Più libri più liberi - Roma: una città di cinema, teatro e TV con Gigi Proietti e Walter Veltroni

Quanti quali Gianna tu ti che lei fa è fatale rapidità Shenzhen assi Asquini accomodarsi grazie infinite ad essere qui a Walter Veltroni
Si chiede che
E Paolo Conti permanere a questi incontri no
Ed è pianeta io per me essere qui oggi nelle ultime di una sede interna che veramente ha cenato una grande soddisfazione
Ma adesso c'è Serrone in questi giovani questa manifestazione dove esistano e sarò passati su questa barca alla deriva edonistica e letteratura delle giornalismo dell'attualità della politica ampiamente fatto capire che a Roma si passerà ancora fare neanche noi ci ha ricordato anni sicuramente Migliarino estasi fine quindi c'era un clima e di costruttivo e in cui la cultura è al centro da parlare di lotta dovendo parlare di cinema non potevamo nemmeno noi messa Parietti sarò veramente grata anche Nina Cacciani che abbiamo fatto fare Serpelloni salentina
E quindi no allora pelle nuda assegnino avrà Paolo Conti
Buongiorno buongiorno a tutti spero che apprezzi evidente il diciamo il sereno
Disprezzo del pericolo con cui ho accettato l'invito di Anna Maria Malato Anzio vi chiederei visto che Anna Maria Malato è la presidente di più libri più liberi visto il successo di iniziativa di farle un applauso per l'impegno straordinario
Che ha profuso in questi giorni un risultato per questa città veramente straordinario diceva ha accettato solo per la sua insistenza la vecchia amicizia che ci lega di affrontare due grandi protagonisti della vita italiana in particolare romana la farò brevissima nel senso che il titolo di questo incontro è una città di cinema teatro e tv e noi siamo qui nel cuore di un nuovo luogo di Roma nuovo luogo della romanità contemporaneo nel cuore di un quartiere che ci parla di contemporaneità
Io vorrei partire da questo dato è chiedere a Gigi Proietti
Roma lei Proietti incarna
Un la il Mil il miglior volto della tradizione romana culturale nelle nelle sue declinazioni cinema teatro televisione tutto quello che appare in questa tavola rotonda che rapporto ha con la contemporaneità a Roma cioè nell'immaginario del pianeta a Roma è il Colosseo Roma e San Pietro Roma è l'antico però Roma è in realtà ha degli aspetti di contemporaneità gran molto interessanti dall'Auditorium
Alla nuvola a al maxi potrei continuare ecco vista dal suo dalla sua ottica che che rapporto a Roma con la contemporaneità
Ma non lo so
Io ci ho provato ciò prova no
Verdi mi sembra che fosse lui diceva torniamo all'antico faremo un progresso diceva Giuseppe poi ripresa da Petrolini
E dal fatto che si possa coniugare appunto
La città propri dell'immaginario collettivo
Internazionale Comuzzi con operazioni di questo tipo urbanistiche architettoniche eccetera cioè è una cosa che auspichiamo tutti che continui che vada avanti che non si fermi
Soltanto questo lo dico non non da da operatore culturale lo dico da cittadino normale ha bisogno di sollecitazioni come sappiamo è soltanto un augurio che che la cosa possa continuare così insomma anche di più onestamente certi problemi della città li conosciamo
Infatti io non non amo molto quando su qualche qualcuno dice
I problemi di Roma sono questi eccetera quelli li sappiamo
Dei decibel come si è fatto audio
Riconosciamo benissimo
E quindi ogni volta che si inaugura qualcosa che che nasce effettivamente qualcosa
Credo che debba essere salutato con molta speranza e con molta soddisfazione insomma ecco questo il mio rapporto comunque con la modernità della città non lo so io ma anche come attore immagino come sfogliare come attore gioca qui abbiamo insomma
C'è un testimone presente abbiamo fatto quello che s'è potuto perlomeno da parte mia
Credo che un po'di politica per la città l'abbiamo fatta nessuno
Parlo di c'è chiaro che io non mi posso interessare di fognature o di edilizia perché oh Dio per quanto di edilizia
Avendo aperto un paio di teatri uno dei quali addirittura costruito ex novo a villa Borghese grazie tra piante alla
Ecco lì per esempio il Globe Theatre il Silvano Toti Globe Theatre che che non so se tutti conoscono insomma dove si fa fondamentalmente Shakespeare e che è un teatro dedicato al teatro elisabettiano decisa in villa Borghese ci sono varie dediche
A vari momenti culturali internazionali ma sono monumenti il più delle volte
Cioè una dedica è una
Una così un omaggio al grande teatro elisabettiano che il teatro più importante del millennio perlomeno per quanto riguarda la cultura teatrale occidentale
E non poteva farsi altro che con la costruzione di un teatro dedicato a quel tipo di teatro e quindi con qualcosa di di dinamico e non di fermo con un mondo come un monumento
Mi sono accorto che pur essendo un richiamo all'antichità
Non c'è niente di più contemporaneo secondo me in questo momento a Roma dal punto di vista teatrale
Anche perché certi spazi che non conosciamo più probabilmente erano pensati proprio per per le persone
Per fare in modo che le persone stessero a proprio agio e il Globe Theatre è una cosa del genere nasce proprio sull'esigenza di degli spettatori tra virgolette
Adesso è inutile fare la storia del del Globe Theatre londinese mai
Credo che sia stato l'operazione
Molto riuscita e lo credo anche sulla base dei numeri che possiamo dare insomma l'abbiamo finito la scorsa stagione con sessantacinque mila
Nessuno in presenti in tre mesi e mezzo e sono una specie di di cosa tra le altre cose insperata quattordici anni fa
Quest'anno faremo se ce la facciamo il quindicesimo anno
Di mi sembra che quelle tipo di operazioni funzionino poi ognuno a le sue esigenze le sue proposte da fare
Importante che riuscirà a fare delle proposte trovare poi l'humus necessario perché queste proposte diventino gruppo e concrete quando c'è un vero interesse Bassani a faccio più abbatta
Senta Veltroni
Vorrei rivolgere la stessa domanda che ho fatto a Proietti anche a lei naturalmente girandola sulla sua esperienza di Sindaco ma anche di uomo
