Italia ed Europa nella globalizzazione: i riformisti per costruire una nuova sovranità - XVII Assemblea Annuale di Libertà Eguale (1ª giornata)

Come è noto come abbiamo già scritto queste assemblee particolare per vari motivi compreso il fatto che abbiamo compiuto diciotto anni il giorno ventinove novembre che è curioso può andare sul sito di Radio Radicale vedersi la riunione dell'Assemblea fondativa
Ringraziamo il Comune di Orvieto Pella Gentile concessione della sala
Ringraziamo radio radicale perché radio radicale fa una diretta streaming dal sito io ho messo sulla mia pagina Facebook gli account Twitter latitudini linked che consentono lo dico anche a chi è presente oggi non può venire fisicamente domani ci sono due vinte Diversi uno per la giornata di oggi uno per la giornata di domani in cui si può vedere indiretta audio-video questa seduta
E la scaletta di stamani prevede come previsto l'interpellato le azioni Giorgio Tonini che è centrata sugli aspetti Italia Europa
Poi nel pomeriggio ci sarà una mia introduzione invece sul tema dell'agenda istituzionale dopo a un anno di distanza al quattro dicembre la mattina di domani ci sarà un'introduzione di Claudio Petruccioli
Ovviamente ci sono una serie di interventi programmati gli interventi siamo sono un po'suddivisi in tre sessioni ma poiché interviene interviene liberamente un po'su tutti e tre gli aspetti quella di oggi è centrato su Italia Europa con le pomeriggio sulle l'agenda istituzionale quella di domani sul bilancio delle policy se attuate dai governi di centrosinistra in vista del futuro
Abbiamo anche tre collegamenti esterni alle dodici e quarantacinque avremo in collegamento con il decano della facoltà di comunicazione dell'università ramo MIUR di Barcellona e Josep Maria Carbone che sostituisce il candidato socialista Micheli Seta che è in una campagna un po'stressante che lo vede oggi in mezzo ai Pirenei nella regione Lavalle darà anche era quella che voleva se scende dalla Catalogna se la Catalogna
Alle stesse ceduto dalla Spagna
Quindi alle dodici e quarantacinque faremo questo collegamento esterno mentre nel pomeriggio avremo alle ore sedici collegamento con Sergio Fabbrini
E alle ore diciassette quello con Tommaso Nannicini
Penso di aver detto più o meno tutto quello che dovevo dire quindi dopo dall'azione Giorgio Tonini c'è un messaggio del presidente emerito Napolitano che commenta la relazione che dà i voti relazione presso Tonini che ha già ho letto e studiato e quindi dal diceva Enrico Morando quindi do direttamente la parola Giorgio per la relazione grazie
Ma se siete d'accordo io resterei qua così
Diamo una impronta più di studio questa
A questa chiacchierata
Dunque ancora una volta siamo in un fine settimana nel quale
A distanza si confrontano idee diverse della sinistra
Un fine settimana nel quale
La CGIL farà la manifestazione contro l'accordo che il Governo ha fatto con
Le altre forze sindacali sulle sulle pensioni
In cui
M. D. P. articolo uno che non sappiamo bene che il nome prenderà poi un po'scopi alzarci il nome vedremo come andrà a finire
Dovrebbe
Indicare Piero Grasso come
Come suo leader e in cui da tanto tempo è prevista anche la la nostra Assemblea
Si ripete quindi un un classico quello del confronto
Più o meno ravvicinato tra la ricchi la sinistra riformista e da sinistra conservatrice a me piace chiamarla così
Quella che pensa che
I valori e i principi
Potremmo dire storici antichi perenni
Della sinistra si possano promuovere e difendere soltanto difendendo gli strumenti con i quali
Di solito nella generazione immediatamente precedente a quella attuale
Questi principi si sono incarnati
Per cui un pezzetto dello Statuto dei lavoratori
Nato nell'anno del Signore
Mille novecentosettanta cioè quando
Io facevo voi al
La prima media mi pare
Adesso sono alla soglia dei sessant'anni quindi un'era geologica fa
Quello strumento è diventa
Come la messa in latino per
I conservatori nella chiesa naturalmente incuranti di
Del piccolo particolare che Gesù Cristo non parlava in latino ma parlava in aramaico pelle
I Vangeli sono scritti in greco e quindi la messa in latino è stata un prodotto storico di una certa fase della storia della Chiesa
E però ci si è talmente abituati loro alla alla messa in latino che quando a un certo punto succede che la messa in latino viene superata dal Concilio Vaticano secondo i patti stessi vengono accusati di eresia
E così succede anche a sinistra
La messa in latino dello Statuto dei lavoratori così come è scritto nel mille novecentosettanta a partire da quel tipo
Di mondo di quel tipo di Fabrica di quel tipo di unità produttiva di quel tipo di mondo del lavoro diventa archetipo universale
E inviolabile
Secondo appunto uno schema fondamentalista cioè ci si innamora della lettera
E non dello spirito ma la lettera come è noto uccide lo spirito
Ecco quindi queste diciamo ancora una volta il confronto tra la sinistra riformista e la sinistra conservatrice la sinistra riformista invece quella che si fa si lascia interrogare dal cambiamento storico
E quindi non abbiamo a che fare con la rivolgimenti profondi e radicali
Abbiamo le stelle fisse come succede ai marinai in mare aperto le stelle fisse una in particolare la stella polare che per noi che
La libertà uguale diciamo così
E quella stella fissa però poiché
Non ci esime dal fare i conti con le correnti diventi
E quindi con le rotte che vanno cambiate a seconda della situazione del mare della situazione del vento la situazione del della meteorologia cioè della storia che scorre
Ecco questo confronto a distanza
A in questa fase storica un punto di precipitazione
Che è il tema dell'Europa
Il tema dell'Europa
E
Del rapporto tra il nostro Paese e la costruzione europea
E allora il tema che è stato dato a questo nostro incontro a un tema come sempre molto grande molto ambizioso
Che almeno per quanto mi riguarda proveremo soltanto a scalfire o forse provare a mettere un po'in fila i concetti per per dare un po'di ordine alla nostra discussione non ho nessun'altra pretesa
Quindi Italia ed Europa nella globalizzazione i riformisti per una nuova sovranità il tema di fondo del nostro tempo e questo e attorno a questo verbale riorganizzato tutto tutto il resto
Questo questo quel confronto con questo tema
Ci porta al cuore della questione democratica nel nostro tempo
La democrazia moderna nasce dall'incontro appunto tra i tre grandi principi della Rivoluzione francese
Libertà uguaglianza e fraternità
Principi che la democrazia al tempo stesso riconosce perché in qualche modo
Ne costituiscono i presupposti e principi ai quali la democrazia offre la possibilità di divenire esperienza storica cioè non soltanto
Declinazione di tipo utopico
Ma qualcosa che si può realizzare dentro la storia umana in modo stabile e non effimero come si può organizzare
Nella storia umana in modo stabile e non effimero
Riformando la sovranità che alla fine poi la democrazia moderna si potrebbe dire è una lunga vicenda una lunga storia di riforma della sovranità
La sovranità
Che alle basi dello Stato moderno nasce come rivendicazione del monopolio della forza e del potere da parte appunto del sovrano
E la democrazia è in sostanza un'opera di confisca
Al sovrano della sovranità per metterlo a disposizione del popolo
Questo avviene modi diversi a seconda dei contesti storici
Non è stato privo questo passaggio di momenti di conflitto duro di rivoluzioni che hanno visto lo spargimento del sangue perché
Questa confisca non è un atto
Non è un pranzo di gala si direbbe ma è qualcosa che ha a che fare con
Lo scontro tra l'altra l'altra Grandini Poteri e quindi produce conflitto produce anche violenza
Ma alla fine alla fine questo il
Il significato storico della democrazia
Che quindi porta la sovranità dal re dal popolo
E però presuppone che ci sia la sovranità
Perché altrimenti che cosa si confisca nulla no si deve confiscare
Il potere
Appunto
Il monopolio della forza
Quindi la democrazia presuppone la Croazia cioè che ci sia il potere
In fondo possiamo dire che
La
Questione contempo democratica contemporanea è proprio questa ma c'è ancora il potere
Nelle istituzioni che
La democrazia ha costruito proprio per confiscare il potere al sovrano e quindi per consegnare la sovranità al popolo
Perché altrimenti è un'operazione che diventa vuota
E naturalmente non abbiamo a che fare con almeno tre grandi mutamenti storici che mettono in questione
Questo questo tema cioè non è scontato che sia così
La Costituzione italiana all'articolo uno dice la sovranità appartiene al popolo
Ma davvero
C'è questa sovranità nella Repubblica italiana che può essere affidata al popolo
E diciamo che le tre grandi metamorfosi che mettono in questione questa certezza
Che è stato uno dei tratti fondamentali della della storia moderna quindi si può confiscare la sovranità del sovrano per consegnarlo al popolo
Questi tre grandi mutamenti storici che possiamo soltanto indicare velocemente
Però se volete poi
Si può approfondire da con la vostra discussione
Il primo è
A che fare con la struttura della società contemporanea in particolare delle società occidentali ma ormai si può dire
Di tutte le società moderne
Nelle quali la politica e le istituzioni politiche
Dispongono solo di una quota
Del potere
Proprio perché le società moderne sono società differenziate
E differenziate diciamo per funzioni parallele
No non semplicemente differenziate
Per ruolo gerarchico
E quindi per fare un esempio quello più classico
L'economia è un potere a un sistema di poteri
Che non non è detto in via automatica che in qualche modo siano controllati e controllabili dal potere politico
Perfino il sistema culturale per così dire quello che ha a che fare con il mondo dei media
è un potere
Che raramente controllato direttamente dalla politica non era così nella nella società anche nelle società moderne
Dove appunto c'era il sovrano e aveva un altro significato la confisca democratica del potere del sovrano il sovrano
Era il proprietario di tutto
E quindi non c'era dimensione della della convivenza
Sociale che non fosse in qualche modo riferita Luís
C'era in Occidente soltanto in tema complesso del rapporto tra Stato e Chiesa che era un elemento che limitava la sovranità
E sappiamo quanti conflitti
A quanti conflitti ha dato luogo quella dialettica
E a quanti soluzioni diverse
Per esempio con la riforma protestante veniva è stato risolto
Con la logica del cuius regio Justo religiosi e quindi in qualche modo riconduceva anche quella dimensione sotto il controllo del sovrano
Quello è il re quelle la religione perché la religione del re la religione del re e la religione del popolo
Oggi tutto questo è assolutamente impensabile cioè noi viviamo in una società plurale policentrica
Frastagliata nella quale appunto la politica fa una fatica bestiale ricondurre all'interno della sua capacità di controllo e di governo una società così proteiforme
Secondo grande fenomeno quello della secolarizzazione
Che può essere anch'essa definita in tanti modi tema su cui si si esercita la riflessione culturale da secoli ma possiamo diciamo ridurci alla dimensione più più semplice la secolarizzazione intesa come critica e insieme crisi del principio di autorità e di appartenenza comunitaria
Non servono tante spiegazioni sono tutte cose che che conosciamo che conosciamo bene no
Che hanno molto a che fare anche con per esempio la crisi dei partiti la crisi delle grandi organizzazioni
La crisi della della fiducia nella politica
Come uno degli aspetti del nella crisi dell'autorità tema antico insegue Estonia attraversa tutto il Novecento
E che però esploso nel nostro tempo no
Si fa sempre più fatica a
Percepire concepire il principio di autorità
Come qualcosa di stabile
E di non continuamente messo in discussione criticato con tutte le conseguenze che questo comporta
E questo non è in fondo che l'altra faccia della difficoltà di concepire si parte di una comunità strutturata
E quindi a alla quale si appartiene
Tutte le appartenenze sono appartenenze parziali relative sempre messa in discussione
Terzo punto naturalmente la globalizzazione
Che mette in particolare le società occidentali di fronte a un fatto nuovo
Non tutto più nel mondo dipende da noi dal nostro sistema
Ma siamo in dura competizione con con il resto del mondo tra modelli diversi modelli che si contaminano che si liberi diano tra di loro
E anche essi concorrono in qualche modo a rendere
Come dire problematica la CBS concetto di sovranità perché quando si vive in un mondo globale la sovranità è ancora in gran parte radicata sul
Dimensione nazionale ovviamente c'è una sfasatura
Drammatica tra il livello a cui si pongono le grandi questioni
Di fronte alle quali si trova l'umanità il livello al quale si colloca la politica
Tutte cose che che sappiamo a memoria
L'epicentro della crisi della sovranità non a caso sono gli Stati nazionali europee
Perché gli Stati nazionali europei
Che sono quelli che hanno concepito
Elaborato teorizzato e poi praticato
L'idea stessa di sovranità
Sono quelli che oggi appaiono maggiormente in crisi perché sono quelli
Per i quali il divario tra la dimensione alla quale si affrontano i problemi e la loro dimensione la loro stazza diciamo la loro
Dimensione di scala è più vistosa
In fondo se noi per pensiamo alle
Alle grandi potenze a livello internazionale gli Stati Uniti America la Cina la Russia
Parzialmente la Russia
Il grande mondo arabo-islamico ammesso che lo si voglia considerare come una un qualcosa di unitario cosa molto difficile
Ma insomma in particolare
I grandi paesi l'India il Brasile
Tendono ad avere una dimensione
Che ha qualcosa a che vedere con
La dimensione dei problemi del mondo
Gli Stati nazionali europei no
Gli Stati nazionali europei sembrano le Repubbliche marinare italiane quando
Il centro dei traffici sia spostato dal Mediterraneo all'Atlantico
Finché era il Mediterraneo le potenze marinare italiane Venezia Genova Pisa
Amalfi
Sembravano competitive
E quando
Il focus dei traffici si è spostato nell'Atlantico non avevano più le dimensioni per poter
Per potere essere competitive
E e tutto si è spostato altrove c'è stata la decadenza
Delle delle nostre repubbliche marinare e più in generale dell'Italia oggi gli gli Stati europei assomigliano maledettamente a questo cioè a
Piccole entità statuali che tutte insieme ovviamente fanno il PIL più grande del mondo
Ma che proprio perché sono spezzettate in ventotto particelle tenendoci ancora dentro
La la povera povero Regno Unito alla disperata ricerca di una sua uscita che non sa verso dove
Queste ventotto particelle sono
Del tutto inadeguate a esprimere un rapporto con con la consistenza alla dimensione dei problemi
E quindi potremmo dire che l'epicentro della crisi della sovranità sono gli Stati nazionali europei non l'Unione Europea ma gli Stati nazionali europei
Che non a caso sono uno più in crisi dell'altro
Perfino Germania in questo momento sta conoscendo una drammatica crisi della sua sovranità che potrebbe portare anche a qualcosa di irreversibile
Non era mai successo
Nella storia dell'Europa dopo la seconda guerra mondiale
Che le elezioni in Germania non producessero un Governo
E che si può parlasse forme di prospettive realistiche di
Un ritorno al voto
Fatto in medicina la dalle elezioni o a un governo di minoranza
Tutte diciamo astruserie italiane verrebbe da dire che Germania non aveva mai conosciuto
E quindi
La crisi della sovranità tedesca
Qualcosa di di indicativo no figuriamoci gli altri
La Spagna che sta rischiando di perdere pezzo più pregiato della sua
Articolazione regionale e quant'altro
Quindi prima della delle difficoltà dell'Unione europea in realtà la questione della sovranità sta mostrando la crisi degli Stati nazionali
Emblematica la questione della spesa pubblica
Questa è una cosa che veramente è significativa
La spesa pubblica europea è la più grande del mondo
Perché
è la percentuale più alta del mondo sul prodotto interno lordo più grande del mondo
In nessuna area del mondo la spesa pubblica un livello così alto attorno al quaranta per cento del PIL
E il PIL europeo
Il più grande del mondo mettendo insieme tutti gli stati europei
Il problema è che di questo pile più grande del mondo di questo spesa pubblica più grande del mondo
Il novantotto per cento in mano agli Stati nazionali e solo il due per cento
Un bilancio federale cioè il bilancio dell'Unione Europea
Due sul novantotto
Quindi si può dire beh direi che meno dell'uno per cento del PIL che va
Al a a livello federale
Contro invece questa dimensione enorme del bilancio degli degli Stati nazionali degli Stati Uniti per fare riferimento la spesa pubblica più bassa attorno al trenta qualcosa per cento del PIL
Ma la metà
Di cui la spesa pubblica e federale l'altra metà degli Stati
L'anno e novantotto due
è evidente dove sta il problema
E cioè che quel novantotto per cento di spesa pubblica in mano agli Stati
Non è in grado di far fronte a questioni primarie nona questioni marginali secondarie dice ben c'è qualcosa che non va
No a questioni fondamentali della sovranità
La difesa la sicurezza
La crescita economica l'occupazione i grandi investimenti
Cioè
Su due sui due versanti fondamentali quello primario della sicurezza interna ed esterna quindi la difesa da
Potenziali attacchi esterni
E la sicurezza interna
La sicurezza delle frontiere il controllo delle frontiere insomma tutto questo apparato che ha a che fare con la statualità è la prima dimensione della statualità quella che una volta si chiamava la spada
Noi abbiamo ventotto sciabole te di latta
E e non abbiamo la spada eppure abbiamo una spesa pubblica più alta
Del mondo
Facciamo il confronto con la Russia la Russia e il PIL dell'Italia
Poco più
Del Pd elitaria
Per quanto la percentuale di PIL che mette sulla difesa sia altissima stiamo parlando di una percentuale alta del PIL dell'Italia
E e la Russia fa paura all'Europa
Al PIL più grande se il mondo è al bilancio della difesa più grande del mondo dopo gli Stati Uniti d'America
Perché noi dedichiamo una percentuale di pile che la metà di quella degli Stati Uniti
Ma avendo il PIL che abbiamo abbiamo il bilancio della difesa più grande del mondo dopo gli Stati Uniti e abbiamo paura della Russia che ha un bilancio della difesa che sarà non so tre volte quello dell'Italia
Voi capite che detto tutto
Giriamo la cosa sul versante della dell'economia
Noi abbiamo la munita
Più importante del mondo dopo il dollaro o insieme al dollaro perché ormai perfino discutibile qual è la prima qual è la seconda fase
Siamo lì
Abbiamo in tasca la moneta più forte del mondo insieme al dollaro mettiamola così
Eppure il dollaro sostiene la crescita americana mentre lei euro no
Lei avrà un insieme di regole che tendono più a imbrigliare la crescita che non a favorirla
Quindi abbiamo in tasca una moneta che sta diventando per gli europei sinonimo di regole e vincoli anziché di opportunità
Per gli americani il dollaro è ancora
Il simbolo della loro prosperità della loro forza internazionale per la stragrande maggioranza di cittadini europei l'euro il simbolo forse della stabilità per chi ragiona un po'di più
Ma certamente non ancora della crescita anzi sembra essere divenne il senso comune anche sbagliando se volete ma nel senso comune si è affermata l'idea che l'euro
Dal punto di vista almeno della crescita e più un problema che non una risorsa
Giusto o sbagliato che sia questa l'idea che che passa
Allora voi capite che il tema mettere proprio questo cioè
Finché gli Stati nazionali hanno il due per cento del bilancio ieri il novantotto per cento del bilancio che il due per cento ma a livello federale per di più occupandosi di questioni diciamo così pure un po'marginali
Perché bilancio federale non è che si occupi sarebbe come se a Washington non ci fosse
Il bilancio che Washington si occupasse di alcuni sussidi all'agricoltura tra i vari Stati
Degli stralci negli Stati Uniti
E un po'di fondi di coesione cioè come
Aiutare nella California possa aiutare
Qualche Stato più più più fragile più debole
E poco altro
Non è la burocrazia europea il problema dell'Europa checché se ne dica perché la burocrazia europea alla macchina burocratica di Bruxelles costa il sei per cento di quel due per cento
C'è una cosa ridicola
Eppure sembra sembra questo l'oggetto di grande discussione ma
Il tema vero è che appunto
Tutta tutte le risorse che
Tutta la spesa pubblica di di cui l'Europa è capace ed Europa genera spesa pubblica più di ogni altro al mondo è in mano ad una è concentrata su un livello di scalare chiede del tutto inadeguato ad affrontare i problemi contemporanee
E sta qui la la questione della sovranità
Allora in questa situazione
Nella quale stiamo da tanto tempo nato dalla quale sembra molto difficile uscire
Perché se voi ci fate caso ogni volta che si discute del bilancio europeo
Si discute più di come ridurlo che non dicono a montarlo
Perché il problema degli Stati nazionali quando si siedono attorno a quel tavolo è come tagliare i trasferimenti che diamo alle all'Unione Europea
E del resto finché le istituzioni funzionano così è evidente che quelle il meccanismo normale
I sopra netti
Statali nazionali cercano di evitare di trasferire risorse a livello europeo che non controllano direttamente perché quelle sono risorse che loro perdono apparentemente nonché mettono in comune
E loro perdono ci tocca pagare tutti 'sti soldi per l'Europa
Finché così è una situazione di stallo che non poche portarci giù perché è chiaro che
Con questa allocazione delle risorse le risposte non possono arrivare non arrivano queste risposte la gente sempre più arrabbiata perché vede che paga un sacco di tasse e non a in cambio una vera sovranità
E il risultato è che si va sempre più giù
In questo in questo contesto c'è stato un
Un fatto storico importante nuovo
Quando abbiamo fatto la riunione della nostra presidenza allargata
L'anno scorso
Avevamo detto c'è questo fatto nuovo della campagna elettorale di macro che sembra voler scommettere sull'Europa
A parte Ceccanti facevamo tutti un po'fatica a sperare che potesse vincere
E invece stavolta il wishful thinking di Di Stefano c'ha preso
Macrone avvinto e Macron ha messo sul tavolo in maniera quasi brutale
Questa dottrina nuova
E il fatto che venga dalla Francia cioè dalla cullare da della della sovranità europea insomma dell'idea europea della sovranità
è particolarmente significativo perché lui in fondo ha sganciato
Il tema della sovranità della dimensione statuale
Per consegnarla nelle mani dei cittadini
Cioè ha detto che cose la sovranità è il potere dei cittadini di determinare il loro destino
E fino a qualche decennio fa questo potere dei cittadini di determinare il loro destino veniva
Realizzato Attraverso lo Stato nazionale
Ma oggi gli Stati nazionali almeno quelli europei non hanno più una dimensione di scala minima necessaria per affrontare alcuni grandi problemi
Possono certo continuare ad affrontare i problemi minori ma le grandi questioni della sovranità non sono più nelle mani degli Stati e quindi i cittadini se non vogliono perdere la sovranità
Devono esercitarla attraverso un livello diverso che a livello europeo
Questa è la la la svolta diciamo così teorica che ha prodotto macro con Bari suoi interventi in particolare l'ultimo volo più organico è stato il discorso che ha fatto alla Sorbona
E questo è il punto con il quale con quale dobbiamo fare i conti allora
Il tema è
Questa visione di Marco che naturalmente è importante perché lo dice un capo di Milingo stato e di governo che alla forza
Del del del presidente Repubblica francese cioè l'unico in questo momento in Europa e che ha i superpoteri che su quei poteri che gli consegna
Diciamo così un'architettura statuale che ha mantenuto i caratteri della forza e della stabilità
Ed è appunto è una cosa importante ed è che della Francia cioè il Paese che è sempre stato quello più resistito a cessioni di sovranità a un livello sovranazionale
Al massimo la Francia sempre immaginato una dimensione europea di carattere intergovernativo ma una vera e propria cessione di sovranità non ha mai considerata come qualcosa di possibile men che meno auspicabile non dobbiamo dimenticare che si parla sempre male degli inglesi ma nei momenti topici è sempre stata la Francia fermare il processo di evoluzione europea
Dal voto parlamentare sulla CED fino al referendum sulla sulla Costituzione europea
E quindi il fatto che la Francia si si è schierata invece Attraverso il suo giovane presidente in questo modo è uno degli elementi su cui fare leva
Uno dei segni positivi di questo nostro tempo
E col quale dobbiamo allearci cioè tutti coloro che vogliono
Un esercizio della sovranità che non sia teorico ma sia reale
E quindi vogliono dare un futuro a quella confisca democratica della sovranità che è stato in fondo
L'elemento di continuità della storia moderna in questo momento hanno questo passaggio stretto che va che va che va percorso
E quindi c'è questo fatto nuovo questo fatto nuovo della della Francia
Il problema è
Capire se resterà un fatto isolato o se può diventare invece
Il fulcro attorno al quale si costruisce un'alleanza livello europeo
Questo è il tema politico fondamentale del
Del nostro futuro
E ed è la prima domanda riguarda la Germania sarà in grado la Germania di fare sponda di ricostruire l'asse franco-tedesco su questa linea su questa prospettiva
Dalla sua evidente crisi di sovranità
La Germania uscirà in avanti uscirà indietro
Questo è in fondo il tema il tema cruciale di queste di queste settimane
Un ruolo fondamentale assegnato alla Spd ai nostri cugini socialdemocratici tedeschi
Mi pare che in questo momento ci sia qualche spiraglio positivo perché in fondo al momento la Spd sembra essersi schierata attestata su una posizione problematica ma non chiusa nei confronti dell'idea di grande coalizione di grosse coalizioni
E sta ponendo come condizione
Per la grosse coalizioni un chiara apertura di carattere europeista da parte delle aziende USA
Quindi
I nostri cugini socialdemocratici sembrerebbe condizionale d'obbligo perché i passaggi democratici interni sono tutti aperti ovviamente
Grazie alla spinta del Presidente della Repubblica e ad un atteggiamento di Schulz che
Io considero positivo
La condizione che stanno ponendo almeno pubblicamente la condizione politica di fondo che stanno ponendo
I socialisti per dare il via libera alla Grosse coalizione proprio che il governo tedesco abbia un forte impronta di carattere euro prevista
E quindi che faccia da sponda Macrone in una direzione progressiva
Dal punto di vista europeo
Come sempre in Europa poi il diavolo sanità nei dettagli dovremmo vedere però
Mi sembra mi sembra che c'è un un'apertura vedremo nelle prossime settimane
E dopo la Germania viviamo noi
L'Italia che intenzioni ha
Che cosa vogliamo fare rispetto allo scenario europeo vogliamo fare da sponda questa
Svolta di macro ho vogliamo boh perderci in orbita dietro inseguendo le nostre UBM
Io penso che ovviamente questo penso che siamo tutti d'accordo il nostro interesse nazionale
Che coincide con l'interesse europeo sia quello di essere assolutamente interessati è disponibile a questo confronto
Tanto perché
Sì la Germania dice di sì
Questo questo confronto va avanti va avanti in termini conclusivi
Noi non saremo in grado
Ammesso che fosse nel nostro interesse volerlo non saremmo in grado di fermarlo
Quindi quanti in casa nostra
Volessero fermarlo penso che si illude l'ebbero
Se la Germania dice di sì questa cosa a parte con o senza di noi naturalmente non è indifferente per l'Europa
Se questo treno parte con o senza l'Italia
Naturalmente perché
Vorrebbe dire un'Europa amputata di una parte significativa
Ma naturalmente ancor meno indifferente sarebbe per l'Italia
Perché vorrebbe dire che per la prima volta noi non facciamo parte del gruppo di testa di un balzo in avanti nell'integrazione europea
Noi siamo stati tra i fondatori sono stati sempre nel gruppo che ha prodotto il passo in avanti con tutte le nostre contraddizioni ma anche con tutta la nostra
Determinazione in quel senso
Sarebbe la prima volta
Che che che l'Italia si chiama fuori
E credo che questo dovrebbe essere
Il tema fondamentale delle prossime elezioni politiche
Io trovo demenziale si cioè si sta discutendo di tutto tranne dalla cosa più importante
Ma noi ci vogliamo essere a a vogliamo che quel tavolo ci sia
E questo dipende solo in parte da noi
Però
Be se quel tavolo ci sarà come è sperabile che ci sia
Noi ci dobbiamo stare a quel tavolo o dobbiamo andare in gita
A parlare d'altro
E naturalmente per stare a quel tavolo bisogna starci in modo in modo credibile
Non ci si può stare a qualunque condizione
E quindi bisogna capire se
Noi abbiamo capito che cosa vuol dire stare a quel tavolo
Stare a quel tavolo vuol dire accettare l'idea che il nostro Paese deve fare delle cose
Per cambiare se stesso anche utilizzando la sponda europea in maniera diversa dal passato
Cioè Mario Draghi che ricorda continuamente che per stare quel tavolo USA ovviamente
Un linguaggio più sfumato ma io provo a tradurre così
Per stare a quel tavolo
Bisogna rispettare necessarie coerenze
Per un verso sulla politica di bilancio e per altro verso sulle riforme strutturali
Allora io penso che un programma per le elezioni prossime
Che voglia fare i conti con la questione storica fondamentale del nostro tempo
E cioè come si costruisce una sovranità dei cittadini europei per dirla la macro
Posto che quella degli stati è in irreversibile declino
Per costruire una sovranità dei cittadini europei bisogna che l'Italia sia a quel tavolo e per stare a quel tavolo deve dimostrare a se stessa e agli altri
Le necessarie coerenze sulla politica di bilancio e sulle riforme strutturali
Questo a me sembra che sia il filo del ragionamento
Le politiche di bilancio
Noi siamo dentro il mondo costruito dal Fiscal Compact in parallelo è in perfetta sintonia con l'articolo ottantuno della nostra Costituzione
Cosa dice l'articolo ottantuno della nostra Costituzione in sintonia con il fiscal compact
Grande trattato che io
Insieme ricorda Stefano votato la la ratifica in Parlamento
E anzi mi è capitato di fare dichiarazioni di voto del PD a favore della ratifica
E non sono affatto pentito penso che abbiamo fatto il bene dell'Italia e dell'Europa
Cosa dice il fiscal compact e cosa dice l'articolo ottantuno che l'obiettivo delle politiche di bilancio deve essere quello del pareggio strutturale dell'equilibrio strutturale
Una cosa che sta nel DNA profondo della nostra Costituzione
La Costituzione più bella del mondo ce l'aveva già l'articolo ottantuno anche prima della riforma che abbiamo fatto noi
Disegno di legge alla Camera primo firmatario Bersani che forse non si è accorta di cose firmava
Primo firmatario al Senato Ceccanti
Abbiamo fatto la modifica dell'articolo ottantuno l'articolo ottantuno nasce dalla preoccupazione di due giganti
Dell'Assemblea costituente un certo e inauditi e a un certo Vanoni
I quali avevano la preoccupazione
Della
Tenuta in ordine dei conti dello Stato
Una preoccupazione come si è visto che non era infondata
Non era eccessiva la loro preoccupazione
E guardate che altre Costituzioni tra virgolette dico perché come è noto in
In Gran Bretagna non c'è il Regno Unito non c'è una Costituzione scritta
Ma c'è una
Costituzione consuetudinaria
Altre Costituzioni prevedono
La impossibilità per i Parlamenti di proporre leggi di spesa
Il modello anglosassone del del rapporto tra Parlamento e Spesal che è il Ray cioè il Governo che viene in Parlamento a chiedere di spendere
Perché i parlamentari sono i rappresentanti dei contribuenti
Cioè quelli che pagano le tasse
Per finanziare le speso del re
Cioè del Governo ma loro dicono della corona cioè il governo e il governo della corona e la corona che ha il monopolio delle proposte distesa
E il Parlamento dicessi o dice no
Dice sì o dice no quando dice sì autorizza una spesa e la sua funzione e poi quella di andare a verificare come quei soldi sono stati spesi se sono stati spesi bene o male
La famosa spending review che solo da noi si considera i tagli di spesa in
La spending review è la revisione della spesa cioè mi devi rendere conto di come hai speso se li hai spesi bene nel modo più efficiente possibile o se li è spesi male
Da noi non c'è questo vincolo e e inaudite Vannoni avevano visto il pericolo che succedesse quello che poi è successo e cioè che
Nel governo e poi ancor più nel Parlamento c'è una massa impressionante di gente che vuole spendere soldi
E ci sono delle difese molto fragili
Appresi Dio di cosa io lo chiamo del principio di realtà e cioè che non si può spendere più di quello che sia
Se non per fasi Brevi perché poi siano in qualche modo compensate da fasi in cui si spende di meno di quello che sia
Altrimenti appunto il debito diventa insostenibile
Allora Einaudi e Vanoni mettono l'articolo ottantuno a presidio di questo che è stato l'articolo più ignorato dalla storia repubblicana
Ogni ogni speso deve corrispondere un'entrata una minore spesa
è stato aggirato facendo debito
E quindi ci siamo trovati appunto il il debito più grande del mondo
Il nuovo articolo ottantuno dice una cosa molto molto diversa cioè cerca di arrivare allo stesso obiettivo in una formula più flessibile dice
Che il bilancio dello Stato deve fare i conti con il ciclo economico e quindi ci sono le fasi recessive nelle quali si può spendere di più in chiave anticiclica perché bisogna sostenere economia a condizione però che invece nelle fasi espansive
Si riduca la spesa e si taglia il debito
Non è una grande invenzione la politica la formica la formica testate risparmia e d'inverno consuma
E così sopravvive al contrario la cicala che muore
è il problema è che noi adesso stiamo entrando per fortuna siamo entrati in una fase espansiva
E quindi la flessibilità di cui abbiamo potuto potere negli anni scorsi per sostenere la ripresa
E quindi nel nostro percorso verso il pareggio di bilancio abbiamo contrattato con l'Europa soprattutto abbiamo contrattato quei mercati
Sì abbiamo speso la nostra credibilità sui mercati dicendo noi stiamo in un percorso di avvicinamento ma dobbiamo trovare il famoso sentiero stretto di cui parla padovano
Tra
L'equilibrio di bilancio e il sostegno all'economia
Nel momento quando entriamo nella prossima legislatura siamo in una fase ormai espansiva livello a livello europeo
Manca solo un'inflazione che sia davvero al due per cento querele elemento che ancora
Manca per avere un un quadro positivo a tutto tondo dell'andamento delle economie
E al contrario di quello che si pensa diffusamente nel nostro Paese e ancor più diffusamente in Parlamento tra le forze politiche il fatto che l'eco se vadano meglio dal punto di vista della finanza pubblica vuol dire che siamo entrati nella fase in cui bisogna stringere non allargare
Quindi noi ci dobbiamo presentare nella prossima
Legislatura
Sapendo che il sentiero stretto diventa ancora più stretto cioè si allarga dal punto di vista dell'economia reale perché appunto c'è questa crescita in questa grigia ovviamente si riflette anche sulle disponibilità di bilancio
Ma dal punto di vista del saldo finale il saldo finale deve essere meno passivo e deve rapidamente diventare zero diventare positivo
Perché se non riduciamo il debito quando le cose vanno meglio quando lo facciamo quando ridi andranno peggio
Una delle ragioni per cui noi abbiamo sofferto di più negli anni della crisi e che noi arrivi siamo arrivati alla crisi già indebitati fino al collo
La stragrande maggioranza degli altri paesi europei sono entrati nella crisi con un debito strana sostenibile hanno aumentato il loro debito perché la nome intanto più Dinoi
Mario all'immagine
Noi non ce l'avevamo il margine
Questa è una delle ragioni per cui abbiamo sofferto di più una delle ragioni
Quindi questa è la prima cosa cioè quando si dice politiche di bilancio coerenti col fatto che dobbiamo
Dire la nostra Europa queste la è la è la prima condizione
Se vogliamo stare sull'attualità di oggi
Non è solo una questione di bilancio annuale ma naturalmente una questione che ha a che fare col debito ora il debito italiano
C'è un un uno splendido lavoro fatto da dal professor Brambilla
Personaggio di area di centrodestra lega sostanzialmente
Che ha fatto i conti in maniera
Seria
E viene fuori un dato ovvio ma di cui non si parla mai
Che due terzi del debito pubblico italiano è stato fatto e debito previdenziale
Se ci aggiungiamo la quota di interessi sul debito si arriva a tre quarti
Questo vuol dire che del nostro cento trenta per cento di debito sul PIL cento e previdenza
L'abbiamo fatto cento su centotrenta fondamentalmente negli anni settanta un po'ottanta
Mandando la gente in pensione quando era ancora giovane da
E ci ritroviamo questa massa imponente di debito creato così
E ora che si possa sostenere
Che
La vita si allunga
C'è un sbilancio demografico terrificante in Italia perché del mille novecento sessantaquattro sono nati un milione passa di bambini l'anno scorso due mila sedici sonanti quattrocentosettanta mila
