Presentazione del libro di Jack Caravelli e Jordan Foresi "La minaccia nucleare. La crisi coreana, i problemi di controllo degli arsenali, il rischio terrorismo" (Ed. Nutrimenti)

Dovrebbe non essere non essere amico e collega di Jordan per poter fare questa questa breve interruzione la maniera meno meno sfacciata possibile purtroppo invece siamo oltre che colleghi anche anche amici
Quando mi ha chiesto di di di moderare questa
Presentazione ho subito detto di sì ho accettato perché quando comincerà a fare questo mestiere mi ricordo che il mio primo caporedattore o caporedattore molto diversi da oggi vista ricorda il sempre quando da oggi in poi fare questo lavoro che una notizia
Tanto è più importante quante più persone interessa ecco allora gli argomenti che non siamo per trattare quelli che sono contenuti nel libro di Jordan Fresi già Carelli sono argomenti che interessano o dovrebbero interessare sette miliardi e mezzo di persone cioè tutti gli abitanti di questo piccolo pianeta non solo per l'allarme che ha lanciato top poche ore fa il Papa in partenza per per il Sudamerica ma anche per tutta una serie di altri piccoli segnali che dovrebbero essere captati da chi studia
Della consistenza di questa minaccia pagava la minaccia nucleare ovviamente
Si sono accorti due giorni fa gli abitanti delle Hawaii che forse fino a quel momento
Ma non pensavano troppo argomenti di questo tipo quando sul loro telefonino hanno ricevuto un inquinante sms che invita a mettersi al riparo invitava chi era a casa a rimanere saldamente un posto sicuro
Ecco tutta l'America tremato due giorni fa il giorno dopo
Pensando a questo anche tutto il resto del mondo per fare un esempio provate a immaginare cosa succederebbe in Italia se durante una partita di campionato di cartello
Sul vostro televisore comparisse un tic era un crollo in rosso che avverte che è in arrivo un missile balistico lanciato dalla Corea del Nord e di mettersi al sicuro questo è quello che è successo durante la Telecom che la CBS durante la partita di di basket si è interrotta la mentre immagini continua andare grottescamente si è interrotta la radiocronaca e uno speaker ha letto quello che passava su questo corposo abbastanza inquietante ecco queste momento in cui molte persone si rendono conto della consistenza di questa minaccia nucleare oggi Jordan Foresi scrive nel suo libro e mi piace citarlo oggi l'incertezza di cui soffriamo e quella cognitiva perché riceviamo migliaia di formazioni di giorno oppure la maggior parte delle persone
Può appena comprenderle con riferimento
Alla
Moltiplicazione delle fonti informative ai nostri giorni non è neppure velato oggi più che mai
Nell'epoca dei social network e siamo bombardati unico può diventare fonte può dire la sua spesso contribuendo a raggiungere altro causa quello già esistente o passatemi il termine a spararla più grossa di quello che l'ha preceduto ecco perché diventa fondamentale affidarsi a Fonti qualificata le competenze insomma hanno e continueranno per fortuna d'avere il loro peso ecco perché a questo tavolo oggi
Siedono i migliori tra i giornalisti italiani e spartiti geopolitica esperti di esteri e di analisi che vado subito a presentare partendo dalla mia sinistra Alberto Negri
Anche qui c'è poco da da da da da introdurre ma comunque lo leggiamo spesso glielo speciale del Sole ventiquattro Ore da poco autore di un libro
Musulmane errante
Alla alla mia destra Andrea Purgatori per anni cronista del Corriere la sera una carriera che è inutile ripercorre perché ci vorrebbe troppo tempo ora conduttore di Atlantide sulla sette lo vediamo sulla sette giornalista anche per l'Huffington post insomma giornalista con giornalista abbiamo esaurito a me piace spesso ricordare che basta giornalista per basta questo così come per Giampiero Gramaglia che si è occupato un po'di tutto nella sua carriera ora diretta agli affari trazione protetti ben trovati e poggiata un sorriso a Jordan do subito la parola così entriamo nel vivo del discorso mi dispiace
Fare un'ultima considerazione Jordan
La domanda fondamentale quale realmente la minaccia nucleare oggi è una minaccia concreta quanto è concreta questa minaccia leggendo questo libro nel tentativo di rispondere
Meglio nel tentativo di capire quale e poi la vostra conclusione
La vostra risposta a questa domanda purtroppo ne sono emerse altre altre gli di domande ti lascio con questo interrogativo meglio tre interrogativi quelli che io da lettore e da giornalista mi sono mi sono posto
Te vicende inquietanti e solo tre notizie esistono ancora se semmai siano esistite
E che fine hanno fatto le sessanta ottanta qualcuno dice anche di più cento valigette nucleari da un chilotoni e l'una di fabbricazione sovietica che sono sparite nel nulla dopo la dissoluzione dell'URSS
Prima domanda e prima notizia che emerge dal libro la cosiddetta la bomba elettromagnetica l'AMP capace di spegnere interamente perché fatta detonare sopra atmosfera una città se non un Paese intero dal punto di vista elettrico non so se capite la la la la la la vastità di un'azione di questo tipo e realmente a portata di qualcuno e se si realmente un'opzione sul tavolo
Strategico Giordano che da terra soci spiegare perché
E poi l'ultima considerazione di carattere tecnico lasciatemi dire leggere che al mondo oggi ci sono due mila ottocento fonti nucleari definite fonti orfane perché non sono più controllata di fatto da nessuno e quindi qualcuno con un minimo di nuovo ne può avere accesso e da lì può estrarre materiale radioattivo plutonio uranio per fabbricare avuta bomba sporca è inquietante Jordan
Grazie Marco grazie a tutti nel pomeriggio io prima di iniziare proprio permettetemi un due due parole rapidissime innanzitutto per me è un piacere l'uno e l'altro pure posso dire
Trovarmi allo stesso tavolo con Purgatori Negri e Gramaglia
Giornalistiche Rispetto giornalisti che hanno fatto e continuano a fare un lavoro di altissimo livello giornalistico e devo dire che è già è difficile trovarli parlarci uno alla volta delle tutti e tre
Qui accanto a me è veramente è veramente un piacere e poi rapidamente
Porto il saluto e soprattutto porto le scuse di Jackie Caravelli blocco motore che purtroppo non non c'è qualcuno prima del della nostra di questa conferenza mi chiesto Major volo volevo conoscere personalmente la fonte principale
L'ex uomo del dei servizi segreti statunitensi nella è il il punto di riferimento dei tuoi due libri questo il la minaccia nucleare anche il il califfato nero sulla sull'Isis
Proprio troppo già Caravelli è quello che è un ex un ex analista della CIA un ex uomo dei servizi segreti che scompare riappare a volte trovò le sue e-mail da Abu Dhabi altre volte
