Presentazione del libro di Giancarlo Capozzoli e Gerald Bruneau "Signora libertà. Signorina fantasia. Un racconto dal carcere" (Ed. Universitalia)

Allora buona sera a tutti benvenuti questa presentazione di un libro del nostro collega Cera al loro con Giancarlo Capozzolo lì
L'ennesima prova che la stampa estera spazia in tutti gli spazi anche in carcere ed è anche un esempio figlia un settore dove l'Italia forse batte la la competizione
Nel
L'uso del del carcere per la riabilitazione la redenzione sappiamo di ristoranti che si fanno in carcere quindi si parla di cultura il rapporto fra
Lì
I carcerati la cultura e in particolare il il teatro dunque vedremmo un un breve video e poi passiamo i nostri protagonisti grazie
Ora buona sera e benvenuti alla presentazione del libro Signora libertà signorina fantasia
Autore Giancarlo Capuozzo viaggerà al bruno prego
Sì prego
Ora
Marco Fioravanti prego
Questo libro nasce dalla esigenza di raccontare come un reportage fotografico ma non solo
Il lavoro svolto dall'ultimo anno all'interno degli istituti di Rebibbia casa circondariale Nuovo Complesso e terza casa a Roma
Lavoro svolto da me in collaborazione con un collettivo di persone amici innanzitutto professionisti che con estrema serietà dedizione e impegno hanno dedicato il loro tempo la loro opera la loro arte il loro sapere
Alla realizzazione di questo impegno presso con noi stessi innanzitutto
Riuscirà a portare l'arte la cultura il sapere all'interno del carcere all'interno di un luogo dove manca tutto davvero tutto figurarsi la cultura questo libro nasce dall'esigenza di testimoniare questa esperienza raccolta del teatro innanzitutto del teatro portato in scena con i detenuti attori di Rebibbia alcuni sono alcuni degli scatti di scena che fotoreporter francese Gerardino ha realizzato nel luglio del due mila sedici durante le prove per la messa in scena del coltello o della verità l'adattamento da me curato da Shakespeare
Per e con un gruppo di persone private della libertà personale presso il reparto di nove di Rebibbia appunto
Sono foto di scena semplicemente eppure questi scatti riproposta è rappresentata emerge con forza e decisione la bellezza tutta la libertà tutta la fantasia evocata dal teatro
Sono foto di scena a un gruppo di attori sono foto di scena un gruppo di attori detenuti sono foto di scena un gruppo di detenuti che per un'ora e mezza della loro reclusione ha dimenticato questo loro essere reclusi
E sono diventati attori davvero lo sono stati davvero se si perde di vista l'importanza di questo passaggio è inutile andare avanti
Meglio chiudere il libro e passare ad altro loro hanno indossato costumi hanno imparato battute copione azioni convinti hanno imparato a interagire tra di loro e poi davanti a un pubblico vero
Si sono emozionati e hanno suscitato emozioni hanno inscenato le loro emozioni e quelle dei personaggi da loro interpretati
Questi semplici scatti testimoniano dell'importanza di questi progetti realmente culturali all'interno delle galere senza finzioni
C'è la Costituzione italiana sancire con l'articolo ventisette che la reclusione deve tendere al rieducazione del condannato
E dunque questa attività nella sua complessità queste professionalità che collettivamente hanno reso possibile la realizzazione sono realmente uno stimolo fondamentali nel senso delle comunità filosofico tedesco
In vista di un sostanziale ripensamento del se e vere e proprie categorie di valori che l'arte la cultura del pensiero la filosofia favoriscono queste fa dei già capito raccontano di luci e di ombre i voti disegni sulla pelle i sorrisi abbozzati e oggi sguardi tristi
Ho forzatamente Allegri raccontano di giochi e di questo tempo sospeso impiegato non più su una branda a contare i minuti giorni settimane lasciate trascorrere senza che nulla accada davvero raccontano di un altro tempo impiegato a conoscere a conoscersi alla riconoscersi raccontano che mettersi in discussione e del trovare il proprio tempo
Questo reportage questo racconto di parole fotografie il racconto di che ha impiegato le proprie giornate vuote
Per imparare le battute di Otello
E a tradurre nel proprio dialetto nella propria lingua a trovare proprio modo espressivo per farlo sembrare e agire autenticamente almeno per qualche ora sulle tavole impolverate del teatro interno del carcere della galera
Solo scatti di chi ha tentato di ripensare gli assegni tramite il personaggio e la cattiveria infamia di Jago
Sono stati gli scatti di chi ha assistito alla messa in opera di Desdemona interpretata da una studentessa di Tor Vergata e al suo omicidio Femminicidio
Sono gli scatti di chi ha condiviso il tempo e sorrisi e opinioni con gli studenti universitari
Questo reportage la testimonianza di questo incontro anche università il carcere il sapere la bellezza del giovane e inesperto sapere degli studenti e delle studentesse nella facoltà di lettere e filosofia di Tor Vergata
Messi a disposizione assieme a loro tempo con loro e per loro
Maria Ludovica Ventura Francesco Tibaldi
Veronica Bodini belliche Cobellis Flavia picchi Roberta cioè nella e Marco Di Bartolomeo hanno partecipato con entusiasmo a questo progetto
Il loro tempo il loro a essere presenti ha reso tutto questo possibile
Rendendolo ancora più prezioso
Questo libro è la testimonianza della bellezza del sapere e della cultura sono gli scatti che mettono in evidenza il mettere in questione tramite il teatro se stessi attraverso domande mai altrimenti poste
Sono la testimonianza che si può e si deve portare cultura lì dove non si dà dico portare cultura e arte perché credo fermamente fondamentalmente nel teatro nella cultura e nell'arte
Se sono vera arte vero sapere servono a porre domande
Siamo partiti da una messa in scena semplicemente di sempre cioè c'è ben poco come si vede questo libro un racconto di parole e di immagini dell'accadimento di un progetto realizzato in carcere
Durante la messa in scena
Con un gruppo di detenuti gli studenti universitari un gruppo di persone private della libertà personale che gioca a fare gli attori anche se solo per un'ora o per un anno intero durante la durata del laboratorio
C'è tanto carcere dunque cioè del carcere innanzitutto per lo più
Cioè il carcere in questi scatti e la sua bruttura che io ho privilegiato alla fine del mio lavoro esco ho sperimentato sulla mia pelle
In questi anni di teatro e scrittura offeso sua me stesso il cambiamento che entrano in carcere mi ha provocato il cambiamento di prospettiva innanzitutto sulle persone che lo abitano e che lo subiscono
La sospensione del giudizio da parte mia e poi i rumori i cancelli dieci vittorie dietro i controlli serrati la diffidenza da battere contro un muro
L'assenza di tutto il tempo immobile che non passa che sembra non passare mai senso di soffocamento la mancanza di affettività l'assenza di sessualità i muri sporchi la puzza di Meda
Le chiavi stesse gli assistenti la burocrazia la lentezza le domandine il vitto il porta diritto la puzza del cibo d'ordinanza i topi i lamenti tagli sul corpo le cicatrici
La droga le ferite che si vendono e quelle che non si vedono delitti la rabbia repressa
L'ignoranza la volgarità una certa eleganza innata
Integrata involontari la dipendenza la familiarità ironia che ci serve per andare avanti la disperazione quella vera
Gli sguardi che ti scrutano e gli occhi fieri e altri umiliati i muri spessi le guardie anzi no gli assistenti la voglia di ricominciare la violenza alla violenza alla violenza
Le promesse il quadrato dicendo che ero nel cielo
I panni stesi alle grate i lunghi corridoi i libri i silenzi
I diritti negati i doveri
L'irresponsabilità infantili trazione il sesso represso i sensi repressi il non senso di questo luogo i colloqui i familiari i tacchi i regali le attese i bambini
In questi anni ognuna di queste parole declina dentro di me un racconto una storia un ricordo
E pertanto vissuto che ho cominciato anche a interessarmi dei diritti e del diritto dei detenuti che sono una parte importante di questo racconto di queste narrazioni
Cioè in questo interesse la messa in questione dell'uomo e dell'uomo privato della propria libertà e dignità che lasciano porre questioni filosofiche