Di comunicazione e di grande amante del di tutto quello che riguarda la narrazione di Roma attraverso lo spettacolo
Com'è questo rapporto di Roma con la contemporaneità è un è stato un po'un'imposizione dall'alto di voi amministratori o c'era un bisogno ecco questo mi interesserebbe visto che siamo qua dentro
Quando dell'auditorium insomma c'è tutto non c'è molto da dire
Dunque io ti racconto questo ero diventato sindaco da poco e andai a incontrare il sindaco di Parigi incontrammo la Giunta di gli assessori di Parigi allora io chiesi loro
Quanti di voi sono stati a Roma negli ultimi anni se alzare un po'di maniera
Scoprì da questo da questa conversazione
Che una parte consistente degli assessori del Comune di Parigi quindi insomma già siamo
Sostenevano che
A Roma una volta che ci si era venuti si era visto San Pietro al Colosseo
Bastava
E e ho pensato invece al mio rapporto con Parigi io sono andato a Parigi molta volte ogni volta ci andavo perché c'era qualcosa di nuovo sono andato a vedere il Beaubourg di Renzo Piano il Museo d'Orsay dopo la del fosse eccetera eccetera
Allora
L'idea dalla quale siamo partiti è stata quella di immaginare che Roma potesse avere
Una meravigliosa unicità
Essere la città incredibile che
Meravigliosa con la sua storia quella che si scopre ogni giorno perché ogni giorno che si scava sotto
Sotto la terra di Roma si trovano delle meraviglie che altrove farebbero impazzire
E però anche una città che non pensasse che il bello era finito
E che facesse i conti con la bellezza della creazione contemporanea
E questa bellezza si doveva declinare in tanti modi
Si doveva declinare in primo luogo attraverso opere architettoniche
Che sono quelle che lasciano il segno di un tempo
Per cui a Roma nel corso di pochi anni
Hanno messo mano Renzo Piano con l'Auditorium Zaha Hadid con il maxi Odile Decq con il Macro
Massimiliano Fuksas qui
Richard Meier con l'Ara Pacis
Paolo Desideri con la stazione Tiburtina e tanti altri e doveva poi la cosa si è interrotta mettere mano REM Koolhaas con diciamo la trasformazione dei mercati generali dell'Ostiense in un grande Covent Garden romano
A fianco a questo c'era l'altra forma di modernità di Roma
Perché Roma non è solo la città della sua storia Roma è anche la città del suo talento contemporanei quando Gigi
Venne da me e nel due mila e tre due mila e tre venga a parlarmi dell'idea del Globe Theatre
Ci dicemmo insieme
Perché non lo facciamo
Neanche un anno dopo nel cuore di villa Borghese dove come potete immaginare mettere qualcosa di nuovo non è facile
Ma per il buon rapporto che c'era con la sovrintendenza la Sovrintendenza capi il valore di questa iniziativa e nacque il Globe Theatre che è uno secondo me son d'accordo con Gigi
Degli esperimenti di spettacolo di teatro contemporaneo rischio paradossalmente essendo shakespeariano più riusciti allora che cosa voglio dire
Voglio dire che Roma a questa meravigliosa possibilità di essere insieme passato e futuro
Purché abbia un presente produttivo purché abbia un presente intelligente un presidente capace di armonizzare questa struttura meravigliosa che c'era a Roma ospita un'iniziativa che nacque anche quella in quegli anni questa iniziativa più libri più liberi
E e le centinaia di persone che vengono sono la testimonianza della immensa possibilità che c'è in questa città io non solo perché mi sono innamorato ma
Mi costa non poterne parlare diciamo per ragioni che attengono Harpo ha rispetto anche perché ha svolto il mio ruolo allora non lo svolge più però questa è una città che ha delle ancora oggi ha delle possibilità immense a ha dentro di sé una ricchezza umana culturale una domanda della quale voi che siete qui siete espressione ma io ricordo quando facemmo il Festival della matematica e tutti pensavano che fosse una follia fare un festival della matematica c'erano migliaia di ragazzi che vennero a sentire la conferenza di John Nash migliaia di ragazzi
Quando facevamo il dongiovanni a piazza del Popolo che sembrava una follia e Gigi fu diciamo il nostro raccontatore c'erano centocinquanta mila persone le signore dalla Garbatella venivano con la sedia per trovare il posto la città è meravigliosa
Ha bisogno però di coltivare questa sua doppia identità non solo la difesa del suo passato che è necessario non solo la Domus Aurea AV
L'area dei Fori ma la consapevolezza che c'è molto del bello che viene creato oggi e questo bello e nelle strutture architettoniche
è nelle attività teatrali cinematografiche
Ed è in questo legame che c'è tra queste due dimensioni colgo l'occasione visto che siamo qui a parlare di Roma per ricordare un romano che questa città Amato e che da oggi non c'è più che Lando Fiorini
Ci tengo a ricordarlo
E per il resto
Dobbiamo solo riscoprire l'orgoglio di noi stessi adesso stia un poco tempo che la città come curva come piegata come ingobbito nuovo da da da tante cose
Non è da attribuire una responsabilità a questa o a quello
è un po'lo spirito pubblico che dobbiamo ritrovare l'orgoglio della nostra meravigliosa unicità ecco io penso che insomma
Parlando qui dentro parlando in questa manifestazione parlando con Gigi Proietti che di questa città diciamo è stato ed è un'espressione meravigliosa possiamo essere un pochino più orgogliosi di essere romani
Grazie del tre luglio
Mi aggancio subito a questa parola dell'orgoglio per fare una domanda Proietti ovvero ci sono due film nella storia del dopoguerra che danno un'immagine dei lumbard già dal titolo che la dolce vita e ultimamente la grande bellezza sono due slogan
La mia domanda è lei Proietti appartiene appunto un a nella nella immaginario di ciascuno di noi è un un certo tipo di Roma
Declinato in vari capitoli della storia di questa città non è che questa grande bellezza
Alla fine è un equivoco comunque un alibi per non andare avanti e che Roma si adagia su questa grande bellezza raccontata nel cinema e nella televisione
E e non riesce a fare quel passo successivo per diventare una grande metropoli contemporanee cioè mi non c'è un po'troppo questo adagiarsi sulla storia su su ricevuti ieri sul barocco su lei lo pensa non ci ha mai pensato questo