Il che vuol dire che ci sono corti di anziani che lo sono lo stanno diventando di un milione di persone sotto le quali ci sono corti di giovani che sono stanno di diventeranno lavoratori che sono meno della metà
Voi capite che effettua questo sulla previdenza
Ecco e che si possa sostenere che è diritto di tutti
Non andare in pensione di vecchiaia stiamo parlando quindi sono i casi estremi perché ancora la media va in pensione a sessantuno sessantadue ma che sia una questione sulla quale si scende in piazza come successe era oggi per difendere il diritto dell'usciere no del minatore o di chi lo questa in fonderia perché questi sono stati tolti dal dall'Elenco ma dell'usciere
Di andare in pensione a sessantasette avendo un'aspettativa di vita che da sessantasette di altri vent'anni
è una cosa che ha a che fare appunto con
Folli
Naturalmente può essere popolare ma vuol dire che c'è una classe dirigente che non ha chiaro in che condizioni sta il Paese che sta tradendo il Paese
Perché sta costruendo un senso comune che direbbe Manzoni contro il buonsenso
Cioè la piattaforma della CGIL oggi mira a costruire un senso comune che contro il buonsenso
E già l'elenco del governo è un elenco generoso perché ci sono dentro alcune tipologie di lavoro certamente gravoso altre che lo sono già un po'meno
Ne è capitato qualche giorno fa di discutere con un
Capotreno della freccia argento che va da Roma Trento che si lamenta il fatto che lui ha sessantacinque anni gli toccherà continuare ancora un paio d'anni a lavorare in realtà il governo l'ha graziato
Ma spiegatemi voi perché uno di sessantacinque anni non può andare su e giù per il corridoio della Freccia Argento timbrando il biglietto cioè controllando il biglietto
Bisognerebbe riservare quel lavoro solo a lavoratori anziani siccome sono tanti
Quindi diciamo è tutto un boh un senso comune da ricostruire
E se si alimenta quel senso comune lì che bisogna andare in pensione è conquista di civiltà andare in pensione il prima possibile il più tanti possibile a prescindere dai vincoli di carattere economico e di carattere demografico questo senso comune è in contraddizione radicale con il buonsenso come accadeva ai tempi della peste del Manzoni o dell'assalto ai forni raccontato nella ne I promessi sposi
Ora
Naturalmente
Questo vuol dire che allora noi dobbiamo soltanto inchinarci da questo principio di realtà e non c'è nulla da negoziare nulla da contraltare no
è chiaro che il fiscal compact ha un difetto
Ma il difetto non di ciò che c'è scritto nel fiscal compact mandi ciò che manca all'interno della della governance economica europea cioè mancati quello che quando Moavero era ministro dei rapporti con l'Europa si chiamava Ingros compatte che doveva completare il fiscal compact
Cioè noi dobbiamo utilizzare l'euro come motore per la crescita e per esempio un paese come il nostro ha bisogno come il pane
Che ci siano politiche espansive a livello federale
Posto che le nostre politiche espansive a livello nazionale hanno dei limiti insuperabili
Dovuti proprio al fa al debito che abbiamo sulle spalle quindi non abbiamo bisogno fortissimo che cresca la dimensione di sostegno alla crescita sul modello americano
Gli stati gli americani hanno il dovere
Di di fare il pareggio di bilancio poi ci pensa
Il governo federale
A fare i grandi investimenti che tengono sulla crescita americana
E non abbiamo bisogno di questo ma per fare questo abbiamo bisogno che gli altri europei possano fidarsi Dinoi cioè a fidarsi del nostro buonsenso
E non come dire avere a che fare con un senso comune sbagliato
Chiudo con un'ultima considerazione
Che ha che fare con
La stabilità di governo è evidente che tra le riforme strutturali insieme alle politiche di bilancio servono le riforme strutturali e la madre di tutte le riforme strutturali
Per poter contare sulla stabilità di governo poi su questo parlerà Stefano oggi pomeriggio ma
è evidente che il la la sconfitta del del quattro dicembre cioè dell'anno scorso su questo punto
Ci consegna una una situazione molto complicata perché oggi D'Alimonte fra tutti i nuovi conti prova a vedere ma la l'ipotesi di avere un governo stabile che esca dalle prossime elezioni un'ipotesi molto remota
Poi i miracoli possono sempre succedere ma insomma bisogna confidare in un miracolo
Un miracolo che può succedere se il Partito Democratico si attesta su una linea
C'è da senso e prospettiva quello che abbiamo fatto in questi anni
Io dico dal governo Monti fino ad oggi
So che questa è una cosa
Che tanti anche anche ai vertici del partito democratico non condividono ma per me c'è una continuità di fondo
Naturalmente con fasi diverse a seconda dei passaggi
Dopo il disastro della del governo Berlusconi
Che al massimo ha fatto ha preso alcune decisioni di emergenza con Tremonti nel due mila dieci ma
Nell'estate del due mila undici ma non ha potuto fare davvero quelle politiche di Risanamento anche dolorose che l'anno
Rappresentato il cuore del del del passaggio del Governo Monti ma da allora fino ad oggi questa è la è la traiettoria che ha consentito di riacciuffare una situazione che poteva diventare irreversibilmente tragica e di riportarla in una condizione nella quale siamo oggi noi siamo entrati in una legislatura che amo l'economia almeno tre e adesso si sta discutendo si è a più uno e sei o più uno e sette cioè o più o meno
E avevamo procedura di infrazione per eravamo in procedura di infrazione per deficit eccessivo sopra il tre per cento adesso siamo all'una e mezza messe
Quindi è stato fatto un lavoro enorme
Il tema da porre agli italiani viene questo è lo scenario europeo
Per potere
A vere L'Europa che vogliamo bisogna che l'Italia mantenga la testa apposto la testa sul collo
Vogliamo seguire la strada che abbiamo seguito fin qui che ci ha riportato su una prospettiva positiva
Ho voglia mandare indietro quelli che propongono un referendum sull'euro o la doppia moneta
Le abbellire come se fossero il ricordo di una stagione fortunato del paese c'è gamme lire le le ammannire Amma Erykah ne erano quelle stampa degli americani durante l'occupazione
L'americana dopo il disastro della seconda guerra mondiale francamente a me sembra anche un disastro comunicativo da parte del grande comunicatore Berlusconi certo che se non glielo lasciamo passare così cioè diciamo va be è una delle tante cose che ha detto Berlusconi noi invece proponiamo il due nove stabile fisso di deficit che equivalente cioè vuol dire usciamo dall'Europa con Renault
Quindi questo è il tema di fondo
E credo che su questo possiamo possiamo fare una discussione queste prossime ore che può essere discussione utile non solo per noi ma anche per dare
Al al Paese il chiaro segnale che c'è una sinistra riformista che come è sempre stata la sinistra riformista crede fortemente nei propri valori nei propri principi che sono quelli di sempre e proprio per questo è continuamente alla ricerca di strumenti nuovi che siano adatti al tempo nuovo che stiamo vivendo grazie
Bene ringrazio Giorgio per la relazione do la parola Enrico per leggere il messaggio del presidente mentre Napolitano
Sì il presidente Napolitano c'ha fatto le norme regalo di intervenire la nostra Assemblea sia pure non essendo qui mandandoci il testo del suo intervento scritto che ora vi leggo cari amici di Libertà eguale o grandemente apprezzato il programma della vostra assemblea di oggi e domani a Orvieto per il suo ancoraggio alla tematica del rapporto tra Italia ed Europa nella globalizzazione
E per la così netta scelta di prospettiva anticipata nell'attribuzione riformisti
E alle loro più conseguenti rappresentanze quali voi le raccogliete le esprimete della missione di costruire una nuova sovranità Tonini ha nella sua relazione ha introdotto elementi importanti di analisi dell'irrompere della globalizzazione e delle sue ricadute concentrando giustamente l'attenzione sulla crisi della sovranità come concepita in precedenza
Io vorrei dare un sintetico contributo la vostra discussione secondo la falsariga del piuttosto ampio scritto richiesto mi e da me fornito nel maggio scorso per una assai ampia opera dedicata dall'Enciclopedia italiana al sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma
In quello scritto io individuai l'obiettivo fondamentale del progetto europeo precisamente nella costruzione e piena affermazione di una sovranità europea condivisa e affrontai dunque come centrale proprio il nodo della sovranità nell'assumere come punto di partenza lo Spinelli del Manifesto di Ventotene Tommaso Padoa Schioppa nella sua analisi di grande respiro giustamente sottolineato come l'obiettivo della Federazione europea si sia tradotto in una costruzione politica e giuridica nella quale gli stati membri venivano collocati in posizione centrale questo la citazione di Padoa Schioppa nel meccanismo istituzionale e la nazione rimase un riferimento fondamentale della vita dei popoli europei
E nella stessa scia Biagio De Giovanni ha messo da tempo l'accento sulla ricerca di un nuovo equilibrio su una permanente dialettica tra gli Stati e l'unione
L'oscillare di quell'equilibrio in un senso o nell'altro è stato degli ultimi decenni
Tutt'altro che irrilevante ma quel che conta ormai e ciò mi pare davvero essenziale è il più recente radicale compiersi del superamento di quel contesto e di quelle articolazioni
Anche al di là di come pure nella ricerca di risposte efficaci alla crisi finanziaria globale
Esplosa nel due mila otto e alla conseguente crisi dell'euro zona si sia fortemente accentuata la componente delle scelte intergovernative e centralizzate
In effetti
Contesti e problematiche dello svolgimento del progetto di integrazione e unità europea hanno subito da ultimo una scossa profondissima coll'indebolirsi degli Stati nazionali delle loro basi di consenso e delle loro strutture questo ci dicono i fenomeni inediti e difficilissimi da fronteggiare
Della crisi di governabilità politica degli stessi maggiori Stati nazionali europei in special modo del più solido e rappresentativo tra di essi la Germania
E ciò per esperto anche di una frammentazione della rappresentanza parlamentare segnata dalle ultime elezioni e di un frastagliato sì delle posizioni di partiti candidati a governare
Possiamo aggiungere che il caso estremo del secessionismo catalano ha rappresentato una regressione non solo dal processo e dalla prospettiva dell'integrazione europea va perfino dalla grande esperienza storica del formarsi e consolidarsi degli Stati nazionale
Ma non credo sia una qualche forma di nostalgici mo'passatismo e tanto meno un impulso di accanimento europea distico il concludere che oggi forse come non mai il sentiero da riaprire
Il rilancio da operare la via d'uscita da tentare consista in una sempre più condivisa sovranità europea
E possiamo dirlo grazie alle idee audacemente innovative e alla capacità di trascinamento del presidente macro
Io credo che fuori dalla Francia ancora si sottovaluti quel che di straordinario ha rappresentato l'elezione
E l'irruzione sulla scena europea di un presidente francese che con la storia di grandezze orgoglio nazionale che ha alle spalle dichiara di riconoscersi in una sola sovranità quella europea
Di cui lo sforzo che tocca conterà Alitalia
è quello di andare nella fase attuale decisamente oltre ogni espressione di adesione di omaggio alle posizioni di Marco
Per contribuire con proprie proposte di ripensamento del rinnovamento delle attuali istituzioni e politiche comunitarie al dialogo europeo
Di qui il mio grande apprezzamento per l'impostazione dell'impegno di questa Assemblea di Libertà eguale
Non potrebbe esservi mi domando anche una proposta cui lavorare dinnanzi a un larghissimo malessere sociale per una messa in questione radicale trasformazione del welfare europeo
L'Italia non può apparire dominata dalle proprie esigenze difficoltà di breve termine inerenti alle sue politiche di spesa
Sia pure motivate dall'intento di rafforzare la così importante ripresa economica in atto e non può trascurare le così equilibrate sapienti raccomandazioni del presidente della BCE Mario Draghi
Firmato Giorgio Napolitano
Bene
Una piccola chiosa all'importanza del nuovo articolo ottantuno vi segnala giustamente Michele Fraioli che sono uscite le motivazioni sul sito la Corte costituzionale della sentenza sul perequazione delle pensioni sentenza numero duecentocinquanta
Che fa prevalere il nuovo articolo ottantuno dopo di che ci si potrebbe chiedere ma come che questa sentenza è un po'diversa da quella precedente sulle pensioni qui si dice che il merito della relazione tecnica del governo e questa volta sono molto precise nello spiegare perché c'ero presidenza articolo ottantuno qui prendiamo per buone queste complimentiamo Chico viceministro dell'Economia per questa relazione tecnica governo fatte molto bene
Dunque ciò detto io darei la parola professor Enzo Moavero segue Benedetto Della Vedova
Se può
Dopo come tutti potete scegliere tra podio e sedersi qua
Grazie
Grazie la
L'iniziativa mi sembra estremamente centrata sia come periodo momento politico per la riflessione
Nel paese sia per l'introduzione di ampio
Respiro che ha fatto
Giorgio Tonini le questioni sono sul tappeto
Probabilmente a livello di Unione Europea Rivero d Europa siamo alla vigilia una vigilia più lunga del previsto ecco è come una vigilia che che si protende in avanti per le incertezze politiche determinate dall'esito delle elezioni in Germania
E qualche altro fattore di contorno ma è indubbiamente una vigilia di cambiamento perché
La crisi economica ha reso più visibile più acuto ma già alla fase antecedente ha dimostrato che indubbiamente è necessario rimettere mani
Agli assetti più generali delle Politiche Europee che nel tempo e soprattutto di fronte alla alla rivoluzione del grande allargamento europeo dei primi anni Duemila avevano mostrato la corda ecco noi lo abbiamo dimenticato ma prima degli sconvolgimenti e dei limiti resi acuti dalla crisi economica l'Europa aveva fallito l'appuntamento col tentativo di darsi una costituzione che al di là della sua poi in natura tutto sommato più limitata rispetto ai progetti costituzionali veri che abbiamo visto degli Stati nazionali rappresenta però un tentativo di chiamare le cose col loro nome e tutto sommato il rifiuto della costituzione europea nei referendum francese in modo molto evidente per motivi diversi anche in quello olandese
Che la bloccano definitivamente era proprio il rifiuto dell'idea di dare all'Europa un assetto più ordinato e più compiuto arriva la crisi economica l'Europa con istituzioni dai poteri un posso frapposti ancora legati a ruoli misti tra il regolatore il governo politico si trova sostanzialmente impreparata ad affrontarla l'affronta con lentezza trova grazie al cielo delle soluzioni ma indubbiamente arrivano rispetto all'aspettativa della maggior parte della delle opinioni pubbliche dei vari stati europei tardi e quindi oggi il cantiere della riforme europea e li abbiamo questa lunga vigilia che tutto sommato può essere un'opportunità per il nostro Paese
Perché il nostro Paese
E i governi uso il plurale del nostro Paese non sono sempre così pronti ad essere nell'avanguardia tutto sommato noi siamo stati più bravi a salire anche con tempismo sui treni in corsa piuttosto che far partire i treni l'integrazione europea parte lo sappiamo tutti su iniziativa franco tedesca però l'Italia che tutto sommato di carbone di acciaio non ne aveva più di tanto si aggancia anche all'avventura della cerca e così è successo anche successivamente ricordiamo più recentemente l'euro Maastricht insomma sì sì noi ci siamo balocca atti per un poco l'idea di avere un secondo turno di possibilità di agganciarsi all'Eur
E poi viceversa siamo andati dentro subito allora la cosa che mi ha poi davanti è uno cosa e dove va l'Europa due in che misura noi siamo capaci di essere agganciare atti o auspicabilmente dire io coprotagonisti
Allora doveva all'Europa se noi mettiamo in sovrapposizione leggiamo insieme discorso di Emanuel ma cromo il discorso di Juncker io consiglio perfino una lettura in filigrana del discorso di Theresa May peraltro fatto gentilmente a Firenze che spiega dove loro non volevano andare rispetto a dove invece l'Europa potrebbe andare allora noi abbiamo un certo quadro e riassunto molto velocemente quindi con la dovuta semplificazione di cui mi scuserete
Il l'orizzonte e quello di una di un tentativo che sarà fatto per arrivare una maggiore integrazione partendo indubbiamente lo sappiamo grosso modo tutti è nella logica delle cose
Dal nucleo importante dei paesi che aderiscono alla zona euro e questo già ci pone di fronte a un primo snodo lo ha già ben identificato Tonini vale a dire se noi partiamo dalla zona euro noi partiamo anche dalle regole che la zona euro si è data cioè c'è poco da fare
L'Europa
Lo dice bene adesso io quindi
Decadono il Giurì divismo ma lo dice bene la corte di giustizia con una bella espressione che appare fin dalle sue prime sentenze l'Europa è una comunità di diritto come note Dutoit dice in francese ma il vero
Si sta insieme sulla base di regole ma questo da che dacché storie storie da che mondo è mondo e allora la zona euro con le sue regole significa per noi il corsetto stretto quel letto di procura spetta a cui tentiamo di liberarci o significa un'opportunità significa un incentivo a e queste regole sono immutabili allora le regole attualmente non sono immutabili però l'illusione che per esempio la l'inserimento del fiscal compact attenzione non nel trattato ma nell'ordine normativo dell'Unione europea essendo oggi come trattato intergovernativo
Un corpo di regole un po'a latere l'inserimento del fiscal compact nell'ordine normativo dell'unione europea
Permetterebbe certamente modifiche perché si tratta di trasformare trattato in un verosimilmente in un Regolamento
Ma noi abbiamo già sentito nel discorso sullo Stato dell'Unione di Junker di che cosa si tratta si tratta di codificare inserendo in termini più espliciti in questo fiscal compact che diventerebbe Regolamento europeo
Quelle varie clausole che a partire da un certo punto abbiamo chiamato il fatica mente di flessibilità ma che sono già contenute nei regolamenti
Del ottobre novembre del due mila undici che sono contenute
Nelle varie nei vari negoziati che si sono poi ditta nati negli anni successivi e che finalmente la Commissione chiarificare in una comunicazione di inizio due mila e quindici quindi non ci sono
Delle novità per andare al punto dolente che affievoliscono i vincoli allora questi vincoli per noi come Italia per quanto come politica possiamo cercare di spiegare al cittadino elettore
Sono effettivamente dei vincoli che bloccano lo sviluppo del Paese sono dei vincoli che accentuano
Questo inerziale divario che il lascito più negativo della crisi economica che si sta ampliando fra i paesi europei che si sta ampliando all'interno dei Paesi fra regioni diverse che si sta ampliando
All'interno delle popolazioni tra chiamiamoli livelli diversi di benessere e di ricchezza e purtroppo per usare i termini anche più brutali livelli diversi di impoverimento che è il lascito più negativo ecco io credo che sotto questo profilo grandi novità a livello di regole base tutto ciò che finora è uscito dichiarazioni politiche di macro
Discorsi dichiarazioni politiche della cancelliera Merkel
Elementi che comprendiamo nel negoziato del patto di coalizione in Germania sia come è stato negoziato senza risultati con i liberali sia come si preannuncia negoziato con i socialdemocratici
Più che la codificazione della flessibilità quindi di ciò che già c'è non dobbiamo attenderci e allora il problema diventa capire se questa zona Euro rappresenta con le sue regole un veicolo di crescita oppure no allora non riprendo ma richiamo lo abbiamo appena sentito quello che diceva
Giorgio Tonini effettivamente un Paese che ha lasciato crescere sconsideratamente
Il debito pubblico in anni lontani tutto sommato nel periodo recente della crisi il nostro debito pubblico è cresciuto meno del debito pubblico di altri paesi pensiamo alla Spagna
Pensiamo al Regno Unito pensiamo all'Irlanda
Ma era già alto e quindi è in sofferenza
L'ora lì la logica del buon padre della buona madre di famiglia deve portare inevitabilmente ma come dovere di vorrei dire interno prima ancora che come vincolo europeo
A una riduzione dello stock del debito ma soprattutto dovrebbe portarci anche ad approfondire la questione della sostenibilità del debito stesso sotto il profilo della sostenibilità
Per certi versi dolorose riforme fatte anche in anni recenti nel nostro Paese hanno però migliorato la prospettiva di sostenibilità del nostro debito pubblico
Siccome alcune di queste dolorose riforme pensiamo al discorso delle pensioni sono rimesse periodicamente in discussione ecco forse noi dobbiamo chiederci
Come tutto questo va poi a giocare rispetto alla responsabilità verso le generazioni future a cui continuiamo a lasciare
Un'eredità che se fossimo in una successione ordinaria probabilmente le generazioni future rifiuterei però famosa rinuncia
All'eredità del babbo indebitato insomma accade anche questo purtroppo nelle successioni degli Stati e delle generazioni questo non è possibile
Si può intervenire ulteriormente per far sì che il sistema europeo favorisca maggiormente il superamento dei divari sì si può ma allora entriamo nell'altro capitolo che quello del bilancio europeo come ha detto poco fa Giorgio Tonini lo sappiamo la tendenza generale
è a tenerlo basso a tenerlo ridotto perché gli Stati non amano trasferire e risorse quindi possibilità di spesa e quindi possibilità di attribuirsi meriti ha un qualche cosa che non sono loro questo è comprensibile ma naturalmente gioca contro la possibilità di effettuare delle politiche di spesa più equilibrate a livello europeo che portino al superamento di quel divario che se lasciamo invece la spesa a livello nazionale continuerà ampliarsi
Perché uno dei prodotti non positivi di questi vincoli e che indubbiamente quegli Stati
Che hanno i conti pubblici in ordine possono spendere per stimolare l'economia quegli stati che non li hanno hanno invece maggiori difficoltà perché bloccati dal vincolo come superiamo la questione certamente cercando di introdurre riforme di ridurre il il lì livello di non positivo stato di salute dei conti pubblici di Kylián sofferenza ma dovremmo parallelamente sviluppare una maggiore capacità di spesa europea
Questo può essere fatto seguendo per esempio la pista non nuova ma comunque ripresa con forza da Armani nel ma con nei suoi interventi e rispetto alla quale la Germania ha sempre avuto un atteggiamento diciamo di prudente silenzio
Perché effettivamente vorrebbe capire vorrà capire in che modo queste risorse vengono utilizzate dal momento in cui la Germania
E il maggior fornitore di risorse perché se rimane un meccanismo in cui il bilancio europeo si forma attraverso contributi degli Stati sulla base del loro prodotto interno lordo è attualmente la Germania
E quello che contribuisce di più come anche noi siamo fra coloro che contribuiscono di più ma la Germania ben di più visto il livello del prodotto interno lordo e qua io resto convinto personalmente che bisogna superare questo meccanismo la questo meccanismo si supera e in che modo bilanci pubblici si formano attraverso tributi allora possiamo immaginare di evocare senza che appaia come un oltraggio l'ipotesi di tasse europea secondo me esiste un margine per tasse europee che siano o sostitutive in quanto più efficaci delle tasse nazionali
Delle equivalenti imposte a livello degli Stati ovvero che tassi no dei dicesse critiche attualmente sfuggono alle tassazioni nazionali l'esempio fondamentale è quello dei cosiddetti giganti
Della Rete che stabilendo residenze fiscali in certi paesi piuttosto che in altri riescono a sfuggire ad una tassazione nazionale che si invece diventasse uso la parola anche provocatoriamente federale come accade negli Stati Uniti non permetterebbe più di sfuggire anche gli Stati Uniti ci sono stati pensiamo al Nevada pensiamo al della web che offrono tassazioni di vantaggio ciononostante esistono delle imposte federali che eliminano la possibilità di eludere attraverso tassazione di vantaggio l'obbligo tributario
Io credo che bisogna entrare in questo ordine di idee l'non sono solo le tasse sulla Rete possiamo pensare alle tasse di tipo ecologico di inquinamento non conosce confini anzi addirittura li travalica sia come le elemento proprio danneggiante sia poi come movimento dei resti di ciò che e noi produciamo come come rifiuto e allora tasse ecologiche tasse sulla Rete tasse sulle società anche qui lo stabilimento di società in Paesi a tassazione di vantaggio
è un elemento distorsivo potrebbero contribuire a nutrire un bilancio europeo che poi potrebbe esser intelligentemente distribuito e questo ci porta però a un altro capitolo dolente noi abbiamo un grosso problema ed è bene esserne cocenti di cattiva Spesal cioè non è soltanto una questione di ridurre la spesa
Laddove si può ridurre eccetera o di renderla più efficiente il problema è che noi spendiamo abbastanza male per gli investimenti pubblici la redditività degli investimenti pubblici nel nostro Paese è fra le più basse in Europa se noi andiamo a misurare l'impatto sul prodotto interno lordo di una spesa importante come quella dei fondi strutturali europei
è un impatto che molti economisti si dichiarano in seria difficoltà per l'ordine dell'impossibilità di misurare stiamo parlando di cifre notevoli pigliamo il il periodo attuale due mila e quattordici due mila venti
Trenta miliardi di fondi strutturali europei dal bilancio europeo assegnati all'Italia per poterli spendere dobbiamo aggiungere trenta nazionali iper io decido circa sei anni sono sessanta fanno grosso modo dieci miliardi l'anno sono una cifra importante concentrata per giunta nel Mezzogiorno del paese sono ancora più importanti
Qual è l'impatto reale sul PIL allora qui c'è un impegno che dobbiamo risolvere in chiave Interna in chiave di rapporto Stato-Regioni in chiave di rapporto di efficacia di sistema della spesa ma perché la Spagna che in tutto e per tutto invece di trenta miliardi ne riceve trentasei fa l'uno l'uno e mezzo per cento di piccola spesa dei fondi europei e negli anni ruggenti andava oltre il due e noi invece abbiamo faticato edere di quale prefisso telefonico di impatto stiamo parlando qui c'è un problema di sfida interna allora se noi pensiamo all'adesione a cui ci richiama anche il Presidente emerito
Al importantissimo Manifesto europeo di macro al coraggio di questo candidato alla Presidenza della Repubblica che per carità
Aiutato anche da circostanze specificare ma la politica è fatta di circostanze specifiche però a prescindere da quelle al coraggio di sventolare la bandiera stellata dell'Europa
Quando invece si tendeva magari altrove addirittura a non averla più nemmeno dietro le spalle e allora il problema è dove va queste Europa che va rispetto alle nostre capacità nazionali di seguirla
Ministro dell'economia europea
Buona idea ma cosa c'è dentro la scatola e dietro il nome
Per i tedeschi c'è un controllore più rigoroso c'è un ministro del tesoro che controlla la cassa e magari già che c'è le casse dei vari paesi per il francese c'è un ministro del Bilancio ma questo messo il bilancio ha un bilancio laddove il ministro controllore le regole le ha allora noi penso tendenzialmente andiamo sullo sull'opzione francese ma allora dobbiamo essere anche pronti a difendere l'idea di un bilancio più coraggioso dell'Unione europea
Lo vogliamo veramente fare o ci piace di più rinfacciare all'Unione Europea che siamo il terzo contributore netto che versiamo tot miliardi ne riceviamo top di meno e quindi se mai siamo in credito
E possiamo quindi arrogarci un diritto ulteriore di critica non necessariamente costruttiva e qui c'è una grossa scelta
Ma Kron parla di difesa comune europea
Certamente ci sono delle sinergie di spesa che porteranno a dei risparmi noi abbiamo anche un'industria importante nel settore cosiddetto dual use che poi in tutta copre anche il settore militare di cui a volte si parla meno volentieri
Siamo pronti siamo realmente interessati c'è una parte del Paese che ci crede o lo abbiamo o lo rimuoviamo
Si parla di interventi in Africa
Ne parlava già Robert Schuman non è una grande novità rileggetevi il suo disco la sua dichiarazione del mille novecentocinquanta si parla di responsabilità europea verso l'Africa
Siamo nell'anno in cui siamo è ancora di attualità e di nuovo stesa e spesa per investimenti e spesa intelligente siamo pronti a seguire in altri termini e per chiudere se l'Europa riparte da determinate regole alcune delle quali tendiamo spesso a considerare ostiche anche se poi le abbiamo recepite nella Costituzione e quant'altro ma un po'così come dicevano i latini
Coatto Stam voluit decisi abbiamo riformato l'articolo ottantuno ma avevamo la pistola alla tempia
Insomma la morte sono attenti a ce lo ricordiamo il dibattito però parlamentare quel giorno
Tutto sommato ecco non è che ci fossero questi approfonditi articolati dissensi no
Allora e poi riformare l'articolo ottantuno significa ritrovare lo spirito di Einaudi e Vanoni che tu citavi o significa allontanarsene io credo ma forse ho studiato male che significa ritrovare allora però queste regole le accettiamo giochiamo il gioco e se pensiamo che comunque ci vuole un mite un modello di sviluppo siamo pronti a capire che è meglio averlo a livello europeo
Perché può ricadere compensando le diseguaglianze che se non si vengono a creare fra Stati che fanno parte oramai di un sistema di mercato interdipendente è un è un sistema di moneta
Interdipendente o non siamo pronti
Al di là dell'ideale
Europeo
Siamo capaci di stare coi piedi per terra e di muoverci
Nello schema di regole di muoverci nello schema dei vincoli di muoverci nello schema delle opportunità
Anche di quelle da costruire però magari avendo il coraggio di andare a spiegare ai nostri concittadini che potrebbero essere introdotte delle imposte europee che al di là del nome antipatico che in generale il termine imposta potrebbero servire a rendere uguali ecco io credo che se noi non rispondiamo con grande franchezza
A questi interrogativi e non pigliamo con grande franchezza anche coscienza della realtà che abbiamo davanti rischiamo sempre di contrapporre questa Europa del sogno questa Europa dell'ideale questa Europa sostanzialmente astratta perché è sempre quella che verrà che avrebbe dovuto esserci che forse ci sarà rispetto all'Europa che c'è e che comunque un elemento estremamente importante compenetrano nella nostra realtà e nella quale come in qualunque cosa reale ci dobbiamo muovere con capacità di visione politica e con capacità di perizia diciamo di competenza per interloquire sui suoi vari momenti cosiddetti tecnici che poi in realtà hanno un impatto immediato sulla realtà politica quindi il richiamo
Scusate mi per dirlo così male ai piedi per terra e alla concretezza
Oltre che alla spinta del cuore oltre l'ostacolo dell'ideale grazie
Bene ringrazia il professor Moavero la parola Benedetto Della Vedova
Grazie grazie mille dell'invito in realtà sono un un un habitué degli incontri montani di libertà è uguale
Dirette posso sottoscrivere alla lettera le cose che ha detto Tonini
Salvo
Una che quelle iniziale su cui poi vengo alla fine di questo mio intervento cioè che quello che si vedrà oggi lo si sta vedendo in piazza a Roma dal mio punto di vista non è un'idea diversa di sinistra ma è molto più radicalmente un'idea diversa del mondo
E della politica e non è un caso che in quella piazza fisicamente o no ma sicuramente politicamente idealmente Sileno insieme Camusso Bersani Salvini
Perché i la frattura profonda
Sempre di più
è quella tra aperto e chiuso nella politica molto più che tra destra e sinistra con le categorie con cui noi tutti siamo cresciuti
E quando io sono partito un anno fa con pochi altri
Divenuto apolide dopo
Dopo l'esplosione o l'implosione parlamentare di Scelta civica io sono tra le tante cose con cui sono d'accordo con Tonini e rivendicare la continuità da Monti in poi
E
L'opportunità in campagna elettorale e poi ci vengo brevemente
Di di di evitare di vergognarsene di evitare di vergognarsi che oggi abbiamo dei risultati
Che non sono sufficienti guai a dire soluzione Morando reduce da dall'esperienza della stabilità guai a venire ce lo dice sempre Calenda che siamo arrivati siamo tornati a un punto di soddisfazione ricordiamoci ricordiamo che non siamo al punto pre-crisi ma dobbiamo anche dare un messaggio positivo una volta ogni tanto e il messaggio positivo oggi che i dati sulla crescita che si consolidano sono dati straordinari su cui tutti quanti avremmo messo la firma anche con con
Cifre molto più molto più limitate il dato del due mila diciotto che
Pari a quello del due mila diciassette anche solo a luglio quale che fosse la previsione due mila diciassette la previsione due mila diciotto la metà o due terzi
E dati recentissimi superiamo la Gran Bretagna in termini di crescita quest'anno in previsione cresciamo meno della Gerrard della Spagna ma sempre meno meno quindi colmiamo il gatto
Quindi con una continuità che ha dato risultati perché è stata una continuità di serietà ma se lo scontro è aperto o chiuso
è evidente che lo scontro da noi Unione europea sia Unione europea hanno rispetto alle cose che diceva Moavero io me la cavo con un calembour che però non è solo
Propaganda cioè noi dobbiamo capire che sull'Europa si gioca uno scontro politico
E la politica a mio avviso deve giocare su questa frontiera e prendere parte a questo scontro che c'è ed è tutto politico non è questione solo di idealità quando io dico Stati Uniti d'Europa lo so che un'evocazione che come dicevi tu butta il cuore oltre l'ostacolo ma questo lo scontro politico ineliminabile Emma Bonino dice siamo in mezzo al guado non possiamo stare fermi c'è chi vuole tornare indietro né diciamo Stati Uniti d'Europa
Perché vogliamo andare avanti ma
Io quando Renzi dice
Europa sì ma non così io dico Europa si anche così perché cerci Diana mente è la cosa migliore istituzionalmente in termini di crescita di prosperità di pace di diritto e di diritti che sia mai successo in Europa prima dall'Unione Europea quindi non c'è una contraddizione
Anche sul fiscal compact sono contento di stare credo nell'unico posto oltre che nelle sedi dove io sto abitualmente abitualmente dove non si dica certe del fiscal compact ha stroncato l'Italia io credo che caso mai ci abbia dato una consistente mano in termini di riduzione dei tassi
A costo zero in termini di misure drastiche che non sono dovute al ponte al fiscal compact
E manco ci sono state così tanto
Quindi è evidente che quello è il punto e noi dobbiamo riappropriarci per cui io credo che sia importante anche la discussione che
Oggi voi portate nel Pd dobbiamo riappropriarci della discussione sull'Unione europea
Avendo ceduto ai me il monopolio della discussione sull'Europa a chi ha usato l'Europa
Come quando andava bene capro espiatorio di fallimenti i nostri se non come bersaglio ideologico e dico bersaglio ideologico perché se noi guardiamo quello che è accaduto
Oltre Atlantico dove c'è tutto quello che gli antieuropeisti imputano all'Unione Europea di non averne
Ci hanno presidente eletto
Hanno il federalismo che funzionano la moneta delle monete la Banca Centrale delle Banche centrali hanno l'FBI e la CIA l'esercito comune più potente del mondo parlano tutti la stessa lingua anche se ormai sempre di più
Ne parlano anche altre solo Lida due cent'anni con la STET più con la stessa costituzione invariata eccetera eccetera eppure la discussione politica nell'ultima campagna elettorale
Mi americana cambiando quello che c'è da cambiare tra le due sponde non c'era stata la stessa
Chiusura se no Koba chiusura protezionista
E assalto
Alleli anziché Bruxelles Washington
Questo ci serve per capire che mentre noi costruiamo come io vorrei gli Stati Uniti d'Europa
Non dobbiamo pensare che in fondo ci abbiano ragione loro perché non siamo un'area monetaria ottimale perché poi in fondo c'abbiamo troppe culture stiamo qui nel centro Goddard
Del d'dell'unicità dell'Italia
Rinascimentale eccetera eccetera dopotutto ci sono interessi divergenti tra i vari paesi troppa non è così
L'Unione europea solo sessant'anni è una cosa nuova e quindi fragile quindi da costruire che ha avuto battute d'arresto
Ma lo scontro politico che ci impongono o ci propongono il biglietto non nazionalisti italianità Salvini alla doppia moneta di Berlusconi che ha ormai
Forza Italia
Magari Berlusconi meno perché continuando a ripetere le cose di vent'anni fa ripete anche cose che dal mio punto di vista sono cose giuste ma l'egemonia politica e culturale ormai leghista in quel campo di o i nazionalisti pasticcioni e sopra i ministri come Di Maio ci impongono come scontro non è sulle politiche dell'Unione Europea