L'uomo privato della propria libertà l'uomo senza un Progetto uomo come essere senza tempo senza un tempo in avanti senza la scientificità dell'uomo e la sua dignità
Quest'uomo racconta tutto questo dunque questo libro parte dal teatro naturalmente
Da oggi lato l'aspetto con l'idea del teatro e le domande che lascia correre
I testi teatrali intesi come opere d'arte servono a questo
Il teatro in questione Otello mette in evidenza diverse questioni sostanziali l'amore ingenuo del Moro la messa in scena travata gagliardo la sua infermità la bellezza e la dolcezza di Desdemona
Il suo amore per il modo e per il suo valore la paura dell'errore e la sua rabbia e la volgarità di Jago e del suo tramare il femminicidio mai così tristemente attuale
Il suicidio del Moro il suo amore folle il teatro però anche gioco spille Play
Il teatro è nella sua essenza e dionisiaco che lascia scoprire e riscoprire le innumerevoli possibilità espressive disse
In relazione agli altri in relazione con se stessi
Seppure in una finzione scenica
E il corpo che recava se stesse in un luogo dove il carcere se lo spirito non può essere recluso il corpo lo è inevitabilmente
E allora questo teatro con i detenuti assume una valenza maggiorata il tempo è un tempo investito in questo gioco non gioco con gli altri e con il femminino anche e il corpo del sensibilizzato poppe Rizzato che riscopre i sensi letteralmente questo libro è la testimonianza di questa riscoperta anche si assuma un'altra vista un altro sguardo metaforicamente non sia da parte degli spettatori che si aprono un mondo altrimenti chiuso e dimenticato
Sia rispetto ai detenuti che si vedono in altro modo acquistare un altro punto di vista su se stessi sugli altri sul mondo si impara inoltre ad essere bisticci si prepara ad essere visti e a non lasciarsi andare che rischio più drammatico
Ci si prepara in attesa dell'incontro con Lo sguardo dell'altro o dell'altra e si impara a guardare il nuovo si impara a relazionarsi anche con il femminile in modo diverso con più rispetto compiute scienza con professionalità
Questo libro testimonia testimonia anche dell'odore delle tavole di legno impolverate del teatro e del suo profumo di altri profumi e del profumo della libertà
Queste foto racconterà di altri intatti di mani che si stringono di persone che si abbracciano di altro rispetto ai soliti morì alle solite Parietti
L'aspetto musicale dell'udito è stato lasciato per ultimo e non a caso nelle foto non si sente evidentemente si vedono i sorrisi e tutto il resto il suo nonno le parole neanche si vedono persone che parlano io che urlo eppure ascoltare le musiche suonate dal vivo dal maestro Eric Berchet
è testimoniato dalla perfetta riuscita di quest'opera che lui e la sua musica hanno contribuito a rendere unica
E irripetibile
Grazie hai reso perfettamente quello che all'intero panorama carcerario nel nostro paese ecco rendendoci proprio quelle sensazioni quelle anzi Guidi morì quelle speranze di chi vive all'interno delle quattro mura carcerarie italiane allora Van vengo subito a presentare i nostri ospiti alla mia destra c'è Tiziana Ciavardini che è una giornalista antropologa esperta di il Sellam e quindi ecco a ci riferirà quello che è il suo
Punto di vista rispetto al panorama carcere religione inquadrato in un determinato contesto geografico mio visto che proprio nel libro di di Giancarlo e di Gérard questo aspetto
è stato appena appunto in maniera molto approfondita ha affrontato alla mia sinistra Giancarlo da Pozzoli il l'autore del del libro
Ancora la dottoressa Laura Volpini che una psicologa criminologa docente all'università la sapienza ed è
Lavora all'interno delle carceri come psicologa a favore dei dei detenuti
In fondo in ultimo non non importa Gerardo nonché la fotoreporter appunto che si è occupato di trasmetterci attraverso l'occhio attento del del suo obiettivo usato altre volte il grandangolo visto no all'interno dell'ENI ha reso le forme ancora più più sfuggenti mai a cui do ancora di più il dramma del
Del carcere
E poiché esso via parlando appunto corrispondente della stampa estera in Italia e lasciato per ultima perché insomma tuo ruolo importantissimo insomma ecco quindi
Ci racconterà ai attraverso il tuo punto di vista appunto il come trovato questo progetto pittore definito sfida appunto di e Giancarlo nel nell'autopresentazione ecco ce l'ha vengo subito a fare una domanda all'Autore
Questa esigenza di coniugare immagini a foto in una realtà così drammatica in una realtà così controversa affrontata da vari punti di vista e da ciascun punto di vista coi ne è stato estratto un alcun significato ecco la genesi di quest'opera
Dove
Dove trae le sue basi recepiti
Ma intanto buonasera a tutti grazie si è intervenuti guarda il libro nasce da da questa esperienza importanti all'interno del reparto G nove di casa disco nei libri del Nuovo complesso
Negli ultimi quattro anni e abbiamo con Gerrard realizzato già già un altro libro di dove c'è il pericolo cresce anche ciò che salva in cui c'era da come al solito ha regalato la la sopra le sue fotografie alla di accompagnamento prende al al testo questo
Questo non il pre invece voleva essere proprio una come dire una un'opera ibrida da una parte i miei racconti racconti vengono fuori da da questa esperienza corna con questi ragazzi che per un periodo della loro vita ed è bene sottolinearlo uno ogni persona reclusa sta passando un periodo la propria vita all'interno del delle mura di Rebibbia ma prima o poi riuscirà e il senso poi delle opere anche questo nel senso che sia io che c'era da sia Eric verso il genoma dei boschi e tutte da tutte le altre persone si trovano poi ecco pure a collaborare con questi in questi progetti e perché crediamo sì sì mettiamo a disposizione la nostra professionalità perché crediamo nell'opera
Rieducativa nell'arte del teatro quindi l'idea è quella di di cercare di portare attraverso la cultura attraverso l'arte attraverso la fotografia attraverso il teatro la filosofia una letteratura una una una proposta nuova a persone che altrimenti sono lasciate semplicemente assistesse sono destinate a trascorre in quel periodo di detenzione senza che niente accada niente accade vuol dire niente vuol dire passare il tempo su una branda a aspettare gli anni giorni appunto come come diceva Marco
Degli giorni messi a su uno su una branda a non fare niente invece se la Costituzione italiana dice come dice il carcere deve essere rieducativo allora questi progetti
Sono determinanti a ripensare un ripensamento stesso di queste persone parliamo di persone che di ragazzi
Spesso che abbiamo ragazzi molto giovani ed diciamo su loro si può lavorare molto bene perché naturalmente come dire sono sono sono ancora all'inizio della della loro del loro percorso personale di formazione ma parliamo di ragazzi che nel novanta per cento dei casi sono completamente analfabeti
In Italia oggi al di là voi del del del periodo delle diciamo della dell'aspetto immigrazione c'era ma in realtà parliamo di ragazzi italiani napoletani romani siciliani e non sono naturalmente
Che sono letteralmente analfabeti e questo mi un punto su cui insistere perché tantissimi di loro non hanno alcuna prospettiva di vita
Ed è un aspetto qualche giorno fa ero l'aspetto e si dimentica vuol qualche giorno fa ero ad un altro presentazione discuterlo con con con un giudice di questa di questa aspetto dell'essere criminali Berlinguer mi sembrava perché che raccontasse che dall'essere criminali
Si si nasce il perno invece Noce nel senso si diventa criminali ci diventa perché perché non si hanno altre prospettive perché non vengono date a tre strada altre prospettive le questo sembra un aspetto su cui su quei insistere la prevenzione naturalmente e poi una volta che naturalmente la prevenzione non c'è perché ormai si è commesso reato ormai si è costretti a subire il il carcere per due cinque dieci anni da quel punto allora possiamo pensare di operare noi con la nostra con il nostro sapere come mostra a parte
Allora il la scelta del titolo signore libertà la signorina quanto sia questo lo domando ad entrambi è un una frase estratta da un testo di una canzone di Fabrizio De André se ti redassero pezzetti