Ma ci penso ogni momento
Sì
C'è questo rischio
Ma il rischio ancora maggiore che non ci si adagi nemmeno su quello attacca nel senso che
Che quando io ho esordito prima facendo una citazione colta a
Nella ridda citazione colta ma sempre fatto ridere sembra colta in flagrante insomma ecco c'è torniamo all'antico faremo un progresso non è una una cosa buttata là così significa rendersi conto insomma se c'è un neoclassico significa che prima c'era il classico adesso non so se mi spiego
Che che ogni tanto un ritorno diciamo ma ideologico diciamo in via ideale se si vuole a al senso della classicità importantissimo
Dedico classicità ma che questi questa grande bellezza sia assolutamente di di sollecitazione
A continuare come dicevo prima che non sia
Così ne diciamo in in senso negativo in senso anche pessimistico quella è quella rimane io sono d'accordo con Walter non è così non è così anche nei fatti anche se ancora si contano il un po'sulla punta delle dita ma significa che la città è pronta io so che questa città ogni volta che è stata sollecitata qualcosa che possa essere una grande manifestazione sindacale o una grande manifestazione sportiva
Diciamo intrusivi e la cosa mi riguarda anziché ore
Insomma ha risposto sempre in una maniera non solo disciplinata ma civilissima e e non capisco io continuo a non capire per quale motivo ci sia
Capisco tutti i problemi della di conosco riconosciamo tutti insomma e però mi sembra che si stia un po'esagerando spesso tra Guetti Romano e Romano perché a Roma insomma sì
Dateci una mano insomma il pettine siepi perché se è vero che è patrimonio mondiale eccetera c'erano là il mondo ci dia una mano tanto per cominciare
Lo ma sul serio dico perché io non so quali Steve siano le risorse particolari per questa particolarissima e stupenda capitale
Cioè io credo che Roma abbia bisogno di ricostruire un'immagine positiva ma sul piano famoso appunto della della
Della memoria con le collettive a del modo di pensare a Roma questa è una città che nel nostro Paese non è un non so se il
Non è molto amata insomma perlomeno a livello così delle cose qua non lo sente dire niente vede delle copertine dei titoli
Milano Roma uno a zero insomma perché il no vero non ebbero le uno a zero zero a zero perché sarebbe molto più accettabile come cose voglio dire
Io credo che
Si possono fare tante cose perché
E sarebbe giusto cominciare a ad avere più la possibilità di contattare direttamente le persone cittadini che sia c'è un po'di scollamento anche nei confronti del popolo romano da parte dei delle classi dirigenti da parte delle istituzioni non lo so ma insomma c'è questo e politico un po'generalmente di una politica di oggi anche nazionale va
A Roma veramente ha bisogno di questo e vedo anche qui anche il fuori vedendo la partecipazione ad ogni anche minima sollecitazione da parte e quindi c'è un io vedo al al Globe Theatre
Ora vedere
Tanti ragazzi tanti ragazzi Maggi giovanissimi quattordici sedici diciotto anni seduti per terra
A definire Perrelli ieri
So Vigorelli ragazzi era roba
Insomma abbastanza tre ore e mezzo seduti e impazzire urlare
Insomma significati c'è un'indicazione questa indicazione a mio avviso non è molto seguita ecco bisogna ricominciare
La chiedo io ho fatto per anni una scuola di teatro
Quando non c'erano laboratori romani non si sapeva nemmeno cosa fosse un laboratorio su La sette
E mi ricordo che già insomma
C'era una
Uni una curiosità un ente una moria di conoscere le cose quando hanno fatto lezioni di storia a alla alla coso alla all'Auditorium CEPAS la fila così si pagava un biglietto voglio dire quindi che risposte sitter riusciamo a dare non soltanto con le grandi strutture che sono assolutamente necessarie ma anche nel piccolo anche nelle nel quotidiano
Si comincia a pensare da qualche parte che il teatro non sia una cosa per cui uno si deve metti insomma il frac per andare a vedere uno spettacolo eccetera che
Se diventa un fatto più quotidiano del la teatralità non dico il teatro di prosa obietta
è fondamentale perché è veramente un rapporto vivo il ti vitale dei dei luoghi
Decenti per a per raccogliere i i cittadini loro lo capiscono perfettamente io lo so per per esperienza personale quindi al di là di ogni polemica da mosse da fare insomma
Causa fa una bellissima anche questa è una citazione in qualche modo di quel famoso discorso di Giovanni Paolo secondo ai parroci romani
E Veltroni quello che ha detto Proietti mi sembra che può portare una domanda nel senso che è ricorrente in questi giorni in questo periodo per fare un esempio
La critica Gomorra che ha dato un certo tipo di rappresentazione quasi positiva
Di una parte importante della malattia malamente organizzato del nostro Paese ma secondo lei
C'è una responsabilità del cinema e della televisione di aver raccontato Roma sempre in un moto bozzettistico certe volte tirando fuori quella parte
Meno europea alla fine di Roma ecco lei scritto tre testi di storia della televisione sicuramente ce lo può dire c'è un qualche modo una responsabilità di questo oppure no
Ma guardi intanto
Io non sono convinto che Gomorra di era una rappresentazione che induce a comportamenti analoghi
Perché questa è una storia che io mi ricordo
Sostenne Andreotti quando uscì la Piovra
Che disse ma così si dall'idea che l'Italia si è poi e non solo Andreotti anche altri hanno sostenuto la stessa cosa il problema è la camorra non è Gomorra sì sì se perdiamo questo diciamo riferimento la camorra c'è
E e padroneggia una parte consistente anche del territorio di questa nostra città purtroppo nel corso di questi anni è stato così
Gomorra la racconta come la Piovra raccontava la macchina
Non è che noi possiamo operare la censura su questa condizione che è una condizione nella quale
Centinaia di migliaia di cittadini del nostro Paese si trovano di sottomissione a poteri criminali quindi io questa polemica che c'è si poi si può discutere ma quella è una discussione di carattere come posso dire estetico artistico ma non è che si può immaginare che
