Presentazione del progetto "Migrazione, Accoglienza, Inclusione, Co-Sviluppo. Il ruolo delle Diaspore Med-Africane"

Prego la regia di alzare un po'l'audio
Si sente adesso
Non so cosa ci possiamo fare
Si può fare qualche cosa solo ecco
Salvo terza Salerno
Signor Consigliere
Nessunissima modalità tramite
Ferrara
Mancano
Cogliere l'occasione
Però dice solo meglio record
Ecco benissimo
Non ci sono più si sente bene adesso avete registrato bene
Se benissimo io credo innanzitutto di ringraziare voi tutti
Che siete presenti qui oggi
Una
Iniziativa su cui abbiamo lavorato oramai
Da alcuni e insieme agli amici DCSA Piemonte centri studi africani del Piemonte che qui
Rappresentato dall'amico Marcenaro
Noi
Abbiamo cercato di sviluppare questo
Progetto che ha il sostegno del ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale
Unità analisi e programmazione ed ho come trazione storce il diplomatica che qui è rappresentata dal Consigliere e posso dire amico Fernando tali limiti da tanti anni segue la nostra attività
E anche in collaborazione con l'ufficio di Milano del Parlamento europeo
Che ringrazio lei ha inoltre il patronato
Di Regione non
Via e il patrocinio del Comune di Milano desidero dire su Fitto
Che questo progetto ha scelto un emblema in particolare è importante perché
Un'immagine che ci ha messo
A disposizione l'artista Mimmo Paladino
Sì rappresenta credo che dovrebbe essere Foglietta tra tra poco alle mie spalle dalla regia
Rappresenta
La porta
Lampedusa che è un'opera che l'artista
A realizzato
Realizzato proprio per l'accoglienza diciamo degli immigrati atti che a Lampedusa sbarcano sulle altre cose spero che prima o poi la regia la Proietti
Questa cosa si inquadra in un'altra iniziativa scusate naturalmente avevo dimenticato e chiudo scritto
Non possono in riunione ciò
Scusatemi
Ma quando si fanno troppe cose messe
è un progetto che stiamo realizzando a sostegno proprio di queste ricettiva sulla questione dei migranti e cioè organizziamo una star Roma
Ma al maxi di Roma con settanta opere di prestigiosi artisti italiani come paladino come Nespolo come
Pignatelli ed altri che il cui proventi saranno a sostegno di questo progetto e per finanziare le attività di questo progetto
Ancora io voglio solo dire brevemente alcune considerazioni
Questa iniziativa c'è venuta fuori da altre che abbiamo fatto prima sia sulle questioni della presenza della minoranza islamica
In Italia
A Torino e Milano sia anche
Li sentiamo fatto due anni fa presentando i casi di success story
Sì persone originari dal Mediterraneo era ultimato il Mediterraneo a Milano che erano inserite pienamente nella società
Milanese alcuni sono qui presenti a questo nostro con le già oggi ricordo il caso di un sindacalista della struttura alberghiera che arrivato e che adesso fa il sindacalista per gli italiani
In questa struttura alberghiera
Originario del Marocco se ben ricordo
Da lì quindi ha cominciato a riflettere su quello che era il ruolo di queste presenze mi è venuto in mente che vada
Fatta una rivoluzione copernicana questo è un po'idea del Progetto una rivoluzione copernicana che certo non possiamo ignorare emergenza come mi ricordava giustamente una mia amica giornalista che presente qui in sala ma
L'emergenza è necessario abbiamo tutti gli ho sotto gli occhi
Il limite dei corpi dei bambini sulle spiagge il gesto di Papa Francesco
Ieri
E tuttavia
L'altra questione una volta accolti una volta sta alla base queste dice
Cosa succede di costoro
Cosa viene fatto di costoro certo alcuni sceglieranno di andar via G. andare verso i Paesi del nord ma altri sono destinati a restare
E non possono essere abbandonati a se stessi ci deve essere una politica di inclusione di stabilizzazione
L'isolamento anche di componenti radicali che possono esistere e di
In introduzione nella società nell'economia nell'attività
E anche
Di ponte che queste presenze possono svolgere verso il tra i Paesi di origine
Dal punto di vista ponte culturale ponte umane anche ponte economico ambasciatori anche del made in Italy verso i Paesi di origine
Questa
Tutta questa cosa
Implica una responsabilizzazione in prima persona delle comunità che abbiamo chiamato oggi a storiche delle comunità le cui origini
Sono provenienti da questi Paesi dove ci sono principalmente i focolai di crisi in atto e cioè il Medioriente e l'Africa
E
Dirlo è facile
Ma a realizzarlo è difficile
Perché non si tratta di comunità organizzate Si tratta molto spesso di comunità che hanno piccoli gruppi che sono anche dispersi e quindi ha fatto un lavoro
Di networking di organizzazione di supporto di fornire strumenti di fornire
Capacità di proiettare
Diciamo
Messaggi e comunicazione neanche casi specifici anche dieci impegni organizzazione di corsi di lingue
Organizzazioni di assistenza ai minori che spesso arrivano qui senza i genitori e che sono un po'allo sbando spesso raccolto nei centri di accoglienza ma
Necessitano ovviamente
Di
Assistenza
Per
Tutte le certificazioni l'accesso ai finanziamenti e l'assistenza possibile assistenza anche alla
Organizzazioni di possibili attività economiche una dei testimonianza in cui è quella del
Tre esperienze di start up
Quindi e questo complesso né quindi
Rispetto a chi diceva che ci ha detto in questi giorni giustamente che questo è un progetto idea o ideologico che però è ancora privo di contenuto e lo sappiamo perché questo è un progetto che avvinghia un processo che
Almeno di due tre quattro anni non è un processo da fare in un mese
Perché questo è un una cosa che rovescia un approccio tradizionale che cerca di
Crearne in accordo con le istituzioni
E con le organizzazioni religiose e sociali del volontariato
In modo diverso di approccio senza voler fare le mosche cocchiere
Perché ognuno la sua identità
E nessuno la fede e tuttavia io
Pensiamo che non è questa attività di contatto dimessa di creazione di questo network che si muove in questa direzione siamo in grado di svolgerla e di portarla Avanti io credo
Che
Tra le altre cose questo Progetto oltre che dal Ministero degli esteri come dicevo prima è finanziato anche dalla Fondazione Cariplo di Milano
Io
Ritengo quindi che ci sono gli elementi per
Avviare il lavoro prima di andare avanti però vorrei
Chiedere vecchio amico se posso permettermi il giovane amico mi permette a due o tre mesi meno di me per cui non posso permettermi Pietro Marcenaro cessa Piemonte ha organizzato la fine dell'anno scorso la Conferenza nazionale sull'immigrazione che ci ha ispirato
Anche per montare questo progetto
E abbiamo stabilizzato un rapporto di collaborazione tra noi eccessiva Piemonte che io spero di a molti frutti mi chiedo che anche qui voglio fare qualche considerazione introduttiva e lo ringrazio
Grazie
Solo pochissimi minuti perché glieli chiede tutto quello che
Bisogna vedere solo
Per
Dire che in questo lavoro parte da una
Da due o tre messe la prima come ricordava vigente
Diciamo una situazione che indubbiamente fortemente caratterizzata dalla questione dell'emergenza trovare
Accordare la questione dell'immigrazione come questione strutturale di medio lungo periodo a può diciamo è una cosa necessaria
Sapere che stiamo facendo i conti
Con processi in corso che solo degli imbecilli possono pensare di fare mare che
In qualche misura
Possono essere su cui
La politica
Può in qualche misura intervenire
Per correggere solo se
Alla coscienza dei limiti di quello che pur fare tuttavia ci sono cose importanti che si possono fare allora secondo punto di cui voglio proprio in un minuto parlare questo
Noi ci occupiamo soprattutto Teodosio ricavi come dice
Sul Titolo si occupa soprattutto dell'Africa abbiamo affrontato le questioni dell'immigrazione come
Uno di quelli che sarà dovrebbe essere io penso sarà uno degli aspetti centrali della politica resterà italiana
Nei confronti dell'Africa
Questa politica estera
Sono perché essere che dovrebbe
Riconoscere che
Esistono interessi diverso tra i paesi di accoglienza i Paesi di origine ci sono no probabilmente degli anche degli interessi comunale sicuramente interessi diversi riconoscere che esistono questi interessi diversi provare ad affrontare molto importante ma oltre a gli interessi de Paesi di origine dei paesi di accoglienza ci sono gli interessi dei migranti stessi le loro strategie loro procede ti che molto spesso non coincidono né con gli interessi dei Paesi di origine né con quelli de i Paesi di arrivo
Ecco proporci di
Diciamo portare in questo dialogo anche il punto di vista è una parola l'espressione diciamo dei migranti riconosciute come soggetti
Distinti dagli Stati dai quali provengono i quali arrivano un punto al tempo stesso molto importante ma come ricordava anche amiche molto complicato
Le comunità
Delle diaspore possono svolgere in questo senso un ruolo importante nonostante
Che diciamo la fotografia che oggi siamo in grado di fare
è una fotografia
Ancora diciamo incerta le piena di molte cose io penso che questo sia
Importante in generale ma
Molto importante oggi per che non so se mi sbaglio ma la nostra impressione la mia impressione adesso mito del Tour senza usare un plurale maiestatis fuori luogo quando si usano così tanti punti interrogativi
La mia impressione è che diciamo nella attenzione delle opinioni pubbliche le preoccupazioni ci siano in in questi anni spostate
Che
Diciamo rispetto a una fase in cui le proprie preoccupazione principale erano di ordine economico sociale riguardano lavoro eccetera oggi queste preoccupazioni riguardano di più aspetti come l'identità gli aspetti culturali per i cinque diciamo la relazione a quello che è capitato all'indomani dei fatti di Cologna diciamo in occasione del Capodanno dice abbastanza
Diciamo una dimostrazione abbastanza significativa di come
Di ecco affrontare questi temi
Una cosa che non studio peso
Diciamo
Forse si potrà fare in modo molti voti ma riconoscere che
L'esperienza di coloro che sono già qua
Che hanno conosciuto queste società che hanno conosciuto la pratica di vivere in queste società e di convivere in questa società sia un contributo al quale la politica non può rinunciare
Questo siccome il senso profondo di questo che giustamente ieri che
Presentava come
Un'ipotesi un tentativo una
Un po'oggetto avverto che non ma delle formule da diciamo
Offrire
Da dare ma una ricerca da condurre insieme grazie
Grazie Marcenaro
Io credo che con Marcenaro
Nel si riservava ricordo che quando lui era Presidente della Commissione per i diritti umani Senato
Abbiamo organizzato diversi convegni quello sulle cittadinanza dei giovani musulmani di seconda generazione e anche quello sull'energia ruolo di minoranze religiose nazionale nell'aria mediterranee quindi
Questa cooperazione e di lunga data allora io darei parola risulti istituzionali ma prima vorrei ringraziare
Per la loro presenza
Il Consigliere degli affari esteri del consolato generale di Tunisi ammirava signor metterebbe ammazza Boccolini della moschea di Roma IRAP tanti del Consolato del Kuwait del consigliere aggiunto della Svizzera precise Canton presidenti vicepresidenti il Centro ecumenico ambrosiano questo ora la parola alla signora morire niente Aldo che l'ambasciatrice del Ghana in Italia che sarà poi tradotta dall'amico Bonello in italiano prego
Se non c'era ancora meccanica azioni a investire Pietro non estraneo
Va beh RC auto cerchi innerva ovvia fa rinascere sconnessi Hoxha imbarazzante
Altra folla
La cartella trenta Foreign Affairs collettivo decentrato
Abbattimento FP sette incassare a voi gli auguri niente c'era un bosco Nocera voi avete qui perché estende scegliete insegna inizialmente o ad altro cioccolato oste
è un uomo è accanto alla fine
è un tema queste accusava acqua parmensi una camicia esisteva il sergente ABA
è vero Miccichè cancelliamo Forciniti fettina investe genitrice Ugo Intini a inizio mese adesso generica senta fortissimo imminente fine trentini francese
Gli ha rinfacciato interrogante meritare niente Africani CSA faccia semmai crescente essercene incluse
E so che è un vacante project ben presente è chiuderli
Bene processi reali e considerazioni personalmente ha fatto aumentare uscire endemico censiti carente invece notoriamente mai Bracco all'inizio
VAC osserva è una cosa anch'io lei in itinere offendere e nel decennio che invece era sicuramente corretti
Emergenze a cinque questi calcoli inviasse hi-tech selezioni anche territoriale interventi a entra de benefica collega esce armoniche l'azienda classe Progetto
Quanto diceva quasi in stato di attuazione e forse e non è cresciuto
Ecco faccio nichilista cambia senza senso tedeschi forti
Orrendi extra
Etniche pensieri fece la guardia
Enzo chiesta poteva ostile coordinazione forse su escalation letizia intensamente o il destino
A un'azienda un'altra letti equamente
Se
E e UAC antropologico headquarter invece non si può descritto accreditati esistenti destinazioni consigliere Nacci sentirci foglio accese pensiero
Ringraziamo l'ambasciatrice e siamo molto onorati la sua presenza cedo la parola sottobraccio allora un caloroso acqua barche indiane specifica benvenuto tutti voi
Consentitemi in primo luogo di cogliere l'occasione per ringraziare i signori arricchirci impropri era sua organizzazione il centro italiano per la pace in Medioriente per avermi invitata a questa Conferenza molto importante sul ruolo delle diaspore mediterranee africani in questioni chiave in quale la migrazione l'accoglienza inclusione do un caloroso benvenuto al progetto che si presenta voci dato il suo potenziale per contribuire a risolvere le questioni e le difficoltà che sono affrontate oggi non solo dalle comunità migranti ma anche da un Paese ospite quale l'Italia troppo spesso limite Signori l'integrazione di comunità estere showroom concepite viste come una questione di emergenza che può essere solo associata alla sicurezza e all'integrità territoriale tuttavia
Molto spesso non si colgono i benefici delle migrazioni questo progetto che si concentra sugli aspetti positivi implicati nella migrazione sulle opportunità che si generano con una positiva integrazione delle diaspore esteri in Italia
Apre una nuova prospettiva e dovrebbe essere sostenuto da tutti i portatori di interessi perché possa avere successo signore e signori succo sta nota lasciate mia ancora darvi il benvenuto a voi e augurarvi una proficua una proficua discussione molte grazie per la vostra attenzione
Ringraziamo ancora l'ambasciatrice che è venuto apposta da Roma per partecipare all'avvio di questo progetto ed ora do la parola
Alla consulenza Fatima Burundi valuti che il consuete del Marocco in Italia valuti
Prego grazie nato nazional nata attrezzati laddove non si è trattato atlete attraverso
Ogni italiano può farlo via
Se EDF appeso come ex niente a nessuno dice faccio discorsi vi prometto che un giorno
Ci riuscirò tutte doti esercitazione persone cui da un sondaggio ATER Adulio china talché potrà vi faccio i saluti di sua Eccellenza l'ambasciatore ovvio che non ha potuto essere qui Neki si
Li Trabucchi stiamo aspettando sette conferma
Mandiamo i lavori che sono fatti da questa conferenza basati su sicurezza dal confermava sempre nel segno e vi auguro una buona conferenze uno buono riunione soletta la democrazia Longobucco ed altri se sensazionale Tizio lezione di una casa così vorrei quindi presentare cogliere questa occasione per offrirmi dichiararmi il sostegno del Marocco a quest'ora questo progetto tasti Toschi
All'Anica nazionale che cazzo e le ha a le Clézio perché tutto quello che ha a che fare con la migrazione l'accoglienza e l'inclusione trentotto Julio no ha molta importanza per il Marocco
La
A niente e Felicity me lo pongo soltanto sostenere infelicità residenti lei è l'Italia e gli infortuni parli Tesini dose dolente per gli sforzi che l'Italia fa in cui sto campo e i l'instaurazione del sistema anzitutto concluda il suo esplichi fuochi siamo certi che un giorno questi sforzi troveranno i frutti chiedevano Gattinoni nutro Jones terzino dei segni autisti chi etichetta dose utili contano se cioè dice ricordiamoci sempre con la parola di quel migrante che diceva che lui non era pericoloso ma che era in pericolo ca sette Fazio
Resta faccio sotto anzi perché questa espressione resterà sempre iscritta chiusura concreto non si parla ancorata nel nostro spirito a fare Johnny su Cuba anzi micro per dare aiuto e soccorso questi migranti nel suo minimo un grande segno e buona riunione tutti
Io ringrazio infinitamente anche il consulente del Marocco per queste parole come avete sentito non formali credo
Ora la parola col
Vedere Fernando l'allineamento di San Lorenzo che il vice capo c'è l'unità analisi e programmazione del Ministero degli esteri la qualità della programmazione sostiene
Incluso in quelli accolti ci viene detto questo nostro progetto lo ringraziamo per la sola presenza
E per l'aiuto che L'Unità ci vuole dare
Grazie ma guardate io sarò molto breve perché il programma e denso
E direi anche a ragion veduta visto il
Il taglio così articolato del del Progetto quello che posso dire che dal mio serbatoi ovvio cioè dal dall'osservatorio dell'unità che
Contribuisce alle ricerca i progetti di ricerca degli enti che si occupano di di analisi dell'attualità internazionale e devo dire veramente da questo osservatorio io ho potuto approfondire una iniziativa
Che affronta le questioni migratorie che sono
Evidentemente almeno temi di grande attualità per il nostro Paese
Con una visione così ambiziosa ma anche realistica dico ambiziosa perché calarsi in una prospettiva di medio lungo periodo do significa amplificare i fattori
Di cui bisogna tener conto per poi
Fornire indicazioni credibili e direi soprattutto sostenibili perché a nessuno sfugge
Che nelle questioni migratorie spesso le pregiudiziali ideologiche tendono a condizionare le ricette che vengono
E quindi laddove chi mi ha preceduto anche qualche modo anche espresso una nota di cautela sulla capacità e poi del Progetto di essere all'altezza del proprio in visioni io mi sento di dire che ci sono almeno due premi se
Che se non garantiscono un risultato al cento per cento sicuramente
Dimostrano che la strada percorsa è quella giusta
La prima premessa di natura metodologica le migrazioni fonto anche scendendo l'aspetto emergenza rifugiati e quella dei fenomeni migratori chiamammo li strutturali un problema complesso per eccellenza è un problema complesso per eccellenza perché
Nasce dalla saldatura tra questioni di instabilità geopolitica
Questioni economiche
Capacità di tenuta o meno di governo mi che spesso poi gli eventi di questi ultimi anni hanno dimostrato essere assai più fragili di quanto non si è messa a pensarlo
E quindi di fronte a sfide così complesse Ostaglio di questo tipo non può che essere il benvenuto un taglio direi anche interdisciplinare tesi in modo
Con cui affrontare al momento
Un un taglio che coinvolge una pluralità di attori non solo di Achille diaspora una pluralità di istituzioni
E anche i Paesi di origine sono cose che si affermano spesso direi azioni hanno spesso vengono in poi
Implementate soprattutto in maniera adeguata e e quindi
Cioè sicuramente un'eccellente struttura metodologica che lascia pensare che le varie fasi in cui Prodi l'articolato saranno
All'altezza di un compito sicuramente così ambizioso e aggiungerei poi anche una nota di merito la geopolitica tendenzialmente mi viene in mente la formula di di uno dei suoi fondatori
I Kinder ha sempre considerato Mediterraneo Africa subsahariana fondamentalmente due realtà due aree fondamentalmente distinzione non si può dire contrapposte dei canali di permeabilità ci sono sempre stati sicuramente piuttosto rare fatti negli ultimi vent'anni tutto questo è cambiato in maniera
Direi esponenziale tant'è che
A mio avviso anche maturo il tempo in cui ACCAM tutto alla saggia teorizzazione di un grande Medio Oriente si comincia a parlare di un grande mediterranea mediterraneo che va
Dalle radici africane dei Paesi del Nord Africa sino al nord Europa che ha
Troppo spesso considerato i Paesi dell'Europa meridionale una sorta di barriera
La barriera che non sono solo i trattati sulla libera circolazione a non rendere più totale
L'evidenza politica sociale
Della della realtà delle cose e quindi
Nella misura in cui questo Progetto staff sarà fa aree e di questo ne sono certo un progresso verso una maggiore consapevolezza della ridislocazione
Degli scenari geopolitici attuali del
Dello spostamento
Di barriere che troppo spesso erano date per acquisite ecco per tutti questi motivi sono convinto che i lavori di oggi darà no un apporto molto significativo perciò ringrazio tutti voi per essere qui gli organizzatori per questo eccellente iniziativa e naturalmente auguro buon lavoro ai relatori per le prossime sessioni grazie
Intanto questo saluto e un saluto che ci incoraggia come avete sentito se andare avanti diciamo molto grati aggiungiamo anche un messaggio scritto che abbiamo ricevuto dal Ministero degli Interni dal Sottosegretario Domenico Manzione che dice la ringrazio per il cortese invito a partecipare alle venti e trenta sempre torni nazionale immigrazione delinquere di Astorre metà Ficarella l'inclusione alcuno sviluppo purtroppo per concomitanti impegni cioè non potrò intervenire ma la questione mi è particolarmente gradita
Per evidenziare l'importanza dell'attività di sensibilizzazione di informazione che il centro svolge per portare a conoscenza tematiche che riguardano realtà spesso sconosciute la comunità internazionale
Per quanto riguarda poi gli argomenti affrontati del convegno quale questi accoglimento dell'inclusione sociale e culturale dei profughi
E degli immigrati in Italia in qualità del mio attuale incarico del Governo italiano non posso non apprezzare e condividere tutte quelle iniziative che offrono spunti e suggerimenti agli attori le istruzioni coinvolti
In progetti congiunti costruttivi di buona immigrazione
E che favoriscono anche il processo di dialogo interreligioso e interculturale
Nell'augurare i migliori successi nell'ospitare una futura questioni d'incontro alcuni seggi viene amministrativa le invio cordiali saluti Domenico mansione e quindi c'è un altro impegno diciamo di principio su questo Progetto da parte del Ministero dell'interno
Ora
Abbiamo un video messaggio scritto chiudiamo con i messaggi con i saluti per Presidente
Guzzetti presidente della Fondazione Cariplo che tra i diciamo sostenitore di questo progetto anzi devo dire qualcosa di più
Perché con Fondazione Cariplo in questo momento si sta avviando un progetto ambizioso di cultura sostenibile che volto alle organizzazioni
Non governative che vogliono fare un salto di qualità
Di ammodernamento e quindi è un progetto triennale che tende a sostenere
Le organizzazioni come il CIP mo'cui sapete
Che ne parliamo di nuovo ciclo e che questo progetto è uno degli assi portanti del nuovo ciclo e quindi ringraziamo doppiamente il video messaggio che il presidente Guzzetti ha voluto portarci prego la regia di proiettarlo
Tanto mi scuso per non aver
Tutto il mondo eccetera con voi ma una concomitanza di impegni che non ha potuto rinviare
Mi impedisce di partecipare dirigerci ora alla vostra iniziativa ho voluto però non fare mancare