La libertà un detenuto sogna libertà attraverso quello che vede attraverso quello che era quello che ha vissuto oggi attraverso i social vediamo purtroppo un utilizzo del un concime del concetto di giustizia utilizzato in maniera pensato molto sommaria quindi ecco queste sacche di arretratezza sociale che attraverso i soldi sociales provocano vorrebbero quasi perché i veri che il carcere
Debba vivere soltanto funzioni punitive in realtà non è così abbiamo visto nel corso degli anni Holley né sorvegliare e punire queste linee in quanto il la rieducazione del detenuto sia importante ecco è soprattutto che la pena sia commisurata al tipo di di delitto che il detenuto ha commesso ha compiuto quindi a monte andassimo quelli dietro Cesare Beccaria nel tribunale dei diritti e delle pene ecco affronta in maniera forse meno forcaiola rispetto ad altri autori dell'epoca di quanto il carcere debba servire esclusivamente di avere una funzione rieducativa
Questo è stato oggetto anche di attenzione da parte di ordini religiosi da istituzioni ecclesiastiche non ci ride non ci dimentichiamo ecco che forse il primo sacerdote che porto fuori i detenuti da un carcere minorile fu San Giovanni Bosco a Torino ecco famosa ecco chi conosce la storia di San Giovanni Bosco
Portò fuori del da riformatorio tantissimi ragazzi e la sera nel riportarli all'interno del riformatorio non se ne perse nemmeno uno ed è un po'questo lo spirito anche con cui gli Autori hanno affrontato questa tematica ecco attraverso i progetti teatrali voi portate quindi dal c'è questa cultura di portare dall'interno verso l'esterno e quindi di non di alleviare però di far vedere che esiste un'altra realtà rispetto a quella che loro stanno vivendo una sorta di mito della caverna
Di Platone che in realtà viene viene computato ecco attraverso il tuo obiettivo quindi attraverso le le luci e le ombre all'interno di un del carcere
L'utilizzo di questa luce che spesso tagliata questi volti avvolte espressivi più di quindici tra che di trionfo forse ho visto visto questo all'interno del elencarci mi è capitato così
I starci per motivi di lavoro e quindi di fare delle delle interviste detenuti già condannati ed era la sensazione che oggi con rivisto trasparire dalle dalle due maggio
Allora risulta mi piace tuffarmi nel nel buio totale per tornare alla mente la vera luce perché in fondo le non c'è il cachet un posto che non c'è colore
Info ogni questo invero carcere in fondo attraverso l'arte si possono dare la luce
Una luce potente perché si tratta di un Kruscev repressa resistono fanno a gara perché ne è stata elaborata essi straniero assist si trova arrestato oppure all'interno i questi esseri che hanno sbagliato carpacci degli errori che pagano in carcere con la cui pressione delle libertà
E i ponti a quest'anno in fondo a questo punto in questa condizione in cui si trovano attraverso l'arte attraverso il teatro Chailly Accardo interpretare una persona che vive di luce propria attraverso un personale che interpretano
E a me molto emozionante ogni volta che entra in carcere
Perché penso che il carcere marcati che in Italia come dicevi Philippe grazie a dare legge Gozzini
Alle veramente fatica invece bassa sarà traguardi in Italia che forse sono il poco pubblico applicate o applicate malvolentieri ok ero anche nelle difficoltà
Però non solo che si era così essenziali sentono diamoci almeno osservare perché non credenza la versione però penso che poi migliorare comportare la gente fuori del carcere ha suscitato tra un può portare alla società degli individui le persone che hanno sbagliato il portale non recapiti a trattare la dica no barelle accorsi da varie con la società
In più col carcere io c'ho certa così consuetudine perché mi è capitato morti chissà perché mi mi ha sempre intrigato e questa è la privazione della libertà il commissario della gente all'interno contro il già nella libertà me lo sfratto calante così criminali come per esempio col da realizzare a scalare in Italia
Che quante richiedeva perché il tuo natura storia e che cosa invece guarda poca storia mi è sempre piaciuto eruttare punto e basta
Lo faceva per piacere insomma queste dopo visita tutti ricca molti carcere americani morti e teatro
E dove veramente di non c'è niente Inge che Nuti sono trattati come merce Salvatore sacrificare allora
Alla vendetta dello Stato dove non c'è speranza da Repubblica speranze il corpo in ora cultura cos'è che l'Italia sarà nero soprattutto la cultura è un strumenti di recupero individuo
In più credo che sono delle persone estremamente carente Buoso perché magari sono stati capaci di gesti atroci su un'arte tanti capace di fare dei gesti grande qualità diciamo di espressivo interpretazione perché devo sono già delle persone diciamo la maggior parte del sovrano
Della gente che tra oltre che non sono andati oltre poco negli artisti che rischia non sapessero delle categorie dei più in quel in quel piacere che era sbagliato e che sono i più vicini agli artisti
Perché ci vuole del coraggio perché cicorie fantasie lasci correre
Sa che le dico che di artisti hanno e che anche questa gente ha rischia di proprio non domani sarà molti artisti nel giardino di racconti Ivano difficile la vicenda Achille come penso che sia difficile mise di questa gente qualche sbagliata
E comunque
Quanto è fotografo mi piace anche queste frasi di potergli fare vivere al di fuori del carcere portare la loro immagine per sapere che loro esistano e creano c'erano speranze sperano tutti in un futuro grazie all'arte magari si dilungano magari certe veramente il talento
Davvero un altro futuro che magari etnica non c'era delinquere o effimere dentro che ecco insomma auspicabile
L'albero giusto aggiungere un un altro pericolo se rispettano le parole di Gerard uno degli interventi e il libro del dell'introduzione e di questo professore di Tor Vergata
Alberto Mondadori e l'insegnamento sorella Furet FIAT e mi fece notare come nella fotografia sia sia ricordo anche noi posso posso carcere è un posto dove la gente viene dimenticata venne indicata dalla società dalla società civile da società fuori vino indimenticata anche dai dei familiari per cui in realtà al l'aspetto diciamo l'aspetto maggiorato nella la la la valenza maggiorata che secondo me questo libro da a tutta la nostra esperienza
Teatrale culturale all'interno del carcere e che loro in realtà queste queste persone veramente hanno la possibilità di farsi ricordare in un altro modo e hanno sita intatto anche di mostrarsi in un altro modo quindi mostrarsi
Non più solamente come come quello che sono ovvero dei criminali che hanno sbagliato e come tali vengono dissi dall'amministrazione penitenziaria ma ci mancherebbe altro assistenti
Direzione educatori eccetera però non lasciano tramite citato tramite queste pure fieri e poi non fanno altro che fermare appunto alcune immagini nello spettacolo alcuni immagine della delle prove dello spettacolo
Ha l'occasione di farsi ricordare dimostrarsi ai figli ai parenti ai familiari o semplicemente ai al pubblico esterno io in un'altra veste ed è
L'occasione appunto il Pd riscatto colgo l'occasione di recupero anche questo qualche giorno fa qualche settimana fa sono andato a vedere uno spettacolo qui a Roma Maldini Salvatore Striano questo detenuto condannato ad alta sicurezza per tanti anni insomma lavora credo il senso di libertà
E Sabre siano che ha semplicemente raccontato quello che era la sua quella che è stata la sua esperienza detentiva dentro in questo spettacolo sia ma dentro la tempesta io pensavo che la tempesta fosse la tempesta di Shakespeare visto che tra l'altro come se esce neanche io invece la tempesta era la tempesta che lui ha vissuto all'interno del carcere fino a quando in quattro del teatro e la sua vita che era fatta di gesti monotoni gesti
Anche folli perché insomma di fare poi gli stessi gesti per tutti i giorni per tutte le ore per anni chiaramente portata Fulvia oltre naturalmente a mancanza di libertà ad assessori dall'affettività e per l'assenza di tutte queste cose che sappiamo finché a un certo punto ha incontrato il teatro ha potuto mostrarsi eh con pubblico esterno un pubblico di trecentocinquanta persone quante quante il la grandezza del teatro di Rebibbia