Diciamo la cultura il cinema la televisione possano smettere di raccontare ti faccio un altro esempio
Sta succedendo in un paese lontano ma ormai hanno e di quello che succede nei Paesi lontani non ci importa più nulla perché siamo occupati a guardarci allo specchio per cui
Non è più come un tempo che se c'era un colpo di stato in Cile c'era una manifestazione adesso nelle Filippine
C'è una situazione per la quale si calcola che nel corso di questi anni il nome dalla lotta alla droga verranno uccise venti mila persone ne sono stati uccisi otto mila ne verranno uccisi venti mila possenti qualcuno che le parla
A me piacerebbe che se ne parlasse
E invece sta scattando un meccanismo per il quale si parla di tante fesserie di una quantità infinita di fesserie
Voi vedete anche sul diciamo
Non so che cosa è successo al Grande Fratello vip viene ritenuta una notizia meritevole della prima pagina dei giornali elettronici o cartacei
Io ho l'impressione che noi dobbiamo accettare il racconto del reale
Accettarlo perché fa parte della nostra coscienza critica ci sono stati dei momenti della storia italiana penso al terrorismo che noi abbiamo messo sotto
Il il tappeto per non analizzarlo quando son finiti e rischiano di rispunta ci
Da questo punto di vista io ti posso dire
Ti posso dire questo
C'è stato un periodo in cui Roma andava a Milano a raccontare il modello Roma
E l'amministrazione di Milano di centrodestra
Chiedeva al sindaco di Roma di andare a raccontare come si era fatto a fare a Roma quello che avevamo fatto
C'è stato un tempo in cui
I sindaci di alcune grandi capitali europee erano sulla prima pagina di Time
Perché si riteneva che quelle capitali fossero diciamo il cuore di una rinascita e tra queste c'era a Roma
Noi non abbiamo una maledizione sulle spalle non è che Roma è destinata ad essere come posso dire una città
Di vilipesa una città trattata male una città certo ha ragione Gigi lo Stato non ha mai fatto per Roma
Quello che tutti gli altri Stati hanno fatto per la loro capitale quello che la Francia ha fatto per Parigi quello perché la Germania è fatto per Berlino eccetera eccetera ma detto questo romano che ha quella ricchezza umana umana della quale Gigi parlava e che e che basta sollecitare perché vedete quello che i tedeschi chiamavano lo Zeitgeist lo spirito del tempo
Non non piove dal cielo piove dalla capacità del tessuto di una città di sollecitare l'animo della città stessa Calvino diceva una città non è fatta solo di mattoni fatta di un'anima
Allora è quell'anima che devi mettere in campo è quell'anima solidale e generosa che romani hanno inclusiva
A me capitolo lo racconto così per per alleggerire mi capitò una volta
Di passare con la macchina quando ero Sindaco in una piazza romana e di vedere un signore che si era fermato in seconda fila con un sub
Nulla diciamo di personale con i sub nessuna citazione aveva stava in doppia fila aveva aperto la porta e aveva lasciato per terra una bottiglia di birra
Allora io mi sono fermato sono sceso dalla macchina ho preso questo signore ha detto scusi
Si rende conto di quello che ha fatto macchine in seconda fila Birnbaum in bottiglia di birra per terra
Lui
Sbianco mi guardò e mi disse si sindaco lei ha ragione però deve anche ammettere che sono il cittadino più sfigato di Roma perché incontrare il sindaco nel momento in cui metti la macchina in doppia fila e questa Roma capito c'è poco da fare non è che
Però la città la città deve essere deve essere sollecitata nella sua componente migliore perché in una città convivono in tutte le città convivono anime diverso
Allora
La prima cosa è questa città slabbrata che è stata distrutta dall'edilizia speculativa degli anni cinquanta sessanta e settanta per larga parte e ricucire e come si ricuce una città
Una città si ricuce in due modi con la luce che con la cultura che poi sono la stessa cosa
Nei quartieri di periferia nelle zone di borgata
Noi portavamo le biblioteche i teatri io ricordo il più il teatro di Tor Bella Monaca che affidammo a Michele Placido
O quello di Ostia quello del Quarticciolo
Le biblioteche la luce la luce proprio i punti luce
Perché la città non può essere illuminata asseconda della condizione sociale dei suoi abitanti da una parte tutta luce e dall'altra tutto buio lecita vanno ricuciti e soprattutto quando hanno
Guardate che il problema della convivenza con le aree periferiche ancora più esplosivo in tante grandi aree urbane prendete Londra o prendete Parigi e la situazione è evidente e io ripeterò finché avrò voce in gola
Anche per te dei dire quanto sia difficile ma non impossibile governare questa città
Che Roma è dopo Londra cita più grande d'Europa
Roma è grande come territorio amministrato come Parigi Berlino Bruxelles e Stoccolma messe insieme messe insieme
E quindi è chiaro che c'è bisogno di strumenti istituzionali finanziari di intelligenza esperienza competenza
Che serva in questa città a suscitare le energie migliori e aderente Teodoro Mommsen grande studioso di Roma diceva a Roma ci si va solo con un'idea generale
Media generale perché questa è una città che ti sollecita un'idea generale e l'idea generali questa città deve essere di investire sulla sua bellezza
Grande e piccola non lo so come ma sulla sua bellezza Roma non è una città industriale
Roma è una città di cultura di ambiente di storia di formazione di tecnologie
Può essere questo che si è questo Roma cresce anche in termini di prodotto interno lordo il turismo a Roma è essenziale perché la città cresca
E il turismo non è che si genera solo dicendo in inglese quanto è bella Roma
No il turismo si genera se tu fai delle iniziative per le quali la gente venga quando facevamo la notte bianca
Venivano persone da tutta Europa
E in cinque anni in cui l'abbiamo fatta non c'è mai stato un incidente uno nonostante la prima volta come qualcuno devo ricorderà da notte bianca diventò notte nera perché ci fu il blackout ma quella notte di blackout d'