Da Parigi da Londra da da tutto tutto il mondo quindi è difficilissimo
Diciamo così acchiapparlo però ovviamente portò porto il suo saluto
Ma la minaccia nucleare la minaccia nucleare è stato scritto come non tanto un libro non tanto saggio ma come un manuale di geopolitica per cercare di essere di facile lettura una un testo che può essere interessante sia per gli addetti ai lavori che per magari persone curiose che voglio cercare blu di capire di più e come hai giustamente sottolineato il punto centrale di e della minaccia nucleare informare io lo scrivo anche nel prologo
Il libro al di là della del titolo non vuole
Essere così un un titolo che fa preoccupare ma dobbiamo cercare di informare il lettore ma informarlo come informarlo con un informazione chiudi finisco lineare gli americani dicono Connecting Dozzo e cioè mentre tutti i puntini in ordine tutti i tasselli in ordine per cercare di vedere un quadro completo
Ma volevamo anche andare oltre oltre la cronaca oltre l'attualità oltre alla discorso ovviamente che parte dalla crisi nordcoreana certo questa autorelazione della Nord Corea come status a atomico scompagina sia il il teatro chiamiamolo asiatico Pacifico con la Nord Corea che usa questa Bomba atomica per cercare di trattare di negoziare sui tavoli internazionali e ne parleremo ovviamente
Nel corso della nostra della nostra presentazione
E le parole anche della del Santo Padre che fanno capire che la minaccia nucleare reale ma noi in questo libro volevamo andare oltre con dei punti per noi fondamentali perché non si tratta soltanto della Nord Corea o degli Stati Uniti si tratta della minaccia nucleare si tratta del nucleare si tratta degli arsenali
Nucleari
Quindici mila testate che ci sono oggi al mondo quindici mila attratte state pronte all'uso tra testate che sono stoccate
Ed è un arsenale mondiale importante sono nove i Paesi che fanno parte di questo club nucleare ci sono gli Stati Uniti
C'è la Russia cioè di India c'è il Pakistan c'è la Cina io solitamente lo chiamo il club dei nove e mezzo perché non dimentichiamoci anche che c'è anche il dossier nucleare di Teheran che non è uno stato atomico ma che comunque è un dossier molto importante sicuramente Alberto Negri con la sua vasta competenza di Medioriente può aiutarmi aiutarci a capire che cosa sta succedendo in quello che dicono che parlo della della bomba della bomba dell'Ayatollah c'è il problema anche ambientale allora lo stoccaggio lo stoccaggio dia
Di scorie le radioattive problemi comunque anche di terrorismo
Per esempio quanto sono
Sicure delle centrali nucleari Sotelo male che però vengono fuori e spesso e volentieri non riusciamo
A dargli una risposta quello che dice giacché Caravelli secondo me è il punto centrale del libro e cioè che la minaccia nucleare una minaccia silenziosa per fortuna da venti missili non partono
Ma anche se è un missile dentro ai silos dentro ai bunker dentro allenati comunque il fatto che i Paesi
Certi Paesi hanno l'atomica
Continua a plasmare lavaggio politica mondiale anche se non c'è fortunatamente questo scambio termonucleare ma qui comunque è una minaccia silenziosa
Ma è una minaccia reale e questo viene anche sottolineato da un altro punto che noi ovviamente sottolinea mentre lo mettiamo in evidenza nel libro
Che il il premio Nobel per la pace della due mila diciassette
è stato dato a alla campagna per abolire le armi nucleari canna a dimostrazione che nel due mila diciotto
Le armi nucleari il problema degli arsenali nucleari è un problema più vivo che mai quindi un certo modo rispondo anche a lato prima domanda
Bisogna anche vedere che cosa viene fatto a livello di nuovo a livello di istituzioni internazionali per cercare di combattere questo tipo di situazione quei cerchiamo anche nel libro di dare alcune risposte con ovviamente l'esperienza vige Caravelli già Caravelli
Nella sua lunga carriera internazionale
Ha lavorato anche per il dipartimento dell'Energia americano ed è stato mandato in Russia per smantellare sotto i vari trattati
Quindi si nucleari che è una puntati contro gli Stati Uniti cellule andava lì smantellato a quel missile che doveva magari colpire Chicago Los Angeles New York Miami
Quindi anche documenti inediti che
Fanno parte di questa ricostruzione di questo di questa analisi che abbiamo fatto non è stato facile scrivere questo libro con giacca lavelli questo lo devo dire questo confronto dialogo tra un giornalista è un ex la vista la CIA non è stato facile non dico
Falco contro Colomba che poi potrebbe essere un po'riduttivo ma sinceramente non è mi propose un attimo più interdittivi a me ha colpito molto leggere per esempio come abbiate liquidato in due righe la questione guerra in Iraq dicendo semplicemente che poi abbiamo sarebbe scoperto dopo che non c'erano esattamente all'istruzione ma
La riga successiva s'è già al discorso dopo ecco c'è un punto di vista lei caro molto chiaro beh allora anche il franco in cui essere altrimenti anche qui all'interno della della mia introduzione io lo lo lo lo scrivo lo devo metterlo messo in evidenza perché ovviamente il punto di vista di giacche Caravelli è un punto di vista americano ma non è soltanto un punto di vista statunitense
Qui parliamo di un personaggio che è stato dall'ottantadue al novantasei chief interagendo strategist della CIA
Che ha vissuto nella sua vita subito dopo è entrato anche nel Consiglio di sicurezza di Bill Clinton è poi ha lavorato per il dipartimento dell'Energia americano cioè non è stato mandato in giro per il mondo per cercare di scovare queste armi nucleari
Certo c'è stato un confronto reale tra il giornalista e l'analista assolutamente sì e sulla guerra in Iraq ma diciamo apriamo tutt'altro tutt'altra pagina
Per lui la partenza della guerra in Iraq ovviamente con il il famoso scontro su ci sono le armi di distruzione di massa lui ha detto abbiamo al minimo tolto un dittatore
Questa è stata l'idea di Jack dopo andiamo a vedere se c'è quindi però ci stiamo un attimo andiamo su un altro punto ricevono è stato facile confrontarmi con la con giacca Ravelli perché ovviamente e spero che diciamo che questo confronto scontro si passa anche prosa Krešimir fuori nelle pagine perché c'è stato anche un bellissimo confronto chiamiamo giornalistico storico con col Carabelli neanche chi non mi ha molto aiutato descrivere questo libro tutte le volte che abbiamo chiuso magari una documentazione c'era un missile che finiva nel Mar del Giappone per poi riaprire tutto quanto il Ilia il capitolo abbiamo le nostre tesi abbiamo le nostre conclusioni o magari oggi vorrei non dirle tutte perché come scrivere un libro giallo e poi dare subito il nome dell'assassino