E questo mostrarsi ad altri un altro modo faceva rivedere il proprio inscenato il suo ritornare in cella
E tutto il suo entusiasmo di voler continuare che il popolo poi cade diciamo con con gli attori anche fuori in onda d'entusiasmo di di di della prima e lui aveva scoperto questa questa esperienza l'ha scoperto questa questa bellezza e quindi voleva continuare da quel momento non ho più smesso quindi forse qualcosa il teatro lo fa davvero
Salvatore Striano
Sì siamo del salone l'avevano recitato in con Morrone al Di Matteo Veronesi in altri film
Prego ricordiamolo che l'Università di Tor Vergata insieme al ministero della giustizia e l'istituto francese in Italia hanno dato il loro patrocinio per quest'opera mi ecco ma
A corroborare ancor di più il fatto che si tratta di un'opera valida in cui diversi enti e diverse istituzioni hanno
Hanno creduto ecco vorrei passare adesso la parola la dottoressa Volpini si è parlato di recupero di speranza e di aspettativa quasi come se il detenuto in realtà vivesse in cuor suo dell'esperienza carceraria non come un tramonto ma come realtà un'aurora quindi ecco un punto di di ripartenza un punto quasi di rinascita è quasi un paradosso prego
Sì in realtà appunto il nostro ordinamento prevede proprio la possibilità la speranza ma anche ci dovrebbe essere la competenza degli operatori del caso il sistema carceraria dire inserire poi questi soggetti
All'interno di una vita tra virgolette diciamo normale in un'ottica appunto di Pro socialità e non di anti socialità e sicuramente il teatro è una delle attività che peraltro sono previste anche dall'ordinamento penitenziario come attività educative però credo che nella prospettiva in cui si legge stasera in cui stiamo ragionando
Stasera in cui diciamo anche nell'Obiettivo un po'di questo seri questo Progetto reale del tema del carcere anche di ciò che è narrato nel nel testo c'è una sfida forse maggiore
Anche perché poi leggendo alcuni passaggi proprio dei detenuti stessi è emerge come la possibilità di
In ciò interpretare ruoli diversi quindi ruoli diversi da Segni intanto apre appunto la possibilità di pensarsi in modo diverso
Cioè il problema della diciamo re così ettari citino cioè della possibilità del rischio di di commettere altri reati successivamente al carcere
è dettata anche non solo dalla mancanza di altre possibilità nella propria vita nel momento in cui si esce fuori ma anche dal fatto che ci si è identificati in un certo ruolo che è il ruolo del tossicodipendente potrebbe esser rapinatore
In carcere poi ci tengono anche a fare dei distinguo rispetto a il diciamo ai reati commessi
Allora la sfida del di un'attività come quella teatrale in cui si interpretano altri altri ruoli
E quella proprio di invece potersi pensare con altri possibili se tra l'altro erri De Luca accoglie anche questo aspetto nella nell'introduzione però degli spazi bianchi e mi piace molto cioè quello che il detenuto non ha mai scritto nella sua vita che sono le sue potenzialità
E anche questa assonanza che lei faceva tra l'artista e il criminale rispetto alla creatività rispetto al coraggio eccetera sono tutte diciamo risorse che possono essere poi messe a frutto in un'ottica di conversione delle competenze cioè le competenze che vengono utilizzate nel agire una un'azione criminale un reato eccetera possono essere convertite
E sicuramente il teatro fatto in questo modo direi però cioè ragionato anche in questo modo con questa consapevolezza anche del di chi lo sta portando avanti può portare a non solo un aspetto educativo ma ad un cambiamento leggevo anche un detenuto il G nove che parlava della del coraggio e la paura che però sinché come dire com'è che si coglie coniugano questi due aspetti
Dice il coraggio e anche la capacità di poter regolare le proprie paure quindi la capacità auto regolativa delle emozioni
Che sono per esempio alla base di alcuni reati d'impeto i delitti d'impeto no l'incapacità di gestire un'emozione di rabbia
In quel momento per cui poi te ne penti anche tutta la vita
E allora
Interpreta un ruolo dove tu devi avere una parte in quella parte agisci anche appunto degli regolare le mozioni che sono emozioni il personaggio impagate ad auto regolarmente le le tre mozioni e l'ultima cosa che che minimi veniva in mente di questa diciamo risorse importanti di questo progetto importante
E anche il fatto che appunto come diceva Giancarlo prima la possibilità di andare in scena di esporsi ad un pubblico con un ruolo diverso pro sociale ti dà la possibilità di di avere diciamo protagonismo diverso e quindi questo può essere diciamo visto come rinforzo più per alcuni meno per altri diciamo probabilmente però per poter poi avviarsi a percorsi dire sia veramente a percorsi alternativi
Volevo soltanto aggiungere una una è un'esperienza a proposito dell'Otello
C'era questo ragazzo che leggeva in maniera molto distratta compensato le prove
Due anni fa
Leggere in maniera molto molto distratta questa battuta di Otello in cui dice Otello dice forse Desdemona mi ha lasciato perché non non so parlare bene l'italiano
Forse mi ha lasciato perché non sono perché sono nero venne lasciato perché non sono elegante e c'era e nella lettera che mi ha molto ciò per le cose importanti sono altri evidentemente non templi Napolitano leggeva con una strafottenza
Unica proprio a certo punto detto per le ma la parola nero ma che la parola detenuto
E c'è tuttora si è completamente recintato su questa parola perché allora Lecce passi stesso forse mi ha lasciato perché sono detenuto così mi ha lasciato Bouygues detenuto vestito sporco vestito male vestito
Diciamo un degli abiti alla moda ma insomma come si dice a Roma un po'coatto
A un certo punto nel leggere questa battuta si è completamente messi in discussione perché ha capito che lo Stato scherzando ha capito che stava che spesso gli attacchi un po'quello che dovrebbe fare quell'arte letteratura conto coperture figlia o quanto meno del oltre la filosofia e dovrebbe dare per la scelta di un ripensamento di quello che lui stesso e qui si è visto nelle parole di Shakespeare e Tavano allora forse la la la studentessa un adesso le teste che viene forse come non uscirebbe mai perché non sono un professore universitario perché non sono un borghese perché non sono una persona colta
Ed è questa Simone in questa in questo accanimento sta succedendo il teatro cioè nel momento in cui lui voi per dire un un detenuto si mette in discussione le forse quello che stiamo facendo ha un senso
E così praticamente abbiamo assistito nel corso della storia dei vari mutamenti che ci sono state all'interno del Panorama carcere italiano di quanto ecco portare cultura all'interno del carcere
Non solo lenisce ma
Fadda ulteriori propulsore ad una ha voglia di riscatto e una voglia di vita migliore rispetto a quella che fino a quel momento al momento in cui si è entrati nella detenzione forse si è vissuti ecco prima di entrare proprio nel nello specifico ripassare intanto la parola Tiziana Ciavardini di qual è il Panorama appunto carcere all'estero e di come la religione di come l'Islam ecco sì
Vive di come si lega all'interno delle carceri italiane come all'interno delle carceri diciamo islamiche chiamiamoli così viene vengono vissute queste esperienze detentiva
No ve ne siete accorti io volevo prima di tutto ringraziare che ci ha ospitato questa sera soprattutto fare i complimenti per questo libro che è strepitoso io
Non ho non non sapevo che fosse così bello cominciata a leggerlo già da qualche tempo e ho cominciato a vedere le foto oggi devo dire che ne annovera anche lasciato stupefatta
E è un libro che sicuramente mi ha arricchito perché io non comunque non conosco il mondo carcerario non conosco il mondo carcerario maschile soprattutto quindi per me è un mondo nuovo e quello che è stato detto fino adesso veramente mi sta arricchendo
A il discorso di dei detenuti noi abbiamo sempre io in particolare come tanta altra gente come me gente semplice che comunque non conosce questo mondo
Ha sempre pensato il detenuto come un qualcosa a sé che come se non avesse bisogno di diritti invece questo forse dovremo puntare proprio su questo cioè sul fatto di i detenuti hanno dei diritti perché devo scontare la loro pena però nello stesso tempo devono comunque
