"Mezzo secolo di storia DC"

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Giovanni Sartori professore di scienza della politica la facoltà Cesare Alfieri di Firenze alla Colombia University di New York probabilmente il più noto politologo scienziato della politica
Italiano con lui vogliamo parlare dell'alternativa lei professore è sempre stato molto critico nei confronti di coloro come il professor Giorgio Galli che sostenevano e e lo schema della democrazia dell'alternanza ora è arrivato il momento dell'alternativa anche in Italia
Ma io io non sono stato un
Intendiamoci su molto critico ho detto che ci sono esempi di democrazia e che non hanno avuto alternante che restano democrazie ricco la Norvegia la Svezia e Giappone per cinquant'anni oramai
Quindi critico in questo tempio che non si può dire che non c'è democrazia se non c'è alternativa ma io sono contento che ci sia che è un discorso diverso ecco qui
Di lei dice l'alternativa il meccanismo dell'alternanza non è un meccanismo assolutamente indispensabile per una democrazia di tipo occidentale però se c'è questo sistema funziona un po'meglio
Esatto esatto e lei mi ha capito benissimo quindi l'Italia fin qui ha funzionato male anche perché secondo lei non vi è stata alternative alternanza
Beh e perché è un sistema pensa punizione punizione per chi ha il potere indubbiamente preposto alla corte
Leone
Ecco però non solo il sistema politico italiano esposta l'evoluzione proprio in questi giorni possiamo leggere sui giornali per
C i giornali tutta Europa le vicende per esempio francesi che in quanto a corruzione
Detto no molto meno ridere nostri ora no noi non ci siamo dei giganti anche perché dico non è mica venuta tutta fuori quello italiano e quello francese quell'italiana crede ancienne il sistema oramai si reggeva su fondi neri lasciamo stare ora le parole forti
E quindi e quindi la Francia in proporzione anche gli altri Paesi sono ho sonno insomma sono molto il record italiano credo
Però la la che CTA che ci sia che la politica costi che sia stata finanziata ovunque in modo illecite legale nero queste vero dappertutto dico perché non ci siamo mai ritocchi ad affrontare questo problema sul serio
In Italia in particolare in Italia bene iracheni in Italia in particolare cioè facevamo finta di pensare che la politica o forse grazie
Sì uno facevo un minimo di conto tra le entrate ufficiali dei partiti è quello che vedeva giro capiva che la proporzione raduna venti
Ecco ma
Contiamo nel discorso appunto della questione dell'alternanza della alternativa
E secondo per esempio secondi radicali in realtà ridare non vi è mai stato quello che Galli professor Galli definisce un bipartitismo imperfetto è sempre stato un sistema fortemente consociate consociativo quasi un molo partiti ismi imperfetto lei è d'accordo
Ma io non sono mai stato d'accordo con la interpretazione di Galli
Quindi c'era c'era un sistema bloccato e dovendo scegliere tra le due formule forse preferisco quella dei radicale voglia dire ma la sostanza è che era un sistema bloccato ecco cosa intende per sistema bloccato
Che cappotto siccome no non c'era possibilità di alternativa perché l'alternativa a quel tempo sarebbe stato il partito comunista che non dava né tranquillità né fiducia nessuna non solo politica ma neanche intento economico intendiamoci
Quindi quindi italiane
Ma non hanno avuto una vera alternativa tra la quale scegliere
Ecco lei un'alternativa dei quali ineguale ecco lei è quello che è un po'inventata il concetto di partiti antisistema che cos'erano questi i patti io che cosa sono questi per
Tino antisistema partitini antisistema vero credo d'averlo inventato io anche se non era una grande invenzione affetto anche le piccole invenzioni devono avere un autore s'un partita del sistema è un partito che non accetta le regole di funzionamento del sistema nel quale nel quale opera e per di più che in genere che ha una una Weltanschauung sistema di valori e di credente
Che non è quello del sistema nel quale operative
Ecco attualmente in Italia per ritornare alla situazione da oggi esistono partiti antisistema esiste quella per usare un altro termine a lei caro rischi di polarizzazione
No perché non ci sono più
Credenze e di valore alternative opposte voglio dire
Le le le le le crede il comunismo ovviamente non non non esiste più come sistema di valori e di credente quindi in questo senso non c'è antisistema
C'è moltissima protesta però quindi non ci sono più partiti antisistema direi salvo forse qualche frangia ma anche quadri del ma i movimenti sono di di protesta quindi in questo senso
Di opposizione radicale forte ma non antisistema quindi non c'è polarizzazione la polverizzazione incoerente no è una polarizzazione direi normale oggi ecco salvo che in termini di protesta