Però la minaccia nucleare una minaccia vera è una minaccia tangibile a sogniamo alle tue alle tue domande Marco la mi chiedi delle valigette nucleari B questa è una storia che ha dell'incredibile ed è una storia che ha che abbiamo riportato e che ha un suo uomo a una così ti rende nervoso
Facciamo un passo indietro cercavo di spiegare il il il punto di di di di Marco Piccaluga nel mille novecentonovantasei un generale russo Alexander Lebed
Si presenta di fronte a un canale americano se Ximenes programma anche di di altissimo livello uno dei dei programmi più importanti esattamente e dice che con lo sgretolarsi dell'impero sovietico
C'erano nell'arsenale delle valigette bomba da un chilo Tonel improvvisamente a queste valigette non tutte ma un certo numero di queste valigette non c'è più e scompare
Vero falso
Alexander Lebed muore poco poco dopo l'incidente di elicottero in mezzo alla Siberia
E già questo ci fa capire e l'argomento che stiamo trattando
Però il punto il punto rimane allora
Governa alle sonde chi è il numero uno della scuola di governo della Chennedy Gallo mens cumulo di Harvard
Che tra l'altro ha scritto un libro molto bello sull'inevitabilità dello scontro tra Cina e Stati Uniti
Dice è vero che c'è questa possibilità ma questo al di là del punto interrogativo ti fa capire che tu non puoi controllare tutto
I servizi segreti comunque non possono sapere determinate cose che molti documenti sono anche spariti e io questo nel libro lo scrivo
Non c'è la possibilità di sapere tutto e questo ovviamente è un allarme è un allarme vero
Emerge in maniera drastica quando voi parlate di scusate il problema di non poter sapere tutto di non poter controllare informazioni ma rimane alta drammatico quando la gente abito sulla Cina di cui sappiamo molto poco forse il paese di cui si sa almeno stando al libro pochissimo
Dobbiamo attenerci ad alcune rivelazioni su questi tunnel che sarebbero lunghi almeno quanto la muraglia cinese all'interno dei quali potrebbe esserci passivo del momento io partire però con
Un po'più di analisi ecco con modo subito Albertoni non vuoi dare le risposte perché non può esitare l'assassino però qui non c'è nessuna signora sfilare ci sono quattro cinque vivono ancora quattro cinque scenari che voi
Descrivete alla fine del libro le vostre conclusioni soprattutto per quanto riguarda
Il problema Corea del Nord il più credibile secondo voi correggimi se sbaglio è quello che nulla nulla cambierà di fatto non ci saranno scelte strategiche di Pau destituzione dall'interno di Kim Jong un non ci sarà un attacco da parte la Corea del Sud non ci sarà l'attacco cinese rimarrà tutto così per quattro cinque sei forse dieci anni e la deterrenza da questo punto di vista funzionerà come ha sempre funzionato se è d'accordo
O ci potrebbero essere sviluppi improvvisi parevano Iran
Sa che io sia d'accordo meno
Nativo
Questi questa strada della Corea del nord si vedrà tra qualche settimana
Come si evolveranno hanno riaperto questa linea rossa
Che serviva
A comunicare
Il
Traffico di lavoratori sudcoreani in questa zona indica i song
Che l'azione economica industriale
Creata da Corea del Sud Corea del Nord
Che rappresentava il più importante aspetto della cooperazione
Fra le due Coree
Una sono sono stati fatti investimenti molto importanti per miliardi di dollari
E che era stata chiusa ormai paio d'anni fa
Quando c'è stata la crisi del lancio dei missili
Quindi sedici sia dei passi se aveva la riapertura di questa zona economica fra le due Coree probabilmente vorrà dire
Che come dire la tensione
Fra il nord e il sud sarà in qualche modo appianata quello che fa pensare che che in queste settimane mentre
Signor Trump
Presidente degli Stati Uniti giocava chi ce l'aveva c'avevo il brutto nel più grosso
No più funzionante o più funzionale invece la diplomazia coreana in maniera più pragmatica la diplomazia di Seul è quella di pioggia e si incontravano e cercavano in qualche modo di arrivare a un'intesa e a un'intesa sono arrivati un'intesa che ha un aspetto simbolico quello dell'invio di una delegazione alle Olimpiadi sudcoreane
Ma in realtà appunto se sarà riaperta la via rossa significherà anche probabilmente tra presto la riapertura anche della zona economica di carri Songz
Questa sud mente vedremo che cosa succederà perché quell'altra zona economica di cui si parla molto meno
Quella che i nordcoreani hanno con la Russia
No
Il rasoio
Questa zona molto importante
Che è un porto importante sia per la Russia ma anche molto per la Cina per le importazioni di carbone rischi
Costituisce un vi è che accorcia molto i rifornimenti per loro
E se riprenderanno le operazioni anche dalla zona di raso
Dove ci sono cinesi e russi no questa specie di cumino all'Orto della Corea dove
La North Korea
Di chi Missoni Home incrocia
Come dire le due grandi potenze cala di Pechino è quella di Mosca
Che a novembre
Dell'anno scorso hanno fatto manovre militari congiunte
No per far capire anche agli Stati Uniti
Le pressioni sulla Corea del Nord non avrebbero sortito probabilmente gli effetti voluti cioè quello di rompere
Quell'alleanza che sanno tutti che c'è tappetino e il regime nordcoreano
E le la collaborazione economiche strategiche eccetera tra Mosca e più già
Cioè gli hanno mandato un messaggio gli hanno detto somma caro amico
Stai attento e perché sì dunque anche minacciare la Corea del Nord ma anche noi ti teniamo sotto il tiro fino all'isola di Guam
Però
E quindi hanno fatto capire agli Stati Uniti che in qualche modo sia a Mosca che Pechino sono pronti comunque a difendere la Corea del Nord dove negli anni Cinquanta sapete bene cinquantatré c'è stata una guerra devastante
Che ha portato milioni e mezzo di morti
Militari un milione e passa di civili eccetera sono cose che difficilmente si dimenticano pensate che è morto persino il figlio di mano
Nella guerra di Korea no
Quindi difficilmente quella è forse una delle frontiere più solide se vogliamo della guerra fredda
Da un certo punto di vista la Corea del Nord è una rassicurazione per tutti noi
Nel senso
Che ci fa capire
Che quella guerra fredda
Resta bella congelata
Nei suoi incerti sui punti nevralgici però
Dove tutti sanno che è meglio non oltrepassare una linea rossa
Il problema come diceva Jordan prima ma come diceva Marco anche adesso sono quelli che sfuggono
Al controllo come dire nel nucleare no
Questo è un ottimo libro libro eccellente voglio dirlo
Prima di tutto perché ci risparmi di reggere un sacco di libri inutili molto ponderosi