E sullo scontro politico politico con la P maiuscola se dobbiamo stare da soli nei confini nazionali o se dobbiamo
Come ha detto matrone e hai ragione
Potente che questo messaggio di venga dalla patria della sovraintende
Anche dentro l'Unione europea
Che se noi vogliamo esercitare una sovranità oggi sui temi che rilevano dalla mobilità umana la migrazione
Al al clima alla capacità di continuare se non più come abbiamo fatto per secoli a dettare gli standard sulla boro sull'ambiente
A continuare a essere tra quelli che detta con gli standard sul diritto sui diritti e non diventare standard teche arriva standard metter come siamo sempre stati
Ma trova l'ha detto
Potentemente ha detto potentemente una cosa che in pochi dicevamo cioè l'unica sovranità che possiamo pensare che i nostri figli esercitino nel mondo è quella che possiamo condividere a Bruxelles
Fuori da questo concetto Tonini non c'è più nessuno sovranità l'abbiamo visto lo vediamo
E lo vediamo colla Breaks quindi Europa sia anche così e se uno dice Europa si anche così queste la migliore Europa che cioè avrà anche la forza per difendere politicamente la scelta di andare avanti nella costruzione dell'unione europea come nostro destino non solo ineludibile come nostro destino
Migliore quindi questo è lo sforzo che noi dobbiamo fare quando appunto noi ci siamo inventati una cosa che si chiamava Forza Europa lo dico per la cronaca due-tre leggi elettorali fa e molto prima che si potesse capire che Macrone era un candidato plausibile per la presidenza delle elezioni europee delle elezioni francesi
Ci dicevano però coraggiosi ma come si fa però anche l'Europa però anche i burocrati però anche il fiscal compact però anche le euro l'euro è scomparso dall'agenda perché è un Paese che nell'export cresce più della Germania ovviamente a loro anche perché hanno un livello più alto
Che cresce nelle sporche alla parte migliore della propria economia e la Pro la parte migliore della propria occupazione sull'export ecco anche Salvini andare a dire alle industrie io sono lombardo e alle industrie lombarde certe o quelle che hanno sono sopravvissuta una selezione durissima che c'è stata che ti spiegano che con lei euro hanno non riescono più a star dietro agli ordini perché questa crescita viene da lei purtroppo non viene
Dall'uso dei fondi non è che il sismologo da derivante dai fonda la spesa virtuosa dei fondi europei è l'industria che è ripartita alla Salvini sulle euro
Mette sotto traccia anche se continua a dire perché l'ideologia è quella sta tutto su o viene tutto giù per lui metterà i dazi infiniti
Il paese che sta recuperando con l'export auto
Plausibile presidente del consiglio che dice arrivo io metto i dazi infiniti perché è un'ideologia ed è evidente che l'ideologia sopranista nazionalista
Reazionaria e passatista è l'ideologia della chiusura a cui noi dobbiamo contrapporre difendendo queste Europa e quindi amando questa Europa e volendo né una ancora migliore come vogliamo migliori le città che amiamo il Paese chiamiamo è uno scontro politico a tutto tondo che va preso di petto con un'agenda propria
Per quello quando appunto Renzi dice via Europa sì però non così no senza sull'agenda degli altri
Sei già sull'agenda di chi va a convincere gli italiani che dai migranti in giù il problema è che c'è troppa Oropa noi dobbiamo
Faccio propaganda a all'orco che abbiamo scelto per andare alle prossime elezioni
Politiche noi abbiamo bisogno di esattamente del contrario di più Europa l'abbiamo bisogno sulle migrazioni perché ora di usciamo a convincere qualcuno che il confine dell'Italia verso l'Africa che raddoppierà la propria popolazione nel giro di venticinque anni o trent'anni
Il confine noi rappresentiamo il confine dell'Europa oppure non è che avremmo fatto cose migliori sull'immigrazione saremmo semplicemente più deboli o convinciamo tutti che nel quadro della globalizzazione
L'autrice la nostra presenza in Africa è essenziale non per l'Italia ma per l'Europa perché lì c'è la parte della globalizzazione dove possiamo giocare un ruolo da protagonisti nei
Due miliardi e mezzo che poi diventeranno tra gli africani molto più che molto più che in Asia dove c'è un player
Che la fa da padrone
Perché Trump si ritira perché in ossequio all'ideologia protezionista xenofoba di chiusura Transit ritirai pensa che il mondo futuro sia un mondo in cui non si gioca più sulla globalizzazione trainata dalle regole
E un mondo multilaterale ma un mondo in cui c'è lo scontro di Prodi di potenza in cui non si apre la via liberale al commercio ma si fanno affari
Armi e non solo quello che ha fatto tra ecco di fronte a questo noi dobbiamo dire che io mi auguro che si riesca a dirlo insieme più Europa
Perché dobbiamo andare in Europa da protagonisti e smettere anche
Dai governi
Di dipingere il siccome gli antagonisti perché se vogliamo fare gli antagonisti dell'Europa Salvini e Di Maio
Da sono inarrivabili hanno una spregiudicatezza e una potenza di linguaggio che non potremmo mai a vere noi e stiamo attenti anche sul sul due nove
Primo perché in una fase in cui si cresce più di quanto chiunque di noi più ottimista si aspettasse
Al di là appunto del verde la formica e della cicala è evidente che tu con la mente dei già essere settato possiamo sperare di arrivare al due stage due o tre anni poi
è fisiologico che si ricomincerà a scendere un po'e se tu sei al due nove mentre stai crescendo quando poi va in crisi non so quello che fai ma anche l'intanto Salvini e Di Maio diranno tre e mezzo quattro quattro e mezzo che offre di più cinque perché i vincoli dei burocrati europei noi abbiamo bisogno di fare debito sempre per gli investimenti non per le pensioni per gli investimenti quindi di fronte alla piazza che oggi essi
Come dire chiude un cerchio che vada Salvini alla Camusso e che è un cerchio nella sostanza anti europeista poi uno che è cresciuto magari con lo spirito europeista non riesce a dirlo ma lo pensa perché allora diventa l'Europa delle banche la caricatura dei burocrati di fronte a questo secondo me bisogna alzarla
Come ha fatto Mazzone e anche di più la bandiera dell'unione europea senza paura fanno un elemento distintivo perché per me è un elemento distintivo tutela delle generazioni a voi a a venire
Disciplina di bilancio per la tutela delle generazioni a venire e perché anno su anno si faccia tutto lo sforzo possibile per avere una crescita duratura
E stabile multilateralismo difesa del diritto e difesa dei diritti perché i diritti lo vediamo dalla Polonia lunga di eccetera dove dove sono fragili
O i diritti sono tutelati i diritti umani fondamentali e politici su uno una scala che va oltre la nazione o non o non sono tutelate o non lo saranno tutelati per il tempo a venire
è evidente quindi chiudo
Che per quel che mi e ci riguarda lo sforzo debba essere proprio questo di scegliere come linea di scontro l'Unione europea come scontro politico dentro o fuori
Col mondo aperto col mondo chiuso dentro i confini nazionali a difendere l'etnia italiana quale che sia contro gli invasori
Parlando di un'invasione che non c'è perché di stranieri diminuiscono in Italia anziché aumentare e non credo peraltro che questo sia sia un bene oppure dove la sfida si può vincere
E la sfida si può vincere con un'Italia protagonista in Europa a discutere di politica senza tabù sul sul nulla perché ci sono gli interessi della Lombardia dalla Calabria figuriamoci se non ci sono gli interessi dell'Italia dalla Germania
Da far convivere in una competizione e quattro andando di da protagonisti non andando lì da antagonisti e da questo punto di vista è evidente che per chi appunto sta animando l'iniziativa che si chiama più Europa non ci sono interlocuzioni possibili foglietto nazionalistico di partizioni questo fra ministri alla Di Maio
Io mi auguro che se riusciamo tutti quanti a uscire da questa follia dalla raccolta delle firme che riguarda similmente solo noi per tutti gli altri c'hanno un'esenzione che arriva da una parte o dall'altra mi auguro che poi ci sia la possibilità di
Costruire nelle modalità che la legge elettorale descrive molto soft in termini di apparentamento più che di alleanza un'opzione politica da offrire insieme
Agli elettori mi auguro che questo sia possibile sarà tanto più possibile quanto più saremo convinti che lo scontro che abbiamo di fronte
è lo scontro per la sopravvivenza dell'Unione europea che non è un fatto irreversibile vediamo che anche le democrazie non sono irreversibili non è un fatto irreversibile è uno scontro politico con la P maiuscola che riguarda l'Europa perché riguarda tutto il mondo occidentale democratico come abbiamo visto negli Stati Uniti e questo riferimento agli Stati Uniti ci serve
Per capire che non è il problema dei burocrati o di questo quella scelta dell'Unione europea è una scelta ideologica di fondo su cui l'Occidente rischia di ristrutturarsi in un modo che a me non piacerebbe
Ma che hanno opportunità di ristrutturarsi andando avanti nella direzione che abbiamo seguito per tanti dice decenni nel modo che più mi piace la democrazia la libertà i diritti il diritto e la responsabilità delle persone grazie
Bene ringrazio Benedetto Della Vedova se il tecnico connette il mio computer
Siamo già in linea con Josep Maria Carbone nel da Barcellona
Il tecnico
No lui invernale del Manifesto ecco perfetto sei sullo schermo allora io ternarie Carbone anzi è gentilmente prestato a questa diretta perché il candidato del Paese socialista Michele seta e disperso oggi navale da Ranza i Pirenei
Lui è il decano della facoltà di comunicazione Run dell'Università ramo aiuti Barcellona al fatto per due legislature il deputato del Partito Socialista nella parlamento regionale ed è stato il presidente l'Autorità di garanzia per le comunicazioni
E ora ci racconterà la campagna elettorale come si sta svolgendo come interessante per noi se voi poi a un certo punto interrompete ti faccio un breve spezzone di consecutiva
Tanto lui capisce missione italiano preferisce per sarebbe anche in grado di parà italiano però per prudenza preferisce sperare spagnolo dai
Aspetta che abbiamo un audio
Una o
Ecco
Basso l'ausilio
Male
Evolvendosi
Vai
Male
Sì va bene
Possano
Largo periodo franchista fluido io temi dall'istinto serpente iscritti
Quest'Vietti esperto César stavolta uno debbo spedito monasteri signor ministro tra importanti scopo viste sono trascrizioni sotto rovinasse intatta
Vedo Totti fa a scusarsi
Un una parte del futuro di Catania che Spagna è terribilmente visse in un poco sul uscito nel suo L'ultima arriva precompressione staterelli era seduto per tardi parti una parte e il futuro Chionna
E questa legge questo partito socialista de Catalunya esaurienti su un partito interventi e mandato con investitori vescovo l'asse di cui la stessa ed alle mani io son partito che Enti segretissimo che induce il ministro che ha di Catania fu Principal partito debba INPS e visto che il signor ministro Barbus a guardia quando tira che Edwards
Che quest'opinione sono fondamentale s'del primidone e della re consiglia signor in Caccamo
Catania che mio Asylum Paris qui come disciplinato un Paese studi la convivenza sia dire strappato avvenuta e sta dividendo Onlus momento spinte il signor di brutture signor presidente per la la la tensione Sofia ha praticato la sua figlia stava USA amico allo scopo di voci la frattura quindi sì a un paio
Polistirolo più di Miro positivo presso il Pantheon Partito socialista e sulla tre consiglia signor Ball ovvero a forma via da una vita Fini e
E il secondo esibì una rinnovata Cantalamessa lo stesso impediscono City sufficientemente Catania credo che Antonia disputa rispuntare storia con una di lunga cultura una valle guardandolo io che su lui importanti per sociologico nessun Paese che lungo il signor Angelo Giusto di studio corrispettivi Sciuscià identità la punta
Per un Paese che declina seguita il distacco disse ai assiduo con unità in storicamente fortunosa riuscì che ha ridurre in questo Paese
Cattaneo Vergine un'astensione cui conta assumendo della o quasi
Che chi gli sussurra inserirsi e di un suo Vespa ed è onesti Vespa
Sentiti assiduo Binda parla la Bix faccio dicono incaricata do sotto scatta lunedì possa primi reparti risparmia questi stia Rizzo attuativo carriera dei Ligresti non e del sud pulite la sento distante i chiodi signor dallo spettacolo nel i titoli atti formali parti visti Concepcion
Ho visto questo progetto socialista fiducia dopo sentivo che si guai a guardarla ricco cast detti ricca ha radici oppormi conculcata nanismo politico che mantiene su appresso alla qualcosa una tegola rimasta la corporazioni ventotto lo spunto da a sia un dispongo di Rocco palestra squash Gattuso positivo cifre consiglia signor vittoria innovazione attorno a Nîmes est risentirli Partito Socialista ai c'è una stilista s'dei candidati apprendono allo stupro di gruppo politico Antonia e disponibili hot spot sensibilità studi polistirolo il partito socialista a Nicole Gius vista ho voluto Tricks e video della democrazia cristiana alla e in Catalogna testi mica via Seprio un partito democristiano
Quota parte Buguggiate sull'azione spumanti Guarducci io però di una una cooperazione indicativo di un ciclo democratica e stipati dove ha sostenuto differenti destini Cisco tutti l'indipendentista io nucleo storico a seguito appoggia giusto di crisetta di Stoiber candidato e ritirarsi ed artista scozzese
Primo si può avvocato proseguito tenerci a Ippocampo in grado questo all'amico termine Riggio Poleschi invece uno dello scrutatore il spicca un tipo dei voti eccetera dall'Istat pare a quella che Partito Socialista
I giardinetti Urslingen tris del principio Partito Combattente su ed un partito instancabile
Police dog estati Partito Socialista aperto sulla sinistra Paradiso integrata Lupi si sia e sta capi d'accusa
Basso Lina catalano
Io ho qualcosa su un aspetto e questo programma risulta fondamentale guarda il vassoio Rooney Giggs ha ammesso l'abbrivo vidas politica stia s'in Qatar motiva così si attiene dobbiamo rimane valida identitarie ah sì dosi da di e politica su chi avesse e così indù perché penso questo vasto pubblico e si inferiori alla vecchia propria abitava a ripianare risparmiare oggi i conti comunque territori grazie espansivo tascabile un po'benissimo
Così si offese psichico dello determinato settori esclusa insieme se stessi o dispone Endesa dopo la cerimonia a questi un'anomalia guarda Lazio della Campania aprirne uno
Cucinotto sottoscrive pone quindi europeo il corrusco giusto equilibrio politico decana ricchi
Allora sintetizzo questo intervento Josep Maria Carbonelli dopo un'affermazione iniziale che ha segnalato come queste siano le elezioni ciò vissute come lezioni più rilevanti dopo quelle del giugno mille novecentosettantasette che furono le prime elezioni vivere puri partitiche
In Spagna e che vengono così sentite sia per la Catalogna ma anche per i riflessi sul sistema spagnolo nel suo complesso e anche per certi versi un futuro l'Unione europea
Ci ha spiegato che i quattro assi del programma con cui il patto socialista catalano che un partito indipendente federato al sole con una relazione simile a quella trazione seguace de Hoop si presenta alle elezioni la prima un'istanza di riconciliazione
Perché il tema dell'indipendentismo ha segnato profondamente non solo le forze politiche ma anche la società civile
Arrivando a fratturare vari gruppi sociali le stesse famiglie dove interno quindi la prima esigenza è quella di un progetto di riconciliazione
Il secondo è un rinnovamento del catarismo politico che tenga insieme sia i dati culturali propria specifici alla Catalogna l'insistenza per esempio sulla lingua su questo grande fattore linguistico identitario ma anche gli elementi di integrazione di coloro che non sono nati in Catalogna il cinquanta per cento e popolazione viene dal Sud e dall'Ovest della Spagna
Il tema è questo si è tradotto questa volontà di rinnovamento anche nel fatto che veliste sono state questa volta per te in una doppia direzione
Sono state aperte verso il centro perché il partito socialista candidato in particolare il leader del partito democristiano Catalano che la volta scorsa si era presentato da solo ed era finito sotto la soglia di sbarramento perdendo un due virgola cinque per cento dei voti che è uno degli elementi che ha facilitato il fatto delle forze indipendentiste
Pur non avendo preso una maggioranza in voti avevano preso una maggioranza in seggi quindi è stato accolto nello come numero tre della lista socialista di Barcellona il leader del partito democristiano catalano
Contemporaneamente sono state aperte le liste anche verso sinistra con uno dei fondatori potemmo su e con alcune personalità che vengono dalla storia del comunismo catalano del partito suk terzo punto è rilanciare la centralità delle politiche sociali dopo che per sette anni si è praticamente parlato solo di indipendenza quarto punto una forte vocazione europeista perché nonostante le premesse i settori indipendentisti per reazione d'Europa stanno diventando euroscettici
E il l'ex presidente prese Monte ha iniziato a fare una campagna molto dura contro l'europea parlando di un possibile referendum quindi questi sono i quattro assi con cui Pagliuca rissa si accinge alle elezioni regionali del ventuno dicembre
Bene ti ringraziamo a nome di tutti
E buona fortuna per la campagna elettorale ci risentiamo bene
A
Sa
Bene
Dopo ora la parola Elisa Filippi
Che dovrebbe essere in sala
Ecco dopo Elisa Filippi segue Alessandro Maran
Ecco
Dunque via uno è un'espressione che vorrei ricordare qui in questa Assemblea di riformisti ai tempi della globalizzazione ed è la seguente che la macchina sia alleata euro nemica ai lavoratori
Ora naturalmente molti di voi riconosceranno che questa diciamo si tratta di della strofa dell'Internazionale socialista
E ho voluto però iniziali questo intervento con questa strofa perché credo che il problema che pone in realtà sia il tema dei temi e sia quanto di più attuale in realtà oggi ci troviamo a a discutere evitiamo il tema degli stato qual è l'oggetto cito ci troviamo ad affrontare per almeno due dimensioni la prima naturalmente di riferimento all'ingresso delle nuove tecnologie in particolare dell'automazione nel sistema produttivo
E dall'altra riferimento a dicessimo alla dimensione necessaria per governare questo fenomeno dove l'abbiamo vista l'abbiamo naturalmente sentito prima gli interventi precedenti e molto bene in quel di Giorgio Tonini
Il riferimento alla dimensione necessaria per governare questo fenomeno dove appunto lo Stato-nazione da solo non basta e viene chiamato in causa ma ma dimensioni un progetto Super statale sì per noi si chiama Europa ora leggendo in questi giorni rapporto del Censis pubblicato appunto qualche giorno fa vi è un dato che più di tutti mi ha colpita
Ovvero il fatto che di fronte a ad un contesto economico in miglioramento in evidente miglioramento in ripresa dove tutti i dati dei principali indicatori economici segnano una crescita graduale e strutturale
Ecco di fronte a questo si riscontri tuttavia una percezione negativa diffusa non tanto rispetto al presente quanto soprattutto al futuro e dove dal mio punto di vista il sentimento che emerge forse con maggiore nitidezza è quello della paura
Quindi timore del rapporto dell'uomo con la macchina per tornare alla strofa che abbiamo citato all'inizio
E paura nei confronti di furto flussi migratori non gestiti che si traduce essenzialmente in una sensazione di minaccia nei confronti in particolare dei migranti
Ciò è vero è vero in particolare in alcuni segmenti della popolazione i famosi esclusi che oggi tendenzialmente non stanno peggio di come stavano ieri ma che vivono in futuro e più in generale il cambiamento come una minaccia e non come un'opportunità
Ora io non vorrei già vorrei evitare siamo in questa sede di entrare in disamina dei risultati del referendum costituzionali però penso che fossimo delle spiegazioni della sconfitta stia proprio qui cioè nel fatto che un grande processo di cambiamento per chi oggi vive in condizioni di per carità percepita è stata vissuta come una minaccia di perdere la minima sicurezza acquisita piuttosto che come un'opportunità di rendere migliori sistema dunque il Paese
E allora venendo a noi Carando queste riflessioni in termini politici in qualche modo dal mio punto di vista è come se in questo momento
Noi avessimo di fronte un avversario che non è tanto la riproposizione di e la declinazione diciamo divisioni del mondo dell'Italia dell'Europa alternative
Ma è principalmente quello della mitizzazione del passato come dimensione psicologica confortevole che in momenti di incertezza appare un rifugio lo serviamo Meltemi che dominano il dibattito politico
E e lo vediamo verticalmente delle figure che si affacciano sulla scena perché in qualche modo il richiamo a ciò che è stato non investe sulla dimensione politica
E fornisce risposte apparentemente rassicuranti perché se ha funzionato una volta perché non dovrebbe funzionare ancora
Ora in questo il grande compito che credo spetti a tutti noi in Europa ed in Italia
E quindi prima di tutto culturale forse vuole dire anche psicologico e per questo in questo caso ho deciso appunto di di così condividere con voi queste riflessioni
E appunto che fanno riferimento a queste dimensioni e che dal mio punto di vista passano da due azioni fondamentali la prima naturalmente azione quella di fornire risposte concrete a queste sfide e quindi e diciamo e abbiamo sentite negli interventi che mi hanno preceduto in particolare mi riferisco alla creazione di opportunità per la crescita e per una gestione positiva degli imputati economici soci e sociali degli Novak dell'introduzione dell'innovazione tecnologica
E dall'altra risposte efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini attraverso un mix di appunto un'azione di forzata
E a livello europeo che è possibile avere il dimensione minima per poter offrire delle risposte efficaci e dall'altra un'azione di controllo di gestione efficace a livello nazionale
E dall'altra l'alterazione dal mio punto di vista for altrettanto importante
è però quella di imparare a a comunicare queste risposte efficaci tenendo presente che tra ragione e sentimento vince sempre il sentimento e che la logica dei numeri e della ragione
Non tiene non regge di fronte all'emergere delle mozioni più viscerali come appunto e quelle della paura del timo
La nostra forte la nostra forza in questi anni è stata quella di offrire e fornire una visione di Società dinamica progressista moderna e al tempo stesso attenta ad accompagnare anche i soggetti più vulnerabili
Sulla base di questa visione abbiamo creato le condizioni affinché Italia agganciarsi alla ripresa mondiale e questo nostro grande merito
Ora credo dobbiamo ritrovare la forza dell'ispirazione che abbiamo saputo infondere alla società italiana codici dei risultati raggiunti e tuttavia con la necessità di sviluppare una narrazione nuova e coerente al tempo stesso i dati i i dati e la natura dei nostri competitors elettorali ci dicono che ciò è possibile è possibile se lo vogliamo è possibile se ci mettiamo a lavorare per poter riprendere il cammino interrotto il quattro dicembre con un look rinnovato vigore e con la convinzione che solo noi possiamo garantire al Paese il cammino verso la modernità
Bene ringrazio Elisa Filippi
Maran
Segue Magda Negri avrà fund sarebbe così se i cinque interventori che ci sono perché non vedo ancora Umberto Ranieri e Biagio De Giovanni
Ok
Va bene e allora io cinque interventori se rispettano sette minuti per ciascuno va bene quindi vanno nell'ordine alfabetico
Maran Negri Tempestini i tre che erano previsti insieme ai due che mi hanno chiesto di parlare oggi cioè stamattina Carlo Rognoni Eugenio Somaini
Vedo di fare del mio meglio rapidamente in maniera schematica naturalmente ecco l'unione europea è stata la risposta necessaria a grandi drammi storici è stato un patto per la pace fra Paesi storicamente belligeranti
E punto è che il mondo è cambiato è cambiato radicalmente il sistema internazionale costruito dopo la seconda guerra mondiale ormai irriconoscibile
E il mondo sta andando verosimilmente verso la formazione di blocchi regionali che svolgeranno il ruolo degli Stati nel sistema Vespasiano cioè in un mondo in cui le strutture continentali come l'America la Cina forse diceva prima Tonini l'India il Brasile hanno già raggiunto la massa critica
Per l'Europa provare a realizzare davvero una unicità significativa è ormai una necessità
Anche per questo abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando abbiamo sentito Renzi dire noi siamo quelli d'Europa
E
Il punto è vogliamo diceva prima Tonini che il tavolo ci sia e ci troviamo a stare
E però dalla
Riunificazione della Germania che l'unione non può più limitarsi a regolare il mercato comune Rush lasciando agli Stati Uniti il compito di garantire la propria sicurezza militare e agli stati membri
E i di decidere sulle materie sensibili ecco
Ma deve misurarsi con le politiche che erano state tradizioni tradizionalmente al cuore delle sovranità nazionali anche perché con la pre sette l'arrivo di Trump il questi due fenomeni hanno alterato in modo radicale l'equilibro transatlantico su cui si era basato lo stesso processo di integrazione non è tutta colpa di tra questa la mia pressioni dei fatti Trump ha rafforzato la coalizione è un orientamento isolazionista che già da tempo maggioritario al Congresso americano
E anche tra gli analisti per ragioni strutturali le dico in maniera molto molto schematica gli Stati Uniti sono già diventati una fuga dal Super Power come la definisce mandava un perché l'invecchiamento della popolazione prendi le pensioni lo stesso Obama che ha ricordate
E hanno ovviamente determinato spesi e che non sono più sostenibili tenete conto che in dodici anni servizio debito pubblico ottant'per fare un esempio supererà l'intero pagine della difesa e il risultato è inevitabilmente una leadership con mezzi molto limitati
Ma anche in Asia è nato una corsa agli armamenti e la giù la situazione è molto più instabile complessa degli anni successivi alla seconda guerra mondiale gli Stati Uniti non sono più un'isola protetta dall'Atlantico dal Pacifico
A ricondurla dice non è solo il mondo non è soltanto tecnologia ma la pressione demografica
Messicana centro americana ci sono dati che noi trascuriamo ma tenete conto che soltanto l'offensiva contro Signori la droga è costata dal due mila e sei quaranta sette mila morti con poco meno di quattro mila vittime sono nella prima metà del due mila dieci quando parlano del muro laggiù parlò di una cosa enormi non soltanto che la nostra raffigurazione ecco c'è anche il fatto che l'estrazione di idrocarburi non convenzionali scelga asta e lo Shell Oil condurrà naturalmente a un cambiamento decisivo nei mercati energetici globali eh cambierà ha già cambiato la politica di statuti che sono diventati un per lo Stato ecco tutto questo significa che quando il mondo lamenta qualcuno deve fare qualcosa la reazione più immediata non può più venire da Washington ed è ora che gli europei guardino in faccia questa realtà da qui la Merkel non a caso a cominciato a dire che è tempo che noi provvediamo che loro profeta al proprio al proprio destino
Le mura batterò e e la crisi europea è stata e continua ad essere la conseguenza dell'intreccio tra grandi cambiamenti e piccole istituzioni per usare una bella frase che ho sentito dire da Fabbrini
E non diversamente da crisi italiana
Le difficoltà sono ingigantite dalle debolezza delitti istituzioni che sono costruite per governarla perché in discussione è la loro legittimità io vorrei sottolineare questo punto anche perché ora che le proposte di macro
Anche il disegno costituzionale di Fabbrini che utile sono sul tavolo la domanda è noi come facciamo Italia come può influenzare assecondare partecipare a questo processo come possiamo affrontare e non subire le trasformazioni che sono in corso
Perché come facciamo perché e il punto è che e ora che le riforme che avevamo messo in campo per assicura l'incisività e continuità di governo sono state affossate ora che non ci siamo ancora ripresi dalla sindrome post traumatica ogni tanto basta guardare Lenzi
Per vedere che siamo ancora in difficoltà e e non c'è dubbio che noi abbiamo un problema è che quella quell'evento traumatico ha un significato che è difficile da elaborare in particolare per noi dal crollo da prima Repubblica
E consentire ai cittadini di scegliere col loro voto utile una maggioranza è stata la fonte principale di forze di legittimazioni dice tutta la strategia riformista
E oggi noi siamo ritornati sulla casella di partenza tutta colpa di Renzi no anche perché è l'ottavo tentativo il non ho perso il conto che fallisce compreso un altro referendum quello di Berlusconi che è fallito perché perché lo dico tra virgolette era sbagliato non mi riferisco alle proposte che abbiamo tutti sostenuto e difeso in Parlamento in giro per il Paese ma l'approccio io ricordo una
Celle per definizione di Sartori quando spiegava che la costruzione di un sistema di Premiership sfugge largamente alle prese dell'ingegneria costituzionale
E le varianti britannica e tedesca di parlamentarismo limitato funzionano come funzionano per la presenza di condizioni
Particolarmente favorevoli devo raccontare la storia del G sulla Corte Costituzionale che dichiara fuorilegge fascisti comunisti a fine degli anni Cinquanta il fatto che in Germania il comunismo un altro stato la DDR eccetera eccetera
E come abbiamo visto un passato incrementale a piccoli passi dal parlamentarismo puro a quello con premi e città rischia di inciampare ad ogni passo tanto che perfino Sartori suggeriva che in questo caso la strategia preferibile non sia quella del gradualismo ma quella di una terapia d'urto quindi patria la la possibilità di passare direttamente ad un sistema semi presidenziale
Perché non è una questione tecnico istituzionale ne parlerà dopo Stefano immagino
Ma di una questione etico politica come facciamo adesso non ci sono più identificazione appartenenza a esalta se non esaltando la possibilità di scelta la responsabilità di scelte alla cittadinanza dello Stato a fornire una risposta ai cittadini come facciamo se non puntiamo sulla competenza decisionale degli individui a uscire da una situazione di sfiducia che ormai è incontenibili
Detta brevemente i cittadini vogliono pretendono di scegliere il proprio deputato e il capo del governo e il Movimento cinque Stelle è nato da questa faglia che si affetta fra il sistema dei partiti nel sistema dei partiti è un potere istituzionale che privo di legittimazione è non è possibile trasferire se non c'è questa legittimazione trasferirla alle istituzioni intergovernative europee noi abbiamo un problema mica nulla perché una forma politica legittima in virtù ovviamente del sostegno dei cittadini guardate che perfino in Germania nella decisione di le vittime di rovesciare il tavolo aperto il negoziato c'è un punto importante perché la dimostrazione che la alta nove fu docente ha già alterato in maniera determinante le regole del gioco perché è riuscita a screditare il compromesso come valore fondamentale della democrazia perfino in Germania perfino in Germania il compromesso politico è diventato inciucio
è
Il fatto che le riforme ma ne parlerà poi Ciccanti fossero tra virgolette sbagliati spiega non l'ostilità non solo l'ostilità alle forze politiche
Ma perché queste forze politiche sono riusciti a mantenere un sostanziale controllo sugli elettori quando si è arrivati al referente Torno sulla pista dell'Europa perché le due questioni sono il Chievo però invitare altri sette lo dico solo per titolo
Per diventare una comunità di destino ovviamente la c'è bisogno che l'Europa dia un volto alla democrazia Rutenia i cittadini europei devono partecipare alle scelte non soltanto nel potere esecutivo ma anche la formazione del potere il legislativo prima di arrivare a più tasse
Notazioni ceduta presentation siamo lì come facciamo in modo che ci sia una legittimazione Promos più profonda faccio ancora battute ho finito tenete conto adesso tutti dicono gli Stati Uniti stanno e chiudo come cominciato
Il declino l'ascesa alla Cina naturalmente non è vero perché ci sono ogni anno cioè continua ad essere il centro del mondo di tutte le attività professionali è è i di qualche importanza del network finanziaria qui gli accademici sono collocati negli Stati Uniti è e dipendono dagli Stati Uniti ma se dato un occhio proprio la Cina ogni anno trecento mila cinesi trasferiscono studiati in in in negli Stati Uniti e ogni anno fino a cento mila Madrid cinesi vanno a partorire i loro figli negli Stati Uniti perché lì a differenza di qua ce l'ho io soldi che cosa che cosa vuol dire
Vuol dire che quella visione del Montreux idea che vita e libertà perseguimento la felicità sono valori inalienabili non è più un'idea tipicamente soltanto e e americana oggi tutte mostra grande maggioranza i cittadini hanno imparato che giusto perfino morale metterla priorità sulla propria felicità rispetto ai tradizionali largo legami nazionali e religiosi
L'agente si focalizza su come salire la gerarchia piuttosto che esportare come una volta il paradiso in terra gli Stati nazionali non sono più gli unici attori o il principale della scena storica per cui una parte importantissima la legittimazione della no del quadro europeo
Una parte importante del come costruire nuova sovranità si giocherà sulla possibilità appunto di rispondere a questa domanda che una domanda degli individui sempre più tutto qua
Grazie Sandro Magda Negri poi segue Francesco Tempestini
Sì mi sembra che
Siamo impegnati in un'operazione culturale politica di prima grandezza sono contenta di come Giorgio ha ricostruito un lavoro una coerente all'impegno che è stato di riformisti dentro e fuori il PD nella società italiana mi permetto di dire talvolta dentro e fuori le maggioranze di governo
Che dal governo Monti in poi ha tentato di dare ipotesi soluzioni non tanto per agganciarsi a un ente a una Europa prepotente matrigna ma per consentire al nostro Paese di stare all'onor del mondo superare dei suoi storici problemi
Ora io il
Il suo seguito il così che dal professor Moavero mi sono permessa di riconsegnare credo che sia un'istituzione anche un articolo di un amico che avrebbe voluto essere corno e oggi non ha potuto essere Flavio Brugnoli
Direttore del centro di studi federalisti di Torino
Che diciamo commenta il discorso di un che sullo stato dell'Unione trovando nemmeno possiamo trovare anche momenti significativi di affinità poi con il discorso di un Achrome per ciò che riguarda discorso di quattro
Discorso di macro è del presidente francese e Tonini non ha detto delle cose importanti che secondo me devono essere dette maggioranza nessuna critica cioè la parte finale la parte finale molto interessante tre convinzioni democratiche nell'usare i settantatré seggi nel fra un anno per risse transnazionali ma dice matrone il mio obiettivo è fra nel ventiquattro di avere la metà dei seggi fatte di liste transnazionali
E noti e di non concedere ai partiti tradizionali il monopolio della futura Unione Europea quindi questa è un'operazione politica d'altra natura
Non so se riguarda direttamente gli italiani io non sarei disposto l'operazione di questo tipo ma certo ne vedo la grandezza ne vedo il coraggio le ultime parti del discorso di macro
Come io sono molto apprezzato quella parte del discorso che manca un dove parla esplicitamente dell'Europa come potenza politica ma non dice l'Europa come potenza politica dice poi pare d'aver capito se ho capito giusto
Degli scritti di Napolitano e anche nel suo ultimo articolo sulla Stampa la zona della Europ come potenza politica la costruzione differenziata dall'Europa
La costruzione differenziata dell'Europa
Abbattimento dei poteri di veto su questo punto io chiedo di capire perché non ho capito
E non riesco a capire
Se come si tiene i pilastri intergovernativi di massi di libro di Lisbona
L'orizzonte più federalista della Commissione e del Parlamento
Come si tiene la rappresentanza parlamentare dell'eurozona rispetto al resto della Europa a cui pur diciamo Balcani occidentali di volerci avvicinare negli anni successivi
Ora queste norme crisi groviglio casino
Della costruzione europea tra i pilastri intergovernativi e le costruzione Rizzo in Italia e l'Europa dei popoli il Parlamento le liste transnazionali
Il ruolo della Commissione il ministro del Tesoro unico l'elezione diretta di chi del presidente del Consiglio della commissione
Cioè c'è una come dire sviluppo ore undici chi se ne frega no no chi se ne frega perché se tu devi dare una struttura politica