Il mio saluto almeno con questo messaggio registrato il recente ci è un anno importante per la fondazione Cariplo sedici dicembre questa diciamo i venticinque anni di attività filantropica dalla nostra fondazione siamo partiti il sedici dicembre del novecentonovantuno autonomia quanti anni sono impressionanti del mille novecentonovantuno infatti
La fondazione impegnata nel sostenere
Promuovere progetti nei quattrocento ore di attività nostra culture all'ambiente la ricerca scientifica sociale dedicandoci agire in difficoltà e cercando di terminare queste difficoltà perché ciascuno però l'aveva convinta possono sentirsi
Pienamente realizzato anche i licei non è in una condizione per così dire di normalità condizione di fragilità della generazione
Di complicazioni dal punto di vista delle condizioni economiche della povertà in questi venticinque anni la nostra Fondazione con la sua azione filantropica ma una volta
Gli statuti originari si procurava direi
Pene efficienza pensate che Profumo questa parola aderisce usiamo filantropica dicevo in questa nostra attività consentito la realizzazione di oltre trenta mila progetti
A favore di organizzazioni no profit di enti pubblici anche
Con un impegno di oltre due miliardi gli ottocento milioni di euro ciambelle su raccolte penetranti
Ma soprattutto
Erogazioni che noi riteniamo abbiano dato
Grande contributo a migliorare la qualità condizione di vita delle nostre comunità delle nostre persone a me immaginare dare panciera ed avviene fino agli anziani all'interno di questa importante attività non posso dimenticare i settecentosettantotto progetti realizzati contro scende al cinquantotto milioni di euro che la Fondazione impegnato per la costituzione delle quindici Fondazione di comunità locali a supporto della loro attività filantropo si fa sul territorio la fondazione Cariplo il Codice Urbani sui progetti di grandi dimensioni le fondazioni comunitarie
A sostenere e rafforzare quel tessuto importantissimo
Chi svolge una funzione determinante altre comunità rappresentate dall'Associazione dei fondi le fondazioni le Onlus che sul territorio danno risposta ai bisogni dei cittadini che vi abitano momenti come questi proprio sono importanti per tracciare un bilancio pubblici bisogna fare corriamo arrogandoci compiono gli anni i numeri sono fondamentali Telecom prende l'aveva portata relazione dalla nostra
Attività ma non dimentico mai di ricordare che il valore ancor più grande è quello dell'innovazione sociale che avevano saputo realizzare credere tante storie delle persone delle organizzazioni che hanno lavorato con noi o che hanno beneficiato dei progetti realizzati valore più importante c'erano quei bambini quelle donne e uomini Toni anziani malati gente in buona salute cioè hanno toccato con mano con ciò vuol dire il bene comune realizzato dalla nostra attività filantropica sviluppata in collaborazione
Con enti locali e associazioni altre fondazioni che operano
Nel privato sociale ci sono conoscenti ditemi orgoglioso per quanto hanno fatto finora ma sappiamo con quanta strada si sia ancora da percorrere la nostra fondazione in venticinque anni di storia e passate dalla legge dare scegliere
Uscendo cioè sportello erogativo al proporci riconosce oggetto competente che partecipa attivamente ai progetti in altre parole è un vero e proprio partner per l'organizzazione si accomodi
Sospendiamo garantire su tutto ai nostri collaboratori che lasciano la vera forza di questa nostra
Fondazione che ci danno tante idee tantissimo
Avevamo ci ricercato per fare attività erogativa di portare un contributo di miglioramento di innovazione anche per attività che tradizionalmente vengono compiuti maccheroncini richiedano
Contenuti di innovazione molto importante è stato così ad esempio cito alcuni alcune certi
Tra l'housing sociale è stato così per welfare di comunità
Per la cultura come volano economico fonte di benessere per le persone per la ricerca scientifica che cambia la vita per l'ambiente che noi contribuiamo conoscere fare che alla base del nostro benessere i nostri bandi sono stati esce uno un'occasione per lavorare assieme alle organizzazioni e alle persone
Per evidenziare problemi emergenti e cercare di dare a questi problemi risposte concrete soddisfacente ma soprattutto
Il più rapidamente possibile perché non procediamo lasciare scienza dei Porta i giochi sociali più urgenti e gli anziani e disabili diciamocelo giovanile dieci immigrati i bambini in una condizione di povertà assoluta è inaccettabile che tutto questo sia come dire accettato con una qualche associazione noi non ci siamo rassegnati e non
C'era assumeremo fino a quando questi bisogni non daremo come stiamo votando delle forse
Puntuali mediante Sciuto giudici facenti per le persone piano un maggior bisogno di trovare questo errore condizioni il migliore vita nella nostra comunità per il due mila sedici la fondazione Cariplo dispone di un brano sedicente cinquantadue milioni di euro
Per le attività
A sostenere i progetti presentati dagli enti no profit o anche dagli enti locali le novità oltre ai bandi riguardano in quattro programmi col detti intersettoriali stanno solo in uno dei quattro settori sui quali
Ho ricordato all'inizio opera nostra fondazione sono programmi
Che in passato in qualche modo
Tale universalmente o coinvolgono tutti e quattro questi recettori sono programmi ad ampio impatto che interessano le periferie il futuro delle aree montane interne il sostegno alle imprese sociali fino al gioco fattori mamma mia scendere questi termini
Inglesi c'è poi un tema alla creazione
Di opportunità di occupazione per i giovani questo dell'occupazione del come ogni dobbiamo averlo come priorità in tutte le nostre attività e certamente questa priorità città nell'azione che la Fondazione ha svolto in questi anni che oggi
Ancor di più incentivato una serie di iniziative molto importanti che aiutano a qualificare e a dare una possibilità di lavoro sono tutto questo per Regione ovviamente
Produciamo e venti
Ma il tema della
Del welfare dello stato sociale visioni sociale abbiamo voluto creare Progetto un welfare di comunità innovazione socia per mettere a disposizione Schiochet l'idea che
Per avviare progetti sperimentali che coinvolgono dal basso le comunità
Perché noi siamo convinti
Che
Scene coinvolgiamo le persone nel definire le nostre iniziative per dare risposte ai bisogni sociali gli anziani e disabili disagio giovanile la deroga all'immigrazione
La povertà infantile
Se noi coinvolgiamo le persone le comunità locali avremo la risposta definitiva conosciamo aspettarci a livello nazionale in Libano daremo risposte a questi problemi cioè non ci lascia questa mobilitazione partecipazione
C'è più la gente era coinvolge
Nel definire questi programmi e soprattutto di conoscenti di verificare
Quanto questi programmi migliorano la qualità della vita nostre comunità la partecipazione ci sarà e daremo risposte di maggiore coinvolgimento di solidarietà nelle nostre comunità sui nostri in teoria
No abbandoneremo al loro destino ognuna trattatistica rassegnazione gli anziani disabili erogati
Gli grati di gioco nelle fabbriche proprio per questo
La priorità in assoluto Fondazione Cariplo per scegliere la propria attività sulla quale si chiama
A partecipazione e la raccolta tutte le energie sane sono tantissime per nostra fortuna che operano nelle nostre comunità e le persone che esprimono grande solidarietà
Bene abbiamo avuto un messaggio diciamo impegnato del presidente Guzzetti
Se lo so
L'altra parte
Ringraziamo ovviamente sia per il messaggio che per l'impegno che abbiamo
Ora passiamo alla fase più attiva detti lavori abbiamo come primo intervento devo dire un intervento che anche questo non è un saluto ma è un intervento vero e proprio
Del viceministro giro che non è potuto essere presente ma non ha fatto un semplice messaggio di saluto ma l'intervento nel merito ed è un contributo importante
E quindi io ringrazio il ministro viceministro giro di onestà cavata con
Due righe discusse ma di aver voluto contribuire
Grazie fragile tecnologia oramai ce lo consente a questi nostri lavori
In cari amici vi rivolgo un caro saluto
Purtroppo non ho potuto essere in mezzo a voi oggi mi sarebbe piaciuto avevamo anche spostato la data in questa assunzione ma la visita
Improvvisata il Presidente della Repubblica Centrafricana mi costringe di rimanere a Roma voglio innanzitutto ringraziare ringraziare di essere stato invitato a questa vostra iniziativa particolare il centro italiano per la pace in Medioriente e i cento Piemonte si studiasse cani e gli amici ci indovina Marcenaro comunque abbiamo avuto modo di collaborare anche in passato ringraziarvi anche per l'iniziativa perché mi sembra un'iniziativa importante in questo momento di nuovo rilancio della cooperazione in non si tratta soltanto di un rilancio in termini
Di risorse finanziarie evidente che questo è molto importante cui sapete che esiste una progressione che stravolge similmente cambiasse verso almeno ha un trend negativo che durava da tanti anni oggi abbiamo più soldi per la cooperazione allo sviluppo ma soprattutto si tratta di una nuova cooperazione che vogliamo lanciare oggi unità via per una maggiore penetrazione dell'Italia nel mondo una sua maggiore presenza io credo in una cooperazione un po'
A a degli asset versi non solo gli assi tradizionali in una nuova forma di cooperazione
In cui la cultura il settore privato nuovi soggetti oltre l'aiuto pubblico allo sviluppo vadano insieme dobbiamo trovare questo sistema un sistema nuovo che ci permetta di essere presenti nell'mondo in maniera sinergica e innovativa oggi abbiamo questa possibilità ce l'ha dalla nuova legge proprio il tema del vostro convegno riguardo uno dei punti salienti uno dei punti più importanti della nuova legge cioè quella dei nuovi soggetti dico però sono i calcoli di accettare gli italiani e l'Italia nella sua storia sappiamo bene noi quanto qual è il valore della diaspora noi siamo la seconda diaspora mondiale dopo quella dei cinesi si calcola che ci siano nel mondo
Dagli ottanta e cento milioni di Italo discendenti oltre i cinque milioni di cittadini con passaporto questo significa che dovremmo averne più coscienza ed avere più coscienza del ruolo che hanno le diaspore anche nel nostro Paese in particolare quelle che vengono dal Mediterraneo che erano sono quattro c'era
La soluzione italiana infatti si è spostata più a sud il Mediterraneo sia in qualche modo rimpicciolita ho dovuto questo dovuto alle crisi ma anche alla globalizzazione stessa e quindi
Ci troviamo di fronte a dei fenomeni che riguardano tutto il nostro Paese e il sud dell'Europa l'Europa intera e che ci interrogano e in questo senso la cooperazione allo sviluppo è una delle risposte consimili e in particolare il ruolo delle diaspore delle diaspore mediterranei deve diaspora se il cane in questo contesto
Noi siamo un Paese di immigrazione recente cominciata negli anni Ottanta non come in altri Paesi europei i nostri partner in cui
Immigrazione cominciata negli anni venti talvolta anche prima e poi abbiamo una composizione molto variegato delle comunità
Di immigrati nel nostro Paese di fronte flussi che hanno investito il sud dell'Europa in particolare la Grecia in parte la Spagna qualche anno fa e oggi ed Italia naturalmente dal due mila dodici due mila tredici a oggi
Ci rendiamo conto che si tratta di un fenomeno ormai strutturale quindi abbiamo bisogno di uscire dalla politica dell'emergenza abbiamo bisogno di entrare in una politica ordinaria in cui si faccia vedere integrazione e come si facciano solo un'accoglienza temporary questo è un problema politico innanzitutto perché è un problema che riguarda
L'Europa noi come sapete al Governo insistere presso
L'istituzione Unione europea per che ci sia una politica comune a questo riguardo che ancora non esiste così come
Una politica comune della sicurezza e di altre tematiche questo significa avere più Europa migliore Europa direi
Un'Europa migliore rispetto a decidere ed Europa si è costruita delle crisi non va dimenticato che a parte gli anni d'oro
Diciamo dall'atto unico dell'ottantacinque sino a Maastricht novantadue la Costituzione del processo di integrazione europea e se prestato alla costruzione di succedere e quindi noi sappiamo che dobbiamo avere tenacia e pazienza in questo processo nuovo di integrazione cooperazione allo sviluppo e l'onorevole delle
Diaspora in particolare quello che voi volete ottenere con il vostro progetto molto importante molto importante dal punto di vista della mediazione culturale ed è molto importante dal punto di vista
Generale dell'integrazione
L'Italia è l'unico Paese europeo che ha introdotto i canali umanitari utilizzando le norme vigenti senza
Cambiare quindi leggi ma questo significa che era possibile fare arriva aree con viaggi sicuri legalmente in maniera anche ordinata le persone in particolare quelli più vulnerabili penso alle donne penso ai bambini persone minoranza penso agli anziani
Questa è già una prima risposta poi c'è invece bisogno una risposta sociale la risposta della società civile e quando oro i flussi sono ordinati e il tema non diventa di visivo a livello dalla polemica politica ma viene affrontato in maniera razionale
Si suscitano in Italia moltissime risorse e moltissime offerte perché questo avvenga così come il vostro progetto vuole e per questo io lo sostengo e penso che sia un'ottima idea quella di utilizzare le diaspore come vuole l'articolo ci sei della legge centoventicinque dalla cooperazione e per questo l'agenzia ha già deciso di creare un fondo per aumentare la capacity quindi capacità di stare delle associazioni delle diaspore sanno è un vero soggetto di cooperazione ed integrazione
Mi dispiace ancora una volta non essere con voi oggi di saluto vi ringrazio per il vostro lavoro a presto presentate impegni volontario fallimento purtroppo non ho potuto essere in mezzo a voi oggi
No era è aborto era molto bello l'intervento io gli sono molto grato ma fortemente l'economia del nostro lavoro di sentirlo una seconda volta diventava un poco eccessivo
Ora
Abbiamo
Una cambiamento diciamo di turno e di tavolo inviterei a parte il mio col Presidente sotto presidenza Massaro ne ha facoltà va bene l'assessore allora inviterei a sedersi
Largo in prima fila inviterei invece
I nuovi relatori e cioè carina saudita
Il Daccorsi
Marco Caselli Giuseppe vivace Gianfrate Cristina toscano a sedersi qui al mio fianco
Do intanto attentato che si accomoda invito
Khalid
Cauti
A fare il primo intervento
Dove califfo Chaoki
Si è nascosto
Avete non va bene o male meno male pezzetti tra
Io intanto ringrazio moltissimo il primo gruppo di oratore di relatori per il loro aiuto e per il loro
Contributo
Ora con Chaoki
Cioè
Così fino a qualche
A istogrammi scuso mi scusi
Tre
Poi abbiamo anche
La massima
Ci sono
Con Chaoki c'è una vecchia comunanza di lavoro perché lui aveva partecipato
Quando ancora Presidente della
Tenere seggio dei giovani muse un sul mani italiane al nostro convegno di Torino
Su diritti di cittadinanza dei giovani musulmani di seconda generazione si vede che quella partecipazione che ha portato fortuna perché poi
Ha fatto un po'di strada e voglio anche dire che questo progetto lo abbiamo elaborato insieme attraverso il
Diversi incontri
Ed è un progetto che poi si vale anche di altre
Collaborazioni prestigiose da Livi Bacci
Signor Ferrari ad altri importanti esperti io senza altro perdere tempo Lido con grande piacere la paura per illustrare il proprietario la parola per illustrare il progetto
Bene grazie e buonasera a tutti e grazie per gli anni chi e attento
E davvero mi fa piacere essere qui con voi oggi a Milano insomma Cona presenza così importante soprattutto per provare a condividere insieme finalmente lancio di questa iniziativa che
Ci ha visti insomma in questi mesi ragionare insieme a al CPO al centro-sud africani
Come Parlamento italiano ma direi anche come
Appunto maggioranza di governo su come riuscire
A di fatto
Dare corpo a quello che appunto sono principi e valori che
Sono parte integrante della nuova legge sulla cooperazione internazionale questo è in sintesi
Il furto insomma di questo lavoro e tentare ovviamente senza la pretesa di estende gli unici esclusivi e interpreti della nuova legge sulla cooperazione ma cui approvare dal nostro punto di vista
A trovare una formula
Che possa tenere insieme due esigenze che noi viviamo e abbiamo vissuto in questi ultimi tempi in particolare
La la domanda la preoccupazione che da parte di molti amici in questi mesi
Alla luce dell'emergenza dell'arrivo dei profughi dell'ondata di richiedenti asilo dal due mila tredici in poi almeno per quello che guadagno se esperienza legislativa è stata quella di
E timore che l'ondata migratoria la drammatica notizia di oggi pare che appunto altri quattrocento
Profughi somali siano disperse mediterraneo ma ahimè sono notizie che temo conteniamo
A sentire se questa Europa continuerà di fatto a non desse conto della dell'al proprio ruolo nel Mediterraneo e nel mondo direi di fronte a questa sfida
Ma la nostra domande
In presenza di questo flusso straordinario di richiedenti asilo di profughi nel nostro Paese e in Europa
Se questo non portava in qualche modo da una parte
A limitarci a una risposta di emergenza per una prima accoglienza di queste persone ma contemporaneamente lasciare da parte di menti che quel patrimonio enorme di nuovi italiani e di immigrati che ormai sono parte integrante la nostra società i chi cinque milioni di famiglie di lavoratori di origine straniera il milione di bambini e ragazzi
Nati e cresciuti in cui
Che
Rischiavano e rischiano oggi di essere in qualche modo stritolati dalla
Dall'emergenza Rita che viviamo quotidianamente e contemporaneamente rischiamo di
E livelli ormai come una elemento secondario quando invece in con questo tentativo si cerca in qualche modo di fare il conciliare in modo molto difficile ma sarà compito anche oggi capirne
In qualche modo le strategie le modalità conciliare da una parte la necessità di andare oltre l'emergenza oltre la prima accoglienza verso un percorso di inclusione dei nuovi arrivati
Dei richiedenti asilo in particolare dei profughi
Ma contemporaneamente qualificare rafforzare il ruolo della cosiddetta diaspora dei nuovi italiani dei milioni di legati come sono parte integrante la nostra società per farsi che ci sia appunto un i lanci di una strategia complessiva
A partire dal nostro paese che dia davvero delle risposte che non possono essere appunto come si diceva prima esposte
Unilaterali esposte unisce attoriali ma che siano risposte che davvero possono coinvolge davvero tutti i soggetti che hanno che fare oggi con il mondo dell'immigrazione nel nostro Paese allora il
Il il primo elemento di questa di questa di questo progetto è innanzitutto quello di
Valorizzare e dare visibilità alle buone pratiche che già ci sono
E allora il vi faccio un piccolo esempio la storia di Aiace quanto abbiamo parlato della storia di Aiace di un sindaco di un piccolo Comune dalla Calabria che è riuscito
Con testardaggine con grande creatività a falsi che appunto davvero l'arrivo dei profughi potesse trasformarsi in una grande opportunità per il suo territorio è un paese piccolo ché schiava appunto
Di di morire ma che grazie a questa nuova linfa vitale sei lanciata e al guadagnato addirittura le pagine di tutto il mondo
Questa è una piccola storia ma come questa ma siamo convinti conosciamo tutti noi tante storie come quella
Storie come quella degli accessori e come
La la la grande catena umanitaria di Milano che nei mesi scorsi è riuscita a reagire all'arrivo di migliaia e migliaia di profughi sei anni storie di giovani di seconda generazione come Torino può raccontarci anche in questa sede
Di giovani che sono messi al servizio della città disse giovani seconda generazione che hanno fatto il servizio civile
E che hanno inaugurato tramite un esperimento locale poi una riforma più complessiva nazionale che oggi riconosce il diritto ai giovani di seconda generazione di fare il servizio civile
Allora questo è il primo obiettivo innanzitutto Fazzi che le buone pratiche sia di accoglienza ma anche di piena cittadinanza possono guadagnare uno spazio dignitoso
E possono guadagnano attraverso un lavoro di rete di network con i soggetti della società civile ma anche attraverso un supporto vero deciso da parte delle
Dell'istituzione da parte del del Governo in particolare dell'Autorità locali il secondo elemento e andare oltre l'accoglienza e lavorare sull'inclusione
Noi pensiamo e penso che insomma sarà importante anche discuterne in questa di questo pomeriggio che non possiamo sottovalutare le implicazioni
Che porta ovviamente l'arrivo in particolare di ondate di migranti di richiedenti asilo o in flussi concentrati anche in poco tempo
Abbiamo visto cosa è successo in altri Paesi europei
Allora come pervenire oggi come guidare e governare un percorso di inclusione che appunto tenga conto anche delle dell'importanza di costruire un'accoglienza sostenibile che appunto si faccia conoscere nel territorio e che sia appunto il territorio stesso so
A eccepire accogliere nelle opportunità questo ha bisogno sicuramente di un supporto istituzionale ma bisogna molto di più da fare di
Una di tante realtà locali che siano in grado di
Cogestire questo processo di piena inclusione
E questo è il secondo elemento noi siamo dei campioni
Come Italia nel salvataggio delle vite umane mai nostro come è un esempio straordinario unico in questa Europa così miope è indifferente come ha ricordato anche capo Francesco qualche giorno fa ma contemporaneamente dobbiamo lavorare di più
In modo più concentrato con una strategia di medio termine come si ricorda anche nel documento rispetto al tema della inclusione
E questo significa investire nella lingua italiana investire nella promozione della formazione al lavoro investire nella condivisione anche di un né minimo di quando diciamo di anche di elementi culturali questo può censo oggi ha bisogno
Di una un un non ad una una visione comune ha bisogno di una strategia
Di medio termine comune ma ha bisogno anche e questa è la novità
Di un'ora importante che le diaspore che le comunità di origine straniera possono dare in questa fase soprattutto quelle persone che ormai vivono qui da tantissimi anni sono parte integrante anche delle strutture volontarie di associazionismo comunità religiose e laiche o per cui verranno rappresentate durante il pomeriggio che forse in questi anni non abbiamo valorizzato abbastanza le abbiamo forse rappresentate solo in quanto testimonianze età né qualche eccezione non abbiamo dato loro pienamente quella punto agibilità per poter diventare essi stessi fini pienamente protagonista di un processo
Di cittadinanza e di partecipazione vera dal basso
Al futuro della nostra società questo poggiato si propone come ha detto anche ma io glielo dico dare gli strumenti anche alle diaspore per diventare parte integrante in questa fase appunto di decisiva per il nostro Paese per il suo futuro nella costruzione di una vera socio
Multiculturale ultimo aspetto importante riguarda il rapporto con