Di cinquecento pagine come usano fare gli americani eccetera
Da pagare a finire segue con più Crazy devastata da letto e affari
Firmo e poi gira invece un libro sintetico molto chiaro molto preciso e che non trascura
Praticamente nulla
Di quella che è la questione
E la questione quale
Una questione molto seria più
E che rileggerà citati torto no sappiamo tutti loro Ciani miniserie ce l'abbiamo eccetera quindi persino all'italiana che questo piccolo paese che sembra tante volte da o con tale c'era
Ecco dice
L'Italia il Paese era nato il picco stordisce il numero più alto di ordigni nucleari americani in Europa
Pare ottanta più però le bombe termonucleari che possono partire con gli aerei no allora voi capite molto bene in questa sala dove tutti noi dovremmo avere un certo rispetto a parlare
Perché è una sala che ricorda i porti di Nassiriya per i diciannove morti di cui dodici erano carabinieri che sono stati mandati in Iraq
Allora
Sulla scorta di che cosa sono stati mandati in Iraq
Sulla scorta di uno e due più
Grandi fu incluso o buffa come dire qua qua poi picchia nella storia recente però che invierà Xetra l'armi di distruzioni di massa che non sono mai state trovate e allora anche gli italiani sono stati bendati di supporto a fare delle ancelle
Della grande potenza americane ha fatto nelle più grandi stupidaggine aveva solo stare recente di cui noi parliamo tutti i giorni guai anche oggi
Quindi per rispetto ai morti che ricordano questa sala bisognerebbe ricordare anche queste colline qua perché è vero che la bomba nucleare fondamentale
Però è vero che ha nettissimo il comunque Poli kalashnikov
Con una bomba come l'attentato oggi a a Baldacci sosta di trentotto morti
E si continua a morire
Allora la minaccia nucleare
E qui viene molto bene illustrata
Perché il nucleare
Alla sua diplomazia che viene ricordata proprio in questo libro
La sua diplomazia che serve che serve a tenere agganciati una serie di Paesi
Come dire non farci da governare perché
Diciamocelo francamente
Mosca e Washington
In qualche modo si possono come dire mettere d'accordo su tante cose
E anche Pechino
Ci sono troppi interessi in ballo no
Economici finanziari strategici
Ma il problema solo quelle potenze magari che sono noi in qualche modo controllabili
No
E quando si dice
Che ci sono nove membri del club nucleare bisogna ricordare che di questi membri
Alcuni di questi lo sono dichiarati che non l'hanno mai per esempio aderito al trattato di non proliferazione vogliamo nominarne qualcuno in Israele pachistani in via
Su questi Paesi che ogni tanto possono sfuggire al controllo
E che in qualche modo favoriscono ad un certo punto certe situazioni piuttosto che altre
Nel libro molto puntualmente vengono riportati i rapporti tra Benazir Bhutto i nordcoreani P Désir Bhutto che per tutti viene considerato una sorta di eroina no eccetera resta poveraccio è stata ammazzata
Quale detto al latte
In Pakistan la nel Duemila nel due mila otto due mila e nove
Però
è una signora che ne ha fatte di cotte e di crude perché presepi talebani sono allarmati durante il governo di Benazir Bhutto
La fine del Pakistan ha bisogno a profondità strategica assurdo può trovarla perché c'è l'India la cerca nord in Afghanistan
E allo stesso tempo la signora Bhutto come viene ben raccontato nel libro va in Corea del Nord dove si deve procurare dei missili importanti
No Doubt no
E allo stesso tempo però c'è il signor Carlo che però può fornire alla Corea del Nord come dire
Lo skill professionale per poter fare una tonica
Perché in India e Pakistan tra cento e centoventi testate nucleari siamo lì Israele viene numerato a un'ottantina no
Però sappiamo che ci sono anche quelli sui sommergibili quindi arriviamo facilmente centoventi centotrentatré testate nucleari israeliani no
Quindi capite bene quando con la dichiara che c'è Gerusalemme capitale di Israele
Che cadono e che facevano per gli altri poveracci che sanno d'altra parte se amica la compatta cala crediti farà la sempre la guerriglia e terrorismo e tutto il resto
Perché se tu non c'è la bomba atomica che cosa fa
Fai quello che facciamo
Facciamo buon viso a cattivo gioco pensiamo di essere un Paese sovrano indipendente in realtà non lo siamo perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale e quindi abbiamo dovuto accettare
Solo le bombe nucleari
Ma anche tutto il resto perché sappiamo benissimo che i presidenti del Consiglio italiani che si sono opposti
In qualche modo a questa versione della storia l'ha pagato pesantemente
Ma lei si ha voglia rapida la gli arabi del Sud il vecchio fanno un altro tipo di guerra no
Ripeto non a Bombacci fanno il terrorismo fanno lascia per qualche gruppo jihadista ma tra l'altro un po'ambiguo e via discorrendo
Così i ragazzi alla storia
Un Paese a sovranità limitata
Richard centoventi testate dentro il Paese
Che non controlla perché sono in mano agli Stati Uniti
No allargato agli Stati Uniti ovviamente
No
E quindi siamo che non una potenza nucleare non dichiarata da un certo punto di vista solo che siamo anche la potenza non dichiarata dal punto di vista sovranità
Perché quando cioè degli ci dalla guerra in Libia
Non decidiamo ma decidono gli altri dobbiamo accordarci
A quello che solo l'indecisione altrui
Questo significa la bomba atomica
A che cosa serve a quegli atti paese della bomba atomica serve a pensare di non poter essere attaccati presepio pensate di gran ha fatto una guerra contro l'Iraq con un milione di morti sono stati gli iracheni ad attaccare sessanta miliardi di dollari sono stati forniti da quella guerra dalle monarchie del Golfo
Tutti sostenevano l'Iraq ma un po'anche di grande vuol dire davamo un po'l'industria militare anche gli iraniani no
Pera
Quando uno ciò milioni di morti nel Golfo può pensare che le dichiarazioni successive possono sacrificarsi ancora
Per avere un'altra milioni di morti
Con la televisione telefoni delle tute arrestava allora bisogna avere alla morte la bomba nucleare per non farsi attaccare
Questo significa oggi una bomba nucleare
Diciamocelo mettendo moltissima carne al fuoco e nordeuropei dove accanto ai comunque non semplice
Sono finiti Libia montando semplici molto semplice
Per quello che ci riguarda
Siete un Paese indipendente e sovrano o no ciao ciao
Tornando la minaccia nucleare hai giustamente nominato alcuni paesi che hanno che hanno tecnologie o la bomba nucleare
Torna domanda che vorrei rivolgere anche voi quanto è concreta la minaccia nucleare oggi
Non non non c'è solo la Corea del Nord
Centoventi testate nucleari e in mano neanche la chiave per aprire la porta dell'automobile
Fine
Posso dire che è stato tranchant
Va affermato nere un certo terrazza