Cambiare il cambiare i meccanismi del Four del fondo sociale europeo farne una un'azione di prevenzione di di di prevenzione dell'ICI a future cioè se tu devi mettere in campo una coerente struttura nuova terra euro in zona nuovi meccanismi economici in che siano anche preventivi edificio futuri è possibile bisogna sciogliere un qualche nodo bisogna sciogliere un qualche noto Fabbrini maestro nella proposizione delle del problemi e delle analisi ma io non ho capito vi confesso di non aver capito
Ma trovo butta il cuore oltre gli ostacoli dice non mi interesso di strutture di trattati traccio la linea non traccio linee rosse Amm apro orizzonti
Parla del Trattato dell'Eliseo che io non conosco
Essi mi pare di capire che puntino anche secondo l'interpretazione di Habermas ha una fortissima democratizzazione l'Europa non delle liti e non dei cittadini e decide e dei cittadini e quindi puntando sulla trasformazione del ruolo del presidente del del Parlamento dalla commissione ma è così o c'è altro
Qui noi siamo dentro un comune io che non capisco ho capito di essere dentro in un meccanismo di transizione che ho funziona oppure le cose non camminano perché molte delle cose non sono camminate perché ne abbiamo dato interpretazioni diverse
Ad esempio la questione del fiscal compact non si può non si può dire no al fiscal compact perché il fiscal compact prevede al suo interno stesso dei meccanismi di revisione quinquennale
Quindi quello che hanno detto Tonini quello che ha detto mo'avaro autorevolmente io non oggi non ho niente da aggiungere
Non si può dire ritorniamo a Maastricht punto a capo perché Maastricht è per eccellenza ancora intergovernativa perché Maastricht pone quello e non si può secondo me dire
Due nove rapporto deficit-PIL due nove per cinque anni
Non due nove poi trentadue sette poi diventa uno e mezzo no due nove fisso per cinque anni quale come propone il documento di impostazione unitarie da tutti e da tutti validato
Della conferenza programmatica recente del PD e tutte le articolazioni dei tavoli specifici della conferenza programmatica del Pd
Allora
Solo un cenno quello che mi ha veramente impressionato positivamente di quattro a parte tutto questa cosa che non ho capito e però la concretezza
La concretezza anche la durezza delle proposte tassa europea sulle società
Tasse europee sul carbonio darsi europei sull'importazione dei prodotti di carbonio
E altre cioè c'è una durezza anche della proposta una concretezza una durezza della proposta che notoriamente non può credo assommarsi a tassazioni locali o nazionali già così quei così pesante e quindi una cessione di sovranità una nuova sovranità europea
Che sembra risolvere il nodo se il nodo sarà risolto quel nodo che ci ha pesato addosso per tanti anni
Cioè la contraddizione pesante noto tra i sovrani Isma'francese legge monismo tedesco sopra ritmo francese già monismo tedesco che sembravano dover bloccare confinare anche noi in una posizione faticosa
Di rivendicazionismo sì siamo come gli altri siamo più degli altri ma siamo più poveri dagli altri quindi il nostro ruolo non sta solo nel rivendicare ecco
Se si scioglie questo nodo
Sciolto sembra da parte dei francesi vediamo come evolverà il dibattito né i tedeschi
Si scioglie questo nodo davvero si aprono posizione ora la questione vostra plurime direttamente politica
Come paese tutto questo nella campagna elettorale italiana nelle impostazione dei riformisti ovunque collocati per ciò che mi riguarda ovunque collocati come può poi incidere efficacemente nella posizione del partito democratico se non si cambiano i deliberati dalla Conferenza di programma non incidono affatto dialettica del partito democratico
Oppure ci saranno esponenti del partito democratico candidati eletti del partito democratico che ieri
Arricchiranno questo discorso
E molto interessante il nodo che scioglie la Conferenza di programma del PD sul ministro del tesoro e sull'unificazione tra al le rappresentanze del consiglio e della Commissione
Ma io faccio davvero fatica a capire
Io credo che noi dobbiamo arrivare con una proposta istituzionale più strutturale io ho capito che la Conferenza Bologna programmatica del Pd abbiamo detto delle cose molto utili e molto belle non condivido la questione del due nove però sono anche messi
Ho praticamente finito quando abbiamo visto ci sono dei momenti in cui tu dici le cose poi
Ti capitano addosso diciamo oh mamma quando abbiamo visto che non si riusciva a fare per tanto tempo il governo tedesco abbiamo detto tutti oh mamma
Abbiamo capito che se molla la Germania venne giù tutto
Quindi
E quindi come recuperare anche nei mesi che verranno un'opinione popolare che non è quella di cui oggi discutiamo
Io rispose che è stato un dibattito fra anche economisti tedeschi molto molto al muro per istinto non mi ricordo i nomi sono difficili alcuni dei quali hanno detto
Per risolvere i problemi europei dobbiamo più produttività noi tedeschi noi tedeschi investire di più
Noi tedeschi essere più efficaci nell'accoglienza dei profughi lì pensano d'aver pagato un prezzo e però hanno detto quella dei profughi è stato una metafora pur nel momento massimo di funzionamento del mercato delle di lavoro in Germania noi abbiamo pagato la difficoltà di integrazione permanente dei lavoratori delle delle opere dell'est dei lavoratori dell'ex est e qui veniamo alle cose che diceva Elisa forse da cioè abito a produrre si fornito che mi ha preceduto
Noi non riusciremo in nessun modo a far penetrare questo messaggio distano più tempo lo dico e poi vado giù
Se non riusciamo a capire affrontare a maneggiare non una percezione la percezione anche ma la sostanza anche di un grande disagio sociale nuovo disagio sociale abbiamo rinnovato i contratti e va bene diamo conto preso tanta gente e va bene cresce lavoro precario marce nondimeno cresce però o dico quello che ha detto Elisa la percezione crescente e dura non si modifica
Ne parlavo venendo in macchina con Edgar vile che spesso di queste cose e probabilmente probabilmente questo precariato di massa questo senso di inadeguatezza di massa permarrà per tanto tempo insieme alla paura per l'immigrazione e condizionerà le opinioni pubbliche europee
Quindi noi dobbiamo io non sono d'accordo con Benedetto Della Vedova che la manifestazione di oggi
Salda un ciclo paradossalmente l'aspetto simpaticamente
Per cui lega e la CGIL sono la stessa cosa no nega la CGIL non sono la stessa cosa
Però noi dobbiamo trovare il modo anche perché quello l'arretratezza ma anche il disagio profondo che si trova anche un certo tipo di espressioni troppa in il modo ad agganciare dobbiamo trovarne uno essere persuasivi non nell'analisi ma nella nella proposta nella sua traducibili tale tempi politici perché se no perché se non è molto difficile e molto difficile farsi capire
Bene allora Francesco Tempestini Palla domani ha rinunciato quindi abbiamo Carlo Rognoni e poi seguiti dalle Somaini brevissima replica Giorgio Tonini e andiamo a pranzo
Allora due fenomeni
Della globalizzazione che sono la rivoluzione digitale e la rivoluzione finanziaria sono all'origine della crisi di due capisaldi dell'Occidente
L'attivazione e la democrazia quello che dirò ai
Gran parte in sintonia con quello che ha detto Tonini la cui relazione Trovato splendida ma aggiunge qualcosa mi interesserò anche sentire il suo pensiero su quello che aggiunge ero io
Il modello degli Stati nazione un modello che nasce con la pace di Westfalia del Seicento e non regge più
Davanti alla globalizzazione e la politica la politica gira a vuoto oggi nel tentativo di dare risposte ai bisogni a cresciuti dei propri cittadini
La crisi di potere dei governi nazionali si porta appresso
Come primo evidentissimo effetto la crisi della democrazia ovvero la crisi del sistema della delega e della Caprese in Tanzania insomma la fine di un'epoca
La sfida è ridare un ruolo
Alla politica
Parlare di politica oggi vuol forse dire parlare di progetti vuol forse dire parlare di alleanze vuol dire saper comunicare le proprie idee su che tipo di Paesi abbiamo in mente
Vuol dire scegliere chi è più adatto a fare il premier tutte domande sacrosante che magari potevano sembrare sufficienti quando c'era un sistema politico che si reggeva sulla condivisione
E si
Condividere un sistema quel sistema che ha retto finora le nostre democrazie non voleva dire che non ci si confrontava si scontrava sui diversi contenuti sulle diverse risposte che ognuno poteva dare a domande più o meno pregnanti condivise all'interno di un sistema di regole comunemente accettato oggi quel sistema politico non basta più
Il gigantesco fenomeno dell'astensione si spiega anche così
La sfida allora oggi passa da una rifondazione del sistema
Che debilitante delega rappresentanza sembrano diventate parole che hanno cambiato dissenso parole di un sistema che fu
Dovremmo forse rassegnarsi all'idea che il sistema politico che abbiamo conosciuta è un gigantesco flipper andata in tilt
Possibile che la globalizzazione la finanziarizzazione dell'economia la rivoluzione digitale del sistema delle comunicazioni ci stiano portando dentro una spirale di crisi di identità così forte da spingere i giovani generazioni ma non solo ha rifiutato e le istituzioni rappresentative dei partiti storici e a guardare da un'altra parte
E come
Se dovessimo cambiare la domanda alla quale cercare di dare una risposta e questo è un bel pezzo del libro di Luca Ricolfi non sta non dobbiamo più chiedersi dove siamo dove andiamo
Ma come è diventato il mondo in cui siamo già ma come diventato dove sia
Siamo al centro di un processo di cambiamento
Che forse sarebbe più corretto chiamare di sconvolgimento che negli ultimi venti trent'anni
Ha mutato nel profondo lo scenario dentro il quale ci muoviamo costruiamo la famiglia la società viviamo eravamo società industriali internet era di là da venire il telefonino non era ancora stato inventato
Le frontiere non erano permeabili la presenza di stranieri era contenuta il mondo era diviso tra Est e Ovest
Difficile credere che con tutto quello che è successo negli ultimi anni lasci la politica e le Little non finissero per essere coinvolte stravolto
Sono tanti i luoghi in cui si manifesta disagio protesta rifiuto dai internata i comitati spontanei su temi argomenti più diversi ma sempre meno vi sono luoghi in cui si elaborano analisi proposte e soluzioni credibili e di lungo periodo
Oggi la crisi della rappresentanza ai sei qualcosa di irreversibile
Temo di definitivo e ha finito per assumere l'aspetto di un vero problema di legittimazione votare dimentica non vale più la semplice delega al mondo dei partiti storici non convince più
La crisi della rappresentanza è anche crisi della rappresentanza sociale della mediazione dei corpi intermedi dei grandi centri di produzione culturale
Dei media tradizionale per questo si manifesta come crisi di sistema ha cresciuta da nuove forme di localismo
E di corporativismo
Si può pensare di usare il vuoto non solo per le leggere ma anche per decidere quello che mi sembra certo che la democrazia per sopravvivere ha bisogno di cambiare oggi tornare a fare politica vuol dire pensare immaginare un nuovo sistema un sistema in cui il potere non è più solo delegato non ci si fida più di affidarlo a un rappresentante che va in Parlamento
La crisi di oggi nasce proprio dalla fine di un'epoca come è stato detto quelli degli Stati-nazione
Ma che senso ha parlare di rilancio del riformismo se prima non parliamo di rifondazione della democrazia
Se non pensiamo a un nuovo sistema per fare politica
Qual è allora il sistema di cui c'è bisogno un sistema che faccia i conti tenga conto del grande cambiamento un sistema che sia in grado di ridare la parola ai cittadini Rian fidi il potere nelle mani dei tanti che partecipando lo possano davvero scegliere conta diverso è la prospettiva che si apre per la democrazia nel nuovo millennio se pensiamo a un uso intelligente meditato strutturato garantito delle nuove tecnologie digitali
E si aprono scenari partecipativi nuovi un uso meditato intelligente della reti attraverso cui esprimere scelte voti preferenze accompagnate da una nuova cultura del sapere diffuso deve probabilmente andare di pari passo con l'idea di immaginare una nuova organizzazione dei territori
C'è chi ha parlato di Leo medievalista ovvero di un ritorno alle piccole patrie meglio le piccole comunità perché più capaci di dare risposte al bisogno di identità di ciascuno di noi questo nuovo medievali ISPO
Nella sua interpretazione migliore non pretende affatto di rifiutare l'euro
Ma l'Unione dovrebbe allora in quel caso funzione da orizzonte imperiale come l'impeto al tempo dei comuni
Come si fa politica in uno scenario che tende al neo medio velinismo
è giusto e saggio resistere nella difesa dello Stato-nazione
E l'Europa
Che ruolo nuovo dovrebbe ricavarsi davanti alle spinte crescenti di cambiamento che oggi oscillano tra la contestazione dura dell'unione e la ricerca di dare invece più potere a un governo europeo centrale Carlo però dovresti sintetizzare un minuto l'ho finito
Come si risponde allo strapotere di quel centenario dis centinaia di super multinazionali che annullano di fatto la capacità delle forze politiche nazionali di governare alcunché un paio di settimane fa alla Camera è stato presentato come si comanda il mondo un libro di Giorgio Galli
Politologo e Mario Caligiuri studioso di Intelligence parla del peso delle élite finanziarie che non sono state elette ma cooptate largamente
Sconosciuti
Oggi ha detto per esempio Galli non è vero che il potere sia nebulose difficile da individuare poiché risiede in gran parte del nocciolo del capitalismo mondiale identificata dei dirigenti apicali delle cinquanta multinazionali finanziari
Individuate da uno studio del Politecnico di Zurigo che alla base di questo saggio che è stato presentato
Non credo che faremmo noi credo che faremmo bene a leggere
Bene quel testo
Del del Politecnico di Zurigo e su quale faremo che bene a meditare per cercare una risposta alla grande crisi e mi scuso per i telegrammi che ho mandato ma il tema va approfondito ancora di più
Bene o del genio Somaini avviso che per ragioni familiari Pietro Ichino non potrà essere con noi ma ha messo sul suo sito Pietro Ichino punto it un contributo per questo convegno ma il genio
Allora io limiterò le cose che intendevo dire a due soltanto nella speranza di penetrare la sonnolenza che aleggia ormai su quest'auto la prima è una precisazione riguardo al debito pensionistico
Che non è l'ottanta per cento
Di quello attuale ma è un ottanta per cento che si aggiunge a quello attuale
Essendo un debito latente che non è e spread espresso in titoli sul mercato
Ma che deriva da i diritti pensionistici già maturati sulla base del sistema a ripartizione quindi ci sono cento se i conti sono giusti di cento milioni sono cento milioni che verranno fuori nei prossimi anni
L'altra cosa e sentimenti un piccolo contributo all'idea di come spostare
Trasferire all'Europa una parte del novantotto per cento delle risorse pubbliche che invece sono a livello nazionale io penso che da questo punto di vista il riferimento alla non si potrebbe in troppe saranno azione di beni pubblici europei ospiti beni pubblici sono quelli che tipicamente non possono essere prodotti da organizzazioni private orientate al mercato perché sono accessibili a tutti e non rivali nell'uso duecentouno può usarle senza ostacolare la l'uso sono farne altri i beni così classici sono la difesa alla giustizia
La la moneta in quanto istituzione le conoscenze ecco io penso che alcuni di questi in particolare la difesa nell'aspetto dei confini sia un bene pubblico europeo
Ma a produzione localizzata in qualche modo la protezione dei confini va fatta sui confini stessi che sono i confini dell'Europa sono certamente anche i confini interni intero europei ma i confini verso l'esterno e riguarda diciamo i confini più esposti sono chiaramente
Quelli nostri dei paesi noi probabilmente più di tutti perché siamo allora ecco penso che la Justice trasferimento di queste competenze e delle risorse connesse l'assunzione
Da parte dalla comunità di dell'unione di di queste funzioni e diciamo la la STET suo assorbimento necessariamente localizzato che gran parte sarebbe qui da noi possa essere una carta che corrisponde a un miglioramento dalla funzione del peso dalla funzione riconoscimento
Del peso del dell'Italia e al tempo stesso sarebbe un vero passo nella direzione del federalismo perché i beni pubblici sono quelli il cui trasferimento a un'autorità centrale e meno più accettabile
Di più quelli legati al debito pregresso è chiaro che i tedeschi sapranno estreme resistenze ad alla sommerso analogamente per i costi del funzioni sociali si potrà magari arrivare ma io direi di cominciare da qualche cosa che può essere fatto
In termini puntuali e abbastanza precisi grazie
Né la parola a Giorgio una breve replica
Sì naturalmente non risponderò a tutti perché è stato un dibattito molto ricco
è molto interessante
Ovviamente siamo d'accordo tutti mi pare tra di noi su sull'essenziale
Mi limito a due o tre cose molto molto puntuali che però mi sembra siano importanti innanzitutto la questione va osservato Magda
Cioè qual è arrivo il risvolto istituzionale di questo discorso che facciamo sul più Europa
E in particolare come incrociamo la questione dell'Europa a due velocità con il tema istituzionale c'è come riorganizziamo un'Europa che già è complicata immaginatevi organizzare due Europa e dentro l'Europa in parte è già così perché c'è il euro il non Europ
E se però dalla politica monetaria ed economica si dovesse trasferire anche un sistema istituzionale permanente allora dovremmo avere due parlamenti due commissioni
Effettivamente la cosa fa venire un po'i brividi perché già l'Europa si dice barocca diventerebbe un Europa rococò diciamo quindi ancora più ridondante
Io penso tuttavia che la la vedo così per dirla in maniera molto sintetica
Io sono convinto che se la Francia e la Germania l'Italia che a quel punto si trascinano anche la Spagna sperando che vincano le posizioni di Pippo Carbonell e Catalogna
Decidono di partire verso una maggiore
Coesione sede unificherà azione usiamo Whatever agli a mente questa parola
Attraverso un patto federativo diciamo così più intenso
Gli altri dove volete che vadano cioè gli altri vengono dietro può perfino succedere fatemi eccedere in ottimismo
Che gli inquilini Inghilterra si riapre la discussione
Certo se parte davvero un Processo di quel tipo
Io sono convinto che non non ce n'è per nessuno
Naturalmente per partire davvero deve essere credibile
E quindi per trascinare anche gli altri deve essere credibile
E quindi il dibattito sulla doppia velocità deve servire a questo dice guardate che noi partiamo comunque
Chi c'è c'è il treno parte
A quel punto il treno parte davvero e ci saranno tutti o quasi tutti su quel treno
Io penso
Seconda cosa veloce la questione delle tasse del finanziamento cioè come essi finanzia l'Europa federale rispetto all'Europa degli Stati oggi appunto abbiamo il novantotto per cento della spesa pubblica che spesa statale
E e livelli sotto ovviamente dei singoli Stati e solo il due per cento che spesa federale
Noi dobbiamo rafforzare la componente federale però naturalmente la somma non è che posso andare oltre l'attuale livello di pressione della spesa pubblica sull'economia
Se no facciamo l'Unione Sovietica cerco puntare diamo ragione a Salvini
Non può essere così allora è chiaro che la capacità fiscale che deve essere per rendere credibile
Europa a due velocità deve essere innanzitutto la capacità fiscale dell'euro zona
Ovviamente ciò che avviene a livello di eurozona dal punto di vista di pressione fiscale deve essere alternativo cioè sostitutivo e non aggiuntivo rispetto a ciò che avviene a livello statale queste all'elemento di difficoltà di tutto sto per l'azione
Ma naturalmente in questa fase anche nella fase diciamo con le euro messo così e quindi con questa capacità della nostra moneta di essere una munita così forte così sta bile
L'abbiamo mai avuto una stabilità monetaria come quella che che c'è stata nell'epoca dell'euro
Ricordate le le le crisi del cambio che erano
Un flagello continua dell'economia europea adesso abbiamo una moneta che di una stabilità impressionante c'è qualche banda di oscillazione col dollaro tutto
Piano in maniera ordinata prevedibile
E non a caso i tassi di interesse sono tassi d'interesse addirittura negativi certi in certi casi quindi in questa fase
Sperando che nessun tedesco mi ascolti fare debito buono non è una cosa italiana è una cosa saggia
Naturalmente fare debito buono vuol dire fare debito
Per l'agenda di Lisbona per capirci cioè per rendere l'economia europea l'economia più competitiva del mondo
E quindi vuol dire fare investimenti in infrastrutture materiali e immateriali fare investimenti in ricerca fare investimenti né Gia fare investimenti dalla formazione superiore nell'università cioè fare dell'Europa
Quello che l'agenda di Lisbona sognava e cioè il luogo più attrattivo del mondo di intelligenze cervelli la la madre la patria della società della conoscenza sappiamo che in questo momento la società della conoscenza ha come patria fondamentale gli Stati Uniti d'America l'Europa deve essere deve entrare in questa competizione
E questo si può fare anche ricorrendo al mercato
Perché con la forza di attrazione del dell'euro in un programma non Progetto di questa natura che non è appunto mandare in pensione la gente a quarant'anni
Ma investire sul futuro davvero
Tra l'altro anche attirando i giovani migliori del mondo in certo senso perché noi abbiamo pure questo disperato bisogno di ricambio biologico senza il quale tutti 'sti discorsi non so dove vanno a finire
E insomma a me sembra questo un un progetto realistico ed è la prospettiva che tra l'altro può rendere
Veramente gestibile governabile anche Paesi indebitati come il nostro che purtroppo hanno sulle spalle cattivo debito cioè debito fatto per fare spesa corrente non per fare investimenti una piccola nota Somaini
Al di là del debito previdenziale futuro il debito passato quello che noi abbiamo sulle spalle è
Tre quarti stato prodotto da deficit annuali dello Stato
Prodotti dal dal debito previdenziale cioè dal dalla dal deficit previdenziale nel senso che ancora oggi link d'
Incassa come contributi il settantacinque per cento di quello spot che spende in prestazioni
E la situazione è migliorata negli ultimi anni c'è nonostante tutte le riforme che abbiamo fatto sulla previdenza ancora oggi
Naturalmente questo settantacinque una media tra cento sei del Trentino Alto Adige e a fatica il cinquanta delle regioni del Mezzogiorno cioè regione del Mezzogiorno le prestazioni sono cento i contributi pagati sono cinquanta
Nel nord del Paese
Siamo tra l'ottanta e il novanta c'è solo il Trentino Alto Adige credo soprattutto per merito dall'Alto Adige che abbiamo centosei quindi ancora oggi noi continuiamo in gran parte basterebbe la struttura della spesa pubblica poi va be cervico che domenica domani ne parlerà più ampiamente ma insomma basta vedere una struttura spesa pubblica Lula voce veramente dinamica ancora oggi nonostante tutta la voce previdenziale
Quindi al di là del debito previdenziale in senso stretto che riguarda il futuro anche il debito pubblico che non abbiamo sulle spalle è stato il prodotto di Follini scelte di tipo previdenziale fatti nel passato
Non a caso questa era uno delle preoccupazioni più cocenti
Di Nino Andreatta quando è stato ministro del tesoro e poi presidente della commissione Bilancio al Senato aveva questa ossessione di come tenere sotto controllo riportare sotto controllo questa follia della delle leggi previdenziali che venivano fatte con coperture annuali
Voi immaginate che si fa una una norma previdenziale che per definizione
Ha durata di cinquant'anni con ma l'anno prossimo è coperta sì l'anno prossimo e coperte dopo dopo qualcuno provvederà
Si faceva così a quell'epoca adesso grazie a Luís acque fu messa la l'obbligo di avere una relazione tecnica che misura l'impatto in termini trentennali mi pare no meno almeno trentennale quindi
Questo per dire da da dove veniamo che oggi si possa dire dobbiamo scardinare
Quello che è stato fatto per finalmente certo con un cambiamento brutale è stato nel nell'ultima fase c'è una fase Fornero ma perché abbiamo avevamo accumulato ritardo avevamo accumulato nel libero di che che c'ha regalato Claudio c'è il passaggio su quando Enrico tentò da da responsabile economico del dei DS allora
E di porre il problema dobbiamo la riforma Dini applicarla subito integralmente cioè immediatamente passando al contributivo pro rata temporis pensate quanti soldi avremmo risparmiato
E quanto saremmo avremmo potuto modificare riorientare la struttura della spesa pubblica verso impieghi produttivi anziché verso impieghi redistributivi tra l'altro in chiave spesso regressiva
Perché ha di più chi sta meglio no una di più chi ha più bisogno attraverso quella struttura della spesa
Insomma quindi questo per dire che
Se noi la impostiamo in maniera positiva e propositiva l'Europa è la soluzione dei nostri problemi
Naturalmente no nel senso di uno scarico di responsabilità ma nel senso di un'assunzione di responsabilità dentro una prospettiva più grande
Ora da questo punto di vista diciamo il dibattito nazionale in questo momento è desolante
C'è stato un fattore non possiamo non segnalare con con soddisfazione l'ha citato prima mi pare della vedova o Marano mi ricordo
L'intervento che ha fatto Matteo Renzi alla Leopolda chiudendo dove ha detto noi siamo con l'Europa noi siamo comma Kron contro i populismi
E adesso naturalmente dobbiamo essere conseguenti con questo nostro posizionamento perché questo posizionamento deve riuscire a diventare senso comune se non riusciamo a farlo
Diventare senso comune possiamo vincere elezioni cioè i riformisti pro europeisti possono vincere lezioni
Se non ci riusciamo se siamo confusi allora è evidente che la cosa si fa complicata per noi ma si fa molto complicata per gli italiani e questo ovviamente noi non possiamo permetterlo
Bene allora ci rivediamo qui alle ore quindici io nel frattempo comunque metterò il testo e la mia relazione
Sui siti e così anche l'intervento poi di Salvatore Vassallo che seguirà sul cambiamento di sistemi di partito
Allora signori buonasera a tutti
Riprendiamo i lavori della nostra assemblea dando la parola al nostro vicepresidente il professore Stefano Ceccanti per la relazione introduttiva
Bene
Il testo lo trovate sul mio blog di Word Press
Insieme a un allegato costituzionale redatto in articoli però questo secondo non ve lo illustro perché altrimenti finisce poi che anche la discussione si concentra su norme invece che concentrarsi sulla discussione politica ora tutti noi siamo coscienti che i risultati del quattro dicembre hanno per un certo periodo determinato una sorta di trauma di rimozione per cui si fa fatica
A
Sostenere la tesi che pure essendo fallito quel referendum il cantiere istituzionale debba essere ripreso
Ma debba essere di peso non per fissazioni personali di alcuni ma perché purtroppo il sistema così come non può funzionare
Per questa ragione io ho impostato questa introduzione su due pezzi il primo pezzo è rispetto alla forma di governo e il secondo pezzo rispetto al rapporto centro-periferia
Vado quindi a illustrare
Il primo pezzo
Ora i sistemi che hanno un rapporto di fiducia tra Parlamento e governo
Possono funzionare bene solo se il sistema dei partiti è coerente col problema di riuscire a supportare la maggioranza di governo
Cioè e forma di governo parlamentare il semi presidenzialismo un giorno se c'è una maggioranza in grado di crearsi e di supportare un governo perché altrimenti il sistema non sta letteralmente ieri a cominciare dal fatto che i governi cadono insista per lunghi periodi in una situazione
Praticamente diciamo senza un governo effettivo in carica
Questa cosa viva la vita non succede purtroppo in questi ultimi anni solo in Italia
Perché tutti i sistemi di partito delle principali democrazie si sono complessi ficcata era poi questo lo spiegherà bene Salvatore la parte politologi via che viene dopo
Però basta vedere che cosa è successo in Spagna e cosa sta succedendo in Germania
Per capire come sia diventato difficile un po'dappertutto avere un sistema dei partiti dove si fossero formare coerentemente
Delle maggioranze di governo
Che cosa si fa se non si ha a disposizione un sistema dei partiti
Che sia in grado di supportare decentemente un governo si fa quello che abbiamo pensato di fare nel mille novecentonovantatré con la legge elettorale la forma di governo comunale e nel novantacinque novantanove con la forma di governo e sistema elettorale regionale e come hanno pensato di fare i francesi qualche decennio fa
Cioè si crea un sistema in cui la minoranza più grande sopra presentate governa
Cioè con la maggioranza ci deve essere comunque o ci sono partiti in grado di costruirla o la deve creare il sistema cosa abbiamo fatto appunto nel novantatré ci siamo resi conto che a livello amministrativo era impossibile reggere il sistema e abbiamo creato un sistema a vincitore garantito
Non solo a vincitore garantito perché si esce dalle urne con un sindaco eletto una maggioranza su di lui ma questo è garantito anche durante la legislatura
Che il meccanismo di scioglimento automatico nel caso di dimissioni del sindaco nei casi mozione di sfiducia vuol dire che c'è una garanzia non ci può essere nessun Governo dopo
Non è che l'abbiamo preso ce lo siamo inventati dal punto di vista teorico
Questo sistema era quello che era stato scritto sulla carta anche se non era stato codificato nel mille novecentocinquantasei dal professor Maurizio di una ricetta
Perché le elezioni del del gennaio mille novecentocinquantasei in Francia avevano consegnato un'Assemblea nazionale divisa in quattro
Il centrodestra il centro sinistra l'estrema sinistra è una forza populista in quelle condizioni era evidente che il sistema poteva produrre solo governi di breve durata infatti governi nella legislatura cinquantasei cinquantotto durano mediamente sei mesi fino al crollo definitivo del sistema
Allora i professori si misero un tavolo alcuni esponenti politici e dissero è evidente che questa roba qui è morta alla prima seria crisi va in tilt dobbiamo darci un sistema dove la minoranza più forte possa governare quindi emerso nel dibatto due proposte alternative l'una era quella di Maurice diverse del premier a letto col meccanismo simul stabunt simul cadent nell'alta era quella de professor vede che voleva leggere il Presidente della Repubblica
Che poi fu quella che sostanzialmente prevalse
Però al di là della diversità tutti e due partiva dal presupposto che
Devi avere un dove i partiti sono deboli le istituzioni devono essere forti questo no la premessa chiave e
Ora
Questo era il primo pezzettino secondo pezzettino la prima parte
Ovviamente noi in questo momento dobbiamo andare alle elezioni con questa nuova legge elettorale che quanto meno ci ha risparmiato alcune cose terribili come l'idea che i candidati dovessero corre per tutta la regione intere a prendersi preferenze
Con gli effetti che stiamo vedendo in Sicilia dove i voti di preferenza era solo nelle Province
Quindi avremmo avuto con tutta probabilità
Una maggioranza di parlamentari al Senato con richiesta d'arresto da parte la magistratura se avessimo votato con le leggi derivante sentenze la Corte quindi i nostri parlamentari si sono guadagnati lo stipendio facendo una legge che riduce i danni almeno questo che era piuttosto preoccupante
Detto questo Ciampi è altamente improbabile che quindi c'è stato un miglioramento sulla rappresentanza è altamente improbabile che qualcuno degli schieramenti riesco a tenere il quaranta per cento in ambedue le cameriere una maggioranza autosufficiente ovviamente siccome non siamo degli osservatori esterni ci impegneremo tutti quanti perché lo schieramento di centro sinistra veniva quaranta per cento in ambedue le Camere però tra la l'ottimismo della volontà nella convinzione politica e il realismo dell'analisi dobbiamo dirci che questo risultato per cui noi ci batteremo ampiamente e anche altamente improbabile perché altrimenti rischiamo di accedere a un po'nella propaganda no
Può darsi che se qualcuno vince col quaranta per cento momentaneamente questo tema l'architettura istituzionale venga congelato
Però è più probabile che accada uno scenario simile alla Francia nel mille novecentocinquantasei che quindi noi abbiamo una situazione di difficoltà di costruzione delle maggioranze ancora
Se noi siamo in una difficoltà in costruzione delle maggioranze forse
Bisognerebbe mettere all'ordine del giorno se non siamo riusciti prima nei programmi elettorali in quel momento nella formazione delle maggioranze parlamentari mettere al tema il fatto che le maggioranze che si formeranno saranno comunque eterogenea emergenziali e dovrebbero avere come primo compito quello invece di creare le condizioni istituzionali perché questo scenario non si ripeta quindi dovrebbe forse essere il primo punto di un'agenda di governo a quel punto in una situazione parlamentare delicata ora
Dal punto di vista politico
Di questo di patto che si fece in Francia nel cinquantasei noi in qualche modo da prima soluzione quella del modello diverge sul premier e così via l'abbiamo in qualche modo consumata politicamente con referendum
Nel senso che è un po'difficile riproporre una ricetta che in qualche modo è stata bocciata dagli elettori poi noi sappiamo che la bocciatura gli elettori non dipende dal merito dipendeva però ciò politicamente è un po'difficile ripartire da lì per cui mi sembra che il realismo politico ci dovrebbe portare sull'altra strada cioè quella di proporre l'assunzione per intero del modello francese per intero a partire dall'elezione del presidente che come è noto la maggioranza parlamentare si forma in Francia solo perché prima c'è l'elezione popolare del presidente che il Foggia la competizione per cui gli elettori quando vanno a votare nei collegi in realtà decidono se confermare o no al presidente eletto una maggioranza se noi avessimo solo doppio turno di collegio con tre o quattro schieramenti se se non c'è prima il tre se non ci fosse prima il tango elezione presidenziale neanche un sistema integralmente maggioritario a doppio turno di collegio produrrebbe alcuna maggioranza
Dopo il duro di collegio lo abbiamo sostenuto
In tempi di bipolarismo se c'è già un bipolarismo due schieramenti metti doppio turno di collegio produce una maggioranza se gli schieramenti si sono pura Rizzati
Sono anche diversi e le varie zone del territorio o hai un elemento di nazionalizzazione prima elezione presidenziale oppure questo affetto di formazione a maggioranza non si crea
Ovviamente ci sono qui due obiezioni che si possono fare a questa idea
La prima obiezione è quella che l'argomento istituzionale astrattamente sembra convincente c'ha il pregio di dei sistemi parlamentari consiste nel fatto che noi abbiamo a differenza di quello sì presidenziale francese un presidente che funziona al di sopra delle parti come elemento moderatore cosa che invece se noi politici siamo la figura del presidente facendone il perno della maggioranza si perde però questo ragionamento funziona nella misura in cui la democrazia parlamentare funziona il Presidente da Repubblica non è costretto a governare
Che l'idea che il presidente Repubblica sia un garante funzionerà se il presidente Repubblica non è costretto a prendere decisioni politiche
Quindi se qualcuno vince le elezioni d'articolo novantadue della Costituzione si interpreta che il Presidente fa il notaio di quello che decidono gli elettori cosiddetta Seconda Repubblica oppure se il sistema dei partiti funziona si fanno accordi postelettorale tre partiti presidente fa il notaio delle decisioni partiti come accadeva cosiddetta Prima Repubblica
Però se i partiti non so o gli elettori non riescono a formare una maggioranza il presidente Repubblica interpreta in modo pieno l'articolo novantadue costruzione e nomina
Il Presidente del Consiglio
Ma nominare presidente del consiglio a invece di bit non è ruolo da garante euro da governante perché io faccio una scelta di indirizzo politico
Non si può spacciare per nomina per potere di garanzia la nomina di un capo del governo invece di un altro sì io nomino uno che viene dal centrodestra non ha certo è un atto politico
Ora nella cosiddetta Seconda Repubblica tutto sommato poteva anche passare perché le legislature normalmente iniziavano che latino novantadue si interpretava come diceva Giuliano Amato la fisarmonica presidenziale restava chiusa perché problema vadano lì sotto gli elettori e si nominava che ha vinto le elezioni
Già qualche problemino emergeva perché non mente queste maggioranze esplodeva no e il presidente era costretto ciao apriva sua fisarmonica e a nominare i governanti