L'estero con il Mediterraneo con la Regione Meda africana come veniva chiamata viene chiamato in questo documento
Il cosviluppo e la portò all'internazionalizzazione rapporto con
I Paesi di provenienza dei migranti dei profughi non può essere solo un tema mai di politica estera ma per noi è un tema di politica domestica interna europea
E in quel sito è molto importante un nuovo enfatico ma
Nelle nella per quello che riguarda la
La cooperazione lo sviluppo il cosviluppo so che tra di voi ci sono tante persone che
Da anni lavora in questo campo
Intendere che il cosviluppo come appunto apporto alla pari che riconosca piena dignità anche questi Paesi in cui in taluni casi rappresentano mai
Delle eccellenze nel campo appunto della
Della della delle politiche nel campo della della promozione delle sul tema dell'energia sostenibile per esempio guarda al Marocco
Le energie rinnovabili si terrà il comma ventidue Marrakech quest'anno il campo del di un utilizzo diciamo positivo anche delle immense da parte di queste comunità
Il il processo di trasparenza anche governative in alcuni
Paesi insomma ci sono oggi tra i Paesi africani ormai delle esperienze positive con quella dello ma imparare interfacciarsi e conoscendo nelle piene capacità e non pensando più
Che cosa mi Lupo significa guarda dall'alto verso il basso come forse si è fatto
In passato in questo processo di
Dialogo rinnovato con i Paesi metà africani crediamo che siano importanti partners privati
Una responsabilità maggiore e la legge lo propone e noi qui vogliamo ha presentato con la presenza anche dalla Cina e non solo il ruolo dei privati può diventare una volo importante di sostegno di supporto
E anche di di corresponsabilità come è altrettanto importante il ruolo delle ONG e ruolo delle diaspore questa lavoro di mediazione e di in qualche modo dialogo con i Paesi di origine
In particolare
Il un un vinciamo un elemento decisivo possono averlo le seconde generazioni come voi dicevate tanti anni fa le seconde generazioni oggi che volevano andare il più grosso quand'era sicuramente molto più giovane
Il e il tema delle seconde generazioni può essere decisivo in questa in questa nuova diciamo processo di dialogo e di rapporto con
I Paesi di origine noi non possiamo perdere anche questa potestà che ci offrono oggi questi ragazzi in una fase delicata
Per il tema sulle identità delle seconde generazioni e non possiamo nascondercelo le domande gli interrogativi che ci pongono oggi
Il le seconde generazioni anche alla luce delle del sono dei problemi i evidenti che si sono avuti in alcuni Paesi europei ma dobbiamo offrire hai tanti ragazzi un'occasione di di per esprimere al meglio tutte le potenzialità delle loro identità al plurale tra queste sicuramente un percorso di piena cittadinanza come ci auguriamo si possa chiudere questo percorso con
La riforma dello ius soli
Insomma il ieri entro questo quest'anno spero perché questo è l'impegno che ci siamo presi nel percorso al Senato è l'ultimo percorso di questa riforma
Ma contemporaneamente davano la possibilità di esprimersi per quello che i due che riguarda la foto con i Paesi di origine somma questa in sintesi alcuni punti decide diciamo importanti di questo oggetto che sicuramente ambizioso ma
Che da qualche parte bisognava cominciare ringrazio davvero ancora una volta gli anni che i cingoli per la
Lungimiranza ma anche per la testardaggine nel portare avanti questa iniziativa e se appunto
Il Mattel siamo tutti d'accordo nel nell'iniziare con questo percorso in questo somma importante pomeriggio di Milano
Penso che sarà davvero l'inizio di un percorso che non si fermerà sicuramente a Milano ma che da Milano vuole partire perché qui in qualche modo
E io uscite siete riusciti a esprimere in questi anni
La convergenza tra il lavoro della società civile lavoro del mondo dell'imprenditoria
Ma anche una realtà della diaspora che sicuramente esprimersi estrema qui molto meglio e molto di più rispetto ad alte realtà locali grazie
Crede Chaoki ricordava tra le
Era altre esperienze
Positive
In casi di success story quella del gruppo
Di accoglienza alla stazione centrale di Migliarino dei profughi siciliani
Gruppo di accoglienza che come voi saprete l'anno scorso ricevuto l'Ambrogino d'oro
Ho il piacere di salutare qui Marisa Cingoli che per inciso è anche mia cugina che un po'la presidentessa di questo gruppo così benemerite attive e ringrazio di essere qui presente con noi
Bene non so cosa sei Marcella sei sei la
Personaggi di riferimento io ti ringrazio e ti voglio molto bene adesso
Presente
Adesso diamo la parola ai da Curti siamo attenti sempre nel caso diciamo delle esperienze sul terreno aiuta Curti che l'assessore alle politiche sociali è un mucchio di altre cose
Del comune di Torino che anche lei ci accompagna da sempre
In questa attività che abbiamo svolto insieme anche insieme a lei nell'attività che abbiamo svolto a Torino e la ringrazio per la sua presenza e la sua amicizia grazie Iene che in effetti era piccola anch'io quando conosciuta
Eravamo tutti i bambini siano tra vecchio e no
Meno diversamente giovani allora io intanto e ieri chi non ce la fa mi chiama assessore alle politiche sociali io non sono Assessore alle politiche sociali
E lo dico non per avvezzo ma perché dieci anni fa quando io sono alla fine del mio secondo mandato sarà anche l'ultimo
Quando sono diventato assessore ci fu una scelta del due mila sei sei da parte dell'Amministrazione di allora
Che fu quella di prendere atto del fatto che la nostra società quindi la mia città era entrata in una fase adulta del processo migratorio e che era indispensabile
Fare in modo che le politiche di inclusione e integrazione fossero delle politiche trasversali che riguardassero tutta la settorialità poi specifica delle politiche amministrative
Perché dico questo perché tendenzialmente e ancora ad oggi un po'così
Gli enti locali che si occupano di immigrazione perché siamo ancora siamo ancora e questo credo che sia un grandissimo limite dentro un approccio volontaristico
Per cui le amministrazioni locali più sensibili e attente se ne occupano le altre mettono i cartelli comune senza del dei Burchi Rizzato come calcolo Sesia più però in questo approccio volontaristico sostanzialmente
Se una Giunta un'Amministrazione di centrosinistra le politiche di immigrazione stanno sotto le pur i ticket socio assistenziali sia di centrodestra stanno sotto l'assessorato il vigile alla sicurezza urbana questi sono i due modi con cui tendenzialmente
Si sono affrontate le complessità delle nostre società che cambiano
Dieci anni fa la scelta di Torino fu in qualche modo prendere atto che in realtà non tutte che gli immigrati non sono un target omogeneo di popolazione
Chela pluralità delle vite delle storie delle origini delle situazioni sociali sono enormi che esiste una fascia di popolazione migrante che ha bisogno così come una fascia di popolazione autoctona di politiche socio-assistenziali ma
La sfida era ed è costruire la
La città plurale cioè la capacità di riconoscere all'interno della società locale
L'esistenza di una pluralità di condizioni di vita di culture di fedi religiosi gli stili di vita e di modalità di intera dire con lo spazio pubblico cioè il tema è costruire città non integrare persone integrare la città al cambiamento
E quindi io sono assessore alle politiche di integrazione ci tengo perché è stata una una scelta credo che la mia città in questi anni per tante ragioni abbia in qualche modo costituito quella che
Khaled
Definisce l'insieme delle buone pratiche
In realtà in un il non modello italiano delle politiche di integrazione credo sia uno dei motivi per cui ce la faremo osservando do conoscendo molto bene avendo studiato e vissuto
Nei Paesi diciamo di ANDI di del nord Europa il Belgio della la Francia diciamo studiando quello che è successo
Si può vedere come delle poter soprattutto in Francia delle poderose politiche pubbliche centralizzate che hanno definito modelli di un manifestazione non di integrazione hanno prodotto trenta quaranta anno dopo delle fasce di esclusione che sono diventato un humus
Prima per le rivolte per il radicalismo eccetera eccetera
Però è vero che insomma il il modello francese anglosassone a cui ci riferiamo
Presuppone il fatto che ci sia qualcuno che definisce qual è il modello
No in realtà e questo è una delle riflessioni che vi offro
Lo dico con un po'di amarezza ma anche con molto ottimismo siamo un Paese cialtrone e il nostro modello cialtrone che è quello per cui a la fine Bocconi in qualche modo le cose si fanno è vero che abbiamo una legislazione
Ancora troppo dal mille novecentottantanove
Concentrata sul tema dell'emergenza dell'arrivo si parla solo di quello poi però
A livello di marciapiede nelle comunità locali nelle città nelle nostre
Qualche cosa succede anche se poi non riesce mai a diventare mentre prima cioè uno dei
Problemi che noi abbiamo e che le nostre buone pratiche non diventano mai buone politiche perché non riusciamo in qualche modo a farle leggera tendere leggibili
Noi artigiani del marciapiede che stiamo lì
Siamo concentrati a fare le cose difficilmente le cose che facciamo riescono a diventare
Elementi di riflessione che possono costituire un punto di da
Che studiando le buone e le cattive pratiche perché poi c'è anche un tema io sono molto affezionata al fatto che noi dovremmo cominciare a studiare le cattive pratiche perché sono quelle che ci permettono di di individuare i punti deboli delle cose che facciamo però diciamo le nostre buone pratiche poi rimangono uno scambio di esperienze ma non riescono a nutrire una riflessione più a medio lungo termine su quello che stiamo facendo
Io li voglio portare però un punto di vista perché altrimenti rischia di essere troppo generica
Prima si faceva riferimento all'esperienza che noi abbiamo fatto del servizio civile rivolto ai giovani
Quelle un caso in cui la buona pratica diventato una buona politica sono molto orgogliosa di quella medaglie
Perché nel due mila sette nel due mila sei due mila sette al qualsiasi assessore che si occupa di queste cose un certo punto si sente rivolgere la fatidica domanda ma in Italia c'è rischio Badoglio
Che INPS che che intende sottintende ma questi ragazzi sono delle bombe a mano che prima o poi esploderanno hanno un tempo in cui esploderanno
E la risposta è dipende dipende dalla capacità che ha la società adulta ad investire in processi di inclusione non abbiamo delle mine che a un certo punto esploderanno
E quindi occupandomi dovendo avviare dei percorsi per incentivare la partecipazione dei giovani di seconda generazione di cui oggi meno ma dieci anni fa si parlava esclusivamente come minaccia potenziale e come problema
Sotto il capitolo disagio giovanile anzi disagio degli immigrati
In realtà ci siamo inventati la possibilità di estendere il servizio civile che previsto dalla legge italiana per i giovani di diciotto e e ventisei anni fino al due mila quattordici solo per i cittadini italiani
Di estenderlo a Torino anche ai giovani torinesi senza la cittadinanza italiana
Ed è stato un esperimento straordinario perché questo ha permesso con risorse locali però abbiamo equiparato
I giovani della città anche senza la cittadinanza I giovani quindi alle stesse condizioni con le stesse modalità
E abbiamo fatto in modo
Che i giovani di servizio civile di origine non italiana non si occupassero di immigrazione ma a seconda del loro Bilancio di competenze Choco passerò di progetti culturali di commercio di arredo urbano di rigenerazione urbana cioè che entrassero diciamo nella
Vita civile e amministrativa della città
Dal due mila sette al due mila quattordici sono circa trecentocinquanta quattrocento i ragazzi che sono passati in servizio civile oggi a distanza di otto nove anni sono quasi tutti classe dirigente della socia azionismo della della della società civile della città non necessariamente che si occupa di immigrati abbiamo una giovane albanese che fa la giornalista de un attivista di Legambiente che si occupa di ambiente
Altri che si occupano di politiche culturali quindi non necessariamente diciamo
Si occupano di immigrazione però questo ha consentito di mettere in moto un percorso per cui non sono stati trattati in modo diverso ma semplicemente abbiamo preso atto che i giovani della città sono giovani che provengono
Da o hanno origini diverso a Torino stiamo parlando di circa
Quaranta mila tra gli zero e i venticinque anni ventotto mila nati in Italia di questi ventotto mila e affollano diciamo il capitolo Giovanni del dossier sull'immigrazione della Caritas migranti ma non sono stranieri non sono immigrati sono Spennati all'ospedale Sant'Anna di Torino hanno vissuto la sua Vic la loro vitali
E semplicemente sono stranieri per la legge e quindi lavorare sull'inclusione significa anche lavorare sul fatto che in quanto italiani di fatto possono contribuire alla vita della comunità esattamente come i loro coetanei
Un ultimo però aspetto vorrei affrontare perché altrimenti sembra che sia tutto semplice non le ha fatto poi le contraddizioni sono molte le fatiche le difficoltà però vorrei affrontare un tema scomodo che spesso l'ambiamo senza entrarci troppo dentro che il tema della relazione con l'arcipelago islamico
E credo che su questo Torino abbia qualcosa da raccontare o perlomeno e quello che vorrei consegnarvi perché noi un paio di mesi fa abbiamo siglato come città di Torino io il Sindaco un patto di condivisione di cittadinanza
Con tutte le realtà della della delle comunità islamiche torinesi come vedete uso il plurale
Perché uno dei difetti più grossi del dibattito pubblico quando si parla di queste ti si usa il singolare e invece prendere atto della pluralità è una fatica tremenda perché bisogna capirla ma in ogni caso è uno degli elementi fondamentali da cui partire
Quindi abbiamo firmato
In questo patto di condivisione diciamo e di cittadinanza con le diciassette con i diciassette centri islamici della città alcuni più grandi alcuni più piccoli alcuni più strutturati alcuni meno
La firma del patto di condivisione di cittadinanza e l'esito di un lavoro molto lungo che dura da tanti anni che è cominciato almeno agli inizi del del degli anni due mila quando si è cominciato ad affrontare il tema della pluralità religiosa noi abbiamo inizia la fine degli anni Novanta Torino è stata inserita
La possibilità per i bambini di una fede di Verdi di di di poter avere la mensa con il cibo rituale sono stati molti passaggi fino al due mila e sei hanno limpido in cui per obbligo del CIO abbiamo costituito il Comitato interesse etica è un obbligo delle città olimpiche che l'impero come racconta Morra in quegli anni viene vengono rappresentate tutte le fedi religiose
Dal due mila il sei il Comitato imperfetti di Torino ha deciso di costituirsi come soggetto permanente quindi esiste ancora adesso ed è un luogo di promozione culturale e di dialogo e di riflessioni
Abbiamo recentemente il l'aeroporto di Caselle ha aperto una sala di preghiera per i fedeli Mosul esattamente come cioè quello per per altre sedi quindi sono sono molti passaggi però era ineludibile e indispensabile
Affrontare il tema dei luoghi di culto perché altrimenti parliamo sempre d'altro e invece quello è un tema molto difficile molto complessa
Cosa che abbiamo fatto da molti anni costituito un coordinamento di tutte le realtà
Che fanno riferimento i centri islamici con loro si organizzano e la città militante mente a fianco della comunità per dargli una mano a organizzare lei dal finita la festa di fine ramadan in cui però partecipano oggi partecipano tutti vuol dire trenta mila persone che si ritrovano in un luogo molto bello della città il Sindaco o chi per lui con la fascia tricolore porto i saluti
L'arcivescovo viene è diventato un pezzo di città lei dal filtro uno degli elementi fondanti della della della vita culturale della città sempre di più ormai sono i cittadini non musulmani che vengono che partecipano che assistono al momento della celebrazione e abbiamo fatto però delle battaglie difficilissime che sono quelle di
Sono state quelle di affermare un principio banale che quello della libertà di culto come una delle libertà fondamentali sancita dalla nostra Costituzione
E quando dico che è faticoso vuol dire anni di battaglie di ricorsi al TAR di sagre delle forchette di insulti io sono finita sulla black list del Tuscolano italiano
Vengo definita l'assessore all'Islam ci sono state minacce con tanto di sangue di maiale nei portoni di casa mia e di altri perché questo vuol dire in questo Paese affrontare questo tema e io penso che lo dobbiamo dire perché quando parliamo di loro
Noi dobbiamo fare anche di noi
E se non possiamo parlare di loro dobbiamo parlare di noi perché è davvero spaventoso come l'avviso della paura possa cavare nella quotidianità del le distanze incolmabili al di là della nostra volontà e della nostra voglia di costruire coesione pacificazione tra i nostri
Perché mentre noi lavoriamo c'è qualcun altro in realtà anche
Scava allora dal parlare di luoghi di culto non entro nel merito perché è molto complicato mi limito a dire che noi abbiamo però dei dei principi molto chiari dal punto di vista costituzionale nessuna legislazione che ci consenta come amministrazioni locali di riconoscere
I luoghi di culto in quanto luoghi di culto se non sono se preceduti da un'intesa con lo Stato
Quindi si tratta di inventarsi dei percorsi per fare le cose in regola voi ce li siamo inventati abbiamo anche vinto finalmente un ricorso al TAR quindi ci siamo inventati la procedura
Amministrativa per poter rendere dei luoghi luoghi formali visibili aperti censiti
Che è la richiesta che fa l'arcipelago islamico perché poi quando si dice stanno le moschee garage è perché nessuno gli consente di uscire dal garage perché l'unico modo per potersi ritrovare
E poter esercitare un principio appunto un principio di libertà che è quello del del del del del vivere la propria spiritualità anche i luoghi dignitosi e inseriti nel tessuto urbano della città questo nel nostro Paese continua a essere molto difficile
Allora io non non voglio dilungarmi potrei parlare per per mesi credo su su su questo argomento e anche della difficoltà di tenere insieme perché neo per tutti anche l'arcipelago islamico
Perché è fatto di molta estrema conflittualità moltissime derisione e come è normale nelle società umane se non fosse che in un contesto come questo questi conflitti e questi divisioni diventa uno degli elementi di manipolazione e strumentalizzazione su cui bisogna stare molto attenti per cui insomma il lavoro che io ho fatto con l'arcipelago islamico e anche invitarvi a una maggiore maturità nelle interrogazioni interne
Loro proprio perché altrimenti diciamo si entra dentro la divisione dicendo colpa vostra che non vi mettete d'accordo e noi ci sentiamo tutti a posto
Però è stato indispensabile tenere insieme tutti non scegliere perché uno dei difetti più grossi che noi abbiamo è quello di scegliere i nostri interlocutori e celeri più simile a noi
Quelli che ci assomigliano di più quelli che ci piacciono di più
La fatica più grossa invece tenere dentro quelli che capiamo meno quelli il che ci sono più distanti quelli che hanno una relazione più lontana con l'Istituto Cioni perché esattamente lì che noi abbiamo c'è una necessità di tare e creare dei processi di inclusione che facciano sentire tutti parte
Parte della città
Il tatto di
Condivisione che abbiamo siglato non
Non prevede un giuramento sulla Costituzione ve lo dico proprio chiaramente
Io penso e come il Sindaco Fassino che chiedere a delle persone di giurare sulla Costituzione la loro fedeltà significhi
Ritenere che dietro ci sia una minaccia e che quindi soltanto giurando sulla Costituzione possano come dire senza fare sport giuro promettere che saranno buoni
La Costituzione è il quadro all'interno del quale noi tutti ci muoviamo esattamente come in quanto cittadini abitanti dello stesso luogo dello stesso posto
Quindi il patto di condivisione un patto tra la città le istituzioni e i centri islamici per investire sul dialogo per investire sull'apertura e per investire sulla
Sulla sull'inclusione sociale
Quello che prevede che stiamo facendo è stato costituito un coordinamento formale tra tutte le i centri islamici appunto diciassette in questi diciassette ci sono appunto vi dice dico tutta la pluralità dell'Islam dall'altra dalla piccola sala di preghiera del del dei dei dei cittadini del Bangladesh a quelle più strutturate del Marocco
Con le loro diversità da quelle che rappresentano più gli egiziani partendo dal presupposto che non tutti gli arabi sono musulmani e non tutti i musulmani sono arabi perché anche questa è una cosa che
Bisogna continuamente ribadirla anche quando si chiede il sermone in italiano perché tra un pachistano e un marocchino Ten bensì aumenterà lingua in comune e l'italiano perché i pachistani non parlano l'arabo e i marocchini non parlano in Pakistan o l'urdu eccetera
Per cui ci sono cose che stanno succedendo di fatto e che noi dovremo accompagnare sostenere non imporre perché l'imposizione credo che possa essere un modo sbagliato di affrontare il tema
In ogni caso il coordinamento tra le realtà a Foggia e finisco la è strutturato in modo tale da poter reggere dei portavoce a turno superando l'eterno problema della rappresentanza e di chi è il capo
Però a turno c'è portavoce
Il secondo pezzo del patto di condivisione prevede la abbiamo costituito una redazione con giovani di seconda generazione indicati dalle dei centri islamici
Che scrivono una newsletter mensile in italiano in arabo su informazioni sulla città che viene appesa dentro i centri islamici e poi viene promossa nei canali di comunicazione della città dall'intervista al Sindaco all'intervista al direttore del Museo egizio sono informazioni sulla vita civile della città dentro la moschea
E infine
Una insieme una programmazione che abbiamo chiamato moschea per te Torino in moschea una serie una programmazione di attività di iniziati bene di costruzione attiva di dialogo e relazioni con la città che stanno avvenendo dalla nulla di insegnamento della Costituzione c'è stata una meravigliosa lezione di un costituzionalista nonché collega
I giochi che Andrea Giorgis dentro una moschea che è andato a parlare di Costituzione in moschea richiesto dei centri islamici all'organizzazione di momenti di dialogo interreligioso con altre confessioni io
E questi il programma che è un programma a cui si invitano tutti i cittadini torinesi in modo che si sappia che questi centri islamici non sono ci sono luoghi aperti dove si può entrare dove si viene accolti ma nello stesso tempo è indispensabile che chi frequenta i centri islamici
Non senta l'ostilità esterna e che quindi ci sia un'osmosi tra il dentro e fuori che ci consentirà io mi auguro il costruire pezzettini di futuro grazie
Come avete sentito quando si parla di best practices
Abbiamo appena sentito un pezzo di una best practices
Io ho dato un po'più tempo aiuta Curti perché assessore Majorino cioè ha comunicato con un messaggio che adesso vi leggo che
Per un improvviso impegno istituzionale non può essere il precedente