E anche di spirito vendicativo se volete ecco ma neanche le messe io Rifondazione Comunista sono secondo le più antisistema
Bah l'MPA di è stato più considerato antichi per ma da chi non lo voleva che grazie che che che di perché no che io lo approvi per carità per Rifondazione è l'unico partito che chiaramente sono sono un fondo vetero stalinisti ma e l'unico partito che potrebbe essere classificato tale però si batte sul terreno della demagogia economica non più sul terreno dell'ideologia
Comunità tradizionale
Ecco possibilità di alternative oggi la democrazia cristiana in gravissima crisi tutto il sistema dei partiti tradizionali sta affondando tra col colpi dell'elettorato e colpi dei magistrati delle diverse procure della Repubblica
Ecco ma è possibile ora un'alternativa alla democrazia cristiana e chi eccome può essere fondata ma senta intanto tutto questo perché di sistema elettorale trasforma no
Trasformano la volontà diciamo del degli elettori in sistemi di governo aveva della funzione dei sistemi elettorali
Vede dipenderà molto dal sistema elettorale secondo me secondo me il sistema che più rende possibile l'alternativa sarà l'uninominale a doppio turno
Però però allora però garante nessun sistema elettorale garantisce l'impossibile
Dello proprio ripubblicati polverizza
Siamo affidati riga l'incerto ecco lei l'ha detto soste lei è noto è un noto sostenitore dell'uninominale a doppio turno innanzitutto innanzitutto la una una primissima da una rapidissima domanda è altrettanto rapida risposta moderazione no al referendum Segni ma
Ora ho detto che che aspetto che mi risponda tecniche cioè mi chiarisca
Chiarisca il mio sospetto quando e me lo chiarisce con soddisfazione
Voto sì se non me lo chiarisce ci sto ancora pensando quale insomma non lo voterò questo è chiaro qual è il suo sospetto il mio sospetto è che quindi dopo la vittoria del sì che immagina ci sarà dirà va be'ma questo questa abrogazione della Lella leggere preesistente lascia in vita un sistema uninominale a un turno solo siccome io mi oppongo a questa soluzione che ritengono è fatta e dannosa voglio voglio che Segni mi rassicuri americano io sono aperta qualsiasi
Sia l'una che all'altra soluzione perché sono entrambe
Uninominali maggioritari ecco ma alla questione del doppio turno ma nelle elezioni recenti francese non ha anche di abbia dato e stia dando ottima prova alla fin fine ha fatto riemergere una e alternativa fatta tutta dalla vecchia nomenklatura della destra non è che sia una botti ma però io non sono affatto d'accordo con questa interpretazione
Dico che doppio turno finiti con
L'uninominale ma meno dello nominale ingigantisce le vittorie ingigantisce le sconfitte vedete uno se uno vuole l'uninominale l'avrebbe fatta ancora lunga nominale teca avrebbe prodotto effetti ancora più devastanti in viaggio
In questo senso
Non so cosa voglia cerchietti bianchi partiti evitano ancora si è dissolto il partito socialista temporaneamente insomma avuto una secca sconfitta è sempre al venti per cento però quindi quindi non esageriamo il doppio turno
Ha fatto quello che che che avrebbe fatto qualche eritema guardi che con la proporzionale in Francia sarebbe stato una catastrofe
Perché avrebbe tempo ha vinto il centrodestra e chi doveva alleare con le Pen per avere una maggioranza col Fronte nazionale col Fronte nazionale ecco ma invece con l'uninominale non ve lo avrebbe favorito un
Nel ricambio anche interno agli schieramenti politici di classe dirigente perché mi fa un po'certo senza vedere dopo vent'anni Giscard scene Chirac sulla scena ecco ma e
Perché che con l'uninominale a un turno non sarebbero stati sulla scena lei guardi agli indici di popolarità uscivano vincevano nel anche a un al al al primo turno sarà
Quindi quindi
Quelle possibilità di Ricupero che ancora ci saranno al secondo turno venivano decapitati al primo ma non cambiava mica niente nel personale che si presenta ecco lei affari tant'è vero che si ripresenta dopo dalla secondo ballottaggio anche perché e cerco di te la interrompo massicce una preoccupazione tu personale proprio perché deve vincere al secondo turno al primo si prova o la va o la spacca
Ecco lei ha firmato insieme con il segretario del PDS il segretario del partito socialista quello socialdemocratico il segretario della CGIL altri professori e politologi un appello per il
Sì però condizionata la prospettiva appunto dell'uninominale a due turni con una correzione proporzionale non è un meccanismo un po'complicato comunque ma non beh dipende da come ti palla correzione proporzionale
Questa è una partita aperta voglio dire ci sono diverse proposte io ne ho una che mi sembra semplicissima vedremo ora tutto non si può risolvere con prima di un referendum restiamo alle cose essenziali