Centinaia di migliaia di persone si fecero
Carico di questo problema e tornarono a casa trovare il modo per tornare a casa un blackout che non era di Roma era da Roma a tutto il Sud d'Italia
Questa città è meravigliosa ma non è meravigliosa solo per la struttura meravigliosa per la sua anima e bisogna investirci bisogna sollecitarla bisogna chiamarla quei ragazzi che Gigi vede seguirei Renier sono sono Roma
Sono Roma e tutta Roma quando facevamo al Colosseo il concerto di Paul McCartney o di Simon e Garfunkel senza spendere una lira del comune
Quei ragazzi che venivano e che stavano seduti affiancherò dei Parioli o della Borgata Finocchio ma avevano tutte e due la possibilità di vedere lo stesso spettacolo e stesse condizioni
Bisogna ricucire la questa città per ricucire la però bisogna sollecitare la sua il suo orgoglio di se stessi il suo orgoglio di Roma io mi sono stufato di vedere Roma messa sempre costantemente in discussione per tutto
Roma è una città che ha dentro di sé un immenso potenziale in primo luogo culturale consentitemi solo finisco di dire una cosa per Gigi che Gigi non può dire ma io voglio dire
Se Gigi potesse fare uno spettacolo a sera per trecentosessantacinque giorni l'anno ci sarebbe sempre il pienone
Perché
Non solo lui interpreta questa città egli da
Voce
Ma in qualche misura la rendono inerziale perché Gigi Proietti è in grado di fare insieme
Il teatro shakespeariano
E poi di fare Totò Totò che la mia diciamo il mio personaggio preferito
L'assoluta l'assoluta mano
E per chi è in grado di farlo perché questo è Roma queste a Roma Roma è lieve e profonda lieve e profondi
Non è superficiale volgare come viene raccontata è lieve e profonda però bisogna fare emergere questa meravigliosa identità della città
Grazie Veltroni la prendiamo come veramente una promessa ai
Queste parole mi regala una domanda aveva Proietti dopo questa raggio sono convintissimo da cronista che tutte le sedici sarebbe il pienone
Ma
Visto quello che ha detto Veltroni lei scettici almeno due tre personaggi che secondo lei sono quelli che lei ha attraversato la sua vita ormai abbastanza lunga dato Orazio diciamo
Adolescenza siamo a un passo sì da ventun anni
Quali sono i i due tre capisaldi delle delle sue interpretazioni che secondo lei sono il simbolo comunque incarnano meglio l'idea di Roma o della romanità di cui lei è orgoglioso in particolare diciamo questo l'interesse dei ah non lo so è difficilissimo perché come diceva lei appunto
Sono talmente tanti anni
La Tari corda suonava comunque
Io ho capito a un certo punto in poi che quando ha cominciato questa
Carriera diciamo questa professione chiamiamola
Avevo un po'la puzza sotto il naso siccome ciò naso grosso della funzione notevole facevo quel teatro che come diceva il povero Gigi Magni
Ci ho l'astrologo che capì che a bordo esibisce
Ras interessi della definizione del teatro di ricerca della Vittorio Gassman e test impediscono io sono stato molto amico suggeriva quelli che dicevano facciamo faccio nel teatro di ricerca per qualche tempo sospendete le ricerche dice il tuo e io penso che io capire a un certo punto
Che Luca
Ma voglio sentì questo rumore scambia una no perché secondo umore Passio polifunzionale diciamo e beh non funziona per ora
Capire un certo punto che capire insomma feci una scelta accettai di fare una commedia musicale e stavamo in pieno sessantottesimo settanta di risalire e venni subito considerato un un servo delle dei padroni perché ho fatto la copia musicale di Garinei e Giovannini però io capii capito mi resi conto che in un teatro grandissimo come il Sistina
C'erano tanti spettatori la gente ci andavo alle persone andavano a teatro Che barba a vedere quel si batte dire quello che vuole però intanto la disponibilità ad andarci
C'è
E questo mi fece pensare molto e arrivai a fare a me gli occhi please qualcuno lo ricorderà che era un po'una specie di riflessione su questo fatto
Ma a teatro la gente disposta ad andare benissimo adesso dipenderà da noi trovare una specie di coniugare un po'questa voglia comunque la necessità espressiva difatti teatrali di di di di e teatralità
E inventammo ecco un'altra struttura che non ha certo
Diciamo modernissima ma insomma la tenda non esistevano le tende
C'era stato l'esperienza di di Vittorio Gassman vent'anni prima ma era talmente gigantesche tecnico il quarto Parco dei daini dove io l'ho sentito giusto raccontare un piccolo aneddoto io c'avevo una ventina d'anni e cantavo
Roma cantavano Canova ragiona barba cantavo proprio nei locali notturni diciamo
Adesso non c'è mia moglie Parrini rimorchi hai una in una naso una inglesina
De notte finita la cosa ci Yuko andare senza
Sì vestito per fare e e e acqua da campo a villa Borghese così per un po'di oscurità ci senonché Shepard cosa nei grave devo dentro io non pensavo minimamente al teatro
E a un certo punto sentiti decrepita
Chi
Ma vicino ai a questa cosa e rimasi incantato c'era Gassman dentro essiccazione che non funzionavano le cose ed era il teatro tenda dove lui fece il grande teatro popolare
Specie addirittura da Adelchi insomma voglio dire
E poi basta della tenda non seppe l'azienda voglio saputo è stata venduta al Cairo
Un secchiello tipica riuscì sul spesso tanto per portarsela perché è una cosa per sei mila persone pazzesca e non poteva reggere
Quel periodo invece di A me gli occhi please flop con con la tenda e non era una di queste tende moderne diverse allora stavamo proprio poco
Sul catrame c'erano le sedie quelle del con il collega Miccoli gambine di di tipi di ferro e sprofondava la gente delegazioni le strade allora e e io ricordo scusate Sibande così nell'aneddoto ma e lui lì venivano due mila persone a sera due mila persone tutte residenti noi pensavamo di poter stare una settimana siamo stati due anni
Due stagioni intere alta la tenda piazza Mancini dove le socie scapoli capolinea su dietro al palcoscenico c'erano sette le Ulissi