Dice il tema dell'incontro di oggi è centrale nella definizione del presente ma soprattutto il futuro della società italiana e ancor più europea il contesto internazionale ci pone di fronte ad una
Necessità di cambiamento sul filo dell'accoglienza e dell'integrazione
Le cosiddette buone prassi finora e messi in campo sono un buon punto di partenza ma necessitano di nuovi altri strumenti adeguati aggiornati
E quanto più urgente riuscire a costruire nuove alleanze partendo proprio da coloro
Che hanno già instaurato un percorso di integrazione e che quindi possono condividere appieno criticità ma soprattutto soluzioni
Il convegno di oggi rappresenta un'occasione importante
Per uscire dalla logica dell'emergenza e deve entrare in una fase di impegno di lungo periodo auguro a tutti un buon lo svolgimento dei lavori ringraziamo l'Assessore Majorino per questo contributo che comunque ha voluto dare
Ora faccio un'inversione di
Interventi perché
Abbiamo qui con noi Cristina toscano dell'organizzazione fondazioni for Africa che è l'insieme di molte fondazioni bancarie che hanno proprio messi in piedi un progetto di assistenza
Per grafica per i Paesi dell'Africa e i siccome alle cinque deve andare via mi è stato segnalato
Ed è stato un politico un all'incirca le do la parola subito perché vorrei credo che il suo contributo possa essere importante grazie io sarò
Sono inserita per ultima quindi ruberò anche me meno tempo degli altri
Ma sono molto felice di questo progetto di cui ammetto anche se in Fondazione Cariplo mi occupo di cooperazione internazionale ancora non conoscevo
Ma sicuramente tocca dei temi sui quali come fondazione Cariplo come diciamo come network di organizzazione di origine di fondazioni di origine bancaria italiane che sono
Gli unite intorno allo slogan fondazioni for Africa sono questi i temi su cui lavoriamo insieme dal due mila sette
Nel due mila sette eravamo quattro fondazioni Compagnia di San Paolo Fondazione Cariplo Fondazione Cariparma e Monte dei Paschi di Siena
Che decisero di fare un salto di qualità nella cooperazione internazionale nella cioè sulle tematiche dell'integrazione
E di mettere insieme non soltanto risorse per essere più efficaci ma anche mettere insieme pensiero
Programmazione capacità di diventare connettore dei migliori soggetti
Per fare esperienze che poi potessero avere un senso nei Paesi che sono stati selezionati e soprattutto nel dare il protagonismo a alle alle diaspore per cui noi
Abbiamo fatto un'esperienza dal due mila otto due mila i tredici insieme alla comunità
Senegalese quegli alla diaspora senegalese con un progetto molto ampio di cooperazione e di protagonismo della diaspora senegalese in Italia
Qui abbiamo lavorato in Senegal e in Italia
Cinque anni in cui abbiamo vissuto con mano cosa vuol dire dare spazio
Creare spazi di protagonismo per la diaspora in termini di
Non soltanto di sostenere la loro la capacità della dell'associazionismo della diaspora di operare
Nei loro Paesi di origine e quindi con una progettazione molto vicini a quelli che sono i bisogni
Proprio perché diaspora per noi intesa come un soggetto assolutamente ponte fra due culture che ad oggi qualifica ogni e deve qualificare ogni intervento di cooperazione
Dopodiché abbiamo lasciato secondo me in Senegal una una Rete di soggetti
Che a distanza di tempo continua ad operare in diversi settori e in Italia delle associazioni senegalesi che si sono distinte io parlo di Milano per
Che conosco di più la realtà milanese ma anche su Torino
Almeno due o tre erano le associazioni di migranti coinvolti senegalesi su Milano LEA alcune associazioni senegalesi sono diventate di riferimento nel mondo e la cultura dell'integrazione della
Della sensibilizzazione gestiscono spazi gli di rigenerazione urbana per cui diciamo che
Accompagnare fare questo viaggio insieme alla alle alla diaspora senegalese ci ha richiesto impegno che noi abbiamo profuso come fondazioni ma soprattutto insieme ai soggetti come il CESPI
E voi ne di che da tempo lavoravano in Senegal ma ci ha dato anche tantissimo in termini di elementi per poi
Costruire una migliore cooperazione
Nei Paesi di intervento da allora abbiamo sempre di più adottato una logica Paese
Ci abbiamo Smelzo di finanziare progetti a pioggia abbiamo preferito invece di più percorsi di questo tipo in cui le migliori né nelle energie si mettono insieme
Sia in termini di fondi che di capacità e si affrontano problematiche di livello con un approccio globale
Ed ecco che siamo finiti in Burkina Faso è un Paese in cui stiamo lavorando adesso da quattro fondazioni siamo diventati ventotto
Sono ventotto le fondazioni di origine bancaria che partecipano al l'intervento all'iniziativa Fondazione fanatica Burkina Faso
Il Progetto in Burkina Faso al centro il diritto al cibo e quindi
Temi legati alla sovranità alimentare microfinanza per i piccoli produttori di sviluppo agricolo imprenditoria sociale ma in Italia ha almeno ventisette associazione della diaspora Burkina bene
E anche della federazione dell'associazione della diaspora quindi questo è questa organizzazione nazionale che era che raggruppa che rappresenta
Le le associazione della della diaspora Burkina me
E siamo in Burkina Faso quindi sosteniamo questo processo di sviluppo dal duemila ai tredici e il percorso con la diaspora purché va be'anche lì ci sta dicendo
Che il protagonismo di questo di queste associazioni sono comunque incontra un sacco di di difficoltà non soltanto dal punto di vista
Finanziario ma anche da un punto di vista relazionale di posizionamento però il sostegno
Dell'associazionismo della diaspora è una modalità anche qui ormai imprescindibile per gestire processi di dialogo e di cooperazione tra Paesi quindi ben venga
Un progetto come questo che che si fa anche del da da connettore rispetto ad altre realtà perché questo anche noi abbiamo fatto abbiamo cercato di coinvolgere nelle regioni abbiamo adesso lanciato
Un un bando per la dedicato solo ad ultima fase con la regione più Piemonte abbiamo coinvolto la Provincia di Bolzano e la Regione Veneto
Quindi questa dimensione multilivello di collaborazione assolutamente fondamentale quello che possiamo dire che anche
Il ruolo del privato è molto interessante e noi non siamo ancora riusciti a coinvolgere attivamente in prese in alcuni processi di imprenditoria ma sicuramente la e la e la sfida
Ecco noi con le diaspore continueremo a lavorare a sostenere iniziative
Sono un po'i giovani che mancano nell'associazionismo della diaspora non in un almeno
Ma sono assolutamente fondamentali
Ma sono assolutamente fondamentali per cui assolutamente e uno del degli oggetti di questo nostro percorso anche cercare di rafforzare
Il il mondo giovanile
In questo processo la è l'ultima cosa che volevo dire e che anche sul lato dell'accoglienza noi diciamo che come fondazione di regia mancare al di là di
Di tutte le le le questioni che possono nascere sul nostro modo di operare sur sul
Sul fatto appunto che il messaggio del mio Presidente fosse troppo generico e non collegato a questo intervento ma io sono qui mandata apposta sull'accoglienza direi che le fondazioni eleggeva Ankara anche in questo caso sono schierate
Mettendosi insieme anche cui su un'operazione su un bando da tre milioni e mezzo di Euro dedicato
Ha progetti di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che vadano oltre
La prima accoglienza quindi
E adesso aperto un bando che si chiama mai soli nelle logiche promosso da Compagnia di San Paolo frazione Cariplo Fondazione con il sud nel cuore diverse altre fondazioni
E che punta proprio a potenziare innovare le le modalità di presa in carico dei minori e giovani stranieri imparando da quello che diverse Amministrazioni locali
Hanno promosso nel tempo infatti promuove il bando chiamare accolta partenariati pubblico-privati
E soprattutto invita a trovare soluzioni di medio lungo periodo quindi progetti che che puntino al
All'integrazione che passino dall'educazione alla l'accompagnamento all'autonomia al passaggio della alla maggiore età
Arrigucci a rafforzamento anche alla diffusione della pratica dell'affido anche homo culturale laddove possibile il sistema dei tutori volontari
Che poi c'è una riflessione forte che è stata fatta sull'accoglienza delle ragazze perché questo è un altro tema
è molto importante questo bando e all'interno di una riflessione molto più ampia che le fondazioni stanno facendo a livello europeo quindi ci saranno iniziative anche in Germania in Belgio in Grecia questo per dire che soggetti privati si stanno interrogando su un
Diciamo su un posizionamento di un certo senso all'interno di una politica anche europea che il suo senso ancora nulla italiana ed europea che suo senso ancora non l'ha trovato forse pienamente grazie
Insomma non ci dobbiamo più preoccupare visto che questo progetto coincide così perfettamente
Ora
Riprendiamo intanto devo dire che Ilda Curti voraci deve salutare perché c'è un altro impegno
Sempre qui a Milano ma
Un po'lontano e quindi
Anzi richiederà una consulenza a mia moglie su come arrivarci adesso
A Lambrate per essere preciso e quindi
Ancora
La famiglia Cigoli figlie tutto è tutta
Certe facce
Ora io
Inviterei
Gli atti tutti gli altri interventi a a un rispetto dei dieci minuti così come ha fatto adesso amica toscano perché
Vorremmo chiudere il convegno intorno alle sette del tout court
Prego ora c'è Marco Caselli docenti sorgere città cattolica del Sacro Cuore di Milano
Il ricercatore della fondazione ISMU
Iniziative e studi sulla multietnicità grazie
Grazie per la parola Simone appare a Giuseppe vivace
Buonasera a tutti volevo in questa sede portare un po'dell'esperienza maturata la Fondazione divismo
Nello studio delle associazioni immigrate Fondazione ISMU a un'attività di studio di monitoraggio delle associazioni immigrate in Lombardia che
è cominciato ormai ai più di dieci anni fa un'attività di mani monitoraggio che prova tenta provato di a fare un censimento delle associazioni di migranti presenti in Lombardia
Ci siamo riusciti ci stiamo riuscendo almeno in parte sì sicuramente quello che stiamo facendo un work in progress non è facile arrivare a una copertura completa delle associazioni di migranti presenti in Lombardia per due motivi essenzialmente il primo motivo è che quello dell'associazionismo immigrato è una realtà molto effervescente quindici sono associazioni che nascono
Ogni anno e noi mettiamo un po'di tempo prima di luci intercettarle e poi perché il desiderio delle associazioni di essere intercettate da noi è variabile ci sono alcune associazioni che vogliono acquisire visibilità altre che hanno meno interesse rispetto a questo quindi i dati che vediamo adesso ripeto riferite alla Lombardia hanno comunque dei limiti sono una mappatura che vuole essere completa ma che sappiamo non essere completa
Questi sono brevemente i dati sulla distribuzione delle associazioni di migranti Lombardia complessivamente noi abbiamo monitorato quattrocento ottanta associazioni noi rispettiamo il nostro monitoraggio ogni anno quindi cerchiamo anche di voglio le associazioni non più attive
Esito del nostro monitoraggio è oltre a una serie di pubblicazioni anche un database on line delle associazioni di migranti che voi potete consultare liberamente attraverso il sito dell'Osservatorio regionale per il detrazione la multietnicità al cui interno si colloca la nostra attività questi dati non ci sorprendono più di tanto come vediamo le associazioni di migranti si trovano sì soprattutto in quelle province dove c'è una maggiore presenza di cittadini stranieri quindi in primis la Provincia di Milano e in particolare la città di Milano poi a seguire le Province di Brescia e di Bergamo la domanda che ci possiamo chiedere
Ho anticipato la slide successiva ma non importa è perché però studiare le associazioni di migranti
Le associazioni di migranti noi che studiamo perché riteniamo che siano realtà estremamente importanti della società locale e che abbiano un'importanza almeno
Triplice diciamo così le associazioni di migranti sono importanti innanzitutto come strumento per l'integrazione per l'integrazione
Parlando integrazione integrazione uno del dei termini più complicati nel nel campo delle scienze sociali dalla politica noi non intendiamo assimilazione non intendiamo
Inserimento intendiamo la creazione di una convivenza e di un dialogo produttivo tra i cittadini italiani e i cittadini che vengono da altri Paesi in tal senso interessante notare come associazioni di migranti strumento di integrazione cosa vuol dire questo sì le associazioni di migranti forniscono anche servizi di prima accoglienza ma le associazioni migranti forniscono anche altri serve sì i cui destinatari sempre più sono anche i cittadini italiani anche i cittadini italiani sono sempre più beneficiari degli attività delle associazioni di migranti
Le associazioni di migranti poi sono importanti questi ragazzi secondo motivo di importanza come strumento di partecipazione per i cittadini immigrati all'interno la società italiana
E come canale privilegiato di comunicazione tra
I cittadini immigrati e le istituzioni locali e poi ultimo motivo per cui noi riteniamo che le associazioni di migranti siano realtà importanti le associazioni di migranti costituiscono dei ponti tra la società italiana e la Società di origine dei migranti stessi creano un network internazionale molto interessante e in tal senso e qui ci riallacciamo al tema del nostro progetto sono le associazioni mi gran gli attori fondamentali di quel processo che noi chiamiamo così sviluppo e che al centro del Progetto che viene oggi presentato le caratteristiche
E le associazioni presenti sul territorio molto brevemente il dato che colpisce di più studiando le associazioni di migranti presenti sul territorio che le associazioni
Di migranti
Nell'ottanta per cento dei casi sono associazioni chiaramente riconducibili a un unico specifico gruppo etnico nazionale abbiamo
Un venti per cento di associazioni diciamo così multinazionali ma le socio azioni sono soprattutto associazioni di danesi di marocchini di peruviani eccetera eccetera nella slide vedete nella prima tabella quali sono leali e macro aree da cui a cui fanno
Invito il maggior numero di associazioni quindi abbiamo un trentotto per cento il trentotto per cento delle associazioni quelle con questa connotazione nazionale
Che fa riferimento all'Africa subsahariana un ventidue per cento fa riferimento all'America latina e poi a sedi dire Nordafrica Medioriente Asia Europa dell'est le nazionalità maggiormente presenti sono quello che vedete in primis Senegal poi per un po'in Marocco su queste o dati una precisazione anzi due come potete vedere le nazionalità che hanno più associazioni non sono necessariamente le nazionalità maggiormente presenti sul territorio lombardo
Bene dalle per un non sono le nazionalità più presenti sul territorio lombardo in particolare
Seconda precisazione avvera e tante associazioni
Non è detto che sia un buon segnale diciamo così una medaglia due faccia avere tante associazioni può voler dire una grande voglia di associazionismo ma può anche essere il segno della comunità nazionale molto frammentata dove ci sono tante piccole associazioni perché non riusciamo a metterci d'accordo a farne una grande in cui tutti in cui tutti ci riconosciamo
Obiettivi di queste associazioni
Gli obiettivi delle associazioni diciamo così ruotano attorno a due polarità da un lato il cercare di favorire l'integrazione dei propri connazionali dall'altro lato mantenere discende raccolti fare la propria identità nazionale questi due obiettivi non sono in contraddizione tra di loro appunto perché per l'integrazione non intendiamo assimilazione ma
La creazione di un dialogo costruttivo tra la società italiana e
In mondi che arrivano in Italia attraverso i processi di migrazione per quello che ci interessa poi vedete che è quasi un quarto degli assi ci azioni ha come obiettivo realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo quindi circa un quarto delle associazioni presenti sul territorio lombardo
Sono interessate al così sviluppo sono possibili soggetti del così Lupo questa attenzione
Al così Lupo anche qui varia a seconda delle aree di provenienza e vediamo quindi che sono interessate al cosviluppo quasi la metà delle associazioni che fanno riferimento all'Africa subsahariana meno le alta che fanno riferimento all'America latina laziale est Europa e all'Africa
All'Africa mediterranea Adrian io mi alla conclusione per stare nei tempi che mi sono stati assegnati perché è importante il cosviluppo perché è importante parlare di cosviluppo
E perché è importante fare il cosviluppo anche qui per tre motivi quando si parla di cosviluppo si parla di logica attrito lui in il cosviluppo è una tripla vittoria il cosviluppo importante per perché le associazioni di migranti conoscono meglio forse dei soggetti italiani le realtà destinatarie dei progetti di cooperazione
Quindi una prima vittoria una cooperazione che veda protagonisti i cittadini migranti può essere una cooperazione che da anni gli ori risultati nei Paesi destinatari dei progetti di cooperazione ma seconda vittoria
Il cosviluppo chiede che venga creato una rete di relazioni qua in Italia tra i cittadini migranti e gli altri oggetti italiani interessati alla cooperazione e questa è la seconda vittoria il così Lupo facilita l'integrazione qua in Italia
E poi la terza vittoria la vittoria per i soggetti protagonisti del cosviluppo per i migranti che attraverso questa dinamica possono acquisire nuove competenze nuovi stilisti e possono essere utilizzati nel campo del cosviluppo ma non so ultimissima cosa il così Lupo importante il cosviluppo va sostenuto però attenzione perché come sempre ci sono possibili trappole o comunque alcuni elementi su cui bisogna fare attenzione primo elemento
Non basta essere cittadini ghanesi non basta essere cittadini marocchini non basta essere cittadini senegalesi per fare una buona cooperazione indiana in Marocco in Senegal
Una cosa che dico spesso ai miei studenti per fare una buona cooperazione non bastano le buone intenzioni non basta la buona volontà per cui sicuramente ci può essere un desiderio di aiuti dare il proprio Paese di origine ma questo desiderio deve essere supportato da una serie di competenze e di capacità e di abilità che vanno apprese laddove non sono presenti secondo elemento di aggregazione tempo
Un trenta secondi ho finito secondo elemento di attenzione
Ok coinvolgiamo le associazioni di migranti ma le associazioni di migranti molto spesso sono ancora fragili quindi non vanno soltanto sostenuta ma non vanno soltanto coinvolte vanno anche sostenute e terzo punto è che chiudo cosviluppo bene ma che si davvero cosviluppo coinvolgiamo le associazioni di migranti nel pubblico i progetti di sviluppo ma coinvolgiamo le sul serio molto spesso invece progetti di cosviluppo hanno visto soltanto una partecipazione di facciata delle associazioni di migranti c'era un forte soggetto italiano che magari
Per ottenere un finanziamento chiamiamo un'associazione di migranti diceva entra con noi nel Progetto per far cosa non importa l'importante che mette una firma qui così riusciamo a ottenere il finanziamento
Grazie per l'attenzione
Io ringrazio davvero molto Caselli perché ha dato degli ultimi intanto notturno notevole proprio
Milian sa nell'approccio del nostro progetto con i dati che ho già date
Sembra che ci dice che l'abbiamo scritto insieme invece
Come a volte capita sono due processi paralleli che essi incontrano io spero che potremo collaborare
Profondamente con lirismo come peraltro il presidente Guzzetti cioè invitato a fare
Adesso do la parola piloti tra l'altro io se no se permesso rigoroso fa proprio partire lo starter un minuto dalla FIBE
Avviserò che sta per finire prego Pino con vivace mi permetto di dire sentiti deve che il Segretario rigenerare decenni a Lombardo
Abbiamo percorso il Mediterraneo sia la ricerca dell'artigianato artistico
Di della dell'area mediterranea scia per presentare queste best practices dire consorzi fidi italiani che potrebbero essere interessanti per questi Paesi e quindi diciamo
è un vecchio compagno darmi anche se molto più giovane di me grazie Giuseppe ti do la parola Graziani chi mi devo un minuto mi ha già rubato minuto quindi meno però trenta però prendo
Grazie anche per il più giovane insomma
All'ora
Fermare il flusso migratorio è come voler fermare la forza di gravità
Fermare il flusso migratorio è come voler fermare la forza di gravità ho sentito queste parole ne dice da anni fa all'Auditorium Cariplo qui a Milano
Da un
Un uomo grande euro piccolo di statura ma anche un grande uomo e del cardinale Tonini che partecipo a un convegno con Yunus
Sul tema appunto del microcredito di come aiutare
Sostenere anche
A quei tempi e mi colpì questa frase mi colpì
E ogni volta che approccio il tema della migrazione il tema appunto della
Di di di come sostenere emigrazione penso queste parole e provo
A questo punto di fare tre operazioni
Uno di realismo
Bisogna essere realisti
Primo
Secondo di responsabilità lo dicevamo prima la demagogia il l'ideologia
Servono poco in queste cosa serve molto senso di responsabilità che è oggetto oggi di questo progetto grande senso di responsabilità
Il terzo e il tema della progettualità barra della programmazione quindi dentro questo formati
Di oggi compito già così pieni chi ci ha chiamati a discutere insieme alla
Onorevole Khalid Chaoki che ringrazio anche per le sue sue parole
E quindi quando approccio questo tema mi
Mi mi pongo davanti a queste tre parole realismo responsabilità progettualità allora prima cosa
Io lo guardo il mio punto di vista dal dal punto vista di chi opera in associazioni imprese primo dato
Signori in questo Paese esistono cinquecentoventicinque mila impresa e costituite da persone nate all'estero cinquecentoventicinque mila
Una impresa su dieci è fatta da persone non nate in Italia un primo dato su cui riflettere altro che muri altro che barriere
Cioè qui c'è gente che viene
E si mette subito in discussione subito in discussione sfidando affrontando il mercato non chiedendo
Chiedendo sostegni o altre cose
Secondo nel CRA nel caso di imprese autoctone cioè di imprese fatte da perso nato in Italia
Notiamo in questi anni di grande crisi un decremento abbiamo perso tantissime aziende sulla strada in questa
Tantissimi tante aziende in questa
In questi anni di crisi nel caso di impresa è costituito da persone non nate in Italia come persone straniere
C'è un'inversione di tendenza un incremento abilità addirittura più ventotto mila impresa e nel due mila e quattordici più quarantatré mila nel nel biennio due mila undici due mila tredici quindi in tre anni abbiamo più settantuno mila imprese
E anche questo è un dato di realismo di concretezza perso sono in paese dice non solo Comune beh
Copia o per il commercio nella nell'edilizia no
Anche nel commercio nel delizioso settori portanti dell'economia italiana per carità ma sono imprese ventotto su ventotto mila venticinque operano nel settore servizi all'impresa
Quindi
Soni impresa e che fanno anche attività di