Perché qui poi la correzione proporzionale da discutere ancora ma si può rendere molto semplice e che quindi lei in conclusione ci dice l'alternativa è possibile però molto dipende dal meccanismo elettorale che si andrà a decidere dopo il re
Prendo un mai del diciotto aprile assolutamente perché con l'uninominale secca all'inglese
E quali ceto che otterremo altre minoranze tre grosse minoranze di altri spariranno tutte non avremmo neanche un po'
Una possibile governo omogeneo quindi leve resta comunque duramente fiero avversario dell'ipotesi
Dell'uninominale a un turno
Assolutamente
La ringraziamo ringraziamo il professor Giovanni Sartori professore alla Colombia University e alla Cesare Alfieri di Firenze per questa intervista dedicata come abbiamo sentito alle possibilità le prospettive dell'alternativa nel nostro Paese con un diverso sistema elettorale
Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Valerio Zanone presidente del Partito liberale allora questo libro de del professor Giorgio Galli mezzo secolo di storia democristiana e secondo te e nel prossimo mezzo secolo dopo possiamo sperare in un va periodo di egemonia della democrazia cristiana
Ben sperare di un un altro egemonia di mezzo secolo forse non è assolutamente
Obbligatorio certo la lettura del libro di Garlenda contiene molti
Elementi che giro dica no a mio avviso come prossimo mezzo secolo
La politiche italiana seguirà strade diverso e da quelle battute dal mille novecento quarantatré al mille novecento
Novantatré
Possono un primo elemento di cui occorre tener conto il la tendenza elettorale che se la documentazione
Del libro di gamberi Illica prevedeva devo dire che la storia dei partiti politici
Italiani ed anche europei deve molto alla ricerca di Giorgio Galli i suoi libri sono una documentazione pressoché obbligata per tutti coloro che si occupano del sistema
Dei dei partiti ora la storia di questo particolarissimo partito italiano che la Democrazia Cristiana alcuni tratti che sono assolutamente straordinari anzitutto quello di essere forse il partito di governo più più longevo del mondo d'oggi non c'è
Nel mondo libero a un altro partito che sia rimasto saldamente al potere l'esercizio delle principali funzioni di governo
Ormai quasi da mezzo secolo come la democrazia cristiana in in Italia
D'altra parte però se riguarda alla sequenza dei risultati rettorali assumendo come come linea i risultati delle undici legislature per il Parlamento della Repubblica
Si vede commenta la storia della democrazia piana è la storia di una lunga discesa interrotta da qualche da qualche è risalita di un punto due per esempio c'è stato un recupero dal cinquantatré al cinquantotto
Poi c'è stato un recupero dal sessantatré al sessantotto e poi c'è stato ancora un recupero dall'ottantatré all'ottantasette però se tu guardi la la linea di tendenza dal mille novecentoquarantotto prima della prima
Per dirla Tura fino al mille novecentonovantadue devozione per Londra e ci pare di rottura
Vedi che la Democrazia cristiana questo lungo arco di di undici legislature
è partita Saro quarantotto e più per cento che aveva nel mille centoquarantotto per arrivare al ventinove virgola sette nel novantadue
E non c'è niente che lasci pensare della linea ricaduta io far cambiare direzione ecco qui non produce in un anno ecco quindi secondo De ci sta si è aperto uno spazio per una possibile alternativa alla democrazia che stiamo
Diciamo senz'altro di
Sì Congo questo dato peraltro che a mio avviso non può essere sottovalutato il la forte disparità
Che che che è sempre esistita che ultimamente accentuata che credo nel futuro si accentuerà
Maggiormente anche nel futuro prossimo futuro imminente fra il nord e il sud per esempio CEE novantadue la Democrazia Cristiana come indica Galli proprio alla l'ultima pagina del suo libro
Ha avuto il trentanove per cento dei voti nel sud del ventiquattro per cento nel nord nelle
Nelle grandi aree urbane dell'Italia settentrionale
Quella Democrazia Cristiana
Si avvia chiaramente il destino di un partito di minoranza sia rispetto alla lega che io spero sia un movimento El Primero però un effimero che che non durerà tanto poco io rispetto l'eventuale nuova Sinistra Unita
Ecco ma si aprono questi spazi all'alternativa della democrazia cristiana ma quale tipo di alternativa perché anche le forze di sinistra non sembrano particolarmente in buona salute intanto voglio dire quello che
Viale
Per il rinnovo del sistema politico e quindi anche per l'individuazione di una alternativa cioè di una maggioranza del maggioritario perché noi stiamo ormai sulle soglie del passaggio dal proporzionale al maggioritario come la legge tra i comuni se ha fatto il primo grande passo in quella direzione