Unici valesse per modo di non ho proprio messe dentro le gabbie perché quello che aveva venduto Pusha T tu al proprio allora direttore che era grande Molfese e aveva lasciato se sette l'aveva venduto tutto alle leonesse non riusciva più
Ogni data dice a qualcuno interessa guarda che Magna Roma
E durante l'ultima canzone che io facevo in A me gli occhi please sede che qualche nota dava fastidio avere se sbagliamo nei cucivano tutte insieme
Ecco questa era però quello per esempio fu un inizio di un di un periodo parallelo diciamo nell'attività teatrale cioè si scoprì che si poteva fare teatro anche fuori da certi luoghi diciamo vellutati o paludati eccetera
E siamo andati avanti appunto ma lì è successo di tutto sono nati sono morti sorge è stato proprio una specie di due anni di vita vera dentro a questa qua c'è mi ricordo una volta e finisco
C'erano le lattine delle bibite dopo l'intervallo rientravano tutti Castellacci
Che e c'era uno alla parte finale dalla tenda c'era una specie di grado un'altra che dopo cominciato il secondo tempo a un certo punto questi finivano dei beni a Gogol come buttavano all'attivazione di antenne era rende
Allora siccome gli piaceva allora non attendere tempi dentro e io dissi scusate
Sì interruppi va va
Facciamo una cosa io conto fino a tre e buttavano tutto il sistema
E così fecero
Però c'è una piccola coda siccome il gioco io piacque
Scesero dall'Auxerre ripresero le lattine serale avanti così fino a attira prospettato lo praticamente è è però esperienza è stata credo anche costruttiva sette credo anche di indicazione
A a un modo anche un pochino
Chiamiamolo alternativo ma per per forza insomma alternativo perché era solo una scelta ma era una necessità di trovare spazi dove fare spettacolo e fare spettacolo fare teatro teatralità comunque lo si faccia
E secondo me ai fini propri discorsi che ci siamo fatti finora è fondamentale
Grazie
Scusi Proietti però ci deve dire come è andata a finire l'inglesina perché c'è rimasta qua
E ha capito che non avevo tanto interesse a lei in quanto a avete un recital niente niente voglio vedere se resta Catamo negli anni Sessanta però che nei aveva
è partita parti ecco aveva rivederci romanzo Martin resinosa allontanato Kakà
Grazie Veltroni detenute poco fa si parlava di Roma che non è un'industria realtà
Se uno mette insieme
La RAI che è la più grande industria culturale di questo Paese
Il cinema Cinecittà produttori privati la committenza pubblica
Ovviamente il teatro in realtà c'è un'industria
Di audiovisivo e di cultura molto importante ecco in questo vento che valutazione da dello stato di salute di questa industria romana legata a questo settore
Ma insomma chiaramente tutto in una fase di grande passaggio perché noi stiamo vivendo una una rivoluzione di di tutti i modi di di consumare anche cultura di di informarsi di sapere di conoscere noi e quindi è un passaggio molto delicato però questa è una città che ha da questo punto di vista
Diciamo una ricchezza di talento enorme di quando
Si parla di tu chiedi ad una persona in qualsiasi posto del mondo di dirti due nomi
Di luoghi che riferisce al cinema ti dirà Holy Wood e Cinecittà non ce ne sono altri quando si pensa alla Dolce vita che diciamo
La mamma della grande bellezza come definizione di Roma
Si pensa la dolce vita con esce Nana via Veneto ma la dolce vita non era quello la Dolce vita è stato il momento in cui questa città quindici anni dopo la fine della guerra
Che a Roma era stata particolarmente sanguinosa riscoprì va la bellezza del vivere
Per cui c'erano artisti letterati gente di cinema che stava insieme
Gigi potrebbe raccontare che cosa è stata la storia di quegli anni esso ha fatto riferimento all'Adelchi di Vittorio Gassman al Parco dei Daini ma i ristoranti dove si trovava la gente di cinema per parlare i gruppi artistici che sono nati le scuole le varie scuole romane anche dell'arte contemporanea drappo parto successivamente
Di scrittori c'era c'è sempre stato in questa città una grande ricchezza una grandissima ricchezza di talento che bisogna trovare il modo di fare esprimere dandole il supporto anche industriale necessario per
Per assolvere al suo compito in un grande Paese ciascuno ha la sua parte
In altri Paesi ogni città ha una sua vocazione
E non è che le altre città duplicano quando noi abbiamo fatto la festa del cinema siamo stati coerenti con la nostra vocazione e abbiamo attirato turismo
Altre città hanno vocazioni più industriali Torino per esempio
Allora noi dobbiamo investire su questa vocazione che sta dentro la nostra identità e persino dentro il nostro carattere
Posso raccontare che Gigi e di ogni tanto ci telefoniamo
Per raccontarci delle cose che riteniamo in qualche misura indicative dello spirito della città e se Gigi mi consente racconto una cosa che e mi chiedo scusa se dovrà usare un'espressione che sta dentro diciamo la nostra lingua ama che può essere considerata non consona che credo che abbia raccontato Nicola Piovani che ha visto a Trastevere
Allora a Trastevere sapete a Trastevere ci sono queste case in cui
Ci sono due
Diciamo portoncini uno di fronte all'altro
Nessuno di questi portoncini il proprietario aveva affisso un cartello con scritto vendo la mia chitarra quello della casa di fronte aveva a sua volta affisso un cartello con scritto era ora di portarci tua che diciamo
Che
In cui c'è tutto il la lo spirito e questo noi nasciamo con
Con Trilussa con Pascarella no
La scoperta dell'America quando Cristoforo Colombo arriva
Sul sul suolo americano incontra un attivo gli dice tutto il sei e per l'altro risponde Chiodare stesso nel selvaggio no
C'è e poi Alberto Sordi le domande di Alberto Sordi no quando tu facevi una domanda da Alberto Sordi c'è chi sei e Chisso
No che era un modo per prendere tempo e anche per mettere la giusta distanza
Noi abbiamo una nostra identità persino una nostra lingua diciamo così che abbiamo sempre coltivato non
Con lo spirito identitario e Gretto perché noi da cui son passati tutti no ci sono anche dei famosi striscioni che avessero staremo a rievocare che sono stati esposti negli stadi