Di di alto valore aggiunto di altro al dove ci sono le competenze in campo
Quarto ed ultimo riflessione di concretezza e realismo e che non sono solo imprese individuali piccolissime impresa il quattordici per cento delle imprese di questi ventotto mila che sono nate sono fatte da società di capitali
Quindi c'è gente che investe anche propri patrimoni dentro queste piccole
Aziende qui dobbiamo avere ma in mano questo quadro e io devo avere mano noi accezioni impresa inno quando proviamo ad approcciare questo tema dobbiamo avere i
Questo quadro
Di di situazione
Detto questo come facciamo a star dentro l'invito che ci faceva gli amici che ci faceva l'onorevole Chaoki cioè come possiamo contribuire
A oscuro diciamo sostenere a
Ad un partenariato in un progetto che è veramente un progetto ambizioso importanti
Allora la prima cosa perché
Quando mi è piaciuto molto le intervento precedente del
Sorella della dalla Cattolica perché solo associazione di
Di migranti in un progetto di questo tipo servono competenze servono diciamo altri un noleggi che può essere anche offerto da non associazioni migranti
Cioè perché non creiamo una
Una contaminazione con l'impresa e con i privati
Primo punto cento perché non mettiamo intorno al tavolo anche altri soggetti che possono
Diciamo contaminare con proprie competenze abbiamo fatti in passato in piccoli grandi progetti
E ci siamo anche in questo progetto e lo dico perché ad esempio sulla formazione grande tema
Si può veramente fare un lavoro di inclusione di elevamento delle professionalità dei migranti ma non sono i migranti io la butto lì non c'ho riflettività e temo mentre ascoltavo adesso le parole ma pensare
In piccolo naturalmente sono Lombardia o su questo progetto a un Erasmus del Mediterraneo
Cioè pensare diciamo ha come e invitare
Giovani studenti giovani lavoratori in impresa e del Mediterraneo a
Fare un'esperienza le piccole impresa italiana e le piccole imprese lombarde noi ci mettiamo a disposizione se questo e un'idea piccola anche sperimentale che possiamo caldeggiare ci siamo
Ci siamo possiamo sostenuti piccole cose non parliamo di grandissimi nome però con condivida insieme settori condividiamo insieme le competenze di Paesi e ragioniamo su
Delle esperienze pilota che possiamo
Fare primo punto quindi informazione e lancio questa ipotesi un Erasmus
Nel Mediterraneo molte impicco con grande umiltà e con grande senso nella realtà secondo secondo supporti
Queste migranti che arrivano tanti hanno e lo hanno dimostrato cinquecentoventicinque mila in prese
Hanno voglia di mettersi in gioco anche come attività autonome imprenditoriali ecco noi possiamo mettere dentro tutta la rete di servizi di supporto e assistenza
A partire dal microcredito che possiamo offrire con i Consorzi fidi
Cioè piccoli fondi garantiti per lo start-up di piccole imprese e possiamo anche io tale fare il business flan a fare a costruire relazioni
Ha fare diciamo ad approcciare un po'un po'più di un po'meglio il mercato mettiamola così ci siamo anche su questo
Terzo suo in sistemi associativi di impresa sono una grandissima rette ha un grandissimo networking chi sta in un'associazione a
Una possibilità in più di sopravvivere
Durante la fase di impresa quindi
E e la casa degli imprenditori e come tale può essere la casa che può garantire o una
Continuità dell'impresa
Noi ed esempi abbiamo nostro piccolo creato CN award
Una struttura all'interno di CMA che grazie anche alla mediazione linguistica di persone che parlano cinese che parlano arabo che parlano russo aiutano gli input diciamo IRE e le le persone che arrivano in Italia
A vuole atta ad approcciare al mercato italiano ad approcciare ai temi italiani anca ad avere dei servizi base di patronato di diciamo di di cittadinanza no ecco questa è una cosa che noi già facciamo
Abbiamo costituito accenna impresa sensibile che è un organismo
Un organismo che
Aiuta ad esempio più piccoli progetti nei paesi nei paesi nei Paesi esteri nei Paesi dove c'è un un fabbisogno forte come in questi di cui stiamo parlando ad esempio abbiamo aiutato
Un gruppo di giovani del marocchini a
Grazie aiuta i cremonesi dove appunto c'è una grandissima competenza
A fare formazione sulla Liberia quindi a a migliorare la propria capacità professionale piccoli progetti che possiamo mettere dentro questo
Questo calderone chiudo crimini che sono dentro i dieci minuti opposto ha compreso l'uno che mi devi allora chiudo mi dispiace non ci sia l'assessore Majorino perché è un attento i temi
A questi temi però lo ritroveremo e credo lo ritroverà sicuramente
Vieni chi colà
Con le sue
Capacità di di relazione
Perché Milano
E la città ideale per poter costruire un ponte e la città un ponte tra
Questa idea di migrazione
Legata a a un'inclusione allo sviluppo e il Mediterraneo e la città ideale meno il segno Piero Bassetti quando inizia che che è stato uno dei ed è ancora uno dei pensatori
Succo su come Milano può esercitare davvero ruoli di cerniera e che però in questi anni è un po'non dico smarrito parola messo al centro anche il dibattito la moschea che adesso diciamo e
Diciamo si è chiuso si stia sta chiudendo no
E di dimostra che non c'è ancora forse una capacità di progettualità su questo ruolo che può giocare Milano perché Milano e ha sede naturale della CUB della cultura della sensibilità
La città che ha visto la migrazione l'altra sera ho visto all'Arci Bellezza Rocco ISO fratelli
Io credo che che ha chi che ha vissuto anche nelle
Negli ultimi anni un po'di migrazione ci si è riconosciuta in questa grande
Contraddizione ma in questa grande ospitalità
E dentro la dialettica difficili Milano Milano al del
Può veramente giocare questo ruolo quindi
E mi dispiace che Regione Lombardia questa partita della diciamo di un buon lavoro un po'più di respiro di guardare non l'albero ma la foresta
Il
Lo giochi in modo non anche questo non centrale mettiamoci tutti intorno al tavolo se io fossi Regione e comune di Milano tra un anno dire a Cipro mo'aiutami h su questo progetto perché è un progetto strategico
E da qui che bisogna partire per fare le cose in grande
Siamo
Abbastanza nei tempi
Pensiamo come ho detto di finire intorno al sette e quindici e adesso diamo la parola all'ultimo
L'intervento di questo Pannella che gonfiata avvocato il coordinatore del proprio sul Mediterraneo Medioriente invivibili nuovo istituto di business internazionale legato alla Camera di Commercio di Milano
Intanto
Complimenti a a tutti quelli che mi hanno preceduto da dall'onorevole fare ciò che al professore colleghi devo dire veramente difficile parlare dopo di voi cioè aggiungere qualcosa a quello che avete detto è
Facciale incendia
Cerco di di di fare un riassunto per punti quella che era la mia il mio inquadramento generale a all'inizio di questo lavoro e cerco di concludere prendendo spunto da
Un paio di indicazioni che ha sentito
Mi spiace non sia qui la la dottoressa corti cui vanno i miei complimenti per l'implementazione dell'idea su su Torino devo dire veramente eccellente
Preparando l'intervento interno inquadramento generale ha cercato di studiare la materia la cosa che mi ha stupito molto è che
In realtà quando si parla di immigrazione cosviluppo Pastore non chiamateci diaspora io sono uno straniero l'immigrato non chiamatemi diaspora
Sono una cosa diversa
Il
Dopo ne parliamo
Dopo il colloquio altre dieci minuti
Il il tema generale è stato questa dicotomia letteratura tra quello che è il concetto neo classico di immigrato che cerca di uscire dalla sua
Situazione per ciò che è un ottimo paretiano in termini economici quindi che cerca denaro altrove per questo i mira la mia famiglia negli anni ottanta per questo probabilmente non era una diaspora
E il concertone Omar da in realtà del abbiamo sfruttato l'Africa adesso tutti se ne vanno perché noi abbiamo fatto male i conti in tasca
Io credo che
Questo sia intanto un primo bias che questo progetto dovrebbe iniziare a superare intervenire ter Turetta
Cerca di capire quali sono i nuovi profili dell'immigrazione che non sono più solo e unicamente profili di neo liberismo economico neo marxismo economico sono
Cioè non Visco attuali molto diversi la gravità non si arresta
Il mutuo chi mi ha preceduto
L'altro tema sostanzialmente secondo me da superare in un progetto del genere in termini di bias è quello relativo
Alle all'approccio alla agli alla migrazione all'immigrazione
Il
Il forte tema di questo parla sempre i letteratura quello delle rimesse e quello della del
Dell'aiuto al commercio usiamoli stranieri per commerciare con i loro Paesi d'origine ed è quello il fatto che gli immigrati tendenzialmente potrebbero un giorno tornare a casa loro io non conosco nella comunità egiziana Antiqui io faccio riferimento
Soggetti che siano immigrati che vogliono tornare a casa loro questo è un altro tema immigranti tendenzialmente ovvia Italia per rimanerci ove in Italia per andare altrove ma non certamente per tornare alla situazione
Da qui al contenuto e questo è un tema
Su cui riflettere anche in termini di rapporti con l'Associazione ma
Se avete evidenzi diverse parliamone
Ecco ma non tornano lì
Fanno fanno vista squilli vuol dire che
In realtà continuano a fare base qui anche per le qui c'è uno Stato sociale che permette quella quella sicurezza e quel benessere non nascondiamoci Italia è veramente un bel Paese
Che io come dice il sano probabilmente non lasciare domani per tornare al Cairo ma questa è la mia opinione personale
L'altro tema secondo me sostanziale quello che manca l'idea dell'immigrato come individuo al centro dell'analisi e quindi con le sue nuove caratteristiche con le sue nuove necessità
E con le sue nove le potenzialità encomiabile il progetto di Torino nel momento in cui porta gli stranieri a farla volontari per progetti non è certamente connessi
Allora essere stranieri questo porta usare le risorse in modo molto più proficuo legandole da quello che la loro
Origine per legarla quella che la loro attitudine
Quindi cosa serve secondo me da immigrato nei rapporti con la indicazione sanno un po'più di disciplina
Disciplina intesa in primo luogo come posticipazione del dell'interesse precipuo della politica a fare politica su dichiarazione facile per due ragioni o si crea Leviatano
Ho si gioca sul pietismo entrambe le situazioni sono comunque dannose sia per lo Stato sia per l'immigrato ha da una cosa che va
Assolutamente evitata
L'altro tema sostanziale secondo me è quello di sapere da chi reali l'altra cosa che io vedo che ma anche letteratura sono numeri analizzati in modo scientifico parliamo di best practice ma
Perché sono tali
Cioè qual è il ritorno tra l'investimento risorsa scarsa il profitto attesi in termini di
Efficienza socio economica come viene misurata qua il benchmark qual è la valutazione perché farlo perché non farlo e perché le altre sono cattive pratiche io questo in realtà letteratura
Non l'ho trovato comunque a me non è stato così non è non è così chiaro
L'altro tema sostanziale è quello del del bilanciamento degli equilibri quindi capire che non solo gli immigrati hanno delle necessità ma anche il Paese ospitante legna e non si può fare
In ospitalità senza capire quali sono necessari Paese ospitante
Su questo spesso noi immigrati facciamo secondo me è poca attenzione
E poco e poco gioco
Chiudo con
Un cenno secondo me nella prospettiva
In prospettiva quello che succederà eh comunque un ritorno alla normalizzazione dei rapporti con l'immigrazione volta
Al giuramento sulla Costituzione che la collega di Torino ha detto che il Sindaco non ha voluto ma che secondo me
è l'elemento necessario e cioè un termine di legalità e di
Certezza del diritto applicato a tutti certezza del diritto applicato a tutti anche nell'ottica poi
Di quello che il professor diceva come controllo sull'attività dell'associazione controllo soffriva ed in delle attività delle associazioni
La vera applicazione dell'articolo ventisei sarà molto difficile
E quello che io non ho trovato anche lì nella norma è una capacità di verifica puntuale che porti quell'articolo da lettera D legge implementazione nella evitare are oltre a tutte quelle che sono state
Le valutazione che mi hanno preceduto se questa un'analisi scientifica con una certa disciplina della dell'attività sicuramente da questo partire per fare un ottimo lavoro
Grazie pronto
Chiorda sentita in altre occasioni e il suo contributo sempre
Intelligente profondo qui
Chiudiamo questo appare nell'inviterei i nostri amici accomodarsi
Nelle poltrone invito alla per
Onorevole RIA quarta pelle capogruppo del PD alla cade Commissione esteri e affari comunitari della Camera dei deputati
Sederci qui
Perché
Accordo che era
Insieme
Noi questo tavolo
E poi insieme a lei crea falsate viene di Omar direttore del Festival ottobre africano
Membro del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo coordinatore del gruppo
Migrazione e sviluppo del Ministero degli affari esteri
Della cooperazione internazionale che originario del Burkina Faso
Poi abbiamo
Omar Camilletti
Delegato del segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia e cioè della moschea di Roma
Abdullah yen Boldi avvocato in Milano Presidente Anabah Onlus che originario
Del Senegal
Giorgio del danno a Responsabile accoglienza immigrate Comunità di Sant'Egidio di Milano
Eduardo e la Juve
Federazioni islamica e Lombardia ma che non è qui in quanto Federazione islamica certo nessuno si spezza metta
Ma in quanto Marocco
Quindi abbiamo cercato di comporre
Questo panel per intenderci
Con tre personalità oltre taglia
Che
Il nostro
Ombrello generale diciamo così
Con tre esponenti di comunità nazionali e con due esponenti di comunità religiose di esperienze religiose
Proprio per questa integrazione necessaria che c'è
Tra la componente nazionale la componente religiosa nella approccio alle questioni dell'identità diaspora interna
Do la parola senz'altro li ha quarta ferie ringraziandola non solo per la sua presenza ma anche per tutto l'aiuto che ci ha dato in questo periodo
Grazie grazie mille gli amici io cercherò
Di essere breve così magari riusciamo a contenere questo Pannella
Un'oretta
Vorrei
Sì
I sindacati abbiamo abbiamo
Ricavi ora e mezza via
Scusa ADR ne siamo perfettamente Ontani il per il convegno finisce intorno ai sette e quindici
E siamo perfettamente un Time quindi non ognuno deve parlare liberamente nel tempo che gli è stata assegnata grazie
Bene cercherò di essere allora più breve
E taglierò taglia un po'anche il ragionamento che volevo fare sostanzialmente anche perché tante cose sono state dette cerco magari di concentrarmi su un paio di punti di lavoro ancora da svolgere
Quando si parla di migrazioni e in particolare di migrazioni tra Italia e diciamo nel contesto italiano e soprattutto guardando al contesto europeo l'impressione che io ho sempre che ne parliamo sostanzialmente della punta di un iceberg
Non solo perché la esperiti richiama insomma un po'la dimensione del Titanic e tante volte quando noi parliamo di migrazioni in particolare in un contesto europeo abbiamo sempre l'impressione
Di essere su una barca che sta andando in una direzione abbastanza sventurata ma perché quando parliamo di migrazioni soprattutto nel dibattito pubblico recente
Noi tendiamo a parlare del tema dei viaggi
Della sicurezza dei viaggi di chi arriva di quanti ne arrivano di come gestiamo i flussi delle persone in realtà il convegno di oggi a la il merito straordinario di farci riflettere su altre tre questioni che sono il tema dell'accoglienza anche sono il tema dell'inclusione e che è il tema in particolare del cosviluppo
Sono tre temi questi oltre al tema delle migrazioni che si sviluppano poco si sviluppano poco nel dibattito pubblico e si sviluppano poco di conseguentemente nelle poli ti che pubbliche io mi concentro su due dimensioni mettendo insieme la questione di accoglienza e inclusione e poi la questione del del cosviluppo aprendo un po'
Anche credo immagino al dibattito diciamo agli interventi di chi poi mi seguirà
Per quanto riguarda l'accoglienza e l'inclusione diceva molto bene prima il da Curti
Il dibattito nazionale dibattito europeo è un dibattito che dimentica moltissimo questa dimensione
Anche i numeri che noi diamo sono dei numeri che sembrano spaventosi
Ogni volta che si parla di migrazione si parla di flussi che sono
Nel nell'interpretazione pubblica che sembrano essere ingestibili la realtà dei fatti è che nel due mila quindici l'Unione europea ha accolto due milioni e mezzo di persone con visti di lavoro
E quindi ha la possibilità di accogliere le di includere persone
Quello che facciamo invece quando parliamo di migrazione nel dibattito pubblico e che confondiamo confondiamo chi ha diritto all'asilo confondiamo chi viene in cerca di lavoro e non diamo poi le risposte necessarie per gli inquilini per l'inclusione
Spesso sono risposte che passano attraverso strumenti diversi i rifugiati hanno bisogno di una serie di risposte che riguardano
Il tema della lingua
Che riguarda il tema della ricerca del lavoro e che riguardano il tema del sostegno anche psicologico se voi parlate con chiunque degli operatori anche qui a Milano
Che
Gestiscono le case dove le persone richiedenti asilo passano i periodi di tempo in cui aspettano la risposta della Commissione scoprite che circa il venti per cento delle persone che sono accolte
Chiedono sostegno psicologico
Venendo spesso da situazioni
E da contesti dove l'aiuto psicologico è una cosa lunare probabilmente i numeri sottostima no le reali condizioni delle persone e quindi c'è questo tema che riguarda
In particolare richiedenti asilo e poi c'è il tema del lavoro
Il tema del lavoro che oggi è una grande questione il primo Governo che ha cominciato a dare qualche risposta su come facilitare l'ingresso sul mercato del lavoro e quindi fare
Reali inclusione reale accoglienza e la Germania che ha presentato
Settimana scorsa un Progetto di legge che comincia a porre alcune condizioni e a favorire alcune condizioni per l'ingresso sul peccato del lavoro tedesco attraverso la lingua e attraverso la semplificazione dei contratti ed è una grossa un grosso punto di domanda su cui io credo l'Italia possa dare un grosso contributo nel dialogo con l'Europa
C'è poi la questione appunto del così Lupo
So ancora una volta nel dibattito pubblico quando parliamo di migrazione il massimo che certe forze populiste riescono a dire aiutiamoli a casa loro
Salvo poi
Quando si tratta ad esempio di votare sul tema appunto de della ampliamento delle possibilità commerciali con quei Paesi da cui noi riceviamo
Immigrazione Paesi che ne dobbiamo provare a sostenere uno esempio chiarissimo è stata la vicenda dell'olio tunisino sono poi le prime forse che invece si schierano
Per una difesa anche poco concreta dell'italianità nel senso che
Sulla vicenda dell'olio tunisino noi abbiamo difeso un mercato nel quale già importiamo molto Oglio perché la domanda italiana
Di Oglio e molto superiore alla capacità produttive del nostro sistema
Agricolo dell'olio detto questo facciamo sempre questo discorso di aiutiamoli a casa loro ma poco spesso ci siamo dotati degli strumenti necessari a creare condizioni per il cosviluppo credo che chi interverrà dopo di me
Darà conto di una serie di esperienze che favoriscono
Questo tipo di di azione
Sul tema del così Lupo segnalo due strumenti da un lato con la legge centoventicinque la riforma della cooperazione ed era uno degli elementi su cui lavorerà anche il Progetto CIP MO noi inseriamo la possibilità di includere
Attori delle cosiddette diaspore o comunque attori delle migrazioni dentro il percorso di cooperazione allo sviluppo e ci sarà anche chi insomma
Prego più di me meglio di me rappresenta questa innovazione importante nella legge per la cooperazione allo sviluppo il secondo elemento ed è una cosa che è emersa nel dibattito pubblico recentemente con l'proposte italiane sul migration compito compact e quindi con un rapporto diverso con l'Africa è una rivoluzione del paradigma rispetto alle politiche di sviluppo ne abbiamo sempre pensato fino diciamo a qualche anno fa che le politiche di sviluppo fossero politiche di solidarietà necessaria
O di solidarietà ben intenzionata dei ricchi che davano ai poveri
Oggi noi dobbiamo ripensare alle politiche di aiuto allo sviluppo come politiche strategiche da utilizzare in partnership con quei Paesi che producono migrazioni politiche strategiche per affrontare una sfida che è una sfida comune
Nel passato erano eravamo ricchi diamo ai Paesi poveri un contributo perché loro risolvono dei problemi loro strutturali
Oggi le politiche per lo sviluppo devono essere delle politiche fatte insieme a questi Paesi per affrontare dei problemi che sono diventati dei problemi che non riguardano solo quei Paesi ma che cominciano a riguardare
Tutti quanti insieme il tema dell'immigrazione sicuramente uno di questi c'è poi il tema del cambiamento climatico il tema dell'instabilità
Ed è la lotta a fenomeni o di guerra o di conflitto di terrorismo che sono diventati ormai i fenomeni che riguardano Paesi ricchi e Paesi poveri che ormai non sono più così distanti
E allora c'è questo altro elemento ed è il tema del cosviluppo che immagino insomma questo il pane di oggi sviluppi in modo più più diffuso rispetto al panel precedente
Che è una delle chiavi attraverso le quali è ripensarci ripensarci come società ripensare al contributo che
Certe comunità possono dare
Al alla appunto all'affrontare
Me le cause strutturali delle migrazioni e ripensare a come anche noi facciamo politica estera la le politiche di cooperazione tornano ad essere uno strumento importante della politica estera che torna ad essere uno strumento appunto di confronto con
Il mondo che cambia e con gli affetti la globalizzazione grazie
L'onorevole quarta pelle
Amicali e ci ha dato un contributo importante anche di orientamento e adesso passiamo ai contributi diciamo
Lo storico francese che io amo molto alle Betto Bamba e quindi dal dalle realtà vi vissute diverse comunità dia storiche e religiose quindi il primo è
Creo falsate divenne Djomo nord ha dato le sue politiche quindi ti do senz'altro la parola
Buonasera a tutti prima di tutto vorrei ringraziare il Fiorenzato avete questo convegno
Per la invito che mi è stato rivolto a partecipare
Sono dopo quaranta qualcosa e non solo per la cooperazione e sviluppo non sono un esperto di cooperazione e lo Stato ha fatto altro
Anche se in tutto quello che sono state portate avanti tanto Lambert sulla cultura forense ed eventi di conferenza la copertura sempre fatto una cosa importante
Perché non cercavamo chiaramente stanno prender qua perché il ritardo sui e cerchiamo anche
Di trovare una modalità per far sapere la nostra terra
Perfino sui pagamenti Icaro mettono sul paesi dove siamo sono partiti io conducono scelto
Hanno deciso tutto tenuto a tutto il gruppo non sotto veramente una cosa giusta o no
Partecipa profilo del sito dato spaventoso possono e cultura oggi ho ascoltato molto apprezzato detto chiaramente sto andando sempre di più in quell'ambito che è molto
Molto bello molto forte la tematica mica solo sviluppo la tematica dei canoni dall'attualità
