Partito Radicale Nonviolento: dalla vicenda di Dell'Utri ai tantissimi casi di detenuti che in carcere non sono curati. Le iniziative politiche.

Cominciamo
Buongiorno benvenuti nella sede del partito radicale per questa conferenza stampa su diritto alla salute dei detenuti a partire dal caso di Marcello Dell'Utri Noemi la moglie di Marcello Dell'Utri
Miranda era per mirati vedete Rita Bernardini che ridirlo dedicata fornirà Inverardi Rita Bernardini al tavolo c'è il direttore
Del dubbio Piero Sansonetti che insieme quotidiano il tempo rappresentato qui dal vicedirettore Marco Borra animato questa campagna sulla
Cartacea molti ospiti parlamentari che salutiamo la presenza di Fabrizio Cicchitto che sentirete dell'onorevole Palmizio di parlamentare Laboccetta abbiamo davvero tanti interventi sentiremo esponenti del partito radicale anche presenti Maurizio turco ci sarà Sergio D'Elia
Elisabetta Zamparutti l'avvocato Giuseppe roseo riferita Irene Testa sentiamo già con voi il garante dei detenuti della Regione Lazio Stefano Anastasia sentiremo anche la voce di Paolo Hendel vedremo già lo vedete in parte l'opera la vedete lo quella di Sergio Staino e ci raggiungerà Francesco Petrelli segretario dell'Unione delle camere penali io prima di dare la parola Miranda Ratti da lei
Nico Rita Bernardini
Per l'intrusione politica ritengo diciamo così evita il caso Dell'Utri io
Io ho solo questo spunto sentendo la prima volta a casa Dell'Utri sentendo dalle colonne letto dalle colonne del Foglio del
Tempo del dubbio mi veniva in mente una delle tante lettere che leggiamo radio carcere il martedì giovedì sera colte con Riccardo aveva radio radicale di storie di ordinaria di negata giustizia denegata esercizio dei propri diritti tra i quali quello alla salute in carcere a vita
Bene insomma è stato annunciato c'è anche Fabrizio Cicchitto insidiose
Bene grazie davvero per essere venuti a questa conferenza stampa io ho subito dichiarato fra l'altro mi ha fatto piacere vedere sui giornali che Marcello Dell'Utri era fotografato forse la fotografia più recente
Alle congresso del Partito radicale che abbiamo tenuto a Rebibbia nel settembre dello scorso anno
Ed è stato un congresso al quale Marcello Dell'Utri ha partecipato in qualità iscritto quindi anche votante poi alla fine
Gli organi e la mozione che è stata approvata
Però detto subito una cosa il caso Marcello Dell'Utri è importante perché ci consente di parlare
Possiamo dire dei detenuti ignoti di quelli che non sono conosciuti
E che muoiono nelle nostre carceri che soffrono per mancanza di cure e tra l'altro oggi avremo anche la testimonianza di una moglie quante mulini telefonano ci scrivono
Per dirci le condizioni dei propri familiari detenuti in carcere avremo la moglie di un detenuto nello stesso carcere in cui si trova Marcello Dell'Utri
E cioè a Rebibbia
E a racconti ascolteremo questa sua storia ma ripeto questa è stato l'anno
Perché è bene sottolinearlo
Di quarantanove suicidi in carcere c'è una ripresa di dei suicidi che è veramente straordinaria ed è
Corrispondente non credo che ci siano dei collegamenti ma comunque lo dico perché è un dato di fatto è corrispondente di nuovo d'una un mento della popolazione detenuta
Sì abbiamo sfondato di nuovo il muro dei cinquantotto mila
E stiamo arrivando alle cifre che portarono alla condanna dell'Italia
Una condanna pilota della sentenza Torregiani del Duemila e tredici
Condanna dell'Italia attese trattamenti inumani e degradanti
è stata qualcosa per me per un per quello che dovrebbe definirsi uno Stato di diritto qualcosa di sconvolgente cioè un Paese condannato perché la sentenza non è di un caso isolato
Quella sentenza ha detto che i trattamenti inumani e degradanti erano praticanti in modo sistematico
Nelle carceri italiane
Poi sappiamo è stato fatto qualcosa nulli come partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito abbiamo
Proposto da subito e c'è stato anche un messaggio del Presidente della Repubblica in tal senso
Il provvedimento di amnistia e di indulto che avrebbe consentito di rimuovere immediatamente le cause strutturali dei trattamenti inumani e degradante quel messaggio di Napolitano non è stato ascoltato sono stati fatti dei provvedimenti
Che però e esaurito l'esperto iniziale per esempio la liberazione anticipata speciale
Dopo di che la popolazione detenuta è ripresa accrescere in un modo che diviene sempre più preoccupante
E allora io vorrei
E lo dico anche a Miranda che da questo punto di vista persona straordinaria perché ha capito subito che la vicenda di suo marito poteva aiutare le altre persone
Perché è una questione di giustizia lo stiamo chiedendo i favori
Stiamo chiedendo semplicemente giustizia vorrei che da questa conferenza stampa venisse fuori una un appello accorato magari accompagnato da iniziative non violente è probabile
Che da domani riprenderà lo sciopero della fame perché c'è una cosa concreta
Dal punto di vista istituzionale che possiamo ottenere
E ciò è
La riforma dell'ordinamento penitenziario
Secondo
Le indicazioni che sono state fornite dal Parlamento con la legge approvata a giugno
è stata approvata già la legge quindi non devono fare altro
è il Consiglio dei ministri che deve approvare in decreti delegati che il ministro Orlando Gianni ha mandato quindi è rivolta al presidente del consiglio Paolo Gentiloni
Ieri c'è stata una dichiarazione del ministro che ha detto entro i due prossimi
Consigli dei ministri sarà approvato
Ma stiamo attenti
Da quanto tempo lo diciamo può
Stiamo attenti perché oggi sui giornali c'era scritto che la legislatura verrà chiusa che il ventisette dicembre
Si rischia di non fare in tempo per una riforma che è anche stata annunciata con gli stati generali dell'esecuzione penale del due lire quindici
Votata dal Parlamento quindi manca veramente poco se c'è se questa conferenza stampa potesse servire a questo dopo di che
Noi vogliamo come partito radicale insieme a Miranda
Anche per vedere delle iniziative perché vedete
Una cosa che accade in Italia
Il
Non siamo convinti che la grande platea dei magistrati
Sia formata da persone coscienziose che fanno il loro dovere eccetera vero
Una cosa esiste
Ed è concreta che il magistrato che sbaglia non paga mai Pieri suoi errori
Purtroppo è quello che accade costantemente e allora invece uno Stato di diritto deve fare in modo che quando c'è
Disattenzione
Bene disattenzione che provoca invalidità che provoca Morrissey
Il punto di vista disciplinare insomma che qualcosa Delhi a cadere
Non può essere il gioco dello scaricabarile no è colpa del medico del carcere o il medico del carcere una colpa sua colpa dei magistrati sopra e alla fine non paga nessuno
Perché credo che il cittadino si affidi allo Stato per a vere
Una amministrazioni della giustizia che sia corrispondente ai parametri costituzionali sono felicissima perché c'è il garante nazionale Mauro Palma garante nazionale delle persone private della libertà io gli faccio un grande applauso letti
Asservimento passo passo questa storia dei decreti delegati
Ed è stato rapidissimo seppure fornendo poi delle osservazioni e ha fatto bene noi ancora non ne conosciamo
I contenuti in ma sappiamo che le indicazioni date dal Parlamento erano indicazioni importanti più accesso alle pene alternative questo era previsto più possibilità di lavoro
Per i detenuti di studio in modo che non passino nell'ozio la loro vita anche sulla sanità penitenziaria era previsto un discorso
Bene cioè un intervento perché accade questo che da quando c'è stata la riforma in precedenza la sanità penitenziaria veniva amministrata direttamente dal Dipartimento diciamo dal ministero della giustizia
Tutte quelle risorse che il principio era buono era ottimo sono passate alla al servizio sanitario regionale nazionale regionale però che cosa è accaduto
Insomma diciamo che la sanità pubblica tende a risparmiare sul carcere
E quindi i rischi sono necessari interventi perché insomma pr diagnosticare una malattia una malattia a volte passano anni e nel frattempo la persona
UE gravemente invalida o addirittura per cui grazie a Mauro Palma che ha licenziato tutti a quello che so i decreti delegati riconferma dice di sì tutti
Quindi adesso manca solamente il passaggio al consiglio dei ministri quindi Paolo Gentiloni se ci ascolti
Devi mettere all'ordine del giorno la prossima il prossimo venerdì vogliamo darti un po'di tempo quest'altro venerdì ma non possiamo andare oltre allora i dati che abbiamo e concludo sulla sanità penitenziaria
Sono intanto non c'è un monitoraggio delle malattie in carcere invece sarebbe importante farlo in modo sistematico
Noi dobbiamo ringraziare questa società italiana di medicina penitenziaria che ogni tanto ricordiamo un nome storico il dottor Francesco Ceraudo che per trentasette anni
A diretto reparto sanitario del carcere
Di Pisa
Ma le cifre sono veramente impressionanti quelle che siamo riusciti a reperire tramite questa associazione dunque si stima possano essere circa cinque mila di HIV positivi
Circa sei mila e cinque i portatori attivi del virus delle partite B
E circa venticinque mila i positivi per il virus dell'epatite C queste stime sono state calcolate sulle novantanove mila persone che nell'anno passano per il carcere però sono cifre direi veramente molto molto preoccupanti è scientificamente dimostrato che la trasmissione di queste infezioni HIV h cv eccetera SI volte più frequente da pazienti inconsapevoli rispetto a quelli che ne sono a conoscenza perché poi ci sono quelli che non lo sanno nemmeno di essere malate
Poiché abbiamo tutto il caso dei detenuti tossicodipendenti che passano quel per il carcere credo quelle percentuali tutt'oggi siano vicini al trenta per cento non fosse mi conferma Mauro Palma e i casi psichiatrici
I casi psichiatrici ormai nelle carceri ed era stata fatta sono stati aboliti i pioppi giri ormai nelle carceri ci sono sono stati costruiti in veri e propri veri e propri del reparto Tiny psichiatrici
E non è che quelli che stanno nelle altre sezioni che non sono i reparti stanno bene
Nel senso che ben so è diffusissima la pratica delle cosiddette pasticche che ti fanno sentire meglio anche perché per superare in quelle giornate noiose piene di preoccupazioni senza attività è spesso il detenuto è costretto a ricorrere a questi farmaci e nel carcere di evitarlo beh quelli sono i i farmaci sui quali non si risparmia ed hanno ben volentieri perché il detenuto sta più calmo
E non reagisce a
Queste cose poi altri cifre e le dunque
Da stime di studi condotti in Italia
Dal sessanta all'ottanta per cento delle persone in stato di detenzione
A almeno una malattia di queste una su due è di tipo infettivo il quarantotto per cento dei casi a seguire disturbi psichiatrici nel trentadue per cento dei casi malattie cardiovascolari diciassette per cento dei casi
Problemi metabolici undici per cento malattie dermatologiche dieci per cento e poi ci sono tutte le altre i tumuli
Quindi noi parliamo di una realtà che veramente preoccupante però ripeto fra le iniziative che dobbiamo portare avanti e portare a casa la riforma dell'ordinamento penitenziario e procedere noi vogliamo farle con esposti denuncia anche al Consiglio superiore della magistratura nei casi in cui si avverte questa disattenzione adesso Miranda ci parlerà della vicenda di suo marito ma insomma il carcere attesta che non è in grado di curarlo
Va bene che è incompatibile con il regime carcerario poi ci sono le perizie alcune che dicono che è incompatibile altre che dicono
Che è compatibile chi la decisione che alla fine viene impresa è di ordinare
Al medico chi ha detto che è incompatibile ciò ha detto io non posso curarlo qua in carcere
L'obbligo di curarlo dice io non ho gli strumenti per curarlo da tutte queste patologie in carcere Tindall obbligo sei tu
Medico penitenziario
Responsabile sanitario che invece lo devi curare
E io credo che sia veramente una realtà inconcepibile
E concludo
Auspicando che questo sia una tale e anche l'auspicio per il prossimo hanno
Dove la civiltà si affermi dove i valori dei diritti umani fondamentali si affermi non per non far regredire il nostro Paese grazie
Grazie Rita grazie a Rita Bernardini
Naturalmente al Garante dico quando vorrà intervenire saremo davvero lieti di ascoltarlo e la parola a Miranda Ratti che il motore di questa campagna
Beh devo dire conosco solamente la situazione di mio marito non ha una conoscenza così ad ampio raggio con merita
Però certo vorrei partire innanzitutto dalla Costituzione perché visto che nella nostra Costituzione c'è scritto
Che il diritto alla salute per tutti quindi per tutti
Anche per i carcerati secondo che il
La pena dovrebbe essere rieducativa e non punitiva
Allora io vorrei fare una domanda cioè una pena che va contro il sul senso di umanità può essere rieducativa vorrei che tutti i giornalisti d'essere una risposta questo perché mi domando come è possibile a una cosa del genere
E quando parlo di umanità è umanità in tutti i sensi perché nell'ambito carcerario eccome se questa parola non esistesse non esiste in questo caso specifico di mio marito
Per via di tutte queste perizie che sono state fatte di cui una contraddice tutte le altre però è stato ascoltato solo queste negativo
Ma non esiste anche in altre piccole cose
Non esiste nel supporto familiare sia un detenuto potrebbe avere e che gli viene negato perché ci si limita dieci minuti di telefonata al mese
Non esiste perché ai colloqui devono essere così riduttivi
E l'unica possibilità credo per un detenuto per poter andare avanti al supporto degli affetti e della famiglia
Non c'è altro perché è un luogo veramente di perdizione cioè perdete ogni speranza o voi ch'entrate mai queste parole
Se sono calzano così bene come in un luogo come i nostri carcere a parte forse quelle rare eccezioni dei carceri come Bollate che sono carceri aperti e quindi dove latita e leggermente diversa
E anche la percentuale di recidività è decisamente nettamente inferiore e tutte le altre
La vicenda di mio marito è che mio marito è entrato in carcere che aveva già delle patologie molto forti ed erano pregresse ed erano obiettive oggettive è stato operato
Tre ed oltre agli hanno messo quattro stenta aveva il diabete ma già da quindici anni per cui voglio dire
