Scelta Civica e le prossime elezioni politiche. Intervista ad Enrico Zanetti

Radio radicale siamo con Enrico Zanetti di Scelta Civica per a parlare delle delle scelte che si faranno in vista delle prossime elezioni allora mi sembra di capire basta quello che abbiamo sentito dal dibattito dell'ultima direzione di Scelta civica che voi siete orientati verso il centrodestra perché
Volevo sapere che cosa gli ha deluso della politica del centrosinistra e se è vero Covella L'ultima direzione ha dato mandato chiarissimo alla sottoscritto come segretario cioè quello di
Interpretare il ruolo del centro liberale che insieme ad altre forze moderate di area popolare costruisco una lista civica nazionale
Che a livello di Scelta di Campo si allea poi in vista degli apparentamenti per gli uninominali con Forza Italia
è una decisione che è maturata nel tempo noi del resto è da un anno che siamo all'opposizione del governo Gentiloni a cui non abbiamo mai votato le fiducie
E d'altro canto altrettanto vero che abbiamo partecipato i governi delle riforme scegliendo appunto poi di uscire dall'esecutivo quando dalla fase delle riforme si è passati a una fase dove a quel punto il governo aveva una chiara connotazione di centro sinistra l'abbiamo fatto per rimanere coerenti a come eravamo stati eletti nel due mila e tredici cioè al centro e con la logica delle riforme trasversali
Sul fatto che mi si scelga poi un'alleanza con Forza Italia anziché il PD credo che dovrebbe stupire poco se si pensa che chi oggi è in Scelta civica e chi come me i altri troppo pochi purtroppo ha tenuto il punto quando ho già nel due mila e quindici Renzi
Chiamò una sorta di angelus incorporò gran parte degli eletti di Scelta civica tenemmo il punto perché non è quello il nostro campo ci possiamo collaborare per le riforme
Ma poi quando si torna una fase politica normale se dobbiamo scegliere scegliamo un centrodestra moderato
Lei si aspettava una maggiore considerazione da parte del centrosinistra
La ragione che l'ha spinto ad uscire dal governo quale è stata da viceministro dell'Economia
No le ragioni sono state appunto che eravamo disponibili a partecipare a un governo di transizione rapida verso le elezioni abbiamo sempre detto come ramo a favore di elezioni rapide
Quando invece sia abbiamo visto che la logica era quella di fare una sorta di esecutivo fotocopia ma non più giustificato da un po'da una fase di riforme che ovviamente si era conclusa con il quattro dicembre
Ma semplicemente con la volontà quindi ditte dare vita a una maggioranza politica attrazione centrosinistra abbiamo ritenuto che quello non fosse la nostra collocazione noi non siamo stati eletti nel centrosinistra Scelta civica è stata eletta al centro per fare le riforme
Partecipare ai governi letta prima e Renzi poi era coerente al mandato ricevuto dagli elettori
Partecipare al governo non era coerente e quindi ci siamo tolti a questo poi aggiungo una notazione squisitamente personale che nello specifico avendo io ho già fatto per più di due anni viceministro a Padoin avevo già dato sufficienza rapporto non era facile su molte scelte non ero d'accordo con il ministro che ha un'impostazione diverso dal riuscivo già più interloquire con Renzi ma figuriamoci restare viceministro D Padoan senza neanche Renza Palazzo Chigi anche a livello personale coprono l'avrei voluto fare c'era però più importante il ragionamento politico
Era in programma un incontro con Berlusconi
La sua opzione quella per Berlusconi premier o comunque seguire la linea di Berlusconi piuttosto che quella di Salvini nel centro destra ma noi ci presentiamo per costruire un progetto che è autonomo
Altrimenti entreremmo in Forza Italia non entriamo in Forza Italia perché quella non è non solo la nostra storia ma è anche un movimento che su alcuni punti ha delle visioni diverse dalle nostre noi non siamo quelli che andranno in giro a promettere le pensioni a mille euro a tutti ben volentieri se si può fare
Ma Rispetto le promesse in campagna elettorale mi piace che ci sia una verifica puntuale
Di ciò che è possibile soprattutto un'individuazione chiara dell'ordine di priorità perché tutto contemporaneamente non si può fare per noi le priorità oggi sono la riduzione delle tasse all'impresa rechi una bella consistente dote di finanziamenti per quanto riguarda il comparto sicurezza direi anzi che questo è uno dei temi centrali per cui noi scegliamo di essere il centro liberale del centrodestra
Piuttosto che del centro sinistra perché sulle politiche economiche ci sono degli elementi di differenza ma alla fine nel mondo del reale non così marcati
Mentre e sull'approccio relativamente i temi sui unitari e del controllo dell'immigrazione che ci sono le differenze più profonde noi riteniamo che la sicurezza e controllo l'immigrazione nel medio periodo debbano essere una questione assolutamente prioritaria e vogliamo garantire nel centrodestra che mentre questi temi vengono affrontati non andiamo però a scassare i conti del Paese per la ringrazio molto della sua disponibilità grazie ricordano il più