Saturato il rituale il semestre di presidenza italiano portare vedere le politiche dello sviluppo al fine di creare condizioni di crescita sviluppo si acquisti
Che nei Paesi d'origine del flusso migratorio
Nel nuovo documento triennale per la cooperazione tematica mica sullo sviluppo assume lo spazio non sia tanto calza
Non solo del Consiglio nazionale per la cooperazione su tutto il sottoscritto rappresentante la diaspora alla promozione del GIP tematici che il gruppo quattro ha il compito lavora sulla tematica migrazione e sviluppo
La creazione e accese Acs così le cose non sono per la cooperazione allo sviluppo denota la maturità
Per evitare posso con l'arresto offro come novità la posizione già solo di poter partecipare alla definizione Saciri e delle politiche la nuova cooperazione tra le allo sviluppo
Centrano accanto veramente molto
Si parla molto di cooperazione si dimentica sempre il fatto che non siamo qui e possiamo veramente accompagnava cooperazione perché
Venne qui siano chiamate il Paese non riceve più facile no l'aveva creato delle modalità di cooperazione questo non l'opportunità che è stata creata rappresentano anche una sfida
è necessario che le comunità di migrazione un ponte
Pertanto e capaci di dialogare con le pensione potrà giocare un ruolo di ponte tra aiutare il Paese dove c'è una cooperazione relaziona formate abbiamo avuto
Un incontro con il suo insomma vedo in giro richiamarci parlando il comma aiutare commenta alias piuttosto azioni era partecipare
Abbiamo visto nella
Nella la volta patto rappresentante avendo staccato ho detto non ci sono tante con un tasso pertanto estensione e queste nuove veramente un bene bisogna veramente capire in che modo
Aiutare definirle contrastare un po'più insieme essere un po'più pomate capace di partecipare a questo e cooperazione
Lui diceva perché non crearsi parlava con l'Agenzia per la Coppa sullo sviluppo un fondo speciale per formare le comunità tombale sospesa crea un momento dove possono avere acquisire le capacità
Per partecipare alla cooperazione Paladini cassato scuole sviluppo regionale che parlano di azione no di immigrati
Cercando di affrontare le tematiche informatiche specifiche che abbiamo affrontato oggi non sono ancora un altro non so se usate
Uno che nascono a farsi portavoce presso una cosa molto importante copre comunista e continua ancora aveva c'erano problemi che sono i
Opposto fatta altri e altrove
Sandra Rossi non poste come forza attiva capace dopo poi idee considera le difese delle politiche con altre forze sociali
C'è una mancanza reale dei rappresentanti nelle diaspore o che hanno il potere decisionale
Sia un'assenza di posseduta che l'accompagna il priorità strutturate
A dove attualmente attrezzati e forti perché riconosciuti mancano molto discreti depositato il confronto che o dei mezzi e strutture per poter agire queste sono solo
Alcune
Dei problemi che vivono le Daspo in Italia
Invece se fosse organizzato formata accompagnato ascoltate
Si apre la possibilità di constatare come persone
Aggiorno vigenti sono politiche esserne capaci di fare l'analisi con la sanzione di base legislazione percezione ministeri con tutti colloqui le politiche di immigrazione e di cooperazione
Sono interessante
Già sono sono anche di sfondare e condividere con l'accentuazione Rienza tradurre opposte prospettive strumenti un appostamento promotore immigrata in Italia e di conseguenza Leonardo consente vita e quindi quella professione generale
Per quanto attiene al paese d'origine nell'apposito ditta di cosviluppo
I cingoli del Passante delle persone polpa del comunista elevazione di immigrato possono su cavo del supporto consulenza del sole una in genere decisione che lavorano nel mondo la cooperazione avvenuto
Il vantaggio di procedere potenzialmente il quesito lo studio da ponte tra le due culture e come diceva un personaggio molto importante che perso molto serio presenta il Senegal
La cultura inizio alla fine un progetto di sviluppo
Relatore dunque molto importante partire anche dall'opposizione aspetti e le abitudine culturale del Paese ride diversi attori inoltre è questa una cosa molto importante o c'è un ampio dibattito sull'utilità
Delle ci caccia della cooperazione io sono andato indotti una falla sotto
Sono ancora oggi una sorta di dubbio vero
Delle politiche delle persone sulla cooperazione si pensa ancora che fanno poco o niente danno si parla tanto di soldi parevano poco no e vi sono anche parlavo del commercio molto forte alla composizione del diventano molto seria
è stato e comunica il modo giusto per dimostrare che lo sta facendo la sua passione molto bene non rimane sempre l'immagine
Come diceva il Presidente del Parlamento Burkina Faso danno centoventotto non ottanta questa immagine che c'era molto
Intanto realtà questo noi totalmente alla cooperazione
Indicato con la sua esperienza di tradizionale può non se lo capiremo anche cogliere le opportunità di investimento e commerciale economico ne abbiamo parlato oggi nel Paese di provenienza signor quelli di interesse possono indicare guidava compaesani tagliare entusiasti di a Ladispoli stazione e nell'ossessione
Da questo dall'analisi cinquecentottanta del coinvolgimento attivo dei diaspora nel possesso di cooperazione e sviluppo anche previsioni italiane Cremona bestiale stavo apprendano precisando come italiano
Bisogna dunque definire la modalità per far sì che questi intenti diventano fatti
E per questo anche noi siamo lavorando
Con un gruppo di lavoro negassimo che lo sviluppo a a Roma organizza un convegno questa per il tre di maggio cava come titolo trentotto al tavolo delle Biassono dall'avviso alla cooperazione italiana
A volte un po'condotto nel porteremo alla politica cosa si intenda nell'odio politico
Migrazione e sviluppo
Quale otto quale o qual doveva esserlo oggi la scuola la revisione della cooperazione italiana
Quali sono aspettative la politica che molto importante avere qualche risposta con quali mezzi e strumenti sentendo metodo esclusione raccontarci in che partecipano colpiti caccia
La scusabilità connota scosso
Supponiamo dunque il Comitato del tiro con il portale su tavoli diversi attori che devono affrontare la tematica migrazione e sviluppo ministeri politica una indicazione diaspora
Conosce non solo per la cooperazione
Sviluppo se non sia
Le Incontro COD diventa una cosa sulla quale potrà ho lavorato duramente per cui abbiamo voi anche vista un summit
Nazionale diaspora e non sto ancora cercando quelle
Che di tutte le comunità che sul sito italiano dove la sola comunità possono anche loro
Dare loro disons le tematiche legate unica sullo sviluppo
Intenzionale le risposte che la politica poneva tazza
Se
Aderenti o Mascia dato molte ore intere giungere è molto bello perché come porticati lo scoppio in cui i diversi pezzi stanno ricomponendo deve le fornisco una visione quindi è evidente poi
Che ne siamo molto interessati a questo vostro convegno che si sta organizzando io quel giorno abbiamo al mattino ricettiva contemporanea qui a Milano ma vedremo se voi ci invitate in modo
Comunque di assicurare la nostra presenza
Ora diamo la parola Omar Camilletti che il delegato del segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia e cioè della moschea in Roma grazie
Grazie
Conoscere a tutti grazie di questo del convegno
Noi siamo
La grande moschea di Roma penso che nota a tutti chiosano sintetica il tempo stringe
Porrò questa mia
Breve discorso su tre punti
Il primo ciò che facciamo
Come buona pratica come in realtà la grande moschea di Roma
Secondo è una notazione
E il terzo punto è una tesi rispetto
A quello che è un
Interessantissimo vostro Progetto nostro diciamo progetti
La grande moschea di Roma non solo per essere l'unico ente di culto ma è anche
Il perno io ogni discorso in merito all'inclusione
E all'integrazione noi siamo secondo il principio
Di la fisica quantistica di indeterminatezza il soggette all'oggetto non siamo venticinque nazionalità
Ci siamo
Quattro mila persone ogni venerdì abbiamo nei giorni di festa i due giorni della idea circa quaranta mila persone
Sì quindi svolgiamo
Queste visite guidate con
Trentamila visitatori l'anno
Apri abbiamo fatto un programma la domenica Dio o prende in quello che sottolineava l'assessore Curti
Quindi è tutto un lavoro appunto di conoscenza reciproca
Abbiamo molte case famiglie di accoglienza che vengono a fare visita e quindi abbiamo un modo
Di
Incontrare queste problematica e anche a livello personale io metà della mia famiglia sparsa per l'Europa perché appunto
Hanno richiesto asilo ci sono in parte integrati in vari Paesi
Questo è il quadro della grande moschea di Roma
Passiamo a quella che
è una mia annotazione noi siamo un ponte siamo nei due mondi una parte io sono italiano di religione musulmana da più di venti anni quindi una parte della famiglia
A questa
E amici conoscenti questa che si può definire un'energica identitaria
Cioè il senso
Ti non voler perdere qualcosa che in realtà già si è perso c'è la crisi tutto un vecchio mondo non esiste più però c'è questa voglia di attaccarci
E questa è la notazione su ultimo di energia che fa muro e che viene
Collusa vede molto meglio di me interpretata da questi populismi di assalto
L'altra
E l'Energia
Di chi
E pensate in un Paese stanco invecchiato come l'Italia come l'Europa
Di chi vuole raggiungere a tutti costi questa mensa
Parte dava Africa subsahariana investire
Vari Paesi SIS Società per anni Paesi come il Marocco la Libia però Moscheo da un'energia incredibile questa di raggiungere la meta arriva in Italia vuole andare il nord Europa poi magari Nordamerica
E questo ce ne ha parlato anche il dottor vivace questa voglia di fare impresa questa voglia che veramente la pongo alla vostra uscire attenzione questa energia incredibile
Che veramente
E a qualcosa di straordinario
Passiamo alla al
Al problema diciamo così dal punto di della tesi
Io personalmente per attitudine per dimensione spirituale cerco di
Disarmare queste energie negative
Non ne abbiamo di due tipi
Uno praticare questo radicalismo e questo è un problema che noi musulmani ci impegna credeteci molto perché sappiamo che i rischi sappiamo tutta l'involuzione che comporta
Quindi
Anche rispetto
Allora
Io l'ho detto anche
Purtroppo quando c'è il sangue
Mi chiamano in televisione altrimenti non c'è opportuno opportunità
Più che la priorità di costruire moschee dovremmo sviluppare programmi di educazione di comunicazione e di formazione
Formazione anche includendo su questo prendendo l'esempio anche del Marocco di esperti religiosi anche le donne
Questo è molto importante per uno sviluppo i programmi di inclusione e di
Radicamento del radicalismo
Credo che
Sia molto importante avere uno spazio
In una
Trasmissione televisiva della RAI dello spazio pubblico
Questo secondo me sarebbe molto importante
L'altra cosa
Sempre come testi di produrre
Una narrazione mostra Rizzi Tell in come ci dice oggi proprio per smorzare questa questa incomprensione
Tra le due energie quelle che ho detto di chi pensa di voler dire i difendere un'identità e di chi invece
Vuole
Raggiungere vuole vivere in Europa si scusa si fugge per vari motivi le guerre la povertà economica
La mancanza di democrazia però noi dobbiamo fare in modo
Che queste duemila GE comunicano fra di loro ed è molto importante la narrazione
Io
Oggi purtroppo questa giornata tragica che
Di questi quattrocento somali e
Voglio suggerire la lettura di un libro un romanzo di un italiano che ha Tozzi
Che scrisse non dirmi che hai paura che la storia della
Come si dice in Italia Della sprinter somala che corsie alla
Olimpiadi di Pechino di Pechino mi sembra
E che poi
Mori in mare in una di queste grande tragedia ecco
Immettere minuti in un programma di sviluppo di cooperazione e di inclusione anche le storie perché altrimenti sono solo dei numeri anche le storie personali queste o disse
Questi sono vere proprio disse i storie incredibili e portarle anche a un grande pubblico europeo questo secondo me sarebbe un'opera meritoria grazie ho finito
Queste intese
Beh un doppio merito la profondità dell'intervento anche la sua concessione
E questo ringraziamo Camilletti per questo suo intervento dire degnamente anche sostituito la presenza dell'amico Redouane
Esso abbiamo avuto l'hai Boldi che erano
Prestigioso avvocato milanese perché poi
Cosa reale che tutti Corno pare pensare che dietro tutti gli sfigati no e invece questi sotto perdente che conta è che fa e che è importante che inserita nella società proprio anche loro rovesciare lo stereotipo
è uno degli obiettivi di questo nostro Progetto avvocate mi aveva anche Presidente della non lo sarà una bella ed è originario del Senegal
Grazie
Mi verrebbe da fare la battuta dicendo che
Mi hai fatto arrossire pertanto non si vede quindi era l'ho fatta
Allora tanti aspetti inerente ti ringrazio e vi dico di farmi segnali di fumo siano rimangono i dieci minuti cerco di rimanere quando la i fondi allora grazie per l'invito che sono molto onorato di essere qua ringrazio
Ci può che ha organizzato questa bellissimo evento che ho ascoltato con interesse
Da spettatore adesso cercherò di destinarvi il mio intervento in cinque punti
Prima di tutto vorrei raccontarvi la mia esperienza personale dei miei familiari in due minuti velocità sta nei tempi dall'esperienza ricevendo degli di Zingonia Pontevico che secondo me sono il modello il paradigma di un'integrazione riuscita anche molto vivace
Della mia comunità e poco le parla di due minuti però dell'invisibilità dei senegalesi in Italia e vi spiegherò perché penso e porto avanti purtroppo questa tesi esperienza della mia o lo si poi chiudiamo con una provocazione relativamente alla necessità
Delle seconde e terze generazioni in particolare
Senegalesi di essere ambiziosi allora andiamo in ordine
La mia storia velocemente della declino e la storia più che altro il mio padre senegalese che a ventisei anni l'ottantotto prende no col barcone perché i tempi si riusciva ancora venire con l'aereo sbarca Fiumicino prende l'intercity arriva a Milano
Con una valigetta
Possiamo dire una valigetta di cartone pratica
Altra investivano vende gli accendini in piazza Castello tiene duro persona molto credente persevera anche un tanto cuore
Nel novanta arriva al suo Jolly della vita la sanatoria Martelli si regolarizza porta con la sua famiglia e io treni Faso visto rientrare prima avvocato senegalese di Milano tra come ridicole ROI non sono io ma a mio padre lì questa è la storia che la mia famiglia
E infatti glielo dico sempre che vi sarò grato a vita perché ce lo invece di vendere gli accendini guadagnare cinque mila lire perché i tempi dire erano mille lire accendino
Andava spacciare adesso porto sarebbe San Vittore io sono ancora in Senegal e chissà quale cosa
Le spese
Chiusa parentesi all'esperienza familiare secondo punto che voglio declinarlo i i senegalesi ridicola devo essere schematico bresciano cestoni tempie
Se ne Calesini puntuale Pontevico allora io appena arrivato in Italia ho fatto il primo anno quindi tra i sei sette anni novantuno novantadue
Ho vissuto a Zingonia ed il mio padre lancio un'esperienza del tutto inedita Tondo alla prima Onlus che si chiamava l'assegnazione può anche ridere nome senegalesi bergamaschi
E sapete come è nata questa cosa a mio padre d'estate non rimanevano alla
Alla
Al Castello Sforzesco andava a Rimini per cercare di
Guadagnare un po'di più gli accendini
Apriva aperto il giornale e dire praticamente il senegalese che era morto e non avendo soldi per rimpatriare la salma I tempi mi mi disse che serviamo sette milioni di lire più padre fondo a questa associazione quindi conosco spirito molto mutualistico nel concreto
Cinquanta mila lire di autotassazione ogni anno e se ne il jingle è una comunità di mille persone quasi fanno tutti gli abitanti di Zingonia praticamente
C'è questa situazione che ha risolto problema concreto è nato da così quindi questa dall'esperienza che è nato con un'esigenza concreta ma aiuta anche a saldare Accra una comunità che nel Bergamasco rinomata la tutti se voi andate a Dalmine
Verdello Verdellino parlate della assorbe la conoscono tutti anche perché l'interlocutore principale dei Comuni della Bassa Bergamasca altra esperienza di cui poi ci parlerà anche il collega che pare la forse dopo di me l'esperienza dei senegalesi Pontevico
è un'altra esperienza bellissima perché
Il bello di questa comunità sapete qual è che è riuscita poi a diventare una sorta di
Associazione che risolve tutti i problemi dei senegalesi e la cosa bella la nostra comunità e che ci una grandissima unione di intenti
Mi dicevano che praticamente in quella di Pontevico c'era stata una famiglia che il padre famiglia era deceduto in modalità anche tristi
Tuttora la famiglia aiutata e mantenuta da tutti i senegalesi della comunità di Pontevico quindi per dire che il problema di una persona è il problema di tutta la comunità
Però
Passiamo le note delle dolenti in Italia siamo novantaquattro mila senegalesi
Quindi
Due per cento degli stranieri italiani la metà vivono tra Lombardia Toscana Emilia Romagna quello che mi colpisce e che però noi siamo una di quelle comunità più invisibile in assoluto
Quando c'è un dibattito difficilmente trovato senegalesi che può dire la sua
Ma secondo me è una questione forse anche di diretta è una comunità che pensa forse ai problemi immediati e non vuole magari esporsi su cose di cui magari morale che le competenze per cui parlare quindi un atto anche di umiltà
Però io credo che in futuro i senegalesi dovrebbero cercare di essere anche protagonisti
Noi nel nostro piccolo io la merce Milano tentato di farlo in modo molto umile ma
Concreto abbiamo fondato questa onlus perché io credo che la fortuna che ci ha dato buon Dio è giusto anche restituiranno sopperito a questo la diaspora il ponte
Abbiamo fondato questa onlus che è partita da una questione concreta yacht sullo che in Senegal
Cioè ho parlato col dire vocianti percettori più difficili che hanno problemi cronici
La sanità la pubblica amministrazione e l'istruzione però tutto è successo in un modo molto curioso vado parla co primario dell'ospedale io dico dottor Fal vorrei fare qualcosa per l'ospedale dove sono nato qua da carte qual è la priorità mi risponde videoproiettore
Gli ATO no scusi non è il videoproiettore mi chiude la porta della direzione generale vado dal primarie primarie riceva avocato morì sa cosa del bisogno noi garze sterilizzati siringhe blu come te non abbiamo queste cose
E basta vedere che noi qua cambiamo il TAR si elimina che quasi il sessanta per cento
Per far rivedere come molte volte le trasfusioni vengono fatte in modo un po'sportivo uno
Abbiam parte lanciato questo progetto l'ospedale di Crema ha recepito immediatamente noi da tre anni stiamo sistemando l'ospedale abbiamo finito con reparto di ginecologia stiamo stavamo reparto di Pediatria
E questo però ha ribaltato l'orticaria e quello che c'è nella legge di cui relatrice l'onorevole quarta pelle la legge centoventiquattro di me le quindici basta con la cooperazione con i soldi dati a pioggia bisogna responsabilizzare
Così noi domani la Onlus chiude il messaggio pedagogiche passato però vi dico è difficile perché io ogni anno devo andare a fare blitz per controllare la sorpresa
Perché altrimenti so già come va a finire Lagarde avvenuto all'ospedale vicino alla stampante regalata al cugino però questa è la cooperazione responsabile ultima cosa e chiudo credo di stare nei tempi antichi allora la necessità di seconda generazione succede una cosa molto curiosa
Visto che sono la diciamo il testimone anche se questo ruolo vista diventano può scomodo
Io ecco italici agli spesso mi invitano Zingonia parlare no dico dai tu
C'è il nostro simbolo sprona ci così quando parliamo
Quindi dico subito una cotico ragazzi ma voi cosa volesse farla grandi la risposta spesso è andare a lavorare al traffico della CGIL della CISL
Occuparsi però il soggiorno giudico ragazzi dobbiamo ribaltare questa teoria io sogno un giorno nel sentire che il Prefetto di Torino e un senegalese sentire che il primario di Urologia del Niguarda è una filippina
Anche
Noi miei coetanei oramai credo di essere dei pascoli altro seconda generazione quindici questo messaggio più forte forse per le terze generazioni collega Raso stampati all'università
Io credo che siano immigrati non ci mettiamo in testa quello che diceva prima forse anche la Corte quando diceva si occupano anche di politiche sociali e culturali
Che non dobbiamo occuparci di rinnovi per al soggiorno anche ma dobbiamo cercare di entrare nel tessuto anche in altri settori questo vi dico sogno il Prefetto di Torino il primario del Niguarda non ce la faremo perché in quel modo lì si riuscirà veramente
Essere protagonisti e anche intercettare esibita forse un'utopia ma io mi porto nel cuore questo sogno grazie
Bene paletti Presidente degli Stati Uniti ce l'ha fatta tra
Sempre adesso abbiamo a Giorgio del darla Responsabile accoglienza immigrati della Comunità di Sant'Egidio di Milano ma la Comunità di Sant'Egidio non credo che abbia bisogno di presentazioni
Grazie
Ma io punto mi è stato chiesto un po'di parlare il dialogo interreligioso
Che poi si connetteva tanti discorsi che abbiamo fatto sulla coesione sul coinvolgimento la cittadinanza quando si parla di dialogo interreligioso spesso ci si chiede che sarebbe
Perché in fondo sembra così una pratica si bella interessante però in fondo come dire che non cambia molto nel senso che appunto
Si dialoga si dialoga poi
Problemi restano le tensioni ci sono a livello internazionale
I problemi e i conflitti sono spesso di carattere appunto etnico religioso per cui la domanda un po'che cosa serve
Ma è di dialogo che cosa appunto è fondato scusa se mi consentite preporre che tu oltre che al dialogo interni fece anche l'esperienza vostra di accogliere in
Cioè cardinali immigrati va bene allora dirà anche con il camionista della NATO no no io no va be'aggiungo
Veniva un minuto in farò ad arrivare a una mamma c'è stato c'è stato
Allora Maichin comunque collegato poi ci arrivo ci arrivo nel senso che appunto io credo che accolla
Il dialogo interreligioso è un metodo è un metodo per costruire un terreno comune di lavoro insieme tra realtà diversa
E di impegno per il bene comune questa è la sfida del dialogo credo che questo è un discorso che vale
Sia a livello internazionale come dicevo oggi cruciale questo discorso proprio perché vediamo quanto i conflitti oggi sono conflitti identitarie di carattere appunto etnico religioso
Ma soprattutto e anche un uno strumento di coesione cruciale nelle nostre città
Qualcuno diceva anche prima
Le nostre città sempre più plurale la sfida del futuro è il vivere insieme e questo passa sicuramente da da una dimensione di appunto di
Crescente collaborazione
Che vuol dire anche rispondere
All'idea invece come dire di di vivere di frazionare di di
Che spesso è presente nelle nostre città quindi non è buonismo e realismo molto concreto
Ed è appunto ciò che è necessario per costruire appunto coesione sociale in questo senso anche la dimensione religiosa molto importante perché non è secondaria
Si parla molto appunto della dei luoghi di culto giustamente ma non si sottolinea il perché sono importanti sono importanti perché