Maigret non ha fermato
Addirittura minacciando no ma per fortuna che non è nordcoreano perché
Se no non c'era modo neanche di mettersi seduti al tavolo con me
Allora intanto vorrei dire che
Secondo me al momento le potenze nucleari non sono norme mezzo ma dieci perché credo che il Giappone stia seriamente pensando a un'ipotesi di questo genere e secondo i calcoli che sono stati fatti ci metterebbe tra i quaranta e sessanta giorni per produrre un ordigno nucleare
E e questo naturalmente vale per tutti i Paesi in qualche modo hanno accesso a quelle che sono quello che nuova e e che sono le le materie necessarie per costruire
E naturalmente questa accelerazione in Giappone dovuta
è dovuta a quello che sta succedendo nella penisola coreana
Dove consiglio continuiamo a considerare che Kim Jong un un pazzo in realtà è un primo pericoloso ma pazzo neanche un po'
Cioè
Lui intanto voglio dire a ereditato questa assicurazione dalla dal padre che l'assicurazione al momento migliore per un Paese
Per evitare di essere attaccato no cioè kitsch avermi nucleari
Voglio dire sicuramente in qualche modo più più tranquillo di altri no
E quindi continua tranquillamente a fare quello che vuole avendo dal mio punto di vista messo nell'angolo il Presidente degli Stati Uniti d'America il quale ha minacciato gli ha mandato tre flotte
Davanti alla Annan nelle acque davanti al paese continua a dire che distruggerà la Corea del Nord e intanto quello continua a lanciare i missili
è e Luís adesso si è ridotto a dire che insomma si cessi sta parlando il forse succederà qualcosa
Io penso che dovremmo dare un un certo peso a quello che ha detto oggi il Papa
Non soltanto sul piano diciamo della preoccupazione ma il fatto che il Papa abbia non solo parlato ma si sia portato dietro la fotografia le fotografie del bambino di Nagasaki
Secondo me indica qualcosa di più non c'è a me piace poi cercare di mettere insieme questi elementi perché insomma
Il Vaticano era stato indicato come un possibile mediatore
E e sappiamo che insomma in fatto di diplomazia loro hanno un'esperienza non da poco
Insomma di qualche anno io credo che quello che lui ha detto e avendolo detto soltanto quando quarantotto ore o ventiquattro quarantotto ore dopo che Trump Massa ha sostenuto che sogna qualcosa si sta muovendo lì
Il fatto che lui dica siamo situazione limite mi fa pensare che insomma al di là della preoccupazione con papà può lanciare al però all'improvviso cioè non è stato lanciato ieri un missile da Kim quindi se lui ne parla e ne parla con i giornalisti in una situazione in cui sa benissimo di essere su un palcoscenico planetario e dice una cosa del genere mostra la fotografia che si è portato dietro credo che secondo me indichi qualcosa di
Più preoccupante di quanto le parole del presidente americano ci abbiano fatto immaginario intendere questa è una mia interpretazione però francamente insomma
Voglio dire mi interpretazioni nascono anche da un minimo di esperienza di ricordo quello che succede nel passato
Ciò detto
Io sono d'accordo con Alberto ero venuto qui diciamo cercando di provare a parlare di tre questioni la prima e quella del nucleare in generale cioè incredibile come ci si possa infiammare e nel caso dell'Italia anche diciamo avere una
Una posizione politica molto precisa da parte dell'opinione pubblica sul nucleare quando si è trattato di centrali
Ma l'armamento nucleare come diciamo se no come se fosse qualcosa che non ci riguarda o che lontano che comunque chiuso dentro una cassaforte e quindi non è problematico
E questo in realtà questa è una è una grande sciocchezza nel senso che cioè io comincerei a mettere sullo stesso piano la minaccia nucleare nel nucleare per uso civile ma con quella per uso militare
Le testate atomiche che ci sono in Italia distribuite tra Ghedi e Damiano sono testate atomiche che noi non controlliamo assolutamente nella media voglio dire che abbiamo la doppia chiave perché sul gli americani decidono di lanciare devono prima e dire a noi siete d'accordò apriamo insieme
La porta e tiriamo la fuori questo è un falso storico ci sono dei trattati che non sono mai stati rinegoziati firmati dopo la fine della seconda guerra mondiale
I quali dicono che sostanzialmente nelle basi americane ma non soltanto dove c'è qualcosa americano gli americani fanno quello che vogliono fatto una sintesi rozzo e brutale
Di quello che dice il trattato ma così è ed è una grande bugia questo tanto per capirci quando ci dicono no perché a Sigonella e realtà
Io è il comandante della base italiano che decide se un aereo atterro decolla è falso è totalmente falso
Basta rileggere con un minimo di occhio critico quello che accadde quando ci fu la famosa crisi per vedere che in effetti a Sigonella gli americani atterrarono decollarono come gli pareva senza nessun tipo di autorizzazione senza nessun tipo di problema poi quello che fanno credere diciamo all'opinione pubblica è cosa diversa
Questo è un primo aspetto perché francamente l'idea di essere depositari di un arsenale atomico senza averne il controllo senza avere voce in capitolo
Ma essendo semplicemente dei portatori no dei custodi nemmeno dei custodi insomma dei così dei portieri marò il portiere c'ha la chiave non c'abbiamo la Colella no abbiamo siamo siamo testimoni diciamo Cristina Conti di una posizione che è una posizione estremamente rilevante e pericolosa dal mio punto di vista questo però non vuol dire che insomma dire una cosa del genere significa essere antiamericani o contro la NATO quant'altro io penso che un Paese cioè penso che se questa cosa accadesse in un altro Paese penso alla Francia no
Ma ma neanche per sogno andava si insomma non non non non ci sarebbe questa possibilità era questo è un altro e un altro aspetto diciamo secondo me sul quale non bisogna ragionare
Sulla strada delle valigette Jordan io francamente tendo a dare fiducia a Putin credo che Putin non abbia lasciato in giro manco una valigetta nel senso che l'idea l'idea si questo è un popolo un po'per formazione e un po'per no
Cioè credo insomma che se c'era qualche valigetta in giro magari se le riprese insieme alla mano che la teneva Marsella Teresa sono a questa cosa pensa no ma e allora il
Tra l'altro leggendo vari documenti su su questa su questa situazione delle valigette si parlava Prodi Eltsin
Ecco gli anni però ecco esatto no volevo dopo le vostre sottolinearlo perché Putin rituali perfettamente d'accordo tonico