Non sono finzioni o dubbi come addirittura la perizia del Tribunale di Sorveglianza osato scrivere mettendo in dubbio questa cosa come se mio marito
Recitasse una commedia
Allora anche di avvocati e tutte le persone che lo conoscono che sono qui presenti sanno benissimo che il problema di mio marito era esattamente l'opposto che quando si andava a trovarli sono come tu sai benissimo sto benissimo no preoccuparti
E anzi non chiamava anche quando stava male i medici del reparto per non disturbarli perché magari era notte per cui la situazione era esattamente l'opposta da quello che viene descritta
Nell'istanza fatta dal tribunale di sorveglianza
Sono state fatte due scritte due istanze dal medico del reparto una nel mese di ottobre una novembre dove si dice assolutamente categoricamente che incompatibile con il regime carcerario
è stata richiesta una perizia dalla procuratore dal sostituto procuratore generale
E il quale ha incaricato due suoi medici di fiducia un medico-legale è un cardiologo
E loro hanno fatto hanno esaminato i diari clinici di mio marito ha fatto ulteriori analisi che riterremo accertamenti che ritenevano opportuni
E sono arrivati alla considerazione che mio marito è totalmente incompatibile
Con il regime carcerario per via delle sue patologie
E per via delle cure che queste quote patologie confortano
è stata fatta una perizia da parte il tribunale di sorveglianza con la nomina di un medico legale di un cardiologo e questa è esattamente l'opposto
Abbiamo la perizia dei nostri medici di partiti anzi ringrazio personalmente il dottor Cappelli che è stato tanto generoso gentile anche nell'esporsi e nel sposare questa causa
E come voi ben sapete è una persona al di sopra di ogni sospetto nel senso che una persona libera una delle poche persone ancora libere che esistano in Italia difesa e anche la perizia del dottor Cappelli del dottor Stefanini e dell'altro nostro cardiologo dicono che è infatti
Benissimo
La cosa curiosa e strana che credo non si sia mai verificata nell'ambito della giustizia italiana però io non ho questa competenza giuridica così ampia per cui magari qualcuno mi può smentire o confermare
è che quella sostituto procuratore generale dopo aver depositato la prima perizia dei suoi consulenti che era nostro favore
Dopo aver depositato
Una ulteriore perizia dove venivano addirittura segnalati gli istituti ospedalieri nei quali mio marito poteva al curarsi il giorno dell'udienza presentato ha detto sapete cosa vi dico
I miei consulenti non li considero proprio anzi le smentisco totalmente e sono d'accordo con i consulenti del tribunale di sorveglianza
Allora sicuramente questo comportamento non so come voglio poter ridefinire ma mi sembra alquanto insolito
E qui ci fermiamo
Allora mio marito avvilito onorati diritto essere curato allora qui si entra un pone la contraddizione del sistema giuridico
Perché ci sono a seconda dei tribunali di sorveglianza alcuni che consentano i domiciliari giustamente se uno sta male anche a persone che sono detenute in quarantuno bis
Questo è successo a Reggio Emilia pochi mesi fa due o tre mesi fa
E addirittura la procura non ha neanche fatto opposizione per cui erano tutti d'accordo se uno sta male va curato punto
Il tribunale di sorveglianza di Roma sei mesi fa una persona nelle stesse condizioni di mio marito quindi con un adenocarcinoma prostatico più giovane
E senza le altre patologie annesse che mio marito ha quindi di cardiopatia di diabete
Di Glauco Maggi per pensioni e via dicendo
A lui sono stati concessi i domiciliari mi sembra per cinque mesi per curarsi in un istituto e per fare la radioterapia oltretutto specificando che queste radioterapia erano giustificate dal fatto che trattenendo no in carcere non era possibile perché significa che tutti i giorni dovevano portarlo con l'ambulanza con con la scorta verso Rita queste cose le conosce meglio di me come procedura
Portarlo in ospedale quindi impiegare un sacco di persone e garantire la continuità delle cure perché quando si fa una radioterapia sono cure che durano più settimane quindi non durano due o tre giorni quindi questa continuità non poteva essere garantita benissimo esattamente tutte queste cose a mio marito si dice che le può fare tranquillamente in carcere per noi sono possibili per lui è tutto possibile
Allora senta naturalmente tener conto dello stress psicologico del fatto che forse vorrei chiedere a vita qual è la modalità fosse quando vengono trasportati vengono anche non so se messi in ambulanza ammanettati scortati cioè cioè con una situazione di stress al quale noi che no no so neanche immaginare anziché non voglio immaginare
Allora si dice che non ci sono ritardi nella perizia fatta dal tribunale di sorveglianza che ne cura vengono fatte normalmente che non ci sono ritardi
Ci sono i medici presenti
La diagnosi del tumore a mio marito è stata diagnosticata il venti di luglio mi sembra di ricordare come data a tutt'oggi tredici di dicembre tredici cambiano
Non è ancora stato fatto nulla quanti mesi sono passati questi non sono ritardi
Vorrei portarvi tutti gli aretini cena una cosa troppo lunga per vedere come a mio marito come per chiunque altro e non voglio accusare la struttura del carcere
E che purtroppo hanno una burocrazia e perversa che è folle per cui io ricordo perché per comperare un collirio a Parma che è un centro clinico
Ha impiegato due mesi e mezzo perché noi non lo possiamo portare il nome non lo poteva comperare direttamente doveva fare la domandina il medico la doveva visitare
Cioè è una cosa folla fonte
Cioè è la follia per tutto la fol sia per portare non so una coperta che deve essere controllata dal dermatologo una follia cioè qualsiasi cosa e complicata
Per cui mi lasci immaginare se uno si sente male a una fase acuta durante la notte quando le celle sono chiuse
Sono chiuse condividendo quindi uno deve avere prima di tutto la forza di alzarsi dal letto per andare a sbattere non fosse andato a farsi sentire
Perché esse solo sta male ed è a letto cioè quando mio marito ha avuto la sepsi che non si poteva alzare
E stato miracolato è saldato da una dottoressa perché chi l'aveva visitato il giorno prima diceva un'influenza gli ha dato la tachipirina per la sepsi
E la seconda dottoressa che l'ha visitata detto forse c'è qualcosa che non va meglio che vada in ospedale non riusciva a stare in piedi allora questo comporta una fragilità anche nel paziente perché l'UE ha rischiato la vita è stato un mese in terapia intensiva
Naturalmente nelle stanze del sì non la si tiene in considerazione l'istanza che fatta dal tribunale di sorveglianza e pieno di contraddizioni non vi sto ad annoiare tocca non sono medico
E quindi non voglio entrare in cose tecniche ma qualsiasi medico qualsiasi studente di specializzando in cardiologia
Può smentire assolutamente tutto quello che c'è scritto e mettere in evidenza le contraddizioni che ci sono
Bene adesso si è arrivati alla conclusione come diceva Rita di questa cosa però fare sa che avendo il tribunale di sorveglianza decretato la compatibilità per mio marito nudi si trova a dover essere curato in un reparto di infermeria il cui responsabile per ben due volte ha detto io non la posso curare perché non ci sono le strutture per curarla
Quindi credo si possa concludere il cui cosa si possa fare il quale che sia il percorso successivo
Questo mi ancora un po'oscuro perché purtroppo anche la nostra giustizia
Ha dei tempi che sono lunghi per cui uno può fare ricorso deve passare in Cassazione deve ritornare indietro il tribunale di sorveglianza riesamina ancora se si pensa che anche per questa domanda di incompatibilità
Noi abbiamo fatto gli avvocati hanno fatto richiesta mi sembra a fine aprile
E questa sentenza arrivata a dicembre
Questo perché perché c'è stato un'accelerata se vi ricordate con l'appello fatto dal tempo
Che ha ad un certo punto a accelerato questa udienza che doveva essere fatto a settembre la portata al mese di luglio siamo arrivati a dicembre vi lascio immaginare quante volte può morire una persona
E concludo
Grazie grazie Miranda Ratti
Sinteticamente quello che c'è scritto su questa vignetta e l'aria che ci ha regalato per questa campagna Sergio Staino esattamente la realtà
Vi invito a prenderla perché dei a disposizione la cartolina
Della vignetta di Staino che racconta bene quello che succede anche in questa vicenda di Peschici stesse ascoltando c'è una persona che trasporta un malato di fronte a un un tribunale un magistrato gli dice
Sta male va curato egli si chiede
è un carcerato una persona questa un po'la sintesi di questa vicenda
Allora adesso darei la parola a Piero Sansonetti poi a Fabrizio Finzi alla al Garante Palma Fabrizio Cicchitto e andiamo avanti con gli altri interventi Piero Sansonetti che direttore del quotidiano il dubbio che come ricordavo prima insieme a altra voglia nel tempo e sentiremo tra poco il vicedirettore Marco Borra
Animato sulla carta stampata questa campagna Piero direttore dei
C'è moltissimo da aggiungere mi sembra dire
Tosta essenziali le abbiamo già dette
Ritenermi dando
Dell'Utri
Sono due temi diversi diciamo che si incontrano una la condizione del carcere lusso del carcere nella società italiana illuso del Carroccio dell'amministrazione della giustizia
E perché poi c'è un problema anche va affrontato che è quello della carcerazione preventiva del
Forme situazioni maggiori di illegalità
Dell'amministrazione della giustizia e l'altro tema è quello specifico di Marcello Dell'Utri e cioè del fatto che in Italia c'è un prigioniero politico che mi sembra che
Difficile sostenere una tesi diversa Marcello Dell'Utri un prigioniero politico non solo per le ragioni che sono state spiegate bene e cioè per l'accanimento
Non terapeutico al contrario e che viene esercitato su di lui che è una forma possiamo dire leggera di tortura comunque una forma di tortura e ma anche per un'altra ragione Marcello Dell'Utri è in prigione vero un reato che la corte europea ha già stabilito che non esiste
è un caso abbastanza raro non è comune in Italia i casi di mala giustizia sono tantissimi
E il fatto che una pre persona venga tenuta in prigione dopo che la Corte europea se pronunciato sull'inesistenza del reato
è un caso altrettanto grave quindi qui ci troviamo di fronte a tantissimi situazioni senza precedenti
Una procuratore generale che smentisce i suoi periti
Una situazione di gravissimo rischio per la vita che non viene presa in considerazione i tribunali
Un carcerato che in prigione senza che si sappia dire qual è il reato che ha commesso e con una corte di giustizia che ha stabilito che quel reato quantomeno in quegli anni non esisteva
è una situazione particolarissima non è l'unica io ricordo ai parlamentari presenti
E c'è anche un loro collega che sta in prigione si chiama Caridi è un senatore della Repubblica in carica è in prigione da un anno e mezzo
E con accuse fantasiose francamente e dopo che il Senato ha dato l'autorizzazione all'arresto senza neanche leggere gli atti
Perché erano quattro mila pagine e che sono state consegnate il ventotto luglio l'autorizzazione è stato dato il due agosto nessuno può aver letto quelle pagine
E Cariddi è in prigione un anno e mezzo sebbene la Corte costitutiva conferisce Cassazione abbia stabilito che l'ordine di arresto non era corretto e abbia rimandato indietro alla al Gip la decisione che ancora non è stata presa adesso
Introduco un tema nuovo quello di Caridi ma sono temi simili mi rivolgo soprattutto ai parlamentari io sul mio giornale oggi ho aperto il giornale con un intervento del capo del partito democratico di Renzi che ha detto
Esattamente che la politica italiana
Ha un atteggiamento di sudditanza nei confronti delle procure va be datevi una mossa
Datevi una mossa non è possibile non mi pare che sul caso Dell'Utri ormai ci sia molto discutere mi sembra che in tutti i principali partiti dal partito democratico a Forza Italia
Ai partiti centristi a Fratelli d'Italia mi sembra che dalla gran parte dei partiti cioè un'opinione comune che questo arresto è illegittimo
Sul mio giornale proprio l'altro giorno Luigi Manconi ha sostenuto credo a ragione che la soluzione non è quella della grazia io credo che abbia ragione perché va scarcerato a norma di legge non per una grazie Presidente da Repubblica però io mi permetto di dire che non vedo altra via d'uscita
Miranda dell'utile ha spiegato ci vorrà almeno un anno un anno e mezzo forse due anni
Per procedere per le altre strade che sono la decisione della Corte europea che però ci vorrà un anno e mezzo due oppure una nuova decisione della Cassazione ci vorrà un anno l'unica soluzione a un intervento del Presidente da Repubblica capisco che non è la via più corretta
Però io vorrei commettere questo scorrettezza dire che l'unico modo l'appello l'ha fatto in tempo
Da tempo da beh da tempo si batte per questo obiettivo io penso che sia un appello giusto al di là delle osservazioni
Sacrosante di merito che fa Manconi che fanno altri
E bisogna che presenta Repubblica intervenga perché ciò avvenga probabilmente è necessario che i partiti si muovano perché Mattarella comunque non si muove se una una copertura
è un appello trasversale dei partiti di centrosinistra e di centrodestra perché sia risolta una questione gravissima anche per l'immagine dell'Italia
Perché è un prigioniero politico è un problema anche di immagine del nostro Paese
Non sarebbe male si si muovesse la politica un appello trasversale credo che potrebbe rendere possibile un provvedimento di grazia che comunque sarebbe un fatto positivo non solo per dell'Utri ma come il segnale come messaggio all'opinione pubblica italica noi però possiamo fornire un elenco di altri da Graziani lunghissimi non e questo è il ragionamento che facevi tu prima che credo sia quello giusto la battaglia su Dell'Utri diventa Anco
è la battaglia su Dell'Utri ha una sua specificità è giusto fare la battaglia su Dell'Utri però è anche una grande occasione per fare quello che dicevi te e cioè per porre e la questione per porre la questione alla politica Rita e all'opinione pubblica perché purtroppo la situazione