Avere gli stessi diritti di cui parlava prima a Marco durante la sua esposizione della del suo contributo
E quindi a me devo dire che sia insomma andrò avanti con con quello che avevo tentato di dirvi ma veramente le fotografie sono bellissime e verrebbe da chiedere
Tanto su queste foto e soprattutto tutte le foto che abbiamo visto ogni tanto gli chiedevo a Giancarlo chi è questo che cosa ha fatto quest'altro quanti anni gli mancano quanti anni deve scontare per quali pena è stato è detenuto ancora
E quando prima dicevi loro vogliono farsi ricordare io ti devo dire che poi dirà Gennaro che me lo ricorderò molto bene perché Gennaro è la persona il detenuto che ha in copertina di questa fotografia
Che dal punto della cosca di questo libro e che comunque fa parte un po'del mio quotidiano diciamo da ormai da una settimana sono quindici giorni da quando sto studiando cosa questo libero
E quindi questi detenuti attraverso queste foto cominciano a far parte veramente della nostra vita nel senso che no a della tua sì perché con questo sì è stato lì con loro è vissuto con loro però anche leggendo il libro dalle storie che vengono raccontate presente tu vieni capo catapultato in un mondo che è talmente diverso da quello che nel richiamo nella quotidianità
Che veramente scopre un mondo nuovo c'è perché non conosce il carcere per te qualcosa di normale perché magari l'hai vissuto insieme a Gérard
Però chi non conosce il carcere veramente attraverso il libro riesce a vedere un universo assedia universo distante magari sembra distante che però magari fa parte comunque del del nostro mondo quindi comunque
E all'interno anche del nostro universo quando prima
Lui parlava del discorso Elisa nappa non voglio togliere Campora che era in casa preferisco stare a sentire te e anche Gérard anche sul discorso delle fotografie
Il discorso del della dell'Islam sì spesso noi abbiamo la visione dell'Islam in Italia a diciamo un po'confusa
Molto spesso vediamo che quando si parla anche di radicalizzazione viene fuori che molto spesso alcuni i terroristi che son stati radicalizzarsi e se così possiamo chiamarle soprattutto nelle carceri
Là c'è un bellissimo o o contributo che è stato fatto da Josep Sbai all'interno di questo libro che troverete a pagina sessantuno
Che si chiama la cultura alle regioni il carcere e a riprende questo Josef un non libero che è stato scritto nel due mila dieci da è un professore di Sociologia
Che si chiama razza Ali e Luigi e che si chiama Islam nel carcere a oggi Islam nel carcere e a parte questo libro l'hanno fatto loro di cui appunto si stanno occupando anche dell'Islam nel carcere
è il l'unico libro è stato scritto in Italia per quanto riguarda li conversioni che avvengano all'interno del carcere
E l'UDC è questo come avviene per i detenuti di altre confessioni anche per i mussulmani che si trovano in carcere le religioni può aiutare a superare l'avvilimento divenendo in qualche modo ancora fattori di riabilitazione
Le Navarra non proprio della reale Bilica azione cioè il fatto di in qualche maniera espletare comunque le proprie colte
Se così per possiamo chiamarle colpe avvenute diciamo durante
Questi anni che devono scontare nelle cascine quindi si è si si va avanti attraverso un opera di riabilitazione e loro dicono il professore continua dicendo la religione un rimedio efficace
Soprattutto nel sostegno psicologico detenuti diritti del venduti detenuti che avevano già dei disagi
Psicologi quindi ecco insomma vediamo come la religione soprattutto diciamo in questo caso se Orlando e l'Islam come in qualche maniera può aiutare e molto spesso vediamo che addizione ci sono tantissime conversione da partiti italiani che si convertono
Al all'Islam ma proprio perché trovano in questa religione diciamo una sorta di aiuto per poter a a scontare gli anni che mi sono rimasti diciamo di detenzione
E e quindi poi a questo quindi volevo collegare spesso stanza verrà per del discorso delle carceri e all'estero perché insomma le conosco abbastanza bene perché appunto visto da tantissimi anni Miranda dove ci sono comunque e delle carceri che sono molto diversa da queste nostra italiane
E però interessava anche un altro aspetto che magari Giancarlo mi può aiutare parere approfondire che quello prove sui tatuaggi
Cioè i tatuaggi sono io mi sono occupata solo un antropologo culturale oltre a essere una giornalista mi sono occupata per tanti anni dei tatuaggi che sono dei segni indelebili sulla pelle e mi piaceva punto e ne abbiamo parlato anche prima mi diceva guarda sono tutti catturati come fanno a farsi tatuaggi all'interno della del carcere perché comunque voglio dire servono determinate
E anche norme igieniche e quindi appunto mi piacerebbe se rimane in approfondissimo fatiche su quest'argomento aggraziato
RAI Tiziana toccato un punto effettivamente ecco che anche noi cronisti di cronaca nera e cronaca giudiziaria nel corso degli anni abbiamo assistito il famoso dato aggio del carcerato
Si passava dal famoso amo mamma che nel carcere era simbolo la simbolo gli era stato nel carcere o dei famosi cinque punti o tre punti della malavita che i malavitosi si trovavano sul viso erano un punto sul sulla bocca che stava a significare che non parlo uno vicino
L'orecchio non sento e non vedo vicino all'occhio confessò insomma fare una una rapida genesi dei graduale
Ma questo aspetto non lo sapevo interessante graziosa interessante non guarda rispetto alla ne stiamo parlando prima con Tiziana appunto proprio raccontiamo c'è stato uno spettacolo che ha organizzato un professore di antropologica del del Messia di di studi di Tor Vergata appunto perenni il cui contributo è anche nelle nel libro anche se non parla di questa di questa sua esperienza dello spettacolo e in questo spettacolo presso vederli insieme
Diciamo con un testo scritto in collaborazione detenuti abbastanza interessante perché in quel caso i detenuti per ragazzi reparto G undici se ricordo bene hanno deciso di scrivere loro il testo e il professore insieme a qualche metro di Rebibbia seguiva soltanto insomma il la messinscena le prove
E naturalmente punto del essendo un testo scritto e detenuti loro hanno deciso di parlare dei loro dello tatuaggi di come nascono i tatuaggi di come e e di quello che decidono di iscriversi ed il la storia di due lo spettacolo si chiamava una storia sulla pelle per l'appunto
La cosa diciamo l'aspetto contraddittorio del del tutto e che parliamo come come dicevo prima di ragazzi che sono assolutamente analfabeti davvero hanno difficoltà enormi a leggere e scrivere e poi invece usato delle parole tatuate sulla pelle in qualche modo come come slogan come slogan esistenziali quasi spesso sono dei dei i nominano i nomi dei finti nomi della della madre o delle o delle o dei familiari
Qualche altra volta insomma sono delle frasi se non fascista insomma comunque molto degli slogan molto molto molto semplici quindi qualche volta invece Tor soprattutto nel nelle gang del del Sudamerica
Alcuni loro usano i tatuaggi come come segno di riconoscimento però spesso insomma veramente sono
Come dire un modo per portarsi dietro
I propri familiari propri figli il bacio della ragazza tatuato sulla piuttosto del bacio tra debba della propria finanza opera prima compagnia tatuato sul collo insomma cos'è molto molto essenziali
La cosa strana la cosa che insomma se sarebbe divertente raccontare
Non ti so dire come però non sanzione non so bene il meccanismo eccome e si realizza intorno a giudicarci e perché punto che per realizzare entro oggi c'è bisogno di un una strumentazione di un
è un po'un ago un po'c'è un meccanismo preso da Death che so dagli accendini raccontavano Corneli nero del della carta argentata che viene viene prosciolto ce tutto procedimento che tra l'altro è anche rischio cioè anche molto
Sì sì certo
Son pazienza
No Name fatti non già il conto corrente foglio invece volevo dire una cosa a proposito delle delle foto di c'era perché non una foto che non questo per per far capire quanto quant'è importante la la Furet ferite non il carcere nell'altro libro soprattutto dove c'erano altrettante foto del dell'amico Gerard tra le varie foto che ne erano che mi erano arrivate c'era questa foto che non mi piaceva