Però lì si alternavano cioè nostra dittatura e sono state un'alternanza tra governi derivazione elettorale governi derivazione presidenziale gialli però è chiaro che se il presidente Repubblica nomina Monti quelle a cui non piace Monti polemizzo non solo con Monti ma anche un presidente Repubblica cioè presente esposto una conduzione politica tant'è vero che se vedete per esempio le carte costruzione dei paesi monarchici dove è rimasta la monarchia due quindi bisogna tenere fuori la corona qualsiasi problema
I poteri sulla nomina del governo dei capi di Stato monarchici sono pressoché eliminati
Chi Svezia hanno fatto la costruzione settantacinque il Reno fa nulla sono nel governo
Il candidato alla guida del governo lo sceglie il Presidente della Camera
Perché il presidente alla Camera prima autorità monocratica che si forma dopo lezioni politiche quindi siccome deve prendere visione politica la prende pediatra Cameron lo può prendere il re in Spagna la prendono insieme il re e il presidente della Camera
Ora appunto il problema è che con il sistema dei partiti che avremo alla fine in modo esplicito o implicito
La nostra vita politica scorrerà sull'asse Quirinale Palazzo Chigi più che sull'asse
Parlamento governo quindi noi presidente garante non ce l'avremmo cioè il presidente sarà comunque tendenzialmente un governante
E nascerà un po'da lì il problema di passare all'azione diretta perché se il presidente al centro del sistema la teoria democratica vuole che dove il potere Massimo legittimazione sia massima
Segnalo che in Francia elezione diretta non fu introdotta nel cinquantotto fu introdotta nel sessantadue
Come conseguenza democratica del fatto che la costruzione era interpretato in tutti i casi dubbio a favore del presidente
Nel sessantadue fu introdotta elezione diretta con questo motivo siccome i governi di perno dal Presidente ci vuole revisione costituzionale in modo tale che il presidente sia quello più legittimato e questa sarà una condizione in cui probabilmente ci troveremo quindi questa prima obiezione secondo me non regge il secondo argomento invece che è un argomento non istituzionale ma politico è un argomento che nel dibatto politico cioè che ci sentiremo dire qual è questo argomento
Che qualcuna di queste minoranze può essere descritta come minoranza antisistema
Noi però abbiamo una spesa tutti i paesi hanno delle minoranze antisistema
La loro somma volte superiore anche a quella italiana perché se vediamo il primo turno delle presidenziali francesi due candidati erano in maniera diversa antisistema le penne nere lascio sommati stavano cinquanta per cento quindi non è che l'Italia si il posto in cui pratiche antisistema sono diffusi
Qual è però il problema è che il sistema a doppio turno colpisce le forze antisistema che sono chiaramente collocate da una parte
Cioè se non c'è niente di Mello per finire al ballottaggio contro le Pen
Perché chi va al ballottaggio vince
Se invece ti capita una forza antisistema che sta in mezzo
Qui c'è il dibatto semovente cinque steso una forza antisistema sono parametri diversi comunque alcune cose interessanti l'ospite de Giovanni qualche giorno fa
è evidente che una forze antisistema che sta in mezzo se invece finisce a un ballottaggio i ballottaggi era stato può vincerlo
E da qui de de derivato tutto il cancan contro il doppio turno dell'Italia comma perché buona parte la classe dirigente italiana si è spaventata del doppio turno di tali con quando il Pd ha cominciato perdere voti aspetto un po'la bolla delle europee perito terrà qui c'è da dire per carità toglie di mezzo il doppio turno italico perché ci troviamo un Governo di Major questo è questo argomento ovviamente è un argomento che ha delle sue ragionevolezza molte persone con la testa su cosa hanno sostenuto questa cosa contro doppio turno dell'Italicum cioè e anche alcuni risultati elezioni comunali sembrano dimostrare questo dato
Però
Io inviterei a tenere conto di alcune contro obiezioni
La primo contro obiezione che siamo davvero sicuri che una forza che riesce a prendere il governo centrale in Italia non abbia di fonte dei contropoteri
La somma dei contropoteri che esistono in Italia da quelli degli enti locali regionali fino al particolare potere che alla magistratura le istanze sovranazionali
Non sono comunque un elemento di vaccino che reggerebbe comunque anche rispetto a una forza antisistema che momentaneamente vince le elezioni
Ma soprattutto c'è il secondo problema
Siamo sicuri che se noi non adottiamo una linea in cui l'elettore sceglie direttamente il governo
E andiamo avanti con coalizioni si brinderà usate eterogenee sotto la regia del Quirinale
Questo quadro che porta governi molto deboli non faccia progressivamente aumentare le forze antisistema per cui si viene che è una specie di spirale
Tu fai questi governi chi per evitare che vincano i cattivi questi sono dei governi chi e i cattivi al giro seguente prendono più voti
Tu devi rifare questi governi che con meno voti e meno seggi in un meccanismo a oltranza che le grandi coalizioni si giustificano come elemento eccezionale se diventano la norma
Evidentemente questo porta una crescita ancora di più coi la cosa che si vuole evitare che governo e forze antisistema si rischia semplicemente di spostarla in avanti nel tempo
Comunque queste sono contro obiezione
Mi rendo conto che questo argomento più scabroso ognuno di noi ci ragioni che arrivi alle conclusioni che crede
E
Il secondo elemento ecco io vado più rapidamente la questione del rapporto centro-periferia che ahi noi
Non è che sia scomparso con la bocciatura del referendum
Anzi a fine legislatura vediamo che c'è un incremento demagogico dei ricorsi delle regioni contro lo Stato
Che si fanno ricorsi spesso anche da regioni dello stesso colore
Fondamentalmente sapendo di perdere ma per andare sui giornali che fare propaganda esempio era del tutto evidente che il ricorso di Zaia sui vaccini fosse perdente però serviva fare polemica dal governo nazionale
Ora
In questa situazione
Si è con i referendum della Lombardia e del Veneto e con iniziativa l'Emilia Romagna si è messa in cantiere l'idea dell'attuazione del regionalismo differenziato
Benissimo che a priori che ci siano quindici regioni che facciano a priori le stesse cose si può discutere quindi può essere ragionevole che in alcune situazioni alcune regioni sviluppo in una loro vocazione su alcuni temi che altri non hanno benissimo
Ma noi pensiamo che un sistema in cui la forza delle istituzioni e assi in metrica
Posso produrre risultati ragionevoli
Cioè quando a un tavolo siedono un presidente di Regione
Che alla sicurezza durare per cinque anni con una maggioranza blindata
E un Governo nazionale dall'altra parte che se va bene ha un'aspettativa di vita di due anni
Con maggioranze piuttosto eterogenee
Ma secondo voi non accadrà che vengano fatte delle concessioni che non andrebbero fatte perché c'è una forza istituzionale simmetrica
E questo è stato uno dei problemi questa cosa qui del regionalismo differenziato né l'abbiamo presa fondamentalmente dalla Spagna
Dei risultati ispanici siano in questo momento scarsi conflitti centro-periferia
Obiettivamente dire di no ma perché cosa è successo nell'indeterminatezza della Costituzione
E nell'assenza anche di un Senato federale è successo che nella legislatura in cui o i popolari e suoi vinceva una maggioranza autosufficiente praticamente chi capitava fa lo Statuto regionale in quel periodo non perdeva niente
Se invece aveva della fortuna di ridiscuterlo Statuto nelle legislature in cui pago c'ha visto poi dopo dipendevano i vostri voti strappate mediamente più garanzie di quelle che la Südtiroler prende la legislatura in cui i nostri governi a dicono con pochi voti di maggioranza
Cui a me non sembra tanto facile gestire questo articolo centosedici comma tre senza rafforzare previamente il governo centrale
D'altronde questo il centosedici punto tre è un pezzo la riforma del titolo quinto del due mila uno che era stato immaginato una riforma D'Alema insieme al semi presidenzialismo cioè l'idea è un governo centrale più forte può anche concedere razionalmente a governi regionali altrettanto forti le competenze in più ma si supponeva che due stesso dal tavolo la stessa forza
Se invece la forze asimmetrica i risultati non vengono coerenti
Finisco questa mia relazione con una frase
Nel marzo mille novecentocinquantotto
Era in piedi dimenticato governo di Félix Gaillard che non fu l'ultimo della Quinta Repubblica ne vennero altri due ognuno per due mesi nei mesi successivi
E il progresso di origine scrisse un articolo sul mondo che si intitolava quando col punto interrogativo
E la tesi questo articolo era il problema non è sì cambieremo di Repubblica
E se tornerà l'unico che è in grado di mettere ordine in questo caos cioè generale del duo il problema è solo quando ora ne possiamo discutere non tanto se questi temi devono tornare nell'agenda
Per Paese ma possiamo discutere solo quando penso che questo quando non sia molto lontano grazie
Dobbiamo dirlo
Allora alla regia chiediamo di commettere il computer del professore Ceccanti molo consentirà al professore vassallo di mostra le sue sulla già fatto
Allora con Stefano abbiamo concordato che avrei presentato qualche bella che deriva da un lavoro che sta facendo da qualche tempo insieme con Marco Val Abruzzi
Che è un tentativo di capire mettere ordine nelle analisi che molti stanno svolgendo in giro per il mondo sulla cosiddetto fenomeno populista o meglio più in generale sul successo di una serie di partiti molti dei quali caratterizza Abbili in questo modo
Nella fase immediatamente successiva alla Grande recessione
La domanda che molti si pongono ovviamente che cosa mette insieme queste varie facce in che cosa si sono si accumuli sono accomunate in cosa si differenziano di scelto c'è una cosa che li accomuna sono tutti i partiti
O forze politiche estranee alle tradizionali famiglie politiche che hanno dominato reso stabili sistemi partitici occidentali in tutto il secondo dopoguerra fino almeno all'inizio degli anni Novanta alcune di queste facce erano già entrate nella scena verso la fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta soprattutto partiti radicali di destra populisti anti immigrati
Altri si sono fatti ti avanti subito dopo ma tutti comunque
Hanno avuto particolari successi nelle ultime tornate elettorali non subito dopo la Grande recessione ma almeno a partire dal due mila dieci quesito è che cosa li tiene insieme che cosa spiega questo successo
Ovviamente ci sono cose che sono state dette anche qui più volte ci siamo detti in altre occasioni ci sono almeno tre grandi dai petardi questo Successo che si combinano in maniera diversa a seconda dei casi come poi dirò
E che danno corpo ad una retorica populistica che è abbastanza semplice alla fine dei conti
C'è un conflitto rimediabile tra popolo e del Litta perché c'è un popolo che esprime una sua visione del bene comune e domande esigenze che non sono state risolte
Nalli il diritto di qualsiasi genere che sono tutte più o meno corrotte
E questo si alimenta questa idea che esista un conflitto tra popolo e Little sulla base della veri del dell'evidenza che l'economia negli ultimi anni non è andata bene e questo ha prodotto una serie di risentimenti per la perdita di reddito oggettiva ma anche per fatti di deprivazione relativa cioè il ma anche il la la l'attenuazione la frustrazione di aspettative che
Insomma legittimamente tante categorie sociali avevano in settori che sono stati colpiti
Da un fenomeno che genericamente chiamiamo globalizzazione ma in realtà combina diverse cose la delocalizzazione la trasmigrazione di forza lavoro attraverso i migranti
La rivoluzione digitale che ha ridotto la le strutture di intermediazione nel campo commerciale delle amministrazioni pubbliche delle banche eccetera quindi a un complesso di cose che sicuramente hanno creato
Frustrazione posto le premesse di questo atteggiamento il secondo
è ovvio sono i flussi migratori e il terzo è una certa diffusa percezione di una corruzione collusione sistematica tra le élites dirigenti che forse è anche stata veicolata da una logica sia dei broadcaster dei social media
E però è chiaro che se questi sono tutti fattori Traider comuni a tante società europee e americane e anche statunitense come abbiamo visto l'offerta di partiti populisti si è caratterizzata in maniera diversa a seconda delle aree è la spiegazione forse più chiara semplice sostanzialmente questa
Dove prevalso il senso di insicurezza sociale prodotto dalla crisi economica
Di in società economica Punto prodotta la crisi economica si sono fatte avanti anche forze di sinistra anti austerità è successo nel caso del sud Europa dove è prevalsa l'insicurezza sociale prodotta principalmente dalla immigrazione e più di recente la che si è rifugiata hanno vinto in maniera più massiccia forze di destra xenofoba e nazionalista e poi c'è un caso abbastanza peculiare ed è stato detto ma più peculiare forse di quanto si possa immaginare che è costituito proprio dal caso italiano
E c'è un caso nel quale c'è un partito di centro populista perché se uno guarda attraverso vari indicatore dove si collocano questi partiti i partiti diciamo così nuovi o populisti sono quelli con i pallini blu e rossi più Forti vede che da tanti punti di vista e adesso qui non voglio sottolineare sono sempre alle estreme in termini di collocazione sull'asse destra sinistra
Ma sono collocati in maniera simile riguardo ad un atteggiamento sistematicamente contrario alle istituzioni europee oppure in generale alle Vitta
Ora
La mia principale tesi è che il caso italiano è peculiare ed è giustificato dalle condizioni particolarissime si sono create dal due mila undici e due mila tredici che hanno creato uno o una finestra di opportunità straordinaria per un partito populista che fa leva sulle tre driver che ho detto prima e che si può incuneare tra due coalizioni
Che erano evidentemente rese deboli da una leadership debole e dal fatto che sono stati indotti a sostenere un governo che può essere raccontato secondo la narrativa populista come un governo di tecnocrati provano nei confronti delle politiche di austerità dell'Unione europea peraltro sorretto
Dalla corrusco illusione tra le élite di destra e di sinistra quindi potete immaginare esattamente lo scenario ma la cosa più interessante o più preoccupante che sono stati anche fortunati perché il due mila tredici è stato l'anno di caduta più bassa più più ricca e le quali il malessere da tanti punti di vista è stato più acuto non solo perché abbiamo avuto la crisi economica la seconda ricaduta
Ma perché se si guarda anche in serie storiche date di guardia la soddisfazione della propria vita quella in nero e la linea italiana rispetto alle linee degli altri Paesi europei due mila tredici è un punto di di il picco negativo lo stesso se si guarda la soddisfazione verso la democrazia oppure l'immagine dell'Unione Europea oppure nel nostro caso la salì Enza che ha assunto il tema dei costi la politica per ragioni che sappiamo la cosa importante da non non sottovalutare che potrebbe essere paradossalmente un vantaggio in questo momento va molto paradossalmente che i Cinquestelle sono stati anche favoriti al fatto che nel due mila tredici il tema dell'immigrazione non era così saliente era addirittura sceso molto in basso nella percezione dell'opinione pubblica come un problema è ritornato a crescere in maniera molto consistente dopo la crisi dei rifugiati
Sia Afghanistan Libia eccetera
E quindi noi abbiamo una configurazione abbastanza peculiare in cui abbiamo un partito a populista
Anti establishment collocato al centro che gli stessi elettori collocando al centro gli stessi elettori le cinque cioè dei Cinquestelle su varie dimensioni si collocano al centro tanto che paradossalmente se le mettessi accanto la il disegno della distribuzione sull'asse destra sinistra degli elettori dei Cinquestelle sarebbe perfettamente identico a quello della DC
Ovvio che l'Effetto sul sistema è molto diverso ora se noi guardiamo a quello che è successo altrove anche in termini comparativi per effetto dell'entrata in scena di questi nuovi attori
Vediamo che c'è una differenza molto marcata tra sistemi con leggi elettorali maggioritarie come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti nei quali in conflitto sulle nuove dimensioni si è scaricato dentro i grandi partiti per cui c'è stato un un conflitto dentro il partito democratico e dentro il partito conservano il conservatore pubblicano sappiamo com'è andata a finire
E nel caso della Gran Bretagna siccome non c'è spazio per un terzo partito col sistema pluralità un turno solo i due You Keep ha avuto tanti voti e seggi alle europee ma poi è scomparso dalla dinamica politica in Terna
La Francia ha risolto il problema come sappiamo negli altri paesi del Sud Europa del centro Europa la presenza di questi nuovi attori crea una serie problemi problemi abbastanza consistenti ora ping Germania o negli altri Paesi del Nord il problema viene risolto in due modi diversi o attraverso uno slittamento verso destra di uno dei partiti mainstream
Con l'obiettivo di recuperare voti e alla fine addirittura di fare accordi con i partiti di destra estrema quindi Mark Rutte Haff atto una campagna elettorale per riprendersi i voti degli anti immigrati e poi ha usato questa forza per ristabilire un Governo secondo i canoni tradizionali
Il giovanissimo leader invece della democrazia cristiana austriaca ha fatto la stessa operazione dal punto di vista comunicativo a quel punto si è sposato dal mente a destra che adesso dice di voler fare accordi con l'estero
In Germania forse riusciranno a praticare l'altra alternativa il nostro problema è dato da quella peculiarità di cui abbiamo già detto c'è noi abbiamo un system nel partito
Che sta al centro che è in grado di intercettare voti da una parte e dall'altra ha già dimostrato di saperlo fare
E che però al contrario dei vecchi partiti di centro non è un ponte tra la destra e la sinistra ma è un cuneo che rende più complicato fare a da da e per le forze politiche stanno da una parte all'altra fare alleanze anche per i possibili impatti che di cui ha che ha evocato Stefano
E quindi noi abbiamo il pazzo il più complicato in assoluto da risolvere dispetto agli altri Paesi
Una via di uscita naturalmente quella di tentare ciò nonostante la grande coalizione l'altra è quella di rimettere in discussione la questione istituzionale nei tempi lei modi nei termini che ha detto Stefano con un bel quesito che però riguarda i tempi
Perché quello che dice Stefano presuppone che si arrivi almeno presumo altre due mila ventidue perché c'è un Presidente della Repubblica in carica eletto nel due mila quindici che ha un mandato di sette anni
E quindi avremmo una legislatura nella quale si discute di tutto questo con un presidente che ha inattesa ancora
Di completare il suo mandato e quindi questo francamente rende un po'complicato se proprio dovessi dire una cosa visto che entro nella nell'oggetto a parte questo quesito sui tempi è del tutto evidente che e l'assetto istituzionale francese è cruciale il sistema elettorale maggioritario a due turni per l'elezione dei componenti dell'Assemblea quindi siccome scrivere un progetto come quello non non è tecnicamente complicato persone normali ci metterebbero attore Ceccanti anche quarantacinque minuti ma e però diciamo è più importante del quello che segnala che per l'esistenza del testo
Io penso che se noi dovessimo provocatoriamente fare una battaglia del genere dovremmo dire che nella ricca ed eventuale riforma costituzionale ci deve essere fissato anche in Costituzione in una sola riga
Qual è i la natura del sistema elettorale utilizzato per eleggere i componenti di Camera e Senato
Ciò detto questo è ovviamente cimitero pazzo che abbiamo di fronte
Proviamo a collegarsi via Skype con Fabbrini abbiamo detto che pedaggi
è un live alla vediamo se pronte professor Fabbrini
Che si è stato più rapido del previsto
Io avevo detto professor Fabbrini che
Saremmo stati pronti per le sedici e dieci
Vediamo se ci si
Se no facciamo l'intervento
Proviamo a vedere
Siamo in anticipo quindi professor Fabbrini
Va beh allora facciamo così facciamo intervenire a Moretti mentre noi DC
Ora atto ed abbiamo Fabbrini ciao Sergio
Sì aspetta ecco
Salvatore è stato più veloce del previsto
Sì
No perché non si deve sedere ciao Sergio
Lo
Non vede niente maratona e vediamo che
Ti diamo la parola direttamente vai pure Sergio
Saluta tutti ho prestato molti si faranno chi parcheggia sotto niente
Ex presidente Giorgio Napolitano io rosso-verde commenti come dire molto più titoli leggeri per così dire volevo portati l'attenzione esce dal ciclo faccio menzione
Per il riparto sviluppato
Si sta sviluppando sulle prossime
A me pare
Pochissima consapevoli identifica di fatto sono qua Michelino centoquarantotto ha portato la storia costringe
Che un'azienda benefici e molto simile aperti gioco che Formentini novecentoquarantotto allora
Vadano
Ovvero
Marco Cappato
Narducci centrale oppure significa prima genocidio ma nella regione pensa sovietica del mondo anche in città
Hutchins mille diciotto la posta in gioco di stabilire se l'Italia
Continua ad attacchi tutti i paesi europei impegna
Nel processo di integrazione politica oppure tanto
Verrà altro padronale ridisegnerà MySpace ambientali sempre no sculture è giunto Jenna del progetto con tutti particolare
La discussione che in cucina capace
Il giallo hanno scelto di politica va bene sarda
E che inconsapevole di questa portata e se noi guardiamo
Novecentosei centoquarantotto lanciando una molte forze politiche intellettuale
Pensavano
Alla legittimazione una dell'altra forza politica rapporti
Aveva costituzionalizzazione del partito comunista ma chiaro consapevoli che cosa c'entra poco
Oggi c'è una discussione che ha caratteristiche sorprendentemente l'avvocato Guido sì Carmelo fa si è aperta una discussione sul principale quotidiano italiano sui arrivano detersivo a meno che il Movimento cinque stelle conclude dicendo che Cinquestelle non è
Movimento eversivo che quindi può escludere uno strumento utilizzando domanda
Trucchetto Indianapolis dei sistemi per la verità oppure altro principali ministero si è aperta la discussione sulla minaccia fascista
E sinistra sempre più evidenti invisibile il Nicaragua che quindi richiede una riorganizzazione
Sinistra intorno ad un assicura libera scelta antifascista
Caduta
Sessantatré anni
Se noi lo chiamiamo noi mettiamo il telefono
Forse la cosa migliore
Sì un attimo solo che
Procediamo
Sì causa di scusa se tu vuoi parlare un pochino più piano chi mettiamo direttamente il telefono connesso al microfono
Un attimo solo
Ecco ci siamo
Posso posso parlare sì
Ora vado la domanda che mi pongo guardando portando a questo dibattito e che cosa c'entra economiche diciotto il fascismo come minaccia per la democrazia unanime che cosa c'entra ma costituzionalizzazione del populismo grillino alcolici decreto chiamo affrontare c'è una superficialità formidabili sorprendente giustifica
Che la nostra oppure pubblica sfugga nei confronti dei problemi dell'Italia ha di fronte
Noi vinciamo di nuovo di fronte ad un dibattito domestico si tratta di normalizzare i cinque librerie conti combattere il fascismo come se tutto ciò si svolge nostro interno come se noi avessimo queste come l'unica preoccupazione
Uno suggerimento ma convogli attualmente fisicamente che scontato c'era una porta aperta un giramento di guardare alle elezioni dell'anno prossimo Mark prospettiva che andare sotto la superficie dimostrare una ricchezza collettiva molto più sofisticata di quella che irrequietezza accennato precedentemente correzioni in realtà lo scontro non è tra fascisti e antifascisti
Uno scontro una lettura un populismo antiche ma è un populismo che può essere costituisce una oltre terrorismo ed anche l'organismo ne riflette due mila diciotto stabiliranno attuali fornisce saranno in grado di definire il ruolo futuro tenuta ma anche contro il primo è un fenomeno molto più complesso te populismo il turismo cogliere tu lunedì tre devo sicuramente non eversivo nel calcio a cinque stelle
Non è questo tratto più corrotta di populismo né che connota turismo delle porte perché Walter delle forze dell'estrema peccato che dicono tra un rifiuto radicale del processo di integrazione una davanti contiene a rifiutare la complessità anche il Governo nei circhi niente multilivello in questo europeo poi troppo Turismo Gruppo rispetto orchestra rimanere in carcere che ritorna in casa non è un calcolo il nostro turisti sono alleati otto con tutte le forze più prescriveva giovanile sono cinque stelle con mica Barak insomma come il tre inoltre la nostra sinistra radicale eccola vista forse oggi oggi qui non si tratta di origine tipicità quel trucco turismo un prototipo che riporta l'Italia alla Peugeot provincia un turismo che evidentemente non potrà mai rispondere ad provvedimenti strutturali Giorgi caro del piano
è un punto due quindi viene aperto sul mare italiani nella storia che abbiamo conosciuto nel passato non rinunciamo fermarci perché ci sono di complotti contro di loro
Nella teoria del complotto è stata scoperta dell'attualità ma è molto nota anche nel Comune di Roma
Qualità vincente questa prospettiva e destinata a fare pipì Graglia confrontabile Criscito all'Unione Europea conta che perché organi interni europea
In questo senso ricevono in ufficio il turismo area mirano collegare d'Italia a quella coalizione
Che chiamiamo del Gruppo di Visegrad quella coalizione che Libia devono sul piano delle risorse chiede la protezione ma di tutta l'Europa sul piano delle regole dei contributi positivo verso un'identità politica la Gran Bretagna può uscire avrebbe votato agosto storie bibliche all'autostima chiarisce specie esattamente l'Italia puritano non potrà permettersi l'esito di questo tipo comporta come tracciato da Bologna grande partito Ungheria ci adempia urbano tutte gli questa coalizione cosa larga vedete per trasformare l'Europa in una curare gioca circa un un la realtà che non garantisce al vostro interno capace di recitare un ruolo all'interno cioè quelli della minaccia seguito da cui nascerà che noi dobbiamo affrontare non lasciamoci sculture Harcourt industrializzazione normalizzazione
Del del turismo italiano invece mettere in campo una grande forza euro ricca una grande prospettico europeista di pubblica utilità bugiarde la strategia europea ritarda
E contemporaneamente diciamo che l'Italia ha riconosciuto politica verso l'Europa
Io il consiglio bamboccioni
Qualche Mele forse un mese prima delle vostre prossime elezioni per la prossima
La Germania avrà ricostruito il governo programmato coalizione e c'è immagino anche sarà plausibile che questo governo di coalizione approderà immediatamente una discussione ecco chi altro con la Francia questo negoziato come viene detto anche recentemente dal colore nero un gioco delle finanze francese
è finalizzato a riformulare in modo faticando abbiamo ragione tanto da prima dell'unione bancaria continuo non è capitato coi ultimo bilancio comune per affrontare descriveva agricolo nonché quindi una capacità fiscali quindi non mostra declinante se io fossi poco l'agenda dei lavori i deputati al governo ecco si immagina perché qualche allusione alle copia tutto cambiare definitivamente Perrotta
Ora si tratta di far venire ci ricarica non sono l'avrà un governo per entrare in quel negoziato dopo le elezioni dell'anno prossimo ma sceneggiati Avelar quel negoziato senza tante negoziato conosco prospettiva politica
E quel negoziato creta probabilmente guadagniamo metterà in moto un passaggio che presumo per molti aspetti irresistibile passaggio verso l'Europa di più ecologica chi c'era un gruppo di Paesi sempre più una laptop goduti poi rilasciati periferica predomina il problema del recitare problema presentato nordafricano affrontato più volte è una necessità andare in questa direzione possiamo invece prigionieri che qui di paesi che sono più di un euro in maniera puramente strumentale ora c'è il Consigliere si tratta di stabilire nelle prossime elezioni c'è l'Italia farà parte della prima circa
Contributiva con i cimiteri con i suoi interessi conosco la sua città attribuire il negoziato sulla costituzionalizzazione dell'eurozona oppure Vieri meccanica finirà ancora circondata intacco capacità altrove ci sono soffocate da effettuarsi che primi Ficino dell'Europa senta contribuire alle quattordici vogliono devono pur criticandone la bacchetta magica che finiranno prima o poi dovrà essere centri vaccinali inviati ho letto la posta in gioco
Rapporti giorno cinque ore diciotto Churchill al mille novecentoquarantotto la porti in gioco allora rimanere uno cinese la guerra fredda non era ancora esploso c'erano diverse prospettive davanti citycar specializzato di capire che la coincide con la grande questione e comunque una questione salgono ricarica
Basso paradossalmente anche l'attrice cioè che sia distratto applicabile a centocinquanta sex il coraggio di pari passo Cifronti arrivare alla sua palco grazie
Nel due mila diciotto come paghiamo una fiducia scelte apriamo una simile posti un gioco stabilire se vogliamo sperare nell'Europa che Ciconte pubblicamente o se vogliamo scivolare alcun ordine macchine agricole Gottardo diceva ad altri paesi che finora l'hanno contattato il processo di integrazione allora nel quarantotto ci fu uccidere inquietudini glieli persone che uscirà dal carcere tanto della storica
Si tratta di capire se anche pagine diciotto ci sarà lunghi una forza politica un punto di persona saranno capaci di aiutarci a Libero quella studia
Al Monte Amiata disperato nonché il nostro dovere e qui tutti alzare il livello del dibattito pubblico chi indicare quale sarà la quinta significa che indicare quale aspra Piero davvero frattura nel nostro paese e aiutare le forze politiche responsabili a trovare soluzioni strategie applicabili le ragionevoli
Grazie
Ripeto già con il cuore
Va bene
Grazie
Bene
Cercheremo di risolvere con i tecnici magari cambiando computer per il prossimo collegamento quindi chiedo il gruppo tecnico se viene qualcun altro computer e vediamo se cambiando computer ce la caviamo per dopo qui la parola amore grazie
Polizzano
Ci suggerisce di ragionare sulla messa in questione è radicale trasformazione del welfare europeo nientemeno
Io voglio parlarvi di uno spicchio di welfare italiano
Adesso si torna a parlare di famiglia un po'tutti io mi auguro che non si ripresenti l'idea che la famiglia è un'istituzione clericale o per la destra
Insieme ad altri buontemponi abbiamo promosso un'associazione che si chiama professione in famiglia
Famiglie che combattono con il problema non autosufficienze
Fra poco saranno
Saranno quattro milioni di soggetti non autosufficienti in Italia finora non se ne è occupato quasi nessuno non i governi non i partiti non i sindacati
Neanche il mondo della cooperazione che pure organizza cooperative sociali circa un milione e mezzo di famiglia hanno risolto con la badante soprattutto immigrata metal nero
Mai nessuno che chieda Salvini vuole mandare a casa anche le badanti
E io credo che sia ora di riconoscere che le badanti sono welfare
Non sono una cosa strana
Seppure di tipo Black cade
Questo è importante anche per Courtrai stare una stupidata che mi sono sentito spiegare da gente che anche dei ruoli dice non possiamo assecondare le famiglie con la soluzione badanti perché si contraddirebbe una linea generale per la quale è lo Stato che deve provvedere
Per questi signori non è bastata neppure la considerazione che siamo accerchiati non è che la pagina bianca possiamo lasciarlo fra strade e l'altro
Però non raccontiamoci balle neanche fra di noi è diffusa in tutti gli ambienti l'idea che il lavoro nero delle badanti non sia una patologia ma una medicina
Cioè se la famiglia e si arrangiano con il lavoro nero della badante lasciamo pur correre va bene così
Noi associazione di padroni di badanti diciamo di no che non va bene e critichiamo perfino i sindacati che non hanno disdettato il contratto nazionale di categoria scaduto il dicembre dell'anno scorso e che quindi sia rinnovato automaticamente per tre anni
Non vi trattengo sulle norme meritevoli di cambiamento cambiamento anche solo per ridurre la litigiosità e per dare più dignità lavoro di queste persone e ingrassare un po'meno un gruppo di avvocati che conosciamo
Nostra proposta
Riduzione dal reddito di tutta la spesa per la badante o tipologia equivalente di prestazioni
Ammetto che detta così a una
So produzione un po'rosa bene siamo disponibili a raffinare un aiuto fiscale consistente alle famiglie potrebbe avere l'effetto di portare la regolarità metà circa del nero
Sarebbe una spesa per il bilancio dello Stato ma largamente compensata da entrate di contributi e fisco c'è si dice che il costo a saldo sarebbe di settantadue milioni all'anno universi il Forum del terzo settore farla di duecento milioni e in ogni caso ci sarebbe anche l'effetto di nuovi trecentocinquanta mila rapporti di lavoro a tempo determinato è anche una crescita del PIL che potrebbe essere dello zero tre
Conosco a memoria tutte le obiezioni dei ragionieri di Bruxelles come si fa a stanziare una speso scommettendo sull'entrata non garantito
Ebbene a parte che per altre specie sono state inventate le clausole di salvaguardia ma non propongo questo
La nostra attitudine un po'all'estremismo ma anche alla negoziazione ci porta a dire facciamo l'esperimento in quattro cinque città se funziona come spendiamo non è un'invenzione originale l'esperimento si è fatto per i provvedimenti sulla povertà eppure adesso si è arrivati a una legge generale che avrà poi una sua storia
Tuttora
Tuttavia ammettiamolo si affacciano delle novità il nostro segretario Matteo Renzi in un'intervista all'Avvenire del mese scorso dice va studiato un meccanismo di detrazione fiscale per chi tiene in casa un anziano non autosufficiente uno sgravio forte molto forte dice a Renzi
Poi i nostri deputati Pd Misiani e Carnevali hanno messo a punto un disegno di legge ce lo presentano adesso sarà buono per la prossima legislatura però è un segno di attenzione
Il ventotto del mese scorso si è fatto un convegno al tenente continua a vivere per ragionare anche di riforma dell'indennità di accompagnamento che è l'unica misura funzionante ma che è una misura che tutti riconosciamo che non va bene
Ma anche i sindacati dei pensionati diciamolo si muovono un po'
La CISL nel due mila e cinque quindi ci ha finanziato una ricerca ne è scaturito un volume di ottantotto Paddy duecentottantotto pagine
è un grande giuramento ci si occupa della cosa
Ventiquattro di ottobre il quinto quel della CGIL hanno riunito un centinaio di persone hanno promosso un osservatorio e hanno detto che dal prossimo anno
Si faranno sentire
Badate nel luglio scorso una entità che si chiama Italia longeva è una
Centro di ricerche ha presentato trovato al Ministero della Salute quindi una cosa
Diciamo ufficiale
Un volumone che ha questo titolo la babele nell'assistenza domiciliare in Italia
Vi dico solo due numeri estratti da questo volumone il tasso di anziani assistiti in assistenza domiciliare integrata due virgola otto per cento nel mille novecentosette nel due mila sedici
Totale annuo di ore per i casi trattati numero diciotto ore in un anno nel due mila tredici
E adesso si è discusso di Karim vive
E furbo lo stanziamento di venti milioni all'anno sarà probabilmente un residuo
Parliamo di non meno di due milioni di persone che si dedicano a tempo pieno perché poi c'è chi si dedica a tempo parziale sono soprattutto donne
Secondo me c'è una misura a costo zero già prevista da una legge del due mila cinquantatré ma che è poco conosciuta e praticata
Si tratta del diritto all'aspettativa dal lavoro massimo due anni senza retribuzioni e senza onere per il datore di lavoro
Che non si avvale di questa norma va a finire che dà le dimissioni per assistere un proprio parente poi vatti a trovare un lavoro con l'altro lavoro quando i siti
Questa roba nasce da un precedente contrattuale i testi del mille novecentottanta mandate in noi diamo la norma di legge in certi contratti da norme pasticciate sottoposta a condizioni
Per esempio c'è un contratto di lavoro che dice che se non ai dieci anni di anzianità nella stessa azienda questo diritto per te non c'è per adesso io credo che va rilanciata magari eliminando il tetto dei due anni in futuro
Bisognerà pensare a una copertura previdenziale perlomeno figurativa questo costerà non è per adesso ma non possiamo pensare che chi svolge questa funzione noi gli diamo questo beneficio
Di fronte a disinteresse per certi
Grazie all'ostilità di talune grandi organizzazione cooperative sindacali
Nel nostro piccolo organizzazione si è cimentata nel promuovere una novità anche grazie alle nove alle norme del Giobatta
Abbiamo promosso un accordo sindacale che permette imprese di servizi soprattutto cooperative di vendere alle famiglie il servizio badanti come co.co.co.