A vere un luogo dove esprimere la propria dimensione religiosa è un elemento di che dà stabilità nella vita per chi è credente ovviamente
è un discorso che rafforza che crea appunto riconoscimento delle comunità dentro le città
Perché è importante anche appunto che ci siano le moschee come ci sia nei tempi buddisti le Chiese ortodosse e così via perché questo da riconoscimento collettivo quindi sancisce l'esistenza riconosciuta di una realtà
Questo è fondamentale
E poi anche per un fattore di sicurezza perché appunto è un rafforzamento delle delle reti sociali ed il controllo sociale questo sempre bene ripeterlo
Comunità nascoste comunità clandestine non fanno bene no no alla sicurezza delle nostre città
Quindi
Chi diciamo a contro le moschee in nome della sicurezza in realtà sostiene una linea che esattamente contraria a quello che vorrete
Detto questo
Io credo che Milano ha un ruolo particolare in questo campo c'è a Milano sicuramente è una città laboratorio duetto è storia
Nel senso che ha una tradizione di dialogo si ecumenico tra le Chiese cristiane ospita il più importante Consiglio delle Chiese cristiane in Italia
E la realtà che ospita da alla città dove è nato per primo un organismo che raccoglie che affonda le religioni che è un all'organismo che raccoglie diverse comunità religiose
E poi proprio perché è una città che raccoglie una pluralità di comunità di espressione religiosa sicuramente è un laboratorio molto importante dove il dialogo ha fatto passi avanti molto importanti
In questo senso è convengo anche il discorso sui profughi perché perché l'esperienza di Sant'Egidio è proprio quella di vivere il dialogo che cosa il dialogo non è mettersi intorno a un tavolo a discutere a discettare diciamo di questioni teologiche eh
è il discorso appunto come dicevo prima di costruire un lavoro insieme per il bene comune questa è la sfida del dialogo oggi
Bisogna lavorare appunto
Per
Costruire più cittadinanza bisogna lavorare insieme
Per combattere l'esclusione sociale bisogna lavorare insieme per la coesione sociale bisogna
Metterci insieme sempre tra realtà religiose diverso ne per aiutare gli altri per costruire una città più umana questa è la sfida
E questo credo che Milano è stato anche un terreno importante per esempio sul discorso proprio il treno dei profughi perché
L'assistenza ai profughi che è stata ricordata prima in cui Milano ha dato nel
Un esempio
Esemplare peraltro è stata anche invitato al Parlamento europeo prima città in Europa a fare una condizione di questo tipo proprio sul tema dei profughi dell'accoglienza dei profughi ebbene
L'accoglienza dei profughi cominciata da i giovani musulmane di Milano che hanno coinvolto Sant'Egidio e poi su dopo sono arrivate le istituzioni cioè il Comune è stato coinvolto da questa realtà
E ed è stato sollecitato per muoversi quindi e nasce da una collaborazione tra due soggetti mussulmani e la comunità cristiana nell'aiutare
Quelle centinaia di siriani che appunto dagli nell'ottobre del due mila tredici sopra nei due anni fa hanno cominciato a punto affermarsi nel mezzanino dalla stazione centrale
Da qui è nata una collaborazione molto importante
E
Noi qui a Milano l'anno scorso dal giugno a novembre dallo scorso a all'interno del Memoriale della Shoah di Milano quindi in collaborazione presenta anche con la comunità ebraica
Abbiamo accolto quasi cinque mila profughi in transito e questa è stata una collaborazione con la comunità ebraica con gli amici musulmani col coinvolgimento della comunità buddista sull'anche esame
Con la Chiesa anglicana cioè c'è stato appunto un converge di energie in questo senso in una dimensione di dialogo concreto nell'aiuto i profughi
L'altro aspetto importante e questo credo anche da quello che accennava prima Cingoli è il discorso dei corridoi umanitari Sant'Egidio
Ha realizzato questo Progetto importante grazie anche alla collaborazione con il Ministro degli esteri italiano ovviamente
Che è stato quello appunto di una collaborazione ecumenica tra
La Comunità di Sant'Egidio le Chiese evangeliche in particolare la chiesa valdese
Con risorse proprie
Però con la disponibilità poi del Ministero degli esteri a concedere secondo quelle che sono le norme europee quindi
Secondo quello che è previsto anche dei trattati europei appunto
O mille visti umanitari il che vuol dire anche in due anni questo progetto un progetto sperimentale si limiterà diciamo per il momento a mille persone ma sono mille visti che permetteranno a mille persone appunto a mille profughi
Nelle situazioni quelli che sono le situazioni più difficili
Di potere venire
In Italia a con un visto appunto quindi facendo non facendo più i viaggi diciamo che sappiamo quanto sono rischiosi
Quindi l'Italia in questo senso è un modello sta presentando un modello che speriamo anche che sia in qualche modo ripreso
Anche da altri Paesi europei perché questo è possibile cioè quello appunto di
Dare dei visti umanitari che permettano appunto I profughi di arrivare
In Europa senza passare dai trafficanti senza appunto rischiare i viaggi
Qui viaggio il punto che oggi sappiamo tragicamente appunto costano la vita sono costo della vita a migliaia di persone questo progetto prevede dei desk umanitari in questo momento al primo è stato aperto in Libano
In futuro l'altro dovrebbe essere Marocco il terzo in in Etiopia
Sono appunto sostanzialmente degli uffici dove si esaminano le domande si scelgono chiaramente casi più difficili casi più insomma donne
Con bambini persone malate o situazioni di particolare emergenza-urgenza che potranno appunto giungere in Italia
Attraverso i canali umanitari sono arrivate già
Accento siriani il mese scorso e attraverso i canali umanitari sono arrivate qui dodici siciliani che Papa Francesco punto apportato
In Italia l'altro ieri insomma che sono state accolte punto da cui la recente Gigliola che sono arrivate attraverso questo strumento giuridico che altrimenti non sarebbe stato possibile far venire allora ecco qui mi sembra che sono tutte espressioni
Di un dialogo che coinvolgono soggetti religiosi diversi e che dimostrano come le comunità religiose sono in realtà una grande risorsa
Di umanità dentro i nostri paesi nelle nostre città
Questo non è spesso lo dimentichiamo voglio solo ricordare per esempio che ci sono comunità mussulmana Milano e che aiutano famiglie povere italiana
Quindi presente la comunità islamica di via Padova a tale fa dei pacchi alimentari anche per delle famiglie di soggette italiane quindi per dire che sono realtà che noi sottovalutiamo
Che sono le realtà radicate sono realtà storiche e che sono quindi come dire soggetti importanti ma che hanno bisogno di stare dentro una rete
Che permetta appunto di lavorare insieme per il bene comune grazie
Ringraziamo del danno e per
L'importanza dell'esperienza che ci ha portato
Ora nell'ultimo intervento di questo
Tanner che già gli UB ha già partecipato a un nostro convegno l'anno passato mi pare di ricordare sul
Riesame democrazia
Però adesso e quindi oltre che ovviamente nessuno di noi può essere diviso a metà nelle sue diverse componenti identitarie ma anche in quanto espressione di questa realtà così importante che
La comunità di origine marocchina e gli cedo molto volentieri la parola
Grazie grazie da gentilissima presentazione e prima ancora del gentilissimo ancora invito
Faccio i miei complimenti ma al centro italiano per la pace in Medioriente e centro piemontesi di sudafricani per questa azzeccata lungimirante scelta
Complimenti per l'organizzazione esprimo la mia massima diciamo negassimo stadietto onorato di di essere tra gli invitati altrettanto onorato per la presenza di rappresentanti di autorevoli
Istituzioni italiani non
Vi porto il saluto faccio parte del diritti Ivo della Federazione islamica della Lombardia
Che è una realtà a sua volta credo la prima realtà diciamo religiosa o riferita alla John islamica
Che riguarda una Regione
Spesso solo a livello di una città o a livello nazionale ma a sua volta fa parte del dalla Confederazione islamica italiana
Subiti o quello di raggruppare
E centri islamici e purtroppo faccio fatica chiamarle moschee visto che manca ancora il quadro giuridico per definirle come tale
Raggrupparli orientarli
Offrire dei servizi di consulenza informazione con l'obiettivo siamo finale di favorire una un
Una una facilmente che azione e interazione con le altre realtà religiose politiche
Colonna una un'attenzione particolare chiaramente ai giovani alla loro formazione
Soprattutto spirituale religiosa
Per fare diciamo da da da immunità a ad eventuale di di azioni sia di di di natura comportamentale che verso la violenza diciamo e quindi la radicalizzazione
La federazione ha una specificità quella di raggruppare i maggiormente centri islamici con diritti della comunità marocchina una comunità che ha una grandissima
Ho grandissime potenzialità ancora prima grandi numeri parliamo di una comunità che rappresenta il dieci per cento dei cinque milioni di di immigrati
Siamo più di diciamo cinquecentotrenta mila questi sono i numeri del dell'Idros
Quindi una una una ricerca autorevole
Con le previsioni di arrivare ad essere o a contare ottocento mila nel due mila venti
Trenta per
Più di trenta per cento di minori tra le percentuali più elevate
La fascia d'età diciamo tra i trenta e quaranta anni e circa il ventitré
Ventitré per cento quindi una comunità giovane la prima diciamo comunità non comunitaria
Rappresentanza del tredici per cento dei primi gli ordini di immigrati non comunitari
Concentrata per lo più diciamo al nord e soprattutto in Lombardia con le più del quattordici per cento
Ma quello che ci interessa dei numeri e sono diciamo nella realtà associative che Lombardia contano circa centoventinove associazioni prima il professore dà la facoltà di Colosio ha parlato di quattrocentottanta associazioni di immigrati quindi immaginiamo che centoventinove di questi quattro otto quattrocentottanta sono non fanno parte
Della comunità marocchina
Si possono suddividere in due ma trovare diciamo queste queste associazioni in base alle attività alla natura associazioni non dico laiche ma che se si sente
Si occupano di questioni culturali sportive di diritto e alta diciamo che sono i centri centri islamici
Nella primaria
I membri di questa dedite della comunità
Hanno raggiunto una grandissima maturità maturità anche dal punto di vista diciamo pratico troviamo molte associazioni che sono diventate delle cooperative
Vere e proprie
O indipendenti o in collaborazione con altre italiane abbiamo molti ma tanti tanto i mediatori o ex mediatori interculturali ci sono numeri su simili
Siamo persone attive nelle Nenni sindacati quindi che hanno maturato l'esperienza in questo campo abbiamo anche una un parlamentare
Qui presente che ci fa onore
L'altra diciamo aria sto correndo per stare nei tempi
Quella dei dei centri islamici
Che hanno diciamo una specificità perché appunto curano l'aspetto l'aspetto spirituale ma hanno anche una grandissima importanza io oltre a alla di potenzialità parlo anche di di di esperienze parlo diciamo del del delle sue dell'esperienza del della crisi economica purtroppo o delle ricadute socio economiche che la comunità marocchina dovuto
Fronteggiare e centri islamici hanno giocato un ruolo cruciale in questa pensiamo sfidare per per contro questa sfida
Da una da una parte ha dimostrato una grande flessibilità
Per offre diciamo per essere solidale nei confronti dei dei soggetti che hanno avuto diciamo dei problemi economici
Tramite la raccolta diciamo di fondi lei patrio del delle salme nei Paesi di origine ma soprattutto dico soprattutto sono dei veri dei luoghi in cui
Oltre persone disperate molte persone che cercano non uno sfogo lo trovano sole non moschea uno sfogo diciamo di di natura spirituale sostenne diciamo dei dei dei dei connazionali dei cori di giorni
Purtroppo
Mancano e vedo del davanti a dal professore Sociologia mancano dei numeri delle diciamo delle ricerche empiriche per valorizzare e per dare il giusto diciamo
Taglio a a questa a questa questa attività che purtroppo dalla parte punto Macalli delle gli statuti ma dall'altra parte non siamo ancora bravi a comunicare e a far vedere quanto quanto siamo siamo bravi
L'altra l'altra capacità diciamo che hanno i centri islamici e di avere una grandissima capacità di arrivare a Enrico volgere le famiglie
Non soltanto diciamo le persone sempre ma anche di famiglie
E renderli diciamo sfruttare una supportare con fare uso della loro solidarietà
Conosco tante famiglie marocchine calma ospitato a casa loro dei dei di dei dei siriani di passaggio quindi
Un'associazione normale può farcela mono moschea ce la fa molto più facilmente perché oltre ad essere un luogo diciamo dove si eseguono le preghiere anche un punto di riferimento spirituale e sapeva benissimo al canale spirituale quanto conta importante
E quanto rende le persone più sensibili a queste questioni ci mancano però delle cose
Ci manca una formazione più specifica
Una formazione
Che cedente diciamo alla pari di altre le altre realtà diciamo italiane già partendo dalle questione tecniche di come si si gestisce un'associazione come servi c'è un verbale c'è c'è c'è un distacco c'è un'associazione Marocchini che sono ad altissimo livello e ci sono altre che lottano ancora per fronteggiare questa questa mancanza
L'auspicio e quello che quello che insomma questo questo progetto insomma
Implica auspicio un augurio che vada avanti è che realizzi insomma quello che noi auspichiamo ringrazio tutti ancora buonasera
Termini io credo che
Abbiamo finito questo panel e io invito sia onorevole del passato
Con cui
I rapporti sono talmente continui che non le dico neanche rivederci perché ci sentita talmente tanto una mano che vi sono molti davvero grato sia agli atti consideravano tra me e me
Consentitemi questa che con tutti questi che sono intervenuti in questa
Cioè in questo panel che ne precedenti
Io sento il bisogno di incontrarmi anche personalmente e di approfondire perché lo sono loro che ci debbono anche fornire idee strumenti e strade
Per realizzare concretizzare questo progetto che è un progetto appunto
Che si compone è un partner che dobbiamo comporre insieme e in maniera molto partecipata senza nessuna la visione di fare mosca cocchiera
Ma di mettere insieme le forze erede la testa e la nostra umanità e vi ringrazio e adesso andiamo al terzo pannelli e ultimo abbiamo tre testimonianze
E
Che ci saranno coordinate da Paolo Branca che è un docente come
Molto noto credo abbiano abbia bisogno di grandi presentazioni di lingua e letteratura araba all'Università Cattolica del Sacro Cuore
Ma che è anche uno degli enti animatori
Dell'attenzione a queste
Questioni del
Islam
In Europa e del
Ruolo delle diaspore
Nel nostro Paese
Insieme al mio c'è Federico sono da
Direttore dell'Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni OIM
Che era si è di grandissimo prestigio Marco prime editti
Che Lidia Ettore
Del monete dramma a uguali
Che premia i migliori risultati per
Gli imprenditori stranieri e l'amico e mirabile field che pregherei di venire qui che dirige la rivista start-up
Start-up è stata presentata business
Che nel merito esperto
Del gergo può digital trecentosessanta e che hanno ha grande esperienza nella via di start up
Anche di imprese italiane ma in particolare di imprese
Che provengono dar dall'essere delle dall'area mediterranea do la parola a Paolo Branca per linfomi grazie
Sì sì sarò brevissimo anche perché vedo che abbiamo già un po'Corato
Siamo averlo letto diciotto quindi va detto meglio se ci stiamo dentro comunque mi hanno detto i RAEE circa dieci minuti attesta io
Non riprenderò troppo tempo volevo soltanto dirvi che spero l'ho già sentito tante cose interessanti e belle
Io inviterei a fare uno sforzo perché nel giro di venti venticinque minuti chiudiamola così si rinviano se capirà che tutti pregherei di non chiudere questo dibattito così bello
Nel deserto perché vogliamo meriterebbero gli oratori grazie anche perché appunto dopo sentito tante cose molto belle che mi hanno confortato in quanto io vengo invece da un'esperienza non troppo bella quindi spero che le persone qui al tavolo
Ancora di più visto il titolo del nostro panel
Abbiano vocale interessante da
Raccontati perché vi dico che non vengono esperienza bella non perché sia pentito di aver studiato la lingua araba un Islam per carità
Anzi sono stato persino quasi
Fortunato tra virgolette nel senso che quando mi sono iscritto io a Venezia Ca'Foscari
Negli anni settanta forse si pensava a un possibile sbocco nella industria petrolifera
O in qualche altra la multinazionale ma non c'era ancora una presenza araba così imponente in Italia
Da pensare che invece poi
Sarebbe verificato trovo si è verificato per cui anche molto interessante appassionante lavorare
Anche con i giovani di seconda di terza generazione sono a Milano visto nasce un po'nascere tutto quello
Che che è stato l'associazionismo
Mussulmano non per merito ma perché Ceruti mezzo insomma la prima moschea ma aperta di fronte a casa mia e di Anacreonte poiché
Spostato in via Rovigo voi
è diventata quella di di Segrate ma intanto per incisione ci sono o per
Gemmazione si sono
Create nuove poi le moschee e quindi insomma da trenta e passa anni conosco un po'tutto quello che
Che succede
E devo dire che ho colto l'esperienza non è stata molto bella nel senso che io mi sarei aspettato di essere valorizzato non tanto io come Paolo Branca ma anche i miei studenti perché insegno la lingua araba da tanti anni eccetera almeno da chi per mestiere dovrebbe
Essere interessato a quei pochi italiani che adesso stanno diventando un po'di più che studiano la lingua araba quindi non so all'industria appunto energetica
Eppure vi posso
Assicurare che in trenta e passa anni
Lido se leggete che tagliano l'ha mai preso contatti ne convenne con colleghi arabisti
Per valorizzare le nostre competenze magari da un punto di vista culturale io non voglio certo andare a
A insegnare come si scavano
Assumersi trivella nei pozzi di petrolio ma la stessa cosa potrei dire la per il Ministro degli esteri non ho avuto grandi rapporti con la nostra diplomazia neanche quando erano i Paesi arabi le poche volte che ho avuto
Rapporti con i nostri diplomatici che non dico dove ovviamente per carità di patria ho visto delle cose che non erano proprio entusiasmanti e quindi ero un po'depresso ma adesso devo dire che con questa cambia entro capisco siamo già alla terza generazione c'è un associazionismo anche non più strettamente religioso etnico
Ma più professionale che guarda al futuro qualche guarda cosa possono fare questi ragazzi per noi stiamo andando verso l'Expo
Di più di Dubai quindi Milano sta passando il testimone
A un Paese arabo gli Emirati Arabi che sono un Paese estremamente interessante anche dal punto di vista economico si sta immaginando
Di approfittare di questa competenza linguistico culturale di spesa seconde generazioni o sono sempre quelli che noi dobbiamo assistere
E i loro figli saranno gli assistiti di terza generazione di quarta non ne usciremo mai questo stigma di rimane appiccicato a tutta la vita
Le nostre imprese non hanno bisogno
Forse di internazionalizzarsi certo i grandi marche della moda dello sport eccetera non ne ha bisogno ma forse le piccole e medie imprese
Sarebbero molto avvantaggiarsi di queste competenze linguistiche che non si improvvisano l'arabo non è una lingua tentare in sei mesi
Ahimè forse neanche in sei anni e sei vivono te lo sa già
Decido me ne importa nulla
Forse c'è qualche corrono funziona quindi spero che i nostri interlocutori stasera che presento brevemente perché hanno dei curricula sia che fanno paura ma perderemmo troppo tempo semmai allo raggiungeranno quello che che credono
Peraltro presentarsi quindi il primo a parlare sarà Federico sono Direttore dell'Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni con sede a Roma prego
Grazie professor Branca grazie al Celmo è al centro che a monte del preside africani per l'invito e per tutti voi per l'auto il vostro interesse la vostra pazienza
Io
Vorrei allora ci hanno chiesto di parlare di buone pratiche nesso le rotture che sono abbastanza universali secondo me
E anche due esempi di attività che realizziamo in Italia con le comunità dei migranti
Innanzitutto filiazione dell'OIM
Sono indirizzati a favorire una migliore comprensione a tutti i livelli dei legami fra la migrazione e lo sviluppo nell'ottica della valorizzazione del contributo propositivo della migrazione e del beneficio
Di tutti i soggetti coinvolti emigranti al alle comunità di origine alle comunità di destinazione alla società
Ovviamente stiamo perdendo un pochettino questo
Stiamo trascurando questo tema in questo momento secondo me a livello
Europeo perché siamo troppo preoccupati a a all'emergenza che secondo me non emergenza sopra sto politica e a cercare di mettere delle pezze a terra appunto risolvere
A questa crisi
Quindi ancora più importante essere qui oggi insieme ancora più importante che ordini organizzazioni
Come il ci Morgagni dimostrano leadership dimetti organizzare eventi come questo
Il nostro approccio è inclusivo soprattutto per quanto attiene ai beneficiari dei programmi che coinvolgono
E mi riferisco ai migranti e alle loro famiglie alle comunità della diaspora locali regionali
Ai governi e alle istituzioni nazionali di cui oggi non ne abbiamo parlato a molto ma alla società civile e al settore privato
In questo framework il migrante al centro delle nostre attività come agente di sviluppo e anche con attenzione particolare dedicata alle donne perché ormai siamo in un mondo dove
Le donne rappresentano il cinquanta per cento
Del delle della gente che sì si muove dei migranti quindi anche loro non solo hanno delle esigenze PAC Co.la.Ri. ma anche nell'ambito dello sviluppo hanno un ruolo particolarmente importante
In
Adesso
Due attività che stiamo svolgendo in Italia danni in particolare con la Diaspora Africana la la la principale azione dell'OIM
Per il rafforzamento dei processi di sviluppo è il progetto
Mai crash onesto for development in Africa che si chiama Mita
E mi dà ha permesso di rispondere a necessità e opportunità specifiche nei Paesi d'origine
A partire dal ruolo dei migranti
Quali portatori di capitale umano capitale finanziario capitale sociale al capitale sociale presente il trasferimento di conoscenze
E dimensioni vere re reti l'azionista transazionali
In Italia mila si è tradotto nell'attivazione di partnership
Con le comunità della
Della diaspora allora favorendone l'iniziativa attraverso supporto
Alla realizzazione di progetti di sviluppo al sociale ed economico nei Paesi d'origine quindi usiamo la diaspora per
Attivare
Lo sviluppo e il cosviluppo nei Paesi d'origine e ha permesso la mobili la mobilità azioni di risorse tecniche
Politiche e finanziari a partire dalle idee e dagli interessi dei cittadini stranieri presenti in Italia interessati ad investire nei loro Paesi d'origine per esempio confezioni di piccole imprese tra medie imprese che la maggior parte la gran parte la volte volta
A hanno un forte impatto sociale