è molto complicata per il fatto che c'è un'opinione pubblica guidata in parte dalla politica in parte da procure in grandissima parte dai giornali italiani in grandissima parte dai media dalle televisioni dai giornali c'è un'opinione pubblica che e e e molto e tesa a posizioni usiamo questa parola di tipo forcaiolo siamo la parola che volete di tipo giustizialista non c'è niente da fare questo è un problema fondamentale che oggi si ponga continuamente in qualunque trasmissione televisiva anche se c'è stato un furto di Mele
Immediatamente si alza qualcuno invece ci vuole la certezza della pena e non una volta non una volta in televisione ho sentito uno dire ci vuole la certezza della colpa
Mai una volta qualcuno pone la questione della certezza della colpa o della certezza dell'esecuzione della pena
Nei termini in cui la Costituzione lo prevede è questo è un problema che si può affrontare solo e e con della grande campagna io sono convinto ritaglia un provvedimento clamoroso come sarebbe e cuore presidente Repubblica grazie Dell'Utri potrebbe essere un grande segnale in questa direzione e potrebbe aprire un varco ecco a una battaglia politica Greco e attenti e quei cancelli epidemica voci quindi cresce
Anche i decreti delegati però io sulla grazia no insegnare
Diventano segnali di fumo
Va bene non hanno
E ne approfitto della presenza dei parlamentari per togliermi questo sassolino
Perché veramente come dice Piero Sansonetti in moltissime trasmissioni molti dei vostri colleghi magari non le singole persone qui presenti
Io sono stanca di sentir dire questi discorsi da bar sbattiamo la ringhiera chiudiamolo dentro e buttiamo via la chiave
Quanto è veramente un pensiero Medioevale insuperato obsoleto e vergognoso
Per favore Militello a tutti otto
Villafranca McFadden fenicia una personalità che ma Paracchini
E dice che spacca Real pestati farei a fettine non so che ma che è una rappresentante nelle istituzioni mandi messaggi di questo genere è veramente vergognoso
E questo lo sanno anche i partiti di tutti a di destra di sinistra fama Gava oramai chi è più vendicativo chi è più giustizialista e via dicendo
Per cui meditate
Quasi tutti quasi tutti i partiti perché c'è invece chi non lo fa partito radicale chiede ed emanazione dei decreti attuativi
Alla sì l'arrivo alla al Consiglio dei ministri da parte dei dei decreti attuativi per iniziativa del Presidenza del Consiglio
Abbiamo detto o dopodomani o al massimo la Prost la settimana prossima e andiamo avanti grazie ancora Piero Sansonetti adesso dire che il momento intanto salutiamo l'arrivo di Francesco Petrelli che sede delle camere penali tra poco sentiremo prima però vorrei dare la parola al garante nazionale dei detenuti Mauro Palma che ringraziamo per essere qui con noi e poi sentiremo
Fabrizio Cicchitto
No un'altra bomba
Ha lasciato il Consiglio ma
Fa poche parole perché diciamo è stato già detto molto sia sul problema più generale del per la tutela della salute in carcere come problema generale sia sul problema specifico del del caso Dell'Utri io vuole Ray fare aggiungere se possano essere utili soltanto due osservazioni e poi dire una cosa sui decreti
Nel due le le due osservazioni sono la prima è che guardate che anche tutte le scuole giuridiche che hanno sempre affermato la questione della certezza della pena perché lo sentiva adesso non hanno mai collegato certezza a fissità della pena
Certezza dalla pena significa dire che le leggi devono stabilire quale sarà la pena ma il disegno costituzionale poi nostro
è un disegno costituzionale che toglie la rigidità della fissità
La pena è certa nel senso che la legge stabilisce quale è la pena dei singoli casi
Ma l'esecuzione e non può che essere in qualche modo non fissa perché i tempi cambiano il meccanismo provate a pensare cosa significava sottrarre quando sono state più ha descritto il nostro codice sottrarre un anno dalla vita dalla persona
Quali esperienze conteneva un anno e sottrarre un anno adesso con una grossissima rapidità di mutamenti delle cose ha un contenuto molto molto più forte quindi le pene devono essere certe ma anche elastiche
Non devono essere certe e e poi dici te la seconda cosa è che io vedo un grande pericolo e il caso Dell'Utri lo prendo come emblematico il pericolo è quello che indica al diritto penale sia dato un valore simbolico
Cioè quello che più Perrelli sia nel fatto delle del prevedere la pena alta sia nel fatto delle situazione
è quello di dare al diritto penale non tanto un ruolo così come dava la Costituzione dirimere conflitti sanzionare trovare il modo per ritornare alla società ma invece diventa un messaggio un simbolo
E questa questione è una questione rischiosissimo
Direi io non non entro nella volontà diciamo
Come dire di interferire sulle decisioni dei singoli magistrati però devo dire che questo elemento simbolico lo avverto ne sento il sapore in alcune decisioni in alcune coi incongruenze
Anche procedurali nel chiedere le perizie e poi non fa non agire con le proprie perizie che richieste e via dicendo c'è un valore simbolico che è una deriva molto grave
Perché falsi che l'azione poi TG giustizia non sia più vincolata dallo storico principio di legalità ma da un principio di consenso
Cioè i LEA alla fine si l'esercizio di giustizia sia da parte delle del magistrato sia da parte dell'esecuzione diventa regolato da quanto il provvedimento per fare il provvedimento che prende poi può trovare il consenso esserlo questa indipendentemente con tutto il rispetto della questione Dell'Utri è una grossa deriva culturale
Diciamo che in qualche modo ci deve far riflettere e oltre a risolvere il caso dobbiamo trovare un un modo per una integrazione culturale in tal senso perché in qualche modo a e il modo per diciamo per attentare fortemente al principio di legalità su cui deve invece basarsi una convivenza civile il quale possano essere le soluzioni
Io ero stato
Ero stato in carcere a trovare Marcello Dell'Utri
Quindi anche a verificare e a parlare con i medici e a verificare quindi diciamo mi ero creato un'opinione non sulla base di
Di notizie matti sulla base concreta tant'è che mi era sembrata abbastanza assurda la questione dei tempi che il tribunale di sorveglianza delle di Roma aveva fissato per le decisioni e Cossa ed è chiaro che in qualche modo a Lilla la presenza in serie spetta un caso delle garante nazionale che la cui vizi che il dizione poi esatte dall'attrazione per la tutela dei diritti
Delle persone detenute o private della libertà personale è chiaro che ha anche un significato di per sé lamentarci dell'esserci al anche oggi devo dire che non ha ben chiaro quali possano essere le soluzioni perché se il principio di consenso è un principio che permea i meccanismi regolative dello Stato mi diventa anche difficilissima la via dalla grazia nel senso che se non si ha un'inversione culturale
E se tutte le azioni in qualche modo sono permeata dal consenso la vedo molto complicata diciamo nell'agire questo non significa non non provarle non tentare l'accento è che questo caso è un caso che oltre a dovere essere diciotto e con urgenza
E con urgenza perché non è un caso su cui possiamo pensare ai tempi della Cassazione diciamo caso da risolvere e con urgenza
E anche un caso che forse ci deve far riflettere su alcune derive che culturalmente abbiamo preso diciamo dico abbiamo come paese nel certo congruo numero di anni negli ultimi vent'anni abbiamo Apa abbastanza prese il tipo una questione anche sui sui decreti accende una cosa mi decreti sono due grossi corvidi decreti
Uno sono i decreti sulla base della legge delega uno Air relativo all'ordinamento penitenziario che include tra l'altro per la prima volta l'ordinamento penitenziario minorile
Perché finora in Italia i minori erano dei piccoli adulti no cerco un adeguamento dell'ordinamento penitenziario degli adulti ai minori e invece per la prima volta c'è il minorile questo è un contenitore
L'altro contenitore è quello delle misure di sicurezza
Il secondo contenitore a mio parere ha un problema di fondo nel senso che le misure di sicurezza secondo me sono di per sé un'anomalia quindi migliorare le è sempre migliorare una cosa che io continuo a quel pensare un'anomalia diciamo che in qualche modo ma il l'ordinamento penitenziario penso e spero che anche perché non credo ce ne siano molti di consigli ministeri ancora no penso quindi ce ne saranno sì e no un paio noi il lavoro l'abbiamo licenziato mi spiego solo in una parola perché essendo
Il garante nazionale come meccanismo terminale chi un po'una convenzione ONU
La convenzione ONU prevede che debba dare il proprio parere sulla legislazioni in fieri riguardante l'aria della privazione della libertà
Erano decreti corposi complesse abbiamo dati io credo che a questo punto quantomeno tutto cominciare col primo grande settore portarlo al Consiglio dei ministri concludo dicendo che per ogni ipotesi perché in questa incongruenza dell'esplicita detenzione di una persona che ti anche molte altre delle persone malate all'interno dell'istituto istituzione che dice di non essere in grado di poter farsi carico di di questa cosa il Garante nazionale è sicuramente
Pronto Richard ma impegnarsi grazie
Grazie
Palma adesso Fabrizio Cicchitto che parlamentare impegnato
Le battaglie la giustizia ricopre l'incarico di presidente della Commissione esteri di Montecitorio dopo il presidente Cicchitto ascolteremo invece un il contributo fiorentino che ci arriva da da Paolo Hendel nel secondo contributo toscano dopo quello di di Staino
E adesso la parola semplicemente
Ma innanzitutto una
Di un rito un ricordo del qualche mese fa come gli Hobbit sono andato a trovare Marcello Dell'Utri
E la cosa che mi ha più colpito
Il suo disperato sforzo di
Rimanere lucido
E di fare i conti con la sua testa perché attenzione i i detenuti vengono colpiti sia esso al punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale
E lui si è inventato questa cosa per cui sta facendo stava facendo gli esami
Allora la salute storia all'unica
Sul faceva esami di storia medievale parlammo a lungo di questo a testimonianza di una persona quindi come dire
Disperatamente volta a salvare la propria testa oltre che il proprio fisico quello mi ha colpito moltissimo
E ma la situazione era migliore di quella attuale desta francamente
Secondo elemento
Non c'è soltanto il problema di cui sto di questo reato impalpabile che il concorso esterno
Ma per quello che riguarda Dell'Utri e per quello che ha riguardato contrada
C'è anche il problema della retroattività cioè dell'applicazione retroattiva di un reato fumoso quindi c'è una doppia come dire
Una doppia perversione per quello che riguarda questa vicenda
E la terza cosa che m'ha fatto venire però i brividi nella schiena lo dico molto francamente e quello che qui è emerso della valutazione di quello che poi è più in grado di capire come stanno le cose cioè che il medico del carcere
E perché mi son venuti i brividi nella schiena perché io sono andato accerchiato provare a suo tempo Rizzoli e riccioli si trovò in una situazione in cui i medici del carcere con cui parlai mi dissero che erano erano nell'impossibilità di curarlo e poi sappiamo come drammaticamente è andata e andata questa è andata questa vicenda
E io voglio chiedo scusa ma voglio dirlo e in modo rozzo e brutale
Tutta questa storia a un solo significato
Una lesione della Costituzione che non prevede la pena di morte
Perché quello che è stato messo in moto l'ingranaggio infernale che è stato messo in moto con questa sentenza adesso dei tribunali si rompe gli Anza
è una sostanzialmente una sentenza di morte nei confronti di Dell'Utri diciamoci la verità chiedo scusa di dire queste cose che io mi rendo conto per un familiare sono pesanti
Ma se noi non facciamo i conti con l'ingranaggio che è stato messo in moto perché poi per seguendo il meccanismo giudiziario credo che ci vogliono un altro anno un anno e mezzo e così via
Di uno detenuto rispetto al quale il medico di sorveglianza il medico che logora del carcere dice che non è nelle condizioni di curarlo questo vuol dire detta brutalmente che lo si è condannato a morte
Questo è il punto con il quale dobbiamo tragicamente fare i conti e e chiarire chiedo scusa della perché qui in questo c'è un elemento mi rendo conto anche da parte mia di faziosità politica
Perché io vedo mille casi e di due pesi e due misure dei due pesi e due misure
Non mi non mi interessano casi minori che pure sono a video a a avvenuti di gente chi attentato lo stupro e che è stata arrestate subito rimessa fuori
E ma io non posso fare a meno scusatemi di ricordare il caso Bompressi
E Bompressi condannato per
Per l'assassinio del generale calabresi
è fu messo quasi subito agli arresti domiciliari perché considerato le sue condizioni fisiche considerati incompatibili con il sistema carcerario
E successivamente ha avuto la grazia da due presidenti della Repubblica quindi voglio dire ci stanno de precedenti clamorosi
Aggiungo un altre due cose e concludo
Uno credo che l'unica strada sia quella
Della richiesta di grazia
E credo uno vedendo il quadro che gli unici che possono come dire tessere il filo di questo sono gli amici del Partito Radicale nel senso che essendo al di sopra di ogni sospetto sul terreno dello scontro politico che lo dico francamente siete gli unici che potete raccogliere le firme nel quadro in tutto il quadro del mondo politico italiano
Per far sentire questo nessun'altro lo può fare il partito radicale
Può fare questo tipo di lavoro sapendo ecco queste l'ultima
Che lavoriamo controtendenza
Perché e anche qui non c'è non c'è la benché minima faziosità politica da parte mia però guardate io quando la sera apro la televisione
E vedo certe cose che compaiono su La sette altre devo dire che compaiono su un media sette e così via c'è una rincorsa
C'è una rincorsa al principale movimento giustizialista che c'è in questo Paese che Movimento cinque Stelle
Che non viene contrastato culturalmente con una opposizione viene contrastato cercando di dirle più una o di stare al livello di quello che il Movimento cinque stelle e alcune trasmissioni chiedo scusa
Ma su Mediaset anche mi fanno venire i brividi nella schiena
Perché c'è una massa tumultuosa ante di gente che urla e di un conduttore che la gestisce in questi termini e in questo senso
Quindi siccome poi per di più stiamo alla vigilia delle elezioni il clima è pessimo