E poi corre per dove il diciotto aprile riparare secondo allora siamo nella fase in cui si abbandona il sistema proporzionale che il sistema dei partiti il sistema delle coalizioni quindi sistema che finiva per premiare di più diciamo il potere democristiano al maggioritario
Allora la
La cosa più positiva che io posso
Diciamo sperare insomma per quanto riguarda il il futuro Democrazia Cristiana la fine della unità dei cattolici
In un solo partito e devo anche francamente dire che trovo incomprensibile l'attaccamento di
Di diverso
Rappresentanti della gerarchia ecclesiastica a questa unità dei cattolici in un solo partito che poi di fatto non c'è mai stata oggi più chiaramente nel passato non c'è più perché un cattolico come Orlando ha fondato da un nuovo partito Sereni sta con un piede dentro l'altro fuori
Io credo che questo sia che un chiarimento necessario cioè sono totalmente finite le ragioni che in passato potevano tutto i ficcare la l'obbligo dei cattolici di riservarsi un solo partito difeso dall'anticomunismo verso
Una situazione che non esiste più
Il problema del però un po'più complicato
Insomma il maggioritario conviene alla democrazia dichiara o no perché nell'olio non vincerà alla Democrazia Cristiana con maggioritario se no rinunciando alle proprie i propri contrassegni di partito cattolico per far parte di coalizione più ampie meriterebbero sotto
La tendenza col maggioritario
Sarà di coalizzarsi tutti tutte in candidature comuni contro la DC abbia già avuto due esempi significativi resto che richiamano Mantova e Isernia per l'appunto oscenità dall'OLAF città del sud dove si è votato nell'ultima Merrick
E allora Mantova Treviso che
Senza coalizione che va non si sono fatte alla Democrazia Cristiana perde divento parti del neonato e tutti gli altri
Visto che dopo punto un'interminabile Periodo SDI governo locale assoluta predominanza democristiana tutti i partiti messi d'accordo per dare rivolto può costituire un'alternativa di questa specie quindi Mantu ardori certe
Anche interni ad oggetto credo per il futuro ecco ma in Gallia e sostenitore
Il sostenitore storico della tesi secondo la quale il nostro sistema politico era caratterizzato dalle bipartitismo imperfetto era una democrazia bloccata per mancanza dell'alternativa dell'opposizione non alternativa credibile la partenza dello posizioni radicali invece contrappongono a questa dei e quella del mondo partiti ismi imperfetto dicono il diciamo il sistema con italiano è stato dominato in realtà da un unico blocco consociata o di partite di potere che ha visto dentro sia forze apparentemente di governo sia forse apparentemente d'opposizione insomma secondo tecnici ha ragione ha un po'tutti e due cioè fuori
E il bipartitismo imperfetto dice che in realtà il quello che sembra un bipartitismo è sostanzialmente un buono partiti il
La maggioranza e l'opposizione governa venti
E nel futuro questo meccanismo tipicamente consociativa all'italiana perché poi si dice consociativo ma in realtà non assomiglia neanche le grandi democrazie consociativo con quella svizzero quello olandese ecco questo tipico meccanismo consociativo all'italiana potrebbe continuare a sussistere nel futuro oppure e nel futuro possiamo sperare nell'alba di una democrazia o di alternanza o comunque di una democrazia più
Ma intanto per i democratici sinceri come siamo ma di due
Utile al primario nell'ascolto nobili dovrebbero sperare in una democrazia compiuta e quindi una democrazia in cui ci sia un ricambio la possibilità d'un'alternativa essendo evidente anche dalle cronache di ogni ritorno che che tutto ciò che è stato troppo lungo fermo finisce per ristagnare che nel ristagno fermento noi fattori inquinanti dei che si vada verso una democrazia compiuta una cittadinanza diciamo adulta armi mi sembra non solo auspicabile ma anche probabile io leggo quello che sta avvenendo non con me una febbre di e le insomma come una febbre di crescita
Ci saranno però dei dei passaggi molto delicati e rischiosi perché la mia impressione è anche questo che il maggioritario viene prima delle nuove maggioranze
Necessari creano MM passeremo al maggioritario senza avere ancora individuato una un'alternativa fra due coalizioni che possono ambire ad maggioranza nel nuovo sistema che dovrebbero essere a mio avviso da un lato ma nuova sinistra Carrieri ripulita e purificata da tutte le sue anticaglie ideologiche e dall'altra una maggioranza di impronta liberaldemocratica dove dovrebbero esserci i cattolici quello che io spero avvenga e alla formazione di un movimento di cattolici e liberali che possono fare parte di una ma
L'altra regola democratica bene ti ringraziamo ringraziamo Valerio Zanone presidente del Partito liberale per questa intervista dedicata al libro del professor Giorgio Galli