Ma però al di là di questo cioè penso che poi si è persino ai tempi di Eltsin fosse accaduta una cosa del genere credo che Putin avrebbe in qualche modo recuperata credendo utilissimo credo di poter dire che insomma il signor USA Vladimir Vladimirovich Putin abbia un controllo assoluto sul suo arsenale e anche su quello diciamo presunto come queste valigette che non si sa non si è fino in fondo se poi esistono oppure no
D'altra parte se dal punto di vista del terrorismo si volesse fare qualcosa con nell'uso diciamo del nucleare lo si sarebbe già fatto non non bis non c'è bisogno di avere la valigetta no per creare per creare una situazione drammatico come quella
Certo certo ci siamo trovati di fronte a una serie di di bufali assolute ma le armi di distruzione di massa io le ho viste sono entrato tra i primi ad allacciare nel mille novecentottanta sette Emerson sì mi pare ottantasette
Dove sarda Moso i gas sia il nervino che l'iprite
E un lo ho visto quello che che che che aveva combinato e quindi le armi socie Massa c'erano poi furono dopo la prima guerra del Golfo furono tutte quante tirate via esattamente come quando crollò l'Unione Sovietica perché questo è raccontato nel libro di Jordan la prima la prima emergenza fu quella di mettere in sicurezza tutti gli impianti nucleari perché naturalmente c'era il rischio che potessero
Diciamo o non essere custoditi quindi rappresentare un pericolo di per sé oppure potessero finire in chissà quali mani
E poi naturalmente certo abbiamo abbiamo scoperto che poi l'uso delle tecnico sa anche in diciamo in campo militare politico diplomatico serve a dichiarare delle guerre senza fine che portano come giustamente ha ricordato tre anche degli effetti tragici come quello per cui siamo in questa sala che si chiama Nassiriya
Io credo che adesso lo dico mi tolgo la giacca da giornalista ma insomma a titolo gratuito e volontari sono presidente di Greenpeace Greenpeace
Con il nucleare ha molto a che fare oggi ancora per noi è una delle battaglie cruciali
Ci abbiamo rimesso una nave nell'ottantacinque e anche un un una persona che che fu uccisa dai servizi segreti francesi che volevano impedire alla Rainbow Warrior di andare a disturbare gli esperimenti atomici a Mururoa
Commando guidato dal fratello della ex candidata presidenziale Ségolène Royal
Che insomma voglio dire
Questo perché lo sto dicendo perché paradossalmente nel momento in cui la politica perde colpi
Ci sono poi invece delle forme di associazionismo per esempio sto citando Greenpeace perché diciamo ovviamente la cosa che conosco
Che non prende contributi governativi danni di nessuna parte del mondo perché è una delle diciamo il principio basilare su cui fonda la propria indipendenza che invece vede crescere in modo esponenziale i propri sostenitori paganti in virtù delle battaglie che fra prima delle quali quella contro contro il nucleare no allora
Diciamo che esiste esistono due mondi paralleli che si muovono che quello diciamo sono sono e il mondo della della contrattazione politico militare e diplomatica per cui la Cina non farà mai cadere secondo me in regime
Di Kim perché si ritroverebbe gli americani al confine ed è l'ultima cosa che vuole insomma non no non era pensabile una cosa di questo genere
E quindi si tratta insomma si andrà avanti probabilmente con qualche altro missile che viene lanciata qualche altra
Botta Rella e chiudo ma il il il punto vero e che di fronte a questa minaccia poi nessuno spiega davvero le cose come stanno e quali sono i rischi cioè qual è il rischio del nucleare in sé io ho fatto e chiudo due puntate di questa mia trasmissione una intitolata la terza guerra mondiale
Prendendo spunto proprio dalle parole del Papa nobili di due anni fa che diceva già cominciata e fatta pezzetti ma insomma già ci siamo dentro e parlavo dire cercavo di raccontare Kim è quello che significava il il diciamo il appunto la minaccia nucleare la secondo l'ha fatta sulle centrali perché se altrimenti mi sembrava no di raccontare soltanto un pezzo della storia senza
Senza raccontare l'altro che ed e vi garantisco che c'è un sacco di gente mi ha detto mia sarà ma non la sapevo cioè non no cioè non esiste un'informazione che non sia un'informazione molto superficiale
Per cui un libro come quello di Jordan e di giacca Ravelli
Così è fra noi Angela Caravelli
è davvero un un piccolo Bignami non ti offendere perché io non mi sono ricomprato riduttive se meravigliosi rispetto a quello che si era iscritto a oggi Bignami sono delle delle opere erano già a me da conservare alla se no ma è un pericolo Bignami con delle considerazioni fatte in modo molto accurato è molto semplice che insomma farò leggere ai miei figli per cercare di fargli passare un pomeriggio diverso
Anche diciamo pensando di di motivarli rispetto a quello che sarà il loro futuro hai nominato ha meritato agli enzimi fazioni in mente una cosa che esiste un ospite
Nella supera il giornale tanti anni fa c'era ancora Emilio Carelli che ringrazio di essersi unità hanno intanto alla direzione del canale venne un ospite in studio si parlava ancora di questi argomenti c'era Giorgio da più bus in carica
Un analista dei nostri ospiti che fino a commentare il fatto del giorno di sola cosa molto forte mi colpì
Disse che il mondo non sarebbe mai stato così in pericolo così tanto in pericolo come negli anni in cui alla guida del mondo c'erano Yasin alla parte Clinton dall'altra cioè due ubriaconi disse proprio così mi mi mi sconvolse un po'questa frase però deperibile riassumerò voglio voglio dirti che nel momento in cui nel mondo
L'allarme atomico è stato più alto stato sotto la presidenza di Jimmy Carter che era un democratico
Questo no ecco Giampiero che che a cui non sfugge neanche una virgoletta come si dice lo sa benissimo questo per dire no ma questo per dire che poi no nella transizione tra democratici e repubblicani negli Stati Uniti
Si potrebbe avere tutto il contrario di tutto in quel caso no presidenza di un democratico c'è stato il momento di maggiore allarme
Cioè la il picco diciamo no della della minaccia diciamo che in questo caso allora il riferimento era alla tendenza fa bene soprattutto di del del russo
E la domanda che faccio la giacca Cavaglià questa partendo la considerazione che fece questa è la lista al mondo non sarà mai più così insicura oggi siamo a Trump Kim abbia fatto un passo avanti abbiamo fatto un passo indietro il sistema della deterrenza funziona ancora in qualche modo
Sì grazie
Marco arrivo a a risponderti dopo
Qualche considerazione innanzitutto ringrazio Jordan per avermi dato l'occasione di stare in compagnia di colleghi così autorevole che ogni volta a me racconta la pelle cosa junk Caratelli ho dei dubbi suo Jack Caravelli di vi confesso
Un interrogativo che mi portavo dietro e la sua assenza oggi me lo conferma