Gli unici che possono diciamo così annodare il filo
è una realtà che non si pone su questo terreno e che quindi può andando dall'estrema destra all'estrema sinistra raccoglie e al centro raccoglierei e cogliere questa cosa devo dire
Che c'è stato un segnale positivo lo voglio dire perché ognuno coglie anche le la presa di posizioni che Bersani ha fatto è una presa di posizione in contraddizione con il con il suo mondo e anche con chi ha nominato loro portavoce che e può è un contributo io mi attacco al tutto è un contributo positivo vista la gravità estrema
Della la gravità estrema della situazione nella quale nella quale stiamo perché noi ci troviamo a fare i conti con un tentativo di dice
Con un tentativo di dare a Dell'Utri la pena di morte cavalcando una serie di tigri che conosciamo benissimo e sulle quali non mi voglio non mi voglio non mi voglio soffermare
Ovviamente do e nel modo più totale la mia solidarietà questo movimento del resto a Marcello sono andato a trovarlo c'è un rapporto profondo ma che va al di là della persona nello sfondo c'è tutto il quadro del sistema carcerario italiano vecchie Rita Bernardini il comune ha descritto poco fa e che conosce benissimo grazie
Grazie presidente Cicchitto adesso Paolo Hendel poi daremo la parola d'Elisabetta Zamparutti che tesoriera di Nessuno tocchi Caino è membro della presidenza del partito radicale e anche componente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e per questo la sentiremo subito dopo aver ascoltato il contributo di Paolo Hendel che ha raccolto per noi a Firenze e Massimiliano Coccia sentiamo Haendel
Anni fa vestendo i panni di Carrà Carlo Pravettoni nientemeno personaggio dell'industriale cinico e baro di Mai dire gol queste tendone di Pravettoni più quello dicevo ma cultura cari amici è importante per noi uomini d'affari come
Lo pensa il mio caro amico ovunque del bibliofilo Marcello Dell'Utri pensate ho conosciuto Dell'Utri durante un concorso pubblico cioè il concorso esterno in associazione mafiosa
Lui è arrivato primo io secondo
Non avevo studiato proprio fortuna Marcello ma fatto copiare è sempre stato un ragazzo generoso U con quelli della famiglia con l'effe maiuscola quelle allora dopo tutte in questi anni passati a fare i monologhi su Dell'Utri e soprattutto su Silvio Berlusconi che vorrei qui
Nel ringraziare vorrei esprimere nei suoi confronti dire direi di più un un po'gratitudine eterna per le tante idee preziose che Silvio ha dato a noi comici in tutti questi anni e che seguitano a darci perché nove visto che è Tondato i suoi insperato ritorno sulla scena politica italiana da noi come sia assai gradito
Basterebbe mai pensato io mi chiedo e vi chiedo di ritrovarmi un giorno qui a caldeggiare e sostenere un appello a favore di Marcello Dell'Utri ebbene sì
Il fatto è che grazie agli amici del Partito radicale ho fatto un giro in alcune carceri puntale
Sono rimasto profondamente colpito dalla situazione disperata
Il in cui versano i detenuti il carcere è un luogo uno strumento di tortura quotidiana
Ben oltre il la la semplice privazione della libertà
Si dice che in Italia non c'è la pena di morte ma vi chiedo mi chiedo quanti detenuti disperati abbandonati al loro destino si pongono la vita nelle carceri italiane ogni anno
Allora in questa ho finito
Ho finito scusate si strozza un po'lungo ma in questa terribile situazione dico solo che è inaccettabile che ci siano dei detenuti o affetti da gravi malattie ai quali e viene negato il ricorso ad adeguate cure ospedaliere
Semplicemente questo
Un ferrosi accanimento un feroce accanimento che mi sembra non abbia niente a che fare con la giustizia
Un bacino
Per cui grazie al favore a livello è iscritto al partito radicale
Adesso Elisabetta Zamparutti ringraziamo anche Roberto Giachetti che ci ha raggiunti
Elisabetta
Ma è indubbio che oggi grazie Piacenza certo senso dirlo ma comunque grazie alla vicenda di Marcello Dell'Utri noi ci stiamo ponendo la questione della salute in carcere
E dove la salute è sicuramente il benessere psicofisico ma salute vuol dire anche salvezza
E quindi la domanda che mi sento di di fare è se eccome il carcere può salvare le persone può salvare vite vite umane e indubbiamente il dato che ci viene dal Consiglio d'Europa che pone l'Italia ha a tra i primi paesi dei quarantasette membri del Consiglio d'Europa per il tasso di suicidi la dice lunga di quanto ci sia ancora da fare perché il carcere posso avere un senso diverso da quello che attualmente a d'altra parte il nostro Paese continua ad essere richiamato dagli organismi sovrana nazionali pensiamo che quest'anno ci sono stati ben tre rapporti
Quello del Comitato diritti umani delle Nazioni Unite
Il rapporto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura il rapporto del comitato contro la tortura delle nazioni e unite
E tutti questi tre rapporti hanno criticato e fatto raccomandazioni all'Italia per interventi su o il sistema carcerario
Io penso che la vicenda Dell'Utri lo dicevo prima ci sta aiutando apporre all'attenzione anche dei mezzi di informazione questa questione di conferenza stampa sul carcere nell'arco di quest'anno ne abbiamo fatte tantissime oggi è la prima volta che io vedo una presenza significativa della stampa e di tutta evidenza non possiamo che ringraziarli
Però penso anche che questa stampa la la signora Dell'Utri non ha voluto andare nel loro specifico delle ragioni per cui il magistrato di sorveglianza a a rigettato
La la richiesta di scarcerazione
Quindi io questo dato non lo conosco non conosco il magistrato di sorveglianza
Ma io credo che la pressione mediatica che ci sarebbe stata
Nel caso in cui avesse avuto come avrebbe dovuto aprire il giusto coraggio di concedere questa questo provvedimento
O ha avuto il suo peso perché io credo che il nome Dell'Utri apre a volte un nome importante come quello dell'Utri può aiutare a far conoscere
Un caso ma può anche essere e molto spesso è anche un'aggravante perché appunto
Consentire a Dell'Utri di uscire significava anche a bere i mezzi di informazione
Contro o comunque critici e questo un'altra questione su cui noi dobbiamo riflettere più interventi all'opposto la questione e culturale del consenso a a a come viene gestito il carcere a come vengono concesse anche misure alternative al carcere perché è indubbio è indubbio che chi è detenuto diventa una persona diversa diventa una persona che non ha la stessa dignità
Diventa una persona comunque marchiata
E questo pesa enormemente credo però e non è un caso che oggi ci ritroviamo qui che ci sia un luogo in cui questo non avviene e questo nuovo è il partito radicale perché davvero all'interno del partito radicale innanzitutto si può iscrivere chiunque
Noi siamo impegnati in questa battaglia per salvare il partito radicale dobbiamo conseguire l'obiettivo dei tre mila iscritti entro la fine dell'anno ne mancano davvero
Pochissime
Ecco io credo che anche l'aiuto il sostegno che ci è giunto dal mondo
Carcerario dove più di duecento e cinquanta detenuti quest'anno hanno voluto prendere la tessera del Partito Radicale anche Marcello
A si è iscritto anche la signora
Anche Miranda
Si è iscritta ecco io credo che questo sia un fatto importante
E approfitto anche della presenza dei mezzi d'informazione
Perché credo che il far sapere far conoscere
Che esiste questo luogo straordinario che è il partito radicale possa far bene al carcere ma all'intera società perché parlare di carcere significa a a parlare di come organizzata la Società se e lo Stato è uno Stato autoritario o uno stato autorevole
E e l'autoritarismo si afferma attraverso la violenza attraverso la negazione dei diritti l'autorevolezza si afferma attraverso il riconoscimento a chi mi ha diritto del diritto e quindi la battaglia che stiamo conducendo è una battaglia in realtà per l'affermazione dello stato di diritto grazie
Zamparutti
Adesso chiamo il
Vicedirettore del Tempo Marco Borra perché il tempo il giornale che ha animato perché io la campagna su Marcello Dell'Utri poi seguiranno Francesco Petrelli l'avvocato Rossodivita
Particolarmente gradito presidente vicepresidente Roberto Giachetti
Marco Borra vicedirettore del tempo avete iniziato per primi la campagna su Marcello Dell'Utri come abbiamo detto la campagna del caso Italia del caso carceri italiane giusti si taglia
Fini abbiamo fatte due arrivò c'è voce che fa
Vi ricordo che siamo indiretta con la radio radicale quindi fino all'ultimo seguiremo proprio in diretta ci siamo mai ok
Ma allora
Innanzitutto grazie per invito io sono qui a rappresentare indegnamente il direttore di oggi purtroppo avuto ma provo un problema stamattina in una in una famiglia si scusa molto
Detto questo faccio il mio si è vero noi siamo
Fra i pochissimi si sono
Interessati a questo caso che l'hanno preso a cuore e che hanno ritenuto di doverne fare una battaglia per una questione di giustizia e di principio puro sfidando all'impopolarità sfidando Lea incomprensioni
Sfidando anche quel clima che purtroppo c'è oggi per cui tantissima gente viene a dirti guarda che ci avreste ragione guarda che firmerei guarda che però non posso che è una roba che addolorato tantissimo e che fa capire qual è secondo me poi il problema vero in una sto Paese
Indipendentemente dalle leggi dalle situazioni e da tutto il resto cioè che c'è un clima culturale che è figlio di venticinque anni in cui il motore della storia è stato il famoso circo mediatico-giudiziario
C'è un clima che ormai che irrecuperabile temo se non in un lunghissimo periodo e a costo di sforzi ciclopici
Quindi
Il problema qui è che bisogna che scandali perché e gli scandali che stiam parlando come quello di Dell'Utri succedano perché tanto è l'incrostazione inseguimento il
Il calcare mi vien da dire proprio che hanno lasciato questi a venticinque anni che servono grossissimi picconi per provare a tirarlo giù
Quindi si si può a vere comunque una battaglia così rilevante così famosa così che più o meno tutti sanno di che cosa si sta parlando è due volte giusto combatterla perché per un Dell'Utri famoso ce ne sono novantanove signori nessuno che non hanno nemmeno quel poco che ha a disposizione con Dell'Utri per farsi sentire
Quindi
è vero quello che diceva prima il direttore Sansonetti cioè che non dovrebbe esserlo malagrazia
è l'unica via ed è vero che perché Mattarella si muova per la grazia deve essergli garantita
Una discreta copertura politica quello che Spera ambitissimo di sbagliarmi
Temo è che in questo momento non sussistano le condizioni ambientali
Perché ci possano essere questa copertura un po'per la situazione generale che sia descritta
Un po'perché siamo in campagna elettorale purtroppo dove tutte queste cose chiaramente vengono amplificate per cento e nel momento in cui una classe politica essenzialmente fallita
Essenzialmente incapace di guardare oltre al sondaggio del giorno
E terrorizzata dalla schiera di partiti giornali trasmissioni opinion maker che stanno lì letteralmente a non aspettare altro che un pretesto per dirti che sei un ladro mafioso un farabutto amico della Baggio persone
Secondo me nessuno ha interesse ora anche se magari ed è una cosa che veramente questa mi manda ai pazzi ultimamente è convinto che sia giusto che bisognava qualcosa
Però ti guardano e dicono mettiti nelle scarpe mie io non posso farci niente e li capisci pure non vorresti mali capisci
Quindi a maggior ragione che esista un partito come il vostro che esista un giornale come il tempo o come il dubbio che non ha paura
Di esporre il petto asta schiera di baionette che ti ritrovi messa lì davanti è poco ma e tutto quello che abbiamo e bisogna fare letteralmente tutto il casino che si è nelle condizioni di fare perché si non lo facciamo noi
Non lo fa nessuno
Di fronte ad un'ingiustizia di fronte ad una prevaricazione agli atti fronte ad un arbitrio meschini Simo
Uno a il dovere secondo me morale di lasciando da parte qualsiasi altra considerazione qualsiasi altra convenienza qualsiasi calcolo e buttarci dentro
Specie perché se non lo farete non lo fa nessuno quindi ancora grazie ancora grazie
E speriamo di rivederci presto per festeggiare un risultato buono e non per doverci lamentare di qualcosa grazie grazie grazie a Mark ancora evidente del tempo adesso
Sì avrei Francesco Borrelli l'avvocato Giuseppe Rossodivita e poi i parlamentari presenti che sono abbiamo detto Palmizio Giachetti Laboccetta non solo ci siano altri
Coperto
Tra le sue opere antiche il segretario dell'Unione delle camere penali critico di andare io banale
Si sposta
Negli anni
Settanta ormai lontani
Michel Foucault diceva
Che il carcere era quella istituzione detestabile della quale purtroppo non riusciamo fare a meno
Oggi direi
Che esaurita la spinta libertaria di quegli anni
Quel concetto può essere facilmente ribaltato
Per la cultura che ormai circola nel Paese
Il carcere diventata quell'istituzione niente affatto detestabile della quale noi non vogliamo fare
Questa è la cultura
Che circola oramai da tempo nel Paese
In virtù della quale vale una banale equazioni più carcere più sicurezza
Questo
Già è stato detto da chi è intervenuto
Prima di me circola un'aria
Che viene detta non a sproposito
Populismo giudiziario
E però su questo noi dobbiamo dire qualcosa di diverso
Perché quando si parla di populismo giudiziario così utilizzarli espressioni di questo genere
Bensì rappresenta una realtà che in realtà non corrisponde esattamente a quello che stava venendo è avvenuto in questi anni nel nostro Paese
Perché altrimenti potrebbe passare l'idea che alcuni politici
O o che i media
Dotati di antenne sensibile
Riescano accogliere una emergente sensibilità popolare
Che questa sensibilità esprimendo impone quella cioè di diventare tutti dei forcaioli
Di pretendere più pene di pretendere pene esemplari di pretendere quella presunta certezza del diritto che contro la nostra Costituzione come prima Palma correttamente ricordava invece tutt'altra cosa le consegne
Non stanno esattamente in questi termini non c'è qualcuno che coglie un sentimento che alligna nel popolo
Tra la gente che circola nella società
E che è in atto da tempo una sapiente opera di costruzione tecnocratica mediati
Di inoculazione
Di queste idee di queste parole d'ordine nella collettività