Una foto molto semplice c'era questo ragazzo partecipante al alle un detenuto che partecipava al al laboratorio vestito in maniera molto elegante
Fuori dal dal teatro di Rebibbia imposta chiamo generativa certo ma questa foto veramente brutta cioè nel senso
Queste foto non
Che senso ha ci perché questa fotografia Elicona con la sua ironia con la sua sensibilità soprattutto mi spiega la fotografia nel senso che mi racconta questa fotografia che da quel momento in poi preme chiaramente assunto un'altra valenze voi questo ragazzo ragazzo rumeno che era detenuto per omicidio quindi non sarebbe uscito per per per molti molti anni aveva chiesto lacerati di fare di questa fotografia per perché ella potesse mandare alla madre e quindi far vedere la madre che nonostante stava
In carcere non salterà detenuto eccetera era in buone condizioni era si teneva bene per cui era completamente perché io ci avrebbe pettinato benissimo era pulitissimo
E cioè credo che ciò se si può dire qualcosa su queste cose su questa furioso su come è nata mi piacerebbe un sacco molto importante
Cresca a queste si si riferisce Giancane questa pronto perché mi sono ricordato perché nel mio esperienze precedenti mica scenico parlarne con dei carcerati
Per esempio c'è un giorni carceri una volta all'anno due volte all'anno
Dove c'è un fotografo che ha preso era parte di effort ai carcerati che va che le due volte all'anno a fare delle fotografie a detenuti in carcere per i loro familiari
Che manda ogni volta che arriva per fotografo di lecco mi racconta
Che decidere a finalmente arrivato il fotografo erano tutti molto contenti perché arrivava il controllore rettili fotografata e che faceva pervenire la loro indagine o comunque un gioco gioca ancora era veramente con il fotografo un momento di gioia
E movente che aspettavano e io
Sovrana figurati questa situazione gli diciamo di di aiutare di
Di condivisioni con questo ragazzo che godeva assolutamente apparire ragazzo perbene come negare disse per l'ultima volta sua madre
Ristabilire i siti anch'essa non sarà stato due tre anche quattro anni ci sarà evidente che hanno già fuori moda dunque per questo che
Che Giancarlo perché di in carcere il tempo si ferma perché il tempo rimane in carcere non passa mai che il tempo non esistessero dice la gente che passa in piena crisi in carcere
E voleva per fargli alla NATO e che stava si stava bene come l'ultima cosa che l'aveva visto ne ha cambiato il Mura e dunque con immenso piacere che gli ho fatto in queste fotografie
Che discostare assolutamente variati poteva Ficara drammatiche come segnale più che altro è come si fosse
Un la foto della prima comunione
La frase è un po'il mio non
Diciamo andateli trattava dell'esposto per la prima comunione percorribili Vito cancellate piaceva l'idea di di rendere felice la madre che pensare di istituire suo figlio sano in un collegio non lo so un seminario accademico gelo
L'ultima ma l'ultima cosa sopraggiunge un'altra cosa rispetto a questo che dice la gente e in carcere il problema è che intatto il punto luogo senza tempo
Vivere ognuno di noi vive con con delle aspettative con con un futuro che più o meno simili si crea no con dei progetti russo gettarsi avanti dentro Urso in tedesco
Ed è un aspetto un'altra un'altra aspetto importantissimo e si perde l'interno del carcere e che il fotografo in questo caso Gerardo salme aiuta anche il teatro naturalmente e questa di prepararsi cioè in carcere insieme se non se io vedo sempre le stesse persone se i miei colleghi sono altrettanti delinquenti come come come lo sono io se nessuno si preparasse nessuno si dava se nessuno si se non ho bisogno di mostrarmi
Pulito qualcuno mi lascio andare
L'arrivo del fotografo significa appunto una festa perché mi mi mi metto Mignini resto festa quindi è un'occasione e l'occasione di una festa esibita certamente ma era un modo per per prepararsi per mostrarsi preparati la stessa cosa che accade anche quando quando io vado a fare le prove ed errori che altro loro ci aspettano perché non aspetta nient'altro e si preparano
Questa scadendo questa cadenza settimanale queste questi con questi incontri settimanali servono a far sì che queste persone
Si prepari cioè non si lasciano andare
Ed è un aspetto il secondo me come dire fa parte di quelle recupero di quella rieducazione che altrimenti non ci sarebbe
Sì anche la scelta delle opere da mettere in scena all'interno di un carcere Otello e Shakespeare abbiamo visto come queste due queste due opere realtà rendano bene quello che il
Il modo di vivere quello che la condizione in cui i carcerati vivono l'utilizzo della luce nella scenografia ecco quello anche importante
Queste luci scure ecco a uniscono ancora di più il dramma conferiscono maggiore drammaticità quegli eventi
Ma con quella quell'effetto di controluce lasciano trasparire che comunque una possibilità di speranza è una possibilità di nuova vita si apre ai detenuti
Ecco adesso sofisma clan ci spiegherà come ha trovato attraverso la lettura delle delle opere che si metta all'interno del carcere la loro importanza rieducativa e di quanto siano simbolici ma in realtà poi la condizione del detenuto
Ho
Va da sé Anna veramente non possiamo spiegare niente e tutto è stato detto
Quindi io falsa Salemi a sia con finiani Michel poco
Che un
Unipol di pace solcati Cai
Penso che
Il
Il teatro ogni anch'io ho scritto questo pezzo che si chiama Time tannini salutato giovani
Che Giancarlo Ratti accorto va bene il tempo de essa commenta destra articolate giudice articolato finanziasse il concetto esattamente quelli torna può può Anna
Io penso che il teatro e comuni a proporsi il passaggio tendente a hanno Agli stereo
Da io rinchiuso America
Questo che possiamo
Posso leggera solo questo pezzo
Quindi il teatro in carcere la borsa il passaggio tentiamo analisti a fondo e le scene oggi ultimo alla condizione di carta
Poi chiede che gli ultimi diventa medi ambiti che fanno scattare delle dinamiche enti regionali coincidenti
Portato regista Ramsey e Sandokan infiniti frutto quindi si mettono che aspira hanno ad esprimere sotto un'altra forma
Il teatro quelli fascina amica Assitalia versione del nuovo quotidiano tenendo consentiti origine dandogli via poi accesso alla loro http
E via
Qualche la creatività appunto all'interno di una struttura carceraria e quindi ha convenuto al quale
La libertà viene negata al quale tanti tanti aspetti della della vita umana vengono negati la sessualità libertà il contatto con l'amore ecco come può approvare come può cercare dentro se stesso la creatività
Attività viene anni che egli o cuoio che indica Bettamio nel teatro
D ove si lasciano dietro e e e questo in gara col presente atto organiche faccio ordinari un'ordinanza cerchiato e India Sandro un nome
Olio stock quando delle elezioni e e sì l'idea hanno daglielo carico offensivo Egl emozioni che essendo meglio o essendo spesso
E in Kakà sua commedia
Nel senso Cattelan
Avendo chiuse
E non più finché
Esplorano uno Orio anche altro espropriare gli anni affidati Didier apparizioni
E non più aperte egli ha capienza a quelle fissi multe che ha ormai dimensioni orchidee
L'aspetto del teatro all'interno caccia aperta e determinante per per due aspetti fondamentali
Il primo è quello che diciamo prima non rispetto alla riflessione su questi ragazzi questi uomini entrano in contatto con delle questioni che altrimenti non non conoscono
Prima abbiamo perché abbiamo parlato di Otello del dell'incontro del ragazzo con con l'esperienza di con l'esperienza di Otello e o Prospero nella nella vertenza il teatro altre volte Macbeth euro o altri testi che però messinscene
Ed è una come dire l'aspetto razionale diciamo non aspetto riflessivo quella riflessione che il teatro fotografia la filosofia letteratura dovrebbero favorire ed è un aspetto l'altro aspetto fondamentale e e come dire il chiodi sia codificato
E il gioco parliamo naturalmente se il teatro come dice la società fa fa riscoprire emozioni e notissimo fuori per immaginiamo che cosa significa per un detenuto che dovrebbe passare altrimenti di quella in quelle due ore su una branda non fare niente