Non sono sicuro che cerca Ravelli esista
Non sono affatto sicuro ma non esistettero titolo un attimo gratuito non può usare la prima persona ne ho solo chiesto anch'io allora
La domanda vera dell'allora l'altro giorno grazie anche alla presentazione dei Caldei califfato nero era senz'altro meglio poteva di poca qualcuno mi ha ricordato che neanche la presentazione del califfato nero due anni fa
L'assenza di Jack Caramelli
E va come detto ma non è che tipo di confronto cioè che una sorta di Gola profonda che tu io ho ricordato che al di là di Watergate rubata scomodare Voltaire detta non vado in qualche autorimessa alle porte di Roma di notte un mito lilla come il film sul sul vaso non la bandiera rossa sul vaso perché devo parlare come esiste esista già cadaveri a questo punto devo assolutamente farlo venire a Roma e farlo conoscere deserta altrimenti qui si se se crea dei dubbi anche perché
L'interazione nel libro ma non solo in questo anche nel precedente Coffey armato sul sul sedicente Stato islamico sulle easy se così utile allora svolgimento del del racconto che sembra quasi un personaggio come dire complementare modellato sul sul l'altro autore che questo esiste davvero perché ce l'abbiamo ce l'abbiamo qui agli occhi cactus e qui non non non ci sono dubbi e di questo libro di cui si è già detto
Larga parte del bene che si può dire effettivamente un libro che facile da leggere da percepire come era facile da leggere da percepire quello sul sull'ISI se è un libro completo perché tocca tutte le varie sfaccettature
E un libro
E qui è un pregio
Ma può anche essere un elemento di difetto è un libro che affronta un problema così dedicato in modo Frei Betto
E invece a me il problema fa venire i sudori freddi non riesco ad analizzarlo a raccontarle in modo così lineare freddo come è riuscito a fare Jordan con questo fantomatico
Ma
E mi conforta il fatto che questo mio averi sudori freddi fondo condiviso
Da un altro personaggio fragile magari portatore di istanze che potremmo considerare multipli di fronte alla razionalità ma che è stato più volte già evocato oggi che il Papa
Che parla della terza guerra mondiale a pezzi e che poi dice di avere paura per l'ipotesi della guerra
Nucleare civile siamo al limite siamo e che siamo al limite e si porta dietro una una foto che se qualcuno ha dimenticato certi orrori glieli fa tornare in mente
Allora
In questo percorso molto spesso ci troviamo di fronte a problemi che in particolare nelle conclusioni e non lei evoco perché Giordano ha già detto che non vuole
Evocarla e vengono scomposti nelle possibili né di più né i possibili sviluppi in modo molto semplice e in fondo in qualche misura rassicurante
Rassicurante sul fronte i ragni hanno rassicurante sul fronte coreano tema Kim lo ha detto bene anche
Purgatori un istante fa Andrea un istante fa Kim non è
Pazzo come come ogni tanto gli attribuiamo aveva un disegno lo ha realizzato ha mandato quello rispondere sul pulsante mentre lui andava verso la tregua
Olimpica e poi ha costretto quell'occorre indietro dicendo no ma è merito mio perché se non lo spaventava Lula tregua olimpica non la faceva
Va be che non è un pazzo ma in questo momento
Non è Kim la preoccupazione maggiore e tanto meno romani
In questo momento è quello che stavo OSCE intorno preoccupazione Angelo
Perché li abbiamo un vasto margine di imprevedibilità instabilità irascibilità nervosismo personalismo pazzia
Diciamo che dice di no lui dice di no ma non raramente un pazzo dice di se stesso che pazzo abbiamo nella letteratura anticaglie dicono gli avvocati sminamento e quindi insomma questo è un elemento di di pericolo grosso secondo me in questo momento che rende la situazione attuale più difficile da controllare di quelle tante volte nel passato e per fortuna che adesso non voglio sembrare eccessivo perché poi per fortuna fino a un certo punto ma per fortuna che gli interlocutori almeno i più grandi
Sì e Putin appaiono persone in controllo della situazione non vuol dire che siano brave persone ma appaiono in controllo delle loro Alitalia allora e anche i generali che intona anche dico è possibile che siamo in presenza di un'Amministrazione americana in cui l'elemento di maggior affidabilità upper nomignolo Cane pazzo
Cioè il il le le la stabilità del del mondo e in buona parte affidata a generale Matthys che con grande simpatia e i suoi uomini hanno chiamato in questo modo vuol dire che senz'altro una persona dotato di una certa capacità di combattiva di di di mostrarsi
Determinato sui suoi dossier però è l'elemento di equilibrio di questa appare l'elemento di equilibrio militare diplomatico di questa di questa amministrazione allora a questo contesto di instabilità internazionale derivante dalla mancanza di un riferimento preciso affidabile condividi Biden condivisibile a a a Washington
Fa riscontro da una parte verso cito molto rapidamente due testi di affare internazionale ma non perché son di affari internazionali perché sono di specialisti della materia
Stefano Silvestri
Ha scritto il sei gennaio quindi è recentissimo che i progressi della tecnologia
Convenzionare
Tolgono credibilità alla dissuasione nucleare perché con armamenti convenzionali possiamo fare a un ipotetico nemico danni magari più precisi e persino maggiori di quelli che porteremo con una tecnologia nucleare quindi magari non usiamo il nucleare però l'impatto peggiore e l'ambasciatore Trezza il giorno prima aveva raccontato che stanno tornando gli euromissili
Ma gli euromissili credevamo di averli sepolti nella storia con le passeggiate nel bosco di inizia Equizi scrissi chiamava e
Crisi scritte e invece adesso stanno tornando ai confini dell'Europa con preoccupazioni ovviamente polacche ancor prima che che tedesche e se è senz'altro tornano torneranno anche delle contromisure dall'altra parte perché non non resteranno
Un una merce unica quindi mi pare che senza abusare del vostro tempo e per rispondere alla domanda di di Marco mi pare che in questo momento abbiamo un deficit di sicurezza al punto che un diplomatico del dell'ONU evocando quel l'orologio dell'olocausto nucleare no c'è un un orologio mi pare dal quarantanove è stato istituito in cui un gruppo di scienziati avvicinò meno la lancetta del della mensa alla mezzanotte dell'Olocausto nucleare
Il momento in cui è stato più vicino allo zero è stato meno due minuti al all'Olocausto Heather appunto la seconda metà negli anni settanta per la situazione nei complessiva instabilità mondiale