Questo sentimento estratto costruito ed è diventato il sostrato di un progetto autoritario
Contrario all'idea dello stato di diritto
Chi è diventato purtroppo maggioritario nel nostro Paese
E se così è allora non ci possiamo neppure
Meravigliare
Che all'interno della magistratura si vadano costruendo dei comportamenti
Siamo abituati a vederli
Nel mondo della sanità la cosiddetta medicina difensiva
Stanno nascendo una giustizia difensiva
Nella quale il magistrato esposto a quell'onda di risentimento mediatico
Persegue comportamenti coatti
Non è più capace di sentirsi tutore delle libertà e dei diritti e delle garanzie dei cittadini
Perché immagina che invece l'onda debba sospendere sospenderlo verso quella presunta richiesta di sicurezza che significa presunta richiesta
Di carcere
Di costrizione e di penalità
Se noi partiamo da questa idea
Possiamo immaginare di ribaltare
Questa idea così grossolana così banale così primitiva di quelli che dovrebbero essere i rapporti che si instaurano tra magistratura alla collettività in uno stato di
La magistratura di sorveglianza nasce come sorveglianza dei diritti del detenuto contro il potere punitivo dello Stato
Rischia spinto da questo sentimento di divenire il braccio secolare giudiziario della pretesa punitiva dello Stato
Secondo il fraintendimento di quella che dovrebbe essere la certezza della pena
Noi siamo cresciuti e ci siamo formati come avvocatura penale
In un contesto di giurisprudenza e ben diverse da quelle che vediamo oggi
Nelle quali la sensibilità del giudice è rapportata a valutare come un diritto fondamentale della persona
Anche la possibilità di scegliere le proprie cure sanitarie
O il singolo medico il singolo chirurgo al quale affidarsi
Perché non è indifferente ai fini della tutela dell'integrità fisica e della dignità della persona
Chi è costui non sia lasciato in balia delle strutture presenti assenti altalenanti
Che governano la tutela della integrità fisica della salute dell'individuo detenuto all'interno di un
Di un carcere
E questa è la condizione
Che noi riconosciamo quotidianamente all'interno delle carceri
Quando noi difendiamo le posizioni
Delle centinaia
Di detenuti
Di quelle centinaia di Dell'Utri senza nome e senza volto
Per i quali noi sostanzialmente qui oggi
Poiché quei singoli non riescono a muovere ovviamente l'interesse
Che un detenuto più illustre
Riesce a muovere
E questo è il senso della nostra battaglia
Certo
Il sapere che che la riconferma della legalità di quella singola posizione
Significa il recupero della legalità e delle garanzie di quelle centinaia di detenuti che sono totalmente dei privati della loro dignità e che vivono nelle condizioni indegne che noi ormai
Conosceva
Si diceva prima
Che questo
è un luogo straordinario che il partito radicale un luogo straordinario
In realtà dobbiamo dire che che non è così
Che ciò che è straordinario che è fuori dell'ordine
è ciò che è fuori di questo luogo
Qui c'è l'ordinarietà
Della tutela dei diritti e delle garanzie delle libertà del singolo
Qui c'è la tutela dello stato di diritto
La tutela del principio di legalità
è fuori che regna il viso e noi vogliamo che questa situazione sia ribaltata che questo ordine
Governi l'intera società e l'intera collettività e anche per questo noi siamo qui grazie grazie grazie Bertelli
Adesso sanitarie
Componente della presidenza del partito radicale poi sentiremo i parlamentari presenti Palmizio Giachetti Roberto Giachetti che è di casa qui noi forniamo che la conferenza stampa in Kenya
Nove siamo e poi sentiremo
Degenza Roberto Giachetti con Palmizio con Laboccetta adesso etica e molti altri ancora siamo indiretta fino al termine con le radio radicale adesso l'avvocato Giuseppe rosso di dati
Grazie grazie grazie grazie a tutti del sei Pisano estremamente breve visto che manifestato detto tutto no
Sia la vicenda Marcello Dell'Utri sia alla vicenda delle decine centinaia di Marcello Dell'Utri ignoti
Che però scontano
Quel che appunto è già stato evidenziato e che lui vede particolarmente raccordo in particolar modo con l'ultimo intervento
Vi Francesco
Io penso che la decisione dei magistrati di sorveglianza rispetto alla vicenda Dell'Utri non sia stata parametrata oso dire questo in termini di critica perché poi le sentenze i provvedimenti si rispetta ma insomma si possono e si debbono anche criticare
Sia stata determinata decisione appunto rispetto a Marcello Dell'Utri non da quelle che vengono normalmente definite le carte processuali cioè appunto le consulenze e le perizie in atti perché nel momento in cui i sanitari del carcere cioè coloro che sono deputati
A garantire le cure ad un detenuto scrivono e mettono nero su bianco che non sono in condizioni di garantire le cure di cui quella persona ha bisogno personalmente non vedo di cos'altro
Debbano avere bisogno di magistrati per a acclarare l'incompatibilità della detenzione per una persona malata
Solo chi evidentemente è malato immagino che i magistrati del Tribunale di sorveglianza non abbiamo avuto particolari malattie a loro carico perché e dico questo anche per una vicenda personale
Condivido con Dell'Utri da una decina di giorni uno stent
A causa di una situazione che mia improvvisamente colpito e posso dire che non riesco ad immaginarmi
In una situazione detentiva
Non riesco ad immaginarmi in una situazione detentiva
Evidentemente solo chi personalmente poi passa sopra queste vicende Marcello Dell'Utri a cinque statuette mi pare oltre ad avere problemi appunto oncologici
E solo chi non vive sulla propria pelle queste cose può pensare di avere l'arroganza e la presunzione di superarle con un tratto di penna ma il problema qual è
Che i magistrati di sorveglianza hanno deciso sulla vicenda Dell'Utri sulla spinta evidentemente il parametro di valutazione è stato l'opinione pubblica
Punto
Se fosse stato disposto il provvedimento richiesto dai legali di Dell'Utri
Si sarebbe scatenato un putiferio un inferno
Esattamente come quello che si è scatenato per ignoranza dei più i quali neanche avevano letto bene la sentenza della Corte di Cassazione ricordiamoci sul caso di Totò Riina ma la pancia della gente
Dove non sempre transitano diciamo delle belle cose diceva Marco Pannella nella pancia della gente non transitano delle belle cose
Viene colle continuamente solleticato fa in sensi assolutamente niente deteriori rispetto a quelli che sono i diritti fondamentali dell'individuo ecco noi che cosa stiamo a fare qui diceva Cicchitto questo luogo prezioso sì questo è un luogo prezioso per quale motivo perché non abbiamo timore di affermare che sopra la pancia della gente sopra l'opinione pubblica sopra la volontà della magistratura di non essere invisa all'opinione pubblica sopra la volontà della magistratura
Perché parliamoci chiaro io insomma penso che decisioni quali quelle prese dal tribunale di sorveglianza di confronti Dell'Utri sono decisioni meditate discusse anche diciamo in relazione a un confronto che forse non ha coinvolto solo i membri del collegio del Tribunale di sorveglianza ma coinvolto più persone è stata fatta questa scelta che è una società che a nostro avviso corsa con il diritto
E sopra di tutto e sopra di tutti ci deve essere solo il diritto per questo noi siamo qui perché questo diritto deve esser tale nei confronti di Marcello Dell'Utri e nei confronti dei delle centinaia di altre persone
Che anche come dire a livello locale hanno paura dei giornaletti locali delle dei dei sociale ora mai c'è la paura anche dei social network
C'è la paura di tutto questo un magistrato deve deve avere la dignità l'orgoglio di rivendicare come ha fatto la Cassazione sulla vicenda
Di Totò Riina la prima sia del diritto e della legge
Per questo con Rita abbiamo appunto deciso per far tornare quell'appendice che del mondo giudiziario che è rappresentato dalle carceri anche questo Marco Pannella diceva l'illegalità del delle carceri non è altro che l'appendice dell'illegalità del mondo giudiziario
Ci troviamo drammaticamente e quotidianamente ad avere a che fare con leggi scritte che dicono a
E con applicazioni di quelle leggi dove invece si afferma una qualcosa di profondamente diverso se non contrario da a noi siamo qui per continuare imperterriti a
Camminare sulle vie del diritto della legge per questo
Daremo corpo anche ad iniziative dove gli stessi magistrati che si sono assunti la responsabilità di disattendere il parere reso dai medici del carcere
Dove questi hanno detto noi non possiamo curarlo si sono assunti una grossa responsabilità percorriamo le vie del diritto per far sì che ci sia un rispondere a queste responsabilità attraverso tutti gli strumenti che ci sono a disposizione a iniziare da esposti anche in Procura
Ma anche sull'azione disciplinare
Rispetto appunto ad una situazione io non voglio neanche evocare ciò che è stato evocato da Cicchitto sulla morte di Marcello Dell'Utri perché se dovesse a cadere questo sarebbe veramente un giorno in cui celebrare non solo il funerale
Di Marcello Dell'Utri ma il funerale dello stato di diritto in Italia che il Paese nel quale vorremmo vivere secondo lo stato di diritto grazie
Grazie a Giuseppe Rossodivita adesso chiamo i parlamentari Palmizio Giachetti Laboccetta diciamo anche che dopo di loro ascolteremo le ha la testimonianza della
Possiamo definirlo di una signora che è la moglie di un detenuto ignoto procederemo quindi un po'specularmente questa conferenza stampa poi
Sei d'accordo darei la parola per le conclusioni dopo aver sentito l'avvocato
Elisabetta Rampelli a Sergio D'Elia della Presidenza del coordinamento di presidenza del partito radicale abbiamo cominciato con Rita e diciamo alla teste sentiremo Sergio in conclusione per le conclusioni di questa davvero importante giornata allora Teocoli Palmizio se avete quasi venti giorni testate fra qui trovano
Sì io ringrazio retorica le che si sta occupando da sempre del problema carcerario Marcello Dell'Utri
Volevo dire fossero di Stato io me ne sono ricordato che ciò poté la fame delle cure
Quindi ritirare se mi vogliono ammazzare nel massimo solo vedi questo può preludere a un peggioramento dei consumi insoluto nel qual caso saranno obbligati apporto all'ospedale
Detto questo lui vuole non vuole la grazia ha detto chiaramente lui vuole giustizia non solo per sé ma per tutti quelli che sono le sue condizioni
Per il discorso del sale fattore Bernardini sul discorso dei decreti delegati in realtà non c'è questo limite del ventisette dicembre perché in quella data si sciolgono le Camere provo probabilmente ancora non lo sappiamo peraltro cioè questo sarebbe l'ideale ma i decreti il Governo delegati li può fare se non nella pienezza delle sue funzioni anche se solo dell'amministrazione il governo dura in carica
Fino a alla composizione delle nuove Camere quindi il tempo ce l'hanno chiaro che sullo fanno entro la fine dell'anno è sicuramente meglio così almeno viene sistemato un problema più generale che riguarda l'ordinamento penitenziario
Per quello che riguarda Dell'Utri è chiaro che il caso che una persona che è condannata
Per un reato che non esiste
Eventualmente commesso quando non esisteva viene assolta contemporaneamente per il periodico reato invece c'era
è una situazione un pochino particolare il fatto poiché il sostituto procuratore della Repubblica smentisca i periti di sua fiducia dando retta ai periti del tribunale un altro fatto abbastanza emblematico
Il problema è che la giustizia in questo Paese talmente lenta
Che non riuscirà vino sulla maniera in tempo utile a sistemare questa vicenda e quindi anche se Dell'Utri o non vuole la grazia io credo che la famiglia debba invece chiedeva perché la famiglia deve chiedere la grazia
O lui stesso al Capo dello Stato credo che sia la soluzione non giusta ovviamente non giusta perché che ricordavano il suo tante altre persone che avevano gli stessi diritti Dini chiede la grazia ma in questo caso specifico che è un caso prettamente politico perché l'unica vera colpa
Di Marcello Dell'Utri è quella di avere costituito Forza Italia e lo dico chiaramente
E l'unico caso in cui si viene condannati in tale maniera per un reato politico io
è vero che come si diceva la pena di morte non c'è in Italia ma qualcuno le cui foto solamente spalle diceva che ce la pena che porta la morte però è questo il caso specifico in questione quindi io auspico che la grazia concessa nel frattempo noi come parlamentare
Qualcosa abbiamo fatto io ricordo un trapper Lanza urgente al Ministero dello su Steel sia fatta dalla presentano una rete da me
A cui fu risposto chiaramente che non potevano fare nulla dicono loro decreta come la magistratura la magistratura ha risposto non possono fare nulla il compito del governo Livio frode rimpallarsi le responsabilità non si è fatto nulla
Noi non so cosa possono fare di più in Parlamento sono magari si diceva prima raccogliere le firme dei colleghi ma credo che senso del centrodestra muoversi non cavare un ragno dal buco qui era un esponente autorevole del centrosinistra che essendo qui immagino che la pensi come noi grazie protezione
Attaccò consentiremo Roberto Giachetti proprio di recente ha parlato radio radicale così come ha fatto Amedeo Laboccetta
Che mi ricordava Rita Bernardini visite anche incontrati luogo diverso da da questo e dal Parlamento dalla boccetta vere
Potrei fare una battuta parlo da esperto avendo sulla via spalle vissuto l'esperienza
Carceraria
E in quell'occasione il partito radicale ma anche lo stesso Cecchetti lo devo dire perché Giachetti sei quella problematica dei detenuti non da oggi
E questo gli fa onore
Ma proprio perché il partito radicale ha una storia che parla da sé
Quando Cicchitto indica nel è l'alfiere di questa di questo impegno il partito alle nove fa bene io condivido questo percorso il partito radicale
Deve continuare in questo percorso sulla vicenda Dell'Utri e strutture le questioni degli altri detenuti che hanno le stesse problematica
Noi possiamo essere diciamo di supporto da supporto
E lo vogliamo fare convintamente perché mentre parlava prima la signora Dell'Utri ricostruendo tutti i passaggi della vicenda il suo marito
La mia mente è tornata indietro di nove anni