Con una qualifica che abbiamo definito operatore viene tutto
Questa soluzione è nata per fronteggiare le emergenze soprattutto i ricoveri ospedalieri o le dimissioni dall'ospedale di soggetti che hanno bisogno di sostegno extra sanitario
Adesso la risolvete chiedendo agli infermieri gli suggerirono di qualcuno
Questa soluzione sembra essere apprezzata non solo per i periodi brevi di emergenza ma anche per per il più lunghi da famiglie che decidono di spendere qualcosa in più rispetto all'assunzione di retta ma che si levano dall'incombenza di gestire un rapporto di lavoro e possono contare su una qualità di servizio molto maggiore
Per ora questa novità la applicano circa cento cerca ottanta imprese soprattutto cooperative che hanno ingaggiato mille cinquecento collaboratori realizzato oltre cinque mila missioni
è una soluzione alternativa al dilagare di strutture simil pirata che si andate su internet trovate tantissime che adottare un rapporto di lavoro assolutamente pirati vi dico soltanto altri titoli e basta
Cervice civile obbligatorio
Valorizza azione del patrimonio abitativo degli anziani
Adesso ci venderemo il proprietario ci potrebbero essere molte altre soluzioni
In il maggior azionista o di un fondo che si chiama Fondo senior che dura lì da quindici anni e che non si capisce bene cosa fare
C'è un problema di formazione
Chi fa questo lavoro dipendenti usano gli onesti ma quando si ammala sintetizzare
Beh sì non c'è niente
è l'unica categoria di lavoratori quando c'è ma non c'è niente noi siamo moderati siccome si teme il trucco
Della finta malattia diciamo diamogli merita rimasti almeno quando sono ricoverati in ospedale siamo moderati e vi dico anche che è improbabile che una badante anche che lavori in regola tutta la vita arrivi alla pensione perché meccanismi attuali di calcolo della pensione quei contributi che pagano non gliela danno
E poi c'è tutto il capitolo del welfare integrativo che è molto alla moda ma che magari ti paga buono specie alla quattro ma non ti fa fronte a questi problemi
Taluni hanno detto siamo al di fuori tempi viola sono finiti tutte le tue proposte sono buone per chi ha un reddito medio ci taglia fuori tutta la no tax area e questo è vero però suggerisco di non provocarmi perché anche per gli altri potrei avere le proposte tra l'altro in altri Paesi europei questo problema lo hanno affrontato basta copiare non c'è bisogno di inventare la flotta più di una volta
Bene la parola Cavagnini segue Parrini
Piovani non c'è
Said buongiorno a tutti
Chi ha avuto modo di sentirmi in altre occasioni in cui o pertanto si ricorderà forse che mi occupo di Energia voglio cercare di dare un rapidissimo contributo un'esigenza che ho sentito non tanto nella relazione iniziale di Tonini stamattina quanto nella replica quando ha insistito molto con la parola realistico un progetto realistico c'è questa cessione di sovranità verso l'Europa
Può essere più concreta di quello che
Che appare
E quindi affronto subito il tema
Che secondo me è fondamentale in questo momento a livello globale
E cioè il tema del cartello OPEC che nella indifferenza nel sostanziale silenzio di tutto il mondo occidentale di tutti i soggetti di mercato il Parma meno vogliono concorrenza tutti nemici dei dazi
E sta passando tranquillamente questa azione tra Paesi arabi altri soggetti
Con anche la federazione russa per togliere petrolio dal mercato in modo da far aumentare i prezzi
Ma quello però che adesso mi interessa non è tanto le conseguenze di questo di questa azione
E quanto il il fatto in sé perché non venga in qualche modo e contrastato nelle l'indifferenza sui risultati e perché da un lato può portare ad una maggiore competitività delle fonti rinnovabili e quindi creare poi in una suite susseguente discesa del prezzo
Oppure dall'altro può lo stesso modo incentivare produzione americana come si era accennato già stamattina Stati Uniti sono diventati un Paese sporta stanno diventando un Paese fortemente esportatore
Ci troviamo in questo scontro sui prezzi tra questo mondo dei produttori statali tra virgolette e mercato
Abbastanza libero come quello americano il vaso di coccio l'Europa da noi comunque il prezzo medio sempre più alto e di conseguenza siamo quelli che più rischiano poi c'è l'Asia ma un discorso a parte evidente che di fronte a una politica di questo tipo il ruolo dell'Italia
Residuale
Una situazione di questo tipo e mi richiamo alla chiarezza di Salvati dice la fatica dell'Unione Europea a trasformarsi in un una unità politica capace di affrontare queste queste tematiche evidentemente non può che essere a livello europeo
Ora però nonostante molti sforzi recenti del modello dell'Unione europea dalla Commissione che ha il addirittura istituito un vicepresidente della commissione ad hoc surf cornice per l'Unione energetica europea
Di fatto abbiamo ventotto politiche differenti molto mirate all'interesse nazionale
Ma sono ottimista nonostante questo perché perché siano andiamo a vedere ci sono delle situazioni nelle quali una Europa dell'energia di fatto già esiste o perlomeno è potenzialmente pronta e basterebbe davvero poco per farla diventare realtà per come la vedo io
E mi riferisco alle reti le reti oggi del gas e dell'elettricità sono già interconnesse
Ma sono interconnesse dopo ad ogni confine devo pagare alcun prezzo d'ingresso con prezzo di uscita
O o no no una Rete nono una la la rete elettrica sono tante elettrodotti il conto però tariffe diverse situazioni e e contesti particolarmente questo si può risolvere invece con una volontà politica
In maniera tutto sommato veloce è creare le reti europee dell'Energia non è tanto nemmeno un po'
Sono quasi tutte controllate da soggetti pubblici quindi teoricamente potrebbe essere fatto molto rapidamente ma in ogni caso anche se un pezzo di retta il privato i casi sono pochi ma è un problema tecnico di gestire il costo di flussi problema è che chi veicola l'energia che sia gas elettricità petrolio un caso un po'a parte ma ci sono anche degli oleodotti
Lo si gestisce da un punto di vista tecnico
Non è un problema di tipo giuridico se vogliamo si può lo si può risolvere e quindi questo è secondo me è una di quelle possibilità di quell'opportunità che ci vengono date su cui si potrebbe agire rapidamente
Qual è il punto che più mi interessa rispetto alla relazione di Tonini io vi chiedo scusa ma c'è stato un attimo stamattina non era possibile e quindi sono intervenuto oggi su sulla causa di San Martino la la cosa che mi sembra più interessante e che e il progresso tecnologico attuale Fassi che ad avere delle reti europee
In cui io se decido oggi di comperare elettricità dalla Normandia mi arriverà sicuramente sarà quella con il bollino di qualità
E succederà è inevitabile perché la digitalizzazione del mondo dell'Energia farà sì che tutto questo sarà così e già si comincia a vederlo
Allora noi avremo sì un'Europa dell'Energia ma ci saremmo arrivati con Tecnost grazie a non con la politica
Ci saremmo arrivati in un modo nel quale comunque le decisioni mettiamo quell'esempio che facevo perché come confrontarsi non sarà considerato un problema
Mentre lo è se la cessione di sovranità e sovranità vera cioè la rappresentanza del cittadino cioè c'è qualcuno sarà a Bruxelles o dove sarà che dice ma l'interesse del cittadino europeo è prezzi del petrolio altri o bassi
Ovviamente io da da cittadino no nono non ho alcun dubbio
Allora è se noi affrontiamo problematiche di questo tipo
Per dare concretezza e da parte diciamo abbiamo tutti una certa età quattro mi rivolgo soprattutto ai giovani la prima il primo pezzettino di Europa fu la comunità europea del carbone e dell'acciaio
All'epoca si faceva l'acciaio col carbone oggi si dovrebbe fare col gas speriamo che riescono a chiudere la vertenza il va in questo in questo senso
Allora dicevo se noi andiamo a vedere tema per tema tutti questi aspetti magari troviamo subito degli agganci Teia l'altro a cui penso io che sono più vicino per esempio e l'ambiente
La butto lì così oggi lo zolfo dei combustibili marittimi ma è un piccolo esempio
C'ha nel nel Mediterraneo trentacinque volte più zolfo di quanto il permesso nel Baltico nel Mare del Nord ci sono delle contraddizioni di questo tipo così palesi su cui si potrebbe evidentemente incidere e arrivare molto rapidamente se ne parla anche nella Senna e quindi magari ci potrà essere qualche passaggio concreto anche alla camera nella legge di stabilita
Basta lo la la la la sostanza la sostanza lo detta
E non mi e non mi voglio dilungare oltre feci un'ultimissima cosa e naturalmente anche dottor io condivido ho letto il discorso di di Macrone e e condivido l'analisi stamattina no
Dopodiché però se ci fosse in Italia la forza di di andare tema per tema con delle proposte portandolo in in Europa ma con la finalità di di creare l'Europa
Magari abbiamo anche modo di confrontarci con Macron sul piano fattuale
Perché
Nel mondo energetico le contraddizioni e poi ci sono non è che diciamo in questi anni la Francia abbia brillato per volere reti che permettano la veicolazione di energia come
Sarebbe nell'interesse
L'interesse europeo non mi dilungo sugli aspetti positivi negativi dal punto di vista dell'industria italiana che non voglio diventare non l'Europa non può essere una scusa per essere sciovinista di fare la fine no quindi è però certamente e non abbiamo in questo settore nulla di meno di altri
Quindi da un punto di vista tecnologico imprenditoriale avremmo anche le carte in regola per portare e dare concretezza a iniziative proposte di questo tipo grazie
Bene la parola Parrini segue Bitonti
Io condivido molto la piattaforma Stefano ci ha presentato generale la piattaforma di queste
Questa nostra Assemblea annuale ovviamente al centro dei nostri lavori c'è il legame tra stabilità politica e istituzionale e capacità di produrre riformismo
Io credo che
Sia necessario inserire nella discussione alcuni elementi di realismo e vi prego di prenderli come tali non sono una manifestazione di scoramento
Che derivano
Dalla constatazione che io sono portato a fare con molta forza
Del fatto che
Noi tutti abbiamo sviluppato per molti anni un dibattito sulle riforme istituzionali e costituzionali
Partendo dal presupposto che tra i grandi paesi europei l'unico che aveva una malattia da questo punto di vista eravamo noi
Eravamo noi perché le Regno Unito non non aveva una malattia di instabilità per il suo sistema elettorale per la sua storia non l'aveva la Francia che dal cinquantotto sembra avere risolto
Questo problema con il modello che noi giustamente auspichiamo possa essere importato nel nostro Paese
Non l'aveva la Germania
Che ha iniziato conoscete risultati elettorali di stallo nel due mila cinque ma prima del due mila cinque ha sempre avuto elezioni diffidenti
Anche quando nel mille novecentosessantasei fu fatta la grande coalizione la prima della serie con Cancellieri Kissinger
Quella grande coalizione non nacque da un risultato elettorale di stallo perché i liberali democristiani avevano un'ampia maggioranza assoluta come nelle elezioni precedenti solo che era rotta e Erich Mende litigarono sul bilancio
I liberali uscirono dalla maggioranza e il sede un fece l'accordo con Branca
Ma non fu una grande coalizione nata da un immobilismo post-elettorale come quello del due mila cinque come quello del due mila tredici come quello che stiamo vedendo in questi giorni
Non conosceva problemi di instabilità alla Spagna
La Spagna dal dall'elezione del settantanove le prime dopo l'approvazione della nuova Costituzione fino alle elezioni del due mila undici comprese
Ha conosciuto risultati elettorali che hanno permesso sempre di avere un governo non soltanto omogeneo ma formato da un solo
Partito
Gli esperti di questa materia ricordano che il massimo di instabilità che la Spagna conobbe in questo periodo fu nel novantasei quando Aznar andò abbastanza distante dalla maggioranza assoluta e dovette trattare per due mesi
Con un gruppo nazionalista per fare l'accordo di appoggio esterno quei due amici per un arco di tempo molto lungo rappresentare un'eccezione
Oggi
Indi
Questa cosa non c'è più
Perché soltanto e questo è un tema che implicitamente
Stefano nella sua relazione ha sollevato soltanto nei paesi che hanno robusti sistemi elettorali maggioritari Regno Unito Francia
Possiamo considerare l'instabilità qualcosa che non rappresenta la questione all'ordine del giorno
In Spagna dal due mila e sedici
Dopo mesi di
Paralisi c'è un governo che non è di grande coalizione perché di minoranza ma che si regge su un accordo tra popolari e socialisti perché senza i socialisti non potrebbe vivere
In Germania sta avvenendo quello che sappiamo è che abbiamo commenta
Quindi
C'è
Una situazione in cui
L'instabilità i problemi di governabilità non sono più una questione di una nazione ma una questione di più azioni
E questo ha molto a che vedere con la possibilità di dare attuazione
A quella grande riforma della governance europea che rappresenta il centro delle nostre preoccupazioni dei nostri obiettivi e anche dei lavori di questa nostra manifestazioni io ho ascoltato prima quello che ha detto Fabbrini
E sono meno ottimista di lui su un punto decisivo
Non credo non credo che
Un accordo di
Grande coalizione terra
Tra la Merkel e i socialdemocratici
Possa essere portatore di una grandissima forza riformatrice in sede europea
E non lo credo perché questa grande coalizione ter
Nasce dall'accordo tra due partiti profondamente
Ammaccati
Usciti malconci
Dalle ultime elezioni
E soprattutto la Merkel si trova oggi alla testa del primo partito del Paese
Ma diversamente dal due mila tredici quando alla sua destra in Parlamento non aveva nessuno
Alla sua destra due partiti perlomeno sulle questioni europee alla sua destra di liberali e ai del
Che hanno preso il ventitré per cento dei voti e rappresentano il venticinque per cento del box
E a una grossa parte del suo partito impegnato in un dibattito su come si fa diventando più falchi non meno a recuperare i voti che si sono persi a destra
Si allea con la Spd che ha perso un altro cinque per cento si trova al minimo storico
Io sono portato a credere pur augurandomi con tutto il cuore di sbagliare ovviamente
Che
Questa combinazione
Farà molto molta fatica a far digerire all'opinione pubblica tedesca ciò che non è stata capace di far digerire in una grande coalizione quella del due mila tredici due mila diciassette che nasceva sotto tutt'altre
Congiunzioni astrali
In Germania l'unica riforma costituzionale forte sul sistema elettorale che si è fatta
Negli ultimi anni è stata quella del due mila undici ed è stata non in senso maggioritario ma in senso proporzionale Stefano correggimi se sbaglio se non fosse stata modificata la formula elettorale nel senso di prevedere
Seggi compensativi per ognuno dei seggi in eccesso la Merkel nel due mila tredici col quaranta uno virgola cinque per cento dei voti
Avrebbe ottenuto col vecchio sistema la maggioranza assoluta da sola invece per i seggi compensativi gliene mancano cinque e fece
La grande coalizione
Elemento che io sono portato a valutare quindi e questo e Allo stesso tempo dico è vero che c'è macro
E ma non rappresenta la grande novità sulla scena europea perché a capo di una maggioranza di governo compatta in un Paese istituzionalmente molto efficiente
E portatore di una visione europeista in una nazione che solitamente è stata molto gelosa delle
Prerogative nazionali
Però Macron è la prova della tesi prudente che ho avanzato e cioè che un grande disegno di riforma lo può portare avanti un governo che rappresentativo di una maggioranza compatta
Io non credo che questo sia facile da fare
Quando di un progetto europeista si fa portatrice una grande coalizione credo che con una grande coalizione avremo
Un europeismo difensivo c'è qualcosa che ci permetterà nel senso che diceva Fabbrini di desistere agli attacchi delle forze nazionaliste dei populismi e di non far fare all'integrazione europea
Dei passi indietro ma sarà molto difficile
In queste condizioni politiche
Che possono essere fatti dei passi avanti e questo lo dico non perché non si debba combattere ma perché si metta in questa battaglia tutti noi più forza ancora sapendo che l'ostacolo da saltare e molto alto ed è molto ed è molto grande
Del resto
Io penso che noi
Sì sappiamo anche per quello che è avvenuto
Nel nostro Paese in questi anni lasciatemi fare da rappresentanti del Parlamento questa valutazione
Quanto sia difficile con maggioranze innaturali produrre riformismo
Perché adesso ci avviamo alla fine della legislatura è naturale chi ci guardiamo indietro e diamo un giudizio sulle cose fatte
Noi vediamo che sul piano del lavoro dello stato sociale della giustizia delle politiche di bilancio del fisco abbiamo fatto dei passi avanti importanti in questi anni abbiamo tutti piuttosto chiaro in testa come si vede continuare per fare ancora di più e abbiamo tutti piuttosto chiara in testa che il messaggio fondamentale della prossima campagna elettorale a mio giudizio dovrà essere noi abbiamo preso un Paese che era profondamente malato
L'abbiamo rimesso in piedi non sta correndo ma cammina nella giusta direzione se cambiate pilota cari italiani ci sta che
Chi
Fuori dalla convalescenza e sulla via della guarigione della ripresa possano darsi di nuovo
Ma dobbiamo ricordarci nel giudicare il lavoro svolto in questi anni
In quali condizioni questo lavoro è stato svolto
Con una maggioranza di governo frutto dell'unione di forze che siano combattute alle lezioni e con il partito perno della maggioranza che ha dovuto con una nuova leadership molto riformista far digerire riformi avanzate ad un gruppo parlamentare posso dirlo io che ne faccio parte
Che per almeno quattro quinti
Era estraneo estraneo alle volte ostile
A qualsiasi proposito di riformismo social libera
Perché era un gruppo parlamentare ritagliato su lui
Propositi sulle parole d'ordine sugli slogan della foto di Vasto parliamoci chiaro
Il Jobs Act
è una riforma molto bella molto avanzata
Mabel miracoloso se pensiamo in quale Commissione lavoro della Camera il Jobs Act hanno abdicato è chiaro questo
Non so se c'è Irene Tinagli che ho visto i fatevi raccontare delle iniziali
Perché le riforme hanno un valore in assoluto ma poi vanno giudicate anche relativamente alle condizioni parlamentari nelle quali si sono prodotte quindi senza dubbio una priorità riprendere la battaglia riformista sul piano istituzionale io dico questo
Condivido in pieno che l'obiettivo principale debba essere l'adozione integrale del modello francese però il non l'ho detto prima teorico ma mi consentirà questa citazione Stefano che ci manda sempre tanti materiali
Nel ci ha mandato anche l'augurio del riunione fondativa di Libertà eguale del di lunedì ventinove novembre mille novecentonovantanove aperta da un intervento di Enrico Morando
Che concludeva il suo intervento dicendo noi siamo per il doppio turno di collegio tanto non non cambiamo idea si era all'indomani del fallimento dell'aprile novantanove cioè del referendum per il completamento del maggioritario
Crediamo che questa sia la strada da seguire dopo di che se in Parlamento si determinano le condizioni per
Arrivare ad un ampio consenso su una riforma elettorale che sia un rafforzamento del Mattarellum Enrico parlava del dell'idea di fare il sistema appunto unico usando il venticinque per cento per dare una maggioranza sicura chi vinceva e le distribuendo il resto col metodo del Senato non con il voto dirigista concludeva Enrico questa sfida la dobbiamo accettare ecco io pur ribadendo il mio consenso con la proposta del modello francese credo che noi dobbiamo dotarci
Per le grandi difficoltà che io vi ho rappresentato a livello nazionale conosciamo a livello anche internazionale le ho dette anche di qualche piano di di riserva da questo punto di vista
E penso che
Si debba fissare l'attenzione su un fatto
Che noi comunque con la legge Rosato
Pur molto imperfetta io devo seguita tutta la gestazione costruzione
E approvazione
Noi abbiamo reintrodotto nel sistema elettorale italiano il collegio uninominale
Che sta dentro questa legge con una quota del trentasette per cento molto più bassa di quello che noi avremmo voluto di quello che abbiamo sempre chiesto
Ma c'è vi consistam un punto d'appoggio su cui su cui sei piani a non dovessero avanzare si possono a mio avviso costruire dei piani di largamente più imperfetti
Largamente meno soddisfacenti e certamente privi dei connotati di svolta che la proposta che riteniamo prioritaria a ma che ci possono dare qualche margine di azione politica riformista in una legislatura che sono speriamo tutti di
Sbagliarci questa previsione potrebbe aprirsi con problemi di stabilità non noi grazie
Abbiamo scoperto che qualcuno è andato a sentirsi la registrazione del mille novecentonovantanove coraggiosissimo
E dunque Bitonti e poi Mantovani grazie
Sì Grazia
Io ringrazio Tonini Ceccanti per loro relazioni che era condivido come non raramente accade affetti
Aggiunto delle proporre di aggiungere una un tema però una parola chiave che non è emersa ancora nel dibattito di oggi che è quella della fiducia che penso sia un un filo rosso che lega il il pensiero sia sul piano della dimensione europea sia su quello delle della della della dimensione delle delle istituzioni nazionali
Guardate sia sul piano europeo il discorso della fiducia nelle istituzioni della conoscenza della percezione dell'Europa come qualcosa che ci appartiene profondamente che riguarda tutti noi e qualcosa su cui
Spesso in nella politica nazionale combattiamo a tutti i livelli dopo livello e di rappresentazione anche dell'Europa non come qualcosa di che sta lì qualcosa che non ci riguarda quasi come politica estera una battaglia che portiamo avanti nel all'interno del partito democratico
In diversi contesti è proprio quella che vuole spingere il messaggio che la politica europea non è politica estera è politica interna e politica domestica alla politica europea e politica in Terna
Questo il grande messaggio che dove su cui dovremo insistere qualcosa che concretamente guarda fin dalle elezioni europee come dirigente locale del Pd insieme a a una rete di circoli e mi piace richiamare questa iniziativa perché da qualche anno appunto abbiamo lanciato questo network i diversi circoli che adesso siano formalizzate anche in un'associazione che si chiama elude hanno che promuove diverse iniziative di formazione mirata ai dirigenti del Pd
O a semplici iscritti che tra l'altro la settimana prossima terrà a Bruxelles a questa un'ennesima edizione di una scuola di formazione
Proprio per promuovere questo messaggio che ci che cerca di spingere all'interno del programma del Pd e dei messaggi del PD
Il l'idea che l'Europa land la dimensione europea sia una dimensione non di politica estera ma di politica interna penso sia molto importante sottolineare questo
Anche sul discorso delle delle istituzioni invece nazionali dell'architettura istituzionale lo stesso tema della fiducia che quindi deve essere coltivato verso l'istituzione europea che devono essere conosciute meglio vissute meglio vissute come appunto come politica interna per la dimensione dell'architettura istituzionale esattamente la stessa cosa la fotografia del Censis già evocata
Questa mattina a ci da un messaggio di scarsa fiducia degli italiani ma questa è una serie insomma non è certo una novità verso le istituzioni stessa verso i partiti verso i diversi organi
Della rappresentanza penso che qui ci sia un po'un circolo vizioso perché politologo Landers negli anni novanta proposte
Una giuria che cercava che diciamo distingueva due via il tipi di modello democratico il modello consensuale il modello maggioritario che poi sono diventati di di di di diciamo di appannaggio comune nella distinzione
Che insomma di che spinge spesso viene anche qui abbiamo creato tante volte tra una democrazia competitiva fatta di minoranze che si sfidano Jesse
Alterno al potere tendenzialmente associate a modelli elettorali maggioritari è un modello consensuale basato su o una una democrazia non competitiva ma tendenzialmente consociativa in cui e conta di più la rappresentanza più che la governabilità in cui tendenzialmente abbiamo queste leggi elettorali proporzionali
Però guardate quello che succede nel nel sistema politico esattamente che proprio perché nessuno si sente più rappresentato sicuro davanti a un'istituzione governato da né minoranza quindi sì sì incrementa questa pulsione verso il proporzionale per cui nessuno si sente più rappresentato e voi io non voglio il mio piccolo partito che balli anche a fare semplice testimonianza senza incidere davvero nei processi di governo questo che cosa prova però Stefano evocavano la sua relazione proprio con una frustrazione perché nessuno poi appunto realizza quel programmi politici o in grado davvero di governare
Questa mancanza questa difficoltà nella governabilità produceva ulteriore frustrazione che quindi rischia di incrementare ulteriormente la funzione di testimonianza e la sfiducia nelle istituzioni stessa
Penso che sia un processo molto appunto un circolo vizioso da cui bisogna assolutamente uscire l'architettura la proposta istituzionale del semipresidenzialismo alla francese è sicuramente una delle risposte maggiori che possono essere data acque a questo problema mi piace evocare soltanto per concludere un ultimo tema che può essere un ulteriore strada da sfiorare diciamo accessoria anche a questa non in termini di di di architettura istituzionale ma di di manutenzione della democrazia rappresentativa perché guardate ultimamente insomma negli ultimi anni si fa un gran parlare di democrazia elettronica
E mi fa piacere appunto portare anche questo tema in questa Assemblea perché noi ci troviamo a fronteggiare la sfida populista dei Cinque Stelle in questo Paese che hanno una concezione di democrazia elettronica che dire l'opportunità data dalla rivoluzione digitale come in termini di democrazia diretta cioè loro sono per un totale lago quasi la sostituzione della democrazia rappresentativa vista appunto come come ci ha spiegato Vassallo come una una uno iato tra l'élite che governa che comunque sempre qualcosa di diverso rispetto ai cittadini
Democrazia diretta quindi vorrebbe secondo loro il modello russo diano democrazie vorrebbe superare questo iato questo problema in realtà o tutti i timori possibile tutte le le preoccupazioni possibili verso questo per per diversi motivi
Ma invece la li ho poi le opportunità che la De Grazia elettronica ci può dare oggi non riguardano democrazia diretta ma una nuova concezione della democrazia rappresentativa stessa che dovrebbe basarsi su sul sulla filosofia del governo Pertol cosiddetto ho cambiato niente e quello che consente anche grazie a mezzi digitali
Di instaurare una nuova relazione tra i decisori pubblici e la cittadinanza la società civile
I gruppi di interesse e questo è un tema che insomma anche accademicamente o o dico mi sono occupato negli ultimi anni e vi posso garantire che c'è una grande un grande bisogno di ripensare questo di mettere appunto diversi meccanismi per permettere un dialogo e una collaborazione la chiamerei appunto una democrazia collaborativa
Una collaborazione tra decisori pubblici è società civile cittadinanza a gruppi di interesse stakeholder chiamateli come volete
All'insegna della trasparenza della collaborazione e della partecipazione su singoli problemi anche in questo vanno in questa direzione vanno le varie riflessioni su regolamentazione delle lobby consultazioni pubbliche
Diciamo tutti quei processi di rafforzamento della legittimità del processo decisionale stesso avvertito che un'efficiente senza per questo penso sia una delle strade da esplorare nella nel vorrei nel voler rafforzare le istituzioni rappresentative i processi decisionali stessi perché ne va della stessa salute della democrazia rappresentativa grazie
Grazie Mantovani segue Covatta
E di pigiare
Qui intervengo sulla relazione stamattina di Tonini
Miss ha già risposto ma penso che Enrico Morando domani se lo riterrà potrà rispondere Luís
Perché la relazione di Tonini mi ha fatto su mi ha suscitato un interrogativo
Poi confermato anche da interventi interventi Della Vedova Fabbrini
Che sostanzialmente questo anche nella prospettiva delle prossime elezioni quanto è possibile è opportuno criticare l'Europa pur assumendo un atteggiamento chiaramente europeista
Quanto fino a dove è possibile spingere la nostra critica senza confonderci con
I vari movimenti populisti o anti europeisti occupare lo spazio elettorale europeista implica un atteggiamento come dire acritico nei confronti dell'Europa
Ovvero implica che rispetto all'Europa si debba dire soltanto che bisogna avere più Europa che bisogna aggiungere qualcosa a quello che c'è oppure dobbiamo possiamo e dobbiamo dire che l'Europa va cambiata profondamente a me pare questo un un aspetto importante sia da un punto di vista così cioè intellettuale generale politico sia dal punto di vista anche del nostro posizionamento elettorale perché non c'è dubbio
Almeno a mio parere che le istituzioni delle Oronzo almeno quelle dell'eurozona
Hanno fallito
Nell'affrontare la crisi
Ed hanno fallito non solo perché c'era poca Europa poca solidarietà tra gli Stati devono sottoscritti i trattati
Ma hanno fallito perché impostate in una maniera sbagliata
Una linea sbagliata che per voi è venuta alla luce nel momento in cui appunto c'è stato da affrontare la crisi e la recessione cioè fintanto che il c'era un andamento come dire ordinato normale sembrò che quelle istituzioni potessero essere adeguati appena è scoppiata la crisi si è visto subito
Che non lo potevano essere qualcosa i pilastri della costruzione dell'euro zona erano questi
Primo fa Banca centrale è un istituto completamente indipendente avvocato esclusivamente o quasi
Alla controllo dell'inflazione
Turi non c'è spazio per una politica di rilancio di stabilizzazione o di sviluppo diciamo virgolette una politica keynesiana la politica di bilancio europeo consiste semplicemente nello stabilire regole più o meno rigide
Sui bilanci statali prego la politica di sviluppo è solo una politica dal lato dell'offerta cioè si fa solo con le riforme strutturali che in larga misura voleva dire liberalizzazione dei mercati
Ora perché si sono affermati questi principi per due motivi primo perché questi erano gli orientamenti allora prego al momento in cui furono definiti i trattati europei negli anni novanta erano gli orientamenti prevalenti
Sia in ambito diciamo accademico economico
Dominato dagli orientamenti liberisti diciamo di scuola angolo con anglosassone che sia in campo giuridico con la l'importanza dell'orientamento ordo liberali vista voluto liberare
Tedesco
Per di più questa
Diciamo architettura delle istituzioni dell'eurozona aveva un altro vantaggio che implicava il minimo ti solidarietà necessari tra i Paesi sketch sottoscrivono i trattati
E quindi non implicava alcun impegno alcun obbligo nel alcun rischio che un paese segnatamente alla Germania potesse accollarsi parte dei debiti fatti dagli altri Paesi
E quindi questo veniva incontro a quell'ossessione per l'azzardo morale
Che caratterizza gli orientamenti politici accademici
Della corte costituzionale
Si rischia ora
Questi pilastri della costruzione dell'Eurozona si sono rivelati molto fragili nel momento in cui si è andati
Ad affrontare la crisi
E al punto tale
Che hanno dovuto essere non solo in parte già corretti
Ma smentiti
A Banca centrale europea ha potuto fare una politica espansiva solo con l'argomento abbastanza
Ipocrita
Secondo il quale la faceva perché il tasso di inflazione era sceso sotto l'obiettivo del due per cento e pertanto bisognava riportare l'inflazione al livello del due per cento per a questo fine era necessario fare una politica monetaria espansiva ma solo con questo stratagemma diciamo intellettuale ha potuto sostenere una posizione del c'è l'altra parte
Sì dei ricordate
Una la famosa lettera Trichet Draghi del due mila undici che fu mandata al governo Berlusconi vi renderete conto quanto la banca centrale europea di fronte alla crisi ha dovuto eccedere rispetto ai vincoli rigidi stabiliti dei trattati dal e dal suo stesso Statuto perché è arrivata al punto i indicare ad un governo firmatari dei trattati qual erano nel dettaglio le politiche economiche che doveva che doveva perseguire quindi se è vero allora che le istituzioni dell'eurozona fanno cambiate insieme a quelle diciamo costituzionali più generali
La nostra proposta la nostra parola d'ordine non può essere semplicemente euro passi euro quattro propano
Ma di questo credo che siamo tutti convinti ripeto la domanda è
Qual è la critica da avanzare fino a dove si può spingere questa critica senza apparire confusi dell'antieuropeismo che diffuso un po'in tutte le forze politiche in questo momento di questo aspetto e vado a concludere di questo problema costituisce un pezzo la questione del fiscal compact il quale fiscal compatta a mio parere almeno cioè perfettamente in linea con quell'ortodossia economica sulla base del quale fu anzi si potrebbe dire che è un irrigidimento di quell'ortodossia economica che è stata che era stata definita negli anni negli anni novanta
Che
Applicato al caso italiano ci porta a conclusioni
Egli che possono essere controproducenti
O addirittura paradossali insomma c'è chi sostiene a cominciare da Bini Smaghi
Che ce lo ripete continuamente nei suoi libri sono interventi che noi siamo già in una condizione di qui di più cioè in sostanza ci dice che il nostro tasso di disoccupazione dell'undici per cento che come dicono gli economisti un tasso naturale di disoccupazione cioè un tasso che può essere ridotto soltanto con riforme dal lato dell'offerta ma che non non ha non può essere ridotto con nessuna politica espansiva dall'alto dalla domanda io credo che questo approccio sia un approccio che per noi è
Deleterio ora sul fiscal compact si possono sostenere diverse posizioni c'è chi pensa che sì più sotto pressione di stringere una pre
Ho ferito
Verso no no però vogliamo volevo solo dire ecco si può dire in due modi rispetto al fiscal compact uno e quello che ha detto oggi Tonini che diceva
Il fiscal compact è una gamba di una politica economica l'altra gamba è una politica di bilancio di livello europeo
Io sono potrei essere perfettamente d'accordo a condizione che si facesse una precisazione e cioè che il fiscal compact senza una politica economica IST
Di Bilancio di stampo europeo che dando corso
E poi essere controproducente ai fini dello sviluppo
Non ne
è comprensibile quando che quindi che noi si dica che finta almeno io direi così che fintanto che non esiste una politica di bilancio europea ESP che possa consentire di fare una un sostegno allo sviluppo anche parlato fiscale il fiscal compact che non né nella convenienza del nostro Paese di conseguenza neanche di quello europeo
Bene grazie Covatta poi segue Previti
Ecco
Claudio Petruccioli
Dice che io con Letta sto diventando un archivista e ha ragione detto da Bertolucci detto da Petruccioli
No io sono un archivista più attento ditte
E quindi visto che
Siamo alla vigilia
Della sperimentazione
Di una nuova legge elettorale
Io mi sono recato lo sfizio di andare a vedere
Come nacque
La prima legge elettorale maggioritaria la legge Mattarella quella
Che poi Scardino
Il vecchio sistema dei partiti
E mi sono ritrovato che
Il dodici novembre del mille novecento novantadue
Quando doveva ancora succedere un sacco di cose
De Mita
Visto che
E in Commissione bicamerale commissione bicamerale che lui presiede
Non c'era accordò né
Su un sistema autenticamente maggioritario ne su un sistema fondamentalmente proporzionale
Presentò alla commissione
Un'ipotesi che in realtà aveva già concordato con Occhetto
Che definì un sistema misto e italiano ho già sentita questa cosa successivamente
A quella riunione
Intervennero prima Craxi e poi Segni
I quali entrambi Craxi non aveva ancora avuto l'avviso di garanzia Segni non è ancora a stravincere o referendum del novantatré però ha vinto quello del novantuno
I quali entrambi si trovarono d'accordo
Nel dire che parlare del sistema misto era una sciocchezza perché i criteri ispiratore di una legge elettorale debbono essere chiari e univoci e la disputa fra proporzionale e maggioritario non si taglia a metà come un salario né