Secondo diplomatici dell'ONU siamo di nuovo in quella situazione proprio per il gioco di instabilità complessiva ma in questo contesto quello che mi pare mancare che forse andrebbe praticato e un ritorno alla diplomazia della dissuasione alla diplomazia del disarmo
Non si negozia più non ci sono più negoziati sul disarmo da molti anni con risultati positivi si è assistito anzi al lo smantellamento di alcuni risultati di negoziati sul disarmo ottenuti nel passato
E l'unico tentativo libro lo lo evoca ma non gli dà credibilità e oggettivamente appare difficile che abbia un percorso
Positivo
L'unico l'unico
Gesto di negoziato un po'dimostrativo è stato quello per l'abolizione completa di tutti la rinuncia completa tutti gli armamenti nucleari che è stato sì adottato da centoventidue
Paesi ma guarda caso non c'erano nessuno delle nuove potenze più o meno legittime nucleare e non c'erano neppure non c'era neppure nessuno di quei Paesi che alleati alleati in ambito NATO in particolare che non hanno le chiavi ma hanno le armi sul loro sul loro territorio quindi appare improbabile
Se vogliamo un elemento di incoraggiamento se non di speranza dietro quel trattato che non avrà effetto pratico ma che centoventidue Paesi hanno accettato ce lo stesso personaggio fragile e un po'emotivo che ha paura della guerra nucleare cioè il papà il Vaticano è stato fra i Paesi promotori qui a Roma c'è stato una grande iniziativa di follow up di quella
Di quel risultato in assemblea generale a margine dell'assemblea generale delle delle Nazioni Unite può darsi che serva non come traccia perché non andrà avanti ma che può darsi che serva come
Stimolo a una qualche futura Amministrazione americana più
Concreta affidabile di di questa dall'avviare di nuovo discorsi con gli interlocutore
Maggiori è vero che magari ci siamo persi cento valigette vero che c'è il rischio della miniaturizzazione del del delle armi del toni che è vero che c'è il rischio delle bombe sporche che si possono sempre fare che è vero che le armi di distruzione di massa non sono soltanto quelle nucleari ma la percezione di tutti questi pericoli potrebbe in
Corre Giare una ripresa delle dei negoziati
Per il disarmo nucleare e non e non solo non credo che sia possibile fino al due mila eventi sperando che la nottata del mondo si chiuda nel due mila e venti almeno dal punto di vista della del buio su Washington senza che nel frattempo succede qualcosa di non preparati
Prima prima di lasciare con la parola giornata anche le conclusioni finali sotto abbiamo trovato lasciare la sala volevo chiarire o un altro un altro equivoco per il del non solo per l'assenza è già Caravelli ma che Pier Ferdinando Casini che avrebbe dovuto essere qui in qualità di nostro ospite come ex presidente commissione forse è l'unica se al momento impegnato che dal piano di sopra quindi ha detto che c'era ed era giunto forse nel silenzio delle protesi più interessi altrimenti
No avremmo avuto un altro senatori del ministero in pochi secondi volevo aggiunge una nota di ben di buon pessimismo nel senso che la adesso non so cosa ne pensate voi ma la mia sensazione è che in questo momento
La situazione più diciamo a rischio
Non sia quella della penisola coreana ma ancora una volta quella Medioriente cioè il il di la brusca sterzata che ha fatto
L'attuale inquilino della Casa Bianca sul sull'Iran è e quindi diciamo facendo saltare il banco
Che era stato faticosamente non tanto costruito ma faticosamente era stato compreso dagli Stati Uniti cioè per fare per immaginare di avere una situazione diciamo di pace cercare di arrivare a situazioni equilibrio e di pace in Medioriente non si può prescindere dal far sedere al tavolo la potenza di riferimento che il che l'Iran
Avendo fatto saltare il banco e avendo diciamo nuovamente acceso
Un la miccia in in quell'area
Non ci troviamo adesso diciamo di fronte due contendenti uno che ha sicuramente l'armamento atomico
Anche se non lo ha dichiarato nelle si terrebbe secondo me ad usarlo in una situazione diciamo
Limite e un altro che potrebbe averlo entro boh pochissimo tempo e anche lui secondo me se se messo nella situazione di dover usare sì potrebbe usarlo io Crevalcore so facendo diciamo se immaginando uno scenario molto molto estremo però secondo me la situazione più pericolosa Illy
Quello che dicevi fu
Giampiero cioè
E ha ragione Silvestri quando dice che certe armi convenzionali
Possono fare più danni di quelle nucleari e troppo in Medioriente tanto perché iraniani non sono stupidi ragazzi non fanno la guerra direttamente l'hanno già fatta un anno brutto milioni di morti fanno guerre per procura
Come è stata quali Siria come quelli Yemen
Eventualmente si fanno la guerra con Israele e lo fanno con i ragazzi degli al bar
Che hanno già dimostrato del due mila e sei di Paul Auster colpire li cita Isaia
Dove chi c'è lui curriculare la scopritrice sottolinea giustamente Gian Piero
Io ti posso tirare una bomba nucleare avventato turni Butti dei missili su Noemi città nazionalmente
Devi stare attento al ragazzo
Perché non è detto che se tu è l'arma più grossa il fucile più grosso il bottone più grosso Princi questa guerra
Guardi
Se fa ma accetto Giannantonio volevo un attimo non vogliamo
Di di di di di Giampiero sul discorso Stati Uniti perché porno anche alla al al confronto con Jack Caravelle
Non è soltanto i i i fattori militare il problema tu giustamente hai parlato di di Cane pazzo Matisse e quindi del fattore Pentagono
Quello che mi che che che che che che trovo incredibile e la carenza di diplomazia
Da parte degli Stati Uniti cioè un cerchiamo di capirci perché abbiamo il capo della diplomazia americana Rex Iverson che viene smentito via Twitter da da da presidente Donald Trump
Terzo nel mandato in viene mandato in missione con diciamo un dossier
Torna negli Stati Uniti e praticamente quello che ha detto lui e e non è carta straccia quindi c'è una mancanza reale di diplomazia di di di di di valori diplomatici da parte della stampa quello per dalla sono
Non faceva il diplomatico
Come puoi pensare che faccia ivi Segretario di Stato
Forse benzinaio un po'riduttivo comunque sono tre avete capito sia resi che si occupava di petrolio questo sicuramente dopo
Il commesso verso ringraziamo per fine Nutrimenti che Rizzoli di questo libro anche per aver organizzato questa serata io ringrazio i nostri ospiti per aver fornito anche dei contributi interessanti e profondi oltre anche di simpatia
Grazie a Bertone indicazioni da curatori grazie
A Jack Caravelli lo ringrazia io Giordana esigo numero voglio chiamarlo per ringraziarlo così scopriremo se effettuano irreversibile resiste a un telefono la voce e grazie a gettare la maglia ovviamente a Jordan Fresi grazie a tutti voi anche per essere stato
Grazie