O dovrebbe passare quel quello quel tempo relazionarsi con altri detenuti che conoscono sempre quel suo linguaggio che il fatto di violenza che è fatto di sopraffazione o dovrebbero passare quel tempo con gli assistenti corre guardie
Che comunque con cui comunque il rapporto conflittuale guardi la
Quindi
Il teatro significa applicatori dentro significa veramente una riscoperta del core come lo dico senza senza retorica cioè senza ebbero
Alcuni e alcuni detenuti alcuni alcuni detenuti che che c'era da ritratto sono straordinarie sono fortissimi più più di altri attori semplicemente perché loro hanno la necessità di fare in quei gesti la necessità di andare in scena la necessità di esprimersi perché invece un attore fuori deve trovare in qualche modo nella sua ispirazione la sua
La sua parte invece no loro vanno in scena perché hanno la necessità di mostrarsi la necessità di esprimersi con un corpo che altrimenti
Come dire vale soltanto per i tatuaggi per l'appunto o pare soltanto per quello sport che in carcere si fa tantissimo
Il caso naturalmente e qualcosa di diverso dallo sport mai assegnata altissimo patrocinare
Un autore tanto caro a tutti quanti non gli ha aperto mi assomiglia tantissimo ma gli assomiglia un po'di più
Perché perché hanno loro si muovono e sono costretti a muoversi sono costretti a muoversi
Il mercante avrà naturalmente anche sperimentale visto che non nessuno di loro uscirono accademie neanch'io vengo fuori da una una che dell'arretrato Marini loro hanno la necessità di muoversi di muoversi quando
Gennaro dice una battuta
Piro si siede stare attenti porre attenzione al
Alle azioni degli altri e le battute degli altri in questo senso è
Una riscoperta del conto ed è dal mio punto di vista veramente fondamentale
Prego
Oppure
No come
No no no no no intentato il
Va inteso intanto quest'anno questa non ripreso da due settimane reparto
Al Reparto C nove si sono iscritti i trentacinque detenuti per insomma mi sembra che sia stiano reagendo bene Sissi siano interessando
E questo questo aspetto che dicevi tu hai un aspetto importante perché il il problema in carcere non ricreare quelle dinamiche criminali ci sono fuori
Chiaramente se senza fare senza fare nomi ma uno dei ragazzi vorrà fare il protagonista voleva essere Otello perché lui era come dire capobanda
E invece io ho chiesto Gennaro Distributed perché perché son era era più dotato dal più sensibilità aveva quella quella giusta espressività per poter fare un il protagonista ma il discorso è questo anche evitare che si creino quelle qui le dinamiche di io ho sollecitato quindi io faccio perché naturalmente è un modo per mettersi in in mostra è un modo per tenersi occupato un modo per entrare comunque avere un buon curriculum criminale detentivo insomma non non so come dire però non è questo
La mia intenzione e si devono superare queste dinamiche cioè è una domanda molto pertinente perché lealtà il rischio c'è naturalmente poi ognuno di noi deve essere quindi noi non non la nostra non è l'unica compagnia che opera all'interno di Rebibbia quindi non non è
Non so le altre
No no ha fatto uno uno
Uno dei avremo tutti quanti abbiamo visto il film di dei fratelli Taviani Cesarini morire e in quelle gli attori quel fine son tutti attori di dell'alta sicurezza quindi Premoli alte altre condanne e tantissimi di loro hanno avuto l'occasione di ripensare veramente a se stessi ho intervistato nell'altro gli piaceva questa intervista Cosimo Rega che era uno dei degli dei protagonisti del film che Cosimo raccontava proprio Cosimo che era maschile dalla camorra credo insomma comunque criminali affermato eccetera cui ora che tra l'altro visto sul sul sul socio che stava al nord Italia porta il suo spettacolo in questi giorni
Apparato proporre il della della sua del suo cambiamento della sua educazione tramite il teatro se tramite l'incontro col teatro quindi forse non non non c'è una discriminazione di parte dei grandi criminali anzi magari anche per loro può essere un'occasione di ripensamento
Ecco vorrei chiederà dottoressa Volpini ecco questo bagaglio questo patrimonio che un certo lo si acquisisce all'interno del carcere con iniziative culturali artistiche eccetera quanto di questo poi viene portato fuori riconosce il fine pena
Sicuramente come insomma e lo paragona a un po'a ad arare un campo non c'è come tu getti delle siepi e poi ovviamente dipende dalla sensibilità dall'intelligenza individuale delle risorse
Alcuni di loro si sono appunto non hanno una scolarità però comunque hanno una grande competenza diciamo nella vita e quindi alcuni la sanno utilizzare meglio
E mi viene a mente anche il carcere oltre a a far utilizzare i linguaggi nuovi
E però fa permette anche di rispettare delle regole
Perché chiaramente se tu devi fare la battuta Sedo deve aspettare il turno dell'altro prima di intervenire se dei parà il copione comunque idee catena delle regole regole che poi invece nella nella Società di solito non non rispettano quindi questa mi sembrava un'altra funzione importante
E quindi sicuramente non lo possiamo sapere l'utilizzazione certamente dicevo il teatro come laboratorio quindi di riflessioni su queste cose
Può avere un effetto
Oltre che appunto di intrattenere detenuti durante
Quelle quei momenti in cui effettivamente non potrebbe non farebbero altro ma anche potrebbe essere veramente una possibilità diversa di pensare a se stessi e quindi anche di cambiamento e di reale
Poi l'inserimento insomma qui questi detenuti che venivano citati sono certamente potrebbero essere un esempio anche per gli altri
Detenuti purtroppo in preda più lavoro da ma dal due mila uno a Regina Coeli non ci sono le stesse possibilità che che ci sono l'esempio a Rebibbia Nuovo Complesso per esempio per la struttura del carcere
Perché il carcere di Regina Coeli un carcere dove visto gli spazi sono molto più ristretti
E dove anche quando ci sono dei laboratori esempio c'è un laboratorio
Creativo di insomma manuale quindi fanno delle dei lavori manuali con una volontaria che un altro atto un ex giudice l'ex magistrato che ha ottantaquattro anni una donna straordinaria
Chi tutti i giorni è lì in carcere però sostanzialmente diciamo deve comprare per esempio lei Mino deve anche fare delle portare anche avanti le criticità no che ci sono compra lei tutta l'oggettistica e colori le cose per questi per questi detenuti quindi non ecco qui il problema è l'investimento anche poiché il che il carcere che il provveditorato dell'amministrazione penitenziaria
Che il ministero della Giustizia ecco può fare può fare però dovrebbe anche fare diciamo in in maggior
Scala somma e poi ci sono i detenuti che sicuramente hanno meno possibilità di trattamento da questo punto di vista che sono quelli appunto cosiddetti Saxo l'offendere cioè i detenuti che hanno dei reati di natura sessuale non di fatto sono sempre coloro che non non non vengono resi partecipi durante qualsiasi manifestazione e che viene fatta nell'istituto penitenziario
Alla a Regina Coeli ogni anno c'è questo evento che ancora Goliarda Sapienza che è un premio letterario
Che a cui viene assegnato a ciascun detenuto che vuol partecipare un uno scrittore ecco presenti anche tu potresti farlo poi potreste farlo
Dire come come tutore di un detenuto che poi raccontano di fatto appunto con la la loro storia o in Poesia
Onere attraverso dei dei racconti metaforici
Però per esempio questi detenuti non non dei così detti Saxon Fender non partecipa per motivi di sicurezza di sicurezza interna carcere perché sono quelli
Come dire e esclusi fra gli esclusi ecco che ovviamente pongono un problema anche serio poi chili di possibilità di inserirsi perché
Loro hanno un chiodo fisso che per cui bisogna de pensare a delle attività anche che possono ristrutturare per esempio l'idea del rapporto uomo-donna l'idea del rapporto
Appunto legato diciamo più prettamente intimo legato alle relazioni affettive e questo insomma quindi diciamo che in Italia si abbiamo un ordinamento che ci consente molte cose però poi il la recidiva è piuttosto alta e comunque c'è metà della popolazione quasi in carcere che detenuta per reati che non sono non superano cinque anni di pena e quindi che potenzialmente sistemi più aperti come il Nord Europa sarebbero al di fuori del carcere perché comunque il carcere coi se non ci sono queste attività assenza invece una scuola di criminalità
