiti presumo sarà dovrà essere fondamentale e sarà un aspetto molto importante
Il secondo il non ti preoccupare astrattamente chiudendo credo che vari interventi fra i quali quelli su dei nostri ospiti che ringrazio nuovamente la Commissione Europea direttore Manservisi
Roberto Ridolfi hanno dato la risposta più concreta che si potesse dare a una domanda che era un po'nell'aria all'inizio di questo convegno perché le organizzazioni non governative il prete assieme ad altri partner las da fra qui rappresentati propongono un'iniziativa sul piano investimenti esteri che essenzialmente rivolto al mondo imprenditoriale per risposta è molto semplice
Perché siamo convinti che senza avere on board in maniera concreta e forte il mondo imprenditoriale impensabili il raggiungimento diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
La terza questione David terzo tema una delle parole più usate cioè ci fa molto piacere hanno divini che nel corso di questa conferenza sarà quella di fare sistema siamo assolutamente convinti anche noi occorra fare sistema
E qui sono molto in linea con quanto diceva
Il mio amico Giampaolo Silvestri Viazzi cercava di introdurre questo questo l'aspirazione a fare sistema in qualcosa di concreto fa esisteva vuol dire anche attivare i Consorzi vuol dire studiare insieme i progetti
Ha probabilmente ragione direttore Manservisi a dire che porre la partecipazione non governativo ai programmi finanziabili con il piano investimenti esteri rischierebbe di imbrigliare la necessaria flessibilità del mondo imprenditoriale
Tuttavia credo vada recepito il messaggio di Giampaolo le ONG non vogliono essere solo posto del del processo voglio vertenza dovrei avere un ruolo attivo insieme all'impresa se qualche barriera ideologica nel passato
Esistita siamo mi riferisco a quanto diceva dottor piatti siamo convinti del fatto che queste barriere siano ormai crollate perché la storia il mondo e soprattutto le richieste che ci vengono dai nostri partner africani impongono di fare crollare in Africa proprio più impresa edoardiano più collaborazione più sinergia tra settore profit e non profit
Questa conferenza che su questo l'ambasciatrice Belloni lo ha detto molto meglio di quanto sia in grado di fare io d'inizio di un percorso certo non per fine intanto un prossimo stretto lo ricevono inizio sarà la definizione degli strumenti finanziari grazie mille tutte