Poi le cose andarono come andarono
Anche perché
I maggiori promotori
Di quella legge
De Michele
E il PDS
E comunque l'opinione comune pensare che con quella legge
La lega avrebbe fatto il pieno dei voti al nord est
La sinistra avrebbe fatto il pieno dei voti al centro e la democrazia cristiana o come si chiamava avrebbe fatto il pieno dei voti al Sud
Poi arrivammo al punto che la democrazia cristiana alle elezioni comunali di Napoli presentò
Massimo Caprara
Arriviamo al punto che la democrazia cristiana alle elezioni comunali di Roma presentò il prefetto non mi ricordo neanche un si chiamava no c'ero Carlucci e
Che i ballottaggi con Bassolino
Rutelli
Li fecero la Mussolini e feeling non punto Caprara o però quella era
Che debbo dire
Che quello fu il primo caso non l'ultima
E in cui
Quella specie di Gatto Silvestro che ogni tanto guida le scelte politico parlamentare crea una trappola per se stesso
Come dicevo il primo episodio non è l'ultimo e ogni riferimento
A fatti o persone realmente esistenti puramente casuale
Perché mi è venuto in mente di questo precedente
Ma anche perché ho cercato di capire al di là del paradosso
Che furono la bici del PDS a fare una legge che poi avrebbe visto sparire radici e perdere le elezioni il PDS è interessante anche vedere
La sorte dei due oppositori a questo accordo
La sorte di Craxi la sappiamo ed è passata in giudicato
Ma nessuno pensa più alla sorse disegni
Come mai
Chi aveva raccolto un voto popolare così largo in una prova referendaria contro tutto e contro tutti
Poi è praticamente sparito dalla scena politica nel giro di sei mesi
E io penso che quando noi ci riferiamo al voto popolare come
Criterio di valutazione di tutte le cose
Beh dobbiamo anche fare qualche riflessione su quello che è successo un quarto di secolo fa
E fare qualche riflessione io la campagna elettorale novantaquattro fatta consente
Avessi visto un esponente della società civile
Un nuovo che avanza
Un a nega tecnico che
Ho visto la solita vecchia Merkel avrebbe detto Carlo nato
Cacicchi locali che marcava il territorio questa volta consegni la volta prima con Pomicino con ritorna per
E allora
Penso che quando parliamo di populismo
Innanzitutto dobbiamo parlare del popolo
Che non è necessariamente Santo
Anche qui ogni riferimento è puramente casuale ma abbiamo visto come è facile mettere insieme
Una maggioranza di no
E poi non sapere cosa fa
E questa è la tragica realtà
E credo
Che noi dobbiamo
Valutare bene
Questi aspetti
Evitare
Di essere populisti a nostra volta e di
Come dire
Santificare
Il ruolo del popolo e dobbiamo invece saperlo questo popolo indirizzati
O quanto meno
Ascoltarlo per quello che riguarda la domanda ma non per quello che riguarda l'Offerta rancorosa che senza mediazioni politiche lo diceva benissimo
Passarlo prima risponde alla domanda in assenza di altre risposte
Faccio un esempio
Il popolo di recente
Si è espresso un'altra volta
In due
Importanti regioni d'Italia
La Lombardia dentro
è
E a quanto si capisce dai risultati
Che ne fosse consapevole o no
Ha mostrato di ritenere che la nostra non è la Costituzione più bella del mondo
Tanto che ha chiesto
Una robusta modifica
Delle norme che regolano
Il rapporto fra centro e periferie io non so se Zaia sia consapevole del fatto che se gli danno l'autonomia speciale poi tutto questo provoca una serie di
Effetti domino che arrivano anche a livello del Governo centrale e giustificano
L'ipotesi di forma di governo
Che è stata illustrata da accecanti molto più di un saggio richiede dicevo di un
Riflessione di Sartori
Questo è un fatto che si è verificato
In un contesto in cui
Il partito democratico ha brillato
Per il suo operoso silenzio
Forse con la sindrome pavloviano di non voler perdere un altro referendum uno tessile
Scottato con l'acqua calda poi ha paura anche dell'acqua fredda ma comunque
Oggi
Chi ha Squire al governo del Paese
Dovrebbe dare questa indicazione l'ha data Ceccanti costruttori dispetto non mi risulta di essere candidato premier come si dice
E adesso neanche capo politico come Di Maio
Benissimo
E credo che questo sì anche il metodo più corretto
Per contestare
Una forma di populismo che come ci ha spiegato prima Vassallo
E anomala
Rispetto al resto d'Europa
Ha una sua peculiarità nella tabella che fatto vedere all'inizio
C'era solo un altro esempio di difformi di populismo di centro diciamo così che non mi pare che stia questa cosa così
Ma la cosa
Su cui dovremmo riflettere tra quelle che ha aperto la cassa
E che un populismo di centro
E svolge la funzione di un cuneo
Non è una roba che tu contesti facendo alleanza sull'altro versante non facendo Leconte ma è una cosa che ti mangia da una parte o dall'altra e che poi come prospettiva sicuramente quella di una gestione totalitaria del potere perché
Un partito che non accetti la logica
Della democrazia rappresentativa della mediazione delle alleanze
O un partito non lista un partito totalitaria
Però non è contestando ai Cinquestelle che sono totalitari dovesse vincere aperti
E togliendo margini
O quanto meno isolando quel Cuneo
Concludo
Lerna molto incuriosito stamattina
Ma non solo stamattina perché
La notizia non ce l'ha portata della vedova
Che un gruppo dei nostri amici
Sicuramente tutti capaci e meritevoli
Ma che non sono mai stati notti tema vere
Guidato le masse
Abbia trovato libera
La casella più Europa
Nel catalogo
Dei luoghi di partito
Nel catalogo degli slot
Perché
Un gruppo rispettabilissimo
Gli uomini politici
Che io mi auguro raggiunga il cinque per cento dei voti ma me lo auguro ma non ci crede
Trova liberale quella casella lì
E perché nessun altro
L'ha fatta propria
Perché nessun altro
A occupato lo spazio
Filo europeo e va bene non avete capito e quindi ha lasciato sul mercato una denominazione
Che magari non raggiunge come la più popolare in questo momento però sicuramente rappresenta più di quello che non possono rappresentare Della Vedova Bonino
E alcuni altri amici
Dovesse sintetizzare come dove si sintetizza occupato con cui
Ho concluso nel senso che
Noi dovremmo prendere sul serio le ultime frasi delle intervento di Fabbrini
Sale pochi che in classe abbiamo potuto sentire quindi se hanno colpito particolarmente
Quando rievocava il quarantotto
E non c'è niente da fare e noi dobbiamo fare se vogliamo sopravvivere di quel non come Libertà eguale con me nel centrosinistra chiamatelo come volete
Dobbiamo riproporre lo schema di gioco
Con il quale de Gasperi vinse le elezioni del quarantotto dobbiamo scommettere
Su una ipotesi fido europeista senza
Condizionali
Dobbiamo seguire
Quella
Follia
Che Guido Olgiati dello alla vigilia dei trattati di Maastricht
Rispetto ai quali noi non è che non capiva
Che quello non basta
Non è che non capiva che in quei trattati c'erano delle contraddizioni
E delle debolezze
Ma
Sapeva
Che dalle contraddizioni
Nascono voi
I progressi e i passi avanti che non esiste in politica un itinerario lineare che non si debba misurare forme contraddizione anzi lui cercò anche in alcuni casi di accentuare
Le contraddizioni nella speranza nella certezza dal suo punto di vista che queste avrebbero determinare
E il fatto
Che uno dei possibili protagonisti
Della rinascita europea
Uno che comunque ha mandato a casa gollisti socialisti del suo Paese
Sia un allievo di chat dello ci dà qualche speranza grazie
Grazie periti e poi fare la
Non si era tutti io col come si dice siccome le domande non basta non vorrei metterne qualcuno in più anzi precisamente una
La mia domanda è questa pensiamo noi tutti non solo ovviamente in questa stanza
Che la sinistra intesa nel suo senso più ampio più largo che noi possiamo immaginare abbia una lettura del mondo
Cioè di quel che succede gli strumenti cioè le politiche
Per essere oggi un'alternativa seria nel mondo occidentale
Perché se guardiamo tutti i risultati elettorali finora il dramma e clamoroso nel senso che Breaks sette Stati Uniti
Francia ultimamente anche la Germania
L'Austria lo Lante non c'è un solo Paese dove la sinistra sia qualcosa non dico che sia maggioranza sia qualcosa eccezion fatta per l'Italia
Non per caso non non per un fatto puramente e semplicemente di di di di appunto di di di di legge dei grandi numeri per cui poi alla fine c'è qualcuno che alla fine emerge in maniera differente dagli altri cioè la domanda è proprio questa cioè
Come legge il mondo la sinistra e il modo giusto oggi di leggere il mondo penso alla all'automazione
Penso all'innovazione a tutto ciò che che alle libero mercato e poi su questo ci arrivo secondo
E poi le politiche il Welfare State in fondo il riformismo è nato su una cosa semplicissima
Anziché ovviamente a realizzare Prili incubo che è stato chiamato comunismo si dice la redistribuzione del reddito può avvenire attraverso la tassazione quindi la spesa pubblica è molto semplice
Qual è oggi la risposta riformista su questo
E ho l'impressione che lui il buonsenso la razionalità che io ascolto ascoltato livore leggo tutti i giorni probabilmente non ci basta vi porto un solo esempio
Qual è il Paese europeo in cui i i governati dovrebbero essere soddisfatti dell'operato del proprio governo la Germania
Negli ultimi quattro cinque dieci quindici anni la Germania cresciuta diventata più ricca più forti e più tutto tutti vorremmo essere come la Germania vorremmo avere le stesse performances economiche la Germania ma se anche la Germania l'Spd arriva al suo minimo storico vuol dire vuol dire che qualcosa non funziona
E non funziona in Germania dove tutto funziona o funziona meglio che in Italia
Allora la domanda è molto più grande rispetto a quella che
Che ci siamo fatti o ci facciamo finora
Parentesi ho visto ho sentito come insieme a voi l'intervento la relazione di Salvatore Salvatore Vassallo che magistralmente devo dire non senza esagerare ha definito il le tre forze trainanti faccio questa parentesi perché poi torno al discorso fondamentali non è una parentesi in realtà
Fatto un discorso magistrale sui tre driver del populismo il primo è la globalizzazione
Lui diceva se mi ricordo bene ha chiamato la truffa della la truffa della globalizzazione ha cioè la globalizzazione vista come truffa io che sono un po'più così insomma dico la truffa del globalizzazione il secondo è la minaccia dei flussi migratori o se volete lui dice i flussi migratori visti come minaccia il terzo è la corruzione la collusione tra parentesi colpevoli quindi abbiamo tre forse e sono uno determinato dalla globalizzazione tutte forze populiste
Il secondo la seconda che determinata dai flussi migratori la terza che e diciamo determinata dalla corruzione dalla percezione di un mondo politico estremamente corrotto
Allora
Io vorrei entrare ma solo per un minuto perché insomma i i tempi sono quelli che sono almeno sui primi due punti lascio perdere quello della corruzione collusione che
Forse meno limpido rispetto
Rispetto agli altri due ma quello del del del del della globalizzazione quello dell'immigrazione di vorrei trattare per un minuto globalizzazione che poi in realtà spesso si confonde probabilità aziona con automazione perché sono in effetti collegati no perché quando le grandi imprese le grandi aziende digitali provi producono in un in Asia c'è la globalizzazione c'è anche l'automazione sono tutti e due fenomeni ma prendiamo il fenomeno della della della della globalizzazione se volete in prima con maggiore rilievo io mi ricordo come molti di voi si ricorderanno forse l'episodio più acuto della campagna elettorale di Trump negli Stati Uniti quando è andato dai dirigenti della Ford
Venne Illinois
E sostanzialmente ha fatto questo discorso molto semplice se voi produrrete in Messico neanche in Cina e Messico io metterò una tassa del trentacinque per cento e quindi sostanzialmente quello che voi guadagni Rete andando in Messico lo perderete sulla base della tassazione ovviamente ha avuto una
Come si dice un plauso un accordo
Unanime da parte dei lavoratori degli operai del pensiamoci bene un secondo cosa vuol dire la forte che si sposta e mesi coinvolge chi ci guadagna e chi ci perde
Il ovviamente la Ford ci guadagna perché a costi più bassi mantiene la con la concorrenza e così via quindi evidente che la Ford ci guadagni evidente che immessi con la Cina ci guadagnino perché hanno fatturato e così via
I lavoratori
Della Ford in quanto consumatori ci guadagnano anche loro perché avranno probabilmente le automobili a un prezzo leggermente più basso in quanto operai non faranno più nulla potrebbe come come fanno a essere d'accordo
Cioè come come possiamo pensare di acquisti siano d'accordo su un meccanismo che arricchisce praticamente tutti tranne che loro
Allora l'obiezione allora bisogna anche il progresso certo tutto e tutto è giusto ma ricordiamoci che il riformismo è nato per l'appunto come dicevo all'inizio dal fatto che
Non c'è la rivoluzione ma c'è la tassazione che redistribuisce il reddito quindi su questo dobbiamo ragionare in fondo tra stato a modo suo un riformista
Pensarci bene secondo
Punto questo della sicurezza
Di fronte ai flussi migratori cioè un atteggiamento come voi sapete di carattere molto che motivo occupazionale nel senso che la reazione il ieri dodici
Lo riportava il rapporto Censis ma la maggioranza degli italiani sono contro gli immigrati insomma questi non scopro niente di
Come si può dire che non sia già arcinoto arcinoto
E il il la loro diciamo la loro contrarietà e determinata non solo e non tanto da ragioni economici economiche poi magari si ripetono
Ma insomma nessuno penso che avrei tema per il proprio lavoro diciamo se ha un lavoro minimamente non dico qualificato ma insomma che non sia puramente e semplicemente manuale
Dalla compagna concorrenza dei profughi o degli immigrati insomma no non hanno nessun titolo molto spesso non sanno la lingua figuriamoci se un dentista un un un impiegato pubblico pensare teppisti portino davvero concorrenza appunto fanno le badanti fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare e quindi c'è questa contraddizione clamorosa perché da un lato tutti noi nella nostra esperienza personale possiamo vedere che senza che esso alcuni lavori fatti dagli immigrati non potremmo proprio andare avanti alcune aziende chi ha degli anziani e così via quindi da un lato siamo in motivamente come si dice siamo ringraziamo queste persone dall'altro quando diventiamo opinione pubblica astratta generale ne abbiamo ne abbiamo paura la mia la mia sensazione che quello che fonda l'avversione verso
L'immigrazione non sia quindi una ragione economica ma sia una ragione
Che ha a che fare con l'identità
Milva qualche giorno fa leggendo una cosa non non politica mia molto questa frase che vi riporto
L'uomo non può vivere senza una costante fiducia in qualcosa indistruttibile dentro di sé è una frase di Castiglia che naturalmente al suo senso nella sua storia nella sua vicenda letteraria personale ma proviamo a pensare invece che l'uomo non può vivere una nazione non condividere
Senza una costante fiducia in qualcosa di indistruttibile dentro di sé quali sono i valori lesti lei i modi di vivere
Come dire tutto ciò che connota l'essere italiani non essere europei che si decide in tali se la pensiamo così allora noi pensiamo che possa esserci un vista l'immigrazione come minaccia non come minacce economica ma come minaccia rispetto alla propria identità
Questo è un problema che un problema clamoroso perché arrivo alla parte finale collegando le due cose
Collego le due cose e cioè
Anzi vidi cito un piccolissimo episodio che mi ha colpito molto scusate una piccola parentesi vittima di arrivare alla parte finale voi sapete che insomma credo che due settimane fa la Dacia Maraini è stata
Oggetto di di uno scippo
Camminava con un summit andando teatro a Roma certo punto è stata scippata acquisibile questa questa questo atto come dire ovviamente
Fastidioso di un pericoloso e così via ha determinato alcune cose cioè lei la Dacia Marini ha scritto un pezzo sul Corriere della Sera
In cui si è domandata come mai questo accanimento come mai questa violenza come mai erano probabile erano dei ragazzi molto giovani e così via
Cosa che di cui poi hanno parlato subito dopo i giornali è stata la reazione degli Heather se come si dice oggi no degli odiatori della Rete contro Maraini siccome questa subisce un furto
Questi su Facebook su Twitter la offendono e l'attaccano
Sci allora
Qual è il senso di questa vicenda il senso di questa vicenda di quelli che se volete
Avete la curiosità di leggere qui
I posti dedicati appunto alla mai gli sono molto semplici cioè loro dicono i furti ce ne sono uno al minuto nelle periferie ce ne sono veramente uno al minuto ebbe adesso di di colpisce perché è successo nel centro storico di Roma mi colpisce perché ha colpito una una una una una scrittrice Asprilla colpito qualcuno importante
Allora con questo questa cosa in mente sono porto alla vostra attenzione un piccolo un altro piccolo questione che è un servizio Pato su suo Ostia sul tram Spada quindi cose molto note
Un bellissimo servizio cui si è visto la nell'elenco questi caseggiati delitti dirigenti di qui di questa famiglia che chi governa insomma Ostia in un certo modo maniera violente camorre clamorosa
Cosa strana è che il punto di vista è sempre del team come si può dire di uno che abita nel centro
Perché di le persone di cui non si occupa nessuno nei servizi sono i residenti a Ostia nel caso specifico
Cioè le persone che vivono quella situazione e non sono mai all'ordine del giorno
Perché ti ammiro che non succeda qualcosa di clamoroso e allora qui diventa il clan Spada che ok che che che noi scopriamo però la condizione di quelle di quella di quella dei di quell'aria di quella zona di quella città
Non emerge mai
Ecco la somma di questi due piccoli episodi come ci porta a dire che probabilmente non abbiamo abbastanza riconosciuto sia i giornalisti nel loro mestiere sia gli altri mestieri che ciascuno di noi fa questa realtà
E quindi prima di dire non prima di dire insieme al mentre diciamo il pericolo alle minacce
L'assurdità del populismo inteso nel nel senso che uno come noi lo intendiamo andiamo a capire anche le radici
Le le motivazioni e capiamo che anche lì c'è un lavoro da fare rispetto sia più al primo al secondo punto arrivo alla fine del discorso se ho ancora tre minuti
A io sono una con un super convinto di questo di questa necessita di essere più Europack Europack Europa sono i primi il predone però sono le strutture che sono gli oltre a dove si chiude una crisi offesa
Il più europeista assolutamente sì però è quello che mi domando è e di collego a tutti i filippini probabilmente di del mio discorso
Se il problema ti dicevo prima un problema d'identità noi dobbiamo spostare l'identità dalla parte nazionale la parte europea noi dobbiamo era un'identità europea quindi più forti le cose che avete detto che si dicono Exxon giustissime cioè l'istituzione più forte suffragio
Universale ma nel senso che voi sapete insomma di di di mischiare un po'le carte all'interno dell'Europa cessione di sovranità nazionale tutte cose giustissime molto molto vere
Mi domando le faccio l'ultimissima da parte ma quale senso va a dire identità europea e quindi libero commercio che c'è già ma insomma incrementare di tutto ciò che può comportare l'Europa senza creare una barriera europea
Che politico possiamo avere insomma il Free Trade con la Cina e insieme il rafforzamento delle istituzioni europee io non sono convinto gli Stati Uniti che sono la patria della libertà del free trade e così via del libero commercio hanno le barriere
Hanno le barriere hanno le barriere ci sono i dazi ci sono le regole le tassazioni allora mi domando non è il caso di dire dici sì a mente che siamo a favore dell'Europa a favore di un'identità europea che superi l'identità nazionale lo stesso tempo dire lei i confini comunque ci sono e i confini europei ogni identità di dispone propone un confine il confine europeo è un confine identitario perciò va in qualche modo difeso
Denis Armando grazie grazie allora fare la e poi l'impegno
Una sera qualche breve
Flash su alcuni punti che sono stati in parte anche tocca di questa era
Partirei dalla dei diciotto anni Libertà eguale e poi anche dei dieci del del partito democratico
C'è un punto abbastanza importante che io ricordo diciamo dei degli anni in cui questa storia diciamo così si cominciava a costruire e cioè il tema dell'unificazione delle culture della capacità di mettere insieme diversi riformismi diverse culture persone provenienti da storie da biografie personali molto diverso abbiamo anche sul sito lanciato una serie di di interventi molto interessanti che ci raccontano un po'questo processo che è stato sia proprio di questa piccola-grande storia sia più in generale diciamo della storia del del partito democratico
E io credo da questo punto di vista che degli enormi passi in avanti abbiamo abbiamo realizzato possiamo essere orgogliosi di far parte di una storia che ha comunque avuto un un successo
Oggi è difficile che
Diciamo si facciano ancora le classiche distinzioni di un tempo il pluralismo delle culture non è più messo in discussione ma resta un punto che secondo me abbastanza importante ed è relativo alla cultura diciamo di base che in qualche modo cementa il il il nostro riformismo questo secondo me è un tema ancora aperto ancora vivo
E lo dimostra in fondo il il conflitto
Strisciante per molto tempo poiché esploso in maniera evidente con la vecchia a sinistra
Il vecchio mondo che resta ancora ancorato come oggi ci diceva anche Tonini agli strumenti agli strumenti del passato
Su questo punto c'è ancora una partita molto importante da giocare cioè il tema appunto di mettere al centro la responsabilità del dire dell'individuo la libertà della persona per uno sviluppo sociale economico basato appunto sulla uguaglianza dei diritti e delle opportunità
Il tema della Libertà eguale e ancora all'ordine del giorno e c'è un problema diciamo così di cultura maggioritaria nel Paese io credo che su questo ancora ci sia molto molto da fare certo
Anna ci sono adesso i nativi democratici che non si pongono ovviamente più il problema che ecco come si poteva porre in nel passato ma la strada diciamo così del pragmatismo liberale applicato appunto dai principi di libertà eguaglianza e ancora e ancora aperto cessa probabilmente ancora un tema di e già Monia no che civili che ci riguarda che in parte è stata esercitata io penso semplicemente ad alcuni passaggi penso per esempio alla
A prima piattaforma di Renzi quella del due mila dodici che aveva raccolto moltissimo diciamo di queste di questa spense penso appunto
A questi tre anni di riformismo che non è forse dovremmo rinvio indicare con una maggiore forse io credo che noi abbiamo attraversato no no no no no
Degli anni di governo di cui adesso facciamo fatica ancora forse a parlare perché li li dobbiamo ancora diciamo in qualche modo digerire ma che io credo saranno ricordate storicamente come uno dei passaggi più importanti diciamo anche nella storia del del riformismo italiano quello che rimane in questo momento è soprattutto il tema del conflitto invece fra a sinistra il tema di una sinistra litigiosa e quant'altro è in questo un un ruolo ha avuto per parafrasare ancora una volta Vassallo un populismo di centro molto particolare che è quello dei delle classi dirigenti populismo di centro del Corriere della Sera delle grandi testate nazionali
Che ci hanno raccontato in questi anni a mio avviso anche un'altra un'altra storia però questa cosa ci fa capire di quanto il tema diciamo così di una vocazione maggioritaria in sei in termini anche culturali sia ancora un tema all'ordine all'ordine del giorno
In questo senso secondo me la sconfitta anche del del referendum è un po'il frutto diciamo così di questa opposizione di questo non soltanto diciamo una reazione popolare ma anche in qualche modo qualcosa che è stato alimentato da
Come dire
Classi dirigenti che in qualche modo si sono tutelate si sono si sono difese è un tema che va recuperato quello della riforma sicuramente il semipresidenzialismo la via la via giusta ma lo è anche proprio da un punto di vista democratico squisitamente democratico perché il voto del cittadino non è un voto che va soltanto a che riguarda soltanto il tema della rappresentanza delle forze in campo ma il voto del cittadino riguarda anche la possibilità di scegliersi un governo di scegliere un esecutivo che è in grado di realizzare una piattaforma di di polis i discutono e veramente di fare un passo un passo indietro sono meno pessimista rispetto ad altri rispetto alla possibilità che la prossima legislatura Possa essere diciamo utile da questo punto di vista anche questa legislatura del due mila tredici sembrava che fosse nata morta
Però alla fine sappiamo quali risultati ha ottenuto quindi io credo che anche il prossimo il prossimo alla prossima il prossimo giro sia una grande opportunità e bisogna avvicinarsi a questa scadenza con questa con questa prospettiva non esclude che appare il paradosso di una situazione di stallo posso costringere tutte le forze in campo a ragionare
A ragionare di riforme ragionare diciamo della necessità di sbloccare finalmente la democrazia italiana anche dal punto di vista istituzionale
Un'altra considerazione che mi sembra importante riguarda il tema che è stato toccato della dell'insicurezza
Io credo che la forza diciamo così di esperienze come la nostra esperienza intendono come in questo senso sia libertà uguale che il centrosinistra in generale dopo quello di conciliare libertà e protezione
In questo senso diciamo l'emersione diciamo dell'insicurezza in questo momento storico è una grandissima sfida c'è l'insicurezza che riguarda il mutamento dei paradigmi che non si riesce non si riesce più a comprendere dove va la nostra la nostra società c'è un'insicurezza che riguarda la dimensione sociale ed economica quindi la alla preoccupazione di un'erosione di garanzie sociali tradizionali con il loro impatto sulla vita sociale e familiare
C'è un'insicurezza che riguarda anche addirittura l'incolumità della propria vita della propria libertà personale la propria salute penso presente anche all'una al terrorismo all'emigrazione
Sono temi enormi che in questo momento che la mente scatena no una risposta di di populiste di tipo di chiusura di come dire ritorno diciamo ai confini nazionali perfino dal la la la perfino a sinistra diciamo così rispetto diciamo d'una tradizione internazionalista una tradizione aperta amica diciamo della globalizzazione si ritorna a chiudersi diciamo così nei confini nazionali
C'è una domanda di protezione
Ma la cosa che mi ha colpito moltissimo tempo fa
In questo senso è stata una frase provo di macro
Che ha detto una cosa molto bella che secondo me andrebbe sottolineata
E cioè l'Europa ci protegge
L'Europa quindi non soltanto come grande costruzione istituzionale economica e quant'altro ma come come dire in qualche modo casacche protegge diciamo da questa da questa insicurezza
Da questa incertezza io credo che su questo bisogna bisogna lavorare e in questo senso diciamo la relazione della Sorbona che voi sicuramente avete letto peraltro trovate anche per esteso diciamo sul sito di Libertà eguale offre degli spunti enormi
Degli spunti enormi che non sono però completamente fuori dalla realtà io vi cito soltanto due fatto pressing sintetizza due fatti recenti
Che sono capitati proprio in questo mese cioè il tredici novembre scorso c'è stata una riunione dei rappresentanti di ventitré Paesi che hanno messo le basi per la costruzione di un pilastro sulla sull'esercito comune europeo
Quindi condividendo tecnologie militari ma condividendo anche la possibilità diciamo che partirà dei propri eserciti possono entrare diciamo così in collaborazione eccetera
E l'ex stato definito diciamo in qualche modo un accordo storico che aspetta peraltro adesso di essere
Sottoscritto se non sbaglio proprio l'undici dicembre e un altro passaggio molto interessante quello del diciassette novembre scorso che riguarda il pilastro sociale e quindi diciamo il Welfare europeo
Colite appunto che quello europeo e anche e prima di tutto un modello sociale oltre che economico una carta di venti principi che vanno diciamo così dall'assistenza sanitaria al all'eco compenso e quant'altro che è una traccia di lavoro per per i Paesi per i Paesi membri perché dico questo perché diciamo questo passaggio questa crescita dell'Europa nella direzione di una maggior unità e quindi di una pertica ulteriore di sovranità degli Stati
è una cosa possibile
Due possibili impegno a suggerirei anche per la nostra attività al di là di quello che in questo momento stiamo facendo anche al governo con successo che si potrà fare avanti
La prima è quella di rielaborare proprio questa relazione di Macrone io credo che sia talmente piena di spunti che esse anche una realtà come la nostra facesse lo scorso di approfondire alcuni credo che uscirebbero davvero diciamo del
Delle una piattaforma diciamo programmatica davvero davvero interessante va be'lo sfidante
E e l'auditorio progressisti chiudo nell'ultimo l'ultimo suggerimento riguarda diciamo così il tema appunto della democrazia dei dei cittadini ne parla proprio ma crollo in questa in questa relazione
Propone per esempio di mettere a disposizione
I seggi mancanti della Gran Bretagna a disposizione diciamo delle dei bissa delisting dei dei cittadini europei quindi con una selezione che non venga fatta per via nazionale statale ma per via popolare trasversale all'Europa e proponiamo anche la costituzione di gruppi di lavoro di in qualche modo caos russo di
Assemblee diciamo anche di di di cittadini che ragionino sull'Europa nei diversi paesi europei ecco queste sono
Delle piccole piccole piccoli e piccole tracce ma io credo che se anche a partire dalla nostra esperienza approvassimo a lavorare su questa su queste prospettive
Potremmo ridare diciamo uno slancio importante al al riformismo in Italia in Europa grazie ad una sola grazie impegno segue fattorini
Sì grazie Stefano io credo che o in questi giorni Libertà eguale pone il tema più difficile ma quello fondamentale cioè come ridare sovranità all'Europa io ho apprezzato molto la relazione di questa mattina di Di Giorgio completa in tutti i suoi aspetti e se potessi sintetizzare abbreviare
Il tema di fondo e cambiare per cambiare l'Europa dobbiamo continuare a cambiare radicalmente l'Italia
Nelle sue riforme economiche sociali istituzionali come ha ben detto nella sua relazione
Nella sua relazione Stefano questo perché
Bisogna provare ad agganciare il treno se parte come ha detto Giorgio Tonini questa mattina per la costruzione di una nuova sovranità europea e anche le perplessità qui avanzate giuste dal mio amico Parrini
Dell'instabilità della Germania delle difficoltà che ci sono in Germania io credo che la consapevolezza delle difficoltà sono oggetto tenne il discorso di matrone solo che Macron e anche altrettanto consapevole
Che l'Europa non può stare più al riparo usa questo termine non possiamo stare più al riparo e coperti perché la dimensione minima indispensabile per poter competere a livello internazionale è appunto
L'Europa ne dovremo però traghettare questo nostro dibattito nella campagna elettorale e allora qui voglio porre due tre questioni
Per raggiungerle alle altre già poste
Ovvero la prima non c'è sovranità politica se non si costruisce un popolo europeo
E oggi dobbiamo dirci la verità i popoli che compongono le nazioni europee guardano con sospetto a Bruxelles e a Strasburgo ovvero è stato costruito quel senso comune di cui parlava Giorgio contro l'euro
Al di là del buonsenso che i CD che invece la strada di più Europa
E allora siccome siamo di fronte a questa enorme contraddizione i riformisti italiani hanno oggi una doppia sfida e cioè farsi ascoltare da popoli che non sono interessati a un rilancio dell'Europa e dimostrare contemporaneamente che solo con l'Europa si può avere un futuro migliore appunto per gli europei stessi
Compito difficile lasciatemi passare una battuta anche perché devo i come Europa non abbiamo una squadra di calcio
Cioè mentre tutta di altri nostri competitor internazionali hanno una squadra di calcio e volendo riprendere una cosa che mi mi ha colpito molto di Giorgio c'è se mettiamo sommiamo il PIL di tutti i Paesi
Europei siamo di gran lunga la il continente più potente e produttivo del mondo vale lo stesso anche per il calcio ma non abbiamo nel calcio né gli Stati Uniti
De d'Europa dico questo perché magari se vogliamo convincere qualcuno perplesso dei confronti dell'Europa questa sarebbe magari un'idea carica il secondo punto invece che vorrei pure porre e questo forse un po'più a Stefano
E cioè che se la sfida e
Il governo appunto del mondo come spesso ripete Morando e la risposta per noi e l'Europa magari una riflessione sugli Stati federali d'Europa andrebbe fatta con maggiore attenzione perché
Primo perché lo ha detto oggi Giorgio e insomma la la storia ci parla
Della confisca della sovranità non della cessione di sovranità e noi stiamo assistendo ad alcuni focolai in Europa dove il tema è proprio quello della confisca della solido
Nella sovranità come avvenuto in parte in Catalogna
Allora
In Italia poi se si va quindi verso un regionalismo rafforzato per Veneto e Lombardia questo era quello il tema posto dei referendum ancor di più si rischia una frattura tra nord e sud del Paese che non può essere colmata semplicemente dalla retorica
Dell'Unità d'Italia
Anche qui se si potrebbe provare a sperimentare forme di coordinamento per me permanente tra le regioni del Mezzogiorno continentale in visita di una macroregione meridionale
E questo tema lo voglio porre proprio alla luce delle parole di matrone
Sulla centralità strategica del Mediterraneo al fine di ridare un orizzonte all'Europa li definisce così il Mediterraneo cuore della nostra civiltà
Al quale abbiamo voltato le spalle
Si presenta quindi del tutto vive evidente il tema questo punto che per rafforzare questa sfida bisogna che cambi il modo d'essere e di operare anche del Partito Democratico nel Mezzogiorno che ormai ha rinunciato all'elaborazione politica e ha rinunciato a qualsiasi forma di interlocuzione del cambiamento del nostro Paese
E quindi che si realizzi una radicale innovazione della sua cultura politica proprio nel Mezzogiorno e qui consentitemi solo due esempi uno positivo l'altro negativo
Uno riguarda l'abusivismo edilizio negativo
L'altro riguarda l'RC auto faccio questi esempi per capire che tipo di radicale innovazione culturale ha bisogno il partito democratico i riformisti nel Mezzogiorno per inserirsi nel contesto di una nuova sovranità europea
Sull'abusivismo
Che riguarda centinaia di migliaia di persone nel Mezzogiorno il partito democratico non ha detto una parola ha preferito
Ho rintanarsi nelle vecchie categorie ideologiche o peggio non dire nulla
Lasciando quel campo aperto quel comune o al quale Vassallo prima faceva riferimento completamente a disposizione del centrodestra
E dei Cinque Stelle l'uno a dire condono
Forza Italia l'altro a dire contemporaneamente condono e abbattimento
E il partito democratico in silenzio senza nemmeno sforzarsi approva ad avanzare una proposta realistica e credibile per affrontare un tema che coinvolge ripeto centinaia di migliaia di persone
L'esempio positivo invece
Che ha un risvolto non particolarmente allegro ma positivo sicuramente riguarda l'RC auto che è uno degli esempi degli esempi
Che viene vissuto nel Mezzogiorno come maggiori ingiustizia perché vi è una disparità di trattamento tariffario enorme c'è Leonardo impegno che vive a Milano paga la la propria assicurazione
Quattrocento Euro Leonardo impegno quarantatré anni che alla stessa macchina e vive magari a Napoli ne paga mille otto
Non avendo fatto né incidenti nei sinistri
Bene ne abbiamo fatto una lunga battaglia
E siamo riusciti a inserire meccanismi di premialità ovviamente nessuno se ne voleva in testa
Meccanismi di premialità con una politica seria e rigorosa il risultato è il seguente ci sono meno sinistro
Meno truffe e ogni cittadino del Mezzogiorno ha risparmiato dai duecento ai quattrocento è euro all'anno
Si può fare anche una delle battaglie più difficili e complicate
Ovviamente inutile dire il partito democratico del Mezzogiorno di questa battaglia non se n'è fatto carico e sembra che questi risparmi sia merito dei Cinque Stelle ma questo è un altro