Grosso
Non posso posso un attimo sulle loro proposito della domanda di di Filippo invece
Pare prossimamente invece so pensavo riflettendo su questo che in realtà sono proprio i grandi criminali sciopero quelle che hanno quelli che hanno delle condanne molto lunghe
Che sono più disponibili a a partecipare questi laboratori ma non per altro perché si crea quella continuità io anni fa fece laboratorio al al Cassina di reti
Casal del Marmo sì
E ieri trovare l'enorme difficoltà porterà interrogatorio finché non certo molto dovetti interrompere perché i ragazzi non mi stavano a sentire
Erano completamente strafottenti completamente disattenti perché tanto da via due anni uscivano quindi discorso neanche quello parla parla ma tanto che non ci sono sentire invece con ragazzi che hanno condanne molto lunghe ci si può lavorare perché loro sanno che tu sia la la loro libertà cioè una delle
Cos'è una un'assicurazione sulla libertà diciamo così perché tu entri dentro lo che tu sei una delle poche persone che loro vedono con costanza tu sei una Ray cioè diventi quasi quasi più intimo d'un sogno di un familiare Teodoro vedevano vedono più né che non
I propri familiari che insomma evidentemente a non
Certo
Un po'naturalmente però è anche proporre incontro con con loro è un incontro che naturalmente ha un
Se non ha un fine se non a un interni diciamo un alla fine dell'Abruzzo nel giugno non ci vediamo più no no a settembre rinunziamo questo è
No sono una cosa sui ragazzi nel senso che ha oltre al fatto che c'è la pena galere però insomma i giovani hanno sicuramente quelli detenuti che poi per i minorenni insiste il nostro sistema processuale prevede soltanto
Per pochi diciamo la misura del caccia di fatto la maggioranza dei ragazzi hanno altre misure come la messa alla prova eccetera
Quindi chi si trova in carcere sono o stranieri
O persone o anche di prima o seconda generazione con anche problemi psichiatrici oggi cosa che nel carcere minorile non non si vedeva fino cioè fino a dieci anni fa non se ne parlava neanche infatti lo psichiatra non era previsto come figura del trattamento nel carcere
In origine quindi i i giovani hanno di per sé un problema di autoregolazione del comportamento maggior
Una maggiore sfida che fanno agli adulti e perché sfidano la propria identità quindi sono meno definiti meno strutturati anche nella devianza colui che detenuto per che ha una appena
Esatto a anche via da un punto di vista psichico però sono anche dal punto di vista della mi Mino strutturazione quindi potenzialmente quindi la mia è un incitamento insistere
A proporre delle cose nel carcere minorile perché
C'è più possibilità di riapertura e meno strutturazione rispetto al circuito dei reati è chiaro che se tu trovi l'ergastolano che peraltro confermo presente anche del premio letterario con larga sapienza il mio in quelli più premiati sono quelli a lunga pena perché trovano solo quella la loro vita a quel punto quella l'occasione di vivere all'interno del fatto che non avranno poi la possibilità di uscita
Forse alcuni mai perché esiste ancora fine pena mai degli altri allungata quindi con i giovani bisogna mantenere un come dire una fermezza vere
Una una diciamo così la possibilità di essere più forti della loro sbruffone via
No no questo era per il Paris perché effettivamente
Nel carcere minorile oggi c'è anche non c'è tantissimo io a una collega abbiamo scritto libro si chiama si intitola criminalità minorile ma all'interno del quale abbiamo inserito un progetto che fu fatta a Casal del Marmo
Proprio
Non era teatrale era di tentare di riconvertire appunto le capacità della di via agita la devianza in attività come per esempio la panificazione quindi molti di questi impararono a a fare
Esatto a alcuni anche imparano a riscrivere il proprio curriculum che era un curricolo ovviamente non scolastico ma mettendo in positivo le loro competenze no banalmente quello che rubare auto poi le conosce talmente bene che potrebbe aprire fa sorridere fa sorridere ma è quello che è la sfida cioè la possibilità di rendere pro sociale quelle che sono le abilità acquisite nella devianza
E quindi ecco l'idea è di insomma non mollare con i ragazzi più giovani provare a inserire progetti di questo tipo anche là dentro
C'è molto bisogno oggi con questa popolazione detenuta con con gravi problemi anche diciamo di disturbi mentali
Che trova devo dire disorientato il sistema il sistema minorile per come era stato concepito
Quella buona una platea terrazza la professoressa perché c'è questo discorso delle seconde generazioni che hanno questi problemi psichici
Vorrei capire se un discorso culturale cioè che arrivando
Col
Le seconde generazioni si trovano tra due culture si parla di criminalità cioè stare tra due culture cosa vuol dire vuol dire che loro crescono in una famiglia presente islamica però fanno una scuola italiana
A quel punto è si trova una sorta di binomio culturale e debbono il problema allora integrarsi cioè integrarsi non solo socialmente integrare le parti diciamo le proprie istanze culturali no quella di origine e quella poi di approdo
E se questo la famiglia non lo fa perché pensiamo ad una famiglia particolarmente rigida integralista che mantiene certe posizioni la scuola a grosse difficoltà di farlo
A questo punto c'è la il disturbo mentale diventa la fuoriuscita cioè la terza via per cui poi le persone si di fatto diciamo mostrano gravi gravi problematiche di questo tipo quindi si Psychiatric sano
Perché c'è una sorta di conflitto interno tra due identità
Ecco io direi che per il momento c'è ci sono domande tra il pubblico qualcuno che
Ecco
Ridere il dibattito quindi ancora viene verso la verso la conclusione
Ringrazio gli odori della dell'ospitalità i le istituzioni gli enti che hanno fornito il loro patrocinio il Ministro dello ministero della giustizia e l'Università di Tor Vergata e l'istituto francese in Italia più tutti gli altri che hanno collaborato alla stesura di questo interessantissimo
Volume e ecco alla pubblicazione di un'opera che sicuramente renderà attraverso immagini attraverso parole
Che sono quasi pulizie ecco la realtà carceraria italiana di come alla finestra diciamo ma queste sbarre facciano in realtà intravedere anche una speranza vi ringrazio per essere intervenuti ribasso la parola al gli Autori per le conclusioni grazie
Ma ci si veramente salute ringrazio ringraziamo radio radicale che appunto in realtà e anche una delle diciamo delle strutture supportato questo questo questo progetto insieme a cinetiche invece l'associazione francese
A sponde associazione invece che lavora che lavora per la per la giustizia riparativa
E tante altre Antigua insomma lussuoso non son son più di dieci dodici dodici associazioni che hanno supportato mi stava giustamente suggerendo ceratura lo dirà ride accoppiamenti Louis nato sarebbe vaghe Piero Tosi
Raccordare che sicario dei lavori bellissimi in carcere si prova il POR Piano con tutte le volontà forte volontà rigide di Federica del veloce inganni perdendo e camosci questi valori questi lavori anoressico strano nel senso che c'è la mancanza di fondi totali che non sono sopportate da nessun ministero vede nessun associazione e inoltre penseranno con Giancarlo per far uscire questo è libero prezzi abbordabili fare un'operazione di fare shopping
E comunque di far uscire Sottil tutti sia accessibile a tutti perché un lavoro sul carcere
Nessuno ne parla perché Colin
Questa tendenza che se attualmente situazioni chiaramente Venice morto assai preoccupanti
Chiudiamo riduciamo la chiave che sia a tutti i livelli sia sull'immigrazione di rincorsa
Un andazzo poco insomma rassicurante essere dei veri carri dire questi questi lavori di queste ripubblicare attraverso i mercati ittici che magari dica mi istantanee coppiere troveremo nel modo di fra sfondi per poter arrivare a fare queste cose io vi ringrazio di essere persici tacciano
è stato un vero piacere avervi qua grazie mille
Grazie