I progetti hanno riguardato il Ghana l'Etiopia aziendale Costa d'Avorio Cameron al Capo Verde vedere e verde borchie passo e Somalia che voglio sottolineare sono tutti i Paesi estremamente importante in importanti oggigiorno come Paesi tutto originale a
Verso l'Italia attraverso il Mediterraneo centrale
Voglio anche menzionare dei corsi di formazione che svolgiamo danni si chiamano
Che sono per le associazioni di migranti si chiamano amico associazioni migranti per il cosviluppo
E i corsi rispondono ad esigenze di formazione emersa da parte delle associazioni dei migranti finita via alle quali offriamo formazione sulla promozione dei progetti cosviluppo
Il rafforzamento delle reti e dei partenariati non solo
Tra non solo nelle associazioni ma anche tra le associazioni magari esso esercitasse eccezioni diversi Paesi possono imparare buone esperienze buone buone prassi uno con l'altro
L'approccio formativo unisce lezioni teoriche a e esercitazioni pratiche
E arricchito da esperti e docenti migranti e quindi agevoliamo lo scambio di di di buone pratiche evidente
Dopo le ultime edizioni a a Milano e Roma quest'anno il corso si svolgerà a
Napoli Catania e vari sostenuto dal al Ministero degli affari esteri cooperazione allo sviluppo
Adesso mi scusi mi muovo all'ultima parte della del mio intervento vorrei proporre tre
Preferisco chiamarle buone a prassi good practice esche per sfratto il sesso
La comunque tre approcci virtuosi che dovrebbero essere alla base di ogni intervento a ogni livello
Il primo
A eventi come questo sono fanno ne fanno parte e il dialogo e la collaborazione sia bilaterale che multilaterale
Tra i paesi a i tra i Governi tra le comunità di origine e di destinazione e anche trasversale
Con l'inclusione ovviamente di di altri di altri interlocutori settore privato la società civile ma anche da un punto di vista
Tematico con interlocutori che toccano su altri fatemi socio economici l'accordo la collaborazione a fondamentale e e quindi
E ed è un requisito secondo noi per appunto questo questo empowerment della diaspora
La seconda
Il il riconoscimento dei migranti come importanza dei migranti come agenti di sviluppo quando parliamo di diaspora non dobbiamo partenza aree farà ai beneficiari degli Inter degli interventi pensi ad attori chiave dei processi di crescita sociale culturale ed economica
Quindi
Una buona pratica è mettere al centro i cittadini stranieri stranieri mettendoli al centro dei processi e coinvolgendoli in ogni fase di questi di queste attività dal momento della programmazione
La terza
è l'inclusione e e l'integrazione dei temi migratori nei piani nazionali economici e di sviluppo e questo quelli
Con lo con l'obiettivo ovviamente di massimizzare i benefici e ridurre i rischi
No non lo facciamo abbastanza né diciamo nei paesi del sud e né nei paesi più ricchi del nord le politiche migratorie non sono ancora bene
Consideratemi o di inseriti nei piani nazionali economici e di sviluppo e questo secondo secondo noi è un bene è un
Una grave mancanza
Su questo stiamo lavorando anche i danni
Con vari Paesi inclusi anche la Tunisia il Marocco e appunto per a lavorare in un modo orizzontale con vari ministeri e autorità in queste in questi Paesi
Per rafforzare questi questo legame tra la migrazione lo sviluppo eccome il questi Paesi preparano i loro piani di sviluppo considerando il
I temi migratori
Per concludere è importante essere consapevoli del fatto che lo sviluppo inteso nella sua accezione più ampia è un processo dinamico
Oggetto a cambiamenti continui e per questo per diventare una buona pratica ciascun progetto deve essere in grado di adattarsi al mutamento dei bisogni delle opportunità e
Delle
Priorità
L'ultima l'ultima l'ultimo pensiero
Ne abbiamo parlato ne abbiamo abbiamo ascoltato tanto il primo il primo panel a che dobbiamo forza ACIS sempre di più ad unire i concetti di così sviluppo a quelli dell'integrazione
L'integrazione
Sarà una sfida
Dei prossimi venti trent'anni se non di più terra non solo l'Italia ma tutta l'Europa e e c'è moltissimo lavoro da fare in questo in questo campo
Permetto solo di sottolineare quell'aspetto che mi pare di aver colto nella relazione
Questa necessità di collaborare che vuol dire anche far circolare le notizie
Sapere otto io temo che i nostri media siano un po'intossicati da questa mania di dare troppa visibilità che solo visibilità al
Alle cose negative
E ci sono state anche delle esperienze recenti che ne hanno un po'stupito a Milano non so se lo sapevate io l'ho saputo per caso stavo seguendo una famiglia immigrata che aveva un problema con la casa perché molto spesso
Hanno delle sistemazioni non del tutto regolari magari stanno nella casa di un altro immigrato non è intestata a loro
Queste cose vanno avanti per anni in questa zona grigia
Per caso ho saputo che c'era questo bando che il Comune di Milano ha fatto per aiutare le famiglie chiunque sia quelle immigrati sia quelle milanesi
Che avessero accolto un profugo gli avrebbero ricevuto trecentocinquanta euro al mese per aiutarli a pagare l'affitto eccetera in questo momento di crisi io pensavo
Potrebbe essere un bel aiuto visto cori
Insomma qualcuno ha osato dire che è stato un bel successo perché quaranta famiglia Milano hanno dato la disponibilità io trovo che sia un numero ridicolo
Ma soprattutto
Perché non sapeva nessuno
Quindi ho paura che a volte si facciano queste cose un po'per
Per dare un'immagine ma non ci si crede fino in fondo se fosse stata davvero pubblicizzata incoraggiato io credo che vi poste potevano essere come minimo dieci o cento volte tante e avrebbero inciso sulla soluzione del problema quarantanove fa la differenza era volta ora dei Marco per inetti
Credo development dai Vettor della società leader del monitorasse sermoni Graham che si occupa dello sviluppo delle reti Cretti ritrovare nel Sud Europa e vanta quindici anni di esperienza nel settore traccia
Grazie a tutti grazie assolutamente dell'invito io rappresento una società commerciale
Ma ne Gramazio occupata settantacinque anni di rimesse quindi di
Un in via di denaro da parte dei migranti alle proprie famiglie
Ma quest'oggi vi parlo di una nostra back pratica astrattezza ma ripe riprendendo un un tema
Importante per la nostra società della responsabilità sociale abbiam detto come me possiamo contribuire
Come diceva prima l'ambasciatrice vegana troppo spesso nelle cronache si parla solo di immigrazione in termini negativi o di emergenza o di crimine
Per l'amor di Dio ci sono anche questi ma l'emigrazione anche grandissime opportunità nel nostro Paese ci sono bellissime storie di lavoro di vita e allora ma ne grama ha deciso di lavorare per
Fare emergere le meravigliose storie che ci sono di imprenditoria quindi
Ormai
Otto anni fa nasce il ogni grammo Word Monica ma ora e quindi è un premio l'unico che ci risulta oggi destinato agli imprenditori immigrati nel nostro Paese
I numeri principali della del Belgrado sono già stati anticipati prima dalla andando all'intervento della della presentate ce n'è anche Prato cene ACN award sono nostri partner in questo Progetto insieme a tanti altri
Ci sono oltre seicento mila impresa ed immigrati il
I primi sono i marocchini poi ci sono i ci Nesi e può anche i romeni come classifica ma da quello che allo diceva anche prima la persona dice Anna è che
Ma nonostante tante difficoltà oggi sono le uniche impresa e che sono nettamente in crescita sono quelle tante imprese italiane chiudono tantissime imprese compito varie strade Nieri sono aperte ogni giorno parlando con loro se non si capisce proprio un diverso atteggiamento una diversa voglia un dito quando vieni da Paesi co l'alcol una o se sofferta la fame ovini della guerra la crisi come la stiamo intendendo voi oggi è del tutto relativa e quindi c'è un coraggio e una voglia molto maggiore
Molto spesso poi anche immigrati nel nostro Paese non vengono ma
Non più gli vengono riconosciuti i titoli di studio quindi magari abbiamo degli ingegneri che fanno le pulizie e quindi il essere imprenditore anche un un modo di fare di avere un riscatto sociale di ritrovare la propria dimensione per
Per parlare
Un po'meglio del modello allegra ma vuole quindi nasce nel due mila e nove vuole sottolineare le eccellenze nel nostro Paese
Giusto per darvi qualche numero abbiamo già fatto sette edizioni a giugno c'è l'ottava
Abbiamo avuto già sette vincitore assoluto in sette Paesi diversi trentacinque vincitori di categoria centocinque finalisti abbiamo già analizzato oltre mille aziende questo ero solo nel dato del due mila quindici adesso ne abbiamo tantissime candidature anche quest'oggi
Diamo il premio generale poi abbiamo anche i primi categoria sulla crescita sull'innovazione sull'occupazione sull'imprenditoria giovanile sulla responsabilità sociale e poi a tutto questo è legata anche una borsa di studio chiediamo a uno studente all'imprenditore del futuro uno studente straniero che lavora che lavori
A un progetto di di sviluppo presso una delle delle università romane
E
Questo è
Farà piacere alla al console del Marocco signor raggi il vincitore assoluto della del tu dell'anno scorso e l'imprenditore dell'anno due mila e quindici
Questo signore è un signore che arrivato molti anni fa nel nostro Paese come clandestino
Poi finalmente ne città trova sul lavoro dell'impresa di stampaggio
Mamma l'ha fatto carriera dentro questa piccola impresa l'acquisita oggi il signor narici ha cinque stabilimenti tra in Italia nel Veneto dove
Uno Repubblica Ceca credo un'Ungheria
è uno dei principali produttori europei di materiale stampaggio per con sconti di automezzi quindi puramente quando tornerete a casa stasera la leva del cambio che avrete mano probabilmente l'ha fatta questo signore
Ma questa esso
Emerso novella racconta però questo signore che era un bravo imprenditore che adesso ha un fatturato a doppia cifra in termini di milioni però è stato di recente chiamato terra e del mare ecco per avere un premio speciale proprio in Marocco questo fra ma questi quando seguite queste storie proprio è bello io ogni anno non mai sono otto anni sono otto anni che cioè la firmo ogni volta che sento queste storie si torno sono belle storie sono storie estremamente educative quindi cerchiamo di diffondere il più possibile soprattutto all'interno della comunità italiana perché sono veramente
Come si dice fuggiti esempi
Per tutti i nostri giovani cosa vuol dire la tenace cosa vuol dire il coraggio cosa vuol dire TAV vere veramente voglia di vincere quindi
Quest'anno come vedete le tre candidature sono ancora aperte per qualche giorno al trenta aprile chiudo non quindi se quel pazzo e conoscete IRAP
No non solo ci sono anche persone che sono inventati dai lavori stranissimo dallo scorso uno due anni fa uno di
Uno dei vincitori di categoria quelle più piccole era uno che è stato inventato facevano gli occorrono distribuiva in bicicletta
Da ciò che io pur di Capra aveva trovato una piccola nicchia di mercato ci sono storie chiaramente di grandi stabilimenti ma anche storie piccole ma molto molto interessanti quindi se conoscete un imprenditore immigrato il successo andate su cito demoni grammo word appunto comma e candidate lo perché potrebbe essere nelle pagine dei giornali fra fra pochi mesi quindi
Grazie dell'attenzione
Chiaramente io nel mio partito no non faccio questo mestiere apprezzo molto chi lo fa
Ma vi dico che bisogna incontrate di storie simili non ronda da cinque stabilimenti è una non dico il Paese pertanto non è importante la cosa importante è che una persona che dormiva sulle panchine
Non solo è riuscito a trovare un lavoro NARS ha sposato anche un'italiana adesso è tornato nel suo paese d'origine già da qualche anno e a cinque mila dipendenti e sapete che cosa produce lanugine lì stile italiano
Quindi l'Italia è famosa per i le mutandine reggiseni
E egli tra l'altro la cosa che secondo me veramente più divertente di tutte e che i modelli di questi slitta di questi riti ebbene il rischio di ridisegno a sua figlia che mezza italiana e mezza araba musulmana tutelata ma nessuno ci dirà mai
Credo quanto sulla pelle queste storie perché rompono gli stereotipi da ultimo ma non molti OCSE
Il a rilasci del giornalista che si occupa di innovazione e che si fa impresa ideatore autore di start-up destinazioni
Il business network dei protagonisti all'innovazione che oggi è parte di gruppo digital trecentosessanta prego grazie
Siete degli eroi
E siamo ancora qui
Gianni che io ti ringrazio i file parlare come ventitreesimo relatore questa sera
E ti faccio i complimenti perché tutti i autore che portato a un tavolo quest'oggi sono super top e quindi devo dire che
Ti interrompo ti dico anche però formalmente
Cosa che ormai da ancora non sa anche crisi Welles talmente alto che pubblicheremo
Diffonderemo per via informatica i lavori rispetto convegni Asinara ok allora dove sta la coerenza quello che ha dei relatori non saranno persi
Va bene cercherò di essere aste all'altezza Magda Poli Tucci Ashura ma il telefonino no io a questo punto visto che tutti
Le cose che avete sentito sono tutte molto molto interessante io cercherò a questo punto de dare un nuovo un punto di vista
Che quello di fare un passo un po'più avanti nel futuro io
Ha un po'la sigla quella che che di me stesso che amo la sindrome del machete a me piacciono le foreste vergini quindi cerco di andare sforare i territori inesplorati poi non mi fermo a costruire perché se no questo no probabilmente avrei anch'io cinque mila dipendenti
Ma continua ad andare avanti e cercare nuovi territori quindi vorrei
Fare un passo un pochino più avanti nel futuro
E con questo vorrei sono i ritardi di tutti a pensare a un mondo dove tutti saremo denti nomadi tutti saremo dei migranti questo accadrà molto probabilmente cioè in realtà sta già accadendo
Il punto di vista che che cercherò di descrivere un po'adesso è quello che secondo me può disegnare un migliore anche approccio nei contesti di integrazione
Quando siamo tutti allo stesso dovranno cioè pineta integrare siamo San finte greca
Sta già succedendo perché è un po'grazie alle tre ad oggi è un po'grazie allo spirito imprenditoriale che si sta diffondendo sempre di più tutti i livelli
E da tutte le latitudini sempre più persone hanno capito stanno capendo che non c'è più necessariamente una relazione un diretto tra luogo in cui vivere il lavoro in cui si fa
è il luogo in cui si lavora quindi molte persone e il numero cresce ad oggi ancora un numero piccolo se considerato il l'intera popolazione del globo terracqueo un per un numero che cresce costantemente sempre più persone stanno capendo stanno intuendo che
Possono fare il lavoro che fanno indipendente e scegliere il posto in cui andare a vivere esistono già oggi questi richiamiamo ho richiamato no genericamente per darvi un così un punto di riferimento di una ridefinizione nomadi digitali o digital no mazzo c'è gente
Che usano le tecnologie oggi disponibili per
Potersi concedere il lusso di vivere durante l'anno in più posti
Esistono corsie non già dei siti web come teleporto Nomad list
Dove provate a farlo perché è divertente voi andate scrivete chi siete qual è il vostro lavoro quali sono le vostre aspirazione
Qual è il reddito che avete quello al quale aspirate quali sono le vostre condizioni sociali familiari persino le vostre preferenze religioso sessuali o di Crema
E questi siti vi dicono qual è il posto dove
Sarebbe il caso dove vi trovereste meglio
E c'è gente che appunto lo fa c'è così tanta gente che lo fa anche ci sono governi
Prima il rappresentante del popolo diceva che il Governo tedesco lungimirante nell'aver definito la legge che favorisce l'integrazione dei lavoratori nel sistema tedesco molto bene c'è un altro Governo di un altro Paese ed Unione europea
Quindi sto parlando del Paese in cui noi viviamo non non di un altro pianeta che ha da qualche mese lanciato un servizio che si chiama elettroniche Residence sì
Naturalmente sto parlando di residenza non di cittadinanza per cui teniamo presente che comunque le tasse le continuate a pagare quindi
Più che fare resine si è uno strumento che consente a persone che non hanno una residenza fisica fissa di potere avere un documento legale
Che gli consente di eseguire operazioni come aprire un conto in banca fondare un'azienda o
O firmare un contratto il Governo che ha fatto questa cosa il governo dell'Estonia chiunque di noi
Può oggi diventare un cittadino elettronico dell'Estonia senza nemmeno sapere con al nome della sua capitale
Il corso di cinquanta euro
Non è andata fatto domanda questi mi rispondono che mandò una tesserina una smaccata con la quale poi voi potete fare qualsiasi cosa
L'Estonia ha sviluppato questo tipo di approccio perché ha capito che c'è un mercato pronto a ricevere questo tipo di
Servizi e del mercato dei nomadi digitali o dei migranti permanenti chiamateli come volete
Grazie
Come
No no no no non sto parlando di cittadinanza sto parlando di residenza l'ho detto prima sono due cose l'inverso
Comunque grazie della sua puntualizzazione mi ha permesso di sottolineare ancora la differenza fra passaporto carta d'identità
Il
Questa è una tendenza assolutamente in crescita
Ed è una tendenza voluta possibile perché si sono eterogenee che lo rendono possibile quelle tra oggi e non sono mai un fine ma sono un mezzo e il loro impatto livello
Dei cambiamenti sociali
è molto è molto forte e questi sono sono alcuni esempi per cui
Come
Direbbe la mia amica Palestina assediano Visan quando incontrate qualcuno che apparentemente non fa parte del paese in cui siete residenti non chiedetegli
Da dove viene ma chiedetevi cosa fa
Come prima domanda questo perché sempre di più saremo slegati avremmo una
Andiamo verso un'umanità che sarà sempre più
Indipendente dal luogo di
Nascita o di crescita o di residenza perché già oggi non solo uno al diritto ma anche il dovere di andare nel Paese in cui può esprimersi al meglio
E magari anche nel Paese dopo spendere meno in tasse che è la voce che alla fine della vita costa di più sui bilanci di tutti noi
Quindi questo tipo di cambiamenti sono tantissime realtà adesso naturalmente non non non voglio dilungarmi però il messaggio è viviamo in un momento di forte cambiamento paradigmatico
Cioè le regole economiche sociali non stanno non siamo nel mezzo semplicemente in una
Crisi congiunturale però sarebbe già finita siamo nel momento di cambiamento forte questo cambiamento quando ci sono questi cambiamenti così forti
Si creano delle nuove opportunità e anche nell'ambito della imprenditorialità anche nell'ambito della
Spostamento di persone tre Paesi è importante
Considerare come il mondo si sta disegnando
Le nuove tecnologie abbattono le barriere
Se oggi ancora difficile muoversi all'interno della
Del nostro mondo come
Vorremmo non ha certo perché
Le regole sociali o le regole di opportunità lo impediscono perché esistono ancora troppo e strutture
Di tipo normativo burocratico degli Stati nazione stanno gradualmente per dando potere che ancora non sono fanno un po'da freno questo
A questo fenomeno però sappiate che molto presto le identità non saranno più identità di nazione ma saranno identità di cultura
Le affinità fra i popoli non saranno per la provenienza ma saranno per
La scelta di vita che in noi ora fa
Grazie anche questi sfondamenti così del
Del futuribile ma mica solo futuribile perché
Queste cose già esistono si fanno un gran bene perché si staccano dalla incubi paura cose che ci paralizzano insomma l'uomo ha bisogno invece di immaginare di sognare eccetera
Io vorrei dire in ultimo e poi dopo lo lascio la parola agli auditi per chiuda o immagino o di alla parola qualcuno di voi ancora
Stesso di no di dire una cosa non dico in controtendenza ma complementare a quello che abbiamo però sentito da una parte vero e ci sono degli orizzonti nuovi che manco possiamo immaginarci ed è bene che qualcuno ce ne parli e che speriamo di poter andare in questa direzione
Dall'altra è altrettanto vero che è la realtà attuale ha delle potenzialità che rimangono ancora inespresso
O che meglio riescono esprimersi in certi casi ma non diventino sistematiche
Una presentata avrei voluto qui non è stato possibile oggi era già fin troppo affollato
Ma in futuro così piacerebbe coinvolgerli mi direte anche voi cosa ne pensate eccetera quando c'è stata la tragedia della centrale di Cernobyl ne sto parlando di molti molti decenni fa
Si è costituita in Italia un'associazione che si chiama aiutiamoli a vivere
E ogni giorno
Dei bambini dei ragazzi bielorussi vengono a trascorrere le sta cioè
In Italia
Per dei contaminarsi dalle radiazioni ma già che ci sono ovviamente scopro l'Italia il nostro cibo le nostre bellezze fanno le vacanze e la al mare in montagna insomma vanno con le famiglie
La rete delle famiglie che li ospita arrivata a essere una rete di dieci mila famiglie
Ora io mi chiedo perché
Visto che questi lavorano solo testate
Con i bielorussi ne son contento che vadano avanti e tra l'altro hanno promosso un sacco di
Progetti anche di sviluppo per la Bielorussia anzi azionando sia questi bambini alle loro famiglie al loro destino ovviamente non ci posso ospitare
Durante le vacanze voi di interessarmi della fine che fai sedi se vuole se mai ci sono mangi chi se ne frega ovviamente diventa una
Corresponsabilità anche lo sviluppo di un altro Paese
Chi non è molto affine all'Italia
Per un sacco di motivi ringrazio ma certamente un Paese slavo è un Paese probabilmente
E non cattolico ed era un Paese comunista eccetera eccetera dentro l'Unione Sovietica
Nonostante tutto lingua cultura religione differente mi pare che si lavori molto bene da tanti anni io ho tentato di dovrò erano disponibilissimi ieri e di
Chiederlo disponibilità ospitare d'inverno bambini nei campi profughi siriani che lì muoiono distretto invece e libero in Giordania in Turchia eccetera donne è stato matematicamente possibile
Non per loro mancanza di volontà ma perché sono mancati i permessi le autorizzazioni le cose burocratiche quindi talvolta è bello sognare talvolta è anche molto bene ritornare violentemente a terra e rendersi conto che se qualcuno non vuole le cose anche che si potrebbero fare con una notevole
Facilità non si riescono ad apportare importo grazie
Però io credo però bisogna bisogna colpirli questi che non vogliono valichi si mettono in mezzo che ti dicono si è sempre fatto così quali sono i peggiori nemici di tutti noi
Io volevo intanto ringraziare e mi capire la FIBE scusarmi anche con lui ma
D'altra parte devo dire che nulla di quanto è stato detto qui andrà penso perché sarà circolato
Sarà nostra mailing list di nove mila contatti e quindi tutti perché ritengo non l'ho fatto
Ma perché ritengo che ci siamo stati dei contenuti importanti
Che deve e ugualmente saranno veicolati dagli amici del CSA Piemonte quindi
Credo che abbiamo fatto un lavoro che è importante diffondere
Ovviamente nei tempi che ci saranno possibili perché i nostri mezzi non sono enormi e le nostre forze sono
Purtroppo limitati io credo tuttavia che questo sia stato un giusto sullo Start imponente utile e importante
Noi intendiamo andare avanti su questo lavoro vi chiediamo di continuare a lavorare insieme a noi vi ringrazio molto