è un altro è un altro tema quindi in conclusione e vi chiedo scusa se ho preso qualche minuto qualche minuto in più io credo che l'elaborazione che noi oggi stiamo mettendo in campo deve necessariamente trovare piena legittimità nella campagna elettorale per le politiche
C'è un aspetto che ci lascia ben sperare l'ultimo discorso di Renzi
Dove diciamo è più Europa e si è fermato quindi non più attacchi diretti
Nei confronti diciamo dell'Europa ma deve essere rimanere al centro del dibattito politico anche per una semplice ragione
Se vince il partito democratico le quel treno lo possiamo prendere
Qualora dovesse passare ma se vince qualcun altro oppure se quel treno passa l'Italia non ci salita sopra grazie
Grazie fattorini in poi vitali
Sono al solo qualche piccola spigolatura
Sulle due relazioni bellissime Giorgio Tonini e di Stefano Folli sul cresciute molto e vorrei però
Condividere una una osservazione che mi viene in moto proprio semplice
Spesso nel loro ragionamenti non oggi con particolare ex forza perché era molto molto convincente tutti e due sia sulla governabilità Ceccanti che sulla sovranità sul bisogno di Europa come condizione per tutti per andare avanti
E mi chiedo sempre ma perché le persone non capiscono non capiscono che più Europa
E l'assunzione
Sì sembra semplice grazie sembra semplice però
Credo che piacerebbe molto triplice molto anche a me soffermarmi sulla coppia sacralità e sovranità dall'altra secolarizzazione Democrazia
Però preferisco andare alla conclusione dei di questo ragionamento bellissima di capire perché questa cosa non riesce a vedere un'efficacia nella gente semplice
E la domanda che mi viene perché sento dai Gelli degli studenti che ho sentito anche tornando in giro
Questi questi mesi emana un po'è questa che non è subito un purista ma che proprio condivisa anche da gente che molto perché l'Europa non ha l'anima non non scalda i cuori
Ora dei vero che noi vediamo come questo sia sempre crescente esatto sì sempre più più intenso negli ultimi negli ultimi due anni per sentimenti primitivi primari da rispettare sappiamo quanto siano regressivi come la paura il bisogno di comunità di omogeneità
Che riguarda in un piccolo centro riguarda l'etnia riguarda la coppia riguarda lo stesso sesso un'amicizia c'è tutto quello che simile spaventa meno e quindi la paura come criterio dominante
Che io sono d'accordo che non valgono le le categorie della lettura degli anni Trenta fascismo antifascismo ma quella della paura invece è una costante del Novecento c'è sempre quella del mezzo quando vincono i nazionalismi i populismi
Ed è anche la più come posso dire rispettabile perché rientra proprio nel nella diciamo nell'altro Antropologia sostanziale dell'uomo moderno la modernità l'uomo scopre la paura la sua solitudine
Allora questo fatto che la la l'Europa non del risposta questo e che invece crescano quegli altri sentimenti positivi primitivi mi fa era proprio spigolature quindi non faccio un ragionamento molto poco complesso pomposo
Allora io credo che se non è giusto usare categorie obsolete io insisto su fascismo antifascismo mi sembra Fabretti lo dicesse tra brividi
A breve no figlio e fatture neppure di conforto allora c'è quella della coppia che veramente che non spiega non perché è vecchio soleva proprio perché non spiega perché non si tratta di un nuovo fascismo un'altra cosa tutto un'altra cosa che poi si è mosso dalla paura dall'aggressività la violenza questo è un altro discorso
Ma non serve usare quelle categorie lì però noi dobbiamo partire dalle domande da questo da questo boom freddezza da questo aspetto algido che non convince
Che che che non fa sì che le persone dopo isolamento sono sette la relazione di perché lo spunto di tante volte l'ho sentito fare questi ragionamenti in questi mesi e tutte le volte e sempre più convincente secondo me non è che dice no però dietro però perché non scambiamo i cuori con quel ragionamento
E son tante ragioni dicono tempo però trovo che quello un punto grosso per tutti io vorrei solo toccarne uno che già dissi qua due anni fa e chi vi si riconferma che è quello non secondario poi nella cultura di questa Europa che quello dei diritti
Ora
Anche sui diritti la anche di che sono un banco di prova di quella che con efficacia Giorgio definiva sinistra conservatrice a sinistra riformista perché è proprio della sinistra conservatrice quella di riproporre in modo scisto diviso il diritto sociale a dal diritto individuale dal diritto civile
Cioè ci accusano loro sinistra conservatrice di non occuparci degli ultimi dell'occuparci dei poveri
E poi insistono su diritti individuali se non si si lo abbiamo sempre detto che vanno tenute insieme ma se non si trovano le formule concrete risposte concrete per le persone concrete l'assurdo la persona singola faccia
Del giovane della donna prendo due soggetti che ancora ci sono al centro bisogno di diritti ahimè ahimè dico anche qui donne come dire tutte poste
Dico allora dobbiamo dare una risposta concreta questa cosa e allora e finisco per favore ha promesso che di sono poco mi ha convinto molto l'approccio che Renzi ha avuto nelle ultime occasioni pubbliche tipo bella le formando ritroso sola Leopold un apolide o anche un bel discorso che ha fatto i giovani di cultura democratica di Firenze
Quando dando molto spazio ai temi dell'inclusione detto di inclusione Anna tutti i risultati dei teatri rimanente dirle delle badanti il bebè ma nell'ipotesi che l'abbiamo sta Dl che abbiamo portato presentato al senato speriamo la prossima legislatura quella di una il provvedimento universale per la difesa delle falde del dei bambini le famiglie un approccio che non è però che queste sostanze sono rientrano nelle famose questioni sociali non è un contentino almeno io l'ho vissuto così e che si deve dare alla sinistra ma è strettamente legato al tema dei diritti
Cioè non rientra nel tema TTT
Del le questioni sociali semplicemente che pure sono importanti ma è questa non distinzione così come i discorsi che ha fatto poi finisco proprio al al tema dei doveri al tema di DDT allargati ma non
Uscendo dalla logica solite delle culture dell'individualismo della ma proprio come istanze in cui diciamo esigenze soggettivi individuali si sposa con tanto bisogno collettivo e negli ultimi
Basta
Grazie il microfono avesse
Non lo distruggere
Dunque in parola vitali segue Cardente
Dai lavori di un convegno come questo quando si va a casa
O forse anche con alcuni chiarimenti certo precisazione ma anche con qualche domanda nuovo il dire in una situazione come questa che il convegno è riuscito poi domani
Sentiremo due importanti e altri interventi
E che io credo che date le importazioni tra chi assisterà sono al mente convegno come questo
Deduce dalle discussioni alcuna certezza a cui affidarsi ma anche tante domande alcune domande cercò di farmi anch'io
Noi siamo in una situazione
Difficile
Originano dalla sconfitta del quattro dicembre
Proprio mentre si sicuramente è insufficiente l'analisi che abbiamo fatto sui loro comunque
Cioè
Una domanda che secondo me si impone con chiarezza e perché
Dopo una stagione politica durato un anno
Con risultati concreti sul piano per esempio del Governo
Che non possono essere definiti positivi per la continuazione delle riforme per lo dico non faccio fronte mi conosce sa che non non mi piace fare il turibolo mai fumare
Agitare il problema vero insomma sono risultati positivi non solo quelli i dati economici generali tutta una serie difatti Gigi Reggi di propositi anche che si apre il termine della legislatura
Nonostante questo noi dobbiamo constatare una cosa che il quaranta per cento di forze
Che in quello scontro
Referendario potevano essere ascritti al nostro campo non al Pd insomma nostro campo
Non non si è incrementato escono in parte si è disunito o sono io troppo pessimista
Ma ci risulta disunito verso soprattutto è questo caro il più grave è che il sessanta per cento che è indubbiamente poco come si dice omogeneo con insomma quello che era lo sapete non voglio usare il termine accozzaglia perché mi dà fastidio disc precisare gli sconfitti anche i vincitori sherpa niente
L'importante è che questo questi avversario sono forti sono tali da impedire che la percezione di del nostro operare del governo che noi sosteniamo nell'opinione pubblica sia tale da essere insomma
Nonostante risultati oggettivi favorevole questo è andato male pro che fare come rovesciare io credo che la chiarezza presente di un obiettivo politico come quello che noi abbiamo stiamo cercando di delineare relazioni e interventi danno contributi per farlo sull'Europa sulla costruzione funzionare almeno costruire una nuova sovranità europea sia una scelta positive giusto attorno cui riuscire a suscitare entusiasmi interesse delle forze politiche di alleati
Credo che noi dovremo porci però il problema di come farci carico
Di uno stato di malessere che si è possibile aumentato malessere sociale se che viene alimentato intimo di razionale non voglio fare il pessimista a tutti i costi è una costatazione
E questa è una cosa che ma mi dà mi mi provoca domande città eccetera e mi aspetto risposte e così via nove non stiamo dando un'impostazione insufficiente
Acque risposte a questa domanda
Per esempio l'argomentazione lucida dalle relazioni di Ceccanti hanno convinto uno come me che rispetto ad altri sicuramente partito dopo a conquistare una visione della Democracy
Rispetto ad altri per la tradizione per il modo migliore di ragionare io però sono convinto fermamente ormai anche ho fatto la campagna referendaria anche prima in modo convinto perché sono e caro
è una strada impervia il proporre
Adozione del sistema francese e così via
Perché non lo scenario ragioniamo su come si è affermato in quel Paese su come e avvenuto non solo per una ricca argomentazione lavorazione di grandi e qui sono stati citati e non è che manchino Italia adesso ormai una elaborazione forte
Però quelle avvenuta anche perché in quel Paese la quinta Repubblica nasce che c'è una cesura c'è una rottura c'è un una crisi gravissima dovuta
Cos'è la legge richiede diciamo l'Algeria
Io vengo dalla tradizione di che ha fatto della responsabilità nei confronti del Paese un vestito la mia generazione era considerata per cui non ho non ho soltanto tanto non sicuramente non desiderare ma neanche pensare così me lo impediscono che il Paese posso conoscere nei prossimi mesi crisi così forti da provocare la necessità di non lo desidero credo per esempio che il Partito Democratico interverrebbe anche prima impedire un così grave aggravamento della situazione politica e sociale del
La stessa proposta fatta tempo la previsione intellettuale la messa in guardia dei pericoli gravi che possono scaturire da una situazione di ingovernabilità che c'è già e che potrebbe aggravarsi come c'ho letto bene capito bene tutte le argomentazioni è un atto di responsabilità e questo forte attuale relazione era un forte anche nella relazione di Ceccanti per di Tonini per quanto riguarda l'euro
Però dobbiamo chiederci allora come costruire
Un un gruppo di forze politiche sociali di interessi che decide fino a vere quelle forme di governabilità
Il cambiamento per cui l'elettore sceglie il governo e non solo il parlamento il superamento di certe concezioni del passato la rappresentanza o parlavano parla uno che come ha detto ci ha messo più di altri a superare concezione tradizionale e così via non è ancora avvenuto nel Paese
Non è avvenuto sicuramente presso le generazioni più anziane quelle che hanno anche qualche anno meno di me market appartengono ha una certa esperienza politico culturale che non è solo quel dei comunisti ma chi viene anche parti cattolica del partito democrazie cristiane e così via molto più esteso forse questo non li abbiamo sottovalutati a battere il quattro dicembre
Ma io noto anche persone giovani generazioni non è che abbia dei rapporti così ampia alle giovani generazioni da poter dire io ho sentito spagnolo perso l'abitudine di dire ho capito parlando
Però ho la sensazione questo lo dico che anche presso le giovani generazioni quando si fece la battaglia per il sì per il no erano molti quelli che mi dicevano delle cose che che io avevo detto e pensato in gioventù e che non sono ancora conquistati non sento nonostante la difficoltà in cui si dibattono esistenziale e politica il desiderio di rompe
Questa
Ecco la risposta a queste domande sapremo dare allarmi nei prossimi mesi
Potremmo noi come Libertà eguale
Tare un contributo
Qui si pone un problema secondo me è che noi non abbiamo dibattuto sufficientemente
Che è quello a seguito della crisi delle formazioni politiche tradizionali anche se definirci tradizionali difficili ma insomma quelle cultura politica
A seguito dalla crisi della mediazione che investe tante agenzie non solo i partiti politici stesse organizzazioni sindacali anche cose molto più alte che hanno difficoltà a far passare le loro parole d'ordine pensate sull'immigrazione e le grandi organizzazioni cattoliche
La Chiesa fa molto ma non mi risulta per esempio che al di là di e ci sia una così ampia adesione non solo a parole ma fatti
All'appello per esempio di un Pontefice così innovatore come Francesco
Questa è una grande forza
Ecco noi dovremmo pensare a come attivare un movimento del genere e che cosa serve per fare questo ragionamento sul partito politico
Degli anni questi probabilmente sì
Poi se mi chiedete che cosa ecco io temo di portare elementi che la vecchia cultura di una vecchia mentalità per cui mi auto censuro
Però così non è possibile andare avanti non è possibile pensare solo alla risorsa di un Lidia quella che io non tu rivolo neanche rese ho sempre votato e lo considero però una grande risorsa che non li abbiamo ancora forse poi l'unica ecco diciamo poi ci sono tanti altri portano contributi e così via comunque pastelli
Una coalizione che si forma attorno ad esso eccetera posto ci si riesca a fare versione di forze e così via secondo me è ancora non lo dico non perché dopo molto scolpite mosco prima perché così mi sembra
E ancora molto
Debole sotto ai compiti necessari ci dobbiamo affrontare non è giunto il momento che noi ci poniamo con tutte le nostre forze e altre che possono esser suscitate
A un ragionamento perché forse da qui passa una delle strade del rinnovamento dell'agire politico collettivo quest'anno le domande
Avevo prima in parte o ancora ringrazio dei relatori e il dibattito verte porto a casa dei chiarimenti idee nuove e nuove più soprattutto nonostante che qualche volta avevo voglia di riposare una nuova volontà di mettersi a lavorare mettersi ad organizzare a fare non voglio essere sentenziò oso volontà rivista beh insomma
Da Orvieto andiamo a casa con un po'più di ottimismo dalla volontà
Grazie ora abbiamo Cardente poi segue bizzarri io di quelli che erano in qualche modo un cui ramo concordato l'intervento oggi avrei poi concluso
Ci sarebbe spazio nel caso per due interventi io di persone che sono domani che vogliono anticipare o di persone che vogliono aggiungersi nel caso durante questi due interventi mi abitante grazie
Ho provato a fare una sintesi di alcune mie ed è riflessioni sui riformismo del popolo sovrano democratico né presente verso il futuro
Se le riforme sono e dovranno essere decise dalle istituzioni nelle forme costituzionalmente garantiti ne è sempre più determinante il fondamentale fattore costitutivo nascono e vivono se il popolo è sovrano culturalmente democratico conseguentemente
Qual è il nostro compito per realizzare riformismo nelle istituzioni e nelle un comunità italiane ed europee il sistema politico che ci ha lasciato a Vittorio notare prendevo costruzione delle quattro dicembre sedici impone alla coalizione ampia di centrosinistra imperniata sul Pd si compendia Mazza alza dagli elettori di tentare di parte in Parlamento di formare il governo riformista
Ma il nostro vero dramma storico e strutturale e il compito incompiuto i dov'era ancora formare la diffusa voglia e prassi riformista in ogni comunità
Se la CISL ad M dipinti apporta deviati conservatori organizzati il conservatorismo e ancora presenti in settori BT ed è diffuso negli anni degli alleati al centro che a sinistra del Pd
Pertanto occorre una rivoluzione culturale riformista partenza tu partendo la bontà di principi valori e metodi fondativi del PD nonché da una difficile e profonda domanda se tu non li conosce e pratica di questi principi valori e metodi come puoi migliorarli ci vuole un tempo lungo ma deve essere una rivoluzione forti costante immediata
In tale prospettiva prospettiva molti utili sono i contenuti emersi nella recente conferenza pre marionetta del PD di Napoli fra i quali emergono come assiste da G. portanti la via economica verso il disinquinamento diaria acqua terra industria ad oggi eccetera e l'agriturismo dal biologico ai beni culturali dalle parti sociali alla cura delle persone due la programmazione batte ci vada attraverso il metodo progettuale nelle sue fasi di elaborazione realizzazione e gestione di le crono programma Abele meglio lungo termine
Tre le comunità locali quali creare sede della solita popolari dieta attraverso un grande piano di riordino delle autonomie locali che faccia dei comuni gli enti di prossimità che della propria comunità esercitino la gelida delle funzioni amministrative e di ero Jervolino diretta vento altre suggestioni associate i servizi agli utenti
è necessario procedervi con tempi e strumenti diversi né a breve a Costituzione vigente mediante riordinò fra Stato e regioni dei poteri legislativi e delle connesse funzioni amministrative secondo il principio unicità
L'attribuzione della funzione di coordinamento della programmazione di area vasta a Province e Città metropolitane in aria distici con con sé comprensorio omogenei gestita dall'assemblea dei sindaci dei comuni componenti che leggo il presidente a rotazione per le vere grandi metropoli di Milano e Napoli
Elezione diretta di Sindaco il consiglio metropolitano con l'assemblea dei sindaci dei comuni la città metropolitana come organo consultivo
Per Roma capitale acqua attuali finalmente dopo sedici anni lattico centootto oggi come ride la Costituzione il quale dispone ancora che la legge statale medici di ordinamento dobbiamo dire basta allo schivo istituzionale di avere due capitali il sia al Comune che la città Meroi darà collidono negli atti ufficiali da dovette di Roma Capitale
E nessun problema di titolo
Occorre legiferare subito mediante l'approvazione di mediare l'apposito decreto legge così vedremo in questo Parlamento le sessanta giorni di convenzioni ed è alla vigilia giudizio popolare chi è riformista chi vuole con sé e e chi vuole conservare quel sistema di potere che è stato colluso promotori Iotti ove di magia capitali a sulla quale capo di Roma colpi corti d'appello insiste giustamente e della specifica mafia diossina il forte intervento statale contro il crimine
Se avrà risultati sei con coerenza trasforma in undici bimestrali comuni quali prestiti di democrazia
Nella struttura deriva di Roma Capitale come da trent'anni chiedono le nostre comunità compio posti leggerissimo pagare inascoltati in consiglio tali a parlare in posti al governo qualcuno viva secoli al problema chi parla di Ostia i cittadini ossia anche hanno proposto di queste proposte da decenni nel medio termine quale lista di riforme costituzionali se il Parlamento non avrà una maggioranza riformista attraverso un'apposita cosa
Insomma Book negli atti
Ammesso che incesti mo'
I globale quello degli ATC sentivo viso io
Se papà Samuel alla dicevo per quanto riguarda medio termine con la C sei riforme costituzionali se parlare non avrà una maggioranza riformista attraverso un'apposita Assemblea costituente ove non vi dovranno essere ex parlamentari dal mio due legislature
E qui un programma potrebbe essere non entro nemmeno le proposte per le regioni condividevo abbastanza da voi protestate Phoebe e tornati da parte di tutti Arcuti allora fuggito cose interessanti per cui se entro il trenta giugno due diciotto
Perché presenta già il diciotto vanno petali rossi riforme nostri pilota maggioranza
Si erano venissero non era non era ministro trova un banda di portata avanti andati in aula entro il trentuno dicembre due mila diciotto è oppormi Cestari o presentare una possedette costituzionali per eleggere l'Assemblea costituente
Che andrebbe comunque approvata diciamo entro il trentuno luglio del due mila diciannove in seconda lettura e ad altre domande dure diciannove elezione dell'Assemblea Costituente con indirizzi
Sui nodi principali i disagi da legiferare presente tipo di maggioranza di quella vita
Gli strumenti per
E quindi file dei lavori approvazione di test del testo dei testi da Luca costituzionali il trentuno luglio del due mila venti o trentuno non andrebbe via secondo la portata consistenza delle riforme questo perché il dubbio se poi in Varese a valle con il tre per il dubbio sul fatto che Mattarella stalla insomma se sembra se il processo va avanti i tempi ma passi a quasi tutti
E chiudo ma se non dunque per gli andavano centinaia ma essere un testo con forte movimento riformista dal basso portatore costruttori di contenuti concreti anche economico sociali che dobbiamo promuovere far vivere unitariamente con le cui Dattilo Reality associative
Il livornese non si affermerà delle istituzioni e fra il popolo sovrano democratico e giovani in primis in ciascuna comunità nascono e si diffondono cultura emollienti riformisti
Avanti popolo sovrano democratico adesso è giunta l'ora dei riformisti è giunta l'ora per libertà e quali ora che è maggiorenne di Ampelio benissimo da preziosa accusa di provvista diritto qual è stata anche avverbi di Attilio laboratori riformisti di comunità
Quali necessari strumenti divulgativi partecipativi volte proprio orto informa divisivo rivista penso sia la all'INAIL sinergie con nelle reti informatiche dei diversi sociale sì ad esempio lo spaccio o intera pagina culturale democratica alla collaborare quotidianamente il tutto per far teste di ponte riformismo comunque grazie
Grazie fino ora bizzarri a me non sono arrivate nel frattempo richiesta
Di intervento se c'è
Si faccia vivo ora o non parlerà più bizzarri
No buona sera a tutti spero si senta in maniera riguarda
Vorrei introdurre il tema partendo da un punto di vista che quello di un punto di vista io di una persona che opera in ambito scientifico cioè con il cambiamento da Società degli ultimi anni fotografato anche negli interventi precedenti si è
Affermato anche un modo di percepire il rapporto tra persone individui scienza e scene e scienza e politica un po'diverso rispetto a quello passato ed è una cosa che riguarda molto i partiti di sinistra perché
Sino alle sue origini la sinistra politica e tutti i partiti progressisti si sono sempre proposti come i depositari viali della rivoluzione scientifica
Tutti i filosofi la rivoluzione francese che ha dato il via possiamo dirlo alla sinistra riformismo molti dei filosofi che l'hanno preparata erano scienziati essi stessi io
Sopportato una citazione di John Dewey che non è un filosofo Henry Ford della Rivoluzione francese ovviamente ma ancora nel mio centoquarantasei si esprimeva così una gran parte dei mali irrimediabili della società attuale sono dovuti allo sbilanciamento nell'applicare il metodo scientifico
Alla realtà fisica rispetto alla realtà umana questo tanto per dare un'idea di quello che si pensava potesse
Rappresentare l'approccio e il metodo scientifico
Rispetto al progresso
Ora non tutto è sempre andato bene quando si è parlato di una società basata completamente sono approccio scientifico diciamo di gli esiti non sono stati gradevolissima di però adesso le relazioni tra la prassi politica riformista del metodo scientifico non stanno tanto nel l'utopia di creare una società basata esclusivamente su
Criteri canoni scientifici
In questo senso il primo fattore che porto a considerare è che sia la scienza sia la tecnologia generano dei diritti però non garantiscono automaticamente l'eguale accesso
Ora
Dal punto di vista riformista all'accesso reale alla conoscenza la tecnologia è un problema che ci dobbiamo porre e che è chiaramente un problema che ci pongono anche le forze che non credono al progresso della società con me vediamolo era un continuo aggiustamento un miglioramento verso per la ricerca della felicità che dovrebbe essere nostri reale
Ora tutti
Le scoperte scientifiche portano sempre la stessa impronta siano esse scientifiche di base poi tecnologiche c'è un fatto che dire ignoto che diventa accessibile questo fatto può avere un impatto sulla società per esempio uno screening genetico oppure c'è una pratica che prima non si poteva fare primi anni Settanta alla fecondazione assistita per nominare uno dei casi più più straordinari ecco
Dal punto di vista della legislazione una volta che si è visto che l'aspetto e l'ampliamento della conoscenza genera un nuovo diritto bisogna operare che questo perché questo diritto sia realmente accessibile abbia caratteristiche di accessibilità
Ora
Il primo punto verificare se un diritto ha un aspetto etico su cui non è non si può entrare però dal punto di vista della diffusione di un diritto una volta esistente
è fondamentale perché la negoziazione anche dei principi non negoziabili è una chiave di lettura importante
Nell'approccio nostro ed è quello che tipicamente gli avversari siano essi destro populisti che rinfacciano Morando principi non negoziabili su cui non si può avere una negoziazione ora un altro aspetto è ancora secondo me più interessante di last rocciosi scientifico moderna la realtà non è basato su un determinismo reale cioè non c'è una causa è un difetto nei cioè chiaro che c'è ci sono cause ed effetti però non diventano quelli la parte integrante del discorso cosa voglio dire voglio dire che quello quando si spiega adesso i fenomeni se ne parla sempre in termini più o meno probabilistici
Ora questa cosa trasportata in una prassi politica
Diventa foriera di dubbi allora molti oppositori dei vaccini per esempio non negano un effetto benefico del bacino semplicemente sono spaventati dei suoi Effetti collaterali se ne fa una Faith Mus-e in termini scientifici
C'è una relazione alla gravità percepita e non si considera che la gravità reale del fenomeno è irrisoria rispetto a ai rischi che possiamo avere nel durante la nostra vita
Una volta io ho partecipato a un incontro con persone che parlavano sul nuovo decreto poi legge sui vaccini una signora che ero cosiddetta madre una pax con un termine un po'brutto
Ha detto sì la probabilità è bassissima quasi niente però se capita una reazione avversa grave a mio figlio è mio figlio ora e sa cosa magari lo dicono anche papà non è che sia solo male però
è l'incapacità di farsi carico di un una questione di un'evanescenza di una probabilità c'è ricondurre tutto in una logica di cause eccetto deterministica
Che poi questa logica che porta una logica precauzionale porta un moralismo di fondo
E il moralismo di fondo è che noi abbiamo delle possibilità legata alla moderna scienza basati sul caso eccetto ovvero c'è un Di Bella un Vannoni
Che scopre una nuova cura per parlare delle cose più semplici e non vengono rese accessibili dal fatto che ci sono i soliti politici corrotti e incapaci
O al soldo di più o meno di Chievo compagnie
Questa è l'incapacità di vedere l'aspetto reale del metodo scientifico
Prodi questa cosa al di là del la difficoltà reale del concerto è chiaro che se ne deve fare
Se ne deve fare anche onere una classe politica non tanto di andare a spiegare un fenomeno scientifico che quello è proprio degli addetti ai lavori
Ma quello di presentare l'introduzione di nuove pratiche nuovi diritti di scendi derivanti da conoscenze dalla tecnologia sull'aspetto reale del costo beneficio per una società questa cosa spesso manca nel due mila sedici faccio un esempio che viene la mia regione la Toscana il Consiglio regionale della Toscana
Io ho un ottimo rapporto con Parrini quindi non sia però ha votato a favore dell'eliminazione dell'olio di palma sulla base di un principio precauzionale quando non c'è nessun dato reale che dice che l'olio di palma e realmente Tozzi
è stato eliminato c'è un principio precauzionale quindi anche persone hanno i vicini e continue politicamente anzi sovrapponibili politicamente almeno per quel che mi riguarda
Sono a volte vittima di questo pregiudizio
Quindi la politica di divulgazione della conoscenza deve essere fatta sulla base di una prassi che vita nella descrizione del rapporto sociale di costo beneficio di una nuova conoscenza il centro fondamentale
Ed è importante fare questo importante fare questo non solo nei diciamo così in in ambito culturale ma anche in ambito sociale strettamente parlando in ambito scolastico in ambito di diffusione più o meno delle conoscenze e lo devono fare anche i nostri
Amministratori quando vanno a trattare i termini testati
Perché altrimenti siamo vittima al solito di una logica appare a scientifica che si basa semplicemente su una relazione netta che quando va bene è di facile accesso quando non va bene
C'è qualcuno che ce la nega sulla base di interessi più o meni definiti
Grazie
Grazie
Ieri per l'ultimo intervento e così ci permetterà di arrivare perfettamente le ore diciannove come da programmazione ringrazia Stefano ma
Soltanto per alcune considerazioni che sono un po'queste non c'è dubbio che sia nella relazione questa mattina di Giorgio
Che in quella Di Stefano
La sua nostra associazione ha ribadito con forza
Le due questioni fondamentali che hanno caratterizzato la sua elaborazione il lavoro di questi anni e il mette al centro del dibattito e delle dell'approssimarsi delle scadenze delle scadenze politiche significative
Le questioni di maggiori rilievo e su questo io mi riconosco pienamente è il frutto di un lavoro di un'elaborazione che non solo mi sento di sostenere condividere
Dico abbiamo l'esigenza
Che questi istanze politiche possano trovare nel passaggio che avremo da cui
A poche settimane
In vista delle della scadenza delle elezioni politiche perché noi ammazzo copia
Ci sono le elezioni politiche
Ci sono elezioni politiche che Brini prima il suo intervento un po'forzando ma cogliendo la criticità del passaggio elettorale come il quarantotto ovviamente con le dovute Europa non Europa
Rispetto al quarantotto Occidente invece il mondo diviso in due
Perché dobbiamo approvare far in modo che sia nei contenuti sia nelle soggettività politiche le idee di libertà è uguale possano camminare sulle gambe anche di una adeguata come dire riconoscimento in alcuni passaggi naturalmente diciamo questo lo dico io e impegna meno l'impegno assolutamente l'associazione perché dico questo
Perché rispetto a un appuntamento importante che non abbiamo avuto qualche anno fa
Le riforme il loro partito
è giusta indicazione la parola d'ordine che oggi diamo la dimensione dell'Europa non non abbiamo detto non diciamo mai sottinteso lavoriamo per gli Stati Uniti d'Europa la nuova dimensione
E quindi come diciamo e la dimensione europea come terreno di sfida delle il riformismo
Delle ventunesimo secolo ecco diciamo così di queste di dei prossimi dieci anni
Per questa nuove diversa sovranità Rispetto al Surrealismo che ci viene così diciamo declinato dai populismi di destra di estrema sinistra
E anche a volte di centro in questo centro a volte io metto anche le scivolate che riguardano il Partito Democratico rispetto a questo punto a volte le debolezze le oscillazioni
E a volte anche come dire messaggi anche dentro un quadro di esigenza di chiarezza e politiche che scimmiottano il rincorrono i populismi
Apro e chiudo la parentesi penso che sia veramente così non so come definirla questa continua polemica
Che il segretario del partito democratico fa sulle questioni che riguardano non solo la Banca d'Italia ma il tema dell'esigenza di un approccio alle questioni delle riforme economiche delle riforme bancarie che non può essere voglio dire oggetto tutte le sere
Di delle dei commenti dei lavori della commissione bicamerale francamente io penso che questo sia un problema delicato
Ora però rispetto a tre anni fa
Sull'onda del tema la sfida per le riforme mentre sul terreno dell'azione di governo della qualità dei risultati di governo credo che il governo Renzi il governo Gentiloni verso questa fine ordinata della della legislatura urla in questi passaggi finali del dibattito sulla legge finanziaria e va be però già
è un giudizio che possiamo rivendicare in termini di sette più come si diceva una volta a scuola io mi sento dire sette più all'azione dei nostri governi
E tuttavia oggi noi scontiamo
Alcuni limiti che sono da un lato il contraccolpo quindi facciamo bene a a a rilanciare il tema delle riforme istituzionali delle riforme politiche del risultati del referendum
Del di un anno fa
Ma scontiamo anche l'assenza dell'altro soggetto il partito delle riforme perché guardate il partito democratico come partito non esiste non c'è
Non c'è c'è la ognuno di voi poche io porto la mia testimonianza
Di una città che non è praticamente non è una grande città però diciamo sono quelle città di provincia da centodieci mila abitanti
E Pertini qui in Umbria
E guardate ma il partito non so quale sia lo stato di salute altrove
Ma il partito non vive soltanto del momento delle primarie per il segretario nazionale che abbiamo fatto le primarie benissimo io sostenitori mi sono iscritto dalla clandestinità sono uscito mi sono rispetto al partito come riformista ho partecipato ho votato
Poi diciamo le storielle delle dei dei congressi dei circoli e dei congressi a livello di federazioni di città che sono ragazzi roba cioè non significa essere non essere innovatori non cogliere la tendenza ma
E e e tuttavia e un partito ripiegato dentro schemi di di di di di questioni localistiche localistiche contingenti più legate a seconda dei contesti dove si era forza di governo non forza di governo locale sulla gestione dell'esistente
Ma io vedo molto molto molto fragile indebolito al di là del discorso con quale legge elettorale con quale con quale con quale coalizione con quali schieramento di forze politiche di forza di culto
Tu Ali di forze locali si approccia alla scadenza elettorale perché sento che proprio non vive non vive nella quotidianità non vive nel dibattito non vivere discussioni che non vide
Ora noi sappiamo che questi sono i tempi in cui e ce lo insegnano le esperienze di altri Paesi a partire dagli Stati Uniti vincono le minoranze organizzate anche le scadenze elettorali
Noi oggi sentiamo di non avere il vento in poppa
Né come riformisti e credo neppure il soggetto politico come il Partito Democratico che rappresenta il punto di forza più avanzato del riformismo italiano ecco io sento che questo vento non c'è
Sento che c'è una grande difficoltà a ristabilire una connessione con l'elettorato i poli diversi mondi
Che e del rispetto a questo anche la stessa Conferenza programmatica che è un appuntamento importante di Napoli non ha vissuto nelle nelle pieghe negli interstizi
De degli scritti degli elettori e dei simpatizzanti del partito democratico per darle di quegli strumenti sufficiente necessari per approcciarsi alla scadenza elettorale
Chiudo dicendo
Non non non sottovalutiamo e la nostra associazione non sottovaluta assolutamente le difficoltà che sono dinanzi a noi ceto è importante che il treno il treno con il quale il segretario del partito democratico ha provato a ristabilire una connessione con il Paese reale
Riesca a capire che ci sono delle tappe dei passaggi importanti da fare perché l'incontro importante che ha avuto con matrone Possa poi riuscire a vivere rispetta quella dimensione di Progetto dentro il lavoro e l'attività di una forza politica che non può passare dal europeismo
Teorizzato e praticato a un dibattito che continuamente viene occupato da altre tematiche
Allora gli interventi stasera sono finiti io ringrazio tutti coloro che sono sopravvissuti allo stress da Paternò diciott'anni quindi siamo in grado di sopportare bene gli stress domani mattina all'ora di convocazione reale cioè l'ora d'inizio reale non ci sono quattro accademici e cose del genere sono le nove e trenta precise con l'introduzione di Claudio Petruccioli grazie