Era il due mila otto andai nel carcere visita ispettiva come parlamentare della struttura di Santa Maria Capua Vetere l'unico calci comincia militare d'Italia e lì conobbi incontrai per la prima volta Bruno Contrada
Contrada mi ricordo quando ma ha ricevuto la prima cosa che mi disse ci guardi lei non si occupi di me perché tanto meno deciso devo morire qua
Si occupi del dottor Ignazio D'Antone che sta più male di me
Io fui colpito da questa sua dichiarazione perché le condizioni fisiche del dottore Bruno Contrada in quel momento erano veramente ai impressiona
Era sostanzialmente il corpo di un uomo che pensava neanche quaranta quaranta chili quando lo vide in quell'occasione quindi rimasi in grande difficoltà per qualche secondo disse no io mi voglio cupa anche del dottor D'Antona ma non voglio trascorra l'altro vice
E invece è un parallelo dita Bernardi c'è un parallelo fra queste due vicende perché sesto tipo di reato
Stessa età
Contrada Piano settantasette anni in quell'occasione ma se si tratti di Marcello Dell'Utri
Non di come stesse patologico patologia ma più o meno ci siamo
Il tribunale di sorveglianza di lo ha ripetutamente respinto tutte le istanze tutto tutto contro
L'ultima volta con una motivazione agghiacciante più non ricordo ancora
Il giudice di sorveglianza scriveva fra le varie cose sia il vero dottor Contrada è affetto da questo e patologia
Ma le sue sofferenze
Non hanno ancora superato il limite dell'umana tollerabilità
Ma come si fa a scrivere una cosa del genere pensa in quel momento
E va be'è una cosa che avrebbero pensano tutti gli italiani inorridire rispetto a una frase così pesanti agghiacciante eppure sta scritta nicchia
Allora
Io spero che non si debba arrivare vettel scritto un'altra volta per dell'Utri quello che fu scritto per Contrada contrada ebbe l'apporto umano
Consumo di trovare il giudice a Berlino
E successivamente la procura generale di Napoli che in quel momento si occupa del caso dette finalmente questo parere positivo
Allora tornando a loro perché oramai una conferenza stampa durata tre ore è unicamente ah siamo in diretta e chiedo scusa comunque al di là del fatto diretto non diretta io credo che noi dobbiamo essere pragmatici operativi perché su queste vicende la solidarietà come fa il partito radicale si pratica e non si deve predicare
E per poterla praticare abbiamo il dovere di essere tutti seri e responsabile
Quindi non va non va fatta cadere l'attenzione l'attenzione e l'interesse e io credo che in questo momento
Non per enfatizzare la presenza l'onorevole Giachetti possono essere di grande supporto
Se questa battaglia la fanno soltanto gli uomini del centrodestra
Sì raggiungemmo pagando qualche risultato ma risultato per essere veloce perché una corsa contro il tempo
E quando si fanno le corse contro il tempo c'è bisogno di tutti e soprattutto di coloro che sono credibili allora cara Rita Bernardini vai avanti noi ci stiamo
Allarghiamo il pronto continuiamo con quel continuate noi ci saremo sempre con questa iniziativa
Perché siete gli unici titolati per la vostra storia a continuare in questo percorso
Questo va nell'interesse della famiglia Dell'Utri è nell'interesse delle tante famiglie di detenuti che vivono il carcere con le stesse problematiche vi ringrazio
Grazie ad Amedeo Laboccetta Roberto Giachetti parlamentare del Pd vicepresidente della Camera iscritto al partito radicale siamo in diretta con radio radicale Roberto
Grazie io vi ringrazio molto potrei essere fulmineo la mia posizione perfettamente sovrapponibile simmetrica a quella espressa da Rita Bernardini e dal partito radicale nel negli nei giorni scorsi
Io non penso che fare il parlamentare via molti privilegi quei pochi che avevo gli ho rinunciato all'inizio della legislatura c'è un grandissimo privilegio che hanno i parlamentari ed è quello di poter visitare le carceri
Paolo Hendel mi hanno colpito le sue parole
Sì
Trovato modo di approcciare alla situazione giustizia quella carceraria e via dicendo è arrivare addirittura fare qualcosa non avrebbe immaginato lo ha detto avendo avuto la possibilità grazie ai radicali di visitare le carceri
Il famoso
Come dire succo di cui qualcuno parlava prima che sta nelle interiora del popolo rispetta determinate cose io sono sicuro che se non avessimo la possibilità di fornire informazione diretta senza filtri per quello che il carcere la vita nel carcere la condizione dei detenuti e del personale di custodia
Noi avremo un ribaltamento della opinione pubblica
Perché chi ha la fortuna e la sventura non tanto di starci ovviamente scontato ma di vedere quali sono le condizioni nelle quali si vive dentro le carceri
Sa perfettamente e questo così rispondo anche un quesito che è stato il primo a posto che della campagna elettorale non viene forte nulla perché nella sua storia e nelle sue campagne elettorali di anni
Ha continuato a portare avanti battaglie di rispetto dei diritti umani
Che vengono calpestati nei carceri a prescindere da il voto che uno può acquisire se il popolo italiano o coloro che posso avere più o meno stima nei confronti pensano più riposta rinunciare per avere qualche voto in più a rivendicare portare avanti determinate battaglie è utile che io probabilmente ammesso che qualcuno negli anni di facciamo un altro mestiere
In carcere
E quindi più sotto la mia linea è sovrapponibile a quella di Rita Bernardini perché chi gira il carcere sa perfettamente che pesa su Marcello Dell'Utri sicuramente il fatto che si chiama Marcello Dell'Utri
Ma chi gira il carcere sa perfettamente che di Marcelli Dell'Utri ce ne sono tanti e ci sono tanti casi anche qui avremo delle testimonianze
Di condizioni addirittura peggiori di quelle di Marcello Dell'Utri
Ovviamente io rispetto le posizioni di tutti anche di chi questo l'ho sentito dire anche quando si trattava di Rina dice l'importante è che siano garantite le cure in carcere
Ovviamente è fondamentale che per chi può essere curato in carcere siano garantite le cure in carcere
Quando ci troviamo nei casi di Dell'Utri e di tanti altri stiamo parlando di una situazione diversa nella quale non Giachetti non un giudice qualunque non un passante ma chi è preposto a stabilire se vi sia compatibilità tra la malattia la sofferenza
Quello che sia e il regime carcerario sostiene come mi pare sia stato sostenuto mi correggerà la io tra l'altro avuto così deve conoscere la signora Dell'Utri insieme a Marcello perché sono stato quest'estate in carcere appena presentato la la domanda per sulla base per l'appunto di un parere medico che era stato fornito da medici del carcere se non sbaglio delatori forse sono sovrapponibili in questo caso quando c'è qualcuno che è preposto dire questo e dice che vi è incompatibilità tra il regime carcerario e nello la sullo stato di salute la malattia e via dicendo non è che l'alternativa deve essere curato bene in carcere deve essere fuori dal carcere
Stiamo parlando di un segmento di sofferenze
Stiamo parlando di un segmento di devastazione fisica di tanti detenuti che sono in carcere ripeto solo chi ha la fortuna la sventura di andare in carcere si può rendere conto di quell'accade è un segmento perché in carcere ci stanno tante altre persone che non ci dovrebbero stare
Dopo la riforma degli Oppi G andate a parlare da Rebibbia Regina Coeli a qualunque altre carceri italiano si è aumentata la popolazione di persone che non devono stare in carcere che possono avere anzi erano selettivamente elementi di pericolosità
Che hanno sicuramente commesso dei reati ma che non possono stare in carcere non ci possono stare perché inchioda non sopra
Un a un a un sovra lavoro e assolutamente distorto rispetto a quelle competenze il personale di custodia perché creano rischi all'interno del carcere e perché vanno a sovraffollate una situazione che è già piena di problematiche lo abbiamo detto
Non devono stare in carcere coloro che hanno reati che soprattutto sono ancora in pieno regime di tossicodipendenza devono essere curati
In modo difforme se noi sottraiamo tutti i segmenti di persone che non dovrebbero stare in carcere e stanno in carcere
Apro e chiudo parentesi
Al netto di tutti coloro che non hanno nessuna di queste sventure e che non dovrebbero stare in carcere semplicemente perché sono in custodia cautelare sono tantissimi quelli che stanno in custodia cautelare perché non hanno mai avuto un processo dopo anni
Perché hanno avuto un una condanna in primo grado dopo tanti anni e perché aspettano la sentenza Sisti de definitiva dopo tanto tempo
Di norma rispetto alla nostra Costituzione queste persone non dovrebbero stare in carcere
Ovviamente tutto sta diventando normale e la normalizzazione di questo sistema sta portando dopo un lavoro io riconosco sicuramente al ministro Orlando di aver fatto un lavoro importante anche per quanto riguarda alcune misure per pene alternative al carcere sono state prese
In un contesto nel quale c'è sempre l'avvento dei pozzi per cui qualunque norma qualunque cosa tu fai dall'altra parte c'è qualcuno che dice che c'è l'indulto azioni vendute e via dicendo però alcune cose sono state fatte
Noi che probabilmente insieme o separatamente quello che facciamo da anni conteremo a farlo a Natale a Capodanno durante l'anno e via dicendo sappiamo che andremo a fare visita al carcere in queste feste troveremo una situazione molto molto peggiorata rispetto a qualche tempo fa
E il tema vedrete che riesplode era perché inevitabilmente o si affronta in modo strutturale questo questo tema oppure non si risolverà detto questo qui ho finito non volevo essere lungo penso però che noi abbiamo di fronte l'esigenza io ovviamente come sempre parlo a titolo personale quando vengo qua dentro faccio più fatica a parlare a titolo personale nella mia vita al partito radicale ha protestato l'ha descritto in per tre volte in un anno perché si erano persi l'iscrizione l'altra volta visto che andava così
Non mezzo è scritto scoperto Roma riscritto quando ho detto per cinque mesi che riscritta però sono iscritto
Detto questo io ovviamente parlo a titolo personale sapendo perfettamente che non so non sono diciamo un uno che passa per caso quindi so perfettamente questa impegnativo anche rispetto alle mie battaglie dentro il partito democratico non intendo minimamente impegnare il partito democratico dentro il Partito democratico su questo e su altre battaglie condurrò avanti la mia iniziativa sperando che la tutela la conservazione e il rispetto dei principi democratici stabiliti dalla nostra Costituzione e anche della umanità diventi un argomento non è più solo di nicchia o di riserva dentro il mio partito ma diventi un elemento che invece sia maggioritario e esco fuori con tutta la sua semplicità e genuinità e forza che bisogna dimostrare
Quale consiglio dei ministri verranno a piglio diciamo non a caso non ho mai fatto parte di un governo negli ultimi vent'anni penso che per i prossimi quaranta non ne farò parte agile alieno poi tanta gente voglio chiedere
Grazie affidabile
C'ha raggiunto salutiamo la presenza di Francesca Scopelliti fuori programma falsa Scopelliti che la compagna di Enzo Tortora presidente della Fondazione Enzo Tortora
E poi e sentiremo la testimonianza che anzi possiamo anche già preparare dal punto di vista
C'è un Francesca consigliati vorrà dall'altro udienze in ogni caso sono quindi non a caso perché essa non è venuta a
Rinnovare la mia iscrizione perché non si sa mai dovesse può non arrivare ai tre mila
E adesso invece
Maurizio Turco mi dice che io sono già iscritta quindi credo di aver fatto come giacchetti ma non importa al meglio lei lo sa abundare quam deficere
Però dico questo perché nessuna occasione e come quella di oggi e indicata per invitare tutti a iscriversi al partito radicale guardate che fra tante voci che si sono sollevate ai fini di una pubblicazione sui giornali su questo scandalo di Dell'Utri
In carcere però nessun partito Menga organizzato con grandi fondi a disposizione ha mai creato un momento
Di riflessione come questa con delle voci autorevoli e con una spinta che solo i radicali
Sanno dare Cesare non mi ricordo se ieri e oggi un bellissimo editoriale di Piero Sansonetti dove spiegava come Dell'Utri e non delle c'è il problema è che Dell'Utri dovrebbe uscire dal carcere il problema è che Dell'Utri non l'avrebbe dovuto essere in carcere
Quindi un accanimento prima è un accanimento adesso io a questi atteggiamenti dopo il significato di una parola che terribili sono sempre quei provvedimenti esemplari no come fu per il caso di Tortora quando fu arrestato quando i magistrati di per sé Di Pietro dissero che loro non si fermavano davanti
A nessuno e questo gli procurò il titolo di i Maradona del diritto ecco noi siamo ancora Encuestas bolla
Di popolarità gli esemplari di di di e provvedimenti esemplari di provvedimenti che calpestano il diritto io voglio sperare che con la quale si diventa tutti buoni qualcuno rinsavire ska
E il mio augurio davvero più grande è quello che Dell'Utri vada a casa per Natale ma soprattutto prima di augurarsi questo l'augurio più grande che il risanamento del diritto
Della
Giustizia in Italia grazie grazie grazie grazie a Francesca Scopelliti adesso
Sì Sergio Sergio D'Elia Garko
Che non sente niente
E quindi
Quindi l'iscrizione alla seconda virtuale in realtà prima iscrizione avvenuta
Scusatemi io non so far mancare la mia iscrizione come Francesca Scopelliti manco più come presidente della Fondazione Enzo Tortora
Cioè Tortora fa parte della storia di questo partito soprattutto sui temi della giustizia quindi volete che non ci sia il mio nome che è stato del legato in maniera autentica da Enzo
Fra
Grazie a Francesca Scopelliti adesso la testimonianza che poniamo è quella della moglie di un detenuto ignoto che e che desidera rimanere tale anche lei
Sì
Allora sulla moglie di un detenuto del carcere di Rebibbia vi racconto brevemente la mia storia nel mille novecentottantasei e mio marito è stato arrestato e Core dotto al carcere di Regina Coeli con l'accusa di reati che non aveva commesso
è stato fatto un processo e mio marito assolto sia in primo grado che in appello con formula piena
Era un maxiprocesso dov'erano imputate circo pre cento persone vi parlo del periodo in cui anche Enzo Tortora venne accusato ingiustamente e tale attuazione mio marito fece lo sciopero della fame indotto dal partito capita radicale a cui avevano partecipato molte persone in carcere