Noi abbiamo visto tutto in questa città non ci fermiamo chiunque arriva a Roma è ospite dopo un po'è romano
Io intervistato dei bambini per un film
Di origine filippina ho intervistato un bambino meraviglioso filippino Acquaro chiesto ma tu ci credi a Babbo Natale risposto no
Do dodici anni lo perché non ci credi c'è perché non mi ha portato in regalo di Natale
Dico che regalo di Natale ha richiesto a maglietta di Totti
Filippino e non è che fosse diciamo di Trastevere e dico che siete l'avesse portata ci crederei cioè bambino di una assoluta razionalità
A Roma dopo un possiamo tutti romani
E questa dimensione universale che sta scritta nel nostro DNA insieme al senso dell'umorismo che non è cinismo o può diventarlo se non è sollecitato nella sua parte migliore
Questo è stata grande parte della produzione dice perché ci sono stati tanti artisti romani
Forse per questo perché per esempio per far ridere
Un romano o una Politano che altre caratteristiche particolari
Ha qualche strumento in più perché a questa visione del mondo quindi
Roma deve investire su questo Roma deve investire sul suo patrimonio archeologico artistico storico ma sul suo talento di oggi sempre in questa doppia dimensione venite a vedere la Domus Aurea e venite a vedere l'Auditorium venite a vedere
Il Colosseo e venite a vedere la nuvola di Fuksas
Venite a vedere tutto quello che questa città può offrire poi adesso non è questo il tema di questa giornata
Poi ci sono attualmente i problemi strutturali quelli che devono essere affrontati e risolti e a bordati con la competenza necessaria però ci deve essere questa intenzione
E questa intenzione deve far sì che
Produrre cultura Roma cioè che chiunque voglia produrre cultura debba considerare Roma il luogo giusto per farlo
Perché questo fa il prodotto interno lordo di questa città fa il suo lavoro la sua occupazione la ricchezza delle sue famiglie a Roma e concludo
Per decenni
Se tu andavi nei quartieri popolari trovavi solo gente che aveva fatto però padre Ben Hur
Io mi ricordo che c'era uno che m'accompagnava a fare i comizi
In macchina io non guidavo e che mi raccontava che lo aveva fatto la comparsa in Ben Hur
Dice però m'hanno cacciato dico come t'hanno cacciato dice perché t'hanno cacciato c'è sì perché durante una scena io mi son messo con le scusate con le braccia così
Dico bene dice è sceso l'aiuto regista americano e ma cacciato
E io gli ho risposto scusi ma lei chi glielo dice nell'antica Roma non c'era uno con le braccia il prossimo c'aveva ragione Luigi però noi per esempio abbiamo riportato a girare a Roma Martin Scorsese abbiamo Roma è amata da tutto il mondo in qualsiasi posto del mondo voi dite quelle quattro lettere e la gente si toglie il cappello spesso se la tolgono all'estero e noi invece
Noi non siamo coscienti delle potenzialità e delle possibilità immense che a questa città
Grazie entro luglio
Faremo la penultima domanda e poi un ultimo slogan che vi chiederò volevo sapere da Proietti a poco fa Veltroni lo diceva insomma Belli Trilussa alla tradizione di Pasquino quanto conta l'ironia e il sarcasmo
Nel carattere intimo di questa città che poi lei ha riportato nel suo lavoro dottore
Ma conta tantissimo spesso viene qui
Confuse viene equivocata questa
Io non arriverei a dire sarcasmo normalmente perché c'è una sorta di codici che insomma perlomeno fra noi tra noi romani diciamo chi lo capisce Captha che non c'è nessun sarcasmo ma c'è insomma
Io sto girando un film per Roma
Se passano alcuni dei giovani non possono fare a meno del Bitte qualche cosa c'è una cosa io ricordo un
Per netto ne so tre mila di di di di di di situazioni insomma romane figuriamoci però
Quando venne
Nel sessanta credo sessantuno
Io ero avrebbe la lettera che ha scritto
Che venne Shoah uscì tu per tu
A Roma
Annuncia bossanova perché non si è mai capito se era il bossanova Olla bossanova non s'è mai capito
Ma che diciamo Caio Rondolino non ottenuti
Ma ma andrebbe mante battaglia divertirci siamo dove siamo
Mai sentita mai mai tutti sanno dischi
Ebbene Shoah oggi Roberto al Adrio de de dei marmi se faceva spettacolo e c'era il povero Corrado che presentava tutti sdraiati sull'erba
E Corrado presentò principale uno un come siamo i supporter quelli che vengono prima della della star rimase e c'era certo Guido un e si chiamava
Era uno del Clan Celentano un ragazzone che cantava bene grosso grosso che con voi Guido comune
Entrò con un saltello con investito tutta strisce Verdi e uno fece Agorà Fayard tassello
Ma il tempo il tempo pazzo e non fai a tempo fa una cosa che a velocità e questo cantò poi venne George Herbert ecco c'è un serramento usate da Yad Vashem rumba
Questo prese la chitarra sono uno sgabello di quelli alti e basta solo con la chitarra
E comincio
Conosca un'altra un'altra
Cantante strumenti a sostenerlo
Auguri
Grazie non senza
Trasferta
Adottata sosterranno davanti
Magari sta sotto cassa malattia
Telefonini bossanova previa sambar Brasile fili tutto
A me mi fecero per per la dico così Point crediamo insomma se non lo sa si finirebbe
Insomma è invece
E ecco
E io prima di fare l'attore andavo in giro ero studente ragion università qualcuno se ne stupisce ma insomma in effetti è così
E andavo con la chitarra a guadagnar Medley credo si entra in una casa del popolo vicino a via delle Fornaci a casa
Mi dissero entrai però entrare dalla parte diciamo così del palco chiamiamolo così quindici era un specifici fare io ecco stavo con la chitarra
Che dico ma che ci è giunta che adesso da poco guardai dal sipario eccetera
Una platea
Fumavano tutti tutti cari cieca canottiera rovini
Giuffrida per illegale lo sa
E fu a questa raccolta per vedere la velocità e la genialità delle battute
Allora io dissi ma c'erano tutti i tatuaggi no quell'ideologia se quelle mamma perdonami
E allora ad Agapito
I comuni
Sì sì tra Memme ipocritamente More canto una canzone dei carcerati
Metti la conoscono
La cantiamo insieme è grave
E io arretrato fatto buonasera non reagisce niente