E quando entri in carcere il perde ogni diritto la dignità la rispettabilità vali meno di zero le uniche persone che al fianco occorso viaggio di dolore sono i detenuti
Tra di loro gli assoli da Rita condivisioni Kia mette a disposizione di chi non possiede niente
Si consolida tra loro una forte amicizia quindi quando esce dal carcere rimane legato a queste persone
Ed a volte rischi Domenico di commettere un reato solo per aiutare un compagno di carcere così è successo a mio marito
Nel luglio due mila quindici a seguito di una condanna di tre anni e due mesi è stato portato nel carcere di Regina Coeli
è dal due mila otto che gli è stata riconosciuta una invalidità totale per Bari proprio patologie e deve essere sottoposto al trapianto del fegato
Il giudice pur essendo a conoscenza della gravità della patologia ha disposto che eventuali cure ed accertamenti diagnostici venissero effettuati in carcere
Però data la gravità della sua malattia è stato trasportato per ben due volte con codice rosso presso l'ospedale Spallanzani
La prima volta per una serie ascite nonostante che fosse piantonato da due guardie carcerarie a causa di una forte depressione ha tentato il suicidio se n'è accorta un'infermiera una volta dimessa all'ospite all'ospedale è stato trasferito nel reparto psichiatrico di Regina Coeli
Mentre la seconda volta è stato trasportato di notte con la tombola Anza Codice rosso in quanto aveva contratto un'infezione da stafilococco e se n'era accorta una guardia carceraria dopo quarto giorni di febbre alta
Mio marito caso della patois sua potuto patologia ha scarse difese immunitarie a questo punto mi sono rivolta all'onorevole Rita birbante Bernardini
Il primo gennaio due mila e sedici andata a farle visita nella sua cella insieme all'onorevole Marco Pannella l'onorevole Roberto Giachetti e la direttrice del carcere successivamente il tribunale ha disposto la perizia medico legale e gli sono stati concessi gli arresti domiciliari urgentissimi
Una volta a casa nel gennaio due mila sedici sono iniziati i problemi perché mio marito doveva effettuare una materia di analisi e visite specialistiche si era aggiunge e si era giunto anche il diabete tipo due che gli era stato diagnosticato nel carcere
Per chiedere i permessi per effettuare visite specialistiche ed esami l'iter molto complesso nei mesi di luglio e agosto del due mila sedici molto autorizza molte autorizzazioni non sono pervenute e la situazione clinica di mio marito è precipitata
E gli è stato diagnosticato una è Pato carcinoma vascolarizzato di dimensione apprezzabili
Se non ci fosse stato un ritardo in tal senso si sarebbe potuta scoprire la malattia e si sarebbe potuto intervenire per cambiarne il decorso quindi è stato ricoverato gentilmente all'ospedale Spallanzani egli è stata praticata la chemio è rimasto ricoverato per due mesi perché nel frattempo l'ospedale aveva contratto tre tipi di infezione
In questi anni ha sofferto di Parrot iper hanno omonimia piene una elevata concentrazione tutto concentrazione diamogli ho nel sangue che gli provoca stati confusionali deficit cognitivo disorientamento
Proprio a causa di questi stati confusionali mio marito è uscito di casa senza permesso
E senza rendersene conto ed avendo a pochi metri la stazione dei carabinieri è stato subito individuato il quattro settembre è stato portato al carcere di Rebibbia
Il giudice è stato informato della gravità della patologia di mio marito però come risposta ha detto che aveva bisogno della documentazione sanitaria del carcere
A riguardo è intervenuta la garante dei detenuti del Lazio dottoressa Stramaccioni la dottoressa Castellano del DAP e la dottoressa Fontana dall'UEPE
La direzione ha contattato l'adoro Ettore essa dell'ospedale Spallanzani che segue mio marito dava danni perché gli è stato presentato un certificato rilasciato dall'ospedale
In con il quale si attestava che mio marito avrebbe dovuto sottoporsi ad intervento di laparoscopia previa attacca così è stato concordato che sarebbe stato ricoverato all'ospedale di Bel Colle per detto intervento
Invece all'ospedale di Bel Colle è stata fatta solo una con grafia e le analisi del sangue e dopo quattro giorni è stato dimesso
Al medico dell'ospedale Spallanzani è stato detto che mio marito aveva firmato ed aveva rinunciato alle cure e ciò non è assolutamente vero lo dimostra il referto dell'ospedale Belcolle
Ritornato in carcere non gli venivano date le medicine prescritte
Allora lo ha fatto presente al personale sanitario veniva saltata l'insulina non erro pro miei provvisti di alcuni i medicinali e al posto del dura dico gli avevano dato un antidolorifico
Così ha detto al medico del reparto che esse avevano deciso di farlo morire in carcere avrebbe deciso lui come morire non assumendo le varie medicine non mangiando
Dopo aver fatto presente la situazione al dirigente sanitario del carcere la dottoressa
Del reparto dopo quattro giorni a da da convincere mio marito ad interrompere lo sciopero e riprendere le medicine
Però la stessa scritta al giudice in data sei ottobre che mio marito rinunciava alle cure non specificando il motivo
Da allora non è stato più né controllato né visitato il trentuno ottobre si è riunito il collegio del tribunale ed è stato nominato il per il medico legale sia che del tribunale che di parte
Il giorno tredici novembre gli stessi hanno visitato mio marito al carcere
Ed a seguito di un ago grafia effettuata nella stessa mattinieri e mattinata gli è stata riscontrata una grave forma di acido abbisognava di ricovero ospedaliero urgente a tutt'oggi non è stato fatto niente
Il giorno undici dicembre è stata depositata la relazione medico legale del Tribunale e mio marito è stato riconosciuto incompatibile con il sistema carcerario la prossima riunione collegiale è prevista per il Nantes giorno nove gennaio
Ecco quindi credo che questa storia per chi ha voluto seguirla è una storia emblematica di quello che può avvenire in carcere ma la cosa straordinaria sapete quanto gli manca per finire la pena
A questa persona
Sette mesi
Cioè ha davanti a sé preferiscono fargliela scontare in quelle condizioni Sanza curarlo
In carcere piuttosto che magari in una detenzione domiciliare
Per potersi andare a curare
Cioè proprio questa sono lì e la decisione del magistrato di sorveglianza del tribunale
è stata rimandata quando ha
Nel granaio al nove gennaio con calma intanto con una persona che ha un McCarthy nel carcere di Rebibbia
A un carcinoma al fegato più tutte le altre patologie
Cioè io credo che con Giuseppe Rossodivita avendo ascoltato questa testimonianza quindi loro non c'entrano niente presenteremo un esposto denuncia alla Procura della Repubblica
Adesso prima
Chiudere con Sergio D'Elia per le conclusioni passiamo la parola ordo Elisabetta Rampelli l'avvocato Elisabetta Rampelli che anima del tribunale per le libertà Marco Pannella
Buongiorno
Premetto che sicuramente con il Tribunale dei libertà Marco Pannella
Noi metteremo in stato d'accusa lo Stato anche non soltanto per la situazione delle carceri
Abbiamo tutti gli esperti del partito radicale che oramai conoscono la vita quotidiana di tutti i nostri detenuti ma la metteremo anche per come viene amministrata la giustizia
Una giustizia che oggi non è più tale
Perché è influenzata
Dalla mediaticità
E perché il giudice non è un giudice terzo
Non a caso credo
Che nel procedimento
Di fronte al tribunale di sorveglianza di Marcello Dell'Utri il tribunale si sia allineato
Alla giravolta del procuratore generale che ha smentito i suoi stessi periti
Ed entra
In campo un altro elemento importante che è quello della separazione delle carriere
Che potrebbe essere sicuramente un modo per specializzare il Pubblico ministero ed evitare che questa concezione colpevolista quest'aria di giustizialismo che sta integrando nel nostro Paese che sta condizionando
Attraverso l'opinione pubblica anche i parlamenti che si sono succeduti negli anni
Nasce essenzialmente dal fatto che tanti non punitivo
Commettono lo stesso reato
La gente si ribella
Ma per far questo
è necessario che le procure si specializzi no che effettivamente negli loro indagini vengano accertate le responsabilità e che poi queste responsabilità passino attraverso l'esecuzione di una pena nei limiti previsti dalla nostra Costituzione
Ecco noi avvocati abbiamo sempre detto che il detenuto non può essere considerato un peso per lo Stato ma deve essere una risorsa e quindi
Il suo recupero passa attraverso la valorizzazione di quelle che sono le sue capacità
Se questi benedetti decreti delegati fossero firmati non già potremmo compiere un primo passo attraverso un obbligo aggiuntivo dello Stato perché già teoricamente previsto per il detenuto
La possibilità di lavorare nel carcere
Ma sentire vedere scritto che attraverso il lavoro viene condotta alla riabilitazione del soggetto che si è macchiato di un reato
è tutt'altra cosa
Noi abbiamo purtroppo dal mille novecentonovantaquattro in Parlamento che ostaggio
Della malagiustizia cosiddetta
E una serie di diritti che sembravano intangibili
I stiamo perdendo per strada
Ma non soltanto sotto il versante lavoro che magari è quello che colpisce di più l'opinione pubblica ma sotto anche purtroppo il versante giustizia
è proprio degli ultimi giorni un tentativo reiterato di fronte alla Camera di fronte al Senato di introdurre la somma di trazione addirittura del processo civile quindi un processo che viene discusso
Semplicemente secondo quello che è l'orientamento del magistrato a cui ha segnato
Senza tutte quelle garanzie tutti quei passaggi che sono propri di una materia qual è quella civile che di per sé è una materia complessa
Quindi un ennesimo attacco alla democrazia e lo Stato di diritto
E allora la vicenda di Dell'Utri emblematica anche per questo perché racchiude in sé tutte le disfunzioni di questo sistema
Perché racchiude in sé le problematiche del mondo carcerario
Ma anche quelle del riconoscimento di un reato che non esiste nel nostro codice
Perché solo una elaborazione giurisprudenziale intervenuta da un certo momento in poi non c'è atto nel momento in cui vengono addebitati determinati comportamenti a Marcello Dell'Utri
E che quindi dopo la pronuncia della Corte europea non ci sia la possibilità di portare alla revisione di un processo di un soggetto che sa in carcere per un reato inesistente io lo trovo sconvolgente
E non ci sono altre parole che servono per questo
Perché non solo è trattenuto in carcere Dell'Utri ha scontato già anni di pena quindi non è che la sua richiesta di sospensione interviene non appena messo il piede in carcere
Ma nonostante ciò si insiste nel praticare queste condotte
Che sono effettivamente purtroppo non solo mezzo per poter anticipare quella pena di morte che nel nostro codice non è prevista
Ed allora quanti Marcello Dell'Utri esistono
Nel panorama carcerario italiano
Meno noti ma che godono purtroppo dello stesso trattamento dette un nodo Dell'Utri
Troppi
Io credo che sia a questo punto è indispensabile
Che sull'onda della notorietà di Marcello Dell'Utri
Nasca un movimento d'opinione
Che con forza si ribelli a questo stato di cose
Si ribelli al fatto che il Parlamento è ostaggio della giustizia e quindi non può legifera non vuole legiferare perché ha paura
Perché io trovo veramente inconcludente il fatto che molti parlamentari vengono a dire il partito radicale deve farsi portabandiera Partito Radicale ce l'ha nelle sue corde quello di lottare per i diritti dell'uomo
Di cui l'italianista autrice perché ha sottoscritto ab origine tutte le convenzioni internazionali possibili e immaginabili
Ma tutti gli altri
Quelli che devono fare le leggi
Quelli che non possono non sapere quanto accade nell'universo carcerario dove sono quelli che non possono non leggere che tipo di sentenze e noi abbiamo dove sono
Perché non prendono provvedimenti
Io credo che sia comodo dire il partito radicale portabandiera l'ha sempre fatto
Aboliamo
Pretendere che timbra il Parlamento si assuma Luís queste responsabilità
è compito precipuo del Parlamento se ci sono delle cose nello stato che non funzionano
Gli unici che possono intervenire per cambiarle sono i parlamentari attraverso leggi
Ed allora perché non si fanno queste lenti perché si tollera ancora
Questa lenta agonia i tanti Marcello Dell'Utri che sono nelle carceri o di tanti condannati per reati inesistenti perché non è l'unico ad essere stato condannato per il concorso esterno in reato ripeto inesistente perché deve essere chiaro che non esiste nel nostro codice penale
Quindi
Il partito radicale è stato il portabandiera di una serie di richieste
Dalla responsabilità civile dei magistrati alla separazione delle carriere
A questi decreti delegati che si aspettano e che non si sa si si farà in tempo ad approvare
Ma tutti gli altri
Devono forzatamente fare la loro parte
E per farglielo fare dobbiamo creare un fortissimo movimento d'opinione che ricambi la politica alle sue responsabilità
Faccio presente che non è con la codardia che si può risolvere il destino di un popolo né si può affermare questa discesa precipitosa
Verso il nulla che sta facendo il nostro Stato di diritto che tale più non è e non lo è attraverso le leggi che stanno approvando in questo periodo e non lo è attraverso le condizioni di vita non solo dei cittadini che sono preclusi ma anche di tutti gli altri che sono nel nostro Paese
Ed è con questo appello
In particolare agli avvocati che sono quelli che costantemente si trovano di fronte situazioni così scabrose
E in generale nei confronti di tutti i rappresentanti politici attualità e io chiedo iscrizione al partito radicale proprio per dare forza a un movimento che ha fatto della difesa dei diritti e delle libertà che in questo momento sono particolarmente messa in pericolo la sua bandiera da sempre e mi auguro che questo assicurato appello che nasce dall'occasione delle condizioni disumane che stanno infliggendo a Marcello Dell'Utri Possa trovare sponda al più presto e Possa finalmente far costituire un nucleo di persone determinate
Che non accetteranno mai più di essere prese in giro
Grazie dall'avvocato passiamo compresa per però adesso le conclusioni assai Rio
Ma io faccio solo delle osservazioni non delle conclusa una prima osservazione questa
Ed è
Un ringraziamento
Rivolto proprio a Marcello Dell'Utri
Perché ha accettato di come dire essere strumentalizzato
Cioè di essere strumento di una
Lotta di conoscenza innanzitutto di una realtà che noi conosciamo benissimo
Che sembra però non notiziati del sconosciuta
A
Ai molti giornalisti che oggi hanno affollato questa conferenza stampa
Marcello che probabilmente ci sta ascoltando
Dalla infermeria del carcere di Rebibbia
No
Non Hai la possibilità internet c'è una diretta anche internet di questa
Conferenza stampa
Ci ascolti per radio e per radio ovviamente all'immagine non ci sono hanno Marcello sappi che oggi al partito radicale noi abbiamo visto tanti giornalisti quanti ne abbiamo visto in tutti gli ultimi potremmo dire dieci anni quindi tu sei riuscito a riunire qui la stampa e la televisione italiana
Per far conoscere
Il tuo caso certo ma
Il caso di una giustizia o meglio dell'appendice carceraria dell'amministrazione della giustizia il nostro Paese che grida vendetta
Per come i trattamenti soprattutto sanitari nei confronti delle persone che hanno bisogno di cure
In carcere non possono essere assicurati i magistrati di sorveglianza
Che decidono sul tuo caso nel il modo in cui hanno deciso
Probabilmente sono persone che non ti hanno conosciuto che non ti hanno visitato e come te non hanno conosciuto e non visitano le carceri dove sono detenuti
Persone detenute persone che si trova nella tua stessa situazione problema intanto il questo e già è raro che il magistrato di sorveglianza risponda all'istanza di udienza da parte di un detenuto
Ma è rarissimo che magistrati di sorveglianza facciano il giro delle carceri e le visite no per esempio come le visite Rita Bernardini
Facendo il giro cella per cento
Davvero io
Saluto euro e abbracci ero il magistrato di sorveglianza che mi può smentire su questo che mi dica no io nelle carceri citando entro nelle sezioni non nell'ufficio colloqui detenuti magistrati
Ma nelle sezioni e faccio il giro ce l'ho per cella perché conosce resti un mondo diverso da quello delle carte che i periti ti porteranno a supporto per negare o affermare
Un diritto
Quindi questo è un problema serio
Magistrati di sorveglianza corsa delle carte
E già è difficile che di riescono a sorvegliare le carte
Perché c'è il problema dei processi pendenti c'è il problema dei le istanze pendenti anche nei tribunali di sorveglianza
Quand'anche il magistrato riuscisse ad esaminare tutte le carte che gli vengono presentate
Beh sicuramente poi non conoscerebbe la persona che dietro sulle carte ci sta
Quindi la conoscenza diretta dei luoghi di detenzione e delle persone del detenute fondamentale quell'ordinanza quella decisione è il frutto della mancata conoscenza di una
Di una realtà
Io ringrazio Marcello anche per non solo per questo per aver accettato di essere suo perché spesso si dice c'è Marcello Dell'Utri e il caso noto e poi ci sono le centinaia o addirittura migliaia di ignoti di quelli di chi si occupa
Marcello te ne stai occupando tutti
Questa è la notizia che Marcello Dell'Utri si sta occupando di una realtà che quella diffusa nelle carceri italiana ma fosse soltanto il caso di Marcello Dell'Utri
Vale tutta la nostra mobilitazione la nostra
La nostra attenzione perché poi rischia di essere un alibi che di si impegna se come ce ne sono migliaia e allora non ci si occupa dell'uno perché perché noto
Il caso di Marcello vale per tutta la sua specificità e come tale va affrontato con in più il fatto che noi lo conosciamo l'abbiamo conosciuto lo abbiamo visitato
Non l'abbiamo incontrato più volte
In questi ultimi anni
Io ricordo l'incontro che noi abbiamo avuto
Alla vigilia del congresso
Del partito radicale che si è tenuto a settembre
Lui non sapeva del congresso siamo andati ad informarlo
Dicendo che c'è il congresso nel giro di ventiquattro ore si è iscritto al partito radicale per poter partecipare al congresso
Dove è intervenuto anche dal palco alla platea stato un bell'intervento il suo
Poi ha votato in maniera difforme da noi
Ed è stato preso in giro per i mesi successivi e tutti gli altri detenuti perché dice ma come tu lire dice Sergio D'Elia avarizia col con Rita Bernardini quelli ci vengono a trovare ci sono due mozioni contrapposte vai a votare quell'altra
Però prendevano in giro
Con
Benevolenza perché lui
è stata una persona generosa
Non solo quello che ricordava Cicchitto no che in carcere ha continuato a studiare
Noi l'abbiamo riscontrato più volte nel nella sala cosiddetto del polo universitario
Dove noi andiamo almeno una volta al mese per incontrare detenuti il laboratorio spesse contro spenti
Non è un raro trovarlo in quella sala ad aiutare gli altri detenuti a studiare
Che hanno il corso di laurea li prepara agli esami
E quindi anche c'è questo aspetto dell'umanità della generosità
Di Marcello Dell'Utri io lo ricordo spesso
Quando viene in carcere quando finisce in carcere una persona nota famosa
Magari che ha un livello culturale elevato
Per i detenuti è una manna dal cielo
Perché quello diventa sarà successa sicuramente
A Enzo ma possesso Cuffaro in carcere lui ha fatto l'educatore l'avvocato
Lo si fa il medico ma Marcello sta facendo la stessa cosa
Fa il consulente per i detenuti che non sono in grado di perché sembrino le proprie pratiche
Piccole
Giudiziaria spesso con istanze che si fa si scrivono
E aiutare anche ai detenuti
A che escano dal carcere diversi da quelli che che erano quando sono entrati magari con una laurea con un diploma
Ed è un lavoro socialmente utile che lui sta facendo di supplenza rispetto a quello che l'amministrazione spesso non riesce a fare ce ne sono di queste figure di persone potenti o presunte tali che finiscono in carcere ma c'era l'ambasciata da ambasciatore Moreno che ha scritto questo
Libro che abbiamo presentato qui una settimana fa anche lui ha svolto questo questo ruolo di supplenza
Diceva la pena di morte combinata
Sempre Fabrizio Cicchitto certo in Italia non c'è la pena di morte cioè la penna la morte per pena e ce l'ha appena fino alla morte
Io credo che sia inaccettabile che accada questo nel nostro Paese e Accardo accada anche a Marcello
Che lui sia costretto a e lo sta tollerando
Forse eccessivamente con dignità
No
A subire una pena a parte le cose diceva trattato Rampelli poco fa
Nel merito della condanna per il reato
Fumoso inesistente evanescente eccetera
Ma la pena qui lui è stato condannato che mi sta tollerando fin troppo e con dignità nel modo in cui ho descritto prima
Non può essere
Il surrogato della pena di morte
Quindi la pena fino fino alla morte questo non lo tolleri era Giuseppe Rossodivita annunciato delle iniziative a partire dal Carso Dell'Utri poi Partito Radicale
Questo luogo certo
Anche Petrelli ha ragione
Lo definiamo straordinario ma è il luogo dove vige la legge nell'ordine
Quindi in questo senso ordinario non perché sia normale ordinario
E accade che qui oggi abbiamo la moglie di un detenuto noto e la moglie di un detenuto ignoto che parlano nello stesso momento nella stessa sede
Proprio a scanso di equivoci non vi occupate del noto ma non del del del dell'ignoto
Noi di
Dobbiamo prenderci cura
Io dico di Marcello Dell'Utri e quindi non uso la clausola di stile e di tutti gli altri e centinaia io dico oggi perché qui oggi la questione di Marcello degli
E come esistono i precedenti
In giurisprudenza
Cioè quando è andato sempre grazie anche all'aiuto di Giuseppe il caso Torregiani lunedì tendeva a tre o quattro di queste
Donne portavamo
Dunque sette settantaquattro qua seicento sì però lui si è partiti dal caso Torregiani
Beh qui il caso Dell'Utri come il caso Torregiani è stato l'occasione il caso per una sentenza pilota il caso Dell'Utri può essere l'occasione il caso
Per un cambio di registro nei confronti del modo in cui vengono trattati in carcere i detenuti soprattutto ammalati noi faremo un congresso di Nessuno tocchi Caino nel carcere di Opera che inizia sabato mattina
Sabato mattina
In quel congresso presenteremo a supporto di un'iniziativa rivolta all'ONU
Rivolta all'ONU sull'ergastolo statico sul fine pena mai effettivo per legge che c'è nel nostro Paese al di là di ogni
Opinione che Fidel Castro insiste più di duecentocinquanta circa detenuti che faranno ricorso
Chi al comitato contro la tortura delle Nazioni Unite chi al Comitato diritti umani sempre dell'azione tutte per sollevare la questione della compatibilità con i diritti umani col diritto internazionale del fine pena mai dell'ergastolo statico
E veramente impressionante il lavoro che Francesco Fabbi affatto
A supporto di quei ricorsi cioè
Francesco fatti
Forse meglio noto come figlio di Carla Rossi quindi uno Stati grazie quindi uno statistico
Il quale ha avuto per le mani duecentocinquanta questionari che non abbiamo diffuso tra gli organi sto Lanni ostativi
Sono circa mille due su mille settecento di personalità però duecentocinquanta hanno risposto ad una serie di domande e con la parte sulle diciamo sulle condizioni di salute
E sulla malattia provocata determinata
Dal calcio
Dalle condizioni di detenzione
Persone che hanno fatto anni in alcuni casi vent'anni
Di carcere duro cioè di quarantuno bis
Mediamente cinque sei anni di quarantuno bis e poi quindi l'isolamento e poi l'isolamento comunque nelle sezioni di alta di alta sicurezza quello che ciò provoca
Sulla salute mentale sulla salute fisica dei detenuti quelle schede quell'analisi elaborate da Francesco sono impressionanti
E sono lo specchio di una realtà nella quale noi di via dico noi viviamo come Stato
Uno stato di diritto certo certezza Donatella ma la certezza del diritto
Quel fondamento anche nella penna anche nell'esecuzione
Della pena
Io credo che questa conferenza stampa
Ecco e poi quello che uscirà sulla stampa
E deve proprio tributare un omaggio a una neanche un appello a Marcello
Non esistono gli scioperi
Come non esiste non deve esistere la pena fino alla morte la pena di morte la pena neanche gli scioperi ad oltranza
Quello che è accaduto oggi qui
Io credo debba consigliare
Cielo che andremo a trovare anche insieme agli altri di Rebibbia nei prossimi anche perché si avvicina Natale e consuetudine noi passare la fine dell'anno
Regina Coeli o a Rebibbia lo debba consigliare proprio per quello che è accaduto oggi qui
Ad essere intelligente
Prudente
La prudenza di che cosa della consapevolezza che la sua lotta la sua battaglia non è più solo la lotta per Marcello Dell'Utri ma la morte la lotta per molti altri nelle sue quindi continueremo a strumentalizzati ma ma Marcello proprio perché riteniamo che attraverso il tuo nome e il suo volto il tuo vissuto
Tutto il vissuto
Non soltanto quello di questi anni di carcerazioni debba essere significativo benessere utile ecco socialmente utile come tu sei socialmente utile per i detenuti
Che sono lì Conte e che ti chiedono aiuto a sbrigare una pratica voi a prendersi un diploma eccetera
Potrai continuare ad essere di aiuto anche per perito per tutti coloro che ti conoscono
E che vincono la tua stessa situazioni grazie ancora Marcello Dell'Utri e a tutti voi
Grazie Sergio prima di chiudere ridarci deve dare una triste notizia oscurantiste nomi sono invece una notizia
Io ieri ho parlato con Lucio Berté mi ha chiamato
Chiesta da anni animando una battaglia proprio sua personale poi aiutato da altri compagni proprio sulla questione della sanità nelle casse della Regione
Della regione Lombardia poi mi ha richiamato stamattina Mauro Toffetti e ci sono una decina una quindicina di persone Lucio Berté Andrea Andreoli Mauro Toffetti cristiana
Zero o il sì
Oltre a Rossi Alessandro Cerusa Giovanni porto Federica Ianniello Maria Paola Giannotti e Diego Mazzola
Pietro noi non partiamo non decidiamo di fare nessuno però aspettiamo dalla conferenza stampa di Roma dalle prossimi giorni qualsiasi iniziative anche non violenta a supporto di questo noi siamo a vostra
Disposizioni noi ringraziamo questi iscritti al partito radicale
Di Milano molti dei quali verranno alla congresso di
Gli operai sabato per questa loro disponibilità a fare una sorta di
Task force non violenta a sostegno delle iniziative che intraprendere
Proprio da Milano ci arriva veramente una triste notizia perché c'è stato il cinquantesimo suicidio di quest'anno
E riguarda un giovani di vent'anni che si è impiccato a San Vittore
Questa la notizia cinquanta suicidi nel due mila e sei
Due mila e diciassette più un'altra sessantina di persone che sono state fatte morire in carcere senza avere avuto la possibilità nemmeno di poter morire
A casa vicino ai propri familiari
Questo è un ragazzo di vent'anni la notizia vada il sindacato autonomo di polizia penitenziaria
I credo che sia veramente molto che la pena
Fino alla morte e questo avrebbe finito di scontare la sua pena nel due mila e venti quindi aveva di fronte altri tre anni insomma
Invece ha deciso di farla finita probabilmente non ha avuto sicuramente in carcere quelle supporto anche psicologico poi bisogna vedere in che condizioni è avvenuta questa morte questa impiccagione no non ha avuto quella quell'aiuto
Per scontare una pena secondo quello che è previsto dalla nostra Costituzione
Una pena rieducativa una pena pensate nere le carceri sono praticamente spariti gli psicologi sono pochissimi
Mentre soprattutto per una persona così giovane
Dovrebbero essere frequenti colloqui
Proprio per impedire gesti estremi come quello che si è verificato a San Vittore
Bene
Ha subito come diceva Marco Pannella ha subito
Poi vedremo quali saranno se verranno identificate le responsabilità
Ma vi piace concludere con la frase che ci diceva sempre Pannella quando a proposito questo tavolo
Vogliamo dirlo
è il tavolo che stava alla panetteria dove Marco sicuramente Francesca l'ha visto dove Marco ci radunava un po'tutti insomma
Due passava tantissima gente
Persino quando lui faceva gli scioperi della fame cucinava per gli altri bene abbiamo messo questo vetro soprannome un per salvaguardarlo
Affinché non si rovinasse ma per salvaguardare il rispettare tutte le bruciacchiato pure
Di Siviero che ci sono e Marco amava salutarci con questa frase
Marco ciò stiamo andando via
Ci vediamo il faceva sempre ha subito