Che tra canzoni fra so stato carcerato per un capriccio perché portano ora fra carcerato e per un capriccio non c'è una pausa Sherman piccola esitazione se la vuoi fare ma Beppe brevissimo
E in quella piccola esitazione luce ha avuto la genialità la prontezza dedica una parola sola
Che memorabile stava per convincerla smette non fa questo più questo mestiere Enzo
Sono stato Caracci era nato poco
Major
Era esente tre cosa straordinaria questa qua non vendesi telefonare ore pasti pure quella meravigliosa avete vera era una primissima sfasciata senza rode risultare un civile
Vendesi
Telefonare ore pasti tecnico l'ha scritto Magna pure tranquillo
Ma è vera questa è vera
Ah beh abbastanza prova Navajo orario posso posso
Per la
Quella della cassa malattia rimane che proprio la parola due parola cassa malattia rimanga no io mi ricordo invece Massenzio
Maratona sul cinema epico
Fate conto quei film ricordate Maciste contro Nembo Kid è quella cosa che c'erano e c'era una scena migliaia di persone crociera Maciste che era venti minuti e c'aveva un serpente al collo
E venti minuti che stava questo serpente a un certo punto si alzò un genio dal fondo euro a Maciste Muzzi Cayenna Chiappa
Che l'idea diciamo di quella parte anatomica in un serpente solo un genio la può aver
Ma Roma è così Cerro marionetta poi permette certe cose cadeva qualcosa della ricorderai quand'eri sin da qualche battuta di queste girando per Roma ci sarà stata
Bassa ed è son talmente frequenti richieste fai fatica persino a ricordarsene ma esso Gigi poi è stato parco perché il
Se lui raccontasse rozzo serviva di raccontarla
Quella di quando stabilì sulla macchina sulla spider al Colosseo
Vale la
O no raccontata varie volte perché parliamo sempre degli anni boh non so nemmeno da da ma insomma
Primi anni Settanta probabilmente
No anche può prima
Io riuscì a comprare con po'di risparmi gran una una spider era FIAT mille sei Oscar
Decima mano insomma non aveva però stava posta macchina
Con la cappotto che da un io non non la scappo ottavo mai perché c'è un'ora di essere un pensiero che era tuttavia l'alito precede però un giorno
Mi mi regalarono allora il cappelletto quello rigido davanti gli occhiali quelli Appiani ellenico sa questi regali che fanno quando compri la macchinazione la pipa io fumavo la privata in tavole fuma la pipa ama
Ogni volta che riusciva a farla privata voi Beppe premia ma fuma una sigaretta perché era
E la pipa golpe il tabacco colto dal accendino antivento e in quantità così guanti quelli con i buchi
Che il guanto non c'è cede pelle averle dato uguale non è
Che venivano che c'è e sopra il foulard così il casco
E mi vergognavo però ce l'ho tutto in macchina poi giorno di il quattordici di agosto tredici Bettoja corso Roma oggi c'è nipote cosa c'è sbocchi niente all'una alle due non c'era
Dire a nessuno
è una bellezza totale se va bene io
Ho avuto coraggio Oscar ha potato mi son messo a punto con sarò presa dal sito Lambe Cirillo e così
Che metto come con la coda della macchina al Colosseo se poteva veritieri per Vieri Fori imperiali
Che scarso
Attacca nessuno all'incrocio riduco via Cavour
Semaforo russo e c'era un camion che non ci sono più scioperi vittime Kika americani che usavano per porta la calce viva era era così dolce betoniera ma allora
Proprio e la calce si mangiava i cambiali mangiava proprio era rimasto intromettersi e poco a poco altro e piano di calce viva dietro io mi fermo basso basso costo camminato così aspetti vestito come ero
E dalle camion sporgeva Vespa chiede clava
Piena dei primi il
Scoperto che era il gomito del del signore
E circa un certo potrà signora racconto intanto debbo ma il tutto si è consumato in pochissimi secondi perché aspettando aspettando il verde insomma ramo solo io che lui a Roma non c'era nessun altro si è affacciato
E io ho avuto un momento di perché ce l'aveva
Sopracciglia tutto uno allora
E giravano ripetere
Perché c'aveva una una strana calvizie c'era un po'de Peretti qua niente e poi ricominciava
E questo è ciò che c'è così uno la barba un po'tutto pieno di schizzi del carcere in alcuna maglietta della Juventus tutta stracciata giuro od tutta stracciata rosso avranno un collo vera da Peppe
Teme guardava io guardavo di
Aspettando il verde con ansia niente
A un certo punto non si sa perché ma non cordate ma fatto
Ha proceduto
Era necessario per lui di meno in queste
Io se la RAI
Be'come il fatto che a Roma si adesso meno ma a Roma quando chiami qualcuno dodici maschio
Fazio diceva you amore si diceva pura le donne romane maschio alle vigilesse maschio a se stessi abbiamo da ma basta avere la parola oggi c'è il fisico no prima era gagliardo Gaia orafo
GE You
E poi piano piano didattico mamme Figo non mai
Non lo so è un po'cambiata e c'è tutto le mie figlie conoscono un po'ma io non non so più niente di credo insomma c'è uno adesso vi racconto una barzelletta e poi me ne vado
Perché anche fra poco vanno in campo
A proposito di Roma e ci sta questo qui lo stadio che sovrumana su una partita importantissima folla folla
Tutte le le sedie occupate
Ad un certo punto
Uno perde una sedia libera dice scusi e libera quella senza età e via larga
No dico libera sì Berger del del libera si mette sulle grazie grazie
Adesso è libero perché lei non c'è più
A me dispiace
Vedi la voce devo dire poi eccola tutte dove richiede per ora non c'è più
Dispiace
Sì a Roma sediamoci abbracciava
Sappiamo Gobetti amiamo insieme per regge adesso dice
Se io vengo da solo come
Cibernetici potrebbe venire
Comune amico con un parente trascinano sardo tutti al cimitero al funerale sardo
A Roma
Allora i trattamenti la chiudiamo qua volevo chiedervi solo Hulagu proprio la battuta se siete fieri di essere romani sicuramente perché
Una battuta sul cioè cosa è che di Rende fieri di essere umano
Perché siamo venuti prima di tutti gli altri staremo fino in fondo più degli altri
Orari a norma firme io sono romano e basta non c'è bisogno di esserne fieri oppure importante non vergognarsene come fanno certi ecco tutto qua grazie grazie a tutti buona giornata